Ultimo aggiornamento 31 Ottobre, 2019, 16:22:15 di Maurizio Barra
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DALLE 00:21 ALLE 16:22 DI GIOVEDì 31 OTTOBRE 2019
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Borsa: Tokyo, apertura in rialzo
Cambi: yen più debole su dollaro ed euro dopo decisione Fed
TOKYO31 ottobre 2019 00:21
– La Borsa di Tokyo avvia gli scambi col segno più, sulla scia del record fatto segnare dallo S&P 500 in Usa dopo la decisione della Federal Reserve di ridurre i tassi di interesse per la terza volta da inizio anno. Il Nikkei avanza dello 0,31%, a quota 22.914,59, aggiungendo 71 punti. Sul fronte dei cambi lo yen torna a svalutarsi, sul dollaro a 108,80 e a 121,40 sull’euro.
Borsa, Hong Kong apre a +0,15%In rialzo anche Shanghai (+0,19%) e Shenzhen (+0,12%)
PECHINO31 ottobre 201903:00
– La Borsa di Hong Kong apre la seduta in rialzo sulla spinta del taglio dei tassi, il terzo approvato quest’anno, da parte della Federal Reserve, in attesa di ulteriori sviluppi sull’ipotesi di mini-accordo sul commercio tra Usa e Cina: l’Hang Seng sale dello 0,15%, a 26.708,45 punti.
Positiva anche l’apertura di Shanghai e di Shenzhen, i cui indici Composite segnano nelle prime battute progressi pari, rispettivamente, allo 0,19% (a 2.944,84 punti) e allo 0,12%, a quota 1.630,59.
Cambi: euro stabile a 1,1164 dollariMoneta unica passa di mano a 121,33 yen
31 ottobre 201908:22
– Avvio stabile per le quotazioni dell’euro. La moneta unica è scambiata a 1,1164 dollari (+0,0014 rispetto alla chiusura di ieri). Rispetto allo yen l’euro passa di mano a 121,33.
Spread apre stabile a 134 puntiRendimento allo 0,956%
31 ottobre 201908:29
– Apertura stabile per lo spread fra Btp e Bund che, dopo i primi scambi, segna 134 punti base in linea con la chiusura di ieri con il rendimento del decennale italiano che è appena sotto l’1% al 0,956%.
Petrolio:Wti in lieve rialzo a 55,24 dlrBrent passa di mano a 60,87 dollari
31 ottobre 201908:35
– Il prezzo del petrolio è in lieve rialzo: Il Wti passa di mano a 55,24 dollari con un aumento dello 0,33%. Il prezzo del Brent avanza dello 0,43% a 60,87 dollari.
Oro: prezzo risale a 1.499 dollariPrezzo metallo prezioso cresce dello 0,22%
31 ottobre 201908:42
– Il prezzo dell’oro cresce e sfiora i 1.500 dollari l’oncia. Il metallo prezioso con consegna immediata è scambiato a 1.499 dollari l’oncia con un aumento dello 0,22%.
Fca-Psa: al lavoro per unire le forzeSocietà paritetica 50%, sarà quarto gruppo mondiale auto
TORINO31 ottobre 201908:45
– Fca e Psa progettano di unire le forze per creare un leader mondiale in una nuova era della mobilità sostenibile”. Lo annunciano le due società in una nota nella quale precisano che lavoreranno “per raggiungere nelle prossime settimane, al termine delle discussioni, un Memorandum of Understanding vincolante”. Il nuovo gruppo che nascerà dalla fusione sarà controllato al 50% dagli azionisti del gruppo Psa e al 50% dagli azionisti di Fca. ‘aggregazione proposta tra Fca e Psa creerebbe il 4 costruttore automobilistico al mondo in termini di unità vendute (8,7 milioni di veicoli), con ricavi congiunti di quasi 170 miliardi di euro e un utile operativo corrente di oltre 11 miliardi di euro, sulla base dell’aggregazione dei risultati del 2018 ed escludendo Magneti Marelli e Faurecia
Borsa: Asia contrastata, Tokyo cautaHong Kong +0,7%, Shanghai-0,3%
31 ottobre 201908:47
– Andamento contrastato in Asia dei mercati con Tokyo (+0,37%) e Hong Kong (+0,74%) in rialzo e i listini cinesi in calo con Shanghai che cede lo 0,35% e Shenzhen lo 0,6 per cento. Scambi al lumicino in Giappone dove la Banca centrale ha dichiarato che manterrà i tassi bassi. In particolare, ha annunciato che prevede di mantenere i tassi ufficiali ai livelli attuali o di ridurli fintanto che permangono incertezze sul raggiungimento dell’obiettivo di inflazione del 2%. I funzionari della Fed hanno invece tagliato i tassi di un quarto di punto percentuale per la terza volta quest’anno. Restano alte le tensioni commerciali. “Questa mattina- commentano gli analisti – la volatilità si sta raffreddando nei mercati obbligazionari”.
