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POLITICA TUTTE LE NOTIZIE

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Ultimo aggiornamento 11 Aprile, 2021, 02:09:03 di Maurizio Barra

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DALLE 09:59 DI SABATO 10 APRILE 2021

ALLE 02:09 DI DOMENICA 11 APRILE 2021

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Rivoluzione green fa bene ad aziende, benefici per 9 su 10
Indagine Unioncamere, giù bollette e rifiuti, finanza più solida
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10 aprile 2021
09:59
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La rivoluzione green fa bene all’ambiente ma parecchio anche alle imprese: un terzo riduce i consumi energetici, un quinto dà un taglio ai rifiuti, il 14% dice addio all’utilizzo di sostanze chimiche nocive e un altro 10% contiene l’utilizzo delle risorse idriche e, migliorando la logistica, riduce anche le emissioni di CO2 connesse alla distribuzione su gomma. E’ quanto risulta da un’ indagine effettuata su oltre 32mila imprese nell’ambito del progetto Sisprint (Sistema integrato di supporto alla progettazione degli interventi territoriali), condotto da Unioncamere e dall’Agenzia per la Coesione territoriale e finanziato dal PON Governance e Capacità Istituzionale 2014-2020 nella quale interrogate sull’impatto ambientale degli investimenti green, 9 imprese su 10 hanno messo in chiaro quali fossero i principali benefici notati.
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Il più frequente nelle risposte ha riguardato la riduzione delle materie prime energetiche (32,7%), con punte del 42% per la Sardegna, del 40% per la Calabria e del 38,7% per la provincia autonoma di Bolzano.
“L’investimento delle aziende in ecoefficienza ha una ricaduta importante sull’ambiente. Ma è ormai chiaro – sottolinea Giuseppe Tripoli, segretario generale di Unioncamere – che gli effetti positivi di questi investimenti si trasmettono anche alle performance aziendali con un miglioramento dei prodotti e dei servizi offerti, una riduzione dei costi, un aumento della produttività. Ma soprattutto, questa ‘rivoluzione green’ ha portato le aziende ad irrobustirsi finanziariamente, il passaggio più delicato che le imprese italiane dovranno affrontare nei prossimi mesi”.   ECONOMIA

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Gregoretti: udienza a Catania per discussione delle parti
Nell’aula bunker carcere di Bicocca, giornalisti ammessi in aula
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CATANIA
10 aprile 2021
10:03
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E’ cominciata a Catania con l’intervento della Procura, che ribadirà la richiesta di non luogo procedere, la ‘discussione’ dell’udienza preliminare per la richiesta di rinvio a giudizio dell’ex ministro dell’Interno, Matteo Salvini, accusato di sequestro di persona per il ritardo dello sbarco da nave Gregoretti di 131 migranti nel luglio del 2019 ad Augusta, nel Siracusano.
L’ex ministro Salvini è presente nell’aula bunker del carcere di Bicocca assistito dal suo legale, l’avvocato Giulia Bongiorno.
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Per questa udienza i giornalisti sono stati ammessi in aula. Dopo il Pm Andrea Bonomo parleranno le parti civili che confermeranno le loro richieste di rinvio a giudizio dell’ex ministro Salvini. Sono AcccoglieRete, Legambiente ed Arci, rappresentate rispettivamente dagli avvocati Corrado Giuliano, Daniela Ciancimino e Antonio Feroleto, e una famiglia di migranti che era a bordo della Gregoretti, rappresentata dall’avvocato Massimo Ferrrante. L’ultima parte della ‘discussione’ sarà riservata all’avvocato Bongiorno, che risolleciterà il non luogo a procedere nei confronti del suo assistito. L’intervento della penalista, se non ci sarà il tempo necessario al completamento della sua esposizione, potrebbe slittare alla prossima udienza, già prevista per il 23 aprile.
Confermata, al momento, la data definitiva di conclusione dell’udienza preliminare sul caso Gregoretti: il prossimo 14 maggio, quando il Gup Nunzio Sarpietro leggerà , nell’aula bunker di Bicocca a Catania, la sua decisione . Due le strade percorribili: un decreto di rinvio a giudizio, con la fissazione della prima udienza dell’eventuale processo, o una sentenza di non luogo a procedere.
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Da lunedì a scuola 6,5 mln studenti, 8 su 10
Sono il 77% degli 8,5 mln alunni, dati Tuttoscuola
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10 aprile 2021
10:05
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Da lunedì 12 aprile rientrano a scuola per seguire le lezioni in presenza poco più di 6,5 milioni di alunni: il 77% degli 8,5 milioni di alunni iscritti nelle scuole statali e paritarie: quasi otto su dieci, secondo le stime di Tuttoscuola. Tra loro poco meno di 5,5 milioni bambini più piccoli della scuola dell’infanzia e alunni del primo ciclo, compresi quelli che si trovano in regioni classificate “rosse”.
In tutte le regioni, indipendentemente dal colore, accederanno ai servizi per la prima infanzia (0-3 anni) anche 356 mila bambini.
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Confindustria: incerta la risalita dalla voragine, Pil 2021 +4,1%
Taglia la stima. +4,2% in 2022: così a stento si chiuderà il gap del Covid
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10 aprile 2021
10:52
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Confindustria vede una “incerta risalita dalla voragine”. Il Centro studi di via dell’Astronomia ha tagliato al +4,1% la sua previsione per il Pil 2021 e vede un +4,2% per il 2022.
“Non si tratta di crescita”, avvertono gli economisti dell’associazione degli industriali, perchè così “a fine 2022 l’economia italiana avrebbe a stento chiuso il profondo gap aperto nel 2020 dalla pandemia”.
