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Ultimo aggiornamento 15 Novembre, 2019, 02:41:03 di Maurizio Barra

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Prima ski area al mondo plastic free
A Pejo, via da subito nei rifugi piatti, bicchieri, bottiglie

TRENTO14 novembre 2019 14:31

– Nasce in Italia, nella Val di Pejo (TN) il primo comprensorio sciistico al mondo senza plastica.
Fin dall’inizio della nuova stagione invernale saranno banditi nei rifugi stoviglie, bicchieri, cannucce monouso e bottiglie di plastica.
A dare l’impulso è stato uno studio dell’università Statale di Milano e di Milano Bicocca, che ha scoperto nel ghiacciaio dei Forni tra i 131 e i 162 milioni di particelle di componenti plastici, un tasso equiparabile a quello dei mari europei.

Cc ucciso:chiesto immediato a americaniAccusati della morte del vicebrigadiere Mario Cerciello Brega

14 novembre 201914:47

– La Procura di Roma ha chiesto il giudizio immediato per Finningan Lee Elder e Christian Gabriel Natale Hjort, accusati del concorso in omicidio del vicebrigadiere Mario Cerciello, avvenuto la notte del 26 luglio scorso. I magistrati di piazzale Clodio, coordinati dal procuratore Michele Prestipino e dall’aggiunto Nunzia D’Elia, hanno chiuso le indagini. I due studenti americani si trovano attualmente detenuti nel carcere di Regina Coeli. Sono accusati anche di tentata estorsione, resistenza a pubblico ufficiale e lesioni. L’aggressione avvenne nel quartiere Prati. Cerciello, che si era recato assieme al collega Andrea Varriale in via Pietro Cossa per recuperare la borsa che i due americani avevano sottratto alcune ore prima all’intermediario dei pusher Sergio Brugiadelli, venne raggiunto da 11 coltellate inferte da Finningan nel corso di una colluttazione. Il giudizio immediato consente di portare il processo direttamente davanti alla corte d’Assise saltando la fase delle udienze preliminari.

Papa: più responsabilità società digitali verso i minori “Atti concreti e urgenti verso abusi minori su web”

14 novembre 201915:34

“E’ ormai evidente” che le grandi compagnie del mondo digitale “non possono considerarsi completamente estranee all’uso degli strumenti che mettono nelle mani dei loro clienti. È ad esse quindi che rivolgo oggi il più impellente appello alla responsabilità nei confronti dei minori, della loro integrità e del loro futuro”. Lo ha detto il Papa al convegno “Promoting digital child dignity”. “Senza il pieno coinvolgimento delle società del settore, senza una piena consapevolezza delle ricadute morali e sociali della loro gestione e del loro funzionamento, non sarà possibile garantire la sicurezza dei minori nel contesto digitale”, ha aggiuntoIl pontefice ha poi puntato il dito sugli abusi ai minori: “La condanna morale dei danni inflitti ai minori per il cattivo uso delle nuove tecnologie digitali deve tradursi in iniziative concrete e urgenti. Più il tempo passa, più il male è radicato e difficilmente contrastabile. Bisogna quindi trovare un bilancio adeguato fra l’esercizio legittimo della libertà di espressione e l’interesse sociale ad assicurare che i mezzi digitali non siano utilizzati per commettere attività criminose a danno dei minori”.”L’identificazione e l’eliminazione dalla circolazione in rete delle immagini illegali e nocive ricorrendo ad algoritmi sempre più elaborati è un campo di ricerca molto importante, in cui scienziati e operatori del mondo digitale devono continuare ad impegnarsi in una nobile competizione per contrastare l’uso perverso dei nuovi strumenti a disposizione”, ha detto papa Francesco ai partecipanti al convegno. “Faccio quindi appello – ha concluso – agli ingegneri informatici, perché si sentano anch’essi responsabili in prima persona della costruzione del futuro. Tocca a loro, con il nostro appoggio, impegnarsi in uno sviluppo etico degli algoritmi, farsi promotori di un nuovo campo dell’etica per il nostro tempo: la ‘algor-etica'”.

