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Tempo di lettura: 234 minuti

Ultimo aggiornamento 13 Novembre, 2021, 23:22:31 di Maurizio Barra

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DALLE 16:51 DI SABATO 06 NOVEMBRE 2021

ALLE 23:22 DI SABATO 13 NOVEMBRE 2021

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Covid: Fvg, 409 nuovi contagi e 2 decessi
In terapia intensiva 17 ricoveri, in altri reparti sono 110
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TRIESTE
06 novembre 2021
16:51
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Oggi in Friuli Venezia Giulia su 6.133 tamponi molecolari sono stati rilevati 374 nuovi contagi con una percentuale di positività del 6,10%.
Sono inoltre 16.565 i test rapidi antigenici realizzati, dai quali sono stati rilevati 35 casi (0,21%).
Nella giornata odierna si registrano i decessi di due uomini, di cui uno di Gorizia (81 anni) e uno di Trieste (86 anni) entrambi morti in ospedale. Le persone ricoverate in terapia intensiva risultano essere 17, mentre i pazienti in altri reparti sono 110. Lo comunica il vicegovernatore della Regione con delega alla Salute Riccardo Riccardi.
I decessi complessivamente ammontano a 3.875, con la seguente suddivisione territoriale: 856 a Trieste, 2.030 a Udine, 686 a Pordenone e 303 a Gorizia. I totalmente guariti sono 111.899, i clinicamente guariti 74, mentre quelli in isolamento risultano essere 2.934.
Dall’inizio della pandemia in Friuli Venezia Giulia sono risultate positive complessivamente 118.909 persone (il totale dei casi è stato ridotto di 2 unità a seguito delle revisione di altrettanti test rapidi) con la seguente suddivisione territoriale: 25.726 a Trieste, 53.784 a Udine, 23.503 a Pordenone, 14.243 a Gorizia e 1.653 da fuori regione.
Relativamente al Servizio sanitario regionale: nell’Azienda sanitaria universitaria Giuliano Isontina sono state rilevate le positività di un tecnico di laboratorio, un medico e un operatore socio sanitario; nell’Azienda sanitaria universitaria Friuli Centrale di un amministrativo, un infermiere e due operatori socio sanitari; nell’Azienda sanitaria Friuli Occidentale di un infermiere, un assistente tecnico e un operatore socio sanitario. A questi si aggiunge un medico dell’Irccs materno-infantile Burlo Garofolo di Trieste. Infine, per quanto riguarda le residenze per anziani sono stati rilevati quattro casi tra gli operatori (Trieste, Gorizia e Tavagnacco) e uno tra gli ospiti (Trieste).
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Green pass: spintonato giornalista a Milano, due in questura
Nessun accordo sul percorso del corteo, si temono tensioni
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MILANO
06 novembre 2021
17:27
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Ancora prima che iniziasse il corteo no Green Pass in programma anche oggi a Milano, due manifestanti hanno spintonato un giornalista di Fanpage, mettendogli la mano sulla telecamera, e sono stati accompagnati in Questura.
E’ successo in piazza Fontana dove si stanno concentrando i partecipanti del 16/o sabato di protesta contro il Green pass.

Ieri non si è arrivati a un accordo sul percorso del corteo e si temono momenti di tensione. Anche il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana si è detto “un po'” preoccupato.
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Wes Anderson, The French Dispatch ispirato a De Sica
Il film, già a Cannes, in sala dall’11 novembre con Disney
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06 novembre 2021
17:29
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“THE FRENCH DISPATCH è un film francese, ma dal cuore italiano.
Mi sono ispirato al vostro cinema e soprattutto a un film come L’ORO DI NAPOLI di Vittorio De Sica: quando lo vidi per la prima volta decisi che ne avrei fatto uno simile.
Amo queste antologie cinematografiche che si ritrovano anche in Visconti e Fellini, un format molto italiano”. Parola di Wes Anderson, in conferenza stampa a Milano dove ha presentato THE FRENCH DISPATCH, già in concorso all’ultimo Festival di Cannes, nelle sale italiane dall’11 novembre, distribuito da Walt Disney.
Al centro di tutto un giornalista americano (Bill Murray) che crea una sua rivista nella fittizia cittadina francese di Ennui-sur-Blasé. Alla sua morte vengono pubblicate in suo omaggio dalla redazione alcune micro-storie. Si tratta, più che di cronaca, di una raccolta di servizi giornalistici d’autore pubblicati appunto su The French Dispatch. Il film è ispirato all’amore di Anderson per il New Yorker. “Non ho mai definito questo film una lettera d’amore al giornalismo. Sono stato frainteso. Ho messo nel film come una nota a pie’ pagina, ovvero una lista di tutti gli scrittori che ho letto sul New Yorker che mi hanno ispirato da ragazzo. Ho un vero affetto per loro. Sono comunque legato ai quotidiani – continua il regista – e ogni giorno ne compro, uno anche se fanno parte di un giornalismo che sta scomparendo”.
E ancora: “C’è sempre stata una tradizione di falsa informazione, di fake news, da parte della stampa per vendere meglio. Così non a caso la mia storia cerca di evidenziare il ruolo di un direttore che si preoccupa che ci sia verità in quello che si legge nel suo giornale. Oggi si pubblicano cose senza nessuna mediazione, non c’è più una figura intermediaria e io così rimpiango il passato”.
Nel mega cast del film anche Benicio Del Toro, Adrien Brody, Francesc McDormand, Jeffrey Wright, Tilda Swinton, Owen Wilson, Timothée Chalamet, Mathieu Amalric, Willem Dafoe, Edward Norton, Liev Schreiber e Lea Seydoux.
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Maltempo: piogge creano frane e smottamenti in Gallura
Allagamenti in frazioni di Olbia e di Arzachena
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OLBIA
06 novembre 2021
17:34
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L’allarme maltempo in Gallura resta alto dopo le intense piogge che si sono abbattute nella sera di ieri e per tutta la notte sul nord est Sardegna creando allagamenti e preoccupazione e danni soprattutto a Porto Rotondo, Arzachena e nella frazione di Cannigione.
I Vigili del fuoco, che nella notte hanno salvato sei persone, due coniugi bloccati nella loro villetta a Porto Rotondo, e sei automobilisti intrappolati nelle strade allagate, continuano nelle operazioni di messa in sicurezza svuotando case, cantine, e negozi invasi dall’acqua.
Numerosi gli interventi anche nella rete viaria a causa di piccole frane e smottamenti, come quello lungo la strada provinciale 73, nel tratto compreso fra Portisco e Cala dei Sardi, dove la viabilità è stata ripristinata in mattinata. Particolarmente colpito il territorio di Arzachena e delle frazioni Cannigione e Abbiadori dove l’acqua nelle case ha raggiunto anche il metro e mezzo di altezza. Chiuso il sottopasso pedonale che porta all’area archeologica del nuraghe Albucciu ad Arzachena a causa dell’acqua alta circa 3 metri e verifiche su frane e smottamenti causati dallo straripamento di alcuni torrenti nelle strade vicinali nei pressi della SP59 tra il bivio per San Pantaleo e la località Santa Teresina. Ad Olbia le squadre sono altresì impegnate tra Marinella e Porto Rotondo.
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Zaki: famiglia, Patrick verso trasferimento in altro carcere
Genitori in visita, ‘Tora chiude, temiamo una prigione peggiore’
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BOLOGNA
06 novembre 2021
17:39
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Il maxi complesso carcerario di Tora, al Cairo, verso la chiusura e di qui il trasferimento in un’altra struttura di detenzione per Patrick Zaki, lo studente egiziano dell’Università di Bologna in arresto in Egitto da febbraio 2020.
È quanto denuncia un post sui social degli attivisti ‘Patrick Libero’ riportando quanto segnalato dai genitori del ricercatore che oggi sono stati a fargli visita a Tora.