La previsione è comunque “condizionata all’avanzamento della vaccinazione di massa in Italia ed in Europa”, quindi alla “incertezza” dell’ipotesi che “la diffusione del Covid sia contenuta in maniera efficace a partire dai prossimi mesi”.
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Rivoluzione green fa bene ad aziende, benefici per 9 su 10 (2)
Indagine Unioncamere, giù bollette e rifiuti, finanza più solida
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10 aprile 2021
10:56
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In dettaglio, interrogate sull’impatto ambientale degli investimenti green il più frequente tra i benefici indicati dalle aziende è la riduzione delle materie prime energetiche (32,7%), con punte del 42% per la Sardegna, del 40% per la Calabria e del 38,7% per la provincia autonoma di Bolzano.
Bolzano è in cima alla classifica delle aree territoriali in cui le imprese segnalano di aver ridotto i rifiuti investendo in greeneconomy.
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A fronte di un dato medio del 20%, le imprese altoatesine indicano questo effetto nel 26,2% dei casi, seguite dalle emiliano romagnole con il 24% e dalle laziali con il 23,7%.
Medaglia d’oro per riduzione o eliminazione di sostanze chimiche nocive e per l’introduzione o sostituzione di sostanze tradizionali con prodotti di chimica verde va alla Puglia, il 18,3% a fronte di una media del 13,8% a livello nazionale, seguita dalla Liguria 17,8% e Marche 16,9%.
In testa per il risparmio di acqua le imprese sarde, siciliane e bolzanine: a fronte di una media del 10,4%, in queste tre aree l’indicazione proviene rispettivamente dal 19,3%, 15,1% e 14,9% delle attività produttive.
Per i miglioramenti nella logistica e nei trasporti, con l’abbattimento dell’anidrite carbonica introdotta nell’ambiente, primeggiano le aziende umbre (13%), quelle lucane (12,7%) e quelle campane (12,3%).
Tra le indicazioni poi anche la crescita dell’utilizzo di materie riciclate, l’allungamento dei tempi di vita dei prodotti e il recupero di prodotti usati e la loro riconversione in prodotti nuovi.
Ad imboccare la strada della greeneconomy sembrano essere le imprese di tutti i settori produttivi: tra il 2016 e il 2020, hanno investito in processi produttivi a minor impatto ambientale un quarto delle aziende manifatturiere, il 18,5% di quelle che si occupano di alloggio e ristorazione, il 12,8% di quelle commerciali e dei trasporti/magazzinaggio, il 12,7% delle Attività artistiche, di intrattenimento e di riparazione, e più di una impresa su 10 delle Costruzioni e delle attività professionali.
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Gregoretti: la procura di Catania chiede il non luogo a procedere per Salvini
“Non ha violato norme internazionali, ha agito d’intesa con il governo”
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CATANIA
10 aprile 2021
18:02
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L’ex ministro dell’Interno, Matteo Salvini, nella vicenda dello sbarco dei migranti da nave Gregoretti al centro dell’udienza preliminare in corso nell’aula bunker di Catania, “non ha violato alcuna delle convenzioni internazionali”, le sue scelte sono state “condivise dal governo” e la sua posizione “non integra gli estremi del reato di sequestro di persona” perché “il fatto non sussiste”. Lo ha detto il Pm Andrea Bonomo che, a conclusione del suo intervento in aula davanti al Gup Nunzio Sarpietro, ha ribadito la richiesta di non luogo a procedere nei confronti dell’ex ministro.
La Procura di Catania nella richiesta di archiviazione aveva scritto che “l’attesa di tre giorni non può considerarsi una illegittima privazione della ‘liberta’ “, visto che le “limitazioni sono proseguite nell’hot spot di Pozzallo” e che “manca un obbligo per lo Stato di uno sbarco immediato”.
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Inoltre, aveva osservato il pm, “le direttive politiche erano cambiate” e dal 28 novembre il Viminale aveva espresso la volontà di assegnare il Pos e di “farlo in tempi brevi”, giustificando “i tempi amministrativi” per attuare lo sbarco dei migranti “con la volontà del ministro Salvini di ottenere una ridistribuzione in sede europea”. Inoltre sulla nave “sono stati garantiti assistenza medica, viveri e beni di prima necessita'” e “lo sbarco immediato di malati e minorenni”.
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Fisco: a Trapani i rifiuti più costosi, Fermo la meno cara
Uil, Tari città siciliana a 494 euro, nelle Marche 191
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10 aprile 2021
11:00
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In valori assoluti, nel 2020 la Tari più costosa si registra a Trapani con 494 euro medi l’anno a famiglia seguita da Crotone, 476 euro e Benevento 472 euro. E’ quanto emerge dallo studio annuale del Servizio territoriale della Uil.
Nella classifica della tassa dei rifiuti più costosa seguono Agrigento, 470 euro, Reggio Calabria, 461 euro, Cagliari, 458 euro, Salerno e Asti 455 euro,Messina 450 euro e Napoli 442 euro.
La top ten delle città meno costose registra invece Potenza, 133 euro l’anno a famiglia, Novara, 164 euro, Belluno, 170 euro, a Macerata 179 euro, a Brescia 184 euro, Vercelli 183 euro, Ascoli Piceno 186 euro, Pordenone 188 euro,Vibo Valentia 190 euro, Fermo 191 euro.
Per quanto riguarda le città metropolitane, la tassa sui rifiuti pesa per 461 euro all’anno a famiglia a Reggio Calabria; 458 euro a Cagliari; 450 euro a Messina; 442 euro a Napoli; 403 euro a Catania; 371 euro a Genova; 355 euro a Bari; 336 euro a Milano; 329 euro a Torino; 322 euro a Roma; 304 euro a Venezia; 282 euro a Palermo; 249 euro a Firenze e 228 euro a Bologna.
