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DI GIOVEDì 10 GENNAIO 2019
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Petrolio: ripiega a 51,50 dollari
Brent scende a 60,87 dollari
10 gennaio 201908:14
– Dopo la fiammata di ieri sull’onda dell’ottimismo per la linea sui tagli della produzione dell’Opec, le trattative sul commercio Usa Cina e la ‘pazienza’ annunciata dalla Fed sui tassi, tornano a scendere le quotazioni del petrolio. Sul mercato after hour di New York i contratti sul greggio Wti con scadenza a febbraio cedono 86 centesimi a 51,50 dollari al barile. Scende anche il Brent che perde 57 centesimi a 60,87 dollari al barile.
Oro: sale a 1.296,91 dollari l’onciaGuadagna lo 0,3%
10 gennaio 201908:20
– Quotazioni dell’oro in crescita sui mercati asiatici dopo la pubblicazione dei verbali della Fed sulla ‘pazienza’ per il rialzo dei tassi. Il lingotto con consegna immediata guadagna lo 0,3% a 1.296,91 dollari l’oncia.
Borsa, Asia in calo con Cina e shutdownGiù future Europa e Usa, oggi verbali Bce e discorso Powell
10 gennaio 201908:40
– Prese di beneficio sulle Borse asiatiche, che chiudono in ribasso e interrompono la serie di rialzi di inizio anno, scatenata dalla disponibilità dalla Fed a rallentare la stretta sui tassi e dalle schiarite sulla guerra commerciale tra Cina e Usa.
Tokyo ha ceduto l’1,29% mentre Shanghai (-0,36%), Shenzhen (-0,27%) e Seul (-0,07%) hanno segnato cali frazionali e Sydney ha chiuso in lieve rialzo (+0,29%). Poco mossa Hong Kong sul finale di seduta (-0,02%). Negativi anche i future sull’Europa e su Wall Street.
A raffreddare gli entusiasmi i dati sull’inflazione in Cina, che conferma i segnali di rallentamento di Pechino mentre sui mercati continua a pesare lo stallo sullo shutdown negli Usa e l’ottimismo sui negoziati tra Cina e Usa – Pechino parla di “estesi, profondi e dettagliati dialoghi” – deve fare i conti con l’assenza di dettagli. In giornata sono attesi i verbali della Bce, il discordo del presidente della Fed Jerome Powell e i dati su occupazione e mercato immobiliare Usa.
Cambi: euro forte a 1,1544 dollariYen si rafforza a 124,60
10 gennaio 201908:46
– Le quotazioni dell’uero resta sui massimi da ottobre nei confronti del dollaro che passa di mano a 1,1544. Si rafforza anche lo yen che passa di mano con l’euro a 124,60 e a 107,90 sul dollaro
Spread Btp Bund in rialzo a 263 puntiRendimento del decennale al 2,89%
10 gennaio 201908:48
– Apertura in lieve aumento per lo spread fra Btp e Bund. Il differenziale segna 263 punti contro i 260 della chiusura di ieri. Il rendimento del titolo decennale italiano sale al 2,89%.
Borsa: Milano apre in calo (-0,41%)L’indice Ftse Mib scende a 19.100 punti
MILANO10 gennaio 201909:14
– Avvio di seduta in calo per Piazza Affari. L’indice Ftse Mib ha iniziato le contrattazioni in ribasso dello 0,41% a 19.100 punti.
Borsa: Europa apre in calo, Londra -0,6%Francoforte -0,45% e Parigi -0,52%
10 gennaio 201909:14
– Avvio di seduta in calo per le principali Borse europee. A Francoforte l’indice Dax cede lo 0,45% a 10.843 punti, a Parigi il Cac 40 arretra dello 0,52% a 4.788 punti mentre a Londra il Ftse 100 segna un ribasso dello 0,62% a 6.863 punti.
Borsa Milano giù con Azimut, Tod’s e FcaVendite su A2A e Leonardo, in luce Bper e Italgas
10 gennaio 201909:44
– Piazza Affari debole dopo i primi scambi, in linea con le altre Borse europee, con il Ftse Mib che arretra dello 0,1%. Sul listino milanese scivolano Azimut (-2,5%), A2A (-1,9%) e Leonardo (-1,5%) mentre Fca (-0,8%) riduce il calo dell’avvio, determinato dal pagamento di una somma superiore ai 650 milioni di dollari negli Usa in relazione alle emissioni diesel. Fuori dal Ftse Mib soffre Tod’s (-4,6%), tagliato da Berenberg a ‘vendere’. Sostengono il listino la Juventus (+2,2%), Bper (+1,3%), Italgas (+1%) e Mediobanca (+0,8%). Poco mosse Tim (-0,06%), Intesa (+0,22%) e Unicredit (-0,16%). Lo spread Btp-Bund si allarga di un punto base a quota 261.
