Accessibilità, Aggiornamenti, Android, Manuali, Procedure, Tecnologia

VOCI VOCALIZER E TALKBACK

Tempo di lettura: 3 minuti

VOCI VOCALIZER E TALKBACK

SE IL CELLULARE SMETTE DI PARLARE COSA FARE?

SCOPRITELO IN QUESTA PICCOLA GUIDA

VOCI VOCALIZER E TALKBACK

Con questo articolo mi rivolgo ovviamente a chi fa uso dei cellulari con terminale Android e che necessitano delle funzioni di Accessibilità.

VOCI VOCALIZER E TALKBACK

Siccome può accadere che l’utilizzo di Talkback o Assistente vocale vadano in conflitto con motori di sintesi vocali diverse da quelle Samsung o Google, può avvenire che una persona con disabilità visiva possa restare “a piedi” giacchè appunto tale convivenza può portare allo scorretto funzionamento dell’output vocale. Più che concentrarmi sul perchè, la mia premura qui è fornire velocemente la soluzione, peraltro presente essa stessa nelle impostazioni avanzate dello stesso Motore di sintesi vocale Vocalizer. Invece di cercare soluzioni nelle impostazioni di Talkback o Assistente vocale, le stesse impostazioni delle voci Vocalizer offrono la possibilità di non restare privi di supporto vocale.

PROCEDURA

VOCI VOCALIZER E TALKBACK

Per risolvere questo problema, attenersi alla seguente procedura:

Si ricorda che vi sono molti cellulari che u sufruiscono dei terminali Samsung; le mie indicazioni fanno riferimento al Samsung Galaxy S9+ con la versione Android più recente installata, vale comunque per tutti i principali cellulari Android. Ognuno dovrà arrivare comunque alle Impostazioni all’interno della sezione Accessibilità.

VOCI VOCALIZER E TALKBACK

Andare dunque nelle Impostazioni del proprio cellulare, quindi scorrere in tali Impostazioni sino ad “Accessibilità” ed entrarvi. Una volta qui scorrere sino alla dicitura “Da testo a voce” e qui entrarvi.  Nella nuova schermata che si apre, scorrendo, troveremo “Motore preferito” accompagnato (la sintesi vocale o dirà) da quello che è attualmente il vostro Motore diSintesi preferito. Entriamo in questo elemento specifico. Vi verranno elencati quanti elementi fanno parte di questo menù e scorrendo troveremo le diciture “Motorepreferito” seguita, tale dicitura, il che si ottiene scorrendo con i flicks sulo schermo, dai nomi dei vari Motori di sintesi installati, per esempio: Motore sintesi vocale Samsung e scorrendo ancora avremo accanto a ciascun motore, il suo pulsante di Opzione che verrà detto se è Selezionato o Non selezionato; per selezionarlo: doppio tap; idem per deselezionarlo. Se non lo abbiamo ancora fatto, eseguiamo il doppio tap (ricordo ai vedenti che il doppio tap è applicabile all’accessibilità che tuttavia si avvale anche del tocco singolo sperimentale), sul pulsante che segue e che dunque accompagna la dicitura “Vocalizer da testo a voce” e quindi lo selezioniamo.

VOCI VOCALIZER E TALKBACK

A questo punto dobbiamo tornare indietro di una schermata, solitamente con il tasto Indietro che sta in basso a destra(o con i gesti specifici) e ci ritroviamo all’interno della schermata “Da testo a voce” e scorrendo o comunque toccando lo schermo, sentiremo questa volta “Motore preferito: Vocalizer da testo a voce”, ancora un flick ed avremo “Impostazioni pulsante”. Qui doppiotappare per entrare.  Sentiremo ripetere “Impostazioni” e la visualizzazione di tutti gli elementi che nel mio caso sono 31. Li scorriamo (ora arrivo al sodo senza tratarli, magari in futuro su richiesta).

VOCI VOCALIZER E TALKBACK

Dobbiamo scorrere sino alle impostazioni Avanzate, esattamente la voce reciterà “avanzato”, ma non è un elemento cliccabile o tappabile, ma introduce comunque a tali impostazioni. La prima concerne la lingua ed è accompagnata da una casella di controllo (sempre si interagisce con il doppio tap) e decidete a vostro comodo. Se la casella è deselezionata, il prossimo flick vi dirà che la lingua di default è disattivata ovviamente. Il prossimo flick è il nostro punto focale:

“Usa un Da testo a voce alternativo, se non è disponibile nessuna voce di Vocalizer per la lingua selezionata verrà utilizzato un da testo a voce alternativo”, questo che ho virgolettato è accompagnato dalla casella di controllo che si può come la precedente selezionare/deselezionare doppiotappando. Selezionarla e non resterete più privi di voce. Prima però, fare ancora un flick e sentiremo qual è, se abbiamo selezionato la casella, il “da testo a voce alternativo” ad esempio “Da testo a voce alternativo Motore Sintesi vocale Samsung”. Vogliamo decidere quale “da testo a voce alternativo” scegliere? Doppio tap su questa voce, non fosse chiaro 🙂 il “da testo a voce alternativo” accompagnato dal motore attuale e sentiremo “Da testo a voce alternativo” e scorrendo avremo fondamentalmente i 2 elementi, ciascuno accompagnato da “selezionato” e “non selezionato” naturalmente: se avremo selezionato il Motore Sintesi vocale Samsung, avremo il Motore di sintesi Google non selezionato. Scegliamo come preferiamo. Nel caso andasse bene già uno dei 2 presenti, doppiotappare su Annulla.

CONCLUSIONI

VOCI VOCALIZER E TALKBACK

Abbiamo visto in questa breve guida come risolvere l’eventuale conflitto tra i vari Motori di sintesi vocale. Qualcuno di voi conosceva questa impostazione? C’è chi si è imbattuto in tale problema? Potete sia commentare negli appositi box l’articolo,sia  segnalare le vostre esperienze e condividere e mettere un bel Like al post se ovviamente è di vostro gradimento.

Alla prossima e buona navigazione. Non prima di avervi ricordato che tutte le questioni di accessibilità sul mio sito le potete trovare cliccando qui   [print-me title=”STAMPA”]

Accessibilità, Aggiornamenti, Nvda, Procedure, Tecnologia

REGISTRARE SCHERMO PC CON NVDA

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REGISTRARE SCHERMO PC CON NVDA

INTRODUZIONE

REGISTRARE SCHERMO PC CON NVDA

Avete necessità di registrare qualsiasi contenuto dallo schermo del vostro PC e conservarne il file, o per condividerlo, o per una miriade di ragioni? Oltre a fare ciò, desiderereste poterlo effettuare in autonomia, anche se siete non vedenti? Allora siete nel posto giusto.

REGISTRARE SCHERMO PC CON NVDA

 

Direi però che non vale ovviamente solo per chi è non vedente, penso che un po’ a tutti possa essere utile, per cui, anche se questa mia guida riflette le necessità in particolare di chi è non vedente, vale certamente per tutti. Anzi, magari, siccome opererò da tastiera, potrà reimparare un po’ quanto è utile, anche senza avvalersi del mouse, che ritengo comunque, come non vedente, indispensabile ed è bene saperlo padroneggiare, ma questa è un’altra storia.

COMPOSIZIONE DELLA GUIDA

Siccome molte delle operazioni che compirò, è bene ascoltarle, produrrò una parte scritta, in particolare per riportare da dove reperire il file del programma, poi passerò alla parte audio per la descrizione del lavoro da fare con uno screenreader. Ho altresì pensato di caricarne anche un file video, proprio facendo uso del programma che sto per andare a presentarvi, ma per ora la priorità è sottolinearne il suo utilizzo, in ambito Accessibilità. Se qualcuno fosse interessato ad una eventuale dimostrazione video, vedrò di realizzarla, anche se tale situazione non viene agevolata affatto poichè mentre uso il programma per registrare, devo altresì farne uso per dimostrare come funziona, dunque dovrei in quel frangente usare almeno 2 pc.

