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Tempo di lettura: 126 minuti

Ultimo aggiornamento 1 Giugno, 2021, 00:25:04 di Maurizio Barra

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DALLE 21:56 DI GIOVEDÌ 27 MAGGIO 2021

ALLE 00:25 DI MARTEDÌ 01 GIUGNO 2021

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Alitalia, verrà pagato solo il 50% degli stipendi
Lo annunciano i Commissari Fava, Leogrande e Santosuosso. La protesta dei sindacati. Landini: ‘Vogliamo capire quali sono i termini dell’accordo con l’Ue’
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BRUXELLES
27 maggio 2021
21:56
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Alitalia pagherà domani ai dipendenti solo il 50% degli stipendi. Lo fanno sapere i commissari in una comunicazione ai dipendenti.
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“A seguito dell’approvazione di ieri del finanziamento per Alitalia, ed in attesa dei tempi necessari alla effettiva erogazione dello stesso, provvediamo in ogni caso al pagamento, con valuta domani 28 maggio, del 50% degli stipendi”, spiegano Fava, Leogrande e Santosuosso. “Stiamo lavorando per accelerare il pagamento del rimanente 50%, che sarà accreditato non appena avremo evidenza circa i tempi di erogazione delle risorse stanziate per la compagnia”, aggiungono.
Alitalia in amministrazione straordinaria “si è impegnata ad attivare subito l’erogazione del 50% delle retribuzioni con le disponibilità di cassa residue”,  confermano i sindacati in un comunicato ai lavoratori al termine dell’incontro avuto ieri sera con i commissari dopo il quale “le parti hanno deciso di mantenere aperto il tavolo per procedere al più presto, una volta avuta certezza sull’esigibilità delle risorse stanziate dal governo, all’erogazione del restante 50%, nei primi giorni del mese di giugno, indicativamente entro il 3 giugno”.
Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti, incontrando i commissari straordinari di Alitalia, “hanno ribadito come la certezza delle retribuzioni sia elemento imprescindibile ed indicativo del rispetto dei lavoratori, e non possano quindi essere tollerati ulteriori ritardi”.
L’accordo su Alitalia “è stato raggiunto con l’Europa e non con noi, non accetteremo riduzioni di personale e soprattutto vogliamo capire quale sia il piano industriale di questa azienda nazionale da rilanciare. Chiediamo un’azienda che sia in grado di aggredire le lunghe rotte e portare turisti, non accetteremo un’azienda di piccole dimensioni che faccia tratte interne”. Lo dice Pierpaolo Bombardieri, segretario della Uil, al suo ingresso a Palazzo Chigi rispondendo a una domanda su Alitalia.
Su “Alitalia non esiste un tavolo in cui il sindacato è messo nelle condizioni di conoscere e discutere quello che sta succedendo. Vorrei prima capire quali sono i contenuti di questo accordo”. Così il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini a Rainews24. “Non pensiamo sia possibile dover pagare un altro prezzo occupazionale, ed è molto importante capire quello che è il vero progetto industriale” prosegue. “C’è anche il problema Air Italy. C’è un problema in tutto il sistema aeroportuale. La categoria dei trasporti ha già proclamato una giornata di mobilitazione e di sciopero per il 18 di giugno. Ci aspettiamo che ci sia la possibilità di fare una discussione vera, di prospettiva. Che ci sia una situazione oggi difficile in quel settore è sotto gli occhi di tutti”.
Su Alitalia “non abbiamo intenzione di accettare licenziamenti, la parola esuberi sarebbe il momento di toglierla. Stiamo parlando di persone in carne ed ossa che in questi anni hanno fatto funzionare Alitalia”, ha detto ancora Landini, intervenendo a Studio24 su Rainews24, sottolineando anche come sul dossier Alitalia “non esiste un tavolo in cui il sindacato è messo nelle condizioni di conoscere e discutere quello che sta succedendo”. Landini ha quindi chiesto di “poter discutere di un piano industriale serio”.
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“Dobbiamo trovare ovviamente gli strumenti di accompagnamento per tutte quelle persone che non sono ricomprese nel perimetro aziendale attuale” di Alitalia, “ma l’obiettivo non è certamente quello di fermarci a 6mila dipendenti”. Lo ha detto il ministro per le Politiche agricole, Stefano Patuanelli, rispondendo alle domande dei giornalisti sull’intesa con la Commissione Ue per il decollo della newco Ita a margine del Consiglio Agricoltura a Bruxelles. “L’obiettivo è quello di avere una compagnia di bandiera vera e seria come è stata per tanti anni Alitalia e credo che sarà un obiettivo raggiungibile”.
Intanto, un ”taglio significativo del personale” e flotta ridotta di oltre la metà, sono i termini dell’accordo raggiunto tra le autorità italiane e Bruxelles su Alitalia-Ita.
“A seguito di discussioni intense e costruttive a tutti i livelli, la Commissione Ue e le autorità italiane hanno raggiunto un’intesa comune sui parametri chiave per garantire la discontinuità economica tra Ita e Alitalia. I contatti continueranno ora a pieno ritmo a livello tecnico”. Lo riferisce l’esecutivo comunitario al termine dell’incontro tra la vice presidente Ue, Margrethe Vestager, e i ministri Giorgetti e Franco.
“La Commissione sostiene gli sforzi dell’Italia per preparare quanto prima il lancio di Ita come nuovo e vitale attore di mercato in linea con le norme Ue”, sottolinea la Commissione.
GIORGETTI: NON E’ FINITA Sul decollo di Ita “abbiamo fatto dei passi in avanti, non è finita, ci sono tanti passaggi tecnici e non solo. Però sicuramente oggi è una tappa importante verso la soluzione del problema”. Lo ha detto il ministro dello Sviluppo economico, Giancarlo Giorgetti, al termine della prima giornata di incontri avuti a Bruxelles.
“La nuova compagnia” Ita “potrà partecipare alla gara per il marchio” di Alitalia. Lo ha detto il ministro per lo Sviluppo economico, Giancarlo Giorgetti, rispondendo alle domande dei giornalisti sulle condizioni concordate con la Commissione Ue per garantire la discontinuità economica tra Ita e Alitalia.   ECONOMIA

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Cdp: Mef indica Scannapieco a.d, sostiene Gorno presidente
Il Tesoro presenta lista per assemblea. Ok a nomi Fondazioni
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28 maggio 2021
15:24
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Il ministero dell’Economia e delle Finanze ha indicato Dario Scannapieco per il ruolo di amministratore delegato di Cassa Depositi e Prestiti (Cdp) al posto dell’attuale a.d Fabrizio Palermo. Il Tesoro ha inoltre sostenuto, all’interno di una lista unica, i nominativi designati dalle Fondazioni, che indicano Giovanni Gorno Tempini come presidente.
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Alitalia: Landini, non accetteremo licenziamenti
“La parola esuberi sarebbe ora di toglierla”
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27 maggio 2021
16:00
AGGIORNATO ALLE
21:56
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Su Alitalia “non abbiamo intenzione di accettare licenziamenti, la parola esuberi sarebbe ora di toglierla. Stiamo parlando di persone in carne ed ossa che in questi anni hanno fatto funzionare Alitalia”.
Così il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, sottolineando anche come sul dossier Alitalia “non esiste un tavolo in cui il sindacato è messo nelle condizioni di conoscere e discutere quello che sta succedendo”. Landini ha quindi chiesto di “poter discutere di un piano industriale serio”.
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Alitalia: appello-bis, Baldassare condannato a 3 anni
Assolto ex presidente Autostrade, Elia Valori
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27 maggio 2021
16:20
AGGIORNATO ALLE
21:58
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L’ex presidente della Consulta, Antonio Baldassarre, è stato condannato a 3 anni di reclusione e una multa di 400 mila euro nell’appello-bis nel procedimento su un tentativo di scalata ad Alitalia nel 2007. Assolto, con la formula “per non avere commesso il fatto” l’ex presidente di Autostrade, Giancarlo Elia Valori.
Lo hanno deciso giudici della seconda Corte d’appello di Roma che hanno inflitto altre due condanne, a 2 anni e 6 mesi, per Claudio Prati e Danilo Dini, ex consulenti di una società finanziaria legata a Valori. Nel primo processo d’appello, poi annullato dalla Cassazione, gli imputati erano stati tutti assolti.
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Draghi vara dl Recovery, subappalti al 50% poi via soglia
Stralciato il superbonus agli alberghi, c’è per ospedali e caserme. Obbligo assumere almeno 30% giovani-donne
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28 maggio 2021
22:26
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Il Consiglio dei ministri ha dato il via libera al decreto Recovery. Sale al 50% la soglia per i subappalti fino al 31 ottobre 2021, poi via i limiti. Arriva come “requisito necessario” per le aziende che partecipino alle gare del Recovery l’obbligo di assumere una quota, non inferiore al 30%, di giovani under 36 e donne.
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Salta l’estensione del Superbonus agli alberghi. Arriva invece una estensione a case di cura, ospedali, poliambulatori ma anche collegi, ospizi e caserme. Per tutti gli atti scaricati attraverso l’Anagrafe tributaria della popolazione residente, non si pagheranno più imposte come il bollo da 16 euro o i diritti di segreteria.
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Superbonus più facile per i condomini ma niente estensione agli alberghi. Almeno il 30% di donne e giovani negli appalti. E niente bollo sui certificati digitali. Con il via libera alle assunzioni per tutti i livelli che arriveranno, però, solo la prossima settimana con il decreto sul reclutamento per la P.a. Sono gli ultimi ritocchi al decreto per il Recovery, che contiene le semplificazioni per accelerare la realizzazione dei progetti e la governance dell’intero Piano di ripresa e Resilienza. Tra le modifiche principali quelle sui subappalti: la soglia sale al 50% fino al 31 ottobre, con maggiori tutele per i lavoratori.
SUPERBONUS PIU’ FACILE, NON C’E’ PER GLI ALBERGHI: Uno dei capitoli in bilico fino alla fine, accanto al contestato pacchetto sugli appalti, è stato quello degli incentivi per le ristrutturazioni green e antisismiche degli edifici. Le regole per l’accesso finora hanno rallentato la richiesta dello sconto fiscale (2 miliardi su 18 stanziati) e una semplificazione era attesa da proprietari e professionisti. Per fare partire i lavori basterà quindi la comunicazione di inizio lavori (Cila), come per le ristrutturazioni straordinarie, e non servirà più la doppia conformità. Niente da fare invece per gli alberghi, misura troppo costosa, almeno in questa fase. Una estensione arriva invece per case di cura, caserme, ospedali e ospizi.
CANTIERI PIU’ VELOCI, 30% DONNE E GIOVANI NEGLI APPALTI: Oltre a semplificare il Superbonus il maxi-provvedimento interviene riducendo le attese per tutte le procedure di approvazione dei progetti, dalle autorizzazioni ambientali a quelli paesaggistici fino agli scavi della banda larga, con la creazione di una supercommissione per la Via e di una Soprintendenza speciale per i progetti del Recovery. Arriva anche una riforma delle Zes. Procedimento accelerato poi per le opere di “particolare complessità o di rilevante impatto” come l’Alta velocità Palermo-Catania-Messina e Salerno Reggio Calabria, il potenziamento del Porto di Trieste o diga di Campo Lattaro in Campania. Anche i progetti finanziati con il Fondone complementare, peraltro, godranno della corsia preferenziale del Pnrr. Tutte le imprese che parteciperanno alle gare dovranno, come prerequisito, assumere una quota, non inferiore al 30%, di giovani under 36 e donne.
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SPINTA ALLA P.A. DIGITALE, STOP AI BOLLI E DELEGA SPID: Il decreto prova a imprimere una accelerazione anche alla digitalizzazione della macchina pubblica , dai controlli su chi frena l’innovazione affidati all’Agid, che potrà anche sanzionare le amministrazioni con multe da 10mila a 100mila euro, fino all’implementazione dei servizi che passa dalla delega per l’identità digitale, che consentirà a chi ha più dimestichezza con lo Spid di accedere ai servizi anche per conto di chi è più in difficoltà con le nuove tecnologie, come gli anziani, fino all’esonero dal bollo da 16 euro e dalle altre spese per chi scaricherà i certificati digitali come stato di famiglia o residenza, dalla piattaforma dell’Anagrafe nazionale della popolazione residente, cui ormai hanno aderito quasi tutti i Comuni italiani (oltre 7.500).
GOVERNANCE SU PIU’ LIVELLI, ANCHE CITE E TRANSIZIONE DIGITALE: Ogni progetto avrà comunque una chiara catena di comando, che parte dai “soggetti attuatori” e sale via via fino alla cabina di regia tecnica e politica che avrà il suo centro a Palazzo Chigi e a cui parteciperanno anche le Regioni (che avevano protestato chiedendo maggiore coinvolgimento). Per gli interventi green e digitali saranno chiamati in causa in prima battuta anche i due Comitati interministeriali per la transizione ecologica (Cite, che si è riunito per la prima volta) e digitale. Con funzioni consultive viene istituito anche un tavolo permanente per il partenariato economico, sociale e territoriale, cui siederanno i rappresentanti degli enti locali, delle categorie produttive e sociali, del sistema dell’università e della ricerca e della società civile.
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E’ di 68 articoli la bozza del decreto Recovery in entrata al consiglio dei ministri di questa sera. Il testo ingloba le norme sulla governance del Pnrr e quelle sulle Semplificazioni, dall’accelerazione delle procedure di Via al trattamento dei rifiuti. Prevista anche la revisione delle regole sul subappalto con una nuova soglia al 50% e con dettagliate garanzie a favore dei lavoratori e della loro sicurezza. Non compare invece la norma per le 350 assunzioni inserita nelle precedenti versioni del testo.
Sale al 50% – dunque –  la soglia per i subappalti fino al 31 ottobre 2021, nella bozza del decreto Recovery in ingresso in Consiglio dei ministri. E’ quanto si apprende da diverse fonti di governo. Il testo deve essere ancora discusso in Cdm e dunque non si escludono modifiche. Si tratterebbe comunque di una “fase transitoria”.
Infatti dal primo novembre 2021 “viene rimosso ogni limite quantitativo al subappalto”, ma “le stazioni appaltanti indicheranno nei documenti di gara le prestazioni o lavorazioni che devono essere eseguite obbligatoriamente a cura dell’aggiudicatario in ragione della loro specificità”. Lo spiegano fonti di governo al termine del Cdm. Le stazioni dovranno indicare le opere per cui è necessario rafforzare il controllo dei cantieri e garantire una più intensa tutela delle condizioni di lavoro, salute e sicurezza e prevenire il rischio di infiltrazioni criminali, a meno che i subappaltatori siano iscritti nell’anagrafe antimafia.
Per ora la soglia del subappalto sale ma con particolari garanzie. Il contratto di appalto, si legge nella bozza del Dl Recovery, “non può essere ceduto”, così come l’integrale o “la prevalente” esecuzione dei lavori. Il subappaltatore deve garantire gli stessi standard qualitativi previsti nel contratto di appalto e riconoscere ai lavoratori lo stesso trattamento economico e normativo che avrebbe garantito il contraente principale, incluso il contratto collettivo nazionale. Le stazioni appaltanti devono inoltre assicurare “una più intensa” tutela del lavoro e della salute e sicurezza dei lavoratori e “prevenire il rischio di infiltrazioni”.
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Per l’esecuzione dei contratti pubblici finanziati con le risorse previste dal PNRR e dal Fondo complementare, saranno previsti “premi di accelerazione” per ogni giorno di anticipo sul termine contrattuale. E’ quanto si legge nel comunicato finale di Palazzo Chigi al termine del Cdm che ha approvato il decreto Recovery. Saranno anche previste penali dovute al ritardato adempimento, comprese tra lo 0,6 per mille e l’1 per mille al giorno e da determinare in relazione all’entità delle conseguenze legate al ritardo, con un massimo del 20 per cento dell’ammontare stesso.
Salta l’estensione del Superbonus agli alberghi: secondo quanto si apprende da diverse fonti la misura, che compariva nelle ultime bozze del decreto per il Recovery, è stata stralciata dalla bozza in entrata al Consiglio dei ministri e non dovrebbe trovare posto nella versione finale del provvedimento con le semplificazioni e la governance per il Piano di ripresa e resilienza. Arriva invece una estensione a case di cura, ospedali, poliambulatori ma anche collegi, ospizi e caserme.
Arriva come “requisito necessario” per le aziende che partecipino alle gare del Recovery plan l’obbligo di assumere una quota, non inferiore al 30%, di giovani under 36 e donne. E’ quanto si apprende da fonti di governo Dem, a proposito della norma sulle clausole per garantire la parità di genere e generazionale negli investimenti previsti dal Piano nazionale di ripresa e resilienza, norma proposta dal Pd e inserita dal Ministro Andrea Orlando nel decreto Semplificazioni.
Con il decreto recovery vengono dimezzati i tempi per la valutazione di impatto ambientale dei progetti del Pnrr, del Fondone complementare e del Piano nazionale energia e clima. Lo spiegano fonti di governo sottolineando che viene previsto l’esercizio di un potere sostitutivo nel caso di inerzia della PA e anche il riconoscimento di un rimborso degli oneri istruttori al proponente nel caso di mancato rispetto dei termini. Per accelerare le autorizzazioni vengono istituite una apposita commissione tecnica per la Via e una soprintendenza speciale per la tutela dei beni culturali e paesaggistici.
Niente più balzelli sui certificati anagrafici digitali, dallo stato di famiglia al certificato di nascita o di residenza: per tutti gli atti scaricati attraverso l’Anagrafe tributaria della popolazione residente, non si pagheranno più imposte come il bollo da 16 euro o i diritti di segreteria. L’esonero è previsto dalla bozza del decreto Recovery con le semplificazioni e la governance del piano, sul tavolo del Consiglio dei ministri. Nel testo si precisa che i certificati digitali saranno “in ogni caso, senza oneri per il richiedente”.
“Nessuna abolizione del codice degli appalti, cancellazione del criterio del massimo ribasso e semplificazione delle norme sul superbonus: erano gli obiettivi del Movimento cinque stelle in vista dell’approvazione del decreto semplificazioni. E sono stati centrati”. Così fonti di governo del Movimento 5 Stelle. “Inoltre il governo ha confermato l’impianto complessivo della governance del Conte bis e apprezziamo la continuità”, si spiega.
“Abbiamo raggiunto un importante e innovativo punto di equilibrio tra le esigenze di accelerare i tempi di esecuzione delle opere pubbliche e quelle di tutela del paesaggio e del patrimonio culturale. E ciò nel pieno rispetto dell’articolo 9 della Costituzione”. Così il ministro della Cultura Franceschini commenta le norme del decreto Semplificazioni che introducono una nuova soprintendenza speciale per il Pnrr e nuove procedure autorizzative per la realizzazione delle opere.
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“Sempre nell’ottica di rendere più veloce l’attuazione del Pnrr senza allentare la tutela del paesaggio il decreto introduce nuove procedure autorizzative”.
“Io sostengo il governo Draghi anche per far sì che l’uso delle risorse del Next generation Ue sia rapido, senza riprendere gli errori del passato. Non possiamo permetterci questa volta sprechi, perché il nostro futuro dipende da questo”. L’ha detto il segretario del Pd, Enrico Letta alla presentazione del volume Limes “Il triangolo sì: Roma-Parigi-Berlino, dove ci giochiamo tutto”. “Ecco perché le riforme della giustizia, del fisco e delle semplificazioni sono la chiave per riuscire a ottenere le risorse del Next generation Ue – ha aggiunto – e dimostrare agli europei che questi soldi siamo in grado di spenderli bene, nell’interesse europeo. Sono convinto che siamo sulla strada giusta”.
“Il dialogo con le parti sociali ha migliorato un provvedimento che nella prima stesura rischiava di dare un messaggio non adeguato. Per essere più veloci servono più diritti e più sicurezza sul lavoro, non il contrario. Nel passaggio parlamentare si potrà ancora lavorare in questa direzione”. Lo dichiara il ministro della Salute Roberto Speranza, al termine del Cdm sul dl Recovery.
“Dopo aver respinto l’introduzione del criterio del massimo ribasso, anche in tema di subappalto il confronto con le organizzazioni sindacali ha prodotto un positivo risultato. Sono state, infatti, riconosciute anche ai lavoratori del subappalto uguali condizioni normative e salariali dei lavoratori delle imprese aggiudicatrici e a stesso lavoro stesso contratto, tutele per gli appalti ad alta intensità di manodopera, responsabilità in solido estesa al subappaltatore e norme per la legalità e contro il lavoro irregolare”. Così il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, sulle norme sugli appalti contenute nel Dl Recovery.
“Quanto raggiunto – aggiunge il leader della Cgil – rappresenta un primo importante risultato ottenuto grazie alle mobilitazioni che hanno portato ad un confronto e ad una sintesi positiva” “Sulle rimanenti parti del testo, che non sono state oggetto di approfondimenti tecnici, – conclude Landini – ci riserviamo una valutazione più approfondita al fine di fornire un nostro contributo nel corso della discussione parlamentare”. Anche il sindacato di categoria degli edili giudica positivo il risultato raggiunto in cdm.
Gli enti locali “avranno un ruolo di primo piano nella decisiva fase di attuazione e implementazione” del Pnrr. Lo dice il ministro per gli Affari Regionali Mariastella Gelmini sottolineando che “con il governo Draghi emerge una chiara discontinuità, rispetto al precedente governo nei rapporti tra i diversi livelli di governo”. Nel decreto sulla governance e sulle semplificazioni legati al Recovery – aggiunge il ministro – il presidente della Conferenza delle Regioni parteciperà alle sedute della cabina di regia e dei Comitati per la transizione ecologica e digitale ogniqualvolta si tratteranno questioni di interesse regionale”.
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Sul decreto Recovery con le semplificazioni e la governance del piano si è raggiunto “un ottimo punto di equilibrio: si tiene insieme l’esigenza profonda di rendere più rapida la pubblica amministrazione, anche in vista della sfida del Recovery, senza però sacrificare diritti fondamentali come quello a un ambiente sano, alla legalità e alla difesa del lavoro”. Così il ministro Andrea Orlando al termine del Cdm: “Sulla questione del subappalto non solo abbiamo difeso un diritto” ma ora ci sono “strumenti migliori”. Nel decreto, Orlando conferma anche che ci saranno “criteri” per la riduzione delle stazioni appaltanti.
Nel decreto Recovery c’è “una norma sulla perequazione infrastrutturale che prevede un’azione di ricognizione – da effettuare entro il 30 novembre – del divario territoriale in materia di infrastrutture statali in ambito assistenziale, scolastico, sanitario, stradale, ferroviario, portuale e aeroportuale”. Lo annuncia il ministro per il Sud Mara Carfagna, al termine del Consiglio dei ministri.
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A Brescia si ricorda la strage di Piazza della Loggia 47 anni fa
Alle 10:12 del 28 maggio 1974 un ordigno provocò la morte di 8 persone e il ferimento di altre 102
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28 maggio 2021
15:24
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“È passato quasi mezzo secolo dal 28 maggio 1974 ma oggi è come se quella tragedia ritornasse. Nel racconto di chi c’era, nelle immagini dell’epoca”.
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Lo ha detto la ministra della Giustizia Marta Cartabia, intervenuta via streaming nel corso della commemorazione dalla Strage di Piazza della Loggia. Il ministro è apparsa molto commossa nel ringraziare i presenti. “Sembrava che la forza dell’esplosione dovesse prevalere su tutto e tutti. Compresa la tenuta della nostra democrazia. Oggi rivedendo la giornata di 47 anni fa possiamo dire che quella Costituzione invocata pochi attimi prima dell’esplosione ha prevalso su tutti e tutto. Oggi possiamo dire, con il sigillo della Cassazione, che è stata una strage e una bomba di estremisti di destra” ha aggiunto Cartabia.
LA STRAGE – Alle 10.12 del 28 maggio di 47 anni fa un ordigno, posto in un cestino dei rifiuti, causò una strage durante una manifestazione indetta dai sindacati contro l’escalation di attentati di marca neofascista che aveva sconvolto la città.
L’attentato provocò la morte di 8 persone e il ferimento di altre 102. Tre persone morirono sul colpo, altre tre durante il trasporto in ospedale e due feriti morirono dopo ore di agonia per le gravi ferite riportate.
Nel 2020 Maurizio Tramone, ex Fonte Tritone dei servizi segreti all’epoca della strategia della Tensione, l’unico condannato in vita per la strage di Piazza della Loggia provò a gioca l’ultima carta depositando un’istanza di revisione alla Corte d’appello di Venezia. I suoi legali, gli avvocati Baldassarre Lauria e Pardo Cellini, erano convinti che non fosse lui il ragazzo raffigurato in una fotografia agli atti del processo che lo poneva quel giorno in piazza della Loggia, quando alle 10.12 del 28 maggio un ordigno, posto in un cestino dei rifiuti, causo’ l’eccidio. Colui che riconobbe Tramonte in quella fotografia, purtroppo, non può ne’ confermare ne’ smentire. Vincenzo Arrigo, con precedenti per calunnia, era stato ucciso un mese prima in Vallecamonica dall’amico Bettino Puritani, che lo ospitava agli arresti domiciliari per una vicenda di maltrattamenti e stalking.
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L’altro condannato a vita, il medico veneziano Carlo Maria Maggi, ex ispettore di Ordine nuovo per il Triveneto, è morto nel dicembre del 2018.
“La Repubblica mai dimenticherà le vittime innocenti di Piazza della Loggia, l’incancellabile dolore dei familiari, la ferita profonda inflitta non soltanto alla città di Brescia ma a tutta la comunità nazionale. La strage del 28 maggio 1974 di matrice neofascista, accertata dai procedimenti giudiziari, era parte di un’azione eversiva che aveva lo scopo di indebolire la democrazia, colpire le libertà costituzionali, seminare paura e, in questo modo, ostacolare la partecipazione civile, sindacale, politica. Una catena di attentati terroristici minacciò in quegli anni le conquiste di civiltà, che gli italiani avevano con sacrificio raggiunto dopo il fascismo e la guerra”. Così il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione del 47° anniversario della strage di Piazza della Loggia.
“La Repubblica – afferma Mattarella – seppe reagire alla disumanità dei terroristi e ai miti autoritari che li ispiravano con l’unità del popolo che è rimasta presidio del bene comune in tutti i momenti più difficili della storia nazionale. Grazie all’unità degli italiani la democrazia, le libertà, i diritti sono riusciti a prevalere. Nel giorno dell’anniversario, la memoria dell’attentato e della ferma risposta della Repubblica si unisce al sentimento più intenso di solidarietà verso le persone che hanno sofferto per la scomparsa dei loro cari, dei loro amici, dei loro compagni di lavoro. Alla vicinanza nei loro confronti si aggiunge la riconoscenza per l’impegno civile profuso da tanti in nome della verità e della giustizia”.
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Nel 2020 il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella in un messaggio in occasione dell’anniversario della strage scrisse che “l’unita’ con la quale i bresciani reagirono all’attentato terroristico del 1974 fu decisiva per spezzare la catena eversiva che, attraverso una scia di sangue e di morti innocenti lunga diversi anni, intendeva minare le fondamenta popolari della democrazia e colpire i principi costituzionali”.
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Di Maio: ‘Esprimo le mie scuse all’ex sindaco di Lodi’
Uggetti: ‘Contento scuse Di Maio, spero ravvedimento sincero’
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MILANO
28 maggio 2021
23:22
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“Le scrivo la seguente lettera perché è giusto che in questa sede io esprima le mie scuse all’ex sindaco di Lodi e rivolga a lui e alla sua famiglia i migliori auguri per l’esito di un caso giudiziario nel quale il dottor Uggetti, con forza, tenacia e dolore è riuscito dopo anni a dimostrare la sua innocenza”. Così il ministro degli Esteri ed esponente del Movimento 5 stelle, Luigi Di Maio, in una lettera a ‘Il Foglio’, ha parlato della vicenda giudiziaria dell’ex sindaco di Lodi, Simone Uggetti, che è stato prima condannato e poi assolto in appello dall’accusa di turbativa d’asta.
“Non ho mai conosciuto Uggetti e non abbiamo contenziosi pendenti.
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Penso soltanto che glielo dovevo, da persona e da essere umano, prima ancora che da uomo delle istituzioni”, ha aggiunto. Nei giorni della notizia del suo arresto “nella stessa piazza e nello stesso week-end, prima il Movimento 5 stelle con la mia presenza e il giorno dopo la Lega di Matteo Salvini, con Calderoli, organizzarono dei sit-in contro il dottor Uggetti fino a spingerlo, un mese dopo l’arresto, alle dimissioni – ha ricordato Di Maio – l’arresto era senz’ altro un fatto grave in sé, ma le modalità con cui lo abbiamo fatto, anche alla luce dell’assoluzione di questi giorni, appaiono adesso grottesche e disdicevoli. Il periodo dell’arresto di Uggetti coincise con le campagne elettorali che nel 2016 coinvolsero le città di Roma, Torino, Napoli, Milano e Bologna: una tornata, lo ricorderà, senza esclusione di colpi. Anche io contribuii ad alzare i toni e a esacerbare il clima. Sul caso Uggetti fu lanciata una campagna social molto dura a cui si aggiunse il presidio in piazza, con tanto di accuse alla giunta di nascondere altre irregolarità”. “Non vorrei essere frainteso, io sono fortemente convinto che chi si candida a rappresentare le istituzioni abbia il dovere di mostrarsi sempre trasparente nei confronti dei cittadini, e che la cosiddetta questione morale non possa essere sacrificata sull’altare di un ‘cieco’ garantismo – ha concluso – il punto qui è un altro e ben più ampio, ovvero l’utilizzo della gogna come strumento di campagna elettorale”.
“Sono contento delle scuse di Di Maio, spero che il suo ravvedimento sia sincero; e spero che possa essere utile alle tante persone che sono state additate e linciate prima che si accertassero i fatti. Questo non deve più accadere, perchè la politica deve parlare di valori, programmi ed azioni concrete, non fare il tifo sulle manette”, ha detto Simone Uggetti, ex sindaco di Lodi, al Tg3
“Riconoscere un errore, come ha fatto oggi Luigi Di Maio, è una virtù”. Lo afferma Giuseppe Conte in una nota. “Alimentare la gogna mediatica per contrastare gli avversari a fini elettorali contribuisce all’imbarbarimento dello scontro politico. La politica è dialogo, confronto anche aspro, utile a superare i conflitti sociali, ma deve sempre muovere dal rispetto della dignità delle persone e deve sempre orientarsi verso una sintesi superiore nell’interesse generale”, aggiunge.
“Il fatto che Simone Uggetti sia stato assolto è un bene e ci scusiamo per gli attacchi sproporzionati, ma c’era stata un’indagine, delle denunce e un arresto. Credo che il Movimento 5 Stelle e il Pd debbano dare un segnale candidandolo nel collegio di Siena”. Lo dice l’ex viceministro M5s Stefano Buffagni, tra i precursori della linea garantista all’interno del Movimento. “Come M5S abbiamo fatto alcune evoluzioni e cambiato alcune posizioni all’inizio molto estreme e che si sono un po’ moderate” ricorda ma aggiunge: “abbiamo alzato l’asticella dell’onestà sulla scena politica”.
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Vaccini: Molise, oggi via a prenotazioni per over 40
Da lunedì adesioni studenti che devono sostenere Maturità
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CAMPOBASSO
28 maggio 2021
10:15
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Al via oggi in Molise le prenotazioni per la campagna vaccinale per la fascia di età 40-49 anni. Le adesioni avvengono, come già accaduto per le altre categorie, sempre sulla apposita piattaforma regionale (necessari tessera sanitaria e codice fiscale).
Come per le precedenti fasce d’età, si procederà a somministrare i vaccini non per ordine di prenotazione, ma per ordine di età. Da lunedì prossimo, 31 maggio, partiranno invece le adesioni per la fascia di età 18-19 anni e cioè per gli studenti che devono sostenere gli esami di maturità. Intanto, anche in seguito ad alcuni disguidi che si sono verificati nella giornata di ieri, l’Asrem ha ribadito quanto già ufficializzato lo scorso sette marzo in merito alle secondo dosi dei vaccini Pfizer e Moderna: il tempo di attesa tra la prima e la seconda dose è stato portato da 21 a 42 giorni, come da indicazioni del Comitato Tecnico scientifico.
I cittadini interessati verranno comunque convocati per il richiamo con un sms inviato dalla Regione Molise.
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Vaccini:Sardegna a corto di dosi, ancora rifiuti Astrazeneca
Quasi 17mila inoculazioni, Ats “anticipiamo 2/a dose a docenti”
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CAGLIARI
28 maggio 2021
10:38
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Mentre la Sardegna si appresta a diventare bianca si apre una settimana difficile sul fronte della campagna vaccinale che sconta due ordini di problemi: l’approvvigionamento a singhiozzo delle fiale ora maggiormente utilizzate (Pfizer e Moderna) e una quota importante di rifiuti o mancate prenotazioni per il target di Astrazeneca. Ieri nell’Isola sono state inoculate 16.876 dosi, arrivando a 848.183 somministrazioni su 994.500 consegnate (l’85,3%), Ma molte delle dosi che restano in freezer sono del vaccino Vaxzevria che è raccomandato per gli ultra sessantenni, per le forze dell’ordine e per gli insegnanti.
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“Con le forniture siamo messi male – conferma il commissario straordinario dell’Ares-Ats Massimo Temussi – su circa 120mila dosi, 90 mila sono Pfizer e prima di martedì/mercoledì non ne avremo altri: così risulta difficile rispettare i target. Anche perché molti non vogliono l’Astrazeneca. E’ un problema nazionale al quale bisogna porre rimedio: ci sono in Italia 250mila dosi che stanno scadendo tra oggi e domani. Noi – ha aggiunto – pensiamo di anticipare le seconde dosi di una settimana per i docenti per non essere in concomitanza con gli scrutini, ma le prima dosi sono a rilento.
Le persone sono poco interessate anche perché la curva epidemiologica scende”. Intanto dopo le minacce di sanzioni da parte dell’assessorato della Sanità, è pace fatta tra Ats e i medici di famiglia: i problemi di tipo organizzativo e burocratico segnalati saranno vagliati e, se possibile risolti, e ci potrebbe essere una distribuzione più capillare dei vaccini per i 1500 allettati. Solo la Assl di Cagliari ha già consegnato oltre 750 vaccini ai medici di base.
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Piazza Loggia: Brescia ricorda la Strage
47esimo anniversario della bomba, otto rintocchi alle 10.12
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BRESCIA
28 maggio 2021
10:39
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Alle 10 e 12, otto rintocchi delle campane in Piazza della Loggia, e un successivo lungo e commosso applauso, hanno ricordato le vittime della strage di matrice fascista del 28 maggio 1974 a Brescia. È iniziata così la giornata di commemorazione del 47esimo anniversario della Strage di Piazza della Loggia.
Davanti alla stele che ricorda le otto vittime sono sfilate delegazioni e cittadini che hanno depositato corone di fiori. Poi è previsto un convegno al quale parteciperà, solamente in streaming, il ministro della Giustizia Marta Cartabia.
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Commissario Figliuolo e capo Prociv Curcio incontrano Tesei
Giornata di incontri istituzionali in Umbria
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PERUGIA
28 maggio 2021
10:48
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E’ cominciata dalla sede della Regione, dove è stato accolto dalla presidente Donatella Tesei, la visita in Umbria del commissario per l’emergenza Covid, generale Francesco Paolo Figliuolo. Con lui il capo della protezione civile Claudio Curcio.

