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DALLE 10:00 DI GIOVEDì 27 DICEMBRE 2018

ALLE 05:22 DI VENERDì 28 DICEMBRE 2018

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La gara di Bergamo: Talking Points
27.12.2018 10:00 – in: Serie A
La gara di Bergamo: Talking Points

Cinque statistiche chiave sulla gara di ieri pomeriggio
Pareggio per i bianconeri all'”Atleti Azzurri d’Italia”.
I bianconeri pareggiano un match emozionante, nel quale prima passano in vantaggio, sfiorando il 2-0 con una trasferta di Bentancur, poi vengono agganciati e superati (in dieci) da una doppietta di Zapata e infine rimettono in equilibrio la gara con un gol del neo entrato Ronaldo.
I dati del match.
Generale
Possesso
51,3%
51,3%
48,7%
48,7%
% Duelli vinti
34,8%
34,8%
65,2%
65,2%
Duelli aerei vinti
40,9%
40,9%
59,1%
59,1%
Intercetti
7
7
6
6
Fuorigioco
1
1
4
4
Corner
5
5
5
5
Distribuzione
Passaggi
426
426
410
410
Passaggi lunghi
49
49
62
62
Precisione passaggi (%)
84,7%
84,7%
80,2%
80,2%
Precisione passaggi metà avv. (%)
74,9%
74,9%
71,5%

71,5%
Cross
24
24
16

16
Precisione cross
29,2%
29,2%
18,8%

18,8%
Attacco
Gol
2
2
2
2
Tiri
18
18
12
12
Tiri nello specchio
6
6
2
2
Tiri ribattuti
7
7
2
2
Tiri da fuori area
5
5
6
6
Tiri da dentro l’area
13
13
6
6
Precisione al tiro (%)
33,3%
33,3%
16,7%

16,7%
Difesa
Contrasti
10
10
29
29
% di contrasti vinti
70,0%
70,0%
55,2%
55,2%
Respinte difensive
18
18
14
14
Disciplina
Falli fatti
18
18
16
16
Cartellini gialli
4
4
2
2
Cartellini rossi
0
0
1
1
ANCORA IMBATTUTI
La Juventus è rimasta imbattuta in trasferta nel 2018 in Serie A: è la prima volta (escludendo il 2006 con sole 11 partite) che i bianconeri ci riescono.
TUTTAVIA…
La Juventus non subiva due gol in campionato dalla prima giornata, contro il Chievo. Escludendo i rigori, la Juventus ha subito oggi il primo gol su sviluppo di calcio piazzato in questo campionato.
SESTO, DA CORNER
La Juventus ha segnato il sesto gol su sviluppo di corner, più di ogni altra squadra in questo campionato.
CRISTIANO, PRIMA DI TESTA IN A
Cristiano Ronaldo ha segnato il suo primo gol di testa in Serie A, con il tentativo numero 17 (esclusi ribattuti).
VELOCISSIMI
La Juventus ha segnato quattro gol nei primi tre minuti di gioco in questo campionato, più di ogni altra squadra.

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Sofie Junge Pedersen è bianconera!
27.12.2018 13:00 – in: Women
Sofie Junge Pedersen è bianconera!

Le Juventus Women annunciano l’arrivo della centrocampista e nazionale danese
La squadra femminile bianconera si arricchisce di un importante innesto a centrocampo. Le Juventus Women annunciano infatti l’arrivo della calciatrice Sofie Junge Pedersen, nata ad Aarhus il 24 aprile 1992.
Sofie è stata nell’ultima stagione in forza al Levante, in Spagna, ma precedentemente è stata protagonista nel calcio femminile scandinavo: ha infatti vinto un campionato danese nel 2014 con il Fortuna Hjørring,
un campionato svedese con il Rosengard nel 2015, squadra con la quale l’anno successivo ha alzato una Svenska Cup e una Supercoppa nazionale.
Dai club alla Nazionale, Sofie ha una lunga militanza prima nelle selezioni giovanili e poi in quella maggiore della Danimarca, con la quale ha giocato da protagonista, giocando la Finale e piazzandosi seconda, gli Europei Femminili del 2017 svoltisi in Olanda.
Talento, esperienza e classe: benvenuta!  GUARDA Sofie Junge Pedersen è bianconera!

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Game Review: Atalanta-Juve
27.12.2018 13:00 – in: Serie A
Game Review: Atalanta-Juve

L’analisi tattica del pareggio di Bergamo
Per il terzo anno consecutivo allo stadio Atleti Azzurri d’Italia la Juventus pareggia per 2 a 2 contro i bergamaschi. Campo ostico e gara resa ancora più fdiffcile dall’inferiorità numerica con cui i bianconeri hanno dovuto giocare dopo l’espulsione di Bentancur. Nel 2 a 2 finale comunque c’è la cifra di una squadra che non molla mai la presa.
LA RETE DEL VANTAGGIO

In realtà la gara si mette subito in discesa per la Juventus. I bianconeri passano in vantaggio dopo nemmeno due  minuti grazie ad una autorete di Djimsiti. Nonostante il gol nasca da un infortunio del giocatore albanese vale la pena riveredere l’azione per sottolineare alcuni elementi. Innanzitutto la Juventus inizia la gara pressando alto e infatti è attraverso un recupero di Bentancur che gli ospiti riescono a prendere palla sulla trequarti atalantina.Dybala, nonostante l’assenza di CR7, gioca sempre tra le linee e non necessariamente più vicino alla porta, svolgendo il compito di cucitura tra il centrocampo e l’attacco. Prende palla infatti e allarga come fa spesso il gioco sulla sinistra servendo Alex Sandro. Cross del brasiliano e, a pressare il difensore bergamasco, va Khedira, come sempre abilissimo ad inserirsi negli spazi creati dai movimenti degli attaccanti.
IL PAREGGIO

Nel  gol del pareggio si vede tutta l’abilità di Ronaldo in area di rigore. Sul calcio d’angolo battuto da Pjanic il portoghese parte largo sul secondo palo e si accentra per colpire con un terzo tempo.Appena si accorge che la palla è troppo alta, CR7 non si  ferma per cercare lo stacco e provare un improbabile colpo di testa, ma va subito ad attaccare lo spazio vuoto davanti alla porta di Berisha. Mandzukic colpisce la palla mandandola proprio verso la porta e quello che può sembrare un assist sporco si tramuta subito in una pefetta palla gol grazie alla capacità di Ronlado di farsi trovare pronto in una posizione da cui è poi impossibile sbagliare. GUARDA IN ESCLUSIVA: Gamereview Atalanta vs Juventus

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Al lavoro verso l’ultima gara dell’anno
27.12.2018 14:00 – in: Serie A
Al lavoro verso l’ultima gara dell’anno

La Juventus si è allenata questa mattina al JTC Continassa, all’indomani della sfida di Bergamo
Penultimo allenamento del 2018 questa mattina al JTC. La Juventus, rientrata dalla trasferta di Bergamo, ha ricominciato a lavorare, per preparare la gara di sabato alle 12.30, contro la Sampdoria all’Allianz Stadium.
Seduta di scarico per i giocatori maggiormente impegnati ieri, mentre il resto del gruppo (con cui ha ripreso parzialmente a lavorare Federico Bernardeschi) è sceso in campo per un allenamento con la palla, focalizzato su possesso, gestione degli spazi, lanci e concluso con una sessione di tiri in porta.
Domani è dunque vigilia di campionato: alle 15:30 Mister Allegri incontrerà i giornalisti nella Sala Conferenze Stampa dell’Allianz Stadium, per la conferenza stampa pre gara, in diretta come sempre su Juventus Tv. GUARDA IN ESCLUSIVA: J Training Verso l’ultimo impegno dell’anno

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Under 23, non si gioca Juventus-Pro Piacenza
27.12.2018 15:24 – in: Serie A
Under 23, non si gioca Juventus-Pro Piacenza

Si attenderanno le decisioni del giudice sportivo in relazione alla gara in oggetto.
Secondo quanto previsto dai regolamenti la squadra di Zironelli ha atteso i tempi convenuti, al termine dei quali l’arbitro ha decretato l’impossibilità di svolgere la partita.Si attenderanno le decisioni del giudice sportivo in relazione alla gara in oggetto.

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Juve-Samp, 5 gare… speciali
27.12.2018 16:00 – in: Serie A
Juve-Samp, 5 gare… speciali

La storia della sfida contro i blucerchiati in cinque grandi capitoli
Ci sono 5 Juventus-Sampdoria che hanno un posto nella storia per una ragione precisa, non sempre legata esclusivamente al risultato. Sono gare che meritano di essere ricordate proprio per la loro particolarità
1957-58 4-1
Esattamente come quella che si giocherà sabato, la data prevista per Juventus-Sampdoria è il 29 dicembre. Ma in quell’anno, il 1957, la gara viene rinviata per nebbia. Il recupero si gioca l’8 gennaio del 1958 e vede John Charles, alla sua prima stagione in bianconero, realizzare una tripletta nella ripresa. Tra la prima e l’ultima rete trascorrono solo 7 minuti, il gallese è davvero incontenibile
1985-86  1-0
Si gioca il 31 dicembre, di martedì. Fischio d’inizio alle ore 14.30, le condizioni meteo e i preparativi per il cenone privano il Comunale della solita cornice di pubblico. La Juve è chiamata a recuperare la gara rinviata per la finale di Coppa Intercontinentale. E proprio come a Tokyo, il protagonista è Platini. Michel colpisce dalla distanza nel primo tempo, con un destro che Bordon non riesce a trattenere. Nella ripresa il francese ci riprova ed è il palo a impedirgli la realizzazione di un’altra rete
1993-94  3-1
Juventus-Sampdoria ospita il primo gol nella storia della pay-tv. Gli abbonati di Tele+, dopo aver visto 2 gare terminate 0-0, assistono finalmente a un match spettacolare, inaugurato dall’exploit del blucerchiato Ruud Gullit. La Juve riesce comunque a capovolgere il risultato con Antonio Conte, Roberto Baggio e Andreas Moeller. La nuova era televisiva ha immediatamente un sapore bianconero…
2003-04  2-0
Penultima giornata di un campionato che vede la Juventus esclusa dalla lotta al vertice. I marcatori della sfida con la Sampdoria sono Legrottaglie e Appiah, ma gli occhi del pubblico sono tutti per Marcello Lippi. A fine partita il tecnico destinato alla Nazionale saluta il pubblico torinese con un giro di campo. Curiosamente, la sua avventura in bianconero si chiude proprio contro la squadra con la quale ha trascorso moltissimi anni, sia da calciatore che da allenatore delle giovanili
2015-16  5-0
E’ questa la vittoria più sonante ottenuta dalla Juventus negli incontri con la Sampdoria. Del resto, l’occasione è propizia: in questa domenica i bianconeri festeggiano davanti al proprio pubblico la conquista del quinto scudetto consecutivo, già certificato matematicamente settimane prima. Dybala è l’unico attaccante ad andare in gol con una doppietta. Il resto è tutto opera dei difensori, con una rete a testa da parte di Evra, Chiellini e Bonucci.      [print-me title=”STAMPA”]

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DALLE 10:00 DIMERCOLEDì 26 DICEMBRE 2018

ALLE 03:36 DI GIOVEDì 27 DICEMBRE 2018

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Atalanta-Juve, MATCHDAY!
26.12.2018 10:00 – in: Serie A
Atalanta-Juve, MATCHDAY!