Lo stesso Patrick, spiegano gli attivisti, ha detto ai genitori che “è stato informato che la struttura della prigione di Tora sta chiudendo, il che significa che dovrà essere trasferito in un’altra struttura di detenzione”. Gli attivisti sottolineano che non sono ancora state fatte dichiarazioni ufficiali in merito, quindi non è dato sapere “quando e dove” Patrick “sarà trasferito”, ma c’è preoccupazione che possa finire “in una prigione con condizioni di vita peggiori”.
“Quello che sappiamo – scrivono gli attivisti – è che non sarà trasferito nel nuovo complesso carcerario di Wadi El Natroun, perché la struttura è solo per detenuti e non per detenuti politici”. C’è ansia anche perché nel primo periodo in un nuovo carcere non sono ammesse visite, quindi Patrick “sarà lasciato senza rassicurazioni, forse cibo, vestiti o necessità di base, fino a quando la sua famiglia sarà autorizzata a visitarlo di nuovo”.
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Alle scuole nuove indicazioni su gestione casi Covid, meno Dad
Aiuto ai presidi. Giannelli (Anp), ok ma serve più personale
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06 novembre 2021
17:39
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Inviata alle scuole il nuovo protocollo per la gestione dei contatti di casi Covid e una nota di accompagnamento con le indicazioni per i presidi.
La nota – spiega il ministero dell’Istruzione – è stata elaborata con il contributo dell’Istituto Superiore di Sanità, del Ministero della Salute, delle Regioni.
Le misure introdotte dal documento, attraverso la collaborazione tra le scuole e le autorità sanitarie locali, “favoriscono l’erogazione del servizio scolastico in presenza, supportano il dirigente scolastico nelle iniziative da assumere in presenza di casi positivi Covid-19 e permettono di rendere il più possibile omogenee, a livello nazionale, le misure di prevenzione da attuare a cura dei dipartimenti di prevenzione”. L’isolamento dei casi, la quarantena dei contatti e le tempistica per il rientro in classe sono sotto la responsabilità delle autorità sanitarie. Ma fino al loro intervento, “nell’immediatezza della conoscenza del caso positivo”, l’Istituto attiverà una procedura “standardizzata”, che non comporta alcune valutazione discrezionale di carattere sanitario.
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Covid: 6.764 positivi, 31 le vittime
Tasso di positività al 1,4%, -3 terapie intensive
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06 novembre 2021
17:44
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Sono 6.764 i positivi ai test Covid individuati nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute, ieri erano stati 6.764.
Sono invece 31 le vittime in un giorno (ieri 51).
Sono 491.962 i tamponi molecolari e antigenici per il coronavirus effettuati. Ieri erano stati 543.414. Il tasso di positività è all’1,37%, in leggero aumento rispetto all’1,2% di ieri. Sono invece 392 i pazienti in terapia intensiva in Italia, tre in meno rispetto a ieri nel saldo tra entrate e uscite. Gli ingressi giornalieri sono 23 (ieri 37). I ricoverati con sintomi nei reparti ordinari sono 3.173, ovvero 49 in più rispetto a ieri.
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Green pass: deviato corteo a Milano, bloccato traffico
Sfila anche una bara con la bandiera dell’Italia
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MILANO
06 novembre 2021
19:03
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Ha deviato dal percorso previsto il corteo No Green pass a Milano.
Arrivati a metà di corso di Porta Romana, invece di girare a sinistra in via Lamarmora i manifestanti hanno imboccato corso di Porta Vigentina, percorrendo quindi una strada non prevista dalla Questura.
Il corteo si sta dirigendo verso la Darsena, bloccando completamente il traffico. Alcuni manifestanti stanno portando in spalla una bara di cartone avvolta in una bandiera dell’Italia con dei garofani sopra per celebrare “il funerale della libertà”, altri indossano invece dei gilet gialli.
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No Green pass tentano di entrare in piazza Unità, respinti
A Trieste di fronteggiano con la polizia
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TRIESTE
06 novembre 2021
19:03
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Un gruppo di circa 200 manifestanti intorno alle 18 ha tentato di raggiungere piazza Unità d’Italia da piazza della Borsa, spingendo le transenne in avanti nel tentativo di far arretrare lo schieramento delle forze dell’ordine.
Queste, però, hanno reagito respingendo i manifestanti e agitando anche i manganelli.
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L’Ora, il romanzo di un giornale va in scena a Milano
Il ‘piccolo grande quotidiano’ di Palermo in un incontro il 9/11
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06 novembre 2021
19:27
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Dopo la prima presentazione al Salone del libro di Torino, “L’Ora, edizione straordinaria” va in scena anche a Milano.
Il libro, edito dalla Regione Siciliana, è stato scritto da 52 giornalisti di quello che fu “il piccolo grande quotidiano” palermitano del pomeriggio, che, chiuso nel maggio 1992, è ancora vivo nella cultura italiana.

Infatti sarà il protagonista dell’incontro organizzato alla Fondazione Corriere della Sera, Sala Buzzati, martedì 9 novembre alle 18.30. Ne parleranno Piergaetano Marchetti, presidente della Fondazione, Antonio Calabrò che per anni ha lavorato all’Ora, Monica Maggioni, corrispondente di guerra ed ex presidente della Rai, e Sergio Buonadonna che fa parte del comitato editoriale. L’Ora, sulle cui pagine nel 1949 trovarono spazio anche alcuni racconti di Andrea Camilleri, è stato stato il primo giornale a chiamare la mafia con il suo nome, a combatterla vedendosi distrutta la tipografia dalle bombe del boss Luciano Liggio e pagando con tre vite (Mauro De Mauro, Cosimo Cristina e Giovanni Spampinato) il suo impegno contro Cosa Nostra e contro clientelismi, corruzione, tentativi di restaurazione politica. Dopo appena un anno e mezzo e nonostante le restrizioni dovute all’emergenza Covid, il volume è andato esaurito. Per questo, il libro dedicato al suo storico direttore, Vittorio Nisticò, è stato ristampato con l’aggiunta di pagine e foto. Per ricordare il trentennale della morte di Leonardo Sciascia, storico collaboratore del giornale, è stato pubblicato l’articolo da lui scritto il giorno dopo il terremoto del Belice. Poi ci sono cinque nuovi capitoli scritti da giornalisti de L’Ora protagonisti dell’ultimo periodo di vita del quotidiano e un intero nuovo capitolo dedicato a Etrio Fidora, che dopo Vittorio Nisticò è stato direttore e figura centrale nella storia della cooperativa di giornalisti che proseguì le pubblicazioni.
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Letitia Wright infortunata, si ferma il set di Black Panther 2
THR, l’attrice si sta riprendendo dall’incidente di agosto
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06 novembre 2021
19:39
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Momentaneo stop alla produzione per l’attesissimo sequel di Black Panther.
il film Marvel ‘Black Panther: Wakanda Forever’ deve fare i conti con la gravità dell’infortunio subito dalla star Letitia Wright.
Lo riferisce The Hollywood Reporter.
Wright si è fatta male a fine agosto, durante le riprese di una sequenza acrobatica a Boston. Allora, gli studios Marvel avevano escluso che l’infortunio avrebbe condizionato la produzione del film. Letitia Wright si è trasferita a Londra per curarsi, mentre il regista Ryan Coogler ha girato tutte le sequenze in cui non era presente il suo personaggio, Shuri, sorella di Black Panther T’Challa (interpretato da Chadwick Boseman, morto nell’agosto 2020 nel primo film, che ha incassato 1,3 miliardi di dollari e vinto tre Oscar).
La produzione dovrebbe fermarsi durante la settimana del Ringraziamento, a fine mese, per ripartire a inizio 2022. La Marvel conta comunque di confermare la data di uscita del film, prevista per l’11 novembre 2022.   CINEMA

