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Tempo di lettura: 22 minuti

Ultimo aggiornamento 20 Novembre, 2020, 01:48:06 di Maurizio Barra

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Uragani, 28 i morti in America centrale
Sale il bilancio delle vittime del passaggio di Iota
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SAN SALVADOR
19 novembre 2020
02:42
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Salgono ad almeno 28 le vittime del passaggio sull’America centrale dell’uragano Iota, ora declassato a tempesta tropicale.
Ieri sera le autorità del Nicaragua hanno annunciato un nuovo bilancio provvisorio di 18 morti, tra cui sette bambini, in frane e inondazioni.
Decine di migliaia di persone sono ancora isolate, senza acqua potabile né elettricità.
Iota ha ucciso anche sei persone in Honduras, una a Panama, una a El Salvador e altre due in un arcipelago caraibico colombiano.
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Covid: oltre 250mila morti negli Usa. ‘Non viaggiate per il Thanksgiving’
I decessi sono stati oltre 1,34 milioni
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19 novembre 2020
09:02
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Hanno superato quota 56 milioni i contagi da Covid-19 registrati ufficialmente nel mondo, secondo i dati dell’università americana Johns Hopkins. I decessi sono stati oltre 1,34 milioni.
STATI UNITI – Gli Usa restano il paese più colpito al mondo dall’inizio della pandemia: quasi 11,5 milioni i casi, oltre 250mila i morti.
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New York chiude le scuole. Il sindaco de Blasio: “A breve chiuderanno anche le sale interne dei ristoranti”. Le autorità invitano a non mettersi in viaggio per il lungo ponte della festività del Thanksgiving, il 26 novembre. La situazione è stata definita “allarmante”. Joe Biden: “Transizione o perderemo mesi, anche sul fronte della distribuzione del vaccino. E ci saranno molti più morti”.
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SPAGNA – La Catalogna ha annunciato la riapertura di bar, ristoranti e cinema da lunedì prossimo, come parte di un piano per alleggerire le misure restrittive anti-Covid. La regione a forte vocazione turistica nel nord-est della Spagna ha chiuso i suoi bar e ristoranti il 16 ottobre per frenare la pandemia, stabilendo anche un coprifuoco e una chiusura parziale del suo territorio. La Giunta regionale, competente in materia di sanità pubblica, autorizzerà da lunedì la riapertura di bar e ristoranti fino alle ore 21.30 con capacità di accoglienza limitate al 30% al chiuso. Anche cinema, teatri e sale di spettacolo potranno riaprire con un tasso di occupazione massimo del 50%. Ma il coprifuoco e la chiusura parziale della regione rimarranno in vigore. E sarà vietato entrare o uscire dalla Catalogna senza un motivo giustificato.
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FRANCIA – Il ministro della Salute, Olivier Véran, ha nuovamente lanciato un allarme sull'”impatto psicologico dell’epidemia e, ancora di più, del lockdown” sullo stato mentale dei francesi. Véran ha parlato di “una salute mentale dei francesi fortemente degradata” a causa dell’epidemia e dei provvedimenti restrittivi. “La chiamiamo esasperazione, malessere, ansia, depressione”, ha detto. Fra le cause dirette di questa situazione, il ministro ha citato “il timore di essere contaminati”, il “rapporto talvolta diretto con la morte”, “le conseguenze del distanziamento” o la paura di perdere il posto di lavoro.
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RUSSIA – Ha superato i due milioni di contagi di Covid-19 e registra oggi un nuovo picco sia di nuovi casi sia di vittime della malattia. Stando ai dati del centro operativo nazionale anti coronavirus, nelle ultime 24 ore in Russia sono stati accertati 463 decessi provocati dal Covid-19 e 23.610 nuovi contagi: si tratta dei numeri più alti finora registrati in un solo giorno dall’inizio dell’epidemia. Il totale dei contagi sale così a 2.015.608. Le vittime, stando ai dati ufficiali, sono in tutto 34.850.
GIAPPONE – Hanno superato quota 56 milioni i contagi da Covid-19 registrati ufficialmente nel mondo, secondo i dati dell’università americana Johns Hopkins. I decessi sono stati oltre 1,34 milioni. Il paese più colpito al mondo in termini assoluti dall’inizio della pandemia del nuovo coronavirus restano gli Stati Uniti, con quasi 11,5 milioni di casi e oltre 250 mila morti. Seguono il Brasile e l’India.
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UCRAINA -Continuano ad aumentare i contagi di Covid-19 in Ucraina, dove nelle ultime 24 ore sono stati accertati 13.357 nuovi casi della malattia: il massimo finora registrato in un solo giorno dall’inizio dell’epidemia. Secondo il ministro della Salute, Maksim Stapanov, i decessi sono stati 257 nel corso dell’ultima giornata e fanno salire a 10.269 il totale delle vittime del virus Sars-Cov-2 nella repubblica ex sovietica, dove sono stati accertati in totale 570.153 contagi.Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha annunciato di essere ancora positivo al coronavirus ma di sentirsi meglio. “Purtroppo, la ripetizione del test è positiva, ma continuo a lavorare ogni giorno”, ha dichiarato Zelensky.
