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DALLE 20:45 ALLE 23:33

DI DOMENICA 09 DICEMBRE 2018

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Genoa: Prandelli, come salita lunga 80′
Ex ct: c’è molto da lavorare. Semplici: occasione sprecata

Serie A: Milan-Torino 0-0Senza vincitori né vinti il posticipo per l’Europa a San Siro

S.Siro rende omaggio a RadiceSilenzio e applausi prima della sfida fra ‘sue’ Milan e Torino

Libertadores: River-Boca 3-1Si decide nei supplementari. Per i ‘Milionarios’ quarto trionfo

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GENOVA

– Esordio non semplice per Cesare Prandelli costretto a guidare un Genoa in dieci per 80 minuti.
“E’ stata una salita lunga 80 minuti, una situazione veramente impensabile – ha spiegato negli spogliatoi-. Ma i ragazzi sono stati bravi e attenti, e hanno voluto questo risultato con determinazione e anche con l’aiuto del pubblico. Emozionato? Solo fino all’inizio della gara”. Soddisfatto quindi il neo allenatore rossoblù. “Abbiamo disputato un ottimo secondo tempo, giocando molto ordinati ma sempre con la voglia di andare a fare gol tanto che abbiamo avuto anche due occasioni interessanti”.
Con appena due giorni per preparare la gara non è ancora il Genoa di Prandelli, ma la strada è avviata. “Ci vuole un po’ di tempo ma vorrei vedere la squadra un po’ più tranquilla nella costruzione di gioco e non solo cercando la profondità con lanci lunghi. Posso dire che c’è molto da lavorare ma la base caratteriale e temperamentale c’è, oltre ad una discreta qualità tecnica”.
– Prima di Milan-Torino, San Siro ha reso omaggio a Gigi Radice, che da calciatore e allenatore con entrambe le squadre ha “scritto pagine indelebili della storia del calcio”, come ha ricordato lo speaker dello stadio. Mentre sul maxischermo veniva trasmesso un video celebrativo di Radice, morto nei giorni scorsi a Monza, dove domani pomeriggio si terranno i funerali, le due squadre, con il lutto al braccio, si sono raccolte al centro del campo per il minuto di silenzio, interrotto dagli applausi del pubblico, destinati anche ai familiari dell’ex allenatore, presenti in tribuna.
– Milan e Torino pareggiano 0-0 nel posticipo della 15/a giornata del campionato di Serie A. Finisce così, senza vincitori né vinti, la sfida per l’Europa disputata sul terreno di San Siro.
– Il River Plate batte il Boca Juniors nel ‘Superclasico’ di ritorno, disputato sul neutro del Bernabeu. Vittoria in rimonta, la quarta nella Coppa Libertadores, per i ‘Milionarios’, che vanno sotto nel primo tempo regolamentare per effetto della rete di Benedetto; nel secondo tempo regolamentare arriva il pari di Pratto e nei supplementari – dopo l’espulsione di Barrios del Boca – decidono Quintero e Martinez.       [print-me title=”STAMPA”]

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DALLE 10:08 ALLE 15:30

DI DOMENICA 09 DICEMBRE 2018

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Serie A, le partite del prossimo turno
Le partite del 16mo turno del girone di andata

Champions,gli arbitri per Napoli e InterLe designazioni Uefa per le partite di martedì sera

Milan: Paquetà sbarcato a MilanoNuovo acquisto questa sera a San Siro,in settimana test atletici

Serie A: Sassuolo-Fiorentina 3-3I viola sotto di due gol pareggiano nel recupero

Loew, mio tempo da ct sta per finireTecnico pensa a un club all’estero, “Real? Sarebbe interessante”

Champions, Allegri vuole vincere gironeMercoledì la sfida agli svizzeri dello Young Boys – Calcio, Pozzo “è ora delle 2/e squadre”
A Udine si ripercorrono tappe arrivo tecnologia in campo

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le partite del prossimo turno, il 16mo del girone di andata, del campionato di calcio di Serie A: Inter-Udinese (sab. 15, h 18) Torino-Juventus (sab. 15, h 20.30) Spal-Chievo (dom. 16, h 12.30) Fiorentina-Empoli (dom. 16, h 15) Sampdoria-Parma (dom 16, h 15) Frosinone-Sassuolo (dom 16, h 15) Cagliari-Napoli (dom 16, h 18) Roma-Genoa (dom 16, h 20.30) Atalanta-Lazio (lun 17, h 20.30) Bologna-Milan (mar 18, h 20.30)

– Sarà il 42enne sloveno Damir Skomina l’arbitro di Liverpool-Napoli, partita del gruppo C di Champions in programma martedì ad Anfield. I guardalinee saranno Jure Praprotnik e Robert Vukan, quarto uomo Tomaz Klancnik, mentre gli addizionali saranno Slavko Vincic e Matej Jug.
Per Inter-Psv, gara valida per la sesta e ultima giornata del girone B di Champions League in programma martedì sera a San Siro, l’arbitro sarà il tedesco Felix Zwayer, coadiuvato dagli assistenti Thorsten Schiffner e Marco Achmüller, quarto uomo Eduard Beitinger, Daniel Siebert e Sascha Stegemann gli addizionali.
– È sbarcato a Malpensa Lucas Paquetà, il nuovo acquisto del Milan che sarà tesserato a partire da gennaio. Sorridente, accompagnato dalla moglie, il talento brasiliano proveniente dal Flamengo, appena atterrato con un volo da Rio de Janeiro, davanti alle telecamere si è limitato a un saluto, spiegando di aver scelto il Milan “per la sua storia”. Paquetà sarà in tribuna questa sera a San Siro per assistere alla partita contro il Torino, poi per qualche giorno a Milanello sosterrà i test atletici e sarà a disposizione della sua nuova squadra dai primi giorni del 2019.
– REGGIO EMILIA

– Sassuolo e Fiorentina hanno pareggiato 3-3 (0-0) nell’anticipo dell’ora di pranzo della 15/a giornata di Serie A. Dopo i 2-2 di Cagliari-Roma e Lazio-Sampdoria di ieri, a Reggio Emilia si è vista un’altra partita dal finale choc. In vantaggio 2-0 per le reti di Duncan e Babacar al 18′ e al 23′, il Sassuolo ha subito al 25′ il gol di Simeone ma al 35′ si è riportato avanti di due lunghezze grazie a Sensi. L’espulsione del da poco entrato Djuricic a 3′ dal 90′ ha dato coraggio ai viola, in gol al 44′ con Benassi e al 98′ con Mirallas, a completare un’insperata rimonta. Il Sassuolo sale a quota 21 in classifica, insieme con Roma e Torino – che gioca stasera in casa del Milan -, mentre la Fiorentina va a 19.

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Joachim Loew comincia a guardarsi intorno. Nel mirino per i deludenti risultati ottenuti di recente sulla panchina della Germania, il ct 58enne appare pronto per una nuova avventura e nel suo futuro lui vede una squadra di club. Intervistato dall’emittente tedesca Zdf, il tecnico ha sottolineato che “gran parte della mio tempo come allenatore della nazionale è passato. Arriva un momento in cui devi pensare a cosa fare dopo e io continuo ad essere interessato a dirigere un club e penso che sarebbe all’estero, non in Germania”. Prima del Mondiale, era stato contattato dal Real Madrid come possibile sostituto di Zinedine Zidane, ma l’allenatore non aveva voluto lasciare la guida della nazionale.
Ora le cose sono cambiate: “Il Real Madrid? E’ un club interessante per ogni allenatore”, si è limitato a commentare.
– TORINO

– Domenica di lavoro per la Juventus che, archiviato il riposo concesso da Allegri dopo la vittoria sull’Inter, ha iniziato a preparare la trasferta di Champions League contro lo Young Boys. Sulla carta un impegno alla portata dei bianconeri, ma da non sottovalutare: in ballo c’è infatti il primato nel girone, un bel vantaggio in vista del sorteggio degli ottavi.
La seduta -informa la Juventus sul proprio sito internet – si è concentrata su esercitazioni in fase difensiva e su esercizi di tecnica e possesso palla, con Alex Sandro che ha lavorato parzialmente con la squadra. Il brasiliano è fermo per un problema muscolare dalla partita casalinga di Champions contro il Valencia.
I bianconeri torneranno in campo domani, alla Continassa, dove si alleneranno anche martedì mattina prima della partenza per Berna. La conferenza stampa della vigilia è in programma allo Stade de Suisse alle 18.

– UDINE

– “Ho sempre fatto fatica a accettare i verdetti, sono sempre stato un pò polemico con gli arbitri ma devo riconoscere che è un mestiere molto difficile. Oggi che abbiamo la Var vediamo episodi che solo la moviola riesce a rilevare; senza l’aiuto della tecnologia è molto difficile fare l’arbitro”. Così il patron dell’Udinese Gianpaolo Pozzo, nell’incontro organizzato nell’auditorium dello Stadio Friuli prima di Udinese-Atalanta per ripercorrere le tappe della genesi del Var. Fu proprio Pozzo nel 2001 a lanciare l’idea di un sistema tecnologico per eliminare i torti subiti nei casi di gol fantasma e fuorigioco e a farsi carico direttamente di sviluppare un brevetto e un prototipo con il Cnr di Bari e la Figc. La prima applicazione avvenne in un test “cieco”, senza comunicazione con l’arbitro, in un Udinese-Reggina nel 2006. “Il Var è una vittoria della nostra federazione a livello mondiale, ora c’è l’esigenza di una seconda squadra in Lega Pro”. NOTA: ricordo al Sig. Pozzo che in Italia c’è già la prima squadra che ha la formazione per la Lega Pro e si chiama Juventus U23, per cui la realtà già esiste, dovrebbero anche incominciare gli altri, pure con gli stadi di proprietà.      [print-me title=”STAMPA”]

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DALLE 21:30 DI VENERDì 07 DICEMBRE 2018

ALLE 01:59 DI DOMENICA 09 DICEMBRE 2018

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A bordocampo con Ronaldo
07.12.2018 21:30 – in: Serie A
A bordocampo con Ronaldo

Attimi memorabili per la Juventus Member Francesca, che ha premiato Cristiano come migliore bianconero di novembre
L’emozione di un big match come il Derby d’Italia. I suoni, le luci e i colori dell’Allianz Stadium. La posizione privilegiata per vivere una parte del pre partita, da bordocampo.
E come se non bastasse, l’emozione incredibile nel premiare Cristiano Ronaldo come MVP of the Month powered by EA per il mese di Novembre.
Gli ingredienti per una serata da ricordare, per la fortunata Juventus Member Francesca Botticelli, ci sono tutti. E se volete anche voi vivere un’esperienza così, diventate subito Juventus Member, CLICCANDO QUI

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Decide Mandzukic, 1-0 all’Inter
07.12.2018 22:50 – in: Match Report
CI PENSA MARIO!

L’incornata di Mandzukic nella ripresa decide la sfida con l’Inter. Chiellini straordinario in difesa respinge ogni tentativo di rimonta e la Juve è sempre più padrona del campionato
Lotta, gioca di fino, segna con una regolarità pazzesca: è Mario Mandzukic l’eroe della serata e con il su settimo sigillo in campionato regala alla Juve il Derby d’Italia. Una partita non spettacolare, ma vibrante quella con i nerazzurri, fisica il giusto, comunque corretta ed equilibrata. La fa sua la squadra con più talento ed esperienza: l’Inter manda la sua unica vera chance sul palo nel primo tempo, mentre i bianconeri capitalizzano nella ripresa una delle rare occasioni avute e volano a quota a 43 punti in classifica.
BOTTA E RISPOSTA

L’avversario è spigoloso e nei primissimi minuti qualche imprecisione complica la manovra della Juve, che però si fa subito pericolosa non appena palleggia con maggior attenzione, portando Ronaldo al traversone e Dybala a staccare di testa, mettendo alto. La Joya ci prova anche poco dopo dalla sinistra dell’area, ma il suo tentativo viene deviato in angolo. I bianconeri alzano il pressing e prendono prendono campo, mentre l’Inter cerca di ripartire in velocità e anche se i ritmi non sono forsennati la gara è aperta e piacevole. Il più vivace tra i nerazzurri è Perisic e per limitarlo Allegri scambia le posizioni di De Sciglio e Cancelo, portando il portoghese sulla sinistra. Gli ospiti provano allora a sfondare dalla parte opposta e alla mezz’ora quasi ce la fanno: Politano si accentra e tocca per Icardi che favorisce l’inserimento di Gagliardini, il cui sinistro rasoterra colpisce il palo e termina docile tra le braccia di Szczesny. È questo il miglior momento dei nerazzurri che arrivano ancora al tiro con Perisic, poco preciso anche perché ostacolato involontariamente da Icardi. Qualche chiusura tempestiva in area evita ulteriori pericoli e la Juve riprende a manovrare, impegnando Handanovic con le incornate di Mandzukic e Chiellini, quest’ultima arrivata sugli sviluppi di un calcio d’angolo causato dal decisivo intervento di Brozovic sul destro a colpo sicuro di Bentancur.
CL’esultanza di Mario Mandzukic dopo il vantaggio bianconero
MARIOOO!!!

