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CRONACA TUTTE LE NOTIZIE: TUTTI GLI APPROFONDIMENTI DI CRONACA: LEGGI!

Tempo di lettura: 222 minuti

Ultimo aggiornamento 7 Marzo, 2024, 19:30:41 di Maurizio Barra

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DALLE 15:46 DI SABATO 30 OTTOBRE 2021

ALLE 16:51 DI SABATO 06 NOVEMBRE 2021

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Green pass: al via il presidio in piazza Duomo a Milano
Più di mille partecipanti al No paura Day nonostante la pioggia
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MILANO
30 ottobre 2021
15:46
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Ha appena preso il via, in piazza Duomo a Milano, un presidio No Green pass organizzato dai movimenti No Paura Day e Primum Non Nocere.
Poco più di un migliaio i militanti presenti in piazza, nonostante la leggera pioggia che dal primo pomeriggio è iniziata a scendere sul capoluogo lombardo.

Prima dell’inizio degli interventi dal palco, gli organizzatori hanno trasmesso una vera e propria compilation di canzoni ‘no vax’, da ‘la pandemia è una bugia’, a ‘sono un complottista’, fino a ‘come Montanari e Montesano’, dedicata al professor Massimo Montanari, docente di diritto commerciale all’UniMoRe e all’attore romano. Diverse le croci presenti in piazza, dove è anche stato realizzato un cartellone gigante con la scritta ‘nessuna correlazione’ e i ritagli di articoli web su persone che avrebbero perso la vita a causa del vaccino.
Tra le persone che dovrebbero intervenire dal palco, anche l’ex portavoce dei portuali di Trieste Stefano Puzzer e il docente di comunicazione sociale Alberto Contri. Al termine del presidio, attorno alle 17.30, prenderà il via, per il quindicesimo sabato consecutivo, il corteo dei No green pass, che dopo una mediazione fatta ieri in Questura, dovrebbe terminare di fronte alla sede milanese della Rai di corso Sempione.
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Covid: Marche, 128 casi (incidenza 47,42) e +4 ricoveri (69)
+10 degenti in tre giorni. Due decessi che salgono a quota 3.107
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ANCONA
30 ottobre 2021
16:16
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Prosegue nelle Marche il rialzo dell’incidenza di positivi al coronavirus su 100mila abitanti: dai 44,09 di ieri arriva a 47,42 con i 128 casi rilevati nell’ultima giornata.
Lo fa sapere il Servizio Sanità della Regione.
Intanto si registrano altri quattro ricoveri in più (ora sono 69): in tre giorni sono aumentati di dieci unità.
Nell’ultima giornata due decessi correlati al Covid-19: una 88enne di Fermo e di una 96enne di Castelbellino (Ancona), entrambe alle prese anche con precedenti patologie, e il totale regionale sale a 3.107.
Per quanto riguarda i 128 nuovi contagi, 53 riguardano la provincia di Ancona; seguono quelle di Fermo (21), Macerata (16), Pesaro Urbino (15), Ascoli Piceno (13); dieci i casi da fuori regione. Tra i casi delle ultime 24ore ci sono 24 persone con sintomi; comprendono anche 30 contatti stretti di positivi, 42 contatti domestici, tre in ambiente di lavoro, tre in ambiente di scuola/formazione, uno di vita/socialità, due di assistenza, uno in setting sanitario. Eseguiti 3.051 tamponi tra cui 1.850 nel percorso diagnostico (6,9% di positivi) e 1.201 nel percorso guariti; si sommano a questi 1.113 test antigenici (30 positivi riscontrati).
Negli ospedali c’è un paziente in più in terapia intensiva (19), tre in più in semintensiva (18) e il numero è invariato invece nei reparti non intensivi (32); quattro i dimessi. Ci sono poi 46 persone assistite in strutture territoriali, e due in osservazione nei pronto soccorso. Il totale dei positivi (isolati più ricoverati) è di 2.166 (+81), le quarantene per contatto con contagiati salgono a 3.719 (+161) e i guariti/dimessi a 110.841 (+45).
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Vaccini: protesta di 1.000 No Green pass in corteo a Pisa
Striscioni tra dubbi e ironia: ‘Basterà 55/a dose di vaccino?’
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PISA
30 ottobre 2021
16:33
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A Pisa corteo regionale toscano No Green pass con un migliaio di persone secondo la questura questo pomeriggio.
L’iniziativa è promossa dal Comitato Toscano No Green Pass e No G20 e i manifestanti arrivano da Livorno, Massa, Carrara, Firenze, Pistoia e anche da La Spezia.
In questo momento i portavoce dei rispettivi comitati provinciali stanno esponendo le ragioni della protesta, richiamandosi al diritto della libertà di pensiero e di scelta, mentre la folla espone cartelli di solidarietà ai Coordinamenti No Green Pass di Trieste.
‘Circolerà una nuova variante: la libertà’, si legge in uno dei cartelli esibiti dai manifestanti. Altre scritte sono ‘Liberi di vivere’, ‘Tra sì e no c’è di mezzo il forse’, ‘Basta Speranza, optiamo per la coscienza critica’, l’ironica ’55esima dose.
Andrà tutto bene?’.
“Siamo persone comuni – ha detto un’attivista di Libero Fuoco Firenze – che hanno sentito la missione di condividere dubbi e perplessità. Il riscontro sta crescendo sempre di più perché ci sentiamo presi in giro e fortemente colpiti da questa deriva liberticida”. Una manifestante di Pistoia ha osservato che “la rete umana si è creata grazie a questa protesta: ringrazio il Governo perché ci ha insegnato a leggere i decreti e non ci faremo più prendere in giro”. Gabriele Nannetti di Libertà Livorno ha spiegato che il “coordinamento regionale nasce dalla collaborazione dei gruppi principali attivi in Toscana: questa è la prima manifestazione all’insegna della non violenza e del no partitismo per dire no al Green Pass e al G20, non per motivazioni ideologiche. Non siamo No vax – ha precisato Nannetti – perché tra di noi ci sono tanti vaccinati, anche chi ha avuto reazioni avverse”. Infine, una docente dell’Università di Pisa ha raccontato di “subire continue discriminazioni: non sono una scienziata, cerco di informarmi e di leggere e ascoltare ragionando con la mia testa e spero di insegnare agli studenti il pensiero critico, purtroppo le nuove generazioni stanno subendo un lavaggio del cervello che ritengo pericoloso”.
La manifestazione è vigilata da polizia e carabinieri, la situazione ad ora è tranquilla.
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Pronto Soccorso Isernia, proclamato stato di agitazione
Primario, personale stanco e demotivato, intervenga Emergency
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ISERNIA
30 ottobre 2021
16:34
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“Il Pronto Soccorso dell’Ospedale d’Isernia ha proclamato lo stato di agitazione”.
Lo rende noto il primario f.f.
Lucio Pastore: “Chiediamo che vengano ripristinati gli organi, ricorrendo anche a misure eccezionali quali l’intervento di Emergency, già coinvolta per le criticità calabresi. Chiediamo il ripristino di posti letto adeguati o soluzioni, anche territoriali, che evitino che tante difficoltà del sistema siano scaricate sui Pronto Soccorso. Chiediamo percorsi chiari e sicuri in rapporto alle diverse patologie senza doverci continuamente arrangiare per dare risposte ai pazienti. Chiediamo si creino prospettive di rilancio di un sistema morente”. Venerdì scorso decine di persone sono rimaste in attesa, tra ricovero e visite.
“Sicuramente l’evento dello scorso venerdì ha costituito un momento di criticità evidente del sistema. Il personale, che combatte con queste difficoltà, si è sentito ferito e non considerato, quando in una situazione di evidente difficoltà, comunicata alla dirigenza aziendale senza avere risposte, sono stato tacciato di dire cose false quando la stampa si è interessata al caso. Pertanto sono stati consultati i sindacati ed è stato indetto lo stato di agitazione”.
“Non possiamo scioperare perché sarebbero danneggiati i cittadini e non sarebbe giusto. Tuttavia – spiega il medico – un faro va acceso e mantenuto su questa criticità. Il sistema si sta sfaldando in maniera evidente e si spera che altri reparti e ospedali si aggreghino alla protesta insieme ad altri sindacati, alla cittadinanza e alle forze politiche nuove. Le vecchie forze politiche dovrebbero fare mea culpa, visto che hanno generato questo collasso, e cambiare strada”.
Pastore annuncia: “Noi porteremo avanti un insieme di iniziative cercando di coinvolgere la popolazione. Il personale è stanco, stressato e demotivato dopo anni in cui è stato costretto a sempre maggiore precarietà gestazionale. Se, poi – conclude – si è deciso che va distrutto il sistema sanitario pubblico come bene comune, per privatizzare, che si proceda subito in questa direzione, evitando questa lunga agonia, e che le forze politiche si assumano in maniera chiara la responsabilità di questa scelta”.
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Polizia smaschera truffa telematica da 300mila euro
Manomettevano centraline per sostituirsi a impiegati della banca
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BOLOGNA
30 ottobre 2021
16:35
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Acquistavano online Rolex e altri orologi di lusso pagando con assegni falsi ma che le vittime credevano autentici dopo aver verificato chiamando la banca di riferimento.
Tuttavia all’altro capo del telefono c’era uno dei truffatori che, manomettendo una centralina telefonica, si era sostituto all’impiegato dell’istituto di credito.
È il sistema escogitato da una banda smascherata dalla squadra Mobile della questura di Bologna e ritenuta responsabile di decine di ‘colpi’ di questo tipo messi a segno nelle ultime settimane fra Emilia-Romagna, Toscana, Lombardia e Piemonte, con un bottino stimato in circa 300mila euro.
L’ultima azione è stata intercettata mercoledì ad Altedo, nel Bolognese, dalla polizia che ha arrestato due persone, un 31enne e un 33enne entrambi di Napoli. Sono accusati di truffa, interruzione illecita di comunicazioni telefoniche, sostituzione di persona e danneggiamento. Uno è stato sorpreso accanto a una cabina Telecom, che aveva manomesso isolando temporaneamente le linee telefoniche di una vicina banca in modo che le chiamate finissero sul cordless utilizzato dal complice, fermo in auto poco lontano. Da lì, fingendosi funzionario della stessa banca, aveva rassicurato la vittima di turno, un 51enne di Pisa, su autenticità e copertura dell’assegno da 11.600 euro che l’uomo aveva ricevuto a pagamento del Rolex.
L’operazione ha permesso di sequestrare le apparecchiature elettroniche utilizzate per la manomissione e anche l’assegno, risultato contraffatto ma molto verosimile. La successiva attività investigativa ha permesso di sventare un’altra truffa analoga, ai danni di un piemontese che stava vendendo agli stessi soggetti un orologio da 30.000 euro. Secondo gli investigatori i due arrestati sarebbero il terminale operativo di un’organizzazione articolata, con base sempre a Napoli, sulla quale le indagini sono ancora in corso.
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Green pass: presidio a Cgil Milano contro tentativi assalto
Anpi, un attacco a questa sede è un attacco alla democrazia
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MILANO
30 ottobre 2021
17:22
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E’ iniziato il presidio davanti alla sede della Camera del lavoro di Milano contro i tentativi di assalto alla sede della Cgil milanese, dopo quelli sventati dalle forze dell’ordine le scorse settimane, da parte del corteo dei ‘no Green pass’ del sabato, che si tiene anche oggi.
Sono circa duecento le persone che, nonostante la pioggia battente, si sono radunate davanti alla sede del sindacato per il terzo sabato consecutivo, per il presidio promosso dal Comitato permanente anti fascista.
Gli organizzatori a causa della pioggia hanno poi deciso di spostare il presidio all’interno della Camera del lavoro in una sala dove si terranno gli interventi.
“Quest’anno ricorre il 130esimo anniversario della Camera del lavoro di Milano che ha segnato la riscossa della dignità dei lavoratori. Un attacco a questa sede rappresenta un attacco alla democrazia e alla nostra Costituzione” ha detto il presidente di Anpi Milano e del Comitato permanente antifascista, Roberto Cenati, durante il presidio.
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Addio a Desideria Pasolini, cofondatrice Italia Nostra
Aveva 101 anni. Franceschini, l’Italia perde una voce importante
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30 ottobre 2021
17:31
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E’ morta a Roma, all’età di 101 anni, Desideria Pasolini Dall’Onda, cofondatrice di Italia Nostra.
Ne dà notizia l’associazione sottolineando che con lei se ne va l’ultima firmataria dell’atto del 1955, sottoscritto allora anche da Umberto Zanotti Bianco, Elena Croce, Pier Paolo Trompeo, Giorgio Bassani, Luigi Magnani Rocca e Hubert Howard.Presidente nazionale dal 1998 al 2005, Desideria Pasolini si dedica soprattutto alla salvaguardia del Paesaggio Agrario italiano.
Intorno a lei raccoglie brillanti intellettuali come Nicola Caracciolo e Antonio Cederna e nomi importanti dell’urbanistica italiana contemporanea, come Vezio De Lucia, Italo Insolera, Leonardo Benevolo, Bernardo Rossi Doria. Nel 2001 il Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi la conferisce il Titolo di Cavaliere di Gran Croce con la seguente motivazione: “Tra le donne che hanno maggiormente contribuito alla difesa del patrimonio storico, artistico e culturale del Bel Paese, Desideria Pasolini dall’Onda occupa un posto assolutamente prioritario. Le sue generose battaglie ultracinquantennali per la tutela del paesaggio, sia in Italia Nostra, di cui è stata fondatrice e presidente, sia in tantissime altre occasioni, hanno lasciato un profondo segno nella lunga e faticosa storia della tutela ambientale del nostro Paese.” Come Presidente nazionale dell’Associazione, ricorda oggi Ebe Giacometti presidente uscente di Italia Nostra, non si è mai sottratta alle grandi battaglie mettendo sempre al primo posto i valori dell’art 9 della Costituzione. La vorremmo avere ancora al nostro fianco in questa nuova stagione di investimenti che, se non adeguatamente guidata e coordinata rischia di trasformarsi in una stagione di consumo di suolo”. Mentre il ministro della cultura Dario Franceschini sottolinea che con la sua scomparsa “viene meno una voce importante dell’impegno civile per la salvaguardia del patrimonio culturale e del paesaggio”. I funerali si terranno a Roma, martedì 2 novembre, alle 10.00 nella Chiesa di San Carlo ai Catinari.
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Ddl Zan: 500 in piazza a Bari, ‘fermata legge, non la lotta’
Manifestazione contro stop ddl, ‘vergogna’
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BARI
30 ottobre 2021
17:48
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“Avete fermato la legge, non fermerete la lotta.
Vergogna”.
E’ la scritta sullo striscione che apre la manifestazione organizzata a Bari, in contemporanea con altre 43 piazze in Italia, per protestare contro lo stop al ddl Zan. “Non sono solo le mani di chi picchia a essere sporche di sangue ma anche quelle di chi applaude” recita un altro cartello, facendo riferimento alle scene di esultanza all’interno dell’aula del Senato dopo aver approvato a maggioranza la tagliola contro la legge.
In piazza Umberto, nel centro di Bari davanti alla sede dell’Università, in più di 500 sono scesi in piazza sventolando bandiere arcobaleno, con volti dipinti sulle note di “Bella Ciao”. “Siamo qui a chiedere molto più del ddl Zan – dice Leoluca Armigero, portavoce del pari Pride – non accettiamo più compromessi e non vogliamo essere merce di scambio per la politica. Torniamo in piazza ad una settimana dal Pride per ricordare innanzitutto a noi stessi che probabilmente dovremmo avere meno fiducia in queste istituzioni che evidentemente sono molto più indietro”.
Parlano di “omobilesbotransofbia istituzionalizzata”, di “omofobia di Stato” e si dicono pronti a continuare la lotta.
“Non ci divideranno – dice Asia Iurlo, anche lei portavoce del Bari Pride – ripartiamo dalle piazza, dalle università, dalle scuole. Siamo delusi per quello che è successo in Senato, soprattutto dalle scene di esultanza e vogliamo rompere con la retorica da tifo da stadio, perché dietro quella legge ci sono vite e volti. Non esiste la libertà di discriminare. Solo oggi – ha aggiunto – CasaPound ha calato uno striscione su un ponte di Bari con la scritta ‘By by ddl Zan'”. “Ma – ha ribadito – non ci fermeranno”.   POLITICA

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Terremoto: Fontana,transizione ecologica contro spopolamento
Sottosegretaria a Visso, parchi opportunità turismo sostenibile
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VISSO
30 ottobre 2021
17:49
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“C’è la possibilità di tornare a vivere questi territori, la transizione ecologica può dare risposta allo spopolamento decennale di queste aree fragili”: a dirlo è il sottosegretario al ministero della Transizione ecologica, Ilaria Fontana, che ha preso parte, a Visso (Macerata), all’inaugurazione della nuova sede del Parco nazionale dei Monti Sibillini.

“Le nostre aree protette sono il nostro ossigeno – ha aggiunto – I nostri parchi nazionali possono diventare un’opportunità per un turismo sostenibile, ma anche da un punto di vista sociale, economico e ambientale.
Non c’è giustizia economica senza una giustizia sociale climatica e ambientale”.
Fontana ha infine ricordato “l’impegno del governo sulla ricostruzione post sisma, nella manovra di bilancio – ha sottolineato – sono stati inseriti nuovi fondi”.
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Covid: 4.878 nuovi positivi, 37 vittime
In calo (-3) le terapie intensive, +49 i ricoveri
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30 ottobre 2021
17:49
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Sono 4.878 i positivi ai test Covid individuati nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute.
In calo rispetto a ieri, quando erano stati 5.335.

Sono invece 37 le vittime in un giorno, 4 in più rispetto a ieri (33).
Sono 346 i pazienti ricoverati in terapia intensiva per il Covid in Italia, 3 in meno rispetto a ieri nel saldo tra entrate e uscite. Gli ingressi giornalieri, secondo i dati del ministero della Salute sono 20 (ieri 18). I ricoverati con sintomi nei reparti ordinari sono 2.707 ovvero 49 in più di ieri.
Sono infine 477.352 i tamponi molecolari e antigenici per il coronavirus effettuati nelle ultime 24 ore in Italia, secondo i dati del ministero della Salute. Ieri erano stati 474.778. Il tasso di positività è all’1,02%, in lievissimo calo rispetto all’1,1% di ieri.
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Covid:Calabria, aumento ricoveri reparti cura e rianimazioni
Altri 2 decessi, diminuiscono contagi e tasso positività
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CATANZARO
30 ottobre 2021
17:50
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Due nuovi decessi, che portano il totale a 1.449; un ricovero in più nelle rianimazioni (dato complessivo 5) e due nei reparti di cura (97); 167 nuovi contagiati, meno rispetto a ieri, quando erano stati 197 (totale 87.372).
Il tasso di positività cala dal 5,2% al 3,84.
Sono stati effettuati 4.350 tamponi in più (totale 1.296.493). I casi attivi sono, complessivamente, 3.086 (+89), gli isolati a domicilio 2.984 (+86) e i nuovi guariti 82.837 (+76). Sono questi i dati giornalieri riguardo l’epidemia da Covid-19 comunicati alla Regione dai Dipartimenti di prevenzione delle Aziende sanitarie provinciali della Calabria.
Territorialmente, dall’inizio dell’epidemia, i casi positivi sono così distribuiti.
– Catanzaro: casi attivi 100 (7 in reparto, 2 in terapia intensiva, 91 in isolamento domiciliare); casi chiusi 11.484 (11.327 guariti, 157 deceduti).
– Cosenza: casi attivi 1.207 (30 in reparto, 0 in terapia intensiva, 1.177 in isolamento domiciliare); casi chiusi 26.967 (26.311 guariti, 656 deceduti).
– Crotone: casi attivi 239 (11 in reparto, 0 in terapia intensiva, 228 in isolamento domiciliare); casi chiusi 8.365 (8.250 guariti, 115 deceduti).
– Reggio Calabria: casi attivi 936 (43 in reparto, 3 in terapia intensiva, 890 in isolamento domiciliare); casi chiusi 29.761 (29.352 guariti, 409 deceduti).
– Vibo Valentia: casi attivi 442 (6 in reparto, 0 in terapia intensiva, 436 in isolamento domiciliare); casi chiusi 6.478 (6.375 guariti, 103 deceduti).
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Covid: in Lombardia 574 nuovi casi e 3 decessi
In lieve calo il numero di ricoverati in terapia intensiva
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MILANO
30 ottobre 2021
18:27
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Con 98.875 tamponi effettuati è di 574 il numero di nuovi casi di Covid registrati in Lombardia.
In lieve calo il numero di ricoverati in terapia intensiva (-2, 44) e in lieve aumento nei reparti (+5, 302).
Sono 3 i decessi che portano il totale a 34.155 morti da inizio pandemia.
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Eternals, per i supereroi è tempo di inclusione
Il blockbuster con Jolie, personaggi oltre regole mondo Marvel
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30 ottobre 2021
18:36
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Era inevitabile, l’ombra lunga dell’inclusione colpisce anche i supereroi.
Così, come un vero e proprio ossimoro, l’eroe è anche più perfetto quando è “normale”, “umano” o meglio quando non è perfetto secondo i tradizionali criteri legati a questo termine.
È quello che è successo nel mondo Marvel con ETERNALS, terzo film della Fase Quattro dell’Universo Cinematografico Marvel, diretto da Chloé Zhao, regista premio Oscar per Nomadland, in sala dal 3 novembre con The Walt Disney Company Italia.
Per fare solo un esempio, persino Thena, la feroce guerriera che può formare qualsiasi arma dall’energia cosmica, interpretata da Angelina Jolie, ha qualche problema con la memoria e con i ricordi, ha delle visioni, insomma non sta bene con la testa.
C’è poi Phastos, interpretato da Brian Tyree Henry, primo supereroe ad essere raffigurato come omosessuale in un film del Marvel Cinematic Universe.
E ancora, Lauren Ridloff (THE WALKING DEAD), attrice affetta da sordità, ha debuttato nell’universo Marvel nei panni della versione femminile di Makkari. E questo non senza problemi. Nata a Chicago nel 1978, l’attrice in una intervista ha raccontato le difficoltà incontrate con una particolare scena, in cui non era in grado di vedere gli altri membri del cast e della troupe e quindi di cogliere i vari segnali che avrebbero dovuto guidarla nell’azione.
In questo film si è pensato davvero a tutto anche a rappresentare l’umanità tra i supereroi come fa appunto Kit Harington nei panni di Dane Whitman, che non è un Eterno, ma lavora al Museo di Storia Naturale di Londra.
ETERNALS racconta sul grande schermo un’epica storia che abbraccia migliaia di anni e vede protagonista un nuovo team di Super Eroi immortali, spesso anche cattivi e con qualche problema, costretti a uscire dall’ombra per unirsi contro il più antico nemico dell’umanità, i Devianti. Costato 200 mln di dollari, il film è uno dei più ambiziosi prodotti da Marvel Studios.
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Ddl Zan: Bari come Milano, ‘una luce per ogni volto ferito’
Assessora Bari, noi non ci fermiamo e ripartiamo più forti
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BARI
30 ottobre 2021
19:02
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“Una luce per ogni volto ferito”.

Nella piazza arcobaleno di Bari gli oltre 500 manifestanti hanno replicato il flash mob fatto a Milano la sera della bocciatura in Senato del ddl Zan, alzando al cielo i loro telefonini con le torce accese “perché possano contarci – hanno detto – perché siamo più di chi ha applaudito calpestando le vite e i volti di ognuno di noi”.

In piazza, accanto al coordinamento del Bari Pride che ha organizzato la manifestazione e che ha raccolto l’adesione di 25 tra associazioni culturali e studentesche, partiti e sindacati, ci sono anche rappresentanti delle istituzioni locali, Comune di Bari e Regione Puglia.
“Noi non ci fermiamo e ripartiamo più forti – ha detto l’assessora comunale al Welfare, Francesca Bottalico – . Lo dobbiamo al Paese, a noi stessi, a chi ogni giorno è vittima di violenze e discriminazioni, lo dobbiamo ai nostri e alle nostre figlie”.
Alla manifestazione hanno aderito Agedo Puglia, Mixed lgbti, Link Bari, Zona Franka, Cgil Bari, Rete Lenford, Uaar Bari, La Giusta Causa, Movimento Nuove Frontiere, Citt, Rete Genitori Rainbow, Murgia Queer, Possibile Puglia, Anpi e Arci Bari, Sinistra Italiana Puglia, Volt Puglia, Giovani Democratici Bari Città, Amnesty Bari, Centro Antiviolenza Safiya, Quark, Studenti Indipendenti, Bachi da setola, Tempi E Spazi Liberamente Attivi, Lista Lesbica Italiana.
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Green pass:finito presidio piazza Duomo Milano,Puzzer non va
Tanti interventi alla manifestazione andata avanti per 3 ore
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MILANO
30 ottobre 2021
19:11
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Stefano Puzzer, l’ex portavoce dei portuali di Trieste, non ha preso parte al presidio no green pass organizzato in piazza Duomo a Milano da No paura day e Primum non nocere, dove era annunciata la sua presenza.

A spiegarlo alle persone presenti è stato Gian Marco Capitani.
uno degli esponenti bolognesi della protesta. “Stefano non riuscirà a venire con noi” ha detto, aggiungendo che “questa volta non è stato all’altezza delle aspettative” ma “dobbiamo stare tutti uniti”. Tanti gli interventi alla manifestazione che è andata avanti per oltre tre ore nonostante il maltempo: da Elena, che ha invitato chi ha avuto reazioni ai vaccini come lei “a denunciarlo perché la nostra unica colpa è aver creduto a questi maledetti che ci hanno ingannati all’ex presidente di Pubblicità (Progresso) Alberto Contri, che ha precisato di parlare a titolo personale, a Paolo Sensini, fra i promotori di No paura day.
“Il popolo non si distingue fra destra e sinistra ma fra oppressori e oppressi e io faccio parte di questi ultimi” ha detto Capitani. Tante le critiche a Burioni, ai virologi, al governo, a partire dal premier Mario Draghi e pure a Greta Thunberg.
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Green pass: in 4mila a Milano, il corteo cambia percorso
I manifestanti avanzano verso la Stazione Centrale
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MILANO
30 ottobre 2021
19:15
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Sono più di 4mila, secondo la Questura di Milano, i partecipanti al corteo milanese contro il green pass.
Il corteo si è diviso con il gruppo principale di manifestanti, all’altezza di via Monte Santo, che ha deviato dal percorso programmato e autorizzato dalla questura per imboccare via Galileo Galilei in direzione Stazione Centrale, provocando l’arretramento degli agenti schierati.
Poche centinaia, invece, le persone che stanno seguendo il percorso concordato ieri.
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Maltempo: coppia in auto circondata da acqua, salvata da Vvf
A Catania, intervento di sommozzatori della Puglia
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CATANIA
30 ottobre 2021
19:41
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Personale della sezione operativa dei sommozzatori vigili del fuoco della Puglia, inviata in supporto a Catania per l’emergenza maltempo, ha salvato una coppia in difficoltà nella loro auto al Villaggio Delfino di Vaccarizzo, contrada marinara a sud della città.
I due, nel tentativo di percorrere una strada interna, sono rimasti bloccati nella vettura, durante un temporale, con l’abitacolo che si è completamente allagato.
I vigili del fuoco sommozzatori soccorso la coppia, disorientata e in difficoltà, hanno messo in sicurezza il veicolo e stanno verificando la fruibilità della viabilità circostante.
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Green pass: calci e insulti a videomaker della tv La7
Sotto i portici di piazza Duomo durante le proteste
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MILANO
30 ottobre 2021
19:43
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Un videomaker della trasmissione di La7 Tagadà è stato insultato, ha ricevuto uno sputo e un calcio alla videocamera sotto i portici di piazza Duomo durante le proteste No Green pass a Milano.
E’ stato immediatamente contattato dalla Questura e ora sta continuando a seguire la manifestazione.
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Ddl Zan: sit-in ad Ancona e Pesaro. Ricci,battaglia continua
Iniziativa Arcigay, adesione Cgil. Bandiera arcobaleno in Comune
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PESARO
30 ottobre 2021
19:55
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Manifestazioni ad Ancona e Pesaro per protestare contro “l’affossamento del ddl Zan”: in piazza sit-in promossi da Arcigay Ancona e Arcigay Agorà Urbino con l’adesione, tra gli altri, di Cgil Marche.

“La battaglia continua – commenta il sindaco di Pesaro e coordinatore dei primi cittadini dem Matteo Ricci -, in Italia ci sono migliaia di persone che pensano che il nostro Paese possa essere migliore con una legge contro l’odio e le discriminazioni”.
Una “piazza combattiva” quella della Palla di Pomodoro, che oggi pomeriggio ha ospitato centinaia di persone di tutte le età, mentre dal palazzo del Comune di piazza del Popolo sventola la bandiera Lgbtqi+.
“Dobbiamo guardare al futuro, consapevoli che il nostro presente deve essere ben diverso dallo spettacolo becero che abbiamo visto in Parlamento: – aggiunge Ricci – un’esultanza che ha svelato i piani di coloro che in questi mesi hanno ostacolato l’iter del Ddl Zan. Ma la cosa avvilente è che dietro quel voto meschino, si sono nascosti giochi politici”.
“Chi ha bocciato il Ddl Zan – dice ancora il sindaco di Pesaro – non ha voluto far fare un passo avanti al nostro Paese e non hanno voluto una norma che tutelasse maggiormente le persone che, per motivi di orientamento sessuale, hanno subito violenze verbali e fisiche”. Ma “L’Italia è più avanti di quel voto e tanti giovani sanno che quella norma è già assodata nell’opinione pubblica. Prima o poi questo passo in avanti verso la civiltà dovrà essere fatto e se la legge non arriverà per iniziativa parlamentare, arriverà per iniziativa popolare”.
“Dalle sconfitte – conclude – nascono le vittorie migliori e questa è una sconfitta che ci farà ripartire ancora più veloci.
Vogliamo dare al nostro paese e alla nostra città una normativa e una società nella quale l’odio venga battuto e non si trasformi più in violenza”.
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Accoltellato durante litigio, muore 24enne a Barletta
Giovane colpito nella centralissima piazza Domo
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BARI
30 ottobre 2021
20:53
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Un 24enne è stato accoltellato nella notte durante un litigio nel centro di Barletta ed è morto questa mattina in ospedale.
A quanto si apprende la vittima sarebbe stata colpita con un unico colpo di arma da taglio all’addome al culmine di un litigio con alcuni sconosciuti cominciato all’esterno di un locale e proseguito nella centralissima piazza Duomo.

Trasportato all’ospedale Dimiccoli di Barletta, è stato sottoposto ad intervento chirurgico ma è morto alcune ore dopo.
Le indagini dei carabinieri sono coordinate dalla Procura di Trani. Sono in corso di acquisizione le immagini delle telecamere di videosorveglianza della zona per ricostruire la dinamica e identificare l’aggressore.
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Ragazza di 19 anni muore in un incidente in Grecia
Era su un quod con il fidanzato rimasto ferito
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MILANO
30 ottobre 2021
21:25
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Una ragazza milanese di 19 anni è morta in Grecia mentre era in vacanza con il fidanzato.
Da quanto si apprende, la coppia viaggiava su un quod che si è ribaltato.
La ragazza è morta sul colpo mentre il fidanzato è ricoverato in ospedale e ricorderebbe poco dell’incidente.
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Intrappolato sotto macerie dopo cedimento solaio, grave
Nel Pesarese ferito 63enne. Estratto da Vvf e elitrasportato 118
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PERGOLA
30 ottobre 2021
22:08
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Cede il solaio di una casa ‘diroccata’ e un 63enne cade da circa due metri e mezzo di altezza, rimanendo intrappolato sotto le macerie.
E’ accaduto oggi nella frazione di Bellisio Solfare del Comune di Pergola (Pesaro Urbino).
Subito sul posto per soccorrere il ferito, i vigili del fuoco che lo hanno estratto da sotto le parti di solaio sgretolate e lo hanno affidato al 118. L’uomo, di Fossombrone ma residente a Pergola, è rimasto ferito in maniera grave ed è stato trasportato dall’elisoccorso del 118 all’ospedale regionale di Torrette di Ancona.
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Il Papa: “Sul clima seguire la guida dei bambini, è tempo di agire”
“Hanno capito l’enormità delle sfide odierne, dalla crisi un’opportunità”
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31 ottobre 2021
13:03
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Il Papa esorta a “seguire la guida” dei più piccoli nell’affrontare la sfida climatica e non solo. Nel testo inedito, prefazione al libro ‘Laudato sì reader’, pubblicato dal Corriere della Sera alla vigilia della Cop26, Francesco spiega come “le crisi” siano “anche finestre di opportunità”, “per riconoscere e imparare dagli errori del passato”, per “cambiare le cattive abitudini”.
“Il recente passato ci ha mostrato che sono soprattutto i nostri bambini ad aver capito la portata e l’enormità delle sfide che la società ha di fronte, specialmente la crisi climatica”, scrive, “dobbiamo seguire la loro guida”, “è tempo di agire insieme” “Il ‘Grido della Terra e il Grido dei Poveri’ che ho presentato nella Laudato sì come conseguenza emblematica del nostro fallimento nel prenderci cura della nostra casa comune è stato amplificato di recente dall’emergenza del Covid-19”, afferma il pontefice.
“Ciononostante, non dimentichiamo che le crisi sono anche finestre di opportunità: sono occasioni per riconoscere e imparare dagli errori del passato”, “sono anche per noi un tempo per cambiare marcia, cambiare le cattive abitudini”. A suo avviso “è ora di sviluppare una nuova forma di solidarietà universale”. “La mia speranza e la mia preghiera – prosegue – è che non usciamo da questa crisi uguali quando vi siamo entrati”.
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Anziana uccisa a Milano, due fermati per omicidio
Rapina finita in tragedia, trovati effetti personali vittima
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MILANO
31 ottobre 2021
10:35
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Due cittadini sudamericani ritenuti responsabili dell’omicidio di Fernanda Cocchi, compiuto nella sua abitazione di via Ponte Seveso giovedì scorso a Milano, sono stati fermati dalla Polizia di Stato.
Si tratta di un 22enne ecuadoriano e di un 44enne peruviano, che risulta aver avuto saltuari contatti con la vittima, che avrebbero commesso una rapina finita in tragedia.
I poliziotti hanno, inoltre, sequestrato ai due fermati, entrambi con precedenti, alcuni effetti personali di proprietà della donna.
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Maxi rave party, migliaia di giovani alle porte di Torino
Tempestivo intervento carabinieri evita arrivo 10mila persone
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TORINO
31 ottobre 2021
11:01
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Rave party alle porte di Torino.

Sono migliaia i giovani che da ieri sera, rispondendo all’appello lanciato dagli organizzatori su Telegram, hanno raggiunto l’area industriale abbandonata tra Borgaretto e Nichelino.
Persone e mezzi che hanno causato non pochi disagi alla circolazione, costringendo i carabinieri, intervenuti con pattuglie anche dalle province limitrofe, a bloccare le strade della zona.
Il rave è ancora in corso. Il tempestivo intervento dei carabinieri, in collaborazione con le altre forze dell’ordine, ha evitato l’arrivo di almeno altre 10mila persone. Sono molti infatti quelli che se ne sono andati dopo l’individuazione dei punti del rave, organizzato via Telegram, convinti ad andare via dall’immediato e massiccio dispiegamento di forze dell’ordine.
Sul posto anche il neo prefetto di Torino, Raffaele Ruberto.   PIEMONTE

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Alla Scala 10 minuti di applausi per la prima volta di Calisto
L’opera Seicentesca non era mai stata rappresentata a Milano
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MILANO
31 ottobre 2021
11:40
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Dieci minuti di applausi a tutto il cast, al regista David McVicar e soprattutto al direttore Christophe Rousset sono stati la degna conclusione de La Calisto, opera di Francesco Cavalli che alla Scala non era mai stata rappresentata nei suoi 370 anni di vita.

Un’opera apprezzata dagli appassionati ma poco conosciuta dal grande pubblico, che infatti ha lasciato più di qualche biglietto invenduto senza sapere che si tratta di un’opera capace di trappare qualche sorriso e di “sorprendere” come aveva promesso in conferenza stampa il direttore Rousset.

Nella libera Venezia, dove Cavalli la compose nel 1651 per l’intimo spazio del teatro Sant’Apollinare, la vicenda della nifna di Diana di cui si invaghisce Giove, tanto da trasformarsi nella dea della caccia per poterla sedurre, diventa anche un’occcasione per fare un excursus dell’amore in senso lato: quello bestiale e fisico (con i satiri che inseguono le ninfee), quello saffico, quello matrimoniale (con la gelosia di Giunone che trasforma Calisto per punizione in un’orsa) e quello celeste, rappresentato dalla trasformazione di Calisto in una stella, la stella dell’Orsa maggiore.
Rousset l’ha dovuta adattare musicalmente allo spazio della Scala, ben più grande di quello di Sant’Apollinare, grazie alla sua orchestra Les Talents Lyiques integrata con l’orchestra di strumenti storici della Scala, con l’aggiunta di arpa, lirone, organo, viole e il raddoppio degli archi rispetto all’originale.
O meglio rispetto all’unico, lacunoso spartito arrivato sino a noi. Una sfida non solo musicale ma anche registica per riuscire a rendere la libertà di costumi della Venezia seicentesca mantenendo la delicatezza della figura di Calisto (interpretata in modo armonioso da Chen Reiss).
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G20: ambientalisti si incatenano davanti al Foro di Traiano, poi bloccano il traffico
Nuova azione degli attivisti del Climate Camp
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ROMA
31 ottobre 2021
18:09
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E’ terminata dopo oltre 5 ore l’azione degli attivisti di Extinction Rebellion al centro di Roma, che si sono seduti al centro della strada in via Quattro Novembre in tarda mattinata bloccando il traffico in occasione del G20.
II gruppo di ambientalisti, nel tardo pomeriggio, controllato costantemente dalle forze dell’ordine, è andato via.
Alcuni si erano incatenati simbolicamente incatenati alla cancellata del Foro di Traiano con dei cartelli con su scritto “Crisi climatica ed ecologica, i Governi hanno fallito”.
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Cop26: Papa, si ascolti il grido della terra e dei poveri
‘Preghiamo perché arrivino dall’incontro risposte efficaci’
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CITTA DEL VATICANO
31 ottobre 2021
12:42
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Il Papa guarda alla Cop26 che si è aperta oggi a Glasgow: “Preghiamo affinché il grido della terra e il grido dei poveri venga ascoltato.
Che questo incontro – ha auspicato Papa Francesco all’Angelus – possa dare risposte efficaci offrendo speranza concreta alle generazioni future”.

E proprio con riferimento ai danni causati dai cambiamenti climatici ha espresso la sua vicinanza alle popolazioni della Sicilia e a quelle del Vietnam. Infine ha chiesto alle nazioni di “non abbandonare” Haiti, dove le condizioni di vita sono “al limite”.
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Green pass:petizione,Trieste capitale scienza non dei No vax
Raccolta di firme per difendere ruolo scientifico della città
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TRIESTE
31 ottobre 2021
12:46
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“Nello spazio pubblico facciamo sentire anche la voce della grande maggioranza dei cittadini che si sono vaccinati” perché “Trieste non è la capitale italiana dei no vax, dei no green pass e della cultura antiscientifica”, al contrario, “Trieste è la capitale italiana della scienza e della scienza si fida”.
E’ un passaggio del testo della petizione “Appello a Trieste”, la cui raccolta firme è stata avviata da Mitja Gialuz, docente e ‘patron’ della regata Barcolana, e Tiziana Benussi, avvocato e presidente della Fondazione CRTrieste.

Si tratta della prima risposta spontanea di quella parte della società costituita da persone vaccinate, maggioritaria a Trieste, alla protesta contro l’obbligatorietà del Green pass e contro il vaccino in generale.
“Trieste è una comunità di persone razionali, responsabili e consapevoli che possiamo uscire dalla tempesta soltanto tutti assieme. Ciascuno con un’assunzione di responsabilità verso gli altri – riporta il testo della petizione – Il vaccino ci restituisce la libertà di essere curati, di lavorare e di fare impresa, di studiare in classe e nelle Università, di coltivare i propri interessi e di riprendere una vita sociale, di fare sport e di viaggiare. Chi combatte contro i vaccini e contro il green pass non deve mettere in pericolo queste libertà e la salute dei cittadini; non può danneggiare l’economia”.
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Si arrampica su statua Dante a Firenze, portato giù con la gru
Il 24enne era alterato, lievemente ferito un poliziotto
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FIRENZE
31 ottobre 2021
12:55
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Movimentato intervento di polizia e pompieri dopo la mezzanotte scorsa per un 24enne senegalese che in stato di alterazione ha scalato la statua di Dante Alighieri in piazza Santa Croce a Firenze, una delle figure più iconiche del poeta pervenuteci con la tradizione.
L’episodio è avvenuto in piena movida notturna in giorni in cui molte persone stanno affollando la città per il ponte di Ognissanti.

La polizia ha chiesto l’ausilio dei vigili del fuoco per raggiungere in quota, con un cestello, il giovane, così da evacuarlo in sicurezza. L’operazione è riuscita, ma con notevole impegno dato che la sua alterazione impediva di instaurare un dialogo normale. Portato giù, il 24enne ha reagito agli agenti, causando la caduta di un poliziotto, poi è stato affidato al personale del 118 per le cure. La polizia lo ha denunciato per resistenza. Al momento non risulta che la statua abbia subìto danni.
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Sisma S.Giuliano, silenzio e dolore a 19 anni da crollo scuola
Commemorazione in cimitero,corona deposta in Parco della Memoria
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SAN GIULIANO DI PUGLIA
31 ottobre 2021
13:12
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Silenzio, dolore e commozione per la giornata della Memoria a San Giuliano di Puglia, commemorazione dei 27 bambini e della maestra Carmela Ciniglio morti nel crollo della scuola “Jovine” durante il terremoto del 31 ottobre 2002.
I 30 rintocchi delle campane del cimitero dove si è ritrovata l’intera comunità insieme alle autorità regionali e locali, hanno aperto la giornata in ricordo degli alunni rimasti sotto le macerie.

Il sindaco Giuseppe Ferrante ha accolto il presidente della Regione Molise Donato Toma, i sindaci del territorio e il presidente della Provincia di Campobasso, nonché primo cittadino di Termoli, Francesco Roberti.
Conclusa la commemorazione in cimitero, la comunità ha raggiunto il Parco della Memoria realizzato dove un tempo si trovava la scuola elementare Jovine; qui è stata deposta una corona in memoria degli alunni. La Giornata della Memoria prosegue con la veglia di preghiera nel pomeriggio, la fiaccolata della sera e si concluderà domani mattina con la messa solenne nella Chiesa madre di San Giuliano di Puglia.
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Minaccia cugina con ascia per soldi,arrestato nel Napoletano
Terzigno: donna fugge e avvisa carabinieri, uomo preso in serata
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TERZIGNO
31 ottobre 2021
13:30
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Armato di ascia, entra nel negozio della cugina pretendendo soldi da quest’ultima.
La donna però riesce a fuggire e ad allertare i carabinieri, che arrestano l’uomo.
È accaduto a Terzigno (Napoli). Protagonisti della vicenda due cugini appartenenti ad una famiglia all’apparenza normale ma che nascondeva diversi disagi.
Originari del Bangladesh e da diversi anni vivono a Terzigno. I protagonisti sono un uomo di 38 anni e una ragazza di 30, e vivono nella stessa abitazione. I carabinieri della locale stazione hanno arrestato per maltrattamenti l’uomo, che aveva rapinato la cugina già domenica scorsa ed è tornato alla carica ieri, quando è entrato nel negozio della donna. Voleva altri soldi e stavolta non si è limitato alle minacce del passato.
Infatti era armato di ascia. La trentenne però è riuscita a fuggire e ha chiesto aiuto al 112. I carabinieri si sono messi immediatamente alla ricerca dell’uomo che è stato trovato in tarda serata nascosto in una stanza dell’opificio dove lavorava come operaio. Rinvenuta e sequestrata anche l’ascia. L’arrestato è stato condotto in carcere in attesa di giudizio.
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Covid: Toscana, +385 nuovi casi e 2 morti, intensive +12%
Aumento netto dei positivi ma invariati i ricoveri.
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FIRENZE
31 ottobre 2021
13:32
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Altri 385 nuovi casi (età media 43 anni, il 33% è fra i 40 e i 59 anni, il 23% sotto i 20 anni), altri due morti per Covid in Toscana nelle 24 ore secondo il report giornaliero della Regione.
Le vittime sono due donne di Firenze e Massa Carrara.
Il totale va a 7.279 morti dall’inizio dell’epidemia.
Coi nuovi casi – dato in netto rialzo, 98 unità in più di ieri – i positivi totali salgono a 289.637, 385 (+0,1% rispetto al totale del giorno precedente). Anche i guariti crescono dello 0,1% e raggiungono quota 276.562. Sono stati 156 i guariti nelle 24 ore, a tampone di controllo negativo.
Gli attualmente positivi sono oggi 5.796 (+4,1% su ieri, prosegue l’aumento dopo settimane di calo costante). Tra loro i ricoverati sono 270 (+1 persona il saldo giornaliero su ieri, +0,4%) di cui 28 in terapia intensiva (+3 persone il saldo, pari al +12%). Altre 5.526 persone positive sono in isolamento a casa “poiché presentano sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere, o risultano prive di sintomi” (+226 persone su ieri pari al +4,3%). Ci sono inoltre 15.974 persone in quarantena domiciliare (+41 su ieri pari al +0,3%), anch’esse isolate, in sorveglianza attiva perché hanno avuto contatti con persone contagiate.
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Un francobollo italiano per l’attore Bud Spencer
Si intensifica, fino quasi ad una cadenza quotidiana, l’emissione per completare il programma filatelico italiano del 2021
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31 ottobre 2021
15:32
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Si intensifica, fino quasi ad una cadenza quotidiana, l’emissione di francobolli per completare il programma filatelico italiano del 2021.
Questa volta il nuovo francobollo – valido per la posta ordinaria diretta in Italia – è dedicato all’attore Bud Spencer, all’anagrafe Carlo Pedersoli, nato a Napoli il 31 ottobre 1929 e morto nel 2016.

La vignetta, rispetta l’impianto grafico della serie cui appartiene, quella delle ”eccellenze dello spettacolo”, con un ritratto collocato entro una cornice che evoca la pellicola cinematografica.
Il bollettino illustrativo dell’emissione, firmato dai figli, ricorda la multiforme attività del commemorato che è stato un grande campione di nuoto, un attore popolarissimo, un musicista e compositore, uno scrittore e un appassionato pilota d’aereo e di elicottero. Premiato con il David di Donatello alla carriera, insieme a Terence Hill (coprotagonista in tanti film), nel 2008 è stato anche nominato Ambasciatore Unesco nel mondo, per la difesa dei diritti umani.
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Vaccini: Assessore Lazio, terza dose a prof? Noi pronti
L’assessore del Lazio, dopo 180 giorni terza dose per tutti
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ROMA
31 ottobre 2021
14:00
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“Siamo pronti con la terza dose da somministrare ai docenti e al personale della scuola”.
A dirlo è l’assessore alla Sanità del Lazio, Alessio D’Amato, rispondendo alla domanda se si stia pensando nel Lazio di dare una priorità al mondo della scuola per la somministrazione della terza dose.
“La nostra linea – spiega l’assessore – è dopo 180 giorni terza dose per tutti”.
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Covid: 23 nuovi casi e nessun decesso in Sardegna
Tasso di positività 0,5%, invariati ricoveri in intensive
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CAGLIARI
31 ottobre 2021
14:01
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In Sardegna nelle ultime 24 ore si registrano 23 nuovi casi di positività al Covid, sulla base di 893 persone testate.
Sono stati processati in totale, fra molecolari e antigenici, 4.238 test per un tasso di positività dello 0,5%.

Non si registrano vittime.
I pazienti ricoverati nei reparti di terapia intensiva sono cinque (stesso numero di ieri), mentre quelli ricoverati in area medica sono 42 (+ 3).
I casi di isolamento domiciliare sono 1.289 (12 in più rispetto a ieri).
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Maxi rissa vicino Latina, un morto e 10 feriti
Tra un gruppo cittadini indiani. Esplosi anche colpi pistola
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ROMA
31 ottobre 2021
14:38
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Un ragazzo è morto e dieci persone sono rimaste ferite in una violenta rissa avvenuta a Borgo Montello in provincia di Latina tra un gruppo di cittadini indiani.
A quanto ricostruito dalla polizia i partecipanti alla rissa si sono affrontati con bastoni in ferro e sono stati anche esplosi alcuni colpi d’arma da fuoco che tuttavia non hanno colpito nessuno.
A causa delle ferite un 29enne è morto e 10 connazionali sono stati ricoverati nei diversi ospedali della zona. Sulla vicenda indagano i poliziotti della Squadra Mobile di Latina.
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Covid: in Emilia-Romagna 372 casi e tre morti
Prosegue il calo dei ricoverati in terapia intensiva
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BOLOGNA
31 ottobre 2021
15:19
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Sono 372 i casi di positività al Coronavirus individuati in Emilia-Romagna nelle ultime 24 ore sulla base di oltre 23mila tamponi.
Si contano ancora tre vittime: si tratta di un uomo di 67 anni e una donna di 91 in provincia di Forlì-Cesena e un uomo di 93 anni nel Piacentino.

I casi attivi rimangono attorno a quota 7.500, mentre prosegue il calo dei ricoverati in terapia intensiva che sono meno di trenta: 28, tre in meno di ieri. Aumentano leggermente (+16 rispetto a ieri) i pazienti negli altri reparti Covid che sono 307.
Fra i nuovi positivi, l’età media è di 39,4 anni e gli asintomatici sono 119, individuati soprattutto grazie all’attività di contact tracing. In termini assoluti la provincia di Bologna con 92 casi (dei quali 22 nel circondario Imolese) è quella più colpita, seguita da Modena (48) e Ravenna (46)
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G20: first lady e mariti al Campidoglio e musei Capitolini
Abbracci e chiacchiere tra Jill Biden e la signora Draghi
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ROMA
31 ottobre 2021
20:11
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Con una visita al Campidoglio si è chiuso a Roma il ‘G20 dei partners’.
Le dieci first lady e i due first gentlemen, il signor Merkel e il signor von der Leyen, hanno trascorso la mattinata e il pranzo tra i musei Capitolini e la panoramica Terrazza Caffarelli.

Atmosfera rilassata tra le signore, lunghe chiacchierate tra la first lady Usa Jill Biden e quella italiana Serena Draghi che nella ‘foto di famiglia’ si sono abbracciate. Grande intesa anche tra la signora Biden e la moglie del premier spagnolo Begona Sanchez. Un po’ in disparte invece il marito della cancelliera tedesca, Joachim Sauer, che in uno degli scatti dell’evento appare da un lato, intento a consultare una mappa, mentre le signore in gruppo si fanno fotografare.
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No Green pass come prigionieri lager, protesta choc a Novara
Comunità ebraiche, abuso e offesa. Ministro Speranza, scioccato
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31 ottobre 2021
16:41
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“Davanti a farneticazioni come quelle di Novara non è possibile invocare la libertà d’espressione garantita dalla Costituzione.
Paragoni impossibili come quello cui abbiamo assistito costituiscono un assoluto abuso e un’offesa alla Memoria, che non è solo Memoria ebraica ma patrimonio comune di una società e civiltà.
Come spesso denunciato in questi mesi e anni, un presidio valoriale sempre più a rischio e il cui persistente oltraggio a rischio mette anche il nostro futuro”. Lo dice Noemi Di Segni, presidente dell’Ucei, unione delle comunità ebraiche italiane.
Il ministro della Salute, Roberto Speranza, si dice “scioccato da chi si richiama ai campi di concentramento. Sono cose fuori dalla grazia di Dio. Non esiste dittatura sanitaria.
Dobbiamo insistere a dare messaggi basati su evidenza scientifica. Queste persone non vanno insultate, ma convinte sui dati che ci dicono che i vaccini sono efficaci e sicuri”.
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Da un anno taglio stipendi, manifestano addetti ditta trasporti
Arcivescovo Forte,auspico ripresa dialogo per dignità lavoratori
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CHIETI
31 ottobre 2021
16:45
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A un anno dalla disdetta degli accordi aziendali di secondo livello da parte dell’azienda, con 350 euro in meno in busta paga, oggi hanno manifestato davanti alla sede de La Panoramica, a Chieti, 40 dei 70 lavoratori del trasporto pubblico; in città sono comparsi manifesti ‘funebri’ per ricordare la ‘scomparsa’ del contratto aziendale.

All’iniziativa, organizzata dall’Ugl, hanno aderito lavoratori di Cgil, Cisl e Faisa, la vicinanza è arrivata anche dall’arcivescovo di Chieti Vasto Bruno Forte e dagli studenti dell’Istituto “Luigi di Savoia”.

