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CRONACA TUTTE LE NOTIZIE

Tempo di lettura: 142 minuti

Ultimo aggiornamento 4 Ottobre, 2021, 23:29:09 di Maurizio Barra

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DALLE 21:25 DI GIOVEDÌ 30 SETTEMBRE 2021

ALLE 23:29 DI LUNEDÌ 04 OTTOBRE 2021

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Attivisti per l’ambiente con le tende in piazza Affari
Striscione davanti alla Borsa
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30 settembre 2021
21:25
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Gli attivisti della Justice Climate Platform hanno occupato con delle tende piazza Affari, dove si trova la Borsa Italiana. Di fronte all’ingresso della Borsa hanno issato uno striscione con scritto ‘Stop greenwashing’ e ‘Rise up for Climate Justice”.
Sono una settantina i ragazzi che hanno occupato questa sera piazza Affari, a Milano. I manifestanti, provenienti dal Climate Camp allestito al centro sportivo ’25 aprile’, si sono presentati con 15 tende piccole e due più grandi dinanzi all’edificio della Borsa italiana.
La situazione è sotto controllo, sul posto ci sono agenti della polizia di Stato e della polizia locale.   POLITICA

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Droga: traffico e spaccio a gestione familiare, 7 ordinanze
Cc sgominano gruppo nel Catanese, base logistica in un bar
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ACI BONACCORSI (CATANIA)
01 ottobre 2021
06:30
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I Carabinieri della Compagnia di Acireale hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di sette persone indagate, a vario titolo, per associazione per delinquere, traffico e spaccio di sostanze stupefacenti. L’indagine, denominata ‘Demolition’, ha fatto luce su un sodalizio criminale, principalmente fondato da un nucleo familiare, che, partendo da una base logistica allestita in un bar di Aci Bonaccorsi, estendeva i suoi interessi di spaccio al minuto di cocaina in altri comuni dell’hinterland del Catanese.

I militari dell’Arma, oltre a tratteggiare i ruoli ben definiti di ciascuno degli indagati all’interno dell’associazione, hanno registrato la presenza di bambini durante alcune fasi dell’attività illecita. L’ordinanza cautelare, emessa dal gip su richiesta della Procura distrettuale di Catania, è stata eseguita in collaborazione con carabinieri della compagnia di Intervento operativo del XII° Reggimento Sicilia e dei nuclei Elicotteri e Cinofili.
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Mimmo Lucano e la parabola del ‘modello Riace’
Per Fortune era tra i politici più influenti. Poi l’arresto e la condanna
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RIACE
01 ottobre 2021
10:41
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Dal quarantesimo posto nella classifica 2016 dei 50 leader più influenti del mondo della rivista americana “Fortune” alla condanna a 13 anni e due mesi di reclusione. E’ la parabola che ha travolto e stravolto la vita di Domenico “Mimmo” Lucano e di Riace, borgo che ha guidato come sindaco per anni facendolo diventare famoso nel mondo come modello di accoglienza e integrazione per i migranti giunti nel nostro Paese.

Una storia, quella di Lucano e di Riace, cominciata quasi per caso nel 1998, con lo sbarco di duecento profughi dal Kurdistan a Riace Marina. Lucano e l’associazione Città Futura decisero che dovevano fare qualcosa. E così aprirono le porte delle tante case lasciate vuote da un’emigrazione che stava condannando Riace a diventare un paese fantasma, ai nuovi arrivati. Ma Lucano capì che la semplice accoglienza non era sufficiente. E così anno dopo anno “Mimmo”, come tutti lo chiamano, ha orientato l’attività della sua amministrazione all’integrazione dei rifugiati e degli immigrati irregolari. Ha aperto scuole, finanziando micro attività, ha realizzato laboratori, bar, panetterie ed ha messo in piedi anche la raccolta differenziata porta a porta, che era garantita da due ragazzi extracomunitari che la trasportavano sul dorso di asini. Nasce anche una moneta speciale per aiutare gli immigrati nelle spese giornaliere in attesa dell’arrivo dei fondi europei. E nella parte storica del paese nasce quello che era il fiore all’occhiello di Riace, quel “villaggio globale” fortemente voluto da Lucano e diventato famoso nel mondo, dove l’integrazione si toccava con mano. Si calcola che in 17 anni siano passati almeno 6mila richiedenti asilo provenienti da oltre 20 Paesi del mondo. E molti di loro hanno deciso di rimanere in questo piccolo borgo arroccato sulle pendici a 7 chilometri dal mare Ionio.
Il nome di Riace comincia a circolare nel mondo non più o non solo come il luogo dove furono trovati i famosi Bronzi, ma per l’efficacia delle politiche di integrazione messe in atto dal suo sindaco.
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Nasce il “modello Riace”. I riflettori si accendono sul borgo, Lucano viene preso ad esempio di un modo nuovo ed efficace di fare accoglienza. Non mancano, ovviamente, le voci critiche, soprattutto dall’area di centrodestra, ma Lucano va avanti per la sua strada. Che si interrompe improvvisamente la mattina del 2 ottobre 2018, quando la Guardia di finanza gli notifica un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari emessa su richiesta della Procura di Locri proprio per la gestione del “Modello Riace”. Pesanti le accuse che gli vengono contestate alle quali in tanti non credono. Il paese inizia a svuotarsi dei migranti, le botteghe artigiane tirano giù le serrande. Il turismo, che il “modello Riace” aveva incentivato, viene meno. Che la parabola di Lucano, adesso, sia orientata verso il basso lo si capisce anche alle comunali del maggio 2019, quando l’ex sindaco non riesce a farsi eleggere come consigliere comunale.
Nonostante le vicissitudini giudiziarie e politiche, la fiducia riposta da molti in Lucano non viene meno e tanti sono convinti che il processo, intanto istruito dalla Procura di Locri sulle presunte irregolarità nella gestione dei migranti a Riace, finirà con un’assoluzione. Certezze che si sono infrante alla lettura del dispositivo della sentenza che condanna l’ex sindaco ad un pena che è quasi il doppio di quella chiesta dalla Procura. Una condanna che tuttavia non convince i sostenitori di Lucano, la cui parabola, in ogni caso e in attesa del processo di appello, segna adesso il punto più basso.
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Da narcotrafficante a costruttore, sequestro 50 milioni euro
Sigilli a case, barche e società di un imprenditore del Barese
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BARI
01 ottobre 2021
08:36
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Un sequestro preventivo di beni del valore di circa 50 milioni di euro è stato eseguito dai carabinieri di Bari nei confronti dell’imprenditore edile di Molfetta Giuseppe Manganelli, 52 anni, ex sorvegliato speciale.
Il sequestro riguarda 16 fabbricati, tra i quali la villa, vista mare, dove risiede, quattro terreni, per un’estensione totale di circa 5mila mq, 5 società tra le quali la Unione Petroli srl con fatturato annuo di circa 20 milioni di euro, 6 veicoli e una imbarcazione da diporto, 11 conti correnti e quote partecipative ad un fondo di investimento.
Il provvedimento è stato disposto dal Tribunale di Bari, sezione misure di prevenzione, su richiesta della Dda, evidenziando la “elevata pericolosità sociale” dell’imprenditore ex narcotrafficante.
Stando alle indagini della Direzione distrettuale antimafia di Bari, Manganelli, grazie a una “fruttuosa carriera criminale”, avrebbe accumulato e occultato “cospicue somme di danaro, con tutta probabilità provento delle attività di narcotraffico ed estorsive cui lo stesso era dedito negli anni ’90”, fondando così “il suo impero finanziario ed imprenditoriale”. A partire dal 2011, infatti, il 52enne, dopo 12 anni di detenzione per rapina, associazione per delinquere finalizzata al narcotraffico ed estorsioni, avrebbe iniziato a investire nel campo dell’edilizia, “anche grazie alla fittizia interposizione di alcuni prestanome” spiegano gli investigatori. Così avrebbe costruito le prime società e diversificato gli investimenti, “con una operatività non più limitata al solo campo dell’edilizia, ma estesa anche al settore della distribuzione di carburanti”, attraverso un sistema di “scatole cinesi, messo in atto dall’imprenditore per occultare l’illecita provenienza della sua ricchezza finanziaria”.
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Un sequestro preventivo di beni del valore di circa 50 milioni di euro è stato eseguito dai carabinieri di Bari nei confronti dell’imprenditore edile di Molfetta Giuseppe Manganelli, 52 anni, ex sorvegliato speciale.
Il sequestro riguarda 16 fabbricati, tra i quali la villa, vista mare, dove risiede, quattro terreni, per un’estensione totale di circa 5mila mq, 5 società tra le quali la Unione Petroli srl con fatturato annuo di circa 20 milioni di euro, 6 veicoli e una imbarcazione da diporto, 11 conti correnti e quote partecipative ad un fondo di investimento.
Il provvedimento è stato disposto dal Tribunale di Bari, sezione misure di prevenzione, su richiesta della Dda, evidenziando la “elevata pericolosità sociale” dell’imprenditore ex narcotrafficante.
Stando alle indagini della Direzione distrettuale antimafia di Bari, Manganelli, grazie a una “fruttuosa carriera criminale”, avrebbe accumulato e occultato “cospicue somme di danaro, con tutta probabilità provento delle attività di narcotraffico ed estorsive cui lo stesso era dedito negli anni ’90”, fondando così “il suo impero finanziario ed imprenditoriale”. A partire dal 2011, infatti, il 52enne, dopo 12 anni di detenzione per rapina, associazione per delinquere finalizzata al narcotraffico ed estorsioni, avrebbe iniziato a investire nel campo dell’edilizia, “anche grazie alla fittizia interposizione di alcuni prestanome” spiegano gli investigatori. Così avrebbe costruito le prime società e diversificato gli investimenti, “con una operatività non più limitata al solo campo dell’edilizia, ma estesa anche al settore della distribuzione di carburanti”, attraverso un sistema di “scatole cinesi, messo in atto dall’imprenditore per occultare l’illecita provenienza della sua ricchezza finanziaria”.
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Sorprese ladri e venne ucciso in casa, fermati tre uomini
Delitto a giugno nel Torinese. Fratello, marciscano in galera
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TORINO
01 ottobre 2021
08:44
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Tre uomini di origini albanesi sono stati fermati dai carabinieri del Comando provinciale di Torino per l’omicidio di Robereto Mottura, l’architetto 50enne ucciso lo scorso giugno nella sua abitazione di Piossasco (Torino). La notizia è stata anticipata dal quotidiano La Stampa sulle pagine locali e confermata da fonti vicine all’inchiesta.
La convalida dei fermi è attesa nelle prossime ore. Le prove raccolte dagli inquirenti sembrano confermare che si è trattato di una rapina finita male.
“Adesso spero che marciscano in galera”, dice Enrico Mottura, fratello di Roberto – Spero davvero che questa storia sia arrivata ad una svolta. Lo spero per la famiglia di mio fratello, per i miei genitori, per tutti noi. Questi mesi sono stati terrificanti”. “Sono dei ladri – aggiunge -. Una banda di ladri che andava in giro armata. Ma ci pensa: per un furto questi ammazzano una persona per portare via quattro oggetti. È pazzesco tutto questo – aggiunge -. Contento? Sì, certo. Anche se, alla fine di tutto, questa è una magra, magrissima soddisfazione. Perché mio fratello non c’è più, e c’è una famiglia distrutta da tutto questo dolore – dice il fratello della vittima – Quantomeno quella gente non è più in giro a fare altri danni. Adesso sono rinchiusi dentro una cella e ci resteranno, spero”. Per voltare pagina, però, ci vorrà del tempo. “La strada è ancora molto lunga. E poi bisognerà sostenere mio padre e mia madre: hanno perso un figlio. Sono anziani, è stata una batosta pesantissima per tutti, certamente, ma per loro in particolare…”.   PIEMONTE

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Droga: traffico e spaccio a gestione familiare, 7 ordinanze
Cc sgominano gruppo nel Catanese, base logistica in un bar
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ACI BONACCORSI (CATANIA)
01 ottobre 2021
06:30
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I Carabinieri della Compagnia di Acireale hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di sette persone indagate, a vario titolo, per associazione per delinquere, traffico e spaccio di sostanze stupefacenti. L’indagine, denominata ‘Demolition’, ha fatto luce su un sodalizio criminale, principalmente fondato da un nucleo familiare, che, partendo da una base logistica allestita in un bar di Aci Bonaccorsi, estendeva i suoi interessi di spaccio al minuto di cocaina in altri comuni dell’hinterland del Catanese.

I militari dell’Arma, oltre a tratteggiare i ruoli ben definiti di ciascuno degli indagati all’interno dell’associazione, hanno registrato la presenza di bambini durante alcune fasi dell’attività illecita. L’ordinanza cautelare, emessa dal gip su richiesta della Procura distrettuale di Catania, è stata eseguita in collaborazione con carabinieri della compagnia di Intervento operativo del XII° Reggimento Sicilia e dei nuclei Elicotteri e Cinofili.
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Mimmo Lucano e la parabola del ‘modello Riace’
Per Fortune era tra i politici più influenti. Poi l’arresto e la condanna
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RIACE
01 ottobre 2021
10:41
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Dal quarantesimo posto nella classifica 2016 dei 50 leader più influenti del mondo della rivista americana “Fortune” alla condanna a 13 anni e due mesi di reclusione. E’ la parabola che ha travolto e stravolto la vita di Domenico “Mimmo” Lucano e di Riace, borgo che ha guidato come sindaco per anni facendolo diventare famoso nel mondo come modello di accoglienza e integrazione per i migranti giunti nel nostro Paese.

Una storia, quella di Lucano e di Riace, cominciata quasi per caso nel 1998, con lo sbarco di duecento profughi dal Kurdistan a Riace Marina. Lucano e l’associazione Città Futura decisero che dovevano fare qualcosa. E così aprirono le porte delle tante case lasciate vuote da un’emigrazione che stava condannando Riace a diventare un paese fantasma, ai nuovi arrivati. Ma Lucano capì che la semplice accoglienza non era sufficiente. E così anno dopo anno “Mimmo”, come tutti lo chiamano, ha orientato l’attività della sua amministrazione all’integrazione dei rifugiati e degli immigrati irregolari. Ha aperto scuole, finanziando micro attività, ha realizzato laboratori, bar, panetterie ed ha messo in piedi anche la raccolta differenziata porta a porta, che era garantita da due ragazzi extracomunitari che la trasportavano sul dorso di asini. Nasce anche una moneta speciale per aiutare gli immigrati nelle spese giornaliere in attesa dell’arrivo dei fondi europei. E nella parte storica del paese nasce quello che era il fiore all’occhiello di Riace, quel “villaggio globale” fortemente voluto da Lucano e diventato famoso nel mondo, dove l’integrazione si toccava con mano. Si calcola che in 17 anni siano passati almeno 6mila richiedenti asilo provenienti da oltre 20 Paesi del mondo. E molti di loro hanno deciso di rimanere in questo piccolo borgo arroccato sulle pendici a 7 chilometri dal mare Ionio.
Il nome di Riace comincia a circolare nel mondo non più o non solo come il luogo dove furono trovati i famosi Bronzi, ma per l’efficacia delle politiche di integrazione messe in atto dal suo sindaco.
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Nasce il “modello Riace”. I riflettori si accendono sul borgo, Lucano viene preso ad esempio di un modo nuovo ed efficace di fare accoglienza. Non mancano, ovviamente, le voci critiche, soprattutto dall’area di centrodestra, ma Lucano va avanti per la sua strada. Che si interrompe improvvisamente la mattina del 2 ottobre 2018, quando la Guardia di finanza gli notifica un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari emessa su richiesta della Procura di Locri proprio per la gestione del “Modello Riace”. Pesanti le accuse che gli vengono contestate alle quali in tanti non credono. Il paese inizia a svuotarsi dei migranti, le botteghe artigiane tirano giù le serrande. Il turismo, che il “modello Riace” aveva incentivato, viene meno. Che la parabola di Lucano, adesso, sia orientata verso il basso lo si capisce anche alle comunali del maggio 2019, quando l’ex sindaco non riesce a farsi eleggere come consigliere comunale.
Nonostante le vicissitudini giudiziarie e politiche, la fiducia riposta da molti in Lucano non viene meno e tanti sono convinti che il processo, intanto istruito dalla Procura di Locri sulle presunte irregolarità nella gestione dei migranti a Riace, finirà con un’assoluzione. Certezze che si sono infrante alla lettura del dispositivo della sentenza che condanna l’ex sindaco ad un pena che è quasi il doppio di quella chiesta dalla Procura. Una condanna che tuttavia non convince i sostenitori di Lucano, la cui parabola, in ogni caso e in attesa del processo di appello, segna adesso il punto più basso.
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Da narcotrafficante a costruttore, sequestro 50 milioni euro
Sigilli a case, barche e società di un imprenditore del Barese
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BARI
01 ottobre 2021
08:36
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Un sequestro preventivo di beni del valore di circa 50 milioni di euro è stato eseguito dai carabinieri di Bari nei confronti dell’imprenditore edile di Molfetta Giuseppe Manganelli, 52 anni, ex sorvegliato speciale.
Il sequestro riguarda 16 fabbricati, tra i quali la villa, vista mare, dove risiede, quattro terreni, per un’estensione totale di circa 5mila mq, 5 società tra le quali la Unione Petroli srl con fatturato annuo di circa 20 milioni di euro, 6 veicoli e una imbarcazione da diporto, 11 conti correnti e quote partecipative ad un fondo di investimento.
Il provvedimento è stato disposto dal Tribunale di Bari, sezione misure di prevenzione, su richiesta della Dda, evidenziando la “elevata pericolosità sociale” dell’imprenditore ex narcotrafficante.
Stando alle indagini della Direzione distrettuale antimafia di Bari, Manganelli, grazie a una “fruttuosa carriera criminale”, avrebbe accumulato e occultato “cospicue somme di danaro, con tutta probabilità provento delle attività di narcotraffico ed estorsive cui lo stesso era dedito negli anni ’90”, fondando così “il suo impero finanziario ed imprenditoriale”. A partire dal 2011, infatti, il 52enne, dopo 12 anni di detenzione per rapina, associazione per delinquere finalizzata al narcotraffico ed estorsioni, avrebbe iniziato a investire nel campo dell’edilizia, “anche grazie alla fittizia interposizione di alcuni prestanome” spiegano gli investigatori. Così avrebbe costruito le prime società e diversificato gli investimenti, “con una operatività non più limitata al solo campo dell’edilizia, ma estesa anche al settore della distribuzione di carburanti”, attraverso un sistema di “scatole cinesi, messo in atto dall’imprenditore per occultare l’illecita provenienza della sua ricchezza finanziaria”.
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Un sequestro preventivo di beni del valore di circa 50 milioni di euro è stato eseguito dai carabinieri di Bari nei confronti dell’imprenditore edile di Molfetta Giuseppe Manganelli, 52 anni, ex sorvegliato speciale.
Il sequestro riguarda 16 fabbricati, tra i quali la villa, vista mare, dove risiede, quattro terreni, per un’estensione totale di circa 5mila mq, 5 società tra le quali la Unione Petroli srl con fatturato annuo di circa 20 milioni di euro, 6 veicoli e una imbarcazione da diporto, 11 conti correnti e quote partecipative ad un fondo di investimento.
Il provvedimento è stato disposto dal Tribunale di Bari, sezione misure di prevenzione, su richiesta della Dda, evidenziando la “elevata pericolosità sociale” dell’imprenditore ex narcotrafficante.
Stando alle indagini della Direzione distrettuale antimafia di Bari, Manganelli, grazie a una “fruttuosa carriera criminale”, avrebbe accumulato e occultato “cospicue somme di danaro, con tutta probabilità provento delle attività di narcotraffico ed estorsive cui lo stesso era dedito negli anni ’90”, fondando così “il suo impero finanziario ed imprenditoriale”. A partire dal 2011, infatti, il 52enne, dopo 12 anni di detenzione per rapina, associazione per delinquere finalizzata al narcotraffico ed estorsioni, avrebbe iniziato a investire nel campo dell’edilizia, “anche grazie alla fittizia interposizione di alcuni prestanome” spiegano gli investigatori. Così avrebbe costruito le prime società e diversificato gli investimenti, “con una operatività non più limitata al solo campo dell’edilizia, ma estesa anche al settore della distribuzione di carburanti”, attraverso un sistema di “scatole cinesi, messo in atto dall’imprenditore per occultare l’illecita provenienza della sua ricchezza finanziaria”.
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Sorprese ladri e venne ucciso in casa, fermati tre uomini
Delitto a giugno nel Torinese. Fratello, marciscano in galera
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TORINO
01 ottobre 2021
08:44
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Tre uomini di origini albanesi sono stati fermati dai carabinieri del Comando provinciale di Torino per l’omicidio di Robereto Mottura, l’architetto 50enne ucciso lo scorso giugno nella sua abitazione di Piossasco (Torino). La notizia è stata anticipata dal quotidiano La Stampa sulle pagine locali e confermata da fonti vicine all’inchiesta.
La convalida dei fermi è attesa nelle prossime ore. Le prove raccolte dagli inquirenti sembrano confermare che si è trattato di una rapina finita male.
“Adesso spero che marciscano in galera”, dice Enrico Mottura, fratello di Roberto – Spero davvero che questa storia sia arrivata ad una svolta. Lo spero per la famiglia di mio fratello, per i miei genitori, per tutti noi. Questi mesi sono stati terrificanti”. “Sono dei ladri – aggiunge -. Una banda di ladri che andava in giro armata. Ma ci pensa: per un furto questi ammazzano una persona per portare via quattro oggetti. È pazzesco tutto questo – aggiunge -. Contento? Sì, certo. Anche se, alla fine di tutto, questa è una magra, magrissima soddisfazione. Perché mio fratello non c’è più, e c’è una famiglia distrutta da tutto questo dolore – dice il fratello della vittima – Quantomeno quella gente non è più in giro a fare altri danni. Adesso sono rinchiusi dentro una cella e ci resteranno, spero”. Per voltare pagina, però, ci vorrà del tempo. “La strada è ancora molto lunga. E poi bisognerà sostenere mio padre e mia madre: hanno perso un figlio. Sono anziani, è stata una batosta pesantissima per tutti, certamente, ma per loro in particolare…”.
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Racket: aggredito davanti all’asilo della figlia, 2 fermi
Poi preso a colpi di casco nel negozio. Blitz PS-DDA a Napoli
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NAPOLI
01 ottobre 2021
09:37
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Si sono resi protagonisti di un episodio particolarmente violento ai danni di un commerciante che si era rifiutato di pagare il pizzo, i fratelli Mariano e Alvino Frizziero, 41 e 38 anni, ieri sottoposti a fermo – emesso dalla DDA di Napoli – dagli agenti della Squadra Mobile e del Commissariato di San Paolo di Napoli.
I due, secondo quanto accertato dagli inquirenti, appena qualche giorno fa (il 28 settembre scorso) hanno aggredito la loro vittima ‘reticente’ davanti all’asilo frequentato dalla figlia – in presenza di molti testimoni tra i quali i suoi familiari – per poi picchiarla con colpi di casco nel suo negozio per costringerlo a pagare.

I due fermati sono ritenuti appartenenti al gruppo camorristico “Frizziero” che fa affari illeciti nella zona della Torretta e anche nel quartiere Fuorigrotta.
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Disability Pride, una tre giorni per valorizzare la disabilità
Da oggi fino a domenica la manifestazione a Roma torna in presenza
CRONACA TUTTE LE NOTIZIE
01 ottobre 2021
10:13
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Torna in presenza nel 2021 il Disability Pride Italia nei giorni 1, 2 e 3 ottobre a Roma con tre giornate di approfondimenti, conferenze, dibattiti, cineforum e tanto altro, con importanti relatori e ospiti.
Una manifestazione nazionale organizzata con il contributo dei Partner che compongono il Disability Pride Network (DPN), una rete nazionale e internazionale costituita da diverse realtà, oltre che da tanti simpatizzanti e sostenitori, da tante persone con disabilità e persone non disabili, che condividono gli stessi valori e obiettivi, al fine di promuovere ed affermare un nuovo modo di vivere, pensare e valorizzare la disabilità.
Quest’anno è stato individuato come termine-guida ‘Intersezionalità’, un concetto socio-giuridico che indica come le più diverse categorie, biologiche, sociali e culturali, quali il genere, l’etnia, il sesso, l’orientamento sessuale, la casta, la religione, siano sovrapposte e interagiscano a diversi livelli e come tali categorie si possano trasformare in barriere, attraverso un approccio pregiudizievole, creando sistemi di discriminazione e di isolamento. Tuttavia l’intersezionalità può essere interpretata come un fenomeno socio-giuridico e culturale che attraversa ogni aspetto e forma della società, includendo tutte le diverse realtà, creando così una società inclusiva.
Nelle prime due giornate (venerdì 1° e sabato 2 ottobre) è stato organizzato un Disability Village presso Città dell’Altra Economia in Largo Dino Frisullo nel quartiere Testaccio di Roma, con un intenso programma di conferenze, talkshow, cineforum e gazebo di Partner e simpatizzanti che animeranno la nostra ‘Festa dell’Inclusione’.
Lo spazio dedicato alla manifestazione all’interno di Città dell’Altra Economia, sarà articolato in due sezioni: conferenze, talkshow e proiezioni film, e un’area all’aperto, un social village, dove i visitatori avranno l’opportunità di entrare in contatto con un ventaglio di variopinti gazebo di associazioni e organizzazioni non profit, dove la parola ‘diversità’ indica ricchezza, crescita, progettualità condivisa sulle più diverse tematiche, sempre in direzione di una società più inclusiva e senza barriere. Tutti gli eventi si potranno seguire in diretta streaming sulla pagina Facebook del DISABILITY PRIDE NETWORK e sul canale YouTube del DISABILITY PRIDE ITALIA, per dare la possibilità a tutte e tutti di partecipare e di esserci. Importante sottolineare che grazie ai nostri partner @FIAS (Federazione Italiana Associazioni Sordi), @Happy Free Hands e @PerVoice (società controllata da Almawave – Gruppo AlmavivA) conferenze e talkshow, sia in presenza che in streaming, saranno accessibili con interpreti LIS e sottotitolazione in diretta. Domenica 3 ottobre l’appuntamento è invece in piazza Colonna alla manifestazione organizzata annualmente da FIABA Onlus – il FIABA DAY – per parlare di abbattimento delle barriere architettoniche e per assistere agli spettacoli. Alle ore 13 il portavoce del Disability Pride Network, Carmelo Comisi, annuncerà il tradizionale corteo all’insegna dell’allegria, della musica e dell’incontro del Disability Pride Italia 2021 che partirà alle ore 17 da piazza Colonna per arrivare a piazza del Popolo.
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Cassazione respinge ricorso contro libertà marito Corvi
Accolta tesi difesa, respinta istanza procura
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01 ottobre 2021
10:27
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La prima sezione della Cassazione ha rigettato il ricorso della procura di Terni contro l’annullamento, deciso dal tribunale del riesame di Perugia, dell’ordinanza di custodia cautelare in carcere per Roberto Lo Giudice, accusato dell’omicidio volontario della moglie Barbara Corvi, scomparsa da Amelia il 27 ottobre del 2009 e della quale non si hanno più notizie.
L’uomo era stato arrestato il 30 marzo tornando libero il 22 aprile in seguito alla decisione dei giudici del capoluogo umbro.
Provvedimento poi impugnato dalla Procura di Terni.
I legali di Lo Giudice avevano invece chiesto alla Corte di rigettare l’impugnazione. Tesi ora accolta dalla Cassazione.
L’uomo si è sempre proclamato innocente ed estraneo alla scomparsa della moglie.
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Il cambiamento climatico visto dai social
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01 ottobre 2021
10:31
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La cosiddetta transizione ecologica è uno dei principali capitoli d’investimento del PNRR, alla voce “rivoluzione verde e transizione ecologica”, e, non più tardi di ieri, il Presidente del Consiglio, Mario Draghi, è intervenuto all’evento “Youth4Climate: Driving Ambition” rimarcando come i giovani siano la generazione più minacciata dai cambiamenti climatici. Evento al margine del quale ha anche incontrato Greta Thunberg, insieme alle militanti per la lotta al cambiamento climatico Vanessa Nakate e Martina Comparelli, rassicurandole sull’impegno del Governo al riguardo.
Se dunque appare chiaro che la questione non sia più rinviabile è interessante altrettanto capire quanto gli italiani, tra le mille preoccupazioni di questo periodo di ripresa post-pandemia, siano effettivamente coinvolti al riguardo.
Secondo un sondaggio condotto da SWG tra il 22 e il 24 settembre, la transizione ecologica è un’opportunità per più della metà (53%) dei cittadini del nostro Paese, ma per circa un terzo (38%) invece è più che altro un costo.
In particolare per quanto riguarda l’aumento di bollette e materie prime. DataMediaHub ha approfondito la questione analizzando le conversazioni online sul tema. Sono state analizzate le conversazioni online (social + news online + blog e forum) negli ultimi trenta giorni relativamente al termine “clima”. Stando ai risultati l’interesse appare crescente. Infatti, vi è una crescita del 64% delle citazioni online relative al clima. Per la precisione sono state poco meno di 77mila le citazioni inerenti al clima, da parte di quasi 34mila autori unici, i cui contenuti hanno coinvolto (like + reaction + commenti e condivisioni) ben di più di mezzo milione di persone.
“Sostenibilità, “opportunità”, “possibilità”, “responsabile” e “importante” sono stati alcuni dei termini, con un sentiment, con una accezione positiva, maggiormente citati. Per contro “clima” ed “emergenza sono stati invece tra i principali termini citati con un sentiment negativo. Non a caso, come mostra la “virality map”, la mappa della diffusione online nel tempo, il nostro articolo relativo alle affermazioni del Premier che paragonano il cambiamento climatico ad un’emergenza simile a quella della pandemia da Covid19, ha avuto una ampissima diffusione e condivisione. Insomma, appare chiaro che per la maggioranza degli italiani sia necessario agire presto e bene sulla questione. Resta da conciliare l’impatto economico che potrebbe generarsi nel breve termine per finalmente agire al riguardo.
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Anna Tatangelo, mi metto in gioco e mostro davvero me stessa
Da 2/10 su Canale 5 con lo storico format Scene da un matrimonio
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01 ottobre 2021
10:36
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“Con la tv posso entrare nelle case di tanta gente, ed è bello mettersi in discussione anche mostrando il proprio lato personale, umano, perché poi il pubblico ti percepisce per come sei davvero”: è un momento di grande fermento professionale e di nuove consapevolezze per Anna Tatangelo che si definisce “emozionata e super felice” di essere protagonista del ritorno in tv di “Scene da un matrimonio”, format storico in onda dal 2 ottobre su Canale 5 alle 14.10.
Un programma interamente dedicato all’amore e al “giorno più bello”, realizzato dalla casa di produzione Pesci Combattenti, che avrebbe dovuto occupare lo spazio pomeridiano della domenica (la rete ha invece confermato Amici, seguito da Verissimo) e che ora ha trovato collocazione nel primo pomeriggio del sabato: una sfida importante e impegnativa, vissuta dalla cantante e conduttrice senza ansia, ma “con una serenità data dal fatto che è un programma genuino, non paragonabile a nessun altro”.
“Non indosserò paillettes e tacchi, non sarò in uno studio ma in giro per l’Italia, i protagonisti saranno i futuri sposi, io sarò solo un’invitata che entra in punta di piedi”, spiega. “Mi metto in gioco improvvisando senza avere un copione e con tutta la mia spontaneità, perché l’obiettivo è immedesimarmi per cogliere e raccontare le loro emozioni”.
Prendendo parte a ogni istante delle nozze Anna Tatangelo sarà una presenza discreta e partecipe accanto agli sposi. Nella prima puntata la conduttrice porterà i telespettatori a Castiglioncello per vivere insieme il matrimonio di Rosita e Riccardo, più volte rinviato per la pandemia e segnato dall’ansia per la salute dei nonni della sposa. “Sento la responsabilità di raccontare il Paese con i problemi che fanno parte della realtà, ma anche nella sua esigenza di continuare comunque a sognare”, afferma Tatangelo, che prossimamente sempre su Canale 5 sarà impegnata anche con “All Together now”.
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Etruria: una condanna e 23 assolti al processo bancarotta
La procura aveva chiesto la condanna di tutti gli imputati
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AREZZO
01 ottobre 2021
10:46
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Una condanna a sei anni, assolti gli altri 23 imputati, uno dei quali deceduto la scorsa estate, del processo per il crac di Banca Etruria. Questa la sentenza emessa stamani dal tribunale di Arezzo.
La condanna è stata inflitta al finanziere Alberto Rigotti, ex consigliere della banca. Tra gli assolti l’ex presidente dell’ultimo cda della banca Lorenzo Rosi. Nel gennaio del 2019 erano stati condannati con rito abbreviato altri quattro imputati tra cui l’ex presidente Giuseppe Fornasari e l’ex direttore generale Luca Bronchi, ai quali erano stait inflitti 5 anni di relcusione.
I pm Lulia Maggiore e Angela Masiello avevano chiesto condanne da 1 anno a 6 anni e mezzo per i 24 imputati, uno dei quali deceduto la scorsa estate, accusati di bancarotta semplice o fraudolenta a seconda delle rispettive posizioni processuali.
Tra gli indagati amministrtaori, dirigenti e consiglieri dell’istituto di credito aretino.
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Una condanna a sei anni, assolti gli altri 23 imputati, uno dei quali deceduto la scorsa estate, del processo per il crac di Banca Etruria. Questa la sentenza emessa stamani dal tribunale di Arezzo.
La condanna è stata inflitta al finanziere Alberto Rigotti, ex consigliere della banca. Tra gli assolti l’ex presidente dell’ultimo cda della banca Lorenzo Rosi. Nel gennaio del 2019 erano stati condannati con rito abbreviato altri quattro imputati tra cui l’ex presidente Giuseppe Fornasari e l’ex direttore generale Luca Bronchi, ai quali erano stait inflitti 5 anni di relcusione.

