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Brexit:Hunt, ‘no deal’ suicidio politico
Min. Esteri, ‘Tory rischiano estinzione se voto prima di Brexit’
28 maggio 2019 05:03
– Il ministro degli Esteri britannico, fra i candidati alla poltrona della premier Theresa May, Jeremy Hunt, ha esortato il suo partito a non spingere per un’uscita del Regno dall’Ue senza un accordo con Bruxelles, definendo questa eventualità un “suicidio politico”.
Intervistato dalla Bbc, Hunt ha sottolineato che una simile mossa porterebbe il Paese alle elezioni e in quel caso il Labour potrebbe salire al potere. Tuttavia, Esther McVey, anche lei in corsa per sostituire la May, non la pensa così: secondo questa brexiteer, sarebbe un “suicidio politico” non abbandonare l’Ue entro la scadenza del 31 ottobre prossimo fissata da Bruxelles.
Secondo Hunt “l’unica soluzione” per realizzare la Brexit sarebbe quella di cambiare l’accordo negoziato da May con l’Ue, che è stato bocciato tre volte dal Parlamento. In un articolo pubblicato sul Daily Telegraph, Hunt ha poi messo in guardia che i conservatori verrebbero “annientati” e “rischierebbero l’estinzione” nel caso si tenessero elezioni prima della Brexit.
Azione di terra turca contro Pkk in IraqIntervento con supporto di elicotteri ad Hakurk
ISTANBUL28 maggio 201911:42
– Le forze armate turche hanno lanciato un’operazione militare di terra con il supporto aereo di elicotteri contro alcune basi del Pkk curdo in nord Iraq, nella regione di Hakurk. Lo fa sapere il ministero della Difesa di Ankara. L’offensiva, annunciata stamani, è iniziata alle 20 locali di ieri. Secondo le forze armate, fuoco di artiglieria e raid aerei sono stati impiegati per aprire la strada all’intervento dei reparti speciali delle brigate commando, supportati da elicotteri d’attacco T-129 ATAK e droni armati e non armati. L’operazione mira a distruggere rifugi usati dai ribelli curdi come postazioni armate, aggiunge la Difesa. La Turchia compie regolarmente raid aerei contro le roccaforti del Pkk in nord Iraq, ma – almeno ufficialmente – le operazioni non coinvolgono ordinariamente anche militari sul terreno. I vertici dei governi di Ankara e Baghdad si sono recentemente incontrati per discutere di lotta al terrorismo nella regione.
Kosovo: tensione al nord, feriti serbiLo riferiscono media di Belgrado. Barricate contro la polizia
28 maggio 201911:46
– BELGRADO
– Due serbi sono rimasti leggermente feriti in una sparatoria avvenuta nelle prime ore di stamane a Zubin Potok, uno dei principali Comuni del nord del Kosovo a maggioranza serba dopo gli arresti di 13 poliziotti compiuti stamani dalle forze speciali della polizia kosovara (Rosu). Ne danno notizia i media a Belgrado, secondo cui gli scambi di arma da fuoco sarebbero avvenuti fra agenti della polizia kosovara e abitanti del luogo.
Alcuni blindati della polizia avrebbero al tempo stesso abbattuto alcune piccole barricate erette dalla popolazione locale. La tensione è molto alta e si temono scontri.
Europee: oggi bilaterale Merkel-MacronPresidente francese vedrà anche presidente Consiglio Tusk
BRUXELLES28 maggio 201911:47
– Una bilaterale tra la cancelliera tedesca Angela Merkel e il presidente francese Emmanuel Macron è prevista nel pomeriggio, poco prima del vertice straordinario dei leader Ue convocato per stasera, per una valutazione del voto alle Europee e discutere dei top job dell’Unione. Si apprende da fonti diplomatiche.
Prima del summit Macron incontrerà anche il presidente del Consiglio europeo Donald Tusk.
