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ECONOMIA

Petrolio: chiude in rialzo a Ny
Quotazioni salgono dello 0,95%

NEW YORK14 febbraio 2019 20:07

– Il petrolio chiude in rialzo a New York, dove le quotazioni salgono dello 0,95% a 54,41 dollari al barile.
Borsa: Tokyo, apertura in calo (-0,58%)Drastico calo vendite al dettaglio Usa pesano sui mercati

TOKYO15 febbraio 201901:25

– Apertura col segno meno per la Borsa di Tokyo nell’ultima seduta della settimana, in scia all’andamento misto degli indici azionari statunitensi, dopo il dato sulle vendite al dettaglio mai così male in 10 anni, e con lo yen che arresta la fase di indebolimento. Il Nikkei arretra dello 0,58% a quota 21.018,11, con un perdita di 121 punti. Sul mercato valutario la divisa nipponica tratta a un valore di 110,50 sul dollaro, e sulla moneta unica a 124,80.
Borsa: Asia chiude in caloIn rosso Tokyo (-1,1%), Hong Kong (-1,8%) e Shanghai (-1,3%)

15 febbraio 201908:28

– Le Borse asiatiche archiviano in calo l’ultima seduta della settimana. Sui mercati tornano i timori sui negoziati commerciali tra Usa e Cina nonostante l’apertura di Donald Trump che si è detto pronto a rinviare di due mesi l’introduzione dei dazi. I listini asiatici hanno risentito anche del dato negativo sulle vendite al dettaglio Usa, mai così basse in 10 anni.
In forte calo Tokyo (-1,13%) con la divisa nipponica che scambia a un valore di 110,30 sul dollaro, e sulla moneta unica a 124,50. A contrattazioni ancora in corso sono in rosso Hong Kong (-1,8%), Shanghai (-1,3%), Shenzhen (-0,6%), Mumbai (-0,8%) e Seul (-1,3%).
Sul fronte macroeconomico in arrivo i dati sulla Bilancia commerciale di Italia ed Eurozona e le vendite al dettaglio del Regno Unito. Dagli Stati Uniti attesi gli indici sull’Empire State Manufacturing; prezzi importazioni; produzione industriale e fiducia dei consumatori.
Cambi: euro in calo a 1,1280 dollariYen a 124,50

15 febbraio 201908:50

– L’euro è in calo in avvio degli scambi in Europa a 1,1280 dollari e 124,50 yen.
Spread Btp-Bund apre stabile a 270 puntiRendimento al 2,80%

febbraio 201908:56

– Lo spread tra BTp e Bund apre stabile sui livelli segnati ieri in chiusura a 270 punti e un rendimento al 2,80%.
Eni: nel 2018 produzione da record, 1,85 milioni di barili al giornoDescalzi, risultati raddoppiati con prezzo Brent solo +25%

15 febbraio 201911:18

Eni chiude il 2018 con un utile netto pari a 4.226 milioni di euro, in rialzo del 25% rispetto al 2017, e un utile netto adjusted di 4.592 milioni di euro (+93%).Lo comunica il gruppo petrolifero, aggiungendo che il quarto trimestre 2018 si chiude con un utile netto in calo del 76% a 499 milioni e un utile netto adjusted in crescita del 55% a 1.459 milioni di euro. Il gruppo petrolifero, nell’anno che si è appena chiuso, ha anche registrato il record della produzione di idrocarburi con 1,85 milioni di barili al giorno, in crescita del 2,5% rispetto al 2017 a prezzi costanti. L’a.d., Claudio Descalzi, sottolinea che si tratta della “produzione giornaliera più alta di sempre”, aggiungendo che l’Eni ha “raddoppiato il risultato operativo ed il risultato netto in presenza di un prezzo Brent in Euro cresciuto solo del 25% rispetto al 2017”.
Borsa: Milano apre in calo (-0,18%)Indice Ftse Mib a 19.799 punti

MILANO15 febbraio 201909:07

– La Borsa di Milano apre in calo. Il primo indice Ftse Mib cede lo 0,18% a 19.799 punti.
Petrolio: in rialzo a 54,56 dollariBrent a 64,82 dollari

ROMA15 febbraio 201909:10

– Il petrolio è in rialzo a 54,56 dollari per il barile Wti e a 64,82 dollari per il Brent.