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Bene, direi che è giunto il momento di presentarvi il programma in questione.

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FLASHBACK EXPRESS RECORDER

é questo il nome del fantastico programma che ho scoperto personalmente navigando tra i fitti meandri della rete. Certo, ve ne sono di più famosi ed apparentemente più intriganti, però, ahimè, in ambito Accessibilità, essi latitano abbastanza. Siccome per mie necessità, ho dovuto trovare una soluzione, eccola. Non prima di aver detto che vi sono anche comode estensioni per Chrome, che però, se si ha un po’ fretta, prima di completare Uploading e conversione, non sono di certo l’ideale.

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INSTALLAZIONE DI FLASHBACK EXPRESS RECORDER

Il programma FlashBack Express Recorder esiste in una versione gratuita ed una a pagamento. Per fare ciò che spiegherò in questa guida, è sufficiente la versione gratuita, quella Pro fondamentalmente aggiunge la possibiità di convertire in più formati e non solo .wmv, ma noi lo possiamo fare avvalendoci di tools esterni, se vogliamo convertire il file .wmv, ad esempio Format Factory.

REGISTRARE SCHERMO ED AUDIO DEL PC CON NVDA COME LETTORE DI SCHERMO

Dunque, per scaricare il programma in una delle 2 versioni a scelta, è sufficiente cliccare sulla PAGINA DEL SITO UFFICIALE DI FLASHBACK EXPRESS RECORDER  Nella pagina che si apre, è sufficiente cliccare sul link “Scaricare” oppure “Acquistare”; nel primo caso apparirà il pulsante “PROVA IL FLASHBACK GRATUITAMENTE”, nel secondo il pulsante “PROVA IL FLASHBACK PRO”. Cliccato sul pulsante scelto, di quelli testè nominati, si aprirà la pagina di download e potrete salvare il file e se non dovesse partire, vi è a disposizione il link per forzarlo. Nota: non è il più delle volte necessario, appena aperta la pagina del link sopra citato, cliccare su “Scaricare”, poichè è sufficiente, da tastiera, raggiungere con la lettera b il pulsante per la prova gratuita o per quella pro, dunque è assai agevole. Una volta salvato il file, vi troverete appunto l’eseguibile salvato con un nome come questo: bbflbk5.exe (ora siamo alla versione 5). Portate avanti l’installazione normalmente, lasciate le impostazioni suggerite e terminate l’installazione.

REGISTRARE SCHERMO PC CON NVDA

LA GUIDA AUDIO

A questo punto, vi lascio con la parte scritta, almeno per il momento e passo a quella parlata 🙂

REGISTRARE SCHERMO ED AUDIO DEL PC CON NVDA COME LETTORE DI SCHERMO

TUTORIAL PER L’USO DI FLASHBACK EXPRESS RECORDER CON NVDA

Oggi abbiamo visto che è possibile anche usando le Tecnologie Assistive, effettuare operazioni che in realtà sembrano precluse ai non vedenti, invece si possono effettuare in totale autonomia. E voi cosa ne pensate? Avete trovato utile questa guida? Condividetela e fatemi sapere al riguardo, negli appositi box del sito. Buona navigazione!

Accessibilità, Aggiornamenti, Manuali, Nvda, Procedure, Tecnologia, thunderbird

THUNDERBIRD E LA GESTIONE DEI FEED RSS

Tempo di lettura: 13 minuti

THUNDERBIRD E LA GESTIONE DEI FEED RSS

Benvenuti ad una nuova guida, questa volta incentrata sui Feed Rss e Mozilla Thunderbird

INDICE

  • Cosa sono i feed Rss
  •  Passo 1: creare un account di feed
    • Passo 2: sottoscrivere i feed
    • Passo 3: leggere i feed
    • Passo 4: organizzare e gestire i feed
    ◦ Cartelle e account
    ◦ La finestra di dialogo Sottoscrizione ai feed
    ◦ Aggiornamento dei feed
    ◦ Utilizzare automaticamente le etichette◦ Importare ed esportare i feed• Suggerimenti avanzati•CONCLUSIONI. COSA SONO I FEED RSS

THUNDERBIRD E LA GESTIONE DEI FEED RSS

 

Nota: questo articolo si applica a Thunderbird 52 e versioni successive.
I siti web possono pubblicare contenuti da scaricare tramite applicazioni, utilizzando o il protocollo RSS o quello Atom. Tali contenuti vengono comunemente definiti “feed delle news” o “feed RSS”. I feed sono spesso utilizzati dai blog ma anche i siti web più tradizionali possono rendere disponibile qualsiasi contenuto in questo formato. Quando ci si iscrive al link di feed di un sito, il proprio lettore di feed (ad esempio, Thunderbird) controlla automaticamente la posizione e scarica gli articoli nelle cartelle locali.
Quando si utilizza Thunderbird per gestire i feed, è possibile utilizzare la stessa presentazione e gli stessi strumenti (archiviazione, filtri, ricerca, ecc.) tipici della gestione dei messaggi di posta elettronica THUNDERBIRD E LA GESTIONE DEI FEED RSS

 

Passo 1: creare un account di feed

NOTA: siccome le mie istruzioni desidero, ovviamente, valgano per tutti, prima fornirò una descrizione valida, diciamo così, anche per i vedenti e poi spiegherò come utilizzare un lettore di schermo, nel mio caso Nvda ultimissima versione, la 2018.3.1 aggiornatasi proprio giovedì 20 Settembre 2018

Passo 1: creare un account di feed

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È necessario innanzitutto creare in Thunderbird un account per i propri feed.
1. Nella Barra dei menu, fare clic su File > Nuovo > Account di feed…. Verrà aperta la finestra della procedura guidata per la configurazione degli account di feed.
2. Nel campo Nome account, digitare un nome per l’account di feed e fare clic su Avanti.
3. Fare clic su Fine. Il nuovo account verrà visualizzato a sinistra della finestra di Thunderbird nell’elenco del pannello delle cartelle.

PASSO 1Creare un account di Feed: COME FARE CON NVDA

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Aprire Thunderbird e premere la combinazione di tasti alt+f e si sentirà “Nuovo sottomenù”, freccia a destra per aprire questo sottomenù, quindi scendere verticalmente con la freccia sino a sentire “Account di Feed” e qui premere Invio. Ci si troverà nel campo editazione in cui dare il nome desiderato all’account, consiglio di lasciare, se non si hanno esigenze particolari, il nome impostato “Blog di feed delle news”. Quindi andare di tab sino al pulsante Avanti e premere Spazio o Invio. Si apre l’ultima finestra, che è di riepilogo, con le informazioni inserite, che si è invitati a controllare. Verificare e poi di tab andare sul Pulsante Fine e premere Spazio o Invio, se si volesse rivedere qualcosa, vi è anche il pulsante “Indietro”.

Passo 2: sottoscrivere i Feed

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Dopo aver creato l’account, è possibile scegliere i feed che si desidera sottoscrivere.
1. Utilizzare il proprio browser preferito per aprire un sito web di cui si desidera ricevere i feed tramite sottoscrizione. La maggior parte dei siti multimediali e dei blog aggiornati regolarmente dispone di feed.
2. Cercare nel sito la classica icona RSS o un link di testo per i feed RSS. Nella maggior parte dei siti il link viene visualizzato nella parte inferiore o su un lato della pagina iniziale (“home page”).