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E’ la notte dei Maneskin, a Las Vegas con i Rolling Stones
La band romana aprirà il concerto di Mick Jagger company
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WASHINGTON
06 novembre 2021
19:43
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E’ la notte dei Maneskin.
Da Monteverde a Las Vegas, da via del Corso al palco dei Rolling Stones, la band romana è pronta ad aprire il concerto di Mick Jagger & company nella città delle luci.
Un sogno fino a poco tempo fa, il momento più alto ed emozionante di una carriera fulminante e di una settimana da urlo per il gruppo approdato in America per promuovere il suo rock made in Italy. Dal concerto alla Bowery Ballroom di Manhattan all’esibizione al Roxy Theatre di Los Angeles, passando per la partecipazione al popolarissimo show televisivo Jimmy Kimmel Live.
Sul palco dell’Allegiant Stadium di Las Vegas Damiano, Victoria, Thomas ed Ethan daranno un saggio delle loro capacità di fronte alle migliaia di fan degli Stones esibendosi in alcuni dei loro brani ormai classici, con la cover di ‘Beggin’ che negli Usa è già disco di platino. E dopo la notte di Las Vegas ad aspettare i Maneskin il tour italiano che culminerà il prossimo luglio in un grande concerto al Circo Massimo, a Roma, prima di volare al festival musicale di Lollapalooza a Parigi.   MONDO   SPETTACOLI MUSICA E CULTURA

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‘Ndrangheta:Rinascita;in abbreviato 70 condanne e 20 assolti
Prima sentenza dopo maxi blitz contro cosche del vibonese
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LAMEZIA TERME
06 novembre 2021
19:45
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Settanta condanne, 20 assoluzioni e una prescrizione.
A poco meno di 2 anni dal maxi blitz Rinascita Scott coordinato dalla Dda di Catanzaro contro le cosche vibonesi ed i presunti legami con ambienti massonici, imprenditori, forze dell’ordine, politici e pubblici funzionari, arriva un primo responso giudiziario con la sentenza del gup di Catanzaro Claudio Paris al termine del procedimento condotto con rito abbreviato.
Le pene – scontate di un terzo per la scelta del rito – variano da un massimo di 20 anni ad un minimo di dieci mesi. Alla lettura del dispositivo erano presenti nell’aula bunker di Lamezia Terme, il procuratore di Catanzaro Nicola Gratteri, i pm applicati al processo Annamaria Frustaci, Antonio De Bernardo e Andrea Mancuso, e l’aggiunto Giulia Pantano. Condannato a 20 anni di reclusione Pasquale Gallone, ritenuto elemento apicale, considerato il braccio destro del boss Luigi Mancuso; 16 anni sono stati comminati a Gregorio Gasparro che avrebbe comandato, insieme a Saverio Razionale e a Rosario Fiarè (imputati nel processo con rito ordinario) la cosca di San Gregorio D’Ippona. Altro elemento di spicco della cosca di San Gregorio è Gregorio Giofrè (13 anni). Assolto l’imprenditore e avvocato Vincenzo Renda, accusato di essere legato ai Mancuso di Limbadi. Condannato a 15 anni 4 mesi Domenico Camillò, al vertice della cosca “Pardea-Ranisi” di Vibo Valentia. Venti anni sono stati comminati a Domenico “Mommo” Macrì, capo, insieme a Camillò, del sodalizio criminale di Vibo Valentia, considerato al vertice dell’ala militare. Venti anni anche a Francesco Antonio Pardea; 14 anni sono stati inflitti a Sergio Gentile, partecipe al gruppo dei Lo Bianco Barba e 16 anni a Domenico Pardea, accusato di essere a capo della consorteria “Pardea-Ranisi” a Pizzo. Assoluzione – sei erano state chieste dall’accusa – per Emanuela Chilla, Sapienza Comerci, Francesca Comito, Antonio Di Virgilio, Matteo Famà, Nicola Fera, Maurizio Fiumara, Annunziata Carmela Gerace, Francesco Gerace, Gabriele Giardino, Girolamo Giardino, Michele Giardino, Emanuela Gradia, Francesco La Bella, Giuseppe Lo Bianco, Vincenzo Mazzitelli, Rosalba Perfidio, Fabio Scalamandrè, Raffaele Solano. Prescritto Giovanni Vecchio.
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Green pass: funzionari polizia, corteo Milano gestito bene
Lacquaniti: ‘Provocazioni alimentate strumentalmente’
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MILANO
06 novembre 2021
21:55
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“La Questura di Milano ha gestito con grande competenza e capacità l’ennesimo pomeriggio di protesta”: il portavoce dell’associazione nazionale dei funzionari di polizia, Girolamo Lacquaniti lo ha sottolineato dopo il 16mo sabato consecutivo di protesta criticando “le dichiarazioni di chi continua a minacciare l’uso della violenza facendo della provocazione e degli insulti alle forze dell’ordine un manifesto politico che crediamo violi le regole di uno Stato di diritto”.

“Purtroppo il livello di tensione e di provocazione in occasione di manifestazioni no green pass – ha osservato – continua ad essere strumentalmente alimentato da soggetti le cui finalità sembrano andare ben oltre la contestazione dei provvedimenti del governo”.
“Nella piena consapevolezza che compito delle forze dell’ordine è quello di garantire il diritto di riunirsi pacificamente e di manifestare il proprio dissenso, ma anche quello di quanti rivendicano il diritto di non subire danni economici o compressioni alla libertà di movimento e delle proprie attività lavorative – ha aggiunto -, la questura di Milano ha gestito con grande competenza e capacità l’ennesimo pomeriggio di protesta”.
“Agli operatori dell’informazione che anche oggi hanno subito tentativi di intimidazione anche violente ed i cui autori sono stati identificati e fermati nell’immediatezza dagli agenti della Polizia di Stato, la nostra incondizionata solidarietà” ha concluso.
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Al corteo green pass di Milano 60 identificati e 10 denunciati
Manifestazione dichiarata sciolta alle 21
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MILANO
06 novembre 2021
22:19
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Sono 60 le persone identificate e dieci quelle accompagnate in Questura per essere denunciate, dopo il corteo milanese dei no green pass ha terminato la sua marcia in via Anfossi all’altezza di via Sciesa, a circa 600 metri dalla Camera del lavoro.
I manifestanti, dopo le 21, orario per cui la prescrizione della Questura prevedeva la fine del corteo, si sono trovati la strada bloccata dalle forze dell’ordine ai quattro lati, con la possibilità di uscire da una delle vie mostrando i documenti.

Loro però si sono opposti dicendo che non avevano commesso alcun crimine e aggiungendo “ci stanno sequestrando”. Per questo hanno anche telefonato al 112. La situazione è rimasta in stallo fin verso le 22, quando le ultime persone presenti hanno iniziato lentamente a defluire mostrando i documenti.
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Morto Astro, fondatore del gruppo reggae pop UB40
‘Red red wine’ ha venduto oltre 100 milioni di dischi
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LONDRA
07 novembre 2021
02:27
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L’ex cantante e membro fondatore del gruppo reggae britannico UB40, diventato famoso negli anni ’80 con successi come ‘Red Red Wine’ e ‘Can’t Help Falling In Love’ è morto all’età di 64 anni, dopo una breve malattia.
Lo ha fatto sapere la sua band.

