Aggiornamenti, Notizie, Politica

TUTTE LE NOTIZIE DI POLITICA

Tempo di lettura: < 1 minuti

POLITICA TUTTE LE NOTIZIE SEMPRE AGGIORNATE

DELLE 10:41

DI GIOVEDì 13 SETTEMBRE 2018

SOMMARIO

TUTTE LE NOTIZIE DI POLITICA

Centinaio, spesso toghe inventano cose
Ministro, spesso interpretano la legge ma devono applicarla

TUTTE LE NOTIZIE DI POLITICA

POLITICA TUTTE LE NOTIZIE SEMPRE AGGIORNATE

L’ARTICOLO

TUTTE LE NOTIZIE DI POLITICA

“Nessuno è sopra la legge, ma neanche i magistrati sono sopra la legge. Ahimè i magistrati spesso la interpretano o si inventano le cose. Il potere giudiziario deve vedere le leggi ed applicarle, non se ne deve inventare altre e non ci devono essere magistrati che si dichiarano pubblicamente obiettori di coscienza riguardo alle leggi fatte da uno dei poteri dello Stato. Come ci deve essere la responsabilità dei politici ci deve essere la responsabilità dei magistrati. Devono essere responsabili di ciò che fanno”. Così il ministro delle Politiche Agricole Gian Marco Centinaio, ad Agorà RaiTre.   [print-me title=”STAMPA”]

Aggiornamenti, Notizie, Politica

TUTTE LE NOTIZIE DI POLITICA

Tempo di lettura: 5 minuti

TUTTE LE NOTIZIE DI POLITICA

POLITICA TUTTE LE NOTIZIE SEMPRE AGGIORNATE

DALLE 10:49 ALLE 19:45

DI MERCOLEDì 12 SETTEMBRE 2018

SOMMARIO

TUTTE LE NOTIZIE DI POLITICA

Diciotti: Pinotti, sospeso stato diritto
Una brutta pagina per l’Europa, ma anche per l’Italia

Diciotti: Sit in senatori Lega, Salvini merita medagliaParadossale indagare chi difende confini. In piazza? Decideremo

Milleproroghe: governo pone fiduciaTesto con tagli a periferie, non recepisce intesa con Anci

Ue: Conte, può voltare paginaUna serie di messaggi di Juncker ci trovano concordi

Di Maio,’a Taranto no musei degni’Direttrice Mar.Ta,uno musei archeologici più importanti al mondo

Salvini a Mattarella, ho rispetto leggeIndagatemi e processatemi, io vado avanti

Migranti, Salvini: ‘Tubercolosi tornata a diffondersi”Immigrato malato in fuga, quanti casi come questo?’. Ma per esperti non c’è allarme

Diciotti: minacce morte a Pm AgrigentoScritta ‘sei una zecca’ con proiettile, simbolo Gladio su busta

Divorzio: M5s, su ddl confronto con LegaPatuanelli, alcuni aspetti meritano un approfondimento

Milleproroghe:Fraccaro,fiducia legittimaProcedura seguita è legittima

TUTTE LE NOTIZIE DI POLITICA

POLITICA TUTTE LE NOTIZIE SEMPRE AGGIORNATE

L’ARTICOLO

TUTTE LE NOTIZIE DI POLITICA

“Nei 7 giorni in cui la Diciotti è stata in mare e nei 4 in porto, senza poter attraccare, è stato sospeso il diritto”. Lo afferma l’ex ministro della Difesa, Roberta Pinotti, intervenendo al Senato, a nome del Pd, dopo l’informativa del premier Giuseppe Conte sulla vicenda Diciotti.
“Non è stata una bella pagina per l’Europa, ma neanche per l’Italia”, ha aggiunto.
“E’ paradossale, inusuale, che un ministro che difende i confini italiani venga indagato dai giudici, quando invece meriterebbe una medaglia”. Così il capogruppo della Lega, Massimiliano Romeo, spiega il senso del sit in che i senatori leghisti hanno tenuto fuori dal Senato, in segno di solidarietà a Matteo Salvini, al termine della informativa di Giuseppe Conte sulla vicenda Diciotti. Tutti loro hanno indossato una maglietta bianca con su scritto #iostoconSalvini e #nessunotocchiSalvini ,due hashtag che diffonderanno su twitter, e la foto del segretario leghista.A chi gli chiede se la Lega pensa di scendere in piazza contro i giudici, nel caso in cui le indagini dovessero andare avanti, Romeo risponde che “la Lega valuterà e deciderà il da farsi”. “Di solito andiamo in Piazza per sostenere le nostre proposte. Ma il senso della nostra manifestazione di oggi, qui, fuori dall’Aula quindi rispettosa del Senato, è ribadire il nostro appoggio a Salvini. Vogliamo tutti insieme dar voce ai tantissimi cittadini che ci dicono di andare avanti con Salvini – ha concluso Romeo – sulla linea della fermezza contro i migranti illegali, a difesa dei confini”.
– Il governo, con il ministro per i rapporti con il Parlamento Riccardo Fraccaro, ha posto la fiducia sul decreto Milleproroghe, la prima dal suo insediamento. La fiducia è posta sul testo approvato dalle Commissioni, vale a dire con il taglio di 1,1 miliardi alle periferie, senza recepire l’intesa raggiunta ieri con l’Anci per il ripristino nel triennio dei fondi.
– Ho ascoltato con grande interesse l’intervento del Presidente Juncker sullo stato dell’Unione, contenente una serie di messaggi che ci trovano concordi”. Lo afferma il premier Giuseppe Conte. “Il nostro impegno è volto a fare in modo che queste non restino solo parole ma si tramutino in azioni concrete. Ribadiamo la necessità di tracciare una linea comune che porti ad un’Unione più equa e solidale, con un’assunzione di responsabilità maggiore dei nostri partner europei. L’Europa oggi ha l’opportunità di voltare pagina