Fca: corre in Borsa +9%, affonda Psa -7%Pesante Faurecia -8%, Exor +4%
31 ottobre 201909:31
– La Borsa reagisce in modo opposto a Milano e a Parigi. Le azioni Fca, dopo l’annuncio della fusione corrono in rialzo del 9% a 14,04 euro. Quelle di Psa fanno un tuffo a -11% per poi stabilizzarsi in calo del 7,4% a 24 euro.
Pesante anche Faurecia che cede l’8% mentre Exor guadagna il 4,83% a 68,16 euro.
Borsa: Europa cauta, Londra oscillaMilano +0,55% con Fca
31 ottobre 201909:57
– Seduta positiva per le Borse in Europa sulla scia della decisione della Fed di tagliare i tassi.
I rialzi sono cauti, Parigi apre a +0,08%, Francoforte guadagna lo 0,21%, mentre Londra è incerta sulla direzione da prendere (-0,05%). A muovere i listini i conti trimestrali ma soprattutto l’operazione transfrontaliera Fca-Psa. Inoltre deboli i bancari e i petroliferi. A Milano (+0,55%) continua a correre Fca (+9,7%) compensando la debolezza di Tenaris (-2,7%), Eni (-0,7%) e Unicredit (-0,8%).
Lavoro: Risale la disoccupazione. In 3 mesi persi 60mila posti giovaniLa disoccupazione giovani aumenta, al 28,7%
31 ottobre 201912:28
“Dopo la crescita dell’occupazione registrata nel primo semestre dell’anno e il picco raggiunto a giugno, a partire da luglio i livelli occupazionali risultano in lieve ma costante calo, con la perdita di 60 mila occupati tra luglio e settembre”. Lo spiega l’Istat.Il tasso di disoccupazione giovanile (15-24anni) sale di 1,1 punti percentuali a settembre su agosto, portandosi al 28,7%.A settembre – spiega l’istituto – il tasso di disoccupazione torna a salire, attestandosi al 9,9%, dal 9,6% di agosto (+0,3 punti percentuali). Su base mensile le persone in cerca di lavoro sono in aumento (+3,0%, pari a +73 mila).A settembre 2019 la stima degli occupati risulta in “leggero calo”, scendendo dello 0,1%, pari a 32 mila unità in meno rispetto ad agosto. L’Istat spiega che il tasso resta stabile al 59,1%. Nel dettaglio aumentano i dipendenti a termine (+30 mila) mentre diminuiscono i dipendenti a tempo indeterminato (-18 mila) sia, soprattutto, gli ‘autonomi'(-44 mila).
