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Ultimo aggiornamento 3 Gennaio, 2019, 16:22:49 di Maurizio Barra

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DI GIOVEDì 03 GENNAIO 2019

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Borsa: Milano apre in calo (-0,65%)
Indice Ftse Mib a 18.211 punti

MILANO03 gennaio 201909:00

– La Borsa di Milano apre in calo. Il primo indice Ftse Mib cede lo 0,65% a 18.211 punti.
Borsa: Milano prosegue in calo, pesa StmIn rosso anche il lusso,lieve rialzo spread Btp-Bund a 255 punti

03 gennaio 201910:06

– La Borsa di Milano (-0,5%) prosegue in terreno negativo appesantita dal calo del comparto dell’auto dopo i dati di ieri con il mercato italiano che rallenta. Su Piazza Affari pesano anche Stm (-7%), dopo il taglio delle stime di Apple, ed il comparto del lusso. In lieve rialzo lo spread tra Btp e Bund che ha avviato le contrattazioni a 255 punti base con il rendimento del decennale italiano al 2,71%.
In rimbalzo le banche con Intesa (+1,3%), Banco Bpm e Bper (+0,4%), Unicredit (+0,3%) e Ubi (+0,1%). Carige è stata sospesa a tempo indeterminato dalla Consob dopo il commissariamento da parte della Bce. Nel listino principale svettano la Juventus (+4,3%) e Tim (+2,5%).
Nel settore delle auto è in rosso Ferrari e Cnh (-1,8%), Pirelli (-1,7%), Fca e Brembo (-1,2%). Scivola anche il lusso con Moncler (-2,6%) e Ferragamo (-2,4%). Male i titoli legati al petrolio dopo il calo del prezzo del greggio. Giù Tenaris (-1,2%), Saipem (-1,1%), Snam (-0,8%) ed Eni (-0,5%).
Spread Btp-Bund vola a 270. Apple crolla a Wall StreetSui listini del Vecchio continente si abbatte l’effetto del colosso di Cupertino che ha tagliato le stime del primo trimestre

03 gennaio 201915:40

Borse europee in lieve miglioramento ma in ordine sparso dopo la pubblicazione dei principali dati macroeconomici dagli Stati Uniti, tra i quali le richieste di disoccupazione: il listino peggiore, in attesa dell’avvio di Wall Street che ha futures sulla partenza negativi, resta Francoforte in calo di un punto percentuale, seguito da Parigi (-0,8%), Milano (-0,1%) e Londra, che si muove attorno alla parità. Il mercato azionario migliore è quello di Madrid (+0,3%) dopo l’asta dei titoli di Stato spagnoli da 5 miliardi, con Madrid che è stata la prima a muoversi nel 2019.

Forte tensione invece sui bond italiani, con il Btp a 10 anni che vede salire i rendimenti di 19 punti base e lo spread con la Germania a quota 270, per la prima volta dal 18 dicembre scorso. Il rendimento del decennale del Tesoro è al 2,87%.

In Piazza Affari, che come le altre Borse accusa ancora la pesantezza dell’hi tech dopo il warning di Apple, sempre molto male Stm (-9%), con Prysmian e Moncler e che cedono il 3%. In chiara controtendenza Unipol (+2,6%) e Tim, che sale del 2,4%.

Apple affonda in Borsa. Nelle contrattazioni che precedono l’apertura di Wall Street i titoli Apple perdono l’8,40%. Il calo e’ stato innescato dalla revisione al ribasso delle stime per i ricavi in seguito al rallentamento dell’economia della Cina e della domanda di iPhone nel paese.

