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OMICIDIO SACCHI: IL PUNTO

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OMICIDIO SACCHI: IL PUNTO

OMICIDIO DI LUCA SACCHI IL PUNTO SULLE INDAGINI: AL SETACCIO TABULATI TELEFONICI ED ATTESA PER I RISULTATI DELLE CARTELLE CLINICHE

AGGIORNAMENTO IN “CRONACA” DELLE 23:52 DI MARTEDì 29 OTTOBRE 2019

OMICIDIO SACCHI: IL PUNTO

Dai tabulati telefonici potrebbero arrivare le risposte sui tanti punti oscuri che ancora circondano la vicenda legata all’omicidio di Luca Sacchi, ucciso con un colpo di pistola alla testa il 23 ottobre scorso a Roma.
Gli inquirenti hanno avviato un minuzioso lavoro su una serie di tabulati telefonici per ricostruire le comunicazioni intercorse tra i personaggi presenti sulla scena del delitto e non solo.
Obiettivo primario è definire l’ambito della “trattativa” per l’acquisto di droga che ha preceduto la drammatica colluttazione. Chi indaga andrà anche a ritroso sul flusso di chat e contatti delle ultime settimane per verificare se Luca e la fidanzata Anastasia abbiano avuto rapporti con la rete di pusher gestita da Valerio Del Grosso, il ragazzo che ha sparato e ucciso il personal trainer.
OMICIDIO SACCHI: IL PUNTO
In questo quadro, approfondimenti investigativi potrebbero essere svolti anche sul ruolo “dell’amico intimo di Luca”, un “pregiudicato per reati inerenti agli stupefacenti” presente quella sera nel pub e definito da alcuni testimoni come il “contatto” tra i due fidanzati e i pusher di San Basilio. L’uomo subito dopo lo sparo si è dileguato da via Mommsen ma a tirarlo in ballo sono gli stessi “emissari” di Del Grosso inviati da lui a verificare se “persone in zona Tuscolana avessero il denaro per acquistare della ‘merce'”, scrive il gip nell’ordinanza aggiungendo, in un inciso, le parole “come convenuto”.
OMICIDIO SACCHI: IL PUNTO
Quest’ultimo è un passaggio che fa comprendere che forse tra il gruppo di pusher e l’amico di Sacchi ci sia stato un contatto precedente.
OMICIDIO SACCHI: IL PUNTO
Gli inquirenti, comunque, torneranno ad ascoltare una serie di persone, tra cui la stessa Anastasia che non ha ancora ricevuto formale convocazione in Procura.
A piazzale Clodio, infine, si attende anche la relazione finale dell’autopsia e una serie di cartelle cliniche.
OMICIDIO SACCHI: I PUNTO
L’esame autoptico ha confermato che il colpo alla testa è stato fatale per Sacchi mentre le prime verifiche tossicologiche hanno dato esito negativo così come era già emerso dopo gli esami clinici svolti sulla salma nelle procedure per l’espianto degli organi. TUTTE LE NOTIZIE IN TEMPO REALE SEMPRE AGGIORNATE SU QUESTO SITO