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DALLE 04:26 DI VENERDì 19 APRILE 2019

ALLE 05:01 DI SABATO 20 APRILE 2019

ECONOMIA

Cambi: euro stabile a 1,1243 dollari
Moneta unica vale 125,81 yen

19 aprile 2019 04:26

– Avvio stabile per l’euro sui mercati.
La moneta unica europea viene scambiata a 1,1243 dollari (1,1228 alla chiusura di Wall Street di ieri). Nei confronti dello yen l’a moneta unica passa di mano a 125,81.
Petrolio: greggio torna a 64 dollariBrent a 71,97 dollari

19 aprile 201908:04

– Il prezzo del petrolio torna a quota 64 dollari. Il greggio Wti viene infatti quotato 64 dollari al barile (+0,38%). Il Brent a 71,97 dollari (+0,49%).
Oro: apre a 1.275,75 dollari l’onciaMetallo prezioso arretra dello 0,01%

19 aprile 201908:07

– Prezzo dell’oro stabile sui mercati.
Il metallo con consegna immediata cede lo 0,01% a 1.275,75 dollari l’oncia.

ECONOMIA

Spread stabile a 257,8 punti base
Rendimento del decennale italiano al 2,5%

19 aprile 201908:12

– Apertura stabile per lo spread fra Btp e Bund. Il differenziale segna 257,8 punti, contro i 258 della chiusura di ieri. Il rendimento del decennale italiano è pari al 2,5%.
Borsa: Asia chiude in rialzoPositive Shanghai (+0,3%), Shenzhen (+0,5%) e Seul (+0,1%)

19 aprile 201908:53

– Borse asiatiche in rialzo nell’ultima seduta della settimana, con la gran parte dei listini internazionali chiusi per le celebrazioni legate alla Pasqua. Gli investitori guardano con interesse alle indicazioni positive che arrivano dalla stagione delle trimestrali e restano in attesa che venga definito l’accordo tra Usa e Cina sul fronte del commercio internazionale. Una intesa, secondo gli analisti finanziari, che darebbe un impulso positivo alla crescita economica globale.
Chiude in rialzo Tokyo (+0,5%). Sul mercato valutario lo yen si mantiene stabile sul dollaro, a un livello di 111,90 e sulla moneta unica a 125,80. In positivo anche Shanghai (+0,3%), Shenzhen (+0,5%) e Seul (+0,1%).
Sul fronte macroeconomico in arrivo in Italia i dati sulla fiducia dei consumatori e imprese. Dagli Stati Uniti attesi i dati sull’apertura dei cantieri ed i permessi edilizi.
Istat: ad aprile giù la fiducia di consumatori e impresePer famiglie minimi dal 2017. Male manifattura, ripresa edilizia

19 aprile 201911:22

Ancora un calo per il clima di fiducia dei consumatori, il terzo consecutivo. Ad aprile l’indice passa da 111,2 a 110,5. E’ il livello più basso da luglio 2017. Lo rileva l’Istat. Anche la fiducia delle imprese torna a scendere: da 99,1 a 98,7. In particolare, per la manifattura si tocca il minimo da febbraio 2015. Fa eccezione il settore delle costruzioni, con un aumento che riporta al massimo da aprile 2007. Nel complesso i risultati, scrive l’Istat, “confermano la debolezza dell’attuale fase ciclica”.Il risultato di aprile viene registrato “pur se” – spiega l’Istituto di statistica – i dati “lasciando intravedere qualche segnale positivo nei servizi e nelle costruzioni, dove migliorano le aspettative sugli ordini e la domanda”. Invece, aggiunge, “si delinea uno scenario complessivamente incerto sia nel commercio sia nel settore manifatturiero, nel quale si registra un calo contenuto dell’indice”, che comunque fa ridiscendere l’indicatore ai minimi da oltre quattro anni. Tornando alla fiducia dei consumatori, l’Istat sottolinea come il calo rifletta “il deterioramento di tutte le sue componenti”. Nel dettaglio, rimarca, “il clima economico, personale e corrente registrano le flessioni più marcate, mentre una diminuzione più contenuta si registra per il clima futuro”.

