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Ultimo aggiornamento 4 Maggio, 2021, 05:49:17 di Maurizio Barra

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DALLE 20:42 DI DOMENICA 02 MAGGIO 2021

ALLE 05:49 DI MARTEDÌ 04 MAGGIO 2021

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Cinema, torna l’obbligo in sala prima di streaming, ma è polemica
Franceschini firma decreto finestre. Anec, inaccettabile
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02 maggio 2021

10:57

AGGIORNATO ALLE

20:42
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Film si cambia, con l’Italia che riapre torna la regola del “prima in sala poi in streaming”. Lo annuncia il ministro della cultura, Franceschini, che ha firmato il nuovo ‘decreto finestre’, un provvedimento che reintroduce l’obbligo di uscita in sala per i film che ricevono contributi dallo Stato.
Ora i film potranno approdare sulle piattaforme streaming e in televisione dopo trenta giorni dalla prima proiezione al cinema. “In questa fase di ripartenza è fondamentale sostenere le sale cinematografiche e allo stesso tempo riequilibrare le regole per evitare che il cinema italiano sia penalizzato rispetto a quello internazionale”, dice il ministro. Ma il decreto non va giù agli esercenti, che lo bocciano. “Inaccettabile” lo definisce anzi Mario Lorini, presidente dell’associazione che li rappresenta, l’Anec. Nello specifico, spiegano dal ministero della cultura, sino al 31 dicembre 2021 i film potranno essere distribuiti in piattaforma dopo 30 giorni dall’uscita in sala. Per un’ordinata riprogrammazione delle attività, aggiungono, il decreto prevede anche la validità degli accordi che gli operatori hanno siglato con le piattaforme prima del 2 maggio 2021 ossia nel periodo in cui a causa della chiusura delle sale è stato temporaneamente sospeso l’obbligo di uscita in sala come precondizione per la distribuzione in piattaforma. L’Anec non ci sta: “Si tratta di un provvedimento che intende porre un equilibrio fra i film italiani e quelli internazionali, dimenticando però che in sala sono pianificati, per i primi mesi e salvo occasionali eccezioni, solo film di produzione straniera- denunciano gli esercenti – mentre i titoli nazionali, sostenuti con ingenti investimenti del Ministero, si concentrano con l’uscita in sala in pochi mesi l’anno. Se di riequilibrio si deve parlare, allora da giugno che il Ministro proceda con provvedimenti per portare in sala i film italiani, così come pianificato con quelli internazionali”. E ancora, gli esercenti, sottolinea l’associazione, “stanno riaprendo le sale nonostante le difficoltà e i risultati arrivano, il pubblico risponde così come lo ha fatto a fine agosto e settembre con i film di richiamo che sono stati messi a disposizione”.
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Il cinema italiano però “è il grande assente per la ripartenza, nonostante i continui proclami di numerose produzioni, attori e registi con prodotti pronti, ma l’urgenza, a quanto pare, è garantirne la tutela per i prossimi 8 mesi, consapevoli che probabilmente per i prossimi 3-4 mesi il numero di titoli italiani che approderà nelle sale sarà solo marginale”. Proprio nei giorni scorsi, ricordano, “abbiamo assistito al film di Verdone proposto in tre sale di Roma, nei giorni della riapertura, senza concedere l’opportunità a nessun altro esercente di programmarlo, salvo poi richiamare l’esclusiva della piattaforma cui è stato venduto. Per non parlare del film di Massimiliano Bruno Ritorno al crimine, di cui non si parla più; titolo che poteva essere portato in sala a settembre quando l’80% degli schermi era aperto”. Il 2021 fa notare il presidente Lorini, “registra perdite dell’esercizio che a fine aprile superano i 400 milioni di euro, nessuno stanziamento ancora definito dal fondo emergenza cinema, una campagna promozionale di rilancio del settore che non ha riscontri, condizioni di mercato che non tengono conto delle difficoltà degli esercenti che riaprono, richiamando gli addetti a lavoro, dando impulso all’economia che ruota intorno alla sala cinematografica. Con queste criticità, che minano la riapertura strutturata dei cinema, si ritiene che l’aiuto alle sale passi dalla urgenza di definire la finestra di 30 giorni al cinema italiano per i prossimi otto mesi?”.   CINEMA   SPETTACOLI MUSICA E CULTURA