La ripresa si apre con un brivido, perché Matuidi serve involontariamente in area che, dopo lo scambio con Icardi va al tiro trovando la provvidenziale opposizione di Bonucci. Il francese si fa perdonare con uno spunto dalla parte opposta e con un traversone basso che attraversa tutto lo specchio della porta senza trovare compagni pronti alla deviazione. Adesso i ritmi sono decisamente più alti, vola qualche cartellino e il gioco è spesso confuso, ma appena la Juve riesce a mettere ordine passa: il lancio di quaranta metri di Matuidi pesca sulla sinistra Cancelo che scodella un cross delizioso sul secondo palo, dove Mandzukic prende il tempo ad Asamoah e in tuffo incorna sotto la traversa.
CHIELLINI MONUMENTALE

L’Inter accusa il colpo, la Juve sente l’ “odore del sangue” e cerca di azzannare di nuovo, ma nonostante il forcing gli ospiti resistono. Provano per la verità anche a reagire, senza però produrre occasioni consistenti, anche perché di fronte, si ritrovano un Chiellini monumentale: ogni pallone che si avvicina all’are è suo, ogni contrasto è vinto e Icardi praticamente non la vede mai. Allegri richiama Dybala per Douglas Costa e a dieci minuti dal termine torna in campo Emre Can. Il tedesco rileva Pjanic e regala centimetri e peso al centrocampo che bianconero domina, tiene gli ospiti ben lontani dalla zona pericolo e mette il sigillo sulla gara. Lo Stadium esplode e l’applauso arriva anche dall’altra parte dell’oceano, da Brooklyn, dove si festeggia la Juventus Night: anche a più di 6.000 chilometri di distanza sono tutti pazzi per questa Juve.
JUVENTUS-INTER 1-0

RETI: Mandzukic 21′ st
JUVENTUS
Szczesny; De Sciglio, Bonucci, Chiellini, Cancelo; Bentancur, Pjanic (37′ st Emre Can), Matuidi; Dybala (26′ st Douglas Costa), Mandzukic, Ronaldo
A disposizione: Perin, Pinsoglio, Rugani, Benatia, Spinazzola, Cuadrado, Bernardeschi
Allenatore: Allegri

INTER
Handanovic; Vrsaljko,  Skriniar, Miranda, Asamoah; Gagliardini (24′ st Keita), Brozovic; Politano (13′ st Borja Valero), Joao Mario (32′ st Lautaro Martinez), Perisic; Icardi
A disposizione: Padelli, D’Ambrosio, De Vrij, Ranocchia, Vecino, Candreva
Allenatore: Spalletti

ARBITRO: Irrati
ASSISTENTI: Meli, Passeri
QUARTO UFFICIALE: Doveri
ARBITRI D’AREA: Guida, Carbone

AMMONITI: 6′ pt Pjanic, 9′ st Bentancur, 10′ st Perisic, 12′ st Brozovic.

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Allegri: «Siamo stati efficaci e concreti»
07.12.2018 23:01 – in: Serie A
Allegri: «Siamo stati efficaci e concreti»

«Era importante vincere questa partita, sono tre punti in meno verso l’obiettivo finale». Le parole del tecnico bianconero
«Bisognava fare una partita efficace e concreta. L’inter ci ha messo in difficoltà con le mezzale, sulle quali noi faticavamo. Nel primo tempo abbiamo portato con pazienza la palla nella metà campo avversaria, ma solo dalla mezz’ora in poi, mentre nella ripresa abbiamo concesso poco, siamo stati ordinati e compatti».
La sintesi di Juve-Inter, per Allegri, è in questi aggettivi: una Juve, quella di stasera, efficace e concreta. «Non dovevamo assolutamente perdere, ma al contempo eravamo chiamati a fare una partita di concentrazione e testa. Portare a casa i tre punti oggi è molto importante, perché si tratta di una vittoria in meno verso l’obiettivo del campionato».
Sulle prestazioni dei singoli: «Cancelo a sinistra ha giocato bene, ha sofferto Politanoperché era troppo stretto, ma sulla fase difensiva comunque è migliorato. Dybala ha giocato molto bene, lo ho tolto perché avevo bisogno che Douglas portasse la palla nell’altra metà campo, Mandzukic si è sacrificato molto: la sua storia parla per lui, sta sempre dentro la partita con la giusta fisicità».

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Bonucci: «Questa vittoria rappresenta la nostra fame»
07.12.2018 23:20 – in: Serie A
Bonucci: «Questa vittoria rappresenta la nostra fame»

Così Leo: «Match combattuto, ma le qualità dell’Inter le conoscevamo»
«Una partita combattuta, nel primo tempo abbiamo concesso troppo, ma poi siamo cresciuti». E’ soddisfatto per un successo importantissimo, Leo Bonucci a fine partita.«E’ una vittoria che rappresenta bene la nostra fame. Dopo il gol, siamo stati capaci di coprirci come sappiamo».
E aggiunge: «Chiellini e io facciamo il nostro lavoro cercando di dare il meglio, e la squadra ci aiuta sempre. Dopo il palo dell’Inter abbiamo cambiato marcia, nella ripresa siamo partiti bene e dopo il gol siamo stati bravi a non concedere niente».

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Cancelo: «Vittoria meritata»
07.12.2018 23:50 – in: Serie A
Cancelo: «Vittoria meritata»

«Nel primo tempo abbiamo avuto qualche momento di difficoltà, ma nella ripresa siamo usciti noi»
Ha lasciato la sua firma sul Derby d’Italia con l’assist per la rete decisiva di Mandzukic e a fine partita si gode giustamente il successo. Joao Cancelo era uno degli ex della sfida e per lui la vittoria ha un sapore speciale: «L’Inter è stata una parte importante della mia carriera, ma ora sono alla Juve e do tutto per questa squadra. Credo che la vittoria sia stata meritata: nel primo tempo abbiamo avuto qualche momento di difficoltà, ma più per meriti degli avversari che per demeriti nostri. D’altra parte l’Inter è un’ottima formazione, con giocatori di qualità e un grande allenatore. Nella ripresa però siamo usciti noi e nel complesso credo che abbiamo giocato meglio».

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Talking Points: Juve-Inter
08.12.2018 10:00 – in: Serie A
Talking Points: Juve-Inter

I cinque punti di analisi del Derby d’Italia
Una Juve concreta. Concentrata. Ancora una volta fortissima.

I bianconeri battono anche l’Inter, grazie al gol decisivo di Mario Mandzukic e allontanano ancora di più l’Inter, ora terza a 14 punti di distacco in campionato.
Generale
Possesso
49,8%
49,8%
50,2%
50,2%
% Duelli vinti
51,6%
51,6%
48,4%
48,4%
Duelli aerei vinti
50,0%
50,0%
50,0%
50,0%
Intercetti
11
11
10
10
Fuorigioco
2
2
1
1
Corner
10
10
8
8
Distribuzione
Passaggi
447
447
460
460
Passaggi lunghi
62
62
50
50
Precisione passaggi (%)
83,0%
83,0%
86,3%
86,3%
Precisione passaggi metà avv. (%)
73,5%
73,5%
76,4%
76,4%
Cross
31
31
25
25
Precisione cross
35,5%
35,5%
8,0%
8,0%
Attacco
Gol
1
1
0
0
Tiri
18
18
12
12
Tiri nello specchio
5
5
1
1
Tiri ribattuti
4
4
6
6
Tiri da fuori area
6
6
5
5
Tiri da dentro l’area
12
12
7
7
Precisione al tiro (%)
27,8%
27,8%
8,3%
8,3%
Difesa
Contrasti
13
13
16
16
% di contrasti vinti
76,9%
76,9%
62,5%
62,5%
Respinte difensive
18
18
25
25
Disciplina
Falli fatti
13
13
17
17
Cartellini gialli
2
2
2
2
Cartellini rossi
0
0
0
0
UNA PARTENZA COSI’…
La Juventus ha eguagliato la miglior partenza dopo 15 giornate nei maggiori cinque campionati europei nell’era dei tre punti a vittoria (43 punti).
INTER A SECCO
Nessuna rete per l’Inter, che era andata in rete in tutte le precedenti 10 partite di campionato. Su tutti, un dato: Mauro Icardi non ha effettuato nemmeno un tiro – in una partita di campionato giocata 90 minuti non gli succedeva da marzo contro il Napoli.
Inoltre, l’Inter non subiva gol per due partite di fila dalle prime due giornate di questo campionato.
CLEAN SHEET!
Dopo tre partite di fila con gol subiti in campionato, la Juventus ha mantenuto la porta inviolata nelle quattro gare più recenti.
CONCRETEZZA OFFENSIVA
I dati sopra confermano come, seppur la partita sia stata molto equilibrata per lunghe fasi, la differenza la abbia fatta il gioco in area avversaria, nel quale la Juve è stata superiore soprattutto per numero di tiri e occasioni create, nonchè per giocate utili nei 16 metri.
ANCORA MARIO
Quinto gol casalingo in questo campionato per Mario Mandzukic, che con la Juventus non ha mai fatto meglio in una singola stagione di Serie A. Tre degli ultimi suoi cinque gol in campionato sono arrivati di testa. Infine, primo gol in Serie A contro l’Inter per il croato con la Juventus, alla settima presenza contro i nerazzurri. Aggiungo che la Juve sinora ha segnato in Serie A 4999 reti.

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Primavera: Juve-Fiorentina 3-2 Match Report
08.12.2018 15:00 – in: Settore Giovanile
Primavera, strepitosa vittoria in rimonta

A Vinovo, i bianconeri reagiscono al doppio svantaggio, battendo la Fiorentina 3 a 2 e portandosi al terzo posto in classifica
Con una rimonta strepitosa, la Primavera strappa tre punti d’oro a Vinovo contro la Fiorentina e aggancia proprio i viola al terzo posto in classifica.
I ragazzi di Baldini, ai quali si è aggiunto dal primo minuto anche Leonardo Spinazzola, autore tra l’altro di un’ottima prestazione, reagiscono al doppio svantaggio iniziale con la rete di Petrelli a fine primo tempo e con l’uno-due firmato da Fagioli e Portanovanell’arco di 2’ all’inizio del secondo.
E’ una vittoria preziosissima, perché permette alla Juve di salire al terzo posto in classifica, a pari punti proprio con la Fiorentina. I Bianconeri, già qualificati in Youth League, affronteranno mercoledì lo Young Boys, per poi proseguire la scalata in campionato contro l’Udinese (sabato a Vinovo, ore 17:00)
LA GARA
Non è una partenza delle più rosee per la Primavera. I ragazzi di Baldini si ritrovano a dover inseguire dopo 5′ a causa del vantaggio viola firmato Montiel Rodriguez, e sono sfortunatissimi al 27’, quando Serrao prova a salvare sulla linea ma non riesce ad evitare l’autogol.
La Juve però non si scompone e trova una bella reazione, che si concretizza al 37’ con il solito Elia Petrelli, bravo a capitalizzare in area il gran tocco di Portanova. I bianconeri spingono fortissimo nelle fasi finali della prima frazione e sfiorano più volte il gol del pareggio: prima, Portanova non riesce a sfruttare da pochi passi lo splendido suggerimento di Spinazzola; poi, il colpo di testa di Nicolussi Caviglia va vicinissimo alla traversa.
La fine del primo tempo è il preludio a ciò che accade nel secondo. In due minuti, tra il 53’ e il 55’, la Juve ribalta la gara. Fagioli entra in campo e sale subito in cattedra scappando alla difesa della Fiorentina e incrociando perfettamente in rete per il pareggio bianconero. Nemmeno il tempo di festeggiare e ancora Fagioli, su assist di Spinazzola, costringe Ghidotti alla respinta: Portanova è appostato benissimo e insacca per il sorpasso.
I ragazzi di Baldini potrebbero persino trovare il poker, ma l’estremo difensore viola si supera sulla botta di Moreno. Anche l’estremo difensore bianconero, Loria, non è da meno in quanto a interventi decisivi, negando il gol a Longo e Medja Beloko.
La gara rimane scoppiettante, con occasioni da una parte e dall’altra, e molto combattuta. Nel finale, entrambe le squadre hanno l’occasione di riaggiornare il tabellino, ma la Juve la spunta e si tiene stretti tre punti preziosissimi.
LE PAROLE NEL POST-PARTITA
Baldini «Nel primo tempo ci siamo un po’ complicati la vita – commenta a fine gara il mister bianconero – ma non è un periodo facile, con tanti impegni e tanti assenti. Stiamo crescendo e maturando, sono contento».
Fagioli «Sono felice di aver dato il mio contributo. Anche nel primo tempo abbiamo avuto ottime occasioni, dovevamo sfruttarle meglio. Possiamo andare lontano, ma dobbiamo lavorare ancora tanto»
Campionato Nazionale Primavera 1 – 11° Giornata
Campo “Ale & Ricky” – Vinovo
Marcatori: 6’ pt. Montiel (F), 25’ pt. Longo (F), 36’ pt. Petrelli (J), 8’ st. Fagioli (J), 10’ st. Portanova (J)
Juventus: Loria (Cap.), Capellini (40’ st. Makoun), Spinazzola, Nicolussi (1’ pt. Fagioli) , Serrao (1’ st. Gozzi), Leone, Meneghini (15’ st. Bandeira), Monzialo, Petrelli, Moreno (22’ st. Francofonte), Portanova.
A disposizione: Israel, Anzolin, Boloca, Penner, Di Francesco, Pinelli, Markovic.
Allenatore: Francesco Baldini
Fiorentina: Ghidotti, Ferrarini, Simonti (28’ st. Ponsi), Gillekens, Antzoulas, Medja (28’ st. Hanuljak), Montiel, Lakti (Cap.), Longo (20’ st. Maganjic) , Meli (39’ st. Campagnol), Koffi (39’ st. Nannelli).
A disposizione: Chiorra, Pierozzi E., Dutu, Pierozzi N., Gorgos, Servillo
Allenatore: Emiliano Bigica
Ammoniti: 20’ pt. Serrao (J), 22’ st. Fagioli (J), 12’ st. Meli (F)
Arbitro: Matteo Marcenaro di Genova (Zaninetti di Voghera, Giorgi di Legnano)
Prossimo impegno:
UEFA Youth League – Match Day 6
Young Boys – Juventus
Mercoledì 12 dicembre ore 14.00
Sportpark Wyler – Berna.

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Game Review: l’analisi di Juve-Inter
08.12.2018 15:00 – in: Serie A
Game Review: l’analisi di Juve-Inter

Gli episodi decisivi nel Derby d’Italia
La Juventus vince ancora. Partita emozionante all’Allianz Stadium contro un Inter ben messa in campo. Nel primo tempo palle gol da una parte e dall’altra. Nella ripresa invece Juventus decisamente più efficace e reattiva nel pressing e nel recupero palla. Inter in difficoltà fino al gol di Mandzukic che decide la gara. Poi da parte della Juventus ottima gestione della gara e grande tranquillità in difesa.
LA REAZIONE NEL PRIMO TEMPO

Nel primo tempo dopo la doppia occasione per l’Inter con il palo di Gagliardini e il tiro di Perisic, la Juventus reagisce e chiude i nerazzurri nella propria metacampo per l’ultimo quarto d’ora della prima frazione di gioco. L’azione più bella in questa fase è sicuramente quella che vede i bianconeri impostare con Bonucci che serve tra le linee Dybala che scambia nello stresso per Bentancur.L’azione si sviluppa poi sulla sinistra dove Matuidi serve sulla corsa Cancelo, che dopo avere iniziato la gara sulla destra si è ora spostato sull’out opposto. Cancelo guadagna il fondo e mette palla in area ma non verso la porta bensì al limite dell’area, dove a chiudere va Bentancur che assieme a Dybala aveva dato avvio all’azione all’altezza della metacampo. La sua conclusione viene respinta in extremis da Brozovic.IL GOL PARTITA

Il gol di Mandzukic vede ancora una volta Cancelo protagonista. Il portoghese lanciato da Matuidi si invola libero sulla corsia di sinistra. Nel secondo tempo la Juventus è più veloce nel ribaltare l’azione e sfruttare la lunghezza degli avversari. Giunto sul fondo Cancelo è costretto a fermare la corsa e temporeggiare, sia per portarsi la palla sul destro sia per  aspettare il sopraggiungere in area dei tre attaccanti, che occupano bene i 16 metri nerazzurri.Tra questi ovviamente Mandzukic sempre straordinario nel chiudere sul secondo palo. Il cross di destro di Cancelo è proprio per il croato. Mandzukic supera di fisico l’ex bianconero Asamoah e batte di testa in tuffo Handanovic.