ECONOMIA

Fca Melfi: a maggio alcuni ‘stop’
La decisione della direzione aziendale dello stabilimento lucano

POTENZA19 aprile 201912:06

– La sospensione di alcuni turni di lavoro nei fine settimana di maggio, “la cui copertura sarà attraverso il contratto di solidarietà per tutti i lavoratori”, è stata decisa per lo stabilimento di Melfi (Potenza) della Fca.
Lo ha comunicato – secondo quanto reso noto in un comunicato congiunto da Fim, Uilm e Fismic – la Direzione aziendale ai rappresentanti sindacali durante una riunione dell’Esecutivo di stabilimento.
Lo stop – legato “all’andamento di mercato e più complessivamente alla situazione tecnico produttivo organizzativa” – è stato deciso dalle ore 22 di sabato 4 maggio alle 6 di lunedì 6 maggio; dalle 22 di sabato 11 maggio alle 6 di lunedì 13 maggio; dalle 22 di sabato 18 maggio alle 6 di lunedì 20 maggio; dalle 14 di domenica 26 maggio alle 6 di lunedì 27 maggio”.
Mondadori firma cessione FranciaIn febbraio opzione di vendita, ora attese ultime autorizzazioni

19 aprile 201914:42

– Mondadori, dopo “la procedura di informazione e consultazione delle rappresentanze sindacali francesi prevista dalle disposizioni di legge”, ha sottoscritto il contratto per la cessione della controllata Mondadori France a Reworld Media. Lo rende noto un comunicato della casa editrice, che in febbraio aveva sottoscritto un’opzione di vendita con l’acquirente.
Il perfezionamento definitivo dell’operazione “è soggetto all’avveramento delle seguenti condizioni sospensive: autorizzazione da parte dell’Autorité de la Concurrence – spiega Mondadori – approvazione dell’aumento di capitale riservato da parte dell’assemblea di Reworld Media, erogazione del finanziamento bancario, già deliberato, a favore di Reworld Media”. Il valore attribuito alla controllata, libera da cassa e da debito, è di 70 milioni di euro, al quale si aggiunge un earn-out pari a 5 milioni. Al termine dell’operazione Mondadori deterrà una partecipazione in Reworld Media compresa tra l’8% e il 10% del capitale sociale.
Reddito: Tridico, operatrice sito Inps in ospedale per stress ‘Non è una stagista malpagata ma una funzionaria che non ha retto la pressione, ha la mia comprensione’

CROTONE19 aprile 201921:23

“Non è una stagista malpagata, come scriveva un quotidiano stamane, ma una nostra funzionaria che non ha retto alla pressione”. A dirlo il presidente dell’Inps Pasquale Tridico, tornato sulle polemiche innescate dai commenti poco corretti verso gli utenti da parte della pagina social Inps per la famiglia.
“Ieri sera – ha aggiunto – ho chiamato la nostra dipendente, che ha passato la giornata in ospedale per lo stress che ha subito dalla vicenda. Ha avuto tutta la mia comprensione e solidarietà”.Ieri le scuse da Inps per i toni utilizzati su Fb – “Inps si scusa per alcuni toni utilizzati per la gestione della pagina Facebook ‘Inps per la Famiglia’, che non rispecchiano i valori e la missione dell’Istituto. Obiettivo di Inps, e della Pubblica Amministrazione in generale, deve essere quello di creare un dialogo costante e trasparente per avvicinarsi ai cittadini. L’Istituto comprende il disappunto che la vicenda può aver creato. Pertanto, s’impegna a predisporre il necessario affinché quanto accaduto non si possa ripetere in futuro”. Lo scrive il presidente dell’Istituto, Pasquale Tridico nella nota con cui ha precisato i dati sul reddito di cittadinanza.

BasicNet, i figli di Boglione in cda+38,6% fatturato consolidato, +36% in Usa

TORINO19 aprile 201918:55

– BasicNet, la società torinese che controlla i marchi Robe di Kappa, Superga e K-Way, cresce in tutti i mercati, in particolare negli Usa (+36%), e chiude il primo trimestre con un incremento di quasi il 39% del fatturato consolidato pari a 74,6 milioni di euro. I risultati sono stati approvati dal consiglio di amministrazione, nel quale entrano i figli del presidente e fondatore Marco Boglione: Lorenzo, 33 anni, vice president Sales del gruppo e Alessandro, 32 anni, amministratore delegato di BasicItalia che distribuisce su licenza i prodotti con i marchi del gruppo in Italia. A loro il padre cederà progressivamente le sue quattro deleghe gestionali: marketing, prodotto, information technology e risorse umane.
Il nuovo amministratore delegato di Basicnet è Federico Trono, nel gruppo dal 2007, che sostituisce Gianni Crespi.
L’assemblea ha approvato il bilancio 2018 e la distribuzione azione di un dividendo per 6,5 milioni di euro, pari a 0,12 euro lordi per ciascuna azione in circolazione.
Reddito: 71%sopra 300 euro,58% sotto 500Dati Inps, solo il 7% nella fascia tra i 40 e i 50 euro