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Nuova bufera sul Csm, Palamara ‘per ora sono solo spettatore’
Vicenda dimostra che sul suo caso c’è “mistificazione dei fatti”
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02 maggio 2021
18:45
AGGIORNATO ALLE
20:42
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“In questo momento preferisco essere spettatore, almeno in questi primi giorni”: così l’ex pm romano Luca Palamara, intervenendo a Radio Radicale alla trasmissione dibattito sulla giustizia in occasione dei 91 anni di Marco Pannnella – il leader radicale scomparso nel 2016 – ha risposto a una domanda sulla nuova bufera che agita il Csm.
Per Palamara, comunque, la vicenda dimostra come la stampa sul suo caso “più che un racconto” ha compiuto “una mistificazione dei fatti”.
L’ex pm ha detto di aver accolto l’invito dei radicali “a partecipare” alla loro Commissione giustizia per raccontare “i meccanismi delle nomine” del Csm.
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Scuola: da oggi almeno 7,7 milioni di alunni in classe, il 90%
Stime di Tuttoscuola. Inizia l’ultimo mese di scuola
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03 maggio 2021
07:45
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Con la sola Valle d’Aosta in zona rossa e con gli istituti superiori che hanno la responsabilità di organizzare in autonomia le attività in presenza dal 70% al 100% dei loro studenti, inizia da oggi l’ultimo mese di scuola. In base alla capienza delle scuole e al “colore” della regione, il numero di alunni in presenza per tutti gli ordini sarà compreso in una “forbice” tra 7,7 e 8,5 milioni.
In particolare, da oggi, il numero degli alunni in classe potrebbe oscillare complessivamente – secondo le stime di Tuttoscuola – tra 7.667.374 e 8.505.440, cioè tra il 90% e quasi il 100% dell’intera popolazione scolastica delle scuole statali e paritarie. La variabilità riguarda solamente le superiori e dipenderà dalle capienze delle aule e dall’eventuale utilizzo anche di spazi esterni favorito dalla stagione primaverile di questo scorcio conclusivo dell’anno scolastico.
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Vaccini anche nelle scuole. Dopo over65 campagna di massa
Altre classi età a fine maggio. Decessi mai così bassi da 7 mesi
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03 maggio 2021
11:07
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Entro fine maggio si potrebbero fare le vaccinazioni a tutte le classi di età sotto i 65 anni, ovvero la campagna di massa e quella nelle aziende. L’obiettivo del commissario per l’emergenza, Francesco Figliuolo – fermo restando l’arrivo delle dosi previste – è quello di arrivare “al prossimo step, che sarà sulle classi produttive, perché questo sarà un mese di transizione.
Dopo pensiamo all’estate”. E nel frattempo si lavora al piano di immunizzazione degli studenti, con allo studio l’ipotesi del vaccino anti-Covid a scuola come tanti anni fa, quando però allora si somministravano dosi contro il vaiolo.
In queste ore, invece, l’effetto delle inoculazioni contro il coronavirus comincia ad emergere visibilmente sul bollettino: per il quarto giorno consecutivo il numero delle vittime giornaliere è sotto il dato delle 300 e nelle ultime 24 ore è stata registrata la cifra più bassa di decessi per Covid degli ultimi sette mesi, 144 vittime. L’ultimo dato simile era stato registrato il 26 ottobre 2020, quando la cifra era di 141 morti a causa della pandemia.
E’ per questo che il generale, nella visita all’hub di Porta di Roma – insiste nei confronti del Lazio (un po’ sotto il target dei 50mila giornalieri negli ultimi giorni) e come regola per tutto il Paese: “dobbiamo premere sulle classi over 60, per le quali la media di somministrazioni è ancora bassa, e il piano va seguito in maniera ordinata e coerente. Quando avremo messo in sicurezza gli over 65 si può aprire a tutte le classi di età.
Si vada a vaccinare poi classi produttive, penso ad esempio al settore alberghiero”. Ma l’assessore alla Salute, Alessio D’Amato, anticipa che “in settimana nella regione si scenderà a ritroso sul target anagrafico, arrivando ai 57/56 e così via”.
In attesa dell’arrivo di oltre due milioni e 100mila dosi di Pfizer tra il 5 e il 7 maggio, in tutta Italia è stato raggiunto – e superato – per il secondo giorno consecutivo l’obiettivo delle 500mila inoculazioni quotidiane. L’importante è anche “concentrarsi nel mantenere la quota dell’utilizzo del 90% di dosi a disposizione”, spiega il capo della Protezione Civile, Fabrizio Curcio.
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Il valore della media delle somministrazioni – riflette in un’analisi il matematico Giovanni Sebastiani – comunque al momento è di 395mila dosi: questo significa che “per raggiungere l’obiettivo di almeno 15 milioni di dosi nel mese di maggio è necessario accelerare ancora”.
Ad aumentare la media, ma solo nei prossimi mesi e probabilmente in seguito all’approvazione di Pfizer o altri sieri per gli under 16, potrebbero essere anche le vaccinazioni nelle scuole ai ragazzi. “Ci stiamo pensando – ammette Figliuolo – funzionerebbe così come si faceva una volta negli anni Settanta”.
Prima, però, ci sono le vacanze e i turisti: Procida, in Campania, si dice pronta ad accoglierli. Nell’isola, ormai (quasi) Covid-free, è stata terminata la vaccinazione dei suoi circa 10mila abitanti, per i quali l’adesione ha raggiunto quasi il 90% della popolazione. Prova a correre anche Napoli, dove è stato inaugurato un centro vaccinale a Capodichino, vicino all’aeroporto, in un hangar messo a disposizione dall’azienda degli aerotrasporti Atitech, dove per la prima giornata c’erano 2mila convocati della categoria 50-59 anni, ma il centro – spiegano – è pensato anche per arrivare fino ad 8mila shot al giorno.
Nuovi numeri anche per le tabelle dei contagi delle ultime 24 ore, in parte condizionati anche dal flusso più lento di informazioni dovuto al week end del primo maggio: sono 9.148 i malati in un giorno, ma il tasso sale dal 3,4% al 5,8%. Gli attualmente positivi sono invece 430.906 (364 in più, aumento che non si verificava dal 5 aprile), il numero totale dei guariti è invece quasi a tre milioni e mezzo. A fronte di queste cifre, gran parte dell’Italia è in zona gialla. L’unica regione che entra in zona rossa in queste ore è la Valle d’Aosta mentre la Sardegna, che diventa arancione, si aggiunge allo stesso colore di Basilicata, Calabria, Puglia e Sicilia.
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Confcommercio, persi 1,5 milioni di posti e 130 miliardi consumi
E’ la grande crisi del terziario. Sangalli, più sostegno da Pnrr
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03 maggio 2021
10:12
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Per la prima volta dopo 25 anni di crescita ininterrotta, il Covid riduce la quota di valore aggiunto del terziario di quasi il 10% nel 2020 (-9,6% rispetto al 2019). Gli effetti della pandemia hanno impattato in maniera consistente anche sui consumi con quasi 130 miliardi di spesa persa, di cui l’83%, pari a circa 107 miliardi, in soli quattro settori: abbigliamento e calzature, trasporti, ricreazione, spettacoli e cultura e alberghi e pubblici esercizi.
Con forti conseguenze sull’occupazione: i servizi di mercato registrano la perdita di 1,5 milioni di unità. Questo il quadro che emerge dal rapporto dell’Ufficio studi Confcommercio “La prima grande crisi del terziario di mercato”.
All’interno del -9,6% per il valore aggiunto prodotto, i settori del commercio, del turismo, dei servizi e dei trasporti arrivano a perdere complessivamente il 13,2%; i maggiori cali nella filiera turistica (-40,1% per i servizi di alloggio e ristorazione), seguita dal settore delle attività artistiche, di intrattenimento e divertimento (-27%) e dai trasporti (-17,1%).
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“Per la prima volta nella storia economica del nostro Paese il terziario di mercato subisce una flessione drammaticamente pesante. Occorre, quindi, che il Piano nazionale di ripresa e resilienza dedichi maggiore attenzione e maggiori risorse a sostegno del terziario perché senza queste imprese non c’è ricostruzione, non c’è rilancio”, commenta il presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli.
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Confcommercio, -1,5 milioni posti e -130 miliardi di consumi
Dal Covid -9,6% valore aggiunto, è la grande crisi del terziario
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03 maggio 2021
15:00
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Per la prima volta dopo 25 anni di crescita ininterrotta, il Covid riduce la quota di valore aggiunto del terziario di quasi il 10% nel 2020 (-9,6% rispetto al 2019). Gli effetti della pandemia hanno impattato sui consumi con quasi 130 miliardi di spesa persa, di cui l’83%, pari a circa 107 miliardi, in soli quattro settori: abbigliamento e calzature, trasporti, ricreazione, spettacoli e cultura e alberghi e pubblici esercizi.
Sull’occupazione, i servizi di mercato registrano la perdita di 1,5 milioni di unità. Questo il quadro che emerge dal rapporto dell’Ufficio studi Confcommercio “La prima grande crisi del terziario di mercato”.