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Fisco: Uil, la tassa sui rifiuti +2,4% in 5 anni ma punte del 35%
Ma il Covid ha fermato gli aumenti, in 2020+0,8%, sale solo in 3 città su 10
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10 aprile 2021
18:11
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In 5 anni, tra il 2016 ed il 2020, la Tassa sui Rifiuti (TARI) è aumentata mediamente del 2,4%, mentre tra il 2019 e il 2020 l’aumento è dello 0,8% anche se in alcuni casi si sono registrate impennate fino al 35%. È quanto scaturisce dallo studio del Servizio Lavoro Coesione e Territorio della UIL che ha elaborato i costi in 105 città capoluogo di provincia.
In valori assoluti, spiega Ivana Veronese – segretaria confederale Uil – le famiglie italiane verseranno, nel 2020, nelle casse comunali, in media 307 euro, a fronte dei 304 del 2019 e dei 299 nel 2016.
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Il campione si riferisce ad una famiglia di 4 componenti e una casa di 80 mq
Nel 2020 la Tari è aumentata in 30 città (3 città su 10), tra cui: Roma, Torino, Cagliari, Genova e Firenze. Vi è da segnalare la città di Livorno dove l’importo della TARI aumenta, non per effetto della delibera comunale, ma per l’aumento del tributo provinciale ambientale (TEFA) deciso dalla provincia di Livorno. Rimane stabile in 62 città tra cui: Bologna, L’Aquila, Napoli, Palermo e Reggio Calabria. Le tasse sui rifiuti sono invece diminuite in 13 città tra cui: Milano, Bari, Venezia e Nuoro.
Nello specifico – commenta Tiziana Veronese – tra il 2019 e il 2020, a Crotone si registra un aumento pari al 35,1%; a Cremona del 12,6%; ad Ancona dell’11,2%; a Sondrio del 9,8% e a Campobasso del 9,2%.A Chieti, tra il 2019 e il 2020, invece, si registra una diminuzione della tassa pari al 13,6%; a Venezia dell’11,3%; a Trapani del 10,2% e a Lecco del 9,9%.
Nelle città metropolitane invece la TARI aumenta a Firenze del 6,1%; a Genova del 5,7%; a Messina e Roma del 2,9%; a Cagliari del 2,6% e a Torino dello 0,8%. Mentre diminuisce dello 0,6% a Milano, del 6,5% a Bari e dell’11,3% a Venezia.
Nel complesso nell’anno dell’emergenza pandemica, la stragrande maggioranza delle città ha scelto di diminuire o lasciare invariate le aliquote della TARI.
“Rimane il dato – commenta Ivana Veronese – che conferma il peso sul bilancio delle famiglie, soprattutto nel Mezzogiorno, di una tassa che spesso non corrisponde ad un servizio efficiente ed efficace”.
“In ragione di quanto detto, per la Uil occorre puntare ad una politica di investimenti nel ciclo integrato dei rifiuti, soprattutto nel Mezzogiorno, utilizzando anche le risorse della Next Generation UE.
Infine, conclude la segretaria confederale della UIL, “chiediamo al Governo di intervenire sulla norma istitutiva della TARI risolvendo, una volta per tutte, il nodo dei crediti insoluti che ad oggi pesano sul costo complessivo del servizio e, conseguentemente, sulle tasche dei cittadini”.
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Giornata nazionale del mare, 60 miliardi l’economia del Med
Nel Mediterraneo 40% degli occupati europei nella blue economy
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10 aprile 2021
12:03
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Nel 2017 il Mediterraneo ha prodotto 59,6 miliardi di euro di valore aggiunto lordo, il 29% del totale a livello europeo, dopo l’Oceano Atlantico ((73,4 miliardi di euro) e il Mare del Nord (63 miliardi di euro). In Europa il 40% dell’occupazione dell’economia marittima si trova nel Mediterraneo (1,78 milioni di dipendenti), il 29% nell’Oceano Atlantico (1,29 milioni di dipendenti) e il 20% nel Mare del Nord (0,87 milioni di dipendenti).
A ricordarlo, in occasione della Giornata Nazionale del Mare di domenica 11 aprile, è la Commissione Oceanografica Intergovernativa dell’UNESCO (IOC-UNESCO).
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Filippo: il Papa alla Regina, rattristato da notizia
Ricorda ‘devozione’ del Principe alla sua famiglia
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CITTA DEL VATICANO
10 aprile 2021
12:27
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“Rattristato nell’apprendere della morte di suo marito, il principe Filippo, duca di Edimburgo, Sua Santità Papa Francesco porge le più sentite condoglianze a Sua Maestà e ai membri della famiglia reale, ricordando la devozione del principe Filippo al suo matrimonio e alla sua famiglia” e il suo impegno pubblico “per l’educazione e il progresso delle nuove generazioni”. E’ quanto si legge nel telegramma inviato, a nome di Papa Francesco, dal Segretario di Stato, il card.
Pietro Parolin, alla Regina Elisabetta II. Il Papa “invoca le benedizioni del Signore di consolazione e pace”.
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Vaccinato il 39% degli over 80 in Italia, al 68% la prima dose. Prossima settimana arriva Johnson
Il report del governo, in fascia 70-79 anni immunizzato solo il 2,48%
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10 aprile 2021
19:27
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Il 38,79% degli over 80 in Italia è stato vaccinato anche con il richiamo mentre il 68,20% ha ricevuto solo la prima dose. È il dato riportato nel report del governo, aggiornato a questa mattina e dal quale emerge come siano molto più basse le percentuali che riguardano gli italiani tra i 70 e i 79 anni.
