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Tempo di lettura: 17 minuti

Ultimo aggiornamento 9 Marzo, 2021, 19:03:17 di Maurizio Barra

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DALLE 11:34 DI DOMENICA 07 MARZO 2021

ALLE 19:03 DI MARTEDì 09 MARZO 2021

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DUELS: JUVE-PORTO
07 MARZO 2021
11:34
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Palla da una parte, portiere dall’altra. L’esecuzione di Dybala è perfetta, con grande freddezza chiude il tiro e spiazza Casillas. Il portiere è impegnato a Torino per la prima volta con il suo nuovo club, dopo una vita trascorsa al Real Madrid e 5 precedenti contro la Juve, a partire dalla mitica semifinale del 2003. In nessun caso è riuscito a mantenere la porta inviolata, né al Delle Alpi, né allo Stadium.
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DYBALA VS CASILLAS
É il momento decisivo dell’ultimo Juventus-Porto, giocato nella Champions League del 2016-17: Paulo Dybala contro Iker Casillas prima del calcio di rigore assegnato per un mani di Maxi Pereira, che cerca disperatamente di salvare la sua porta da un tiro di Gonzalo Higuain. Il duello che spiega la partita, il più importante dei tanti proposti in quella serata.
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BUFFON VS MARCANO
I due capitani poco prima del fischio d’inizio. Per Gianluigi Buffon Juventus-Porto non è una novità, avendo già giocato la sfida dell’edizione 2001-02. Ivan Marcano, invece, avrà successivamente anche una breve esperienza nella Roma nel 2018-19, senza però incrociare i bianconeri. C’è però un precedente, un test amichevole dell’estate del 2009, quando lo spagnolo giocava ancora in patria nel Villarreal. Ma in quella serata la porta della Juve era difesa da Alexander Manninger, perciò la stretta di mano dello Stadium è un inedito, anche perché nella gara d’andata il capitano del Porto era Hector Herrera.
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MARCHISIO VS BRAHIMI
Claudio Marchisio contro Yacine Brahimi, un confronto fra numeri 8 dalla caratteristiche molto diverse. Il centrocampista bianconero fa su e giù per il campo a cucire i reparti e a proporsi in inserimenti in avanti, oltre ad impegnarsi nel mantenere equilibrata la squadra, visto che nella serata assume i compiti tattici di solito garantiti da Miralem Pjanic. L’algerino del Porto è un attaccante vivace, non dalla media realizzativa altissima ,ma che gli ha permesso comunque di andare in doppia cifra in 3 delle 5 stagioni trascorse in Portogallo. A Torino la sua gara dura 45 minuti, viene sostituito da Diogo Jota.
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ALEX SANDRO VS FELIPE DE ALMEIDA
Due brasiliani a confronto, una versione europea di Santos-Corinthians ricordando i loro precedenti club. L’incursione di Alex Sandro – grande ex della sfida – e il tentativo di opposizione di Felipe de Almeida, difensore centrale arrivato al Porto proprio nel 2016-17 e attualmente giocatore dell’Atletico Madrid. Ed è con questo club che ha affrontato ancora la Juventus la scorsa stagione in Champions League. A unificare le due sfide, sia il risultato di 1-0 per la Signora che il marcatore, Paulo Dybala.
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BARZAGLI VS DIOGO JOTA
L’esperienza contro la gioventù. Andrea Barzagli si trova più volte in questa stagione europea a misurarsi con giovani talenti (su tutti Kylian Mbappé in semifinale). Nell’ultimo spezzone di gara di Juventus-Porto, il tecnico Nuno Espirito Santo manda in campo Diogo Jota, portoghese di 20 anni di ottime prospettive. Una sola stagione nel Porto, il passaggio al Wolverhampton e, attualmente, la militanza nel Liverpool, con tripletta segnata contro l’Atalanta nel girone di qualificazione dell’attuale Champions League.
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TRAINING CENTER | ALLENAMENTO CON VISTA UCL
07 MARZO 2021
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Non poteva esserci miglior viatico per un match in cui i bianconeri sono chiamati a una rimonta, che una vittoria… in rimonta.
