Tempo di lettura: 4 minutiCRONACA: TUTTE LE NOTIZIE
DALLE 07:05 ALLE 10:23
DI LUNEDì 10 SETTEMBRE 2018
SOMMARIO
CRONACA: TUTTE LE NOTIZIE:
Mafia:arrestati in Puglia affiliati clan
Traffico di cocaina e marijuana e detenzione armi
Accoltella prete, arrestato a Cagliari23enne accusato di tentato omicidio, sacerdote non è grave
Finti padri per figli lucciole,2 denunce63enne e 48enne riconoscevano bimbi all’anagrafe dietro compenso
Ennesima ‘stesa’ a Napoli, 18 bossoliNessun ferito. Sindaco, il Governo non fa nulla
Bimbo in auto a dormire, lei tenta furtoMamma 34enne con maschera Anonymous scoperta dai carabinieri Lite per musica alta, investe ragazzo
Investito ha frattura alla gamba, guidatore arrestato
CRONACA: TUTTE LE NOTIZIE
TUTTE LE NOTIZIE DI CRONACA SEMPRE AGGIORNATE
L’ARTICOLO
CRONACA: TUTTE LE NOTIZIE:
VIESTE (FOGGIA)
– Presunti affiliati al clan facente capo al noto pregiudicato Girolamo Perna vengono arrestati in queste ore a Vieste, sul Gargano. L’operazione è condotta dalle squadre mobili di Foggia e Bari e dal Servizio centrale Operativo e coordinata dalla Dda di Bari. Vengono eseguite numerose misure restrittive. I reati contestati sono l’associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti (cocaina e marijuana), detenzione e porto di numerose armi da sparo,reati aggravati dal contesto mafioso.
CRONACA: TUTTE LE NOTIZIE
– CAGLIARI
– Ha sfondato la porta della casa di un sacerdote e lo ha accoltellato all’addome, per poi far perdere le sue tracce in sella a una bicicletta. Il religioso, don Guido Rossandich, di 80 anni, è stato trasportato in ospedale ed è in prognosi riservata, ma non è in pericolo di vita. Arrestato poche ore dopo per tentato omicidio il 21enne Emanuele Farris. È successo ieri sera alle 23.30, in via San Martino, a Selargius, nell’hinterland di Cagliari, dove abita il ragazzo. Secondo i carabinieri, che hanno proceduto al fermo e indagano sul fatto, il gesto sarebbe legato alle instabili condizioni psichiche del ragazzo. Il sacerdote è un vicino di casa di Farris: quando è stato preso dai militari presentava lesioni alla mano destra. E infatti è stato subito portato all’ospedale Santissima Trinità di Cagliari, per poi essere trasferito nel carcere di Uta (Cagliari).
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– PIACENZA
– Un’indagine della Polizia Municipale di Piacenza ha permesso di scoprire due uomini che – dietro un compenso in denaro di 800 euro – si prestavano per riconoscere all’anagrafe i figli delle prostitute. Due i casi accertati, grazie anche al test del Dna compiuto su disposizione della Procura della Repubblica della città emiliana.
Dall’analisi è emerso che un bambino e una bambina non avevano alcun legame di parentela con i due uomini italiani di cui portavano il cognome: un cremonese di 63 anni e un milanese di 48 che sono stati denunciati per false attestazioni.
Lo stratagemma, svelato dalla Municipale piacentina, permetteva alle ‘lucciole’ di far ottenere la cittadinanza italiana ai figli e, quindi, di poter restare nel nostro Paese. L’indagine ha fatto anche luce su un giro di prostituzione e sfruttamento che aveva portato una giovane ragazza albanese sulla strada contro la sua volontà, ricattata dai suoi protettori che alla fine sono stati denunciati.
– NAPOLI
– Ennesima ‘stesa’, ossia raid intimidatorio della criminalità, a Napoli: la Polizia di Stato ha recuperato 18 bossoli in piazza Mercato, dopo una segnalazione giunta ieri sera al 113. I colpi sono stati esplosi da sconosciuti intorno alle 21. Nessuna persona è rimasta ferita. Si indaga anzitutto esaminando i filmati di videosorveglianza.
Le ‘stese’ sono colpi sparati all’impazzata da elementi, spesso giovanissimi, dei nuovi clan che stanno prendendo il posto delle storiche cosche della camorra, decapitati da arresti e condanne: si spara per affermare il controllo sul territorio, allo scopo di spaventare eventuali rivali. Nei giorni scorsi in uno di questi raid è rimasta ferita alle gambe una donna che, nel rione Forcella, era affacciata al balcone di casa. Duro il commento del sindaco de Magistris: “Il Governo non fa nulla per la sicurezza. Non rafforza la presenza delle forze di polizia, né fa concorsi, acquista autovetture, o paga gli straordinari per avere più pattuglie in strada di notte”.
– REGGIO EMILIA
– Non ha esitato a lasciare il figlioletto di un anno a dormire in auto per andare a rubare, con il volto coperto da una maschera di Anonymous, scala e attrezzi da scasso al seguito. Protagonista della vicenda una 34enne carpigiana residente nella Bassa Reggiana, denunciata con l’accusa di tentato furto aggravato, possesso di strumenti atti allo scasso e abbandono di minori.
La giovane mamma è stata scoperta dai carabinieri di Correggio – ieri sera verso le 23 in via Borgovecchio – allertati da alcuni residenti per un’auto con le targhe coperte da cui era scesa una persona mascherata.
Intervenuti sul posto, i militari hanno prima notato un bimbo addormentato all’interno del veicolo chiuso a chiave e poi la madre di ritorno con ancora indosso una maschera di Anonymous, guanti, uno zaino e una scala. Scorrendo le immagini della video-sorveglianza comunale gli agenti dell’Arma hanno accertato il tentativo della donna di rubare l’unità esterna di un climatizzatore di un’assicurazione.
– Un 30enne ha chiesto a un gruppo di ragazzi che sostava sotto casa sua di abbassare il volume della musica ma uno di loro lo ha colpito con una bottigliata in faccia e così l’uomo ha reagito investendone uno con la propria auto. E’ accaduto attorno alle 23.15 di ieri in una zona industriale a Cisliano (Milano): il 30enne è stato arrestato dai carabinieri. Il ferito, un 21enne, è stato operato all’ospedale di Magenta per la rottura della gamba. Secondo quanto ricostruito dai militari, la notte scorsa un gruppo di giovani si è fermato nei pressi della casa del 30enne per ascoltare musica a volume molto alto. Il residente ha chiesto di abbassare il tono ma avrebbe ricevuto solo parole offensive. Ha quindi deciso di affrontare il gruppo, ricevendo una bottigliata al volto che gli ha provocato ferite importanti. Ancora sanguinante è tornato in casa, ha preso le chiavi del proprio suv col quale ha prima speronato la Golf dei ragazzi e infine ha investito uno di loro che tentava di scappare a piedi. [print-me title=”STAMPA”]
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