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Covid: Germania, nuovi casi restano alti ma misure efficaci
Robert Koch Institut, 22.609 contagi in 24 ore
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BERLINO
19 novembre 2020
10:25
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La situazione in Germania “resta seria. Il numero dei contagi si è stabilizzato, ma a un livello alto”.
Lo ha detto il presidente del Robert Koch Institut, in conferenza stampa a Berlino, Lothar Wieler. Non è ancora possibile valutare se il fatto che i contagi non aumentino in modo esponenziale ogni giorno sia un cambiamento del trend, “bisogna aspettare”.
Per il Koch Institut, “i dati mostrano comunque che le misure fanno effetto, le persone vi si attengono e che siamo sulla strada giusta”. L’Istituto ha segnalato nelle ultime 24 ore 22.609 nuovi casi. L’incidenza su 100 mila abitanti in sette giorni è di 139, ancora lontana dalla soglia dei 50 che si vuole raggiungere, “ma almeno non è aumentata”.
L’istituto ha inoltre registrato 251 nuove vittime rispetto al giorno precedente, per un bilancio complessivo dall’inizio della pandemia di 13.370 su 855.916 infezioni. Le persone finora guarite sono 562.700.
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Russia: all’esame ddl censura, social rischiano il blocco
Se dovessero limitare l’accesso ai media russi o in lingua
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MOSCA
19 novembre 2020
11:18
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Alla Duma, la camera bassa del Parlamento russo, è stato presentato un disegno di legge da un gruppo di deputati e di membri del Consiglio della Federazione che prevede sanzioni, fino al blocco totale, per i portali web che “limitano l’accesso al materiale informativo dei media russi” e “violano la libertà di ricevere informazioni in lingua russa”. Lo riporta Interfax.
La ‘tagliola’ scatta su indicazione del procuratore generale, con il consenso del ministero degli Esteri. L’autorità per le telecomunicazioni, Roskomnadzor, potrà limitare l’accesso a tali portali web in tutto o in parte, utilizzando l’hardware dei provider Internet. La legge potrà essere applicata a social come Twitter, Facebook e YouTube.
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Di Maio: ci sarà compromesso su Recovery, basta diritto veto
‘Polonia, Ungheria e Slovenia hanno troppo da perdere’
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19 novembre 2020
11:23
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“Polonia, Ungheria e Slovenia hanno troppo da perdere a bloccare un procedimento vitale per l’Ue.
Credo che un compromesso verrà trovato”.
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Lo ha detto il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, a Radio Anch’io, rispondendo a una domanda sul Recovery fund in vista del Consiglio europeo.
“Noi dobbiamo il prima possibile eliminare diritto di veto che crea un blocco: non è possibile che l’Italia, che aspetta 209 miliardi, sia ostaggio di tre Paesi che ricevono tantissimi fondi europei”, ha aggiunto.

Sul recovery fund “dobbiamo augurarci che i rallentamenti, che non vengono certo dall’Italia che sta lavorando alacremente, non vengano dal soffio di sovranismo che ancora alita in via marginale ma ancora soffia un po’ in Europa”. Lo dice il premier Giuseppe Conte nel suo intervento all’assemblea dell’Anci.”Oggi avrò una videoconferenza con i miei omologhi nell’ambito del Consiglio europeo straordinario. E’ chiara la posizione pubblica di Polonia e Ungheria che, non condividendo la proposta sullo stato di diritto, minacciano il veto all’approvazione del quadro finanziario pluriennale che significherebbe rallentare l’approvazione anche del Recovery fund. Dobbiamo evitarlo, cerchiamo di lavorare con piena collaborazione e spirito di solidarietà. Sarebbe un veto che danneggia gli stessi interessi di questi Paesi”. Lo dice il premier Giuseppe Conte nel suo intervento all’assemblea dell’Anci.
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Covid: Russia, superati i 2 milioni di contagi
In 24 ore 23.610 casi e 463 morti
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MOSCA
19 novembre 2020
11:47
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La Russia ha superato i due milioni di contagi di Covid-19 e registra oggi un nuovo picco sia di nuovi casi sia di vittime della malattia. Stando ai dati del centro operativo nazionale anti coronavirus, nelle ultime 24 ore in Russia sono stati accertati 463 decessi provocati dal Covid-19 e 23.610 nuovi contagi: si tratta dei numeri più alti finora registrati in un solo giorno dall’inizio dell’epidemia.

Il totale dei contagi sale così a 2.015.608. Le vittime, stando ai dati ufficiali, sono in tutto 34.850. La Russia, che ha circa 145 milioni di abitanti, è il quinto Paese per contagi accertati in termini assoluti dopo Usa, India, Brasile e Francia.La zona con più casi in Russia è quella di Mosca, con 6.438 contagi nelle ultime 24 ore.
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Ocse, Europa si prepari a seconda ondata evitando lockdown
Attenzione ad anziani e malati cronici, i più colpiti dal virus
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PARIGI
19 novembre 2020
12:33
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“L’Europa deve prepararsi meglio per uscire dalle nuove rigorose misure di contenimento” per fronteggiare la seconda ondata del coronavirus: questo l’appello lanciato dall’Ocse in occasione della presentazione a Parigi del rapporto ‘Health at a Glance Europe 2020’. Per l’Ocse, è oggi più che mai “fondamentale che “i responsabili politici pianifichino strategie efficaci per riaprire le loro economie al fine di evitare ulteriori lockdown”.
