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PIEMONTE TUTTE LE NOTIZIE

Tempo di lettura: 18 minuti

Ultimo aggiornamento 13 Aprile, 2021, 13:44:03 di Maurizio Barra

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DALLE 12:26 DI LUNEDì 12 APRILE 2021

ALLE 13:44 DI MARTEDì 13 APRILE 2021

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Tennis: Torino sede italiana finali Coppa Davis
In programma dal 25 novembre al 5 dicembre 2021
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TORINO
12 aprile 2021
12:26
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Torino sarà una delle sedi delle Davis Cup by Rakuten Finals 2021 in calendario dal 25 novembre al 5 dicembre 2021. Lo hanno annunciato oggi l’ITF (la Federazione internazionale) e Kosmos Tennis.
Il capoluogo piemontese e la città austriaca di Innsbruck sono state selezionate insieme a Madrid. Ogni città sarà sede di due dei sei gironi da tre squadre, con Madrid che ospiterà due quarti di finale e Innsbruck e Torino un quarto di finale ciascuna. La capitale spagnola ospiterà anche le semifinali e la finale.   SPORT

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Sollievo negozianti Torino, una boccata d’ossigeno.
Primi clienti in centro dopo lo stop delle scorse settimane
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TORINO
12 aprile 2021
14:44
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Pochi clienti ma tanta speranza di restare aperti. Il primo giorno di zona arancione a Torino significa serrande su per i negozi.
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Nella centrale via Roma hanno riaperto tutti, fin dal mattina. Nessuna fila, ma non sono mancati i clienti.
“Speriamo di non chiudere più – dicono da Zara – siamo contenti di aver ripartito”. “Un’altra chiusura sarebbe un ulteriore danno dopo un anno già difficilissimo – aggiungono da ‘H&M’ – intanto però pensiamo alla riapertura in sicurezza come è sempre stato da noi”.
Non solo abbigliamento. Riaprono anche barbieri e parrucchieri. “Ossigeno per continuare a vivere – affermano da un barbershop che lavora su appuntamento – chiudere nuovamente è il timore, ma dobbiamo pensare in positivo”.
La prova del nove questo pomeriggio e nei prossimi giorni, quando i clienti non dovrebbero mancare. Poi il weekend “con la speranza – sottolineano i commercianti di via Buozzi – che la gente ci aiuti a restare aperti evitando di affollare le vie e rispettando le regole che ci siamo sempre dati per non chiudere come invece ci hanno costretto a fare”.
Non mancano le polemiche. “Questo apri e chiudi deve finire – sostiene un commerciante – non possono giocare con la nostra vita in base ad un colore. Ci facciamo lavorare e ci tengano aperti”.
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Museo Lavazza sempre più digital con gli eventi online
Nuova modalità per conoscere e approfondire il mondo del caffè
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TORINO
12 aprile 2021
13:05
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La pandemia non ha mai fermato il Museo Lavazza che, adattandosi alle esigenze e alle limitazioni del momento, ha sfruttato la tecnologia e l’innovazione per portare il suo nome e la sua storia fuori dai luoghi fisici. Se oltre un anno fa è nata la prima audioguida ‘social’ che, grazie alle stories di Instagram affidate alla voce dello speaker radiofonico Federico Russo, guida il visitatore nel Museo della Nuvola non solo per le visite in presenza ma anche a distanza, oggi l’offerta si amplia ancora.
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Il percorso di innovazione del Museo Lavazza arricchisce la sua tradizionale offerta culturale con gli Eventi Online, nuovi format interattivi che permettono di vivere esperienze educative e di intrattenimento, anche a distanza. Si tratta di una serie di webinar, al via il 15 aprile in diretta dalle sale del Museo.
Da qui diversi speaker d’eccezione approfondiranno tematiche differenti, fra quelle rilevanti per l’azienda torinese, grazie al supporto di esclusivi materiali provenienti dall’Archivio Storico Lavazza. Il racconto dell’esperto sarà inoltre arricchito dalla virtual interactive coffee experience, durante la quale i Coffelier Lavazza realizzeranno inedite ricette svelando i segreti del caffè.
La modalità di fruizione in diretta offre ai partecipanti la possibilità di interagire con gli speaker per approfondire le tematiche di maggior interesse, per curiosità e domande. I primi quattro appuntamenti, di un calendario che proseguirà poi nei prossimi mesi con altre date e tematiche sempre nuove, sono dedicati a ‘The New Humanity and More, I Calendari Lavazza’, ‘TOward2030, l’arte a servizio della civiltà’, ‘A spasso nel Tempo, Torino tra XIX e XX secolo in Casa Lavazza’ e ‘A long journey, il mondo in una tazzina’.
