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DALLE 06:26 ALLE 14:40 DI MERCOLEDì 03 APRILE 2019

ECONOMIA

Adb taglia al 5,7% stime Pil Asia 2019
A causa frenata domanda e guerra commerciale Pechino-Washington

PECHINO03 aprile 2019 06:26

– L’Asian Development Bank taglia le stime di crescita sull’Asia dal 5,9% del 2018 al 5,7% dell’anno in corso, in scia al rallentamento della domanda e degli effetti delle tensioni commerciali.
Nell’Asian Development Outlook 2019, l’istituto multilaterale con sede a Manila prevede anche un ulteriore rallentamento del Pil al 5,6% nel 2020, a causa della “moderazione” della Cina.
“Un prolungato o un deterioramento del conflitto commerciale tra Usa e Cina potrebbe minacciare investimenti e crescita nell’Asia in via di sviluppo”, ha rimarcato nel rapporto il capo economista della Adb, Yasuyuki Sawada. “Con diverse incertezze tra le politiche fiscali Usa e la possibile Brexit disordinata, la crescita nelle economie avanzate potrebbe rallentare oltre le attese, minando la Cina e le altre economie della regione”.
Borsa: Asia positiva, Tokyo +0,97%Futures Europa e Usa positivi, in arrivo fiducia manager

03 aprile 201908:41

– Chiusura in rialzo per le principali borse di Asia e Pacifico nel giorno in cui i negoziati tra Usa e Cina sui dazi entrano nel vivo. Oggi infatti è previsto l’arrivo a Washington del vicepremier cinese Liu He, che incontrerà le controparti Usa. Tokyo ha guadagnato lo 0,97%, Taiwan lo 0,13%), Seul l’1,2% e Sidney lo 0,68%). Ancora aperte Hong Kong (+0,97%), Shanghai (+0,87%) e Mumbai (+0,29%). Positivi i futures sull’Europa e su Wall Street in attesa della fiducia dei manager europei e americani, delle vendite al dettaglio in febbraio nell’Ue, delle richieste di muti Usa e dell’indice Ism non manifatturiero. Il calo dello yen sul dollaro ha favorito a Tokyo i titoli dei principali esportatori, da Tdk (+3,44%) a Subaru (+1,64%), Kubota (+1,57%) e Sony (+0,96%). Bene il colosso bancario Nomura (+2,43%).
Borsa: Milano apre in rialzo (0,63%)Indice Ftse Mib a quota punti 21.662 punti

03 aprile 201909:02

– Avvio di seduta positivo per Piazza Affari. L’indice Ftse Mib guadagna lo 0,63% a 21.662 punti.
Borsa: Europa apre in rialzo, Parigi +6%Positiva Francoforte (+0,86%), invariata Londra

03 aprile 201909:12

– Apertura in rialzo per le principali borse europee. Parigi guadagna lo 0,64% a 5.458 punti e Francoforte lo 0,86% a 11.855 punti. Invariata Londra a 7.391 punti.
Brent in rialzo sfiora 70 dollariWti in progresso a 62,80 dollari

03 aprile 201909:18

– Continua ad apprezzarsi il petrolio con il Brent che sfiora i 70 dollari al barile (69,78) ed il Wti in rialzo a 62,80 dollari.
Oro: poco mosso a 1.291,60 dollariCede lo 0,07%

03 aprile 201909:24

– L’oro è poco mosso sui mercati asiatici a 1.291,60 dollari l’oncia segnando una variazione negativa dello 0,07%.
Spread Btp apre stabile a 255,7 puntiRendimento al 2,54%

03 aprile 201909:30

– Lo spread tra Btp e Bund tedesco a dieci anni apre stabile a 255,7 punti con un rendimento al 2,54%.
Euro in lieve rialzo a 1,1219 dollariYen a 125,15

03 aprile 201909:40

– L’euro è in lieve rialzo a 1.1219 dollari da 1,1203 dell’avvio di scambi di ieri e 1,1201 registrato dopo la chiusura di Wall Street. Contro lo yen la moneta unica passa di mano a 125,15.
Borsa: Milano sale (+0,7%), sprint StmSpread stabile, banche caute, bene Unicredit verso accordo Usa

03 aprile 201909:40

– Piazza Affari si mantiene in rialzo (Ftse Mib +0,77%) spinta da Stm (+4%) sulla scia dei recenti segnali di ripresa per l’industria dei semiconduttori e dopo il passo indietro del ministro dell’Economia Giovanni Tria sulla nomina della consulente Claudia Bugno nel Cda della controllata italo-francese. La fase cruciale sui dazi tra Usa e Cina che inizia oggi, con l’arrivo del vicepremier di Pechino Liu He a Washington, spinge il comparto industriale, da Cnh (+1,6%) a Fca (+0,86%), in linea con l’andamento dei titoli del settore in Europa. Con lo spread poco mosso a 256 punti si muovono con cautela i bancari Banco Bpm (+0,32% e Ubi (+0,33%). Fa meglio Unicredit (+1,2%) in vista della chiusura del contenzioso in Usa sull’Iran. Tiene Tim (+0,5%). Segno meno per Snam e Terna (-0,6%) e, tra i titoli a minor capitalizzazione, Anima Holding (-2%), Netweek (-5,9%) e Zucchi (-3,3%) all’indomani dei conti.
Sprint di Triboo (+5,87%).
Pmi servizi Italia a 53,1, top settembreA marzo. Pmi composito torna in espansione a 51,5 punti

03 aprile 201910:03

– Migliora più del previsto l’attività dei servizi in Italia a marzo, toccando i massimi da settembre scorso. L’indice Pmi, calcolato da IHS/Markit in base al sondaggio fra i direttori degli acquisti, è salito il mese scorso a 53,1 punti da 50,4 di febbraio, superando la stima di un rialzo di 50,8. Torna in espansione l’indice Pmi composito, che monitora l’andamento del settore manifatturiero e dei servizi. A marzo l’indicatore è salito a 51,5 da 49,6 di febbraio battendo le attese di un aumento a 49,8. Quota 50 rappresenta la soglia di demarcazione tra espansione e contrazione del ciclo.
Germania: Pmi servizi sale a 55,4Pmi composito cala a 51,4, minimo da giugno 2013

03 aprile 201910:18

– L’indice Pmi della Germania per il settore dei servizi è salito a 55,4 punti a marzo da 55,3 di febbraio. Lo comunica Ihs Markit. L’indice composito che monitora l’andamento dell’attività manifatturiera e dei servizi è invece calato a 51,4 da 52,8 di febbraio toccando il livello più basso da giugno 2013. Il primo aprile scorso Ihs Markit aveva rilevato il crollo ai minimi dal 2012 dell’indice Pmi per il comparto manifatturiero.
Borsa: Europa positiva, Milano +1%Spread in calo a 250 punti, bene fiducia manager e futures Usa

03 aprile 201910:27

– Borse europee positive nel giorno dell’arrivo a Washington del vicepremier cinese Liu He, segno di un imminente accordo sui dazi tra Usa e Cina. Svetta Francoforte (+1,34%) seguita da Madrid (+1,2%) e Milano (+1%), Parigi (+0,9%) e Londra (+0,1%), mentre anche i futures su Wall Street segnano il rialzo. Sul fronte macroeconomico sale la fiducia dei manager in Italia, Francia, Germania e nell’Ue, mentre l’Istat ha confermato al 2,1% il rapporto trimestrale tra deficit e Pil, con il debito al 132,1% e lo spread tra Btp e Bund scende a 250 punti. In arrivo nel pomeriggio dagli Usa le richieste di mutui, la fiducia e l’indice Ism non manifatturiero. Sugli scudi a Parigi Saint Gobain (+3,86%), su ipotesi di cessione parziale di una propria divisione alla cinese Xinxing. In luce i microprocessori di Ams (+4,98%) ed Stm (+4,54%), mentre il rialzo delle quotazioni del ferro spinge ArcelorMittal (+4,45%).
Sotto pressione Burberry (-4,15%), che secondo Bofa farà peggio dell’indice di borsa.
Di Maio, mai una patrimonialeSubito salario minimo

03 aprile 201910:30

– “Oggi apro i giornali e leggo che tra i sindacati, in particolare uno, c’è chi chiede l’introduzione di una patrimoniale. La stessa patrimoniale tanto cara al Pd. È sorprendente”. Lo scrive il vicepremier e ministro, Luigi Di Maio, su facebook, riferendosi all’intervista al segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, su Repubblica. “Mettiamo le cose in chiaro – prosegue -: uno, mai una patrimoniale, mai fino a quando il MoVimento 5 Stelle è al governo! due, subito il salario minimo, lo approviamo presto, con o senza il Pd!”.
Fincantieri:al via allungamento WindstarProgetto da 250 mln dlr. A Trieste il taglio prima lamiera

TRIESTE03 aprile 201910:41

– Al via i lavori per il programma di allungamento delle navi Windstar Cruises. Il taglio della prima lamiera delle nuove sezioni, informa una nota di Fincantieri, ha avuto luogo presso l’arsenale San Marco di Trieste. A dare avvio alle operazioni è stato John Gunner, vice president Expansion Projects di Windstar Cruises. Il programma Star Plus, ricorda Fincantieri, del valore di 250 milioni di dollari, prevede l’allungamento, la sostituzione dell’apparato motore e il rinnovamento di tre unità: Star Breeze, Star Legend e Star Pride. Le unità saranno tagliate a metà per consentire l’installazione di una nuova sezione nella parte centrale che allungherà ogni unità di circa 25 metri. La capacità totale delle “nuove” navi ingrandite porterà a 312 il numero di passeggeri, e per mantenere il rapporto tra staff e ospiti di 1,5 a 1 sarà assunto nuovo personale. Le nuove sezioni saranno costruite a Trieste e trasportate poi a Palermo per essere inserite nelle navi Windstar insieme ai nuovi motori.
Potere acquisto famiglie -0,5% fine 2018Nel quarto trimestre, in calo anche la propensione al risparmio