Le statistiche verso la gara delle 15 a Bergamo
Alle 15 di oggi calcio d’inizio fra del match fra l’Atalanta e la Juventus Campione d’Inverno. Ecco le principali statistiche della gara.
PRECEDENTI: TOTALI, A BERGAMO E A SANTO STEFANO
La Juventus è la squadra contro la quale l’Atalanta ha perso più partite in Serie A: 64, tra cui 23 delle ultime 27 sfide di campionato contro i bianconeri (4N).
Bianconeri imbattuti da 27 partite contro l’Atalanta nel massimo campionato (23V, 4N), nella storia della Serie A solo l’Inter contro la Sampdoria è rimasta imbattuta in più match consecutivi (30, tra il 1961 ed il 1977).
Perfetto equlibrio nei sei precedenti complessivi della Juventus in Serie A il 26 dicembre(2V, 2N, 2P), l’ultimo match risale però al 1971 (Juventus-Mantova 2-1).
L’ultima volta che la Juventus ha pareggiato dopo essere andata avanti nel punteggio di due gol risale proprio al match in trasferta contro l’Atalanta dello scorso campionato, nell’ottobre 2017 (2-2).
L’Atalanta non inanella tre risultati casalinghi utili di fila contro i bianconeri in Serie A dal periodo 1997-2001.
I GRANDI NUMERI BIANCONERI
Con un successo la Juventus potrebbe eguagliare, con una giornata di anticipo, il record di punti in un girone d’andata in una Serie A a 20 squadre, stabilito proprio dalla squadra bianconera nel 2005/06 e nel 2013/14 (52).
La Juventus ha vinto le ultime otto trasferte in Serie A: non ha mai ottenuto più successi esterni di fila nel massimo campionato, ed è l’unica squadra ancora imbattuta in trasferta nel 2018 nei cinque maggiori campionati europei (15V, 3N).
Nel caso in cui rimanga imbattuta contro l’Atalanta, la Juventus chiuderebbe l’anno 2018 senza sconfitte in trasferta in campionato: sarebbe la prima volta per i bianconeri in un anno solare di Serie A (escluso il 2006 quando disputò solamente 11 match fuori casa).
Tra le squadre dei cinque maggiori campionati europei che hanno disputato almeno 10 match in trasferta nel 2018 la Juventus è inoltre la formazione che ha subito meno reti (nove gol in 18 gare).
I bianconeri hanno mantenuto la porta inviolata in cinque delle ultime sei trasferte in campionato, dopo che avevano subito gol in cinque delle precedenti sei.
NUMERI E CURIOSITA’
Juventus e Napoli hanno il miglior attacco della Serie A in corso (34 reti per ciascuna), subito dietro troviamo l’Atalanta (31 gol). Solo il Napoli inoltre (21) ha segnato più di Atalanta (20) e Juventus (19) nel corso del secondo tempo di questo campionato.
Nessuna squadra ha realizzato più gol della Juventus su sviluppi di calcio piazzato nel campionato in corso (10), i bianconeri sono anche primi per marcature in seguito ad un corner (cinque). Inoltre la Juve è la squadra che incassato meni reti sugli sviluppi di un calcio da fermo in questa Serie A (uno).
L’ATTACCO BIANCONERO
Mario Mandzukic ha già segnato otto gol in questa Serie A, solo una volta in carriera ha fatto meglio dopo le prime 14 gare stagionali nei cinque maggiori campionati europei (nove gol nel 2012/13 con il Bayern Monaco in Bundesliga). La Juventus ha vinto tutti i 28 match in cui Mario ha segnato in Serie A (30 reti complessive per lui). Dopo aver preso parte attiva a quattro gol nelle prime tre sfide contro l’Atalanta in campionato (due gol e due assist) – inclusa la sua prima marcatura in Serie A, Mandzukic è rimasto a secco nelle tre più recenti. Otto delle ultime 10 reti della Juventus in campionato sono arrivate dal duo Ronaldo – Mandzukic: quattro reti a testa nel parziale. In tutte le 17 partite di questo campionato della Juventus, nessun giocatore ha tentato più conclusioni di Cristiano Ronaldo.

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Vivi il Boxing Day con Juventus Tv!
26.12.2018 11:30 – in: Serie A
Vivi il Boxing Day con Juventus Tv!

Diretta dalle 14 per il pre Atalanta-Juventus. Dopo il fischio finale, interviste esclusive, conferenze stampa live e commenti a caldo. La partita è on demand dalle 18.30
Ultima trasferta dell’anno nel giorno di Santo Stefano. Alla Juve non capitava di giocare il 26 dicembre dal lontano 1971, quando ospitò il Mantova (2-1). Per un precedente fuori casa nel giorno di Santo Stefano bisogna risalire addirittura al 1965, anche quella volta contro una squadra lombarda, il Brescia (4-0 per la Leonessa).
E per la terza volta nella storia, tocca ancora a una lombarda aspettare oggi la Juve allo Stadio “Atleti Azzurri d’Italia”.
Per gustare fino in fondo il Boxing Day, Juventus TV è live e seguirà Atalanta-Juventusfin dalle ore 14 con J Match Time, il programma di commenti, opinioni, news e continui collegamenti dallo stadio bergamasco.
Live naturalmente anche l’immediato post-partita e, come sempre, al triplice fischio la piattaforma ufficiale bianconera si riaccende con commenti, approfondimenti e finestre dallo stadio bergamasco per le interviste esclusive e le conferenze stampa dei mister.
La partita sarà disponibile on demand fin dalle 18.30 circa in versione integrale, ottimizzata per tutti i dispositivi e quindi fruibile ovunque.

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2-2 a Bergamo nel Boxing Day
26.12.2018 17:00 – in: Match Report
2-2 a Bergamo nel Boxing Day

Juve subito in vantaggio contro l’Atalanta, poi la doppietta di Zapata e l’espulsione di Bentancur ribaltano la situazione, fino al definitivo pareggio di Ronaldo
Il primo Boxing Day italiano non sorride alla Juventus, costretta al suo secondo pareggio stagionale dall’Atalanta. Il 2-2 finale però può quasi essere accolto con favore per come si era messa la partita, vista l’espulsione di Bentancur e la doppietta di Zapata che aveva ribaltato l’iniziale vantaggio bianconero. La squadra di Allegri chiude comunque il 2018 senza sconfitte in trasferta, anche se forse, con maggiore lucidità, avrebbe potuto ottenere di più all’Atleti Azzurri d’Italia.
AUTORETE E GOL, FA TUTTO L’ATALANTA
Le cose si mettono subito bene perché ,nonostante Ronaldo sia in panchina per la prima volta in stagione,la Juve passa dopo neanche due minuti di gioco, con il traversone di Alex Sandro e la maldestra deviazione di Djimsiti nella propria porta. Dopo altri tre giri di orologio la partita potrebbe essere già chiusa, se il destro di Bentancur, deviato da Berisha, non si stampasse sulla traversa. Arrivano al tiro anche Dybala e Douglas Costa, sbagliando la mira, quindi Chiellini incorna a lato il cross di Dybala, ma intanto i padroni di casa crescono e Zapata fa valere il fisico contro Bonucci, liberandosi per il tiro e sparando nell’angolino il sinistro che vale il pareggio.
È una partita aperta e combattuta: l’Atalanta non è solo organizzata, ma ha anche qualità e freschezza, mentre la Juve sbaglia qualche giocata di troppo e così, nonostante il ritmo sia più che pimpante, i portieri stanno a guardare.
ROSSO A BENTANCUR, RADDOPPIA ZAPATA
Cambia ben poco nella ripresa, almeno fino all’8′, quando Bentancur, già ammonito nel primo tempo, commette un fallo ingenuo su Castagne a ridosso dell’area bergamasca, rimediando il secondo giallo e lasciando i compagni in dieci. La superiorità numerica dà coraggio all’Atalanta che arriva subito a impegnare Szczesny con Castagne e a batterlo ancora con Zapata, che spedisce in rete da due passi il corner di Gomez.
RONALDO ENTRA E PAREGGIA
Allegri interviene richiamando Douglas Costa e Khedira e mandando in campo Pjanic e Ronaldo, ma c’è poco movimento senza palla e troppa frenesia nella manovra. Quando ritrovano lucidità però  i bianconeri riescono ad annullare l’inferiorità numerica e anche se rischiano quando Gosens arriva al tiro da buona posizione, l’insistenza con cui cercano il pareggio viene premiata dalla deviazione sotto porta di Ronaldo, che corregge in rete lo stacco di Chiellini. Arriverebbe anche il gol risolutivo di Bonucci in pieno recupero, ma sul colpo di testa di Alex Sandro la posizione del difensore è irregolare e Banti annulla. Finisce 1-1 ed è un risultato corretto per quanto visto in campo, ma probabilmente con maggior attenzione, e senza regalare un uomo in più agli avversari, per la Juve sarebbe potuta andare diversamente.
ATALANTA-JUVENTUS 2-2

