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DI MARTEDì 20 NOVEMBRE 2018

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Sequestrata nave Aquarius, indagata Msf
Inchiesta Catania per traffico illecito rifiuti infettivi

 

15enne rapito e torturato da coetanei
Legato a sedia con cavi elettrici, colpito con spranga metallo

‘Pizzo’ a ditta raccolta rifiuti,arrestiNel Napoletano clan Moccia mise in atto anche raid incendiario

Salvini,sì a Dl sicurezza o salta tuttoMinistro, su manovra noi tranquilli, rispetto per l’Italia

Msf, attacco inquietante e strumentale’Misura tesa a criminalizzare azione medico-umanitaria in mare’

Tromba d’aria investe treno,feriti lieviNel crotonese vento sballottato convoglio, infranti finestrini

Maltempo,in Salento treno investe troncoDistrutto carrello anteriore motrice, nessun passeggero a bordo

Concorsi dirigenti sanitari, 25 indagatiPerquisizioni in inchiesta su presunte raccomandazioni a Torino

Corruzione in appalti, otto arrestiOperazione dei carabinieri di S.Vincent e Chatillon

Deraglia treno pendolari vicino Barcellona, un mortoCon 150 passeggeri. Sei i feriti lievi, anche il macchinista

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Rifiuti pericolosi a rischio infettivo, sanitari e non, scaricati in maniera indifferenziata nei porti italiani come se fossero rifiuti urbani: è l’accusa nei confronti della Ong Medici Senza Frontiere e di due agenti marittimi che ha fatto scattare il sequestro preventivo dell’Aquarius, attualmente nel porto di Marsiglia, e di 460 mila euro. L’indagine di Guardia di Finanza e Polizia, coordinata dalla Procura di Catania, avrebbe accertato uno smaltimento illecito in 44 occasioni per complessivi 24 mila kg di rifiuti.
L’accusa nei confronti di Msf, considerata dagli inquirenti “produttrice” dei rifiuti al centro del traffico illecito, riguarda sia la Aquarius, da gennaio 2017 a maggio 2018, e la Vos Prudence, la nave utilizzata dalla Ong tra marzo 2017 a luglio 2017. Nel registro degli indagati, per attività organizzate per il traffico illecito di rifiuti, sono finiti, oltre ad alcuni membri dell’Ong, anche il Centro operativo di Amsterdam che gestiva l’Aquarius e quello di Bruxelles per la Vos Prudence.

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MILANO

– Un quindicenne sequestrato in un garage per ore da quattro coetanei, che lo hanno minacciato e torturato per farsi dare informazioni su un suo amico, che la banda stava cercando. E’ quanto – si legge su ‘La Prealpina – hanno denunciato alla polizia i genitori del ragazzino, residente a Varese.
Lo studente sarebbe stato legato a una sedia con dei fili elettrici, picchiato e colpito sui piedi con una spranga di metallo, minacciato con un bastone chiodato e un un coltello puntato alla gola.CRONACA TUTTE LE NOTIZIE

– NAPOLI

– ‘Pizzo’ ad una ditta incaricata della raccolta dei rifiuti nel Napoletano. E per costringere il titolare a versare la tangente, gli uomini del clan Moccia nell’agosto 2017 bruciarono anche un autocompattatore. Cinque le ordinanze di custodia cautelare in carcere chieste della Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli ed eseguite oggi dai Carabinieri del Nucleo Investigativo di Castello di Cisterna.
Le indagini hanno accertato le responsabilità di una articolazione del clan Moccia in un raid incendiario contro la ditta aggiudicataria dell’appalto per la raccolta dei rifiuti solidi urbani ad Afragola per costringere il titolare al pagamento del pizzo al clan. Il raid fu messo in atto l’11 agosto 2017 dopo l’ennesimo tentativo estorsivo cui il titolare della società non aveva dato seguito. Tre affiliati del clan fecero irruzione nell’area di stazionamento dei mezzi e dopo aver intimato con la minaccia delle armi agli autisti di scendere dai veicoli, incendiarono l’autocompattatore.CRONACA TUTTE LE NOTIZIE

– “Il Dl sicurezza serve al Paese e passerà entro il 3 dicembre o salta tutto e mi rifiuto di pensare che qualcuno voglia tornare indietro”. Lo ha detto il ministro dell’Interno Matteo Salvini a margine della presentazione di un’iniziativa per la donazione di sangue nel piazzale del Viminale.
Partlando della manovra, il ministro ha detto: “Siamo tranquilli, stiamo mettendo sangue nelle arterie dei cittadini italiani salassati negli anni passati anche per colpa di scelte europee sbagliate e sono sicuro che l’Europa, i mercati, le agenzie di rating porteranno rispetto all’Italia che contribuisce con 5 miliardi di euro al bilancio dell’Unione”

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– CATANIA

-Medici senza frontiere (Msf) “condanna con forza la decisione delle autorità giudiziarie italiane di sequestrare la nave Aquarius” per presunte irregolarità nello smaltimento dei rifiuti di bordo. Una misura che Msf definisce “sproporzionata e strumentale, tesa a criminalizzare per l’ennesima volta l’azione medico-umanitaria in mare”. “Dopo due anni di indagini giudiziarie, ostacoli burocratici, infamanti e mai confermate accuse di collusione coi trafficanti di uomini – afferma Karline Kleijer, responsabile emergenze per Msf – ora veniamo accusati di far parte di un’organizzazione criminale finalizzata al traffico di rifiuti. È l’estremo, inquietante tentativo di fermare a qualunque costo la nostra attività soccorso in mare”. “Tutte le nostre operazioni in porto, compresa la gestione dei rifiuti, hanno sempre seguito procedure standard” e che “le autorità competenti non hanno contestato queste procedure né individuato alcun rischio per la salute pubblica da quando Msf ha avviato le attività in mare nel 2015”.

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– CROTONE

– Una tromba d’aria ha investito stamani il treno locale Catanzaro Lido-Crotone all’altezza della stazione di Roccabernarda. Il vento ha sballottato il convoglio che, fortunatamente. è rimasto sui binari. Diversi finestrini sono andati in frantumi. Tra i passeggeri vi sono alcuni feriti, due dei quali portati in ospedale, ma nessuno, secondo quanto riferito dai vigili del fuoco, in modo grave. Sul posto oltre ai vigili del fuoco del comando di Crotone e la del distaccamento di Sellia Marina sono intervenuti tecnici di Trenitalia. Il convoglio interessato dalla tromba d’aria è stato spostato alla stazione di Botricello (Catanzaro) in modo da liberare la linea ferrata e ripristinare il transito ferroviario. Dalla stazione Catanzaro Lido, intanto, è partito un altro convoglio che prenderà a bordo i passeggeri protagonisti della disavventura e proseguirà il viaggio fino a destinazione.
– PARABITA (LECCE)

– Un’automotrice (littorina) delle Ferrovie Sud-Est è bloccata in Salento, all’altezza tra Parabita e Tuglie, dopo essersi scontrata con un grosso tronco di pino secolare scaraventato sui binari dalla tromba d’aria mista a pioggia che si è abbattuta dalle prime ore del mattino nella zona. A bordo del treno non c’erano passeggeri e il conducente non è ferito. Nell’impatto con l’albero è andato completamente distrutto il carrello anteriore della littorina che viaggiava a bassa velocità. Secondo una prima ricostruzione, la littorina è partita alle 6.15 da Casarano diretta a Lecce.
Durante il tragitto, mentre percorreva una curva a circa 50 chilometri orari, il conducente si è trovato davanti il tronco di pino. Ha provato a frenare senza riuscirci e ha investito l’albero che è rimasto incastrato sotto la motrice. Sono cominciate le operazioni di rimozione del tronco e Ferrovie Sud-Est ha disposto un servizio di bus sostitutivi sulla tratta Parabita-Tuglie, lungo la linea ferroviaria Nardò-Casarano.
– TORINO

– Perquisizioni sono scattate in un’inchiesta della Procura di Torino su presunte raccomandazioni e agevolazioni nei concorsi per i dirigenti sanitari. Gli accertamenti riguardano docenti universitari e ricercatori di Medicina dell’Università e della Città della Salute di Torino, dell’azienda ospedaliera universitaria San Luigi Gonzaga di Orbassano; 25 gli indagati. I reati contestati dal pm Colace sono corruzione per atti contrari ai doveri d’ufficio, falso ideologico e turbata libertà degli incanti.
– AOSTA

– I carabinieri di Saint Vincent-Chatillon stanno eseguendo otto misure cautelari per corruzione, concussione, abuso d’ufficio, turbata libertà del procedimento di scelta del contraente nei confronti del responsabile dell’ufficio tecnico di un comune della media valle, di 3 imprenditori edili e di 4 liberi professionisti.
Coordinata dalla Procura di Aosta, l’attività investigativa ha consentito di riscontrare una “rodata attività criminale nella gestione e nell’ affidamento di appalti pubblici”.
Una persona è morta e diverse sono rimaste ferite nel deragliamento di un treno nei pressi di Barcellona con circa 150 persone a bordo. Lo riferisce El Pais fra gli altri media spagnoli. Si tratta di un treno locale composto da sei vagoni principalmente utilizzato da pendolari. L’episodio è accaduto intorno alle sei del mattino nella zona di Vacarisses, a circa un’ora da Barcellona e stando alle prime indicazioni sarebbe stato provocato da uno smottamento del terreno. Sono sei i feriti, fra questi anche il macchinista.   [print-me title=”STAMPA”]

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DI VENERDì 16 NOVEMBRE 2018

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Sette a giudizio per vicenda Shalabayeva
Gup Perugia dispone processo anche per Cortese e Improta

PERUGIA16 novembre 201817:13

Mafia e scommesse:arrestato Tommy ParisiL’uomo era latitante da due giorni

BARI16 novembre 201817:51

Valle d’Aosta sigla accordo con MefSpelgatti, stabilizza finanze regionali dando certezza risorse

AOSTA16 novembre 201818:17

Cacciatore morto, cane lo vegliaIl corpo del 72enne trovato sulla montagna modenesi

MODENA16 novembre 201819:51

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PERUGIA

– L’ex capo della squadra mobile di Roma Renato Cortese e l’allora responsabile dell’ufficio immigrazione Maurizio Improta sono stati rinviati a giudizio dal gip di Perugia per il presunto rapimento di Alma Shalabayeva.
Stesso provvedimento per il giudice di pace Stefania Lavore e per quattro poliziotti coinvolti ad eccezione di Laura Scipioni prosciolta “perché il fatto non costituisce reato”. Prosciolti anche i tre funzionari dell’ambasciata del Kazakistan per i quali è stata riconosciuta l’immunità diplomatica.
Gli indagati sono accusati a vario titolo di sequestro di persona e falso. Tutti hanno sempre sostenuto la correttezza del proprio comportamento. L’inchiesta sull’espulsione dall’Italia di Alma Shalabayeva, moglie del dissidente kazako Muktar Ablyazov, e della loro figlia Alua è approdata a Perugia per competenza in seguito al coinvolgimento del giudice di pace Lavore. La donna e la figlia sono poi tornate in Italia e a Shalabayeva è stato riconosciuto l’asilo politico.
– BARI

– Finisce in carcere dopo due giorni di latitanza Tommy Parisi, il figlio cantante del boss del quartiere Japigia di Bari Savinuccio, coinvolto nell’indagine della Dda di Bari su un presunto giro di scommesse on line illegali gestite. Oltre a lui la misura cautelare eseguita lo scorso 14 novembre ha riguardato altre 21 persone, tra cui il pluripregiudicato Vito Martiradonna e i suoi tre figli Francesco, Mariano e Michele, decine di affiliati al clan e prestanome.Tommy Parisi, indagato per trasferimento fraudolento di beni con l’aggravante mafiosa, è accusato di aver intestato fittiziamente a quattro prestanome altrettanti centri scommesse con sede a Bari e in provincia. Il figlio del boss, accompagnato dal suo difensore, Nicola Lerario, era pronto a costituirsi ma, sceso dalla sua casa in via Archimede nel quartiere Japigia di Bari, ha trovato ad attenderlo diverse pattuglie della Gdf.
– AOSTA

– E’ stato siglato a Roma l’Accordo tra la Regione autonoma Valle d’Aosta e il Ministero dell’Economia e delle Finanze in materia di Finanza pubblica. A sottoscriverlo il Presidente della Regione, Nicoletta Spelgatti, e il Ministro Giovanni Tria. “Un accordo fondamentale per la Valle d’Aosta – commenta Spelgatti – che, dopo tanti anni di incertezze, stabilizza le finanze regionali assicurando, in un momento storico difficile, certezze finanziarie nel tempo, oltre a risolvere il contenzioso tra Regione e Stato, assicurando alla Valle d’Aosta 130 milioni di euro”.
– MODENA

– Il soccorso alpino ha trovato il corpo di Roberto Valter Niccoli, cacciatore 72enne di Pistoia, che lunedì aveva fatto perdere le proprie tracce sulle pendici del Sasso Tignoso, nel comune di Pievepelago (Modena). Il corpo senza vita dell’uomo è stato vegliato per quattro giorni dal setter inglese che aveva al seguito. Proprio il cane, in mattinata, era stato avvistato dai militari nelle vicinanze dell’auto del cacciatore: sarebbe stato fondamentale per il ritrovamento del cadavere. Il corpo dell’uomo è stato infatti trovato a notevole distanza dall’automobile: i soccorritori lo hanno avvistato sul greto di un torrente, al termine di un pendio erboso molto ripido. Ancora da chiarire le cause del decesso, causato presumibilmente o da un malore o da una caduta.   [print-me title=”STAMPA”]

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DALLE 12:07 ALLE 14:28

DI MERCOLEDì 14 NOVEMBRE 2018

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Party luoghi d’arte, indagine ProcuraDopo polemiche festa Halloween in chiesa gestita da Fondazione

Maltempo:Zaia, 1 mln euro in c/c RegioneOgni euro utilizzato con criterio buon padre di famiglia

Trovata a Bari bomba a mano disinnescataIntervenuti gli artificieri, forse usata in esercitazioni

Mafie e scommesse: Pm Catania, 28 fermiIndagati affiliati a due clan, sequestrati beni per 70 milioni

Avvertimento a giornalista RaiA Ostia, sua inchiesta su Juve e ‘ndrangheta. Indagano cc

A 3 mesi crollo ponte, ricordate vittime43 rintocchi di campana e 43 rose bianche

Gdf, maxi-sequestro di anabolizzantiArrestato a Verona ex campione bodybuilding, 8 denunce

Taxista stuprò ragazza, condannatoViolenza sessuale lo scorso giugno dopo serata in discoteca

Polizia fuori banca,arrestati rapinatoriProntezza intervento consente di recuperare 74mila euro bottino

Maglietta choc, indagata l’attivistaIl procuratore di Forlì, non si può giustificare con leggerezza

Dopo Spelacchio abete Natale con sponsorTargato Netflix,500 sfere e 60mila luci. Inaugurato l’8 dicembre

Tav: Ue, realizzarla nei tempi o riduzione fondiProgetto importante non solo per Italia-Francia ma Europa

Crollo casa per fuga gas, muore anzianaEra ricoverata in ospedale.Lunedì l’incidente,causa è una stufa

Senza lavoro minaccia di darsi fuocoE’ un 41enne disoccupato con tre figli, alla fine desiste

Migranti: naufragio gommone, un mortoLo svelano 40 superstiti salvati da motopesca, sono a Lampedusa –

“Vostra madre è morta. Anzi no”
Il caso all’ospedale di Sassari.C’era anche sì a espianto organi

Furto gioielli Venezia:arrestato è evasoEra componente banda, fugga mentre era in attesa interrogatorio

Minaccia di suicidio in tribunale, salvoIntervenuto il presidente della Corte d’Appello di Lecce

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  • NAPOLI

  • La goccia che ha fatto traboccare il vaso sono state le foto della festa di Halloween nella chiesa di San Gennaro all’Olmo, a Napoli (che da tempo non ospita più funzioni religiose) affidata dalla Diocesi in comodato d’uso ad una Fondazione per attività culturali: foto comparse sui social e siti internet con ragazze in abiti succinti, giovani mascherati da diavoli, una impiccagione simulata, oltre ai residui di plastica abbandonati sugli altari del ‘700. Mentre la Curia ha espresso “profondo dissenso” per quanto accaduto, la Procura di Napoli ha aperto una indagine conoscitiva – come riferiscono alcuni organi di stampa – sulle feste organizzate nei luoghi d’arte.
    L’indagine, coordinata dal procuratore aggiunto Vincenzo Piscitelli, è affidata al lavoro dei pm che fanno parte della sezione che si occupa della tutela del patrimonio artistico.
    Pochi mesi fa fecero discutere e polemizzare le immagini del selfie di alcune ragazze sul trono dei Borbone al Palazzo Reale di Napoli.

