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DALLE 07:52 ALLE 20:07 DI GIOVEDì 14 FEBBRAIO 2019

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Borsa: Asia incerta, sugli scudi Seul
Tokyo e Shanghai invariate, Hong Kong -0,3% 14 FEBBRAIO 2019 07:52

– Seduta incerta e listini deboli in Asia dove Tokyo (-0,02%) e Shanghai (-0,05%) chiudono praticamente invariate. Hong Kong cede lo 0,3% mentre Seul fa un balzo sul finale dell’1,11%. I mercati, secondo gli analisti, stanno pesando da un lato i negoziati commerciali tra Usa e Cina e dall’altro metabolizzano i downgrade sugli utili lanciati dalle società”.
Borsa: Milano apre in rialzo +0,4%Ftse Mib a 20.076 punti

MILANO14 febbraio 201909:04

– La Borsa di Milano apre la seduta in rialzo. Il Ftse Mib guadagna lo 0,43% a 20.076 punti.

ECONOMIA

Cambi: euro sotto 1,13 dollari
Yen a 125,29

14 febbraio 201909:07

– L’euro recupera terreno dopo il calo di ieri ma resta sotto la soglia di 1,13 dollari a 1,1283 (era 1,1266 dopo la chiusura di Wall Street e un avvio sui mercati europei a 1,1322). Contro lo yen la moneta unica passa di mano a 125,29.
Salini presenta offerta per Astaldi, aumento da 225 mlnProposta condizionata a presenza investitori e linee credito

14 febbraio 201918:26

Salini presenta un’offerta per Astaldi, attraverso un aumento di capitale per 225 milioni, per il 65% del capitale post aumento di una società “sostanzialmente esdebitata”. L’offerta è condizionata tra l’altro al “contributo di coinvestitori di lungo periodo” e “alla disponibilità delle banche di concedere linee di credito” ad Astaldi.

L’operazione di Salini su Astaldi mira ad avere le caratteristiche di “un’operazione di sistema volta anche a consolidare il settore delle grandi opere e delle costruzioni”, per garantirne “stabilità e sviluppo, continuità dei lavori di opere anche strategiche, rafforzamento delle capacità progettuali e industriali tali da proiettare la società così rafforzata in un futuro da protagonista in Italia e all’estero”. Lo specifica la società, spiegando che il suo supporto al piano concordatario di Astaldi “rappresenta un’opportunità per creare uno dei maggiori operatori globali con un portafoglio commesse Epc (engineering, procurement and construction, ndr) combinato di circa 33 miliardi e oltre 45 mila dipendenti”.

L’operazione di Salini Impregilo su Astaldi piace al mercato. Dopo l’offerta di Salini e il via libera al piano di salvataggio, Astaldi non riesce a fare prezzo in Borsa e resta in preapertura con un rialzo teorico del 9,8%. Il titolo Salini Impregilo guadagna in avvio il 5,6% a 1,9 per cento.
Spread Btp-Bund apre in calo a 263 puntiRendimento al 2,75%

14 febbraio 201909:11

– Lo spread Btp-Bund apre in calo a 263,4 punti con un rendimento al 2,75%.
Petrolio: in rialzo a 54,38 dollariBrent a 64,25 dollari

14 febbraio 201909:13

– Il petrolio è in rialzo a 54,38 dollari per il barile Wti e a 64,25 dollari per il Brent.
Oro: sale a 1.309,28 dollariGuadagna lo 0,23%

febbraio 201909:15

– L’oro risale a 1.309,28 dollari l’oncia in Asia segnando un progresso dello 0,23%.
Borsa: Europa positiva in avvio sedutaParigi +0,8%, Londra +0,3%

14 febbraio 201909:19

– Avvio positivo per il listini del Vecchio Continente. Parigi apre in rialzo dello 0,86%, Francoforte dello 0,81% e Londra dello 0,35 per cento.
Astaldi: ok a piano con SaliniPost aumento gli attuali azionisti al 6,5%, Impregilo al 65%

14 febbraio 201909:35

Il cda di Astaldi, dopo aver ricevuto l’offerta da Salini Impregilo, ha approvato il piano e la proposta concordataria che prevedono un aumento di capitale riservato a Salini per 225 milioni e la soddisfazione parziale dei creditori chirografari con l’attribuzione “sia di azioni derivanti dalla parziale conversione dei crediti, sia di strumenti finanziari partecipativi emessi dalla società a valere sulla liquidazione degli asset non core”.Post aumento i creditori rappresenteranno il 28,5 % del capitale, mentre Salini sarà il principale socio di Astaldi col 65% del capitale. Gli attuali azionisti, sempre dopo l’aumento, avranno una partecipazione pari al 6,5 % del capitale.L’offerta di Salini però è condizionata al “contributo di coinvestitori di lungo periodo” e “alla disponibilità delle banche di concedere linee di credito” ad Astaldi, e mira ad avere le caratteristiche di “un’operazione di sistema volta anche a consolidare il settore delle grandi opere e delle costruzioni”.La struttura dell’operazione non prevede impegni od oneri a carico di Salini prima dell’omologa, ed è stabilita la nomina in Astaldi di un Chief Restructuring Officer.Parte quindi il percorso con cui Astaldi sottoporrà la proposta al giudizio di ammissibilità del Tribunale. Se concessa, la proposta dovrà passare il voto dei creditori e l’omologa giudiziale. “Ad oggi – scrive Salini – non vi è alcuna certezza in merito alla circostanza che la proposta concordataria Astaldi sia da ultimo omologata né che l’offerta Salini trovi effettivamente esecuzione”. Allo stesso modo non è possibile fornire una previsione della tempistica di realizzazione della “potenziale operazione”, attesa indicativamente entro il primo semestre del 2020.

Borsa: Milano azzera rialzo,stop AstaldiFtse Mib -0,03%, pesano banche. Su scudi Saipem +1,3%

14 febbraio 201909:46

– Piazza Affari resta concentrata sull’operazione Astaldi mentre lo slancio in avvio dell’indice Ftse Mib si esaurisce (-0,03% a 19.984 punti).
Il titolo del costruttore romano viene sospeso con un rialzo teorico dell’11,8% a 0,8 euro mentre Salini Impregilo, che si è impegnata con un aumento di capitale da 225 milioni, guadagna il 4,34% a 1,94 euro. Sul listino principale invece prevalgono gli ordini in vendita, tra le più colpite ancora una volta le banche. Banco Bpm cede l’1,62%, Ubi Banca l’1,4%, Unicredit l’1,38%, Intesa Sanpaolo l’1,1% e Mediobanca lo 0,6 per cento.
Piatta Generali (+0,07%).
Scivola, nel giorno in cui sono attesi i risultati preliminari, Pirelli (-0,36%) con Fca (-0,21%). Tengono Tim (+0,12%) e i titoli dell’energia con Enel invariata, Eni in rialzo dello 0,22%, Snam dello 0,38%, Italgas dello 0,34% e Saipem dell’1,37 per cento. Sugli scudi Campari (+2,18%).
Borsa:Europa sale,allenta tensione daziLondra +0,4%, Parigi +0,7%

14 febbraio 201909:58

– Si allentano le tensioni sulla guerra commerciale tra Usa e Cina e le Borse in Europa tornano a concentrarsi sui fondamentali delle societa. Gli indici in mattinata sono tutti positivi, Londra guadagna lo 0,43%, Parigi lo 0,74%, Francoforte lo 0,45%, Madrid lo 0,25% e solo Milano resta indietro (-0,24%). Credit Suisse, per la prima volta in utile dal 2014, dopo un avvio in deciso rialzo, oltre il 2% gira in calo (-0,25%), AstraZeneca, dopo un quarto trimestre migliore delle attese balza in rialzo del 4,7%.
Germania evita recessione, ma Pil fermoPil scorso anno +1,4%, ma in quarto trimestre crescita zero

BERLINO14 febbraio 201911:45

La Germania archivia l’ultimo trimestre 2018 con una crescita invariata rispetto ai tre mesi precedenti, evitando per un soffio la recessione tecnica dopo il calo dello 0,2% segnato nel terzo trimestre. Il risultato – comunicato oggi dall’Ufficio federale di statistica di Wiesbaden – è inferiore alle attese degli economisti che puntavano su un dato di fine anno in leggera espansione a +0,1%. Il Pil tedesco sale quindi nel 2018 dell’1,4%, meno delle ultime stime (+1,5%).
Sempre oggi dalla Germania sono arrivati i risultati di Commerzbank che chiude il 2018 con l’utile netto in crescita a 865 milioni di euro dai 128 milioni del 2017 e il board della banca tedesca ha proposto un dividendo di 20 centesimi, cifra che conta di poter distribuire anche nel 2019. L’utile operativo è salito a 1,245 milioni da 1,149 milioni dell’anno prima. I ricavi, al netto di poste straordinarie sono aumentati di 441 milioni a 8,648 milioni da 8,208 del 2017.
Nestlé: +2,1% ricavi 2018, bene utileCrescita organica del 3%. Allo studio vendita del marchio Herta

14 febbraio 201911:57

– La multinazionale svizzera Nestlé ha chiuso il 2018 con un fatturato in crescita del 2,1% a 91,4 miliardi di franchi svizzeri ed un utile netto in sensibile miglioramento sull’anno precedente a 10,1 miliardi di franchi (+41,6%) grazie soprattutto ad operazioni straordinarie mentre le acquisizioni/dismissioni hanno avuto un impatto positivo dello 0,7%. La crescita organica del gruppo, ovvero quella basata sul potenziamento del fatturato senza ricorso a fusioni o acquisizioni, è stata del 3% grazie ad una crescita interna del 2,5% e ad un adattamento dei prezzi dello 0,5%. L’utile operativo è salito del 5,1% a 15,5 miliardi.
I risultati del 2018 seguono quelli deludenti del 2017 per il gruppo elvetico con sede a Vevey, sul lago di Ginevra, presente in 191 paesi controllando oltre 2000 marchi, alcuni vere icone dell’alimentare della salute e del benessere. Il board dell’azienda ha proposto un dividendo in aumento di 10 centesimi a 2,45 franchi e ha confermato l’intenzione di vendere il marchio Herta.
Borsa: Europa in rialzo con ipotesi daziA Piazza Affari in rosso le banche, spread Btp-Bund a 268 punti

14 febbraio 201912:39

– Le Borse europee proseguono in rialzo dopo le dichiarazioni di Donald Trump che ipotizza un rinvio dei dazi per favorire i negoziati con la Cina. Si guarda anche ai dati del Pil dell’Eurozona con la Germania che sfiora la recessione tecnica. In lieve calo l’euro sul dollaro a 1,1279 a Londra. Lo spread tra Btp e Bund si attesta a 268 punti base con il rendimento del decennale italiano al 2,79%.
L’indice d’area stoxx 600 guadagna lo 0,4%. Proseguono in rialzo Parigi (+0,7%), Londra, Francoforte e Madrid (+0,3%).
Debole Piazza Affari (-0,1%) appesantita dalle banche che risentono dell’andamento negativo dell’intero comparto europeo.
Faro su Astaldi (+10,4%), dopo l’offerta di Salini (+6%) che prevede un aumento di capitale per 225 milioni di euro. Marciano in positivo anche Campari (+2%) e Juventus (+1,2%), quest’ultima dopo il collocamento del Ronaldo-bond. In fondo al listino principale Ferragamo (-2,2%) insieme ai finanziari con Banco Bpm (-1,8%), Mps (-1,6%), Intesa (-0,8) e Unicredit (-0,6%).
Moody’s taglia stime Pil Italia a 0-0,5%Eurostat, crescita italiana è all’ultimo posto nella Ue

14 febbraio 201919:15

“Avevamo una stima dell’1,3% sulla crescita del Pil italiano. Quest’anno sarà sicuramente sotto l’1%, probabilmente un valore tra 0 e 0,5%”. Lo ha detto Kathrin Muehlbronner, lead analyst per l’Italia di Moody’s. Quanto al rating di Moody’s sull’Italia, abbassato lo scorso ottobre, “abbiamo un outlook stabile, copre un arco di 12-18 mesi e non vediamo cambiamenti”, ha aggiunto sottolineando che “abbiamo assunto una crescita bassa, per un paio di anni al massimo, e sotto 1%”. Moody’s vede anche “un significativo rischio di elezioni anticipate probabilmente dopo le elezioni europee.
Difficile dire quale sarà il governo”. “La situazione è poco chiara e il rischio politico è difficile da ‘prezzare’ – ha spiegato Muehlbronner – potrebbe esserci necessità di una nuova coalizione con ulteriore incertezza politica”. Eurostat ha certificato che il Pil italiano è all’ultimo posto nella Ue con un -0,2% nel quarto trimestre del 2018. Anche su base annua, l’Italia è il Paese che cresce meno con un +0,1%.
Borsa:Europa in calo con Ny,Milano -0,5%Pesano dati macro Usa e stagnazione Germania, spread a 269 punti