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Covid: Cuneo ancora rossa, sindaco ‘decisione inevitabile’
Borgna, dati in calo ma non abbassiamo la guardia
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CUNEO
12 aprile 2021
13:20
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“Ancora sabato l’indice di contagio ogni 100 mila residenti nel Cuneese era oltre 261: inevitabile la decisione di mantenere ancora alcune restrizioni per i prossimi giorni. Secondo le previsioni degli epidemiologi dell’unità di crisi della Regione, con cui ci siamo confrontati venerdì, tra domenica e domani c’è il tempo sufficiente per scendere sotto la soglia di 250 e allinearsi al resto del Piemonte”.
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Così Federico Borgna, sindaco di Cuneo e presidente della Provincia che per ora, unica nel Nord Italia con la val d’Aosta, resta in zona rossa. Mercoledì dovrebbe arrivare la zona arancione, se il trend in discesa sarà confermato.
A Cuneo su 56 mila residenti sono oltre 650 i positivi (e altri 340 sono in isolamento). “Analizzando i numeri si vede un leggero trend di decrescita, che non autorizza però ad abbassare la guardia, in quanto il numero dei nuovi positivi nell’ultima settimana risulta sempre rilevante – aggiunge il sindaco Borgna -. Dall’Asl segnalano che è praticamente giunto al termine il primo giro di vaccinazione degli ultra 80enni e sta procedendo a pieno ritmo la somministrazione della prima dose agli ultra 70enni che, in assenza di problemi legati alle forniture, dovrebbe terminare entro la metà di maggio”.
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Camera, scelti i 5 artisti emergenti per programma Futures
Individuati da Guadagnini e dal coordinatore Pazzola
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TORINO
12 aprile 2021
13:15
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Eleonora Agostini, Matteo de Mayda, Leonardo Magrelli, Giulia Parlato e Silvia Rosi: sono i 5 artisti emergenti che parteciperanno all’edizione 2021 del programma Futures, piattaforma di ricerca sulla fotografia contemporanea sostenuta dall’Unione Europea. Lo annuncia Camera – Centro Italiano per la Fotografia.
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Gli artisti sono stati individuati da Walter Guadagnini, direttore di Camera e da Giangavino Pazzola, curatore del centro e coordinatore del programma. “In un anno difficile – spiega Pazzola – Futures ci ha permesso di capire ancora di più il valore del confronto creativo e delle relazioni nel mondo della fotografia contemporanea e dei giovani autori. Sebbene la maggior parte delle attività internazionali si sia svolta online, siamo riusciti a mettere in contatto tutti i fotografi e le fotografe coinvolte con curatori ed esperti internazionali, oltre che con i loro pari, lavorando sull’aspetto formativo. A luglio siamo riusciti a organizzare dal vivo la presentazione delle ricerche dei selezionati per il 2020, mentre, durante le celebrazioni per il quinto compleanno di Camera a inizio ottobre, abbiamo invitato tutti i talent selezionati, dalla prima all’ultima edizione, a lavorare alla grande installazione ospitata sulla facciata esterna della sede torinese”. “Momenti che, oltre a dare visibilità ai singoli – continua Guadagnini – ci hanno fatto sentire parte di una comunità coesa, internazionale e attiva. In questo gruppo di giovane talenti della fotografia contemporanea siamo lieti di dare il benvenuto ai selezionati della quarta edizione del progetto europeo, con l’idea di affrontare le sfide della contemporaneità con metodi innovativi e partecipativi, tratto distintivo di Futures a Camera”.
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Uccide moglie figlio e padroni di casa, 83enne resta grave
Intubato e in prognosi riservata al Giovanni Bosco di Torino
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TORINO
12 aprile 2021
12:54
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Sono gravi, ma stabili, le condizioni di Renzo Tarabella, 83 anni, il pensionato che sabato sera a Rivarolo Canavese (Torino) ha ucciso la moglie Maria Grazia Valovatto, 79, e il figlio Wilson di 51, disabile psichiatrico. Poi ha ucciso i vicini di casa, proprietari dell’alloggio al quinto pianto del condominio ‘Raffaello’, in corso Italia: Osvaldo Dighera, 74 anni, e la moglie Liliana Heidempergher, 70.