  • VENEZIA

  • Sfiora già il milione di euro la cifra raccolta dal conto corrente attivato dalla Regione per raccogliere fondi da destinare all’aiuto alle popolazioni venete colpite dalla drammatica ondata di maltempo di fine ottobre, e alla ricostruzione dei territori più gravemente danneggiati. “A chi ha già versato e a chi lo farà – sottolinea – garantisco che ogni euro sarà utilizzato con il criterio del buon padre di famiglia e andrà a persone e territori che hanno sofferto e stanno soffrendo. Ne rispondo personalmente”.

  • BARI

  • Una bomba a mano in uso all’Esercito Italiano è stata rinvenuta sotto un cassonetto dei rifiuti, in via Amendola, angolo via Einaudi, a Bari. Sul posto sono intervenuti gli agenti della Polizia e gli artificieri.
    L’ordigno era in sicurezza, privo di spoletta e di innesco, probabilmente utilizzato nelle esercitazioni. Accertamenti sono in corso per verificare se c’è carica all’interno e chi l’abbia abbandonato per terra. La segnalazione della presenza della bomba a mano è stata fatta alla polizia da alcuni passanti.

  • CATANIA

  • Sono 28 le persone fermate, su disposizione della Procura distrettuale di Catania, nell’ambito dell’inchiesta su mafie e scommesse illecite on line, coordinata dalla Dna. Tra loro vi sono esponenti dei clan Cappello e Santapaola-Ercolano. I provvedimenti sono stati eseguiti da personale di Guardia di Finanza, Polizia di Stato e Carabinieri del Nucleo investigativo del Comando provinciale di Catania e del Ros. Contestualmente sono stati sequestrati preventivamente in via d’urgenza beni per circa 70 milioni di euro, in Italia e all’estero, e 46 agenzie di scommesse e internet point nelle province di Catania, Messina, Siracusa, Caltanissetta e Ragusa.
    Le indagini si sono avvalse anche del contributo di un collaboratore di giustizia che, grazie alle proprie competenze tecniche specifiche, era stato l’ideatore della struttura organizzativa utilizzata dai clan. La mafia catanese, secondo stime della Procura, avrebbe ottenuto un profitto complessivo di oltre 50 milioni di euro tra il 2011 e il 2017.

  • Una croce con vernice rossa sul muro accanto alla porta di casa e liquido infiammabile in più punti sul pianerottolo dell’appartamento. Avvertimento al giornalista Rai Federico Russo, autore di una recente inchiesta per la trasmissione Report su presunti rapporti tra alcuni dirigenti della Juventus, ultrà e ‘ndrangheta. L’episodio si è verificato due notti fa a Ostia. Ruffo ha presentato denuncia ai carabinieri della stazione di Ostia Antica. Sulla vicenda sono in corso indagini. “Se non ci fosse stato il cane avrebbero dato fuoco a casa. Mi ha salvato”, dice Ruffo.

  • GENOVA

  • 43 rintocchi di campana tibetana e 43 rose bianche lasciate sotto il ponte a ricordare le 43 vittime del crollo di ponte Morandi. Così, alle 11.36, ora del crollo, a tre mesi esatti dal disastro gli sfollati hanno ricordato la tragedia. La cerimonia si è svolta al limite della zona rossa vicino alla pila 10 del viadotto, in via Fillak a Certosa. “Siamo qui per non dimenticare, con quasi tutti gli sfollati e le associazioni che sono tuttora presenti quotidianamente” ha detto Ennio Guerci, uno dei portavoce del Comitato degli sfollati, parlando al microfono. Una cerimonia sobria e silenziosa dove non è mancata la commozione. A tre mesi dal crollo, continua Guerci, “la necessità degli sfollati è che venga convertito in legge al più presto il decreto Genova in modo che il sindaco e commissario Marco Bucci possa iniziare a procedere con i lavori di demolizione prima e ricostruzione poi”. Gli sfollati si sono poi spostati verso il pilone 9 crollato dove hanno pregato e deposto un mazzo di 43 rose.

  • La Guardia di Finanza di Malpensa (Varese) ha arrestato un noto bodybuilder, ex campione del mondo amatoriale, e denunciato 8 persone per traffico internazionale di sostanze stupefacenti e dopanti, sequestrando oltre 850.000 dosi di farmaci anabolizzanti, 26.000 prodotti contraffatti di varie specie e 18.000 unità di medicinali importati senza autorizzazione.
    L’indagine, denominata “A Bomba” (nome in gergo utilizzato per le sostanze dopanti) e coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Busto Arsizio, è iniziata nel settembre 2017, quando è stata controllata, con personale dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli di Malpensa, una spedizione in transito proveniente da Hong Kong (Cina) e destinazione finale in Ucraina, del peso di 1 tonnellata e mezza che avrebbe fruttato decine di milioni di euro. La merce sarebbe rimasta in Italia, senza mai giungere in Ucraina.
  • E’ stato condannato a 4 anni e 8 mesi di carcere Nabawy Ahmed Elshebbiny Ahmed, 61enne tassista abusivo imputato a Milano nel processo abbreviato con al centro lo stupro di una ragazza di 20 anni alla quale aveva dato un passaggio davanti alla discoteca Old Fashion, a Milano, nella notte tra il 15 e il 16 giugno scorso. Lo ha deciso il gup Elisabetta Meyer, che ha parzialmente accolto la richiesta di condanna a 6 anni di carcere avanzata dal pm Gianluca Prisco. La ragazza ha raccontato che quella sera, dopo avere bevuto molto, era andata in un chiosco nei pressi della discoteca per mangiare un panino. Poi è salita in macchina, il tassista abusivo ha fermato l’auto in un parcheggio e là, stando alle indagini, è avvenuta la violenza.
  • Si sono intrufolati in una banca di Torino passando dal cortile, hanno immobilizzato il direttore e due dipendenti e, dopo averli chiusi all’interno di un locale, hanno prelevato tutto il denaro contante presente nelle casse e nella cassaforte. I due banditi, però, non avevano fatto i conti con il pronto intervento della polizia, che dopo averli arrestati ha anche bloccato un complice che li attendeva su un furgone.
    In manette sono così finiti tre italiani tra i 52 e i 61 anni, pregiudicati con precedenti specifici. L’arresto è avvenuto poco distante dalla banca, il Credit Agricole di via Cibrario 37. Uno dei rapinatori è stato fermato a bordo di un motorino, risultato poi rubato e con targhe sostituite. Il bottino, 74mila euro, è stato rinvenuto all’interno di uno zainetto, dove c’erano anche due pistole giocattolo prive di tappo rosso, taglierini, un manganello e tutto l’occorrente per il travisamento.
  • FORLI’

  • La procura di Forlì ha aperto un fascicolo a carico di Selene Ticchi D’Urso, attivista di Forza Nuova poi sospesa, che il 28 ottobre a Predappio, per la manifestazione dei nostalgici del fascismo nel giorno dell’anniversario della Marcia su Roma, ha indossato la maglietta nera con la scritta Auschwitzland, realizzata con la stessa grafica utilizzata dalla Disney. La conferma è arrivata dal procuratore Maria Teresa Cameli, senza entrare nel merito dell’indagine e del reato contestato.
    “Si tratta di un fatto molto grave, che non può essere giustificato come una leggerezza o un eccesso di goliardia. I fatti della seconda guerra mondiale, e in particolare dello sterminio degli ebrei, grondano sangue e debbono sempre e solo suscitare rispetto e commozione”, ha detto.

  • ROMA

  • Sarà targato Netflix l’albero di Natale che campeggerà per e festività a Piazza Venezia Roma.
    L’abete, erede del dimesso e sparuto Spelacchio, potrà contare non solo sullo sponsor ma anche sul contributo tecnico di IGP Decaux per la realizzazione. L’albero, alto 20 metri, sarà adornato con 500 sfere rosse e argento e 60 mila luci a led a basso consumo ma con tonalità calde. Posizionato al centro della maxi aiuola di PIazza Venezia potrà contare anche su un’area selfie che turisti e romani potranno usare per farsi scatti natalizi di auguri. L’albero sarà certificato e reperito in Italia e sarà acceso per 24 ore al giorno. I costi totali dell’allestimento, fa sapere il Campidoglio, ammontano a 376.100 euro, e saranno a carico dello sponsor. L’accensione avverrà, come da tradizione,

l’8 dicembre. E chissà se l’albero che si annuncia scenografico farà dimenticare Spelacchio, ‘sfigato’ si ma alla fine diventato una mascotte per i romani.
“È importante che tutte le parti facciano sforzi per completare nei tempi” la Tav, in quanto “come per tutti i progetti della Connecting Europe Facility se ci sono ritardi nella loro realizzazione questi possono vedere una riduzione dei fondi forniti” da Bruxelles. Lo afferma un portavoce della Commissione Ue dopo l’ultimo incontro tra il ministro dei trasporti Danilo Toninelli e l’omologa francese. “E’ un progetto importante non solo per Francia e Italia ma per l’intera Ue”, per questo “speriamo che le parti siano in grado di eseguirla nei tempi previsti”.

  • BRINDISI

  • Una donna di 82 anni è morta oggi all’ospedale Vito Fazzi, dove era stata ricoverata per le ferite riportate in seguito al crollo dei solai della sua abitazione a causa di una fuga di gas. I fatti si sono verificati a San Pancrazio Salentino, in provincia di Brindisi. Antonia Rizzato, lunedì scorso, si trovava a casa insieme al marito e ai due nipoti. Vi fu una esplosione, provocata dal malfunzionamento della stufa. I quattro riuscirono a mettersi in salvo. Poi le condizioni dell’anziana si sono aggravate.

  • BRINDISI

  • Un uomo di 41 anni, padre di tre figli, è entrato all’interno del palazzo del Comune di Brindisi e ha minacciato di darsi fuoco chiedendo un lavoro. Aveva con sé una tanica di benzina e un accendino, ha raggiunto il corridoio in cui si trovano gli uffici del sindaco Riccardo Rossi che non era in sede. Poi si è diretto verso un’altra sala del palazzo di città e si è cosparso di benzina. Sul posto sono intervenuti gli agenti della polizia locale, i carabinieri, la Digos e i poliziotti delle Volanti, oltre al personale del 118. Alla fine l’uomo ha desistito dai suoi intenti.

  • LAMPEDUSA (AGRIGENTO)

  • Un migrante è morto annegato nel naufragio di un gommone nel Canale di Sicilia. Lo hanno rivelato i 40 superstiti che sono stati salvati da un peschereccio che li ha portati a Lampedusa. L’episodio è avvenuto di notte quattro giorni fa ma reso noto oggi durante la conferenza stampa della Procura di Agrigento sul fermo di due presunti scafisti. Il gommone sarebbe salpato dalle coste della Libia l’8 novembre con a bordo 41 migranti. Dopo due giorni il motore è andato in avaria e il natante è rimasto in balia del mare mosso. Alcune delle persone a bordo sono riuscite ad attirare l’attenzione di un peschereccio e alcuni migranti si sono lanciati in mare per raggiungerlo, aggrappandosi alle reti da pesca che l’equipaggio aveva lanciato in acqua. Uno degli extracomunitari che si era tuffato non è riuscito a raggiungere la rete ed è annegato. L’equipaggio del peschereccio non si è accorto dell’accaduto, che è stato ricostruito dai compagni di viaggio della vittima dopo il loro sbarco a Lampedusa.

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SASSARI

  • A Uri, il paesino dell’hinterland sassarese in cui vive, avantieri le campane avevano già suonato a morte. E i familiari, ormai rassegnati, si erano già accordati col parroco per celebrare il funerale. Tutto pronto: bara acquistata e trafila burocratica conclusa per il loculo. Solo che la donna di 80 anni protagonista di questa singolare vicenda è ancora viva: è in condizioni gravi, ricoverata nel reparto di Rianimazione dell’ospedale Santissima Annunziata di Sassari, ma ancora lotta e la sua prognosi è riservata.
    Lunedì mattina la figlia l’ha trovata nel bagno di casa, in terra, in stato di semi-incoscienza, colpita da un ictus.
    L’anziana è stata trasportata in ospedale a bordo di un’ambulanza dell’associazione di volontariato e ricoverata in terapia d’urgenza. Qualche ora dopo i parenti sono tornati in ospedale per sapere le sue condizioni. “È morta cerebralmente, ormai non c’è più nulla da fare – avrebbe detto loro un medico del reparto –

  • VENEZIA

  • Il cittadino serbo arrestato in Croazia perché ritenuto responsabile, insieme ad altri quattro complici, del furto di gioielli esposti un anno fa nella mostra “I tesori del Maharaja” di Palazzo Ducale a Venezia è evaso mentre stava attendendo di essere interrogato dal giudice.
    L’uomo, secondo quanto riferito in ambienti della Procura lagunare, è ancora in fuga. Dragan Mladenovic, 54 anni, è uscito dalla finestra del bagno prima di essere sentito dal giudice che doveva contestargli le accuse dei magistrati e della Polizia italiani.

  • LECCE

  • Un uomo è salito questa mattina sul piano rialzato del palazzo in via Brenta, a Lecce, che ospita gli uffici del Tribunale civile, minacciando di gettarsi nel vuoto per richiamare l’attenzione su una causa giudiziaria che lo riguardava. Sul posto sono giunti carabinieri del nucleo tribunali e dell’aliquota radiomobile e con loro i vigili del fuoco. L’uomo, 64 anni, di Nardò, è salito al primo piano dello stabile sedendosi sulla ringhiera del parapetto, chiedendo di parlare con funzionari della Prefettura, altrimenti si sarebbe lasciato cadere nel vuoto. Solo l’intervento del Presidente della Corte d’ Appello Roberto Tanisi che si trovava lì per ragioni d’ufficio è riuscito a far desistere l’uomo dal mettere in atto quello che minacciava di fare. Tanisi dopo aver parlato con il legale difensore del 64enne, ha promesso di interessarsi alla sua vicenda giudiziaria. Visitato dai sanitari del 118, l’uomo è stato trovato in buone condizioni di salute ed è stato accompagnato a casa.