14 febbraio 201916:12

– Girano in rosso le Piazze europee con Wall Street in flessione in scia al calo maggiore dal 2009 delle vendite al dettaglio negli Usa che a dicembre hanno registrato un -1,2%. A incidere anche i dati sui prezzi alla produzione sotto le attese e la crescita delle richieste dei sussidi di disoccupazione. Male soprattutto energia, immobiliare e finanziari. Londra cede lo 0,1%, Parigi un marginale -0,04%, Francoforte perde lo 0,63% con la Germania in stagnazione alla fine dello scorso anno. Più pesante Milano con il Ftse Mib che flette dello 0,5% mentre Moody’s ha abbassato per l’anno in corso le stime di crescita dell’Italia tra lo 0 e lo 0,5%. Sotto vendita in particolare Ferragamo (-2,84%), Azimut (-2,23%), Banco Bpm (-2,41%), Unipol (-2,28%). Sotto la lente Astaldi (+11%), dopo l’offerta di Salini (+8,5%) che prevede un aumento di capitale per 225 milioni di euro. Lo spread tra btp e bund e vicino ai 269 punti base con il rendimento del decennale italiano al 2,77%.
Prada arruola Gates e DuVernayMaison era stata accusata di razzismo per disegni collezione

14 febbraio 201916:12

– Prada arruola due artisti afroamericani, l’attivista Theaster Gates e la regista Ava DuVernay, che co-presiederanno il Consiglio consultivo Diversity and Inclusion. L’organismo orienterà la casa di Moda nello sviluppo di talenti e ampliamento delle opportunità per gli studenti afroamericani nella moda. Di fatto è la risposta della Maison all’accusa di razzismo ‘blackface’ che aveva colpito la collezione Pradamalia del 2018, i cui disegni di scimmie con grandi labbra rosse erano state paragonate a caricature offensive per le persone di colore. Il Consiglio, spiega Prada, includerà le voci di esperti accademici e di istituzioni sociali di alto livello. “Prada si impegna a coltivare, reclutare e mantenere diversi talenti per contribuire a tutti i reparti dell’azienda” ha spiegato Miuccia Prada, ad e direttore creativo.
Borsa: Milano chiude a -0,78%Ftse Mib a 19.834 punti

14 febbraio 201917:38

– Piazza Affari chiude in calo. Il Ftse Mib lascia sul terreno lo 0,78% a 19.834 punti.
Coca-Cola: -7,9% a Wall Street, il calo maggiore dal 2008Pesano le stime per il 2019

14 febbraio 201917:45

Coca-Cola affonda a Wall Street, dove perde fino al 7,9%, in quello che e’ il calo maggiore dal 2008. A pesare sono le stime per il 2019 e l’ammissione di possibili problemi quali le pressioni sui tassi di cambio, le tensioni geopolitiche e l’indebolimento della fiducia dei consumatori.

Borsa: Europa chiude deboleParigi -0,23%, Francoforte -0,69%, piatta Londra

14 febbraio 201918:00

– Le Borse europee chiudono deboli.
Parigi cede lo 0,23% con il Cac 40 a 5.062,52 punti. Francoforte chiude con un -0,69% con il Dax a 11.089 punti. Piatta invece Londra a +0,08% con il Ftse 100 a 7.197 punti.
Spread Btp-Bund chiude a 270Rendimento al 2,80%

14 febbraio 201918:14

– Lo spread Btp-Bund chiude in lieve rialzo a 270 punti base dai 266 di ieri, con un rendimento del titolo italiano a dieci anni del 2,80%.
Borsa: Milano in calo con finanziariCorsa di Astaldi con Salini, spread sale a 269 punti

14 febbraio 201918:17

– Piazza Affari archivia la seduta in calo (Ftse Mib -0,78% a 19.834 punti) con lo spread in rialzo a 270 punti e il rendimento del decennale italiano quasi al 2,8%.
Male soprattutto i finanziari con Moody’s che ha abbassato per l’anno in corso le stime di crescita dell’Italia tra lo 0 e lo 0,5%. Così come per il resto dei listini continentali sotto vendita finiscono le banche con Banco Bpm che perde il 2,83%, Unicredit il 2,2%, Fineco l’1,9%. Tra gli altri titoli in flessione Ferragamo (-3,3%), Unipol (-2,6%) e Azimut (-2,35%). Si muove invece in controtendenza Astaldi (+15%) con Salini (+10,4%) dopo l’offerta del gruppo guidato da Paolo Salini che prevede un aumento di capitale per 225 milioni di euro. Buon passo anche per Interpump (+5,9%) sulla scorta dei risultati dell’anno e su alcuni report positivi. Sale anche il titolo della Juventus (+2,75%) all’indomani del collocamento del bond.

Top: su mezzi pubblici 5,4 mld viaggiAsstra-Intesa San Paolo-Ifel-Anci, su ferro è più redditizio

14 febbraio 201918:28

– In Italia il sistema delle aziende di trasporto pubblico locale e regionale impiega oltre 124.000 addetti, offre 2 miliardi di chilometri vettura annui, trasporta 5,4 miliardi di passeggeri l’anno e produce un fatturato complessivo (ricavi da traffico e contributi pubblici) di circa 12 miliardi di Euro. E’ quanto emerge dallo studio “Le Aziende Tpl, alla ricerca della rotta giusta”. realizzato da Asstra, Intesa Sanpaolo, Fondazione Ifel-Anci.
Fatto importante, sottolineato da Laura Campanini della direzione studi e Ricerche di Intesa San Paolo, le aziende di trasporto che operano su ferro, ovvero che operano su metropolitana, tramvia e ferroviario regionale nel triennio dimostrano – nel periodo 2015-2017, di migliorare significativamente la propria redditività e di investire una quota consistente del proprio fatturato: il ROE passa da 4,5% a 9,5%, il ROI da -2,7% a 0,4%, gli investimenti da 1,3% a 7,8%”.

Amazon cancella piano per sua seconda sede a NyPesa opposizione politica

W YORK14 febbraio 201918:12

Amazon rinuncia alla sua seconda sede a New York e annuncia che non la realizzerà. Lo afferma il colosso di Seattle in una nota. La decisione è legata alla forte opposizione politica riscontrata. Il titolo registra un acalo a Wall Street subito dopo l’annuncio.”Anche se i sondaggi indicano che il 70% dei cittadini di New York appoggiano il nostro piano e il nostro investimento, numerosi politici a livello statale e locale hanno detto chiaramente che si sarebbero opposti alla nostra presenza” spiega Amazon dicendosi ”dispiaciuta” di aver dovuto prendere tale decisione. ”Non intendiamo riaprire la ricerca” per una nuova location per la seconda sede. ”Andremo avanti con i progetti previsti in Virginia e in Tennessee”, ha concluso.
Negozi: avanti con le chiusure, ma la parola passa alle categorieLega, nessuna marcia indietro

14 febbraio 201919:36

Si riapre il confronto con il mondo del commercio sulla proposta di legge dedicata alle chiusure domenicali dei negozi. La commissione Attività Produttive della Camera – che sta esaminando il testo di sintesi delle diverse proposte depositate dai parlamentari – riascolterà in audizione le associazioni di categoria, alla luce delle modifiche inserite nell’ultima versione, ossia quella del 31 gennaio scorso.   Sul tema, Lega e M5S hanno trovato una formula su cui c’è l’accordo: “Siamo passati da tutti i negozi chiusi ad aperti con buon senso, inserendo il tema dei centri storici”, ha spiegato la presidente di commissione Barbara Saltamartini (Lega), aggiungendo che per il suo partito è particolarmente importante combattere il fenomeno dello spopolamento dei centri abitati e che si tratta anche di un modo per garantire la sicurezza nelle città. Le aperture domenicali, come è noto, sono una tema caro anche alla Chiesa, come ha ricordato anche oggi il segretario di Stato cardinale Pietro Parolin, che ha aggiunto di comprendere “anche il problema dei posti di lavoro”.Il testo di sintesi su cui si sta lavorando “è di buon senso, anche se non è la Bibbia”, ha continuato Saltamartini aggiungendo che nei prossimi giorni “ci sarà un nuovo confronto con le realtà associative anche per rivalutare gli effetti sull’occupazione, poi passeremo alla fase emendativa”. L’intenzione di base è che si arrivi alla più ampia condivisione possibile in Parlamento.         [print-me title=”STAMPA”]

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ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE E GLI AGGIORNAMENTI

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ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE

DALLE 08:13 DI GIOVEDì 07 FEBBRAIO 2019

ALLE 04:33 DI VENERDì 08 FEBBRAIO 2019

ECONOMIA

Petrolio: in calo a 53,77 dollari
Brent scende a 62,35 dollari

07 febbraio 201908:13

– Quotazioni del petrolio in calo sul mercato after hour di New York con i contratti sul greggio Wti con scadenza a marzo che perdono 24 centesimi a 53,77 dollari al barile. Il Brent scende di 34 centesimi a 62,35 dollari

ECONOMIA

 

Oro: in calo a 1.304 dollari l’onciaCede lo 0,3%

07 febbraio 201908:16

– L’oro è in calo sui mercati asiatici a fronte del rafforzamento del dollaro: il lingotto con consegna immediata cede così lo 0,3% a 1.304 dollari l’oncia.

ECONOMIA

 

Cambi: euro in calo a 1,1358 dollariYen a 124,88

07 febbraio 201908:31

– Quotazioni dell’euro in calo in avvio dei mercati europei a 1,1358 dollari contro il valore di 1,1368 di ieri sera dopo la chiusura di Wall Street. Sullo yen la moneta unica europea scende a 124,88 yen.
ECONOMIA

 

Borsa: Asia contrastata, Tokyo -0,59%Futures negativi, in arrivo bollettino economico Bce

07 febbraio 201908:32

– Seduta contrastata per le principali borse di Asia e Pacifico, con gli occhi puntati sul settore dei microchip sull’onda delle stime sul trimestre annunciate negli Usa dall’amministratore delegato di Microchip Technology. In calo Tokyo (-0,59%), a differenza di Shanghai (+1,3%) e Sidney (+1,1%). Invariata Seul, chiusa per festività Taiwan, ancora aperte Hong Kong (+0,21%) e Mumbai (+0,13%). Negativi i futures sull’Europa e sugli Usa dopo l’inatteso calo della produzione industriale tedesca in dicembre, in vista della bilancia commerciale della Francia, delle vendite al dettaglio italiane e del bollettino economico della Bce, mentre da Oltreoceano sono in arrivo le richieste di sussidi di disoccupazione ed il dato sul credito al consumo. Sugli scudi i titoli del comparto tecnologico a Tokyo, da Renesas (+2,85%) a Screen Holding (+3,73%) e Tokyo Electron (+1,7%), mentre a Seul si è distinta Hynix (+1,05%).

ECONOMIA

 

Spread Btp Bund a 289 punti in avvioRendimento al 2,84%

07 febbraio 201908:42

– Lo spread tra Btp e Bund in avvio di giornata è stabile a 289 punti base con un rendimento al 2,84%.
ECONOMIA

 

Borsa: Milano apre in calo (-0,28%)Indice Ftse Mib a 19.938 punti

MILANO07 febbraio 201909:02

– Avvio di seduta negativo per Piazza Affari. L’indice Ftse Mib cede lo 0,28% a 19.938 punti.
ECONOMIA

 

Borsa: Europa, Parigi apre a -0,06%Deboli Londra (-0,11%) e Francoforte (-0,55%)

07 febbraio 201909:09

– Apertura in calo per le principali borse europee. Parigi lascia sul campo lo 0,06% a 5.075 punti, Londra lo 0,11% a 7.165 punti e Francoforte lo 0,55% a 11.262 punti.
ECONOMIA

 

Borsa: Milano debole, bene UnicreditRialzo spread non frena banche, deboli Fca e Cnh

07 febbraio 201909:50

– Piazza Affari tenta il recupero dopo un avvio in calo, ma non ci riesce (Ftse Mib -0,5%), con gran parte del paniere in rosso ad eccezione di Unicredit (+2,85%) dopo conti migliori delle stime e degli altri bancari, che salgono nonostante il rialzo dello spread ben oltre la chiusura della vigilia a 270 punti. In particolare salgono Banco Bpm (+1,35%) e Ubi Banca (+1,55%), mentre è più cauta Mediobanca (+0,67%), in attesa della semestrale. Prese di beneficio su Amplifon (-2,54%), deboli Fca (-2,06%) ed Cnh (-1,42%) in vista dei conti. Segno meno per Leonardo (-1,18%), Ferrari (-1,61%), Prysmian (-1,6%) e Tim (-0,89%). In luce Astaldi (+3,26%), salita oltre il 6% nella vigilia in attesa di offerte per il salvataggio che coinvolge anche Salini Impregilo (-1,05%).
ECONOMIA

 

Bce: ‘Più rischi per Pil Eurozona, pronti a intervenire’Stimolo monetario significativo resta essenziale

07 febbraio 201910:24

“I rischi per le prospettive di crescita nell’area dell’euro si sono orientati al ribasso per via delle persistenti incertezze connesse a fattori geopolitici e alla minaccia del protezionismo, alla vulnerabilità dei mercati emergenti e alla volatilità dei mercati finanziari”. Lo rileva la Bce, confermando che il consiglio direttivo “è pronto ad adeguare tutti i suoi strumenti, ove opportuno, per assicurare che l’inflazione continui a dirigersi stabilmente” verso l’obiettivo prossimo al 2%.

