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MONDO TUTTI GLI AGGIORNAMENTI: Khashoggi, scontro Congresso-Casa Bianca Ma Pompeo fornisce aggiornamento in extremis India, 39 morti per liquore illegaleArrestati 8 fornitori, sospesi 35 funzionari, anche 12 agenti Cina, dialogo unica via per Venezuela’Problemi del Venezuela vanno risolti dal popolo venezuelano’

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TUTTI GLI AGGIORNAMENTI DALLE 05:15 ALLE 09:23

DI SABATO 09 FEBBRAIO 2019

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WASHINGTON

– E’ ancora scontro tra Congresso e Casa Bianca sul caso Khashoggi. In ottobre i parlamentari statunitensi avevano fatto scattare una disposizione del Global Magnitsky Act che concede al presidente 120 giorni per riferire sul responsabile dell’omicidio del giornalista dissidente e se gli Usa intendono imporre sanzioni. Il termine scadeva l’8 febbraio ma la Casa Bianca ha fatto sapere che “il presidente mantiene il suo potere discrezionale di non agire su richiesta di una commissione, quando lo ritiene appropriato”. Una risposta che ha irritato i congressmen. In serata, però, il dipartimento di Stato ha reso noto che il capo della diplomazia Usa Mike Pompeo ha fornito un aggiornamento al Congresso sulle indagini riguardanti l’uccisione di Khashoggi. Non è ancora dato sapere se basterà a placare Capitol Hill.
– NEW DELHI

– Almeno 39 persone sono morte in diversi villaggi del nord dell’India e altre 27 sono state colte da malore dopo aver bevuto del liquore prodotto clandestinamente e contenente del metanolo tossico durante una festa tradizionale. La polizia ha riferito che 26 persone sono morte in due diversi luoghi nello Stato di Uttar Pradesh, 306 chilometri a est dalla capitale New Delhi, mentre altre 13 sono morte nel vicino Stato di Uttarakhand. La polizia ha arrestato 8 presunti fornitori e sospeso 35 pubblici ufficiali, tra cui 12 agenti di polizia.

– PECHINO

– La Cina ritiene che il dialogo pacifico e gli strumenti politici siano “l’unica via” verso una pace durevole in Venezuela, e sostiene gli sforzi multinazionali a questo fine. La nota del portavoce del ministero degli Esteri Hua Chunying giunge in risposta a una domanda circa l’incontro di giovedì scorso del gruppo internazionale di contatto a Montevideo. La Cina è fedele alleata del presidente venezuelano Nicolas Maduro, al quale ha prestato miliardi per aiutarlo a puntellare il regime in difficoltà. Hua ha detto che la Cina “crede che i problemi del Venezuela debbano essere risolti dal popolo venezuelano nella cornice della sua Costituzione e delle sue leggi e attraverso il dialogo pacifico e gli strumenti politici.
Questa è l’unica via per una pace duratura nel Paese”.             [print-me title=”STAMPA”]

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DALLE 18:14 ALLE 19:38

DI GIOVEDì 22 NOVEMBRE 2018

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Khashoggi: Erdogan non vedrà Mbs a G20
Presidenza Ankara lo esclude dopo aver ipotizzato un colloquio

Iran: Teheran,basi Usa in raggio missiliGenerale Hajizadeh, ‘come la carne sotto i nostri denti’

Muore capo intelligence militare russaMinistero, ‘grave malattia’. Il Gru implicato nel caso Skripal

Onu, gas serra continuano a crescere
Senza tagli,cambiamenti climatici saranno sempre più distruttivi

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ISTANBUL

– Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan non incontrerà il principe ereditario saudita Mohammed bin Salman a margine del G20 della prossima settimana in Argentina. Lo fa sapere il suo ufficio.
Nelle scorse ore lo stesso portavoce del capo dello Stato aveva aperto alla possibilità di un faccia a faccia, che sarebbe stato il primo colloquio ufficiale tra i due dall’uccisione di Jamal Khashoggi nel consolato saudita di Istanbul, 50 giorni fa.
– TEHERAN

– “Le strutture militari americane situate intorno all’Iran, che erano state considerate una minaccia in passato, sono ora sotto la copertura dei missili iraniani, proprio come la carne sotto i nostri denti”. Lo ha detto il comandante delle forze aeree delle guardie della rivoluzione, il generale Amirali Hajizadeh.
Il militare ha sottolineato che alcune delle basi militari statunitensi si trovano tra 300 e 400 chilometri di distanza dall’Iran. Tra queste Al Udeid in Qatar, Al Dhafra negli Emirati Arabi Uniti e Kandahar in Afghanistan.
Parlando delle capacità dell’Iran per contrastare le minacce sul mare, ha detto che l’Iran possiede missili balistici con un’autonomia di 700 chilometri. “Non possono essere usati nelle acque del Golfo Persico, ma nel Mare dell’Oman. Quindi una nave da guerra americana con da 40 a 50 aerei da combattimento e 6.000 militari può essere un obiettivo per l’Iran”, ha sottolineato il generale iraniano.
– MOSCA

– Igor Korobov, il capo del Gru, l’intelligence militare russa, è morto a 62 anni “a causa di una lunga e grave malattia”. Lo ha fatto sapere un portavoce del ministero della Difesa a Ria Novosti. Korobov, stando a quanto riporta Meduza, ha iniziato a stare male in seguito a una sfuriata di Vladimir Putin, a metà dello scorso settembre, dopo che il Gru era stato indicato come il responsabile dell’operazione contro gli Skripal a Salisbury.