RETI: Djimsiti aut. 2′ pt, Zapata 24′ pt e 10′ st, Ronaldo 33′ st

ATALANTA
Berisha; Mancini, Djimsiti, Masiello (40′ st Barrow); Hateboer, Pasalic (22′ st Gosens), Freuler, Castagne; Gomez; Ilicic (32′ st Pessina), Zapata
A disposizione: Gollini, Rossi, Valzania, Del Prato, Okoli, Peli, Reca, Kulusevski, Tumminello
Allenatore: Gasperini
JUVENTUS
Szczesny; De Sciglio, Bonucci, Chiellini Alex Sandro; Bentancur, Emre Can, Khedira (20′ st Ronaldo); Dybala, Mandzukic, Douglas Costa (12′ st Pjanic)
A disposizione: Perin, Pinsoglio, Benatia, Rugani, Spinazzola, Kastanos
Allenatore: Allegri
ARBITRO: Banti
ASSISTENTI: Carbone, Ranghetti
QUARTO UFFICIALE: Aureliano
VAR: Calvarese, Vuoto

AMMONITI: 18′ pt Bentancur, 29′ pt Zapata, 32′ pt Mancini, 38′ pt Chiellini, 8′ st Bentancur, 15′ st Hateboer, 18′ st Mandzukic, 45′ st Freuler
ESPULSI: 8′ st Bentancur.

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Allegri: «Bravi a rimanere in partita nonostante fossimo in dieci»
26.12.2018 17:30 – in: Serie A
Allegri: «Bravi a rimanere in partita nonostante fossimo in dieci»

«Avremmo potuto vincere nel finale, ma è un buon risultato contro una bella squadra»
«Avremmo potuto vincere nel finale, ma è un buon risultato contro una bella squadra». Massimiliano Allegri rende merito all’Atalanta per l’ottima gara e ai suoi uomini per la prova di carattere, anche se, certamente, il 2-2 finale non è il risultato che il tecnico avrebbe voluto: «Abbiamo giocato un buon primo tempo e abbiamo concesso gol sulla loro unica azione. Avremmo anche potuto segnare e il raddoppio, ma sapevamo che ci sarebbe stato da battagliare. Quando siamo rimasti in dieci poi siamo stati bravi a non uscire dalla partita».
L’espulsione di Bentancur ha certamente condizionato la partita. Allegri non contesta la decisione del direttore di gara, ma ci tiene a sottolineare come il clima creato da certe polemiche gratuite dei giorni scorsi non aiuti certo né i fischietti, né la crescita del calcio italiano: «Banti ha arbitrato bene, ma non è elegante fare certe dichiarazioni nei confronti degli arbitri prima delle partite. Oggi mi sono un po’ arrabbiato e mi dispiace, ma dobbiamo essere noi ad educare i tifosi… Se in Italia si vuole migliorare ci vuole più educazione».

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Under 23, i convocati per Juve-Pro Piacenza
26.12.2018 18:00 – in: Juventus U23
Under 23, i convocati per Juve-Pro Piacenza

Gli uomini a disposizione di mister Zironelli per la partita del 27 dicembre al Moccagatta
Giornata di campionato, quella del 27 dicembre, per la Under 23. La Juventus scende in campo alle 14.30 contro la Pro Piacenza al Moccagatta.
Ecco i convocati di Mister Zironelli.
1 Del Favero
2 Andersson
3 Zappa
4 Zanandrea
5 Muratore
6 Toure
7 Emmanuello
9 Bunino
10 Pereira Da Silva
11 Mavididi
12 Busti
14 Olivieri
17 Zanimacchia
18 Di Pardo
19 Morelli
20 Beruatto
24 Coccolo
25 Pozzebon
30 Nocchi
32 Petrelli
34 Del Prete
37 Gozzi Iweru.

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Chiellini: «Abbiamo giocato con la testa»
26.12.2018 18:15 – in: Serie A
Chiellini: «Abbiamo giocato con la testa»

Il Capitano a fine gara: «Usiamo la stessa concentrazione anche contro la Sampdoria sabato»
Un pareggio non soddisfa a pieno Giorgio Chiellini e i suoi compagni: soprattutto non piace aver preso due reti. Ma il Capitano vede anche il bicchiere di Atalanta-Juve mezzo pieno. «Prendere due reti non va giù né a me né ai miei compagni, ma va detto che abbiamo raddrizzato una partita che sembrava persa, soprattutto dopo un primo tempo in cui abbiamo giocato molto bene e sfiorato più volte il secondo gol», spiega a Juventus Tv.
E aggiunge: «Sapevamo che qui sarebbe stata dura, l’Atalanta ha un grande pubblico e contro di noi fa sempre grandi prestazioni. Ma anche sotto nel punteggio siamo stati bravi a usare la testa, con un grande atteggiamento nell’ultima mezz’ora. Non abbiamo forzato le giocate, sapendo che il gol presto o tardi sarebbe arrivato. Dovremo mantenere lo stesso approccio sabato, contro la Samp».
L’espulsione di Bentancur ha certamente condizionato la partita. Allegri non contesta la decisione del direttore di gara, ma ci tiene a sottolineare come il clima creato da certe polemiche gratuite dei giorni scorsi non aiuti certo né i fischietti, né la crescita del calcio italiano: «Banti ha arbitrato bene, ma non è elegante fare certe dichiarazioni nei confronti degli arbitri prima delle partite. Oggi mi sono un po’ arrabbiato e mi dispiace, ma dobbiamo essere noi ad educare i tifosi… Se in Italia si vuole migliorare ci vuole più educazione».       [print-me title=”STAMPA”]

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DALLE 17:24 ALLE 23:27

DI MERCOLEDì 26 DICEMBRE 2018

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Serie B: vincono Brescia e Livorno
Lombardi appaiano momentaneamente il Palermo in testa

26 dicembre 2018 17:24

Settima vittoria casalinga per il Brescia che batte 3-2 la Cremonese in un anticipo della 18/a giornata di serie B, agguantando il Palermo al primo posto almeno per 24 ore. Il Brescia va avanti 2-0, poi si fa riprendere ma ritrova il vantaggio con Ndoj al 90′. Nell’altra sfida odierna, Prima vittoria stagionale in trasferta del Livorno, 4-1 nello scontro salvezza a Carpi. I toscani di Breda confermano l’ottimo momento, con otto punti conquistati nelle ultime quattro gare. Si ferma invece il Carpi dopo due successi di fila.Il quadro della 18/ma giornata

Brescia-Cremonese 3-2Carpi-Livorno 1-4Pescara-Venezia giovedì ore 15 Perugia-Foggia ore 21Verona-Cittadella Palermo-AscoliPadova-BeneventoCrotone-SpeziaCosenza-SalernitanaLA SERIE B IN PILLOLEBrescia-Cremonese 3-2 – Settima vittoria casalinga per il Brescia che batte 3-2 la Cremonese agguantando il Palermo al primo posto almeno per 24 ore. Il Brescia si porta in vantaggio al 22′ con Spalek su sponda aerea di Torregrossa. Il raddoppio al 42′ per Bisoli che insacca in tap in su una respinta di Ravaglia. La Cremonese e la riapre all’8′ con un siluro di piccolo da fuori e poi trova il 2-2 al 33′ sempre con Piccolo su rigore tra le proteste della squadra di casa. Al 90′ il Brescia ritrova il vantaggio con Ndoj servito da BisoliCarpi-Livorno 1-4  – Prima vittoria stagionale in trasferta del Livorno, 4-1 nello scontro salvezza a Carpi in un anticipo della 17/a giornata di serie B. I toscani di Breda confermano l’ottimo momento, con otto punti conquistati nelle ultime quattro gare. Si ferma invece il Carpi dopo due successi di fila. Gara dominata dagli ospiti che oltre a quattro gol hanno creato tantissimo colpendo anche tre legni. Vantaggio dei toscani al 10′ con Pedrelli. Si sveglia il Carpi che pareggia al 24′ con Di Noia. Nella ripresa si scatena il Livorno che torna in vantaggio al 9′ con Murilo. Nel finale la doppietta di Giannetti al 38′ e al quarto minuto di recupero. Il Livorno sale a 14 punti e si avvicina al Carpi fermo a 16.