A Palazzo Donini Figliuolo e Curcio incontreranno i rappresentanti della task force Covid della Regione. Si recheranno poi in visita al centro vaccinale al centro fieristico di Bastia Umbra e poi all’ospedale di Perugia per l’inaugurazione del Modular hospital. La giornata si concluderà con la visita al punto vaccinale di Solomeo, a Corciano.
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Entro la fine del 2021 persi 1,3milioni di occupati Landini, “No ai licenziamenti”
Rapporto Confindustria-Cerved, il 40% dei ristoranti rischia il fallimento
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28 maggio 2021
15:10
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Le pmi con un concreto rischio di default nei prossimi 12 mesi sono oltre i due terzi tra le società che organizzano fiere e convegni. E’ ad alta probabilità di fallimento il 40% dei ristoranti (17,3% prima del Covid) con ampi divari tra quelli del Nord-Est e quelli del Mezzogiorno (il 50,9%)”.
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Emerge dal ‘Il Rapporto Regionale Pmi 2021, realizzato da Confindustria e Cerved, in collaborazione con Intesa Sanpaolo’. “A rischio un terzo degli alberghi, con evidenti gap tra Nord-Est (20,7%) e altre aree, con valori massimi al 46,6% nel Mezzogiorno”. Nei settori più colpiti da Covid “a rischio 28% delle imprese, 36,5% nel Mezzogiorno”
La perdita di posti di lavoro per il complesso delle imprese italiane (non solo le pmi, ma anche micro e grandi imprese), tra dicembre 2019 e la fine del 2021 sarà di circa 1,3 milioni di unità, pari all’8,2% del totale dei 16 milioni di addetti nelle imprese prima dell’emergenza, la gran parte dei quali impiegati nel settore dei servizi”. A livello territoriale, le stime evidenziano perdite assolute più consistenti nel nord-ovest (399 mila addetti, -7,8%), rispetto a nord-est (322 mila, -8,2%), mentre in termini relativi, gli effetti sarebbero maggiori nel Mezzogiorno (320 mila, -8,4%) e nel centro Italia (289 mila, -8,9%).
La “probabile uscita dal mercato di un numero rilevante di imprese e il ridimensionamento del giro d’affari di molte altre, avranno inevitabili ripercussioni anche sul livello degli investimenti. Secondo le stime, infatti, le società italiane potrebbero perdere, a causa del Covid, 43 miliardi di euro di capitale nel biennio 2020-2021 (-4,8% rispetto ai circa 900 miliardi complessivi di fine 2019)”, evidenzia il rapporto, con stime che riguardano il complesso delle imprese italiane.
Il focus del rapporto, nel suo insieme, è invece sulle Pmi, le circa 160 mila società di capitale italiane che hanno tra 10 e 249 addetti ed un giro d’affari compreso tra 2 e 50 milioni di euro, con valore aggiunto prodotto pari a 230 miliardi di euro. Le difficoltà legate all’emergenza Covid si riflette sui profili di rischio: “la quota di Pmi rischiose sale al 28% nei settori maggiormente colpiti dal Covid (il doppio rispetto alla media nazionale), con quote pari al 36,5% nel Mezzogiorno, al 29,4% nel Centro, al 26,9% nel Nord-Ovest e al 20% nel Nord-Est”.
Dal rapporto emerge che un numero molto consistente di pmi (28 mila, pari al 17,9%) ha subito nel 2020 un calo dei ricavi superiore al 20%. Un terzo delle società analizzate (53 mila) ha fatto registrare un calo dei ricavi più basso, ma comunque significativo (tra -10% e -20%). Circa 63 mila hanno contratto le vendite con tassi a una cifra e solo per le restanti 14 mila società (9,0%) si stima un fatturato in crescita o sui livelli del 2019. In media, il fatturato delle pmi è atteso in calo del 10,6% tra 2019 e 2020. Nel centro Italia -11,6%, nord-est -10,7%, nord-Oovest -10,5%, nel Mezzogiorno si registra una flessione più contenuta, -9,4%.
Intanto a Roma manifestano i sindacati. Sul blocco dei licenziamenti “la partita non è chiusa, al governo abbiamo chiesto che si possa riaprire un confronto”. Così il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, dalla manifestazione in piazza Montecitorio. “Anche a Confindustria diciamo che per noi il primo luglio non può essere il giorno in cui partono i licenziamenti. Se dovessero non cambiare la norma, diciamo che non siamo disposti ad accettare passivamente, a subire i licenziamenti”, ha aggiunto. Inoltre “nei prossimi giorni incontreremo tutti i gruppi parlamentari, perché oggi è il momento che ognuno si assuma le proprie responsabilità. Le chiacchiere sono finite”.
I segretari generali di Cgil, Cisl e Uil, Maurizio Landini, Luigi Sbarra e Pierpaolo Bombardieri sono stati ricevuti dal presidente della Camera, Roberto Fico, in occasione della giornata di mobilitazione indetta unitariamente dai sindacati in piazza Montecitorio che vede al centro il tema della sicurezza sul lavoro, della proroga del blocco dei licenziamenti e delle crisi industriali.
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Sindacati in piazza a Roma, Landini: ‘No ai licenziamenti’
Il segretario della Cgil: ‘La partita sul blocco dei licenziamenti non è chiusa’
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28 maggio 2021
13:49
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I segretari generali di Cgil, Cisl e Uil, Maurizio Landini, Luigi Sbarra e Pierpaolo Bombardieri sono stati ricevuti dal presidente della Camera, Roberto Fico, in occasione della giornata di mobilitazione indetta unitariamente dai sindacati in piazza Montecitorio che vede al centro il tema della sicurezza sul lavoro, della proroga del blocco dei licenziamenti e delle crisi industriali.
Sul blocco dei licenziamenti “la partita non è chiusa, al governo abbiamo chiesto che si possa riaprire un confronto”. Così il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, dalla manifestazione in piazza Montecitorio.
“Anche a Confindustria diciamo che per noi il primo luglio non può essere il giorno in cui partono i licenziamenti. Se dovessero non cambiare la norma, diciamo che non siamo disposti ad accettare passivamente, a subire i licenziamenti”, ha aggiunto. Inoltre “nei prossimi giorni incontreremo tutti i gruppi parlamentari, perché oggi è il momento che ognuno si assuma le proprie responsabilità. Le chiacchiere sono finite”.
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Covid: Confindustria-Cerved,-1,3 milioni di occupati a fine 2021
Nei settori più colpiti a rischio default 28% pmi, al Sud 36,5%
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28 maggio 2021
11:55
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La perdita di posti di lavoro per il complesso delle imprese italiane (non solo le pmi, ma anche micro e grandi imprese), tra dicembre 2019 e la fine del 2021 sarà di circa 1,3 milioni di unità, pari all’8,2% del totale dei 16 milioni di addetti nelle imprese prima dell’emergenza, la gran parte dei quali impiegati nel settore dei servizi”. E’ la stima che emerge dal ‘Il Rapporto Regionale PMI 2021′ realizzato da Confindustria e Cerved in collaborazione con Intesa Sanpaolo.
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Le società italiane potrebbero poi perdere, a causa del Covid, 43 miliardi di euro di capitale nel biennio 2020-2021 (-4,8% rispetto ai circa 900 miliardi complessivi di fine 2019)”, evidenzia il rapporto, con stime che riguardano il complesso delle imprese italiane. Il focus, nel suo insieme, è invece sulle Pmi, le circa 160 mila società di capitale italiane che hanno tra 10 e 249 addetti ed un giro d’affari compreso tra 2 e 50 milioni di euro. Le difficoltà legate all’emergenza Covid si riflettono sui profili di rischio: “la quota di ‘Pmi rischiose’ sale al 28% nei settori maggiormente colpiti dal Covid (il doppio rispetto alla media nazionale), con quote pari al 36,5% nel Mezzogiorno, al 29,4% nel Centro, al 26,9% nel Nord-Ovest e al 20% nel Nord-Est”. Le pmi con un concreto rischio di default nei prossimi 12 mesi sono oltre i due terzi tra le società che organizzano fiere e convegni. E’ ad alta probabilità di fallimento il 40% dei ristoranti (17,3% prima del Covid) con ampi divari tra quelli del Nord-Est e quelli del Mezzogiorno (il 50,9%). A rischio un terzo degli alberghi, con evidenti gap tra Nord-Est (20,7%) e altre aree, con valori massimi al 46,6% nel Mezzogiorno”.
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Maturità: studenti temono marchio Covid come 6 politico
Focus dell’istituto paritario Freud di Milano su 700 iscritti
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MILANO
28 maggio 2021
11:56
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Ansia se non crisi di panico, difficoltà di apprendimento dovuta alla riduzione di relazioni dirette con gli insegnanti, preparazione inferiore al normale.
Queste sono alcune delle difficoltà rilevate negli studenti per la Didattica a distanza (Dad) riguardo l’esame di Maturità.
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Emerge però un altro aspetto abbastanza singolare, ma che ha una sua logica nella prospettiva anche del lavoro: la paura di essere considerati “i promossi del Covid”, cioè agevolati come ai tempi del “6 politico” nel ’68. E’ quanto evidenzia un focus realizzato dall’Istituto paritario Freud di Milano sul ‘sentiment’ degli oltre 700 giovani che lo frequentano.
Circa il 50% teme di essere “etichettato” da una promozione più facile o da un voto più alto ottenuti grazie alla pandemia.
E quasi il 60% ritiene che in fase di colloquio di lavoro potrebbe crearsi “un pregiudizio” nei confronti degli studenti promossi l’anno scorso o quest’anno con “un danno a inizio carriera”. D’altro canto oltre il 70%, basandosi anche sui rapporti con amici e conoscenti che frequentano altre scuole, ritiene “inferiore al normale” anche “se senza colpa di nessuno” la preparazione dell’ultimo biennio.
“C’è tristezza per non aver potuto condividere il percorso finale con i compagni secondo il nostro focus ‘Maturità 2021′ – spiega il direttore del Freud, Daniele Nappo -. Gli studenti hanno difficoltà a dormire quando pensano all’esame, sono colmi d’angoscia e pensieri negativi, perché non riescono a condividere il loro vissuto emotivo. Non è un problema da sottovalutare, bisogna intervenire con azioni di supporto.
Inoltre c’è anche il timore di essere marchiati come i maturandi del coronavirus, cioè meno preparati per l’università e per il mondo del lavoro. Hanno l’idea che soffriranno ad avvalorare la loro preparazione e le loro competenze. Non bisogna trascurare se i giovani non sognano un domani, se non avvertono più il desiderio di poter esprimere il loro talento nella società”.
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Covid: Confindustria-Cerved,-1,3 milioni di occupati a fine 2021
Nei settori più colpiti a rischio default 28% pmi, al Sud 36,5%
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28 maggio 2021
12:05
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La perdita di posti di lavoro per il complesso delle imprese italiane (non solo le pmi, ma anche micro e grandi imprese), tra dicembre 2019 e la fine del 2021 sarà di circa 1,3 milioni di unità, pari all’8,2% del totale dei 16 milioni di addetti nelle imprese prima dell’emergenza, la gran parte dei quali impiegati nel settore dei servizi”. E’ la stima che emerge dal ‘Il Rapporto Regionale PMI 2021′ realizzato da Confindustria e Cerved in collaborazione con Intesa Sanpaolo.
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Le società italiane potrebbero poi perdere, a causa del Covid, 43 miliardi di euro di capitale nel biennio 2020-2021 (-4,8% rispetto ai circa 900 miliardi complessivi di fine 2019)”, evidenzia il rapporto, con stime che riguardano il complesso delle imprese italiane. Il focus, nel suo insieme, è invece sulle Pmi, le circa 160 mila società di capitale italiane che hanno tra 10 e 249 addetti ed un giro d’affari compreso tra 2 e 50 milioni di euro. Le difficoltà legate all’emergenza Covid si riflettono sui profili di rischio: “la quota di ‘Pmi rischiose’ sale al 28% nei settori maggiormente colpiti dal Covid (il doppio rispetto alla media nazionale), con quote pari al 36,5% nel Mezzogiorno, al 29,4% nel Centro, al 26,9% nel Nord-Ovest e al 20% nel Nord-Est”. Le pmi con un concreto rischio di default nei prossimi 12 mesi sono oltre i due terzi tra le società che organizzano fiere e convegni. E’ ad alta probabilità di fallimento il 40% dei ristoranti (17,3% prima del Covid) con ampi divari tra quelli del Nord-Est e quelli del Mezzogiorno (il 50,9%). A rischio un terzo degli alberghi, con evidenti gap tra Nord-Est (20,7%) e altre aree, con valori massimi al 46,6% nel Mezzogiorno”.
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C.Conti: Def, prospettive delineate a portata Paese
Su Riforma fisco spostare prelievo da Irpef a Iva
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28 maggio 2021
12:05
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“Le prospettive di breve e medio termine delineate nel DEF appaiono alla portata del nostro Paese, anche se restano fortemente condizionate dall’effettivo superamento, grazie ad un efficace, veloce ed esteso piano vaccinale, dei confinamenti e della sospensione delle attività produttive”. Così la Corte dei Conti nel “Rapporto sul coordinamento della finanza pubblica” “Una strategia per la ripartenza non può, quindi, non puntare al superamento delle fragilità che caratterizzano la nostra economia.
Molto dipenderà dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e dalle riforme strutturali che lo accompagnano”. Cioè Riforma del Fisco, della Pubblica Amministrazione, della Giustizia e del welfare. Quanto alla riforma del fisco Corte dei Conti dopo aver rilevato che Il “proliferare di trattamenti tributari differenziati hanno condotto ad un prelievo concentrato sui redditi da lavoro dipendente e pensione, piuttosto sbilanciato sui redditi medi e con andamenti irregolari e distorsivi delle aliquote marginali effettive”, suggerisce al Governo di valutare l’ipotesi di “un parziale spostamento del prelievo dall’Irpef all’Iva”.
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Vaccini: Lombardia, a fine giugno pronta Campagna Richiamo
Bertolaso, terza dose sarà necessaria viste le numerose varianti
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MILANO
28 maggio 2021
12:23
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“A fine giugno la Lombardia avrà pronta quella che abbiamo chiamato Campagna Invernale di Richiamo secondo procedure, modalità e costi che stiamo già definendo in questo momento. Lo condivideremo con Figliuolo e poi lo presenteremo ai lombardi”.
Lo dice Guido Bertolaso, consulente del piano vaccini della Regione Lombardia, nel corso dell’evento ‘Turning Point-Salute Direzione Nord, alla Fondazione Stelline di Milano.
“La Campagna Invernale di Richiamo sarà necessaria viste le numerose varianti” ha aggiunto Bertolaso parlando della terza dose.
“Gli scienziati di nostro riferimento condividono il parere che sarà necessaria una dose di richiamo a partire dal nono mese dalla prima inoculazione – ha aggiunto Bertolaso -. Per medici e over 80 l’immunità scade a fine settembre. Grazie al cielo abbiamo l’estate, che non sarà un’estate da cicala come l’anno scorso, durante la quale tutti sono andati al mare e poi siamo stati travolti dalla seconda ondata. Questa sarà un’estate di lavoro e di programmazione, e di pianificazione affinché da ottobre si possa ricominciare una vaccinazione più tranquilla, più consueta”.
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FdI denuncia, in una libreria volume Meloni a testa in giù
Ancora una volta docente universitario insulta e offende Meloni
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28 maggio 2021
12:31
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Fratelli d’Italia denuncia il fatto che il volume della presidente del partito Gioirgia Meloni sia stato esposto in una libreria capovolto, con l’immagine della leader a testa in giù, un chiaro riferimento a Piazzale Loreto.
La foto è stata postata su twitter da Simon Levis Sullivan, un docente della Ca’ Foscari.
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“Ancora una volta – attacca Paola Frassinetti, vicepresidente della commissione Cultura della Camera e responsabile del dipartimento Istruzione di FDI – un docente universitario offende e insulta Giorgia Meloni. Il fatto molto grave è avvenuto ad opera di Simon Levis Sullam, ricercatore di Storia all’Università Ca Foscari di Venezia che ha postato su Facebook la foto di una libreria dove il libro di Giorgia Meloni è posizionato “a testa in giù” con il relativo commento “Nelle librerie Feltrinelli può capitare”. Come possa essere un ricercatore universitario questo personaggio è davvero un mistero. Ed è preoccupante che questi soggetti che offendono e minacciano siano a contatto con gli studenti ai quali dovrebbero insegnare correttezza e rispetto. Presenterò un’interrogazione al ministro dell’Università Messa affinché si accerti che vengano presi seri provvedimenti nei confronti del ricercatore Sullam.” Anche Andrea Delmastro critica duramente il tweet del professore: .”Simon Levis Sullam twitta, compiaciuto, il libro di Giorgia Meloni posto a testa all’ingiù. La violenta volgarità del docente rappresenta mirabilmente gli hate speech su cui la sinistra imperversa. Nulla da dire questo giro? Da parte nostra soverchia commiserazione per chi combatte con la retorica anacronistica dell’antifascismo livoroso e militante una donna nata nel 1977. Lasciamo al docente la copertina di Linus dell’antifascismo militante volentieri perché senza di essa – conclude Delmastro – rimarrebbe nudo come un verme”.
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Fracci: feretro alla Scala tra applausi della gente
Ad accoglierlo il sovrintendente Meyer e il sindaco Sala
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MILANO
28 maggio 2021
12:34
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Il feretro di Carla Fracci è arrivato al teatro alla Scala di Milano, dove nel foyer è stata allestita la camera ardente. Ad accoglierlo il sovrintendente Dominique Meyer e il sindaco di Milano Giuseppe Sala.
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Oltre un centinaio di persone hanno applaudito più volte e in modo prolungato la stella della danza all’arrivo del carro funebre. Questa mattina alle 11 le persone erano già in coda per l’ultimo saluto, in attesa dietro le transenne allestite fuori dal teatro.
Un lungo applauso ha accolto il feretro anche dentro il foyer, da parte del corpo di ballo del teatro, degli alunni dell’Accademia, del personale della Fondazione, presenti il direttore del corpo di ballo, Manuel Legris, il direttore musicale Riccardo Chailky. La bara, ricoperta di rose bianche, è entrata nel foyer accompagnata dalla musica di un quartetto.
Sulla sinistra del feretro, allestito dentro il foyer della Scala, sono state disposte alcune sedie per la famiglia di Carla Fracci: oltre al marito e al figlio, è presente la sorella e i nipoti. Il quartetto ha suonato per la grande ètoile i brani Crisantemi di Puccini e poi un adagio di Mozart, Adagio dal quartetto con clarinetto. Dopo la musica tutti in sala hanno osservato un minuto di silenzio. Alle 12 la camera ardente aprirà anche al pubblico già in attesa fuori dal teatro. Le istituzioni, il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, e il governatore lombardo, Attilio Fontana, hanno salutato la famiglia e porto le condoglianze , così anche Roberto Bolle, presente nel foyer.
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Draghi presiede 1/ma riunione Comitato transizione ecologica
Con i ministri Cingolani, Franco, Giorgetti, Giovannini, Orlando
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28 maggio 2021
12:34
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Prima riunione, a Palazzo Chigi, del Comitato interministeriale per la transizione ecologica (Cite), presieduta dal presidente del Consiglio Mario Draghi.
All’incontro partecipano i ministri Cingolani, Franco, Giorgetti, Giovannini, Orlando.
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Gelmini, io convintamente in Fi, mie battaglie sono qui
La ministra smentisce coinvolgimento in operazione Toti-Brugnaro
POLITICA TUTTE LE NOTIZIE
28 maggio 2021
12:37
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“Io fuori da Fi? Non escludo che qualcuno lo auspichi da tempo, ma questo qualcuno rimarrà ancora una volta deluso. Leggo su qualche quotidiano ricostruzioni fantasiose, quelle sì eterodirette, e lontane anni luce dalla realtà dei fatti.
Io sono in Fi, ne faccio parte convintamente, e le mie battaglie politiche le porto avanti con determinazione nel partito e per il partito. Se qualcuno tenta di copiare Forza Italia, puntando al centro, vuol dire che noi dobbiamo accentuare e rimarcare i nostri valori moderati, europeisti, liberali”. Lo dice il Ministro per le Autonomie , Mariastella Gelmini.
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Renzi, scandalo se Palamara intercettato oltre termini
Torneremo su questo tema
POLITICA TUTTE LE NOTIZIE
28 maggio 2021
12:48
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“Sembra che qualcuno abbia continuato a intercettare Luca Palamara anche quando non poteva più farlo.
Oltre i termini previsti dalle disposizioni dell’autorità giudiziaria e in maniera irregolare.
Spero che non sia vero.
Perché se davvero Palamara è stato intercettato oltre i termini previsti e in modo irregolare, siamo in presenza di uno scandalo incredibile. Torneremo su questo tema”. Lo scrive sulla Enwes il leader di Iv Matteo Renzi.
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C.destra:Mulè,non si gioca a rubamazzetto dentro coalizione
Non è un problema di Forza Italia, è un problema di lealtà
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28 maggio 2021
12:51
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“Il problema non è di Forza Italia ma di lealtà all’interno della coalizione dove non si può giocare a rubamazzetto. Adesso ci siamo presi una pausa di riflessione per chiudere, come coalizione ovviamente, le candidature per le amministrative che vedranno dei candidati di altissimo profilo.

La verità, se parliamo di Forza Italia e di tentativi di imitazioni, è che nessuno è moderno come l’originale”.
Lo dichiara il Sottosegretario alla Difesa, Giorgio Mulè, intervenendo a RaiNews24.

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Vaccini Covid a tappeto nelle aree del terremoto
Annuncio da presidente umbra Tesei e commissario Figliuolo
A
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BASTIA UMBRIA (PERUGIA)
28 maggio 2021
13:10
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“Nel prossimi giorni sarà avviata una campagna vaccinale a tappeto su tutta l’area del cratere sismico”: ad annunciarlo è stata la presidente della Regione Umbria, Donatella Tesei, insieme al generale Francesco Paolo Figliuolo, al termine della visita al centro vaccinale di Bastia Umbra.
La campagna intereserrà non solo l’Umbria ma tutte le regioni del centro Italia colpite dal sisma del 2016.

