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DALLE 04:26 DI VENERDì 19 APRILE 2019

ALLE 05:01 DI SABATO 20 APRILE 2019

ECONOMIA

Cambi: euro stabile a 1,1243 dollari
Moneta unica vale 125,81 yen

19 aprile 2019 04:26

– Avvio stabile per l’euro sui mercati.
La moneta unica europea viene scambiata a 1,1243 dollari (1,1228 alla chiusura di Wall Street di ieri). Nei confronti dello yen l’a moneta unica passa di mano a 125,81.
Petrolio: greggio torna a 64 dollariBrent a 71,97 dollari

19 aprile 201908:04

– Il prezzo del petrolio torna a quota 64 dollari. Il greggio Wti viene infatti quotato 64 dollari al barile (+0,38%). Il Brent a 71,97 dollari (+0,49%).
Oro: apre a 1.275,75 dollari l’onciaMetallo prezioso arretra dello 0,01%

19 aprile 201908:07

– Prezzo dell’oro stabile sui mercati.
Il metallo con consegna immediata cede lo 0,01% a 1.275,75 dollari l’oncia.

ECONOMIA

Spread stabile a 257,8 punti base
Rendimento del decennale italiano al 2,5%

19 aprile 201908:12

– Apertura stabile per lo spread fra Btp e Bund. Il differenziale segna 257,8 punti, contro i 258 della chiusura di ieri. Il rendimento del decennale italiano è pari al 2,5%.
Borsa: Asia chiude in rialzoPositive Shanghai (+0,3%), Shenzhen (+0,5%) e Seul (+0,1%)

19 aprile 201908:53

– Borse asiatiche in rialzo nell’ultima seduta della settimana, con la gran parte dei listini internazionali chiusi per le celebrazioni legate alla Pasqua. Gli investitori guardano con interesse alle indicazioni positive che arrivano dalla stagione delle trimestrali e restano in attesa che venga definito l’accordo tra Usa e Cina sul fronte del commercio internazionale. Una intesa, secondo gli analisti finanziari, che darebbe un impulso positivo alla crescita economica globale.
Chiude in rialzo Tokyo (+0,5%). Sul mercato valutario lo yen si mantiene stabile sul dollaro, a un livello di 111,90 e sulla moneta unica a 125,80. In positivo anche Shanghai (+0,3%), Shenzhen (+0,5%) e Seul (+0,1%).
Sul fronte macroeconomico in arrivo in Italia i dati sulla fiducia dei consumatori e imprese. Dagli Stati Uniti attesi i dati sull’apertura dei cantieri ed i permessi edilizi.
Istat: ad aprile giù la fiducia di consumatori e impresePer famiglie minimi dal 2017. Male manifattura, ripresa edilizia

19 aprile 201911:22

Ancora un calo per il clima di fiducia dei consumatori, il terzo consecutivo. Ad aprile l’indice passa da 111,2 a 110,5. E’ il livello più basso da luglio 2017. Lo rileva l’Istat. Anche la fiducia delle imprese torna a scendere: da 99,1 a 98,7. In particolare, per la manifattura si tocca il minimo da febbraio 2015. Fa eccezione il settore delle costruzioni, con un aumento che riporta al massimo da aprile 2007. Nel complesso i risultati, scrive l’Istat, “confermano la debolezza dell’attuale fase ciclica”.Il risultato di aprile viene registrato “pur se” – spiega l’Istituto di statistica – i dati “lasciando intravedere qualche segnale positivo nei servizi e nelle costruzioni, dove migliorano le aspettative sugli ordini e la domanda”. Invece, aggiunge, “si delinea uno scenario complessivamente incerto sia nel commercio sia nel settore manifatturiero, nel quale si registra un calo contenuto dell’indice”, che comunque fa ridiscendere l’indicatore ai minimi da oltre quattro anni. Tornando alla fiducia dei consumatori, l’Istat sottolinea come il calo rifletta “il deterioramento di tutte le sue componenti”. Nel dettaglio, rimarca, “il clima economico, personale e corrente registrano le flessioni più marcate, mentre una diminuzione più contenuta si registra per il clima futuro”.

ECONOMIA

Fca Melfi: a maggio alcuni ‘stop’
La decisione della direzione aziendale dello stabilimento lucano

POTENZA19 aprile 201912:06

– La sospensione di alcuni turni di lavoro nei fine settimana di maggio, “la cui copertura sarà attraverso il contratto di solidarietà per tutti i lavoratori”, è stata decisa per lo stabilimento di Melfi (Potenza) della Fca.
Lo ha comunicato – secondo quanto reso noto in un comunicato congiunto da Fim, Uilm e Fismic – la Direzione aziendale ai rappresentanti sindacali durante una riunione dell’Esecutivo di stabilimento.
Lo stop – legato “all’andamento di mercato e più complessivamente alla situazione tecnico produttivo organizzativa” – è stato deciso dalle ore 22 di sabato 4 maggio alle 6 di lunedì 6 maggio; dalle 22 di sabato 11 maggio alle 6 di lunedì 13 maggio; dalle 22 di sabato 18 maggio alle 6 di lunedì 20 maggio; dalle 14 di domenica 26 maggio alle 6 di lunedì 27 maggio”.
Mondadori firma cessione FranciaIn febbraio opzione di vendita, ora attese ultime autorizzazioni

19 aprile 201914:42

– Mondadori, dopo “la procedura di informazione e consultazione delle rappresentanze sindacali francesi prevista dalle disposizioni di legge”, ha sottoscritto il contratto per la cessione della controllata Mondadori France a Reworld Media. Lo rende noto un comunicato della casa editrice, che in febbraio aveva sottoscritto un’opzione di vendita con l’acquirente.
Il perfezionamento definitivo dell’operazione “è soggetto all’avveramento delle seguenti condizioni sospensive: autorizzazione da parte dell’Autorité de la Concurrence – spiega Mondadori – approvazione dell’aumento di capitale riservato da parte dell’assemblea di Reworld Media, erogazione del finanziamento bancario, già deliberato, a favore di Reworld Media”. Il valore attribuito alla controllata, libera da cassa e da debito, è di 70 milioni di euro, al quale si aggiunge un earn-out pari a 5 milioni. Al termine dell’operazione Mondadori deterrà una partecipazione in Reworld Media compresa tra l’8% e il 10% del capitale sociale.
Reddito: Tridico, operatrice sito Inps in ospedale per stress ‘Non è una stagista malpagata ma una funzionaria che non ha retto la pressione, ha la mia comprensione’

CROTONE19 aprile 201921:23

“Non è una stagista malpagata, come scriveva un quotidiano stamane, ma una nostra funzionaria che non ha retto alla pressione”. A dirlo il presidente dell’Inps Pasquale Tridico, tornato sulle polemiche innescate dai commenti poco corretti verso gli utenti da parte della pagina social Inps per la famiglia.
“Ieri sera – ha aggiunto – ho chiamato la nostra dipendente, che ha passato la giornata in ospedale per lo stress che ha subito dalla vicenda. Ha avuto tutta la mia comprensione e solidarietà”.Ieri le scuse da Inps per i toni utilizzati su Fb – “Inps si scusa per alcuni toni utilizzati per la gestione della pagina Facebook ‘Inps per la Famiglia’, che non rispecchiano i valori e la missione dell’Istituto. Obiettivo di Inps, e della Pubblica Amministrazione in generale, deve essere quello di creare un dialogo costante e trasparente per avvicinarsi ai cittadini. L’Istituto comprende il disappunto che la vicenda può aver creato. Pertanto, s’impegna a predisporre il necessario affinché quanto accaduto non si possa ripetere in futuro”. Lo scrive il presidente dell’Istituto, Pasquale Tridico nella nota con cui ha precisato i dati sul reddito di cittadinanza.