Terence Wilson, noto con il nome d’arte Astro, si è esibito con gli UB40 fino al 2013, quando ha lasciato il gruppo per formare un’altra band con lo stesso nome per contrasti economici.
“Siamo assolutamente devastati e addolorati nel dover annunciare che il nostro amato Astro è morto dopo una breve malattia”, ha scritto su Twitter la sua band attuale, gli UB40 con Ali Campbell e Astro. “Il mondo non sarà più lo stesso senza di lui”. La sua ex band ha confermato la notizia, dicendo che Wilson era morto dopo “una breve malattia”.
La cover pop reggae degli UB40 ‘Red Red Wine’ di Neil Diamond li ha portati alla fama, facendo vendere oltre 100 milioni di dischi.
Hanno anche battuto il record, alla pari con Madness, per il maggior numero di settimane in testa alla classifica dei singoli del Regno Unito negli anni ’80.
Proveniente da Birmingham, il gruppo ha cavalcato l’onda del malcontento giovanile dell’epoca scegliendo per nome quello del modulo per chiedere l’indennità di disoccupazione.
Il batterista Jimmy Brown ha dichiarato quest’anno al Guardian che il gruppo era stato persino sorvegliato dall’intelligence britannica. “L’MI5 stava intercettando i nostri telefoni, controllando le nostre case in vari modi”, ha detto. “Non stavamo pianificando la rivoluzione, ma se la rivoluzione fosse avvenuta, sapevamo da che parte stare”.
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Maneskin, dal trionfo di Las Vegas agli Mtv Ema
Festa per la band. Ma i Cugini di Campagna: ‘Ci copiano il look”
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WASHINGTON
08 novembre 2021
22:30
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Complimenti che si sprecano, con paragoni anche con i grandi del rock, per i Maneskin dopo la grande serata con i Rolling Stone che ha consacrato il gruppo romano anche Oltreoceano.
Un nuovo successo per il gruppo lanciato da X Factor, che dopo aver vinto l’Eurovision Song Contest, ora punta al successo anche agli Mtv Ema, in programma il 14 novembre a Budapest, dove Damiano, Victoria, Ethan e Thomas si esibiranno insieme ad altre star come Ed Sheeran, Imagine Dragons, Yungblud, Maluma e Kim Petras.
Gli Europe Music Award quest’anno li vedono grandi protagonisti con ben tre nomination nelle categorie principali (Best Rock, Best Group e Best Italian Act), cosa mai successa a nessun’altra band italiana. Una scalata velocissima verso l’olimpo quella della band che ha ricevuto l’incoronazione di sua maestà Mick Jagger anche il giorno dopo il concerto. “Great night in Vegas con i Maneskin”, ha scritto il frontman dei Rolling Stones a commento di una foto con i quattro componenti della band che avuto il privilegio di aprire il concerto di sabato sera a Las Vegas. Tra i commenti anche quello dello stesso Damiano, con tre emoji increduli. Non offusca certo il successo dei quattro giovani musicisti la polemica innescata un po’ a sorpresa dai Cugini di Campagna. Il gruppo di Anima Mia ha accusato la band di copiare il loro look. “I Maneskin si sono esibiti negli Usa, prima dei Rolling Stones, imitando, nel vestire I Cugini di Campagna. Basta copiare i nostri abiti”, ha tuonano il gruppo dei fratelli Michetti. A sostegno della loro tesi, sui profili social della band sono state pubblicate foto che mettono a confronto gli outfit (in particolare un abito a stelle e strisce indossato dal cantante Nick Luciani con quello indossato da Damiano a Las Vegas), scatenando così anche l’ironia dei social. Nulla di grave. La prima avventura Oltreoceano della band romana non poteva chiudersi meglio, dopo la trionfale accoglienza prima a New York poi a Los Angeles, passando per l’apparizione in tv nel popolarissimo Tonight Show di Jimmy Fallon. Pubblico in delirio per le hit suonate sul palco di Las Vegas, da Zitti e Buoni, brano con cui hanno vinto l’ultima edizione del festival di Sanremo e poi l’Eurovision Song Contest, a Beggin’, la cover dei Four Season che li ha resi famosi negli Stati Uniti dove hanno già ottenuto il disco di platino, fino all’ultima creazione della band romana, Mammamia, applauditissima. Non poteva mancare l’omaggio a colui che è un po’ il mentore della band romana, Iggy Pop, con I Wanna Be Your Dog. “Che serata. Grazie The Rolling Stones – il miglior ricordo di tutti i tempi”, hanno commentato sui social i Maneskin, postando uno scatto che li ritrae accanto a un sorridente Mick Jagger e un altro con l’altro storico componente della band Keith Richards.
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Pediatri, vaccini a 5-11enni per vincere la pandemia
Staiano(Sip): ‘Sono sicuri’. Le 8 domande più frequenti dei genitori
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07 novembre 2021
09:11
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Fare il vaccino anche alla fascia di popolazione 5-11 anni è importante, perché il vaccino “è l’unica arma che abbiamo per vincere la pandemia”.
La prof.ssa Annamaria Staiano, presidente della Società italiana di pediatria (Sip), non ha dubbi: immunizzare anche i bambini è importante tanto quanto i più grandi.
Mentre oggi il direttore dell’Agenzia italiana del farmaco (Aifa) Nicola Magrini parla di “alcune settimane” per l’ok dell’Ema (l’Agenzia Europea del Farmaco) al vaccino per questa fascia di età, e che sarà seguito immediatamente da quello dell’Aifa, Staiano ne sottolinea la sicurezza. “Gli effetti collaterali del vaccino per i 5-11enni – spiega – sono minimi. Le valutazioni fatte negli Stati Uniti da Fda e Cdc indicano che sono lievi: rare sono le miocarditi e le pericarditi, che però si manifestano in forma leggera con risposta ottimale alle terapie convenzionali”. Sul fronte dell’efficacia, pur con una dose prevista di un terzo rispetto a quella dei più grandi, “l’efficacia dell’immunizzazione è superiore al 90%”.
Interessati dal vaccino (per questa fascia di età è stato per ora approvato dall’Fda, l’Agenzia americana del farmaco, solo Pfizer) in Italia sono circa 4 milioni di 5-11enni. Sono previste due dosi, a distanza di tre settimane: a 14 giorni dalla seconda il bambino è completamente immunizzato. Le modalità organizzative dei vaccini, precisa la presidente Sip, “sono in corso di definizione da parte del Comitato tecnico-scientifico (Cts) ma per noi, rileva, “è importante solo vaccinare, indipendentemente dalla sede”.
Ad avvalorare la necessità di vaccinare anche i 5-11enni ci sono gli ultimi dati sui contagi resi noti dall’Istituto Superiore di Sanità: il 47% nel periodo 18-31 ottobre dei nuovi casi nella fascia 0-19 anni (13.741), riguarda la fascia 6-11 anni, il 33% la 12-19 e solo il 13% e il 7% rispettivamente tra i 3 e i 5 anni e sotto i 3 anni. Nel periodo tra l’11 e il 24 ottobre scorsi, secondo i dati resi noti da Staiano, sono 84 i ragazzi ospedalizzati fino ai 18 anni. Dall’inizio della pandemia sono poi 350 i ragazzi fino a 19 anni colpiti da sindrome infiammatoria multi-organo.
Per il vaccino ai 5-11enni il ministero della Salute è già al lavoro per una campagna informativa. Lo ha annunciato ieri il ministro Speranza, precisando che “lavoreremo anche sul piano comunicativo e c’è già una relazione con la Società italiana di pediatria ed i pediatri”. La stessa Sip ha già avviato una campagna di sensibilizzazione a favore del vaccino, attraverso organi di stampa e il sito. Per informare i genitori di bambini e adolescenti della sicurezza dell’immunizzazione è stato redatto un manifesto, disponibile sul sito della Società di pediatria, con 8 domande e risposte. Si passa dalla domanda se sia necessario controllare gli anticorpi prima della vaccinazione (la risposta è no), a quella sull’assunzione di paracetamolo (che possono essere assunti dopo e non prima della vaccinazione). Altri chiarimenti riguardano le allergie/asma, l’infertilità, le trombosi, le malattie croniche, le miocarditi e l’importanza della vaccinazione.
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Oltre 2 milioni di terze dosi in Italia. Speranza, accelerare
Gb anticipa richiamo a 5 mesi.In Italia 6.764 contagi in 24 ore
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08 novembre 2021
08:35
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Superate in Italia i due milioni di terze dosi somministrate ma serve accelerare con i richiami.
In una fase, come sottolinea lo stesso ministro della Salute, Roberto Speranza, “di recrudescenza del virus come quella a cui stiamo assistendo a livello europeo”.
L’Italia in questo momento gode di un qualche vantaggio rispetto ad altri Paesi e prosegue sulla strategia tracciata, con una campagna vaccinale di “successo”, vicina al 90% di prime dosi, con il Green pass e le misure di prevenzione e sicurezza come mascherine e distanziamento. “Grazie alle misure e adesso ai vaccini – dice il direttore generale Prevenzione del ministero della Salute, Giovanni Rezza – abbiamo evitato la grande ondata, quella che avrebbe saturato gli ospedali, li avrebbe congestionati, avrebbe fatto molti morti non solo a causa del Covid direttamente”, intervenuto al Festival della Scienza medica a Bologna.
La variante Delta ha sicuramente complicato le cose in questi mesi di campagna vaccinale con la sua aumentata contagiosità. Da qui la necessità, e lo ribadiscono gli esperti, da Walter Ricciardi, consigliere del ministro della Salute, al presidente dell’Iss, Silvio Brusaferro, che hanno partecipato al XIX Convegno nazionale di diritto sanitario alla Cattolica a Milano, di continuare a tenere a bada la circolazione del virus. E l’Italia resta bianca. Le intensive e i ricoveri in area medica, anche se il tasso nazionale sale al 4% e al 5,3% sono lontani dalle soglie critiche del 10 e del 15 per cento di occupazione anche se l’incidenza in 13 Regioni è sopra soglia critica di 50 ogni 100mila abitanti con i valori più alti nella PA di Bolzano con 189 e in Friuli Venezia Giulia con 139,6.
Oltremanica, la Gran Bretagna vede la svolta: accorcia il periodo del richiamo, da 6 a 5 mesi, per gli over 50, per renderla più spedita e mitigare la progressiva riduzione dell’immunità, e guarda con entusiasmo all’arrivo dell’antivirale in pillola della Merck. Per la terza dose gli anglosassoni si avviano ai 10 milioni di somministrazioni e registrano una accelerazione della discesa graduale di contagi (30.000 casi, 3.500 meno di ieri, su 900mila tamponi), altri 400.000 vaccini all’attivo, e un calo dei morti (a 155 contro i 193 di ieri e i 214 del giorno prima). Il numero uno della sanità inglese Stephen Powis dice: “Abbiamo retto all’urto”.
Un quadro in cui, anche in Italia si guarda all’antivirale e si attende l’ok da Ema e da Aifa sulla vaccinazione per la fascia 5-11 anni. Per i vaccini, la loro efficacia “resta elevata” contro decessi e ricoveri, mentre la Delta ne ha diminuito la protezione dall’infezione. Secondo l’Istituto superiore di sanità, efficaci al 91% nel prevenire l’ospedalizzazione, al 95% per il ricovero in terapia intensiva, e al 91% per i decessi, con variante delta prevalente, mentre l’efficacia di prevenzione dall’infezione è al 75% con la variante Delta rispetto all’89% durante la fase epidemica con variante alfa prevalente. È sempre nei non vaccinati la maggiore incidenza dei casi.
Specchio della situazione sono i dati quotidiani con 6.764 i positivi ai test Covid individuati nelle ultime 24 ore, con un calo dei decessi, 31 in 24 ore contro i 51 registrati nel bollettino di venerdì. In lieve calo i ricoveri gravi, con 392 i pazienti in terapia intensiva, tre in meno rispetto a ieri nel saldo tra entrate e uscite. Gli ingressi giornalieri sono 23 (ieri 37). I ricoverati con sintomi nei reparti ordinari sono 3.173, ovvero 49 in più rispetto a venerdì.
Gli attualmente positivi al Covid in Italia sono 93.693, 3.337 in più nelle ultime 24 ore. Il tasso di positività è all’1,37%, in leggero aumento rispetto all’1,2% di venerdì, mentre sono 491.962 i tamponi molecolari e antigenici per il coronavirus effettuati nelle ultime 24 ore in Italia.
L’obiettivo dell’Italia, ha quindi sottolineato Rezza, è quello, attraverso il Green pass, di tenere aperte tutte le attività, in cui ci può essere maggiore affollamento, dai ristoranti, ai caffè, dalle palestre agli hotel, “diminuendo il rischio che avvengano e si manifestino focolai all’interno di queste strutture”.
Nella lotta al Covid, a sei mesi dalla seconda dose è “opportuno favorire la terza per la platea più larga possibile”, afferma il ministro della Salute Roberto Speranza a colloquio con il Corriere della Sera. A vaccinare sotto i 30 anni “ci arriveremo”, dice il ministro, per il quale “già somministrare la terza dose sopra i 40 o 50 anni sarebbe un passo importante”. Speranza invita ancora una volta alla cautela. Se da un lato in Italia “i numeri dell’epidemia e dei vaccinati sono oggettivamente migliori”, bisogna comunque “restare con i piedi per terra, perché in tutta Europa la situazione è seria, l’onda del Covid è ancora alta”. La protezione data dai vaccini per il ministro è evidente, e fa l’esempio della Romania che, “con meno di 20 milioni di abitanti e solo il 30% di vaccinati, fa 600 morti al giorno”. Con la vaccinazione della fascia 5-11 anni, l’auspicio di Speranza è di partire a “dicembre”, ovvero “non appena l’Ema avrà approvato il vaccino e l’Aifa avrà dato il via libera per l’Italia”. L’obiettivo è “arrivare al 50%” di copertura vaccinale per i più piccoli. L’inverno si avvicina, e con esso i rischi dello stare al chiuso. “Sarà un Natale come gli altri prima del Covid”, dichiara il ministro, “se i reparti ospedalieri tengono”. In quel caso non scatteranno misure. “Se invece i ricoveri salgono – precisa – scatteranno le misure nei territori, in base al sistema dei colori”. E a chi sta pianificando vacanze all’estero per le festività, il ministro dice: “Sono per le vacanze in Italia”.   POLITICA