03 aprile 201911:30

– Diminuisce nel quarto trimestre 2018 il potere d’acquisto delle famiglie. Secondo l’Istat il calo è stato dello 0,5% rispetto al terzo trimestre. Nello stesso periodo il reddito disponibile lordo delle famiglie consumatrici è diminuito dello 0,2%. Nonostante questo, i consumi hanno mantenuto una dinamica espansiva, a danno della propensione al risparmio che negli ultimi mesi dell’anno è stata pari al 7,6% (0,6 punti in meno rispetto ai tre mesi precedenti).
Cybersecurity,cooperazione e nuove sfideA Roma il Convegno internazionale di Res On Network

03 aprile 201913:30

– Sempre più interconnessi: la produzione di Big Data continua la sua crescita, con un aumento delle connessioni machine to machine che toccherà quota 14,6 miliardi entro il 2022, rispetto ai 6,1 miliardi del 2017 (dati Cisco Visual Networking Index). L’enormità di questi dati e lo sviluppo dell’Internet of Things rappresentano una sfida, ma anche un’opportunità, come ha spiegato Marco Santarelli, direttore scientifico di ReS On Network, Fondazione Margherita Hack e docente di Intelligence e Big data, durante il suo intervento al convegno internazionale Digital transformation: engaging in co-creation to prepare for future security threats – The European-Singaporean relationship, tenutosi ieri presso l’Istituto per la Competitività di Roma. Durante l’evento organizzato da ReS On Network e Ofcs.report e patrocinato dalla Rappresentanza in Italia della Commissione Europea, Santarelli ha mostrato come sfruttare la produzione di dati per garantire la sicurezza delle infrastrutture critiche.
Per farlo ha presentato il progetto Isola delle Reti, che sta trasformando l’Isola dei Pescatori di Stresa in un modello da esportare per la gestione della sicurezza. Santarelli ha presentato un algoritmo che permette di analizzare eventi di vario tipo e attraverso la raccolta e l’elaborazione di dati può proporre soluzioni per evitare il verificarsi di eventi catastrofici. Moderato da Simone Centola, international lawyer e Davide Maniscalco, autore di Ofcs.report, il convegno è stato anche l’occasione per confrontarsi con Singapore, Paese all’avanguardia nell’uso delle nuove tecnologie per la difesa: hanno infatti partecipato Guanyou Chen, Regional Director Economic Development Board of Singapore e Gianluca Trezza, Director of Business e Development Asia-Pacific, che ha sottolineato la necessità di dare spazio allo sviluppo di idee italiane nella realtà singaporiana. Significativi anche gli interventi dei ricercatori D’Agostino di Enea e Scala del Cnr, che hanno ribadito l’importante approccio qualitativo sui dati e la distinzione tra tecnologia e sua gestione attraverso un elemento imprescindibile: l’uomo.

Piaggio Aero: verso cigs per 1.027Su attività pesano incertezze su executive P180 e drone P1HH

SAVONA03 aprile 201912:54

– Il commissario di Piaggio Aerospace Vincenzo Nicastro intende aprire a breve una procedura di cigs per i dipendenti del gruppo, che partirebbe a inizio maggio. La richiesta sarà per un massimo di 1.027 dipendenti, ma l’utilizzo potrebbe essere inferiore rispetto ai carichi di lavoro. E’ quanto filtra da fonti sindacali. Sul tavolo le incertezza sui tempi degli investimenti sull’aereo da trasporto executive P180 e dei finanziamenti per la certificazione del drone P1HH e le conseguenze sull’attività.
Statali: sindacati, manifestazione nazionale l’8 giugnoPer assunzioni, rinnovo dei contratti e miglioramento della qualità dei servizi

03 aprile 201913:25

Manifestazione nazionale sabato 8 giugno di Fp-Cgil, Cisl-Fp, Uil-Fpl e Uil-Pa a Roma in piazza del Popolo per rivendicare “risorse e occupazione, perché senza pubblico non c’è equità, senza lavoro non c’è futuro: futuro è pubblico”. Lo annunciano le stesse categorie delle Funzioni pubbliche, chiedendo assunzioni, rinnovo dei contratti e miglioramento della qualità dei servizi.

Inoltre, fanno sapere, lunedì 15 aprile a Roma si riunirà l’attivo unitario dei delegati della Sanità privata a cui parteciperanno anche i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil: una riunione “a sostegno della vertenza su un contratto che non viene rinnovato da ben 12 anni e che vede, ad oggi, l’interruzione delle relazioni sindacali per indisponibilità delle parti datoriali a discutere di parte economica”.
Borsa: Milano conferma rialzo, balzo StmSpread intorno a 250 punti, fiacca A2a dopo conti

03 aprile 201913:30

– Piazza Affari si conferma in rialzo (Ftse Mib +1,12%) al traguardo di metà seduta, con lo spread tra Btp e Bund stabile a quota 250 punti, sotto ai valori dell’apertura. In evidenza Stm (+6,35%), favorita dall’ottimismo sui negoziati tra Usa e Cina, e Brembo (+4,55%), pronta a cogliere occasioni sul mercato. Bene anche Unicredit (+3,25%) in vista di un accordo con l’amministrazione Usa per le sanzioni sull’Iran che potrebbe arrivare nelle prossime settimane.
Acquisti anche sui bancari Banco Bpm (+2,84%) e Ubi (+2,27%) e su Unipol (+3,74%), più cauta invece UnipolSai (+1,54%), positiva Tim (+0,67%). Poco mossa A2a, che viaggia a cavallo della parità, dopo i conti e in attesa del piano strategico.
Segno meno per Hera (-1,34%), Amplifon (-0,84%) e Campari (-0,4%). Sprint di Mediaset (+2,89%), che secondo il presidente Fedele Confalonieri ha “solo allo studio” una possibile aggregazione con la tedesca ProSiebenSat1 (+4,12% a Francoforte). Pesante Zucchi (-3,31%) all’indomani dei conti.
A24-A25,Toninelli,soldi viadotti ci sonoSopralluogo ministro a Bugnara, nell’Aquilano

BUGNARA (L’AQUILA)03 aprile 201913:40

– “I soldi per sistemare i viadotti delle autostrade A24 e A25 ci sono. Me lo ha assicurato questa mattina il ministro Tria. Non ci sarà necessità di un ulteriore decreto”. Lo ha affermato il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Danilo Toninelli nel corso del sopralluogo effettuato questa mattina sotto il viadotto Macchia Maura della A25 nel comune di Bugnara (L’Aquila). “Ci hanno detto di aver creato allarmismo. Oggi i dati scientifici ci dicono che abbiamo fatto bene perché le carte che stanno al concessionario dicevano che i viadotti stavano molto meglio di quanto i rilievi stanno dicendo. Andiamo avanti con le verifiche di sicurezza per evitare altri crolli come quelli del ponte di Genova”.
Pil: Istat conferma deficit 2018 a 2,1%, debito al 132,1%Stime non definitive, nuovi conti il 9 aprile

03 aprile 201910:53

Nel 2018 il deficit italiano si è attestato al 2,1% del Pil contro il 2,4% del 2017. Lo conferma l’Istat in base alla nuova versione del conto annuale delle amministrazioni pubbliche. Anche il debito è confermato al 132,1% del Pil in aumento rispetto al 131,1% del 2017.

L’Istat fornirà il prossimo 9 aprile nuove stime sui conti pubblici, rivedendo il perimetro delle amministrazioni pubbliche in base a cambiamenti definiti con Eurostat. L’impatto delle modifiche in rapporto al PIL sarà marginale, o praticamente nullo, in termini di stima del deficit e contenuto, per quanto al rialzo, per quel che riguarda il debito pubblico, spiegano dall’istituto.          [print-me title=”STAMPA”]

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DI MERCOLEDì 30 GENNAIO 2019

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Borsa: Asia incerta guarda a Usa-Cina
Bene Seul su ipotesi di conferma dei dazi statunitensi

30 gennaio 201908:47

– Mercati asiatici e dell’area del Pacifico in direzioni diverse nel giorno dell’avvio a Washington del negoziato Usa-Cina sul commercio: le Borse cinesi e Tokyo hanno chiuso in negativo, bene Seul, positiva Sidney.
Il listino giapponese con l’indice Nikkei 225 ha infatti segnato un calo finale dello 0,5%, peggio ha fatto il mercato ‘tecnologico’ cinese di Shenzhen (-1,2%) e anche Shanghai (-0,7%). La Borsa coreana è salita invece dell’1,05% con l’indice Kospi, nella previsione che i dazi statunitensi possano sfavorire i marchi cinesi e quindi privilegiare i concorrenti.
Generalmente piatte le altre Borse dell’area, incerti i futures sull’avvio dei listini europei.
Petrolio: stabile a 53,30 dollariBrent a 61,30 dollari

30 gennaio 201908:57

– Il petrolio è stabile sui mercati a 53,30 dollari per il barile Wti e a 61,30 dollari per il Brent.
Borsa: Milano apre in rialzo, +0,13%In aumento anche l’indice Ftse All share, +0,14%

MILANO30 gennaio 201909:04

– Avvio positivo per Piazza Affari: il primo indice Ftse Mib segna una crescita dello 0,13%, l’Ftse It All-Share un aumento dello 0,14%.
Oro: sale a 1.314,77 dollariGuadagna lo 0,23%

30 gennaio 201909:10

– L’oro è in rialzo dello 0,23% a 1.314,77 dollari l’oncia.
Borsa Europa parte bene, Londra +0,5%Positiva Parigi, incerta Francoforte

30 gennaio 201909:15

– I mercati azionari del Vecchio continente hanno aperto la seduta in genere leggermente positivi: Londra sale dello 0,5%, Parigi segna in avvio un aumento dello 0,3% mentre Francoforte scatta in calo marginale dello 0,07%.
Spread Btp apre poco mosso a 244 puntiRendimento al 2,63%