3. Fare clic col tasto destro del mouse sul link RSS e copiare l’indirizzo del link. Se si utilizza come browser Firefox, fare clic su Copia indirizzo nel menu contestuale, se invece si utilizza Chrome fare clic su Copia indirizzo link.copying rss link from websiteNota: in alcuni grandi siti web, il collegamento ipertestuale RSS o dei feed presente nella pagina iniziale non è un feed vero e proprio ma un link che rimanda a una serie di feed forniti dal sito. Ad esempio, un importante sito multimediale può avere feed diversi per le sezioni notizie, sport e divertimento. In questo caso, fare clic sull’icona RSS nella pagina iniziale, quindi ripetere il terzo passaggio di questa procedura sulla pagina che ospita tutti i feed del sito.4. In Thunderbird, fare clic col tasto destro del mouse sul nome dell’account feed nel pannello delle cartelle.5. Nel menu visualizzato fare clic su Sottoscrivi… per aprire la finestra di dialogo Sottoscrizione ai feed.6. Fare clic col tasto destro del mouse nel campo di testo URL per il feed, fare quindi clic su Incolla per inserire l’indirizzo del link del sito web.7. Fare clic su Aggiungi. Il link verrà verificato da Thunderbird e se risulterà valido, verrà creata una nuova cartella, verrà sottoscritto un link verificato per la nuova cartella e verranno scaricati tutti gli articoli attualmente disponibili. La nuova cartella comparirà sotto il nome dell’account feed nel pannello delle cartelle.

8. I feed possono anche essere sottoscritti rapidamente trascinando i link da un browser e rilasciandoli nella cartella dell’account feed o in una qualsiasi altra cartella di un account feed direttamente nel pannello delle cartelle. Se dopo il rilascio del link in una cartella dell’account feed viene creata una nuova cartella, il nome della nuova cartella viene derivato dal titolo del feed.Nota: in Thunderbird verranno convalidati gli URL dei nuovi feed e sarà possibile verificare la corretta sintassi del protocollo di un feed esistente. Per i feed già aggiunti, fare clic sul link Controllo nella finestra di dialogo Sottoscrizione ai feed. Se un feed non risulta convalidato in Thunderbird (ad esempio, se è una pagina web), potrebbe sembrare corretto nel Servizio di validazione. Questo avviene perché il Servizio di validazione cercherà di individuare un link valido. Verificare che il link del Servizio di validazione sia lo stesso link inserito nella finestra di dialogo Sottoscrizione ai feed di Thunderbird (una pagina web può contenere più URL di feed, il Servizio di validazione utilizza il primo che trova.

PASSO 2: SOTTOSCRIVERE I FEED CON NVDA

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Ora che abbiamo creato il nostro account, lo possiamo raggiungere in 2 modi: 1. Dalla visualizzazione ad albero delle cartelle, 2. Dal menù apposito di Thunderbird. Nel primo caso, per me il più semplice, basta appunto trovarsi sull’elenco ad albero e se non ci si trova, usare f6 per arrivare a tale elenco da scorrere con la freccia verticale. Nel secondo, premere alt e scendere con la freccia sino a “Scarica nuovi messaggi per sottomenù…” ed aprire tale sottomenù con freccia a destra, scendere con la freccia sino a “Blog di feed delle news” e dare Invio. Ovviamente se si dà Invio sulle altre voci, si scaricheranno imesaggi per quella voce. Ricordo comunque che usando f5 si scaricano e si aggiornano i messaggi per l’account su cui si è con la freccia, mentre con shift+f5 aggiorneremo tutti gli accounts in un colpo solo. Posizionarsi su Blog di feed delle news, che deve risultare aperto o espanso, con Nvda “espanso”, fosse “chiuso” o “non espanso”, espandere o aprire con freccia a destra. Un colpo di tab e la sintesi ci dirà una serie di info legate all’account centrale, ma soprattutto “Sottoscrizione ai feed etichetta”. Qui premere Invio. Si potrà riascoltare il nome dell’account Blog di feed delle news espanso. Un colpo di tab e ci troveremo nel campo editazione in cui incollare lo url da inserire.

COME RICAVARE LO URL DI UN FEED

Per farla breve, basta trovare l’apposita pagina web in cui si invita ad iscriversi ai feed Rss, o entrare nell’apposito link che invita a farlo ed in quella pagina, selezionarne l’indirizzo, con control+l, opure portandosi con f6 nella barra degli indirizzi, quando si sentirà “selezionato” seguito dallo url della pagina, copiare con control+c.

A questo punto basterà incollare nel campo editazione di cui ho testè parlato, il link copiato, premendo control+v. Andando di tab potremo verificare le impostazioni aggiuntive che possiamo scegliere nel modo in cui più ci aggradano, soprattutto il tempo di ricezione: nel primo campo lasciare così, anche perchè è di sola lettura e ci ricorda ilnome dell’account, il tab successivo ci presenta una casella che ci permette di controllare ogni quanto verificare la presenza di un feed, è attivata e lasciarla così, ci permetterà di decidere il tempo il tab successivo, dove i minuti o secondi o quello che si sceglie, può essere regolato dalla freccia verticale, oppure cancellando e scrivendo a mano nel campo apposito, che è identificabile con la dicitura “pulsante spin modificabile” e qui appunto modificarlo. Nel tab dopo si potrà decidere tramite i pulsanti radio, se ciò che abbiamo scritto nelo Spin devono essere minuti o giorni, i 2 pulsanti sono uno sopra l’altro e si trovano con la freccia verticale, posizionarsi su quello desiderato, ovviamente sesi attendono aggiornamenti, scegliere i minuti. Sempre andando di tab, le 2 caselle di controllo successive, consiglio di lasciarle disattivate, ma sono regolabili all’occorrenza, la prima se disattivata, permette di visualizzare la pagina web caricata, invece dell’articolo, il che è meglio, la seconda permette di creare automaticamente i nomi delle etichette usando automaticamente le categorie dei feed, Thunderbird il nome lo assegna comunque per cui lasciare tranquillamente disattivato. Se invece si intende personalizzare, attivare la casella. I 2 tab successivi sono i pulsanti per Importare ed Esportare.  L’ultimo pulsante è quello “Chiudi”. Anzi, il penultimo Tab, poichè l’ultimo è un link che rimanda alla guida con “Maggiori informazioni sui Feed”. Nel prossimo passo tornerò sulle impostazioni della finestra di dialogo dei feed di cui ho appena parlato.

PASSO 3: LEGGERE I FEED

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Leggere i feed è semplice, è come leggere i normali messaggi di posta elettronica in Thunderbird.
1. Fare clic su Scarica messaggi per scaricare tutti i nuovi messaggi di feed assieme ai normali messaggi di posta elettronica. Se si fa clic col tasto destro del mouse su una cartella specifica e si fa clic su Scarica messaggi, verranno scaricati solo i messaggi per le sottoscrizioni di quella cartella (e di tutte le sue sottocartelle).
2. Nel pannello delle cartelle, fare clic sulla cartella di cui si vuole leggere il contenuto. Nell’elenco del pannello dei messaggi sulla destra della finestra di Thunderbird, verrà mostrato un elenco dei messaggi di feed non letti.
3. Fare clic su un messaggio nell’elenco dei messaggi.
4. Leggere l’articolo nel corpo del messaggio. Se si desidera vedere l’articolo sul sito web, fare clic sul link nell’intestazione del messaggio accanto a Sito Web (il link verrà aperto con il browser predefinito dell’utente).

