Ultimo aggiornamento 31 Ottobre, 2020, 22:23:12 di Maurizio Barra
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Di Maio: l’export cresce, segnali incoraggianti
‘Grazie al patto siglato alla Farnesina’
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31 ottobre 2020
09:41
AGGIORNATO ALLE
10:54
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Col patto per l’export siglato a giugno alla Farnesina “crescono le esportazioni di Made in Italy durante la pandemia: + 3% verso Paesi extra-Ue a settembre 2020 rispetto all’anno scorso, +11% e +33% verso Usa e Cina. C’è tanto da fare, lavorare sodo. Ma è la strada giusta”. Lo scrive il ministro degli Esteri Luigi Di Maio su Twitter, sottolineando che si tratta di “segnali incoraggianti”. MONDO
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Azzolina, chiusura scuola è abbandono ragazzi
“La forbice sociale si allarga,conto lo pagano i più deboli”
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31 ottobre 2020
13:34
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“In mezzo a tante incognite, una certezza c’è: la chiusura delle scuole non produce gli stessi effetti per tutti. La forbice sociale si allarga, il conto lo pagano i più deboli. Ci sono territori in cui la chiusura delle scuole è sinonimo di dispersione scolastica. E la dispersione scolastica – chiamiamo le cose con il loro nome – equivale all’abbandono dei ragazzi”. Lo scrive sui social il ministro dell’Istruzione, Lucia Azzolina.
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Gualtieri, se serviranno altre risorse le mobiliteremo
Accompagneremo qualsiasi intervento restrittivo
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31 ottobre 2020
19:41
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“Abbiamo sempre detto che accompagneremo qualsiasi intervento restrittivo con adeguate misure e siamo nelle condizioni di affrontare diversi scenari”: così il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri alla festa del Foglio, sottolineando che “se serviranno risorse aggiuntive le mobiliteremo come sempre abbiamo fatto”.
Il ministro ha citato in particolare le risorse stanziate in manovra per il 2021, quelle già previste dai decreti del 2020 e che si riverseranno l’anno prossimo ed infine quelle del Recovery plan.
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Visco: ‘Più lavoro a giovani e donne o spreco straordinario’
Gualtieri: ‘Struttura ad hoc per spesa veloce Recovery’
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31 ottobre 2020
19:39
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“C’è un dato di fatto, che la partecipazione al lavoro è bassa, nel Mezzogiorno, per le donne, per i giovani: abbiamo 2 milioni di giovani che non studiano e non lavorano e non sono in attività formative di nessun tipo, uno spreco straordinario, il 20%, un terzo nel Mezzogiorno. Bisogna portare i giovani nel mondo del lavoro, preparandoli, e dare opportunità alle donne di entrare nel mondo del lavoro disponendo delle infrastrutture adeguate per poterlo fare, e farlo nel Mezzogiorno. Con uno slogan, pensare alle giovani donne del Mezzogiorno”. Così il governatore della Banca d’Italia Ignazio Visco alla festa del Foglio.
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“Il punto di fondo è l’incertezza, che si ripercuote nei comportamenti ad esempio nel ridurre le spese, si viaggia di meno, aumenta la propensione a risparmiare e questo può generare una minore crescita non solo dei consumi e ma anche della domanda, minore reddito complessivo”. “Avremo un periodo non breve di incertezza”, ha aggiunto, e “questo rischio va affrontato sul piano della politica economica che nell’immediato non può che essere keynesiana”, in modo da “sopperire laddove domanda privata è insufficiente”.
“E’ importante mantenere ottimismo e speranza. Abbiamo visto una crisi gravissima legata allo scoppio della pandemia, nell’estate sicuramente le cose hanno ripreso, i dati hanno confermato un recupero molto consistente comune agli altri paesi avanzati” che dimostrano che “nonostante tutto il sistema economico è in grado di reagire”. Così il governatore della Banca d’Italia. “Ci sono molti rischi per le imprese soprattutto in alcuni settori legati ai viaggi, turismo, ristorazione, servizi colpiti in modo straordinario, ma abbiamo anche visto che è stato possibile attivare risorse pubbliche” e che “siamo stati in grado a livello di politica monetaria di mettere in campo tutti gli strumenti” che “continueranno”. “Sappiamo che funziona l’intervento della politica economica, questo è un punto da cui partire”. Visco ha sottolineato che in questa fase la politica economica non può che essere “keynesiana”.