Borsa: Europa debole, Milano -0,07%Futures Usa in calo, in arrivo sussidi disoccupazione

07 febbraio 201910:27

– Borse europee deboli nel pieno della stagione dei conti di fine esercizio. Pesano i dati economici peggiori delle stime, a partire dalla produzione industriale tedesca, scesa in dicembre dello 0,4% sul mese precedente e l’allarme sulla crescita dell’Eurozona lanciato dalla Bce sul bollettino economico di febbraio. Londra (+0,06%) è la migliore, Milano (-0,07%) è fiacca mentre cedono Francoforte (-0,44%), Parigi (-0,17%) e Madrid (-0,33%). Negativi i futures Usa in vista delle richieste di sussidi di disoccupazione. Effetto conti sul tecnologico tedesco Gea (-13,36%) e sul colosso pubblicitario francese Publicis (-11,09%), che contagiato la rivale britannica Wpp (-6,16%). Va meglio a SocGen (-0,6%), Zurich (+0,51%) e, soprattutto a Unicredit (+2,69%). Sotto pressione il tour operator tedesco Tui (-15%), bocciato da diversi analisti finanziari dopo la revisione delle stime sul 2019. In arrivo anche i conti di Mediobanca (+0,78%), Fca (-3,44%) e Cnh (-0,14%).
ECONOMIA

 

Commercio: Istat, vendite, +0,2% in 2018Gelo anche a Natale. Vola ecommerce

07 febbraio 201910:38

– La crescita del vendite del commercio al dettaglio si ferma poco sopra lo zero nel 2018 (+0,2%) rispetto all’anno precedente, quando l’aumento era stato dello 0,9%. Lo comunica l’Istat. Mentre per la grande distribuzione si registra una crescita rispetto al 2017 (+0,8%), le vendite delle piccole superfici risultano in flessione per il secondo anno consecutivo (-1,3%). Il settore del commercio elettronico continua a mostrare incrementi significativi (+12,1%) così come i discount alimentari (+4,4%). Non bastano gli acquisti del Natale a spingere i consumi. A dicembre 2018 l’Istat stima una diminuzione dello 0,7% rispetto al mese precedente sia in valore che in volume e un calo anche su base annua dello 0,6% in valore e dello 0,5% in volume. Nel quarto trimestre, l’ aumento è dello 0,1% in valore e dello 0,3% in volume rispetto al periodo precedente. Le vendite alimentari calano dello 0,3% in valore e dello 0,1% in volume, quelle non alimentari aumentano dello 0,2% in valore e dello 0,5% in volume.

Nuova Guzzi, 8mila richieste di provaDa ieri V85 TT in produzione a Mandello del Lario

07 febbraio 201910:41

– Hanno superato quota 8mila le prenotazioni per provare su strada la nuova Moto Guzzi V85TT in produzione da ieri nello stabilimento di Mandello del Lario (Lecco). Lo comunica Piaggio spiegando che le richieste sono giunte da “appassionati da tutta Europa” desiderosi di provare in anteprima la bicilindrica che arriverà nei principali Motoplex e concessionari Guzzi a fine febbraio.
ECONOMIA

 

Bce, aumentano rischi per crescita UeStimolo monetario significativo resta essenziale

07 febbraio 201910:48

– “I rischi per le prospettive di crescita nell’area dell’euro si sono orientati al ribasso per via delle persistenti incertezze connesse a fattori geopolitici e alla minaccia del protezionismo, alla vulnerabilità dei mercati emergenti e alla volatilità dei mercati finanziari”. Lo rileva la Bce, confermando che il consiglio direttivo “è pronto ad adeguare tutti i suoi strumenti, ove opportuno, per assicurare che l’inflazione continui a dirigersi stabilmente” verso l’obiettivo prossimo al 2%.
ECONOMIA

 

Spread sfiora 280 dopo stime UeRendimento al 2,92%

07 febbraio 201911:18

– Lo spread tra Btp e Bund è in deciso rialzo dopo le stime della Commissione europea che prevedono una crescita dell’Italia ferma allo 0,2% per quest’anno. Il differenziale viaggia a 278 punti base, a un passo da quota 280, contro 269,5 di ieri in chiusura. Il rendimento del decennale italiano è al 2,92% da 2,85% di ieri.ECONOMIA

 

Borsa:rialzo spread frena Milano (-1,2%)Bene anche Banco Bpm, giù Intesa, Poste e Ubi, pesa Fca

07 febbraio 201911:42

– Il rialzo dello spread tra Btp e Bund tedeschi sopra quota 282 punti (piattaforma Bloomberg) a seguito del taglio delle stime della Bce sull’Italia frena Piazza Affari (Ftse Mib 1,2%). Si mantengono in rialzo Unicredit (+2,61%) e Banco Bpm (+2,43%), mentre girano in negativo Ubi Banca (-0,22%), Intesa (-1,27%) e Poste (-1,51%). Sotto pressione Fca (-4,98%), che sta per presentare i conti insieme a Cmh (-2,38%), trascinando Exor (-2,84%) a monte della catena di controllo. Proseguono le prese di beneficio su Amplifon (-3,92%). Contrastate Astaldi (+3,39%) e Saini Impregilo (-3,26%).

ECONOMIA

 

Tria,battuta d’arresto Pil,no recessioneMinistro, governo ha compito di far riprendere la crescita

07 febbraio 201912:08

– “Con la pubblicazione della stima preliminare dei conti trimestrali per il quarto trimestre 2018 l’Istat ha reso noto che il Pil reale è diminuito dello 0,22% facendo seguito alla marginale flessione del terzo trimestre.
Sottolineo che si tratta di una stima preliminare, che segnala una fase di cosiddetta recessione tecnica. La flessione cumulata è comunque limitata a 0,36 punti percentuali” quindi si può parlare “di battuta d’arresto più che di vera recessione”. Così il ministro dell’Economia Giovanni Tria in Aula alla Camera.
“Alla politica economica e all’azione del governo – aggiunge il ministro – spetta il compito di creare migliori condizioni per evitare contrazioni dell’economia e riprendere il sentiero crescita nei prossimi trimestri. Abbiamo a disposizione diversi strumenti per avviare crescita”.
ECONOMIA

 

Spread avanza, rendimento vicino al 3%Tocca il 29,6%. Differenziale a 284 punti.

07 febbraio 201912:37

– Avanza ancora lo spread fra Btp e Bund che tocca i 284 punti mentre il rendimento del decennale italiano si avvicina alla soglia del 3%, a quota 2,96%, tornando così ai livelli di dicembre.
Borsa: Europa sconta taglio stime UeSpread sopra 280 punti penalizza listino di Piazza Affari

07 febbraio 201912:50

– Battuta d’arresto per le principali borse europee dopo il taglio delle stime sulla crescita dell’Eurozona, che colpiscono l’Italia, la Germania e l’Olanda.
Piazza Affari ne risente più delle altre (-1,5%) e si piazza in coda con lo spread in rialzo fino a 284 punti, preceduta da Francoforte (-1,01%), Madrid (-0,88%), Parigi (-0,48%) e Londra (-0,12%). Negativi i futures su Wall Street in attesa dei sussidi di disoccupazione. Nel pieno della stagione dei risultati economici soffrono il tecnologico tedesco Gea (-14,18%), il colosso pubblicitario francese Publicis (-13,18%), che contagia la rivale britannica Wpp (-7,2%). Non va meglio a SocGen (-1,66%), nonostante il balzo dell’utile (+37%), alle prese con problemi di redditività della divisione ‘Trading’.
Tiene Zurich (+0,38%), mentre riduce il rialzo Unicredit (+1%).
ECONOMIA

 

Msc, piano industriale da 13,6 miliardiEntro 2027 in arrivo 14 nuove navi,8 commissionate a Fincantieri

07 febbraio 201913:20

– Msc Crociere sarà la prima compagnia al mondo in termini di crescita della flotta. Il piano industriale 2017-2027, illustrato oggi a Milano dal Country manager Italy, Leonardo Massa, prevede investimenti complessivi per 13,6 miliardi di euro e l’entrata in servizio entro il 2027 di 14 nuove navi. Con le 15 già esistenti porteranno la flotta a 29 navi. Otto delle nuove navi sono state commissionate a Fincantieri, le restanti ai cantieri francesi STX di Saint Nazaire. Ciò consentirà a Msc una crescita del 130% in termini di crocieristi ospitati (+14,4% all’anno in media), che passeranno da 2,4 milioni del 2018 a 5,5 milioni. “Con un piano industriale di questa portata e un’isola alle Bahamas in esclusiva che stiamo per inaugurare – ha detto Massa – siamo la Compagnia che crescerà di più a livello mondiale. Oltre a Bellissima, il cui battesimo sarà il mese prossimo, la Compagnia ha avviato la costruzione di altre tre navi: Grandiosa entrerà in servizio a novembre, Virtuosa nel 2020, Seashore nel 2021”.
ECONOMIA

 

Blutec: gli operai occupano il comune di Termini ImereseSindaco, sono disperati

PALERMO07 febbraio 201913:45

Gli operai della Blutec e dell’indotto hanno occupato il municipio di Termini Imerese.
Protestano per il mancato rispetto degli impegni aziendali per il rilancio della fabbrica e per il timore che la cassa integrazione non sia prorogata per quest’anno.
“Gli operai sono disperati, – dice il sindaco Francesco Giunta – credo non si sia mai arrivati così in basso. Che il governo prenda posizione”.
ECONOMIA

 

Borsa: Milano giù (-1,8%), pesa FcaSale spread, tiene Unicredit, giù Intesa, Poste e Ubi, bene Mps

07 febbraio 201914:03

– Piazza Affari soffre (Ftse Mib -1,8%), ultima in Europa, con il rialzo dello spread tra Btp e Bund sopra i 280 punti a seguito del taglio delle stime dell’Ue sull’Italia. Pesa Fca, (-11,6%) dopo due congelamenti al ribasso a seguito di conti record ma stime sul 2019 deludenti per gli analisti. Non soffre per lo spread Banco Bpm (+2,84%), dopo i conti presentati anche da Unicredit (+0,91%), Mps (+0,6%) e, per il trimestre, da Mediobanca (+0,6%). Il differenziale con i bund tedeschi pesa invece su Ubi Banca (-0,44%), Intesa (-1,45%) e Poste (-2,11%). Segno meno in vista dei conti di Cnh (-3,26%), mentre rientra dopo un congelamento Exor (-4,3%) a monte della catena di controllo. Proseguono le prese di beneficio su Amplifon (-3,26%). Riduce il rialzo Astaldi (+0,8%) e prosegue in calo Salini Impregilo (-1,66%).
ECONOMIA

 

Spread Btp-Bund a 280 punti baseTasso decennale al 2,92%

07 febbraio 201914:50

– Lo spread fra Btp e Bund viaggia a 280 punti base, sui massimi di circa due mesi, con un rendimento del decennale italiano al 2,92%.

ECONOMIA

Mediobanca: miglior semestre di sempre
Per ricavi (+9%) e redditività

febbraio 201914:52

– Mediobanca ha registrato nei primi sei mesi del 2018-2019 ricavi per 1,27 miliardi (+9%) e un utile netto di 451 milioni (da 476 milioni dello stesso periodo dell’esercizio precedente che aveva beneficiato di proventi non ricorrenti) con un Rote all’11%. I risultati, sopra le attese degli analisti, fanno del semestre il migliore di sempre per ricavi e redditività.
Mustier, serve base forte soci per LeoneProteggerle per restare italiane,indipendenti e in Borsa Italia

07 febbraio 201915:02

– Per l’amministratore delegato di Unicredit Jean Pierre Mustier “Mediobanca è un investimento finanziario”. Il manager sottolinea inoltre “volevo un patto più forte ma gli altri no, e ha prevalso la maggioranza. E’ importante avere per l’Italia una base forte di azionisti in Mediobanca e Generali per proteggerle” e fare in modo che restino “italiane, indipendenti e quotate in Italia”.

ECONOMIA

Petrolio: in calo a Ny a 53,56 dollari
Quotazioni perdono lo 0,83%

NEW YORK07 febbraio 201915:06

– Petrolio in calo a New York, dove le quotazioni perdono lo 0,83% a 53,56 dollari al barile.
Borsa:Wall Street apre negativa,Dj -0,6%S&P 500 perde lo 0,62%

NEW YORK07 febbraio 201915:37

– Apertura in territorio negativo per Wall Street. Il Dow Jones perde lo 0,61% a 25.233,73 punti, il Nasdaq cede lo 0,79% a 7.316,65 punti mentre lo S&P 500 lascia sul terreno lo 0,62% a 2.714,64 punti.
L’indice Ftse Mib a 19.478 punti

07 febbraio 201917:37

– L’indice Ftse Mib della Borsa di Milano chiude in calo del 2,59% a 19.478 punti. ().
Spread Btp chiude a 283, top da due mesiTasso al 2,94%. Pesa taglio Ue su stime crescita 2019

07 febbraio 201918:09

– Chiusura in netto rialzo per lo spread Btp-Bund dopo che la Ue ha drasticamente tagliato le stime di crescita dell’Italia per il 2019.
Il differenziale schizza a 283 punti base dai 269 punti di ieri, segnando i massimi da due mesi. Il tasso sul decennale del Tesoro sale al 2,94%.

ECONOMIA

Borsa: Milano chiude in calo del 2,59%
L’indice Ftse Mib a 19.478 punti

MILANO07 febbraio 201918:12

– L’indice Ftse Mib della Borsa di Milano chiude in calo del 2,59% a 19.478 punti.