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Secondo il rapporto pubblicato oggi, ciò dovrebbe includere politiche di test, tracciamento e isolamento molto più efficaci, che possano essere seguiti in modo facile dai cittadini, nonché migliori misure di distanziamento sociale. L’Europa, avverte l’Ocse, “è di nuovo diventata un hotspot Covid-19. Al 15 novembre 2020, oltre 10 milioni di persone in Europa erano state infettate e più di 265.000 erano morte a causa” del nemico invisibile, “con numeri che continuano a crescere rapidamente”. Il rapporto sottolinea, tra l’altro, che “vietare i grandi raduni, incoraggiare le persone al telelavoro, obbligare a indossare la mascherina in pubblico e incoraggiarne l’uso in riunioni private che coinvolgono gruppi a rischio nonché limitare rigorosamente la capacità in ristoranti, negozi e altri luoghi pubblici al coperto, possono fare molto per ridurre il virus.
L’organizzazione ha poi osservato che il coronavirus “ha colpito in modo sproporzionato le persone anziane e le persone affette da malattie croniche e che “in numerosi Paesi, ci sono stati almeno due mesi di ritardo tra i primi casi segnalati da Covid-19 e la pubblicazione delle linee direttive per prevenire le infezioni nelle case di riposo”.
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Ocse, tabagismo resta prima causa di morte prematura in Ue
‘Circa 700.000 decessi all’anno’
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PARIGI
19 novembre 2020
14:11
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Il tabagismo “resta la principale causa di morti premature nell’Unione europea, con circa 700.000 decessi all’anno”: questo l’avvertimento lanciato dall’Ocse nel rapporto ‘Health at a Glance’ presentato oggi a Parigi.
“Nonostante i progressi realizzati nella riduzione del tabagismo nel corso degli ultimi decenni – precisa l’Ocse – il consumo di tabacco resta il principale fattore di rischio comportamentale per la salute, contribuendo a circa 700.00 morti all’anno nei Paesi dell’Ue”.
Vi si aggiunge il consumo eccessivo di alcol “che contribuisce a circa 255.000-290.000 decessi annuali nei paesi dell’Ue”. “Un terzo degli adulti segnalano almeno un episodio di consumo intenso (‘binge drinking’) nel corso dell’ultimo mese e oltre un quinto degli adolescenti di 15 anni dichiara di essere stati in stato di ebbrezza più di una volta nella vita”.
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In Gb ‘un Natale diverso, ma famiglie si riuniranno’
Downing Street dice di sperarlo, linee guida fra alcuni giorni
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LONDRA
19 novembre 2020
13:58
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L’emergenza coronavirus imporrà quest’anno “un Natale un po’ diverso” dal solito nel Regno Unito come in altri Paesi, ma il governo di Boris Johnson confida di poter permettere alle famiglie di a riunirsi nei giorni della festa, seppure con certe limitazioni. Lo ha confermato oggi nel briefing di giornata un portavoce di Downing Street, pur rinviando alla settimana prossima le prime indicazioni sui piani messi allo studio – d’intesa con le autorità locali di Scozia, Galles e Irlanda del Nord – d’aggiornamento delle linee guida in vista del periodo natalizio.

“Ovviamente continuiamo a tenere i dati sotto controllo in attesa di poter fornire qualche dettaglio in più fra una settimana sulla fase” successiva alla scadenza del lockdown nazionale in Inghilterra il 2 dicembre, ha precisato il portavoce, rispondendo ai giornalisti che gli riportavano i timori di alcuni consulenti medici sul rischio che un allentamento eccessivo delle restrizioni a Natale, anche per pochi giorni, possa innescare una nuova impennata di contagi.
“Sarà un Natale un po’ diverso dal normale, ma continuiamo a sperare che le famiglie lo possano trascorrere insieme”, ha poi ribadito.
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Pfizer offre milioni dosi del suo vaccino al Brasile
Riunione tecnica con governo, consegna entro prima metà del 2021
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BRASILIA
19 novembre 2020
13:58
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Rappresentanti dell’azienda farmaceutica statunitense Pfizer hanno offerto milioni di dosi del suo vaccino contro il Covid-19 al governo brasiliano, che potrebbero arrivare nella prima metà del 2021.
Funzionari del ministero della Salute brasiliano hanno ricevuto i rappresentanti di Pfizer in una riunione di natura “tecnica” nel quadro di incontri con vari laboratori, ha riferito l’agenzia statale Agencia Brasil.

“Pfizer ha fatto una proposta al governo brasiliano, in linea con gli accordi che abbiamo firmato con altri Paesi, compresi dell’America Latina, che consentiranno la vaccinazione di milioni di brasiliani”, si legge in una nota dell’impresa Usa.
Pfizer, associata al laboratorio tedesco BioNTech, ieri ha annunciato che il suo vaccino ha dimostrato un’efficacia del 95% ed è stato ben tollerato dai circa 40 mila volontari coinvolti.
I dubbi del governo brasiliano riguardano la logistica per distribuire il farmaco, che deve essere conservato a -70 gradi.
Pfizer ha riferito in proposito di avere valigie in grado di mantenere il vaccino a quella temperatura fino a quindici giorni.
