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Ultimo aggiornamento 8 Dicembre, 2018, 03:04:02 di Maurizio Barra

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DALLE 11:09 DI VENERDì 07 DICEMBRE 2018

ALLE 03:04 DI SABATO 08 DICEMBRE 2018

SOMMARIO

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Marotta tra vincitori premio ‘Fortunato’
Con Cairo, Pioli, Colantuono e Chiesa. Consegna l’11 dicembre

Genoa, Prandelli subito al lavoroArrivato in sede in mattinata, domani la presentazione

Calcio, De Jong a un passo dal PsgClub parigino vicino a chiudere per giovane promessa Ajax

Guangzhou di Cannavaro tenta MalcomBrasiliano non trova spazio nel Barcellona

Libertadores,Boca annuncia ricorso a TasDopo il no Conmebol, Angelici vuole vittoria tavolino

Radice: Figc, 1′ raccoglimento sui campiTecnico di ultimo scudetto Torino ricordato prima di Juve-Inter

“Var? Se è d’aiuto perché non usarla?”Di Francesco ‘Si chiede scusa ma poi paghiamo noi’

Di Francesco, domani chance per salto’Loro forti nel gioco aereo, specie Pavoletti che conosco’

‘Hippy crack’, scandalo in casa Arsenal’Sun’ pubblica video con giocatori che inalano ossido azoto

Serie A: Cagliari Roma. Di Francesco: “Manolas quasi out””Ricadute sempre su stessi punti, ora vado al Divino Amore…”

Giampaolo, con Lazio serve grande matchIl tecnico della Samp ha ancora qualche dubbio di formazione

Genoa: ufficiale, Prandelli allenatoreEcco il suo staff, domani presentazione alle 11.30 a Pegli

Lazio: Inzaghi, sereni sulla Champions”Conosciamo nostri obiettivi, dobbiamo vivere con tranquillità”

Nizza non rinnoverà contratto BalotelliPresidente Rivère a RMC “ora sta bene, ma è troppo in tensione”

Lazio Sampdoria: Inzaghi, farò correre la squadra”Abbiamo condiviso il ritiro, non era punitivo: siamo ambiziosi”

River “Finale Madrid tremenda vergogna”D’Onofrio: “Club non ha colpe, non ha funzionato la sicurezza”

Morto Radice, tecnico scudetto Toro ’76Aveva 83 anni

Genoa: primo allenamento con PrandelliDecisione presa da società e nuovo staff tecnico per conoscersi

Chelsea: Sarri, difficoltà attese”Bisogna cambiare il modo di pensare nella testa di 25 persone”

Genoa: Prandelli, ’emozionato e felice’Nuovo allenatore, “il Ferraris ha sempre affascinato tutti”

C.Italia, un turno a Poli per bestemmiaUn turno anche Tartaglia (Novara) e Volta (Benevento)

Radice: Sala, fu grandissimo innovatore’Puntava su allenamenti e chiedeva massimo, uomo leale e onesto’

Euro 2020:esordio Italia a Udine e ParmaRispettivamente contro Finlandia e Liechtenstein il 23-26 marzo

Libertadores: Menotti “per 4 sassi..”Tecnico iridato ’76 “Sarà festa per spagnoli, non per argentini”

Milan,con Radice 1/i a vincere ChampionsTweet di cordoglio dei rossoneri, lo ricordiamo con affetto

Arbitri: Figc, 1 anno stop per violenzePubblicato articolo apposito nel Codice giustizia sportiva

Torino, Radice ‘colonna nostra storia”Club granata ricorda tecnico scudetto 1976

Radice: Pulici, per me maestro e un papàL’ex bomber granata, avevamo un rapporto bellissimo durato anni

Nel pantheon Toro con eroi SupergaPresidente granata Cairo commenta la scomparsa di Radice

Radice: Pecci, cambiò il modo di giocareRegista del Toro, il ‘sergente di ferro’ era uomo molto dolce