19 aprile 201919:02

– “Quasi 337 mila degli importi erogati per il reddito di cittadinanza, pari al 71% delle prime 472.970 domande elaborate dall’Inps, superano i 300 euro”. Lo afferma l’Inps in una nota sulle fasce di importo dei pagamenti finora elaborati per il reddito di cittadinanza. “Il 50% è compreso nella fascia tra 300 e 750 euro, mentre oltre i 750 euro si attesta il 21% delle somme in pagamento. Soltanto il 7% è compreso nella fascia tra i 40 e i 50 euro”. In sintesi il 58% delle prime 472.970 domande per il reddito di cittadinanza elaborate dall’Inps ha importi sotto i 500 euro. Il rimanente 42% è superiore ai 500 euro con la fascia maggiore tra i 500 e i 750 euro che con 97.493 assegni equivale al 20,6% del totale.            [print-me title=”STAMPA”]

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DALLE 10:55 DI LUNEDì 28 GENNAIO 2019

ALLE 01:21 DI MARTEDì 29 GENNAIO 2019

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Boccia: ‘Tempi maturi per un patto con i sindacati’
Il presidente di Confindustria: ‘Con Cgil, Cisl e Uil c’è un tavolo aperto’

28 gennaio 2019 10:55

“I tempi sono maturi per costruire un vero patto per il lavoro insieme a Cgil, Cisl e Uil”. È quanto sostiene il presidente di Confindustria, Vincenzo Boccia, a margine di un incontro organizzato da Intesa Sanpaolo in merito alla nomina del nuovo leader della Cgil.

“Occorre mettere mano a un piano b post manovra senza fare ricorso al deficit e cominciare a prepararsi a un rallentamento dell’economia globale che impatta anche sull’Italia”. Lo dice il presidente di Confindustria a margine della presentazione de “l’impegno sociale e culturale di Intesa Sanpaolo per l’Italia”. “Speriamo che non ci sia una recessione e che non serva una manovra correttiva”, auspica Boccia, che chiede “un decreto immediato, una sorta di sblocca cantieri”. “L’industria tedesca è già in fase recessiva quindi bisogna mettersi in sicurezza”, spiega il numero uno degli industriali, aggiungendo che “bisogna aprire immediatamente i cantieri con le risorse già stanziate che non intaccherebbero il deficit del paese e determinerebbero 400.000 posti di lavoro, al di là della Tav Lione Torino che comporterebbe altri 50.000 posti di lavoro”.

Borsa: Europa fiacca, Milano -0,20%Euro stabile e spread a 248 punti,atteso Draghi a Parlamento Ue

28 gennaio 201911:25

– Le Borse europee si mostrano fiacche con l’indice d’area Stoxx 600 che lascia sul terreno un quarto di punto. Le vendite impattano in particolare su energia, beni di prima necessità e informatica. Tra le singole Piazze Londra cede lo 0,13, Parigi lo 0,38%, Francoforte lo 0,30% e Milano lo 0,20%. L’euro resta stabile e passa di mano a 1,1408 dollari. Mentre lo spread tra btp e bund oscilla in area 248 punti base con il rendimento del decennale italiano al 2,66%. Il prezzo del petrolio Wti è a 52,66 dollari al barile. nel primo pomeriggio è atteso poi l’intervento del presidente del Bce, Mario Draghi al Parlamento europeo. A Piazza Affari prosegue l’evidenza di Azimut (+3,28%), Juventus (+2,31%) e Buzzi (+2,18%). E sale anche Tim (+1,78%) con Recordati (+1,04%). Sempre in flessione i bancari con Unicredit che perde l’1,62% così il comporto auto con Pirelli (-1,16%), Cnh (-1,18%). Tra gli altri Atlantia lascia l’1,2% e Italgas l’1,64 per cento.
Alstom-Siemens: per l’Antitrust Ue rimedi insufficientiA Vestager non bastano nuove concessioni da tedeschi e francesi

