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Ultimo aggiornamento 24 Novembre, 2020, 03:15:06 di Maurizio Barra

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DALLE 06:24 DI LUNEDì 23 NOVEMBRE 2020

ALLE 03:15 DI MARTEDì 24 NOVEMBRE 2020

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Media, incontro Netanyahu, bin Salman, Pompeo
In Arabia Saudita. Anche direttore Mossad Yossi Cohen
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TEL AVIV
23 novembre 2020
06:24
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Il premier Benyamin Netanyahu e il direttore del Mossad Yossi avrebbero incontrato ieri in Arabia Saudita il principe della corona Mohamed Bin Salman in un incontro segreto. Alla riunione – secondo quanto riferiscono alcuni media – ha partecipato anche il segretario di stato Mike Pompeo. L’ufficio del premier – citato dai media – non ha voluto commentare l’indiscrezione.
L’incontro – secondo fonti israeliane riferite dai media – è avvenuto a Neom, città saudita ad alta tecnologia sul Mar Rosso non distante dai confini con l’Egitto. E’ considerata la smart city dell’Arabia. Netanyahu e Cohen sono arrivati a bordo di un aereo privato che – secondo i media – è stato tracciato dai siti di volo. E’ rimasto a terra per circa due ore ed è ritornato in Israele attorno alla mezzanotte e mezza. Haaretz sostiene che è lo stesso aereo privato che ha portato il premier varie in Russia per le sue visite al presidente Putin. Lo stesso che avrebbe voluto prendere per andare a firmare a Washington gli Accordi di Abramo ma che poi fu sostituito con un volo El Al.
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Emergenza Covid, a New York 650 cadaveri in camion frigo
A El Paso la Guardia Nazionale in aiuto degli obitori
(2)
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NEW YORK
23 novembre 2020
09:10
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New York trema all’ipotesi di una seconda ondata di Covid-19. Le scuole sono state chiuse e nuove restrizioni si delineano all’orizzonte. Intanto la Grande Mela si trova ancora a fare i conti con la prima ondata della scorsa primavera. Centinaia di corpi di persone morte a causa del virus nei mesi scorsi sono ancora parcheggiati in camion frigoriferi sul lungofiume a Brooklyn.
I corpi, circa 650, appartengono a persone per le quali non è stato possibile rintracciare le famiglie o a persone che non si potevano permettere un’adeguata sepoltura. I camion frigoriferi sono stati disposti come obitorio di emergenza durante il picco della pandemia e da allora le autorità sono al lavoro per rintracciare e aiutare i familiari delle vittime.

La rivelazione sui corpi ancora da seppellire arriva mentre la città teme una seconda ondata. Il sindaco di NY Bill de Blasio ha disposto la chiusura delle scuole pubbliche e non è escluso che a breve possano scattare altre restrizioni nel tentativo di contenere il virus. La pandemia non molla infatti la presa su New York e sugli Stati Uniti che, in media, hanno registrato più di 110.000 casi al giorno nell’ultimo mese, con picchi fino a 200.000.
La situazione è particolarmente grave anche a El Paso, in Texas, dove il sindaco Dee Margo ha chiesto e ottenuto l’intervento della Guardia Nazionale per aiutare gli obitori della contea travolti dal balzo dei decessi per Covid.
Restrizioni sono scattate in quasi tutti gli stati americani in vista della festa del Ringraziamento, che cade l’ultimo giovedì del mese.
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Covid: Johnson annuncia dopo lockdown, relax sui pub
Ma resteranno strette locali in attesa d’alleggerimento a Natale
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LONDRA
23 novembre 2020
12:36
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Il lockdown nazionale bis anti-coronavirus, imposto in Inghilterra dai primi di novembre per contrastare la seconda ondata di contagi, scadrà come previsto il 2 dicembre, ma sarà sostituito da uno schema complessivamente rafforzato di restrizioni parziali locali – graduate territorio per territorio a seconda dei dati – rispetto al periodo precedente. Lo riporta la Bbc, anticipando l’annuncio del premier Boris Johnson previsto oggi in video collegamento con la Camera dei Comuni, che comunque delinea un alleggerimento dello scenario, con ok alla riapertura di negozi non essenziali e palestre (se garantito il distanziamento fra le persone e l’uso obbligato della mascherina al chiuso), oltre che di ristoranti e pub: questi ultimi con ripristino del coprifuoco alle 22 in vigore a ottobre come orario limite per le ultime ordinazioni, ma con diritto a rinviare la chiusura alle 23 per consentire agli avventori di consumare ciò che si sia già ordinato.
Le nuove norme accompagneranno il Regno fino al periodo di Natale: periodo per il quale il governo Johnson ha concordato ieri con quelli locali di Scozia, Galles e Irlanda del Nord uno schema ad hoc valido per l’intero Regno Unito che dovrebbe prevedere un ulteriore rilassamento limitato a 5 giorni festivi in cui i contatti familiari torneranno a essere autorizzati fra nuclei non conviventi. Sebbene con un tetto massimo di persone e la precisazione di vari ministri che comunque “non sarà un Natale del tutto normale”.
