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Ultimo aggiornamento 16 Luglio, 2020, 16:03:31 di Maurizio Barra

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DALLE 12:47 DI MERCOLEDì 15 LUGLIO 2020

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Card. Bassetti, calo nascite è emergenza
Per presidente Cei “non è questione politica ma di civiltà”
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PERUGIA
15 luglio 2020
12:47
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“Il calo delle nascite, oggi, è una vera emergenza italiana. E probabilmente è la più grande emergenza dell’Europa”: a sottolinearlo è il cardinale Gualtiero Bassetti, presidente della Cei e arcivescovo di Perugia-Città della Pieve. “Non è una questione politica di destra o di sinistra – aggiunge -, e non è neanche soltanto una questione di soldi o di sgravi fiscali (seppur necessari): è una questione di civiltà. Questo calo della natalità, infatti, è il segno di una crisi culturale che ha radici profonde nel nostro recente passato”.
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‘Merkel trascina l’Ue, accordo possibile’
Capo Pe in Italia: ‘Sul Mes tutto chiaro ma c’è falso dibattito’
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15 luglio 2020
20:30
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La chiave di volta per l’uscita dalle secche del dibattito sul Recovery Fund, condizionato dall’opposizione dei Paesi frugali capitanati dal premier olandese Mark Rutte ai sussidi a fondo perduto, è la Germania di Angela Merkel. In un’intervista all’ANSA, il capo dell’Ufficio in Italia del Parlamento europeo Carlo Corazza fa il punto sulle sfide di fronte alle quali si trova l’Unione europea per uscire dalla crisi innescata dalla pandemia da coronavirus: un’occasione da non sprecare anche per ristabilire o aumentare la fiducia dei cittadini nelle istituzioni di Bruxelles.
La cancelliera tedesca “si sta comportando da leader europeo e il fatto che spieghi ai tedeschi che non ‘facciamo un favore ai Paesi del sud ma a noi stessi’ con un accordo sul Next Generation Eu è di buon auspicio” per una conclusione positiva della trattativa, ragiona Corazza, convinto che “il dato più importante della crisi è che la Merkel di oggi non è la Merkel del 2010 e la Germania di oggi non è la Germania del 2010. E questo non è un dettaglio”. La volontà espressa dalla cancelliera di “mettersi nei panni degli altri”, che ricorda la prospettiva larga di grandi leader del passato come Mitterrand e Kohl, può fare la differenza soprattutto nell’ambito dei negoziati con i Paesi frugali, le cui richieste di garanzie “non sono campate in aria”, ma con i quali un accordo finale non è impossibile.
Sul fronte italiano Corazza vede bene un ricorso al Mes, sul quale non c’è il rischio di brutte sorprese in termini di condizionalità, anche perché l’utilizzo dei fondi è subordinato ad un “contratto negoziato”.
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“Tutto quello che doveva essere chiarito è stato chiarito”, scandisce, e si può facilmente verificare quali sono le condizioni light per le spese sanitarie anche solo andando sul sito. Quindi, quello sul Mes, taglia corto, è un “falso dibattito”.
Le divergenze tra opposti schieramenti all’interno dei Ventisette riguardano peraltro anche questioni che datano ben prima della crisi provocata dal Covid. A partire dalla riforma fiscale evocata sul Financial Times dal commissario all’Economia Paolo Gentiloni, che prospetta il passaggio dal sistema di voto all’unanimità a quello a maggioranza qualificata sulle materie fiscali per combattere le politiche “aggressive” di alcuni Stati. “Chi fa dumping fiscale non ha alcuna intenzione di smettere perché gli conviene”, spiega Corazza, convinto però che anche su questo dossier è importantissimo “riaprire il cantiere europeo”.
D’altra parte, nonostante non siano mancati errori e rigidità a Bruxelles, il capo dell’Ufficio in Italia del Parlamento europeo osserva di non “vedere in giro tutto questo euroscetticismo”, neppure in Paesi come la Grecia, anche se è vero che si è “creata una distanza tra istituzioni e cittadini”.
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Per superarla, “l’europarlamento, unica istituzione eletta con un voto, è quello su cui si deve puntare di più”, anche perché “è quello che per primo ha capito la posta in gioco”, identificando un dato politico essenziale nel fatto che il nuovo “bilancio europeo non deve servire solo alla ripartenza, ma anche ad affrontare le sfide del futuro”.
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Conte: ‘Niente compromessi al ribasso sul Recovery’. Mattarella: ‘Vertice Ue decisivo, non fermarsi’
Via libera alla Camera e al Senato alle risoluzioni di maggioranza in vista del vertice europeo
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16 luglio 2020
08:44
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Chiudere in fretta e senza compromessi al ribasso. Il premier Giuseppe Conte in aula prima alla Camera e poi al Senato torna a ripetere come un mantra che l’accordo sul Recovery Fund va approvato entro luglio, assicura che il coinvolgimento delle Camere sarà massimo in questa “fase cruciale” e chiede il pieno appoggio del Parlamento all’impegno che sta portando avanti “per l’Italia in Europa”. Poi il presidente del Consiglio sale al Colle per la tradizionale colazione di lavoro con il capo dello Stato Sergio Mattarella prima del vertice.