I pm Lulia Maggiore e Angela Masiello avevano chiesto condanne da 1 anno a 6 anni e mezzo per i 24 imputati, uno dei quali deceduto la scorsa estate, accusati di bancarotta semplice o fraudolenta a seconda delle rispettive posizioni processuali.
Tra gli indagati amministrtaori, dirigenti e consiglieri dell’istituto di credito aretino.
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Scarlett Johansson, accordo con Disney su ‘Black Widow’
L’attrice aveva fatto causa per i mancati introiti del film
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01 ottobre 2021
11:15
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Scarlett Johansson e la Disney hanno raggiunto un accordo nell’ambito della causa intentata dall’attrice al gigante dell’intrattenimento per la scelta di far uscire ‘Black Widow’ contemporaneamente in sala e sulla piattaforma streaming Disney+. Lo annuncia Variety.
I termini dell’intesa non sono stati resi noti. Johansson aveva chiesto un risarcimento da 50 milioni di dollari per i mancati introiti del film.
“Sono felice di aver risolto le nostre divergenze con Disney”, ha commentato l’attrice. “Sono incredibilmente orgogliosa del lavoro che abbiamo svolto insieme nel corso degli anni e ho apprezzato molto il mio rapporto creativo con il team.
Non vedo l’ora di continuare la nostra collaborazione in futuro”.
Le ha fatto eco Alan Bergman, presidente di Disney Studios Content: “Sono molto contento per l’accordo reciproco raggiunto con Scarlett Johansson riguardo a ‘Black Widow'”, ha detto in una nota. “Apprezziamo il suo contributo al Marvel Cinematic Universe e non vediamo l’ora di lavorare insieme su una serie di progetti imminenti, tra cui ‘Tower of Terror'”.
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Privato restaura a sue spese antica pagoda di Villa Sciarra a Roma
Grande gesto di generosità a Monteverde Vecchio. Due anni per i permessi, poi la regala alla cittadinanza
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01 ottobre 2021
12:10
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Grande gesto di generosità a Monteverde Vecchio. Un privato, titolare di un’azienda metalmeccanica, Manuel Magazzeni, restaura a proprie spese l’antica pagoda cinese di Villa Sciarra: un manufatto realizzato nel 1863 dalla famiglia Barberini, all’epoca proprietaria di questo parco che sorge tra il Gianicolo e Trastevere, proprio dove un tempo si trovavano gli antichi orti di Giulio Cesare.
E, dopo aver atteso per oltre due anni i permessi dalla Sovrintendenza e Soprintendenza, lo regala alla cittadinanza: “Quando seppi che l’associazione ‘Amici di Villa Sciarra’ raccoglieva fondi per la ristrutturazione della pagoda, fu immediato in me il desiderio di farmi carico dell’intera opera”, racconta Magazzeni. “Mi sorprese la velocità con la quale presi questa decisione, fu l’effetto di un travolgente moto d’animo”.
Villa Sciarra “non solo è il rifugio per le nostre passeggiate e il posto in cui la mia adorata figlia ha compiuto i suoi primi passi”, ma è un luogo al quale le persone che abitano in questa zona di Roma “hanno legato la propria infanzia”. Gli alberi, le statue e le fontane di pietra “sono diventati, un po’ per tutti, gli arredi di casa”, gli angoli in cui andare a cercare “il silenzio e le tracce di un passato glorioso”. E la pagoda, continua Manuel Magazzeni, “era una parte di questo passato, ma schiacciata dal tempo” e dal degrado che l’avevano trasformata “in un doloroso groviglio di ferri” pericolante. “Mi sembrava di vedere la Villa ferita e questo mi ha spinto a porvi rimedio”.
Così, ottenuti tutti i permessi, chiesti insieme all’associazione ‘Amici di Villa Sciarra’: un gruppo di volontari che da anni si batte per strappare al degrado questo parco storico del Demanio, Magazzeni riesce a restaurare la Pagoda rispettando alla lettera i disegni e i progetti del 1863, dopo un’accurata ricerca d’archivio.
Il manufatto, che si può di nuovo ammirare sopra l’ingresso di Villa Sciarra che dà su Largo Berchet, verrà inaugurato il prossimo 7 novembre in una delle “Giornate di cura e tutela del parco” che i volontari dedicano al giardino ogni seconda domenica del mese.
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Ubriaca morì travolta da un’auto, marito a processo
E’ accusato di abbandono di incapace. Il fatto nel Pavese
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PAVIA
01 ottobre 2021
12:25
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E’ accusato di aver abbandonato la moglie ubriaca per strada, in una condizione nella quale non era in grado di gestirsi da sola. Poco dopo la donna, Victoria Jacova, moldava di 46 anni, venne travolta e uccisa da un’auto lungo la strada tra la Sforzesca e la frazione Belcreda di Gambolò (Pavia), in Lomellina.

Il fatto, avvenuto nella notte del 12 luglio 2018, è ora al centro di un processo in Corte d’Assise a Pavia. Paolo Carnevale Miino, 61 anni di Gambolò (Pavia), marito della vittima, sposata in seconde nozze, è accusato di abbandono di incapace: dalla sua decisione di lasciare la moglie sola in mezzo alla strada, sarebbe scaturito, secondo la Procura, l’investimento fatale.
La donna venne investita da un giovane di 24 anni di Vigevano (Pavia), che raccontò di essersi trovato davanti la donna all’improvviso, nel buio, e di non aver potuto evitare l’impatto. La Procura ha chiesto per il 24enne l’archiviazione, ritenendo che non potesse fare nulla per evitare di investire la 46enne moldava.
Dall’autopsia e dagli accertamenti tossicologici emerse che la donna aveva un tasso di alcol nel sangue di quasi 6 volte superiore al limite massimo consentito dalla legge. La difesa del marito sostiene che la donna sia scesa di sua volontà dall’auto, dopo una discussione.
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Scontri Torino, due rinvii a giudizio per devastazione
L’assalto durante manifestazione anti-lockdown scorso ottobre
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TORINO
01 ottobre 2021
12:32
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Sono stati rinviati a giudizio due dei giovani imputati per l’assalto ai negozi del centro storico di Torino che si verificò il 26 ottobre 2020 in occasione di una manifestazione di piazza contro le misure del governo in materia di emergenza sanitaria. L’accusa è di devastazione e saccheggio.

Il processo si aprirà in tribunale Il 5 maggio 2022. Un’altra ventina di imputati sarà giudicata nelle prossime settimane con il rito abbreviato. La procura ha insistito sul reato di devastazione anche se, durante le indagini preliminari, il gip si era pronunciato a favore per le ipotesi meno gravi come il furto e il danneggiamento.
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Incendi: estate di fuoco, 80mila interventi vigili del fuoco
Conclusa campagna, +25mila in più rispetto al 2020
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01 ottobre 2021
12:47
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Terminata il 30 settembre la campagna antincendi boschiva che ha visto i vigili del fuoco impegnati dal 15 giugno su tutto il territorio nazionale: 79.796 sono gli interventi effettuati, 24.842 in più rispetto a quelli dello scorso anno e 3.461 in più rispetto a quelli del 2017, altro anno terribile per l’alto numero di incendi.
Tra le regioni più colpite la Sicilia, dove i vigili del fuoco hanno fatto 16.770 interventi, seguono la Puglia con 14.045 e la Calabria con 9.257.

Sono state 6.261 le ore di volo della flotta aerea del Corpo: 5.193 dei Canadair, 1.068 degli elicotteri Erickson S-64 e AB-412, mentre sono stati 2.066 gli interventi nei siti iscritti nell’elenco ufficiale aree protette: 756 nei parchi nazionali e 1.310 nei parchi regionali.
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Ex Ilva: Usb, incidente in reparto Pla2, ferito capo reparto
Condizioni non sarebbero gravi
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TARANTO
01 ottobre 2021
12:57
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Incidente sul lavoro nell’area Pla 2 (Produzione Lsmiere) dello stabilimento siderurgico Acciaierie d’Italia (ex Ilva) di Taranto. Un caporeparto della manutenzione meccanica, mentre ieri sera operava sotto le linee di produzione, è scivolato cadendo su un cumulo di scarti di lamiere taglienti.
Lo riferisce il coordinamento provinciale Usb, aggiungendo che “determinante è stato il soccorso fornito dai dipendenti di una ditta dell’appalto”. Il lavoratore è ricoverato in ospedale. Le sue condizioni non sarebbero gravi.
L’incidente è avvenuto mentre era in corso l’attività di manutenzione presso il convogliatore scarti Bertolotti.
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Incassi, il debutto di No Time To Die sfiora i 500 mila euro
Il 25/o capitolo della saga diffuso in oltre 750 copie
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01 ottobre 2021
12:57
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Sfiora i 500 mila euro al debutto No Time To Die, il 25/o titolo della saga di James Bond, l’ultimo con Daniel Craig nei panni dell’agente segreto con licenza di uccidere. Arrivato il 30 settembre nelle sale italiane in oltre 750 copie, il film di Cary Fukunaga ha incassato nel primo giorno di programmazione 487.095 euro, secondo i dati Cinetel.   CINEMA

 

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Tenta rapire bimba da passeggino, arrestato a Torino
E’ 57enne con problemi psichici, ha rischiato il linciaggio
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TORINO
01 ottobre 2021
12:58
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Ha tentato di rapire una bambina di nove mesi dal passeggino, ma è stato fermato e arrestato dalla polizia municipale. E’ accaduto in un bar di Torino.
In manette, per sequestro di persona, è finito un professore di liceo di 57 anni, con un precedente per tentato omicidio, in cura al Reparto Psichiatrico dell’ospedale Molinette. L’uomo, che ha rischiato di essere linciato dalle persone presenti nel bar, aveva smesso da qualche tempo le terapie consigliate.
Sembra che negli ultimi giorni non si fosse più presentato al lavoro.
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Bruciata auto del fratello di un candidato Comune in Salento
Attentato davanti all’abitazione in cui abita anche il politico
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TAURISANO
01 ottobre 2021
13:14
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Attentato incendiario la notte scorsa a Taurisano, in Salento, dove ignoti hanno dato fuoco all’auto del fratello del consigliere comunale uscente, Francesco Damiano, candidato alle prossime elezioni comunali per il Pd, di cui è segretario cittadino. L’auto, una Nissan Qashqai, era parcheggiata in via Verdi, davanti alla palazzina bifamiliare dove abitano i due fratelli con le rispettive famiglie.
Le fiamme hanno danneggiato anche l’auto della cognata del politico, una Fiat Grandepunto e annerito il prospetto della palazzina. Le indagini, a cura della polizia, sono a tutto campo: tra le piste seguite anche quella che riconduce all’attività politica del consigliere comunale che proprio ieri sera aveva tenuto il comizio di chiusura della campagna elettorale.
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Mafia: pista video Messina Denaro non diede frutti
Immagini del 2009 davanti a masseria boss S. Margherita Belice
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PALERMO
01 ottobre 2021
13:15
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Una fonte, nel 2009, indicò agli investigatori la possibilità che il boss Matteo Messina Denaro avesse avuto un incontro con altri mafiosi nella zona del Belice. La segnalazione indusse gli inquirenti a visionare le immagini passate di tutte le telecamere piazzate in zona per la ricerca del latitante.
Tra i video analizzati c’era anche quello del Suv con a bordo una persona che poteva sembrare somigliante al padrino di Castelvetrano, trasmesso ieri dal Tg2.
La pista è stata scandagliata approfonditamente dagli investigatori, coordinati dalla Dda di Palermo, ma nessuna conferma venne trovata alla segnalazione. Inoltre sembrò assai improbabile dal principio, a chi indagava, che uno dei maggiori ricercati al mondo circolasse in auto in pieno giorno davanti alla masseria di Pietro Campo, boss di Santa Margherita Belice, strettamente controllato proprio per la sua vicinanza a Messina Denaro.
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Sono decine le perquisizioni disposte dalla Dda di Palermo ed eseguite dagli agenti delle Squadre Mobili di Trapani, Palermo, Agrigento e dal Servizio Centrale Operativo nei confronti di persone ritenute vicine al boss latitante Matteo Messina Denaro. Oltre 150 i poliziotti impegnati nel blitz, dotati anche di apparecchiature speciali e supportati dai Reparti Prevenzione Crimine di Sicilia e Calabria, a cui si sono aggiunti gli elicotteri del Reparto Volo di Palermo ed unità cinofile.
Un imponente spiegamento di forze nella roccaforte del boss che può contare su una fitta rete di connivenze sulle quali gli inquirenti continuano da anni a indagare. L’operazione ha interessato Castelvetrano, Campobello di Mazara, Santa Ninfa, Partanna, Mazara del Vallo, Santa Margherita Belice e Roccamena. La Valle del Belice – tra le province di Trapani ed Agrigento -, come hanno dimostrato le operazioni di polizia condotte negli ultimi anni, è zona dei clan molto vicini al boss. Lì sono stati monitorati i passaggi di corrispondenza attribuita a Messina Denaro e trasmessa da esponenti di spicco di Cosa Nostra del trapanese, appartenenti agli storici mandamenti mafiosi di Castelvetrano e Mazara del Vallo e dalle famiglie agrigentine. In quest’area il capomafia avrebbe avuto ospitalità e avrebbe potuto contare su una rete di fedelissimi. Le persone perquisite sono “vecchie conoscenze” degli investigatori proprio per i loro rapporti con il latitante: tra i 20 destinatari dei decreti di perquisizione ci sono anche soggetti già condannati per associazione a delinquere di tipo mafioso.
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Migranti: nuovo sbarco nella Locride, giunti in 56
Erano su barca a vela a 12 miglia al largo dalla costa
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ROCCELLA IONICA
01 ottobre 2021
13:27
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Nuovo sbarco di migranti nella Locride, il terzo negli ultimi tre giorni. Sono 56 i profughi di varie nazionalità e tutti di sesso maschile arrivati nel Porto di Roccella Ionica a seguito di una operazione di servizio di controllo in mare compiuta dai militari della Guardia di Finanza del Roan di Vibo Valentia e della sezione aeronavale di Messina.

Prima di essere individuati a circa 12 miglia dalla costa calabra, i migranti si trovavano a bordo di una barca a vela di piccole dimensioni. Dopo l’abbordaggio dell’imbarcazione le persone a bordo provenienti, in prevalenza da Iran, Iraq e Siria, sono stati condotti nel Porto di Roccella Ionica assieme alla barca a vela sulla quale viaggiavano. Appena giunti nella struttura marittima sono stati sottoposti al test del tampone molecolare e di seguito sistemati momentaneamente nel centro di primo soccorso, struttura pubblica messa a disposizione dal Comune e gestita dalla locale sezione della Protezione Civile.
Tra mercoledì e giovedì nella cittadina della Locride, erano già giunti altri 186 profughi.
Con l’arrivo di oggi è salito a 36 il totale degli sbarchi (32 solo a Roccella Ionica) che finora si sono finora verificati nel solo tratto di costa della Locride negli ultimi tre mesi e mezzo.
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Sting, 70 anni in tour aspettando il nuovo album
Dai Police alla carriera solista, successo planetario e impegno
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01 ottobre 2021
13:27
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Chi non vorrebbe invecchiare come Sting? Avvolto nella sua aura, Gordon Matthew Thomas Sumner il 2 ottobre compie 70 anni e, vista la forma in cui è, il regalo più bello che riceverà sarà la sua immagine nello specchio. In questi giorni è in tour, ripreso a distanza di due anni, dopo che era stato interrotto dal Covid.
Il 13 novembre uscirà “The Bridge”, il suo nuovo album: a ottobre e novembre è atteso da una residence al Caesar Palace di Las Vegas (quattro concerti a settimana) che riprenderà a giugno e dove presenterà “My Songs”, il suo nuovo spettacolo. Il 22 aprile 2022 sarà a Torino e il 19 luglio a Parma.
Nel frattempo, tra le varie proprietà che possiede tra Stati Uniti e Gran Bretagna, si gode la sua amatissima tenuta in Toscana di 350 ettari, dove produce vino, vende cibo biologico e ha pure aperto una pizzeria. Senza contare che nessuno può mettere in discussione il fatto che sia un’icona ormai non solo del rock, il caso raro di artista che è diventato una star con una band dal successo planetario come i Police e che è riuscito da solo a costruirsi una carriera altrettanto di successo e ancora più sorprendente.
Dopo anni di creatività tumultuosa, la sua carriera musicalmente si è adagiata su un’ elegante routine, ma è tutt’altro che una vecchia gloria che nel frattempo si è tolta la soddisfazione di avere l’impronta sulla Walk of Fame, di essere stato nominato Commendatore dell’Ordine dell’Impero Britannico, Cavaliere dell’Ordine delle Arti e delle Lettere in Francia e di aver ricevuto il Kennedy Price, uno dei più prestigiosi riconoscimenti assegnati negli Stati Uniti. E’ un’icona dell’impegno a favore dei diritti dell’uomo, sostiene da decenni Amnesty International, ha sostenuto le madri di Plaza de Mayo, gli indigeni della foresta pluviale, è stato una delle voci di Band Aid e uno dei protagonisti di Live Aid: nel 2009 ha accettato l’invito del suo amico Zucchero, che è il padrino di sua figlia, a partecipare al concerto a favore delle vittime dell’esplosione del treno nella stazione di Viareggio. E’ stato un fiero oppositore della Brexit e ora è un altrettanto entusiasta sostenitore dei vaccini contro il Covid.
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Avvelena la ex moglie, fermato per tentato omicidio
Farmaci nel caffè, è accusato anche di violenza sessuale
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RAVENNA
01 ottobre 2021
13:28
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Un uomo del Ravennate è stato fermato in mattinata dai carabinieri del comando provinciale di Ravenna con l’accusa di avere provato ad avvelenare la ex moglie mettendole di nascosto farmaci dentro alla tazzina del caffè. La misura – un fermo di indiziato di delitto – è stata decisa dai Pm Daniele Barberini e Cristina D’Aniello oltre che per l’ipotesi di tentato omicidio, anche per quelle di violenza sessuale e maltrattamenti in famiglia.
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Amministrative: solo 18,6% le donne tra i candidati sindaco
Dati Viminale, scarseggiano anche giovani, il 6,2% tra under 35
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01 ottobre 2021
13:45
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Se le quote rosa salvano in qualche modo la rappresentanza femminile tra le candidate ai consigli comunali per le amministrative di domenica e lunedì prossimi, la percentuale scende in modo netto tra le candidate a sindaco: sono solo 535 sui 2.855, il 18,6% del totale. I candidati donne alla carica di consigliere comunale sono invece 26.011 su 62.294, pari al 41,7% del totale.
Il dato emerge dal dossier prodotto dal Viminale in occasione delle prossime consultazioni elettorali.
E fare il sindaco sembra non essere neanche un mestiere da giovani: considerando infatti i 145 candidati nei 17 comuni capoluogo di provincia delle regioni a statuto ordinario, se ne contano soltanto 9 tra i 18 ed i 35 anni (il 6,2%), 26 hanno tra 36 e 45 anni (il 18%) ed il resto ha più di 46 anni (il 76%), con una consistente quota di ultrasessantaquattrenni (sono 35, pari al 24%).
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Mio Fratello, Mia Sorella, Preziosi e Pandolfi su Netflix
Dall’8 ottobre tra abbandoni, segreti e percorsi verso perdono
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01 ottobre 2021
14:01
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Una storia di rapporti familiari interrotti, ma anche con problematiche relazionali e segreti, che alla classica impostazione del film ‘corale’ aggiunge un tema particolare, quello della convivenza con un familiare affetto da gravi disturbi psichici. Sarà disponibile in streaming su Netflix, a partire dall’8 ottobre, “Mio fratello, mia sorella”.
Il film, diretto da Roberto Capucci, vede protagonisti Claudia Pandolfi e Alessandro Preziosi nei panni di due fratelli, Tesla e Nic.
Si rivedono per la prima volta dopo vent’anni al funerale del padre e proprio dal suo testamento saranno costretti a convivere sotto lo stesso tetto per un anno. In casa ci sono anche i figli di Tesla, Sebastiano (un incredibile Francesco Cavallo, giovane attore alla sua prima esperienza), geniale violoncellista affetto da schizofrenia, e Carolina (Ludovica Martino), con cui Tesla ha un rapporto conflittuale. Col tempo tutti troveranno un equilibrio, ma una serie di eventi porterà i personaggi a fare i conti con paure e segreti, in un difficile viaggio verso il perdono e l’accettazione di sé stessi e dei propri legami. Nel cast la partecipazione di Caterina Murino.
“Parlare di schizofrenia – dice il regista – è stato delicato e interessante, ho lavorato con il professor Martinotti, presidente della Società Italiana Psichiatria, che ci ha dato l’opportunità di raccontare il disturbo facendoci entrare in un mondo incredibile, a cui ho lavorato con la sceneggiatrice Paola Mammini”.
“Ho approcciato questo film trovando già una donna ben destrutturata – spiega Pandolfi – di solito ci si appoggia sui punti fermi dei personaggi, mentre lei è disarmata e vive di costanti autosabotaggi. Volevamo che la famiglia fosse raccontata in maniera autentica, anche io ho ascoltato molte testimonianze di donne che sono nella stessa situazione di Tesla. Il rapporto con Alessandro è stato fondamentale perché tra noi c’è molta empatia”. “Non sono una persona che compatisce – dice Preziosi – e credo che il modo in cui ho interagito col personaggio di Francesco sia stata una strategia di distanza.
Credo che abbia funzionato molto. Le scene sono frutto di una grande empatia, alcune non erano forse nemmeno in sceneggiatura”.
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Lucano: “Se c’è associazione anche per Viminale e Prefettura”
“Un complotto? Non so ma è tutto strano”, dice l’ex sindaco di Riace all’indomani della sentenza di condanna
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RIACE
01 ottobre 2021
18:56
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“Quando parlano di associazione a delinquere – dice Domenico Lucano all’indomani della sentenza di condanna – dovevano mettere insieme a me anche il ministero degli Interni e la Prefettura di Reggio Calabria perché allora mi chiamavano ‘San Lucano’ in Prefettura perché gli risolvevo i problemi degli sbarchi. Perché a Riace c’era un’organizzazione dell’accoglienza, c’erano le associazioni, le coop e alla fine lo Stato mi ripaga dicendo che ho fatto l’associazione.
Allora se ho fatto l’associazione anche loro sono partecipi perché mi chiedevano numeri altissimi per un piccolo borgo ai quali dicevo sì per la mia missione. E lo Stato come mi ripaga? Dandomi 13 anni e 2 mesi”.
“Sono dispiaciuto. Non ho nessuna cosa nella vita se non l’orgoglio di avere, per anni, inseguito un’ideale e di aver fatto delle cose che mi davano una fortissima gratificazione, essere di aiuto a tantissime persone arrivate a Riace in fuga dalle guerre, dalla povertà. Questo dava valore a quello che stavo facendo, che non era una cosa persa. Nel mio immaginario era come dare un aiuto al mondo”. Seduto al tavolino di un bar di piazza Municipio, nel centro di Riace, Domenico “Mimmo” Lucano, ancora non si capacità della condanna a 13 anni e 2 mesi inflittagli dal Tribunale di Locri per presunte irregolarità nel sistema di accoglienza e integrazione dei migranti del “modello Riace”. “Per anni – dice con un filo di voce – ho avuto questa convinzione. Per anni lo Stato mi ha chiesto con insistenza. Io mi aspettavo l’assoluzione. Il giudice mi aveva revocato le misure cautelari dandomi la possibilità di venire a votare per le Comunali. Poi non conta la Cassazione ed il Riesame che ha smontato l’accusa, come lo stesso gip che pure emise l’ordinanza nei miei confronti. Questa storia è piena di contraddizioni. Una è quella delle due relazione della Prefettura fortemente contrastanti. Nella prima, per la prima volta, si è tentato, quasi scientificamente, di delegittimare, anche a livello mediatico, il cosiddetto ‘modello Riace’, un piccolo paese che ribaltava il paradigma sull’accoglienza dove tutto è negativo e che è la causa di tutti i mali. Invece questo piccolo luogo quasi abbandonato faceva il contrario”. “Per me stesso non importa – afferma Lucano – ma non posso accettare per il dolore dei miei figli. Tutta la vita l’ho spesa in un certo modo”.
“Complotto ai miei danni? Non lo so ma mi sembra tutto strano. Sono stato condannato per peculato ma più di una volta la stessa Procura ha detto, no questo sindaco non aveva motivazioni economiche sul piano personale, però ha fatto distrazioni. Ma qua sta l’essenza del modello Riace. Con i soldi che in altri luoghi usano solo la parte di accoglienza, noi facevamo anche integrazione. Non potevo accettare, come sindaco, di un piccolo luogo che l’accoglienza fosse unilaterale che riguardasse solo i rifugiati. Ho pensato che doveva riguardare anche gli abitanti del luogo”. Così Mimmo Lucano commenta la contestazione più grave, il peculato, che gli è costata una pesantissima condanna. “Un luogo povero – aggiunge – dove quasi è obbligatorio andare via. Ecco che con gli stessi soldi abbiamo fatto quel di più, abbiamo realizzato il frantoio, la fattoria sociale, le case per il turismo dell’accoglienza. Ho cercato, in assenza dello Stato, di rispondere alle necessità dei giovani, per farli rimanere in questa terra e dare loro un’opportunità di lavoro. Ora tutto questo è diventato criminale”.
“In merito alla sentenza nei confronti di Mimmo Lucano, noi come Forza Italia siamo da sempre garantisti, abbiamo sempre detto che c’è un problema della giustizia penale e civile e che bisogna andare al di là della riforma Cartabia – ha detto Antonio Tajani a Radio Anch’io -. Finché uno non è condannato in terzo grado è innocente, per Forza Italia è sempre stato così. La riforma della giustizia serve per avere nel nostro paese un sistema più equilibrato”.
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Alpinismo: Marco Camandona conquista il Dhaulagiri
E’ il suo decimo Ottomila, con lui in Nepal anche Pietro Picco
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AOSTA
01 ottobre 2021
14:04
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L’alpinista valdostano Marco Camandona ha conquistato oggi la vetta del Dhaulagiri, la settima montagna più alta del mondo con i suoi 8.167 metri.
Camandona ha realizzato l’impresa salendo insieme a Pietro Picco, anche lui valdostano.
I due erano partiti lunedì dal Campo Base, situato a quota 5.800, poi sono rimasti al Campo Base II per due notti e ieri mattina sono arrivati al Campo Base III. Partiti alle 23 (ora nepalese) hanno toccato la cima alle 7,45 del giorno dopo (le 3,45 di questa notta in Italia).
Per Picco si tratta del primo Ottomila raggiunto, mentre per Camandona il Dhaulagiri rappresenta il decimo Ottomila in carriera, l’ultimo su territorio nepalese che mancava al suo palmarès. Come nelle precedenti imprese, anche questa volta la scalata è avvenuta senza ossigeno supplementare. “Sono particolarmente contento di aver raggiunto questa vetta – commenta Camandona – anche perché nel maggio 2020 avevo avuto un infortunio da cui non è stato facile recuperare. Ci sono voluti mesi e devo ringraziare i fisioterapisti che mi hanno seguito e supportato”.
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Vasco Live 2022, cinque nuove date per il tour
A Napoli, Ancona, Bari, Messina e Torino
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01 ottobre 2021
15:11
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Inizia a Trento il 20 maggio 2022 con un evento speciale e si conclude a Torino il 30 giugno 2022 il tour che riporterà Vasco sul palco dei principali stadi italiani.
Per soddisfare l’enorme richiesta di biglietti per il ritorno del Kom, alle date già annunciate e sold out si aggiungono 5 nuovi appuntamenti a Napoli, Ancona, Bari, Messina e Torino.

Questo il calendario completo: 20 maggio Trento alla Trentino Music Arena, 24 maggio Milano al’Ippodromo Milano Trenno (sold out), 28 maggio Imola all’Autodromo Internazionale Enzo e Dino Ferrari (sold out), 3 giugno Firenze alla Visarno Arena (sold out), 7 giugno Napoli allo Stadio Diego Armando Maradona (nuova data), 11 e 12 giugno Roma al Circo Massimo (sold out), 17 giugno Messina allo Stadio San Filippo (nuova data), 22 giugno Bari allo Stadio San Nicola (nuova data), 26 giugno Ancona allo Stadio Del Conero (nuova data), 30 giugno Torino allo Stadio Olimpico (nuova data).
I biglietti per le nuove date saranno disponibili dalle 12 del 15 ottobre (per gli iscritti al Fan Club dall’11 ottobre).
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Incidenti lavoro: precipita da 10 metri, morto operaio
A causa del cedimento del tetto su cui stava lavorando a Opera
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MILANO
01 ottobre 2021
15:40
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Un operaio è morto precipitando da circa 10 metri per il cedimento del tetto della struttura dove stava lavorando, in via Staffora, a Opera (Milano).
Quando sono arrivati i sanitari, intorno alle 14.30, non hanno potuto fare altro che constatarne il decesso.
Sul posto anche vigili del fuoco e polizia locale.
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Difesa marito Corvi, ora ci aspettiamo inchiesta archiviata
“Cassazione conferma bontà Riesame” afferma avvocato
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TERNI
01 ottobre 2021
15:44
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“La Cassazione conferma la bontà della decisione del tribunale del Riesame di Perugia. Sulla vicenda della scomparsa di Barbara Corvi sono assolutamente aperte altre alternative, in particolare che la donna si sia allontanata volontariamente, ipotesi altrettanto plausibile accanto a quella dell’omicidio”: a dirlo è l’avvocato Cristiano Conte, uno dei difensori di Roberto Lo Giudice, accusato dell’omicidio volontario della moglie Barbara Corvi, scomparsa da Amelia il 27 ottobre del 2009 e della quale non si hanno più notizie.
I legali ora si aspettano l’archiviazione dell’inchiesta.
Commentando la decisione della Cassazione di respingere il ricorso, presentato dalla procura di Terni, contro l’annullamento dell’ordinanza di custodia cautelare in carcere per l’uomo deciso ad aprile dai giudici perugini, l’avvocato Conte invita a “non dimenticare che il tribunale di Perugia pone anche dei dubbi, degli elementi di sospetto, rispetto ad altre situazioni e comportamenti altrettanto anomali”.
Si dice “molto contento” della decisione della Cassazione, sulla quale era già “fiducioso” in virtù “della robustezza argomentativa dell’ordinanza del Riesame di Perugia”, anche l’altro legale di Lo Giudice, l’avvocato Giorgio Colangeli.
“Leggeremo le motivazioni, che arriveranno tra un paio di mesi, ma mi sembra che la posizione della procura si sia ulteriormente indebolita” spiega ancora. Il legale ha parlato con Lo Giudice.
“Anche lui aveva fiducia nella decisione dei giudici e rimane sereno- conclude -, come è sempre stato”.
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Sale con il Suv su scalinata Tempio Canova, denunciato
Individuato dai Carabinieri, ha chiesto scusa
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TREVISO
01 ottobre 2021
16:47
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E’ stato individuato dai Carabinieri, e denunciato per danneggiamento aggravato, il giovane che il 29 settembre scorso era salito con un Suv sulla scalinata del “Tempio Canoviano” di Possagno (Treviso), per poi effettuare la discesa in retromarcia, scalfendo parzialmente alcuni gradini di accesso al monumento.. La bravata era stata ripresa con i cellulari da alcune persone presenti che poi avevano postato un breve video sui social.
Anche queste ultime sono in fase di identificazione. II Carabinieri di Castelfranco Veneto hanno identificato stamane l’autore del’atto vandalico: è 24enne, della zona di Castelfranco, che ha ammesso subito le proprie responsabilità dimostrandosi pentito del gesto, e pronto a rimediare all’eventuale danno causato. Il giovane è stato segnalato all’autorità giudiziaria per l’ipotesi di danneggiamento aggravato in luogo di culto e d’interesse artistico. I responsabili dell’Opera Dotazione del Tempio, l’opera architettonica più celebre di Antonio Canova, genio del neoclassicismo e originario proprio di Possagno , avevano presentato denuncia.
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La bibliotecaria è un robot ed è la sorellina di Icub
Progetto in Sardegna del Crs4, dialoga con utenti fra scaffali
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CAGLIARI
01 ottobre 2021
16:57
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Fa l’assistente bibliotecaria. E sui libri conosce, vita, morte e miracoli di tutti gli autori.