“Per la prima volta nella storia economica del nostro Paese il terziario di mercato subisce una flessione drammaticamente pesante. Occorre, quindi, che il Piano nazionale di ripresa e resilienza dedichi maggiore attenzione e maggiori risorse a sostegno del terziario perché senza queste imprese non c’è ricostruzione, non c’è rilancio”: così il presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli, commenta il rapporto dell’Ufficio studi della confederazione sulla crisi del terziario di mercato.
Fino all’avvento della pandemia, i servizi di mercato hanno continuato a dare il maggior contributo al Pil e all’occupazione del Paese rispetto alla manifattura e all’agricoltura, sottolinea il rapporto di Confcommercio, confermando la terziarizzazione della nostra economia, ma nel 2020 il Covid ha arrestato questo processo. Per la prima volta nella storia economica dell’Italia, infatti, il complesso dei servizi market ha registrato una flessione del prodotto in termini reali del 9,6% e all’interno i settori del commercio, del turismo, dei servizi e dei trasporti arrivano a perdere complessivamente il 13,2%; i maggiori cali si registrano nella filiera turistica (-40,1% per i servizi di alloggio e ristorazione), seguita dal settore delle attività artistiche, di intrattenimento e divertimento (-27%) e dai trasporti (-17,1%); il segmento del commercio, in virtù della tenuta del dettaglio alimentare, ha in una certa misura contenuto le perdite, attestandosi a -7,3%. La concentrazione delle perdite di consumi e valore aggiunto “su pochi settori – viene evidenziato – appare oggi come un elemento di debolezza del sistema e giustifica la richiesta di sostegni adeguati a transitare questa parte di tessuto produttivo dalla crisi pandemica al momento della ripresa”.
Quanto alle conseguenze sull’occupazione, i servizi di mercato registrano la perdita di 1,5 milioni di unità su una flessione complessiva di 2,5 milioni, dopo aver creato, tra il 1995 e il 2019, quasi 3 milioni di nuovi posti di lavoro. In particolare, indica il rapporto, in quell’arco di anni l’agricoltura ha perso 433mila unità di lavoro, l’industria 877mila mentre l’area Confcommercio ne ha guadagnate 2,9 milioni, “determinando l’intera crescita dell’occupazione del sistema economico (+1,5 milioni circa)”. Nel 2020, rispetto all’anno precedente, all’ulteriore riduzione di 512mila unità di lavoro standard nell’industria, si aggiunge la perdita di 1,5 milioni di unità nei servizi di mercato (considerando gli altri comparti si giunge a -2,5 milioni di Ula circa). Infine, per quanto riguarda l’evoluzione delle imprese per forma giuridica, il rapporto dell’Ufficio studi Confcommercio segnala che negli ultimi 10 anni si è registrato un progressivo e costante spostamento dal modello di ditta individuale a quello di società di capitali rivelando una trasformazione del terziario di mercato da un grande comparto di piccole e piccolissime imprese a un grande comparto costituito sempre più da imprese piccole e medie.
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Covid: Zingaretti, nessun caso di variante indiana tra Sikh
“Anche a Sabaudia sistema tracciamento ha funzionato”
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ROMA
03 maggio 2021
11:09
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Ad oggi non ci sono casi di variante indiana” nella comunità Sikh del Lazio e, in ogni caso, “sta andando avanti la campagna di tracciamento perché andiamo avanti nella ricerca di questa variante”. Lo ha detto il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, ospite della trasmissione “Uno Mattina” di Rai 1.
“Anche Latina conferma che c’è un ottimo sistema tracciamento – ha aggiunto Zingaretti – Siamo la regione che ha avuto la zona gialla più lunga d’Italia anche per un sistema tracciamento che ha funzionato. L’allarme in una frazione di Sabaudia conferma che mentre si fanno i vaccini continua il tracciamento territoriale. E appena ci si accorge di un problema scattano le misure. Nel caso di questa comunità, quello che sta funzionando molto è la collaborazione con prefettura, forze dell’ordine, il sistema sanitario ma anche con la comunità indiana”.
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Vaccini: Zingaretti, seconda dose al 90% degli over ottanta
“In settimana confidiamo di aprire a 57-56enni”
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03 maggio 2021
11:18
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“Il dato più importante sono i due milioni di vaccinazioni. Siamo praticamente alla chiusura degli over 80 sia per la prima dose e sopra il 90% con la seconda dose.
Molto alta anche la percentuale degli over 70”. Così il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti, intervenendo alla trasmissione “Uno Mattina”. “E questo è a mio giudizio il raggiungimento del primo grande obiettivo: mettere al più presto in sicurezza chi aveva molto più di altri il rischio di morire – ha aggiunto -. Confido in questa settimana di poter aprire la vaccinazione ai nati nel 1964/65 perché la massa di coloro che è sopra ha avuto esito positivo. E questo salva le vite, che è la cosa più importante”.
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Istat, 746 mila decessi nel 2020, +18% rispetto al 2019
Residenti -384 mila, nascite ancora in calo, -30% in 12 anni
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03 maggio 2021
11:21
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Nel 2020 i decessi totali in Italia sono stati 746 mila, il 18% in più di quelli rilevati nel 2019.
Lo rivela l’Istat nel suo report sugli indicatori demografici.
A influire, ovviamente, anche il Covid che ha avuto effetti su tutte le componenti del ricambio demografico, facendo registrare una “dinamica naturale (nascite-decessi)” negativa nella misura di 342mila unità. Al 1° gennaio 2021 i residenti in Italia ammontano a 59 milioni e 259 mila, -384 mila rispetto all’anno precedente. Con l’eccezione del Trentino-Alto Adige, dove la popolazione è aumentata dello 0,4 per mille, tutte le regioni sono interessate da un decremento demografico. La speranza di vita alla nascita, senza distinzione di genere, scende a 82 anni, 1,2 anni sotto il livello del 2019. Per osservare un valore analogo occorre risalire al 2012. Gli uomini sono più penalizzati: la loro speranza di vita alla nascita scende a 79,7 anni, ossia 1,4 anni in meno dell’anno precedente, mentre per le donne si attesta a 84,4 anni, un anno di sopravvivenza in meno. A 65 anni la speranza di vita scende a 19,9 anni (18,2 per gli uomini, 21,6 per le donne). Ancora in calo anche la natalità. Negli ultimi 12 anni si è passati da un picco relativo di 577 mila nati agli attuali 404 mila, il 30% in meno.
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Covid: Zingaretti, nessun caso di variante indiana tra Sikh
A Sabaudia.”Sistema tracciamento ha funzionato”
(2)
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03 maggio 2021
11:48
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Ad oggi non ci sono casi di variante indiana” nella comunità Sikh del Lazio e, in ogni caso, “sta andando avanti la campagna di tracciamento perché andiamo avanti nella ricerca di questa variante”. Lo ha detto il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, ospite della trasmissione “Uno Mattina” di Rai 1.
“Anche Latina conferma che c’è un ottimo sistema tracciamento – ha aggiunto Zingaretti – Siamo la regione che ha avuto la zona gialla più lunga d’Italia anche per un sistema tracciamento che ha funzionato.
L’allarme in una frazione di Sabaudia conferma che mentre si fanno i vaccini continua il tracciamento territoriale. E appena ci si accorge di un problema scattano le misure. Nel caso di questa comunità, quello che sta funzionando molto è la collaborazione con prefettura, forze dell’ordine, il sistema sanitario ma anche con la comunità indiana”.
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Figliuolo, valutiamo AstraZeneca a under 60. Vaccini a breve a atleti che vanno olimpiadi
Il commissario: ‘Sportivi immunizzati segno dell’Italia che riparte’
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03 maggio 2021
21:08
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“Vaccineremo a brevissimo gli atleti che devono andare a fare le olimpiadi, perché questo è un segno dell’Italia che riparte”. Così il Commissario per l’emergenza Covid, Francesco Figliuolo, all’inaugurazione dell’hub vaccinale allestito al polo acquatico a Roma.
Si sta valutando – ha detto Figliuolo – di estendere Astrazeneca alla “classe di età inferiore ai 60, questo sulla base degli studi.
Ne sto parlando con Iss e con il Cts dell’Aifa”. “I vaccini vanno impiegati tutti – ha sottolineato Figliuolo – Astrazeneca è consigliato a determinate classi ma l’Ema dice che va bene per tutti. Ci sono effetti collaterali ma sono infinitesimali. Se non impieghiamo tutti i vaccini il ritmo della campagna non raggiunge gli obiettivi nei tempi prefigurati”.
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Editoria: Casellati, non c’è democrazia senza libertà stampa
Giornalismo serio primo argine contro fake news
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03 maggio 2021
12:31
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“Non c’è democrazia senza libertà di stampa. Il giornalismo svolto con professionalità, coraggio e obiettività di giudizio, è il primo argine contro la diffusione di notizie false o distorte che minacciano i diritti e le vite delle persone e un importante presidio di conoscenza che nella pandemia si è rivelato ancora più cruciale.