“La popolazione terremotata – ha sottolineato Tesei – già da tanti anni è chiamata a grandi sacrifici. A mio avviso è una notizia bellissima questa di poter vaccinare a tappeto tutti coloro che vivono nel cratere”.
Il tema delle vaccinazioni ai residenti dei 138 comuni colpiti dal sisma del 2016 era stato sottoposto al commissario straordinario Figliuolo, qualche settimana fa, proprio dai governatori e dai sindaci delle quattro regioni interessate dal sisma.
A farsi sostenitore della richiesta era stato anche il capo Dipartimento della Protezione civile nazionale, Fabrizio Curcio, che ha accompagnato il generale Figliuolo in Umbria.
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Inchiesta piano vaccinale Vda, indagata dirigente Usl
Per Laura Plati ipotizzati abuso d’ufficio e peculato
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AOSTA
28 maggio 2021
13:13
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La dirigente delle professioni sanitarie presso la struttura Sitra (Servizio infermieristico, riabilitativo, della prevenzione e della professione ostetrica aziendale) dell’Usl della Valle d’Aosta, Laura Plati, è indagata nell’ambito dell’inchiesta sull’applicazione del piano vaccinale anti-Covid19.
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Le ipotesi di reato formulate dalla procura di Aosta sono l’abuso d’ufficio, in relazione alla presunta somministrazione del siero ad alcune persone che non ne avevano diritto, e il peculato, per la conseguente ipotizzata sottrazione del vaccino ad altri soggetti. Nei giorni scorsi Plati ha ricevuto un invito a presentarsi al pm per rendere interrogatorio.
L’inchiesta è condotta dai carabinieri del Nas di Aosta. Gli inquirenti vogliono verificare l’applicazione del piano vaccinale redatto a livello ministeriale e accertare se siano state somministrate dosi di vaccino a soggetti che non ne avevano titolo e che non rientravano neppure nella lista che in pochi giorni, a metà del marzo scorso, aveva raccolto 1.500 disponibilità da parte di persone pronte a farsi vaccinare con scarso preavviso in caso di rinunce. Agli investigatori infatti erano giunte segnalazioni “particolareggiate” da un punto di vista dei contenuti e della descrizione dei fatti rispetto a presunti episodi di questo tipo.
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Figliuolo, intercettare la popolazione non ancora vaccinata
Commissario ribadisce esigenza di “messa in sicurezza fragili”
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BASTIA UMBRA (PERUGIA)
28 maggio 2021
13:27
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“Con procedure anche di cosiddetta ‘chiamata attiva’ dobbiamo andare a intercettare la popolazione che ancora non risulta vaccinata.
Quindi, se mancano i soggetti fragili si vanno a cercarli, bisogna soprattutto mettere in sicurezza queste classi”: a dirlo è stato il generale Francesco Paolo Figliuolo, commissario straordinario all’emergenza Covid, parlando con i giornalisti al termine della visita al centro vaccinale di Bastia Umbra.
Ha quindi ricordato che “ad oggi abbiamo quasi somministrato 33 milioni di dosi, di cui circa 21 milioni e 800 mila come ‘prima'”.
Entrando nello specifico, Figliuolo ha evidenziato che “le vaccinazioni agli over 80 hanno superato a livello nazionale il 90% e l’Umbria è in target, agli over 70 sono sopra l’80% e l’Umbria è in target”. “Mentre – ha detto il commissario – per gli over 60 dobbiamo crescere tutti, visto che siamo al 62-63%”.
Parlando dei dati dei contagi degli ultimi giorni, il generale Figliuolo ha evidenziato che “quelli di ieri sono ottimi”. “Si continua a registrare – ha aggiunto – il calo delle terapie intensive e dei decessi. Ma non dobbiamo abbassare la guardia”.
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Cortina, riapre funivia Tofana, ‘sicurezza al primo posto’
La Freccia nel Cielo interamente rinnovata nel 2020
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VENEZIA
28 maggio 2021
13:48
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“Ci atteniamo a quello che ci dice di fare il ministero, lo abbiamo sempre fatto e credetemi su queste cose è veramente rigoroso e controllano i persona gli impianti ogni anno e frequentemente”. Sono le parole con cui Andrea Vascellari, responsabile di Tofana srl, ha annunciato che domani a Cortina riaprirà regolarmente ai turisti la cabinovia ‘Freccia nel cielo’, inaugurata lo scorso anno dopo un radicale ridisegno curato dall’altoatesina Leitner.
Vascellari, dopo quanto accaduto alla funivia del Mottarone, ha voluto sottolineare la sicurezza dell’impianto. “La Freccia nel cielo è completamente sicura – ha ripetuto – lo è sempre stata e lo sarà sempre. Per noi la sicurezza è al primo posto”.
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Figliuolo, a giugno arrivano 20 milioni di dosi di vaccino
“Se qualcuno pensa di volerne fare 60 allora mancheranno”
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PERUGIA
28 maggio 2021
13:52
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“Arriveranno 20 milioni di vaccini a giugno se poi qualcuno pensa che ne vuole fare 60 allora mancheranno”: così il commissario straordinario per l’emergenza Covid, generale Francesco Paolo Figliuolo, rispondendo ai giornalisti durante l’inaugurazione, all’ospedale di Perugia, del Modular Hospital con 10 posti di terapie intensive.
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Strage del Mottarone, il tecnico certificò il falso
Pm: ‘Sentiva suoni ogni due o tre minuti’
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VERBANIA
28 maggio 2021
21:25
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Gabriele Tadini, il responsabile dell’impianto della funivia del Mottarone, annotò il falso “nel registro giornale” parlando di “esito positivo dei controlli” sul funzionamento dei freni, sia il 22 che il 23 maggio, giorno della tragedia, malgrado avesse “sentito provenire dalla cabina un rumore-suono caratteristico riconducibile alla presumibile perdita di pressione del sistema frenante della cabina che si ripeteva ogni due-tre minuti”. Lo scrivono i pm nella richiesta di custodia cautelare, contestando al solo Tadini anche il reato di falso.
Tadini sarebbe pronto ad ammettere domani davanti al gip di Verbania di aver disattivato il sistema frenante con la scelta dei forchettoni per evitare il blocco della cabina.
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“Ho corso il rischio ma l’ultima cosa al mondo che pensavo è che si potesse rompere il cavo traente”, avrebbe detto in carcere in un colloquio oggi col suo legale Marcello Perillo. “È pentito”, ha aggiunto il difensore preannunciando che chiederà i domiciliari.
I tre fermati per la tragedia della funivia del Mottarone devono restare in carcere perché continuando a lavorare in questo settore potrebbero rimettere in pericolo la sicurezza pubblica e quindi reiterare il reato. Lo si evince dalla richiesta di custodia cautelare firmata dalla Procura di Verbania per Luigi Nerini, Gabriele Tadini e Enrico Perocchio.
Nella richiesta di custodia in carcere per i tre la Procura richiama come esigenza cautelare il pericolo di inquinamento probatorio perché non si sono presentati subito dopo il fatto e perché potrebbero organizzarsi per concordare le dichiarazioni. Sul pericolo di fuga la Procura ripete le osservazioni già contenute nel decreto di fermo, mentre su quello di reiterazione osserva che tutti e tre potrebbero mettere ancora in pericolo la sicurezza pubblica, poiché lavorano da anni in questo ambiente e se tornassero a lavorare potrebbero ripetere condotte in spregio alla sicurezza.
Itanto dovrebbe proseguire nei prossimi giorni il sopralluogo del consulente della Procura di Verbania che già ieri si è recato sul luogo dell’incidente della funivia Stresa-Mottarone, che ha causato 14 morti, tra cui due bimbi. Lo ha spiegato Alberto Cicognani, comandante provinciale dei carabinieri di Verbania.
Ieri, il lavoro del consulente Giorgio Chiandussi, ingegnere del Politecnico di Torino, si è concentrato ovviamente sulla fune traente che si è spezzata, per iniziare ad individuare le cause della rottura che ha portato al disastro, combinata con la disattivazione del freno d’emergenza, deliberatamente decisa, per i pm, dai tre fermati, tra cui il gestore dell’impianto Luigi Nerini.
La Procura di Verbania, chiedendo il carcere per Gabriele Tadini, il responsabile del servizio della funivia del Mottarone, ha contestato tutte e tre le esigenze cautelari, ossia il pericolo di fuga, di inquinamento probatorio e di reiterazione del reato. Lo ha precisato il legale Marcello Perillo. E’ probabile che queste stesse esigenze cautelari siano contestate anche agli altri due fermati, il gestore dell’impianto Luigi Nerini, e il direttore di esercizio Enrico Perocchio.
Gli interrogatori sono fissati per domani in carcere a Verbania davanti al gip Donatella Banco Buonamici. I pm hanno chiesto la convalida del fermo e la custodia cautelare in carcere.
I LEGALI DEGLI INDAGATI AL PALAZZO DI GIUSTIZIA – “I fatti si accertano nelle aule del Tribunale”. Così hanno detto due collaboratori dell’avvocato Pasquale Pantano, difensore di Luigi Nerini, titolare delle Ferrovie del Mottarone, lasciando il Palazzo di Giustizia di Verbania. Due collaboratori del difensore di Nerini sono usciti dal Tribunale di Verbania dove presumibilmente sono entrati per ritirare gli atti che hanno portato al fermo per omissione dolosa di cautele aggravata dal disastro di Nerini e del direttore di esercizio Enrico Perocchio e del responsabile dell’impianto Gabriele Tadini.
“Non ci pensava lontanamente che potesse succedere”. Lo ha spiegato l’avvocato Marcello Perillo, legale di Gabriele Tadini entrando al Palazzo di Giustizia di Verbania. “Che lui sapesse delle conseguenze così gravi ho qualche dubbio”, ha aggiunto il legale confermando comunque che il suo assistito ha ammesso “la questione del forchettone, ma da lì al disastro e alla rottura della fune è tutto da vedere”. Il legale è pronto a nominare dei suoi consulenti tecnici. “E’ molto provato e distrutto” fa sapere l’avvocato di Gabriele Tadini, dopo un incontro in carcere che ha avuto ieri. Il legale ha spiegato ai cronisti che tornerà ad incontrarlo nel pomeriggio. “Lui si è sempre rifugiato nella fede e mi ha detto ‘sono nelle mani di Dio per tutto'”. “Non credo che il forchettone potesse incidere sulla funeha poi aggiunto Perillo chiarendo a più riprese che sta cercando di “recuperare delle persone”, ossia dei consulenti, che possano fare chiarezza sulla eventuale correlazione tra le anomalie del sistema frenante e la rottura del cavo traente. Per il difensore un aspetto da valutare è capire “questi freni su quali delle due funi insistevano”.
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L’avvocato ha ancora precisato che durante il colloquio in carcere “non siamo entrati sulle motivazioni” dell’atto, ossia della decisione ammessa da Tadini di disattivare il sistema frenante con i ‘forchettoni’. “Non abbiamo parlato nemmeno del coinvolgimento di altri”, ha aggiunto dicendo ancora che c’è “da approfondire la questione del perché è stato messo il forchettone, anche se lui mi ha spiegato velocemente che è stato messo per velocizzare” il movimento della cabina. Tadini, ha proseguito il legale, “sono 38 anni che lavora in questo ambiente, è una persona professionale e preparata, con lui approfondirò le motivazioni”. Il riferimento è appunto alla decisione di inserire i ‘forchettoni’.
Oggi a Stresa passa il Giro d’Italia e quindi ci sono complicazioni e, ha chiarito Cicognani, il lavoro del consulente proseguirà nei prossimi giorni. Va avanti l’attività di indagine coordinata dal procuratore Olimpia Bossi “perché c’è tanto materiale da sviluppare” e sono possibili altre “audizioni” di testi.
Intanto a Bari è stata aperta, nell’androne di ingresso del Comune di Triggiano (Bari) la camera ardente per Roberta Pistolato, 40 anni, e Angelo Vito Gasparro, 45 anni, la coppia deceduta nell’incidente alla funivia di Stresa Mottarone. Le salme sono arrivate nella notte nella cittadina del Barese della quale le due vittime erano originarie, accompagnate dai genitori di Roberta Pistolato. La camera ardente è stata allestita su iniziativa del sindaco di Triggiano, Antonio Donatelli. Le salme, alle 15, saranno spostate nel cimitero di Triggiano dove, all’aperto, si terrà la cerimonia funebre secondo il rito dei testimoni di Geova, che a quanto si apprende sarà officiata dallo stesso ministro che ha celebrato il matrimonio della coppia nel 2012.
E nel cimitero Yarkon (Tel Aviv), si sono svolti i funerali di altre due vittime della tragedia della funivia del Mottarone: Yitzhak ‘Izi’ Cohen (82) e la moglie Barbara Kunisky-Cohen (72). Ieri, in un villaggio nel nord di Israele, erano stati inumati la loro nipote Tal Peleg-Biran, assieme col marito Amit e con il loro figlio più piccolo, Tom. Il figlio superstite, Eitan, è tuttora ricoverato a Torino. I funerali dei nonni si sono svolti secondo il rito ortodosso ebraico, alla presenza delle tre figlie, dell’ambasciatore italiano in Israele Gianluigi Benedetti e di circa 150 persone, mentre i mezzi di comunicazione non sono stati ammessi. Al lutto della famiglia ha partecipato la compagnia aerea El Al. “‘Izi’ era stato uno dei fondatori – ha ricordato in un comunicato stampa. – Ha lavorato con noi per decenni, fungendo anche da vicedirettore generale e da nostro rappresentante nell’Europa occidentale e nel Sud America”. Al ritorno delle salme dall’Italia, il volo El Al era stato segnalato nei tabelloni dell’aeroporto ‘LY-Cohen’. Per rendere meno doloroso l’estremo addio accanto alle tombe di ‘Izi’ e di Barbara sono state deposte due bottiglie di champagne.
APPENDINO, INCOMPRENSIBILI MORTI PER PROFITTO – “Rimane un fatto oggettivamente incomprensibile, immaginare che per questioni di profitto siano morte queste persone, ci siano famiglie distrutte è un qualcosa che colpisce tutti”. Così la sindaca di Torino Chiara Appendino interpellata sulla tragedia della funivia del Mottarone, costata la vita a 14 persone, fra cui due bambini. “Prima c’è stato il dolore, che c’è ancora – osserva Appendino – poi la rabbia, assolutamente comprensibile e condivisibile. Bene che le indagini vadano avanti e si possano identificare il più velocemente possibile le responsabilità dell’accaduto”, conclude.
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Covid: Toti si è vaccinato, ha scelto AstraZeneca
“La campagna vaccinale sta andando veramente molto bene”
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GENOVA
28 maggio 2021
14:17
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Il governatore della Liguria Giovanni Toti ha ricevuto stamani la prima dose di vaccino nell’hub vaccinale allestito alla Fiera. Toti, pur avendo diritto a un vaccino freeze, ha scelto di fare Astrazeneca per dare l’esempio che anche di questo vaccino ci si può fidare.
Il richiamo e’ fissato per il 20 agosto. “Mi sento meglio soprattutto perché è una protezione individuale. Per quanto mi riguarda sono anche molti mesi che ci occupiamo solo di vaccini e averlo provato sulla propria pelle vuol dire provare cosa significa vaccinarsi ed è una cosa in più. La campagna vaccinale sta andando veramente molto bene, ieri abbiamo toccato i 16 mila vaccini che in Liguria vuol dire l’1% della popolazione che ogni giorno viene messa in sicurezza”. Per l’occasione Toti ha indossato una t-shirt con scritto ‘Adulto Vaccinati’ ideata da alcuni ragazzi durante il lockdown: il ricavato della vendita di queste magliette andrà alla Croce Rossa.
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Si scioglie Riscossione Sicilia,subentra Agenzia Riscossione
La novità nel decreto sostegni bis
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28 maggio 2021
14:38
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Il decreto “Sostegni-bis” dispone, con decorrenza 30 settembre 2021, lo scioglimento della società Riscossione Sicilia Spa e affida, a partire dal 1° ottobre 2021, l’esercizio delle funzioni dell’attività di riscossione nella Regione siciliana all’Agenzia delle Entrate che lo svolge tramite l’Agenzia delle entrate-Riscossione. Quest’ultima subentra, a titolo universale, nei rapporti giuridici attivi e passivi, anche processuali, di Riscossione Sicilia Spa e acquisisce alle proprie dipendenze senza soluzione di continuità il personale in servizio.
Lo spiega l’Agenzia delle Entrate-Riscossione in una nota.
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Merkel, sostegno alla leadership di Draghi per il G20
Il gruppo ‘è pronto a lavorare insieme sui temi globali’
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28 maggio 2021
14:43
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“Con il vertice di venerdì scorso a Roma, Mario ha mostrato che il G20 è pronto a lavorare insieme sui temi globali. Voglio dare tutto il mio sostegno all’Italia per un vertice di successo e per la tua leadership”.
Lo ha detto la cancelliera tedesca Angela Merkel intervenendo al Global Solutions Summit rivolgendosi al premier Draghi.
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Draghi chiede più Europa. ‘Dialogo con la Cina, rigore sui diritti’
La visione del premier al Global Solution Summit. Merkel: ‘Sostegno alla sua leadership del G20’
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28 maggio 2021
19:52
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Mario Draghi ribadisce le linee fondamentali della politica estera del governo attraverso un dialogo a distanza con Angela Merkel in occasione del Global Solution Summit 2021. “I rapporti con la Cina sono complessi ma ineludibili”.
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“La Ue è il nuovo spazio della sovranità sui vaccini – dice – e spero su tanti altri campi, dalla difesa ai rapporti internazionali. Garantire che i paesi più poveri abbiano accesso a vaccini efficaci è un imperativo morale”. Il premier parla anche di ambiente e riconferma la visione europea, multilaterale ed ecologista del suo lavoro a palazzo Chigi. Un impegno subito lodato dalla cancelliera tedesca.
L’INTERVENTO:

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Il Presidente del Consiglio, Mario Draghi, interviene in videoconferenza alla seconda giornata del Global Solutions Summit 2021 insieme alla Cancelliera tedesca Angela Merkel. Moderatore dell’evento la corrispondente da Berlino del Nyt Melissa Eddy. “La nostra prima priorità è, naturalmente, sconfiggere la pandemia. Questo significa farlo ovunque e non soltanto nei Paesi sviluppati. Garantire che i paesi più poveri abbiano accesso a vaccini efficaci è un imperativo morale. Ma c’è anche una ragione pratica e, se vogliamo, egoistica. Finché la pandemia infuria, il virus può subire mutazioni pericolose che possono minare anche la campagna di vaccinazione di maggior successo”, dice Draghi.
“Le molte sfide richiedono tutte terreno comune e impegno. La Cina conta per il 17% del Pil globale ma anche il 30% delle emissioni di gas. Serve preservare uno spazio di dialogo e cooperazione basato sulla condivisione di regole globali comuni, senza fare passi indietro sui nostri valori democratici”.
“Il multilateralismo sta ritornando. La crisi sanitaria ci ha insegnato che è impossibile affrontare i problemi globali con soluzioni interne. Lo stesso vale per le altre sfide determinanti dei nostri tempi: il cambiamento climatico e le disuguaglianze globali. Come quest’anno alla Presidenza del G20, l’Italia è determinata a guidare il cambiamento di paradigma. Il mondo ha bisogno del mondo intero, non di un insieme di singoli stati”, aggiunge Draghi.
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“La pandemia ha mostrato alcuni limiti della globalizzazione. Ci sono tanti problemi tra gli Stati ma tutto ciò non prova la debolezza del multilateralismo, al contrario, dimostra che ne abbiamo sempre più bisogno. Siamo convinti al multilateralismo darà le risposte giuste. Sono d’accordo con Merkel: la Ue è il nuovo spazio della sovranità sui vaccini e spero su tanti altri campi, dalla difesa ai rapporti internazionali”, sottolinea il premier.
“La battaglia contro il virus non può distoglierci dalla lotta al cambiamento climatico”, ha detto ancora il premier.  “Abbiamo due obiettivi. Il primo è impegnarsi a raggiungere obiettivi di riduzione delle emissioni sufficientemente ambiziosi, limitare il surriscaldamento globale non oltre 1,5 gradi e da raggiungere le emissioni nette pari a zero entro il 2050. Il secondo è mitigare i potenziali danni. Dobbiamo rafforzare le misure di contenimento, accelerando l’eliminazione graduale del carbone. E garantire un maggiore afflusso di capitali pubblici e privati verso iniziative legate al clima”.
“Nel corso della storia, – ha aggiunto il presidente del Consiglio – l’Italia ha prosperato grazie al commercio e alla cooperazione internazionale. L’apertura è stata la nostra migliore ricetta per il successo. La nostra presidenza del G20 rifletterà questo impegno di lunga data. Insieme alla Germania e agli altri partner del G20, siamo fiduciosi di poter costruire un mondo più forte”.
“Le lezioni che abbiamo imparato in questa crisi cambieranno la nostra visione della globalizzazione”, ha detto la cancelliera tedesca Angela Merkel. “Ad esempio è inevitabile che la nostra sovranità giocherà un ruolo più importante ma d’altra parte siamo consapevoli che non possiamo fare tutto da soli, perché questo sarebbe un passo indietro”, ha sottolineato. “Credo che l’Ue sia diventato uno spazio in cui si producono vaccini non per vaccinare solo gli europei ma per esportare i vaccini agli altri”, ha detto ancora la cancelliera tedesca.
“Con il vertice di venerdì scorso a Roma – ha aggiunto la Cancelliera – Mario ha mostrato che il G20 è pronto a lavorare insieme sui temi globali. Voglio dare tutto il mio sostegno all’Italia per un vertice di successo e per la tua leadership”. Lo ha detto la cancelliera tedesca Angela Merkel intervenendo al Global Solutions Summit rivolgendosi al premier Draghi.
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Antico e contemporaneo, il Maxxi L’Aquila apre le porte
Da Spalletti a Cattelan per nuovo museo, “sarà laboratorio arte”
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L’AQUILA
28 maggio 2021
15:10
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Nella piccola cappella al piano nobile, mirabilmente restaurata, la Colonna nel vuoto di Ettore Spalletti quasi commuove, con il suo invito laico a guardare al cielo. Qualche sala prima gli straordinari arazzi di William Kentridge sono un’esplosione di vita e di colori, grandi carte geografiche che rimandano alla diaspora e al nomadismo.
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Mentre le piume di struzzo di Luca Trevisani in un’altra sala dialogano con quella sorta di surreale macchina del tempo che è la tela bicolore di Alberto Garutti. L’arte contemporanea irrompe gentile all’Aquila nel settecentesco Palazzo Ardinghelli, riportato al suo antico splendore grazie ai 7 milioni di euro donati nel 2009 dalla Federazione russa, e racconta tutta l’energia del nuovissimo Maxxi L’Aquila che dopo lo stop dovuto alla pandemia apre finalmente al pubblico le sue porte.
“Non è una sede distaccata, questo è il Maxxi”, sottolinea appassionata la presidente Giovanna Melandri, spiegando il progetto di un museo che ambisce ad essere “laboratorio, propulsore di cultura, arte, contatti internazionali e con il territorio”. Qui all’Aquila, promette, “porteremo i gioielli della collezione nazionale e tutte le anime del Maxxi che a Roma inaugurammo proprio il 28 maggio di 11 anni fa”. Accanto a lei il ministro della Cultura Franceschini, “il primo ad avere l’idea di ospitare nel palazzo restaurato un grande museo”. E che oggi applaude il lavoro fatto, l’incredibile restauro, l’allestimento della mostra, curata da Bartolomeo Pietromarchi e Margherita Guccione non a caso intitolata Punto di equilibrio, con le installazioni donate da 8 grandi artisti contemporanei, da Elisabetta Benassi a Paolo Pellegrin, da Stefano Cerio a Daniela De Lorenzo, fino alla giovane russa Anastasia Potemkina, che dialogano con tanti super maestri già nella collezione del museo romano, da Cattelan a Boetti, da Toyo Ito a Piero Manzoni e Maria Lai. “Una bella giornata davvero – commenta il ministro – un altro gesto per non dimenticare, per andare avanti nella ricostruzione. E anche una bella storia di condivisione nel tempo di un obiettivo”, sottolinea ricordando la lista di nozze dei monumenti da aiutare, un’idea di Berlusconi al G8 dell’Aquila nel luglio 2009.   SPETTACOLI MUSICA E CULTURA

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Covid:a Pozzuoli in riva al mare la vaccinazione ai ventenni
Domani dalle 18 serata “Johnson Happy Hour”
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POZZUOLI
28 maggio 2021
15:16
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Vaccino in riva al mare per i giovani ventenni su iniziativa dell’Azienda Sanitaria Locale Napoli 2 Nord per la serata “Johnson Happy Hour” in programma a Pozzuoli sulla Piazza a Mare domani a partire dalle ore 18,00.
L’iniziativa, volta a promuovere la vaccinazione tra i giovanissimi, sarà aperta a tutti i ragazzi in età compresa tra i 18 e i 29 anni residenti sul territorio dell’ASL Napoli 2 Nord che si saranno registrati sulla piattaforma della Regione Campania https://opendayvaccini.soresa.it .
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La vaccinazione sarà somministarta esclusivamente ai prenotati sulla piattaforma.
“L’iniziativa ha una funzione promozionale per iniziare ad avvicinare alla vaccinazione i ragazzi che ancora sono indecisi – ha detto Antonio d’Amore, direttore generale dell’ASL Napoli 2 Nord -. Molti giovani in estate anticipano le vacanze e iniziano a spostarsi di più alla fine della scuola o al termine degli esami. Questa condizione è un potenziale rischio in un momento come questo; vaccinare questa fascia di popolazione significa ridurre fortemente la diffusione del virus.” Al porto di Pozzuoli nel corso della serata sarà somministrato il vaccino monodose Johnson & Johnson.
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Verifiche anti-furbetti del Cashback, via le transazioni abusive
Stornate le operazioni anomale, 7 giorni per segnalare errori
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28 maggio 2021
15:21
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Un messaggio che avvisa del controllo e dà agli utenti 7 giorni per provare che si tratta di un errore: sono in corso le prime verifiche ‘anti-furbetti’ del Cashback, in vista della chiusura del primo semestre del programma.
Il messaggio avvisa che sono in corso controlli su “transazioni anomale”, che sono “ricorrenti”, di “importo irrisorio” ed effettuate in “numero elevato presso lo stesso esercente lo stesso giorno”. Queste mini-transazioni non si possono considerare “acquisti” ma operazioni “abusive” quindi saranno stornate, a meno che non si sappia dimostrare l’oggetto effettivo dell’acquisto.
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Stop cartelle al 30 giugno, pagamenti entro il 2 agosto
Si scioglie Riscossione Sicilia, arriva Entrate-Riscossione
POLITICA TUTTE LE NOTIZIE
28 maggio 2021
15:31
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Proroga al 30 giugno 2021 della sospensione dei versamenti delle entrate da cartelle di pagamento, avvisi di accertamento esecutivo, avvisi di addebito Inps, la cui scadenza ricade nel periodo tra l’8 marzo 2020 e il 30 giugno 2021. La sospensione riguarda anche il le rate dei piani di dilazione, in scadenza nello stesso periodo.
I pagamenti degli atti sospesi dovranno essere effettuati entro il mese successivo e quindi entro il 31 luglio 2021. Trattandosi di un sabato, il termine ultimo slitta a lunedì 2 agosto. Queste – spiega l’Agenzia delle Entrate-Riscossione – le novità introdotte dal decreto sostegni bis.
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Il decreto “Sostegni-bis” dispone inoltre con decorrenza 30 settembre 2021, lo scioglimento della società Riscossione Sicilia Spa e affida, a partire dal 1ø ottobre 2021, l’esercizio delle funzioni dell’attività di riscossione nella Regione siciliana all’Agenzia delle Entrate che lo svolge tramite l’Agenzia delle entrate-Riscossione. Quest’ultima
subentra, a titolo universale, nei rapporti giuridici attivi e
passivi, anche processuali, di Riscossione Sicilia Spa e
acquisisce alle proprie dipendenze senza soluzione di continuità
il personale in servizio.
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Covid: turisti Usa, ‘finalmente in Italia, si torna alla vita’
All’aeroporto di Fiumicino sorpresa per omaggi Made in Italy
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28 maggio 2021
18:17
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Sorpresi, rallegrati e pronti finalmente, dopo tanto tempo, a concedersi una vacanza nel “Bel Paese” o a rivedere ed abbracciare, dopo mesi o anche di più, dei familiari. E’ la fotografia dei circa 300 turisti e viaggiatori statunitensi (e fra loro diversi italo americani), arrivati poco dopo le 10 con i voli Covid Tested Delta da New York ed Atlanta che, all’aeroporto di Fiumicino, hanno trovato una particolare e simbolica accoglienza “tricolore”.
Aeroporti di Roma, in collaborazione con La Gardere, ha donato loro, dopo aver fatto il tampone di controllo, kit Made in Italy di prodotti gastronomici, vini, gadget come “Pinocchio”, la riproduzione del Colosseo, cartoline turistiche, braccialetti tricolori, ed un buono duty free da utilizzare alla ripartenza.
Un modo per guardare, con fiducia, ad una ripartenza consistente dei viaggi e del turismo, augurando una buona permanenza nel nostro Paese. Tra i viaggiatori ci sono famiglie con bambini, coppie, anziani. Alcuni sfoggiano t-shirt con la scritta “Italia”. A dare il benvenuto ai turisti sono stati il Direttore operazioni voli di Adr, Ivan Bassato, l’assessore regionale alla Salute, Alessio D’Amato ed il Direttore sanitario dell’Inmi Lazzaro Spallanzani, Francesco Vaia.
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Covid: in Fvg 21 casi su 6.653 test e tamponi, 1 decesso
In terapia intensiva 6 degenti, in area medica 41
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TRIESTE
28 maggio 2021
15:44
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Oggi in Friuli Venezia Giulia su un totale di 6.653 test e tamponi sono state riscontrate 21 positività al Covid 19, pari allo 0,31%. Nel dettaglio, dall’analisi di 4.385 tamponi molecolari sono stati rilevati 14 nuovi contagi, per una percentuale di positività dello 0,32%; da 2.268 test rapidi antigenici 7 casi (0,31%).
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Oggi si registra un decesso, mentre i ricoveri nelle terapie intensive scendono a 6 (-2) e quelli in altri reparti rimangono stabili a 41. Lo comunica in una nota il vicegovernatore del Friuli Venezia Giulia con delega alla Salute, Riccardo Riccardi.
I decessi complessivamente ammontano a 3.785, con la seguente suddivisione territoriale: 814 a Trieste, 2.006 a Udine, 673 a Pordenone e 292 a Gorizia. I totalmente guariti sono 92.472, i guariti clinici 5.679 e le persone in isolamento scendono a 4.905.
Dall’inizio della pandemia in Friuli Venezia Giulia sono risultate positive al virus complessivamente 106.888 persone con la seguente suddivisione territoriale: 21.167 a Trieste, 50.609 a Udine, 20.923 a Pordenone, 12.992 a Gorizia e 1.197 da fuori regione.
Oggi, informa la Regione, non sono stati registrati contagi tra gli ospiti e il personale delle residenze per anziani, né tra gli operatori del Servizio sanitario regionale.
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Di Maio, impegno Italia e Ue per pace e stabilità in Libia
‘Gli incontri di oggi ne sono un’ulteriore prova’
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28 maggio 2021
15:50
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“Gli incontri di oggi rappresentano un’ulteriore prova dell’impegno italiano ed europeo per la pace e la stabilità della Libia a sostegno dell’Autorità unificata transitoria. Siamo qui per riaffermare il sostegno dell’Unione Europea alle autorità libiche nel difficile processo di stabilizzazione, ricostruzione economica e riconciliazione nazionale”.
Lo afferma il ministro degli Esteri Luigi Di Maio in missione a Tripoli con il collega di Malta Everist Bartolo e il commissario Ue per il Vicinato e l’Allargamento, Olivér Várhelyi.
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Covid: 52 nuovi casi e 3 vittime in Sardegna
Tasso di positività 1,4%, in calo i ricoveri (-7)
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CAGLIARI
28 maggio 2021
15:51
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Salgono a 56.591 i casi di positività al Covid-19 complessivamente accertati in Sardegna dall’inizio dell’emergenza: nell’ultimo aggiornamento dell’Unità di crisi regionale sono stati rilevati 52 nuovi contagi su 3.692 tamponi effettuati, per un tasso di positività dell’1,4%.
Si registrano tre nuovi decessi (1.459 in tutto).