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In quella fascia d’età, infatti, è stato vaccinato solo il 2,48% e solo il 19,89% ha ricevuto la prima dose. Numeri più alti invece per gli ospiti delle Rsa, ne sono stati vaccinati il 75,53% mentre la prima dose è stata somministrata al 91,25%, e per il personale sanitario e sociosanitario: le percentuali sono del 75,29% con due dosi e del 91,63% con una dose.
Arriverà intanto in Italia la prossima settimana il vaccino di Johnson & Johnson. Si tratta, secondo quanto si apprende, delle prime 184mila dosi circa delle 400-500mila attese entro la fine di aprile. Le fiale dell’unico vaccino monodose dovrebbero arrivare tra martedì e mercoledì all’hub della Difesa all’aeroporto di Pratica di Mare, assieme a 175mila dosi di Astrazeneca. Entro mercoledì, inoltre, Pfizer dovrebbe consegnare in tutta Italia oltre un milione di dosi mentre è prevista sempre per l’inizio della settimana la consegna da parte di Moderna.
Lazio, il 19 prime dosi J&J, andranno a carceri – “Il 19 aprile avremo la prima consegna di vaccini Johnson&Johnson. Si tratta di una consegna quantitativamente modesta: 18mila dosi che andranno in prevalenza alle carceri per il personale che vi lavora e per i detenuti”. Lo ha annunciato Alessio D’Amato, assessore regionale alla Sanità del Lazio, in occasione di una visita all’hub vaccinale al San Giovanni di Roma. “Speriamo che dal prossimo mese di maggio potremo avere un ampliamento delle forniture” ha aggiunto.
Aifa: seconda dose non oltre 42 giorni per Pfizer e Moderna – L’intervallo “ottimale tra le dosi è, rispettivamente, di 21 giorni per il vaccino Comirnaty di Pfizer-BionTech e di 28 giorni per il Vaccino COVID-19 Moderna. Qualora tuttavia si rendesse necessario dilazionare di alcuni giorni la seconda dose, non è possibile superare in ogni caso l’intervallo di 42 giorni per entrambi i vaccini a mRNA. Si ribadisce che per ottenere una protezione ottimale è necessario completare il ciclo di vaccinazione con la seconda dose”. È quanto afferma la Commissione tecnico scientifica dell’Aifa nel parere che è allegato alla nuova circolare del ministero della Salute ‘Vaccinazione anti Sars-CoV2′.
“La situazione dell’Italia è ancora di estrema gravità, per questo siamo molto preoccupati del numero molto elevato di morti tutti i giorni. La sensazione è che ci sia ancora molto da fare e un po’ da resistere e soffrire per i prossimi due mesi. Lo sforzo attuale è di vaccinare il più possibile”. Così, durante un incontro online organizzato dal Centro Psicoanalitico di Bologna e dalla Biblioteca Salaborsa, il direttore generale di Aifa Nicola Magrini. “Occorre continuare a fare il massimo – ha aggiunto – per spegnere questa pandemia, come fatto in altri Paesi e si è visto che è possibile”.
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Covid: pentolada di protesta sotto Regione Lombardia
“Per dire a Fontana andarsene; in Lombardia è andato tutto male”
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MILANO
10 aprile 2021
12:54
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“Per dire a Fontana di andarsene.
Per dire che in Lombardia è andato tutto male” i Sentinelli, insieme ad Arci, Medicina Solidale e Casa Comune hanno organizzato una pentolada sotto palazzo Lombardia.

Ai partecipanti hanno infatti chiesto di presentarsi con pentole e padelle, coperchi e mestoli per far sentire in questo modo la loro voce. ‘Gestione inadeguata, sanità commissariata’ è uno degli striscioni che hanno portato i partecipanti alla manifestazione, che scandiscono con pentole e mestoli appunto i discorsi di chi interviene al microfono denunciando il “disastro” del sistema di prenotazione di Aria, come ha sottolineato il presidente di Arci Milano Maso Notarianni.
“Una cosa ci indigna più di tutte: 31 mila morti e non hanno mai detto una volta ‘scusa’, mai” ha aggiunto Luca Paladini chiedendo a nome dei Sentinelli che “Fontana e la sua giunta diano le dimissioni”.
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Gentiloni, presto per tornare a normali politiche bilancio
Cautela per chi ha il debito alto ma non ritirare le misure di sostegno
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10 aprile 2021
14:16
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“Le politiche economiche devono restare di sostegno, ed è molto probabile che la sospensione del patto di stabilità debba rimanere nel 2022”, dice il Commissario europeo agli Affari economici, Paolo Gentiloni. “Almeno per questo biennio, 2021-2022, è emersa chiarezza su quali devono essere le politiche economiche.
Non possiamo tornare troppo presto alla normalità delle nostre regole di bilancio”. Per chi ha un debito alto “serve una certa cautela”, ma “resta il principio che è meglio rischiare di ritirare troppo tardi le misure di sostegno che farlo troppo presto. Credo valga per tutti i Paesi e certamente vale anche per l’Italia”.
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Coronavirus: da Torino a Bari continuano le proteste per le chiusure
A Napoli il settore della moda in piazza con le mutande. A manifestare anche gli agricoltori e gli operatori del settore turistico
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10 aprile 2021
18:54
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Ancora proteste in diverse città italiane per le riaperture e per i ristori ai settori in crisi per la pandemia. A Napoli flash mob dei negozianti che, mutande alla mano, chiedono di riaprire.
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In piazza commercianti anche dei settori della moda, dei gioielli e dei capi d’abbigliamento per lo sport. ‘L’intimo non trasmette il Covid mentre vestiti, scarpe e gioielli sì’, è uno degli slogan tra quanti protestano.
In diverse piazze d’Italia hanno protestato anche gli agricoltori. Da Torino a Bari l’accusa è quella di essere stati esclusi da ogni tipo di ristoro. A protestare anche gli stagionali.