Iran, svolta se Abe visitasse TeheranDopo via libera di Trump a Tokyo, ‘ma non ancora confermata’
ISTANBUL28 maggio 201911:51
– La visita in Iran del primo ministro giapponese, Shinzo Abe, non è ancora confermata, ma se avvenisse potrebbe essere un punto di svolta nelle relazioni internazionali di Teheran. Lo ha detto il portavoce del ministero degli Esteri iraniano, Abbas Mousavi, dopo le apparenti aperture a negoziati da parte di Donald Trump nella visita a Tokyo, in cui ha dato il suo ‘via libera’ alla missione di Abe.
Mousavi ha precisato di non voler usare la parola “mediazione”, ma ha comunque sottolineato come Teheran sia pronta ad “ascoltare i punti di vista dei Paesi che hanno buona volontà nell’affrontare le questioni regionali”. In questo senso ha aggiunto, vanno inquadrate le recenti missioni diplomatiche nel Golfo del ministro degli Esteri Mohammad Javad Zarif e del suo vice, Abbas Araghchi. Lo riporta l’agenzia ufficiale Irna.
Turchia:mandati arresto per 101 militariAlcuni tuttora in servizio, tra i ricercati anche colonnelli
ISTANBUL28 maggio 201911:53
– Nuove massicce operazioni in Turchia contro presunti infiltrati nelle forze armate per conto della rete di Fethullah Gulen, che Ankara accusa di aver orchestrato il fallito colpo di stato del 15 luglio 2016. Sono 101 i mandati di cattura emessi stamani dai magistrati nei confronti di sospetti affiliati all’organizzazione.
La procura di Istanbul ha chiesto l’arresto di 74 membri dell’esercito, 32 dei quali sono soldati tuttora in servizio.
Tra i ricercati ci sono colonnelli e diversi alti ufficiali.
Altri 27 mandati di cattura contro militari, 20 dei quali tuttora operativi, sono stati emessi dalla procura di Adana, nel sud del Paese. Blitz di polizia sono in corso in 18 province per cercare di arrestarli.
Afghanistan:Mosca,ritiro forze straniereLavrov: ‘Esortiamo parti ad avviare presto colloqui’ di pace
MOSCA28 maggio 201911:56
– La Russia chiede il ritiro completo delle forze straniere dall’Afghanistan. Lo ha detto il ministro degli Esteri Serghei Lavrov. “Chiediamo il ritiro completo delle forze straniere da questo Paese”, ha detto Lavrov in una riunione dedicata al centenario delle relazioni diplomatiche tra Russia e Afghanistan. Mosca, ha sottolineato, è convinta che il conflitto in Afghanistan non abbia una soluzione militare.
“Esortiamo tutte le parti in Afghanistan ad avviare colloqui che coinvolgano una vasta gamma di forze civili e politiche il più presto possibile”, ha aggiunto Lavrov. Lo riporta Interfax.
Austria: Hartwig Loeger cancelliere incaricatoDopo la crisi di governo. Primo impegno il Consiglio Ue
VIENNA28 maggio 201912:38
Il presidente austriaco Alexander Van der Bellen ha conferito l’incarico di cancelliere ad Hartwig Loeger, già ministro delle Finanze del governo guidato da Sebastian Kurz. Dopo le dimissioni di Heinz Christian Strache per l’Ibiza-gate che ha portato alla crisi di governo ed alle elezioni di settembre, Loeger aveva già assunto il ruolo di vice cancelliere. Il primo impegno per Hartwig Loeger sarà la partecipazione al Consiglio europeo di Bruxelles. Loeger resterà cancelliere ad interim fino all’individuazione dell’esecutivo di esperti. In base alla Costituzione austriaca, dopo che il cancelliere Kurz è stato sfiduciato, ieri in Parlamento, non poteva restare al suo posto e doveva essere sostituito. Nessuno dei ministri rimasti in carica è stato sostituito.