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Under 23, i convocati per Juve-Pisa
08.12.2018 16:00 – in: Juventus U23
Under 23, i convocati per Juve-Pisa

Gli uomini a disposizione di mister Zironelli per l’impegno casalingo con il Pisa
Domani, domenica 9 dicembre, l’Under 23 è attesa alle 14.30 dall’impegno casalingo, in programma allo stadio “Giuseppe Moccagatta” di Alessandria, con il Pisa. Questi gli uomini a disposizione del tecnico Zironelli:
1 Del Favero
2 Andersson
3 Zappa
4 Zanandrea
5 Muratore
6 Toure
7 Emmanuello
9 Bunino
10 Pereira Da Silva
11 Mavididi
12 Busti
14 Olivieri
17 Zanimacchia
18 Di Pardo
19 Morelli
20 Beruatto
24 Coccolo
25 Pozzebon
30 Nocchi
31 Capellini
34 Del Prete
35 Morrone.

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Juventus Women: poker e quarti di finale di Coppa Italia
08.12.2018 17:00 – in: Women
Juventus Women: poker e quarti di finale di Coppa Italia

Con un 4 a 0 al Castelvecchio, le Bianconere cominciano al meglio la propria avventura in Coppa Italia
Le Juventus Women raggiungono i quarti di finale di Coppa Italia dopo la vittoria a Castelvecchio negli ottavi. Le reti di Benedetta Glionna, Valentina Cernoia, Cristina Girelli e Arianna Caruso consentono alle ragazze di Rita Guarino di portarsi a casa una vittoria in scioltezza.
La Juve parte benissimo e sfiora subito la rete con Asia Bragonzi che colpisce il palodopo solo due minuti. Il legno nega la gioia del gol anche a Cernoia al 20 ‘. Alla fine del primo tempo però arriva la svolta, grazie a Glionna che porta in vantaggio le bianconere.
La ripresa segue lo stesso copione del primo tempo, con le Juventus Women che attaccano, ma differenza dei primi 45’ trovano la rete e non i legni della porta del Castelvecchio. Cernoia infatti segna subito a inizio ripresa, raddoppiando lo score. Non passa molto e, al 54’, la neoentrata Girelli si fa subito vedere, trovando il sigillo personale su calcio di punizione. Dieci minuti più tardi, è Arianna Caruso a mettere la ciliegina sulla torta, trovando il poker bianconero che permette alle Juventus Women di avanzare al prossimo round di Coppa Italia.
I COMMENTI NEL POST-GARA
Cecilia Salvai
«Non guardiamo l’avversario, ma guardiamo sempre noi stesse. Oggi era importante fare la nostra partita e l’abbiamo fatto. Bisogna però fare i complimenti al Castelvecchio, che ha provato a fare il suo gioco nonostante la differenza di categoria»
Rita Guarino
«Bisogna fare i complienti alle avversarie, che hanno chiuso bene gli spazi nel primo tempo. Poi, una volta trovato il gol, siamo riusciti a far valere le nostre armi migliori».        [print-me title=”STAMPA”]

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DALLE 11:09 DI VENERDì 07 DICEMBRE 2018

ALLE 03:04 DI SABATO 08 DICEMBRE 2018

SOMMARIO

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Marotta tra vincitori premio ‘Fortunato’
Con Cairo, Pioli, Colantuono e Chiesa. Consegna l’11 dicembre

Genoa, Prandelli subito al lavoroArrivato in sede in mattinata, domani la presentazione

Calcio, De Jong a un passo dal PsgClub parigino vicino a chiudere per giovane promessa Ajax

Guangzhou di Cannavaro tenta MalcomBrasiliano non trova spazio nel Barcellona

Libertadores,Boca annuncia ricorso a TasDopo il no Conmebol, Angelici vuole vittoria tavolino

Radice: Figc, 1′ raccoglimento sui campiTecnico di ultimo scudetto Torino ricordato prima di Juve-Inter

“Var? Se è d’aiuto perché non usarla?”Di Francesco ‘Si chiede scusa ma poi paghiamo noi’

Di Francesco, domani chance per salto’Loro forti nel gioco aereo, specie Pavoletti che conosco’

‘Hippy crack’, scandalo in casa Arsenal’Sun’ pubblica video con giocatori che inalano ossido azoto

Serie A: Cagliari Roma. Di Francesco: “Manolas quasi out””Ricadute sempre su stessi punti, ora vado al Divino Amore…”

Giampaolo, con Lazio serve grande matchIl tecnico della Samp ha ancora qualche dubbio di formazione

Genoa: ufficiale, Prandelli allenatoreEcco il suo staff, domani presentazione alle 11.30 a Pegli

Lazio: Inzaghi, sereni sulla Champions”Conosciamo nostri obiettivi, dobbiamo vivere con tranquillità”

Nizza non rinnoverà contratto BalotelliPresidente Rivère a RMC “ora sta bene, ma è troppo in tensione”

Lazio Sampdoria: Inzaghi, farò correre la squadra”Abbiamo condiviso il ritiro, non era punitivo: siamo ambiziosi”

River “Finale Madrid tremenda vergogna”D’Onofrio: “Club non ha colpe, non ha funzionato la sicurezza”

Morto Radice, tecnico scudetto Toro ’76Aveva 83 anni

Genoa: primo allenamento con PrandelliDecisione presa da società e nuovo staff tecnico per conoscersi

Chelsea: Sarri, difficoltà attese”Bisogna cambiare il modo di pensare nella testa di 25 persone”

Genoa: Prandelli, ’emozionato e felice’Nuovo allenatore, “il Ferraris ha sempre affascinato tutti”

C.Italia, un turno a Poli per bestemmiaUn turno anche Tartaglia (Novara) e Volta (Benevento)

Radice: Sala, fu grandissimo innovatore’Puntava su allenamenti e chiedeva massimo, uomo leale e onesto’

Euro 2020:esordio Italia a Udine e ParmaRispettivamente contro Finlandia e Liechtenstein il 23-26 marzo

Libertadores: Menotti “per 4 sassi..”Tecnico iridato ’76 “Sarà festa per spagnoli, non per argentini”

Milan,con Radice 1/i a vincere ChampionsTweet di cordoglio dei rossoneri, lo ricordiamo con affetto

Arbitri: Figc, 1 anno stop per violenzePubblicato articolo apposito nel Codice giustizia sportiva

Torino, Radice ‘colonna nostra storia”Club granata ricorda tecnico scudetto 1976

Radice: Pulici, per me maestro e un papàL’ex bomber granata, avevamo un rapporto bellissimo durato anni

Nel pantheon Toro con eroi SupergaPresidente granata Cairo commenta la scomparsa di Radice

Radice: Pecci, cambiò il modo di giocareRegista del Toro, il ‘sergente di ferro’ era uomo molto dolce

Serie B: Pescara-Carpi 2-0Biancazzurri affiancano in testa il Palermo dopo l’anticipo

1-0 all’Inter, Juventus a +11 sul NapoliDecide la partita un gol di Mandzukic al 21′ della ripresa

Spalletti, non siamo stati costantiTecnico Inter, la Juventus non ha sbagliato nulla

Allegri, vincere oggi era importante”Qualche difficoltà nel primo tempo, molto meglio la ripresa”

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CASTELLABATE (SALERNO)

– C’è anche Beppe Marotta, ex ad della Juventus, tra i premiati alla X edizione del “Premio Andrea Fortunato” promosso dalla fondazione “Fioravante Polito” di Santa Maria di Castellabate, nel Cilento, per ricordare il giovane terzino bianconero di origini salernitane stroncato nel 1995, a soli 23 anni, da una leucemia.
L’evento, andrà in scena l’11 dicembre a Roma, al Coni, alla presenza del presidente Giovanni Malagò. Tra i premiati di quest’anno, oltre a Marotta, gli allenatori di Fiorentina e Salernitana Pioli e Colantuono, il calciatore viola Chiesa e il presidente del Torino Cairo.
Da anni, la fondazione “Fioravante Polito”, presieduta dal cilentano Davide Polito, si batte per una legge sul “passaporto ematico” così da rendere gratuiti e obbligatori, per coloro che si accingono a praticare attività sportive agonistiche e non a partire dai 6 anni, i controlli dei valori ematici e cardiaci per scongiurare eventuali anomalie o condizioni patologiche come la leucemia.
E’ iniziata stamani attorno alle 10,30 con l’arrivo a Villa Rostan, sede del Genova, l’avventura di Cesare Prandelli sulla panchina del Genoa. Oggi pomeriggio il tecnico dirigerà la prima seduta di allenamento alle 14.30. La sua investitura ufficiale è giunta ieri sera, contestualmente all’esonero di Ivan Juric, al termine della clamorosa sconfitta dei rossoblu (10-9 dopo i calci di rigore) al Ferraris con l’Entella nel quarto turno di Coppa Italia. L’ex ct della Nazionale sarà presentato nella giornata domani e domenica debutterà nel match casalingo con la Spal. Negli ultimi anni Prandelli ha allenato all’estero: Galatasaray, Valencia e Al Nasr. L’ultima esperienza sulla panchina di un club italiano è stata con la Fiorentina che ha guidato dal 2005 al 2010.
– Frenkie De Jong, l’ultimo ‘talentino’ sfornato dalla ricchissimo vivaio dell’Ajax potrebbe presto prendere la strada verso parigi, destinazione Psg. Lo scrive oggi l’olandese ‘De Telegraaf’ che riporta di un incontro tra il ds del club parigino, Antero Henrique, e Marc Overmars, il suo omologo dell’Ajax. Secondo il quotidiano, per il 21enne centrocampista Orange i Lancieri chiederebbero 75 milioni di euro e parlano di affare ormai in dirittura d’arrivo (ma per l’estate). Sulla giovane promessa c’è anche l’interesse del Manchester City.
– Il Guangzhou Evergrande è sulle tracce di Malcom, l’esterno offensivo del Barcellona che non è riuscito finora a trovare spazio e considerazione in Catalogna. Secondo la stampa spagnola, il tecnico della squadra cinese Fabio Cannavaro avrebbe stilato una lista di rinforzi in cui figurano due nomi, quello di Malcom appunto, e di Dudu, attaccante del Palmeiras. Regista dell’operazione sarebbe André Cury, consigliere del Barça in Sud America e procuratore dei Paulinho, altro brasiliano ex blaugrana e poi acquistato dal Guangzhou la scorsa estate per 40 milioni. I due brasiliani andrebbero a rafforzare la già ricca colonia verdeoro nella squadra dove già militano, oltre a Paulinho, Talisca, Alan e Goulart .
Il Boca Juniors ricorrerà al Tas per vedersi proclamato campione della Coppa Libertadores, senza giocare. Lo ha confermato il presidente dei Xeneizes, Daniel Angelici, intervenendo a Cadena Ser, all’indomani del pronunciamento della Conmebol, il massimo organo calcistico sudamericano, che ha ieri respinto il ricorso presentato dal Boca Juniors, che voleva la vittoria a tavolino dopo l’assalto dei tifosi del River nella finale di andata a ‘La Bombonera’, poi giocata l’indomani, e ha costretto alcuni giocatori del Boca a ricorrere alle cure sanitarie. La finale di ritorno della Coppa Libertadores è in programma domenica 9 al Bernabeu di Madrid.
– Per ricordare la figura di Gigi Radice, scomparso oggi all’eta’ di 83 anni, in occasione delle gare di Serie A, Serie B e Serie C previste nel week end la FIGC ha disposto un minuto di raccoglimento. Il primo momento di ricordo si è svolto all’Allianz Stadium, prima del fischio d’inizio di Juventus-Inter, anticipo della 15/a giornata di serie A.
– “Obiettivamente ci sono stati tanti errori nei nostri confronti. Si è parlato della disponibilità del Var come aiuto, ma perché non farsi aiutare?”. Eusebio Di Francesco torna così sull’episodio da rigore non fischiato a Zaniolo durante Roma-Inter di campionato. Un errore che è costato lo stop agli arbitri Rocchi e Fabbri, ritenuti colpevoli di non aver voluto utilizzare l’ausilio del Var: “Sono state dette tante cose – ha specificato l’allenatore giallorosso alla vigilia della trasferta di domani a Cagliari – si chiede scusa ma poi chi ci rimette sono gli allenatori e le partite. Si possono evitare determinati errori e mi auguro che in futuro non accada più, specie a noi”.
– “Cagliari è una possibilità per dimostrare che abbiamo fatto un salto mentale. Con il Real Madrid siamo andati bene nel primo tempo ma poi siamo crollati, con l’Inter invece abbiamo messo in atto una grande reazione mentale, ma si deve poi andare a chiudere la partita”. Lo dice Eusebio Di Francesco, facendo l’analisi della crescita della Roma nelle ultime partite in vista della trasferta di campionato di domani in casa del Cagliari. “Partite non fisiche non ne ho mai viste – specifica il tecnico romanista – La fisicità come l’aspetto tecnico farà la differenza. Sarà sicuramente così, specialmente con Pavoletti, che ho allenato per due anni e ha grandi qualità di testa e nel terzo tempo, è molto bravo. Il gioco aereo e dai calci piazzati è il loro punto di forza”.
Una serata a base di vodka e “hippy crack” rischia di costare caro a diversi giocatori dell’Arsenal, filmati durante un festino privato ad alto tasso di trasgressione. Lo scoop è del Sun e di certo non sarà gradito al manager dei Gunners, Unai Emery, famoso per la sua severità e disciplina. Protagonisti del party, che si è svolto in una discoteca di Londra lo scorso agosto, alcuni Gunners, tra le quali Ozil, Lacazette e Aubameyang, in compagnia di almeno 70 ragazze. Stesi sui divanetti nel privè di una discoteca, i giocatori sono stati immortalati mentre inalavano da alcuni palloncini ossido di azoto, un gas esilarante usato anche come calmante per le anestesie. Alcuni giocatori sono stati filmati semisvenuti, altri hanno continuato a bere superalcolici e champagne, per arrivare ad un conto finale superiore ai 35mila euro.

