Tempo di lettura: 13 minutiTUTTE LE NOTIZIE DI CRONACA
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DI MERCOLEDì 12 SETTEMBRE 2018
CRONACA TUTTE LE NOTIZIE SEMPRE AGGIORNATE
SOMMARIO
TUTTE LE NOTIZIE DI CRONACA
Papa: nel 2019 voglio visitare Giappone
Ad associazione nipponica, “spero di poterlo fare”
Droga e violenta minore,arrestato 53enneSenza fissa dimora venezuelano abusa di 15enne rumeno
Lavoro,protesta su tetto basilica NapoliEx “progetto Bros” chiedono invito a tavolo tecnico in Regione
Falsi corrieri truffavano anziani, presiOperavano in varie province. In rete Cc due giovani campani
Mondo mezzo:Gabrielli,vedere motivazioni’Tema principale di questa vicenda è la corruzione’
Morto Killby,suo trust per studentiVeterano Uk,fuggì da prigionia fu protetto da famiglie italiane
Migrante picchiato, preso capo brancoE’ un 20enne sassarese già noto per analoghi episodi
In aeroporto con 113 ovuli droga,arrestoCorriere 30enne aveva ingerito 1,2 kg di sostanza stupefacente
Vaccini: Zaia, soluzione è il dialogoPurtroppo fondamentalisti non li convinci introducendo l’obbligo
Polizia scientifica presenta FullbackEquipaggiato con moderne tecnologie per rilievi
Mondo mezzo: rischio 41 bis e carcereGià carcere duro per Carminati, decaduto dopo prima sentenza
Papa convoca presidenti vescovi su abusiRiunione in Vaticano dal 21 al 24 febbraio 2019
Ingiusto arresto G8, condanna C. ContiQuattro poliziotti dovranno risarcire oltre 20 mila euro
Periferie: Nardella, dato mandato per azione legaleMi fermerò solo quando vedrò recupero fondi in nuova norma
Inveisce contro turisti in BasilicaSi è definito ‘Messaggero di Dio’, ha problemi psichici
Terrorismo: morta vedova ing. TaliercioFunerali sabato a Mestre.Direttore Petrolchimico ucciso nel 1981
Minaccia e raggira minorenne, arrestatoAi domiciliari a Parma, indagine della Polizia di Stato
69enne disarma 14enne durante rapina barIeri nel Napoletano, è ex poliziotto. Ps arresta anche complice
Coniugi uccisi, confermati 18 anniSentenza del processo di appello per delitto di Pontelangorino
A fuoco falegnameria a Rio PusteriaPer l’incendio chiusa la strada statale, disagi
Caporalato:11 ore a 4 euro ora,3 arrestiOperai impiegati in Toscana, Veneto e all’estero
Sgomberato palazzo cosca, sarà sede PsImmobile era stato consegnato a luglio al ministro Salvini
Su Fb parla sedia elettrica per SalviniAssessora di un comune veneziano, messaggio subito rimosso
Ok contrade a Palio per Grande GuerraDieci favorevoli e sette quelle contrarie
Consiglio Stato,’Samsara’ deve chiudereNoto stabilimento balneare molto simbolo movida salentina – Picozzi, da Traini gesto organizzato
Difesa contesta e ricorda periodo di ‘cura’ a Piacenza.
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L’ARTICOLO
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CITTA’ DEL VATICANO
– “Approfittando di questa visita, vorrei annunciarvi la mia volontà di visitare il Giappone l’anno prossimo. Speriamo di poterlo fare”. Lo ha detto papa Francesco parlando ‘a braccio’ al termine del suo discorso ai membri dell’Associazione “Tensho Kenoh Shisetsu Kenshoukai” provenienti dal Giappone, da lui ricevuti stamane prima dell’udienza generale nell’Auletta dell’Aula Paolo VI. “Portate al vostro meraviglioso popolo e al vostro grande Paese l’amicizia del Papa di Roma e la stima di tutta la Chiesa cattolica”, ha detto loro il Pontefice.