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DI DOMENICA 11 NOVEMBRE 2018

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Papa: “No all’uso della religione contro i deboli”
Angelus:”E’ meccanismo perverso ma Gesù è dalla parte degli ultimi”

Papa: guerre ancora oggi, non impariamoAll’Angelus Bergoglio ricorda il centenario fine Grande Guerra

Padre e figlia inseguono scippatoreLo hanno pedinato rimanendo al telefono con la Polizia

Distacco parti intonaco ponte RavaccianoIn corso verifiche sulla struttura, sul posto anche il sindaco

Lite con partner di ex fidanzata, feritoL’ex è stato colpito al volto con un frammento di posacenere

Migranti ‘traditi’ arrivano nel PaveseDenunciato sudanese per favoreggiamento immigrazione clandestina

Desiree: un fermato, da lui dose fataleSpacciava ai frequentatori dello stabile dove è morta ragazza

Bassetti, custodia città dovere di tuttiVescovo Perugia celebra Sant’Ercolano, patrono della città

Si cerca persona lungo torrente a GenovaUna tenda è stata vista nei giorni scorsi vicino al Varenna

Ucciso e bruciato,celebrati i funeraliTrentaquattrenne era stato trovato carbonizzato a giugno

Bimba investita e uccisa fuori da chiesaL’incidente a Modena, l’automobilista si sarebbe fermato

Auto in scarpata, ferito bimbo di 3 anniNel Bergamasco figlio e madre estratti da abitacolo dai pompieri

Casi morbillo Bari, non tutti collegati’Pazienti tutti in buone condizioni di salute’

Morte Baldassarre:denuncia dei familiariEx parlamentare di Fi stroncato ieri a 62 anni da infarto

Atac: Magi,caos nei seggi, scorrettezze”Tante segnalazioni, contesteremo tutto nelle sedi opportune” – Strage Viareggio, via stand associazione
Era senza autorizzazioni, associazione, ‘dispiaciuti disguido’

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“Gesù smaschera questo meccanismo perverso: denuncia l’oppressione dei deboli fatta strumentalmente sulla base di motivazioni religiose, dicendo chiaramente che Dio sta dalla parte degli ultimi”. Lo ha detto Papa Francesco all’Angelus, sottolineando che il giudizio “risoluto” di Gesù è contro quelle persone che “si servono di Dio per accreditarsi come i difensori della sua legge. E questo atteggiamento di superiorità e di vanità li porta al disprezzo per coloro che contano poco o si trovano in una posizione economica svantaggiosa”.
– CITTA’ DEL VATICANO

– “La pagina storica del primo conflitto mondiale è per tutti un severo monito a respingere la cultura della guerra e a ricercare ogni mezzo legittimo per porre fine ai conflitti che ancora insanguinano parecchie regioni del mondo. Sembra che noi non impariamo”. Lo ha detto il Papa ricordando all’Angelus il centenario della fine della Grande Guerra. “Mentre preghiamo per tutte le vittime di quella immane tragedia, diciamo con forza: investiamo sulla pace, non sulla guerra! E, come segno emblematico, prendiamo quello del grande San Martino di Tours, che oggi ricordiamo: egli tagliò in due il suo mantello per condividerlo con un povero. Questo gesto di umana solidarietà indichi a tutti la via per costruire la pace”, ha sottolineato Papa Francesco. Oggi per celebrare il centenario della fine della Prima Guerra Mondiale suoneranno le campane a San Pietro.
– MILANO

– Una ragazza che è stata scippata uscendo dalla metro, a Milano, ha chiamato il padre e con lui ha inseguito il suo scippatore chiamando contemporaneamente il 112 e facendolo arrestare.
E’ accaduto ieri sera a Milano quando, intorno alle 20.30, una diciottenne è uscita dalla stazione della metropolitana di Lampugnano con il suo cellulare in mano e poco dopo, in via Natta, è stata avvicinata da un nordafricano che glielo ha strappato di mano ed è scappato via. Lei però non si è persa d’animo e ha chiamato il padre seguendo lo scippatore. L’uomo è subito arrivato e i due, insieme, lo hanno pedinato da una certa distanza chiamando al telefono la polizia. Una pattuglia, poco dopo, è arrivata e lo ha bloccato. Si tratta di un marocchino di 24 anni, irregolare e con precedenti.
– SIENA

– Parti di intonaco e cemento si sono distaccate oggi dal ponte di Ravacciano a Siena. Sul posto, insieme ai vigili del Fuoco e alla polizia municipale per svolgere le verifiche del caso, è intervenuto anche il sindaco di Siena Luigi De Mossi.
Il sindaco, spiega una nota, ha subito avvertito l’ufficio tecnico del Comune che sta adesso effettuando le verifiche sulla stabilità della struttura. Verifiche in corso anche sulla percorribilità del ponte e della sottostante via Simone Martini dove il traffico verrà opportunamente regolato.
– BOLOGNA

– Violenta rissa ieri pomeriggio in periferia a Bologna scoppiata dopo l’incontro tra un 29enne bolognese e la sua ex fidanzata, una 40enne residente in città, che era insieme al nuovo partner, un 19enne originario di Pisa e senza fissa dimore. Quest’ultimo è stato arrestato dalla polizia di Stato per lesioni gravissime: dopo essere venuto alle mani e aver preso a calci l’auto dell’ex fidanzato della donna lo ha ferito al volto col coccio appuntito di un posacenere rotto durante la lite.
Il giovane è stato soccorso dal 118 e trasferito d’urgenza all’Ospedale Maggiore dove è in osservazione per il taglio profondo che avrebbe raggiunto anche il nervo facciale. La chiamata alla centrale operativa del 113 è arrivata alle 14.30 da un bar di via Pasteur. I tre, secondo quanto ricostruito anche in base alle testimonianze dei presenti, si sono incontrati fuori dal locale: dopo gli insulti sono passati alle mani e, ad avere la peggio, è stato l’ex di lei colpito alla guancia sinistra dal 19enne.
– PAVIA

– Avrebbero pagato 400 euro a un sudanese per raggiungere la Francia salendo su un tir fermo a Ventimiglia (Imperia). Una volta compiuto il viaggio, il gruppo di 8 immigrati (presumibilmente tutti clandestini provenienti dal nord Africa) è sceso dal rimorchio dell’autoarticolato, sul quale era salito di nascosto attraverso i teloni laterali, e non si è ritrovato in Francia ma nel piazzale interno di una logistica nel comune di Corteolona e Genzone (Pavia), nel Pavese. Il sudanese, irregolare sul territorio nazionale, è stato denunciato dai carabinieri di Ventimiglia (Imperia) per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.

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Ci sarebbe stata anche Desiree tra i clienti del pusher italiano di 36 anni arrestato dalla polizia e al momento – secondo gli investigatori – non si esclude che l’uomo abbia spacciato la dose letale alla ragazza, morta alcune settimane fa in un capannone nel quartiere di San Lorenzo a Roma. Il 36enne romano è ritenuto responsabile di aver ceduto cocaina, eroina e psicofarmaci con effetti psicotropi contenenti quetiapina ai frequentatori del capannone abbandonato di via Dei Lucani 22, dove è stata trovata morta la ragazza. Il 36enne Marco Mancini è stato rintracciato dalla polizia alla fermata della metro linea C “Pigneto”. Durante le perquisizioni sarebbero state sequestrate 12 dosi di cocaina e psicofarmaci di vario genere.
– PERUGIA

– “La città è un patrimonio inestimabile, la cui protezione e custodia è dovere di tutti.
L’esempio ci viene dal nostro Santo patrono, il vescovo Ercolano, che fu uno dei maggiori artefici della difesa di Perugia assediata dai Goti di Totila”: così il cardinale Gualtiero Bassetti, arcivescovo del capoluogo umbro, nell’omelia della celebrazione eucaristica dedicata al vescovo e martire, patrono della città e dell’Università. Celebrata nella chiesa a lui intitolata gremita di fedeli.
“Il martirio di Ercolano – ha detto il cardinale Bassetti – ci ricorda che la martiria, cioè la testimonianza di Cristo mediante il proprio sangue, oggi, forse ancora più di ieri, è fonte perenne di vitalità della Chiesa”.
Al termine della celebrazione è stato donato dall’Amministrazione comunale il cero votivo acceso davanti alle reliquie di sant’Ercolano.
– GENOVA

– I vigili del fuoco stanno cercando una persona che potrebbe essere stata travolta dalle acque del torrente Varenna a Genova dove una frana a San Carlo di Cese, in località Carpenara, ha isolato 250 abitanti del paese. E’ cominciata una ricerca persona lungo il sottostante torrente Varenna “perchè nei giorni scorsi si era notato un accampamento con una tenda lungo le sponde” spiegano i vigili del fuoco.
“Essendo stata trovata una porzione della tenda sono cominciate le ricerche lungo il greto. La perlustrazione è fatta da 2 Soccorritori Acquatici SA e dalla squadra di Multedo che sta scendendo lungo il corso d’acqua”.
– NICOTERA (VIBO VALENTIA)

– Sono stati celebrati nel Duomo di Nicotera i funerali di Stefano Piperno, l’insegnante 34enne trovato carbonizzato all’interno della sua auto, nel giugno scorso, in una zona di campagna. In tanti hanno preso parte, nella chiesa di San Francesco di Paola, alle esequie celebrate alla presenza anche di alcuni migranti ospiti del Cas cittadino dove il giovane si occupava di alfabetizzazione. Piperno scomparve il 19 giugno scorso dopo essere uscito da casa per recarsi al lavoro senza mai arrivarci. Il cadavere dell’uomo venne trovato il giorno dopo all’interno dell’auto data alle fiamme. Il 4 settembre le indagini dei carabinieri hanno portato all’arresto di Francesco ed Ezio Perfidio, padre e figlio, ritenuti responsabili dell’omicidio e della distruzione del cadavere. I motivi, secondo l’ipotesi investigativa più accreditata, sarebbero riconducibili ad un debito di droga maturato dalla vittima. Dopo quasi 5 mesi, la Procura ha disposto la restituzione della salma per le esequie.
– MODENA

– Una bambina di cinque anni è morta a Modena investita da un’auto, dopo essere uscita da messa. La piccola, di origini ghanesi, aveva partecipato alla funzione religiosa, insieme alla comunità evangelica. L’incidente è avvenuto in via Bembo e la bimba, travolta sotto gli occhi della madre, è deceduta durante il trasporto in ospedale. Sul posto 118, polizia municipale e polizia di Stato. L’automobilista si sarebbe regolarmente fermato.
– BERGAMO

– Attimi di paura oggi pomeriggio a San Giovanni Bianco, in provincia di Bergamo, dove un’auto è finita fuori strada, facendo un volo di 6 metri in una scarpata.
La conducente, una mamma di 22 anni, e il figlio di soli 3 che era nel seggiolino, sono rimasti feriti, ma in modo lieve. Immediati i soccorsi in via Piazzalunga, dove la vettura è finita nella scarpata, ‘atterrando’ nel sottostante giardino di una casa privata. Sul posto sono arrivati i vigili del fuoco, che hanno estratto mamma e bimbo dall’abitacolo. Le condizioni di entrambi non destano preoccupazione: sono stati trasportati all’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo per accertamenti.
– BARI

– Sono in buone condizioni di salute le otto persone contagiate a Bari nei giorni scorsi dal morbillo.
Lo si apprende da fonti della direzione sanitaria del Policlinico di Bari, che precisano che “non tutti i casi sembrerebbero collegati tra loro”. In particolare si tratta di cinque pazienti minorenni, di cui due già dimessi, e altri tre ancora ricoverati ma in ripresa (due in età pediatrica e un 16enne). Altri tre adulti sono ricoverati presso il reparto di malattie infettive del Policlinico di Bari, per due dei quali è stata posta diagnosi accertata di morbillo, mentre per la terza persona la diagnosi è ancora sospetta. Sulla dinamica dei fatti e sulla diffusione della patologia, cioè sul primo caso diagnosticato, una bambina di 10 anni non vaccinata, e sulla eventuale catena di contagi collegati, è in corso una verifica interna “finalizzata – spiega Giancarlo Ruscitti, direttore del Dipartimento Salute della Regione Puglia – anche ad accertare se vi sia stata una gestione non corretta”.
– LECCE

– I familiari di Raffaele Baldassarre, l’ex parlamentare di Forza Italia stroncato ieri a 62 anni da un infarto, hanno sporto denuncia presso la Questura di Lecce chiedendo che la Procura disponga l’autopsia sulla salma del proprio congiunto. Secondo quanto riferito dalla moglie di Baldassarre, il marito già da qualche giorno era sofferente di improvvisi dolori epigastrici. Venerdì scorso alle 9 di mattina, nuovamente sofferente, si era recato con la moglie presso il pronto soccorso del Vito Fazzi di Lecce. Secondo il racconto fornito dalla moglie, il medico di turno lo avrebbe sottoposto ad una serie di accertamenti, non richiedendo però la consulenza cardiologica. L’ex parlamentare di FI sarebbe stato colto nuovamente dal dolore allo stomaco, morendo. Nelle prossime ore la Procura di Lecce provvederà ad affidare l’incarico peritale al medico legale.
– “Continuiamo a ricevere segnalazioni di scorrettezze gravissime nello svolgimento del voto referendario.
Sembrerebbe che in alcune sezioni, nonostante il Comune abbia comunicato che per votare sia sufficiente il documento di identità, i presidenti impediscano di farlo a chi non abbia la tessera elettorale”. Così il segretario dei Radicali Italiani Ricardo Magi e promotore del referendum su Atac. “Alcuni cittadini si sono recati al seggio e avrebbero trovato il portone chiuso e nessuna comunicazione sullo spostamento della propria sezione. Difficoltà si registrerebbero anche in alcuni seggi speciali come gli ospedali. Inoltre, FATTO INAUDITO!, alcuni presidenti di seggio sosterrebbero che in caso di mancato raggiungimento del quorum non sarà effettuato lo spoglio: È FALSO! – aggiunge – Stiamo girando queste segnalazioni alla direzione servizi elettorali del Comune e, ovviamente, come Comitato “Sì Mobilitiamo Roma”, contesteremo tutto nelle sedi opportune”.

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VIAREGGIO

– Uno stand, allestito in piazza Mazzini a Viareggio (Lucca) dai familiari delle vittime della strage ferroviaria del 2009 con le foto della tragedia in vista del processo di appello a Firenze di martedì, è stato sgomberato perché non in regola con le autorizzazioni. L’associazione Il mondo che vorrei aveva chiesto il patrocinio al Comune, e il presidente dei familiari delle vittime Marco Piagentini ha riferito di aver avuto assicurazione che sarebbe stato concesso.
“Documenti ufficiali in mano non ne avevamo – ha sottolineato Piagentini – ma abbiamo allestito lo stand in buona fede convinti di poterlo fare. Stamani è passato anche il sindaco a salutarci ma nel pomeriggio sono venuti i vigili a farci sgomberare”. “Dispiace per questo disguido – ha concluso – alle 17 avremmo smontato. Vedremo di chiarire, mi dispiace di quanto accaduto”.   [print-me title=”STAMPA”]

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DI GIOVEDì 13 SETTEMBRE 2018

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Sequestrati beni e quote per oltre 8 mln
Scoperta dalla Finanza evasione fiscale tra Napoli e Caserta

Pedofilia in rete, vittime 26 ragazzePedofilia in rete, accertati dai Carabinieri 26 casi

Si uccide, ipotesi gioco folle sul webTrovate tracce collegamento a ‘blackout’ su pc e smartphone

Motopesca sperona motovedetta,un arrestoPesca a strascico a Barletta durante il fermo biologico

Usura e pizzo, blitz nel SalernitanoEseguite misure cautelari nei confronti di esponenti clan – Cade spallette Arno a Pisa, muore 25enne
Il giovane è precipitato da lungarno Pacinotti, inutili soccorsi

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NAPOLI

– Beni e quote societarie per un valore superiore agli 8 milioni di euro sono stati sequestrati dai militari del Nucleo di Polizia economico finanziaria della Guardia di Finanza di Napoli. Si tratta, secondo gli investigatori, del profitto illecito di una maxi frode fiscale perpetrata nel commercio di calzature e capi di abbigliamento.
L’operazione ha portato alla luce una associazione a delinquere composta da 12 persone, radicata nelle province di Napoli e Caserta, finalizzata all’evasione attraverso il meccanismo della ‘frode carosello’. Si prevedeva la produzione di un cospicuo giro di fatture per operazioni inesistenti per un importo di 41 milioni di euro, attraverso una filiera di società costituite ad hoc, legalmente amministrate da prestanome. Questo ha permesso di creare crediti di imposta generati dall’utilizzo delle fatture per operazioni inesistenti e di acquistare beni senza pagamento dell’imposta. Sotto sequestro immobili di pregio, auto, conti correnti.