Apple taglia stime ricavi, pesa rallentamento Cina – Apple rivede al ribasso le stime per il primo trimestre dell’esercizio fiscale, puntando il dito sulla debolezza economica della Cina e sul rallentamento delle vendite di iPhone nel paese. Per i tre mesi che si sono chiusi il 29 dicembre – il trimestre delle festività di Natale, uno dei più importanti per Apple – Cupertino stima ricavi per 84 miliardi di dollari, ben al di sotto dei 91 miliardi attesi dagli analisti e degli 89-93 miliardi stimati in precedenza dalla società. Immediata la reazione del titolo in Borsa, che arriva a perdere oltre l’8%. In una lettera agli investitori diffusa dopo la chiusura di Wall Street, Tim Cook parla di un impatto ”significativamente maggiore” alle attese della debolezza di alcune economie emergenti, soprattutto della Cina. L’economia del Dragone – spiega – ha iniziato a rallentare nella seconda metà dello scorso anno. Le tensioni commerciali fra Stati Uniti e Cina hanno poi esacerbato ulteriormente le pressioni negative sull’economia cinese. A pesare è anche il dollaro forte: ”sapevamo che un dollaro forte avrebbe creato venti contrari”, anche alla luce del suo impatto sulla domanda di iPhone. Cook cerca comunque di rassicurare: ”nonostante le difficoltà riteniamo che le nostre attività in Cina abbiano un futuro brillante”. L’annuncio a sorpresa alimenta i dubbi sulla capacità di Cupertino – la maggiore società al mondo, la prima a sfondare quota 1.000 miliardi di dollari di capitalizzazione – e dei giganti tecnologici di navigare un contesto economico sempre più incerto e una prolungata guerra commerciale. A colpire è soprattutto il fatto che il taglio delle stime arriva a soli 60 giorni dalle precedenti previsioni diffuse dall’azienda. ”Quando abbiamo parlato delle stime per il primo trimestre 60 giorni fa sapevamo che i primi tre mesi dell’anno sarebbero stati influenzati da fattori macroeconomici” spiega l’amministratore delegato di Apple nella lettera agli investitori, nella quale si prevedono ricavi per 84 miliardi di dollari, un margine lordo di circa il 38% e spese operative per 8,7 miliardi di dollari. ”Non possiamo cambiare le condizioni macroeconomiche, ma – tenta di rassicurare Cook – stiamo prendendo e accelerando altre iniziative per migliorare i nostri risultati”.
Reddito di cittadinanza: Di Maio, è per i cittadini italiani’Smentisco vada a immigrati’

ALLEGHE (BELLUNO)03 gennaio 201913:23

“Al mio rientro a Roma istituiremo il decreto anche per quota 100 e il reddito di cittadinanza per gli italiani”. Così il vicepremier e ministro del Lavoro Luigi Di Maio ad Alleghe, nell’ambito di una ‘ricognizione’ sui luoghi colpiti dal maltempo ad ottobre in Veneto. “La smentisco – ha detto il ministro rispondendo ad una domanda di una giornalista che gli chiedeva del reddito di cittadinanza per gli immigrati. “La legge, come abbiamo sempre detto, – ha ribadito- riguarda il reddito di cittadinanza per coloro che sono cittadini italiani”.
“La pensione minima a 780 euro, come le pensioni di invalidità a 780 partiranno tra febbraio a marzo”, ha detto ancora Di Maio

Borsa:Europa in rosso teme effetti AppleScivola settore tecnologico, in forte calo titoli fornitori Ue

03 gennaio 201911:54

– Il taglio delle stime da parte di Apple trascina in rosso le Borse europee. La decisione del colosso tecnologico di Cupertino arriva dopo il rallentamento della crescita in Cina ed una flessione delle vendite di alcuni prodotti. Nel Vecchio continente scivola il settore tecnologico che cede il 3,4%. Sul fronte valutario l’euro è in lieve calo sul dollaro a 1,1368 a Londra.
L’indice d’area stoxx 600 è in calo dello 0,8%. In terreno negativo Francoforte (-1,2%), Parigi (-1,1%), Milano (-0,7%), Londra (-0,5%) e Madrid (-0,3%). A soffrire sono i principali fornitori europei di Apple con il crollo della società svizzera Ams (-17%), a Piazza Affari arretra Stm (-9,5%) mentre a Francoforte tocca a Dialog Semiconductor (-9,1%). Pesanti anche Infineon e Iqe (-5%).
A Piazza Affari giornata negativa anche per il lusso con Moncler (-3,2%) e Ferragamo (-2,3%). Male il comparto dell’auto dove scivolano Pirelli (-2,7%), Fca (-1,9%) e Ferrari (-1,8%).
Spread in deciso rialzo sopra 260Rendimento al 2,81%

