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DI SABATO 05 GENNAIO 2019
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Russia, uccisa da passeggero BlaBlaCar
Vittima una mamma 29enne. Killer aveva prenotato tutti i posti
05 gennaio 2019 15:53
– Apparentemente si trattava giusto di un passaggio in auto da Mosca alla città di Tula, ottenuto attraverso l’apposita app BaBlaCar. In realtà si è tramutato in un atroce delitto preceduto da violento stupro. Protagonisti una donna di 29 anni, Irina Akhmatova, madre di una bambina di otto anni, e un ex militare delle forze speciali, Vitaly Chikirev, 39enne, già condannato per stupro. Era il 23 dicembre, e Akhmatova stava tornando a casa per trascorrere le feste in famiglia, quando è stata uccisa. Secondo quanto ha reso noto la polizia, riferisce il Mirror, Chikirev ha confessato di aver ucciso Akhmatova e ha condotto gli agenti nel bosco dove ne aveva poi occultato il cadavere. Chikirev ha ammesso di aver creato un falso profilo su BlaBlaCar per trarre in inganno Akhmatova e ottenere da lei un passaggio sulla sua Audi 4, per la quale aveva prenotato tutti i posti disponibili. BlaBlaCar è una piattaforma web di car pooling che opera in 22 Paesi ed ha oltre 25 milioni di membri.
Gilet gialli, diversi feriti a ParigiManifestanti, ‘colpiti da flash ball’, scontri a Caen e Le Mans
05 gennaio 201917:29
– Diverse persone sono rimaste ferite e vengono assistite da personale paramedico davanti al Museo D’Orsay a Parigi, dove si è fermata la manifestazione dei gilet gialli. Secondo i manifestanti, i feriti sono stati colpiti dalla polizia con i cosiddetti ‘flash ball’, proiettili non letali, nel momento in cui si trovavano nei pressi di un barcone in fiamme sulla Senna. Scontri e lancio di lacrimogeni si sono verificati anche al termine della manifestazione dei gilet gialli a Caen (Normandia), iniziata pacificamente questa mattina. La polizia ha usato i gas anche a Le Mans dove verso le 15 un gruppo di dimostranti ha cercato di erigere barricate ai margini della dimostrazione, nel centro cittadino.
Migranti, Germania pronta ad accogliere’Ma in ambito di una soluzione di distribuzione europea’
05 gennaio 201918:27
– La Germania sarebbe disposta ad accogliere i migranti della Sea Watch3 e della SeaEye, ma nel contesto di una distribuzione europea. E’ quanto riportano alcuni media internazionali citando un portavoce del ministero degli interni di Berlino Serve una ‘distribuzione bilanciata’ per arrivare ad una “veloce soluzione” della vicenda nel quadro della responsabilità e solidarietà europea, ha aggiunto la fonte.
Maltempo, stop voli e treni in EuropaIn Germania e Austria, forti nevicate attese anche in Svizzera
05 gennaio 201919:00
– Le abbondanti nevicate che si stanno abbattendo sul centro Europa stanno causando notevoli disagi per i viaggiatori, specialmente in Germania e Austria, dove diversi tratti stradali e ferroviari sono stati chiusi per il pericolo di valanghe. E anche alcuni aeroporti hanno cancellato diversi voli per ragioni legate al maltempo.
L’aeroporto di Monaco, il secondo più grande della Germania, ha cancellato 120 voli e altri hanno subito ritardi mentre il personale dedicato cercava di rimuovere il ghiaccio dai velivoli e di pulire le piste. La compagnia ferroviaria austriaca OeBB ha sospeso diversi servizi per il rischio di valanghe. Le autorità hanno chiuso al transito diverse strade, anche intorno a Bischofshofen che ospita in questo fine settimana il torneo annuale di salto con gli sci Four Hills, e dove la scorsa notte sono caduti oltre 50 centimetri di neve.
Gilet gialli forzano uffici del governoSfondata porta con una scavatrice, evacuato portavoce esecutivo
PARIGI05 gennaio 201919:00
– Un gruppo di 15 persone, alcune con indosso i gilet gialli, hanno sfondato con una scavatrice la porta del ministero dei rapporti con il parlamento dove ha sede l’ufficio del portavoce del Governo. Benjamin Griveaux, portavoce dell’esecutivo, e alcuni suoi collaboratori sono stati evacuati dalle forze di sicurezza.
“Hanno sfondato la porta del ministero dei Rapporti con il Parlamento utilizzando una scavatrice”, ha riferito un testimone citato da Le Parisien.