In calo i ricoveri: sono 150 (-5) le persone attualmente ricoverate in ospedale in area medica; 16 (-2) i pazienti in terapia intensiva.
Le persone in isolamento domiciliare sono 12.697 e i guariti complessivamente 42.269 (+135).
Sul territorio, dei 56.591 casi positivi complessivamente accertati, 14.797 (+6) sono stati rilevati nella Città Metropolitana di Cagliari, 8.628 (+6) nel Sud Sardegna, 5.152 (+3) a Oristano, 10.844 (+9) a Nuoro, 17.156 (+28) a Sassari.
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Con oltre 700 contenuti debutta online ITsART il 31 maggio
La piattaforma che propone arte, musica, storia, danza e teatro
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28 maggio 2021
15:57
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Debutta il 31 maggio ITsART, la piattaforma che proporrà la cultura italiana in Italia e nel mondo: arte, musica, storia, danza e teatro saranno protagonisti di oltre 700 contenuti disponibili alla partenza. Nei prossimi giorni saranno annunciati altri concerti e contenuti in programma a giugno.
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Tutti prodotti in esclusiva per ITsART, definita dal ministro Dario Franceschini “un palcoscenico virtuale che si aggiunge a quello reale per moltiplicare il pubblico, nella consapevolezza che la fruizione digitale non potrà mai sostituirsi a quella dal vivo”, i cui contenuti testimoniano il talento, la storia e la bellezza del nostro Paese. Luoghi iconici d’Italia si offriranno al pubblico come palcoscenici esclusivi di concerti come quello dalla Santa Cecilia Digital Season dell’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia diretta dal Maestro Antonio Pappano che esegue il Concerto per violino di Felix Mendelssohn con Maxim Vengerov al violino e la Sinfonia Wq 183 n. 1 di Carl Philipp Emanuel Bach – e Cosmoconcearth, il concerto jazz di Sainkho Namtchylak e Gavino Murgia alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea. Sarà poi la collaborazione con il Parco Archeologico di Pompei ad immergerci in uno dei siti archeologici più prestigiosi del nostro paese, Oplontis, dov’è stato realizzato in esclusiva per ITsART un cortometraggio d’autore (dal 31 maggio), diretto da Alessandro D’Alatri che porterà il pubblico nel cuore del dramma per musica di Claudio Monteverdi L’incoronazione di Poppea. Questi titoli si aggiungono ai grandi eventi esclusivi già annunciati, come In questa storia che è la mia, di Claudio Baglioni (2 giugno) e il Maggio Musicale Fiorentino con La forza del destino di Verdi, diretto da Zubin Mehta con la regia di Carlus Padrissa di La Fura dels Baus (6 giugno). Sempre per il Maggio Fiorentino su ITsART arriva il 21 giugno il primo live streaming con il concerto sinfonico su musiche di Brahms diretto da Mehta e con la partecipazione del pianista Daniil Trifonov.
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VACCINI: EMA, OK A SOMMINISTRARE PFIZER TRA 12 E 15 ANNI
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28 maggio 2021
16:41
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Mottarone: i funerali di Roberta e Angelo, dolore e rabbia
Rito a Triggiano, ministro culto ‘non doveva accadere’
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TRIGGIANO
28 maggio 2021
17:28
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Rose bianche, calle e girasoli accanto alle foto di Roberta Pistolato e Angelo Vito Gasparro sulle loro bare, una accanto all’altro nel cimitero di Triggiano, in provincia di Bari, dove è stata celebrata la cerimonia funebre secondo il rito dei testimoni di Geova dei coniugi 40enni morti nell’incidente alla funivia di Stresa Mottarone, in Piemonte.
Il rito è stato celebrato dal ministro di culto Giovanni Spadone, lo stesso che nove anni fa, il 15 settembre 2012, celebrò il loro matrimonio.
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“Siamo qui per stringerci attorno alle famiglie di queste due giovani vite stroncate da un gravissimo incidente che non doveva accadere” ha detto il ministro. Alla cerimonia, trasmessa anche su zoom con la partecipazione virtuale di circa 2.500 persone, c’è il sindaco, Antonio Donatelli, e un centinaio tra parenti e amici.
“Grande tristezza ma anche tanta rabbia nell’ultimo abbraccio a questi nostri ragazzi – ha detto il sindaco – . C’è tanta voglia di giustizia, dopo quello che si è scoperto ma in questo momento dobbiamo raccoglierci intorno alla famiglia”.
Alla fine della cerimonia Donatelli ha letto i messaggi di cordoglio arrivati dai Comuni di Castel San Giovanni in provincia di Piacenza e Lungavilla (Pavia), il primo il luogo dove i due vivevano da diversi anni e il secondo quello dove Roberta ha lavorato come medico prima di trasferirsi in Emilia Romagna.
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Vaccini: isola di Capraia è Covid free, seconda dose a tutti
Giani annuncia completamento campagna somministrazioni
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ISOLA DI CAPRAIA (LIVORNO)
28 maggio 2021
17:40
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“Capraia è tra le prime isole italiane ‘Covid free’. Oggi è stata portata a termine anche la somministrazione delle seconde dosi in tutti gli abitanti dell’isola.
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Presto avremo definitivamente libere dal contagio dal virus altre isole dell’arcipelago toscano. Il personale medico e infermieristico delle Asl direttamente coinvolte, come in questo caso quello della Nord Ovest, ha svolto un lavoro straordinario, in stretta collaborazione con i sanitari della Marina Militare, che ringrazio con gratitudine della disponibilità. Questo è un evento importante che dà speranza e che ci aiuterà a dare nuovamente slancio al nostro turismo”. Lo annuncia il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, dando conto del completamento dell’intero ciclo vaccinale di tutti i cittadini residenti nell’isola di Capraia (Livorno), avvenuto oggi. Il completamento della vaccinazione ha riguardato 105 abitanti in tutto. Sono stati utilizzati vaccini Pfizer, AstraZeneca e Janssen, nel rispetto dei criteri di individuazione, utilizzati per il resto del territorio.
Sempre in Toscana, ai primi di luglio, con la somministrazione della seconda dose in tutti gli abitanti, saranno definitivamente ‘Covid free’ anche le isole Giglio e Giannutri.
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Vaccini:Campania;complessivamente 3.162.839 somministrazioni
Prima dose per 2.178.645. Seconda per 984.194
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NAPOLI
28 maggio 2021
17:53
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Complessivamente in Campania sono stati vaccinati con la prima dose 2.178.645 cittadini. Di questi 984.194 hanno ricevuto la seconda dose.
Le somministrazioni effettuate sono state, in totale, 3.162.839. Questi i dati comunicati dall’Unità di Crisi e aggiornati alle 17 di oggi.
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Cucinelli si vaccina contro il Covid a Solomeo
“Siamo un popolo speciale” sottolinea l’imprenditore
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CORCIANO (PERUGIA)
28 maggio 2021
17:56
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Si è vaccinato oggi pomeriggio al centro vaccinale Covid allestito al parco Don Alberto Seri di Solomeo, l’imprenditore del cachemire Brunello Cucinelli. Il quale, a 68 anni, si è detto “orgoglioso” di aver ha aspettato il suo turno per ricevere il vaccino.
“Siamo all’ultimo, le cose stanno andando molto bene – ha detto Cucinelli -, ci vuole che ognuno di noi rispetti le regole.
Siamo un popolo speciale”.
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Curcio, Umbria ha protezione civile nel suo Dna
Per capo Prociv sistema delle vaccinazioni “sta funzionando”
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BASTIA UMBRA (PERUGIA)
28 maggio 2021
17:59
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“L’Umbria è una terra che ha la Protezione civile nel suo dna”: è quanto ha detto a Bastia Umbra, il capo del Dipartimento nazionale della Protezione civile, Fabrizio Curcio, che con il generale Francesco Figliuolo ha fatto visita al centro vaccinale realizzato presso il centro fieristico.
“Il sistema – ha aggiunto Curcio parlando di vaccinazioni – sta funzionando e lo dobbiamo alle migliaia di persone che lavorano nei centri vaccinali come questo”.

Parlando di Protezione civile e dei volontari, ha quindi ricordato il “grande lavoro” svolto in Umbria in occasione di emergenze, “come il sisma del 2016”.
Curcio, infine, ha auspicato un veloce ritorno alla normalità che passerà anche per la ripresa economica del Paese e quindi anche “dalla riapertura dei centri fieristici come questo di Bastia”.
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Cucinelli vuole aprire 24 ore su 24 centro vaccini
“Ogni giorno in più è guadagnato contro ‘guerra umana'”
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CORCIANO (PERUGIA)
28 maggio 2021
18:17
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Aprire il centro vaccinale Covid di Solomeo giorno e notte, 24 ore su 24, “perché ogni giorno in più è un giorno guadagnato contro quella che io chiamo una ‘guerra umana'” è l’idea dell’imprenditore del cachemire Brunello Cucinelli, della quale ha informato anche il commissario straordinario Covid, generale Francesco Paolo Figluiolo, in visita a Solomeo.
“Mi piace quello che mi ha raccontato Cucinelli – ha detto Figliuolo -, di fare questa iniziativa di notte per i più giovani, magari pizza e vaccino, la parte finale della serata”.
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“Il parco dove è stato allestito il centro di vaccinazione – ha detto l’imprenditore – può essere illuminato di notte.
Abbiamo un team di medici e infermieri pronti. Bisogna solo attendere la disponibilità di più dosi per poter procedere. Sono sicuro che ci sarebbe una marea di giovani pronta a venirsi a vaccinare anche di notte, magari anche con spuntini e brioche.
Piccole cose che affascinano i giovani e ti danno la possibilità di attrarli”.
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Covid: Sardegna passa in zona bianca con Rt a 0.5
Attesa per nuova ordinanza governatore anche su test agli arrivi
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CAGLIARI
28 maggio 2021
18:35
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“Solo” 239 contagi in una settimana con un calo del 42,7% in sette giorni, che significa circa 13 casi per 100mila abitanti e un R(t) a 0.5 e una valutazione complessiva del rischio bassa, con una pressione dei ricoverati Covid che non supera il 13% nelle terapie intensive e del 10% in area medica. Sono solo alcuni dei tre fattori, inseriti nel monitoraggio Iss-Ministero per la cabina di regia e con i quali la Sardegna si appresta a cambiare colore: da gialla diventerà bianca da lunedì.
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L’isola era già stata la prima regione d’Italia, in solitario, a diventare bianca lo scorso 1 marzo, ma le prime libertà erano durate poco e prima di Pasqua la Sardegna era piombata dall’arancione al rosso.
Ora, in attesa di capire cosa esattamente comporti nelle riaperture e con maggiori libertà di movimento, è possibile che il governatore Christian Solinas possa emanare una nuova ordinanza: oggi scadono infatti le prescrizioni che obbligano i viaggiatori che arrivano in Sardegna a registrarsi sul sito o sulla app e a presentarsi negli scali sardi con il certificato di avvenuta vaccinazione (ciclo completo) o di tampone negativo effettuato nelle 48 precedenti o con la volontà di sottoporsi al tampone negli spazi dedicati o successivamente (entro 48 ore dallo sbarco) restando però in quarantena fiduciaria. Non è detto però che la nuova ordinanza riproponga queste prescrizioni e potrebbe non arrivare oggi ma essere più centrata sulle limitazioni di quella che sembra delinearsi come una zona bianca rafforzata, anche sulla base delle indicazioni arrivate dal confronto Governo-Regioni.
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Vaccini: domani mobilitazione in piazze per stop a brevetti
Attore Paolo Rossi testimonial. Obiettivo un milione di firme
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28 maggio 2021
18:46
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Stop ai brevetti dei vaccini, in modo da poterne produrre in quantità sufficienti per poter garantire la salute di tutta la popolazione mondiale. È questo il messaggio del click day e della mobilitazione straordinaria, in programma domani, sabato 29 maggio in numerose piazze italiane da Torino a Milano, da Firenze a Roma, da Napoli a Palermo.
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L’iniziativa si svolge nell’ambito della Campagna europea ‘Right2Cure Noprofit On Pandemic’, ed è coordinata dal Comitato italiano, a cui aderiscono in Italia 110 realtà associative e organizzazioni, fra cui i principali sindacati, oltre a numerose personalità della cultura, della scienza, del sociale e dello spettacolo.
Testimonial d’eccezione della manifestazione sarà l’attore e comico Paolo Rossi. L’obiettivo è quello di raccogliere un milione di firme in Europa, che “obbligherà” la Commissione Europea a rivedere la propria posizione di chiusura alla proposta di sospensione dei brevetti per i vaccini. Ad oggi sono state raccolte oltre 200.000 firme on line e la giornata di domani con la presenza ‘fisica’ dei banchetti gestiti dalle tante associazioni aderenti, consentirà anche la raccolta ‘cartacea’ delle firme, anche attraverso il confronto diretto con i cittadini.
Il Parlamento Europeo, lo scorso 19 maggio, ha approvato una risoluzione a larghissima maggioranza (con 468 voti a favore e 63) che comprende la richiesta di una sospensione temporanea dei brevetti per i vaccini, i farmaci e i kit diagnostici per il Covid 19. Secondo gli organizzatori della campagna, “occorre fare presto perché la pandemia sta inchiodando interi Paesi come l’India, mentre nei paesi poveri e a basso reddito è stato vaccinato solo lo 0,3% della popolazione, briciole delle quote di vaccini prodotte da BigPharma: le conseguenze potrebbero essere inimmaginabili”.
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COVID,Sardegna ritorna bianca ma non più sola
Rt a 0.5. Solinas, ripartenza ma non sarà un liberi tutti
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CAGLIARI
28 maggio 2021
18:57
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Da lunedì 31 maggio la Sardegna ritorna in zona bianca, esattamente tre mesi dopo la prima volta, unica regione d’Italia. Ma stavolta non è più sola come allora: promosse anche Friuli Venezia Giulia e Molise.
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A pesare sulla decisione di un nuovo cambio di colore per l’Isola i dati del monitoraggio settimanale Iss-Ministero per la cabina di regia: “solo” 239 contagi in una settimana con un calo del 42,7% in sette giorni, che significa circa 13 casi per 100mila abitanti e un R(t) a 0.5 e una valutazione complessiva del rischio bassa, con una pressione dei ricoverati Covid che non supera il 13% nelle terapie intensive e del 10% in area medica.
Anche se oggi si registra un lieve aumento dei casi nelle ultime 24 ore – 52 nuovi contagi, per un tasso di positività dell’1,4% – e tre nuovi decessi. Prosegue invece il calo dei ricoveri ora arrivati a quota 166.
Con il passaggio in zona bianca riprenderanno tutte le attività, non ci sarà più il coprifuoco e anticiperanno le riaperture tutti quei settori la cui ripartenza era prevista tra il 15 giugno e il 1 luglio: matrimoni, fiere, parchi tematici, convegni e congressi, piscine al chiuso, centri termali, sale giochi, bingo e casino, centri ricreativi e sociali, corsi di formazione pubblici e privati, competizioni sportive al chiuso.
Soddisfatto il presidente della Regione, Christian Solinas, che però avverte: “Il ritorno alla zona bianca segna un nuovo punto di partenza per l’Isola, dopo tanti sacrifici. L’attribuzione della fascia a più basso rischio comporta un allentamento significativo delle restrizioni, ma non sarà un ‘liberi tutti’. Il virus rappresenta ancora un pericolo”. Nel frattempo è attesa un nuova ordinanza: oggi scadono infatti le prescrizioni che obbligano i viaggiatori che arrivano in Sardegna a registrarsi sul sito o sulla app e a presentarsi con il certificato di avvenuta vaccinazione o di tampone negativo effettuato nelle 48 precedenti o con la volontà di sottoporsi al tampone negli spazi dedicati o successivamente.
Non è detto però che la nuova ordinanza riproponga queste prescrizioni.
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Vaccini: in Emilia-Romagna via libera agli hub nelle aziende
Dal 3 giugno, stimata platea iniziale di 180mila lavoratori
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BOLOGNA
28 maggio 2021
19:07
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Hub capaci di garantire tra le 200 e le 500 vaccinazioni al giorno e che fungano da centri aggregati per più aziende, compresi i lavoratori dell’indotto e quelli in appalto. Dopo il via libera del commissario nazionale Francesco Paolo Figliuolo, l’incontro con il Tavolo del Patto per il lavoro e per il clima e l’approvazione formale in giunta, la Regione Emilia-Romagna è pronta a partire con le vaccinazioni in azienda, con il duplice obiettivo di garantire la ripresa in sicurezza dell’intero sistema produttivo ed economico, e accelerare la campagna vaccinale mettendo al servizio del territorio le strutture disponibili.
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Di qui la scelta di hub con grandi capacità di somministrazioni, per evitare una dispersione di dosi che finirebbe per rallentare la campagna vaccinale.
L’avvio delle somministrazioni è previsto con gradualità a partire dal 3 giugno, compatibilmente con la disponibilità di vaccino, e si stima una platea iniziale di 180mila persone: i lavoratori nelle oltre 300mila aziende emiliano-romagnole sono più di 1 milione e 450mila, ma molti di loro hanno già prenotato o ricevuto il vaccino perché aventi diritto per età, fattori di rischio o situazione familiare.
“L’avvio delle vaccinazioni in azienda è una iniziativa di salute pubblica che va oltre la fondamentale messa in sicurezza dei luoghi di lavoro”, hanno detto gli assessori allo Sviluppo economico, Vincenza Colla, e alla Salute, Raffaele Donini.
“Tutti i criteri che abbiamo adottato, a partire dal favorire l’aggregazione tra più aziende possibili per contenere la dispersione di dosi e personale, vanno nella direzione di una integrazione con il piano regionale dei vaccini”, hanno aggiunto i due assessori.
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Migranti: Lamorgese a ong, coinvolgere Stati bandiera navi
‘Serve più forte solidarietà a livello europeo’
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28 maggio 2021
19:39
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“L’esigenza immediata di una più forte solidarietà a livello europeo in materia di ricollocamenti dei migranti, sollecitando in particolare il coinvolgimento dei Paesi di riferimento delle Organizzazioni non governative e degli Stati di bandiera delle loro navi” è stata ribadita dal ministro dell’Interno Luciana Lamorgese alle ong impegnate nel soccorso in mare ricevute oggi al Viminale.
Da parte loro, i rappresentanti di Emergency, Medici Senza Frontiere, Mediterranea Saving Humans, Open Arms, ResQ-People saving People, Sea-Watch e Sos Mediterranee hanno sottolineato che “le discussioni sulle politiche migratorie non possono diventare un impedimento al soccorso in mare, obbligo giuridico oltre che morale”.
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A Igiaba Scego il premio Matilde Serao
Quarta edizione su ripartenza online dal Museo di Capodimonte
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NAPOLI
28 maggio 2021
19:53
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”La mia casa è l’Italia, dove sono nata, e Napoli l’ho sempre vista come il punto di partenza di un ponte tra Europa e Africa. Alla figura di Matilde Serao mi lega la caparbietà”.
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Lo ha detto la scrittrice italo somala Igiaba Scego, vincitrice della quarta edizione del premio Matilde Serao promosso dal ‘Mattino’ ed intitolato alla co-fondatrice, con l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica. Il riconoscimento le è stato consegnato dal direttore del quotidiano Federico Monga nel corso della premiazione in streaming condotta con l’attrice Pina Turco dalla Sala Tiziano del Museo di Capodimonte. Tema dell’incontro, la ripartenza post pandemia. ”Il futuro è adesso, siamo tornati ed è tornato il premio Serao, ripartiamo dalle donne e da una grande scrittrice, ripartiamo dalla cultura, da un luogo di arte e bellezza” ha detto Monga che ha intervistato il ministro della Cultura Dario Franceschini. “Igiaba Scego è una giovane artista del nostro paese, l’ho conosciuta qualche anno fa in una iniziativa a Roma, un autobus dedicato a Rosa Parks. La sua è bella storia di integrazione e creatività. Il nostro Paese ha un patrimonio di creatività fatto di grandi maestri contemporanei e di giovani talenti che vanno mescolati e integrati per valorizzare il presente assieme alla grande tradizione del nostro passato” ha detto Franceschini.
Nell’ albo d’oro del premio (un’opera di Mimmo Paladino), Antonia Arslan (2017), Azar Nafisi (2018) e Dacia Maraini (2019) . Igiaba Scego è nata a Roma nel 1974 da genitori somali in fuga dalla dittatura di Siad Barre. ”Nella nostra Italia è importante un premio che porta in primo piano una donna, una grande donna di parole – ha detto sottolineando la mancanza in Italia di una ‘legge sulla cittadinanza’ – Cosa ci ha insegnato la pandemia? Come dice Papa Francesco occorre riflettere sulle diseguaglianze. Spero in un futuro più solidale e che i vaccini arrivino anche al sud del mondo. Personalmente ho imparato a correre di meno”. Intervenuti anche Eva Cantarella, Guido Maria Brera, Roberto Cicutto, Giorgia Abeltino, Cristiana Collu, Alessandro Preziosi, Rosario Esposito La Rossa, Francesco Brioschi, Fausta Vetere, Enzo Gragnaniello.
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Vaccini: Emiliano, da 30/5 in Puglia dosi anche ai maturandi
Emiliano, coinvolgeremo scuole:somministrazioni dalle 18 alle 22
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BARI
28 maggio 2021
20:00
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Anche la Puglia vaccinerà gli studenti che dovranno affrontare le prove di maturità. “Domenica 30 maggio – annuncia il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano – partono in Puglia le vaccinazioni per i maturandi.
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Siamo stati la prima regione italiana a mettere in sicurezza col vaccino il personale scolastico, adesso possiamo avviare anche la vaccinazione della popolazione studentesca partendo da chi sta per sostenere gli esami di maturità. Lo faremo con le nuove dosi che sono in arrivo da Roma e senza toccare la programmazione delle altre fasce di popolazione. Aprire ai più giovani è un segnale di incoraggiamento e speranza per tutti”.
“Ci prepariamo a mettere in sicurezza il mondo della scuola e dell’università – dichiara l’assessore alla Sanità Pier Luigi Lopalco – per coniugare pienamente il diritto all’istruzione e il diritto alla salute in tempo di pandemia. Partiamo dai giovani che stanno per sostenere la maturità per poi procedere nelle settimane e nei mesi successivi, progressivamente, a coprire l’intera popolazione studentesca vaccinabile. La vaccinazione sarà organizzata sul modello già utilizzato per i docenti: coinvolgeremo gli istituti e programmeremo a partire da domenica 30 maggio le somministrazioni, dalle 18 alle 22, per poi proseguire nei giorni successivi”. “La Regione – aggiunge l’assessore all’Istruzione Sebastiano Leo – attraverso l’Ufficio scolastico regionale, contatterà le scuole e programmerà giornate di vaccinazioni, procedendo scuola per scuola, in modo da regolare il flusso in base alle dosi di vaccino disponibili.
Sono certo che questa notizia verrà accolta con entusiasmo dai nostri ragazzi”.
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Biden, manovra da 6000 mld per reinventare economia Usa
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WASHINGTON
28 maggio 2021
20:00
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Contrariamente al suo predecessore Donald Trump, il presidente Usa intende aumentare in modo considerevole gli investimenti per le infrastrutture, il welfare (in particolare quello per l’infanzia) e la lotta al cambiamento climatico, finanziandoli con un aumento delle tasse per le grandi società e gli americani più ricchi. Al centro della manovra il rilancio della middle class.
Aumentera’ anche il budget per la difesa, ma di poco. Secondo le previsioni della Casa Bianca, la disoccupazione scendera’ al 4,7% entro la fine dell’anno, al 4,1% nel 2022 e al 3,8% nel 2023. Poi, dovrebbe rimanere al 3,8% per i successivi sette anni.   MONDO   ECONOMIA

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Dl Recovery: Landini, su subappalto buon risultato
Per lavoratori stesse condizioni di imprese aggiudicatrici
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28 maggio 2021
20:03
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“Dopo aver respinto l’introduzione del criterio del massimo ribasso, anche in tema di subappalto il confronto con le organizzazioni sindacali ha prodotto un positivo risultato. Sono state, infatti, riconosciute anche ai lavoratori del subappalto uguali condizioni normative e salariali dei lavoratori delle imprese aggiudicatrici e a stesso lavoro stesso contratto, tutele per gli appalti ad alta intensità di manodopera, responsabilità in solido estesa al subappaltatore e norme per la legalità e contro il lavoro irregolare”.
Così il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, sulle norme sugli appalti contenute nel Dl Recovery.
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Superbonus per caserme e ospedali, non per hotel – LE MISURE
Per Recovery 30% donne e giovani. Certificati digitali, via bollo
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28 maggio 2021
20:29
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Superbonus più facile per i condomini ma niente estensione agli alberghi. Almeno il 30% di donne e giovani negli appalti.
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E niente bollo sui certificati digitali. Con il via libera alle assunzioni per tutti i livelli che arriveranno, però, solo la prossima settimana con il decreto sul reclutamento per la P.a. Sono gli ultimi ritocchi al decreto per il Recovery, che contiene le semplificazioni per accelerare la realizzazione dei progetti e la governance dell’intero Piano di ripresa e Resilienza. Tra le modifiche principali quelle sui subappalti: la soglia sale al 50% fino al 31 ottobre, con maggiori tutele per i lavoratori.
SUPERBONUS PIU’ FACILE, NON C’E’ PER GLI ALBERGHI: Uno dei capitoli in bilico fino alla fine, accanto al contestato pacchetto sugli appalti, è stato quello degli incentivi per le ristrutturazioni green e antisismiche degli edifici. Le regole per l’accesso finora hanno rallentato la richiesta dello sconto fiscale (2 miliardi su 18 stanziati) e una semplificazione era attesa da proprietari e professionisti. Per fare partire i lavori basterà quindi la comunicazione di inizio lavori (Cila), come per le ristrutturazioni straordinarie, e non servirà più la doppia conformità. Niente da fare invece per gli alberghi, misura troppo costosa, almeno in questa fase. Una estensione arriva invece per case di cura, caserme, ospedali e ospizi.
CANTIERI PIU’ VELOCI, 30% DONNE E GIOVANI NEGLI APPALTI: Oltre a semplificare il Superbonus il maxi-provvedimento interviene riducendo le attese per tutte le procedure di approvazione dei progetti, dalle autorizzazioni ambientali a quelli paesaggistici fino agli scavi della banda larga, con la creazione di una supercommissione per la Via e di una Soprintendenza speciale per i progetti del Recovery.
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Arriva anche una riforma delle Zes. Procedimento accelerato poi per le opere di “particolare complessità o di rilevante impatto” come l’Alta velocità Palermo-Catania-Messina e Salerno Reggio Calabria, il potenziamento del Porto di Trieste o diga di Campo Lattaro in Campania. Anche i progetti finanziati con il Fondone complementare, peraltro, godranno della corsia preferenziale del Pnrr. Tutte le imprese che parteciperanno alle gare dovranno, come prerequisito, assumere una quota, non inferiore al 30%, di giovani under 36 e donne.
SPINTA ALLA P.A. DIGITALE, STOP AI BOLLI E DELEGA SPID: Il decreto prova a imprimere una accelerazione anche alla digitalizzazione della macchina pubblica , dai controlli su chi frena l’innovazione affidati all’Agid, che potrà anche sanzionare le amministrazioni con multe da 10mila a 100mila euro, fino all’implementazione dei servizi che passa dalla delega per l’identità digitale, che consentirà a chi ha più dimestichezza con lo Spid di accedere ai servizi anche per conto di chi è più in difficoltà con le nuove tecnologie, come gli anziani, fino all’esonero dal bollo da 16 euro e dalle altre spese per chi scaricherà i certificati digitali come stato di famiglia o residenza, dalla piattaforma dell’Anagrafe nazionale della popolazione residente, cui ormai hanno aderito quasi tutti i Comuni italiani (oltre 7.500).
GOVERNANCE SU PIU’ LIVELLI, ANCHE CITE E TRANSIZIONE DIGITALE: Ogni progetto avrà comunque una chiara catena di comando, che parte dai “soggetti attuatori” e sale via via fino alla cabina di regia tecnica e politica che avrà il suo centro a Palazzo Chigi e a cui parteciperanno anche le Regioni (che avevano protestato chiedendo maggiore coinvolgimento). Per gli interventi green e digitali saranno chiamati in causa in prima battuta anche i due Comitati interministeriali per la transizione ecologica (Cite, che si è riunito per la prima volta) e digitale. Con funzioni consultive viene istituito anche un tavolo permanente per il partenariato economico, sociale e territoriale, cui siederanno i rappresentanti degli enti locali, delle categorie produttive e sociali, del sistema dell’università e della ricerca e della società civile.
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Minacce a Casellati, la Procura di Roma avvia indagine
Escalation di odio nell’ultimo mese. Le telefonate di Mattarella e Draghi
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30 maggio 2021
12:39
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La Procura di Roma ha aperto un fascicolo di indagine in relazione alla denuncia presentata dal presidente del Senato, Elisabetta Casellati, per una serie di minacce ricevute nei giorni scorsi tramite lettere anonime e culminate con messaggi di morte pubblicati su social network. Nel procedimento, in base a quanto si apprende, si ipotizza il reato di minacce aggravate.
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Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha chiamato al telefono il Presidente del Senato Elisabetta Casellati per esprimerle la sua vicinanza e solidarietà personale per le minacce di morte di cui di recente è stata fatta oggetto, mediante lettere e post sui social network. Lo si apprende da fonti del Senato: la chiamata del Capo dello stato è giunta mentre Casellati stava visitando gli stand del Salone nautico di Venezia.
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Casellati ha ricevuto una telefonata anche da parte del presidente del Consiglio, Mario Draghi. Il premier – si apprende da fonti del Senato – ha espresso rammarico a Casellati e manifestato tutta la sua vicinanza per le gravi minacce subite. Anche la ministra dell’Interno Luciana Lamorgese ha chiamato oggi la presidente del Senato per esprimerle solidarietà dopo le minacce ricevute.
Come riferisce l’ufficio stampa della presidenza del Senato, Casellati ha presentato denuncia per “una escalation di odio iniziata nell’ultimo mese con una serie di lettere anonime e culminata ieri in pesanti minacce di morte sui social network”.

In un tweet si scrive “ammazziamo la Casellati. In un altro “voglio uccidere Casellati”. Presidente del Senato vergogna!, è scritto in un altro post in cui un sedicente “rumeno” la minaccia ancora di morte. Secondo quanto si apprende, a una delle lettere di minacce ricevute dalla presidente del Senato, Elisabetta Casellati nelle settimane scorse, era allegato un articolo di giornale riguardante la vicenda del presunto record di voli di Stato che Casellati avrebbe preso durante la pandemia, usando il Falcon 900 dell’Aeronautica militare a sua disposizione. La notizia era uscita ad aprile sul quotidiano Repubblica. Dopo le minacce esplicite postate sui social, ieri la presidente ha fatto denuncia agli inquirenti a Roma.
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“Tutta la mia solidarietà e la mia vicinanza alla presidente del Senato, Elisabetta Casellati per le odiose intimidazioni e le ignobili minacce di morte ricevute”. Lo scrive su Twitter il leader della Lega, Matteo Salvini.

“A nome dei @SenatoriPD esprimo solidarietà e vicinanza alla @Pres_Casellati per le terribili minacce ricevute. Basta clima di odio e violenza”. Così su Twitter la presidente dei senatori del Pd Simona Malpezzi.

“Solidarietà alla presidente del Senato Elisabetta Casellati per le vergognose minacce ricevute. Sono episodi inaccettabili da condannare con fermezza”. Lo scrive su Facebook la sindaca di Roma Virginia Raggi.

“Vicinanza al presidente del Senato, Maria Elisabetta Alberti Casellati. Condanniamo con determinazione le assurde minacce di morte e le intimidazioni subite dalla seconda carica dello Stato. Nel normale dibattito democratico non c’è spazio per estremismi e intemperanze”. Lo scrive su Twitter Mariastella Gelmini, ministro per gli Affari regionali e le autonomie.

