Ultimo aggiornamento 30 Settembre, 2020, 04:39:13 di Maurizio Barra
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Covid: 40 mila tamponi in più,ma casi stabili. Morti sono 24
+1.648 nuovi positivi. Campania ancora maggior numero infetti
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29 settembre 2020
15:48
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Nelle ultime 24 ore si sono registrati 1.648 nuovi casi di coronavirus in Italia (1.494 ieri), a fronte di 90.185 tamponi, quasi 40 mila più di ieri. I morti sono stati 24, in aumento rispetto ai 16 di ieri e alla media degli ultimi giorni. Il totale complessivo dei contagiati, comprese le vittime e i guariti, sale a 313.011. Le vittime totali salgono a 35.875. Tra le regioni, quella con il maggior numero di nuovi casi è sempre la Campania (+286) seguita dal Lazio (+219) e dalla Lombardia (+203). Nessuna regione fa registrare zero nuovi casi. I pazienti in terapia intensiva aumentano di altre 7 unità arrivando a 271, i ricoverati con sintomi di 71 unità e sono ora 3.048. In isolamento domiciliare ci sono attualmente 47.311 persone (+229), i positivi sono 50.630 (+307). I dimessi e guariti sono 226.506, aumentando di 1.316 unità.
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Accusato di collusione con Casalesi, assolto Cosentino
In appello “per non aver commesso il fatto”
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NAPOLI
29 settembre 2020
18:51
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La Corte d’Appello di Napoli ha assolto “per non aver commesso il fatto” l’ex sottosegretario all’Economia, Nicola Cosentino, nel processo cosiddetto “Il Principe e la Scheda Ballerina”, in cui l’ex coordinatore campano di Forza Italia era accusato del reato di tentato impiego di capitali illeciti con l’aggravante mafiosa, in relazione alla costruzione a Casal di Principe di un centro commerciale voluto dal clan dei Casalesi, ma mai edificato. In primo grado Cosentino era stato condannato a cinque anni e mezzo di carcere dal tribunale di Santa Maria Capua Vetere; oggi il procuratore generale aveva chiesto per Cosentino la conferma della condanna. È la seconda assoluzione per l’ex uomo forte di Forza Italia, dopo quella ricevuta nel processo sull’azienda di carburanti di famiglia.
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Roberto Maroni ancora a processo, ‘pressioni per contratto’
‘Per una professionista’. Dibattimento a Milano a dicembre
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MILANO
29 settembre 2020
19:27
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L’ex governatore lombardo Roberto Maroni dovrà affrontare un altro processo a Milano, dopo la condanna ad un anno in appello nel procedimento per presunte pressioni per favorire, quando guidava il Pirellone, una sua ex collaboratrice, Mara Carluccio, che lavorava con lui quando era ministro dell’Interno.
Oggi, infatti, su richiesta del pm Giovanni Polizzi, il gup Sara Cipolla lo ha rinviato a giudizio assieme ad un altro imputato (prima udienza il 2 dicembre alla quarta penale) per il caso di un contratto di cui ha beneficiato l’architetto Giulia Capel Badino in Ilspa (Infrastrutture lombarde spa). Maroni è stato mandato a processo con le accuse di induzione indebita e turbata libertà nel procedimento di scelta del contraente per una vicenda molto simile a quella con al centro il lavoro che la sua ex collaboratrice Carluccio aveva ottenuto in Eupolis, ente regionale.
Secondo l’imputazione Maroni, “abusando della sua qualità di vertice dell’ente regionale nonché dei suoi poteri”, avrebbe fatto pressioni sull’allora dg di Ilspa Guido Bonomelli, “affinché conferisse un incarico pubblico all’architetto”. Per la Procura “Maroni, legato a Capel Badino da una relazione affettiva, induceva Bonomelli a conferire l’incarico a Capel Badino, individuando l’esigenza di un supporto tecnico specialistico” nel progetto della Città della Salute. POLITICA
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Coronavirus: test rapidi nel cluster centro storico Genova
Ambulatorio ad accesso diretto e gratis dal 1° ottobre
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GENOVA
29 settembre 2020
19:42
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A Genova dal primo ottobre 2020 sarà attivo un ambulatorio ad accesso libero e gratuito nei locali della Commenda di San Giovanni di Prè per l’esecuzione del test rapido mediante tampone nasale (test antigenico) per attività di screening a tutela della popolazione della città e in particolare del centro storico dove da un paio di settimane è emerso un cluster Covid-19. Lo annuncia la Asl 3 genovese in una nota.