– BARLETTA (BT)
– Avrebbe abusato sessualmente di un minorenne di origine romena, residente a Barletta, inducendolo ad assumere sostanze stupefacenti per inibirne le proprie capacità di reazione. Per questo un 53enne senza fissa dimora, originario del Venezuela e domiciliato a Barletta, è stato arrestato dai carabinieri con l’accusa di violenza sessuale e spaccio di sostanze stupefacenti in danno di un minorenne. E’ stato lo stesso ragazzo, un 15enne – a quanto si è saputo – a riferire ai propri genitori quanto accaduto, facendo scattare le indagini dei militari. L’uomo lo avrebbe adescato per strada e poi lo avrebbe drogato per poi abusarne sessualmente. Il 53enne vive per strada ma ha a Barletta una abitazione dove risulta essere domiciliato e all’interno della quale i carabinieri hanno trovato cocaina e hashish, giochi erotici e due telefoni cellulari contenenti foto e filmati pedopornografici.
– NAPOLI
– Alcuni disoccupati, ex progetto Bros, si stanno rendendo protagonisti a Napoli di una eclatante protesta salendo ed occupando, a decine di metri d’altezza, il tetto della Basilica dell’Incoronata Madre del Buon Consiglio a Capodimonte.
I precari, approfittando della impalcatura, sono saliti sulla facciata della chiesa, fissando uno striscione davanti al gruppo statuario con la Madonna.
I disoccupati, appartenenti alla lista ‘Vela gialla’ protestano per la mancata convocazione al tavolo tecnico previsto in Regione Campania il prossimo 14 settembre.
“Proveniamo da percorsi di precariato oramai ventennali – ha spiegato un loro portavoce – e non possiamo essere trattati come disoccupati di serie B. Chiediamo quindi, insieme con gli altri movimenti di lotta già invitati, di prendere parte all’incontro istituzionale”.
Sul posto sono già presenti carabinieri e agenti di Polizia che stanno cercando una mediazione per convincere i precari a scendere dalla pericolosa posizione occupata.
– PESCARA
– Scoperti dai carabinieri del Comando Provinciale di Pescara due giovani campani riconosciuti come gli autori di 13 truffe commesse nelle province di Pescara, Foggia, Potenza e Isernia. Le misure cautelari sono state eseguite a Napoli con il supporto dei Carabinieri delle Compagnie Stella e Centro del capoluogo partenopeo, che hanno collaborato con i colleghi abruzzesi per rintracciare i due giovani, un 22enne ora agli arresti domiciliari e un 20enne per il quale è scattato l’ obbligo di dimora con presentazione giornaliera alla stazione dei Carabinieri. L’indagine è partita da truffe commesse tra novembre e dicembre del 2017 nel Pescarese. I due giovani si fingevano corrieri recapitando alle vittime pacchi presentati come destinati a familiari e contenenti asseritamente Pc, apparecchi elettronici e comunque materiale di valore per giustificare un conto elevato da saldare alla consegna. In realtà nei pacchi c’erano riso, farina o pasta. Il valore complessivo sottratto alle vittime èdi circa 50mila euro.
– ROMA
-“Intanto, come abbiamo detto l’altra volta, aspettiamo di leggere le motivazioni e comprendere come mai una impostazione di primo grado su questo tema, estremamente importante, ha avuto una diversa interpretazione. Dal nostro punto di vista cambia molto poco, nel senso che noi eravamo convinti che quella vicenda è stata una particolarmente negativa per la capitale e che non aveva significato un’infiltrazione delle mafie storiche, motivo per il quale non proponemmo lo scioglimento del Comune di Roma peraltro su parere del procuratore Pignatone”. Così il capo della Polizia, Franco Gabrielli, a margine della cerimonia di inaugurazione della nuova sede provvisoria del distaccamento della Polizia di Stato di Amatrice. “Sono convinto con il procuratore che il tema principale di questa vicenda – ha concluso- sia la corruzione che è una pericolosa anticamera delle mafie e su questo dobbiamo essere molto attenti aldilà delle risultanze processuali”.