All’arrivo dei carabinieri, l’uomo ha rivolto la pistola contro se stesso e si è sparato al volto. Il proiettile, però, non ha leso organi vitali. Soccorso dal personale del 118 è stato trasportato d’urgenza all’ospedale Giovanni Bosco di Torino dove i medici, ieri mattina, lo hanno sottoposto ad un delicato intervento chirurgico durato circa tre ore. Ora è intubato e in prognosi riservata.   CRONACA

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Mamma anatra e anatroccolo scortate dai ‘civich’ fino al Po
Si erano persi tra le auto a Torino
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TORINO
12 aprile 2021
13:40
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Un intervento di salvataggio insolito ha impegnato nei giorni scorsi gli uomini del Reparto Operativo Speciale della Polizia Municipale di Torino.
Protagonista una mamma anatra, che si è smarrita insieme al suo piccolo nel caos di piazza Carducci.
I due pennuti sono stati notati dai passanti mentre tentavano senza successo di ritrovare la strada di casa facendo lo slalom tra le auto in corsa.
A dare manforte sono così arrivati i ‘civich’, che hanno bloccato il traffico e indirizzato le due anatre sul controviale di corso Bramante, improvvisando una vera e propria scorta, con un agente a indicare la via da seguire e un’auto a protezione della famigliola. Arrivati quasi in salvo, vicino al Po, i due animali hanno avuto ancora un brivido di paura quando una gazza ha tentato di attaccarli e di portare via il piccolo, ma il pronto intervento degli agenti ha sventato l’ennesimo pericolo.
Finalmente mamma anatra e il suo piccolo sono riusciti a entrar nel fiume sotto gli occhi dei numerosi curiosi che hanno accolto il salvataggio con un applauso.
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Riaprono parrucchieri ed estetiste, perso 30% e boom abusivi
“Con chiusure tanti servizi in casa senza garanzie sicurezza”
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TORINO
12 aprile 2021
14:07
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Tra oggi e domani riaprono in Piemonte (ad eccezione della provincia di Cuneo, ancora in zona rossa) 12.130 negozi di acconciature e di estetiste, chiudi dal 15 marzo scorso. Per un totale di circa 22.000 addetti.
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“Una boccata d’ossigeno per un settore molto colpito – spiega Giuseppe Sciarrino, presidente di Cna Benessere Piemonte e titolare di un salone di Buttigliera Alta (Torino) che aprirà domani – che ha visto una perdita di fatturato media del 28% per i parrucchieri e del 30% delle estetiste. Medie che vogliono dire tutto e niente – dice Sciarrino – ma che significano che la maggior parte di loro non ha mai visto e mai vedrà ristori”.
Scarrino e Stefania Baiolini e Enrico Frea, rispettivamente presidente nazionale e regionale di Confartigianato Estetiste e presidente regionale Confartigianato settore acconciature, sottolineano inoltre “l’aumento in questo periodo di Covid, dell’abusivismo, un problema forte gìà prima della pandemia”.
“Ne abbiamo parlato la settimana scorsa anche in un incontro con prefetto, Comune e Regione – aggiunge Sciarrino – chiedendo un aiuto per combattere il fenomeno, con più controlli. Un fenomeno che raggiunge quasi il 30% del settore. E con il Covid moltissimi giovani disoccupati, persone neoformate nelle scuole e non solo, hanno offerto i loro servizi nelle case, a prezzi ridotti e soprattutto senza le sicurezze anticovid che invece i negozi regolari garantiscono e torneranno a garantire da oggi.
Sperando che questa sia un’apertura definitiva!”.
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Arte: a Torino mostra in realtà aumentata di Darren Bader
Sarà ospitata dalla Galleria Franco Noero dal 19 aprile
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TORINO
12 aprile 2021
14:50
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Arriva a Torino il 19 aprile la mostra in realtà aumentata Bootlicker Suite, concepita dallo scultore americano, Darren Bader. Le sculture pensate per i dispositivi mobili prenderanno vita attraverso l’interazione dei visitatori.