“Il 15 giugno 2020, in piena pandemia Covid-19 e con i lavoratori costretti in cassa integrazione da marzo con stipendi all’osso, fulmine a ciel sereno arriva una nota de La Panoramica che preannuncia e disdice tutti gli accordi di secondo livello aziendale a partire dal 31 ottobre 2020, circa 350 euro in meno in busta paga per ogni lavoratore – spiega il segretario provinciale Chieti Ugl Autoferro Fabrizio Mancini – Dal giorno dopo e fino al 31 ottobre 2020 si sono susseguiti, senza risultati, incontri fra sindacati e Azienda per cercare di ripristinare in toto tali accordi. Si è arrivati a proporre all’Azienda servizi aggiuntivi non remunerati, ma inclusi nel pacchetto degli accordi disdetti ed eventualmente ripristinati.
Nulla di fatto, l’Azienda rispondeva dicendo che la colpa era della politica regionale che contribuiva con meno risorse economiche”.
“Ad oggi – dice Mancini – resta in piedi solo un’azione portata avanti, a titolo personale, da tre lavoratori che hanno fatto ricorso al giudice, con rito abbreviato, per il ripristino totale degli accordi di secondo livello. Di questa brutta vicenda ciò che resterà e non andrà mai via è il dramma di oltre 70 lavoratori e delle loro famiglie”.
“Di fronte a tale situazione di forte disagio – scrive l’arcivescovo Forte – auspico che sia promossa da parte delle istituzioni di ogni livello, regionale, comunale e aziendale, la ripresa di un dialogo fruttuoso con i dipendenti e le organizzazioni sindacali al fine di ripristinare quanto previsto dalla legge e richiesto dalla dignità di quanti lavorano, contribuendo così a far ripartire il nostro Paese e la nostra città”.
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Covid: 4.526 positivi, 26 vittime, tasso positività a 1,3%
Effettuati 350.170 tamponi
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31 ottobre 2021
17:32
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Sono 4.526 i positivi ai test Covid individuati nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute, in calo rispetto a ieri, quando erano stati 4.878.

Sono invece 26 le vittime in un giorno (ieri 37).
Gli attualmente positivi al Covid in Italia sono 82.448, secondo i dati del ministero della Salute, 2.067 in più nelle ultime 24 ore. Dall’inizio della pandemia i casi totali sono 4.771.965, i morti 132.100. I dimessi e i guariti sono invece 4.557.417, con un incremento di 2.432 rispetto a ieri.
Sono 350.170 i tamponi molecolari e antigenici per il coronavirus effettuati nelle ultime 24 ore in Italia, secondo i dati del ministero della Salute. Ieri erano stati 477.352. Il tasso di positività è all’1,3% in lieve aumento rispetto all’1% di ieri. Sono 342 i pazienti ricoverati in terapia intensiva per il Covid in Italia, 4 in meno rispetto a ieri nel saldo tra entrate e uscite. Gli ingressi giornalieri, secondo i dati del ministero della Salute sono 17 (ieri 20). I ricoverati con sintomi nei reparti ordinari sono 2.754, ovvero 47 in più rispetto a ieri.
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Covid: bus con 23 greci positivi, erano diretti a Venezia
Tutti i turisti sono stati isolati e messi sotto osservazione
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VENEZIA
31 ottobre 2021
19:02
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Un bus, 23 positivi, 52 tamponi, decine di sanitari, un drive through, un Covid hotel, un ospedale di comunità e una pneumologia a servizio dell’emergenza.
In quattro ore l’Ulss 3 Veneziana ha reso inoffensivo un cluster turistico itinerante.
Tempo record per la messa in sicurezza di una comitiva di 26 greci in visita a Venezia che si e presentata al drive through di Mestre con un autobus da viaggio e il Covid a bordo.
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In fiamme tre auto in Calabria, ipotesi dolo
A Gagliato, nel catanzarese. Intervenuti vigili del fuoco e Cc
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GAGLIATO
31 ottobre 2021
19:32
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In fiamme a Gagliato, nel catanzarese, tre automobili appartenenti a proprietari diversi.

Una delle tre automobili, un’Alfa Romeo 156, é rimasta distrutta, mentre le altre due, una Volkswagen Passat SW ed una Mercedes Classe C, hanno subito danni meno gravi.

Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco del distaccamento di Chiaravalle Centrale del Comando provinciale di Catanzaro ed i carabinieri.
Secondo quanto si é appreso, non sarebbero state trovate tracce di liquido infiammabile, ma viene tenuta in considerazione dagli investigatori l’ipotesi che l’incendio abbia avuto un’origine dolosa.
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Sisma S.Giuliano, Toma ‘investire sull’edilizia scolastica’
Presidente Molise oggi a commemorazione 27 bambini e maestra
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SAN GIULIANO DI PUGLIA
31 ottobre 2021
19:33
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Seduta straordinaria oggi in Consiglio regionale del Molise per la commemorazione dei 27 bambini e della maestra di San Giuliano di Puglia morti nel crollo della scuola Jovine con il terremoto di 19 anni fa.
La Giornata della memoria è stata istituita con legge regionale 29 del 12 novembre 2003, quale occasione di riflessione e di approfondimento delle problematiche relative a quanto accaduto il 31 ottobre 2002 e ai temi della protezione civile, della prevenzione, della sicurezza e del mondo dell’infanzia.

Prima l’assemblea a Palazzo d’Aimmo, a Campobasso, poi la cerimonia a San Giuliano di Puglia a cui ha preso parte anche il presidente della Giunta regionale Donato Toma, recatosi davanti alle lapidi degli Angeli su ciascuna delle quali ha lasciato un cestino floreale.
“Oggi è la giornata della commemorazione, del silenzio, del cordoglio – ha dichiarato Toma – una giornata per non dimenticare, perché dal ricordo nasca la consapevolezza che quanto accaduto non abbia più a ripetersi. Ecco perché la Giornata della Memoria, al di là ogni altro significato, deve indurre ciascuno di noi, chiamato ad amministrare la cosa pubblica, a fare una seria riflessione, al netto di enfasi e retorica, sullo stato attuale degli edifici scolastici, la cui messa in sicurezza deve rappresentare una priorità per chi governa. Molto è stato fatto”.
Toma ha sottolineato che “diversi edifici sono stati migliorati e adeguati, sono stati costruiti plessi e poli scolastici con criteri antisismici. Ma non dobbiamo fermarci, la nostra missione deve essere quella di non avere un attimo di tregua fin quando non saremo in grado di garantire scuole sicure su tutto il territorio. Dunque, bisogna insistere, non abbassare la guardia, ribadire la necessità di investire cospicuamente nell’edilizia scolastica: un Paese civile, come l’Italia, ha il dovere di farlo”.
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Migranti: carabinieri fermano scafisti sbarco nel Reggino
Si tratta di due ucraini di 21 e 23 anni
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BIANCO
31 ottobre 2021
20:33
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I carabinieri della Compagnia di Bianco hanno fermato due giovani di 21 e 23 anni di nazionalità ucraina accusati di essere stati gli scafisti dello sbarco di 56 migranti avvenuto il 21 ottobre scorso a Seminara, sulla costa tirrenica reggina.

I due ucraini sono stati bloccati mentre camminavano lungo la statale 106 jonica dopo che l’imbarcazione sulla quale avevano tentato di fuggire, a causa delle avverse condizioni del mare, si era spiaggiata.
Nei giorni scorsi i due presunti scafisti non avevano potuto intraprendere, a causa del maltempo, il viaggio di rientro nella località da cui erano partiti, presumibilmente un porto della Turchia.
Il fermo dei due ucraini é stato convalidato dalla Procura della Repubblica di Locri. Il reato che viene contestato loro é il favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.
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Muore di covid il germanista Reitani, grande studioso di Holderlin
Professore a Udine, 62 anni, diresse Istituto Cultura a Berlino.
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31 ottobre 2021
20:50
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“Credo nell’empatia, nella possibilità di entrare nella vita di altre persone capirne i sentimenti, le ragioni, i problemi – e condividerli.
E credo che l’empatia ci aiuti molto a capire nella diversità che esiste”.

Germanista appassionato, grande esperto di di Holderlin di cui aveva pubblicato le opere con i Meridiani della Mondadori, Luigi Reitani, morto oggi a 62 anni di Covid, spiegava cosi l’attualità del poeta tedesco da lui tanto amato. “Era un ribelle in un mondo che disattese le speranze”, diceva. Leggere Hölderlin, sottolineava gentile, “significa calarsi dentro la vita di un ragazzo che aveva 19 anni quando arriva la rivoluzione francese. C’è la prospettiva di un mondo diverso, non solo nella politica dove ci si aspetta un allargamento dei diritti, ma anche nei valori sociali e nei rapporti umani”. E la letteratura, spiegava il professore che per quattro anni, dal 2015 al 2019 aveva lasciato la sua Università, l’ateneo di Udine per dirigere l’istituto italiano di Cultura a Berlino, “serve a vivere vite diverse dalla propria. Saremmo molto più poveri, condannati nella nostra breve esistenza nel dove siamo oggi qui e ora. Con la letteratura viaggiamo, scopriamo nuovi mondi appaghiamo il desiderio di andare altrove. Non si viaggia soltanto spostandosi fisicamente, ma anche con la fantasia, con l’immaginazione, con le parole. La letteratura apre nuovi mondi nel passato e storie straordinarie”. Apprezzatissimo a Berlino, dove oggi lo piange l’ambasciatore Armando Varricchio, Reitani, nato a Foggia nel 1959, dopo l’esperienza in Germania era tornato a vivere a Udine, sua citta d’elezione, dove tra l’altro dal 2008 al 2013 aveva ricoperto l’incarico di assessore alla cultura.
Si era laureato in lettere all’Università di Bari con una tesi sullo scrittore austriaco Arthur Schnitzler, e aveva proseguito la sua formazione a Vienna come allievo di Wendelin Schmidt-Dengler. Dal 1991 il trasferimento all’università di Udine, dove era diventato ordinario di letteratura tedesca nel 2005. Visiting professor alle Università di Klagenfurt e Basilea, è stato membro del comitato scientifico del Freies Deutsches Hochstift di Francoforte. In Italia era anche membro del Dottorato internazionale di Studi germanici e e slavi dell’Università di Roma La Sapienza e Direttore editoriale dell’Istituto Italiano di Studi Germanici. Per il contributo dato alla diffusione della cultura austriaca in Italia nel 2010 è stato insignito dell’Ordine al merito della Repubblica austriaca. La sua attività di traduttore e critico acquista risonanza con la pubblicazione, nel 2001, della sua edizione commentata di Tutte le liriche di Friedrich Hölderlin per i Meridiani Mondadori, lavoro per cui nel 2002 riceve il premio Mondello per la traduzione letteraria, e al quale seguirà nel 2019 un secondo volume dedicato a Prose, teatro, lettere. Ha collaborato come critico letterario con riviste e quotidiani, tra cui il domenicale del «Sole 24 Ore». Dal 2013 dirigeva assieme ad Annalisa Cosentino la collana di classici centroeuropei “Gli anemoni” (Marsilio).
Tra i suoi tanti lavori anche la cura e la traduzione di opere di diversi autori di lingua tedesca novecenteschi e contemporanei, da Ingerborg Bachmann a Thomas Bernard, da Elfriede Jelinek ad Arthur Schnitzle. Reitani lascia la moglie e due figlie.
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Fiaccolata per Claudio ucciso a Barletta,’è figlio di tutti’
Più di mille per 24enne accoltellato. Zia, ‘spezzati suoi sogni’
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BARLETTA
31 ottobre 2021
21:16
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“Nessuno ha il diritto di togliere la vita a qualcuno.
Nessuno ha il diritto di strappare un figlio ai propri genitori e alla sua famiglia.
Claudio sicuramente ora sarai in un mondo migliore, la tua voglia di vivere e il tuo sorriso rimarranno per sempre nei nostri cuori”.
C’erano queste parole e una foto di Claudio Lasala sorridente sullo striscione che guidava la fiaccolata nel centro storico di Barletta organizzata stasera dopo l’omicidio del 24enne accoltellato la notte tra venerdì e sabato all’uscita di un bar.
Tra gli altri striscioni, anche “Claudio è figlio di tutti” e “Quando spegnete il sorriso di una persona ricordatevi di vergognarvi”.
Il corteo è passato anche davanti al locale, posto sotto sequestro, dove è nata la lite fra la vittima e un gruppo di ragazzi. A guidare la fiaccolata c’erano i fratelli di Claudio e uno zio, commossi ma forti della partecipazione di tantissime persone, oltre un migliaio, tra cui tanti ragazzi e famiglie.
Non solo gli amici di Claudio ma anche tanti suoi coetanei che hanno accolto l’appello di familiari e organizzatori.
“Tutte queste persone ci danno forza – ha detto Antonio Lasala – e il fatto che ci siano dimostra chi fosse mio fratello: è importantissimo che ci sia tanta gente perché noi speriamo che quello che è successo a Claudio non si ripeta”.
“Questa città ha bisogno di un segnale – ha aggiunto la zia Annamaria – si deve svegliare perché è caduta nel degrado e quello che è successo a mio nipote che è un figlio, un fratello, un amico, non può succedere ad altri ragazzi. I nostri figli devono poter uscire la sera ed essere tranquilli, non devono assolutamente essere preda di gente così cattiva e malvagia, perché la violenza non porta a niente”. Claudio, pochi giorni fa, aveva partecipato a un concorso per allievi nella Guardia di finanza. “Mio nipote – ha concluso la donna – era un ragazzo eccezionale e si sono spezzati tuti i sogni della sua vita. Ci auguriamo che venga fatta giustizia e soprattutto che qualcosa cambi in questa nostra città”.
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Coppia anziani assalita da cervo in Friuli,feriti gravemente
Entrambi ricoverati ospedale. Serie le condizioni della donna
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TARVISIO
01 novembre 2021
09:14
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Una coppia di anziani è rimasta ferita dopo essere stata assalita da un cervo a Tarvisio (Udine) mentre facevano una passeggiata nei pressi di alcune abitazioni.

L’animale, secondo il racconto di alcuni testimoni che hanno assistito alla scena ha caricato e colpito più volte l’uomo e la donna facendoli anche rotolare lungo un lieve pendio.

Entrambi i feriti hanno riportato lesioni serie, in particolar modo la donna che è stata trasportata in elicottero all’ospedale di Udine: l’uomo, invece, è stato trasportato in ambulanza al nosocomio di Tolmezzo.
Sul posto sono intervenuti inoltre i Vigili del Fuoco, il Soccorso Alpino e Speleologico stazione di Cave del Predil e i Carabinieri.
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Green Pass: 15mila firme in poche ore per ‘Appello Trieste’
Petizione sostegno città dopo proteste,firmano Illy e Salvatores
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TRIESTE
01 novembre 2021
09:36
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Oltre 15 mila firme hanno sottoscritto in poche ore la petizione “Appello a Trieste” a sostegno di una immagine della città non più capitale dei no vax e dei no Green pass, come è sembrata nei giorni delle proteste, bensì “capitale italiana della scienza” e che “della scienza si fida”.
Una iniziativa lanciata ieri mattina dal professore universitario e avvocato Mitja Gialuz e dall’avvocato e presidente della Fondazione CRTrieste Tiziana Benussi.

La petizione ha subito raccolto numerose adesioni via mail e whatsapp, poi sulla piattaforma Change.org è stata sottoscritta in breve tempo da migliaia di persone, fino a superare, in serata, le 15 mila adesioni. L’iniziativa, è stato sottolineato, non è politica ma mira a far sentire la voce della “comunità di persone razionali, responsabili e consapevoli, che possono uscire dalla tempesta soltanto tutte assieme, ciascuna con un’assunzione di responsabilità verso le altre”.
Tra i nomi che hanno firmato, come riporta questa mattina il quotidiano Il Piccolo, ci sono luminare della cardiochirurgia Gianfranco Sinagra, Riccardo Illy, il presidente del Porto Zeno D’Agostino, il rettore dell’Università Roberto Di Lenarda, e poi Gabriele Salvatores, Lino Guanciale, Diego Abatantuono, Ariella Reggio, esponenti del mondo economico cittadino, manager.
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Venezia: avviata operazione sollevamento paratoie del Mose
Per domani è prevista alle 21.20 una massima di marea di 115 centimetri e per mercoledì un picco di 140 alle 22.
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VENEZIA
02 novembre 2021
17:52
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Iniziate a Venezia le operazioni di sollevamento delle paratoie del Mose, in previsione della massima di marea che dovrebbe raggiungere stasera i 130 centimetri.
Per prima è stata alzata in laguna la barriera di Treporti e ora si sta sollevando quella del Lido San Nicolò.
Per domani è prevista alle 21.20 una massima di marea di 115 centimetri e per mercoledì un picco di 140 alle 22.
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‘Vax’ parola dell’anno secondo l’Oxford Dictionary
Insieme ai suoi derivati è stata la più usata nel 2021
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01 novembre 2021
17:09
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La parola inglese ma ormai internazionalmente adottata ‘vax’ è stata la più usata nel 2021 secondo l’Oxford English Dictionary, che l’ha dichiarata, nel secondo anno di pandemia, ‘parola dell’anno’. Le parole relative ai vaccini sono aumentate di frequenza nel 2021 a causa del Covid – osserva la Bbc riportando la notizia -, con ‘vax’ i suoi derivati, come ‘double vaxxed’ (con doppia vaccinazione), ‘unvaxxed’ (non vaccinato) e ‘anti-vaxxer’ (contrario ai vaccini’).

L’editore senior dell’Oxford Dictionary Fiona McPherson afferma che ‘vax’ è stata una scelta ovvia in quanto ha avuto “l’impatto più sorprendente”. “Risale almeno agli anni ’80, ma secondo il nostro corpus è stato usato raramente fino a quest’anno”, ha detto. “Quando si aggiunge a ciò la sua versatilità nel formare altre parole è diventato chiaro che era protagonista assoluta del lessico 2021”, ha aggiunto.
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Papa: al cimitero francese pregherò per vittime delle guerre
‘Senza gioia la fede diventa un esercizio opprimente’
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CITTA DEL VATICANO
01 novembre 2021
12:33
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Papa Francesco domani, 2 novembre, giorno in cui la Chiesa celebra i defunti, si recherà al Cimitero militare francese di Roma.
Lo ha ricordato lo stesso Pontefice all’Angelus sottolineando che “sarà l’occasione per pregare in suffragio di tutti i morti, in particolare per le vittime della guerra e della violenza.

Visitando questo cimitero mi unisco spiritualmente a quanti in questi giorni vanno a pregare presso le tombe dei loro cari in ogni parte del mondo”.
Commentando il Vangelo di oggi, dedicato alle Beatitudini, Papa Francesco ha sottolineato che “senza gioia, la fede diventa un esercizio rigoroso e opprimente, e rischia di ammalarsi di tristezza”. “La beatitudine, la santità non è un programma di vita fatto solo di sforzi e rinunce, ma è anzitutto la gioiosa scoperta di essere figli amati da Dio”, ha sottolineato Papa Francesco spiegando che “la gioia del cristiano non è l’emozione di un istante o un semplice ottimismo umano, ma la certezza di poter affrontare ogni situazione sotto lo sguardo amoroso di Dio, con il coraggio e la forza che provengono da Lui”.
“Interroghiamoci su questo: siamo cristiani gioiosi?”, “diffondiamo gioia o siamo persone spente, tristi, con la faccia da funerale? Ricordiamoci: non c’è santità senza gioia!”, ha concluso il Papa.
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Cinema: con Halloween Famiglia Addams 2 regina degli incassi
Box Office su del 18%, in top 10 Madres Paralelas e Freaks Out
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01 novembre 2021
14:04
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Quasi un milione di euro in 4 giorni di programmazione (983.719) per il sequel della Famiglia Addams che si prende la vetta della classifica degli incassi italiani stilata dal Cinetel.
Prodotto perfetto per un Halloween a misura di bambino, il film animato diretto da Cornam Vernom e Greg Tiernan che conta nel cast delle voci italiane Virginia Raffaele, Pino Insegno e Loredana Berté, scalza dal trono il blockbuster Venom la furia di Carnage, che comunque in 3 settimane di programmazione ha incassato già la bellezza di 6 milioni 196 mila euro.
Sul terzo gradino ancora un film a tema perfetto per questi giorni, Halloween Kids, apprezzato dal pubblico italiano che ha portato ad un incasso questa settimana di 734.766 euro per un totale di 1 milioni 438 mila in due settimane di programmazione. Debutta invece in quarta posizione Madres Paralelas di Pedro Almodovar con 725.205 euro in 4 giorni di programmazione, seguito da un altro debutto atteso, quello dell’italiano Freaks Out di Gabriele Mainetti con Claudio Santamaria e Pietro Castellitto che raccoglie 663.418 euro in 5 giorni. Scivola invece al sesto gradino No time to die, l’ultimo 007 con Daniel Craig che questa settimana si deve accontentare di un incasso di 318 mila euro per un totale di 7 milioni 536 mila in 5 settimane di programmazione nelle sale italiane. Tra le novità della classifica, al settimo e all’ottavo posto , la commedia con Diego Abatantuono Una notte da dottore e l’horror Antlers. spirito insaziabile. Scivola alla nna posizione (era quarto una settimana fa) il cartone animato Ron un amico fuori programma, mentre fanalino di coda della top ten si conferma l’epico Dune che in 7 settimane di programmazione nelle sale italiane ha raccolto 7 milioni 173.100 euro. Nel complesso gli incassi di questa settimana non deludono, con un totale di 5.495.408 euro, i18 per cento in più rispetto alla scorsa settimana.   CINEMA

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Omicidio Barletta:fermati 2 aggressori, killer è un 18enne
Il 24enne Lasala è stato ucciso con una coltellata due giorni fa
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BARI
01 novembre 2021
14:25
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Due persone sono state sottoposte a fermo per l’omicidio del 24enne Claudio Lasala, ucciso a Barletta con una coltellata, nella notte tra il 29 e il 30 ottobre, a seguito di un litigio in un bar.
I due rispondono di omicidio volontario aggravato dai futili motivi.
Si tratta di un 20enne e di un 18enne, quest’ultimo ritenuto l’esecutore materiale dell’accoltellamento mortale.
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Giovani italiani pestati fuori da una discoteca a Varsavia
Sono di Scandicci come Ciatti. Uno grave, rischia un occhio
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SCANDICCI (FIRENZE)
01 novembre 2021
14:52
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Sette giovani italiani di Scandicci (Firenze), quasi tutti ventenni sono stati picchiati violentemente da una gang fuori da una discoteca di Varsavia, in Polonia, la notte fra venerdì e sabato.
Tre sono andati in ospedale: uno ha riportato un’emorragia all’addome per i calci ricevuti, un altro rischia di perdere un occhio mentre un terzo ha ferite più lievi ed è stato dimesso.
La comitiva era composta da tutti amici d’infanzia e almeno uno di loro era la prima volta che prendeva l’aereo per fare un viaggio di svago.
Sgomento tra i familiari anche perché Scandicci è la città di Niccolò Ciatti, il giovane ucciso a calci e pugni da tre ceceni in una discoteca di Lloret de Mar in Spagna nell’agosto del 2017. Per la polizia polacca, secondo i racconti ricevuti dalle famiglie tramite i figli, ci sarebbe stato uno scambio di persone: la gang di Varsavia cercava, sì, degli italiani da colpire per motivi ignoti alle autorità, ma non la compagnia di Scandicci bensì altri. Le ricostruzioni sono in corso. La comitiva di Scandicci era andata a Varsavia per fare visita a due di loro, studenti universitari impegnati in un programma Erasmus. Il viaggio era stato pianificato per il ponte di Ognissanti e, raccontano le famiglie, era molto atteso. Dei tre feriti, resta in ospedale il giovane che ha avuto una grave frattura al volto con il rischio di notevoli danni a un occhio.
La gang ha incrociato i giovani italiani dopo che i sette erano usciti dalla discoteca, sembra per andare a rintracciare un altro loro amico, anche lui di Scandicci, che si era trattenuto in un altro locale. E’ in questo frangente che hanno incrociato i teppisti che li hanno assaliti.
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Covid: a Trieste aumento esponenziale, dati come autunno 2020
Stop manifestazioni a Piazza Unità d’Italia
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TRIESTE
02 novembre 2021
11:24
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“L’aumento dei nuovi casi a Trieste è esponenziale”. Lo ha detto il responsabile task force sanitaria regionale, Fabio Barbone, in conferenza stampa con i vertici della Regione.
“Si sale molto rapidamente e si scende molto lentamente”.
Nell’ultima settimana in “provincia di Trieste si sono registrati 801 nuovi casi, il doppio della settimana precedente”. Questo “ha portato a un tasso di infezione di 350 casi per 100mila abitanti negli ultimi 7 giorni, poco meno del triplo rispetto al resto della regione. Il dato di incidenza ci fa tornare indietro alla primavera 2021 e all’autunno 2020”. Ora, “la variabile tempo è fondamentale”. “L’andamento nelle ultime 4 settimane è di progressivo aumento dei tassi di incidenza ma nell’ultima settimana in particolare c’è stato un ulteriore aggravamento della situazione”, ha spiegato Barbone.
Un dato “di particolare preoccupazione” e che non si spiega soltanto con il fatto che “in Fvg si fanno più tamponi che altrove”. Il dato registrato stamani, ad esempio, “mostra ad oggi il superamento della prima soglia delle terapie intensive, cioè del 10% dei posti letto occupati: siamo a 18 in Fvg; comunque ancora lontani dal superamento della soglia che determina il cambio del colore”.
Per quanto riguarda la copertura vaccinale – “l’intervento più efficace” – il “Fvg è di alcuni punti inferiore al dato nazionale e quello della provincia di Trieste è di 5 punti inferiore al Fvg. Le classi di età nelle quali è evidenziata la minore copertura vaccinale sono tra i 40 e i 70 anni. Fino a fine anno niente manifestazioni a Piazza Unità d’Italia e sanzioni per chi manifesta senza rispettare distanziamento e l’obbligo della mascherina, ha annunciato il prefetto di Trieste, Valerio Valenti, ed una delle misure che il comitato per l’ordine pubblico si appresta a varare anche per contenere il contagio che è marcato nella Regione e in città.
A Trieste si evidenzia “il più grande focolaio della regione: 93 soggetti, partecipanti a manifestazioni no green pass. Un identikit ricavato dalle autodichiarazioni delle persone che si sono sottoposte a tampone e che hanno dichiarato, appunto, di aver partecipato a manifestazioni. Alcuni casi, ma si tratta di numeri minimali, sono di persone che per obbligo di lavoro hanno partecipato e hanno dovuto seguire le manifestazioni”, ha detto Barbone.
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Innovativa terapia genetica salva bimba affetta da Sma
Rischiava di non superare 3 anni e non stare neppure seduta
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TORINO
01 novembre 2021
16:07
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Aveva poche speranze di vivere e di mantenere anche solo una posizione seduta perché affetta da Atrofia muscolare spinale (Sma), una rara malattia genetica degenerativa, ma grazie a una rivoluzionaria terapia – genetica e chirurgica – una bambina di tre anni è sopravvissuta e ora potrà anche camminare.
Il trattamento all’avanguardia all’ospedale Infantile Regina Margherita della Città della Salute di Torino, dove genitori, medici e terapisti, impegnati nella riabilitazione intensiva post-operatoria, hanno potuto vedere la piccola in piedi ed ora aspettano i primi passi.

La bimba è stata sottoposta alla innovativa terapia di modulazione genetica presso il Dipartimento Patologia e Cura del Bambino ‘Regina Margherita’ della Città della Salute di Torino diretto dalla professoressa Franca Fagioli. Un trattamento all’avanguardia eseguito dalla dottoressa Federica Ricci, dell’équipe della Neuropsichiatria Infantile diretta dal professor Benedetto Vitiello, in collaborazione con l’area pediatrica del Gruppo Neuromuscolare coordinato dalla professoressa Tiziana Mongini.
La terapia si basa sull’utilizzo di brevi frammenti di materiale genetico (oligonucleotidi antisenso, ASO), che permettono di far produrre la proteina mancante, necessaria per lo sviluppo e la sopravvivenza dei motoneuroni, “mascherando” il difetto spontaneo del gene. Tale terapia va somministrata nel liquido cerebrospinale tramite puntura lombare, perché possa raggiungere i motoneuroni del midollo spinale. I bambini, dopo un iniziale carico di quattro punture lombari in due mesi, proseguono con somministrazioni ogni 4 mesi.
Come se non bastasse, la conformazione delle sue anche non le avrebbe permesso di camminare correttamente. Per questo, nelle settimane scorse, l’équipe specializzata in chirurgia dell’anca della Ortopedia pediatrica dello stesso Dipartimento, composta dal dottor Alessandro Aprato e dal dottor Mattia Cravino, ha effettuato un doppio intervento di correzione della deformità dell’anca pionieristico in Italia per una bambina con forma severa di Sma.   MEDICINA SALUTE E BENESSERE   SCIENZA

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Covid: oggi in Fvg 72 nuovi contagi e nessun decesso
Sono 18 i ricoverati in terapia intensiva; 75 in altri reparti
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TRIESTE
01 novembre 2021
16:24
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Oggi in Friuli Venezia Giulia su 1.535 tamponi molecolari sono stati rilevati 63 nuovi contagi con una percentuale di positività del 4,1%.
Sono inoltre 4.196 i test rapidi antigenici realizzati, dai quali sono stati rilevati 9 casi (0,21%).
Nella giornata odierna non si registrano decessi; sono 18 le persone ricoverate in terapia intensiva mentre ammontano a 75 i pazienti ospedalizzati in altri reparti.
Lo comunica il vicegovernatore della Regione con delega alla Salute Riccardo Riccardi.
I decessi complessivamente sono 3.856, con la seguente suddivisione territoriale: 846 a Trieste, 2.030 a Udine, 683 a Pordenone e 297 a Gorizia. I totalmente guariti sono 111.226, i clinicamente guariti 45 e 2.081 le persone in isolamento.
Dall’inizio della pandemia in Friuli Venezia Giulia sono risultate positive complessivamente 117.301 persone (due casi precedentemente segnalati come confermati da test antigenico, dopo verifica, sono stati riclassificati come confermati da test molecolare nei territori di Udine e Pordenone), con la seguente suddivisione territoriale: 24.952 a Trieste, 53.335 a Udine, 23.315 a Pordenone, 14.067 a Gorizia e 1.632 da fuori regione.
Per quanto riguarda il personale del Servizio sanitario regionale sono state rilevate le seguenti positività: nell’Azienda sanitaria universitaria Friuli Centrale un amministrativo e un tecnico; all’Ircs Burlo Garofolo un dirigente medico. Relativamente alle strutture residenziali per anziani è stato registrato il contagio di un ospite (Pordenone).
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Maltempo: dal 3 novembre arriva il nuovo ciclone Poppea
Con temporali e freddo. Tempesta in corso alla massima potenza
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02 novembre 2021
09:08
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Mentre la tempesta in corso raggiunge la massima potenza, con piogge su Nord e zona centrale tirrenica, per mercoledì 3 novembre si prevede l’arrivo sull’Italia di un nuovo ciclone, con temporali e freddo.
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Dopo una breve tregua dalla pioggia prevista per martedì 2 novembre, per il giorno successivo è attesa una nuova perturbazione accompagnata da aria fredda proveniente dal Nord Europa, con rischio di piogge intense e temporali su buona parte del Centro-Nord. Si prevede inoltre che successivamente il peggioramento raggiungerà la Campania, dove “saranno possibili dei veri e propri nubifragi con forti venti soprattutto a ridosso dei litorali”.
Con l’arrivo dell’aria fredda, si attende “un brusco calo delle temperature, più avvertibile sulle regioni settentrionali” e sono possibili nevicate nella zona alpina, inizialmente alle quote intorno a 1.500 metri e da giovedì probabilmente anche fra 1.200 e mille metri, in Lombardia e su tutte le Dolomiti “con la neve che potrebbe imbiancare località come Livigno (SO), Madonna di Campiglio (TN), Solda (BZ) e Cortina d’Ampezzo (BL)”.  CONSULTA IL METEO IN TEMPO REALE: VAI!

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No Green pass: Agrusti (Confindustria),ricreazione è finita
Presidente Alto Adriatico, e anche la pazienza dei cittadini
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TRIESTE
01 novembre 2021
17:31
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“La ricreazione è finita e anche la pazienza dei cittadini”.
Così si è espresso il presidente di Confindustria Alto Adriatico Michelangelo Agrusti, intervenendo alla conferenza stampa organizzata dalla Regione Fvg sulla situazione sanitaria.

“Il peso di questa situazione non è solo dei manifestanti perché i dati ci dicono che siamo pochi i vaccinati rispetto ad altre regioni e le persone che vengono da fuori rischiano di farsi contagiare da noi – ha specificato Agrusti chiedendo un intervento ‘radicale’ – C’è un reato che va perseguito ed è quello di chi diffonde notizie false e tendenziose volte a turbare l’ordine pubblico”. Per il presidente di Confindustria AA, bisogna che “il peso di un’eventuale restrizione gravi su coloro che non sono vaccinati. Se questa è una guerra, questi sono dei disertori. Non dobbiamo fucilare nessuno, ma dobbiamo far pesare la loro diserzione. Non ci saranno più ristori nel momento in cui dovessimo tornare nelle situazioni precedenti perché non ci saranno più i quattrini”, ha concluso.
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Covid: 2.818 positivi, 20 le vittime
Effettuati 146.725 tamponi, tasso di positività sale all’1,9%
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01 novembre 2021
17:36
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Sono 2.818 i positivi ai test Covid individuati nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute, ieri erano stati 4.526.
Sono invece 20 le vittime in un giorno (ieri 26).
Effettuati 146.725 tamponi molecolari e antigenici con il tasso di positività che aumenta all’1,9% rispetto all’1,3% di ieri. Sono 364 i pazienti ricoverati in terapia intensiva, 22 in più rispetto a ieri nel saldo tra entrate e uscite. Gli ingressi giornalieri sono 33 (ieri 17). I ricoverati con sintomi nei reparti ordinari sono 2.863, ovvero 109 in più rispetto a ieri. Gli attualmente positivi al Covid in Italia sono 83.722, 1.274 in più nelle ultime 24 ore.
Dall’inizio della pandemia i casi totali sono 4.774.783, i morti 132.120. I dimessi e i guariti sono invece 4.558.941, con un incremento di 1.524 rispetto a ieri.
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“Un orso sul balcone”, paura per due coniugi nel frusinate
Chiamati carabinieri, ‘mio marito si è gettato giù per la paura”
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01 novembre 2021
18:24
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Un orso sul balcone.
E’ la sorpresa, non proprio gradita, per due coniugi di Pescosolido, nel frusinate, che non hanno passato una notte proprio tranquilla.

La loro disavventura, dopo l’intervento dei carabinieri, l’hanno raccontata sui social.
“Io e mio marito abbiamo avuto un incontro ravvicinato con l’orso. Un vis à vis a meno di un metro di distanza, ci separava la ringhiera del terrazzo. Sentendo dei rumori provenienti dal terrazzo della camera da letto al primo, incauti, incoscienti pensando a qualche malintenzionato, siamo usciti con le luci dei telefonini, io ho urlato praticamente in faccia all’orso: chi c’è lì e per risposta l’orso mi ha rugliato in faccia cercando di raggiungermi con una zampata -scrive Annalisa Castagna- alla debole luce del telefonino sono riuscita a contare tutti i denti che aveva in bocca più la lingua rossa, con un salto all’indietro sono rientrata dalla portafinestra a 4 mt di distanza, mio marito che si trovava nell’angolo alla mia destra vedendosi braccato poiché intanto l’orso aveva scavalcato, si è visto costretto a buttarsi di sotto”. Una caduta, racconta la donna, che ha provocato danni non gravi, fortunatamente.
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Bolsonaro a Padova, scontri manifestanti-forze dell’ordine
Polizia usa idranti per disperderli, oggetti contro agenti
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PADOVA
01 novembre 2021
19:33
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Tensioni tra manifestanti, 500 antagonisti, e le forze dell’ordine a Padova dove si attendeva l’arrivo del presidente del Brasile Jair Bolsonaro per una visita privata alla Basilica del Santo.
Sono stati usati gli idranti dalla polizia per disperdere i dimostranti, che hanno tirano oggetti vari contro i poliziotti Due cariche delle forze dell’ordine e l’uso degli idranti hanno disperso ii manifestanti che si sono allontanati di corsa da via Belludi, la principale strada di accesso alla Basilica di Sant’Antonio, per defluire lungo via Roma, arteria pedonale in centro città.
Tutto è avvenuto proprio nei minuti in cui il Presidente brasiliano si congedava da Anguillara per raggiungere Padova, dove aveva in programma una visita alla Basilica Antoniana. Una ragazza è stata fermata e identificata dalle forze dell’ordine al termine della prima carica.
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Bus finisce in scarpata su Vesuvio, nessun ferito
Illeso autista, turisti erano già scesi dal mezzo
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ERCOLANO
01 novembre 2021
19:37
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Attimi di paura questo pomeriggio, verso le 14.00, a quota mille sul Vesuvio: un pullman dell’Eav per trasporto turistico e parcheggiato in pendenza ha avanzato a vuoto, per cause da accertare, finendo in una scarpata dopo aver rotto il guardrail.
Nessuna persona è rimasta ferita.

A bordo vi era solo l’autista che è riuscito a scendere in tempo e a mettersi in salvo. I turisti, intanto, erano già scesi dal bus per recarsi in visita al Gran Cono. Il mezzo è stato tirato fuori dalla scarpata grazie all’intervento dei Vigili del Fuoco.
Sul posto è intervenuta la Polizia Municipale.
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Addio a Melograni, anti archistar paladino del rigore
Aveva 97 anni. Preside Carpenzano “da lui eredità preziosa”
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01 novembre 2021
20:38
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“Ho sempre difeso un’idea di architettura che non fosse invasiva né esibita come trofeo estetico” Una vita tra l’università e la libera professione, rigoroso e gentile, teorico dell’ architettura come servizio pubblico e impegno civile, Carlo Melograni, morto oggi a Roma a 97 anni era decisamente lontano dal profilo dell’archistar, a dispetto delle tante cose costruite e del prestigio indiscusso di cui godeva, lucido e operativo fino all’ultimo giorno della sua lunga carriera professionale.
Un’ idea della professione, la sua, costantemente rivolta alle esigenze della gente comune: “Sono convinto che quando si progetta sia giusto stare dalla parte di coloro che useranno le cose che si disegnano”, ripeteva paziente il professore emerito, che era stato tra i fondatori e poi il preside della Facoltà di Roma Tre e che queste teorie le aveva condensate in un testo dal titolo più che eloquente “Progettare per chi va in tram” diventato a suo modo un cult, tanto da essere rieditato solo un anno fa, nel 2020.

Studenti e colleghi lo hanno sempre definito come un uomo mite, di una gentilezza profonda e antica. Ma anche molto tenace “Fino a quando mi sono occupato di progetti e di urbanizzazione non ho mai derogato ai compiti che mi ero prefissato da giovane”, sottolineava solo un anno fa intervistato da Antonio Gnoli. “E se mi guardo indietro ho l’impressione di essermi impegnato per le cose giuste”.
Al centro della sua riflessione teorica, come della attività professionale, il tema della residenza e quello dei servizi, la riflessione sull’abitare, lo studio di ambienti progettati per migliorare la vita delle persone, per ridurne le difficoltà, e quindi di riflesso per agevolare la crescita urbana. Case e scuole, quindi, quasi sempre progettate in squadra con altri professionisti, con attenzione scrupolosa ai dettagli, alla coerenza tra piccole e grandi architetture.
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“Sicuramente un protagonista assoluto dell’architettura del Novecento” dice di lui oggi Orazio Carpenzano, preside della Facoltà di Architettura della Sapienza dove Melograni ha insegnato a lungo prima di dedicarsi con convinta passione al lavoro per far nascere i due nuovi atenei di Roma Tre nel ’92 e poi di Ferrara nel ’95. Impegnato con grande passione nel lavoro universitario, nel dialogo con gli studenti e con gli assistenti, “convinto che la meraviglia dell’architettura è quando si pone problemi che non sono mai stati affrontati prima e contribuisce così al progredire della società”.
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Nato nel 1924 in una famiglia della buona borghesia romana, fratello dello storico Piero, Carlo Melograni, sottolinea Carpenzano, è stato anche un uomo convintamente schierato a sinistra e “un professore di progettazione nel senso pieno della parola, come poteva esserlo uno della sua generazione, con una grande consapevolezza della dimensione politica di un progettista”. L’architettura come disciplina trasversale, dall’urbanistica al design, al servizio di un progetto sociale.
Mai in vetrina, quindi, lontana da seduzione e spettacolarità. E quella che ci lascia, dice Carpenzano, “con la sua idea di un’architettura concreta e razionale e un racconto sempre preciso eppure accessibile a tutti, è un’eredità preziosa.
Importante per il mestiere ma anche per l’università”.
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Fedez annuncia Disumano, il nuovo album
L’annuncio via social, il preorder disponibile da domani.
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01 novembre 2021
20:16
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Si intitola Disumano, il nuovo disco di Fedez, disponibile dal 26 novembre 2021.
L’annuncio via social, con un post in cui si spiega che che il pre-order è disponibile dal 2 novembre.
Nella cover un’ opera di Francesco Vezzoli, con due statue, una bianca e una nera, che mostrano il volto del rapper, mentre tenta di baciarsi e si rifiuta da solo.
Insieme a cover e data d’uscita, Fedez ha condiviso anche la tracklist ufficiale del nuovo progetto con 20 tracce, tra queste anche hit come “Chiamami per nome” (con Francesca Michielin) e Mille (featuring Orietta Berti e Achille Lauro).
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Location nei Pesarese per film sulla Shoah
Tratto da libro su diario Alfredo Sarano,girato nei luoghi reali
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PESARO
01 novembre 2021
18:58
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Diventerà un film il libro “Siamo qui, siamo vivi.
Il diario inedito di Alfredo Sarano e della famiglia scampata alla Shoah”, scritto dal giornalista pesarese Roberto Mazzoli con prefazione della senatrice a vita Liliana Segre: sarà girato in provincia di Pesaro Urbino, dove si svolsero le vicende narrate nel volume, dedicato al segretario della comunità ebraica di Milano, Alfredo Sarano, che salvò la vita a 14mila ebrei milanesi, nascondendo le liste dei nomi prima di fuggire con la sua famiglia di sette persone a Mombaroccio (Pesaro Urbino).
A realizzare il film sarà il produttore indipendente Arman Julian che nei giorni scorsi, accompagnato dal co-produttore pesarese Michele Mucciacito, ha incontrato gli amministratori del territorio: il presidente della Provincia Giuseppe Paolini, il sindaco e il vice sindaco di Pesaro Matteo Ricci e Daniele Vimini. Le riprese, tra il santuario francescano del Beato Sante di Mombaroccio e in altre location del Pesarese e dell’Anconetano, inizieranno nella primavera del 2023. “Un onore per la città e un grande spot per tutto il territorio” commentano Ricci e Vimini, insieme all’assessore alla Crescita Giuliana Ceccarelli. “Si tratta di una produzione internazionale del valore di diversi milioni di dollari” spiega Arman Julian, che nelle prossime settimane sarà anche in Germania e Israele. A Mombaroccio gli ebrei vennero protetti dai frati francescani del Santuario del Beato Sante.
Determinante per la loro salvezza fu il gesto del giovane ufficiale tedesco e devto cattolico Erich Eder, il cui nome dal 2021 spicca nella Foresta dei Giusti Gariwo, che non fece deportare nessuno verso i campi di sterminio come voto al Beato Sante per la salvezza di tutti (nelle grotte si erano nascosti anche 300 civili) nel bombardamento del 25 e 26 agosto 1944 ordinato dal premier britannico Churchill giunto di persona nella zona, a Montemaggiore al Metauro, per coordinare lo sfondamento della Linea Gotica. L’avvio della pre-produzione è stata segnalato anche da Hollywood Reporter.
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Un anno senza Proietti, in sala l’ultimo film
Esce Io sono Babbo Natale. Per lui anche il docu di Edoardo Leo
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02 novembre 2021
17:57
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È davvero commovente che esattamente a un anno dalla sua morte (il 2 novembre 2020) che poi era anche il giorno del suo compleanno, Gigi Proietti torni a vivere almeno sugli schermi.
Una sorta di magia che lo vede tra l’altro in un ruolo così popolare e amato, come quello di Babbo Natale, affiancato da un grande Marco Giallini, mai come in questo film totalmente dentro il suo personaggio di romano disincantato e un po’ coatto.
Io sono Babbo Natale di Edoardo Falcone arriva in sala il 3 novembre con la Lucky Red dopo essere stato evento di pre apertura alla Festa di Roma e non sarà l’unica occasione per ricordare il grande mattatore romano, al quale oggi è intitolata una fondazione mentre Edoardo Leo gli ha dedicato il bel documentario “Luigi Proietti detto Gigi”, prossimamente in sala.
In IO SONO BABBO NATALE, Ettore (Giallini) è un ex detenuto che cerca di rifarsi una vita. In prigione a causa di una rapina, l’uomo che non ha mai tradito i suoi complici, ora che è fuori vuole continuare a fare l’unica cosa che sa fare davvero bene: rubare. Fuori dalla galera nessun legame familiare tranne la sua ex compagna Laura (Barbara Ronchi) con la quale ha avuto una figlia che non ha mai conosciuto.A un certo punto, in uno dei suoi furti, entra nella casa di Nicola (Gigi Proietti), un signore anziano molto gentile che mostra chiari segni di disturbi di identità visto che dice di essere Babbo Natale in persona.
Fatto sta che tra i due si crea uno strano rapporto di amicizia.
Nicola cerca in qualche modo di rendere Ettore suo erede come Babbo Natale, mentre lui pensa solo a come sfruttarlo. Tanti duetti, tra Proietti e Giallini, nel segno della romanità, e un finale davvero molto natalizio.
“Cosa ho imparato da Proietti? Ho imparato da lui anche quando non lo conoscevo, da certi personaggi assorbi tutto, sono sempre dei tuoi riferimenti – ha spiegato Giallini presentando il film -. È stato un privilegio passare tanto tempo con lui, per me era diventato come un padre. Che non stava bene non si capiva troppo, quando iniziava il ciak si alzava di botto e sembrava avesse vent’anni. Gli chiedevo spesso ‘come stai? Me vie’ da piagne a pensarlo… e lui rispondeva sempre con la sua ironia: ‘Abito in via di guarigione'”.
Nel documentario di Edoardo Leo, si ritrova invece tutta la sua famiglia: la vedova, Sagitta Alter, e le figlie Susanna e Carlotta. “E’ un film bellissimo, che rispecchia pienamente papà , lo racconta in modo completo, ne siamo tutti veramente molto felici”, dice Carlotta.
Il progetto nasce per volontà di Leo: “Nel 2018 mi ero messo in testa di fare un documentario su A me gli occhi please, l’one-man-show del ’76 scritto da Roberto Lerici. Lo proposi a Gigi che mi rispose incredulo: ‘Un documentario su di me? E perché ?’. Dopo qualche titubanza – racconta Edoardo Leo – disse di sì e cominciai a fare interviste, a raccogliere materiale, a seguire per mesi ogni recita di un suo spettacolo ovunque fosse.
Poi la sua morte. Mi sono fermato e ho chiesto alla famiglia cosa fare. – spiega il regista- Quando hanno dato il consenso ho ricominciato a lavorarci ma a quel punto il racconto di A me gli occhi è diventato altro: il tentativo di scoprire il mistero di un artista capace di unire alto e basso, di stravolgere, mettere in berlina i classici conoscendoli profondamente, unire le generazioni. E’ stata un’impresa perché Proietti ha fatto tantissimo e alla fine è stato un atto d’amore dovuto”.
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Premio Make Your Choice a Marcorè e Lega Filo d’oro
Nell’ambito del Rare Disease International Film Festival
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ANCONA
01 novembre 2021
20:54
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La Lega del Filo d’oro e il suo testimonial Neri Marcorè hanno ricevuto il premio “Make Your choice”, in collaborazione con Sobi Italia, nell’ambito della omonima campagna di sensibilizzazione promossa dalla Federazione Italiana Malattie Rare, durante la sesta edizione di Uno Sguardo Raro Rare Disease International Film Festival, che si è tenuta alla Casa del Cinema di Roma.
Il festival è nato con l’obiettivo di “rompere” attraverso il linguaggio del cinema quell’isolamento che circonda le persone con malattie rare.
Per Neri Marcorè le motivazioni fanno riferimento a “L’aver amplificato il messaggio sulla missione della Lega del Filo d’Oro attraverso la sua notorietà è già meritorio, ma Neri Marcorè si è legato emotivamente alla Fondazione, partecipando attivamente alla vita della Lega del Filo d’Oro”. “La tenacia e l’entusiasmo con cui è stata tessuta la storia della Lega del Filo d’Oro sono già caratteristiche da premiare – recitano invece le motivazioni per l’associazione che si occupa di persone sordocieche -, la Giuria l’ha selezionata per la coraggiosa scelta di dare speranza anche a chi, apparentemente, non ne ha e di aprire una finestra sul mondo delle persone sordo-cieche quando ancora la disabilità conviveva con molti tabù”. Il Premio Make Your Choice, alla sua prima edizione, è dedicato a chi, associazioni, caregiver, protagonisti del mondo del cinema, dello spettacolo, della cultura, dell’arte, della scienza, dell’imprenditoria, abbia fatto la differenza nel mondo della solidarietà grazie alle proprie scelte.
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Incinta cade da finestra poi partorisce, prognosi riservata
Firenze, gravissimo anche il neonato. Ipotesi causa accidentale
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FIRENZE
01 novembre 2021
21:08
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Gravissime condizioni cliniche per una donna incinta di 22 anni che è caduta da una finestra di un’abitazione a Firenze e poi è stata fatta partorire all’ospedale di Careggi.
Sono in prognosi riservata sia lei sia il neonato, che ha visto la luce ma che, come anche la madre, avrebbe riportato gravi lesioni nella caduta.
La vicenda risale a domenica. Sono in corso gli accertamenti dei carabinieri e al momento risulta che la giovane donna sarebbe caduta per motivi accidentali, in un incidente di tipo domestico. L’episodio è accaduto in via della Chiesa, nell’Oltrarno. La puerpera, che era già verso fine gravidanza, era finita in strada ed è stata soccorsa dai passanti e dal vicinato. Trasportata al pronto soccorso dell’ospedale di Careggi dal 118, le sue condizioni cliniche sono apparse subito difficili. I medici l’hanno fatta partorire trovando che anche le condizioni del bambino sono gravi. Ora sono entrambi in terapia intensiva.
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Betori: “Crisi di persona, società e ecologia sono connesse”
Cardinale: “Senza Dio l’umanità è stravolta dal male”
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FIRENZE
01 novembre 2021
21:09
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“Tempi di sofferenza si devono ancora abbattere sul mondo.
Non è solo l’umanità a soffrire per le fragilità connesse alla sua condizione creaturale e al peccato e per le sofferenze generate dalle lacerazioni sociali, ma il mistero del male penetra il Creato e rovescia l’immagine armonica che il Creatore aveva impresso in esso.
Parole che sentiamo a noi vicine nell’odierna connessione tra crisi della persona e della società umana e crisi ecologica”. Così il cardinale Giuseppe Betori, arcivescovo di Firenze, in un passo dell’omelia pronunciata in cattedrale per la Solennità di Tutti i Santi.
“L’autore dell’Apocalisse – prosegue – vede in esse espressioni dell”ira di Dio’, parole di stampo antico che possiamo riesprimere così: il mondo viene stravolto, e con esso l’umanità, quando questa si chiude alla presenza di Dio e all’agire del suo amore”. Inoltre per Betori in questa giornata “la contemplazione della santità nei nostri fratelli e sorelle che ci hanno preceduto rimanendo fedeli alla loro appartenenza al Signore e manifestando nelle loro opere come la vita divina ricevuta si traduca in vita buona, diventa anche esortazione a metterci su questa stessa strada”. “È questo – ha concluso – anche il senso del Cammino sinodale che abbiamo avviato qualche giorno fa”, “anzitutto cammino di conversione, cambiamento di vita per assumere quell’atteggiamento di ascolto dello Spirito e dei fratelli e sorelle che ci aiuta a comprendere la volontà di Dio, in cui incamminarci per diventare santi. Sentiamo l’invito del Papa e dei Vescovi a camminare insieme come un invito a condividere il nostro anelito alla santità e a testimoniarla come vita buona per tutti”.
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Morì in crollo muro, avvisi garanzia a sindaco e 2 tecnici
Procura notifica provvedimenti, proprietario era già indagato
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CALENZANO (FIRENZE)
01 novembre 2021
21:12
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La procura di Prato indaga il sindaco del Comune di Calenzano (Firenze), Riccardo Prestini, e due tecnici comunali dell’ufficio lavori pubblici per la morte di una passante uccisa dal crollo del muro di recinzione di una villa il 5 ottobre scorso, in via Dietropoggio.
Lo rende noto lo stesso municipio spiegando che adesso sono stati “notificati provvedimenti del pubblico ministero al sindaco e a due tecnici comunali” i quali hanno ricevuti i rispettivi avvisi di garanzia.
Il proprietario era già stato indagato dopo il fatto. Il crollo del muro fu improvviso. La passante uccisa, Federica Pastacaldi, 49 anni, stava camminando sulla strada pubblica quando venne travolta da pietre e detriti di una porzione di muro, alto due metri e mezzo e venuto giù per un fronte di circa 60 metri. Il muro venne sequestrato e la procura avviò indagini. Nei giorni scorsi ci sono stati sopralluoghi di consulenti tecnici del pm.
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Nuovo attacco al Papa, non piace stretta su Messa in latino
Esce volume critico in Usa, firmano anche 5 cardinali
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CITTA DEL VATICANO
01 novembre 2021
21:56
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Nuovo attacco da parte delle frange cattoliche più tradizionaliste al pontificato di Papa Francesco.
E’ uscito oggi un volume dal titolo “Dalla pace di Benedetto alla guerra di Francesco” e nel mirino delle critiche questa volta c’è la stretta decisa da Bergoglio sulla Messa in latino.
La notizia della nuova pubblicazione arriva dagli Stati Uniti e rimbalza in queste ore sui siti dei tradizionalisti che sottolineano come sia stata significativamente scelta, come data per pubblicare questo documento, la festa di Tutti i Santi.
Si tratta di 70 risposte al Motu Proprio di Papa Francesco, ‘Traditionis Custodes’, firmate da 45 autori in 12 Paesi: 5 cardinali, 5 vescovi, 8 sacerdoti, 2 religiosi e 27 laici. I siti che hanno diffuso la notizia riferiscono anche di una riunione che si è tenuta a Roma lo scorso fine settimana “per ricordare al Vaticano che il rito antico non sparirà mai dalla Chiesa”.
I cinque cardinali che firmano contributi nel volume sono: Walter Brandmüller, Raymond Leo Burke, Gerhard Müller, Robert Sarah, Joseph Zen. Per ragioni, anche diverse, si sono distinti in questi anni per le critiche mosse al Pontificato di Francesco.
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Prima neve su Dolomiti bellunesi, fiocchi a Falcade e Arabba
Con l’arrivo della prima perturbazione atlantica del mese
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BELLUNO
01 novembre 2021
23:16
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Con l’arrivo della prima perturbazione atlantica del mese è giunta anche la prima neve della stagione sulle Dolomiti bellunesi, anche a quote medie.