– SERVIGLIANO (FERMO)
– E’ morto a Londra a 102 anni James Keith Killby, veterano inglese e uno degli ultimi sopravvissuti del campo di prigionia di Servigliano, nelle Marche. Famoso in tutto il mondo per l’attività di relazioni culturali, quando aveva compiuto 100 anni aveva ricevuto telegrammi da Mattarella e dalla regina Elisabetta. Soldato della sanità, era stato catturato in Libia e portato a Servigliano, da dove fuggì con altri duemila militari alleati nel settembre 1943, trovando rifugio presso una famiglia nel paese di Monte San Martino (Macerata). Dopo la guerra fondò il Monte San Martino Trust, una fondazione finanziata da reduci e veterani e poi dai loro discendenti, che assegna borse di studio agli studenti del Maceratese e del Fermano: un gesto di ringraziamento per quelle famiglie coraggiose che avevano protetto i soldati alleati in fuga. “La salvezza? La trovammo nelle case dei contadini: ci sfamarono e ci nascosero, a rischio della vita. Che Dio li abbia in gloria”.
– SASSARI
– È stato identificato uno degli aggressori che la sera de 10 settembre a Sassari hanno pestato a sangue un giovane migrante della Guinea. Si tratta di un 20enne sassarese già noto alle forze dell’ordine per episodi analoghi.
Stamattina il comandante della Polizia locale, Gianni Serra, ha depositato un’informativa sui fatti nelle mani del procuratore Gianni Caria, che dovrà ora decidere se e quali provvedimenti adottare. Le indagini proseguono per identificare gli altri componenti del branco.
Secondo quanto si è appreso, il giovane identificato sarebbe il capo del branco che ha aggredito il migrante. Il ragazzo della Guinea era stato colpito prima con una gomitata poi il gruppo gli era saltato addosso riempendolo di botte al grido di “tornatene a casa tua”. Accompagnato al Pronto soccorso, i medici gli avevano riscontrato una frattura scomposta al setto nasale e contusioni in tutto il corpo.
– BOLOGNA
– Arrestato all’aeroporto ‘Marconi’ di Bologna un uomo di 30 anni che aveva ingerito 113 ovuli di hashish per oltre un chilo di peso. A insospettire i militari del comando provinciale della Guardia di Finanza bolognese il comportamento del passeggero durante un controllo aeroportuale.
Grazie anche al fiuto del cane anti-droga Calma, i finanzieri hanno deciso di sottoporre ad accertamenti il viaggiatore, un 30enne di origine nordafricana, residente in Italia, arrivato a Bologna con un volo proveniente dal Marocco con scalo a Malaga. Dopo esami e radiografie, eseguiti in ospedale, hanno scoperto che aveva ingerito 113 ovuli termosaldati di hashish per un peso complessivo di circa 1,2 kg. Recuperata e sequestrata, la droga se immessa sul mercato avrebbe fruttato 10mila euro secondo una stima prudenziale delle Fiamme Gialle.
Il corriere è stato arrestato per traffico internazionale di sostanze stupefacenti e trasferito al carcere della Dozza.
– PADOVA
– “Se con l’obbligo vaccinale vedi che non aumentano le performance vaccinali, forse bisogna capire che la questione non è spingere e obbligare, ma dialogare”. Lo ha detto il governatore del Veneto, Luca Zaia, a margine della presentazione in ospedale a Padova di una nuova tecnologia robotica applicata alla sanità. “Confermo che noi applichiamo la legge – ha aggiunto – e confermo la mia posizione, cioè che la vera soluzione è il dialogo coi genitori”. “Vorrei ricordare – ha proseguito – che l’obbligo vaccinale in Italia c’è da sempre tranne che in Veneto, e che la Lorenzin ha introdotto la coercizione e le multe, non l’obbligo”. Per Zaia la strada da seguire sui vaccini è quella tracciata dal Veneto: “Purtroppo – ha concluso – se c’è un fondamentalista che fa il no vax e lo fa fino in fondo, non lo convinci certo a vaccinare introducendo l’obbligo. L’effetto Lorenzin è stata l’aggregazione di quell’area grigia che era disponibile a dialogare. Il tema del dialogo dovrebbe quindi essere quello vincente”.