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“La cosa migliore che posso fare è una bella preghiera affinché ci rimettiamo a posto il prima possibile. Prima sono passato al santuario del Divino Amore…”.
L’allenatore della Roma, Eusebio Di Francesco, alla vigilia della trasferta di Cagliari, liquida con una battuta il periodo negativo che vede l’infermeria dei giallorossi sempre più affollata. Ultimo della lista di infortunati, il difensore Manolas, come rivela lo stesso Di Francesco in conferenza stampa: “Fazio è totalmente recuperato, ma ora c’è Manolas che ha avuto un colpo in partitella e ad oggi il suo utilizzo per domani è al 50%.
Quasi non cammina, ha preso un brutto colpo sulla gamba.
Speriamo che recupera perché siamo in pochi e prima di venire qui sono passato al Divino Amore”. “Se ogni volta che uno prende una botta si fa male sullo stesso punto qualcosa ti fa pensare – ha concluso il tecnico giallorosso – ma non mi lego mai ad altri pensieri”.
“Cagliari è una possibilità per dimostrare che abbiamo fatto un salto mentale. Con il Real Madrid siamo andati bene nel primo tempo ma poi siamo crollati, con l’Inter invece abbiamo messo in atto una grande reazione mentale, ma si deve poi andare a chiudere la partita”. Lo dice Eusebio Di Francesco, facendo l’analisi della crescita della Roma nelle ultime partite in vista della trasferta di campionato di domani in casa del Cagliari. “Partite non fisiche non ne ho mai viste – specifica il tecnico romanista – La fisicità come l’aspetto tecnico farà la differenza. Sarà sicuramente così, specialmente con Pavoletti, che ho allenato per due anni e ha grandi qualità di testa e nel terzo tempo, è molto bravo. Il gioco aereo e dai calci piazzati è il loro punto di forza”.
– GENOVA

– “La Lazio? E’ stata descritta dai suoi dirigenti come una Ferrari un po’ ingolfata. Noi non vogliamo essere il loro meccanico. Dobbiamo pensare soltanto a fare un grande match”. Così Marco Giampaolo in vista della gara con la squadra di Simone Inzaghi in programma domani sera all’Olimpico. Il tecnico della Sampdoria sottolinea un altro aspetto riguardante i prossimi avversari: è senza dubbio una squadra forte da parecchio tempo, anche se è cambiata rispetto a qualche anno fa”, conclude il tecnico della Sampdoria che deve ancora sciogliere alcuni dubbi, anche se Saponara sulla trequarti e Defrel in attacco sono favoriti rispetto a Ramirez e Caprari.
– GENOVA

– Adesso è ufficiale: Cesare Prandelli è il nuovo allenatore del Genoa, ha annunciato il sito della società rossoblù. Lo staff dell’ex ct azzurro sarà composto dal vice-allenatore Gabriele Pin, al preparatore atletico Valter Vio, al match-analyst Marco Fumagalli e all’osservatore Lorenzo Ciulli “che formeranno lo staff, integrato dai professionisti già operativi in precedenza”, si legge nella nota del club. La presentazione di Prandelli (che ha preso il posto dell’esonerato Juric) è fissata sabato 8 dicembre nella sala stampa del Centro Sportivo Signorini. L’inizio è previsto alle ore 11:30.
– “La Champions non deve essere un’ossessione, veniamo da due quinti posti, due anni fa in Champions ne andavano tre, a poche giornate dalla fine eravamo quarti. Conosciamo i nostri obiettivi, dobbiamo vivere tutto più tranquillamente. Non deve essere un alibi, per questo siamo stati insieme in settimana”. Così il tecnico della Lazio, Simone Inzaghi, alla vigilia della sfida contro la Sampdoria in programma domani allo stadio Olimpico.
Mario Balotelli la prossima stagione dovrà cercarsi un’altra squadra. Il presidente del Nizza, Jean-Pierre Rivère, in un’intervista con RMC, ha lasciato intendere che il contratto dell’attaccante, in scadenza il 30 giugno 2019, non sarà rinnovato. “Un rinnovo dell’accordo con Balotelli a fine stagione? No, penso che per allora tutto sarà finito” le parole del presidente, che non sembrano lasciare spazio a ripensamenti. Del resto zero reti all’attivo in nove presenze stagionali non sono il modo migliore per presentarsi al tavolo di una trattativa. “Mario ha perso gran parte della preparazione con noi – ha sottolineato Rivère – E questo ha influito sulle sue prestazioni nel primo scorcio di stagione. Adesso fisicamente sta bene, ma il fatto di non essere ai suoi abituali livelli lo mette in tensione”.
o”Penso che il presidente e le parole del ds siano state belle parole, non ne avevo bisogno, la loro vicinanza me la testimoniano quotidianamente. Sono qua da 20 anni, conosco bene l’ambiente dove lavoro. Sulla Ferrari sarà mia premura far andare sempre la squadra a pieni giri”. Così Simone Inzaghi, alla vigilia della sfida interna con la Sampdoria. Gara che arriva dopo una settimana di ritiro e la conferenza di ieri in cui Lotito aveva definito la Lazio “una Ferrari ingolfata”: “Per questo – precisa l’allenatore biancoceleste – in settimana insieme alla società abbiamo condiviso questo ritiro. Non è stato per punire, ma per fare un’analisi, stare più insieme, ci siamo focalizzati sulle cose che non sono andate nelle ultime due partite. Siamo a -1 dalla Champions, abbiamo passato il turno in Europa. Siamo ambiziosi”.
Giocare la finale di ritorno della Coppa Libertadores, la Champions sudamericana, a Madrid “è una tremenda vergogna per il calcio argentino”. va giù duro il presidente del River Plate, Rodolfo D’Onofrio, in un’intervista a “El Pais”, a due giorni dal ‘Superclasico’ che si disputerà al Bernabeu di Madrid domenica pomeriggio. In quell’occasione, ricorda ora il 71enne D’Onofrio, arrivato alla presidenza di River Plate nel 2013, “è successo qualcosa di incredibile, non ha funzionato il sistema che avrebbe dovuto garantire la sicurezza”. Su una cosa D’Onofrio però non ammette discussioni: il River non ha alcuna responsabilità dell’accaduto perchè “la responsabilità del River inizia all’interno della Monumental.
Nel momento in cui il Boca lascia il suo hotel, la responsabilità è della sicurezza e questo lo hanno riconosciuto anche le autorità. Noi non abbiamo alcuna colpa, siamo noi i danneggiati”, rincara D’Onofrio.
– TORINO

– Lutto nel mondo del calcio. E’ morto dopo una lunga malattia Gigi Radice. L’allenatore dell’ultimo scudetto del Torino, l’unico del dopo Superga nel 1976, aveva 83 anni. Tra gli allenatori più innovativi della sua epoca, ha guidato anche Inter, Milan, Bologna, Roma e Fiorentina.
– GENOVA

– Primo allenamento del Genoa con il nuovo allenatore Cesare Prandelli questo pomeriggio al centro sportivo Signorini a Pegli. I giocatori si allenano a porte chiuse e al termine della prima seduta andranno già in ritiro.
La decisione è stata presa di comune accordo tra la società e il nuovo staff tecnico per approfondire la conoscenza con il gruppo. Il ritiro, presso il consueto albergo che ospita la squadra nelle vigilie della sfide casalinghe, durerà infatti sino a domenica quando Piantek e compagni torneranno al Ferraris per affrontare la Spal alle 18:00 in una delicata sfida salvezza.
– LONDRA

– “Sapevo che prima o dopo sarebbero arrivate le difficoltà”: niente panico, Maurizio Sarri non sembra preoccupato nonostante il brusco rallentamento delle ultime settimane. Quattro punti negli ultimi quattro turni, due sconfitte nelle ultime tre uscite, in meno di un mese il Chelsea è scivolato a -10 dalla vetta. “Quando cambi modo di giocare, stile di calcio, devi cambiare anche mentalità – le parole di Sarri -. Bisogna cambiare il modo di pensare nella testa di 25 persone, e non è una cosa immediata, anzi piuttosto difficile”.
Sabato il Chelsea attende allo Stamford Bridge la visita della capolista Manchester City, ancora imbattuto.
– GENOVA

– “Sono felice di essere arrivato in una società importante come il Genoa, storica e antica. Sono molto emozionato ma voglio trasmettervi delle cose a cui tengo in maniera particolare. Il Ferraris è uno stadio che ha sempre affascinato tutti i calciatori e gli allenatori, l’ambiente migliore per giocare al calcio”. Cesare Prandelli affida a Genoa Channel, la web tv ufficiale della società, le sue prime parole da nuovo tecnico del club più antico d’Italia. “Ora – ha aggiunto Prandelli – ci aspetta un lavoro molto importante ma sono convinto che assieme possiamo riuscire ad ottenere i risultati che ci siamo prefissati”. Prandelli ha poi voluto mandare un segnale anche ai tifosi. “Voglio salutare tutti – ha detto -. Abbiamo bisogno dei nostri tifosi sia vicini che lontani perché questa squadra in questo momento, ma soprattutto durante la stagione, ha bisogno di tutti voi”.
– Sono tre i giocatori squalificati, tutti per una giornata, dal giudice sportivo dopo le gare del quarto turno eliminatorio di Coppa Italia. Si tratta di Poli (Bologna), Tartaglia (Novara), Volta (Benevento). Il giocatore del Bologna è stato sanzionato dalla prova tv “per aver pronunciato un’espressione blasfema al 38′ pt”.
– TORINO

– “Un innovatore, un grandissimo allenatore che ha cambiato il calcio italiano e ha regalato una delle più grandi soddisfazioni al Torino”. Il ‘poeta del gol’, al secolo Claudio Sala, capitano del Toro dell’ultimo scudetto, quello del 1976, ricorda così Gigi Radice, l’allenatore scomparso oggi a 83 anni dopo una lunga malattia. “Lo conobbi a Monza, giovanissimo – racconta Sala -, lo ritrovai anni dopo a Torino ed era sempre un innovatore, nonostante il passare degli anni”. Radice importò in Italia il concetto di ‘calcio totale’, reso famoso dall’Ajax e dall’Olanda di Cruijff, stravolgendo il calcio italiano ancora legato al concetto di ‘catenaccio’ e ottenendo grandi risultati con il Torino. “Era un allenatore che puntava molto sugli allenamenti – spiega l’ex granata -. In campo pretendeva che tutti noi dessimo il massimo, sempre. Dal punto di vista umano era un uomo leale e onesto con tutti noi, diretto. Purtroppo ha avuto una malattia tremenda, che da tanti anni ormai lo stava logorando”.
– Saranno lo Stadio ‘Friuli’ di Udine e lo Stadio ‘Tardini’ di Parma ad ospitare le prime due gare dell’Italia valide per le qualificazioni all’Europeo 2020 contro Finlandia e Liechtenstein, in programma rispettivamente il 23 e il 26 marzo alle ore 20.45. Lo ha reso noto la Figc.
La nazionale è imbattuta nelle otto gare disputate nel capoluogo friulano, dove ha raccolto 6 successi e 2 pareggi.
Sono 13 i precedenti con la Finlandia (11 successi, un pareggio e una sconfitta), con una striscia positiva di 7 vittorie consecutive negli ultimi 7 confronti.
A Parma gli azzurri hanno giocato invece in sei occasioni, collezionando 5 vittorie e una sconfitta (con la Francia) nell’ultima amichevole disputata nel novembre 2012. Gli Azzurri hanno incontrato il Liechtenstein due sole volte nelle qualificazioni al Mondiale 2018 vincendo entrambe le sfide: 4-0 nel primo match disputato a Vaduz nel novembre 2016, 5-0 nel secondo incontro giocato a Udine nel giugno 2017.
– C’è anche Cesare Luis Menotti, icona del calcio argentino e tecnico dell’Albiceleste campione del Mondo 1976, tra quanti hanno criticato la scelta di far giocare la finale della Libertadores in Spagna. “Com’è possibile che questa partita sia giocata fuori dell’Argentina per quattro pietre…”, ha detto l’ex allenatore di River e Boca a spagnola Cadena Ser. “La partita doveva essere disputata nel giorno stabilito nello stadio del River – ha detto – Anche io sono stato preso a sassate quando sono andato con il bus di Barcellona a giocare contro l’Espanyol. Questo ovviamente non significa che io non condanni l’accaduto, ma queste cose sono sempre successe a causa di persone che non hanno la testa a posto, ma non si deve mancare di rispetto a 60.000 tifosi che stavano aspettando dalle sei del mattino per vedere la partite.
Un fiume di gente che ha fatto ore di fila per acquistare il biglietto, famiglie con bambini. Trovo questa scelta offensiva e irrispettosa”

– “Il suo Milan è stato il primo Club italiano a vincere la Coppa dei Campioni. Lui, Gigi Radice, tre volte campione d’Italia in rossonero, ci ha lasciati. La Storia del calcio e tutto il Milan lo ricordano con affetto e commozione. Condoglianze sincere alla famiglia Radice”. Con questo tweet il Milan ricorda Gigi Radice, morto oggi a 83 anni.
Radice giocò al Milan da 1955 al ’59 e poi di nuovo dal ’61 al ’65, allenandolo nella stagione ’81-’82. In rossonero vinse tre campionati ed una Coppa dei Campioni.
– La Figc ha pubblicato il nuovo impianto sanzionatorio per gli illeciti disciplinari riguardanti la violenza sugli arbitri. Per la prima volta, informa la federcalcio, si è provveduto a disciplinare nel dettaglio, attraverso l’introduzione di un apposito articolo del Codice di Giustizia, la casistica delle condotte violente, aumentando in maniera significativa i minimi edittali di squalifica ed inibizione (minimo 1 anno per violenza senza referto medico e minimo 2 anni per i casi di violenza con referto medico). Nel contempo, è stata colmata una lacuna del Codice, fissando i minimi edittali anche per tecnici e dirigenti, non solo per i calciatori, prima non espressamente richiamati dalla normativa.
“Abbiamo mantenuto le promesse – commenta il presidente della Figc, Gabriele Gravina – il primo passo verso l’azzeramento dei casi di violenza nei confronti dei direttori di gara è l’innalzamento delle sanzioni per chi si macchia di questi comportamenti vergognosi”.
– TORINO

