Aggiornamenti, Mondo, Notizie, Ultim'ora

MONDO TUTTE LE NOTIZIE

Tempo di lettura: 5 minuti

MONDO TUTTE LE NOTIZIE

DALLE 19:38 DI GIOVEDì 22 NOVEMBRE 2018

ALLE 09:27 DI VENERDì 23 NOVEMBRE 2018

SOMMARIO

MONDO TUTTE LE NOTIZIE

May, stop a Brexit sarebbe tradimento
Premier conclude dibattito su intesa raggiunta con Bruxelles

Yemen: missili Huthi verso A.SauditaLo riferisce tv panaraba vicina all’ Iran

Russia, rapper rischia il carcereCantava in strada nonostante divieto, ‘canzoni estremiste’

Scozia, donna accoltellata in ospedaleAggressione riconducibile a motivi personali

Sfregia ex con acido, fermato a TenerifeMedia spagnoli: ‘La donna con prognosi grave, già dimessa’

Usa: uccisa per caso mentre guarda la tvLa 13enne aveva vinto un premio per tema contro violenza armi

Liberate 40 schiave sessuali in ColombiaDonne venezuelane costrette a prostituirsi per emigrare

Premier spagnolo Sanchez è a CubaPrima visita di un capo di governo di Madrid da 32 anni

Pakistan: assalto al consolato cineseA Karachi, uccisi due poliziotti e i tre terroristi

Pakistan: bomba al mercato, 25 mortiE oltre 30 feriti nel nord-ovest, vittime di minoranza sciita

MONDO TUTTE LE NOTIZIE

MONDO TUTTE LE NOTIZIE

SEMPRE AGGIORNATE

L’ARTICOLO

MONDO TUTTE LE NOTIZIE

LONDRA

– Se il Parlamento britannico “tentasse di fermare la Brexit” sarebbe “un tradimento della fiducia” di quegli elettori a cui le stesse Camere avevano affidato la decisione sull’uscita dall’Ue con il referendum del 2016. Così Theresa May alla fine del botta e risposta ai Comuni seguito alla sua dichiarazione relativa all’accordo raggiunto con Bruxelles sul divorzio dall’Unione e sulla dichiarazione politica sulle relazioni future. Un accordo che la premier Tory ha sfidato a ratificare nel nome “dell’interesse nazionale”.
– BEIRUT

– Gli insorti yemeniti Huthi hanno lanciato nelle ultime ore quattro missili balistici contro obiettivi militari sauditi nella regione sud dell’Arabia Saudita, al confine con lo Yemen. Lo riferisce la tv panaraba al Mayadin, vicina all’Iran, secondo cui i quattro missili sono stati sparati contro la regione saudita di Asir. Qui sono assembrate forze militari della Coalizione araba a guida saudita e forze lealiste yemenite, fedeli al presidente Abed Rabbo Mansur Hadi, sostenuto da Riad. L’Iran è indicato da più parti come il sostenitore principale degli insorti Huthi e come fornitore di tecnologia e materiale per la costruzione di missili balistici di tipo ‘Zilzal’ usati dagli insorti per colpire obiettivi militari e civili sauditi.
– MOSCA

– Il rapper russo Husky rischia fino a 15 giorni di carcere per essersi esibito in strada a Krasnodar, in Russia meridionale, dopo che le autorità avevano vietato un suo concerto ravvisando elementi di “estremismo” nelle sue canzoni, che spesso prendono di mira la brutalità della polizia.
Il 25enne Husky, molto popolare in Russia, ha quindi cantato per strada, su un’auto, circondato dai suoi fan.

MONDO TUTTE LE NOTIZIE

LONDRA

– Momenti di paura oggi in un ospedale della Scozia sudoccidentale dove una donna è stata accoltellata in un episodio che sembra riconducibile a un’aggressione per motivi personali. Lo riferisce l’agenzia britannica Pa, citando fonti della polizia locale. L’episodio è avvenuto nell’Ailsa Hospital, nella contea del North Ayrshire, dove la donna è stata subito soccorsa ed è attualmente ricoverata. La polizia è intervenuta bloccando gli ingressi del nosocomio e avviando una ‘caccia all’uomo’ anche nella zona circostante alla ricerca della persona responsabile dell’attacco, ma al momento non risultano conferme d’un eventuale arresto.
– Un italiano è stato arrestato ieri dalla polizia spagnola con l’accusa di aver lanciato dell’acido sul volto della sua ex fidanzata di 25 anni, martedì sera a Tenerife. Lo riferisce El Mundo, precisando che l’uomo è stato fermato all’aeroporto di Tenerife mentre tentava di prendere un aereo per tornare in Italia. Ad identificarlo sarebbe stata la vittima che, ricoverata con prognosi grave, è stata poi dimessa.
L’uomo era arrivato sull’isola da pochi giorni insieme a un’altra donna. L’aggressione è avvenuta martedì sera dopo le 21.30 in una caffetteria di La Cuesta, vicino a La Laguna, aggiunge la radio tv locale. Nei pressi c’era una pattuglia della polizia locale che ha ricevuto l’allarme lanciato da una casa vicina. La vittima è stata poi portata in ambulanza all’ospedale universitario delle Canarie dove ha passato la notte. Secondo alcune ricostruzioni, la donna aveva ricevuto diversi messaggi minacciosi dal suo ex in Italia.
– WASHINGTON