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In alcune località turistiche sono scesi in piazza i lavoratori del settore turistico, tra i più colpiti dalle chiusure dovute alla pandemia. “Non c’è più tempo, basta parole, chiediamo certezze nei vaccini, programmazione per la ripartenza, per poter lavorare con dignità e sicurezza”: a dirlo a viva voce oggi dal palco in piazza Tasso a Sorrento (Napoli), durante la manifestazione di protesta per lo stato di incertezza dei lavoratori della filiera del turismo, Giulia Riva in rappresentanza delle guide turistiche. Ma non solo lei ha chiesto certezze e vaccini per tutti, da chi lavora nel settore della filiera del turismo ai cittadini.  “Siamo stanchi di essere ignorati, vogliamo lavorare con dignità, diritti e sicurezza”: è la richiesta espressa oggi dagli operatori e dipendenti del turismo in una manifestazione di protesta a Forio (Napoli), nell’isola di Ischia, tenutasi in contemporanea con Capri, Amalfi e Sorrento.
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Corte dei Conti: di 813 miliardi in cassaforte del fisco solo 25 sono incassabili
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10 aprile 2021
15:53
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Il magazzino del fisco valeva nel 2019 circa 813 miliardi ma il valore di “presumibile incassabilità” si fermava a 25,5 miliardi, appena il 3,43% del totale. E’ quanto emerge dall’analisi della “Gestione dei residui di riscossione nel bilancio dello Stato” della Corte dei Conti, basata sui dell’Agenzia della riscossione che, ogni anno, fornisce la “valutazione del grado di esigibilità” dei crediti iscritti a ruolo”.
Sono i soggetti falliti, deceduti, nullatenenti o per cui si è tentata invano la riscossione ad abbassare la percentuale che sale invece al 20,4%, circa 9,5 miliardi, per i circa 46 miliardi “relativi alle posizioni che si presumono di maggiore solvibilità”.
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Michel, quanto successo ad Ankara mi toglie il sonno
Dispiaciuto, capisco le critiche ma ho voluto evitare l’incidente
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10 aprile 2021
18:01
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“Mi spiace molto per l’accaduto. Ho già espresso il mio rincrescimento alla signora von der Leyen e a tutte le donne.
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Vi assicuro che da allora non dormo bene la notte e che nella mia testa ho riavvolto il film dell’episodio decine di volte. Assumo la mia parte di responsabilità”. Il presidente del Consiglio europeo Charles Michel, in un intervista con un gruppo di giornalisti pubblicata dal Sole 24 Ore, giustifica il suo comportamento ad Ankara. “Purtroppo – aggiunge – la vicenda ha contribuito ad occultare la sostanza dell’incontro con il presidente Erdogan e in questo frangente la capacità dell’Unione di mostrare unità”.
Sul fatto che non si sia seduto accanto a von der Leyen o non le abbia lasciato il posto sulla poltrona, Michel replica che “ho avuto qualche secondo per decidere l’atteggiamento da avere.
Sul momento, la mia impressione è stata che una eventuale reazione avrebbe messo in dubbio il lungo lavoro diplomatico che aveva preparato la nostra visita – osserva – Inoltre, non volevo avere nei confronti della signora von der Leyen alcun atteggiamento paternalista. Detto ciò, rispetto le opinioni contrarie e capisco le critiche che mi sono state rivolte”.
Sul rischio di scatenare un incidente politico e non solo protocollare, Michel osserva che “nei mesi scorsi le tensioni nel Mediterraneo ci avevano realmente preoccupato. Temevamo di essere vicini a un incidente grave. L’obiettivo della visita è stato di riaprire un dialogo positivo con la Turchia. Spero che a un certo punto torneremo alla sostanza dell’incontro: lo Stato di diritto, la modernizzazione dell’unione doganale, la cooperazione economica, la stabilità regionale”.
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Di Maio lunedì a Washington, primo tra i ministri Ue
In agenda incontri con Antony Blinken e con la speaker Pelosi
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10 aprile 2021
16:21
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Il 12 e 13 aprile il ministro degli Esteri Luigi Di Maio si recherà in visita ufficiale a Washington, dove incontrerà il segretario di Stato Antony Blinken. In agenda, tra le altre cose, è previsto anche un incontro con la Speaker della Camera dei Rappresentanti Nancy Pelosi e la partecipazione ad un evento celebrativo dei 160 anni delle relazioni diplomatiche tra Italia e Stati Uniti.
Di Maio, secondo quanto si apprende, è il primo ministro in assoluto (oltre che tra i colleghi Ue) ad essere ricevuto dalla nuova amministrazione Usa guidata da Joe Biden.
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Marò: moglie Girone, ‘dimostreranno innocenza all’Italia’
‘Risarcimento non per responsabilità ma per sentenza politica’


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BARI
10 aprile 2021
16:36
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“Della sentenza del tribunale dell’Aja guardiamo l’elemento essenziale, ovvero la riconoscenza dell’immunità funzionale e quindi della giurisdizione italiana che consentirà ai due fucilieri di poter dimostrare la loro innocenza dinanzi al tribunale italiano”. Lo dice Vania Ardito, moglie del fuciliere di Marina Salvatore Girone.
“Il compenso dovuto agli indiani – prosegue – non è un risarcimento per responsabilità dei nostri militari, ma è dovuto dalla sentenza ‘politica’ del tribunale dell’Aja per trovare un giusto compromesso per entrambi le parti. Lo preciso perché nessuna figura istituzionale lo ha mai specificato”.
