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PASDARAN TENTANO SEQUESTRO PETROLIERA BRITANNICA

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PASDARAN TENTANO SEQUESTRO PETROLIERA BRITANNICA

PASDARAN TENTANO SENZA SUCCESSO SEQUESTRO PETROLIERA BRITANNICA, RESPINTE DA FREGATA DELLA ROYAL NAVY

AGGIORNAMENTO IN “MONDO” DELLE 08:07 DI GIOVEDì 11 LUGLIO 2019

PASDARAN TENTANO SEQUESTRO PETROLIERA BRITANNICA

Cinque imbarcazioni armate della Guardia rivoluzionaria islamica iraniana hanno tentato ieri di sequestrare una petroliera britannica nel Golfo Persico, ma sono state respinte da una fregata della Royal Navy. Lo rendono noto funzionari statunitensi, citati dalla Cnn.
La petroliera Heritage – scrive l’emittente Usa – stava navigando fuori dal Golfo e attraversando la zona dello Stretto di Hormuz quando è stata avvicinata dai pasdaran, che le hanno ordinato di cambiare rotta e fermarsi a ridosso delle acque territoriali iraniane.
La fregata Hms Montrose della marina britannica, che aveva scortato da dietro la petroliera, ha puntato i cannoni contro le imbarcazioni iraniane intimandogli verbalmente di farsi indietro. Cosa che i pasdaran hanno fatto. Un aereo statunitense che era in volo nella zona avrebbe registrato il video dell’accaduto.

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FRANCIA: GUARDIE OSTAGGIO DETENUTO

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FRANCIA: GUARDIE OSTAGGIO DETENUTO

FRANCIA: 2 GUARDIE OSTAGGIO DETENUTO, FORSE UNA LIBERATA

AGGIORNAMENTO IN “MONDO” DELLE 03:12 DI MERCOLEDì 12 GIUGNO 2019

FRANCIA: GUARDIE OSTAGGIO DETENUTO

Un detenuto ha preso in ostaggio due guardie carcerarie nella prigione Condé-sur-Sarthe, dove nel marzo scorso un carcerato radicalizzato aveva pugnalato due secondini. Lo riportano i media francesi, che citano anche fonti secondo le quali una delle due guardie sarebbe stata liberata.
Si tratta di un detenuto noto per avere disturbi psichiatrici che avrebbe dei precedenti proprio per sequestro di persona.
L’uomo, secondo le fonti, non è in carcere per atti di terrorismo e non sarebbe radicalizzato.           [print-me title=”STAMPA”]

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NIGERIA: LIBERATO SERGIO FAVALLI

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NIGERIA: LIBERATO SERGIO FAVALLI

ERA STATO RAPITO IN NIGERIA IL 30 MARZO SCORSO

AGGIORNAMENTO IN “CRONACA”/”MONDO”

DELLE 13:03 DI GIOVEDì 11 APRILE 2019

NIGERIA. LIBERATO SERGIO FAVALLI

L’imprenditore italiano Sergio Favalli, rapito in Nigeria il 30 marzo, è stato liberato. La Procura di Roma lo ascolterà appena rientrerò in Italia. Sul sequestro il pm Sergio Colaiocco ha aperto un fascicolo d’indagine per sequestro di persona con finalità di terrorismo.
Favalli, originario del cuneese, era stato prelevato il 30 marzo mentre andava in auto da Abuja a Kaduna dove risiedeva da molti anni. Nelle indagini che hanno portato alla liberazione la Procura di Roma aveva delegato i carabinieri del Ros. Nella stessa area è stato sequestrato in passato Don Maurizio Pallù in seguito anche lui liberato.           [print-me title=”STAMPA”]

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RAGUSA: SEQUESTRI ED ARRESTI

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RAGUSA: SEQUESTRI ED ARRESTI

AGGIORNAMENTO DELLE 07:01

DI SABATO 02 FEBBRAIO 2019

RAGUSA: SEQUESTRI ED ARRESTI

RAGUSA

– La Polizia di Ragusa ha arrestato tre albanesi in possesso di 50 kg di hashish e di quasi un chilo di cocaina. Uno dei tre era ricercato perché doveva espiare una pena di quasi 3 anni per diversi reati commessi in provincia di Roma. L’uomo per eludere i controlli era in possesso di una carta d’identità greca falsificata. Un altro maxi sequestro operato dalla Squadra mobile di Ragusa, che nell’ultimo anno ha sequestrato quasi 10.000 kg di droga.         [print-me title=”STAMPA”]