Commissione, Visegrad scelgono SevcovicQuotidiano ceco, ‘ma potrebbero appoggiare Barnier o Georgieva’
PRAGA28 maggio 201912:03
– I paesi del gruppo Visegrad (Polonia, Ungheria, Repubblica ceca, Slovacchia) propongono come presidente della Commissione europea Maros Sevcovic, attuale vicepresidente del gruppo e già candidato alla presidenza della Repubblica in Slovacchia. Lo ha scritto oggi il quotidiano economico ceco Hospodarske (Hn), secondo cui i paesi V4 potrebbero comunque appoggiare al vertice della Commissione Ue la nomina di Michel Barnier oppure della vicepresidente della Banca mondiale Kristalin Georgieva, chiedendo in cambio per Sevcovic il posto del capo della diplomazia europea oggi coperto da Federica Mogherini.
Teheran, non ci interessa retorica UsaDopo apertura di Trump a negoziati, ‘nessun colloquio in vista’
TEHERAN28 maggio 201912:04
– “L’Iran è indifferente alla retorica degli Stati Uniti, ne monitora soltanto i comportamenti e decide in base a quelli”. Lo ha detto il portavoce del ministero degli Esteri di Teheran, Abbas Mousavi, dopo le apparenti aperture a negoziati da parte di Donald Trump nella sua visita a Tokyo.
“L’Iran non vuole stare in una regione insicura e quindi è pronto a discutere con gli Stati della regione, ma non ci sono prospettive di colloqui con gli Usa”, ha aggiunto Mousavi, ricordando il “patto di non aggressione” recentemente proposto dal ministro degli Esteri Mohammad Javad Zarif ai vicini del Golfo. La diplomazia della Repubblica islamica, ha spiegato, è impegnata a tutto campo contro il “ritiro illegale” degli Usa dall’accordo sul nucleare e le sanzioni americane, facendo riferimento alle recenti missioni di Zarid in Siria, Turkmenistan, India, Cina e Giappone. Ulteriori contatti diplomatici si svolgeranno anche a livello presidenziale, ha aggiunto il portavoce, citato dall’Irna.
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AKK vuole regole per internet, critiche
Leader Cdu dopo appello su Youtube a boicottare Cdu-Spd europee
ERLINO28 maggio 201912:06
– Annegret Kramp-Karrenbauer, leader della Cdu tedesca, scatena polemiche proponendo una maggiore regolamentazione di internet e soprattutto di Youtube.
Qualche giorno prima delle elezioni europee, l’online influencer Rezo aveva messo su Youtube un lungo video in cui invitava a non votare Cdu e Spd – che poi hanno registrato un sensibile calo nei risultati elettorali – perché non avrebbero fatto abbastanza per contrastare il cambiamento climatico.
Il video dello youtuber dal ciuffo blu, che ha registrato milioni di visualizzazioni, è stato subito seguito da decine di altri video dello stesso tenore, anch’essi diventati virali.
Immediata la reazione della rete. Sui social “censura”, ma anche “AKKdimissioni” sono in testa tra le parole più usate.
Vienna: sfregiate ancora foto ShoahPer la terza volta, il presidente Van Der Vellen ‘preoccupato’
VIENNA28 maggio 201912:30
– Nuovi danneggiamenti alla mostra fotografica sui sopravvissuti dell’Olocausto allestita a Vienna.
L’esibizione di scatti dell’italiano Luigi Toscano lungo il Ring, una strada centrale della capitale, è stata nuovamente sfregiata: altre due volte nelle scorse settimane le foto erano state rovinate con svastiche e scritte antisemite. Il presidente Alexander van der Bellen ha manifestato in un tweet la sua “più profonda preoccupazione”. Un gruppo di volontari ha annunciato che assicurerà la sorveglianza della mostra, che chiuderà a fine mese.
Brasile: scontri in carceri, 55 mortiIn quattro carceri nello Stato di Amazonas
TS. Prenota oggi le tue vac
– E’ salito a 55 morti il bilancio delle vittime causate da scontri tra bande rivali in quattro carceri nello Stato di Amazonas, nel Brasile settentrionale: lo ha reso noto la Segreteria di amministrazione penitenziaria del governo locale.