Serie B: Pescara-Carpi 2-0Biancazzurri affiancano in testa il Palermo dopo l’anticipo

1-0 all’Inter, Juventus a +11 sul NapoliDecide la partita un gol di Mandzukic al 21′ della ripresa

Spalletti, non siamo stati costantiTecnico Inter, la Juventus non ha sbagliato nulla

Allegri, vincere oggi era importante”Qualche difficoltà nel primo tempo, molto meglio la ripresa”

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CASTELLABATE (SALERNO)

– C’è anche Beppe Marotta, ex ad della Juventus, tra i premiati alla X edizione del “Premio Andrea Fortunato” promosso dalla fondazione “Fioravante Polito” di Santa Maria di Castellabate, nel Cilento, per ricordare il giovane terzino bianconero di origini salernitane stroncato nel 1995, a soli 23 anni, da una leucemia.
L’evento, andrà in scena l’11 dicembre a Roma, al Coni, alla presenza del presidente Giovanni Malagò. Tra i premiati di quest’anno, oltre a Marotta, gli allenatori di Fiorentina e Salernitana Pioli e Colantuono, il calciatore viola Chiesa e il presidente del Torino Cairo.
Da anni, la fondazione “Fioravante Polito”, presieduta dal cilentano Davide Polito, si batte per una legge sul “passaporto ematico” così da rendere gratuiti e obbligatori, per coloro che si accingono a praticare attività sportive agonistiche e non a partire dai 6 anni, i controlli dei valori ematici e cardiaci per scongiurare eventuali anomalie o condizioni patologiche come la leucemia.
E’ iniziata stamani attorno alle 10,30 con l’arrivo a Villa Rostan, sede del Genova, l’avventura di Cesare Prandelli sulla panchina del Genoa. Oggi pomeriggio il tecnico dirigerà la prima seduta di allenamento alle 14.30. La sua investitura ufficiale è giunta ieri sera, contestualmente all’esonero di Ivan Juric, al termine della clamorosa sconfitta dei rossoblu (10-9 dopo i calci di rigore) al Ferraris con l’Entella nel quarto turno di Coppa Italia. L’ex ct della Nazionale sarà presentato nella giornata domani e domenica debutterà nel match casalingo con la Spal. Negli ultimi anni Prandelli ha allenato all’estero: Galatasaray, Valencia e Al Nasr. L’ultima esperienza sulla panchina di un club italiano è stata con la Fiorentina che ha guidato dal 2005 al 2010.
– Frenkie De Jong, l’ultimo ‘talentino’ sfornato dalla ricchissimo vivaio dell’Ajax potrebbe presto prendere la strada verso parigi, destinazione Psg. Lo scrive oggi l’olandese ‘De Telegraaf’ che riporta di un incontro tra il ds del club parigino, Antero Henrique, e Marc Overmars, il suo omologo dell’Ajax. Secondo il quotidiano, per il 21enne centrocampista Orange i Lancieri chiederebbero 75 milioni di euro e parlano di affare ormai in dirittura d’arrivo (ma per l’estate). Sulla giovane promessa c’è anche l’interesse del Manchester City.
– Il Guangzhou Evergrande è sulle tracce di Malcom, l’esterno offensivo del Barcellona che non è riuscito finora a trovare spazio e considerazione in Catalogna. Secondo la stampa spagnola, il tecnico della squadra cinese Fabio Cannavaro avrebbe stilato una lista di rinforzi in cui figurano due nomi, quello di Malcom appunto, e di Dudu, attaccante del Palmeiras. Regista dell’operazione sarebbe André Cury, consigliere del Barça in Sud America e procuratore dei Paulinho, altro brasiliano ex blaugrana e poi acquistato dal Guangzhou la scorsa estate per 40 milioni. I due brasiliani andrebbero a rafforzare la già ricca colonia verdeoro nella squadra dove già militano, oltre a Paulinho, Talisca, Alan e Goulart .