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Oms, con vaccini speranza di mettere fine alla pandemia. ‘Evitate i cenoni in famiglia a Natale’
La luce in fono a questo buio tunnel sta diventando più luminosa
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23 novembre 2020
18:24
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“C’è adesso una reale speranza che i vaccini, insieme con altre misure sanitarie già testate – possano contribuire a mettere fine alla pandemia di Covid-19”.
Lo ha detto il direttore generale dell’Oms, Tedros Adhanom Ghebreyesus, nel consueto briefing sul coronavirus.
“La luce in fondo a questo lungo e buio tunnel sta diventando più luminosa dopo le ultime buone notizie sui vaccini”, ha aggiunto. “Nessun vaccino nella storia è stato sviluppato così rapidamente. La comunità scientifica ha stabilito un nuovo standard per la creazione dei vaccini”, ha sottolineato. La decisione più saggia a Natale sarebbe quella di non fare né pranzi né cene in famiglia per contenere la diffusione del coronavirus. Lo ha detto il capo tecnico dell’Oms,a Maria Van Kerkhove. “La difficile decisione di non riunirsi in famiglia per le feste è la scommessa più sicura”, ha sottolineato la dottoressa.
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Covid: Johnson, dal 3 dicembre riaperture solo parziali
Dopo lockdown tornano restrizioni locali
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LONDRA
23 novembre 2020
18:30
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Riapertura dei negozi non essenziali, delle palestre, dei ristoranti e dei pub (ma con coprifuoco alla 22 per gli ultimi ordini, esteso alle 23 per le consumazioni già servite): sono alcune delle misure destinate a essere rese possibili nel Regno Unito, ma solo in alcune regioni, dall’alleggerimento delle precauzioni anti-Covid dopo la scadenza del lockdown nazionale bis in vigore in Inghilterra fino al 2 dicembre prossimo compreso, come formalizzato in video collegamento alla Camera dei Comuni da Boris Johnson.
Nel suo statement, il primo ministro Tory ha sottolineato come l’incremento dei contagi sia ora in frenata, non senza avvertire che l’emergenza non è ancora alle spalle. E che le restrizioni non verranno azzerate in attesa che “i progressi sui vaccini” e i programmi verso “test di massa” diano gli effetti sperati, ma torneranno a essere graduate a livello locale territorio per territorio secondo tre livelli di allerta – prima di “un’esenzione” più ampia limitato a 5 giorni festivi in occasione del Natale “in tutto il Regno Unito” – in una versione riveduta e “rafforzata” rispetto a prima del lockdown: secondo uno schema che prevede fra l’altro il ritorno del pubblico agli eventi sportivi fino a 4000 spettatori nelle aree sottoposte ad allerta gialla e fino a 2000 in quelle con allerta arancione, ma non in quelle a più alto tasso di casi locali destinate a rimanere segnate dall’allerta rossa.
“Una via d’uscita” dall’emergenza coronavirus “è in vista”. Se ne è detto convito oggi il premier britannico Boris Johnson, annunciando alla Camera dei Comuni i piani per il dopo lockdown, che non sarà prorogato oltre il 2 dicembre in in Inghilterra, come ha confermato. “La cavalleria della scienza” sta arrivando e “nei nostri cuori sappiamo che in primavera avremo successo”, ha aggiunto Johnson, facendo riferimento ai progressi sui vaccini (in particolare con gli annunci di oggi sul prototipo britannico Oxford/Astrazeneca) e ai programmi sulla promessa estensione dei test a livello di massa nel Regno, ribadendo tuttavia che “non siamo ancora” al traguardo finale.
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Francia: processo Sarkozy sospeso fino a giovedì
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PARIGI
23 novembre 2020
19:08
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Il processo per corruzione all’ex presidente francese Nicolas Sarkozy sulla cosiddetta vicenda delle “intercettazioni” è stato sospeso fino a giovedì: è quanto riferiscono i media francesi. Il processo per corruzione a Nicolas Sarkozy è dunque sospeso fino a giovedì. Poco dopo l’apertura, il tribunale di Parigi ha infatti “deciso di ordinare una expertise medica” di uno degli imputati, l’ex alto magistrato di 73 anni, Gilbert Azibert, oggi assente dall’aula per cause mediche.