30 gennaio 201909:17

– Lo spread tra Btp e Bund apre stabile a 244,4 punti dai 243 della chiusura di ieri. Il rendimento è al 2,63%.
Borsa Milano piatta, corre AstaldiBene anche la moda, debole Unicredit, Atlantia e la Juventus

30 gennaio 201909:20

– Primi scambi incerti per Piazza Affari: l’indice Ftse Mib oscilla attorno alla parità, con qualche incertezza tra le banche.
A Milano, che si muove sostanzialmente in linea con le altre Borse europee, molto bene Astaldi, che sale del 10% in attesa di offerte per il salvataggio, con Moncler e Ferragamo che crescono del 3%. Positive anche Pirelli e Fca in aumento di oltre un punto percentuale, fiacca Mps (-0,5%), in calo di un punto percentuale Unicredit, dell’1,1% Atlantia e la Juventus.
Cambi: euro stabile a 1,1435 dollariYen a 124,99

30 gennaio 201909:22

– L’euro è stabile a 1,1435 dollari (1,1436 alla chiusura di Wall Street ieri). Contro lo yen la moneta europea passa di mano a 124,99.
Pensioni: Inps pubblica circolare, ecco i requisiti anticipoNon sarà necessario avere 43 anni e un mese di contributi ma basteranno 42 anni e 10 mesi e poi aspettare tre mesi per la decorrenza della pensione

30 gennaio 201909:30

L’Inps ha pubblicato la circolare con le istruzioni applicative per l’accesso alla pensione anticipata, alla pensione ‘quota 100’, alla pensione ‘opzione donna’, alla pensione in favore dei lavoratori cosiddetti precoci, nonché in materia di assegni straordinari dei fondi di solidarietà e di prestazioni di accompagnamento alla pensione. Lo fa sapere l’Inps con una nota. “Alla pensione quota 100 – si legge – è possibile accedere al raggiungimento, nel periodo compreso fra il 2019 e il 2021, di un’età anagrafica non inferiore a 62 anni e di un’anzianità contributiva non inferiore a 38 anni, anche cumulando i periodi assicurativi non coincidenti presenti in due o più gestioni fra quelle indicate dalla norma ed amministrate dall’Inps. Il diritto alla decorrenza del trattamento pensionistico si consegue “trascorso il periodo previsto per l’apertura della cosiddetta finestra, diversificata in base al datore di lavoro ovvero alla gestione previdenziale a carico della quale è liquidato il trattamento pensionistico” (tre mesi per i lavoratori privati, sei per i pubblici, ndr).Alla pensione anticipata – si legge nella nota – è possibile accedere al raggiungimento, nel periodo compreso fra il 2019 e il 2026, di un’anzianità contributiva non inferiore a 42 anni e 10 mesi per gli uomini e 41 anni e 10 mesi per le donne, conseguendo il diritto alla decorrenza del trattamento pensionistico trascorsi tre mesi dalla maturazione del predetto requisito”. In pratica non sarà necessario avere 43 anni e un mese di contributi ma basteranno 42 anni e 10 mesi e poi aspettare tre mesi per la decorrenza della pensione.Alla pensione anticipata ‘opzione donna’ è possibile accedere al raggiungimento, entro il 31 dicembre 2018, di un’anzianità contributiva non inferiore a 35 anni e un’età anagrafica non inferiore a 58 anni, se lavoratrici dipendenti, ed a 59 anni, se lavoratrici autonome, con il sistema di calcolo contributivo, conseguendo il diritto alla decorrenza del trattamento pensionistico trascorsi 12 mesi per le lavoratrici dipendenti e 18 mesi per le autonome dalla maturazione dei requisiti.Alla pensione anticipata per i lavoratori precoci è possibile accedere al raggiungimento, nel periodo compreso fra il 2019 e il 2026, di un’anzianità contributiva non inferiore a 41 anni, conseguendo il diritto alla decorrenza del trattamento pensionistico trascorsi tre mesi dalla maturazione del requisito prescritto.Infine a decorrere dalla data di entrata in vigore del Decreto Legge i fondi di solidarietà di cui al Dlgs 148 del 2015, al ricorrere delle condizioni prescritte, “possono erogare un assegno straordinario per il sostegno del reddito in favore di lavoratori che perfezionino i requisiti previsti per l’accesso alla ‘pensione quota 100’ nel triennio 2019-2021”. In pratica nel 2021 può essere inserito nel fondo un lavoratore nato nel 1962 (che a quell’epoca avrà 59 anni) con 35 anni di contributi perché maturerà i requisiti 62 più 38 entro tre anni.
Auto:Volkswagen primo gruppo per venditeGruppo Nissan-Renault-Mitsubishi dietro casa tedesca

TOKYO30 gennaio 201909:39

– Le vendite di auto Toyota e Nissan si confermano ancora inferiori a quelle del marchio Volkswagen per l’intero 2018. La numero uno giapponese, Toyota, ha venduto 10,59 milioni di auto a livello globale, contro le 10,83 della casa tedesca, mentre la quota di Nissan è pari a 5,65 milioni.
Le due partner di Nissan, Renault e Mitsubishi Motors, hanno venduto rispettivamente 3,9 milioni e 1,2 milioni di autovetture, per un totale di 10,75 milioni.
Nasdaq: 770mln dlr per Borsa OsloOfferta Usa approvata da board norvegese e raccomandata ai soci

30 gennaio 201909:53

– Il Nasdaq mette sul piatto 770 milioni di dollari per acquisire la Borsa di Oslo, scalzando l’offerta rivale di Euronext. Il board della Borsa di Oslo ha comunicato in una nota di aver “approvato all’unanimità” la proposta e deciso di raccomandare “l’offerta agli azionisti”.
Nasdaq ha offerto 152 corone per azione valutando l’operazione 6,54miliardi di corone, pari a circa 770 milioni di dollari. Il Nasdaq, porta così la Norvegia nel gruppo OMX che comprende già Danimarca, Svezia e Finlandia.

Istat: recupera fiducia dei consumatoriA gennaio. Nelle aziende cala da luglio, è al minimo da 2 anni

gennaio 201910:03

– A gennaio 2019 l’Istat stima un “parziale recupero” dell’indice del clima di fiducia dei consumatori, che sale da 113,2 punti a 114, dopo “l’ampia flessione di dicembre”. L’indice composito del clima di fiducia delle imprese registra invece una flessione, passando da 99,7 a 99,2, il minimo a partire da agosto 2016. L’Istat commenta che “prosegue il progressivo indebolimento del clima di fiducia delle imprese in atto già dallo scorso luglio”. La flessione è più marcata nella manifattura e nel commercio al dettaglio.-

Novartis: in Italia ricavi +4,3%
Frega, anno positivo, risultati oltre le previsioni

BASILEA (SVIZZERA)30 gennaio 201910:17

– Novartis archivia il 2018 in Italia con un fatturato di 1,71 miliardi di euro, in crescita del 4,3% (1,64 miliardi) rispetto al 2017. Del fatturato dell’anno scorso 156 milioni sono stati ottenuti grazie all’export.
Gli investimenti hanno superato i 73 milioni di euro, 65 dei quali sono stati destinati alla ricerca ed allo sviluppo. Per i prossimi tre anni, inoltre sono previsti ulteriori investimenti per 200 milioni. Nel campo della ricerca sono stati effettuati 247 studi clinici, con il coinvolgimento di 2.170 pazienti. Novartis in Italia ha due grandi insediamenti produttivi ai quali sono stati destinati, negli ultimi dieci anni, investimenti per quasi 170 milioni di euro. A fine 2018 i dipendenti complessivi erano pari a 2.334 unità. Il country president e ad di Novartis Italia, Pasquale Frega, ricorda che il 2018 é stato un anno “positivo per le attività di Novartis nel nostro paese. In tutte le aree di business abbiamo ottenuto risultati oltre le previsioni”.
Borsa: Europa attende Cina-Usa e BrexitPositiva Londra, in Piazza Affari corre Astaldi, bene la moda

30 gennaio 201910:18

– Pochi spunti sui mercati azionari del Vecchio continente, che guardano soprattutto all’avvio delle trattative Usa-Cina sul commercio e agli sviluppi della Brexit: Londra è la Borsa migliore e sale dello 0,8%, seguita da Parigi (+0,5%) con Milano di qualche frazione sopra la parità (Ftse Mib +0,1%) mentre Francoforte e Madrid scendono dello 0,1%.
In Piazza Affari resta sospesa Astaldi in aumento teorico del 13% sull’attesa delle offerte per il salvataggio, mentre Moncler e Ferragamo salgono del 4%. In calo di un punto percentuale Leonardo e Snam, scivola del 3% la Juventus, molto volatile.
Censis,meno occupati ma si lavora di più4 milioni lavoratori nei festivi, altri 4 da casa oltre l’orario

30 gennaio 201910:19

– L’Italia crea meno posti di lavoro degli altri Paesi Ue. Negli ultimi dieci anni (2007-2017) il numero di occupati nel Paese è diminuito dello 0,3%, è invece aumentato in Germania (+8,2%), Uk (+7,6%), Francia (+4,1%) e nella media dell’Unione (+2,5%). E allo stesso tempo chi lavora, lavora sempre di più, è “il paradosso italiano”. È quanto emerge dal rapporto del Censis in collaborazione con Eudaimon. Il 50,6% dei lavoratori afferma che negli ultimi anni “si lavora di più, con orari più lunghi e con maggiore intensità”. Sono 2,1 milioni i lavoratori dipendenti che svolgono turni di notte, 4 milioni lavorano di domenica e festivi, 4,1 lavorano da casa oltre l’orario di lavoro con e-mail e altri strumenti digitali, 4,8 milioni lavorano oltre l’orario senza straordinari. E con effetti “patologici rilevanti”: 5,3 milioni provano sintomi di stress da lavoro, 4,5 milioni non hanno tempo da dedicare a se stessi 2,4 milioni vivono contrasti in famiglia perché lavorano troppo.
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DALLE 08:36 DI VENERDì 23 NOVEMBRE 2018

