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TECNOLOGIA TUTTE LE NOTIZIE IN TEMPO REALE: SPESE TECNOLOGICHE. AUDIO E VIDEO WHATSAPP KO PER 3 ORE

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DALLE 10:23 ALLE 16:53 DI DOMENICA 19 GENNAIO 2020

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Spesa tecnologia a quasi 4mila miliardi di dollari
Crescita del 3,4% rispetto al 2019, prevalentemente per software

19 gennaio 2020 10:23

Nel 2020 la spesa mondiale in tecnologia sarà di 3,9mila miliardi di dollari, per poi sfondare quota 4mila nel 2021. La previsione è di Gartner, secondo cui a trainare le spese, che quest’anno cresceranno del 3,4% rispetto al 2019 è il settore del software.

La voce di spesa tecnologica che crescerà di più nell’anno in corso, scrivono gli esperti, sarà il software per le imprese, che crescerà del 10,5% fino ad arrivare a 530 miliardi di dollari, e la porzione maggiore sarà per i servizi di software distribuiti via cloud. Per quanto riguarda invece l’hardware, dai pc ai telefonini, ci si aspetta un leggero aumento dell’1%, dopo che nel 2019 il settore era calato del 4,3%.

Per effetto del dollaro forte, ad esempio, la spesa in tecnologie mobile in Giappone dovrebbe calare, così come quella in Gran Bretagna in Pc, stampanti, server e memorie esterne.

“Nonostante le incertezze politiche abbiano spinto l’economia globale vicino alla recessione, questo non è avvenuto nel 2019, e non è lo scenario più probabile neanche nel 2020 – spiega John-David Lovelock, vicepresidente di Gartner -. Con l’incertezza che diminuisce le aziende stanno rimpinguando gli investimenti in information technology, perché prevedono un aumento dei ricavi”.

“La crescita di quasi 10 miliardi di dollari delle spese per i dispositivi in Cina, e nella regione dell’Asia/Pacifico è più che sufficiente a contrastare il calo che ci si aspetta in Europa occidentale e America Latina”, aggiunge Gartner.

Audio e video messaggi WhatsApp in tilt per tre oreDalle 12 alle 15 problemi per 96% utenti, Italia compresa

19 gennaio 202016:34

– Su WhatsApp inviare o ricevere foto, stickers e videomessaggi, così come lo scambio di messaggi vocali, è stato impossibile oggi per tre ore, dalle 12 alle 15, con un picco di interruzioni subito dopo mezzogiorno per diversi utenti nel mondo, Italia compresa.
A confermare il tilt del servizio di messaggistica istantanea per smartphone è il downdetector.it che registra problemi nell’inviare o ricevere messaggi per il 96% degli utenti. Su Twitter l’hashtag #WhatsAppDown è tra i trending topic.  “Il problema è stato risolto e siamo tornati al 100% della funzionalità per tutti”. Lo annuncia un portavoce della società Facebook. “Ci dispiace – aggiunge – per qualsiasi inconveniente causato”.

WhatsApp è di proprietà di Facebook e è disponibile per iOS, Android, BlackBerry OS, Nokia Serie 40, Nokia Symbian e Windows Phone. POLITICA

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ATTENZIONE: AGGIORNARE WHATSAPP: UN FILE .MP4 PUò METTERNE A RISCHIO LA SICUREZZA

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ATTENZIONE: AGGIORNARE WHATSAPP

ATTENZIONE: è BENE CURARSI DI AGGIORNARE WHATSAPP ALL’ULTIMA VERSIONE, SU SUGGERIMENTO DELLA STESSA SOCIETà DI PROPRIETà DI MARK ZUCKERBERG. CAUSA POSSIBILE: BUG CAUSATO DA FILE .MP4