“Esprimo la solidarietà mia e di tutta Forza Italia al Presidente Casellati per le minacce di morte che continua a ricevere. Non si farà intimidire”. Lo scrive su Twitter Antonio Tajani, Coordinatore nazionale di Forza Italia.

“Esprimo la mia vicinanza e solidarietà alla presidente Casellati. Non è tollerabile un clima in cui la seconda carica dello Stato viene minacciata di morte. Massima fermezza contro odio e violenza”. Lo dichiara la vicepresidente del Senato, Anna Rossomando.

“Esprimo a nome di tutto il gruppo di Forza Italia solidarietà e vicinanza alla presidente del Senato Casellati per le gravissime minacce ricevute, con un’inquietante escalation negli ultimi giorni. Serve rafforzare subito la vigilanza per garantirle la massima sicurezza, con l’auspicio che questi criminali da tastiera e gli autori delle lettere anonime vengano individuati al più presto.
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Il clima di odio è infatti troppo spesso l’anticamera dell’eversione”. Lo dichiara in una nota la presidente dei senatori di Forza Italia Anna Maria Bernini.

Di Battista, cara Casellati, c’è chi non sor…vola – “E” passato un mese esatto dallo scoop di Repubblica sul bulimico utilizzo di voli di Stato da parte della Presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati Vien dal Mare, seconda carica della Repubblica. La notizia è stata ripresa dal Il Fatto Quotidiano, da TPI e da Le Iene che hanno realizzato un bel servizio sul tema. Servizio immediatamente cancellato dai siti Mediaset su ordine dei dirigenti del biscione, l’azienda del patron di Forza Italia, il partito della Casellati. I partiti, impegnati a commentare i Maneskin, Pio e Amedeo, e Fedez (in attesa del ritorno di “meteore”, trasmissione che li vedrà presto protagonisti) non mi pare abbiano dato molto risalto alla questione”. Lo scrive in un lungo post su Facebook, Alessandro Di Battista che interviene, controcorrente, sul caso delle minacce ricevute dalla presidente del Senato che in meno di 24 ore ha registrato un’unanime condanna dell’intero arco istituzionale. “Leggo di ingiurie arrivate alla Casellati. Mi dispiace”, scrive in chiusura del post Di Battista, “ma questo non cancella il suo dovere di fornire immediate spiegazioni alla pubblica opinione, ovvero ai suoi datori di lavoro”. L’ex ‘frontman’ pentastellato punta il dito anche contro il Movimento: “L’ufficio comunicazione del M5S – scrive – ha prodotto qualche grafica (molte meno del numero di voli blu utilizzati dalla nobildonna) ma poi anche sul fronte “grillino” è calato il silenzio. La Meloni sulla questione tace. Ovvio che tace, in Parlamento recita la parte dell’opposizione ma al di fuori è super-alleata del partito della Casellati. Eppure i cittadini avrebbero – anzi hanno – il sacrosanto diritto di avere informazioni dettagliate sui voli di Stato utilizzati dalle autorità, se non altro perché la benzina la pagano loro”, scandisce Di Battista. “Ma oggi, nell’era della pax-draghiana, sapere se la seconda carica dello Stato sia o meno andata in vacanza con un volo spesato dai contribuenti pare sia roba da populisti”. “Io, che non sono cambiato e che pago le tasse, al contrario, pretendo di conoscere la verità. Pretendo – prosegue – che la Presidente del Senato fornisca dettagliate spiegazioni e pretenderei immediate dimissioni nel caso in cui lo scoop di Repubblica fosse confermato. Si tratta di denaro pubblico cazzo! Ed il denaro pubblico vale doppio soprattutto di questi tempi”. “Sappia la pubblica opinione – conclude quindi Di Battista – che i voli di Stato della Casellati sono costati infinitamente di più del vergognoso vitalizio a Formigoni. Continuo a credere (sempre più in solitudine) che la battaglia sulla sobrietà della politica sia giusta, etica e soprattutto, molto presto, tornerà di moda”.
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Turismo: da domani riapre a Capri la Grotta Azzurra
Direzione regionale Musei Campania,tappa importante per rilancio
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NAPOLI
28 maggio 2021
21:12
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Da domani riaprirà al pubblico la Grotta Azzurra di Capri, che tornerà ad essere visitabile in sicurezza, come già sperimentato la scorsa estate. Ne da’ notizia la Direzione regionale Musei Campania.
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La riapertura rientra nel piano di riapertura post Covid – ‘Primavera dell’arte’ dei musei e dei luoghi della cultura della Direzione regionale avviato insieme con tutti i musei statali campani a partire dal 26 aprile e proseguito a maggio con la riapertura dell’Anfiteatro campano.
La riapertura del celebre sito marino nel comune di Anacapri, che attrae ogni anno numerosi visitatori italiani e stranieri grazie al fascino del gioco di luce e alla sua atmosfera suggestiva, segna, si rileva, “una tappa importante per il rilancio turistico di Capri, isola covid free”, Dopo la Certosa di San Giacomo, riaperta dallo scorso aprile, nei prossimi giorni sarà completa la fruizione del circuito caprese della Direzione regionale con la riapertura del sito archeologico di Villa Jovis. Le visite alla Grotta Azzurra saranno effettuate secondo un protocollo di sicurezza, nel rispetto delle disposizioni anti Covid, con ingressi contingentati, obbligo di misurazione della temperatura e mascherina. Per accedere alla grotta è consigliata la prenotazione, da effettuarsi online gratuitamente su http://www.coopculture.it, che permetterà di gestire i flussi turistici in maniera sicura, mentre l’acquisto del biglietto potrà essere effettuato in loco fino a mezz’ora prima della chiusura. L’accesso ai visitatori senza prenotazione sarà garantito se ci sarà disponibilità rispetto al numero dei prenotati e fino ad esaurimento posti disponibili.
La Grotta Azzurra sarà aperta al pubblico tutti giorni dalle 9.00 alle 17.00 (ultimo ingresso ore 16.30). Tutte le info relative alle modalità di visita, di prenotazione e acquisto biglietti sono disponibili sul sito web (www.musei.campania.beniculturali.it) e sui canali social istituzionali della Direzione regionale Musei Campania.
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Ragazza scomparsa: centinaia alla fiaccolata nel Reggiano
La sindaca, Saman non sarà sola a prescindere da ciò che accadrà
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NOVELLARA (REGGIO EMILIA)
28 maggio 2021
21:48
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Alcune centinaia di persone si sono unite stasera in piazza Unità d’Italia a Novellara, nella Bassa Reggiana, per prendere parte alla fiaccolata dedicata a Saman Abbas, la 18enne d’origine pachistana della quale non si hanno notizie da un mese.
“La nostra comunità è stata travolta da una situazione senza precedenti – ha detto la sindaca Elena Carletti che ha preso la parola – siamo qui per una ragazza che forse nessuno di voi ha conosciuto.
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Saman non è da sola e non sarà mai da sola. A prescindere da quello che accadrà”. Al suo fianco anche diversi sindaci, assessori e consiglieri comunali ma anche parlamentari reggiani ed esponenti di diverse religioni che hanno voluto mostrare vicinanza e solidarietà al paese, stringendosi attorno alla comunità in questi giorni di grande apprensione per le sorti della ragazza.
La Procura di Reggio Emilia sta indagando per omicidio perché pensa possa essere stata uccisa. I carabinieri – che stanno continuando le ricerche per trovare l’eventuale corpo – sono entrati in possesso di un filmato delle telecamere di sorveglianza in cui, la sera del 29 aprile scorso, si vedono tre uomini allontanarsi con due pale, un secchio contenente un sacchetto e un piede di porco, verso il retro dell’abitazione per poi fare ritorno due ore dopo. E, attraverso una rogatoria internazionale, si sta cercando di rintracciare i genitori che sono rientrati improvvisamente in patria i primi di maggio senza dare preavviso a nessuno in Italia.
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Covid: Solinas proroga test ingresso in Sardegna sino a 15/6
Ma libero accesso ai proprietari di seconde case non residenti
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CAGLIARI
28 maggio 2021
23:29
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L’ordinanza della Regione Sardegna che disciplina l’ingresso nell’isola è stata prorogata di altre due settimane, sino al 15 giugno, dal presidente Christian Solinas.
Resta l’obbligo per i passeggeri di registrarsi nella piattaforma Sardegna Sicura e – si legge nell’ordinanza – “i passeggeri che non sono ancora in possesso della certificazione verde possono dare atto: A) dell’avvenuta vaccinazione.
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Per avvenuta vaccinazione si intende il numero di dosi somministrate rispetto al numero di dosi previste per il soggetto interessato o per il tipo di vaccino somministrato. Detta certificazione ha validità di 9 mesi dalla somministrazione della seconda dose; B) che sono trascorsi 15 giorni dalla somministrazione della prima dose del vaccino. Detta certificazione è valida fino alla somministrazione della seconda dose prevista per il completamento del ciclo vaccinale; C) dell’avvenuta guarigione dall’infezione SARS-COV-2, con contestuale cessazione dell’isolamento prescritto. La certificazione ha durata di 6 mesi; D) della sottoposizione all’esame diagnostico molecolare del tampone rino-faringeo per covid-19 e/o sottoposizione all’esame del tampone antigenico, con esito negativo eseguito non oltre le 48 ore dalla partenza.
Per quanto riguarda i proprietari di seconde case non residenti in Sardegna, l’ordinanza del 17 marzo scorso viene prorogata sino al 15 giugno ma cessano di avere efficacia gli articolo che disponevano che l’accesso era “consentito solo in presenza di comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità e/o di indifferibilità documentata ovvero per motivi di salute”.

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Ristoranti, nozze e palestre. Ecco le nuove linee guida
‘Per dare a Speranza possibilità di allegarle alla sua ordinanza’
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TRIESTE
30 maggio 2021
16:23
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Il numero degli italiani vaccinati cresce di giorno in giorno e presto potranno essere superati sia le misure restrittive sia i protocolli che regolamentano da oltre un anno e mezzo le attività di bar, ristoranti, cinema, palestre e piscine. Con i dati in costante miglioramento – 3.300 casi, i ricoveri in terapia intensiva che si apprestano a scendere sotto i mille e le vittime che per la terza volta nel 2021 scendono sotto le cento in 24 ore (sono 83) – e la riapertura martedì dei ristoranti al chiuso in tutta Italia, l’auspicio è messo nero su bianco nelle linee guida delle Regioni con le quali vengono introdotte alcune modifiche ai protocolli fino ad oggi in vigore: non ci sarà più il limite di massimo 4 persone al tavolo al ristorante e si potrà usufruire delle docce nelle piscine termali e nei centri benessere.
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Non cambia nulla, invece, per le feste relative a matrimoni, battesimi, cresime e comunioni: sia che la cerimonia si svolga in area bianca, sia – dal 15 giugno – che si celebri in zona gialla, i partecipanti dovranno avere il green pass, vale a dire il certificato di vaccinazione, di avvenuta guarigione o un tampone con esito negativo effettuato nelle 48 ore precedenti la partecipazione all’evento previsto dal decreto del 18 maggio. La precisazione è arrivata in una nota della Conferenza delle Regioni e del ministero della Salute dopo che fonti degli enti locali avevano sostenuto che non fosse necessario.
“Le feste conseguenti alle cerimonie civili o religiose, anche al chiuso – scrivono Regioni e ministero – devono svolgersi nel rispetto di protocolli e linee guida” previsti dal decreto legge 33 del 2020 e “con la prescrizione che i partecipanti siano muniti di una delle certificazioni verdi di cui all’articolo 9” del decreto del 18 maggio “anche in zona bianca”. L’unica novità, dunque, sta nel fatto che da lunedì si potrà tornare alle feste di matrimonio in Friuli Venezia Giulia, Molise e Sardegna, le uniche tre regioni che passeranno in zona bianca, mentre nelle altre regioni bisognerà aspettare l’entrata in questa fascia (il 7 o il 14 maggio) oppure il 15 giugno, data in cui è prevista dal decreto la ripartenza dell’intero settore. Con l’incremento delle vaccinazioni verranno progressivamente meno le condizioni che hanno portato alle restrizioni, sottolineano le Regioni, le quali osservano che la campagna di vaccinazione “si caratterizza per adesione volontaria e offerta gratuita”.
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E quindi “un’elevata adesione, favorita da adeguata promozione, determinerà le condizioni immunitarie di protezione dallo sviluppo di patologia grave e d’infezione sia dei lavoratori sia degli utenti delle attività” regolate proprio dalle linee guida, “contribuendo ad evitare che si ripresentino le condizioni che hanno portato alle diverse restrizioni nel corso degli ultimi 15-16 mesi”. Un obiettivo che è lo stesso indicato dal ministro della Salute Roberto Speranza: “il nostro paese sta molto meglio, la strada è quella giusta – dice – Dobbiamo tenere alta l’attenzione ma i numeri stanno migliorando e questo è il momento di programmare il futuro”.
Le linee guida riviste dai tecnici delle Regioni con il Comitato tecnico scientifico ribadiscono una serie di restrizioni e indicazioni di carattere generale che valgono per tutti i settori. Innanzitutto, in ogni attività “devono essere usati da parte dei lavoratori dispositivi di protezione delle via aeree finalizzati alla protezione del contagio e deve essere obbligatoria la frequente pulizia e igienizzazione delle mani”. Deve inoltre essere definito il “numero massimo di presenze contemporanee in relazione ai volumi di spazio, ai ricambi d’aria e alla possibilità di creare aggregazioni in tutto il percorso di entrata, presenza e uscita” ed è necessario mantenere l’elenco dei presenti ad ogni singolo evento per 14 giorni. In locali, cinema, teatri, piscine e palestre ma anche a fiere, convegni e congressi è raccomandato di rilevare la temperatura corporea, è previsto che siano messi a disposizione degli ospiti dei prodotti per l’igienizzazione delle mani, che vengano areati il più possibili i locali e che vengano privilegiati gli spazi esterni.
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Per la ristorazione, la novità più rilevante è che non ci sarà più la regola di massimo 4 persone al tavolo, anche se andrà sempre definito il numero massimo di presenza. Resta il metro di distanza tra i tavoli e l’obbligo di utilizzo della mascherina per andare in bagno, pagare il conto, entrare o uscire dalla sala. L’altra novità riguarda le piscine termali e i centri benessere: sarà possibile utilizzare le docce purché sia garantita una distanza di due metri, un adeguato ricambio dell’aria e una ripetuta pulizia dei locali nel corso della giornata. Per le spiagge, va garantita una superficie di 10 metri quadri per ogni ombrellone e sono consentiti surf, windsurf, kitesurf e racchettoni mentre restano vietate tutte quelle attività “ludico-sportive che possono dar luogo ad assembramenti”.
Tra gli impianti di risalita, infine, potranno viaggiare al 100% della capienza solo le seggiovie, mentre cabinovie e funivie dovranno andare al 50%. In tutti sarà obbligatoria la mascherina.
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Confindustria: ‘Pil sulla buona strada, pronti a rimbalzo 4%’
Italia su sentiero stretto risalita. Scatto in seconda metà 2021
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29 maggio 2021
10:00
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“L’Italia inizia il lungo sentiero stretto di risalita”, con “primi segnali positivi nei servizi” e “industria solida”, indica il Centro studi di Confindustria. Gli economisti di via dell’Astronomia vedono un “Pil sulla buona strada.
Maggio si è confermato per l’Italia il mese dei graduali allentamenti delle restrizioni anti-Covid grazie anche al ritmo significativo delle vaccinazioni. Ciò rende possibile nel secondo trimestre un primo, piccolo, aumento del Pil, cui seguirà un forte rimbalzo nel terzo e quarto pari a oltre il +4%, che si consoliderà grazie all’impatto che verrà dagli investimenti finanziati dal piano europeo Ng-Eu”.
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“L’Italia inizia il lungo sentiero stretto di risalita”, con “primi segnali positivi nei servizi” e “industria solida”, indica il Centro studi di Confindustria. Gli economisti di via dell’Astronomia vedono un “Pil sulla buona strada.
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Maggio si è confermato per l’Italia il mese dei graduali allentamenti delle restrizioni anti-Covid grazie anche al ritmo significativo delle vaccinazioni. Ciò rende possibile nel secondo trimestre un primo, piccolo, aumento del Pil, cui seguirà un forte rimbalzo nel terzo e quarto pari a oltre il +4%, che si consoliderà grazie all’impatto che verrà dagli investimenti finanziati dal piano europeo Ng-Eu”.
Con l’analisi mensile di maggio “congiuntura flash” gli economisti di via dell’Astronomia vedono una “industria avanti”, ricordando che “la produzione industriale è rimasta stabile a marzo (-0,1%), peggio delle attese, chiudendo il primo trimestre al +0,9%. Il trascinamento statistico nel secondo trimestre è nullo e in aprile si stima una tenuta (nonostante il PMI salito a 60,7), ma è comunque prevista una variazione positiva nel trimestre: le attese di produzione sono in deciso aumento e le scorte in rapido decumulo; ciò indica una domanda oltre le previsioni e un necessario riaccumulo di stock, che sosterrà la produzione”. Intanto, “qualcosa si muove nei servizi. Dopo che il Pmi era sceso a 47,3 in aprile, l’attesa ripresa della domanda dovrebbe iniziare a materializzarsi a maggio, rispostando i consumi verso i servizi, finora condizionati dalle misure anti contagio. L’aumento della domanda nei servizi, previsto accentuarsi poi nel trimestre estivo, è spiegato dalla ripresa dei viaggi e dei consumi fuori casa, oltre che dalle riaperture nei settori legati alla filiera del turismo e della cultura (musei, gallerie d’arte)”.
E “c’è creazione di lavoro”: il Centro studi di Confindustria lo sottolinea ricordando che “i dati sulle comunicazioni obbligatorie mostrano una lenta ripresa del mercato del lavoro in Italia. Tra gennaio e aprile sono state create circa 130mila posizioni di lavoro, al netto delle cessazioni, contro un dato molto negativo (-230mila) negli stessi mesi del 2020 (+260mila nel 2019)”. E ci sono “dati positivi per gli investimenti. Le prospettive di investimento sono in netto miglioramento. Il settore del leasing nei primi 4 mesi del 2021 registra una crescita rispetto al 2020 (dati Assilea); auto e beni strumentali hanno le performance migliori, il comparto dei beni immobili ha ripreso a crescere. Buone indicazioni anche dalla risalita degli ordini interni dei produttori di beni di investimento (da -10,8 in marzo, a -0,5 a maggio). I prestiti alle imprese frenano a marzo, ma restano in crescita (+5,7% annuo)”. Il quadro generale vede “tassi ancora bassi”, un “export in salute”, “scambi mondiali robusti”, un “risveglio dei servizi” nell’eurozona, e “fiducia alta negli Usa”. Tra i fattori su cui c’è oggi molta attenzione, “rincarano le commodity non energetiche. Il prezzo del Brent si mantiene intorno a 68 dollari al barile a maggio, ai livelli pre-Covid, grazie al riequilibrio del mercato ormai raggiunto, con le scorte di greggio scese ai valori di inizio 2020.
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In aprile, invece, le altre commodity hanno mostrato nuovi forti rincari (grano +3,2%, rame +3,7%, ferro +6,9%). Per il rame, il picco storico del 2011 dista appena il 5,5%”.
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Inps: oltre 561.000 pensioni vigenti da oltre 40 anni
Sono 318.460 solo tra vecchiaia e superstiti almeno dal 1981
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29 maggio 2021
10:49
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Sono oltre mezzo milione le pensioni risalenti al 1981 e agli anni precedenti se si considerano quelle di vecchiaia, ai superstiti e di invalidità previdenziali, mentre il numero scende a 318.000 se non si considerano le invalidità: è quanto emerge dagli Osservatori Inps sulle pensioni vigenti a inizio 2021. Per il settore privato le pensioni fino al 1980 sono 423.009 e 67.245 quelle decorrenti nel 1981.
Per il pubblico le pensioni decorrenti nel 1980 e negli anni precedenti sono 53.274 e 17.508 quelle risalenti al 1981 quando a guidare l’Unione sovietica c’era ancora Breznev e il presidente del Consiglio italiano era Spadolini.
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Vaccini: domani Sardegna termina Pfizer, richiami slittano
Temussi(Ats),lunedì nuovo carico. Resta nodo rifiuti AstraZeneca
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CAGLIARI
29 maggio 2021
11:12
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Numerosi sms sono già arrivati ieri sera alle persone che avevano l’appuntamento fissato per il richiamo la settimana prossima: la seconda dose Pfizer o Moderna slitta di 7-10 giorni. E’ il primo effetto della carenza di dosi Pfizer, il siero più utilizzato in Italia e in Sardegna da quando è stata ampliata la platea delle persone che possono aderire alla campagna di vaccinazione anti-Covid19.
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Lunedì 31 è atteso un nuovo carico, ma sono “solo” 10.200 dosi che basteranno per la giornata, poi in successione ne arriveranno altre, ma l?isola rischia di doversi fermare da una giorno all’altro, almeno per gli under 60.
“La nostra capacità di vaccinazione è di 25-20mila al giorno – dice il commissario straordinario dell’Ares-Ats, Massimo Temussi – ad oggi abbiamo 25mila dosi di Pfizer in freezer e già con la campagna per le isole minori Covid free a Sant’Antioco (nel Sulcis , ndr) ne utilizziamo 12mila in questo fine settimana: il rischio reale è quello di doversi bloccare”.
Una possibilità dietro l’angolo se si pensa che nelle ultime 24 ore in Sardegna sono stati somministrati 18.028 vaccini che fanno salire il numero delle inoculazioni a 866.211, l’87% delle 994.500 dosi consegnate. Molte di quelle di scorta, però, sono Astrazeneca, il siero che in tanti rifiutano, specie gli over60.
“Per ora non abbiamo problemi ad utilizzare le scorte di Vaxevria – aggiunge Temussi – perché stiamo effettuando i richiami per le forze dell’ordine e i docenti, prima che inizino gli scrutini nelle scuole. Esiste però un problema nazionale che deve essere risolto a Roma: il ministero o l’istituto superiore di Sanità devono dirci come agire su questo problema che è di ordine sanitario e che non può essere gestito dal Commissario Figliuolo che ringrazio per il cambio di passo dato alla campagna e per le continue e fattive interlocuzioni”.
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Vaccini: Lazio, 1/a dose a 46% adulti, a 21% anche 2/a
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ROMA
29 maggio 2021
11:19
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“Il 46% della popolazione adulta nel Lazio ha ricevuto la prima dose di vaccino. Oltre il 21,5% ha completato il ciclo vaccinale”.
Lo comunica l’Unità di Crisi Regione Lazio. Tra gli over 90 il 99,9% ha ricevuto la prima dose e il 90% la seconda dose; tra gli over 80 il 93% prima dose e l’86% anche seconda dose. Per quanto riguarda gli over 70 l’85% ha avuto la prima dose e il 38% ha completato il ciclo mentre tra gli over 60 il 75% ha ricevuto la prima dose e il 20% anche seconda dose.
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Vaccini: isole minori, 5 e 6 giugno richiami alla Maddalena
Quasi 3.900 persone convocate per la due giorni all’ex Arsenale
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LA MADDALENA
29 maggio 2021
11:21
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La Regione, con l’Ats Sardegna e la collaborazione dell’amministrazione comunale, del Comando dell’Esercito Sardegna, del Comando operativo di vertice Interforze e della Marina Militare, oltre alla rete solidale Ad Adiuvandum e alle associazioni di volontariato del territorio, procederà con il richiamo della vaccinazione anti covid nell’Isola di La Maddalena nelle giornate di sabato 5 e domenica 6 giugno prossimi. Per una questione organizzativa le attività verranno concentrate in due giornate e in un unica sede, l’ex Arsenale.
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Le convocazioni della popolazione verranno effettuate direttamente dall’amministrazione comunale.
Sono 3.847 le persone convocate per effettuare il richiamo del vaccino Pfizer/BioNTech, mentre sono state 405 le dosi somministrate del siero monodose Janssen, Johnson&Johnson, e per il quale e’ stato già completato ciclo di vaccinazione, e che vanno ad aggiungersi ai cittadini gia’ immunizzati e che erano stati vaccinati in precedenza nel Punto di vaccinazione ospedaliero.
La campagna di vaccinazione a La Maddalena si inserisce nell’ambito dell’accordo tra le Regioni e la struttura commissariale per l’emergenza Covid, per l’immunizzazione di massa della popolazione delle isole minori, e la sua realizzazione è stata possibile grazie alla collaborazione fra la Regione Sardegna, con l’Ats, il Comune, l’Esercito, la Marina Militare e le associazioni di volontariato.
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Superbonus: stop attese, 3 mesi in meno per avvio lavori
Ministero P.a, con procedure semplificate risparmi per 110 mln
POLITICA TUTTE LE NOTIZIE
29 maggio 2021
12:16
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La semplificazione del superbonus introdotta nel decreto Recovery comporterà risparmi sia in termini di tempo che di spesa. Secondo le stime del ministero della P.a, la sostituzione dell’attestazione di stato legittimo con la sola Cila, la Comunicazione di inizio lavori asseverata, permetterà di evitare le lunghe attese per accedere alla documentazione degli archivi edilizi dei Comuni, pari in media a circa 3 mesi per ogni immobile oggetto di verifica.
Allo stesso tempo, la procedura semplificata comporterà un risparmio di spesa per adempimenti burocratici di 110 milioni.
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Nove anni da sisma in Emilia, a Medolla monumento per le vittime
Bonaccini, segno indelebile a memoria di chi non c’è più
A
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29 maggio 2021
15:49
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“Impossibile rimarginare completamente la ferita di quanto successo col terremoto. Il primo pensiero va a chi nove anni fa perse la vita, anche mentre era al lavoro, e a tutti quanti hanno sofferto.
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Oggi, con questo monumento dedicato alle vittime del sisma si fissa, unendo idealmente tutti i territori colpiti, un segno indelebile a memoria sia della tremenda tragedia accaduta sia della caparbia, straordinaria ed esemplare capacità della nostra terra di rialzarsi, più forte di prima”. Così il presidente dell’Emilia-Romagna e commissario delegato alla ricostruzione, Stefano Bonaccini, questa mattina a Medolla, nel Modenese, all’inaugurazione del monumento dedicato a tutte le vittime del sisma del 2012, nel nono anniversario della seconda scossa del 29 maggio. Una scultura in bronzo intitolata ‘Riconciliazione’, realizzata su progetto di Lisa Buffagni, ex studentessa dell’Istituto d’arte ‘Venturi’ di Modena. Il monumento, inizialmente pensato per onorare la memoria dei lavoratori caduti all’Haemotronic di Medolla, poi divenuto a ricordo di tutte le vittime del sisma 2012, è stato posizionato nel giardino a fianco del Teatro Facchini, recuperato anch’esso dopo i danni del terremoto e inaugurato nel 2018.
E rinasce il Teatro comunale Rinaldi di Reggiolo, in provincia di Reggio Emilia: oggi l’inaugurazione del foyer e del ridotto del Teatro intitolato ad Antonio Zerbini, dopo i lavori di ristrutturazione necessari dopo il sisma del 2012. “Il completamento della ricostruzione della parte pubblica e del patrimonio culturale rappresenta l’ultima fase di una ricostruzione ormai in gran parte conclusa, a partire da abitazioni, imprese, scuole – afferma il presidente dell’Emilia-Romagna Stefano Bonaccini – È la fase più complicata, visto che si tratta di beni spesso sottoposti a vincoli sui quali hanno competenze le Soprintendenze, ma altrettanto importante, tanto che saranno sempre di più le opere ristrutturate che saranno inaugurate: si tratta infatti di spazi e luoghi simbolo della cultura, del civismo, dell’identità delle comunità locali”. Gli interventi sul Teatro Rinaldi, divisi in due stralci, sono ricompresi nel piano delle opere pubbliche e dei beni culturali della ricostruzione, e prevedono un costo complessivo di 2 milioni e 359mila euro, di cui oltre un milione di contributo dalla Regione. Nella sala nobile del ridotto, che verrà adibita a incontri, convegni e matrimoni, è stato sistemato su una parete il sipario che rappresenta il ‘Trionfo di Pallade’ di Gianbattista Borghesi.
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Vaccini: De Luca, domani apre piattaforma per maturandi
Dosi dal 2 giugno e per tre giorni per 80mila ragazzi
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NAPOLI
29 maggio 2021
12:35
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“Domani sera apriamo la piattaforma per i maturandi perché abbiamo deciso di fare la vaccinazione per i ragazzi che faranno l’esame di maturità. E pensiamo di completare, a partire dal 2 giugno, nell’arco di tre giorni, la vaccinazione.
Credo che saranno 80mila ragazzi circa. I tempi sono quelli giusti. Per noi è importante avere le dosi giuste di vaccino. Per il resto non abbiamo problemi”. Così il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca a margine dell’inaugurazione della cappella San Giovanni Paolo II a Salerno.
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Chiesa: beni culturali; Battaglia, con restauro si ridà vita
Arcivescovo a inaugurazione affresco Madonna di Costantinopoli
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NAPOLI
29 maggio 2021
13:20
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”Per me restaurare equivale a ridare vita, significa riscoprire la bellezza nascosta che esiste da tempo ma che è offuscata dal tempo, forse anche dall’incuria, finché qualcuno con passione e delicatezza non vi si avvicina per riscoprire l’ignoto che vi è nascosto. Ed è questo che Dio fa con ognuno di noi ed è il senso della Resurrezione”.
Lo ha detto l’arcivescovo di Napoli, monsignor Mimmo Battaglia, intervenuto all’inaugurazione del restauro dell’affresco della Madonna di Costantinopoli nella chiesa di Santa Maria di Costantinopoli.
Ai promotori e realizzatori del restauro, Battaglia ha voluto rivolgere il suo ”grazie per il ruolo e l’impegno e per la sinergia, per la capacità di lavorare insieme che è una testimonianza bellissima ed è ciò di cui questa città ha bisogno”.
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Resistenza: gli eroi di Arischia riscoperti dopo 77 anni
A mani nude contro plotone di esecuzione: 4 medaglie al valore
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PESCARA
29 maggio 2021
13:21
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Catturati dai tedeschi e messi al muro per essere fucilati si scagliarono a mani nude contro i soldati: in questo modo due di loro si riuscirono a salvare grazie al sacrificio dei compagni. È questo l’episodio, avvenuto ad Arischia (L’Aquila) l’11 giugno 1944, riscoperto e celebrato dopo 77 anni in occasione del centenario di nascita della medaglia d’oro al valor militare Renato Berardinucci, ucciso a 23 anni.
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I martiri di Arischia – oltre a Berardinucci, Vermondo Di Federico (medaglia d’oro al valor militare alla memoria) e i due scampati alla morte Giuseppe Padovano (medaglia d’argento al valor militare) e Umberto Collepalumbo (medaglia di bronzo al valor militare) saranno celebrati il primo giugno a Pescara con la manifestazione “4 medaglie per la libertà”.
La figura di Berardinucci e le vicende della sua banda sono state ricostruite dallo storico Marco Patricelli nel libro ‘Il partigiano americano’. “Il 1 giugno ricorderemo questo episodio che è stato trascurato per troppi anni – ha spiegato il sindaco di Pescara, Carlo Masci – e quindi vogliamo celebrare l’eroismo di chi ad Arischia ha perso la vita salvando altre persone.
Avremo i parenti delle due vittime e i figli di coloro che si sono salvati. Mi piace anche ricordare l’aneddoto di Umberto Collepalumbo che è stato poi agente della Polizia Municipale di Pescara e quindi per lui c’è stato un legame ancora più forte con la nostra città”.
“Ci auguriamo – ha sottolineato il presidente del Consiglio Comunale di Pescara, Marcello Antonelli – che di fronte a iniziative di questo tipo ci sia il coinvolgimento dell’intero Consiglio Comunale. Quando si parla di eroismo e libertà ci deve essere condivisione”. Il vicesindaco di Picciano (Pescara), Daniela Di Federico, pronipote di Vermondo, ha ringraziato il Comune di Pescara per l’iniziativa. “Sono doppiamente coinvolta in questa cerimonia – ha detto – come amministratore e per motivi familiari. Questi eroi devono essere ricordati perché hanno messo a rischio la loro vita e due di loro l’hanno persa per salvare altre persone”.
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Mottarone: lutto in Piemonte, domani minuto silenzio
Governatore Cirio, ricordiamo vite perse in questa follia
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TORINO
29 maggio 2021
13:50
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Giornata di lutto in tutto il Piemonte, domani, per le vittime della funivia del Mottarone. Il decreto firmato nelle scorse ore dal presidente della Regione, Alberto Cirio, invita la popolazione ad osservare un minuto di silenzio alle ore 12 e gli enti pubblici piemontesi a unirsi nella manifestazione del cordoglio a una settimana dall’incidente.
“Nulla può lenire il dolore, ma sentiamo il bisogno di ricordare in un modo solenne coloro che hanno perso la vita in questa follia. Il Piemonte non smetterà mai di stringersi alle loro famiglie e al piccolo Eitan”, afferma il governatore Cirio.
A una settimana dall’incidente, in questo modo il Piemonte si stringe ancora una volta alle famiglie delle vittime della tragedia che ha sconvolto il nostro territorio.
Negli uffici regionali, in accordo con il Governo e con la Prefettura di Torino, la bandiera italiana e della Regione Piemonte, insieme a quella dell’Unione europea, saranno esposte a mezz’asta.   PIEMONTE