ALLE 11:51 DI SABATO 24 NOVEMBRE 2018

SOMMARIO

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Borsa: Asia, Tokyo chiusa, giù Shanghai
Futures negativi, in arrivo indici fiducia Ue e Usa

Casa:studio,affitti vicini a pre-crisiRapporto Soloaffitti-Nomisma,+3,1%. Milano la più cara

Petrolio: in netto calo a 53,36 dollariBrent a 62 dollari

Borsa: Milano apre in rialzo (+0,11%)Indice Ftse Mib a quota 18.622 punti

ariOro: scende a 1.223,55 dollariCede lo 0,32%

Spread Btp-Bund apre in calo a 303 puntiRendimento al 3,40%

Cambi: euro in rialzo sopra 1,14 dollariYen a 128,82

Borsa: Europa apre poco variataFiacca Londra (-0,03%)

Spread Btp-Bund chiude in calo a 306 punti. Bene Piazza Affari

Borsa: Europa positiva, Milano +0,7%Spread spinge banche italiane, rimbalza Renault,futures in rosso

Istat, export extra Ue ottobre, +5,3%Su anno un aumento dell’11,6%. Stimolo dagli Stati Uniti

Manovra, attesa per il vertice Juncker-Conte-TriaQuesta sera la cena, vigilia di dialogo con Ue, ma scattato allarme Bankitalia. Moscovici apre. Salvini: ‘Educati ma fermi’

Petrolio accentua perdite, -5%Brent sotto 61 dollari

Borsa: Milano in rialzo, bene Banco BpmCalo del greggio penalizza Saipem ed Eni,stop Tiscali dopo conti

Di Maio, su Manovra provare dialogo Ue’Misure partiranno nei tempi previsti, ma può migliorare’

Lottomati, Cairoli confermato nella WlaRebecca Paul Hargrove nuovo presidente World Lottery Association

Da 2020 dichiarazione precompilata IvaOk emendamento M5S che recepisce proposta direttore Ag.Entrate

Tajani, per Pernigotti confido soluzionePresidente Parlamento Ue ‘in contatto’ con autorità turche

Borsa: Europa sale, Milano +0,6%Acquisti su banche, giù petroliferi, effetto analisti su Renault

Di Maio, in stampa 5-6 milioni di tessere per il reddito di cittadinanza

Borsa: Milano bene con Unicredit e UbiSpread sale a 305 punti, giù Eni, stop Tiscali dopo conti

Wall Street apre negativa, Dj -0,7%S&P 500 perde lo 0,70%

Bankitalia: spread alto minaccia debitoDa rialzo rendimenti +5 mld spesa 2019, +9 mld 2020

Bankitalia: da calo Btp giù ricchezzaCon 100 punti di spread rischio aumento di 30 punti tassi mutui

Borsa: Milano chiude in rialzo (+0,60%)Indice Ftse Mib a 18.714 punti

Piaggio Aero: Ad, non è in liquidazioneStudiata ogni alternativa, inizia percorso verso nuova Piaggio

Spread Btp chiude in calo a 306 puntiTasso al 3,40%

Borsa: Europa chiude in rialzoFrancoforte (+0,49%), Parigi (+0,18%), Londra (-0,11%)

Petrolio: crolla a Ny a 50,80 dollariQuotazioni cedono il 7,03%

Borsa:Milano in rialzo è migliore EuropaIn calo energetici con crollo greggio, spread btp-bund a

Borsa: Wall Street chiude negativaS&P 500 perde lo 0,65%

Commercio: concluso Forum agenti MilanoConvegno di Federagenti

Petrolio: a New York crolla a 50,4 dlrQuotazioni chiudono in ribasso del 7,69%

Zuckerberg rifiuta audizione 7 PaesiWp, sarà sentito il vicepresidente Richard Allan

Pmi Confindustria, paura sia CaporettoRobiglio: sale preoccupazione, incertezza blocca investimenti

Abi,fine libretti portatore o sanzioneAbi ai clienti, recatevi in filiale entro termine di fine anno

Di Maio,Bankitalia parla e spread risaleVice premier, può dire ciò che vuole, per noi scenderà – Piaggio Aero:sindacati,anticipare tavolo
Fim-Fiom-Uilm, situazione sta precipitando, non si può attendere

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Seduta a ranghi ridotti per le principali borse di Asia e Pacifico, con Tokyo e Mumbai chiuse all’indomani della festa americana del Ringraziamento celebrata a Wall Street. Il rialzo della sterlina a seguito dell’accordo sull’uscita del regno Unito dall’Ue non agevola il listino di Shanghai (-2,49%), ancora in fase di contrattazioni, che sconta invece lo scivolone dei titoli tecnologici dopo lo stop annunciato negli Usa sui prodotti Huawei nell’ambito della guerra commerciale. Deboli anche Taiwan (-0,49%), Seul (-0,6%) e Hong Kong (-0,56%), ancora aperta, mentre Sidney ha guadagnato lo 0,44%. Negativi i futures sull’Europa e su Wall Street dopo i dati sul Pil trimestrale tedesco, in linea con le stime ed in attesa degli indici Pmi sulla fiducia in Francia, Germania, nell’Ue e negli Usa, dove domani sarà diffuso l’indice della Fed di Chicago.
– I prezzi di acquisto delle case scendono ancora ma “i canoni di locazione proseguono, per il quarto anno consecutivo, la risalita (+3,1%) verso i livelli pre-crisi di 10 anni fa, con prezzi medi mensili inferiori del solo 5,8% rispetto ai valori del 2009 (641 euro)”. La rilevazione arriva dal Rapporto sulle locazioni 2018 di Solo Affitti, rete immobiliare specializzata nella locazione con circa 300 agenzie, elaborato con il supporto scientifico di Nomisma. Il rapporto segnala la domanda da parte di giovani coppie e lavoratori trasfertisti. In città come Milano, Bologna e Cagliari basta meno di un mese per affittare un’abitazione.
Milano, con una media di 1.161 euro al mese per le case arredate, è il capoluogo più caro d’Italia per andare in affitto, con prezzi superiori di oltre il 25% rispetto a Roma (925 euro) e di quasi il 58% rispetto a Firenze (736 euro). I capoluoghi più a buon mercato restano anche quest’anno Catanzaro (379 euro), Perugia (417 euro) e Potenza (426 euro).
– Il petrolio è in netto calo a 53,36 dollari per il barile Wti e a 62 dollari per il Brent.
– MILANO

– Avvio di seduta positivo per Piazza Affari. L’indice Ftse Mib segna un rialzo dello 0,11% a 18.622 punti.
– L’oro in Asia è in calo dello 0,32% a 1.223,55 dollari l’oncia.
– Lo spread tra Btp e Bund apre in calo a 303 punti dai 308 della chiusura di ieri. Il rendimento è al 3,40%.
– L’euro è in rialzo in avvio degli scambi in Europa a 1,1413 dollari e 128,82 yen.
– Apertura poco variata per le principali borse europee. Parigi guadagna lo 0,03% a 4.939 punti, Francoforte lo 0,07% a 11.146 punti e Londra cede lo 0,03% a 6.957 punti.
Lo spread tra Btp e Bund archivia la settimana in calo a 306 punti base da 308 di ieri. Il rendimento del decennale del Tesoro è al 3,40%.

Piazza Affari chiude in rialzo. Il Ftse Mib guadagna lo 0,60% a 18.714 punti.

Bankitalia: spread rischia di far salire il debito  – “Un rialzo pronunciato e persistente dei rendimenti, a parità di tassi di crescita nominale dell’economia, aumenta il rischio che la dinamica del debito si collochi su una traiettoria crescente”. A lanciare l’allarme, che rischia di scompaginare le previsioni del Def, è Bankitalia, secondo cui il caro-spread “ha determinato negli ultimi sei mesi un’espansione della spesa per interessi di quasi 1,5 miliardi” e “costerebbe oltre 5 miliardi nel 2019 e circa 9 nel 2020 se i tassi dovessero restare coerenti con le attuali aspettative dei mercati.

Il petrolio crolla a New York, dove le quotazioni perdono il 7,03% a 50,80 dollari al barile. Il Brent scambiato a Londra perde il 3,31% a 60,52 dollari al barile.

Pesano i segnali sempre più convincenti di un eccesso di offerta globale, con l’Arabia Saudita che ha fatto sapere che la sua produzione potrebbe aver segnato un record e le scorte americane continuano ad accumularsi.

Tiscali: ricavi 6 mesi -10%, utile 3,3 milioni  – Tiscali ha chiuso i primi 6 mesi dell’anno con ricavi in calo del 10,8% a 92,4 milioni di euro. Il risultato operativo è sceso del 37,5% a 9 milioni e il risultato netto è precipitato dell’85,5% a 3,3 milioni a seguito di una plusvalenza registrata nel 2017 con la cessione del ramo d’azienda ‘Business’. Lo si legge in una nota in cui viene indicato che la recente chiusura dell’accordo con Fastweb sul 5G siglato lo scorso 30 luglio, “garantisce un significativo rafforzamento della situazione patrimoniale e finanziaria e il presupposto per la realizzazione del piano di sviluppo recentemente approvato”. Quanto ai risultati operativi, sono influenzati dal “forte rallentamento delle attività commerciali e operative a seguito del focus aziendale sulla chiusura dell’accordo con Fastweb”.