Quello di venerdì a Bruxelles sarà un Consiglio europeo “decisivo” per cui va ribadita la necessità che il passo deciso in avanti in direzione europeista e comunitaria mostrato in questi ultimi mesi non conosca battute d’arresto o addirittura retromarce”. E’ quanto ha auspicato il presidente Sergio Mattarella ricevendo oggi al Quirinale il premier Giuseppe Conte e alcuni ministri in vista del vertice Ue.
Il capo dello Stato, si è appreso, ha fatto gli auguri al governo auspicando una soluzione positiva per l’Italia.
Oggi alla Camera e al Senato via libera alle risoluzioni di maggioranza in vista dell’appuntamento europeo. Nel testo non si fanno espliciti riferimenti al Fondo Salva Stati.
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“Riteniamo cruciale – ha detto Conte in Aula – che la decisione dell’Ue sia assunta entro luglio e non sia svilita da un compromesso a ribasso’.
Conte nel suo discorso non cita mai il Mes, altro nodo che mette a rischio la compagine di governo, così come non lo fa la risoluzione di maggioranza. Il Meccanismo Europeo di Stabilità “non è all’ordine del giorno”, taglia corto il premier. Ma in aula, alla Camera come al Senato, si consuma la prima spaccatura. Iv vota con +Europa a favore del Mes, nonostante il parere negativo del governo alla risoluzione di Emma Bonino. Il Pd si allinea e vota contro, “perché non è questo l’oggetto del prossimo vertice”, ma ribadisce di essere favorevole al suo utilizzo. La risoluzione comunque non passa. Il discorso di Conte davanti ai parlamentari è dunque tutto incentrato sul negoziato in corso. “È fondamentale – dice – che il risultato finale, quanto al volume e alla composizione ad ampia prevalenza di sovvenzioni, sia coerente con la proposta sul tavolo e che sia preservato il principio di un finanziamento straordinario e a lungo termine tramite debito comune europeo”. Niente tagli cioè a quei 500 miliardi di sovvenzioni pensati da Angela Merkel e Emmanuel Macron per rilanciare l’economia europea piegata dal coronavirus. Niente tagli al fondo che i Paesi frugali, Olanda in testa, vorrebbero invece falcidiare, facendo crescere in proporzione i 250 miliardi di prestiti che bilanciano il pacchetto. Conte lo sa bene e spiega chiaramente quale sarà (almeno in chiaro) una delle linee che l’Italia intende seguire. Definisce i rebates, gli sconti cioè che l’Ue garantisce ad alcuni Paesi, “privilegi anacronistici”, ma aggiunge: “Ogni nostra, anche parziale, flessibilità riguardo all’esigenza politica, per alcuni Stati Membri, di mantenerli non può che essere condizionata ad una piena e effettiva apertura da parte di quei Paesi ad un accordo rapido e di alto profilo sul Next Generation EU”.
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Ma non sono solo i rebates a stare a cuore in particolare all’Olanda. Sul tavolo dei negoziati c’è anche il dossier dei cosiddetti paradisi fiscali in Ue, sul quale oggi è intervenuta la Commissione. Un tema che potrebbe spingere L’Aja ad ammorbidire di parecchio le sue posizioni . Il premier punta poi a sottolineare che l’Italia sarà in grado di cogliere l’ occasione. Ed è qui che chiede unità.
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Dl Rilancio, il governo pone la questione di fiducia al Senato
Il testo è stato approvato dalla Camera il 9 luglio scorso
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16 luglio 2020
09:50
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È ripresa la discussione sul decreto Rilancio nell’aula del Senato. Sul provvedimento, già approvato alla Camera e in scadenza sabato, il governo ha posto la questione di fiducia. La ‘chiama’ per il voto comincerà alle 13.
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Il provvedimento ha messo in campo interventi da 55 miliardi di euro per limitare l’impatto economico su imprese, partite Iva, dipendenti, famiglie e terzo settore. Fra le misure originarie: i contributi a fondo perduto per le aziende, lo stop ai pagamenti dell’Irap, il Reddito di emergenza, l’innalzamento da 600 euro a 1200 del bonus baby sitter. Il passaggio alla Camera ha portato una serie di novità, come l’allargamento alle seconde case del superbonus al 110%, gli incentivi per l’acquisto di auto Euro 6, l’aumento dei fondi destinati alle scuole paritarie, lo slittamento di un mese dei congedi per i genitori, l’anticipo della cig prevista per l’autunno. Non c’è da aspettasi altre modifiche: il testo arriverà blindato a Palazzo Madama. Nel giorno del giro di boa del Dl Rilancio a Montecitorio, l’Ue ha dato il via libera allo schema da 6,2 miliardi di euro per sostenere le piccole imprese e gli autonomi, con le sovvenzioni dirette.
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Dl Rilancio tra superbonus, congedi, sconti su Imu e incentivi per Euro6
Fresco di approvazione con fiducia alla Camera – con 318 voti a favore, 231 contrari e 2 astenuti
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15 luglio 202009:48
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Fresco di approvazione con fiducia alla Camera – con 318 voti a favore, 231 contrari e 2 astenuti – il Dl Rilancio è pronto per il via libera definitivo del Senato, la prossima settimana. Il provvedimento ha messo in campo interventi da 55 miliardi di euro per limitare l’impatto ecnomico su imprese, partite iva, dipendenti, famiglie e terzo settore. Fra le misure originarie: i contributi a fondo perduto per le aziende, lo stop ai pagamenti dell’Irap, il Reddito di emergenza, l’innalzamento da 600 euro a 1200 del bonus baby sitter. Il passaggio alla Camera ha portato una serie di novità, come l’allargamento alle seconde case del superbonus al 110%, gli incentivi per l’acquisto di auto Euro 6, l’aumento dei fondi destinati alle scuole paritarie, lo slittamento di un mese dei congedi per i genitori, l’anticipo della cig prevista per l’autunno. Non c’è da aspettasi altre modifiche: il testo arriverà blindato a Palazzo Madama. Nel giorno del giro di boa del Dl Rilancio a Montecitorio, l’Ue ha dato il via libera allo schema da 6,2 miliardi di euro per sostenere le piccole imprese e gli autonomi, con le sovvenzioni dirette.