– NAPOLI

– Si faceva mandare foto intime di minorenni con le quali aveva avviato una relazione via chat. Poi le ricattava: avrebbe diffuso quanto in suo possesso se non gli avessero consegnato altre immagini o filmati. In qualche caso con la minaccia di inviare filmati riconducibili al terrorismo islamico per suscitare timore nelle minorenni. Un 21enne, residente a Prignano sulla Secchia (Modena) è stato arrestato dai Carabinieri di Ischia in collaborazione con quelli di Sassuolo. Decisiva la denuncia del padre di una vittima.Sono 26 i casi di pedofilia in rete accertati dai Carabinieri nell’indagine.
L’uomo è indagato per i reati di produzione di materiale pedopornografico e divulgazione di materiale pedopornografico.
Le 26 ragazze minorenni sono residenti su tutto il territorio nazionale.
– MILANO

– Emerge una terribile ipotesi nel caso di un 14enne trovato morto suicida nella sua cameretta lo scorso 6 settembre a Milano. Dagli accertamenti sul suo pc e smartphone, infatti, sarebbe emerso che si era collegato a siti web dove si gioca a ‘blackout’, che spinge i ragazzi a privarsi dell’ossigeno.
Igor May (il nome è stato diffuso dalla famiglia, in un appello rivolto ai genitori degli adolescenti per essere più possibile al loro fianco), arrampicatore agonistico, si era infatti ucciso impiccandosi con una corda da roccia a un letto a castello. Secondo quanto trovato dagli investigatori – da verificare se in tempi compatibili con il suo tragico gesto – si sarebbe collegato a un sito di ‘blackout’. Una pratica che consiste, appunto, nel privarsi dell’aria per periodi sempre più lunghi fino a svenire per poi riprendere conoscenza. Ora si attende l’esito delle indagini.
– BARLETTA

– Un mezzo navale della Guardia costiera di Barletta è stato speronato da un motopeschereccio sorpreso a compiere pesca a strascico illegale durante il periodo di fermo biologico. La motopesca ha anche compiuto evoluzioni pericolose per sottrarsi ai controlli dei militari.
Il comandante dell’imbarcazione è stato arrestato, il peschereccio e le reti sono state sequestrate. La Procura di Trani ha avviato un fascicolo.

– SALERNO

– All’alba i poliziotti della Squadra Mobile della Questura di Salerno e del commissariato di di Cava dei Tirreni, insieme a personale del reparto territoriale dei Carabinieri di Nocera Inferiore e della Dia, hanno eseguito un’operazione congiunta nel corso della quale sono state eseguite diverse ordinanze di misure cautelari e perquisizioni nei confronti di esponenti di un clan malavitoso, dedito all’estorsione e all’usura, operante nella zona di Cava dei Tirreni (Salerno). I particolari dell’operazione saranno comunicati stamane in una conferenza stampa in Procura a Salerno con la partecipazione dei dirigenti delle forze di polizia impegnate.

– PISA

– Un giovane è morto la scorsa notte intorno alle 2.50 in seguito a una caduta dalle spallette lungo il fiume Arno a Pisa. La vittima, un 25enne, è precipitato da lungarno Pacinotti, in prossimità del ponte Solferino. Quando i soccorsi inviati dal 118 sono arrivati sul posto, allertati da alcuni passanti, per il giovane non c’era più niente da fare. Il corpo è stato recuperato dai vigili del fuoco con un’autoscala ed il supporto di una squadra speleo alpinistico fluviale. Sul posto intervenuti anche i carabinieri: in corso accertamenti per chiarire la dinamica della caduta. Il corpo del 25enne è stato trasportato all’istituto di medicina legale dell’università di Pisa.
Non è la prima volta che accadono cadute, anche mortali, dalle spallette dell’Arno a Pisa.   [print-me title=”STAMPA”]

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DI MERCOLEDì 12 SETTEMBRE 2018

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Polizia Municipale blocca bambole hot
Attività non a norma di legge, verifiche Asl su sistema pulizia

Temporali al Nord, rischio idrogeologicoAllerta Protezione civile, stasera arriva perturbazione

Corpo carbonizzato, indagine omicidioAggravato da sevizie e futili motivi. Vittima da identificare

Tenta sedare lite, donna lo accoltellaIn manette una 36enne di Torino. Per ferito 20 giorni prognosi

Migranti: Vicenza, nessun rischio TbcEffettuati controlli specifici sulle persone a contatto

Giraffa morì a Imola, assolto il circoLa Lav, parte civile, annuncia il ricorso in appello

Bus in scarpata, contestata la periziaProcesso alle battute finali, dal 21 requisitoria accusa

Malata si butta da finestra,gip:indagareGiudice Milano, non archiviare per direttore sanitario struttura

Colombe per funerali a famiglia MandasFolla commossa, vescovo Cagliari chiede di non giudicare

‘Salvini non fomenti lotta tra poveri’Appello sacerdote del rione Libertà dove vivono molti migranti

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TORINO

– Blitz della polizia municipale e dell’ufficio di igiene dell’Asl da LumiDolls, la prima casa d’appuntamenti con bambole in Italia, che la scorsa settimana ha aperto alla periferia di Torino. Dai controlli è emerso che l’attività di ospitalità non è a norma di legge: si tratta di un esercizio abusivo dell’attività di affittacamere. I titolari verranno diffidati dal continuare. Sono in corso i controlli del servizio di igiene per verificare se il sistema di pulizia delle bambole sia a norma o meno. La ‘casa delle bambole’ è stata aperta il 3 settembre scorso.
– Perturbazione in arrivo sulle regioni del nord-ovest del Paese, accompagnata da rovesci e temporali anche di forte intensità. Lo indica un’allerta meteo della Protezione civile.
Dalla serata di oggi le precipitazioni colpiranno Piemonte e Lombardia. I fenomeni saranno accompagnati da rovesci di forte intensità, frequente attività elettrica, locali grandinate e forti raffiche di vento.
Valutata per domani allerta gialla per rischio idrogeologico sul Piemonte, su gran parte della Lombardia, sul Veneto, sulle zone costiere del Lazio, su alcuni settori della Basilicata e della Calabria e sulla Sicilia centro settentrionale e isola di Pantelleria.

– BOLOGNA

– La procura di Modena ha aperto un fascicolo per omicidio pluriaggravato, dalle sevizie e dai futili motivi, e per la distruzione di cadavere, dopo il ritrovamento di un corpo carbonizzato, presumibilmente di donna, lunedì a San Donnino, alle porte della città emiliana, zona nota per giri di prostituzione. I reati al momento sono ipotesi di lavoro da approfondire, legati alle condizioni di ritrovamento del corpo. La vittima non è ancora stata identificata.
Come ha spiegato il procuratore capo di Modena, Lucia Musti, al vaglio ci sono le denunce per scomparsa presentate nell’ultimo periodo, mentre la donna, che sarebbe di giovane età, dovrebbe essere morta in un periodo che va dal primo settembre a lunedì scorso. Possibile omicidio e rogo sarebbero avvenuti direttamente a San Donnino, nell’area verde a ridosso del fiume Panaro dove il cadavere carbonizzato è stato trovato. Le indagini sono affidate ai carabinieri e si avvalgono dell’apporto del Ris di Parma.
– TORINO

– Interviene per sedare una lite tra due persone, a Torino, e viene accoltellato all’addome. L’uomo, un italiano di 56 anni, è stato trasportato all’ospedale Mauriziano e dimesso con 20 giorni di prognosi. L’aggressore, una donna italiana di 36 anni, un’italiana di 36 anni già nota alle forze dell’ordine, è stata arrestata dalla polizia per lesioni personali gravi e aggravate.
L’episodio si è verificato in un bar in via Guido Reni. La donna era seduta nel dehors insieme a un amico, quando tra i due è scoppiata una discussione molto accesa. Il 56enne, cliente del locale, ha cercato di calmare gli animi e lei l’ha ferito. Nella borsa della signora, gli agenti delle volanti hanno trovato un coltello.
– VICENZA

– “Abbiamo accertato che il servizio di igiene sanità pubblica dell’Ulss ha già avviato tutte le procedure del caso, avviando controlli specifici sulle persone che nei giorni scorsi sono state a contatto con questa persona. Il protocollo è stato rispettato come da normativa, quindi sotto l’aspetto sanitario non c’è nulla da temere”. Lo ha riferito all’ANSA il viceprefetto vicario di Vicenza, Lucio Parente, riferendosi al migrante, a cui era stata diagnosticato un focolaio di tubercolosi, allontanatosi nei giorni scorsi da una struttura di accoglienza di Sandrigo (Vicenza), citato sui social media dal ministro dell’Interno Salvini.
La struttura di accoglienza, che si trova in un ex hotel della cittadina vicentina, ospita un numero abbastanza limitato di stranieri, compreso tra le 30 e le 40 unità.

– BOLOGNA

– Sono stati assolti dal tribunale di Bologna i due titolari del Circo Martini, imputati per la morte della giraffa Aleksandre, avvenuta dopo la fuga per le vie di Imola, a settembre 2012. I due rispondevano, appunto, di maltrattamento di animali aggravato dall’averne provocato la morte. La giraffa, quattro anni, dopo alcune ore in giro per la cittadina, fu catturata con un dardo anestetico e morì poco dopo. “Ricorreremo in appello contro la sentenza”, annuncia la Lav (Lega anti vivisezione), costituita parte civile nel processo. “Nonostante l’esito della sentenza, la tragica morte dell’animale e le sofferenze inflitte per essere stato sottratto dalla sua prima sistemazione nello zoo delle Repubblica Ceca, restano. Aleksandre, infatti, subito prima della fuga era stato sottoposto ad un cambio di habitat improvviso e repentino”, spiega l’associazione, secondo cui l’animale non ha retto allo stress.
– AVELLINO

– Battute finali nel processo in corso ad Avellino per la strage del bus precipitato il 28 luglio del 2013 dal viadotto “Acqualonga” dell’A16 nella quale persero la vota 40 persone. L’udienza di oggi è stata dedicata al controinterrogatorio da parte dei legali di Autostrade per l’Italia del professor Felice Giuliani, che nei giorni scorsi aveva depositato, su incarico del Tribunale, una perizia sulle cause dell’incidente. In particolare, Giuliani aveva messo sotto accusa la scarsa manutenzione delle barriere e dei “tirafondi” (i bulloni che bloccano i “New Jersey” alla sede stradale, ndr).
I legali di Autostrade hanno incalzato il perito proprio sulla sicurezza e la manutenzione delle barriere, sostenendo che la perizia “è basata su modelli, criteri e tecniche superati” ottenendo da Giuliani l’ammissione che “il fenomeno della corrosione può essere anche imprevedibile”. Dalla prossima udienza, fissata per il 21 settembre prossimo, comincerà la requisitoria dell’accusa. Sono 15 gli imputati del processo.
– MILANO

– Anche se una residenza sanitaria assistita “non è una struttura ospedaliera” coloro che “vi operano” hanno “il compito di elaborare e far attuare in concreto i trattamenti necessari per preservare l’incolumità dei ricoverati” e “l’obbligo di svolgere quel ruolo di garanzia” che deriva “dal ricovero”. Con queste motivazioni il gip di Milano ha ordinato di indagare ancora e di non archiviare l’inchiesta per omicidio colposo a carico del responsabile sanitario del Rsa milanese ‘Virgilio Ferrari’, dove due anni fa una paziente di 78 anni con problemi psichiatrici si suicidò buttandosi da una finestra della struttura che era stata stata lasciata aperta.
La Procura aveva chiesto di archiviare le accuse a carico del responsabile della residenza per anziani e la decisione del giudice Alfonsa Ferraro è arrivata a seguito dell’opposizione del legale dei familiari della donna, l’avvocato Luca Ponzoni.
– MANDAS (CAGLIARI)

– Tre colombe e altrettanti gruppi di palloncini liberati in cielo per dare l’ultimo saluto a Paolo e Claudio Calledda, e alla mamma Angela Manca, che si è tolta la vita dopo aver ucciso i suoi due gemelli disabili. Tre bare, due bianche e una di legno chiaro, nella chiesa parrocchiale di San Giacomo Apostolo per le vittime di una tragedia che, giovedì scorso, ha scosso l’intera comunità di Mandas, a una quarantina chilometri da Cagliari, oggi listata a lutto dopo l’ordinanza emessa dal sindaco Marco Pisano.
Sul feretro di Paolo la sciarpa del Cagliari e un trattorino giocattolo, su quello di Claudio un orsacchiotto blu, mentre per Angela c’era un mazzo di rose bianche. Davanti alle tre bare Monica Calledda, sorella dei gemelli uccisi, l’unica rimasta ora nella famiglia. Un dolore composto e silenzioso il suo, mentre le migliaia di persone che hanno partecipato ai funerali si sono lasciate andare a un lungo applauso.
– BARI

– “La visita del ministro ci fa piacere, ma non diventi un modo per aizzare i venti della lotta tra poveri. Chiederei al ministro di non fomentare una conflittualità maggiore, ma di farsi garante del bene comune, di facilitare percorsi che possono migliorare la qualità della vita di questo quartiere”. Così don Francesco Preite, responsabile dell’Oratorio del Redentore, nel quartiere Libertà di Bari, alla vigilia della visita a Bari del ministro dell’Interno, Matteo Salvini. Domani mattina il ministro, prima di andare in Fiera del Levante, farà una breve visita proprio nel quartiere Libertà, dove nei mesi scorsi il movimento politico ‘Riprendiamoci il futuro’ ha avviato una raccolta firme contro i migrati.
“Il ministro Salvini – ha detto don Francesco – venga ad ascoltare le reali esigenze del territorio, che sono quelle di chi ha a cuore il benessere del quartiere, incentivando i percorsi di istruzione e formazione professionale, le politiche attive del lavoro per i giovani, la lotta alla criminalità”.   [print-me title=”STAMPA”]

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DI MERCOLEDì 12 SETTEMBRE 2018

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Papa: nel 2019 voglio visitare Giappone
Ad associazione nipponica, “spero di poterlo fare”

Droga e violenta minore,arrestato 53enneSenza fissa dimora venezuelano abusa di 15enne rumeno

Lavoro,protesta su tetto basilica NapoliEx “progetto Bros” chiedono invito a tavolo tecnico in Regione

Falsi corrieri truffavano anziani, presiOperavano in varie province. In rete Cc due giovani campani

Mondo mezzo:Gabrielli,vedere motivazioni’Tema principale di questa vicenda è la corruzione’

Morto Killby,suo trust per studentiVeterano Uk,fuggì da prigionia fu protetto da famiglie italiane

Migrante picchiato, preso capo brancoE’ un 20enne sassarese già noto per analoghi episodi

In aeroporto con 113 ovuli droga,arrestoCorriere 30enne aveva ingerito 1,2 kg di sostanza stupefacente

Vaccini: Zaia, soluzione è il dialogoPurtroppo fondamentalisti non li convinci introducendo l’obbligo

Polizia scientifica presenta FullbackEquipaggiato con moderne tecnologie per rilievi

Mondo mezzo: rischio 41 bis e carcereGià carcere duro per Carminati, decaduto dopo prima sentenza

Papa convoca presidenti vescovi su abusiRiunione in Vaticano dal 21 al 24 febbraio 2019

Ingiusto arresto G8, condanna C. ContiQuattro poliziotti dovranno risarcire oltre 20 mila euro

Periferie: Nardella, dato mandato per azione legaleMi fermerò solo quando vedrò recupero fondi in nuova norma

Inveisce contro turisti in BasilicaSi è definito ‘Messaggero di Dio’, ha problemi psichici

Terrorismo: morta vedova ing. TaliercioFunerali sabato a Mestre.Direttore Petrolchimico ucciso nel 1981

Minaccia e raggira minorenne, arrestatoAi domiciliari a Parma, indagine della Polizia di Stato

69enne disarma 14enne durante rapina barIeri nel Napoletano, è ex poliziotto. Ps arresta anche complice

Coniugi uccisi, confermati 18 anniSentenza del processo di appello per delitto di Pontelangorino

A fuoco falegnameria a Rio PusteriaPer l’incendio chiusa la strada statale, disagi

Caporalato:11 ore a 4 euro ora,3 arrestiOperai impiegati in Toscana, Veneto e all’estero

Sgomberato palazzo cosca, sarà sede PsImmobile era stato consegnato a luglio al ministro Salvini

Su Fb parla sedia elettrica per SalviniAssessora di un comune veneziano, messaggio subito rimosso

Ok contrade a Palio per Grande GuerraDieci favorevoli e sette quelle contrarie

Consiglio Stato,’Samsara’ deve chiudereNoto stabilimento balneare molto simbolo movida salentina – Picozzi, da Traini gesto organizzato
Difesa contesta e ricorda periodo di ‘cura’ a Piacenza.