– TARANTO

– “Investiremo comunque in un’università e nel turismo a Taranto. Quella è l’area con i reperti archeologici più grande di tutta la Magna Grecia e non ha dei musei degni di quell’area”. Lo ha detto il vice premier Luigi Di Maio, intervistato ieri sera nella trasmissione “Carta bianca” di Rai tre, dimenticando l’importanza del Museo archeologico Mar.Ta. Un’affermazione interpretata quasi come un affronto considerando che il Museo di Taranto ha 131 anni di storia e conserva tesori inestimabili come gli Ori di Taranto (già esposti negli Stati Uniti e all’Expo di Milano),i resti dell’Atleta di Taranto,reperti dal Paleolitico fino al IV secolo avanti Cristo.Dopo le dichiarazioni di Di Maio è arrivata subito la risposta, su Twitter e Facebook, della direttrice del Mar.ta Eva Degl’Innocenti: “Egregio ministro Luigi Di Maio – ha scritto – sarei molto onorata di poterla accogliere nel museo archeologico più importante della Magna Grecia, che ha sede proprio a Taranto, uno dei musei archeologici più importanti al mondo”.
– “Il presidente Mattarella oggi ha ricordato che nessuno è al di sopra della legge, ha ragione. Per questo io, rispettando la legge, la Costituzione e l’impegno preso con gli italiani ho chiuso e chiuderò i porti a scafisti e trafficanti di esseri umani. Indagatemi e processatemi, io vado avanti”. Così Matteo Salvini risponde al presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
“Immigrato malato e in fuga, forse inconsapevole della gravità della sua condizione. Quanti casi come questo? Purtroppo la tubercolosi è tornata a diffondersi, gli italiani pagano i costi sociali e sanitari di anni di DISASTRI e di invasione senza regole e senza controlli”. Lo scrive su Facebook il ministro dell’Interno Matteo Salvini, commentando l’allarme lanciato dal presidente del Consiglio regionale del Veneto Roberto Ciambetti in merito ad un episodio avvenuto in una struttura di accoglienza profughi a Sandrigo (Vicenza).”Dicevano – aggiunge Salvini – che eravamo cattivi, allarmisti, pericolosi… Ce l’ho messa e ce la metterò tutta per invertire la rotta”. Da parte sua Ciambetti si era detto ieri preoccupato per “l’incremento dei casi di Tbc e la diffusione di questa malattia gravissima tra immigrati ed extracomunitari”, con i casi passati da 16 del 2015 ai 40 di quest’anno e con l’ “immigrato colpito da questa malattia che si è dato alla fuga diventando un potenziale veicolo infettivo”.Esperto, in Italia nessun allarme Tbc da immigrati – “Non abbiamo in Italia alcun allarme tubercolosi legato agli immigrati”. Ad affermarlo è il presidente della Società italiana di medicina delle migrazioni, Maurizio Marceca, dopo le affermazioni del ministro dell’Interno secondo il quale la tubercolosi è tornata a diffondersi con la presenza dei migranti. “Bisogna trattare questo tipo di tematiche – ha commentato Marceca

– con molto senso di responsabilità, perchè quando si parla di tbc si rischia di creare allarme, anche laddove un allarme non esiste. Intervenendo con affermazioni poco scientifiche – ha rilevato – si rischia di creare panico sociale”. Inoltre, ha ricordato l’esperto, “abbiamo a disposizioni strumenti scientifici come le Linee guida dell’Istituto superiore di sanità per il contrasto delle tubercolosi tra gli immigrati in Italia, pubblicate nel 2018, e abbiamo un Servizio sanitario nazionale capace”. Dunque, ha concluso, “la popolazione deve sapere che non c’è allarme e che abbiamo tutti gli strumenti per governare il fenomeno”.

– AGRIGENTO

– Una lettera, con minacce di morte e con un proiettile da guerra, è stata recapitata al quinto piano di via Mazzini – sede della Procura – al procuratore capo di Agrigento, Luigi Patronaggio. Nella missiva, secondo quanto si apprende, si fa riferimento al caso della nave Diciotti bloccata con migranti a bordo per 5 giorni. “Zecca sei nel mirino…”, è una delle frasi, scritte con un pennarello nero, contenute nella lettera di minacce. Sulla busta c’è un simbolo di Gladio, l’organizzazione paramilitare clandestina vicina ad ambienti dell’ultradestra. In Prefettura è stato convocato, dal prefetto Dario Caputo, un comitato per l’ordine e la sicurezza. Sull’accaduto ha aperto un’inchiesta la Procura di Caltanissetta. “C’è una spirale – commenta il procuratore Amedeo Bertone – che si innesca quando si alzano i toni, bisogna evitare di farlo perché c’è sempre in giro un pazzo che rischia di entrare in azione”. La Procura di Caltanissetta, competente per territorio, non ha ancora ricevuto la lettera.
– “Sul disegno di legge del senatore Pillon in materia di affido condiviso, mantenimento diretto e garanzia di bigenitorialità è in corso un confronto all’interno della maggioranza, ci sono alcuni aspetti che secondo noi meritano un approfondimento. Arriveremo in breve tempo ad un pieno accordo sul testo e andremo avanti con determinazione”. Lo afferma in una nota il capogruppo del Movimento 5 Stelle in Senato Stefano Patuanelli.
– “Le proteste delle opposizioni sono chiaramente frutto di un atteggiamento sterile. La procedura seguita dal Governo è legittima e lo dimostrano i precedenti in tal senso. Si è voluto sollevare un inutile polverone mediatico, noi continuiamo a lavorare nell’interesse esclusivo dei cittadini”. Lo dichiara il ministro per i Rapporti con il Parlamento e la democrazia diretta Riccardo Fraccaro. “Le critiche da parte del Pd e degli altri partiti di minoranza – aggiunge – sono prive di fondamento”.   [print-me title=”STAMPA”]

Aggiornamenti, Notizie, Politica

TUTTE LE NOTIZIE DI POLITICA

Tempo di lettura: 4 minuti

TUTTE LE NOTIZIE DI POLITICA

DALLE 08:35 ALLE 10:49

DI MERCOLEDì 12 SETTEMBRE 2018

SOMMARIO

TUTTE LE NOTIZIE DI POLITICA

Manovra, altolà M5s: ‘Reddito di cittadinanza o problema nel governo’
Parte taglio Irpef, in pensione a 62 anni con quota 100

Diciotti, Conte: ‘Basta accoglienza indiscriminata’ – DIRETTAL’informativa del premier in Aula al Senato: ‘Senza l’intervento della nave ci sarebbero stati molti morti. Le operazioni di sbarco spettavano a Malta’

Conte, senza intervento molti mortiDopo soccorso nella zona evidenti tracce di affondamento barcone

Diciotti: Conte, sbarco spettava a MaltaLo ribadisce il premier nell’informativa al Senato

Conte, privilegiato salvaguardia viteMa anche necessario rispetto obblighi normativa internazionale

Conte, stop accoglienza indiscriminataResponsabilità spetta all’Unione Europea

Diciotti: Bonino,brutta pagina Ue-ItaliaL’Europa delle patrie che porta a scontri ci vedrebbe perdenti

