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Ultimo aggiornamento 25 Novembre, 2018, 21:45:09 di Maurizio Barra

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DALLE 12:22 ALLE 21:45

DI DOMENICA 25 NOVEMBRE 2018

SOMMARIO

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Isis rivendica attacchi Pakistan e Libia
Agenzia Amaq, colpiti ‘apostati sciiti’

Messico nega intesa su richiedenti asiloFutura ministra Interni, ‘non c’è alcun accordo con Washington’

Siria: 100 feriti in attacco chimicoAd Aleppo. Ribelli negano le accuse

Mali, ucciso leader jihadista’Messo fuori combattimento’ con una trentina di islamisti

Scontro a fuoco nel Kashmir, 7 mortiIn manifestazione di protesta ucciso un ragazzo

Brexit: Juncker, unico accordo possibilePresidente Commissione, ‘Oggi è un giorno triste’

Brexit: Scozia e Blair contro accordoAttacchi non solo da ‘falchi’, ma anche da fronte filo-europeo

Tusk, davanti c’è ancora un percorso difficile’Ma con Londra resteremo amici fino a fine giorni’

Brexit, Labour annuncia ‘no’ ad accordoLo dice ministro ombra. Ma qualche deputato apre spiragli

Siria: raid aerei governo contro ribelliDopo presunto attacco con gas, violata la tregua dopo due mesi

Voto Parlamento Gb probabile il 10-11/12Fonti europee riferiscono le indicazioni di May al vertice

May, non ci sarà un secondo referendum’Il popolo britannico si aspetta la ratifica del Parlamento’

Violenza donne: cortei in SpagnaA migliaia sfilano a Madrid, ‘non più vittime’

No svizzeri autodeterminazione e muccheReferendum chiedevano priorità diritto elvetico e tutela animali

May, voto Gb su Brexit prima di Natale’L’accordo raggiunto è l’unico possibile’

Ucraina: nave russa ha speronato nostraIncidente avvenuto nel Mar d’Azov, sale la tensione

Gibilterra: Sanchez, Ue è con la SpagnaPremier, negoziati futuri blindati

Trump supporta controversa senatrice GopDue comizi per Hyde-Smith, ha perdonato impiccagioni pubbliche

Migranti, Slovacchia dice no a patto OnuMinistro degli Esteri minaccia dimissioni

G20, Cina corteggia alleati anti-TrumpGrandi manovre in vista di B.Aires. Lo scrive il Financial Times

Usa: incendi California domati, 85 mortiVigili del fuoco aiutati da pioggia

Terremoti: 170 feriti in scossa in IranNella provincia di Kermanshah, già colpita un anno fa

Kiev, ‘Russia ha sparato su nostre navi”Nello stretto di Kerch, un membro dell’equipaggio ferito’

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L’ARTICOLO

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L’Isis ha rivendicato oggi, tramite l’agenzia dello Stato islamico Amaq, due attentati avvenuti venerdì scorso in Pakistan e in Libia. Il primo è stato un attacco suicida che ha causato la morte di 35 persone in un mercato all’aperto in una cittadina del Pakistan nord-orientale. L’attacco ha preso di mira “apostati sciiti” nella regione di Orakzai, vicino al confine con l’Afghanistan.

Il secondo ha colpito un commissariato di Tazerbo, in Cirenaica, dove – secondo l’Isis – “29 apostati sono morti o rimasti feriti”.
– Il governo entrante messicano smentisce che sia stato raggiunto un accordo con gli Stati Uniti per consentire a coloro che richiedono asilo agli Usa di rimanere in attesa in Messico mentre la loro richiesta viene vagliata dalle autorità statunitensi.
“Non c’è alcun accordo tra il governo messicano entrante e il governo degli Stati Uniti”, ha affermato in una nota la futura ministra degli interni, Olga Sanchez.
Alcune ore prima, citando la stessa Sanchez, il Washington Post aveva scritto che l’amministrazione messicana entrante di Andres Manuel Lopez Obrador aveva concordato di consentire ai migranti di rimanere in Messico nell’ambito di una “soluzione a breve termine” mentre gli Stati Uniti esaminano le loro richieste di asilo. Lopez Obrador entrerà in carica dal primo dicembre.
– DAMASCO