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Lite in discoteca, 26enne accoltellato a Bisceglie
Giovane accoltellato all’addome e all’inguine per futili motivi
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BARI
07 novembre 2021
10:54
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Un 26enne è stato ferito all’alba durante una lite all’interno della discoteca Df, l’ex Divinae Follie di Bisceglie.
A quanto si apprende, il giovane sarebbe stato colpito da alcune coltellate, forse sei, alla zona addominale e inguinale.
E’ stato condotto in ospedale e non sarebbe in pericolo di vita.
Sull’episodio indagano i carabinieri, coordinati dalla Procura di Trani. L’accoltellamento sarebbe stato l’epilogo di un diverbio, tra sconosciuti, per motivi in corso di accertamento, forse a seguito di uno spintone. E’ accaduto intorno alle 5. In quel momento nella discoteca c’erano più di 2 mila persone. Gli investigatori stanno acquisendo i video delle telecamere interne di videosorveglianza del locale e ascoltando possibili testimoni dell’accaduto.
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Migranti: Sea Eye con 800 arriva a Trapani
Ocean Viking con 308 a largo Lampedusa
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PALERMO
07 novembre 2021
10:58
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La nave Sea Eye 4 con oltre 800 migranti a bordo si trova a largo del porto di Trapani dove dovrebbe giungere nel primo pomeriggio.
La nave tedesca, che già aveva 400 migranti a bordo, la notte del 4 novembre scorso insieme alla nave Mission Lifeline aveva soccorso 400 persone in acque sar maltesi.
I migranti sono tutti sulla Sea Eye 4. “È una vergogna che Malta abbia ignorato le chiamate di aiuto”, affermarono le ong che riferirono di essere intervenute in aiuto ad una barca di legno di due piani con una falla nello scafo dalla quale entrava acqua. Intanto la nave Ocean Viking si trova nelle acque a sud di Lampedusa con a bordo 308 migranti soccorsi nei giorni scorsi al largo della Libia in attesa di indicazioni per un porto sicuro.
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Tredicenne soccorsa in un parco di sera, indagini a Modena
Interviene la Polizia locale, aveva abusato di alcolici
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BOLOGNA
07 novembre 2021
11:09
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Sono in corso indagini a Modena su un episodio avvenuto ieri sera, sulle tribune del parco Novi Sad, i cui contorni sono ancora in parte da chiarire.
Una ragazzina di 13 anni è stata soccorsa verso le 22.30 dalla Polizia Locale e dal 118.
A quanto si apprende era col fidanzato e con altri adolescenti e stava male perché aveva abusato di alcolici. Testimoni hanno chiamato i soccorsi e nella concitazione della situazione qualcuno avrebbe riferito un’ipotesi che però è stata esclusa dai primi accertamenti medici e cioè che la ragazzina sia stata abusata sessualmente.
Sulla vicenda si è attivata anche la squadra mobile della Polizia.
La tredicenne è stata portata in ospedale da un’ambulanza e le sue condizioni saranno valutate.
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I Maneskin sul palco degli Stones stregano Las Vegas
Grande show, ‘Un onore suonare per la band più grande di sempre’
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WASHINGTON
07 novembre 2021
11:47
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I Maneskin stregano Las Vegas aprendo il concerto dei Rolling Stones e dando vita a uno show convincente e potente.
Una performance spavalda, senza alcun timore reverenziale e acclamata dalle migliaia di spettatori in attesa di Mick Jagger & company.