Giornata del Risparmio, Gualtieri: ‘Sostenibilità dei conti è fondamentale’Profumo: ‘Pubblico-privato insieme per sostenibilità. Europa può essere leader, matura per questa rivoluzione gentile’
31 ottobre 201915:40
La sostenibilità della finanza pubblica è “particolarmente importante per l’Italia, che ha accumulato un debito pubblico imponente”. Lo ha detto il ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri nel suo intervento alla Giornata mondiale del risparmio, incentrato sul legame fra risparmio e sostenibilità e sulle varie declinazioni di questa.”Concordiamo con Mario Draghi – ha aggiunto – l’unica via per uscire da una situazione di bassi tassi interessi ‘naturali’ è utilizzare maggiormente la leva della politica fiscale, a livello europeo innanzitutto, con l’impegno in primo luogo dei Paesi che hanno maggior spazio fiscale”.L’Italia e la Commissione europea “sostengono un green new deal per orientare oltre 1.000 miliardi di investimenti nella sostenibilità ambientale”. Lo ha detto il ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri nel suo intervento alla Giornata mondiale del risparmio.”Le istituzioni – dice in un messaggio per l’occasione Sergio Mattarella – sono chiamate ad assicurare la fiducia nel sistema e ad applicare per prime il criterio della sostenibilità nelle politiche pubbliche”. Il “governo della moneta comune da parte della Banca Centrale europea esercitato in questi anni con competenza e determinazione, è un esempio dei risultati ottenuti in proposito”.”Un futuro sostenibile – dice il capo dello Stato – si basa su un’avveduta gestione e tutela del risparmio, sancita nella nostra Costituzione”. Mattarella rileva come “i profondi cambiamenti intervenuti nella gestione del risparmio, mentre rendono ancora più preziose le iniziative di educazione finanziaria, accrescono contemporaneamente le responsabilità degli operatori finanziari”Il percorso verso un sviluppo sostenibile – ha detto il presidente di Acri Francesco Profumo – “ci coinvolge tutti. Governi, imprese, università, Terzo settore, singoli cittadini, tutti sono chiamati, nei rispettivi campi e con l’operatività che gli appartiene, a fare la propria parte”. Lo ha detto il presidente dell’Acri, Francesco Profumo, nel suo discorso alla 95ma edizione della Giornata del Risparmio aggiungendo che in quest’ottica si possono immaginare “inediti partenariati pubblico-privato, capaci di coniugare ambiente e sociale, che siano capaci di sradicare una narrazione eccessivamente conflittuale e catastrofista, che spesso va per la maggiore”.Perché in questa sfida, “non ci saranno vincitori e vinti. Al contrario, dovremmo riuscire – in Italia e in Europa – a individuare soluzioni condivise e inclusive, in grado di valorizzare il contributo di tutti, in un percorso collettivo volto a immaginare e realizzare un futuro che sia, davvero, per tutti”. L’Europa, ha concluso Profumo, “può, su questo terreno, giocare il ruolo di leader, perché è ormai matura per questa rivoluzione gentile”.
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Istat, inflazione ottobre stabile a 0,3%
Resta ai minimi da novembre 2016. Carrello spesa sale a 0,8%
31 ottobre 201911:13
– Il tasso d’inflazione, la crescita annua dei prezzi, ad ottobre resta pari allo 0,3%, lo stesso livello di settembre, che è il più basso da novembre del 2016.
Lo rileva l’Istat diffondendo i dati provvisori. Su base mensile l’indice mostra una variazione nulla. Due le tendenze, evidenziate dall’Istat. Da una parte la flessione dei prezzi dei beni energetici regolamentati (luce e gas); dall’altra i rincari sul fronte dei servizi per i trasporti (soprattutto aerei). Per l’Istat nel complesso ottobre conferma “il quadro debole dell’inflazione in Italia”. Per quanto riguarda i prezzi del cosiddetto ‘carrello della spesa’, ovvero l’insieme dei beni alimentari, per la cura della casa e della persona, a ottobre aumentano dello 0,8% su base annua. L’Istat dunque rileva nelle stime un raddoppio su settembre (0,4%). Rispetto al tasso d’inflazione complessivo la velocità di crescita, pur se “moderata”, registrata per i prezzi del ‘carrello della spesa’, è quasi tripla.
Appendino, Fca-Psa tuteli occupazioneSindaca segue operazione, incontrerà vertici Gruppo
TORINO31 ottobre 201912:26
– La sindaca di Torino, Chiara Appendino, e tutta l’amministrazione comunale segue “con grande attenzione” l’operazione Fca-Psa. La prima cittadina incontrerà nei prossimi giorni i vertici del Gruppo “per conoscere quali effetti avrà il progetto di fusione per i siti produttivi presenti nel capoluogo piemontese”. Intenzione della Appendino è “assicurarsi che vengano tutelati gli investimenti, i livelli occupazionali e si prosegua con i progetti innovativi e molto importanti per il sistema economico locale e nazionale”.