Korobov ha servito nelle forze armate sovietiche e russe dal 1973 ed è nell’intelligence militare dell’URSS nel 1985, diventando direttore nel GRU nel 2016. Il suo predecessore, Igor Sergun, è morto improvvisamente il 3 gennaio 2016. Ufficialmente, è deceduto nella sua casa fuori Mosca in seguito a un infarto. Ma secondo la società di intelligence geopolitica americana Stratfor, Sergun è morto il primo dell’anno in Libano. Da quando è scoppiato il caso Skripal, nel marzo del 2018, diverse indiscrezioni indicavano Korobov come sulla via delle dimissioni. Uno dei possibili sostituti – scrive ancora Meduza – è il generale del GRU Sergey Gizunov, originario di San Pietroburgo (come Putin) e noto per essere “gli occhi e le orecchie” dello zar all’interno dell’intelligence militare.Il nuovo capo del GRU ad interim sarebbe il vice ammiraglio Igor Kostyukov, già suo primo vice direttore. Lo riportano diverse fonti a RBK e alla Tass. “Kostyukov – dice una delle fonti – è già stato nominato reggente mentre Korobov era in malattia e ora spetta al presidente Putin decidere se confermarlo alla direzione del servizio”. Secondo le prime informazioni Kostyukov avrebbe partecipato alla gestione dell’operazione militare in Siria, nel 2017 è stato nominato ‘eroe della Russia’, l’onorificenza più alta del Paese, e nel dicembre del 2016 è stato incluso nella lista dei sanzionati Usa (insieme a Korobov) per “le azioni mirate a minare la democrazia negli Stati Uniti”. Solo due mesi fa, a metà settembre, Kostyukov è stato poi inserito in un’ulteriore lista nera Usa per “le ingerenze nelle elezioni americane del 2016”. Kostyukov sarebbe nato il 21 febbraio del 1961.

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I gas serra segnano un nuovo record e non c’è nessun segno di inversione di tendenza. E’ l’allarme dell’Organizzazione Meteorologica Mondiale (WMO), secondo cui le concentrazioni medie di anidride carbonica a livello globale hanno raggiunto 405,5 parti per milione nel 2017, con un trend in continuo aumento (400,1 parti per milione nel 2015). Senza tagli ai gas serra, afferma sul sito il segretario generale Petteri Taalas., “i cambiamenti climatici avranno impatti sempre più distruttivi e irreversibili sulla vita sulla Terra”. Dal bollettino emerge che anche le concentrazioni di metano e protossido di azoto (N2O) sono aumentate. Non solo, anche se esiste un accordo internazionale che lo regolamenta, è stata registrata una recrudescenza dell’CFC-11, potente sostanza a effetto serra e responsabile del buco dell’ozono. “La finestra di opportunità per l’azione è quasi chiusa”, avverte Taalas che aggiunge: “l’ultima volta che la Terra ha sperimentato una concentrazione paragonabile di CO2 era 3-5 milioni di anni fa”.   [print-me title=”STAMPA”]

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DALLE 10:40 ALLE 11:09

DI SABATO 20 OTTOBRE 2018

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Khashoggi: Nyt, è stato strangolato
Fonte saudita, ‘quando contattò consolato, venne inviato team’

Khashoggi: Wp, Cia ha ascoltato audioQuotidiano Usa, ‘non è morte accidentale’

Afghanistan: in campo altre 20.000 unitàColpi artiglieria Talebani su strade Kunar. Esplosione a seggi

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Jamal Khashoggi “ha tentato di fuggire dal Consolato, lo hanno fermato, preso a pugni. Lui ha iniziato a urlare, allora uno dei presenti lo ha preso per il collo, strangololandolo fino alla morte”: lo scrive il New York Times citando un “alto funzionario saudita”, il primo a confermare l’assassinio al quotidiano. “C’è un ordine generale del Regno di far rientrare i dissidenti che vivono all’estero.
Quando Khashoggi ha contattato il Consolato, il generale Assiri ha inviato il team di 15 uomini”, aggiunge la fonte.
– Il Washington Post afferma che “funzionari della Cia hanno ascoltato” le registrazioni audio turche che “provano che Khashoggi è stato ucciso e poi smembrato” e che la morte del giornalista saudita non è stata accidentale. La registrazione, se verificata – aggiunge il quotidiano che ha accusato Donal Trump di “cospirare con Riad” per prendere tempo e consentire ai sauditi di trovare una via di uscita – renderà difficile alla Casa Bianca accettare la versione dell’incidente.
– KABUL

– Il ministero dell’Interno afghano ha ordinato il dispiegamento di altre 20.000 unità per la protezione dei seggi: sale così a 70.000 il numero di militari e agenti schierati per le parlamentari. Intanto, sono iniziati i primi attacchi dei talebani: nella provincia di Kunar gli insorti hanno sparato colpi di artiglieria sulle strade che conducono ai seggi, due le donne rimaste ferite, mentre un piccolo ordigno è esploso a Qarabagh, sobborgo di Kabul, a pochi metri dalla lunga fila di votanti in coda senza causare vittime.   [print-me title=”STAMPA”]