Secondo le autorità, 15 detenuti sono rimasti uccisi domenica nel Complesso penitenziario Nelson Jobim, mentre gli altri 40 corpi sono stati trovati ieri nella stessa struttura e in altri tre carceri: l’Istituto penale Antonio Trinidad, l’Unità di carcerazione di Puraquequara e il Centro di reclusione provvisoria maschile.
Intanto il ministro della Giustizia e della Pubblica sicurezza, Sergio Moro, oggi ha informato che truppe della Task-force di intervento penitenziario sono “già in arrivo” a Manaus.
Weber, Ppe pronto a discutere’Con chi crede in Ue più forte e ambiziosa per definire agenda’
BRUXELLES28 maggio 201913:13
– “Il Ppe è la più grande famiglia politica europea, certo non festeggiamo la vittoria perché abbiamo perso dei seggi, ma siamo sempre i più forti”. Così il candidato di punta dei Popolari Manfred Weber al suo arrivo al summit del Ppe. “Il Ppe è pronto per discussioni, vogliamo sederci insieme e trovare un compromesso con quelli che credono nell’Unione europea e vogliono una Ue più forte e ambiziosa – ha aggiunto -, per definire il programma o il mandato dei prossimi 5 anni”.
Tajani, avanti con gli SpitzenkandidatPresidente Pe, ‘illustrerò posizione a Consiglio europeo’
BRUXELLES28 maggio 201914:42
La maggioranza dei gruppi politici del Parlamento europeo è a favore del processo dello Spitzenkandidat. Lo annuncia il presidente dell’Europarlamento Antonio Tajani, dopo la riunione della Conferenza dei presidenti che ha approvato una dichiarazione a maggioranza che riconferma la centralità del metodo del ‘candidato di punta’. “È la posizione per il Consiglio europeo di stasera”, ha aggiunto Tajani, dove “illustrerò la posizione della maggioranza del Parlamento Ue. La maggioranza dei gruppi – ha ribadito – è a favore della posizione dello Spitzenkadidat”.”Il Ppe è la più grande famiglia politica europea, certo non festeggiamo la vittoria perché abbiamo perso dei seggi, ma siamo sempre i più forti”. Così il candidato di punta dei Popolari Manfred Weber al suo arrivo al summit del Ppe. “Il Ppe è pronto per discussioni, vogliamo sederci insieme e trovare un compromesso con quelli che credono nell’Unione europea e vogliono una Ue più forte e ambiziosa – ha aggiunto -, per definire il programma o il mandato dei prossimi 5 anni”.Il capogruppo dell’Alde (liberali) all’Europarlamento, Guy Verhofstadt, “ha votato contro” la dichiarazione messa a punto dal Ppe, dai socialisti S&D e dai Verdi, che si esprime a favore del processo del ‘candidato di punta’ per la scelta del presidente della Commissione. Lo ha reso noto lo stesso Verhostadt.I paesi del gruppo Visegrad (Polonia, Ungheria, Repubblica ceca, Slovacchia) propongono come presidente della Commissione europea Maros Sevcovic, attuale vicepresidente del gruppo e già candidato alla presidenza della Repubblica in Slovacchia. Lo ha scritto oggi il quotidiano economico ceco Hospodarske (Hn), secondo cui i paesi V4 potrebbero comunque appoggiare al vertice della Commissione Ue la nomina di Michel Barnier oppure della vicepresidente della Banca mondiale Kristalin Georgieva, chiedendo in cambio per Sevcovic il posto del capo della diplomazia europea oggi coperto da Federica Mogherini.
Ue: Verhofstadt, no a SpitzenkandidatCapogruppo Alde su candidato punta per scelta pres. commissione
BRUXELLES28 maggio 201913:31
– Il capogruppo dell’Alde (liberali) all’Europarlamento, Guy Verhofstadt, “ha votato contro” la dichiarazione messa a punto dal Ppe, dai socialisti S&D e dai Verdi, che si esprime a favore del processo del ‘candidato di punta’ per la scelta del presidente della Commissione. Lo ha reso noto lo stesso Verhostadt.
