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CRONACA TUTTE LE NOTIZIE

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Ultimo aggiornamento 17 Dicembre, 2018, 11:33:29 di Maurizio Barra

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DI LUNEDì 17 DICEMBRE 2018

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Terrorismo:convalida fermo 20enne somalo
Provvedimento eseguito a Bari il 13 dicembre scorso

BARI17 dicembre 201807:35

– BARI

– È stato convalidato il fermo del 20enne somalo M.I.O., bloccato e condotto in carcere a Bari nei giorni scorsi per i reati di associazione con finalità di terrorismo, istigazione e apologia del terrorismo, aggravate dall’utilizzo del mezzo informatico e telematico. Il gip del Tribunale di Bari, Maria Teresa Romita, ha convalidato il provvedimento eseguito lo scorso 13 dicembre. Grazie a intercettazioni telefoniche e telematiche, gli investigatori della Digos hanno raccolto numeroso materiale sospetto in possesso del 20enne, riconducibile nei contenuti alla tipica ideologica jihadista. Il fermo d’urgenza si è poi reso necessario, all’indomani dell’attentato di Strasburgo, per alcune fotografie relative al Vaticano che il 20enne aveva scaricato da internet. Sabato mattina, assistito da un difensore di fiducia e da un interprete, l’indagato, nell’udienza di convalida davanti al gip, ha respinto le accuse.
Obbligo dimora per governatore OliverioOperazione anticorruzione della Gdf, coinvolti altri politici

COSENZA17 dicembre 201809:55

– Il gip distrettuale di Catanzaro ha emesso un provvedimento di obbligo di dimora nel comune di residenza per il presidente della Regione Calabria Mario Oliverio, del Pd. L’accusa l’accusa contestata dalla Dda di Catanzaro al presidente Oliverio è l’abuso di ufficio.
Il provvedimento è stato emesso nell’ambito dell’operazione condotta dalla Guardia di finanza di Cosenza in materia di appalti pubblici. Agli indagati dell’inchiesta coordinata dalla Procura della Repubblica di Catanzaro, diretta da Nicola Gratteri, vengono contestati, a vario titolo, i reati di falso, corruzione e frode in pubbliche forniture.
L’inchiesta riguarda, secondo quanto si è appreso, due appalti, uno sul Tirreno Cosentino, ed uno riguardante un impianto sciistico in Sila. Nei confronti di alcuni indagati viene ipotizzata anche l’aggravante dell’art. 7 per avere agevolato la cosca di ‘ndrangheta Muto di Cetraro.
Terrorismo:somalo arrestato era con IsisTra frasi intercettare, ‘mettiamo bombe in tutte le chiese’

BARI17 dicembre 201810:29

– BARI

Mohsin Ibrahim Omar, noto come Anas Khalil, il 20enne somalo in carcere a Bari dallo scorso 13 dicembre per terrorismo internazionale, è ritenuto dalle agenzie per la sicurezza Aisi e Aise come affiliato al Daesh in Somalia e in contatto con una sua cellula operativa. E’ quanto emerge dalle indagini della Digos della Questura di Bari, coordinate dalla Dda. Tra le frasi intercettate dalla polizia c’è anche quella in cui il presunto terrorista parla di mettere bombe nelle chiese italiane: “Mettiamo – dice – bombe a tutte le chiese d’Italia. La Chiesa più grande dove sta? Sta a Roma?”. “L’urgenza di eseguire il provvedimento restrittivo – spiegano gli investigatori – è stata dettata dai riferimenti all’elaborazione di possibili progettualità ostili in relazione alle imminenti festività natalizie”.
Tari non pagata, stop 3 mesi al CocoricòLo ha deciso il Comune di Riccione, ‘pronta misura per Yellow’

RICCIONE (RIMINI)17 dicembre 201810:56

– RICCIONE

(RIMINI)

– Il Cocoricò, storica discoteca sulle colline di Riccione, resterà chiuso per tre mesi per il mancato pagamento della tassa dei rifiuti. Lo scrive il Corriere di Romagna. “La sospensione della licenza non sarà l’unico provvedimento. Una misura è già pronta per un’altra discoteca, lo ‘Yellow’, perché sulla base delle verifiche di settembre, venerdì sono partiti gli avvisi per tutte le attività commerciali non in regola con la Tari”, ha confermato il sindaco di Riccione, Renata Tosi. Il Cocoricò deve al Comune 80mila euro per il 2018. In caso di pagamento del totale, la società potrà riaprire le porte e la discoteca lavorare per le serate previste dal calendario natalizio compreso il Capodanno. “L’attività commerciale Cocoricò – ha spiegato il sindaco Tosi – deve dai 500 ai 600mila euro al Comune perché non ha mai pagato la tassa sui rifiuti da quando esiste”.
Auto contromano, 6 morti in LombardiaGrave incidente stradale in provincia di Sondrio