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Borse europee positive, con Milano in testa (+0,7%) grazie al calo dello spread tra Btp e Bund tedeschi sceso sotto quota 300 punti. Londra, Parigi e Francoforte salgono dello 0,3%, mentre Madrid riesce a fare un po’ meglio (+0,4%). Negativi i futures su Wall Street all’indomani della chiusura per il Ringraziamento, mentre dall’Europa sono giunti segnali contraddittori sul fronte degli indici Pmi sulla fiducia dei direttori acquisto dei vari settori aziendali. In Francia il risultato complessivo è migliore delle stime (+0,1 punti) a differenza che in Germania (-0,9 punti). In arrivo il dato di sintesi europeo, e nel primo pomeriggio, quello Usa. Acquisti sui bancari Banco Bpm (+3,15%) e Unicredit (+2,2%) in Piazza Affari, favoriti dallo spread. Bene a Londra Lloyds (+1,91%) ed Rbs (+1,45%) dopo l’accordo sulla Brexit, mentre in campo automobilistico rimbalza Renault (+3,1%), spinta dagli analisti, dopo gli scivoloni per l’arresto in Giappone del numero uno Carlos Ghosn.
– Le esportazioni dell’Italia verso i paesi extra europei riprendono a crescere, dopo la flessione di settembre. A ottobre l’export aumenta del +5,3% e anche in termini tendenziali cresce dell’11,6% che si riduce a +7,6% eliminando l’effetto prodotto dal diverso numero di giorni lavorativi. Le importazioni, invece, calano dello 0,1% su base mensile e salgono del 24,9% su base annua (+20,3% dopo la correzione per i giorni di calendario).
“Lo stimolo alla crescita tendenziale dell’export – osserva l’Istat – risulta fortemente concentrato nelle vendite verso gli USA, che contribuiscono per circa il 40% all’aumento dell’export al lordo delle differenze nei giorni lavorativi. Le vendite verso gli USA risultano particolarmente rilevanti per i prodotti farmaceutici, i macchinari e gli alimentari”.
L’incremento congiunturale delle esportazioni è esteso a quasi tutti i raggruppamenti principali di industrie, tranne i beni di consumo durevoli (-1,4%).
Vigilia di dialogo con Ue, ma scatta allarme Bankitalia
Spread vanifica manovra. Moscovici apre.Salvini,educati ma fermi
La vigilia è lastricata di buone intenzioni. A cena a Bruxelles, per aprire la via a un negoziato tutto politico, siederanno oggi Giuseppe Conte e Giovanni Tria con Jean-Claude Juncker, Pierre Moscovici e Valdis Dombrovskis. Nessun tecnico al seguito. A preparare il terreno, c’è l’impegno del premier a “garantire stabilità finanziaria” e ci sono toni un po’ più concilianti dei due vicepremier italiani Matteo Salvini e Luigi Di Maio.E l’assicurazione di Moscovici che la porta della commissione Ue è “aperta” per provare a imboccare la via, “impegnativa”, che porti a evitare le “sanzioni” di una procedura d’infrazione. O almeno limitarne impatto e tempi. E alla vigilia anche al Quirinale incrociano le dita perché la cena di Bruxelles segni l’inizio di un dialogo vero. Lo spread, in altalena per tutto il giorno sulla soglia psicologica, illude infatti il governo calando sotto i 300 punti base (“Chi legge la manovra si accorge che l’economia è sana”, esulta Salvini) ma poi chiude a 306 (due punti sotto i 308 di giovedì). Il differenziale resta “alto” per “le tensioni crescenti con l’Ue”: aumenteranno così i “rischi per l’economia”, avverte Moody’s.I contraccolpi già si sentono, secondo il rapporto semestrale della Banca d’Italia. I capitali esteri in fuga dai Btp, la ricchezza delle famiglie già ridotta del 2%, i mutui in aumento e il maggior rischio di aumento del debito: il quadro è a tinte assai fosche. E lo spread “rischia di vanificare l’impulso espansivo” di una manovra per la quale il governo stima moltiplicatori della crescita “piuttosto elevati”. Non solo. Nelle riunioni tecniche di governo in vista della trattativa con Bruxelles, al termometro del differenziale si somma la preoccupazione per il rallentamento della locomotiva di Germania e Stati Uniti, che ha impatto sull’export. E’ il quadro che porta Tria a paventare una “terza recessione devastante”. Un quadro cui per ora il governo risponde con due diverse ricette. Da un lato c’è chi, in testa Paolo Savona, spinge per correggere subito e portare il deficit più vicino al 2%: il governo, è il ragionamento del ministro all’Ue si è impegnato a verifiche trimestrali sui conti per garantirne la tenuta ma già ora, rispetto al varo della manovra il quadro è cambiato in peggio. L’unico modo di prenderne atto è abbassare le stime del Pil e ridimensionare l’impatto di reddito di cittadinanza e “quota 100”, facendole partire più tardi. Sul punto però i leader di M5s e Lega non sono pronti a cedere. Non ancora. Perciò Conte porterà in dote a Bruxelles non una correzione dei saldi ma la rassicurazione che il deficit si fermerà sotto il 2,4%, per effetto di investimenti e contenimento della spesa. Per toccare le misure invece servirebbe un “disarmo bilaterale” tra Salvini e Di Maio, per condividere il peso di una marcia indietro dalle promesse elettorali. Ma i leader non si muovono, almeno finché non si capirà cosa l’Ue chiede in concreto: un aggiustamento di più di 10 miliardi, osservano nel governo, si mangerebbe tutti i soldi per reddito e pensioni. Ecco perché Di Maio invoca “dialogo a oltranza”, ma aggiunge che “i punti cardinali della manovra non cambiano”.E Salvini chiede di “avere rispetto” per l’Italia e “non sanzionarci a priori”: “Siamo educati” ma “fermi”, dateci “dodici mesi di tempo per verificare gli effetti della manovra”.All’Ue Conte e Tria portano perciò ad oggi una disponibilità di massima a rimodulare le misure e magari intervenire, “se servirà”, con una manovra correttiva nella seconda metà del 2019 (dopo le europee). Ma non prometteranno – assicurano dalla Lega – di ritoccare i saldi o la stima del Pil. “Non sono preoccupato ma vigile in difesa dei nostri interessi”, spiega Conte. E da Palazzo Chigi ribadiscono che il governo è responsabile, attento allo spread ma “determinato a seguire la strada” di una manovra espansiva. Il premier si presenterà a Bruxelles con un faldone carico di riforme, investimenti, dismissioni. Ma non è più tempo di promesse per il futuro – fanno sapere fonti tecniche di Bruxelles – bisogna andare al concreto. E capire, da ambo le parti, se ci sono margini per un dialogo vero.

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Il petrolio accentua le perdite, con un calo di oltre il 5% sotto quota 52 dollari per i contratti futures sul greggio di qualità ‘Wti’, mettendo il fila la settima settimana consecutiva in negativo. Pesano i segnali sempre più convincenti di un eccesso di offerta globale, con l’Arabia Saudita che ha fatto sapere che la sua produzione potrebbe aver segnato un record e le scorte americane continuano ad accumularsi.
Il Wti alle 11,45 italiane scambia a 51,79 dollari (-5,20%).
Il Brent scambiato a Londra perde il 3,31% a 60,52 dollari al barile.
– Piazza Affari accelera a metà mattina (Ftse Mib +0,85% a 18.761 punti) spinta dal calo del differenziale tra Btp e Bund tedeschi, che viaggia a cavallo della soglia psicologica dei 300 punti base. Ne traggono vantaggio i bancari Banco Bpm (+3,17%), Unicredit (+2,54%), Ubi Banca (+2,45%), Mediolanum (+2,2%) e Mediobanca (+2,06%). Bene anche Mps (+2,13%), volatile Carige per l’esiguità del prezzo (0,16 centesimi di euro). Acquisti su Mediaset (+2,01%) e Tim (+1,73%), con le diverse ipotesi in campo sul futuro assetto della rete, Enel (+0,86%) ed Stm (+0,6%). Il calo del greggio penalizza Saipem (-0,89%) ed Eni (-0,77%), mentre Tiscali, che ha diffuso la semestrale, non riesce a fare prezzo e segna un rialzo teorico dell’11,11%. Bene Piaggio (+1,97%), su cui Omniaholding ha rafforzato la presa, e Netweek (8,33%), che ha lanciato nuove testate locali. Bene Landi Renzo (+4,93%) e Juventus (+3,63%), giù invece Gabetti (-3,72%).
– “Le misure partiranno nei tempi previsti, quota 100 partirà nei primi mesi del 2019 insieme al reddito di cittadinanza e significa dare alle imprese la manodopera qualificata che aumenterà gli investimenti”. Lo afferma il vicepremier Luigi Di Maio, aggiungendo che “noi dobbiamo provare un dialogo a oltranza con tutti i commissari europei, con la commissione per spiegare la bontà di queste misure ma soprattutto per spiegare che la manovra può migliorare sopratutto nel taglio agli sprechi”.
Secondo Luigi Di Maio quando “dico che i mercati capiranno non dico che dovranno farsene una ragione, dico che questi sono stati giorni di tensione con Bruxelles, stava per arrivare la procedura di infrazione, sono giorni in cui la manovra è ancora in discussione quindi si può avere il timore che possa partire un emendamento in aula che possa peggiorarla. Quando la manovra sarà approvata definitivamente entro fine anno e si vedranno le nuove misure tutti capiranno”.
– “I rappresentanti delle più grandi Lotterie al mondo, riunitisi a Buenos Aires per il ‘World Lottery Summit’, hanno confermato Fabio Cairoli, l’Ad di Lottomatica (gruppo Igt, controllato da De Agostini), membro del Comitato Esecutivo della World Lottery Association per altri due anni”. Era stato eletto per la prima volta nel 2014, primo italiano ad entrare nel board esecutivo dell’associazione che conta circa 150 associati in rappresentanza degli operatori legali di tutto il mondo: oggi la conferma per un terzo mandato.
Come nuovo Presidente della WLA è stata eletta Rebecca Paul Hargrove, presidente e ceo della lotteria del Tennessee.
– Partirà dal 2020 la precompilata per le liquidazioni trimestrali e la dichiarazione annuale Iva. Lo prevede un emendamento M5S al decreto fiscale approvato in commissione Finanze al Senato che recepisce la proposta del direttore dell’Agenzia delle Entrate, Antonino Maggiore. La novità scatta grazie ai dati che saranno acquisiti attraverso l’obbligo generalizzato di fattura elettronica che scatta dal 2019 e da quello di trasmissione dei corrispettivi. Per chi accetta la precompilata viene meno l’obbligo di registro delle fatture e degli acquisti.