– SUPERBONUS: la detrazione al 110% per gli interventi che rendano gli edifici più efficienti dal punto di vista energetico e più sicuri in caso di terremoti è stata estesa anche a immobili del Terzo settore e alle seconde case, ad esclusione delle abitazioni di lusso, delle ville e dei castelli. Potranno invece usufruirne i proprietari delle villette a schiera. Per l’efficientamento energetico sono stati rivisti al ribasso i tetti di spesa detraibile, che variano in base al tipo di abitazione. Resta la possibilità di eseguire gli interventi senza mettere mano al portafogli, cedendo il superbonus alle imprese che eseguono i lavori o ad un istituto finanziario.
– ECOBONUS AUTO E MOTO: Incentivi fino a 3.500 euro per chi acquista un’auto Euro 6 (categoria che comprende anche vetture a benzina e gasolio) e rottama un mezzo vecchio almeno di 10 anni.   L’incentivo si dimezza senza rottamazione. Il bonus vale fino al 31 dicembre 2020 per auto con prezzi fino a 40 mila euro. Auto green: l’ncentivo arriva a 10 mila euro per le elettriche e a 6.500 per le ibride. Per moto e motorini elettrici o ibridi l’ecobonus nel 2020 sale fino a 4 mila euro in caso di rottamazione di un vecchio dueruote. Incentivo anche senza rottamazione, ma fino a 3 mila euro.
– CIG E CONTRATTI: Le 4 settimane di Cig Covid previste per l’autunno si potranno anticipare fin da subito. Mentre i contratti di apprendisti e lavoratori a termine saranno prorogati di tanti giorni quanti sono stati quelli di stop per il lockdown. Via libera anche all’adeguamento delle pensioni per gli invalidi totali, che passano da 285 ad almeno 516 euro.
– SCONTO IMU: I Comuni potranno premiare con uno sconto fino al 20% chi, per pagare l’Imu, scelga l’addebito sul conto corrente.
– DOCUMENTI: Le carte d’identità e le patenti scadute durante il lockdown resteranno valide fino alla fine dell’anno.
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– CONGEDI: Chi ha figli fino a 12 anni potrà utilizzare fino al 31 agosto (un mese in più del previsto) i 30 giorni di congedo retribuito al 50%. In più, i Comuni dovranno usare i 150 milioni aggiuntivi stanziati con il decreto per pensare a centri estivi anche per i più piccoli, fino a 3 anni, e per i più grandi. La fascia di età è stata infatti modificata: da 3-14 anni a 0-16 anni.
– SCUOLE PARITARIE: Raddoppiati i fondi per le scuole paritarie.  Un emendamento approvato dalla commissione stanzia altri 150 milioni. Grazie a una deroga introdotta da un altro emendamento, le classi delle elementari potranno avere anche meno di 15 alunni.
– SERVIZI TELEFONICI ‘SGRADITI’: L’Agcom può “ordinare, anche in via cautelare” la rimozione dei servizi di telefonia attivati senza il consenso degli utenti. Sono anche previste multe fino a 5 milioni per gli operatori che non si adeguino.
– SMART WORKING: per il 50% dei dipendenti della pubblica amministrazione con mansioni che possono essere svolte da casa lo smarti working è prorogato fino al 31 dicembre. La modifica al Dl Rilancio introduce poi il “Piano organizzativo del lavoro agile”, con il quale dal primo gennaio 2021 la percentuale salirà ad almeno il 60%.
– ZONE ROSSE: stanziati 40 milioni per i Comuni delle zone rosse esclusi dai primi fondi ad hoc. Altri 20 milioni andranno a puntellare le amministrazioni in dissesto, compresi i Comuni sciolti per mafia.
– TOSAP: per gli ambulanti arriva l’esenzione per due mesi di Tosap e Cosap.
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Regionali: accordo Pd-M5S in Liguria, candidato è Ferruccio Sansa
Zingaretti: ‘Fermiamo insieme le destre’. Iv all’attacco
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16 luglio 2020
12:45
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Accordo tra Pd e M5S sul candidato comune alle Regionali in Liguria. Il nome su cui puntano i Dem e il Movimento, a quanto si apprende da fonti dei due partiti, è Ferruccio Sansa. Nome che, fino a oggi, vedeva però Italia Viva fuori dalla coalizione. L’intesa, Dopo la segreteria regionale Dem svoltasi ieri a Genova, è stata suggellata oggi a livello nazionale e vedrebbe, all’interno della coalizione, anche Leu.