Si chiama Rossana, è nata a Pula, in provincia di Cagliari.
L’età ? Non importa, è un robot. È la prima “macchina” antropomorfa del Crs4, il Centro di ricerca del Parco scientifico e tecnologico della Sardegna ed è nato in collaborazione con Athlos, azienda sarda specializzata in intelligenza artificiale e interazione uomo-macchina. È la “sorellina” di Icub, il robot dell’Istituto italiano di tecnologia. Ed è il risultato finale del progetto denominato Robotika, finanziato da Sardegna Ricerche con un importo di circa 300 mila euro.
Rossana è stata “formata” per diventare assistente di biblioteca. Ed è in grado di interagire con i visitatori indicando la presenza dei libri richiesti e accompagnandoli agli scaffali. Non solo, riconosce anche i volti. E magari sa già quali sono gusti e aspettative dell’utente: rischia di diventare la “persona” più indicata per dare consigli agli appassionati di lettura. La sperimentazione, avvenuta con successo durante il secondo lockdown determinato dalla pandemia, si è svolta nei laboratori del Crs4 allestiti ad hoc come se si trattasse di una vera biblioteca. La forza e la novità, anche rispetto ad altre macchine, è nel software. In questo campo si è partiti proprio da zero. E – hanno spiegato i padri del robot – il lavoro è diventato una scoperta brevettata.
“Rossana – spiega l’amministratore unico del Crs4 Giacomo Cao – riesce a percepire l’ambiente circostante, evitando ad esempio potenziali ostacoli, grazie al software sviluppato e brevettato dai nostri tecnologi. E’ stato così depositato il marchio ROSSANA per identificare l’hardware, le componenti fisiche e il software di movimento del robot, e ci riserviamo di sviluppare in futuro anche un sistema di intelligenza artificiale proprietario”. Alessandro Frulio, responsabile tecnico scientifico di Athlos, racconta che dietro c’è “un sistema conversazionale evoluto interamente realizzato per il robot, che gli fornisce un ‘cervello’ in grado di capire, parlare, ricordare e imparare”.
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FdI: Procura Milano apre inchiesta
Ipotesi finanziamento illecito ai partiti e riciclaggio
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MILANO
01 ottobre 2021
17:27
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La Procura di Milano ha aperto un’inchiesta con le ipotesi di finanziamento illecito ai partiti e riciclaggio per far luce sulla vicenda al centro dell’inchiesta giornalistica di Fanpage relativa alla campagna elettorale di Fratelli d’Italia per le amministrative di Milano.
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Esce ‘Il libro dei fatti 2021’, dalla politica al Covid
In apertura del volume l’intervento del premier Draghi
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01 ottobre 2021
17:30
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Compie 31 anni ‘Il libro dei fatti’, versione italiana del ‘World Almanac’, pubblicato dal Gruppo Adnkronos: l’edizione 2021 sarà in libreria dal 7 ottobre e in promozione sulla rete Autogrill autostradale.
Un anno tutto da leggere, per ricordare e riflettere sui fatti che hanno segnato il 2020: dalla politica alle relazioni internazionali, dall’economia alla cronaca, dallo sport allo spettacolo, dalla cultura all’arte, dalla scienza alla tecnologia, con inserti speciali sulla sostenibilità e sulla medicina legati alla pandemia da Covid.
Ad aprire il volume è l’intervento istituzionale del presidente del Consiglio, Mario Draghi, cui seguono nelle pagine interne quelli firmati dai ministri Roberto Cingolani, Vittorio Colao, Mara Carfagna e da Marco Minniti. E si potrà rileggere integralmente l’intervista che Papa Francesco ha rilasciato a Gian Marco Chiocci, direttore dell’agenzia di stampa.
La cronologia dei fatti accaduti durante l’anno si accompagna agli inserti fotogiornalistici con gli approfondimenti delle notizie principali. In primo piano, l’attività del governo e del Parlamento e gli interventi del Quirinale; la vita politica e le vicende interne dei partiti; le elezioni regionali; il voto negli Usa con il passaggio alla Casa Bianca dal repubblicano Trump al democratico Biden; l’attività dell’Unione Europea e la Brexit; le guerre in Libia e in Siria. E ancora: gli attentati del terrorismo internazionale; gli sbarchi dei migranti sulle coste del Mediterraneo; la rivolta nelle carceri; i grandi processi e i casi di cronaca nera; le notizie sul Vaticano e la vita della Chiesa; le vicende sportive e le performance nel mondo della tv, del cinema, del teatro, della musica, della letteratura; l’addio ai grandi personaggi italiani e internazionali.
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Uccisa da veicolo in fuga: famiglia,è stata individuata auto
Per la prima volta mezzo emerge da video con perizia Italia-Usa
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CASTELFIORENTINO (FIRENZE)
01 ottobre 2021
17:39
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Un team di esperti italo-americani avrebbe individuato per la prima volta un’auto che potrebbe essere coinvolta nella morte di Sara Scimmi, la ragazza trovata senza vita sulla strada 429 a Castelfiorentino (Firenze) la notte del 9 settembre 2017 con segni di investimento. L’auto è emersa dalla ripulitura delle immagini notturne riprese dalle telecamere di videosorveglianza e grazie a tecniche di potenziamento della qualità dei video.
La novità viene resa nota dalla famiglia, che si è affidata a un gruppo di legali e consulenti italo-americani per arrivare a identificare il modello di un veicolo forse coinvolto nell’incidente mortale.
Gli avvocati Carlo Presutti Cioni e Vanessa Daini spiegano che il team di esperti “ha acquisito i video di quella tragica notte, registrati dalle telecamere di sorveglianza della zona, dove compare un’auto che potrebbe essere coinvolta nella tragica morte della ragazza, ma che fino a oggi le perizie effettuate non erano state in grado di identificare”. Secondo quanto riferito, il lavoro del gruppo italo-americano, grazie a una ripulitura dell’immagine e a perizie sul posto, sarebbe risalito al modello di veicolo, anche esaminando i fari e rifacendo le misure sul posto prendendo a riferimento ingombri, ostacoli e manufatti. “In attesa di poter eseguire una perizia sullo smartphone in uso a Sara Scimmi – concludono – il team sta verificando quanto fatto fino a oggi per scoprire le dinamiche di quanto realmente accaduto quella notte”.
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Musica: hit parade, Blanco in vetta per terza settimana
Carmen Consoli, che torna dopo sei anni, entra in 2/a posizione
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01 ottobre 2021
17:53
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Per la terza settimana consecutiva, Blanco con il suo disco d’esordio Blu Celeste si conferma in vetta alla classifica degli album più venduti della settimana, secondo le rilevazioni Fimi/Gfk. Il disco ha totalizzato oltre 200 milioni di stream realizzati sulle piattaforme digitali e 120 milioni di view su YouTube.
E sono cinque i brani del giovane artista stabili nella top 10 della classifica dei singoli.
Al secondo posto entra direttamente Carmen Consoli, unica new entry della settimana, con Volevo fare la rockstar, che segna il ritorno della cantantessa a sei anni dall’ultimo lavoro (e conquista il primo posto tra i vinili). Stabile al terzo posto il rapper Rkomi con Taxi Driver.
Fuori dal podio Ali-Ultima Notte, versione deluxe dell’album d’esordio de Il Tre (Ali – Per chi non ha un posto in questo mondo), che contiene sei brani inediti. Risale di una posizione, ed è quinta, Madame con l’album che porta il suo nome. Rientra in top ten il giovane talento emerso ad Amici, Sangiovanni, davanti ai Maneskin, stabili in settima posizione con Teatro d’Ira – Vol. 1, in attesa del Volume 2 e con un tour europeo annunciato nei giorni scorsi e andato sold out in poche ore.
Ottavi i Pinguini Tattici Nucleari con l’album Ahia! Chiudono la top ten, Lele Blade con Ambizione e il rapper americano Lil Nas X con Montero.
Tra i singoli, dopo il successo estivo di Mille (con Orietta Berti e Achille Lauro), Fedez piazza ancora la sua zampata con il nuovo brano Meglio del cinema.
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Per la terza settimana consecutiva, Blanco con il suo disco d’esordio Blu Celeste si conferma in vetta alla classifica degli album più venduti della settimana, secondo le rilevazioni Fimi/Gfk. Il disco ha totalizzato oltre 200 milioni di stream realizzati sulle piattaforme digitali e 120 milioni di view su YouTube.
E sono cinque i brani del giovane artista stabili nella top 10 della classifica dei singoli.
Al secondo posto entra direttamente Carmen Consoli, unica new entry della settimana, con Volevo fare la rockstar, che segna il ritorno della cantantessa a sei anni dall’ultimo lavoro (e conquista il primo posto tra i vinili). Stabile al terzo posto il rapper Rkomi con Taxi Driver.
Fuori dal podio Ali-Ultima Notte, versione deluxe dell’album d’esordio de Il Tre (Ali – Per chi non ha un posto in questo mondo), che contiene sei brani inediti. Risale di una posizione, ed è quinta, Madame con l’album che porta il suo nome. Rientra in top ten il giovane talento emerso ad Amici, Sangiovanni, davanti ai Maneskin, stabili in settima posizione con Teatro d’Ira – Vol. 1, in attesa del Volume 2 e con un tour europeo annunciato nei giorni scorsi e andato sold out in poche ore.
Ottavi i Pinguini Tattici Nucleari con l’album Ahia! Chiudono la top ten, Lele Blade con Ambizione e il rapper americano Lil Nas X con Montero.
Tra i singoli, dopo il successo estivo di Mille (con Orietta Berti e Achille Lauro), Fedez piazza ancora la sua zampata con il nuovo brano Meglio del cinema.
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Ecco la classifica Fimi/Gfk degli album più venduti della settimana dal 24 al 30 settembre 2021:
1) BLU CELESTE, BLANCO (ISLAND-UNIVERSAL MUSIC)
2) VOLEVO FARE LA ROCKSTAR, CARMEN CONSOLI (POLYDOR-UNIVERSAL MUSIC)
3) TAXI DRIVER, RKOMI (ISLAND-UNIVERSAL MUSIC)
4) ALI-ULTIMA NOTTE, IL TRE (ATLANTIC/WM ITALY-WARNER MUSIC)
5) MADAME, MADAME (SUGAR-UNIVERSAL MUSIC)
6) SANGIOVANNI, SANGIOVANNI (SUGAR-UNIVERSAL MUSIC)
7) TEATRO D’IRA – VOL. I, MÅNESKIN (EPIC-SONY MUSIC)
8) AHIA!, PINGUINI TATTICI NUCLEARI (COLUMBIA-SONY MUSIC)
9) AMBIZIONE, LELE BLADE (COLUMBIA-SONY MUSIC)
10) MONTERO, LIL NAS X (COLUMBIA-SONY MUSIC)
Questi i singoli più scaricati:
1) MEGLIO DEL CINEMA, FEDEZ (COLUMBIA-SONY MUSIC)
2) BLU CELESTE, BLANCO (ISLAND-UNIVERSAL MUSIC)
3) MI FAI IMPAZZIRE, BLANCO & SFERA EBBASTA (ISLAND-UNIVERSAL MUSIC)
4) NOTTI IN BIANCO, BLANCO (ISLAND-UNIVERSAL MUSIC)
5) PARAOCCHI, BLANCO (ISLAND-UNIVERSAL MUSIC)
E infine questa la classifica dei vinili:
1) VOLEVO FARE LA ROCKSTAR, CARMEN CONSOLI (POLYDOR-UNIVERSAL MUSIC)
2) LA VOCE DEL PADRONE, FRANCO BATTIATO (CAPITOL-UNIVERSAL MUSIC)
3) BLU CELESTE, BLANCO (ISLAND-UNIVERSAL MUSIC)
4) DOCET 2016-2017, GIANNI BISMARK (VIRGIN-UNIVERSAL MUSIC)
5) ALI-ULTIMA NOTTE, IL TRE (ATLANTIC/WM ITALY-WARNER MUSIC).
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Covid: 3.405 positivi e 52 vittime nelle ultime 24 ore
Calano ancora le terapie intensive e i ricoveri nei reparti
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01 ottobre 2021
18:00
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Sono 3.405 i positivi ai test Covid individuati nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute. Sono invece 52 le vittime in un giorno, una in più di ieri.
Il tasso di positività è stabile all’1,2%. I ricoverati in terapia intensiva per il Covid sono 429, in calo di 11 rispetto a ieri nel saldo tra entrate e uscite. I ricoverati con sintomi nei reparti ordinari sono poi 3.118, con un calo di 87 rispetto a ieri.
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Vaccini: 3,1 milioni over 50 ancora senza prima dose
Pari all’11,2% popolazione di questa fascia d’età
CRONACA TUTTE LE NOTIZIE
01 ottobre 2021
18:00
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Sono 3.101.079 gli italiani over 50 ancora senza prima dose del vaccino anti-Covid. Si tratta dell’11,2 % della popolazione complessiva degli ultracinquantenni .

E’ quanto emerge dal report settimanale della struttura commissariale del generale Francesco Figliuolo. Rispetto ad una settimana fa c’è stato un aumento di 148mila persone vaccinate per questa fascia d’età.
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Riace:manifestazione solidarietà e Lucano scoppia a piangere
In centinaia nel borgo divenuto famoso per accoglienza migranti
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RIACE
01 ottobre 2021
18:17
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La tensione accumulata da ieri e l’emozione per la solidarietà ricevuta fanno sciogliere Domenico Lucano in un pianto dirotto. Nel corso dell’iniziativa che si è svolta nel pomeriggio a Riace per testimoniare all’ex sindaco la solidarietà di tante persone, “Mimmo” – come tutti lo chiamano – è scoppiato a piangere al termine del suo intervento.
Un intervento pacato nel tono della voce ma nel quale ha lasciato trasparire l’amarezza, ma anche la rabbia per la condanna a 13 anni e 2 mesi inflittagli ieri dal Tribunale di Locri.
In tanti hanno raccolto l’invito degli organizzatori e si sono presentati a Riace per “stringere” Lucano in un abbraccio dopo le solidarietà ricevute via social e le dichiarazioni di tanti politici. Gente proveniente da ogni parte della Calabria ha voluto essere a Riace per dire “Siamo tutti Mimmo Lucano”, come era scritto su uno striscione. “L’umanità non si arresta” e “Orgogliosamente complici di Mimmo”, è scritto su altri due.
Almeno 5-600 persone hanno partecipato all’iniziativa, iniziata e conclusa con lo spettacolo “Riace Social Blues”, realizzato dal giornalista Enrico Fierro e da Cosimo Damiano Damato con incursioni musicali afro-blues di Baba e Djana Sissoko, nel quale lo stesso Lucano è protagonista.
Nel mezzo l’intervento dell’ex sindaco di Riace che ha ribadito la sorpresa per la condanna riaffermando di avere portato avanti, con il “modello Riace” nient’altro che i suoi ideali di solidarietà verso tutti coloro che negli anni sono arrivati a Riace in fuga dalle guerre e dalla povertà.
Parole spesso interrotte dagli applausi scrocianti dei partecipanti. Ed alla fine la commozione. Concluso l’intervento, Lucano si è portato una mano sugli occhi, scoppiando a piangere, consolato dalle persone a lui vicine che lo hanno abbracciato.
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Romina Power fa 70, prima e dopo Al Bano
Da Los Angeles a Cellino, tra successi, lutti e reunion
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01 ottobre 2021
19:05
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Per la maggior parte del pubblico non solo italiano, oggi è difficile nonostante la separazione i momenti bui i ritorni sul palco, i lutti dolorosi, non accostare il suo nome a quello del marito, Al Bano Carrisi padre dei suoi figli, ma Romina Power che spegne con indomita grazia 70 candeline ha un prima e un dopo nella sua vita costellata di successi e tanto vissuto. Figlia di due leggende entrambi bellissimi, il famoso attore americano Tyrone Power e dell’attrice messicana Linda Christian è nata il 2 ottobre del 1951 a Los Angeles ma naturalizzata italiana.
Fu proprio il padre, innamorato di Roma, a darle il nome Romina. In Italia Romina arriva quando ha 9 anni, portata dalla madre e dal patrigno, due anni dopo la morte di Tyron, prima di trasferirsi in Inghilterra. Ma prima di incontrare Al Bano e diventare madre e moglie devota Romina come da lei stessa raccontato cresce in un clima un po’ hippy. Lei stessa racconta che la madre girava con un boccetta di Lsd nella borsa. “Una sera con Paul McCartney fumammo marijuana, c’era anche mia sorella Taryn che aveva 13 anni”. A soli 15 anni Romina diventa una delle ragazze simbolo del ‘Piper’, mitico locale romano, dove la ragazza arriva in sella a una Vespa multicolore. Indimenticabile la notte trascorsa con Keith Richards (Rolling Stones). Si contano al tempo 14 pellicole. E quindi il sodalizio personale e musicale con Al Bano risale al 1967, ha solo 16 anni, anno in cui entra nel cast nel film Musicarello tratto dal brano ‘Nel sole’ in testa alle hit con oltre un milione e mezzo di dischi venduti.
Il matrimonio arriverà nel 1970, Romina deve ancora compiere 19 anni e verrà celebrato a Cellino San Marco in Puglia, dove si stabiliranno in pianta stabile.
I due formeranno una delle coppie più gradite dal pubblico italiano, sia quello degli appassionati di musica che quello appassionato di gossip. Legati dai sia dai successi musicali, alcuni intramontabili (Felicità per citarne uno), sia dalla nascita di quattro figli: Ylenia (la cui presunta morte è datata 31 dicembre 1993, giorno della sua misteriosa scomparsa a New Orleans), Yari, Cristel e Romina jr Jolanda. Il successo ‘in solitaria’ arriva nel 1981 con ‘Il ballo del qua qua’, mentre in coppia nel 1984 Al Bano & Romina conquistano il Festival di Sanremo cantando ‘Ci sarà’, dopo il secondo posto nel 1982 con ‘Felicità’ e prima del terzo posto nel 1987 con ‘Nostalgia canaglia’ e nel 1989 con ‘Cara terra mia’. Ma la tragedia di Ylenia segna per Romina una frattura nell’anima. Al Bano accetta fatalisticamente mentre lei si ostina nella ricerca. La tragedia scava, deteriora la coppia. Seguono anni di incomprensioni, litigi a mezzo stampa, rivalse, ripicche.
Nel 1999 la separazione e nel 2012 il divorzio da Al Bano, con un parallelo ritiro dalle scene, interrotto nel 2013 da un concerto in coppia a Mosca e nel 2015 con le esibizioni sempre in coppia all’Arena di Verona e all’Ariston di Sanremo, dove torna nel 2020 con Al Bano quali ospiti d’onore del Festival della canzone italiana. Romina ha ottenuto una piccolissima parte in Nightmare Alley, di Giullermo del Toro che vedremo nel 2022, l’ultima opera del regista premio Oscar per La forma dell’acqua. Si tratta di un adattamento dell’omonimo romanzo del 1946 scritto da William Lindsay Gresham e già portato sul grande schermo nel 1947 con il film La fiera delle illusioni di Edmund Goulding. Il protagonista della prima versione era Tyrone Power.
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Morto a Londra il figlio 23enne di Maurizio Zamparini
Il cordoglio del Palermo calcio
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PALERMO
02 ottobre 2021
11:45
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“Armando si è spento serenamente nel suo appartamento a Mayfair, Londra”. Lo sottolineano in una nota i legali della famiglia Zamparini in merito alla morte del figlio dell’ex patron del Palermo Maurizio Zamparini e della moglie Laura Giordani.
“Al concludersi di tutte le formalità amministrative, – prosegue la nota dello studio legale di Londra – Armando sarà riportato in Italia dai suoi genitori e lì sepolto. La famiglia non rilascerà ulteriori dichiarazioni, ma esprime gratitudine per le condoglianze ricevute e chiede gentilmente che la propria privacy venga rispettata mentre piangono la scomparsa del loro unico figlio”.
E’ morto a Londra, Armando Zamparini, figlio ventitreenne dell’ex patron del Palermo calcio Maurizio Zamparini e della sua compagna Laura Giordani. Armando Zamparini era in Inghilterra per ragioni di studio e ieri mattina è stato trovato privo di vita nella sua camera d’albergo. I genitori sono in viaggio per l’Inghilterra per raggiungere il figlio. Armando è l’ultimo nato a casa Zamparini, l’unico figlio del secondo matrimonio. Durante la gestione Zamparini della squadra di calcio del Palermo capitava spesso che Armandino, come lo chiamavano in città, si intrattenesse in campo a giocare con i calciatori rosanero a fine allenamento. Con una nota pubblicata sul sito ufficiale del club, la squadra di calcio del Palermo esprime il cordoglio per la morte di Armando Zamparini, figlio dell’ex patron rosanero. “Il presidente Dario Mirri e tutta la famiglia del Palermo FC – si legge – si stringono nel terribile dolore per la scomparsa prematura di Armando, figlio dell’ex presidente rosanero Maurizio Zamparini. Il ricordo di Armandino è e rimarrà vivido nei collaboratori del Palermo che lo hanno conosciuto e visto crescere durante il periodo della presidenza Zamparini in viale del Fante. Ai genitori e i familiari di Armando, le più sentite condoglianze”.
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Gina Lollobrigida, la Cassazione conferma il tutore
Respinto il ricorso contro il figlio
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01 ottobre 2021
19:39
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E’ stata confermata dalla Cassazione il decreto di apertura dell’amministrazione di sostegno per Gina Lollobrigida, l’attrice 94enne nei confronti della quale il figlio Andrea Milko Skofic – con il quale i rapporti sono sempre stati difficili – aveva chiesto all’autorità giudiziaria di Roma di nominare un ‘tutore’ per ‘proteggere’ il patrimonio della ‘Bersagliera’. Pur escludendo una situazione di “infermità mentale derivante da patologie psichiatriche”, i periti medici hanno evidenziato “un indebolimento della corretta percezione della realtà” e uno stato di “vulnerabilità” che rende “possibile l’altrui opera di suggestione”.
“Amareggiata ma non rassegnata”: così dalla sua villa romana sull’Appia Antica, l’attrice 94enne Gina Lollobrigida – che è stata anche recentemente testimonial per il vaccino contro il Covid – commenta la decisione della Cassazione di confermarle l’amministratore di sostegno per la gestione dei suoi beni e delle sue questioni patrimoniali, come chiesto da suo figlio Andrea Milko Skofic.
Lo comunica l’avvocato Filippo Maria Meschini, suo legale di fiducia. Per l’attrice, che iniziò la sua carriera nel 1947 e poi divenendo una diva conosciuta in tutto il mondo – il verdetto “è lesivo” della sua dignità.
“La signora Lollobrigida è molto amareggiata e non si rassegna a una decisione che ritiene dannosa e profondamente ingiusta oltre che lesiva della sua dignità”, sottolinea l’avvocato Filippo Maria Meschini che ha appena parlato con l’anziana attrice che, a quanto racconta il legale, passa le sue giornate a dipingere, in compagnia del suo amato pastore tedesco, Da quando è scoppiata la pandemia, l’anziana attrice – che ha in corso un processo nel quale è vittima di un ‘factotum’ accusato di volersi approfittare di lei e della sua disponibilità economica – ha evitato la “mondanità” per motivi di sicurezza. La ‘Lollo’, prosegue l’avvocato Meschini, “è una convinta sostenitrice dei vaccini”, la sua vita attuale “è tranquilla e riservata”, mantiene intatta la sua proverbiale “verve” da ‘Bersagliera’.
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Bambino morto portato in supermercato, si pensa a omicidio
Lasciato da una donna su un nastro trasportatore, forse è madre
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PERUGIA
01 ottobre 2021
19:50
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Un bambino di circa due anni morto e con delle ferite da arma da taglio, all’addome e al collo secondo le prime informazioni, è stato portato in un supermercato di Pò Bandino, una delle frazioni di Città della Pieve da una donna, forse la madre. Omicidio l’ipotesi di reato per la quale procede la procura di Perugia che sta cercando di ricostruire quanto successo.

Il piccolo, insanguinato, è stato adagiato dalla donna sul nastro trasportatore, fermo, di una delle casse. E’ subito scattato l’allarme e sono intervenuti i carabinieri. La donna è stata trovata ancora sul posto in stato confusionale. Agli investigatori avrebbe fornito versioni contrastanti.
Sul posto sono subito intervenuti il medico legale e il sostituto procuratore di turno, Manuela Comodi.
Ancora da chiarire come e da chi siano state provocate le ferite. Nei pressi del supermercato è stato trovato un passeggino sul quale sono ora in corso accertamenti degli investigatori.
Il bambino e la donna non vivevano in Umbria ma in una casa famiglia di fuori regione mentre il padre era all’estero. Quindi da stabilire anche come e perché siano arrivati a Città della Pieve. La donna sarà ora sentita dagli inquirenti.
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Madre bimbo morto in caserma per essere interrogata da pm
Si ricostruiscono spostamenti per verifica eventuale ruolo terzi
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CITTA’ DELLA PIEVE (PERUGIA)
01 ottobre 2021
23:57
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E’ nella caserma dei carabinieri per essere interrogata dal magistrato di turno, il sostituto procuratore Manuela Comodi, la donna che nel pomeriggio ha portato il figlio di due anni, morto, in un supermercato di Città della Pieve. La sua posizione è ora al vaglio degli inquirenti (omicidio il reato ipotizzato nel fascicolo).

In base alla ricostruzione degli investigatori, intorno alle 15.30, la donna, una quarantaquattrenne di nazionalità ungherese, senza fissa dimora, è entrata nel supermercato chiedendo aiuto per il figlio di due anni che risultava in grande sofferenza. Ne ha quindi adagiato il corpo – che presentava numerose ferite da taglio al petto – sul nastro trasportatore conta merce di una cassa.
I soccorritori del 118, giunti poco dopo, hanno tentato invano di rianimare il piccolo, del quale una ventina di minuti dopo è stato constatato il decesso.
Le indagini dei carabinieri sono orientate alla ricostruzione dei movimenti della donna e del bambino, per individuare i luoghi in cui sono recati e accertare, quindi, l’eventuale coinvolgimento di terzi.
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Madre bimbo morto fermata per omicidio
Provvedimento del pm, trovato coltello in borsa donna
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PERUGIA
02 ottobre 2021
08:34
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E’ stata sottoposta a fermo per omicidio la madre del bambino di due anni che lei stessa aveva portato morto in un supermercato di Città della Pieve. Il provvedimento è stato adottato dal sostituto procuratore Manuela Comodi dopo avere sentito la donna.
Questa – secondo quanto si è appreso – non avrebbe fatto ammissioni su quanto successo.
Nel corso degli accertamenti un coltello è stato trovato nella borsa della donna, una ungherese di 44 anni, fermata. Elemento ora al vaglio degli investigatori coordinati dalla Procura di Perugia per stabilire se si tratti dell’arma del delitto.
Quando è stato soccorso il bambino di due anni presentava ferite da taglio al petto. La donna, dopo essere entrata in un supermercato a Pò Bandino, una frazione di Città della Pieve, lo ha lasciato sul nastro trasportatore, fermo, di una cassa.
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Esplode palazzina nel Cuneese, ferita una persona
Probabile fuga di gas. Vigili del fuoco al lavoro
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CUNEO
02 ottobre 2021
08:48
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Esplosione questa mattina in una abitazione a due piani di Rossana, comune di ottocento abitanti della provincia di Cuneo. Un uomo, che viveva da solo, è stato estratto dalle macerie e trasferito in elicottero all’ospedale Cto di Torino.
Al lavoro tre squadre di vigili del fuoco per escludere la presenza di altre persone: il crollo, causato probabilmente da una fuga di gas, ha provocato ingenti danni alla struttura.
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Droga e atti sessuali su giovane poi morta, arrestato
Operazione della polizia a Perugia, vittima anche fotografata
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PERUGIA
02 ottobre 2021
09:04
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Ha fornito eroina e cocaina a una giovane sudamericana, inducendola poi ad avere atti sessuali e fotografandola; la donna era successivamente morta – è emerso dagli accertamenti – per l’abuso degli stupefacenti: per questo la squadra mobile di Perugia ha arrestato un ecuadoriano di circa 40 anni per violenza sessuale aggravata e di morte come conseguenza di altro delitto oltreché per concorso in spaccio con una connazionale coetanea finita ai domiciliari. Nei confronti dei due la polizia ha dato esecuzione ad un’ordinanza cautelare emessa dal gip di Perugia.

Le indagini della squadra mobile della questura – diretta dal dottor Gianluca Boiano – sono state avviate la mattinata dell’1l aprile scorso quando all’interno dell’abitazione di uno dei destinatari del provvedimento restrittivo, in piazza Vittorio Veneto, alla periferia del capoluogo umbro, era stato constatato il decesso della giovane per l’abuso di droga. Nell’appartamento gli investigatori avevano trovato gli indagati e un’altra coppia amici della vittima.
Le indagini – delle quali riferisce la Questura – hanno documentato che la giovane aveva trascorso la prima parte della serata precedente bevendo alcolici in un altro appartamento in compagnia di connazionali. Si era quindi spostata, con un gruppo di persone, tra cui gli indagati, nell’appartamento di via piazza Vittorio Veneto, dove – ritiene la polizia -consumava eroina e cocaina fornitagli dall’arrestato che lì abitava.
Nella nottata il sudamericano, rimasto solo con la giovane, che secondo la ricostruzione della mobile si trovava evidentemente in uno stato di incoscienza per la consistente assunzione di alcol, eroina e cocaina, approfittando delle precarie condizioni fisiche e psichiche della vittima la “induceva” a subire atti sessuali. Violenze protrattesi – è l’ipotesi investigativa – sia durante la nottata sia nelle prime ore della mattina seguente, fino a poco prima del presumibile orario del decesso.
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Camorra: Riesame nega revoca domiciliari al senatore Cesaro
Misura cautelare sospesa in attesa Giunta autorizzazioni Senato
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NAPOLI
02 ottobre 2021
09:12
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Il Tribunale del Riesame di Napoli ha rigettato l’istanza di revoca degli arresti domiciliari emessa nei confronti del senatore di Forza Italia Luigi Cesaro.
Lo rendono noto fonti di stampa.

La misura cautelare è stata emessa ad inizio settembre nell’ambito di un’indagine della DDA di Napoli sul clan Puca di Sant’Antimo, comune del Napoletano in cui è il parlamentare (difeso dagli avvocati Alfonso Furgiuele e Michele Sanseverino) è nato 69 anni fa. Gli inquirenti contestano al senatore e alla sua famiglia rapporti con l’organizzazione malavitosa locale.
L’esecuzione della misura cautelare emessa per l’accusa di concorso esterno in associazione camorristica rimane sospesa fino alla pronunciamento della Giunta per le autorizzazioni a procedere del Senato.
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A bordo moto con fucile e kalashnikov, un arresto a Bari
Inseguiti dalla Polizia cadono e uno dei due riesce a fuggire
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BARI
02 ottobre 2021
09:38
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Due uomini a bordo di una moto di grossa cilindrata non si sono fermati all’alt della Polizia che li ha inseguiti fino a quando hanno perso il controllo del mezzo e sono caduti abbandonando un borsone in cui c’erano un fucile a pompa e un kalashnikov. Uno di loro si è rialzato ed è riuscito a fuggire mentre l’altro, un pregiudicato 28enne, è stato arrestato.
E’ accaduto nella tarda serata di ieri nel quartiere San Paolo a Bari. Il 28enne, che ora si trova nel carcere di Trani, è accusato di resistenza a pubblico ufficiale, detenzione di armi clandestine e ricettazione. L’altra persona è ricercata.
Sempre la scorsa notte un 40enne intestatario del motociclo utilizzato dai due malviventi ha denunciato il furto del mezzo alla polizia ed è stato a sua volta denunciato per favoreggiamento, insieme a una seconda persona.
Due giorni fa, il 30 settembre, in un agguato tra la gente nel quartiere San Girolamo di Bari è stato ucciso il 31enne Ivan Lopez.
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Maxi sequestro di droga, 90 Kg di marijuana trovati a Olbia
“Abbandonati” in un quartiere vicino ad una scuola
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OLBIA
02 ottobre 2021
09:55
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Un maxi carico di droga è stato rinvenuto dalla Polizia di Stato a Olbia. Gli agenti del commissariato, impegnati da tempo nel contrasto del traffico di sostanze stupefacenti, hanno ritrovato 90 kg di marijuana “abbandonati” nel quartiere periferico di “Baratta”, nei pressi di una scuola superiore.

Negli ultimi mesi il quartiere è stato oggetto di intensa attività investigativa che ha portato alla perquisizione domiciliare a carico di alcuni soggetti messi da tempo sotto controllo. Secondo gli investigatori, “la grande pressione investigativa posta in essere nell’ultimo periodo, ha spinto i trafficanti ad abbandonare il carico”.
Quest’ultimo sequestro di marijuana è il più cospicuo eseguito nel 2021 dagli uomini del Commissariato di Olbia.
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Fallisce rapina a ufficio postale Nuorese, banditi in fuga
Caccia all’uomo tra Oliena, Orgosolo, Nuoro e Dorgali
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NUORO
02 ottobre 2021
10:46
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E’ fallito il tentativo di rapina all’ufficio postale di Oliena poco prima delle 8 di questa mattina. I tre malviventi, a volto coperto e probabilmente armati, si sono presentati all’apertura e hanno intimato agli impiegati di consegnare le chiavi, ma qualcosa è andato storto e si sono dati alla fuga.
Uno dei banditi, secondo alcune testimonianze, sarebbe stato investito mentre tentava di fuggire, ma una volta rialzatosi è salito con i complici su un’auto con la quale sono scappati. Il mezzo è stato poi abbandonato sulla provinciale 22 che porta da Oliena a Orgosolo.
Sul posto sono arrivati i carabinieri della Compagnia di Nuoro e del Nucleo Investigativo del Comando provinciale, impegnati ora ad effettuare i rilievi.
Nel frattempo è caccia all’uomo a Oliena e nelle campagne circostanti, con diversi posti di blocco sulle strade che portano a Nuoro, Orgosolo e Dorgali.
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Sorprese ladri in casa e venne ucciso, fermi convalidati
Tre giovani albanesi in carcere per rapina nel Torinese
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TORINO
02 ottobre 2021
10:52
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Il gip di Torino Giulio Corato ha convalidato l’arresto dei tre cittadini di origini albanesi fermati dai carabinieri per l’omicidio di Roberto Mottura, l’architetto 49enne ucciso lo scorso giugno dai ladri in fuga nella sua abitazione di Piossasco, nel Torinese.
Si tratta di Emirjon Marjini, 29 anni, domiciliato a Torino ma senza una residenza stabile, ritenuto dagli inquirenti il basista della banda e anche quello che aveva addosso la pistola.

Con lui c’erano due complici, entrami residenti in provincia di Caserta e ora reclusi a Santa Maria Capua Vetere. Sono Mergim Lazri, 24 anni e il 26enne Flaogert Syla.
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Crollo palazzina a Barletta, domani il decimo anniversario
Cinque le vittime, quattro operaie e figlia loro datore lavoro
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BARLETTA
02 ottobre 2021
11:02
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Ricorre domani, domenica 3 ottobre, il decimo anniversario del crollo della palazzina in via Roma a Barletta a causa del quale persero la vita quattro operaie che lavoravano in un opificio al piano terra, e la figlia 14enne del loro datore di lavoro, Maria Cinquepalmi.
Secondo le indagini il cedimento della struttura fu causato dai lavori di demolizione della palazzina adiacente.
Le lavoratrici che persero la vita sono Tina Ceci, che aveva 37 anni; Matilde Doronzo, 32 anni; Giovanna Sardaro, 30 anni, e la 36enne Antonella Zaza.
Domani durante la cerimonia, che si terrà in via Roma alle 12.21, l’ora in cui l’edificio collassò su se stesso, sarà osservato un minuto di silenzio. Interverranno rappresentanti istituzionali e i familiari delle vittime.
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Scuola: ministro Bianchi, deve essere perno pulsante società
Intervento al 4/o Forum Internazionale del Gran Sasso
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TERAMO
02 ottobre 2021
11:06
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“La scuola non è un accessorio infrastrutturale della società: la scuola deve essere e deve tornare ad essere il perno pulsante della società, quello in cui i padri e le madri assegnano ai proprio figli i propri valori, cosa che mette in discussione i padri e le madri”. Lo ha detto il ministro dell’istruzione Patrizio Bianchi nel corso del suo intervento al 4/o Forum Internazionale del Gran Sasso, promosso dalla diocesi di Teramo-Atri in collaborazione, tra gli altri, con il ministero dell’Università e Ricerca e con il ministero degli Affari esteri e Cooperazione internazionale.