“Hello Las Vegas! E’ un onore essere qui ed avere la possibilità di suonare sul palco della band più grande di sempre”, le parole del frontman Damiano. Poi solo musica. Note vibranti che scaldano immediatamente l’atmosfera dell’Allegiant Stadium e sciolgono il pubblico, anche i più scettici e quelli che i Maneskin non li avevano mai ascoltati .
Sui social è subito un tripudio di complimenti ai ragazzi di Monteverde: “Amazing boys!”, “Sono stati grandiosi, fantastici, emanano energia positiva”, “Mi piace come combinano rock, funk e R&B”. E c’è chi scrive: “Ero venuto per i Rolling Stones, ma ho scoperto di essere qui per il chitarrista dei Maneskin!”.
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Sant’Anna Pisa vince ‘guerra’ di gavettoni contro la Normale
Dopo un anno di stop, scudi, coreografie e Green pass
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PISA
07 novembre 2021
12:03
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Dopo un anno di stop forzato a causa delle norme anti Covid, ieri sera sono tornati sul campo gli schieramenti della Scuola Sant’Anna e della Scuola Normale per la tradizionale battaglia di gavettoni, che alla fine ha vinto l”esercito’ della Sant’Anna.
Due lunghi cortei hanno animato alcune vie del centro di Pisa con cori, tamburi, scudi e altri ‘armamenti’ artigianali costruiti e testati da fisici e ingegneri.

All’arrivo nel piazzale di via Paparelli, luogo prescelto grazie alla collaborazione del Comune, tutti i partecipanti si sono sottoposti al controllo del Green pass e della temperatura, secondo un protocollo visionato dalle autorità locali per svolgere l’evento in completa sicurezza. Non sono poi mancate le storiche coreografie iniziali, con i normalisti che hanno mostrato le proprie insegne infuocate e i santannini che, dopo un ingresso trionfale con tamburi e macchine armate, hanno inscenato la celebre haka della squadra neozelandese di rugby.
Nonostante un inizio molto equilibrato, durante il terzo e ultimo tempo, sulle note della ‘Cavalcata delle Valchirie’, l’esercito santannino si è imposto sugli avversari normalisti per numero di tiratori e di palloncini lanciati, complessivamente più di 30 mila. A segnare la vittoria finale è anche uno striscione di 15 metri esposto dagli allievi del Sant’Anna al termine della sfida, con scritto ‘Normalista cerchi la gloria, ma al Sant’Anna va la vittoria’. Dopo aver ripulito il campo, lo schieramento santannino ha poi simbolicamente occupato piazza dei Cavalieri, dove ha sede la Normale, per scattare una foto di gruppo davanti al palazzo degli storici rivali.
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Green pass: a Trieste 18 denunciati, 6 fogli via obbligatori
Bilancio della Questura
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TRIESTE
07 novembre 2021
12:07
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E’ di 18 persone denunciate e di altre sei nei cui confronti sono stati emessi fogli di via obbligatori il bilancio fino a questo momento dei provvedimenti adottati dalla Questura di Trieste per la manifestazione No Green pass di ieri e degli scontri che si sono verificati.
Lo rende noto la stessa Questura.
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Sanremo Giovani, al via le audizioni
La Commissione artistica sceglierà otto brani
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07 novembre 2021
12:11
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L’8 novembre Sanremo Giovani muoverà i suoi primi passi ufficiali: nella Sala A di Via Asiago a Roma la Commissione artistica del Festival di Sanremo – presieduta dal direttore artistico Amadeus con Claudio Fasulo, Gian Marco Mazzi, Massimo Martelli e Leonardo De Amicis – ascolterà i 46 brani proposti dai giovani artisti e a fine novembre renderà noti gli 8 che – con i 4 da Area Sanremo – parteciperanno alla finale di Sanremo Giovani, il 15 dicembre su Rai1, dalla quale usciranno i 2 artisti che saranno al Festival 2022 tra i Big.