– Il Torino Football Club saluta Gigi Radici, l’allenatore dell’ultimo scudetto granata morto oggi all’età di 83 anni dopo una lunga malattia. “Addio, Mister Radice, colonna della nostra storia – si legge sul profilo Twitter della società -. Ieri, oggi, per sempre”.
– “È stato un maestro, un papà. Mi ha aiutato a essere qualcosa di più di un buon calciatore, mi ha aiutato anche a essere un uomo fuori dal campo”. Così l’ex bomber del Toro Paolo Pulici ricorda Gigi Radice, l’allenatore dello scudetto 1976 scomparso oggi a 83 anni. Pulici, intervistato dal sito Toro.it, ha detto di avere avuto con il tecnico lombardo “un rapporto bellissimo che è durato tanti anni. Dispiace perché purtroppo se ne è andato soffrendo un po”.
Radice, ha raccontato ancora Pulici, “era un allenatore che pretendeva da tutti serietà. Ma era anche un uomo e come uomo chiedeva certe particolarità e bisognava rispettarle. I consigli che ti dava, se li ascoltavi, ti facevano sempre andare in campo e fare bene”.
– “Luigi Radice è stato un grandissimo nella storia del Torino e in quella del calcio, sport in cui ha interpretato al meglio il ruolo del maestro: entra di diritto nel pantheon granata con gli eroi di Superga”. Un Urbano Cairo commosso ricorda in un’intervista la figura del tecnico dell’ultimo scudetto del Torino. “Che – spiega – è stato uomo granata a tutto tondo, grande passione in campo e dolcezza umana fuori”.
– TORINO

– “In questo momento le parole sono superflue, meno se ne dicono, meglio è: abbiamo perso un grandissimo uomo…”. Eraldo Pecci, contattato al telefono

fatica a parlare di Gigi Radice, il tecnico con cui vinse, nel 1976, lo scudetto del Torino, il primo e unico del dopo Superga.
Di quella squadra Pecci, oggi commentatore della Rai oltre che scrittore, era il regista. “C’è davvero poco da dire – dice sconsolato -, era un uomo esemplare al quale ero molto affezionato”. Due caratteri all’apparenza lontanissimi, Radice schivo e riservato, Pecci esuberante ed estroverso, ma capaci di un rapporto profondo. “Dicevano di lui che era un ‘sergente di ferro’, invece sapeva essere un uomo molto dolce – ricorda -.
Dal punto di vista professionale è stato l’allenatore che ha cambiato il calcio italiano, portando l’Olanda in Italia”.
– PESCARA

– Il Pescara batte 2-0 il Carpi allo stadio Adriatico nell’anticipo della 15/a giornata di serie B, tornando in testa alla classifica a pari merito col Palermo almeno per qualche ora. A decidere la gara l’autorete di Mbaye al 29′ della ripresa e la rete di Mancuso al 45′ st. Brutto infortunio per il nazionale under 19 e centrocampista abruzzese Melegoni uscito in barella al 9′ st.

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Juventus batte Inter 1-0 nell’anticipo della 15/a giornata del campionato di serie A. Con questa vittoria, i bianconeri tornano ad avere 11 punti di vantaggio sulla seconda in classifica, il Napoli, che gioca domani contro il Frosinone.
A decidere il derby d’Italia è stato un gol di Mario Mandzukic a segno al 21′ della ripresa.
– “Il campionato non finiva oggi e non dovevamo perdere questa partita. L’Inter ci ha messo in difficoltà nel primo tempo, creando alcune situazioni pericolose su palle perse nostre. Nella ripresa la squadra è stata più concreta, ordinata e compatta, ha concesso molto poco e ha trovato il gol”. Così l’allenatore della Juventus, Massimiliano Allegri, dopo la vittoria sui nerazzurri. “L’Inter è stata ottima e l’unico modo di batterla era giocare con intelligenza e testa – ha proseguito l’allenatore -. Nella ripresa ho messo Mandukic a sinistra, Dybala ha giocato meglio. Cancelo ha fatto una buona partita, il croato ha segnato, Ronaldo ha lavorato molto. Vincere stasera era davvero importante e i ragazzi hanno fatto una bella partita”.
– “Abbiamo giocato abbastanza bene ma non siamo stati costanti. Ci sono situazioni in cui le interpretazioni sono state sbagliate, c’è stata leggerezza, mentre la Juventus non ha sbagliato nulla. Abbiamo concesso troppi palloni in uscita mentre eravamo in possesso e queste cose fanno la differenza”. Così il tecnico dell’Inter, Luciano Spalletti, dopo la sconfitta allo Stadium. “A volte abbiamo fatto bene, più del previsto, e questo è un buon segno, ma poi alcune letture individuali sono state approssimative – ha detto ancora -. Prima del gol stavo chiamando Joao Mario perché non si era allineato alla linea difensiva. Non bisogna mai abbassare l’attenzione perché se diventi più leggero poi non recuperi più la situazione”.      [print-me title=”STAMPA”]

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SINTESI CRONACA JUVENTUS-INTER 1-0

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SINTESI CRONACA JUVENTUS-INTER 1-0

GLI HIGHLIGHTS DI JUVENTUS-INTER 1-0

PRIMO ANTICIPO 15/MA GIORNATA SERIE A ORE 20:30 DI VENERDì 07 DICEMBRE 2018

SINTESI CRONACA JUVENTUS-INTER 1-0

RETI:

MARIO MANDZUKIC MINUTO 65

JUVENTUS che vola consolidando il suo vantaggio in vetta con 43 punti, 32 gol fatti ed 8 subiti. 14 vittorie su 15 partite, il solo pareggio con il Genoa, altro record che la porta ad essere la squadra con più vittorie nei maggiori 5 Campionati Europei.

SINTESI CRONACA JUVENTUS-INTER 1-0 IL VIDEO DELLA SINTESI: Highlights Juventus vs Inter 1-0 Mandzukic al 65

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DALLE 09:25 DI GIOVEDì 06 DICEMBRE 2018

ALLE 20:01 DI VENERDì 07 DICEMBRE 2018

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Che dicembre allo Juventus Museum!
06.12.2018 09:25 – in: Eventi
Che dicembre allo Juventus Museum!

Inizia con il Matchday di domani un periodo intensissimo per il Museo bianconero, che durante le Feste sarà sempre aperto a eccezione del giorno di Natale!

n il big match di venerdì, un periodo intensissimo per lo Juventus Museum. Il giorno della partita contro l’Inter, infatti, sono previsti ben 13 tour dell’Allianz Stadium, con partenze dalle 13 alle 16.15. Il giorno dopo, sabato festivo, si replica con 14 Stadium Tour, dalle 11 alle 17.50.Un vero e proprio tour de force per il Museo Bianconero, che farà gli straordinari per accogliere nel modo migliore i fans e gli appassionati che vorranno vivere una giornata più bianconera che mai: basti pensare che l’unica chiusura prevista, durante le Feste, sarà proprio il giorno di Natale.Non solo: in occasione di Juve-Roma, il 22 dicembre alle 20.30, il Museo sarà aperto dalle 10.30 alle 19.45 e i tour sono programmati dalle 13 alle 16, con partenze ogni 15 minuti. A proposito di Matchday, la Juventus giocherà in casa anche il 29 dicembre, contro la Sampdoria: in quell’occasione, visto l’orario della gara (12.30) non sono previsti Stadium Tour, ma il Museo sarà aperto dalle 9.30 alle 12 e dalle 14 alle 19.30. Trascorrere una giornata delle Feste Natalizie al Museo sarà un’ottima idea per i più grandi, ma anche per i bambini: intanto, perché potranno lasciarsi stupire, insieme ai loro genitori, dai nuovissimi ologrammi a grandezza reale, che permetteranno di trovarsi di fronte a Bernardeschi, Chiellini, Dybala, Pjanic e Cristiano Ronaldo. E poi perché proprio a loro saranno dedicati due pomeriggi: quello del 28 dicembre e del 4 gennaio. Sono infatti previste attività ludico-didattiche per bambini di età fra i 6 e 12 anni, per partecipare alle quali occorrerà prenotarsi, inviando un’email a juventus.museum@juventus.com e attendendo una successiva conferma di disponibilità.Nel dettaglio, ecco gli orari di apertura nel periodo delle Feste: 21, 23, 27, 28, 30 dicembre, e poi dal 2 al 6 gennaio: 10.30/19.30; 24 e 31 dicembre: 10.30/14.30; 26 dicembre e 1 gennaio 14/19.30.Gli orari degli Stadium Tour: nei giorni di apertura dalle 10.30 alle 19.30, le partenze sono previste alle 11, 11.30, 12, 12.30, 14.30, 15, 15.30, 16, 16.30, 17, 17.30; il 24 e il 31 dicembre si parte alle 11, 11.30, 12, 12.30, 13, 13.15. Infine, il 26 dicembre e il 1 gennaio gli Stadium Tour sono previsti alle 14.30, 15, 15.30, 16, 16.30, 17, 17.30.

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Allegri: «Contro l’Inter una serata affascinante»
06.12.2018 12:30 – in: Serie A
Allegri: «Contro l’Inter una serata affascinante»

L’allenatore della Juventus ha presentato in conferenza stampa la partita contro la squadra di Spalletti
All’Allianz Stadium domani sera arriva l’Inter per l’anticipo della quindicesima giornata di Serie A. Una grande sfida, che oggi Massimiliano Allegri ha presentato in conferenza stampa. «Una partita bella e importante, è il Derby d’Italia. Sarà una serata affascinante, tra due squadre che insieme al Milan hanno fatto la storica del calcio italiano. Affrontiamo una squadra che è cresciuta molto in autostima e in risultati, insieme al Napoli – al momento – è la nostra antagonista. Un match che si prepara da solo, come una grande sfida di Champions League. Luciano Spalletti sta facendo grandi cose: le aveva fatte anche alla Roma e in Russia». Poi, nel giorno del suo compleanno, ha parlato del Presidente della Juventus, Andrea Agnelli. «La cosa che mi ha colpito subito del Presidente è il suo essere decisionista, una qualità che apprezzo molto».
IL CAMMINO DELLA JUVENTUS
«Noi dobbiamo proseguire il nostro percorso con molta calma. La Juventus vuole vincere il campionato, non l’ha ammazzato, è questione di numeri. Vincerlo prima è impossibile. Mancano tanti punti e partite, ci sono ancora gli scontri diretti. Tra Inter e Young Boys per noi è molto più importante la partita di mercoledì, perché ci giochiamo il primo posto nel girone. Facciamo un passo alla volta, da qui al 29 dicembre. Dobbiamo essere bravi a dare continuità e migliorare la nostre prestazioni».
LA FORMAZIONE DI DOMANI
L’allenatore della Juventus ha poi dato indicazioni su alcuni giocatori che potrebbero essere protagonisti domani sera. «Emre Can farà parte dei convocati, magari potrebbe giocare anche un pezzo di partita. Devo fare delle valutazioni su Bentancur perché ha un problema alla schiena: se non dovesse farcela, o metto dentro subito Emre Can o giochiamo in modo diverso. In difesa invece, a parte Barzagli, stanno tutti bene».
I PUNTI DI FORZA DELL’INTER
«E’ una squadra che gioca e tende ad allungarti e hanno Icardi che davanti è un finalizzatore straordinario. Oltre a lui hanno anche Perisic, Politano, Joao Mario, Brozovic, Nainggolan, De Vrij ed Asamoah che è uno dei più bravi terzini che ci sono in circolazione. I loro punti deboli? Dovremo essere bravi noi a metterli in evidenza».

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Qui Inter: la vigilia dei nostri avversari
06.12.2018 14:05 – in: Serie A
Qui Inter: la vigilia dei nostri avversari

Così Spalletti: «La Juve fa la differenza come gruppo»
Giornata di conferenze stampa per l’Inter. Così Spalletti ad Appiano Gentile.
«Possiamo provare a mettere in difficoltà la Juve con la continuità, la pressione costante, rimanendo un blocco squadra che toglie spazi. Loro sanno cambiare a partita in corso, mostrano qualità e fantasia, e fanno la differenza come gruppo», ha spiegato.
Continuando l’analisi: «Non sempre la Juve vince dominando, è anche molto brava a sfruttare gli episodi, sono forti mentalmente e hanno un grande leader per reparto. Quanto a noi, so che stiamo crescendo, ci stiamo completando nell’atteggiamento in partita».
E aggiunge: «C’è una distanza importante in classifica e diventa difficile prendere la Juve, ma domani possiamo ridurre questa distanza e partiamo da qui. Loro ogni anno inseriscono nel gruppo calciatori che fanno la differenza: penso a Pjanic, a Cancelo, e poi ancora all’acquisto di Higuain e all’arrivo di Ronaldo, un “portatore sano di mentalità” che non ha eguali».
E a proposito di Cristiano: «Non c’è solo lui nella Juventus, Chiellini è un giocatore fenomenale. Ma al dii là di questo, per la Juve è fondamentale il collettivo. Noi dovremo essere bravi a non limitare la Juventus in primis, ma pensare piuttosto a come giocare bene questa partita».

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OppositionWatch: l’Inter di Spalletti
06.12.2018 15:00 – in: Serie A
OppositionWatch: l’Inter di Spalletti

Alla scoperta dei nostri avversari di domani sera all’Allianz Stadium
Sono 170 i precedenti in Serie A tra Juventus e Inter: bianconeri avanti per 81 successi a 46, 43 le sfide terminate in parità.
L’Inter ha sconfitto la Juventus solo una volta negli ultimi 11 precedenti in Serie A: sei successi bianconeri e quattro pareggi nel parziale.
L’1-0 in favore della Juventus è il punteggio più frequente nei precedenti tra Inter e bianconeri in Serie A, finale di 21 incontri, l’ultimo a Torino nel febbraio 2017: l’Inter non ha trovato il gol in cinque degli ultimi otto precedenti contro la Juventus, considerando tutte le competizioni.
LO STATO DI FORMA DEI NERAZZURRI
POS.