Ungheria: manifestazione contro governoE sindacati indicono sciopero generale il 19 gennaio
BUDAPEST05 gennaio 201919:06
– Almeno 10 mila persone sono scese di nuovo in piazza, oggi, davanti al parlamento a Budapest, per protestare contro la cosiddetta “legge schiavitù”, voluta dal governo del premier Viktor Orban e approvata in dicembre, che aumenta fino a 400 ore l’anno gli straordinari che i datori di lavoro potranno chiedere ai dipendenti. In aggiunta, i sindacati ungheresi hanno indetto uno sciopero generale per sabato 19 gennaio con manifestazione.
Il presidente della Federazione sindacale unitaria ungherese, Laszlo Kordas, ha annunciato che i sindacati presenteranno al governo le loro richieste, che comprendono salari più alti e un sistema di pensionamento più flessibile. Se il governo non si siederà a negoziare, ha detto Kordas, lo sciopero del 19 sarà confermato.
Da parte sua il portavoce del governo Orban, Istvan Hollik, ha asserito che la protesta dei sindacati è fomentata dal milionario filantropo George Soros.
25mila gilet gialli in piazza in FranciaNella capitale ancora qualche tensione a boulevard Saint-Germain
PARIGI05 gennaio 201919:07
– Circa 25.000 persone hanno manifestato oggi su tutto il territorio della Francia, secondo fonti della polizia, mentre a Parigi i dimostranti sono stati 3.500. Sabato scorso i manifestanti erano stati 32.000.
La situazione continua ad essere tesa questa sera nel 7/o arrondissement, a boulevard Saint-Germain, dove gruppi di manifestanti che hanno rifiutato di disperdersi hanno incendiato diverse auto oltre a numerosi scooter parcheggiati e disponibili al noleggio in sharing.
Mosca, su Whelan non si parli di scambioViceministro degli esteri su ipotesi rilascio spie russe da Usa
MOSCA05 gennaio 201919:11
– Il vice ministro degli Esteri russo Serghei Ryabkov ha messo le mani avanti sull’ipotesi che Paul Whelan, il cittadino anglo-americano-canadese accusato di spionaggio in Russia, possa essere “scambiato” con cittadini russi detenuti in altri Paesi, in particolare negli Usa. “Non vedo nessuna ragione di sollevare la questione di uno scambio”, ha detto Ryabkov a Interfax. “Non c’è e non può esserci alcun legame con le circostanze in cui si sono trovati molti altri cittadini degli Stati Uniti e, ovviamente, cittadini russi negli Stati Uniti”, ha aggiunto. “La nostra comprensione è che a breve verrà emessa un’accusa molto seria: riguarda l’attività di spionaggio in violazione delle leggi russe e dobbiamo andare avanti con tutte le necessarie procedure”, ha concluso.
Sparatoria bowling scatenata da rissa’Nel caos totale ho udito una quindicina di spari’
TORRANCE (CALIFORNIA)05 gennaio 201919:13
– La sparatoria in un bowling di Torrance, in California, in cui tre persone sono rimaste uccise e altre quattro ferite, è stata innescata da una mega-rissa tra gruppi di giocatori, secondo quanto ha riferito un testimone. Le autorità non hanno reso nota la dinamica dello scontro a fuoco avvenuta nel Gable House Bowl poco dopo la mezzanotte, ma Wes Hamad, un 29enne di Torrance che era lì con la sua nipotina di nove anni e un cugino ha detto di aver visto una “enorme rissa”. E’ andata avanti per circa cinque minuti, ha di fatto bloccato l’uscita del locale e si è poi sviluppata in “un caos totale”. Al quel punto, “ho afferrato mia nipote e ho iniziato a correre verso il muro in fondo alla sala da bowling” e “mentre correvamo abbiamo udito una quindicina di spari”.
Hamad ha inoltre raccontato che andando infine via dal locale ha visto una donna piangere disperata accanto al cadavere di un uomo crivellato di colpi nel collo e nella testa.
‘Caccia balene danneggia nativi Alaska’Lo dichiara la commissione nativi dopo decisione Giappone
FAIRBANKS (ALASKA)05 gennaio 201919:15
– La decisione del Giappone di uscire dalla Commissione Internazionale per la caccia alle balene (Iwc) potrebbe avere conseguenze sulla economia di sussistenza dei nativi dell’Alaska basata sulla caccia ai cetacei.