La scuola “deve essere il luogo dove la società propone ai propri figli i propri valori essenziali. La scuola deve essere il centro di una comunità. Nell’epoca di internet c’è ancora posto per la scuola, certamente non più della scuola che viveva di nozioni, di informazioni. Noi oggi siamo affogati di informazioni, travolti da informazioni Non a caso si usa la metafora del ‘si naviga su internet’ la contrometafora è ‘si naufraga su internet’: io vedo la quantità di gente che è neufragata su internet. Gente che ha confuso la comunity di Facebook con la propria comunità, che ha confuso gli amici di Facebook con quelli che ti sollevano quando hai bisogno. Bisogna tornare ai valori essenziali, bisogna tornare all’idea di chi si fa samaritano e di chi ha bisogno del samaritano. La scuola diventa la scuola di capacità critica, diventa il luogo in cui trasmettiamo ad ognuno la capacità non solo di difendersi dal rumore continuo di questa valanga di informazioni che non sono informazioni, ma che è capace di trovare il propriopercorso anche nel mare tumultuoso della vita di oggi. La scuola deve essere il luogo in cui una comunità esalta il proprio valore di solidarietà, la scuola come scuola di carità come direbbe monsignore”.
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Madre bimbo morto non parla con pm ma nega omicidio
Avrebbe raggiunto Città della Pieve a piedi da Chiusi
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PERUGIA
02 ottobre 2021
11:35
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Si è formalmente avvalsa della facoltà di non rispondere davanti al pubblico ministero Manuela Comodi la donna di 44 anni, ungherese, fermata a Città della Pieve per l’omicidio del figlio. Lo si apprende dal suo difensore, l’avocato Enrico Renzoni.

Con il legale la donna, sotto choc, ha comunque negato di avere ucciso bambino, di due anni, sul quale sono state trovate diverse ferite da arma da taglio al petto. L’avvocato non è voluto entrare nel merito della versione della sua assistita.
Questa comunque avrebbe sostenuto di essere arrivata per caso e a piedi a Pò Bandino, una frazione di Città della Pieve, da Chiusi dove alloggiava da qualche giorno presso un amico, mentre il padre del piccolo si trova all’estero. Avrebbe poi raccontato di essersi allontanata dal figlio lasciandolo sul passeggino per andare a recuperare un giocattolo e al suo ritorno lo avrebbe trovato già ferito. La donna avrebbe inoltre affermato di essersi trovata da sola nel centro umbro.
Un passeggino con tracce di sangue è stato sequestrato nel pomeriggio di ieri nei pressi del supermercato dove la donna aveva portato il figlio.
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Festa dei nonni, Papa Francesco: auguri, grazie per la vostra testimonianza
‘Testimoni privilegiati dell’amore fedele di Dio, l’anello indispensabile per educare alla fede i piccoli e i giovani’
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CITTA DEL VATICANO
02 ottobre 2021
16:52
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“Dio ha un popolo numeroso di nonni. Loro sono testimoni privilegiati dell’amore fedele di Dio, l’anello indispensabile per educare alla fede i piccoli e i giovani.
A tutti i nonni e le nonne, tanti auguri e grazie per la vostra testimonianza!”. Lo dice Papa Francesco in un tweet nel giorno in cui si celebra la Festa dei Nonni.
“Auguri, nonne e nonni, nel giorno in cui si celebra la vostra festa. La bellezza e il valore che la vostra vita è nelle vite delle nostre famiglie e di tutto il Paese è nostro patrimonio preziosissimo. Grazie per la cura che avete delle nostre relazioni più forti e vere. Grazie perché offrite ogni giorno la sapienza di chi apre la strada, perché accompagnate le giovani generazioni e portate per mano e custodite con amore i loro sogni grandi. Buona festa dei nonni a tutte e tutti, che sia un giorno di gioia grande nelle nostre famiglie”. Lo scrive la ministra per le Pari opportunità la Famiglia Elena Bonetti su Facebook.
“Auguri a tutte le nonne e nonni, veri pilastri delle nostre famiglie e della società, un patrimonio generazionale e culturale che merita di più dalle istituzioni in termini di servizi migliori, sostegno alla non autosufficienza, tutela delle pensioni”. Lo scrive su twitter il Segretario Generale della Cisl, Luigi Sbarra.
“Faccio i miei più cari auguri a tutte le nonne e i nonni d’Italia, il vero ammortizzatore sociale di questo Paese.” Così, il Segretario generale Uil Pensionati Carmelo Barbagallo. “Le nonne, i nonni e più in generale le persone anziane e pensionate sono portatrici di tradizioni e memorie e svolgono un ruolo fondamentale di sostegno all’interno e all’esterno della famiglia, sia per quanto riguarda le attività quotidiane, sia dal punto di vista economico. Questo ruolo -continua Barbagallo- deve essere riconosciuto e valorizzato: bisogna finalmente capire che le persone anziane sono una grande risorsa e che devono poter continuare a svolgere un ruolo attivo nella società. Per questo, serve un cambiamento globale delle politiche, per far diventare l’Italia un Paese a misura di anziano. Bisogna tutelare il potere d’acquisto della popolazione anziana. Bisogna riformare il sistema socio sanitario e prevedere misure specifiche per gli anziani più fragili e non autosufficienti. Bisogna investire sull’invecchiamento attivo lungo tutto l’arco della vita, sulla prevenzione, sulla domotica, sulla protesica. In questo modo si creano buoni nuovi posti di lavoro per i più giovani e si migliora l’autonomia e la qualità della vita delle persone anziane. Bisogna rafforzare gli scambi tra le generazioni, ad esempio i giovani possono svolgere un ruolo importante nell’alfabetizzazione digitale delle persone anziane. I giovani corrono veloce e gli anziani conoscono la strada. Solo insieme potranno far crescer il nostro Paese”.

In più di una famiglia su tre i nonni aiutano il bilancio domestico con una tendenza accentuata dalla crisi scatenata dalla pandemia. E’ quanto emerge da una rilevazione on line della Coldiretti sul sito http://www.coldiretti.it divulgata in occasione della Festa dei Nonni.
In Italia la festa – sottolinea la Coldiretti – riguarda circa 12 milioni di persone ed è stata istituita per legge nel 2005, ma quest’anno segna un primo ritorno alla normalità grazie al progredire della campagna vaccinale, dopo le lunghe settimane di lockdown e misure di restrizione che avevano costretto i più anziani a rinunciare ai contatti con i familiari per timore dei contagi. I nonni – precisa la Coldiretti – sono così potuti tornare ad accudire i nipoti sostenendo i genitori, soprattutto con il venire meno dello smart working, ma a volte contribuendo anche ai bilanci, soprattutto di chi si è trovato in difficoltà con la crisi. Il risultato è che la presenza di un pensionato in casa viene considerata dal 38% degli italiani un fattore determinante per contribuire al reddito familiare, mentre il 35% guarda ai nonni come un valido aiuto per seguire i bambini fuori dall’orario scolastico.
C’è poi un 17% che – continua la Coldiretti – ne apprezza i consigli e l’esperienza ed un 4% che si avvantaggia del loro sostegno lavorativo a livello domestico. Solo un residuo 6% considera i pensionati un peso o un ostacolo. Come nella migliore tradizione agricola – spiega la Coldiretti – la presenza degli anziani fra le mura di casa è quindi quasi sempre considerata un valor aggiunto all’interno di un welfare familiare che deve fare i conti sia con la gestione delle risorse economiche disponibili sia con quella del tempo e dei figli in situazioni dove molto spesso entrambi i genitori lavorano e sono fuori casa la maggior parte della giornata. La presenza dei nonni – sottolinea la Coldiretti – è sempre più importante anche rispetto alla funzione fondamentale di conservare le tradizioni alimentari e guidare i più giovani verso abitudini più salutari nelle scuole e nelle case. Uno stile nutrizionale – ricorda Coldiretti – basato sui prodotti della dieta mediterranea ha consentito una speranza di vita tra le più alte a livello mondiale.
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Covid: istituite due nuove zone rosse in Calabria
Ordinanze Regione per Nardodipace e Barritteri di Seminara
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NARDODIPACE
02 ottobre 2021
12:03
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Due nuove zone rosse in Calabria: una riguarda il comune di Nardodipace, in provincia di Vibo Valentia, e l’altra la frazione Barritteri di Seminara, in provincia di Reggio Calabria. A disporle è un’ordinanza del presidente f.f.
della Regione Calabria Nino Spirlì.
Il provvedimento, che resterà in vigore in entrambe le realtà fino all’11 ottobre, scaturisce, nel caso di Nardodipace, dall’ incremento registrato negli ultimi otto giorni con 12 soggetti positivi al coronavirus, pari a 10,23 positivi per 1000 abitanti. Secondo l’Azienda sanitaria provinciale di Vibo Valentia il dato presenta “un’incidenza significativa in rapporto al numero dei tamponi eseguiti e alla popolazione residente”. Nei giorni scorsi era stato il sindaco del comune del vibonese Antonio Demasi, a chiudere le scuole a seguito dell’accertata positività di alcuni bimbi.
Analogo provvedimento è stato adottato per la frazione Barritteri di Seminara dove, come riporta il testo dell’ordinanza regionale, il Dipartimento di Prevenzione dell’Asp di Reggio Calabria ha comunicato “una crescita esponenziale di soggetti positivi al Covid 19 con 40 casi totali su una popolazione di 839 abitanti”.
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Foto bimbo insanguinato a padre su social
Per investigatori trasmessa “molto presumibilmente” dalla donna
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PERUGIA
02 ottobre 2021
12:04
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C’è anche una foto che ritrae il bambino insanguinato trasmessa molto presumibilmente dalla donna al padre del piccolo in Ungheria tramite una piattaforma social tra gli elementi d’accusa a carico della quarantaquattrenne ungherese fermata a Città della Pieve per l’omicidio del figlio di due anni. L’uomo, alla vista dell’immagine ha allertato tutte le Autorità, hanno riferito gli inquirenti.

Sono comunque considerati dagli inquirenti “numerosi e significativi” gli elementi d’accusa raccolti nei confronti della donna. A suo il pubblico ministero di turno, Manuela Comodi, ha disposto il provvedimento per omicidio volontario aggravato nell’ambito dell’indagine condotta dai carabinieri.
Secondo gli inquirenti “la mole degli indizi raccolti” propende, per una presunta responsabilità della madre del piccolo, la quale sarebbe l’unica ad aver trascorso le ore antecedenti all’evento delittuoso con il piccolo.

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I nonni del 2021? Quasi-genitori e amanti della tecnologia
1 ragazzo su 3 chatta con loro, il 60% fa videochiamate
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02 ottobre 2021
12:05
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I nonni “moderni” continuano a fare le veci dei genitori: per 6 studenti su 10 sono veri e propri “accompagnatori” da e verso la scuola, oltre che fornitori ufficiali del pranzo dopo le lezioni. Per 8 su 10 sono stati “baby-sitter” in assenza delle mamme e dei papà.
Ma forse non tutti sanno che i nonni di oggi sono anche smart: sono proprio i ragazzi ad aiutarli con le tecnologie
Per la maggior parte di bambini e ragazzi sono un tassello fondamentale della propria vita. Per i loro genitori diventano quasi un’ancora di salvezza. Stiamo parlando dei nonni. Perché, oggi più di ieri, le persone più grandi rivestono una grande varietà di ruoli: consiglieri, baby-sitter, cuochi, autisti e chi più ne ha più ne metta. A mostrarlo in tutta la sua portata una ricerca effettuata da Skuola.net – intervistando mille giovani tra i 10 e i 21 anni – in occasione della Festa dei Nonni.

Dall’indagine, infatti, emerge come siano veramente tanti i nonni che vanno in soccorso delle famiglie per riempire quelle caselle che i ritmi frenetici a cui viaggia la società contemporanea a volte non consentono di riempire. Ad esempio, per circa 6 ragazzi su 10 il nonno è quella figura che lo accompagnava o andava a prendere a scuola quando era più piccolo (o, specie nelle fasce più basse d’età, che ancora ci va), se non tutti i giorni, quasi. E la stessa quota (60%) racconta che casa dei nonni è stata (e lo è tutt’ora) il ‘ristorante’ di riferimento per i pranzi dopo scuola.
Ancora più ampia – siamo quasi nell’ordine di 8 su 10 – la fetta di ragazzi che ha passato parecchi pomeriggi e serate della propria infanzia in compagnia di uno o più nonni, quando magari i genitori non potevano essere presenti o avevano impegni che li portavano fuori casa. Come vere e proprie ‘bambinaie’.
E ben 7 su 10 dicono addirittura di aver dormito in più di un’occasione, se non spesso e volentieri, a casa dei nonni. Di fatto trascorrendoci giornate intere. Tantissimi, poi, quelli che almeno una vacanza se lo sono fatta al seguito dei nonni: circa 1 su 2.
Un rapporto così stretto, quasi simbiotico, con i genitori dei propri genitori non poteva che sfociare anche in una certa confidenza e complicità. Così un gran numero di ragazzi (66%), quando ha un problema, ammette di confidarsi con i nonni. Di cosa si parla? Di un po’ di tutto: dai litigi con i genitori alle questioni sentimentali, dall’andamento scolastico alle amicizie. In fondo, da che mondo è mondo, gli anziani sono o non sono il simbolo della saggezza?
I giovani, però, sanno ripagare a dovere così tanta disponibilità. In che modo? Aiutando i nonni nelle questioni su cui, per una pura questione generazionale, potrebbero andare in difficoltà. In cima alla lista, ovviamente, ci sono le nuove tecnologie. Ma i nonni non devono temere, ci sono i nipoti a fugare ogni loro dubbio; visto che il 55% degli intervistati sostiene di essere l’assistente personale del nonno e che un altro 33% è pronto a intervenire in caso di difficoltà.
È anche grazie a queste consulenze, probabilmente, che sempre più nonni sono ormai pienamente ‘digitalizzati’: circa un terzo (30%) comunica con i nipoti facendo videochiamate online, oltre la metà (60%) chatta via WhatsApp (anche se qualcuno ha ancora bisogno di un continuo ripasso).
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Clima: card.Parolin, tema fondamentale che riguarda presente
‘Sta producendo un grosso numero di migranti che scappano’
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VICENZA
02 ottobre 2021
12:12
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“Come Santa Sede abbiamo sempre detto che il tema del cambiamento climatico quello che il Papa chiama l’ecologia integrale, è fondamentale”. Lo ha ricordato oggi a Vicenza il Segretario di Stato Vaticano card.
Pietro Parolin. “È un tema che riguarda il presente – ha aggiunto – legato alla solidarietà orizzontale nei confronti dei popoli più esposti”. La Chiesa sa “che il fenomeno sta producendo per esempio un grosso numero di migranti e rifugiati che scappano – ha concluso -. Ma è un tema che riguarda anche le generazioni che verranno, che dovrebbero trovare un mondo migliore di quello che è il presente”.
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Covid: Toscana, 277 nuovi casi e 1 morto nelle 24 ore
Positivi scendono ancora, ricoveri e terapie intensive invariati
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FIRENZE
02 ottobre 2021
12:42
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E’ di 277 nuovi casi (età media 39 anni) e di un morto per Covid (un uomo 90enne di Arezzo) l’aggiornamento delle 24 ore in Toscana secondo il consueto report della Regione. Il numero dei deceduti sale a 7.176 vittime dall’inizio della pandemia.
I nuovi positivi salgono così a 282.744 casi totali registrati dall’inizio della pandemia (+0,1% sul totale del giorno precedente). Anche i guariti – che sono stati 325 nelle 24 ore – crescono dello 0,1% in un giorno sul numero totale e raggiungono quota 268.920.
Continua il calo, ma nelle 24 ore è in frenata, del numero degli attualmente positivi che sono oggi scesi a 6.648 (-0,7% su ieri). Tra loro i ricoverati sono 263 (-2 persone su ieri, pari al -0,8%) di cui 35 in terapia intensiva (numero invariato rispetto a ieri). Ci sono altre 6.385 persone positive in isolamento a casa con “sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o prive di sintomi” (-47 su ieri pari al -0,7%).
Inoltre sono scese a 16.158 (-379 unità, -2,3%) le persone, anche loro isolate, in sorveglianza attiva Asl, perché hanno avuto contatti con persone contagiate.
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Incidenti lavoro: muratore morto, indagato titolare impresa
Iscrizione in vista degli accertamenti tecnici, omicidio colposo
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MILANO
02 ottobre 2021
12:44
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Per la morte avvenuta ieri a Opera, alle porte di Milano, di un operaio di 40 anni di origini romene precipitato dal tetto di un capannone in via Staffora, è indagato per omicidio colposo il titolare della Serbelloni Costruzioni General Contract, la società edile per cui l’uomo lavorava.
A iscrivere l’imprenditore nel registro degli indagati, per procedere poi con gli accertamenti tecnici, è stato il pm di turno Paolo Storari, il quale ha già trasmesso il fascicolo all’aggiunto Tiziana Siciliano, responsabile del dipartimento che si occupa anche di incidenti sul lavoro.
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Vaccini:anziano in hub in bus ma è stanco, lo prendono volontari
Ottantenne a Palermo è andato a fare la terza dose
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PALERMO
02 ottobre 2021
12:50
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A 81 anni Giorgo, ieri, ha preso il bus per andare a fare la terza dose di vaccino anti covid nell’hub della Fiera del mediterraneo a Palermo. Ma sceso alla fermata del pullman, stanco, non ha avuto la forza per andare in Fiera e ha chiesto l’aiuto dei volontari.
L’anziano e stato fatto subito sedere e gli sono stati portati i moduli del consenso informato da compilare prima dell’iniezione. Un medico e un impiegato amministrativo della Fiera del Mediterraneo sono andati a prenderlo in macchina per portarlo fin dentro l’hub senza sforzo e vaccinarlo in drive-in, possibilità prevista per tutte le persone in età avanzata e con problemi di deambulazione che arrivano all’hub di Palermo, accompagnate in auto dai familiari. Giorgio è stato vaccinato dagli infermieri e riaccompagnato a casa.
“Questo anziano che è voluto venire da solo all’hub a vaccinarsi ci ha fatto una tenerezza infinita. Ci ha ricordato i nostri nonni, coloro che hanno pagato il prezzo più alto in questa pandemia: il virus li ha resi ancora più fragili e meritevoli di protezione – dice il commissario Covid della Città metropolitana di Palermo, Renato Costa – Ora che è iniziata la somministrazione delle terze dosi, che li vede tra le categorie prioritarie, rinnoviamo l’appello agli ultraottantenni a vaccinarsi: tornate a trovarci alla Fiera del Mediterraneo. In un attimo vi sentirete più al sicuro”.
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Adesivo ‘Mashallah’ su ape car, giovane aggredito da 3 coetanei
A Cingoli denuncia per rissa e Dacur per responsabili
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CINGOLI
02 ottobre 2021
13:02
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Dacur (Divieto d’accesso alle aree urbane) per tre giovani, di età compresa tra 19 e 23 anni, per avere aggredito e pestato un coetaneo che aveva apposto un adesivo con la scritta ‘Mashallah’ (‘come dio ha voluto’ in arabo). I fatti sono avvenuti a Cingoli (Macerata) nella notte tra il 2 e il 3 luglio, in un parcheggio pubblico tra le aree comunali adibite a verde pubblico e il bar “Garden”, luogo di ritrovo di giovani del posto e dei Comuni limitrofi.
Tutti italiani i protagonisti. Un gruppetto di ragazzi ubriachi ha preso a testate e pugni l’altro giovane per l’adesivo. Aggredita e minacciata anche un coppia intervenuta in soccorso della vittima.
I carabinieri della Stazione di Cingoli, intervenuti sul posto, hanno raccolto varie testimonianze che hanno permesso di denunciare i tre giovani per rissa. Considerando anche la loro pericolosità, i militari hanno chiesto e ottenuto dalla Questura di Macerata l’emissione dei provvedimenti di Dacur, che vietano l’accesso ad ad alcuni locali di Cingoli e al parcheggio. Uno dei tre è stato anche denunciato perché sorpreso presso uno dei luoghi vietati dal provvedimento, notificatogli pochissime ore prima. La notifica di due dei Dacur è stata formalizzata solo ieri perché i destinatari sono rientrati dall’estero al termine di una vacanza.
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Oltre 400 file pedopornografici archiviati,medico ai domiciliari
Nel Ravennate. Immagini sequestrate dalla Polizia Postale
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BOLOGNA
02 ottobre 2021
13:11
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Un medico ultra-sessantenne del Ravennate è stato posto agli arresti domiciliari in esecuzione di un’ordinanza cautelare del Gip di Bologna firmata lunedì scorso al termine di una indagine svolta della Polizia Postale bolognese in materia di pedopornografia online. L’inchiesta, coordinata dal Pm Bruno Fedeli della Procura di Bologna e dal Centro Nazionale per il Contrasto alla Pedopornografia Online del servizio di Polizia Postale, è scattata dall’attività a carico di un altro utente dedito allo scambio di immagini e video prodotti mediante lo sfruttamento sessuale di minori.

I successivi accertamenti hanno portato gli investigatori fino al medico del Ravennate. Nel corso della perquisizione eseguita nel novembre scorso, l’uomo, per gli inquirenti consapevole dell’illiceità delle sue condotte e pensando di riuscire a occultarne le tracce, aveva cercato invano di disfarsi del proprio cellulare, poi recuperato dagli agenti.
L’analisi dello smartphone e dei dispositivi sequestrati anche grazie al supporto del locale Commissariato, ha permesso di rilevare la presenza di oltre 400 file tra immagini e video a contenuto pedopornografico, nonché di numerosissime chat su diverse piattaforme social da cui è emerso un chiaro interesse dell’indagato a reperire materiale con minori anche di età prepubere.
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Belgravia, segreti e scalate sociali a Londra nell’800
Dall’autore di Downton Abbey, la serie su Sky dal 6 ottobre
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02 ottobre 2021
13:18
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“A Londra non sarebbe accaduto, ma a Bruxelles tutto è influenzato dalla guerra”. Tra arrampicatori sociali, pregiudizi e ambizioni, nei corridoi e nei salotti dei più bei palazzi di Londra nell’800, va in scena il confronto tra classi: arrembante l’una, profondamente ancorata alle sue tradizioni e ben poco disposta a lasciare spazio al nuovo l’altra.
Prende il nome dal quartiere di Londra ‘Belgravia’ la serie in sei episodi ambientata nel XIX secolo e basata sull’omonimo romanzo del 2016 di Julian Fellowes, l’autore di ‘Downton Abbey’ (ben 15 Emmy Awards ndr.), in arrivo su Sky Serie dal 6 ottobre dalle 21.15 e in streaming su Now.
Una storia che inizia con il ballo della duchessa di Richmond alla vigilia della battaglia di Waterloo. Decenni dopo, gli eventi e i segreti di quella fatidica serata continuano a risuonare nell’elegante quartiere londinese. Fellowes, nome che è una vera e propria garanzia quando si parla di drama in costume sull’aristocrazia britannica tra Ottocento e prima metà del Novecento, racconta Londra della prima metà del XIX secolo, un periodo fondamentale della storia Europea: le vicende private delle varie famiglie protagoniste della storia, che vivono nell’esclusivo quartiere di Belgravia, si intrecciano con i maggiori eventi dell’epoca, quell’Età della Reggenza che nel Regno Unito seguì alle rivoluzioni, ai moti romantici e alle guerre napoleoniche.
Prodotta oltre che da Fellowes anche da Gareth Neame, Nigel Marchant e Liz Trubridge e diretta da John Alexander (Ragione e Sentimento), la serie vede nel cast Tamsin Greig (Tamara Drew), Philip Glenister (Bel Ami – Storia di un seduttore), Harriet Walter (The Crown), Alice Eve (Lei è troppo per me), Tara Fitzgerald (Il Trono di Spade), Ella Purnell, Richard Goulding (The Windsor), James Fleet (Quattro matrimoni e un funerale), Adam James (Band of Brothers), Tom Wilkinson (Full Monty, Michael Clayton), Diana Hardcastle, Paul Ritter (Chernobyl), Saskia Reeves (Luther) e Jack Bardoe al suo debutto televisivo.
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Travolto mentre attraversa su strisce in bici, muore bimbo
Investito da autocisterna a Voghera, aveva 11 anni
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PAVIA
02 ottobre 2021
13:43
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Un bambino di 11 anni è morto questa mattina dopo essere stato investito da un’autocisterna a Voghera (Pavia), all’incrocio tra via Papa Giovanni XXIII e corso Rosselli. Il tragico incidente è avvenuto verso le 9.45.

Il bimbo era in sella alla sua bici e stava recandosi a un impianto sportivo insieme al fratello di 13 anni, pure lui in bicicletta. Per cause ancora da accertare, l’11enne è stato travolto dal camion mentre attraversava sulle strisce.
Alcuni passanti che hanno assistito alla scena, hanno subito chiesto l’intervento dei soccorsi. Gli operatori sono immediatamente intervenuti sul posto, ma non hanno potuto far altro che constatare l’avvenuto decesso del bambino a causa delle gravissime ferite riportate. Sono in corso accertamenti per ricostruire la dinamica dell’incidente.
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Baby gang:17enne accoltellato riconosce rapinatori,2 arresti
Mostrati i frames estratti dalle telecamere del centro di Pisa
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PISA
02 ottobre 2021
14:09
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Un 17enne accoltellato per rapina a Pisa il 15 giugno scorso ha riconosciuto dai frames delle immagini delle telecamere i due coetanei che lo assalirono e ora questi sono stati arrestati dalla polizia in carcere in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip del tribunale per i minorenni di Firenze. Le accuse sono di tentata rapina aggravata, lesioni aggravate, rapina consumata e lesioni.
L’episodio suscitò allarme sociale. Nel dettaglio delle indagini i due minori arrestati risultano membri di una baby gang di Livorno che si muove fino a raggiungere pure la vicina Pisa.
Due gli episodi che al momento la squadra mobile pisana attribuisce loro. Uno riguarda, appunto, il grave ferimento con una coltellata data al 17enne il quale fu aggredito mentre percorreva la via parallela del corso principale di Pisa.
Fermato dai due coetanei per rapinarlo, alla sua reazione, uno lo colpì con un fendente all’addome. Le indagini, grazie alle riprese delle telecamere di videosorveglianza urbana, hanno permesso di individuare la presenza dei due ragazzi che si allontanavano pochi istanti dopo in direzione della stazione.
Con l’aiuto della Polfer sono stati identificati e perquisiti trovando un coltello uno di loro per cui fu subito denunciato.
Poi il 17enne aggredito ha riconosciuto dalle foto, dai fermo immagine, i suoi aggressori. Inoltre, le investigazioni, condotte pure sui profili social web dei due arrestati, hanno consentito di ricostruire una seconda aggressione avvenuta il 28 agosto sempre nel centro di Pisa ai danni di un 21enne rapinato del telefono cellulare.
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Si uccide lanciandosi dal terzo piano, in casa moglie morta
Vicino a Roma.Indagini carabinieri, ipotesi femminicidio-suicido
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ROMA
02 ottobre 2021
14:20
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E’ morto dopo essersi lanciato dal terzo piano e in casa i soccorritori hanno trovato la moglie morta con diverse ferite sul corpo. E’ accaduto stamattina a Velletri, vicino Roma.
Sul posto 118 e carabinieri che indagano sull’accaduto. Si ipotizza un femminicidio seguito dal suicidio dell’uomo.
E’ accaduto stamattina intorno alle 10 a Velletri in via Matteotti. A quanto ricostruito, il settantenne, un ex carabiniere, si é buttato dalla finestra della sua abitazione.
Soccorso dal personale del 118 e trasportato in ospedale, é deceduto poco dopo. I carabinieri hanno trovato il casa il cadavere della moglie che presenterebbe diverse ferite. Sul posto i militari della compagnia e della stazione di Velletri e del Nucleo Investigativo del Gruppo di Frascati per i rilievi, il medico legale e il magistrato di turno della Procura di Velletri.
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Fedez torna ospite in Rai, a Che tempo che fa
Azienda non procede in sede penale. Commento rapper su Instagram
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02 ottobre 2021
14:36
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Dopo le polemiche scatenate dal suo intervento sul palco del concertone del Primo Maggio, le accuse di tentata censura alla Rai, le controaccuse e l’annuncio di querela per diffamazione da parte dell’azienda – una vicenda finita anche sui banchi della commissione di Vigilanza – Fedez torna ospite sugli schermi di Viale Mazzini, il 3 ottobre a Che tempo che fa su Rai3. A ufficializzare la sua presenza nello salotto di Fabio Fazio è la scaletta del programma di Rai3: una conferma della decisione dell’azienda di non procedere più in sede penale nei confronti dell’artista.

Il commento di Fedez su Instagram non si è fatto attendere: in una serie di ‘storie’, riprendendo due articoli di stampa sulla vicenda, ha scritto ‘Old but gold’ e ‘Ops’, accompagnati da alcuni emoticon. Poi, ripostando un tweet che stigmatizzava “la merda nazionale ospite d’onore in Rai”, ha chiosato: “Spero che domani mi presentino così. Adorerei troppo”.
Stando alla scaletta, domani Fedez sarà a Che tempo che fa con Achille Lauro e Orietta Berti per un’esibizione live sulle note del tormentone estivo ‘Mille’.
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Esalazioni tossiche da vasca con mosto, morte 4 persone
In Calabria, una quinta persona è rimasta gravemente ferita
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PAOLA
02 ottobre 2021
15:05
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Quattro persone sono morte in Calabria a causa delle esalazioni emanate da una vasca dove era contenuto mosto d’uva in fermentazione. E’ accaduto a Paola in un magazzino privato.

