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DALLE 07:30 DI GIOVEDì 09 MAGGIO 2019

ALLE 08:36 DI VENERDì 10 MAGGIO 2019

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Google: l’assistente vocale aiuta anche chi non può parlare
Presentato il progetto Diva, creato da un ingegnere italiano

09 maggio 2019 07:30

L’assistente virtuale di Google può aiutare anche chi è muto e quindi non è in grado di impartire comandi vocali. A renderlo possibile è un ingegnere italiano, Lorenzo Caggioni. Nella sede milanese di Big G ha sviluppato il progetto che è stato presentato durante la Google I/O, la conferenza annuale degli sviluppatori in corso a Mountain View, in California.
Il progetto si chiama Diva (acronimo di DIVersely Assisted) e permette a chi è affetto da disabilità verbali di accedere all’assistente vocale di Google senza usare la voce. L’idea è nata dalla volontà di Caggioni di costruire un dispositivo che permettesse al fratello minore Giovanni – affetto da disabilità che gli impediscono di parlare – di poter ascoltare musica con maggiore autonomia sfruttando l’assistente virtuale. La soluzione è un pulsante collegato a una “scatola”, che ha il compito di convertire il segnale del pulsante in un comando da inviare all’assistente.TECNOLOGIA TUTTE LE NOTIZIE

“Mio fratello Giovanni ha 21 anni e la sua passione sono la musica e i film. Ma essendo nato con cataratte congenite, sindrome di Down e sindrome di West, non riesce a parlare.
Questo significa che ha bisogno della famiglia o degli amici per far partire o per fermare una canzone o un video”, racconta in un post Caggioni, Strategic Cloud Engineer in Google dal 2010.
“Abbiamo cominciato con un pulsante che invia un singolo comando, ma le funzionalità potrebbero essere estese per far fronte a diverse situazioni”, spiega Caggioni. “Ora stiamo esplorando la possibilità di attaccare a diversi oggetti di tag Rfid – etichette elettroniche che possono essere individuate a radiofrequenza – in modo da associare un comando diverso a ciascuna etichetta. In questo modo, una persona potrebbe usare un pupazzo per far partire un cartone animato in Tv oppure un CD per attivare la musica, semplicemente avvicinando a Diva l’oggetto”.
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Google, lo schermo smart ha la videocameraNest Hub Max consente di fare videochiamate e sorvegliare casa

09 maggio 201910:34

Non solo gli smartphone Pixel 3a e la sfilza di novità sul fronte software. Alla Google I/O, la conferenza annuale degli sviluppatori organizzata da Big G, la compagnia ha presentato il suo primo schermo ‘intelligente’ dotato di videocamera. Si chiama Nest Hub Max e inaugura un cambio di nome nella linea di prodotti per la casa smart, che vengono ricondotti al brand Nest.
Il dispositivo riprende il Google Home Hub (ora ridenominato Nest Hub) e lo potenzia, con uno schermo in aumento da 7 a 10 pollici e l’aggiunta di una fotocamera frontale che apre a nuove funzioni. L’Hub Max consente infatti di fare videochiamate, ha il riconoscimento facciale e permette anche di interrompere la riproduzione di musica o filmati rivolgendo il palmo della mano al monitor. Può inoltre essere usato come videocamera di sorveglianza interna per la casa, a cui accedere da remoto attraverso pc e smartphone.
Accanto a questo, offre tutte le funzioni del fratello minore: è un hub con cui controllare gli altri dispositivi smart della casa, funge da album fotografico digitale e da schermo su cui guardare YouTube, oltre che da televisore per la cucina e da classico smart speaker con assistente vocale integrato.
Il Nest Hub Max esordirà in estate sugli scaffali americani, britannici e australiani a 229 dollari. In Italia – e in 11 altri Paesi dal Canada al Giappone – al momento è invece previsto l’arrivo del più piccolo Nest Hub.