La mostra parte il 12 aprile dal Macro di Roma e fa parte della sezione Supplemento di Museo per l’Immaginazione Preventiva e si compone di una serie di sculture che possono essere attivate dal pubblico tramite dei codici QR posizionati su appositi poster disposti in vari luoghi delle città partecipanti.
A Torino arriverà in collaborazione con: Galleria Franco Noero, poi andrà a Milano con Mega, a Venezia con Bruno e a Napoli con la Fondazione Morra Greco.
Risultato di due anni di progettazione, le sculture in realtà aumentata che compongono Bootlicker Suite sono state concepite da Bader in seguito al suo incontro con il leggendario artista itinerante Scott Mendes, avvenuto nel 2018 a Venezia.SPETTACOLI, MUSICA E CULTURA

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Carrefour, un’ora di sciopero dopo minacce a sindacalista
Presidio in corso Montecucco. Sindacati, stop terziarizzazione
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TORINO
12 aprile 2021
15:14
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I lavoratori di tutti i punti vendita a marchio Gs Carrefour della provincia di Torino hanno scioperato un’ora all’inizio di ogni turno dopo le minacce a un sindacalista della Filcams Cgil durante un’assemblea davanti al market di via Tripoli. Dalle 10 alle 12 c’è stato un presidio sindacale – organizzato dalla Filcams con Fisascat Cisl e Uiltucs – presso l’ipermercato Carrefour in corso Montecucco 108.