28 gennaio 201911:45

L’Antitrust Ue si mette di traverso alla fusione tra Alstom e Siemens, dalla quale dovrebbe nascere un colosso europeo del trasporto ferroviario, fortemente voluto dai governi di Francia e Germania. I due gruppi, in una nota diffusa in mattinata, hanno “deciso di modificare ulteriormente i rimedi” offerti alla Commissione Ue “per rispondere ai timori” di effetti negativi sulla concorrenza. Le misure last-minute sono state però considerate insufficienti dalla Commissaria alla Concorrenza, Margrethe Vestager.   Per Alstom e Siemens le nuove concessioni rappresentano un “pacchetto” che “preserva il valore industriale ed economico dell’operazione – l’ordine di grandezza delle vendite in questione comunicate in precedenza (vale a dire circa il 4% delle vendite dell’entità combinata) rimanendo invariato”, spiega una nota. “Tuttavia, non vi è ancora certezza che il contenuto di questo pacchetto sarà sufficiente ad alleviare le preoccupazioni della Commissione. Una decisione è prevista entro il 18 febbraio 2019”.
Reddito: Messina, prima dare risorseVogliamo fare indipendentemente da governo in carica

28 gennaio 201911:57

– “Il reddito di cittadinanza può essere fatto meglio. Ma ora destiniamo le risorse ha chi ha bisogno e poi pensiamo se bisogna migliorarlo”. Così il ceo di Intesa Sanpaolo, Carlo Messina, nel corso del suo intervento durante il convegno sull’impegno nel sociale del gruppo bancario. “Noi – ha aggiunto – vogliamo fare le cose indipendentemente da quale governo è in carica”.
Intesa: Messina, supporto soci a impegnoSiamo bandiera fuori da questo Paese

28 gennaio 201912:03

– “Nel nuovo piano d’impresa siamo partiti con un grande progetto per i bisognosi e in un anno abbiamo distribuito oltre 3 milioni di pasti, migliaia di medicine e posti letto”. Così il ceo di Intesa Sanpaolo, Carlo Messina, nel corso del suo intervento nell’incontro sul tema ‘L’impegno sociale e culturale di Intesa Sanpaolo per l’Italia’.
“Abbiamo fornito – ha aggiunto – un supporto effettivo a questo Paese e poi ci sono progetti per la povertà infantile.
Anche in una città come Milano ci sono bambini che hanno bisogno e noi stiamo intervenendo”. Parlando delle attività della banca nel sociale, nella cultura e nell’ambiente Messina ha sottolineato che “In questo abbiamo il supporto dei nostri azionisti e ci ha consentito di entrare negli indici di sostenibilità”.
“Tra gli obiettivi del nostro piano c’è quello di investire sull’emergenza dei bisogni delle persone. Su questo fronte siamo la bandiera fuori da questo Paese”, ha sottolineato Messina.
Intesa:Gros-Pietro, al centro il socialeMercati ci chiedono di non avere solo obiettivi finanziari

28 gennaio 201912:07

– “L’impegno sociale e culturale è al centro di Intesa Sanpaolo e lo abbiamo inserito nel nostro piano d’impresa”. Lo ha detto il presidente di Intesa Sanpaolo, Gian Maria Gros-Pietro, nel corso del suo intervento nell’incontro sull’impegno sociale della banca. “I mercati – ha aggiunto – chiedono che le società non abbiano solo obiettivi finanziari.
Abbiamo ricevuto una lettera da BlackRock che ci chiede di andare proprio in questa direzione. Quando la società soffre tutto viene messo a rischio e quindi chi opera nell’economia deve intervenire. Le banche si occupano del risparmio ed è quindi opportuno che si occupino di investire in temi sociali”.
Kapito (Blackrock), Intesa è modelloInvestire sempre di più in sostenibilità

