MONDO TUTTE LE NOTIZIE
DALLE 17:23 DI SABATO 24 NOVEMBRE 2018
ALLE 06:33 DI DOMENICA 25 NOVEMBRE 2018
SOMMARIO
MONDO TUTTE LE NOTIZIE
Macron, ‘vergogna per gli aggressori’
‘Non c’è posto per queste violenze nella Repubblica’
Gilet gialli, evacuati gli Champs-Elysees20 feriti, 34 fermati. Ritorno graduale alla calma
Siria: Sana,’attacco chimico, 44 feriti’Agenzia Sana, ‘sintomi soffocamento’. Opera di ‘terroristi’
Usa: nero ucciso per errore, protesteScambiato per sparatore. Polizia Alabama ammette errore dopo 24h
Trump conferma l’accordo con il MessicoTycoon ribadisce che chi chiede asilo aspetterà fuori dagli Usa
Usa, libro: nemici interni a Casa BiancaEx consiglieri Trump, ‘c’e’ chi lavora per ostacolare agenda’
MONDO TUTTE LE NOTIZIE
MONDO TUTTE LE NOTIZIE
SEMPRE AGGIORNATE
L’ARTICOLO
MONDO TUTTE LE NOTIZIE
PARIGI
– “Grazie alle nostre forze dell’ordine per il coraggio e la professionalità. Vergogna per quelli che le hanno aggredite”: questo il tweet di Emmanuel Macron al termine della giornata di guerriglia sugli Champs-Elysees per la manifestazione dei gilet gialli.
“Vergogna per quelli che hanno usato violenza contro altri cittadini e giornalisti – ha continuato il presidente – vergogna per coloro che hanno provato a intimidire dei politici. Non c’è posto per queste violenze nella Repubblica”.
MONDO TUTTE LE NOTIZIE
PARIGI
– Dopo quasi 8 ore di guerriglia, gli Champs-Elysees sono stati evacuati e c’è un graduale ritorno alla calma: lo ha annunciato poco dopo le 18 la portavoce della prefettura, Johanna Primevert.
Il bilancio parla di 20 feriti fra i manifestanti, il più grave di quali è rimasto gravemente colpito a una mano, 4 fra i poliziotti. I fermi sugli Champs-Elysees sono stati 34.
L’agenzia siriana Sana afferma che almeno 44 persone sono state ricoverate ad Aleppo con intossicazioni che potrebbero essere la conseguenza di un attacco con armi chimiche. L’episodio, scrive la Sana, si è verificato nel quartiere di Al-Khalidiya. L’agenzia governativa afferma che si tratta dell’azione di “terroristi”, cioè di insorti, dai sobborghi della città, che è saldamente in mano alle forze governative.
L’agenzia parla di “gas tossici” e non spiega il tipo di sostanza, ma parla di un lancio di “razzi” con sostanze chimiche. I feriti, scrive l’agenzia, citando fonti mediche, presentano sintomi di soffocamento.
– NEW YORK
– Manifestazioni di protesta contro la polizia a Hoover, in Alabama, dove un agente ha ucciso un ragazzo afroamericano 21enne per errore: credeva fosse stato lui, Emantic Fitzegarld Bradford Jr., a sparare e ferire due persone in un centro commerciale nel giorno del Black Friday. Ma si è sbagliato perché ad aprire il fuoco non era stato Bradford, nonostante fosse armato.
L’ammissione dell’errore da parte della polizia è arrivata quasi 24 ore dopo l’incidente. L’agente che ha sparato è stato sospeso e le indagini sul caso sono state avviate. Chi ha aperto il fuoco realmente resta a piede libero e la polizia ha aperto una caccia all’uomo. Un mea culpa che però rischia di riaccendere le polemiche contro la polizia e il suo criticato uso eccessivo della forza. ‘Black Lives Matter’ e Justice for E.J. si legge su alcuni degli striscioni agitati dai manifestanti, che dicono basta alla “polizia razzista”.
– WASHINGTON
– Donald Trump ha confermato su Twitter l’accordo raggiunto col Messico sui migranti che chiedono asili negli Usa. “Non sarà permessoloro di entrare negli Stati Uniti finché le domande dei medesimi non saranno individualmente approvate da una corte”, scrive il presidente americano, sottolineando come saranno prese in considerazione le richieste solo di coloro che entrano negli Usa legalmente. In attesa di conoscere l’esito delle domande “tutti resteranno in Messico”, conferma Trump: “Se per qualunque ragione diverrà necessario, chiuderemo il confine sud. Non c’è modo che dopo decenni di abusi gli Usa continuino con una situazione così costosa e pericolosa”.
MONDO TUTTE LE NOTIZIE
WASHINGTON
– Sono molti “i nemici all’interno” della Casa Bianca, del Congresso, del Dipartimento alla giustizia e delle agenzie di intelligence che lavorano “per ostacolare l’agenda di Donald Trump e per delegittimare la sua presidenza”. Lo scrivono in nuovo libro due repubblicani ex consiglieri della prima ora del presidente americano, l’ex manager della campagna elettorale Corey Lewandowski, e David Bossie. Entrambe i personaggi non lavorano all’interno dell’amministrazione ma sono considerati tuttora molto vicini al tycoon. Per il libro, intitolato “I nemici di Trump” e di cui il Washington Post ha preso visione, il presidente è vittima della slealtà di molti nel suo staff e nell’amministrazione.
Settimane fa una ‘talpa’ aveva parlato sul New York Times di una ‘resistenza silenziosa’ al presidente all’interno della Casa Bianca e del governo. [print-me title=”STAMPA”]