Allegri, rabbia per frasi presidentiTecnico Juve, “Banti ha arbitrato bene ma succedono cose…”

26 dicembre 201818:14

“Ho perso la pazienza. Mi girano le scatole, non sono di buon umore”. Il pareggio a Bergamo non va giù a Massimiliano Allegri, arrabbiato per il 2-2 e il rosso a Bentancur. “Non parlo degli arbitri. Banti ha arbitrato bene, ma succedono cose… – ha aggiunto il tecnico bianconero -. Ci sono dichiarazioni pesanti di responsabili di società verso arbitri, si fa i moralizzatori e poi si fa così. Allora mi arrabbio anch’io, non va bene. Sono amareggiato… In Italia tanto non si migliorerà mai nonostante certe belle parole”. “Non sono di buonumore e mi girano un po’ le scatole. Perché sono arrabbiato? Non parlo mai degli arbitri, Banti alla fine ha arbitrato bene – dice ancora Allegri a Sky – però poi a fine gara si parla tanto verso gli arbitri anche da parte di presidenti di altre squadre. Dispiace, perché anche fuori dal campo succedono cose, si parla tanto del comportamento. Ci sono dichiarazioni pesanti di responsabili di alcune società nei confronti degli arbitri, quindi ci sta che mi possa arrabbiare anche io. Sono un po’ amareggiato, in Italia non si può fare così, non impareremo mai”. Allegri non fa nulla per nascondere il priprio fastidio, che sembra più per certe dichiarazioni fatte da presidenti (vedi Aurelio De Laurentiis) nei giorni scorsi che per il risultato (2-2) di oggi a Bergamo. “Non è carino, elegante, fare certe dichiarazioni – dice ancora l’allenatore della Juve -. Dobbiamo essere noi ad educare i tifosi. Se parlassi io, adesso, succederebbe un casotto. In Italia non si impara mai. Poi quando ci sono degli incidenti, ci lamentiamo se mettono in mezzo i bambini, e se i tifosi non vengono più allo stadio”. Poi qualche battuta sulla partita: “la squadra ha fatto un buon primo tempo, loro hanno fatto gol sull’unica occasione avuta – spiega Allegri -. Sapevamo che la partita sarebbe stata difficile, ma potevamo anche raddoppiare dopo lo 0-1. Nella ripresa siamo andati in inferiorità numerica, l’abbiamo recuperata e potevamo anche vincere. Alla fine è un buon punto contro un’ottima squadra. Ci tenevamo a vincere questa gara, ora sotto con la sfida contro la Sampdoria. La formazione? Senza Pjanic ho preferito far giocare Bonucci. Emre Can ha fatto una buona partita davanti alla difesa, come Khedira al rientro. Dispiace, perché volevamo vincere anche questa e non ci siamo riusciti”.(
D’Aversa, è la vittoria del gruppoTecnico Parma, ho grandi uomini che fanno qualcosa straordinario

FIRENZE26 dicembre 201818:26

– “E’ stata una partita non semplice perché i viola hanno tecnicamente qualcosa in più di noi, poi nel momento in cui hai quei tre attaccanti che danno l’anima per non concedere nulla agli avversari penso valga la vittoria di un gruppo intero. Abbiamo grandi uomini che stanno facendo qualcosa di straordinario”. Così il tecnico del Parma Roberto D’Aversa commenta la vittoria del suo Parma sul campo della Fiorentina.
“Abbiamo preparato questa partita in base ai video che abbiamo studiato – sottolinea l’allenatore del Parma -. La Fiorentina alterna nella costruzione del gioco i tre difensori o Veretout.
Quello che ha fatto la differenza è stata la volontà di portare a casa il risultato. E’ stata la vittoria del gruppo, nonostante l’assenza di Alves. I ragazzi stanno facendo un lavoro straordinario, adesso vogliamo chiudere il girone d’andata nel modo migliore”.
Pioli,colpa nostra ma anche dell’arbitro’Fabbri? Non è stata la sua giornata migliore e più fortunata’

FIRENZE26 dicembre 201818:33

– In casa viola dopo il Ko col Parma il tecnico Stefano Pioli sembra voler puntare il dito sulla direzione di gara dell’arbitro Fabbri e soprattutto sulla ‘non prestazione’ della sua squadra. “Non è stata la sua giornata migliore e più fortunata – dice Pioli -. Anche il recupero, c’erano 8-9 minuti, magari non avremmo pareggiato ma ci stavano perché nel secondo tempo si è giocato poco. Ma abbiamo perso per colpa nostra, non dovevamo concedere un’occasione come quella.
Andare in svantaggio contro di loro li ha fatti chiudere, anche se la squadra ha creato anche in dieci contro 11. Oggi non bisognava prendere gol, era la cosa più importante della giornata. Ma non ci siamo riusciti”. Poi ancora: “Abbiamo commesso errori tecnici, in una partita così difficile a livello tattico c’erano poche possibilità di essere pericolosi. Abbiamo tirato verso la porta tante volte, ma non c’è stata qualità nel tiro o nel passaggio. E nei due episodi che hanno deciso la partita, il gol e il rosso di Hugo, abbiamo commesso errori”.
Giampaolo “brava Samp, non era facile”Tecnico blucerchiato, classifica ci dà molta autostima

GENOVA26 dicembre 201818:35

– Festeggia il tecnico della Sampdoria Marco Giampaolo che si porta a casa il sesto risultato utile consecutivo: non accadeva da marzo 2017. Una vittoria che consolida i blucerchiati nelle zone importanti della classifica in piena lotta per un posto in Champions: “Ho detto alla squadra che per raggiungere risultati importanti bisogna fare sacrifici, rinunciare a qualcosa e stare sul pezzo per tutto il campionato.
Non per un paio di mesi ma per l’intero campionato. La classifica? Ci dà molta autostima ma non dobbiamo pensare a quello che succederà a maggio ma alla prossima partita”. Poi si entra nel dettaglio del match vinto 2-0 al Ferraris: “E’ stato difficile e complicato contro il Chievo che è sceso in campo ben organizzato e avevo avvertito i miei ragazzi dei pericoli che ci potevano essere: sapevo che sarebbe stata una sfida problematica ma i ragazzi sono stati bravi”.
Cagliari: Maran, chiuderemo al meglio”Volevamo questa vittoria, l’abbiamo inseguita: non era facile”

CAGLIARI26 dicembre 201818:36

– L’allenatore del Cagliari Rolando Maran è soddisfatto dopo la vittoria sul Genoa. “Vogliamo chiudere l’andata nel migliore dei modi – dice – questa vittoria la volevamo, l’aspettavamo da tempo ed è stato difficile. Una partita ‘sporca’ ma a volte bisogna essere bravi a interpretare e a giocare anche queste partite. Ci siamo trovati a cambiare in corsa – spiega Maran – e questo ci ha un po’ rovinato i piani.
Ecco che allora abbiamo dovuto mutare atteggiamento. Nelle partite ci sono più partite: bisogna saperle leggere di volta in volta. Abbiamo giocato con cinque giocatori che non erano in campo con la Lazio: questo significa che c’è sempre lo spirito giusto al di là di chi gioca”.
Premier: City cade ancora,Liverpool volaReds provano la fuga, Tottenham è secondo: United vince ancora

26 dicembre 201818:38

– Il Boxing Day non porta fortuna al Manchester City, che incassa a Leicester la seconda sconfitta consecutiva (2-1) e scivola al terzo posto, superato anche da un Tottenham in gran forma che rifila un chiaro 5-0 al Bournemouth.
In testa, con 51 punti, corre il Liverpool, che batte 4-0 il Newcastle dell’ex Rafa Benitez e mette a referto la 7/a vittoria consecutiva, salendo a +6 sulla seconda, ora gli Spurs. Sugli altri campi, il Man United del dopo Mourinho prende ancora 3 punti, battendo 3-1 (doppietta di Pogba) l’Huddersfield.
L’Everton torna al successo dopo due ko di fila, imponendosi 5-1 sul campo del Burnley, mentre finiscono in pareggio Fulham-Wolves (1-1) e Crystal Palace-Cardiff (0-0). Tutti gli occhi, in attesa dei due posticipi Brighton-Arsenal e Watford-Chelsea, sono per i Reds di Juergen Klopp. Grazie alla difesa meno battuta del campionato e ad una prima linea di grande qualità, il Liverpool non conosce al momento ostacoli e oggi va a segno con Lovren, Salah su rigore, Shaquiri e Fabinho.
Chievo: Di Carlo, pensiamo al Frosinone”Loro con più qualità, voltiamo pagina e cerchiamo riscatto”

GENOVA26 dicembre 201818:38

– Per il tecnico del Chievo, Domenico Di Carlo, c’è la consapevolezza che la lotta per la salvezza è sempre più dura dopo l’ennesimo ko, ma non c’è assolutamente voglia di mollare: “Nel primo tempo abbiamo fatto una buona prestazione ma nella ripresa non siamo riusciti a essere incisivi e i cambi della Samp hanno fatto la differenza – ha detto -. Contento per come ci siamo proposti ma dobbiamo voltare pagina e pensare al riscatto subito col Frosinone”.
Genoa: Prandelli, bisogna lavorare moltoTecnico rammaricato: “Peccato, ma il gruppo mi segue”

26 dicembre 201818:39

– Cesare Prandelli sorride amaro. La parola più usata è rammarico dopo il ko del suo Genoa: “E’ stata una gara molto equilibrata – dice -: siamo dispiaciuti per i primi venti minuti, lì avremmo potuto anche segnare. E sarebbe stata un’altra partita. Ci manca in qualche caso la concentrazione giusta per capire bene alcune situazioni, su questo dobbiamo lavorare ancora”. Perché Kouame fuori all’inizio? “Ho dovuto tenere conto – risponde – anche degli ultimi impegni. Mi sembra che però, anche con meno punte, siamo andati bene e creato occasioni, forse anche di più rispetto a quando abbiamo giocato con tre attaccanti”. Primi bilanci: “Soddisfatto perché il gruppo mi segue, dobbiamo ancora migliorare, ma possiamo fare ancora molto bene”. Poi Prandelli si prende l’applauso della sala stampa: “Volevo cogliere l’occasione per salutare Gigi Riva – dice, congedandosi -, perché è un grande giocatore e un grande uomo”.
Inzaghi, la Lazio si sta ritrovando”Ora chiudere bene l’anno col Torino. Pippo? Bologna si salverà”

BOLOGNA26 dicembre 201818:52

– Simone Inzaghi festeggia la vittoria a Bologna e non solo per aver reso più solido il quarto posto della sua Lazio: “Abbiamo dato continuità al successo sul Cagliari, non abbiamo preso gol, abbiamo ritrovato Leiva, che non giocava da 55 giorni, e Luis Alberto, che deve ritrovare la miglior condizione. Sono le nostre prime opzioni sui calci piazzati e ci abbiamo dovuto rinunciare a lungo”. Da calcio d’angolo sono infatti arrivate le reti di Luiz Felipe e Lulic: “A Bergamo avevamo perso immeritatamente e vi avevo detto che ero sicuro che saremmo ripartiti. Lo stiamo facendo, ma dobbiamo chiudere bene l’anno col Torino”. Simone difende pure il fratello Pippo: “Sono convinto che il Bologna, con l’atteggiamento del secondo tempo di oggi e delle ultime partite si salverà, gli manca un episodio positivo”.
Bologna: Inzaghi, perso per due episodiPippo aspetta rinforzi a Bologna ma tifosi intanto contestano