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Danimarca, ‘virus nei visoni probabilmente debellato’
Ministero della Sanità, ‘nessun nuovo caso dal 15 settembre’
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COPENAGHEN
19 novembre 2020
14:05
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Una versione mutata del nuovo ceppo di coronavirus individuata nei visoni in Danimarca è stata “con tutta probabilità debellata”. Lo riferisce il ministero danese della Sanità: “Non ci sono stati nuovi casi della versione mutata ‘Cluster 5’ dal 15 settembre e ciò ha indotto le autorità sanitarie danesi a concludere che questa versione sia stata con tutta probabilità debellata”.
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Pompeo, per Usa antisemita chi boicotta Israele
Segretario di Stato, presto provvedimenti in merito
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TEL AVIV
19 novembre 2020
12:03
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Gli Usa considerano le organizzazioni di boicottaggio di Israele come “antisemite” e prenderanno “provvedimenti al più presto in merito”. Lo ha annunciato il segretario di stato Usa Mike Pompeo alla fine dell’incontro con il premier Benyamin Netanyahu a Gerusalemme.

Gli Usa – ha aggiunto – si “augurano che la missione Unifil in Libano possa svolgere il suo mandato, altrimenti si dovrà intraprendere una direzione diversa”. “Troppo a lungo – ha poi affermato – gli Hezbollah hanno beneficiato di una libertà di movimento quasi totale e con il sostegno dell’Iran hanno accumulato arsenali, sparato missili e scavato tunnel sotto il confine con Israele”. ” Ad agosto – ha ricordato – gli Usa hanno sostenuto il rinnovo dell’Unifil ma chiedono ora alcune condizioni importanti” . Pompeo si è poi recato a Psagot, un insediamento israeliano in Cisgiordania, e in Giordania sarà sulle Alture del Golan, due visite senza precedenti in zone contese.
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New York divisa sulle scuole, le private per i ricchi sono aperte
Rette fino a 55 mila dollari l’anno, più risorse per protezioni
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NEW YORK
19 novembre 2020
16:33
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New York chiude le scuole pubbliche. Ma molte di quelle private restano aperte, confermando le disparità della città con i ricchi newyorkesi meno afflitti dalla pandemia rispetto al resto della popolazione.
Le scuole private dell’elite della Grande Mela hanno una retta annuale di 55.000 dollari o più e quindi hanno maggiori disponibilità economiche per attuare misure di contenimento del Covid-19, fra le quali l’affitto di locali per le classi e sistemi di controllo più stringenti.
Un destino diverso quindi da quello del distretto scolastico pubblico della città, che è il più grande degli Stati Uniti con circa un milione di bambini.
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Covid: Napoli, esordio per Biden nel presepe tra pastori in mascherina
Opera dell’artigiano Di Virgilio, ‘elezione Usa il fatto migliore del 2020′
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NAPOLI
19 novembre 2020
17:01
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Esordio sul presepe napoletano per il neo eletto presidente Usa Joe Biden che, come i suoi predecessori, è stato riprodotto in terracotta con la tradizionale tecnica utilizzata dai maestri artigiani di san Gregorio Armeno. Ad ospitare la statuina quest’anno, realizzata dall’artigiano Genny Di Virgilio, non la tradizionale natività ma un presepe dove tutti i personaggi, ad esclusione della Sacra famiglia, portano la mascherina anticovid.

”Il presepe, in passato come nel presente, rappresenta sempre è comunque scene di vita di ogni giorno ed è naturale che anche noi, nel realizzarlo, ci ispiriamo a quello che ci accade intorno. La pandemia, il coronavirus, che tra l’altro ci costringe anche a stare chiusi nei nostri laboratori senza avere contatti con il pubblico, non poteva non essere rappresentato come non poteva mancare quest’anno il nuovo presidente americano. Per quanto mi riguarda una delle poche notizie buone del 2020″. I vicoli del centro storico sono infatti deserti e qui forse più di altrove in città si sente il peso dell’isolamento imposto dalla zona rossa.
“Mi auguro che per dicembre di aprire e di poterlo esporre al pubblico con accanto la sua vice Kamala Harris che – anticipa Genny Di Virgilio – è gia in lavorazione”.
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Michael J. Fox va in pensione per la seconda volta
L’annuncio in un memoir, “se fine della mia carriera, cosi’ sia”
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NEW YORK
19 novembre 2020
21:59
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Michael J. Fox e’ pronto ad andare in pensione per la seconda volta: “E se questo segnera’ la fine della mia carriera, cosi’ sia”, scrive il Marty McFly di “Ritorno al Futuro” nel suo quarto libro di memorie, “No Time Like the Future: An Optimist Considers Mortality”, uscito questa settimana negli Stati Uniti. Fox spiega che il decorso del Parkison e’ solo una delle ragioni per cui ha deciso di smettere di recitare: “Comincio ad avere difficolta’ a pronunciare le parole e ripeterle una di seguito all’altra, ma queste sono solo l’ultima increspatura nel lago dei miei problemi”, spiega l’attore nel memoir.
Secondo Fox ci sono ragioni per i nuovi problemi che ha nel memorizzare: l’eta’, le continue distrazioni della malattia e i suoi problemi cognitivi.