Ieri la Juve ha battuto con una bella prova la Lazio, e arriva col sorriso alla preparazione della sfida più importante, il ritorno di Champions League contro il Porto, martedì sera all’Allianz Stadium.
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I bianconeri sono dunque scesi in campo in mattinata alla Continassa: scarico come sempre per chi ha giocato ieri, lavoro sul possesso palla per il resto del gruppo.
Domani la Juve si allenerà in tarda mattinata, mentre alle 15 è in programma la conferenza stampa della vigilia, cui parteciperanno da remoto i giornalisti invitati.
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REVIEW: JUVENTUS – LAZIO, IL GOL DI RABIOT
07 MARZO 2021
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Vittoria in rimonta della Juventus all’Allianz Stadium contro la Lazio. Le diverse assenze tra le fila dei bianconeri obbligano Pirlo a delle soluzioni nuove quanto efficaci. Un 4-2-3-1 con Alex Sandro confermato al centro della difesa, Rabiot e Danilo davanti alla prima linea, Chiesa Ramsey e Kulusevski a manovrare alle spalle di Morata. Juventus fluida nelle combinazioni palla al piede e dinamica nei movimenti senza palla. Il gol del pareggio ne è un esempio. Andiamo a rivivere l’azione:
IL GOL DI RABIOT
La Juventus in possesso manovra con i difensori, Rabiot e Danilo sono davanti alla linea difensiva, con il francese che parte da una posizione di centrodestra.
Sullo sviluppo dell’azione Bernardeschi dall’out sinistro verticalizza e trova Morata. Lo spagnolo si muove da autentica prima punta centrale giocando di sponda.
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Si abbassa a ricevere palla e crea lo spazio per l’inserimento di un centrocampista: è Rabiot che attacca lo spazio alle spalle di Morata e detta il passaggio in profondità per lo spagnolo.
Il francese arriva sulla palla e nonostante la posizione defilata decide di tirare direttamente in porta.
Conclusione potente e precisa con Reina, che si aspettava una palla in mezzo, battuto sul primo palo.
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EYE ON PORTO | SABATO VINCENTE PER I LUSITANI
07 MARZO 2021
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Vittoria in campionato anche per il Porto. I lusitani ieri hanno battuto 02- il Gil Vicente, terzultimo in classifica. Una vittoria costruita nei due tempi, maturata già al 7′ minuto con la rete di Uribe e messa al sicuro allo scoccare dell’ora di gioco grazie a Sergio Oliveira.
La vittoria del Porto non sposta comunque gli equilibri della Primeira Liga: davanti, sempre, lo Sporting Lisbona a 58 punti; gli avversari della Juve, con 4 vittorie in meno, seguono a 10 punti di distacco.
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GALLERY | JUVENTUS WOMEN – MILAN
07 marzo 2021

Le immagini del successo delle bianconere a Vinovo contro il Milan. Finisce 4-0: +6 in classifica

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SUPER WOMEN! POKER AL MILAN!
07 MARZO 2021
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Una grande Juve vince lo scontro al vertice contro il Milan e vola a +6 in classifica, distanziando proprio le rossonere, dirette rivali per lo Scudetto.
Serviva una prestazione eccellente, per le bianconere che finora, in campionato, hanno solo saputo vincere: la classifica infatti, nonostante una cavalcata pazzesca, restava corta nelle prime due posizioni, con il Milan a tallonare proprio le bianconere. E allora ecco che le due vittorie proprio con le rossonere risultano proprio quelle che, al momento, hanno scavato il solco nella graduatoria.
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LA PARTITA
La Juve parte bene, decisa a far capire subito dove la partita deve andare: al sesto minuto Girelli non trova la porta su cross perfetto da sinistra di Cernoia, E’ il preludio al primo gol della giornata: Hyyrynen crossa, Hurtig fa da sponda e Bonansea segna un gol molto importante, perchè è il suo cinquantesimo in maglia bianconera.