TUTTE LE NOTIZIE DI POLITICA

POLITICA TUTTE LENOTIZIE SEMPRE AGGIORNATE

L’ARTICOLO

TUTTE LE NOTIZIE DI POLITICA

A meno di un mese dal varo della nuova legge di Bilancio il Movimento cinque stelle alza la voce. Mentre emergono ulteriori dettagli del provvedimento il vicepremier Luigi Di Maio avvertein tv a Carta Bianca: “Il reddito di cittadinanza deve entrare nella legge di bilancio. O C’e’

un grave problema per questo governo. Noi lo facciamo, agli italiani abbiamo fatto una promessa”. Di Maio parla nella giornata in cui la Lega dopo un vertice al Viminale spiga la propria proposta sulle pensioni: si stanno ancora facendo i calcoli ma la richiesta è quella di arrivare alla famosa ‘quota 100’ fissando il paletto dell’età non a 64 anni ma a 62, da accompagnare da “quota 41 e mezzo”. Altro capitolo citato dal vicepremier leghista Matteo Salvini, quello della pace fiscale che si rivolgerà “a chi ha fatto la dichiarazione dei redditi” ma non può pagare e che invece “correrebbe a pagare” se il conto fosse “il 10%”, comunque “non un regalo”. Le stime di gettito, viene riferito, sono comunque ancora in corso ma si dovrebbero superare i 15 miliardi, spalmati su più anni.La manovra, come ricorda sempre Tria, metterà comunque le basi per realizzare le priorità per l’intera legislatura e sul fronte fiscale riguarderà anche le famiglie, non solo gli autonomi o le imprese che investono.I redditi medi soffrono di una pressione fiscale “troppo alta”, afferma il ministro. Per questo “bisogna trovare gli spazi per la partenza di un primo accorpamento e di una prima riduzione delle aliquote”.Sempre valutando “le compatibilità di bilancio”, ha puntualizzato immancabile il titolare dell’Economia, dicendosi “molto favorevole a partire” purché con estrema gradualità, senza insomma compromettere la finanza pubblica. L’importante è iniziare a ridurre il debito, che quest’anno si manterrà sostanzialmente stabile, con una correzione dello 0,1% (dovrebbe dunque scendere al 131,7%), e contemporaneamente non peggiorare “ma anzi migliorare” il saldo strutturale, cercando gli spazi non in deficit ma “nel nostro bilancio che è molto grande”.Per la flat o dual tax, o più semplicemente riforma fiscale, bisogna quindi guardare alla massa delle tax expenditures, troppe e confusionarie, mentre per il reddito di cittadinanza lo spazio si potrebbe trovare partendo dalle risorse del Rei e delle altre forme di sostegno al reddito “aggiungendo qualcosa in più”. Su tutte e tre le riforme basilari del contratto di governo, quindi anche sulle pensioni, si può insomma iniziare a dare un segnale dando forma ad una strategia politica coerente “anche se partita da una campagna elettorale non del tutto coerente”.L’idea, illustrata in questo caso dal viceministro Massimo Garavaglia, è anche quella di una dual tax Ires, che scenderebbe dal 24% al 15% sugli utili reinvestiti in azienda. Un intervento quindi strutturale, ha spiegato, evitando ogni anno di rinnovare ammortamenti, incentivi e agevolazioni varie. L’ultima stoccata Tria la riserva su infrastrutture e investimenti, vero pallino del titolare di Via XX Settembre che non a caso si espone anche sulla Torino-Lione e sul gasdotto Tap. “Personalmente spero che si facciano, che il problema si sblocchi, che ci sia una soluzione, anche perché si tratta di grandi collegamenti internazionali”.

“Quello che è cambiato rispetto al passato è che l’Italia non è più disponibile ad accogliere indiscriminatamente i migranti, contribuendo seppure involontariamente a incrementare il traffico di esseri umani e supplendo alla responsabilità che spetta all’Unione europea, ottundendo il vincolo di solidarietà che grava su ciascuno Stato membro”. Lo ha detto il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, nella sua informativa al Senato sulla vicenda Diciotti.”Senza l’intervento concreto e diretto” della nave della Guardia Costiera italiana – ha evidenziato – molti dei migranti soccorsi “sarebbero morti”. A dimostrarlo la ricognizione di un velivolo della Guardia Costiera in zona che, per Conte, aveva rilevato l’assenza del barcone soccorso con “chiare tracce di un affondamento quali iridescenze da idrocarburi, diversi giubbotti di salvataggio ed elementi strutturali di un’imbarcazione”.La vicenda Diciotti – ha detto Conte – “non è stata una bella pagina per l’Europa: che ha perso l’occasione per dare concretezza a quei principi di solidarietà e responsabilità che vengono costantemente evocati come valori fondamentali dell’ordinamento europeo”.Le operazioni di sbarco dei migranti – ha puntualizzato – soccorsi dalla nave Diciotti della Guardia “ad avviso delle Autorità italiane permanevano in capo alla responsabilità” di Malta. LA DIRETTA DAL SENATO

Un lungo applauso dai banchi di Lega e M5s in Aula al Senato subito dopo l’informativa del Presidente del Consiglio dei Ministri, Giuseppe Conte, sulla vicenda della nave Diciotti.Ieri a ‘Porta a Porta’ il ministro dell’Interno Matteo Salvini ha ribadito che “se risuccedesse rifarei esattamente quello che ho fatto, mettendo in sicurezza donne, bambini e malati”. “Se vogliono indagarmi ancora lo facciano ancora”, ha detto.

– Le operazioni di sbarco dei migranti soccorsi dalla nave Diciotti della Guardia “ad avviso delle Autorità italiane permanevano in capo alla responsabilità” di Malta. Lo ha detto il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, nella sua informativa al Senato sulla vicenda.
– Le operazioni relative all’intervento di soccorso della nave Diciotti “hanno inteso sempre privilegiare la salvaguardia delle vite umane e della dignità delle persone, coniugando tale intendimento con l’altrettanto necessario rispetto degli obblighi derivanti dalla vigente normativa internazionale e convenzionale sul salvataggio in mare e sul diritto d’asilo dei migranti”. Lo ha detto il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, nella sua informativa al Senato sulla vicenda.
– Quello che è cambiato rispetto al passato è che l’Italia non è più disponibile ad accogliere indiscriminatamente i migranti, contribuendo seppure involontariamente a incrementare il traffico di esseri umani e supplendo alla responsabilità che spetta all’Unione europea, ottundendo il vincolo di solidarietà che grava su ciascuno Stato membro”. Lo ha detto il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, nella sua informativa al Senato sul caso Diciotti.
– “Questa vicenda della Diciotti è stata una brutta pagina non solo per l’Unione europea ma anche per l’Italia: l’Europa delle patrie, come le chiamava Pannella, non ci porta da nessuna parte, ma solo a scontri che vedrebbero l’Italia perdente”. Così la leader di Più Europa, Emma Bonino, intervenendo al Senato dopo l’informativa del premier Giuseppe Conte sulla vicenda Diciotti.
“Plauso alla nostra Guardia Costiera ma vorrei ricordare che non è facendo la voce grossa che si va avanti in Europa: se un’agenzia dell’Onu avvia un’ispezione su di noi, reagire minacciando di togliere i fondi – conclude Bonino – non è un buon modo per andare avanti”.   [print-me title=”STAMPA”]