Dal tardo pomeriggio sono iniziate intense precipitazioni nell’area dolomitica e in serata, complice un impulso più freddo, la pioggia si è trasformata in neve a partire dai 1400/1500 metri di quota.

I fiocchi bianchi sono caduti in alcune delle località sciistiche del bellunese come Arabba, Malga Ciapela, Misurina e Selva di Cadore. Una forte nevicata è ancora in atto al Passo San Pellegrino, il valico che collega Moena con Falcade.
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Droga: operazione dei Cc a Palermo, decine di arresti
Smantellata organizzazione che operava nel quartiere Sperone
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PALERMO
02 novembre 2021
06:41
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Una vasta operazione antidroga ha consentito di smantellare un’organizzazione che gestiva il traffico e lo spaccio di droga nel quartiere Sperone di Palermo, alla periferia orientale della città.

I militari della Compagnia Carabinieri di Palermo San Lorenzo hanno eseguito 58 provvedimenti cautelari (37 in carcere, 20 domiciliari e un obbligo di presentazione alla pg) emessi dal gip del tribunale di Palermo con l’accusa di associazione finalizzata al traffico e spaccio di sostanze stupefacenti e spaccio di sostanze stupefacenti.
Le indagini dei Carabinieri sono state coordinate dal procuratore aggiunto della Dda Salvatore De Luca.
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Migranti: 119 afghani sbarcano su coste del Siracusano
Anche 19 donne e 17 minorenni,su nave quarantena dopo test Covid
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SIRACUSA
02 novembre 2021
08:21
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Sbarco di 119 migranti la notte scorsa sulle coste di Portopalo di Capo Passero, nel Siracusano.

I migranti, di nazionalità afghana, sono stati intercettati dai carabinieri e dalla polizia.
Erano a bordo di una barca a vela di circa 20 metri. C’erano 84 uomini, 19 donne e 17 minorenni.
Completate le procedure di identificazione nel frattempo il personale sanitario sta effettuando il test anti Covid prima di essere accompagnati su una nave per la quarantena che si trova ormeggiata nel porto di Augusta. Secondo gli investigatori la barca sarebbe salpata nei giorni scorsi da un porto in Grecia o in Turchia. Forse gli scafisti hanno atteso per effettuare la pericolosa traversata che si allontanasse l’uragano Apollo dalle coste siciliane.
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Sparito da vent’anni, torna per accoltellare il fratello
Oggi l’udienza di convalida, fuori pericolo l’aggredito
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BOLZANO
02 novembre 2021
09:02
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Era sparito nel nulla una ventina d’anni fa, facendo perdere le sue tracce per tutto questo periodo.
Venerdì sera è però tornato in Val Gardena, è entrato nell’abitazione di suo fratello per aggredirlo con un coltello, ferendo anche la cognata.
In queste ore gli inquirenti hanno fatto luce sui retroscena dell’accoltellamento di sabato sera a Selva di Val Gardena. Oggi è’ in programma l’udienza di convalida per il 42enne Ivo Rabanser. Nel frattempo migliorano le condizioni del fratello Martin, che è fuori pericolo. Sua moglie Monika Lardschneider era invece stata dimessa dopo la medicazione delle ferite superficiali. L’aggressione, avvenuta verso le ore 23, è stata interrotta dai carabinieri, chiamati dalla donna che si era rifugiata dai vicini. In paese nessuno si sa spiegare il gesto.
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Prima neve in Alto Adige, qualche disagio
Alberi caduti e veicoli fermi
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BOLZANO
02 novembre 2021
09:04
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Come ogni anno la prima neve ha causato qualche difficoltà sulle strade in Alto Adige.
I fiocchi sono caduti fino a 1500 metri di quota.
Nella zona di Solda si registrano 33 cm di neve. Strade imbiancate anche sulle Dolomiti, come a Passo Carezza, dove i vigili del fuoco sono dovuti intervenire per un bus di linea bloccato. I pompieri sono intervenuti anche per altri automezzi in panne e alcuni alberi caduti sulle strade. I vigili del fuoco dell’Alto Adige ricordano su Facebook che per i viaggi in montagna serve l’attrezzatura invernale.
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Inni a Mussolini e aggressione omofoba a ragazzini a Ferrara
Insulti e lanci di petardi da altri giovani, video web virale
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BOLOGNA
02 novembre 2021
09:10
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“Conoscete Benito Mussolini? Sapete che lui vi brucerebbe tutti?” Frasi come queste, accompagnate dal lancio di petardi e perfino di un piccione morto, sono state rivolte a un gruppo di giovani e giovanissimi Lgbt, tra i 12 e i 19 anni, domenica pomeriggio in pieno centro a Ferrara.
Un’aggressione omofoba da parte di un gruppo di giovani tra 17 e 25 anni, ripresa tra l’altro dal telefonino di una vittima che l’ha postata sui social come denuncia, facendola diventare virale.
Lo riporta oggi la stampa locale.
I ragazzi oggetto dell’aggressione erano seduti a chiacchierare, ha riferito la madre di uno di loro alla Nuova Ferrara: “Mia figlia aveva giusto una borsetta ‘rainbow'”, arcobaleno. “Conoscono alcuni dei giovani che li hanno aggrediti – aggiunge – in altre occasioni c’erano state battute, allusioni, ma niente di simile a quanto accaduto l’altra sera”.
La famiglia, sottolinea la donna, ha contattato Arcigay Ferrara che si è messa a disposizione per eventuali supporti legali, visto che c’è l’intenzione di “presentare formale denuncia”. “Mi auguro che anche altri genitori scelgano di unirsi a me”, ha detto al Resto del Carlino.
I ragazzi, secondo quanto riferito, sarebbero stati presi di mira da insulti omofobi, con riferimenti a Mussolini, e da petardi. Scossi, hanno chiamato subito il 112 e la pattuglia ha allontanato gli aggressori consigliando loro di sporgere denuncia.
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Maxi rave, forze dell’ordine in azione, centinaia ancora i presenti
Individuate sinora 3.000 persone
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TORINO
02 novembre 2021
12:50
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Forze di polizia in azione questa mattina tra Nichelino e Borgaretto, alle porte di Torino, nell’area del rave party, dove risultano ancora presenti centinaia di persone, “al fine di impedire l’ulteriore prosecuzione dell’abusiva occupazione di terreni ed edifici”.
Lo rende noto la Questura di Torino.
Sino ad ora le forze dell’ordine hanno identificato oltre 3.000 persone e circa 1.500 mezzi tra auto, camper e furgoni. La procedura di identificazione e controllo dei partecipanti al rave e dei veicoli è proseguita anche nella notte ed è tuttora in corso.
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Maxi rave:forze ordine in azione,centinaia ancora presenti
Intervento per impedire ulteriore occupazione terreni ed edifici
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TORINO
02 novembre 2021
09:27
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Forze di polizia in azione questa mattina tra Nichelino e Borgaretto, alle porte di Torino, nell’area del rave party, dove risultano ancora presenti centinaia di persone, “al fine di impedire l’ulteriore prosecuzione dell’abusiva occupazione di terreni ed edifici”.
Lo rende noto la Questura di Torino.
Sino ad ora le forze dell’ordine hanno identificato oltre 3,000 persone e circa 1.500 mezzi tra auto, camper e furgoni. La procedura di identificazione e controllo dei partecipanti al rave e dei veicoli è proseguita anche nella notte ed è tuttora in corso.
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Reddito di cittadinanza: 290 ‘furbetti’ scoperti in Puglia
Tra questi pregiudicati, loro famigliari e lavoratori in nero
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BARI
02 novembre 2021
10:18
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Avrebbero percepito indebitamento il reddito di cittadinanza senza averne i requisiti, sottraendo alle casse dello stato circa 1,9 milioni di euro dal 2020.
La Guardia di Finanza di Barletta, in collaborazione con personale dell’Inps, ha segnalato 290 persone residenti in diversi Comuni delle province di Barletta Andria Trani e di Foggia.

Tra i 290 “furbetti” del reddito di cittadinanza ci sono una cinquantina tra condannati per reati di mafia e loro famigliari, altri che non avevano il requisito della residenza, altri ancora che non avrebbero indicato tutti i redditi percepiti o vincite a giochi online o il possesso di immobili. Ce ne sono anche alcuni sorpresi in attività lavorativa “in nero”. L’operazione fa seguito a quella di alcune settimane fa eseguita dai colleghi militari di Bari nei confronti di altre 109 persone, prevalentemente pregiudicati e loro parenti, che per mesi avrebbero percepito indebitamente il sussidio.
“L’indebito accesso a prestazioni assistenziali e a misure di sostegno al reddito – dicono i finanzieri – genera iniquità e mina la coesione sociale, soprattutto in questo difficile periodo di crisi economica e sanitaria”.
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Green pass: Puzzer con tavolino in piazza del Popolo a Roma
‘Attendo che qualcuno venga a parlarmi’.
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TRIESTE
02 novembre 2021
10:52
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“Buongiorno a tutti, sono in piazza del Popolo a Roma e adesso mi metterò su questo tavolino dove aspetterò che venga a parlarci qualcuno.
Io spero che verranno, visto che nessuno ci ha risposto.
Io sono qui. Dai ragazzi io sono qua, fino a quando qualcuno non verrà a rispondermi rimarrò qui”. Alle 9.36 Stefano Puzzer, il portuale triestino a capo del movimento No green pass, ha svelato sulla sua pagina Facebook il “gesto eclatante” annunciato nei giorni scorsi. Il leader del movimento ribattezzato ‘La gente come noi – Fvg’ è in piazza del Popolo, a Roma, dove ha allestito un banchetto, con un cartello dove è scritto “Papa”, e quattro sedie con altrettanti fogli che indicano “Mario Draghi”, “Comunità Europea”, “Usa” e “Russia”.
Il prefetto di Trieste Valerio Valenti ha annunciato proprio ieri che Piazza dell’Unità d’Italia, scelta in un primo momento dal movimento di Puzzer per manifestare, sarà proibita alle manifestazioni fino a fine anno per il record di contagi nella città.
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Ucciso in auto a Torino, nuovo sopralluogo della polizia
Già sentita la donna che visto per ultima la vittima
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TORINO
02 novembre 2021
10:59
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Gli investigatori della Squadra Mobile della Questura di Torino, guidata da Luigi Mitola, torneranno in via Gottardo, dove ieri pomeriggio è stato trovato nella sua auto il cadavere di Massimo Melis, operatore della Croce Verde 52enne assassinato con un colpo di pistola alla tempia.

Gli investigatori hanno sentito ieri l’anziana madre della vittima, che viveva con lei e un’amica.
Si tratta di una 40enne con cui aveva avuto una relazione. La donna, che domenica sera è stata riaccompagnata a casa proprio dalla vittima, sarebbe stata l’ultima a vedere in vita Melis.
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Maltempo: tempesta vento su Capri, bloccati aliscafi
Collegamenti con Napoli e Sorrento garantiti solo con le navi
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CAPRI
02 novembre 2021
11:01
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Si è abbattuta su Capri, per l’intera notte una forte tempesta di vento proveniente da sud ovest e raggiungendo i 25 nodi.
Questa mattina ha tenuto fermi in banchina aliscafi, jet e mezzi veloci, annullando tutti i collegamenti previsti per la mattinata.
Ha invece rispettato tutte le corse la compagnia di navigazione Caremar sia da Napoli che da Sorrento.
Infatti la prima nave è salpata da Calata di Massa a Napoli con la corsa delle 5:25 trasportando i camion con gli approvvigionamenti giornalieri e i lavoratori pendolari che dovevano raggiungere l’isola. Le due unità navali della Caremar hanno riportato poi da Capri circa un migliaio di turisti che si erano trattenuti sull’isola per il lungo ponte di Ognissanti.
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Green pass: Questura Novara trasmette relazione in Procura
Altra relazione già inviata sabato al Ministero dell’Interno
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NOVARA
02 novembre 2021
11:12
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“Ad ora non abbiamo ricevuto nessun preavviso per sabato.
Probabilmente arriverà, ma per ora non posso valutare qualcosa che non c’è.
Vedremo nei prossimi giorni”. Lo afferma il questore di Novara, Rosanna Lavezzaro, in merito all’ipotizzata richiesta del sindaco Alessandro Canelli di vietare nuove manifestazioni dopo quella dei No Green pass travestiti da deportati dei lager di sabato scorso.
Una dettagliata informativa su quanto accaduto è stata inviata questa mattina in Procura dalla Questura, che già sabato aveva inviato una prima relazione al Ministero degli Interni.
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Droga e cellulari a detenuti Rebibbia, 7 arresti, anche un agente
Anche schede sim introdotte abusivamente nel carcere romano
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ROMA
02 novembre 2021
11:56
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Droga, cellulari e schede sim introdotte abusivamente nel carcere romano di Rebibbia.
Sette le persone arrestate dai carabinieri della compagnia Eur e dal Nucleo investigativo Centrale della Polizia Penitenziaria che hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip di Roma su richiesta della Procura.
Tra loro anche un agente della polizia penitenziaria, finito ai domiciliari. Il poliziotto, già sospeso in via cautelativa in sede amministrativa, secondo gli inquirenti avrebbe fatto da tramite tra i detenuti e l’esterno per facilitare l’introduzione illecita nel carcere di quanto gli veniva richiesto.
I sette arrestati (5 in carcere e 2 ai domiciliari) sono gravemente indiziati, a vario titolo, di “spaccio di sostanze stupefacenti in concorso, introduzione di dispositivi idonei alla comunicazione e di corruzione per atti contrari ai propri doveri”.
L’attività investigativa avrebbe consentito di accertare l’esistenza di un traffico di sostanze stupefacenti, di cellulari e schede Sim introdotte abusivamente e ripetutamente all’interno dell’istituto penitenziario di Roma Rebibbia. La richiesta di droga e di schede telefoniche sarebbe provenuta da alcuni detenuti che si occupavano della successiva rivendita nel reparto G8 del carcere romano.
Nel ricostruire la filiera dello spaccio e dell’acquisizione dello stupefacente dall’esterno è emerso, tra l’altro, il coinvolgimento dei familiari di alcuni detenuti che per introdurre la droga e le sim card si servivano tra l’altro dei “pacchi colloquio”.
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Omicidio Barletta:vittima a amico dopo coltellata,’sto bene’
Le ultime parole di Claudio Lasala prima di morire in ospedale
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BARI
02 novembre 2021
12:06
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“Non mi sono fatto nulla, sto bene”.

Sarebbero queste le ultime parole pronunciate ad un amico accorso per soccorrerlo da Claudio Lasala, il 24enne ucciso con una coltellata dopo un litigio in un bar del centro storico di Barletta nella notte tra il 29 e il 30 ottobre.
Il racconto dell’amico che quella sera era con Claudio nel bar è contenuto nel decreto di fermo eseguito nei confronti dei due presunti assassini: il 20enne Michele Dibenedetto con il quale la vittima aveva litigato per un cocktail negato e il 18enne Ilyad Abid, quest’ultimo ritenuto l’esecutore materiale dell’accoltellamento.
L’amico di Claudio, rimasto fuori dal bar, si era accorto del litigio e poi era stato “travolto dalla gente che usciva dal locale”, vedendo “Claudio correre verso la piazza”. Avrebbe provato a chiamarlo senza ottenere risposta e poi avrebbe saputo da un cugino che l’amico era a terra ferito. Arrivato sul posto, “gli chiedeva chi fosse stato – si legge negli atti – , ma Claudio gli rispondeva di non essersi fatto nulla e che stava bene”. Poche ore dopo il 24enne è morto nell’ospedale di Barletta perché quell’unica coltellata aveva colpito organi vitali senza lasciargli scampo. L’autopsia per chiarire le cause del decesso, inizialmente prevista per oggi, sarà eseguita giovedì nel Policlinico di Bari dal medico legale Francesco Introna.
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Arcivescovo Palermo, ‘centinaia morti non sepolti,è inumano’
Lorefice contro incuria e ignomia di chi vuole lucrare
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PALERMO
02 novembre 2021
12:21
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“In questo giorno, dedicato alla commemorazione dei fedeli defunti, proprio qui ai Rotoli, ai piedi di Monte Pellegrino, dove centinaia di nostri cari defunti da lungo tempo non trovano neanche la possibilità di una degna sepoltura a causa dell’incuria umana e dell’ignominia di chi vuole lucrare anche nel momento più decisivo e dirompente del mistero della vita che è la morte, si leva anzitutto un appello a renderci conto di quanto sia importante il corpo nella nostra esistenza”.

Lo ha detto l’arcivescovo di Palermo Corrado Lorefice nell’omelia della Celebrazione Eucaristica celebrata questa mattina nella Cappella del cimitero di Santa Maria dei Rotoli in occasione della commemorazione dei fedeli defunti.
Al cimitero dei Rotoli di Palermo da mesi le bare restano insepolte per mancanza di loculi e tombe.
“In questi mesi e anche ora, in tutto il mondo, – ha aggiunto – tanti, tutti stiamo vivendo la tragedia di una morte solitaria, di una distanza terribile dal corpo caro che muore, e qui a Palermo addirittura anche di una mancata e degna sepoltura di tanti nostri cari concittadini, parenti e amici. Non possiamo stare zitti. Questo è inumano. È impensabile che in una convivenza umana possa accadere che i corpi siano violati, in vita e in morte. Mai. Ogni disprezzo dei corpi destruttura, abbrutisce e lacera la città umana Nessuno può violentare i corpi, nessuno li può sfruttare per brama o per fini di lucro, a maggior ragione in un cimitero, luogo sacro per Arcidiocesi di Palermo eccellenza, di memoria, di riposo e di attesa di vita eterna, di desiderio di comunione senza fine””.
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Coppia di carabinieri no vax con il Covid, lui muore
Contagiate ma non in pericolo anche la compagna e la figlia
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MILANO
03 novembre 2021
13:26
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Ha destato dolore e sconcerto, a Milano, la morte di un Luogotenente dei Carabinieri, Marco Mazzone, di 59 anni, deceduto dopo giorni di agonia per aver contratto il Covid insieme alla compagna, anche lei militare dell’Arma, e alla figlia dei due, entrambe fortunatamente non in pericolo di vita.
L’uomo, infatti, era un convinto no vax, come del resto la donna.
I due erano molto conosciuti: lei, veterinaria presso il Comando Interregionale ‘Pastrengo’, per la sua disponibilità nel curare gli animali, lui in quanto delegato del Cobar. E non facevano mistero dei loro convincimenti in tema di vaccinazione. Mazzone, che era in distacco sindacale, era in forza presso il 2/o Nucleo sicurezza, che si occupa della sicurezza industriale, con sede a Milano. Secondo alcuni amici avrebbe avuto precedenti patologie cardiache, e per questo quando ha contratto il virus lo avrebbe preso in forma grave sin da subito. Ricoverato prima al Sacco e poi, una volta aggravatosi, al Fatebenefratelli, nonostante le terapie, e dopo circa una settimana, è spirato per insufficienza respiratoria. “Assurdo morire così nel 2021”, dice chi lo conosceva bene all’esterno della caserma Ugolini, in via della Moscova, sede del Comando provinciale di Milano. Eppure anche tra i Carabinieri (ma in tutte le forze dell’ordine) non sono certo casi isolati gli appartenenti che si professano ‘no vax’ e che hanno rifiutato di fare il vaccino nonostante lo potessero tra l’altro ottenere prima dei comuni cittadini in quanto categoria ritenuta particolarmente esposta. Il numero dei militari no vax, pur ampiamente residuale, sempre secondo fonti vicine all’Arma “sta creando non pochi imbarazzi” all’interno delle caserme. Lo scorso ottobre un altro carabiniere, di 52 anni, in forza alla Compagnia di Gallipoli (Lecce) è deceduto per il Covid. Anch’egli aveva rifiutato di vaccinarsi.
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Migranti: Ocean Viking ne soccorre 44 al largo della Libia
Quattro donne e cinque minori a bordo nave di Sos Mediterranee
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02 novembre 2021
12:39
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Nella notte la Ocean Viking ha soccorso 44 migranti su un’imbarcazione alla deriva al largo delle coste libiche.
Tra di loro 4 donne e 5 minori.
“I sopravvissuti sono assistiti a bordo dal team di Ifrc (International Federation of Red Cross and Red Crescent Societies)”, fa sapere la ong Sos Mediterranee.
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Papa: le tombe gridano pace, fermatevi fabbricatori di armi
‘I soldati vittime della guerra sono con il Signore’
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02 novembre 2021
12:42
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“Queste tombe sono un messaggio di pace: fermatevi fratelli e sorelle, fermatevi fabbricatori di armi, fermatevi!”: lo ha detto Papa Francesco nell’omelia della Messa al cimitero militare francese di Roma.
“Queste tombe gridano pace” e noi “lottiamo sufficientemente perché non ci siano le guerre, perché non ci siano le economie dei Paesi fortificate con l’industria delle armi?”, ha chiesto il Papa.

Francesco, nella Messa per la commemorazione dei defunti del 2 novembre, ha sottolineato ancora che “la guerra mangia i figli della patria”. “Sono sicuro che tutti questi che sono andati in buona volontà, chiamati dalla patria per difenderla, sono col Signore”. Poi ha aggiunto che prima della Messa si è fermato davanti ad una tomba che portava la scritta “inconnu”, non conosciuto, “neppure il nome”, ha commentato il Papa. “Nel cuore di Dio c’è il cuore di tutti noi ma questa è la tragedia della guerra”, ha sottolineato.
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Droga e cellulari a detenuti Rebibbia,7 arresti,anche agente
Sim card e stupefacenti nelle pizze
(2)
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ROMA
02 novembre 2021
13:19
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Droga, cellulari e schede sim introdotte abusivamente nel carcere romano di Rebibbia.
Sette le persone arrestate dai carabinieri della compagnia Eur e dal Nucleo investigativo Centrale della Polizia Penitenziaria che hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip di Roma su richiesta della Procura.
Tra loro anche un agente della polizia penitenziaria, finito ai domiciliari. Il poliziotto, già sospeso in via cautelativa, secondo gli inquirenti avrebbe fatto da tramite tra i detenuti e l’esterno per facilitare l’introduzione illecita nel carcere di quanto richiesto. Il gip, sim e droga nelle pizze.

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Roma:Gualtieri,parte piano pulizia straordinaria da 40 mln
Mille operatori in campo. Cinque azioni per città decorosa
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ROMA
02 novembre 2021
13:21
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Mille operatori Ama in campo, 40 milioni di risorse dedicate e cinque azioni congiunte: spazzamento delle strada, rimozione delle discariche abusive, igienizzazione dei cassonetti e passaggio, ogni 3 giorni, dei cosiddetti ‘squaletti’ per raccogliere i rifiuti ai lati dei contenitori, cura del verde, pulizia delle caditoie.
Ad annunciare l’avvio del piano straordinario di pulizia di Roma è il sindaco Roberto Gualtieri: “E’ la nostra prima azione amministrativa.
Il piano, già partito ieri, si concentra sui primi 60 giorni e durerà fino alla fine dell’anno introducendo innovazioni che noi vogliamo diventino permanenti”, spiega.
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Green pass: manifestante a Milano condannato a 11 mesi
Non può usufruire della condizionale, in carcere
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MILANO
02 novembre 2021
13:24
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È stato condannato a 11 mesi e 10 giorni il manifestante No green pass che era stato arrestato durante il corteo dello scorso 23 ottobre a Milano.
Lo ha comunicato la Questura del capoluogo lombardo.

L’uomo, un 22enne egiziano, era stato bloccato dopo una colluttazione con l’accusa di resistenza a pubblico ufficiale (un poliziotto ha riportato 20 giorni di prognosi per una lesione a un piede) durante il tentativo di uno spezzone del corteo di dirigersi verso la Camera del Lavoro, tragitto impedito dalle forze dell’ordine. Le accuse sono state confermate dai giudici. L’uomo, che a suo carico ha un ordine di espulsione e vari precedenti, avendo già in passato usufruito della ‘condizionale’, sconterà la pena in carcere.
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Carla Fracci prima donna tumulata al Famedio del Monumentale
Sala: ‘segno società che cambia’. Gino Strada tra iscritti
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02 novembre 2021
13:34
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A Carla Fracci, Milano ha tributato l’onore più grande: essere la prima donna tumulata al Famedio del cimitero Monumentale, insieme ad Alessandro Manzoni, Carlo Cattaneo, Luca Beltrami, Leo Valiani, Bruno Munari, Carlo Forlanini e Salvatore Quasimodo.

“Questo omaggio non è solo un ossequio formale, ma – ha detto il sindaco Giuseppe Sala durante la cerimonia di iscrizione al Famedio dei milanesi illustri – un segno della società che sta superando i pregiudizi del passato, è il segno di una società più matura e giusta”.

Nella cripta sotto il Famedio sono stati tumulati invece gli ex sindaci di Milano Marco Formentini e Carlo Tognoli, “uomini molto diversi tra loro, ma entrambi dediti – ha sottolineato Sala – al bene superiore della società, la loro iscrizione è uno sprone per tutti a una politica alta e pragmatica, capace di perseguire il dialogo e obiettivi concreti per la città”.
Insieme ai due ex sindaci e a Carla Fracci, nella giornata dei defunti sono stati ricordati con l’iscrizione grandi personalità come Gino Strada, Franco Battiato, Nedo Fiano, Antonietta Romano Bramo nota come la partigiana Fiamma, Rossana Rossanda, Lea Vergine ed Enzo Mari, Milva e Lucia Bosé. “Ognuno di loro – le parole di Sala – ha lasciato una traccia indelebile nella storia della città e del Paese, ci ha lasciato un dono di cui saremo sempre riconoscenti”.
Nel suo discorso, Sala ha lanciato un invito alla città a sedersi sulle spalle di questi giganti perché “l’esempio di questi milanesi ci spinge a lavorare dando il meglio di sé per costruire una città che domani sarà più bella, innovativa, solidale e giusta”. Un messaggio rilanciato dalla presidente del consiglio comunale Elena Buscemi, per la quale “queste 27 personalità tracciano una via da seguire per i prossimi decenni perché in loro Milano riconosce i suoi valori e il Famedio è simbolo di questa grandezza”.
Per il sindaco, a margine della cerimonia, un ricordo particolare per Gino Strada: “Sono un po’ deviato dal senso di amicizia che ho portato, si sono affollati più ricordi, quando ho celebrato il suo matrimonio pochi mesi prima che se ne andasse, personaggio controverso per alcuni, per me – ha concluso – solo un benefattore dell’umanità”.
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Reddito: proprietario 8 terreni coltivati percepiva sussidio
Controlli Gdf Fermo,27 persone percepivano indebitamente sussidi
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FERMO
02 novembre 2021
14:02
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Nel Fermano un beneficiario per 11 mesi del reddito di cittadinanza è risultato essere proprietario di otto terreni coltivati nella provincia di Foggia (uliveti, vigneti e mandorleti), non indicati nell’autocertificazione.
E’ uno dei casi scoperti e segnalati dai finanzieri del Comando provincia di Fermo che hanno 27 casi di indebita percezione di varie misure di sostegno economico, concesse dallo Stato ai cittadini più bisognosi, per complessivi 70mila euro.
L’operazione ha impedito anche l’erogazione indebita di ulteriori 80mila euro.
Con la supervisione dell’Autorità Giudiziaria e la costante collaborazione dell’Inps, in particolare hanno individuato 25 persone che fruivano illegittimamente del reddito di cittadinanza, utilizzando dati falsi. Tra i requisiti mancanti ai percettori del reddito di cittadinanza quello della cittadinanza: alcune persone controllate, non di origine italiana, non possedevano al momento della presentazione dell’istanza un permesso di soggiorno idoneo per l’ottenimento del sussidio. Altri non avevano il requisito della residenza, non essendo stati residenti in Italia per un periodo complessivo di dieci anni; in quattro sono risultati irreperibili.
Tra le irregolarità anche errate informazioni autodichiarate relative al nucleo familiare beneficiario, come l’esattezza della sua composizione o l’attività lavorativa svolta dai suoi appartenenti. Tra i vari casi anche quello del proprietario terriero che percepiva il sussidio.
Percettore del sussidio era appannaggio di un cittadino di origine albanese che aveva omesso di comunicare gli incrementi reddituali intervenuti nel tempo. Durante i controlli su istanza di patrocinio di cause a spese dello Stato, è stata segnalata alla Procura di Fermo una persona di origine tedesca che aveva omesso di indicare parte del reddito del nucleo familiare.
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Covid: oggi in Fvg 160 nuovi contagi e quattro decessi
A Trieste 141 casi. Riccardi, previsioni purtroppo confermate
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TRIESTE
02 novembre 2021
15:17
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Oggi in Friuli Venezia Giulia su 1.667 tamponi molecolari sono stati rilevati 144 nuovi contagi con una percentuale di positività dell’8,64%.
Sono inoltre 6.459 i test rapidi antigenici realizzati, dai quali sono stati rilevati 16 casi (0,25%).
Oggi si registrano quattro decessi: una donna di 68 anni e un uomo di 80, entrambi di Trieste, in ospedale; una donna di 74 anni di Azzano Decimo all’ospedale di Pordenone; un uomo di 76 anni di Fiume Veneto all’ospedale di Udine. Scendono a 17 le persone ricoverate in terapia intensiva mentre ammontano a 79 i pazienti ospedalizzati in altri reparti.
Lo comunica il vicegovernatore della Regione con delega alla Salute Riccardo Riccardi.
“A Trieste in particolare – ha rilevato il vicegovernatore – il dato dei contagi continua a rivelarsi alto, con ben 141 sul totale dei 160 nuovi positivi; purtroppo vengono confermate le nostre previsioni di giorni fa”.
I decessi complessivamente sono 3.860 con la seguente suddivisione territoriale: 848 a Trieste, 2.030 a Udine, 685 a Pordenone e 297 a Gorizia. I totalmente guariti sono 111.294, i clinicamente guariti 48 e 2.162 le persone in isolamento.
Dall’inizio della pandemia in Friuli Venezia Giulia sono risultate positive complessivamente 117.460 persone (il totale dei positivi è stato ridotto di un’unità a seguito di un test positivo relativo alla provincia di Pordenone rimosso dopo la revisione del caso), con la seguente suddivisione territoriale: 25.093 a Trieste, 53.347 a Udine, 23.321 a Pordenone, 14.067 a Gorizia e 1.632 da fuori regione.
Per quanto riguarda il personale del Servizio sanitario regionale sono state rilevate le seguenti positività: nell’Azienda sanitaria universitaria Friuli Centrale un infermiere e un operatore socio sanitario; nell’Azienda sanitaria universitaria Giuliano Isontina un dirigente medico e uno psicologo; all’Ircss Burlo Garofolo di Trieste un’ostetrica.
Per quanto riguarda le strutture residenziali per anziani è stato registrato il contagio di un operatore (Trieste).
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Genovese: imprenditore valuta ipotesi risarcire ragazze
In udienza preliminare, si torna in aula il 28 gennaio
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02 novembre 2021
15:42
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La difesa di Alberto Genovese sta valutando l’ipotesi di risarcire le due ragazze che sarebbero state vittime dell’imprenditore del web, imputato a Milano con l’accusa di averle violentate dopo averle stordite con un mix di droghe.
È quanto è emerso dell’udienza preliminare che si è aperta oggi e che è stata rinviata al prossimo 28 gennaio.

Oltre alle due giovani, si è costituita ed è stata ammessa dal gup Chiara Valori come parte civile l’associazione D.i.re, donne in rete contro la violenza. L’imputato non ha ancora deciso se essere giudicato con rito abbreviato o proseguire con quello ordinario.
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Covid: Calabria, calano nuovi casi e nessuna vittima
Si abbassa tasso positività, ricoveri ospedalieri stabili
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CATANZARO
02 novembre 2021
15:43
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Contagi da Covid 19 in lieve calo in Calabria dove, però, è drasticamente ridotto il numero dei tamponi fatti per effetto del fine settimana e della festività del primo novembre.
Nelle ultime 24 ore, infatti, i nuovi casi sono 46 (ieri 56) ma a fronte di 1.639 tamponi fatti contro i 1.163 del giorno precedente.
Il tasso di positività scende così dal 4,82 al 2,81%. Nessuna vittima è stata registrata nelle ultime 24 con i decessi che, complessivamente, sono 1.451. Negli ospedali, nel saldo tra ingressi e uscite, c’è un ricoverato in meno in area medica (101) e uno in più in terapia intensiva (6). I casi attivi sono 3.108 (-42), gli isolati a domicilio 3.001 (-42) ed i nuovi guariti 88. Ad oggi, sono stati eseguiti 1.302.730 tamponi con 87.654 positivi. I dati sono comunicati dai dipartimenti di Prevenzione delle Asp della Regione Calabria.
Territorialmente, da inizio pandemia, i casi positivi sono distribuiti a: Catanzaro: casi attivi 97 (7 in reparto, 3 in terapia intensiva, 87 in isolamento domiciliare); casi chiusi 11.490 (11.332 guariti, 158 deceduti). Cosenza: casi attivi 1.247 (32 in reparto, 0 in terapia intensiva, 1.215 in isolamento domiciliare); casi chiusi 26.981 (26.324 guariti, 657 deceduti). Crotone: casi attivi 219 (12 in reparto, 0 in terapia intensiva, 207 in isolamento domiciliare); casi chiusi 8.412 (8.297 guariti, 115 deceduti). Reggio Calabria: casi attivi 966 (45 in reparto, 3 in terapia intensiva, 918 in isolamento domiciliare); casi chiusi 29.878 (29.469 guariti, 409 deceduti).
Vibo Valentia: casi attivi 428 (5 in reparto, 0 in terapia intensiva, 423 in isolamento domiciliare); casi chiusi 6.533 (6.430 guariti, 103 deceduti).
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Covid: Marche, balzo ricoveri a 80 (+8),20 in Intensiva (+2)
42 positivi in 24ore, incidenza 43,35. Morta 95enne P.S. Giorgio
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ANCONA
02 novembre 2021
15:50
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Balzo di ricoveri per Covid-19 nelle Marche, che arrivano a 80 (+8), tra i quali 20 in terapia intensiva (+2), 22 in Semintensiva (+2), 38 in reparti non intensivi (+4); due persone dimesse dalle strutture ospedaliere.

E’ il quadro che emerge dall’aggiornamento del Servizio Sanità della regione.
Nell’ultima giornata sono stati registrati 42 positivi (incidenza in calo da 47,42 a 43,35) e un decesso correlato alla pandemia (una 95enne di Porto San Giorgio ospite della Residenza Valdaso nel Fermano). Il totale delle vittime si porta a 3.108.
Dei 42 contagi oltre la metà sono stati rilevati in provincia di Ancona (23); seguono le province di Ancona (11), Macerata (3), Ascoli Piceno e Fermo (ciascuna 1); tre i contagiati da fuori regione. Sono stati eseguiti 2.027 tamponi (1.339 nel percorso diagnostico di screening con positività in calo al 3,1%; 688 del percorso guariti) e 1.006 testi antigenici (20).
Le persone con sintomi sono 11; i casi comprendono otto contatti stretti di positivi, 15 contatti domestici, uno in setting assistenziale e uno in ambiente di scuola/formazione; su cinque contagi in corso approfondimenti epidemiologici.
Il totale dei positivi (ricoverati più isolati) scende a 2.254 (-2) e le quarantene per contatto con contagiati a 3.481 (-200) mentre i guariti/dimessi aumentano a 110.957 (+43).
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Aereo privato atterra in emergenza a scalo Linate
Procedura emergenza per problema carrello, nessuna conseguenza
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MILANO
02 novembre 2021
15:52
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A causa di un malfunzionamento al carrello, un aereo privato diretto a Il Cairo decollato questa mattina dallo scalo milanese di Malpensa è atterrato circa un’ora e un quarto dopo all’aeroporto di Linate.
Le tre persone a bordo, da quanto si è appreso, non hanno riportato alcuna conseguenza e tutto si è svolto senza ulteriori problemi.

Poco prima delle 8 il Cessna è decollato. Circa mezz’ora dopo la strumentazione ha rilevato un’anomalia e il pilota ha chiesto di poter atterrare. E’ stata immediatamente attivata la procedura di emergenza. L’atterraggio si è svolto regolarmente.
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A Ferrara prima rettrice donna in E-R, ‘conta la competenza’
Si insedia Laura Ramaciotti, guiderà l’università fino al 2027
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FERRARA
02 novembre 2021
16:02
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Si è insediata all’Università di Ferrara la nuova rettrice Laura Ramaciotti, prima donna a ricoprire questo ruolo in Emilia-Romagna che porta il totale italiano a nove.
Guiderà l’ateneo fino al 2027.
Con lei la prorettrice vicaria Evelina Lamma.
“Ritengo che la questione dell’accesso delle donne a ruoli apicali vada posta in termini diversi – ha sottolineato la rettrice – L’accesso ai ruoli di responsabilità deve essere essere garantita a chi ne ha le competenze. Ciò premesso, è evidente che ancora oggi ci sia in Italia un problema legato al genere. Basti constatare che le donne alla guida di atenei sono un decimo sul totale – aggiunge – L’Università di Ferrara in questo ha sicuramente inviato un messaggio importante”.
Laura Ramaciotti è docente di prima fascia di Economia applicata. La professoressa Evelina Lamma è docente di prima fascia in Ingegneria ed esperta di Intelligenza artificiale.
“Il metodo con cui intendiamo condurre la nostra azione nell’Ateneo di Ferrara è improntato alla collegialità, in quanto metodo che consente la capitalizzazione delle competenze, delle specializzazioni e della interdisciplinarità. È chiaro che ciò dispiega la sua forza soltanto quando a dare contributo a ogni livello sono le migliori competenze e qualità, al di là, anche, del genere”, aggiunge Lamma, che conclude: “L’auspicio è che la presenza di donne nei ruoli apicali sia sempre di più la norma, e non l’eccezione. Fino a quel momento, sicuramente il caso ferrarese può contribuire a rafforzare questo messaggio”.
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Fuga dal prime time, meno del 40% degli italiani alla tv
Studio Frasi, ascolti in crescita solo per gli over the top
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02 novembre 2021
16:13
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E’ fuga dal prime time: a ottobre gli ascolti della tv calano di ben 2,5 milioni nella fascia 20.30-22.30 rispetto a un anno fa, raggiungendo in media i 23,1 milioni.
Un dato che rappresenta meno del 40% della popolazione totale, il che non avveniva da 18 anni.
Tutti gli editori registrano il segno meno e la diminuzione investe anche l’intera giornata: 9,5 milioni, 1 milione in meno su ottobre 2020, ma anche il dato più basso degli ultimi 11 anni (dal 2010 non si scendeva sotto i 10 milioni). La tendenza emerge dalle elaborazioni dei dati Auditel dello Studio Frasi. A crescere sono soltanto le ‘Altre’, con + 10,6%: il dato premia soprattutto gli over the top, Netflix (trascinata sicuramente dal fenomeno Squid Game), Amazon Prime, Disney+, come dimostra il raddoppio degli ascolti tra i possessori di smart tv connesse (+93,9%). “Anche se lentamente, le famiglie stanno acquistando i nuovi televisori: tra ottobre 2020 e ottobre 2021 l’ascolto per almeno un minuto da tv connesse è quasi raddoppiato, passando da 11,6 milioni a 21,8 milioni”, spiega Francesco Siliato, responsabile dell’Osservatorio Tv dello Studio Frasi. “Passare dal vecchio al nuovo televisore spinge a curiosare, a scoprire le piattaforme di vecchi e nuovi broadcaster, le offerte di contenuto, gratuite o a pagamento. Tuttavia la sensazione di fine pandemia spinge verso il mondo fuori casa: alla tv si è già dedicato anche troppo tempo tra lockdown e timore di uscire”. A vedersela peggio – stando alle rilevazioni dello Studio Frasi – sono le reti tematiche del servizio pubblico, penalizzate tra l’altro dal non essere più visibili sui vecchi televisori con l’eccezione di RaiNews24: -16% sia nell’intera giornata che in prima serata. Sorridono invece le nuove piattaforme: le ‘Altre’ raggiungono 1,8 milioni in prime time pari al 7.9%, quota che sale al 14% tra i possessori di smart tv.
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Terremoto: ricostruzione Ussita, 126 richieste fondi
Borgo maceratese, 200 abitanti su 420 anagrafe. Ok a 62 pratiche
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MACERATA
02 novembre 2021
16:25
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A cinque anni dai terremoti che sconvolsero il Centro Italia nel 2016, la ricostruzione è iniziata anche nel piccolo borgo marchigiano di Ussita (Macerata), dove al momento vivono circa 200 persone su 420 residenti registrati all’anagrafe.
Gli uffici comunali fanno sapere che al momento sono 126 le richieste di contributo per il recupero del patrimonio edilizio privato.
Le pratiche che hanno già ottenuto il decreto dall’Ufficio speciale ricostruzione sono invece 62, di cui 35 da marzo scorso ad oggi.
Al momento i cantieri aperti sono 33, la stragrande maggioranza per il recupero di danni gravi.
“Ma è iniziata anche la progettazione per la ricostruzione degli edifici pubblici”, sottolinea la sindaca Silvia Bernardini, che elenca alcuna delle principali opere a cui l’amministrazione comunale sta lavorando: “Intanto – dice – il nostro Municipio che non sarà ricostruito dove era prima del sisma, ma sarà realizzato assieme alla caserma dei carabinieri”.
“La vecchia sede del Comune – racconta – diventerà un museo”.
“Le altre principali opere pubbliche a cui stiamo lavorando – aggiunge il sindaco – sono il recupero del cimitero monumentale, il palazzetto del ghiaccio, quello dello sport di Frontignano, la casa di riposo e la piastra tecnologica dove verranno realizzati anche dei moduli abitativi per le maestranze che si occuperanno della ricostruzione di Ussita”. “Le ordinanze prodotte dal commissario straordinario Giovanni Legnini, – osserva la sindaca di Ussita – hanno dato una fondamentale accelerazione alla ricostruzione”.
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Covid: Campania, 10 le nuove vittime, incidenza al 2,15%
Intensive +3, degenze +10
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NAPOLI
02 novembre 2021
16:48
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Sono 248 i nuovi positivi al Covid in Campania, su 11.491 test eseguiti ieri: il tasso di incidenza scende al 2,15 dopo l’impennata del giorno precedente al 4,12%.

Dieci le vittime segnalate dal bollettino dell’Unità di crisi, di cui sette decedute nelle ultime 48 ore.
Continua a crescere l’occupazione dei posti letto, sia nelle intensive a quota 22 (+3) sia in degenza a quota 269 (+10).
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Green pass: ingresso vietato in biblioteca a bimbo di 10 anni
Sindaco Bresso, sono dispiaciuto per probabile malinteso
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MILANO
02 novembre 2021
16:59
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E’ diventato un piccolo caso a Bresso, comune dell’hinterland milanese, il divieto di ingresso nelle aule studio della biblioteca civica a un bambino di 10 anni poiché sprovvisto di Green pass.
Il fatto è stato ‘denunciato’ dalla mamma attraverso un post sul gruppo Facebook ‘Bresso segnalazioni’.

Tre giorni fa il bambino si era recato nella biblioteca di via Centurelli per fare i compiti ma, secondo quanto riferito dalla donna, sarebbe stato respinto perché non in possesso della certificazione verde. “Cosa assurda”, spiega la madre, visto che il Green pass non è previsto sotto i 12 anni di età. Il post ha raccolto oltre 160 reazioni dei cittadini, tra cui quella dell’assessore comunale alla Cultura Adriano Redaelli, che ha chiesto al dirigente del servizio una relazione scritta su quanto accaduto.
“Conosco le bibliotecarie per la loro professionalità e voglio capire cosa possa essere successo. Acclarati i fatti – ha scritto Redaelli – sarà mia premura portarli alla conoscenza dei cittadini e in presenza di errori prendere i dovuti provvedimenti affinché certi episodi non debbano più capitare”. Il sindaco della cittadina Simone Cairo si è detto “dispiaciuto per l’imprevisto” e ha spiegato che “non esiste nessuna disposizione del Comune per chiedere il Green Pass ai minori di 12 anni, in biblioteca in altri edifici publici”. “Noi applichiamo il decreto legislativo, quindi probabilmente si è trattato di un malinteso. Abbiamo chiesto una relazione al dirigente su quanto accaduto – ha aggiunto Cairo – e, se ci saranno da fare delle scuse al bambino, le faremo”.
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Covid: in Emilia-Romagna 334 nuovi casi e otto morti
Crescono i ricoverati nei reparti, ma il 95,4% è a casa
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BOLOGNA
02 novembre 2021
17:02
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Sono 334 i nuovi casi di positività al Coronavirus in Emilia-Romagna sulla base di quasi 16mila tamponi registrati.
Si contano però ancora otto morti: un uomo di 76 anni nel Piacentino, una donna di 87 e un uomo di 83 nel Reggiano, una donna di 84 e un uomo di 76 anni in provincia di Bologna e tre donne (di 84, 85 e 87 anni) nella provincia di Forlì-Cesena.
Con il 95,4% dei casi attivi in isolamento domiciliare, crescono i ricoverati nei reparti Covid che sono 320 (12 in più di ieri), mentre in terapia intensiva ci sono 29 pazienti, uno in meno di ieri.
Dei nuovi positivi 119 sono asintomatici e l’età media è di 41,1 anni. In termini assoluti la provincia di Bologna è quella con il numero più alto di nuovi contagi, 118 (dei quali cinque nell’Imolese), seguita da Modena (54) e Ravenna (43).
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Bolsonaro a Pistoia, ricorda brasiliani morti Liberazione Italia
A cerimonia anche leader Lega Matteo Salvini. Protesta in centro
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PISTOIA
02 novembre 2021
17:04
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Mattinata pistoiese per il presidente del Brasile Jair Bolsonaro che oggi ha reso omaggio al monumento che ricorda il sacrificio dei soldati brasiliani caduti per la Liberazione italiana nella Seconda Guerra Mondiale.
L’arrivo di Bolsonaro è stato salutato festosamente da un gruppetto di simpatizzanti, cittadini brasiliani, avvolti in bandiere del Brasile, che hanno intonato l’inno nazionale.

Presente alla cerimonia anche il leader della Lega Matteo Salvini che a margine dell’evento ha detto di volersi scusare “con il popolo brasiliano, rappresentato dal suo presidente, per delle polemiche incredibili perfino nella commemorazione di caduti che hanno dato la vita per liberarci dall’occupazione nazifascista. E’ veramente surreale”. Salvini ha poi ringraziato Bolsonaro per l’estradizione di Cesare Battisti. Alla cerimonia ha partecipato anche il sottosegretario alla Difesa, Stefania Pucciarelli. Nel centro di Pistoia è invece andata in scena una manifestazione, con la partecipazione di varie sigle della sinistra, contro la presenza in città del capo di stato brasiliano, allo slogan ‘Fora Bolsonaro’.
“Nonostante ci separi l’Oceano Atlantico, con l’Italia siamo più vicini che mai – ha detto Bolsonaro -, noi siamo fratelli” ed è “un onore per me essere qui per la prima volta in questo sacrario per commemorare tutte le persone che hanno lottato per ciò che più è importante per noi, la nostra libertà”. “Oggi un settimo della popolazione brasiliana, circa 30 milioni di persone, ha origini italiane. Nel 1943 – ha detto ancora – il dovere ha chiamato circa 25.000 soldati brasiliani che sono andati in Italia per lottare per la libertà. Due anni dopo, quasi 500 di loro sono morti” per “la libertà”. Prima di lasciare il luogo della cerimonia Bolsonaro si è concesso un piccolo bagno di folla con un gruppetto di brasiliani venuti ad acclamarlo.
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Maltempo: piogge, temporali e vento su gran parte Italia
Allerta Protezione civile, arriva perturbazione nella notte
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02 novembre 2021
17:07
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Una vasta perturbazione atlantica raggiungerà dalla prossima notte gran parte dell’Italia, determinando una fase di spiccato maltempo specie al Centro-Nord e parte del Sud.
Lo indica la Protezione civile, che ha diramato un’allerta meteo.

L’avviso prevede dalle prime ore di domani precipitazioni, a prevalente carattere di rovescio o temporale, su Liguria, Toscana settentrionale e Sardegna. Dal primo mattino di domani coinvolte anche Lazio, Campania, Abruzzo e Molise, con fenomeni più persistenti a ridosso dei settori appenninici, oltre a Lombardia e Veneto, specie settori alpini e Puglia settentrionale. I fenomeni saranno accompagnati da rovesci di forte intensità, frequente attività elettrica e forti raffiche di vento.
Valutata per domani allerta arancione per rischio idrogeologico su parte di Campania, Lazio, Molise, Abruzzo e Sardegna. L’allerta è gialla sui restanti settori di Campania, Lazio, Molise, Abruzzo e Sardegna e su parte di Lombardia, Toscana, Veneto, Liguria, Basilicata, Puglia e sull’intero territorio umbro.
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Green pass: a Ancona ‘funerale’ della giustizia al Tribunale
Bara e striscioni, manifestanti, ‘chiarezza su stato emergenza’
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ANCONA
02 novembre 2021
17:19
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Una bara con la scritta “Giustizia” e uno striscione con scritto “Va tutto bene? A che punto siamo?” sono stati esposti davanti al tribunale di Ancona.
Presenti una decina di persone aderenti a vari gruppi di ‘dubbiosi’ sulla gestione della pandemia fino ad oggi, alcune delle quali partecipanti ai presidi pacifici anti Green pass del sabato pomeriggio nel capoluogo marchigiano.
“Annunciamo la morte della giustizia – ha spiegato Chiara Cuccaroni, tra i manifestanti -.
Ad oggi gli unici organi in grado di cambiare la situazione sono i magistrati e i giudici per vedere se l’attività svolta dall’esecutivo nell’ambito dell’emergenza covid sia stata fatta bene. Ecco perché siamo qui”. Il presidio si ripeterà fino a venerdì, per quattro ore al giorno, dalle 9 alle 13. Il gruppo non si definisce “né no vax né no Green pass” e vorrebbe capire che fine hanno fatto le denunce contro l’ex premier Conte, nella prima gestione della pandemia, perché a loro risultano archiviate e vorrebbero che la magistratura facesse indagini “sul reale uso dello stato di emergenza”.
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90 anni Vitti, nel silenzio l’amore degli italiani
Su Rai3 venerdì il commovente docu con spezzoni e interviste
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02 novembre 2021
17:24
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“Sordi la stimava tantissimo, come nessun altro collega, per via dei suoi famosi proverbiali ‘tempi'” e “poi le voleva bene” dice Carlo Verdone ricordando Monica Vitti nel documentario di Fabrizio Corallo dedicato a Monica Vitti che il 3 novembre compie 90 anni.
“La gente la sentiva vicina, era entrata nel cuore di tutti”, poi si corregge e aggiunge “è nel cuore di tutti”.
Il film, prodotto da Dazzle Communication e Indigo Film, un progetto che Rai Documentari ha sostenuto e che andrà in onda su Rai3 venerdì 5 novembre in prima serata, in occasione del suo compleanno, contiene spezzoni che sono la storia del cinema italiano, a cominciare dai primi film con Michelangelo Antonioni per cui fu, fresca attrice di accademia studentessa di Orazio Costa e Sergio Tofano e con esperienze teatrali con Bice Valori e Paolo Panelli tra gli altri, la musa dell’incomunicabilità con L’avventura, La Notte, L’eclissi, Deserto Rosso. E poi avanti con gli spezzoni da “regina della commedia”. In Vitti d’arte, Vitti d’amore, Corallo intervista Paola Cortellesi, Barbara Alberti, Micaela Ramazzotti, Enrico Vanzina, Christian De Sica, Enrico Lucherini, il critico Valerio Caprara e tanti altri. Fa tenerezza vedere Gigi Proietti ricordarla. Dal 2002 non è più apparsa in pubblico, protetta fortissimamente dal marito Roberto Russo, nella malattia degenerativa che l’ha sottratta alla vita sociale. Il documentario allora ha il grande valore di restituircela in qualche modo attraverso bellissimi spezzoni cinematografici, sue interviste televisive, sue partecipazioni: commuove rivederla nel suo magnifico splendore di attrice dotatissima, di donna stupenda, di talento, intelligenza, ironia, capacità. Gli sguardi in tv da Maurizio Costanzo tra lei e Sordi, complici, affettuosi, che si dichiarano reciproco bene, commuovono, così come la frase scelta per l’apertura del film (presentato in anteprima alla festa di Roma 2021): “Sai cosa vorrei? Tutte le persone che mi hanno voluto bene averle qui davanti a me come un muro” che sembra un ultimo desiderio e non importa se in quelle immagini Monica Vitti era giovane, bellissima e fragile, davanti alla cinepresa.
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Covid: 2.834 i positivi e 41 le vittime in 24 ore
Ricoveri ancora in aumento, terapie intensive a +21
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02 novembre 2021
17:32
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Sono 2.834 i positivi ai test Covid individuati nelle ultime 24 ore, ieri erano stati 2.818.
Sono invece 41 le vittime in un giorno (ieri 20).
Sono 238.354 i tamponi molecolari e antigenici per il coronavirus effettuati nelle ultime 24 ore in Italia. Ieri erano stati 146.725. Il tasso di positività è all’1,2%, in calo rispetto all’1,9% di ieri. Continua la risalita dei ricoveri per Covid. Sono 385 i pazienti in terapia intensiva in Italia, 21 in più rispetto a ieri nel saldo tra entrate e uscite. Gli ingressi giornalieri sono 34 (ieri 33). I ricoverati con sintomi nei reparti ordinari sono 2.992 (ieri 2.863), ovvero 129 in più rispetto a ieri. Gli attualmente positivi al Covid in Italia sono 84.447, secondo i dati del ministero della Salute, 725 in più nelle ultime 24 ore.
Dall’inizio della pandemia i casi totali sono 4.777.614, i morti 132.161. I dimessi e i guariti sono invece 4.561.006, con un incremento di 2.065 rispetto a ieri.
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Covid: Toscana, altri 4 morti, ricoveri salgono del +5,7%
Calo età media vittime 69,5 anni. Rialzo quarantene domiciliari
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FIRENZE
02 novembre 2021
17:32
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Altri 190 nuovi casi (età media 44 anni) e altri quattro morti per Covid in Toscana nel report delle 24 ore.
Le nuove vittime hanno età media in calo netto a 69,5 anni e sono due di Firenze, una di Prato e una di Pistoia.