BasicNet, i figli di Boglione in cda+38,6% fatturato consolidato, +36% in Usa

TORINO19 aprile 201918:55

– BasicNet, la società torinese che controlla i marchi Robe di Kappa, Superga e K-Way, cresce in tutti i mercati, in particolare negli Usa (+36%), e chiude il primo trimestre con un incremento di quasi il 39% del fatturato consolidato pari a 74,6 milioni di euro. I risultati sono stati approvati dal consiglio di amministrazione, nel quale entrano i figli del presidente e fondatore Marco Boglione: Lorenzo, 33 anni, vice president Sales del gruppo e Alessandro, 32 anni, amministratore delegato di BasicItalia che distribuisce su licenza i prodotti con i marchi del gruppo in Italia. A loro il padre cederà progressivamente le sue quattro deleghe gestionali: marketing, prodotto, information technology e risorse umane.
Il nuovo amministratore delegato di Basicnet è Federico Trono, nel gruppo dal 2007, che sostituisce Gianni Crespi.
L’assemblea ha approvato il bilancio 2018 e la distribuzione azione di un dividendo per 6,5 milioni di euro, pari a 0,12 euro lordi per ciascuna azione in circolazione.
Reddito: 71%sopra 300 euro,58% sotto 500Dati Inps, solo il 7% nella fascia tra i 40 e i 50 euro

19 aprile 201919:02

– “Quasi 337 mila degli importi erogati per il reddito di cittadinanza, pari al 71% delle prime 472.970 domande elaborate dall’Inps, superano i 300 euro”. Lo afferma l’Inps in una nota sulle fasce di importo dei pagamenti finora elaborati per il reddito di cittadinanza. “Il 50% è compreso nella fascia tra 300 e 750 euro, mentre oltre i 750 euro si attesta il 21% delle somme in pagamento. Soltanto il 7% è compreso nella fascia tra i 40 e i 50 euro”. In sintesi il 58% delle prime 472.970 domande per il reddito di cittadinanza elaborate dall’Inps ha importi sotto i 500 euro. Il rimanente 42% è superiore ai 500 euro con la fascia maggiore tra i 500 e i 750 euro che con 97.493 assegni equivale al 20,6% del totale.            [print-me title=”STAMPA”]

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DALLE 08:43 ALLE 19:02 DI GIOVEDì 21 FEBBRAIO 2019

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Spread Btp/Bund apre stabile a 276
Dopo corsa di ieri. Rendimento al 2,8%

21 febbraio 2019 08:43

– Apertura stabile per lo spread fra Btp e Bund che segna 276 punti, sugli stessi livelli della chiusura di ieri quando ha messo a segno una crescita di 8 punti. Il rendimento del decennale italiano è pari al 2,8%.
Borsa: ottimismo in Asia, Tokyo +0,15%Fiacca Shanghai, futures positivi, in arrivo dati Ue ed Usa

21 febbraio 201908:55

– Prevale l’ottimismo sui principali listini di Asia e Pacifico, in attesa della conclusione dei negoziati tra Usa e Cina sui dazi, ad eccezione di Shanghai (-0,27%) e Seul (-0,05%), piuttosto fiacche. Tokyo ha chiuso con un rialzo dello 0,15%, Taiwan è salita dello 0,46% e Sidney dello 0,7%. Positive Hong Kong 8+0,29%) e Mumbai (+0,38%), ancora in fase di contrattazioni. In rialzo i futures europei e americani in attesa della fiducia economica delle imprese in Francia e nell’Ue e dell’inflazione in Germania e in Italia in gennaio. Dagli Usa sono in arrivo una lunga serie di dati, dall’indice Fed di Filadelfia (fiducia dei consumatori) alle richieste di sussidi di disoccupazione, dagli ordini di beni durevoli all’inflazione, dall’indice principale alle vendite di case esistenti. Il sostanziale equilibrio tra dollaro e yen non ha impedito ai titoli dei grandi esportatori giapponesi di progredire, da Komatsu (+3,79%) a Honda (+2,31%) e Sony (+1,25%), in controtendenza Toyota (-0,87%).
Borsa: Milano apre rialzo (+0,03%)Indice Ftse Mib a quota 20.310 punti

MILANO21 febbraio 201909:03

– Avvio di seduta per Piazza Affari.
L’indice Ftse Mib segna un rialzo dello 0,03% a 20.310 punti.
Borsa:Europa contrastata Londra -0,23%Bene Francoforte (+0,41%), stabile Parigi (+0,08%)

21 febbraio 201909:27

– Avvio di seduta contrastato per le principali borse europee. Londra cede lo 0,23% a 7.211 punti, Francoforte guadagna lo 0,41% a 11.448 punti e Parigi sale dello 0,08% a 5.200 punti.
Borsa: Milano stabile, bene AmplifonTenaris scivola dopo conti, banche contrastate con spread a 275

21 febbraio 201909:46

– Piazza Affari si mantiene stabile dopo una lieve sbandata nei minuti immediatamente successivi all’apertura. L’indice Ftse Mib oscilla intorno alla parità con Amplifon (+1,65%), Atlantia (+0,81%) e Moncler (+0,63%) in rialzo a differenza di Juventus (-10,15%), che sconta la sconfitta a Madrid in Champions e Prysmian (-8,74%), penalizzata dal taglio della raccomandazione di Mediobanca a ‘neutral’ da ‘outperform’ (rendimento migliore dell’indice di Borsa). Debole anche Tenaris (-2,58%) nonostante conti migliori delle stime.
Scendono Fca (-0,85%), Stm (-0,55%) e Leonardo (-0,4%), salgono invece Eni (+0,29%), Enel (+0,38%), Terna (+0,75%) e Snam (+0,38%). Contrastate le banche con lo spread stabile a 275 punti. Unicredit lascia sul campo lo 0,47% e Intesa sale dello 0,1%. Giù Banco Bpm (-0,59%) e Ubi (-0,43%), lieve rialzo invece per Bper (+0,05%).
Borsa: Europa contrastata, Milano -0,2%Spread sopra 277 punti frena Unicredit e Banco Bpm

