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Google: l’assistente vocale aiuta anche chi non può parlare
Presentato il progetto Diva, creato da un ingegnere italiano

09 maggio 2019 07:30

L’assistente virtuale di Google può aiutare anche chi è muto e quindi non è in grado di impartire comandi vocali. A renderlo possibile è un ingegnere italiano, Lorenzo Caggioni. Nella sede milanese di Big G ha sviluppato il progetto che è stato presentato durante la Google I/O, la conferenza annuale degli sviluppatori in corso a Mountain View, in California.
Il progetto si chiama Diva (acronimo di DIVersely Assisted) e permette a chi è affetto da disabilità verbali di accedere all’assistente vocale di Google senza usare la voce. L’idea è nata dalla volontà di Caggioni di costruire un dispositivo che permettesse al fratello minore Giovanni – affetto da disabilità che gli impediscono di parlare – di poter ascoltare musica con maggiore autonomia sfruttando l’assistente virtuale. La soluzione è un pulsante collegato a una “scatola”, che ha il compito di convertire il segnale del pulsante in un comando da inviare all’assistente.TECNOLOGIA TUTTE LE NOTIZIE

“Mio fratello Giovanni ha 21 anni e la sua passione sono la musica e i film. Ma essendo nato con cataratte congenite, sindrome di Down e sindrome di West, non riesce a parlare.
Questo significa che ha bisogno della famiglia o degli amici per far partire o per fermare una canzone o un video”, racconta in un post Caggioni, Strategic Cloud Engineer in Google dal 2010.
“Abbiamo cominciato con un pulsante che invia un singolo comando, ma le funzionalità potrebbero essere estese per far fronte a diverse situazioni”, spiega Caggioni. “Ora stiamo esplorando la possibilità di attaccare a diversi oggetti di tag Rfid – etichette elettroniche che possono essere individuate a radiofrequenza – in modo da associare un comando diverso a ciascuna etichetta. In questo modo, una persona potrebbe usare un pupazzo per far partire un cartone animato in Tv oppure un CD per attivare la musica, semplicemente avvicinando a Diva l’oggetto”.
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Google, lo schermo smart ha la videocameraNest Hub Max consente di fare videochiamate e sorvegliare casa

09 maggio 201910:34

Non solo gli smartphone Pixel 3a e la sfilza di novità sul fronte software. Alla Google I/O, la conferenza annuale degli sviluppatori organizzata da Big G, la compagnia ha presentato il suo primo schermo ‘intelligente’ dotato di videocamera. Si chiama Nest Hub Max e inaugura un cambio di nome nella linea di prodotti per la casa smart, che vengono ricondotti al brand Nest.
Il dispositivo riprende il Google Home Hub (ora ridenominato Nest Hub) e lo potenzia, con uno schermo in aumento da 7 a 10 pollici e l’aggiunta di una fotocamera frontale che apre a nuove funzioni. L’Hub Max consente infatti di fare videochiamate, ha il riconoscimento facciale e permette anche di interrompere la riproduzione di musica o filmati rivolgendo il palmo della mano al monitor. Può inoltre essere usato come videocamera di sorveglianza interna per la casa, a cui accedere da remoto attraverso pc e smartphone.
Accanto a questo, offre tutte le funzioni del fratello minore: è un hub con cui controllare gli altri dispositivi smart della casa, funge da album fotografico digitale e da schermo su cui guardare YouTube, oltre che da televisore per la cucina e da classico smart speaker con assistente vocale integrato.
Il Nest Hub Max esordirà in estate sugli scaffali americani, britannici e australiani a 229 dollari. In Italia – e in 11 altri Paesi dal Canada al Giappone – al momento è invece previsto l’arrivo del più piccolo Nest Hub.