5. È inoltre possibile selezionare l’azione di visualizzazione da eseguire quando si fa doppio clic (o si preme Invio) sul messaggio di feed selezionato nell’elenco. Le opzioni sono disponibili in Messaggio > Quando si aprono messaggi di feed.Nota: è possibile impostare se il messaggio deve essere visualizzato come un riepilogo dell’articolo o se si deve visualizzare la pagina web dell’articolo ed è possibile farlo in due modi:• Nella finestra di dialogo Sottoscrizione ai feed, selezionare la cartella dei feed e contrassegnare la casella Mostra il sommario dell’articolo invece di caricare la pagina web. Questa preferenza verrà applicata a tutti i messaggi di feed contenuti in quella cartella.• Selezionare un messaggio nell’elenco dei messaggi, fare clic su Visualizza > Corpo del messaggio come e selezionare se utilizzare il Formato predefinito o non tenere conto dell’impostazione predefinita e visualizzare per tutti i messaggi feed un Riepilogo o la Pagina web.In Strumenti > Impostazioni account, selezionare il nome dell’account feed e contrassegnare la casella Come azione predefinita mostra il sommario degli articoli invece di caricare tutta la pagina. Questa selezione è l’impostazione predefinita per tutte le nuove sottoscrizioni di feed che creano una cartella in quell’account. Avrete notato che sono ritornato sulle impostazioni di cui avevo già parlato: il modo di caricare i feed o come sommario o come pagina web. Ricordo inoltre che per tantissime azioni descritte di seguito, i comandi utili da tastiera sono o il menù contestuale o tasto Applicazioni, o accedere con alt alla barra dei menù e da lì muoversi. é lapalissiano che do per scontato la conoscenza minima dei comandi dei programmi e di Windows e la conoscenza altresì sufficiente dei lettori di schermo, restando sempre a disposizione per approfondimenti. I box per contatti o commenti nel sito non mancano di certo. Ricordo inoltre che i menù contestuali cambiano se si aprono o in un singolo messaggio o con la cartella aperta o chiusa o fuori dai messaggi, ma queste sono le manovre tra cui giostrarsi per ottenere le medesime azioni del mouse. In alcune finestre Nvda richiede l’utilizzo anche del doppio click praticabile con insert+Invio del tastierino numerico, ad esempio quando si volesse aggiungere da File un componente aggiuntivo per Thunderbird, ma non è ancora una volta, questo il luogo.

PASSO 3: LEGGERE I FEED CON NVDA

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La procedura è davvero identica a quella usata per la posta elettronica, ci si posiziona sulnome del feed, ad esempio “La Stampa” blog di feed delle news, un colpo di tab e siamo sull’elenco dei singoli messaggi, ognuno da scorrersi con la freccia, quando si vuole aprirne uno, dare Invio su quello prescelto e premere Esc per uscire o control+w, poi dipende dalle impostazioni che usate se apertura in altra finestra, nella medesima etc…, non è questo il luogo di trattazione, però resto a disposizione per qualunque chiarimento.

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PASSO 4: ORGANIZZARE E GESTIRE FEED