Aggiornamenti, Notizie, Politica

POLITICA: TUTTE LE NOTIZIE

Tempo di lettura: 15 minuti

DALLE 09:15 DI VENERDì 07 SETTEMBRE 2018

ALLE 01:32 DI SABATO 08 SETTEMBRE 2018 POLITICA: TUTTE LE NOTIZIE

SOMMARIO

Fondi Lega: 7 anni indagini, da Cipro a Lussemburgo – LA VICENDA
Inchiesta nata a Milano. A Genova processo e filone riciclaggio

Fondi Lega, Salvini: ‘Processi politici’. Scontro con Md: ‘Toni intimidatori’Intervista alla Stampa. E al Corriere sul ddl anticorruzione dice: ‘Così sotto accusa 60 milioni di italiani, il Parlamento lo modificherà’

Vaccini: primo ok a autocertificazioneProposta relatori approvata nella notte in commissione Camera

Strasburgo, bene ddl anticorruzioneGreco, ma è necessario testo finale per valutazione definitiva

Meloni, no a fusione Fdi-FiSu Europa posizioni spesso non convergenti

Vaccini: M5S, obbligo restaLe opposizioni diffondono falsità, in linea con circolare Grillo

Pd: Rosato, Renzi non sarà segretarioHa fatto bene a fare un passo indietro

Malore per sindaco Gela durante sfiduciaChiamata ambulanza, Consiglio si discute mozione

Gentiloni, governo dimentichi demagogiaRassicuri consumatori, imprese, mercati

Papa: ‘Genitori non considerino insegnanti come avversari’Famiglie abbiano fiducia verso scuola e docenti, spesso malpagati

Pd, D’Alema: ‘Se passa da Renzi a Zingaretti io non indifferente”Parla unità e forse non caso che vinto quando partito ha perso’

Sicurezza, Fico: non sia solo percepitaA G7 Parlamenti in Canada. “Investire in cultura e istruzione”

Cuffaro: non ho intenzione fare politicaEx governatore Sicilia smentisce voci. “Solo impegno umanitario”

Brunetta: Forza Italia non é scalabileDeputato azzurro respinge idea partito unico. “Restiamo plurali”

Martina, da Salvini parole eversiveSono contro lo Stato e la Costituzione su cui ha giurato

Milleproroghe: slitta obbligo invalsiEsponente 5 stelle, era una delle follie della buona scuola

Pd: Zingaretti, no a leader del passatoCambiamento sia radicale e per tutti

Arrivano i salviniani di Forza ItaliaIl promotore, un modo di intendere Fi con nuove sfumature

Pd: D’Alema, diventi partito ZingarettiEx premier, non sarei contrario ad un cambiamento di questo tipo

Sisto, Fiera Levante non sia passerellaAssociata a serie di promesse per Sud puntualmente tradite

Conte: “Duriamo 5 anni, mano a concessioni, anche a Rai”Premier rilancia Foa e “assolve” Salvini,da legale lo difenderei

POLITICA: TUTTE LE NOTIZIE

L’ARTICOLO

POLITICA: TUTTE LE NOTIZIE: E’ da quasi 7 anni, dalla fine del 2011, che la magistratura indaga su quei circa 49 milioni di euro di cui la Lega avrebbe usufruito grazie ad una presunta truffa ai danni dello Stato sui rimborsi elettorali, messa in atto all’epoca dallo storico leader Umberto Bossi e dall’allora tesoriere Francesco Belsito, con tre ex revisori contabili, tra il 2008 e il 2010. L’indagine scattò a Milano, dove i pm scoprirono anche che parte di quel denaro era stato trasferito con investimenti a Cipro e in Tanzania o utilizzato per le spese personali della cosiddetta ‘Family’ del Senatur. Poi, la tranche principale, quella sul presunto raggiro coi bilanci del partito, passò a Genova, dove gli inquirenti hanno da poco aperto anche un’inchiesta per riciclaggio per continuare a dare la caccia a una grossa fetta di quei soldi.
Fu l’ormai ex procuratore aggiunto di Milano Alfredo Robledo, assieme ai pm Roberto Pellicano e Paolo Filippini, dopo aver ricevuto atti e intercettazioni dai pm di Napoli e Reggio Calabria, a contestare la truffa allo Stato da circa 40 milioni (questa la cifra all’epoca) all’allora leader del Carroccio, che si dimise nella primavera del 2012 travolto dallo scandalo. Nel frattempo, gli investigatori della Gdf avevano anche sequestrato quella cartelletta con l’intestazione ‘The Family’ in un ufficio romano nella disponibilità di Belsito e nella quale venivano indicati gli esborsi per le necessità della famiglia Bossi e non solo, tra cui i 77mila euro per l’ormai famosa “laurea albanese” di Renzo Bossi, detto ‘il Trota’, ma anche l’acquisto di diamanti.
Nell’autunno 2014 il gup di Milano divise il procedimento. A Milano restò il processo per appropriazione indebita, per le spese con i soldi del movimento, a Bossi, ai figli e a Belsito, poi condannati a pene fino a 2 anni e 6 mesi. A Genova passò il filone principale (sempre a carico del Senatur, tra gli altri) quello sul presunto raggiro al Parlamento sui rimborsi, perché su un conto intestato a Belsito e aperto presso una filiale genovese di Banca Aletti era stata accreditata l’ultima tranche dei soldi pubblici. Nel settembre dello scorso anno, su ordine del Tribunale genovese, che già aveva condannato Bossi, Belsito e altri cinque imputati per la maxi truffa, scattò il sequestro dei conti correnti della Lega ai fini della confisca, con la cifra che, intanto, anche a seguito delle indagini dei pm genovesi, era lievitata a 49 milioni. Il Riesame annullò la decisione e poi la Cassazione, lo scorso aprile, rinviò ancora al Riesame dopo avere accolto la richiesta dei pm di poter sequestrare i fondi futuri del Carroccio, oltre a quelli già trovati, poco più di tre milioni in totale.
Di oggi, infine, il nuovo via libera al sequestro dal Riesame. Intanto, però, tre mesi fa gli inquirenti genovesi hanno fatto perquisire la banca Sparkasse di Bolzano e la filiale di Milano e hanno acceso una rogatoria in Lussemburgo. E la Gdf sta indagando sulla galassia di fondazioni e onlus che gravitano attorno al Carroccio e su cui potrebbero essere stati dirottati parte dei soldi del partito, anche dopo la stagione del Senatur.