Tra i progetti che l’amministrazione comunale ha a cuore, Appendino ricorda in particolare “l’hub torinese della mobilità elettrica” che ha avuto “l’occasione di vedere di persona a Mirafiori insieme al premier Conte”. Una iniziativa, conclude Appendino, “che ritengo fondamentale per garantire, nel presente e nel futuro del nascente gruppo FCA-PSA, un ruolo centrale agli stabilimenti cittadini e del torinese”.
Cirio, Fca-Psa sarà ancorata a PiemonteGovernatore chiama Gorlier, investimenti e occupazione garantiti
TORINO31 ottobre 201912:28
– “La vita insegna che da soli non si va da nessuna parte, è quando ti aggreghi che diventi forte”. Il governatore del Piemonte, Alberto Cirio, commenta così l’operazione Fca-Psa. “L’accordo garantisce la piena occupazione e gli investimenti su elettrico e Maserati”, aggiunge rivelando di avere avuto una “lunga call” con Pietro Gorlier, responsabile Emea di Fca. “L’operazione rafforza Fca creando un colosso mondiale e una delle sue due gambe rimane ben ancorata nel nostro Piemonte”.
“Sono un liberista e credo nella necessità che le aziende vengano lasciate libere di muoversi sul mercato. Ma così come mi sono preoccupato che l’occupazione venga garantita, è giusto che lo faccia anche il governo”, aggiunge Cirio. “Il governo italiano crei le condizioni per chi vuole lavorare in Italia di continuare a farlo e di investire, perché i posti di lavoro – aggiunge a margine di una conferenza stampa – si creano attraverso le fusioni, attraverso le azioni sul mercato e non attraverso il reddito di cittadinanza”.
Pil terzo trimestre +0,1%, annuo +0,3%Istat, prosegue la fase di sostanziale stagnazione
31 ottobre 201912:45
– Il Prodotto interno lordo nel terzo trimestre del 2019 sale dello 0,1% rispetto al secondo trimestre e dello 0,3% su base annua. Lo rileva l’Istat diffondendo la stima preliminare del Pil (espresso in valori concatenati e corretto per il calendario e la stagionalità). Così per la quarta volta consecutiva il Pil mostra una crescita in termini congiunturali pari a un decimo di punto. A livello tendenziale, invece, il rialzo dello 0,3%, è il più alto dal terzo trimestre del 2018. “Nel terzo trimestre del 2019 il Pil registra per il quarto trimestre consecutivo una dinamica congiunturale debolmente positiva (stabilmente pari allo 0,1%), che porta a un incremento dello 0,3% in termini tendenziali e ad una crescita acquisita per il 2019 pari allo 0,2%. I dati più recenti confermano quindi la persistenza di un quadro di sostanziale stagnazione dell’economia italiana dall’inizio del 2018”, scrive l’Istat nel commento al dato preliminare.
Acciaio: bene ricavi, ma 2019 difficileSettore in Italia è cresciuto, su produzione traina la Cina
31 ottobre 201913:00
– Il fatturato totale della filiera siderurgica italiana nel 2018 è stato di 62,4 miliardi in miglioramento dell’11% rispetto all’anno precedente, con il reddito netto che per il settore è ammontato a 1,6 miliardi (+12%). Lo affermano dati di un studio di Siderweb, che analizza i 5.500 bilanci di imprese del comparto: 1.800 della filiera ‘stretta’ ma anche quelli degli utilizzatori, oltre gruppi esteri della produzione e distribuzione dell’acciaio.
Le importazioni di prodotti siderurgici si sono attestate a 20,8 milioni di tonnellate, con un incremento del 4,7%, mentre le esportazioni si sono fermate a 17,6 milioni, in diminuzione dello 0,5%.