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Musica, Google supera 15 milioni di abbonati
Wsj, ha 16 milioni utenti paganti ma la crescita è in frenata

09 maggio 201920:07

el mercato della musica in streaming, Google ha superato il traguardo dei 15 milioni di abbonati su scala globale. Lo scrive Bloomberg, specificando che la cifra tiene conto degli utenti che pagano un abbonamento mensile al servizio YouTube Music e al più vecchio Google Play Music, ma anche delle persone che stanno testando il servizio e potrebbero disdirlo una volta terminato il periodo di prova gratuito.    Stando al Wall Street Journal, i servizi musicali in abbonamento di Google conterebbero 16 milioni di utenti, e la loro crescita starebbe ristagnando negli ultimi mesi. Citando fonti anonime, il quotidiano afferma che dal rilancio di YouTube Music, nel maggio 2018, allo scorso marzo, Google avrebbe acquisito 6 milioni di nuovi abbonati. Nello stesso periodo Apple ne ha aggiunti oltre 10 milioni e Spotify oltre 20 milioni.    Un portavoce di Google non ha confermato il numero di abbonati, ma ha dichiarato alle due testate che gli utenti paganti sono aumentati del 60% tra marzo 2018 e marzo 2019.
Leader del settore della musica in streaming resta Spotify, che ha dichiarato di aver superato i 100 milioni di abbonati a fine marzo. Apple Music nel dicembre scorso ne contava più di 50 milioni. Il servizio di Amazon – secondo le fonti del Wall Street Journal – conterebbe 30 milioni di abbonati.

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Zte lancia il suo primo smartphone 5G
L’Axon 10 Pro è atteso a breve anche in Europa

09 maggio 201917:23

Zte ha lanciato il suo primo smartphone compatibile con le nuove reti cellulari 5G. Si chiama Axon 10 Pro 5G ed è stato presentato in settimana in Cina. Il dispositivo è atteso a breve anche in Europa, dove potrebbe iniziare ad arrivare già entro la fine del primo semestre partendo da Austria e Finlandia.    Lo smartphone è il primo al mondo con processore Qualcomm Snapdragon 855 equipaggiato con il modem Snapdragon X50 5G e il file System F2FS, che migliora in modo efficiente le funzionalità di archiviazione e memoria. Il telefono ha un display da 6,47 e arriva in due configurazioni, con 6 GB di Ram più 128 GB di memoria interna, oppure 8 GB di Ram e 256 GB di memoria.    Il comparto fotografico è composto da un sensore principale da 48 megapixel, cui si affiancano un grandangolare da 20 megapixel e un teleobiettivo da 8 megapixel. La fotocamera anteriore per i selfie è da 20 megapixel. La batteria è da 4.000 mAh con ricarica rapida.
Lo smartphone è disponibile anche in versione 4G, per ora solo in Cina e in Germania, dove ha un prezzo raccomandato di 600 euro.

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FB, co-fondatore attacca, ‘va separata’
Hughes, Zuckerberg ha troppo potere e questo e’ anti-americano

NEW YORK09 maggio 201919:28

Mark Zuckerberg è un “bravo ragazzo” ma “il suo potere è senza precedenti, è anti americano”. Lo afferma il co-fondatore di Facebook Chris Hughes in un editoriale sul New York Times,.
Hughes sottolinea che, a suo avviso, le autorità dovrebbero intervenire e ‘spezzare’, separare Facebook. “Mark Zuckerberg non può” risolvere i problemi di Facebook, “il nostro governo può”.

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Huawei, minacce usa frenano governo GB
Via libera a colosso cinese resta in sospeso dopo visita Pompeo

LONDRA09 maggio 201919:31

Il governo britannico potrebbe rinviare, e forse ripensare, la decisione che anticipazioni mediatiche gli attribuiscono da giorni di aprire uno spiraglio a una partecipazione pur limitata di Huawei alla fornitura di componenti per il sistema di telecomunicazione 5G. Lo scrivono oggi alcuni giornali del Regno Unito all’indomani della visita a Londra del segretario di Stato Mike Pompeo, il quale ha ribadito l’ostilità dell’amministrazione Trump al colosso cinese, accusato dagli Usa di legami con l’intelligence di Pechino.    In pubblico, dopo gli incontri con il ministro degli Esteri Jeremy Hunt, e con la premier, Theresa May, la questione è stata toccata solo di sfuggita e senza annunci di sorta. Ma stando a testate come “I”, Pompeo ha confermato la minaccia di conseguenze sulla cooperazione d’intelligence con Londra se il più stretto degli alleati europei non si allineerà a Washington su questo dossier.
Il “Daily Telegraph” riferisce invece d’una battuta provocatoria rivolta alla May dall’ospite americano, secondo cui “Margaret Thatcher avrebbe già bloccato Huawei”.