POLITICA: TUTTE LE NOTIZIE: Duro scontro tra il ministro dell’Interno, Matteo Salvini, e magistrati. In una intervista alla ‘Stampa’ il vicepremier va all’attacco parlando di un “processo politico senza precedenti” nei confronti della Lega. Dura la replica: “Sta cercando di intimidire i pm”.
LE PAROLE DI SALVINI –  “E’ chiaro che cercano di metterci i bastoni fra le ruote. E l’accusa di sequestro di persona, e l’abuso d’ufficio, e il sequestro dei conti… mi sembra che si stia esagerando. È evidente che qualcuno non si rassegna al fatto che Salvini sia al governo”. Lo dice il ministro dell’Interno e vicepremier Matteo Salvini in una intervista alla Stampa dopo la sentenza del Riesame che autorizza il sequestro di 49 milioni del Carroccio per rimborsi elettorali non dovuti dal 2008 al 2010. “Quello che sta subendo la Lega – afferma Salvini – è un processo politico senza precedenti. Anzi, sì, uno c’è: è successo qualcosa del genere in Turchia, quando a un partito fu sequestrato tutto il patrimonio prima ancora della condanna e poi la stessa magistratura fu costretta a restituirglielo. Ricordo – aggiunge – che c’è un garante della Costituzione che deve far rispettare i diritti politici di 60 milioni di italiani”. Salvini precisa però di non appellarsi a Mattarella: “No – dice -, perché in realtà non chiedo niente a nessuno. Sono sereno. Mi piacerebbe soltanto che la magistratura di Genova, invece di correre dietro a soldi che non ci sono e a conti correnti italiani o esteri che pure non esistono, lavorasse più rapidamente, per esempio sulla strage del Ponte Morandi”. In un colloquio con il Corriere della Sera, Salvini interviene anche sul nome del partito: “Lega siamo e Lega resteremo”, precisa. “Io sono contento – dice poi sul ddl anticorruzione – che sia passato in Consiglio dei ministri il pacchetto contro corrotti e corruttori, è un bel segnale. Certo, però, che su quel provvedimento il Parlamento interverrà e modificherà”, “alcuni passaggi del pacchetto – spiega – mettono sotto inchiesta sessanta milioni di italiani. Perché quando sulla base di un sospetto e senza prova dai la possibilità di intercettare, pedinare, ordinare questo è quest’altro, la preoccupazione è legittima”.
LA REPLICA DI MD – “L’accusa alla magistratura di intervenire per scopi politici e di agire per ribaltare le scelte compiute democraticamente dagli elettori ha una portata eversiva, e realizza una grave interferenza rispetto all’esercizio delle prerogative che alla giurisdizione spettano a tutela dei diritti e della legalità”. Così Magistratura democratica, la corrente di sinistra delle toghe, replica alle dichiarazioni di Matteo Salvini sul sequestro dei fondi alla Lega, parlando di toni e contenuti “intimidatori”.  “Non siamo di fronte alla valutazione critica di provvedimenti e di iniziative giudiziarie che in uno Stato di diritto è legittima ed essenziale, ma ad affermazioni inaccettabili, che evidenziano toni e contenuti intimidatori”, affermano in una nota la segretaria di Md Mariarosaria Guglielmi e il presidente Riccardo De Vito. “Contrapporre l’accertamento giudiziario alla volontà espressa dal consenso elettorale – aggiunge – significa riproporre una visione falsamente democratica del potere come immunità dal controllo di legalità, svolto da un’autorità giudiziaria indipendente”. “La magistratura – assicurano – è consapevole e attenta ai limiti delle sue funzioni e non si interessa di chi esercita la funzione di indirizzo politico. Come in passato, temiamo la pretesa di esercitarla al di fuori dei vincoli che pone la Costituzione a tutela dell’eguaglianza di tutti di fronte alla legge e dell’indipendenza della magistratura”.
Martina, da Salvini parole eversive – “Le parole che il ministro dell’Interno continua a usare verso la Magistratura sono gravissime ed eversive e sono contro lo Stato e la Costituzione su cui ha giurato. Nonostante la sua smania di potere si ricordi che nessuno, nemmeno lui, è al di sopra della Legge”. Così il Segretario del Partito democratico Maurizio Martina.
I legali Giovanni Ponti e Roberto Zingari hanno lasciato la sede della Lega in via Bellerio, a Milano, dove è presente anche Giancarlo Giorgetti, vice segretario del Carroccio e sottosegretario alla Presidenza del Consiglio. Gli avvocati si stanno preparando a presentare il ricorso per Cassazione contro il provvedimento del riesame che ha dato il via libera al sequestro preventivo per equivalente di 49 milioni di euro.

POLITICA: TUTTE LE NOTIZIE: Le commissioni Affari costituzionali e Bilancio della Camera hanno approvato l’emendamento al decreto Milleproroghe che permette alle famiglie di autocertificare le vaccinazioni obbligatorie dei bambini fino al marzo 2019.

POLITICA: TUTTE LE NOTIZIE:

STRASBURGO

– “Le proposte vanno nella direzione giusta come auspicato dal Greco – organo anti corruzione del Consiglio d’Europa – nei suoi rapporti sull’Italia”. Lo scrive in un tweet Gianluca Esposito, segretario esecutivo del Greco stesso, in relazione al ddl anti corruzione presentato ieri dal governo italiano. Esposito precisa, però, che per “una valutazione definitiva è necessario il testo finale”.

POLITICA: TUTTE LE NOTIZIE:

“Non c’è alcuna possibilità di una fusione tra Fratelli d’Italia e Forza Italia. Su troppi temi, dalla sovranità nazionale al rapporto con l’Europa, le nostre posizioni sono spesso non convergenti, e l’esperienza di una fusione a freddo tra partiti diversi è fallita anni fa e non avrebbe senso riproporla”. Così Giorgia Meloni

, replica alla proposta di Giovanni Toti di una lista unica Fi-Fdi alle Europee.