AGGIORNAMENTO IN “TECNOLOGIA” DELLE 11:02 DI MARTEDì 19 NOVEMBRE 2019

ATTENZIONE: AGGIORNARE WHATSAPP

Un file Mp4 può mettere a rischio la sicurezza di WhatsApp e consentire a malintenzionati di prendere il controllo del dispositivo. L’alert è stato lanciato dalla stessa società di proprietà di Mark Zuckerberg che conta oltre 1 miliardo e mezzo di utenti attivi ogni mese. Viene consigliato agli utenti di aggiornare l’app all’ultima versione in cui è stata inserita una correzione di sicurezza. Secondo il sito GbHackers, al momento non ci sono evidenze del fatto che questa vulnerabilità sia stata sfruttata. A fine ottobre l’app ha fatto causa alla società israeliana Nso, accusandola di essere responsabile di attacchi mirati a circa 1.400 suoi utenti, utilizzando uno spyware, cioè un software spia. VAI ALLE NOTIZIE IN TEMPO REALE

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WHATSAPP CONTRO FAKE NEWS TESTA NUOVA FUNZIONE

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WHATSAPP CONTRO FAKE NEWS

TESTA NUOVA FUNZIONE: SE ATTIVATA, PERMETTE AGLI AMMINISTRATORI DI GRUPPI DI BLOCCARE ALCUNI MESSAGGI

AGGIORNAMENTO IN “TECNOLOGIA” DELLE 11:34 DI MERCOLEDì 10 APRILE 2019

WHATSAPP CONTRO FAKE NEWS

WhatsApp testa sul campo una funzione per ridurre la diffusione della fake news. Secondo il sito WABetaInfo, con il futuro aggiornamento gli amministratori dei gruppi potranno bloccare definitivamente l’invio di messaggi inoltrati frequentemente grazie ad un’apposita opzione selezionabile dal menù impostazioni. Una volta attivata la funzione, nessun membro del gruppo sarà più in grado di inviare questo genere di messaggi che saranno segnalati con la dicitura ‘Frequently Forwarded’. Questa funzione è stata al momento individuata solo nell’app disponibile su dispositivi Android, non è da escludere che in futuro possa approdare anche su iOS.         [print-me title=”STAMPA”]

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WHATSAPP INSTAGRAM E MESSENGER VERSO INTEGRAZIONE FACEBOOK

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WHATSAPP INSTAGRAM E MESSENGER VERSO INTEGRAZIONE FACEBOOK

IN “TECNOLOGIA”

AGGIORNAMENTO DELLE 21:28 DI VENERDì 25 GENNAIO 2019

WHATSAPP INSTAGRAM E MESSENGER VERSO INTEGRAZIONE FACEBOOK

Il futuro di Facebook è all’insegna dell’integrazione delle sue applicazioni di messaggistica, Messenger e WhatsApp, e dell’app Instagram molto popolare tra i giovani. A svelare i dettagli del progetto, che dovrebbe andare in porto tra fine 2019 e inizio 2020 e’ il New York Times le cui fonti, anonime, sono quattro persone che lavorano all’integrazione. Zuckerberg ha sempre promesso di non voler sovrapporre i servizi di sua proprieta’. Ma deve farlo per motivi di business: tutte queste app crescono di piu’ della piattaforma madre, Facebook che tra pochi giorni compie 15 anni.
Secondo le indiscrezioni del New York Times Facebook, Messenger, WhatsApp e Instagram pur restando distinte come app sugli smartphone, dovrebbero unire business e utenti. Con dubbi non indifferenti sui dati e sulla privacy, visto l’incrocio di numeri di telefono e informazioni personali. Tra i punti importanti dell’integrazione, secondo il New York Times, ci sarebbe anche l’estensione a tutte le app del sistema di crittografia ‘end to end’, che segreta le conversazioni e le mette al riparo da intrusioni esterne.
Facebook che conta oltre 2 miliardi di utenti nel mondo e’ stato lanciato a febbraio 2004, ma l’affezione degli utenti si e’ affievolita dopo lo scandalo Cambridge Analytica senza contare l’allontanamento dei piu’ giovani che preferiscono altre app, in primis Instagram. Quest’ultima è stata acquistata da Facebook nel 2012 per 1 miliardo di dollari, WhatsApp nel 2014 per 14 miliardi di dollari. Mentre Messenger è stata sviluppata ‘in casa’ e lanciata nel 2011.
“Vogliamo costruire le migliori esperienze di messaggistica possibili; la gente vuole scambiarsi messaggi in modo veloce, semplice, affidabile e privato. Stiamo lavorando per portare la crittografia end-to-end ad altri nostri servizi di messaggistica e stiamo valutando come rendere più facile raggiungere amici e familiari attraverso i diversi network. Chiaramente, in una fase come questa in cui stiamo iniziando a definire tutti i dettagli per capire come rendere tutto questo possibile, sono ancora molte le discussioni e i confronti in atto”, commenta un portavoce di Facebook.         [print-me title=”STAMPA”]

