Aggiornamenti, Mondo, Notizie, Ultim'ora

MONDO TUTTE LE NOTIZIE: Razzi e raid stanotte tra Gaza e Israele Brasile, si commemorerà la dittatura Netanyahu a Hamas, non esiteremo entrare

Tempo di lettura: 2 minuti

MONDO

TUTTE LE NOTIZIE SEMPRE AGGIORNATE

DALLE 05:33 ALLE 10:17 DI MARTEDì 26 MARZO 2019

MONDO

TEL AVIV

– Malgrado l’annuncio giunto da Hamas di un cessate il fuoco mediato dall’Egitto, sono proseguiti nella notte i combattimenti fra Israele e le milizie palestinesi di Gaza.
Dalla Striscia – aggiorna la radio militare – sono stati lanciati verso Israele una sessantina di razzi che non hanno provocato vittime. Da parte sua – aggiungono fonti militari – Israele ha colpito nella 15 ”obiettivi terroristici”. Nelle localita’ israeliane vicine a Gaza le scuole sono tenute oggi chiuse, per ragioni prudenziali.
Nel frattempo il premier Benjamin Netanyahu – che ieri e’ stato ricevuto da Donald Trump in un incontro in cui il presidente Usa ha firmato una dichiarazione con cui riconosce la sovranita’ israeliana sul Golan – sta adesso rientrando in Israele, dove e’ atteso nella tarda mattinata.
– RIO DE JANEIRO

– Il presidente del Brasile ha chiesto al ministero della Difesa di organizzare le commemorazioni della dittatura militare del Paese, iniziata il 31 marzo 1964 e durata due decenni.
Il portavoce del governo Otavio Rego Barros dice che il presidente d’estrema destra Jair Bolsonaro ha approvato un ordine del giorno che gli è stato presentato dal ministero e ha chiesto “di fare le dovute commemorazioni” il prossimo 31 marzo.
Bolsonaro, un ex capitano dell’esercito, non crede che ci sia stato un colpo di Stato militare nel 1964 e ha ripetutamente elogiato il regime autoritario del 1964-1985. Nel 2016, quando votò per l’impeachmentare della allora presidente Dilma Rousseff, vittima di torture durante la dittatura, Bolsonaro dedicò il suo voto a un colonnello che guidava un’unità di tortura. Come presidente, Bolsonaro ha nominato diversi ex generali nel suo governo.
– TEL AVIV

– Hamas deve sapere che “non esiteremo ad entrare e fare tutti i passi necessari” collegati “ai bisogni di sicurezza di Israele”. Lo ha detto il premier Benyamin Netanyahu dopo essere partito da Washington per rientrare in patria. “Abbiamo dato una risposta molto, molto potente” ad Hamas, ha aggiunto riferito dal suo ufficio.
Netanyahu ha detto che appena arrivato in Israele andrà subito al ministero della difesa a Tel Aviv.         [print-me title=”STAMPA”]