Il totale dei morti sale a 7.287. Coi nuovi casi in Toscana sono 290.031 i positivi totali censiti (+0,1% sul totale del giorno precedente). I guariti (181 nelle 24 ore per tampone negativo) crescono con incremento percentuale uguale (+0,1%) e raggiungono quota 276.842.
Gli attualmente positivi sono oggi 5.902 (+0,1% su ieri). Tra loro i ricoverati sono 299 (+16 su ieri il saldo giornaliero, +5,7%) di cui 28 in terapia intensiva (saldo invariato per il secondo giorno consecutivo). Ci sono inoltre 5.603 persone in isolamento a casa con sintomi lievi o prive di sintomi (-11 su ieri, -0,2%). Infine, aumentano le quarantene domiciliari con 16.734 persone (+479 su ieri, +2,9%) anch’esse isolate, in sorveglianza attiva delle Asl che le monitorano perché hanno avuto contatti con persone contagiate.
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Covid: dopo mascherine a Cagliari si indaga su camici e tute
Procura ottiene sequestro preventivo per oltre 700 mila euro
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CAGLIARI
02 novembre 2021
17:47
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Dopo le mascherine, anche i camici e le tute.
Un sequestro preventivo per oltre 700 mila euro è stato disposto dal Gip di Cagliari nei confronti di Renato De Martin, 60 anni, amministratore unico della Delmar Hospital srl, società con sede operativa a Reggio Calabria e base legale a Roma, nell’ambito dell’inchiesta della Procura del capoluogo sardo sui dispositivi di protezione sanitarie contro il Covid acquistate dalla Regione Sardegna.

La prima inchiesta era esplosa nell’ottobre dello scorso anno con l’arresto dell’impreditore, finito ai domiciliari con l’accusa di frode in pubbliche forniture. Poco tempo dopo l’uomo era stato scarcerato per decisione del Tribunale di Cagliari, a cui si erano rivolti i suoi avvocati, ottenendo l’annullamento della misura cautelare. In quell’occasione venne contestata la fornitura di 4 milioni di mascherine pagate dalla Regione sarda.
Stessa contestazione a cui fa riferimento il sequestro preventivo chiesto e ottenuto ora dal pm Giangiacomo Pilia in questo secondo filone d’indagine, questa volta relativo all’acquisto di camici e tute che, per l’accusa, non sarebbero stati corrispondenti a quanto pattuito con l’Ente appaltante, poiché non conformi ai requisiti previsti dalla normativa comunitaria e nazionale regolante il particolare settore.
In piu, sia a Renato De Martin che alla Delmar Hosptial la Procura ipotizza il reato di truffa. Secondo i conteggi svolti dagli investigatori della Guardia di Finanza i camici e le tute non rispondenti ai requisiti di legge ammonterebbero a 714.365 mila euro. Da qui il sequestro di conti e somme sino a quest’importo.
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Sanità: nomina all’Umberto I, archiviati Zingaretti e D’Amato
Per vicenda relativa al febbraio 2019
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ROMA
02 novembre 2021
18:11
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Procedimento archiviato, non servono ulteriori indagini sull’inchiesta relativa alla vicenda delle nomine nelle Asl, e in particolare sul caso della dottoressa Bensa, nominata direttore amministrativo del Policlinico Umberto I.
“Al momento della nomina, nel febbraio 2019, non esistevano gli elenchi dei soggetti idonei per il conferimento degli incarichi dirigenziali e anche se ci fossero eventuali profili di illegittimità, questi non avrebbero rilevanza penale”, scrive il giudice per le indagini preliminari Paolo Andrea Taviano accogliendo la richiesta di archiviazione già avanzata dal Pm.

Il procedimento aveva coinvolto diverse figure, indagati erano tra gli altri il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti e l’assessore regionale alla Sanità Alessio D’Amato.
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Cop26: Papa, non c’è più tempo, agire con urgenza e coraggio
‘Ferite per Covid e clima come quelle di una guerra mondiale”
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CITTA DEL VATICANO
02 novembre 2021
18:16
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“Purtroppo dobbiamo constatare amaramente come siamo lontani dal raggiungere gli obiettivi desiderati per contrastare il cambiamento climatico.

Va detto con onestà: non ce lo possiamo permettere!”.
Lo dice il Papa in un Messaggio alla Cop26 che è stato letto alla Conferenza di Glasgow dal cardinale Segretario di Stato Pietro Parolin. “Non c’è più tempo per aspettare; sono troppi, ormai, i volti umani sofferenti di questa crisi climatica”, “bisogna agire con urgenza, coraggio e responsabilità. Agire anche per preparare un futuro nel quale l’umanità sia in grado di prendersi cura di sé stessa e della natura”, sono le parole del Papa.
Per Francesco “le ferite portate all’umanità dalla pandemia da Covid-19 e dal fenomeno del cambiamento climatico sono paragonabili a quelle derivanti da un conflitto globale. Così come all’indomani della seconda guerra mondiale, è necessario che oggi l’intera comunità internazionale metta come priorità l’attuazione di azioni collegiali, solidali e lungimiranti”.
Il Pontefice ha chiesto di ripagare ai Paesi più vulnerabili il “debito ecologico” e ha sottolineato che “sono troppi, ormai, i volti umani sofferenti di questa crisi climatica: oltre ai suoi sempre più frequenti e intensi impatti sulla vita quotidiana di numerose persone, soprattutto delle popolazioni più vulnerabili, ci si rende conto che essa è diventata anche una crisi dei diritti dei bambini e che, nel breve futuro, i migranti ambientali saranno più numerosi dei profughi dei conflitti”.
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Bruzzone consulente dei nonni di Eitan: “La zia impedisce le visite”
Psicologa nominata dai Peleg: “Deve frequentare entrambi i rami della famiglia”
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MILANO
02 novembre 2021
18:58
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Roberta Bruzzone, la psicologa forense e criminologa, è stata nominata come consulente dai nonni di Eitan, il bimbo sopravvissuto alla tragedia del Mottarone e al centro di una contesa tra i due rami familiari.
Bruzzone, indicata come consulente dai Peleg, assistiti in Italia dai legali Sara Carsaniga e Paolo Sevesi, ha spiegato che Aya, la zia paterna e tutrice del piccolo, “sta ancora oggi impedendo le visite dei nonni materni con Eitan”, mentre “in questo momento di incertezza, fintanto almeno che un tribunale non prenderà decisioni sull’affido, è fondamentale che Eitan possa frequentare entrambi i rami familiari”.
“L’allargamento all’intero nucleo familiare – ha chiarito Roberta Bruzzone – costituisce un importante e prezioso aumento delle risorse disponibili per il minore in un momento di gravissima criticità e deve essere garantito per scongiurare il rischio che il nucleo identitario si disorganizzi arrivando a generare disordini di natura personologica”.
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Ieri i legali israeliani del nonno Shmuel Peleg hanno presentato ricorso alla Corte distrettuale di Tel Aviv contro la sentenza del Tribunale della Famiglia che la settimana scorsa ha accolto, sulla base della Convenzione dell’Aja sulla sottrazione dei minori, le ragioni della zia Aya Biran, tutrice legale per decisione del Tribunale di Torino confermata da quello di Pavia.
Nei giorni scorsi, però, a più riprese la famiglia Peleg ha lamentato il fatto che la zia, dopo il verdetto, non ha più rispettato l’intesa temporanea tra le famiglie raggiunta nelle scorse settimane e che prevedeva una permanenza alterna del bambino di tre giorni tra Aya e il nonno. La zia, in pratica, avrebbe dovuto riportare il piccolo al nonno e invece non lo ha più fatto.
I legali italiani della zia, gli avvocati Grazia Cesaro e Cristina Pagni, hanno spiegato, sempre nei nei giorni scorsi, che il Tribunale israeliano “su istanza della tutrice” ha “accolto le sue preoccupazioni ordinando che venga negoziato un nuovo accordo che preveda la sorveglianza di terza parte per le visite di Eitan alla famiglia Peleg”.
Nel frattempo, il bimbo resta per ora in Israele in attesa che arrivi una decisione sul ricorso presentato dal nonno, che è indagato a Pavia per sequestro di persona, assieme alla nonna Esther Cohen e ad un autista, per aver portato il piccolo a Tel Aviv con un volo privato dalla Svizzera. Infine, davanti al Tribunale per i minorenni di Milano è in corso un procedimento dopo il reclamo presentato dai nonni contro la nomina di Aya come tutrice.
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Shoah: centinaia persone a Memoriale, non strumentalizzare
‘Basta stelle gialle e casacche a righe usati da no green pass’
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02 novembre 2021
19:24
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Almeno quattrocento persone – dati degli organizzatori – hanno preso parte all’incontro di oggi davanti al Memoriale della Shoah a Milano indetto contro la strumentalizzazione dell’Olocausto nei cortei dei no green pass anche in riferimento al corteo dei no vax del 30 ottobre a Novara La manifestazione è iniziata poco dopo le 18 ed è durata un’ora e un quarto.

Fra i presenti il governatore lombardo Attilio Fontana, l’assessore milanese Tommaso Sacchi in rappresentanza della Giunta, il deputato Emanuele Fiano e il presidente della Comunità ebraica milanese (fino a domani) Milo Hasbani.
“Basta con le stelle gialle, le casacche a righe dei prigionieri dei campi e i simboli di Auschwitz usati dai no green pass. Non accettiamo paragoni tra le cure contro il virus e lo sterminio di persone”, è stato ribadito da più partecipanti. Allo stesso tempo è stata sollecitata “maggiore attenzione da parte della politica al rigurgito del fascismo”.
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Migranti:sbarcati in 48 a Crotone,erano su barca alla deriva
Intervento della Gdf. Tra loro anche tre donne e tre minori
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CROTONE
02 novembre 2021
20:27
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Sono 48 i migranti sbarcati nella mattinata al porto di Crotone.
Si trovavano su una imbarcazione alla deriva al largo delle coste calabresi che è stata intercettata dalla Guardia di finanza e condotta al porto in collaborazione con la Guardia costiera.

Tra le persone soccorse ci sono tre donne iraniane ed una bambina, sempre iraniana, di 7 anni, accompagnata. Diverse le nazionalità di provenienza. A bordo del natante c’erano iraniani, iracheni, tagiki, pakistani, due dei quali minori, e cinque bengalesi.
Dopo le operazioni di identificazione e l’assistenza da parte del personale medico del Suem 118 di Crotone, le operazioni coordinate dalla Prefettura, sono terminate con il trasferimento dei migranti nel locale Hub di Isola Capo Rizzuto, dove resteranno fino al termine del periodo di quarantena fiduciaria.
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Bancarotta e fatture false, Tiziano Renzi in aula a Firenze
Sentiti testimoni: uno cambia versione, altri ‘non ricordo’
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FIRENZE
02 novembre 2021
20:27
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Tiziano Renzi, padre dell’ex premier e ora leader Iv Matteo Renzi, si è presentato in aula al bunker di Santa Verdiana a Firenze dove è tra i 15 imputati nel processo per bancarotta fraudolenta e fatturazioni false relativo a cooperative di servizi in affari con la società di famiglia Eventi 6.
Tiziano Renzi insieme alla moglie Laura Bovoli sono accusati di bancarotta fraudolenta e utilizzo di fatture per operazioni inesistenti.
A questo filone ne è stato aggregato uno collaterale, nel quale i Renzi e la figlia Matilde, erano stati rinviati a giudizio a seguito di un’altra inchiesta relativa a presunti reati fiscali nella gestione della Eventi 6. Gli imputati, oltre a Tiziano Renzi e Laura Bovoli, sono amministratori, membri dei cda delle cooperative e imprenditori. Era inizialmente indagato l’imprenditore ligure Mariano Massone per bancarotta fraudolenta ma ha patteggiato 6 mesi nel marzo scorso. Sentiti i primi testi di una lista di circa 30. Diversi i “non ricordo”, uno di loro in aula ha perfino cambiato versione rispetto a quanto dichiarato alla guardia di finanza il 31 gennaio 2017. Il pm Luca Turco gli ha fatto notare che era stato assunto da Tiziano Renzi. “Non lo conosco – ha detto invece il testimone -, non ho mai avuto rapporti con lui, lo conosco solo perché l’ho visto in tv”. Si tratta di uno dei dipendenti della Delivery Service Italia, una delle cooperative al centro del processo. Per l’accusa, Tiziano Renzi e Laura Bovoli erano gestori di fatto delle coop di servizi. Sentiti anche i curatori fallimentari delle cooperative fallite Delivery Service, Marmodiv e Europe Service. Tra gli altri testi, la moglie di un imputato, Roberto Bargilli (fu l’autista del camper di Renzi alle Primarie) si è avvalsa della facoltà di non rispondere. Ha risposto, anche se con diversi “non ricordo”, una nipote di Laura Bovoli.
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La Cassazione conferma l’ergastolo per ‘Igor il russo’
Per omicidi barista Davide Fabbri e del volontario Valerio Verri
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02 novembre 2021
21:06
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La Prima sezione penale della Cassazione ha rigettato il ricorso proposto da Norbert Feher, alias Igor il russo.
È divenuta così definitiva la condanna all’ergastolo per gli omicidi del barista Davide Fabbri e del volontario Valerio Verri e il tentato omicidio dell’agente provinciale Marco Ravaglia, commessi tra l’1 e l’8 aprile 2017 nelle province di Bologna e Ferrara.
‘Igor’ è attualmente detenuto in Spagna, sottoposto a procedimento penale per altri delitti.
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No Green pass come deportati, procura apre fascicolo
Dopo relazione Questura. Non ci sono indagati né ipotesi reato
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TORINO
02 novembre 2021
22:01
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Un fascicolo è stato aperto dalla Procura di Novara sulla manifestazione anti Green pass di sabato scorso, durante la quale un gruppo di dimostranti ha sfilato con divise e pettorine che ricordavano dei deportati.
L’iniziativa fa seguito all’invio di un dettagliato rapporto della Questura.

Non ci sono comunque ipotesi di reato né iscrizioni nel registro degli indagati.
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Green pass: Puzzer allontanato per un anno da Roma
Aveva messo un un banchetto in piazza del Popolo attirando alcune centinaia di persone contrarie al Green pass
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ROMA
02 novembre 2021
22:37
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Foglio di via obbligatorio con divieto di soggiorno per un anno a Roma per Stefano Puzzer, il portuale di Trieste a capo della protesta no green pass, arrivato in piazza del Popolo a Roma dove ha posizionato un banchetto e protestato contro il certificato verde.
A stabilirlo la Questura di Roma intimandogli di fare rientro a Trieste entro le 21 di mercoledì.
In caso di violazione – viene spiegato – commetterà un nuovo reato. A quanto riferito, verrà denunciato alla Procura per manifestazione non preavvisata.
Con il suo banchetto in piazza del Popolo aveva attirato alcune centinaia di persone contrarie al Green pass. Sul posto personale della Digos e della Polizia scientifica per monitorare e riprendere tutte le fasi della manifestazione non preavvisata. Verrà denunciato alla Procura per manifestazione non preavvisata. Sono in corso ulteriori analisi per verificare se ci sono situazioni penalmente rilevabili di altre persone. Aveva manifestato l’intenzione di proseguire la sua protesta in piazza del Popolo ad oltranza. “Staremo qui fino a quando non ci arriverà una risposta”, aveva spiegato nel pomeriggio dicendosi pronto a tornare qui “ogni giorno, anche fino al 31 dicembre”.
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Foglio di via obbligatorio con divieto di soggiorno per un anno a Roma per Stefano Puzzer, il portuale di Trieste a capo della protesta no green pass, arrivato stamattina in piazza del Popolo a Roma dove ha posizionato un banchetto e protestato contro il certificato verde.
A stabilirlo la Questura di Roma intimandogli di fare rientro a Trieste entro le 21 di domani.
In caso di violazione – viene spiegato – commetterà un nuovo reato. A quanto riferito, verrà denunciato alla Procura per manifestazione non preavvisata.
“Buonasera a tutti, come avete saputo ero in Questura a fare accertamenti. Sono stati un po’ lunghi, si sono accertati di tutto. Sono stato trattato con i guanti. Erano proprio brave persone, gente che non c’entra con questo sistema, anzi. L’unica cosa che vi dico domani sarò a Trieste. Stiamo tutti tranquilli, domani, dopo aver parlato con l’avvocato, faremo un comunicato di ‘Gente come noi’. Grazie per il supporto e per la preoccupazione”, ha detto Puzzer in un messaggio audio diffuso attraverso il canale telegram di ‘Gente come noi Fvg’.
“Possiamo tranquillizzare chi è a casa e anche i miei parenti, sono stato portato in questura per accertamenti, e lo dico senza fronzoli, sono stato trattato molto gentilmente e molto umanamente, anche perché hanno capito che sono una brava persona”, ha detto anche raggiunto al telefono durante la puntata di “Fuori dal Coro” in onda stasera su Retequattro.
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Furbetti del reddito, a Napoli scoperti 2.441 irregolari
Anche camorristi tra i beneficiari, truffa da 5 milioni di euro
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NAPOLI
03 novembre 2021
06:12
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Ammonta a oltre 5 milioni di euro la truffa ai danni dello Stato scoperta dai Carabinieri del Comando provinciale e del Nucleo Ispettorato Lavoro di Napoli che, con l’Inps, hanno passato al setaccio un imponente numero di istanze di reddito di cittadinanza e scoperto 2.441 posizioni irregolari che sono state tutte revocate.
Molte sono risultate intestate a camorristi e a loro parenti, a parcheggiatori abusivi, rapinatori, truffatori e lavoratori in nero.
Sventato il caso di un 46enne, arrestato, che ha finto di essere bulgaro per intascare il beneficio. I denunciati sono 716: 422 con pregiudizi penali, 64 per associazione mafiosa.
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Tra il 2019 e il 2021 quasi 48 milioni di euro sono finiti nelle tasche di persone che hanno percepito il reddito di cittadinanza illecitamente, oltre 41 mln quest’anno.
E’ quanto emerge dai dati dei Carabinieri.
La crescita è da mettere in relazione al rafforzamento dei controlli moltiplicati 14 volte tra il 2019 e il 2021. Due anni fa, nel 2019, sono stati scoperti 10.778 illeciti per 969.450,68 euro; nel 2020 gli “irregolari” riscontrati sono stati invece 18.131, per 5.614.247,80 euro. Nel 2021, infine, i destinatari di reddito controllati sono stati 156.822 per ben 41.359.042,02 percepiti illegalmente.
C’era chi aveva la Ferrari, chi la barca, chi molteplici appartamenti, chi un autonoleggio con 27 auto, chi una scuola di ballo. E persino chi si è inventato di avere dei figli. Hanno scoperto una truffa ai danni dello Stato da ben 20 milioni di euro, i carabinieri Carabinieri del Comando Interregionale “Ogaden”, i quali, insieme con i militari comando Tutela del Lavoro, tra il primo maggio e il 17 ottobre scorsi, hanno scoperto 5mila irregolarità tra Campania, Puglia, Abruzzo, Molise e Basilicata. Ben 1338 erano già noti alle forze di polizia; 90 hanno condanne o precedenti per gravi reati di tipo associativo.

Tra i casi più eclatanti di indebita percezione figura anche quello emerso in provincia di Avellino dove un 70enne convivente con una funzionaria comunale (che non è indagata) che possedeva una lussuosa Ferrari, numerosi immobili e terreni di proprietà. A Collepasso, in provincia di Lecce, una delle persone individuate ha dichiarato la presenza nel proprio nucleo familiare di sei minori stranieri mai censiti in quel comune con i quali non aveva alcun vincolo di parentela. Sempre a Collepasso una coppia ha inserito nel proprio nucleo familiare la presenza di altri familiari, in realtà residenti in Germania. Le irregolarità emerse sono 4.839, il 12,6% dei 38.450 nuclei familiari controllati per un campione di 87.198 persone. Secondo l’Inps allo scorso 30 aprile risultavano percettori del sussidio in Campania, Puglia, Abruzzo, Molise e Basilicata esattamente 387.076 nuclei familiari. Le denunce riguardano 3.484 persone (9,1% rispetto al numero dei nuclei familiari controllati). Di questi ultimi, il 38,4% sono soggetti già noti alle Forze di Polizia, tra cui il 2,6% (90) gravati da condanne o precedenti per reati associativi. L’azione di contrasto ha evidenziato che, nel periodo e nel territorio controllati, le irregolarità riscontrate hanno generato 19.112.615,72 di euro percepiti indebitamente. Tra i soggetti deferiti nell’intera operazione, il 60,2% sono uomini (2.097) e il restante 39,8% sono donne (1.387). Inoltre, il 59,4% dei deferiti sono cittadini italiani (2.071), mentre il restante 40,6% di nazionalità straniera (1.431).
CAMPANIA – Ammonta a oltre 5 milioni di euro la truffa ai danni dello Stato scoperta dai Carabinieri del Comando provinciale e del Nucleo Ispettorato Lavoro di Napoli che, con l’Inps, hanno passato al setaccio un imponente numero di istanze di reddito di cittadinanza e scoperto 2.441 posizioni irregolari che sono state tutte revocate. Molte sono risultate intestate a camorristi e a loro parenti, a parcheggiatori abusivi, rapinatori, truffatori e lavoratori in nero. Sventato il caso di un 46enne, arrestato, che ha finto di essere bulgaro per intascare il beneficio. I denunciati sono 716: 422 con pregiudizi penali, 64 per associazione mafiosa.
Tra i denunciati la maggioranza è italiana infatti dei 716 segnalati alle Procure sono 673 i connazionali richiedenti mentre solo 43 gli stranieri: 394 gli uomini, 322 le donne. Il danno erariale raggiunge, spiccioli compresi, i 5.127.765,71 euro e vede responsabili diverse tipologie di persone: si va dal venditore ambulante di calzini al rapinatore, dal garzone del bar al familiare del camorrista e al camorrista stesso. Tra i cosiddetti criminali comuni figurano truffatori di anziani, scippatori, pusher, contrabbandieri di sigarette, ma anche lavoratori “in nero” (un carrozziere, un barista, una commessa). Tra i rapinatori anche un finto spazzino il quale, armato di scopa, coglieva le sue vittime la mattina presto mentre si recavano al lavoro. Tra i criminali comuni che percepivano il reddito, 75 sono risultati imparentati con “note” famiglie malavitose napoletane (Tolomelli, D’Amico, Sorianiello, Puccinelli, Giuliano e Giannelli).
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Malgrado fosse ai domiciliari per associazione per delinquere di stampo mafioso, estorsione e reati connessi allo spaccio di droga, il ras Fausto Frizziero, 43 anni, è risultato beneficiario indiretto del reddito di cittadinanza, percepito dalla moglie convivente. Frizziero è ritenuto un elemento di vertice dell’omonimo clan che fa affari illegali tra i quartieri Chiaia e Posillipo di Napoli. Ma tra i ‘furbetti’ dalla fedina penale nera ci sono anche cinque persone legate agli Amato-Pagano, gli scissionisti di Secondigliano, alcuni ritenuti appartenenti al clan Cifrone, alla famiglia malavitosa dei Balzano. Dieci sono affiliati al clan Grimaldi/Vanella Grassi. In provincia di Napoli, invece, sono 25 le figure di spicco della criminalità organizzata locale che rientrano nel novero dei percettori illeciti: si tratta di familiari di affiliati ai clan Nuvoletta, Orlando, Polverino, Amato-Pagano e De Rosa-Pianese. Troviamo la moglie di un affiliato al clan “Polverino”, la moglie del nipote del capo clan della stessa organizzazione mafiosa. La madre di un affiliato agli “Amato Pagano” e il fratello di un esponente dei Nuvoletta. Anche il figlio di uno degli elementi di spicco del clan “Nuvoletta” è riuscito ad ottenere 6500 euro. E così la nipote di un elemento apicale del clan “Orlando”, ora detenuto: lei ha intascato oltre 19mila euro.
BASILICATA – Irregolarità per oltre 2,3 milioni di euro sono state accertate dai Carabinieri della Legione ‘Basilicata’ nell’ambito di controlli sui percettori del reddito di cittadinanza, cominciati nello scorso mese di maggio e che hanno portato alla denuncia di 399 persone.
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Covid: ricerca in scuole, educazione all’igiene frena diffusione
Lo rivela studio San Raffaele-Napisan su 140 scuole lombarde
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MILANO
03 novembre 2021
09:13
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L’educazione all’igiene contribuisce a frenare la diffusione del Covid-19.
Certi comportamenti, come il lavarsi ripetutamente le mani, sono ormai entrati nel nostro vissuto quotidiano, ma quello che prima era considerato solo un comportamento virtuoso, viene oggi supportato anche da una ricerca realizzata dall’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano.

Lo studio, che ha visto il coinvolgimento di Napisan, si è svolto durante la seconda ondata epidemica (autunno 2020) su un campione di 140 scuole elementari della Lombardia e dimostra come l’incidenza delle infezioni da Covid nelle classi coinvolte in un percorso di educazione all’igiene, sia stata inferiore del 14% rispetto alla media regionale per bambini della stessa età.
“Questa ricerca ha portato dei risultati che sono preliminari, ma significativi rispetto all’opportunità di fare educazione sanitaria e all’igiene nei contesti scolastici, a partire dai bambini che sono i soggetti più sensibili ai messaggi educativi” commenta la professoressa Anna Odone, ordinario di Igiene all’Università di Pavia. Mentre per Il professor Carlo Signorelli, ordinario di Igiene e direttore della Scuola di Specializzazione in Igiene e Medicina Preventiva al San Raffaele, che ha coordinato i lavori, “la scuola può ancora essere un focolaio del virus perché i contatti sono più stretti e le occasioni di infezione sono maggiori. Soprattutto, per quanto riguarda la scuola materna e primaria, abbiamo a che fare con una popolazione non vaccinata, nella quale si è visto che il virus continua a circolare”.
Alla base della ricerca, il progetto ‘Igiene Insieme’, attraverso il quale Napisan ha fornito agli istituti scolastici coinvolti, una serie di materiali didattici, corsi di formazione per insegnanti e, soprattutto, dei kit di prodotti sanitari utili all’igienizzazione delle mani e delle superfici. “Con questo progetto Napisan si fa portavoce del fatto che l’igiene non sia più una questione privata, ma una responsabilità sociale” ha aggiunto Ludovica Codecasa, head of purpose Council & External Affairs di Reckitt, multinazionale proprietaria del marchio Napisan.
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Sequestrato ponte Morandi a Catanzaro, 4 arresti
Gdf esegue 6 misure per associazione mafiosa e corruzione.
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CATANZARO
03 novembre 2021
09:21
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I militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Catanzaro, coordinati dalla Dda di Catanzaro, hanno eseguito un’ordinanza di applicazione di misura cautelare emessa dal Gip presso il Tribunale del Catanzaro, nei confronti di 6 soggetti, tra imprenditori e tecnici, di cui 4 arrestati (tre in carcere e uno ai domiciliari), indagati a vario titolo per trasferimento fraudolento di valori, autoriciclaggio, corruzione in atti giudiziari, associazione per delinquere, frode nelle pubbliche forniture, con l’aggravante di aver agevolato associazioni di tipo mafioso in relazione fra l’altro, per i lavori di manutenzione straordinaria del ponte “Morandi” di Catanzaro e di un tratto della SS280 “dei Due Mari”.

La Procura di Catanzaro ha disposto il sequestro, con facoltà d’uso, del viadotto “Bisantis”, noto come ponte Morandi, e della galleria Sansinato sulla Statale 280 dei due mari, allo scopo di svolgere accertamenti di natura tecnica.

Per un ingegnere dell’Anas è stata disposta l’interdizione dall’esercizio della professione (6 mesi)e per un geometra (9 mesi). Il Gip ha anche disposto il sequestro preventivo di tre società di costruzione e di oltre 200mila euro quale profitto dei reati contestati.
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Meteo, Poppea porta pioggia, vento e neve anche nei prossimi giorni
Forte impulso del ciclone su molte regioni
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03 novembre 2021
20:16
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Un nuovo impulso del ciclone Poppea è già in atto: lo scenario meteorologico è destinato a restare ancora piuttosto movimentato anche nei prossimi giorni, quando sull’Italia torneranno nuove piogge, venti forti e pure la neve in montagna.
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Si comunica che nel corso della giornata di mercoledì 3 novembre nubi, piogge e pure qualche temporale colpiranno diverse aree del Nord e del Centro.
I fenomeni più intensi si concentreranno nella prima parte del giorno al Nordovest e su gran parte dell’area tirrenica, mentre il tempo sarà più asciutto altrove, in particolare al Sud, fatta eccezione per qualche piovasco sulla Sicilia.
Tra il pomeriggio e la sera a causa di un nuovo vortice ciclonico in formazione a ridosso della Liguria le precipitazioni più intense colpiranno la Lombardia, il Nordest, la Toscana, nonché medio e basso Tirreno.
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In questo frangente massima attenzione alla possibilità di nubifragi sull’alto Veneto, lungo i litorali toscani e sulle aree tra Lazio e Campania; da segnalare poi il ritorno della neve, con i fiocchi che potranno cadere sull’arco alpino intorno ai 1200 metri di quota.
Anche nel corso della giornata di giovedì 4 novembre il tempo risulterà molto instabile al Centro e al Sud, mentre al Nord assisteremo a un generale miglioramento, in attesa di un weekend durante il quale l’atmosfera sarà ancora ben lungi dal tornare tranquilla.
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Nel dettaglio
Mercoledì 3: al Nord, locali nubifragi sul Veneto, piogge sparse sulle restanti regioni. Neve sulle Alpi sopra 1400 metri. al Centro: forti precipitazioni su Toscana e Lazio, con rischio nubifragi. Piogge sulla Sardegna. Al Sud, precipitazioni anche importanti sulla Campania, qualche piovasco su Puglia e Basilicata.
Giovedì 4: al Nord, residui piovaschi tra Veneto e Friuli, sole altrove. Al Centro: piogge alternate a schiarite su Toscana, Umbria, Lazio.Al Sud: piogge deboli sulla Campania, sul resto delle regioni tutto sole.
Venerdì 5: al Nord, alternanza tra nubi e schiarite, ma senza piogge. Al Centro: diffusa instabilità sulle rerioni peninsulari e sulla Sardegna. Al Sud, precipitazioni a carattere sparso, più intense sui settori peninsulari.
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Sicurezza: Ventimiglia, ronde ‘municipale’ con polizia privata
Le ha volute il sindaco contro abuso alcol e bivacchi
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VENTIMIGLIA
03 novembre 2021
10:00
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Ha debuttato il servizio di pattugliamento notturno per la sicurezza a Ventimiglia.

Impegnati agenti della polizia locale e privata, guidati dal sindaco Gaetano Scullino (indipendente di area centrodestra), che nei giorni scorsi, con altrettante ordinanze, ha dichiarato “tolleranza zero” all’abuso di alcol, ai bivacchi e al degrado cittadino, fenomeni quest’ultimi legati in gran parte ai flussi migratori.
I controlli, che avvengono dalle 20 alle 2 sono fatti nelle zone più “calde” del centro cittadino: la stazione, la zona del mercato e via Hanbury in primis. Uno straniero senza documenti è stato portato al commissariato per l’identificazione, sono state sequestrate diverse bottiglie di alcolici e alcuni gruppi di stranieri sono stati allontanati per evitare assembramenti.
“Obiettivo è garantire una maggiore percezione di sicurezza ai cittadini – ha affermato Scullino -. I cittadini sono esausti di questa situazione. Facciamo le ronde, ma ci siamo attivati per dare anche una risposta umanitaria a chi ne ha davvero bisogno, con l’allestimento di un centro di transito provvisorio. A breve avremo un incontro con il prefetto Armando Nanei e con il Capo Dipartimento per le libertà civili e l’immigrazione del ministero dell’Interno, prefetto Michele Di Bari”. Sulla collocazione del centro, Scullino spiega: “Abbiamo tre siti in mente, ma sceglierà il prefetto. Si tratta di zone decentrate, verso la frontiera con la Francia. Luoghi privati di cui abbiamo già parlato ai proprietari, ora attendiamo la decisione”.
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Carceri: Osapp, pene più dure ma ancora telefoni in cella
Minore sorpreso ad Airola (Benevento). “Sistema è in ginocchio”
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NAPOLI
03 novembre 2021
10:03
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Ancora microtelefoni nei penitenziari nonostante le pene più severe: nell’istituto per minorenni di Airola, in provincia di Benevento, la scorsa notte un detenuto è stato sorpreso dagli agenti della Polizia Penitenziaria mentre stava telefonando.
Lo rende noto il sindacato Osapp.
Gli agenti hanno sequestrato il microcellulare e informato l’autorità giudiziaria.
Per i segretari regionali Osapp Campania Palmieri e Castaldo “il problema è complesso e diffuso in tutti gli istituti campani, e la tecnologia messa a disposizione della criminalità ha facilitato stratagemmi per l’introduzione di questi micro smartphone e non solo, anche con l’utilizzo di droni”.
“La ministra Cartabia – chiedono i due sindacalisti – con l’ausilio della Politica dovrebbe mettere in campo riforme che trovino equilibrio tra la regola e il buon senso, tenendo conto del mandato istituzionale del Corpo di Polizia Penitenziaria”.
Per il segretario generale dell’Osapp, Leo Beneduci, “la Polizia Penitenziaria, costretta a operare nelle condizioni attuali, non può rendere ciò che è previsto sulla carta, ma nonostante tutto, con forte senso del dovere e spirito di sacrificio, si adopera nell’interesse collettivo per la sicurezza di quella società che vorrebbe altre carceri. Il plauso va, come sempre, a tutto quel personale di Polizia Penitenziaria che ogni giorno combatte in un sistema penitenziario messo in ginocchio dai tanti tagli”.

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I perseveranti di Maurizio Maggiani
160 anni di delusioni, mai vinti e perciò eternamente giovani
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03 novembre 2021
10:06
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MAURIZIO MAGGIANI, ”L’ETERNA GIOVENTU”’ (FELTRINELLI, pp.
282 – 18,00 euro)
Perseveranti, quei perdenti che però non cedono mai, eternamente giovani nel racconto degli altri, sono i personaggi sempre raccontati da Maggiani, da Saverio del ”Coraggio del pettirosso” a Giacomo de ”La regina disadorna”, da lo sposo de ”L’amore” sino a Garibaldo o la Canarina e l’Artista di quest’ultimo romanzo, che è dedicato dall’autore proprio ”ai perseveranti”, ed è come se di tutti gli altri tirasse le fila.
Dalla spedizione dei Mille, cui Armando ragazzino, poi detto per sempre Garibaldo, a Quarto parteciperà perché, buttatosi spavaldamente in acqua, verrà issato a bordo del piroscafo proprio da Garibaldi stesso, che da allora seguirà sempre, sino a Caprera e si innamorerà di Esfir, principessa russa in fuga dalle persecuzioni dello Zar, si arriva al suo bis bis nipote Menin e al crollo del Ponte Morandi di Genova.
Sono 160 anni di storia italiana, raccontati attraverso una dinastia di perseveranti, di ribelli ostinati nel perseguire il proprio sogno, nel restare fedeli a un’ideale, nonostante la storia non faccia che perseguitarli e disilluderli. Del resto ”Noi non ci vergogniamo dell’amore” è una delle prime affermazioni di questa famiglia di ”scontrosi e impertinenti” che se si vergognano di qualcosa è di essersi comportati male e aver dato dolore agli altri, come capita a Saverio, detto l’Artista, che è poi, usando il noi, il narratore di questa epopea famigliare dal carcere di Marassi dove è rinchiuso.
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Dopo il Garibaldo, il vero filo rosso di questa storia corale, ma in cui gli individui hanno loro precise, raccontate vicende e identità, è la figlia di questi, chiamata Anita e detta la Canarina, nata col secolo nel 1901, che avendo sempre qualcosa di importante da fare, è come riuscisse a rinviare la propria morte sino a 117 anni diventando ”l’essere umano più antico del mondo”.
E’ l’emblema del gesto anarchico di chi tiene la vita nelle proprie mani e vuole sia libera da ogni potere, contro cui ognuno finisce per lottare, sempre cantando e dando il suo individuale apporto a una rivolta collettiva in nome di una vita e un mondo un po’ migliori. E c’è sempre la speranza, col giovane Menin che forse vedrà tempi migliori, dopo anni duri. E accanto a questi semplici eroi del quotidiano che la letteratura rende veri anche se inventati, Maggiani fa vivere personaggi significativi e importanti, da Garibaldi all’anarchico Bresci, a Carlo Tresca, anarchico emigrato e impegnato nelle lotte dei lavoratori americani, o Franco Serrantini ucciso da una carica di polizia nel 1972 mentre manifestava conto il Msi, ma anche altri, dimenticati, di cui recupera le storie singolari come Pierino Pesce, ucciso a vent’anni dai fascisti nel 1923, sino a Sandro Pertini, figura esemplare di perseverante contro ogni ingiustizia. E lo stesso vale per le loro vicende private collegate a avvenimenti storici come i moti del 1898, l’uccisione a Monza del Re Umberto I nel 1900, lo sciopero dei lavoratori tessili in America nel 1934, la resistenza antinazista e così via (come spiegano anche alcune Note storiche in appendice a cura di Giorgio de Vecchi e Marco Fossati), passando da Genova alla Russia zarista, dal Rio Grande in Sud America alle vie e fabbriche di New York.
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A proposito di questo ”L’eterna gioventù”, si è fatto un riferimento a Garcia Marquez e Maggiani, che ha lavorato con più realismo, una bella fantasia e meno magia, ha confessato di averlo cominciato a scrivere fresco si rilettura di ”Cento anni di solitudine”. Ma la forza di queste pagine è nella scrittura, in un andamento affabulatorio sentito grazie all’aggettivazione ricca e che rende viva la pagina senza far colore e tantomeno retorica, con quel noi che rivolgendosi al lettore è come lo comprendesse, rendendolo subito testimone partecipe di una memoria che trova il suo senso nelle parole che non la fanno andare perduta.
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Fedez, spopola video Morire Morire in cui è pestato e ucciso
Aggredito da teppisti, pugnalato da prete e mitragliato
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03 novembre 2021
10:21
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Continuano a “macinare” visualizzazioni sui social le Storie e i video che Fedez ha dedicato all’uscita del nuovo album “Disumano”, disponibile dal 26 novembre.
Volutamente forti e “disturbanti” le immagini del video del singolo “Morire morire” in cui il rapper, accompagnato da due bodyguard, viene prima assalito dai fan per la strada, poi massacrato a bastonate da un gruppo di teppisti.
Lasciato a terra agonizzante viene umiliato da un personaggio con addosso la fascia tricolore, che gli fa la pipì addosso. Ma non basta: le immagini continuano con Fedez raggiunto da quelli che sembrano soccorritori con delle maschere anti gas che però lo immobilizzano sulla barella con una camicia di forza. Arriva a quel punto un prete che lo accoltella e infine un plotone di esecuzione che lo finisce a colpi di mitra.
Nella cover del disco l’opera dell’artista bresciano Francesco Vezzoli, Il Narcisista Pessimista: due busti in marmo – uno bianco e uno nero – con le sembianze di Fedez. Una delle statue si sporge per baciare l’altra, che si ritrae con disgusto. L’opera sarà messa all’asta per beneficenza e i proventi saranno interamente devoluti per un progetto collegato all’album, come spiega il cantante sui social. Preordinando l’album in regalo una t-shirt limited edition, di cui parte dei ricavati saranno donati alla fondazione Tog (Centro di riabilitazione neurologica per bambini affetti da lesioni al sistema nervoso centrale).
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Covid: 40enne positiva partorisce neonata già contagiata
A Taranto, la donna non sarebbe vaccinata. Stanno entrambe bene
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TARANTO
03 novembre 2021
10:42
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Ieri pomeriggio a Taranto una donna 40enne positiva al Covid ha partorito una bimba che ha contratto il virus dalla mamma la quale, a quanto si apprende, non sarebbe vaccinata.
Le loro condizioni di salute vengono definite buone e restano entrambe in isolamento nel reparto di Ostetricia dell’ospedale ‘Santissima Annunziata’ di Taranto.

Secondo quanto si apprende dall’Asl, sia la donna sia la piccola non hanno particolari sintomi legati al virus.
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Cade in un pozzo e muore, vittima 48enne nel sud Sardegna
Tragedia a Gonnosfanadiga, stava cercando di prendere acqua
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CAGLIARI
03 novembre 2021
11:06
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È scivolato in un pozzo mentre cercava di prendere acqua ed è morto.
La tragedia ieri notte a Gonnosfanadiga, nel sud Sardegna: la vittima è un elettricista di 48 anni, Fabrizio Porcu, trovato privo di vita all’interno di un pozzo nel suo terreno.

L’allarme è scattato nella tarda serata quando la compagna dell’elettricista dopo aver più volte tentato, inutilmente, di contattarlo al cellulare ha chiamato il 112. I carabinieri hanno subito avviato le ricerche, effettuando prima un controllo nell’abitazione dell’elettricista e poi spostandosi nel suo terreno in località Santa Maria.
I militari dell’Arma in zona hanno trovato l’auto del 48enne, ma di lui nessuna traccia. Tutta la zona è stata passata palmo a palmo, poi l’attenzione si è concentrata su un pozzo dove, a circa 15 metri di profondità, è stato trovato il corpo. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco che hanno lavorato fino a notte inoltrata per recuperare la salma.
Il corpo dell’elettricista è stato trasferito al Policlinico di Monserrato dove saranno eseguiti ulteriori accertamenti.
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Migranti: violano quarantena e fuggono da Cpa in Sardegna
Sei algerini volevano raggiungere il porto per lasciare l’isola
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CAGLIARI
03 novembre 2021
11:08
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Volevano raggiungere i porti di Cagliari e Olbia per lasciare la Sardegna e sono usciti dal Centro di prima accoglienza di Monastir nonostante avessero l’obbligo di quarantena.

Sei cittadini algerini, sbarcati nei giorni scorsi lungo le coste della Sardegna e ospiti del Cpa di Monastir, sono stati bloccati dai carabinieri a Sestu.

I sei hanno lasciato il centro d’accoglienza e raggiunta la zona di Cortexandra, lungo la statale 131 si sono introdotti all’interno dell’ex stabile Rai.
Sono stati tutti identificati e riaccompagnati a Monastir.
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Abusi su due sorelle minorenni, arrestato nel Catanese
Sfugge a tentativo violenza e denuncia fratello compagno madre
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CALTAGIRONE
03 novembre 2021
11:15
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Avrebbe compiuto abusi su due sorelle, di 13 e 15 anni, figlie della compagna di sua fratello.

E’ l’accusa contestata dalla Procura di Caltagirone a uno ‘zio orco’, che vive in un paese del Calatino, che è stato arrestato dai carabinieri per violenza sessuale aggravata.
Gli episodi contestati sarebbero avvenuti nell’abitazione dove la famiglia viveva. La madre delle due ragazzine, all’oscuro delle violenze, aveva avuto le figlie da una precedente relazione e da anni conviveva con il nuovo compagno, ma il fratello di quest’ultimo aveva sviluppato un interesse per la 13enne e la 15enne che avrebbe minacciato per farle tacere. Le indagini sono state avviate il 13 agosto scorso quando, secondo l’accusa, l’uomo ha tentato di denudare e violentare la 15enne. La ragazza è riuscita a fuggire e ad avvertire i carabinieri. Militari dell’Arma della compagnia di Caltagirone hanno allontanato le minorenni e la madre dalla casa e le hanno portate in un luogo sicuro, dove sono state sentite con le previste garanzie. Il 42enne è stato arrestato e il Gip di Caltagirone, dopo l’interrogatorio di garanzia, ne ha disposto la detenzione cautelare ai domiciliari nell’abitazione familiare, dove non vivono più le vittime del reato contestato.
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Sospesi tre medici no vax dell’ospedale S.Martino di Genova
Direttore generale: ‘Ci risultava il 100% dei vaccinati
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GENOVA
03 novembre 2021
11:23
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Tre medici no vax dell’ospedale San Martino di genova sono stati sospesi perché senza Green pass.
I tre si aggiungono ai 108 fra operatori socio sanitari, tecnici e infermieri del San Martino a casa perché non vaccinati.
Numeri che hanno costretto la direzione dell’ospedale ad accorpare reparti e a rinunciare a sale operatorie: nelle scorse settimane il reparto di Urologia è stato unito a quello di Chirurgia dei Trapianti di Fegato, mentre la Chirurgia del Trapianto di Rene ha “traslocato” al piano di Chirurgia Vascolare. In più, in Ortopedia l’obiettivo di aprire una seconda sala operatoria almeno per il momento è rimandato. Lo riportano l’edizione genovese di Repubblica e il Secolo XIX.
“I tre medici sono al momento gli unici sospesi della categoria. Fino al momento dell’entrata in vigore del Green Pass sui luoghi di lavoro, in base alle segnalazioni della Asl ci risultava un’adesione del personale medico pari al 100%.
Evidentemente la perfezione non esiste…”, dice il direttore generale del San Martino Salvatore Giuffrida. Con i tre professionisti del San Martino sale a 23 il conto dei sospesi iscritti all’Ordine dei medici chirurghi e degli odontoiatri della provincia di Genova. Un numero, in termini assoluti, comunque molto basso, visto che l’Ordine conta circa 10mila iscritti. Fra loro c’è anche Roberto Santi, medico di Sestri Levante sospeso per dieci mesi. L’accusa della commissione disciplinare è aver prodotto diversi certificati di esenzione per l’uso della mascherina: secondo quanto sostenuto dall’ordine, però, non avrebbe mai visitato i pazienti.
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Altri 83 nuovi casi Covid ma un ricoverato in meno
C’è una nuova vittima, continua salita attualmente positivi
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PERUGIA
03 novembre 2021
11:40
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Sono 83 i nuovi casi Covid in Umbria nell’ultimo giorno dove si registra un ricoverato in meno, ora 47, mentre restano stabili, sette, i posti occupati nelle terapie intensive.
Lo riporta il portale della Regione.

I guariti sono stati 41 e c’è stata una nuova vittima per il virus. Gli attualmente positivi sono ora 1.212, 41 in più.
Sono stati processati 2.426 tamponi e 11.018 test antigenici, con un tasso di positività sul totale pari allo 0,61 per cento (0,38 martedì ma 0,83 lo stesso giorno della scorsa settimana).
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Maltempo:forte vento, stop collegamenti con Ischia e Procida
Due isole collegate solo con alcune navi in partenza da Pozzuoli
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ISCHIA (NAPOLI)
03 novembre 2021
11:41
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Il forte vento di scirocco, che soffia con punte di 36 nodi di velocità ed ingrossa il mare con onde fino a due metri di altezza, sta mettendo a dura prova nel Golfo di Napoli i collegamenti per Ischia e Procida.
Attualmente sono sospese tutte le corse di aliscafi e navi in partenza dai moli di Beverello e Porta di Massa dello scalo di Napoli e le due isole restano quindi collegate solo da alcune navi in partenza da e per il porto di Pozzuoli.

I venti da sud est, secondo le previsioni meteo, raggiungeranno il loro picco per il primo pomeriggio di oggi, rendendo di conseguenza difficile la ripresa di collegamenti regolari per le due isole.
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‘Ndrangheta: sequestrati beni per 1 milione a commercialista
Sigilli a beni mobili e immobili a professionista crotonese
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CATANZARO
03 novembre 2021
11:45
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La Direzione Investigativa Antimafia ha dato esecuzione a un decreto di sequestro per un totale di un milione di euro in beni mobili e immobili, emesso dal Tribunale di Bologna, nei confronti di un commercialista di origine crotonese ma residente in Emilia Romagna, arrestato e condannato con sentenza passata in giudicato nell’ambito dell’operazione “Aemilia”.

Il provvedimento è stato disposto su proposta a firma congiunta del Procuratore della repubblica di Bologna e del Direttore della Dia all’esito di indagini patrimoniali.

Il professionista è risultato gravato da un giudizio di pericolosità sociale in quanto ritenuto “stabilmente a disposizione di un sodalizio di ‘ndrangheta operante in Emilia”.
La Dia ha inoltre ricostruito, partendo dal 2007, a quanto ammontasse l’intero patrimonio del commercialista riscontrando una rilevante sproporzione tra beni individuati e i redditi dichiarati ed ipotizzando, quindi, il suo illecito arricchimento.
Il sequestro riguarda rapporti finanziari direttamente o indirettamente riconducibili all’uomo, quote sociali e compendi aziendali e 9 immobili tra fabbricati e terreni, per un valore complessivo di oltre 1 milione di euro.
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Reddito di cittadinanza, in tre anni 48 milioni nelle tasche sbagliate
Oltre 41 mln quest’anno. Tra 2019 e 2021 moltiplicati controlli
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NAPOLI
03 novembre 2021
12:10
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Tra il 2019 e il 2021 quasi 48 milioni di euro sono finiti nelle tasche di persone che hanno percepito il reddito di cittadinanza illecitamente, oltre 41 mln quest’anno.
E’ quanto emerge dai dati dei Carabinieri.
La crescita è da mettere in relazione al rafforzamento dei controlli moltiplicati 14 volte tra il 2019 e il 2021. Due anni fa, nel 2019, sono stati scoperti 10.778 illeciti per 969.450,68 euro; nel 2020 gli “irregolari” riscontrati sono stati invece 18.131, per 5.614.247,80 euro. Nel 2021, infine, i destinatari di reddito controllati sono stati 156.822 per ben 41.359.042,02 percepiti illegalmente.
Oltre 40 milioni di euro sono stati indebitamente percepiti, come reddito di cittadinanza, nel corso del 2021 in Italia. L’Arma ha controllato in tutto il Paese 156.822 persone che hanno ricevuto il beneficio. Di queste 9.247 sono state deferite all’autorità giudiziaria per irregolarità.
Tra loro 4.124 erano persone già note alle forze dell’ordine per altri motivi. Negli anni precedenti i controlli avevano riguardato 10.778 soggetti nel 2019 e 18.131 nel 2020 riscontrando rispettivamente 459 e 1.408 irregolarità.
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A24-A25, disposta nuova perizia per verifica stato piloni
Udienza lampo oggi al Tribunale dell’Aquila
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L’AQUILA
03 novembre 2021
12:19
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Una nuova perizia per verificare lo stato dei piloni e delle pile sull’autostrada A24, al fine di scongiurare pericoli di crolli durante la fase eventuale del dibattimento, che è ancora da fissare: è quella disposta dal Gup del Tribunale dell’Aquila, Guendalina Buccella, sul procedimento avviato contro i vertici di Strada dei Parchi spa, la società concessionaria di A24 e A25, per omessa manutenzione ordinaria e utilizzazione di fondi pubblici per finalità estranee al suo presupposto.