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Brexit: crescono speranze d’intesa, la sterlina s’impenna
Telegraph evoca intervento Johnson per sciogliere nodi negoziali
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LONDRA
23 novembre 2020
10:26
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Crescono le aspettative dei mercati britannici di una potenziale svolta positiva nei negoziati fra il governo di Boris Johnson e l’Ue sulle relazioni post Brexit, dopo mesi di stallo, con la sterlina che oggi s’impenna a Londra in apertura al suo livello più alto contro il dollaro da 11 settimane. Ad alimentare la fiducia degli operatori – che hanno sempre temuto l’ipotesi di un no deal, sperando invece nella firma di un accordo di libero scambio – sono le indicazione giunte da fonti europee nel fine settimana a margine dei colloqui dei giorni scorsi di Bruxelles, secondo le quali un’intesa sarebbe ormai definita “al 95%”: seppure con nodi chiave ancora da sciogliere sui tre punti cruciali rimasti finora irrisolti, ossia i diritti sulla pesca, la richiesta europea di un allineamento britannico in alcuni ambiti normativi a tutela di una concorrenza commerciale leale (il cosiddetto level playing field) e la governance di possibili contenziosi giuridici futuri.
Questioni su cui, secondo quanto anticipa peraltro oggi il Telegraph, una spinta decisiva verso un compromesso potrebbe venire da un intervento diretto nel negoziato in settimana da parte del premier Johnson, attraverso possibili colloqui faccia a faccia tra lui e i vertici politici dell’Ue paralleli a quelli tecnici tuttora in corso fra i due team negoziali guidati da Michel Barnier e da lord David Frost.
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Covid: Venezuela, Maduro annuncia dicembre senza quarantena
Appello a cautela ‘per permetterci rilancio economico’
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CARACAS
23 novembre 2020
10:22
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Il presidente venezuelano Nicolás Maduro ha annunciato che al termine della settimana di quarantena radicale che comincia oggi fino al 29 novembre, “il mese di dicembre si svolgerà nel quadro di una flessibilizzazione sicura e controllata” delle misure di contrasto della pandemia da coronavirus. Per quanto riguarda i dati giornalieri sull’andamento del Covid-19, Maduro ha annunciato che nelle ultime 24 ore sono stati registrati 400 nuovi casi di contagio, per un totale generale da marzo di 99.835, e due morti che portano il bilancio complessivo di questo settore a quota 871. In un discorso diffuso dalla tv statale Vtv, Maduro ha poi indicato che “stiamo arrivando a Natale, desideriamo condividere lavoro, regali, amore, perdono, e nuovi incontri con le famiglie, con amici e amiche. Il Natale è l’epoca più bella dell’anno, è un’epoca di spiritualità, e ancor più in questo 2020 in cui il coronavirus ha rilanciato i valori della famiglia”. Il capo dello Stato ha quindi rivolto un appello alla popolazione a fare attenzione, a rispettare con la settimana di quarantena radicale e volontaria con tutti i protocolli, “affinché in dicembre, ultimo mese dell’anno, possiamo sviluppare un rilancio economico, commerciale, permettere un nuovo incontro delle famiglie e tutta l’attività di cui il Paese ha bisogno”, attraverso una flessibilizzazione sicura e controllata, con mascherine, lavaggio delle mani e distanziamento.
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Covid: Pakistan, altri 34 morti e 2.576 casi in 24 ore
Il totale delle vittime sale a 7.697
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ISLAMABAD
23 novembre 2020
10:20
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Sono 34 le persone morte per il Covid-19 in Pakistan nelle ultime 24 ore, con il totale che sale così a 7.697 dall’inizio della pandemia. Lo ha reso noto il ministero della Sanità.
I nuovi contagi sono 2.576,, con il totale che arriva a 376.929. I pazienti in condizioni critiche sono 1.677, vale a dire 24 in più delle precedenti 24 ore.
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Francia: via a processo a Sarkozy per corruzione
Per la prima volta un ex presidente compare in aula di tribunale
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PARIGI
23 novembre 2020
10:19
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E’ il primo capo dello stato francese a comparire davanti ai giudici come imputato: alle 13:30 Nicolas Sarkozy comparirà davanti ai giudici per corruzione nel caso delle intercettazioni, al fianco del suo avvocato Thierry Herzog e dell’ex magistrato Gilbert Azibert, entrambi coinvolti in un processo senza precedenti nella Quinta repubblica.
Prima di Sarkozy, soltanto il suo predecessore Jacques Chirac fu messo sotto accusa, e condannato nel 2011, per lo scandalo dei falsi impieghi al Comune di Parigi, ma non comparve mai nell’aula di tribunale a causa del suo precario stato di salute.
Sessantacinque anni, appena alleggerito dalle accuse per le tangenti libiche a causa della ritrattazione del testimone chiave a suo carico, Nicolas Sarkozy ha promesso di essere “combattivo” davanti al tribunale ed ha ripetuto negli ultimi giorni di non essere “un corrotto”.
Il processo dovrebbe durare fino al 10 dicembre, ma resta appeso come diversi altri appuntamenti giudiziari, alla situazione della pandemia e potrebbe essere rinviato su richiesta dell’ex magistrato Azibert, 73 anni, per motivi medici.