28 gennaio 201912:15

– “Intesa Sanpaolo è un modello di riferimento a livello internazionale”. Lo ha detto il presidente di BlackRock, Rob Kapito, nel corso del suo intervento nell’incontro sull’impegno nel sociale del gruppo bancario. “Una società ha bisogno di uno scopo e non solo di profitto. Profitto e scopo sociale sono due fattori strettamente collegati. E su questo fronte Intesa Sanpaolo è una società che sta assumendo la guida”, ha aggiunto, “Con il passare degli anni gli investitori ci stanno chiedendo sempre di più di investire in sostenibilità. E’ quindi possibile creare dei portafogli sostenibili senza intaccare i risultati finanziari – ha proseguito Kapito -. Intesa e BlackRock devono essere insieme alla guida della sostenibilità. Tutto questo significa aiutare chi ha bisogno e aiutare i giovani”.
Borsa: Europa fiacca in attesa DraghiMilano perde lo 0,5%, listini guardano anche a mosse Fed

28 gennaio 201913:11

– Le Borse europee si confermano deboli con lo Stoxx 600 che cede mezzo punto. A pesare sui listini sono da una parte lo stallo nei colloqui tra Usa e Cina sul commercio e, dall’altra, l’attesa della prima riunione mercoledì della Federal Reserve. “La Fed per il momento intende chiaramente sospendere l’inasprimento monetario, evitando di alzare i tassi in marzo, ma non è chiaro se sia solo un’interruzione temporanea o la fine annunciata del rialzo dei tassi”, sottolinea in un report Franck Dixmier di Allianz Global Investors. Londra, Parigi e Milano cedono mezzo punto. Tiene Francoforte (-0,26%) in attesa dell’intervento di Mario Draghi al Parlamento Ue.Le vendite si concentrano sempre sull’energia e, a seguire, beni di prima necessità e informatica mentre sono piatti gli industriali. A Piazza Affari continua la salita di Azimut (+3,10%) con Juventus e Buzzi (entrambe +2,12%), quest’ultima promossa a ‘buy’ da Equita. Flettono Unicredit (-1,5%), Italgas (-1,45%) e Atlantia (-1,5%). Lo spread è a 247 punti.
Turismo, bene 2018 per hotel torinesiOsservatorio Torino, in crescita ricavi e tasso occupazione

TORINO28 gennaio 201913:22

– Il 2018, nonostante l’esplosione dell’extralberghiero, è stato un anno positivo per gli hotel torinesi: sono cresciuti il tasso di occupazione (+1,9%), il prezzo di vendita delle camere (+1,2%) e i ricavi (+3,1%).
Trainano i grandi eventi, in particolare il Salone del Libro con un incremento del 26,1% dei ricavi, il Salone dell’Auto e Bocuse d’Or (+25,4%) e Terra Madre Salone del Gusto (+25%). Positivo l’effetto Ronaldo.
I dati sono dell’Osservatorio alberghiero della Camera di Commercio e di Turismo Torino. “Oggi ho incontrato la sindaca Appendino e l’assessore al Turismo Sacco per mettere a punto le linee per il 2019. C’è spazio per crescere ancora”, afferma il presidente della Camera di Commercio Vincenzo Ilotte.
Migliora anche la reputazione degli hotel sul web (da 81 a 82,1 punti). Tra le Città straniere Torino supera Lione e si avvicina a Edimburgo, Vienna e Siviglia. In Italia i valori sono vicini a quelli di Bologna e Milano. Il 74% dei visitatori proviene dall’Italia, il 26% dall’estero.
Caffarel, Benedict Riccabona nuovo ceoAzienda punta a crescere in Italia e ad aumentare esportazioni

28 gennaio 201913:50

– Benedict Riccabona è il nuovo ceo di Caffarel, azienda dolciaria fondata a Torino nel 1826 che dal 1997 fa parte del Gruppo Lindt & Sprungli. Quarantenne austriaco, dal 2012 nel Gruppo prima come direttore marketing di Lindt Russia e poi come country manager di Lindt Cina, Riccabona sarà operativo in Caffarel dal 15 marzo.
La nomina di Riccabona punta a far crescere ancora l’azienda in Italia, focalizzandosi sul canale tradizionale (pasticcerie, torrefazioni e negozi dolciari specializzati), e contemporaneamente a rafforzare l’export. Caffarel esporta i suoi prodotti in 50 Paesi, in particolare in Usa, Giappone e Emirati Arabi.
Famosa per avere inventato il celebre Gianduiotto nel 1865, quest’anno Caffarel ha lanciato il marchio ‘Capolavoro Italiano’: il sigillo sarà apposto su tutti i suoi prodotti per valorizzare le loro caratteristiche come gli ingredienti e la lavorazione Made in Italy.
Petrolio: in calo a Ny a 52,60 dollariQuotazioni perdono il 2,03%

