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QUINTO DIBATTITO DEMOCRATICI USA: IL PUNTO

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QUINTO DIBATTITO DEMOCRATICI USA

IL QUINTO DIBATTITO DEMOCRATICI USA NELLA CORSA PER LO SFIDANTE DI TRUMP: IL PUNTO

AGGIORNAMENTO IN “MONDO” DELLE 07:23 DI GIOVEDì 21 NOVEMBRE 2019

QUINTO DIBATTITO DEMOCRATICI USA

NEW YORK
– L’impeachment di Trump è il convitato di pietra. E il tema che unisce tutti i candidati democratici alla Casa Bianca: il presidente va messo in stato di accusa perché nessuno è sopra la legge. Ma Sanders avverte: va bene ma “non dobbiamo lasciarci consumare da Trump, altrimenti perdiamo” alle elezioni.
L’allarme è lanciato durante il quinto dibattito fra i 10 aspiranti democratici: sul palco per la prima volta le donne sono le vere protagoniste, anche in termini numerici, fra le quattro moderatrici e le candidate. Il confronto vede affermarsi Buttigieg, il sindaco di South Bend attualmente in testa ad alcuni sondaggi in Iowa, e lo stesso Sanders. Delude invece Biden che, fra diverse gaffe, non brilla. Sotto tono anche Warren: la senatrice non riesce a imporsi nel corso delle due ore di dibattito e non riesce a difendere in pieno tutti i suoi piani per rilanciare l’America. Harris cerca senza grande successo di trovare il tocco magico che aveva all’inizio della campagna elettorale. Booker è defilato. VAI ALLE NOTIZIE IN TEMPO REALE

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MICHAEL MOORE SU USA 2020: IL SUO SOSTEGNO PIENO A MICHELLE OBAMA

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MICHAEL MOORE SU USA 2020

MICHAEL MOORE SULL’ELEZIONI USA DEL 2020 AFFERMA CHE UN SOLO CANDIDATO PUò DISTRUGGERE TRUMP ED è MICHELLE OBAMA

AGGIORNAMENTO IN “MONDO” DELLE 00:57 DI VENERDì 02 AGOSTO 2019

MICHAEL MOORE SU USA 2020

NEW YORK

– C’è solo un candidato in grado di battere e distruggere Donald Trump: è Michelle Obama. Lo afferma il regista premio oscar Michael Moore. “E’ amata e tutti sanno che se scendesse in campo lo batterebbe” spiega Moore, convinto che non basta un candidato in grado di battere Trump. Hillary Clinton in qualche modo, osserva, lo ha fatto ottenendo milioni di voti in più. “L’unico modo per rimuoverlo è distruggerlo. E la domanda è: chi può farlo?” dice Moore, secondo il quale Joe Biden, Elizabeth Warren Bernie Sanders e Kamala Harris possono battere Trump, ma non è abbastanza.

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JOE BIDEN SOTTO ATTACCO. USA 2020: IL PUNTO