Solo un’informazione libera e di qualità può formare cittadini consapevoli e in grado di adottare scelte responsabili. Oggi il mio pensiero va a tutti i cronisti che per amore della verità hanno perso la vita o subito ritorsioni, minacce o censure. In Italia, quest’anno sono già 63 i casi di intimidazione, un dato che impone interventi rapidi in difesa delle nostre sentinelle della verità. La capacità di difendere e sostenere il lavoro dei giornalisti è uno degli indicatori del livello di civiltà di un Paese”. Lo ha dichiarato il Presidente del Senato Elisabetta Casellati in occasione della Giornata Internazionale della Libertà di Stampa.
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Covid:Rosato,commissione inchiesta per evitare stessi errori
Non vogliamo sostituirci a magistratura
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03 maggio 2021
12:32
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“Con la richiesta di una commissione di inchiesta sul Covid, non vogliamo sostituirci alla magistratura, ma pensiamo che questa pandemia, che ha provocato più di 120 mila morti, richieda una analisi profonda su quanto accaduto per capire cosa ha funzionato e cosa non ha funzionato”. Così il presidente di Italia Viva e vicepresidente della Camera Ettore Rosato intervenendo ad Agorà su Rai3.

“Scoprire le fragilità, sia a livello dello stato centrale che delle regioni, serve ad evitare che si ripetano gli stessi errori e questo è interesse di tutti”.
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Rousseau rilancia Di Battista, “Gianroberto mio ispiratore”
‘Io gli devo tanto: ho buona memoria e senso di riconoscenza’
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03 maggio 2021
12:35
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“Gianroberto è stata una delle persone più importanti della mia vita perché fu la prima persona a darmi una grande opportunità e fidarsi delle mie qualità dopo solo 15 minuti che ci eravamo conosciuti. Io gli devo tanto: ho buona memoria e senso di riconoscenza.
Per questo ogni volta che ho preso delle decisioni anche non semplici, quando ho dovuto fare rinunce seguendo le mie idee e la mia coerenza, mi sono sempre ricordato del suo esempio. E ho preso decisioni anche per fare un pochino felice lui, ovunque lui sia….”. Parole di Alessandro Di Battista riportate oggi sul blog delle Stelle, che rilancia l’intervista fatta all’ex deputato in occasione dell’iniziativa per ricordare la morte di Gianroberto Casaleggio, lo scorso 12 aprile. Il blog oggi rilancia in particolare un post di Di Battista del 30 aprile scorso in cui l’ex deputato aveva a sua volta rilanciato il video di #Sum con il suo ricordo commosso di Casaleggio.
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1 maggio: Ostellari, Fedez? Lo candideranno alle elezioni
Pronto a incontrare Zan
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03 maggio 2021
12:34
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“Fedez? Non mi stupirebbe di vederlo candidato alle prossime elezioni. Non sono in grado di dirlo se dopo il Movimento 5 Stelle arrivasse il Movimento 5 Ferragni, io questo non lo escludo e gli auguro buona fortuna”.
A dirlo il senatore della Lega Andrea Ostellari rispondendo alle domande degli speaker de Il Morning Show in onda su Radio Cafè Alberto Gottardo ed Emiliano Pirri.
Sui rapporti con il parlamentare del Pd Alessandro Zan l’esponente leghista ha aggiunto: “Io e Zan siamo padovani e non ci diamo le spalle. Non abbiamo avuto occasione di recente di incontrarci, però questo non esclude che si possa fare. Anzi, tendo la mano e mi piacerebbe che il dibattito fosse aperto, per fare una legge utile per tutti non solo per una parte” ha affermato Ostellari che ha aggiunto: “Anzi se mettete a disposizione il vostro studio lo facciamo in diretta radiofonica”.
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Rai: Fornaro, separare potere indirizzo da gestione azienda
Serve sistema duale
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03 maggio 2021
12:36
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“La via maestra per superare l’incestuoso rapporto tra i partiti e la Rai è quello di separare il potere di indirizzo politico-culturale dalla gestione quotidiana dell’azienda. La soluzione, contenuta in una proposta di legge a mia prima firma presentata da tempo, è quella di scegliere per la Rai il sistema duale che prevede un consiglio di sorveglianza e un consiglio di gestione.
Soltanto attraverso questa separazione si può arrivare a una vera svolta nella Rai e risolvere alla radice l’eccesso di presenza dei partiti (non tutti a onor del vero) nella gestione quotidiana dell’azienda”. Lo afferma il capogruppo di Liberi e Uguali alla Camera, Federico Fornaro.
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Embraco: in arrivo le prime lettere di licenziamento
Uilm, urgente costituzione Italcomp
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TORINO
03 maggio 2021
12:44
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Sono in arrivo le prime lettere di licenziamento ai 400 lavoratori della ex Embraco di Riva di Chieri. Lo rendono noto i lavoratori stessi.
La cassa integrazione sarà in vigore fino al 22 luglio.
“Apprendiamo dai lavoratori che stanno arrivando le lettere di licenziamento, di certo la curatela non ha perso tempo. Anche per questo è sempre più urgente la costituzione della newco Italcomp, unico strumento a disposizione per garantire il futuro e l’occupazione dei 400 lavoratori ex Embraco”, commenta Vito Benevento, segretario organizzativo della Uilm Torino.   PIEMONTE   ECONOMIA

