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Ultimo aggiornamento 23 Febbraio, 2021, 14:27:08 di Maurizio Barra

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DALLE 18:32 DI LUNEDì 22 FEBBRAIO 2021

ALLE 14:27 DI MARTEDì 23 FEBBRAIO 2021

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Per il gip Suarez ha ammesso di aver ricevuto testo d’esame
Prof.ssa Spina ne “aveva sollecitato studio” sostiene giudice
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PERUGIA
22 febbraio 2021
18:32
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Parla di “ammissione del calciatore Suarez” di “avere ricevuto dalla prof. Spina” il file con il testo dell’esame per la conoscenza dell’italiano sostenuto all’Università per Stranieri di Perugia il gip in un provvedimento legato all’inchiesta che coinvolge anche gli ormai ex vertici dell’Ateneo.
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Lo fa motivando le decisione di respingere la richiesta di revoca della misura interdittiva applicata alla stessa professoressa Stefania Spina. Secondo il gip la docente – sospesa per otto mesi – aveva “sollecitato” lo studio del file inviato a Suarez che a sua volta “aveva assicurato di ripassare bene anche durante il volo verso Perugia”.
Interrogata dal pm, Spina ha però negato di avere fornito a Suarez il testo dell’esame. “Non si tratta di un copione – ha detto ai magistrati – ma di materiale che abbiamo usato a lezione. Ho detto a Suarez soltanto di prepararsi su tutto quello che avevamo fatto a lezione. Il testo del pdf contiene la presentazione con cui avrebbe cominciato l’esame e perciò avrebbe dovuto memorizzare quella parte di testo”.
Secondo il gip però Spina – docente della Stranieri ed ex direttrice del Centro di valutazione e certificazioni linguistiche – avrebbe contribuito “in maniera determinante” al quello che secondo gli inquirenti è stato “l’esame farsa” di Suarez all’Università per Stranieri di Perugia.
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Morta in ospedale da 2 giorni, ma nessuno avvisa familiari
E’ accaduto a Cosenza. Figli: vogliamo chiarezza su accaduto
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COSENZA
22 febbraio 2021
20:42
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Arriva in pronto soccorso e muore, ma i familiari lo scoprono due giorni dopo. E’ accaduto all’ospedale dell’Annunziata di Cosenza dove il 16 febbraio scorso è giunta un’anziana ospite di una casa di riposo di Dipignano, e della quale i familiari hanno perso completamente le tracce per poi ritrovarla due giorni dopo in una cella frigorifera dell’obitorio.
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A rendere nota la vicenda sono i figli della donna la signora Maria, che hanno dato mandato al loro legale per presentare un esposto in Procura e contestualmente richiedere la cartella clinica della paziente.
“Vogliamo solo sapere – ha detto figlia dell’anziana, Maria Pia Esposito – cosa sia realmente accaduto a nostra madre e perché nessuno ci ha avvisato, nonostante sulla sua scheda ci fossero tutti i nostri numeri”.
Secondo quanto ricostruito dai familiari, nel pomeriggio del 16 febbraio la signora si sente male e accusa diversi sintomi tra cui vomito. La struttura che la ospita allerta immediatamente il 118 e l’anziana viene trasportata in ospedale. Dopo qualche ora dall’arrivo al Pronto Soccorso un medico interpella i familiari per chiedere informazioni sullo stato clinico. Il genero dopo aver fornito le informazioni di cui era a conoscenza consiglia di contattare la struttura che ha certamente il quadro clinico esatto. Da allora è black-out. “Abbiamo telefonato per ore e per giorni senza mai ricevere alcuna risposta – aggiunge la figlia – ci siamo anche recati fisicamente al Pronto soccorso ma non ci hanno fatto entrare ripetendoci che dovevamo esclusivamente telefonare ai numeri forniti dall’ospedale. Il centralino però continuava a passare le nostre telefonate al reparto, ma il telefono squillava a vuoto o cadeva la linea”.
Solo il 18 febbraio “mio marito – prosegue Maria Pia Esposito – riesce a parlare con un medico, che dopo numerose insistenze ci comunica che mia madre era morta da due giorni e che si trovava in una cella frigorifera dell’obitorio”. I figli della donna chiedono chiarezza sull’accaduto.
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Covid, Toti: ‘Restrizioni a Ventimiglia e Sanremo fino al 5 marzo’
Venti Comuni della provincia di Ancona in zona arancione
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ANCONA
22 febbraio 2021
20:48
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Il Ponente della Liguria e in particolare Ventimiglia, Sanremo e i Comuni limitrofi, da mercoledì 24 febbraio a venerdì 5 marzo avranno delle restrizioni più forti anche se non saranno zona rossa. Lo ha detto il governatore ligure Giovanni Toti durante il quotidiano briefing sull’andamento della pandemia. La decisione è stata presa “per evitare che la zona di confine possa traghettare l’ondata del virus dalla Francia all’Italia”.
L’ordinanza ad hoc sarà firmata domattina.
Dalla mezzanotte di oggi e fino alle 24.00 di sabato 27 febbraio passano in zona arancione 20 Comuni della provincia di Ancona, compreso il capoluogo di regione, dove si è registrato il maggior tasso di contagi da Covid-19 e la presenza di alcuni casi di variante inglese. Lo prevede un’ordinanza annunciata ieri e firmata oggi dal presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli, sentito il ,inistero della Salute, il prefetto e acquisita l’intesa con Anci Marche. Gli altri Comuni restano in zona gialla, con limitazioni agli spostamenti. Già in vigore anche un’ordinanza che limita gli spostamenti da e per la provincia di Ancona.