NEW YORK28 gennaio 201915:05

– Petrolio in calo a New York, dove le quotazioni perdono il 2,03% a 52,60 dollari al barile.
Borsa: Wall Street apre negativaS&P 500 perde lo 0,99%

NEW YORK28 gennaio 201915:39

– Apertura in territorio negativo per Wall Street. Il Dow Jones perde l’1,13% a 24.455,03 punti, il Nasdaq cede l’1,29% a 7.071,86 punti mentre lo S&P 500 lascia sul terreno lo 0,99% a 2.638,28 punti.
Draghi,Italia cresce meno attese ma presto per manovraUn Paese perde sovranità se il suo debito è troppo alto

BRUXELLES28 gennaio 201917:15

“L’ambiente esterno è meno vivace del passato e l’Italia cresce meno di prima e significativamente meno delle attese”, ma “è troppo presto per dire se servirà una manovra correttiva, bisogna prima vedere quali saranno le uscite e le entrate fiscali”. Così il presidente della Bce Mario Draghi al Parlamento Ue rispondendo a una domanda sull’Italia di un eurodeputato. In ogni caso l’accordo con la Commissione Ue sulla manovra “è stata una notizia positiva”, ha aggiunto.   “I rischi sulle prospettive economiche” dell’Eurozona “si sono mossi verso il ribasso” ma la Bce può usare di nuovo “altri strumenti nella cassetta” degli attrezzi se le cose andassero “molto male”, ha detto Draghi. “Grazie agli sforzi di tutti i cittadini Ue l’Eurozona è uscita dalla crisi”, con risultati “tangibili” come i 22 trimestri consecutivi di crescita e la disoccupazione al minimo da ottobre 2008. Ma negli ultimi mesi arrivano “informazioni più deboli dell’atteso”, e “la persistenza delle incertezze, in particolare collegate a fattori geopolitici e alla minaccia di protezionismo pesa sul sentimento economico”, ha spiegato il numero uno della Bce.    Inoltre Draghi ha sottolineato che “un Paese perde sovranità quando il debito è troppo alto”, perché a quel punto “sono i mercati che decidono”, e ogni decisione di policy “deve essere scrutinata dai mercati, cioè da persone che non votano e che sono fuori dal processo di controllo democratico”.
“Il debito viene prodotto da decisioni politiche dei Governi”, e “la sovranità viene persa a causa di politiche sbagliate”, ha concluso il presidente Bce.

Borsa: Milano chiude in calo, -1,02%Indice principali titoli di Piazza Affari a 19.608 punti

28 gennaio 201917:38

– Seduta negativa per la Borsa di Milano: l’indice Ftse Mib ha chiuso in perdita dell’1,02% a 19.608 punti.
Borsa Europa chiude debole, Londra -0,9%In calo anche Parigi e Francoforte

28 gennaio 201917:55

– Mercati azionari del Vecchio continente tutti negativi: Londra ha ceduto lo 0,91% finale, Parigi lo 0,76% e Francoforte lo 0,63%.
Borsa Milano giù con Cnh e UnicreditDebole Fineco, positive Astaldi, Buzzi e la Juventus

MILANO28 gennaio 201917:56

– Prima seduta di settimana debole per Piazza Affari, che ha pagato con le altre Borse europee più le incertezze di Wall street dopo i ‘warning’ di Caterpillar e Nvidia che i moniti del discorso di Mario Draghi al Parlamento Ue: l’indice Ftse Mib ha chiuso in perdita dell’1,02% a 19.608 punti, l’Ftse All share in ribasso dello 0,92% a quota 21.571.
Vendite soprattutto su Cnh in scia appunto a Caterpillar, seguita da Tenaris (-2,6%), Unicredit (-2,5%), Ferrari (-2,3%), Stm e Fineco, scese entrambe del 2,2%. In calo anche Tod’s (-2,1%), mentre tra i finanziari Mps e Azimut sono saliti di un punto percentuale. Positiva Astaldi (+1,3%), ma sotto i massimi di seduta raggiunti sulle ipotesi di vendita della strada a pedaggio Istanbul-Izmir, un progetto da 7 miliardi di dollari, con Buzzi salita dell’1,5% e la Juventus dell’1,7%.
Tra i titoli fuori dal paniere principale, Monrif è cresciuto del 5%, mentre De Longhi ha ceduto quasi il 9% dopo uno stop in asta di volatilità.
Spread Btp chiude stabile a 246 puntiRendimento al 2,66%