– BARI
– E’ stato presentato in Fiera del Levante il ‘Forensic Fullback’, il nuovo mezzo a disposizione della Polizia scientifica, equipaggiato con le più moderne tecnologie per rilievi biologici, chimici, fisici e dattiloscopici. Il Fullback, nato grazie a una collaborazione con Fiat Professional, è dotato di una doppia cabina e di alloggiamenti con sportelli laterali che permettono di accedere a un vano di carico completamente attrezzato. Le dotazioni supplementari sono state studiate nei dettagli: un gazebo portatile per delimitare la scena del crimine negli scenari particolarmente complessi; un contenitore frigorifero per garantire la conservazione dei reperti biologici; dispositivi monouso di protezione per gli operatori impegnati nei sopralluoghi, pinzette e provette sterili, lenti d’ingrandimento, occhiali di protezione e buste di sicurezza per la custodia dei reperti; confezioni di Luminol per l’esaltazione di tracce biologiche; luci forensi.
– Rischio carcere duro per Massimo Carminati e Salvatore Buzzi e possibile ritorno in carcere per almeno quattro imputati accusati di associazione a delinquere di stampo mafioso. Questi i primi provvedimenti che potrebbero arrivare alla luce della sentenza di ieri della III corte d’appello di Roma che ieri ha riconosciuto il 416 bis ad alcuni imputati del maxiprocesso al Mondo di mezzo. L’applicazione del 41 spetta al ministro della giustizia su richiesta della autorità giudiziaria. A valutare il ritorno in carcere per 4 imputati sarà invece la Procura Generale le cui eventuali richieste cautelari dovranno poi essere applicate dalla corte che ieri ha emesso la sentenza. A rischiare il regime solo Buzzi e Carminati, quest’ultimo già in 41 bis poi revocato dopo la prima sentenza. Rischio carcere invece per Luca Gramazio, Matteo Calvio, Riccardo Brugia e Fabrizio Franco Testa.
– CITTA’ DEL VATICANO
– Papa Francesco, sentito il Consiglio di Cardinali (C9), ha deciso di convocare una riunione con i presidenti delle Conferenze Episcopali della Chiesa Cattolica di tutto il mondo sul tema della “protezione dei minori”, “per parlare della prevenzione di abusi su minori e adulti vulnerabili”. La riunione con il Papa si terrà in Vaticano dal 21 al 24 febbraio 2019. Lo ha riferito in un briefing la vice direttrice della Sala stampa vaticana, Paloma Garcia Ovejero, leggendo un comunicato del Consiglio dei cardinali.
– GENOVA
– I giudici della sezione giurisdizionale della Liguria hanno condannato a un risarcimento di oltre 20 mila euro quattro poliziotti ritenuti responsabili di aver arrestato ingiustamente, durante i fatti del G8 di Genova del 2001, due giovani spagnoli. I fatti contestati dalla procura contabile sono quelli di piazza Manin del 20 luglio 2001, quando i quattro poliziotti arrestarono con l’accusa di resistenza aggravata, possesso e utilizzo di ordigni incendiari, due manifestanti spagnoli, risultati poi totalmente estranei ai fatti loro contestati.