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Sisma: nove anni dopo il ricordo in piazza a Mirandola
Un centinaio di persone ha ricordato le vittime del 2012
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MIRANDOLA (MODENA)
29 maggio 2021
15:45
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A nove anni dal sisma in Emilia, anche Mirandola, tra i luoghi più colpiti, ha ricordato questa mattina la tragedia. Come avvenuto negli altri comuni della Bassa Modenese dove le scosse lasciarono distruzione e vittime, a Mirandola la cerimonia si è svolta in piazza, di fronte al Duomo, prima opera riconsegnata ai cittadini nella ricostruzione.
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La presidente del consiglio comunale Selena De Biaggi ha letto i nomi delle vittime del 29 maggio 2012, ‘accompagnata’ dai rintocchi delle campane. Presente in piazza Conciliazione un centinaio di persone in raccoglimento. Il sindaco Alberto Greco ha commentato così il valore della della ricorrenza: “Ricostruzione non è solo recupero e ripristino di ciò che abbiamo avuto fino al 2012, ma è il superamento di quel limite e la valorizzazione di tutte le risorse e di tutte quelle esperienze, che la storia recente ha portato con sé”.
Tra i presenti in piazza a Mirandola, il deputato Guglielmo Golinelli, i membri della giunta e del consiglio comunale, i famigliari delle vittime, l’ex sindaco Maino Benatti e i componenti della giunta precedente. La filarmonica cittadina ‘G.Andreoli’ ha eseguito ‘il silenzio’ con un assolo di tromba, poi la benedizione di don Fabio Barbieri, parroco del Duomo.
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RILANCIARE SCHENGEN NEL POST COVID, ECCO IL PIANO UE
Sarà presentato mercoledì, frontiere esterne saranno rafforzate
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BRUXELLES
29 maggio 2021
16:48
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Minata dal terrorismo, attraversata da barriere di filo spinato con la crisi dei migranti e finita in rianimazione con la pandemia da Covid, l’area Schengen – uno dei principali successi dell’Ue – vedrà la sua strategia di rilancio con la comunicazione che la Commissione europea presenterà mercoledì. Il piano di Bruxelles sarà un “outline” delle proposte legislative per i prossimi due anni e mezzo e si svilupperà su tre punti centrali: il rafforzamento delle frontiere esterne, un buon coordinamento interno ed un miglioramento della governance, con un utilizzo più efficace delle valutazioni.
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Vaccini: mobilitazione per stop a brevetti a Milano
Iniziative analoghe in decine piazze in tutta Italia
A
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29 maggio 2021
18:01
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Stop ai brevetti dei vaccini, in modo da poterne produrre in quantità sufficienti per essere in grado di garantire la salute di tutta la popolazione mondiale.
È questo l’obbiettivo del click day e della mobilitazione straordinaria che si è svolta oggi in decine di piazze italiane da Milano a Torino, da Firenze a Roma, da Napoli a Palermo.
Nel capoluogo lombardo l’iniziativa si è tenuta in piazza Duca d’Aosta e in piazza Argentina.
La giornata di mobilitazione rientra nell’ambito della Campagna europea ‘Right2Cure Noprofit On Pandemic’, ed è coordinata dal Comitato italiano, a cui aderiscono nel nostro Paese 110 realtà associative e organizzazioni, fra cui i principali sindacati, oltre a numerose personalità della cultura, della scienza, del sociale e dello spettacolo.
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Vaccini: italiani immunizzati sfiorano il 20% popolazione
Sono 11,6 milioni. Somministrazioni totali a quota 33,7 milioni
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29 maggio 2021
19:26
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Si avvia a toccare il traguardo del 20% della popolazione (sono il 19,57%) la quota degli italiani che ha concluso il ciclo vaccinale contro il Covid: sono 11.596.495. Le somministrazioni complessive sono state invece 33.770.194, secondo quanto emerge dal report della struttura del commissario Francesco Figliuolo.
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Vaccini: manifestazione Centri Sociali Marche a Pfizer Ascoli
‘Patents kill, kill patents. Basta profitti sulla salute’
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ASCOLI PICENO
29 maggio 2021
19:33
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Nuova manifestazione dei Centri Sociali delle Marche davanti allo stabilimento Pfizer di Ascoli Piceno. ‘Patents kill, kill patents! Basta profitti sulla salute’ la scritta su uno striscione che campeggia all’ingresso della struttura.
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I manifestanti hanno lasciato delle croci con i numeri delle persone che non possono accedere ai vaccini tutelati dai brevetti. “La Pfizer esprime tutta la sua arroganza comunicando i profitti dai vaccini brevettati e sta decidendo sulla vita e la morte di milioni di persone, scegliendo a chi distribuire i vaccini e a chi no grazie ai brevetti” si legge in una nota dei Centri Sociali. Prima della manifestazione, l’azienda “ha cancellato e rimosso le insegne con il brand della multinazionale davanti allo stabilimento”, sostengono gli organizzatori che accusano “le big Pharma di strage ai danni dei Paesi poveri che non possono permettersi di acquistare i vaccini. Il vaccino è chiaramente frutto dei finanziamenti e della ricerca pubblici, però il prodotto finale e i profitti che ne conseguono sono stati privatizzati”. “Il profitto sui brevetti dei vaccini va contro l’idea di uguaglianza, di solidarietà e al diritto alla salute di ogni essere umano, poiché limita o impedisce la possibilità di accedere a cure e vaccini” concludono gli organizzatori: Centri Sociali Marche, Collettivo Caciara Ascoli, Ambasciata dei Diritti Marche, Ya Basta Marche.
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Zaki scrive una lettera a Liliana Segre dal carcere
Ma l’ha tenuta perché vuole consegnargliela di persona in Italia
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BOLOGNA
29 maggio 2021
20:10
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Patrick Zaki, lo studente dell’Università di Bologna detenuto da oltre un anno in Egitto, ha scritto una lettera alla senatrice Liliana Segre, per ringraziarla per il suo amore e sostegno. Tuttavia ha preferito non consegnarla alla madre e alla fidanzata che oggi hanno potuto fargli visita in carcere: ha infatti deciso di tenerla con sé per consegnargliela a mano quando tornerà in Italia.
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Durante la visita in carcere, a quanto riferisce la rete degli attivisti che si batte per la sua liberazione, ha dato alle due donne dei succhi di frutta per idratarsi perché conosce i problemi delle visite quando c’è un clima così caldo. Ha consegnato alla madre e alla fidanzata anche due regali fatti a mano con il sapone, una chiesa per sua madre, il nome inciso per la fidanzata.
Zaki è stato informato della data della prossima udienza, in programma lunedì, ma non ha mostrato alcun interesse, convinto che non lo faranno uscire. “Tuttavia – dicono gli attivisti – è ancora forte e resiliente, è positivo e pensa che tornerà ai suoi studi presto. Manda il suo amore, la sua gratitudine e il suo apprezzamento ad amici, insegnanti e alla sua università per il loro continuo sostegno”.
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Zona bianca: Fvg; Fedriga, verso normalità, con buon senso
Firmata l’ordinanza che riapre molte attività da lunedì
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TRIESTE
29 maggio 2021
23:26
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“La riapertura anticipata di tantissime attività grazie all’ingresso del Friuli Venezia Giulia in zona bianca a partire da lunedì è un segnale forte di ritorno alla normalità”. Lo ha affermato il governatore Massimiliano Fedriga che ha firmato oggi l’ordinanza contingibile e urgente numero 12.

“La parola chiave – puntualizza Fedriga in una nota – è buon senso: il buon senso della Conferenza delle Regioni, che ringrazio e che ha elaborato le linee guida delle riaperture, allegate all’ordinanza regionale di oggi, e il buon senso dei cittadini, nel tenere comportamenti che permettano di confermare le aperture previste da lunedì e di arrivare quanto prima a togliere tutti i lacci che il Covid ha imposto”.
“Da lunedì non c’è più coprifuoco – ha rilevato il governatore – anche se rimangono gli obblighi di mascherina, distanziamento, attenta igiene delle mani e aerazione e sanificazione dei luoghi chiusi. Siamo sulla strada giusta anche con l’ampliamento della campagna vaccinale, che dal 3 giugno apre agli under 40.
S’intravede – ha concluso Fedriga – la fine di tutte le restrizioni che hanno attanagliato la nostra vita economica e sociale”.
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Covid: Brusaferro, scenario positivo ma serve prudenza
“L’importante è che si vaccinino i giovani”

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30 maggio 2021
10:38
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“Da metà giugno tutta l’Italia potrebbe essere colorata di bianco. È uno scenario che indubbiamente volge al bello.
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sicurezza viene raggiunta solo se riguarda tutti, come hanno ribadito i capi di Stato al recente Health Global Summit”. Così il presidente dell’Istituto Superiore di Sanità e portavoce del Cts, Silvio Brusaferro, ha parlato dell’evoluzione dell’epidemia di Covid in un’intervista al Corriere della Sera.
Secondo Brusaferro adesso in Italia “siamo in una fase di transizione. Grazie all’aumento della copertura vaccinale il virus circola meno nonostante l’allentamento delle misure non farmacologiche, come si dice tecnicamente. Insomma le riaperture procedono con esiti incoraggianti e ci sono molti margini per lasciare spazio in futuro ad altre attività economiche. Insisto nel ricordare prudenza e attenzione. Non siamo fuori dalla pandemia”.
Per quanto riguarda le varianti in circolazione e la loro pericolosità “come sapevamo la variante inglese ha preso il pieno sopravvento, la variante brasiliana continua a circolare soprattutto nel centro Italia. Le altre, soprattutto indiana e nigeriana, al momento circolano in modo limitato e circoscritto a certe aree. Più che mai è importante monitorare la loro presenza attraverso il sequenziamento per poter bloccare rapidamente eventuali nuovi focolai”.
L’estate è alle porte e per il portavoce del Cts “l”importante è che si vaccinino i giovani e questo sta per accadere grazie all’arrivo di dosi per gli adolescenti. Tutti dobbiamo apprezzare la straordinaria opportunità di immunizzarsi. Tanto maggiore sarà il numero dei vaccinati tanto più i fragili verranno protetti e il virus avrà meno spazio per riuscire allo scoperto con ceppi mutati”, ha concluso.
Il Corriere della Sera ha intervistato anche il direttore delle Malattie Infettive dell’ospedale Sacco di Milano, Massimo Galli: “Il mio è un compiaciuto stupore perché in Italia i numeri dell’epidemia sono in netto miglioramento, al di là delle più rosee aspettative. Con le riaperture c’era un 10% di probabilità che le cose seguissero questa via, ma alla fine è andata bene e ne sono davvero felice”. “La campagna vaccinale – ha spiegato – ha comportato una svolta, che non sarà temporanea. I vaccini stanno facendo da scudo per morti e ricoveri, hanno spostato gli equilibri più velocemente di quanto mi aspettassi e lo zoccolo dei vaccinati sta crescendo ulteriormente.
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Inoltre l’immunizzazione ha funzionato meglio nel nostro Paese rispetto altrove, in proporzione ai vaccini fatti. Merito anche degli anziani e dei fragili che hanno fatto in modo di esporsi il meno possibile al virus. E mi permetta, merito anche dei costanti inviti alla prudenza, senza assumere posizioni facilone”.
Per quanto riguarda la possibilità di una ripresa del virus dopo l’estate, con l’arrivo dell’autunno, come avvenuto lo scorso anno Galli ha spiegato che “la gente è stanca, in estate si prenderà la sua libertà, ma i vaccini stanno avendo un impatto tale che non credo possibile una nuova ondata autunnale comparabile a quella che abbiamo subito lo scorso anno. A meno di non imbatterci in una nuova variante talmente cattiva, ma spero proprio di no, da eludere la risposta vaccinale. Oggi sappiamo che si possono aggiornare rapidamente i vaccini, se dovesse essere necessario”.
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Vaccini: D’Amato, 3,3 mln somministrazioni nel Lazio
“Camper arrivato ad Amatrice, un successo”
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30 maggio 2021
12:35
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“Oggi il Camper Mobile Clinic della Asl di Rieti è giunto al Pass di Amatrice per le vaccinazioni, c’era grande attesa ed è stato un successo di adesione e organizzazione, un vero e proprio sold out. Ringrazio i nostri operatori della Azienda Sanitaria Locale e l’assessore al Lavoro, Formazione e Ricostruzione della Regione Lazio, Claudio di Berardino che era presente sul posto.
Attualmente, abbiamo superato nel Lazio 3 milioni e 300mila somministrazioni.
Confermiamo che nella giornata del 2 giugno Festa della Repubblica, nella nostra regione un adulto su due avrà ricevuto almeno una somministrazione di vaccino”. Lo scrive in una nota l’assessore alla Sanità e Integrazione Sociosanitaria della Regione Lazio, Alessio D’Amato.
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Scontro nel centrodestra sul gruppo Ue, no di Fi a Salvini
Propone di unire Id-Icr-Ppe. Tajani: ‘Manteniamo l’identità’
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CASCAIS
31 maggio 2021
09:06
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“Id, Ecr e Ppe con Orban: è il momento di mettere insieme il meglio dei tre gruppi per essere determinanti nel Parlamento europeo”: è la proposta del leader della Lega Salvini che incalza gli alleati: “Spero che nessuno abbia gelosie o chiusure, in gioco c’è l’Europa”. Apertura dal segretario dell’Udc Cesa e da FdI, ma Forza Italia, per voce di Tajani, frena: “In Italia il centrodestra è unito, ma ciò non può essere trasportato in Ue: per il Ppe è impossibile fare un accordo con Id.
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Non possiamo rinunciare alla nostra identità”.

“L’Europa non è l’Unione europea, non è l’euro. E’ milioni di cittadini europei”. Lo dice il segretario della Lega Matteo Salvini, oggi a Cascais, in Portogallo, per partecipare alla videoconferenza di Id ‘A project for another Europe’. “I media – aggiunge – tratteranno come un incontro di estremisti ma noi qui stiamo seminando: possiamo essere il primo partito” con “almeno 130 parlamentari” e “penso che sia importante”.

“In Italia il centrodestra è unito ma tutto ciò non può essere trasportato in Ue: per il Ppe è impossibile fare un accordo con Id. Non possiamo rinunciare alla nostra identità”. Così il vicepresidente del Ppe, Antonio Tajani. “Salvini fa parte del governo Draghi e ha fatto una scelta europeista, altri no: Afd e Le Pen che sono alternativi culturalmente a noi, sono antieuropeisti. L’ accordo vincente contro la sinistra è quello che portò alla mia elezione a presidente del Pe tra Ppe, Conservatori e Liberali”.

“Da presidente dei Conservatori europei Giorgia Meloni è impegnata ogni giorno per allargare la famiglia di Ecr a chi condivide i nostri valori. A cominciare da chi tra i popolari è stufo della subalternità del Ppe alle sinistre e da chi, alla destra di Ecr, vuole superare un certo velleitarismo anti-europeo per costruire destre di governo alleabili con il centro, in una prospettiva bipolare come quella che abbiamo in Italia. È un processo articolato che non si fa con le formule matematiche ma con tanto dialogo e tanta politica”. Così, interpellato telefonicamente, Carlo Fidanza capodelegazione FdI- Ecr.

“Guardiamo con interesse la proposta di Matteo Salvini di unificare i gruppi parlamentari facenti riferimento all’area conservatrice e popolare in Europa. La pandemia ha reso tutti consapevoli del ruolo strategico che l’Unione Europea svolge sul destino dei suoi cittadini. E per affrontare e rendere più efficaci le risposte che si attendono gli europei è necessaria una maggiore sinergia nel campo del centro destra europea. Un passo importante per costruire una sintesi da riproporre in chiave domestica magari in una ottica federativa”: così il segretario nazionale Udc Lorenzo Cesa.
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Vaccini: a Napoli e provincia primo giorno in 27 farmacie
Johnson per 40-59 anni. Ora 480 attendono dosi
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NAPOLI
30 maggio 2021
15:05
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Diciassette farmacie a Napoli, 7 nei Comuni della provincia dell’area nord e 3 dell’area sud. E’ partita così oggi la vaccinazione nelle farmacie a Napoli con una giornata simbolica in attesa della massiccia fornitura di vaccini per le somministrazioni in tutte le 480 farmacie della provincia che hanno aderito alla campagna vaccinale.
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“Il governatore De Luca – spiega Vincenzo Santagada, presidente dell’Ordine dei farmacisti di Napoli e provincia – ci ha chiesto questa domenica simbolica per dare un segnale ai cittadini, ora aspettiamo le dosi per far partire la somministrazione in tutte le altre farmacie nei prossimi giorni”. Stamattina ogni farmacia partecipante ala giornata simbolica ha ricevuto 100 o 50 dosi di Johnson e la giornata ha avuto successo anche con file all’esterno delle farmacie: “Potevamo vaccinare – spiega Santagada – cittadini dai 40 ai 59 anni già iscritti nella piattaforma sanitaria regionale, ma se non sono presenti in piattaforma abbiamo avuti la possibilità di inserirli noi. I farmacisti come previsto dall’accordo quadro hanno fatto un corso a distanza dell’Istituto Superiore di Sanità, e saranno seguiti con un tutoraggio di un operatore sanitario. Siamo soddisfatti della partenza, come operatori sanitari di prossimità abbiamo contribuito a far reggere il sistema territoriale regionale e ora contribuiamo alla vaccinazione di massa”.
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Fontana, finalmente da oggi riapre la Villa Reale di Monza
Dopo più di un anno
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MILANO
30 maggio 2021
15:10
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“Dopo più di un anno finalmente riapre la Villa Reale di Monza”: il presidente della Lombardia Attilio Fontana ha voluto rimarcare la data sui social, dopo un anno di vicissitudini e scambi d’accuse con l’ormai ex gestore.
“Da oggi al 2 giugno eventi musicali e ingresso libero per visitare le magnifiche stanze della Villa.
Ingresso – ha ricordato – dalle 10 alle 20, prenotazione obbligatoria online sul sito ReggiadiMonza per garantire la presenza massima di 150 persone ogni ora”.

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Italia verso la zona bianca, le vittime al minimo da ottobre
Sono ancora in calo i ricoveri, immunizzato un italiano su 5
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31 maggio 2021
13:57
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Accelera il conto alla rovescia verso la normalità nel Ponte del 2 giugno, un assaggio di vacanze ormai quasi vere per milioni di italiani. Oggi tocca a Friuli Venezia Giulia, Sardegna e Molise – le prime tre regioni che diventano ‘bianche’ – dire addio al coprifuoco e salutare le riaperture di ristoranti e bar al chiuso, piscine coperte, parchi tematici, sale giochi, wedding, fiere, sagre, circhi, corsi di formazione, convegni.
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L’1 giugno si potrà mangiare nei locali al chiuso ed assistere agli eventi sportivi al coperto (con capienza al 25%) in tutta Italia. Il 7 giugno il coprifuoco slitta alle 24 a livello nazionale (uscita libera, invece, per le regioni bianche).

La corsa alle riaperture è spinta dalla campagna vaccinale – anche ieri sopra le 500mila somministrazioni giornaliere dopo il record di venerdì – e dal continuo calo di contagi e vittime: ieri i morti sono stati 44, il numero più basso dallo scorso 14 ottobre. In continua diminuzione i ricoverati in terapia intensiva (sono 1.061), che si avviano a scendere sotto quota mille dopo mesi. In risalita il tasso di positività, all’1,8% (+0,5% rispetto a ieri) Il viceministro della Salute, Pierpaolo Sileri, sparge ottimismo. “Non dobbiamo preoccuparci – assicura – dell’aumento di contagi in Inghilterra: lì ci sono stati seimila casi di variante indiana, di cui 5mila da persone non vaccinate. In Italia la variante indiana è all’1%. Noi dobbiamo correre con la vaccinazione, completare le seconde dosi, continuare con mascherine e distanze e insieme, noi e la popolazione, ci lasceremo questa situazione alle spalle”. Intanto, il ministro della Salute, Roberto Speranza, ha firmato la proroga dell’ordinanza, fino al 21 giugno, che vieta l’ingresso in Italia per chi proviene da India, Bangladesh e Sri Lanka. Le tre regioni bianche, dunque, oggi dicono addio a mesi di restrizioni (la Sardegna, in effetti, era diventata bianca già a fine febbraio ma poi era tornata rossa): continuano ad essere in vigore gli obblighi di mascherina e distanziamento, ma ripartono tutte le attività che erano state sospese dalla pandemia. Resta lo stop, invece, per le discoteche come attività di ballo. E Sileri si augura che “possano riaprire presto con il green pass e diventare un punto dove ci si possa anche vaccinare e raggiungere così i giovani che a volte sono più refrattari alle vaccinazioni”.
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Dal 7 giugno saranno in bianco – secondo l’attuale andamento dei contagi – anche Abruzzo, Liguria, Umbria e Veneto, mentre dal 14 dovrebbe toccare a Emilia Romagna, Lazio, Lombardia, Piemonte, Puglia e alla provincia di Trento.
Le ultime sette regioni ancora gialle potrebbero cambiare colore dal 21 giugno, con l’inizio dell’estate. Il calendario delle riaperture prevede (per le regioni non bianche) il via libera dal 15 giugno ai matrimoni con cerimonia, parchi tematici e congressi; dal 21 giugno via il coprifuoco; dall’1 luglio riprendono infine corsi di formazione, centri benessere, sale giochi, eventi sportivi al chiuso, piscine coperte. Per quest’ultima attività Anna Maria Bernini (Forza Italia) invita il Governo a valutare “con grande attenzione l’appello del presidente della Federazione Nuoto Paolo Barelli, che chiede di anticipare la riapertura”. Sul fronte vaccini, giovedì prossimo si archivia definitivamente il sistema delle fasce di età (già bypassato in alcune Regioni dai vari open day organizzati) : chiunque, dai dodicenni in su, potrà vaccinarsi.
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Per la fascia dei ragazzi tra i 12 ed i 15 anni l’Aifa (Agenzia italiana del farmaco) entro oggi dovrebbe esprimersi, dopo l’ok arrivato dall’Ema. “Pensare agli adolescenti e ai bambini – ha spiegato il presidente dell’Aifa, Giorgio Palù – è importante perchè sappiamo che se vogliamo limitare la catena della trasmissione questo è il meccanismo”.