Fonti governo, analisi Tav negativaSalvini, se così allora referendum. Di Maio, M5S contro opera
10 gennaio 201910:01
Si andrebbe verso una analisi tecnica negativa sui costi-benefici per la Tav. L’analisi è contenuta nella relazione consegnata al governo, definita ancora una “bozza preliminare”. Lo si apprende da fonti dell’esecutivo, al termine del vertice che si è svolto in serata a Palazzo Chigi sul tema dei migranti. Le stesse fonti precisano che nessuna decisione è ad oggi presa: si prende ancora tempo. Nel governo si confrontano le linee del M5s, che vuole lo stop dell’opera, e della Lega, che è invece contraria.
“Sono a favore della Tav – commenta il vicepremier leghista Matteo Salvini – Se l’analisi dei tecnici sulla Tav fosse negativa, nessuno di noi vorrebbe né potrebbe fermare una richiesta di referendum”. Non ha invece ancora letto l’analisi costi-benefici il vicepremier pentastellato Luigi Di Maio: “Aspettiamo il dato ufficiale, i tecnici dovranno dire se è un buon investimento”, ha detto, precisando che il Movimento “è contro quell’opera”.
Borsa: Europa fiacca con Cina e shutdownPetrolio in calo, male i minerari e componenti auto con Halfords
10 gennaio 201910:49
– Borse europee in calo a metà mattina, con gli investitori che prendono una pausa dopo il rally di inizio anno, spinto dall’atteggiamento accomodante della Fed e dai progressi sui dazi tra Cina e Usa. Parigi cede lo 0,8%, Francoforte lo 0,6% e Londra lo 0,5% mentre Milano contiene il ribasso allo 0,3% con lo spread Btp-Bund che sale a 263 punti. I mercati, in attesa di risultati concreti dai negoziati commerciali, scontano lo stallo sullo shutdown Usa e i dati deboli sull’inflazione in Cina, che alimentano i timori sull’economia di Pechino. Ne fa le spese anche il petrolio, con il Wti che perde l’1,6% poco sopra i 51 dollari al barile mentre in Borsa soffrono i titoli minerari (-2,2% l’indice Stoxx), della difesa (-1,8%) e le auto (-1,1%), con la componentistica che accusa il profit warning di Halfords (-27% a Londra). Gli investitori attendono di leggere i verbali della Bce e di ascoltare il discorso che ha in programma il presidente della Fed, Jerome Powell, nel terdo pomeriggio.
Istat, prezzi delle case giù dello 0,8%Nel periodo luglio-settembre. Su base annua è il settimo calo
10 gennaio 201911:40
– I prezzi delle abitazioni tornano in calo nel terzo trimestre rispetto ai tre mesi precedenti, con una diminuzione dello 0,8%, e un’analoga contrazione su base annua, la settima consecutiva. Lo comunica l’Istat nelle stime preliminari dell’indice dei prezzi delle abitazioni (Ipab) acquistate dalle famiglie, per fini abitativi o per investimento. Il tasso di variazione acquisito per il 2018 è pari a -0,5%. Rispetto alla media del 2010, i prezzi sono diminuiti del 16,7%, a causa delle abitazioni esistenti i cui prezzi sono calati del 22,9% (quelle nuove hanno segnato invece +0,2%). Anche nel terzo trimestre, la flessione tendenziale dei prezzi è da attribuire ai prezzi delle abitazioni esistenti, -1,3% (era -0,8% nel trimestre precedente). I prezzi delle abitazioni nuove, invece, accelerano su base tendenziale passando dal +1,2% del secondo trimestre del 2018 al +1,4% del terzo trimestre. Su base congiunturale la diminuzione è -1% per le abitazioni esistenti e -0,2% per quelle nuove.
Commercio, a novembre vendite +0,7%Istat, effetto Black friday su elettrodomestici e tv, +11,7%
10 gennaio 201911:41
– A novembre 2018 le vendite al dettaglio crescono sia su base mensile, sia su base annua, secondo i dati dell’Istat. Rispetto a ottobre l’aumento è dello 0,7% sia in valore sia in volume e, su base annua, è dell’1,6% in valore e dell’1,8% in volume. Il Black Friday, con le promozioni pre-natalizie spinge le vendite di elettrodomestici, radio, tv e registratori (+11,7% su anno). Le vendite aumentano solo per il commercio elettronico (+22,4% su anno) e la grande distribuzione (+1,8%) mentre nei piccoli negozi sono in calo dello -0,1%.
L’espansione congiunturale riguarda sia i beni alimentari (+0,3% in valore e +0,2 in volume) sia, in misura più ampia, i beni non alimentari (+0,8% in valore e +1,0% in volume). E anche su base annua risultano in crescita sia le vendite di beni alimentari (+1,0% in valore e +0,2% in volume), sia, soprattutto, quelle di beni non alimentari (+2,1% in valore e +3,0% in volume). [print-me title=”STAMPA”]