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Eutanasia: tetraplegico, chiedo di morire in piena legalità
Ass. Luca Coscioni, applicare sentenza Corte Costituzionale
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ANCONA
22 febbraio 2021
21:45
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“Chiedo di morire in Italia, in piena legalità”. Lo dice un 42enne, tetraplegico da 10 anni a causa di un incidente stradale che gli ha procurato anche altre patologie.
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L’uomo si è rivolto alla sua Area Vasta dell’Asur (Azienda Sanitaria Unica Regionale) delle Marche. Ma dall’azienda ha ricevuto un diniego, “senza che neppure fossero state effettuate le verifiche sulle sue condizioni come previsto dalla Corte Costituzionale”. E ora, assistito dall’associazione Luca Coscioni, ha presentato ricorso contro l’azienda sanitaria che non ha applicato la sentenza della Corte Costituzionale n.
242 del 2019 (quella sul cosiddetto “caso Cappato”), con l’obiettivo di vedere riconosciuto il diritto ad ottenere aiuto al suicidio senza che lo stesso costituisca reato ai sensi dell’art. 580 cp. Mario (il nome è di fantasia) è tra i primi in Italia, se non il primo in assoluto, a rivolgersi ad un tribunale per chiedere l’applicazione della sentenza della Consulta che, dopo la morte di Dj Fabo, “con valore di legge, stabilisce dei passaggi specifici per tutti quei pazienti affetti da patologie irreversibili che in determinate condizioni, possono far richiesta di porre fine alle proprie sofferenze, attraverso un iter tramite Servizio Sanitario Nazionale” spiega l’Associazione Luca Coscioni. “Non ho più niente della mia vita precedente – ha scritto Mario al Consiglio generale dell’associazione – per me questa non è più vita, ma pura sopravvivenza. Per questo ho fatto la richiesta di accesso al suicidio assistito. E ho scelto di farlo in Italia, per poter essere circondato dai miei affetti, fino alla fine”. Filomena Gallo, avvocato e segretario nazionale dell’Associazione Luca Coscioni chiede l’intervento del ministro della Salute. Il tesoriere Marco Cappato è prono a “portare avanti nuove disobbedienze civili”.
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Etna: Ingv-Oe, intensa attività stromboliana dal Sud-Est
Lancio prodotti fuori da orlo cratere,incremento tremore vulcano
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CATANIA
22 febbraio 2021
22:51
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Un incremento in frequenza ed intensità dell’attività stromboliana al Cratere di Sud Est, con lancio di prodotti abbondantemente al di fuori dell’orlo craterico. Lo rende noto l’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia-Osservatorio etneo (Ingv-Oe) di Catania sottolineando che l’ampiezza media del tremore vulcanico mostra un repentino ulteriore incremento, che al momento rientra nel livello alto.
La sorgente del tremore mostra un graduale spostamento verso il cratere di Sud-Est, ad una profondità di 2.500 m sopra il livello del mare.
L’attività infrasonica risulta decisamente aumentata con un alto tasso di accadimento in corrispondenza del cratere di Sud-Est.
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Incendio al porto di Ancona
Il secondo dopo rogo ex Tubimar a settembre
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ANCONA
22 febbraio 2021
23:27
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Un incendio di vaste proporzioni è divampato in serata nel porto di Ancona, nella zona di Marina Dorica, il porto turistico, dove avrebbero preso fuoco dei capannoni in materiale ‘sandwich’ utilizzati per il rimessaggio delle barche. Sul posto otto mezzi dei vigili del fuoco più la barca del Distaccamento Portuale, oltre a personale e mezzi della Capitaneria di Porto.
L’intervento è ancora in corso, al momento non risultano persone coinvolte. E’ il secondo incendio nello scalo anconetano, dopo quello dello scorso settembre che ha distrutto l’area ex Tubimar.
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Etna: nuova fase eruttiva, getti di lava alti 300 metri
Intensificata attività al cratere di Sud-Est
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CATANIA
22 febbraio 2021
23:59
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L’Etna continua a dare spettacolo in tarda serata con una nuova fase eruttiva che si è ulteriormente intensificata con getti di lava alti 300 metri sopra il cratere di Sud-Est. Il fenomeno è monitorato dall’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia-Osservatorio etneo (Ingv-Oe) di Catania.
L’ampiezza media del tremore vulcanico mostra valori elevati con tendenza all’incremento. La sorgente del tremore risulta localizzata al di sotto del cratere di Sud-Est, nell’intervallo di profondità tra i 2.800 e i 2.900 metri sopra il livello del mare. Anche l’attività infrasonica ha raggiunto livelli elevati, con il tasso di accadimento e l’energia dei transienti in aumento.
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Donna uccisa nel Ferrarese, fermato il compagno
Provvedimento emesso nella notte, ‘versione contraddittoria’
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BOLOGNA
23 febbraio 2021
06:49
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Per l’omicidio di Rossella Placani, 50enne trovata morta ieri mattina a Bondeno (Ferrara) è stato fermato nella notte il compagno convivente della donna, Doriano Saveri, bolognese di 45 anni.
Il provvedimento, emesso dal pm Stefano Longhi, è stato eseguito alle quattro nel Comando provinciale dei Carabinieri.