Le somministrazioni totali sono 34.234.814, le persone immunizzate sono 11.785.375 (un italiano su 5). E a giugno sono attese oltre 20 milioni di dosi. Mentre parte la vaccinazione ‘universale’ c’è il problema di raggiungere i soggetti in età vulnerabile finora sfuggiti alle punture: si tratta in primo luogo di 375mila over 80 (poco più dell’8% della popolazione complessiva di quella fascia d’età); poi 1 milione e 97mila tra i 70 ed i 79 anni (il 18%) e 2 milioni e 345mila tra i 60 ed i 69 anni (il 31%). Sempre dal 3 giugno, infine, le somministrazioni potranno avvenire anche nelle aziende: nelle scorse settimane oltre 700 avevano dato disponibilità.
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Monumento in ricordo Pertini,disfida Savona-Stella
Stele con sue frasi nel capoluogo, una statua nel paese natale
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SAVONA
30 maggio 2021
17:46
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Il ricordo di Sandro Pertini mette in contrapposizione Savona, la sua città, e Stella, il paese del Savonese dove è nato. Accade per l’opera scelta dal Comune capoluogo da installare in città per tramandare il messaggio e la figura del Presidente più amato dagli italiani.
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E così va in scena una disfida a colpi di monumenti .
Nel 2019 il capoluogo ha deciso di indire un concorso per la realizzazione di un’opera in memoria di Pertini: a vincere è stato il bozzetto dell’artista Gianni Lucchesi. Si tratta di una stele d’acciaio su cui sono intagliate frasi e parole emblematiche degli ideali del padre costituente. Una scelta che il sindaco di Savona Ilaria Caprioglio ha spiegato così: “La mia ferma decisione di estendere il bando di gara a opere anche astratte, uscendo dalla logica della statua, è legata anche alla consapevolezza che il nostro ex Presidente non amasse essere raffigurato”. L’opera, costata circa 30 mila euro, verrà materialmente installata il prossimo 2 giugno, Festa della Repubblica.
La scelta di quel monumento astratto, però, non è piaciuta a tutti, anzi a Stella proprio non piace. E così il piccolo Comune dell’entroterra Savonese ha colto al volo l’offerta di uno degli artisti che aveva partecipato al bando di Savona, lo scultore di Siracusa Pietro Marchese, il cui lavoro era stato escluso dalla commissione savonese. Marchese ha contattato il sindaco di Stella Marina Lombardi e ha offerto gratuitamente il suo bozzetto: una statua in bronzo a grandezza naturale. L’opera ritrae Sandro Pertini in atteggiamento riflessivo e ovviamente non poteva mancare la sua pipa. Il piccolo Comune di Stella è riuscito a trovare i fondi per la fusione dell’opera che sarà collocata davanti alla casa natale di Pertini, divenuta un museo.
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Vaccini:in Campania 1.022.068 hanno ricevuto la seconda dose
Le somministrazioni effettuate sono state, in totale, 3.282.986
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NAPOLI
30 maggio 2021
17:47
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Complessivamente in Campania sono stati vaccinati con la prima dose 2.260.918 cittadini. Di questi 1.022.068 hanno ricevuto la seconda dose.
Le somministrazioni effettuate sono state, in totale, 3.282.986. i dati delle vaccinazioni in Campania, fa sapere l’Unità di Crisi, sono aggiornati alle 17.00 di oggi.
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Napoli:lady de Magistris saluta,anni intensi senza rimpianti
“Molte le delusioni, sono stata first lady atipica”
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NAPOLI
30 maggio 2021
17:49
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Un bilancio dopo dieci anni dall’elezione a sindaco del marito e a 23 dalla data del loro matrimonio. Con un post su Facebook, Maria Teresa Dolce, moglie del sindaco di Napoli Luigi de Magistris, affida il suo commiato da “first lady atipica”.
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“Raramente – esordisce – pubblico foto con mio marito, difficilmente parlo di noi.
Sono stati anni intensi ed io sono stata sicuramente una ‘first lady’ atipica: non ho dato cene, non ho partecipato a cene (se non quelle tra amici stretti e cari), quel che ho fatto nel sociale l’ho fatto in silenzio e continuando un percorso iniziato da ragazzina. Ho viaggiato perennemente in metro, tra le giuste lamentele di chi, come me, viveva i disagi ma affermava spesso ‘tanto che se ne importano, loro viaggiano con tutte le comodità’ e ne ho sorriso amaramente”. “Mi sono reinventata professionalmente, faticando il doppio e dovendo affrontare il pregiudizio, forse a volte inconsapevole, di chi credeva che non valessi e che avrei approfittato del mio ruolo – scrive – Ho vissuto questi anni con l’onore di accompagnare un uomo di altissimo valore etico e con la profonda convinzione che questo ‘potere’ fosse funzionale esclusivamente al servizio del bene comune, della città. Non ho mai subìto nulla, ho sempre scelto: di condividere, di restare, di parlare, di tacere, di lottare, di osservare, di aspettare. Anni intensi, non rimpiango nulla, nonostante le molte delusioni”.
Conclude così: “E’ passato il tempo, 23 dal mio matrimonio, 10 dalla prima elezione a sindaco ma, parafrasando Vecchioni, “se ha cercato di fregarmi il tempo, ho fottuto il tempo con l’amore”.
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Resistenza, morto Paolo Orlandini, comandante ‘Millo’
Aveva 97 anni. Medaglia d’argento al valore militare
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ANCONA
30 maggio 2021
18:08
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E’ morto a 97 anni il comandante partigiano Paolo Orlandini. Nato ad Ancona il 26 gennaio 1924, con il nome di battaglia ‘Millo’ operò ad Ancona, Osimo, Cingoli, Frontale, ricorda l’Anpi di Ancona su facebook.
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Ha comandato il Gruppo Cingoli, Distaccamento Frontale, Distaccamento Stacchiotti, Distaccamento Paolo, appartenenti alla V Brigata Garibaldi Marche di Ancona. Medaglia d’argento al valor militare, iniziò la Resistenza il 16 Ottobre 1943 e dopo la liberazione della provincia di Ancona si arruolò nel Corpo Italiano di Liberazione (CIL) divenendo comandante del gruppo motociclisti della divisione Cremona fino al 29 aprile 1945. Nel corso degli anni, ha mantenuto un costante impegno nell’Anpi e una attenzione particolare verso i giovani e, in particolare, le scuole. Presidente onorario dell’Anpi della provincia di Ancona, nel 1998 ha pubblicato la sua storia nel libro ‘Da balilla a partigiano’. L’ultima sua intervista è stata rilasciata a Gad Lerner e Laura Gnochi per il libro ‘Noi Partigiani’. Le onoranze funebri, nel rispetto delle misure sanitarie anti-Covid, si svolgeranno martedì 1 giugno alle ore 10 presso la Sala del Commiato del Cimitero di Tavernelle ad Ancona. La Camera ardente presso la Casa funeraria Tabossi, in via Montagnola 13, Ancona sarà aperta lunedì 31 maggio dalle 9 alle 19.
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Vaccini: al via dosi ai primi 4mila maturandi pugliesi
Emiliano, ‘vostri occhi di gioia mi riempiono cuore di orgoglio’
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BARI
31 maggio 2021
10:17
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Circa quattromila maturandi pugliesi, sui 40mila complessivi, hanno ricevuto ieri la prima dose del vaccino anti-Covid. Decine di hub di tutta la regione hanno aperto dalle 18 alle 22 le vaccinazioni per gli studenti dell’ultimo anno delle scuole superiori che dal 16 giugno affronteranno l’esame di maturità.
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L’adesione degli studenti alla campagna vaccinale è stata quasi totale. “Vedere i vostri occhi pieni di gioia mi riempie il cuore di orgoglio. Avete risposto alla chiamata, esprimendo con questo gesto la voglia di ritornare a una vita normale” ha commentato il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano.
A Bari, nell’hub in Fiera del Levante, è stato il turno dei primi 300 del liceo scientifico Scacchi, che hanno vissuto con sentimenti di speranza, gioia e voglia di libertà l’opportunità di vaccinarsi. “L’esame di maturità è una tappa importante, rappresenta una fase di passaggio nella vita dei ragazzi – ha detto l’assessore regionale alla Sanità, Pier Luigi Lopalco -.
La vaccinazione permetterà loro di affrontare con maggiore serenità non solo l’esame, ma anche l’inizio di nuove avventure accademiche”.
Ad accogliere gli studenti il direttore generale della Asl di Bari, Antonio Sanguedolce. “E’ un bel segnale anche per il futuro – ha detto – , perché arrivare a vaccinare questi giovani significa che la campagna vaccinale si avvicina ad una fase cruciale, il traguardo è più vicino”.
Anche nelle altre province sono cominciate le vaccinazioni dei maturandi: 429 nella Bat, 1.500 nel Brindisino, 996 a Foggia, 540 a Lecce e gli studenti di due scuole a Taranto.
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Covid, il Molise in zona bianca, virus arretra ancora
Nell’ultima settimana 35 contagi, i ricoverati restano solo 11
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CAMPOBASSO
31 maggio 2021
10:25
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In Molise, dove questa mattina è scattata la zona bianca e con essa nuove riaperture mentre numerose restrizioni sono state cancellate, compreso il ‘coprifuoco’, il virus continua ad arretrare. Lo confermano anche i dati della settimana appena passata.
I positivi negli ultimi sette giorni sono stati 35 su 2.768 tamponi processati, con un tasso di positività all’1,2 per cento (nella settimana precedente i contagi erano stati 36 con un tasso all’1,3). Gli attualmente positivi in regione oggi restano 133 (67 in meno rispetto a lunedì scorso) mentre i ricoverati in ospedale sono passati da 20 a 11 (9 in meno). Restano solo 2 i pazienti in terapia intensiva (erano 5 lunedì scorso). Le vittime in una settimana sono state 3 (sale a 491 il totale dei decessi in regione dall’inizio della pandemia), mentre i guariti negli ultimi sette giorni sono stati 99 (il totale dei molisani che hanno sconfitto il covid sale a 12.962).
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Visco, aiuti anti-covid cesseranno, bisogna prepararsi
Pnrr è sfida formidabile, siano chiari i costi da ridurre
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31 maggio 2021
10:32
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“E’ certo che verrà meno lo stimolo, in parte artificiale, che oggi proviene da politiche macroeconomiche straordinarie ed eccezionali. Cesseranno quindi il blocco dei licenziamenti, le garanzie dello Stato sui prestiti, le moratorie sui debiti, E andrà (…) ridotto il fardello del debito pubblico sull’economia.
Bisogna essere preparati ai cambiamenti di cui abbiamo contezza e pronti per rispondere agli eventi e sviluppi inattesi”. E’ uno dei messaggi contenuti nelle considerazioni finali del governatore della Banca d’Italia Ignazio Visco che parlando del Pnrr lo definisce una ‘formidabile sfida’ al quale devono “partecipare con convinzione famiglie e imprese”, proteggendo i piu deboli e tenendo “chiari i costi da sopportare e progressivamente ridurre”.
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Visco, non contrapporre Stato-mercato, sono complementari
Necessità di Stato più efficace non significa estenderne compiti
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31 maggio 2021
10:33
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“È fuorviante la contrapposizione tra Stato e mercato, che sono invece complementari.” Così il governatore di Bankitalia Ignazio Visco secondo il quale “un’economia sana ha bisogno di entrambi: di buone regole, servizi pubblici di qualità e interventi in aree in cui i rendimenti sociali sono alti ma l’attività privata è insufficiente”. Nelle Considerazioni Finali Visco precisa che “la grave recessione generata dalla pandemia “ha ridato centralità all’azione dello Stato”, ma “non bisogna confondere la necessità di uno Stato più efficace nello svolgere le funzioni che già ora gli sono affidate con quella di estenderne i compiti”.
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Visco, necessario mantenere sostegno a chi perde il lavoro
Servono interventi straordinari per correggere politiche sociali
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31 maggio 2021
10:35
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Superata l’emergenza, “sarà necessario mantenere il sostegno a chi perde il lavoro”. Così Ignazio Visco.
“Andranno corrette le importanti debolezze nel disegno e nella copertura della rete di protezione sociale che permangono nonostante le riforme degli ultimi anni; la pandemia le ha rese manifeste, richiedendo l’adozione di interventi straordinari”. “Siamo ancora lontani dalla definizione di un moderno sistema di politiche attive, in grado di accompagnare le persone lungo tutta la vita lavorativa. Non è solo una questione di risorse stanziate, si tratta di innalzare e rendere più omogenei gli standard delle prestazioni fornite”.
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Molise zona bianca, Toma ‘si vede un po’ di luce’
Risultato sacrifici e responsabilità di buona parte dei molisani
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CAMPOBASSO
31 maggio 2021
10:37
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Attesa terminata, diverse le aspettative, in particolare per gli operatori economici che intravedono un futuro a tinte meno fosche. Il Molise, insieme a Friuli Venezia Giulia e Sardegna, da oggi è zona bianca grazie all’andamento epidemiologico che nelle scorse settimane ha fatto registrare un significativo decremento dei casi Covid-19 e ricoveri nei reparti ospedalieri.
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“Finalmente ci siamo – ha commentato il presidente della Regione, Donato Toma – e anche questa volta siamo tra i primi. La zona bianca – ha aggiunto – è il risultato dei sacrifici, della determinazione, della responsabilità della stragrande maggioranza della nostra straordinaria comunità molisana”.
Nelle parole del presidente un ringraziamento “a chi ha lottato in prima linea: il personale sanitario tutto, le forze dell’ordine e di polizia, la protezione civile, i volontari.
Grazie a chi ha garantito la continuità dei servizi. Grazie a chi ha dovuto subire, pazientemente, chiusure e interruzioni delle proprie attività. Grazie alle istituzioni che hanno lavorato in maniera coordinata. Sono stati mesi drammatici.
Abbiamo dovuto combattere con un nemico invisibile e pericoloso.
Il mio pensiero va a tutte quelle famiglie che hanno subito perdite e lutti, di cui tutti addosso sentiamo il dolore. Oggi la nostra comunità, unità, vede un po’ di luce. Noi ci siamo stati, dall’inizio, fin da quando – ha evidenziato – a fine febbraio 2020 criticarono le nostre misure di contenimento.
Fummo i primi in Italia, poi ci hanno seguito tutti. Siamo state tra le regioni con maggiore permanenza in zona gialla e ora siamo tra le prime in zona bianca. Non è finita qui, ovviamente.
Bisogna continuare a tenere alta la guardia, a essere responsabili e accorti. Continueremo a seguire tutto, perché riparta il Molise. In sicurezza”.
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Fondi Regione ai cacciatori finiti in rinfreschi, indaga Gdf
Contributi anti-bracconaggio per pizzette e prosecco
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VENEZIA
31 maggio 2021
10:50
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Fondi pubblici della Regione alle associazioni dei cacciatori, per contrastare il bracconaggio, finiti anche in patatine, pizzette e prosecco di rinfreschi e buffet. E’ l’ipotesi sulla quale stanno indagando in Veneto la Corte dei Conti e la Guardia di Finanza.
Si tratta di 262 milioni di euro erogati nel 2018 dalla Regione Veneto alle associazioni venatorie, che in piccola parte – riferisce il Gazzettino – sono finiti per pagare salatini, pizzette sfoglia, bottiglie di vino e acqua, altri prodotti per rinfreschi. Le Fiamme Gialle hanno chiesto gli atti alla Regione. Adesso di quei contributi finiti in prodotti alimentari si sta interessando anche la Corte dei Conti. Erano stati alcuni consiglieri regionali a chiedere chiarimenti sulle spese sostenute dalle associazioni venatorie con i contributi pubblici.
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Ex Ilva: processo, 22 e 20 anni per Fabio e Nicola Riva
Tre anni e mezzo reclusione per ex presidente Puglia Vendola
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BARI
31 maggio 2021
11:03
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La Corte d’Assise di Taranto ha condannato a 22 e 20 anni di reclusione Fabio e Nicola Riva, ex proprietari e amministratori dell’Ilva, tra i 47 imputati (44 persone e tre società) nel processo chiamato Ambiente Svenduto sull’inquinamento ambientale prodotto dallo stabilimento siderurgico. Rispondono di concorso in associazione per delinquere finalizzata al disastro ambientale, all’avvelenamento di sostanze alimentari, alla omissione dolosa di cautele sui luoghi di lavoro.
La pubblica accusa aveva chiesto 28 anni per Fabio Riva e 25 anni per Nicola Riva.
Tre anni e mezzo di reclusione, invece, sono stati inflitti all’ex presidente della Regione Puglia Nichi Vendola. I pm avevano chiesto la condanna a 5 anni. Vendola è accusato di concussione aggravata in concorso, in quanto, secondo la tesi degli inquirenti, avrebbe esercitato pressioni sull’allora direttore generale di Arpa Puglia, Giorgio Assennato, per far “ammorbidire” la posizione della stessa Agenzia nei confronti delle emissioni nocive prodotte dall’Ilva.
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Ex Ilva: 22 e 20 anni per Fabio e Nicola Riva. Condannato a 3 anni e mezzo Vendola
Si tratta del processo chiamato Ambiente Svenduto sull’inquinamento ambientale prodotto dallo stabilimento siderurgico
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TARANTO
31 maggio 2021
14:03
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La Corte d’Assise di Taranto ha condannato a 22 e 20 anni di reclusione Fabio e Nicola Riva, ex proprietari e amministratori dell’Ilva, tra i 47 imputati (44 persone e tre società) nel processo chiamato Ambiente Svenduto sull’inquinamento ambientale prodotto dallo stabilimento siderurgico. Rispondono di concorso in associazione per delinquere finalizzata al disastro ambientale, all’avvelenamento di sostanze alimentari, alla omissione dolosa di cautele sui luoghi di lavoro.
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La pubblica accusa aveva chiesto 28 anni per Fabio Riva e 25 anni per Nicola Riva.
Tre anni e mezzo di reclusione sono stati inflitti dalla Corte d’Assise di Taranto all’ex presidente della Regione Puglia Nichi Vendola sempre nell’ambito del processo per il presunto disastro ambientale negli anni di gestione della famiglia Riva.
I pm avevano chiesto la condanna a 5 anni. Vendola è accusato di concussione aggravata in concorso, in quanto, secondo la tesi degli inquirenti, avrebbe esercitato pressioni sull’allora direttore generale di Arpa Puglia, Giorgio Assennato, per far “ammorbidire” la posizione della stessa Agenzia nei confronti delle emissioni nocive prodotte dall’Ilva.
La Corte d’Assise di Taranto ha condannato a 21 anni e 6 mesi di carcere l’ex responsabile delle relazione istituzionali Girolamo Archinà e a 21 anni l’ex direttore dello stabilimento di Taranto Luigi Capogrosso. E’ stata inoltre disposta la confisca degli impianti dell’area a caldo che furono sottoposti a sequestro il 26 luglio 2012 e delle tre società Ilva spa, Riva fire e Riva Forni Elettrici. Condannato a 17 anni e sei mesi l’ex consulente della procura Lorenzo Liberti.
Condannato a 2 anni l’ex direttore generale dell’Agenzia per l’ambiente (Arpa) della Puglia, Giorgio Assennato, accusato di favoreggiamento nei confronti di Vendola. Secondo l’accusa, Assennato avrebbe taciuto delle pressioni subite dall’ex governatore affinché attenuasse le relazioni dell’Arpa a seguito dei controlli ispettivi ambientali nello stabilimento siderurgico. Il pm aveva chiesto la condanna a un anno. Assennato, che ha sempre negato di aver ricevuto pressioni da Vendola, aveva rinunciato alla prescrizione.
Ira dell’ex governatore della Puglia:  “Mi ribello ad una giustizia che calpesta la verità – ha detto Nichi Vendola dopo la sentenza -. E’ come vivere in un mondo capovolto, dove chi ha operato per il bene di Taranto viene condannato senza l’ombra di una prova. Una mostruosità giuridica avallata da una giuria popolare colpisce noi, quelli che dai Riva non hanno preso mai un soldo, che hanno scoperchiato la fabbrica, che hanno imposto leggi all’avanguardia contro i veleni industriali. Appelleremo questa sentenza, anche perché essa rappresenta l’ennesima prova di una giustizia profondamente malata”.
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Covid: una settimana senza decessi in Alto Adige
Solo dodici nuovi casi, nessun paziente nelle cliniche private
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BOLZANO
31 maggio 2021
11:18
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L’Alto Adige da una settimana non registra più decessi di pazienti covid. I nuovi casi sono appena 12, ma – come spesso avviene di lunedì – il numero di test effettuati il giorno precedente è molto basso, ovvero: 237 tamponi pcr (10 positivi) e 881 test antigenici (2 positivi).

Non ci sono più pazienti covid in cliniche private, che ieri erano ancora 4. Sale perciò da 16 a 17 il numero dei ricoveri nei normali reparti ospedalieri, mentre resta stabile a 4 il numero dei pazienti in terapia intensiva. Sono 1.399 gli altoatesini in quarantena e 24 i guariti, che complessivamente ormai sono 72.567.
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Mattarella: ‘Sulla parità tra donne e uomini c’è ancora strada da fare’
‘Dal 1948 fatti passi avanti’ ma manca concreta realizzazione
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31 maggio 2021
12:25
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“La parità di diritti, tra donne e uomini, nelle leggi italiane, è piena ed è stata raggiunta da molti anni, in base alla Costituzione. Non è invece ancora così, per la sua, concreta, realizzazione”.
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Così il presidente della Repubblica Sergio Mattarella in un intervento che sarà trasmesso nell’ambito della puntata speciale del programma “La Banda dei Fuoriclasse”, che andrà in onda su Rai Gulp il 2 giugno. “Sono necessari altri interventi – dice Mattarella -. Per esempio strumenti, adeguati, per la conciliazione tra lavoro e vita familiare. C’è ancora strada, molta strada, da fare”.
Rispondendo ad una ragazzina di 11 anni, Elena, che gli chiede se la sua generazione raggiungerà una vera parità delle donne nella vita e nel lavoro, il presidente della Repubblica risponde: “Dal 1948 a oggi, sono stati fatti, nel corso degli anni, tanti passi in avanti.
Pensiamo all’ingresso, delle donne, nella Magistratura, nelle Forze Armate, nei Corpi di polizia. Ma per raggiungere una effettiva parità, dobbiamo rimuovere quegli ostacoli, che rendono tuttora difficile, alle donne, lavorare, raggiungere le posizioni più importanti, partecipare, in egual misura, alla vita delle istituzioni, e così via. A questo scopo, Elena, sono necessari altri interventi”.
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Il dialogo di Mattarella con i tre giovani sui 75 anni della Repubblica riguarda la pace, la parità uomo donna e il futuro.
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Premier Libia,Italia partner migliore per la ricostruzione
‘Non solo l’Eni per il petrolio, servono scuole e strade’
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31 maggio 2021
12:31
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L’Italia e la Libia “al livello storico hanno sempre cooperato, l’Eni è tra i nostri partner più grandi per il petrolio” ma anche in materia di infrastrutture il rapporto con l’Italia “è molto forte e ci dispiace che lo scambio commerciale si sia abbassato, il nostro obiettivo è incrementarlo. Dobbiamo ricostruire scuole, ospedali, infrastrutture, vogliamo tornare alla produzione di 3-4 milioni di barili al giorno e rilanciare i settori dell’economia.
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E il miglior partner siete voi”. Lo ha detto il premier libico Abdulhamid Al Dabaiba, intervenendo al il business forum italo-libico alla Farnesina.