Venezia, Walter l’edicolante: ‘Ho avuto paura di morire’Mutti ha incontrato Conte: ‘Senza lavoro ma ripartirò’

14 novembre 201918:44

E’ rimasta solo una parte del basamento di cemento: l’intera edicola è stata letteralmente strappata via dalla forza del mare e del vento ed è finita da qualche parte in fondo alla laguna. Walter Mutti guarda quel pezzo di cemento e torna con il pensiero alla scorsa notte, quando a Venezia si è scatenato il finimondo.”Ha iniziato a traballare tutto, poi l’edicola si è mossa. Ho capito che stavo rischiando la vita, ho davvero avuto paura di morire”. Walter è l’edicolante delle Zattere ai Gesuati, nel sestriere di Dorsoduro, un altro dei simboli di questo disastro, per il quale sono stati raccolti in due giorni 16mila euro con una petizione online. Mutti ha incontrato Conte prima che il premier rientrasse a Roma; un incontro nato sui social: quando ieri il presidente del Consiglio ha postato il tweet che annunciava l’arrivo in città “per vedere da vicino i danni e rendermi conto della situazione”, Walter è stato uno dei 305 che gli hanno risposto.Postando a sua volta una foto della sua edicola travolta dall’acqua che saliva inesorabilmente. “Dopo quella foto – racconta Walter – mi hanno contattato da palazzo Chigi per chiedermi se volevo incontrare il presidente del Consiglio. ‘Certo’, gli ho detto. Così ho potuto spiegargli il mio problema ma anche quello di tanti altri commercianti veneziani. Io ho perso il lavoro, ma ce ne sono tanti altri che hanno perso tutto e ora ci sono da pagare le tasse. Come facciamo? Ho detto a Conte che forse sarebbe opportuno sospendere i pagamenti almeno per quattro, cinque mesi”.

Ilaria, spero nella giustiziaAnche i genitori presenti in aula, “oggi la svolta”

14 novembre 201914:50

– “Sono momenti di estrema tensione perché sono passati 10 anni. Ormai mi sembra tutto chiaro ed è evidente che Stefano sia morto per le conseguenze di un pestaggio. Spero che possa avere giustizia e possa riposare in pace”. Così Ilaria Cucchi, sorella di Stefano, all’ultima udienza al processo sulla morte del giovane detenuto nel 2009, che si svolge oggi nell’aula bunker di Rebibbia e dove è prevista nel pomeriggio la lettura della sentenza. In aula sono presenti anche i genitori di Stefano: “da Ilaria abbiamo avuto la forza per la verità, oggi la svolta”.

Via Francigena per rinascere, progetto140 km per 3 ragazzi, partecipa Presidente Tribunale Minori

14 novembre 201914:53

– Sette giorni in cammino sulla via Francigena. E’ il progetto pilota in Italia, realizzato dalla onlus ‘Setting in Cammino’, che ha coinvolto tre ragazzi provenienti da altrettante comunità del Lazio nell’ambito di un percorso di ‘messa alla prova’ per giovani con procedimenti penali pendenti presso il Tribunale per i minorenni di Roma. Per una settimana i giovani hanno camminato per 140 chilometri sulla via Francigena: da Bolsena al centro di Roma accompagnati da due operatori con alta formazione. Un modo per superare i nodi del passato, riflettere e guardare al futuro. Al termine dei sette giorni, “la presidente del tribunale per i minorenni di Roma ha fatto un pezzo di tragitto insieme ai tre ragazzi, un gesto simbolico importante per loro”, dice il presidente della onlus ‘Setting in Cammino’, Luca Ansini.

In Alto Adige pre-allarme fino a sabatoLivello arancione in vista della nuova ondata di precipitazioni

BOLZANO14 novembre 201915:05

– In vista delle forte precipitazioni annunciate per domani in Alto Adige, il gruppo di valutazione del Centro funzionale provinciale, riunitosi nella sede dell’Agenzia per la protezione civile di Bolzano, ha deciso di portare da subito, e sino alle ore 12 di sabato 16 novembre, lo stato di protezione civile al livello bravo (arancione), ovvero quello di pre-allarme. Si tratta del terzo livello su una scala di quattro. Le zone più colpite saranno quelle orientali, in maniera particolare le Dolomiti e la Val Pusteria, nevicate di notevoli dimensioni interesseranno anche la Val Ridanna e la zona del Brennero.
Si temono valanghe, schianti di alberi, caduta massi, frane, allagamenti, black-out energetici e disagi per la viabilità.
L’invito agli automobilisti è quello di non mettersi in viaggio se non per esigenze di assoluta urgenza.