Il Boca Juniors ricorrerà al Tas per vedersi proclamato campione della Coppa Libertadores, senza giocare. Lo ha confermato il presidente dei Xeneizes, Daniel Angelici, intervenendo a Cadena Ser, all’indomani del pronunciamento della Conmebol, il massimo organo calcistico sudamericano, che ha ieri respinto il ricorso presentato dal Boca Juniors, che voleva la vittoria a tavolino dopo l’assalto dei tifosi del River nella finale di andata a ‘La Bombonera’, poi giocata l’indomani, e ha costretto alcuni giocatori del Boca a ricorrere alle cure sanitarie. La finale di ritorno della Coppa Libertadores è in programma domenica 9 al Bernabeu di Madrid.
– Per ricordare la figura di Gigi Radice, scomparso oggi all’eta’ di 83 anni, in occasione delle gare di Serie A, Serie B e Serie C previste nel week end la FIGC ha disposto un minuto di raccoglimento. Il primo momento di ricordo si è svolto all’Allianz Stadium, prima del fischio d’inizio di Juventus-Inter, anticipo della 15/a giornata di serie A.
– “Obiettivamente ci sono stati tanti errori nei nostri confronti. Si è parlato della disponibilità del Var come aiuto, ma perché non farsi aiutare?”. Eusebio Di Francesco torna così sull’episodio da rigore non fischiato a Zaniolo durante Roma-Inter di campionato. Un errore che è costato lo stop agli arbitri Rocchi e Fabbri, ritenuti colpevoli di non aver voluto utilizzare l’ausilio del Var: “Sono state dette tante cose – ha specificato l’allenatore giallorosso alla vigilia della trasferta di domani a Cagliari – si chiede scusa ma poi chi ci rimette sono gli allenatori e le partite. Si possono evitare determinati errori e mi auguro che in futuro non accada più, specie a noi”.
– “Cagliari è una possibilità per dimostrare che abbiamo fatto un salto mentale. Con il Real Madrid siamo andati bene nel primo tempo ma poi siamo crollati, con l’Inter invece abbiamo messo in atto una grande reazione mentale, ma si deve poi andare a chiudere la partita”. Lo dice Eusebio Di Francesco, facendo l’analisi della crescita della Roma nelle ultime partite in vista della trasferta di campionato di domani in casa del Cagliari. “Partite non fisiche non ne ho mai viste – specifica il tecnico romanista – La fisicità come l’aspetto tecnico farà la differenza. Sarà sicuramente così, specialmente con Pavoletti, che ho allenato per due anni e ha grandi qualità di testa e nel terzo tempo, è molto bravo. Il gioco aereo e dai calci piazzati è il loro punto di forza”.
Una serata a base di vodka e “hippy crack” rischia di costare caro a diversi giocatori dell’Arsenal, filmati durante un festino privato ad alto tasso di trasgressione. Lo scoop è del Sun e di certo non sarà gradito al manager dei Gunners, Unai Emery, famoso per la sua severità e disciplina. Protagonisti del party, che si è svolto in una discoteca di Londra lo scorso agosto, alcuni Gunners, tra le quali Ozil, Lacazette e Aubameyang, in compagnia di almeno 70 ragazze. Stesi sui divanetti nel privè di una discoteca, i giocatori sono stati immortalati mentre inalavano da alcuni palloncini ossido di azoto, un gas esilarante usato anche come calmante per le anestesie. Alcuni giocatori sono stati filmati semisvenuti, altri hanno continuato a bere superalcolici e champagne, per arrivare ad un conto finale superiore ai 35mila euro.

