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DALLE 12:40 DI DOMENICA 07 APRILE 2019

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Maratona: a Roma scettro dei runner, a Milano del crono
Nella capitale 10mila partecipanti, ma tempo-primato è meneghino

07 aprile 2019 12:40

Diecimila a Roma, in oltre settemila a Milano, dove però si è corsa la gara più veloce di sempre in Italia, sia per gli uomini che per le donne. Il derby della maratona che ha visto oggi, in contemporanea, correre nella capitale e nel capoluogo lombardo due delle principali 42,195 km della penisola finisce pari e patta, con un unico comun denominatore: la pioggia. Un’altra edizione da record per le due metropoli per il terzo anno di fila a fronteggiarsi nello stesso giorno, dividendosi primati, in termini di prestazioni e affluenza. A Roma i maratoneti, esperti e amatoriali, si sono ritrovati in via dei Fori Imperiali, punto di partenza e di arrivo dell’evento organizzato dalla Fidal e da Roma Capitale, quest’anno aperta anche ai disabili. Alla prova competitiva dei classici 42,195 km è abbinata la Stracittadina non competitiva di 5 chilometri, che si è invece conclusa all’interno del Circo Massimo. Luoghi suggestivi e pieni di storia che ha portato inevitabilmente alla chiusura di molte strade, soprattutto del centro e della parte sud della Capitale, con il traffico e i mezzi pubblici deviati e anche una bella cornice di pubblico, presenti tra gli altri la sindaca Virginia Raggi, il presidente Fidal Alfio Giomi, il sottosegratario alla Presidenza del Consiglio, Simone Valente e l’olimpionico di nuoto Gregorio Paltrinieri. Nel dettaglio, 7.080 i runner italiani e 2.920 quelli stranieri, provenienti da 88 Paesi. Per la cronaca, in campo maschile successo ha vinto Tebalo Zawude Heyi, primo ai Fori Imperiali in 2h 8′ 37″, davanti ai connazionali Tesfa Wokneth (2h 9’17”) e Yihunilign Adane (2h 9’53”). Primo degli italiani al traguardo Ahmed Nasef 11mo (2h 16’57”). In campo femminile vittoria per la 22enne etiope Alemu Megertu che, con 2h22’52” ha limato di 1″ il record della competizione che resisteva dal 2008. Se la capitale ha vinto la maratona dell’affluenza, quella di Milano ha segnato quest’anno due record, non solo per gli iscritti, ma anche per il risultato sportivo. Insomma, una Milano Marathon da ricordare, con i keniani Titus Ekiru (2h04’46”) e Vivian Kiplagat (2h22’25”) che hanno polverizzato i primati su suolo italiano e trasformato la 19/a edizione in una straordinaria festa del running: le straordinarie prestazioni cronometriche, va detto, sono state anche favorite da una temperatura di circa 12 gradi e dalle modifiche del percorso, a cui sono state tolte alcune leggere salite e circa 500 metri di pavè. Ekiru e Kiplagat erano i favoriti e non hanno tradito le attese. Ekiru trionfa alla terza maratona in sette mesi: a Città del Messico e Honolulu aggiunge Milano al palmares. Il 2h04’46 è la quarta prestazione mondiale dell’anno e distrugge il suo personale di 2’59”, realizzato a Siviglia nel 2017. Per Kiplagat si tratta invece della seconda vittoria di fila sotto il Duomo: un anno fa un successo arrivato per la squalifica per doping dell’avversaria, oggi il trionfo è netto. Lo 2h27’08” migliora di oltre 4 minuti il proprio personale. Italiani sottotono: Stefano La Rosa parte forte ma chiude settimo in 2h14’17”; Alessandro Giacobazzi arriva ottavo in 2h17’45’.