L’uomo, artigiano edile, separato, viveva con la vittima, operaia in un’azienda del biomedicale. L’indagato avrebbe fornito al pm, interrogato, una versione dei fatti “contraddittoria e lacunosa”, cui si contrappongono gravi indizi a suo carico. E’ stato portato in carcere e le indagini proseguono.
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Etna: nuovo parossismo, fontane lava alte 1 km e nube cenere
Fenomeno nella notte, in corso nuova attività stromboliana
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CATANIA
23 febbraio 2021
07:07
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L’Etna è un vulcano carico di energia interna che la notte scorsa dopo la mezzanotte ha dato vita generato getti di lava alti fino a mille metri sopra il cratere di Sud-Est. L’attività parossistica ha prodotto una colonna eruttiva che si è alzata per diversi chilometri rispetto alla cima della montagna.
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Durante questa attività ha avuto inizio un secondo trabocco lavico dalla bocca della sella, alimentando un flusso lavico diretto verso sud-ovest. Dopo l’una l’Ingv-Oe di Catania ha registrato una repentina diminuzione della fontana di lava. Ma è continuata l’attività effusiva di due flussi lavici che si sovrappongono alle colate degli episodi precedenti. Poco prima delle 5 l’Ingv-Oe di Catania ha registrato un nuovo incremento in frequenza ed intensità dell’attività stromboliana, accompagnata da emissione di cenere, al Cratere di Sud-Est, con lancio di prodotti abbondantemente al di fuori dell’orlo craterico fino ad un’altezza di circa 300 m.
Contemporaneamente si sono formate due piccole colate laviche, l’una in direzione della desertica Valle del Bove e l’altra in direzione sud-ovest. La localizzazione della sorgente permane al di sotto del Cratere di Sud-Est ad una quota di circa 2.800 metri al di sopra del livello del mare.
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Droga: maxi blitz dei carabinieri nel Napoletano, 40 arresti
Ordini via telefono e consegne anche con corrieri minorenni
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NAPOLI
23 febbraio 2021
08:11
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I carabinieri del Comando Provinciale di Napoli hanno eseguito 55 misure cautelari emessa dal Gip del tribunale di Napoli Nord nei confronti altrettante persone accusate di cessione di sostanze stupefacenti, reati in materia di armi e per i reati di furto in abitazione, rapina, procurata evasione di soggetto detenuto presso la propria abitazione. In particolare 24 indagati sono finiti in carcere, 16 ai domiciliari mentre per altri 15 soggetti è stata disposta la misura dell’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria.
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Teatro dei fatti il Parco Verde di Caivano, degradato complesso residenziale alla periferia di Napoli, noto come importante piazza di spaccio dove si riforniscono pusher e trafficanti provenienti dal resto della Campania e da altre regioni.
Dalle indagini coordinate dalla Procura di Napoli Nord e realizzate dai carabinieri della Sezione Operativa della Compagnia di Casoria, è emerso che gli indagati prendevano contatti telefonici con gli acquirenti accordandosi su quantità e luogo di consegna della droga. Lo stupefacente veniva affidato per la consegna a soggetti incensurati o comunque di giovane età, in alcuni casi anche minorenni, e sempre in piccole quantità in modo da avere meno problemi con le forze dell’ordine.
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A Milano occupato ex cinema Arti
Scuola e spettacolo insieme per chiedere riaperture
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MILANO
23 febbraio 2021
08:17
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A Milano un gruppo di studenti appartenenti a diverse scuole insieme ad un gruppo di lavoratori dello spettacolo hanno occupato gli spazi dell’ex cinema Arti in via Mascagni. “Dopo le occupazioni delle scuole di gennaio, il mondo della scuola si unisce a quello dello spettacolo per chiedere non solo una riapertura di luoghi della formazione e della cultura in sicurezza, ma per una riforma radicale di entrambi i settori”, si legge in un comunicato.
Fuori dalla struttura abbandonata è stato appeso lo striscione con la scritta ‘Create il vuoto culturale noi lo occupiamo’ e sono stati accesi dei fumogeni.
L’ingresso nello spazio, come spiegano gli occupanti in un comunicato, “chiaramente, è avvenuto in sicurezza dal punto di vista sanitario, attraverso tamponi antigienici svolti in loco, termoscanner, DPI, igienizzazione e riqualificazione dello spazio”. I lavoratori dello spettacolo chiedono misure di sostegno al reddito adeguate al periodo di emergenza fino a fine 2021, una ripartenza totale del settore con aiuti concreti per tutti gli spazi culturali e l’apertura di un tavolo interministeriale .
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Ragazza morta, trans arrestato in blitz antidroga dei CC
Disposto il carcere per accusa spaccio di sostanze stupefacenti
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NAPOLI
23 febbraio 2021
09:23
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Tra le 24 persone arrestate dai carabinieri, per le quali il gip di Napoli Nord ha disposto il carcere, c’è anche Cira Migliore, detto Ciro, il transgender fidanzato con Maria Paola Gaglione, la giovane morta la notte tra il 10 e 11 settembre scorsi, ad Acerra (Napoli) a causa di una rovinosa caduta dallo scooter guidato da Cira, inseguito dal fratello di Maria Paola, Michele Antonio Gaglione, in sella a una moto, contrario alla loro relazione. Il giovane è accusato di omicidio volontario.