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Musica, Google supera 15 milioni di abbonati
Wsj, ha 16 milioni utenti paganti ma la crescita è in frenata

09 maggio 201920:07

el mercato della musica in streaming, Google ha superato il traguardo dei 15 milioni di abbonati su scala globale. Lo scrive Bloomberg, specificando che la cifra tiene conto degli utenti che pagano un abbonamento mensile al servizio YouTube Music e al più vecchio Google Play Music, ma anche delle persone che stanno testando il servizio e potrebbero disdirlo una volta terminato il periodo di prova gratuito.    Stando al Wall Street Journal, i servizi musicali in abbonamento di Google conterebbero 16 milioni di utenti, e la loro crescita starebbe ristagnando negli ultimi mesi. Citando fonti anonime, il quotidiano afferma che dal rilancio di YouTube Music, nel maggio 2018, allo scorso marzo, Google avrebbe acquisito 6 milioni di nuovi abbonati. Nello stesso periodo Apple ne ha aggiunti oltre 10 milioni e Spotify oltre 20 milioni.    Un portavoce di Google non ha confermato il numero di abbonati, ma ha dichiarato alle due testate che gli utenti paganti sono aumentati del 60% tra marzo 2018 e marzo 2019.
Leader del settore della musica in streaming resta Spotify, che ha dichiarato di aver superato i 100 milioni di abbonati a fine marzo. Apple Music nel dicembre scorso ne contava più di 50 milioni. Il servizio di Amazon – secondo le fonti del Wall Street Journal – conterebbe 30 milioni di abbonati.

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Zte lancia il suo primo smartphone 5G
L’Axon 10 Pro è atteso a breve anche in Europa

09 maggio 201917:23

Zte ha lanciato il suo primo smartphone compatibile con le nuove reti cellulari 5G. Si chiama Axon 10 Pro 5G ed è stato presentato in settimana in Cina. Il dispositivo è atteso a breve anche in Europa, dove potrebbe iniziare ad arrivare già entro la fine del primo semestre partendo da Austria e Finlandia.    Lo smartphone è il primo al mondo con processore Qualcomm Snapdragon 855 equipaggiato con il modem Snapdragon X50 5G e il file System F2FS, che migliora in modo efficiente le funzionalità di archiviazione e memoria. Il telefono ha un display da 6,47 e arriva in due configurazioni, con 6 GB di Ram più 128 GB di memoria interna, oppure 8 GB di Ram e 256 GB di memoria.    Il comparto fotografico è composto da un sensore principale da 48 megapixel, cui si affiancano un grandangolare da 20 megapixel e un teleobiettivo da 8 megapixel. La fotocamera anteriore per i selfie è da 20 megapixel. La batteria è da 4.000 mAh con ricarica rapida.
Lo smartphone è disponibile anche in versione 4G, per ora solo in Cina e in Germania, dove ha un prezzo raccomandato di 600 euro.

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FB, co-fondatore attacca, ‘va separata’
Hughes, Zuckerberg ha troppo potere e questo e’ anti-americano

NEW YORK09 maggio 201919:28

Mark Zuckerberg è un “bravo ragazzo” ma “il suo potere è senza precedenti, è anti americano”. Lo afferma il co-fondatore di Facebook Chris Hughes in un editoriale sul New York Times,.
Hughes sottolinea che, a suo avviso, le autorità dovrebbero intervenire e ‘spezzare’, separare Facebook. “Mark Zuckerberg non può” risolvere i problemi di Facebook, “il nostro governo può”.

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Huawei, minacce usa frenano governo GB
Via libera a colosso cinese resta in sospeso dopo visita Pompeo

LONDRA09 maggio 201919:31

Il governo britannico potrebbe rinviare, e forse ripensare, la decisione che anticipazioni mediatiche gli attribuiscono da giorni di aprire uno spiraglio a una partecipazione pur limitata di Huawei alla fornitura di componenti per il sistema di telecomunicazione 5G. Lo scrivono oggi alcuni giornali del Regno Unito all’indomani della visita a Londra del segretario di Stato Mike Pompeo, il quale ha ribadito l’ostilità dell’amministrazione Trump al colosso cinese, accusato dagli Usa di legami con l’intelligence di Pechino.    In pubblico, dopo gli incontri con il ministro degli Esteri Jeremy Hunt, e con la premier, Theresa May, la questione è stata toccata solo di sfuggita e senza annunci di sorta. Ma stando a testate come “I”, Pompeo ha confermato la minaccia di conseguenze sulla cooperazione d’intelligence con Londra se il più stretto degli alleati europei non si allineerà a Washington su questo dossier.
Il “Daily Telegraph” riferisce invece d’una battuta provocatoria rivolta alla May dall’ospite americano, secondo cui “Margaret Thatcher avrebbe già bloccato Huawei”.