Borsa: Europa chiude in negativoIn ribasso anche Parigi (-1,84%) e Londra (-1,11%)

07 febbraio 201918:12

– Giornata negativa per le principali Borse europee che chiudono tutte ‘in rosso’: Londra (-1,11%), Parigi (-1,84%) e Francoforte (-2,67%).

Borsa:Pil e Fca affossano Milano(-2,59%)Pesante tutta l’Europa, lo spread tocca i 285 punti base

07 febbraio 201918:18

– Il taglio delle previsioni per la crescita italiana da parte della Commissione Europea e la delusione per le stime sul 2019 di Fca trascinano in ribasso la Borsa Italiana, con il Ftse Mib che chiude in calo del 2,59%.
Piazza Affari è tra le peggiori assieme a Francoforte (-2,67%) in un’Europa tutta pesante. Lo spread tra Btp e Bund arriva ai massimi da due mesi e tocca i 285 punti base (chiudendo a 283) col rendimento del decennale italiano che sfiora il 3%. Il crollo di Fca (-12,21%) fa male a tutta la galassia del Lingotto: Exor (-4,73%), Ferrari (-2,55%) e Juventus (-2,18%).
Va bene invece Cnh dopo i conti (+1,21%). In netto terreno negativo Saipem (-6,09%) e Prysmian (-5,78%). Deboli le banche: Intesa (-2,75%); giù Mps (-1,45%) e Mediobanca (-0,34%) dopo l’annuncio dei rispettivi risultati annuali e semestrali. Anche Unicredit partita con sprint dopo con i buoni conti, chiude in calo (-1,92%). In positivo solo Banco Bpm (+0,84%) e Diasorin (+1,37%).

ECONOMIA

Petrolio: chiude in calo a Ny
Quotazioni perdono il 2,65%

NEW YORK07 febbraio 201920:37

– Il petrolio chiude in calo a New York, dove le quotazioni perdono il 2,65% a 52,64 dollari al barile.
Bper compra Unipol BancaDomani ufficializzazione, prezzo tra 200 e 250 mln

07 febbraio 201923:39

Accordo fatto per la cessione di Unipol Banca dal gruppo Unipol a Bper. Lo conferma una fonte a conoscenza del dossier nel giorno in cui l’operazione, che verrà ufficializzata domani mattina prima dell’apertura di Borsa, è stata esaminata dai cda di Bper, Unipol e UnipolSai. Il prezzo della vendita, che smuove le acque del risiko bancario, dovrebbe attestarsi – secondo quanto viene riferito – a cavallo tra i 200 e i 250 milioni di euro.
Appello Confindustria Italia-FranciaLa sfida non è tra Paesi europei ma tra l’Europa e il mondo

07 febbraio 201920:57

Il presidente di Confindustria Vincenzo Boccia e l’omologo francese Geoffroy Roux de Bézieux hanno inviato una missiva al Presidente francese Macron e al Presidente del Consiglio Conte auspicando un “dialogo costruttivo” alla luce della crisi tra Roma e Parigi. “In queste ore di tensione politico-diplomatica crescente, Confindustria e Medef ritengono necessario lanciare un appello al dialogo costruttivo e al confronto. La sfida non è tra Paesi europei ma tra l’Europa e il mondo esterno”, scrivono. Nella missiva i due presidenti sottolineano che “l’economia vuole unire ciò che la politica sta dividendo. Italia e Francia sono Paesi amici e non desideriamo che una crisi provocata a tavolino possa dividerci”. E ancora: “Francia e Italia, protagoniste del processo di integrazione europea fin dai suoi albori e unite da forti e duraturi legami di amicizia, condividono in questo momento storico la responsabilità di rinnovare le relazioni che legano i due Paesi: la Francia è il secondo partner dell’Italia e l’Italia della Francia”. Per cui “è necessario che gli storici protagonisti del processo di integrazione non si dividano ma riconfermino gli elementi di unità. L’Europa è un gigante economico e dobbiamo lavorare perché diventi anche un gigante politico”. “Con questo spirito Confindustria e Medef confermano l’appuntamento di fine mese a Parigi nel solco di una collaborazione leale e proficua”, concludono Boccia e Roux de Bézieux.

ECONOMIA

Borsa di Tokyo apre in calo (-1,19%)
Si allontana ipotesi accordo a breve su commercio Cina-Usa

TOKYO08 febbraio 201901:37

– La Borsa di Tokyo avvia l’ultima seduta della settimana in netto ribasso, in scia alla correzione degli indici azionari Usa, dopo le notizie di un posticipo dell’incontro tra il presidente Usa Donald Trump e il leader cinese Xi Jinping, compromettendo il raggiungimento a breve di un accordo sul commercio internazionale. Il Nikkei perde l’1,19% a quota 20.504,49, lasciando sul terreno 246 punti. Lo yen si svaluta leggermente sul dollaro, a un valore di 109,70 e a 124,40 sulla moneta unica.

Brexit, May: la voglio attuare nei tempi previstiTajani: vicini a una catastrofe economica e umana

Theresa May vuole condurre in porto la Brexit e farlo “nei tempi previsti”, entro il 29 marzo. Lo ha detto a Bruxelles a conclusione di colloqui con i leader Ue definiti “vigorosi, ma costruttivi”. La premier britannica si è detta certa del desiderio degli interlocutori di arrivare a un divorzio “con un accordo”. Ha insistito peraltro sulla necessità di cambiamenti “legalmente vincolanti” al backstop sul confine irlandese, pure riconoscendo che si tratta di un obiettivo e che nuovi colloqui al riguardo devono ancora partire.”Ancora non c’è una svolta in vista. I negoziati continueranno”: così il presidente del Consiglio europeo, Donald Tusk, su Twitter, dopo il suo incontro con la premier britannica, Theresa May, su come superare l’impasse sulla Brexit.La Bank of England ha tagliato sensibilmente – sullo sfondo anche delle incognite della Brexit – le previsioni di crescita dell’economia britannica per il 2019, portandole al 1,2% dal 1,7 stimato a novembre. Si tratta del livello più basso per il Regno Unito dal 2009, l’ultimo della recessione seguito alla crisi finanziaria globale dell’anno precedente. Come previsto il tasso d’interesse è stato confermato allo 0,75%.”Siamo molto preoccupati. Siamo a settimane di distanza da una catastrofe economica e umana. Questa è la realtà di una Brexit senza accordo. E’ una soluzione molto pericolosa”. Così il presidente del Parlamento europeo Antonio Tajani al termine dell’incontro di un’ora con la premier britannica Theresa May.Vista la maggioranza ballerina, “la strada su cui proseguire è una collaborazione trasversale” e per questo accogliamo “con favore la lettera che Jeremy Corbyn ha scritto oggi a May, che offre una via d’uscita trasversale alla Brexit. Ora è importante che questo porti ad una posizione che ha la più ampia maggioranza possibile”. Così il coordinatore del comitato dell’Eurocamera sulla Brexit Guy Verhofstadt, dopo l’incontro con la premier britannica Theresa May.Il Regno Unito non può restare “intrappolato” a tempo indeterminato nel backstop, la garanzia sul confine aperto fra Irlanda e Irlanda del Nord imposta dall’Ue nell’accordo di divorzio sulla Brexit. E’ quanto Theresa May intende riaffermare oggi a Bruxelles secondo Downing Street, malgrado il ‘no’ ripetuto ieri da Jean-Claude Juncker e Donald Tusk a rinegoziare l’accordo. May invoca “soluzioni alternative” per alleggerire il backstop come condizione per ottenere la ratifica del Parlamento britannico al testo bocciato a gennaio.

Twitter: conti sopra le attese ma affonda a NyGli utenti mensili sono risultati dalla trimestrale 321 milioni

Twitter affonda in Borsa, dove arriva a perdere l’8,52% nonostante la trimestrale sopra le attese. Gli investitori restano infatti scettici sulle prospettive della societa’ che cinguetta’, le cui stime per il primo trimestre sono risultate deboli.Il microblog chiude il quarto trimestre sopra le attese. I ricavi sono saliti del 24% a 908,8 milioni di dollari rispetto ai 731,6 milioni dello stesso stesso periodo dell’anno precedente e sopra gli 867 milioni previsti dal mercato. L’utile e’ balzato a 255,3 milioni dai 91,1 milioni del 2017. Il numero degli utenti giornalieri, che la societa’ che cinguetta comunica per la prima volta, e’ risultato pari a 126 milioni. Gli utenti mensili sono stati 321 milioni. Per il primo trimestre Twitter stima ricavi fra i 715 e i 775 milioni di dollari.         [print-me title=”STAMPA”]

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DALLE 07:38 ALLE 17:03

DI GIOVEDì 17 GENNAIO 2019

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Borsa: Asia frena con ‘caso’ Huawei
‘Caos Brexit’ non scuote mercati. Attesa Wall Street in calo

17 gennaio 201907:38

– Mercati asiatici sotto pressione, per i timori delle ripercussioni commerciali che potrà provocare l’indagine avviata negli Stati Uniti sul colosso cinese Huawei Technologies, sospettato di furto di segreti commerciali dai suoi partner americani. La Borsa di Tokyo ha chiuso in perdita dello 0,20%, con lo yen stabile sul dollaro a quota 108,90, e sull’euro a 124. In rosso anche le Piazze cinesi, con Shenzhen che ha perso lo 0,94% e Shanghai lo 0,42%. Pure Hong Kong è in calo (-0,4%). Situazione migliore per Seul (+0,05%), Mumbai, che sale dello 0,25%, e Sidney, cresciuta dello 0,27%. Le Borse asiatiche non sembrano invece subire riflessi dalla vicenda Brexit, con l’accordo bocciato dal parlamento inglese che, però, ha poi confermato la fiducia al premier Theresa May. I futures indicano aperture in calo per i mercati europei e per Wall Street. Fra i dati attesi oggi, la bilancia commerciale italiana ed europea a novembre e le richieste settimanali di sussidi disoccupazione negli Stati Uniti.
Petrolio: in calo a 51,89 dollariBrent a 60,92 dollari

17 gennaio 201909:01

– Il petrolio è in calo a 51,89 dollari per il barile Wti e a 60,92 dollari per il Brent.
Borsa: Milano apre in rosso (-0,62%)Indice Ftse Mib a 19.357 punti

MILANO17 gennaio 201909:16

– Apertura in rosso per Piazza Affari. L’indice Ftse Mib ha avviato le contrattazioni in perdita dello 0,62% a 19.357 punti.
Borse Europa apre in calo, Londra -0,5%Francoforte la peggiore (-0,7%). Male anche Parigi (-0,58%)

17 gennaio 201909:46

– Apertura in calo per le principali Borse europee. Nei giorni del ‘caos’ Brexit, Londra ha avviato le contrattazioni in perdita dello 0,5% a 6860 punti. La Piazza peggiore è però Francoforte, in rosso dello 0,72% a quota 10.852, seguita da Milano, giù dello 0,62% a quota 19.357 punti.
Sullo stesso ordine di grandezza le perdite di Parigi (0,58% a 4.782 punti).
Borse Europa in ribasso, Londra -0,4%Incertezza per vicenda Brexit e indagine americana su Huawei

17 gennaio 201910:18

– Borse europee in rosso dopo i primi scambi. L’incertezza sull’iter della Brexit si fa sentire, come i timori per i riflessi dell’indagine americana sul colosso cinese Huawei. La Piazza peggiore è sempre Francoforte, che scende dello 0,6%. All’indomani del voto del Parlamento che ha confermato la fiducia al premier Theresa May, Londra cede lo 0,35%. Si conferma in leggero recupero intanto la sterlina (1,287 sul dollaro). Perdite meno rilevanti per Parigi (-0,2%) e Milano (-0,2%), mentre Madrid è piatta.
Istat, export -0,4% a novembre, +1% annoTraino da Usa, Spagna e Cina. Crollo dell’auto, -16,2%

17 gennaio 201912:14

A novembre l’export italiano “registra una lieve flessione congiunturale” dello 0,4%, secondo i dati Istat, che segue “l’ampio incremento di ottobre”. Su base annua, invece, le esportazioni crescono dell’1%, trainate dalle vendite verso Stati Uniti (+15,8%), Spagna (+5,1%), Austria (+7,6%), Paesi Bassi (+4,9%) e Cina (+3,3%). Tra i settori, la spinta maggiore arriva da articoli farmaceutici (+16%), computer e apparecchi di elettronica (+18,4%) e abbigliamento (+12,8%). Mentre sono in diminuzione, su base annua, le esportazioni di autoveicoli (-16,2%) e di mezzi di trasporto, esclusi autoveicoli (-8,7%). La diminuzione congiunturale dell’export è dovuta al calo delle vendite verso i mercati Ue (-1,3%) mentre l’area extra Ue cresce (+0,6%), mentre su base annua, l’aumento coinvolge sia l’area Ue (+1,4%) sia i paesi extra Ue (+0,4%). Anche le importazioni sono in calo rispetto a ottobre, del 2,2%, e su anno aumentano del

3,4%.