03 gennaio 201912:20

– Lo spread tra Btp e Bund è in deciso rialzo a 264 punti base dai 253 della chiusura di ieri. Il rendimento del titolo decennale italiano è al 2,81%.
In 5 anni -100mila imprese artigianeRapporto Unioncamere. Tra 2013 e 2018. Crescono nuovi mestieri

03 gennaio 201914:16

– Negli ultimi 5 anni, tra il 2013 e il 2018, il settore dell’artigianato, che in Italia conta oltre 1,3 milioni di imprese, ha perse quasi 100mila. E’ quanto risulta dall’ultima fotografia scattata da Unioncamere e InfoCamere che sottolinea come però si stiano affermando nuovi mestieri a scapito di alcuni dei più tradizionali.Aumentano le imprese di pulizia e quelle che si occupano di tatuaggi e piercing, crescono i giardinieri e le agenzie per il disbrigo delle pratiche ma anche le imprese che confezionano accessori d’abbigliamento o le sartorie su misura. Si riducono invece le imprese di costruzioni e quelle che si occupano di ristrutturazione, i “padroncini” addetti ai trasporti su strada, gli elettricisti, i falegnami e i meccanici. Il settore nel complesso conta ora 1.314.413 imprese ma rispetto a cinque anni fa ne ha perse quasi 99.000. Cambia però la distribuzione tra i diversi mestieri

Borsa Milano piatta, tensione spreadMadrid in positivo dopo asta titoli Stato, male bond Italia

03 gennaio 201914:42

– Borse europee in lieve miglioramento ma in ordine sparso dopo la pubblicazione dei principali dati macroeconomici dagli Stati Uniti, tra i quali le richieste di disoccupazione: il listino peggiore, in attesa dell’avvio di Wall street che ha futures sulla partenza negativi, resta Francoforte in calo di un punto percentuale, seguito da Parigi (-0,8%), Milano (-0,1%) e Londra, che si muove attorno alla parità.
Il mercato azionario migliore è quello di Madrid (+0,3%) dopo l’asta dei titoli di Stato spagnoli da 5 miliardi, con Madrid che è stata la prima a muoversi nel 2019. Forte tensione invece sui bond italiani, con il Btp a 10 anni che vede salire i rendimenti di 16 punti base e lo spread con la Germania a quota 267. In Piazza Affari, che come le altre Borse accusa ancora la pesantezza dell’hi tech dopo il warning di Apple, sempre molto male Stm (-9%), con Prysmian e Moncler e che cedono il 3%.
In chiara controtendenza Unipol (+2,6%) e Tim, che sale del 2,4%.
Borsa: Wall Street apre in caloS&P 500 perde lo 0,69%

NEW YORK03 gennaio 201915:35

– Apertura in territorio negativo per Wall Street. Il Dow Jones perde lo 0,98% a 23.121,84 punti, il Nasdaq cede l’1,14% a 6.592,51 punti mentre lo S&P 500 lascia sul terreno lo 0,69% a 2.492,48 punti.

Spread Btp-Bund vola a 270 punti basePrima volta dal 18 dicembre

03 gennaio 201915:37

– Lo spread tra Btp e Bund risale a quota 270 punti base, per la prima volta dal 18 dicembre scorso. Il rendimento del decennale del Tesoro è al 2,87%.