Le vittime sono due fratelli Giacomo e Valerio Scofano, rispettivamente di 70 e 50 anni, e Santino e Massimo Carnevale, padre e figlio di 70 e 40 anni. I quattro, assieme ad una quinta persona, una donna, che è rimasta intossicata in modo grave, erano impegnati nella fase conclusiva della produzione del vino per uso familiare. In particolare, secondo quanto si è appreso, i quattro stavano travasando il mosto da una vasca posta sotto il livello stradale in alcune botti. La morte sarebbe sopravvenuta a causa della mancanza di ossigeno all’interno del locale.
Secondo una prima ricostruzione dell’accaduto la prima vittima è scesa nel locale che ospitava la vasca che conteneva il mosto ed è stata colpita da malore. Gli altri tre si sarebbero calati a loro volta nella vasca perdendo anche loro la vita. Tre delle vittime sono state trovate all’interno della vasca mentre una quarta era posizionata quasi all’esterno del locale forse nel tentativo estremo di uscire. A poca distanza è stata trovata invece la donna priva di coscienza che è stata soccorsa e trasportata in elisoccorso nell’ospedale di Cosenza.
“Il locale in cui le quattro vittime stavano preparando il vino – ha dichiarato il Procuratore della Repubblica di Paola, Pierpaolo Bruni – non era sufficientemente arieggiato”. La Procura di Paola ha avviato un’inchiesta su quanto é accaduto. Sul posto si é recato il sostituto procuratore Antonio Lepre. Le indagini sono condotte dai carabinieri della Compagnia di Paola.
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In piazza della Signoria a Firenze il leone rampante di Vezzoli
E scultura in studiolo Francesco I de’ Medici a Palazzo Vecchio
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FIRENZE
02 ottobre 2021
16:11
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Dopo le installazioni di Jan Fabre, Urs Fisher, Jeff Koons e Giuseppe Penone, è toccato ora all’artista Francesco Vezzoli realizzare un’opera site-specific per piazza della Signoria a Firenze. Il progetto ‘Francesco Vezzoli in Florence’, a cura di Cristiana Perrella e Sergio Risaliti, prevede l’installazione di due nuove sculture in piazza della Signoria e a Palazzo Vecchio per mettere in dialogo l’arte contemporanea e il patrimonio storico artistico della città.
In piazza c’è un monumentale leone rampante novecentesco, installato su un basamento antico, che stritola tra le fauci una testa romana del II secolo d.C. Insieme all’intervento in piazza, il progetto comprende una seconda scultura, posizionata all’interno dello studiolo di Francesco I de’ Medici, che per la prima volta in assoluto ospita un’opera di arte contemporanea.
Su una figura di togato romana è innestata una testa metafisica di bronzo, citazione de ‘Gli archeologi di De Chirico’, una delle opere che meglio rappresenta il recupero della classicità in epoca moderna.
Dopo l’intervento di Francesco Vezzoli nello spazio pubblico di Firenze, il Centro Pecci di Prato dedicherà all’artista una mostra personale da febbraio 2022. “Penso anche quest’opera farà discutere – ha detto il sindaco di Firenze Dario Nardella – sono molto felice che ci sia un grande artista italiano e del fatto che questa mostra si inserisca in una serie di eventi che hanno reso questa settimana epica per l’arte. Firenze non è una vetrina, non è un museo di se stessa, non è una città che deve essere messa in naftalina, è una città che deve parlare il linguaggio contemporaneo e lo fa attraverso questi grandi artisti, italiani e stranieri”.
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Alitalia: lunedì lavoratrici in piazza, basta discriminazioni
Flash mob davanti la sede di Ita, “è un disastro sociale”
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02 ottobre 2021
16:26
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Lunedì prossimo le lavoratrici Alitalia daranno vita ad flash mob davanti la sede di Ita per manifestare contro i licenziamenti e le discriminazioni nel passaggio alla nuova compagnia aerea. “Le donne e le madri di Alitalia sono da mesi in prima fila per difendere il lavoro in Alitalia e contro il fallimentare piano di Ita – spiegano le organizzatrici -.
La realtà ha superato le peggiori aspettative: l’avvio della selezione aperta a tutti, le chiamate senza alcun criterio sociale, lo stralcio del contratto nazionale e l’offerta di un regolamento aziendale con tagli superiori al 30% danno il senso del disastro sociale che si sta commettendo dentro un’azienda pubblica posseduta al 100% dal Mef”.
“I primi a pagare – continuano – sono stati puntualmente le categorie più fragili, quelle con maggiore anzianità, con i carichi familiari e sociali, i caregiver e le categorie protette, assieme a quelli che militano, rivendicano e lottano per un futuro migliore”. Durante la manifestazione un team di legali parlerà anche dell’articolo 2112, quello cioè che tutela il personale nelle cessioni aziendali. L’appuntamento con il sit-in è fissato per le 10 in via dell’Arte, a Roma.
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A marzo in Italia Serge di Yasmina Reza
Autrice a Capri premiata con il Malaparte 2021
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CAPRI
02 ottobre 2021
16:44
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Uscirà in Italia “ai primi di marzo”, sempre per Adelphi, “Serge”, l’ultimo romanzo dell’autrice francese Jasmina Reza, a Capri vincitrice del premio Malaparte 2021. Ad annunciarlo la stessa scrittrice, firma di bestseller e piece teatrali tradotti e rappresentati in tutto il mondo, da Dio del massacro (portato al cinema da Roman Polanski nel film Carnage) ad Art, Felici i felici, Bella figura e l’ultimo Anne-Marie La beltà.
“Il mestiere dello scrivere? Non mi penso come una scrittrice – racconta lei – Anzi, a lungo quando sui documenti dovevo barrare la casella ‘professione’, sceglievo sempre la voce ‘altro’. A volte è anche molto faticoso. Mi alzo dalla sedia stanchissima. Ma passo anche lunghi periodo senza scrivere nulla e sono felicissima ugualmente”. Con “Serge” è tornata alle sue origini familiari ebraiche e, sempre con la sua sferzante chiave ironica, racconta lo scontro di una famiglia ebraica in un impossibile viaggio della memoria ad Auschwitz. “La pandemia? No, non sono in grado di scriverne – aggiunge – So che siamo cambiati, ma ancora non capisco bene cosa sia accaduto”.
Tornato a Capri per il decimo anno consecutivo grazie al supporto di Ferrarelle, il Malaparte le rende omaggio per tre giorni, tra dibattiti, incontri e proiezioni. Domani alle 11 alla Certosa di San Giacomo la consegna del premio, dove l’autrice leggerà un discorso scritto per l’occasione.
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Animali: al Castello Sforzesco di Milano la mostra Human Dog
Progetto Coop Lombardia, 40 mila euro per sterilizzazioni al Sud
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MILANO
02 ottobre 2021
17:03
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Quaranta “ritratti” di famiglie con i loro animali d’affezione. E’ stata inaugurata questo pomeriggio nel Cortile della Rocchetta del Castello Sforzesco di Milano la mostra fotografica ‘Human Dog’.
In mostra una selezione dei 130 scatti realizzati lo scorso giugno dalla ritrattista Silvia Amodio, nell’ambito del progetto solidale ‘Alimenta l’Amore’ di Coop Lombardia. Ospiti dell’inaugurazione il conduttore dello Zoo di Rado 105 Marco Mazzoli, in collegamento da Miami, e il volontario Davide Acito, presidente di Apa (Action Project Animal).
L’associazione riceverà una donazione di 40 mila euro, frutto della vendita delle ‘charity big’ realizzati dalla stessa fotografa. Il contributo servirà per una campagna di sterilizzazione nel Sud Italia, dove il randagio rappresenta un’emergenza sanitaria.
Patrocinato dal Comune di Milano, il progetto ‘Alimenta l’Amore’ nasce nel 2014 e consiste in una colletta alimentare a favore degli animali in difficoltà. Negli anni i pasti donati dai clienti della rete dei supermercati Coop Lombardia ha permesso di donare quasi due milioni di pasti agli amici a quattro zampe. “Alimenta l’Amore – ha spiegato il vice presidente di Coop Lombardia, Alfredo De Bellis – è solidarietà a 360 gradi. Oltre al cibo destinato agli animali in difficoltà, raccolto nei nostri punti vendita, l’impegno si estende anche ad altre attività. Da anni grazie alla collaborazione con intellettuali e artisti, prima fra tutte quella con Bruno Bozzetto, promuoviamo anche progetti culturali che hanno come focus una corretta relazione tra uomo e animali”.
“In questi anni ho realizzato più di mille ritratti. Gli animali hanno poteri straordinari, tra i tanti anche quello di unire le persone e dare un senso di famiglia. Eppure sono spesso maltrattati o trascurati. Ed è su questo che bisogna lavorare”, ha aggiunto l’autrice Silvia Amodio.

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Clima: Papa a giovani, voi ultima generazione per salvarci
Economia sostenibile e solidale con nuova generazione economisti
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CITTA DEL VATICANO
02 ottobre 2021
17:10
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“Oggi la nostra madre Terra geme e ci avverte che ci stiamo avvicinando a soglie pericolose. Voi siete forse l’ultima generazione che ci può salvare, non esagero”.
Lo dice Papa Francesco ai giovani economisti riuniti ad Assisi (Perugia) e in streaming per The Economy of Francesco.
“Alla luce di questa emergenza, la vostra creatività e la vostra resilienza implicano una grande responsabilità. Spero che possiate usare quei vostri doni – è l’auspicio del Papa – per sistemare gli errori del passato e dirigerci verso una nuova economia più solidale, sostenibile ed inclusiva”.
Papa Francesco torna dunque a ribadire la necessità di cambiare i modelli economici per rimettere al centro la persona.
“La qualità dello sviluppo dei popoli e della Terra dipende soprattutto dai beni comuni. Per questo dobbiamo cercare nuove vie per rigenerare l’economia nell’epoca post-Covid-19 in modo che questa sia più giusta, sostenibile e solidale, cioè più comune”. Per fare questo servono “nuove generazioni di economisti e di imprenditori”.
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Il lavoro ‘nero’ delle suore, senza orari né contratti
La denuncia sull’Osservatore Romano, ‘servono regole’
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CITTA DEL VATICANO
02 ottobre 2021
17:24
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Segretarie, infermiere, insegnanti ma anche badanti e colf: le religiose sono spesso al servizio di cardinali, diocesi, parroci, scuole e cliniche cattoliche. Ma il loro lavoro in molti casi non è considerato tale.
Non ci sono orari, contratti, diritti. La denuncia di una situazione abbastanza diffusa ma tenuta normalmente sotto tono arriva dal mensile dell’Osservatore Romano ‘Donne Chiesa Mondo’.
Il numero di ottobre è dedicato alla vita delle suore e il giornale del Papa ha scelto di puntare i fari su questa realtà, dopo aver denunciato in passato anche il fenomeno degli abusi, di autorità e sessuali, che si consumano nei conventi. “Nei rapporti delle suore con i loro datori di lavoro c’è stato un offuscamento di quelli che io chiamo i confini. E’ una questione che dobbiamo affrontare”. A parlare così, nell’intervista al mensile femminile del giornale vaticano, èMaryanne Loughry, suora della Misericordia, docente al Boston College e consulente del Centro dei Gesuiti per i Rifugiati. Per la religiosa serve “la trasparenza e la conoscenza dei propri diritti basata dove possibile su accordi scritti”.
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Covid: 3.312 positivi e 25 vittime in 24 ore
Cala il numero dei decessi. Terapie intensive in leggero aumento
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02 ottobre 2021
17:29
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Sono 3.312 i positivi ai test Covid individuati nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute. Ieri erano stati 3.405.
Cala il numero delle vittime, 25 in un giorno, ieri erano state 52. Aumentano i tamponi molecolari e antigenici per il coronavirus nelle ultime 24 ore, sono 355.896. Ieri erano stati 293.469. Scende, di conseguenza, il tasso di positività, che è allo 0,93%. Sono 432 i pazienti ricoverati in terapia intensiva per il Covid in Italia, in aumento di 3 rispetto a ieri nel saldo tra entrate e uscite. Gli ingressi giornalieri sono 27 (ieri erano 20). I ricoverati con sintomi nei reparti ordinari sono 3.057, ovvero 61 in meno di ieri.
Gli attualmente positivi al Covid in Italia sono 92.749, con un calo di 903 nelle ultime 24 ore. Dall’inizio della pandemia i casi sono 4.679.067, i morti 130.998. I dimessi e i guariti sono invece 4.455.320, con un incremento di 4.187 rispetto a ieri.
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A Nicola Lagioia il Premio Lattes Grinzane 2021
Allo scrittore l’11/a edizione con ‘La città dei vivi’
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TORINO
02 ottobre 2021
18:19
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Nicola Lagioia, con ‘La città dei vivi’ (Einaudi), è il vincitore dell’11/a edizione del Premio Lattes Grinzane, riconoscimento internazionale intitolato a Mario Lattes, che fa concorrere insieme autori italiani e stranieri ed è dedicato ai migliori libri di narrativa pubblicati nell’ultimo anno.
A proclamare la sua vittoria sono stati i voti di 400 studentesse e studenti delle venticinque giurie scolastiche delle scuole superiori (ventiquattro in Italia e una a Madrid).
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16enne trovato annegato in mare dell’Isola d’Elba
Trovato a 8 metri profondità, era in barca con zio e amici
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LIVORNO
02 ottobre 2021
19:07
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Un 16enne è morto annegato all’Isola d’Elba nei pressi di Cala Mandriola, nel territorio di Rio Marina (Livorno). Il ragazzo, originario di Salsomaggiore (Parma), era giunto sul posto con una barca a vela in compagnia di uno zio e alcuni amici che non vedendolo tornare a bordo hanno incominciato a cercarlo e dato l’allarme.
Sul posto sono intervenuti il 118 e la guardia costiera.
Il corpo del giovanissimo è stato ritrovato poco distante dall’imbarcazione su un fondale di otto metri. Inutili i tentativi di rianimarlo.
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Green pass: 4 manifestanti fermati a Milano dopo carica
Corteo bloccato da forze dell’ordine in viale Monza
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MILANO
02 ottobre 2021
21:33
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Le forze dell’ordine hanno bloccato in viale Monza, all’altezza del ponte ferroviario di via Bolzano, quello che resta del corteo milanese del ‘no green pass’, dove era giunto dopo aver imboccato via Padova. Un piccolo gruppo di persone ha cercato di forzare il blocco della Polizia, che dopo la carica ha fermato e portato in Questura almeno quattro manifestanti.

Altri tre erano stati fermati in precedenza in Porta Venezia.
A supporto degli agenti di Polizia sono immediatamente intervenute anche le forze di pronto intervento di Guardia di Finanza e Carabinieri.
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Green pass:salgono a 8 persone fermate per manifestazione Milano
7 per resistenza, 1 per mancato preavviso iniziativa
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MILANO
02 ottobre 2021
22:00
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Sono salite a otto le persone accompagnate dalla Polizia di Stato in Questura, dopo la manifestazione ‘no green pass’ di questo pomeriggio. Alle sette persone fermate per resistenza a Pubblico Ufficiale, se ne è infatti aggiunta una per mancato preavviso della manifestazione.
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Alpinisti bloccati sul Monte Bianco, uno è in ipotermia
A 4.700mt su via dell’Innominata. Maltempo impedisce soccorsi
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AOSTA
02 ottobre 2021
22:33
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Tre alpinisti sono bloccati sulla via dell’Innominata, a 4.700 metri di quota sul Monte Bianco.
Uno di loro è in ipotermia.
La quota a cui si trovano, e il tipo di via sulla quale stanno salendo gli alpinisti, forse finlandesi, non permettono l’intervento di squadre via terra . È stato allertato il Peloton de Gendarmerie de Haute Montagne (PGHM) di Chamonix, per richiedere l’intervento di un loro elicottero abilitato al volo notturno, ma la missione non è possibile a causa del meteo sul versante francese.
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Tre alpinisti bloccati sul Monte Bianco, uno è in ipotermia
A 4.700 metri sulla via dell’Innominata. Il maltempo impedisce i soccorsi
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AOSTA
02 ottobre 2021
22:56
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Tre alpinisti sono bloccati sulla via dell’Innominata, a 4.700 metri di quota sul Monte Bianco. Uno di loro è in ipotermia. La quota a cui si trovano, e il tipo di via sulla quale stanno salendo gli alpinisti, forse finlandesi, non permettono l’intervento di squadre via terra .
È stato allertato il Peloton de Gendarmerie de Haute Montagne (PGHM) di Chamonix, per richiedere l’intervento di un loro elicottero abilitato al volo notturno, ma la missione non è possibile a causa del meteo sul versante francese.
Gli uomini del Soccorso alpino valdostano e il medico del 118 stanno cercando di stabilire un nuovo contatto con i tre alpinisti, ma le comunicazioni sono molto difficili. “Gli è stato detto – spiegano dalla Centrale unica del Soccorso della Valle d’Aosta – di tentare di raggiungere in autonomia il Bivacco Vallot. Domattina, se le condizioni meteo lo consentiranno, si tenterà una missione in elicottero”.
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A fuoco il Ponte di Ferro a Roma, crolli di alcune parti
Fiamme forse dalle baracche. Raggi sul posto,si stringe il cuore
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ROMA
03 ottobre 2021
01:22
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Un vasto rogo ha interessato il ponte dell’Industria – meglio conosciuto come Ponte di ferro – nel quartiere Ostiense a Roma, uno dei più frequentati dalla movida.
I vigili del fuoco sono riusciti a domare le fiamme e al momento non sembrano essere coinvolte persone.
Le fiamme, che poterebbero essere partite dalle baracche sotto il ponte, hanno coinvolto anche una condotta del gas. Alcune parti esterne sono crollate nel Tevere anche se la struttura comunque è restata in piedi. Le zone limitrofe a Ostiense sono rimaste senza luca, acqua e gas, mentre da domani si rischia il caos traffico, dato che il ponte collega due zone nevralgiche della città, cioè Ostiense e Marconi. La sindaca Virginia Raggi è arrivata sul posto. “Al momento quello che possiamo dire è che stringe il cuore vedere un pezzo di storia ridotto così – le sue parole -.
Già domattina è stato convocato il comitato comunale per vedere i servizi, gas e luce. E poi bisogna vedere la stabilità strutturale. Dopo cercheremo di lavorare sulla riapertura della viabilità. Per ora l’importante è che non risultano persone ferite. Ci sono accertamenti in corso”.
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A fuoco il ‘Ponte di ferro’ a Roma, potrebbe riaprire tra mesi
Pezzi si sono staccati dalla struttura. Non ci sarebbero persone coinvolte. Lo è invece una condotta del gas
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04 ottobre 2021
11:24
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Nuova circolazione oggi nelle zone di Ostiense e Marconi a Roma con il ponte dell’Industria chiuso a causa del maxi incendio che lo ha interessato sabato notte. Al momento si registrano rallentamenti che sarebbero in linea con il traffico abituale, ma stamattina molte scuole sono chiuse a causa delle elezioni.
Punto di collegamento tra due quartieri popolosi della città, la chiusura del ponte avrà inevitabili ripercussioni sul traffico in quel quadrante di Roma. Per questo il Comando Generale della polizia ha previsto un rafforzamento dei servizi di viabilità nella zona con diverse pattuglie nelle aree limitrofe e nei principali snodi di viabilità che incidono sull’area. La struttura potrebbe riaprire tra mesi.
I vigili del fuoco e i vigili urbani restano a presidiare l’area, circondata da transenne. Alla spicciolata arrivano curiosi e abitanti della zona, increduli per quanto successo. Chi scatta foto col cellulare, chi dice di aver visto dalla finestra della propria abitazione il momento in cui un pezzo crollava nel Tevere. “Non ci posso credere – dice Marco, con le mani giunte sul viso – ci passo tutti i giorni, fa male vederlo così”. Un gruppo di maratoneti ferma la propria corsa: “Che spettacolo triste – dicono – Chissà se ritornerà ad essere percorribile”.  I vigili del fuoco sono riusciti a domare le fiamme e al momento non sembrano essere coinvolte persone.
Le fiamme, che poterebbero essere partite dalle baracche sotto il ponte, hanno coinvolto anche una condotta del gas. Alcune parti esterne sono crollate nel Tevere anche se la struttura comunque è restata in piedi.
La Capitaneria di Porto di Roma Fiumicino ha emesso un’ordinanza urgente con misure di interdizione alla navigazione e allo stazionamento di un tratto del Tevere all’altezza del cosiddetto ‘Ponte di ferro’.
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La sindaca Virginia Raggi è stata sul posto. “Al momento quello che possiamo dire è che stringe il cuore vedere un pezzo di storia ridotto così – le sue parole -. Già domattina è stato convocato il comitato comunale per vedere i servizi, gas e luce. E poi bisogna vedere la stabilità strutturale. Dopo cercheremo di lavorare sulla riapertura della viabilità. Per ora l’importante è che non risultano persone ferite. Ci sono accertamenti in corso”.
“Sono stato tutta la notte a monitorare la situazione del Ponte di Ferro insieme ai vigili del fuoco. La prima preoccupazione adesso è quella di garantire le utenze a tutto il quadrante. E’ stato ferito un luogo simbolico della nostra città. Tra i primi compiti del sindaco che verrà eletto ci sarà quello di restaurare un bene come il Ponte dell’Industria, non solo per la struttura ingegneristica ma anche per quello che rappresenta a livello storico”. Lo ha detto il minisindaco dell’VIII municipio di Roma, Amedeo Ciaccheri.
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“Abbiamo sentito uno scoppio, la puzza di gomma bruciata e di gas. Subito è andata via la luce e siamo scesi in strada”. A raccontarlo dei condomini di un palazzo di riva Ostiense a pochi metri dal ponte dell’Industria, a Roma conosciuto come il ponte di Ferro, danneggiato dal rogo della scorsa notte. “Si sono sentite anche delle grida di aiuto venire dagli accampamenti lungo il Tevere – racconta un altro – poi abbiamo visto le fiamme. Pian piano abbiamo visto il rogo crescere e avvolgere il ponte”.
Un portavoce Italgas informa che “dalle verifiche condotte già nelle prime ore della mattinata, le condotte del gas che corrono lungo il ponte di ferro all’Ostiense, prontamente isolate chiudendo le valvole a monte e a valle, non hanno subito danni dall’incendio né lo hanno alimentato. Il servizio di distribuzione del gas nella zona prosegue regolarmente e non ha subìto interruzioni. L’esiguità dei consumi di queste ore consente per il momento di poter fare a meno dell’apporto di gas proveniente dalle condotte chiuse”.

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Clima: Papa a giovani, voi ultima generazione per salvarci
Economia sostenibile e solidale con nuova generazione economisti
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CITTA DEL VATICANO
02 ottobre 2021
17:10
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“Oggi la nostra madre Terra geme e ci avverte che ci stiamo avvicinando a soglie pericolose. Voi siete forse l’ultima generazione che ci può salvare, non esagero”.
Lo dice Papa Francesco ai giovani economisti riuniti ad Assisi (Perugia) e in streaming per The Economy of Francesco.
“Alla luce di questa emergenza, la vostra creatività e la vostra resilienza implicano una grande responsabilità. Spero che possiate usare quei vostri doni – è l’auspicio del Papa – per sistemare gli errori del passato e dirigerci verso una nuova economia più solidale, sostenibile ed inclusiva”.
Papa Francesco torna dunque a ribadire la necessità di cambiare i modelli economici per rimettere al centro la persona.
“La qualità dello sviluppo dei popoli e della Terra dipende soprattutto dai beni comuni. Per questo dobbiamo cercare nuove vie per rigenerare l’economia nell’epoca post-Covid-19 in modo che questa sia più giusta, sostenibile e solidale, cioè più comune”. Per fare questo servono “nuove generazioni di economisti e di imprenditori”.
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Il lavoro ‘nero’ delle suore, senza orari né contratti
La denuncia sull’Osservatore Romano, ‘servono regole’
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CITTA DEL VATICANO
02 ottobre 2021
17:24
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Segretarie, infermiere, insegnanti ma anche badanti e colf: le religiose sono spesso al servizio di cardinali, diocesi, parroci, scuole e cliniche cattoliche. Ma il loro lavoro in molti casi non è considerato tale.
Non ci sono orari, contratti, diritti. La denuncia di una situazione abbastanza diffusa ma tenuta normalmente sotto tono arriva dal mensile dell’Osservatore Romano ‘Donne Chiesa Mondo’.
Il numero di ottobre è dedicato alla vita delle suore e il giornale del Papa ha scelto di puntare i fari su questa realtà, dopo aver denunciato in passato anche il fenomeno degli abusi, di autorità e sessuali, che si consumano nei conventi. “Nei rapporti delle suore con i loro datori di lavoro c’è stato un offuscamento di quelli che io chiamo i confini. E’ una questione che dobbiamo affrontare”. A parlare così, nell’intervista al mensile femminile del giornale vaticano, èMaryanne Loughry, suora della Misericordia, docente al Boston College e consulente del Centro dei Gesuiti per i Rifugiati. Per la religiosa serve “la trasparenza e la conoscenza dei propri diritti basata dove possibile su accordi scritti”.
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Covid: 3.312 positivi e 25 vittime in 24 ore
Cala il numero dei decessi. Terapie intensive in leggero aumento
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02 ottobre 2021
17:29
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Sono 3.312 i positivi ai test Covid individuati nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute. Ieri erano stati 3.405.
Cala il numero delle vittime, 25 in un giorno, ieri erano state 52. Aumentano i tamponi molecolari e antigenici per il coronavirus nelle ultime 24 ore, sono 355.896. Ieri erano stati 293.469. Scende, di conseguenza, il tasso di positività, che è allo 0,93%. Sono 432 i pazienti ricoverati in terapia intensiva per il Covid in Italia, in aumento di 3 rispetto a ieri nel saldo tra entrate e uscite. Gli ingressi giornalieri sono 27 (ieri erano 20). I ricoverati con sintomi nei reparti ordinari sono 3.057, ovvero 61 in meno di ieri.
Gli attualmente positivi al Covid in Italia sono 92.749, con un calo di 903 nelle ultime 24 ore. Dall’inizio della pandemia i casi sono 4.679.067, i morti 130.998. I dimessi e i guariti sono invece 4.455.320, con un incremento di 4.187 rispetto a ieri.
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A Nicola Lagioia il Premio Lattes Grinzane 2021
Allo scrittore l’11/a edizione con ‘La città dei vivi’
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TORINO
02 ottobre 2021
18:19
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Nicola Lagioia, con ‘La città dei vivi’ (Einaudi), è il vincitore dell’11/a edizione del Premio Lattes Grinzane, riconoscimento internazionale intitolato a Mario Lattes, che fa concorrere insieme autori italiani e stranieri ed è dedicato ai migliori libri di narrativa pubblicati nell’ultimo anno.
A proclamare la sua vittoria sono stati i voti di 400 studentesse e studenti delle venticinque giurie scolastiche delle scuole superiori (ventiquattro in Italia e una a Madrid).
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16enne trovato annegato in mare dell’Isola d’Elba
Trovato a 8 metri profondità, era in barca con zio e amici
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LIVORNO
02 ottobre 2021
19:07
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Un 16enne è morto annegato all’Isola d’Elba nei pressi di Cala Mandriola, nel territorio di Rio Marina (Livorno). Il ragazzo, originario di Salsomaggiore (Parma), era giunto sul posto con una barca a vela in compagnia di uno zio e alcuni amici che non vedendolo tornare a bordo hanno incominciato a cercarlo e dato l’allarme.
Sul posto sono intervenuti il 118 e la guardia costiera.
Il corpo del giovanissimo è stato ritrovato poco distante dall’imbarcazione su un fondale di otto metri. Inutili i tentativi di rianimarlo.
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Green pass: 4 manifestanti fermati a Milano dopo carica
Corteo bloccato da forze dell’ordine in viale Monza
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MILANO
02 ottobre 2021
21:33
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Le forze dell’ordine hanno bloccato in viale Monza, all’altezza del ponte ferroviario di via Bolzano, quello che resta del corteo milanese del ‘no green pass’, dove era giunto dopo aver imboccato via Padova. Un piccolo gruppo di persone ha cercato di forzare il blocco della Polizia, che dopo la carica ha fermato e portato in Questura almeno quattro manifestanti.

Altri tre erano stati fermati in precedenza in Porta Venezia.
A supporto degli agenti di Polizia sono immediatamente intervenute anche le forze di pronto intervento di Guardia di Finanza e Carabinieri.
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Green pass:salgono a 8 persone fermate per manifestazione Milano
7 per resistenza, 1 per mancato preavviso iniziativa
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MILANO
02 ottobre 2021
22:00
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Sono salite a otto le persone accompagnate dalla Polizia di Stato in Questura, dopo la manifestazione ‘no green pass’ di questo pomeriggio. Alle sette persone fermate per resistenza a Pubblico Ufficiale, se ne è infatti aggiunta una per mancato preavviso della manifestazione.
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Alpinisti bloccati sul Monte Bianco, uno è in ipotermia
A 4.700mt su via dell’Innominata. Maltempo impedisce soccorsi
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AOSTA
02 ottobre 2021
22:33
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Tre alpinisti sono bloccati sulla via dell’Innominata, a 4.700 metri di quota sul Monte Bianco.
Uno di loro è in ipotermia.
La quota a cui si trovano, e il tipo di via sulla quale stanno salendo gli alpinisti, forse finlandesi, non permettono l’intervento di squadre via terra . È stato allertato il Peloton de Gendarmerie de Haute Montagne (PGHM) di Chamonix, per richiedere l’intervento di un loro elicottero abilitato al volo notturno, ma la missione non è possibile a causa del meteo sul versante francese.
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Tre alpinisti bloccati sul Monte Bianco, uno è in ipotermia
A 4.700 metri sulla via dell’Innominata. Il maltempo impedisce i soccorsi
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AOSTA
02 ottobre 2021
22:56
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Tre alpinisti sono bloccati sulla via dell’Innominata, a 4.700 metri di quota sul Monte Bianco. Uno di loro è in ipotermia. La quota a cui si trovano, e il tipo di via sulla quale stanno salendo gli alpinisti, forse finlandesi, non permettono l’intervento di squadre via terra .
È stato allertato il Peloton de Gendarmerie de Haute Montagne (PGHM) di Chamonix, per richiedere l’intervento di un loro elicottero abilitato al volo notturno, ma la missione non è possibile a causa del meteo sul versante francese.
Gli uomini del Soccorso alpino valdostano e il medico del 118 stanno cercando di stabilire un nuovo contatto con i tre alpinisti, ma le comunicazioni sono molto difficili. “Gli è stato detto – spiegano dalla Centrale unica del Soccorso della Valle d’Aosta – di tentare di raggiungere in autonomia il Bivacco Vallot. Domattina, se le condizioni meteo lo consentiranno, si tenterà una missione in elicottero”.
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A fuoco il Ponte di Ferro a Roma, crolli di alcune parti
Fiamme forse dalle baracche. Raggi sul posto,si stringe il cuore
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ROMA
03 ottobre 2021
01:22
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Un vasto rogo ha interessato il ponte dell’Industria – meglio conosciuto come Ponte di ferro – nel quartiere Ostiense a Roma, uno dei più frequentati dalla movida.
I vigili del fuoco sono riusciti a domare le fiamme e al momento non sembrano essere coinvolte persone.
Le fiamme, che poterebbero essere partite dalle baracche sotto il ponte, hanno coinvolto anche una condotta del gas. Alcune parti esterne sono crollate nel Tevere anche se la struttura comunque è restata in piedi. Le zone limitrofe a Ostiense sono rimaste senza luca, acqua e gas, mentre da domani si rischia il caos traffico, dato che il ponte collega due zone nevralgiche della città, cioè Ostiense e Marconi. La sindaca Virginia Raggi è arrivata sul posto. “Al momento quello che possiamo dire è che stringe il cuore vedere un pezzo di storia ridotto così – le sue parole -.
Già domattina è stato convocato il comitato comunale per vedere i servizi, gas e luce. E poi bisogna vedere la stabilità strutturale. Dopo cercheremo di lavorare sulla riapertura della viabilità. Per ora l’importante è che non risultano persone ferite. Ci sono accertamenti in corso”.
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A fuoco il ‘Ponte di ferro’ a Roma, potrebbe riaprire tra mesi
Pezzi si sono staccati dalla struttura. Non ci sarebbero persone coinvolte. Lo è invece una condotta del gas
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04 ottobre 2021
11:24
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Nuova circolazione oggi nelle zone di Ostiense e Marconi a Roma con il ponte dell’Industria chiuso a causa del maxi incendio che lo ha interessato sabato notte. Al momento si registrano rallentamenti che sarebbero in linea con il traffico abituale, ma stamattina molte scuole sono chiuse a causa delle elezioni.
Punto di collegamento tra due quartieri popolosi della città, la chiusura del ponte avrà inevitabili ripercussioni sul traffico in quel quadrante di Roma. Per questo il Comando Generale della polizia ha previsto un rafforzamento dei servizi di viabilità nella zona con diverse pattuglie nelle aree limitrofe e nei principali snodi di viabilità che incidono sull’area. La struttura potrebbe riaprire tra mesi.
I vigili del fuoco e i vigili urbani restano a presidiare l’area, circondata da transenne. Alla spicciolata arrivano curiosi e abitanti della zona, increduli per quanto successo. Chi scatta foto col cellulare, chi dice di aver visto dalla finestra della propria abitazione il momento in cui un pezzo crollava nel Tevere. “Non ci posso credere – dice Marco, con le mani giunte sul viso – ci passo tutti i giorni, fa male vederlo così”. Un gruppo di maratoneti ferma la propria corsa: “Che spettacolo triste – dicono – Chissà se ritornerà ad essere percorribile”.  I vigili del fuoco sono riusciti a domare le fiamme e al momento non sembrano essere coinvolte persone.
Le fiamme, che poterebbero essere partite dalle baracche sotto il ponte, hanno coinvolto anche una condotta del gas. Alcune parti esterne sono crollate nel Tevere anche se la struttura comunque è restata in piedi.
La Capitaneria di Porto di Roma Fiumicino ha emesso un’ordinanza urgente con misure di interdizione alla navigazione e allo stazionamento di un tratto del Tevere all’altezza del cosiddetto ‘Ponte di ferro’.
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La sindaca Virginia Raggi è stata sul posto. “Al momento quello che possiamo dire è che stringe il cuore vedere un pezzo di storia ridotto così – le sue parole -. Già domattina è stato convocato il comitato comunale per vedere i servizi, gas e luce. E poi bisogna vedere la stabilità strutturale. Dopo cercheremo di lavorare sulla riapertura della viabilità. Per ora l’importante è che non risultano persone ferite. Ci sono accertamenti in corso”.
“Sono stato tutta la notte a monitorare la situazione del Ponte di Ferro insieme ai vigili del fuoco. La prima preoccupazione adesso è quella di garantire le utenze a tutto il quadrante. E’ stato ferito un luogo simbolico della nostra città. Tra i primi compiti del sindaco che verrà eletto ci sarà quello di restaurare un bene come il Ponte dell’Industria, non solo per la struttura ingegneristica ma anche per quello che rappresenta a livello storico”. Lo ha detto il minisindaco dell’VIII municipio di Roma, Amedeo Ciaccheri.
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“Abbiamo sentito uno scoppio, la puzza di gomma bruciata e di gas. Subito è andata via la luce e siamo scesi in strada”. A raccontarlo dei condomini di un palazzo di riva Ostiense a pochi metri dal ponte dell’Industria, a Roma conosciuto come il ponte di Ferro, danneggiato dal rogo della scorsa notte. “Si sono sentite anche delle grida di aiuto venire dagli accampamenti lungo il Tevere – racconta un altro – poi abbiamo visto le fiamme. Pian piano abbiamo visto il rogo crescere e avvolgere il ponte”.
Un portavoce Italgas informa che “dalle verifiche condotte già nelle prime ore della mattinata, le condotte del gas che corrono lungo il ponte di ferro all’Ostiense, prontamente isolate chiudendo le valvole a monte e a valle, non hanno subito danni dall’incendio né lo hanno alimentato. Il servizio di distribuzione del gas nella zona prosegue regolarmente e non ha subìto interruzioni. L’esiguità dei consumi di queste ore consente per il momento di poter fare a meno dell’apporto di gas proveniente dalle condotte chiuse”.
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Salvi alpinisti bloccati sul Bianco, sono al bivacco
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Soccorso alpino deve decidere come procedere al recupero
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AOSTA
03 ottobre 2021
08:21
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Sono salvi i tre alpinisti bloccati questa notte a quota 4.700 sul Monte Bianco. Hanno raggiunto il bivacco Vallot alle 4.
In mattinata il Soccorso Alpino Valdostano (Sav) deciderà, in base alle loro condizioni fisiche e al meteo, se procedere al recupero in elicottero. Il percorso è stato indicato ai tre dagli operatori del Sav, dalla Centrale unica del soccorso.
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Raggi, aspetto esito indagini. Io non mollo, amo Roma
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ROMA
03 ottobre 2021
10:35
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“Aspettiamo l’esito delle indagini.
Io non mollo.
Amo Roma”. Così la sindaca di Roma Virginia Raggi a chi le chiedeva, fuori dal seggio elettorale, un commento sull’incendio del Ponte di ferro.
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Cacciatore precipita e muore nel pordenonese
E’ caduto per circa 25 metri
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BARCIS
03 ottobre 2021
10:41
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E’ precipitato ed è morto in seguito alle ferite riportate. E’ la ricostruzione fatta dal Soccorso alpino delle cause del decesso di un cacciatore di cui non si avevano più notizie da ieri mattina e che è stato trovato in nottata.