21 febbraio 201910:07

– Borse europee contrastate con Londra (-0,38%) e Milano (-0,28%) deboli a differenza di Francoforte (+0,21%), Madrid (+0,24%) e Parigi (+0,1), dopo il rialzo della fiducia delle imprese in Francia, in Germania e nell’Ue. Positivi i futures Usa in attesa di una lunga serie di dati, mentre sul fronte dei negoziati sui dazi con la Cina prevale un cauto ottimismo. Il rialzo dello spread tra Btp e Bund sopra quota 277 punti penalizza in Piazza Affari Unicredit (-1,65%), Banco Bpm (-0,93%), Ubi (-0,91%) e Intesa (-0,44%).
SEgno meno anche per Hsbc (-1,64%), Bnp (-0,94%) e Sabadell (-0,6%), mentre salgono Barclays (+3,68%) e Standard Chartered (+1,49%) dopo i conti.
Istat, l’inflazione frena allo 0,9%Confermate le stime preliminari. Carrello della spesa +0,6%

21 febbraio 201911:00

– I dati definitivi dell’Istat confermano che il tasso di inflazione ha rallentato allo 0,9% a gennaio dall’1,1% di dicembre, come anticipato dalle stime preliminari. Su base mensile, l’indice dei prezzi al consumo è aumentato dello 0,1%. “Il 2019 si apre con un’inflazione in rallentamento e che accentua i segnali di debolezza dell’ultima parte del 2018, scendendo sotto il punto percentuale”, è il commento dell’istituto di statistica.
La franata dell’inflazione a gennaio è imputabile prevalentemente ai prezzi dei beni energetici sia nella componente regolamentata (da +10,7% di dicembre a +7,9%) sia in quella non regolamentata (da +2,6% a +0,3%). Questa dinamica è stata in parte mitigata dall’accelerazione dei prezzi dei servizi relativi ai trasporti (da +0,6% a +2,2%) e in misura minore dei Beni alimentari non lavorati (da +1,3% a +1,7%).
Si attenua anche la crescita dei prezzi del carrello della spesa: per i beni alimentari, per la cura della casa e della persona passa da +0,7% a +0,6%.
Utile Bce in 2018 +300 milioni a 1,6 mldProfitti distribuiti a banche centrali nazionali

21 febbraio 201911:36

La Banca Centrale Europea archivia il 2018 con un utile in crescita di 300 milioni di euro a 1,6 miliardi (1,3 miliardi nel 2017), ed è distribuito integralmente alle banche centrali nazionali. Lo rende noto la Bce nel Bilancio, spiegando che il risultato è dovuto “principalmente all’incremento degli interessi attivi netti percepiti sul portafoglio in dollari statunitensi e sul portafoglio del Programma di acquisto di attività”. Nel 2018 si rilevano interessi attivi netti per 2,277 miliardi di euro (1,812 miliardi nel 2017), sottolinea la Bce, mentre gli interessi attivi netti sui titoli detenuti per finalità di politica monetaria ammontano a 1,2 miliardi di euro (1,1 miliardi nel 2017). Il totale di bilancio della Bce è aumentato a 447 miliardi di euro (414 miliardi nel 2017). I contributi a carico delle banche e gruppi finanziari vigilati ammontano a 518 milioni di euro, in aumento dai 437 milioni del 2017.
Casa, compravendite in calo dello 0,8%Istat, primo segno meno dopo un anno e mezzo. Sull’anno +1,6%

21 febbraio 201911:48

– Tornano in calo le compravendite nel terzo trimestre 2018 quando diminuiscono dello 0,8% rispetto al trimestre precedente. Secondo i dati Istat, è il primo segno meno dopo sei trimestri di espansione. Su base annua le transazioni immobiliari sono aumentate dell’1,6%. Le convenzioni notarili sono state 175.102 nel trimestre. La flessione, rispetto al secondo trimestre, è del -0,2% per il settore abitativo e del -10,9% per l’economico. Su base annua c’è un aumento dell’abitativo (+3,9%) e un crollo dell’economico (-27,1%). L’indice destagionalizzato dei mutui, finanziamenti e altre obbligazioni con costituzione di ipoteca immobiliare “cresce ancora, raggiungendo nel Centro i valori medi del 2010”, osserva l’Istat. Le convenzioni notarili per mutui (98.209) aumentano dell’1,5% rispetto al trimestre precedente e del 7% su base annua.

ECONOMIA

Borsa: Milano peggiora con Prysmian
In calo Unicredit, Banco Bpm, Ubi e Intesa

21 febbraio 201912:31

– Piazza Affari peggiora nella mattinata (Ftse Mib -0,6%), frenata da Prysmian (-10,3%), congelata anche al ribasso dopo il nuovo blocco del collegamento sottomarino Westernlink tra Scozia e Galles. Sotto pressione anche la Juventus (-9,39%), sconfitta in Champions a Madrid, mentre Tenaris (-1,54%), frena dopo conti migliori delle stime.
L’oscillazione dello spread tra 270 e 277 punti frena i bancari Unicredit (-2,92%), Mps (-2,3%), Banco Bpm (-1,9%), Intesa (-1,2%) e Ubi (-0,86), ma risparmia Poste (+0,54%). Segno meno per Fca (-1,1%) e Leonardo (-2%), risale invece Stm (+0,1%).
Acquisti cauti su Eni (+0,12%) e Enel (+0,23%), fanno meglio invece Terna (+0,8%) e Snam (+0,84%), che sta lanciando un bond da 500 milioni sulla transazione energetica. Rialzi più decisi per Moncler (+0,89%), Campari (+1,27%), Atlantia (+1,33%) e Amplifon (+1,53%), regina del paniere. Sotto pressione Astaldi (-3,32%), debole Salini Impregilo (-1,36%), poco mossa Tim nel giorno del Cda sul piano industriale.
Prysmian: commessa in Cile da 50 mlnPer gruppo è ritorno nel settore dopo acquisizione General Cable

21 febbraio 201912:32

– Prysmian si è aggiudicata una doppia commessa in Cile, del valore complessivo di “circa 50 milioni di euro” per la realizzazione di un sistema in cavo sottomarino senza ripetitore, fornito ‘chiavi in mano’, che collegherà Arica a Puerto Montt. La commessa – commenta Hakan Ozmen, vicepresidente esecutivo dell’apposita unità di Prysmian – è il primo progetto per un’interconnessione per le telecomunicazioni in cavo sottomarino ottenuto dopo l’acquisizione di General Cable (Gc) e segna “il ritorno di Prysmian in questo settore”. I contratti sono stati siglati infatti dall’unità Nsw, la divisione dedicata ai cavi sottomarini per le telecomunicazioni, acquisita insieme a General Cable.
Manovra: portavoce Ue, nessuna decisione sui conti dell’Italia. Botta e risposta Juncker-Salvini Il presidente della Commissione: il vicepremier leghista ‘non è il ministro delle Finanze’. La replica: ‘Dal 27 maggio non sarà più niente’