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Cira Migliore, invece, è accusata di essere un pusher: i carabinieri hanno documentato diversi cessioni che la vedono protagonista. La vicenda di Ciro e Maria Paola, due giovani innamorati del Parco Verde di Caivano (Napoli) è stato un importante caso di cronaca, lo scorso settembre. Da diverse parti si parlò dello spettro della transfobia come movente dell’accaduto, sempre smentito dal fratello della vittima, che all’inizio del 2021 si è visto aggravare l’accusa che gli veniva contestata da omicidio preterintenzionale a omicidio volontario. Il fratello di Maria Paola ha sempre sostenuto di non avere mai avuto l’intenzione di uccidere la sorella o il suo compagno. Le famiglie di Maria Paola e di Ciro sono entrambe residenti nel Parco Verde di Caivano, in provincia di Napoli, dove oggi i militari dell’arma hanno eseguito, complessivamente, 55 misure cautelari nell’ambito di una vasta operazione antidroga, nella quale è incappata anche Ciro Migliore.
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Si cucì bocca a processo, boss Ercolano di nuovo arrestato
Cugino Nitto Santapaola girava armato a Torino
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TORINO
23 febbraio 2021
09:36
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Già condannato per mafia nel maxiprocesso di Palermo, e ora libero dopo alcuni decenni trascorsi in carcere, girava armato di pistola. Salvatore Ercolano detto ‘Turi’, 70 anni, esponente di spicco del clan catanese ‘Santapaola-Ercolano’ è stato arrestato dai carabinieri del Comando provinciale di Torino e si trova ora ai domiciliari.

E’ accusato di porto e detenzione illegale di armi.
Cugino del boss Nitto Santapaola, Ercolano è considerato anch’egli un ‘capo’. Divenne celebre a metà degli anni Ottanta, per la protesta che mise in scena in aula durante il maxi processo, a cui si presentò con le labbra cucite con una spillatrice.
Le indagini, condotte dai militari del Nucleo Investigativo tra marzo e maggio 2019, hanno consentito di accertare che in più occasioni Ercolano ha girato sul territorio nazionale armato di pistola.
L’ordinanza di custodia cautelare degli arresti domiciliari, emessa dal Gip di Torino su richiesta della locale Procura della Repubblica – DDA, è stata eseguita ieri mattina dai carabinieri.   PIEMONTE

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Aggredisce passanti e agenti, ucciso
Poliziotto spara a uomo armato di coltello
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MILANO
23 febbraio 2021
10:08
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Un uomo che la scorsa notte a Milano ha aggredito dei passanti per strada, armato di un grosso coltello, è stato ucciso dagli agenti intervenuti. L’uomo, un filippino con precedenti, forse in stato alterato durante le aggressioni, si è scagliato più volte contro gli agenti uno dei quali, dopo aver cercato di contenerlo, ha sparato uccidendolo.
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Secondo quanto riferito stamani dalla Polizia di Stato le Volanti di Milano sono intervenute alle 00.20 in via Sulmona, dove diversi cittadini avevano segnalato l’uomo in strada. Il soggetto, un 45 enne di cui ancora non sono state divulgate le generalità, con precedenti per reati contro la persona e spaccio, brandiva un coltello e secondo le testimonianze avrebbe tentato di aggredire prima un rider e poi un uomo che usciva dal portone di un palazzo. Entrambi sono riusciti a fuggire.
All’arrivo di una prima pattuglia l’uomo si è scagliato contro gli agenti, che hanno cercato di contenere la sua furia con i manganelli. Uno dei due indietreggiando è caduto sbattendo la testa ed è svenuto. In quel momento è sopraggiunta una seconda pattuglia del 113 e l’uomo si è scagliato anche contro gli altri due agenti. Uno dei due, dopo aver cercato di evitarlo, ha sparato alcuni colpi, forse due o tre, nella parte bassa della figura. Ma i colpi devono aver leso parti vitali e in pochi minuti l’uomo è deceduto.
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Incendio in porto Ancona: fiamme domate da Vvf all’1.30
In scalo turistico Marina Dorica,area ricarica e capanni diporto
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ANCONA
23 febbraio 2021
10:16
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E’ stato spento definitivamente nella notte, all’1.30, dopo oltre tre ore di intervento dei vigili del fuoco, l’incendio divampato ieri sera poco prima delle 22 nella zona del porto turistico di Marina dorica ad Ancona. Due squadre (22 vigili del fuoco e 5 automezzi) del comando di Ancona sono intervenute per domare il rogo che ha distrutto alcuni manufatti.

L’incendio ha interessato l’area di ricarica di auto elettriche in uso a Marina Dorica e alcuni capanni, in materiale ‘sandwich’, per il rimessaggio delle barche, in uso ai diportisti, contigui all’area stessa. In circa un’ora i vigili avevano già posto sotto controllo le fiamme che hanno divorato due capannoni in materiale plastico contenenti masserizie e ne hanno danneggiato un terzo, per una superficie di circa 200 mq: non ci sono stati feriti né intossicati, ma l’odore del fumo è arrivato nei quartieri vicini. All’1.30 i pompieri hanno hanno avuto definitivamente la meglio sul rogo. Si tratta del secondo incendio in pochi mesi nello scalo anconetano, dopo quello dello scorso settembre che ha distrutto gran parte dell’area ex Tubimar.
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Droga: traffico Italia-Albania, arresti
Polizia di Milano smantella due bande
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MILANO
23 febbraio 2021
10:18
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Due bande di trafficanti di droga sono state sgominate dalla Polizia di Stato di Milano, che sta effettuando numerosi arresti.