Cartelle e account
Per raggruppare i singoli feed, è possibile creare cartelle come per la normale posta elettronica:
1. Nel pannello delle cartelle, fare clic sul nome dell’account feed per selezionarlo.
2. Fare clic su File > Nuovo > Cartella…. Verrà aperta la finestra di dialogo per la creazione di una nuova cartella.
3. Digitare un nome per la nuova cartella, fare quindi clic su Crea la cartella. Per creare delle sottocartelle delle proprie cartelle, innanzitutto selezionare la cartella desiderata come cartella principale, fare quindi clic su File > Nuovo > Sottocartella….
4. In alternativa, è possibile organizzare i propri feed creando ulteriori account di feed. È sufficiente ripetere il Passo 1 (“creare un account di feed”) di questo articolo per ogni account che si desidera creare, assegnando a ogni account un nome diverso. Gli account multipli sono meno utili ora che in Thunderbird sono stati implementati gli intervalli di aggiornamento dei singoli feed.
Nota: una sottocartella di un account feed può contenere nessuna, una o più sottoscrizioni. Inoltre, può essere sottoscritto solo un URL per il feed di ogni account.
La finestra di dialogo Sottoscrizione ai feed
1. Da una cartella nel pannello delle cartelle è molto semplice andare direttamente alla gestione dei feed facendo clic col tasto destro del mouse sulla cartella e selezionando la voce del menu Sottoscrivi….
2. Verrà aperta la finestra di dialogo Sottoscrizione ai feed con la cartella selezionata e aperta, mostrando le sottoscrizioni dei feed della cartella.
3. I feed possono essere trascinati e rilasciati e organizzati diversamente in cartelle in base alle preferenze dell’utente. Ad esempio, potrebbe essere utile disporre di un feed di blog e i suoi feed di commento entrambi sottoscritti nella stessa cartella (gli editori possono anche costruire i loro feed in modo che gli elementi siano raggruppati come nei messaggi di posta elettronica).
Nota: spostare o rimuovere una sottoscrizione di feed da una cartella non influirà in alcun modo sugli articoli già scaricati. Se si rimuove l’URL di una sottoscrizione di un feed, verrà svuotato anche l’elenco degli elementi attualmente attivi. Di conseguenza, una nuova sottoscrizione dell’URL di un feed precedentemente sottoscritto avrà come conseguenza una nuova memorizzazione dei messaggi già scaricati. La cancellazione di una cartella o il suo spostamento nel cestino comporta automaticamente l’annullamento della sottoscrizione di tutti i feed contenuti nella cartella.
Aggiornamento dei feed
A partire da Thunderbird 60, l’intervallo di aggiornamento di ciascun feed può essere impostato individualmente. Se la casella Controlla la presenza di nuovi articoli ogni “xxx” minuti relativa all’account del feed nelle Impostazioni account è deselezionata, il feed è “in pausa”. Se tutti i feed in una cartella sono in pausa, la cartella viene messa in pausa e verrà visualizzata come se fosse opacizzata. Una cartella può anche essere messa in pausa o essere riattivata dalla pausa utilizzando il menu di contestuale visualizzato facendo clic sulla cartella. Per mettere in pausa la cartella, far clic sulla voce Metti in pausa tutti gli aggiornamenti nel menu contestuale e fare nuovamente clic sulla stessa voce per uscire dalla pausa; lo stato verrà applicato a tutti i feed nella cartella. L’intero account può anche essere messo in pausa (questo non cambia lo stato di pausa di ogni singolo feed).
È comunque possibile ricevere immediatamente gli aggiornamenti facendo clic su Scarica messaggi anche se un account o una cartella sono in pausa.
Utilizzare automaticamente le etichette
Se l’editore aggiunge le etichette <categorie> agli elementi feed, è possibile scegliere di auto contrassegnare (“autotag”) gli articoli feed con questi valori. Un valore <categorie> corrisponde a un’etichetta parole chiave (“keyword tag”) in Thunderbird. Un elemento feed può avere numerose etichette <categorie>.
1. Nella finestra di dialogo Sottoscrizione ai feed, selezionare il feed e contrassegnare la casella Creare automaticamente le etichette usando i nomi delle <categorie> dei feed.
2. È anche possibile aggiungere un prefisso per le etichette per migliorare la differenziazione delle etichette.
Le etichette vengono memorizzate nell’intestazione (“header”) Keywords: (come da standard RFC5322) per la portabilità. Sono anche contrassegnate dal sistema interno di Thunderbird e memorizzate nell’intestazione X-Mozilla-Keys: dell’articolo. Di conseguenza, le etichette verranno visualizzate nell’intestazione del messaggio e lavoreranno con le regole per le etichette del filtro veloce, del filtro dei messaggi e delle ricerche. Importare ed esportare i feed
1. Se si dispone di un elenco di URL di feed esportati in un file in formato PML, probabilmente da un altro lettore di feed, è possibile importarli facendo clic su Strumenti > Importa > Sottoscrizioni ai feed. È possibile scegliere di creare un nuovo account di feed o effettuare l’importazione in un account di feed esistente.
2. È possibile anche effettuare l’importazione utilizzando la finestra di dialogo Sottoscrizione ai feed, selezionando la cartella dell’account di feed e facendo clic su Importa.
3. Per esportare, selezionare l’account di feed (la cartella principale) nella finestra di dialogo Sottoscrizione ai feed e fare clic su Esporta. La struttura della cartella e le preferenze per i propri feed verranno salvati in un file .opml. Per esportare un semplice elenco, premere il tasto Ctrl quindi fare clic sulla pulsante Esporta.
Suggerimenti
• Per contrassegnare i messaggi di una cartella di feed come tutti letti, in modo che non vengano più visualizzati in grassetto, premere la combinazione di tasti Maiusc + Cmentre la cartella è selezionata.
• Per impostare la frequenza di verifica della presenza di nuovi messaggi di feed in Thunderbird e altre proprietà predefinite del feed solo per le nuove sottoscrizioni, fare clic su Strumenti > Impostazioni account per aprire la finestra di dialogo, quindi fare clic sul nome dell’account di feed. Nella sezione Impostazioni predefinite per i nuovi feed, impostare il valore desiderato in Controlla la presenza di nuovi articoli ogni “xxx” minuti.
• La memorizzazione degli articoli dei feed è gestita come per i messaggi di posta elettronica. Fare clic su Spazio su disco sotto il nome dell’account di feed in Impostazioni account per visualizzare tutte le opzioni disponibili.
• Se si ricevono numerosi messaggi da un feed, per risparmiare tempo, utilizzare la Barra del filtro veloce.
• Se si desidera utilizzare i filtri dei messaggi nei messaggi feed e filtrare per sito web, creare un’intestazione personalizzata denominata Content-base. Questa intestazione contiene il link del sito web del messaggio feed.
• Gli articoli dei feed possono essere collocati nello spazio di archiviazione online (“cloud”) impostando un filtro per copiare o spostare gli elementi in una cartella dell’account IMAP. Questa non è una vera sincronizzazione ma può essere utile in alcuni casi. Il bug del filtro per attivare questa caratteristica è stato risolto in Thunderbird 38.
Suggerimenti avanzati
• La frequenza di aggiornamento del feed in Controlla la presenza di nuovi articoli ogni “xxx” minuti dovrebbe essere impostata per ridurre al minimo l’uso non necessario della larghezza di banda e dell’elaborazione di Thunderbird, se l’editore non utilizza l’intestazione (header) Last-Modified per i feed. Se invece l’editore ha utilizzato l’intestazione Last-Modified per i feed, quando si verifica manualmente la presenza di nuovi messaggi per la cartella in due momenti troppo ravvicinati, verrà immediatamente visualizzato sulla barra di stato il messaggio Non ci sono nuovi articoli per questo feed.
• L’URL di un feed può essere aggiunto senza dover essere in linea. Aggiungendo l’URL in modalità non in linea farà sì che il processo di validazione del feed venga aggirato. Se si sta utilizzando la modalità non in linea (per avviarla fare clic sull’icona raffigurante due computer a sinistra sulla barra di stato che si trova nella parte inferiore della finestra di Thunderbird), verrà visualizzata una finestra di dialogo con la richiesta di tornare in linea per scaricare i nuovi messaggi. Con Nvda per trovare le impostazioni Non in linea e per tornare In linea, premere alt per accedere allabarra deimenù e quindi con la freccia verticale scendere sino a trovare “Non in linea sottomenù” da aprirsi con freccia a destra. é lo stesso menù di cui ho parlato anche più sopra per accedere a “Sottoscrivi”. Chiudendo l’avviso verrà aggiunto il feed. Il nome del feed visualizzato sarà l’URL del feed ma lo si può modificare successivamente nella finestra di dialogo Sottoscrizione ai feed. Dopo essere tornati in linea, nella finestra di dialogo Sottoscrizione ai feed di Thunderbird potrebbe comparire l’avviso che l’URL o la sintassi non sono corretti ma l’URL del feed sarà presente nel database.
• Novità in Thunderbird 60: gli utenti con molti feed possono scegliere di limitare il numero di feed elaborati contemporaneamente impostando il valore della preferenza rss.max_concurrent_feeds nell’Editor di configuazione. Il valore predefinito è 25.
• Novità in Thunderbird 60: le cartelle di feed che contengono un URL di sottoscrizione malfunzionante (server non raggiungibile, file di feed non trovato, errore di certificato, ecc.) saranno indicati con un’icona raffigurante una X bianca su sfondo rosso. Aprire la finestra di dialogo Sottoscrizione ai feed, selezionare il feed, evidenziare l’URL del feed e fare clic sul pulsante Verifica per verificare il tipo di problema relativo alla rete.

THUNDERBIRD E LA GESTIONE DEI FEED RSS

 

CONCLUSIONI

In questa guida abbiamo visto come creare, gestire, utilizzare i feed. Ritengo che Thunderbird sia uno dei programmi migliori per l’utilizzo dei feed rss e dunque lo ritengo un valido aggregatore dinotizie. A proposito, ricordatevi che anche sul mio sito, ho inserito i feed rss, che dunque potete comodamente leggere anche con Thunderbird.

Non esitate a scrivere o a commentare o a condividere l’articolo, ma in special modo a porre le vostre domande se aveste dubbi nell’uso di Thunderbird o di questa funzione con un lettore di schermo, farò ciò che posso per essere il più esaustivo possibile. Vi è piaciuto l’articolo? Potete usare i box appositi per i commenti o le icone Socials a tal proposito. Buona navigazione.   [print-me title=”STAMPA”]

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RUMOLA CAMBIARE INDIRIZZO E-MAIL

Tempo di lettura: 2 minuti

Benvenuti ad una nuova guida.

Qui vi spiegherò come cambiare o verificare il proprio indirizzo e-mail

col quale ci siamo iscritti a Rumola.

  • INDICE: Che cos’è Rumola
  • Come si cambia l’indirizzo e-mail in Rumola

Cos’è Rumola?

Per chi se lo domandasse:

Rumola è un’ottima estensione per Google Chrome e Firefox di cui ho già parlato nei miei posts, precisamente qui. Con essa chi è non vedente può riconoscere i re kaptcha, anche se fortunatamente si stanno sostituendo con le caselle di controllo “non sono un robot”, però in tantissimi frangenti, tale codice di verifica fatto con lettere sgimbesce, è ancora molto utile.

Vi rimando alla mia guida sopra linkata per gli approfondimenti su installazione ed uso.

COME SI CAMBIA L’INDIRIZZO E-MAIL IN RUMOLA

Se vi trovate in questa situazione ed usate un lettore di schermo

allora vi basterà leggere quanto segue:

NOTA: la procedura indicata è effettuata con Nvda ultima stabile, il browser Chrome e Windows 10.Con Chrome aperto, premiamo alt per accedere alla barra dei menù. Quindi premiamo shift+tab sino a sentire, se Rumola è stato correttamente installato, “Ricerca automatica è accessa sottomenù”. Nota 2: non è un mio errore “accessa”, invece del corretto “accesa”, ma è un errore ortografico degli sviluppatori cui ho già provveduto a segnalarlo.