– Due anni fa era stata premiata per un tema in cui denunciava la violenza delle armi da fuoco che ogni anno in America fa molte vittime anche tra i bambini. La sua vita e’ stata spezzata due sere fa, a 13 anni, da un proiettile vagante che ha infranto i vetri della finestra della sua cameretta e l’ha colpita ad un fianco. E’ la storia di Sandra Parks, ragazzina afroamericana di Milwaukee, in Wisconsin, che in queste ore sta commuovendo un intero Paese.
“Mamma, mi hanno sparato…”, sono state le ultime parole di Sara che ha avuto la forza di arrivare nel soggiorno di casa prima di accasciarsi a terra.
Due balordi con precedenti penali per furto di armi sono stati arrestati: entrambi sono stati trovati in possesso di almeno tre fucili semiautomatici AK-47.

MONDO TUTTE LE NOTIZIE

BOGOTA’

– Oltre 40 donne venezuelane sono state sottratte in Colombia ad un giro di ‘schiavitù sessuale del 21/o secolo’, lo hanno definito le autorità, in cui le migranti erano tenute prigioniere e costrette a prostituirsi.
La rete di trafficanti rapiva le donne nella città di frontiera di Cucuta e le portava nella capitale Bogotà, dove venivano loro sequestrati i documenti. Le donne venivano poi costrette a prostituirsi per 20 giorni quale ‘compenso’ per il trasporto. Il procuratore capo Nestor Martinez ha detto che alle donne erano concessi solo 15 minuti di riposo al giorno, e venivano multate se non tornavano subito al ‘lavoro’. I capi della banda di schiavisti avevano anche ingaggiato un presunto dottore per praticare aborti sulle donne che rimanevano incinte.
Le organizzazioni per i diritti umani hanno espresso preoccupazione per l’aumento del traffico di esseri umani collegato all’aumento dell’emigrazione dal Venezuela.
– L’AVANA

– Il presidente del governo spagnolo, Pedro Sánchez, è giunto oggi a L’Avana per una visita ufficiale con forte connotazione economica, ma che sul piano politico significa la riapertura di contatti ad alto livello e la possibilità che l’isola possa essere visitata in un futuro non lontano dallo stesso re di Spagna, Felipe VI.
Una fonte cubana ha voluto precisare all’arrivo del leader spagnolo che “questa è la prima visita di carattere ufficiale di Sánchez nell’isola, ed anche la prima di un presidente del govderno spagnolo a Cuba da quella realizzata da Felipe González nel 1986”. In prima pagina, anche se non a caratteri di scatola, il quotidiano ufficiale ‘Granma’ ha annunciato che “l’illustre visitatore” si intratterrà, fra gli altri, con il presidente cubano Miguel Díaz-Canel Bermúdez. Per quanto riguarda il programma di Sánchez, non esistono informazioni su suoi possibili incontri con oppositori cubani che il governo ufficialmente non riconosce e considera “mercenari degli Stati Uniti”.
– I separatisti dell’Esercito di liberazione del Baluchistan hanno rivendicato un assalto di stamane al consolato cinese di Karachi, in Pakistan. Il gruppo ha diffuso le foto di tre miliziani su Twitter.
Durante l’attacco sono morti due poliziotti e i tre assalitori, hanno riferito le forze dell’ordine, chiarendo che i membri del consolato sono al sicuro.
I terroristi sono arrivati al consolato a bordo di un’auto ed hanno iniziato a sparare contro il personale della sicurezza, ma non sono riusciti a raggiungere il compound degli uffici dei diplomatici e dello staff, e tutti i cittadini cinesi sono salvi, ha riferito il capo delle operazioni.
– ISLAMABAD

– Una bomba è esplosa oggi in un mercato all’aperto nel nord-ovest del Pakistan, provocando almeno 25 morti e 35 feriti. Lo hanno riferito fonti mediche e di polizia, che temono che il bilancio possa ancora aggravarsi.
L’attacco è stato compiuto nella provincia di Khyber Pakhtunkhwa, al confine con l’Afghanistan, in un momento in cui il bazar era pieno di gente. Una fonte di polizia ha reso noto che la maggior parte delle vittime sono della minoranza sciita.
La potente bomba è esplosa in un mercato di generi alimentari all’aperto nella regione di Orakzai, che negli ultimi anni è stata teatro di diversi attacchi di estremisti sunniti contro la minoranza sciita.   [print-me title=”STAMPA”]