ECONOMIA

Borsa: Europa apre debole con calo auto
Londra (-0,01%), Parigi (-0,02%) e Francoforte (-0,4%)

15 febbraio 201909:24

– Apertura debole per le Borse europee, in scia con il calo dei listini asiatici. I mercati risentono dei nuovi timori sui negoziati commerciali tra Usa e Cina e del calo delle vendite delle auto a gennaio, il cui comparto azionario cede l’1,1%. L’Euro è in calo sul dollaro a 1,1275 a Londra.
Piatto l’indice d’area stoxx 600. Invariate Londra (-0,01%), Parigi (-0,02%) e Madrid (+0,01%) mentre è in rosso Francoforte (-0,4%).
Oro: sale a 1.314,25 dollariGuadagna lo 0,13%

15 febbraio 201909:26

– L’oro è in rialzo a 1.314,25 dollari segnando un progresso dello 0,13%.
Borsa: Milano piatta, vola Tim (+7%)In calo Astaldi e Salini, stabile spread tra Btp e Bund

15 febbraio 201909:51

– La Borsa di Milano gira in positivo con il Ftse Mib che guadagna lo 0,1% a 19.825 punti. A Piazza Affari vola Tim (+7%), dopo la decisione di Cassa Depositi e Prestiti di rafforzare la propria quota nel capitale della società. Andamento positivo anche per le banche. Stabile lo spread tra Btp e Bund a 270 punti base con il rendimento del decennale italiano al 2,8%.
In rosso il settore dell’automobile e della componentistica con Fca (-1,7%), Ferrari (-0,9%), Cnh (-0,3%), Exor (-0,4%), Pirelli (-2,4%) e Brembo (-0,4%). In calo anche Astaldi (-4%), dopo la proposta avanza da Salini Impregilo (-1,3%).
In rialzo i titoli legati al petrolio con Eni (+0,7%), dopo i risultati finanziari del 2018 con un aumento dell’utile. Bene anche Saipem (+1,2%), Tenaris (+0,6%) e Snam (+0,1%). In positivo le banche con Ubi (+0,9%), Banco Bpm (+0,8%) e Bper e Intesa (+0,1%).
Borsa: Europa in ordine sparsoIn rosso hi-tech, in positivo le Tlc. Euro in calo su dollaro

15 febbraio 201910:11

– Le Borse europee procedono in ordine sparso, appesantite dalle perdite del comparto dell’automobile dopo i dati negativi delle vendite di gennaio.
Tra gli investitori tornano anche i timori sui negoziati commerciali tra Usa e Cina, nonostante l’apertura di Donald Trump che ha ipotizzato un rinvio dell’introduzione dei dazi in caso di un mancato accordo. Sul fronte valutario l’euro prosegue in calo sul dollaro a 1,1276 a Londra.
L’indice d’area stoxx 600 prosegue invariato (+0,06%). Piatta Londra e Madrid (+0,05%), in rialzo Parigi (+0,3%), in calo Francoforte (-0,4%). Nel settore delle auto e della componentistica sono in calo Peugeot (-2,2%), Renault (-1,1%), Volkswagen (-1,3%), Daimler (-1,1%) e Continental (-1,5%).
Seduta negativa anche per il settore hi tech con Logitech (-1%), Siltronic (-0,9%) e Nokia (-0,6%). In rialzo media e tlc dove si mette in mostra Vivendi (+4,8%), Telefonica (+1,3%), Orange (+0,8%) e Vodafone (+0,7%).
Soffre export, -2,3% a dicembreCala anche rispetto a dicembre 2017, -2,7%, in calo Usa e Cina