Iv all’attacco: “Era tutto scritto. Il Pd sapeva dal primo momento che non avremmo mai sostenuto Sansa. Ma evidentemente vale di più per loro l’esperimento di fusione con i 5s che evitare che Toti continui a governare. Comunque nessuna polemica, solo questa constatazione. E poi tanto rammarico per il tempo e le occasioni perse”. Lo dichiara Ettore Rosato, commentando l’accordo tra Pd e M5s in Liguria, che Iv non sostiene. “Per noi c’è un gigantesco spazio lasciato libero dove ci sono tutti coloro che non si rassegnano a estremismi e radicalismi e noi sapremo coglierlo”, aggiunge il presidente di Italia viva.
Oggi il leader del Pd, Nicola Zingaretti è tornato a fare un appello per una intesa tra i Dem e i pentastellati. “Continuerò sempre a fare appelli: come siamo uniti contro la destra al governo – ha detto il segetario del Pd al Tg3 –  così lo dobbiamo essere anche nelle regioni. Per esempio nelle Marche non c’è un centro-destra, ma un destra-centro, con il candidato che va alle cene di commemorazione della Marcia su Roma. Che cosa deve accadere di più per fermare questa ipotesi di presidenza? Anche alle regionali proviamo a unire le forze, noi del Pd ci proveremo fino all’ultimo per fermare le destre”.
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Speranza: stop da Serbia, Montenegro e Kosovo
Aggiunti alla lista dei paesi a rischio, firmata l’ordinanza
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16 luglio 2020
12:25
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“Ho firmato una nuova ordinanza che aggiunge Serbia,, Montenegro e Kosovo alla lista dei paesi a rischio”. Lo annuncia su Fb il ministro della salute Roberto Speranza.
“Chi è stato negli ultimi 14 giorni in questi territori – ha affermato Speranza – ha il divieto di ingresso e transito in Italia. Nel mondo l’epidemia è nella fase più dura. Serve la massima prudenza per difendere i progressi che abbiamo fatto finora”.

L’ ordinanza firmata oggi dal ministro della Salute Roberto Speranza prevede il blocco dei voli aerei, dei treni e di tutti gli altri mezzi di trasporto per il collegamento da e per la Serbia, il Montenegro e il Kosovo, i tre Paesi aggiunti alla lista di quelli a rischio per la pandemia da Covid-19, che già comprendeva 13 nazioni. Attualmente lo stop riguarda dunque 16 paesi: Armenia, Bahrein, Bangladesh, Brasile, Bosnia Erzegovina, Cile, Kuwait, Macedonia del Nord, Moldova, Oman, Panama, Perù, Repubblica Dominicana, Serbia, Montenegro e Kosovo.
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Migranti: corpo in mare da 15 giorni, nessuno lo recupera
Segnalato da Seabird davanti Libia. Caritas, dargli sepoltura
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16 luglio 2020
12:33
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Un corpo di un migrante abbandonato da 15 giorni in mare, sorretto da un relitto di gommone, avvistato più volte dall’aereo della ong Seabird, ma mai recuperato nonostante le segnalazioni. I primi a pubblicare la foto sono stati quelli di Sea Watch Italy su twitter il 30 giugno, come segnala oggi La Repubblica, spiegando che il migrante potrebbe essere vittima di uno dei naufragi avvenuti tra il 29 e il 30 giugno davanti alla Libia, quando in diverse operazioni di soccorso furono salvate in più occasioni un’ottantina di persone, in particolare dalla Mare Jonio:

“Un corpo in mare da due settimane a largo della Libia. Nessuno vuole dargli una degna sepoltura. Quattro avvistamenti e quattro alert inviati da Seabird. Ma le guardie costiere di Italia, Libia e Malta li hanno ignorati Il corpo del migrante ancora in acqua, alla deriva”.

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Alle 15 Patuanelli al Question time al Senato
Rispondono anche i ministri Guerini e Spadafora
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16 luglio 2020
12:44
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Oggi alle 15 rispondono al Question time i ministri Patuanelli, Guerini e Spadafora.
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Di Maio: ‘Capisco famiglia Regeni ma ambasciatore resta al Cairo’
Ministro degli Esteri: ‘Le posizioni dei familiari sono legittime, devono essere una spinta per il Governo’
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16 luglio 2020
15:03
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“Ogni critica” da parte della famiglia Regeni “è legittima e comprensibile e deve essere una spinta” per il governo: “Come uomo di Stato dico che noi stiamo facendo il massimo”. Lo dichiara il ministro degli Esteri Luigi Di Maio in audizione davanti alla commissione d’inchiesta sul caso Regeni alla Camera. Di Maio sottolinea il “fortissimo impegno degli esecutivi di cui ho fatto parte, con un’azione continua e insistente” sulla quale “non devono esserci cali di tensione”.
“Riteniamo necessario coinvolgere costantemente al più alto livello le autorità del Cairo” sul caso Regeni e in tal senso “è fuorviante credere che avere un nostro ambasciatore al Cairo significhi non perseguire la verità e viceversa è fuorviante pensare che ritirarlo sia necessario per arrivare alla verità”, osserva Di Maio. “Tutto il governo – aggiunge – comprende il dolore della famiglia Regeni” ma la presenza dell’ambasciatore “rientra nella strategia” dell’esecutivo anche “per chi come Patrick Zaky è ancora lì”.
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Ue: Conte: ‘Siamo al rush finale, stiamo affinando le armi’
“Stiamo affinando le armi, vorrei dire affilando le armi ma mi sembra una metafora impropria”, scherza il premier.