BRUXELLES21 febbraio 201917:51

Botta e risposta tra Juncker e Salvini. “non è il ministro delle finanze”, dice il presidente della Commissione a proposito delle parole di Salvini, secondo il quale non è necessaria una manovra correttiva. Poco dopo arriva la replica: “Juncker dal 27 maggio non sarà più niente, quindi vedremo se avremo ragione noi o qualche burocrate europeo. Io ricordo che l’Ue ci ha sempre detto che non potevamo toccare la legge Fornero, invece l’abbiamo toccata, la stiamo smontando e quindi se ne facciano una ragione”, dice il leader della Lega, ai microfoni di Stasera Italia di Rete4, lasciando Villasimius per recarsi a Cagliari.Nessuna decisione presa sull’Italia dall’Unione Europea.  “Non abbiamo discusso” dei ‘country report’, “non abbiamo preso nessuna decisione” sui conti pubblici italiani, “abbiamo un processo strutturato del semestre europeo e confermeremo la tempistica precisa delle decisioni del collegio il martedì prima della riunione del mercoledì del collegio dei commissari”: lo ha detto il portavoce del presidente Jean Claude Juncker rispondendo a chi gli chiedeva se la Commissione avesse già finalizzato il testo del ‘Country Report’ sull’Italia, cioè il documento che analizza l’economia e le debolezze del Paese. Questa mattina il quotidiano La Repubblica ha anticipato il rapporto sull’Italia che la Commissione approverà mercoledì. “La Ue boccia reddito e quota 100. ‘Misure che riducono la crescita'” “Nella manovra 2019 firmata dal governo Conte – si legge nell’articolo – ‘non ci sono misure capaci di impattare positivamente sulla crescita di lungo termine”. Secondo quanto scrive Repubblica, inoltre, “le misure del governo avranno effetti nefasti per pil, deficit e debito. Tanto da rendere l’Italia un fattore di ‘rischio contagio’ per tutta l’eurozona. Non c’è ancora la richiesta di una manovra bis, ma il Country Report ne getta le basi economiche e politiche. Con l’Italia che resta osservato speciale, sotto stretto monitoraggio Ue per gli squilibri della sua economia”.E il presidente della Commissione Juncker sul commento di Matteo Salvini che non è necessaria una manovra correttiva commenta: il vicepremier Matteo Salvini “non è il ministro delle finanze”.

Borsa: Europa a 2 velocità, Milano -0,2%Spread sotto 270 punti, futures Usa in calo, effetto conti

21 febbraio 201914:10

– Si muovono a due velocità le Borse europee a metà seduta, con segno meno a Londra (-0,8%) e Milano (-0,43%), mentre resistono sopra la parità Francoforte (+0,2%), Madrid e Parigi (+0,1% entrambe) dopo il rialzo della fiducia delle imprese in Francia, in Germania e nell’Ue. In calo i futures Usa, con l’incertezza sui negoziati con la Cina per i dazi e in attesa della fiducia dei consumatori dalla Fed di Filadelfia, della fiducia dei manager (Markit), delle richieste di sussidi di disoccupazione, degli ordii di beni durevoli e delle vendite di case esistenti. In calo lo spread tra Btp e Bund a 269,1 punti, ma senza effetti su Unicredit (-2,45%), Banco Bpm (-1,66%) e Intesa (-0,7%) mentre riduce il calo Ubi (-0,26%). Segno meno anche per Hsbc (-2,36%), Bnp (-1,88%) ed Rbs (-1,32%), mentre salgono Cybg (+5,74%) e Barclays (+0,8%) dopo i conti. Effetto conti, ma in senso opposto, per l’utility inglese Centrica (-11,12%) e l’operatore logistico e petrolifero danese Moeller-Maersk (-7,24%).
Moda: Xian cerca aziende italianeProgetto per fashion hub offre supporto logistico e economico

21 febbraio 201915:03

– Xian, città cinese nota per l’Esercito di Terracotta, cerca designer e aziende della moda pronte a investire. Nella città è stato avviato un progetto per realizzare una Fashion Town, incubatore per una filiera del lifestyle nel paese. L’iniziativa è stata svelata a Milano a margine della sfilata di presentazione di 7 designer cinesi emergenti che la Xian Fashion Town ha portato alle sfilate milanesi grazie alla Camera della Moda. I lavori per 10 miliardi di yuan sono già partiti e dovrebbero concludersi nel 2022, ma già quest’anno sarà operativo l’Exhibition Centre. Il progetto, sotto l’egida della ‘Belt & Road Initiative’, è di un joint venture al 55% privata e 45% pubblica, e mira a realizzare un ecosistema nel quale “i brand possano venire in contatto con un target di consumatori cinesi”. Alle aziende pronte ad investire è offerto appoggio logistico, consulenza e marketing gratuiti.
In taluni casi, anche un supporto finanziario diretto.
Governo convoca sindacati su pensioniSi auspica l’apertura di una vera base di trattativa

21 febbraio 201917:25

– Lunedì, 25 febbraio, alle ore 10.00, Cgil, Cisl e Uil sono stati convocati dal Governo, al Ministero del Lavoro, sul tema della previdenza. Lo si apprende da una nota. I sindacati auspicano che il confronto di lunedì “possa porre le basi per una vera fase di trattativa con il Governo su temi che rappresentano il futuro del paese e delle persone che noi rappresentiamo e che possa estendersi a tutti i temi che sono alla base dell’attuale mobilitazione sindacale”.
I sindacati “ribadiscono che Quota 100 rappresenta, nel prossimo triennio, un’opportunità per i lavoratori e le lavoratrici che ne potranno usufruire. Rimangono però fuori migliaia e migliaia di uomini e, soprattutto, di donne che per la loro tipologia occupazionale difficilmente riescono ad arrivare a 62 anni e 38 di contributi. Si pensi al lavoro stagionale e discontinuo, ai lavori nei settori del commercio, turismo, agricoltura, edilizia.
Borsa: Milano chiude in perdita (-0,47%)Indice Ftse Mib a 20.209 punti

21 febbraio 201917:41

– Piazza Affari ha chiuso in ribasso.
L’indice Ftse Mib ha terminato le contrattazioni in perdita dello 0,47% a 20.209 punti.
Transpotec:Alis con 700mq stand a VeronaViceministro Galli,contro inquinamento da Co2 fatti passi avanti

VERONA21 febbraio 201917:51

– Alis, la più grande associazione italiana del trasporto e della logistica, è presente al Transpotec 2019, in programma da oggi fino al 24 febbraio alla Fiera di Verona, con 700 metri quadrati di area espositiva. In programma cinque conferenze istituzionali, 20 sessioni tematiche, 40 relatori. L’organizzazione rappresenta il principale cluster italiano dei trasporti e della logistica, con 1.350 imprese associate, oltre 150 mila operatori del settore, oltre 105 mila mezzi, più di 140.300 collegamenti marittimi annuali e oltre di 120 linee di Autostrade del Mare, interporti e porti. Ad aprire il ciclo di convegni e workshop il panel “Nuove energie e nuovi carburanti: la modalità sostenibile per ridurre le emissioni di Co2”. “Negli ultimi anni – ha osservato il viceministro dello Sviluppo Economico, Dario Galli – credo che siano stati compiuti molti passi in avanti, ma l’impressione è che in questo campo purtroppo l’Italia sia rimasta un po’ indietro, anzi possiamo dire che l’Europa è rimasta indietro”.
Borse Europa chiudono contrastateMilano giù dello 0,47%. Bene Francoforte (+0,19%). Piatta Parigi

21 febbraio 201917:57

Le Borse europee hanno chiuso in ordine sparso. Il listino peggiore è stato quello di Londra, che ha perso lo 0,85%, seguito da Milano, che ha ceduto lo 0,47%.
Parigi ha terminato le contrattazioni piatta, mentre Francoforte ha guadagnato lo 0,19%. Poco sopra la parità Madrid (+0,07%).
Spread chiude in calo a 270 punti baseRendimento al 2,82%