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DALLE 09:20 DI LUNEDì 21 GENNAIO 2019

ALLE 01:26 DI MARTEDì 22 GENNAIO 2019

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Facebook vuole riconquistare i giovani con l’app LoL
E in Usa faro sul social per gli acquisti ‘in-app’ dei ragazzini

21 gennaio 2019 09:20

Video divertenti e meme, cioè immagini che fanno riferimento ad un contenuto che diventa in poco tempo virale. Con questa idea Facebook cerca di riconquistare i giovanissimi che, secondo una ricerca del Pew Research Center di pochi mesi fa, non sono più attratti dalla piattaforma.Il social network di Mark Zuckerberg starebbe sperimentando l’applicazione LoL su un gruppo ristretto di 100 studenti delle scuole superiori che hanno firmato accordi di non divulgazione con il consenso dei genitori. L’app, secondo il sito TechCrunch, sarebbe divisa in categorie (For You, Animals, Fails, Pranks) con contenuti estratti da post e pagine degli utenti.In tema di giovanissimi – secondo il sito Reveal – saranno a breve resi pubblici alcuni documenti di una class action in corso dal 2012 che rivelano come dipendenti e dirigenti di Facebook fossero a conoscenza del problema degli acquisti in-app. Cioè quelli che i ragazzini fanno mentre giocano con le app sul social network, grazie alla carta di credito dei genitori. I documenti mostrerebbero come all’interno di Facebook questo fenomeno fosse tutt’altro che sconosciuto. Anzi, il social network appare intenzionato ad approfittare di questa situazione di confusione dettata anche dal fatto che in alcuni casi i più giovani “credevano che gli acquisti venissero fatti con denaro virtuale” anziché con addebiti su carta di credito.

Usa, sito raccoglie fondi per lavoratori colpiti da shutdownGoFundMe, in pochi giorni dati 90mila dollari, anche da Chopra

21 gennaio 201916:27

Una raccolta fondi per i dipendenti pubblici colpiti dallo shutdown, il blocco deciso dall’amministrazione Trump che va avanti dal 22 dicembre con conseguenze sugli stipendi. Ad avviare la raccolta il sito GoFundMe con una campagna di donazione che in due giorni ha superato i 90mila dollari dati da oltre mille persone. La donazione più sostanziosa – spiega il sito The Verge – al momento è di 10mila dollari ed è arrivata dal guru della New Age, Deepak Chopra.I soldi verranno distribuiti a diverse organizzazioni non profit che lavorano per aiutare i circa 800mila lavoratori interessati dallo shutdown. La World Central Kitchen di Washington DC, che attualmente fornisce pasti gratuiti ai lavoratori federali, è una di queste organizzazioni, così come la National Diaper Bank Network. Dall’inizio dello shutdown, più di 1.500 campagne su GoFundMe sono state lanciate da lavoratori federali in cerca di denaro per cibo, affitto e spese mediche. “I dipendenti della nazione più potente del mondo sono costretti a lavorare senza retribuzione e a mettersi in coda per il cibo o i pannolini. Tutto ciò non ha senso”, dice Rob Solomon, amministratore delegato di GoFundMe.Un insolito effetto collaterale del blocco dell’amministrazione Trump è il picco di traffico sulla piattaforma video Pornhub: durante il periodo che va dal 7 all’11 gennaio, negli Stati Uniti il traffico medio giornaliero del sito porno è aumentato del 5,94% con una crescita delle visite anche da parte del pubblico femminile.