15 febbraio 201910:59

– Dicembre in flessione per il commercio estero. L’Istat registra un calo per entrambi i flussi rispetto a novembre, per le esportazioni del -2,3% e per le importazioni del -1%. Anche su base annua l’export è in diminuzione del -2,7% mentre l’import cresce dell’1,4%. Il quarto trimestre chiude comunque crescita per le esportazioni dello 0,9% e per le importazioni dello 0,6%.
La diminuzione congiunturale dell’export è da ascrivere al netto calo delle vendite verso i mercati extra Ue (-5,6%) mentre l’area Ue registra una contenuta crescita (+0,5%). E anche su base annua i dati sulle vendite verso l’area extra Ue (-5,1%) sono peggiori di quelli verso i paesi Ue (-0,3%).
I paesi che contribuiscono maggiormente al calo annuo delle esportazioni sono Turchia (-32,9%), Usa (-5,7%), Cina (-15,2%) e paesi OPEC (-8,3%). Si segnala l’aumento tendenziale delle esportazioni verso la Francia (+5,1%) e la Svizzera (+7,5%). I settori in maggiore difficoltà sono farmaceutico e mezzi di trasporto.
Borsa: Milano avanza con bancheIn calo comparto dell’auto, spread tra Btp e Bund a 275 punti

15 febbraio 201911:16

– La Borsa di Milano avanza, in linea con gli altri listini del Vecchio Continente, spinta dalle banche. Prosegue la corsa Tim (+6%), dopo che Cassa Depositi e Prestiti ha deciso di rafforzare la sua quota. Prosegue in rosso il comparto dell’auto e dei componenti, dopo i dati sulle vendite di gennaio. Lo spread tra Btp e Bund si attesta a 275 punti base con il rendimento del decennale italiano al 2,85%.
Tra le banche si mettono in mostra Bper (+2,5%), Banco Bpm (+2,4%), Ubi (+1,6%), Unicredit (+1%) e Intesa (+0,9%). In positivo i titoli legati al petrolio con l’Eni (+0,3%), dopo i conti del 2018 con l’utile in crescita, Saipem (+2,6%) e Tenaris (+1%).
In fondo al listino Astaldi (-3,3%) dopo la proposta di ‘nozze’ avanzata da Salini Impregilo (-1,9%). In calo Fca (-1,1%), Ferrari (-0,9%), Pirelli (-0,8%) mentre sono in controtendenza Exor (+0,1%), Cnh (+0,5%) e Brembo (+0,8%).
Borsa:Europa gira in positivo con bancheA Piazza Affari prosegue corsa Tim, in rialzo euro su dollaro

15 febbraio 201912:08

Le Borse europee girano in positivo dopo un avvio senza direzione. I listini sono sostenuti dal rialzo dei titoli finanziari (+0,5%) mentre lima le perdite il comparto dell’auto (-0,6%), dopo i dati sulle immatricolazioni di gennaio. Sul versante valutario l’euro è in lieve rialzo sul dollaro a 1,1279 a Londra.
L’indice d’area stoxx 600 guadagna lo 0,4%. In positivo Parigi (+0,7%), Madrid (+0,5%), Londra (+0,2%), Francoforte (+0,1). A Piazza Affari (+0,5%) prosegue la corsa Tim (+6,1%), dopo la decisione di Cdp di rafforzare la quota nel capitale.
Bene anche le banche con Bper (+2,4%), Banco Bpm (+2,5%), Ubi (+1,8%), Unicredit (+0,9%) e Intesa (+0,7%).
A Milano riduce le perdite Astaldi (-0,5%) e Salini Impregilo (-2%). In rosso anche il comparto auto con Fca (-0,7%), Ferrari (-0,6%).
Fatturato aziende cosmetica sale del 14%Per il 2019 si vede ulteriore crescita, export avanza del 30%