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Accordo Polizia-Cisco contro il cybercrime
Una collaborazione per prevenire la criminalità informatica

09 maggio 201919:32

E’ stato siglato a Roma un accordo tra Polizia e Cisco Systems Italia per migliorare la sicurezza della navigazione degli utenti in internet. La convenzione è stata firmata dal capo della Polizia Franco Gabrielli e dall’Ad di Cisco Systems Italia Agostino Santoni, e rientra nell’ambito iniziative per il potenziamento dell’attività di prevenzione della criminalità informatica attraverso la cooperazione con gli operatori che forniscono prestazioni essenziali.    L’accordo prevede una collaborazione aperta a tutti i livelli per iniziative volte alla condivisione delle rispettive competenze per migliorare i meccanismi di sicurezza offerti agli utenti della Rete durante la loro navigazione.
Per la Polizia la realizzazione dell’accordo sarà garantita dalla Polizia Postale, che si occupa di sicurezza in internet, anche attraverso le attività di prevenzione svolte dal Centro nazionale per il contrasto alla pedopornografia online.

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Usa bloccano China Mobile per rischi di spionaggio
Le autorità vietano l’ingresso nel mercato telefonico americano

NEW YORK09 maggio 201919:54

La Federal Communications Commission ha votato all’unanimità il divieto di ingresso sul mercato americano di China Mobile per timori di spionaggio. Una decisione che va ad alimentare le tensioni commerciali fra Stati Uniti e Cina. “Il governo cinese potrebbe usare China Mobile per trarre vantaggio dalla nostra rete telefonica per raccogliere intelligence contro le agenzie del governo americano e altri target. E’ un rischio inaccettabile”, ha affermato Ajit Pai, il presidente della Federal Communications Commission.

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L’AI sfila, crea una collezione di moda
In passerella gli outfit di Huawei con la stilista Anna Yang

09 maggio 201920:30

– L’intelligenza artificiale (AI) disegna una collezione di moda e arriva in passerella, grazie alla rielaborazione di una stilista cinese. Gli outfit nati nella mente di uno smartphone – il P30 Pro di Huawei – e traghettati nella realtà da Anna Yang, la direttrice creativa del brand Annakiki, sono stati i protagonisti di una sfilata milanese che stasera ha celebrato la prima linea di moda frutto della collaborazione tra la tecnologia e l’estro creativo umano.
Il progetto sperimentale si chiama “Fashion Flair” e ha visto Huawei lavorare insieme a un team di sviluppatori italiani, che hanno usato la doppia unità di calcolo neurale presente negli smartphone top di gamma del brand asiatico. L’AI è stata “allenata” mostrandole 30mila immagini rappresentative delle sfilate di moda più iconiche degli ultimi cento anni. Ne è nata un’applicazione in grado di disegnare abiti inediti in base alle preferenze dell’utente, che può scegliere colori, volumi, lunghezze e texture ottenendo lo spunto creativo per un capo.
Il risultato sono i 20 outfit della collezione Annakiki per Huawei visti in passerella e ora in vendita. “Perché non lasciarsi contaminare da ciò che può fare una macchina e incorporare la proposta dell’intelligenza artificiale all’interno del processo creativo che porta alla definizione di un look?”, ha osservato Yang. “Questa capsule collection è solo un esempio di ciò che sarà possibile realizzare in futuro”.
Per Huawei non è il primo esperimento creativo con protagonista gli smartphone. A febbraio l’AI del Mate 20 Pro ha completato la Sinfonia No. 8 in Si minore di Schubert, conosciuta come l’Incompiuta, insieme al compositore Lucas Cantor, e nel novembre scorso ha trasformato il canto d’amore delle megattere in una melodia comprensibile all’orecchio umano.            [print-me title=”STAMPA”]

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DI VENERDì 18 GENNAIO 2019

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LG prepara smartphone con doppio schermo
Secondo display come una custodia, in arrivo al Mwc Barcellona

18 gennaio 201909:29

– Al Mobile World Congress, la fiera della telefonia mobile in programma a Barcellona a fine febbraio, LG potrebbe presentare uno smartphone con doppio schermo. A riportare l’indiscrezione è il sito Cnet, in base a cui il dispositivo avrà un secondo display che si attacca a mo’ di custodia.
Il device, di cui non si conosce ancora il nome, sarebbe alternativo a uno smartphone pieghevole, con il secondo schermo che andrebbe a raddoppiare le dimensioni dello schermo principale in modo simile all’Axon M di Zte. La diagonale arriverebbe a 7 pollici, come il pieghevole preannunciato da Samsung.
Al MWC LG dovrebbe svelare il dispositivo insieme al nuovo G8 ThinQ, il top di gamma dell’azienda sudcoreana. Non è invece attesa la presentazione di uno smartphone pieghevole.