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CITTA’ DEL VATICANO

– “Approfittando di questa visita, vorrei annunciarvi la mia volontà di visitare il Giappone l’anno prossimo. Speriamo di poterlo fare”. Lo ha detto papa Francesco parlando ‘a braccio’ al termine del suo discorso ai membri dell’Associazione “Tensho Kenoh Shisetsu Kenshoukai” provenienti dal Giappone, da lui ricevuti stamane prima dell’udienza generale nell’Auletta dell’Aula Paolo VI. “Portate al vostro meraviglioso popolo e al vostro grande Paese l’amicizia del Papa di Roma e la stima di tutta la Chiesa cattolica”, ha detto loro il Pontefice.
– BARLETTA (BT)

– Avrebbe abusato sessualmente di un minorenne di origine romena, residente a Barletta, inducendolo ad assumere sostanze stupefacenti per inibirne le proprie capacità di reazione. Per questo un 53enne senza fissa dimora, originario del Venezuela e domiciliato a Barletta, è stato arrestato dai carabinieri con l’accusa di violenza sessuale e spaccio di sostanze stupefacenti in danno di un minorenne. E’ stato lo stesso ragazzo, un 15enne – a quanto si è saputo – a riferire ai propri genitori quanto accaduto, facendo scattare le indagini dei militari. L’uomo lo avrebbe adescato per strada e poi lo avrebbe drogato per poi abusarne sessualmente. Il 53enne vive per strada ma ha a Barletta una abitazione dove risulta essere domiciliato e all’interno della quale i carabinieri hanno trovato cocaina e hashish, giochi erotici e due telefoni cellulari contenenti foto e filmati pedopornografici.
– NAPOLI

– Alcuni disoccupati, ex progetto Bros, si stanno rendendo protagonisti a Napoli di una eclatante protesta salendo ed occupando, a decine di metri d’altezza, il tetto della Basilica dell’Incoronata Madre del Buon Consiglio a Capodimonte.
I precari, approfittando della impalcatura, sono saliti sulla facciata della chiesa, fissando uno striscione davanti al gruppo statuario con la Madonna.
I disoccupati, appartenenti alla lista ‘Vela gialla’ protestano per la mancata convocazione al tavolo tecnico previsto in Regione Campania il prossimo 14 settembre.
“Proveniamo da percorsi di precariato oramai ventennali – ha spiegato un loro portavoce – e non possiamo essere trattati come disoccupati di serie B. Chiediamo quindi, insieme con gli altri movimenti di lotta già invitati, di prendere parte all’incontro istituzionale”.
Sul posto sono già presenti carabinieri e agenti di Polizia che stanno cercando una mediazione per convincere i precari a scendere dalla pericolosa posizione occupata.

– PESCARA

– Scoperti dai carabinieri del Comando Provinciale di Pescara due giovani campani riconosciuti come gli autori di 13 truffe commesse nelle province di Pescara, Foggia, Potenza e Isernia. Le misure cautelari sono state eseguite a Napoli con il supporto dei Carabinieri delle Compagnie Stella e Centro del capoluogo partenopeo, che hanno collaborato con i colleghi abruzzesi per rintracciare i due giovani, un 22enne ora agli arresti domiciliari e un 20enne per il quale è scattato l’ obbligo di dimora con presentazione giornaliera alla stazione dei Carabinieri. L’indagine è partita da truffe commesse tra novembre e dicembre del 2017 nel Pescarese. I due giovani si fingevano corrieri recapitando alle vittime pacchi presentati come destinati a familiari e contenenti asseritamente Pc, apparecchi elettronici e comunque materiale di valore per giustificare un conto elevato da saldare alla consegna. In realtà nei pacchi c’erano riso, farina o pasta. Il valore complessivo sottratto alle vittime èdi circa 50mila euro.
– ROMA

-“Intanto, come abbiamo detto l’altra volta, aspettiamo di leggere le motivazioni e comprendere come mai una impostazione di primo grado su questo tema, estremamente importante, ha avuto una diversa interpretazione. Dal nostro punto di vista cambia molto poco, nel senso che noi eravamo convinti che quella vicenda è stata una particolarmente negativa per la capitale e che non aveva significato un’infiltrazione delle mafie storiche, motivo per il quale non proponemmo lo scioglimento del Comune di Roma peraltro su parere del procuratore Pignatone”. Così il capo della Polizia, Franco Gabrielli, a margine della cerimonia di inaugurazione della nuova sede provvisoria del distaccamento della Polizia di Stato di Amatrice. “Sono convinto con il procuratore che il tema principale di questa vicenda – ha concluso- sia la corruzione che è una pericolosa anticamera delle mafie e su questo dobbiamo essere molto attenti aldilà delle risultanze processuali”.
– SERVIGLIANO (FERMO)

– E’ morto a Londra a 102 anni James Keith Killby, veterano inglese e uno degli ultimi sopravvissuti del campo di prigionia di Servigliano, nelle Marche. Famoso in tutto il mondo per l’attività di relazioni culturali, quando aveva compiuto 100 anni aveva ricevuto telegrammi da Mattarella e dalla regina Elisabetta. Soldato della sanità, era stato catturato in Libia e portato a Servigliano, da dove fuggì con altri duemila militari alleati nel settembre 1943, trovando rifugio presso una famiglia nel paese di Monte San Martino (Macerata). Dopo la guerra fondò il Monte San Martino Trust, una fondazione finanziata da reduci e veterani e poi dai loro discendenti, che assegna borse di studio agli studenti del Maceratese e del Fermano: un gesto di ringraziamento per quelle famiglie coraggiose che avevano protetto i soldati alleati in fuga. “La salvezza? La trovammo nelle case dei contadini: ci sfamarono e ci nascosero, a rischio della vita. Che Dio li abbia in gloria”.
– SASSARI

– È stato identificato uno degli aggressori che la sera de 10 settembre a Sassari hanno pestato a sangue un giovane migrante della Guinea. Si tratta di un 20enne sassarese già noto alle forze dell’ordine per episodi analoghi.
Stamattina il comandante della Polizia locale, Gianni Serra, ha depositato un’informativa sui fatti nelle mani del procuratore Gianni Caria, che dovrà ora decidere se e quali provvedimenti adottare. Le indagini proseguono per identificare gli altri componenti del branco.
Secondo quanto si è appreso, il giovane identificato sarebbe il capo del branco che ha aggredito il migrante. Il ragazzo della Guinea era stato colpito prima con una gomitata poi il gruppo gli era saltato addosso riempendolo di botte al grido di “tornatene a casa tua”. Accompagnato al Pronto soccorso, i medici gli avevano riscontrato una frattura scomposta al setto nasale e contusioni in tutto il corpo.
– BOLOGNA

– Arrestato all’aeroporto ‘Marconi’ di Bologna un uomo di 30 anni che aveva ingerito 113 ovuli di hashish per oltre un chilo di peso. A insospettire i militari del comando provinciale della Guardia di Finanza bolognese il comportamento del passeggero durante un controllo aeroportuale.
Grazie anche al fiuto del cane anti-droga Calma, i finanzieri hanno deciso di sottoporre ad accertamenti il viaggiatore, un 30enne di origine nordafricana, residente in Italia, arrivato a Bologna con un volo proveniente dal Marocco con scalo a Malaga. Dopo esami e radiografie, eseguiti in ospedale, hanno scoperto che aveva ingerito 113 ovuli termosaldati di hashish per un peso complessivo di circa 1,2 kg. Recuperata e sequestrata, la droga se immessa sul mercato avrebbe fruttato 10mila euro secondo una stima prudenziale delle Fiamme Gialle.
Il corriere è stato arrestato per traffico internazionale di sostanze stupefacenti e trasferito al carcere della Dozza.
– PADOVA

– “Se con l’obbligo vaccinale vedi che non aumentano le performance vaccinali, forse bisogna capire che la questione non è spingere e obbligare, ma dialogare”. Lo ha detto il governatore del Veneto, Luca Zaia, a margine della presentazione in ospedale a Padova di una nuova tecnologia robotica applicata alla sanità. “Confermo che noi applichiamo la legge – ha aggiunto – e confermo la mia posizione, cioè che la vera soluzione è il dialogo coi genitori”. “Vorrei ricordare – ha proseguito – che l’obbligo vaccinale in Italia c’è da sempre tranne che in Veneto, e che la Lorenzin ha introdotto la coercizione e le multe, non l’obbligo”. Per Zaia la strada da seguire sui vaccini è quella tracciata dal Veneto: “Purtroppo – ha concluso – se c’è un fondamentalista che fa il no vax e lo fa fino in fondo, non lo convinci certo a vaccinare introducendo l’obbligo. L’effetto Lorenzin è stata l’aggregazione di quell’area grigia che era disponibile a dialogare. Il tema del dialogo dovrebbe quindi essere quello vincente”.
– BARI

– E’ stato presentato in Fiera del Levante il ‘Forensic Fullback’, il nuovo mezzo a disposizione della Polizia scientifica, equipaggiato con le più moderne tecnologie per rilievi biologici, chimici, fisici e dattiloscopici. Il Fullback, nato grazie a una collaborazione con Fiat Professional, è dotato di una doppia cabina e di alloggiamenti con sportelli laterali che permettono di accedere a un vano di carico completamente attrezzato. Le dotazioni supplementari sono state studiate nei dettagli: un gazebo portatile per delimitare la scena del crimine negli scenari particolarmente complessi; un contenitore frigorifero per garantire la conservazione dei reperti biologici; dispositivi monouso di protezione per gli operatori impegnati nei sopralluoghi, pinzette e provette sterili, lenti d’ingrandimento, occhiali di protezione e buste di sicurezza per la custodia dei reperti; confezioni di Luminol per l’esaltazione di tracce biologiche; luci forensi.
– Rischio carcere duro per Massimo Carminati e Salvatore Buzzi e possibile ritorno in carcere per almeno quattro imputati accusati di associazione a delinquere di stampo mafioso. Questi i primi provvedimenti che potrebbero arrivare alla luce della sentenza di ieri della III corte d’appello di Roma che ieri ha riconosciuto il 416 bis ad alcuni imputati del maxiprocesso al Mondo di mezzo. L’applicazione del 41 spetta al ministro della giustizia su richiesta della autorità giudiziaria. A valutare il ritorno in carcere per 4 imputati sarà invece la Procura Generale le cui eventuali richieste cautelari dovranno poi essere applicate dalla corte che ieri ha emesso la sentenza. A rischiare il regime solo Buzzi e Carminati, quest’ultimo già in 41 bis poi revocato dopo la prima sentenza. Rischio carcere invece per Luca Gramazio, Matteo Calvio, Riccardo Brugia e Fabrizio Franco Testa.
– CITTA’ DEL VATICANO

– Papa Francesco, sentito il Consiglio di Cardinali (C9), ha deciso di convocare una riunione con i presidenti delle Conferenze Episcopali della Chiesa Cattolica di tutto il mondo sul tema della “protezione dei minori”, “per parlare della prevenzione di abusi su minori e adulti vulnerabili”. La riunione con il Papa si terrà in Vaticano dal 21 al 24 febbraio 2019. Lo ha riferito in un briefing la vice direttrice della Sala stampa vaticana, Paloma Garcia Ovejero, leggendo un comunicato del Consiglio dei cardinali.
– GENOVA

– I giudici della sezione giurisdizionale della Liguria hanno condannato a un risarcimento di oltre 20 mila euro quattro poliziotti ritenuti responsabili di aver arrestato ingiustamente, durante i fatti del G8 di Genova del 2001, due giovani spagnoli. I fatti contestati dalla procura contabile sono quelli di piazza Manin del 20 luglio 2001, quando i quattro poliziotti arrestarono con l’accusa di resistenza aggravata, possesso e utilizzo di ordigni incendiari, due manifestanti spagnoli, risultati poi totalmente estranei ai fatti loro contestati.
Rispetto al taglio del fondo da 1,6 miliardi per i Comuni del piano periferie, “già oggi ho dato mandato all’avvocatura del Comune di avviare tutti le possibili iniziative sul piano legale per valutare i danni economici che, a causa di questo decreto che azzera impegni legittimi e legali che sono stati assunti, ricadranno su aziende, lavoratori e istituzioni pubbliche”. Lo ha annunciato oggi il sindaco di Firenze Dario Nardella.”Quando arriverà un testo scritto, in un futuro atto normativo, che prevedrà il recupero dei soldi che ci sono stati illegittimamente tolti – ha aggiunto Nardella – noi ci fermeremo; ma fino ad allora abbiamo il dovere di difendere gli interessi della nostra città e gli impegni che sono stati scritti e sottoscritti”. Con lo stralcio del fondo del piano periferie il capoluogo toscano, come più volte ribadito dallo stesso Nardella nelle ultime settimane, perde circa 18 milioni.

– BOLOGNA

– Aveva superato i controlli all’ingresso e, insieme a un gruppo di turisti è entrato nella basilica di San Petronio, in piazza Maggiore a Bologna. E’ successo ieri intorno alle 19 e dopo qualche minuto un 31enne albanese ha iniziato a inveire contro alcuni presenti, creando confusione.
I Carabinieri della Stazione Bologna Indipendenza sono allora entrati nella chiesa e lo hanno accompagnato in piazza Maggiore dove sono stati raggiunti da colleghi del nucleo Radiomobile. Lo straniero è stato identificato ed è stato appurato che soffriva di problemi psichici: si è definito ‘Messaggero del Signore’. Su disposizione della Procura, il 31enne è stato rimesso in libertà e affidato alle cure sanitarie.
– VENEZIA

– Si svolgeranno sabato prossimo, 15 settembre, nella chiesa del Sacro Cuore a Mestre, i funerali di Gabriella Magnani, vedova di Giuseppe Taliercio, il direttore dello stabilimento Petrolchimico di Marghera rapito e ucciso dalle Br nel 1981, morta l’8 settembre scorso a 89 anni.
Gabriella Taliercio fu profondamente segnata dalla tragica vicenda del marito, e dopo la morte si è ritirata nel riserbo e nel silenzio, lasciando ai cinque figli – una è morta una decina di anni – la testimonianza su di lui.
Giuseppe Taliercio, nato a Marina di Carrara nel 1927, fu rapito nella sua casa di Mestre mentre cenava con la famiglia, il 20 maggio 1981. Dopo 47 giorni di duro sequestro, fu ucciso con 16 colpi di pistola in una mansarda di Tarcento (Udine) e abbandonato nel bagagliaio di una Fiat 128 a pochi passi dal Petrolchimico.