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Accordo Polizia-Cisco contro il cybercrime
Una collaborazione per prevenire la criminalità informatica

09 maggio 201919:32

E’ stato siglato a Roma un accordo tra Polizia e Cisco Systems Italia per migliorare la sicurezza della navigazione degli utenti in internet. La convenzione è stata firmata dal capo della Polizia Franco Gabrielli e dall’Ad di Cisco Systems Italia Agostino Santoni, e rientra nell’ambito iniziative per il potenziamento dell’attività di prevenzione della criminalità informatica attraverso la cooperazione con gli operatori che forniscono prestazioni essenziali.    L’accordo prevede una collaborazione aperta a tutti i livelli per iniziative volte alla condivisione delle rispettive competenze per migliorare i meccanismi di sicurezza offerti agli utenti della Rete durante la loro navigazione.
Per la Polizia la realizzazione dell’accordo sarà garantita dalla Polizia Postale, che si occupa di sicurezza in internet, anche attraverso le attività di prevenzione svolte dal Centro nazionale per il contrasto alla pedopornografia online.

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Usa bloccano China Mobile per rischi di spionaggio
Le autorità vietano l’ingresso nel mercato telefonico americano

NEW YORK09 maggio 201919:54

La Federal Communications Commission ha votato all’unanimità il divieto di ingresso sul mercato americano di China Mobile per timori di spionaggio. Una decisione che va ad alimentare le tensioni commerciali fra Stati Uniti e Cina. “Il governo cinese potrebbe usare China Mobile per trarre vantaggio dalla nostra rete telefonica per raccogliere intelligence contro le agenzie del governo americano e altri target. E’ un rischio inaccettabile”, ha affermato Ajit Pai, il presidente della Federal Communications Commission.

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L’AI sfila, crea una collezione di moda
In passerella gli outfit di Huawei con la stilista Anna Yang

09 maggio 201920:30

– L’intelligenza artificiale (AI) disegna una collezione di moda e arriva in passerella, grazie alla rielaborazione di una stilista cinese. Gli outfit nati nella mente di uno smartphone – il P30 Pro di Huawei – e traghettati nella realtà da Anna Yang, la direttrice creativa del brand Annakiki, sono stati i protagonisti di una sfilata milanese che stasera ha celebrato la prima linea di moda frutto della collaborazione tra la tecnologia e l’estro creativo umano.
Il progetto sperimentale si chiama “Fashion Flair” e ha visto Huawei lavorare insieme a un team di sviluppatori italiani, che hanno usato la doppia unità di calcolo neurale presente negli smartphone top di gamma del brand asiatico. L’AI è stata “allenata” mostrandole 30mila immagini rappresentative delle sfilate di moda più iconiche degli ultimi cento anni. Ne è nata un’applicazione in grado di disegnare abiti inediti in base alle preferenze dell’utente, che può scegliere colori, volumi, lunghezze e texture ottenendo lo spunto creativo per un capo.
Il risultato sono i 20 outfit della collezione Annakiki per Huawei visti in passerella e ora in vendita. “Perché non lasciarsi contaminare da ciò che può fare una macchina e incorporare la proposta dell’intelligenza artificiale all’interno del processo creativo che porta alla definizione di un look?”, ha osservato Yang. “Questa capsule collection è solo un esempio di ciò che sarà possibile realizzare in futuro”.
Per Huawei non è il primo esperimento creativo con protagonista gli smartphone. A febbraio l’AI del Mate 20 Pro ha completato la Sinfonia No. 8 in Si minore di Schubert, conosciuta come l’Incompiuta, insieme al compositore Lucas Cantor, e nel novembre scorso ha trasformato il canto d’amore delle megattere in una melodia comprensibile all’orecchio umano.            [print-me title=”STAMPA”]

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DALLE 05:53 ALLE 10:46 DI MERCOLEDì 10 APRILE 2019

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Giappone, ritrovati resti F35 caduto
Era scomparso ieri dai radar durante esercitazione