POLITICA: TUTTE LE NOTIZIE: “Non è più possibile accettare strumentalizzazioni sul tema dei vaccini. Le opposizioni, con la complicità dei media, stanno diffondendo falsità e un caos insopportabili. L’obbligo vaccinale resta”. Così Vittoria Baldino, relatrice M5S al decreto Milleproroghe. “L’emendamento approvato all’interno del Milleproroghe è in linea con la circolare Grillo-Bussetti del 5 luglio scorso: rimane la possibilità per i genitori di presentare a scuola un’autocertificazione per far frequentare i propri figli. Ci si è quindi limitati a prorogare fino al 10 marzo 2019 la disciplina transitoria delle autocertificazioni, prevista dal decreto Lorenzin. Al momento – spiega quindi la deputata pentastellata – quindi nessuna novità: né per le famiglie, che potranno continuare a presentare le autocertificazioni come hanno fatto l’anno scorso, né per i presidi, che continueranno a limitarsi a trasferire tutta la documentazione presentata dai genitori alle Asl, senza quindi oneri aggiuntivi”.

POLITICA: TUTTE LE NOTIZIE: “Un partito si caratterizza per i suoi contenuti e per il leader. L’unico vero leader che ha il Pd oggi si chiama Matteo Renzi, che poi non debba fare il candidato segretario l’ha detto lui. Ma il leader non deve necessariamente fare il segretario. Sono convinto che Renzi abbia fatto bene a fare un passo indietro sulla sua candidatura, del resto l’avevamo spinto noi a candidarsi per la seconda volta”. Lo dice Ettore Rosato, vicepresidente della Camera e deputato del Pd, a Radio Cusano Campus.
“Adesso abbiamo bisogno di trovare un buon segretario, dopodichè – aggiunge – ci presenteremo alle elezioni che spero ci siano presto e che questo governo fallisca il prima possibile, per ridare al Paese un governo che si occupi dei problemi degli italiani e non parli solo degli italiani”.

POLITICA: TUTTI GLI AGGIORNAMENTI:

GELA (CALTANISSETTA)

– Il sindaco di Gela, Domenico Messinese, s’è sentito male mentre il consiglio comunale stava discutendo la mozione di ‘sfiducia’ nei suoi confronti. E’ arrivata l’ambulanza, il sindaco è stato trasferito in ospedale per accertamenti. La seduta è stata sospesa. La mozione di sfiducia è stata firmata da 21 consiglieri su 30, 20 i voti necessari perché venga approvata; in questo caso Messinese decadrà. E’ stato eletto nel giugno di tre anni fa col sostegno del M5s, che sei mesi dopo lo espulse dal movimento. Il sindaco si è presentato in aula con la giunta dimissionaria e ha proposto una sorta di governo di salute pubblica per disinnescare la mozione.

POLITICA: TUTTE LE NOTIZIE:

CERNOBBIO (COMO)

– “Mi auguro che il governo, rispetto alla prossima legge di bilancio abbia un atteggiamento più ragionevole e dimentichi alcune promesse totalmente demagogiche e tenga conto della necessità di rassicurare i consumatori, le imprese e i mercati”.ßLo ha detto l’ex premier, Paolo Gentiloni, a margine del Forum Ambrosetti a Cernobbio.

POLITICA: TUTTI GLI AGGIORNAMENTI: “La famiglia non apprezza più come un tempo il lavoro degli insegnanti, spesso malpagati, e questi avvertono come una fastidiosa invadenza la presenza dei genitori nelle scuole, finendo per tenerli ai margini o considerarli avversari”. Così il Papa nell’udienza all’Associazione Italiana Genitori (Age): “Per cambiare questa situazione occorre che qualcuno faccia il primo passo vincendo il timore dell’altro e tendendo la mano con generosità. Per questo vi invito a coltivare e alimentare sempre la fiducia nei confronti della scuola e degli insegnanti”.
Parlando nell’Aula Paolo VI ai circa 1.400 membri dell’Age, associazione che compie 50 anni e di cui ha lodato l'”impegno a favore della famiglia e dell’educazione”, papa Francesco ha sottolineato che oggi, “quando si parla di alleanza educativa tra scuola e famiglia, se ne parla soprattutto per denunciare il suo venir meno: il patto educativo è in calo”. E che “senza gli insegnanti rischiate di rimanere soli nella vostra azione educativa e di essere sempre meno in grado di fronteggiare le nuove sfide educative che vengono dalla cultura contemporanea, dalla società, dai mass media, dalle nuove tecnologie”. “Gli insegnanti – ha proseguito – sono come voi impegnati ogni giorno nel servizio educativo ai vostri figli. Se è giusto lamentare gli eventuali limiti della loro azione, è doveroso stimarli come i più preziosi alleati nell’impresa educativa che insieme portate avanti”. Il Pontefice ha anche sottolineato che “la vostra presenza responsabile e disponibile, segno di amore non solo per i vostri figli ma verso quel bene di tutti che è la scuola, aiuterà a superare tante divisioni e incomprensioni in questo ambito, e a far sì che sia riconosciuto alle famiglie il loro ruolo primario nell’educazione e nell’istruzione dei bambini e dei giovani”. “Se infatti voi genitori avete bisogno degli insegnanti – ha aggiunto -, anche la scuola ha bisogno di voi e non può raggiungere i suoi obiettivi senza realizzare un dialogo costruttivo con chi ha la prima responsabilità della crescita dei suoi alunni”. Nell’educazione scolastica, ha concluso il Papa, “non deve mai mancare la collaborazione tra le diverse componenti della stessa comunità educativa. Senza comunicazione frequente e senza fiducia reciproca non si costruisce comunità e senza comunità non si riesce a educare”.

POLITICA: TUTTE LE NOTIZIE: “Se il Pd passasse dall’essere il partito di Renzi, che dice ai lavoratori che è contro i sindacati, a favore del lavoro precario, all’essere il partito di Zingaretti, io non sarei indifferente ad un cambiamento di questo tipo”. A dirlo Massimo D’Alema, presidente della fondazione di cultura politica Italianieuropei, ospite alla festa de “La Sinistra” organizzata a Reggio Calabria.
“Zingaretti – ha aggiunto – è uno che dice che bisogna ricostruire una sinistra, anche una unità della sinistra. E forse non è un caso che lo stesso giorno in cui noi abbiamo perduto le elezioni in Italia, Zingaretti le ha vinte nel Lazio. Prendendo seggio per seggio centomila voti in più di quelli che il centrosinistra ha preso nella stessa tornata politica. Vuol dire che gli elettori hanno saputo distinguere tra il Pd di Renzi alla guida del Paese e Zingaretti. Questo qualcosa ci deve dire. Ci dice che la sinistra può riguadagnare terreno se torna ad essere quella forza che rappresenta il mondo del lavoro ed i cittadini più deboli. E’ una strada difficile, ma c’è”.
“La rottamazione è stata una cosa stupida che ha finto per rottamare alcuni leader. Ha finito per distruggere una cultura e ha rottamato diversi milioni di elettori. E’ stato un grave errore. E questo andrebbe chiaramente detto in un Congresso del Pd. Non perché ce l’ho con una persona. Quella persona ormai non c’è più. Il problema non esiste, è superato. Ma perché ritengo che la condizione per tornare a parlare ai cittadini, se si è sbagliato, è riconoscerlo”.
“C’è un divario immenso – ha detto in un altro passaggio l’ex premier – tra la propaganda che fa questo Governo e la realtà del Paese. Un divario pericoloso ed il giorno in cui ce ne accorgeremo penso che l’Italia avrà pagato un prezzo già molto alto”. “In Italia – ha aggiunto – c’è un grande problema e riguarda la percezione del Paese di essere invaso dagli immigrati. Ma come si è formata questa opinione angosciosa che non ha nessun fondamento reale? Si è affermata l’idea che cacciando qualche milione di stranieri risolveremmo tutti i nostri problemi. Ci sarebbe il crollo dell’economia nazionale”.