“Sarebbe nel nostro interesse se il Giappone rimanesse nella Commissione”, ha dichiarato John Epson Jr,. presidente della Commissione eschimese dell’Alaska per la caccia alle balene. I giapponesi “erano un importante alleato per l’ottenimento della nostra quota” ha aggiunto.
Il sostegno per i cacciatori nativi dell’Alaska potrebbe diminuire se altri Paesi seguissero l’esempio del Giappone e lasciassero la Commissione internazionale, ha spiegato Jessica Lefevre, avvocato della Commissione eschimese dell’Alaska per la caccia alle balene.
Il Giappone ha annunciato il mese scorso che abbandonerà la commissione per riprendere la caccia a fini commerciali per la prima volta in 30 anni.
Di Stefano, serve Ue più solidaleCon Di Maio contro abbandono migranti, ognuno faccia sua parte
05 gennaio 201919:20
– “Abbiamo bisogno di un’Europa diversa, un’Europa più solidale e meno egoista. I precedenti governi non hanno saputo contrastare queste politiche che hanno fatto del male a tutta l’Europa, colpendo di riflesso anche l’Italia. Alle prossime elezioni europee spazzeremo via definitivamente tutti gli euroburocrati che hanno continuato ad alimentare il problema dell’immigrazione. Non possiamo abbandonare donne e bambini, non possiamo ignorare il loro grido d’allarme. Concordo in pieno con Luigi Di Maio: priorità a queste persone che soffrono”. Lo scrive su Facebook Manlio Di Stefano, sottosegretario M5S agli affari esteri. “L’Italia come sempre farà la sua parte accogliendo esclusivamente le 10 persone vulnerabili che si trovano sulla nave Sea Watch 3, le altre 22 più le 17 della Sea Eye sono un problema che non ci appartiene. Gli altri Paesi, a partire da Malta, facciano la propria parte! A maggio cambieremo definitivamente quest’Europa, l’Italia non può essere lasciata sola”.
Colombia: Eln, rispettata treguaComando guerriglia denuncia invece violazioni governativi
BOGOTA’05 gennaio 201919:28
– L’Esercito di liberazione nazionale (Eln) colombiano ha annunciato di aver concluso con successo il periodo di cessate il fuoco previsto fra il 23 dicembre ed il 3 gennaio, “dimostrando ancora una volta l’unità e la disciplina interna di tutte le sue strutture”, In un comunicato, il Comando centrale (Coce) della guerriglia ha denunciato che durante il periodo di sospensione delle ostilità “è continuato il genocidio dei leader sociali e dei difensori dei Diritti umani, con l’uccisione di nove di essi durante i 12 giorni di durata della tregua”.
Dopo aver indicato di aver fatto conoscere la lista di queste vittime, il Coce aggiunge che “con il suo spirito guerrafondaio di sempre il governo (del presidente Ivan) Duque ha cercato di avvantaggiarsi intensificando le operazioni militari contro i nostri Fronti”. Uno di questi bombardamenti, si segnala, “è stato realizzato il 25 dicembre contro un nostro accampamento nel sud di Bolivar”.
Scomparsi in Burkina, pure Canada indagaUltime immagini in video concerto con altra coppia
VENEZIA05 gennaio 201919:34
– “Abbiamo parlato con i genitori di Edith in Canada, non sapevano nulla della scomparsa, siamo stati noi a dirgli che abbiamo allertato il nostro Ministero degli Esteri, adesso anche loro hanno attivato i canali diplomatici per cercarli, sappiamo che sia i nostri che i loro investigatori si stanno muovendo, qualcosa si muove, siamo speranzosi”. Lo ha detto oggi Nunzio Tacchetto, padre di Luca, l’architetto padovano 30enne scomparso insieme alla fidanzata canadese, Edith Blais, in Burkina Faso. Dei due, partiti in auto da Padova oltre un mese fa, non si hanno più notizie dal 15 dicembre scorso. Il 15 dicembre scorso sono stati a cena a casa di una coppia, lui francese, lei del Burkina Faso, nella città di Bobo Dioulasso, e dopo la cena si sono recati ad un concerto, in un locale in città. A testimoniarlo c’è un video fatto con il telefonino forse proprio da Luca, che riprende l’amico francese e il concerto. Quello è l’ultimo messaggio inviato dai ragazzi ai familiari.