Collection #1, 770 mln e-mail rubateUn database da 12.000 file con 22 milioni di password

18 gennaio 201914:42

Si chiama Collection #1 e secondo alcuni potrebbe rappresentare il più grande archivio di e-mail e password rubate nella storia: una sorta di elenco del telefono, una ‘master list’ degli hacker, con dati rubati a milioni di utenti. Si tratta di un enorme database da oltre 87 GigaByte con più di 12.000 file, in cui sono raccolti 773 milioni di indirizzi e-mail e quasi 22 milioni di password. A renderlo noto l’esperto in sicurezza Troy Hunt, a capo del servizio ‘Have I been pwned?’ con cui si può verificare se i propri account sono stati compromessi.In realtà i numeri riportati da Hunt sul proprio sito (in italiano ‘Sono stato bucato’), non rappresentano la reale portata del fenomeno, visto che sono stati ripuliti da doppioni e file inutilizzabili. I dati grezzi parlano di circa 2,7 miliardi di indirizzi mail e password, fra cui un miliardo di e-mail e relativi password combinati.Questa lunghissima lista, come ha spiegato lo stesso Troy Hunt, nasce dall’unione di elenchi minori ed è stata resa disponibile da sconosciuti tramite il sito di file sharing Mega.”Sembra una collezione completamente casuale di siti, fatta esclusivamente per massimizzare il numero di credenziali accessibili agli hacker. Non c’è uno schema, solo la ricerca di massima esposizione”, ha dichiarato Hunt a Wired.Sebbene i dati provengano da diverse violazioni avvenute nel corso degli ultimi anni, la notizia riaccende l’allarme sulla necessità di cambiare le password delle proprie caselle di posta elettronica con una certa frequenza. Anche perché il nome stesso, Collection #1, potrebbe far pensare a nuovi ‘elenchi del telefono per hacker’ in un prossimo futuro.
Dipendenti FB valutano Portal su AmazonCinque stelle assegnate al display del social,ma è vietato farlo

18 gennaio 201911:25

– Portal, lo schermo ‘intelligente’ lanciato sul mercato da Facebook, ha ricevuto recensioni entusiastiche su Amazon, ma alcune di queste recensioni sono state scritte dagli stessi dipendenti di Facebook. A scoprirlo è stato un giornalista del New York Times, Kevin Roose, che ha reso noto l’accaduto su Twitter.
Il dispositivo, che può essere usato per fare videochiamate, ha ricevuto un centinaio di valutazioni a cinque stelle, il punteggio massimo. Almeno tre di queste sono però state scritte da altrettanti dipendenti di Facebook, che hanno regolarmente acquistato il display su Amazon. Il sito di e-commerce, tuttavia, vieta di recensire “prodotti propri, di parenti, amici, soci in affari o datori di lavoro”.
Sulla vicenda è intervenuto, sempre via Twitter, il manager di Facebook Andrew Bosworth, spiegando che le recensioni non sono state richieste dal social. Facebook, al contrario, al momento del lancio di Portal ha diffuso una nota interna di senso opposto: “Non vogliamo che i dipendenti di Facebook lascino recensioni per i prodotti che vendiamo ad Amazon”. La compagnia, ha concluso Bosworth, chiederà ai dipendenti coinvolti di cancellare le recensioni.

Cybercrime costa 5.200 mld dlr a aziendeStudio Accenture, per 3 aziende su 5 web sempre più instabile