In rallentamento il 2019: nei primi otto mesi la produzione mondiale di acciaio è sì aumentata, ma meno dell’anno scorso e con protagonista assoluta ancora la Cina, la cui produzione è cresciuta di circa il 9%, mentre l’Ue segna un calo del 2,9%.
Male i principali Paesi produttori del Vecchio continente: Germania -4,4% e Italia -4,5%.
Borsa: Europa debole, a Milano bene FcaBene utility con A2A, male Tenaris e Azimut. A picco Peugeot
31 ottobre 201913:08
– Piazza Affari piatta a metà seduta in un contesto di debolezza per tutte le Borse europee, che scontano i dubbi della Cina, riportati dall’agenzia Bloomberg, sulla possibilità di arrivare a un accordo commerciale complessivo con gli Usa sotto la presidenza Trump. Milano avanza dello 0,06% mentre Londra cede lo 0,9%, Parigi lo 0,4% e Francoforte lo 0,2%. Non risollevano i listini neppure i dati sul pil dell’area euro del terzo trimestre, leggermente migliori delle attese.
Sul listino milanese vola Fca (+8,6%), trascinando Exor (+5%), in scia all’accordo con Psa, che crolla a Parigi (-13%).
Bene le utility con A2A (+1,34%), Hera (+0,94%) ed Enel (+0,55%). Avanza Campari (+1,1%), positiva Atlantia (+0,23%) dopo i dati sul traffico dei primi nove mesi. Male invece Tenaris (-2,6%) dopo i conti, Azimut arretra del 2% e Amplifon dell’1,8%. Tra i bancari soffre Unicredit (-1,6%), Pirelli cede ancora (-0,7%) dopo il rinvio del piano. vendite anche su Tim (-0,8%), Stm (-1,3%) e Unipol (-1,1%).
Alitalia: Lufthansa pronta a investire ma con precondizioniChiede la riduzione significativa dei costi e il taglio della flotta
31 ottobre 201913:49
Lufthansa è pronta a considerare un “importante investimento” nella nuova Alitalia ristrutturata, ma questo investimento è subordinato a delle “precondizioni”. Lo indica la compagnia tedesca nella lettera inviata a Fs e al Mise, secondo quanto riferiscono fonti che l’hanno visionata.Lufthansa chiede tra l’altro: una riduzione significativa del costo degli aerei e degli equipaggi, un dimensionamento della flotta e del network, un aumento della produttività e un accordo preventivo di riduzione dei costi con i sindacati prima di firmare qualsiasi impegno.La lettera, firmata dal direttore commerciale di Lufthansa, Harry Hohmeister, indica altre due precondizioni: implementazione di una struttura di governance e l’iniezione di capitale nella nuova azienda senza il pagamento di obbligazioni supplementari.Nella missiva si spiega che Lufthansa e Atlantia insieme diventeranno “soci di maggioranza”. La compagnia tedesca indica quindi un target di Ebit margin dell’8% nei prossimi due anni, oltre al raggiungimento del break even. La società guidata da Carsten Spohr indica la strada della “partnership commerciale” per garantire un futuro di successo alla Nuova Alitalia e cita quanto fatto con Austrian Airlines e Swiss. In aggiunta alle discussioni fatte sulla partnership commerciale, è scritto nella lettera, Lufthansa prevede per il futuro un “potenziale investimento” in Alitalia, considerando “un importante investimento”, vincolandolo a specifiche precondizioni.
Borsa: Europa negativa tranne MilanoMale auto, a partire da Peugeot, giù banche e petroliferi
31 ottobre 201915:00
– Negative le principali Borse europee in attesa dell’apertura di Wall Street, dove i future sono negativi, mentre i dati sulle nuove richieste di disoccupazione aumentano più del previsto e cala il reddito personale, mentre aumenta la spesa. Unica positiva è Milano (+0,3%). La peggiore è Londra (-0,9%), seguita da Parigi (-0,3%) Madrid (-0,1%), mentre è sulla parità Francoforte (-0,05%). A trainare il Ftse Mib è Fca (+8,7%) con a Exor (+5,8%), mentre l’auto in Europa soffre, a partire da Peugeot (-11,6%), seguita da Renault (-3%) e Faurecia (-2,3%).