Galaxy S10, ci sarà versione in ceramicaLa presentazione il 20 febbraio a San Francisco

21 gennaio 201916:53

Si avvicina la data di lancio del Galaxy S10, il prodotto di punta di Samsung, che si terrà il 20 febbraio e spuntano nuove indiscrezioni. Sembra quasi certo che il dispositivo sarà lanciato in tre varianti: una base, una col supporto alla rete 5G e una versione top con ben 12 Gb di memoria Ram e 1 Tb di memoria interna che avrà una parte posteriore in ceramica, resistente a graffi e cadute.Il Samsung Galaxy S10 con supporto alla rete 5G dovrebbe scostarsi dal modello “base” anche per il taglio minimo della memoria interna; secondo le ultime informazioni, infatti, questa variante di Galaxy S10 dovrebbe partire da un minimo di 256 GB. Riguardo la versione con la scocca in ceramica, questa dovrebbe essere realizzata con un processo speciale che permetta di resistere ai graffi e alle cadute, anche se tutto questo andrà ad incidere sul peso del dispositivo che potrebbe essere maggiore.Secondo il blogger Evan Blass la variante più economica del dispositivo Samsung dovrebbe chiamarsi Galaxy S10E, il modello principale, Galaxy S10, la variante pluri-accessoriata Galaxy S10 Plus (display da 6,4 pollici). La versione con modem 5G sarebbe denominata Galaxy S10 X.
In vendita scorte di un vecchio iPhone, vanno a rubaIl vecchio melafonino SE è stato prrsentato da Apple nel 2016

21 gennaio 201916:52

Sono andate a ruba, negli Usa, le scorte di iPhone SE, il vecchio melafonino non più in catalogo che Apple ha rimesso in vendita online nello scorso weekend. Lo smartphone, portato sul mercato nel 2016 e tolto dagli scaffali nell’autunno scorso con il lancio dei nuovi iPhone XS e XR, risulta infatti esaurito sul sito di Apple.L’iPhone SE si differenzia dai nuovi modelli per le dimensioni dello schermo, da appena 4 pollici, e per la presenza di un processore non di ultima generazione, l’A9. Lo smartphone è stato messo in vendita nella sezione “offerte” del sito Usa di Apple. I dispositivi – nuovi, non ricondizionati – sono stati venduti a un prezzo di circa il 30% inferiore rispetto a quello praticato fino a qualche mese fa (250 invece di 350 dollari il modello con memoria da 32 gigabite, 300 invece di 450 dollari il modello da 128 gigabite).La mossa non sembra dettata dalla volontà di rilanciare le vendite di iPhone, in frenata per il calo della domanda cinese, ma dalla volontà di svuotare i magazzini. Difficile, quindi, che la casa di Cupertino nel prossimo futuro intenda rimettere in commercio un iPhone piccolo e dal prezzo contenuto.

WhatsApp, contro fake news limita l’inoltro a 5 destinatariArgine alle condivisioni di notizie false, già testato in India

21 gennaio 201917:05

WhatsApp scende in campo contro la propagazione delle fake news attraverso la sua chat. L’azienda, di proprietà di Facebook, ha annunciato l’imminente introduzione di un limite alle persone con cui si potrà condividere un messaggino. Un testo, una foto o un video ricevuti su WhatsApp potranno essere inoltrati a un massimo di cinque destinatari contemporaneamente, in modo da porre un argine alla diffusione di bufale.La novità è già stata sperimentata in India, dove WhatsApp l’estate scorsa è stata usata per diffondere false notizie che hanno portato ad atti di violenza e al linciaggio di alcuni individui ingiustamente accusati di traffico di minori. In quell’occasione il governo indiano aveva chiesto “misure immediate” per contrastare la circolazione di fake news.L’estensione del limite a livello globale, ha spiegato la società sul suo blog, servirà a mantenere WhatsApp fedele al modo in cui è stata progettata: un applicazione per scambiarsi messaggi privati. “Abbiamo deciso il limite di cinque perché crediamo che sia un numero ragionevole per raggiungere gli amici e insieme prevenire gli abusi”, ha detto Carl Woog, a capo della comunicazione di WhatsApp, al quotidiano britannico The Guardian.        [print-me title=”STAMPA”]

