Aggiornamenti, Cronaca, Notizie, Ultim'ora

CRONACA TUTTE LE NOTIZIE

Tempo di lettura: 4 minuti

CRONACA TUTTE LE NOTIZIE

DALLE 11:42 ALLE 16:06

DI SABATO 08 DICEMBRE 2018

SOMMARIO

CRONACA TUTTE LE NOTIZIE

Firma proposta ma era contratto acquisto
Presunto raggiro da azienda installazione pannelli fotovoltaici

Inchiesta su spray e sovraffollamentoMedici, 7 in codice rosso, sono in pericolo di vita

Venduti 1.400 biglietti, capienza 870Molti acquistati on line. Al vaglio anche tre uscite d’emergenza

Valanga a Chamois, ricerche in corsoIn corso verifiche su eventuale presenza di persone

Corteo a Torino,è giorno orgoglio No Tav’Ora e sempre No Tav’ è lo striscione che apre la manifestazione

Valanga a Chamois, morto scialpinistaCon lui c’era una donna rimasta illesa

‘Bruciare pentiti’, falò nel NapoletanoDopo arresti che hanno decapitato i clan locali

Morto operaio Terzo Valico ferito
Dopo un giorno di agonia, sindacati proclamano sciopero

CRONACA TUTTE LE NOTIZIE

SEMPRE AGGIORNATE

L’ARTICOLO

CRONACA TUTTE LE NOTIZIE

CATANZARO

– Ha presentato una denuncia – querela alla Procura di Catanzaro per truffa nei confronti di una ditta veneta che si occupa dell’installazione di pannelli fotovoltaici. Vittima del presunto raggiro è una donna di 36 anni, di Catanzaro.
Il modus operandi, racconta la donna, è identico per tutti coloro che sono incappati tra i contatti di questa ditta. “Gli agenti di vendita – precisa – fanno sottoscrivere una proposta di adesione per l’acquisto di un impianto fotovoltaico senza precisare che si tratta di un vero e proprio contratto di acquisto. Io glielo avevo detto chiaramente, ho un mutuo e non posso permettermi finanziarie”. Invece il 24 maggio 2017 le telefona la banca comunicando a che aveva sulle spalle un finanziamento da 24mila euro da estinguere in 10 anni con rate da 196 euro al mese. “Non esiste – sottolinea ancora la donna – che ti installino un impianto fotovoltaico a costo zero. È importante che le fasce più a rischio, come gli anziani non si trovino a passare quello che ho passato io”.
– ANCONA

– Si sta muovendo su due fronti, con diverse ipotesi di reato, l’indagine sulla tragedia di Corinaldo. Da un lato, secondo quanto si apprende in ambienti giudiziari, si indaga su chi ha spruzzato lo spray al peperoncino; dall’altro sul sovraffollamento e sulle misure di sicurezza della discoteca. I reati al vaglio sono, nel caso della persona che ha usato lo spray – sembra una ragazza, quasi certamente minorenne che non è stata ancora formalmente identificata – quelle di morte come conseguenza di altro reato o l’omicidio preterintenzionale. Nel caso dei gestori della discoteca, l’omicidio colposo con particolare riferimento al sovraffollamento e al rispetto delle misure di sicurezza. Non risultano ancora iscritti nel registro degli indagati.
Dal fronte medico, viene confermato che ci sono 7 codici rossi, tutti ricoverati in rianimazione che corrono pericolo di vita “ma sono in condizioni stabili”, si tratta di due ragazze e 5 ragazzi tra i 14 e i 20 anni hanno trauma cranico o toracico.
– CORINALDO (ANCONA)