Erdogan, difficile azione anti-Pkk Iraq’Faccio gli auguri ai nostri eroici soldati, preghiamo per loro’
ISTANBUL28 maggio 201913:38
– “Faccio gli auguri ai nostri eroici soldati per questa difficile operazione fuori dai nostri confini”. Così su Twitter il presidente turco Recep Tayyip Erdogan, nel suo primo commento sull’offensiva aerea e di terra lanciata ieri sera dalle forze armate di Ankara contro il Pkk curdo nella regione di Hakurk in nord Iraq, ribattezzata ‘Operazione Artiglio’. “Le nostre preghiere sono con voi. Che Allah vi aiuti”, aggiunge Erdogan.
Iraq: altri 2 francesi condannati morteAltri 6 saranno processati nei prossimi giorni
PARIGI28 maggio 201913:49
– Altri due francesi sono stati condannati a morte oggi in Iraq, facendo salire così a 6 il numero dei cittadini d’oltralpe che aspettano la pena capitale nelle carceri irachene per aver appartenuto e compiuto azioni per l’Isis.
I due sono Brahim Nejara, 33 anni, che i servizi francesi accusano di aver favorito l’invio di jihadisti in Siria, e Karam El Harchaoui, anche lui di 33 anni. Entrambi erano detenuti da un gruppo arabo-curdo anti-jihadista che li aveva trasferiti a fine gennaio dalla Siria all’Iraq.
Altri sei francesi saranno processati nei prossimi giorni a Baghdad, tutti per appartenenza all’Isis e con accuse simili a quelle dei primi 6.
Grecia: elezioni, ipotesi 7 luglioIl 30/6 scuole ancora occupate da esami ammissione a università
28 maggio 201913:51
– Le elezioni anticipate in Grecia potrebbero tenersi il 7 luglio invece che il 30 giugno, come precedentemente ipotizzato, perché quella data coinciderebbe con sessioni degli esami di ammissione all’università, che si svolgono dal 6 giugno al 2 luglio in molte scuole della Grecia.
Lo riferisce la stampa ellenica.
Il premier Alexis Tsipras, dopo la sconfitta elettorale alle Europee, ha annunciato che chiederà al presidente della Repubblica Prokopis Pavlopoulos di avviare la procedura per il voto politico anticipato dopo il 2 giugno, data in cui si terranno i ballottaggi delle elezioni amministrative.
Pavlopoulos, riferiscono i media, ha già contattato il leader del partito conservatore di Nea Dimokratia Kyriakos Mitsotakis, vincitore alle Europee, per aggiornarlo sulla procedura che verrà seguita.
Tuttavia, l’impossibilità di organizzare i seggi in molte scuole, avrebbe convinto il presidente ad optare per lo slittamento di una settimana.
Nechirvan Barzani presidente KurdistanSuccede allo zio Masud Barzani
BEIRUT28 maggio 201914:07
– Il Kurdistan iracheno ha un nuovo presidente ma sempre appartenente alla famiglia Barzani che da decenni domina la scena politica della regione autonoma curdo-irachena: Nechirvan Barzani, 53 anni, è stato oggi eletto a grande maggioranza presidente del Kurdistan iracheno e succede allo zio Masud Barzani. Nechirvan Barzani, esponente del Partito democratico del Kurdistan (Pdk) e attualmente premier del governo della regione autonoma irachena, lascerà a metà giugno l’incarico alla guida dell’esecutivo che sarà con probabilità assunto da suo cugino, Masrur Barzani. L’elezione odierna di Nechirvan Barzani è stata raggiunta con 68 voti su un totale di 111. Il principale rivale del Pkd, l’Unione patriottica del Kurdistan (Upk), guidata dal clan dei Talabani, non ha raggiunto un accordo con i Barzani e i suoi membri si sono astenuti dal voto.
L’ex guru di Blair espulso dal LabourCampbell aveva annunciato il suo voto per i Lib-Dem alle europee
28 maggio 201914:47
– Alastair Campbell, il guru della comunicazione dell’ex premier Tony Blair, è stato espulso dal partito laburista britannico. Campbell, nemico giurato della Brexit, aveva annunciato che avrebbe votato per i Liberaldemocratici alle europee.