“Carrefour deve assumersi le sue responsabilità e intervenire immediatamente, deve fermare queste terziarizzazioni a beneficio di ‘imprenditori’ senza alcuna cultura sociale, perché le tutele dei diritti dei lavoratori e il rispetto della legalità vengono prima del business”, affermano i sindacati.
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Premio Inedito, tra 110 finalisti è boom di poeti
Finalisti scelti tra migliaia di iscritti.Premiazione a maggio
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TORINO
12 aprile 2021
16:15
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Tra i 110 i finalisti della XX edizione del Premio Inedito Colline di Torino 2021, che a maggio si contenderanno i premi principali, dal vivo e in un luogo in via di definizione da parte degli organizzatori, si è registrato quest’anno un boom di poeti. Le opere iscritte alla sezione Poesia – hanno annunciato i promotori – sono state 372, pari al 27% del totale, contro le 146 dell’anno scorso.
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Seguite, a ruota, dai romanzi, in tutto 300, pari al 22% del totale, contro le 197 del 2020, e dalle opere di racconti, 283 contro le 159 dell’anno scorso, per un 20% del totale. In tutto hanno partecipato al Premio 669 uomini (54%) e 579 donne (46%). I minorenni sono stati il 3%.
I finalisti del ventennale sono stati scelti tra migliaia di iscritti. Il percorso, iniziato nel novembre 2020, vedrà ora la selezione ad opera della giuria di esperti e, in maggio la premiazione.
Tra gli autori vincitori e menzionati che sono stati lanciati e si sono affermarti in queste edizioni nelle varie sezioni ricordiamo Sacha Naspini (diventato da questa edizione giurato del premio), Daniela Raimondi, Zibba, Carlo F. De Filippis, Chiara Canzian (figlia di Red Canzian dei Pooh), Daniele Ronda, William Lyons (di Rathmines, Dublino), Roberta Giallo, Giampaolo Spinato, Thomas Tsalaptis (di Atene) e Licia Pizzi (selezionata al Premio Strega 2019 con il romanzo Piena di grazia pubblicato da Ad Est dell’Equatore grazie al contributo del premio).
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Covid: la pausa caffè si sposta in casa, 40% ha home bar
Ricerca De’ Longhi con Nielsen, si cerca qualità migliore
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TORINO
12 aprile 2021
17:23
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Lo smart working e le restrizioni legate alla pandemia hanno limitato l’accesso a bar e ristoranti, aumentando la media giornaliera di caffè consumati in casa (da 1,9 a 2,4). Inoltre cresce la ricerca di un caffè di qualità migliore e cambia la percezione del gesto, sempre più inteso come un momento di relax e convivialità domestica.
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E’ quanto emerge da una ricerca presentata da De’ Longhi e condotta da Nielsen su come sono cambiate le abitudini degli italiani nel corso dell’ultimo anno relativamente al consumo di caffè.
Oltre il 66% degli intervistati lavora da casa 2 giorni o più a settimana e il 45% almeno 4 giorni: per tutti il caffè rimane un elemento imprescindibile della quotidianità, come dimostra il fatto che il 78% degli italiani ne beve almeno uno al giorno, principalmente a colazione e a pranzo. I gusti rimangono gli stessi, con il 63% che continua a bere il classico espresso. Il 79% si dice d’accordo o molto d’accordo sull’eventualità di spendere un po’ di più per gustare un buon caffè anche a casa, per quasi il 40% l’home bar assume un ruolo nuovo all’interno dell’ambiente domestico, con più della metà di questi (oltre il 20%) che ha realizzato un angolo dedicato al caffè e la restante parte in procinto di farlo.
La ricerca di un caffè migliore ha portato circa il 14% degli intervistati ad acquistare una macchina per il caffè espresso durante il periodo della pandemia, mentre un altro 22% ha intenzione di acquistarne una. Nell’ultimo anno è diminuito l’uso della moka (dal 43% al 39%), in favore delle macchine per caffè espresso (dal 54% al 58%). I risultati sono confermati dall’andamento del mercato che, nel 2020, ha visto il comparto delle macchine per caffè espresso registrare un aumento delle vendite a valore pari al 12% rispetto all’anno precedente.
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Covid: in Piemonte 636 positivi, 30 morti e +24 ricoverati
Guariti 1.317, attualmente positivi 27.661 piemontesi
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TORINO
12 aprile 2021
19:18
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Sono 636 oggi i casi di positività al Covid riportati nel bollettino di crisi della Regione Piemonte, con un tasso del 4,7% rispetto ai 13.583 tamponi diagnostici processati (7.716 antigenici); la quota di asintomatici è del 43,6%. Trenta i morti (4 registrati oggi), calo di 3 ricoverati in terapia intensiva (in totale 317), aumento di 27 negli altri reparti (3.633) Le persone in isolamento domiciliare sono 23.711, gli attualmente positivi 27.661, i guariti +1.317.
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Rsa: 19 direttori del Vco, “su di noi è calato il sipario”
“Rette inadeguate e aumento costi, molte rischiano chiusura”!
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VERBANIA
12 aprile 2021
18:17
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Le Rsa “sono scomparse dal dibattito pubblico, ma molte sono a rischio chiusura”. E’ la denuncia dei direttori di 19 Case di riposo del Verbano Cusio Ossola.