Apple crolla a Wall Street, -8,77%Timori per revisione al ribasso stime dei ricavi

NEW YORK03 gennaio 201915:45

– Apple crolla in Borsa. All’avvio delle contrattazioni a Wall Street i titoli di Cupertino perdono l’8,77%. Il calo è stato innescato dalla revisione al ribasso delle stime per i ricavi in seguito al rallentamento dell’economia della Cina e della domanda di iPhone nel paese.

Borsa Europa calma, Milano +0,3%In rialzo Tim e Unipol

03 gennaio 201915:57

Mercati azionari del Vecchio continente sostanzialmente insensibili all’avvio pesante di Wall street: Francoforte e Parigi cedono lo 0,8% migliorando di qualche frazione il loro andamento, Londra ondeggia sempre sulla parità mentre Milano si è portata sul livello di Madrid e sale dello 0,3% nonostante le forti tensioni sullo spread.
In Piazza Affari sempre in scivolata Stm (-8%) con Apple, deboli Prysmian e Moncler che cedono tre punti percentuali. Al contrario si muovono su crescite attorno al 3% Unipol e Tim, tranquille le banche.AFFONDA APPLE Apple crolla in Borsa. All’avvio delle contrattazioni a Wall Street i titoli di Cupertino perdono l’8,77%. Il calo e’ stato innescato dalla revisione al ribasso delle stime per i ricavi in seguito al rallentamento dell’economia della Cina e della domanda di iPhone nel paese. VERSO TAGLIO STIME Apple potrebbe essere costretta a rivedere al ribasso le stime per l’intero 2019. Lo prevede Goldman Sachs, che paragona Cupertino all’ex colosso dei cellulari Nokia. ”Vediamo il potenziale per una ulteriore revisione delle stime per l’anno fiscale 2019” spiega Goldman, precisando che un ulteriore taglio dipenderà dall’andamento della domanda in Cina agli inizi dell’anno. ”Abbiamo messo in guardia sulla domanda cinese dalla fine di settembre e il taglio di Apple conferma” l’avvertimento: ”non ci attendiamo che la situazione migliorerà in marzo e restiamo cauti” aggiunge Goldman. Apple come Nokia – osserva Goldman – dipende dalla decisione dei consumatori di acquistare gli ultimi modelli dei dispositivi a disposizione: più l’economia rallenta, più la velocità dei consumatori di aggiornare i loro dispositivi rallenta. Per Apple la velocità con cui i consumatori cambiano i loro dispositivi è sensibile agli eventi macroeconomici ora che la società si avvicina al livello massimo di penetrazione dell’iPhone.

Innocenzi, Carige non a rischio default’Banca ben patrimonializzata, clienti possono contarci’

03 gennaio 201916:11

Carige è a rischio default? “Assolutamente, la banca è ben patrimonializzata e ha una governance chiara, quindi i nostri clienti possono contare sulla loro Carige”. Lo ha detto il commissario dell’istituto ed ex amministratore delegato, Fabio Innocenzi, in un’intervista alla tv Class Cnbc. “Abbiamo avuto un importante prestito subordinato sottoscritto dal Fidt – ha ricordato – che ci ha portato in linea con gli obblighi patrimoniali”. Innocenzi ha poi ribadito che il nuovo Piano industriale sarà “in un’ottica di possibili partnership e alleanze” e che punterà su “derisking, rilancio commerciale e rafforzamento patrimoniale”. Riguardo un’eventuale intervento dello Stato per salvare la banca, Innocenzi ha detto che l’obiettivo “non è trovare chi pagherà il conto, ma non trovare un conto da pagare”. Parlando del socio Malacalza, che ha di fatto bloccato l’aumento di capitale: “Bisogna guardare il futuro – ha detto Innocenzi – è importante trovare e costruire fiducia, innanzitutto con gli azionisti rilevanti”.      [print-me title=”STAMPA”]

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