Torna l’incompatibilità tra il commissario per il piano di rientro sanitario e ogni altro incarico istituzionale. Lo prevede un emendamento del relatore al decreto fiscale approvato dalla commissione Finanze del Senato che fa retromarcia rispetto al ‘doppio ruolo’ governatore-commissario consentito dal governo Renzi a partire dal 2017, tornando alle regole originarie disposte anche dal Patto per la salute 2014-2016. La norma si applica anche ai commissariamenti in corso, con 90 giorni per procedere alle nuove nomine.

Un ritocco che consenta alle Bcc della Federazione provinciale dell’Alto Adige (le Raiffeisen) di optare per i sistemi di tutela sul modello tedesco e un rafforzamento della vigilanza sui nuovi gruppi in modo da tutelare i principi di mutualità alla base della cooperazione. Si limitano a queste due modifiche gli emendamenti approvati in commissione Finanze del Senato sul credito cooperativo. Ritirati gli emendamenti della Lega fatti propri da Fdi che ‘smontavano’ la riforma. Accolto un odg che impegna il governo a tutelare il sistema mutualistico.

Ancora un anno di tempo per la trasformazione delle grandi banche popolari in Spa. La commissione Finanze del Senato ha approvato un emendamento di Fdi, sottoscritto dagli altri partiti, eccetto il Pd, che sposta dal 31 dicembre 2018 al 31 dicembre 2019 il termine per completare la riforma, che impone la trasformazione agli istituti che superano gli 8 miliardi di attivi. All’appello mancano ancora Popolare di Bari e di Sondrio.

Cinque milioni in più nel 2018 alle imprese ferroviarie per il trasporto delle merci. Lo prevede un emendamento al dl fisco presentato dal relatore e approvato dalla commissione Finanze del Senato. La misura incrementa le “risorse destinate agli obblighi di servizio pubblico nel settore del trasporto di merci su ferro” dalla legge finanziaria del 2014 che fissava il tetto a 100 milioni di euro. La copertura arriva dal Fondo per le esigenze indifferibili.

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ALESSANDRIA

– “Sono stato in contatto con le autorità turche, che ringrazio. Confido in una soluzione positiva a breve”. Il presidente del Parlamento Europeo, Antonio Tajani, interviene così, su Twitter, sulla vertenza Pernigotti.
“Con i lavoratori della Pernigotti ho preso l’impegno di difendere il loro posto di lavoro”, aggiunge Tajani, che sabato scorso è stato in visita al presidio dei dipendenti di Novi Ligure. “Continuerò a monitorare la situazione”, conclude.
Dall’azienda, intanto, arriva un nuovo appello al dialogo: “Stiamo esplorando e valutando tutte le ipotesi coerenti con l’intenzione di mantenere marchio, produzione e lavoratori nel nostro Paese. Non è corretto continuare ad affermare che si sta avviando un processo di delocalizzazione”, dice il Chief Financial Officer dell’azienda dolciaria, Pierluigi Colombi, che invita a “ristabilire un clima più pacato intorno a Pernigotti, nel pieno rispetto della vertenza e di tutti i soggetti coinvolti”.
– Si confermano positive le principali Borse europee, guidate da Milano (+0,6%) con il calo dello spread tra Btp e Bund, che si mantiene a cavallo dei 300 punti. Rallentano Londra (+0,1%), Madrid (+0,13%), Francoforte (+0,14%) e Parigi (+0,17%), mentre i futures Usa restano negativi in vista della ripresa degli scambi dopo il ponte festivo del Ringraziamento. Sotto alle stime gli indici Pmi in Germania e nell’Ue a differenza che in Francia, mentre gli analoghi dati Usa, previsti stabili, sono attesi nel pomeriggio.
Salgono i bancari Unicredit (+2,43%), Ubi Banca (+2,29%) e Banco Bpm (+2,13%), favoriti dallo spread Btp/Bund stabile sui 300 punti, mentre a Londra Lloyds (+2%) ed Hsbc (+0,91%) si muovono sulla scia dell’accordo per la Brexit. Pesa sui petroliferi Subsea 7 (-4,13%), Tullow (-2,99%), Shell (-1,95%), Total (-1,45%) ed Eni (-0,38%) il calo del greggio pesa, sprint di Renault (+3,79%), spinta dagli analisti, dopo i forti cali subiti per l’arresto in Giappone del numero uno Carlos Ghosn.
Il reddito di cittadinanza sarà “il più grande investimento sul capitale umano”, dice il ministro Luigi Di Maio, ospite di Piazza Pulita su La7. Ogni beneficiario riceverà “una tessera a casa ed una serie di impegni da prendere. Ho già dato mandato di stampare le prime cinque o sei milioni di tessere elettroniche”, dice. “Avrete tutti i parametri a breve”, dice delle regole che accompagneranno il provvedimento. E sulla distanza da casa per le offerte di lavoro spiega che non sarà definita per “raggio di chilometri” ma “in macroaree”. Rischio di alimentare il lavoro nero. Chi riceve il reddito di cittadinanza “non avrà il tempo. Queste persone saranno impegnate per tutta la giornata”.

– Piazza Affari si mantiene in testa alle borse europee (Ftse Mib +0,65% a 18.717 punti), nonostante il rialzo del differenziale tra Btp e Bund tedeschi a 305 punti.
Proseguono gli acquisti su Unicredit (+2,59%), maglia rosa del paniere, seguita da Ubi Banca (+2,5%), Banco Bpm (+2,2%) ed Mps (+2,1%), mentre Carige (-5,88%) sconta l’esiguità del prezzo (0,16 centesimi di euro). Acquisti su Tim (+2%), con le diverse ipotesi sul futuro assetto della rete, e Mediaset (+1,8%). Il calo del greggio penalizza Saipem (-2,36%) ed Eni (-1,66%), mentre Tiscali, che ha diffuso la semestrale, non riesce a fare prezzo e, sempre a livello teorico, è passata in territorio negativo. Sale Piaggio (+0,9%), su cui Omniaholding ha rafforzato la presa, bene l’editore Netweek (+16,1%), che ha lanciato nuove testate locali, Banca Ifis (+10,8%) e Juventus (+5,6%), giù invece Gabetti (-3,72%) e Coima Res (-2%), che ha perfezionato l’acquisto dell’Unicredit Pavilion.
– NEW YORK

– Apertura in territorio negativo per Wall Street. Il Dow Jones perde lo 0,73% a 24.289,10 punti, il Nasdaq cede lo 0,70% a 6.923,27 punti mentre lo S&P 500 lascia sul terreno lo 0,70% a 2.631,44 punti.
– “Un rialzo pronunciato e persistente dei rendimenti, a parità di tassi di crescita nominale dell’economia, aumenta il rischio che la dinamica del debito si collochi su una traiettoria crescente”. A lanciare l’allarme, che rischia di scompaginare le previsioni del Def, è Bankitalia, secondo cui il caro-spread “ha determinato negli ultimi sei mesi un’espansione della spesa per interessi di quasi 1,5 miliardi” e “costerebbe oltre 5 miliardi nel 2019 e circa 9 nel 2020 se i tassi dovessero restare coerenti con le attuali aspettative dei mercati.
– Il calo dei titoli di Stato “ha determinato una riduzione del valore della ricchezza finanziaria delle famiglie” del 2% (poco meno di 85 miliardi) nei sei mesi a giugno, e “negli ultimi mesi il peggioramento dei corsi azionari e obbligazionari si sarebbe riflesso in un’ulteriore perdita di valore di circa l’1,5 per cento”. Lo rileva Bankitalia, ricordando che nella crisi del 2010-2011 un aumento dello spread di 100 punti base ha fatto salire di 30 punti base i tassi sui mutui alle famiglie.
Via Nazionale sottolinea inoltre che da maggio il valore medio dei titoli italiani si è ridotto “di circa il 9%” riflettendo “il forte rialzo dei premi per il rischio derivante dalle incertezze sull’orientamento delle politiche economiche e di bilancio”.
– Piazza Affari chiude in rialzo. Il Ftse Mib guadagna lo 0,60% a 18.714 punti.
– “L’amministrazione straordinaria è una procedura che si pone l’obiettivo della conservazione del complesso produttivo per auspicabilmente ripristinare il patrimonio, salvaguardare i posti di lavoro, soddisfare i creditori. Il procedimento prevede una fase di osservazione volta a valutare il recupero dell’equilibrio economico/finanziario. Non si tratta dunque di una liquidazione”. Lo spiega l’Ad di Piaggio Aerospace, Renato Vaghi, in una lettera ai dipendenti. Sulla vicenda interviene intanto anche il presidente della Regione Giovanni Toti sottolineando come “il ministro Di Maio ci ha spiegato che la strada dell’ Amministrazione controllata è stata individuata come quella di maggior tutela per Piaggio Aero e che, attraverso questo strumento, si lavorerà per dare un nuovo assetto stabile al gruppo e che l’esecutivo sosterrà i piani di sviluppo necessari”.
– Lo spread tra Btp e Bund archivia la settimana in calo a 306 punti base da 308 di ieri. Il rendimento del decennale del Tesoro è al 3,40%.
– Le Borse europee chiudono in rialzo senza subire particolari scossoni dall’andamento negativo di Wall Street. Sullo sfondo restano le attese per l’incontro tra Usa e Cina sui dazi, il crollo del prezzo del petrolio e gli indici Pmi di Germania e Ue sotto le attese. In calo l’euro sul dollaro a 1,1333 a Londra.
L’indice d’area Stoxx 600 guadagna lo 0,4%. In rialzo Francoforte (+0,49%), Parigi (+0,18%) e Madrid (+0,12%). In controtendenza Londra (-0,11%).
– NEW YORK

– Il petrolio crolla a New York, dove le quotazioni perdono il 7,03% a 50,80 dollari al barile.
– La Borsa di Milano (+0,6%) chiude in rialzo e svetta in cima ai listini del Vecchio continente. I mercati guardano con favore ad un possibile spiraglio sul confronto tra Italia e Ue per la manovra. Intanto lo spread tra Btp e Bund tedesco chiude in calo a 306 punti base con il rendimento del decennale italiano al 3,40%. A Piazza Affari tengono le banche mentre chiudono in calo i titoli energetici.
In cima al listino svetta Mps (+3,1%). In positivo anche Banca Generali (+2,2%), Banca Medionalum (+2,1%), Unicredit (+2%) e Intesa (+1%). In controtendenza Carige (-5,8%) e Banco Bpm (-0,5). Archivia la seduta in positivo Mediaset (+2%) e Tim (+2,9%), quest’ultima dopo le ipotesi sul piano di separazione che potrebbe passare dallo spin-off della società dei servizi, invece che della società della rete.
Il calo del prezzo del petrolio trascina in territorio negativo Saipem (-2,9%), Eni (-1,7%), Tenaris (-1,6%) e Snam (-0,6%).