BOLOGNA26 dicembre 201818:56

– Mancano qualità, certezze e sicurezze al Bologna e al suo tecnico, in bilico, che chiede rinforzi e si rammarica per la sconfitta con la Lazio: “Abbiamo perso solo per due episodi – dice Filippo Inzaghi -, per due calci piazzati, ma non sono questi i punti che ci mancano. La squadra lotta e si impegna: non fosse così mi farei da parte”. Inzaghi spera e crede di poter ancora raddrizzare la barca rossoblù: “Dopo Napoli ci siederemo a un tavolo per decidere il da farsi. Il presidente ha già detto che intende fare”, ovvero rinforzare la squadra. “Fino ad allora dovremo giocare a testa alta e col lavoro uscire da questa situazione, riportando i tifosi dalla nostra parte”. Quei tifosi che oggi hanno fischiato la squadra e contestato la dirigenza.
Serie A: Inter-Napoli 1-0Lautaro Martinez regala la vittoria ai nerazzurri, Juve a +9

MILANO26 dicembre 201822:36

– L’Inter batte 1-0 il Napoli nel posticipo serale della 18/a giornata, primo Boxing Day di serie A, e la Juve sale a +9 sugli azzurri nonostante il pareggio di oggi a Bergamo. L’Inter è più attiva nel primo tempo, con un gol annullato a Perisic per fuorigioco e una incursione di Icardi che smarca tutti trova Koulibaly a respingere la palla sulla linea di porta. Nella seconda parte della ripresa esce il Napoli, ma Handanovic non rischia mai troppo e nel finale Koulibaly, il migliore dei suoi, si fa espellere per doppia ammonizione. Zielinski batte a colpo sicuro ma Asamoha ribatte sulla linea di porta. Poco dopo, nel recupero, Lautaro Martinez segna la rete decisiva, mentre a Insigne saltano i nervi e anche per lui arriva il rosso.
Maicon torna a giocare, va al CriciumaGiocherà in Serie B nella squadra dove cominciò la sua carriera

RIO DE JANEIRO26 dicembre 201822:39

– Maicon torna in campo a 37 anni. L’ex laterale destro di Inter e Roma ha infatti firmato un contratto ‘a rendimento’ (guadagnerà in base al numero delle partite giocate e delle reti segnate) con il Criciuma, squadra dello stato di Santa Catarina che a livello nazionale disputerà il campionato di Serie B. L’accordo ha durata annuale e riflette il desiderio del giocatore di chiudere la carriera nel club in cui mosse i primi passi da professionista, prima di trasferirsi al Cruzeiro e poi in Europa.
“E’ stato Maicon a cercarci – ha rivelato il presidente del Criciuma, Jaime Dal Farra -. E’ un grande idolo, anche il mio, e ha molta qualità ed esperienza, visti i grandi club in cui ha giocato. Parlavamo fin da marzo, e lui ha insistito perchè voleva finire la carriera qui. Fisicamente sta bene, è dimagrito e ha solo bisogno di allenarsi per ritrovare il ritmo partita: in un mese lo troverà e potrà giocare per 90′ di seguito”.
Salvini, Milan senz’anima e senza idee’Non ricordo squadra così negli ultimi anni’

26 dicembre 201819:21

– “Per il Milan è la quarta partita senza gol, senza idee e senza cuore. Una squadra così, senza anima e senza costrutto, non me la ricordo negli ultimi anni”. Lo ha detto il ministro dell’Interno Matteo Salvini, tifoso rossonero, in diretta Facebook.
Salah, Liverpool non prenda israelianoJerusalem Post ricorda anche mancata stretta mano a Maccabi

26 dicembre 201819:25

– Grande protagonista oggi nella vittoria del suo Liverpool sul Newcastle, ‘Momo’ Salah si trova sui giornali non solo per le belle prestazioni. Infatti il Jerusalem Post scrive che l’attaccante egiziano avrebbe posto un ultimatum ai suoi dirigenti: lascerà il Liverpool se il club dovesse acquistare l’attaccante israeliano del Salisburgo Moanes Dabour, 20 reti e sei assist in 30 partite. Quanto scritto dal giornale di Gerusalemme è stato poi ripreso da media inglesi e spagnoli, anche perchè in effetti il Liverpool aveva fatto trapelare un certo interesse per Dabour. Persone vicine a Salah hanno fatto sapere che il calciatore vuole “essere lasciato in pace per concentrarsi sulle cose di campo” e che non s’interessa dei movimenti di mercato del suo club.
Gasperini, vittoria Atalanta vicinissima”Abbiamo giocato a tratti anche meglio della capolista”

BERGAMO26 dicembre 201819:30

– Rammarico di Gian Piero Gasperini per il pari con la Juve: “Abbiamo giocato a tratti anche meglio della capolista. Non abbiamo vinto su una situazione da calcio d’angolo, una delle non poche da palla inattiva su cui abbiamo lasciato punti. Siamo un po’ più fragili rispetto al passato nella fase difensiva”. Dopo un inizio horror, i bergamaschi sono usciti alla grande: “In partite del genere rischi di prendere imbarcate, invece la squadra ha costruito. La Juve risolve spesso le circostanze difficili buttando in area gente di stazza sulle palle inattive. La vittoria era vicinissima, forse un po’ di coraggio nel finale non avrebbe guastato”.
Serie A: vincono Roma e TorinoGiallorossi battono 3-1 il Sassuolo, 3-0 granata all’Empoli

26 dicembre 201820:07

– La Roma ha battuto il Sassuolo 3-1 in un posticipo delle 18 della 18/a giornata della Serie A e anche il Torino ha portato a casa tre punti battendo 3-0 l’Empoli. E’ finita invece 0-0 la sfida tra pericolanti Spal-Udinese. La vittoria, con reti di Perotti su rigore, Schick e Zaniolo, porta la Roma al settimo posto, a 27 punti, -4 dalla zona Champions, mentre il Torino (n’Kolou, De Silvestri e Iago Falque) è un punto sotto.
Marotta, Nainggolan non sarà sul mercatoNon andrà via a gennaio, all’Inter chi sbaglia paga ma caso chiuso

MILANO26 dicembre 201820:50

Radja Nainggolan non sarà messo sul mercato. Lo dice a Sky l’amministratore delegato dell’Inter, Beppe Marotta, prima della sfida col Napoli. La società è coinvolta nelle polemiche anche per i file audio attribuiti a Nainggolan nel quale il giocatore esprime il desiderio di lasciare Milano. File che sembrerebbero autentici. “Quanto successo non può invalidare la decisione presa a luglio. In ogni caso chi sbaglia è giusto che paghi, per la società il caso è chiuso”. Marotta ha poi spiegato che Nainggolan sarà presente allo stadio. “La nostra posizione è quella che abbiamo esplicitato nel comunicato stampa, che racchiude le nostre motivazioni e la nostra decisione – le parole di Marotta -. E per nostra intendo la società, abbiamo raccolto le indicazioni dell’allenatore che è il leader del gruppo. Ma tutte le dinamiche interne sono cose nostre, ed è meglio non parlarne qui. Quando si deciderà di reinserirlo, e la decisione la prenderà Spalletti, sarà tutto dimenticato”.
Roma:Di Francesco, miglior gara stagioneZaniolo: primo gol in A un sogno, ma no paragoni con Totti

ROMA26 dicembre 201821:04

– “Dal punto di vista tecnico penso che quella col Sassuolo sia la migliore partita della stagione anche se mi scoccia il gol subito nel finale. Momento non facile? Ci sarebbero tante cose da dire – ammette il tecnico giallorosso -.
Non mi è mai mancato il sostegno della società. A Roma si sa che quando mancano i risultati si mette in discussione l’allenatore, ma io mi sento sempre in discussione. Abbiamo vinto una partita e ora dobbiamo dare continuità. Sono a capo di questa squadra e devo essere bravo a dare continuità di risultati e di prestazioni”. Serata indimenticabile per Zaniolo: “Il primo gol in serie A lo sognavo sin da quando ero bambino. Una serata perfetta, sono veramente felice perché oltre al gol è arrivata anche la vittoria”. Ai primi paragoni con gli ‘scavetti’ di Totti tira il freno: “Parlare di Francesco è una forzatura, c’è tanto da lavorare. L’importante erano i tre punti, e ora c’è il Parma: bisogna farsi trovare pronti e assolutamente vincere per rientrare in corsa Champions”.
Mazzarri, bravi a non concedere nienteTecnico Toro, sono contento della prova dei miei

TORINO26 dicembre 201821:29

– Tre punti pesanti per il Torino, che torna alla vittoria contro l’Empoli rilanciandosi in zona Europa League: “Complimenti all’Empoli ma siamo stati bravi a non concedere niente” spiega un raggiante Mazzarri al termine della partita. “Nel secondo tempo – aggiunge il tecnico – siamo entrati in campo come se non fossimo stati in vantaggio, con l’atteggiamento giusto. De Silvestri ha fatto un grandissimo gol, N’Koulou è un cardine della nostra squadra: sono contento della prova dei miei”.
Sassuolo: De Zerbi, sconfitta meritata’Ci mettiamo una pietra sopra questa prestazione’

26 dicembre 201821:33

– C’è amarezza nel tecnico del Sassuolo, Roberto De Zerbi, per quella che definisce “partita strana” all’Olimpico contro la Roma, forse condizionata dall’episodio del quasi autogol di Schick. “Dopo quella situazione siamo spariti dal campo – sottolinea – abbiamo fatto male e meritato di perdere. Non ci siamo presentati e la responsabilità è mia, non siamo ancora pronti a fare il salto di qualità, ma ci arriveremo, dobbiamo essere testardi. Non ci piangiamo addosso.
Ci mettiamo una pietra sopra questa prestazione e ora dobbiamo tornare a fare punti alla prossima partita”.
Iachini, oggi Empoli incapace far maleMa abbiamo grandi margini miglioramento