TOKYO10 aprile 2019 05:53

– Il ministero della Difesa giapponese rende noto che sono stati ritrovati i resti dell’aereo da caccia F-35, scomparso nella tarda serata di ieri nell’Oceano Pacifico.
Le operazioni delle Forze di Autodifesa e della Guardia costiera sono andate avanti durante la notte e il pilota dell’aereo risulta ancora disperso. Il caccia, decollato intorno alle 19 di ieri dalla base area di Misawa, a nord-est del Giappone, era in volo assieme a una pattuglia con altri 3 aerei a 135 chilometri dalla base quando è sparito dal radar. Il governo giapponese ha acquistato gli F-35AS dagli Stati Uniti nel gennaio dello scorso anno per rimpiazzare i vecchi F-4. Con un prezzo di listino di 10 miliardi di yen per ogni esemplare, l’equivalente di 80 milioni di euro, Tokyo prevede un ulteriore ingaggio con il Paese alleato per un totale di 105 F-35As, da aggiungere ai 42 F-35B a decollo verticale, già commissionati.
Haiti, Lapin confermato premierDopo le dimissioni di Jean-Henry Céant

PORT10 aprile 201906:11

– PORT-AU-PRINCE

– Il presidente di Haiti, Jovenel Moise, ha annunciato a sorpresa la conferma nella carica di primo ministro di Jean Michel Lapin, designato in un primo tempo come capo del governo ad interim, dopo le dimissioni di Jean-Henry Céant. Lo riferisce il quotidiano Le National.
Il capo dello Stato aveva tenuto consultazioni con il presidente della Camera, Gary Bodeau, e con quello del Senato, Carl Murat Cantave, che gli avevano consegnato una terna di nomi, fra cui non c’era però Lapin.
Dopo l’annuncio, Moise è partito per una conferenza internazionale a Panama, mentre il neo designato premier si è messo al lavoro per preparare un programma di governo di interventi per far fronte alla grave crisi economica e sociale che attraversa Haiti e che dovrà essere discusso e approvato dai due rami del Parlamento.
Dalai Lama in ospedale, in miglioramentoGiunto ieri a New Delhi da Dharamsala con infezione polmonare

NEW DELHI10 aprile 201906:28

– Il Dalai Lama è stato ricoverato in ospedale a New Delhi per una infezione al petto, ma ora sta meglio. Lo ha fatto sapere il suo portavoce Tenzin Taklha. Il leader spirituale tibetano, 83 anni, è tuttora ricoverato ma dovrebbe rimanere in ospedale uno o due giorni ancora. Ieri era partito in aereo da Dharamsala verso la capitale per un consulto medico e i sanitari hanno deciso di trattenerlo. Dharamsala è il quartier generale del Dalai Lama da quando ha lasciato il Tibet nel 1959 dopo un fallito tentativo di rivolta contro il regime cinese. Taklha ha riferito che il Dalai Lama, che viaggia in tutto il mondo per diffondere il buddhismo e la solidarietà con la causa tibetana, si sente ora molto meglio. La scorsa settimana aveva tenuto una conferenza a New Delhi. Rispondendo a una domanda sui rapporti con la Cina, ha ribadito di non volere l’indipendenza del Tibet ma al contrario una ‘riunificazione’ con Pechino in termini reciprocamente accettabili.
Israele: Gantz, non mi tirerò indietroLeader ‘Blu-Bianco’, risultati non finali, spazio per politica

10 aprile 201909:03

– TEL AVIV

– “Sembra desolante, ma i risultati non sono ancora quelli finali. E’ possibile che ci siano cambiamenti elettorali e che possiamo mettere in campo alcune manovre politiche”. Lo ha scritto ai membri di ‘Blu-Bianco’ Benny Gantz nella sua prima dichiarazione dopo che lo spoglio di circa il 97% dei voti ha assegnato alla coalizione di Netanyahu una maggioranza di 65 seggi (su 120).
Gantz, il cui partito ad ora ha 35 seggi come il Likud, ha poi detto, citato dai media, che non si ritirerà dal “pubblico dovere di rappresentare oltre un milione di gente che ha chiesto qualcosa di differente. é una vittoria storica senza precedenti.
Dobbiamo essere orgogliosi”.
Alarm Phone, 8 dispersi al largo LibiaGommone con venti persone in difficoltà, autorità informate