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“Non possiamo limitarci a prevedere una gestione ordinaria delle risorse del Recovery: occorre rafforzare capacità di progettazione e spesa anche definendo una struttura ad hoc che possa disporre anche di poteri sostitutivi nel caso la spesa si rallenti e non venga realizzata”. Lo ha detto il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri alla festa del Foglio citando gli esempi dell’Expo e di Genova.
‘Penso che grossomodo i tempi previsti saranno rispettati, nella tarda primavera dell’anno prossimo potrebbe arrivare la prima tranche, il 10% del piano. Se l’Italia fa un piano che comprende anche i prestiti sono circa 20 miliardi’. Lo ha detto il commissario Ue agli Affari economici Gentiloni alla festa del Foglio, ricordando che sono già arrivati, intanto, i primi 10 miliardi di Sure.
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Covid, card. Bassetti trasferito in ospedale
Per verificare e monitorare le sue condizioni di salute
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PERUGIA
31 ottobre 2020
11:34
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Questa mattina il cardinale Gualtiero Bassetti, arcivescovo di Perugia-Città della Pieve e presidente della Conferenza Episcopale Italiana, è stato trasferito presso l’Ospedale Santa Maria della Misericordia di Perugia, a seguito della positività al Covid-19 riscontrata nei giorni scorsi. Qui verranno verificate e monitorate le sue condizioni di salute con probabile utilizzo di accertamenti strumentali. “Continuiamo a essere vicini al cardinale presidente – afferma monsignor Stefano Russo, segretario generale della Cei -. Lo accompagniamo con la preghiera e l’affetto del Popolo di Dio, certi che il Signore non farà mancare la sua consolazione e il suo sostegno in questa prova”.
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Covid: Conte sente le opposizioni. Ipotesi nuovo Dpcm lunedì
Premier potrebbe riferire in Parlamento sempre lunedì
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31 ottobre 2020
21:26
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Lunedì 2 novembre alle 12 il premier Giuseppe Conte terrà alla Camera comunicazioni sulla emergenza Covid.
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Il presidente del consiglio ha chiamato i Presidenti del Senato, Elisabetta Casellati, e della Camera, Roberto Fico, rappresentando la volontà del governo di avere già lunedì, se possibile, un confronto parlamentare in vista di un nuovo provvedimento che il Governo intende adottare già lunedì sera. E’ quanto spiegano fonti di Palazzo Chigi.
Conte inoltre ha contattato i leader delle opposizioni, invitandoli a indicare un rappresentante delle rispettive forze politiche in modo da instaurare già domani un tavolo di confronto permanente con il Governo.
“Per la portata di questa seconda ondata non c’è un manuale né una palla di vetro, i numeri sono molto preoccupanti in tutta Europa”, ha detto il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, al Festival de Il Foglio. “I criteri sono: massima precauzione, adeguatezza e proporzionalità. Noi siamo sempre flessibili”, ha aggiunto Conte. “Stiamo lavorando per capire se si deve intervenire ancora”.
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“Confidiamo di averlo a dicembre ma bisogna comprendere che arriveranno qualche milione di dose per Paese, quindi dovremo fare un piano condiviso a livello europeo per intervenire sulle fasce più fragili e via via per le altre categorie”, ha spiegato Conte, al Festival de Il Foglio parlando delle prime dosi di vaccino conto il Covid. Il premier però precisa che per vedere gli effetti del vaccino “dobbiamo aspettare primavera quando prevedibilmente arriveranno per tutti” le dosi.