Rispetto al taglio del fondo da 1,6 miliardi per i Comuni del piano periferie, “già oggi ho dato mandato all’avvocatura del Comune di avviare tutti le possibili iniziative sul piano legale per valutare i danni economici che, a causa di questo decreto che azzera impegni legittimi e legali che sono stati assunti, ricadranno su aziende, lavoratori e istituzioni pubbliche”. Lo ha annunciato oggi il sindaco di Firenze Dario Nardella.”Quando arriverà un testo scritto, in un futuro atto normativo, che prevedrà il recupero dei soldi che ci sono stati illegittimamente tolti – ha aggiunto Nardella – noi ci fermeremo; ma fino ad allora abbiamo il dovere di difendere gli interessi della nostra città e gli impegni che sono stati scritti e sottoscritti”. Con lo stralcio del fondo del piano periferie il capoluogo toscano, come più volte ribadito dallo stesso Nardella nelle ultime settimane, perde circa 18 milioni.
– BOLOGNA
– Aveva superato i controlli all’ingresso e, insieme a un gruppo di turisti è entrato nella basilica di San Petronio, in piazza Maggiore a Bologna. E’ successo ieri intorno alle 19 e dopo qualche minuto un 31enne albanese ha iniziato a inveire contro alcuni presenti, creando confusione.
I Carabinieri della Stazione Bologna Indipendenza sono allora entrati nella chiesa e lo hanno accompagnato in piazza Maggiore dove sono stati raggiunti da colleghi del nucleo Radiomobile. Lo straniero è stato identificato ed è stato appurato che soffriva di problemi psichici: si è definito ‘Messaggero del Signore’. Su disposizione della Procura, il 31enne è stato rimesso in libertà e affidato alle cure sanitarie.
– VENEZIA
– Si svolgeranno sabato prossimo, 15 settembre, nella chiesa del Sacro Cuore a Mestre, i funerali di Gabriella Magnani, vedova di Giuseppe Taliercio, il direttore dello stabilimento Petrolchimico di Marghera rapito e ucciso dalle Br nel 1981, morta l’8 settembre scorso a 89 anni.
Gabriella Taliercio fu profondamente segnata dalla tragica vicenda del marito, e dopo la morte si è ritirata nel riserbo e nel silenzio, lasciando ai cinque figli – una è morta una decina di anni – la testimonianza su di lui.
Giuseppe Taliercio, nato a Marina di Carrara nel 1927, fu rapito nella sua casa di Mestre mentre cenava con la famiglia, il 20 maggio 1981. Dopo 47 giorni di duro sequestro, fu ucciso con 16 colpi di pistola in una mansarda di Tarcento (Udine) e abbandonato nel bagagliaio di una Fiat 128 a pochi passi dal Petrolchimico.
– PARMA
– Da tempo avrebbe minacciato un minorenne con problemi psichici, costringendolo a consegnargli del denaro che lo stesso ragazzo si faceva dare dai familiari simulando multe, incidenti o altro. Prima ne avrebbe conquistato la fiducia, circuendolo e poi lo avrebbe più volte minacciato con una forbice, procurandogli anche delle lesioni, e con una pistola che deteneva illegalmente.
Per questo è finito agli arresti domiciliari un parmigiano di 24 anni, B.A., accusato dalla Polizia a Parma di circonvenzione di incapace aggravata, minaccia aggravata, truffa aggravata e detenzione illegale di armi. Le indagini sono partite dopo che la vittima, ormai esasperata dal comportamento del suo aguzzino, ha deciso di denunciare.
– NAPOLI
– Durante l’ennesimo tentativo di rapina al bar del figlio, un 69enne ha aggredito e disarmato una coppia di banditi, un 21enne e un 14enne, entrati nel negozio con il volto coperto e con una pistola in mano. É accaduto ieri sera, a Giugliano in Campania, popoloso comune dell’hinterland partenopeo. Nel corso degli ultimi mesi il bar aveva subito già 4-5 rapine. Grazie all’eroico gesto dell’uomo, un ex poliziotto, i due malfattori sono bloccati e poi arrestati dagli agenti del locale commissariato. Il maggiorenne, Davide Porro, 21 anni, e il 14enne sono accusati di tentata rapina aggravata e lesioni personali in concorso. Il 69enne è riuscito a bloccare l’arma impugnata dal minorenne e a sganciare il caricatore; il 14enne, di buona famiglia, è però riuscito a liberarsi e con l’arma lo ha colpito alla testa, ferendolo. Con l’aiuto di alcuni avventori i due sono stati bloccati e consegnati agli agenti.