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SEQUESTRO 650 kg COCA IN PORTO LIVORNO

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SEQUESTRO 650 kg COCA IN PORTO LIVORNO

AGGIORNAMENTO DELLE 09:39

DI MERCOLEDì 30 GENNAIO 2019

SEQUESTRO 650 kg COCA IN PORTO LIVORNO

Quasi 650 chili di cocaina sono stati sequestrati dalla Guardia di Finanza e dall’Agenzia delle Dogane nel porto di Livorno: divisa in 582 panetti, la droga era in 23 borsoni nascosti all’interno di un container contenente caffè.
Secondo le Fiamme Gialle si tratta di uno dei più importanti sequestri degli ultimi 10 anni, al quale si è arrivati grazie all’analisi delle spedizioni più a rischio, in particolare quelle provenienti da centro e sud America. Il container era a bordo di una nave portoghese proveniente da Algericas, in Spagna. Le indagini – partite da una segnalazione dell’Antidroga (Dcsa) – hanno accertato che il container era stato spedito da una società in Honduras e imbarcato a Puerto Cortes per poi essere trasferito su un’altra nave a Moin, in Costa Rica, diretta a Barcellona. Il container sarebbe poi dovuto finire ad un’azienda di Madrid, dove però non è mai arrivato. I finanzieri hanno monitorato la nave da prima che entrasse in porto, per evitare che la droga fosse trasbordata in mare.         [print-me title=”STAMPA”]

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SEQUESTRI. MENINGITE. TERREMOTI

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SEQUESTRI. MENINGITE. TERREMOTI

TUTTI GLI AGGIORNAMENTI DI CRONACA

DALLE 19:40 DI MERCOLEDì 16 GENNAIO 2019

ALLE 05:03 DI GIOVEDì 17 GENNAIO 2019

SEQUESTRI. MENINGITE. TERREMOTI

Uomo sequestrato nel Bresciano
Si cerca nei boschi, il rapitore sarebbe straniero e armato

BRESCIA16 gennaio 201919:40

– Un uomo di origini italiane è stato sequestrato da uno straniero la notte scorsa. I due, dei quali si sono perse le tracce, sarebbero nascosti nei boschi nella zona di Gavardo, in provincia di Brescia. Il sequestratore sarebbe armato. A lanciare l’allarme è stato un collega della vittima, prelevata vicino al luogo di lavoro. Le ricerche dei carabinieri sono proseguite per tutto il giorno senza esito. Non si conosce ancora il movente del sequestro.
Il rapito è un 45enne di Gavardo, nel Bresciano, mentre il sequestratore è uno straniero di origini nordafricane. Il fatto sarebbe avvenuto al termine del turno di lavoro della vittima che è un operaio. Non si tratta di un sequestro a scopo di estorsione stando a quanto ricostruito dagli inquirenti, al lavoro per trovare le due persone che sarebbero nascoste nei boschi di Gavardo, paese lungo la strada che porta al Lago di Garda.
Sassari, giovane muore per una meningiteEra ricoverato in Rianimazione da martedì

SASSARI16 gennaio 201920:36

– Un giovane della provincia di Sassari è morto stroncato da una meningite da meningococco Y nell’ospedale di Sassari, dove era ricoverato in Rianimazione da ieri. Il paziente era giunto al Santissima Annunziata, hanno fatto sapere i medici del reparto, con un quadro altamente compromesso. Nel pomeriggio di oggi è iniziato l’accertamento di morte che si è concluso nella serata. La diagnosi di meningite infettiva da meningococco è arrivata subito, fanno sapere dalla AOU di Sassari. A fornirla è stata la struttura complessa di Microbiologia e Virologia, diagnosi confermata dalla struttura complessa di Igiene e controllo delle infezioni ospedaliere, che ha identificato il sierogruppo Y. È stata quindi avviata la profilassi antibiotica sugli operatori entrati a contatto con il paziente e – hanno fatto sapere dalla Rianimazione – è stata fatta denuncia alle autorità competenti per l’avvio delle azioni di profilassi sui contatti.
Scossa magnitudo 3.3 nel CosentinoEpicentro a pochi chilometri da Campana

17 gennaio 201903:49

– Una scossa di terremoto di magnitudo 3.3 è stata registrata nel Cosentino dall’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia alle 2:19. L’epicentro del sisma, ad una profondità di 29 km, è stato identificato a 4 km da Campana.
Gli altri comuni vicini all’epicentro sono Bocchigliero, Savelli, Mandatoriccio e Verzino.        [print-me title=”STAMPA”]