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Alla Maratona di Milano battuti 2 record
Per i keniani Ekiru e Kiplagat miglior tempo di sempre in Italia

07 aprile 201915:57

Doppio record alla 19/a Milano Marathon: il keniano Titus Ekiru vola in 2h04’46” per demolire il primato della competizione. Quasi 2’30” in meno rispetto al tempo di 2h07’13” con cui il connazionale Edwin Koech, oggi terzo, due anni fa si era aggiudicato il successo a Milano, fissando il miglior crono della storia in Italia sui 42,195 km.
Seconda vittoria consecutiva a Milano per la keniana Vivian Kiplagat, in 2h22’25”: la vincitrice ha battuto il 2h24’59” di Margaret Okayo, che risaliva al 2002, oltre al limite italiano ‘all comers’ stabilito a Roma. Nella gara maschile, sotto una pioggia intermittente, solo Kenya sul podio, con Evans Koech (2h07’22”) secondo davanti a Edwin Koech (2h08’24”). Al settimo posto Stefano La Rosa (2h14’16”). Il grossetano dei Carabinieri resta a 3′ dal personale (2h11’08” nella scorsa stagione a Siviglia). La vincitrice tra le donne si rende protagonista di una gara in solitaria, con più di 10′ di vantaggio sull’altra keniana Joan Kigen Jepchirchir (2h32’32”).
Taekwondo: President’s Cup, 2 ori ItaliaVittorie per Dell’Aquila (-54 kg) e Alessio (-74 kg)

07 aprile 201915:16

– Italia d’oro alla terza edizione della President’s Cup G2 Africa 2019 ad Agadir, in Marocco: sono quelle conquistate da Vito Dell’Aquila nella -54kg e Simone Alessio nella -74kg che acquisiscono di diritto 20 punti nel ranking Olimpico. Cammino in discesa da subito per i due azzurri che raggiungono la finale battendo dai sedicesimi i rispettivi avversari con ampio margine. In finale la spuntano i due azzurri dopo due incontri combattuti contro due avversari di valore nelle rispettive categorie. Dell’Aquila, si aggiudica il gradino più alto del podio nella -54kg battendo il numero 1 del ranking mondiale, il senegalese Moustapha Kama, con un punteggio di 24-14. Nella categoria -74kg Alessio si aggiudica la medaglia d’oro dopo aver vinto di misura al golden point contro il norvegese Victor Asp. Oggi in gara le categorie femminili, con altre due atlete impegnate a conquistare punti importanti nel ranking. Daniela Rotolo, nella -67kg e Laura Giacomini, nella +73kg.
Ciclismo:Bastianelli,vince Fiandre donneSprint vincente della campionessa europea, 4/a Bertizzolo

07 aprile 201916:44

– Marta Bastianelli, campionessa d’Europa in carica, mette un’altra perla nel suo prestigioso palmarès conquistando il Giro delle Fiandre femminile. Una volata a tre ha risolto la corsa dopo che nel finale di gara hanno fatto la differenza l’italiana, l’olandese Annemiek Van Vleuten e la danese Uttrup Ludwig.
L’attacco decisivo è stato lanciato dall’olandese sul Paterberg, decimo e ultimo muro del percorso. Hanno risposto con prontezza Bastianelli e Ludwig. Nel finale sono stati inutili gli sforzi per staccare prima dello sprint l’azzurra, che firma il secondo successo per un’atleta italiana al Fiandre dopo quello di Elisa Longo Borghini. Quarto posto per la giovanissima Sofia Bertizzolo, compagna di squadra della vincitrice.
Basket: Fiat Torino, ricerca azionistiA.d. Feira: “Sono ottimsta sul futuro”