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“La cosa migliore che posso fare è una bella preghiera affinché ci rimettiamo a posto il prima possibile. Prima sono passato al santuario del Divino Amore…”.
L’allenatore della Roma, Eusebio Di Francesco, alla vigilia della trasferta di Cagliari, liquida con una battuta il periodo negativo che vede l’infermeria dei giallorossi sempre più affollata. Ultimo della lista di infortunati, il difensore Manolas, come rivela lo stesso Di Francesco in conferenza stampa: “Fazio è totalmente recuperato, ma ora c’è Manolas che ha avuto un colpo in partitella e ad oggi il suo utilizzo per domani è al 50%.
Quasi non cammina, ha preso un brutto colpo sulla gamba.
Speriamo che recupera perché siamo in pochi e prima di venire qui sono passato al Divino Amore”. “Se ogni volta che uno prende una botta si fa male sullo stesso punto qualcosa ti fa pensare – ha concluso il tecnico giallorosso – ma non mi lego mai ad altri pensieri”.
“Cagliari è una possibilità per dimostrare che abbiamo fatto un salto mentale. Con il Real Madrid siamo andati bene nel primo tempo ma poi siamo crollati, con l’Inter invece abbiamo messo in atto una grande reazione mentale, ma si deve poi andare a chiudere la partita”. Lo dice Eusebio Di Francesco, facendo l’analisi della crescita della Roma nelle ultime partite in vista della trasferta di campionato di domani in casa del Cagliari. “Partite non fisiche non ne ho mai viste – specifica il tecnico romanista – La fisicità come l’aspetto tecnico farà la differenza. Sarà sicuramente così, specialmente con Pavoletti, che ho allenato per due anni e ha grandi qualità di testa e nel terzo tempo, è molto bravo. Il gioco aereo e dai calci piazzati è il loro punto di forza”.
– GENOVA

– “La Lazio? E’ stata descritta dai suoi dirigenti come una Ferrari un po’ ingolfata. Noi non vogliamo essere il loro meccanico. Dobbiamo pensare soltanto a fare un grande match”. Così Marco Giampaolo in vista della gara con la squadra di Simone Inzaghi in programma domani sera all’Olimpico. Il tecnico della Sampdoria sottolinea un altro aspetto riguardante i prossimi avversari: è senza dubbio una squadra forte da parecchio tempo, anche se è cambiata rispetto a qualche anno fa”, conclude il tecnico della Sampdoria che deve ancora sciogliere alcuni dubbi, anche se Saponara sulla trequarti e Defrel in attacco sono favoriti rispetto a Ramirez e Caprari.
– GENOVA