La Juve non molla e tiene il piede ben premuto sull’acceleratore: dopo un’altra palla gol, è proprio Barbara al 26′ a restituire il “favore” a Hurtig, con una precisa imbucata su cui Lina è letale: due a zero e grandissima Juve. Il Milan reagisce e gli ultimi minuti della prima frazione vedono le rossonere creare qualche grattacapo alla difesa juventina: per due volte è Giacinti ad andare vicina al gol, ma se nella prima occasione (35′) la palla esce di poco, nella seconda (43′) è decisiva la chiusura di Hyyrynen.
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Il secondo tempo è di qualità come il primo: il Milan preme, ancora con Giacinti in particolare (Grande parata di Laura Giuliani su di lei al 59′), ma le occasioni più limpide arrivano ancora dalle bianconere, con Hurtig, che a inizio frazione sfiora l’incrocio dei pali, e al 76′ con Staskova, che mette in crisi il reparto arretrato rossonero, capace però di evitare il gol del tris bianconero.
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Ma sul finale della gara arriva non solo il tris, ma anche il poker: le firme sono proprio di Staskova all’83’ e poi di Arianna Caruso al 92′.
Una grande vittoria, un messaggio pesantissimo sulla lotta al tricolore.
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LE PAROLE POST GARA
RITA GUARINO:
«Abbiamo avuto un ottimo inizio di partita, e poi siamo state brave a portare la gara dalla nostra parte; le ragazze sono molto disciplinate, anche tatticamente, lavorano con grande applicazione. Quando si affrontano queste squadre bisogna saper sviluppare il proprio gioco, le ragazze sono state bravissime a voler dominare subito il gioco; è un messaggio forte per gli avversari che vengono a giocare qua. E’ un passo importante essere a sei punti dalla seconda, ma il carico mentale non deve alleggerirsi, perché le sfide non mancano. Abbiamo una grande rosa e una grande panchina, tutti sanno che si vince solo in gruppo».
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BARBARA BONANSEA:
«Una partita dura, faticosa, ma abbiamo avuto un grande approccio e siamo state brave a difenderci: ormai siamo abituate a giocare partite difficili, e siamo state serene e concentrate. Adesso mancano ancora tante partite a fine campionato, non abbassiamo la guardia e cerchiamo di portare a termine il lavoro».
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TUJJA HYYRYNEN:
«Abbiamo giocato una grande partita, abbiamo meritato di vincere segnando molti gol: siamo un bel gruppo, lavoriamo tanto insieme e questo è il motivo per cui vinciamo. Oggi eravamo molto focalizzate sulla gara, e penso sia stata la chiave della vittoria».
.LINDA SEMBRANT:
«Non abbiamo ancora vinto nulla: questo successo è molto importante, io sono molto felice perché questa vittoria è arrivata nella settimana in cui ho rinnovato con la Juventus. Siamo un grande gruppo, la partita inizia in undici, ma tutti danno un forte contributo; sono successe tante cose nei due anni da quando sono arrivata, miglioriamo continuamente, adesso dobbiamo crescere anche in Europa»
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ANNAHITA ZAMANIAN:
«Siamo molto felici, abbiamo superato qualche momento difficile ma ora andiamo molto bene; è bello che ognuna di noi dia il meglio quando entra in campo, perché il gruppo è davvero molto forte»
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IL TABELLINO
Campionato Nazionale Femminile Serie A. 4° Giornata Girone di Ritorno.
Campo “Ale&Ricky” – Via Stupinigi, 182 – Vinovo (TO)
Juventus-Milan 4-0
Marcatori: 8’ pt Bonansea (J), 26’ pt Hurtig (J), 38’ st Staskova (J), 47’ st Caruso (J)
Juventus: Giuliani, Hyyrynen, Gama (Cap), Boattin, Sembrant, Cernoia, Rosucci (29’ st Caruso), Pedersen, Girelli (36’ st Zamanian), Bonansea (12’ st Staskova), Hurtig (29’ st Souza Alves). A disposizione: Bacic, Lundorf, Salvai, Giordano, Galli. Allenatrice: Rita Guarino
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Milan: Korenciova, Fusetti (41’ st Vitale), Spinelli (5’ st Rizza), Tucceri Cimini, Agard, Hasegawa, Bergamaschi, Grimshaw, Boquete Giadans, Giacinti, Dowie. A disposizione: Piazza, Rask, Conc, Morleo, Mauri, Simic, Tamborini. Allenatore: Maurizio Ganz
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Arbitro: Ermanno Feliciani di Teramo (Assistenti: Giorgio Rinaldi di Roma, Claudio Barone di Roma).