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”Archiviata la stagione delle cosiddette ‘stragi’ – scrivono.in una nota – le Residenze socio-assistenziali non fanno più notizia. Anche la politica sembra essersi completamente dimenticata di queste realtà: dopo la campagna dei tamponi, dei vaccini, dei ristori, del sostegno senza ‘se’ e senza ‘ma’ è calato il sipario. Ma qual è la situazione delle RSA in generale e nel nostro territorio in particolare? Molte RSA rischiano di chiudere per un squilibrio finanziario ormai diventato insostenibile. L’anno 2020 si è chiuso con i conti in profondo rosso e il 2021 è iniziato con prospettive anche peggiori”.
“Le rette di degenza bloccate dalla Regione Piemonte dal lontano 2013 – proseguono i direttori delle case di riposo – sono ad oggi assolutamente inadeguate per sostenere le maggiori spese che le strutture devono affrontare per la prevenzione e la gestione della pandemia. Tutto in questi anni ha avuto aumenti: contratto di lavoro, luce, gas, forniture, ecc., con le entrate ferme da 8 anni. Come se ciò non bastasse, – concludono i 19 direttori delle Rsa del VCO – tassi di occupazione di posti letto in alcuni casi inferiori del 70% stanno determinando un vero e proprio collasso del sistema”.
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Stalking a gay e trans, chiesta condanna a 5 anni e 6 mesi
Il pm, l’imputato era ossessionato dalla gelosia
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TORINO
12 aprile 2021
18:22
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Maltrattamenti sul convivente transessuale, stalking ed estorsione ai danni di un altro giovane con cui aveva una relazione sentimentale: per queste accuse la procura di Torino ha chiesto oggi di condannare a cinque anni e sei mesi di carcere un uomo di origine romena processato dal tribunale. Dalla ricostruzione del pm è emerso che l’imputato era, fra l’altro, ossessionato dalla gelosia: nel febbraio dello scorso anno vide il convivente (che come lui esercitava la prostituzione) intrattenersi con un cliente e lo aggredì.
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L’imputato era stato arrestato il 28 agosto. Quel giorno aveva telefonato 17 volte al giovane pretendendo un incontro: secondo il pm “stava letteralmente impazzendo perché pensava fosse con un amico. Quando lo vide, lo spintonò e lo schiaffeggiò”. I poliziotti di una pattuglia di passaggio notarono la scena e intervennero. “Prima di essere portato via – ha detto il pm – rivolse delle frasi in romeno al giovane, che si mise a tremare per la paura. Poi raccontò di un rapporto fatto di vessazioni e sopraffazioni. A volte esigeva del denaro per procurarsi il crack”.
L’imputato ha negato le accuse e ha spiegato che erano gli altri ad essere gelosi. “Per comprendere bene questa storia – ha affermato il difensore, l’avvocato Francesca Racconci – dobbiamo calarci nel contesto in cui è maturata: droga, prostituzione, degrado. Le testimonianze vanno valutate con grande attenzione”.
Il pm ha parlato di “succubanza psicologica e dipendenza affettiva”. Il giovane ha ritirato la querela e, secondo il magistrato, lo ha fatto per “un misto di paura, dispiacere e coinvolgimento emotivo”. L’altro, quando ha visto l’imputato in tribunale, nella gabbia dei detenuti, gli è andato incontro in lacrime.
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Incendiò casa del fratello dopo lite per eredità, condannato
Nel Torinese. Due anni e quattro mesi di carcere
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TORINO
12 aprile 2021
18:23
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L’8 luglio del 2013, in un paese del circondario di Torino, incendiò la casa del fratello, con cui aveva avuto dei contrasti per un’eredità: sulla base di questa accusa un cinquantenne originario di Chivasso (Torino) è stato condannato a due anni e quattro mesi con una sentenza resa definitiva dalla Cassazione.
Il rogo, come accertarono le indagini, si sviluppò in due punti diversi della costruzione, con l’apertura di una valvola del gas nella tavernetta: cosa che secondo i giudici “poteva essere stata agevolata dalla conoscenza dei luoghi”.
Il fratello – ricostruì la sentenza – aveva da poco “reso propria in via esclusiva l’abitazione”.
L’imputato, difeso dall’avvocato Renato Cravero, ha sempre negato le accuse, ma fu notato nelle vicinanze subito dopo la propagazione delle fiamme, e l’alibi che fornì fu insufficiente: restò a casa di amici “ma fino a un orario compatibile con la commissione del reato”. Gli sono state concesse le attenuanti generiche perché “portatore di disturbo di personalità borderline”. Al momento del fatto viveva in una roulotte.
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Vaccini: Orbassano, apre centro drive through
In piazzale Peano, gestito da Asl To3,fino a 240 dosi al giorno
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TORINO
12 aprile 2021
18:51
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Parte domani a Orbassano, in piazzale Peano, l’attività di vaccinazione con modalità drive through, che offre la possibilità di essere vaccinati senza scendere dall’auto.
L’Asl To3 partirà in via sperimentale con tre linee che somministreranno 150 vaccinazioni al giorno, per passare dal prossimo lunedì a circa 240, che si andranno ad aggiungere a quelle già previste presso il Poliambulatorio Asl, che ne fa 100 dal lunedì al venerdì, e 140 nel week end.