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Impasse ddl omofobia, mossa Lega con nuovo testo
Pd e 5s, “commissione in ostaggio”. Ipotesi testo diretto in Aula
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03 maggio 2021
20:09
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E’ braccio di ferro nella maggioranza sulla legge contro l’omofobia, calendarizzata in commissione Giustizia al Senato. Il ‘tornado’ Fedez, che dal palco del primo maggio ha cercato di tirare la volata al ddl Zan, fa emergere lo scontro in atto a Palazzo Madama con la Lega che annuncia un proprio testo e Pd e M5s che ipotizzano di “aggirare lo stallo” in commissione, portando il ddl direttamente in Aula.
Approvato alla Camera a novembre del 2020, dopo una lunga battaglia dentro e fuori i palazzi della politica, dal 28 aprile il ddl Zan è nel calendario della commissione Giustizia del Senato. Qui, da una parte ci sono i promotori (Pd, M5s, Leu, Iv) decisi ad arrivare fino in fondo per “una battaglia di civiltà”, dall’altra il centrodestra che ha preannunciato una “discussione lunga e approfondita”. Più incerta la posizione di Forza Italia, tra il coordinatore nazionale Antonio Tajani che si è schierato apertamente per il no e l’ala più liberal propensa ad un confronto (sui social la capogruppo forzista a Palazzo Madama Anna Maria Bernini solo ieri si diceva “personalmente” convinta che “il ddl Zan darà al Senato la possibilità di ragionare e lavorare sul testo apportando le modifiche che si renderanno necessarie”).
Su questo scacchiere è il Carroccio a muovere l’ultima pedina. Il presidente della commissione Giustizia, il leghista Andrea Ostellari, fa sapere che è “pronto un testo della Lega che mira a tutelare tutte le persone più vulnerabili, ampliando la sfera rispetto al testo Zan”. Il documento prevede “un’aggravante che aumenta le pene per tutti i reati commessi nei confronti delle persone più deboli”, prendendo in cosiderazione “dalla disabilità fino all’orientamento sessuale”.
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L’annuncio fa saltare sulla sedia Dem e 5 stelle. Il vicepresidente dei senatori Pd in Senato, Franco Mirabelli, punta il dito contro Ostellari che “vuole impedire la discussione del ddl Zan. Altro che voglia di confrontarsi, la Lega ha preso in ostaggio la commissione Giustizia del Senato e ciò è inaccettabile”. La collega di partito, Monica Cirinnà, “se la commissione resta un pantano”, suggerisce di “portare direttamente il testo in Aula con un accordo di maggioranza. Come accaduto per le unioni civili”.
Botta e risposta tra il senatore leghista Andrea Ostellari e Alessandro Zan. “Fedez? – dice Ostellari a Il Morning Show in onda su Radio Cafè – Non mi stupirebbe di vederlo candidato alle prossime elezioni. Non sono in grado di dirlo se dopo il Movimento 5 Stelle arrivasse il Movimento 5 Ferragni, io questo non lo escludo e gli auguro buona fortuna”. Sui rapporti con il parlamentare del Pd Alessandro Zan l’esponente leghista ha aggiunto: “Io e Zan siamo padovani e non ci diamo le spalle. Non abbiamo avuto occasione di recente di incontrarci, però questo non esclude che si possa fare. Anzi, tendo la mano e mi piacerebbe che il dibattito fosse aperto, per fare una legge utile per tutti non solo per una parte” ha affermato Ostellari che ha aggiunto: “Anzi se mettete a disposizione il vostro studio lo facciamo in diretta radiofonica”.
“Ostellari vuole incontrarmi? Io prendo volentieri un caffè con lui, ma il problema non sono io. Perché io sono un deputato, e il mio ruolo di relatore alla Camera l’ho già svolto. Ostellari dovrebbe incontrare i senatori della sua commissione e capire il sentimento prevalente della commissione giustizia che vuole approvare il testo di legge contro l’omotransfobia”: così il deputato Pd Alessandro Zan, primo firmatario del ddl Zan, ospite a “The Breakfast Club” su Radio Capital. “Il leghista Ostellari da tempo sta osteggiando – spiega Zan – il disegno di legge sui crimini d’odio ma lui come presidente della commissione giustizia dovrebbe essere super partes. Ha fatto tutto il contrario, continuando a tenere la legge in un cassetto, dichiarando che non era una priorità, decidendo lui arbitrariamente cosa è giusto e cos’è sbagliato. Dovrebbe tenere conto della sensibilità prevalentemente della commissione che vuole discutere questa legge”. Quanto al monologo dei comici Pio e Amedeo che giustificano l’uso di parole giudicate omofobe e razziste: “Non voglio la censura della satira, ma queste battutine ricordano la commedia degli anni 70 dove si usavano termini che rivelavano omofobia e anche misoginia. Battutine che ammiccano a stereotipi intrisi di cultura della discriminazione verso particolari gruppi sociali”.
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Sostegni bis: bozza, 48 articoli, da Tari a rinvio plastic tax
Fondo da 600 mln per i Comuni per ridurre tassa rifiuti
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03 maggio 2021
20:43
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Rinvio della plastic tax a gennaio 2022 e un fondo da 600 milioni per consentire ai Comuni di ridurre la Tari alle attività economiche interessate dalle chiusure anti-Covid. Sono alcune delle misure contenute nella bozza del decreto che dovrebbe arrivare in settimana sul tavolo del Consiglio dei ministri.
Nella bozza, il provvedimento è definito ‘Sostegni bis’ e ci sono le norme per le imprese, dai contributi a fondo perduto al pacchetto per i sostegni alla liquidità, e nuovi interventi per la sanità e le politiche sociali.
Il Reddito di emergenza sarà riconosciuto per altri due mesi, a giugno e a luglio. E’ quanto si legge nella bozza del decreto ‘Sostegni-bis’ che allunga la durata del beneficio dopo il tre mesi (marzo, aprile e maggio) già previsti nel primo dl Sostegni. Per ottenerlo bisognerà inoltrare domanda all’Inps entro il 30 giugno 2021. Il provvedimento istituisce inoltre presso il Ministero dell’interno un fondo da 500 milioni per il 2021 per consentire ai comuni l’adozione di misure urgenti di solidarietà alimentare, oltre che per il sostegno al pagamento dei canoni di locazione e delle utenze domestiche.
Lo smart working nel settore privato verrà prorogato fino al 30 settembre 2021. Lo si legge nella bozza del decreto Sostegni bis che il consiglio dei ministri dovrebbe esaminare entro venerdì. La proroga era stata ipotizzata nel dl proroghe approvato la scorsa settimana, ma non era poi entrata nel testo definitivo, dove è stata invece inserita la norma per non vincolare più al 50% delle presenze le modalità di lavoro agile nella p.a.
Nuovi contributi a fondo perduto con circa 14 miliardi a disposizione e un doppio binario: è il nuovo sistema previsto nella bozza del decreto Sostegni bis. Il calcolo delle perdite sarà sempre in base al fatturato (o ai corrispettivi) ma si potrà scegliere il periodo di riferimento: in caso si scelga il confronto tra 2019 e 2020 il contributo sarà uguale a quello in via di erogazione in queste settimane e arriverà in automatico a chi già ha fatto domanda e ha ricevuto il bonifico dall’Agenzia delle entrate.
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Ma si potrà optare per il calcolo basato sul periodo 1 aprile 2020-31 marzo 2021 in confronto allo stesso periodo 2019-2020.
In arrivo uno sgravio per altri 5 mesi sugli affitti per le imprese: la bozza del decreto Sostegni bis prevede infatti che sia riconosciuto il credito d’imposta al 60% (50% in caso di affitto d’azienda) per i canoni relativi ai mesi da gennaio a maggio, scadenza cui viene allineato il credito d’imposta previsto per le strutture turistico-alberghiere. Per la misura vengono stanziati quasi 2,3 miliardi.
Sedici milioni e mezzo per la realizzazione di “un reparto destinato all’infialamento e al confezionamento (fill and pack) di anticorpi monoclonali e vaccini specifici” e alla produzione di “specifici antidoti per il bioterrorismo” presso “lo Stabilimento Chimico Farmaceutico Militare di Firenze, quale unità produttiva dipendente dall’Agenzia Industrie Difesa (AID) e unica officina farmaceutica dello Stato che già provvede, su richiesta del Ministero della salute, alla produzione di medicinali specifici per esigenze di salute pubblica”.
Tutti coloro che hanno meno di 36 anni e comprano una prima casa potranno accedere al Fondo di garanzia sui mutui per la prima casa. Lo prevede la bozza del Dl Sostegni bis che amplia la platea dei beneficiari giovani (oggi under 35 con un lavoro atipico). Gli under 36 non dovranno inoltre pagare l’imposta di registro e l’imposta ipotecaria e catastale e vedranno dimezzati anche gli onorari notarili. Le agevolazioni non riguardano l’acquisto di case di prestigio e valgono per gli atti stipulati fino al il 31 dicembre 2022. Prevista poi l’esenzione dell’imposta sui finanziamenti per l’acquisto e la ristrutturazione delle abitazioni.
Un fondo da 61 milioni di euro per risarcire le società sportive, professionistiche e dilettantistiche, dei costi sostenuti per i tamponi, indispensabili a permettere lo svolgimento delle competizioni. Lo prevede la bozza del Dl Sostegni Bis. Da una tabella allegata emerge che i 20 club di calcio di serie A hanno speso complessivamente 10 milioni di euro, mentre 1,7 milioni sono stati spesi dalle 16 squadre di Basket di serie A. Sempre per il calcio, 6 milioni è la cifra che riguarda le 20 formazioni di serie B e 10 milioni quella delle 60 di serie C. E’ di 32 milioni di euro la spesa per i campionati dilettanti di tutti gli sport.
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Una spinta alle start up e alle piccole e medie imprese innovative: chi investe in queste realtà non pagherà fino al 2025 l’imposta al 26% sulle plusvalenze che derivano dalla cessione di partecipazioni. Lo prevede un articolo del dl Sostegni bis, secondo quanto si legge in una bozza. Si tratta di un’agevolazione temporanea (i limiti temporali esatti devono ancora essere fissati ma nel testo si fa riferimento ad un arco temporale che va dal 2021 al 2025) e che prevede alcuni paletti: le plusvalenze devono essere reinvestite in start up o pmi innovative e devono essere possedute per almeno tre anni.
Sei mesi in più e limite delle Dta che si possono trasformare in credito di imposta che sale dal 2% al 3%: sono le due misure previste dalla bozza del decreto Sostegni bis per rafforzare la norma sugli incentivi alle aggregazioni introdotte con la manovra (ribattezzata ‘norma Mps’ perché si può applicare anche alle operazioni bancarie). La bozza del nuovo decreto include tra le aggregazioni agevolabili anche quelle deliberate fino al 30 giugno 2022, invece che fino al 31 dicembre 2021 e innalza il limite delle attività per imposte anticipate (DTA) trasformabili in credito d’imposta “dal 2 al 3 per cento.
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Polo acquatico Ostia diventa hub vaccinale,mille dosi/giorno
All’inaugurazione Zingaretti, Barelli, Figliuolo e Curcio
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03 maggio 2021
13:07
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Il Polo Acquatico Frecciarossa di Ostia – dove vivono, si formano e si allenano i campioni di nuoto – diventa hub vaccinale, con un potenziale di mille somministrazioni al giorno. La struttura straordinaria inaugurata oggi in presenza del presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, del commissario straordinario all’emergenza, Francesco Figliuolo, del capo della Protezione civile, Fabrizio Curcio, del presidente della Fin, Paolo Barelli, e altre autorità.
In accordo con Regione Lazio, Asl Roma3 e Federazione Italiana Nuoto – concessionaria del Polo Natatorio da parte di Roma Capitale – è stata individuata l’area operativa del centro federale, allestita nella zona ovest dell’impianto, con un grande ambiente coperto per accoglienza, triage, vaccinazione e osservazione, uffici per medici, paramedici e operatori e parcheggio scoperto. I locali riservati alle vaccinazioni sono del tutto separati da quelli funzionali a raduni e allenamenti degli atleti di interesse nazionale con l’accesso a piscine, palestra, foresteria, punti ristoro e riunioni.
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Libia: Marina italiana soccorre 7 pescherecci
Pucciarelli, ‘minacciati da arrivo gommone da costa Cirenaica’
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03 maggio 2021
13:28
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“La fregata ‘Alpino’ della nostra Marina militare è intervenuta questa mattina in soccorso di 7 pescherecci italiani minacciati dall’arrivo ad alta velocità di un gommone proveniente dalla costa Cirenaica. Le imbarcazioni italiane, che svolgevano attività di pesca in acque internazionali, sono state messe in sicurezza e si dirigono verso nord, nel Mediterraneo centrale.” Lo rende noto il sottosegretario alla Difesa, Stefania Pucciarelli.
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Vaccini: Lazio, oltre 2 milioni di somministrazioni
Zingaretti, avanti per riaprire alla vita e al lavoro
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ROMA
03 maggio 2021
14:12
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“Alle ore 12 abbiamo superato il tetto delle 2 milioni di somministrazioni di vaccini, nel Lazio una persona su tre ha già ricevuto almeno una dose di vaccino.
Voglio ringraziare tutti i nostri operatori che stanno portando avanti con impegno e dedizione la campagna vaccinale”.
Lo dichiara l’Assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato. “Da questa sera alla mezzanotte inoltre attiva la prenotazione online sul portale SaluteLazio per la fascia di età 57 e 56 anni (ovvero i nati nel 1964 e 1965), il Lazio corre!” aggiunge.
“Nel Lazio abbiamo superato il traguardo dei due milioni di somministrazioni di vaccino, il 90% degli over 80 prenotati ha completato anche la seconda dose, così come è molto alta la percentuale degli over 70 vaccinati”, afferma il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, su Facebook. “Abbiamo messo in sicurezza chi rischiava molto di più di morire a causa del Covid – prosegue-. Andiamo avanti per riaprire alla vita e al lavoro”.
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Vaccini: ‘Diritto Cura’,appello a Wto e Draghi stop brevetti
‘Tragedia India riguarda tutti, punto non ritorno’
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03 maggio 2021
14:14
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Oltre 390.000 casi di infezione e 3.700 morti in India nelle ultime 24 ore, 69.000 infetti in Brasile nello stesso arco di tempo. Partendo da questi drammatici dati il Comitato italiano ‘Diritto alla Cura’ chiede di sospendere temporaneamente i brevetti dei vaccini in tutto il mondo al Wto, l’Organizzazione mondiale del commercio, e per quanto riguarda il nostro Paese un intervento in tal senso del premier Mario Draghi.