Ammonite: nessuna
Prossimo impegno:
Roma – Juventus
Coppa Italia femminile – Gara di Andata Semifinale.
Sabato 13 marzo ore 12:30
Stadio “Tre Fontane” – Via delle Tre Fontane, 5 – Roma Eur (RM)
Prossimo impegno di campionato:
Fiorentina – Juventus
Campionato Nazionale Femminile Serie A. 5° Giornata Girone di Ritorno.
Sabato 20 marzo ore 14:30
Stadio “Gino Bozzi” – Via Stefano Borgonovo – Firenze.
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UNDER 23 VITTORIOSA A GROSSETO! DECIDE DA GRACA
07 MARZO 2021
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La Juventus Under 23 torna a casa con tre punti pesanti. Bianconeri corsari a Grosseto grazie al gol all’85’ di Marco Cosimo Da Graca. Un gol confezionato dai giovani dell’Under 19: assist di Fabio Miretti, classe 2003, rete di Da Graca, classe 2002. Lo spirito del progetto che dà i suoi frutti, permettendo di allungare ulteriormente in classifica sul confine della zona playoff.
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LA PARTITA
I padroni di casa provano a partire forte e le prime occasioni del match sono targate Grosseto. Al 9′ è decisivo Alcibiade, al 18′ Nocchi, bravissimo sul tiro-cross di Campeol. Due minuti più tardi tentativo di Merola su punizione, con la palla che non inquadra lo specchio della porta. La risposta della Juve è targata Brghenti prima e Leone poi. Murata la conclusione del primo, mentre la bella azione del secondo si conclude con un tiro che non trova lo specchio della porta.
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Il primo tempo scivola via con qualche situazione potenzialmente pericolosa, ma da cui non scaturiscono più vere occasioni. Lo 0-0 iniziale regge, così, fino all’intervallo, con le squadre comunque concentrate e molto attente a non concedere all’avversario di giocare sulle proprie qualità. Nonostante qualche assenza, Mister Zauli ha fiducia nella squadra e così, dopo l’intervallo, la Juve si ripresenta in campo con Da Graca, classe 2002, al posto di Marques. Una scelta coraggiosa, che ripagherà.
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Prima, però, serve ancora l’attenzione di Nocchi, al 50′. Il portiere bianconero in due tempi dice no a Polidori e con il passare dei minuti la Juve comincia a costruire più occasioni. Al 66′ gol annullato ad Alcibiade, qualche minuto più tardi è Ranocchia a provarci, poi, all’85’, la giocata dei tre punti. La confezionano due ragazzi dell’Under 19: Fabio Miretti, classe 2003, serve Da Graca, che segna l’1-0. E il risultato non cambia più. Sono tre punti importantissimi.
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IL COMMENTO DI MISTER ZAULI
«Siamo contentissimi, avevamo uno scontro diretto per la zona playoff e abbiamo giocato una partita coraggiosa, di categoria e i ragazzi sono stati bravi e premiati, alla fine, con il gol costruito da due ragazzi di grande talento della Primavera. Siamo contenti anche del progetto che ci sta gratificando sotto tutti i punti di vista. Per me è stata la prima volta qui a Grosseto, ho cominciato a giocare a calcio a 50 metri da questo stadio, quindi è stata una trasferta piacevole in un posto in cui ci sono tanti amici e tanta gente che mi vuole bene».
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IL TABELLINO
Campionato di Serie C, Girone A – 29a giornata
Grosseto – Juventus Under 23 0-1
Stadio “Carlo Zecchini” – Grosseto
Marcatore: 40’ st Da Graca (J)
Grosseto: Barosi, Raimo, Gorelli (cap.), Moscati (1’ st Stjiepovic), Galligani (22’ st Boccardi), Kraja (22’ st Giannò), Polidori, Campeol, Merola (15’ st Fratini), Sicurella (43’ st Russo), Vrdoljak. A disposizione: Chiorra, Ciolli, Simeoni, Consonni, Fregoli, Scaffidi. Allenatore: Lamberto Magrini.