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“Li ho letti come un messaggio, un indicatore”, scrive Ma per la star di “Family Ties” “c’e’ un tempo per ogni cosa. Una giornata di lavoro di 12 ore, memorizzare sette pagine di dialogo sono ormai alle mie spalle, almeno per ora”, prosegue il 59enne attore nel libro. Tutto per Fox “potrebbe ovviamente cambiare perche tutto puo’ cambiare. Ma questa e’ la mia seconda pensione”.
L’attore era gia’ una volta andato in pensione per motivi di salute: nel 2000, qualche anno dopo la prima diagnosi, aveva rinunciato al ruolo di protagonista nella sitcom “Spin City” pur continuando a recitare in ruoli minori in serie come “Scrubs”, “Rescue Me”, “The Good Wife” e “Curb Your Enthusiasm”. Tra 2013 e 2014 era tornato a lavorare in una serie comica tutta sua, “The Michael J. Fox Show”.
Qualche giorno fa Fox si era aperto con People raccontando la sua trentennale battaglia col Parkinson che gli era stato scoperto quando aveva solo 29 anni. Piu di recente, nel 2018, l’attore era stato operato per un tumore non canceroso alla spina dorsale e aveva dovuto imparare di nuovo a camminare.
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Msf, sospendere brevetti sanitari durante la pandemia
Su farmaci, test e vaccini perchè nessuno resti escluso
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19 novembre 2020
14:33
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Alla vigilia dei colloqui all’Organizzazione Mondiale del Commercio (Omc) sulla proposta avanzata da India e Sudafrica di sospendere la proprietà intellettuale sui prodotti farmaceutici utili a fronteggiare il Covid-19 durante la pandemia, Medici Senza Frontiere invita tutti i governi a sostenere l’ iniziativa.
“La sospensione della proprietà intellettuale – osserva l’organizzazione in una nota – consentirebbe a tutti i Paesi di non concedere o depositare brevetti e altre misure di proprietà intellettuale su farmaci, test diagnostici e vaccini utili per la risposta al Covid-19 per tutta la durata della pandemia, fino al raggiungimento dell’immunità di gregge a livello globale”.

Un’iniziativa – ricorda – simile alle posizioni assunte dai Governi del Sud del mondo oltre 20 anni fa che hanno determinato l’introduzione e l’utilizzo dei farmaci generici per l’HIV/AIDS a prezzi accessibili, salvando così milioni di vite. Chiediamo a tutti i governi – conclude Msf – di sostenere con determinazione questa proposta che pone le vite umane al di sopra della logica dei profitti in un momento estremamente critico per la salute globale”.
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Russia si rifiuta di indagare sull’avvelenamento di Navalny
Chiesta dagli attivisti del Fondo Anticorruzione del dissidente
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MOSCA
19 novembre 2020
15:17
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Il Dipartimento investigativo dei servizi di sicurezza russi (Fsb) si è rifiutato di aprire un’inchiesta penale sul sospetto avvelenamento del rivale numero uno di Vladimir Putin, Alexiei Navalny, come chiesto dagli attivisti del Fondo Anticorruzione del dissidente: lo riporta la testata online Meduza citando lo stesso Fondo Anticorruzione.
I legali del Fondo Anticorruzione avevano chiesto all’Fsb di lanciare un’inchiesta penale per “sviluppo e produzione di armi chimiche” in base al fatto che gli esperti dell’Opac hanno confermato la presenza su Navalny della neurotossina Novichok, sviluppata in epoca sovietica.
I servizi di sicurezza russi – stando al Fondo – hanno però risposto che a loro parere non ci sono le basi per aprire un’inchiesta.
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Uganda, 7 morti in proteste dopo l’arresto di Bobi Wine
Principale sfidante del presidente Museveni in voto 14 gennaio
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KAMPALA
19 novembre 2020
14:50
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In Uganda sette persone sono morte nella capitale Kampala durante le proteste seguite all’arresto del candidato alla presidenza ed esponente politico dell’opposizione Bobi Wine.
Le forze di sicurezza si sono scontrate con i sostenitori dell’ex musicista, principale sfidante del presidente Yoweri Museveni nelle prossime elezioni del 14 gennaio 2021.
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“Per il momento i morti sono sette, a partire da ieri sera. I feriti sono 45”, ha detto oggi all’Afp Fred Enanga, portavoce della polizia.
Wine, cantante di successo, il cui vero nome è Robert Kyagulanyi, è in arresto per violazione delle misure contro il coronavirus durante i raduni della sua campagna elettorale.
Enanga ha detto che nella capitale è tornata la calma “nonostante stamattina ci siano stati tentativi da parte di alcune bande di bloccare le strade incendiando pneumatici e costruendo delle barricate, atti che la polizia ha impedito”. Il 38enne Wine, le cui canzoni toccano temi come giustizia sociale e corruzione, è popolare tra i più giovani in una nazione afflitta da povertà e disoccupazione. Il 76enne Museveni, ex ribelle che conquistò il potere nel 1986, incarna una delle più lunghe leadership del continente africano.   VAI ALLA POLITICA   VAI ALLA TECNOLOGIA    VAI ALL’ECONOMIA   PRIME VIDEO CHANNELS: ISCRIVITI! ORA è IN ITALIA, NON PERDERE QUESTA OCCASIONE!