Sequestrata l’arma risultata una replica in metallo di una semiautomatica priva del tappo rosso.
– BOLOGNA
– La sezione minorenni della Corte di appello di Bologna ha confermato le condanne a 18 anni per i due ragazzi accusati dell’omicidio premeditato di Salvatore Vincelli e Nunzia Di Gianni, marito e moglie, assassinati in camera da letto a colpi di accetta nella loro casa di Pontelangorino, nel Ferrarese, la notte tra il 9 e il 10 gennaio 2017.
Imputati sono il figlio della coppia, all’epoca 16enne, in concorso con un amico, di un anno più grande e ritenuto l’esecutore materiale del delitto. I giudici hanno dunque confermato la sentenza pronunciata a febbraio in primo grado dal Gup del tribunale per i minorenni di Bologna. I due imputati, difesi dagli avvocati Gloria Bacca e Lorenzo Alberti, erano entrambi presenti in aula. Il processo si è celebrato con il rito abbreviato.
– BOLZANO
– Un incendio di grosse dimensioni si è sviluppato nella falegnameria Lanz di Rio Pusteria. Le fiamme non hanno provocato danni alle persone, ma durante le operazioni di spegnimento è stato necessario chiudere la strada statale della Val Pusteria, presso Rio, provocando code in entrambe le direzioni. All’intervento hanno preso parte i vigili del fuoco di Rio Pusteria, Bressanone, Sciavers, Varna e di altri sei paesi della zona. Sono intervenuti anche la Croce bianca ed i carabinieri. Ancora sconosciute le cause dell’incendio.
– FIRENZE
– Lavoratori fatti arrivare in Italia da Romania e Albania, sottoposti a turni di 11 ore pagati 4-5 euro l’ora senza alcun rispetto delle nome di sicurezza, e talvolta assunti completamente in nero. E’ quanto scoperto dai militari del comando carabinieri per la tutela del lavoro, che oggi hanno arrestato tre persone nelle province di Padova, Perugia e Verona, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip di Firenze. L’accusa è associazione per delinquere finalizzata alla reato di intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro – cosiddetto caporalato -, aggravato dalla violenza, dalla minaccia e dai maltrattamenti. I lavoratori venivano impiegati in agricoltura e edilizia, soprattutto in Toscana e in Veneto, ma anche all’estero (Svizzera). Tra gli arrestati, due ‘caporali’ e il capo della presunta associazione criminale, che secondo l’accusa gestiva i lavoratori, tutte persone che versavano in stato di bisogno, attraverso due società cooperative, sequestrate oggi.
– PALMI (REGGIO CALABRIA)
– E’ stato sgomberato a Palmi il palazzo della cosca Gallico, una delle più pericolose della ‘ndrangheta della Piana di Gioia Tauro, confiscato e destinato ad ospitare i locali del nuovo Commissariato di Polizia.
L’impegno di utilizzare l’immobile di quattro piani per complessivi duemila metri quadrati coperti era stato assunto dal Ministro dell’Interno Matteo Salvini, che lo scorso 10 luglio era stato a Palmi per ricevere dall’Agenzia per i beni confiscati la struttura. In uno degli appartamenti dell’immobile risiedeva fino a oggi la moglie del capostipite dei Gallico, Giuseppa Morgante di 92 anni, già condannata all’ergastolo ed agli arresti domiciliari per le sue condizioni di salute, insieme al figlio, Carmelo Gallico di 43 anni. Entrambi, anche grazie all’aiuto dei servizi sociali di Palmi, sono stati trasferiti in altra sede. Il prefetto di Reggio Calabria Michele di Bari, assieme a forse dell’ordine e al sindaco di Palmi, Giuseppe Ranuccio, ha preso possesso dell’immobile.