L’infrastruttura è stata allestita dal Comune di Orbassano a beneficio dei cittadini del distretto Area Metropolitana Sud e verrà gestita per la parte logistica grazie alla disponibilità dei volontari della Protezione Civile, Ana e Lyons. Sono previste tre aree distinte: la prima per l’anamnesi, la seconda per la somministrazione del vaccino e la terza per l’osservazione successiva, sempre senza scendere alla vettura.
Pensato innanzitutto per gli over 80 con difficoltà negli spostamenti, il drive through verrà successivamente aperto anche ad altre fasce di popolazione, secondo le priorità stabilite dal piano vaccinale nazionale.
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Vaccini: ‘Valentino’ convertito in hub, domani la decisione
Potrebbe diventare operativo da maggio, per i più giovani
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TORINO
12 aprile 2021
19:33
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L’ospedale temporaneo del Valentino a Torino, utilizzato nella seconda ondata della pandemia e a disposizione per eventuali nuove emergenze, potrebbe essere convertito in hub vaccinale con inizio dell’attività a maggio.
Lo sta valutando l’Unità di crisi della Regione Piemonte, la decisione del Dirmei (dipartimento interaziendale delle malattie ed emergenze infettive) è prevista domani.
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La struttura, realizzata in un ex padiglione espositivo, è stata “concepita fin dall’inizio per un uso flessibile e manterrà comunque una configurazione adatta a essere ritrasformata velocemente in assetto ospedaliero, qualora necessario in futuro”.
L’hub sarebbe così operativo in corrispondenza dell’avvio della campagna di vaccinazione di massa della popolazione, prevista dal Piano nazionale. L”idea della Regione è di destinare la struttura del Valentino alla vaccinazione dei più giovani, con una modulazione di orario anche 24 ore su 24 e la possibilità di affidarne la gestione a un soggetto privato, attraverso l’avvio di una manifestazione di interesse.
Nel frattempo, sono 21.309 le persone che oggi hanno ricevuto il vaccino, secondo i dati comunicati all’Unità di crisi; a 2.783 è stata somministrata la seconda dose. Il vaccino è stato inoculato a 7.022 gover80 e 7.468 i settantenni (di cui 511 vaccinati dai propri medici di famiglia).
Dall’inizio della campagna vaccinale in Piemonte sono state somministrate di 1.058.795 dosi (di cui 353.518 come seconde), corrispondenti all’85,3% di 1.239.440 finora disponibili per la regione.
Mercoledì 14 aprile dovrebbero arrivare 110 mila dosi Pfizer e 11 mila dosi di AstraZeneca, Venerdì 16 aprile sono attese le prime 13 mila dosi circa di vaccini Johnson & Johnson.
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Juve: Bonucci negativo, può tornare ad allenarsi
Il giocatore non più sottoposto al regime di isolamento
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TORINO
12 aprile 2021
20:21
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Leonardo Bonucci è guarito dal Covid, lo comunica la Juventus. “Ha effettuato, come da protocollo, 2 controlli con test molecolare (tampone) per Covid-19 con esito negativo.
Il giocatore pertanto è guarito e è non più sottoposto al regime di isolamento, si unirà alla squadra domani pomeriggio presso il Training Center” spiega la nota del club.
Il difensore bianconero aveva contratto il virus nel focolaio scoppiato tra gli azzurri di Roberto Mancini, dopo 11 giorni è pronto a tornare agli ordini di Andrea Pirlo. Al momento, dunque, nella Juve resta positivo Federico Bernardeschi.   JUVENTUS   CALCIO