– PARMA

– Da tempo avrebbe minacciato un minorenne con problemi psichici, costringendolo a consegnargli del denaro che lo stesso ragazzo si faceva dare dai familiari simulando multe, incidenti o altro. Prima ne avrebbe conquistato la fiducia, circuendolo e poi lo avrebbe più volte minacciato con una forbice, procurandogli anche delle lesioni, e con una pistola che deteneva illegalmente.
Per questo è finito agli arresti domiciliari un parmigiano di 24 anni, B.A., accusato dalla Polizia a Parma di circonvenzione di incapace aggravata, minaccia aggravata, truffa aggravata e detenzione illegale di armi. Le indagini sono partite dopo che la vittima, ormai esasperata dal comportamento del suo aguzzino, ha deciso di denunciare.
– NAPOLI

– Durante l’ennesimo tentativo di rapina al bar del figlio, un 69enne ha aggredito e disarmato una coppia di banditi, un 21enne e un 14enne, entrati nel negozio con il volto coperto e con una pistola in mano. É accaduto ieri sera, a Giugliano in Campania, popoloso comune dell’hinterland partenopeo. Nel corso degli ultimi mesi il bar aveva subito già 4-5 rapine. Grazie all’eroico gesto dell’uomo, un ex poliziotto, i due malfattori sono bloccati e poi arrestati dagli agenti del locale commissariato. Il maggiorenne, Davide Porro, 21 anni, e il 14enne sono accusati di tentata rapina aggravata e lesioni personali in concorso. Il 69enne è riuscito a bloccare l’arma impugnata dal minorenne e a sganciare il caricatore; il 14enne, di buona famiglia, è però riuscito a liberarsi e con l’arma lo ha colpito alla testa, ferendolo. Con l’aiuto di alcuni avventori i due sono stati bloccati e consegnati agli agenti.
Sequestrata l’arma risultata una replica in metallo di una semiautomatica priva del tappo rosso.
– BOLOGNA

– La sezione minorenni della Corte di appello di Bologna ha confermato le condanne a 18 anni per i due ragazzi accusati dell’omicidio premeditato di Salvatore Vincelli e Nunzia Di Gianni, marito e moglie, assassinati in camera da letto a colpi di accetta nella loro casa di Pontelangorino, nel Ferrarese, la notte tra il 9 e il 10 gennaio 2017.
Imputati sono il figlio della coppia, all’epoca 16enne, in concorso con un amico, di un anno più grande e ritenuto l’esecutore materiale del delitto. I giudici hanno dunque confermato la sentenza pronunciata a febbraio in primo grado dal Gup del tribunale per i minorenni di Bologna. I due imputati, difesi dagli avvocati Gloria Bacca e Lorenzo Alberti, erano entrambi presenti in aula. Il processo si è celebrato con il rito abbreviato.
– BOLZANO

– Un incendio di grosse dimensioni si è sviluppato nella falegnameria Lanz di Rio Pusteria. Le fiamme non hanno provocato danni alle persone, ma durante le operazioni di spegnimento è stato necessario chiudere la strada statale della Val Pusteria, presso Rio, provocando code in entrambe le direzioni. All’intervento hanno preso parte i vigili del fuoco di Rio Pusteria, Bressanone, Sciavers, Varna e di altri sei paesi della zona. Sono intervenuti anche la Croce bianca ed i carabinieri. Ancora sconosciute le cause dell’incendio.
– FIRENZE

– Lavoratori fatti arrivare in Italia da Romania e Albania, sottoposti a turni di 11 ore pagati 4-5 euro l’ora senza alcun rispetto delle nome di sicurezza, e talvolta assunti completamente in nero. E’ quanto scoperto dai militari del comando carabinieri per la tutela del lavoro, che oggi hanno arrestato tre persone nelle province di Padova, Perugia e Verona, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip di Firenze. L’accusa è associazione per delinquere finalizzata alla reato di intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro – cosiddetto caporalato -, aggravato dalla violenza, dalla minaccia e dai maltrattamenti. I lavoratori venivano impiegati in agricoltura e edilizia, soprattutto in Toscana e in Veneto, ma anche all’estero (Svizzera). Tra gli arrestati, due ‘caporali’ e il capo della presunta associazione criminale, che secondo l’accusa gestiva i lavoratori, tutte persone che versavano in stato di bisogno, attraverso due società cooperative, sequestrate oggi.
– PALMI (REGGIO CALABRIA)

– E’ stato sgomberato a Palmi il palazzo della cosca Gallico, una delle più pericolose della ‘ndrangheta della Piana di Gioia Tauro, confiscato e destinato ad ospitare i locali del nuovo Commissariato di Polizia.
L’impegno di utilizzare l’immobile di quattro piani per complessivi duemila metri quadrati coperti era stato assunto dal Ministro dell’Interno Matteo Salvini, che lo scorso 10 luglio era stato a Palmi per ricevere dall’Agenzia per i beni confiscati la struttura. In uno degli appartamenti dell’immobile risiedeva fino a oggi la moglie del capostipite dei Gallico, Giuseppa Morgante di 92 anni, già condannata all’ergastolo ed agli arresti domiciliari per le sue condizioni di salute, insieme al figlio, Carmelo Gallico di 43 anni. Entrambi, anche grazie all’aiuto dei servizi sociali di Palmi, sono stati trasferiti in altra sede. Il prefetto di Reggio Calabria Michele di Bari, assieme a forse dell’ordine e al sindaco di Palmi, Giuseppe Ranuccio, ha preso possesso dell’immobile.
– VENEZIA

– “Sei fortunato che la sedia elettrica è stata abolita, signor ministro”. Così, rivolta al vice premier e ministro dell’Interno Matteo Salvini, ha scritto su Facebook l’assessora alla pubblica istruzione di San Stino di Livenza (Venezia), Valentina Pavan, scatenando la dura condanna degli amministratori e dei dirigenti locali della Lega, che hanno chiesto le sue dimissioni. Pavan, rappresentante di una Civica di centrosinistra, ha poi subito rimosso il commento, che figurava tra le reazioni al video (del 7 settembre) nel quale il ministro Salvini parlava dell’indagine aperta nei suoi confronti per la vicenda dei migranti della nave Diciotti.
– SIENA

– Dieci favorevoli e sette contrarie: manca ancora l’ufficialità del Magistrato delle contrade ma le assemblee di contrada del Palio di Siena hanno espresso così il loro indirizzo alla Giunta comunale in merito alla disputa della carriera straordinaria dedicata al centenario della fine della prima Guerra mondiale, proposto nelle scorse settimane da Assoarma. “Stiamo attendendo l’ufficialità – ha detto il sindaco Luigi De Mossi – ma nel frattempo, abbiamo convocato una Giunta urgente alla quale parteciperà anche il presidente del Consiglio comunale per gli adempimenti necessari previsti dal regolamento del Palio”. Non appena arriverà l’ufficialità sarà convocato il Consiglio comunale che, comunque, avrà l’ultima parola sull’effettuazione del Palio. Nel frattempo l’Amministrazione comunale si è comunque attivata per effettuare tutte le verifiche necessarie in base alle quali verranno poi indicate le eventuali date per la disputa del Palio straordinario.
– LECCE

– Il ‘Samsara’ di Gallipoli, noto stabilimento balneare del Salento, conosciuto in tutta Italia per i suoi happy hours simbolo della movida estiva salentina, dovrà chiudere. Lo hanno deciso i giudici del Consiglio di Stato, con sentenza pubblicata oggi, i quali hanno respinto il ricorso della società Sabbia d’Oro srl proprietaria del lido contro la decisione del Tar di Lecce che aveva respinto la richiesta di revoca della licenza disposta dal Comune lo scorso novembre, ritenendo che il lido fosse diventato a tutti gli effetti una discoteca. Lo scorso giugno, la V sezione del Consiglio di Stato si era riservata la decisione, permettendo allo stabilimento di restare aperto in estate. Il Comune di Gallipoli, su sollecitazione dello stesso presidente della quinta sezione del Consiglio di Stato, Francesco Caringella, nella discussione della richiesta della sospensiva, si era impegnato a non dare esecuzione alla determina comunale di decadenza della licenza fino alla sentenza del giudizio di merito arrivata oggi.
– MACERATA

– La sparatoria messa in atto da Luca Traini, che il 3 febbraio scorso prese a colpi di pistola migranti di colore, ferendone sei, mentre girava in auto per le vie di Macerata, era “un gesto organizzato compiuto da una persona capace di intendere e di volere”. Lo ha ribadito lo psichiatra Massimo Picozzi, durante l’udienza di oggi del processo in Corte d’assise a Macerata. Picozzi, nominato dai giudici, ha parlato per circa due ore, rispondendo soprattutto alle domande del difensore di Traini, l’avv. Giancarlo Giulianelli, che in apertura di udienza si è visto respingere dalla Corte un’eccezione di nullità della perizia. Il legale ha fatto presente che il servizio penitenziario di Piacenza, dove Traini, è stato in osservazione e cura per trenta giorni durante l’estate, ha svolto una relazione concludendo che il 29enne presenta disturbi della personalità ed è emotivamente instabile.
Una conclusione simile a quella della perizia di parte eseguita su incarico della difesa, dallo psichiatra Giovanni Camerini.   [print-me title=”STAMPA”]

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DI MERCOLEDì 12 SETTEMBRE 2018

SOMMARIO

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Claps: “Senza verità dignità calpestata”
Manifesti a 25 anni dal giorno della scomparsa e dell’omicidio

Accusa carabinieri di ferimento,è gialloVersioni opposte, ingegnere è stato arrestato per resistenza

Saluto romano a funerale: Digos a lavoroProcura vuole verificare se esista gruppo organizzato

Detenuto ferisce psichiatra in carcereAuricchio, proclamato stato agitazione. Aprire subito altre REMS

Bloccato con taser, 1/a volta a FirenzeDenunciato 24enne, dimesso nei giorni scorsi da psichiatria

Incendi: morti anziana e figlio disabileFiamme divampate nel garage si sono estese poi nella casa

Scende da auto per salvare figli, uccisaSulla A8. Illesi i bambini, tre i feriti

Avvolto da fiamme sterpaglie,morto 77nneE’ accaduto a Cutro. Decesso per le gravi ustioni riportate

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POTENZA

– “Una memoria che non cerca la verità calpesta la dignità”. E’ il testo del manifesto di Libera affisso oggi a Potenza a 25 anni dal 12 settembre 1993, giorno dell’omicidio di Elisa Claps, il cui cadavere fu ritrovato il 17 marzo 2010 nel sottotetto della Chiesa della Santissima Trinità nel centro storico del capoluogo lucano, che resta chiusa in attesa dei lavori di restauro.
Per l’omicidio Claps, Danilo Restivo è stato condannato con sentenza irrevocabile a 30 anni di reclusione, mentre nei prossimi mesi dovrebbe cominciare il processo in Appello sui fatti relativi al ritrovamento del cadavere: in primo grado le due donne delle pulizie imputate sono state condannate a otto mesi di reclusione (pena sospesa) per false dichiarazioni al pm.
– BADESI (SASSARI)

– Un ingegnere di Badesi, Domenico Sanna, 36 anni, è agli arresti domiciliari dal 4 settembre. È accusato di ingiuria e resistenza a pubblico ufficiale, ma secondo quanto riferisce oggi il quotidiano La Nuova Sardegna l’episodio che ha portato al suo fermo è coperto da un alone di mistero: l’uomo, infatti, afferma di essere stato ferito dai carabinieri.
Secondo la versione depositata agli atti, i militari sostengono di essere intervenuti su richiesta della cugina, con cui aveva avuto un alterco in via Mare all’interno del paese gallurese. Sanna era seduto in strada e suonava la chitarra.
Accanto a sé un cane corso. Alla vista dei carabinieri si è diretto in tutta fretta verso casa. All’alt intimato dai militari, avrebbe accelerato il passo per poi fermarsi, togliere il guinzaglio al molosso e aizzarlo contro di loro. Temendo di essere aggredito, un militare avrebbe sparato in aria. Sanna si sarebbe spaventato cadendo privo di sensi.
L’ingegnere, però, nega questa versione.
– SASSARI

– La Procura di Sassari ha affidato alla Digos ulteriori accertamenti sull’episodio del saluto romano, con tanto di picchetto e “chiamata del presente”, dello scorso 2 settembre sul sagrato della chiesa di San Giuseppe a Sassari per il funerale del docente universitario Giampiero Todini. Per quelle esequie il procuratore capo Gianni Caria e il suo sostituto Paolo Piras hanno già iscritto 23 persone sul registro degli indagati, fra cui il figlio del defunto, Luigi Todini, e il responsabile cittadino di CasaPound, Andrea Farris.
L’ipotesi di reato contestata, per il momento, è quella di partecipazione a manifestazioni fasciste. Reato previsto dall’articolo 5 della cosiddetta “Legge Scelba” del 1952. Gli accertamenti richiesti dalla Procura riguardano non solo l’identificazione delle altre persone, oltre alle 23 già indagate, che hanno fatto il saluto romano, ma sono anche rivolte a verificare se esista un gruppo organizzato e quali siano le sue eventuali attività.
– NAPOLI

– Un detenuto del carcere di Ariano Irpino (Avellino) ha aggredito uno psichiatra durante una visita. Lo rende noto l’Uspp, Unione dei Sindacati di Polizia Penitenziaria. Si è reso necessario l’intervento del 118. Il sindacato ha indetto lo stato di agitazione “per la grave carenza di organico e di risorse dell’area sanitaria, con particolare riferimento ai detenuti con problematiche psichiatriche dov’è è necessario l’invio urgente di operatori specializzati per garantire una adeguata gestione terapeutica”.
“Sono comunque troppi – sottolinea Ciro Auricchio, segretario regionale dell’Uspp – i detenuti affetti da patologie psichiatriche ristretti negli istituti penitenziari campani e pochi sono gli strumenti di sostegno. Per Auricchio è necessario “aprire nuove residenze per l’esecuzione delle misure di sicurezza sul territorio di Napoli, per decongestionare le sezioni psichiatriche degli istituti di pena”.