Il caso delle intercettazioni, o “affaire Bismuth”, è legato a quello delle tangenti libiche per la campagna presidenziale del 2007. Quando i giudici misero sotto controllo il cellulare dell’ex presidente nel 2013 per indagare sul presunto denaro arrivato da Tripoli, scoprirono che Sarkozy utilizzava una linea segreta sotto il nome di “Paul Bismuth”, per comunicare con il suo legale, Herzog. L’accusa ritiene che alcune conversazioni intercettate hanno rivelato l’esistenza di un “patto” di corruzione: Sarkozy, attraverso Herzog, avrebbe dato “una mano” ad Azibert per ottenere una carica nel principato di Monaco a cui ambiva (e che non ha mai ottenuto). In cambio, Azibert avrebbe fornito informazioni coperte dal segreto su una procedura avviata nei confronti dell’ex capo dello stato davanti alla Corte di Cassazione a margine di un altro scandalo, quello “Bettencourt”, dal nome dell’erede L’Oreal.
Processo, come letto sopra, rinviato.   VAI ALLA POLITICA   VAI ALL’ECONOMIA   VAI ALLO SPORT   VAI AL CALCIO   VAI ALLE NOTIZIE DEL PIEMONTE    VAI ALLA TECNOLOGIA    PRIME VIDEO CHANNELS: ISCRIVITI! ORA è IN ITALIA, NON PERDERE QUESTA OCCASIONE!

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Covid: Berlino, possibile vaccino già entro fine anno
Ministri Spahn (salute) e Scholz (finanze) sono ottimisti
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BERLINO
23 novembre 2020
13:33
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A Berlino si ritiene che il vaccino anti Covid possa essere disponibile già entro la fine dell’anno in Germania. È quello che ha detto il ministro della Salute Jens Spahn al Redaktionsnetwerk Deutschland: “C’è ragione di essere ottimisti sul fatto che il vaccino possa essere autorizzato già entro la fine di dicembre. E a quel punto si può partire subito”, ha detto il politico della Cdu. Anche il ministro delle Finenze Olaf Scholz, Spd, ha confermato alla Bold on line: “Abbiamo affrontato i preparativi in modo che i centri siano pronti già a metà dicembre. Credo che con il vaccino si possa iniziare più velocemente di quanto ritenuto finora”.
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Media, incontro Netanyahu, bin Salman, Pompeo
In Arabia Saudita. Anche direttore Mossad Yossi Cohen
(2)
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TEL AVIV
23 novembre 2020
11:25
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Il premier Benyamin Netanyahu e il direttore del Mossad Yossi avrebbero incontrato ieri in Arabia Saudita il principe della corona Mohamed Bin Salman in un incontro segreto. Alla riunione – secondo quanto riferiscono alcuni media – ha partecipato anche il segretario di stato Mike Pompeo. L’ufficio del premier – citato dai media – non ha voluto commentare l’indiscrezione.
L’incontro – secondo fonti israeliane riferite dai media – è avvenuto a Neom, città saudita ad alta tecnologia sul Mar Rosso non distante dai confini con l’Egitto. E’ considerata la smart city dell’Arabia. Netanyahu e Cohen sono arrivati a bordo di un aereo privato che – secondo i media – è stato tracciato dai siti di volo. E’ rimasto a terra per circa due ore ed è ritornato in Israele attorno alla mezzanotte e mezza. Haaretz sostiene che è lo stesso aereo privato che ha portato il premier varie in Russia per le sue visite al presidente Putin. Lo stesso che avrebbe voluto prendere per andare a firmare a Washington gli Accordi di Abramo ma che poi fu sostituito con un volo El Al.
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Hong Kong: Joshua Wong in carcere in attesa della sentenza
Insieme ad altri due attivisti delle proteste del 2019
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23 novembre 2020
12:02
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Joshua Wong, Agnes Chow e Ivan Lam, tre dei più noti attivisti delle proteste pro-democratiche a Hong Kong nel 2019, sono stati posti in detenzione dalla Corte dell’ex colonia britannica dove sono comparsi oggi in apertura del loro processo dichiarandosi colpevoli. La misura di restrizione della libertà è stata decisa in attesa della sentenza, prevista il 2 dicembre.
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Brexit: Barnier, restano ancora divergenze fondamentali
‘Ma continuiamo a lavorare per un accordo’
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BRUXELLES
23 novembre 2020
12:14
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“Dopo le discussioni tecniche di questo weekend, i negoziati continuano online oggi con David Frost e i nostri team. Il tempo è poco. Ancora ci sono divergenze fondamentali ma continuiamo a lavorare duro per un accordo”: lo scrive su twitter il capo negoziatore Ue per la Brexit Michel Barnier.