21 febbraio 201918:20

– Lo spread tra Btp e Bund chiude in calo a 270 punti base dai 276 punti della chiusura di ieri. Il rendimento del decennale italiano è pari al 2,82%.
Borsa Milano giù (-0,5%) con crollo JuveSpread in calo a 270 punti, ma comparto banche ha perso l’1,6%

21 febbraio 201918:38

– Piazza Affari ha chiuso la seduta in perdita dello 0,47%, zavorrata da Juventus, che all’indomani della sconfitta in Champions ha perso l’11%, e Prysmian, in ribasso del 9,48% dopo un nuovo blocco dell’interconnessione sottomarina tra Scozia e Galles. In un’Europa contrastata, solo Londra (-0,85%) ha fatto peggio di Milano, per le perdite post conti dell’utility Centrica (-11%). Lo spread ha chiuso in calo a 270 punti base dai 276 di ieri. In Piazza Affari sono salite Amplifon (+2%), Tenaris (+1,67%), Cnh (+1,4%) e Atlantia (+1,57%), grazie ai conti della controllata spagnola Abertis.
Nel giorno del cda su conti e piano, Tim ha ceduto l’1,6%.
Giornata anomala per Il Sole 24 Ore: dopo un balzo di oltre il 10%, in linea con le sedute scorse, ha perso il 7%. Rally per Class editori (+17%), grazie ai dati della pubblicità nel 2018, in crescita del 2%. Male le banche (il comparto ha perso l’1,6%), con Unicredit che ha ceduto il 2,7%, Banco Bpm il 2,3%, Mps l’1,5% e Intesa lo 0,8%.

Manifattura Ue cala a febbraioIndice Pmi scende a 49,2 punti, peggio delle stime

21 febbraio 201910:51

In contrazione l’attività manifatturiera nell’Eurozona a febbraio. Il relativo indice Pmi, calcolato da Markit è sceso a 49,2 punti dai 50,5 di gennaio contro stime che indicavano un calo più contenuto a 50,3 punti.
Si tratta della lettura preliminare. La soglia dei 50 punti fa da spartiacque tra espansione e contrazione del ciclo.

Prezzi in discesa, rallenta l’inflazione a gennaioI dati dell’Istat. In calo i beni energetici. Frena il carrello della spesa ma per la verdura fresca rincari del 6,4%. Coldiretti: colpa del clima pazzo di gennaio. Bolzano e Reggio Emilia le città più care

21 febbraio 201915:21

L’inflazione rallenta a gennaio, fermandosi allo 0,9% rispetto all’1,1% di dicembre, come anticipato dall’Istat nelle stime preliminari. Su base mensile, l’indice dei prezzi al consumo è aumentato dello 0,1%.
“Il 2019 si apre con un’inflazione in rallentamento e che accentua i segnali di debolezza dell’ultima parte del 2018, scendendo sotto il punto percentuale”, è il commento dell’istituto di statistica. Il rallentamento dell’inflazione a gennaio è imputabile prevalentemente ai prezzi dei beni energetici sia nella componente regolamentata (da +10,7% di dicembre a +7,9%) sia in quella non regolamentata (da +2,6% a +0,3%). Questa dinamica è stata in parte mitigata dall’accelerazione dei prezzi dei servizi relativi ai trasporti (da +0,6% a +2,2%) e in misura minore dei Beni alimentari non lavorati (da +1,3% a +1,7%).Il carrello della spesa. Rallenta dunque la crescita dei prezzi dei prodotti di largo consumo, secondo i dati definitivi dell’Istat. I prezzi del cosiddetto carrello della spesa con i beni alimentari, per la cura della casa e della persona passano a +0,6% a gennaio (da +0,7% di dicembre), con aumenti inferiori all’indice generale. In particolare l’inflazione scende a zero per i beni alimentari (da +0,5%) di dicembre. Rincari doppi rispetto alla media dei prezzi riguardano, invece, gli alimentari non lavorati (+1,7%) sulla spinta dei vegetali freschi o refrigerati i cui prezzi aumentano del 6,4% su anno (sette volte di più del tasso generale). L’aumento dei prezzi delle verdure  secondo la Coldirett è conseguenza del clima pazzo che ha sconvolto i raccolti e ridotto le disponibilità sui mercati. E’ quanto afferma la Coldiretti, nel commentare i dati Istat sull’inflazione a gennaio. Sono gli effetti dell’ondata di maltempo, sottolinea la Coldiretti, che ha colpito l’Italia il mese scorso con gelo e neve alla quale è seguita un’anomala ondata di calore che ora rischia di mandare in tilt le coltivazioni pronte alla ripresa vegetativa. A preoccupare è la ‘finta primavera’ che inganna le coltivazioni rendendole particolarmente vulnerabili al freddo siberiano in arrivo. Cambiamenti climatici, precisa la Coldiretti, che colpiscono direttamente le imprese agricole impattando sulla loro economia, mentre per i consumatori sono costretti a fare i conti con le fluttuazioni anomale nei prezzi dei prodotti che mettono nel carrello della spesa. L’impatto sulle famiglie. L’inflazione a un tasso dello 0,9% comporta aumenti “rilevanti” per le famiglie secondo Federconsumatori, che calcola aggravi di circa 266,40 auro annui a famiglia, in base ai dati Istat. “Nella fase attuale di recessione, importi come questo mettono a dura prova i bilanci familiari e, di conseguenza, l’intero sistema economico a causa dell’ulteriore contrazione della domanda interna”, si legge in una nota. “Il reddito non cresce abbastanza rispetto all’andamento dei prezzi”, continua il testo spiegando che dal 2013 al 2018 abbiamo registrato una crescita del reddito medio del +4,4% (3,8% al netto dell’inflazione), mentre l’incremento della spesa è stato del +6,4%. L’associazione indica poi due “gravi minacce” che potrebbero aggravare questa situazione: l’aumento della pressione fiscale per i cittadini, con le addizionali regionali e comunali e l’incremento dell’Iva che si prospetta nei prossimi anni a causa delle clausole di salvaguardia della manovra. “Di fronte a tale situazione, il Reddito di Cittadinanza sia una misura inadeguata a fronteggiare i pesanti scenari che si prospettano”, afferma il presidente della Federconsumatori, Emilio Viafora. Le città più care. Bolzano e Reggio Emilia sono le città capoluogo con il maggiore tasso di inflazione a gennaio (entrambe con +1,7%). Segue Verona con +1,4%. Perugia (+0,5%), Firenze (+0,4%) e Potenza (+0,2%) sono invece quelli con la crescita più contenuta. L’Istat registra “rallentamenti dell’inflazione quasi ovunque”. Il Nord-Est, che passa da +1,2% a +1,1%, è l’unica area del Paese che mostra un tasso superiore alla media nazionale. Il Nord-Ovest passa da +1,2% a +0,9% e le Isole da +1,0% a +0,9%. Il Centro (dove l’inflazione scende da +1,1% a +0,8%) e il Sud (da +1,0% a +0,8%) si collocano al di sotto dell’indice nazionale.