– Oltre 100 persone sono rimaste ferite dopo un sospetto attacco chimico condotto dai ribelli ad Aleppo, nel nordest della Siria. Lo riferiscono le autorità siriane e l’agenzia di Stato.
Il direttore sanitario Zaher Hajo ha detto che i feriti sono stati trasferiti nei due principali ospedali di Aleppo: 15 delle 105 persone ricoverate sono state dimesse. Secondo quanto riferisce l’Osservatorio siriano per i diritti umani, sono 94 le persone curate e dimesse, mentre 31 rimangono ancora in ospedale.
I ribelli negano di essere gli autori dell’attacco chimico e accusano il governo di voler minare il cessate il fuoco.
– Uno dei top leader jihadisti del Mali è stato ucciso in un raid condotto ieri dalle forze francesi nella regione centrale di Mopti. Lo riferisce Bbc news online citando l’esercito maliano.
Si tratta di Amadou Koufa, che secondo quanto aveva reso noto la Francia in precedenza, figura tra una trentina di islamisti “messi fuori combattimento” con il raid. Koufa viene descritto come un alto esponente della Jamaat Nusrat al-Islam wal-Muslimin (Jnim), un gruppo che ha condotto numerosi attacchi in Mali e nel vicino Burkina Faso. “Confermo che Amadou Koufa è stato ucciso nel corso dell’operazione”, ha detto il portavoce dell’esercito del Mali, colonnello Diarran Kone.
– SRINAGAR

– Sei ribelli ed un soldato sono rimasti uccisi oggi in una sparatoria avvenuta nella parte del Kashmir controllata dall’India. Poco dopo, è nata una violenta protesta da parte dei residenti che desiderano metter fine all’autorità indiana sul territorio conteso, in cui un ragazzo è rimasto ucciso e venti altre persone sono rimaste ferite.
Secondo quanto il portavoce dell’esercito indiano, il colonnello Rajesh Kalia, le forze indiane hanno circondato oggi un villaggio nella regione meridionale di Shopian, innescando così uno scontro a fuoco in cui 6 militanti sono rimasti uccisi.
Anche un soldato è rimasto ucciso e un altro ferito, ha aggiunto. L’incidente ha innescato una protesta anti-indiana e scontri con centinaia di persone che hanno marciato verso il luogo della sparatoria in segno di solidarietà con i ribelli. Un teenager è rimasto ucciso e 20 persone sono state ferite quando i soldati hanno aperto il fuoco e hanno lanciato gas lacrimogeni per disperdere i dimostranti.

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BRUXELLES

– Se qualcuno pensasse al Parlamento britannico “di rigettare questo accordo” sulla Brexit, pensando di poter ottenere un’intesa migliore, resterebbe deluso un attimo dopo la bocciatura, perché questo è l’unico accordo possibile”, ed “è la migliore intesa possibile”. Così il presidente della Commissione europea Jean Claude Juncker, al termine del vertice, sottolineando che “oggi è un giorno triste”.
– LONDRA

– Attacco non solo dai falchi ‘brexiteers’, ma anche dal fronte filo-europeo nel Regno Unito contro l’accordo sulla Brexit appena firmato dalla premier conservatrice Theresa May a Bruxelles con i 27.
La prima a farsi viva è la first minister indipendentista della Scozia (Snp), Nicola Sturgeon, secondo la quale “quasi nulla è vero” di ciò che May “ha scritto nella lettera disperata” alla nazione in cui ha sollecitato il sostegno del popolo all’intesa. “Questo è un cattivo accordo e il Parlamento (britannico) dovrebbe rigettarlo e appoggiare un’alternativa migliore”, taglia corto Sturgeon senza entrare nei dettagli.
Di “accordo raffazzonato” parla poi alla Bbc l’ex premier laburista Tony Blair, che esprime “rispetto” per gli sforzi della May – “una persona ragionevole circondata da molte irragionevoli” – ma invita Westminster a non ratificarlo.
“La Brexit renderà il Galles meno prospero”, protesta a sua volta il capo del governo locale gallese, Carwyn Jones (Labour).
“Di fronte a noi c’è un difficile processo di ratifica” dell’accordo di recesso del Regno Unito” e “nuovi negoziati”. Ma col Regno Unito “resteremo amici fino alla fine dei giorni, e anche un giorno di più”. Così il presidente del Consiglio europeo Donald Tusk al termine del vertice sulla Brexit.
– LONDRA