Poco dopo mezzanotte sono scattate le ricerche per il mancato rientro di un anziano, di 74 anni, Giacomo Peruz, di Cordenons (Pordenone), che ieri mattina era andato a caccia nella zona di Malga Valli in Val Caltea. Vigili del Fuoco e Soccorso Alpino di Maniago – la zona si trova al confine tra le stazioni del Soccorso alpino di Maniago e di Pordenone – si sono attivati per cercarlo e poco dopo le due del mattino è stato trovato, morto, accanto al suo fucile a circa tre quarti d’ora di cammino dalla malga. La perizia del medico legale e i dati raccolti sul posto hanno evidenziato che l’uomo ha perso la vita in seguito a caduta su terreno impervio da un’altezza di circa venticinque metri.
Poco distante dal punto in cui è caduto è stato trovato un cervo, anch’esso senza vita. A ritrovare il corpo dell’uomo sono stati i Vigili del Fuoco ma è stato necessario attendere l’arrivo della luce per effettuare il recupero della salma, dopo la constatazione del medico legale e l’autorizzazione del magistrato, con l’aiuto dell’elicottero della Protezione Civile decollato all’alba da Tolmezzo con a bordo alcuni soccorritori del Soccorso Alpino della stazione di Maniago. I soccorritori hanno potuto appoggiarsi alla struttura della malga ancora gestita, durante le operazioni notturne. Sul posto i Carabinieri di Montereale Valcellina.
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Temporali nella notte a Genova, caduti 175 mm pioggia in 6 ore
Sottopassi allagati, nessun problema per i torrenti
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GENOVA
03 ottobre 2021
10:56
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Temporali nella notte a Genova, dove sta ancora piovendo con insistenza, hanno causato l’allagamento di alcuni sottopassi e strade. Decine gli interventi dei vigili del fuoco e della polizia locale.

Disavventura per un automobilista a Multedo: rimasto bloccato in un sottopasso è stato soccorso dai vigili del fuoco e messo in salvo. I temporali sono stati localizzati ed hanno interessato solo alcuni quartieri della città: Pegli, Foce, alture del Righi e il vicino comune di Arenzano. La localizzazione dei temporali, che hanno interessato soprattutto la zona costiera, non ha creato problemi ai torrenti principali: non ci sono stati innalzamenti dei livelli. Il pluviometro della Fiumara in un’ora ha registrato 78 millimetri di pioggia e in 6 ore 175, quello del Righi 144 millimetri in 6 ore, fa sapere Arpal. In località Fontanafresca , nel Comune di Sori (Genova) la raffica di vento più forte: 75 km orari.
Le piogge proseguiranno per tutta la giornata e domani il meteo è atteso in peggioramento. La Liguria è in pre – allerta e in giornata, se le previsioni saranno confermate sarà deciso il colore dell’allerta, arancione o rossa. Visto che il maltempo caratterizzerà la seconda giornata di consultazione elettorale in 52 Comuni, ieri la Regione e le prefetture avevano invitato i cittadini ad andare ai seggio nella giornata odierna.
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Maxi rave a Roma, centinaia partecipanti identificati
Nella zona sud di Roma, intervenute forze dell’ordine
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ROMA
03 ottobre 2021
11:05
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Maxi rave con centinaia di ragazzi a Roma, in un’area verde all’esterno del Grande raccordo anulare all’altezza di Spinaceto, nella zona sud della Capitale. Sono intervenute le forze dell’ordine che stanno liberando l’aria e stanno identificando i partecipanti.
Al momento all’interno ci sarebbe ancora qualche centinaia di giovani. Sul posto polizia, con Digos e scientifica, e i carabinieri.
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‘A Chiara’ premiato allo Zurich Film Festival
Il film di Jonas Carpignano in sala dal 7 ottobre
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03 ottobre 2021
11:07
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“A Chiara” di Jonas Carpignano e “La Mif” di Fred Baillif sono i film vincitori dello Zurich Film Festival, che si è concluso sabato 3 ottobre. “Vita di Ivanna” di Renato Borayo Serrano ha portato a casa il premio per il miglior documentario.
Lo riporta Variety.
La giuria, guidata da Daniel Bruhl e composta dalla regista Stephanie Chuat, dall’ex presidente della Berlinale Dieter Kosslick e dal produttore Andrea Cornwell, ha deciso di assegnare il premio per il miglior film del concorso lungometraggi ad A Chiara, una coproduzione italo-francese-svedese-danese che vede un’adolescente calabrese scoprire il coinvolgimento criminale del padre. Applaudito a Cannes 2021, premiato con la Europa Cinemas Cannes Label alla Quinzaine des Realizaterus e stato selezionato per gli Efa, gli oscar del cinema europei, il film sarà in sala dal 7 ottobre con Lucky Red.
“Siamo stati travolti dalla rilettura moderna della tradizione neorealista italiana, dall’uso eccezionale della musica e del sound design e dalle eccezionali performance di Swamy Rotolo e della sua famiglia, al loro debutto cinematografico. Il film è un capolavoro”, ha argomentato la giuria, che ha assunto la sua decisione “all’unanimità”.
“The Knight” di Clint Bentley e “White Cow Song di Bahtish Sanaeeha e Maryam Moghaddam hanno ricevuto menzioni speciali.
Nel concorso Focus, incentrato su film svizzeri, tedeschi e austriaci, si è imposto “La Mif” di Baillif, mentre la giuria del concorso documentari guidata da Asif Kapadia ha scelto “Vita di Ivanna” di Borrayo Serrano.
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Incendio Roma: blackout in quartieri, al lavoro P. Civile
Rischio caos traffico, alcune abitazioni senza utenze
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ROMA
03 ottobre 2021
11:07
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Alcuni quartieri a ridosso di Ostiense sono senza luce in seguito all’incendio che ha coinvolto il Ponte di ferro a Roma. Da domani si rischia il caos traffico dato che il ponte collega due zone nevralgiche della Capitale, quella di Marconi e Ostiense.
Il Campidoglio ha attivato il Centro Operativo Comunale, con la protezione civile della Capitale già al lavoro per attivare servizi sostitutivi nella zona. Alcune abitazioni, inoltre, sono senza utente, gas compreso.
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Maxi rave a Roma, centinaia partecipanti identificati
Nella zona sud della città, intervenute le forze dell’ordine
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ROMA
03 ottobre 2021
11:17
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Maxi rave con centinaia di ragazzi a Roma, in un’area verde all’esterno del Grande raccordo anulare all’altezza di Spinaceto, nella zona sud della Capitale. Sono intervenute le forze dell’ordine che stanno liberando l’aria e stanno identificando i partecipanti.
Al momento all’interno ci sarebbe ancora qualche centinaia di giovani. Sul posto polizia, con Digos e scientifica, e i carabinieri.
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Vaccini: obbligo per Guardie Svizzere, tre no-vax lasciano
Altri tre sospesi in attesa di concludere immunizzazione
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CITTA DEL VATICANO
03 ottobre 2021
11:16
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Giurano di servire fedelmente il Papa offrendo, se necessario, la loro vita. Ma non avevano previsto di dovere fare il vaccino contro il Covid.
Per questo tre guardie svizzere no-vax hanno rinunciato al loro servizio in Vaticano. In tutto le Guardie senza vaccino, che per loro è diventato obbligatorio, erano sei. Ma tre di loro hanno accettato di vaccinarsi. Lo scrivono alcuni media svizzeri. Il portavoce delle Guardie svizzere Urs Breitenmoser, confermando la notizia, ha detto che tre alabardieri hanno lasciato il loro servizio “liberamente”, mentre altri tre sono sospesi dalle loro funzioni fino a quando non avranno completato il ciclo vaccinale. “E’ una misura che si adegua a quella di altri corpi d’armata nel mondo”, precisa il portavoce dell’esercito del Papa.
Dal primo ottobre è obbligatorio in Vaticano per tutti i dipendenti il Green pass che può essere ottenuto non solo con il vaccino ma anche con un test negativo. Nel caso specifico delle Guardie svizzere, che sono sempre a stretto contatto con il Papa e i suoi ospiti, si è ritenuto che il test non bastasse perché potrebbe non rilevare contagi recenti e si è dunque scelta la strada del vaccino obbligatorio.
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Green pass: 5 arrestati a Milano dopo corteo
Domani a processo per direttissima,resistenza pubblico ufficiale
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MILANO
03 ottobre 2021
11:22
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Sono 5 le persone arrestate per resistenza a pubblico ufficiale e che verranno processate domani mattina per direttissima in Tribunale, per il corteo No Green pass di ieri pomeriggio a Milano. Sono i primi arresti effettuati nel capoluogo lombardo per le ormai consuete manifestazioni No vax e No Green pass che vengono organizzate ogni sabato.

Degli 11 manifestanti portati in Questura per essere identificati e per una serie di accertamenti: di questi, su disposizione del pm di turno Ilaria Perinu, 5 sono agli arresti.
Le indagini sul corteo di ieri saranno coordinate da Alberto Nobili, il responsabile dell’antiterrorismo milanese, nel contesto di una ben più ampia inchiesta che vede i No vax e i No Green pass come stabili antagonisti e tra le loro fila sempre più tentativi di infiltrazioni di persone militanti nei partiti di destra o di sinistra. Una inchiesta per cui per ogni manifestazione finiscono denunciate e indagate una serie di persone, 41 solo per quella del 25 settembre.
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Maxi rave a Roma, centinaia di partecipanti identificati
Nella zona sud di Roma, intervenute forze dell’ordine
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ROMA
04 ottobre 2021
08:22
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Maxi rave con centinaia di ragazzi a Roma, in un’area verde all’esterno del Grande raccordo anulare all’altezza di Spinaceto, nella zona sud della Capitale. Sono intervenute le forze dell’ordine che stanno liberando l’aea e stanno identificando i partecipanti.
Al momento all’interno ci sarebbe ancora qualche centinaia di giovani. Sul posto polizia, con Digos e scientifica, e i carabinieri.
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Piazza cimici e gps in auto marito per controllarlo, indagata
La donna aveva paura di essere tradita, indagini pm Mantova
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MILANO
03 ottobre 2021
12:43
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Ossessionata dall’idea che potesse essere tradita, aveva fatto installare nell’auto del marito, attraverso un’agenzia di investigazioni private, 4 microfoni ed un rilevatore gps per poter così monitorare ogni suo spostamento nonché intercettare e registrare tutte le sue conversazioni. Ora la donna 56 anni, del Mantovano, è finita indagata dalla Procura di Mantova per interferenze illecite nella vita privata.

A scoprire casualmente di essere intercettato illegalmente è stato lo stesso ‘bersaglio’. Infatti nei giorni scorsi l’uomo, mentre era alla guida della sua macchina, si è accorto di uno strano rumore provenire da sotto il bracciolo. A quel punto si è fermato per controllare: con suo grande stupore ed evidente preoccupazione, ha trovato il rilevatore GPS, che si era accidentalmente staccato. Sempre più preoccupato ed attonito, ha cominciato a frugare nell’abitacolo in tutti i posti più nascosti, riuscendo in tal modo a individuare i 4 microfoni sotto i sedili anteriori.
Non potendo immaginare della moglie e non riuscendo a capire chi potesse aver fatto una cosa del genere, ha sporto immediatamente denuncia in Questura consegnando anche le ‘cimici’ piazzate sulla sua macchina.
Una volta rientrato a casa, ancora scosso per l’accaduto, ha poi raccontato quel che era successo alla moglie, la quale, in preda al panico per conseguenze della denuncia e preoccupata per le indagini che la polizia aveva iniziato a fare, ha confessato al marito la verità.
Avendo chiarito i contorni della vicenda, ed avendo cercato di comprendere le ragioni che avevano spinto la propria moglie gelosa ad agire in modo scomposto e, soprattutto, illegale, dopo averla pure perdonata, il marito è ritornato in Questura per cercare di ritirare la denuncia. Nulla da fare. La moglie sospettosa , con il responsabile dell’agenzia investigativa, dovrà rispondere di quel che ha combinato davanti alla magistratura.
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Papa: Dio aiuti quanti rendono più umana vita nelle carceri
Prega per la Birmania, ‘imploro al Signore il dono della pace’
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CITTA DEL VATICANO
03 ottobre 2021
12:46
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“Dio ci aiuti a sanare le piaghe del crimine che schiavizza i più poveri e aiuti quanti lavorano ogni giorno per rendere più umana la vita nelle carceri”. Lo ha detto il Papa all’Angelus ricordando la recente tragedia in un carcere dell’Ecuador dove, per scontri tra bande rivali, ci sono stati oltre cento morti e numerosi feriti.

Papa Francesco ha rilanciato poi un appello per la pace in Birmania: “Desidero nuovamente implorare da Dio il dono della pace per l’amata terra del Myanmar perché le mani di quanti la abitano non debbano più asciugare lacrime di dolore e di morte ma possano stringersi per superare le difficoltà e lavorare insieme per l’avvento della pace”.
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Totò sul Ponte di Ferro da “La banda degli onesti”
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04 ottobre 2021
08:52
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Dalla banda degli onesti con Toto:

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Lieve aumento ricoverati Covid in ospedali umbri
Continua la discesa degli attualmente positivi
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PERUGIA
03 ottobre 2021
13:27
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Ricoverati Covid in lieve risalita negli ospedali dell’Umbria i base ai dati aggiornati dalla Regione a domenica 3 ottobre. Sono infatti 52, due in più di sabato, cinque dei quali, più uno, nelle terapie intensive.

Nell’ultimo giorno sono stati rilevati 46 nuovi positivi e 80 guariti, mentre restano stabili a 1.450 i morti per il virus.
Gli attualmente positivi sono ora 785, 34 in meno.
Sono stati analizzati 1.563 tamponi e 5.820 test antigenici, con un tasso di positività sul totale pari allo 0,6 per cento (0,49 sabato).
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Migranti in furgone verso la Francia, arrestati tre passeur
Nel Cuneese. Blitz dopo segnalazione carabiniere fuori servizio
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CUNEO
03 ottobre 2021
13:28
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I carabinieri di Borgo San Dalmazzo (Cuneo) hanno arrestato tre passeur per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina: tentavano di raggiungere la Francia, e poi la Spagna, attraverso il colle della Maddalena con 9 stranieri nascosti in un furgone.
Gli arrestati sono un cittadino pakistano e due romeni, residenti in Spagna, che l’altra notte sono stati notati da un appuntato fuori servizio: alla periferia di Cuneo ha visto il furgone con i vetri posteriori oscurati preceduto da una Honda Accord, anche questa con targa spagnola.
L’appuntato ha avvertito i colleghi e i due mezzi sono stati fermati a Gaiola, in direzione del confine con la Francia. Sulla Honda c’erano un pakistano di 37 anni e un romeno di 21, mentre il furgone era guidato da un romeno di 22 anni, tutti residente a Barcellona. A bordo del furgone 9 uomini, tutti senza documenti e irregolari in Italia, di India e Pakistan: avevano pagato a Torino 400 euro ciascuno per raggiungere Barcellona.
La strada del colle della Maddalena, unico collegamento rimasto tra sud Piemonte e Francia dopo la chiusura del Tenda a ottobre 2020, è sempre più usata per il traffico di migranti: durante l’estate sono stati numerosi i mezzi bloccati da carabinieri e polizia, anche in occasione delle partite di calcio degli Europei, momento in cui i passeur speravano in controlli più blandi alle frontiere.
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La storia del Ponte dell’Industria
Inaugurato da Pio IX, teatro dell’eccidio nazista, finì anche in film
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ROMA
03 ottobre 2021
13:40
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A Roma lo chiamano tutti ‘Ponte di ferro’, ma il suo vero nome è Ponte dell’Industria, e collega i quartieri Ostiense e Marconi.
Una struttura iconica, esempio dell’architettura del ferro, cara ai romani e finita anche in pellicole come ‘La banda degli onesti’ con Totò.

Lungo 131 metri e largo 7,25 metri, è costituito da arcate in ferro e ghisa appoggiate su piloni costituiti da tubi di ghisa riempiti di calcestruzzo. Fu costruito tra il 1862 e il 1863 da una società belga per congiungere la linea ferroviaria di Civitavecchia alla stazione centrale Termini. Ma il ponte non fu costruito a Roma: la società belga effettuò il lavoro in Inghilterra, poi il ponte fu trasferito in pezzi a Roma, dove fu montato. Si trattava di un ponte in parte mobile perché nella porzione centrale si sollevava per permettere la navigazione delle imbarcazioni. Il 24 settembre 1863, alla presenza del pontefice Pio IX, sul ponte passò ufficialmente il primo treno della linea Roma-Civitavecchia. Nel 1911, con l’apertura della nuova stazione di Trastevere, il tracciato ferroviario fu trasferito sul nuovo ponte San Paolo.
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Oggi il Ponte dell’Industria è quello che resta dell’archeologia industriale di Roma, a due passi da un altro simbolo, il Gazometro, dai Mulini Biondi e dallo stabilimento Mira Lanza, divenuto una struttura decentrata del Teatro India, e dalla Centrale Montemartini. Ponte simbolo anche di una scena cinematografica cult: nel 1956 vi è stata ambientata una scena del film “La banda degli onesti”, film del 1956 diretto da Camillo Mastrocinque con Totò e Peppino De Filippo. Nel film Totò – che interpreta Don Antonio Bonocore, portiere napoletano di uno stabile di Roma – ha promesso a un anziano in punto di morte di sbarazzarsi di una valigia contenente una matrice e della carta filigranata per stampare banconote. Nella scena ambientata sul ponte, Totò sta per eseguire quelle ultime volontà gettando la valigia nel Tevere ma ci ripensa.
Oggi sotto il Ponte di ferro e sulle rive del Tevere trovano da anni ricovero molti senza fissa dimora. Già a febbraio del 2013 la struttura fu chiusa a causa di un rogo divampato in una baracca proprio sotto al ponte abitata da alcuni clochard.
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Il ‘Ponte di ferro’ è anche noto per l’eccidio di dieci donne giustiziate dalle SS il 7 aprile 1944, Rimasto sconosciuto per più di mezzo secolo, l’eccidio fu reso noto da un saggio di Cesare De Simon e, successivamente da egli stesso descritto in un romanzo pubblicato nel 1998. Le vittime dell’episodio furono dunque dieci donne, giustiziate dalle truppe del servizio di sicurezza delle SS, a seguito di un attentato a un forno che riforniva le truppe d’occupazione della Germania nazista: queste, sorprese dai militari tedeschi con pane e farina, furono allineate sulle transenne del ponte dell’Industria sul lato di via del Porto Fluviale e fucilate.
Dal 1997 l’amministrazione comunale fece realizzare una lapide in bronzo a ricordo delle donne uccise. Dell’eccidio scrisse anche Carla Capponi, partigiana e politica italiana, Medaglia d’oro al valor militare: “Le donne dei quartieri Ostiense, Portuense e Garbatella avevano scoperto che il forno panificava pane bianco e aveva grossi depositi di farina.
Decisero di assaltare il deposito che non sembrava presidiato dalle truppe tedesche. Il direttore del forno, forse d’accordo con quelle disperate o per evitare danni ai macchinari, lasciò che entrassero e si impossessassero di piccoli quantitativi di pane e farina. Qualcuno invece chiamò la polizia tedesca”. Poi l’eccidio: “Le dieci donne furono lasciate a terra tra le pagnotte abbandonate e la farina intrisa di sangue”.
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Aereo precipita nel Milanese e cade sopra edificio vuoto
A San Donato Milanese, ultraleggero in fiamme
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MILANO
03 ottobre 2021
14:08
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Un aereo ultraleggero è precipitato nel milanese contro una palazzina vuota in ristrutturazione, adibita a uffici e parcheggio per autobus. Gli abitanti della zona hanno sentito un sibilo fortissimo e poi un’esplosione, causata dall’impatto dell’ultraleggero.
Immediatamente le fiamme hanno avvolto la palazzina di due piani in via 8 ottobre 2001, angolo via Marignano, a pochi passi dalla sede dell’Eni di San Donato e dal capolinea della metropolitana gialla di Milano.
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Ezio Bosso, al cinema il suo mondo e la sua musica
Dopo Venezia esce docu su musicista. Verdelli,film motivazionale
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03 ottobre 2021
14:35
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Compositore, pianista, direttore d’orchestra, affamato di musica come lo era della vita: Ezio Bosso è scomparso troppo presto. Applaudito all’ultima Mostra di Venezia, dove è stato presentato in anteprima fuori concorso, arriva ora dal 4 al 6 ottobre in sala con Nexo Digital ‘Ezio Bosso – Le cose che restano’, documentario musicale commovente, appassionato, toccante, con una musica meravigliosa, la sua.

“E’ stata una sfida difficile, dal punto di vista tecnico ma soprattutto emotivo – ha spiegato il regista Giorgio Verdelli -. E’ stato fatto un lavoro da detective per scovare le centinaia di tracce lasciate da Bosso, un artista che ha fatto cose diverse, in situazioni anche fisicamente diverse, prima e durante la malattia, un artista che ha vissuto tante vite e tutte sempre in un’unica direzione: la musica”.
‘Ezio Bosso. Le cose che restano’, 104 minuti in cui l’arte di questo musicista, scomparso il 14 maggio 2020 a 48 anni per l’aggravarsi della malattia neurodegenerativa da cui era affetto dal 2011, si ascolta nella sua completezza. Ci sono gli inizi, il contrabbasso, il jazz, il teatro, poi il pianoforte adorato e le orchestre dirette, inclusa poi la fase popolare, quella in cui tutti hanno conosciuto Bosso, legata alla partecipazione nel 2016 al Festival di Sanremo, con la sua lezione di musica e vita indimenticabile.
Un film motivazionale? “Senza dubbio. E’ proprio questa – ha sottolineato Verdelli – la potenza del documentario. In ogni cosa che abbiamo scovato, documentato, c’è sempre questo messaggio: la musica soprattutto, nonostante tutto, la perseveranza, la tenacia, il talento esercitato ad ogni costo.
Spero sia di riferimento per i giovani, quelli che vogliono lavorare nella musica ma in generale per tutti”.
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Yasmina Reza, la letteratura è esplorazione dell’essere umano
L’autrice ritira Premio Malaparte, a Capri con Ferrarelle
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CAPRI
03 ottobre 2021
14:42
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“Non ho niente da dire al di fuori del mio lavoro di narratrice. Non possiedo opinioni particolarmente acute su alcun argomento e il mondo per me rimane un enigma.
E’ proprio questa, d’altronde, la ragione che mi induce a volerlo esplorare. Vedo la letteratura come un’esplorazione degli esseri, delle cose e dei casi”. È insieme una confessione e una dichiarazione d’amore all’Italia il discorso-racconto che Yasmina Reza ha scritto per il Malaparte 2021, il riconoscimento letterario internazionale che la premia – proprio nel giorno in cui il presidente di giuria Raffaele La Capria compie 99 primavere – per la sua lunga produzione, sempre a cavallo tra romanzo e teatro, da Il dio del massacro ad Arte, l’ultimo Anne-Marie La beltà fino a Serge, che uscirà in Italia i primi di marzo 2022, ancora per Adelphi.
Allure tutta parigina, ma origini iraniano-ungheresi, un italiano fluentissimo grazie alle lunghe frequentazioni veneziane (dove ha una casa), la scrittrice è arrivata a Capri insieme al suo ex marito, il regista Didier Martiny, che su di lei sta girando un documentario, regina dei tre giorni in cui il Malaparte festeggia anche la decima edizione dalla sua ripartenza. “Dieci anni fa, quando lo abbiamo ripreso in mano – racconta la coordinatrice Gabriella Buontempo – sentivamo la responsabilità e l’eredità lasciata da mia zia Graziella Lonardi Buontempo e Alberto Moravia, che lo avevano fondato nell’83. Oggi siamo fieri del percorso realizzato fin qui. Nel dopo-pandemia, poi, si sente una gran voglia di tornare alla cultura, di leggere, di incontrarsi”. “Dieci anni sono un bellissimo traguardo”, aggiunge Michele Pontecorvo Ricciardi, vicepresidente della Ferrarelle che da dieci anni è al fianco del premio, in quest’edizione anche come presidente del Fai Campania che ha dato il suo patrocinio morale. “Un altro segnale importante di incentivo al territorio a puntare su progetti di valore. Un territorio – prosegue – che deve vivere sempre di più di cultura, sostenibilità e di un turismo che sia attento e rispettoso verso un ecosistema piccolo, delicato e fragile come quello dell’isola di Capri”.
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Bob Geldof, 70 anni tra musica e impegno
Gli inizi con i Boomtown Rats, poi il ciclone Live Aid
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03 ottobre 2021
15:15
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Bob Geldof compie 70 anni martedì 5 ottobre e nessun ufficio stampa avrebbe mai potuto pubblicizzare meglio l’evento di quanto abbiano fatto Bono e The Edge con il video in cui gli dedicano “In My Life” dei Beatles. Al di là delle comuni origini irlandesi, i tre sono amici da una vita, ma quando gli U2 erano solo un gruppo di ragazzi in cerca di gloria Bob era in testa alla classifica del Regno Unito con “Rat Trap” e poi con “I don’t Like Mondays” (una hit mondiale) con i suoi Boomtown Rats, la band che ai tempi del Punk ha aperto la strada del nuovo rock in Irlanda.

Da allora però la carriera musicale di Geldof non è andata molto più avanti e questo deragliamento lo ha sempre attribuito all’evento che lo ha trasformato in un’icona e che gli ha garantito un posto nei libri di storia: Live Aid, il più grande e famoso concerto benefico di sempre. Era il 1984 quando Midge Ure scriveva “Do They Know It’s Christmas”, un singolo interpretato da tutte le star del pop e del rock del Regno Unito i cui proventi erano destinati alle popolazioni dell’Africa. La “risposta” americana sarà “We Are The World”. L’anno dopo Geldof e Ure organizzano Live Aid: il leader dei Boomtown Rats diventa, come dice lui stesso, “Saint Bob”, una sorta di leader globale dell’impegno e della musica messa al servizio degli ideali che fa sembrare possibile anche cambiare la politica, ma che, in un vero e proprio cortocircuito esistenziale, non riesce più a trovare un pubblico per la sua musica.
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Covid: Fvg, un decesso, calo isolamenti e ricoveri ordinari
Vittima è un anziano ricoverato a Trieste
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TRIESTE
03 ottobre 2021
15:35
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Oggi in Friuli Venezia Giulia su 2.173 tamponi molecolari sono stati rilevati 38 nuovi contagi con una percentuale di positività dell’1,75%. Sono inoltre 7.807 i test rapidi antigenici realizzati, dai quali sono stati rilevati 9 casi (0,12%).
Oggi si registra il decesso di un uomo di 82 anni di Muggia ricoverato in ospedale a Trieste, mentre sono 9 le persone ricoverate in terapia intensiva; i pazienti ospedalizzati in altri reparti scendono a 37. Lo comunica il vicegovernatore della Regione con delega alla Salute, Riccardo Riccardi.
I decessi complessivamente ammontano a 3.824, con la seguente suddivisione territoriale: 827 a Trieste, 2.024 a Udine, 679 a Pordenone e 294 a Gorizia. I totalmente guariti sono 109.129, i clinicamente guariti 52, mentre le persone in isolamento scendono a 922.
Dall’inizio della pandemia in Fvg sono risultate positive complessivamente 113.973 persone con la seguente suddivisione territoriale: 23.245 a Trieste, 52.565 a Udine, 22.906 a Pordenone, 13.669 a Gorizia e 1.588 da fuori regione. Non si registrano positività tra il personale del Servizio sanitario regionale e nemmeno tra gli ospiti e gli operatori delle strutture residenziali per anziani.
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Maltempo:temporali nella notte,allerta Protezione civile al Nord
Perturbazione atlantica in arrivo, occhio alla Liguria
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03 ottobre 2021
16:36
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Perturbazione atlantica in arrivo sull’Italia. Porterà maltempo dapprima sulle regioni di Nord-Ovest e domani anche su quasi tutte le regioni settentrionali e sulla Toscana.
Lo indica un’allerta meteo della Protezione civile.
Dalla tarda serata di oggi, prevede l’avviso, ci saranno temporali su Piemonte, Lombardia, Liguria, Veneto, Emilia-Romagna, specialmente sui settori occidentali, e Toscana, in particolare sui settori settentrionali. I fenomeni saranno accompagnati da rovesci di forte intensità, locali grandinate, frequente attività elettrica e forti raffiche di vento. Inoltre, dal primo mattino di domani si prevedono venti da forti a burrasca, dai quadranti meridionali, su Lombardia ed Emilia-Romagna.
Valutata per domani allerta rossa sulla Liguria centrale, arancione sul resto della regione e in Emilia-Romagna sud-occidentale, Piemonte settentrionale e Lombardia nord-occidentale. Allerta gialla, infine, su ampi settori dell’Emilia-Romagna, del Piemonte e della Lombardia e sui bacini della Toscana settentrionale.   SEGUI IL METEO IN TEMPO REALE

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Covid: 2.968 i positivi e 33 le vittime in 24 ore
Stabili le terapie intensive, calano i ricoveri nei reparti
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03 ottobre 2021
17:10
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Sono 2.968 i positivi ai test Covid individuati nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute. Ieri erano stati 3.312.
Sono invece 33 le vittime in un giorno, ieri erano state 25. I tamponi molecolari e antigenici per il coronavirus effettuati nelle ultime 24 ore sono 285.960. Ieri erano stati 355.896. Il tasso di positività è all’1%, in lieve crescita rispetto allo 0,9% di ieri. Sono stabili i numeri delle terapie intensive: 431 i pazienti, in calo di uno rispetto a ieri nel saldo tra entrate e uscite. Gli ingressi giornalieri sono 21 (ieri erano 27). I ricoverati con sintomi nei reparti ordinari sono 2.991, ovvero 66 meno di ieri.
Gli attualmente positivi al Covid in Italia sono 92.967, con un calo di 218 nelle ultime 24 ore. Dall’inizio della pandemia i casi sono 4.682.034, i morti 131.031. I dimessi e i guariti sono invece 4.458.036, con un incremento di 2.716 rispetto a ieri.
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Lo schianto sul Pirellone e la strage a scuola, i precedenti
La tragedia di San Donato nella via dedicata alle vittime di Linate
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03 ottobre 2021
18:43
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Sembra un caso del destino: l’aereo precipitato a San Donato Milanese si è schiantato in via 8 ottobre 2001, una strada così intitolata in ricordo della strage di Linate, quando lo scontro tra un aereo di linea e un Cessna provocò il più grave disastro in Italia, con 118 vittime, tra cui proprio un residente di San Donato.
Dalle esercitazioni finite in tragedia ai voli da turismo, negli anni si contano decine di incidenti, e di vittime.
Quella di San Donato è la terza tragedia aerea dall’inizio dell’anno.
In giugno un piccolo ultraleggero è precipitato appena fuori dall’aeroporto civile “Gino Allegri” di Padova. Nello schianto è morto l’editore ambientalista Egidio Gavazzi, 84 anni, che dopo aver perso il controllo, è andato troppo lungo nell’atterraggio e nel tentativo di risollevarsi è finito prima contro un albero e poi nel piazzale davanti all’aerostazione, sotto gli occhi impietriti di tanti automobilisti che si sono visti sfilare l’aeroplano sopra la testa. La passione per il volo era stata fatale, appena un mese prima, anche a due piloti nel Ravennate, in un incidente con una dinamica simile: il loro velivolo è precipitato su un’area di campagna a ridosso degli abitati di Fosso Ghiaia e Borgo Faina.
Andando indietro nel tempo, è rimasta nella memoria la strage della scuola di Casalecchio di Reno, alle porte di Bologna. Era il 6 dicembre del 1990 e un aereo militare in avaria finì nell’aula della seconda A dell’Istituto Tecnico Salvemini provocando un incendio. Alle 10.33 in classe c’erano la prof e 16 studenti quindicenni: dodici rimasero uccisi, fiamme e macerie fecero anche 88 feriti. Ed era ancora vivo il ricordo dell’11 settembre, quando un piccolo aereo si schiantò contro il Pirellone, causando la morte di due donne il cui ufficio era al 26esimo piano dell’edificio della Regione Lombardia. Era il 18 aprile 2002, a pochi mesi dal disastro delle Torri Gemelle a New York, in molti pensarono subito a un attentato. Presto fu chiaro che non si trattava di terrorismo, ma con ogni probabilità dell’incapacità del pilota, un 68enne svizzero morto nello schianto, di gestire l’aereo nella fase finale del volo.
L’ultimo rapporto dell’Agenzia nazionale per la sicurezza del volo ha registrato 17 morti nel solo 2020, nonostante il calo dell’attività nei mesi del lockdown. Gli ispettori del cielo hanno aperto 20 inchieste per incidenti. Un po’ come per gli automobilisti spericolati, spesso incide la “formazione inadeguata”, la “mancanza di aggiornamento”, la “sottovalutazione delle condizioni meteorologiche” e la “sopravvalutazione delle proprie capacità”.
Ma non è solo all'”imperizia” che si possono imputare gli incidenti. Cinquemila spettatori furono testimoni di una tragedia del cielo nel 2014 al Lido di Venezia, quando il pilota acrobatico Francesco Fornabaio, campione italiano, definito il “mago dell’aria”, precipitò sulla spiaggia di San Nicolò. Una tragedia, cui ne seguì un’altra appena una settimana dopo, durante una manifestazione in suo ricordo. Morirono altre due persone a Colle Val d’Elsa, nel senese, anche in quel caso alla guida c’era un pilota esperto.
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Incassi, No Time To Die verso un week end da oltre 110 milioni
Boom nel Regno Unito, aspettando Usa e Cina
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03 ottobre 2021
18:26
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L’addio di Daniel Craig a James Bond si prepara a un week end da record al box office internazionale.
No Time To Die, 25/o capitolo della saga di 007 diretto da Cary Fukunaga, arrivato nelle sale dopo diversi rinvii dovuti alla pandemia da Covid, è subito esploso al botteghino: gli analisti del settore – riferisce Variety – prevedono un totale di 112, 9 milioni di dollari nel fine settimana, che rappresenterebbe il più grande debutto dell’era della pandemia escludendo la Cina (dove il film esce il 29 ottobre) e il Nord America (8 ottobre).