PTS
G
V
N
P
GF
GS
DR
1
Juventus
Juventus
40
14
13
1
0
31
8
23
2
Napoli
Napoli
32
14
10
2
2
28
14
14
3
Inter
Inter
29
14
9
2
3
27
12
15
4
Milan
Milan
25
14
7
4
3
24
18
6
5
Lazio
Lazio
24
14
7
3
4
20
16
4
6
Torino
Torino
21
14
5
6
3
19
16
3
7
Roma
Roma
20
14
5
5
4
24
18
6
8
Sassuolo
Sassuolo
20
14
5
5
4
21
19
2
9
Parma
Parma
20
14
6
2
6
15
18
-3
10
Sampdoria
Sampdoria
19
14
5
4
5
21
17
4
11
Atalanta
Atalanta
18
14
5
3
6
26
19
7
12
Fiorentina
Fiorentina
18
14
4
6
4
18
13
5
13
Cagliari
Cagliari
16
14
3
7
4
13
17
-4
14
Genoa
Genoa
15
14
4
3
7
19
29
-10
15
SPAL
SPAL
14
14
4
2
8
13
23
-10
16
Udinese
Udinese
13
14
3
4
7
12
18
-6
17
Empoli
Empoli
13
14
3
4
7
17
25
-8
18
Bologna
Bologna
11
14
2
5
7
12
22
-10
19
Frosinone
Frosinone
8
14
1
5
8
11
29
-18
20
Chievo
Chievo
2
14
0
5
9
11
31
-20
Dietro la classifica, che si può vedere sopra, ci sono dati che certificano una buona stagione da parte dei nerazzurri.
Juventus (15) e Inter (10) sono le due squadre attualmente in Serie A che da più partite consecutive trovano il gol in campionato. Però, per i nostri avversari è arrivata ultimamente una lieve flessione: l’Inter ha subito sei gol nelle ultime due trasferte di Serie A, tanti quanti nelle precedenti 12 partite esterne nel massimo campionato. Più nello specifico ha vinto solo una delle ultime cinque trasferte giocate, considerando tutte le competizioni (tre sconfitte e un pareggio nel parziale).
Comunque, Juventus e Inter sono le due squadre con il più alto possesso palla medio di questo campionato: rispettivamente 59.3% e 59.2%; l’Inter è la formazione che ha segnato più gol di testa, ed è andata in gol per il 37% delle volte (10 su 27) nel quarto d’ora finale di gioco, parziale in cui la Juventus ha concesso però una sola rete.
Infine: sarà la sfida fra il miglior attacco nei primi tempi in questo campionato (Juventus, 14 gol) e la formazione che nella prima frazione ne ha concessi di meno (l’Inter, solo due).

A proposito del tecnico toscano: la Juventus è la squadra contro cui ha perso più partite da allenatore in Serie A: 18 sconfitte su 23 gare (una sola vittoria, in Roma-Juventus del maggio 2017, e quattro pareggi).Spalletti ha però raccolto quattro punti nelle ultime tre sfide contro la Juventus in Serie A, dopo che ne aveva guadagnati solamente tre nelle precedenti 20 (3N).FOCUS SUI NERAZZURRIGrande ex della partita Kwadwo Asamoah: il ghanese ha giocato 116 partite in Serie A con la Juventus, vincendo sei Scudetti e quattro Coppe Italia nelle sei stagioni in bianconero. Asamoah ha un bilancio positivo contro la Juventus in Serie A: tre vittorie e un pareggio in sei precedenti.Dalla sua prima sfida alla Juventus (06/01/2013) Mauro Icardi ha segnato otto gol ai bianconeri in Serie A, solo sei squadre hanno fatto meglio nello stesso periodo (Sampdoria 13 – Napoli e Fiorentina 11 – Inter, Roma e Verona 9).Icardi è l’unico giocatore della rosa attuale dell’Inter ad aver segnato almeno un gol in casa della Juventus in Serie A: tre reti a Torino, tra cui la sua prima doppietta nel massimo campionato nel gennaio 2013, quando vestiva la maglia della Sampdoria; ha segnato sei gol nelle ultime quattro trasferte disputate in Serie A e per la prima volta in carriera è andato a segno in quattro gare esterne di campionato consecutive.Keita Baldé ha segnato tre gol e fornito un assist nelle ultime due presenze in campionato e in generale ha messo a segno 11 reti nelle sue ultime 10 presenze da titolare in Serie A.Matteo Politano ha già segnato un gol contro la Juventus (nel settembre 2017 con la maglia del Sassuolo), ma ha sempre perso nelle sue cinque partite di Serie A disputate contro i bianconeri. Politano è peraltro l’unico giocatore di movimento dell’Inter presente in tutte le prime 14 giornate di questo campionato.Marcelo Brozovic è il giocatore che ha tentato più passaggi finora in campionato (986) e che ha la media più alta di palloni giocati sui 90 minuti: 107 in media a match.Tra i portieri con almeno 10 presenze in questo campionato, Samir Handanovic è quello con la miglior percentuale di parate (77.8%), dietro di lui Sepe (77.5%) e Szczesny (75%).Milan Skriniar è il giocatore che ha respinto più tiri avversari in questo campionato (15).Ivan Perisic non ha trovato il gol nelle ultime 10 partite giocate in Serie A: era già arrivato a 11 gare senza reti tra dicembre 2017 e marzo di quest’anno.

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Ronaldo è il miglior bianconero di Novembre
06.12.2018 16:30 – in: Serie A
Ronaldo è il miglior bianconero di Novembre

Cristiano riceverà nel pregara di Juventus-Inter il premio come “MVP of the Month Powered by EA” da un fortunato Juventus Member

Ci sono molti buoni motivi per i quali i tifosi bianconeri hanno “eletto” Cristiano Ronaldo come “MVP of the Month Powered by EA” anche per il mese di novembre.Proviamo a farci aiutare dai numeri: CR7 è già andato in doppia cifra in questa Serie A; nello scorso campionato ha raggiunto quota 10 gol nel corso della 23ª giornata (il 10 febbraio contro la Real Sociedad); un dato a cui si aggiungono 5 assist, 99 tiri verso la porta avversaria (il secondo in questa speciale classifica è Insigne, a 61).Per capire la portata storica di questi dati, prima di lui, l’ultimo “esordiente” della Juventus che aveva segnato almeno 10 reti in Serie A dopo le prime 14 partite di squadra era stato John Charles nel 1957/58.E non abbiamo ancora citato le prestazioni, il gol incredibile, l’ultimo assist a Mario Mandzukic in Champions League. Non abbiamo parlato della sua presenza in ogni azione della Juventus. Non abbiamo parlato, in sintesi, del fatto che Cristiano è semplicemente Cristiano.E venerdì sera, prima di Juventus-Inter, riceverà l’applauso di tutto l’Allianz Stadium, quando un fortunato Juventus Member gli consegnerà il premio come miglior bianconero di novembre.

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Juve-Inter, i convocati
06.12.2018 19:45 – in: Serie A
Juve-Inter, i convocati

Gli uomini a disposizione di Allegri per il Derby d’Italia
Quindicesima giornata di campionato domani all’Allianz Stadium.
Alle 20.30 va in scena il Derby d’Italia, Juventus-Inter.
Di seguito i convocati a disposizione del tecnico Massimiliano Allegri, dopo la rifinitura di oggi. Del gruppo non fa parte Kean: per lui affaticamento all’adduttore sinistro.
1 Szczesny
2 De Sciglio
3 Chiellini
4 Benatia
5 Pjanic
7 Ronaldo
10 Dybala
11 Douglas Costa
14 Matuidi
16 Cuadrado
17 Mandzukic
19 Bonucci
20 Cancelo
21 Pinsoglio
22 Perin
23 Can
24 Rugani
30 Bentancur
33 Bernardeschi
37 Spinazzola.

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Women: le convocate per la Coppa Italia
07.12.2018 14:00 – in: Women
Women: le convocate per la Coppa Italia

Le ragazze a disposizione di coach Guarino per la sfida di domani pomeriggio
Domani alle 14.30 la Juve femminile esordisce in Coppa Italia, contro il Castelvecchio.
Ecco le convocate per la partita.
Aluko
Bacic
Bellucci
Boattin
Bragonzi
Caruso
Cernoia
Devoto
Ekroth
Galli
Gama
Girelli
Glionna
Hyyrynen
Nick
Panzeri
Russo
Salvai
Sikora.

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Su Juventus Tv il Derby d’Italia inizia… alle 19.30!
07.12.2018 16:00 – in: Serie A
Su Juventus Tv il Derby d’Italia inizia… alle 19.30!

Appuntamento con la diretta di J Match Time un’ora prima del fischio d’inizio. Il match è disponibile on demand da mezzanotte.
Non è mai una partita dai contenuti banali, ma stasera Juventus-Inter vale soprattutto per la classifica. I bianconeri ospitano una delle concorrenti più agguerrite e l’attesa sale in questo inconsueto venerdì di campionato.
Allora, condividiamola su Juventus TV: alle 19,30 si accendono le telecamere per seguire minuto per minuto la squadra da quando arriva all’Allianz Stadium fino al calcio d’inizio.
In studio, a bordocampo e in collegamento dallo Juventus Store, come sempre, il direttore Claudio Zuliani, Antonio Romano, Paolo Rossi, Enrico Vincenti ed Enrico Zambruno.
Notizie, anticipazioni e ospiti: l’ex bianconero Manuele Blasi e il coach di scherma, già medagliato olimpico, Diego Confalonieri.
La partita disponibile per gli abbonati a partire dalla mezzanotte, si può ascoltare anche in presa diretta, con la cronaca di Claudio Zuliani.
Subito dopo il fischio finale, si torna in diretta con altri ospiti, approfondimenti, interviste esclusive e conferenze stampa.
Il programma rimarrà disponibile in modalità on demand, con visione ottimizzata per tutti i device.

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L’avvicinamento a #JuveInter!
07.12.2018 18:30 – in: Serie A
L’avvicinamento a #JuveInter!

In diretta dall’Allianz Stadium, le ore prima della gara!
Seguite su Twitter l’avvicinamento al Derby d’Italia!

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DALLE 11:08 ALLE 23:10

DI GIOVEDì 06 DICEMBRE 2018

SOMMARIO

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Lazio: Lotito, l’ambiente è sereno
Patron “notizie false: tecnico, ds e Peruzzi per prossimi anni”

Spalletti, niente Juve per NainggolanPer metterli in difficoltà servirà coraggio, bisognerà pressarli

Serie A: Irrati arbitro di Juve-InterCagliari-Roma affidata a Mazzoleni, Orsato per Milan-Torino

Spalletti,Juve e Psv entrambe importantiDobbiamo fare bene entrambe, a Torino andiamo per fare la gara

Lotito, la Lazio è una Ferrari ingolfataPatron su crisi: “Siamo da Champions, non lo dico solo io”

Stadio Roma: Raggi, niente allarmismiSindaco: ‘Dalla relazione finale capiremo come andare avanti’

Schianto elicottero Leicester dovuto ad una vite allentataChiusa inchiesta incidente in cui hanno perso la vita 5 persone tra cui il patron del club

Cristante, Roma arriverà in Champions”A Cagliari per ritrovare continuità”.Totti visita Bambin Gesù

Udinese, riuscito intervento SamirIl difensore è stato operato a Roma a Villa Stuart

Viareggio cup: prime adesioni per 2019Per la prima volta si disputerà torneo femminile a otto squadre

Pellegrini ko,a rischio per sfida a JuveEsami confermano infortunio coscia destra centrocampista Roma

C.Italia:Genoa ko a rigori,passa Entella3-3 dopo i supplementari, poi serie infinita dal dischetto:10-9

Balotelli, improbabile ritorno al MilanAttaccante Nizza su Instagram: “Tifosi irriconoscenti”

Genoa: squadra chiede conferma JuricAppello dei giocatori al presidente Preziosi

Colpisce arbitro, Daspo per calciatoreDisposto da questore Perugia, lo aveva atteso dopo espulsione

Ghirelli, da Monopoli atto straordinarioLettera a Stradiotto dopo dissociazione club da atti violenza

Allegri, contro l’Inter sarà bella gara”Contro lo Young Boys ci giochiamo il primo posto nel girone”

Allegri: ‘Campionato ammazzato? No”Ci sarà battaglia, per scudetto ci vogliono tra 86 e 90 punti’. Spalletti: ‘Difficile raggiungere la Juventus’

Allegri, Inter è cresciuta in autostimaTecnico Juventus: “per noi sarà partita emotivamente importante”

Stadio Roma, Politecnico ‘male viabilitàAnalisi ok ma carenze aree esterne e servizio ferroviario

Calcio, Serie B, gli arbitriLe designazioni arbitrali per la 15ma partita di andata

Spalletti, difficile raggiungere la JuveDistanza già importante, ma domani si può accorciare divario

Spalletti, Juve non è solo RonaldoHanno tanti calciatori forti, per noi sarà banco di prova

Libertadores:ultrà Boca rispedito a casaFermato all’aeroporto Madrid perché ritenuto pericoloso

Serie A: Juve favorita sull’InterQuota vittoria bianconeri è a 1.57, per ospiti a 6.50

Napoli:Zielinski, Scudetto? Non molliamo’Ora Juve ha calendario difficile, è occasione per accorciare’

Tevez,Libertadores non a Baires è folliaAttaccante contro match a Madrid: a Conmebol non capiscono nulla

Samsung smentisce voci su sponsor MilanNota ufficiale diffusa da Samsung Electronics Italia

De Sanctis e Leonardo diplomati DsEx portiere ha ottenuto 110 e lode

Genoa esonera Juric, in arrivo PrandelliEliminazione in Coppa Italia fatale per il tecnico croato –

C.Italia:Ghirelli, complimenti a Entella
Presidente Lega Pro’in campo con cuore,determinazione e tenacia’

Genoa:ufficiale,via Juric,ecco PrandelliDomani primo allenamento, sabato la presentazione dell’ex Ct – C.Italia:2-0 al Sudtirol,Torino a ottavi
Granata affronteranno la Fiorentina