15 febbraio 201912:24

– Nel triennio 2016-18 il fatturato della cosmetica italiana è cresciuto del 14% con l’Ebit margin nel 2017 all’8,8%. Per il 2019 attesa una ulteriore crescita (+2,6%). E’ quanto emerge dall’analisi della Direzione Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo effettuata su più di 1.000 imprese del settore.
Trainanti i mercati esteri con l’export salito del 30%. In pochi anni la cosmetica italiana ha portato il proprio avanzo commerciale sopra i 2,5 miliardi di euro, con un aumento significativo considerato che si partiva da un saldo lievemente negativo nella prima metà degli anni Novanta. Nel 2017 l’Ebit margin per le imprese di produzione di cosmetici è stato pari all’8,8%, 2,7% in più rispetto al manifatturiero italiano.
Giovanni Foresti della Direzione Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo e curatore dello studio, ha evidenziato che “le quasi 200 imprese italiane specializzate nella cosmetica e nate tra il 2010 e il 2014, hanno registrato un aumento di fatturato doppio rispetto alle imprese mature”.
Sale di 10 centesimi in poco tempo; rendimento al 2,90%

15 febbraio 201913:13

– Lo spread tra Btp e Bund sale a 280 punti base, guadagnando oltre cinque centesimi in poche decine di minuti, da 270 della chiusura di ieri e dei primi scambi di stamani. Il rendimento del Btp decennale mette a segno un rialzo della stessa ampiezza al 2,90%.

Csc, stop clausole di salvaguardiaCentro studi Confindustria, governo si impegni con l’Ue

15 febbraio 201913:19

– “Occorre liberarsi quanto prima” delle clausole di salvaguardia “ancora attive (28,8 miliardi tra il 2020-21) in modo da restituire credibilità ai conti pubblici.
Il Governo dovrebbe proporre alla Commissione Ue un piano in cui si impegna a non introdurre nuove clausole e a coprire una quota sufficientemente ampia di quelle in vigore”. Lo sostiene il Centro studi di Confindustria, sottolineando che il ricorso alle clausole, negli ultimi anni basate sugli aumenti di Iva e accise, non sta avendo l’effetto di “rassicurare istituzioni europee e mercati, motivo per cui erano state introdotte”, ma di “aumentare l’incertezza sui conti pubblici italiani. Gli obiettivi programmati finiscono, infatti, sistematicamente per non essere raggiunti a causa della sterilizzazione in larga parte a deficit delle clausole”.
Tav:Ue,Roma dica come rispetterà accordoE’ un progetto importante per Italia, Francia e Unione Europea

BRUXELLES15 febbraio 201913:05

– “Non abbiamo commenti sul contenuto dell’analisi costi benefici, ma la Commissione è stata chiara con le autorità italiane che sono necessari ulteriori chiarimenti nei prossimi giorni su come l’Italia intenda rispettare l’accordo di finanziamento” sulla Tav Torino-Lione. È l’avvertimento lanciato dal portavoce della commissaria ai trasporti Violeta Bulc dopo l’incontro tecnico di ieri a Bruxelles sull’analisi costi-benefici. Per la Commissione Ue la Tav “resta un progetto importante per l’Italia, la Francia e l’Ue” in quanto si tratta di un “progetto transeuropeo necessario per unire le regioni e rafforzare la coesione, è un progetto di solidarietà e unione” e che “aumenta i mezzi di trasporto sostenibili”. Così il portavoce della commissaria ai trasporti Violeta Bulc dopo l’incontro con i tecnici del governo che hanno illustrato i risultati dell’analisi costi-benefici sulla Torino Lione.
Corte dei Conti: ‘Infrastrutture inadeguate, pesano sui cittadini'”Il 2019 e gli anni successivi si presentano non facili per il governo dei conti pubblici”

15 febbraio 201914:42

“Il 2019 e gli anni successivi si presentano non facili per il governo dei conti pubblici”. Lo ha sottolineato il presidente della Corte dei Conti, Angelo Buscema, spiegando che il “ripiegamento” dell’economia internazionale rende “più stringenti i margini delle azioni di riequilibrio del disavanzo e del debito”. “Il nostro Paese non dispone di un patrimonio infrastrutturale adeguato al suo sistema economico e produttivo” e l’effetto si avverte anche sulla qualità di vita dei cittadini in termini di trasporti, viabilità, rifiuti e manutenzione del territorio. E’ la denuncia del procuratore generale della Corte dei Conti, Alberto Avoli.Secondo Avoli inoltre occorre dimostrare coraggio, il coraggio di uscire da una inconcludente rissosità continua, il coraggio di non rendere deserto il futuro dei giovani in nome di un eterno presente, il coraggio di avere ideali e valori”.
Borsa:Milano +1,4%, bene Tim e Banco BpmSpread si assesta a 272, prese di beneficio su Astaldi