L’indagine, coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Milano, prevede l’esecuzione di numerose misure di custodia emesse dal gip del Tribunale di Milano “nei confronti di due associazioni per delinquere operanti a Milano e dedite al traffico internazionale e nazionale di stupefacenti, composte prevalentemente da cittadini italiani e albanesi che importavano in Lombardia ingenti quantitativi di cocaina, hashish e marjuana che poi distribuivano in varie regioni d’Italia”.

Le indagini, svolte dalla sezione Antidroga della Squadra Mobile di Milano sono state coordinate dal Servizio Centrale Operativo e dalla DCSA ed hanno visto la collaborazione delle autorità albanesi attivate dal Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia.
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Covid: sindaco Jesi, positivo nonostante cautele, attenzione
Per focolai e criticità ospedale aveva disposto zona arancione
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JESI
23 febbraio 2021
10:21
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“Alla fine il focolaio sviluppatosi in Comune è arrivato anche a me”. E’ lo stesso sindaco di Jesi Massimo Bacci a far sapere in un post su Facebook la propria positività.
Nei giorni scorsi, dopo le limitazioni di ingresso e uscita dalla Provincia di Ancona dettate dalla Regione, aveva disposto la ‘zona arancione’ per il Comune in seguito alla situazione “contagi e quarantenati in città, ai focolai presenti in città e alcuni Comuni limitrofi, alle criticità all’ospedale Carlo Urbani per l’altissimo numero di ricoverati Covid, ai carichi di lavoro oltre il limite da parte dei medici Usca (Unità speciali di continuità assistenziale) impegnati nelle cure domiciliari”.
“Malgrado sia stato estremamente scrupoloso, – spiega Bacci – sono infatti risultato positivo al tampone, al pari di alcuni mei collaboratori. Sto abbastanza bene e continuerò il mio lavoro da casa. – conclude – Resto sempre più convinto dell’opportunità della decisione assunta con misure più stringenti per contenere questo subdolo contagio. E rinnovo l’invito a tutti per la massima attenzione e collaborazione”.
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Sequestrate carrozze e locomotive storiche Ferrovie Sardegna
Blitz Gdf e carabinieri,sigilli a 30 mezzi a scartamento ridotto
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CAGLIARI
23 febbraio 2021
10:42
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Era state abbandonate in pessimo stato di conservazione, nonostante fossero patrimonio storico non solo della Sardegna ma di tutta Italia. La Guardia di Finanza di Cagliari, in collaborazione con i carabinieri, ha sequestrato 30 tra locomotive, carrozze ferroviarie e vecchie “littorine” a scartamento ridotto sullo stile del razionalismo funzionale del periodo tra i primi del ‘900 e il 1932 che erano ferme nei depositi di Monserrato, Mandas, Sassari e Macomer.

Gli inquirenti valutano alcune ipotesi di reato: dal danneggiamento del patrimonio storico culturale nazionale, all’uso illecito di beni culturali, fino all’abuso d’ufficio.
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Covid: Marche, record febbraio 581 casi e 211 da test rapidi
Numero più alto da 9/1. 4.942 nuove diagnosi, 2.609 antigenici
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ANCONA
23 febbraio 2021
10:50
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Numero record per febbraio di positivi al coronavirus nelle Marche nell’ultima giornata: sono 581 uno dei valori assoluti più alti dall’inizio dell’anno, seppure su un numero di tamponi più consistente, dopo i 688 dell’8 gennaio e i 687 del 9 gennaio. Nel Percorso Screening Antigenico effettuati “2.609 test e riscontrati 211 casi positivi (da sottoporre al tampone molecolare).
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Il rapporto positivi/testati è pari all’8%”.
Lo comunica il Servizio Sanità della Regione Marche: “nelle ultime 24 ore testati 7.316 tamponi di cui 4.942 nel percorso nuove diagnosi (2.609 nel percorso Antigenico) e 2.374 nel percorso guariti (rapporto positivi/testati pari all’11,8%)”. E’ ancora Ancona a far registrare la maggior parte dei casi positivi, quasi la metà, con 274 contagi. A livello provinciale seguono Macerata (122), Pesaro Urbino (69), Ascoli Piceno (57), e Fermo (33; 26 i casi provenienti da fuori regione.
Tra i contagiati 68 persone con sintomi. I casi comprendono contatti in setting domestico (94), contatti stretti di casi positivi (216), in setting lavorativo (24), in ambienti di vita/socialità (1), in setting assistenziale (3), contatti con coinvolgimento di studenti di ogni grado di formazione (18), screening percorso sanitario (1 caso rilevato). Per altri 156 casi si stanno ancora effettuando le indagini epidemiologiche.
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Sanità: falsi bilanci, interdetti Cotticelli e Scura
Provvedimento gip Cosenza anche per ex Dg dipartimento Regione
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COSENZA
23 febbraio 2021
11:11
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Il gip di Cosenza ha emesso un provvedimento di interdizione dai pubblici uffici per la durata di un anno nei confronti degli ex commissari alla sanità in Calabria Massimo Scura e Saverio Cotticelli, indagati nell’inchiesta “Sistema Cosenza” sulla presunta falsificazione dei bilanci dell’Azienda sanitaria provinciale cosentina nel triennio 2015-2017. Il provvedimento, per la stessa durata, è stato emesso anche nei confronti degli ex dg del Dipartimento tutela della salute della Regione Bruno Zito e Antonio Belcastro – quest’ultimo attuale delegato del soggetto attuatore per l’emergenza Covid – del dirigente regionale Vincenzo Ferrari, e dei dirigenti dell’Asp Aurora De Ciancio e Nicola Matrota.
