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Ultimo aggiornamento 31 Luglio, 2019, 10:14:07 di Maurizio Barra

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Sindaco Bibbiano chiede revoca arresti
In una memoria al gip rivendica la correttezza del suo operato

BOLOGNA30 luglio 2019 01:55

– Il sindaco di Bibbiano Andrea Carletti, agli arresti domiciliari nell’ambito dell’inchiesta ‘Angeli e demoni’ sugli affidi illeciti e sospeso dalla carica di sindaco dal prefetto di Reggio Emilia, ha chiesto la revoca degli arresti con una memoria presentata al gip dal suo avvocato e ha ribadito la volontà di non dimettersi.
Come riportato dalla stampa locale, Carletti ha ribadito la sua innocenza puntando a smontare le accuse di abuso d’ufficio e di falso ideologico. Secondo la memoria la gara per affidare i servizi agli psicoterapeuti dell’assocazione ‘Hansel e Gretel’ sono stati fatti alla luce del sole e non era necessaria una procedura a evidenza pubblica perché si tratta di coprogettazione, una pratica prevista dalla legge.
Carletti ribadisce peraltro che è coinvolto nell’inchiesta come sindaco di Bibbiano, ma come delegato ai servizi sociali dal presidente dell’Unione dei Comuni della Val d’Enza. Il gip dovrà decidere entro cinque giorni.

Attentati a Pd Sardegna, ira ZingarettiFare piena luce, sicurezza vuol dire prevenire la violenza

30 luglio 201912:20

– “Se fosse confermato l’atto doloso ci troveremmo ancora di fronte ad un gravissimo attacco ad un circolo del Pd, a Dorgali. Massima vicinanza ai nostri iscritti.
Chiediamo di fare piena luce su questa ennesima intimidazione.
Sicurezza vuol dire prevenire la violenza, non avvelenare i pozzi come avviene ormai di frequente. Al Sindaco di Cardedu va la nostra solidarietà per il gravissimo gesto intimidatorio”. Lo scrive in una nota il segretario del Pd Nicola Zingaretti.

Di Maio: taglio eletti, ecco i Sì M5SE da settembre approvare anche altre misure del Contratto

30 luglio 201912:21

– “Buongiorno, ho una bella notizia! Oggi in commissione alla Camera si inizia a discutere la legge sul taglio dei parlamentari. Poltrone in meno e soldi in più per i cittadini. Questi sono i sì del MoVimento 5 Stelle!”. Così il vicepremier e capo politico dei Cinque Stelle Luigi Di Maio su Facebook. “Siamo anche un po’ in ritardo. Abbiamo temporeggiato sino ad ora perché c’era una serie di questioni da chiarire ma quello che è nel contratto da settembre si deve approvare – ha poi detto il vicepremier -: salario minimo, acqua pubblica, taglio degli stipendi dei parlamentari, legge salvamare. Sono provvedimenti da approvare”.

Meloni: ora voto e poi governo Lega-FdIForza Italia? Molte cose da chiarire, in Europa loro con il Pd

30 luglio 201912:22

– “Io spero in nuove elezioni subito: se questo governo andasse a casa ora e se le celebrassimo immediatamente, è sotto gli occhi di tutti che ci sarebbero un’altra maggioranza e un altro governo”. Lo ha detto intervistata da Radio 24 il presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni. “Un Esecutivo dai numeri molto importanti, che FdI farebbe sicuramente con la Lega, fatto di persone che vanno d’accordo sulle grandi questioni e capace di durare cinque anni – ha proseguito -. Forza Italia? Ci sono molte cose da chiarire, anche dopo la recente e reiterata scelta in Europa di fare accordi con il Pd. È un problema che per me resta ma non vado oltre per rispetto del loro dibattito interno”.

Flat tax, Di Maio: se trovano 30 mld…Intanto taglio cuneo fiscale in legge di bilancio

30 luglio 201912:22

– “Nella legge di bilancio si deve approvare il taglio cuneo fiscale. Si faccia la flat tax. Se trovano i trenta miliardi noi la sosteniamo. Ma intanto io, come ministro dello Sviluppo e del Lavoro, so che se abbassiamo il costo per gli imprenditori dei contratti a tempo indeterminato e dell’assunzione delle donne noi riusciamo ad abbassare ancora di più la disoccupazione e questo io lo voglio fare”. Così il vicepremier e capo politico dei Cinque Stelle, Luigi Di Maio.