Il riscontro più interessante arriva dal Regno Unito: dopo aver messo a segno circa 7 milioni al debutto e 7,6 milioni venerdì (il terzo più alto incasso del venerdì di ottobre, nonché il terzo più alto del venerdì per il franchise di Bond), a fronte della più ampia uscita nella storia del botteghino del Regno Unito (in 772 sale su 3.600 schermi), si stima che abbia rastrellato 30 milioni di dollari durante il fine settimana, un dato che supererebbe i tre giorni di apertura di Skyfall nel 2012 e lo renderebbe il film più visto dell’era della pandemia in soli 4 giorni di uscita.
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Covid: Marche, 66 positivi, ricoveri scendono a 58
Nessun decesso, tasso di incidenza 30,43 su 100mila abitanti
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ANCONA
03 ottobre 2021
18:53
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Sono 66 i positivi al covid rilevati nell’ultima giornata nelle Marche, dove prosegue il calo dei ricoveri, arrivati a 58 (-7 su ieri), di cui 19 (+1) in terapia intensiva, 16 (-4) in semi intensiva, 23 (-4) in aree non intensive. Scende anche il tasso di incidenza su 100mila abitanti, che arriva a 30,43.
Nelle ultime 24 ore, secondo i dati del Servizio Salute della Regione, non ci sono stati nuovi decessi, con il totale fermo a 3.079. Pesaro Urbino è la provincia con il maggiore numero di casi, 20, seguita da Macerata con 19, Ancona con 16, Ascoli Piceno e Fermo con 3 a testa, oltre a 5 casi fuori regione. Sono 3.246 i tamponi complessivamente analizzati: 1.921 del percorso diagnostico screening (positività 3,4%), 1.325 del percorso guariti. I 66 nuovi casi comprendono 15 soggetti sintomatici, 20 contatti domestici, 17 contatti stretti di casi positivi, 2 casi extra regione, per 12 casi sono in corso approfondimenti epidemiologici. Ci sono stati inoltre 9 dimessi e nell’ultima giornata nessuna persona in osservazione nei pronto soccorso, mentre restano 21 gli ospiti di strutture territoriali (la Rsa di Campofilone). Sono 2.533 gli attualmente positivi, di cui 2.475 in isolamento domiciliare, 3.325 le persone in quarantena.
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Dieci anni sentenza che scarcerò Sollecito e Knox
Raffaele, ‘oggi per tutti sono solo l’ingegner Sollecito’
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PERUGIA
03 ottobre 2021
19:47
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Sono passati dieci anni dall’assoluzione di Raffaele Sollecito e Amanda Knox, uccisa a Perugia all’inizio di novembre 2007, nel primo processo d’appello per l’omicidio di Meredith Kercher. “Oggi finalmente per tutti sono solo l’ingegner Sollecito e nessuno mi associa più alla vicenda.
Anche se per me rimangono nell’anima le ferite per quello che ho subito”, ha sottolineato Raffaele ricordando quella vicenda.
Era infatti la sera del 3 ottobre del 2011 quando la Corte d’assise d’appello dichiarò Sollecito, ingegnere informatico pugliese specializzato in realtà virtuale oggi trentasettenne, e Amanda Knox estranei al delitto di via della Pergola, per il quale entrambi si sono sempre dichiarati innocenti. Ribaltando la sentenza di primo grado che li aveva giudicati colpevoli e rimettendoli in libertà. Dopo un primo annullamento da parte della Cassazione di quella sentenza e una condanna a Firenze, per questioni procedurali, i due sono stati poi definitivamente assolti da una nuova pronuncia della Suprema Corte.
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Incendi, a fuoco canneti lago di Massaciuccoli
Nella zona di Torre del Lago, fiamme visibili da molto lontano
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FIRENZE
03 ottobre 2021
21:07
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Un incendio sta interessando dei canneti sul lago di Massaciuccoli, nel territorio di Torre del Lago (Lucca), in Versilia. La zona è praticamente irraggiungibile.
Non e la prima volta che si verificano eventi del genere sul lago e spesso le fiamme sono di origine dolosa. Il bagliore dell’incendio è visibile a diversi chilometri di distanza.
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Aereo precipitato: proseguono i rilievi
Divieto di accesso per parte banchine bus e parcheggio metro
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MILANO
04 ottobre 2021
08:30
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Si è lavorato tutta la notte, alla luce delle lampade fotoelettriche, sul luogo dello schianto dell’aereo da turismo che ieri, dopo il decollo da Linate, è precipitato su una palazzina in ristrutturazione in via Marignano, a Milano, al confine con San Donato Milanese (Milano).
Gli ultimi vigili del fuoco sono tornati in sede stamani alle 7, mentre sul posto rimane la Polizia Scientifica per i rilievi e la Polizia Locale per impedire l’accesso alle aree coinvolte dall’incidente aereo, che ha provocato 8 morti.

Secondo quanto riferito dalla Polizia Locale oltre a presidiare l’area dello schianto e dell’incendio, e a gestire la chiusura di un ampio tratto di via Marignano, al momento è vietato l’accesso a un parcheggio d’interscambio dell’Atm (la società dei trasporti milanese) e a parte del grande spiazzo dove si trovano le banchine dei mezzi di superficie, abitualmente affollate di viaggiatori, che sono state spostate.
La palazzina su cui è precipitato il velivolo, infatti, si trova molto vicino al cosiddetto ‘parcheggio dei bus’ antistante alla metro MM3 San Donato.
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‘Ndrangheta: blitz Ros carabinieri, 4 fermi per omicidio
Fatta luce su delitto Marcello Bruzzese, fratello collaboratore
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REGGIO CALABRIA
04 ottobre 2021
09:49
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I carabinieri del Ros, con il supporto in fase esecutiva dei comandi provinciali di Ancona, Reggio Calabria, Catanzaro, Brescia, Napoli, Torino, Pesaro, Vibo Valentia e del Gruppo intervento speciale (Gis), stanno eseguendo due provvedimenti di fermo emessi dalle Dda di Ancona e Reggio Calabria. Destinatari dei provvedimenti sono quattro soggetti indiziati di partecipazione ad associazione di tipo mafioso, omicidio e detenzione illegale di armi, reati questi ultimi aggravati dall’aver commesso il fatto al fine di agevolare l’associazione di tipo mafioso denominata ‘ndrangheta.

Sono ritenuti al servizio della cosca Crea di Rizziconi i soggetti sottoposti a fermo dai carabinieri del Ros nell’inchiesta coordinata dalle Procure antimafia di Ancona e Reggio Calabria che hanno fatto luce sull’omicidio di Marcello Bruzzese, fratello del collaboratore di giustizia Girolamo Bruzzese. La “vendetta trasversale” della cosca di ‘ndrangheta della Piana di Gioia Tauro si è consumata il giorno di Natale del 2018. Gli uomini del clan hanno agito conoscendo la località protetta dove risiedevano i familiari del pentito Bruzzese. I sicari incappucciati hanno atteso Marcello Bruzzese fuori dalla sua abitazione, nel centro storico di Pesaro, in via Bovio, sparandogli contro un intero caricatore con una pistola automatica calibro 9.
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Maltempo: esondano torrenti nel Savonese,chiuso tratto Autofiori
Frana su provinciale. Interdetto traffico su ponti Savona
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GENOVA
04 ottobre 2021
10:10
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Il maltempo annunciato tra il savonese e il genovesato con duplice allerta (arancione e poi rosso nel pomeriggio) sta insistendo soprattutto sul savonese dove sono esondati i torrenti Letimbro in località Santuario e l’Erro a Pontinvrea. Chiuso il tratto dell’Autofiori tra Ceva e il bivio A6/A10 Savona verso il bivio con l’A10 e chiusa al traffico la provinciale 29 di Cadibona per una frana sulla carreggiata poco prima del centro urbano di Cadibona.A Savona in via precauzionale sono stati interdetti al traffico i ponti, sono allagate alcune strade in città: due sono state chiuse al traffico.
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Cinema: incassi; 2,5 mln per No Time To Die, box office +14%
Seguono Dune e Space Jam. New entry film su Aretha Franklin
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04 ottobre 2021
10:53
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L’uscita nelle sale italiane di No Time To Die, ultimo capitolo della saga dell’agente segreto 007, diretto da Cary Fukunaga e che segna come l’addio di Daniel Craig a James Bond, conquista subito la vetta della classifica Cinetel dei film più visti del fine settimana dal 30 settembre al 3 ottobre, con un introito di 2.570.173 euro in quattro giorni di programmazione e una distribuzione in 512 sale.
Il 25/o capitolo della serie ridà fiato al botteghino, che tuttavia non decolla e fa segnare un +14% rispetto alla settimana precedente, ovvero 5.540.855 euro, contro 4.856.955.

Altri record al box office del Regno Unito per il film arrivato nelle sale dopo diversi rinvii dovuti alla pandemia: le stime parlano di 30 milioni di dollari durante il weekend, dato che supererebbe i tre giorni di apertura di Skyfall nel 2012 e lo renderebbe il film più visto in era pandemia in soli 4 giorni di uscita.
Scende dalla vetta al secondo posto Dune, film di Denis Villeneuve presentato in anteprima mondiale alla Mostra del cinema di Venezia Fuori concorso, tratto dal libro di fantascienza Frank Herbert: 763.053 euro, 5.674.285 in tre settimane. Perde una posizione anche Space Jam: New Legend in cui cinema e disegno animato tornano a fondersi nel segno di uno dei piu’ popolari giocatori di basket, Michael Jordan: 697.505 euro, 2.207.663 euro totali.
Scende un gradino e si ferma al quarto anche Tre piani, nuovo film di Nanni Moretti, tratto dall’omonimo romanzo dello scrittore israeliano Eshkol Nevo, con 423.697 euro, 1.281.481 totali. Scivola di un posto fino al quinto anche Paw Patrol: Il film, genere animazione, realizzato al computer, basato sull’omonima serie tv creata da Keith Chapman, con 152.614 euro, 510.849 totali. Al sesto posto una new entry della top ten , Respect, di Liesl Tommy, sulla vita di Aretha Franklin, con 141.146 euro.
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Ucciso in piazza: incidente probatorio l’11 ottobre
Per raccogliere le testimonianze, su alcuni punti discordanti
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MILANO
04 ottobre 2021
11:01
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Si svolgerà l’11 ottobre in tribunale a Pavia l’incidente probatorio chiesto dalla Procura nell’inchiesta che vede indagato l’ex assessore alla Sicurezza del Comune di Voghera Massimo Adriatici che il 21 luglio uccise con un colpo di pistola in una piazza della cittadina Youns El Boussettanoui di origini marocchine.
L’incidente probatorio servirà soprattutto per raccogliere le testimonianze, su alcuni punti discordanti, di tre persone presenti quella sera, due delle quali potrebbero rendersi irreperibili in quanto non regolari in Italia.

Secondo uno dei testimoni, che saranno sentiti l’11 ottobre nell’inchiesta che vede Adriatici indagato per eccesso colposo di legittima difesa, l’uomo politico avrebbe sparato a braccio teso. Circostanza non riferita dagli altri due testi. Il gip Maria Cristina Lapi ha disposto l’audizione con la formula dell’incidente probatorio (che avrà valore di prova nel processo) “ritenuto che gli atti istruttori richiesti (dalla Procura ndr.) siano rilevanti perché consentirebbero di ricavare elementi di prova fondamentali per la verifica dell’ipotesi accusatoria”.
Il giudice ritiene anche che “l’assunzione delle persone informate sui fatti non sia rinviabile al dibattimento considerato che le stesse risultano non provviste del regolare permesso di soggiorno e, nonostante siano allo stato dimoranti in Voghera, potrebbero rendersi irreperibili in futuro, dal momento che non risultano avere saldi legami con il territorio”.
Il gip, condividendo le ragioni della Procura, a cui aderiscono anche i difensori di Adriatici, Gabriele Pipicelli e Colette Gazzaniga, dispone quindi l’incidente probatorio “in un ottica di consacrazione e chiarimento” delle deposizioni.
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Ponte Genova: Bucci commissario, Draghi ha firmato proroga
Durerà un altro anno, fino 4 ottobre 2022
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GENOVA
04 ottobre 2021
11:08
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Marco Bucci sarà confermato per un altro anno commissario per la ricostruzione del viadotto Polcevera. Lo ha dichiarato lo stesso sindaco di Genova nel giorno della scadenza, fissata appunto al 4 ottobre.
“La copia del decreto firmato dal presidente del consiglio Mario Draghi è arrivata venerdì mattina – ha detto Bucci stamani a margine di un convegno sulle periferie a palazzo Ducale – anche se il decreto non è ancora pubblicato sulla gazzetta ufficiale”.
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Vaccini: “operatori sanitari ancora protetti dopo 7 mesi”
Studio Aou Sassari pubblicato su Giornale italiano di Medicina
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SASSARI
04 ottobre 2021
11:13
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Allo stato attuale, i primi operatori sanitari vaccinati a Sassari dopo 7 mesi dalla seconda dose “sono ancora protetti”. Questo significa che il vaccino “mantiene la sua efficacia”.
A dirlo è lo studio realizzato dalla struttura di Sorveglianza sanitaria dell’Aou di Sassari che ha effettuato un’analisi sull’efficacia del vaccino contro il Sars Cov-2 su oltre 4000 soggetti, tra operatori sanitari, personale amministrativo e operatori delle ditte esterne. La ricerca è stata presentata all’83/o congresso nazionale della Società italiana di Medicina del Lavoro e pubblicato “Giornale italiano di Medicina del Lavoro ed ergonomia”.
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Maltempo: Allerta rossa nel nord Italia, frane e torrenti esondati
Chiuso un tratto dell’Autofiori e interdetta al traffico la provinciale 29 per una frana
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GENOVA
04 ottobre 2021
22:05
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La perturbazione atlantica – battezzata Christian – che sta già interessando l’Italia continuerà a determinare condizioni di maltempo anche nelle prossime ore su buona parte del Paese, con piogge, temporali e venti forti. Sulla base delle previsioni disponibili, il Dipartimento della Protezione Civile ha emesso una allerta meteo che integra ed estende quella diffusa ieri: a partire dalla serata di oggi sono attese precipitazioni diffuse, che localmente potranno essere anche molto intense e accompagnate da grandinate, fulmini e forti raffiche di vento, su Valle D’Aosta, Trentino Alto Adige, Friuli Venezia Giulia e Lazio, in estensione dalle prime ore di domani a Campania e Sicilia.
Attesa inoltre ancora pioggia su Liguria, Piemonte, Lombardia, Emilia-Romagna, Toscana e Veneto, e venti forti su Emilia-Romagna, Toscana e Liguria. Sulla base dei fenomeni previsti, il Dipartimento ha dunque valutato per domani una allerta rossa su parte di Lombardia, Piemonte e Liguria mentre l’allerta è arancione su Provincia Autonoma di Trento e su parte di Lombardia, Piemonte, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Toscana e Sicilia.
LIGURIA – Cinque nuclei familiari sfollati a Pontinvrea, chiusa ancora l’A26, interrotta la ferrovia sulla Torino-Savona e situazioni di criticità in Vallestura e Valbormida. Sono questi i dati salienti forniti dal governatore ligure Giovanni Toti che sta facendo il punto sul maltempo in Liguria. “Ci aspettiamo – ha detto – che quello che è piovuto fino adesso non sia il ‘piatto forte’ di quello che ci aspetta nelle prossime ore”. Il maltempo annunciato tra il savonese e il genovesato con duplice allerta (arancione e poi rosso nel pomeriggio) sta insistendo soprattutto sul savonese dove sono esondati i torrenti Letimbro in località Santuario e l’Erro a Pontinvrea.
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“Voglio ringraziare il personale della Protezione civile – ha detto ancora Toti – impegnato da questa notte a gestire un’emergenza che per dimensioni, soprattutto di precipitazioni, al momento si preannuncia complessa per la nostra regione, di certo superiore a quelle che abbiamo affrontato nell’ultimo periodo”. Il governatore ha fornito alcuni dati sulle precipitazioni: “sono caduti 604 millimetri di pioggia in 12 ore a Rossiglione, 540 millimetri, oltre mezzo metro, nelle 12 ore nel savonese: in poche ore – ha sottolineato – sono cadute quantità d’acqua pari a quelle che cadono in sei mesi e in alcune zone anche in un anno. Pochi minuti fa – ha spiegato Toti – abbiamo sentito il capo dipartimento della Protezione civile Fabrizio Curcio: anche secondo le loro valutazioni, dato il livello delle precipitazioni, la resilienza e la capacità di tenuta del territorio è addirittura superiore a quello che ci si poteva attendere. Purtroppo ci aspettiamo che quello che è piovuto fino ad ora sia solo una parte di quello che ci aspetta nelle prossime ore, quando un fronte perturbato molto vasto, che scorre lentamente, investirà tutta la nostra regione”. Al momento, la parte più critica della perturbazione si trova alle porte di Genova: “Ci aspettiamo che nelle prossime ore tutta la regione verrà colpita. La nostra Protezione civile è attiva, la sala operativa è aperta da questa notte: l’appello è a spostarsi solo se strettamente indispensabile, con particolare attenzione ai corsi d’acqua e alle zone esondabili, con la massima cautela”.
Autostrada dei Fiori rende noto che è stato riaperto al traffico il tratto dell’autostrada A6 Torino-Savona in direzione sud tra lo svincolo di Ceva e l’interconnessione con l’A10 Genova-Ventimiglia di Savona chiusa a causa di detriti e fango in carreggiata dovuti all’esondazione di un rio. “Tecnici e maestranze di Autostrada dei Fiori hanno lavorato in condizioni estreme per realizzare un by pass tra lo svincolo di Altare e la progressiva km 118 verso Savona – si legge nella nota della concessionaria – che ora consente il flusso del traffico in entrambe le direzioni lungo la carreggiata nord in doppio senso di marcia”. Tecnici e geologici stanno monitorando l’area e in particolare la portata del rio e del canale di raccolta adiacente l’autostrada. Sono attualmente in corso le operazioni di sgombero da fango e detriti del tratto autostradale in direzione sud al fine di renderlo nuovamente agibile.
Il sindaco della Spezia Pierluigi Peracchini ha firmato la sospensione dell’attività didattica in presenza nelle scuole di ogni ordine e grado del Comune della Spezia, e sospensione dei servizi per l’infanzia e ricreativi pubblici e privati per domani 5 ottobre a causa dell’allerta meteo.
“Non prevediamo la chiusura delle scuole” a Genova “a meno che durante la notte non si creino danni o problemi importanti sul territorio”. Lo ha detto il sindaco di Genova Marco Bucci durante il punto sull’allerta rossa nel Centro della regione. Bucci ha ricordato che sono impegnate “26 squadre dei vigili fino a domani e 16 squadre della protezione civile. Tutte le forze sono sul territorio – ha detto -. Mi sento di consigliare a tutti i cittadini genovesi di stare in casa, non circolare in città durante la notte. Se in qualche area specifica succederà qualcosa di importante – ha concluso – chiuderemo le scuole, ma solo nell’area colpita”
Il fiume Bormida è esondato nella zona industriale di Altare, nel savonese, provocando danni importanti per le aziende presenti sul territorio. Alcune persone sono rimaste bloccate in auto, prontamente soccorse da Vigili del fuoco e personale di Protezione civile. Tantissime le frane e gli smottamenti sulla viabilità comunale e provinciale vicino al centro. Mobilitato il Comune.
“Non siamo al livello dell’alluvione del 1992, ma poco ci manca. Speriamo che la situazione non peggiori nelle prossime ore. Le frane oramai non le contiamo più. E’ stata una bruttissima mattinata culminata con l’esondazione del torrente Bormida in alcune zone”. Così il sindaco di Altare Roberto Briano commenta i danni del maltempo.
Chiuso il tratto dell’Autofiori tra Ceva e il bivio A6/A10 Savona verso il bivio con l’A10 e chiusa al traffico la provinciale 29 di Cadibona per una frana sulla carreggiata poco prima del centro urbano di Cadibona. A Savona in via precauzionale sono stati interdetti al traffico i ponti, sono allagate alcune strade in città: due sono state chiuse al traffico.
Sorpresi dall’improvviso ingrossamento dell’Erro, tre camperisti sono stati tratti in salvo dai vigili del fuoco a Melazzo, comune della Valle Erro in provincia di Alessandria in prossimità della confluenza del fiume Bormida. Il camper è stato travolto dall’acqua dell’Erro, che è esondato nel Savonese. Sul posto stanno ora operando carabinieri e protezione civile. Per le criticità legate alle valli Erro e Bormida, la Protezione Civile ha disposto l’apertura dei Centri Operativi di Acqui Terme, Ovada, Cassine, oltre a quelli di Alessandria e Castellazzo, per le criticità legate alle valli Erro e Bormida. Attivata sul territorio provinciale la vigilanza dei sottopassi. Traffico bloccato in entrambe le direzioni per allagamenti sulla SS 456 del Turchino, all’altezza di Ovada. Sul posto presenti i tecnici dell’Anas per consentire il ripristino della viabilità in sicurezza e nel più breve tempo possibile.
Nelle ultime sei ore, secondo i dati Arpal, le precipitazioni sono state molto intense soprattutto nell’area interna della zona centrale della Liguria, ovvero alle spalle di Savona e Genova. Complessivamente sono caduti nelle ultime sei ore: 487.6 mm a Montenotte Inferiore (con massima cumulata oraria 145.2 mm), 367 mm a Rossiglione (91.4 mm in un’ora), 237.6 mm a Sassello (84 mm), 207.2 mm a Colle di Cadibona (80.4 mm in un’ora). Nell’ultima ora la pioggia sta convergendo su Mallare con 97.4 millimetri in un’ora. Pioggia forte anche a Torriglia (38 millimetri in un’ora), nell’entroterra di Genova. Inizia a piovere anche nell’entroterra Spezzino.
Il tratto di A26 tra Masone e Ovada è stato temporaneamente chiuso a causa di alcuni smottamenti dovuti alla forte pioggia. Il torrente è uscito in diversi punti. Esondato anche il Bormida in tre punti, alcune strade risultano allagate e inagibili. Chiuse alcune provinciali nel savonese e anche la strada statale 334 del Sassello a causa dell’esondazione. Sul posto sono presenti le squadre Anas e le forze dell’ordine per la gestione della viabilità e per il ripristino della normale circolazione.
E’ stata sospesa la circolazione dei treni sulla linea Savona-Torino via Ferrania e via Altare tra le stazioni di Savona e San Giuseppe, per la formazione di frane che incombono sulla sede ferroviaria. I viaggiatori sono indirizzati via Genova/Torino. Trenitalia sta riorganizzando il servizio ed ha attivato l’assistenza dei passeggeri a Savona. Le condizioni stradali non permettono, al momento, di attivare un servizio bus sostitutivo. Lo comunica Regione Liguria. Lo ha reso noto Rfi, la controllata di Ferrovie dello Stato che gestisce l’infrastruttura ferroviaria.
PIEMONTE – L’allerta maltempo in Piemonte diventa rossa. Nell’ultimo aggiornamento di Arpa (Agenzia regionale per la protezione ambientale) la criticità prevista per il maltempo diventa massima in un’area a sud est, nei bacini dei fiumi Belbo e Bormida, e, domani anche a nord, nell’Alto Novarese e nel Verbano-Cusio-Ossola. Allerta arancione anche in Valle Tanaro, tra Cuneo ed Alessandria, sulla pianura settentrionale, in valle Scrivia (Alessandria) e nelle vallate Sesia (Vercelli), Cervo (Biella) e Chiusella (Torino). I fenomeni più intensi sono previsti tra la serata di oggi e la mattinata di domani.
Sono una sessantina, al momento, le persone allontanate dalle loro abitazioni per la forte ondata di maltempo che si sta abbattendo sul territorio alessandrino. La Protezione Civile comunica che sono una trentina nel capoluogo di provincia, nell’area golenale del fiume Bormida; 20 a Casal Cermelli, 3 a Predosa e 2 a Silvano d’Orba, tutte località dell’Ovadese.
Scuole chiuse ad Acqui Terme (Alessandria) dove le fortissime piogge e la piena del fiume Bormida ha fatto scattare l’allarme. Il sindaco Lorenzo Lucchini ha predisposto l’ordinanza che impone la sospensione delle lezioni nelle scuole di ogni ordine e grado. Sgomberate le abitazioni nelle aree golenali, si sta valutando anche la chiusura di ponti.
Scuole chiuse il 5 ottobre anche ad Alessandria a causa dell’allerta maltempo. Il sindaco, Gianfranco Cuttica di Revigliasco, ha da poco firmato l’ordinanza che dispone lo stop alle lezioni negli istituti di ogni ordine e grado, compresi nidi d’infanzia e università. Nelle scorse ore Acqui Terme e Ovada avevano già adottato analogo provvedimento.
Resteranno chiuse tutte le scuole anche nella provincia del Verbano Cusio Ossola. La decisione è stata presa in Prefettura a Verbania dove il prefetto, Angelo Sidoti, ha incontrato le varie componenti della Protezione civile in vista del peggioramento del maltempo previsto questa sera. Per il Verbano Cusio Ossola Arpa Piemonte ha alzato il livello di pericolosità da arancione a rosso fino a domani mattina.
LOMBARDIA – Prosegue l’ondata di maltempo su Milano, dove la massima allerta per pioggia e vento è prevista tra le 21 e l’una del mattino di domani. Massima attenzione quindi in caso di permanenza nelle zone alberate. Tra le 2 e le 7, invece, le piogge saranno molto intense sulle province a nord di Milano (Lecco, Como, Varese) provocando possibili ondate di piena con rischio concreto di esondazione dei fiumi Seveso e Lambro. Questa sera saranno evacuate le comunità del parco Lambro ed è vietato sostare nelle zone del Lambro. Lo fa sapere il Comune di Milano il quale spiega che resta aperto in permanenza il Coc (Centro operativo comunale) e dalle 21 tutte le squadre saranno dislocate nelle zone a rischio esondazione, mentre sono in atto verifiche sulle caditoie e i sottopassi ed è già stato lanciato il sistema di allerta ai cittadini, ai commercianti e agli ambulanti del mercato di piazzale Lagosta.
EMILIA ROMAGNA – È stata estesa anche alla giornata di domani, martedì 5 ottobre, l’allerta arancione per temporali e vento in vigore già oggi per le zone appenniniche dell’Emilia-Romagna. Domani, fanno sapere Protezione civile regionale e Arpae, in particolare nella prima parte della giornata sono previste condizioni favorevoli allo sviluppo di temporali forti, con possibili effetti e danni associati, sulla zona appenninica centro-occidentale della regione e sulle pianure occidentali. Lungo la catena appenninica sono previsti venti di burrasca forte con possibili rinforzi o raffiche di intensità superiore. Sul resto del territorio si prevedono venti di burrasca moderata.
TOSCANA – In base al bollettino emesso dalla Sala unificata della protezione civile nella regione è prevista criticità arancione per temporali forti dalla mezzanotte di martedì 5 ottobre fino alle 6, sempre del 5 ottobre, nelle zone a nord ovest e lungo tutta la costa compreso l’Arcipelago, con particolare intensità di pioggia prevista in provincia di Massa Carrara, già a partire dal tardo pomeriggio di oggi, lunedì 4 ottobre. Sempre per oggi è livello di criticità gialla per mareggiate e temporali lungo la costa, le isole e nella parte nord ovest della Toscana, la stessa in cui dalla mezzanotte del 5 ottobre scatterà l’allerta arancione. Da mezzanotte del 5 ottobre e fino alle 6 dello stesso giorno tutta la Toscana sarà interessata inoltre dalla criticità gialla per temporali anche nell’interno, eccetto la Val tiberina e la Valdichiana. Dal pomeriggio di oggi vento di Scirocco forte sull’Arcipelago, sulla costa grossetana e sui rilievi nord-occidentali. Da domani Libeccio con raffiche anche forti sulla costa centro settentrionale.
È stata disposta con un’ordinanza la chiusura di tutte le scuole di ogni ordine e grado presenti nel territorio di Capalbio (Grosseto), per domani, martedì 5 ottobre. Il centro funzionale regionale ha, infatti, emesso un’allerta meteo con codice arancione da mezzanotte alle 6 del mattino e con codice giallo dalle 6 alle 10 per temporali forti e pioggia con rischio idraulico al reticolo principale. Per questo l’amministrazione comunale ha deciso di chiudere per la giornata di martedì 5, in via preventiva, tutti gli istituti scolastici, compreso l’asilo nido, per evitare rischi alle persone. L’amministrazione comunale invita a prestare la massima attenzione in caso di fenomeni intensi.
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Fdi: pm Milano prendono filmato integrale Fanpage
Circa 100 ore di registrazioni. In inchiesta su finanziamenti
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MILANO
04 ottobre 2021
12:01
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La Procura di Milano sta acquisendo, attraverso il lavoro degli investigatori della Gdf, l’intero girato (circa 100 ore) dell’inchiesta giornalistica di Fanpage che ha portato all’apertura di un fascicolo per finziamento illecito ai partiti e riciclaggio relativo alla campagna elettorale di Fratelli d’Italia per le amministrative di Milano. Indagine, coordinata dai pm Giovanni Polizzi e Piero Basilone, che sta verificando anche eventuali profili di apologia di fascismo.

Oltre a fare accertamenti contabili, infatti, il primo passaggio dell’indagine è l’acquisizione in corso del filmato integrale con le registrazioni dei dialoghi di un cronista ‘infiltrato’ da imprenditore e Roberto Jonghi Lavarini, detto il “Barone nero”, condannato a due anni per apologia del fascismo, Carlo Fidanza, europarlamentare e capo delegazione di Fratelli d’Italia e la candidata a Palazzo Marino di Fdi l’avvocato Chiara Valcepina. Dialoghi in cui viene a galla un sistema di ‘lavanderia’ per pulire soldi versati in nero destinati alla campagna elettorale e usati anche per altre elezioni e poi incontri con esplicite battute razziste, fasciste e sessiste e anche riferimenti al discorso di Hitler alla birreria di Monaco e saluti romani.
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Parenti, tornano Le Iene, ‘siamo come i trapezisti’
Dieci donne per dieci puntate: si parte da Elodie
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04 ottobre 2021
12:51
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Alla soglia dei 25 anni – la prima puntata fu il 22 settembre 1997 – Le Iene riprendono il via da martedì 5 ottobre, in prima serata su Italia1, per 10 puntate ognuna con una donna ”che ogni volta ci costringerà a cambiare tutto”. Insomma la formula di questo storico programma che ”corre sempre in moto” è quella di non avere mai paura di rischiare ”come i trapezisti al circo” e lo farà anche stavolta: parola della sua anima, Davide Parenti, che spiega che, anzi, vorrebbe fare qualcosa per cambiare ancora di più ma questo non gli riesce.
Per ora. A fianco di Nicola Savino e della Gialappa’s Band si alterneranno Elodie (la prima domani), Paola Egonu, Elisabetta Canalis, Rocio Munoz Morales, Madame, Elena Santarelli, Francesca Fagnani, Federica Pellegrini, Ornella Vanoni e Michela Giraud. ”Perché abbiamo solo 10 puntate”, dice. ”Il nostro capitano della nave sin dall’inizio, 25 anni fa, è sempre stato una femmina e siamo felici di questo – spiega l’ideatore de “Le Iene” e capo-progetto Parenti – e del resto siamo convinti che in ogni paese le donne dovrebbero avere il ruolo che meritano in ogni campo, dalla politica all’industria. Il nostro programma le rappresenta e non in forma ancillare. Poi la cosa bella è che tutte le 10 donne hanno un punto di vista diverso, e la formula ci sta piacendo un sacco perché ognuna di loro dà un contributo che ci costringe al rinnovamento continuo. Ognuna di loro è portatrice di un’esperienza diversa, vengono da mondi diversi, età, provenienza non tutte fanno questo lavoro. Insomma è una bella scommessa. Rischiamo? Non vedo il rischio, il nostro è un programma onesto fatto di filmati e di persone per bene che fanno il loro lavoro onestamente, importante è che ci siano cose divertenti. Del reso i Gialappa’s hanno fatto la loro fortuna su questo e nel sostenere anche gli errori: peggio va, meglio va, ci diciamo sempre. Se dovesse andar male qualcosa ci giochiamo e ridiamo. Nessun timore”.
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Fotografano la scheda elettorale, denunce in Campania
Due persone denunciate in comuni del Casertano. Altre denunce nei seggi di Napoli e Benevento
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CASERTA
04 ottobre 2021
13:05
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Diversi i casi di elettori che tentano di fotografare il proprio voto dentro la cabina elettorale in Campania. Immediate le denunce.
CASERTA – Due persone denunciate in comuni del Casertano dove si vota per le amministrative per aver fotografato la scheda elettorale nell’urna: è il bilancio delle irregolarità emerse nei seggi in cui si vota per le comunali.
Un episodio è accaduto in un seggio a Villa di Briano, mentre un secondo è stato accertato a Santa Maria Capua Vetere: in entrambi i casi sono stati denunciati due elettori uomini.
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Nessun problema di rilievo a Caserta, dove però ieri mattina un seggio è stato aperto con un’ora di ritardo perché il presidente non si è presentato.
NAPOLI – Traditi dal click della fotocamera, denunciati dai Carabinieri: avevano immortalato la scheda elettorale. Dovranno così rispondere di violazioni alla legge che assicura la segretezza della espressione del voto nelle consultazioni elettorali. Si tratta di due persone già note alle forze dell’ordine, un 19enne di Chiaiano e un 42enne di Marianella. I presidenti di due seggi elettorali di Chiaiano e Piscinola hanno chiesto loro di lasciare, come previsto, qualsiasi dispositivo elettronico prima di entrare in cabina. “Non abbiamo telefoni addosso”, hanno dichiarato. Nonostante le rassicurazioni, i due, una volta entrati in cabina hanno scattato una foto alla scheda elettorale. Senza premurarsi di silenziare lo smartphone, i “fotografi” sono stati traditi dal click virtuale della fotocamera, udito chiaramente dai componenti del seggio. I presidenti hanno così allertato i carabinieri del nucleo radiomobile di Napoli che hanno identificato e denunciato i due, sequestrando loro i cellulari.
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BENEVENTO – E’ stata sorpresa mentre stava scattando una fotografia all’interno della cabina elettorale e per questo una elettrice trentunenne di Solopaca è stata denunciata dai carabinieri. E’ quanto accaduto in un seggio elettorale a Solopaca dove si vota per il rinnovo del sindaco e del consiglio comunale. L’episodio è stato segnalato dal presidente del seggio che ha segnalato l’irregolarità ai militari, i quali hanno denunciato la donna.
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Maltempo: alluvionata Pontinvrea, chiusa la A26
Anche il Bormida fuori dagli argini a Cairo Montenotte
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GENOVA
04 ottobre 2021
13:30
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L’esondazione del torrente Erro ha alluvionato il comune di Pontinvrea. Il torrente è uscito dagli argini in diversi punti riversando acqua nelle strade del paese allagando negozi e scantinati.
Esondato anche il Bormida in tre punti, alcune strade risultano allagate e inagibili a Cairo Montenotte. Chiuse alcune provinciali nel savonese e anche la strada statale 334 del Sassello a causa dell’esondazione. Sul posto sono presenti le squadre Anas e le forze dell’ordine.
Il maltempo ha provocato anche diverse frane. Una di queste ha interessato la A26 tra Masone (Genova) e Ovada (Alessandria) in direzione nord che è stato chiuso al traffico. Resta chiusa anche la A10 in un tratto tra Ceva (Cuneo) e il bivio A6/A10.
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Io sono Babbo Natale, l’ultimo Proietti in sala dal 3 novembre
Film di Falcone con Giallini in preapertura alla Festa di Roma
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ROMA
04 ottobre 2021
13:30
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Ettore (Marco Giallini) è un ex galeotto dalla vita turbolenta e sgangherata. Non ha grandi prospettive se non quella di continuare la sua carriera da rapinatore.
È così che si ritrova a casa di Nicola (Gigi Proietti), un simpatico signore che non possiede oggetti di valore ma ha una incredibile rivelazione da fare: “io sono Babbo Natale!”. Ma sarà davvero lui? Edoardo Falcone (Se Dio Vuole, Questione di Karma) dirige Giallini e Proietti, nella sua ultima preziosa interpretazione, nel film Io sono Babbo Natale, in sala dal 3 novembre e in pre-apertura alla 16/a edizione della Festa del Cinema di Roma (14-24 ottobre).
“Ho scritto il film pensando a Gigi Proietti e Marco Giallini”, spiega il regista. “Perché nessuno come loro poteva rendere al meglio due caratteri così diversi, ma allo stesso tempo così pieni di umanità. Oggi Gigi se ne è andato. Il dolore è ancora vivo. Anche se uomini come lui difficilmente ci lasceranno mai. Incontrarlo è stata una fortuna. Dirigerlo un onore. Parole che potrebbero sembrare retoriche, ma che acquistano ben altro valore alla luce di quello che era questa persona. E che è ancora, per tutti noi. Poter lavorare con lui è stato un grande “dono”. Forse Babbo Natale esiste davvero.
Chissà”.
Il film è prodotto da Lucky Red, 3 Marys Entertainment con Rai Cinema, distribuito da Lucky Red.
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Travolta dal treno mentre attraversa i binari, muore 65enne
Alla stazione Serramanna, nel sud Sardegna. Aveva carrello spesa
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CAGLIARI
04 ottobre 2021
13:32
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Tragedia questa mattina alla stazione ferroviaria di Serramanna nella provincia del Sud Sardegna: una donna di 65 anni di Serramanna è morta, travolta da un treno in transito ma la dinamica è ancora tutta da ricostruire. Sul posto sono intervenuti gli agenti della polizia ferroviaria.