– VENEZIA
– “Sei fortunato che la sedia elettrica è stata abolita, signor ministro”. Così, rivolta al vice premier e ministro dell’Interno Matteo Salvini, ha scritto su Facebook l’assessora alla pubblica istruzione di San Stino di Livenza (Venezia), Valentina Pavan, scatenando la dura condanna degli amministratori e dei dirigenti locali della Lega, che hanno chiesto le sue dimissioni. Pavan, rappresentante di una Civica di centrosinistra, ha poi subito rimosso il commento, che figurava tra le reazioni al video (del 7 settembre) nel quale il ministro Salvini parlava dell’indagine aperta nei suoi confronti per la vicenda dei migranti della nave Diciotti.
– SIENA
– Dieci favorevoli e sette contrarie: manca ancora l’ufficialità del Magistrato delle contrade ma le assemblee di contrada del Palio di Siena hanno espresso così il loro indirizzo alla Giunta comunale in merito alla disputa della carriera straordinaria dedicata al centenario della fine della prima Guerra mondiale, proposto nelle scorse settimane da Assoarma. “Stiamo attendendo l’ufficialità – ha detto il sindaco Luigi De Mossi – ma nel frattempo, abbiamo convocato una Giunta urgente alla quale parteciperà anche il presidente del Consiglio comunale per gli adempimenti necessari previsti dal regolamento del Palio”. Non appena arriverà l’ufficialità sarà convocato il Consiglio comunale che, comunque, avrà l’ultima parola sull’effettuazione del Palio. Nel frattempo l’Amministrazione comunale si è comunque attivata per effettuare tutte le verifiche necessarie in base alle quali verranno poi indicate le eventuali date per la disputa del Palio straordinario.
– LECCE
– Il ‘Samsara’ di Gallipoli, noto stabilimento balneare del Salento, conosciuto in tutta Italia per i suoi happy hours simbolo della movida estiva salentina, dovrà chiudere. Lo hanno deciso i giudici del Consiglio di Stato, con sentenza pubblicata oggi, i quali hanno respinto il ricorso della società Sabbia d’Oro srl proprietaria del lido contro la decisione del Tar di Lecce che aveva respinto la richiesta di revoca della licenza disposta dal Comune lo scorso novembre, ritenendo che il lido fosse diventato a tutti gli effetti una discoteca. Lo scorso giugno, la V sezione del Consiglio di Stato si era riservata la decisione, permettendo allo stabilimento di restare aperto in estate. Il Comune di Gallipoli, su sollecitazione dello stesso presidente della quinta sezione del Consiglio di Stato, Francesco Caringella, nella discussione della richiesta della sospensiva, si era impegnato a non dare esecuzione alla determina comunale di decadenza della licenza fino alla sentenza del giudizio di merito arrivata oggi.
– MACERATA
– La sparatoria messa in atto da Luca Traini, che il 3 febbraio scorso prese a colpi di pistola migranti di colore, ferendone sei, mentre girava in auto per le vie di Macerata, era “un gesto organizzato compiuto da una persona capace di intendere e di volere”. Lo ha ribadito lo psichiatra Massimo Picozzi, durante l’udienza di oggi del processo in Corte d’assise a Macerata. Picozzi, nominato dai giudici, ha parlato per circa due ore, rispondendo soprattutto alle domande del difensore di Traini, l’avv. Giancarlo Giulianelli, che in apertura di udienza si è visto respingere dalla Corte un’eccezione di nullità della perizia. Il legale ha fatto presente che il servizio penitenziario di Piacenza, dove Traini, è stato in osservazione e cura per trenta giorni durante l’estate, ha svolto una relazione concludendo che il 29enne presenta disturbi della personalità ed è emotivamente instabile.
Una conclusione simile a quella della perizia di parte eseguita su incarico della difesa, dallo psichiatra Giovanni Camerini. [print-me title=”STAMPA”]
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