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DALLE 10:58 ALLE 16:38

DI LUNEDì 26 NOVEMBRE 2018

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Al via shopping online del Cyber Monday
Adobe, in Usa si spenderanno 7,8 mld, Black Friday da record

E’ battaglia sull’App Store, Apple alla Corte SupremaClass action consumatori, costretti a pagare più del dovuto

Elon Musk, Tesla ha rischiato di morireProblemi produttivi per la Model 3, ‘molto difficile risolverli’

Musk, andrò su Marte, si rischia di morire’Viaggi possibili tra 7 anni, costeranno 200mila dollari’

Facebook, parlamento Gb conferma sequestro documentiConfiscati da agenti su ordine commissione, azione insolita

Capo design Apple crea un anello diamanteIdeato da Ive per beneficenza, è ricavato da un’unica pietra

WhatsApp, foto cancellate si recuperanoNon vengono più tolte dai server, basta scaricarle nuovamente

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Prende il via il Cyber Monday, il lunedì dell’anno dedicato agli sconti per lo shopping online. La giornata, nata in America ma arrivata anche in Europa, viene subito dopo il Black Friday, il venerdì di ribassi tradizionalmente dedicato ai negozi “fisici”, e chiude il periodo di acquisti convenienti in vista del Natale.

Secondo le stime di Adobe Analytics, negli Usa oggi si spenderanno 7,8 miliardi online, più di quanto fatturato con il Black Friday. Venerdì scorso – dicono gli analisti – le vendite online americane sono state da record: 6,22 miliardi di dollari, il 23,6% in più rispetto all’anno scorso. Da primato anche gli acquisti fatti via smartphone, che per la prima volta hanno superato la soglia dei 2 miliardi di dollari, rappresentando un terzo (33,5%) degli acquisti online complessivi rispetto al 29,1% del 2017. In calo, invece, le vendite nei negozi tradizionali, giù fra il 4 e il 7% tra il Giorno del Ringraziamento e il Black Friday in base alle rilevazioni preliminari di RetailNext.

Le giornate di sconti sono ormai realtà anche in Italia, dove oggi, come nei giorni scorsi, molti siti proporranno offerte. Secondo le stime del Politecnico di Milano, quest’anno il Black Friday ha movimentato in Italia un giro d’affari di 1 miliardo di euro, il 35% in più rispetto al 2017. Nel Belpaese, stando a un sondaggio di Swg per Confesercenti, gli sconti del “venerdì nero” sono stati applicati da 180mila negozi “fisici”, più di uno su quattro, pronti a intercettare la domanda dei 12 milioni di italiani disposti a fare shopping, con una spesa pro-capite di 110 euro. Gli acquisti sono decollati anche online: Su Amazon.it nelle prime sette ore del Black Friday sono stati venduti più di 50mila giocattoli e 50mila prodotti per la casa.

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NEW YORK – Apple alla Corte Suprema americana. La prossima settimana Cupertino punterà a convincere i saggi a bloccare un gruppo di consumatori che le ha fatto causa accusandola di monopolio: vietando l’App Store a qualsiasi società rivale, Apple – è l’accusa – li ha costretti a pagare più del dovuto per le app. Il gruppo di consumatori ha ottenuto il via libera per lanciare una class action contro Apple, e Cupertino ora si appella alla Corte Suprema affinchè capovolga questa decisione.

Se Apple dovesse fallire il modello di business dell’App Store, uno dei motori di crescita della società, sarebbe a rischio. Apple realizza miliardi di dollari di guadagni con una commissione del 30% sulle app vendute tramite l’App Store.