– FIRENZE

– Primo utilizzo del taser a Firenze da parte dei carabinieri. La pistola a impulsi elettrici è stata utilizzata la notte scorsa per immobilizzare un 24enne turco che, completamente nudo e in stato di agitazione nella zona della Fortezza da Basso, aveva iniziato a inveire contro i passanti, prendendo anche a pugni due clochard, e poi si era scagliato contro i militari intervenuti. Per bloccarlo, spiegano i carabinieri, sono state state sparate due coppie di dardi dal capo equipaggio della pattuglia. Sul posto sono intervenuti poi una seconda pattuglia e personale del 118. Il giovane, senza fissa dimora, è stato trasferito all’ospedale di Santa Maria Nuova e si trova attualmente ricoverato nel reparto di psichiatria, da dove era stato dimesso il 3 settembre scorso.
Per lui è scattata una denuncia per resistenza a pubblico ufficiale.
– PADOVA

– Madre e figlio disabile sono morti in un incendio scoppiato questa notte nella loro casa a Conselve.
Non ancora accertate le cause che hanno innescato, alle prime ore di oggi, l’incendio divampato al piano terra nel garage, e poi domato dai vigili del fuoco arrivati da Piove di Sacco e Padova con tre automezzi e 10 uomini. I pompieri, una volta entrati nell’abitazione, hanno spento le fiamme nel garage e sono poi saliti al piano superiore invaso dal fumo. In una stanza sono state rinvenute due persone riverse per terra che sono state caricate a spalle dai vigili del fuoco, portandole fuori la casa attraverso la finestra. Sul posto anche i medici del Suem 118 che hanno tentato, invano, di rianimare la donna di 86 anni e il figlio disabile di 42 anni. Nonostante i soccorsi il personale medico ha dovuto dichiarare la morte di entrambi.
Le operazioni di completo spegnimento sono terminate all’alba.
– MILANO

– E’ scesa dalla propria auto per mettere in sicurezza i figli dopo essere stata coinvolta in un incidente sulla A8 ma in quel momento è stata travolta e uccisa da altre vetture che sopraggiungevano. E’ morta così una donna di 38 anni dopo un chilometro dal casello di ingresso a Milano. L’incidente è avvenuto attorno alle 21 di ieri; tre persone – una donna di 37 anni e due uomini di 32 e 54 anni – sono rimaste ferite nel tamponamento. I figli della vittima, di 5 e 8 anni, non sono stati coinvolti. Sul posto sono stati inviati anche i vigili del fuoco.
– CUTRO (CROTONE)

– Un agricoltore in pensione di 77 anni è morto a Cutro dopo essere stato avvolto dalle fiamme di un incendio di sterpaglie che lui stesso aveva appiccato.
L’uomo recatosi su un terreno di sua proprietà, in località Cavaliere, per dopo avere dato fuoco alle sterpaglie alimentate dal forte vento è stato investito dalle fiamme. A soccorrerlo, nell’immediatezza, è stato un parente che ha allertato il servizio di emergenza 118. Trasportato nell’ospedale di Crotone l’anziano, a causa delle gravi ustioni riportate, è stato trasferito in elisoccorso nel nosocomio di Catanzaro dove è successivamente deceduto. Sull’episodio hanno svolto accertamenti i carabinieri della stazione di Cutro e della Tenenza di Isola Capo Rizzuto.
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DALLE 11:42 DI SABATO 08 SETTEMBRE 2018

ALLE 06:50 DI DOMENICA 09 SETTEMBRE 2018 SOMMARIO

Vescovo, senza accoglienza sarà barbarie
Intervento presule a processione “Madonna della Consolazione”

Annino Mele, l’ergastolano e il carcereA Cagliari per ultimo libro, “è società repressivo-poliziesca”

Cc scoprono piantagione, 1.200 kg drogaNel Catanese. 2.500 piante di canapa indiana, valore 10 mln euro

Soldi per la ‘legge Salvini’, arrestatiSi erano finti direttori banca. In manette anche polacco

Vescovo Palermo, noi i predoni AfricaMons. Lorefice, sarà uno dei temi della visita del Papa il 15

Papa: mondo fatica a vivere accoglienza”Ero straniero e mi avete accolto: è una regola del Vangelo”

15enne lancia sassi e biglie contro autoScoperto dai carabinieri, appostato dietro ai cespugli

Botte e maltrattamenti, due arrestiUomini violenti picchiavano e perseguitavano le ex

Papa,Chiesa non vuole solisti fuori coro’Non servono condottieri battaglie personali che fanno notizia’

Scheletri venduti in rete, 3 denunciatiIndagati per traffico illegale resti umani, ‘insospettabili’

Lutto cittadino per mamma e figli uccisiPaese del cagliaritano sotto choc dopo tragedia familiare

Minaccia bimbi al parco, denunciataInfastidita dagli schiamazzi. A casa aveva una pistola

Crollo ponte:due gli incidenti probatoriUno a fine settembre e uno in autunno inoltrato

Foto di Mussolini al bar, dissequestrataEra stata tolta dopo denuncia di una giovane clienteTerremoto 3.0 tra Campania e Molise
Il comune più vicino all’epicentro è quello di Pontelandolfo

CRONACA: TUTTE LE NOTIZIE

L’ARTICOLO

REGGIO CALABRIA

– “Senza accoglienza, senza solidarietà, senza prossimità, senza apertura al diverso, senza il coraggio dell’ascolto, senza la tutela della dignità di tutti, condanneremo i giovani a vivere in una cultura disumana e barbara che nulla ha da spartire con i grandi valori del progresso e della tradizione culturale e cristiana”. Lo ha detto l’Arcivescovo di Reggio Calabria, mons. Giuseppe Fiorini Morosini, nel suo intervento durante la processione della Sacra Effigie della Madonna della Consolazione dall’Eremo in cui é custodita fino alla Cattedrale, dove resterà fino all’ultima domenica di novembre. Una tradizione che si tramanda da quattro secoli. Il rito religioso si é svolto alla presenza delle massime autorità cittadine, con in testa il sindaco, Giuseppe Falcomatà. “La xenofobia – ha aggiunto l’Arcivescovo – non è né ragionevole né cristiana. Supplico la Vergine consolatrice di non far giungere, anche tra noi, come sta accadendo in altre parti d’Italia e d’Europa, il vento della xenofobia”.
– CAGLIARI

– Guerra alle carceri da chi le conosce bene. Non è una ribellione, ma una riflessione. Annino Mele, ex primula rossa dell’Anonima sarda, trentuno anni nei penitenziari di mezza Italia dopo la condanna all’ergastolo per sequestri di persona e omicidio, a 67 anni ora è in libertà condizionale. Ma l’uscita dalla prigione è stata soprattutto interiore ed è arrivata molto prima: ieri sera era a Cagliari per presentare il suo ultimo libro, “Il male dell’ergastolano.
Ovvero il tarlo della morte” (Edizioni Sensibili alle Foglie), nell’ambito della rassegna Storie in trasformazione-Mutazioni.
Lí spiega, raccontando storie di vita vissuta dietro le sbarre, perché la prigione non è la soluzione.
“Non ci rendiamo conto che stiamo diventando una società repressivo-poliziesca – ha detto in un incontro con il pubblico – Parallelamente anche la nostra società sta diventando sempre più violenta. Dobbiamo trovare il modo di cambiare, di migliorare questa società: il carcere non è la soluzione

– CATANIA

– Una piantagione con 2.500 piante di canapa indiana realizzata tra le coltivazione un’azienda agricola estesa oltre 80 ettari è stata scoperta nelle campagne di contrada Nicchiara a Mineo da carabinieri della compagnia Catania Fontanarossa. Durante l’operazione militari dell’Arma hanno complessivamente sequestrato circa 1.200 chili di droga, 50 dei quali già pronti per essere venduti, per un valore di mercato stimato dagli investigatori in circa 10 milioni di euro e arrestato i due presunti responsabili della coltivazione: Giuseppe Ragalmuto Mammino Sauro, di 60 anni, e suo figlio Giacomo di 18. I due sono accusati di coltivazione e spaccio di sostanze stupefacenti e di detenzione di un fucile calibro 12, con con 62 cartucce e la matricola. L’arma sarà inviata ai carabinieri del Ris di Messina per un esame balistico. La piantagione è stata scoperta da carabinieri nell’ambito di indagini su una delle più grandi piazze di spaccio del rione Librino. I due sono stati condotti nel carcere di Catania.
– TORINO

– Si sono finti direttori di banca e, citando una fantomatica ‘legge Salvini’, hanno convinto un’anziana a consegnare loro denaro, gioielli e bancomat, con tanto di pin. Tre sinti – Armandino e Irma Cena, 45 e 51 anni, ed Erika Grimaldi, 46 anni – sono stati arrestati dalla polizia.
La Squadra mobile di Torino li ha intercettati a Genova: il gruppo criminale agiva infatti tra Piemonte, Liguria e Lombardia.
Nel corso di alcune perquisizioni, i poliziotti hanno sequestrato una Porsche Macan, utilizzata per mettere a segno i colpi, più di una cinquantina secondo l’accusa.
Nell’ambito del Progetto Medusa, per il contrasto delle truffe agli anziani, è finito in manette anche Simone Lakatosk, polacco 22enne, perché, con un complice 17enne che è stato denunciato, ha cercato di truffare un anziano a Torino. Nella sua cantina a Novara, gli agenti hanno trovato cellulari, venti schede sim e numerosi oggetti in argento rubati.
– CITTA’ DEL VATICANO

– “I predoni dell’Africa siamo noi. E se facciamo un po’ di esame di coscienza vediamo che tutt’ora l’occidente schiavizza questi popoli e quindi dobbiamo assumerci le nostre responsabilità”. Lo dice mons.
Corrado Lorefice, arcivescovo di Palermo, in una intervista a Radio Vaticana Italia, in occasione della visita del Papa nel capoluogo siciliano il 15 settembre. Un tema della visita del Papa sarà proprio “quello dei migranti”. “L’unica via è quella dell’incontro. Dobbiamo custodire un cuore umano. Nel volto di ogni uomo, al di là del suo colore – e stiamo attenti: siamo tutti di colore, anche il bianco è un colore – gli uomini si devono rincontrare con la consapevolezza che ci viene anche dalla nostra visione biblica: l’uomo – sottolinea mons. Lorefice – è immagine di Dio e come tale porta in sé l’unico richiamo ad essere rispettato e accolto, a maggior ragione se questo volto è sfigurato dalla sofferenza e dall’oppressione che, molte volte, siamo stati noi occidentali a creare, a fomentare”.
– CITTA’ DEL VATICANO

– Il mondo “fatica” a vivere il valore dell’accoglienza. Lo ha detto il Papa nell’udienza alle Benedettine. “La vostra vita comunitaria testimonia l’importanza dell’amore e del rispetto reciproco.
Infatti, voi provenite da luoghi ed esperienze diversi, e voi stesse siete diverse tra voi, perciò l’accoglienza vicendevole è il primo segno che date in un mondo che fatica a vivere questo valore”, ha sottolineato Papa Francesco. “Siamo tutti figli di Dio e la vostra preghiera, il vostro lavoro, la vostra ospitalità, la vostra generosità, concorrono a manifestare una comunione nella diversità – ha aggiunto il pontefice – che esprime la speranza di Dio per il nostro mondo: un’unità fatta di pace, di accoglienza reciproca e di amore fraterno”. Il Papa ha sottolineato l’importanza della ospitalità nel carisma benedettino “in obbedienza a quella parola del Signore Gesù che fa parte integrante della sua regola di comportamento riportata nel Vangelo di Matteo: ‘Ero straniero e mi avete accolto'”.
– REGGIO EMILIA

– Si divertiva a lanciare sassi e biglie di vetro contro le auto. Un gioco folle e pericoloso che è costata una denuncia alla procura dei minori di Bologna per un 15enne. Il ragazzino è stato scoperto dai carabinieri di Cadelbosco Sopra, in provincia di Reggio Emilia, che si sono appostati vicino ad una ciclabile dopo diverse segnalazioni di cinque vetture danneggiate fortunatamente senza conseguenze per conducenti e passeggeri. L’adolescente si nascondeva dietro ai cespugli lungo l’ex Statale 63 che attraversa la bassa reggiana. E così lo hanno colto in flagrante e fermato proprio mentre stava per lanciare una pietra contro un veicolo in corsa. Una volta identificato, è scattata la perquisizione domiciliare nella casa del vandalo: qui i militari dell’Arma hanno sequestrato un centinaio di biglie di vetro e hanno proceduto alla denuncia per danneggiamento aggravato e continuato a carico del minorenne.
– REGGIO EMILIA

– Anni di botte e violenze con lesioni gravi fino a minacce e atti persecutori. Due casi di maltrattamenti in famiglia si sono verificati a in provincia di Reggio Emilia. Il primo a Montecchio, nella val d’Enza, dove un uomo di 36 anni è stato arrestato e portato in carcere dai carabinieri, accusato di aver rotto le costole e perforato un polmone alla moglie, anche dopo la separazione. L’episodio principale risale all’agosto scorso quando l’ex marito ha preso a schiaffi la donna e l’ha sbattuta al muro provocandole fratture al costato. Gli uomini dell’Arma hanno poi arrestato per stalking ad un 55enne di Scandiano. L’uomo avrebbe molestato e minacciato sia tramite sms sia fisicamente – in una circostanza armato anche di coltello – l’ex fidanzata di 28 anni, non volendo accettare la fine della loro relazione. Minacce di morte e di violenze che hanno suggerito al magistrato della procura reggiana di chiedere gli arresti domiciliari, concessi dal Gip.
– CITTA’ DEL VATICANO

– “Di unione ha bisogno la Chiesa, non di solisti fuori dal coro o di condottieri di battaglie personali. Il Pastore raduna: vescovo per i suoi fedeli, è cristiano con i suoi fedeli. Non fa notizia sui giornali, non cerca il consenso del mondo, non è interessato a tutelare il suo buon nome, ma ama tessere la comunione”. “Non soffre di mancanza di protagonismo”. Così il Papa in una udienza ai vescovi in territori di missione parlando di come dovrebbe agire un vescovo della Chiesa.
– MILANO

– Tre persone sono state indagate dai carabinieri di Milano per traffico illegale di resti umani dopo essere state scoperte a vendere via Internet ossa e scheletri.
Un ingegnere, un commercialista e un tecnico informatico (tutti 40enni senza precedenti e non legati tra loro) acquistavano i resti dissotterrati in Repubblica Ceca e li rivendevano sui siti di annunci rincarando il prezzo anche di sei volte.
Un teschio in buono stato, per esempio, era acquistato a 100 euro e rivenduto in Svizzera o negli Stati Uniti a 600.
L’indagine è partita lo scorso 28 agosto, quando al centro smistamento dell’Ups di Milano la macchina a raggi X ha scoperto un teschio in un pacco per San Francisco. Il giorno dopo, allo stesso centro, è stato trovato un altro scatolone con due crani spediti all’estero. Gli investigatori, coordinati dal pm Francesco Cajani, hanno individuato i venditori italiani: uno a Milano e gli altri in Piemonte. Non sono state fornite le generalità dei tre, definiti comunque “tutti insospettabili”.
– CAGLIARI

– Sarà lutto cittadino a Mandas per i funerali di Angela Manca, 64 anni, e dei due figli gemelli disabili, Claudio e Paolo Calledda, di 42, uccisi dalla donna con un fucile di caccia, lo stesso che ha poi rivolto contro se stessa ferendosi gravemente. Ricoverata all’ospedale Brotzu di Cagliari, è morta ieri dopo un lungo intervento chirurgico. Il paese a 40 chilometri dal capoluogo è sotto choc. E si prepara a dare l’ultimo saluto ad Angela e ai gemelli. La data dei funerali non è stata ancora fissata, ma il sindaco Marco Pisano ha già annunciato che quel giorno sarà lutto cittadino.
Lunedì 10 settembre sarà eseguita l’autopsia sul corpo della donna, già effettuate quelle sui due figli. Solo al termine di tutti gli accertamenti sarà dato il nulla osta per le esequie.
Secondo quanto si è appreso, la donna avrebbe lasciato un biglietto in cui manifestava la volontà di mettere fine alla sofferenza dei suoi figli e alla sua.
– FIRENZE