– “Questo è un cattivo accordo” per il Regno Unito, “è il fallimento di un negoziato in cui la premier ha passato più tempo alle prese con le liti nel suo partito che a lavorare per l’interesse nazionale, e il Labour voterà contro”. Così Keir Starmer, titolare della Brexit nel governo ombra di Jeremy Corbyn, sull’intesa fra Theresa May e l’Ue. Ma singoli deputati laburisti, come Carline Flint, aprono alla ratifica, rigettando le alternative di un no-deal o d’un referendum bis che “favorirebbe la destra” e la sua propaganda.
– DAMASCO

– Aerei da guerra siriani hanno attaccato le zone controllate dai ribelli a sud e a est di Aleppo per la prima volta da quando è entrato in vigore il cessate il fuoco il 17 settembre scorso. Il raid avviene dopo il presunto attacco chimico condotto dagli insorti ad Aleppo in cui sono rimaste ferite oltre 100 persone, secondo quanto sostengono le autorità di Damasco e l’agenzia di stato.
L’ultima ondata di bombardamenti e attacchi aerei nel nord della Siria rappresenta la più grave violazione della tregua raggiunta da Russia e Turchia che ha portato una relativa calma nel nord del Paese negli ultimi due mesi. I ribelli, che hanno negato di essere i responsabili dell’attacco chimico, accusano Damasco di tentare di minare il cessate il fuoco. Il portavoce del ministero della Difesa russo, il generale Igor Konashenkov, ha dichiarato che una squadra di specialisti è già stata inviata ad Aleppo.
– BRUXELLES

– Il voto alla Camera dei Comuni sulla Brexit si dovrebbe tenere il 10-11 dicembre, secondo le indicazioni della premier britannica Theresa May oggi al vertice. Lo si apprende da fonti europee.
– “Non ci deve essere un secondo referendum”. Theresa May taglia corto al riguardo a Bruxelles nella sua conferenza stampa dopo la formalizzazione dell’accordo sulla Brexit con l’Ue, secondo una delle citazioni riportate con evidenza dai media britannici. “L’opinione pubblica – ribadisce la premier conservatrice – si aspetta che sia ora il Parlamento a votare l’accordo. La maggior parte della gente nel Regno Unito vuole un accordo fatto e che ci concentriamo più chiaramente sui suoi problemi, quelli che contano ogni giorno”.

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MADRID

– Decine di migliaia di persone stanno marciando in oltre 40 città della Spagna per celebrare la Giornata internazionale dell’Onu contro la violenza sulle donne.
A Madrid, decine di migliaia di persone si sono unite a un gruppo femminista che chiedeva una massiccia protesta al grido di ‘non più vittime, vogliamo la libertà’, mentre marciavano nel centro della capitale spagnola.
Sono 44 le donne rimaste uccise quest’anno per mano dei partner o degli ex, secondo gli ultimi dati ufficiali. Dal 2003, da quando la Spagna ha iniziato a registrare i casi, il numero totale delle vittime è 999 di cui 972 donne e 27 bimbi. La Spagna sta addestrando più di 600 giudici sulla violenza di genere e si sta preparando a riformare le leggi del Paese sui crimini sessuali dopo l’indignazione per le recenti decisioni giudiziarie.
– GINEVRA