Un’udienza lampo si è tenuta stamattina al Tribunale dell’Aquila, in cui è stata disposta la perizia che sarà curata dall’ingegner Chiaia del Politecnico di Torino; il conferimento dell’incarico avverrà il prossimo 2 dicembre.
Dopo la perizia della procura e la perizia di parte, è stata richiesta ora questa terza perizia che dovrebbe escludere punti di criticità emersi dal confronto tra le due perizie.
“Bisogna accertare se al tempo di costellazione i lavori erano stati fatti. Se i lavori sono stati fatti successivamente hanno diminuito il rischio di crollo, facendo cadere uno dei tre capi di imputazione, ma non eliminano condotte penalmente rilevanti negli altri capi di imputazione, in particolare frode nelle forniture pubbliche”, spiega l’avvocato Marco Savini di Federconsumatori nazionale parte civile. “Far celebrare un dibattimento riducendo più possibile eventi rischiosi come crolli, trova sicuramente i nostro sostegno. La nuova perizia allunga i tempi del procedimento, sebbene il rinvio in tempi così stretti fa bene sperare che si definisca il tutto in tempi molto brevi. Non è una perizia che fa perdere tempo, ma dà maggiore tranquillità alle successive fasi progettuali”.
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Covid: in Alto Adige 196 nuovi positivi ed un decesso
Ancora in lieve aumento il numero dei pazienti ricoverati
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BOLZANO
03 novembre 2021
12:30
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Forte balzo in avanti dei contagi da Sars-Cov-2 e un altro decesso: è in deciso peggioramento la situazione epidemiologica in Alto Adige.
Nelle ultime 24 ore, i laboratori dell’Azienda sanitaria provinciale hanno accertato 196 nuovi casi positivi sulla base di 1.334 tamponi pcr (368 dei quali nuovi test).
Sono stati effettuati, inoltre, 9.683 test antigenici.
Il nuovo decesso per Covid-19 porta a 1.205 il totale dall’inizio dell’emergenza sanitaria. Sono ancora il lieve aumento i ricoveri: sono 62, due in più rispetto ad ieri, 3 dei quali (uno in meno) sono assistiti in terapia intensiva e 59 (3 in più) nei normali reparti ospedalieri. Altri 4 pazienti sono in isolamento nelle strutture di Colle Isarco e Sarnes.
Le persone in quarantena o in isolamento domiciliare sono 3.382 (133 in più), mentre quelle dichiarate guarite nelle ultime 24 ore sono 107, per un totale di 78.753.
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Migranti:mentre 83 sbarcano in Salento avvistata altra barca
Tra siriani e afghani arrivati molte donne e bambini
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CASTRIGNANO DEL CAPO (LECCE)
03 novembre 2021
12:38
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Un gruppo di 83 migranti a bordo di un’imbarcazione alla deriva è stato intercettato a nove miglia da Santa Maria di Leuca e poi condotto in porto questa mattina da unità aeronavali della Guardia di finanza.
Mentre erano in corso le procedure di accoglienza di queste persone è stata intercettata un’altra barca con un altro gruppo numeroso di migranti.

Quelli giunti in mattinata sono soprattutto siriani e afghani, partiti da Mersin, a Sud della Turchia. Tra loro anche molte donne e bambini. Il barcone sul quale viaggiavano stipati, al momento dell’abbordaggio era privo di una guida al timone. Il natante è stato condotto nel porto di Santa Maria di Leuca.
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Bill Gates finanzia il vaccino italiano contro il Covid
A ReiThera 1,4 milioni di dollari per fornire una copertura più ampia per le varianti del virus e
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03 novembre 2021
12:46
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Un finanziamento di 1,4 milioni di dollari per lo sviluppo di nuovi vaccini basati sulla piattaforma proprietaria GRAd.
E’ quanto ha ricevuto oggi ReiThera Srl, azienda biotech dedicata allo sviluppo tecnologico, alla produzione GMP e alla traslazione clinica di vaccini genetici e prodotti medicinali per terapie avanzate, dalla Bill & Melinda Gates Foundation (BMGF).
Due gli obiettivi chiave del programma: sviluppare vaccini di seconda generazione in grado di fornire una copertura più ampia contro le varianti di SARS-CoV-2 che destano preoccupazione, e supportare l’iniziativa contro l’HIV della Fondazione Bill & Melinda Gates per la generazione di vaccini innovativi.
“Siamo entusiasti – dichiara in una nota Stefano Colloca, Chief Technology Officer e co-fondatore di ReiThera – che la Bill & Melinda Gates Foundation abbia deciso di investire nella tecnologia di ReiThera.
Il progetto ci permetterà di accedere alla loro rete di collaboratori scientifici di grande esperienza sfruttando il potenziale della nostra nuova tecnologia del vettore GRAd per lo sviluppo di vaccini necessari sia per le nuove varianti di COVID-19 che per l’HIV, i quali potrebbero avere un impatto molto positivo sulla vita delle persone nei Paesi a basso e medio reddito”.
ReiThera ha già sviluppato GRAd-COV2, un candidato vaccino contro COVID-19 che codifica la proteina spike del coronavirus SARS-CoV-2. Recenti studi di fase 1 e 2 hanno dimostrato che è sicuro e ben tollerato in adulti e anziani, così come nei soggetti con comorbidità, con tassi di sieroconversione contro SARS-CoV-2 superiori al 93% dopo una singola dose e oltre il 99% con un regime a due dosi. Questi risultati supportano un ulteriore sviluppo clinico del candidato vaccino con uno studio di fase 3.
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Bimbo precipitato nel vuoto: madre e l’ex assolti a Napoli
Accusata lei di omicidio volontario, lui di favoreggiamento
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NAPOLI
03 novembre 2021
12:54
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La seconda Corte di Assise di Napoli (presidente Cristiano) ha assolto, per non avere commesso il fatto, Marianna Fabozzi, madre di Antonio Giglio, il bimbo di 4 anni precipitato dalla finestra di un’abitazione del Parco Iacp di Caivano (Napoli), il 28 aprile 2013.
Insieme con la Fabozzi, che era accusata di omicidio volontario, era imputato a questo processo anche l’ex compagno della donna, Raimondo Caputo, anche lui assolto, ma dall’accusa di favoreggiamento.

Fabozzi e Caputo sono stati già condannati, in via definitiva, per la morte della piccola Fortuna Loffredo, la bimba violentata e lanciata nel vuoto, nello stesso complesso residenziale, il 24 giugno 2014, un anno e due mesi dopo la morte di Antonio.
Ad accusare la Fabozzi dell’omicidio di suo figlio fu la sorella di Raimondo Caputo che, ai carabinieri, riferì di averla vista compiere l’insano gesto attraverso uno degli specchi che c’erano nel corridoio di casa dell’imputata. Caputo prima smentì che la sorella si trovasse in casa quel tragico giorno e poi, il 9 giugno 2016, durante un interrogatorio reso mentre era detenuto nel carcere di Napoli Poggioreale (nell’ambito del procedimento giudiziario sulla morte di Fortuna, ndr) tornò sui suoi passi circa la presenza della sorella in casa. Per questo motivo gli è stato contestato il reato di favoreggiamento. Secondo Marianna Fabozzi, Antonio cadde dopo essersi sporto dalla finestra per vedere un elicottero. Circostanza sulla quale ha cercato di fare luce l’avvocato Sergio Pisani, legale di Gennaro Giglio, padre del piccolo Antonio, il quale chiese l’accertamento al giudice che invece si pronunciò contro questa istanza.
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Covid: Veneto, +781 contagi in 24 ore
Impennata di casi, crescono anche ricoveri e intensive
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VENEZIA
03 novembre 2021
12:55
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Sono 781 i nuovi contagi Covid riscontrati in Veneto, una decisa impennata nelle ultime 24 ore.

Si registrano anche due vittime.
Lo riferisce il bollettino della Regione.
Il totale delle persone che hanno contratto il virus dall’inizio dell’epidemia sale a 481.939 quello dei decessi a 11.835. I soggetti attualmente positivi e in isolamento sono 11.174 (+171). In crescita il numero dei pazienti Covid ricoverati in ospedale: nei reparti non critici sono 225 (+7) e nelle terapie intensive 41 (+2)
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Ucciso in auto a Torino, si analizzano i tabulati telefonici
Al vaglio della polizia anche le immagini di sorveglianza
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TORINO
03 novembre 2021
13:06
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Proseguono senza sosta le indagini della polizia sull’omicidio di Massimo Melis, l’operatore della Croce Verde 52enne ucciso nella sua auto la notte di Halloween, a Torino, con un colpo di pistola alla tempia sinistra.
Gli investigatori della Squadra Mobile della Questura di Torino, agli ordini del dirigente Luigi Mitola, stanno esaminando le immagini delle telecamere di sorveglianza di via Gottardo, dove è stata trovata la vittima, ed attendono l’analisi dei tabulati telefonici.

Il cellulare di Melis, ancora acceso, è stato trovato in una tasca degli abiti dell’uomo, incensurato. “Una persona per bene”, dicono i conoscenti, che non hanno saputo dare agli inquirenti un motivo valido perché qualcuno ce l’avesse con lui al punto di ucciderlo. Le indagini si stanno concentrando sulla vita e sulle conoscenze dell’uomo, ma anche su quelle della donna, un’amica di 52 anni con cui era rimasto in buoni rapporti anche dopo la fine di una relazione che prima di morire aveva riaccompagnato a casa. La donna aveva confidato a Melis che c’era un uomo che la importunava e lui si era prestato in diverse circostanze a farle da ‘scorta’.
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Maltempo: allagamenti nell’Oristanese, scuole chiuse
Oltre 70 gli interventi dei vigili del fuoco
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ORISTANO
03 novembre 2021
13:07
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Come previsto dall’allerta meteo diramata ieri dalla Protezione civile regionale, piove abbondantemente da questa mattina in gran parte della Sardegna.

Nell’Oristanese le incessanti piogge hanno provocato allagamenti di strade e scantinati in diversi Comuni.
I più colpiti sono stati Marrubiu e Terralba dove i rispettivi sindaci, Luca Corrias e Sandro Pili, hanno chiuso le scuole con un’ordinanza.
“L’emergenza maggiore si è vissuta proprio in concomitanza con l’apertura delle scuole, intorno alle 8,15 – spiega il primo cittadino di Marrubiu – si erano già registrati alcuni allagamenti e ho firmato l’ordinanza di chiusura. In alcune zone come via Logudoro e via Toscana si sono registrate più criticità con abitazioni, scantinati e strade allagate. Pieno d’acqua anche il sottopassaggio del passaggio a livello che è ancora chiuso. Adesso ha ricominciato a piovere. Il Coc, il Centro operativo comunale è già attivo”.
Situazione analoga a Terralba. “Abbiamo avuto un importante acquazzone intorno alle 8 – spiega il sindaco – le fognature hanno funzionato bene, ma nel giro di breve tempo è caduta tantissima acqua e alcune zone sono finite in sofferenza, con strade e scantinati allagati. Ho chiuso immediatamente le scuole, escluse le superiori e messo in campo le squadre comunali con l’autospurgo per aiutare le famiglie in difficoltà.
Adesso monitoriamo la situazione dal Coc subito attivato”.
Pioggia battente e allagamenti anche ad Arborea – con alcune zone finite sott’acqua – e Santa Giusta, ma la situazione è meno preoccupante. Complessivamente i vigili del fuoco hanno gestito e stanno gestendo in queste ore circa 70 interventi soprattutto per scantinati e strade allagate.
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Cinque arresti per usura, scoperto “vorticoso flusso denaro”
Tre in carcere e due ai domiciliari, interessi oltre il 60%
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TERNI
03 novembre 2021
13:09
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Con minacce e intimidazioni avrebbero applicato alle loro vittime, tra i quali imprenditori locali, interessi complessivi di oltre il 60% sul capitale prestato, superando ampiamente la soglia del 16% stabilita dal Tesoro: è con questa accusa che cinque persone sono state arrestate nell’ambito di un’operazione antiusura condotta da polizia e guardia di finanza tra Terni e Roma.

Tre le ordinanze di custodia cautelare in carcere eseguite nei confronti di una donna 65 anni e di due uomini di 49 e 31 anni, residenti a Terni, mentre altre due ai domiciliari hanno riguardato due fratelli di 55 e 56 anni residenti nella capitale.
Eseguito anche un decreto di sequestro preventivo per equivalente per circa 600 mila euro su beni mobili ed immobili riconducibili ai cinque.
In base a quanto viene riferito in una nota congiunta, l’indagine di squadra Mobile della questura e Nucleo di polizia economico finanziaria delle fiamme gialle ha preso le mosse da un altro procedimento penale nell’ambito del quale nel febbraio 2020 la polizia aveva già arrestato sia il quarantanovenne che il trentunenne. Nel prosieguo degli accertamenti, è emerso quello che viene ritenuto “un vorticoso flusso di denaro”, pari a circa 1,6 milioni di euro. Secondo gli investigatori il meccanismo di usura imponeva, anche attraverso il ricorso a minacce ed intimidazioni, il pagamento settimanale-mensile di una quota di interessi fissa oscillante tra il 10 ed il 20% del capitale prestato, fino a quando le vittime non avessero restituito, in un’unica soluzione, anche l’intero ammontare del prestito (la cosiddetta usura conto capitale). I pagamenti sono avvenuti attraverso versamenti in contanti, ricariche di carte prepagate, bonifici e versamenti di assegni bancari e le vittime hanno visto “lievitare” il prestito iniziale – è emerso dall’indagine – di diverse decine di migliaia di euro, con l’applicazione di interessi usurari calcolati, come detto, in oltre il 60%.
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Reddito:sussidio senza requisiti,17 denunciati in Calabria
Extracomunitari accusati di truffa, incassati 83 mila euro
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CORIGLIANO ROSSANO
03 novembre 2021
13:11
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Avevano presentato domanda all’Inps per ottenere il reddito di cittadinanza, ma non erano in possesso del requisito della residenza in Italia da almeno 10 anni.
Diciassette cittadini extracomunitari sono stati denunciati dai carabinieri del Reparto territoriale di Corigliano Rossano.
I militari, in seguito ad approfonditi accertamenti, hanno scoperto che i cittadini extracomunitari, residenti a Corigliano Rossano, avevano percepito il sussidio dal 2020 fino agli inizi del 2021 senza possedere il requisito principale. E, inoltre, non risultavano reperibili nei domicili dichiarati al momento della presentazione della domanda all’ente preposto all’erogazione del beneficio.
La truffa ai danni dell’Inps è pari a poco più di 83 mila euro.
L’ente è stato informato dai carabinieri allo scopo di interrompere l’erogazione del sussidio.
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Ruby ter: giudici, inutilizzabili verbali ragazze
Delle testimonianze rese nei due processi
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MILANO
03 novembre 2021
13:26
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Sono state dichiarate “inutilizzabili” dai giudici di Milano del caso Ruby ter le dichiarazioni delle giovani presenti alle serate di Arcore e rese come testimoni nei due processi sul caso Ruby.
Lo ha deciso la settima penale accogliendo un’istanza della difesa di Silvio Berlusconi.

“Questa ordinanza è importantissima – ha commentato l’avvocato Federico Cecconi – perché di fatto si dice che le dichiarazioni nel Ruby 1 e 2 sono inutilizzabili per un vizio patologico”.
“Al momento attuale noi non sciogliamo la riserva in maniera definitiva” su un possibile esame di Silvio Berlusconi come imputato nel processo milanese sul caso Ruby ter, ma “l’intendimento è quello, per adesso, di riservarci le dichiarazioni spontanee” nelle prossime udienze, ha spiegato l’avvocato Cecconi a margine dell’udienza ancora in corso.
Il legale ha chiarito che se ci sarà “margine ancora per poter riservarci” anche un eventuale interrogatorio “prenderemo tempo e questo anche alla luce di una valutazione complessiva dell’andamento dell’istruttoria e in base a chi verrà sentito in sede di esame degli imputati”.
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Sonia Bergamasco, il Milite Ignoto e la scelta di Maria
Su Rai1 il docufilm con Cesare Bocci e Alessio Vassallo
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03 novembre 2021
13:48
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“Mi sono accostata a Maria Bergamas con pudore, non ho mai pensato di immergermi nel suo cuore, sarebbe stato qualcosa di offensivo.
L’ho fatto attraverso il senso del materno”.
Sonia Bergamasco è la protagonista del docufilm di Rai1 ‘La scelta di Maria’ che narra le vicende di Maria Bergamas, madre di uno dei tanti soldati che persero la vita al fronte durante la Prima Guerra Mondiale. La donna fu chiamata a scegliere, tra 11 salme di soldati non identificati, quella del Milite Ignoto durante una cerimonia solenne che si tenne all’interno della Basilica di Aquileia il 28 ottobre del 1921. Cento anni dopo quella tumulazione all’Altare della Patria, giovedì 4 novembre in prima serata Rai1 propone il docufilm diretto da Francesco Micchichè con Bergamasco nel ruolo della “madre d’Italia”.
Attraverso le interpretazioni della Bergamasco, di Cesare Bocci, nel ruolo del ministro della Guerra Luigi Gasparotto, e di Alessio Vassallo nei panni del tenente Augusto Tognasso, il docufilm ripercorre la vicenda politica, sociale e umana dietro la nascita del Milite Ignoto. Bergamas ha rappresentato per l’Italia tutte le madri che nel corso della Prima Guerra Mondiale piansero la morte dei loro dei loro figli. Le fu dato il compito di scegliere la salma che avrebbe rappresentato il Milite Ignoto. Inizialmente la sua scelta voleva ricadere su quella che le avrebbe ricordato il suo caro Antonio. Poi ci ripensò e optò per la decima salma che invece non aveva alcun tipo di collegamento con suo figlio. Durante lo storico viaggio in treno che trasportò la salma da Aquileia a Roma – un viaggio di 120 soste durato 4 giorni – Bergamas e il tenente Tognasso assistettero ad uno spettacolo unico: in tutte le tappe, intere folle di persone si inchinavano, pregavano e salutavano.
Il film è stato prodotto da Gloria Giorgianni per Anele, in collaborazione con Rai Cinema, Fondazione Aquileia, Comune di Aquileia e Istituto Luce Cinecittà, con il patrocinio del ministero della Difesa.
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Sostanza irritante nell’aria, evacuati 1000 clienti da Ikea
Nel milanese, probabile presenza di spray al peperoncino
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MILANO
03 novembre 2021
13:50
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I clienti dell’Ikea di Corsico (Milano) sono stati evacuati a causa della presenza di una sostanza irritante percepita nell’ambiente.
Secondo quanto riferito dai vigili del fuoco, circa mille persone sono state invitate a uscire all’esterno per consentire l’intervento delle squadre dei tecnici del nucleo Nbcr.
Sul posto, in via Marchesi, sono state inviate anche ambulanze per soccorrere i clienti che hanno avvertito il malessere alle vie respiratorie ma al momento non ci sarebbero persone in condizioni serie. I carabinieri sono a lavoro per risalire alla sostanza presente nell’aria, che potrebbe essere uno spray al peperoncino.
Rientrato l’allarme all’Ikea di Corsico nel Milanese
Era stato fatto evacuare dopo che era stata sparsa una sostanza irritante nell’aria. Due donne intossicate portate in ospedale
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MILANO
03 novembre 2021
19:36
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Due donne con sintomi da intossicazione sono state portate in ospedale dal personale del 118 che è intervenuto all’Ikea di Corsico, nel Milanese, fatto evacuare dopo che è stata sparsa una sostanza irritante nell’aria.
Si tratta di una giovane di 22 anni e una di 35 anni che sono state portate all’ospedale San Carlo con bruciore alla gola e tosse.
Altre otto persone sono state visitate ma non sono state portate in ospedale.
Intanto è rientrato l’allarme al punto vendita Ikea di Corsico, nel Milanese, evacuata prima delle 14 a causa di una sostanza urticante nell’ario. Ikea ha “prontamente attivato le procedure di sicurezza e informato le autorità competenti, che sono intervenute sul posto” ha spiegato l’azienda in una nota aggiungendo che “a seguito delle dovute verifiche è stata disposta dalle autorità la possibilità di rientrare nello store e la situazione è al momento sotto controllo”. “La priorità di IKEA – assicurano dalla multinazionale svedese – è sempre la sicurezza e la salute dei propri co-worker, clienti e fornitori e per questo continueremo a collaborare con le autorità per identificare le cause dell’accaduto”.
Secondo quanto riferito dai vigili del fuoco, circa mille persone sono state invitate a uscire all’esterno per consentire l’intervento delle squadre dei tecnici del nucleo Nbcr. Sul posto, in via Marchesi, erano state inviate anche ambulanze per soccorrere i clienti che avevano avvertito il malessere alle vie respiratorie. I carabinieri sono a lavoro per risalire alla sostanza presente nell’aria, che potrebbe essere uno spray al peperoncino.
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Assalto a Cgil, indagati 4 esponenti Forza Nuova Puglia
‘Emersa fitta rete contatti con i vertici nazionali movimento’
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BARI
03 novembre 2021
13:53
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Perquisizioni nei confronti di quattro esponenti di “Forza Nuova” di Bari, Brindisi e Foggia sono state eseguite dalla Digos, su disposizione della Dda di Bari.
Gli indagati risultano coinvolti nella manifestazione di Roma del 9 ottobre scorso, quando fu assaltata la sede della Cgil, e uno di loro era già risultato “coinvolto attivamente – spiegano gli investigatori – nelle manifestazioni di piazza organizzate, in territorio barese, nei mesi scorsi, contro le politiche nazionali e comunitarie di contrasto alla pandemia Covid da parte di gruppi di protesta apparentemente non politicizzati”.

Dagli approfondimenti investigativi, su delega del procuratore di Bari Roberto Rossi, dell’aggiunto coordinatore della Dda Francesco Giannella e del sostituto Ignazio Francesco Abbadessa, “è emersa una fitta rete di contatti tra i vertici nazionali del movimento e i destinatari dell’odierna attività di indagine”, spiegano gli investigatori.
Il monitoraggio della rete web e, in particolare, dei profili social riconducibili a due dei militanti di Forza Nuova oggi perquisiti, ha consentito di accertare la loro partecipazione alla manifestazione del 9 ottobre. I due avevano postato dirette Facebook e immagini “che confermavano la loro presenza in punti cardine della manifestazione”. Sul post/immagine del profilo social di un terzo indagato era stato invece pubblicato parte del comunicato diramato da Forza Nuova, a firma degli esponenti nazionali Giuseppe Provenzale, Luca Castellini, Davide Pirillo e Stefano Saija, “con cui si inneggiava esplicitamente ad ‘innalzare il livello dello scontro’ e che il ‘popolo non si fermerà'”.
Ulteriore attività investigativa “ha poi consentito di collocare a Roma, il giorno della manifestazione in argomento – proseguono gli investigatori – , anche il quarto degli indagati e di comprovare, in conclusione, una fitta rete di contatti tra loro e con i referenti nazionali del movimento”.
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Covid: in Fvg 153 nuovi casi e 4 decessi
In 18 in terapia intensiva, 87 in altri reparti
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PORDENONE
03 novembre 2021
14:14
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Oggi in Friuli Venezia Giulia su 4.404 tamponi molecolari sono stati rilevati 125 nuovi contagi con una percentuale di positività del 2,84%.
Sono inoltre 22.770 i test rapidi antigenici realizzati, dai quali sono stati rilevati 28 casi (0,12%).
Oggi si registrano i decessi di 4 persone: un uomo di 79 anni di Sgonico (domicilio), un uomo di 63 anni di Gorizia (Presidio ospedaliero universitario di Trieste), una donna di 90 anni di Monfalcone (domicilio) e una donna di 93 anni di Ronchi dei Legionari (domicilio). Le persone ricoverate in terapia intensiva risultano essere 18, mentre i pazienti in altri reparti sono 87. Lo comunica il vicegovernatore della Regione con delega alla Salute Riccardo Riccardi. I decessi complessivamente ammontano a 3.864, con la seguente suddivisione territoriale: 849 a Trieste, 2.030 a Udine, 685 a Pordenone e 300 a Gorizia. I totalmente guariti sono 111.390, i clinicamente guariti 50, mentre quelli in isolamento risultano essere 2.204. Dall’inizio della pandemia in Friuli Venezia Giulia sono risultate positive complessivamente 117.613 persone con la seguente suddivisione territoriale: 25.156 a Trieste, 53.400 a Udine, 23.343 a Pordenone, 14.078 a Gorizia e 1.636 da fuori regione. Per quanto riguarda il sistema sanitario regionale, è stata rilevata la positività di un infermiere, un collaboratore amministrativo e un assistente amministrativo dell’Azienda sanitaria universitaria Friuli centrale nonché di un assistente sanitario, un tecnico di laboratorio, un tecnico di radiologia, cinque infermieri e un operatore tecnico dell’Azienda sanitaria universitaria Giuliano Isontina. Infine non sono stati rilevati casi tra gli ospiti delle residenze per anziani presenti in regione mentre risulta essere positivo un operatore all’interno delle strutture stesse (Cordenons).
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Esce in Italia ‘La panchina’ il primo libro per ragazzi scritto da Meghan
In libreria l’11 novembre, nella traduzione di Vivian Lamarque
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03 novembre 2021
15:06
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Il primo libro per ragazzi di Meghan, la Duchessa di Sussex, sarà pubblicato in Italia l’11 novembre dalla casa editrice Ape Junior, marchio di Adriano Salani Editore.
E’ ‘La panchina’, una storia sullo speciale legame padre-figlio, visto dagli occhi di una mamma che regala momenti magici di calore e tenerezza.
Illustrato dall’artista bestseller Christian Robinson, esce nella traduzione poetica di Vivian Lamarque.
Il libro è in testa alla classifica The New York Times.
“La panchina inizia con una poesia che ho scritto per mio marito nel giorno della festa del papà, il mese seguente alla nascita di Archie” dice Meghan, la Duchessa di Sussex. “Quella poesia è diventata una storia. Christian l’ha sviluppata traducendola in stupende e delicate illustrazioni in acquarello che colgono il calore, la gioia, la dolcezza della relazione tra padri e figli in ogni tappa della vita; questa rappresentazione era particolarmente importante per me e con Christian abbiamo lavorato a stretto contatto per raffigurare questo speciale legame attraverso una prospettiva inclusiva. La mia speranza è che ogni famiglia, di qualsiasi tipo essa sia, si possa rispecchiare nelle pagine de La panchina, esattamente come è stato per la mia” spiega la Duchessa di Sussex.
Mamma, moglie, femminista e attivista, Meghan si impegna insieme al marito e alla Fondazione Archewell a diffondere compassione tra le comunità di tutto il mondo, dedicandosi anche alla salvaguardia degli animali. Attualmente risiede in California, suo stato d’origine, con la sua famiglia, due cani e un buon numero di galline.
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Vaccino J&J:nel Lazio booster da medici famiglia-farmacie
Le prenotazioni si faranno sul sito
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ROMA
03 novembre 2021
15:15
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Nel Lazio si partirà subito con il richiamo per i vaccinati con J&J da medici di famiglia e farmacie.
Lo si apprende dall’assessorato alla Sanità.
Sarà possibile prenotarsi sul portale regionale dedicato alla vaccinazione anti-Covid a 180 giorni dalla prima dose.
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Papa: all’udienza anche ex star del basket
Sono impegnate con i giovani, donano a Francesco un pallone
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CITTA DEL VATICANO
03 novembre 2021
15:22
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Un gruppo di ex campioni del basket hanno partecipato all’udienza generale di Papa Francesco nell’Aula Paolo VI.
Nell’incontro con il Pontefice, alla fine della catechesi, hanno detto di essersi messi a disposizione dei più giovani per aiutarli a ripartire insieme, dopo l’esperienza della pandemia.
Proprio attraverso uno sport di squadra come la pallacanestro. E hanno anche dato vita all’associazione Liba Italia (Legends international basketball association) capitanata da Carlo “Charlie” Caglieris e Pierluigi Marzorati, e al femminile da Mara Fullin. In Aula Paolo VI c’erano campioni del calibro dello spagnolo Juan Antonio Corbalán (stella del Real Madrid e oggi chirurgo), Antonello Riva, Renzo Bariviera e tantissimi altri.
Tra i progetti di questo ‘dream team’ c’è “non solo sport agonistico ma anche e soprattutto educazione, formazione, socializzazione per i giovani, con una particolare attenzione al mondo della scuola”, dice all’Osservatore Romano Marzorati, facendo presente che il progetto pilota è già iniziato in Lombardia. “La FederBasket italiana ieri ha compiuto 100 anni – aggiunge – ma stiamo coinvolgendo le leggende del basket anche in Spagna, Argentina, Grecia, Svizzera, Slovenia, Croazia, Grecia, Albania, Lituania e Montenegro”.
A Francesco il dream team ha donato un pallone da basket con l’autografo di tutti. Una firma, spiegano, che è anzitutto un impegno a restituire, attraverso la loro esperienza, quanto di straordinario hanno ricevuto dallo sport per fare in modo che sempre più giovani vivano l’esperienza di essere parte di una squadra.
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Evacuata Ikea: allarme rientrato, due donne in ospedale
Disposta la possibilità di rientrare nello store di Corsico
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MILANO
03 novembre 2021
16:09
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E’ rientrato l’allarme al punto vendita Ikea di Corsico, nel Milanese, evacuata prima delle 14 a causa di una sostanza urticante nell’aria.
Ikea ha “prontamente attivato le procedure di sicurezza e informato le autorità competenti, che sono intervenute sul posto” ha spiegato l’azienda in una nota, aggiungendo che “a seguito delle dovute verifiche è stata disposta dalle autorità la possibilità di rientrare nello store e la situazione è al momento sotto controllo”.

“La priorità di IKEA – assicurano dalla multinazionale svedese – è sempre la sicurezza e la salute dei propri co-worker, clienti e fornitori e per questo continueremo a collaborare con le autorità per identificare le cause dell’accaduto”.
Due donne con sintomi da intossicazione sono state comunque portate in ospedale dal personale del 118 che è intervenuto all’Ikea. Si tratta di una giovane di 22 anni e una di 35 anni che sono state portate all’ospedale San Carlo con bruciore alla gola e tosse. Altre otto persone sono state visitate ma non sono state portate in ospedale.
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Sequestrati 9 green pass falsi, anche quello di Pippo Franco
Tra i lasciapassare falsi, rilasciati da un medico di base e odontoiatra già perquisito, anche quello destinato ad un ex magistrato
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04 novembre 2021
09:40
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I carabinieri del Nas, su richiesta della Procura di Roma, hanno proceduto oggi al sequestro di nove green pass falsi tra cui quello nella disponibilità dell’attore Pippo Franco.
L’attività rientra nell’indagine, coordinata dal procuratore aggiunto Paolo Ielo, in cui si ipotizza il reato di falso.
Tra i lasciapassare falsi, rilasciati da un medico di base e odontoiatra già perquisito, anche quello destinato ad un ex magistrato.
I certificati sono stati disattivati presso il database del ministero della Salute. In base a quanto si apprende il documento sarebbe stato utilizzato da alcuni indagati anche per accedere in locali.
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4 novembre: una Panchina della Memoria ispirata a De André
A Castorano, nell’Ascolano. Cita il brano “La guerra di Piero”
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ASCOLI PICENO
03 novembre 2021
16:30
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Da una canzone di Fabrizio De André, ‘La guerra di Piero’, alla realizzazione di una “Panchina della Memoria”.
E’ l’omaggio di Castorano (Ascoli Piceno) al coraggio, alla resistenza, al sacrificio di chi ha lottato per la Patria, per la Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate, che ricorre domani ma che si svolgerà domenica 7 novembre alle 10, quando, dopo la deposizione di una corona d’alloro, la panchina verrà collocata vicino al Monumento ai Caduti.
L’opera è stata realizzata da Maria Cristina Pompei e ritrae la bandiera italiana, un soldato, e tanti papaveri rossi che sembrano nascere dai suoi passi e guidano il cammino verso la libertà. L’artista si è ispirata ai primi versi della canzone di De André, La Guerra di Piero: “Dormi sepolto in un campo di grano/Non è la rosa, non è il tulipano/Che ti fan veglia dall’ombra dei fossi/Ma son mille papaveri rossi”.
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Loredana Bertè, mai distolto lo sguardo da ciò che non mi piace
Esce nuovo album Manifesto,”con la donna al centro del racconto”
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03 novembre 2021
17:04
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“‘Manifesto’ è una parola molto importante, citata già da Dante, per il poeta ‘farsi manifesto’ significa esprimere tutte le proprie idee.
In questo album attraverso le canzoni ho voluto mettere in evidenza il mondo che stiamo vivendo, in tutte le sue sfaccettature”.
La battagliera Loredana Bertè è pronta a mettere in musica le sue idee, con il nuovo album Manifesto, in uscita il 5 novembre prodotto da Luca Chiaravalli per Warner Music.
Un disco – anticipato dal singolo Bollywood scritto da Riccardo Zanotti, dei Pinguini Tattici Nucleari con la stessa Loredana – che è dunque un manifesto per se stessa, come artista e come donna. E proprio la donna è la figura centrale del progetto raccontata da diverse angolazioni, da Ho smesso di tacere, scritta da Luciano Ligabue sulla violenza contro le donne, a Dark Lady, da Florida a Donne di Ferro. “Per quello che è stata la mia storia artistica e di vita – racconta Loredana Bertè -, la donna è sempre una figura centrale, nel ’74 cantavo “Sei bellissima”, oggi non “Ho smesso di tacere”, “Dark Lady”, “Figlia di…”. Ho voluto sempre raccontare le donne, mi sono sempre ribellata al ruolo di donna oggetto che ci volevano e ci vogliono, ahimé, ancora dare”. Un filo conduttore che parte da Non sono una signora e arriva fino ad oggi, attraverso 50 anni di storia della musica italiana. “C’è una continuità nella mia vita artistica. Faccio dischi solo quando ho qualcosa da dire.
Non ho mai distolto lo sguardo da ciò che accade e non mi piace”.
Nell’album anche i featuring con Fedez (in Lacrime in limousine), J-Ax (in Donne di Ferro) e Nitro (in Florida). “Come non ho barriere di genere non ho barriere di età”.
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Il Covid rialza la testa, aumentano i focolai nel Nordest
Cluster nella zona delle terme di Padova, 110 casi. Friuli, salgono a 140 i casi dopo le proteste
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04 novembre 2021
10:19
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Il cluster Covid nella zona termale padovana ha registrato negli ultimi 15 giorni un aumento dei casi, passando da una media di 80 unità di metà settembre alle 110 attuali, con una tendenza in aumento.
Il dato è stato reso noto oggi dall’azienda Ulss 6 Euganea, che copre il comprensorio.
Sono in particolare sette gli alberghi interessati dai contagi che, per il 90%, riguardano turisti. Focolai anche tra i bimbi in età scolare con 34 classi in quarantena. I cluster si registrano in una scuola elementare, dove i bambini verranno sottoposti a controllo. In tutto il bacino termale sono 51 le classi attualmente oggetto di sorveglianza, e 34 quelle in quarantena; nella maggior parte si tratta di classi della scuola primaria, e qualche primaria di secondo grado. Non sono interessate, al momento, scuole superiori. Focolai appaiono anche nelle Rsa: a Conselve (Padova) nella casa di riposo Beggiato vi è un cluster consistente con 60 ospiti positivi, di cui 59 non autosufficienti, e 8 operatori positivi. Solo 17 sono sintomatici, e solo uno è stato ricoverato, mentre altri due, inviati per precauzione in ospedale, sono già rientrati in struttura. I soggetti avevano ricevuto la terza dose di vaccino pochi giorni prima della positività, fattore che potrebbe aver rallentato la risposta immunitaria. Altro cluster di anziani a Torreglia dove quattro erano finiti in terapia intensiva dopo la festa per le nozze d’oro: tra 11 casi positivi quattro risultano secondari, ovvero contagiati in seguito a un contatto indiretto con chi ha partecipato. Relativamente ai contagi nelle strutture residenziali, a Conselve (Padova) nella casa di riposo Beggiato vi è un focolaio consistente con 60 ospiti positivi, di cui 59 non autosufficienti, e 8 operatori positivi. Solo 17 sono sintomatici, e solo uno è stato ricoverato, mentre altri due, inviati per precauzione in ospedale, sono già rientrati in struttura. I soggetti avevano ricevuto la terza dose di vaccino pochi giorni prima della positività, fattore che potrebbe aver rallentato la risposta immunitaria.
Friuli, sale a 140 casi il focolaio legato alle proteste – “Il focolaio localizzato dopo le manifestazioni dei giorni scorsi continua ad aumentare: dai 93 casi positivi di tre giorni fa, oggi siamo a quota 140; di questi, 5 persone hanno dovuto ricorrere al ricovero ospedaliero”. Lo rende noto il vicegovernatore della Regione con delega alla Salute Riccardo Riccardi commentando i dati forniti ogni giorno dalla Direzione centrale Salute dalla task force coordinata dal profesor Fabio Barbone, che monitora la situazione Covid in Fvg.
A Bolzano un caso in consiglio – “Con un solo consigliere contagiato, perché solo uno l’ha dichiarato, non si può parlare di focolaio in consiglio comunale”. Così il sindaco di Bolzano, Renzo Caramaschi, commenta le notizie di stampa secondo le quali nell’assemblea comunale sono stati registrati quattro casi di positività al Covid. Al momento, infatti, solo Marco Galateo, capogruppo di Fratelli d’Italia, ha dichiarato pubblicamente di aver contratto il virus. Degli altri non si sa nulla di ufficiale. Il contagio sarebbe avvenuto in occasione di una festa privata alla quale hanno partecipato e per uno si sarebbe anche reso necessario il ricovero in ospedale. I collegamenti con l’aula del consiglio comunale, però, secondo il sindaco non sono provati anche perché, sottolinea il primo cittadino, a parte Galateo, “non hanno mai partecipato a sedute in presenza del consiglio, per cui è difficile che si siano contagiati dove non sono mai stati”. Lo stesso Galateo non è detto che sia venuto in contatto con il virus in municipio, secondo Caramaschi che, comunque, per precauzione, ha raccomandato a tutti i consiglieri che hanno partecipato in presenza all’ultima seduta dell’assemblea la scorsa settimana, di sottoporsi al tampone. Oltre che con il capogruppo di FdI, Caramaschi ha avuto contatti via WhatsApp con almeno uno degli altri consiglieri contagiati: “È un consigliere di opposizione che mi ha scritto: ‘l’erba cattiva non muore mai’ – ha raccontato il sindaco -. Gli ho risposto augurandogli pronta guarigione e di tornare vivace come prima”.
A causa di un sospetto positivo al Covid nella Staatskapelle Berlin, sono stati rimandati a data da destinarsi i concerti diretti da Daniel Barenboim questa sera e domani al teatro alla Scala “per effettuare le necessarie verifiche e per garantire la massima sicurezza di tutti; orchestra, maestranze scaligere e pubblico”. La Scala lo ha annunciato aggiungendo che “il Maestro Barenboim si è reso disponibile a esibirsi in un recital al pianoforte domani sera alle ore 20 eseguendo le tre ultime Sonate di Beethoven”.
Ieri pomeriggio a Taranto una donna 40enne positiva al Covid ha partorito una bimba che ha contratto il virus dalla mamma la quale, a quanto si apprende, non sarebbe vaccinata. Le loro condizioni di salute vengono definite buone e restano entrambe in isolamento nel reparto di Ostetricia dell’ospedale ‘Santissima Annunziata’ di Taranto. Secondo quanto si apprende dall’Asl, sia la donna sia la piccola non hanno particolari sintomi legati al virus.
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La casa di carta, la fine è vicina, dal 3 dicembre
Netflix diffonde il trailer del capitolo finale della saga cult
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03 novembre 2021
17:15
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La serie cult La Casa di Carta si avvia al suo epilogo: ce la farà la banda guidata dal professore a uscire incolume dopo la rapina del secolo? L’ultimo atto è in arrivo su Netflix il 3 dicembre, disponibile in tutti i paesi in cui è attivo il servizio, che ha diffuso il trailer della parte 5 volume 2, e a giudicare dalle immagini sembra che i colpi di scena non mancheranno.

Tra l’invasione dell’esercito nella famigerata Zecca di Stato, esplosioni, lacrime e tentativi estremi di tenere salva la pelle, la banda guidata dal Professore (Álvaro Morte) si prepara alle battute finali, conscia che servirà un miracolo per tenere in piedi gli equilibri sottilissimi cui si sono aggrappati fino ad ora.
Manca un mese alla fine della rapina. Solamente 30 giorni prima che il mondo scopra il destino del Professore (Álvaro Morte) e della sua banda. Tokyo (Úrsula Corberó) è morta. Il nemico è ancora in agguato all’interno della Banca di Spagna, ferito ma pericoloso come sempre. Affrontando l’ora più buia e la più grande sfida, la banda escogita un piano audace per ottenere l’oro senza che nessuno se ne accorga. A peggiorare le cose, il Professore commette l’errore più grande della sua vita.
Una serie che è stata tra le più popolari e viste della piattaforma, che si appresta a salutare il pubblico con un finale che in tanti si augurano all’altezza della saga. Il cast include: Álvaro Morte, Itziar Ituño, Pedro Alonso, Miguel Herrán, Jaime Lorente, Esther Acebo, Enrique Arce, Darko Peric, Hovik Keuchkerian, Luka Peros, Belén Cuesta, Rodrigo de la Serna e Najwa Nimri, tra gli altri.
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Covid: in Lombardia 682 nuovi casi e 10 decessi
Tasso di positività allo 0,48%, 236 contagi a Milano e provincia
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MILANO
03 novembre 2021
17:30
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Con 143.223 tamponi effettuati è di 682 il numero di nuovi casi di Covid registrati in Lombardia, con un tasso di positività stabile allo 0,48%.
In aumento il numero di ricoverati in terapia intensiva (+1, 49) e nei reparti (+24, 317).
Sono 10 i decessi che portano il totale a 34.172 morti da inizio pandemia.
Per quanto riguarda le province, sono 236 i positivi segnalati a Milano (di cui 88 a Milano città), 28 a Bergamo, 90 a Brescia, 27 a Como, 22 a Cremona, 17 a Lecco, 10 a Lodi, 29 a Mantova, 81 a Monza, 43 a Pavia, 3 a Sondrio e 62 a Varese.
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Covid: 5.188 i positivi e 63 le vittime in 24 ore
Oltre 700mila i tamponi. Calano le terapie intensive, -4
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03 novembre 2021
17:33
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Sono 5.188 i positivi ai test Covid individuati nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute, ieri erano stati 2.834.
Sono invece 63 le vittime in un giorno (ieri 41).
Tornano su livelli record i test: 717.311 i tamponi molecolari e antigenici per il coronavirus effettuati nelle ultime 24 ore in Italia. Ieri erano stati 238.354. Il tasso di positività è allo 0,7%, in calo rispetto all’1,2% di ieri. Anche se il dato risente anche di un aggiornamento da parte di Veneto e Sicilia. Sono 381 i pazienti in terapia intensiva in Italia, 4 in meno rispetto a ieri nel saldo tra entrate e uscite. Gli ingressi giornalieri sono 31 (ieri 34). I ricoverati con sintomi nei reparti ordinari sono 3.029, ovvero 37 in più rispetto a ieri.
Gli attualmente positivi al Covid in Italia sono 85.287, sono 840 in più nelle ultime 24 ore. Dall’inizio della pandemia i casi totali sono 4.782.802, i morti 132.224. I dimessi e i guariti sono invece 4.565.291, con un incremento di 4.285 rispetto a ieri. In merito al bollettino, la Provincia Autonoma di Bolzano comunica che 8 casi riportati oggi sono relativi a tamponi refertati lunedì. La Regione Puglia comunica invece che 7 degli 8 decessi riportati in data odierna sono riferiti a eventi occorsi tra il mese di agosto e il mese di ottobre 2021.
La Regione Sicilia fa sapere inoltre che i decessi comunicati oggi sono avvenuti anche in giorni precedenti. La Regione Veneto, infine, comunica che il numero dei casi confermati comunicato oggi include anche casi relativi agli ultimi tre giorni.
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Regione Fvg, sale a 140 casi focolaio legato alle proteste
Riccardi, sono cinque le persone ricoverate in ospedale Trieste
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TRIESTE
03 novembre 2021
18:05
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“Il focolaio localizzato dopo le manifestazioni dei giorni scorsi continua ad aumentare: dai 93 casi positivi di tre giorni fa, oggi siamo a quota 140; di questi, 5 persone hanno dovuto ricorrere al ricovero ospedaliero”.
Lo rende noto il vicegovernatore della Regione con delega alla Salute Riccardo Riccardi commentando i dati forniti ogni giorno dalla Direzione centrale Salute dalla task force coordinata dal profesor Fabio Barbone, che monitora la situazione Covid in Fvg.
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Comuni:Trieste,giunta Dipiazza a traino FdI,Savino assessore
Esponente più giovane Nicole Matteoni, 33 anni; 6 uomini 4 donne
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TRIESTE
03 novembre 2021
18:41
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È stata presentata la nuova giunta del Comune di Trieste, a traino Fratelli d’Italia, guidata dal sindaco Roberto Dipiazza, al quarto mandato, e composta come la precedente da dieci assessori.
Di questi 4 sono i nomi legati al partito di Giorgia Meloni, compreso l’ultimo, su cui si è trovata l’intesa soltanto ieri.
La scelta è caduta su Stefano Avian, di 48 anni, impiegato di banca della dirigenza di Fratelli d’Italia, alla prima esperienza politica in un ente pubblico.
Tra le novità rientra la deputata forzista Sandra Savino (Urbanistica). La presenza femminile è stata rispettata attraverso altre tre nomine: la vicesindaca Serena Tonel (Lega), Nicole Matteoni (Fratelli d’Italia), 33 anni, l’assessore più giovane della giunta (Educazione e Famiglia) ed Elisa Lodi (Fratelli d’Italia), confermata ai Lavori pubblici, delega che rientra nelle Politiche del Patrimonio immobiliare. Alla prima esperienza è anche Maurizio De Blasio, 54 anni, libero professionista, responsabile organizzativo del coordinamento provinciale di Fratelli d’Italia e ora assessore alle Politiche della Sicurezza cittadina.
“Le deleghe sono state accorpate in maniera più funzionale rispetto alla precedente giunta – ha sottolineato il sindaco Dipiazza, che ha trasferito l’incarico decisionale su Porto vecchio al neo assessore al Bilancio Everest Bertoli (Lega) -.
Non ho mai avuto alcun problema in tutte le mie giunte, mi auguro che procederemo ancora così”.
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Fu aggredito in strada, morto in ospedale 17 giorni dopo
Pisa, accusata una donna già in carcere. L’ipotesi della rapina
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PISA
03 novembre 2021
18:44
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E’ morto oggi dopo 17 giorni di agonia il pensionato di 79 anni aggredito in una strada di Pisa il 17 ottobre scorso, forse per rapinarlo, da parte di una donna di 33 anni, romena, la quale fu arrestata poco dopo dalla polizia e si trova tuttora in carcere.
L’uomo, Alberto Barsanti, aveva subito profonde ferite alla testa ed era stato ricoverato in prognosi riservata.
L’aggressione avvenne di domenica mattina in una zona residenziale della città nei pressi di un bar pasticceria in via di Pratale e anche grazie alle testimonianze raccolte sul posto la polizia rintracciò rapidamente l’autrice e la arrestò, anche se il movente dell’aggressione non è ancora stato chiarito.
Il sospetto di una tentata rapina è suffragato dai precedenti specifici di cui è gravata la donna adesso in carcere e che però si è sempre rifiutata di rispondere alle domande degli investigatori sui motivi dell’aggressione al 79enne. La salma del pensionato è stata trasferita all’Istituto di medicina legale per l’autopsia all’esito della quale probabilmente il pm Aldo Mantovani riqualificherà il capo di imputazione contestando all’arrestata l’omicidio anziché le lesioni gravissime.
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Arresti per usura, anche a invalido per funerale madre
Operazione Hirudo, sanguisuga, polizia e guardia finanza Terni
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TERNI
03 novembre 2021
18:48
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C’è anche un pensionato invalido, costretto a chiedere un prestito per pagare il costo (3 mila euro) del funerale della madre, tra le presunte vittime di nove episodi di usura, avvenuti tra il 2018 e l’aprile scorso, contestati da polizia e guardia di finanza a cinque persone arrestate oggi tra Terni e Roma nell’ambito dell’indagine ribattezzata “Hirudo” (dal latino sanguisuga).

In carcere sono finiti un trentunenne di Terni e un cinquantaseienne di Roma, mentre ai domiciliari si trovano una sessantacinquenne e un quarantanovenne, ternani, e un cinquantacinquenne, anche lui residente nella capitale, fratello dell’altro romano.
Secondo quanto riferito nel corso di una conferenza stampa dagli inquirenti, i primi due avrebbero ideato e progettato il sistema usurario, fungendo di fatto “da banca”, nonostante i propri profili economici apparentemente irrisori o da nullatenenti.
La donna, di professione consulente amministrativa, avrebbe invece avuto il ruolo di intermediaria tra gli stessi e vittime.
Alcune di loro sarebbero state invitate a fare investimenti in aste di gioielli per le quali si prospettavano guadagni rapidi e proficui, ma quando le operazioni non andavano a buon fine, le vittime erano costrette a tentare di recuperare il capitale investito ricorrendo agli usurai.
Un paio di imprenditori – è emerso sempre dall’indagine – hanno invece chiesto dei prestiti per far fronte ad una crisi di liquidità e sono stati poi costretti a versare rate settimanali o mensili.
“Gli arrestati non guardavano né al cuore né al portafoglio delle persone strozzate” ha detto il procuratore capo di Terni, Alberto Liguori.
Il questore Bruno Failla e il comandante provinciale della guardia di finanza, Livio Petralia, hanno evidenziato la “collaborazione” nel far emergere, in un periodo di particolare crisi per famiglie e imprese, “un fenomeno così gravoso”.
Sono state in tutto 1.400 le operazioni passate al setaccio, per un giro d’affari totale di circa un milione 600 mila euro.
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Ospedale Novara sospende ideatrice corteo anti-Green pass
Infermiera non è vaccinata.Si valuta denuncia per danno immagine
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NOVARA
03 novembre 2021
19:46
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Giusy Pace, l’ideatrice del corteo No Green pass di sabato scorso con i manifestanti travestiti da deportati nei lager, è stata sospesa dall’incarico di coordinatrice del personale infermieristico dell’Aou di Novara.

Come riferito da Gianfranco Zulian, che dell’azienda ospedaliero universitaria è il direttore generale, risulta infatti “inottemperante all’obbligo vaccinale previsto per gli operatori sanitari”.
L’Aou, ha aggiunto Zulian, sta valutando la possibilità di denunciare la donna per danno di immagine perché il corteo “ha dato una pessima impressione del nostro ospedale e della città”.