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16 luglio 2020
15:37
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“Stiamo affinando le armi, vorrei dire affilando le armi ma mi sembra una metafora impropria. Siamo al rush finale, spero in un incontro proficuo a Bruxelles”. Lo ho detto il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte intervenendo all’evento ‘Rinascimento dalle donne, per tutti’.
“Ben venga la leadership femminile, gli uomini non hanno dimostrato di portare il mondo verso la salvazione. Con le donne avremo più garanzie di poterlo salvare”, ha aggiunto.
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Csm: Curzio primo presidente della Cassazione
Mattarella, promuoverà il rinnovamento necessario. Margherita Cassano eletta presidente aggiunto della Cassazione, è la prima volta per una donna
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15 luglio 2020
17:19
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Con il voto favorevole di tutti i componenti – ad eccezione del consigliere laico della Lega Stefano Cavanna – il plenum del Csm ha dato il via libera alla nomina di Pietro Curzio a Primo presidente della Cassazione che subentra a Giovanni Mammone. L’esito della votazione è stato dato dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che come di consueto si è astenuto, e che ha espresso apprezzamento per la nomina e “l’eccellente profilo professionale” di Curzio e per l’attività svolta da Mammone.
Il plenum del Csm si è tenuto nel Salone delle Feste del Quirinale. Mammone ha salutato la scelta del successore con “tutto il suo apprezzamento” perchè ha ricoperto “con grande significativa perizia” gli incarichi presso la Suprema Corte, come presidente della sezione ‘filtro’, della lavoro e delle Sezioni Unite. Mammone ha ricordato la “comune” provenienza di giuslavoristi. Il Procuratore generale della Suprema Corte Giovanni Salvi ha sottolineato la piena “convergenza” del Csm su Curzio e l’importanza di questo “percorso”. Salvi ha ricordato Curzio come un magistrato “appassionato, aperto alla società e ai suoi contributi”, e ha citato l’Ecclesiaste che esorta a ‘non essere eccessivamente giusto nè eccessivamente saggio’ e che lo stesso Curzio ha citato come ispirazione nel suo libro di memorie ‘Quasi saggio’.
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Il nuovo primo presidente della Cassazione Pietro Curzio “saprà svolgere l’impegnativo incarico con consapevolezza e lungimiranza, contribuendo a promuovere quel rinnovamento nel governo autonomo di cui vi è necessità da tutti avvertita”. Lo ha detto il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella al plenum del Csm. “Congratulazioni al presidente Curzio per la sua nomina a Primo Presidente”, ha detto ancora Mattarella. “Dalla relazione e dagli interventi svolti è emerso l’eccellente profilo professionale del presidente Pietro Curzio, lo spessore e la varietà delle sue esperienze giudiziarie. Con la sua attività di studio ha contribuito al dibattito dottrinario e offerto il suo apporto all’attività formativa del Csm”.
“Il presidente Curzio succederà tra qualche giorno al presidente Giovanni Mammone che desidero ringraziare molto per l’impegno profuso nella sua lunga eccellente, apprezzata attività di magistrato. Negli anni in cui ha guidato il Consiglio ha svolto il suo ruolo con ragionevolezza e pacatezza dimostrandosi aperto al dialogo e al confronto così da motivare i magistrati e il personale amministrativo. Il suo contributo è stato prezioso anche per l’attività del Consiglio superiore nell’ambito del quale ha agito senza alcun condizionamento e con equilibrio. Al presidente Mammone rivolgo un saluto riconoscente e i migliori auguri per il suo futuro”. CosìMattarella ha ringraziato il Primo presidente uscente della Cassazione, Giovanni Mammone
“L’esercizio sapiente e corretto della discrezionalità amministrativa – ha detto Mattarella – consente di selezionare tempestivamente, con cura e obiettività, i dirigenti degli uffici giudiziari nelle varie articolazioni che l’ordine giudiziario presenta. Ad essi spetta un ruolo di rilievo nel percorso di rinnovamento perché compete loro promuovere moduli organizzativi efficaci attraverso i quali possono dare concretezza a principi di irrinunziabile autonomia e indipendenza della magistratura”.
A maggioranza, con la sola astensione del consigliere della Lega Stefano Cavanna, Margherita Cassano – presidente della Corte di Appello di Firenze, 64 anni, in magistratura dal 1980 – è stata nominata dal Csm Presidente Aggiunto della Cassazione. E’ la prima volta che una donna arriva così il alto nelle funzioni apicali della Suprema Corte e della magistratura italiana.
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Anche il vicepresidente del plenum David Ermini ha votato per Cassano che sarà la vice del Primo presidente Pietro Curzio.
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Fondi Lega: Pm, ‘operazione ideata da suoi commercialisti’
Luca Sostegni intervenne nella compravendita di un capannone
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MILANO
16 luglio 2020
15:29
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La Guardia di Finanza di Milano ha fermato, mentre stava scappando in Brasile, Luca Sostegni, intervenuto in una presunta compravendita ‘gonfiata’ di un capannone industriale a Cormano (Milano), che venne venduto alla fondazione Lombardia Film Commission. Sostegni, liquidatore di una società, è accusato di peculato su fondi della Regione Lombardia ed estorsione nell’inchiesta che vede indagati anche tre commercialisti e nella quale si stanno facendo verifiche sui fondi della Lega.