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Libia: Italia e altri Ue, misure contro chi ostacoli la pace
Nota con Francia-Germania-Gb: ‘Pieno sostegno al Foro Dialogo’
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23 novembre 2020
12:16
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Francia, Germania, Italia e Regno Unito hanno ribadito oggi il loro “pieno sostegno al processo” guidato dalle Nazioni Unite per dare alla Libia nuove istituzioni che guidino il Paese verso le elezioni del 24 dicembre e hanno avvertito di essere “pronti ad adottare misure contro coloro che ostacolano il Foro di Dialogo Politico Libico e gli altri track del processo di Berlino, nonché nei confronti di coloro che continuano a depredare fondi statali o a commettere abusi e violazioni dei diritti umani in tutto il Paese”. Lo si legge in una nota congiunta emessa dai quattro Paesi nella giornata in cui si apre in forma virtuale una nuova sessione dello stesso Foro di Dialogo.
“Condividiamo e sosteniamo pienamente – si legge ancora nella dichiarazione – l’obiettivo complessivo del Foro di Dialogo di generare consenso su un nuovo quadro unificato di governance, basato sull’accordo raggiunto a Tunisi che delinea la struttura e le prerogative per il nuovo Consiglio Presidenziale riformato e un separato Capo di Governo che guiderà la transizione”.
“Oggi più che mai – conclude la nota – ci schieriamo con l’immensa maggioranza dei libici che rifiutano lo status quo, qualsiasi opzione militare o violenta per risolvere la crisi e il terrorismo. Condividiamo la loro opposizione a tutte le interferenze straniere e sosteniamo la loro determinazione ad unirsi in un dialogo pacifico e patriottico”.
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Covid: Johnson annuncia dopo lockdown, relax sui pub
Ma resteranno strette locali in attesa d’alleggerimento a Natale
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LONDRA
23 novembre 2020
12:36
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Il lockdown nazionale bis anti-coronavirus, imposto in Inghilterra dai primi di novembre per contrastare la seconda ondata di contagi, scadrà come previsto il 2 dicembre, ma sarà sostituito da uno schema complessivamente rafforzato di restrizioni parziali locali – graduate territorio per territorio a seconda dei dati – rispetto al periodo precedente. Lo riporta la Bbc, anticipando l’annuncio del premier Boris Johnson previsto oggi in video collegamento con la Camera dei Comuni, che comunque delinea un alleggerimento dello scenario, con ok alla riapertura di negozi non essenziali e palestre (se garantito il distanziamento fra le persone e l’uso obbligato della mascherina al chiuso), oltre che di ristoranti e pub: questi ultimi con ripristino del coprifuoco alle 22 in vigore a ottobre come orario limite per le ultime ordinazioni, ma con diritto a rinviare la chiusura alle 23 per consentire agli avventori di consumare ciò che si sia già ordinato.
Le nuove norme accompagneranno il Regno fino al periodo di Natale: periodo per il quale il governo Johnson ha concordato ieri con quelli locali di Scozia, Galles e Irlanda del Nord uno schema ad hoc valido per l’intero Regno Unito che dovrebbe prevedere un ulteriore rilassamento limitato a 5 giorni festivi in cui i contatti familiari torneranno a essere autorizzati fra nuclei non conviventi. Sebbene con un tetto massimo di persone e la precisazione di vari ministri che comunque “non sarà un Natale del tutto normale”.
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Etiopia: Hrw, governo protegga i civili che vivono a Makallè
Esercito federale avanza verso capitale della regione dei Tigrè
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23 novembre 2020
13:14
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L’organizzazione per la difesa dei diritti umani Human rights watch (Hrw) ha esortato il governo dell’Etiopia a proteggere i civili che vivono nella capitale dello Stato regionale del Tigrè, Makallè, mentre i soldati dell’esercito federale avanzano verso la città nel conflitto scoppiato lo scorso 4 novembre tra Addis Abeba e le forze fedeli al partito di governo locale, il Fronte di liberazione del popolo del Tigrè (Tplf). Il primo ministro etiope, Abiy Ahmed, ha concesso ieri alle forze tigrine 72 ore per arrendersi, ma il Tplf ha risposto che continuerà a combattere.
Il direttore esecutivo di Hrw, Kenneth Roth, ha detto via Twitter che l’esercito etiope, oltre a “minacciare che non ci sarà pietà, ha il dovere di risparmiare il male anche a coloro che rimangono a Makallè”. L’esercito federale etiope ha avvertito i 500 mila abitanti della capitale tigrina che l’esercito avrebbe “circondato” la città e l’avrebbe attaccata con il fuoco dell’artiglieria.
Secondo quanto riferito, il conflitto ha ucciso centinaia di persone, sfollandone migliaia. L’Onu ha messo in guardia dai rischi di una crisi umanitaria.