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Allarme cinghiali, le Regioni alzano la voce in Parlamento
Chiedono un comitato ad hoc e indennizzi al 100% per i danni
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03 novembre 2021
19:53
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Introdurre specifiche figure di supporto alla polizia provinciale nell’attuazione dei piani di controllo in merito alla “crescita incontrollata della popolazione della fauna selvatica, in particolare dei cinghiali”.
Prevedere una copertura assicurativa in caso di danni provocati dalla fauna selvatica, prevedere indennizzi al 100% dei danni provocati da fauna protetta e istituire un apposito comitato tecnico nazionale.
Sono alcune delle richieste avanzate dalle Regioni, che lanciano l’allarme in audizione alla Commissione Agricoltura sulla situazione di “incontrollato sviluppo della fauna selvatica”, in particolare dei cinghiali.
Sono sette gli interventi proposti dagli assessori delle varie Regioni, che hanno depositato un documento approvato oggi dalla Conferenza delle Regioni e delle Province autonome. Tra questi, quello di introdurre “la figura del coadiutore di cui possa avvalersi la polizia provinciale nell’attuazione dei piani di controllo. Fra i soggetti attuatori dei piani di controllo, la conferenza delle regioni propone di inserire, oltre al Corpo di Polizia Provinciale, alla Polizia locale e ai Carabinieri Forestali, anche dipendenti delle amministrazioni provinciali o regionali muniti di licenza di caccia (nel caso in cui la Polizia provinciale sia passata nei ruoli regionali) e le associazioni di protezione civile in campo faunistico. Inoltre il ricorso al piano di controllo deve essere possibile anche per motivi di “pubblica incolumità”, eventualmente anche riferiti ad interventi atti a prevenire o ridurre il rischio di incidenti stradali”. Ma anche di “rafforzare ed estendere il prelievo contenitivo degli ungulati anche nelle zone protette e in quelle percorse da incendio”. Le Regioni chiedono anche di “prevedere adeguata copertura assicurativa attraverso l’inclusione di tale tipo di responsabilità nell’ambito delle polizze assicurative per Responsabilità Civile obbligatoria, oppure, in subordine, istituendo un apposito ‘Fondo danni incidentali’ da fauna selvatica”. Inoltre nel documento si richiede di “rafforzare i Corpi di Polizia provinciale, superando diverse criticità dovute agli attuali limiti alle assunzioni” e di “trasferire integralmente alle Regioni che sopportano gli oneri della gestione della fauna selvatica tutti i proventi che attualmente vengono introitati dallo Stato per l’attività venatoria esercitata sul territorio”. Per le Regioni bisogna “approvare definitivamente il decreto per indennizzi al 100% dei danni provocati da fauna protetta”. Infine, si chiede di “riattivare il comitato tecnico faunistico nazionale, strumento ideale per riportare la discussione dei temi faunistico-venatori in seno al ministero delle politiche agricole e forestali”.
“La crescita incontrollata della popolazione della fauna selvatica, in particolare degli ungulati (cinghiali), è divenuta una vera e propria emergenza in tutto il Paese che provoca ingenti danni per l’agricoltura, incremento dell’incidentalità stradale con esiti a volte fatali e rischi di carattere igienico-sanitario legati alla propagazione di epizoozie, come la pesta suina africana (Psa), che possono mettere a repentaglio l’intero comparto zootecnico”, è questo il grido d’allarme lanciato dai rappresentanti della Conferenza delle Regioni nel corso di un’audizione alla Commissione Agricoltura della Camera.
“E’ urgente definire adeguati strumenti di intervento – spiega Cristiano Corazzari, assessore della Regione Veneto, in rappresentanza della Commissione politiche agricole della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome – perché il quadro normativo nazionale è superato e deficitario. Bisogna rendere più efficaci le norme della Legge n. 157/1992 e della Legge Delrio per consentire un effettivo ripristino degli equilibri ambientali che la situazione di incontrollato sviluppo della fauna selvatica degli ultimi anni – conclude Corazzari – ha sostanzialmente compromesso”.
Uncem, con tutto il sistema di Enti locali montani, “condivide pienamente le linee di intervento indicate dalla Conferenza delle Regioni per il contenimento dei cinghiali. Una emergenza che Uncem ha più volte rappresentato, con tutti i Comuni montani italiani. Gravi i problemi per le imprese agricole e per la sicurezza sulle strade. Servono interventi subito”. Uncem, con il presidente nazionale Marco Bussone, riconosce importanti le sette linee di azione proposte e le rilancia, chiedendo a Governo, Parlamento, a tutte le Regioni di agire con efficacia e in tempi rapidi.
Sono sette gli interventi proposti dagli assessori delle varie Regioni, che hanno depositato un documento approvato oggi dalla Conferenza delle Regioni e delle Province autonome. Tra questi, quello di introdurre “la figura del coadiutore di cui possa avvalersi la polizia provinciale nell’attuazione dei piani di controllo. Fra i soggetti attuatori dei piani di controllo, la conferenza delle regioni propone di inserire, oltre al Corpo di Polizia Provinciale, alla Polizia locale e ai Carabinieri Forestali, anche dipendenti delle amministrazioni provinciali o regionali muniti di licenza di caccia (nel caso in cui la Polizia provinciale sia passata nei ruoli regionali) e le associazioni di protezione civile in campo faunistico.
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Inoltre il ricorso al piano di controllo deve essere possibile anche per motivi di “pubblica incolumità”, eventualmente anche riferiti ad interventi atti a prevenire o ridurre il rischio di incidenti stradali”. Ma anche di “rafforzare ed estendere il prelievo contenitivo degli ungulati anche nelle zone protette e in quelle percorse da incendio”. Le Regioni chiedono anche di “prevedere adeguata copertura assicurativa attraverso l’inclusione di tale tipo di responsabilità nell’ambito delle polizze assicurative per Responsabilità Civile obbligatoria, oppure, in subordine, istituendo un apposito ‘Fondo danni incidentali’ da fauna selvatica”. Inoltre nel documento si richiede di “rafforzare i Corpi di Polizia provinciale, superando diverse criticità dovute agli attuali limiti alle assunzioni” e di “trasferire integralmente alle Regioni che sopportano gli oneri della gestione della fauna selvatica tutti i proventi che attualmente vengono introitati dallo Stato per l’attività venatoria esercitata sul territorio”. Per le Regioni bisogna “approvare definitivamente il decreto per indennizzi al 100% dei danni provocati da fauna protetta”. Infine, si chiede di “riattivare il comitato tecnico faunistico nazionale, strumento ideale per riportare la discussione dei temi faunistico-venatori in seno al ministero delle politiche agricole e forestali”.
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Scuola: varato nuovo documento sulle quarantene
A stretto giro sarà inviato alle scuole con nota di accompagnamento
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03 novembre 2021
22:21
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E’ stato varato il documento con le “Indicazioni per l’individuazione e la gestione dei contatti di casi di infezione da Sars Cov in ambito scolastico” elaborato dall’Istituto superiore di Sanità, dal ministero della Salute, dell’Istruzione e dalle Regioni.
Nel documento – che verrà diramato, a stretto giro, agli Uffici scolastici regionali e alle scuole mediante una nota di accompagnamento – si prevede tra l’altro, come già emerso nelle bozze circolate in questi giorni, che non ci sia didattica a distanza se c’è un solo positivo in classe; se sono due è prevista una quarantena “selettiva” a seconda se si sia vaccinati o meno, mentre si resta tutti a casa se i casi sono almeno tre, sia tra gli alunni che tra i docenti.
Il documento contiene una revisione complessiva del sistema di gestione dei contatti dei casi confermati di positivi, anche alla luce dell’aumento della copertura vaccinale e per favorire la didattica in presenza e rendere più omogenee le misure di prevenzione in ambito scolastico.
L’atto è firmato dal direttore generale della prevenzione sanitaria, dottor Giovanni Rezza e del capo dipartimento del ministero dell’Istruzione, Jacopo Greco.
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Pedopornografia, arrestato direttore Caritas di Benevento
Ai domiciliari don Nicola De Blasio, di 55 anni
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BENEVENTO
03 novembre 2021
22:33
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Presunta detenzione di materiale pedopornografico è l’ipotesi di reato per la quale è finito agli domiciliari don Nicola De Blasio, 55 anni, direttore della Caritas di Benevento e sacerdote molto conosciuto per il suo impegno nel Rione Libertà come parroco della Chiesa di San Modesto.

L’arresto è scattato in seguito a una perquisizione ordinata dalla Procura di Torino nel corso della quale gli agenti della Polizia Postale avrebbero scoperto immagini e video a sfondo sessuale con bimbi e adolescenti.
Il sacerdote è ora in attesa dell’udienza di convalida davani al gip del Tribunale di Benevento.
La notizia ha destato sconcerto e incredulità in città sia per la carica che don Nicola ricopre ai vertici della Caritas che per il suo impegno nel sociale.
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Migranti: barca in balia delle onde, soccorsi in 75
Nel crotonese intervento con mare forza 4 e vento a 20 nodi
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CROTONE
04 novembre 2021
09:09
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In salvo grazie al coraggio di un gruppo di persone che non hanno esitato ad entrare in mare per soccorrere nella notte 75 migranti, tra cui quattro bambini, bloccati a bordo di una barca a vela incagliata nel mare di fronte alla località Le Cannella nel comune di Isola Capo Rizzuto.
E’ accaduto nella notte quando gli uomini di Polizia di Stato, Guardia Costiera e Croce Rossa di Crotone sono stati allertati per la presenza di un veliero arrivato, sfuggendo ai controlli, sulla costa crotonese e, dopo essersi arenato, era in balia delle onde del mare forza 4.
Nella zona, infatti, da qualche ora spirava un vento molto forte fino a 20 nodi che ha reso difficoltoso il soccorso.
Il moto ondoso ha fatto inclinare la barca con il suo carico di esseri umani. Non essendo possibile un salvataggio via mare, con l’ausilio di un canotto, è stato creato un ponte tra la barca e la spiaggia con gli uomini di Croce Rossa, Polizia e Guardia costiera che sono entrati in acqua per poter mettere le persone in salvo. Sono state recuperate tutte le 75 persone a bordo, condotte direttamente al Cara di Isola Capo Rizzuto dove sono state rifocillate ed è stato verificato il loro stato di salute.
Ieri mattina c’era stato un altro sbarco con 161 persone arrivate fino alla spiaggia a bordo di un peschereccio anche in quel caso non intercettato.
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Maltempo: tetti scoperchiati nel Pisano, 3 famiglie evacuate
A causa del forte vento, interventi vigili del fuoco
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PISA
04 novembre 2021
09:17
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Pioggia e vento forte hanno creato disagi nelle aree interne delle provincia di Pisa, in particolare a Palaia e a San Miniato, dove alcuni edifici sono stati letteralmente scoperchiati dalle raffiche di vento e tre famiglie sono state evacuate nella zona si San Miniato Basso.

Una statua è stata invece abbattuta a Volterra e successivamente rimossa dalla sede stradale dai vigili del fuoco.

A Palaia si contano diversi tetti danneggiati e due edifici nei pressi di Piazza della Repubblica, secondo quanto riferito dai vigili del fuoco, presentano danni più grandi, sempre alle coperture e sono stati resi parzialmente inagibili anche se non è stata necessaria alcuna evacuazione perché i locali direttamente interessati erano disabitati. Sono tuttora in corso interventi per rimuovere alberi, rami e tetti di abitazioni danneggiati. Complessivamente nella notte i vigili del fuoco hanno effettuato in provincia di Pisa 15 interventi di questo tipo.
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Sea Eye 4 salva 800 migranti, in rotta verso Lampedusa.
Nella notte soccorsi in 400 su barca con falla a largo di Malta. Lamorgese: “E’ giusto salvarli, ma l’Italia non può essere la sola a farsene carico”.
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04 novembre 2021
19:08
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Nella notte le navi delle ong tedesche Sea Eye e Mission Lifeline hanno soccorso 400 persone in acque sar maltesi.
I migranti sono ora sulla Sea Eye 4 che trasportava già altri 400 salvati nei giorni scorsi.
La nave sta procedendo verso Lampedusa. “È una vergogna che Malta abbia ignorato le chiamate di aiuto”, affermano le ong che riferiscono di essere intervenuti in aiuto ad una barca di legno di due piani con una falla nello scafo dalla quale entrava acqua.

In salvo grazie al coraggio di un gruppo di persone che non hanno esitato ad entrare in mare per soccorrere nella notte 75 migranti, tra cui quattro bambini, bloccati a bordo di una barca a vela incagliata nel mare di fronte alla località Le Cannella nel comune di Isola Capo Rizzuto.

E’ accaduto nella notte quando gli uomini di Polizia di Stato, Guardia Costiera e Croce Rossa di Crotone sono stati allertati per la presenza di un veliero arrivato, sfuggendo ai controlli, sulla costa crotonese e, dopo essersi arenato, era in balia delle onde del mare forza 4. Nella zona, infatti, da qualche ora spirava un vento molto forte fino a 20 nodi che ha reso difficoltoso il soccorso. Il moto ondoso ha fatto inclinare la barca con il suo carico di esseri umani. Non essendo possibile un salvataggio via mare, con l’ausilio di un canotto, è stato creato un ponte tra la barca e la spiaggia con gli uomini di Croce Rossa, Polizia e Guardia costiera che sono entrati in acqua per poter mettere le persone in salvo. Sono state recuperate tutte le 75 persone a bordo, condotte direttamente al Cara di Isola Capo Rizzuto dove sono state rifocillate ed è stato verificato il loro stato di salute. Ieri mattina c’era stato un altro sbarco con 161 persone arrivate fino alla spiaggia a bordo di un peschereccio anche in quel caso non intercettato.
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“Abbiamo navi di ong che hanno tanti migranti a bordo. E’ giusto che si salvino, ma è ingiusto che sia solo l’Italia” a farlo. “Non può essere un carico che deve avere solo il Paese di primo approdo”. Lo ha detto il ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese, parlando alla firma di un protocollo d’intesa per corridoi umanitari di afghani. “E’ ingiusto anche perchè siamo in pandemia e abbiamo difficoltà organizzative. Di questo – ha aggiunto – ne ho sempre parlato con la commissaria europea Ylva Johansson e lo farò anche in questi giorni. Serve maggiore partecipazione dei Paesi europei per una giusta redistribuzione dei migranti secondo il principio di solidarietà”.
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Whirlpool, il Tribunale di Napoli respinge il ricorso dei sindacati
Fim, Fiom e Uilm invocavano condotta antisindacale
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NAPOLI
04 novembre 2021
16:24
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Il Tribunale di Napoli ha rigettato la richiesta di condotta antisindacale avanzata dalle organizzazioni sindacali dei metalmeccanici contro la Whirlpool per il licenziamento collettivo dei lavoratori dello stabilimento
Coinvolti 320 lavoratori dello stabilimento di via Argine, che da ieri hanno cominciato a ricevere le lettere di licenziamento da parte della multinazionale americana, ad oltre due anni e mezzo dall’annuncio della volontà di chiudere lo stabilimento di via Argine.
Nelle nove pagine della sentenza, firmata dal giudice della sezione Lavoro e Previdenza, Maria Rosaria Lombardi, comunicata questa mattina, poco prima delle 8, vengono esposti i principali fatti che hanno composto il ricorso presentato dalle organizzazioni sindacali che, in sostanza, denunciavano la condotta antisindacale dell’azienda, in ragione degli accordi sottoscritti nel 2015 e nel 2018 tra Governo, azienda e sindacati, che avrebbero assicurato un futuro produttivo e occupazionale al sito, salvo poi disattenderli con la decisione di cessare l’attività.
Nel corso delle tre udienze disposte dal giudice per esaminare i fatti, sono stati ascoltati i testi della parte ricorrente e resistente, tra cui i lavoratori e i rappresentanti delle organizzazioni sindacali territoriali e nazionali di Fim, Fiom e Uilm.
L’ultima udienza si era tenuta il 27 ottobre scorso.
Tra le motivazioni addotte dal giudice nella sentenza, viene evidenziato non solo la flessione dei volumi di mercato, ma anche il rifiuto da parte delle organizzazioni sindacali, nell’agosto 2019, della proposta di cessione del ramo d’azienda da parte di Whirlpool.
Secondo il giudice, infine, i numerosi incontri – nazionali e territoriali – con le organizzazioni sindacali e con il Governo, non avrebbero determinato la condotta antisindacale denunciata dalle organizzazioni sindacali.
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Prove generali d’inverno, 35 cm di neve al Brennero
In val d’Ultimo è caduto mezzo metro
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BOLZANO
04 novembre 2021
09:43
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Prove generali d’inverno in Alto Adige, dove nelle scorse ore è caduto fino a mezzo metro di neve, come per esempio a Fontana Bianca in val d’Ultimo.
A Fleres si registrano 40 cm e al Brennero 35 cm.
Sull’A22 tra Vipiteno ed il Brennero nevica. In direzione nord tra Chiusa ed il Brennero si è formata una coda di mezzi pesanti per traffico intenso.
Le precipitazioni sono state meno intense sulle Dolomiti.
Nova Ponente si è svegliata con 4 cm di neve. La giornata inizia con molte nubi e precipitazioni, nevose oltre 800/1200 m di quota. Con il passare delle ore i fenomeni si esauriranno e da ovest arriveranno le schiarite. Le temperature massime non supereranno i 5-10 gradi.
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Bambina trovata morta
Tragedia sarebbe avvenuta nel sonno
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RAGUSA
04 novembre 2021
10:27
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Una bambina di 7 anni è morta, a quanto si apprende da ambienti familiari, per soffocamento: è accaduto nella notte a Ragusa.
A nulla sono valsi i disperati interventi dei genitori nel tentativo di rianimarla.
La bambina, secondo le prime informazioni, sarebbe rimasta soffocata nel sonno con una improvvisa occlusione alle vie aeree. I funerali si svolgeranno domani nella Chiesa del Preziosissimo Sangue a Ragusa.
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Operaio cade per malore e si ferisce, soccorso su ponteggio
Portato a terra dai Vvf e affidato alle cure dei sanitari
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FIRENZE
04 novembre 2021
10:56
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Un operaio si è ferito a una spalla mentre lavorava su un ponteggio, questa mattina a Fiesole in via Faentina.
Secondo quanto riferito dai vigili del fuoco, l’uomo sarebbe stato colto da malore e cadendo si sarebbe ferito a una spalla, rimanendo sulla parte più alta del ponteggio all’altezza del tetto.
I pompieri lo hanno recuperato con una barella e portato a terra con un’autoscala, per poi consegnarlo ai sanitari del 118 per le cure del caso.
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Caporalato, braccianti bulgari sfruttati nei campi, due arresti
Ordinanze Gip Lanciano eseguite da Compagnia Carabinieri Atessa
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ATESSA
04 novembre 2021
11:30
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Due ordinanze di custodia cautelare sono state emesse dal Gip del Tribunale di Lanciano (Chieti) ed eseguite dalla Compagnia Carabinieri di Atessa (Chieti) al termine di un’indagine coordinata dalla Procura di Lanciano contro il “caporalato”.
L’operazione ha interessato una vasta area coltivata nei comuni di Fossacesia e Mozzagrogna (Chieti) nelle prime ore di venerdì 30 ottobre e ha visto l’impiego di oltre 20 carabinieri, con personale del Nucleo Cc Ispettorato del Lavoro di Chieti, del 5° Nucleo elicotteri carabinieri di Pescara e l’ausilio dell’Ispettorato del Lavoro di Chieti.
Le due misure restrittive sono state eseguite nei confronti di un 39enne bulgaro, attualmente detenuto nel carcere di Vasto (Chieti), e di un 61enne imprenditore agricolo di Mozzagrogna, ai domiciliari. Entrambi sono ritenuti responsabili, in concorso a vario titolo del reato previsto dall’art. 603 bis del c.p.
ovvero intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro, nonché di reati in materia di sicurezza negli ambienti di lavoro.
Le indagini, condotte dal Nucleo Operativo e Radiomobile di Atessa dal settembre scorso, hanno portato alla luce una situazione di sfruttamento lavorativo nei confronti di almeno undici cittadini di nazionalità bulgara: i due arrestati reclutavano e impiegavano lavoratori stranieri senza regolare contratto di lavoro, con una retribuzione palesemente difforme dai contratti collettivi regionali e nazionali.
Il 39enne reclutava suoi connazionali, perlopiù provenienti da un piccolo paese nel nord della Bulgaria al confine con la Romania; persone che arrivavano via mare dalla Grecia fino alle frontiere marittime di Brindisi o Bari per poi proseguire in autobus fino a San Severo (Foggia) dove venivano prelevati e trasportati a Fossacesia; qui alloggiavano in un locale di proprietà dell’imprenditore agricolo, fatiscente e con gravi carenze igienico-sanitarie. Il 39enne bulgaro è stato fermato e arrestato vicino San Severo: era in possesso di un biglietto per la Grecia e stava per imbarcarsi dal porto di Brindisi.
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Green pass: sindaco Trieste, manifestazioni con mascherine
Dipiazza firma Ordinanza urgente per contenere epidemia
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TRIESTE
04 novembre 2021
11:41
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Fino al 30 novembre gli organizzatori di manifestazioni nel Comune di Trieste dovranno prevedere la presenza di personale – facilmente riconoscibile – che controlli, nel corso della manifestazione, il distanziamento interpersonale tra i partecipanti e che questi indossino le mascherine.
Il personale di controllo dovrà essere in numero non inferiore al rapporto 1 a 100 rispetto al numero dei manifestanti e i nomi dovranno essere consegnati alla Questura.

E’ il contenuto dell’ordinanza urgente emessa dal sindaco di Trieste, Roberto Dipiazza, per far fronte all’emergenza epidemiologica.
L’ordinanza ha efficacia dalle ore 00.00 di domani, 5 novembre alla mezzanotte del 30 novembre; la sua inosservanza comporterà una sanzione amministrativa pecuniaria da 400 a mille euro.
Il provvedimento, annunciato dal sindaco Dipiazza nel corso della conferenza stampa del primo novembre scorso in Regione, è stato deciso sulla scorta dell’aumento dei contagi in Fvg e soprattutto a Trieste, dovuto in particolare a un focolaio riconducibile ai partecipanti alle manifestazioni di protesta contro l’obbligatorietà del Green pass.
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Cade dall’impalcatura, muore operaio 57enne nel Brindisino
Ferito anche il proprietario dell’immobile in ristrutturazione
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SAN PANCRAZIO SALENTINO
04 novembre 2021
11:45
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Un incidente sul lavoro si è verificato a San Pancrazio Salentino, in provincia di Brindisi: un operaio di 57 anni è morto dopo una caduta da un’impalcatura montata all’interno del cortile di una abitazione privata in cui erano in corso lavori di ristrutturazione.
Anche il proprietario dell’immobile è rimasto ferito: si tratta di un 68enne che è stato condotto all’ospedale Perrino di Brindisi: non è in pericolo di vita.
Sul posto si trovano i carabinieri e uomini dello Spesal.
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Migranti: 2 navi ong con oltre 1.000 a bordo a sud di Lampedusa
Sea Eye 4 e Ocean Viking cercano porto sicuro
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04 novembre 2021
11:56
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Due navi umanitarie con a bordo oltre 1.000 migranti soccorsi si trovano a sud di Lampedusa.
La Ocean Viking di Sos Mediterranee ha salvato 245 persone al largo della Libia nei giorni scorsi.
Altri 800 sono sulla Sea Eye 4 di Sea Eye che – insieme alla Rise Above di Mission Lifeline – è intervenuta in aiuto di una serie di imbarcazioni in difficoltà: l’ultima, la notte scorsa, in acque maltesi con 400 a bordo.
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Cade dall’impalcatura, muore operaio 57enne nel Brindisino
Incidente sul lavoro a San Pancrazio Salentino. Ferito anche il proprietario dell’immobile in ristrutturazione
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SAN PANCRAZIO SALENTINO
04 novembre 2021
15:01
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Un incidente sul lavoro si è verificato a San Pancrazio Salentino, in provincia di Brindisi: un operaio di 57 anni è morto dopo una caduta da un’impalcatura montata all’interno del cortile di una abitazione privata in cui erano in corso lavori di ristrutturazione.
Anche il proprietario dell’immobile è rimasto ferito: si tratta di un 68enne che è stato condotto all’ospedale Perrino di Brindisi: non è in pericolo di vita.
Sul posto si trovano i carabinieri e uomini dello Spesal.
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Rapina e sequestro in sede orafo Milano
Assalto da parte di 5 rapinatori, nessun ferito
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MILANO
04 novembre 2021
12:15
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Cinque rapinatori hanno assaltato un laboratorio orafo a Milano, hanno sequestrato i dipendenti per quasi 2 ore minacciandoli con pistole e hanno portato via materiale prezioso per un valore stimato in un milione di euro.

Secondo quanto riferito alla polizia, alle 8 di questa mattina la banda di 5 persone si è introdotta nel laboratorio all’interno di un cortile in via privata Assab 5, in zona Lambrate.
I rapinatori, due dei quali armati di pistola, hanno imbavagliato e immobilizzato i dipendenti con fascette da elettricista in attesa dell’arrivo della titolare, una 52enne, l’unica a poter aprire la cassaforte. All’arrivo della titolare i rapinatori hanno preso i gioielli ultimati, pezzi in oro e in palladio. I dipendenti di Trafilor hanno descritto i rapinatori come italiani e stranieri e hanno raccontato alla polizia che i banditi avevano il volto coperto da maschere.
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Reddito cittadinanza vivendo all’estero
Indagini dei CC Varese, alcuni non avevano mai abitato in Italia
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VARESE
04 novembre 2021
12:21
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Trenta persone sono state denunciate dai carabinieri per aver percepito illecitamente il reddito di cittadinanza, alcune delle quali dopo aver fatto rientro nel proprio Paese di origine.
Si tratta di cittadini romeni con residenza reale o fittizia in provincia di Varese, dodici dei quali, con tanto di delega, ritiravano il denaro anche per gli altri già rientrati in Romania da tempo.

A seguito delle indagini dei carabinieri è emerso come il gruppo fosse di fatto una rete dedita al raggiro per l’ottenimento del reddito di cittadinanza, per un totale di circa 146 mila euro. Per farlo i componenti del gruppo hanno dichiarato falsamente di essere residenti nel territorio italiano da almeno dieci anni, quando lo sarebbero stati per periodi limitati o addirittura mai.
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Famiglie,no archiviazione caso Trivulzio
Domani istanza a gip, ‘imputazione coatta su morti per Covid’
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MILANO
04 novembre 2021
12:26
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Felicita, principale associazione per i diritti degli ospiti nelle Rsa nata dal comitato vittime del Pio Albergo Trivulzio di Milano, depositerà domani l’atto di opposizione alla richiesta di archiviazione avanzata dalla Procura nelle indagini con al centro le morti durante la prima ondata pandemica della primavera 2020 relative alla storica ‘Baggina’ e ad altre residenze sanitarie assistenziali per anziani.
Lo comunica la stessa associazione in una nota.

Per i pm milanesi, è vero che al Trivulzio ci fu una “sottovalutazione iniziale del rischio” dei contagi Covid e una “carenza oggettiva” di interventi “per evitare il diffondersi dell’epidemia”. Come è accertato il fatto che la direzione si oppose “nei primi giorni di marzo” 2020 “all’utilizzo di mascherine”. Allo stesso tempo, tuttavia, in quel periodo i criteri di “tracciamento e contenimento” del virus, che era sconosciuto, non erano stati ancora nemmeno “adeguatamente introdotti, sviluppati e articolati dalle disposizioni delle autorità sanitarie nazionali e regionali” e c’era “una drammatica insufficienza” di “Dpi e tamponi”. E in un quadro del genere dal punto di vista penale ciò che manca sono le prove di un “nesso causale” fra le condotte dei dirigenti della struttura e le morti. L’inchiesta era passata per una maxi consulenza su oltre 400 cartelle cliniche di anziani morti e ammalati.
Nell’atto Felicita, rappresentata dall’avvocato Luigi Santangelo e presieduta da Alessandro Azzoni, chiederà al gip Alessandra Cecchelli di valutare l’imputazione coatta per omicidio colposo e epidemia colposa del dg dell’istituto Giuseppe Calicchio (indagato anche l’ente), nonché “di valutare di restituire gli atti ai pm per le incontrovertibili violazioni in materia di salute e sicurezza dei lavoratori”.
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Veneto, aumentano i contagi Covid: +734 e 5 decessi nelle ultime 24 ore
In lieve aumento anche i ricoverati: nei reparti non critici sono 228 (+3), quelli nelle terapie intensive 45 (+4)
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VENEZIA
04 novembre 2021
13:08
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I contagi Covid tornano a correre in Veneto.
Nelle ultime 24 ore sono 734 i nuovi positivi scoperti con i tamponi (ieri erano 781), con un trend doppio rispetto ai dati giornalieri delle ultime settimane.
Si contano anche 5 decessi. Lo riferisce il bollettino della Regione. Il totale delle persone che hanno contratto il virus dall’inizio dell’epidemia arriva a 482.673, quello delle vittime a 11.841.
Gli attuali positivi sono 11.416 (+242). Lievitano anche i numeri ospedalieri: i pazienti Covid ricoverati nei reparti non critici sono 228 (+3), quelli terapie intensive 45 (+4).
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Covid: morti in Rsa Vercelli, udienza rinviata al 3 dicembre
Per consentire a difese di verificare costituzioni parte civile
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VERCELLI
04 novembre 2021
13:27
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E’ stata rinviata al 3 dicembre l’udienza preliminare per la morte per Covid di 48 anziani avvenuta nel primo lockdown alla casa di riposo di Vercelli.

Questa mattina nell’aula grande del tribunale di Vercelli era attesa la decisione del giudice sul rinvio a giudizio che la procura ha chiesto per cinque persone, tra cui il direttore amministrativo della Rsa Alberto Cottini e il direttore sanitario Sara Bouvet.
Le altre richieste di rinvio a giudizio del pm Carlo Introvigne riguardano un medico del 118, la coordinatrice delle Oss della casa di riposo e l’ex direttore generale dell’Asl Chiara Serpieri; l’inchiesta della procura mira a far luce sulle responsabilità per i decessi nella struttura di piazza Mazzini a causa del diffondersi del contagio tra ospiti e operatori.
Quattordici le richieste di costituzioni di parte civile, tra cui alcuni parenti delle vittime e una onlus delle vittime delle Rsa. Il giudice ha rinviato l’udienza al 3 dicembre affinché la difesa degli imputati possa verificare gli atti di costituzione di parte civile e discutere la loro ammissione. In quella data si potrà capire chi eventualmente sceglierà il rito ordinario e chi il rito abbreviato.
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4 novembre: madre soldato morto a Casellati, non dimenticatelo
Marco Partipilo, ufficiale barese aeronautica, morì nel 2008
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BARI
04 novembre 2021
14:13
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“L’unica cosa che chiedo è che nessuno li dimentichi, dovete starci vicino con il ricordo di questi ragazzi”.
Nicla Partipilo, la madre di Marco Partipilo, ufficiale pilota barese dell’aeronautica militare, morto con altri 7 militari del Csar di Brindisi nell’ottobre 2008 in un incidente con elicottero mentre andavano in Belgio per una esercitazione, ha consegnato oggi alla presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati una foto con i volti e i nomi degli otto “angeli del Csar”.

“Non dimenticate i nostri figli”, ha detto la donna consegnando la foto nelle mani della presidente Casellati a margine della cerimonia nel Sacrario dei caduti d’Oltremare di Bari in occasione del giorno dell’Unità nazionale e della Giornata delle Forze armate.
“Marco era il più giovane dell’equipaggio, aveva quasi 29 anni – racconta la mamma – era pieno di vita, grande tifoso del Bari, e dava tutto di sé agli altri. Chiedo solo che non venga dimenticato”.
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Migranti: Lamorgese; noi salviamo, ingiusto tutti in Italia
‘Navi ong con tanti a bordo, difficoltà. Paesi Ue partecipino’
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04 novembre 2021
14:13
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“Abbiamo navi di ong che hanno tanti migranti a bordo.
E’ giusto che si salvino, ma è ingiusto che sia solo l’Italia” a farlo.
“Non può essere un carico che deve avere solo il Paese di primo approdo”. Lo ha detto il ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese, parlando alla firma di un protocollo d’intesa per corridoi umanitari di afghani. “E’ ingiusto anche perchè siamo in pandemia e abbiamo difficoltà organizzative. Di questo – ha aggiunto – ne ho sempre parlato con la commissaria europea Ylva Johansson e lo farò anche in questi giorni. Serve maggiore partecipazione dei Paesi europei per una giusta redistribuzione dei migranti secondo il principio di solidarietà”.
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Eric Adams, un ex poliziotto alla guida di Ny
E’ il secondo afroamericano a ricoprire il ruolo
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04 novembre 2021
15:19
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New York riparte dall’ex poliziotto Eric Adams.
Il neo sindaco della Grande Mela – 61 anni, secondo afroamericano a ricoprire l’incarico – scommette sulla sicurezza per rilanciare la città e traghettarla fuori da una pandemia che ne ha spento le luci e l’ha svuotata, rendendola anche più violenta.
Primo presidente afroamericano del distretto di Brooklyn, ex senatore nello Stato di New York ed ex capitano di polizia che ha combattuto gli abusi dei colleghi come leader dei ‘100 Blacks in Law Enforcement Who Care’, lui stesso si è detto vittima una volta della brutalità degli agenti. Parte proprio dalla sua esperienza personale la voglia di rispondere al crescente bisogno di sicurezza dei cittadini.
La pandemia ha infatti provocato un balzo della criminalità, riportando alla memoria la New York violenta degli anni ’80. Il suo obiettivo è chiaro: riformare la polizia senza spazzarla via o svuotarne le casse come chiesto dai democratici progressisti. Più agenti in strada e nelle metropolitane sono a suo avviso la chiave per ridare fiducia ai newyorkesi e contribuire così al rilancio dell’economia, duramente colpita dalla pandemia che ormai da oltre un anno tiene lontano i turisti stranieri e gli uffici chiusi.
Sulle orme di Michael Bloomberg, uno dei primi cittadini più popolari della storia di New York, Adams vuole indossare anche i panni di ‘nanny’ e puntare sulla salute: forte del suo essere vegano intende infatti promuovere uno stile alimentare sano e salutista nelle scuole, proteggendo le nuove generazioni. I benefici di un’alimentazione sana Adams li conosce alla perfezione: costretto a dire addio all’hamburger e al junk food a causa del suo diabete che gli stava costando la vista, Adams ha abbracciato la dieta vegana “non senza sacrifici”, come ha
ammesso lui stesso. Ma i risultati, nel suo caso, sono stati notevoli: è riuscito a correggere il diabete, a recuperare la vista e a risolvere altri problemi di salute.

La lunga esperienza di Adams come capitano del Dipartimento di polizia più grande del Paese è stata determinante per il suo successo, costruito grazie a una coalizione formata dalle comunità afroamericana e ispanica ma anche da gran parte dei newyorchesi moderati contrari a quelli che vengono considerati eccessi della sinistra, a partire dalla richiesta di togliere i fondi alla polizia. Ma a consegnare la vittoria ad Adams e’ stata anche la sua particolare attenzione alla classe lavoratrice ed operaia, lui che arriva da umili origini e che fin dall’inizio si e’ definito il candidato delle tute blu.
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I racconti di Olaf, Disney rivisita i suoi classici
Da 12/11 i cult in pillole. Josh Gad, omaggio a Robin Williams
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04 novembre 2021
15:20
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Fra i momenti più esilaranti di Frozen 2 c’era il super riassunto di quanto avvenuto nel primo film compiuto da Olaf, lo scatenato pupazzo di neve compagno d’avventure di Elsa e Anna.
Una gag alla base della nuova serie animata Disney, I racconti di Olaf, nella quale il personaggio amatissimo dai bambini si lancia in esilaranti sintesi da poco più di due minuti di 5 nuovi cult della casa di produzione nati negli ultimi 30 anni o poco più: La sirenetta, Aladdin, Il Re Leone, Oceania, Rapunzel – L’intreccio della torre.
Travolgenti viaggi ‘in pillole’ che portano tra la neve e i ghiacci di Arendelle, geni della lampada, leoni buoni e cattivi, creature marine principi, principesse (tutti interpretati da Olaf e i suoi amici) e gli accenni a molte delle canzoni iconiche dei film. Il debutto dei corti animati è fissato il 12 novembre, nel Disney+ Day, giorno del secondo anniversario della piattaforma, festeggiato con, fra gli altri, l’arrivo in streaming di Shang-Chi e la Leggenda dei Dieci Anelli; gli esordi del remake di Mamma, Ho Perso L’Aereo, del corto I Simpson in Plusaversary e su Star, della serie con Michael Keaton, Dopesick. Al centro de I Racconti di Olaf, diretta da Hyrum Osmond, che era stato fra i creatori del pupazzo di neve in Frozen come supervisore dell’animazione, c’è il talento poliedrico del suo interprete originale, Josh Gad (in italiano il compito è affidato a Enrico Brignano), che dopo i film è già tornato al personaggio per altri corti animati. Stavolta per lui una delle gioie maggiori è stata poter reimmergersi in molti film amati nell’infanzia: “Avevo l’età giusta per quella che viene chiamata la seconda epoca d’oro Disney – spiega l’attore nell’incontro in streaming con la stampa internazionale -. Mi ricordo di aver visto La Sirenetta in un cinema e aver pensato fosse come un musical di Broadway sul grande schermo. Rivisitare i film con cui sono cresciuto è stato un sogno diventato realtà. E in particolare, per Aladdin, diventare il genio, seguendo le orme di quello che è il mio idolo, Robin Williams è stata un’esperienza estremamente emozionante per me”.
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Droga: Villa Maraini, a Roma a ottobre impennata di overdose
13 casi contro 3 di settembre,dati del camper a Tor Bella Monaca
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ROMA
04 novembre 2021
15:30
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A Roma impennata di overdose ad ottobre.
A dirlo gli operatori del Camper dell’Unità di Strada di Villa Maraini-CRI che, ogni giorno, si recano a Tor Bella Monaca e che nell’ultimo mese hanno salvato 13 persone, con un piccolo mercoledì scorso con tre interventi in un giorno.
Si tratta di tre donne e dieci uomini tra i 35 e i 65 anni, poliassuntori di sostanze (eroina, cocaina, benzodiazepine, alcol etc.). Sempre ad ottobre gli operatori hanno somministrato 26 fiale del farmaco antagonista degli oppiacei, Naloxone. La storia della dipendenza di queste persone va da un minimo di 1 anno agli oltre 10 anni. E’ di 120 persone la media giornaliera di consumatori attivi di sostanze, che si rivolgono agli operatori non solo per avere siringhe sterili, ma anche per un sostegno emotivo ed un supporto fattivo alle loro necessità di salute e di vita.
“Considerando che a settembre abbiamo avuto 3 casi di interventi in overdose – spiega Giancarlo Rodoquino, coordinatore dell’Unità di Strada di Villa Maraini-CRI – per noi ottobre è stato un mese molto impegnativo. Ci siamo chiesti come mai questo incremento e qualche utente ci ha detto che, forse, gli spacciatori stanno distribuendo una sostanza più concentrata, più pura e quindi più letale”. “Un lavoro quotidiano quello svolto dai nostri operatori ex-utilizzatori di sostanze – aggiunge Massimo Barra fondatore Villa Maraini-CRI – che li porta ad entrare in contatto con chi ancora non capisce di avere una dipendenza patologica. Una scommessa che ho vinto quando 29 anni fa li mandai in strada a salvare vite contro il parere dei molti. Nemmeno a livello internazionale ci avevano provato, ora invece anche l’Organizzazione Mondiale della Sanità e molti paesi come gli Stati Uniti, considerano questa attività in strada vitale per limitare le morti da droga e recuperare vite da questa terribile malattia. Spero che il neo sindaco di Roma Gualtieri ci aiuti ad intensificare la nostra azione umanitaria, non come successo fino ad ora, che è stata addirittura ostacolata”.
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Omicidio Cella 25 anni fa, ora c’è una donna indagata
Impiegata venne uccisa in studio commercialista dove lavorava
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GENOVA
04 novembre 2021
15:50
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Potrebbe essere arrivata a una svolta la soluzione dell’omicidio di Nada Cella, la giovane segretaria trovata morta a Chiavari nel 1996 nello studio dove lavorava.
La procura di Genova ha indagato per omicidio una donna, Annalucia Cecere.
Indagati anche l’ex datore di lavoro della vittima, il commercialista Marco Soracco, e l’anziana madre Teresa Bucchioni, per false dichiarazioni al pubblico ministero. I tre hanno ricevuto l’avviso di garanzia visto che domani verrà dato incarico al genetista Emiliano Giardina di eseguire esami sui reperti di Dna trovati sulla scena del delitto. Altri esami saranno eseguiti dalla scientifica. A fare riaprire il caso è stata la tenacia della criminologa Antonella Pesce incaricata dalla famiglia di Nada insieme all’avvocata Sabrina Franzone. L’esperta ha riesaminato il fascicolo raccogliendo spunti investigativi che erano stati sottovalutati all’epoca. Secondo gli investigatori della squadra mobile, coordinati dal procuratore capo facente funzioni Francesco Pinto e dal sostituto Gabriella Dotto, la donna era invaghita di Soracco ma lui era innamorato della sua segretaria. L’uomo, quella mattina, potrebbe avere visto la presunta assassina uscire dall’ufficio ma l’avrebbe coperta in tutti questi anni.
Nada Cella aveva 25 anni e venne uccisa la mattina del 6 maggio del 1996 in un appartamento di via Marsala a Chiavari, dove aveva lo studio il commercialista Marco Soracco che venne indagato e poi prosciolto. La giovane donna venne colpita alla testa con un oggetto pesante che non è stato mai ritrovato.
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Covid: in Fvg triplicati nuovi casi in un giorno
Riccardi, cresce focolaio da corteo, oltre 150 casi
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TRIESTE
04 novembre 2021
15:50
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Oggi in Friuli Venezia Giulia su 22.660 test e tamponi sono state riscontrate 483 nuove positività al Covid 19, pari al 2,13%.
Una cifra tripla rispetto ai 153 nuovi casi di ieri.
Lo rende noto la Regione nel report quotidiano, spiegando che sono in aumento i contagi collegati alle manifestazioni di protesta.
“Il focolaio localizzato a seguito delle manifestazioni tenutesi nei giorni scorsi continua a crescere – afferma il vicepresidente del Fvg Riccardo Riccardi – oggi i dati mostrano un incremento: siamo ad oltre 150 casi, altri 500 non ci danno una precisa identificazione”.
Nel dettaglio, su 6.114 tamponi molecolari oggi sono stati rilevati 455 nuovi contagi con una percentuale di positività del 7,44%. Sono inoltre 16.546 i test rapidi antigenici realizzati, dai quali sono stati rilevati 28 casi (0,17%). Si registrano i decessi di 3 persone: due uomini di Trieste di 78 e 79 anni morti rispettivamente in una residenza sanitaria assistenziale e nel presidio ospedaliero universitario a Trieste e di una donna di 82 anni di Trieste (presidio ospedaliero universitario Trieste). Le persone ricoverate in terapia intensiva scendono a 16 (-2), mentre i pazienti in altri reparti sono 98 (+11). I decessi complessivamente ammontano a 3.867: 852 a Trieste, 2.030 a Udine, 685 a Pordenone e 300 a Gorizia. I totalmente guariti sono 111.595, i clinicamente guariti 60, mentre quelli in isolamento 2.458. Dall’inizio della pandemia in Fvg sono risultate positive complessivamente 118.094 persone: 25.447 a Trieste, 53.516 a Udine, 23.395 a Pordenone, 14.096 a Gorizia e 1.640 da fuori regione.
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Ritrovato nel Tevere il corpo senza vita del pugile scomparso il 20 ottobre
Alcune settimane fa la mamma aveva lanciato un appello in tv
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ROMA
04 novembre 2021
16:45
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L’uomo ritrovato nel Tevere, secondo quanto si apprende, è Alessio Zangrilli, il pugile scomparso da Alatri il 20 ottobre.
Sul corpo non sarebbero stati trovati segni evidenti di violenza.
Dai primi accertamenti sembra che fosse in acqua da almeno una settimana. Sul posto anche la polizia scientifica. Alcune settimane fa la mamma del ragazzo si era rivolta anche a “Chi l’ha visto?” per lanciare un appello sulla scomparsa del figlio.
Secondo quanto si apprende l’uomo era regolarmente vestito e con sé aveva i documenti. Il corpo è stato visto galleggiare nel fiume all’altezza di Ponte Milvio, spinto dalla corrente.
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Picchia e abusa della moglie disabile, condannato a 5 anni
L’uomo è accusato anche di aver molestato la figlia tredicenne della donna
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MILANO
04 novembre 2021
16:11
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“Tu non sei una donna, sei una schiava perché sei invalida”.
Così si rivolgeva alla moglie disabile un 29enne di origine egiziana condannato a 5 anni di carcere a Milano per maltrattamenti e violenza sessuale, entrambi aggravati, alla moglie 34enne, affetta da una grave malattia, e alla figlia minorenne di lei.
La quinta sezione penale del Tribunale milanese ha così parzialmente accolto la richiesta della pm Rosaria Stagnaro di condannare l’uomo a 6 anni di reclusione.
L’uomo, difeso dall’avvocata Rosemary Patrizi Dos Anjos, era accusato di insulti, minacce, schiaffi, abusi sessuali che avrebbe compiuto nonostante i gravi sintomi della convivente. Come si legge in uno dei capi di imputazione a suo carico, l’avrebbe fatta vivere in uno “stato di profondo timore per la propria incolumità”. E’ stato anche accusato di avere molestato la figlia di lei, di 13 anni, mentre dormiva.
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Anziana uccisa con un colpo di fucile, fermato il marito
In casa a Ostia, uomo bloccato da polizia. Vittima aveva 77 anni
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04 novembre 2021
16:16
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Una donna è stata uccisa con un colpo di fucile in casa a Ostia.
Sul posto la polizia che ha fermato il marito.
L’uomo è stato portato in commissariato. Dalle prime informazioni sembra sia stato trovato sul divano in stato confusionale con il fucile accanto. L’allarme è scattato quando sono stati sentiti alcuni spari. Dalle prime informazioni sembra che l’uomo fosse sul divano. La donna aveva 77 anni. Il marito 79enne, secondo quanto si apprende, all’arrivo della polizia era sul divano in stato confusionale con accanto il fucile.
L’anziano è stato portato in commissariato per essere ascoltato.
Da chiarire la dinamica dell’accaduto. L’allarme è scattato quando sono stati sentiti colpi d’arma da fuoco provenire dall’appartamento di via Giulio Minervini.
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Cadavere nel Tevere a Roma, è pugile scomparso il 20 ottobre
Settimane fa l’appello in tv della mamma
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ROMA
04 novembre 2021
16:32
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Il cadavere di un uomo è stato recuperato stamattina nel Tevere a Roma all’altezza di Ponte Milvio.
Si tratta di Alessio Zangrilli, il pugile scomparso da Alatri il 20 ottobre, secondo quanto si apprende.
Sul corpo non sarebbero stati trovati segni evidenti di violenza. Dai primi accertamenti sembra che fosse in acqua da almeno una settimana.
Sul posto vigili del fuoco, poliziotti delle volanti, del commissariato Borgo e la polizia scientifica. Alcune settimane fa la mamma del ragazzo si era rivolta anche a “Chi l’ha visto?” per lanciare un appello sulla scomparsa del figlio.
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Scuola: innovazione e digitalizzazione, si guarda al futuro
‘Stati Generali della Scuola Digitale’ il 26 e 27/11 a Bergamo
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MILANO
04 novembre 2021
16:36
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Si terranno il 26 e 27 novembre a Bergamo ‘Gli Stati Generali della Scuola Digitale’, iniziativa giunta alla 6/a edizione e che si propone di fare il punto sul tema dell’innovazione e della digitalizzazione della didattica in Italia.

L’evento sarà in forma mista, ovvero in presenza (negli spazi della ex centrale elettrica di via Daste e Spalenga) e in diretta streaming, ed è organizzato dal Comune di Bergamo, dell’Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia e dell’Associazione Impara Digitale, con la collaborazione di BaseItalia e Copernicani, il patrocinio di ‘Indire’, della Provincia di Bergamo e di Agid.
Main sponsor dell’evento sono Acer, Epson, C2Group; sponsor tecnico AK informatica; media partnership di SkyTg24 e Bergamonews.
Il dibattito sarà introdotto dal ministro Patrizio Bianchi e verterà sull’utilizzo dei fondi della NextGenerationEU, sul ruolo della didattica nel processo formativo dei giovani post crisi, sullo stato attuale e sulle trasformazioni necessarie nelle strutture e infrastrutture per la scuola.
Durante la due giorni interverranno, tra gli altri, il sindaco di Bergamo Giorgio Gori, il giornalista Ferruccio De Bortoli, il filosofo Luciano Floridi, il professor Carlo Cottarelli e il direttore di SkyTg24 Giuseppe De Bellis.
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Mottarone: trasferimento cabina la prossima settimana
Proseguono i lavori dei vigili del fuoco per la rimozione
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STRESA
04 novembre 2021
16:49
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Dovrebbe essere spostata tra l’8 e il 9 novembre con l’utilizzo di una gru volante, un elicottero Erickson S64, la cabina della funivia del Mottarone precipitata lo scorso 23 maggio.
Rallentate negli ultimi giorni dal maltempo, sono riprese oggi le operazioni dei vigili del fuoco necessarie per la rimozione dei rottami, sotto sequestro dal giorno dell’incidente costato la vita a 14 persone e il ferimento grave del piccolo Eitan.

I vigili del fuoco hanno stabilizzato la porta-rulliera e sono state create altre strutture di tubi d’acciaio utili ad evitare che le parti già selezionate si muovano durante il trasporto. I rottami saranno trasferiti in un magazzino dell’Alpino, la stazione intermedia della funivia Stresa-Mottarone, per poter essere esaminati dagli esperti che devono stabilire che cosa abbia fatto precipitare la cabina n.3.
Se infatti è stato accertato che l’utilizzo dei cosiddetti ‘forchettoni’ ha impedito al freno di emergenza di entrare in funzione, non è ancora stata stabilita la causa della rottura del cavo.
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COVID: 5.905 POSITIVI, 59 LE VITTIME
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04 novembre 2021
17:34
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Incidenti lavoro: muore marinaio 26enne colpito da attrezzo
A bordo di un peschereccio al largo di Pesaro
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PESARO
04 novembre 2021
22:44
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Ancora un incidente mortale sul lavoro, stavolta al largo di Pesaro, a bordo di un peschereccio.

Un marinaio tunisino di 26 anni, sembra appena assunto, è morto dopo esser stato colpito da un’attrezzatura dell’imbarcazione che si è sganciata improvvisamente.
Non sono serviti a nulla i tentativi di salvarlo da parte del 118 una volta riportato a riva. Le indagini da parte della Procura della Repubblica di Pesaro sono affidate alla Capitaneria di porto, che ha interrogato l’equipaggio della nave ‘Orca’.
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Confiscati beni per 5 mln a condannato per usura
Decreto del Tribunale di Genova. Operazione di Dia e Gdf
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GENOVA
05 novembre 2021
08:24
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La Direzione investigativa antimafia e la Guardia di finanza di La Spezia hanno confiscato a un campano condannato in primo grado per usura dal tribunale della Spezia beni per cinque milioni.
Il decreto di confisca è stato emesso dal Tribunale di Genova.
L’uomo è stato condannato a 8 anni e 4 mesi di reclusione, oltre che per usura, anche per tentata estorsione e trasferimento fraudolento di valori.
Da inizio anno le indagini condotte dalla Dia sull’uomo e gli accertamenti della Gdf sul suo patrimonio, avevano mostrato, secondo gli investigatori, “una rilevante pericolosità sociale e sproporzione tra i beni posseduti e i redditi dichiarati che avevano portato a un sequestro dei beni. Il nuovo provvedimento ha portato alla confisca di una società che opera nel settore edilizio, 3 fabbricati, un impianto fotovoltaico e il terreno su cui era stato montato, conti correnti bancari e posizioni finanziarie.

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Faceva prostituire la fidanzata, 5 arresti a Bari
La ragazza, incinta, veniva lasciata senza cibo
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05 novembre 2021
08:05
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I Carabinieri del Nucleo Investigativo di Bari hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere (per uno agli arresti domiciliari), emessa dal GIP del Tribunale del capoluogo pugliese, su richiesta di questa Procura della Repubblica, nei confronti di cinque soggetti ritenuti responsabili, quattro, di “induzione, favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione ai danni di persona tossicodipendente” e il quinto di “detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti”.

Le indagini, coordinate da questa Procura della Repubblica, nascono dalla denuncia di scomparsa presentata, nel mese di novembre dello scorso anno, dalla madre di una studentessa, poco più che ventenne, che aveva raccontato ai Carabinieri di temere per l’incolumità della figlia e di essere preoccupata del fatto che potesse essere stata costretta a prostituirsi da persone poco raccomandabili con cui si accompagnava.
Il giorno successivo, però, le ricerche erano state sciolte, perché la figlia si era messa in contatto con la madre, rassicurandola che andava tutto bene.
Ma il racconto della donna era rimasto impresso ai militari dell’Arma che hanno voluto vedere chiaro sulle reali condizioni della giovane. Il segnale d’allarme, che confermava i timori della madre, è avvenuto a dicembre, quando i Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Bari hanno visto, nei pressi della stazione ferroviaria di Bari, a bordo di un’autovettura in sosta, la ragazza in compagnia di un giovane. Quest’ultimo ha riferito di averla incontrata dopo aver risposto a un annuncio di incontri pubblicato su una piattaforma web e, per potersi appartare con lei per un’ora e mezza, di aver pagato la somma di 120 euro a un uomo. A questo punto, sotto la direzione di questa Procura della Repubblica, sono partite le investigazioni, condotte dal Nucleo Investigativo del Comando Provinciale dei Carabinieri mediante pedinamenti, attività tecniche e raccolta di dichiarazioni testimoniali.
E’ emerso che uno degli indagati, 25anni, approfittando dei sentimenti che la giovane provava nei suoi confronti, l’avrebbe ridotta in uno stato di assoggettamento e, convivendo con lei, l’avrebbe indotta a prostituirsi in varie località delle province Bari, Bat e Brindisi. Le indagini hanno documentato che il giovane aveva pubblicato su una piattaforma web diversi annunci diretti a procacciare clienti alla “propria fidanzata”, con i quali prendeva accordi diretti sulle modalità di tempo, di luogo e per il prezzo della prestazione. Da quanto emerso dall’attività investigativa, il giovane gestiva personalmente questi guadagni che utilizzava per le proprie esigenze di tossicodipendente, lasciando la ragazza, anche lei con problemi di droga, priva di sostentamento alimentare, tanto da spingerla a ulteriori prestazioni per potersi garantire l’acquisto di cibo e inducendola a prostituirsi anche a notte fonda. Questo stato di cose è continuato per mesi, anche quando si è scoperto che la giovane era rimasta incinta.
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Dopo la neve il freddo, -12 gradi in Alto Adige
Valori ‘polari’ in val di Vizze, -3 gradi a Vipiteno
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BOLZANO
05 novembre 2021
09:23
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Dopo la neve il freddo.
Proseguono le prove generali dell’inverno in Alto Adige.
A San Giacomo in val di Vizze questa mattina sono stati registrati -12 gradi, -11 a Pennes e -9 a Fleres. La città più fredda è Vipiteno che si è svegliata con -3 gradi. Per il fine settimana ed i giorni successivi si prevede tempo molto soleggiato ma con temperature basse. Il cielo sarà spesso sereno, con al massimo il passaggio di sottili nubi alte.
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Rapina villa: favoriti rapinatori, sospesa licenza B&B 90gg
Decisione Questore Pordenone, favoreggiamento
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PORDENONE
05 novembre 2021
09:24
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Omissione della registrazione degli ospiti – nella fattispecie rapinatori – durante i soggiorni precedenti una rapina in villa con sequestro di persona e aver ospitato la sera stessa della rapina, uno dei rapinatori dopo l’azione criminosa sottraendolo di fatto alle ricerche della polizia.
Per questa ragione, il B&B “Casa Maestra” resterà chiuso per 90 giorni.
Questa mattina gli agenti della Questura di Pordenone hanno eseguito il relativo provvedimento, emesso dal Questore, Marco Odorisio.
I rapinatori la sera dell’8 febbraio avevano compiuto una rapina ai danni di una famiglia di imprenditori del capoluogo, nel corso della quale la vittima, una signora di 70 anni, era stata legata e imbavagliata da uomini incappucciati che l’avevano sorpresa mentre si accingeva a portare fuori di casa il proprio cane.
In seguito alle indagini, il 14 settembre scorso erano state arrestate tre persone dalla polizia, ritenute responsabili della rapina e del sequestro; successivamente sono stati individuati elementi che attestano il coinvolgimento del B&B nel favoreggiamento dei rapinatori stessi. Nei giorni precedenti all’assalto, alcuni dei rapinatori avevano alloggiato nella struttura dopo aver effettuato numerosi sopralluoghi alla villa per pianificare la rapina e, appunto, il titolare aveva omesso di registrare e identificare gli ospiti. Insomma, il B&B era la base logistico-operativa dei rapinatori, con la copertura del titolare.
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Reddito:incassava sussidio ma era ai domiciliari, denunciato
Altri 15 “furbetti” scoperti dai carabinieri nel Cosentino
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RENDE
05 novembre 2021
09:31
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Era detenuto ai domiciliari ma, da mesi, godeva del reddito di cittadinanza.
Un 43enne è stato scoperto e denunciato dai carabinieri della Compagnia di Rende con l’accusa di truffa per il conseguimento di erogazioni pubbliche, omessa comunicazione di informazioni rilevanti ai fini della revoca del reddito di cittadinanza e false dichiarazioni.