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Tav: scontri in Val Susa per lavori nuovo autoporto
Pietre e petardi, forze ordine che rispondono con lacrimogeni
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TORINO
13 aprile 2021
12:50
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Ancora tensioni questa mattina a San Didero, in Val di Susa, tra No Tav e forze dell’ordine. Circa un centinaio di militanti No Tav tra cui noti esponenti de centri sociali torinesi, ha provato a raggiungere il cantiere del nuovo autoporto, ma sono stati allontanati dalla polizia con una carica di alleggerimento.
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Alcuni rappresentasti delle istituzioni, intanto, intendono provare a mediare con coloro che sono barricati al presidio. A loro, secondo quanto si apprende, sarà permesso di entrare, ma non ai manifestanti.
Intanto è di tre feriti tra le forze dell’ordine e uno tra gli operai il bilancio degli scontri avvenuti nella notte a San Didero, in Val di Susa, tra No Tav e forze dell’ordine. Lo rende noto la Questura di Torino. Anche i No Tav riferiscono di feriti tra i manifestanti, soccorsi al presidio del movimento.
Ieri notte gli scontri per la protesta contro l’avvio dei lavori di costruzione del nuovo autoporto dell’autostrada A32 Torino – Bardonecchia. Pietre e petardi sono stati lanciati contro la polizia, che ha risposto con lacrimogeni, dai manifestanti accorsi per il timore che volessero sgomberare il presidio No Tav. Ci sarebbero alcuni feriti tra forze dell’ordine e operai, ma anche i No Tav riferiscono di feriti tra i manifestanti che si oppongono alla Torino-Lione. Gli scontri sono durati un paio d’ore, fino alle 3, ed hanno richiamato in Valle anche i militanti dei centri sociali da Torino.
“L’inizio dei lavori per la realizzazione del nuovo autoporto spinge verso il compimento dei progetti sui grandi collegamenti di trasporto all’interno dell’Ue. Ora avanti veloci per l’attuazione delle opere con la chiusura del negoziato della parte economica con Bruxelles affinché il finanziamento superi il 50%”. Lo dicono i deputati della Lega Elena Maccanti, capogruppo della Commissione Trasporti, e Alessandro Benvenuto, componente della Commissione Ambiente e commissario provinciale Lega a Torino, che in una nota esprimono “solidarietà alle forze dell’ordine aggredite dai NoTav la scorsa notte”. “Ribadiamo la necessità di un commissario ad acta per la tratta italiana particolarmente importante per l’economia del Nord Ovest e di tutto il Paese”, aggiungono i due esponenti del Carroccio.
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Covid: commercianti Torino,vogliamo data certa per ripartire
Circa duecento in piazza Castello. Abbiamo bisogno di lavorare
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TORINO
13 aprile 2021
11:58
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“Vogliamo una data certa per ripartire. Basta pronostici.
Abbiamo bisogno di lavorare”. Lo chiedono i lavoratori del mondo del commercio e del turismo che protestano a Torino.
In piazza Castello ci sono circa duecento rappresentanti delle categorie dell’Ascom, operatori del turismo, guide turistiche, titolari di ristoratori, bar, palestre, del catering. La presidente dell’Ascom Maria Luisa Coppa è stata ricevuta dal prefetto Claudio Palomba. L’ha raggiunta il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio.
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Confagricoltura, con gelo 18 mln di danni a vigneti Piemonte
Colpiti 5.000 ettari, vendemmia subirà calo dal 20 al 40%
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TORINO
13 aprile 2021
12:35
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Ammontano a 18 milioni di euro, secondo la stima fatta da Confagricoltura, i danni causati ai vigneti del Piemonte dall’eccezionale ondata di gelo del 7 e 8 aprile, quando il termometro è sceso fino a -8,5 gradi in pianura. Danneggiata complessivamente una superficie di 5.000 ettari.
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Il calcolo delle perdite è relativo solo all’uva che non verrà prodotta e ai costi per i rimpiazzi delle barbatelle.
“I danni – spiega Ercole Zuccaro, direttore di Confagricoltura Piemonte – sono fortunatamente localizzati ma tali da creare rilevanti ripercussioni economiche sulle imprese colpite”. Le percentuali vanno dal 20% fino a oltre il 40%, colpiti in particolare i giovani impianti.
Tra le zone più colpite l’Acquese, in provincia di Alessandria dove stati danneggiati 800 ettari di vigneti, con perdite di produzione fino al 40%”. In provincia di Cuneo si segnalano alcuni danni nel Roero e nelle zone del Barolo e Barbaresco dove le viti avevano iniziato a vegetare con i primi germogli. Nell’Astigiano “la superficie interessata dalle gelate è di 4.000 ettari, con un danno medio del 35%, danni importanti nella zona del Nizza e nelle valli del Belbo e del Tiglione,” spiega il direttore di Asti Agricoltura Mariagrazia Baravalle .
In provincia di Torino colpiti vigneti nel Pinerolese e in alcune aree del Canavese: si stima un danno medio del 30% su una superficie di circa 200 ettari. Colpiti alcuni vigneti di nebbiolo, in particolare nella zona di Gattinara (Vercelli) e nel Novarese.
In Piemonte sono 13.177 le imprese che coltivano vite.
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Covid: Cirio, zone Covid free non solo per qualcuno
Governatore Piemonte, non ci sono località di serie A e B
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TORINO
13 aprile 2021
12:49
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“Immaginare che le isole della Sardegna o della Sicilia abbiano qualcosa turisticamente in più di altre isole d’Italia o di una città d’arte come Torino o delle Langhe o dei nostri laghi è un’assurdità”. Lo ha detto il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, che ha incontrato i commercianti in piazza a Torino.

“In italia non ci sono località turistiche di serie A o serie B, non ci sono regioni che vivono di turismo mentre altre no – aggiunge -. Il turismo è una leva dell’economia pet tutta l’Italia quindi ci sia parità di trattamento per tutti. Se vogliamo le Zone Covid free siano estese a tutto il Paese, non solo per qualcuno”.   POLITICA

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