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Iraq: 7 militari uccisi in agguato a nord di Baghdad
Fonti locali puntano il dito contro cellule dell’Isis
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BEIRUT
23 novembre 2020
13:07
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Sette agenti delle forze di sicurezza irachene sono stati uccisi nelle ultime ore a nord di Baghdad in un agguato teso da miliziani che si pensa appartengano al sedicente Stato islamico. Lo riferiscono stamani media di Baghdad, secondo cui il governatore della regione di Salahuddin, a nord della capitale, ha annunciato un lutto ufficiale di tre giorni per le vittime dell’attacco “terroristico”.
Questo è avvenuto, secondo le fonti, in una strada di montagna 200 km a nord di Baghdad, nella zona di Monte Makhul.
Un ordigno improvvisato è esploso ieri al passaggio di un veicolo. Quando gli agenti sono arrivati sul posto sono stati falcidiati dalle raffiche di fucili automatici dei miliziani.
Sei militari sono morti sul colpo, un settimo è deceduto in seguito alle ferite riportate.
Non ci sono ancora rivendicazioni ufficiali dell’attacco, che secondo fonti locali è stato compiuto da miliziani dell’Isis.
L’organizzazione era stata dichiarata sconfitta in Iraq a dicembre del 2017. Negli ultimi mesi si sono intensificati gli attacchi armati rivendicati o attribuiti all’Isis in varie regioni dell’Iraq.
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Libia: tensioni su nave turca perquisita da missione Irini
Media Ankara: ‘Ispezione illegale, cargo trasporta aiuti’
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ISTANBUL
23 novembre 2020
13:09
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Nuove tensioni tra Turchia e Ue nel Mediterraneo orientale. Una nave battente bandiera di Ankara, la Roselina-A, partita da Istanbul e diretta al porto libico di Misurata, sarebbe stata fermata e perquisita la scorsa notte per diverse ore da militari impegnati nella missione navale Ue Irini, incaricata di monitorare l’embargo di armi verso la Libia. Il cargo sarebbe stato bloccato al largo della costa sudoccidentale della Grecia dalla fregata tedesca Hamburg, su richiesta del comando della marina militare di Atene. Il controllo sarebbe quindi stato effettuato da alcuni soldati atterrati sulla nave turca in elicottero, che l’avrebbero poi lasciata ripartire dopo aver verificato l’assenza di irregolarità. A riferire l’episodio, pubblicando alcune immagini dell’ispezione, sono stamani i principali media turchi, citando fonti militari di Ankara, che denunciano una “violazione del diritto internazionale marittimo” e assicurano che la nave trasporta solo aiuti umanitari e altri beni.
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Arabia Saudita smentisce incontro Netanyahu-bin Salman
Ministro Esteri, ‘abbiamo visto solo Pompeo’
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23 novembre 2020
14:35
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Riad smentisce le notizie relative al presunto incontro ieri in Arabia Saudita tra il principe ereditario Mohammad bin Salman e il premier israeliano Benyamin Netanyahu alla presenza del segretario di Stato Usa Mike Pompeo.
La notizia dell’incontro, che secondo i media israeliani si sarebbe svolto nella nuova città tecnologica saudita di Neom, è stata smentita dal ministro degli Esteri di Riad, il principe Faisal bin Farhan.
“Ho ricevuto e mi sono accomiatato dal segretario di Stato Pompeo all’aeroporto di Neom, ho presenziato al suo incontro con il principe della Corona, e non era presente alcun israeliano”, ha affermato il capo della diplomazia saudita parlando con la televisione panaraba Al Arabiya.
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Francia, decisione entro 10 giorni sullo sci a Natale
Lo rende noto il governo
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PARIGI
23 novembre 2020
14:48
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Il governo francese ha fatto sapere che una decisione sull’apertura degli impianti di sci a Natale sarà adottata “entro i prossimi 10 giorni”.
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Amazzonia: Bolsonaro, il mio governo protegge la foresta
Il presidente brasiliano è intervenuto al summit del G20
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BRASILIA
23 novembre 2020
14:50
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Il presidente brasiliano, Jair Bolsonaro, parlando in teleconferenza al summit del G20 ha dichiarato che il suo governo “protegge” l’Amazzonia, respingendo quelle che ha definito “critiche ingiustificate”.
“Continueremo a proteggere la nostra Amazzonia, il nostro Pantanal. Contate sul mio Paese e sul mio popolo per rendere il mondo più sviluppato e sostenibile. Manteniamo l’impegno a preservare il nostro patrimonio ambientale e a perseguire lo sviluppo sostenibile”, ha affermato il capo di Stato.
Il tono del discorso di Bolsonaro stavolta è apparso meno aggressivo di quello pronunciato a settembre in apertura dell’assemblea generale dell’Onu, quando negò la presenza di incendi nella foresta tropicale.
Durante il suo intervento al G20, il presidente della Repubblica ha inoltre difeso l’agro-business brasiliano che, ha sostenuto, nutre 1,5 miliardi di persone in tutto il mondo e conserva intatta il 66% della superficie del suo Paese. Infine, senza nominare alcuna nazione in particolare, Bolsonaro ha ripudiato gli attacchi “ingiustificati” e “demagogici” che vengono lanciati contro le politiche ambientali del suo governo.