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“Tesla quest’anno ha rischiato di chiudere i battenti, a causa delle difficoltà produttive dell’auto elettrica Model 3 durante la primavera e l’estate”. Lo ha detto il Ceo dell’azienda, Elon Musk, in un’intervista andata in onda sull’emittente americana Hbo.
“Tesla ha dovuto affrontare una grave minaccia di morte a causa della produzione della Model 3. La società stava perdendo denaro come un matto”, ha affermato Musk, secondo cui restavano “poche settimane di vita. Se non avessimo risolto questi problemi in un brevissimo arco di tempo, saremmo morti. Ed è stato estremamente difficile risolverli”.
L’imprenditore ha anche parlato dell’intenso lavoro di quei mesi, descrivendolo come “molto doloroso per cuore e cervello”. “L’ho fatto solo perché se non l’avessi fatto ci sarebbero state buone probabilità che Tesla potesse morire”.
Elon Musk punta ad andare su Marte, pur consapevole che le difficoltà del viaggio d’andata, l’incertezza sul ritorno e le condizioni ambientali ostili sul Pianeta Rosso espongono a “buone chance di morire”. In un’intervista sul canale americano Hbo, il fondatore della compagnia aerospaziale Space X ha ribadito che i viaggi su Marte saranno possibili entro sette anni, a un costo, per il viaggiatore, di “circa 200mia dollari”.Musk, che stima nel 70% le probabilità di partire egli stesso per Marte, non ha nascosto le difficoltà del viaggio: “La probabilità di Morire su Marte è molto più alta che sulla Terra”, ha osservato. Una volta raggiunto il Pianeta Rosso occorrerà lavorare “senza sosta per costruire la base”, in un “ambiente molto ostile. Ci sono buone possibilità di morire lì.Pensiamo di poter tornare indietro, ma non ne siamo sicuri”. Per questo, ha concluso, non si tratta di “una via di fuga per ricchi”.

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Il Parlamento britannico ha confermato oggi di aver fatto sequestrare alcuni documenti riservati collegati con le accuse di abusi di dati personali rivolte a Facebook. Il materiale è stato confiscato d’autorità a un manager di passaggio a Londra da agenti inviati dalla commissione Digitale e Media della Camera dei Comuni che sta conducendo un’inchiesta ad hoc, come anticipato ieri dalla Cnn.
Si è trattato d’un atto inusuale, che tuttavia il presidente della commissione, Damian Collins, ha rivendicato in forza dei poteri investigativi riconosciuti all’organismo parlamentare. I documenti fanno riferimento a un’app per la ricerca di foto online denominata ‘bikini’ e frattanto defunta, ma che sarebbe stata utilizzata in passato per carpire immagini sui social media e sul web.
Ora sono nella disponibilità della commissione, che tornerà a riunirsi domani nell’ambito dei lavori della sua indagine su “disinformazione e fake news” relativa anche al caso Cambridge Analytica. Commissione dinanzi alla quale Mark Zuckerberg ha rifiutato di presentarsi personalmente.

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Un anello di diamanti non incastonato e montato su oro o platino, ma ricavato da un’unica pietra. Lo hanno progettato, per beneficenza, il capo del design di Apple, Jony Ive, e il designer industriale Mark Newson. Il gioiello sarà battuto all’asta il 5 dicembre da Sotheby’s, che ne stima il valore tra i 150mila e i 250mila dollari.
L’anello è stato ideato per l’asta di (RED), l’organizzazione che sostiene il fondo globale per la lotta ad Aids, tubercolosi e malaria. Sarà realizzato, con un diamante sintetico, dall’azienda Diamond Foundry. Il gioiello avrà nel complesso tra le 2mila e le 3mila facce, e sarà creato su misura per il dito dell’acquirente, purché sia sottile. La misura massima è infatti la numero 5 americana, corrispondente in Italia a una misura 9-10.
Per Ive e Newson non è la prima operazione del genere. Nel 2013, sempre per (RED), hanno ideato un’edizione speciale e curatissima della fotocamera Leica M, che è stata aggiudicata a 1,8 milioni di dollari a fronte di una stima iniziale tra i 500mila e i 750mila dollari.