Apple si riorganizza per il post-iPhoneAnalisti, “sta cercando formula per prossimo decennio”

NEW YORK

15:14

Apple riorganizza i vertici e rivede le sue priorità mostrando di guardare al di là dell’iPhone. Nell’ultimo anno Apple ha effettuato cambiamenti al suo management, con assunzioni eccellenti e uscite di alto profilo: tutto per prepararsi – riporta il Wall Street Journal – alla ‘vita’ dopo l’iPhone.”Questo è un segnale che la società sta cercando la formula giusta per il prossimo decennio” afferma Gene Munster, uno dei principali analisti di Apple e managing partner di Loup Ventures. “La tecnologia – aggiunge – sta evolvendo e devono continuare a mettere a punto la loro strutture per essere sicuri di essere pronti”.         [print-me title=”STAMPA”]

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DALLE 20:07 DI GIOVEDì 14 FEBBRAIO 2019

ALLE 16:28 DI VENERDì 15 FEBBRAIO 2019

ECONOMIA

Petrolio: chiude in rialzo a Ny
Quotazioni salgono dello 0,95%

NEW YORK14 febbraio 2019 20:07

– Il petrolio chiude in rialzo a New York, dove le quotazioni salgono dello 0,95% a 54,41 dollari al barile.
Borsa: Tokyo, apertura in calo (-0,58%)Drastico calo vendite al dettaglio Usa pesano sui mercati

TOKYO15 febbraio 201901:25

– Apertura col segno meno per la Borsa di Tokyo nell’ultima seduta della settimana, in scia all’andamento misto degli indici azionari statunitensi, dopo il dato sulle vendite al dettaglio mai così male in 10 anni, e con lo yen che arresta la fase di indebolimento. Il Nikkei arretra dello 0,58% a quota 21.018,11, con un perdita di 121 punti. Sul mercato valutario la divisa nipponica tratta a un valore di 110,50 sul dollaro, e sulla moneta unica a 124,80.
Borsa: Asia chiude in caloIn rosso Tokyo (-1,1%), Hong Kong (-1,8%) e Shanghai (-1,3%)

15 febbraio 201908:28

– Le Borse asiatiche archiviano in calo l’ultima seduta della settimana. Sui mercati tornano i timori sui negoziati commerciali tra Usa e Cina nonostante l’apertura di Donald Trump che si è detto pronto a rinviare di due mesi l’introduzione dei dazi. I listini asiatici hanno risentito anche del dato negativo sulle vendite al dettaglio Usa, mai così basse in 10 anni.
In forte calo Tokyo (-1,13%) con la divisa nipponica che scambia a un valore di 110,30 sul dollaro, e sulla moneta unica a 124,50. A contrattazioni ancora in corso sono in rosso Hong Kong (-1,8%), Shanghai (-1,3%), Shenzhen (-0,6%), Mumbai (-0,8%) e Seul (-1,3%).
Sul fronte macroeconomico in arrivo i dati sulla Bilancia commerciale di Italia ed Eurozona e le vendite al dettaglio del Regno Unito. Dagli Stati Uniti attesi gli indici sull’Empire State Manufacturing; prezzi importazioni; produzione industriale e fiducia dei consumatori.
Cambi: euro in calo a 1,1280 dollariYen a 124,50

15 febbraio 201908:50

– L’euro è in calo in avvio degli scambi in Europa a 1,1280 dollari e 124,50 yen.
Spread Btp-Bund apre stabile a 270 puntiRendimento al 2,80%

febbraio 201908:56

– Lo spread tra BTp e Bund apre stabile sui livelli segnati ieri in chiusura a 270 punti e un rendimento al 2,80%.
Eni: nel 2018 produzione da record, 1,85 milioni di barili al giornoDescalzi, risultati raddoppiati con prezzo Brent solo +25%

15 febbraio 201911:18

Eni chiude il 2018 con un utile netto pari a 4.226 milioni di euro, in rialzo del 25% rispetto al 2017, e un utile netto adjusted di 4.592 milioni di euro (+93%).Lo comunica il gruppo petrolifero, aggiungendo che il quarto trimestre 2018 si chiude con un utile netto in calo del 76% a 499 milioni e un utile netto adjusted in crescita del 55% a 1.459 milioni di euro. Il gruppo petrolifero, nell’anno che si è appena chiuso, ha anche registrato il record della produzione di idrocarburi con 1,85 milioni di barili al giorno, in crescita del 2,5% rispetto al 2017 a prezzi costanti. L’a.d., Claudio Descalzi, sottolinea che si tratta della “produzione giornaliera più alta di sempre”, aggiungendo che l’Eni ha “raddoppiato il risultato operativo ed il risultato netto in presenza di un prezzo Brent in Euro cresciuto solo del 25% rispetto al 2017”.
Borsa: Milano apre in calo (-0,18%)Indice Ftse Mib a 19.799 punti

MILANO15 febbraio 201909:07

– La Borsa di Milano apre in calo. Il primo indice Ftse Mib cede lo 0,18% a 19.799 punti.
Petrolio: in rialzo a 54,56 dollariBrent a 64,82 dollari

ROMA15 febbraio 201909:10

– Il petrolio è in rialzo a 54,56 dollari per il barile Wti e a 64,82 dollari per il Brent.

ECONOMIA

Borsa: Europa apre debole con calo auto
Londra (-0,01%), Parigi (-0,02%) e Francoforte (-0,4%)

15 febbraio 201909:24

– Apertura debole per le Borse europee, in scia con il calo dei listini asiatici. I mercati risentono dei nuovi timori sui negoziati commerciali tra Usa e Cina e del calo delle vendite delle auto a gennaio, il cui comparto azionario cede l’1,1%. L’Euro è in calo sul dollaro a 1,1275 a Londra.
Piatto l’indice d’area stoxx 600. Invariate Londra (-0,01%), Parigi (-0,02%) e Madrid (+0,01%) mentre è in rosso Francoforte (-0,4%).
Oro: sale a 1.314,25 dollariGuadagna lo 0,13%

15 febbraio 201909:26

– L’oro è in rialzo a 1.314,25 dollari segnando un progresso dello 0,13%.
Borsa: Milano piatta, vola Tim (+7%)In calo Astaldi e Salini, stabile spread tra Btp e Bund

15 febbraio 201909:51

– La Borsa di Milano gira in positivo con il Ftse Mib che guadagna lo 0,1% a 19.825 punti. A Piazza Affari vola Tim (+7%), dopo la decisione di Cassa Depositi e Prestiti di rafforzare la propria quota nel capitale della società. Andamento positivo anche per le banche. Stabile lo spread tra Btp e Bund a 270 punti base con il rendimento del decennale italiano al 2,8%.
In rosso il settore dell’automobile e della componentistica con Fca (-1,7%), Ferrari (-0,9%), Cnh (-0,3%), Exor (-0,4%), Pirelli (-2,4%) e Brembo (-0,4%). In calo anche Astaldi (-4%), dopo la proposta avanza da Salini Impregilo (-1,3%).
In rialzo i titoli legati al petrolio con Eni (+0,7%), dopo i risultati finanziari del 2018 con un aumento dell’utile. Bene anche Saipem (+1,2%), Tenaris (+0,6%) e Snam (+0,1%). In positivo le banche con Ubi (+0,9%), Banco Bpm (+0,8%) e Bper e Intesa (+0,1%).
Borsa: Europa in ordine sparsoIn rosso hi-tech, in positivo le Tlc. Euro in calo su dollaro