TORINO07 aprile 201917:19

– La Fiat Torino torna a sperare nelle salvezza, grazie alla vittoria casalinga contro il Varese, e guarda al futuro societario con più ottimismo. “Sono ottimista sul futuro, la nostra storia non può fermarsi qua”, afferma Massimo Feira, l’amministratore delegato del club impegnato con l’imprenditore Giovanni Paolo Terzolo a mettere insieme una cordata che possa rilevare la società. “In settimana abbiamo incontrato diversi imprenditori che ci hanno fatto pensare che è possibile salvare la società”, rivela Feira. L’obiettivo annunciato è quello collocare almeno 100 quote da 10.000 euro ognuna, garantendo così il pagamento delle spettanze più impellenti. “Con questa vittoria sale l’ottimismo – aggiunge Terzolo, patron della PMS Basketball -, vogliamo tentare di rilanciare la società. La squadra ci crede, noi anche”. “Ci restano 72 ore per fare la conta di chi ha risposta all’appello”.
Ciclismo: Fiandre, trionfo BettiolL’azzurro si aggiudica l’edizione numero 103

07 aprile 201917:23

– Impresa dell’italiano Alberto Bettiol che ha vinto l’edizione numero 103 del Giro delle Fiandre. Per l’azzurro è il primo successo in carriera. L’ultima vittoria azzurra al Fiandre è stata quella di Ballan 12 anni fa. Il venticinquenne toscano della EF Education First ha piazzato l’attacco vincente sul terzo e ultimo passaggio sul Vecchio Kwaremont. Bettiol si è difeso sul Paterberg e poi sul lunghissimo rettilineo che portava al traguardo di Oudenaarde.
Secondo posto per il danese Asgreen e terzo per il norvegese Kristoff. Quarto posto per Mathieu Van der Poel, protagonista di una gara incredibile con tanto di caduta e rientro fino alla volata finale.
Fiandre, lacrime Bettiol ‘non ci credo’1/a vittoria da prof,’sono stati i 14 km più lunghi della vita’

07 aprile 201917:25

– “Non ci credo ancora, sono stati i 14 chilometri più lunghi della mia vita”: così, a caldo, Alberto Bettiol commenta la sua vittoria al Giro delle Fiandre, la prima in carriera da quando è professionista. All’arrivo Bettiol è scoppiato in lacrime per l’emozione.
Nibali si congratula con BettiolAvevo visto tuo colpo di pedale in allenamento scorsa settimana

07 aprile 201918:03

– “La scorsa settimana ci siamo trovati in allenamento e avevo visto il tuo colpo di pedale, super complimenti per questa vittoria. Te la meriti tutta Bettooo”: è il tweet di complimenti che su Instagram Vincenzo Nibali ha indirizzato al vincitore del Fiandre, Alberto Bettiol.
Ciclismo: Bastianelli e poi Bettiol, l’Italia si prende il Fiandre Tutta azzurra la classica del nord. Per il toscano prima assoluta

07 aprile 201918:57

Parla italiano il giro delle Fiandre con i successi di Alberto Bettiol e Marta Bastianelli nella corsa donne. La vera impresa è però quella del toscano Bettiol al primo successo in carriera. L’Italia torna a trionfare in terra belga alla Ronde, a 12 anni di distanza da ciò che era riuscito a fare Alessandro Ballan.

Bettiol è stato protagonista di una fuga, cominciata con uno scatto sul Vecchio Kwaremont che ha sorpreso tutti. Il toscano si è presentato a braccia alzate all’arrivo ad Oudenaarde dopo 270 chilometri pieni di insidie, con 17 muri, cinque tratti in pavé e mille difficoltà. Uno scatto impressionante quello del toscano che è riuscito a staccare di ruota i vari Van Avermaet, Jungels e Sagan. Alla fine il secondo posto è per il danese Asgreen e terzo il norvegese Kristoff. Quarto posto per Mathieu Van der Poel, protagonista di una gara incredibile con tanto di caduta e rientro fino alla volata finale. “È la mia prima vittoria. La squadra mi ha detto di provarci se ne avevo, così sul Vecchio Kwaremont ho chiuso gli occhi e sono partito – il commento di Bettiol che all’arrivo non è riuscito a trattenere le lacrime – Sono stati i 14 chilometri più lunghi della mia vita”.