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Michele Scillieri, commercialista con lo studio a Milano dove a fine 2017 è stato registrato e domiciliato il movimento “Lega per Salvini premier” avrebbe architettato l’operazione con al centro la vendita ritenuta ‘gonfiata’ del capannone a Lombardia Film Commission e che ha portato al fermo di Sostegni. Come risulta dagli atti, il commercialista è indagato con altri due ideatori dell’operazione, Alberto Di Rubba, ex presidente della Fondazione ed ex revisore dei conti del gruppo alla Camera e Andrea Manzoni, altro professionista di fiducia.
Del fermo di Sostegni, nell’inchiesta coordinata dall’aggiunto Eugenio Fusco, ha dato conto il procuratore Francesco Greco con una nota nella quale spiega che i reati contestati a Luca Sostegni sono “legati alla vendita di un capannone industriale ubicato nel comune di Cormano, intervenuta tra l’Immobiliare Andromeda e la fondazione Lombardia Film Commission”. L’indagato è stato fermato perché “era in fuga verso il Brasile”. La Lombardia Film Commission, come si legge sul sito, è una “fondazione no profit i cui soci sono la Regione Lombardia e il Comune di Milano” ed ha lo scopo di promuovere sul territorio la produzione di film, fiction e altro per diffondere l’immagine della Regione. Da quanto si è saputo, Sostegni era liquidatore della società Paloschi srl, che avrebbe venduto l’immobile ad Andromeda che a sua volta l’ha venduto alla Lombardia Film Commission. Il prezzo di vendita, però, secondo le indagini, sarebbe stato gonfiato fino ad 800mila euro, mentre il valore era di 400mila euro. Per l’acquisto del capannone sono stati usati fondi pubblici.A Sostegni viene contestata anche l’estorsione perché avrebbe chiesto soldi ad altre persone in cambio del suo silenzio su questa vicenda.
Del caso dell’operazione immobiliare, avvenuta quando alla guida della Regione c’era Roberto Maroni, aveva parlato in alcuni articoli ‘l’Espresso’. Il settimanale faceva riferimento a soldi che alla fine venivano “incassati da società molto vicine” al tesoriere della Lega Giulio Centemero e ai commercialisti bergamaschi Alberto Di Rubba (ex presidente del Cda della Lombardia Film Commission) e Andrea Manzoni, già coinvolti nelle indagini sui fondi della Lega. La Procura di Milano sta indagando su tutti questi aspetti e, da quanto si è saputo, nell’inchiesta sono indagati Manzoni, Di Rubba e un altro commercialista, Michele Scillieri.

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Dl Rilancio è legge.Da superbonus alle auto, tutte le novità
Ok definitivo al Senato con testo blindato. Proteste opposizioni
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16 luglio 2020
15:47
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A 48 ore dalla scadenza, il decreto Rilancio incassa l’ok definito al Senato.  Anche qui il governo ha posto la fiducia, confermata con 159 sì e 121 voti contrari. Supera quindi la ‘prova’ senza sorprese per la maggioranza né modifiche al testo (rispetto alla Camera) e si avvia a diventare legge. Il provvedimento prevede interventi da 55 miliardi di euro per tamponare gli effetti economici dell’emergenza coronavirus. In particolare per imprese, lavoratori con partite Iva e dipendenti, famiglie e associazioni del terzo settore introducendo, fra gli altri, l’estensione alle seconde case del superbonus al 110%, gli incentivi per l’acquisto di auto Euro 6, l’aumento dei fondi per le scuole paritarie, lo slittamento di un mese dei congedi per i genitori e l’anticipo della cassa integrazione prevista per l’autunno. Vista la portata degli aiuti, non sono mancate proteste e critiche delle opposizioni sui tempi strettissimi per l’esame a Palazzo Madama. “Il governo e la maggioranza hanno dato 3 giorni per convertirlo”, è la denuncia di Nicola Calandrini di Fratelli d’Italia che ha negato la fiducia insieme a Lega, Forza Italia e frange del Misto. Del resto “delusione” per l’iter blindato è stata ammessa dallo stesso presidente della commissione Bilancio, il 5S Daniele Pesco.
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Ecco il decreto nel dettaglio
– SUPERBONUS: la detrazione al 110% per gli interventi che rendano gli edifici più efficienti dal punto di vista energetico e più sicuri in caso di terremoti è estesa anche a immobili del terzo settore e alle seconde case, tranne case di lusso, ville e castelli. Potranno invece usufruirne i proprietari delle villette a schiera. Per l’efficientamento energetico rivisti al ribasso i tetti di spesa detraibile, che variano in base al tipo di abitazione. Resta la possibilità di interventi senza mettere mano al portafogli, cedendo il superbonus alle imprese che eseguono i lavori o a un istituto finanziario.
– ECOBONUS AUTO E MOTO: incentivi fino a 3.500 euro per chi acquista un’auto Euro 6 (categoria che comprende anche mezzi a benzina e gasolio) e ne rottama una vecchia di almeno 10 anni.  L’incentivo si dimezza senza rottamazione. Il bonus vale fino al 31 dicembre 2020 per auto con prezzi fino a 40 mila euro. Auto green: l’incentivo arriva a 10 mila euro per le elettriche e a 6.500 per le ibride. Per moto e motorini elettrici o ibridi, l’ecobonus sale fino a 4 mila euro in caso di rottamazione di un mezzo vecchio. L’incentivo scatta anche senza rottamazione, ma si ferma a 3 mila euro.