TORINO26 dicembre 201821:38

– E’ durata quasi un tempo la resistenza dell’Empoli di Iachini, colpito dal gol di N’Koulou che ha aperto la strada alla vittoria del Torino: “Sappiamo di aver grandi margini di miglioramento. Abbiamo anche fatto un primo tempo discreto ma abbiamo sbagliato sempre l’ultimo passaggio e l’ultima scelta – ha spiegato l’allenatore dei toscani -. Non siamo stati capaci di far male all’avversario. Nel secondo tempo il gol del Torino ha inciso molto”.
Spal: Semplici, ci volevano i 3 punti”Ci sono momenti in cui le cose non girano benissimo”

FERRARA26 dicembre 201821:40

– Leonardo Semplici, allenatore della Spal, ci teneva a fare un regalo anticipato di Capodanno ai tifosi ma deve accontentarsi dello 0-0 con l’Udinese: “C’è rammarico, certo. I tre punti ci volevano e la squadra ha dato tutto. Ci sono momenti in cui le cose non girano benissimo e noi stiamo vivendo uno di questi. In fase offensiva dobbiamo trovare maggiore qualità, poi va anche sottolineato che non è facile affrontare squadre che mettono otto-nove giocatori dietro la linea della palla. Di positivo c’è che non abbiamo preso gol e in generale la nostra fase difensiva sta migliorando”.

Spalletti,Radja? regole sono importanti’Avuto comportamenti che non vanno bene. Ora rientra in gruppo’

MILANO26 dicembre 201823:12

– “Dentro gli spogliatoi a inizio anno si fanno dei regolamenti, e dentro lo spogliatoio ci sono io. Io faccio presente alla società ma non vado a tirare il cappello in aria: se succedono cose che sono evidenti, per rispetto del gruppo io devo far rispettare le regole. E le regole nel calcio sono importanti come il pallone”. Così l’allenatore dell’Inter Luciano Spalletti si esprime sul caso Nainggolan. Ma la punizione nei confronti del belga finisce con questa partita? “Sì, lui è stato tenuto fuori solo per questa gara – risponde Spalletti -. Naturalmente ci sarà la multa, ma i soldini i calciatori li hanno, e se stanno fuori qualche volta serve di più. Ora rientra in gruppo e si allena, vedremo se giocherà”. Ma Spalletti è deluso da Nainggolan, che ha voluto all’Inter? “Ha avuto dei comportamenti che non vanno bene, poi l’abbiamo voluto tutti, le cose si fanno con la società, con i direttori, ed è stata fatta un’operazione con più calciatori. A noi sembra che possa darci una mano con qualità e personalità”.      [print-me title=”STAMPA”]

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DI MERCOLEDì 26 DICEMBRE 2018

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Minacce e insulti a famiglia Nainggolan
Moglie su Instagram “Veramente disgustoso. Comunque Buon Natale”

MILANO26 dicembre 2018 13:13

Radja Nainggolan resta al centro delle polemiche. Dopo le vicende degli ultimi giorni, che hanno portato il centrocampista dell’Inter a chiudere i propri profili social, nel mirino dei tifosi è così finita la moglie Claudia, a cui sono arrivate minacce e insulti su Instagram. ”Considerando tutti gli insulti e le minacce che arrivano sul mio profilo – ha scritto in un messaggio sul proprio profilo -. Io sono Claudia e tutto ciò che mi scrivete lo leggo io e nessun altro. Per quanto riguarda le minacce a me e alle mie figlie è veramente disgustoso. Vi auguro comunque un Buon Natale”, ha concluso la moglie di Nainggolan.
Serie A, Frosinone-Milan 0-0, rossoneri sempre in crisiVar annulla gol ciociari, Donnarumma salva: Higuain spreca tutto

26 dicembre 201815:41

Higuain spreca, Donnarumma e la Var salvano il Milan che può solo recriminare per un palo a Frosinone e poco altro. Allo ‘Stirpe’ va in onda l’ennesima prova incolore della squadra rossonera che ormai vede la porta col lumicino (nonostante oggi Gattuso mandi in campo una squadra a trazione anteriore con Cutrone e Castillejo a sostegno del Pipita) e che rischia stasera di essere scendere sotto il momentaneo 4/o posto, in condominio con la Lazio, che il punticino le ha regalato. Reduce dalla sconfitta interna contro la Fiorentina, il Milan non ha dato l’idea di essere uscito dalla crisi (3 punti in 4 gare) che l’attanaglia ormai da tempo. e nemmeno il ritorno al 4-3-3, vista l’assenza di Suso, regala certezze e concretezza là davanti dove Higuain continua nel letargo lungo ormai due mesi.Eppure i rossoneri erano partiti forti: al 3′ Cutrone ha un’occasionissima ma spreca tutto, con la conclusione che termina in out sulla destra; poi al 18′ ci si mette anche la sfortuna visto che il tiro di Castillejo si schianta sul palo. In questo primo quarto di gara si vede anche un buon Babayoko, il migliore dei suoi e un altro rispetto all’opaco inizio di stagione, ma anche lui via via come nelle precedenti partite si spegne, insieme a tutta la squadra alla distanza. I rossoneri devono così ringraziare prima Donnarumma, protagonista di tre ottime parate (soprattutto quella al 30′ pt su tiro angolatissimo di Ghiglione), e poi la Var (che ha annullato giustamente un gol di Ciano al 37′, per un fallo iniziato a centrocampo) se tornano a casa con un punto.Merito comunque anche del Frosinone del neo arrivato Baroni (due punti in due partite) che con un solido 3-5-2 stoppa le iniziative dei rossoneri sulle fasce che di fatto neutralizzano ogni velleità da parte di Higuain: che all’89’ avrebbe l’occasione per sbloccare la gara ma la bella palla che gli arriva a porta aperta sul dischetto del rigore finisce in tribuna. Nella ripresa Gattuso prova a scuotere i suoi modificando lo schieramento tattico (entreranno Conti e Laxalt per Calabria e Castillejo) ma senza frutto. Al 62′ anzi ancora il Frosinone a impegnare Donnarumma che poi nel finale si esalta ancora contro Ciano deviando in angolo. Ma in angolo ci finisce, dopo l’ennesima prova opaca, anche Gennaro Gattuso che porta a casa appena tre punti in quarto gare certo non impossibili (Torino, Bologna, Fiorentina e Frosinone) e su cui ragionerà adesso la dirigenza rossonera, combattuta tra scelte radicali e, più probabilmente, l’ultima spiaggia che si chiama Spal, sabato sera a San Siro.

Gattuso, Milan pessimo nel primo tempo’Ci è andata bene, potevamo perdere’. Baroni ‘meritavamo di più’

26 dicembre 201815:55

– “Nel primo tempo abbiamo sofferto.
Poi siamo migliorati ma i primi 45′ mi hanno fatto innervosire tanto: siamo stati pessimi. Quando non c’è tranquillità e non si vince da tanto tempo subentra la paura. Dobbiamo dare tutti di più”. Al termine della partita pareggiata a Frosinone Rino Gattuso non nasconde di non aver gradito la prova dei suoi. ” Ci è andata anche bene, perché potevamo perderla – dice il tecnico del Milan -. A livello fisico hanno vinto contrasti, ci dobbiamo assumere le responsabilità. Higuain? Quando arrivano 3-4 palle gol dobbiamo avere la bravura di buttarle dentro. Inutile fare processi, le colpe sono di tutti: certo è che qualcuno sta giocando al di sotto delle sue possibilità”. Ma Gattuso si sente in bilico? “Fa parte del gioco”, risponde. E’ invece soddisfatto il tecnico del Frosinone Marco Baroni. “La prova dei ragazzi mi è piaciuta – dice -,abbiamo interpretato bene la gara non rinunciando mai a giocare, il piglio della squadra mi è piaciuto. Ho del rammarico per non aver vinto”.
Serie A: Atalanta Juventus 2-2 e Bologna Lazio 0-2Risultati: Atalanta Juventus 2-2; Bologna Lazio 0-2; ‘Fiorentina-Parma 0-1; Sampdoria-Chievo 2-0, Cagliari-Genoa 1-0

26 dicembre 201817:01

La Juve in 10 trema a Bergamo, entra CR7 e segna: è 2-2 con l’Atalanta. Vince la Lazio a Bologna e consolida il terzo posto davanti al Milan a secco anche a Frosinone. Colpo del Parma aa Firenze e vittorie di Cagliari e SampdoriaRisultatiAtalanta-Juventus 2-2,

Bologna-Lazio 0-2,

Fiorentina-Parma 0-1,

Sampdoria-Chievo 2-0,

Cagliari-Genoa 1-0

Frosinone-Milan 0-0

I GOLLULIC, raddoppia la Lazio a Bologna al 90′ Atalanta-Juventus 2-2: al 33′ del st, sponda di Mandzukic per Ronaldo, il portoghese schiaccia di testa e pareggia i conti.Sampdoria-Chievo 2-0: al 14′ del st, sfonda sulla sinistra Murru, palla per Ramirez che mette in rete con un bel tocco ravvicinatoAtalanta-Juventus 2-1: all’11’ del st, sugli sviluppi di un calcio d’angolo la palla sbuca e da due passi Zapata spinge in reteSampdoria-Chievo 1-0: al 2′ del st, calcio di punizione di Ramirez, volee di tacco di Quagliarella imparabile per SorrentinoFiorentina-Parma 0-1: al 47′ del pt, Vitor Hugo buca mandando verso la porta Inglese, Lafont sfiora il pallone ma non lo trattiene.Cagliari-Genoa 1-0: al 48′ pt su cross di Srna c’e’ la deviazione in rete di Farias che sigla il vantaggio sardo in pieno recuperoBologna-Lazio 0-1: al 30′ pt Luiz Felipe insacca con una deviazione vincente di testa su calcio d’angolo battuto da Luis AlbertoAtalanta-Juventus 1-1: al 24′ del pt, Zapata supera Bonucci nell’uno contro uno ed incrocia il mancino, Szczesny non ci arriva
Atalanta-Juventus 0-1: al 2′ pt, Djimsiti controlla in area ma sbaglia l’intervento, tocco sbilenco e palla alle spalle di Berisha