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Marò: parlano le mogli di Latorre e Girone, ‘Ora verità, per noi la dignità conta’
‘Risarcimento non per responsabilità ma per sentenza politica’
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BARI
10 aprile 2021
16:50
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“Il messaggio che sta passando è che ora tutto sia finito, ma ieri è stato semplicemente applicato quanto prevedeva la sentenza del tribunale dell’Aja, che verrà poi ratificata nell’udienza del 19 aprile. Ora, però, inizierà la fase processuale in Italia che noi speriamo porti alla verità, perché per noi la dignità conta più di qualunque altra cosa: non può finire così”.
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Lo ha detto Paola Moschetti, moglie del fuciliere di Marina Massimiliano Latorre, commentando la decisione della Corte suprema indiana, pronta ad archiviare il dossier quando l’Italia avrà versato circa un milione di euro alle famiglie dei pescatori uccisi.
Latorre e il commilitone Salvatore Girone sono accusati di aver ucciso nel 2012 due pescatori indiani, al largo delle coste del Kerala, mentre erano a bordo della nave commerciale italiana Enrica Lexie per una missione antipirateria. Dopo l’accordo sull’ammontare del risarcimento dell’Italia alle vittime, circa 1,1 milioni di euro, ieri la Corte suprema di New Delhi ha dato l’ok all’archiviazione del caso appena la somma sarà versata.
“Ora, dopo 9 anni – prosegue Paola Moschetti – si apre una nuova fase che speriamo sia breve: non possiamo perdere altri dieci anni della nostra vita per arrivare alla verità dei fatti”.
“Inoltre – conclude Moschetti – vorrei aggiungere che tutte le notizie sugli ultimi sviluppi le abbiamo apprese dalla stampa e da nessun altro”.
“Della sentenza del tribunale dell’Aja guardiamo l’elemento essenziale, ovvero la riconoscenza dell’immunità funzionale e quindi della giurisdizione italiana che consentirà ai due fucilieri di poter dimostrare la loro innocenza dinanzi al tribunale italiano”. Lo dice Vania Ardito, moglie del fuciliere di Marina Salvatore Girone. “Il compenso dovuto agli indiani – prosegue – non è un risarcimento per responsabilità dei nostri militari, ma è dovuto dalla sentenza ‘politica’ del tribunale dell’Aja per trovare un giusto compromesso per entrambi le parti. Lo preciso perché nessuna figura istituzionale lo ha mai specificato”.
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Vaccini: over 80; Toscana recupera su 1/a dose, media Italia
Ancora indietro per la seconda di richiamo
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FIRENZE
10 aprile 2021
17:14
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La Regione Toscana nella settimana ha recuperato terreno sulla somministrazione della prima dose di vaccino antiCovid agli over80, raggiungendo la media italiana, tuttavia resta indietro sulla seconda dose. E’ quanto risulta alla presidenza della Regione, in base al rapporto settimanale della presidenza del Consiglio dei ministri, pubblicato oggi.
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La Toscana ha raggiunto con la prima dose di vaccino anti Covid il 68,12% della popolazione over 80, rispetto a una media italiana pari a 68,20%. Per quanto riguarda la seconda dose, invece, lo stesso report indica per la Toscana una copertura degli over 80 pari al 27,06%, risultato che resta parecchio inferiore alla media italiana che si attesta al 38,79%. Il report analizza anche l’avanzamento della campagna vaccinale su altre categorie di cittadini. Nella fascia 70-79 anni la Toscana risulta la seconda regione sulla prima dose con il 31,47% dei vaccinati contro il 19,89% della media nazionale, e sostanzialmente in linea sulla media nazionale nella somministrazione della seconda dose (Toscana 2,32%, Italia 2,48%). La Toscana, conferma il report di questa settimana, è tra le regioni che hanno completato il 100% di prima somministrazione del vaccino Covid tra gli ospiti delle Rsa (91,25% media italiana) e tra il personale del servizio sanitario (media italiana 91,63%).
“Stiamo procedendo secondo la nostra tabella di marcia – spiega il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani – e confermo le tempistiche precedentemente annunciate: entro il 25 aprile tutti gli over 80 avranno ricevuto almeno la prima dose di vaccino”.
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Alitalia, altolà sindacati.Compagnia ‘bonsai’ danno inestimabile
Si rischia di sprecare 3 miliardi, Italia torna 75 anni indietro
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10 aprile 2021
18:28
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“Una compagnia aerea anonima, di dimensioni regionali, con un piano industriale con modesti obiettivi imposto dalla direzione generale concorrenza della Commissione europea riporterebbe l’Italia indietro di 75 anni e cioè a non avere, entro i prossimi due anni, una compagnia aerea nazionale”. E’ l’altolà che arriva dai segretari generali di Filt-Cgil, Fit-Cisl e Uiltrasporti Stefano Malorgio, Salvatore Pellecchia e Claudio Tarlazzi, che commentando le notizie su Alitalia, apparse stamattina su alcuni quotidiani parlano di “danni inestimabili al Paese”, qualora confermate.
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Il nuovo schema – per riprendere la trattativa con Bruxelles – dovrebbe prevedere l’abbandono del vecchio marchio Alitalia (da recuperare eventualmente partecipando a una gara), un taglio degli arei a 43-45 e 2.850 dipendenti per la nuova Ita (il 26% degli attuali) da riassumere però dopo una selezione e con un nuovo contratto. Per gli altri ci sarebbe una proroga della Cig per 5 anni e uno scivolo per la pensione.
“Per non sprecare i 3 miliardi a disposizione della nuova Alitalia – incalzano i sindacati – occorre un piano industriale adeguato al mercato in cui deve competere, per cui una compagnia bonsai sarebbe messa al tappeto ancora prima di iniziare la gara”. Per Filt-Cgil, Fit-Cisl e Uiltrasporti “sono necessari almeno 100 aeromobili e un piano industriale che rafforzi il cargo, visto che la domanda con la pandemia è cresciuta molto, e che si posizioni sulle rotte più redditizie del lungo raggio”.