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Per altri due dirigentti Asp Fabiola Rizzuto e Antonio Scalzo, la durata del provvedimento è di sei mesi.
I nove, in occasione dell’operazione – condotta dalla Guardia di finanza il 5 febbraio scorso con l’esecuzione di divieto di dimora nei confronti di altri 6 indagati – avevano ricevuto l’invito a rendere testimonianza davanti al gip proprio in relazione alla richiesta della Procura della Repubblica di sospensione dall’esercizio di pubblico ufficio. Le accuse ipotizzate, a vario titolo, sono abuso d’ufficio, falsità materiale commessa del pubblico ufficiale in atti pubblici e falsità ideologica commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici. I provvedimenti sono stati notificati dai finanzieri del Nucleo di Polizia economico-finanziaria di Cosenza.
“Si tratta – ha detto l’avvocato Francesco Rotundo, legale di Massimo Scura – di un provvedimento di oltre 200 pagine e certamente presenteremo ricorso al Tribunale della libertà. I commissari non hanno mai avuto il bilancio da parte del dipartimento e per questo il provvedimento mi lascia perplesso.
Il mio assistito è rimasto male perché nel momento in cui ha avuto i bilanci dell’Asp li ha bocciati e al Gip abbiamo portato il decreto con il quale Scura bocciò il bilancio 2014, per il 2015 e 2016 non gli è mai arrivato, come faceva a valutarlo? Queste pratiche non sono mai state istruite”.
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Torino: estorsione sindaca, Pasquaretta a giudizio
Rinviati tutti gli imputati, processo si aprirà a novembre
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TORINO
23 febbraio 2021
11:38
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È terminata con il rinvio a giudizio di tutti gli imputati l’udienza preliminare del procedimento che fra gli episodi contestati annovera una presunta estorsione ai danni della sindaca Chiara Appendino e dell’ex viceministro Laura Castelli. Il processo si aprirà in tribunale a novembre.

Al centro della vicenda figura l’ex portavoce della sindaca, Luca Pasquaretta. Secondo l’accusa del pm Gianfranco Colace, dopo lo scioglimento consensuale del rapporto di collaborazione, nell’estate del 2018 avrebbe minacciato rivelazioni all’autorità giudiziaria per ottenere altri incarichi lavorativi. Pasquaretta ha sempre respinto ogni accusa.
La sindaca Appendino e l’ex viceministro Castelli non si sono costituite parte civile. L’episodio rientra in un’inchiesta più vasta in cui sono presi in esame anche altre vicende con imputati diversi.
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Genovese: chiede domiciliari per curarsi
Istanza difesa a gip Milano per scarcerazione
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MILANO
23 febbraio 2021
12:38
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Ha chiesto la scarcerazione e gli arresti domiciliari in una struttura, dove potersi disintossicare, Alberto Genovese, l’imprenditore del web in carcere a San Vittore dallo scorso 6 novembre per aver stordito con un mix di droghe e aver stuprato una 18enne in un festino il 10 ottobre scorso nel suo attico di lusso nel cuore di Milano.
L’istanza della difesa è ora sul tavolo dei pm milanesi per il parere e poi la parola passa al gip.
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Brescia verso la fascia arancione ‘rafforzata’
Potrebbero esserci misure ancora più restrittive per le scuole
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MILANO
23 febbraio 2021
11:54
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Dovrebbe diventare molto presto fascia arancione la Provincia di Brescia e otto comuni della Provincia di Bergamo confinanti con Brescia. La misura sarà presa da Regione Lombardia d’intesa con il governo.

Sull’argomento riferisce alle 12,30 in Aula del Consiglio Regionale il vice presidente e assessore al Welfare, Letizia Moratti. Da quanto si apprende da fonti regionale potrebbero esserci anche ulteriori misure restrittive, rispetto alla fascia arancione, per quanto riguarda le scuole.
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Vaccini: fino a 2.500/giorno a presidio Difesa Cecchignola
Partita somministrazione a militari, poi anche ai civili
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23 febbraio 2021
11:58
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Il primo presidio vaccinale anticovid della Difesa, costituito nella cittadella militare della Cecchignola (Roma), è operativo. Da ieri è iniziata la vaccinazione a favore dei militari di tutte le forze armate in servizio a Roma e nel Lazio.
L’installazione, presentata al ministro della Difesa Lorenzo Guerini giovedì scorso, consentirà di somministrare fino a 2.500 vaccini al giorno attraverso 32 postazioni dove opereranno 40 medici e 70 infermieri di tutte le forze armate e dell’Azienda sanitaria locale.
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Pirateria: studio legale Usa, profitti su 4 conti a Napoli
Informazioni consegnate in Procura. Lista vittime lunghissima
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NAPOLI
23 febbraio 2021
11:59
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Quattro dei conti correnti sui quali venivano versati gli illeciti profitti della pirateria multimediale italiana sono stati attivati su filiali di istituti bancari che si trovano a Napoli. A rendere nota l’informazione è Emme-Team, lo studio di consulenza italo-statunitense che si sta occupando, tra l’altro, di fare luce sulla morte di Tiziana Cantone, la giovane vittima di revenge-porn trovata morta in casa il 13 settembre 2016 a Mugnano (Napoli).