MILANO17 dicembre 201808:31

Uno scontro frontale tra due auto è avvenuto ieri sera lungo la Statale 38 dello Stelvio, in Valtellina, in territorio di Cercino: hanno perso la vita i cinque occupanti di una Fiat Panda di cui quattro residenti a Tirano (Sondrio) e uno a Bologna e il conducente della Fiat 500 X, quest’ultimo residente a Como. Un bilancio drammatico di sei vittime di età compresa fra i 20 e i 52 anni.Lo scontro frontale è avvenuto all’altezza dello svincolo dove la strada passa da doppia corsia per senso di marcia a corsia unica, appena prima del nuovo tratto da poco inaugurato della variante di Morbegno: una delle due vetture ha effettuato l’accesso dello svincolo in contromano. Il violento impatto ha causato l’incendio della Fiat 500 X a bordo della quale c’era il solo conducente, Andrea Gilardoni, di 52 anni di Como, estratto dall’abitacolo morto dai Vigili del fuoco.Morti sul colpo anche tutti i cinque occupanti dell’altra vettura, una Fiat Panda: la conducente Jessica Capelli, 26 anni, di Tirano (Sondrio), con i passeggeri Giada Zerboni, 33 anni, Nicola Porte, 20 anni, Cristian Magaroli, 36 anni, anch’essi di Tirano, e Simone Silvagni, 42 anni, di Bologna.Sul luogo del tragico incidente stradale, oltre agli agenti della Polstrada, sono intervenute diverse squadre dei Vigili del fuoco del distaccamento di Morbegno (Sondrio) e del Comando provinciale di Sondrio che hanno lavorato sino a notte fonda. Per ora, le condizioni delle vetture hanno impedito di stabilire con certezza quale si sia immessa contromano nello svincolo.

Qualità della vita, provincia di Milano al topIndagine Sole 24 Ore, sul podio Bolzano e Aosta. Roma guadagna tre posizioni

17 dicembre 201810:33

Milano la provincia d’Italia dove si vive meglio. A stabilirlo è la tradizionale classifica redatta dal Sole 24 Ore, giunta quest’anno alla sua 29/ma edizione. Per la prima volta la provincia meneghina si piazza sul gradino più alto del podio, piazzandosi per sette volte su 42 nei primi tre posti per le performance conseguite negli indicatori del benessere. Al secondo posto c’è Bolzano, in risalita dalla quarta posizione del 2017, e al terzo Aosta, in discesa di un posto rispetto allo scorso anno.Fanalino di coda, per la quarta volta in 29 edizioni, c’è Vibo Valentia, preceduta da numerose province del Sud Italia. Roma sale di tre posizioni, passando dal 24/mo al 21/mo posto. Tra le altre grandi città, più a sud spicca la risalita di Napoli che conquista 13 posizioni. Migliorano anche Venezia, Torino, Catania, Bari e Bologna, in controtendenza solo Genova e Firenze che perdono rispettivamente otto e dieci posizioni.Roma guadagna tre posizioni nella classifica. La Capitale si piazza al 21/mo posto con 536,3 punti, salendo di tre gradini nel ranking del quotidiano che prende in considerazione le performance conseguite negli indicatori del benessere. La provincia di Roma, così come quelle di Rimini e Firenze, porta a casa un buon risultato legato alla “Cultura e tempo libero” grazie al numero di librerie, all’offerta culturale e alla spesa al botteghino per abitante.

Ex Lsu-Lpu bloccano autostrada a CosenzaProtesta per ottenere stabilizzazione in enti pubblici

COSENZA17 dicembre 201811:20

– COSENZA

– Circa trecento i lavoratori precari del bacino ex Lsu-Lpu hanno bloccato l’autostrada A2 del Mediterraneo all’altezza dello svincolo di Cosenza Nord. I lavoratori, da vent’anni impiegati al servizio delle pubbliche amministrazioni, protestano per la mancata adozione, da parte del Governo, di provvedimenti che consentano la loro stabilizzazione. Sul posto ci sono i rappresentanti di tutte le sigle sindacali. La manifestazione è seguita dalle forze dell’ordine.      [print-me title=”STAMPA”]

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