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Juventus: Nocchi, Rosa (30’ st Compagnon), Dabo (15’ st Miretti), Ranocchia, Marques (1’ st Da Graca), Brighenti (37’ st Verduci), Alcibiade (cap.), Leone (37’ st Troiano), Gozzi, Barbieri, Delli Carri. A disposizione: Bucosse, Raina, Capellini, Anzolin, Correia. Allenatore: Lamberto Zauli.
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Arbitro: Enrico Maggio di Lodi (Assistenti: Paolo Cipolletta di Avellino e Giuseppe Cesarano di Castellammare di Stabia. Quarto ufficiale: Fabio Rosario Luongo di Napoli).
Ammoniti: 36’ pt Dabo (J), 12’ st Alcibiade (J), 20’ st Polidori (G), 41’ st Capellini (J).
Prossimo impegno:
Juventus – Pergolettese
Domenica 14 marzo, ore 12.30
Stadio “Giuseppe Moccagatta”, Alessandria.
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TALKING POINTS | JUVENTUS WOMEN – MILAN
08 MARZO 2021
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MVP Barbara Bonansea -. L’attaccante bianconera ha segnato la rete che ha aperto le marcature e fornito l’assist per il raddoppio di Hurtig; inoltre non siglava una rete nei primi 10 minuti di gara in un match di Serie A dal dicembre 2018 (v Verona, al 6’).
BB50 – Barbara Bonansea con la rete dell’1-0 ha tagliato il traguardo dei 50 gol con la maglia della Juventus, considerando tutte le competizioni.
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HURTIG-BB EFFECT Lina Hurtig e Barbara Bonansea hanno preso parte a sette reti ciascuno da inizio gennaio ad oggi (quattro gol e tre assist per la svedese, due gol e cinque assist per l’italiana): nessuna giocatrice ha fatto meglio nel periodo nella competizione. Sia Lina Hurtig sia Barbara Bonansea hanno trovato gol e assist nella stessa gara per la seconda volta in questa Serie A – in precedenza ci erano riuscite contro il Verona, nella vittoria interna per 5-0 lo scorso gennaio.
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ANDREA – Quarta rete per Andrea Staskova in Serie A, la seconda contro il Milan: l’attaccante era già andata a segno contro le rossonere nel novembre 2019, siglando la sua prima marcatura in Serie A. Andrea, con il gol di ieri, ha eguagliato il suo bottino di reti siglate nella scorsa stagione di Serie A (due).
CARU VS MILAN – Arianna Caruso è la seconda giocatrice della Juventus ad andare a segno contro il Milan in due competizioni differenti, dopo il gol alle rossonere nella semifinale d’andata di Coppa Italia nella stagione 2018/19 – l’altra giocatrice ad esserci riuscita è Bonansea. Arianna  ha eguagliato il suo miglior bottino di reti realizzate nel corso di un singolo campionato di Serie A grazie al gol odierno: sei marcature anche nel 2016/17, con la maglia della Res Roma.
17 – La Juventus ha vinto la 17ª gara consecutiva in Serie A, eguagliando la sua striscia più lunga di successi consecutivi nella competizione (ottenuta nelle prime 17 gare disputate).
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DOMINIO CASALINGO – La Juventus ha segnato almeno quattro gol per cinque gare interne consecutive per la prima volta in Serie A.

REVIEW: PORTO – JUVENTUS, LA GARA D’ANDATA
08 MARZO 2021
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Nella gara d’andata il Porto ha avuto un atteggiamento tattico in fase di non possesso che con ogni probabilità ritroveremo nella gara di ritorno all’Allianz Stadium. Il risultato di 2 a 1 conseguito nei primi 90 minuti consentirà ai portoghesi un atteggiamento tattico simile a quella di Oporto, quando il gol dopo pochi secondi ha costretto la Juventus a rincorrere gli avversari. I lusitani sanno difendere con grande ordine in diverse zone del campo e con differenti tipologie di movimenti.
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LA FASE DIFENSIVA DEL PORTO
Come si vede nel video possiamo rintracciare due modalità piuttosto distinte, ma che si alternano con grande fluidità nel corso spesso anche della stessa azione, di fase difensiva.