– Adesso è ufficiale: Cesare Prandelli è il nuovo allenatore del Genoa, ha annunciato il sito della società rossoblù. Lo staff dell’ex ct azzurro sarà composto dal vice-allenatore Gabriele Pin, al preparatore atletico Valter Vio, al match-analyst Marco Fumagalli e all’osservatore Lorenzo Ciulli “che formeranno lo staff, integrato dai professionisti già operativi in precedenza”, si legge nella nota del club. La presentazione di Prandelli (che ha preso il posto dell’esonerato Juric) è fissata sabato 8 dicembre nella sala stampa del Centro Sportivo Signorini. L’inizio è previsto alle ore 11:30.
– “La Champions non deve essere un’ossessione, veniamo da due quinti posti, due anni fa in Champions ne andavano tre, a poche giornate dalla fine eravamo quarti. Conosciamo i nostri obiettivi, dobbiamo vivere tutto più tranquillamente. Non deve essere un alibi, per questo siamo stati insieme in settimana”. Così il tecnico della Lazio, Simone Inzaghi, alla vigilia della sfida contro la Sampdoria in programma domani allo stadio Olimpico.
Mario Balotelli la prossima stagione dovrà cercarsi un’altra squadra. Il presidente del Nizza, Jean-Pierre Rivère, in un’intervista con RMC, ha lasciato intendere che il contratto dell’attaccante, in scadenza il 30 giugno 2019, non sarà rinnovato. “Un rinnovo dell’accordo con Balotelli a fine stagione? No, penso che per allora tutto sarà finito” le parole del presidente, che non sembrano lasciare spazio a ripensamenti. Del resto zero reti all’attivo in nove presenze stagionali non sono il modo migliore per presentarsi al tavolo di una trattativa. “Mario ha perso gran parte della preparazione con noi – ha sottolineato Rivère – E questo ha influito sulle sue prestazioni nel primo scorcio di stagione. Adesso fisicamente sta bene, ma il fatto di non essere ai suoi abituali livelli lo mette in tensione”.
o”Penso che il presidente e le parole del ds siano state belle parole, non ne avevo bisogno, la loro vicinanza me la testimoniano quotidianamente. Sono qua da 20 anni, conosco bene l’ambiente dove lavoro. Sulla Ferrari sarà mia premura far andare sempre la squadra a pieni giri”. Così Simone Inzaghi, alla vigilia della sfida interna con la Sampdoria. Gara che arriva dopo una settimana di ritiro e la conferenza di ieri in cui Lotito aveva definito la Lazio “una Ferrari ingolfata”: “Per questo – precisa l’allenatore biancoceleste – in settimana insieme alla società abbiamo condiviso questo ritiro. Non è stato per punire, ma per fare un’analisi, stare più insieme, ci siamo focalizzati sulle cose che non sono andate nelle ultime due partite. Siamo a -1 dalla Champions, abbiamo passato il turno in Europa. Siamo ambiziosi”.
Giocare la finale di ritorno della Coppa Libertadores, la Champions sudamericana, a Madrid “è una tremenda vergogna per il calcio argentino”. va giù duro il presidente del River Plate, Rodolfo D’Onofrio, in un’intervista a “El Pais”, a due giorni dal ‘Superclasico’ che si disputerà al Bernabeu di Madrid domenica pomeriggio. In quell’occasione, ricorda ora il 71enne D’Onofrio, arrivato alla presidenza di River Plate nel 2013, “è successo qualcosa di incredibile, non ha funzionato il sistema che avrebbe dovuto garantire la sicurezza”. Su una cosa D’Onofrio però non ammette discussioni: il River non ha alcuna responsabilità dell’accaduto perchè “la responsabilità del River inizia all’interno della Monumental.
Nel momento in cui il Boca lascia il suo hotel, la responsabilità è della sicurezza e questo lo hanno riconosciuto anche le autorità. Noi non abbiamo alcuna colpa, siamo noi i danneggiati”, rincara D’Onofrio.
– TORINO

– Lutto nel mondo del calcio. E’ morto dopo una lunga malattia Gigi Radice. L’allenatore dell’ultimo scudetto del Torino, l’unico del dopo Superga nel 1976, aveva 83 anni. Tra gli allenatori più innovativi della sua epoca, ha guidato anche Inter, Milan, Bologna, Roma e Fiorentina.
– GENOVA

– Primo allenamento del Genoa con il nuovo allenatore Cesare Prandelli questo pomeriggio al centro sportivo Signorini a Pegli. I giocatori si allenano a porte chiuse e al termine della prima seduta andranno già in ritiro.
La decisione è stata presa di comune accordo tra la società e il nuovo staff tecnico per approfondire la conoscenza con il gruppo. Il ritiro, presso il consueto albergo che ospita la squadra nelle vigilie della sfide casalinghe, durerà infatti sino a domenica quando Piantek e compagni torneranno al Ferraris per affrontare la Spal alle 18:00 in una delicata sfida salvezza.
– LONDRA

– “Sapevo che prima o dopo sarebbero arrivate le difficoltà”: niente panico, Maurizio Sarri non sembra preoccupato nonostante il brusco rallentamento delle ultime settimane. Quattro punti negli ultimi quattro turni, due sconfitte nelle ultime tre uscite, in meno di un mese il Chelsea è scivolato a -10 dalla vetta. “Quando cambi modo di giocare, stile di calcio, devi cambiare anche mentalità – le parole di Sarri -. Bisogna cambiare il modo di pensare nella testa di 25 persone, e non è una cosa immediata, anzi piuttosto difficile”.
Sabato il Chelsea attende allo Stamford Bridge la visita della capolista Manchester City, ancora imbattuto.
– GENOVA