In questa prima fase i cittadini potranno accedere dalle ore 8 alle ore 14 e dal lunedì al venerdì. Per garantire il rispetto delle norme anti-contagio, l’accesso verrà regolato dal personale dell’ambulatorio mobile di Asl 3 che sarà presente nel piazzale antistante l’edificio della Commenda.
L’attività è gestita dal Dipartimento di Prevenzione dell’ASL 3 che prenderà in carico eventuali soggetti risultati “non negativi” per i successivi accertamenti previsti dai protocolli sanitari.
Oltre a questa iniziativa Asl 3 con Regione Liguria e d’intesa con il Comune di Genova, proporrà nei prossimi giorni agli Istituti scolastici una verifica capillare su alunni, insegnanti e personale di tutte le scuole del Centro Storico di Genova. L’adesione è su base volontaria e prevede l’acquisizione del consenso preventivo da parte dei genitori per gli studenti minorenni. Questa modalità sarà a breve estesa anche agli altri Istituti scolastici della città, con priorità per le scuole interessate da casi di positività. Quanti dovessero risultare non negativi saranno sottoposti a tampone nasofaringeo (test molecolare) e presi in carico dal Dipartimento di Prevenzione in attesa dell’esito.
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Coronavirus: Galliani, tampone negativo per Berlusconi
‘Ne aspettiamo un secondo per dire che è uscito dall’incubo’
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MILANO
29 settembre 2020
22:46
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E’ risultato negativo il tampone per il coronavirus a cui si è sottoposto ieri Silvio Berlusconi. A dirlo è Adriano Galliani, a.d. del Monza, in occasione della partita della squadra brianzola contro la Triestina per il campionato di serie B. “Ieri il presidente ha fatto il primo tampone negativo, aspettiamo il secondo nei prossimi giorni così potremo dire che sarà uscito, dopo un mese, da questo incubo”, ha aggiunto Galliani.
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‘Mio figlio nato morto sepolto senza il mio ok e con il mio nome’
Una donna su Fb: ‘Dopo l’interruzione di gravidanza violata la mia privacy’
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29 settembre 2020
16:15
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Una croce bianca, sopra una data e un nome di donna “ma questa non è la mia tomba, è quella di mio figlio”.
Una storia assurda quella raccontata da una donna su Facebook in un post a cui affida la sua rabbia e il suo sgomento nell’aver scoperto che dopo un’interruzione terapeutica di gravidanza, pur avendo precisato di non volere nè le esequie nè la sepoltura del feto, questi invece ha avuto sepoltura nel cimitero Flaminio di Roma con una croce dove campeggia il nome della madre. Un post al quale la donna allega la foto, amara e macabra, della croce col sopra il suo nome e la data dell’interruzione di gravidanza.
“Nel momento in cui firmai tutti i fogli relativi alla mia interruzione terapeutica di gravidanza, mi chiesero: “Vuole procedere lei con esequie e sepoltura? ” Risposi che non volevo procedere – ricorda la donna- Dopo circa 7 mesi ritirai il referto istologico, e pensando ai vari articoli sulle assurdità su sepolture di prodotti del concepimento, ebbi un dubbio. Decisi di chiamare la struttura nella quale avevo abortito e decido di contattare la camera mortuaria”. Dopo avere fornito il suo nome e cognome la donna scopre che pur non avendo dato nessun consenso il feto avrà sepoltura. “Mi dissero al telefono: ‘stia tranquilla anche se lei non ha firmato per sepoltura, il feto verrà comunque seppellito per beneficenza: avrà un suo posto con una sua croce e lo troverà con il suo nome'” , racconta la donna scoprendo appunto che sulla croce c’è il suo di nome essendo il figlio “nato morto e dunque mai registrato”.