– CIG E CONTRATTI: le quattro settimane di cassa integrazione Covid, previste per l’autunno, si potranno anticipare da subito. Proroga, inoltre, dei contratti di apprendisti e lavoratori a termine, per tanti giorni quanti sono stati quelli di stop imposto dal lockdown. Via libera anche all’adeguamento delle pensioni per gli invalidi totali, che passano da 285 ad almeno 516 euro.
– SCONTO IMU: i Comuni potranno premiare con uno sconto fino al 20% chi pagherà l’Imu scegliendo l’addebito sul conto corrente.
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– DOCUMENTI: resteranno valide fino alla fine dell’anno le carte d’identità e le patenti scadute nei mesi del lockdown.
– CONGEDI: chi ha figli fino a 12 anni potrà usare i 30 giorni di congedo retribuito al 50% fino al 31 agosto, quindi un mese in più del previsto. Inoltre i Comuni dovranno usare i 150 milioni aggiuntivi stanziati con il decreto per organizzare e pensare a centri estivi per i bambini fino a 3 anni e per i più grandi. La fascia di età è stata infatti modificata, passando da 3-14 anni a 0-16 anni.
– SCUOLE PARITARIE: raddoppiati i fondi con altri 150 milioni. Grazie a una nuova deroga poi, le classi delle elementari potranno avere anche meno di 15 alunni.
– SERVIZI TELEFONICI ‘SGRADITI’: l’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni può “ordinare, anche in via cautelare” la rimozione dei servizi di telefonia attivati senza il consenso degli utenti. Previste anche multe fino a 5 milioni per chi non si adegua.
– SMART WORKING: per il 50% dei dipendenti della pubblica amministrazione con mansioni che possono essere svolte da casa, lo smart working viene prorogato fino al 31 dicembre 2020. La modifica al decreto Rilancio introduce poi il “Piano organizzativo del lavoro agile”, con il quale dal primo gennaio 2021 la percentuale salirà ad almeno il 60%.
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– ZONE ROSSE: stanziati 40 milioni per i Comuni delle zone rosse esclusi dai primi fondi ad hoc. Altri 20 milioni andranno a puntellare le amministrazioni in dissesto, compresi i Comuni sciolti per mafia.
– TOSAP: per gli ambulanti arriva l’esenzione, per due mesi, della tassa per l’occupazione di spazi e aree pubbliche (Tosap) e del canone per l’occupazione di spazi e aree pubbliche (Cosap).
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Aspi: parenti, pensiero Conte per noi
‘Spera che con più dettagli accordo sarà di soddisfazione’
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GENOVA
16 luglio 2020
15:39
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Il premier Conte ha telefonato ieri sera alla portavoce dei parenti vittime del Morandi Egle Possetti: “A me e anche agli altri parenti ha fatto piacere che abbia avuto un pensiero per noi”, dice Possetti.
“Voleva informarmi di persona del provvedimento, della sua soddisfazione e comunicarci che siamo stati nei suoi pensieri.
Ho percepito che era stanchissimo – prosegue – ha solo fatto un saluto e detto che ci teneva a dirmi di persona che dal suo punto di vista era un buon lavoro e che sperava che con l’emergere dei vari dettagli fosse una soddisfazione anche per noi”.
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Vademecum Vaticano contro la pedofilia
Un manuale per vescovi a cura della Congregazione Dottrina Fede
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CITTA’ DEL VATICANO
16 luglio 2020
15:36
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La Congregazione per la Dottrina della Fede ha pubblicato un Vademecum sulla procedura nel trattamento dei casi di pedofilia commessi da chierici: “Il desiderio è che questo strumento – si spiega – possa aiutare le diocesi, gli istituti di vita consacrata e le società di vita apostolica, le conferenze episcopali e le diverse circoscrizioni ecclesiastiche a meglio comprendere e attuare le esigenze della giustizia su un delictum gravius che costituisce, per tutta la Chiesa, una ferita profonda e dolorosa che domanda di essere guarita”.
Sulle denunce alle autorità civili si ribadisce la necessità del rispetto delle normative locali, anche se si invitano i vescovi comunque a farlo in caso di rischio di recidiva degli atti. Saranno prese anche in considerazione le denunce anonime.
Il testo ribadisce l’inviolabilità del segreto confessionale.
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Sassoli a Madrid a cerimonia in ricordo vittime Covid
‘Nostri cittadini sono stati esempio di solidarietà e umanità’
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BRUXELLES
16 luglio 2020
11:51
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“È un onore essere a Madrid per ricordare le vittime di Covid-19 e rendere omaggio ai professionisti e ai volontari che sono in prima linea nella lotta contro la pandemia. I nostri cittadini sono stati un esempio di solidarietà e umanità, i valori su cui è stata costruita l’Europa”. Così su Twitter il presidente del parlamento europeo David Sassoli, a Madrid dove ha partecipato alla cerimonia di stato in ricordo delle vittime del coronavirus. Sassoli ha poi incontrato Pablo Iglesias, secondo vicepresidente del governo spagnolo e ministro dei diritti sociali. “In questo momento, l’obiettivo del rafforzamento del modello sociale europeo è una priorità”, ha aggiunto Sassoli.
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Difesa: accordo area sul mare Sardegna
Riqualificazione Cisterne di Cala Battistoni in Costa Smeralda
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ARZACHENA
15 luglio 2020
17:51
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E’ stato firmato il Protocollo d’intesa tra il Ministero della Difesa, l’Agenzia del Demanio ed il Comune di Arzachena per la valorizzazione e la riqualificazione turistico-culturale dell’area che ospita le Cisterne di Cala Battistoni, a Baja Sardinia – località turistica della Costa Smeralda – attualmente appartenente al demanio della Marina Militare.