28 gennaio 201918:08

– Lo spread tra Btp e Bund chiude stabile a 246 punti base. Il rendimento del decennale del Tesoro è al 2,66%.
Tim: Canada Pension sale al 3,133%Emerge pubblicazione delle partecipazioni rilevanti della Consob

28 gennaio 201919:10

– Il Canada Pension Plan Investment Board sale al 3,133% di Tim tra proprietà diretta e indiretta.
Lo si legge nella pubblicazione delle partecipazioni rilevanti della Consob. L’operazione risale al 21 gennaio. Nella assemblea dello scorso 4 maggio il fondo pensione canadese risultava detenere una quota del 2,33%.
Petrolio: Ny,chiude in netto calo,-3,39%Scende a 51,99 dollari al barile

NEW YORK28 gennaio 201920:40

– Il petrolio chiude in forte calo a New York, dove le quotazioni perdono il 3,39% a 51,99 dollari al barile.

Visco, all’Italia serve la riforma fiscaleDifficoltà ciclica crescita, austerità necessaria per debito

PISA28 gennaio 201919:28

“L’Italia ha bisogno di una vera riforma fiscale che manca da 20 anni, invece c’è stato un insieme di interventi che non ha la stessa efficacia. Non si è mutata la distribuzione del reddito come è avvenuto altrove, ha avuto invece uno spostamento verso il basso legata all’economia reale”. Lo ha detto il governatore di Bankitalia, Ignazio Visco, presentando alla Scuola superiore Sant’Anna di Pisa il suo ultimo libro precisando che “nei miei incontri pubblici ormai mi sono convinto che l’Italia ha bisogno di una riforma fiscale ampia non di una serie di interventi fiscali” legati ad esempio agli a 80 euro. Secondo il governatore inoltre “l’Italia ha una difficoltà di crescita soprattutto sul piano ciclico, sul piano dell’economia reale” e per questo bisogna mantenendo la politica monetaria sostanzialmente accomodante con interventi però anche di struttura. quanto all’austerità ha spiegato che in Italia è stata “necessaria e non una scelta” a causa dell’elevato debito pubblico.

Draghi: “Italia cresce meno delle attese ma è presto per dire se servirà una manovra correttiva”‘Fattori geopolitici e minaccia protezionismo’

28 gennaio 201919:26

“Grazie agli sforzi di tutti i cittadini Ue l’Eurozona è uscita dalla crisi”, con risultati “tangibili” come i 22 trimestri consecutivi di crescita e la disoccupazione al minimo da ottobre 2008. Ma negli ultimi mesi arrivano “informazioni più deboli dell’atteso”, e “la persistenza delle incertezze, in particolare collegate a fattori geopolitici e alla minaccia di protezionismo pesa sul sentimento economico”. Lo ha detto il presidente della Bce Mario Draghi al Parlamento Ue. “L’ambiente esterno è meno vivace del passato e l’Italia cresce meno di prima e significativamente meno delle attese”, ma “è troppo presto per dire se servirà una manovra correttiva, bisogna prima vedere quali saranno le uscite e le entrate fiscali”: ha rilevato il presidente della Bce, rispondendo a una domanda sull’Italia di un eurodeputato. In ogni caso l’accordo con la Commissione Ue sulla manovra “è stata una notizia positiva”, ha aggiunto.”Un Paese perde sovranità quando il debito è troppo alto”, perché a quel punto “sono i mercati che decidono”, e ogni decisione di policy “deve essere scrutinata dai mercati, cioè da persone che non votano e che sono fuori dal processo di controllo democratico”, ha aggiunto Draghi. “Il debito viene prodotto da decisioni politiche dei Governi”, e “la sovranità viene persa a causa di politiche sbagliate”.         [print-me title=”STAMPA”]