In una serie di tweet, l’ex stratega blairiano si è detto “triste e deluso” dall’espulsione, “in particolare in una giornata in cui la leadership del partito sembra muoversi nella giusta direzione sulla Brexit”. “Io sono e sarò sempre un laburista – ha scritto ancora – Ho votato per i Lib-Dem, senza far troppa pubblicità in anticipo, per cercare di persuadere il Labour a fare la cosa giusta per il Paese e per il partito.
Siccome intendo fare appello, non parlerò sui media di questo.
Ma è difficile non notare il modo diverso in cui sono stati trattati casi di antisemitismo”.
Austria: Loeger cancelliere incaricatoDopo la crisi di governo. Primo impegno il Consiglio Ue
VIENNA28 maggio 201912:00
– Il presidente austriaco Alexander Van der Bellen ha conferito l’incarico di cancelliere ad Hartwig Loeger, già ministro delle Finanze del governo guidato da Sebastian Kurz. Dopo le dimissioni di Heinz Christian Strache per l’Ibiza-gate che ha portato alla crisi di governo ed alle elezioni di settembre, Loeger aveva già assunto il ruolo di vice cancelliere. Il primo impegno per Hartwig Loeger sarà la partecipazione al Consiglio europeo di Bruxelles.
Weber, Ppe pronto a discutere’Con chi crede in Ue più forte e ambiziosa per definire agenda’
BRUXELLES28 maggio 201913:13
– “Il Ppe è la più grande famiglia politica europea, certo non festeggiamo la vittoria perché abbiamo perso dei seggi, ma siamo sempre i più forti”. Così il candidato di punta dei Popolari Manfred Weber al suo arrivo al summit del Ppe. “Il Ppe è pronto per discussioni, vogliamo sederci insieme e trovare un compromesso con quelli che credono nell’Unione europea e vogliono una Ue più forte e ambiziosa – ha aggiunto -, per definire il programma o il mandato dei prossimi 5 anni”.
Moscovici,non prediligo sanzioni ItaliaAvrò scambio di vedute con il governo
28 maggio 201911:56
– “Avrò uno scambio di vedute con il governo italiano su misure aggiuntive che potrebbero essere richieste per essere in linea con le regole” ma “non prediligo le sanzioni”. Così il commissario europeo agli Affari economici e monetari, Pierre Moscovici, durante una discorso pronunciato vicino Lisbona e riportato dall’agenzia Bloomberg.
“E’ abbastanza probabile che avremo uno scambio di lettere”, ha detto Moscovici.
Terrorismo: fermato anarchico spagnoloArrestato anche bresciano che avrebbe favorito la sua latitanza
VENEZIA28 maggio 201913:34
– E’ un anarco-insurrezionalista spagnolo, Juan Antonio Sorroche Fernandez, 42 anni, l’uomo fermato dalla polizia per l’attentato alla sede della Lega di Treviso, il 12 agosto 2018. Latitante, perchè gravato da altri ordini di carcerazione della magistratura italiana, dovrà rispondere di strage e attentato con finalità di terrorismo. Il suo Dna è stato rinvenuto sull’ordigno. Davanti alla sede leghista erano state trovate una bomba carta già esplosa, ed un secondo ordigno, poi disinnescato. Sorroche è ritenuto organizzatore ed esecutore del fallito attentato. L’ipotesi era quella che la prima ‘bomba carta’ esplosa fosse un trappola per richiamare l’attenzione sulla seconda bomba, una pentola a pressione con chiodi e innesco a tensione, che poteva scoppiare quando qualcuno fosse giunto sul posto. A lui gli agenti sono arrivati seguendo gli spostamenti di Manuel Oxoli, un anarchico bresciano che avrebbe fornito supporto a Sorroche per la clandestinità, e che è stato a sua volta arrestato. [print-me title=”STAMPA”]
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