Questi gli artisti: BAIS, CHE FINE MI FAI (UDINE); FEDERICO BARONI, CHILOMETRI (CESENA); MARTINA BELTRAMI, PARLO DI TE (TORINO); BERNA, RE ARTU’ (CATANIA); BLIND, NON MI PERDO PIU’ (PERUGIA); EDOARDO BROGI, PIOVERANNO SASSI (POGGIBONSI); CAROLINA, NEMMENO LE NUVOLE (CREMONA); THOMAS CHEVAL, SALE (FERRARA); DITTA MARINELLI (duo), MALE MALO MALA (ROMA); DRAMA, MA TU LO SAI CHE (VARESE); ELASI, LAP DANCE (ALESSANDRIA); ENULA, IL BUIO (MI CALMA) (MILANO); ESA, COME MAI (FRANCIA); ESSEHO, ARIANNA (ROMA); FRANCESCO FAGGI, MENTALMENTE INSTABILE (FORLI’); MATTEO FAUSTINI, AUTOGOL (BRESCIA); MARTA FESTA, TIBERIO (MILANO); DIEGO FORMOSO, ANCHE UNA SOLA NOTTE (ROMA); FUSARO, SENZA COLORANTI AGGIUNTI (CHIVASSO); GIUSE THE LIZIA, BEE GEES (PALERMO); KAZE, VOLEVO PORTARTI AL MARE (KENYA); MALVAX (gruppo), ZANZARE (MODENA); ANGELINA MANGO, LA TUA BUONA COLAZIONE (POTENZA); MANITOBA, PESCI (FIRENZE); MATILDE G, LASCIAMI QUI (ROMA); MIDA, LENTO (VENEZUELA); MELISSA MORANDINI, RUMORE (MASSA); GIULIA MUTTI, NOTTE FONDA (LUCCA); MYDRAMA, SOLI (LODI); NEBRASKA, JONIO (LOCRI); NUVOLARI, FARABUTTO (PIACENZA), OBI, ISPIRAZIONE (TORINO); OLI?, SMALTO E TINTA (BELLUNO);OPPOSITE (duo), SETTEMBRE (CARPI); QUOMO, ANIMALI (NAPOLI); MATTEO ROMANO, TESTA E CROCE (CUNEO); ROYAHL, TRAP BOY (CATANIA); SAMIA, FAMMI RESPIRARE (YEMEN); SANTI FRANCESI (duo), SIGNORINO (CUORGNE’); SCOZIA, BRITNEY (NARDO’); TANANAI, ESAGERATA (MILANO); AURORA TUMIATTI, MASCHERE (MILANO); VIITO, NATURALE (BARI); YUMAN, MILLE NOTTI (ROMA); ZO VIVALDI, SPERO DI STAR MALE (MILANO); SIMO VELUDO, ANNI ’60 (MONCALIERI).
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Sala, ieri momenti preoccupanti ma niente contromanifestazioni
Secondo il sindaco, la politica deve essere più coesa
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MILANO
07 novembre 2021
12:34
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“Bisogna trovare le formule per cui la politica, senza se e senza ma, dica da che parte vuol stare.

La politica dovrebbe cercare di essere ancor più coesa, perché se c’è il minimo distinguo, non si riesce a fare granché dal nostro punto di vista”.
Lo ha detto il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, a margine del Forum Elle Active, in corso di svolgimento nell’Aula Magna dell’Università Cattolica del capoluogo lombardo, commentando l’ennesimo sabato di disagi e traffico provocati dalla manifestazione ‘no green pass’.
“Sono contrario a una contro manifestazione perché in questo momento ci mancherebbe solo che si creino incidenti tra due fazioni, però ieri ci sono stati momenti preoccupanti” ha aggiunto.
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Paolo Taviani, 90 anni tra rigore e impegno civile
“Mezzo regista” dopo l’addio a Vittorio, al lavoro su Pirandello
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07 novembre 2021
13:29
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In questi giorni sta dando gli ultimi ritocchi al suo primo film “in solitario”, ancora una volta ispirato a Pirandello e al suo racconto omonimo “Leonora addio”.