RUMOLA CAMBIARE INDIRIZZO E-MAIL

A questo punto è sufficiente dare invio sulla suddetta voce “Ricerca automatica è accessa sottomenù” e si aprirà una pagina notificata da “avviso” pronunciato dalla nostra sintesi ed in questa pagina, basta trovare il link “Entra”. Diamo Invio e, premendo control+home, sentiremo l’indirizzo e-mail con cuisiamo iscritti e con la lettera e troveremo i campi per digitare l’indirizzo e-mail e, usciti dal focus con insert+spazio, se no si rischia di scrivere altre lettere, poi di tab o di nuovo con la lettera e, troveremo il campo pasword. Assicurarsi di compilarli correttamente. Precisazione importante: quando si clicca su “Entra link” si verrà portati direttamente nel campo in cui digitare la mail e saremo già nel focus ed andando di tab, avremo il campo password, dunque l’operazione descritta sopra (control+home e la lettera e) usatela se vi smarrite o perdete il focus, altrimenti quando siete nei campi per essere certi di aver scritto correttamente, premete prima control+a per selezionare tutto e poi Canc, quindi scrivete i campi corretti. Fatto ciò, ecco, qui premete tab sino ad uscire dai focus, quindi potete chiudere con control+w quella pagina.

CONCLUSIONI

Abbiamo visto in questa brevissima guida, come rinnovare in Rumola le proprie credenziali. Vi è capitato già? Nel caso, scrivetelo, oppure fatemi sapere se la procedura vi ha aiutato. Gli strumenti per commentare ed esprimersi, non mancano. Grazie e buona navigazione!   [print-me title=”STAMPA”]

AGGIUNGERE QUESTO PC AL DESKTOP
Accessibilità, Aggiornamenti, Notizie, Nvda, Procedure, Tecnologia

AGGIUNGERE “QUESTO PC” AL DESKTOP

Tempo di lettura: 2 minuti

AGGIUNGERE “QUESTO PC” AL DESKTOP

COME AGGIUNGERE L’ICONA “QUESTO PC” AL DESKTOP IN WINDOWS 10 CON IL LETTORE DI SCHERMO NVDA

AGGIUNGERE “QUESTO PC” AL DESKTOP

In questa guida vedremo come creare il collegamento al desktop dell’icona “Questo PC”. Per chi ancora non lo sapesse, “Questo PC” è il nome che prima era Risorse del Computer, Computer, Esplora risorse, via via sino ad arrivare a “Questo PC”. Il suo collegamento al desktop si è modificato anche con gli updates in Windows 10, dove per un certo periodo era possibile creare il collegamento al desktop. Ora però la procedura è cambiata e si è modificata un poco. Vediamo come fare.

Per effettuare questa operazione, bisogna agire dalle Impostazioni/Temi/Icone desktop. Più precisamente: premere il tasto Start e, nella casella di ricerca, digitare “Impostazioni per i temi e correlate”, senza le virgolette. Basterà già scrivere, sempre senza le virgolette, “impostazioni per i temi” e già apparirà il primo risultato, in ogni caso assicurarsi di esservi sopra e premere Invio. Per chi vede, il suggerimento è sempre valido, la ricerca dopo aver premuto Start e scritto quanto sopra, vale ovviamente per tutti.

AGGIUNGERE “QUESTO PC” AL DESKTOP

Entrare dunque, come detto, o cliccando, o dando Invio, in “Impostazioni per i temi e correlate”. In questa finestra, bisognerà raggiungere il “Gruppo delle Impostazioni correlate”. Scorrendo, per chi vede, sarà semplice, altrettanto per chi usa un lettore di schermo, andando di tab ad un certo punto troverà “Impostazioni correlate gruppo”: “Impostazioni delle icone del desktop link”.

AGGIUNGERE “QUESTO PC” AL DESKTOP

Bene, è proprio qui che noi entreremo cliccando o dando Invio. In questa nuova finestra, saremo già su una casella di controllo, che, se non attivata, dovrà esserlo, utilizzando la barra spazio. Essa è “Computer”, appunto accompagnata dalla voce “Casella di controllo” non attivata o attivata. Attivandola, creeremo il collegamento al desktop di “Questo PC”, non prima però di aver dato Invio o Cliccato sul pulsante OK, che, per i fruitori di screenreaders, si troverà andando di Tab. Nota: oltre alla casella di controllo relativa a “Computer” ve ne sono anche altre, che, se attivate, verranno anch’esse collegate al desktop: “File dell’utente”, “Rete”, “Cestino”, “Pannello di controllo”.

AGGIUNGERE “QUESTO PC” AL DESKTOP

Non resta, dopo aver confermato, come già detto, su OK, che chiudere la Finestra Impostazioni che, iconizzando, ritroverete con alt+tab. Fatelo con alt+f4.

AGGIUNGERE “QUESTO PC” AL DESKTOP

Abbiamo visto come riavere sul desktop principale (perchè ricordo che in Windows 10 si possono creare anche tanti altri desktops), l’icona “Questo PC”, il che può far molto comodo per accedere a Documenti, Downloads e tanto altro direttamente. Anche se, per quanto mi riguarda, trovo ugualmente semplice digitare Windows+e ed andarmi a cercare “Questo PC”, senza dimenticare che, tale icona, possiamo anche ad esempio aggiungerla ad “Accesso rapido”, o a “Start” o anche alla “Barra delle applicazioni”.

AGGIUNGERE “QUESTO PC” AL DESKTOP

Vi è piaciuta la procedura o vi è tornata comoda?

Fatemelo sapere usando gli appositi box per i commenti e condividete, ma soprattutto, se avete quesiti che ritenete interessanti, per i vostri PC o smartphones, domandate ed io proverò a rispondervi. Buona navigazione! Home Mappa del sito

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COME ELIMINARE LA CRONOLOGIA DA GOOGLE CHROME USANDO UN LETTORE DI SCHERMO, NELLO SPECIFICO NVDA

Tempo di lettura: 3 minuti

Volete sbarazzarvi dei vostri dati di navigazione in maniera parziale o totale in Google Chrome?

E magari lo volete fare con un lettore di schermo? Allora

Continua a leggere “COME ELIMINARE LA CRONOLOGIA DA GOOGLE CHROME USANDO UN LETTORE DI SCHERMO, NELLO SPECIFICO NVDA”

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ACCEDERE ALLE IMPOSTAZIONI DI ASSISTENTE VOCALE IN WINDOWS 10, CON UN LETTORE DI SCHERMO E DA TASTIERA

Tempo di lettura: 2 minuti

INTRODUZIONE

Devo dire che la Microsoft ha di molto migliorato l’utilizzo del suo Assistente Vocale, inserendovi molte più impostazioni e possibilità di interazione. Penso comunque che Nvda resti il miglior screenreader per l’utilizzo di Windows 10. Ho già trattato dell’Assistente Vocale, spiegando come deciderne l’avvio in Windows 10, qui il mio articolo (si apre in una nuova finestra)mentre oggi dirò come accedere alle sue Impostazioni, senza necessariamente aprire Assistente Vocale e come regolarne ad esempio la voce.