– Infastidita dagli schiamazzi di alcuni bambini, che ieri intorno alle 21,30 si trovavano in un giardino pubblico a Firenze, li ha minacciati che se avessero continuato avrebbe preso la sua pistola e avrebbe sparato a tutti, poi, sempre per farli andare via, ha chiamato la polizia segnalando una presunta rissa. La donna, ex guardia giurata di 54 anni, è stata denunciata per minacce gravi e procurato allarme. La pistola, una calibro 38 regolarmente detenuta, è stata sottoposta a sequestro cautelativo. Secondo quanto ricostruito, la 54enne, nella speranza di porre fine agli schiamazzi, ha chiamato il 113 dicendo che nei giardini era in corso una rissa. Sul posto sono giunte tre volanti. Al loro arrivo però gli agenti hanno trovato solo alcuni adolescenti e dei bimbi con le mamme. Nel parco c’era anche la donna, che si è giustificata dicendo che i partecipanti alla rissa erano fuggiti. Le mamme hanno però smentito la versione e raccontato che poco prima la donna aveva minacciato di sparare ai loro figli.
– GENOVA

– Saranno due gli incidenti probatori nell’ambito dell’inchiesta sul crollo del ponte Morandi, avvenuto lo scorso 14 agosto causando la morte di 43 persone. Il primo è quello chiesto dalla procura per garantire la rimozione delle macerie e la catalogazione dei reperti. Il secondo, che verrà chiesto in una fase successiva, servirà per capire le cause del crollo. Il secondo incidente probatorio potrebbe arrivare in autunno inoltrato, visto che per il primo si potrebbe procedere a fine settembre. Non si esclude, a questo punto, che il numero degli indagati sia destinato a salire dopo l’analisi di tutta la documentazione cartacea in mano agli investigatori. Tra i testimoni che verranno sentiti nei prossimi giorni dagli investigatori che indagano sul crollo del ponte Morandi, potrebbero esserci anche i membri del consiglio di amministrazione di Autostrade che parteciparono alla riunione del 12 ottobre 2017 in cui si discusse del progetto di retrofitting.
– MODICA (RAGUSA)

– La foto di Benito Mussolini, che mette in mostra la celebre mascella sopra una citazione attribuita al duce, potrà tornare su una parete del bar Fucsia di Modica. Era stata rimossa un mese fa su segnalazione di una giovane che si era rivolta ai carabinieri ma ora il tribunale del Riesame di Ragusa l’ha dissequestrata. Due le motivazioni poste alla base della decisione. Da un lato l’esposizione della foto è una forma, sia pure discutibile, di manifestazione del pensiero, secondo un principio costituzionale, e dall’altro non è un atto assimilabile alla ricostituzione del partito fascista.
E non si può ravvisare nemmeno “l’astratta considerabilità del reato di apologia del fascismo”. A concretizzare questa ipotesi non basterebbe, infatti, la frase che accompagnava la foto: “Non ho paura del nemico che mi attacca ma del falso amico che mi abbraccia”. Il titolare del bar, Giuseppe Spadaro, aveva escluso che quell’espressione avesse per lui un carattere apologetico.
– Una scossa di terremoto di magnitudo 3.0 è stata registrata dalla sala sismica dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia tra Molise e Campania. Il comune più vicino all’epicentro del terremoto, registrato alle 4:22 ad una profondità di 13 km, è quello di Pontelandolfo, in provincia di Benevento.   [print-me title=”STAMPA”]

Aggiornamenti, Cronaca, Notizie

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DI GIOVEDì 06 SETTEMBRE 2018CRONACA: TUTTI GLI AGGIORNAMENTI

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CRONACA: TUTTI GLI AGGIORNAMENTI:

Reati fiscali e riciclaggio,110 indagati
Perquisizioni e sequestri della Gdf per 234 milioni di euro

Dipendenti assenteisti, 26 arresti MassaA domiciliari. Anche tre divieti dimora. In totale 70 indagati

No Tav, filo spinato in boschi cantiereLa denuncia del movimento, è pericolo per persone e animali

Sequestrati 26mln articoli pericolosiGuardia finanza denuncia a Torino due commercianti

Droga: spaccio in spiaggia ‘Montalbano’Vendevano hashish tra i bagnanti e anche cocaina in zone abitate

Bebè ustionato in campeggio in A. AdigeIncidente ieri sera a Fiè allo Sciliar

Bimbo morto in piscina: quattro indagatiProcura Nuoro, avvisi ai genitori e a gestori struttura

Istat:in Italia circa 60,5 mln residentiPiù di mille hanno superato i 105 anni, 20 i supercentenari

Saluto romano: Odg prende distanzeFiglio defunto è giornalista pubblicista albo Sardegna

Truffa gratuito patrocinio, 123 indagatiScoperti da finanzieri Locri, controllate 337 autocertificazioni

Riesame: sì al sequestro dei fondi LegaCarroccio può ricorrere in Cassazione

Papa: chi è cristiano non accusa altriMessa a Santa Marta, sparlare è brutto segnale, serve pentimento

Due taser in dotazione a Polizia PadovaQuestore, ‘ci sarà procedura avvertimento, no torture’

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BOLOGNA

– Dall’alba i militari della Guardia di Finanza di Bologna e Reggio Emilia, coordinati dalla Procura reggiana, stanno eseguendo perquisizioni in tutta Italia nei confronti degli appartenenti ad un presunto sodalizio criminale accusato, a vario titolo, di reati fiscali e fallimentari, riciclaggio, truffa ai danni dello Stato. Sono 110 gli indagati mentre è in corso il sequestro preventivo di beni e società per 234 milioni. Tra le persone coinvolte, imprenditori, professionisti e prestanome.
Le indagini sono state condotte su più fronti dai militari del nucleo di polizia economico-finanziaria di Reggio Emilia e di Bologna e si sono sviluppate, dall’inizio, in distinti contesti investigativi: hanno consentito di individuare e ricostruire, spiega la Gdf, una complessa struttura criminale che secondo le indagini ha operato facendo ricorso ad un numero consistente di società con sede nel centro-nord Italia.
– MASSA (MASSA CARRARA)

– Operazione dei carabinieri di Massa Carrara stamani nell’ambito di un’inchiesta sull’assenteismo di dipendenti pubblici della Provincia di Massa Carrara e del Genio civile: eseguite 26 misure di custodia cautelare agli arresti domiciliari e altre 3 di divieto di dimora. L’attività investigativa, coordinata dalla procura di Massa, “ha messo in luce l’esistenza di una lunga, consolidata e diffusa prassi di assenteismo ingiustificato realizzato attraverso un sistematico ed ingegnoso aggiramento delle regole che disciplinano il rapporto di pubblico impiego”.
– TORINO

– Un particolare tipo di filo spinato conosciuto come “concertina israeliana”, molto tagliente, è stato disseminato tra i boschi vicini al cantiere del Tav in valle di Susa. E’ quanto denunciano fonti del Movimento No Tav.
“Ne abbiamo trovato – spiegano – fino a 650 metri in linea d’aria dalle recinzioni nella zona compresa tra l’abitato di Giaglione e la valle Clarea. È un pericolo per le persone in cammino fra i sentieri e per gli animali”. Alcuni attivisti hanno segnalato anche la presenza di sottili cavi d’acciaio stesi a 20-25 cm da terra. In questi giorni a Venaus è in corso un campeggio di giovani No Tav.
– TORINO

– Oltre 26 milioni di articoli ritenuti pericolosi per il consumatore sono stati sequestrati dalla guardia di finanza a Torino. Il blitz nel deposito di un commerciante cinese, nei pressi del mercato di Porta Palazzo, e nel negozio di un cittadino bengalese nel quartiere San Salvario.
Tra gli oggetti sequestrati ci sono più di un milione di accessori d’abbigliamento: realizzati con pasta vitrea, ceramica e con gli inserti composti di rame e nichel, venivano presentati come pietre preziose e argento. I titolari sono stati denunciati per frode in commercio e rischiano sanzioni per oltre 25mila euro.
– SCOGLITTI (RAGUSA)

– Cinque spacciatori che vendevano hashish sulle spiagge di Punta Braccetto, Punta Secca e Scoglitti, rese famose dalla serie di Raiuno ‘Il commissario Montalbano’, sono stati arrestati dalla polizia di Ragusa.
Secondo l’accusa spacciavano tra i bagnanti. Le indagini della squadra mobile erano state avviate nell’agosto del 2017, dopo l’arresto di un pusher da parte di agenti presenti in spiaggia in costume da bagno e con le moto d’acqua della polizia in mare.
Alcuni degli indagati avrebbero spostato l’azione di spaccio nelle campagne e nelle zone abitate di Santa Croce Camerina e Scoglitti, vendendo anche cocaina. Tra i loro ‘clienti’ anche turisti. I destinatari dell’ordinanza di custodia cautelare del Gip, emessa su richiesta del Pm Santo Fornasier, sono tutti recidivi. Sono 2 tunisini, Hamda Grami, 27 anni, e Fathi Jaouadi, 41; un algerino, Firas Messaoudi, di 32; un albanese, Sajmir Rapo, di 32; e una romena, Alina Giorgiana Pisica, di 24.
La donna è stata posta agli arresti domiciliari.
– BOLZANO

– E’ ricoverata nella clinica universitaria di Innsbruck una bambina tedesca di pochi mesi, rimasta ustionata con dell’acqua bollente. L’incidente si è verificato ieri sera in un campeggio di Fié allo Sciliar, in Alto Adige. La piccola si trovava in villeggiatura con la famiglia. Con ustioni su varie parti del corpo l’elisoccorso Aiut Alpin Dolomites l’ha portata nel reparto grandi ustionati in Austria.
– NUORO

– Ci sono quattro indagati per la morte del piccolo Richard Mulas, il bambino di 7 anni di Irgoli (Nuoro), annegato domenica scorsa nella piscina di un residence a Orosei. Gli avvisi di garanzia sono arrivati ieri a tarda sera ai genitori del bambino e ai gestori dell’impianto, condiviso tra due residence, Gli Ulivi e il Rifugio. Gli avvisi di garanzia erano attesi per poter procedere all’autopsia su corpo del piccolo, che verrà eseguita stamattina all’ospedale San Francesco di Nuoro dal medico legale Vindice Mingioni. Il funerale, invece, è stato fissato per domani a Irgoli; il sindaco Ignazio Porcu ha proclamato il lutto cittadino.
L’avviso di garanzia nei confronti dei genitori della piccola vittima è un atto dovuto. Il bambino di 7 anni si trovava da solo al momento della tragedia, mentre la madre era al lavoro proprio nel residence in cui è avvenuta la tragedia.
– Al 1° gennaio 2018 la popolazione residente in Italia è pari a 60 milioni 484 mila unità. L’età media è di 45,2 anni, riflesso di una struttura per età in cui solo il 13,4% della popolazione ha meno di 15 anni, il 64,1% tra i 15 e i 64 anni e il 22,6% ha 65 anni e più. La popolazione di 80 anni e più raggiunge il 7,0%, quella di 100 anni e più supera le 15 mila e 500 unità. Sono più di mille gli individui che hanno superato i 105 anni e 20 i supercentenari (110 anni e più). Lo rileva l’Istat nel report sulla popolazione residente.
– CAGLIARI

– Sulla vicenda del saluto romano al funerale di un docente universitario a Sassari, prende posizione anche l’Ordine dei Giornalisti. Il figlio del defunto, Luigi Todini, attivista di Casapound che ha partecipato alle esequie spiegando poi di aver voluto rispettare la volontà del padre, è iscritto come pubblicista all’albo della Sardegna. “I giornalisti, più ancora rispetto ad altre categorie professionali, hanno pagato un prezzo altissimo durante il regime fascista. Le censure alla libera stampa – si legge nella nota dell’Odg della Sardegna – accompagnate da intimidazioni e aggressioni squadriste, fanno indubbiamente del Ventennio fascista il periodo più buio per l’informazione in Italia. Il Consiglio dell’Ordine dei giornalisti della Sardegna prende fermamente le distanze dalla recente manifestazione di stampo fascista organizzata dopo un funerale a Sassari, alla quale ha partecipato anche un nostro iscritto”.
– LOCRI (REGGIO CALABRIA)

– Presentavano false attestazioni per riuscire ad ottenere il gratuito patrocinio – il pagamento delle spese legali da parte dello Stato – in processi in cui erano coinvolti. Per questo motivo la Guardia di finanza di Locri ha denunciato in stato di libertà 123 persone.
I riscontri hanno interessato 337 autocertificazioni ed erano finalizzati a verificare la veridicità dei dati e delle informazioni contenute, attraverso la consultazione delle banche dati in uso al Corpo, i rilevamenti in Enti esterni (Inps, Centro per l’impiego, Anagrafe comunale) nonché, dove necessario, attraverso il controllo di scritture contabili e di risultanze bancarie. Dai controlli è emerso che 123 autocertificazioni non erano veritiere. Sono state constatate l’omessa indicazione dell’effettivo numero di componenti del nucleo familiare, l’omessa indicazione di parte dei redditi percepiti, false indicazioni sulla situazione anagrafica per abbattere il reddito familiare o innalzare il limite stabilito dalla legge.
– GENOVA

– Il tribunale del Riesame ha accolto il ricorso della procura sul sequestro dei fondi della Lega in relazione alla truffa ai danni dello stato, stimata in 49 milioni, per rimborsi elettorali non dovuti dal 2008 al 2010 per cui sono stati condannati in primo grado Bossi, l’ex tesoriere Belsito e tre ex revisori dei conti. Al momento i fondi sequestrati sono circa 3 milioni e ora nelle casse del partito ci sono poco più di 5 milioni. I difensori della Lega potrebbero impugnare la decisione e ricorrere in Cassazione. Era stata proprio la Cassazione a rinviare al Riesame il caso dopo aver accolto la richiesta della Procura di poter sequestrare fondi del Carroccio oltre a quelli già trovati. I difensori della Lega avevano presentato una consulenza “per dimostrare che i soldi che la Lega ha in cassa ora sono contributi di eletti, donazioni di elettori e del 2 per mille della dichiarazione dei redditi.
Somme lecite”. Il procuratore Cozzi aveva detto che con il sì del Riesame avrebbe chiesto l’immediato sequestro.
– CITTA’ DEL VATICANO

– “C’è gente che vive sparlando degli altri, accusando gli altri e mai pensa a se stesso” e invece “servire Gesù, seguire Gesù, deve essere questo, accusare se stesso: senza accusare se stesso non si può camminare nella vita cristiana”. Lo ha detto il Papa nell’omelia della messa a Santa Marta, secondo quanto riferito da Vatican News. “Dobbiamo convertirci”, “dobbiamo fare penitenza”, ha esortato il Papa invitando a riflettere sulla tentazione di accusare gli altri. “Accusare gli altri”, “sparlare degli altri” è “un brutto segnale”.
– VENEZIA

– Sono a disposizione da oggi i due taser ricevuti dalla Polizia di Padova, che verranno utilizzati a turno da dieci agenti della squadra Volanti. La formazione si è svolta al Centro nazionale addestramento di tiro di Nettuno e la sperimentazione durerà tre mesi. “Il taser è un’arma in posizione intermedia tra le mani e l’arma da fuoco – commenta il questore Paolo Fassari – .Non nasce certo per fare le carezzine, ma per bloccare per qualche secondo la mobilità del soggetto che si scaglia contro i nostri uomini”. L’utilizzo del taser sarà preceduto da una manovra di avvertimento: dopo aver estratto l’arma, gli agenti toglieranno la sicura e mostreranno la scarica elettrica a distanza. “A chi dice che all’estero ci sono stati casi di persone colpite dal taser mentre erano ammanettate – aggiunge – rispondo che queste azioni si chiamano tortura e che non appartengono al nostro modo di lavorare”.
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