L’obiettivo è quello di rifunzionalizzare e valorizzare le cisterne. Si tratta infatti di una grande area prospiciente il mare, di circa tre ettari, che sarà suddivisa in quattro zone funzionali: una di primo supporto della balneazione, una da adibire a parco verde attrezzato, una su cui insistono le cisterne da riqualificare e convertire in un’area Museale della Marina Militare e un’area commerciale a supporto del Museo e dell’antistante area di balneazione e una zona da adibire ad area di sosta-parcheggio. L’intervento sarà realizzato nel pieno rispetto della tutela del paesaggio e dell’ambiente.
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Catalfo, ancora da pagare 87mila lavoratori,97% coperti
Restano da erogare 370.976 mila integrazioni
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15 luglio 2020
16:12
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“Con riferimento ai pagamenti effettuati risulta che, alla data del 7 luglio: sono 3.120.499 i lavoratori per i quali è stato chiesto il pagamento di almeno un’integrazione salariale mensile; di essi, 3.031.495 sono stati già pagati; ammontano a 89.004 quelli che devono ancora essere pagati. Risulta quindi pagato il 97,1% dei lavoratori aventi diritto”. Così la ministra del Lavoro, Nunzia Catalfo, rispondendo al Question Time alla Camera dei deputati. “Rispetto al totale dei 3,1 milioni per i quali è stata presentata domanda di pagamento delle prestazioni al 7 luglio scorso, l’Istituto deve ancora erogare 370.976 integrazioni salariali mensili”, ha precisato Catalfo.
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Lavoro: in 2019 occupati 2,5 mln stranieri, 10,7% del totale
In settori servizi personali, ristorazione e industria
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15 luglio 2020
15:41
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Nel 2019, sono stranieri 2,505 milioni di occupati, il 10,7% del totale. E’ quanto si ricava dal rapporto annuale del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.
I settori con più occupati stranieri sono Altri servizi collettivi e personali (642 mila), Industria in senso stretto (466 mila), Alberghi e ristoranti (263 mila), Commercio (260 mila) e Costruzioni (235 mila); le incidenze più alte si registrano in Altri servizi collettivi e personali (36% degli addetti), Agricoltura (18,3%), Alberghi e ristoranti (17,7%) e Costruzioni (17,6%). Il tasso di occupazione tra i cittadini extra UE è 60,1% (stabile rispetto al 2018), tra i comunitari è 62,8% (in calo, -0,7%), dati entrambi superiori al 58,8% (in aumento, +0,6%) registrato tra gli italiani. Il tasso di disoccupazione aumenta tra i comunitari (14,0%, +0,5 punti tra il 2018 e il 2019), mentre è in calo tra gli extra UE (13,8%, -0,5%) e tra gli italiani (9,5%, -0,7%). Il tasso di inattività degli stranieri (extra Ue 30,2%, comunitari 26,9%) si conferma più basso di quello degli italiani (34,9%).
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A quota 2,6 mln moratorie sui prestiti (290 mld)
Task force, oltre 830 mila richieste finanziamento da Pmi
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15 luglio 2020
14:00
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Si confermano su volumi elevati, oltre 2,6 milioni per un valore di quasi 290 miliardi, le domande di adesione alle moratorie sui prestiti, mentre superano quota 830.000 le richieste di garanzia per i nuovi finanziamenti bancari per le micro, piccole e medie imprese presentati al Fondo di Garanzia per le PMI. Attraverso ‘Garanzia Italia’ di Sace sono state concesse garanzie per 9 miliardi di euro, su 215 richieste ricevute.
Questi i principali risultati della rilevazione settimanale effettuata dalla task force per l’attuazione delle misure a sostegno della liquidità adottate dal Governo per far fronte all’emergenza Covid-19, di cui fanno parte Ministero dell’Economia e delle Finanze, Ministero dello Sviluppo Economico, Banca d’Italia, Associazione Bancaria Italiana, Mediocredito Centrale e Sace
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Debito record sopra 2.500 mld, raddoppia fabbisogno in 5 mesi
Bankitalia, con la crisi entrate ridotte di un terzo a maggio
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15 luglio 2020
12:47
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Il debito pubblico a maggio vola a 2.507,6 miliardi, 40,5 miliardi in più in un mese. Sul nuovo record pesa il fabbisogno del mese pari a 25,0 miliardi, e che fra gennaio e maggio raggiunge i 66,4 miliardi di euro, più del doppio dei 29,6 miliardi dello stesso periodo del 2019.
E’ quanto emerge dalle tabelle di Bankitalia sui conti pubblici. Il dato è un assaggio dell’impatto della crisi del Covid sui conti pubblici: solo a maggio, le entrate tributarie contabilizzate nel bilancio dello Stato sono state pari a 24,6 miliardi, in diminuzione del 27,8% (-9,5 miliardi) rispetto allo stesso mese del 2019, “risentendo della sospensione di alcuni versamenti fiscali disposta dai provvedimenti governativi approvati negli ultimi mesi e del peggioramento del quadro macroeconomico”. Nei primi cinque mesi del 2020 le entrate tributarie sono state pari a 143,7 miliardi, in diminuzione dell’8,2% (-12,9 miliardi) rispetto al corrispondente periodo del 2019″.

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