“Al Wto potrebbe essere l’ultima chiamata per i popoli della Terra, un punto di non ritorno: il 5-6 maggio Draghi sostenga la proposta di moratoria dei brevetti di India e Sud Africa, che riguarda tutti, così come gli abbiamo chiesto nella lettera del 19 aprile scorso””, afferma il Comitato.
La campagna, con la petizione Ice (Iniziativa cittadini europei), si propone la raccolta di un milione di firme per “obbligare i governi europei a modificare la loro posizione sui brevetti, qui tutte le Info“.

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“La sospensione temporanea dei brevetti sui vaccini è l’unica scelta da fare con urgenza- sottolinea Vittorio Agnoletto, portavoce della Campagna europea -Right2Cure #NoprofitOnPandemic – perchè solo così si può consentirne la produzione a livello mondiale in tutte le aziende che ne abbiano le tecnologie: l’aumento dei decessi in tutto il pianeta è in stretta correlazione con la mancata disponibilità dei vaccini, che le aziende titolari dei brevetti non sono in grado di assicurare, per cui bisogna urgentemente coprire il fabbisogno mondiale”. Il Comitato denuncia che “solo lo 0,2% delle dosi di vaccini è stato somministrato nei Paesi a basso reddito”

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Ue: Prodi, voto a unanimità incompatibile con futuro Europa
E’ momento di prendere slancio
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03 maggio 2021
14:38
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“Attribuisco grande importanza alla Conferenza sul futuro dell’Europa. Abbiamo vissuto un lungo periodo di demoralizzazione a causa del virus, ma anche di speranza con il Next Generation Eu, un qualcosa che non ci saremmo mai immaginati.
Ora è il momento di prendere slancio e lasciare da parte la demoralizzazione. La Conferenza dovrà pensare a come rinnovare l’ambiente o a come sostenere le nostre società, ma dovrà trovare gli strumenti per raggiungere questi obiettivi: occorre rifare i trattati e porre fine all’unanimità, perché l’unanimità non è compatibile con il futuro dell’Europa.
Capisco che dico cose che non sono semplici ma o diamo voce ai nostri sogni o non li realizzeremo mai”. Lo ha detto Romano Prodi in un messaggio all’evento ‘La nostra Europa, il nostro futuro’, organizzato a Roma dal Pse e dal Pd.
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Omofobia:Cirinnà(Pd),si porti ddl Zan direttamente in Aula
“Fare accordo maggioranza. In commissione si rischia il pantano”
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03 maggio 2021
14:39
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“Il ddl Zan è all’ultimo punto dell’ordine dei lavori della commissione giustizia in plenaria giovedì, questo dimostra la volontà di non volerlo discutere. E’ difficile, infatti, che si arrivi all’ultimo punto.
Il presidente Ostellari prima si è opposto alla calendarizzazione, poi si è autonominato relatore. Questo stillicidio rischia di durare all’infinito e noi non possiamo accettarlo”. Lo dice la senatrice dem Monica Cirinnà interpellata sull’iter in commissione del ddl Zan.
“Dopo il meraviglioso impegno del segretario Letta, serve una decisione politica e a mio avviso c’è una sola strada: come si è fatto con le unioni civili, se la commissione resta un pantano, bisognerà portare direttamente il testo in Aula con un accordo di maggioranza”. Cirinnà ricorda, infatti, che “c’è una maggioranza che ha già approvato il testo alla Camera, compreso un pezzo di FI. Basta ricostruire, laddove ce ne siano le condizioni, quell’accordo in Senato”.
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Fico,questa settimana in Aula dl sicurezza alimentare
Prima riunione per due nuove commissioni inchiesta
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03 maggio 2021
14:54
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“Questa settimana il lavoro della Camera si concentra sul decreto sulla sicurezza alimentare, con la discussione generale oggi e l’esame con votazioni al via domani. A seguire sono previste alcune mozioni su inadempienza bancaria, infrastrutture digitali, rilancio economico, barriere architettoniche e cure palliative”.
Lo dice il presidente della Camera Roberto Fico, annunciando che “fra mercoledì e giovedì ci sarà invece la prima convocazione di due commissioni d’inchiesta, che dovranno eleggere i propri uffici di presidenza. Si tratta di quella monocamerale sulla morte di David Rossi e di quella bicamerale sulle comunità per minori”.
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Ricambio generazionale, al via il portale ‘Più impresa’
Agevolazioni estese agli under 41 in tutta Italia
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03 maggio 2021
15:28
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Al via il nuovo portale ‘Più impresa’ dedicato ai giovani agricoltori con l’estensione sull’intero territorio nazionale delle agevolazioni con mutui a tasso zero e contributi a fondo perduto per finanziare l’ampliamento di un’azienda o avviare un progetto di start up. “E’ uno strumento che offre un’opportunità professionale a tutte le nuove generazioni che intendono ridare valore alla nostra terra – ha detto il ministro delle Politiche agricole Stefano Patuanelli – i giovani devono rientrare a pieno titolo negli strumenti a sostegno dello sviluppo agricolo, un ulteriore passo verso l’Agricoltura 5.0 che il ministero ha intenzione di agevolare attraverso l’innovazione digitale e le pratiche agroindustriali ecocompatibili”.