Gli Svizzeri hanno oggi respinto in votazione popolare l’iniziativa della destra nazionalista detta “Per l’autoderminazione” che chiedeva di inserire nella costituzione un articolo che avrebbe garantito la preminenza del diritto elvetico su quello internazionale. L’iniziativa intitolata “Il diritto svizzero anziché giudici stranieri” non ha raggiunto la necessaria maggioranza dei cantoni, ha riferito l’agenzia di stampa elvetica Keystone-Ats. Stando alle proiezioni della Televisione svizzera, l’iniziativa per l’autodeterminazione sarà inoltre respinta dal 67% dei votanti.
Per essere approvata, un’iniziativa popolare deve ottenere la doppia maggioranza dei cantoni e dei votanti.
E’ stata anche bocciata l’iniziativa popolare “Per la dignità degli animali da reddito agricoli”: si proponeva di sostenere i contadini che rinunciano a tagliare le corna di bovini e caprini, pratica zootecnica controversa. Il No si è infatti imposto in oltre la metà dei 26 cantoni.
– BRUXELLES

– “Prima di Natale i parlamentari voteranno su questo accordo. Sta a loro decidere se muoversi verso un futuro più brillante o aprire la porta ad un nuovo periodo di incertezza”. Così la premier britannica Theresa May al termine del vertice sulla Brexit, che ha ribadito: “Se qualcuno pensa che sia possibile un altro accordo, si sbagliano, Questo è l’accordo sul tavolo, ed è l’unico possibile”. May ha poi affermato di non condividere la “tristezza” di alcuni leader europei: “Riconosco che alcuni leader dell’Unione sono tristi e che anche persone nel Regno Unito lo sono. Ma per noi è il momento di andare avanti. Resteremo amici. Lasciamo l’Unione, non l’Europa”, ha ribadito, affermando che in ogni caso “non ci deve essere un secondo referendum”.
– MOSCA

– La Marina ucraina afferma che una nave della guardia costiera russa ha speronato un suo rimorchiatore, causando danni ai motori e allo scafo della nave.
L’incidente è avvenuto stamane mentre tre navi della Marina ucraina stavano transitando da Odessa sul Mar Nero a Mariupol nel Mar d’Azov, attraverso lo Stretto di Kerch.
Il servizio di sicurezza federale di Mosca (Fsb) ha riferito alle agenzie di stampa russe che le navi ucraine hanno mantenuto la loro rotta nonostante l’area fosse temporaneamente chiusa. “Lo scopo è abbastanza evidente: quello di creare una situazione di conflitto nella regione”, si legge in un comunicato della Fsb che non fa riferimento al presunto speronamento. Sebbene un trattato del 2003 definisca lo Stretto di Kerch e il Mare di Azov come acque territoriali condivise, dal 2015 la Russia sta esercitando un maggiore controllo sul passaggio.
– BRUXELLES

– “Per la prima volta la posizione della Spagna su Gibilterra diventa la posizione dell’Ue”. Lo ha detto il premier spagnolo Pedro Sanchez al termine del Consiglio europeo straordinario sulla Brexit, annunciando di aver ottenuto una dichiarazione congiunta della Commissione europea e dei leader Ue che blinda la posizione negoziale della Spagna rispetto alle trattative dell’Ue con il Regno Unito sul futuro della Rocca. “Gibilterra è esclusa dal negoziato generale del Regno Unito con l’Ue”, ha spiegato Sanchez, aggiungendo che le dichiarazioni politiche di oggi prevedono “la richiesta di un assenso preliminare di Madrid per i negoziati futuri dell’Ue su Gibilterra” e “si riferiscono specificamente all’obbligo di rispettare l’integrazione territoriale degli Stati membri Ue”. L’accordo sulla Brexit “è ragionevole”, pur “nella tristezza che rappresenta questo giorno per gli europeisti, la perdita del Regno Unito è significativa”, ha sottolineato Sanchez.
– NEW YORK