Il Matera sciopera, la Reggina vince 6-0Per mancato pagamento stipendi. In campo è andata la ‘Berretti’

MATERA26 dicembre 201816:55

– Come annunciato alla vigilia di Natale, i giocatori del Matera (Serie C, girone C) oggi hanno scioperato a causa del mancato pagamento degli stipendi e non sono scesi in campo nella gara casalinga contro la Reggina. Al loro posto i giovani della formazione ‘Berretti’ che sono stati sconfitti per 6-0. Lo sciopero dei giocatori del Matera è stato proclamato insieme all’Aic, l’Associazione italiana calciatori.
Serie A: l’Atalanta frena la JuveFinisce 2-2 a Bergamo,secondo pareggio stagionale per bianconeri

26 dicembre 201817:13

– L’Atalanta mette paura alla Juve, che pur rimanendo in 10 per l’espulsione di Bentancur nella ripresa però riesce ad evitare la sconfitta grazie a Ronaldo, gettato nella mischia da Allegri e autore della rete del 2-2. Il Napoli, impegnato stasera a San Siro con l’Inter, ha l’occasione per avvicinarsi alla capolista. Negli altri incontri, la Lazio vince 2-0 a Bologna nel duello tra i due fratelli Inzaghi a rimetterci è Pippo, che si trova in piena zona rossa. Vittoria esterna anche del Parma al Franchi sulla Fiorentina, per 1-0, mentre Cagliari e Samp hanno fatto valere il fattore campo battendo rispettivamente 1-0 il Genoa e il Chievo 2-0.       [print-me title=”STAMPA”]

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Dieci cose da sapere sull’Atalanta
25.12.2018 10:00 – in: Serie A
Dieci cose da sapere sull’Atalanta

Opposition Watch; quel che forse non sapete sulla squadra bergamasca
L’Atalanta, che la Juve sfiderà mercoledì alle 15 allo Stadio Atleti Azzurri d’Italia di Bergamo, è nona in campionato, e arriva dalla sconfitta per 3-1 a Genova nell’ultimo turno di campionato contro il Genoa.
LE ULTIME CONTRO LA JUVE IN CASA
L’Atalanta ha ottenuto due pareggi – entrambi 2-2 – nelle ultime due gare casalinghe di Serie A giocate contro la Juventus, interrompendo una striscia di nove sconfitte interne consecutive di campionato contro i bianconeri.
COSI’ IN CAMPIONATO…
L’Atalanta ha perso tre delle ultime cinque partite di campionato (2V), dopo che aveva vinto tutte le quattro precedenti; ha ottenuto il successo in tre degli ultimi quattro incontri casalinghi in campionato (1P), tanti quanti ne aveva vinti nelle precedenti nove giornate.
LA DEA E I GOL (SEGNATI)
L’Atalanta ha segnato 31 reti in questo campionato dopo 17 giornate, solo una volta ha fatto meglio alla fine del girone d’andata da quando la Serie A è tornata a 20 squadre (nel 2006/07, 32 gol in 19 gare).
L’ATALANTA E I GOL (SUBITI)
Solo il Genoa (12) ha subito più reti dell’Atalanta (10) su sviluppi di calcio da fermo nella Serie A in corso.
La squadra bergamasca ha incassato ben otto reti negli ultimi 15 minuti di gioco, meno solamente del Frosinone (10) in questa Serie A.
UN BARICENTRO ALTO…
Atalanta (29) e Juventus (28) sono le due squadre che hanno giocato in media più palloni in area avversaria in questo campionato.

ZAPATA E LA JUVEZapata ha segnato un gol in ciascuna delle ultime due gare casalinghe contro la Juventus in Serie A: il primo con la maglia dell’Udinese (marzo 2017), il più recente invece con la Sampdoria nel novembre 2017. Duván Zapata aprì infatti le marcature nel match Sampdoria-Juventus 3-2 del novembre 2017: ultima sconfitta dei bianconeri in trasferta nel massimo campionato.

GASPERINI CONTO LA SIGNORAGian Piero Gasperini ha perso 12 delle 17 gare contro la Juventus da allenatore nel massimo campionato (2V, 3N).L’ULTIMO SUCCESSO CONTRO LA JUVEL’ultimo successo dell’Atalanta contro la Juventus risale infatti al febbraio del 2001, 2-1 allo stadio Atleti Azzurri d’Italia. Dal 2008 a oggi l’Atalanta è la squadra contro cui la Juventus ha segnato più reti in Serie A: 44.

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Allegri: «Nessun regalo all’Atalanta»
25.12.2018 16:00 – in: Serie A
Allegri: «Nessun regalo all’Atalanta»

Il tecnico bianconero sul “boxing day” di domani: «in questo clima particolare è importante come arriviamo alla sfida a livello mentale; dobbiamo portare a casa tre punti importanti»
E’ un Natale particolare quello in casa bianconera. E’ un Natale che sa di vigilia, perché domani la Juventus sarà impegnata nel “boxing day”, il complicato appuntamento con l’Atalanta a Bergamo. In questo clima speciale, Massimiliano Allegri, in un’intervista ai microfoni di Sky Sport, chiede però ai suoi uomini di essere sul pezzo a livello mentale, perché portare a casa i tre punti è un regalo di Natale posticipato al quale il tecnico non vuole assolutamente rinunciare.
IL BOXING DAY
La novità del boxing day in Serie A significa Natale in campo e una preparazione diversa: «Oggi è una giornata di festa dove si riuniscono famiglie e affetti più cari. – commenta Allegri – Noi ci riuniamo per preparare la partita di domani e partire per Bergamo. Ho chiesto ai miei di giocare una partita seria e portare a casa i tre punti, perché c’è un clima particolare, perciò è importante come ci arriviamo a livello mentale, altrimenti rischiamo di fare un regalo all’Atalanta».
L’Atalanta è un avversario ostico: «Sappiamo che affrontiamo una squadra fisica e aggressiva, che viene da una sconfitta a Genova, in un campo difficile e in uno stadio pieno. Noi cercheremo di portare a casa i tre punti che ci servono nel nostro cammino verso lo scudetto, attraverso una prestazione sia difensiva che offensiva».
CRISTIANO A RIPOSO
Quella di Bergamo sarà la prima giornata di riposo per Cristiano Ronaldo: «Cristiano Ronaldo domani non gioca. Viene, a disposizione, in panchina con me, così per la prima volta – scherza Allegri – guarderemo la partita insieme dalla panchina. A parte gli scherzi, sono molto contento di quello che sta facendo. Leggevo un po’ di statistiche e quest’anno è la sua migliore annata come partenza, però bisognerà averlo al top a marzo quando ci sarà la Champions e lui dovrà essere decisivo, come lo è sempre stato».
REGALI DI NATALE
Per Massimiliano Allegri non è ancora tempo di scartare i regali di Natale: «I regali che vorrei ricevere sono a fine stagione. – spiega il tecnico – Cerchiamo di farci un regalino il 16 gennaio in Supercoppa, poi avremo l’opportunità di prenderci altri regali più avanti, ma dovremo essere bravi a farceli per conto nostro».

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Qui Bergamo: la vigilia dell’Atalanta
25.12.2018 16:32 – in: Serie A
Qui Bergamo: la vigilia dell’Atalanta

Gasperini ai canali ufficiali del club: «La Juventus sta battendo tutti i record. Cercheremo di fermarla per festeggiare il Natale coi nostri tifosi»
Vigilia di boxing day anche in casa Atalanta, con il tecnico Gian Piero Gasperini che, attraverso i canali ufficiali dei neroazzurri, ha commentato così l’impegno di Santo Stefano con i bianconeri: «La Juventus sta battendo tutti i record. Cercheremo di fermarla per festeggiare il Natale coi nostri tifosi. Ci attendono un pubblico eccezionale e lo stadio pieno, faremo di tutto per onorare l’impegno. Stavolta la partita di Natale – continua Gasperini – capita proprio contro la migliore: speriamo sia l’occasione per vedere tanti bambini e tante famiglie in tribuna».
Il tecnico dell’Atalanta aggiunge sulla Juve: «La distanza tra la Juventus da tutte le altre aumenta di anno in anno, c’è solo il Napoli che può sperare di giocarsela. Noi siamo privi di elementi importanti, ma in gare come questa gli stimoli sono automatici».