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“Tutte queste prove certificate dalla Corte statunitense e dai gestori di servizi internet, – si legge nella nota di Emme-Team – sono già state messe a disposizione della Guardia di Finanza e consegnate alla Procura della Repubblica di Napoli”.
Il capoluogo partenopeo, con la possibilità di bloccare le violazioni on line e di ottenere il risarcimento del danno subito, grazie ai tabulati internet consegnati su ordine della Corte Federale, “può diventare il simbolo della lotta alla Pirateria”. Le informazioni ottenute da Emme-Team sono frutto del procedimento federale civile statunitense intentato da Emme Team in rappresentanza di Lux Vide SPA, per la pirateria multimediale delle loro produzioni cine-televisive e successivamente grazie alle richieste di blocco della distribuzione illegale dei propri brani musicali da parte di artisti tra cui l’autore di testi Mogol, i cantautori Bobby Solo, Gianni Bella ed altri autori letterari è finalmente possibile, dopo due anni di intenso lavoro e grazie ai tabulati internet consegnati su ordine della Corte Federale, conoscere l’identità di chi da quasi vent’anni gestisce tutti i server utilizzati dalla pirateria italiana.
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Università: a Bologna didattica ‘mista’ anche nel semestre
La possibilità di lezioni in presenza e a distanza
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BOLOGNA
23 febbraio 2021
12:47
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L’università di Bologna conferma la possibilità di svolgere didattica in forma mista, in presenza e in distanza, anche nel primo semestre dell’anno accademico 2021-2022. La decisione è arrivata dal Cda, riguarda i corsi di primo, secondo e ciclo unico e quello di terzo ciclo, oltre a quelli professionalizzanti ove compatibili.

Si va in continuità con i provvedimenti dello scorso autunno e le nuove disposizioni nazionali (Dpcm del 14 gennaio 2021) che invitano le Università a predisporre piani di organizzazione della didattica e delle attività curriculari, da svolgersi a distanza o in presenza, tenendo conto delle esigenze formative e dell’evoluzione del quadro pandemico territoriale.
Tutte le 805 aule dell’Ateneo usate per la didattica, sono state attrezzate per l’erogazione in modalità mista con un insieme di apparecchiature uguali per tutte le aule, mentre la gestione delle presenze degli studenti è stata realizzata tramite la app presente.unibo.it, che permette l’indicazione della modalità di svolgimento della lezione da parte del docente e il tracciamento degli studenti in collegamento con il sistema di gestione dei casi di positività al Covid.
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‘Ndrangheta:20 mln beni confiscati a esponente clan Mancuso
Sigilli a terreni, capannoni, un’area di servizio e una villa
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CATANZARO
23 febbraio 2021
12:56
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Beni mobili e immobili per circa 20 milioni di euro, riconducibili a Giovanni Mancuso, detto “Billy”, di 80 anni, esponente di spicco dell’omonima cosca di ‘ndrangheta, già sottoposto a sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno, sono stati confiscati dai finanzieri del Comando provinciale di Vibo Valentia, coordinati dal Procuratore di Catanzaro,Nicola Gratteri, dall’Aggiunto, Vincenzo Capomolla e dai sostituti Antonio De Bernardo e Pasquale Mandolfino. Il provvedimento, eseguito su disposizione della seconda sezione penale del Tribunale di Catanzaro, trae origine dall’operazione “Terra Nostra”, diretta dalla Dda e condotta dal Nucleo di Polizia economico finanziaria di Vibo Valentia, a conclusione della quale, nell’ottobre 2019, erano stati sequestrati 92 terreni: 29 fabbricati; 6 autoveicoli; 1 trattore agricolo; 2 aziende agricole; due ditte individuali, delle quali una esercente l’attività di commercio di carbolubrificanti con annessa stazione di servizio, tutti riconducibili al Mancuso Giovanni, ma formalmente intestati a prestanomi.
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Il decreto di confisca è stato emesso a conclusione dell’attività istruttoria che ha confermato la riconducibilità dei beni al Mancuso, nonché la sussistenza del profilo della sproporzione tra i redditi del suo nucleo familiare e il valore dei beni sequestrati.
Dalle indagini era emerso che Giovanni Mancuso Giovanni assieme ad altri 23 componenti del medesimo nucleo familiare e ad affiliati al clan, controllava tutte le attività economiche del comune di residenza e dei centri vicini ricavandone illeciti profitti e costituendo un patrimonio di beni detenuti sia direttamente che attraverso soggetti ai quali ne era stata attribuita, fittiziamente, la titolarità e/o la disponibilità.
Gli immobili confiscati, tra cui capannoni industriali, terreni, un’area di servizio e una villa, sono ubicati a Milano, Limbadi, Nicotera, Filandari, Rombiolo, Zungri, Drapia e Vibo Valentia.
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23 febbraio 2021
12:59
CONGO: STASERA IL RIENTRO DELLE SALME, DOMANI L’AUTOPSIA.
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Covid: Veneto, +1.062 contagi, tornano a crescere ricoveri
Nei reparti non critici 46 nuovi pazienti
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VENEZIA
23 febbraio 2021
13:12
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Riprendono a crescere i contagi Covid e anche i ricoveri in Veneto. Dopo il rallentamento di ieri (erano 509 casi) sono 1.062 i nuovi positivi al virus in 24 ore, per un totale di 328.078 infetti dall’inizio dell’epidemia.

