MONDO
TUTTE LE NOTIZIE SEMPRE AGGIORNATE
DALLE 00:10 ALLE 07:35 DI MERCOLEDì 13 FEBBRAIO 2019
MONDO
Un numero imprecisato di persone sono rimaste uccise nella calca nello stadio di Port Harcourt, nel sud della Nigeria, a un raduno elettorale del presidente Muhammadu Buhari. Lo riferisce la Bbc online citando funzionari locali. Nel Paese sono previste elezioni presidenziali e parlamentari sabato 16 febbraio. Buhari corre per un secondo mandato, mentre il suo principale avversario sembra essere l’ex vicepresidente Atiku Abubakar. L’incidente è avvenuto al termine del discorso del presidente Buhari, verso le 15, nello stadio Adokiye Amiesimaka. Secondo i media locali, la maggior parte delle vittime sarebbe stata calpestata dalla folla che cercava di farsi strada attraverso un cancello semi-chiuso per seguire Buhari mentre lasciava lo stadio. L’ufficio del presidente ha poi reso noto che il presidente era stato informato della “tragica morte di molti membri del suo partito All Progressive Congress (APC) in un fuggi-fuggi”.
– WASHINGTON
– La polizia californiana di Six Vallejo, ad una cinquantina di km a nord est di San Francisco, ha ucciso un rapper ventenne nero mentre stava dormendo nella sua auto all’esterno di un Taco Bell, una catena americana di fast food messicano. Lo riferiscono le autorità. La vittima si chiamava Willie McCoy. La sua famiglia ha denunciato un omicidio a sfondo razziale, sostenendo che non c’era giustificazione per usare la forza contro una persona che dormiva e non era una minaccia.
Secondo la versione della polizia, gli agenti stavano controllando McCoy dopo che un dipendente del Taco Bell aveva chiamato il numero di emergenza segnalando un uomo con la testa appoggiata al volante della sua auto all’esterno del locale. Il giovane era nella vettura accesa con le porte chiuse e non avrebbe risposto ad un primo richiamo. In grembo avrebbe avuto una pistola.
– CARACAS
– Il direttore d’orchestra venezuelano Gustavo Dudamel ha pubblicato un appello alle Forze Armate del suo paese perché lascino entrare l’assistenza umanitaria inviata dall’estero, per permettere che “gli aiuti arrivino al più presto a chi più ne ha bisogno”.
In un messaggio pubblicato su Twitter, Dudamel -che è direttore musicale dell’Orchestra Sinfonica Simon Bolivar in Venezuela e della Filarmonica di Los Angeles – ha detto che “bisogna aprire le porte perché l’assistenza umanitaria arrivi imperiosamente ai venezuelani”.
“Salvare vite e alleviare la sofferenza della popolazione deve essere la priorità, non può esservene un’altra”, ha scritto il direttore d’orchestra, avvertendo che se l’aiuto umanitario fosse bloccato alla frontiera “si starebbe condannando gli innocenti e si starebbe dicendo al mondo che la politica è più importante della vita dei cittadini”.
– WASHINGTON
– Brutto colpo per il premier canadese Justin Trudeau, che quest’anno deve affrontare le elezioni per la sua rielezione: la sua ex ministra della giustizia Jody Wilson-Raybould ha annunciato che lascerà il governo, dove da un mese guidava il ministero per i veterani.
Wilson-Raybould non ha spiegato i motivi delle dimissioni, ma la sua mossa arriva dopo le accuse a Trudeau – trapelate sui media – di aver fatto pressioni su di lei per evitare una inchiesta penale ad una grande società di costruzioni canadese. [print-me title=”STAMPA”]