POLITICA: TUTTE LE NOTIZIE: “Le politiche da mettere in campo su questo tema non possono essere fondate solo sulla “percezione” di #sicurezza, altrimenti sono limitate nello sguardo. Occorre partire da una visione più ampia e complessa per intervenire in modo lungimirante”. Lo ha detto il presidente della Camera Roberto Fico intervenendo al G7 dei Parlamenti ad Halifax, in Canada, secondo quanto si legge sul suo account Twitter. “Lo Stato costruisce #sicurezza quando investe in cultura e istruzione – ha detto ancora Fico -, garantisce a tutti condizioni di vita dignitose, coinvolge i cittadini nei processi decisionali a partire dai comuni e dalle periferie. Una comunità coesa e solidale, che dialoga e si confronta, senza muri di incomprensione e di indifferenza, è il primo vero scudo di #sicurezza”. “Sicurezza non è un concetto fine a sé stesso, ma ampio e complesso – secondo Fico -. I cittadini sono sicuri se e quanto più possono godere di tutti i diritti e le libertà costituzionali”.

POLITICA: TUTTI GLI AGGIORNAMENTI: “Smentisco categoricamente qualsiasi mio impegno futuro in politica. La richiesta di poter beneficiare della riabilitazione penale è un diritto che intendo esercitare e che nulla ha a che vedere con la politica attiva e di partito”. Lo dice l’ex presidente della Regione siciliana, Totò Cuffaro, che ha scontato nel recente passato una condanna a 7 anni per favoreggiamento di mafiosi, di nuovo al centro di polemiche per la sua presenza come relatore a un convegno sulle carceri in programma il 13 settembre nell’Assemblea siciliana.
“L’unico impegno politico che intendo proseguire è quello sociale e umanitario in favore degli ultimi – ha dichiarato Cuffaro – e che mi vede coinvolto con tante altre persone in progetti di assistenza medica e per la realizzazione di infrastrutture sanitarie”.

POLITICA: TUTTE LE NOTIZIE: Forza Italia non è “scalabile e non è nell’interesse di nessuno ragionare in questi termini”. Lo ha detto il deputato di Forza Italia Renato Brunetta, rispondendo a domande dei giornalisti su una possibile scalata di Matteo Salvini al partito azzurro, a margine del Forum Ambrosetti a Cernobbio (Como). “Il centrodestra – ha aggiunto – vince se è unito e plurale. Se non è unito e soprattutto se non è plurale il centrodestra perde”. In un’intervista il presidente di Forza Italia della Liguria Giovanni Toti ha invece esortato il partito di Silvio Berlusconi a unirsi a Fratelli d’Italia per una lista unica in vista delle elezioni europee.

POLITICA: TUTTE LE NOTIZIE: “Le parole che il ministro dell’Interno continua a usare verso la Magistratura sono gravissime ed eversive e sono contro lo Stato e la Costituzione su cui ha giurato. Nonostante la sua smania di potere si ricordi che nessuno, nemmeno lui, è al di sopra della Legge”. Così il Segretario del Partito democratico Maurizio Martina.

POLITICA: TUTTE LE NOTIZIE: “Nel Milleproroghe slitta l’obbligo Invalsi, era una delle follie della Buona Scuola. Ascoltiamo la comunità scientifica e ripensiamo al sistema dei test . Con il decreto Milleproroghe abbiamo fatto slittare l’obbligo dei test Invalsi per l’accesso alla maturità al 2020, una delle tante follie introdotte dalla Buona Scuola di Renzi. Ora c’è da ripensare al sistema dei test con l’aiuto della comunità scientifica”. Lo afferma il presidente della Commissione Cultura della Camera, Luigi Gallo.

POLITICA: TUTTE LE NOTIZIE: “Io voglio costruire un progetto nuovo. Il futuro va cercato davanti a noi e non dietro di noi.
Ci vuole rispetto per tutti, ma tornare a leader del passato non è la soluzione ma parte del problema. Il cambiamento deve essere radicale e valere per tutti”. Lo scrive su twitter Nicola Zingaretti.

POLITICA: TUTTE LE NOTIZIE: Si definiscono “salviniani” di Forza Italia. La nostra bandiera è una ed una sola e non abbiamo intenzione di fondare un nuovo partito”. Il progetto è ancora in fase iniziale ma spuntano le prime adesioni anche in Puglia.
La nuova corrente “Forza Salvini” come già più volte chiarito dal promotore nazionale Pietro Spizzirri significa intendere Forza Italia con una sfumatura differente.

POLITICA: TUTTE LE NOTIZIE: “Se il Pd passasse dall’essere il partito di Renzi, che dice ai lavoratori che e’ contro i sindacati, a favore del lavoro precario, all’essere il partito di Zingaretti, io non sarei indifferente ad un cambiamento di questo tipo”. A dirlo Massimo D’Alema, presidente della fondazione di cultura politica Italianieuropei, ospite alla festa de “La Sinistra” organizzata a Reggio Calabria.

POLITICA: TUTTE LE NOTIZIE: “Gli ultimi governi di sinistra hanno confuso la Fiera del Levante per una passerella su cui far sfilare la propria vanità: alla vuota propaganda si è associata una serie di promesse per il Sud, tutte, puntualmente, mai mantenute. Ora aspettiamo il premier Conte alla prova dei fatti”. Lo afferma in una nota il deputato e coordinatore di Forza Italia per Bari e provincia Francesco Paolo Sisto.