– Donald Trump terrà due comizi domani per la senatrice repubblicana del Mississippi Cindy Hyde-Smith. ”E’ una persona eccezionale, dura sui confini e il crimine”. Lo twitta il presidente americano. Hyde-Smith è stata travolta dalle critiche per aver perdonato le ”impiccagioni pubbliche” razziste del passato. Nelle ultime ore sono poi spuntate alcune sue foto del 1975 che la mostrano frequentare una scuola per soli bianchi frutto della segregazione razziale, la Lawrence County Academy. Hyde-Smith ha scelto per sua figlia una scuola simile, la Brookhaven Academy, frequentata quasi esclusivamente da bianchi.
– BRATISLAVA

– La Slovacchia non appoggerà e non approverà il Patto dell’Onu sulle migrazioni, il cosiddetto Global Compact, che dovrà essere firmato i prossimi 10-11 dicembre a Marrakech. Lo ha annunciato oggi, a quanto riferisce il sito sme.sk, il premier slovacco Peter Pellegrini (Smer, democratici sociali). Il ministro degli esteri slovacco Miloslav Lajciak, favorevole a questo documento, ha già detto di volersi dimettere nel caso in cui la Slovacchia decidesse di non approvarlo.

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NEW YORK

– La Cina intende usare il G20 di Buenos Aires per corteggiare potenziali alleati nella sua guerra commerciale contro gli Stati Uniti di Donald Trump. Pechino, secondo quanto riporta il Financial Times, punta a mostrare agli altri Stati i suoi sforzi nel ridurre la dipendenza dalle esportazioni così da ‘isolare’ Trump e sottrargli alleati. Il surplus delle partite correnti cinese, che ha raggiunto il picco di 421 miliardi di dollari nel 2018, si è trasformato in un deficit nei primi tre trimestri dell’anno. E questa è una carta che Pechino vuole giocarsi, considerato che il surplus della partite correnti è l’elemento più criticato dai partner commerciali cinesi dagli anni 2000.
– NEW YORK

– Le fiamme in California sono state finalmente domate al 100%. Le autorita’ locali annunciano che l’emergenza incendi, complice anche la pioggia, e’ ormai sotto controllo. Il bilancio delle vittime e’ pero’ pesante: 85 morti, 249 ancora dispersi e 19.000 edifici distrutti.
– TEHERAN

– Almeno 170 persone sono rimaste ferite nel terremoto che ha colpito questa sera la provincia occidentale iraniana di Kermanshah. Lo ha reso noto il governatore della provincia, Hushang Bazvand. L’epicentro del sisma, di 6,3 gradi Richter, è stato localizzato vicino a Sarpol-e Zahab, dove si registrano 70 feriti. In questa cittadina si registrarono i danni più gravi e il maggior numero di vittime nel terremoto di 7,3 gradi Richter che colpì la stessa provincia un anno fa provocando 620 morti.
Il terremoto di stasera è stato avvertito in otto province iraniane, oltre che nella capitale irachena Baghdad. Nelle zone più colpite è stata interrotta l’erogazione di elettricità. Diverse scosse di assestamento sono state registrate, la più forte delle quali di 5,2 gradi Richter.
La Marina ucraina ha accusato la Russia di aver aperto il fuoco contro le sue navi da guerra nello stretto di Kerch, che da est divide la Crimea dalla Russia continentale, al culmine di teso confronto in mare. Secondo gli ucraina, una nave è stata danneggiata e un membro dell’equipaggio è rimasto ferito.
La Marina ucraina, in un comunicato diffuso via Facebook, ha riferito che stasera una delle sue piccole navi di artiglieria, la Berdyansk, è stata colpita dal fuoco russo.
In precedenza, gli ucraini avevano riferito che un battello della guardia costiera russa aveva speronato un rimorchiatore ucraino, danneggiando i motori e lo scafo. La tensione è salita nel momento in cui tre imbarcazioni ucraine stavano transitando per il Mar Nero, dirette da Odessa a Mariupol, attraverso lo stretto di Kerch, dove i russi hanno di recente costruito un ponte, avviato dopo l’annessione della Crimea nel 2014.   [print-me title=”STAMPA”]

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