– “Sono felice di essere arrivato in una società importante come il Genoa, storica e antica. Sono molto emozionato ma voglio trasmettervi delle cose a cui tengo in maniera particolare. Il Ferraris è uno stadio che ha sempre affascinato tutti i calciatori e gli allenatori, l’ambiente migliore per giocare al calcio”. Cesare Prandelli affida a Genoa Channel, la web tv ufficiale della società, le sue prime parole da nuovo tecnico del club più antico d’Italia. “Ora – ha aggiunto Prandelli – ci aspetta un lavoro molto importante ma sono convinto che assieme possiamo riuscire ad ottenere i risultati che ci siamo prefissati”. Prandelli ha poi voluto mandare un segnale anche ai tifosi. “Voglio salutare tutti – ha detto -. Abbiamo bisogno dei nostri tifosi sia vicini che lontani perché questa squadra in questo momento, ma soprattutto durante la stagione, ha bisogno di tutti voi”.
– Sono tre i giocatori squalificati, tutti per una giornata, dal giudice sportivo dopo le gare del quarto turno eliminatorio di Coppa Italia. Si tratta di Poli (Bologna), Tartaglia (Novara), Volta (Benevento). Il giocatore del Bologna è stato sanzionato dalla prova tv “per aver pronunciato un’espressione blasfema al 38′ pt”.
– TORINO

– “Un innovatore, un grandissimo allenatore che ha cambiato il calcio italiano e ha regalato una delle più grandi soddisfazioni al Torino”. Il ‘poeta del gol’, al secolo Claudio Sala, capitano del Toro dell’ultimo scudetto, quello del 1976, ricorda così Gigi Radice, l’allenatore scomparso oggi a 83 anni dopo una lunga malattia. “Lo conobbi a Monza, giovanissimo – racconta Sala -, lo ritrovai anni dopo a Torino ed era sempre un innovatore, nonostante il passare degli anni”. Radice importò in Italia il concetto di ‘calcio totale’, reso famoso dall’Ajax e dall’Olanda di Cruijff, stravolgendo il calcio italiano ancora legato al concetto di ‘catenaccio’ e ottenendo grandi risultati con il Torino. “Era un allenatore che puntava molto sugli allenamenti – spiega l’ex granata -. In campo pretendeva che tutti noi dessimo il massimo, sempre. Dal punto di vista umano era un uomo leale e onesto con tutti noi, diretto. Purtroppo ha avuto una malattia tremenda, che da tanti anni ormai lo stava logorando”.
– Saranno lo Stadio ‘Friuli’ di Udine e lo Stadio ‘Tardini’ di Parma ad ospitare le prime due gare dell’Italia valide per le qualificazioni all’Europeo 2020 contro Finlandia e Liechtenstein, in programma rispettivamente il 23 e il 26 marzo alle ore 20.45. Lo ha reso noto la Figc.
La nazionale è imbattuta nelle otto gare disputate nel capoluogo friulano, dove ha raccolto 6 successi e 2 pareggi.
Sono 13 i precedenti con la Finlandia (11 successi, un pareggio e una sconfitta), con una striscia positiva di 7 vittorie consecutive negli ultimi 7 confronti.
A Parma gli azzurri hanno giocato invece in sei occasioni, collezionando 5 vittorie e una sconfitta (con la Francia) nell’ultima amichevole disputata nel novembre 2012. Gli Azzurri hanno incontrato il Liechtenstein due sole volte nelle qualificazioni al Mondiale 2018 vincendo entrambe le sfide: 4-0 nel primo match disputato a Vaduz nel novembre 2016, 5-0 nel secondo incontro giocato a Udine nel giugno 2017.
– C’è anche Cesare Luis Menotti, icona del calcio argentino e tecnico dell’Albiceleste campione del Mondo 1976, tra quanti hanno criticato la scelta di far giocare la finale della Libertadores in Spagna. “Com’è possibile che questa partita sia giocata fuori dell’Argentina per quattro pietre…”, ha detto l’ex allenatore di River e Boca a spagnola Cadena Ser. “La partita doveva essere disputata nel giorno stabilito nello stadio del River – ha detto – Anche io sono stato preso a sassate quando sono andato con il bus di Barcellona a giocare contro l’Espanyol. Questo ovviamente non significa che io non condanni l’accaduto, ma queste cose sono sempre successe a causa di persone che non hanno la testa a posto, ma non si deve mancare di rispetto a 60.000 tifosi che stavano aspettando dalle sei del mattino per vedere la partite.
Un fiume di gente che ha fatto ore di fila per acquistare il biglietto, famiglie con bambini. Trovo questa scelta offensiva e irrispettosa”