“Ho chiamato i presidenti di Camera e Senato, ho chiesto loro se c’è la possibilità di trovare uno strumento o un luogo dove confrontarsi in tempi rapidi con il Parlamento”, ha aggiunto il premier parlando del confronto anche con le opposizioni “E’ una esigenza, quando ci sono da prendere misure in tempi rapidi, che ci sia un luogo di confronto”. Conte ha parlato nello specifico di “un tavolo di confronto. Il governo sarebbe ancora più sereno, prendendo decisioni e coinvolgendo tutti gli attori, è giusto che sia così”.
“La curva sta subendo una impennata così rapida che rischia di mettere in discussione la didattica in presenza – ha spiegato Conte -, alcuni presidenti di regione lo hanno fatto, non è il nostro obiettivo, noi continuiamo a difendere fino alla fine la didattica in presenza. Ma dobbiamo mantenerci vigili per seguire e assicurare la tutela della salute de tessuto economico”.
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“Mi auguro che sia possibile evitare di chiudere le scuole e le attività, i luoghi di lavoro, assicurando la sicurezza”, ha detto il leader della Cgil Maurizio Landini ospite della festa del Foglio.
“La situazione non è fuori controllo in nessun Paese europeo, incluso il Belgio e tuttavia diversi Paesi a cominciare da Francia, Belgio, Inghilterra, Germania ed altri che sono meno sotto i riflettori, hanno preso decisioni drastiche. Credo sia abbastanza inevitabile arrivare a decisioni drastiche, con lo sforzo di salvaguardare alcuni aspetti della nostra vita, del lavoro e del sistema di istruzione soprattutto per i più giovani”, ha detto il commissario Ue, Paolo Gentiloni. Gentiloni ha parlato di “un percorso abbastanza scritto nei diversi Paesi europei” che avrà “le sue conseguenze sociali e sull’economia”.
L’INTERVENTO DI CONTE: “In mezzo a tante incognite, una certezza c’è – ha scritto sui social il ministro dell’Istruzione, Lucia Azzolina -: la chiusura delle scuole non produce gli stessi effetti per tutti. La forbice sociale si allarga, il conto lo pagano i più deboli. Ci sono territori in cui la chiusura delle scuole è sinonimo di dispersione scolastica. E la dispersione scolastica – chiamiamo le cose con il loro nome – equivale all’abbandono dei ragazzi”.
“Sicuramente sono ore di riflessione europea: Belgio e Francia e altri Paesi hanno dichiarato un lockdown. Rispetto a questa curva l’Italia non è nella parte alta dei contagi: non dobbiamo stare tranquilli ma dobbiamo capire se anticipare mosse per evitare che la curva peggiori”. Lo ha detto il ministro degli Esteri Luigi Di Maio intervistato alla festa del quotidiano ‘Il Foglio’, sottolineando che sono in corso “riunioni incessanti per il prossimo dpcm che sarà sicuramente più restrittivo”.
Il ministro degli Esteri Luigi Di Maio esclude che si possa “aprire una crisi di governo in questa crisi di contagi” per arrivare a un governo di unità nazionale. “Abbiamo bisogno di un governo pienamente legittimato e che sia in grado di prendere rapidamente le decisioni”.
Con il Mes “il guadagno è di 300 milioni rispetto a quando preleviamo i soldi sul mercato, come ha detto Gualtieri. Il nostro bilancio dello Stato non è in emergenza”, ha detto il ministro Di Maio intervistato alla festa del quotidiano ‘Il Foglio’, tornando ad escludere un ricorso al meccanismo europeo.
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Sul dossier delle scuole il ministro degli Esteri Luigi Di Maio si dice “sicuro che si troverà una sintesi nelle prossime ore ma intanto serve massimo coordinamento tra regioni e Stato centrale”. Il ministro Azzolina “sta provando a tenere le scuole aperte il più possibile dove c’è una curva minore dei contagi. Io ricordo a tutti che in Francia è stato dichiarato un lockdown ma le scuole resteranno aperte. Si crea un perimetro per cui industria, fabbriche e scuole diventano il bene essenziale da tenere aperto”.