Esperti Apple all’Educational DayAl Lingotto l’evento dedicato alla didattica digitale

TORINO14 novembre 201915:27

– Gli insegnanti a lezione per imparare a usare il linguaggio delle nuove tecnologie e la didattica digitale, preziosi alleati per trasmettere ai giovani le soft skills indispensabili per il loro futuro. In cattedra con Synesthesia gli esperti di Apple, provenienti da realtà di eccellenza italiane. E’ l’Educational Day, organizzato nell’ambito dello Swift Heroes, che riunisce al Lingotto alcune delle personalità più importanti nel mondo dell’educazione digitale. Presenti centoventi docenti e dirigenti delle scuole torinesi di ogni ordine e grado, che partecipano a workshop interattivi e immersivi per sperimentare e toccare con mano nuove opportunità legate all’uso della tecnologia nella didattica, con strumenti sofisticati come robot e droni.
“Molti ragazzi faranno lavori che oggi non esistono e quindi è fondamentale avere un approccio nuovo della didattica, l’insegnamento frontale non è più sufficiente. Servono competenze versatili e tanta creatività”, spiega Francesco Ronchi, ceo di Synesthesia.

Conte ha telefonato al sindaco di MateraDe Ruggieri, “riaperta ad auto via danneggiata da nubifragio”

MATERA14 novembre 201917:05

– Il presidente del Consiglio dei Ministri, Giuseppe Conte, ha telefonato stamani al sindaco di Matera, Raffaello De Ruggieri, per informarsi sugli sviluppi della situazione dopo il nubifragio di due giorni fa. De Ruggieri ha confermato a Conte che la maggior parte dei disagi è stata già superata, con la riapertura di via Bruno Buozzi, la strada di accesso ai Sassi maggiormente danneggiata, anche al traffico automobilistico.

Thyssen, Ue contro Italia e GermaniaPerché manager tedeschi liberi nonostante condanna

14 novembre 201917:07

STRASBURGO

– La Corte europea dei diritti umani ha avviato un procedimento contro Italia e Germania sul caso del rogo dello stabilimento della Thyssen Krupp a Torino il 6 dicembre 2007. Sono stati i parenti delle vittime e uno dei sopravvissuti, Antonio Boccuzzi, a rivolgersi alla Corte di Strasburgo, accusando i due governi di aver violato i loro diritti, in particolare quello al rispetto della vita, perché nonostante una sentenza di condanna dei tribunali italiani nel 2016 di due manager tedeschi, questi restano in libertà.
Secondo i ricorrenti, in tutto 26, la violazione del loro diritto alla vita deriverebbe “dalle omissioni e i ritardi delle autorità italiane e tedesche nel dare esecuzione alla sentenza di condanna dei due manager”. I ricorrenti affermano anche di non aver altro modo, se non attraverso la Corte di Strasburgo, per far valere i loro diritti nei confronti di Roma e Berlino.
Il ricorso era arrivato a Strasburgo il 12 aprile dello scorso anno.

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Euregio punta su treno e biglietto unico
Platter assume presidenza del Gect Tirolo-Alto Adige-Trentino

BOLZANO14 novembre 201917:25

– Cinquantun progetti, suddivisi in nove aree di azione: dalla strategia comune sul traffico lungo il corridoio del Brennero alla sostenibilità, dalla tutela del clima alla protezione civile. Sono questi i punti chiave del programma governativo dell’Euregio Tirolo-Alto Adige-Trentino per il prossimo biennio di presidenza affidato al land austriaco Tirolo.
I dettagli sono stati illustrati ad Alpbach dai tre presidenti Günther Platter (Tirolo), Arno Kompatscher (Bolzano) e Maurizio Fugatti (Trento). “L’Euregio mi è sempre stata a cuore – ha spiegato Platter – con la presidenza tirolese, vogliamo fare in modo che questa istituzione abbia un posto fisso nel cuore e nella mente delle persone”. Per il trasporto pubblico locale è previsto un biglietto unico. Inoltre, sulla linea del Brennero saranno impiegati nuovi veicoli che potranno viaggiare sia sulle reti ferroviarie austriache che italiane, mentre a partire da dicembre 2019 ci sarà un ulteriore collegamento per la tratta Fortezza – Lienz.