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“Da diverso tempo è capitato di poter acquisire notizie volte solo a destabilizzare ambiente. Il nostro ambiente è sereno come una grande famiglia in cui ci sono anche vedute diverse. Ma certe situazioni non esistono. Voglio il rispetto della verità e non notizie false”. Così il presidente della Lazio, Claudio Lotito, in conferenza stampa a Formello per fare il punto sul ritiro della squadra e fare chiarezza sul momento dei biancocelesti. Sulla fiducia al tecnico, Simone Inzaghi e sullo staff, Lotito ha chiarito: “L’allenatore sarà l’allenatore dei prossimi anni, il direttore sportivo sarà il direttore sportivo dei prossimi anni e il club manager (Angelo Peruzzi, ndr) sarà il club manager dei prossimi anni”, ha specificato il patron biancoceleste.
– MILANO

– “Nainggolan e Dalbert rimangono fuori dalla gara di domani perché non ce la fanno a recuperare, vanno valutati di volta in volta. Sono migliorati rispetto agli ultimi esami ma hanno bisogno di altro tempo”. Lo ha detto il tecnico dell’Inter Luciano Spalletti, durante la conferenza stampa alla vigilia della gara contro la Juventus. “Come potremo mettere la Juve in difficoltà? Bisognerà essere squadra e pressarli per 90 minuti, togliendogli spazio per le giocate possiamo creargli qualche problema. Serviranno coraggio e personalità – ha proseguito -. Tutta Italia tifa per noi per tenere aperto il campionato? Non mi fa alcun effetto, in campo porteremo solo il sentimento e i desideri dei nostri tifosi”.
E’ Massimiliano Irrati di Pistoia l’arbitro designato per Juventus-Inter, anticipo e match clou della 15/a giornata di serie A, in programma domani alle 20.30.
La gara di sabato alle 15 tra Napoli e Frosinone sarà diretta da Manganiello di Pinerolo, mentre Mazzoleni di Bergamo arbitrerà Cagliari-Roma, in programma sempre sabato ma alle ore 18. Il posticipo di domenica tra Milan e Torino sarà diretto da Orsato di Schio. Queste le altre designazioni: Lazio-Sampdoria (sabato 20.30): Massa di Livorno; Sassuolo-Fiorentina (domenica 12.30): Chiffi di Padova; Empoli-Bologna (domenica 15): Valeri di Roma; Parma-Chievo (domenica 15): La Penna di Roma; Udinese-Atalanta (domenica 15): Calvarese di Teramo; Genoa-Spal (domenica 18): Pasqua di Tivoli.
– ”Più importante la partita con la Juventus o quella con il Psv? Per noi sono importanti entrambe, dobbiamo farle bene tutte e due anche se per ora dobbiamo pensare soltanto alla prima. Serve fare un primo passo corretto e deciso”. Lo ha detto il tecnico dell’Inter Luciano Spalletti alla vigilia della gara con i bianconeri. ”La sfida di domani la vince chi la fa, non chi la subisce – ha proseguito a Sky -.
Noi andiamo a Torino per fare la gara, perché sono scontri che ti danno la possibilità di avvicinarsi alla Juventus”.
“So che ho una Ferrari ma è ingolfata e viaggia a velocità ridotta. Succede, ma bisogna esserne coscienti e trovare tutte le soluzioni per evitare che resti ingolfata. Gli ultimi risultati non sono stati quelli che ci aspettavamo”. Il presidente della Lazio, Claudio Lotito, usa questa metafora per spiegare in conferenza stampa i motivi della crisi di risultati della squadra di Inzaghi nell’ultimo mese. “Se la squadra è da Champions? Non lo dico io, lo ritengono tutti. Poi dovranno essere i risultati e il campo a dirlo”. Sulle mosse in vista del mercato invernale, il numero uno de club biancoceleste precisa: “Saranno legate solo a un discorso squisitamente tecnico. Lo scorso anno abbiamo rifiutato offerte importanti proprio per rispettare la volontà di conseguire un obiettivo”.
“No, assolutamente”. Così la sindaca di Roma, Virginia Raggi, risponde a chi le chiede se il parere del Politecnico di Torino bloccherà lo Stadio della Roma. “Non farei allarmismi. Ho chiesto e fortemente voluto una due diligence per riesaminare gli esiti della conferenza dei servizi cui hanno partecipato tutte le istituzioni. Al momento è stato rilasciato un primo draft su cui ci sono delle integrazioni in corso. Con la relazione finale capiremo come andare avanti con tutte le istituzioni che si stanno interessando”, spiega.
Lo schianto dell’elicottero, costato la vita al presidente del Leicester e ad altre quattro persone, è stato causato dal sistema di controllo del motore di coda, disattivato per via di una vite allentata. E’ questa la conclusione a cui è giunta l’Air Incident Investigation Board (Aaib), la struttura investigativa che sta indagando sull’incidente dello scorso 27 ottobre.
Secondo gli esperti l’elicottero decollato dal campo del Leicester, e sul quale il presidente Vichai Srivaddhanaprabha stava rientrando a Londra, ha perso stabilità perché il sistema di controllo del rotore di coda, ovvero lo strumento che spinge i velivoli nella direzione opposta a quella generata dal rotore principale, è finito fuori controllo. Così si spiega perché l’elicottero – come già rivelato dalla scatola nera – abbia subito un’improvvisa oscillazione a destra, una volta decollato, nella direzione opposta rispetto ai comandi del pilota.
– “La Roma in campionato arriverà sicuramente tra le prime quattro”. Bryan Cristante non ha dubbi e, anche se finora la stagione dei giallorossi è stata contraddistinta da alti e bassi in termini di prestazioni e risultati, è pronto a puntare sul sicuro approdo a fine stagione in zona Champions League. “E’ il nostro obiettivo e abbiamo tutte le carte in regola per centrarlo – spiega il centrocampista a Sky Sport24 -. Abbiamo dimostrato anche che è una competizione in cui ci troviamo bene. Dobbiamo trovare la continuità che ci sta mancando”.
E per farlo sarà necessario non sbagliare la prossima trasferta in Sardegna. “Stiamo lavorando tanto sul campo per preparare la gara col Cagliari, dobbiamo portare a casa i tre punti per ritrovare la continuità – sottolinea l’ex Atalanta -.
Finora non siamo stati bravi con le ‘piccole’, dovremo fare molto di più. In Serie A non è mai facile con nessuno ma questo è tra i punti principali da migliorare e ci stiamo lavorando”.
– UDINE

– È perfettamente riuscito l’intervento chirurgico per la ricostruzione delle strutture capsulo legamentose della caviglia destra cui è stato sottoposto stamani il difensore brasiliano dell’Udinese Samir. Lo rende noto Udinese Calcio. L’intervento è stato eseguito nella clinica romana di Villa Stuart. Samir farà rientro a Udine già nella serata di domani.
Lo staff medico dell’Udinese definirà nei prossimi giorni il protocollo riabilitativo e i tempi di ripresa dell’attività agonistica.
– FIRENZE

– Comincia a prendere forma la 71/a edizione della Viareggio cup, il torneo mondiale giovanile di calcio organizzato dal Centro giovani calciatori che si svolgerà dall’11 al 27 marzo 2019. Novità di quest’anno la prima edizione della Woman Viareggio cup, trofeo Ondina, riservata alle squadre Primavera, al quale prenderanno parte 8 formazioni. Si disputerà dal 18 al 26 marzo. “Per il torneo maschile, abbiamo le adesioni ufficiali dell’Inter, vincitrice dell’edizione 2018, e della finalista Fiorentina – ha spiegato il presidente del Cgc, Alessandro Palagi -. Inoltre ci saranno Milan, Sassuolo, Parma, Genoa, Torino, Spezia, Benevento, Venezia, la novità Rieti e la rappresentativa di serie D. Fra le straniere, Hajduk Spalato, Braga, Krasnodar, Dukla Praga, due selezioni americane e due accademie giovanili provenienti dalla Serbia. Altre società italiane e straniere stanno formalizzando in questi giorni l’adesione”.
– ROMA

– Sicuramente out col Cagliari sabato in campionato e col Viktoria Plzen nell’ultimo turno della fase a gironi di Champions League, e col rischio di non rivederlo in campo nemmeno per la sfida con la Juventus. Continua il momento no di Lorenzo Pellegrini, nuovamente costretto allo stop per un infortunio muscolare. Il centrocampista della Roma ha svolto oggi gli esami strumentali che hanno confermato il problema al bicipite femorale della coscia destra. Da Trigoria nessuno si sbilancia sulle tempistiche di recupero ma Di Francesco potrebbe dover fare a meno del giocatore per circa tre settimane.
– GENOVA

– La Virtus Entella si qualifica agli ottavi di finale della Coppa Italia battendo ai rigori 10-9 il Genoa a Marassi. Dopo i tempi supplementari la partita era terminata sul 3-3, mentre il risultato al novantesimo era di 2-2. Ora l’Entella incontrerà la Roma agli ottavi di finale.
– “Improbabile”: così Mario Balotelli, in un post pubblicato nelle storie di Instagram allontana le voci di un suo possibile ritorno al Milan e se la prende con i tifosi con non lo vorrebbero di nuovo in rossonero.
“Comunque bello vedere così tanti tifosi milanisti che non gradirebbero un mio eventuale ed al momento improbabile ritorno – scrive Balotelli – Ma va bene così: un giorno servi e l’altro no, l’importante è non pentirsene. Non è in programma nessun mio movimento per ora. Questo l’ho scritto solo per far notare la non riconoscenza ed il non rispetto di un popolo che sarà sempre e comunque nel mio cuore”.
In un momento molto delicato per la panchina del tecnico croato del Genoa, Ivan Juric, arriva a sua difesa un appello della squadra rivolto al presidente Enrico Preziosi. I giocatori, secondo quanto riporta Il Secolo XIX, si sono schierati a fianco di Juric. I veterani hanno parlato telefonicamente con il presidente (convalescente) chiedendo la conferma del tecnico. Dopo la sconfitta contro il Torino, sarebbero decisive per la conferma dell’allenatore subentrato a Ballardini (tre punti in 7 gare) la partita di questa sera in Coppa Italia contro l’Entella e quella di domenica in casa con la Spal. “Abbiamo fiducia in lui, ci sta preparando bene e i miglioramenti nel gioco si vedono gara dopo gara. Basta una vittoria per sbloccarsi”, hanno detto i giocatori al presidente.
Preziosi, secondo quanto riporta il quotidiano, ha accolto la richiesta, ma ha ribadito ai giocatori: “Servono punti, da parte vostra basta con le ingenuità e gli errori in campo”.
– PERUGIA

– Per un anno non potrà accedere ai luoghi dove si svolgono manifestazioni sportive un calciatore dilettante perugino accusato di avere colpito con un calcio l’arbitro che lo aveva espulso. Lo ha deciso il questore di Perugia Giuseppe Bisogno che ha comminato il Daspo all’atleta al termine di accertamenti condotti dagli agenti del posto di polizia dell’ospedale e della divisione anticrimine.
L’episodio era avvenuto a settembre durante una partita di seconda categoria disputata nel capoluogo umbro. Secondo la ricostruzione della Questura, durante la gara l’arbitro, dopo una serie di falli aveva ammonito due volte e quindi espulso il calciatore. Al termine dell’incontro, dopo l’uscita delle due squadre, l’atleta aveva atteso il direttore di gara sferrandogli un calcio mentre rientrava negli spogliatoi. Per il colpo era stato medicato al pronto soccorso con una prognosi di dieci giorni.

– “Un atto di straordinaria normalità” : così il presidente di Lega Pro Francesco Ghirelli definisce -in una lettera a Daniela Stradiotto presidente dell’Osservatorio Manifestazioni Sportive- il gesto della società Monopoli “che si è dissociato da un fatto vergognoso, di tifo violento” schierandosi invece “a favore delle famiglie, dei bambini e dei tifosi” e esprime “un ringraziamento” al presidente del Monopoli Calcio, Alessandro Laricchia.
Ghirelli sottolinea che “quelli che commettono violenza sono delinquenti, gente che nel cuore non ha i colori o la maglia del proprio club. Sono, spesso ‘i manager del tifo’, quelli che lucrano sulla passione dei tifosi veri. E tentano di essere leader per interessi personali, tentano di lucrare prebende in magliette da rivendere e/o biglietti da mettere sul mercato.
Fanno assalti in strada contro i tifosi della squadra avversaria; qualche volta anche organizzando sceneggiate (scontri finti) con analoghi manager del tifo con cui hanno siglato un patto scellerato”.