Tav, Pd presenterà una mozione a favore’Contro bluff Lega-M5S,poi via Toninelli’. Da M5S mozione no Tav

30 luglio 201912:23

– A favore dell’opera “il Pd depositerà una propria mozione sulla Tav, per smascherare i tanti bluff della maggioranza. L’Italia ha perso un anno inutilmente per le panzane dei 5 stelle e per le incredibili indecisioni di Salvini. Sottolineo che analogo testo per il via libera definitivo della grande opera fu bocciato dal Senato, con il concorso determinante della Lega. Per i dem il voto sulla Tav deve avere come conseguenza obbligata le dimissioni del ministro Toninelli”. Così il capogruppo Pd al Senato Andrea Marcucci.
“Porteremo la mozione No Tav in Parlamento perché noi siamo rimasti coerenti – si legge invece in un post sul Blog delle Stelle del M5S -. Diciamo sì alle opere pubbliche che servono agli italiani; diciamo no agli scempi, alle cattedrali nel deserto, alla cementificazione selvaggia, a opere antistoriche come la Torino-Lione”. “In Parlamento vedremo le facce di chi voterà – prosegue – e si porterà sulla coscienza uno spreco di miliardi di euro di soldi pubblici”.

In Cdm altra mina, Salvini pronto a muro sulla giustizia Si cerca intesa su Autonomia ma Fontana avverte,bozze da brividi

31 luglio 201908:09

Riforma della Giustizia e Autonomia: Giuseppe Conte prova a disincagliare il governo da due degli scogli che più dividono M5s e Lega. Ma parlarsi è difficile, far passi avanti tutt’altro che scontato. E mentre si cammina sul filo di una crisi perenne, ci si sfida su ogni tema. Così nel Consiglio dei ministri convocato alle 15 potrebbe essere battaglia sulla riforma del ministro Alfonso Bonafede. Alla Lega il testo piace assai poco, nonostante alcune correzioni. E Matteo Salvini, viene spiegato, deciderà solo all’ultimo, dopo aver visto i suoi, se andare allo scontro in Cdm o denunciare le criticità del provvedimento e rinviare la trincea al Parlamento.Al tavolo del Consiglio dei ministri, al quale si rivedranno Conte, Di Maio e Salvini dopo i giorni del grande gelo per il caso Russia, i leghisti dovrebbero mettere a verbale il loro dissenso, già espresso in pubblico a più riprese dal ministro dell’Interno. La riunione preparatoria del Cdm – viene riferito da fonti presenti – si svolge in una tensione politica “palpabile” ma i rappresentanti dei ministeri leghisti non affondano il colpo. Le criticità saranno sollevate nelle sedi politiche. Nel testo mancano due temi spinosi: intercettazioni e la separazione delle carriere invocata dalla Lega. E sugli altri capitoli Bonafede, raccogliendo alcuni rilievi, apre fino all’ultimo a limature.I nove anni di durata massima dei processi, ad esempio, sono già stati ridotti a sei. Ed è stato anche messo a punto il meccanismo di sorteggio per i membri del Csm, con un meccanismo in due fasi che prevede l’elezione. Ma alla Lega il testo ancora non piace: sarà Salvini a decidere se fare barricate in Cdm o rinviare lo scontro al Parlamento. Ciononostante, Luigi Di Maio non sembra temere l’incidente o l’apertura di una crisi. E sfida l’alleato, a partire dalla flat tax: “Se trovano i trenta miliardi noi la sosteniamo”, dichiara. A chi gli rimprovera i “no” del Movimento, il vicepremier ribatte vantando alcuni “grandi” Sì come il taglio dei parlamentari, che sarà votato a settembre alla Camera: c’è un fronte trasversale che preme per il voto, denuncia, per evitare la sforbiciata. La crisi, replicano dalla Lega, è ostacolata dal fronte di coloro che sarebbero pronti a far nascere un esecutivo tecnico, anche di minoranza, pur di proseguire la legislatura. Ma per ora nulla succede: lo scontro costante si fa “lento logoramento, un’agonia”, afferma un leghista. “Il governo non rischia”, assicura Di Maio.A frenarlo, aggiunge, sono i No della Lega: “Siamo un po’ in ritardo” sul contratto. Salvini, dalla spiaggia di Milano Marittima dov’è in vacanza con il figlio, sceglie di parlare solo via Twitter. Ma a chi lo sente ribadisce la percezione di un esecutivo bloccato dai No pentastellati. Al vertice di Palazzo Chigi sul ponte di Genova non si presenta e manda con il capogruppo Riccardo Molinari l’ex sottosegretario Edoardo Rixi. Una provocazione – ci si chiede – visto che Rixi, condannato, si era dimesso dal governo? M5s, che aveva protestato per la presenza di Armando Siri al tavolo del Viminale sulle tasse, questa volta non dice niente. Anzi, Danilo Toninelli, con segnale distensivo, dà la disponibilità ad aprire un tavolo sulla Gronda. E’ l’ennesima conferma che M5s non vuole fornire alcun pretesto per rompere, notano i leghisti. Che il 7 agosto dovrebbero tornare a riunire le parti sociali al Viminale sulla manovra e la proposta leghista di flat tax.A Palazzo Chigi Conte convoca intanto due vertici per sciogliere i nodi ancora aperti sull’Autonomia: gestione dei beni culturali e delle risorse finanziarie. Portare le intese già questa settimana in Consiglio dei ministri è considerato impossibile ma la speranza è chiudere una pre-intesa da presentare ai governatori di Veneto e Lombardia entro il weekend, per poi magari chiudere nel Cdm dell’8 agosto. La strada è tutta in salita: le bozze, denuncia Attilio Fontana, sono “da brividi”. A irritare i leghisti sono in particolare le iniziative assunte da Di Maio sul Sud e l’idea lanciata da Tria di una Banca del Mezzogiorno. La partita ancora aperta.