POLITICA: TUTTE LE NOTIZIE: ( “Duriamo 5 anni, se ne facciano una ragione. E faremo tutte le riforme anche se alcune saranno applicate con gradualità”. Giuseppe Conte fa il suo esordio in un evento di piazza (“La piazza”, appunto, kermesse di Ceglie Messapica, paese di Rocco Casalino) e sparge acqua sul fuoco interno ed esterno al governo. Spende parole al miele per Matteo Salvini dopo l’attacco alla magistratura del leader del leghista, prova a tranquillizzare il malcontento che, sull’accordo sull’Ilva e sul gasdotto Tap, in Puglia ha raggiunto la soglia d’allarme e annuncia una revisione del sistema delle concessioni, dopo i fatti del ponte Morandi. Con una novità: la revisione potrebbe riguardare anche la tv, ovvero la Rai. La piazza che attende Conte, è una piazza che non risparmia i fischi a Matteo Renzi (quando Conte, interpellato sulle parole dell’ex premier, ironizza con un “lasciamolo libero di parlare”) e, per bocca di una giovane madre, non risparmia neanche la rabbia per la gestione del governo sui vaccini. “C’è stato un emendamento che ha creato incertezza, ora c’è l’autocertificazione, fermo restando l’obbligo vaccinale”, chiarisce il premier alla fine della sua intervista sul palco.
Un’intervista che parte dalle passioni personali del premier per passare alla manovra. “Il reddito di cittadinanza si deve fare, la flat tax va fatta perché consente un rapporto più chiaro con il fisco ma per ogni misura che proporremo ci saranno le coperture, non siamo scriteriati”, sottolinea Conte. E il premier, se usa parole un po’ criptiche sul 3% – è solo un numero scientifico, non dico che lo sforeremo – appare più chiaro su un concetto: “esiste l’obiettivo di contenere il debito, su questo va sagomata la manovra”. Nessuna Italexit e nessuna uscita dall’euro, chiarisce, provando a mandare un messaggio di distensione a Bruxelles in vista dell’incontro, lunedì, con il presidente del Consiglio europeo Donald Tusk.
Fedele al suo obiettivo di fare sintesi tra M5S e Lega, Conte media sulle tensioni tra i due alleati in merito allo scontro Salvini-giudici. “E’ difficile per un partito non disporre più di un euro, capisco lo scoramento di Salvini e se fossi ancora un avvocato lo difenderei, sarebbe stimolante”, sottolinea il premier in merito alla sentenza sui fondi della Lega. Anche sulla pace fiscale, tanto cara al vicepremier leghista, arriva il placet di Conte: “non è un condono, è una riforma organica che permette ai contribuenti di mettersi in pari per entrare in una nuova disciplina fiscale”. Non solo. Anche sulla presidenza Rai, Conte pur avvertendo che il problema va risolto al più presto, si schiera con il leader leghista difendendo la candidatura di Marcello Foa: “spero si possa recuperare la sua presidenza”.
Nella Puglia calda del Tap e di Ilva, Conte difende l’accordo sullo stabilimento di Taranto – “Di Maio ha fatto meglio di Calenda e ci sono dei passaggi ambientali importanti” – mentre sul Tap fa intravedere le difficoltà di recedere dall’accordo. “Sono impegni contrattuali già assunti ma stiamo vedendo se ci sono irregolarità, usando lo stesso metodo che su Ilva”, spiega il premier che, in Municipio incontra i No Tap di Brindisi. Di più, secondo il premier, il governo potrà fare sulle concessioni. E da Conte arriva uno stop alla volontà di Autostrade di ricostruire il ponte di Genova: “non abbiamo deliberato nulla, benissimo se Autostrade lo finanzia, ma saranno somme a titolo di risarcimento che non pregiudicano la possibilità di arrivare alla caducazione della concessione”.   [print-me title=”STAMPA”]

Aggiornamenti, Notizie, Politica

POLITICA: TUTTI GLI AGGIORNAMENTI

Tempo di lettura: 2 minuti

DELLE 09:37

DI GIOVEDì 06 SETTEMBRE 2018Crollo ponte: Benetton, Genova sarà un monito indelebile

‘Noi in silenzio per rispetto. Accertare le responsabilità’

L’ARTICOLO

POLITICA: TUTTI GLI AGGIORNAMENTI:  “Il disastro di Genova deve essere per noi come azionisti un monito perenne, anche se terribile e per sempre angoscioso nei nostri cuori”. Lo dice al Corriere della Sera, Gilberto Benetton, nella prima intervista dal giorno del disastro del ponte Morandi il 14 agosto scorso.
Benetton spiega il perché di quello che è apparso un silenzio da parte della sua famiglia. “Dalle nostre parti – afferma – il silenzio è considerato segno di rispetto. Edizione, la nostra holding, ha parlato meno di 48 ore dopo la tragedia, a voce bassa è vero, perché la discrezione fa parte della nostra cultura. Ha però comunicato con parole chiare e inequivocabili un pensiero di cordoglio alle famiglie delle vittime e la propria vicinanza ai feriti e a tutti coloro che sono stati coinvolti in questo disastro. Con altrettanta fermezza – prosegue – abbiamo dichiarato che verrà fatto tutto ciò che è in nostro potere per favorire l’accertamento della verità e delle responsabilità dell’accaduto. Forse non siamo stati sentiti”.
Sulla riconferma del vertice, Gilberto Benetton spiega: “Conosco il presidente Fabio Cerchiai da molti anni e in lui ho la massima stima e fiducia, come sono sempre stato convinto della serietà, della competenza e dell’eccellenza del management di Autostrade e di Atlantia. Non a caso quest’ultima è diventata un player mondiale, rispettata in Italia e all’estero, in una pluralità di settori oltre a quello autostradale, dando lavoro a migliaia di persone e divenendo un riferimento a livello internazionale. Detto questo, ripeto quello che abbiamo dichiarato nell’immediatezza del tragico evento di Genova, ovvero che siamo certi della totale volontà di collaborazione con le Istituzioni e le autorità preposte da parte della società operativa Autostrade per l’Italia, il che significa assoluta trasparenza e completa assunzione delle responsabilità che venissero accertate, quando lo fossero”. “Se nel caso di Autostrade sono stati commessi degli errori – aggiunge – , quando si sarà accertato compiutamente l’accaduto verranno prese le decisioni che sarà giusto prendere”.
Benetton ricorda la fase dell’acquisto di Autostrade parlando della “difficoltà di creare una cordata di imprenditori a guida italiana che volessero rilevarle”. “L’asta richiedeva di rilevare il 30% di Autostrade, noi di Edizione volevamo il 4% e finimmo per prenderne il 18 perché oltre ai soci che condivisero con noi quel progetto – Fondazione Crt, Generali, Unicredit, Abertis e Brisa – non si fece vivo nessun altro. Nessuno”.
Sugli utili e i dividendi generati da Autostrade, Benetton precisa: “Compito degli imprenditori è creare valore, fare utili che nel caso di Edizione abbiamo reinvestito sempre in nuove sfide industriali”.   [print-me title=”STAMPA”]