– “I biglietti venduti sono circa 1.400 a fronte di una capienza di 870 persone circa”. Lo ha detto il procuratore capo della Repubblica di Ancona Monica Garulli durante un sopralluogo nella discoteca Lanterna azzurra di Corinaldo, in località Madonna del Piano, insieme al questore Oreste Capocasa, al comandante provinciale dei carabinieri Cristian Carrozza, al procuratore minorile Giovanna Lebboroni.
Il numero di biglietti venduti (molti on line) è comunque al momento oggetto di indagine da parte degli investigatori dei carabinieri. E’ ancora al vaglio degli investigatori anche la situazione delle tre uscite di emergenza del locale, in particolare uno scivolo o ponticello da quella sul retro che permette di superare un piccolo fosso, dove poi sono caduti i giovani in fuga dalla discoteca.
– AOSTA

– Una valanga è caduta nel primo pomeriggio di oggi nella zona di Chamois in Valle d’Aosta. Sul posto stanno intervenendo in elicottero le guide del soccorso alpino valdostano per verificare l’eventuale presenza di persone sotto la neve. La richiesta di intervento è giunta alla centrale unica di soccorso di Aosta.
– TORINO

– Ha preso il via da piazza Statuto, a Torino, il corteo No Tav. “C’eravamo, ci siamo, ci saremo! Ora e sempre No Tav” è lo striscione che apre la manifestazione contro la Torino-Lione. Dietro la testa del corteo una folta delegazione di sindaci in fascia tricolore. E poi le donne No Tav, gli studenti, i rappresentanti di numerosi comitati contro le grandi opere. “Oggi è la giornata dell’orgoglio no Tav, di un grande popolo che non si è mai fatto intimidire”, dice uno speaker.
– AOSTA

– Uno scialpinista è morto dopo essere stato travolto alle 14 circa da una valanga sotto il Col Pillonet, a quota 2.500 metri circa, nella zona di Chamois.
Stava effettuando un’escursione assieme a una donna, rimasta illesa, che è stata trasportata in elicottero a Breuil-Cervinia sotto choc e in lieve stato di ipotermia. Sul posto stanno intervenendo le guide del soccorso alpino valdostano, le unità cinofile e i finanzieri del Sagf di Cervinia.
– CASTELLAMMARE DI STABIA (NAPOLI)

– “Così devono morire i pentiti abbruciati”: è la scritta comparsa su uno striscione accanto a un falò – dove è stato bruciato anche un manichino -la scorsa notte in un rione di Castellammare di Stabia considerato roccaforte del clan D’Alessandro, decapitato di recente con l’arresto dei reggenti. A mezzanotte è stato dato fuoco alla catasta di legna, al fantoccio e allo striscione. Il macabro “spettacolo” è stato applaudito da una piccola folla di persone. L’episodio è avvenuto nel quartiere Aranciata Faito. In contemporanea al falò è partita una batteria di fuochi d’artificio udibili anche dai quartieri circostanti. Il macabro “spettacolo” è stato applaudito da molte persone radunate davanti alle palazzine dove si concentra il più alto numero di fiancheggiatori del clan D’Alessandro. Il rione è considerato una vera e propria centrale dello spaccio di droga e uno dei ‘santuari’ del malaffare dell’area stabiese.

– TORINO

– E’ morto l’operaio che ieri era rimasto ferito in un incidente sul lavoro nel cantiere del Terzo Valico di Voltaggio. L’uomo, 57 ani, era ricoverato all’ospedale Santi Antonio e Biagio di Alessandria, nel reparto di Rianimazione. I sindacati, appresa la notizia, hanno annunciato per lunedì 8 ore di sciopero in tutti i cantieri e un presidio davanti alla Prefettura di Alessandria.
La vittima era un dipendente della Edilmac, azienda bergamasca che lavora in subappalto. Durante le operazioni di impermeabilizzazione di un pozzo di aerazione, riportando nella caduta gravi traumi alla testa.
“Basta rischi per chi lavora”, afferma Pierluigi Lupo della Filca Cisl, che chiede anche ai colleghi dei cantieri liguri di aderire allo sciopero.       [print-me title=”STAMPA”]