PROCEDURA

Per accedere alle Impostazioni di Assistente Vocale, è sufficiente premere il tasto Start e digitare appunto, molto sempllicemente, “impostazioni assistente vocale” (senza le virgolette), appena finito, si sarà già lì sopra, si può verificare andando giù con la freccia verticale di un colpo e tornando in su, la sintesi lo dirà. Qui dare Invio. Nella finestra che si apre, avrete solo l’imbarazzo della scelta, per decidere le sue Impostazioni: dal Gruppo legato all’Uso, quindi alla sua Sincronizzazione,  quindi “Personalizza la voce dell’Assistente vocale gruppo”, qui abbiamo subito una casella combinata su cui scegliere tra le voci disponibili,  la possibilità di scoprire, tramite un link, come aggiungere altre voci,  quindi (tutte queste opzioni si trovano semplicemente andando di Tab), la possibilità di modificare la velocità della voce, si è sul corsore d’avanzamento, modificarne il valore con la freccia, più esattamente: si aumenta di valore e dunque di velocità allo stesso modo, sia con le frecce Su e Freccia a destra, mentre le Freccia giù e Freccia a sinistra vanno utilizzate per abbassare il valore.  Lo stesso vale per il tono, lo si trova sempre di tab e lo si regola di freccia, così vale per il Volume quindi vi è la possibilità di Selezionare il dispositivo di Output, altra casella combinata e poi molto ma molto altro ancora. Fare ciò che si desidera e chiudere la finestra. Da qui non vi sono pulsanti Salva o simili, che si trovano invece agendo da dentro l’Assistente vocale, mentre è in attività, ricordo che si avvia ed interrompe premendo Control+Windows+u

CONCLUSIONI

Abbiamo visto in modo rapido, ma, spero, efficace, come interagire con Assistente Vocale. E voi, avete domande o curiosità a riguardo? Siete invitati a scrivere e commentare e condividere, usufruendo degli strumenti messi a disposizione in questo sito. Grazie e buona navigazione!

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SCIENZA: Scoperti tre baby-pianeti attorno a una stella neonata

Tempo di lettura: 2 minuti

La stella HD 163296 (Credit: ESO/Digitized Sky Survey 2)
Individuati grazie a una tecnica mai usata finora, con il telescopio Alma, in Cile, osservando le anomalie delle emissioni di monossido di carbonio. Si trovano nascosti nella nube di polveri e gas che ancora circonda HD 163296, un astro a 330 anni luce da noi, nella costellazione del Sagittario

DELLE 03:28 DI DOMENICA 17 GIUGNO 2018

TRE ‘baby pianeti’ sono appena nati attorno a una giovanissima stella. E ancora si celano dietro la nube di gas e polveri, la culla o, se preferite, il ‘ventre’ che li ha originati. Sono stati scovati dal telescopio dell’Eso, Alma, grazie a una nuova tecnica messa a punto per individuare oggetti appena formati nei dischi protoplanetari. HD 163296 è una stella che si è accesa circa quattro milioni di anni fa nella costellazione del Sagittario, a circa 330 anni luce da noi. Anche lei è ‘neonata’, la sua età è un millesimo di quella del Sole tanto che attorno conserva ancora la nube caratteristica dentro la quale prendono forma i pianeti.

I risultati di due studi hanno permesso agli astrofisici di spiare quello che avviene dentro quella fitta coltre sfruttando l’interferometro Alma (Atacama Large Millimeter/submillimeter Array) dello European southern observatory, in Cile, che guarda l’universo nelle lunghezze d’onda millimetriche, quindi non nella luce visibile. Invece di cercare direttamente se ci sono esopianeti, invisibili guardando la nube, gli studiosi hanno cercato la spia di quello che succede all’interno. Un gas in particolare, il monossido di carbonio (CO), è stato la loro guida. Le molecole di CO emettono una radiazione a una certa lunghezza d’onda. In alcune aree in cui il flusso di monossido di carbonio è perturbato, segno che qualcosa interferisce con la ‘corrente’ di gas. Come un fiume che scorre e l’acqua passa attorno alle rocce e ne disturbano il fluire.

I sassi in questo caso sono nuovi pianeti, protopianeti, per essere precisi, perché ancora immersi nel loro ‘brodo’ di molecole. Così, grazie alle misurazioni di Alma, una rete di 66 radiotelescopi in grado di effettuare misurazioni molto accurate, sono ‘spuntati’ tre baby-pianeti. Appena nati ma le cui dimensioni stimate sono ragguardevoli.

Nuovi mondi poco ospitali, visto che dovrebbe trattarsi di giganti gassosi di massa simile a quella di Giove. La scoperta è pubblicata sull’Astrophysical Journal Letters in due diversi articoli. Il primo descrive la presenza di due esopianeti che si trovano 12 e 21 miliardi di chilometri dalla stella, rispettivamente 80 e 140 volte la distanza che separa la Terra dal Sole. Un altro, individuato da un secondo team di ricercatori con un metodo simile, dista 39 miliardi di chilometri dall’astro.

“È un approccio completamente nuovo che potrebbe farci scoprire alcuni dei pianeti più giovani della galassia, grazie alle immagini ad alta risoluzione prodotte da Alma” spiega Richard Teague, astronomo all’università del Michigan e primo autore del secondo articolo. Questi sono i primi esopianeti mai scoperti grazie ad Alma in uno scenario, quello di un sistema planetario primordiale, in cui è tuttora impossibile trovarli con i metodi più ‘classici’ del transito (la diminuzione di luminosità di una stella quando un pianeta le passa davanti, il sistema usato dal telescopio Kepler che ha portato a scoprire la maggior parte degli esopianeti finora conosciuti) e dell’oscillazione della stella indotta dall’attrazione gravitazionale di un pianeta molto massiccio e vicino.

La nuova tecnica, ancora da affinare, porterà questi studi a misurazioni sempre più accurate, che ci permetteranno, di capire meglio come si formino le atmosfere e quali elementi e molecole siano interessate durante la nascita di un pianeta.

NVDA E CLOUD DROPBOX
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NVDA E CLOUD DROPBOX

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NVDA E CLOUD DROPBOX

NVDA E COME ACCEDERE ALLE IMPOSTAZIONI DEL CLOUD DROPBOX DAL WEB

NVDA E CLOUD DROPBOX

Dropbox è un ottimo Cloud grazie al quale possiamo archiviare i nostri files online, operarvi, usarlo per lavoro, insomma, è davvero utile, non è il solo, ma ora è di lui che tratterò in questa guida.

NVDA E CLOUD DROPBOX

NOTA: alle Impostazioni di Dropbox si può anche accedere dall’applicazione installata sul PC o su smartphone, però ora io ne parlerò in ambito Web. La guida è stata da me testata usando l’ultima stabile di Nvda (mantenete sempre aggiornato Nvda, ma anche tutto il resto, se possibile), Windows 10 e Google Chrome, che consiglio come browser per navigare benissimo con Nvda. Direi che possiamo iniziare.

NVDA E DROPBOX

Per prima cosa, collegatevi alla Homepage di Dropbox cliccando qui(il link si apre in una nuova finestra, in modo tale che possiate sia leggere la guida, sia effettuare le vostre prove in 2 pagine separate). Nella Homepage diDropbox, premere control+home per portarsi ad inizio pagina.

NVDA E DROPBOX

Saremo sul pulsante Notifiche; ora, siccome il pulsante che ci interessa, quello del nostro account, è subito sotto, lo raggiungiamo o con la lettera b o con un colpo di freccia giù e la sintesi ci vocalizzerà “Pulsante di Menù sottomenù Menù account” e qui premiamo lo Spazio. Un colpo di freccia in giù e sentiremo: “Menù intestazione livello 2 Pulsante foto dell’account”;

NVDA E DROPBOX

ancora un colpo di freccia in giù ed accadranno 2 cose

  • Nvda entra in Modalità Focus
  • La sintesi dirà i vostri nome e cognome, seguiti da “Impostazioni 1 di 2”

NVDA E DROPBOX

Qui in realtà vi sono 3 elementi, ma 2 sono associati ed 1 no, le Impostazioni ed Installa sono i 2 elementi vicini, l’altro sopra è “Esci 1 di 1” e questo ve lo fa capire.