I decessi da ieri sono stati 21, per un numero complessivo di 9.742 vittime. Lo riferisce il bollettino della Regione. Il dato più negativo riguarda però la ripresa dei ricoveri: sono 46 in più i pazienti Covid nei reparti non critici degli ospedali (1.55 in totale); in crescita (+3) anche i malati in terapia intensiva, 139. Un aumento dei ricoveri non si registrava in Veneto dal primo gennaio scorso. “Non sottovaluterei questo dato, perchè ci preoccupa – ha detto Luca Zaia – E’ il primo giorno di risalita”.
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Congo: Sonnino, intitoliamo a Iacovacci caserma Arma
La proposta del sindaco all’arma dei carabinieri
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23 febbraio 2021
14:00
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Il Comune di Sonnino vorrebbe intitolare la locale caserma dei carabinieri alla memoria di Vittorio Iacovacci, il carabiniere ucciso in Congo. “Noi oltre ad indire il giorno di lutto cittadino in concomitanza con i funerali, vogliamo chiedere ai vertici dell’Arma di intitolare la caserma dei carabinieri di Sonnino a Vittorio Iacovacci”.
Lo dice il sindaco di Sonnino Luciano De Angelis.
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Congo: sindaco Limbiate, rientro salme alle 23 a Roma
‘Genitori increduli, Luca aveva mandato loro video missione’
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MILANO
23 febbraio 2021
14:12
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La salma dell’ambasciatore in Congo Luca Attanasio, ucciso in un attentato insieme al carabinieri di scorta Vittorio Iacovacci, rientrerà “alle 23 a Roma”. “I genitori partono alle 15 per Roma” ha spiegato Antonio Domenico Romeo, sindaco di Limbiate, la cittadina brianzola dove Attanasio è cresciuto aggiungendo che, a prescindere dal fatto che ci siano o meno funerali di Stato, una cerimonia sarà organizzata anche in paese.
“Qui la faremo sicuramente.
All’aperto, al centro sportivo” ha aggiunto.
I genitori “sono stravolti e increduli come del resto si può facilmente immaginare davanti ad un dolore simile – ha detto il sindaco -. E il particolare che rende tutto più atroce è che ieri mattina alle 9 Luca aveva inviato loro sul cellulare un video con la partenza per quella missione e alle 12 i genitori hanno ricevuto la terribile telefonata”. In paese le bandiere sono state messe a lutto e la drammatica uccisione ha colpito tutti”.
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Covid: Bertolaso, a Brescia siamo di fronte a terza ondata
Elevato a 4 il livello di attenzione delle rianimazioni
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MILANO
23 febbraio 2021
14:06
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“A Brescia evidentemente ci troviamo di fronte alla terza ondata”: così Guido Bertolaso ha detto parlando al Consiglio regionale della Lombardia, spiegando che il direttore dell’assessorato al Welfare Giovanni Pavesi “ha elevato il livello di attenzione delle rianimazioni da tre a quattro”.
“La provincia di Brescia – ha aggiunto l’ex capo della Protezione civile – ha un’incidenza, ovvero un numero di nuovi casi, doppia rispetto al resto delle province lombarde.
Allo stato attuale, la situazione è sotto controllo e gestibile rispetto all’autunno passato, in tutto il territorio regionale, tranne in provincia di Brescia, dove siamo di fronte alla terza ondata della pandemia. Uno stato che va aggredito immediatamente”.
I reparti di rianimazione a Brescia sono “sotto stress” e per questo Areu ha “già trasportato pazienti nelle aree limitrofe”.
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Migranti: in Italia quasi 6Mln stranieri
Ismu, irregolari stimati a 517mila, -8%
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23 febbraio 2021
12:27
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In Italia al primo gennaio 2020 gli stranieri presenti erano quasi 6 milioni, 5.923.000, su una popolazione di 59.641.488 residenti (poco meno di uno straniero ogni 10 abitanti). Il dato è del XXVI Rapporto sulle migrazioni 2020, elaborato da Fondazione Ismu e presentato online.
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Tra i presenti, i residenti sono circa 5 milioni (l’85%), i regolari non iscritti in anagrafe sono 366 mila, mentre gli irregolari sono poco più di mezzo milione (517mila). Rispetto alla stessa data del 2019, la variazione degli stranieri presenti è stata del -0,7%. Tra i residenti stranieri i maschi rappresentano il 48,2% del totale e le femmine il 51,8% (tra la popolazione italiana le donne sono il 51,2% del totale), i minorenni il 20,2% (sono il 14,8% di quelli di cittadinanza italiana) e gli ultrasessantacinquenni sono il 4,9% (contro il 24,9% tra gli italiani). Nel 2020 è stato registrato un calo degli irregolari: se al primo gennaio 2019 le persone prive di un valido titolo di soggiorno stimate da Ismu erano 562 mila, al primo gennaio 2020 queste sono scese a 517 mila (-8%). “Un cambiamento che si è verificato prima del provvedimento di regolarizzazione del 2020 e seppur in presenza di una nuova normativa sull’asilo che ha accresciuto la platea degli esclusi”, si legge nel Rapporto.
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Sanremo, Naomi Campbell non sarà al festival
Amadeus, forfait legato alle nuove restrizioni Usa anti pandemia
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22 febbraio 2021
20:59
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Naomi Campbell non sarà al festival di Sanremo. La ‘Venere nera’ avrebbe dovuto co-condurre la serata di apertura di martedì 2 marzo.
Lo annuncia il direttore artistico Amadeus, spiegando che il forfait è legato alle “nuove restrizioni Usa” anti pandemia.

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