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Toti, proroga commissari e emergenza
Forse in Cdm già domani

30 luglio 201918:56

– “E’ stata una riunione proficua. Abbiamo proposto, e la richiesta è stata accolta, la proroga dello stato di emergenza e delle strutture commissariali. Proroga che potrebbe andare in Consiglio dei ministri già domani”. Lo afferma il governatore Liguria Giovanni Toti al termine della riunione sul Ponte Morandi con il premier Giuseppe Conte, il vicepremier Luigi Di Maio, il ministro dei Trasporti Danilo Toninelli, il sindaco di Genova Marco Bucci, il responsabile Trasporti della Lega Edoardo Rixi, il capogruppo leghista Riccardo Molinari e il sottosegretario Simone Valente.

Il Senato sospende pensione a FormigoniPalazzo Madama oggi ha preso atto della sentenza di Cassazione

30 luglio 201918:05

– Stop a partire da agosto al vitalizio e ai trattamenti pensionistici per Roberto Formigoni. Il consiglio di presidenza di palazzo Madama oggi ha infatti preso atto della sentenza della Cassazione che ha confermato la condanna per corruzione nei confronti dell’ex governatore della Regione Lombardia e ha dato atto alla delibera del 2015 che prevede la sospensione delle erogazione di pensioni e vitalizi per i parlamentari condannati in via definitiva. Lo comunica ai cronisti la senatrice M5s Laura Bottici, questore del Senato.

Tav: Patuanelli, Cerno firma mozione M5sCapogruppo M5s al Senato annuncia adesione esponente del Pd

30 luglio 201918:50

– “Ho appena accolto la firma del senatore del Pd, Tommaso Cerno, sulla nostra mozione per bloccare la realizzazione del Tav”. Così in una nota il capogruppo del MoVimento 5 Stelle al Senato, Stefano Patuanelli.

Tav,Lega non fa mozione e non vota altreFonti Carroccio: linea governo pro opera é chiara, non servono

30 luglio 201918:52

– La Lega è orientata a non presentare una propria mozione sulla Tav al Senato. E, a quanto si apprende, potrebbe non votare le altre mozioni sull’opera presentate da M5s (per il No) e dal Pd (per il Sì). Il ragionamento che si fa in ambienti leghisti per motivare questa posizione è che la linea del governo è chiara e la Torino-Lione si farà: le mozioni parlamentari, viene osservato, non sono in ogni caso destinate a cambiare questo dato di fatto.