La misura finanzia investimenti fino a 1,5 milione di euro per lo sviluppo o il consolidamento nei settori della produzione, della trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli e della diversificazione del reddito. Le agevolazioni prevedono un contributo a fondo perduto fino al 35% delle spese ammissibili, al quale resta abbinato il mutuo a tasso zero di importo fino al 60% dell’investimento. La durata massima è di 15 anni con un periodo di preammortamento di massimo 30 mesi, mentre destinatari dell’intervento sono le micro, piccole e medie imprese agricole organizzate sotto forma di ditta individuale o di società, amministrate e condotte e da giovani di età tra i 18 e i 41 anni non compiuti. “E’ un’unica misura che opera su tutto il territorio nazionale per favorire il ricambio generazionale e accrescere la competitività delle imprese condotte da giovani, favorendo l’innovazione – ha sottolineato il direttore generale dell’Ismea, Maria Chiara Zaganelli – un importante intervento in linea con gli obiettivi strategici del Piano nazionale di ripresa e resilienza che offrirà al settore agroalimentare ulteriori possibilità di ammodernamento e di sviluppo sostenibile”.
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Omofobia:Ostellari,pronto testo Lega, tutele più ampie
Aggravante per chi commette reati verso persone deboli
POLITICA TUTTE LE NOTIZIE
03 maggio 2021
15:35
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“E’ pronto un testo della Lega che mira a tutelare tutte le persone più vulnerabili, ampliando la sfera rispetto al testo Zan. Si prevede un’aggravante che aumenta le pene per tutti i reati commessi nei confronti delle persone più deboli”, prendendo in cosiderazione “dalla disabilità fino all’orientamento sessuale.
Dà un contributo tecnico importante nelle parti in cui il ddl Zan viene criticato non solo dalla Lega ma anche da parte della sinistra e delle associazioni femministe”. Così il presidente della commissione Giustizia al Senato Andrea Ostellari (Lega) interpellato sull’iter del ddl Zan.
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Festa Inter: Sala a Salvini, gli stadi sono chiusi
E poi, come entrano ed escono 20.000 tifosi senza assembrarsi?
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MILANO
03 maggio 2021
16:06
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“L’ex Ministro dell’Interno, Matteo Salvini chiede: ‘Sala non poteva far entrare 20.00 tifosi in uno stadio che ne contiene 80.000?’. La risposta è no.
Innanzitutto perché gli stadi sono chiusi. E poi, come entrano ed escono 20.000 tifosi senza assembrarsi? “. Così il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, ha replicato al leader della Lega, Matteo Salvini, che ha polemizzato sugli assembramenti che si sono verificati ieri sera in città per i festeggiamenti dei tifosi dell’Inter dopo la vittoria dello scudetto.
Sala ha poi aggiunto al suo post sui social l’hashtag #ministropercaso, riferito a Salvini.
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Vaccini: AstraZeneca per Fontana all’ospedale in Fiera
Governatore, somministrazione fatta in luogo simbolo pandemia
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MILANO
03 maggio 2021
16:17
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Il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, ha ricevuto oggi pomeriggio la prima dose di vaccino AstraZeneca, come previsto per gli over 60.
Alle 14.40 si è messo in fila presso il centro vaccinale allestito presso l’ospedale in Fiera a Milano, pochi minuti dopo è stato chiamato per l’accettazione e quindi via con la fase anamnestica e la somministrazione.
Dopo i canonici 15 minuti in sala osservazione, alle 15.15 il presidente ha lasciato la struttura gestita dal Policlinico. “Ho ricevuto una dose di Astrazeneca – ha detto – e non ho sentito nessun fastidio. Sono contento di essere stato vaccinato proprio qua, uno dei luoghi simbolo della lotta al Covid. Tanto è stato fatto in questo posto e quindi mi ha fatto piacere essere chiamato qui. A fine luglio avrò il richiamo. Auspico che tutti i lombardi aderiscano alla campagna vaccinale che è l’unico modo per sconfiggere il virus”.
“La Lombardia ogni giorno – ha concluso Fontana – fa oltre il 23% del totale nazionale delle somministrazioni. Abbiamo bisogno di più vaccini e auspico che l’Europa aumenti le forniture così da immunizzare il prima possibile la popolazione”.
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Rai: Fico, Parlamento esamini riforma governance
Deve cambiare prima cultura
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03 maggio 2021
16:41
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“Spero che il Parlamento possa iniziare una discussione sulla riforma della governance del servizio pubblico radiotelevisivo”. Lo dice il presidente della Camera Roberto Fico al termine di un suo incontro con i vertici della Fnsi, aggiungendo: “non può esserci una legge se non cambia anche la cultura; deve esserci un serio dibattito culturale”.
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Omofobia:Mirabelli,Lega tiene in ostaggio commissione Senato
Quante parti in commedia fa Ostellari?
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03 maggio 2021
16:42
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“Quante parti in commedia pensa di poter fare Ostellari? Presidente di commissione, relatore di un ddl che non condivide ed ora presentatore di un ddl della lega in contrapposizione al ddl Zan che, immagino cercherà di chiedere di incardinare con gli altri costringendo a bloccare nell’attesa il percorso dei ddl già calendarizzati. Siamo ormai in una situazione mai vista in cui il presidente anziché essere garante e accettare il voto espresso settimana scorsa vuole comunque impedire la discussione del ddl Zan.
Altro che voglia di confrontarsi, la Lega ha preso in ostaggio la commissione Giustizia del Senato e ciò è inaccettabile”. Così il vice presidente dei senatori del Pd Franco Mirabelli.
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Migranti: Meloni, delirante idea accoglierne 1 milione
Ledaer Fdi commenta intervista Saviano a LIberation
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03 maggio 2021
16:45
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“Piano nascite? Incentivi per la natalità? Ma no, per l’idolo dei radical chic Saviano per ripopolare il Sud bisogna accogliere un milione di immigrati.
Delirante”.
Lo scrive su Facebook il presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, commentando le dichiarazioni rilasciate da Saviano in un’intervista al quotidiano francese ‘Liberation’.
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Alitalia: Giovannini, possibile soluzione entro estate
Tempo cruciale. Ita con brand Alitalia è una possibilità
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03 maggio 2021
16:51
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Ci sono margini per soluzione della questione Alitalia entro l’estate? “Io credo proprio sì”. Lo ha detto il ministro delle infrastrutture e mobilità sostenibili Enrico Giovannini.
“In realtà spero entro poco tempo. Bisogna consentire a Ita di partire il più rapidamente possibile dunque cogliere. Il tempo è assolutamente cruciale e per questo il governo in queste settimane e tutt’ora è impegnato nella discussione con l’Ue”, ha detto Giovannini. Sull’ipotesi che Ita parta con il brand Alitalia, il ministro ha risposto: “E’ una delle possibilità”.
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Rai: Fico, politica elabori legge e faccia passo indietro
Lo dice al termine dell’incontro con Fnsi e Articolo 21
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03 maggio 2021
17:07
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“La politica deve fare la sua parte nell’elaborare una legge e fare sempre un passo indietro rispetto all’informazione”. Lo dice il presidente della Camera, Roberto Fico, al termine dell’incontro con la delegazione Fnsi e Articolo 21 occasione della Giornata internazionale sulla libertà di stampa rispondendo a chi gli domanda se la politica debba fa un passo indietro rispetto al servizio pubblico radiotelevisivo.
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Domenica sarà proclamato beato Livatino,il giudice-ragazzino
9 maggio non casuale, Wojtyla urlò ai mafiosi: “Convertitevi!”
POLITICA TUTTE LE NOTIZIE
03 maggio 2021
17:40
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Il giudice Rosario Livatino, ucciso il 21 settembre 1990, all’età di 38 anni, nei pressi di Canicattì dalla Stidda, organizzazione mafiosa siciliana, sarà proclamato beato domenica prossima, 9 maggio, nella cattedrale di Agrigento. Il rito sarà presieduto dal cardinale Marcello Semeraro, Prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi.
La data non è casuale: nel 1993, proprio il 9 maggio, Giovanni Paolo Secondo rivolse il suo invito perentorio ai mafiosi: “Convertitevi! una volta verrà il giudizio di Dio!”. Nel decreto vaticano con il quale è riconosciuto il martirio del “giudice ragazzino” – come Livatino è stato ribattezzato dopo la morte – è scritto che il giudice era ritenuto “inavvicinabile”, “irriducibile a tentativi di corruzione, proprio a motivo del suo essere cattolico praticante. Livatino – che spesso annotava sui suoi documenti privati l’acronimo S.T.D., Sub Tutela Dei – aveva svolto numerose inchieste contro la criminalità comune e mafiosa, ed aveva disposto numerosi sequestri e confische. Per l’omicidio quattro persone, tra mandati ed esecutori, sono state condannate all’ergastolo.
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Fabbisogno: in 4 mesi +4,8 mld ma migliora ad aprile
Meglio incassi fiscali ma più uscite per covid
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03 maggio 2021
17:49
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Il fabbisogno dei primi quattro mesi dell’anno in corso è pari a circa 53.650 milioni, in aumento di circa 4.800 milioni rispetto a quello registrato nel primo quadrimestre del 2020 (48.877 milioni). Lo comunica il Mef.
Nel solo mese di aprile 2021 il saldo del settore statale si è chiuso, in via provvisoria, con un fabbisogno di 12.500 milioni, in miglioramento di circa 5.500 milioni rispetto al risultato del corrispondente mese dello scorso anno (17.958 milioni). Ad aprile, rispetto al corrispondente mese del 2020, – spiega il Mef – si è registrato un miglioramento degli incassi fiscali che lo scorso anno avevano risentito della sospensione dei versamenti tributari e contributivi a causa dell’emergenza sanitaria Covid-19. Tale miglioramento è parzialmente neutralizzato dall’aumento di spesa dovuto, soprattutto, alle prestazioni erogate dall’Agenzia delle Entrate e dalla Protezione Civile, previste dai provvedimenti legislativi emanati per il contenimento delle conseguenze dell’emergenza epidemiologica.
La spesa per interessi sui titoli di Stato presenta una riduzione di 140 milioni.
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Il fabbisogno dei primi quattro mesi dell’anno in corso è pari a circa 53.650 milioni, in aumento di circa 4.800 milioni rispetto a quello registrato nel primo quadrimestre del 2020 (48.877 milioni). Lo comunica il Mef.
Nel solo mese di aprile 2021 il saldo del settore statale si è chiuso, in via provvisoria, con un fabbisogno di 12.500 milioni, in miglioramento di circa 5.500 milioni rispetto al risultato del corrispondente mese dello scorso anno (17.958 milioni). Ad aprile, rispetto al corrispondente mese del 2020, – spiega il Mef – si è registrato un miglioramento degli incassi fiscali che lo scorso anno avevano risentito della sospensione dei versamenti tributari e contributivi a causa dell’emergenza sanitaria Covid-19. Tale miglioramento è parzialmente neutralizzato dall’aumento di spesa dovuto, soprattutto, alle prestazioni erogate dall’Agenzia delle Entrate e dalla Protezione Civile, previste dai provvedimenti legislativi emanati per il contenimento delle conseguenze dell’emergenza epidemiologica.
La spesa per interessi sui titoli di Stato presenta una riduzione di 140 milioni.
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Sostegni bis, da Tari a rinvio plastic tax. Altri 2 mesi di Rem
Per imprese 14 mld ristori e doppio binario, pacchetto liquidità
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03 maggio 2021
18:34
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Rinvio della plastic tax a gennaio 2022 e un fondo da 600 milioni per consentire ai Comuni di ridurre la Tari alle attività economiche interessate dalle chiusure anti-Covid. Sono alcune delle misure contenute nella bozza del decreto Sostegni bis che dovrebbe arrivare in settimana sul tavolo del Consiglio dei ministri.
Nel testo ci sono le norme per le imprese, dai 14 miliardi per i contributi a fondo perduto sempre basati sul fatturato ma con la possibilità di applicare il calcolo a due periodi diversi, al pacchetto per i sostegni alla liquidità – dagli incentivi alle aggregazioni con le Dta all’esonero delle tasse sul capital gain per chi investe in piccole aziende innovative.
Ma è ricco anche il capitolo sanità – con i fondi per produrre vaccini e anticorpi monoclonali nello stabilimento militare di Firenze ma anche un nuovo piano di monitoraggio degli effetti a lungo termine del Covid – e i nuovi aiuti alle fasce più in difficoltà, da altri 2 mesi di Rem a un fondo da 500 milioni per i Comuni per i buoni spesa e gli affitti.
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COVID: Sardegna, netto calo dei contagi (61)
Il dato più basso degli ultimi due mesi, ma ci sono 4 morti
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CAGLIARI
03 maggio 2021
18:44
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Primo giorno di zona arancione per la Sardegna, dopo tre settimane in rosso. E si registra un netto calo dei contagi, tornati sotto quota 100 dopo diverse settimane: nell’ultimo aggiornamento dell’Unità di crisi regionale sono stati rilevati, infatti, solo 61 casi (per trovare un dato inferiore bisogna tornare all’1 marzo con 45) su 1.436 tamponi eseguiti, con un tasso di positività del 4,2%.