Germania: ‘autorità sapevano dei hacker’Episodio a dicembre ma reso noto solo ieri
05 gennaio 201919:21
– Polemiche in Germania il giorno dopo la notizia del maxi attacco hacker a molti politici, tra cui la cancelleria Angela Merkel. Le autorità tedesche per la sicurezza informatica – riporta la Bbc – sono finite al centro delle critiche dopo che è emerso che erano a conoscenza dell’attacco da settimane, ma non lo hanno comunicato alla polizia.
Gli attacchi – precisa la Bbc – si sono verificati a dicembre, ma sono stati resi noti solo ieri.
Pedofilia: dal 7 processo vescovo LioneBarbarin è accusato di aver coperto un prete autore di abusi
CITTA’ DEL VATICANO05 gennaio 201917:45
– Si aprirà lunedì 7 gennaio il processo a Lione nei confronti del cardinale Philippe Barbarin. Dieci vittime di padre Berbard Preynat, accusato di avere abusato di più di 70 scout negli anni 1970-80, puntano il dito anche contro il cardinale per aver coperto il prete, non averlo denunciato e di fatto per averlo lasciato al suo posto per molto tempo. Il cardinale si è sempre difeso dicendosi estraneo a queste accuse. Il processo, che dovrebbe svolgersi fino al 9 gennaio, arriva in un momento delicato per la Chiesa universale sulla questione pedofilia, alla vigilia della riunione che si terrà a febbraio in Vaticano tra il Papa e i presidenti di tutte le conferenze episcopali del mondo, per decidere le misure da prendere congiuntamente contro questa piaga.
Ungheria: 10 mila in piazza contro ‘legge schiavitù’ OrbanE sindacati indicono sciopero generale il 19 gennaio
05 gennaio 201918:50
– Almeno 10 mila persone sono scese di nuovo in piazza, oggi, davanti al parlamento a Budapest, per protestare contro la cosiddetta “legge schiavitù”, voluta dal governo del premier Viktor Orban e approvata in dicembre, che aumenta fino a 400 ore l’anno gli straordinari che i datori di lavoro potranno chiedere ai dipendenti. In aggiunta, i sindacati ungheresi hanno indetto uno sciopero generale per sabato 19 gennaio con manifestazione.
Il presidente della Federazione sindacale unitaria ungherese, Laszlo Kordas, ha annunciato che i sindacati presenteranno al governo le loro richieste, che comprendono salari più alti e un sistema di pensionamento più flessibile. Se il governo non si siederà a negoziare, ha detto Kordas, lo sciopero del 19 sarà confermato.
Da parte sua il portavoce del governo Orban, Istvan Hollik, ha asserito che la protesta dei sindacati è fomentata dal milionario filantropo George Soros.
Blitz nordcoreano in Italia dopo scomparsa ambasciatoreMedia Seul:’Per ritrovarlo’.Tante ipotesi ma mistero su dove sia
PECHINO05 gennaio 201919:42
Ci fu anche il “blitz” a Roma di un team nordcoreano per rintracciare Jo Song-gil, ufficialmente ambasciatore ‘reggente’ della rappresentanza diplomatica in Italia fino al 20 novembre e adesso sospettato di diserzione.
All’indomani dell’anticipazione del duro colpo, e non solo, d’immagine per Pyongyang, il JoongAng Ilbo ha fornito un altro dettaglio della vicenda su cui pende un fitto mistero, a partire dall’incertezza su dove si trovi il suo protagonista.
Jo e sua moglie sono “spariti” agli inizi di novembre, hanno riferito ieri alcuni deputati sudcoreani dopo l’audizione in parlamento dell’intelligence di Seul, escludendo ci sia stata richiesta di aiuto al Sud o anche contatti di qualsiasi tipo.
Oltre ai quattro diplomatici in organico all’ambasciata di Roma, c’è stato un via vai negli ultimi due mesi di persone con “volti sconosciuti”, ha scritto il quotidiano sudcoreano citando una fonte in Italia. “Sembra che il team abbia tentato di trovare Jo e di scoraggiarne la defezione, ma dopo la richiesta di protezione alle autorità italiane l’attenzione s’è concentrata su come ricostruire la vicenda e mettere a punto le contromisure”.
Al dipartimento degli Affari internazionali del Partito dei Lavoratori e al ministero degli Esteri nordcoreani fu ordinato di avviare un’indagine ad ampio raggio allo scopo di cercare altre persone a rischio diserzione e di rafforzare la prevenzione.