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Onu: Filippo Grandi rieletto a capo dell’Unhcr
Fino al 30 giugno 2023
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23 novembre 2020
18:02
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L’Onu ha confermato a Filippo Grandi l’incarico di Alto commissario delle Nazioni Unite per i rifugiati (Unhcr). Lo ha annunciato lui stesso sul suo profilo Twitter.
“L’Assemblea generale mi ha rieletto Alto Commissario per i rifugiati fino al 30 giugno 2023. Sono onorato e grato al Segretario generale Antonio Guterres per il suo sostegno”, ha scritto in un tweet aggiungendo che “i miei colleghi dell’Unhcr ed io continueremo a lavorare sodo con i rifugiati, gli sfollati e gli apolidi in tutto il mondo”.
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Covid: Johnson, dal 3/12 riaperture solo parziali
Dopo lockdown tornano restrizioni locali.’Virus non è sconfitto’
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LONDRA
23 novembre 2020
18:09
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Riapertura dei negozi non essenziali, delle palestre, dei ristoranti e dei pub (ma con coprifuoco alla 22 per gli ultimi ordini, esteso alle 23 per le consumazioni già servite): sono alcune delle misure destinate a essere rese possibili nel Regno Unito, ma solo in alcune regioni, dall’alleggerimento delle precauzioni anti-Covid dopo la scadenza del lockdown nazionale bis in vigore in Inghilterra fino al 2 dicembre prossimo compreso, come formalizzato in video collegamento alla Camera dei Comuni da Boris Johnson.
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Covid: Melania Trump organizza festa alla Casa Bianca
In programma 30 novembre.Agli americani chiesto di non viaggiare
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NEW YORK
23 novembre 2020
18:09
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Le autorità sanitarie raccomandano agli americani di non viaggiare e di limitare gli assembramenti al chiuso per le celebrazioni per le festività.
Raccomandazioni che non sembrano valere per la Casa Bianca: è in programma per il prossimo 30 novembre una festa a 1600 Pennsylvania organizzata dalla First Lady Melania.
Il numero degli invitati, secondo indiscrezioni, sarà inferiore a quello degli anni scorsi e la mascherina sarà obbligatoria. Requisiti che non spazzano via le polemiche su un’amministrazione che si muove controcorrente e si mostra incurante delle regole. L’ultima festa organizzata alla Casa Bianca nella notte elettorale si è tradotta in molti nuovi casi di Covid-19 nell’entourage e non di Donald Trump. Le disposizione vigenti a Washington limitano a 50 persone gli assembramenti e non è chiaro se l’amministrazione rispetterà tale limite.
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Colombia: frana su una discoteca provoca 7 morti
Nel locale c’erano 20 persone, 11 feriti portati in ospedale
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23 novembre 2020
18:11
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In Colombia, almeno sette persone sono morte a causa di una frana provocata questa notte dalle forti piogge cadute a Puerto Valdivia, nel dipartimento di Antioquia, che si è abbattuta su una discoteca dove, secondo quanto riferito dalle autorità, erano presenti 20 persone.
Undici individui sono stati trasferiti in centri sanitari, mentre la ricerca delle altre persone continua.
Il Dipartimento amministrativo della gestione dei rischi di Antioquia, Dagran, è sul posto per dare supporto nell’emergenza.
“C’è stata una frana a Puerto Valdivia, su uno stabilimento commerciale. Mi hanno riferito che hanno già estratto sette persone decedute e ne hanno trasferite undici all’ospedale di Valdivia”, ha affermato il direttore dell’agenzia, Jaime Enrique Gómez, citato dal quotidiano El Espectador.
“Durante la prima mattinata, le truppe dell’Esercito hanno garantito la sicurezza e supportato le agenzie di soccorso nell’emergenza causata da forti piogge”, ha spiegato il maggiore generale Juan Carlos Ramírez.
La stagione delle piogge sembra non dare tregua ad Antioquia.
Il 13 novembre scorso, anche gli abitanti di Dabeiba sono stati interessati dagli effetti del maltempo, con 201 famiglie colpite, cinque persone morte e altre tre disperse.
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Oms, con vaccini speranza di mettere fine alla pandemia
La luce in fono a questo buio tunnel sta diventando più luminosa
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23 novembre 2020
18:12
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“C’è adesso una reale speranza che i vaccini, insieme con altre misure sanitarie già testate – possano contribuire a mettere fine alla pandemia di Covid-19”.
Lo ha detto il direttore generale dell’Oms, Tedros Adhanom Ghebreyesus, nel consueto briefing sul coronavirus.