Uscire dalla Modalità Focus

Proprio così! é sufficiente premere Esc o Insert (Nvda nei desktops)+Spazio, per uscire dalla Modalità Focus ed avremo i nostri 3 elementi del menù Impostazioni: “Elemento di menù impostazioni”• “Elemento di menù installa”• “Elemento di menù esci””. NOTA: Non appena usciti dal Focus, ci si dovrebbe già trovare sull’elemento di menù Impostazioni, verificate come volete, con insert+freccia su o anche con la freccia medesima, ma per non tornarenel focus, andate verso l’alto e poi tornate in giù, perchè scendendo da “Impostazioni” in giù con la freccia, avremo ancora fuori dal Focus, dopo l’elemento di menù Impostazioni,  l’elemento di menù Installa, ma, scendendo ancora con la freccia, ricadremo nel focus e si sentirà “Separatore Impostazioni 1 di 2”, vi è il separatore e quindi Nvda rientra in modalità focus, anche giustamente direi.

NVDA E DROPBOX

Ad ulteriore dimostrazione di questo dettaglio, vi sconsiglio di uscire dalla Modalità focus quando siete con la freccia su “Esci” 1 di 1, perchè rientrerete nel Focus. Comunque la freccia rimane sempre sull’elemento che avete scelto e su cui siete posizionati, in entrambe le modalità, però se si esce dal focus quando si è su “Esci 1 di 1”, muovendosi di freccia in su si rientra nel Focus e muovendosi di freccia in giù, ci si accorgerà, tornando su con la frecia, che siamo tornati al pulsante di menù sottomenù menù account, che però è come lo trovammo all’inizio della guida. Per cui, ribadisco, uscite dal focus quando siete o su “Impostazioni 1 di 2” o su “Installa 2 di 2”, essendo questi elementi consociati come posizione, come ho fattonotare. Ora diamo Invio sull’elemento di Menù Impostazioni e ci troveremo, se andiamo all’intestazione 1 della pagina, al nostro account personale.CONCLUSIONIAbbiamo visto come interagire con le Impostazioni di Dropbox dalla sua piattaforma Web con il lettore di schermo Nvda. Molti escamotage come questi, torneranno utili anche in altri applicativi, lo stesso Facebook a volte ci pone in questa situazione.Vi è piaciuto l’articolo? Fatemelo sapere e condividetelo! Buona navigazione!  Home Mappa del sito

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RUMOLA, ESTENSIONE PER IL RICONOSCIMENTO DEI REKAPTCHA: INSTALLAZIONE E GUIDA ALL’USO

Tempo di lettura: 3 minuti

In questa guida, vedremo come installare ed utilizzare l’estensione Rumola, estensione grazie alla quale è possibile il riconoscimento dei Rekaptcha, quelle fastidiosissime immagini con scritte sghimbesce che a volte mettono in difficoltà anche i vedenti, figuriamoci coloro che devono far uso di un lettore di schermo per dover aggirare il problema… Prima si poteva far affidamento a Webvisum, estensione per Firefox, che però non è più funzionante, a meno di non usare versioni aziendali di Firefox, ma non è questo il momento. Se desiderate approfondimenti o volete porre domande, gli strumenti per contattarmi sul sito, non mancano.

RUMOLA: INSTALLAZIONE

La versione completa di Rumola per un computer desktop / portatile funziona e l’estensione per i browser Web Firefox, Chrome o Safari. Installa Rumola per il tuo browser: Clicca qui per FirefoxClicca qui per Chrome Clicca qui per Safari

Dopo l’installazione, fai clic sull’icona Rumola nel pannello delle estensioni oppure apri il menu delle estensioni del browser, seleziona l’estensione Rumola e vai alle impostazioni. Attiva le notifiche voiceover. Ora sei pronto per usare Rumola! Se questa è la tua prima installazione di Rumola, avrai 5 riconoscimenti automatici gratuiti CAPTCHA.

UTILIZZO DI RUMOLA

Cosa dovresti sapere sull’estensione Rumola:
1. Quando visiti una pagina Web con CAPTCHA, Rumola troverà automaticamente CAPTCHA e il campo di testo per l’input CAPTCHA. Quando ciò accade, sentirai una notifica vocale.
2. Se c’è un CAPTCHA sulla pagina, ma l’intelligenza di Rumola non può trovarlo automaticamente, puoi farlo manualmente. Fai clic con il tasto destro del mouse sul CAPTCHA e scegli “Riconosci questa immagine come CAPTHCA” nel menu di scelta rapida. Fai lo stesso per il campo di input CAPTCHA se necessario.
3. Tieni presente che Rumola inizierà a indovinare CAPTCHA solo dopo aver iniziato a compilare altri campi modulo. Questo è fatto per evitare tentativi non necessari e l’uso dei tuoi crediti Rumola.
4. Se Rumola non inizia a indovinare CAPTCHA automaticamente, fai doppio clic sui campi di input CAPTCHA (o scegli “Usa questo campo per inserire CAPTCHA” nel suo menu di scelta rapida). Applicherà il processo di riconoscimento CAPTCHA.
5. Non appena CAPTCHA verrà risolto, sentirai un’altra notifica vocale. Assicurati che la soluzione CAPTCHA venga automaticamente inserita nel campo di input corretto.

NOTE SULL’UTILIZZO DI RUMOLA CON UN LETTORE DI SCHERMO

Per prima cosa, ricordo che Rumola non è completamente gratuita, dalla sua però ha che il costo per il riconoscimento di tantissimi rekaptcha, ha un costo davvero esiguo, pochi € o $ e quindi ne vale la pena. Anche se, sottolineo un cambiamento importante che si sta sempre più diffondendo, ora al posto dei testi dei Rekaptcha, vi è sempre più frequentemente una casella di controllo che è facilmente raggiungibile con la lettera x dai nostri lettori di schermo, che recita “non sono un Robot: Rekaptcha richiede la verifica, casella di controllo non attivato/a”, basta Attivare con Spazio e si accederà a pagine o contenuti protetti. Quando si accede ad una pagina con un Rekaptcha, se esso è presente, si sentirà una voce maschile in Americano recitare “Kaptcha found on this page”, se si attende qualche secondo, esso viene copiato negli appunti, assicurarsene, basta provare ad incollare nel campo editazione appropriato quanto si dovrebbe già avere negli appunti, se non si ottiene nulla, niente timore, quando si è già nel campo editazione, premere il Tasto Applicazioni o Menù Contestuale (quello che più sopra, ho indicato come “Click destro” per i vedenti); quindi con la freccia trovare l’opzione “Usa questo campo per inserire Kaptcha” e premere Invio, dopo qualche istante, verrete avvisati che il contenuto è stato incollato per voi nel campo di testo, si potrà verificare premendo ad esempio Insert+freccia su, quando si è nel campo editazione. Non appena CAPTCHA verrà risolto, sentirai un’altra notifica vocale. Assicurati che la soluzione CAPTCHA venga automaticamente inserita nel campo di input corretto. Con Nvda, il tutto funziona benissimo, ma anche con Jaws ed i principali lettori di schermo, quelli più evoluti.

CONCLUSIONI

In questa guida, abbiamo dunque visto tutto ciò che vi è da sapere per risolvere oppurtanamente i Rekaptcha, per chi ha problemi di vista o di Accessibillità, per quelle pagine Web protette da Codici di sicurezza che, comunque, ricordo, come già scritto sopra, verranno sempre più sostituiti dalle caselle di controllo “Non sono un robot, Rekaptcha richiede la verifica” da flaggare, cioè Attivare con Spazio.

Vi è piaciuto l’articolo?

Fatemelo sapere e condividetelo sui Socials! Grazie e buona navigazione!