Quando la Juventus costruisce dal basso il pressing del Porto è solo accennato e mai troppo alto.
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La squadra di Conceição preferisce arretrare, stringendo le linee dei vari reparti, tenendo comunque la difesa alta, in un 4-4-2 molto ordinato, in cui gli attaccanti cercano azioni di disturbo sui portatori palla senza però rischiare di andare fuori giri in un pressing che può lasciare spazi a chi in fase di impostazione riesce a superare la prima linea avversaria.
Diverso l’atteggiamento quando si creano situazioni di gioco in cui la Juventus (come in occasione del primo gol o dell’azione nella seconda parte del video) deve arretrare rincorrendo la palla verso la propria porta.
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In questo caso i lusitani sono molto rapidi nel guadagnare campo e cercare la parità numerica nella trequarti bianconera, costringendo la Juventus o al lancio lungo o al possesso ma con poche linee di passaggio
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BLACK & WHITE STORIES: JUVE-PORTO A TORINO
08 MARZO 2021
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Sono due i precedenti di Juventus-Porto giocati a Torino, entrambi riguardanti la Champions League. E anche se nella memoria collettiva la sfida per eccellenza con i lusitani è quella avvenuta in campo neutro a Basilea, che ha regalato alla Signora la Coppa delle Coppe del 1984, anche le due gare disputate al Delle Alpi e allo Stadium sono state importanti.
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LA CONFERMA DI OPORTO
14 marzo 2017: i giocatori della Juventus festeggiano il passaggio degli ottavi di finale al termine di una gara non particolarmente problematica contro il Porto. I bianconeri vincono 1-0 grazie al rigore trasformato da Paulo Dybala sul finire del primo tempo, che ribadisce la superiorità manifestata in Portogallo con il 2-0 firmato Marko Pjaca-Dani Alves.
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IL SEMPRE PRESENTE
C’è un giocatore a unificare le due sfide giocate a grande distanza. Tanto nella partita dello Stadium quanto in quella del Delle Alpi, datata 23 ottobre 2001, a difendere la porta della Juventus c’è Gigi Buffon. Nel primo caso subisce un gol da parte di Clayton, peraltro ininfluente perché i bianconeri riescono a rimediare allo svantaggio e a vincere 3-1. Nel 2017, il numero 1 trascorre una serata tutto sommato serena, intervenendo con sicurezza su una conclusione centrale da parte di Tiquinho Soares, mentre in due altre possibili occasioni gli attaccanti avversari arrivano a tu per tu ma non inquadrano la porta.
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LA PRESENZA DI PAVEL
Oltre a Buffon, c’è un altro uomo presente in entrambi gli Juventus-Porto. Nel 2001 Pavel Nedved è alla sua prima stagione in bianconero e proprio la gara in Champions League è una delle più convincenti del suo primo periodo. La rete del 3-1, che chiude la gara, nasce da una sua azione di pressing che gli permette di rubare palla a Hugo Iborra e di consegnarla a David Trezeguet per un comodo tocco a porta vuota. Sedici anni dopo, da vicepresidente della Juventus, Nedved assiste con attenzione alla fase di riscaldamento della squadra, riassaporando il profumo delle grandi notti europee.
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L’IMPERO DI DEL PIERO
Nel 3-1 di Juventus-Porto del 2001, è fondamentale come la Juve riesca a rimediare alla rete dello svantaggio già nel primo tempo e lo faccia con Alessandro Del Piero. Il gol del pareggio è determinato da un suo calcio di punizione che sorprende il portiere sul suo palo. Una parabola definita su Hurrà Juventus «la solita, implacabile, che marmorizza tanti portieri: nel museo delle belle statuine entra di diritto allora anche Ovchinnikov». Una serata speciale, per il 10 bianconero, che al suo ventottesimo gol nelle coppe diventa il primo marcatore di tutti i tempi nella storia europea della Juve.