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TORINO

– Contro l’Inter “sarà una bella partita, la squadra di Spalletti è molto cresciuta e i nerazzurri con il Napoli sono, al momento, i nostri antagonisti.
Ma domani ci giochiamo solo una partita, sarà molto più determinante mercoledì: contro lo Young Boys si giochiamo il primo posto del girone di Champions, molto importante visto come si sono messe le cose negli altri gruppi”. Così Allegri alla vigilia di Juve-Inter. “Punto forte dell’Inter è che gioca, tende ad allungarti e c’è Icardi, finalizzatore straordinario.
Punti deboli? Dovremo essere bravi noi a evidenziarli”.
“Leggo che la Juventus avrebbe ammazzato il campionato. Non è vero, il campionato si vince a maggio. Per lo scudetto ci vogliono tra gli 86 e i 90 punti, quindi prima di 30 partite non si può decidere niente e adesso ne abbiamo giocate solo 14″. Così Massimiliano Allegri, alla vigilia di Juve-Inter.”Restano da giocare due scontri diretti con l’Inter, uno con il Napoli da loro, tanto per cominciare. Ci sarà battaglia. Normale che si speri che con questo turno la classifica si accorci in testa, ma potrebbe anche allungarsi. In ogni caso ci sarà sempre battaglia”.Contro l’Inter – ha detto ancora Allegri – “sarà una bella partita, la squadra di Spalletti è molto cresciuta e i nerazzurri con il Napoli sono, al momento, i nostri antagonisti. Ma domani ci giochiamo solo una partita, sarà molto più determinante mercoledì: contro lo Young Boys si giochiamo il primo posto del girone di Champions, molto importante visto come si sono messe le cose negli altri gruppi”.. “Punto forte dell’Inter è che gioca, tende ad allungarti e c’è Icardi, finalizzatore straordinario? Punti deboli? Dovremo essere bravi noi a evidenziarli”.”C’è una distanza importante in classifica – ha evidenziato Spalletti nella conferenza stampa prima della partita di domani – con la Juventus, diventa difficile andarli a prendere. La buona notizia è che la possibilità di accorciare la distanza dipende da noi”. “Campionato finito? È finito se non ci provi e non sei convinto di avere la forza per raggiungere l’obiettivo, noi però siamo convinti delle nostre qualità”, ha detto infine Spalletti.
– TORINO

– “Domani sarà una partita bella, è pur sempre il derby d’Italia, tra due squadre che, insieme al Milan, hanno scritto la storia del calcio”. Allegri presenta lo Juve-Inter di domani sera: “Sarà una partita emotivamente importante per noi – ha aggiunto -, dobbiamo prepararci al meglio contro una squadra cresciuta in autostima, in risultati e insieme al Napoli una delle due candidate per essere antagoniste della Juventus”. GUARDA LA CONFERENZA STAMPA INTEGRALE DI MASSIMILIANO ALLEGRI DELLE 12:00 DI GIOVEDì 06 DICEMBRE 2018 VIGILIA DI JUVENTUS-INTER 15/MA GIORNATA SERIE A DELLE 20:30 DI VENERDì 07 DICEMBRE 2018

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Una trentina di pagine in cui si analizza e valuta il tema viabilità legato al nuovo stadio della Roma e i metodi adottati dai proponenti. La relazione preliminare del Politecnico di Torino sui flussi di traffico del progetto di Tor di Valle è arrivata in Campidoglio e, come anticipato dal quotidiano ‘il Tempo’, evidenzia alcune considerazioni di carattere generale. Nel documento inviato dal dipartimento trasporti dell’ateneo si sottolinea come le analisi effettuate nel progetto sono state condotte in modo professionale dalle società esterne incaricate e in modo sempre professionale sono state effettuate le verifiche da RSM (Roma Servizi per la Mobilità), ma ci sono delle carenze che riguardano le aree esterne e il servizio ferroviario supposto.
L’analisi del Politecnico ha portato quest’ultimo a ritenere che le previsioni effettuate sono troppo ottimistiche, e che lo scenario in presenza di evento sportivo restituisce un quadro “catastrofico”.
– Le designazioni arbitrali per le partite del campionato di Serie B, 15mo turno del girone di andata, in programma sabato 8 dicembre alle 15: Padova-Palermo (h 12.30): Dionisi di L’Aquila (Formato-Affatato/Rapuano); Lecce-Perugia: Marinelli di Tivoli (Scatragli-Schirru/ Pillitteri); Pescara-Carpi (domani alle 21): Maggioni di Lecco (Capaldo-Di Gioia/ Massimi); Spezia-Cosenza: Pezzuto di Lecce (Lcciano-Capone/ Di Cairano); Venezia-Ascoli: Di Martino di Teramo (Tardino-Mokhtar/ Pasciuta); Livorno-Foggia (dom. h 15): Sacchi di Macerata (Lombardo-Chiocchi/ Guccini); Cremonese-Cittadella (dom. h 15): Ros di Pordenone (Soricaro-Rossi M./ Colombo); Benevento-Verona (dom. h 21): Piccinini di Forlì (Pagnotta-Marchi/ Nicoletti) Salernitana-Brescia (lun. h 21): Piscopo di Imperia (Grossi-Bercigli/ Fourneau).
– “C’è una distanza importante in classifica con la Juventus, diventa difficile andarli a prendere. La buona notizia è che la possibilità di accorciare la distanza dipende da noi”. Così il tecnico dell’Inter Luciano Spalletti nella conferenza stampa alla vigilia della gara contro la Juve. “Campionato finito? È finito se non ci provi e non sei convinto di avere la forza per raggiungere l’obiettivo, noi però siamo convinti delle nostre qualità -ha detto Spalletti. Il tecnico nerazzurro ha poi concluso dicendo: “Ho a disposizione una squadra che cresce, se riesce a metterci un pò più di attenzione può addirittura rasentare la perfezione. Serve personalità e carattere, ma quanto ho visto nelle ultime partite è un segnale importante”.
– “Cristiano Ronaldo? La Juventus non è solo lui, ci sono calciatori forti in ogni reparto”. E’ quanto ha detto il tecnico dell’Inter Luciano Spalletti, durante la conferenza stampa alla vigilia della gara contro la Juventus.
“Ci sono calciatori come Chiellini e Pjanic che sono fenomenali, hanno molti di questi giocatori come ne abbiamo anche noi – ha proseguito il tecnico nerazzurro. Quello che diventa fondamentale è la squadra, è quella che ti può salvare sempre e che ti porta il risultato. Per noi sarà un banco di prova, un vero collaudo per capire se siamo pronti a fare risultati contro chiunque”.
– Cresce l’attesa per il ritorno della finale di Coppa Libertadores tra River Plate e Boca Juniors, in programma domenica sera al Santiago Bernabeu di Madrid. La polizia spagnola ha fermato e rimandato in Argentina Maxi Mazzarro, uno dei leader ultrà del Boca Juniors. Mazzarro è stato fermato ieri sera al suo arrivo all’aeroporto di Madrid: è ritenuto essere uno dei maggiori esponenti della tifoseria del Boca nonché uno dei più pericolosi. Nelle prossime ore è previsto l’arrivo di altri due esponenti di rilievo della “12”, la tifoseria organizzata del Boca Rafa Di Zeo e Mauro Martin, che hanno ottenuto il visto per viaggiare nonostante il divieto di entrare al Bernabeu.
– Sono del tutto a favore della Juventus le previsioni di Snai sul match con l’Inter di domani sera allo Stadium: il segno 1 è a quota 1,57, per la vittoria dell’Inter si sale fino a 6,50. Un pareggio pagherebbe 4,00. Molto più in bilico le previsioni sui gol, visto che di fronte si troveranno le due migliori difese del campionato e due attaccanti come Cristiano Ronaldo e Icardi. Nelle scommesse sui marcatori la prima fila è per l’attacco juventino: CR7 apre a 2,00, seguito da Dybala e Mandzukic a 3,00, mentre per l’argentino a segno l’offerta sale a 3,50, davanti a Keita e Perisic, entrambi a 5,50.
– NAPOLI

– “Lo scudetto? Noi non molliamo niente. Dobbiamo pensare a vincere quante più partite è possibile, poi vedremo cosa accadrà alla fine. La Juventus ha un calendario più difficile in questo periodo, c’è la possibilità di accorciare un pochino, ma noi dobbiamo pensare alle nostre partite”. Così il centrocampista del Napoli Piotr Zielinski a Radio Kiss Kiss. Il polacco ha sottolineato l’importanza del successo di Bergamo e si è proiettato al match di sabato contro il Frosinone: “Una vittoria meritata – ha detto – perché abbiamo sofferto visto che l’Atalanta gioca sempre bene contro di noi, è molto forte. Sono contento che Milik abbia fatto il gol decisivo, se lo meritava. Abbiamo preso tre punti pesantissimi.
Ora pensiamo al Frosinone perché abbiamo già sbagliato col Chievo, lì non dovevamo perdere punti. Col Frosinone sarà difficile, loro si metteranno tutti dietro, ma noi dobbiamo essere bravi ad entrare nella gara con l’atteggiamento giusto, la voglia di fare la partita e portare a casa il risultato”.
– “E’ bizzarro giocare la Libertadores a Madrid”: Carlos Tevez, attaccante del Boca, è sconcertato dalla decisione della Conmebol di spostare in Spagna la finale di ritorno della Champions sudamericana che vede di fronte Boca Junios e River Plate. L’ex juventino dopo un allenamento rincara la dose: “E’ difficile accettare una decisione simile, giocare in un altro continente. La verità è che che ci hanno privato della gioia di vincere al Monumental, quei tre folli dietro alla scrivania che dirigono la Conmebol non capiscono nulla”. Tevez vede anche il lato positivo della circostanza: “E’ un privilegio poter giocare al Bernabeu, lo è per qualsiasi giocatore. Spero sia una festa, uno spettacolo, e che imparino una volta per tutte in Argentina cosa sta succedendo”. Infine un appello ai giocatori, anche ai rivali. “Per tutti è difficile essere qui, chi guida le squadre dovrebbe cercare di far capire che stiamo giocando una finale di Libertadores, una partita di calcio”.
– “In relazione ad alcuni articoli pubblicati sui media nazionali, Samsung Electronics Italia smentisce ufficialmente le indiscrezioni circa l’interesse della società per la sponsorizzazione dell’A.C.Milan”. Così una nota ufficiale diffusa dalla filiale italiana della società sudcoreana, all’indomani delle voci su un possibile interesse di Samsung Italia verso una sponsorizzazione con il club rossonero.
– FIRENZE

– Il team manager della Roma Morgan De Sanctis si è diplomato direttore sportivo al corso di Coverciano ottenendo 110 con la lode. Il dirigente giallorosso è uno dei tanti nomi noti del calcio italiano che hanno frequentato le 144 ore del corso per ds al centro tecnico federale iniziato lo scorso 10 settembre. Fra i diplomati anche l’attuale direttore generale dell’area tecnico-sportiva del Milan Leonardo, il team manager del Cagliari Roberto Colombo, l’ex attaccante Rolando Bianchi, il ds della Fiorentina Carlos Freitas e il responsabile del settore giovanile del club viola Vincenzo Vergine e l’ex campione del Mondo 2006 Cristian Zaccardo.
– GENOVA

– L’eliminazione dalla Coppa Italia è fatale per il tecnico del Genoa Ivan Juric: manca ancora l’ufficialità ma a quanto filtra dallo spogliatoio di Marassi è la scelta del club ligure di esonerare l’allenatore croato, uscito dallo stadio in lacrime e senza passare per la conferenza stampa. Per la sostituzione la scelta sarebbe caduta, sempre secondo quanto filtra dallo spogliatoio, sull’ex Ct azzurro Cesare Prandelli.
Ivan Juric è stato esonerato dopo la sconfitta subito in Coppa Italia in casa contro l’Entella. Al suo posto Enrico Preziosi ha chiamato l’ex ct della nazionale Cesare Prandelli. Prandelli già domani guiderà il suo primo allenamento al Signorini nel pomeriggio. La presentazione ufficiale avverrà in contemporanea con la conferenza pre campionato di sabato.  Prandelli esordirà infatti domenica pomeriggio alle 18 contro la Spal a Marassi. L’ex allenatore di Roma e Fiorentina, nell’ultima stagione alla guida dell’Al Nasr, è il terzo tecnico sulla panchina del Genoa in questo campionato dopo Ballardini e JuricImpresa dell’Entella che espugna il Ferraris ai calci di rigore e si guadagna la qualificazione agli ottavi di Coppa Italia dove troverà la Roma. Vittoria arrivata al sedicesimo rigore dopo che i tempi regolamentari erano finiti 2-2 e nei supplementari Adorjan aveva agguantato il pareggio al secondo minuto di recupero del secondo tempo. Tempi regolamentari condotti dal Genoa ma l’Entella per due volte si è trovata in vantaggio: prima con Icardi che sorprende Marchetti, poi dopo il pareggio su rigore di Piatek , chiavaresi ancora avanti sempre con Icardi, bravo a farsi trovare pronto sul secondo palo. Non basta però alla squadra di Boscaglia che viene raggiunta nuovamente dagli undici metri per un fallo su Biraschi con Piatek ancora decisivo.Nei tempi supplementari affiora la stanchezza e il Genoa dopo aver colpito una traversa sempre con il bomber polacco si ritrova avanti ancora su calcio di rigore. Il fallo in questo caso è di Baroni su Pandev, dal dischetto va Lapadula che non sbaglia. La squadra di Juric però non riesce a tenere il vantaggio e al secondo e ultimo minuto di recupero del secondo tempo supplementare Ardojan è il più veloce a ribadire in gol un tiro di Icardi deviato da Marchetti. Si va così ai calci di rigore ad oltranza perché sbagliano sia Bessa che Baroni. Al sedicesimo rigore è Lapadula che si fa parare la conclusione da Paroni e l’Entella vola agli ottavi.

– “Cuore, determinazione e tenacia è quanto ha messo in campo l’Entella nel derby con il Genoa in Coppa Italia ed è quello che si mette in campo nel campionato Serie C”. Il Presidente della Lega Pro, Francesco Ghirelli, fa i complimenti all’Entella a pochi minuti dalla fine del match che ha visto la formazione di Serie C eliminare il Genoa e qualificarsi agli ottavi di finale di Coppa Italia dove incontrerà la Roma. ”Complimenti al presidente Gozzi – aggiunge Ghirelli – al tecnico Boscaglia, ai giocatori per il successo e per le emozioni di una gara combattuta”.
– GENOVA

– Ora e’ ufficiale: Ivan Juric è stato esonerato dopo la sconfitta subito in Coppa Italia in casa contro l’Entella. Al suo posto Enrico Preziosi ha chiamato l’ex ct della nazionale Cesare Prandelli.
Prandelli già domani guiderà il suo primo allenamento al Signorini nel pomeriggio. La presentazione ufficiale avverrà in contemporanea con la conferenza pre campionato di sabato.

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TORINO

– Il Torino bette il Sudtirol 2-0 (1-0) e va agli ottavi di finale di Coppa Italia dove incontrerà la Fiorentina.       [print-me title=”STAMPA”]

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CONFERENZA ALLEGRI PRE JUVENTUS-INTER

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CONFERENZA ALLEGRI PRE JUVENTUS-INTER

DELLE 12:00 DI GIOVEDì 06 DICEMBRE 2018

VIGILIA DI JUVENTUS-INTER DELLE 20:30 DI VENERDì 07 DICEMBRE 2018

CONFERENZA ALLEGRI PRE JUVENTUS-INTER

15/ma giornata Serie A il primo anticipo è Juventus-Inter e la Capolista Juventus si presenta con 40 punti, 31 gol fatti ed appena 8 subiti dopo 14 giornate di Campionato. Come sempre Massimiliano Allegri sembra incontentabile, ma è proprio questa sua maniacale ed ottima scelta di voler sempre alzare l’asticella, che contribuirà fondamentalmente a fortificare una squadra già direi molto ben strutturata, anche se, è da tener presente, quest’anno ancoranon si è vinto nulla, il che è poi ciò che concretamente conta, come i fatti e Mister Allegri lo sa bene!

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