L’indice d’area, Stoxx 600, cala dello 0,2%. In rosso i petroliferi, col greggio in calo (wti -0,9%). Giù Tgs Nopec (-3,4%), Aker Bp (-3,1%), Tenaris (-3%) dopo i conti Royal Dutch (-2,9%), Lundin Petroleum (-2,6%), mentre sale Repsol (+1,4%), dopo che l’ad ha confermato l’ipotesi di nuove acquisizioni nel 2020. Patiscono le banche, con perdite per Aib (-3,9%), Banco Santander (-2,7%), Unicredit (-1,4%), con lo spread a 133, e guadagni per Caixa (+1,7%).
CONTE, FCA-PSA? VA GARANTITO IL LIVELLO DI OCCUPAZIONE IN ITALIA
31 ottobre 201912:46 Con queste poche stringhe testuali viene annunciato quanto ho riportato.
Istat: Pil terzo trimestre +0,1%, annuo +0,3%
31 ottobre 201916:02
Il Prodotto interno lordo nel terzo trimestre del 2019 sale dello 0,1% rispetto al secondo trimestre e dello 0,3% su base annua. Lo rileva l’Istat diffondendo la stima preliminare del Pil (espresso in valori concatenati e corretto per il calendario e la stagionalità). Così per la quarta volta consecutiva il Pil mostra una crescita in termini congiunturali pari a un decimo di punto. A livello tendenziale, invece, il rialzo dello 0,3%, è il più alto dal terzo trimestre del 2018. La variazione acquisita del Pil per il 2019 è pari a +0,2%, rileva l’istituto, dando conto della crescita che si avrebbe a fine anno se l’ultimo trimestre presentasse un Pil fermo in termini congiunturali. La crescita acquisita in quest’ultimo trimestre è migliorata rispetto al secondo trimestre, salendo dallo 0,1% allo 0,2%. “Nel terzo trimestre del 2019 il Pil registra per il quarto trimestre consecutivo una dinamica congiunturale debolmente positiva (stabilmente pari allo 0,1%), che porta a un incremento dello 0,3% in termini tendenziali e ad una crescita acquisita per il 2019 pari allo 0,2%. I dati più recenti confermano quindi la persistenza di un quadro di sostanziale stagnazione dell’economia italiana dall’inizio del 2018″.
Marco Carta è stato assolto, era accusato del furto delle t-shirtL’ex vincitore di Amici e di Sanremo in lacrime dopo l’assoluzione: ‘Oddio grazie!’
31 ottobre 201914:47
Il cantante Marco Carta è stato assolto dal giudice di Milano per il furto di sei magliette del valore di 1.200 euro avvenuto lo scorso 31 maggio alla Rinascente di Milano. Il pm Nicola Rossato aveva chiesto per l’artista otto mesi di carcere e 400 euro di multa.”Oddio! Grazie!”. Sono state le prime parole, tra le lacrime, di Marco Carta, al telefono con il suo difensore Ciro Simone Giordano, dopo l’assoluzione.Il pm di Milano Nicola Rossato impugnerà la sentenza di assoluzione “per non avere commesso il fatto” nel processo abbreviato di oggi a Milano a carico del cantante Marco Carta. Lo si apprende da fonti giudiziarie.L’ex vincitore di Amici e di Sanremo non era presente in aula davanti al giudice di Milano Stefano Caramellino della sesta penale, dove questa mattina sono stati proiettati i video delle telecamere di sorveglianza del grande magazzino. “Non facciamo previsioni – hanno sottolineato i difensori del 34enne, gli avvocati Simone Ciro Giordano e Massimiliano Annetta – ma siamo fiduciosi, come lo siamo sempre stati”. E ancora: “Non abbiamo formulato subordinate o formule assolutorie che non fossero quelle dell’assoluzione piena. Non abbiamo nemmeno evocato il dubbio della vecchia insufficienza di prove, tanto siamo certi di quello che abbiamo detto”. La scorsa udienza era stato stralciato il procedimento a carico di Fabiana Muscas, l’infermiera 53enne che quella sera fu arrestata insieme a Carta (per lei l’arresto fu convalidato, per il cantante no). La donna, assistita dal legale Giuseppe Castellano, ha chiesto di essere ammessa all’istituto della messa alla prova, ovvero di potere svolgere lavori di pubblica utilità in un’associazione che si occupa di donne vittime della tratta della prostituzione a Cagliari e il giudice deciderà se accogliere la richiesta nell’udienza del 17 dicembre. Questa mattina i difensori di Carta hanno continuato a sostenere che, dalla proiezione dei video in aula, risulterebbe “tutto quello che è stato detto dalla difesa, ovvero che la signora (Fabiana Muscas, ndr) è entrata nel camerino più di una volta, che non c’è la prova che sia stato Carta a entrare nel bagno a lasciare gli antitaccheggio che sono stati poi ritrovati lì, anche perché dalle immagini emerge che quella massa di antitaccheggio non potesse essere occultate nelle tasche di una persona che porta i jeans aderenti e che di statura non grossa tale da potere occultare il tutto”.