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Usa, i prodotti degli insediamenti sono ‘Made in Israel’
L’annuncio al termine della visita di Pompeo a Psagot
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TEL AVIV
19 novembre 2020
14:50
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Il dipartimento di Stato Usa ha annunciato che i prodotti degli insediamenti israeliani nell’Area C della Cisgiordania possono essere etichettati come ‘Made in Israel’. Lo riportano i media israeliani sottolineando che l’annuncio è arrivato al termine della visita del segretario di Stato Usa Mike Pompeo a Psagot, insediamento israeliano in Cisgiordania.
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Covid: Serbia, peggiorano le condizioni del patriarca Irinej
In ospedale da due settimane. Chiesa smentisce notizie su morte
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19 novembre 2020
15:07
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BELGRADO, 19 NOV – Sono peggiorate le condizioni di salute del patriarca serbo ortodosso Irinej, che ha 90 anni e che è ricoverato da un paio di settimane in un ospedale di Belgrado dopo essere risultato positivo al covid-19.
Nei giorni scorsi il patriarca aveva accusato problemi cardiaci, e stamane i medici dell’ospedale militare ‘Karaburma’ dove Irinej è ricoverato hanno riferito di un generale peggioramento del suo stato di salute.

La Chiesa ortodossa serba (Spc) da parte sua ha smentito quelle che ha definito le ‘false notizie’ sulla morte del patriarca diffuse in giornata da alcuni media serbi, aspramente criticati per comportamento ‘irresponsabile’ e ‘immorale’.
Irinej era risultato positivo al coronavirus pochi giorni dopo il suo ritorno dal Montenegro, dove insieme al presidente serbo Aleksandar Vucic aveva partecipato ai funerali del metropolita Amfilohje, capo della Chiesa ortodossa serba in Montenegro, morto per le conseguenze del coronavirus. Irinej, eletto patriarca serbo nel gennaio 2010, era stato condotto in ospedale il 4 novembre scorso.
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Covid: Unhcr, nel 2020 meno reinsediamenti di sempre
Fino a settembre solo 15.400 rifugiati, l’anno scorso 50.000
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19 novembre 2020
15:11
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Il numero dei reinsediamenti di rifugiati realizzati nel 2020 sarà tra i più bassi mai registrati, anche, ma non solo, a causa della pandemia: lo segnala l’Alto Commissariato Onu per i Rifugiati Unhcr.
“In primo luogo – afferma l’Agenzia in una nota – siamo partiti con un obiettivo prestabilito già basso, di meno di 50.000 posti per il reinsediamento per l’intero anno.
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Tale disponibilità, inoltre, ha risentito ulteriormente dell’impatto del Covid-19, che ha portato a ritardare le partenze previste e a sospendere i programmi di reinsediamento di alcuni Stati”, ha dichiarato l’Assistente Alto Commissario Unhcr per la Protezione dei rifugiati, Gillian Triggs.
Secondo gli ultimi dati in possesso dell’Unhcr, tra gennaio e la fine di settembre di quest’anno sono stati reinsediati solo 15.425 rifugiati rispetto ai 50.086 registrati nell’arco dello stesso periodo nel 2019.
“L’Unhcr – conclude l’Agenzia – esorta gli Stati a reinsediare il più elevato numero possibile di rifugiati nel 2020, affinché non si perda tale opportunità, e a mantenere le quote di reinsediamento per il 2021”. E raccomanda di “ampliare i canali sicuri e regolari” per dare protezione a chi ne ha bisogno, “mitigandone inoltre il bisogno di ricorrere a viaggi pericolosi via terra o via mare”.
“L’impatto del Covid-19 ha portato a sospendere le evacuazioni salvavita di rifugiati dalla Libia il 12 marzo – informa l’Unhcr -, e solo dal 15 ottobre è stato possibile riprendere i voli. Circa 280 rifugiati precedentemente trasferiti nelle strutture di transito di emergenza in Niger e in Ruanda sono attualmente in attesa di partire per i propri Paesi di reinsediamento, mentre altre 354 persone attendono le decisioni dei Paesi presso cui potrebbero essere reinsediati”.
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Palestinesi condannano decisione Usa sulle etichette
Portavoce Abu Mazen, gli insediamenti destinati a scomparire
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19 novembre 2020
15:28
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“Una sfida palese alla legittimità internazionale”. Così il portavoce del presidente palestinese Abu Mazen, Nabil Abu Rudeina, ha definito la decisione del dipartimento di Stato Usa sulle nuove etichette ‘Made in Israel’ per i prodotti degli insediamenti ebraici in Cisgiordania. Abu Rudeina ha anche condannato la visita del segretario di stato Mike Pompeo nell’insediamento di Psagot, in Cisgiordania. “La mossa di oggi degli Usa non legittima gli insediamenti israeliani che – ha aggiunto – prima o poi scompariranno”.
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Bielorussia: Borrell, prepariamo terzo pacchetto sanzioni
‘Nessuno sviluppo positivo da parte del regime’
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BRUXELLES
19 novembre 2020
15:30
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“I ministri degli Esteri dell’Ue hanno concordato di preparare un terzo pacchetto di sanzioni, questa volta dirette non solo agli individui, ma anche alle imprese bielorusse”. Lo ha annunciato l’Alto rappresentante dell’Ue, Josep Borrell, indicando come non ci sia stato alcun sviluppo positivo da parte del regime di Lukashenko.