15 febbraio 201910:11

– Le Borse europee procedono in ordine sparso, appesantite dalle perdite del comparto dell’automobile dopo i dati negativi delle vendite di gennaio.
Tra gli investitori tornano anche i timori sui negoziati commerciali tra Usa e Cina, nonostante l’apertura di Donald Trump che ha ipotizzato un rinvio dell’introduzione dei dazi in caso di un mancato accordo. Sul fronte valutario l’euro prosegue in calo sul dollaro a 1,1276 a Londra.
L’indice d’area stoxx 600 prosegue invariato (+0,06%). Piatta Londra e Madrid (+0,05%), in rialzo Parigi (+0,3%), in calo Francoforte (-0,4%). Nel settore delle auto e della componentistica sono in calo Peugeot (-2,2%), Renault (-1,1%), Volkswagen (-1,3%), Daimler (-1,1%) e Continental (-1,5%).
Seduta negativa anche per il settore hi tech con Logitech (-1%), Siltronic (-0,9%) e Nokia (-0,6%). In rialzo media e tlc dove si mette in mostra Vivendi (+4,8%), Telefonica (+1,3%), Orange (+0,8%) e Vodafone (+0,7%).
Soffre export, -2,3% a dicembreCala anche rispetto a dicembre 2017, -2,7%, in calo Usa e Cina

15 febbraio 201910:59

– Dicembre in flessione per il commercio estero. L’Istat registra un calo per entrambi i flussi rispetto a novembre, per le esportazioni del -2,3% e per le importazioni del -1%. Anche su base annua l’export è in diminuzione del -2,7% mentre l’import cresce dell’1,4%. Il quarto trimestre chiude comunque crescita per le esportazioni dello 0,9% e per le importazioni dello 0,6%.
La diminuzione congiunturale dell’export è da ascrivere al netto calo delle vendite verso i mercati extra Ue (-5,6%) mentre l’area Ue registra una contenuta crescita (+0,5%). E anche su base annua i dati sulle vendite verso l’area extra Ue (-5,1%) sono peggiori di quelli verso i paesi Ue (-0,3%).
I paesi che contribuiscono maggiormente al calo annuo delle esportazioni sono Turchia (-32,9%), Usa (-5,7%), Cina (-15,2%) e paesi OPEC (-8,3%). Si segnala l’aumento tendenziale delle esportazioni verso la Francia (+5,1%) e la Svizzera (+7,5%). I settori in maggiore difficoltà sono farmaceutico e mezzi di trasporto.
Borsa: Milano avanza con bancheIn calo comparto dell’auto, spread tra Btp e Bund a 275 punti

15 febbraio 201911:16

– La Borsa di Milano avanza, in linea con gli altri listini del Vecchio Continente, spinta dalle banche. Prosegue la corsa Tim (+6%), dopo che Cassa Depositi e Prestiti ha deciso di rafforzare la sua quota. Prosegue in rosso il comparto dell’auto e dei componenti, dopo i dati sulle vendite di gennaio. Lo spread tra Btp e Bund si attesta a 275 punti base con il rendimento del decennale italiano al 2,85%.
Tra le banche si mettono in mostra Bper (+2,5%), Banco Bpm (+2,4%), Ubi (+1,6%), Unicredit (+1%) e Intesa (+0,9%). In positivo i titoli legati al petrolio con l’Eni (+0,3%), dopo i conti del 2018 con l’utile in crescita, Saipem (+2,6%) e Tenaris (+1%).
In fondo al listino Astaldi (-3,3%) dopo la proposta di ‘nozze’ avanzata da Salini Impregilo (-1,9%). In calo Fca (-1,1%), Ferrari (-0,9%), Pirelli (-0,8%) mentre sono in controtendenza Exor (+0,1%), Cnh (+0,5%) e Brembo (+0,8%).
Borsa:Europa gira in positivo con bancheA Piazza Affari prosegue corsa Tim, in rialzo euro su dollaro

15 febbraio 201912:08

Le Borse europee girano in positivo dopo un avvio senza direzione. I listini sono sostenuti dal rialzo dei titoli finanziari (+0,5%) mentre lima le perdite il comparto dell’auto (-0,6%), dopo i dati sulle immatricolazioni di gennaio. Sul versante valutario l’euro è in lieve rialzo sul dollaro a 1,1279 a Londra.
L’indice d’area stoxx 600 guadagna lo 0,4%. In positivo Parigi (+0,7%), Madrid (+0,5%), Londra (+0,2%), Francoforte (+0,1). A Piazza Affari (+0,5%) prosegue la corsa Tim (+6,1%), dopo la decisione di Cdp di rafforzare la quota nel capitale.
Bene anche le banche con Bper (+2,4%), Banco Bpm (+2,5%), Ubi (+1,8%), Unicredit (+0,9%) e Intesa (+0,7%).
A Milano riduce le perdite Astaldi (-0,5%) e Salini Impregilo (-2%). In rosso anche il comparto auto con Fca (-0,7%), Ferrari (-0,6%).
Fatturato aziende cosmetica sale del 14%Per il 2019 si vede ulteriore crescita, export avanza del 30%

15 febbraio 201912:24

– Nel triennio 2016-18 il fatturato della cosmetica italiana è cresciuto del 14% con l’Ebit margin nel 2017 all’8,8%. Per il 2019 attesa una ulteriore crescita (+2,6%). E’ quanto emerge dall’analisi della Direzione Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo effettuata su più di 1.000 imprese del settore.
Trainanti i mercati esteri con l’export salito del 30%. In pochi anni la cosmetica italiana ha portato il proprio avanzo commerciale sopra i 2,5 miliardi di euro, con un aumento significativo considerato che si partiva da un saldo lievemente negativo nella prima metà degli anni Novanta. Nel 2017 l’Ebit margin per le imprese di produzione di cosmetici è stato pari all’8,8%, 2,7% in più rispetto al manifatturiero italiano.
Giovanni Foresti della Direzione Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo e curatore dello studio, ha evidenziato che “le quasi 200 imprese italiane specializzate nella cosmetica e nate tra il 2010 e il 2014, hanno registrato un aumento di fatturato doppio rispetto alle imprese mature”.
Sale di 10 centesimi in poco tempo; rendimento al 2,90%

15 febbraio 201913:13

– Lo spread tra Btp e Bund sale a 280 punti base, guadagnando oltre cinque centesimi in poche decine di minuti, da 270 della chiusura di ieri e dei primi scambi di stamani. Il rendimento del Btp decennale mette a segno un rialzo della stessa ampiezza al 2,90%.