aprile 201909:51

– Otto persone sarebbero disperse in mare al largo della Libia. E’ quanto riferisce Alarm Phone, che questa mattina intorno alle 6 ha ricevuto una telefonata da un gommone in difficoltà con a bordo una ventina di persone, tra cui donne e bambini. Secondo quanto riferito dai migranti, otto persone sarebbero disperse e il gommone starebbe imbarcando acqua. Tutte le autorità, sostiene Alarm Phone, sarebbero state informate. “E’ necessario un intervento urgente per salvare queste persone”, è l’appello che arriva da Mediterranea Saving Human.
Polizia: 7,8 mln chiamate al 113, controllate 4 mln personeI dati del 2018, 460 cyberattacchi a strutture strategiche

10 aprile 201908:43

Più di 7,6 milioni di chiamate al 113, quasi 21 mila al giorno; oltre 4 milioni di persone e 5 milioni di veicoli controllati, 16.156 soggetti arrestati e 67.096 denunciati. E ancora: quasi 470 mila persone, 160 mila veicoli e 51 mila esercizi commerciali sottoposti a controlli antiterrorismo che hanno portato all’arresto di 957 persone e all’espulsione di 126 soggetti per motivi di sicurezza dello Stato. Sono i numeri principali dell’attività della Polizia nel corso del 2018 resi noti in occasione del 167/o anniversario della fondazione, dai quali emerge un dato che fa riflettere: calano tutti gli indicatori relativi a omicidi, furti e rapine ma aumentano i reati che vedono come vittime i minori.
OMICIDI GIU’ MA AUMENTANO GLI ABUSI SUI MINORI: Se gli omicidi volontari denunciati calano dai 105 del 2017 agli 89 del 2018, i furti da 314.508 a 295.350 e le rapine da 11.727 a 11.133, crescono le violenze sessuali, passate dalle 1.877 del 2017 alle 2.032 del 2018. E in aumento sono anche le denunce per violenza sessuale su minori di 14 anni salite da 234 a 258, e le denunce per atti sessuali con minorenne, passate da 157 a 216.
1.300 ARRESTI PER 416 BIS, RINTRACCIATI 15 LATITANTI: Sul fronte della lotta alla criminalità organizzata, nel 2018 sono stati arrestati 1.293 soggetti mentre i patrimoni sequestrati ai clan ammontano a circa 150 milioni. 15 invece i latitanti rintracciati (8 all’estero), di cui due inseriti nell’elenco di massima pericolosità. Complessivamente le squadre mobili hanno arrestato 5.173 persone, di cui 990 stranieri, in prevalenza albanesi (214), marocchini (171) e romeni (88).
11 MILA MANIFESTAZIONI, 366 CON PROBLEMI PER ORDINE PUBBLICO: L’anno scorso ci sono state in Italia 11.024 manifestazioni, più di 30 al giorno. In 366 casi si sono verificati problemi di l’ordine pubblico che hanno portato all’arresto di 105 persone.
118 agenti hanno riportato lesioni. Sono stati invece 2.479 gli incontri di calcio monitorati con l’impiego di oltre 140mila unità. 93 gli ultras arrestati e 1.151 quelli denunciati.
460 CYBER ATTACCHI A STRUTTURE STRATEGICHE: Anche sul fronte della lotta al cybercrime l’impegno è stato rilevante e lo conferma l’aumento delle denunce per truffa informatica, passate da 44.241 del 2017 a 52.022 dell’anno scorso. 459 sono stati gli attacchi a strutture strategiche nazionali gestiti dal Cnaipic della Postale, che ha diramato 60.777 alert. 10 i denunciati per cyberterrorismo mentre sono stati 40.824 gli spazi web visionati per individuare la propaganda islamica, 247 dei quali rimossi.
43 gli arresti e 540 le denuncie per pedopornografia mentre 2.296 spazi web illeciti sono stati inseriti nella black list per inibirne l’accesso dall’Italia. Quaranta, infine, i minori denunciati per cyberbullismo.
24 PRESUNTI JIHADISTI IN CARCERE: Altro fronte che ha visto impegnati i 98.521 poliziotti è il contrasto al terrorismo: 24 gli arresti di persone contigue ad ambienti dell’estremismo di matrice religiosa. Nel corso dell’anno sono stati inoltre vigilati 24.696 obiettivi sensibili. Sul fronte del terrorismo interno si registrano 8 arresti e 509 denunce. Si contano inoltre 49 arresti per estremismo di sinistra e di destra.
173 SCAFISTI IN MANETTE: Nonostante gli sbarchi in netto calo, nelle ore immediatamente successive all’arrivo dei barconi sono state arrestate 173 persone tra scafisti, organizzatori e basisti e sequestrati 314 mezzi. Il provvedimenti di espulsione ha riguardato 7.015 stranieri e di questi 3.473 sono stati scortati fino ai Paesi d’origine: 1.340 con voli di linea o navi e 2.133 con voli charter (tunisini il 61% dei rimpatriati).
788 MORTI SU STRADE, QUASI 2 MILIONI MULTE: Infine, per quanto riguarda la sicurezza stradale, gli agenti hanno contestato 1.939.424 infrazioni al codice della strada e controllato 1.297.382 di conducenti con con gli etilometri.
52.547 le patenti ritirate mentre sono state 524.248 le violazioni per superamento dei limiti di velocità, 98.459 quelle per guida senza cintura di sicurezza e 17.768 quelle per guida in stato di ebbrezza. Complessivamente sono stati rilevasti 672 incidenti mortali in cui si sono registrate 788 vittime. Molta attenzione è stata inoltre dedicata al progetto ‘gite sicure’: sono stati controllati 17.796 autobus destinati al trasporto degli studenti. Su 2.400 di questi è stata riscontrata almeno una irregolarità, per un totale di 3.680 infrazioni complessive.