Aumento età donne, pensioni 2018 -20,4%Per vecchiaia -39,4%

17 gennaio 201910:50

– Le pensioni complessivamente liquidate con decorrenza nel 2018 sono state 483.309 con un calo del 20,4% rispetto alle 607.525 del 2017. Lo si legge nel monitoraggio sui flussi di pensionamento dell’Inps appena pubblicato. L’Inps ricorda che nel 2018 si è innalzato il requisito di vecchiaia delle donne e quello per l’assegno sociale portandolo a livello degli uomini a 66 anni e sette mesi. Le pensioni di vecchiaia nel complesso sono state 125.293 con un calo del 39,4% e un livello più basso delle anticipate (140.752).
Toninelli,basta monopolio della TirreniaSiamo stanchi di questa situazione

17 gennaio 201912:17

“Siamo stanchi di questa situazione e porremmo fine al monopolio Tirrenia. Svolge un’utilità sociale fondamentale, utilizza soldi pubblici e non può far schizzare così i prezzi, è inaccettabile, ci sarà un cambiamento tra pochi mesi”. Lo ha detto il ministro dei Trasporti Danilo Toninelli oggi a Cagliari. “I tecnici sono già al lavoro per una nuova gara, una nuova convenzione, e ci sarà attenzione anche alla continuità delle merci, per il rilancio dell’economia sarda”.
Borsa: banche recuperano, ma Intesa cedeComparto in calo (-0,9%) a livello europeo

17 gennaio 201911:15

– Dopo un avvio di seduta in perdita generalizzata, in Piazza Affari il comparto banche naviga ora in ordine sparso: nel complesso il settore è sulla parità, mentre il Ftse Mib cede lo 0,15%. Bper sale dell’1,2%, Unicredit dello 0,7%, Ubi dello 0,6%, Mps dello 0,5% e Banco Bpm dello 0,44%.
Continuano a perdere invece Fineco (-0,7%), Banca Generali (-0,2%) e Intesa (-0,2%). Ieri il settore aveva recuperato, dopo due giorni di difficoltà per le richieste della Bce sulla copertura dei crediti deteriorati. A livello europeo, oggi il comparto è generalmente sotto pressione: perde lo 0,9%, con Societe Generale che cede il 3,85, Commerzbank il 2,7% e Bnp il 2,5%.
Toninelli, basta col monopolio TirreniaTanti no su energia? Parole non contano, conta contratto governo

CAGLIARI17 gennaio 201913:01

– “Siamo stanchi di questa situazione e porremmo fine al monopolio Tirrenia. Svolge un’utilità sociale fondamentale, utilizza soldi pubblici e non può far schizzare così i prezzi, è inaccettabile, ci sarà un cambiamento tra pochi mesi”. Lo ha detto il ministro dei Trasporti Danilo Toninelli a Cagliari spiegando che “i tecnici sono già al lavoro per una nuova gara, una nuova convenzione, e ci sarà attenzione anche alla continuità delle merci, per il rilancio dell’economia sarda”.
Il ministro ha anche parlato di decarbonizzazione e defossilizzazione “che – ha precisato – sono nel contratto di governo. E se la Sardegna sarà la prima regione in Italia a 5 stelle, si baserà su fonti rinnovabili, questo è il futuro non il medioevo come i fossili. Non servono tanti soldi – ha aggiunto – bisogna saperli utilizzare bene”.
E su Salvini, che proprio dalla Sardegna si è detto favorevole al metano criticando la politica dei tanti no, Toninelli ha ribadito: “Le parole non contano, conta il contratto di governo”.
Borse Europa in rosso, Milano cede 0,3%Londra perde 0,5%. Spread cala a 248 punti. Banche contrastate

17 gennaio 201913:17

– Borse europee in rosso, con l’incertezza sulla Brexit e i dubbi sui rapporti fra Stati uniti e Cina, con l’indagine americana su Huawei. Londra perde lo 0,5% ed è la peggiore. La sterlina è in crescita: vale 1,13 euro e 1,289 dollari. In calo le Borse di Parigi (-0,38%) e Francoforte (-0,3%). La Piazza migliore è Madrid, poco sopra la parità.
L’euro vale 1,14 dollari. Piazza Affari scende dello 0,3%, appesantita soprattutto da St (-2,8%) per i dubbi sul settore alimentati dall’intenzione di Apple di ridurre le assunzioni dopo la frenata nelle vendite di iPhone. In rosso pure Juventus (-2%), dopo una crescita del 10% in tre sedute, e Mediaset (-3,9%), nonostante gli acquisti di Fininvest. Bene Tim (+1,5%), che oggi riunisce il cda. Dopo due giorni difficili per le richieste della Bce sui crediti deteriorati, le banche vanno in ordine sparso. Salgono Mps (+0,5%), Bper (+0,26%) e Banco Bpm (+0,16%). Calano Unicredit (-0,2%), Intesa (-0,44%) e Ubi (-0,5%). Lo spread è a 248 punti (255 in apertura).
Carige:Tria,si auspica soluzione privataAccostamento alla nazionalizzazione appare improprio

17 gennaio 201915:07

– “Il governo auspica una soluzione privata della crisi che consenta il superamento in via definitiva delle attuali difficoltà”. Lo ha detto il ministro dell’Economia, Giovanni Tria, in audizione su Carige alla Camera. La ricapitalizzazione precauzionale è temporanea e l’accostamento alla nazionalizzazione appare improprio”, ha poi sottolineato.         [print-me title=”STAMPA”]

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DALLE 08:40 DI GIOVEDì 16 GENNAIO 2019

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Spread Btp-Bund apre in calo a 262 punti
Rendimento al 2,83%

16 gennaio 201908:40

– Lo spread tra Btp e Nund tedesco a dieci anni apre in calo a 262,1 punti dai 267 della chiusura di ieri. Il rendimento è al 2,83%.
Cambi: euro stabile a 1,14 dollariYen a 123,84

16 gennaio 201908:46

– L’euro è stabile sul dollaro a 1,1406 dopo aver registrato 1,1416 alla chiusura di Wall Street ieri.
Contro lo yen la moneta unica passa di mano a 123,84.
Borsa: Asia cauta in attesa voto su MayPausa dopo rialzi scorse settimane. Piatti i future su Londra

16 gennaio 201908:50

– Borse asiatiche in ordine sparso, con gli investitori che si prendono una pausa dopo che i listini sono risaliti ai massimi da sei settimane, in scia all’attesa di nuove misure di sostegno da parte dei governi, alimentate anche dalla promesse della Cina di un taglio delle tasse su larga scala.
Tokyo ha ceduto lo 0,55%, Shenzhen lo 0,12% mentre Shanghai è rimasta invariata. Lievi rialzi per Sydney (+0,35%) e Seul (+0,43%) mentre Hong Kong avanza dello 0,24% sul finale di seduta. Gli investitori restano cauti alla luce dei molti rischi che minacciano l’economia, dalla Brexit allo shutdown negli Usa, fino alla guerra commerciale.
Oggi in Gran Bretagna la premier Theresa May è attesa al voto di fiducia dopo che il Parlamento ha bocciato la sua bozza di intesa sul divorzio dalla Ue. La sterlina recupera sull’euro (1,1278 a Tokyo, +0,37%), confidando in una proroga dei negoziati e non credendo all’ipotesi di ‘no deal’. In rialzo anche i future sull’Europa, con Londra che però resta piatta.
Borsa: Milano apre in rialzo (+0,46%)indice Ftse Mib sale a 19.253 punti

16 gennaio 201909:07

– Apertura in rialzo per Piazza Affari. L’indice Ftse Mib ha avviato le contrattazioni in progresso dello 0,46% a 19.253 punti.
Borse Europa bene in avvio, Londra -0,1%Avvio positivo per Francoforte, Parigi e Milano

16 gennaio 201909:26

– Avvio di seduta positivo per le Borse europee con l’eccezione di Londra, che inizia le contrattazioni in calo dello 0,17%, con il Ftse 100 a 6.883 punti, nel giorno che vedrà la premier Theresa May affrontare il voto di fiducia del Parlamento dopo la bocciatura della sua bozza di intesa con la Ue sulla Brexit. Francoforte avanza dello 0,45%, con il Dax a 10.940 punti, mentre Parigi sale dello 0,53%, con il Cac 40 a 4.811 punti. Bene anche Milano in rialzo dello 0,46%.
Borsa: Milano sale con banche e JuveCorrono Unicredit, Banco, ok Tim e Fca, deboli Pirelli e Campari

MILANO16 gennaio 201909:51

– Piazza Affari comincia bene la seduta con l’indice Ftse Mib che sale dello 0,71% spinto dal rimbalzo delle banche, che in massa hanno fornito rassicurazioni sugli impatti marginali derivanti dalla stretta della Bce sui crediti deteriorati. Unicredit sale del 3,7%, Banco Bpm del 2,3%, Intesa del 2%, Bper e Mps dell’1,5%, Ubi dell’1,2%. Fuori dal comparto bancario brillano la Juve (+3,4%) e il risparmio gestito con Fineco (+2%) e Azimut (+1,4%). Deboli, invece, Campari (-0,7%), Pirelli (-0,8%) e Moncler (-0,6%) mentre fuori dal Ftse Mib scivola Mediaset (-2%) nonostante i forti acquisti della controllante Fininvest. Sale Tim (+0,9%) nonostante gli scambi di accuse tra Elliott e Vivendi, bene anche Piaggio (+1,2%) dopo la promozione di Moody’s e Fca (+0,5%) nonostante il calo delle immatricolazioni in Europa.
Auto: 2018 Europa stabile, dicembre -8,7%Primo segno negativo mercato Europa dal 2013. Jeep +55,6%

TORINO16 gennaio 201910:58

Le immatricolazioni di auto nell’Europa dei 28 più Paesi Efta (Svizzera, Islanda e Norvegia) sono stabili nel 2018 rispetto all’anno precedente: 15.624.486, lo 0,04% in meno del 2017. L’anno si chiude però con un nuovo dato negativo: a dicembre sono state vendute 1.038.984 vetture, l’8,7% in meno dello stesso mese dell’anno precedente. I dati sono dell’Acea, l’associazione delle case automobilistiche europee.
Il gruppo Fca ha immatricolato 1.021.311 auto nel 2018, il 2,3% in meno del 2017. La quota è pari al 6,5% a fronte del 6,7%. Tra i brand del gruppo registra un balzo del 55,6% Jeep (168.674 unità vendute). A dicembre le auto vendute da Fca sono 60.926, con una flessione del 2,5% e la quota è pari al 5,9% (era 5,5%).
La flessione delle vendite di auto in Europa nel 2018 (-0,04% rispetto al 2017) è il primo segno negativo registrato dal 2013.
Tra i principali mercati europei crescono quello spagnolo (+7%) e quello francese (+3%), mentre chiude sui livelli del 2017 quello tedesco (-0,2%).
Industria: fatturato +0,1% a novembre Istat, rallenta la crescita tendenziale, pesa la domanda interna

16 gennaio 201910:56

L’Istat registra a novembre 2018 un aumento dello 0,1% del fatturato dell’industria rispetto al mese precedente dovuto all’energia, al netto della quale c’è un calo dello 0,2%. Mentre gli ordini diminuiscono dello 0,2%. Su base annua, emerge un incremento dello 0,6% delle vendite (nei dati corretti per il calendario) e una flessione del 2% degli ordini.
L’Istituto segnala “un progressivo rallentamento della crescita con segnali di flessione degli ordinativi” a novembre, dovuti alla “debolezza della domanda interna” (-4,4% su anno).
Con riferimento ai raggruppamenti principali di industrie, il fatturato aumenta dell’1,9% per i beni strumentali e cala dell’1% sia per i beni di consumo sia per i beni intermedi.
Nella manifattura, il settore del coke e dei prodotti petroliferi raffinati registra la crescita tendenziale più rilevante (+13,5%), mentre l’industria farmaceutica mostra la flessione maggiore (-9,7%). Per gli ordini, la diminuzione più marcata si rileva nei mezzi di trasporto (-11,2%).
Borsa: Europa cauta in attesa voto MaiLondra cede 0,1% ma sterlina sale. In luce banche

16 gennaio 201910:57

– Borse europee poco mosse a poco più di un’ora all’avvio delle contrattazioni, con Londra che cede lo 0,1% mentre aspetta il voto di fiducia sulla premier Theresa May, dopo la bocciatura dell’intesa sulla Brexit. L’incertezza sulle modalità del divorzio tra Uk e Ue consiglia cautela anche sugli altri listini: Francoforte sale dello 0,1%, Parigi dello 0,4% e Milano dello 0,6%. Bene invece la sterlina, a 1,284 sull’euro, segno che gli investitori non credono a una hard Brexit.
Tra i vari settori corre il credito, con l’indice Stoxx bancario che sale dell’1%, grazie anche al recupero dei titoli italiani dopo le vendite generate dalla stretta della Bce sullo smaltimento degli npl. Gli investitori confidano nel sostegno dei governi all’economia, dopo l’annuncio da parte della Cina di un vasto piano di tagli fiscali, e si sentono rassicurati dalle parole del presidente della Bce, Mario Draghi, secondo cui la Ue eviterà una nuova recessione, anche se la crescita rallenterà.
Tav: Toninelli, parleremo con la LegaM5s è per smetterla di sprecare soldi pubblici

16 gennaio 201911:17

– “Se l’analisi costi-benefici sulla Tav “sarà negativa, ne parlerò con la Francia, la Commissione Ue e ne parleremo all’interno del Governo, ne parleremo assolutamente con la Lega, senza alcun pregiudizio”. Lo ha detto il ministro delle infrastrutture e trasporti Danilo Toninelli a ‘Omnibus’ su La7. “Il m5s è sempre stato contro un’opera che è uno spreco di denaro assoluto”, ha detto Toninelli, sottolineando che “l’importante per me oggi è gestire bene il portafoglio di denaro pubblico, cosa che prima non è mai stata fatta”.
“L’analisi è arrivata. La stiamo analizzando, ci vorranno pochi giorni per dire se è ok, verrà protocollato. Non lo so se negativo, finché non è protocollato, è molto complesso. Gli altri dicevano stupidaggini perché volevano fare le grandi opere per prendere soldi. Il M5s è per smetterla di sprecare soldi pubblici. Nel contratto di Governo si dice ridiscutere l’opera.
Si parte dai numeri”.
Prezzi: sale l’inflazione per famiglie meno abbienti nel 2018Unione consumatori, da 2007 perso 37,1% fatturato

16 gennaio 201912:26

Nel 2018 i prezzi al consumo registrano una crescita dell’1,2%, replicando la dinamica annua del 2017, lo afferma l’Istat, confermando le stime preliminari sull’inflazione. L’inflazione di fondo, al netto degli energetici e degli alimentari freschi, è stabile a +0,7%.