“La luce in fondo a questo lungo e buio tunnel sta diventando più luminosa dopo le ultime buone notizie sui vaccini”, ha aggiunto. “Nessun vaccino nella storia è stato sviluppato così rapidamente. La comunità scientifica ha stabilito un nuovo standard per la creazione dei vaccini”, ha sottolineato.
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Iraq: donna impiccata dai fratelli, stava divorziando
E’ accaduto nel Kurdistan iracheno al confine con l’Iran
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BEIRUT
23 novembre 2020
18:15
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Tre fratelli sono stati arrestati oggi nel Kurdistan iracheno perché hanno ucciso la propria sorella impiccandola nella sua casa. Lo riferiscono media curdo-iracheni.
Si tratta, secondo le autorità locali, di un “crimine d’onore” – commesso in un contesto culturale e sociale conservatore e patriarcale – dai familiari della donna, che era in procinto di divorziare dal marito, una decisione considerata “disonorevole” per la famiglia.
L’episodio è avvenuto a Kalar, località nel nord-est dell’Iraq al confine con l’Iraq. I tre sono ora in carcere con l’accusa di omicidio preterintenzionale.
In tutta la regione mediorientale il “crimine d’onore” è una pratica molto diffusa. In gran parte degli ordinamenti giuridici dei Paesi dell’area il reato viene punito con pene relativamente lievi, che non superano i tre anni di carcere.
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Oms, evitare pranzi e cene in famiglia a Natale
‘Decisione difficile ma è la più sicura’
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23 novembre 2020
18:19
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La decisione più saggia a Natale sarebbe quella di non fare né pranzi né cene in famiglia per contenere la diffusione del coronavirus. Lo ha detto il capo tecnico dell’Oms, Maria Van Kerkhove, durante il consueto briefing sul Covid-19.
“La difficile decisione di non riunirsi in famiglia per le feste è la scommessa più sicura”, ha sottolineato la dottoressa.
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Maxi matrimonio ebrei ortodossi a Ny, l’ira di Cuomo
Governatore New York minaccia azioni legali dopo immagini shock
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NEW YORK
23 novembre 2020
18:27
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Le immagini shock che mostrano migliaia di ebrei ortodossi accalcati e senza mascherina in una sinagoga di Brooklyn per un maxi-matrimonio ha scatenato l’ira del governatore di New York Andrew Cuomo. “E’ una palese violazione della legge, e’ illegale, ed e’ irrispettoso per la gente di New Yor”, ha affermato, sottolineando che la “città dovrebbe condurre un’indagine approfondita”.
I video ottenuti e diffusi dal New York Post mostrano le nozze tenutesi l’8 novembre nella sinagoga di Satmar, a Williamsburg, che ha una capacità massima di 7.000 persone ed era piena all’inverosimile di ebrei hasidici.
Mentre la Grande Mela e’ alle prese con un aumento dei contagi di coronavirus e ha iniziato ad imporre nuove restrizioni, gli organizzatori hanno preparato in gran segreto e in violazione di tutte le norme il matrimonio di Yoel Teitelbaum, nipote del Rabbino di Satmar, Aaron Teitelman. Il quotidiano Der Blatt, pubblicazione della setta, ha confermato l’evento, spiegando che “a causa delle restrizioni governative i preparativi sono stati portati avanti in modo segreto e discreto, in modo da non attirare l’attenzione di estranei”.
“Gli inviti sono stati fatti attraverso il passaparola – si legge ancora – senza comunicazioni per iscritto, ne’ affissioni sui muri della sinagoga”.
L’idea di preparare tutto in gran segreto e’ arrivata dopo che le autorità statali avevano ordinato la cancellazione di un’altra cerimonia di un nipote di un altro rabbino di Satmar, dove erano attese 10.000 persone.
“Se si scopre che poiché abbiamo fermato quel matrimonio, la reazione è stata ‘bene, faremo un matrimonio segreto’, sarebbe scioccante e totalmente ingannevole rispetto alle conversazioni che ho avuto con membri della comunità”, ha aggiunto Cuomo: “Se 7.000 persone hanno partecipato a un matrimonio, subiranno tutte le conseguenze dell’azione legale”.
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Wsj, Biden sceglie Janet Yellen per Tesoro, è la prima donna
Lo confermano fonti al quotidiano
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NEW YORK
23 novembre 2020
21:08
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Joe Biden sceglie l’ex presidente della Fed, Janet Yellen, per la guida del Tesoro. Lo riporta il Wall Street citando alcune fonti. Yellen sarà la prima donna nella storia a ricoprire tale incarico.
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Usa 2020: Michigan certifica vittoria Biden
Ennesimo schiaffo a Donald Trump
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WASHINGTON
23 novembre 2020
22:55
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Ennesimo schiaffo a Donald Trump: la commissione elettorale statale del Michigan ha certificato ufficialmente i voti delle presidenziali, riconoscendo la vittoria di Joe Biden. Il presidente uscente aveva fatto pressioni per ritardare la certificazione.

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