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JOE BIDEN SOTTO ATTACCO

JOE BIDEN SOTTO ATTACCO DURANTE LA CAMPAGNA PER USA 2020

AGGIORNAMENTO IN “MONDO” DELLE 09:08 DI GIOVEDì 01 AGOSTO 2019

JOE BIDEN SOTTO ATTACCO

Tutti contro Joe Biden, al centro del ring ma costretto a difendersi da colpi che arrivano da tutte le parti, con qualche zampata da vecchio leone che lotta piu’ per sopravvivere che per vincere. Il duello principale e’ con la senatrice Kamala Harris, che pero’ non brilla come la prima volta e si scopre vulnerabile anche verso altri rivali. Si puo’ sintetizzare cosi’ il nuovo round del secondo dibattito tv a Detroit tra altri dieci candidati dem alla Casa Bianca, tra cui si sono messi in evidenza il senatore nero Cory Booker, l’ex ministro di Obama Julian Castro e l’outsider Andrew Yang. Luci e ombre invece per la senatrice Kirsten Gillibrand, mentre per il sindaco di New York Bill de Blasio e’ stato un fiasco.
“Vai piano con me, bambina”, aveva sussurrato Biden stringendo la mano sul palco alla Harris, che lo aveva trafitto nel primo dibattito rimproverandogli di aver votato contro il servizio di bus per integrare i neri nelle scuole e di aver collaborato con senatori segregazionisti. Accuse che ieri sera ha rilanciato. Ma le prime scintille tra i due sono state sulla riforma sanitaria. Biden, che punta ad un rafforzamento dell’Obamacare, ha criticato il piano ‘Medicare for All’ della senatrice sostenendo che e’ troppo costoso, graverebbe sulla middle class ed escluderebbe le assicurazioni private. “E’ semplicemente inesatto”, ha replicato una combattiva Harris, che pero’ non ha saputo spiegare con chiarezza il suo progetto e la fonte di finanziamento. Poi l’ex procuratrice e’ stata messa sul banco degli accusati dalla deputata delle Hawaii Tulsi Gabbard per aver messo in galera 1500 persone per marijuana e aver poi scherzato quando le e’ stato chiesto se la fumava. Ma il bersaglio grosso per tutti era Biden, che si trovava in mezzo al podio tra la Harris e Booker. Entrambi lo hanno attaccato duramente come artefice di una riforma penale nel 1984 che avrebbe causato carcerazioni di massa. Ma Biden ha replicato criticando i precedenti di Booker quando era sindaco di Newark.
Poi e’ stato il turno del governatore progressista di Washington Jay Inslee, che ha contestato il suo piano su clima e ambiente come troppo prudente perche’ “la casa sta gia’ bruciando” Bordate anche dalla Gillibrand per i suoi lontani commenti sulle donne che non dovrebbero lavorare, rincarate da quelle della Harris per aver votato in passato un emendamento che blocca i fondi federali per molti casi di aborto. Attacchi pure da Castro, favorevole come la maggior parte dei candidati alla depenalizzazione dell’attraversamento illegale della frontiera.
Ma in questo secondo dibattito Biden e’ sembrato piu’ equipaggiato e a volte ha tirato fuori i guantoni: “Ho il fegato di dire che attraversare il confine illegalmente e’ un reato, a meno che non si cerchi asilo”, ha detto tra i fischi di alcuni attivisti, dissociandosi dalla prassi di separare i bambini ma smarcandosi da tutti su questo tema delicato, su cui Trump gioca parte della campagna elettorale. L’unico vero denominatore comune tra i candidati e’ la volonta’ di sconfiggere un presidente ritenuto “razzista”, “suprematista”, “predatore”. Ma se la Harris e’ per l’impeachment, gli altri cominciano a tirare il freno, evocando i tempi ormai troppo stretti e la certezza di una assoluzione in Senato.

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I DEMOCRATICI ATTACCANO TRUMP: SECONDO DIBATTITO DEM PER LE ELEZIONI 2020 ALLA CASA BIANCA

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I DEMOCRATICI ATTACCANO TRUMP

I DEMOCRATICI ATTACCANO TRUMP DURANTE IL SECONDO DIBATTITO DEL PARTITO IN VISTA DELLE ELEZIONI USA 2020

AGGIORNAMENTO IN “MONDO” DELLE 07:21 DI VENERDì 28 GIUGNO 2019

I DEMOCRATICI ATTACCANO TRUMP

WASHINGTON
– Joe Biden e Bernie Sanders, aprendo il secondo dibattito dei candidati democratici alla Casa Bianca, vanno subito all’attacco del presidente americano Donald Trump: “E’ un bugiardo patologico e un razzista”, ha detto Sanders, sottolineando come la sanita’ e’ un diritto umano e ribadendo come vuole cancellare il debito degli studenti universitari Usa. Biden ha sottolineato come abolira’ la riforma fiscale del tycoon: “Ci ha messo in una situazione orribile di diseguaglianza, Trump pensa a Wall Street ma servono dignita’ e rispetto”.
Con le sue politiche sull’immigrazione Trump tradisce i valori dell’America. Parola della senatrice Kamala Harris, che promette se dovesse diventare presidente di fare un decreto per ripristinare a pieno i diritti dei dreamer, di estendere le protezioni contro i rimpatri forzati e di liberare i bambini dalle gabbie. “Trump invece che fa, dice tornate indietro, ma questo non riflette i nostri valori”.

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TRUMP APRE CAMPAGNA VOTO 2020

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TRUMP APRE CAMPAGNA VOTO 2020

TRUMP APRE CAMPAGNA VOTO 2020: economia fa invidia a tutto il Mondo, Paese prospero, American dream tornato

AGGIORNAMENTO IN “MONDO” DELLE 04:19 DIMERCOLEDì 19 GIUGNO 2019

TRUMP APRE CAMPAGNA VOTO 2020

NEW YORK

– “La nostra economia fa invidia a tutto il mondo, il paese è prospero. E fino a quando terrete questa squadra il futuro sarà brillante. L’American Dream è tornato ed è più forte di prima. Il 2016 è stato un momento cruciale nella storia”. Lo afferma il presidente Donald Trump, aprendo ufficialmente la sua campagna elettorale per il 2020.
Trump la lancia dall’Amway Center di Orlando, in Florida, “la mia seconda casa”. Introdotto sul palco dal vicepresidente Mike Pence, secondo il quale gli Usa hanno bisogno di altri 4 anni di Trump. “E’ stato un onore servire da first lady in questi due anni e sono contenta di poterlo fare per altri sei”. Lo afferma Melania Trump, dicendosi “orgogliosa di quanto fatto dal marito in così poco tempo”.