Csc, stop clausole di salvaguardiaCentro studi Confindustria, governo si impegni con l’Ue

15 febbraio 201913:19

– “Occorre liberarsi quanto prima” delle clausole di salvaguardia “ancora attive (28,8 miliardi tra il 2020-21) in modo da restituire credibilità ai conti pubblici.
Il Governo dovrebbe proporre alla Commissione Ue un piano in cui si impegna a non introdurre nuove clausole e a coprire una quota sufficientemente ampia di quelle in vigore”. Lo sostiene il Centro studi di Confindustria, sottolineando che il ricorso alle clausole, negli ultimi anni basate sugli aumenti di Iva e accise, non sta avendo l’effetto di “rassicurare istituzioni europee e mercati, motivo per cui erano state introdotte”, ma di “aumentare l’incertezza sui conti pubblici italiani. Gli obiettivi programmati finiscono, infatti, sistematicamente per non essere raggiunti a causa della sterilizzazione in larga parte a deficit delle clausole”.
Tav:Ue,Roma dica come rispetterà accordoE’ un progetto importante per Italia, Francia e Unione Europea

BRUXELLES15 febbraio 201913:05

– “Non abbiamo commenti sul contenuto dell’analisi costi benefici, ma la Commissione è stata chiara con le autorità italiane che sono necessari ulteriori chiarimenti nei prossimi giorni su come l’Italia intenda rispettare l’accordo di finanziamento” sulla Tav Torino-Lione. È l’avvertimento lanciato dal portavoce della commissaria ai trasporti Violeta Bulc dopo l’incontro tecnico di ieri a Bruxelles sull’analisi costi-benefici. Per la Commissione Ue la Tav “resta un progetto importante per l’Italia, la Francia e l’Ue” in quanto si tratta di un “progetto transeuropeo necessario per unire le regioni e rafforzare la coesione, è un progetto di solidarietà e unione” e che “aumenta i mezzi di trasporto sostenibili”. Così il portavoce della commissaria ai trasporti Violeta Bulc dopo l’incontro con i tecnici del governo che hanno illustrato i risultati dell’analisi costi-benefici sulla Torino Lione.
Corte dei Conti: ‘Infrastrutture inadeguate, pesano sui cittadini'”Il 2019 e gli anni successivi si presentano non facili per il governo dei conti pubblici”

15 febbraio 201914:42

“Il 2019 e gli anni successivi si presentano non facili per il governo dei conti pubblici”. Lo ha sottolineato il presidente della Corte dei Conti, Angelo Buscema, spiegando che il “ripiegamento” dell’economia internazionale rende “più stringenti i margini delle azioni di riequilibrio del disavanzo e del debito”. “Il nostro Paese non dispone di un patrimonio infrastrutturale adeguato al suo sistema economico e produttivo” e l’effetto si avverte anche sulla qualità di vita dei cittadini in termini di trasporti, viabilità, rifiuti e manutenzione del territorio. E’ la denuncia del procuratore generale della Corte dei Conti, Alberto Avoli.Secondo Avoli inoltre occorre dimostrare coraggio, il coraggio di uscire da una inconcludente rissosità continua, il coraggio di non rendere deserto il futuro dei giovani in nome di un eterno presente, il coraggio di avere ideali e valori”.
Borsa:Milano +1,4%, bene Tim e Banco BpmSpread si assesta a 272, prese di beneficio su Astaldi

15 febbraio 201915:01

– Piazza Affari si mantiene in rialzo (Ftse Mib +1,4%), ma ultima in Europa, in vista dell’avvio degli scambi Usa, con i futures positivi, mentre il differenziale tra Btp e Bund si assesta a quota 272 punti dopo un rialzo a 280.
Corre Tim (+5,16%) per il rafforzamento annunciato dalla Cdp, che potrebbe portarsi al 10%. Segue a ruota Banco Bpm (+4,5%), congelata anche al rialzo e favorita dagli analisti di Bloomberg. Occhi pure su Bper (+3,36%), Unicredit (+3,21%), Ubi (+2,9%) e Intesa (+2,65%). Effetto conti su Eni (+2%), mentre Fca (+1,9%) è spinta dalla conferma dell’alleanza sui furgoni con Peugeot (+0,9%) e non risente dei dati delle vendite in Europa, in calo per tutti i costruttori. Prese di beneficio su Astaldi (-2,13%) dopo la corsa della vigilia a seguito dell’offerta di Salini Impregilo (-1,17%). Tra i minori si evidenzia Toscana Aeroporti (+2,78%) con la raccomandazione d’acquisto di Banca Imi.
Petrolio: in rialzo a Ny a 54,98 dollariQuotazioni salgono dell’1,05%

NEW YORK15 febbraio 201915:18

– Il petrolio è in rialzo a New York, dove le quotazioni salgono dell’1,05% a 54,98 dollari al barile.

Spread Btp-Bund cala a 272 punti baseRendimento al 2,83%

15 febbraio 201916:08

– Lo spread tra Btp e Bund si restringe a 272 punti base, dopo aver riagganciato quota 280 attorno a metà seduta. Il rendimento del decennale del Tesoro è in calo al 2,83% (da 2,90%).

A dicembre debito scende a 2.316,7 mldDopo record novembre

ROMA15 febbraio 201910:39

Il debito pubblico in Italia scende a dicembre a 2.316,7 miliardi di euro dopo il record del mese precedente a 2.345,4 miliardi. Lo si legge nel documento sulla ‘Finanza pubblica: fabbisogno e debito’ di Bankitalia.

Istat, l’export frena, +3% nel 2018Francia e Germania primi Paesi per contributo alla crescita

15 febbraio 201910:36

Nel 2018 le esportazioni italiane crescono ma a un ritmo più che dimezzato rispetto all’anno precedente. L’Istat registra un’espansione del 3%, in frenata dal 7,6% del 2017. Il tasso di crescita dell’export è più sostenuto verso i paesi Ue, in particolare la crescita delle vendite è superiore alla media nazionale verso Francia e Germania, che sono i primi paesi per contributo all’aumento delle esportazioni mentre l’incremento verso il Regno Unito è positivo ma assai contenuto.         [print-me title=”STAMPA”]

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EX FABBRICA PENICILLINA RIOCCUPATA

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EX FABBRICA PENICILLINA RIOCCUPATA

AGGIORNAMENTO DELLE 23:33

DI LUNEDì 21 GENNAIO 2019

EX FABBRICA PENICILLINA RIOCCUPATA

E’ stata rioccupata da una quarantina di persone l’ex fabbrica di Penicillina, nella periferia est di Roma. L’immobile, diventato simbolo di degrado ma balzato agli onori delle cronache anche per episodi di criminalità, era stato sgomberato in una vasta operazione di polizia, lo scorso 10 dicembre: all’interno dell’edificio erano stati trovati circa quaranta occupanti, ma la stima era che fino a poco prima ci vivessero in 600, la maggior parte migranti. La sindaca Virginia Raggi, che già in passato aveva messo in guardia su un possibile rientro degli occupanti, ora bolla come “inaccettabile” la rioccupazione e tuona su twitter: “Sono stati spesi soldi pubblici, impegnati uomini e risorse. E ora c’è il rischio di dover ricominciare da capo. Dopo sgomberi occorre sorveglianza”.
Il giorno dello sgombero sul posto era arrivato anche il ministro dell’Interno Matteo Salvini.        [print-me title=”STAMPA”]