I militari, nel corso di verifiche ed accertamenti sviluppati anche tramite gli uffici dell’Inps e mediante incroci di dati disponibili, hanno rilevato che l’uomo aveva omesso di comunicare di essere sottoposto a misura cautelare continuando a percepire indebitamente il sussidio grazie a false informazioni comunicate all’Inps. La normativa di legge prevede, infatti, l’obbligo per i richiedenti, al momento della presentazione della documentazione, di comunicare l’eventuale presenza di cause impeditive come le misure cautelari coercitive personali o variazioni della condizione economica che modificano i presupposti necessari per la concessione del beneficio. Inoltre il 43enne, che dovrà restituire una somma pari a circa 10.500 euro, per eludere i controlli, aveva anche dichiarato residenze fittizie.
In questo stesso ambito, a Torano Castello, sempre nel cosentino, sono stati denunciati 15 cittadini provenienti da Nigeria e Sri Lanka, tutti di età compresa tra i 21 e i 35 anni, che percepivano indebitamente il reddito da circa due anni. La scoperta è stata fatta in seguito ad un’indagine svolta in collaborazione con i militari dell’Ispettorato del lavoro di Cosenza per verificare l’attendibilità delle dichiarazioni che i soggetti avevano rilasciato per ottenere il sostegno economico italiano introdotto come misura di contrasto alla povertà.
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Dogane: a Genova bloccata importazione di prodotti elettrici
Con pentole a pressione e altro. Sanzioni per 80mila euro
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GENOVA
05 novembre 2021
09:32
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Un’importazione dall’India di prodotti elettrici e pentole a pressione è stata bloccata, nel porto di Genova Pra’, dai funzionari dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli e alla ditta importatrice lombarda sono state contestate sanzioni amministrative per 80 mila euro.
Erano privi dei requisiti di conformità alle disposizioni unionali in materia di apparecchiature elettriche e attrezzature a pressione.
Zangole elettriche portatili per la lavorazione del burro, ventilatori da soffitto e vari modelli di pentole a pressione per uso domestico di cui è stata impedita l’ immissione in commercio.
Per tutti questi prodotti le verifiche fisiche e documentali degli uffici doganali hanno accertato l’assenza delle obbligatorie dichiarazioni di conformità CE, dell’indirizzo dell’importatore o distributore in Italia e delle istruzioni in lingua italiana, richieste dal Codice del Consumo varato nel 2005. Per le valvole di sicurezza delle pentole a pressione non erano state, inoltre, effettuate le prove di conformità. La merce non conforme, non essendo regolarizzabile, verrà rispedita in India.
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Vaccini: scritte no vax su muri cimitero nel Foggiano
A San Giovanni Rotondo, già rimosse
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SAN GIOVANNI ROTONDO (FOGGIA)
05 novembre 2021
10:19
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“Governo nazista” ed ancora “i vaccini uccidono” e “medici con scudo penale, uguale patente per omicidio colposo”.
Sono le scritte no vax comparse questa mattina sui muri perimetrali del cimitero di San Giovanni Rotondo (Foggia) paese caro a San Pio.
In basso alle scritte anche una sorta di firma “vivi”. Dal comune foggiano fanno sapere che “si sta già provvedendo alla rimozione delle scritte”.
“Hanno imbrattato un luogo rappresentazione da sempre del dolore e della sofferenza anche dei nostri concittadini morti per Covid – ha commentato il primo cittadino Michele Crisetti -.
E’ un’offesa anche per tutti gli operatori sanitari” e per “la memoria di San Giovanni Rotondo”.
Intanto procede spedita la campagna vaccinale a San Giovanni Rotondo: “siamo già a quota 20 mila persone, su una popolazione complessiva di 27mila abitanti che hanno ricevuto la seconda dose – afferma Crisetti -. Adesso stiamo partendo anche con le terze dosi di vaccino anticovid”, conclude.
Un episodio analogo si era già verificato a San Nicandro Garganico (Foggia) lo scorso 27 ottobre. Anche in quella circostanza comparirono scritte no vax sui muri del cimitero.
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Maltempo: nuovo ciclone in azione nel weekend al Centrosud
Previste piogge e temporali, in Sardegna possibili nubifragi
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05 novembre 2021
10:22
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Weekend di maltempo al Centrosud a causa di un nuovo vortice mediterraneo che porterà piogge, temporali e in alcuni casi anche nubifragi.
Antonio Sanò, direttore e fondatore del sito http://www.iLMeteo.it, comunica che il vortice continuerà a condizionare il tempo atmosferico sul bacino del Mediterraneo, facendo sentire i suoi effetti su molte regioni italiane anche i primi giorni della prossima settimana.

“Domani – spiega – il centro di bassa pressione andrà via via approfondendosi: piogge e temporali anche di forte intensità interesseranno Sardegna, Toscana, Lazio, Abruzzo, Campania, Puglia, Molise e Basilicata. In questo frangente osservata speciale sarà la Sardegna: a causa dei forti contrasti che si verranno a creare, non è esclusa la possibilità di veri e propri nubifragi accompagnati da raffiche burrascose di vento lungo le coste più esposte”. Domenica l’alta pressione delle Azzorre, precisa Sanò, “riuscirà a imporsi con sempre maggiore decisione al Nord e su Parte del Centro: la giornata festiva trascorrerà dunque all’insegna di un tempo maggiormente soleggiato, ma via via più freddo specie al mattino e in serata. Qualche pioggia – conclude il direttore de iLMeteo.it – sarà invece ancora possibile sulla Sardegna. Cattive notizie invece per la prossima settimana funestata da un nuovo vortice ciclonico”.
Nel dettaglio Venerdì 5. Al nord: in gran parte stabile e soleggiato. Al centro: instabile con precipitazioni su molte regioni. Al sud: cielo coperto con precipitazioni a carattere sparso.
Sabato 6. Al nord: piogge deboli in Emilia Romagna, nubi irregolari altrove. Al centro: maltempo con rovesci su gran parte delle regioni. Al sud: piogge o temporali su Campania, Puglia centro-settentrionale e parte della Basilicata.
Domenica 7. Al nord: primissime ore con piovaschi in Emilia, poi tempo asciutto e anche soleggiato. Al centro: in gran parte asciutto salvo una certa instabilità lungo le coste della Sardegna. Al sud: asciutto, ma con molte nubi.
Da lunedì nuovo vortice con condizioni di maltempo soprattutto al Centro-Sud.
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Blocca per 2 volte volo Cagliari-Bergamo, arrestato stalker
In manette un 45enne calabrese che voleva avvicinare la ex
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CAGLIARI
05 novembre 2021
10:39
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Per ben due volte, urlando e insultando i passeggeri e il personale di bordo, ha bloccato la partenza del volo Ryanair Cagliari-Bergamo, poi è fuggito dall’ospedale dove era stato ricoverato ed è andato a casa della ex che lo aveva denunciato per stalking.
Protagonista della vicenda, Antonio Lamanna, 45 anni, nato a Crotone, in Calabria, e residente nel Milanese, arrestato dalla polizia per atti persecutori.

Le scorribande del calabrese sono iniziate il 2 novembre scorso quando, salito a bordo del volo Ryanair diretto a Bergamo ha insultato passeggeri e hostess, rifiutando di sedersi. Il volo è stato bloccato, mentre la Polizia di frontiera lo ha fatto scendere. Il 45enne si è giustificato dicendo di essere venuto in Sardegna per ottenere un chiarimento con la ex che lo aveva lasciato a causa dei suoi atteggiamenti violenti, denunciandolo per stalking. Al calabrese è stato consegnato dalla polizia un foglio di via obbligatorio, con il divieto di tornare in Sardegna ed è stato accompagnato in aeroporto per prendere un secondo volo diretto a Bergamo. Ma una volta a bordo, appena chiusi i portelloni, il 45enne ha ricominciato nuovamente a urlare e creare problemi, tanto da obbligare il comandante a interrompere le fasi di decollo. La Polizia di frontiera è così intervenuta una seconda volta, insieme al personale del 118.
A questo punto il 45enne è finito in ospedale, ma è fuggito dalla finestra. Temendo che potesse raggiungere la casa della ex nella zona di Quartu, gli agenti del Commissariato si sono appostati in zona e lo hanno bloccato mentre entrava nel condominio. Adesso si trova in carcere a Uta.
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Clima, dopo presidio 4 denunce a Milano
Attivisti, dopo esserci seduti nella hall del Sole 24Ore
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MILANO
05 novembre 2021
10:47
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“Cinque attivisti di Extinction Rebellion sono stati denunciati per essersi seduti, in silenzio, nella hall principale della sede milanese del Sole 24 Ore.
Gli attivisti avevano portato una richiesta di aiuto alla redazione per raccontare la verità sulla crisi climatica”.
Lo denuncia, in una nota, il gruppo attivista per l’ambiente che ha animato le recenti manifestazioni di Milano in occasione degli incontri preparativi alla Conferenza delle Nazioni Unite sui Cambiamenti climatici (preCop26).
“Diversi attivisti di Extinction Rebellion – si legge in una nota – hanno occupato contemporaneamente le hall delle più importanti televisioni, giornali e radio italiane (…). Il messaggio è stato portato direttamente nelle hall delle sedi di Sky, La Repubblica, La Stampa, RCS, Corriere della Sera, Il sole 24 ore, Il Fatto Quotidiano, Open, Libero, Virgin Radio, Radio 101, Radio 105 e Radio Montecarlo.
A differenza delle risposte avute da tutte le altre redazioni occupate, nella sede del IlSole24Ore, poco dopo essersi seduti nella hall principale, gli attivisti sono stati strattonati e trascinati fuori di peso dalla polizia, la quale ha successivamente verbalizzato cinque denunce per ‘Invasione di terreni o uffici'”.
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Maniero: pena confermata in Cassazione
Legale, andremo alla Corte europea
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BRESCIA
05 novembre 2021
10:50
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“Faremo ricorso alla corte di giustizia europea”.
Lo ha detto l’avvocato Rolando Iorio commentando la sentenza di condanna a quattro anni confermata ieri dalla Cassazione nei confronti dell’ex boss del Brenta Felice Maniero.

Maniero era stato arrestato nell’ottobre del 2019 a Brescia, dove viveva con un’identità segreta, per maltrattamenti nei confronti della storica compagna Marta Bisello. Ammettendo in parte alcuni episodi di maltrattamenti Maniero, ha sempre spiegato che la relazione era finita per motivi economici.
“Finiti i soldi, finito amore”, ha sempre detto in aula Maniero, attualmente detenuto a Pescara.
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Ventimila mattoncini Lego per riprodurre la Fontana di Trevi
Tra prime in Italia, l’autore è il sardo Maurizio Lampis
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CAGLIARI
06 novembre 2021
12:50
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I “grandi” della Terra hanno gettato la monetina in fondo alla sua piscina nel corso del G20, Federico Fellini l’ha celebrata nella famosa scena con Anita Ekberg e Marcello Mastroianni, in La Dolce Vita e Totò la propose in vendita ad un turista in uno spezzone di Totòtruffa 62.
Ora la Fontana di Trevi, la più grande fra le celebri fontane di Roma inaugurata nel 1762, è stata riprodotta con circa 20mila mattoncini della Lego, in una spettacolare opera tra le più grandi in Italia per questo monumento.
L’autore è Maurizio Lampis, presidente dell’associazione Culturale Karalisbrick e Fondatore del Museo del Mattoncino Karalisbrick a Sestu.
“Il progetto è partito 5 mesi fa spinto dalla voglia di realizzare uno dei monumenti italiani più importanti dopo aver costruito nel 2019 la Basilica di Bonaria di Cagliari, simbolo della Sardegna. – spiega Lampis – Ci sono voluti circa 20.000 mattoncini per riprodurla più fedelmente possibile in scala Minifigura: 75 cm di larghezza per 50 cm di profondità con altezza di 70 cm nel punto più alto. In corso di realizzazione mi sono servito di fotografie recuperate su internet per renderla più verosimile possibile alla realtà”. I dettagli, infatti, sono curati in tutto e non mancano neppure i turisti attorno alla grande piscina.
È il nono monumento realizzato da Lampis tra i quali anche uno ambientale: Cala Goloritzè, la cala con l’arco tra i più noti al mondo.
Ora la Fontana di Trevi in Lego sarà esposta per un breve periodo al Museo del Mattoncino Karalisbrick per poi incominciare un tour per la Sardegna accompagnata dal Colosseo di Roma sempre costruito di mattoncini. “Averla costruita mi inorgoglisce anche perché è un progetto interamente mio, frutto di anni di studio nel mondo del mattoncino Lego che da 4 anni è diventato il mio lavoro”, conclude Lampis.
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Crisanti: terza dose serve perché la protezione diminuisce
Professore: ‘festeggiate Natale e Capodanno con persone vaccinate’
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MILANO
05 novembre 2021
12:01
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L’aumento, anche in Italia, del numero di casi di Coronavirus dipende soprattutto dalla durata di protezione fornita dal vaccino, motivo per il quale diventa necessaria la cosiddetta terza dose.
Ne è convinto Andrea Crisanti, direttore del dipartimento di Medicina molecolare dell’Università di Padova, il quale intervenendo oggi a margine dell’evento ‘Il tempo della salute’, organizzato dal Corriere della Sera al Museo della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci di Milano, ha spiegato che “la dinamica della trasmissione del Covid dipende da due fattori: il numero di persone protette e dalla durata della protezione”.

“Il numero di persone protette non coincide con il numero di persone vaccinate perché abbiamo imparato che dopo sei mesi la protezione diminuisce in modo importante sull’aspetto della trasmissione – ha aggiunto il professore -. Una persona vaccinata è protetta dall’infezione e non trasmette per il 95%, dopo sei mesi questa protezione cala al 40%”.
“Per questo motivo occorre fare la terza dose. Se vogliamo per proteggere i fragili, gli oncologici e gli anziani, occorre farla selettivamente a queste persone, ma se vogliamo invece mantenere la trasmissione bassa, la terza dose la dobbiamo fare tutti” ha detto ancora Crisanti.
A chi gli chiedeva infine, come si immaginava il prossimo Natale, alla luce dell’aumento dei casi, Crisanti ha risposto con un invito: “Natale e Capodanno festeggiatelo pure, ma possibilmente tra persone vaccinate e con le precauzioni necessarie”.
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Lobby nera: indagata ‘donna del trolley’
Collaboratrice Jonghi, ‘finanziamento illecito e riciclaggio’
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MILANO
05 novembre 2021
12:03
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C’è una quarta persona indagata nell’inchiesta milanese per finanziamento illecito e riciclaggio scaturita dall’indagine giornalistica di Fanpage su presunti fondi ‘opachi’ per la campagna elettorale di Fratelli d’Italia per le amministrative milanesi.
Si tratta di una collaboratrice di origine georgiane di Roberto Jonghi Lavarini, il cosiddetto ‘barone nero’.
E’ la donna che ritirò il 30 settembre un trolley, mentre Jonghi Lavarini osservava a distanza, dove i giornalisti di Fanpage, in realtà, invece di denaro avevano messo libri. Perquisizioni della Gdf, nell’inchiesta dei pm Basilone e Polizzi, sono state effettuate ieri.
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Grillo: Bongiorno, enfasi mediatica dura prova per vittima
Avvocata parte civile, “come spargere sale su ferita aperta”
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TEMPIO PAUSANIA
05 novembre 2021
12:10
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“Ogni volta che la vicenda riemerge sui media, per la mia assistita è come spargere sale su una ferita ancora aperta, l’enfatizzazione mediatica è stata una prova pesante”.
Così l’avvocata Giulia Bongiorno, che assiste la ragazza dalla cui denuncia è scaturita la vicenda che coinvolge Ciro Grillo e tre suoi amici, entrando nel tribunale di Tempio, dove a breve si terrà l’udienza preliminare.
“Ora siamo nella sede naturale, vediamo cosa succede”, ha aggiunto. I 4 sono accusati di violenza sessuale di gruppo su una studentessa italo-norvegese. Fatti risalenti al 17 luglio 2018 nella villa di Porto Cervo di proprietà di Beppe Grillo.
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Intossicati dai funghi,1 morto e 2 gravi
Vittima anziano, in ospedale moglie e badante
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COMO
05 novembre 2021
12:10
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Un anziano è morto, mentre la moglie e la badante sono in gravi condizioni in ospedale in seguito a una intossicazione da funghi avvenuta nei giorni scorsi in una famiglia di Monguzzo (Como).
L’intossicazione risale a sabato scorso, ma lo si è appreso soltanto l’altro ieri in occasione dei funerali dell’uomo, Giampaolo Mauri, 86 anni.
I funghi sarebbero stati colti sabato mattina dalla badante nei boschi della zona: assieme ad esemplari commestibili, ve n’erano alcuni altamente velenosi.
Cucinati e consumati lo stesso giorno dalla coppia e dalla badante, i funghi velenosi hanno subito manifestato i loro effetti: l’uomo si è sentito male e, trasportato in ospedale, è morto alcune ore più tardi, mentre la moglie è stata trasferita all’ospedale San Gerardo di Monza, dove non è ancora stata sciolta la prognosi. La badante, prima ricoverata a Como, è stata ricoverata poi al Niguarda di Milano, dove sarebbe in attesa di un trapianto di fegato.
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Denuncia post odio su social,Procura archivia,non abbiamo Fb
Pm, rete degli uffici non consente accesso a questi canali
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BELLUNO
05 novembre 2021
12:18
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La rete internet della Procura non da’ accesso ai social network, e così non possono essere svolte indagini per denunce di insulti e post di odio su Facebook.
E’ la ragione che ha portato gli uffici giudiziari di Belluno ad archiviare la denuncia di una candidata italo-algerina alle ultime Regionali in Veneto, Assia Belhadj, che dopo aver postato su Facebook la propria foto con il velo era stata sommersa dagli insulti offensivi e violenti degli haters.
La donna era candidata con la lista di Arturo Lorenzoni.
La sua richiesta di giustizia è stata frustrata dalla decisione della Procura, che con il pm Katjiuscia D’Orlando ha chiesto l’archiviazione, confermata poi dalla gip Enrica Marson.
Nel provvedimento i magistrati spiegano innanzitutto che non è stato possibile identificare gli autori dei post in modo chiaro, e inoltre che “la rete in uso all’ufficio non consente l’accesso a Facebook”. In passato, prosegue la Procura, queste queste indagini “venivano svolte da personale – che ora non cìè più – che usava il proprio computer privato e il proprio profilo Facebook”.
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Alluvione: Arno, esercitazione con idrovore a Firenze
Sono potenti impianti mobili da impiegare in eventuali emergenze
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FIRENZE
05 novembre 2021
12:28
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Idrovore da 12.000 e 24.000 litri al minuto e altri mezzi della Protezione civile della Città metropolitana di Firenze sono stati allestiti stamani sull’Arno alla pescaia di San Niccolò, a Firenze per la prova annuale che consente la verifica del loro livello di efficienza e funzionalità.
L’iniziativa, che ha coinvolto studenti dell’istituto Saffi, ha visto come protagonisti vari enti fra cui Città metropolitana, Comune di Firenze, Regione Toscana, Protezione civile e Consorzio di Bonifica.

Il presidente del Consorzio di Bonifica 3 Medio Valdarno Marco Bottino ha spiegato che alcuni di questi macchinari sono stati utilizzati nel 2019 “durante l’alluvione di Livorno. Si tratta di idrovore potenti che servono per svuotare in tempo rapido i luoghi allagati: hanno un costo di manutenzione perché quando si utilizzano devono essere sempre efficienti. Se l’utilizzo è raro, la manutenzione è frequente”. Tra gli interventi nell’area di Firenze “un dato positivo è l’inizio dei lavori nei Renai e la fase di completamento di tutte le opere accessorie all’Arno. Noi siamo sospesi tra troppa acqua e poca acqua. Dobbiamo incamerare l’acqua quando c’è e dobbiamo usarla quando non c’è, anche per non far soffrire l’agricoltura”.
L’assessore regionale Monia Monni ha sottolineato che “i volontari della protezione civile sono dei professionisti nelle emergenze. Ogni anno investiamo 100 milioni in manutenzione, grazie alla collaborazione con i consorzi. Finalmente, con questa iniziativa, torniamo a fare la vita normale della protezione civile dopo le problematiche legate al Covid che ha visto il sistema impegnato in una emergenza non propria della protezione civile”.
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Will Smith per la prima volta si racconta in “Will”
Memoir esce il 9 novembre, in Italia l’11 novembre per Longanesi
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05 novembre 2021
13:02
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WILL SMITH, WILL (LONGANESI, PP 432, EURO 26.00) Per la prima volta Will Smith si racconta nell’autobiografia “Will”, scritta con l’autore e blogger Mark Manson, che esce il 9 novembre e sarà nelle librerie italiane l’11 novembre per Longanesi nella traduzione di Paolo Lucca e Giuseppe Maugeri.

Nel travolgente memoir di oltre 400 pagine, con un inserto fotografico con immagini inedite, l’attore, produttore e musicista, due volte candidato all’Oscar, vincitore di quattro Grammy Award e del Naacp Image, racconta con grande onestà come si possa arrivare a padroneggiare davvero le proprie emozioni compiendo un viaggio di scoperta interiore in cui ci mette davanti a quello che si può ottenere attraverso l’esercizio della pura forza di volontà, e a ciò che, così facendo, si rischia di lasciarsi per sempre alle spalle.

Da bambino ansioso e apprensivo in una famiglia disfunzionale nei sobborghi di Philadelphia, secondogenito di un padre duro e autoritario, a star di Hollywood, mattatore incontrastato, trionfatore dei botteghini. Tutta l’incredibile storia di Will Smith, l’ex Principe di Bel-Air che ha fatto sognare e ridere intere generazioni con le sue avventure sul grande schermo, racconta lo scontro epico tra amore, ambizioni, paure e successo. Che tu sia uno dei più potenti e strapagati attori hollywoodiani o una persona comune alle prese con problemi comuni, la verità è una sola ed è la stessa per tutti: per realizzare le tue ambizioni senza sacrificare sull’altare del successo la felicità tua e di chi ami è essenziale non smettere mai di imparare. E ascoltare anche le voci che non ti piacciono, quando le incontri lungo il cammino.
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Grillo: la difesa conferma opzione rito ordinario
Udienza rinviata al 26 novembre per perizia su intercettazioni
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TEMPIO PAUSANIA
05 novembre 2021
13:24
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“Abbiamo anticipato informalmente la scelta del rito ordinario, che formalizzeremo il 26 novembre in occasione della prossima udienza”.
A parlare a nome di tutti i difensori è l’avvocato Andrea Vernazza, confermando che Ciro Grillo e suoi amici Francesco Corsiglia, Edoardo Capitta e Vittorio Lauria non sceglieranno alcun rito alternativo nel procedimento che li vedi accusati di violenza sessuale di gruppo su una studentessa italo-norvegese.

“L’udienza è stata aggiornata per consentire una perizia sulle trascrizioni delle intercettazioni”, si è limitato ad aggiungere Vernazza.
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Ponte Morandi, rigettata l’istanza di ricusazione del Gup
A questo punto l’udienza di lunedì proseguirà, ma i legali degli imputati potrebbero fare ricorso in Cassazione
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GENOVA
05 novembre 2021
13:53
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La Corte d’appello di Genova ha rigettato l’istanza di ricusazione presentata dai legali dell’ex amministratore delegato di Aspi Giovanni Castellucci e altri imputati nell’inchiesta sul crollo del Ponte Morandi nei confronti del giudice per l’udienza preliminare Paola Faggioni.
Secondo i legali, il Gup, che aveva firmato le misure restrittive nell’inchiesta sulle barriere anti rumore pericolose, aveva espresso giudizi sul procedimento principale relativo al crollo del ponte Morandi violando il principio di imparzialità del giudice.
A questo punto l’udienza di lunedì proseguirà, ma i legali potrebbero fare ricorso in Cassazione. Almeno sei ex dirigenti di Aspi e Spea sono indagati sia nel procedimento sul crollo del Morandi sia in quello sulle barriere ritenute pericolose.
Per i giudici della Corte d’appello “non risulta formulata alcuna valutazione sulla responsabilità dei ricorrenti in relazione agli specifici fatti” relativi al crollo del Morandi.
Il gip Faggioni, sostengono i magistrati che hanno rigettato la richiesta di ricusazione, “si è solo incidentalmente espressa in relazione alla vicenda processuale scaturita dal crollo del ponte”. Si tratta, aggiungono, “di procedimenti distinti per fatti diversi. Non ha espresso una valutazione sulla colpevolezza o innocenza degli attuali imputati”.
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Reddito, in Abruzzo e Molise 319 denunce, erogati 2 milioni
Controlli da maggio. Tra percettori 163 censiti in banche dati
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CHIETI
05 novembre 2021
14:05
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Sono 383 in Abruzzo e Molise le irregolarità riscontrate, il 5,9% dei controlli, e 319 le persone denunciate per indebita percezione del reddito di cittadinanza, per una somma complessiva indebitamente percepita di un milione 917.361,85 euro.
È quanto emerge dalle verifiche compiute dai Carabinieri da maggio a ottobre di quest’anno.
I dati sono stati resi noti a Chieti in conferenza stampa dal generale di brigata Paolo Aceto, comandante della Legione Carabinieri Abruzzo e Molise, presenti i comandanti provinciali di Chieti, Pescara, L’Aquila, Teramo, Campobasso e Isernia, e il comandante del gruppo per la tutela del lavoro di Roma.
Nelle due regioni su 27.632 nuclei familiari di percettori del reddito di cittadinanza ne sono stati controllati 6.445 (10.642 persone). Tra le persone denunciate ve ne sono circa la metà (163) censite nelle banche dati, due delle quali per associazione a delinquere. Fra i casi di denuncia spiccano quella di un titolare di autonoleggio, con capitale sociale di 97.000 euro e proprietario di 27 autoveicoli, che ha percepito 6.500 euro di reddito di cittadinanza e 4.000 euro di ristori previsti dal decreto ‘Sostegni’. E quello di una donna che ha visto accolta la domanda presentata all’Inps di Campobasso, nonostante nei dieci anni precedenti fosse stata condannata in via definitiva per reati ostativi: estorsione continuata in concorso con l’aggravante speciale di agevolare un’associazione di stampo mafioso. E ancora il caso di due afghani e due nigeriani, profughi entrati in Italia per la prima volta da meno di 10 anni, già collocati in strutture di accoglienza del progetto Sprar a Campobasso, che nelle more della definizione delle pratiche per il riconoscimento dello status di “protezione internazionale” hanno presentato domanda di ammissione al Reddito di Cittadinanza dichiarando, falsamente, di risiedere nelle strutture di accoglienza dove erano stati ospiti, ma dalle quali erano stati già dimessi a seguito di chiusura delle stesse; erano stati quindi cancellati dall’anagrafe comunale per “irreperibilità”. Per due di loro il Prefetto di Campobasso aveva anche emesso provvedimento di “revoca delle misure di accoglienza”.
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Vaccini: E-R, da lunedì anti-influenzale si farà in farmacia
A 24,50 euro per persone tra 18 e 60 anni senza patologie
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BOLOGNA
05 novembre 2021
14:24
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Persone di età compresa tra i 18 e i 60 anni non ancora compiuti, senza patologie, che non rientrano nelle categorie degli aventi diritto e che hanno l’assistenza sanitaria in Emilia-Romagna.
È questo il target della popolazione che da lunedì 8 novembre potrà farsi vaccinare contro l’influenza nelle farmacie aderenti all’accordo con la Regione Emilia-Romagna.
La farmacia erogherà la prestazione a spese del cittadino che ne fa richiesta. Il costo sarà di circa 24,50 euro.
“I cittadini che non hanno patologie – ha spiegato l’assessore regionale alle Politiche per la Salute, Raffaele Donini – potranno dunque accedere alla prestazione sanitaria di somministrazione del vaccino antinfluenzale in farmacia. Un servizio davvero prezioso. Voglio anche ricordare che sul nostro territorio le farmacie non solo vaccinano, ma registrano anche l’avvenuta somministrazione nell’anagrafe vaccinale”, ha concluso Donini.
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Covid: in Puglia un morto e 251 positivi, l’1,23% dei test
In leggero rialzo tasso di positività e ricoveri in intensiva
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BARI
05 novembre 2021
14:30
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Sono 251 i nuovi casi positivi al Covid-19 su 20.339 test giornalieri eseguiti in Puglia, con un tasso di positività in salita all’1,23% (ieri 1,06%).
Una persona è deceduta.

I nuovi casi sono così distribuiti: in provincia di Bari 106, nella Bat -5, nel Brindisino 23, nel Foggiano 35, in provincia di Lecce 37, nel Tarantino 48, un residente fuori regione, 6 residenti in provincia in via di definizione. Sono 3.227 le persone attualmente positive, 143 quelle ricoverate in area non critica (ieri 146), 20 in terapia intensiva (ieri 17).
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Armati sequestrano direttore e tentano colpo in banca, arrestati
Nel quartiere Montagnola a Roma
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05 novembre 2021
14:44
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A volto coperto e armati hanno tentano un colpo in banca a Roma dopo aver preso in ostaggio direttore e dipendenti ma sono stati arrestati.
I carabinieri della Compagnia Eur e i poliziotti della VI Sezione della Squadra Mobile di Roma hanno arrestato due romani di 45 e 53 anni, entrambi già noti alle forze dell’ordine, con le accuse di tentata rapina in concorso, ricettazione, sequestro di persona e porto abusivo di arma da sparo con matricola abrasa.
I due ieri mattina arrivati su uno scooter in una filiale in via Pico della Mirandola, nel quartiere Montagnola hanno preso in ostaggio il direttore e immobilizzato i dipendenti con delle fascette di plastica. Ma attraverso l’istituto di vigilanza della banca è arrivata la segnalazione di rapina in atto alla Centrale Operativa dei Carabinieri di Roma e una pattuglia mobile di zona dei Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Roma Eur è immediatamente intervenuta bloccando il 50enne, travisato con parrucca, occhiali da sole e armato di pistola Beretta calibro 380 con colpo in canna, che, sentendo le sirene, stava tentando di scappare. Nello stesso momento sono arrivati anche gli agenti della Squadra Mobile che hanno bloccato all’interno della banca l’altro rapinatore e ha liberato le in ostaggio. Anche il 53enne fermato indossava occhiali da sole e cappello, ed è stato trovato poi in possesso di una pistola giocattolo priva del tappo rosso. Dai successivi accertamenti è emerso che per la moto utilizzata dai due era stata rubata a fine settembre.
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Evasione fiscale, chiuse indagini su B e altri 10
Senatore indagato per falso in bilancio
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GENOVA
05 novembre 2021
14:45
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La procura di Genova ha chiuso le indagini nei confronti di 11 persone nell’ambito dell’inchiesta nata su una presunta frode fiscale sulla compravendita di automobili ed evasione di Iva.
Tra le persone indagate c’è il senatore S.B., ex presidente della Regione Liguria e in forza a Coraggio Italia.
Il politico è indagato per falso in bilancio.
“Finalmente, dopo oltre due anni e mezzo – replica l’interessato – si sono chiuse le indagini preliminari: nemmeno per il crollo del Ponte Morandi o per reati di mafia sono durate così tanto.
Ora potremo difenderci da accuse totalmente infondate. Io sono indagato come membro del cda del mio gruppo, che nulla c’entra con l’indagine che riguarda le concessionarie. Bastava chiedere agli oltre 200 dipendenti delle stesse, per sapere che io non mi sono mai occupato di amministrazione o di operatività.
Per queste ingiustizie sono stato portato a vendere sei mesi fa tutto il mio gruppo di concessionarie, che purtroppo ora non sono più genovesi”.
Secondo gli investigatori alcune aziende “fantasma”, non inserite nella galassia del gruppo e mascherate da ditte autorizzate al commercio di macchine con l’estero, erano state usate per aggirare il pagamento dell’Iva. La rete di aziende aveva come sponda, secondo gli inquirenti, tre società collegate al Gruppo, ottenendo crediti d’imposta con lo Stato e l’incremento del giro d’affari.
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Uccise moglie, in appello confermata condanna a 30 anni
Legale imputato aveva invocato il delitto d’onore
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CALTANISSETTA
05 novembre 2021
15:02
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La Corte d’Assise d’Appello di Caltanissetta ha confermato la condanna a 30 anni di reclusione per Filippo Marraro, imputato dell’omicidio della ex moglie, Loredana Calì, l’1 aprile 2019 a Catenanuova (Enna).
Marraro è stato giudicato con il rito abbreviato.
I giudici hanno escluso la circostanza aggravante della crudeltà. L’accusa in aula era rappresentata dal sostituto procuratore generale Fabiola Furnari. L’imputato e la moglie, che avevano due figli, si erano lasciati prima del delitto e il marito non si era mai rassegnato alla separazione. Marraro era molto geloso e imputava alla donna una serie di relazioni extraconiugali. Nel corso dell’arringa difensiva il legale dell’imputato ha anche fatto riferimento al delitto d’onore sostenendo che l’uomo avesse ucciso spinto dalla gelosia. Il giorno dell’omicidio l’imputato, minacciandola con una pistola, aveva costretto la donna a salire in auto sino alla casa di campagna della coppia. La vittima, secondo le ricostruzioni degli inquirenti, si sarebbe inginocchiata per chiedere pietà, ma l’uomo avrebbe fatto fuoco uccidendola. Marraro aveva anche precedenti per aver picchiato la prima moglie. L’uomo si costituì dopo il delitto. Per la Corte d’Assise d’Appello, dunque, l’imputato era pienamente capace di intendere e di volere al momento dei fatti. La difesa aveva impugnato la sentenza di primo grado chiedendo anche l’estromissione dalle parti civili delle associazioni “Co.Tu.Le Vi ” e dell’associazione “Donne insieme” di Sandra Crescimanno.
La corte le ha invece ammesse. Le altre parti civili – la sorella ed il fratello della vittima – erano rappresentate dall’avvocato Luigi Spinello e dall’avvocato Egidio La Malfa.
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Il Parmigiano Reggiano è il più premiato al mondo
World Cheese Awards, assegnate al formaggio 7 medaglie Super Gold
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05 novembre 2021
15:05
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Il Parmigiano Reggiano vince 126 medaglie al World Cheese Awards, competizione accreditata come la più importante del mondo dedicata ai formaggi.
La gara quest’anno è in programma a Oviedo, in Spagna, dal 3 al 6 novembre.
La giuria internazionale, composta da 250 esperti , ha assegnato- informa una nota- al Parmigiano Reggiano il record storico di 7 medaglie Super Gold, 6 delle quali vinte dai caseifici aderenti alla Nazionale. Con il risultato- affermano dal consorzio di tutela- il “Parmigiano Reggiano è il formaggio più premiato al mondo ed è quello che si è aggiudicato più Super Gold rispetto a tutti gli altri presenti in gara”. L’organismo di tutela segnala che la Nazionale del Parmigiano Reggiano, composta da 96 caseifici provenienti da tutte le province del comprensorio (10 in più rispetto al 2019, è arrivata ad essere “la più grande missione collettiva mai intrapresa da un formaggio italiano all’estero, uno sforzo di gruppo- viene sottolineato- che ha fruttato alla Nazionale 111 medaglie: 6 Super Gold (miglior formaggio del tavolo), 28 d’oro, 50 d’argento, 41 di bronzo”. “La Nazionale del Parmigiano Reggiano – ha affermato Nicola Bertinelli, presidente del Consorzio Parmigiano Reggiano – ha dimostrato ancora una volta le qualità di un formaggio unico al mondo. Torniamo in Italia a testa alta, con un bottino complessivo di 126 medaglie su 174 campioni presentati in gara dopo aver battagliato con 4.079 formaggi da 48 Paesi del mondo. Un successo che è motivo d’orgoglio per tutta la nostra filiera che ogni giorno impegna migliaia di allevatori di 307 caseifici artigianali nella ricerca dell’eccellenza assoluta”.
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Kasia Smutniak, io donna che cambia per Soldini
“Vergognoso quanto accade al confine tra Polonia e Bielorussia”
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05 novembre 2021
15:12
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Il dolore a volte scava dentro le persone in maniera sotterranea e con percorsi imprevedibili, ma che hanno una loro logica.
E Silvio Soldini nel suo ultimo film, 3/19, lo racconta in modo originale e con il coraggio di chi affronta temi difficili, come quello della morte e dei sensi di colpa, con sobrietà e senza retorica.
Protagonista del film, in sala dall’11 novembre con Vision Distribution, una credibile Kasia Smutniak nei panni di Camilla, un’affermata avvocatessa di diritto finanziario di grande carattere, ma profondamente sola e triste. Separata e con una figlia adolescente, Adele, che neppure troppo considera, Camilla sembra concentrata solo sul lavoro e tutto questo in una città in cui è abissale la differenza tra chi vive ai piani alti come lei e chi non ha nulla. Una notte, mentre passeggia per Milano, Camilla viene investita, mentre attraversa la strada, da due extracomunitari in scooter. Uno dei due ragazzi cadendo muore, mentre l’altro fugge. Per la donna iniziano i primi dubbi. Non sa quanto sia responsabile dell’accaduto. Di fatto il dolore per la morte di uno sconosciuto si trasforma in un suo personale lutto. Insomma per lei un viaggio nel dolore: Camilla impara a conoscere meglio se stessa, facendo anche i conti con un passato mai davvero risolto.
“Il tema del cambiamento è quello che mi ha affascinato di più nel mio personaggio – dice la Smutniak -. È una storia molto intima, questa di Soldini, ma una cosa è certa: Camilla ha provocato in me cambiamenti irreversibili. E tra i messaggi di 3/19 – aggiunge – c’è sicuramente quello di prendersi cura degli altri”.
Dall’attrice anche un appello su quello che accade al confine tra Polonia e Bielorussa, diventato un nuovo fronte per i migranti, su cui ha preso più volte posizione su stampa e social. “Non mi sento una mosca bianca nel dire certe cose, mi piace metterci la faccia. Sono madre di due figli, cittadina europea, polacca e italiana allo stesso tempo. È quello che sta succedendo a quel confine è una tragedia per le leggi sbagliate che bloccano i migranti e li fanno morire”.
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Dossier Digos Torino a pm, segnalati venti no Green pass
Tra ipotesi reato resistenza e istigazione disobbedire leggi
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TORINO
05 novembre 2021
16:12
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Manifestazione non autorizzata, istigazione a disobbedire alle leggi, resistenza a pubblico ufficiale.
Sono le ipotesi di reato alle quali lavora la procura di Torino in relazione ai cortei No Vax e No Green pass che si sono svolti in città negli ultimi mesi.
L’iniziativa è stata presa in seguito all’invio di un corposo dossier da parte della Digos, che secondo quanto si apprende avrebbe anche segnalato i nomi di circa una ventina di persone.
Gli episodi rubricati come resistenza a pubblico ufficiale si riferiscono a dei parapiglia con le forze dell’ordine avvenuti in due diverse occasioni a settembre. Con manifestazione non autorizzata si intende una violazione del ‘testo unico delle leggi di pubblica sicurezza’, che riguarda chi organizza e promuove i cortei (non permessi dalle norme anti Covid) e, sulla carta, anche chi prende la parola nel corso della dimostrazione.
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Proteste a Napoli, in piazza operai Whirlpool e disoccupati
Davanti alla Prefettura dove ci sono Orlando e Manfredi
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NAPOLI
05 novembre 2021
17:27
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Sono circa 500 i manifestanti, tra disoccupati organizzati e sigle sindacali, che si sono radunati all’ingresso della prefettura di Napoli dove è in corso un tavolo tecnico sulla crisi industriale per il lavoro alla presenza del ministro del Lavoro Andrea Orlando e del sindaco Gaetano Manfredi.
Scandiscono slogan per il lavoro.
e hanno acceso qualche fumogeno colorato.
Alle poche decine di manifestanti Whirlpool che erano presenti e attendevano l’esito del tavolo, si sono aggiunte alcune centinaia di disoccupati organizzati aderenti alle sigle Banchi nuovi e 7 novembre che al loro arrivo in piazza del Plebiscito hanno costretto il cordone di polizia che transennava la strada ad indietreggiare fino a guadagnare l’ingresso della prefettura, dove si sono fermati. Qualche momento di tensione nel confronto con le forze dell’ordine, con un paio di ombrelli che sono volati all’indirizzo dei poliziotti ma nulla più di questo.
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Sanità: protesta infermieri a Firenze, Regione aprirà tavolo
Sindacato Nursind, tema è il blocco delle assunzioni
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FIRENZE
05 novembre 2021
17:28
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Protesta degli infermieri per il blocco delle assunzioni a Firenze davanti alla sede della giunta regionale, in piazza Duomo.
L’iniziativa è stata promossa dal sindacato autonomo Nursind e poi, al termine, la stessa Regione ha promesso un tavolo tecnico per stabilire la road map delle assunzioni del personale del sistema sanitario toscano entro la fine del 2021.
L’impegno è stato fatto dalla Regione al Nursind che l’ha reso noto.
Una delegazione sindacale è stata ricevuta dal presidente Eugenio Giani. “Un segnale di apertura – dichiara Giampaolo Giannoni, coordinatore regionale Nursind Toscana – che auspichiamo possa dare avvio a un dialogo reale”. Infatti le aziende sanitarie, afferma Nursind, hanno fatto richiesta per assumere altri infermieri a tempo indeterminato, “ma la Regione non ha ancora autorizzato le assunzioni o lo ha fatto solo parzialmente”.
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Covid: in Lombardia 840 nuovi casi e 7 decessi
Tasso di positività allo 0,7%, 293 contagi a Milano e provincia
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MILANO
05 novembre 2021
17:57
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Con 114.326 tamponi effettuati è di 840 il numero di nuovi casi di Covid registrati in Lombardia, con un tasso di positività allo 0,7%.
In lieve calo i ricoverati in terapia intensiva (-1, 48), in aumento nei reparti (+6, 336).

Sono 7 i decessi che portano il totale a 34.194 morti da inizio pandemia.
Per quanto riguarda le province, sono 293 i positivi segnalati a Milano (di cui 124 a Milano città), 50 a Bergamo, 77 a Brescia, 45 a Como, 24 a Cremona, 17 a Lecco, 20 a Lodi, 52 a Mantova, 105 a Monza, 46 a Pavia, 14 a Sondrio e 49 a Varese.
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Hit parade, Ed Sheeran subito in vetta
Il nuovo album ‘=’ domina anche la classifica dei vinili
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05 novembre 2021
18:00
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Debutta subito in cima alla top ten Fimi-Gfk degli album e dei vinili più venduti ‘=’, l’ultima fatica di Ed Sheeran: la superstar globale ha già ottenuto oltre 1 miliardo di streaming superando ogni record e piazzandosi al vertice della classifica in tutto Il mondo (al momento è al n.1 in Uk, Australia, Belgio, Germania, Islanda, Norvegia, Nuova Zeland, Svezia, Lituania, Olanda).

Atteso domenica 14 novembre agli MTV EMas 2021, in diretta in 180 paesi da Budapest, e il 25 novembre a Milano come superospite del quinto live di X Factor, Ed Sheeran scalza dalla vetta ‘Solo’ di Ultimo, che scivola in seconda posizione e precede Blanco, stabile al terzo posto con il suo ‘Blu Celeste’, e Salmo, quarto con ‘Flop’.

In quinta posizione l’altra new entry della settimana, ‘Doom’, il sesto album del rapper romano Nayt, seguito da ‘Tutto accade’ di Alessandra Amoroso. Scende di un gradino ed è settimo ‘Taxi Driver’ di Rkomi, poi l’album omonimo di Madame e ‘Famoso’ di Sfera Ebbasta. Chiudono la top ten i Pinguini Tattici Nucleari, da 48 settimane in classifica con ‘Ahia!’.
In vetta ai singoli più venduti si conferma Salmo con ‘Kumite’. Tra i vinili si segnala in terza posizione il ritorno degli Oliver Onions con ‘Future Memorabilia’.
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Debutta subito in cima alla top ten Fimi-Gfk degli album e dei vinili più venduti ‘=’, l’ultima fatica di Ed Sheeran: la superstar globale ha già ottenuto oltre 1 miliardo di streaming superando ogni record e piazzandosi al vertice della classifica in tutto Il mondo (al momento è al n.1 in Uk, Australia, Belgio, Germania, Islanda, Norvegia, Nuova Zeland, Svezia, Lituania, Olanda).
Atteso domenica 14 novembre agli MTV EMas 2021, in diretta in 180 paesi da Budapest, e il 25 novembre a Milano come superospite del quinto live di X Factor, Ed Sheeran scalza dalla vetta ‘Solo’ di Ultimo, che scivola in seconda posizione e precede Blanco, stabile al terzo posto con il suo ‘Blu Celeste’, e Salmo, quarto con ‘Flop’. In quinta posizione l’altra new entry della settimana, ‘Doom’, il sesto album del rapper romano Nayt, seguito da ‘Tutto accade’ di Alessandra Amoroso.
Scende di un gradino ed è settimo ‘Taxi Driver’ di Rkomi, poi l’album omonimo di Madame e ‘Famoso’ di Sfera Ebbasta.
Chiudono la top ten i Pinguini Tattici Nucleari, da 48 settimane in classifica con ‘Ahia!’.
In vetta ai singoli più venduti si conferma Salmo con ‘Kumite’. Tra i vinili si segnala in terza posizione il ritorno degli Oliver Onions con ‘Future Memorabilia’.
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Ecco la top ten degli album più venduti della settimana dal 29 ottobre al 4 novembre secondo la classifica Fimi/Gfk:
1) =, ED SHEERAN (ASYLUM/ATLANTIC UK – WARNER MUSIC)
2) SOLO, ULTIMO (ULTIMO RECORDS – BELIEVE)
3) BLU CELESTE, BLANCO (ISLAND-UNIVERSAL MUSIC)
4) FLOP, SALMO (COLUMBIA – SONY MUSIC)
5) DOOM, NAYT (COLUMBIA – SONY MUSIC)
6) TUTTO ACCADE, ALESSANDRA AMOROSO (EPIC – SONY MUSIC)
7) TAXI DRIVER, RKOMI (ISLAND – UNIVERSAL MUSIC)
8) MADAME, MADAME (SUGAR – UNIVERSAL MUSIC)
9) FAMOSO, SFERA EBBASTA (ISLAND – UNIVERSAL MUSIC)
10) AHIA!, PINGUINI TATTICI NUCLEARI (COLUMBIA – SONY MUSIC)
Ecco i singoli più scaricati:
1) KUMITE, SALMO (COLUMBIA – SONY MUSIC)
2) MI FAI IMPAZZIRE, BLANCO & SFERA EBBASTA (ISLAND – UNIVERSAL MUSIC)
3) TU MI HAI CAPITO, MADAME FEAT.SFERA EBBASTA (SUGAR/ISLAND – UNIVERSAL MUSIC)
4) BLU CELESTE, BLANCO (ISLAND – UNIVERSAL MUSIC)
5) PEPAS, FARRUKO (EPIC INTERNATIONAL – SONY MUSIC)
Infine, la classifica dei vinili più venduti:
1) =, ED SHEERAN (ASYLUM/ATLANTIC UK – WARNER MUSIC)
2) DOOM, NAYT (COLUMBIA – SONY MUSIC)
3) FUTURE MEMORABILIA, OLIVER ONIONS (BMG RIGHTS MANAGEMENT – WARNER MUSIC)
4) A MOMENTARY LAPSE OF REASON, PINK FLOYD (PARLOPHONE – WARNER MUSIC)
5) L’IMBOSCATA, FRANCO BATTIATO (MERCURY – UNIVERSAL MUSIC).
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Sicurezza: Pisa vieta alcol da asporto ogni weekend fino 2/1
Sindaco Conti firma ordinanza, ‘In post Covid giovani abusano’
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PISA
05 novembre 2021
18:15
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Il sindaco di Pisa, Michele Conti, ha firmato oggi una nuova ordinanza “anti alcol” che proroga fino al prossimo 2 gennaio 2022 la precedente misura che dispone il divieto di vendita per asporto di alcolici e superalcolici nei pubblici esercizi, nei minimarket, negli esercizi di vicinato, nelle medie strutture di vendita e nei distributori automatici, dalle 17 all’1.30 il venerdì e il sabato (compresi i prefestivi infrasettimanali), e dalle 17 all’1 della domenica (compresi i festivi infrasettimanali), nel centro e nella zona della stazione.
Lo rende noto il Comune.

L’ordinanza, spiega una nota, “vieta anche la somministrazione di alcolici, con la sola eccezione del servizio assistito al tavolo e al banco, all’esterno e all’interno dei locali, con obbligo a carico dei gestori di rimuovere i contenitori utilizzati, al termine della consumazione”. “Ho ritenuto opportuno prorogare l’ordinanza – ha osservato Conti – poiché purtroppo, soprattutto in questa fase post Covid, nei giovani e giovanissimi frequentatori del centro stiamo assistendo a un uso eccessivo di alcol, che sfocia molte volte nell’abuso. E’ un problema che abbiamo il dovere di contrastare, ma che andrebbe indagato con un approccio multidisciplinare”.
“Siamo di fronte al consolidarsi di un nuovo fenomeno sociale, che necessita di una riflessione estesa – evidenzia Conti -, in grado di coinvolgere famiglie e luoghi della formazione, cercando soluzioni condivise con gli stessi ragazzi, che aiutino loro a riflettere sull’opportunità di vivere una socialità sana e positiva, senza eccessi”.
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La procura ‘non ha Facebook’, archiviata la denuncia per odio sui social
La rete negli uffici non da’ accesso ai canali social
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BELLUNO
05 novembre 2021
18:41
(2)
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Offese e insulti su Facebook, ancora più gravi se rivolti verso una donna per il solo motivo di essere straniera, e di essersi ritratta in foto con il velo islamico.
Ma la denuncia contro gli odiatori sul web presentata dalla ragazza, una italo-algerina di 26 anni, da oltre 16 in Italia, è finita nel vuoto.
E’ stata archiviata, perchè la Procura, in questo caso quella di Belluno, non ha potuto individuare con certezza gli autori, ed ha una rete internet che non consente di accedere a Facebook. E questo ha impedito ai magistrati accertamenti più precisi. Una beffa per Assia Belhadj, che si era candidata nel 2020 alle Regionali in Veneto, con la lista di centrosinistra dell’avversario di Luca Zaia, il prof universitario Arturo Lorenzoni.
La richiesta di Assia di ottenere giustizia è stata frustrata dalla decisione della Procura, che con il pm Katjiuscia D’Orlando ha chiesto l’archiviazione della denuncia, confermata poi dalla gip Enrica Marson. Nel provvedimento, reso noto dalla stessa Belhadj con un post sul social network, i magistrati spiegano innanzitutto che non è stato possibile identificare gli autori dei post in modo chiaro, e inoltre che “la rete in uso all’ufficio non consente l’accesso a Facebook”. In passato, prosegue la Procura, queste indagini “venivano svolte da personale – che ora non c’è più – che usava il proprio computer privato e il proprio profilo Fb”.
“È una situazione assurda – dice Assia Belhadj, italo-algerina che opera nel nostro Paese come mediatrice interculturale ,- chi doveva decidere ha deciso che le più di 100 persone che si sono permesse di offendermi, prendermi in giro, minacciarmi, deridere me e la mia religione, non possono essere processate perché non si riesce a risalire alla loro identità”, ha commentato Belhadj, mediatrice interculturale. Contando sul fatto che ogni profilo di un social network deve essere associato ad un indirizzo email pensava che sarebbe stato banale arrivare ai suoi odiatori. E’ stato il procuratore di Belluno, Paolo Luca, a spiegare meglio la dinamica che ha portato ad accantonare il fascicolo.
“Le indagini – dice – non hanno consentito di identificare gli autori di quei post. Mancavano gli elementi per giungere ad identificare gli autori in modo chiaro. A queste indagini hanno lavorato la Digos e la Polizia postale. Il Gip ha accolto la richiesta di archiviazione”.
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Myrta Merlino, Donne che sfidano la tempesta
Un emozionante racconto collettivo della condizione femminile
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05 novembre 2021
18:41
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Da Liliana Segre, testimone di una delle pagine più buie della Storia, a Ilaria Capua, scienziata in prima linea nella lotta al covid, e poi infermiere, cassiere, precarie, casalinghe, impiegate e molte altre: sono diverse ma accomunate dalla stessa capacità di andare avanti e resistere nonostante le difficoltà le protagoniste di “Donne che sfidano la tempesta” (Solferino), libro nel quale Myrta Merlino ha composto un racconto collettivo della condizione femminile.