Nel 2018 gli italiani hanno speso 72,5 mld in culturaRapporto Federculture. In 10 anni -700 mln di risorse pubbliche
31 ottobre 201911:23
– Nel 2018 gli italiani hanno speso 72,5 miliardi di euro in ricreazione e cultura, ovvero il 6,7% della spesa complessiva delle famiglie con un +2,4% sul 2017 (mentre i consumi generali salgono del +1,9%). A raccontarlo, il 15/o Rapporto Annuale Federculture “Impresa Cultura. Politiche, Reti, Competenze”, illustrato alla presenza del ministro dei Beni culturali e Turismo, Dario Franceschini.
Nell’ambito del decennio 2008/2018, cui quest’anno il Rapporto dedica un focus, la spesa delle famiglie in ambito culturale aveva subito un crollo del 4,6% tra il 2008 e il 2013 nel pieno della crisi economica, mentre però i consumi complessivi si mantenevano su un +1% e il Pil diminuiva dell’1,6%. Dal 2013 il dato è invece in netta ripresa con +13,4% di spesa in cultura a fronte di un incremento della spesa totale dell’8,8% e del Pil del 9,9%.
Nel decennio considerato, tuttavia, sono statii persi circa 700 milioni di risorse pubbliche in ricreazione e cultura da parte di Regioni, Comuni, Province. Nel 2008, si legge nel Rapporto, la spesa pubblica dedicata al settore era di circa 6 miliardi e 550 milioni di euro, diventati 5 miliardi e 849 milioni nel 2017. Dati che, nel totale, ci posizionano quartultimi in Europa in rapporto alla spesa pubblica totale (1,7%).
Scuola: sindacati indicono mobilitazione l’11/11’Governo disattende gli impegni assunti’
31 ottobre 201911:08
I maggiori sindacati della scuola non sono soddisfatti del decreto scuola appena pubblicato, “constatiamo con rammarico che il Governo disattende gli impegni assunti, prima a Palazzo Chigi nell’aprile scorso, e poi nell’accordo del 1° ottobre con il Ministro dell’Istruzione”, scrivono, e per questo indicono una mobilitazione il prossimo 11 novembre, con un’iniziativa a Roma nel pomeriggio e diversi presìdi concomitanti in altre città.”Che siano stati ammessi alla procedura riservata i docenti delle paritarie ai soli fini abilitanti rientra tra le nostre richieste – spiegano Cgil, Cils, Uil, Gilda e Snals – ma questa modalità non può essere disgiunta da un quadro generale di acquisizione delle abilitazioni per l’insegnamento. Oltretutto il confronto sulle abilitazioni è in stallo. E questo è inaccettabile in quanto concorso straordinario e abilitazioni devono procedere in parallelo: sono aspetti dell’intesa collegati tra loro che non possono essere scissi. L’apertura al personale delle scuole paritarie non esaurisce la partita dei concorsi abilitanti per gli altri esclusi da inserire in un collegato alla legge di bilancio”. Analogamente, secondo i sindacati della scuola, bisogna dare seguito all’accordo del 18 ottobre sui diplomati magistrali con la proroga delle previsioni del decreto dignità. “E’ inaccettabile l’esclusione dal concorso riservato per accedere ai posti di Dsga (Direttori servizi generali amministrativi, ndr) del personale Assistente Amministrativo che ha ricoperto tale incarico nella scuola per almeno tre anni. Una scelta politica inammissibile che non vogliamo pensare sia frutto di qualche improvviso cambio di opinione, magari con motivazioni tecnocratiche per fare venire meno la parola data e