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Quante volte è capitato di cancellare per errore una foto scaricata da WhatsApp per poi doversela far rimandare o, peggio, ricorrere a software esterni o al ripristino dell’applicazione per recuperarla. L’ultima versione della popolare chat ha eliminato questo inconveniente, dopo le ripetute richieste degli utenti.
Se infatti in precedenza le immagini scaricate dalla chat venivano rimosse dai server di WhatsApp e quindi non c’era modo di recuperarle una volta cancellate dalla memoria dello smartphone, adesso queste restano comunque sui server dell’azienda per un periodo di qualche mese. Durante i quali, appunto, è possibile scaricarle nuovamente con un semplice clic sulla foto in questione a patto che non sia stata cancellata l’intera chat; in questo caso sarà necessario ricorrere ai metodi ‘tradizionali’.   [print-me title=”STAMPA”]

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DALLE 10:50 ALLE 15:28

DI MARTEDì 13 NOVEMBRE 2018

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Tecnologici affondano Wall Street
Con timori iPhone, Apple brucia 40 mld

Accordo Tim-Samsung per 5G entro il 2019Attiveranno ogni strumento per anticipare il lancio della rete

Snap perde un altro pezzoLa squadra comando quasi completamente cambiata da sbarco Borsa

Due sedi Amazon,divisa fra Ny e VirginiaL’annuncio nelle prossime ore, Crystal City vicino a Washington

Coding torna la scuola Born2CodeDa Groupama corso gratuito di 3 mesi per studenti selezionati

Ogni minuto 29 mln messaggi WhatsAppRapporto Ced, nel mondo 156 mln di email spedite ogni 60 secondi

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NEW YORK – Wall Street affonda sotto il peso dei tecnologici. Il crollo di Apple appesantisce tutto l’hi-tech e spinge i listini americani in profondo rosso, con il Dow Jones in calo del 2,29%. Lo S&P 500 perde l’1,97% mentre il Nasdaq arretra del 2,78%. Apple archivia il suo lunedì nero in calo del 5,04%. L’ondata di vendite su Cupertino è scattata dopo che due dei suoi fornitori – fra i quali Lumentum, produttore di sensori 3D – hanno rivisto al ribasso le stime sui loro profitti, una mossa in cui gli investitori leggono una debole domanda per l’iPhone. Apple chiude a 194,17 dollari per azione, bruciando in una sola seduta più di 40 miliardi di dollari di valore.

Rispetto al picco di ottobre, Apple ha mandato in fumo più di 190 miliardi di dollari, una cifra superiore alla capitalizzazione di mercato di colossi come Walt Disney, PepsiCo e McDonald’s. Il calo di Apple si fa sentire sull’intero settore tecnologico e soprattutto sulle Faang, Facebook, Apple, Amazon, Netflix e Google. Amazon perde il 4,41% e Google il 2,57%. Netflix cede il 3,10% mentre Facebook il 2,35%.
– Tim e Samsung Electronics hanno firmato a Seoul “un importante accordo di collaborazione strategica per il lancio congiunto dei servizi 5G di TIM in Italia e di terminali 5G Samsung per Tim”. Lo annuncia una nota precisando che l’intesa è stata siglata dall’amministratore delegato di Tim, Amos Genish, in occasione degli incontri bilaterali tra le due aziende in programma in questi giorni in Corea del Sud. “Le due società intendono attivare ogni strumento tecnico e commerciale a loro disposizione per anticipare al 2019 la data di lancio dei terminali Samsung 5G in Italia e per sviluppare ed offrire congiuntamente servizi 5G”.
– NEW YORK

– Snap, la società a cui fa capo Snapchat, perde un altro pezzo. Dopo quasi cinque anni il responsabile dei contenuti Nick Bell lascia: con la sua uscita la squadra di comando dell’app per i messaggini che spariscono e’ quasi completamente cambiata da quando la società è sbarcata in Borsa. Una quotazione che ha aperto un periodo difficile e innescato una fuga da Snpachat. Al di là dei due fondatori, Evan Spiegel e Bobby Murphy, resta solo Steve Horowitz, vice presidente responsabile per la tecnologia, della squadra di comando che ha portato Snap in Borsa.
– NEW YORK