Quando disertò nel 2016, Thae Yong-ho, numero due dell’ ambasciata di Londra e il più alto in grado degli ultimi anni ad aver voltato le spalle al leader Kim Jong-un, chiese e ottenne asilo al Sud, mentre Pyongyang avviò la rapida sostituzione del capo della missione. Nella rotazione finirono funzionari in Cina, incluso il consolato di Shenyang che diventò di fatto inattivo, e la missione in Uzbekistan, l’ultima in Asia centrale, che fu addirittura chiusa.
Sulla sorte di Jo si sono moltiplicate le ipotesi, tra cui una – rilanciata ancora dai media di Seul – su eventuali contatti in corso con un’agenzia di intelligence italiana o straniera, con protezione in un’altra ambasciata per l’assistenza alla richiesta di asilo politico in un Paese occidentale terzo. Le agenzie dei servizi stranieri di solito danno il loro aiuto ai disertori del Nord, a maggior ragione se c’è un coordinamento già definito con il Sud.
Ancora più difficile è la ricostruzione su cosa abbia fatto da inizio novembre a inizio dicembre, momento della richiesta di protezione al governo italiano, secondo il JoongAng Ilbo.
Il fatto che quest’ultima mossa sia maturata a un mese dalla fuga dall’ambasciata di Roma può significare che non sia stato facile trovare un posto sufficientemente sicuro. C’è poi la possibilità che Jo abbia già trovato asilo in un Paese terzo (ci sono voci su Usa e Francia), su cui non pende alcun obbligo di comunicazioni pubbliche. Poi c’è l’ipotesi che il diplomatico sia stato catturato in Italia o in un altro Paese e deportato.
In questo caso, però, dovrebbe esserci traccia nei documenti ufficiali.
Belgio: 4.700 si tuffano in Mare NordTradizionale appuntamento di inizio anno malgrado il maltempo
BRUXELLES05 gennaio 201919:30
Circa 4.700 persone, per nulla intimiditi dal freddo, si sono tuffate oggi a Ostenda sulla costa del Belgio nelle gelide acque del Mare del Nord in occasione del tradizionale bagno di inizio anno. Lo riferisce la stampa locale precisando che non si sono verificati incidenti. Le autorità hanno predisposto quest’anno misure di sicurezza supplementari a causa del maltempo, dei forti venti che soffiano sulla costa e delle onde alte. I bagnanti potevano immergersi in acqua solo fino ai fianchi e rimanere a mollo non oltre i 20 minuti anziché mezz’ora. Sono previste iniziative simili anche a Bredene e a Wenduine, sempre sulla costa belga.
Maltempo, stop voli e treni in EuropaIn Germania e Austria, forti nevicate attese anche in Svizzera
05 gennaio 201919:31
Le abbondanti nevicate che si stanno abbattendo sul centro Europa stanno causando notevoli disagi per i viaggiatori, specialmente in Germania e Austria, dove diversi tratti stradali e ferroviari sono stati chiusi per il pericolo di valanghe. E anche alcuni aeroporti hanno cancellato diversi voli per ragioni legate al maltempo.
L’aeroporto di Monaco, il secondo più grande della Germania, ha cancellato 120 voli e altri hanno subito ritardi mentre il personale dedicato cercava di rimuovere il ghiaccio dai velivoli e di pulire le piste. La compagnia ferroviaria austriaca OeBB ha sospeso diversi servizi per il rischio di valanghe. Le autorità hanno chiuso al transito diverse strade, anche intorno a Bischofshofen che ospita in questo fine settimana il torneo annuale di salto con gli sci Four Hills, e dove la scorsa notte sono caduti oltre 50 centimetri di neve.
Gilet gialli, video manifestante che picchia poliziottiVestito di nero, senza gilet giallo, che si accanisce violentemente contro un gendarme
PARIGI05 gennaio 201920:00
Fa il giro del web il video – ripreso da un’agenzia di stampa indipendente, Line Press – di un manifestante vestito di nero (senza gilet giallo) che si accanisce violentemente contro un gendarme, prendendolo a pugni sul casco e sullo scudo. Lo stesso individuo appare in un altro video dell’agenzia, in cui prende a calci un altro gendarme finito a terra.
Gli episodi sono stati ripresi sulla passerella Leopold-Sédar-Senghor che attraversa la Senna al livello delle Tuileries e grazie alla quale i manifestanti cercavano oggi pomeriggio di raggiungere l’Assemblée Nationale. “Faremo tutto il possibile per identificare chiaramente gli aggressori, organizzati chiaramente in branchi di odio”, ha dichiarato Eric Morvan, direttore generale della polizia. [print-me title=”STAMPA”]
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