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LA QUALIFICAZIONE IN ANTICIPO
«Gioca da campione e ragiona da capitano»: Marcello Lippi descrive così Del Piero al termine di Juventus-Porto. Alex mette del suo anche in occasione del 2-1, battendo il calcio d’angolo che trova puntuale all’impatto vincente Paolo Montero. Il terzo gol è opera di David Trezeguet ed è la firma conclusiva su una vittoria che permette di ottenere con una giornata in anticipo la qualificazione alla seconda fase della Champions League, all’epoca strutturata su due gironi prima delle gare a eliminazione diretta.
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GALLERY | JUVE-PORTO NEL MIRINO!
08 marzo 2021

L’allenamento della Juventus alla vigilia della sfida di domani contro il Porto, ritorno degli Ottavi di Finale di Champions League

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JUVE-PORTO | LA CONFERENZA DI PIRLO E BONUCCI
08 MARZO 2021
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ANDREA PIRLO
Come una finale
«Domani è come una finale per noi e lo sarà anche per il Porto. Per ribaltare il risultato dovremo dare il massimo ed essere lucidi nel gestire la partita, giocando una gara molto tecnica, perché il Porto sarà compatto, con due linee strette e quindi ci sarà poco tempo per poter pensare. Non dovremo cercare di sfondare subito centralmente, ma avere la pazienza di farli allargare. Abbiamo guardato e riguardato la partita di andata, avremmo voluto giocarla in modo diverso, ma quando vai sotto dopo un minuto i piani cambiano. Dovremo evitare errori e gestire i novanta minuti al massimo della concentrazione, sapendo di affrontare una squadra molto forte dal punto di vista fisico, che può giocare con il tradizionale 4-4-2 o con la difesa a cinque come ha fatto in diverse gare importanti.    VIDEOCONFERENZA VIGILIA JUVENTUS – PORTO: LE PAROLE DI BONUCCI E CHIELLINI ALLA VIGILIA DEL RITORNO DEGLI OTTAVI DI CHAMPIONS LEAGUE    JUVENTUS    TUTTI I VIDEO DELLA JUVENTUS   PIEMONTE   CALCIO

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Conosciamo l’importanza della Champions e quando c’è la possibilità è di giocare queste gare, la voglia di scendere in campo è tanta. Sappiamo di avere tutte le carte in regola per andare avanti. Non sottovalutiamo la qualità del Porto, ma siamo la Juventus e dobbiamo pensare di poter passare il turno».
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Gli uomini a disposizione
«L’assenza di Danilo pesa, ma cercheremo di fare del nostro meglio per mettere in campo la formazione migliore. A parte de Ligt, che ha fatto solo il riscaldamento con la squadra, gli altri sono a disposizione e, anche se non sono al 100%, è già tanto avere la possibilità di scegliere. Arthur non è al top e potrebbe partire titolare. Con Bernardeschi avevo parlato quest’estate, avendolo incontrato al mare e gli avevo prospettato l’idea di giocare terzino sinistro, cosa che ha nelle corde, per sua la forza fisica e la sua capacità di corsa. Mi ha dato la sua disponibilità e proseguiremo su questa linea.
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Ora sta bene e può giocare dall’inizio. McKennie sta abbastanza bene, ma si porta avanti da tempo un problemino e può giocare solo sprazzi di partita. Morata migliora sempre, è ambizioso e cerca sempre di trovare le soluzioni giuste in base agli avversari, su cui ama documentarsi. Ronaldo? Queste sono le sue partite, è carico e riposato».
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LEONARDO BONUCCI
Pazienza e consapevolezza
«Scenderemo in campo con lo spirito che contraddistingue la Juve, con la voglia di portare a casa la vittoria, con rispetto del Porto e con la consapevolezza che, con spirito di sacrificio e voglia di lottare, possono arrivare grandi risultati. L’ultima volta che dovevamo recuperare un 2-1 in trasferta era contro il Benfica in semifinale di Europa League. Io ero in campo e ricordo che la frenesia ci giocò un brutto scherzo, quindi domani dovremo avere pazienza, essere ordinati e attenti, perché un gol si può segnare anche all’ultimo, ma dobbiamo anche sapere che il Porto non verrà a difendere il risultato e se la giocherà, puntando sulle ripartenze.