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Francia, proteste contro legge su ‘sicurezza globale’
All’esame del Parlamento, norme a tutela immagine polizia
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PARIGI
19 novembre 2020
16:23
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Forti polemiche stanno montando in Francia contro la proposta di legge sulla ‘sicurezza globale” in discussione in Parlamento. Il progetto di legge limita, in particolare, la diffusione di immagini di poliziotti in servizio, una disposizione che la maggioranza dei media ritiene un possibile ostacolo al diritto di informazione.
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In diverse città francesi migliaia di manifestanti hanno protestato negli ultimi due giorni contro quella che viene definita una “legge liberticida”. A Parigi, una trentina di persone sono state fermate dopo una manifestazione nei pressi dell’Assemblée Nationale. Un giornalista della tv pubblica France 3, che filmava questi fermi operati dalla polizia, ha trascorso 12 ore in stato di fermo.
La nuova legge sulla cosiddetta “sicurezza globale” prevede misure destinate a rispondere alle proteste dei sindacati di polizia, che lamentano minacce e aggressioni in aumento. Oggetto di disputa particolarmente accesa, la disposizione che prevede una pena di un anno di carcere e 45.000 euro di ammenda per la diffusione di “immagini del volto o altro elemento di identificazione” di un poliziotto o di un gendarme durante un intervento, quando ciò punta a “mettere in pericolo la sua integrità fisica o psicologica”. Le associazioni di giornalisti denunciano una misura che verrà applicata non soltanto ai media ma anche a qualsiasi cittadino che riprenderà un’operazione di polizia.
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Kenya:ultima giraffa bianca munita di Gps contro bracconieri
In modo da proteggerla seguendo i suoi movimenti in tempo reale
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:19 Novembre 2020
17:27
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L’unica giraffa bianca conosciuta al mondo vive in Kenya ed è stata dotata di un dispositivo di localizzazione Gps contro i bracconieri. Lo comunica l’associazione ambientalista Ishaqbini Hirola Community Conservancy, citata da Bbc Africa.
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L’associazione controlla la fauna selvatica della contea di Garissa, a nord-est del Kenya, e sostiene che grazie a questo dispositivo i ranger potrebbero seguire i movimenti della giraffa in tempo reale. L’animale, maschio, ha una rara condizione genetica chiamata leucismo, che causa la perdita della pigmentazione della pelle.
Si pensa che sia l’ultimo della sua specie dopo che i bracconieri hanno ucciso una femmina e un cucciolo di sette mesi, ugualmente bianchi. Le loro carcasse sono state trovate in un’area protetta di Garissa, dove il maschio della giraffa vive attualmente da solo.
Il dispositivo di localizzazione sarebbe stato attaccato lo scorso 8 novembre a una delle corna della giraffa, afferma in una nota l’organizzazione, aggiungendo che esso fornirà aggiornamenti orari sulla posizione della giraffa, consentendo così ai ranger di tenere l’esemplare unico “al sicuro dai bracconieri”. Secondo l’Africa wildlife foundation (Awf), circa il 40 per cento delle giraffe è scomparso negli ultimi 30 anni, anche a causa del bracconaggio e del traffico di animali selvatici.
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Covid: la Catalogna riapre bar, ristoranti e cinema
Da lunedì, per ridare ossigeno all’economia
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BARCELLONA
19 novembre 2020
17:31
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La Catalogna ha annunciato la riapertura di bar, ristoranti e cinema da lunedì prossimo, come parte di un piano per alleggerire le misure restrittive anti-Covid.
La regione a forte vocazione turistica nel nord-est della Spagna ha chiuso i suoi bar e ristoranti il ;;16 ottobre per frenare la pandemia, stabilendo anche un coprifuoco e una chiusura parziale del suo territorio.
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La Giunta regionale, competente in materia di sanità pubblica, autorizzerà da lunedì la riapertura di bar e ristoranti fino alle ore 21.30 con capacità di accoglienza limitate al 30% al chiuso. Anche cinema, teatri e sale di spettacolo potranno riaprire con un tasso di occupazione massimo del 50%. Ma il coprifuoco e la chiusura parziale della regione rimarranno in vigore. E sarà vietato entrare o uscire dalla Catalogna senza un motivo giustificato.
“Siamo riusciti a cambiare le dinamiche della pandemia senza dover ricorrere a un contenimento rigoroso come (quello imposto) la scorsa primavera”, ha spiegato il vicepresidente del governo regionale Pere Aragonés. Come nel resto della Spagna, in emergenza sanitaria dalla fine di ottobre, l’incidenza del virus è in calo in Catalogna, che ha adottato severe misure di prevenzione duramente criticate dagli attori economici locali.
La Spagna resta uno dei paesi più colpiti dalla pandemia nell’Unione Europea.
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Usa 2020: Biden verso il record di 80 milioni di voti
Affluenza del 65% degli elettori, la più alta dal 1908
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NEW YORK
19 novembre 2020
17:50
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Joe Biden si appresta a raggiungere la soglia degli 80 milioni di voti ricevuti durante l’ultima elezione presidenziale negli Usa. Si tratta di un record, così come è da record l’affluenza elettorale, pari al 65% degli aventi diritto, un numero che non si registrava dal 1908.
E devono ancora aggiungersi Stati come la California e New York, i quali non hanno ancora finito di contare tutte le schede elettorali.
Tuttavia anche Donald Trump può vantare un record di voti per un candidato perdente: oltre 73 milioni e mezzo di preferenze.