Picchiata dal marito finge di ordinare pizza ma…

I carabinieri la salvano dopo anni di violenze e vessazioni

RIMINI14 novembre 201916:54

– Finge di ordinare una pizza al telefono, ma in realtà chiede aiuto ai carabinieri per le violenze ricevute dal marito. E’ quanto accaduto a Rimini, dove i carabinieri hanno arrestato un 40enne, su ordine del gip di Rimini Manuel Bianchi (RPT: su ordine del gip di Rimini, Manuel Bianchi), per maltrattamenti in famiglia e lesioni personali nei confronti della moglie. La donna, dopo aver subito per anni violenze quotidiane, una sera di agosto, dopo l’ennesima sfuriata del marito, aveva chiamato il centralino dei carabinieri, ma per non farsi scoprire aveva finto con voce tremante di ordinare una pizza.
L’operatore del 112 però aveva subito compreso l’urgenza inviando una pattuglia all’indirizzo indicato per la finta consegna della pizza. All’arrivo dei militari, l’uomo che anche quella sera aveva picchiato la moglie, aveva tentato di gettarsi dal quarto piano, ma era stato fermato da un carabiniere.

Esplosione in autocisterna, un feritoIn azienda autotrasporti Falconara, innescati vapori gasolio

FALCONARA MARITTIMA (ANCONA)14 novembre 201917:47

– Un operaio è rimasto ferito gravemente a causa di un’esplosione che si è verificata durante operazioni di bonifica di un’autocisterna presso la ditta Caf autotrasporti a Falconara Marittima. Secondo le prime informazioni, a causare la detonazione sarebbe stato l’innesco accidentale dei vapori di gasolio all’interno del serbatoio. La dinamica dell’incidente è in fase di accertamento da parte dei carabinieri: l’esplosione ha investito l’operaio e ha divelto la cisterna. Sul posto stanno intervenendo i militari dell’Arma della Tenenza di Falconara e i vigili del fuoco. Il ferito è stato trasportato in ambulanza agli Ospedali Riuniti di Ancona, in condizioni gravi, ‘codice rosso’, ma non sarebbe in pericolo di vita.

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Cucchi:2 cc condannati 12 anni,omicidio
Imputato ‘teste’ Francesco Tedesco assolto da omicidio

ROMA14 novembre 201918:25

– I due carabinieri Di Bernardo e D’Alessandro sono stati condannati a 12 anni per omicidio preterintenzionale nel processo per la morte di Stefano Cucchi.
L’imputato-teste Francesco Tedesco è stato condannato a due anni e sei mesi per falso ed è stato assolto dall’accusa di omicidio preterintenzionale nel processo per la morte di Stefano Cucchi.

No recita Natale a materna ed è polemicaPer non offendere non cristiani.

Preside,’si farà,sarà inclusiva’

MAIOLATI SPONTINI (ANCONA)14 novembre 201919:12

– Niente recita di Natale, con presepe e natività di Gesù, per i bambini di una scuola dell’infanzia di Maiolati Spontini (Ancona) “per non offendere” i compagni di altre religioni. La decisione ha provocato la reazione negativa di molti genitori che hanno lamentato come “così si discriminano i bambini cattolici” e suscitato varie presi di posizione, da Giorgia Meloni, dal Garante delle Marche, dalla Lega e altri politici. Ma la preside Patrizia Leoni ribalta la decisione presa unilateralmente da due maestre: “la recita si farà e sarà una grande festa inclusiva in cui anche le famiglie di bambini di altre confessioni religiose potranno portare il loro contributo, con fiabe, recite e tradizioni proprie. La vera integrazione non è togliere qualcosa, pensando di urtare con le nostre tradizioni la sensibilità di altre comunità, la vera integrazione è aggiungere, conoscersi, incontrarsi”.

Caporalato: migranti pagati 1 euro l’oraInchiesta Gdf in aziende calzaturiero Empoli svela sfruttamento

EMPOLI (FIRENZE)14 novembre 201919:27

– Operai costretti a lavorare fino a 10 ore al giorno sei giorni la settimana e pagati anche meno di 400 euro al mese, per una paga oraria di circa 1,28 euro. Accadeva in ditte calzaturiere a Empoli, gestite da due cinesi, coniugi, arrestati dalla Guardia di Finanza per bancarotta fraudolenta, sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte e caporalato. Secondo le indagini, i lavoratori, per lo più africani, tra cui diversi dal Gambia, erano assunti completamente al nero o con contratti formalmente part-time ma poi lavoravano 10 ore al giorno, festivi compresi.
Nel contratto di lavoro c’è scritto che lavoro due ore al giorno, dalle 9 alle 11 – avrebbe testimoniato uno degli operai africani – in realtà lavoro dalle 9 alle 19 dal lunedì al sabato”. “All’inizio percepivo 650 euro mensili, ore 800 – racconta un altro – lavoro tutti i giorni domenica compresa dalle 8 alle 20, con una pausa di 15 minuti per poter mangiare”.