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Gli errori dell’andata ci sono serviti da lezione. Questa squadra è fatta da uomini che sanno prendersi le proprie responsabilità e domani vogliamo scendere in campo per portare la Juventus dove merita: non potremo permetterci di regalare neanche un secondo agli avversari. Giocando così tanto avere sempre un approccio forte è un po’ difficile, ma non dev’essere un alibi. Anche il fatto di non aver fatto una preparazione estiva un po’ condiziona, ma domani sera avremo solo il compito di andare a mille dal riscaldamento sino a fine partita».
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La condizione della squadra
«Vengo da quasi un mese di riposo forzato e sarà il mister a decidere chi schierare. Io non vedo l’ora di scendere in campo, ma chiunque venga chiamato in causa si farà trovare pronto. Demiral sta acquisendo sempre più sicurezza. Aveva bisogno di tempo per ritrovarsi a livello fisico e mentale dopo l’infortunio e ora sta dimostrando di essere una pedina fondamentale, anche perché trasmette energia ed entusiasmo a tutto il gruppo. Chiesa gioca libero da qualsiasi tipo di pensiero: sbaglia, rincorre, abbassa la testa e riparte… È un genuino e questo gli ha permesso di ambientarsi velocemente. Cristiano? È sempre carico quando si avvicinano queste partite, fosse per lui giocherebbe solo gare di Champions, quindi potete immaginare con che grinta si avvicini alla sfida di domani».
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DID YOU KNOW? JUVE-PORTO, MATCHDAY STATS!
09 MARZO 2021
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La Juventus ha vinto le due sfide interne di Champions League contro il Porto, 3-1 nell’ottobre 2001 e 1-0 nel marzo 2017, proprio nella gara di ritorno degli ottavi di finale dell’edizione 2016-17.
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Il 2-1 del Porto sulla Juventus dell’andata è stato il suo primo successo in assoluto contro i bianconeri in competizioni europee al sesto confronto (1N, 4P). Il Porto ha perso le ultime cinque trasferte di Champions League in Italia, dal 3-2 sul Milan nel 1996.
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La Juventus ha perso solo due delle ultime 12 partite interne nella fase a eliminazione diretta della Champions League (8V, 2N), tuttavia queste due sconfitte sono arrivate nelle tre stagioni precedenti (0-3 contro il Real Madrid nel 2017/18 e 1-2 contro l’Ajax nel 2018/19).
Il Porto non vince da 13 trasferte nella fase a eliminazione diretta di Champions League (4N, 9P) – l’ultima vittoria risale alla stagione 2003-04, in semifinale contro il Deportivo La Coruña (1-0).
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Il Porto è stato eliminato in ciascuna delle ultime tre sfide a eliminazione diretta di Champions League dopo aver vinto l’andata, uscendo contro l’Arsenal nel 2009-10, il Málaga nel 2012-13 e il Bayern Monaco nel 2014-15.
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Cristiano Ronaldo ha segnato 10 gol in 10 partite interne con la Juventus in Champions League – da quando è entrato a far parte del club nel 2018-19, solo Lionel Messi (14) ha segnato più reti in partite casalinghe nella competizione.
Dall’inizio della stagione 2018-19, Moussa Marega ha segnato otto gol in Champions League con il Porto, il doppio rispetto a qualsiasi altro. L’ultimo giocatore a trovare il gol in entrambe le gare di una sfida a eliminazione diretta di Champions League contro la Juventus è stato Cristiano Ronaldo nei quarti di finale 2017-18, con il Real Madrid.
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I CONVOCATI PER LA GARA DI CHAMPIONS LEAGUE
09 MARZO 2021
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Ore 21:00
La Juve si gioca il passaggio del turno contro il Porto all’Allianz Stadium. Ecco i giocatori che saranno a disposizione del tecnico bianconero:
SZCZĘSNY
CHIELLINI
ARTHUR
RONALDO
PINSOGLIO
DE LIGT
RAMSEY
MORATA
BUFFON
ALEX SANDRO
MCKENNIE
CUADRADO
CHIESA
BONUCCI
RABIOT
DEMIRAL
BERNARDESCHI
DI PARDO
FAGIOLI
DRAGUSIN
KULUSEVSKI
FRABOTTA.

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