Il tasso di inflazione a dicembre scende all’1,1%, in rallentamento rispetto all’1,6% di novembre, secondo l’Istat che ha confermato le stime preliminari. Nel mese di dicembre 2018, l’istituto stima che l’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività (NIC), al lordo dei tabacchi, diminuisca dello 0,1% rispetto al mese precedente.

L’Istat ha rivisto al ribasso le stime sull’andamento dei prezzi del cosiddetto carrello della spesa. Per i prodotti di largo consumo, la crescita dei prezzi dei beni alimentari, per la cura della casa e della persona da +0,9% di novembre si porta a +0,7% (la stima preliminare era +0,8%). Nell’intero anno i rincari medi di questi acquisti sono dell’1,2%, in linea con il tasso di inflazione generale del 2018 e in frenata rispetto al +1,5% del 2017.

I rincari dei prezzi hanno colpito soprattutto le famiglie meno abbienti nel 2018, secondo un’analisi dell’Istat sull’indice Ipca. Nella media dell’anno, per il 20% delle famiglie con la minore capacità di spesa, l’inflazione ha segnato un’accelerazione rispetto ai valori del 2017 fino all’1,5% (era +1,4% l’anno precedente), mentre quella relativa al 20% delle famiglie più abbienti è scesa a +1,1% dall’1,3%. Si è ampliata così di 3 decimi di punto percentuale il differenziale inflazionistico tra i due gruppi.

Unione consumatori, da 2007 perso 37,1% fatturato – L’Unione nazionale consumatori boccia come “negativi” i dati Istat sul fatturato e gli ordinativi dell’industria a novembre 2018 e parla di “recessione ormai dietro l’angolo”. Secondo uno studio dell’associazione, se si confrontano i dati dei premi 11 mesi del 2018 con quelli medio pre-crisi del 2007, il fatturato totale è sceso del 37,1% e quello interno è crollato del 43,6%. Gli ordinativi totali sono calati in 11 anni del 31,6% e quelli interni del 40,6%. “Il campanello d’allarme suona per il mercato interno: rispetto ad un anno fa, il fatturato scende dello 0,4% e gli ordinativi precipitano del 4,4%”, afferma il presidente dell’Unc, Massimiliano Dona, commentando i dati di novembre.”Per tornare ai valori pre-crisi serviranno secoli, visto che il Paese peggiora invece di migliorare” conclude Dona.

Borsa: Europa frena, Londra la peggioreMilano la migliore con banche, corre Unicredit. Sale la sterlina

16 gennaio 201913:15

– Le Borse europee si appiattiscono a metà seduta, con Londra che cede lo 0,5% e continua a indossare la maglia nera a causa dell’incertezza sulla Brexit, in attesa che il Parlamento britannico confermi o meno la fiducia nella premier Theresa May. Francoforte cede lo 0,1%, Parigi avanza dello 0,2% mentre Milano è la migliore, salendo dello 0,6%.
Continua invece a rafforzarsi la sterlina, che scambia a 1,1292 sull’euro, con gli investitori che continuano a ritenere poco probabile uno scenario ‘no deal’.
A Piazza Affari recuperano terreno i bancari, dopo le vendite di inizio settimana, grazie alle rassicurazioni sull’impatto della stretta della Bce sugli npl, con Unicredit che sale del 2,6% e Mps che invece continua a stonare (-2,2%). A sostenere i listini contribuiscono i segnali arrivati dalla Cina, dove il governo ha annunciato un piano di stimolo fiscale, e dalla Bce, con il presidente Mario Draghi che ha assicurato sostegno in caso di nuova recessione dell’Eurozona.
Più segnali su finanziamento terrorismoUif,prima volta oltre 1000. In totale +4,5%, balzo riciclaggio

16 gennaio 201916:35

Salgono ancora, nel 2018, le segnalazioni di operazioni legate al finanziamento del terrorismo che superano per la prima volta le 1000 unità a quota 1066 contro le 981 del 2017. E’ quanto si legge nella nuova newsletter della Uif, l’unità di informazione finanziaria incardinata presso la Banca d’Italia. Nel 2015 erano appena 273.
Nel secondo semestre 2018, nota la Uif, c’è stato un rallentamento (409 a fronte delle 506 dei primi sei mesi dell’anno) superando comunque quota 1000. Nel complesso le operazioni sospette sono state 98.030 nel 2018(+4,5% rispetto al 2017). Nel secondo semestre sono state 48.687 (+9,1%). La crescita delle segnalazioni ricevute è totalmente imputabile alle segnalazioni di riciclaggio (47.503 unità, +13,7 per cento) la quale ha più che compensato l’ulteriore riduzione di quelle relative alla voluntary disclosure (762 unità rispetto alle 2.312 del secondo semestre del 2017).
Brexit: Confindustria, opportunità ma Italia non prontaFreno export ma più investimenti. Pesa Governo antagonista Ue

16 gennaio 201914:10

La Brexit può pesare sull’export italiano con “in ballo circa 23 miliardi” ma può “generare anche opportunità” per l’Italia con più investimenti diretti esteri per 26 miliardi: “Un aumento del valore aggiunto pari a 5,9 miliardi annui, lo 0,4% del Pil”.Lo stima il Centro studi di Confindustria ma avverte: sono opportunità che “trovano però l’Italia impreparata a coglierle” per ragioni strutturali o istituzionali come “una maggioranza di Governo che a tratti non ha esitato a porsi in modo antagonista rispetto alla Commissione Ue”, soprattutto sulla manovra.L’analisi del Centro studi di Confindustria sottolinea come, dopo il voto di ieri, “tempi e modalità” della Brexit siano “più incerti”. E’ ovviamente “il Regno Unito il Paese europeo più esposto alle incertezze legate alla Brexit e l’esito del voto purtroppo le acuisce”. Le “sfide” per le imprese, italiane ed europee sono “principalmente” in “due tipologie di ostacoli”: quelle organizzative e finanziarie, dalle multinazionali che hanno base nel regno unito a chi appoggia sulla piazza di Londra per servizi finanziari con “la possibilità che ci possano essere aumenti del costo del credito delle imprese”. Ed “in seconda battuta ci sono tutti gli ostacoli che le imprese esportatrici italiane si troveranno a dover affrontare quando il regno Unito uscirà dal mercato unico. Aver rimesso sul tavolo l’eventualità di un ‘no deal’ – avverte il CsC – implica la possibilità che si ricada in uno scenario in cui, almeno per un periodo e per determinate categorie di prodotto, si potrebbe finire per utilizzare le regole tariffarie del Wto”. In sintesi: “Ne risentiranno le imprese esportatrici italiane che rischiano di vedere ridotti i volumi di beni rivolti al mercato britannico. In ballo ci sono circa 23 miliardi di euro”. Sul fronte delle eventuali opportunità, legate ad una “riallocazione, almeno parziale, degli investimenti diretti esteri” di cui beneficia oggi l’economia del Regno Unito, Il CsC avverte: “Le opportunità che si sono presentate e si stanno presentando in corrispondenza di un avvenimento così epocale come la Brexit trovano però l’Italia impreparata a coglierle per ragioni di ordine strutturale e istituzionale”. Sul fronte strutturale “l’Italia soffre uno svantaggio competitivo nel settore dei servizi finanziari rispetto ad altri paesi in Europa, quali per esempio, Paesi Bassi, Germania e Francia, che peraltro godono anche di una posizione geografica più centrale per servire il resto dei paesi membri”. Tra le ragioni istituzionali “va annoverato che l’Italia, insieme al Regno Unito, è diventato il secondo paese tra i più critici rispetto all’attuale architettura istituzionale dell’Unione, con una maggioranza di governo che a tratti non ha esitato a porsi in modo antagonista rispetto alla Commissione europea, soprattutto durante le negoziazioni legate all’approvazione della Legge di bilancio”.

Petrolio: in calo a Ny a 51,59 dollariQuotazioni perdono l’1%

NEW YORK16 gennaio 201915:15

Petrolio in calo a New York dove le quotazioni perdono l’1% a 51,59 dollari al barile.
Borsa: Wall Street apre positivaS&P 500 sale dello 0,20%

NEW YORK16 gennaio 201915:37

– Wall Street apre in territorio positivo. Il Dow Jones sale dello 0,30% a 24.145,51 punti, il Nasdaq avanza dello 0,19% a 7.038,17 punti mentre lo S&P 500 mette a segno un progresso dello 0,20% a 2.615,58 punti.
Borsa: Londra maglia nera, perde lo 0,5%Milano maglia rosa (+1,3%). Parigi +0,5%, Francoforte +0,37%

16 gennaio 201916:39

L’incertezza sulla Brexit e l’attesa del voto del Parlamento sulla sfiducia al premier Theresa May pesano sulla Borsa di Londra, che cede lo 0,4% ed è l’unica in rosso fra quelle europee che si confermano positive.
La sterlina è in salita e viene scambiata a 1,13 euro e a 1,288 dollari anche per l’idea che uno scenario di uscita no-deal sia da ritenere sempre più lontano. Gli altri listini sono spinti anche dall’apertura positiva di Wall Street. Il migliore è quello di Milano, che guadagna l’1,3%, con lo spread in calo a 254 punti. Seguono Parigi, in crescita di mezzo punto percentuale, Francoforte (+0,37%) e Madrid (+0,3%).
Borsa: banche rimbalzano, Unicredit +4%Titoli in crescita dopo due giorni di cadute. Mps su dello 0,4%

16 gennaio 201916:41

– Le banche rimbalzano, dopo due sedute in discesa per le richieste della Bce sulle coperture dei crediti deteriorati. Nel complesso il settore sale del 3,83%.
Fineco guadagna il 5,6%, Unicredit il 4,65%, Intesa il 3,45, Ubi il 2,87%, Bper il 2,3%, banco Bpm il 3% e Mps lo 0,4%. Il calo è iniziato in seguito a un comunicato di Mps, che venerdì sera ha rivelato il contenuto della bozza di decisione srep giunta a Siena. Ieri e oggi, i maggiori istituti hanno rassicurato gli investitori, spiegando che non prevedono impatti significativi da quanto stabilito da Francoforte, che chiede una copertura totale dei crediti deteriorati, con tempistiche e modalità diverso da istituto a istituto.
Spread in forte calo in zona 250Rendimento al 2,76%

16 gennaio 201917:05

– Lo spread tra Btp e Bund a dieci anni è in forte calo, a 253 punti base dai 267 della chiusura di ieri. Il rendimento è al 2,76%.
Boeri,non rendere dipendenti istituzioniAltrimenti danno quasi irreparabile

16 gennaio 201917:40

– Il futuro di un Paese “è determinato in gran parte dalla qualità delle sue istituzioni. Ci possono essere errori nella politica economica e sociale, ci possono essere cattivi governi. Sono errori ed eredità cui, pure a fatica, si può porre rimedio. Ma quando si cambiano le istituzioni, quando le si rende “dipendenti” dalla politica o dalle burocrazie allora si fa un danno quasi irreparabile ad un Paese”. Lo ha detto il presidente dell’Inps, Tito Boeri, parlando al Civ a proposito dell’ipotesi della costituzione di un Cda formato solo da dirigenti pubblici.
Borsa: Milano chiude in rialzo dell’1,6%Indice Ftse Mib a quota 19.477 punti

16 gennaio 201917:41

– Giornata positiva per Piazza Affari. L’indice Ftse Mib ha terminato le contrattazioni con un rialzo del l’1,63% a 19.477 punti.
Borse Europa chiudono bene, giù LondraMilano maglia rosa (+1,63%). Parigi (+0,5%), Francoforte (+0,3%)

16 gennaio 201918:03

– La bocciatura dell’accordo per la Brexit e l’attesa del voto sulla mozione di sfiducia contro il premier Theresa May hanno pesato sulla Borsa di Londra, che ha perso lo 0,47%, l’unica in negativo fra le europee. Il listino migliore è stato quello di Milano, che ha guadagnato l’1,63%, seguito da Madrid (+0,71%), Parigi (+0,51%) e Francoforte (+0,36%).
Spread chiude in forte calo a 253Rendimento al 2,75%