– “Il suo Milan è stato il primo Club italiano a vincere la Coppa dei Campioni. Lui, Gigi Radice, tre volte campione d’Italia in rossonero, ci ha lasciati. La Storia del calcio e tutto il Milan lo ricordano con affetto e commozione. Condoglianze sincere alla famiglia Radice”. Con questo tweet il Milan ricorda Gigi Radice, morto oggi a 83 anni.
Radice giocò al Milan da 1955 al ’59 e poi di nuovo dal ’61 al ’65, allenandolo nella stagione ’81-’82. In rossonero vinse tre campionati ed una Coppa dei Campioni.
– La Figc ha pubblicato il nuovo impianto sanzionatorio per gli illeciti disciplinari riguardanti la violenza sugli arbitri. Per la prima volta, informa la federcalcio, si è provveduto a disciplinare nel dettaglio, attraverso l’introduzione di un apposito articolo del Codice di Giustizia, la casistica delle condotte violente, aumentando in maniera significativa i minimi edittali di squalifica ed inibizione (minimo 1 anno per violenza senza referto medico e minimo 2 anni per i casi di violenza con referto medico). Nel contempo, è stata colmata una lacuna del Codice, fissando i minimi edittali anche per tecnici e dirigenti, non solo per i calciatori, prima non espressamente richiamati dalla normativa.
“Abbiamo mantenuto le promesse – commenta il presidente della Figc, Gabriele Gravina – il primo passo verso l’azzeramento dei casi di violenza nei confronti dei direttori di gara è l’innalzamento delle sanzioni per chi si macchia di questi comportamenti vergognosi”.
– TORINO

– Il Torino Football Club saluta Gigi Radici, l’allenatore dell’ultimo scudetto granata morto oggi all’età di 83 anni dopo una lunga malattia. “Addio, Mister Radice, colonna della nostra storia – si legge sul profilo Twitter della società -. Ieri, oggi, per sempre”.
– “È stato un maestro, un papà. Mi ha aiutato a essere qualcosa di più di un buon calciatore, mi ha aiutato anche a essere un uomo fuori dal campo”. Così l’ex bomber del Toro Paolo Pulici ricorda Gigi Radice, l’allenatore dello scudetto 1976 scomparso oggi a 83 anni. Pulici, intervistato dal sito Toro.it, ha detto di avere avuto con il tecnico lombardo “un rapporto bellissimo che è durato tanti anni. Dispiace perché purtroppo se ne è andato soffrendo un po”.
Radice, ha raccontato ancora Pulici, “era un allenatore che pretendeva da tutti serietà. Ma era anche un uomo e come uomo chiedeva certe particolarità e bisognava rispettarle. I consigli che ti dava, se li ascoltavi, ti facevano sempre andare in campo e fare bene”.
– “Luigi Radice è stato un grandissimo nella storia del Torino e in quella del calcio, sport in cui ha interpretato al meglio il ruolo del maestro: entra di diritto nel pantheon granata con gli eroi di Superga”. Un Urbano Cairo commosso ricorda in un’intervista la figura del tecnico dell’ultimo scudetto del Torino. “Che – spiega – è stato uomo granata a tutto tondo, grande passione in campo e dolcezza umana fuori”.
– TORINO