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USA 2020 TRUMP: RACCOLTI IN CAMPAGNA ELETTORALE, FINORA, 40,8 MILIONI DI DOLLARI

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USA 2020 TRUMP:

AGGIORNAMENTO IN “MONDO”

DELLE 03:04 DI LUNEDì 15 APRILE 2019

USA 2020 TRUMP

WASHINGTON

– La campagna elettorale per la rielezione di Donald Trump alla presidenza degli Stati Uniti ha raccolto nel 2019 oltre 30 milioni di dollari. Lo rendono noto i responsabili, sottolineando come quasi il 99% delle donazioni e’ stata di 200 dollari o meno.
In totale le risorse per la campagna del presidente ammontano ora a 40,8 milioni di dollari. La campagna per la rielezione di Barack Obama al confronto nello stesso periodo del 2011 aveva raccolto poco meno di 2 milioni di dollari, circa 20 volte di meno. Ma Trump ha lanciato la campagna per la sua rielezione subito, nel giorno del suo insediamento alla Casa Bianca, mentre Obama nell’aprile 2011.          [print-me title=”STAMPA”]

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LE DONAZIONI AI DEMOCRATICI

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LE DONAZIONI AI DEMOCRATICI

AGGIORNAMENTO IN “MONDO”

DELLE 02:12 DI GIOVEDì 04 APRILE 2019

LE DONAZIONI AI DEMOCRATICI

WASHINGTON

– Il candidato democratico alla Casa Bianca Beto O’Rourke ha raccolto dalla sua discesa in campo la ragguardevole cifra di 9,4 milioni di dollari in donazioni. A guidare c’e’ sempre il senatore Bernie Sanders con 18 milioni di dollari raccolti, seguito dalla senatrice Kamala Harris con 12 milioni. Bene anche il sindaco di South Bend Pete Buttigieg con 7 milioni di dollari raccolti.          [print-me title=”STAMPA”]

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USA 2020: TRUMP LANCIA LA SUA CAMPAGNA ELETTORALE

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USA 2020:

TRUMP LANCIA LA SUA CAMPAGNA ELETTORALE

AGGIORNAMENTO IN “MONDO” DELLE 04:49 DI VENERDì 29 MARZO 2019

USA 2020

WASHINGTON

– “La grande bufala della collusione è morta” e “i democratici dovrebbero chiedere scusa al popolo americano”: lo ha detto Donald Trump nel suo primo comizio dopo la fine delle indagini sul Russiagate, lanciando di fatto la sua campagna elettorale per la rielezione nel 2020. E lo ha fatto da Grand Rapids, in Michigan, un posto simbolico per il tycoon visto che proprio lì ci fu il suo ultimo comizio prima del trionfo del 2016. Fu proprio il Michigan, dove è stato il primo repubblicano ad imporsi dal 1984, uno dei tre Stati a regalargli la vittoria finale per soli 11 mila voti. Gli altri due furono la Pennsylvania e il Wisconsin.
Il Russiagate – ha detto Trump ai suoi fan – “non è stato altro che uno sforzo scellerato per sovvertire disperatamente la nostra storica vittoria, ma ora l’illusione della collusione è svanita”. Durissimo l’attacco agli avversari, compreso chi nell’Fbi o nel Dipartimento di giustizia per Trump ha alimentato due anni di caccia alle streghe”.         [print-me title=”STAMPA”]

Tecnologia

MONDO: USA 2020

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MONDO: USA 2020

AGGIORNAMENTO

DELLE 04:17

DI SABATO 10 NOVEMBRE 2018

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SOMMARIO

MONDO: USA 2020

Usa 2020, ex ceo Starbucks sfida Trump
Schultz già al lavoro per metter in piedi la sua squadra

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L’ARTICOLO

MONDO: USA 2020

WASHINGTON

– L’ex numero uno di Starbucks, Howard Schultz, in vista dell’inizio della campagna elettorale per le presidenziali del 2020 sta pensando seriamente di correre per la Casa Bianca e di sfidare Donald Trump.
Secondo la Nbc, starebbe gia’ mettendo in piedi la sua squadra partendo al team per le pubbliche relazioni. Tra questi Steve Schmidt, l’uomo che gesti’ la campagna elettorale di John McCain nel 2008. Da tempo Schultz e’ tra i nomi dei possibili candidati anti-Trump nelle file dei democratici.   [print-me title=”STAMPA”]