“Il supporto che l’Italia fornisce in Ue” sull’immigrazione “è molto importante e lo abbiamo ribadito nei diversi incontri avuti al livello italiano ed europeo”, ha detto ancora il premier Al Dabaiba.
“Possiamo contare oggi su una Libia nuova e unita. È grazie agli imponenti sforzi del Governo di Unità Nazionale, qui rappresentato dal primo ministro Dabaiba, che le nostre imprese possono guardare alla Libia con rinnovata fiducia”, detto dal canto suo il ministro degli Esteri Luigi Di Maio, aprendo la plenaria del business forum italo-libico alla Farnesina. La presenza di Dabaiba, ha aggiunto, “conferisce altissimo valore a questa riunione, che costituisce un ulteriore tassello del percorso di rilancio del partenariato che Italia e Libia hanno intrapreso dai giorni successivi alla formazione dell’autorità transitoria unificata”.
“Le migliori forze produttive italiane vogliono essere protagoniste del rilancio del nostro partenariato industriale e del processo di ricostruzione del Paese, a partire dalle esigenze che i nostri amici libici considerano prioritarie”, ha detto ancora Luigi Di Maio. “Ho voluto fortemente – ha aggiunto – che la prima visita ufficiale del primo ministro Dabaiba in Italia fosse arricchita da un segmento economico di alto livello. Vogliamo che i nostri imprenditori possano costruire interazioni privilegiate con il governo di unità nazionale”.
“Ci troviamo ad una svolta cruciale del processo di stabilizzazione politica della Libia. Il percorso verso la pace e la stabilità duratura nel Paese ha ricevuto nuovo impulso. Il governo di unità nazionale è per noi oggi un interlocutore rappresentativo di tutto il Paese, con il quale possiamo e vogliamo pianificare i prossimi investimenti in tutto il territorio libico”, ha detto inoltre il ministro Di Maio.
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Mattarella, per parità donne-uomini ancora strada da fare
“Necessari strumenti come conciliazione lavoro-famiglia”
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31 maggio 2021
13:12
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“La parità di diritti, tra donne e uomini, nelle leggi italiane, è piena ed è stata raggiunta da molti anni, in base alla Costituzione. Non è invece ancora così, per la sua, concreta, realizzazione”.
Così il presidente della Repubblica Sergio Mattarella in un intervento che sarà trasmesso nell’ambito della puntata speciale del programma “La Banda dei Fuoriclasse”, che andrà in onda su Rai Gulp il 2 giugno. “Sono necessari altri interventi – dice Mattarella -.
Per esempio strumenti, adeguati, per la conciliazione tra lavoro e vita familiare. C’è ancora strada, molta strada, da fare”.
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Mattarella cita Kennedy, ‘chiediti cosa puoi fare per Paese’
E’ bene ricordare che le istituzioni siamo noi
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31 maggio 2021
13:15
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“Nel gennaio, del 1961, un giovane Presidente degli Stati Uniti, appena eletto, John Kennedy, pronunziò parole di grande significato: ‘Non chiederti cosa può fare il tuo Paese per te. Chiediti, cosa puoi fare tu per il tuo Paese’.
Vorrei aggiungere: è, assolutamente, giusto che, ciascuno, chieda che le istituzioni si preoccupino della sua condizione, ma è anche bene ricordare che le istituzioni, in fondo, siamo noi stessi”. Lo afferma il presidente della Repubblica Sergio Mattarella in un intervento che sarà trasmesso nell’ambito della puntata speciale del programma “La Banda dei Fuoriclasse”, che andrà in onda su Rai Gulp.
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Comunali:Ronzulli (FI),domani nuovo vertice centrodestra
“Potrebbe essere risolutivo per candidati di tante città”
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31 maggio 2021
13:18
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“Domani ci sarà un nuovo vertice del centrodestra che potrebbe essere risolutivo per la scelta di molti dei candidati nelle tante città chiamate al voto. Abbiamo tanti nomi validi sul tavolo provenienti sia dalla società civile che dalla politica, presto daremo un volto ai candidati e la campagna elettorale potrà partire.
Purtroppo la pandemia, anche a causa dello slittamento della data del voto, non ha aiutato nell’individuare prima i candidati. Di certo quello che ci differenzia dal centrosinistra è che noi correremo insieme in tutte le città mentre loro si presenteranno uniti da qualche parte e ognuno con il proprio candidato altrove”. Lo ha detto Licia Ronzulli, vicepresidente del gruppo Forza Italia al Senato e responsabile del movimento azzurro per i rapporti con gli alleati, ad Agorà su Rai 3. Lo riporta una nota.
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Recovery: si lavora a dl reclutamento, verso Cdm giovedì
L’esecutivo al lavoro per chiudere primo pacchetto riforme
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31 maggio 2021
13:21
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Governo al lavoro per chiudere il primo pacchetto di riforme legato al Recovery Plan: dopo le misure per le semplificazioni e la governance del piano, approvate la scorsa settimana, si lavora per chiudere il decreto sul reclutamento delle figure professionali necessarie per rafforzare le amministrazioni e attuare i progetti nei tempi.
L’obiettivo è quello di portare il nuovo decreto in Consiglio dei ministri in settimana, in una riunione che potrebbe tenersi giovedì.
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Covid:Tajani, ora via il coprifuoco, si torna a vivere
“Ecco il cambio di passo che volevamo sui vaccini”
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31 maggio 2021
13:25
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“#COVID19 44 morti e 2949 contagi. Il dato migliore degli ultimi 7 mesi.
Ecco il cambio di passo che Forza Italia voleva con il suo piano vaccini. Un lavoro straordinario del Generale Figliuolo. Ora tutte le regioni bianche e via il #coprifuoco. Si torna a vivere!”. Lo scrive su Twitter Antonio Tajani, coordinatore nazionale di Forza Italia.
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Ilva: Bonelli (Verdi),dura sentenza per chi ha svenduto Taranto
“Inquinamento decennale e istituzioni hanno chiuso gli occhi”
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31 maggio 2021
13:31
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“A Taranto, per decenni, si è inquinato senza che nessuna istituzione locale facesse qualcosa: hanno chiuso gli occhi e legato le mani per non firmare atti a tutela della salute. La magistratura, purtroppo, è dovuta intervenire per fare quello che la politica avrebbe dovuto fare”.
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Così, in una nota, il coordinatore nazionale dei Verdi, Angelo Bonelli, da tempo impegnato in difesa della popolazione tarantina e oggi presente alla pronuncia della sentenza per il processo “Ambiente svenduto” in cui i Verdi sono parte civile.
“Tutti sapevano che il 93% della diossina e il 67% del piombo immessi in atmosfera in Italia, – spiega l’ ambientalista, – provenivano dall’Ilva di Taranto. Un inquinamento che ha provocato, rispetto alla media pugliese, un aumento dell’incidenza di mortalità e di malattie tumorali tra i bambini e le bambine rispettivamente del 21% e del 54% secondo le indagini epidemiologiche. Nel 2018, alla masseria Fornaro e al quartiere Tamburi, sono stati registrati picchi di diossina del +916%. Tredici decreti Salva-Ilva hanno consentito all’acciaieria di continuare a produrre nonostante le emissioni fuggitive. Decreti che hanno sospeso le leggi sulla sicurezza sul lavoro, come il decreto 92/2015 dell’ex ministro Calenda che fu poi dichiarato illegittimo con sentenza della Consulta n.58/2018”.
“Una giuria di tutte donne oggi ha emesso una dura sentenza.
Eppure, – spiega, – nessuna aula di tribunale potrà risarcire del dolore versato dalle famiglie tarantine. Un sistema politico, amministrativo ed economico ha svenduto la città di Taranto. La vicenda tarantina è il simbolo del fallimento della politica italiana che ha gridato allo scandalo perché era la magistratura a dettare la politica industriale, quando il vero scandalo non era solo lei che nulla ha fatto contro i veleni, ma il dramma tarantino stesso. Alle istituzioni italiane, – conclude Bonelli, – è mancata, e manca, una visione strategica del futuro dal punto di vista industriale, a differenza della Spagna, dell’America, della Germania, dove, a Bilbao, Pittsburgh e nel bacino della Ruhr, sono stati realizzati imponenti progetti di conversione industriale in chiave ecologica, rilanciando occupazione ed economia”.
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Ex Ilva: Vendola, mi ribello a giustizia che calpesta verità
Io e Assennato non fummo complici,ma abbiamo rotto silenzio anni
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BARI
31 maggio 2021
13:31
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“Mi ribello ad una giustizia che calpesta la verità. E’ come vivere in un mondo capovolto, dove chi ha operato per il bene di Taranto viene condannato senza l’ombra di una prova.
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Una mostruosità giuridica avallata da una giuria popolare colpisce noi, quelli che dai Riva non hanno preso mai un soldo, che hanno scoperchiato la fabbrica, che hanno imposto leggi all’avanguardia contro i veleni industriali.
Appelleremo questa sentenza, anche perché essa rappresenta l’ennesima prova di una giustizia profondamente malata.” Lo afferma l’ex governatore pugliese Nichi Vendola dopo la sentenza sull’Ilva di Taranto.
“Sappiano i giudici che hanno commesso un grave delitto contro la verità e contro la storia. – prosegue Vendola – Hanno umiliato persone che hanno dedicato l’intera vita a battersi per la giustizia e la legalità. Hanno offerto a Taranto non dei colpevoli ma degli agnelli sacrificali: noi non fummo i complici dell’Ilva, fummo coloro che ruppero un lungo silenzio e una diffusa complicità con quella azienda.” “Ho taciuto per quasi 10 anni – conclude Vendola – difendendomi solo nelle aule di giustizia, ora non starò più zitto. Questa condanna per me e per uno scienziato come Assennato è una vergogna. Io combatterò contro questa carneficina del diritto e della verità”.
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Lavoro: M5s,su stop licenziamenti apriamo tavolo maggioranza
“Al contrario di qualcuno, noi non abbiamo mai cambiato idea”
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31 maggio 2021
13:43
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“Al contrario di qualcuno, sulla proroga del blocco dei licenziamenti il Movimento 5 Stelle non ha mai cambiato idea. Restiamo convinti del fatto che, in assenza della riforma degli ammortizzatori sociali e di quella delle politiche attive, sia necessario un breve ulteriore spostamento in avanti del termine oggi fissato al 30 giugno come avevamo proposto durante la fase di conversione in legge del decreto Sostegni.
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Se anche altri partiti adesso la pensano come noi ben venga: si apra subito un tavolo di confronto all’interno della maggioranza per trovare soluzioni comuni”. Lo affermano in una nota Niccolò Invidia, Teresa Manzo e Vita Martinciglio, capigruppo del M5S nelle commissioni Lavoro, Bilancio e Finanze della Camera.
“Le sorti di oltre mezzo milione di lavoratori che, secondo le stime, rischiano di perdere il posto quando cesserà il blocco dei licenziamenti non si decidono con tweet o interviste sui giornali ma tenendo un comportamento serio e leale nelle sedi deputate. A breve incontreremo le parti sociali per ascoltare le loro proposte e trovare, nella fase emendativa del decreto Sostegni-bis, gli strumenti adeguati ad affrontare la fine del blocco. La decisione di interrompere il 30 giugno il blocco dei licenziamenti è poco saggia perché si apre la ‘diga’ che era stata innalzata proprio all’inizio del periodo estivo, danneggiando lavoratori e famiglie in un momento in cui invece dovrebbero avere maggior sostegno. Per noi non è una questione ideologica, ma di buon senso. Crediamo che con un dialogo franco si possa raggiungere l’obiettivo”, concludono.
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Reddito: Meloni, ancora scandali, basta assistenzialismo
“A Napoli e Vicenza diversi percepivano indebitamente reddito”
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31 maggio 2021
13:56
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“Ancora scandali legati al reddito di cittadinanza. A Napoli e Vicenza, sono stati scovati numerosi soggetti che percepivano indebitamente il reddito di cittadinanza: uno di loro era pure detenuto.
Basta assistenzialismo e politiche scellerate: l’Italia ha bisogno di lavoro, non di marchette elettorali”. Lo scrive su Facebook il presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni.
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Lavoro: Provenzano (Pd), da Salvini ennesimo voltafaccia
“Ora vuole discutere? Noi c’eravamo e ci siamo”
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31 maggio 2021
13:57
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“Che faccia, Matteo Salvini. Il Partito democratico chiede la proroga del blocco e lui si accoda.
Poi in CdM Andrea Orlando fa passare la norma ma la Lega con la sua sottosegretaria cambia linea e dice no. Ora vuole discutere? Bene, è al terzo voltafaccia, ma noi c’eravamo e ci siamo”. Lo afferma in una nota Giuseppe Provenzano, vicesegretario del Pd.
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Mattarella, ok critiche ma serve coraggio per cambiare
“Dobbiamo partecipare ed essere protagonisti”
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31 maggio 2021
13:58
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“Ci vuole sempre il coraggio”, “parlare soltanto delle cose che non vanno, è, un po’, un’abitudine. Bisogna parlarne, per migliorare, cambiare, certamente anche per criticare quel che non va.
Ma, soprattutto, dobbiamo partecipare, essere protagonisti degli eventi, del cambiamento. Sarebbe sbagliato ignorare, o sottovalutare i tanti progressi che abbiamo fatto nella vita della Repubblica”. Lo afferma il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, rispondendo alle domande di tre ragazzi, in un intervento che sarà trasmesso nell’ambito del programma “La Banda dei Fuoriclasse”, che andrà in onda su Rai Gulp il 2 giugno.
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Calabria: Irto, si perde tempo, rinuncio a candidatura
Esponente Dem chiede a Letta di trovare una soluzione
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CATANZARO
31 maggio 2021
13:59
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“Appare di continuo una volontà di mettere in discussione le decisioni prese da molto tempo dal Partito democratico calabrese e dagli alleati di centrosinistra: ma continuando a perdere tempo si lascia terreno alla destra e a De Magistris. Rinuncio quindi all’incarico e chiedo a Enrico Letta di trovare una soluzione per non continuare a svilire la dignità degli elettori e dei militanti del Pd in Calabria”.
Così Nicola Irto, attuale vice presidente del Consiglio regionale della Calabria, ha annunciato, in una intervista al sito dell’Espresso, la rinuncia alla candidatura alla presidenza della regione Calabria per il centrosinistra.
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Giustizia: Renzi, scuse Di Maio sigillo finale su storia M5s
“Sono loro che stanno implodendo, non noi”
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31 maggio 2021
14:00
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“Le scuse di Di Maio sono il sigillo finale sulla storia del Movimento Cinque Stelle. Sono loro che stanno implodendo, non noi.
Sono loro che devono riflettere sul loro atteggiamento. Non è in ballo, infatti, solo la vicenda dell’ex sindaco di Lodi. In quel 2016, i Cinque Stelle (con una parte dei media compiacenti) attaccarono ad alzo zero il nostro governo e la nostra esperienza politica per Lodi, per Tempa Rossa, per la Campania, per le banche. Fu il loro modo di creare il clima per vincere amministrative e referendum”. Lo scrive Matteo Renzi nella E news.
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Garavaglia, 9 milioni di italiani in vacanza per il ponte del 2 Giugno
Il dato comunicato dal ministro del Turismo
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VENEZIA
31 maggio 2021
21:44
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“Le previsioni che abbiamo sono di 9 milioni di turisti italiani in giro per il Paese in questo ponte del 2 Giugno. Inoltre c’è un +10% di italiani che hanno già prenotato, o pensano di prenotare per quest’estate: siamo al 54,5%, 10 punti in più rispetto al 2020”.
Lo ha detto oggi a Venezia il ministro del turismo, Massimo Garavaglia. “C’è un miglioramento evidente – ha aggiunto -, ma vorremmo molto di più. E’ un buon punto di partenza, dopodichè, va benissimo Italia su Italia, ma abbiamo bisogno di recuperare i turisti stranieri, senza i quali lo scorso anno abbiamo perso 27 miliardi”.
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Draghi: ‘Dovere della Libia tutelare i diritti dei migranti’
L’Italia è al fianco della Libia nella transizione
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31 maggio 2021
17:48
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S
Il Presidente del Consiglio, Mario Draghi, incontra  a Palazzo Chigi il Primo Ministro del Governo di Unità Nazionale della Libia, Abdelhamid Dabaiba.
“La collaborazione tra il governo del primo ministro Dabaiba e l’Italia continua a essere sempre più fertile e viva. L’Italia rimane a fianco della Libia e la sostiene in questa transizione complessa”, dice Draghi nella dichiarazione congiunta con il premier libico.
“La definizione di una legge elettorale, l’approvazione del bilancio, sono tutti passi istituzionalmente importantissimi e difficili, e l’Italia è accanto alla Libia e al governo del primo ministro Dabaiba.
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Se tutto va bene, il percorso dovrebbe finire nelle elezioni di fine anno”, spiega Draghi che aggiunge: “Credo che altri Paesi europei saranno parte di questo supporto”
“Ritengo sia un dovere morale ma anche un interesse della Libia assicurare il pieno rispetto dei diritti di rifugiati e migranti”, afferma Draghi
“L’Italia intende continuare a finanziare i rimpatri volontari assistiti e le evacuazioni umanitarie dalla Libia”, ha aggiunto il presidente del Consiglio, ed ha aggiunto: “Continuerà a fare la sua parte in termini di risorse e capacità formative, ma serve un’azione dell’Ue determinata e rapida. Al Consiglio Europeo di giugno, su proposta italiana, la migrazione tornerà al centro dell’attenzione politica”, aggiunge.
“Siamo tornati alle ottime relazioni bilaterali” e “vorremmo riattivare tutti i memorandum di intesa, tutti gli accordi e aprire orizzonti per incrementare lo scambio commerciale con l’Italia”.
“Abbiamo parlato di collaborazione nella lotta al Covid – ha aggiunto Draghi -. L’Italia si impegnerà nella costruzione di ospedali in Libia e nell’invio di personale sanitario, oltre a ricevere decine di bambini malati di cancro. Si tratta di una cooperazione sanitaria di ampie dimensioni”.
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Sala, la Scala presenta la nuova stagione,ma non s’è mai fermata
In cartellone 13 opere, 9 nuove produzioni;rivoluzione biglietti
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MILANO
31 maggio 2021
15:01
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La Scala di Milano ha presentato il ricco programma di spettacoli dell’autunno, ma soprattutto la prossima stagione che prevede 13 titoli d’opera, di cui nove nuove produzioni e sette titoli di balletto, una nuova stagione di musica da camera, concerti sinfonici e pianistici con il ritorno di Lang Lang e Daniel Barenboim. Ma, ha sottolineato il sindaco Giuseppe Sala che è presidente del teatro, “non si è mai fermata”.
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L’apertura del 7 dicembre sarà con Macbeth diretto da Riccardo Chailly con la regia di Davide Livermore, in stagione diverse produzioni cancellate nel periodo del lockdown come Fedora e Rigoletto entrambi con la regia di Mario Martone. Per quanto riguarda la danza (commosso il ricordo di Carla Fracci a cui è stato tributato un applauso) si inizierà con La bayadère nella coreografia di Nureyev con Svetlana Zakharova in due recite, mentre Roberto Bolle parteciperà a quattro recite di Onegin.
Rivoluzione, o meglio rimodulazione del prezzo dei biglietti che si riduce nelle zone laterali della platea e nei posti di terza fila dei palchi. Arriva anche il ‘palco di famiglia’ dove adulti che prendono i biglietti a prezzo pieno possono portare con sé under 18 a 15 euro. E fra le novità l’arrivo di Alberto Malazzi come direttore del coro al posto di Bruno Casoni, che a 80 resta direttore del coro delle voci bianche.
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L’Ue propone niente test e quarantena per i vaccinati
Reynders, 14 giorni dopo ultima dose o per guariti con una dose
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BRUXELLES
31 maggio 2021
16:26
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“Le persone completamente vaccinate, in possesso di documenti in linea con il certificato digitale Covid dell’Unione europea, dovrebbero essere esentate dai test di viaggio o dalla quarantena, 14 giorni dopo aver ricevuto l’ultima dose. Questo dovrebbe riguardare anche le persone guarite che hanno ricevuto una singola dose di vaccino”.
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E’ uno dei punti principali della proposta di aggiornamento della Commissione Ue alla raccomandazione sul coordinamento delle restrizioni alla libera circolazione nell’Unione in risposta al Covid, presentato dal commissario europeo, Didier Reynders.
Chi è guarito dovrebbe essere esentato dai test o dalla quarantena se in possesso di certificati di vaccinazione in linea con il Pass Covid o se hanno un test Pcr negativo, che però vale solo per 180 giorni.
Per garantire l’unità familiare, spiega la Commissione, i minori che viaggiano con i genitori dovrebbero essere esentati dalla quarantena quando i genitori non devono sottoporsi a quarantena, ad esempio perché vaccinati. Anche i bambini sotto i 6 anni dovrebbero essere esentati dai test relativi al viaggio.
Inoltre si propone di introdurre un “freno di emergenza” interno alla Ue per affrontare nuove varianti, reintroducendo misure restrittive per i viaggi anche per le persone vaccinate e quelle guarite se la situazione epidemiologica si deteriora rapidamente, o se è stata segnalata un’elevata prevalenza di varianti Covid preoccupanti.
Come chiarimento e per semplificazione dei requisiti inoltre la Commissione propone, per i viaggiatori provenienti da aree verdi: nessuna restrizione. Per quelli dalle zone arancioni: gli Stati membri potrebbero richiedere un test prima della partenza (antigene rapido o Pcr). Per i viaggiatori provenienti da zone rosse: gli Stati membri potrebbero imporre ai viaggiatori di sottoporsi a quarantena, a meno che non abbiano un test pre-partenza (antigene rapido o Pcr). Viaggiatori provenienti da zone rosso scuro: i viaggi non essenziali dovrebbero essere fortemente sconsigliati. Restano gli obblighi di test e quarantena.
Quanto alla validità dei test, Bruxelles propone un periodo di validità standard: 72 ore per i test Pcr e, ove accettato da uno Stato membro, 48 ore per i test antigenici rapidi.
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La canzone Bella Ciao diventa un documentario
La storia oltre il mito, coproduzione Palomar-Rai Documentari
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31 maggio 2021
16:35
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Bella Ciao, la canzone italiana che più ha risuonato nel mondo, diventa un documentario con la regia di Giulia Giapponesi e il titolo Bella Ciao – La storia oltre il mito. Coprodotto da Palomar DOC, la nuova divisione del gruppo Palomar interamente dedicata ai documentari, e Rai Documentari, nuova divisione RAI diretta da Duilio Giammaria, in collaborazione con IMAGISSIME parte di Mediawan Group, e andrà in onda il 15 dicembre 2021 su RAI 1.
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Con oltre un miliardo di visualizzazioni online, Bella Ciao è la canzone italiana più ascoltata nel mondo negli ultimi anni. Come canzone di lotta e resistenza è stata recuperata nell’ultimo quarto di secolo da decine di realtà di protesta, dalla primavera araba alle proteste #occupy Usa e #occupy Mumbai, dalla lotta alla globalizzazione alla lotta ai cambiamenti climatici, dai funerali dei vignettisti di Charles Hebdo alle rivolte in Sudan e ai movimenti di piazza in Libano, in Cile, in Turchia. Ma è anche diventata un fenomeno tipico della globalizzazione: canzone simbolo della serie Casa di carta, jingle per vendere un prodotto in Messico, musica per promuovere Netflix in Arabia Saudita.
Il progetto, primo documentario classificato nel bando sviluppo 2020 della Regione Emilia Romagna, verrà ora presentato ufficialmente a Bio to B, il mercato internazionale di Biografilm Festival.
“Bella Ciao è il primo di una lunga serie di grandi documentari internazionali che porteranno l’Italia nel mondo e siamo orgogliosi di questa coproduzione di grande prestigio” dichiara Duilio Giammaria, direttore di Rai Documentari.
«Tra i tantissimi progetti che ci sono stati proposti abbiamo scelto di produrre Bella Ciao – La storia oltre il mito – dichiara Andrea Romeo, Creative Producer di Palomar DOC – perché siamo convinti che questa canzone sia patrimonio di tutti e perché riteniamo che attraverso il film di Giulia Giapponesi si scoprirà la sua portata e l’importanza mondiale» Dice la regista: “l lavoro di ricerca che ho portato avanti in questi anni mi ha permesso di scoprire molti aspetti del percorso della canzone che ancora non conoscevo e che aprono nuovi scenari. Abbiamo archivi straordinari e intervisteremo personaggi di grande livello».
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Scuola: scrutini possono essere in presenza o a distanza
Ministero, anche prof hanno bisogno di relazionarsi
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31 maggio 2021
17:03
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Gli scrutini che si apprestano a iniziare da domani potranno svolgersi sia in presenza che a distanza, “anche dove questa modalità non sia stata prevista negli atti regolamentari interni”. Lo precisa una circolare del ministero dell’Istruzione a firma del capo dipartimento, Stefano Versari.
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E tuttavia nel documento il capo dipartimento scrive che “ove possibile in relazione al contesto”, è auspicabile “tornare a svolgere le riunioni collegiali in presenza” e la ragione sta nel fatto -come hanno fatto notare alcuni docenti sui social- che la presenza “è occasione per tornare a relazionarsi con i colleghi. Per svolgere con reciprocità e maggiore consapevolezza dell’importanza sostanziale dell’atto – nell’interesse del percorso scolastico dei discenti – le delicate operazioni della valutazione finale. A dire che, così come i discenti, pure i docenti hanno necessità di recuperare relazionalità per svolgere al meglio il proprio compito educativo di istruzione”. “In presenza o a distanza – come concretamente possibile – l’auspicio – scrive ancora il capo dipartimento – è che le prossime operazioni di scrutinio siano occasione per riflettere, insieme, sul significato della valutazione. Ovvero, nei prossimi incontri collegiali andranno valutati – come sempre – gli apprendimenti di ciascuno, considerando le condizioni personali e di contesto, l’insegnamento prestato e tenendo a mente quella che potremmo chiamare la dimensione “dell’iceberg”: ciò che si può vedere e magari misurare, è infinitamente meno rilevante di ciò che è nascosto sotto la superficie”.
Le prossime operazioni di scrutinio costituiranno pure occasione di condivisione delle attività previste nell’ambito del “Piano scuola estate 2021. Un ponte per il nuovo inizio”, soprattutto quelle progettate per il consolidamento degli apprendimenti in vista della ripresa del prossimo anno scolastico a settembre.
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Mattarella riceve Bolle, nuovo ‘Grande Ufficiale’
Nominati 25 Cavalieri del Lavoro, tra loro anche John Elkann e Luigi Gubitosi
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31 maggio 2021
19:15
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Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha consegnato oggi al Quirinale l’onorificenza di Grande Ufficiale dell’Ordine. “Al merito della Repubblica Italiana” a Roberto Bolle.

Il Presidente Mattarella consegna l’onorificenza di Grande Ufficiale a Roberto Bolle
Lo rende noto un comunicato della presidenza della Repubblica:

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha firmato, in data 31 maggio 2021, i decreti con i quali, su proposta del Ministro dello Sviluppo Economico, On.dott. Giancarlo Giorgetti di concerto con il Ministro delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, Sen. Ing. Stefano Patuanelli, sono stati nominati 25 Cavalieri del Lavoro.
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Ecco l’elenco completo degli insigniti della carica di Cavalieri del lavoro, con l’indicazione, per ciascuno, del settore di attività e della Regione di provenienza:
ANCOROTTI Renato – Industria/Cosmetica – Lombardia
BELTRAME Angiola – Industria siderurgica/laminati – Veneto
CHECCHI Marco – Industria metalmeccanica – Abruzzo
DI FOGGIA Giuseppina – Tecnologie informazione e comunicazione – Lazio
DONNET Philippe – Assicurazioni – Veneto
ELKANN John Philip – Industria automobilistica – Piemonte
FARAOTTI Battista – Industria materie plastiche – Marche
FEDELE Giampiero – Industria automobilistica – Puglia
FERRARI Pietro – Industria Metalmeccanica – Emilia Romagna
GARRONE Alessandro – Energia – Liguria
GAVEZOTTI Graziella Danila – Servizi aziendali – Lombardia
GENTILINI Paolo – Industria alimentare/prodotti da forno – Lazio
GUBITOSI Luigi – Servizi/ telecomunicazioni – Lazio
MANETTI Giovanni – Agricoltura/Vitivinicolo – Toscana
PALMIERI Antonio – Agricoltura/Allevamento bufalini – Campania
PILLONI Salvatore – Commercio/articoli cura della persona – Sardegna
PIOVESANA Maria Cristina – Industria/Arredamento – Friuli Venezia Giulia
PIZZOCARO Francesco – Industria/chimica farmaceutica – Lombardia
RAPPUOLI Rino – Ricerca/Sviluppo prodotti farmaceutici – Toscana
REMONDINI Emanuele – Logistica intermodale – Liguria
RISATTI Nicola – Servizi turistici alberghi – Lombardia
TOGNI Paola – Industria alimentare bevande – Marche
VALENTINI Grazia – Industria chimica/sistemi filtranti – Emilia Romagna
VICENZI Giuseppe – Industria alimentare/prodotti da forno – Veneto
VISCARDI Gianluigi Carlo – Industria meccatronica – Lombardia.
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Draghi, è dovere della Libia tutelare diritti dei migranti
‘Ed è anche nel suo interesse’
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31 maggio 2021
17:40
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“Ritengo sia un dovere morale ma anche un interesse della Libia assicurare il pieno rispetto dei diritti di rifugiati e migranti”. Lo dice il premier Mario Draghi nella dichiarazione congiunta con il premier libico Abdulhamid Dabaiba, a Palazzo Chigi.
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Domani al via piattaforma green pass Ue, Italia collegata
Ma Roma non emetterà fin da subito i certificati
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BRUXELLES
31 maggio 2021
17:52
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Finita la fase sperimentale per la piattaforma del pass Covid europeo, domani ci sarà il lancio ufficiale del gateway Ue, con i primi Stati membri che si collegheranno. Tra questi – secondo quanto si apprende – anche l’Italia, che tuttavia non inizierà fin da subito, a differenza ad esempio della Grecia, ad emettere i certificati digitali.
Il via ufficiale del certificato Covid, ovvero quando il titolo sarà riconosciuto ed inizierà ad essere usato in tutti i 27 Stati membri, sarà comunque dopo la fine dell’iter legislativo dell’Ue, atteso per fine giugno.
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COVID: Sardegna bianca ritorna alla normalità
Curva dei contagi a picco, 16 casi in 24 ore. In calo i ricoveri
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CAGLIARI
31 maggio 2021
18:38
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Il caffè servito al bancone del bar, il pranzo in ristorante seduti a tavola anche al chiuso, il ritorno in piscina o nei centri benessere. Con il primo giorno in zona bianca, la Sardegna riscopre il piacere di una vita “normale”.
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Il presidente della Regione Christian Solinas ha firmato un’ordinanza che consente la riapertura di diverse attività, con le relative prescrizioni. Via libera a parchi tematici e di divertimento, anche temporanei (attività di spettacolo viaggiante, parchi avventura e centri d’intrattenimento per famiglie) e alle piscine e centri natatori in impianti coperti, con un numero di presenze contemporanee non superiore ad una persona ogni 40 metri cubi d’aria ed un tasso di ricambio dell’aria non inferiore a 0,6. Riaprono anche i centri benessere e termali, con le stesse prescrizioni riguardanti le piscine. Da oggi è anche possibile organizzare feste private anche per celebrare cerimonie civili e/o religiose all’aperto e – con il limite di un numero di presenze contemporanee non superiore ad una persona ogni 20 metri cubi d’aria ed un tasso di ricambio dell’aria non inferiore a 0,5 – al chiuso. Si potrà tornare a mangiare nelle sale interne dei ristoranti, purché sia garantito il limite di presenze contemporanee non superiore ad una persona ogni 20 metri cubi d’aria ed un tasso di ricambio dell’aria non inferiore a 0,5 e riaprono fiere (comprese sagre e fiere locali), sale giochi e scommesse, sale bingo, centri culturali, centri sociali e centri ricreativi, mentre riprendono anche corsi di formazione.
Intanto continua a calare la curva dei contagi. Nell’ultimo aggiornamento dell’Unità di crisi regionale sono stati rilevati solo 16 nuovi casi a fronte di 2.900 tamponi, per un tasso di positività dello 0,5%. Si registrano 3 decessi (1.464 in tutto).
Sono, invece, 139 (-2) le persone attualmente ricoverate in ospedale in area medica; 13 (-1) i pazienti in terapia intensiva.
Sul fronte vaccinazioni, le scorte di Pfizer scarseggiano e limitano le potenzialità degli hub a pochi giorni dall’annunciata apertura alle adesioni di tutte le fasce di popolazione senza limiti di età dal 3 giugno.
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Tangenti: torna libero ex sindaco Foggia, interdetto un anno
Liberi anche 2 consiglieri comunali. Ai domiciliari imprenditore
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FOGGIA
31 maggio 2021
19:00
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Torna libero dopo dieci giorni l’ex sindaco leghista di Foggia Franco Landella, posto agli arresti domiciliari il 21 maggio scorso per tentata concussione e concorso in corruzione. Lo ha deciso il gip del Tribunale di Foggia Antonio Sicuranza che ha sostituito la misura degli arresti domiciliari con l’interdizione dai pubblici uffici per la durata di 12 mesi.
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Il giudice ha così accolto parzialmente la richiesta del legale di Landella, avvocato Michele Curtotti: ha confermato la gravità degli indizi di colpevolezza, ma ha ritenuto attenuate le esigenze cautelari visto l’ex primo cittadino si era dimesso prima dell’arresto.
Stesso provvedimento – remissione in libertà e interdizione per un anno dai pubblici uffici – per l’ex consigliere comunale Antonio Capotosto che era ai domiciliari per due distinte accuse: concorso in corruzione con il sindaco e altri indagati e per tentata induzione indebita a dare o promettere utilità nell’inchiesta che il 30 aprile portò anche all’arresto dell’ex presidente del consiglio comunale Leonardo Iaccarino. Remissione in libertà senza alcun obbligo per l’ex consigliere comunale Dario Iacovangelo accusato di concorso in corruzione.
Sono state invece rigettate le richieste di revoca degli arresti domiciliari per l’imprenditore edile Paolo Tonti, accusato di corruzione, e di revoca dell’interdizione dai pubblici uffici per 10 mesi per la moglie dell’ex sindaco Landella, Daniela Di Donna, che è dipendente comunale.
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Vaccini: Vax Days per maturandi nelle Marche
Dal 2 al 6 giugno senza prenotazione nei punti vaccinali
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ANCONA
31 maggio 2021
19:37
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Al via i “Vax Days” per gli studenti delle quinte superiori delle Marche che saranno chiamati agli esami di maturità. Dal 2 al 6 giugno tutti i circa 13.600 maturandi potranno recarsi nei 15 punti vaccinali individuati sul territorio regionale, senza bisogno di prenotazione, dalle ore 8:00 alle 18:30, secondo un calendario basato sulla lettera iniziale dei cognomi.
È un ulteriore passo avanti per l’immunizzazione della popolazione e un segnale che l’amministrazione regionale e l’assessore alla Sanità Filippo Saltamartini hanno voluto dare ai giovani. Non è necessaria la prenotazione. Al momento del vaccino si dovranno comunque compilare i moduli di adesione (scaricabili dal sito http://www.regione.marche.it/vaccinicovid).
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Trasporti: sindacati, domani stop bus e metro, per contratto
Presidio a Roma presso il Ministero delle infrastrutture
POLITICA TUTTE LE NOTIZIE
31 maggio 2021
14:29
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“Sciopero nazionale di 24 ore domani, martedì 1 giugno, di autobus, tram e metropolitane”. Lo ricordano unitariamente Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Faisa Cisal, Ugl Fna, spiegando che “la protesta è stata proclamata per il rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro scaduto da più di tre anni”.
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“Sempre domani, a sostegno dello sciopero – proseguono le organizzazioni sindacali – sono previsti presidi in varie città, tra queste a Roma, dalle 10, presso il Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, per portare all’attenzione del Governo le responsabilità di Anav, Asstra e Agens, le associazioni delle aziende, e delle circa 900 aziende interessate che sono responsabili di non voler riconoscere alle lavoratrici ed ai lavoratori del settore il diritto al rinnovo del contratto e al miglioramento delle condizioni lavorative, normative e salariali, nonostante, con i diversi provvedimenti legislativi siano stati stanziati in favore delle aziende circa 2,8 miliardi di euro, a copertura dei mancati ricavi derivanti dalla vendita dei titoli di viaggio. A fronte di questa sostanziosa compensazione erogata dal Ministero è ingiustificabile questo ritardo e chiediamo al Mims di sostenere la vertenza in atto, dal momento che i ristori pubblici erogati sono superiori a 2 miliardi e dunque i dipendenti del settore hanno diritto al rinnovo del ccnl”.
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Landini, patente a punti per le imprese, premiare chi è in regola
Chi non lo è dovrebbe essere escluso dai bandi di gara
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30 maggio 2021
18:12
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Introdurre una ‘patente a punti’ per premiare le imprese che rispettano le regole e vietare invece a chi non le rispetta di partecipare ai bandi di gara e lavorare. E’ la proposta avanzata dal segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, intervistato a in Mezz’ora in più.
Secondo il leader sindacale, togliere il blocco dei licenziamenti non appena si intravede un po’ di ripresa economica “è uno schiaffo al mondo del lavoro”. “Se il governo vuole cambiare questo Paese lo deve fare coinvolgendo il mondo del lavoro”, ha aggiunto, auspicando che il confronto con i sindacati diventi un metodo.
“Sulle semplificazioni siamo dovuti scendere in piazza e minacciare per essere convocati”, ha aggiunto.
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Recovery: ora assunzioni, poi corruzione, fisco, concorrenza
Dl reclutamento la prossima settimana, dopo nuova accelerazione
POLITICA TUTTE LE NOTIZIE
30 maggio 2021
18:13
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Archiviate le semplificazioni e la governance inserite nel decreto Recovery, il cronoprogramma del Pnrr procede ancora a velocità accelerata. Per rispettarlo, il governo dovrà innanzitutto approvare entro la prossima settimana il decreto per il reclutamento della P.a.
Le assunzioni di esperti e figure professionali ad hoc sono infatti considerate essenziali per la realizzazione dei progetti del Recovery.
A giugno andranno presentati il ddl delega per la riforma del Codice degli appalti e una seconda delega per l’ “abrogazione e la revisione di norme che alimentano la corruzione”. Una commissione interministeriale dovrà occuparsi della razionalizzazione degli incentivi alle imprese del Mezzogiorno.
A luglio sarà invece la volta della legge sulla concorrenza e dell’attesa delega sul fisco, che farà tesoro del lavoro delle Commissioni parlamentari sulla riforma dell’Irpef.
Sempre entro luglio, il ministero del Lavoro punta anche a mettere a punto la riforma degli ammortizzatori sociali.
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Todde: ‘Tavoli di crisi al Mise scendono da 97 a 89’
Chiuse vertenze in Friuli Venezia Giulia, Lombardia e Lazio
POLITICA TUTTE LE NOTIZIE
29 maggio 2021
17:01
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“Il numero delle vertenze attualmente in carico al ministero dello Sviluppo economico diminuisce ancora, passando da 97 a 89, di cui 55 tavoli aperti e 34 di monitoraggio”. Lo comunica, con una nota, la viceministra Alessandra Todde spiegando che “infatti, dopo un lavoro di confronto con le strutture per la gestione delle crisi industriali delle Regioni Friuli-Venezia Giulia, Lombardia e Lazio – che – dice – ringrazio per il lavoro svolto sinergicamente in tutti questi mesi -, possiamo considerare chiuse le seguenti vertenze.
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In Friuli-Venezia Giulia chiudiamo i tavoli triestini Sertubi e Wartsila, entrambi resteranno sotto monitoraggio regionale. Nel Lazio chiusi i tavoli Dico/Tuodì – il concordato si è concluso nel 2020 -, Ericsson e Pavimental, – entrambe hanno risolto i rispettivi problemi economico finanziari – e Securpol, che ha visto di recente concludersi il suo percorso in amministrazione straordinaria. In Lombardia, chiudiamo i tavoli Gca (Iperdì Superdì) – concordato concluso che prevedeva ristrutturazione del debito -, Husqvarna – chiuso dopo la gestione degli esuberi -, e Sgt, vertenza conclusa con cigs per cessazione e con accompagnamento attraverso politiche attive”.
“Proseguiremo il lavoro di verifica e di monitoraggio con le strutture delle altre Regioni – indica la viceministra – continuando a dialogare con tutte le parti coinvolte per raggiungere la risoluzione delle altre vertenze2.
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‘Zaki patrimonio umanità’, mostra a Bologna per compleanno
Il 16/6 iniziativa di Amnesty, Sardine, Università e Comune
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BOLOGNA
31 maggio 2021
17:56
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“Patrick patrimonio dell’umanità”: Sardine, Amnesty International, Comune e Università di Bologna lanciano una iniziativa per il compleanno di Patrick George Zaki, lo studente dell’Università di Bologna che compirà 30 anni in carcere in Egitto, dove è recluso da febbraio 2020. Si tratta di una mostra, nei portici di San Luca, per portare all’attenzione dell’opinione pubblica le storie di 50 prigionieri di coscienza, quale è Patrick secondo gli organizzatori, di 13 Paesi diversi.
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L’inaugurazione il 16 giugno.
“Patrick, i suoi fratelli e le sue sorelle: cinquanta prigionieri e prigioniere di coscienza che condividono la crudeltà di una detenzione ingiusta – sottolinea Riccardo Noury, portavoce di Amnesty International in Italia – Il giorno del trentesimo compleanno Bologna si riempirà di questi volti, di queste storie e degli appelli alla loro libertà. Con quel minimo di speranza che continuiamo a coltivare, a poche ore dalla prossima udienza, che Patrick quel giorno possa camminare libero nelle strade della città che l’ha adottato”.
Nell’installazione le immagini, fra gli altri, di Sanaa Seif, la regista egiziana condannata a un anno e mezzo di carcere a causa delle sue critiche al governo. Ma anche Idil Eser, difensora dei diritti umani in Turchia accusata di terrorismo, Aleksei Navalny, in carcere in Russia per aver denunciato la corruzione, Ahmadreza Djalali, a rischio di esecuzione in Iran per una falsa accusa di spionaggio. Simbolica la location: i portici che conducono al santuario della Madonna di San Luca e che sono candidati a diventare Patrimonio dell’Unesco. Saranno esposti striscioni di due metri per uno con i disegni realizzati da Gianluca Costantini.
All’iniziativa hanno collaborato anche Station to Station, l’associazione che ha raccolto oltre 260.000 firme su Change.org per chiedere la cittadinanza italiana di Zaki, e Coop Alleanza 3.0, che sostiene e condivide i valori dell’evento.
Domani, primo giugno, è prevista la nuova udienza al Cairo per il rinnovo o meno della custodia cautelare.

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