15 febbraio 201915:01

– Piazza Affari si mantiene in rialzo (Ftse Mib +1,4%), ma ultima in Europa, in vista dell’avvio degli scambi Usa, con i futures positivi, mentre il differenziale tra Btp e Bund si assesta a quota 272 punti dopo un rialzo a 280.
Corre Tim (+5,16%) per il rafforzamento annunciato dalla Cdp, che potrebbe portarsi al 10%. Segue a ruota Banco Bpm (+4,5%), congelata anche al rialzo e favorita dagli analisti di Bloomberg. Occhi pure su Bper (+3,36%), Unicredit (+3,21%), Ubi (+2,9%) e Intesa (+2,65%). Effetto conti su Eni (+2%), mentre Fca (+1,9%) è spinta dalla conferma dell’alleanza sui furgoni con Peugeot (+0,9%) e non risente dei dati delle vendite in Europa, in calo per tutti i costruttori. Prese di beneficio su Astaldi (-2,13%) dopo la corsa della vigilia a seguito dell’offerta di Salini Impregilo (-1,17%). Tra i minori si evidenzia Toscana Aeroporti (+2,78%) con la raccomandazione d’acquisto di Banca Imi.
Petrolio: in rialzo a Ny a 54,98 dollariQuotazioni salgono dell’1,05%

NEW YORK15 febbraio 201915:18

– Il petrolio è in rialzo a New York, dove le quotazioni salgono dell’1,05% a 54,98 dollari al barile.

Spread Btp-Bund cala a 272 punti baseRendimento al 2,83%

15 febbraio 201916:08

– Lo spread tra Btp e Bund si restringe a 272 punti base, dopo aver riagganciato quota 280 attorno a metà seduta. Il rendimento del decennale del Tesoro è in calo al 2,83% (da 2,90%).

A dicembre debito scende a 2.316,7 mldDopo record novembre

ROMA15 febbraio 201910:39

Il debito pubblico in Italia scende a dicembre a 2.316,7 miliardi di euro dopo il record del mese precedente a 2.345,4 miliardi. Lo si legge nel documento sulla ‘Finanza pubblica: fabbisogno e debito’ di Bankitalia.

Istat, l’export frena, +3% nel 2018Francia e Germania primi Paesi per contributo alla crescita

15 febbraio 201910:36

Nel 2018 le esportazioni italiane crescono ma a un ritmo più che dimezzato rispetto all’anno precedente. L’Istat registra un’espansione del 3%, in frenata dal 7,6% del 2017. Il tasso di crescita dell’export è più sostenuto verso i paesi Ue, in particolare la crescita delle vendite è superiore alla media nazionale verso Francia e Germania, che sono i primi paesi per contributo all’aumento delle esportazioni mentre l’incremento verso il Regno Unito è positivo ma assai contenuto.         [print-me title=”STAMPA”]

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TRUMP: “APPLE DOVREBBE PRODURRE NEGLI USA”

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TRUMP: “APPLE DOVREBBE PRODURRE NEGLI USA”

AGGIORNAMENTO DELLE 22:34

DI SABATO 05 GENNAIO 2019

TRUMP: “APPLE DOVREBBE PRODURRE NEGLI USA”

Donald Trump si dice non preoccupato per Apple, affondata a Wall Street dopo l’allarme Cina. E afferma: ”Apple produce i suoi prodotti in Cina. La Cina beneficia di Apple piu’ di noi: Apple dovrebbe produrre negli Stati Uniti”.
Venerdì il colosso di Cupertino ha chiuso in rialzo a Wall Street dopo il tonfo dei giorni precedenti, giovedì è arrivata a perdere il 10%. “Questo sara’ il vero banco di prova per Tim Cook”, hanno affermato alcuni analisti.
La crisi di Apple è legata al taglio delle stime sui ricavi a causa del rallentamento della Cina.        [print-me title=”STAMPA”]