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Alitalia: sindacati, danni inestimabili, Italia come 75 anni fa
Filt-Cgil, Fit-Cisl e Uiltrasporti: ‘No a una compagnia bonsai, sprecati 3 miliardi’
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10 aprile 2021
18:31
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“Una compagnia aerea anonima, di dimensioni regionali, con un piano industriale con modesti obiettivi imposto dalla direzione generale concorrenza della Commissione europea riporterebbe l’Italia indietro di 75 anni e cioè a non avere, entro i prossimi due anni, una compagnia aerea nazionale”. Così i segretari generali di Filt-Cgil, Fit-Cisl e Uiltrasporti Stefano Malorgio, Salvatore Pellecchia e Claudio Tarlazzi, che commentando le notizie su Alitalia, apparse stamattina su alcuni quotidiani parlano di “danni inestimabili al Paese”, qualora confermate. “Per non sprecare i 3 miliardi a disposizione della nuova Alitalia, occorre un piano industriale adeguato al mercato in cui deve competere, per cui una compagnia bonsai sarebbe messa al tappeto ancora prima di iniziare la gara”.
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“Sono necessari almeno 100 aeromobili e un piano industriale che rafforzi il cargo, visto che la domanda con la pandemia è cresciuta molto, e che si posizioni sulle rotte più redditizie del lungo raggio”.
“Qualora le anticipazioni fossero confermate, il lavoro dei precedenti governi sarebbe cancellato con un colpo di spugna e l’Italia perderebbe definitivamente le quote di mercato di trasporto aereo difese fino a oggi coi denti dalle lavoratrici e dai lavoratori di una compagnia, Alitalia, in amministrazione straordinaria da circa quattro anni”, proseguono i leader delle federazioni dei trasporti di Cgil, Cisl e Uil. Inoltre – affermano – ci troveremmo, di fatto, di fronte a un trattamento discriminatorio dell’Unione europea nei confronti dell’Italia atteso che, alle compagnie di bandiera tedesca e francese, a fronte di significativi aiuti economici da parte dello stato (il gruppo Lufthansa ha collezionato 11 miliardi di euro di cui 9 alla casa madre e Air France ha ricevuto 7 miliardi di euro a fronte dei quali dovrà cedere solo 18 slot sugli oltre 300 in suo possesso) ha richiesto un sacrificio modesto se rapportato a quanto richiesto ad Alitalia che ha ricevuto 1,4 miliardi di euro. Chiedere la partenza di una nuova compagnia senza nome, senza logo e senza aerei e personale e slot sufficienti a competere in un mercato agguerrito come quello del trasporto aereo italiano e globale è come chiedere a un campione di scherma di andare alle Olimpiadi con le mani legate dietro la schiena”. “Ribadiamo la nostra contrarietà – sottolineano Malorgio, Pellecchia e Tarlazzi – rispetto a condizioni che determinano discriminazioni e asimmetrie e ci auguriamo che, come già è stato fatto reiteratamente in un recente passato, vengano totalmente respinte le pretese della Direzione della concorrenza. Nel frattempo, rispetto ad Alitalia in amministrazione straordinaria, occorre un intervento che sblocchi i ristori a compensazione delle perdite determinate dalla pandemia al fine di garantire il pagamento degli stipendi e di poter far fronte ai costi operativi” “Ricordiamo – concludono i segretari generali di Filt-Cgil, Fit-Cisl e Uiltrasporti – che nella vicenda Alitalia sono coinvolti 11 mila lavoratori tra il personale diretto e potenzialmente 40 mila lavoratori considerando anche gli indiretti. Anche alla luce dei recenti dati Istat non pensiamo che l’Italia possa permettersi nuovi disoccupati, senza contare le ricadute sull’economia nazionale e in particolare sul turismo. È da più di un mese che stiamo chiedendo un confronto interministeriale per entrare nel merito della vicenda ed esplorare tutte le possibili soluzioni e fino a oggi tutti stanno facendo orecchie da mercante”.
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Vaccini: Bonino, ho fatto Astrazeneca, serve vaccinarsi
La senatrice oggi ha effettuato il vaccino presso l’hub vaccinale di Roma Termini
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10 aprile 2021
18:50
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“Ho appena fatto il vaccino Astrazeneca. Sono fermamente convinta sia assolutamente necessario vaccinarsi per proteggere se stessi e gli altri”.
Lo scrive sui suoi canali social la senatrice Emma Bonino, che oggi ha effettuato il vaccino presso l’hub vaccinale di Roma Termini, pubblicando le foto della vaccinazione.
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Chat Palamara: Articolo 101, voteremo per sorteggio
Lunedi’ urne aperte per eleggere un togato al Csm
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10 aprile 2021
18:53
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“Noi quattro componenti del Cdc per la lista ArticoloCentouno voteremo per una idea, per un progetto, a queste prossime elezioni suppletive per il Csm, per continuare con forza e coerenza ad indicare quelli che sono gli unici interventi strutturali che effettivamente assicureranno discontinuità rispetto ai mali della correntocrazia: voteremo dunque per sorteggio, rotazione e incompatibilità.
L’invito é anche a votare, in questa occasione, solo per sorteggio, o uno o due degli altri, così auspicando il tramonto anche dei santini e garantendo la piena parità di genere.

Null’altro che il sorteggio garantisce la assoluta imparzialità, di cui il CSM ha tanto bisogno”. Lo scrivono Maria Angioni, Giuliano Castiglia, Ida Moretti e Andrea Reale, eletti al Comitato direttivo centrale dell’Anm di Articolo 101, in merito alle elezioni del Csm previste per lunedì e martedì prossimi.