16 gennaio 201918:15

– Lo spread tra Btp decennale e Bund chiude in netto calo a 253 punti base dai 267 di ieri. Il rendimento è al 2,75%.
Borsa Milano supera paura Bce, banche suSolo Mps cede. Spread in calo a 253. Brexit non contagia Europa

16 gennaio 201918:48

– Piazza Affari (+1,63%) ha rialzato la testa dopo due sedute difficili per le richieste della Bce sulle coperture dei crediti deteriorati. Le rassicurazioni di ieri e oggi degli istituti bancari hanno giovato ai titoli del comparto, che sono saliti, portando la Borsa di Milano in testa a quelle europee, tutte positive. Lo spread ha chiuso in netto calo, a 253 punti. Non ha quindi avuto un effetto contagio la perdita di Londra, unico mercato in rosso (-0,47%) per il tormentato percorso della Brexit. Fra le banche, solo Mps (-0,2%) non è riuscita a invertire la tendenza. Mentre Unicredit è salita del 5,8%, Fineco del 5,6%, Ubi del 3,8%, Intesa del 3,7%, Banco Bpm del 2,96%, Bper del 2,2%. Fuori dalle banche, in rosso Campari (-1,3%), Pirelli (-0,69%), Terna (-0,67%), Amplifon (-0,63%), Snam (-0,27%) e A2A (-0,25%). E’ cresciuta invece la Juve (+0,7%), mentre Mediaset ha ceduto lo 0,68% nonostante i forti acquisti di Fininvest. Tim è salita del 2,67% malgrado gli scambi di accuse tra Elliott e Vivendi.
Stefanel: azienda vuole 244 esuberiSindacati, lavoratori sede centrale e negozi rete italiana

TREVISO16 gennaio 201920:23

– I sindacati che assistono i lavoratori di Stefanel hanno ricevuto oggi una comunicazione formale con cui l’azienda informa della volontà di dichiarare 244 esuberi su una base occupazionale di 253 addetti. Il provvedimento – riferiscono fonti sindacali – riguarda oltre ai circa 60 dipendenti della sede centrale, anche il personale dei negozi della rete italiana del gruppo. Nei prossimi giorni i sindacati dovranno incontrare i vertici dell’azienda per la formalizzazione dello stato di crisi, condizione necessaria per accedere alla Cassa integrazione straordinaria. Pochi giorni fa Stefanel era stata ammessa dal Tribunale di Treviso ad un concordato in bianco per la durata di 120 giorni.
Petrolio chiude in rialzo a 52,3 dollariQuotazioni salgono dello 0,30%

NEW YORK16 gennaio 201920:55

– Il petrolio chiude in rialzo a New York, dove le quotazioni salgono dello 0,30% a 52,31 dollari al barile.
Borsa Tokyo apre in rialzo (+0,47%)Nikkei segue chiusura positiva mercato azionario Usa

TOKYO17 gennaio 201901:28

– La Borsa di Tokyo comincia gli scambi in positivo, in scia ai buoni risultati dal settore finanziario Usa nella stagione delle trimestrali, e dopo il superamento del voto di fiducia della premier inglese Theresa May alla Camera dei Comuni, che da slancio alla sterlina. Il Nikkei guadagna lo 0,47% a quota 20.539,04, aggiungendo 96 punti. Sul mercato valutario la divisa britannica continua ad apprezzarsi sullo yen, superando quota 140,30.        [print-me title=”STAMPA”]

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DALLE 12:40 DI MARTEDì 15 GENNAIO 2019

ALLE 04:26 DI MERCOLEDì 16 GENNAIO 2019

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Google lavora a piattaforma editoriale per la stampa locale
Finanzia il sistema che sarà sviluppato da WordPress

15 gennaio 2019 12:40

Google è al lavoro su un sistema editoriale pensato per la stampa locale. La piattaforma, open source e in grado di generare ricavi, si chiamerà “Newspack” e sarà sviluppata da WordPress. La Google News Initiative ha annunciato un investimento 1,2 milioni di dollari, cui si aggiunge un ulteriore milione di dollari proveniente da altri soggetti.L’obiettivo, spiega una nota, è rimuovere alcuni degli ostacoli alla creazione di modelli di giornalismo economicamente sostenibili, soprattutto a livello locale. La piattaforma si propone di aiutare i piccoli editori digitali offrendo “un sistema rapido, sicuro e low-cost”, adattato alle esigenze delle piccole redazioni.La roadmap prevede di dimostrare la funzionalità del sistema editoriale con una decina di siti web di notizie entro la metà di quest’anno, per arrivare a 60 nel 2020. Tra gli altri finanziatori ci sono il Lenfest Institute for Journalism, ConsenSys e la John S. and James L. Knight Foundation.
Huawei: il fondatore Ren, mai spiato per conto della CinaIncontro con i media stranieri, ‘sento la mancanza di mia figlia’

15 gennaio 201914:23

Ren Zhengfei, fondatore di Huawei, respinge i sospetti secondo cui la compagnia sia utilizzata dal governo cinese per spionaggio: in un raro incontro con i media stranieri, Ren, nel quartier generale di Shenzhen, ha detto che sua figlia e direttore finanziario, Meng Wanzhou, arrestata in Canada, dovrebbe essere liberata, ammettendo di sentire la sua mancanza. Huawei “non ha mai ricevuto alcuna richiesta da alcun governo di fornire informazioni improprie”, ha aggiunto l’ex ingegnere militare, nel resoconto del Financial Times.”Amo ancora il mio Paese, sostengo il Partito comunista, ma non farei mai alcuna azione che possa danneggiare alcun Paese”, ha aggiunto Ren, ingegnere di 74 anni, di cui si conoscono pochissimi contatti diretti con i media. Se ne contano tre, almeno in via ufficiosa, di cui l’ultima nel 2015: quella di oggi, invece, è un evento eccezionale dovuto a fattori delicati tra le ripetute accuse alla “sua” azienda di essere il braccio armato di Pechino (dalla corsa alla leadership tecnologica, a partire dal riconoscimento globale dello standard 5G, fino allo spionaggio) e il rischio di estradizione negli Usa pendente su sua figlia, accusa di attività illecite con l’Iran.Ren, a sorpresa, ha avuto parole di pieno apprezzamento per Donald Trump, rilevando che è “un grande presidente” degli Usa, lodando il robusto taglio fiscale a sostegno del business. “Il messaggio che voglio comunicare agli Usa è: collaboriamo e condividiamo il successo. Nel nostro mondo dell’alta tecnologia, è sempre più impossibile per ogni singola compagnia o Paese sostenere e supportare i bisogni del mondo”.Intanto, il ministero degli Esteri cinese e l’ambasciata diplomatica a Ottawa hanno lanciato l’allerta ai cittadini cinesi sollecitati a “un’ampia valutazione” sui rischi di viaggio in Canada dopo la recente “detenzione arbitraria” di un cittadino cinese su richiesta di uno Paese terzo. Facile il riferimento alla vicenda di Meng Wanzhou, Lady Huawei, arrestata a dicembre su mandato Usa per attività illecite con l’Iran. La mossa cinese replica l’allerta “rafforzata” canadese ai propri connazionali che si recano in Cina dopo gli atti di ritorsione
Stretta della Cina sull’app per teenager Tik TokStampa, sarà responsabile contenuti inappropriati utenti

15 gennaio 201915:52

Stretta della Cina su Tik Tok, l’app usata soprattutto dagli ‘under 15′ per condividere brevi video. Sarà ritenuta responsabile per tutti i contenuti inappropriati pubblicati dagli utenti. Secondo quanto riporta il Financial Times, le linee guida di un’associazione di settore, sotto la direzione del governo, vietano 100 tipi di contenuti giudicati inappropriati, da quelli che “promuovono il culto del denaro e l’edonismo” a quelli in favore dell’indipendenza di Taiwan oppure quelli che distorcono discorsi politici.L’app di proprietà di Bytedance ha più di 500 milioni di utenti in tutto il mondo ed è un successo negli Stati Uniti. In Cina ha circa 150 milioni di utenti attivi ogni giorno. Dopo una serie di rilievi la scorsa estate, il fondatore e amministratore delegato di Bytedance, Zhang Yiming, ha promesso di aumentare il numero dei controllori dei contenuti da 6mila a 10mila. Ha anche rilasciato una lettera di scuse in cui ha promesso di aderire ai valori socialisti. Lo scorso autunno, ricorda il Financial Times, la società ha superato Uber in valutazione.Non è la prima volta che la Cina, paese non proprio amico di Internet, accende un faro su applicazioni e piattaforme, soprattutto quelle popolari tra i giovani. C’è un comitato etico che esamina i videogiochi e si assicura che non siano dannosi, incitino alla violenza o provochino dipendenza. E la società cinese Tencent, che ha lanciato app e videogiochi popolari come Wechat e Clash of Clans, ha deciso di applicare restrizioni temporali agli adolescenti per i giochi da smartphone, dopo i rilevi dei media governativi sulla dipendenza e i contenuti violenti dei giochi.
Wikipedia diventa maggiorenne, fu lanciata il 15 gennaio 2001A luglio edizione italiana oscurata per protesta a copyright Ue

15 gennaio 201915:55

Wikipedia diventa maggiorenne. Era il 15 gennaio del 2001 quando Jimmy Wales e Larry Sanger lanciavano l’enciclopedia online e partecipativa in lingua inglese.L’edizione italiana sarebbe arrivata pochi mesi dopo, da un’idea dello stesso Wales di avviare l’iniziativa in diverse lingue. La piattaforma è tra i dieci siti più visitati al mondo. Lo scorso 3 luglio gli utenti italiani hanno avuto un assaggio di come sarebbe Internet senza Wikipedia: per protestare contro la direttiva Ue sul copyright la comunità italiana di Wikipedia ha deciso di oscurare le pagine dell’enciclopedia online, iniziativa poi seguita da altre edizioni.Wikipedia, gestita dalla fondazione non profit Wikimedia, conta più di 45 milioni di voci in oltre 280 lingue. Si sostiene grazie alla libera donazione degli utenti. L’universo fondato da Wales e Sanger è cresciuto anche su altri fronti: Wikimedia Commons per i file multimediali, il dizionario Wiktionary, la raccolta di citazioni Wikiquote, la guida turistica Wikivoyage. I 18 anni di vita di Wikipedia non sono stati corredati solo da successi.L’enciclopedia online ha dovuto superare accuse di sessismo e di recensioni a pagamento. E resta famosa la diatriba con Philip Roth, morto nel maggio scorso: lo scrittore chiese una correzione alla piattaforma che gli rispose picche. Essendo un’enciclopedia collettiva, oltre alla sua richiesta, aveva bisogno di altre fonti per verificare. Ad aprile Wikipedia ha lanciato un progetto contro le fake news: si chiama Wikitribune e rilancia storie ed articoli scritti solo da giornalisti professionisti. E per contrastare le bufale si servirà sempre di più di un software di Intelligenza Artificiale.
Netflix alza i prezzi del suo servizio, +6% a Wall StreetI clienti americani pagheranno 8,99 dollari al mese

NEW YORK15 gennaio 201917:39

Netflix alza i prezzi del suo servizio del 18% negli Stati Uniti. I clienti americani pagheranno 8,99 dollari al mese per il servizio di base, in aumento rispetto ai 7,99 dollari attuali.Per il servizio di video ad alta definizione, il piu’ popolare, i prezzi salgono a 12,99 dollari al mese dai 10,99 dollari attuali.”Cambiamo i prezzi di tanto in tanto mentre continuiamo a investire nell’intrattenimento e migliorare l’esperienza dei clienti su Netflix” si legge in una nota. I titoli Netflix salgono in Borsa del 6%. Dall’inizio dell’anno sono in rialzo del 30%.        [print-me title=”STAMPA”]

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DI GIOVEDì 03 GENNAIO 2019

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Borsa: Milano apre in calo (-0,65%)
Indice Ftse Mib a 18.211 punti

MILANO03 gennaio 201909:00

– La Borsa di Milano apre in calo. Il primo indice Ftse Mib cede lo 0,65% a 18.211 punti.
Borsa: Milano prosegue in calo, pesa StmIn rosso anche il lusso,lieve rialzo spread Btp-Bund a 255 punti

03 gennaio 201910:06

– La Borsa di Milano (-0,5%) prosegue in terreno negativo appesantita dal calo del comparto dell’auto dopo i dati di ieri con il mercato italiano che rallenta. Su Piazza Affari pesano anche Stm (-7%), dopo il taglio delle stime di Apple, ed il comparto del lusso. In lieve rialzo lo spread tra Btp e Bund che ha avviato le contrattazioni a 255 punti base con il rendimento del decennale italiano al 2,71%.
In rimbalzo le banche con Intesa (+1,3%), Banco Bpm e Bper (+0,4%), Unicredit (+0,3%) e Ubi (+0,1%). Carige è stata sospesa a tempo indeterminato dalla Consob dopo il commissariamento da parte della Bce. Nel listino principale svettano la Juventus (+4,3%) e Tim (+2,5%).
Nel settore delle auto è in rosso Ferrari e Cnh (-1,8%), Pirelli (-1,7%), Fca e Brembo (-1,2%). Scivola anche il lusso con Moncler (-2,6%) e Ferragamo (-2,4%). Male i titoli legati al petrolio dopo il calo del prezzo del greggio. Giù Tenaris (-1,2%), Saipem (-1,1%), Snam (-0,8%) ed Eni (-0,5%).
Spread Btp-Bund vola a 270. Apple crolla a Wall StreetSui listini del Vecchio continente si abbatte l’effetto del colosso di Cupertino che ha tagliato le stime del primo trimestre

03 gennaio 201915:40

Borse europee in lieve miglioramento ma in ordine sparso dopo la pubblicazione dei principali dati macroeconomici dagli Stati Uniti, tra i quali le richieste di disoccupazione: il listino peggiore, in attesa dell’avvio di Wall Street che ha futures sulla partenza negativi, resta Francoforte in calo di un punto percentuale, seguito da Parigi (-0,8%), Milano (-0,1%) e Londra, che si muove attorno alla parità. Il mercato azionario migliore è quello di Madrid (+0,3%) dopo l’asta dei titoli di Stato spagnoli da 5 miliardi, con Madrid che è stata la prima a muoversi nel 2019.