Salgono così a 54.876 i casi positivi al Covid complessivamente accertati in Sardegna dall’inizio dell’emergenza. In totale sono stati eseguiti 1.195.227 tamponi.
Si registrano anche quattro nuovi decessi (1.393 in tutto).
Sono, invece, 358 (-4) le persone attualmente ricoverate in ospedale in reparti non intensivi, 51 (+2) i pazienti in terapia intensiva.
Per quanto riguarda la campagna vaccinale, ora la Sardegna ha scorte a sufficienza per dare un’accelerata grazie agli ultimi arrivi, 62.500 dosi, consegnate dalla struttura commissariale.
Nelle ultime 24 il numero di somministrazioni è salito lievemente, toccando quota 11mila e facendo arrivare il totale della vaccinazioni a 522.067, cioè il 77,9% delle 654.090 arrivate.
Sale anche il numero dei soggetti fragili e caregiver vaccinati, 77.911, anche se non si placano le polemiche dei soggetti che rientrano in questa categoria e che non sono riusciti per vari motivi a registrarsi al portale di adesione ai vaccini o a ricevere un nuovo appuntamento dopo essere stati chiamati per l’AstraZeneca, mentre per loro è previsto il siero Pfizer o Moderna, secondo le nuove indicazioni date dalla Regione.
Nel frattempo l’Ats ha attivato una procedura semplificata per gli over 80: tutti i cittadini nati fino al 1941 potranno infatti aderire alla campagna di vaccinazione della Regione, oltre che inviando una mail a prenotazionevaccini.over80@atssardegna.it anche recandosi spontaneamente, senza prenotazione, in tutti i punti di vaccinazione territoriali della Sardegna per ricevere il vaccino.
E In Gallura, che ha visto la somministrazione complessiva di oltre 50.000 dosi, da oggi e sino a nuova comunicazione, nell’hub vaccinale di Olbia si proseguirà con la vaccinazione degli over 80 non ancora vaccinati per motivi personali o di salute.
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Lega: videoconferenza Salvini con ministri e capigruppo
Riunione anche con sottosegretari per fare punto situazione
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03 maggio 2021
18:50
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Il leader della Lega, Matteo Salvini, si trova negli uffici del partito alla Camera dove tiene una videoconferenza con ministri, sottosegretari e capigruppo. Una riunione, viene riferito, prevista da alcuni giorni per fare il punto della situazione.
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Editoria: Lorusso (Fnsi),niente libertà senza dignità lavoro
Incontro a Montecitorio con il presidente della Camera Fico
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03 maggio 2021
19:03
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“Non si può parlare di libertà di stampa se non si parla di dignità e diritti sul lavoro”. Lo ha detto Raffaele Lorusso, segretario della Fnsi, al termine dell’incontro a Montecitorio con il presidente della Camera Roberto Fico in occasione della Giornata internazionale sulla libertà di stampa.

Lo Russo, ringraziando Fico per la sua “attenzione ai temi dell’informazione”, ha sottolineato ai cronisti il fatto che il Pnrr “non abbia posto il tema dell’informazione. Ci saremmo aspettati vi fosse e sarebbe un’occasione perduta se in una fase di rilancio del Paese non si rilanciasse anche l’informazione.
Se qualcuno pensa che la soluzione di tutto sia trovare dei soldi per finanziare i prepensionamementi dei giornalisti non ha proprio capito nulla…”.
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‘Vik’ Arrigoni cronista honoris causa
Madre Egidia, senza di lui un pezzo di storia in meno
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03 maggio 2021
19:42
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Vittorio ‘Vik’ Arrigoni, il pacifista e attivista per i diritti umani rapito e ucciso a Gaza, in Palestina, di cui ricorre quest’anno il decimo anniversario della morte, è stato iscritto honoris causa nell’albo dell’Unione Nazionale Cronisti Italiani.
L’iniziativa, promossa dal Gruppo Cronisti Lombardi (Arrigoni era originario della Brianza Lecchese) dell’Associazione Lombarda dei Giornalisti, è stata perfezionata oggi in occasione della Giornata Mondiale per la Libertà di Stampa “per l’importante contributo dato da Arrigoni con le sue cronache da Gaza e da altre parti del mondo” dove faceva il volontario, spesso incurante di bombardamenti e in condizioni di lavoro difficilissime.

“Sono commossa e onorata – ha detto la madre, Egidia Beretta, presidente della Fondazione Vik Utopia – e credo che senza quanto da lui scritto oggi avremmo un pezzetto di storia in meno. Credo che lui abbia avuto i coraggio di raccontare quando gli altri tacevano”.
Gli articoli scritti per Il Manifesto sull’offensiva israeliana ‘Piombo Fuso’ di cui è stato uno dei pochi reporter testimoni diretti sono raccolti nel libro ‘Restiamo Umani’, uscito nel 2011.
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COVID: Opposizioni Fvg chiedono Commissione
Oggi 51 casi su 2.238 test, 3 decessi
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TRIESTE
03 maggio 2021
19:43
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“Reparti di rianimazione pieni”, “ospedali in sofferenza”, “gravi difficoltà operative denunciate dai professionisti” della sanità e “riduzione” di altre prestazioni “durante il periodo di emergenza”. Sono alcuni temi su cui le opposizioni in Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia chiedono un “approfondimento” alla maggioranza e all’Amministrazione attraverso l’istituzione di una Commissione speciale sulla gestione sanitaria dell’emergenza causata dal Covid 19.
La proposta, contenuta in una mozione, è stata presentata oggi durante un incontro online. “Con la Commissione – ha spiegato il capogruppo del Pd, Diego Moretti – chiediamo di approfondire tutta una serie di questioni su cui a oggi non abbiamo avuto risposta, audendo anche i professionisti. Non è un’iniziativa strumentale o ideologica, è l’esercizio del nostro ruolo di consiglieri. Vogliamo capirne di più e saperne di più, la maggioranza da questo punto di vista è mancata in maniera forte”.
Sul fronte sanitario, oggi in Friuli Venezia Giulia su un totale di 2.238 test sono state riscontrate 51 positività al Covid 19, pari al 2,27%. Nel dettaglio, da 1.784 tamponi molecolari sono stati rilevati 46 nuovi contagi con una percentuale di positività del 2,58%; da 454 i test rapidi antigenici invece 5 casi (1,10%). I decessi registrati sono 3; i ricoveri nelle terapie intensive scendono a 32 (-2) mentre quelli in altri reparti calano a 211 (-6). Lo comunica in una nota il vicegovernatore del Fvg con delega alla Salute, Riccardo Riccardi. I decessi complessivamente ammontano a 3.717, con la seguente suddivisione territoriale: 792 a Trieste, 1.975 a Udine, 663 a Pordenone e 287 a Gorizia. I totalmente guariti sono 88.996, i clinicamente guariti 5.454, mentre le persone in isolamento sono 7.044. Dall’inizio della pandemia in Friuli Venezia Giulia sono risultate positive complessivamente 105.454 persone con la seguente suddivisione territoriale: 20.699 a Trieste, 50.231 a Udine, 20.532 a Pordenone, 12.816 a Gorizia e 1.176 da fuori regione.
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Elica: sindacati, azienda ritiri piano e intervenga Giorgetti
Todde, piano non può essere immutabile
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FABRIANO (ANCONA)
03 maggio 2021
21:36
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Ognuno è rimasto sulle sue posizioni, molto distanti, nel primo incontro, in modalità da remoto, del tavolo di crisi istituito dal Ministero dello Sviluppo economico per la vertenza Elica. Tanto che i sindacati hanno chiesto un intervento diretto del ministro dello Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti e della proprietà di Elica “per sbloccare questa situazione e far partire una vera trattativa”.
La vertenza si è aperta a seguito della presentazione del piano strategico 2021-2023 della multinazionale di Fabriano (Ancona), leader nel settore delle cappe aspiranti, che prevede la riorganizzazione dell’area Cooking Italia: 409 esuberi su 560 dipendenti del comprensorio, chiusura dello stabilimento a Cerreto D’Esi e delocalizzazione in Polonia del 70% delle produzioni effettuate oggi nei siti di Fabriano, Cerreto e Mergo. All’incontro hanno partecipato, fra gli altri, il viceministro con delega alle crisi industriali Alessandra Todde, i vertici nazionali e provinciali di Fim-Fiom-Uilm, l’assessore della Regione Marche con delega al Lavoro Stefano Aguzzi, il sindaco di Fabriano Gabriele Santarelli e l’amministratore delegato di Elica Giulio Cocci. Per l’azienda “non ci sono alternative meno dolorose ” al piano che ha l’obiettivo di mantenere “testa e cuore di Elica nelle Marche”. Critica la vice ministro Alessandra Todde: “credo che presentarsi ad un tavolo istituzionale dicendo che il piano dell’azienda è immutabile non sia un approccio corretto. Il Mise è pronto a mettere a disposizione tutti gli strumenti disponibili per capire come rendere più competitiva l’azienda in Italia cercando di evitare la delocalizzazione annunciata”. Anche la Regione Marche è disponibile, ma la precondizione è che “non si parli di esuberi e delocalizzazione”.

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