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Atalanta-Juve, i convocati
25.12.2018 18:15 – in: Serie A
Atalanta-Juve, i convocati

Gli uomini a disposizione di Allegri per il “boxing day” del 26 dicembre a Bergamo
Dopo la rifinitura natalizia al Training Center Continassa, Massimiliano Allegri ha diramato la lista dei bianconeri in partenza per Bergamo per il “boxing day” con l’Atalanta, in programma mercoledì 26 alle 15:00.
Oltre agli infortunati Barzagli, Bernardeschi, Cancelo e Cuadrado si aggiungono alla lista degli assenti Matuidi (febbre) e Kean (risentimento ai flessori della coscia sinistra).
Prima convocazione invece per il centrocampista dell’Under 23 Grigoris Kastanos, che indosserà la maglia numero 39.
Questo l’elenco completo:
1 Szczesny
2 De Sciglio
3 Chiellini
4 Benatia
5 Pjanic
6 Khedira
7 Ronaldo
10 Dybala
11 Douglas Costa
12 Alex Sandro
17 Mandzukic
19 Bonucci
21 Pinsoglio
22 Perin
23 Emre Can
24 Rugani
30 Bentancur
37 Spinazzola
39 Kastanos.       [print-me title=”STAMPA”]

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DALLE 10:00 DI LUNEDì 24 DICEMBRE 2018

ALLE 03:59 DI MARTEDì 25 DICEMBRE 2018

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ATALANTA-JUVE: LA REGOLA DELLO 0-2
24.12.2018 10:00 – in: Serie A
Atalanta-Juve: La regola dello 0-2

Lo 0-2 è il risultato più ricorrente nei confronti tra le due squadre agli Atleti Azzurri d’Italia. Un verdetto che ha avuto altre 5 applicazioni, tutte avvenute in anni contrassegnati dalla vittoria del tricolore.
L’ultimo successo della Juventus a Bergamo in campionato risale al 2015-16. Uno 0-2  ottenuto con un gol per tempo: nella prima frazione di gioco Barzagli sfrutta una sponda aerea di Mandzukic da un corner battuto da Dybala; nella ripresa Lemina si inventa un fantastico gol concludendo di destro un’azione personale.
Lo 0-2 è il risultato più ricorrente nei confronti tra le due squadre agli Atleti Azzurri d’Italia. Un verdetto che ha avuto altre 5 applicazioni, tutte avvenute in anni contrassegnati dalla vittoria del tricolore.
1966-67
A Bergamo prende avvio il campionato che la Juve chiuderà conquistando il tredicesimo scudetto. Il gol inaugurale del torneo lo realizza Cinesinho, che raccoglie una corta respinta del portiere Cometti. Il punto della sicurezza è opera di Gianfranco Leoncini, che proprio nell’Atalanta chiuderà la carriera dopo 12 anni in bianconero.
1972-73
Contro l’Atalanta la Juventus ottiene la quarta delle 6 vittorie consecutive che porterà al sorpasso sul Milan all’ultima giornata. A firmare i gol sono Fabio Capello e Gianpietro Marchetti, che verrà poi ceduto all’Atalanta per avere in cambio il numero 6 che quel giorno gioca in nerazzurro: Gaetano Scirea.
1977-78
La svolta della gara arriva nel secondo tempo grazie a un centrocampista di belle speranze: Vinicio Verza. Il ventenne subentra a Furino, infortunatosi a inizio gara. La rete del 2-0 è opera di un compagno di reparto, Romeo Benetti, che buca il portiere la cui Figurina Panini è introvabile (o almeno così si dice all’epoca, fino ad assumere i contorni della leggenda metropolitana): Pier Luigi Pizzaballa.
2001-02
24 gol Trezeguet, 16 Del Piero è il totale a fine campionato. Che il 2001-02 sia l’anno della coppia formata da David e Alessandro lo si capisce sin dalle prime battute del torneo. Alla prima giornata segnano una doppietta a testa in Juventus-Venezia. Nel turno successivo, a Bergamo, colpisce il 10 a inizio gara e chiude i giochi il 17 alla fine. Da qui al 5 maggio 2002 manca ancora tanto ma il programma è chiaro. A proposito, anche in quel memorabile giorno i gol li fanno loro due…
2011-12
E’ uno 0-2 determinante quello registrato a Bergamo nel primo anno di Antonio Conte alla penultima giornata del girone d’andata, 3 punti che laureano la Signora campione d’inverno. Una vittoria fondamentale per regalare ulteriore consapevolezza alla squadra anche perché nei 2 gol evidenzia una consuetudine e una novità. La rete del vantaggio è infatti uno schema già mostrato alla prima giornata, con Pirlo a suggerire e Lichtsteiner a chiudere. Il raddoppio è invece un inedito: assist di Marrone e conclusione al volo di Giaccherini.

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Vigilia di Natale e antivigilia di Atalanta
24.12.2018 14:06 – in: Serie A
Vigilia di Natale e antivigilia di Atalanta

La vigilia di Natale è l’antivigilia di Atalanta-Juve per i bianconeri, questa mattina in campo al JTC Continassa per preparare la sfida di Bergamo.
E’ vigilia di Natale, ma è anche antivigilia di Atalanta-Juve, il “boxing day” di questa stagione di Serie A, che vedrà i bianconeri in campo all’Atleti Azzurri d’Italia il 26 dicembre alle ore 15:00.
E’ una sfida complicata quella di Bergamo, come ha raccontato ieri in un’intervista Wojciech Szczesny. Una sfida che gli uomini di Allegri hanno preparato questa mattina al JTC Continassa. Cuadrado sta proseguendo la terapia conservativa con qualche miglioramento. Al momento non ci sono indicazioni sufficienti per procedere chirurgicamente.
Domani sarà un Natale diverso per Chiellini e compagni, un Natale al JTC, visto che la squadra si ritroverà per la rifinitura della gara con l’Atalanta (in programma al pomeriggio).

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Intervista a Fabio Paratici
24.12.2018 16:06 – in: Altro
Fabio Paratici si racconta

Il Chief Football Officer bianconero è il protagonista di uno speciale su Sky Sport, nel quale vengono svelate le curiosità e i retroscena di un uomo e di un professionista “ossessionato dal conoscere”
Fabio Paratici si racconta. Dall’infanzia vissuta tra i campi da calcio della provincia piacentina, fino ai retroscena del “colpo del secolo”, il trasferimento di Cristiano Ronaldo, passando attraverso gli aneddoti e le curiosità della propria vita personale e di quella in bianconero.
Il Chief Football Officer della Juventus è il protagonista di uno speciale su Sky Sport, “Il codice Paratici” (in onda oggi in una prima versione su Sky Sport 24 e in edizione integrale dal 7 gennaio su Sky Sport Football e on demand): una lunga intervista nella quale si coglie tutta la passione e la dedizione di un uomo e un professionista “ossessionato dal conoscere”, e con l’ambizione di continuare a far crescere la Juventus.
LA PASSIONE
Quella di Fabio Paratici è una passione per il calcio profonda, che nasce da bambino: «Mio padre era il presidente della squadra del mio paese. – racconta Paratici – Con lui ho firmato il mio primo tesserino e il mio primo trasferimento, quando a 14 anni mi trasferii dalla Borgonovese al Piacenza. Ricordo che lui d’estate, quando ero piccolo, mi portava a vedere i tornei estivi, e anche quello probabilmente ha inciso su quello che poi sono diventato».
Una passione ancora ardente: «Da grande appassionato di calcio, mi reputo fortunatoanche solo per il fatto di vedere allenare tutti i giorni alcuni dei più grandi calciatori dell’ultimo decennio. E infatti, quando c’è l’allenamento io non rispondo al telefono».
LE TRATTATIVE
L’ottimo lavoro svolto dal Chief Football Officer bianconero deriva, per sua stessa ammissione, da una qualità in particolare: la curiosità.
«Sono ossessionato dal conoscere. – spiega Paratici – Quando vedo, leggo o sento da qualche addetto ai lavori che qualcuno sta trattando un giocatore io sono curioso di sapere com’è e come sta quel giocatore. E’ una cosa che mi stimola molto».
Anche se spesso le trattative possono rivelarsi più complicate del previsto: «La trattativa che mi ha logorato di più? Per quanto riguarda la durata è stata quella con Tevez. – racconta il Chief Football Officer – Lo avevamo contattato già alla fine del mio primo anno alla Juve, nel quale dovevamo rilanciare la squadra. Nonostante non fossimo qualificati per la Champions, lui disse subito sì. Alla fine, la trattativa non andò in porto per altri motivi, ma siamo sempre rimasti in contatto, perché portare Tevez alla Juve era sempre stato un mio chiodo fisso».
IL COLPO CRISTIANO RONALDO
Non potevano mancare i suoi aneddoti sull’affare che, la scorsa estate, ha portato Cristiano Ronaldo in bianconero.
«Con Cristiano è stato abbastanza semplice – rivela Fabio Paratici -, perché lui aveva già in testa di venire alla Juve. Dopo la finale di Champions lui è stato subito deciso al riguardo, tanto che Jorge Mendes, quando ci siamo visti per parlare di Cancelo mi disse: “Tu non ci credi, ma Cristiano vuole venire alla Juve”. Io non è vero che non ci credessi ma serviva il modo di far quadrare il tutto.
«Perciò andai dal Presidente – continua Paratici – che è una persona molto presente nella nostra vita quotidiana, sempre con noi e vicino noi, e gli dissi: “ci sarebbe un’opportunità, ma l’importante è che mi ascolti fino alla fine”. Lui capì subito e cominciò immediatamente a ragionare in quella direzione. Mi disse di dargli uno o due giorni di tempo per pensarci, ma dopo tre ore mi aveva già telefonato».
Un regalo che sembrava impossibile non solo a tutti i tifosi bianconeri, ma anche a proprio figlio: «Quello di Ronaldo non era un acquisto programmato, tanto che mio figlio più piccolo, che è un grande fan di Cristiano mi chiedeva sempre quando l’avremmo comprato, e dovevo rispondergli tutte le volte che era impossibile. Poi, dopo quest’estate, è venuto da me e mi ha detto: “Non avevi detto che era impossibile?”»
IL PROFESSIONISTA
Spazio anche al rapporto di Paratici con gli uomini che hanno segnato la sua esperienza professionale alla Juventus.
«Con Marotta penso fossimo una coppia ben assortita e complementare. Io mi occupavo della parte più tecnica, ma poi mi confrontavo con lui, perché è una persona esperta, che conosce il calcio e le trattative, e mi aiutava a fare meno errori possibili»
«Conte non era un allenatore legato al nome del giocatore, ma più alla funzionalità rispetto alle sue idee, e ciò facilita il lavoro di chi deve cercare i giocatori funzionali. Allegri è più elastico in questo senso – spiega Paratici -, quindi con lui il mercato si amplia un po’ di più».
Un’intervista che si chiude con il ringraziamento di Paratici ai propri collaboratori, che lo aiutano nel grande lavoro di tutti i giorni. Un lavoro per far crescere ancora di più la Juventus e portarla sul tetto d’Europa, ma con il giusto approccio: «Vincere la Champions è la nostra ambizione, ma non è un’ossessione».       [print-me title=”STAMPA”]