L’incidente è avvenuto intorno alle 12,30. Da quanto si apprende la 65enne stava attraversando i binari dal varco di un passaggio a livello, trascinando un carrello della spesa. A quanto pare le sbarre erano abbassate. La donna le ha comunque superate, forse pensando di superare velocemente i binari, ma il carrello le ha rallentato i movimenti. Proprio in quel momento è arrivato un convoglio ferroviario che non è riuscito a frenare in tempo e l’ha travolta. Il macchinista si è subito fermato. Sul posto sono arrivati i medici del 118, gli agenti della polizia ferroviaria e l’elisoccorso, ma per la 65enne non c’è stato nulla da fare.
Due anni fa un 15enne aveva perso la vita sempre nella stazione di Serramanna: stava attraversando i binari insieme a un gruppo di amici ed era stato travolto da un treno.
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‘Ndrangheta: pm, “avevano armi guerra, pronti altri delitti”
Garulli, per intimidazione cosca madre in territorio lontano
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ANCONA
04 ottobre 2021
14:15
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“Due dei fermati erano pronti a commettere altri episodi delittuosi con la disponibilità di armi da guerra inquietanti. Stavano pianificando un altro delitto di un altro testimone di giustizia che aveva reso testimonianze”.

Lo ha rivelato, la procuratrice distrettuale antimafia delle Marche, Monica Garulli, durante una conferenza stampa dopo i fermi per l’omicidio di Marcello Bruzzese, fratello del collaboratore di giustizia Biagio Girolamo Bruzzese, commesso il giorno di Natale del 2018. L’urgenza a intervenire con i fermi è stata necessaria, ha spiegato, “per acquisire elementi investigativi arrivati anche dall’estero che evocavano uno scenario grave”.
I fermati sono Michelangelo Tripodi, 43 anni e Francesco Candiloro, 42 anni, accusati di essere gli autori materiali dell’omicidio di Bruzzese, ucciso con venti colpi di pistola; Rocco Versace, 54 anni, invece, sarebbe loro complice. Dalle indagini, ha riferito Garulli, “è emersa una lunga pianificazione del delitto. Le stesse persone sono state immortalate sempre da filmati a bordo di due auto le cui targhe però erano state clonate. I sopralluoghi nei luoghi di residenza della vittima e dei suoi parenti erano iniziati a novembre, tutti per colpire il collaboratore”. I filmati delle telecamere di videosorveglianza di Pesaro avevano immortalato i due volti maschili, anche se con volto travisato, in centro in prossimità della casa della vittima. Erano a piedi e anche in auto, il giorno dell’omicidio e in quelli precedenti.
Era una “giovane cosca” quella alla quale i soggetti fermati avevano dato vita, con i vertici ‘Crea’ in carcere, secondo la procuratrice, in base alle indagini condotte; i fermati sono stati trasferiti in carcere tra Vibo Valentia, Reggio Calabria e Brescia. Per il delitto “la causale va identificata – ha spiegato Garulli – nella volontà di riaffermare la capacità intimidatoria della cosca madre, in territorio lontano e a distanza di tempo visto che il dibattimento per il processo ai Crea si è concluso nel 2018; e anche a scoraggiare altre collaborazioni ‘di famiglia'”.
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Jazz e bici, torna la Giornata ebraica nel segno del dialogo
Il 10/10 in 108 località e 16 regioni, Padova città capofila
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04 ottobre 2021
15:00
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A Bova Marina, in provincia di Reggio Calabria, si potrà andare alla scoperta della più antica Sinagoga calabra, datata tra il IV ed il V secolo d.C; nella romagnola Cesena, invece, irrompe il ritmo irresistibile del Jewish Jazz, mentre a Roma la visita al quartiere ebraico è l’occasione per una passeggiata in bici. Torna il 10 ottobre la Giornata Europea della cultura ebraica, con eventi di ogni tipo organizzati quest’anno in 16 regioni e ben 108 città italiane, capofila Padova.
Storia e memoria, certo, ma anche tanta vivace cultura: musica, dibattiti, presentazioni, mostre, persino incontri dove si parlerà delle serie tv cult, da Shtisel a Unorthodox. Per spiegare ai tanti che si avvicineranno che l’ebraismo “non è solo Shoah”, dolore, segregazioni. Ma anche per incentivare la conoscenza reciproca e quindi il dialogo, anzi “i dialoghi”, che è appunto il tema scelto per l’edizione 2021. “Accanto alle diaspore forzate , ai secoli di discriminazione e subalternità, all’Inquisizione, ai ghetti, all’antisemitismo moderno e alle sue tragiche conseguenze nella prima metà del 900 – sottolinea la presidente Ucei Noemi Di Segni – è sempre esistito un fiume carsico di dialogo e di scambio con le altre religioni e con l’intera società, che ha portato anche a luminosi esempi di convivenza”. La storia del popolo ebraico, dice, “è anche la storia di uno scambio costante e fluido con il mondo circostante”. Ed ecco quindi che in tempi “non facili, ma ricchi di possibilità e di opportunità” come quelli che stiamo vivendo, prosegue la presidente delle Comunità Ebraiche Italiane citando il dramma dell’Afghanistan ma anche la sentenza della magistratura italiana contro l’ex sindaco Lucano e la sua politica per i migranti a Riace, “la grande sfida è trovare modalità di convivenza nella diversità”. Il dialogo ancora di più nella sua accezione corale, spiega, servono proprio a questo, a conoscere l’altro da sé per accettarlo e conviverci. Scelta come città capofila, Padova, racconta Gina Cavalieri, vicepresidente in città, conta oggi una comunità piccola ma assai bene integrata nel tessuto sociale della città. Qui le origini della convivenza risalgono almeno al 1200 e “l’integrazione è stata fortissima e continua anche nei momenti di segregazione”. Un grande peso lo ha avuto in questo senso anche la presenza dell’Università (di cui proprio quest’anno ricorrono gli 800 anni) con tanti professori ebrei che ne hanno segnato la storia. E non solo: è stato un giovane avvocato ebreo, Giacomo Levi Civita (1846-1922) a salvare dalla distruzione nel 1879 la Cappella degli Scrovegni, oggi Patrimonio dell’Umanità, escogitando un cavillo per salvarla dalla speculazione dei privati e consegnarla alla città. Tant’è, domenica a Padova si potranno visitare tutti i luoghi della cultura ebraica, dalla sinagoga al museo ai due cimiteri, ma anche partecipare – dopo l’inaugurazione nazionale della Giornata alle 10 con le autorità – ai tantissimi eventi organizzati per l’occasione. Tra questi, alle 16 nell’auditorium San Gaetano, anche un interessante dibattito sull’Importanza del dialogo tra uomo e donna nell’ebraismo con Nathania Zevi che ne parla con Gheula Canarutto Nemni, scaturito, spiega Cavalieri, proprio dalle tante domande e curiosità aperte dalle fortunate serie tv. Il ministro della Cultura Franceschini applaude, ricorda anche l’esempio di Ferrara, sua città natale “dove la comunità ebraica è da sempre molto forte e integrata nel tessuto sociale”, invita a partecipare alla visita guidata del Meis, il nuovo museo dell’ebraismo ormai in dirittura d’arrivo. “La globalizzazione ha portato tante paure e a far spavento è soprattutto la diversità”, ribadisce il ministro che cita Umberto Eco e torna a battere sull’importanza della cultura: “Il riconoscimento della diversità è il fondamento per un dialogo reciproco importante per tutto il Paese”.
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Alitalia: sit-in lavoratrici davanti sede Ita, “lavoro, lavoro”
Flash Mob a Roma sulle note dei Pink Floyd,”l’azienda siamo noi”
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04 ottobre 2021
15:23
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Centinaia di lavoratrici Alitalia si sono ritrovate questa mattina sotto la sede di Ita, a Roma, per manifestare contro i licenziamenti e la cessione della società.
“Noi siamo Alitalia”, è stato il coro unanime delle dipendenti che, tra qualche giorno, saranno senza contratto.
Sulle note di “Another brick in the wall” dei Pink Floyd, le manifestanti hanno dato vita ad un flash mob al quale hanno partecipato anche tanti bambini. “Lavoro, lavoro”, il coro unanime rivolto verso la sede della nuova compagnia. “Le modalità di scelta del personale, attuate dietro il paravento della discontinuità richiesta dalla Ue – spiegano le organizzatrici della manifestazione -, sono indegne di un Paese civile e sono diretta responsabilità del management di Ita. Ricadono sulle famiglie, su minori e anziani, su categorie fragili che usufruiscono dei benefici della legge 104 e penalizzano ancora di più lavoratrici e lavoratori. Ancora, nonostante decenni di denunce, si evidenziano discriminazioni di orientamento sindacale e di cui più in generale di si oppone con la critica ai processi di alienazione di beni strategici e pubblici. Si aggiungono a questo, le riflessioni sull’imposizione a tutto il personale front line come noi siamo, di modelli spersonalizzanti e soprattutto ad esplicito richiamo sessuale. Tutta questa umiliazione deve finire”.
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Incendio Roma: in foto fornello a gas, ipotesi causa rogo
Istantanee allegate a informativa inviata in Procura
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ROMA
04 ottobre 2021
15:42
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Nella informativa inviata in Procura dalle forze dell’ordine intervenute per l’incendio che ha gravemente distrutto il Ponte di Ferro a Roma sono state allegate anche alcune foto da cui emergerebbe che le fiamme sarebbero partite da un fornelletto a gas in un giaciglio di fortuna presente sotto il ponte. Il procedimento è stato affidato al procuratore aggiunto Giovanni Conzo.
L’indagine punta a chiarire le cause del rogo e non è escluso che verrà affidata una consulenza tecnica. Al momento sembra quindi tramontare l’ipotesi del corto circuito.
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Convalidato fermo madre bimbo ucciso, resta in carcere
Il gip di Perugia ha disposto la custodia cautelare
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PERUGIA
04 ottobre 2021
15:43
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Convalidato dal gip di Perugia il fermo per omicidio volontario aggravato della madre del bambino di due anni morto a Città della Pieve. Il giudice ha disposto per la donna la custodia cautelare in carcere.

Nel corso dell’udienza la donna, Katalin Erzsebet Bradics, ungherese di 44 anni, si è avvalsa della facoltà di non rispondere. Con il suo legale, l’avvocato Enrico Renzoni, ha comunque ribadito non essere responsabile della morte del figlio che aveva intenzione di riportare al padre – secondo la sua versione – una volta tornata in Ungheria.
L’avvocato Renzoni ha detto di avere trovato la sua assistita ancora “molto confusa e sotto choc” anche se ha “ribadito di non essere l’autrice dell’omicidio”.
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Comunali: a Trieste famiglia di scrutinatori, lui da 40 anni
‘Questione etica’. Ha metodo infallibile per conteggio schede
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TRIESTE
04 ottobre 2021
15:48
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Il capostipite è lui, che “gestisce” la sezione elettorale 46 alla scuola Divisione Julia di Trieste dal 1982, poi, a mano a mano, l’intera famiglia è stata coinvolta nell’iniziativa e così oggi, per l’ennesima volta, Giuliano Benericetti, ha gestito anche questa tornata elettorale, e con lui la moglie e le due figlie.
“Quarant’anni fa fu la prima volta che feci lo scrutinatore – racconta Benericetti, che oggi ha 59 anni – La mia ragazza dell’epoca aveva il padre che lavorava in tribunale e mi chiese se volevo lavorare nei seggi.
Dissi di sì ed eccomi qui.
Continuo per una questione di etica, non per soldi, visto che guadagno 187 euro per tre giorni, ora che abbiamo da gestire schede per le elezioni amministrative e circoscrizionali (gli altri scrutinatori del suo team guadagnano 150 euro)”. Non solo etica: “Lo faccio per un dovere civico, per la comunità, e questo valore l’ho trasmesso anche alla mia famiglia”. Difatti, da 21 anni condivide questa esperienza con la moglie, nella veste di segretaria. “Ci vuole una persona di fiducia”, spiega.
Le due figlie, invece, sono rispettivamente presidente e segretaria di un altro seggio cittadino. Insomma, una famiglia di scrutinatori.
Giuliano, proprietario di una società che vende software per contabilità, con il tempo ha messo a punto un metodo che definisce “maniacale” per controllare il corretto conteggio. “Ci consegnano le schede a gruppi di 50 – spiega – Quindi, quando viene esaurita la serie, assieme al mio team (cinque in totale), contiamo anche il numero effettivo dei votanti per vedere se i numeri coincidono”. E’ un metodo efficace: “Non ha mai dato problemi”.
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EMA: OK TERZA DOSE A IMMUNODEPRESSI
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BRUXELLES
04 ottobre 2021
16:20
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La terza dose dei vaccini può essere somministrata agli immunodepressi almeno 28 giorni dopo la somministrazione della seconda dose. Questa la conclusione a cui è giunta l’Ema.
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Moda: sfila Stella McCartney e lancia la pelle di funghi
A Parigi e in video come in Elysium con la nuova Frayme Mylo Bag
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04 ottobre 2021
16:42
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Ambientazione futuristica per la presentazione della nuova collezione di Stella McCartney che ha sfilato in presenza, nell’Espace Niemeyer di Parigi, nell’ambito della Fashion Week francese, e in diretta sui social per una più ampia platea, con la sua nuova collezione per l’Estate 2022, portatrice di una grande novità: l’introduzione nelle sue collezioni di un’innovativa pelle tratta dai funghi. “Per la scenografia ho tratto ispirazione dal film di Neil Blomkamp “Elysium” con Matt Demon e Jodie Foster, dove parte dell’umanità viveva in una stazione spaziale” risponde ad una domanda la stessa designer nella conferenza stampa online che segue al defilé.
Ma la figlia dell’ex Beatles Sir Paul McCartney, presente allo show, è ansiosa di parlare della sua nuova creatura, la borsa modello Fryme, la “prima al mondo, annuncia, realizzata con la pelle di funghi”. L’innovativa bag lanciata dalla pioniera del lusso sostenibile è stata realizzata in Mylo, nuovo materiale della Bolt Threads: è una pelle vegana, a base di micelio, l’apparato sotterraneo dei funghi. Gli scienziati di Bolt Threads hanno imparato come riprodurre in laboratorio ciò che accade sotto il suolo delle foreste, dove il micelio cresce meglio, senza sprecare inoltre decine di migliaia di litri di acqua come accade per produrre un chilo di pelle animale.
I colori dei funghi sono anche nella palette della nuova collezione: tante sfumature di verde, da toni acidi a quelli muschiati, rosso, arancio, lavanda, bianco e nero. Per quanto riguarda il tema, la designer ammette con i giornalisti di aver pensato dal Padiglione Italia all’Expo 2020 di Dubai, fatto con l’intervento di materiali sostenibili come bucce d’arancia, fondi di caffè e micelio di funghi. “La collezione è un mix di sensualità – spiega Stella – e sportswear a ridefinire il mio stile attraverso sensazioni di morbidezza”. I pezzi seguono l’evoluzione del marchio, l’espansione della coscienza”.
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Giuliana De Sio, “Io Liala regina appassionata del rosa”
L’attrice torna in Rai con Il segno delle donne
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04 ottobre 2021
17:37
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“Ti chiamerò Liala perché ci sia sempre un ‘ala nel tuo nome”. Così un giorno Gabriele D’ Annunzio inventa per la Lariana Lia la firma indelebile di regina del genere rosa.
“Ma il primo incontro tra il vate, l’uomo considerato da tutte le donne un simbolo di virilità, fu burrascoso, lui la fece attendere narra troppo, per poi farle attraversare una porticina bassa, come in segno di deferenza costringendola a una sorta di inchino, cosa per lei impensabile a tal punto che la donna lo apostrofò dandogli della merdina, tanto bastò per conquistarlo”. A raccontarlo, è l’attrice Giuliana De Sio che dà voce e volto, truccata e vestita di tutto punto come la più grande scrittrice di romanzi rosa (autrice di oltre 80 libri che solo in Italia hanno venduto più di 10 milioni di copie) nella conversazione “impossibile” con Elena Stancanelli – è la protagonista di “Il segno delle donne”, la coproduzione Rai Storia – Anele, che Rai Cultura propone martedì 5 ottobre alle 21.10 su Rai Storia. Per ripercorrere le tappe della sua vita e della sua carriera, il racconto da immagini inedite, filmati di repertorio e interviste a testimoni illustri, come la nipote Donata Bellani, lo scrittore Tony Golia, il saggista e drammaturgo Luca Scarlini e la linguista Patrizia Violi. De Sio confessa: “mi sono documentata a lungo su questa figura incredibile di donna, ma prima non avevo mai letto un suo libro, l’ho fatto in questa occasione per approfondire la sua figura. E’ anche vero che In questi giorni appena ho postato sui miei profili social la foto che mi ritrae vestita come lei mi sono arrivati centinaia di commenti da parte di utenti, un pubblico prettamente femminile che mi confessavano di conservare o aver letto tutti i suoi libri di Liala, donne di una certa età. Comunque fatto sta – aggiunge- che è stata un fenomeno, di costume ha inevitabilmente iniziato alla lettura un pubblico che non avrebbe mai pensato di prendere in mano un libro. Poi se pensiamo, il melò in un modo o nell’altro negli anni è sempre tornato magari in chiave più moderna, ma non è mai passato di moda, io stessa che ho iniziato questo mestiere con grandissimi registi quando ho girato per la Rai Una donna (1977), tratto dal romanzo di Sibilla Aleramo, uno dei primi che affrontava il tema femminista e fece 20 milioni di spettatori, ho vinto due David ho girato con registi come Elio Petri e Massimo Troisi, Argento, ho fatto la Piovra, poi mi sono confrontata con fiction melodrammatiche come il Bello delle Donne o Onore e il rispetto se svelo chi mi ha confessato che le guardava, insospettabili”. Quindi l’attrice fa notare: “la mia di Liala più che un interpretazione è una meta interpretazione, sono vestita di bianco- lei era sempre elegantissima- e truccata come lei e rispondo a domande sulla sua vita dall’infanzia, al suo successo”. Nata a Carate Urio (Como) nel 1897, Amalia Liana Cambiasi Negretti sposa appena diciassettenne il marchese Pompeo Cambiasi, tenente di vascello della Regia Marina, e poi s’innamora perdutamente del marchese Vittorio Centurione Scotto, ufficiale dell’Aeronautica, fino al tragico e romanzesco epilogo della morte di lui, precipitato nel lago di Varese al comando del suo idrovolante – lo dirà una sola volta, quando, nel 1931, pubblica Signorsì , il suo primo romanzo. Iniziò a scrivere per esorcizzare il dolore di quella perdita. Arrivò a trecentotrentuno pagine di un incredibile bestseller. La prima edizione andò esaurita in soli venti giorni. “Macché romanzi rosa- ricorda De Sio- lei si infuriava quando sentiva quella parola. ‘Dentro i miei libri non c’è il rosa, c’è la vita’, diceva”. E a onore del vero, dentro i romanzi di Liala ci sono in uguale misura sia drammi sia amori. “Disprezzata dall’ intellighenzia – Camilla Cederna liquidò i suoi libri come ‘paraletteratura per manicure’ – Liala era adorata dalle sue lettrici. Le scrivevano di tutto”. Insomma “il grandissimo successo incontrato dai suoi romanzi fino ai nostri giorni è dovuto a una straordinaria abilità nel maneggiare gli stereotipi del romanzo di consumo, creando trame narrative inserite in una scenografia e personaggi bellissimi, atletici, ecco un po’ desueto forse per oggi, nota De Sio, “ma ha venduto quello che altri oggi neanche nei loro sogni potrebbero mai immaginare. Poi era un carattere per l’epoca, forte, indomito, e le critiche non l’hanno spezzata, ha vissuto fino a 98 anni il 15 aprile ’95”.
L’attrice lancia un appello: “Con il segno delle donne torno in Rai di fatto dopo 30 anni. Mi auguro che si ricordino di me anche per altri progetti, fiction, intrattenimento e non solo come ospite di interviste”. Ma c’è è stato Ballando? “Si ma è stata una bellissima parentesi, che rifarei 10 volte e mi ha regalato la passione per la danza, ma non la considero un ritorno, ero una concorrente. Sono un’ attrice che ha dato tanto alla Rai e anche grandi numeri di ascolto, ma soprattutto passione e cuore”.
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Covid: risparmi sanificazione ospedali Ogliastra, 7 indagati
Coop siciliana nel mirino della procura di Lanusei
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LANUSEI
04 ottobre 2021
17:56
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La procura di Lanusei ha chiuso l’inchiesta sulle presunte irregolarità nelle operazioni di sanificazioni dell’ospedale Nostra Signora della Mercede e degli altri presidi territoriali dell’Ogliastra. Sette gli indagati con l’accusa di inadempimento e frode in pubbliche forniture.

L’avviso di conclusione delle indagini, preludio di una possibile richiesta di rinvio a giudizio, è stato notificato dai carabinieri a sette dipendenti della cooperativa siciliana “In Linea”, con sede a San Cataldo (Caltanissetta), aggiudicataria dell’appalto. Si tratta di Salvatore Polizzi, di 37 anni, Sauro Piroddi, di 44, Marcello Orrù, di 36, Massimiliano Stocchino, di 41, Antonello Loi, di 28, Rossano Stocchino, di 47, e Mattia Farci, di 37. Il referente della coop sul territorio, Sauro Piroddi, è accusato anche del reato di minaccia grave nei confronti del direttore sanitario della Assl ogliastrina.
Il fascicolo era stato aperto nel gennaio 2021, in piena emergenza Covid, a seguito di una serie di minacce nei confronti dei vertici dell’Assl e di denunce incrociate, provenienti dai lavoratori della coop e dai responsabili dell’azienda sanitaria di Lanusei. Questi ultimi avevano subito il danneggiamento dei macchinari utilizzati per la sanificazione e denunciato condotte “gravemente inadempienti degli obblighi” assunti dalla cooperativa. Secondo l’accusa. gli indagati avrebbero diluito con l’acqua le sostanze utilizzate per la sanificazione, ma usato anche un altro disinfettante considerato non efficace e persino tossico, tutto per risparmiare sulle materie prime.
Dopo aver raccolto numerose testimonianze, i carabinieri della Compagnia di Lanusei, con il coinvolgimento dei Nas, avevano eseguito una serie di perquisizioni all’ospedale di Lanusei, nelle varie sedi delle guardie mediche e presso le abitazioni dei lavoratori ogliastrini della coop. L’indagine era proseguita con il sequestro a fini probatori dei macchinari, degli strumenti e delle sostanze usate per la sanificazione e aveva portato all’interruzione dei rapporti contrattuali tra la Assl con la cooperativa “In Linea” con l’assegnazione del servizio a un’altra società.
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David Cronenberg, il cinema è morto
A Matera. La pandemia? Una cosa orribile che riguarda tutti
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MATERA
04 ottobre 2021
19:20
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Una vera e propria lezione, anzi una grande lezione di cinema da parte di un regista, David Cronenberg (LA MOSCA, TRASH), che a 78 anni si può permettere di dire tutto, anche che il cinema è morto, e forse con ragione. Tutto questo alla seconda edizione del Matera film festival che si terrà fino al 10 ottobre. Temi trattati, tanti, e tutti esposti con grande chiarezza e in un inglese limpido: si va dal genere ‘body horror’ di cui è maestro indiscusso, alla pandemia, alla biopolitica, dall’ultimo film da lui girato in Grecia, THE CRIME OF FUTURE, al corto di un minuto della figlia dall’inquietante titolo THE DEATH OF DAVID CRONENBERG, a TITANE, Palma d’oro a Cannes.
Ecco quanto detto, per voci, dal regista, sceneggiatore, attore, produttore cinematografico, direttore della fotografia, montatore e scrittore canadese.
IL CINEMA “è morto, scomparirà.
Grazie a piattaforme come Netflix questo processo radicale è già avviato. Io stesso non vado mai al cinema e quando mi capita è un incubo anche solo per trovare il parcheggio. Molto meglio vedere un film a casa comodamente seduto in poltrona e con la grande qualità audio e video delle nuove tecnologie. La pandemia ha sicuramente accelerato questo processo. Comunque non ho nessuna nostalgia, cambia solo il modo di fare cinema, come non ho neppure nostalgia dell’analogico, molto meglio il digitale nonostante quello che aveva detto a suo tempo Spielberg. I festival? Sopravviveranno, forse sarà il solo posto dove si vedranno i film in sala”.
LA PANDEMIA. “Ho 78 anni e mi ricordo la polio. Allora tutti noi ragazzini avevamo paura di prenderla, poi arrivò il vaccino. Ma la pandemia è una cosa davvero terrificante, è un’avventura globale. Io sono doppiamente vaccinato, ma il fenomeno dei no vax dipende principalmente da due cose: l’utilizzo sbagliato di Internet che diffonde spesso notizie false, come quelle riguardanti la modifica del DNA, ma anche, come capita in America, perché la gente non ha fiducia nel governo.
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Per quanto riguarda ancora il web, la diceria che Bill Gates voglia mettere un chip nel corpo umano mi chiedo perché mai dovrebbe essere vera. Abbiamo tutti uno smartphone in tasca”.
LA BIOPOLITICA “Tramite vaccini ed altro c’è una volontà di controllare il corpo da parte di qualcuno? Il controllo del corpo c’è sempre stato anche in Occidente nei confronti delle donne. E ora che cosa vuol fare il vaccino se non liberare il corpo per riportarlo a vivere come era prima della pandemia?” TITANE: “La regista Julia Ducornau mia erede? Credo che abbia una sensibilità unica. Lo so che lei si definisce debitrice dei miei film, soprattutto TRASH, ma è una donna che ha una propria originale sensibilità. L’ho incontrata a Toronto e l’ho trovata straordinaria”.
DI CRIMES OF THE FUTURE suo ultimo film appena finito di girare in Grecia con Viggo Mortensen, Léa Seydoux, Kristen Stewart e Scott Speedman, Cronenberg non vuole dire nulla, ma smentisce senza troppa forza la trama che si trova su Internet sul sito Deadline. Ovvero la storia di un’umanità che sta imparando ad adattarsi al suo ambiente sintetico. “Questa evoluzione sposta gli umani oltre il loro stato naturale e in una metamorfosi, alterando la loro composizione biologica. Mentre alcuni abbracciano il potenziale illimitato del transumanesimo, altri tentano di controllarlo. Ad ogni modo, la ‘sindrome dell’evoluzione accelerata’ si sta diffondendo rapidamente. Saul Tenser, artista di performance, ha abbracciato la Sindrome dell’Evoluzione Accelerata, facendo germogliare nuovi e inaspettati organi nel suo corpo. Insieme alla sua compagna Caprice, Tenser ha trasformato la rimozione di questi organi in uno spettacolo per i suoi fedeli seguaci da ammirare nel teatro in tempo reale. Ma con il governo e una strana sottocultura che prendono atto, Tenser è costretto a considerare quale sarebbe la sua performance più scioccante di tutte”.
Quanto infine al corto di un minuto della figlia Caitlne, THE DEATH OF DAVID CRONENBERG, dice come abbia utilizzato il suo doppio di silicone utilizzato sulla serie SLASHER dove ha lavorato come attore. Che si vede nel corto? Cronenberg, quello vivo, che si avvicina al suo cadavere, quello di silicone, morto nel letto. Si stende a fianco al suo doppio per abbracciarlo, per accompagnarlo nel lungo viaggio.
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Vaccini: Figliuolo, Lombardia sopra la media del Paese
Commissario, la copertura è dell’87%
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MILANO
04 ottobre 2021
19:20
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“L’Italia ha fatto e sta facendo squadra per la Lombardia parlano i dati. Il tempo è galantuomo e confido che questa copertura sarà incrementata.
La Lombardia, in particolare, con l’87% della copertura vaccinale ha raggiunto un risultato eccellente, l’Italia è all’83 e, dunque, ci avviamo su percentuali notevoli”. Lo ha detto il commissario all’emergenza covid, il generale Francesco Paolo Figliuolo, che oggi ha visitato, tra la altre cose, l’hub vaccinale del palazzo delle Scintille a Milano.
Nella visita lombarda Figliuolo era accompagnato da Attilio Fontana, presidente della Regione Lombardia, dalla vicepresidente e assessore al Welfare, Letizia Moratti, dall’assessore alla Protezione civile, Pietro Foroni, e dal coordinatore della campagna vaccinale lombarda, Guido Bertolaso.
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Francesco ieri e oggi, 12 fotografi raccontano il Santo di Assisi
Cento anni di comunicazione e cultura francescana in mostra al MAAXI live alle 11.30
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04 ottobre 2021
20:13
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Al via a Roma al MAXXI, il Museo nazionale delle arti del XXI secolo, la mostra fotografica ‘Francesco ieri e oggi, 100 anni di comunicazione e cultura francescana’: 12 fotografi, tra i più importanti del nostro Paese, raccontano con i loro scatti il Santo di Assisi. L’evento di apertura alle 11.30 con il ministro Franceschini e  il Card.
Gambetti:

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Nubifragi e forte vento, in Piemonte notte da allerta rossa
S’intensificano le precipitazioni su tutta la regione
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TORINO
04 ottobre 2021
21:05
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Notte da allerta rossa per il maltempo in due ampie aree del Piemonte, tra Verbano e Novarese, nel nord della regione, e nell’alessandrino, al confine con la Liguria, dove già oggi ci sono state piogge torrenziali che hanno portato alcuni fiumi oltre il livello di pericolo, come l’Orba a Basaluzzo (Novara) e l’Erro, rimasto per molte ore 60 cm al di sopra della soglia. Per il momento, invece – è l’aggiornamento serale di Arpa (Agenzia regionale per la protezione ambientale) – non si registrano incrementi significativi lungo l’asta del Po e del Tanaro.

Ma nelle prossime ore, il minimo depressionario che oggi è stato in Costa Azzurra, si sposterà verso il golfo ligure determinando – spiega Arpa – un aumento dei venti sia nei bassi strati da sud est sia in quota. E’ attesa dunque “un’intensificazione delle precipitazioni su tutta la regione, con valori anche molto forti sul settore orientale, in particolare su Verbano e zone pedemontane settentrionali”, mentre “perdureranno ancora picchi sostenuti e persistenti sull’Alessandrino”. La sala operativa della Protezione Civile regionale, aperta alle 14 di oggi, sarà attiva in modalità H24 fino al termine dell’ondata di maltempo, prevista nel pomeriggio di domani.
Alle 19.30 di oggi le stazioni pluviometriche hanno misurato 854,8 mm a Rossiglione (Genova), al confine con la provincia di Alessandria, 598,6 mm a Montenotte Inferiore (Savona), al confine con il Cuneese, 525 al Bric Berton, a Ponzone (Alessandria), 316,2 a Ovada (Alessandria).

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