– Amazon ha scelto: la sua seconda sede si dividerà fra New York e Crystal City, l’area di Arlington a due passi da Washington, nel nord della Virginia. Lo riporta il Wall Street Journal, sottolineando che l’annuncio ufficiale è atteso fra qualche ora.
La scelta mette fine a quasi un anno di competizione fra decine di città, 238 le iniziali candidature, per mettere le mani sui 5 miliardi di dollari di investimenti promessi da Amazon insieme alla creazione di 50.000 posti di lavoro.
– Sta per iniziare la seconda edizione di Born2Code, la scuola di Coding per aspiranti sviluppatori informatici di Groupama Assicurazioni. I ragazzi, con meno di 30 anni, interessati hanno tempo fino al 30 novembre per iscriversi online.
Diciotto dei candidati saranno selezionati per seguire un corso gratuito a tempo pieno di tre mesi a Roma, con il patrocinio dell’Ania. Le lezioni, dedicate all’apprendimento della programmazione web e mobile, si svolgeranno presso l’Hub di LVenture Group e LUISS EnLabs, uno dei più grandi acceleratori di startup in Europa . Gli studenti saranno seguiti da docenti e tutor di Codemotion, una piattaforma che supporta la crescita professionale degli sviluppatori mettendo in contatto professionisti IT e aziende, e di Softlab, partner tecnologico, che curerà i seminari tematici e di approfondimento. La scorsa edizione di Born2code ha visto oltre 150 candidature pervenute. Puù del 95% dei partecipanti ha trovato impiego al termine del corso. Al termine del percorso gli studenti potranno partecipare all’Hackathon organizzato e ospitato dal MAXXI, una maratona digitale di 36 ore finalizzata allo sviluppo di idee e prodotti per migliorare l’esperienza museale attraverso l’innovazione.

– Ogni 60 secondi nel mondo vengono inviati 29 milioni di messaggi su WhatsApp e 156 milioni di email; 243mila foto sono postate su Facebook e 65 mila scatti su Instagram; si pubblicano 350mila cinguettii su Twitter e si caricano 210mila snap su Snapchat. A quantificare il minuto digitale è un’elaborazione del Centro Economia Digitale (Ced), contenuta nel rapporto sul digitale che il Centro ha presentato stamani a Roma.
Ogni minuto si effettuano 3,8 milioni di ricerche su Google e 2 milioni di minuti di chiamate su Skype, si creano 120 nuovi account su LinkedIn, si fanno circa 25mila post su Tumblr e 18mila abbinamenti amorosi sulla app di incontri Tinder.
Sul fronte audiovisivo, sempre secondo il rapporto, ogni minuto nel globo gli utenti di Spotify ascoltano 1,5 milioni di canzoni e gli abbonati di Netflix guardano 87mila ore di filmati. Oltre 16mila video sono guardati su Vimeo, mentre sulla piattaforma YouTube, sempre in 60 secondi, gli utenti caricano 400 ore di filmati.   [print-me title=”STAMPA”]

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TECNOLOGIA WHATSAPP FALLA SICUREZZA VIDEOCHIAMATE

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DELLE 11:21

DI GIOVEDì 11 OTTOBRE 2018

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WHATSAPP FALLA SICUREZZA VIDEOCHIAMATE

WhatsApp, falla sicurezza videochiamate
Potenziale attacco con risposta, società l’ha riparata

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TECNOLOGIA WHATSAPP FALLA SICUREZZA VIDEOCHIAMATE

Ancora una grana sul fronte sicurezza informatica. Questa volta sotto attacco Whatsapp, la popolare chat di proprietà di Facebook. Il team di ricercatori di Google Project Zero ha scoperto una vulnerabilità nella funzione delle videochiamate che consentiva ad un ipotetico hacker di assumere il controllo dell’app alla sola risposta ad una videochiamata da parte dell’utente. Il bug poteva portare anche al blocco totale del dispositivo e riguardava entrambe le versioni dell’app, sia Android sia iOS. I ricercatori hanno scoperto la falla ad agosto ed avvisato la società che l’ha riparata con un aggiornamento dell’applicazione rilasciata il 28 settembre.
“Siamo costantemente impegnati con i ricercatori di tutto il mondo per assicurare che Whatsapp resti sicura e affidabile.
Abbiamo prontamente aggiustato la falla e rilasciato una nuova versione di Whatsapp per risolvere il problema”, ha spiegato l’azienda al sito specializzato Gizmodo, senza però chiarire se ci sono utenti colpiti. La chat conta 1,5 miliardi di utenti attivi nel mondo.   [print-me title=”STAMPA”]