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Oms, limitare la chiusura delle scuole
Azzolina, dobbiamo tenere le scuole aperte
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19 novembre 2020
19:09
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“Come Ministra sono convinta che dobbiamo fare ogni possibile sforzo per tenere le scuole aperte.
È un nostro dovere garantire un’istruzione di qualità alle nostre studentesse e ai nostri studenti”: lo ha detto la ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina che ha incontrato i vertici di Oms e Unesco.
L’OMS, sulla base di dati e informazioni aggiornati, ha affermato che l’impatto dei contagi nelle scuole risulta essere limitato, che la trasmissione tra gli studenti avviene soprattutto fuori da scuola e che la probabilità di contagio risulta più bassa nei bambini. È stata ribadita l’opportunità di rendere i provvedimenti di chiusura delle scuole il più possibile limitati e circoscritti.
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Lagarde, seconda ondata toccherà severamente l’economia
Il Ricovery serve subito
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BRUXELLES
19 novembre 2020
09:53
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“In generale l’economia della zona euro sarà toccata severamente dalle conseguenze del rapido aumento dei contagi e dal ripristino delle misure di contenimento, ponendo rischi chiaramente al ribasso alle prospettive economiche a breve termine”: lo ha detto la presidente della Bce Christine Lagarde parlando alla commissione econ del Parlamento Ue secondo cui “il pacchetto Next Generation EU deve diventare operativo senza indugio. Le risorse aggiuntive del pacchetto possono facilitare politiche fiscali espansive, in particolare nei Paesi dell’area dell’euro con un margine di bilancio limitato”.
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Allarme Fmi, ripresa perde slancio, rischi molto alti
Evitare un ritiro prematuro degli stimoli all’economia
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NEW YORK
19 novembre 2020
15:27
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La ripresa economica mondiale potrebbe perdere slancio con il nuovo balzo dei casi di Covid-10. “L’incertezza e i rischi sono molto alti”.
Lo afferma il Fmi in vista del G20 del fine settimana organizzato dall’Arabia Saudita.
Il Fmi quindi ribadisce la necessità di “evitare un ritiro prematuro degli stimoli all’economia. In alcune economie c’è spazio per ulteriori aiuti il prossimo anno. Allo stesso tempo è importante continuare con una politica monetaria accomodante e misure di liquidità per assicurare il flusso di credito, soprattutto alle piccole e medie imprese”, afferma Kristalina Georgieva, il direttore generale del Fmi, invitando i paesi a prepararsi per una “sincronizzata spinta per gli investimenti nelle infrastrutture”
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Onu, metà della popolazione mondiale senza servizi igienici
Tre miliardi persone non hanno come lavarsi le mani
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19 novembre 2020
18:08
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La metà della popolazione mondiale, 4,2 miliardi di persone, vive senza servizi igienici. Il 40%, circa tre miliardi di persone, non ha in casa neppure un lavandino per lavarsi le mani con acqua e sapone.
Sono 297 mila i bambini di meno di 5 anni che ogni anno muoiono di diarrea per aver bevuto acqua non potabile, che vivono in luoghi dove per l’igiene manca tutto. Ma non è solo questo: a livello globale, l’80% delle acque reflue generate dalla società ritorna all’ecosistema senza essere trattata o riutilizzata.
Le stime dell’Onu avvertono che entro il 2050, fino a 5,7 miliardi di persone potrebbero vivere in aree in cui l’acqua è scarsa almeno un mese all’anno. Per questo, specialmente in tempi di pandemia, World Toilet Day 2020, la Giornata mondiale celebrata dalle Nazioni Unite ha un particolare significato e vuole ricordare che manca davvero poco tempo per raggiungere l’obiettivo di sviluppo sostenibile che prevede acqua e servizi igienico-sanitari per tutti entro il 2030.
Il tema di quest’anno della Giornata Mondiale è l’igiene sostenibile e il cambiamento climatico.
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Vino: Ciocca, Ue salvi intero settore produttivo
“Consumare un bicchiere di vino Made in Italy al giorno”
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19 novembre 2020
19:40
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“L’UE negli anni ha tratto grandi vantaggi dagli sforzi e dai sacrifici dei viticoltori italiani, per questo ora ha il dovere di fornire risposte concrete per salvare l’intero settore produttivo. Serve un gesto concreto per aiutare e sostenere i produttori di vino italiani, e quale miglior gesto se non consumare un bicchiere di vino Made in Italy al giorno?”.
E’ questo l’appello lanciato oggi dall’eurodeputato pavese Angelo Ciocca durante l’intervento in commissione Agricoltura.
“La chiusura di bar e ristoranti, e i conseguenti mancati acquisti di cibi e bevande, hanno portato a una perdita del fatturato di 9,6 miliardi di euro e in Europa, invece di potenziare i nuovi finanziamenti, ci sono addirittura alcuni gruppi politici che chiedono una riduzione della Pac per la filiera vitivinicola, senza pensare che solo in Italia il comparto ha generato oltre a 1 milione di posti di lavoro – sottolinea Ciocca -. Non si può ancora una volta rimanere immobili, la competitività delle nostre aziende vuole maggior tutela e le istituzioni europee devono intervenire al più presto per salvaguardare un lavoro tramandato nelle generazioni”.

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