– NEW YORK

– Chiusura in territorio negativo per Wall Street. Il Dow Jones perde lo 0,73% a 24.286,33 punti, il Nasdaq cede lo 0,48% a 9.938,98 punti mentre lo S&P 500 lascia sul terreno lo 0,65% a 2.632,58 punti.
– Fiera Milano ha ospitato il Forum Agenti Milano, tappa centrale del calendario annuale della manifestazione ed evento unico nel mondo, interamente dedicato ai colloqui di ricerca agenti di commercio, arricchita con molteplici iniziative e servizi. Dalla prima manifestazione di Forum Agenti, 2.374 aziende hanno incontrato 38.622 agenti di commercio. Giunta alla XIII edizione, la fiera internazionale degli agenti di commercio ha visto susseguirsi oltre 55.000 colloqui professionali. “Come cambia la professione tra adempimenti burocratici e tendenze di mercato”, è stato il tema principale discusso durante il convegno promosso da Federagenti Cisal. Alla discussione hanno partecipato il Segretario generale di Federagenti Cisal, Luca Gaburro, l’avvocato Antonio Trotti, coordinatore dell’ufficio legale di Federagenti per la Lombardia, e Martino Colella, membro dell’assemblea dei delegati Enasarco.
– NEW YORK

– Il petrolio chiude in forte calo a New York, dove le quotazioni perdono il 7,69% a 50,42 dollari al barile.

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NEW YORK

– Mark Zuckerberg rifiuta di testimoniare a un’audizione congiunta di politici di sette Paesi, che rappresentano in tutto 368 milioni di persone. Lo riporta il Washington Post citando una lettera inviata da Facebook a Argentina, Brasile, Canada, Irlanda, Lettonia, Singapore e Gran Bretagna. I sette paesi sono preoccupati da come Facebook ha gestito la disinformazione online. Al posto di Zuckberg sarà sentito Richard Allan, vicepresidente del gruppo.
Nella trincea delle pmi di Confindustria, il 98% delle associate, “c’è indubbiamente una preoccupazione che sta salendo ogni giorno in maniera esponenziale”. Il leader della Piccola Industria, Carlo Robiglio – in una intervista – descrive il clima nelle imprese, tra Governo e manovra: “L’imprenditore non ha paura delle difficoltà, ha paura dell’incertezza, delle cose non chiare”. E “mai come in questo momento vede incertezza quindi blocca gli investimenti”, c’è chi “ha paura che finisca in una Caporetto”.
– Il prossimo 31 dicembre 2018 scade il termine previsto dalla normativa antiriciclaggio per estinguere i libretti al portatore ancora esistenti. E’ quanto ricorda l’Abi che sprona tutti coloro che detengono questi libretti a recarsi in banca per effettuare la loro estinzione entro il termine sopra indicato.
Ai sensi della normativa in vigore, spiega l’associazione, qualora il portatore del libretto si presentasse in banca successivamente al 31 dicembre 2018, la banca sarà obbligata a inoltrare una comunicazione al Ministero dell’Economia e delle Finanze che potrà applicare una sanzione pecuniaria da 250 a 500 euro. In questo modo l’Abi rinnova l’iniziativa di sensibilizzazione sulle principali regole di utilizzo dei libretti al portatore contenute nel Decreto legislativo n. 231 del 2007, che disciplina la normativa di prevenzione dei fenomeni del riciclaggio dei proventi da attività criminose e di finanziamento del terrorismo aggiornata.
– PALERMO

– “Ieri lo spread stava scendendo, poi ha parlato Bankitalia ed è risalito. Bankitalia può dire ciò che vuole, per noi il rischio che lo spread rimanga così per anni non c’è, è una previsione sbagliata”. Così il vice premier Luigi Di Maio a Palermo.

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GENOVA

– Nella vicenda Piaggio Aero i rappresentanti sindacali liguri chiedono di anticipare l’incontro al Mise fissato il 7 dicembre: “La situazione sta precipitando e non si può aspettare così a lungo”, affermano in una nota Alessandro Vella (segretario Fim Cisl Liguria), Antonio Caminito (Fiom Cigl Liguria) e Antonio Apa (Uilm Uil Liguria).
“La convocazione per il 7 dicembre presso il Ministero dello Sviluppo Economico per Piaggio è l’ennesimo segnale di un Governo che viaggia a due velocità tra le cose che si dicono e le cose che si fanno – affermano -. Abbiamo richiesto un incontro urgente e ci viene fissato dopo 16 giorni, affermando tra l’altro che è stato concordato con il sindacato. Nessuno di Genova e Savona ha concordato tale data. Il Governo anticipi la data dell’incontro”.   [print-me title=”STAMPA”]

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DALLE 03:19 ALLE 13:40

DI LUNEDì 10 SETTEMBRE 2018

SOMMARIO

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Giappone: Pil rivisto al rialzo, +0,7%
Accelerano gli investimenti aziendali dopo trimestrali record

Cambi: euro apre in lieve calo a 1,154Yen stabile a 110,95

Petrolio: Wti in rialzo a 68,09 dollariBrent avanza dello 0,52% a 77,23 dollari

Oro: in calo a 1194 dollari, -0,2%Metallo scende dello 0,2%

Borsa: Asia incerta, debole Cina su daziPiatti i futures sull’avvio dei listini finanziari europei

Spread Btp/Bund apre in calo a 262Dopo rassicurazioni governo. Rendimento decennale al 3%

Borsa: Milano apre

piatta, +0,01%In leggero aumento l’indice Ftse All share, +0,31%

Borsa Europa parte fiacca, Londra -0,07%Incerte anche Francoforte e Parigi

Borsa Milano tenta rialzo con bancheBene Mps, debole Fca, scivola ancora Astaldi

Borse Europa incerte, Milano la miglioreSi guarda a orientamenti Bce, in Piazza Affari bene Mediobanca

Borsa Milano +1,4% con spread e bancheNettamente migliore in Europa, corrono Mediobanca e Banco Bpm

Juventus al massimo storico in BorsaDa fine agosto +63%, positive anche Lazio e Roma

Bio-On: olio frittura per la bioplasticaSi aggiunge a prodotti di scarto già usati da società

Elliott, aperti a idee Vivendi per TimDispiaciuti per attacco, francesi vittime visione breve termine

Istat:sale spesa R&S 2016 a 23 mldImportante contributo imprese, cala spesa università

Borsa: Europa positiva, Milano +2%Ancora acquisti sulle banche, bene anche Leonardo e Tim

Commercio:in 2016 4,7mln lavoro domenica3,4 mln erano lavoratori dipendenti, 1,3 mln autonomi

Ilva:accordo sindacale, al via assembleeReferendum proseguirà fino a giovedì con due assemblee al giorno