Di Maio: noi No Tav, ma fiducia in Conte”C’è chi voterà contro M5S con Berlusconi e chi fatto Jobs Act”

30 luglio 201918:56

– “Il Parlamento può fermare la Tav.
Qualcuno dice che così stiamo sfiduciando Conte, io voglio dirlo chiaramente: c’è piena fiducia in Conte. Qualcuno parla di crisi di governo, ma quale crisi di governo? Al massimo parliamo di una crisi di qualche partito che vota insieme al Pd e a Berlusconi un regalo a Macron. Che voterà insieme a quei partiti che ci hanno fatto il Jobs Act o la legge Fornero, assieme a chi è salito sull’imbarcazione dell’Ong. Noi saremo sempre contro la Torino-Lione che non significa essere contro tutte le linee Tav”. Così su Fb Luigi Di Maio. Sulla mozione in Aula “si dovrebbe decidere ad armi pari, perché così avremmo i voti per bloccare la Tav. Se si vuole vincere contro di noi bisogna allearsi con i nemici di sempre, mettendo la destra e la sinistra assieme, che ancora una volta dimostreranno di essere d’accordo su tutto e soprattutto sugli sprechi. Se non ci fosse stato il contratto di governo avremmo ancora tutti contro il M5S”.

Cc ucciso: minuto silenzio alla CameraRosato, ha rappresentare spirito più autentico, nobile,dell’Arma

30 luglio 201918:59

– L’Aula di Montecitorio ha osservato un minuto di silenzio in omaggio al vicebrigadiere Mario Cerciello Rega, assassinato a Roma. “In un momento così doloroso per il Paese – ha detto il presidente di turno alla Camera, Ettore Rosato – sentiamo il dovere di rendere omaggio a un giovane militare che ha saputo interpretare la divisa di carabiniere come testimonianza di un impegno concreto a difesa della legalità e come strumento al servizio della comunità. Ha saputo rappresentare lo spirito più autentico, nobile e generoso dell’Arma”.

Figlio Salvini su moto d’acqua polizia, ‘mio errore da papà’La questura di Ravenna ha avviato accertamenti per verificare l’eventuale uso improprio del mezzo

30 luglio 201920:28

La questura di Ravenna ha avviato accertamenti per verificare l’eventuale uso improprio di un mezzo della Polizia, in seguito ad un video che mostra il figlio del ministro dell’Interno Matteo Salvini salire a bordo di una moto d’acqua della Polizia insieme ad un agente a Milano Marittima e fare un giro in acqua.”Mio figlio sulla moto d’acqua della Polizia – dice il ministro dell’Interno Matteo Salvini – è un errore mio da papà, nessuna responsabilità va data ai poliziotti, che anzi ringrazio perché ogni giorno rischiano la vita per il nostro Paese”. “I mezzi della Polizia – scrive su Twitter Emanuele Fiano, della presidenza del gruppo Pd alla Camera – servono per garantire la nostra sicurezza, non per far divertire la famiglia del Salvini di turno, e i poliziotti non possono essere messi in difficoltà dalla deferenza verso il Ministro con rischi per loro e per il ragazzo”. “Matteo Salvini – afferma il vicesegretario di Più Europa, Piercamillo Falasca – dovrebbe ormai dimettersi per Moscopoli e per la sua inadeguatezza come ministro dell’Interno, evidenziata persino nella tragica vicenda della morte del carabiniere Rega Cerciello. Ma tra i tanti danni finora compiuti, c’è la beffa della moto d’acqua della Polizia usata per divertimento dal figlio di Salvini in vacanza a Milano Marittima. Dopo il Trota, continua la saga dei figli dei segretari della Lega che imbarazzano l’Italia. Non c’è molto da aggiungere alle immagini che stanno circolando sul web, se non che a Milano Marittima si è appena consumato un atto di vilipendio alla Repubblica italiana peggiore di quando la Lega invitava i suoi oppositori a gettare la bandiera italiana nel gabinetto. Insomma, peggio del Trota”.