scritta”, scrivono i leader dei cinque sindacati Francesco Sinopoli, Maddalena Gissi, Pino Turi, Elvira Serafini e Rino Di Meglio.”Aver depennato dal concorso riservato i facenti funzione di DSGA senza il titolo di studio previsto (laurea specifica) è fuori da ogni logica e non riconosce il lavoro del personale. Le motivazioni giuridiche addotte sono inaccettabili, avendo in sé la contraddizione palese per cui i facenti funzione sono ammessi al concorso ordinario e sono esclusi da quello straordinario, che serve proprio a sanare posizioni consolidate da anni di attività in mansioni superiori che hanno permesso e permettono alle scuole di funzionare. Poiché, come abbiamo più volte rappresentato, non basta certo il concorso in via di svolgimento per DSGA a colmare il vuoto di vent’anni di mancata indizione di prove concorsuali, e per non lasciare le scuole prive di direzione amministrativa, ribadiamo il buon diritto di chi ha svolto con merito tale funzione, talora per ben più di otto anni, di avere una prospettiva certa in un percorso riservato”.Flc Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola Rua, Snals Confsal, Gilda Unams indicono pertanto la mobilitazione che si avvia con le assemblee, proseguirà con una manifestazione nazionale da svolgersi nei prossimi giorni davanti alle sedi istituzionali e comporterà le dimissioni dall’incarico di facenti funzione di Dsga. “Per queste ragioni non possiamo che chiamare i lavoratori interessati alla mobilitazione il prossimo 11 novembre, con un’iniziativa a Roma nel pomeriggio e diversi presìdi concomitanti in altre città”, concludono i sindacalisti.
Dazi, Cina: ‘Domani colloqui con Usa, progressi avanzano”Team in stretto contatto’ malgrado cancellazione Apec Cile
31 ottobre 201909:48
Cina e Usa avranno domani nuovi colloqui sul dossier commerciale, nel mezzo delle incertezze legate alla cancellazione dell’Apec del 16-17 novembre da parte del Cile a causa delle violenti proteste in corso: i presidenti Xi Jinping e Donald Trump avrebbero dovuto vedersi a Santiago in vista del possibile miniaccordo in discussione.”I team delle due parti hanno continuato a mantenere strette comunicazioni e i negoziati stanno attualmente facendo progressi senza intoppi”, ha riferito in una nota il ministero del Commercio di Pechino.”Le parti continueranno a spingere in avanti le negoziazioni e l’altro lavoro in linea con i piani originari”, si legge ancora nella nota, secondo cui i leader delle delegazioni avranno domani un nuovo colloquio telefonico, a una settimana dall’ultimo. La Casa Bianca ha detto ieri che Trump spera ancora di poter firmare nelle prossime settimane l’accordo con Xi, in quella che è stata definita la ‘fase 1’ del dossier commerciale, la prima tappa di un percorso ancora lungo per chiudere lo scontro partito 18 mesi fa a colpi di dazi. Le attese, fino alla cancellazione dell’Apec annunciata ieri dal presidente Sebastian Pinera, erano che Xi e Trump si sarebbero appunto ritrovati a Santiago. Con le presidenziali Usa del 2020 ormai alle porte e con Trump sotto pressione per la procedura di impeachment in ballo al Congresso, i capi negoziatori americani si sono concentrati sul fatto di poter definire i contorni di un’intesa parziale, ma da mettere nero su bianco.