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Moby Prince: corona di rose da Mattarella per le 140 vittime
30 fiori lanciati in mare. Letti nomi delle persone morte
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LIVORNO
10 aprile 2021
19:26
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Un cuscino di rose donato dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e una corona di alloro sono state deposte nel pomeriggio al porto di Livorno dove c’è la lapide che riporta i nomi delle 140 vittime della tragedia del Moby Prince del 10 aprile 1991. Sul posto sono stati scanditi, uno a uno, i nomi delle 140 vittime, lettura che quest’anno – a causa dell’assenza per motivi di salute di Loris Rispoli, presidente dell’Associazione 140 dei familiari -, è stata affidata a un gruppo di rappresentanti della città.
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Successivamente sono state lanciate altre rose, 30, una per ogni anno dal disastro. Così, all’Andana degli Anelli, un’altra cerimonia istituzionale per i 30 anni del disastro marittimo a cui ha partecipato anche il presidente della Toscana Eugenio Giani, oltre alle massime autorità cittadine, all’Associazione “140 Familiari delle Vittime del Moby Prince” con Nicola Rosetti, a Angelo Chessa dell’Associazione ’10 Aprile’. In serata le cerimonie si sono spostate al Teatro Goldoni con la consegna da parte del sindaco Luca Salvetti della Livornina d’oro – massima onorificenza cittadina – all’Associazione 140.
Un concerto col ‘Requiem KV626′ di Mozart dell’Orchestra del Teatro Goldoni ha chiuso la giornata.
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Musumeci, in Sicilia l’80% dice no ad AstraZeneca
Governatore, allarmati ma lavoriamo per uscire dal tunnel
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CATANIA
10 aprile 2021
20:04
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“In Sicilia c’è l’80% di rinuncia del vaccino AstraZeneca. Su 100 persone, 80 dicono di no”.
Lo ha detto a Catania il presidente della Regione Nello Musumeci.
“E’ naturale – ha aggiunto – che la condizione di allarme sia particolarmente elevata, ma abbiano il dovere di credere agli scienziati che dicono che è più pericoloso non vaccinarsi piuttosto che vaccinarsi”.
“Per poter uscire da questo tunnel e smetterla di dichiarare zone rosse c’è una sola soluzione: immunizzare la comunità siciliana, sottoporla a vaccino ed è quello di cui ci stiamo occupando”, ha concluso.
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‘Notte dei vaccini’ al Policlinico di Bari, 2.800 in 18h
Somministrazioni no-stop a pazienti oncologici e caregiver
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BARI
10 aprile 2021
20:54
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Circa 2.800 vaccinazioni in 18 ore, con oltre 200 tra medici e infermieri impegnati su più turni in 42 ambulatori: è la “notte dei vaccini” del Policlinico di Bari, che oggi conclude dopo quasi 3 mesi tutte le vaccinazioni, più di 30 mila, al personale sanitario, ai pazienti fragili in cura e ricoverati e ai loro caregiver. Dopo trapiantati e dializzati nei giorni scorsi, oggi è toccato a 1.800 pazienti oncologici, oncoematologici, donne con tumori ginecologici, pazienti in radioterapia e in chemioterapia, persone affette da malattie rare dalle 8 alle 18.
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A tutti loro è stato somministrato il siero Pfizer. Dalle 18 – si prevede fino almeno a mezzanotte – sarà la volta dei circa mille caregiver, 20 ogni 7 minuti (agli over 60 senza patologie viene somministrato il vaccino Astrazeneca, agli altri Pfizer).
“Il Policlinico ha messo in campo tutte le forze per raggiungere questo obiettivo – ha detto il dg Giovanni Migliore – oggi per noi è una festa, è la conclusione di questa prima fase di campagna vaccinale, verso il traguardo di regalarci una estate più serena e vincere la sfida nei confronti di questa malattia che ci impegna da un anno e per la quale tutti abbiamo fatto enormi sacrifici. La campagna continuerà – ha aggiunto – per dare una mano alla Regione Puglia per gli altri fragili, il Policlinico si mette a disposizione”.
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Tpl: Fedriga,ordinanza per ripresa servizi a favore studenti
Da lunedì 12 ripartono 700 corse aggiuntive giornaliere
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TRIESTE
10 aprile 2021
21:40
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Il governatore del Fvg Massimiliano Fedriga ha firmato l’ordinanza contingibile e urgente n. 10/2021 con cui da lunedì 12 aprile, in concomitanza con l’aumento della mobilità studentesca e recependo le pianificazioni prefettizie in esito ai tavoli di coordinamento tenutisi tra giovedì e venerdì, viene disposta la ripresa dei servizi trasporto pubblico locale nella configurazione che era già attuata dal primo febbraio scorso.
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L’ordinanza demanda alle aziende di trasporto pubblico locale l’organizzazione e l’attuazione delle attività per assicurare un regolare svolgimento dei servizi. Stanti le limitazioni al riempimento dei mezzi, pari al massimo al 50% dei viaggiatori trasportabili da carta di circolazione, i servizi ordinari sono integrati sia con ulteriori corse svolte direttamente dalle quattro aziende consorziate nella Tpl Fvg scarl, il nuovo gestore dei servizi Tpl gomma, nonché dai due vettori ferroviari, sia con circa 130 autobus da noleggio per oltre 700 corse giornaliere in più.
E’ disposta una costante informazione e il controllo sull’obbligo di corretto utilizzo delle mascherine a bordo dei mezzi. Un’azione coordinata dalle Prefetture che vede la collaborazione di scuole, Comuni, Forze di Polizia, Protezione civile e aziende di trasporto, consentirà di proseguire con le attività di controllo a terra e informative verso gli studenti in funzione antiassembramento.

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