“E’ tutto scandalosamente assurdo, la mia privacy è stata violata – conclude la donna – … Il campo in questione del cimitero Flaminio di Roma è pieno di croci con nomi e cognomi femminili. Ci tengo a dire che, nonostante tutto, non dimenticherò mai l’umanità e la gentilezza del personale della camera mortuaria che ha seguito la mia vicenda per mesi”.
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Da Campania e Veneto Sos su usura.’Ma calo denunce’
Lamorgese: ‘Con meno istanze al Fondo antiracket qualcosa non va’
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29 settembre 2020
20:36
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La criminalità organizzata punta al Recovery Plan, il piano per la ripresa economica, attraverso il sostegno oscuro a commercianti e imprenditori in difficoltà. E la richiesta di aiuto allo Stato in questa fase Covid arriva dalle regioni del Sud, dal Veneto e dalla Lombardia, anche se le denunce sono sempre meno.
A tracciare il bilancio di un 2020 in bilico tra emergenza sanitaria e crisi economica è il Commissario straordinario del Governo per il coordinamento delle iniziative antiracket e antiusura, Annapaola Porzio, che con la relazione annuale sul fenomeno pone termine al suo mandato. Dai dati emerge l’ultima geografia sul ‘welfare mafioso di prossimità’ che – secondo l’analisi – prevede in cambio “future connivenze”.
Ma c’è anche chi, stretto nella morsa, invoca il sostegno delle istituzioni. Campania e il Veneto sono le regioni dove dall’inizio dell’anno sono pervenute più richieste di aiuto da parte delle vittime di usura: una trentina per ognuna delle due regioni; circa 20 dalla Puglia e 15 dalla Lombardia, seguita dalla Toscana. In merito alle istanze per estorsione, sono state 60 dalla Campania, 50 dalla Puglia e 20 dalla Sicilia. “La possibilità che hanno avuto i clan di poter dispensare la smisurata liquidità di cui dispongono alle persone in diifficoltà con immediatezza e senza, al momento, chiedere una contropartita, ha determinato un’impennata del livello reputazionale delle conventicole criminali foriera di gravi conseguenze per il futuro”, commenta il Commissario nella sua relazione, che sottolinea con amarezza il calo delle istanze presentate al Fondo antiracket e antiusura nel 2020: finora 183 rispetto alle 353 dell’intero 2019 e le 568 in tutto del 2018. Riguardo alle estorsioni, le istanze sono invece ad oggi 208 rispetto alle 340 dell’intero 2019 e le 375 di tutto il 2018.
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Sui dati del calo delle istanze è intervenuto anche il ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese: “Evidentemente c’è qualcosa che non funziona, probabilmente c’è stata una maggiore assuefazione e anche perché bisogna accelerare le procedure poste in essere. Se i tempi sono così lunghi ci sono demotivazioni. Su questo dobbiamo incidere e cercare di fare il massimo”. Finora il Comitato ha esaminato dall’inizio dell’anno 1.584 posizioni e deliberata la concessione di 18 milioni e 600mila euro tra elargizioni (oltre 15 milioni) e mutui (oltre 3 milioni).
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Sisma magnitudo 4.2 in Canale di Sicilia
Scossa alle 3:01 con epicentro a 20 km dalla costa sud di Malta
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30 settembre 2020
04:29
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Una scossa di terremoto di magnitudo 4.2 è stata registrata alle 3:01 nel Canale di Sicilia, al largo della costa sud di Malta.
Secondo i rilevamenti dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), il sisma ha avuto ipocentro in mare a 6 km di profondità ed epicentro a circa 20 km dalle coste meridionali maltesi.
Non si segnalano al momento danni a persone o cose.