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L’ARTICOLO

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TOKYO

– L’accelerazione degli investimenti aziendali sostengono il progresso del Pil giapponese, rivisto al rialzo dal governo nella seconda lettura.
La crescita a livello congiunturale nel periodo aprile-maggio è stata dello 0,7%, rispetto allo 0,5% dei dati preliminari, mentre su base annualizzata il rialzo è pari al 3% dall’1,9%: si tratta del ritmo più sostenuto in oltre due anni.
I risultati trimestrali a livelli record hanno incoraggiato le aziende a proseguire nella fase di incremento degli investimenti. La crescita delle spese in conto capitale è stata rivista al rialzo al 3,1% dal precedente 1,3%, trainata dal comparto dell’elettronica e dalle imprese del settore della chimica. I consumi privati – che contribuiscono a oltre la metà della formazione del Pil giapponese – rimangono immutati, segnando un incremento dello 0,7%. Invariata anche la crescita delle esportazioni, al +0,2%.
– Apertura di settimana in lieve calo per il dollaro che cede lo 0,1% a 1,1543 dollari. In Asia lo yen è stabile a 110,95 rispetto al biglietto verde.
– Avvio in rialzo per le quotazioni del petrolio. Il greggio Wti del Texas sale dello 0,5% a 68,09 dollari al barile mente il Brent cresce dello 0,52% a 77,23 dollari.
– Oro in calo sui mercati. I dati del mercato del lavoro Usa della scorsa settimana, che spingono la Federal Reserve Usa verso una ulteriore stretta monetaria, fanno perdere appeal alle quotazioni, viste come tradizionale bene rifugio. Il metallo con consegna immediata cede così lo 0,2% a 1194 dollari l’oncia.
– Mercati azionari asiatici e dell’area del Pacifico incerti nella prima giornata della settimana, con le Borse cinesi deboli soprattutto sui timori della guerra commerciale dei dazi innescata dagli Stati Uniti.
Tokyo ha chiuso in rialzo dello 0,3%, ma Shanghai cede nel finale un punto percentuale e Shenzhen l’1,5%. In evidente calo verso la conclusione degli scambi anche Hong Kong (-1,1%), mentre Seul si è mossa in leggera crescita in linea con Tokyo.
Piatta Sidney (-0,03% finale), così come i futures sull’avvio dei listini finanziari europei.
– Avvio di settimana in calo per lo spread Btp/Bund dopo che nel fine settimana i principali esponenti del governo: il presidente del consiglio Conte, il vicepremier Salvini e il ministro dell’economia Tria hanno ribadito più volte la linea prudente e equilibrata sui conti pubblici dell’esecutivo sia nella manovra che nei prossimi mesi.
Il differenziale con il titolo di stato tedesco segna così 262 punti contro i 264 della chiusura di venerdì. Il rendimento del decennale è pari al 3%.
– Avvio marginalmente positivo per Piazza Affari: il primo indice Ftse Mib segna una crescita dello 0,01%, l’Ftse It All-Share un aumento dello 0,31%.
– Prime battute senza una direzione precisa per i mercati azionari del Vecchio continente: Francoforte -0,08%, Londra cede lo 0,07%, Parigi lo 0,03%.
– Piazza Affari tenta di aprire la settimana in rialzo: dopo una partenza piatta, l’indice Ftse Mib sale dello 0,4% con qualche acquisto sulle banche soprattutto grazie al progressivo allentamento della tensione sui titoli di Stato italiani.
Monte dei Paschi recupera infatti il 4% a 2,28 euro, Banco Bpm e Mediobanca salgono di due punti percentuali, mentre Intesa è in rialzo dell’1,5%, Unicredit dell’1,4% e Carige cresce dell’1,1%. Acquisti anche su Tim (+1,5% a 0,53 euro) nel giorno del Cda, piatta Generali, in calo di un punto e mezzo Stm e Fca.
Sempre molto debole Astaldi, che cede il 4% dopo il taglio del rating da parte di Fitch.
– Pochi movimenti sui mercati azionari europei in avvio di giornata: Londra e Parigi cedono lo 0,1%, Francoforte è piatta, mentre Milano (Ftse Mib +0,8%) è la Borsa più solida in partenza grazie al chiaro miglioramento dei bond italiani sui listini telematici, con il Btp a dieci anni che sta riducendo di circa 10 punti base il suo rendimento.
Gli operatori, che guardano anche alla riunione Bce di giovedì, stanno riposizionandosi con cautela sull’Italia, con buoni acquisti su Mps (+4%) e soprattutto Mediobanca, che cresce del 3,2% sfiorando i nove euro. Bene inoltre Banco Bpm (+3%), Bper e Ubi che salgono oltre i due punti percentuali. Deboli Fca (-1,5%) e Stm (-1,9% anche sul momento pesante a livello mondiale dei titoli hi tech). Astaldi prova a ridurre le perdite dell’avvio e ora cede poco meno di tre punti percentuali.
– Piazza Affari accelera ancora con il netto allentamento della tensione sui titoli di Stato italiani (spread con la Germania a 252 punti, Btp a 10 anni con rendimento sotto il 3%): l’indice Ftse Mib sale dell’1,4% con il settore del credito sugli scudi, facendo di Milano nettamente la migliore Borda europea della giornata.
Mediobanca è il migliore tra i titoli a elevata capitalizzazione di Piazza Affari e sale del 5% dopo lo stop in asta di volatilità. Molto bene anche il Banco Bpm (+5%), con Unicredit e Intesa che salgono oltre i tre punti percentuali.
Debole Stm, che perde l’1,2%.
– Prosegue la corsa della Juventus in Piazza Affari: il titolo ha aperto la settimana in rialzo del 5% a 1,48 euro, correggendo ancora il suo massimo storico. Per la società bianconera non è solo l’effetto Ronaldo: la crescita dal 22 agosto, quando il campione portoghese era già da tempo nella rosa juventina, è del 63%.
Il volo della Juventus anche in assenza del campionato fermo per la pausa della Nazionale traina al rialzo la Lazio (+3,5%) e la Roma, che sale di un punto percentuale e mezzo.
– Bio-on può aggiungere l’olio di frittura agli scarti che già utilizza per produrre la bioplastica. La scoperta della società quotata sull’Aim di Borsa Italiana permette che la fonte di carbonio che alimenta il processo produttivo della bioplastica sia di natura lipidica. L’olio esausto si aggiunge infatti alle ‘materie prime’ usate da Bio-on: melassi di barbabietola e canna da zucchero, scarti di frutta e patate, carboidrati in genere e glicerolo.
La novità “è il risultato di due anni di ricerche e permette di attingere alle enormi quantità di questo prodotto di scarto – spiega Marco Astorri, presidente e Ceo di Bio-on – soprattutto in mercati come quello del Nord America e dell’Asia, dove il consumo di cibi fritti è elevato e la quantità di olio esausto supera, secondo una nostra stima, il miliardo di litri al giorno. Un prodotto di scarto, che va smaltito con costi, anche ambientali elevati, diventa per noi una “materia prima” con cui alimentare i batteri che producono bioplastica PHAs”.
Il fondo Elliott critica la “visione di breve periodo” manifestata da Vivendi in occasione del suo attacco alla gestione di Tim ma tende anche la mano al socio francese, dichiarandosi disponibile ad accogliere con favore “nuove idee” in grado di rilanciare il gruppo e ridare fiato al titolo. “A Elliott rincresce che Vivendi abbia scelto di attaccare il management di Tim, il Consiglio di Amministrazione ed uno dei suoi consoci, anziché lavorare con spirito costruttivo verso una soluzione. Sembra che Vivendi sia caduta vittima di quella visione di breve termine che essa stessa aveva precedentemente criticato”, spiega il fondo americano in una nota.
Il gruppo francese, ricorda Elliott, “mantiene una significativa rappresentanza nel Consiglio. Se essa ora ritiene che ci sia bisogno di nuove idee, Elliott ben accoglierebbe il suo aiuto nella promozione di soluzioni volte alla creazione di valore presso il Consiglio di amministrazione”.
– Nel 2016 si stima che la spesa per Ricerca e Sviluppo sostenuta da imprese, istituzioni pubbliche, istituzioni private non profit e università è salita a 23,2 miliardi di euro, con un rialzo del 4,6% rispetto al 2015. E’ quanto ha rilevato l’Istat precisando che l’incidenza percentuale sul Pil, pari all’1,38%, è in lieve crescita rispetto al 2015 quando si era attestata all’1,34%.
Alla spesa complessiva, precisa l’Istat, contribuiscono in particolare il settore delle imprese per il 60,8%, le università per il 24,2% e le istituzioni pubbliche per il 12,6%. Rispetto al 2015, inoltre, la spesa per R&S cresce del 9,3% per le imprese, resta stabile nelle istituzioni pubbliche, mentre flette nelle università (-1,0%) e, in misura ancora più marcata, nelle istituzioni private non profit (-18,6%).
– Avvicinandosi a metà giornata i mercati azionari del Vecchio continente si sono portati in terreno lievemente positivo (Londra e Francoforte +0,1%, Parigi +0,2%), ma Madrid (+0,6%) e soprattutto Milano (+2%) segnano rialzi maggiori grazie all’allentamento della tensione sui titoli di Stato di riferimento (spread Btp/Bund a 251 punti).
In una giornata priva di dati macroeconomici di rilievo dagli Stati Uniti, in Piazza Affari prosegue la rimonta delle banche: Mediobanca sale del 7% a 9,28 euro, Mps del 6,7%, Intesa del 5%, Banco Bpm del 4,9%, Unicredit di quattro punti percentuali e mezzo. Negli altri settori, molto bene anche Leonardo (+4,8%) e Tim, che nel giorno del Cda cresce del 3,5% a 0,54 euro.
Piatte Atlantia (+0,5%) e Fca, che invece perde mezzo punto, in calo dell’1,9% Salvatore Ferragamo, del 3,2% Astaldi.
-VENEZIA

-4,7 mln italiani hanno lavorato di domenica nel 2016: 3,4 mln erano lavoratori dipendenti e 1,3 erano autonomi (artigiani,commercianti, esercenti, ambulanti, agricoltori).Se 1 lavoratore dipendente su 5 era impiegato alla domenica,i lavoratori autonomi hanno registrato una frequenza maggiore:quasi 1 su 4.Lo rileva la Cgia:il settore con più alta presenza al lavoro di domenica è quello degli alberghi/ristoranti: i 688.300 dipendenti coinvolti incidono sul totale degli occupati dipendenti del settore per il 68,3%. Poi: commercio (579.000 occupati,29,6% del totale),P.a (329.100 dipendenti, 25,9% totale),sanità (686.300, 23% totale) e trasporti (215.600, 22,7%). I territori dove il lavoro “domenicale” è più diffuso sono quelli a vocazione turistica/commerciale:ai primi posti Valle Aosta (29,5% di occupati alla domenica sul totale dipendenti presenti in regione), Sardegna (24,5%), Puglia (24%), Sicilia (23,7%) e Molise (23,6%).In coda Emilia R.(17,9%), Marche (17,4%) e Lombardia (16,9%). Media nazionale: 19,8%.
– TARANTO

– Sono cominciate questa mattina le assemblee nello stabilimento Ilva di Taranto nel corso delle quali i lavoratori sono chiamati ad esprimersi, con un sì o un no, sull’ipotesi di accordo con ArcelorMittal siglato dalle organizzazioni sindacali giovedì scorso al Mise. La prima assemblea, dalle 7 alle 8.30, si è svolta nella sala del Consiglio di fabbrica. Prima hanno preso la parola i rappresentanti sindacali per illustrare i punti cardine dell’accordo, poi è iniziata la votazione. La seconda assemblea si terrà nel refettorio Ima Ovest dalle 15 alle 16.30 con analoghe modalità e in giornata si conosceranno gli esiti dello spoglio. Il referendum proseguirà fino a giovedì con due assemblee al giorno promosse da Fim, Fiom, Uilm e Usb (l’intesa al Mise è stata sottoscritta anche dall’Ugl), seguite dalle votazioni.   [print-me title=”STAMPA”]