– “In questo momento le parole sono superflue, meno se ne dicono, meglio è: abbiamo perso un grandissimo uomo…”. Eraldo Pecci, contattato al telefono

fatica a parlare di Gigi Radice, il tecnico con cui vinse, nel 1976, lo scudetto del Torino, il primo e unico del dopo Superga.
Di quella squadra Pecci, oggi commentatore della Rai oltre che scrittore, era il regista. “C’è davvero poco da dire – dice sconsolato -, era un uomo esemplare al quale ero molto affezionato”. Due caratteri all’apparenza lontanissimi, Radice schivo e riservato, Pecci esuberante ed estroverso, ma capaci di un rapporto profondo. “Dicevano di lui che era un ‘sergente di ferro’, invece sapeva essere un uomo molto dolce – ricorda -.
Dal punto di vista professionale è stato l’allenatore che ha cambiato il calcio italiano, portando l’Olanda in Italia”.
– PESCARA

– Il Pescara batte 2-0 il Carpi allo stadio Adriatico nell’anticipo della 15/a giornata di serie B, tornando in testa alla classifica a pari merito col Palermo almeno per qualche ora. A decidere la gara l’autorete di Mbaye al 29′ della ripresa e la rete di Mancuso al 45′ st. Brutto infortunio per il nazionale under 19 e centrocampista abruzzese Melegoni uscito in barella al 9′ st.

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Juventus batte Inter 1-0 nell’anticipo della 15/a giornata del campionato di serie A. Con questa vittoria, i bianconeri tornano ad avere 11 punti di vantaggio sulla seconda in classifica, il Napoli, che gioca domani contro il Frosinone.
A decidere il derby d’Italia è stato un gol di Mario Mandzukic a segno al 21′ della ripresa.
– “Il campionato non finiva oggi e non dovevamo perdere questa partita. L’Inter ci ha messo in difficoltà nel primo tempo, creando alcune situazioni pericolose su palle perse nostre. Nella ripresa la squadra è stata più concreta, ordinata e compatta, ha concesso molto poco e ha trovato il gol”. Così l’allenatore della Juventus, Massimiliano Allegri, dopo la vittoria sui nerazzurri. “L’Inter è stata ottima e l’unico modo di batterla era giocare con intelligenza e testa – ha proseguito l’allenatore -. Nella ripresa ho messo Mandukic a sinistra, Dybala ha giocato meglio. Cancelo ha fatto una buona partita, il croato ha segnato, Ronaldo ha lavorato molto. Vincere stasera era davvero importante e i ragazzi hanno fatto una bella partita”.
– “Abbiamo giocato abbastanza bene ma non siamo stati costanti. Ci sono situazioni in cui le interpretazioni sono state sbagliate, c’è stata leggerezza, mentre la Juventus non ha sbagliato nulla. Abbiamo concesso troppi palloni in uscita mentre eravamo in possesso e queste cose fanno la differenza”. Così il tecnico dell’Inter, Luciano Spalletti, dopo la sconfitta allo Stadium. “A volte abbiamo fatto bene, più del previsto, e questo è un buon segno, ma poi alcune letture individuali sono state approssimative – ha detto ancora -. Prima del gol stavo chiamando Joao Mario perché non si era allineato alla linea difensiva. Non bisogna mai abbassare l’attenzione perché se diventi più leggero poi non recuperi più la situazione”.      [print-me title=”STAMPA”]

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