Di Battista attacca Salvini: ‘Trovi i soldi per le forze dell’ordine, non per la Tav’Pd prepara mozione per il Senato. M5s ribadiscono: ‘No alle opere inutli’. Appendino: ‘Parlamento la fermi ma niente sfiducia governo’

30 luglio 201919:47

Alessandro Di Battista attacca il leader della Lega Salvini. “Il Ministro dell’ Interno, responsabile della sicurezza sul nostro territorio, sia capace – scrive Dibba in un post su Facebook in merito all’omicidio del vicebrigadiere dei carabinieri – di trovare centinaia di milioni di euro non per il Tav o per regalarli a Radio Radicale ma per aumentare effettivi, stipendi e dotazioni delle forze dell’ordine. Vada nei territori di mafia (se ha la libertà e il coraggio di farlo) non a chiedere voti ma a chiedere cosa occorre per la principale guerra che lo Stato deve combattere: quella al crimine organizzato”. La Lega è orientata a non presentare una propria mozione sulla Tav al Senato. E, a quanto si apprende, potrebbe non votare le altre mozioni sull’opera presentate da M5s (per il No) e dal Pd (per il Sì). Il ragionamento che si fa in ambienti leghisti per motivare questa posizione è che la linea del governo è chiara e la Torino-Lione si farà: le mozioni parlamentari, viene osservato, non sono in ogni caso destinate a cambiare questo dato di fatto.Nel frattempo il presidente dei senatori Pd Marcucci annuncia l’intenzione di presentare una propria mozione sulla Tav “per smascherare – dice – i tanti bluff della maggioranza?”. E per i dem, il voto sulla Tav deve avere come conseguenza obbligata le dimissioni del ministro Toninelli. “Il Pd – sottolinea – depositerà una propria mozione sulla Tav, per smascherare i tanti bluff della maggioranza. L’Italia ha perso un anno inutilmente per le panzane dei 5 stelle e per le incredibili indecisioni di Salvini. Sottolineo che analogo testo per il via libera definitivo della grande opera fu bocciato dal Senato, con il concorso determinante della Lega. Per i dem il voto sulla Tav deve avere come conseguenza obbligata le dimissioni del ministro Toninelli”. Intanto, il M5s conferma la sua posizione contraria alla Torino-Lione e annuncia che porterà la mozione No Tav in Parlamento, rivendicando la propria coerenza: “Diciamo sì alle opere pubbliche che servono agli italiani; diciamo no agli scempi, alle cattedrali nel deserto, alla cementificazione selvaggia”, si legge sul Blog delle Stelle.”Chiedere di far cadere il governo per la Tav, che comunque si farà anche se dovesse davvero cadere, non ha senso. Dobbiamo impegnarci per cercare di bloccarla in Parlamento e, nel frattempo, portare avanti altri provvedimenti”, dice la sindaca Chiara Appendino, oggi a Roma per parlare al Ministero dei Trasporti dei finanziamenti della Metro 2 di Torino.”Di Maio e i 5S al governo stanno facendo il massimo in un contesto molto difficile, all’interno di un esecutivo formato da forze politiche diverse e con storie diverse”, osserva la prima cittadina. “Io rivendico la mia differenza di appartenenza, rispetto alla Lega, e credo che il governo abbia portato avanti provvedimenti importanti, caratteristici della nostra storia. Bisogna continuare a lavorare su temi specifici, come ad esempio la legge sul salario minimo. Ecco perché ho l’interesse che il governo rimanga in piedi, perché ad esempio il reddito di cittadinanza possa essere attuato anche nella nostra città”.

Decerto sicurezza bis al Senato. Molteni: ‘Fiducia? Governo deciderà se e quando’Il provvedimento in discussione in commissione, domani il termine per gli emendamenti

30 luglio 201914:32

“Domani è il termine per gli emendamenti” al decreto legge sicurezza bis e se porre la fiducia lo “deciderà il governo quando lo riterrà opportuno”. Lo dice il sottosegretario all’Interno Nicola Molteni uscendo dalla commissione Affari costituzionali del Senato dove il provvedimento è all’esame.”E’ un testo fondamentale e importante – aggiunge – c’è stato un grande lavoro alla Camera, garantisce la sicurezza ai cittadini italiani: è un ottimo testo, un ottimo decreto”. Sul prevvedimento si registrano, però, i malumori dei Cinquestelle tra le file dei quali si sono registrate alcune defezioni già nel voto di Montecitorio. “Il decreto sicurezza bis è fondamentale per proteggere i confini dell’Italia e troverà in Parlamento tanti consensi proprio perché è un provvedimento di buon senso. Fiducia sì o fiducia no, il decreto passerà, che è quello che interessa agli italiani”. Lo dice ai cronisti a palazzo Madama il capogruppo della Lega in Senato Massimiliano Romeo.

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