Gli angeli dell’acqua alta, ecco i ‘Venice calls’Gruppo ragazzi porta soccorso gratuito a cittadini in difficoltà

VENEZIA14 novembre 201919:33

“Io sono appena arrivato a Venezia. Dov’è che c’è più bisogno di aiuto, alla Querini?”. “Serve una mano anche per i prossimi giorni ? Io sono di Padova ma vorrei contribuire”. Si susseguono a centinaia, sul gruppo Telegram ‘volontari Venice Calls’, i messaggi dei ragazzi che aderiscono all’appello dell’associazione nata nel 2018 per fornire aiuto concreto, e gratuito, ai veneziani in difficoltà, soprattutto in queste occasioni, con l’alta marea entrata in case e negozi.Gli ‘angeli dell’acqua alta’ sono già tantissimi: 551 le adesioni raccolte nel gruppo che usa Telegram per fissare gli appuntamenti, coordinare le operazioni, indicare gli indirizzi dei luoghi in città dove serve una mano per prosciugare primi piani allagati, spostare masserizie, raccogliere, e inviare al riciclo, i rifiuti creati dalla mareggiata. Il gruppo direttivo dei Venice Calls è formato da sette giovani veneziani, la sede operativa è in campo Santa Margherita. Molti sono studenti, ma si aggiungono pensionati, professionisti che vogliono dedicare qualche ora al volontariato.”Abbiamo quasi 500 persone in giro per Venezia oggi – spiega Piero Risica, 25 anni, portavoce dell’associazione – Dopo l’acqua alta dell’altra notte ci siamo ritrovati in tutta fretta in Campo Manin, per coordinare gli interventi, e siamo partiti”.Il lavoro principale nel post-mareggiata, spiega Risica, è stato quello di coordinare le operazioni di raccolta dei rifiuti. “Si’ perchè – osserva – i commercianti stavano compiendo il solito madornale errore di buttare tutto in strada. Lavoriamo in coordinamento con la municipalizzata Veritas, chiedendo loro l’invio dei barchini sui quali caricare le immondizie che, così, possono essere avviate al sistema del riciclo, anzichè essere smaltite in modo indifferenziato”. In questi due giorni gli ‘Angeli dell’acqua alta’ hanno raccolto quasi due tonnellate di rifiuti. I ‘Venice Calls’ si riconoscono per la maglietta e la spilla con il logo dell’organizzazione. L’emergenza oggi è l’acqua alta. Ma da quando è nata, nel 2018, l’associazione che vuole “ripristinare la cura e la tutela della città”, ha promosso altre giornate di mobilitazione, per la pulizia dei canali e delle calli – “Scova e scoasse” – o la ripulitura dei muri di Venezia dai graffiti.

Venezia, nel decreto 20 milioni per far fronte ai primi soccorsi. Allerta rosso in alcuni settori del VenetoVia libera del Consiglio dei ministri. Scuole chiuse nel Comune e a Pellestrina

15 novembre 201900:01

A Venezia dopo la grande paura ora si contano i danni e mentre si moltiplica la solidarietà verso la città colpita il governo adotta un decreto con un impegno a 360 gradi per affrontare l’emergenza. Il Consiglio dei ministri ha dato il via libera, alla dichiarazione dello stato d’emergenza per le aree del Veneto colpite dal maltempo. Per Venezia è stato disposto lo stanziamento di 20 milioni di euro per far fronte ai primi interventi. Ok anche allo stato di emergenza per Alessandria, colpita dal maltempo a ottobre, 17 milioni stanziati. “Oggi – ha detto Conte – ho voluto sentire anche il sindaco di Matera per avere aggiornamenti. Dal Governo massima attenzione a tutte le comunità interessate dagli eventi meteorologici di questi giorni”.