18 gennaio 201914:05

“A livello mondiale possono essere 5.200 miliardi di dollari i costi addizionali e i mancati ricavi delle aziende nel corso dei prossimi cinque anni dovuti ai cyber-attacchi, poiché la dipendenza da modelli di business abilitati da Internet è attualmente di gran lunga superiore all’abilità di introdurre misure di sicurezza adeguate in grado di proteggere asset strategici”. E’ il nocciolo di un analisi condotta da Accenture su oltre 1.700 Ceo e top manager di aziende in diversi Paesi.Per quattro intervistati su cinque (79%) il progresso dell’economia digitale sarà seriamente compromesso se non ci sarà un netto miglioramento della sicurezza su Internet, mentre oltre la metà (59%) ritiene che il Web sia sempre più instabile sotto il profilo della cyber-sicurezza e non sa come reagire. Al contempo, tre quarti degli intervistati (75%) ritengono che sia necessario uno sforzo congiunto per far fronte alle sfide in materia di cyber security, in quanto nessuna organizzazione è in grado di risolvere il problema da sola. Più della metà dei dirigenti (56%) si definisce sempre più preoccupata della sicurezza su Internet e vedrebbe con favore l’entrata in vigore di norme di business più rigorose introdotte da istituzioni o autorità governative.Secondo lo studio, il cybercrime “pone sfide significative in quanto può compromettere le attività aziendali, la crescita e l’innovazione del business, nonché l’introduzione di nuovi prodotti e servizi, con un costo per le aziende di migliaia di miliardi di dollari”. Ovviamente, scrive Accenture, “il settore high-tech, con oltre 753 miliardi di dollari di costi emergenti, corre i rischi maggiori, seguito da life science e automotive, la cui esposizione ammonta rispettivamente a 642 e 505 miliardi di dollari”.
Fossil dà a Google tecnologia smartwatchCeduta proprietà intellettuale, accordo entro fine gennaio

18 gennaio 201914:07

– Google mette sul piatto 40 milioni di dollari per entrare in possesso della tecnologia di Fossil relativa agli smartwatch. Il gruppo texano dell’orologeria ha dichiarato che venderà la proprietà intellettuale della sua tecnologia, attualmente in fase di sviluppo. In base all’intesa, che dovrebbe essere finalizzata entro la fine di gennaio, parte del team di ricerca e sviluppo di Fossil entrerà nel colosso californiano.
In una nota Fossil ha evidenziato che gli smartwatch negli ultimi anni sono diventati, per l’azienda, la categoria con la crescita più rapida. “Il gruppo Fossil ha registrato un successo significativo nel business dei dispositivi tecnologici indossabili”, ha detto il vicepresidente Greg McKelvey. “Insieme a Google, nostro partner per l’innovazione, continueremo a spingere la crescita negli smartwatch”.
“L’arrivo in Google della tecnologia e del team del gruppo Fossil dimostra il nostro impegno nel settore degli indossabili, consentendo un portafoglio diversificato di smartwatch e supportando le esigenze in continua evoluzione dei consumatori”, ha affermato Stacey Burr, responsabile del sistema operativo di Google per gli smartwatch, Wear OS.

Zte, prima chiamata al mondo su rete 5GUsato il prototipo di smartphone dell’azienda asiatica

18 gennaio 201916:21

Zte ha annunciato di aver realizzato, insieme all’operatore mobile China Unicom, la prima telefonata al mondo su reti 5G, le reti di telecomunicazione di quinta generazione di cui quest’anno è atteso un lancio commerciale in diverse città nel mondo. La chiamata è stata fatta a Shenzhen, in Cina, usando il prototipo di smartphone 5G di Zte.”Dopo i test dello scorso novembre nel centro di ricerca, Zte conferma il primato sullo sviluppo del 5G superando una prova che ha dato modo di verificare anche diversi servizi, come la chiamata vocale di gruppo sulla app Wechat, i video online e la navigazione web”, spiega Zte in una nota.A livello tecnico, si tratta del primo test commerciale al mondo in cui viene effettuata una chiamata conforme allo standard “Rel-15 3GPP” del 5G, in modalità Nsa (“non-standalone”, cioè con la rete 5G supportata dall’infrastruttura 4G esistente).

Tesla: Musk annuncia taglio del 7% del personale, titolo affonda’Su auto elettriche davanti c’è strada molto difficile”

18 gennaio 201918:53

Tesla si avvia a tagliare il 7% della sua forza lavoro, pari a 3mila persone. Lo ha annunciato il suo fondatore Elon Musk parlando di “strada molto difficile davanti” e spiegando come i tagli siano necessari per aumentare la produzione della Model 3 e apportare miglioramenti.”Stiamo affrontando sfide estremamente difficili per rendere i nostri prodotti elettrici un’alternativa competitiva ai tradizionali veicoli”, ha aggiuntoIl titolo di Tesla è in caduta libera a Wall Street: a meno di un’ora dall’apertura delle contrattazioni perde oltre l’8%.        [print-me title=”STAMPA”]