Raccogliendone le voci di sofferenza e di ribellione, di ingiustizia e di speranza, di dubbi e paure, l’autrice ha raccontato queste donne ponendole a emblema di tutte le altre che come loro sono ogni giorno impegnate a contrastare la mentalità maschilista.
Una mentalità divenuta consuetudine, che vede le donne ancora non alla pari né libere del tutto e soprattutto che le vuole sempre un passo indietro agli uomini.
“Siamo sorelle che camminano insieme per sentirsi meno sole, che sentono le battaglie delle altre come fossero loro perché la generosità è contagiosa e spinge a lanciare cuore e cervello oltre l’ostacolo in una nuova stagione di affermazione e responsabilità”, scrive la giornalista, in un libro che si propone di comprendere, dopo il crollo delle certezze nei mesi della pandemia, quale posto occupino le donne nella società di oggi e quali sfide debbano ancora affrontare.
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Covid: impennata positivi Marche a 252, ricoveri stabili 82
Tre decessi, tasso incidenza a 58,87 su 100mila abitanti
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ANCONA
05 novembre 2021
18:58
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Impennata di positivi al covid nelle Marche nelle ultime 24 ore: sono 252 (ieri 159), mentre il tasso di incidenza schizza a 58,87 su 100mila abitanti.
Resta però sostanzialmente stabile il numero dei ricoverati, 82 (+1 su ieri), di cui 21 in terapia intensiva (-1), 19 in semi intensiva (-1), 42 in reparti non intensivi (+3), oltre a 5 dimessi.

Secondo il bollettino del Servizio Salute della Regione ci sono stati tre decessi; quelli di 96enne di Serra San Quirico, di una 83enne di Fermo, di una 90enne di Ancona, che fanno salire il totale a 3.114. A livello territoriale c’è un picco di casi in provincia di Pesaro Urbino, 97, seguita da quella di Anona con 62, Fermo con 34, Macerata con 30, Ascoli Piceno con 21, oltre a 8 casi fuori regione. I nuovi casi rappresentano una positività del 14% su 1.798 tamponi analizzati del percorso diagnostico screening (3.512 i tamponi complessivamente testati, 828 quelli antigenici). Comprendono 44 soggetti sintomatici, 72 contatti domestici, 68 contatti stretti di casi positivi, 9 contatti in ambiente di vita socialità, 8 positivi in setting scolastico/formativo, 4 contatti in setting lavorativi, 4 casi extra regione, 3 contatti in setting assistenziale, 1 caso emerso dallo screening sanitario, mentre sono 39 i casi in fase di approfondimento epidemiologico. Sono 6 le persone in osservazione nei pronto soccorso, 52 gli ospiti di strutture territoriali (la Rsa di Campofilone). Alla data di oggi ci sono 2.568 positivi, di cui 2.487 in isolamento domiciliare, le persone in quarantena sono 4.074 , i dimessi/guariti dall’inizio della pandemia salgono a 111.188.
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Giovanni Allevi, io inspiegabile anomalia in musica
Nuovo album Estasi,”miei brani non in radio? Ne vado orgoglioso”
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05 novembre 2021
18:44
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“Rappresento una inspiegabile anomalia nel mondo della musica”.
Così Giovanni Allevi racconta se stesso, il nuovo disco Estasi appena pubblicato, la capacità di essere riuscito a portare la musica classica a un pubblico vasto ed eterogeneo.
“Il mio successo – approfondisce il pianista e compositore – dipende dal fatto che molte anime belle si sono messe sulla stessa lunghezza d’onda delle mie note, ma il nostro resta un rapporto clandestino con il mondo esterno”.
Di mainstream, però, non vuole sentire parlare. “La mia non è certo musica di largo consumo, è il risultato di una ricerca estenuante, perché la vera bellezza costa fatica. Il mio obiettivo non è arrivare a tutti, ma sondare il mistero dell’essere umano”. Il mainstream, dice togliendosi qualche sassolino dalla scarpa, “è tutta quella musica che fa compagnia e che finisce per essere omologata rispondendo a schemi ben precisi. I miei brani non passano alla radio? Non è una mia preoccupazione e ne vado anche vagamente orgoglioso”.
Estasi (etichetta Bizart/distribuzione Artist First), è la summa del pensiero del maestro, un disco di pianoforte solo che arriva a distanza di due anni da “Hope”. Undici tracce che mettono in evidenza una ricerca di scrittura introspettiva, di sperimentazioni ed originali intuizioni melodiche e ritmiche.
“Estasi, dal greco uscire fuori da sé, per indicare l’espansione dello spirito per guadagnare una dimensione più ampia”, spiega Allevi che lega il disco anche al covid e alla pandemia, “quando la perdita della normalità ci ha portato ha un’espansione della mente, a rompere le catene dell’omologazione”.
L’ispirazione nasce da un episodio che l’artista ha vissuto a Roma, l’anno scorso dopo aver contemplato la statua di Santa Teresa d’Avila del Bernini. “Il cuore ha preso a battermi all’impazzata e ho perso i sensi, rompendomi anche una costola.
Da allora ho avuto un’unica ossessione, raccontare in musica questa esperienza, per poterla condividere al di là delle parole, perché solo le note possono riportarne il senso profondo. E dedico le note di questo viaggio interiore ad uno scultore pazzo, che vive da più di 400 anni”.
Tra le undici composizioni, tra momenti di riflessione, sognante contemplazione, impennate diaboliche e rarefatta tenerezza in cui si declina l’estasi, si snodano temi contemporanei, come la riflessione sul destino della Terra contenuta in Our Future, il cui video è presentato a Glasgow nei giorni della Cop26, la Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici, grazie alla collaborazione con Earth Day European Network, che lo vede coinvolto come Ambassador; o l’omaggio alle donne guerriero di Woman Warrior. “Le donne sono discriminate, fanno una fatica tripla rispetto agli uomini e sul lavoro a parità di bravura sono retribuite la metà – sottolinea Allevi -: tutto ciò è insostenibile soprattutto perché sono il principio cardine su cui si fonderà la società del futuro. Se, come dice qualcuno, ci sono differenze di genere, queste sono a favore delle donne”.
Il disco è stato registrato con il suo amato Grand Piano Bösendorfer “Imperial”, strumento al quale ha anche dedicato il libro “Le regole del pianoforte (Solferino). “Il piano non è un amico per me, ma assume più le vesti di amante. Non è rassicurante perché mi costringe a fare un salto spaventoso e sublime verso il cuore della gente. E vuole studio, attenzione, pone dei limiti: è un’arte marziale, uno specchio attraverso cui vedere in profondità te stesso”.
Da Roma, il 1 gennaio 2022, partirà il nuovo tour europeo, che toccherà Varese, Milano, Brescia, Padova, Lugano, Vienna, Bologna, Locarno, Zurigo.
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Scoppio Quargnento due anni fa, il ricordo dei vigili fuoco
Vescovo Alessandria, grati a chi si espone a rischio e pericolo
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ALESSANDRIA
05 novembre 2021
19:32
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Prima un breve momento di preghiera e suffragio nella caserma del Comando Provinciale, poi la celebrazione della messa in cattedrale.
Due momenti per ricordare il secondo anniversario dello scoppio della cascina di Quargnento, nell’Alessandrino, che costò la morte dei vigili del fuoco Antonino Candido, Marco Triches e Matteo Gastaldo.
“Non siamo qui solo per fare memoria, ma per essere vicini alle famiglie formando vera Chiesa che sa guardare oltre la morte”, la riflessione del cappellano, don Augusto Piccoli.
Per la vicenda sono già stati condannati i coniugi Giovanni Vincenti e Antonella Patrucco, che dall’esplosione della cascina speravano di incassare il premio dell’assicurazione. “Passa il tempo, ma è come fosse appena successo. Ci proviamo ogni giorno, ma è difficilissimo. Stateci vicini”, le parole della mamma di una delle tre vittime, Anna Triches. “Sono stati due anni indimenticabili”, aggiunge Roberto Marchioni, comandante provinciale all’epoca della tragedia ora a Verbania, dove si è occupato anche della funivia del Mottarone.
“E’ una Eucaristia che ha il sapore della tristezza e dell’amarezza, ma il Signore ci aiuti a guardare con occhi nuovi”, è l’invito del vescovo, monsignor Guido Gallese, che durante l’omelia ha esortato “a cercare in tutti i modi di far sì che la sofferenza non sia vana. Oggi il pensiero va all’idea del sacrificio. Sacrificare ha un significato analogo a purificare: se purificare vuol dire rendere puro, sacrificare vuol dire rendere sacro. La tristezza non deve attanagliarci. Di fronte a chi si espone al rischio e al pericolo con generosità dobbiamo essere grati”.
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Anci giovani Puglia critica Fedez, offensivo il tuo video
Si vede un sindaco che orina su un concittadino
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BARI
05 novembre 2021
19:39
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“Permettimi, caro Fedez, di scriverti che vedere quell’uomo che orina su una persona, su un suo cittadino, rappresenta una grave offesa alle istituzioni locali, volta a tutti quei sindaci ed amministratori locali che quotidianamente profondono il loro impegno verso gli ultimi.

Fare il sindaco, caro Fedez, oggi è davvero molto complicato e solo chi lo ha fatto o ci è passato, può comprenderlo”.
E’ un passaggio della lettera che il sindaco di Cellamare, nel Barese, e coordinatore di Anci giovani Puglia, Gianluca Vurchio, ha indirizzato su facebook al cantante Fedez criticando il video del suo nuovo singolo in cui si vede una persona che indossa la fascia tricolore, come quella dei sindaci, orinare su un uomo disteso a terra.
“Sono un giovane sindaco – scrive – quasi della tua età, che prova ogni giorno a servire umilmente la sua comunità con profondo senso del dovere e spirito di sacrificio” e “vedere quell’uomo che indossa la fascia tricolore, quella fascia che tutti i sindaci indossano con orgoglio e sacrificio, con passione ed abnegazione, tocca il cuore”. E aggiunge: “Meritiamo rispetto, caro Fedez, non attacchi o sterili provocazioni”.
Infine, “proprio perché tu possa comprendere la vita da sindaco vorrei ospitarti nella mia comunità, anche solo una mezza giornata, per farti ‘abbracciare’ i tanti problemi quotidiani che affrontiamo e di come sia difficile amministrare, ma anche di quanto amore, cuore e passione ci mettiamo noi sindaci”.
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Covid: Saltamartini, incentivare campagna vaccinale
Vaccini risposta efficace. Covid Center è riserva, non serve ora
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ANCONA
05 novembre 2021
19:49
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Di fronte all’impennata di casi positivi, arrivati a 252 nelle Marche nelle ultime 24 ore, l’assessore regionale alla Sanità Filippo Saltamartini, ritiene che sia necessario “incentivare la campagna vaccinale”.
“Ho parlato oggi con il gen.
Figliuolo per lasciare 65 medici che ci servono per le vaccinazioni. Un tema importante fa cittadini attivi. Credo che i vaccini siano una risposta efficace al covid, dobbiamo proseguire nella somministrazione”. Quanto al Covid Center di Civitanova Marche, l’ ‘astronave’ ideata da Guido Bertolaso durante la prima ondata della pandemia, resta “una riserva che potrebbe servire nel caso si arrivi ad una picco tale di ricoveri a cui gli ospedali non possano fare fronte. Ma è una eventualità che al momento non è a portata di mano” ha sottolineato.
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Polizia: a Venezia nuovo elicottero raggiunge 300 km/h
‘Poli 119’, utilizzato per situazioni di necessità in Triveneto
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VENEZIA
05 novembre 2021
19:55
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“È un gioiello della tecnologia, una prova tangibile che Venezia dal punto di vista dell’ordine pubblico è nell’attenzione dei vertici del dipartimento”.
Così il questore di Venezia, Maurizio Masciopinto, ha commentato questa sera l’atterraggio presso il X reparto Volo della Polizia di Stato dell’elicottero di ultima generazione ‘Poli 119’, assegnato al territorio veneziano.

Il velivolo, che sarà utilizzato in tutto il Triveneto, ha a bordo sistemi di ripresa che permettono di effettuare tracciamenti di vetture e persone a qualsiasi ora del giorno e della notte, e consente di operare, in caso di necessità, in silenzio. È in grado di superare i 300 km/h e ha una capacità di carico fino a 15 passeggeri.
“Per noi è strategico avere una macchina di questa portata, – ha aggiunto Masciopinto – perché ce l’abbiamo ‘in loco’: mentre prima dovevamo lavorare solo su situazioni programmate, ora siamo pronti a intervenire anche in caso di emergenza”.
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Auto medica fuori strada, morta giovane volontaria
L’incidente nel Mantovano. Stava accompagnando pazienti a casa
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MANTOVA
05 novembre 2021
20:20
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Aveva 27 anni e da tempo aveva scelto di dedicarsi agli altri facendo volontariato in un’associazione che si occupa di trasporti sanitari cosiddetti secondari: dimissioni dagli ospedali di pazienti che non hanno altri mezzi per tornare a casa, accompagnamento per visite ed esami diagnostici in ospedali e laboratori soprattutto di anziani.
Gaia Volpes, residente a Mantova, ha trovato la morte in uno di questi servizi.
Si trovava a bordo di un furgone Doblò dell’associazione Amica emergenza di Mantova assieme a una collega di 54 anni che era alla guida del mezzo, per l’accompagnamento di due persone, un uomo e una donna. Poco dopo le 15 stavano riaccompagnando a casa una paziente che aveva appena finito la dialisi e un uomo che aveva sostenuto una visita medica. Il furgone ha sbandato ed è finito in un fossato per poi schiantarsi contro alcuni alberi. La ragazza è morta sul colpo. Ferite in maniera non grave le altre tre persone che erano a bordo. L’operatrice che era alla guida ha riportato traumi al collo e al torace, mentre l’uomo è rimasto ferito a un braccio. La donna dializzata apparentemente non ha riportato ferite. Tutti, per precauzione, sono stati trasportati al Carlo Poma di Mantova dove sono stati trattenuti per gli accertamenti.
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Trovato morto anziano scomparso ieri nel Piceno
Ricerche tutta la note e durante la giornata di oggi
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ACQUASANTA TERME
05 novembre 2021
20:24
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E’ stato ritrovato morto nel pomeriggio l’uomo di 87 anni di cui ieri era stata denunciata la scomparsa ad Acquasanta Terme (Ascoli Piceno).
Le squadre del Soccorso Alpino e Speleologico della stazione di Ascoli, i carabinieri e vigili del Fuoco lo hanno cercato per tutta la notte e per la giornata di oggi anche con l’ausilio dei cani molecolari e il supporto di un elicottero dell’Aeronautica Militare, dotato di termoscanner e visori notturni.
Il cadavere, che non presenta segni di violenza, è stato rinvenuto in località Cagnano frazione a monte di Acquasanta. Le operazioni di recupero della salma si sono concluse poco fa, presenti sul posto anche carabinieri, vigili del fuoco, personale del 118.
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Pedopornografia: domiciliari per direttore Caritas Benevento
Legali, materiale era per dossier a cui sacerdote lavorava
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BENEVENTO
05 novembre 2021
20:26
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Don Nicola De Blasio, parroco a Benevento e direttore della Caritas diocesana, indagato per detenzione di materiale pedopornografico, resta agli arresti domiciliari.
È la decisione del gip del Tribunale di Benevento al termine dell’udienza di convalida tenutasi in mattinata.

La misura cautelare scaturisce da una indagine della Procura di Torino e da una perquisizione della Polizia Postale che ha rinvenuto dei file pedopornografici su un computer in uso al sacerdote. Don Nicola – secondo i suoi legali – ha risposto a tutte le domande dei magistrati negando fermamente “ogni tipo di impulsi nei confronti delle immagini”. Il materiale, secondo la difesa, apparteneva ad un dossier che il sacerdote stava raccogliendo nel periodo 2015/16 per documentare il fenomeno della pedopornografia nella Chiesa. Una indagine che era stata interrotta quando aveva capito che non poteva continuare a farlo senza alcuna autorizzazione. Da allora quel materiale non era stato più consultato.
Gli avvocati hanno anche riferito che il pc sul quale si trovavano i file non era funzionante. “Per una sorta di dimenticanza – dicono – quei file non sono stati più cancellati ma non sono mai finiti in rete. La prima visualizzazione dopo tanti anni è stata quella degli agenti che sono andati a perquisire il computer”.
Don Nicola si è detto “dispiaciuto” per aver rovinato l’immagine della Chiesa, se pure “inconsapevolmente”. Si ritiene un “prete finito” in quanto è stato sollevato dall’incarico come parroco della Chiesa di San Modesto, al Rione Libertà, e come direttore della Caritas.
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Rapine con taser in centro a Milano, 4 arrestati
Fermati dalla polizia un 18enne e tre 19enni
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MILANO
05 novembre 2021
21:09
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Due rapine nel centro di Milano usando come arma uno storditore elettrico.
E’ questa l’accusa con cui sono stati arrestati dalla polizia 3 italiani (un 18enne e due 19enni) e un ivoriano di 19 anni.
All’una di venerdì notte gli agenti sono intervenuti in piazza Gae Aulenti dopo la chiamata d’aiuto di un 33enne che era stato aggredito, mentre si trovava in compagnia di altri amici, dal gruppetto col volto coperto da bandata e cappuccio. Secondo quanto raccontato alla polizia, i rapinatori li hanno intimoriti azionando il taser con una scossa a vuoto. La minaccia avrebbe dovuto convincerli a consegnare il giubbotto ma il 33enne ha reagito dando il via a una colluttazione conclusa con la fuga degli aggressori.
I 4 sono stati bloccati poco dopo da agenti che li hanno visti scappare. Mentre li identificavano, i poliziotti sono stati avvicinati da un 19enne che pochi minuti prima aveva consegnato il proprio cellulare dopo essere stato colpito 5 volte con lo storditore. A conferma del suo racconto è stato trovato lo smartphone nelle tasche di uno degli arrestati.
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Picchia la moglie, figlia parla con prof, padre condannato
Due anni per maltrattamenti aggravati in famiglia
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ANCONA
05 novembre 2021
21:13
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Figlia salva la mamma dai maltrattamenti; una storia di abusi che sarebbe andata avanti se una 13enne, segnata dall’ultimo fatto violento successo in casa, non si fosse confidata con una professoressa raccontandole del padre padrone che offendeva e picchiava in continuazione la moglie, ritenendola una “stupida che non capisce niente”.
Grazie al suo sfogo l’uomo è finito a processo e oggi il giudice del Tribunale di Ancona, Maria Elena Cola, lo ha condannato a due anni per maltrattamenti aggravati in famiglia.

Protagonista della vicenda una famiglia italiana della Vallesina, in provincia di Ancona. I fatti risalgono al 2016-2017. Stando alle accuse l’imputato, un 53enne di Chiaravalle, meccanico, avrebbe picchiato e offeso la consorte in varie occasioni, anche sul posto di lavoro dove entrambi erano impiegati, segnato dal vizio di bere e del gioco alle slot machine. Tra i vari episodi ce ne sarebbe stato uno che ha portato la figlia ad uscire allo scoperto a scuola. La mamma, durante l’ennesima aggressione, sarebbe stata spinta giù dalle scale dal marito. La 13enne era andata a scuola in lacrime, trovando poi il conforto di una docente che aveva raccolto le sue confidenze e informato i carabinieri. Mamma e figlia furono affidate ai servizi sociali sistemate in una località protetta fino alla separazione legale dall’uomo. L’imputato, difeso dall’avvocato Guido Andrea Galvagno, ha rigettato le accuse parlando solo di difficili rapporti coniugali senza nessuna violenza. La donna nel processo si è costituita parte civile con l’avvocato Marta Mereu.
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Fingeva vaccinazioni, denunciata dottoressa
Intervento dei carabinieri in un hub nel Comasco
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COMO
05 novembre 2021
21:29
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Una dottoressa in servizio all’hub vaccinale di Lurate Caccivio (Como), è stata denunciata alla Procura della Repubblica perché avrebbe finto di vaccinare alcuni pazienti senza iniettare loro il siero, ma facendoli risultare vaccinati e facendo ottenere loro il Green pass.
La denuncia è partita dalla cooperativa di medici che si occupa della gestione dell’hub e della somministrazione vaccinale: da quanto si è appreso la dottoressa, estranea alla cooperativa, si era proposta di vaccinare un gruppo di pazienti fragili da lei seguiti, che arrivavano da diverse parti della Lombardia.

Ottenuto il nullaosta da Ats Insubria e le credenziali necessarie, il medico si è presentato con la lista di una ventina di persone da vaccinare. Oggi pomeriggio avrebbe dovuto somministrare delle seconde dosi, ma il suo atteggiamento ha insospettito i colleghi, che l’hanno osservata e chiesto l’intervento dei carabinieri, che hanno interrotto la sua attività. In pratica, la dottoressa fingeva di fare il vaccino iniettando la dose, già nella fiala, nel cotone idrofilo. Quando il medico responsabile della cooperativa si è poi messo al posto della dottoressa per proseguire la vaccinazioni, i pazienti prenotati si sono allontanati. Il sospetto è che dietro vi fosse un’organizzazione mirata ad ottenere fraudolentemente i Green pass: saranno le indagini ora a chiarire se il sospetto è fondato.
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A Pompei riemerge intatta la stanza degli schiavi
Franceschini, dal parco un modello di studio unico al mondo
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06 novembre 2021
09:31
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Tre letti di corde e legno con i segni ancora evidenti delle stuoie che li ricoprivano, il vaso da notte accanto ai giacigli, mentre tutto intorno lo spazio è occupato da attrezzi di lavoro, il timone del carro, i finimenti dei cavalli, grandi anfore accatastate.
A Pompei la villa di Civita Giuliana restituisce una stanza abitata dagli schiavi, ancora intatta.
“Una scoperta eccezionale”, spiega il direttore del Parco Zuchtriegel, “E’ rarissimo che la storia restituisca i particolari della vita dei più umili”. Scoperte, dice il ministro Franceschini, “che fanno di Pompei un modello di studio e ricerca unico al mondo”.
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Adesca minorenni fingendosi un calciatore 16enne, arrestato
In carcere un 48enne, da vittime foto e video pedopornografici
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BARI
06 novembre 2021
09:49
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Si sarebbe finto un 16enne giocatore delle giovanili della Lazio per adescare online minorenni e con alcune di loro, tra i 12 e i 16 anni, avrebbe mantenuto un rapporto virtuale facendosi inviare video e foto di natura pedopornografica realizzati dalle stesse ragazze.
La Polizia Postale di Puglia e Piemonte ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dalla magistratura barese nei confronti di un 48enne, per i reati di violenza sessuale, “per aver indotto una minore a compiere atti sessuali traendola in inganno sulla sua identità e età anagrafica, creando profili social e di messaggistica con foto di un adolescente così fingendo di essere altra persona”, di pornografia minorile “per aver indotto la minore con tale inganno, carpendone la fiducia, a inviargli tali video e foto che la ritraevano in atteggiamenti sessuali”.
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Scuola: in Fvg in quarantena mille tra professori e studenti
Inchiesta Il Piccolo, preso in esame 124 istituti a fine ottobre
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TRIESTE
06 novembre 2021
10:32
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Sono oltre mille le persone in quarantena nelle scuole in Fvg, tra studenti e docenti, nell’ultima settimana di ottobre, effetto della positività di 154 persone.
Lo scrive il quotidiano Il Piccolo che parla di un fenomeno che costringe ad attività a singhiozzo in numerose classi, tra aumento di contagi e di ospedalizzazioni, riportando i dati forniti dall’Ufficio scolastico regionale.

L’articolo prende a campione 124 istituti su un totale di 167 nel periodo 25-31 ottobre rilevando che gli studenti nuovi positivi sono 134, le nuove quarantene 946, mentre tra i docenti si sono contati 20 infezioni e 65 isolamenti. A fine mese gli “attualmente in quarantena” erano 1.404, di cui 1.283 alunni e 121 insegnanti.
Secondo Daniela Beltrame, direttrice dell’Usr, “Se è vero che il virus circola di più tra i non vaccinati, le autorità competenti dovranno fare un’opportuna valutazione che tenga in considerazione il diritto allo studio”, sottolineando che bisogna “guardare con fiducia alla scienza ed evitare che i non vaccinati diventino, seppure involontariamente, veicolo di trasmissione del contagio”.
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Green pass: a Trieste piazza Unità blindata per corteo
Consentito solo passaggio pedonale e fino alle 15
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TRIESTE
06 novembre 2021
10:54
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Trieste si è svegliata con piazza Unità completamente transennata, in applicazione del decreto prefettizio del primo novembre scorso che vieta lo svolgimento di manifestazioni nell’area, come il corteo dei No Green pass previsto per questo pomeriggio che si svolgerà lontano dalla zona.

Dunque su ogni lato della piazza, anche lungo le Rive, sono state sistemate transenne e new jersey con alte inferriate; è consentito soltanto l’accesso pedonale all’area, ma fino alle 15, quando è prevista la partenza del corteo, dopo le 15 l’accesso sarà completamente interdetto.

Al corteo si stima parteciperanno almeno 8mila persone, mentre sono 400 circa gli uomini delle forze dell’ordine che stanno controllando da ieri la città e gli ingressi dalla Slovenia e dalle altre province.
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Maltempo: case e strade allagate in Gallura, salvati in 6
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OLBIA
06 novembre 2021
11:27
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Sei persone bloccate in casa o nelle auto a causa degli allagamenti per le forti piogge, sono state salvate nella notte in Gallura dai Vigili del fuoco.
Una coppia di anziani è stata soccorsa in una villetta a Porto Rotondo, completamente invasa dalle acque di un piccolo fiume esondato.

Ad Arzachena 4 persone sono state tirate fuori dalle auto.
L’allarme si è protratto per l’intera notte e i Vigili del fuoco hanno dovuto rispondere a una cinquantina di richieste di soccorso per allagamenti piccole frane e smottamenti. Solo in mattinata la situazione si è stabilizzata e i vigili stanno concludendo interventi di messa in sicurezza.

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Green pass:Questura Trieste, rispetto prescrizioni o arresto
Risposta Polizia a Coordinamento contrario a servizio ordine
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TRIESTE
06 novembre 2021
11:35
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Se non saranno “rispettate tutte le prescrizioni dell’Autorità di Pubblica Sicurezza” la Questura valuterà “le singole posizioni degli organizzatori e dei manifestanti in relazione alla previsione dell’art.
18 comma 5 del TULPS” secondo il quale “i contravventori al divieto o alla prescrizione dell’Autorità sono puniti con l’arresto fino a un anno e con l’ammenda da euro 206 a euro 413”.
Lo riporta una nota della Questura di Trieste in risposta al Coordinamento NoGreenpass il quale ha annunciato che alla manifestazione di oggi saranno rispettati gli obblighi di mascherina e distanziamento, ma non di costituire un servizio d’ordine.
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Apre lo sci a Cortina, domani primo impianto al via
Col Gallina gioca d’anticipo, in seggiovia senza green pass
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CORTINA
06 novembre 2021
11:52
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L’inverno dello sci riparte sulle Dolomiti da Cortina d’Ampezzo, precisamente dal Col Gallina, zona Passo Falzarego, dove domani, domenica 7 novembre, entra in funzione il primo impianto di risalita.
Si tratta di una seggiovia triposto al momento solo per un tratto dell’intero tracciato, la pista Ovest.
Neve artificiale, sparata dai ‘cannoni’ in questi primi giorni di freddo in quota, ma anche neve vera, che qui, a 2.000 metri d’altitudine, è caduta abbondante in settimana. Il paesaggio d’intorno è tutto bianco “Che la stagione della rinascita abbia inizio!” è scritto nel sito di Ista – Skiarea Cortina 2021, con l’annuncio dell’apertura. Nel rispetto delle norme anti-Covid, gli sciatori dovranno tenere la mascherina fino all’accesso ai seggiolini; ma essendo quella del Col Gallina una seggiovia senza cupola paravento, in base al decreto bis sul Green pass non vi sarà l’obbligo di presentare il certificato verde, necessario invece per le cabinovie e le seggiovie con cupola. L’impianto rimarrà aperto dalle ore 8.30 alle ore 16.30.
Tutto è ormai pronto comunque anche per la riapertura degli altri impianti della conca ampezzana, prevista per il 27 novembre.
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Vaccini: danneggiata tensostruttura a Rovigo, danni lievi
Nessuna rivendicazione, Polizia indaga su no-vax o criminalità
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ROVIGO
06 novembre 2021
11:53
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E’ stata danneggiata, in modo lieve, da lacuni ignoti che si sarebbero allontanati in automobile, la tensostruttura posta all’ingresso del centro vaccinazioni Covid e tamponi della Fiera Censer di Rovigo.

La scoperta è stata fatta intorno alle ore 18:30 di ieri.
È stato danneggiato in particolare un montante in ferro che sorregge l’architrave anteriore e un’asta metallica che tiene in tensione i teli plastificati, rovesciate sedie e tavolini.
Sul posto sono intervenute le Volanti della Questura, con Digos e Polizia Scientifica. Non ci sono scritte rivendicative e il centro stamani ha riaperto regolarmente. Sul fronte investigativo sono aperte tutte le ipotesi, da un’azione dimostrativa legata alle proteste no vax o che si tratti di criminalità comune. Si procede per danneggiamento aggravato contro ignoti.
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Migranti: altri due sbarchi a Crotone, arrivati in 180
Numerosi gli afghani. Rifocillati dagli abitanti della zona
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CROTONE
06 novembre 2021
12:11
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Altri due sbarchi di migranti sono avvenuti nel crotonese dopo quello del 3 novembre scorso, nel quale 88 migranti hanno rischiato la vita tra le intemperie del mare e sono stati salvati dall’intervento tempestivo dei soccorritori.

Il primo, avvenuto nella serata di ieri in località “Sovereto”, ha visto giungere 87 migranti di nazionalità pakistana, bangladese e afghana.
All’arrivo dei soccorritori, alcuni degli extracomunitari avevano già raggiunto la costa, mentre altri si trovavano a bordo del veliero e, grazie anche alla grande disponibilità degli abitanti del posto che hanno offerto loro accoglienza e beni di prima necessità, sono stati concentrati in un punto di raccolta per permettere al personale medico presente di effettuare un primo screening sanitario. Al termine delle operazioni di prima identificazione da parte della Polizia di Stato, i migranti sono stati tutti accompagnati al locale Regional Hub per la collocazione nella struttura.
In tarda serata, poi, è giunto nel porto di Crotone il pattugliatore romeno di Frontex con a bordo 93 migranti soccorsi in mare durante la mattinata. Si tratta in prevalenza di famiglie afgane con numerosi bambini, che sono stati collocati nella struttura di accoglienza.
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Calunniò militari su tangenti, arrestato ex carabiniere Bari
Ai domiciliari, è accusato di violenza e minacce
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BARI
06 novembre 2021
12:12
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Avrebbe minacciato e calunniato diversi ufficiali dei carabinieri durante una manifestazione pubblica sotto il Palazzo di Giustizia di Bari, urlando accuse infondate di episodi di corruzione e truffa attribuiti a militari del territorio e poi pubblicando il video sul web.
I carabinieri del nucleo investigativo di Bari e della sezione di polizia giudiziaria hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari nei confronti di Antonio Savino, presidente dell’Unac, l’Unione Nazionale Arma Carabinieri, “associazione autodefinitasi sindacato, ma non riconosciuta come tale dal Ministero della Difesa e non riconducibile, in alcun modo, all’Arma dei Carabinieri” precisano gli inquirenti.
A Savino sono contestati i reati di violenza o minaccia a un pubblico ufficiale e calunnia.
Il 31 maggio scorso, durante una manifestazione dell’Unac organizzata sotto la sede degli uffici giudiziari di via Dioguardi e poi davanti al Comando Legione Carabinieri sul lungomare di Bari, Savino “ad alta voce e con l’ausilio di un megafono, aveva attribuito falsamente ad ufficiali dei carabinieri – spiega la Procura – responsabilità penali in ordine ai reati di corruzione, associazione per delinquere e truffa, citando l’esistenza di un cerchia di generali corrotti che avrebbe truffato lo Stato, attraverso l’indizione di una gara di appalto truccata, finalizzata all’assegnazione di veicoli dei Carabinieri, in cambio di tangenti”. Avrebbe anche diffamato alcuni magistrati.
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Franco Fasano: “Io e l’arte di scrivere canzoni”
In un libro aneddoti di un autore di successo da Mina a Leali
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06 novembre 2021
12:37
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L’arte di comporre canzoni poetiche che accompagnano le nostre vite e cullano i ricordi, di scrivere successi inossidabili come ‘Io amo’, ‘Mi manchi’ e ‘Ti lascerò’, una tripletta al Festival di Sanremo negli anni ’87, ’88 e ’89. Franco Fasano, classe ’61, si racconta nel libro ‘Io amo’, curato da Massimiliano Beneggi (Ed.
D’IDEE, 381 pagine, 18,90 euro), sorprendente viaggio tra aneddoti e segreti degli ultimi decenni con date, nomi e cognomi di artisti e addetti ai lavori.

Un autore – è la tesi – si mette al servizio di grandi interpreti, rimanendo dietro le quinte: la più grande espressione di una presenza nel silenzio dell’assenza. Muovendo i primi passi nella sua Alassio e dopo l’incontro con il maestro Enrico Simonetti che gli disse che “aveva swing” e gli studi con il maestro Pippo Barzizza, sono nate canzoni per i più grandi, da Mina a Mia Martini, da Fausto Leali a Massimo Ranieri, da Anna Oxa a Franco Califano, Bruno Lauzi, Raffaella Carrà, Loretta Goggi, Iva Zanicchi, Al Bano, Cristina D’Avena e altri, senza dimenticare ‘Regalami un sorriso’ per Drupi o ‘Colpevole’, pezzo con cui Nicola Arigliano a Sanremo nel 2005 vinse il Premio della Critica Mia Martini, ma anche i grandi classici dello Zecchino d’Oro (vinto sei volte) come ‘Goccia dopo goccia’ e ‘Il Katalicammello’ e sigle dei cartoni animati come ‘Piccoli problemi di cuore’ e ‘Rossana’. Il filo conduttore è sempre l’amore.
“Io amo è la prima persona del verbo vivere”, dice Franco Fasano. Uno dei primi ricordi riguarda Mimì. “Se scrivi per i bambini – gli disse Mia Martini – sei pronto a scrivere anche per me”. Un altro riguarda Ignazio Boschetto e Gianluca Ginoble (prima che divenissero con Piero Barone il trio Il Volo), portati per mano a ‘Ti lascio una canzone’ dove cercavano bambini un po’ più grandi di quelli dello Zecchino d’Oro. La storia delle canzoni è affascinante. A volte un pezzo passa di mano in mano o rimane anni nel cassetto finché non arriva l’artista giusto a dargli voce. E’ il caso di ‘Ti voglio senza amore’, composta con Berlincioni nel 1992, rifiutata da Mina, scartata a Sanremo con Fiordaliso, rimasta in panchina per un disco di Massimo Ranieri, fino alla rivelazione, nel 2009, sul palco dell’Ariston cantata da Iva Zanicchi (con la dissacrante ironia di Roberto Benigni, ospite del Festival).
Con la prefazione di Franco Zanetti, direttore di Rockol, ‘Io amo’ si presenta come un racconto che ‘gira a 33 capitoli’, ognuno collegato ad un QR Code che rimanda ad una galleria di foto. Un volume che si può anche consultare. “Mi piace l’idea di essere rimasto ‘il figlio del fotografo'”, racconta Fasano che a Sanremo fece capolino, da bambino, con un pass come accompagnatore del papà. “Rimasi incantato dai Ricchi e Poveri che cantavano ‘Che sarà’ con Josè Feliciano. Ora nel salone delle feste del casinò ci sono solo slot machine”, osserva.
Al Festival tornò da grande più volte come autore ma anche come interprete. Nell”89, cantando al pianoforte, lasciò il segno con ‘E quel giorno non mi perderai più’, mentre tra i big, nello stesso anno, trionfavano Anna Oxa e Fausto Leali con ‘Ti lascerò’, sempre sua. I miti della canzone, che da ragazzino ammirava nelle foto di suo padre, stavano diventando gli interpreti dei suoi brani. Una favola che continua, anche se la musica ultimamente sembra inseguire altre mode tra rap, trap e autotune. “Sanremo – osserva Fasano – era il Festival della canzone, poi è diventato il festival dei cantanti, della tv, della radio e ora delle visualizzazioni”. Il trionfo dei Maneskin lascia ben sperare, perché ‘Zitti e buoni’, “ha una bella melodia”. Anche ‘Mille’, il tormentone estivo di Fedez e Achille Lauro “è impreziosito dall’elemento melodico trainante con Orietta Berti”. In definitiva “nella musica non ci deve essere razzismo” ed “è la gente a decretare il vero successo delle canzoni”.
“Ho ereditato questa passione da mio padre – conclude Fasano – al quale ho dedicato non solo questo libro, ma buona parte dei miei pensieri, soprattutto da quando è prematuramente scomparso. Era capace di cogliere con la sua macchina fotografica certi momenti sapendo immortalare per sempre un’emozione. Un po’ come succede a me con la musica”.
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Tifosi bastonano calciatori, scattate le prime 6 denunce
Tra loro anche quattro giocatori del Fiesole.Indagini proseguono
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FIESOLE (FIRENZE)
06 novembre 2021
12:31
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Sono scattate prime le denunce in seguito all’aggressione dopo la partita di calcio Fiesole-Rondinella del 30 ottobre: si tratta di sei persone (tutte nate tra il 1998 e il 2002), tra cui quattro calciatori del Fiesole Calcio e due spettatori, uno dei quali giocatore di altra società, individuati quali componenti, insieme ad altri in via di identificazione, del gruppo che, al temine dell’incontro calcistico under 19 ha aggredito la squadra e l’entourage della Rondinella.

Dovranno rispondere dell’ipotesi di reato di percosse e lesioni personali, spiegano i carabinieri, aggravate dell’aver agito in più persone riunite e in occasione di manifestazioni sportive.
Per i sei è stata già avvitata la procedura per l’emissione dei Daspo. Nessuna delle vittime finora ascoltate dai carabinieri ha voluto sporgere formale denuncia per i fatti accaduti, comunque procedibili d’ufficio, sebbene non abbiano escluso tale possibilità entro i termini di legge. Le indagini proseguono per identificare ulteriori persone coinvolte.
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Green pass: Milano; Fnsi, tutelare informazione in piazza
Gruppo Cronisti Lombardi, clima da caccia alle streghe
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MILANO
06 novembre 2021
12:49
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“Di fronte a un clima che pare non tendere a rasserenarsi, e dopo quanto accaduto nella quindicina di cortei precedenti, dove la stampa è stata costantemente presa di mira da frange di manifestanti, chiediamo alle forze dell’ordine la massima vigilanza possibile nei confronti degli operatori dell’informazione che saranno presenti in piazza oggi a Milano”.
Lo chiede la Fnsi in merito al corteo No green pass previsto per oggi nel capoluogo lombardo.

“Non è trascorsa manifestazione senza che qualche collega venisse infastidito, intimidito, insultato o spintonato – gli fa eco il Gruppo Cronisti Lombardi -. Siamo estremamente preoccupati per questo clima da caccia alle streghe soprattutto in un contesto di ordine pubblico in cui, per l’ennesima volta, non è stato possibile un accordo sul percorso della manifestazione”.
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Ciclone porta maltempo Centrosud, domani lieve miglioramento
Pausa di breve durata per pioggia, venti forti e temporali
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06 novembre 2021
13:10
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Lieve e solo temporaneo miglioramento, domani, delle condizioni meteo che oggi vedono in azione un ciclone mediterraneo al Centrosud con piogge, venti forti e temporali.
Lunedì, a parte il Nordovest, sarà infatti di nuovo maltempo.
Mattia Gussoni, meteorologo del sito iLMeteo.it, prevede pochissime piogge e un cielo però molto nuvoloso o anche coperto su molte regioni. La pausa asciutta, rileva, sarà davvero breve in quanto già nel corso delle ore serali le precipitazioni cominceranno a bagnare nuovamente non solo la Sardegna, ma questa volta anche la Liguria.
La giornata di oggi trascorrerà all’insegna di generali condizioni di spiccata instabilità sulla Sardegna e su gran parte delle regioni centrali e meridionali; le precipitazioni più forti sono attese sull’isola e sul Lazio centro-settentrionale, anche sotto forma di locali nubifragi. Il vortice collocato nei pressi della Sardegna attiverà anche intensi venti meridionali sul Mari Tirreno e sullo Ionio, con raffiche superiori ai 70 km/h e con mareggiate lungo le coste più esposte. Le cose andranno diversamente al Nord dove una timida rimonta dell’alta pressione garantirà un tempo più asciutto e soleggiato anche se i venti più freddi nordorientali provocheranno un sensibile abbassamento delle temperature notturne che, specie nelle pianure di Lombardia e Piemonte, potranno sfiorare i zero gradi in aperta campagna.
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Nel dettaglio Sabato 6. Al nord: piogge deboli in Emilia Romagna, nubi irregolari altrove. Al centro: maltempo con rovesci su gran parte delle regioni. Al sud: piogge o temporali su Campania, Puglia centro-settentrionale e parte della Basilicata.
Domenica 7. Al nord: primissime ore con piovaschi in Emilia, poi tempo asciutto e anche soleggiato. Al centro: in gran parte asciutto salvo una certa instabilità lungo le coste della Sardegna. Al sud: asciutto, ma con molte nubi.
Lunedì 8. Al nord: più soleggiato al Nordovest, piogge sparse al Nordest. Al centro: diffusa instabilità su tutte le regioni, con precipitazioni sparse. Al sud: insiste il maltempo su molte regioni.
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Uffizi, progetto per 10 mostre in 5 anni a Shanghai
Intesa con Bund One Art museum
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FIRENZE
06 novembre 2021
13:32
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Firmato un accordo tra le Gallerie degli Uffizi e il Bund One Art Museum di Shanghai che getta le basi per una partnership di 10 mostre in cinque anni (2022-2027).

In base all’intesa, spiega una nota, gli Uffizi collaboreranno per organizzare a Shanghai 10 esposizioni dalle proprie collezioni e predisporre scambi culturali e occasioni di studio.
Già firmati contratti per la realizzazione delle prime tre mostre, che porteranno per la prima volta al museo di Shanghai alcuni fra i più celebrati capolavori della storia dell’arte, tra questi le opere di Sandro Botticelli. Oggi la presentazione dell’iniziativa in Cina.
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Papa: la crisi di coppia non una maledizione ma opportunità
Udienza a Retrouvaille, ‘salvagente’ per matrimoni in difficoltà
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CITTÀ DEL VATICANO
06 novembre 2021
14:54
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“Io mi ritrovo nella vostra esperienza, che invita a considerare la crisi come opportunità, in questo caso opportunità di fare un salto di qualità nella relazione”, e “sono contento che durante questo ‘Anno della Famiglia Amoris laetitia’ ci sia anche questo incontro, dedicato ai coniugi che vivono una crisi seria nella loro relazione”.
Così papa Francesco, durante l’udienza in Sala Nervi, si è rivolto all’Associazione ‘Retrouvaille’, servizio per le coppie in crisi che, nel proprio logo, si definisce “salvagente per i matrimoni in difficoltà” e che il Pontefice ha ringraziato per l’impegno incoraggiando a portarlo avanti.
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Monica Bellucci, io diva? Mica sono la Callas
Parla di figlie, tempo, progetti e arriva in Italia a teatro
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06 novembre 2021
14:21
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“Ho avuto la prima figlia a 39 anni, la seconda a 44, a 50 ho fatto la Bond girl, a 55 ho debuttato a teatro.
Ho i miei tempi! Il bello è essere chiamata, senza scalpitare che non è nella mia natura, l’importante è avere sempre progetti cui aderire con entusiasmo.
A questo su Maria Callas come potevo dire no? Anche se significava affrontare la platea dal vivo per la prima volta”: Monica Bellucci si racconta e parla anche dello spettacolo con la regia di Tom Volf che dopo l’esordio al festival di Spoleto ha ripreso dopo il lockdown con grande successo in tutta Europa, da Parigi a Lisbona, Atene e poi Londra e che ora arriva anche in Italia a Milano (Teatro Manzoni, 21 novembre), Roma (Sala Sinopoli, 22 e 23 novembre) e Venezia (Teatro Goldoni, 26 e 27 novembre).
“Non bastava una icona come la Callas, il caso ha voluto che incrociassi anche un’altra donna incredibile, Anita Ekberg”, prosegue Bellucci che a Torino il 30 novembre in anteprima mondiale al Tff presenterà il film The girl in the fountain, diretto da Antongiulio Panizzi, in cui si confronta con l’attrice svedese. “Due leggende, due donne che avevano tutto, eppure dei destini difficili segnati dalla sofferenza”.
Bellucci, che a Torino riceverà anche il premio Stella della Mole 2021, a dicembre sarà in sala con la commedia di Paola Randi, La Befana vien di notte 2, in cui interpreta la strega buona. E poi film internazionali come Memory, action thriller con Liam Neeson, e le riprese della commedia americana Mama Mafia con Toni Collette diretto dalla regista di Twilight, Catherine Hardwicke, e un progetto top secret di una serie tv.
“Tantissimo lavoro, ne sono felice, poi certo c’è da organizzarsi e questo mi agita sempre un po’, come accade a tutti del resto nel conciliare famiglia e lavoro, io ho le mie ragazze da seguire”.
A 57 anni non le piace guardare indietro: “Il percorso di ciascuno è basato sui sì e sui no che si sono detti, su successi ed insuccessi”. Io sono mossa dall’entusiasmo, dalla curiosità, dall’eccitazione di un nuovo progetto, di imparare sempre e in fondo di giocare”. E il tempo che passa? “L’ho accettato da un bel po'”.
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No green pass nelle piazze italiane
In ottomila sfilano a Trieste la questura ricorda di rispettare tutte le prescrizioni. Fontana ‘preoccupato’ per il corteo di Milano
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06 novembre 2021
16:11
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I no Green pass si sono dati appuntamento nelle piazze italiane per manifestare contro il certificato verde.
Ottomila persone, secondo la questura, si sono concentrate in piazza Libertà a Trieste per la manifestazione di protesta contro l’obbligatorietà del Green pass, organizzata dal Coordinamento NoGreenpass cittadino.  Per la città si tratta di un numero molto alto, il secondo degli ultimi dieci anni dopo una delle ultime manifestazioni dei No Green pass e No vax, quando hanno sfilato in centro circa 15mila persone.
Si tratta oggi del settimo corteo a Trieste contro il Green pass. Il corteo, anticipato fino a poche ore fa da polemiche e sfide con le autorità di polizia, è caratterizzato da poche persone che indossano la mascherina, rarissimi distanziamenti sociale e pochi steward del servizio d’ordine.
Il corteo è aperto da un furgone sul quale è montato un altoparlante dal quale è stato più volte raccomandato ai partecipanti di indossare la mascherina e che illustra le ragioni della protesta. In una città blindata, la manifestazione si apre con uno striscione in cui si invita il sindaco a indossare la mascherina e altri contro il Green pass. E’ assente il leader del Coordinamento Lagentecomenoi, Stefano Puzzer, che sarebbe fuori città. Quando il corteo è giunto a un paio di isolati di distanza da piazza Unità d’Italia, lungo Riva Tre Novembre, dove non si può accedere, più gruppi di persone si sono staccate dalla manifestazione per fermarsi davanti al blocco delle forze dell’ordine schierate in tenuta antisommossa e con i furgoni blindati messi di traverso. Qui hanno urlato ripetutamente “Vergogna” e stazionano nei pressi mentre il resto del corteo sta sfilando lungo l’itinerario concordato con la Questura. Altri gruppi si sono aggiunti a quelli fermatisi, qualcuno invece ha ripreso la marcia.
Un corteo è in programma oggi anche nel centro di Milano, e il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana si è detto “un po'” preoccupato. “Purtroppo i grandi assembramenti, in questo momento di ripartenza (del contagio, ndr) da noi fortunatamente sono ancora limitati, ma nel resto d’Europa molto più vivace, non vanno molto bene e rischiano di essere pericolosi”, ha detto Fontana a margine del workshop della scuola politica della Lega a Milano. “Poi anche per i commercianti è sicuramente qualcosa che procura loro dei danni”, ha aggiunto Fontana.
Manifestazioni sono in programma anche a Roma ed in numerose altre città, di cui parlerò in dettaglio in seguito.
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No Green pass: migliaia di persone a corteo Trieste
Poche mascherine, raro distanziamento e pochi steward
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TRIESTE
06 novembre 2021
15:41
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Oltre duemila persone, ma il numero è in rapido aumento, si sono concentrate in piazza Libertà a Trieste per la manifestazione di protesta contro l’obbligatorietà del Green pass, organizzata dal Coordinamento NoGreenpass cittadino.
Il corteo, anticipato fino a poche ore fa da polemiche e sfide con le autorità di polizia, è caratterizzato da poche persone che indossano la mascherina, rarissimi distanziamenti sociale e pochi steward del servizio d’ordine.

Il corteo è aperto da un furgone sul quale è montato un altoparlante dal quale è stato più volte raccomandato ai partecipanti di indossare la mascherina e che illustra le ragioni della protesta. In una città blindata, la manifestazione si apre con uno striscione in cui si invita il sindaco a indossare la mascherina e altri contro il Green pass.
E’ assente il leader del Coordinamento Lagentecomenoi, Stefano Puzzer, che sarebbe fuori città.
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Incidenti montagna: precipita nel Lecchese,morto in ospedale
La vittima è un 25enne residente nell’hinterland milanese
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LECCO
06 novembre 2021
16:33
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Un alpinista della provincia di Milano di 25 anni è precipitato durante la salita verso la cima della Grignetta, nel Lecchese, riportando gravi traumi.
Il giovane è stato soccorso ed è stato portato con l’elisoccorso all’ospedale Manzoni di Lecco dove è morto dopo poco dopo il ricovero.

Il giovane stava percorrendo la “Direttissima” che porta alla vetta della Grigna meridionale, quando è precipitato per alcune decine di metri nella zona del Caminetto Pagani.
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Omicidio Barletta: vescovo,Claudio non si è piegato a prepotenti
‘Era un giovane buono, una bella persona, come la sua famiglia’
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BARLETTA
06 novembre 2021
16:38
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Claudio Lasala, il 24enne ucciso con una pugnalata all’esterno di un locale a Barletta la sera tra il 29 e il 30 ottobre scorsi era “attento agli altri, generoso, si stava preparando per dare il suo contributo personale a questa nostra società nella Guardia di Finanza: non ha accettato di piegarsi davanti alla prepotenza di chi non comprende bellezza, bontà, rispetto, dignità, giustizia, fratellanza.
Barlettano al cento per cento”.
Così nell’omelia durante i funerali nella chiesa Santa Maria Maggiore il vescovo Leonardo D’Ascenzo, alla presenza dell’arciprete della cattedrale Francesco Fruscio dei sacerdoti delle parrocchie cittadine, ha ricordato la giovane vittima. Alle esequie sono presenti anche il governatore pugliese, Michele Emiliano, e il commissario prefettizio del Comune Francesco Alecci. Numerose persone assistono alle esequie all’esterno della chiesa, attraverso un maxischermo, sotto la pioggia.
“Il nostro Claudio – ha aggiunto – portava scritto su una maglietta che spesso indossava: barlettano al cento per cento.
Era un giovane buono, una bella persona, come lo è tutta la sua famiglia. Una famiglia che in un momento drammatico, dolorosissimo, come quello che sta vivendo, è preoccupata che tragedie come questa non accadano più, che i giovani non esprimano violenza”.

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