Onu, 4500 i civili in fuga da TripoliA rischio 500mila bambini di rimanere coinvolti in combattimenti

10 aprile 201910:30

– TUNISI

– Sono 4500 le persone in fuga a causa dell’escalation militare in corso nei pressi di Tripoli, nella Libia occidentale. Lo scrive l’Ufficio delle Nazioni Unite per gli affari umanitari (Ocha) in un “aggiornamento flash” sulla situazione nei dintorni della capitale precisando che le persone costrette a lasciare le loro abitazioni nelle ultime 24 ore sono state 1675. L’Ocha mette inoltre in rilievo il fatto che a Tripoli vivono oltre 500 mila bambini, ora a rischio di rimanere coinvolti nei combattimenti, e che decine di migliaia di altri in altre zone della Libia potrebbero trovarsi nelle stesse condizioni presto. L’Onu esprime forte preoccupazione per i civili intrappolati nelle zone vicine a quelle degli scontri e che sono impossibilitati a fuggire. Preoccupazione anche per i servizi di soccorso che spesso non riescono a raggiungere i civili in situazioni di difficoltà.
Israele: Olp, parlamento razzistaAshrawi, israeliani si sono arroccati in status quo

10 aprile 201910:33

– TEL AVIV

– “Purtroppo gli israeliani hanno in maggioranza votato per candidati impegnati ad arroccarsi nello status quo di oppressione, occupazione, annessione ed esproprio in Palestina”. Lo ha detto l’esponente dell’Olp Hanan Ashrawi, secondo cui Israele ha scelto “un parlamento di destra razzista e xenofobo”. “L’agenda estremistica e militaristica, guidata da Netanyahu, è stata incoraggiata dalle politiche sconsiderate e dal cieco sostegno dell’amministrazione Trump Trump” in un’alleanza “cinica”.           [print-me title=”STAMPA”]

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CORPO DECAPITATO E CARBONIZZATO TROVATO A MILANO

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CORPO DECAPITATO E CARBONIZZATO

TROVATO A MILANO

AGGIORNAMENTO IN “CRONACA” DELLE 00:20 DI DOMENICA 31 MARZO 2019

CORPO DECAPITATO E CARBONIZZATO

MILANO

– Un corpo decapitato e carbonizzato è stato trovato dai vigili del fuoco in via Cascina dei Prati, a Milano, al termine dello spegnimento di un rogo, presumibilmente doloso.
Il corpo era vicino a un cassonetto di rifiuti al cui fianco si trovava una bombola di gpl che però non è esplosa. La zona del ritrovamento è una sorta di discarica a cielo aperto nel quartiere della Bovisasca, alla periferia nord di Milano. Sul posto, insieme ai pompieri, anche polizia e carabinieri.         [print-me title=”STAMPA”]