“Con il Cdm di oggi – ha detto in mattinata il premier Giuseppe Conte – adotteremo il decreto che dichiara lo stato di emergenza per Venezia: ci è stato chiesto dal presidente della Regione”. Lo ha detto il premier Giuseppe Conte al termine della riunione in Prefettura a Venezia con il ministro dei Trasporti Paola De Micheli, il Governatore Luca Zaia e il sindaco Luigi Brugnaro. “Questo ci consentirà – ha spiegato – di varare già le prima dotazioni finanziarie per quanto riguarda le spese di primo soccorso volte a ripristinare le funzionalità dei servizi”. Il premier ha parlato, per questa prima fase, di 5 mila euro per i privati e 20 mila per gli esercenti. In un secondo momento si valuterà risarcimento per i danni più gravi in seguito a singole istruttorie.
Intanto il Comune ha deciso che anche oggi l’attività scolastica degli istituti di ogni ordine e grado sarà sospesa. La misura coinvolgerà gli istituti del centro storico, delle isole, del Lido e di Pellestrina.
“Sarà Elisabetta Spitz” , ex direttore dell’Agenzia del Demanio, il super commissario per il Mose. Lo conferma a Radio Capital la ministra delle Infrastrutture e dei Trasporti, Paola De Micheli.
Allerta rossa per oggi in alcuni settori del Veneto e arancione sulla provincia autonoma di Bolzano, su parte del Friuli Venezia Giulia e su gran parte dei territori di Veneto, Liguria e Toscana. E’ quanto prevede il nuovo bollettino della Protezione Civile. Valutata, infine, allerta gialla su Lazio, Abruzzo, Marche, Umbria, Molise, su gran parte dell’Emilia-Romagna, su parte della Lombardia e sui settori rimanenti di Friuli Venezia Giulia, Toscana, Veneto e Liguria.
Il Mose “deve essere realizzato, non manca praticamente nulla, bisogna farlo immediatamente. Purtroppo ha giocato il comportamento dei signori dei Cinque Stelle, soprattutto dal precedente ministro delle infrastrutture con la sua contrarietà di base contro qualsiasi opera pubblica”, ha detto il leader di Forza Italia Silvio Berlusconi in visita nella città lagunare. Il sindaco di Venezia Brugnaro ai microfoni di Tagadà: “Chiesto lo stato di crisi. Servono risorse importanti. Necessario finire il Mose, l’acqua non si ferma con le mani o con i discorsi”.
IL VIDEO DELLA CONFERENZA STAMPA DI BRUGNARO

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Libera, cresce narcotraffico in Toscana
Don Bigalli, mafie ancora non si radicano,problema logge deviate

FIRENZE14 novembre 201920:00

– In Toscana “la dimensione aggressiva soprattutto della ‘ndrangheta è molto forte, ci sono realtà su cui non siamo abbastanza attenti: il narcotraffico produce un giro d’affari mostruoso e si constata in città come fenomeno in continua crescita”. Lo denuncia don Andrea Bigalli, referente di Libera in Toscana, alla presentazione del libro ‘Gotha. Il legame indicibile tra ‘ndrangheta, massoneria e servizi deviati’ di Claudio Cordova. “C’è il problema della diffusione in scuole, locali, il ritorno dell’eroina, morti per overdose che si moltiplicano, fattori che ci dicono che c’è una pericolosità rilevante”. Per don Bigalli in Toscana “le mafie s’infiltrano ma ancora non si radicano: è distinzione importante, vuol dire che il territorio tiene”. Resta il “problema delle massonerie deviate” “problema di una massoneria che, deviando dai principi originari, tenta sinergie coi poteri criminali mafiosi”.

Bardi, Stato emergenza per la BasilicataLa richiesta del presidente della Regione al Governo

POTENZA14 novembre 201920:03

– Il presidente della Regione, Vito Bardi, ha “sentito telefonicamente” il Ministro della Salute, il lucano Roberto Speranza, sulla situazione del maltempo: al Governo ha chiesto “per il tramite del Ministro” che “venga adottato lo stato di emergenza per la Basilicata”. Lo ha reso noto l’ufficio stampa della Giunta regionale lucana. “Interi comparti produttivi – ha detto Bardi – sono stati messi in ginocchio. La Regione nei prossimi giorni quantificherà i danni subiti dagli operatori nei vari settori”.

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