Forte tensione invece sui bond italiani, con il Btp a 10 anni che vede salire i rendimenti di 19 punti base e lo spread con la Germania a quota 270, per la prima volta dal 18 dicembre scorso. Il rendimento del decennale del Tesoro è al 2,87%.

In Piazza Affari, che come le altre Borse accusa ancora la pesantezza dell’hi tech dopo il warning di Apple, sempre molto male Stm (-9%), con Prysmian e Moncler e che cedono il 3%. In chiara controtendenza Unipol (+2,6%) e Tim, che sale del 2,4%.

Apple affonda in Borsa. Nelle contrattazioni che precedono l’apertura di Wall Street i titoli Apple perdono l’8,40%. Il calo e’ stato innescato dalla revisione al ribasso delle stime per i ricavi in seguito al rallentamento dell’economia della Cina e della domanda di iPhone nel paese.

Apple taglia stime ricavi, pesa rallentamento Cina – Apple rivede al ribasso le stime per il primo trimestre dell’esercizio fiscale, puntando il dito sulla debolezza economica della Cina e sul rallentamento delle vendite di iPhone nel paese. Per i tre mesi che si sono chiusi il 29 dicembre – il trimestre delle festività di Natale, uno dei più importanti per Apple – Cupertino stima ricavi per 84 miliardi di dollari, ben al di sotto dei 91 miliardi attesi dagli analisti e degli 89-93 miliardi stimati in precedenza dalla società. Immediata la reazione del titolo in Borsa, che arriva a perdere oltre l’8%. In una lettera agli investitori diffusa dopo la chiusura di Wall Street, Tim Cook parla di un impatto ”significativamente maggiore” alle attese della debolezza di alcune economie emergenti, soprattutto della Cina. L’economia del Dragone – spiega – ha iniziato a rallentare nella seconda metà dello scorso anno. Le tensioni commerciali fra Stati Uniti e Cina hanno poi esacerbato ulteriormente le pressioni negative sull’economia cinese. A pesare è anche il dollaro forte: ”sapevamo che un dollaro forte avrebbe creato venti contrari”, anche alla luce del suo impatto sulla domanda di iPhone. Cook cerca comunque di rassicurare: ”nonostante le difficoltà riteniamo che le nostre attività in Cina abbiano un futuro brillante”. L’annuncio a sorpresa alimenta i dubbi sulla capacità di Cupertino – la maggiore società al mondo, la prima a sfondare quota 1.000 miliardi di dollari di capitalizzazione – e dei giganti tecnologici di navigare un contesto economico sempre più incerto e una prolungata guerra commerciale. A colpire è soprattutto il fatto che il taglio delle stime arriva a soli 60 giorni dalle precedenti previsioni diffuse dall’azienda. ”Quando abbiamo parlato delle stime per il primo trimestre 60 giorni fa sapevamo che i primi tre mesi dell’anno sarebbero stati influenzati da fattori macroeconomici” spiega l’amministratore delegato di Apple nella lettera agli investitori, nella quale si prevedono ricavi per 84 miliardi di dollari, un margine lordo di circa il 38% e spese operative per 8,7 miliardi di dollari. ”Non possiamo cambiare le condizioni macroeconomiche, ma – tenta di rassicurare Cook – stiamo prendendo e accelerando altre iniziative per migliorare i nostri risultati”.
Reddito di cittadinanza: Di Maio, è per i cittadini italiani’Smentisco vada a immigrati’

ALLEGHE (BELLUNO)03 gennaio 201913:23

“Al mio rientro a Roma istituiremo il decreto anche per quota 100 e il reddito di cittadinanza per gli italiani”. Così il vicepremier e ministro del Lavoro Luigi Di Maio ad Alleghe, nell’ambito di una ‘ricognizione’ sui luoghi colpiti dal maltempo ad ottobre in Veneto. “La smentisco – ha detto il ministro rispondendo ad una domanda di una giornalista che gli chiedeva del reddito di cittadinanza per gli immigrati. “La legge, come abbiamo sempre detto, – ha ribadito- riguarda il reddito di cittadinanza per coloro che sono cittadini italiani”.
“La pensione minima a 780 euro, come le pensioni di invalidità a 780 partiranno tra febbraio a marzo”, ha detto ancora Di Maio

Borsa:Europa in rosso teme effetti AppleScivola settore tecnologico, in forte calo titoli fornitori Ue

03 gennaio 201911:54

– Il taglio delle stime da parte di Apple trascina in rosso le Borse europee. La decisione del colosso tecnologico di Cupertino arriva dopo il rallentamento della crescita in Cina ed una flessione delle vendite di alcuni prodotti. Nel Vecchio continente scivola il settore tecnologico che cede il 3,4%. Sul fronte valutario l’euro è in lieve calo sul dollaro a 1,1368 a Londra.
L’indice d’area stoxx 600 è in calo dello 0,8%. In terreno negativo Francoforte (-1,2%), Parigi (-1,1%), Milano (-0,7%), Londra (-0,5%) e Madrid (-0,3%). A soffrire sono i principali fornitori europei di Apple con il crollo della società svizzera Ams (-17%), a Piazza Affari arretra Stm (-9,5%) mentre a Francoforte tocca a Dialog Semiconductor (-9,1%). Pesanti anche Infineon e Iqe (-5%).
A Piazza Affari giornata negativa anche per il lusso con Moncler (-3,2%) e Ferragamo (-2,3%). Male il comparto dell’auto dove scivolano Pirelli (-2,7%), Fca (-1,9%) e Ferrari (-1,8%).
Spread in deciso rialzo sopra 260Rendimento al 2,81%

03 gennaio 201912:20

– Lo spread tra Btp e Bund è in deciso rialzo a 264 punti base dai 253 della chiusura di ieri. Il rendimento del titolo decennale italiano è al 2,81%.
In 5 anni -100mila imprese artigianeRapporto Unioncamere. Tra 2013 e 2018. Crescono nuovi mestieri

03 gennaio 201914:16

– Negli ultimi 5 anni, tra il 2013 e il 2018, il settore dell’artigianato, che in Italia conta oltre 1,3 milioni di imprese, ha perse quasi 100mila. E’ quanto risulta dall’ultima fotografia scattata da Unioncamere e InfoCamere che sottolinea come però si stiano affermando nuovi mestieri a scapito di alcuni dei più tradizionali.Aumentano le imprese di pulizia e quelle che si occupano di tatuaggi e piercing, crescono i giardinieri e le agenzie per il disbrigo delle pratiche ma anche le imprese che confezionano accessori d’abbigliamento o le sartorie su misura. Si riducono invece le imprese di costruzioni e quelle che si occupano di ristrutturazione, i “padroncini” addetti ai trasporti su strada, gli elettricisti, i falegnami e i meccanici. Il settore nel complesso conta ora 1.314.413 imprese ma rispetto a cinque anni fa ne ha perse quasi 99.000. Cambia però la distribuzione tra i diversi mestieri

Borsa Milano piatta, tensione spreadMadrid in positivo dopo asta titoli Stato, male bond Italia

03 gennaio 201914:42

– Borse europee in lieve miglioramento ma in ordine sparso dopo la pubblicazione dei principali dati macroeconomici dagli Stati Uniti, tra i quali le richieste di disoccupazione: il listino peggiore, in attesa dell’avvio di Wall street che ha futures sulla partenza negativi, resta Francoforte in calo di un punto percentuale, seguito da Parigi (-0,8%), Milano (-0,1%) e Londra, che si muove attorno alla parità.
Il mercato azionario migliore è quello di Madrid (+0,3%) dopo l’asta dei titoli di Stato spagnoli da 5 miliardi, con Madrid che è stata la prima a muoversi nel 2019. Forte tensione invece sui bond italiani, con il Btp a 10 anni che vede salire i rendimenti di 16 punti base e lo spread con la Germania a quota 267. In Piazza Affari, che come le altre Borse accusa ancora la pesantezza dell’hi tech dopo il warning di Apple, sempre molto male Stm (-9%), con Prysmian e Moncler e che cedono il 3%.
In chiara controtendenza Unipol (+2,6%) e Tim, che sale del 2,4%.
Borsa: Wall Street apre in caloS&P 500 perde lo 0,69%

NEW YORK03 gennaio 201915:35

– Apertura in territorio negativo per Wall Street. Il Dow Jones perde lo 0,98% a 23.121,84 punti, il Nasdaq cede l’1,14% a 6.592,51 punti mentre lo S&P 500 lascia sul terreno lo 0,69% a 2.492,48 punti.

Spread Btp-Bund vola a 270 punti basePrima volta dal 18 dicembre

03 gennaio 201915:37

– Lo spread tra Btp e Bund risale a quota 270 punti base, per la prima volta dal 18 dicembre scorso. Il rendimento del decennale del Tesoro è al 2,87%.

Apple crolla a Wall Street, -8,77%Timori per revisione al ribasso stime dei ricavi

NEW YORK03 gennaio 201915:45

– Apple crolla in Borsa. All’avvio delle contrattazioni a Wall Street i titoli di Cupertino perdono l’8,77%. Il calo è stato innescato dalla revisione al ribasso delle stime per i ricavi in seguito al rallentamento dell’economia della Cina e della domanda di iPhone nel paese.

Borsa Europa calma, Milano +0,3%In rialzo Tim e Unipol

03 gennaio 201915:57

Mercati azionari del Vecchio continente sostanzialmente insensibili all’avvio pesante di Wall street: Francoforte e Parigi cedono lo 0,8% migliorando di qualche frazione il loro andamento, Londra ondeggia sempre sulla parità mentre Milano si è portata sul livello di Madrid e sale dello 0,3% nonostante le forti tensioni sullo spread.
In Piazza Affari sempre in scivolata Stm (-8%) con Apple, deboli Prysmian e Moncler che cedono tre punti percentuali. Al contrario si muovono su crescite attorno al 3% Unipol e Tim, tranquille le banche.AFFONDA APPLE Apple crolla in Borsa. All’avvio delle contrattazioni a Wall Street i titoli di Cupertino perdono l’8,77%. Il calo e’ stato innescato dalla revisione al ribasso delle stime per i ricavi in seguito al rallentamento dell’economia della Cina e della domanda di iPhone nel paese. VERSO TAGLIO STIME Apple potrebbe essere costretta a rivedere al ribasso le stime per l’intero 2019. Lo prevede Goldman Sachs, che paragona Cupertino all’ex colosso dei cellulari Nokia. ”Vediamo il potenziale per una ulteriore revisione delle stime per l’anno fiscale 2019” spiega Goldman, precisando che un ulteriore taglio dipenderà dall’andamento della domanda in Cina agli inizi dell’anno. ”Abbiamo messo in guardia sulla domanda cinese dalla fine di settembre e il taglio di Apple conferma” l’avvertimento: ”non ci attendiamo che la situazione migliorerà in marzo e restiamo cauti” aggiunge Goldman. Apple come Nokia – osserva Goldman – dipende dalla decisione dei consumatori di acquistare gli ultimi modelli dei dispositivi a disposizione: più l’economia rallenta, più la velocità dei consumatori di aggiornare i loro dispositivi rallenta. Per Apple la velocità con cui i consumatori cambiano i loro dispositivi è sensibile agli eventi macroeconomici ora che la società si avvicina al livello massimo di penetrazione dell’iPhone.

Innocenzi, Carige non a rischio default’Banca ben patrimonializzata, clienti possono contarci’

03 gennaio 201916:11

Carige è a rischio default? “Assolutamente, la banca è ben patrimonializzata e ha una governance chiara, quindi i nostri clienti possono contare sulla loro Carige”. Lo ha detto il commissario dell’istituto ed ex amministratore delegato, Fabio Innocenzi, in un’intervista alla tv Class Cnbc. “Abbiamo avuto un importante prestito subordinato sottoscritto dal Fidt – ha ricordato – che ci ha portato in linea con gli obblighi patrimoniali”. Innocenzi ha poi ribadito che il nuovo Piano industriale sarà “in un’ottica di possibili partnership e alleanze” e che punterà su “derisking, rilancio commerciale e rafforzamento patrimoniale”. Riguardo un’eventuale intervento dello Stato per salvare la banca, Innocenzi ha detto che l’obiettivo “non è trovare chi pagherà il conto, ma non trovare un conto da pagare”. Parlando del socio Malacalza, che ha di fatto bloccato l’aumento di capitale: “Bisogna guardare il futuro – ha detto Innocenzi – è importante trovare e costruire fiducia, innanzitutto con gli azionisti rilevanti”.      [print-me title=”STAMPA”]