A coronare la giornata d’oro azzurra è stato il successo di Marta Bastianelli nella corsa donne. L’azzurra, campionessa europea in carica, ha messo un’altra perla nel suo prestigioso palmarès conquistando il Giro delle Fiandre femminile. Una volata a tre ha risolto la corsa dopo che nel finale di gara hanno fatto la differenza l’italiana, l’olandese Annemiek Van Vleuten e la danese Uttrup Ludwig. L’attacco decisivo è stato lanciato dall’olandese sul Paterberg, decimo e ultimo muro del percorso. Hanno risposto con prontezza Bastianelli e Ludwig. Nel finale sono stati inutili gli sforzi per staccare prima dello sprint l’azzurra, che firma il secondo successo per un’atleta italiana al Fiandre dopo quello di Elisa Longo Borghini. Quarto posto per la giovanissima Sofia Bertizzolo, compagna di squadra della vincitrice. “Non potevo sbagliare – spiega l’azzurra al sito della Federciclismo – Bjarne Riis mi ha guidato in maniera perfetta dall’ammiraglia: abbiamo attaccato sul Kwaremont prima Sofia e poi io, volevamo portare via un gruppetto e ci siamo riusciti. Sul Paterberg sono rimasta passiva perché sapevo che potevo giocare le mie carte in volata e così è stato”.

A Pesaro le Farfalle d’oro e d’argentoAgiurgiuculese su secondo gradino podio in finale clavette

07 aprile 201921:03

Si è chiusa questo pomeriggio la World Cup di Ginnastica Ritmica, in scena dal 5 al 7 aprile alla Vitrifrigo Arena di Pesaro. E nella giornata finale il tricolore ha sventolato due volte nel palazzetto che da undici anni ospita la Coppa del Mondo dei piccoli attrezzi. La prima volta per premiare la splendida medaglia d’oro conquistata dalla Squadra Nazionale nella finale di specialità alle 5 palle. Le Farfalle capitanate da Alessia Maurelli con Martina Centofanti, Agnese Duranti, Martina Santandrea, Letizia Cicconcelli e Anna Basta hanno vinto grazie al punteggio di 25.400, lasciandosi alle spalle la Russia (25.300) e il Giappone (24.950). Il tricolore poi ha fatto il bis alla Vitrifrigo Arena per celebrare la medaglia d’argento di Alexandra Agiurgiuculese nella finale di specialità individuale alle clavette. L’aviere dell’Aeronautica Militare è salita sul secondo gradino del podio grazie al punteggio di 20.950, con alle spalle la bielorussa Harnasko nella final eight vinta dalla russa Dina Averina.

Show a Monza in primo Aci Racing WeekendIn 3 ore tricolore GT Endurance vince Bmw M6 Comandini-Johansson

07 aprile 201921:34

– Girandola di emozioni nel primo ACI Racing Weekend stagionale al Monza Eni Circuit. La grande attesa per la prima del Campionato Italiano Gran Turismo non ha deluso le aspettative con una gara piena di colpi di scena e la vittoria finale della BMW davanti alla Ferrari di Easy Race. Nel Tricolore Sport Prototipi alla vittoria inaugurale di Claudio Giudice ha risposto Davide Uboldi con una spettacolare rimonta dalle retrovie, mentre nel TCR Italy è stato Enrico Bettera ad aggiudicarsi la vittoria in gara 2. Il prossimo appuntamento con gli ACI Racing Weekend è in programma per il 5 di maggio sul tracciato di Valellunga. E’ di Comandini-Johansson-Krohn (BMW M6 GT3) la vittoria nel primo appuntamento della serie Endurance del Campionato Italiano Gran Turismo. L’equipaggio di BMW Team Italia, al termine di una gara caratterizzata dalla pioggia, ha preceduto la Ferrari 488 di Mancinelli-Cioci-Veglia (Easy Race) e la Lamborghini Huracan di Perolini-Gersekowshi-Pull (Imperiale Racing).          [print-me title=”STAMPA”]