Lo ha voluto in bianco e nero, come in un ideale ritorno agli esordi di quel cinema, firmato Paolo & Vittorio Taviani che fin dagli anni ’50 tracciò un’ideale linea di confine tra il magistero del Neorealismo e un nuovo cinema realista, volutamente ideologico e poetico insieme.
Compie 90 anni l’8 novembre Paolo Taviani.
Nati a San Miniato, vicino a Pisa, da una famiglia borghese, con padre avvocato e antifascista, i Fratelli Taviani arrivano a Roma con un’idea ben chiara nella testa: fare il cinema, suggestionati dalla scoperta di “Paisà” (Rossellini è il maestro dichiarato), emozionati da “Ladri di biciclette”. Dal loro sodalizio sono nati film che hanno segnato la storia del cinema come il profetico “Sovversivi” sulla fine della fiducia cieca nel comunismo reale e il visionario “Sotto il segno dello scorpione” a cavallo con la repressione in Cecoslovacchia; hanno anticipato il fallimento dell’utopia rivoluzionaria attingendo alla storia del Risorgimento con “San Michele aveva un gallo” e “Allosanfan”. Nel 1977 hanno vinto la Palma d’oro con “Padre padrone” e 8 anni dopo trionfano ancora a Cannes con il loro più grande successo, “La notte di San Lorenzo” (Premio speciale della giuria). E’ dell’84 il loro incontro con Pirandello e le novelle di “Kaos” seguito nel ’98 da “Tu ridi”; nel 2012 vincono il Festival di Berlino con “Cesare deve morire”. L’ultima collaborazione è del 2017 con “Una questione privata” che Paolo dirige da solo, mentre il fratello Vittorio è costretto a rimanere a casa per la malattia che lo avrebbe portato via il 15 aprile di tre anni fa.
Paolo Taviani ama definirsi anche oggi “un mezzo regista” perché metà di lui non c’è sul set, si sente “un impiegato del cinema perché in fondo Vittorio ed io lavoriamo da sempre con certe regole e un certo ritmo. I film cambiano, io molto meno e continuo a pensare che facciamo questo mestiere perché se il cinema ha questa forza, di rivelare a noi stessi una nostra stessa verità, allora vale la pena di metterci alla prova”.
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Accoltellamento davanti a discoteca, ferito 26enne
Ricoverato al Noa di Massa, non sarebbe in gravi condizioni
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AULLA
07 novembre 2021
14:09
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Accoltellamento davanti ad una discoteca di Aulla, un ragazzo di 26 anni è rimasto ferito e si trova ricoverato all’ospedale Noa di Massa.
Secondo quanto riferito dal 118, nella notte tra sabato e domenica, sono dovute intervenire davanti ad una discoteca di Aulla, vicino all’uscita del casello autostradale, una automedica e una ambulanza della Croce Bianca per soccorrere alcuni giovani responsabili di una rissa.
Un ragazzo di 26 anni sarebbe stato colpito da una lama e trasportato d’urgenza al pronto soccorso in codice giallo. Sul posto anche i carabinieri che hanno avviato le indagini.
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Proteste no pass a Milano, 11 denunce e 115 identificati
Non rispettato percorso e attacchi a giornalisti
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MILANO
07 novembre 2021
15:12
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Sono 11 le persone denunciate dalla Polizia per il corteo no Green pass, il sedicesimo, di ieri pomeriggio a Milano e 115 sono quelle identificate in vista dell’apertura di un’indagine della Procura.
Le accuse a vario titolo sono manifestazione non preavvisata, interruzione di pubblico servizio, violenza privata, resistenza a pubblico ufficiale, inosservanza dei provvedimenti dell’autorità giudiziaria e vilipendio della Repubblica, delle istituzioni costituzionali e delle forze armate.
La manifestazione, che non ha seguito il percorso indicato dal Questore Giuseppe Petronzi, ha visto insulti e spintoni i giornalisti e gli operatori.
A Trieste, invece, è di 18 persone denunciate e di altre 6 nei cui confronti sono stati emessi fogli di via obbligatori il bilancio fino a questo momento dei provvedimenti adottati dalla Questura per la manifestazione No Green pass di ieri e gli scontri che si sono verificati. Lo rende noto la stessa Questura.
Non si deve mai abbassare la guardia di fronte al “rischio che sparute minoranze di estremisti possano turbare il pacifico svolgimento delle varie forme di protesta, con l’unico obiettivo di creare disordini”. Così la ministra dell’Interno Luciana Lamorgese che, intervistata da Il Messaggero, parla di “insidie serie”. Sui rave party illegali, la ministra punta il dito contro le leggi in vigore che considera più deboli di quelle di altri Paesi europei. Ecco perché, dice, serve “un intervento normativo per rafforzare il sistema di prevenzione e contrasto”. Il ministero dell’Interno, annuncia Lamorgese, sta lavorando “ad un’ipotesi di fattispecie criminosa che consenta di disporre la confisca obbligatoria dei veicoli e degli strumenti necessari per l’organizzazione dell’intrattenimento e che preveda l’obbligo del ripristino dei luoghi”. Su queste ipotesi, aggiunge, “ci sarà un confronto con il ministero della Giustizia”. La ministra ricorda che i raduni illegali non sono una novità del nostro Paese. “Solo nel 2018 – riporta – ci sono stati almeno una cinquantina di raduni clandestini”. Di fronte, poi, ai casi di movida violenta, “l’alta concentrazione di pub e di ristoranti in alcune aree urbane – ammette la ministra – non facilita certo le attività di controllo”. E ricorda gli sforzi fatti dalle prefetture. Sui cortei dei no-pass, la titolare del Viminale afferma che “bisogna coniugare il diritto di manifestare con la tutela della salute pubblica, preservando al contempo i legittimi interessi degli esercizi commerciali in difficoltà”. In ultimo, di fronte ai continui attacchi personali di Lega e Fratelli d’Italia, la ministra afferma di ascoltare “sempre chi avanza proposte concrete e dà consigli costruttivi”. Ma problemi come l’immigrazione irregolare, “non si risolvono certo con dichiarazioni propagandistiche”, è la sua stoccata.
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Sono 11 le persone denunciate dalla Polizia per il corteo no Green pass, il sedicesimo, del sabato a Milano e 115 sono quelle identificate in vista dell’apertura di un’indagine della Procura.
Le accuse a vario titolo sono manifestazione non preavvisata, interruzione di pubblico servizio, violenza privata, resistenza a pubblico ufficiale, inosservanza dei provvedimenti dell’autorità giudiziaria e vilipendio della Repubblica, delle istituzioni costituzionali e delle forze armate.
La manifestazione, che non ha seguito il percorso indicato dal Questore Giuseppe Petronzi, ha visto bersagliare di insulti e spintoni i giornalisti e gli operatori.
Il corteo, che si è diviso e ha creato disagi al traffico, ha innescato, spiegano dalla Questura, numerose proteste da parte di automobilisti (4 giovani a bordo di una macchina sono stati aggrediti) a cui si sono aggiunti molti insulti dai balconi e dalle finestre di casa nei confronti dei manifestanti e in un caso una secchiata d’acqua. Alla fine della manifestazione, le forze dell’ordine hanno bloccato fra via Anfossi e via Sciesa gli irriducibili, ai quali è stato consentito di andarsene solo dopo esser stati identificati.
Tra i denunciati e, quindi a breve indagati, oltre a due sorelle di 47 e 54 anni, ci sono un 21enne sardo per il porto di un coltellino e per danneggiamento aggravato dopo che aveva imbrattato un veicolo della Polizia. E poi due 23enni gemelli, ritenuti responsabili di una delle tre aggressioni, quella in piazza Fontana, al cronista di Fanpage: uno per il porto di un coltello e resistenza a pubblico ufficiale l’uno e l’altro per violenza privata. E ancora, un 29enne per manifestazione non preavvisata interruzione di pubblico servizio – reati questi contestati a gran parte dei no Green pass – , violenza privata e accensione pericolosa di un fumogeno. Tra gli altri, sono finiti nei guai anche tre uomini, un 24enne bergamasco, un 26enne e un 34enne lecchesi: accanto alla denuncia, nei loro confronti il Questore ha emesso il foglio di via obbligatorio dal comune di Milano per un anno.
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Green pass: 250 in piazza ad Ancona
Manifestazione pacifica, microfono anche ai vaccinati
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ANCONA
07 novembre 2021
14:59
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Solo bandiere italiane e un microfono per dare la parola a tutti, anche ai vaccinati.
E’ la manifestazione pacifica in piazza Cavour del Coordinamento Si sta svolgendo da questa mattina alle 10, in piazza Cavour, ad Ancona, una manifestazione del Coordinamento Marche, contrario al green pass, che per la prima volta ha organizzato una manifestazione unitaria delle province della regione aderenti al movimento che non ha colore partitico, hanno ribadito gli organizzatori, definendosi autonomi.
L’iniziativa ha radunato circa 250 persone, nonostante qualche goccia di pioggia, fino alle 13:30. Annunciata una cadenza settimanale dell’iniziativa, ogni volta in una piazza diversa delle Marche. I manifestanti, senza mascherine, hanno ascoltato le storie di vari cittadini che hanno scelto di farsi sospendere dal lavoro per non cedere “alla dittatura del Green pass”. Tra questi anche un prof di Rimini, a casa dall’inizio della scuola. “Non ci sto alle tessere fasciste – ha detto l’insegnante – non so cosa sia un qr-code”.
Alla manifestazione è stato invitato anche Franco Fracassi, “reporter esperto di geopolitica e di comunicazione”, che è intervenuto parlando della paura. “Un tema che rappresenta quello che stiamo vivendo – ha detto -, la paura ci paralizza e non ci fa pensare. Non so se i vaccini funzionano, io il Green pass lo ho, ma temo quello che può accadere se quello del certificato verde diventerà un meccanismo stabile che limiti nel tempo la libertà. Un cavallo di Troia per altre cose, infatti lo gestisce il Ministero dell’Economia e non quello della Salute”.
Discreto il dispositivio di sicurezza da parte della Questura.
Tra gli striscioni, però, anche uno contro i giornalist “traditori”.
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Covid: 5.822 i positivi e 26 le vittime in 24 ore
Tasso positività stabile all’1,3%, +6 le terapie intensive
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07 novembre 2021
17:47
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Sono 5.822 i positivi ai test Covid individuati nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute, ieri erano stati 6.764.
Sono invece 26 le vittime in un giorno (ieri 31).
Sono 434.771 i tamponi molecolari e antigenici per il coronavirus effettuati nelle ultime 24 ore in Italia. Ieri erano stati 491.962. Il tasso di positività è all’1,3%, sostanzialmente stabile rispetto all’1,37% di ieri.
Sono invece 398 i pazienti in terapia intensiva in Italia, 6 in più rispetto a ieri nel saldo tra entrate e uscite. Gli ingressi giornalieri sono 26 (ieri 23). I ricoverati con sintomi nei reparti ordinari sono 3.215, ovvero 42 in più rispetto a ieri.
Gli attualmente positivi al Covid in Italia sono 96.987, secondo i dati del ministero della Salute, 3.294 in più nelle ultime 24 ore. Dall’inizio della pandemia i casi totali sono 4.808.047, i morti 132.391. I dimessi e i guariti sono invece 4.578.669, con un incremento di 2.502 rispetto a ieri.
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Dopesick, Keaton medico nell’epidemia degli oppioidi
Da 12/11 la serie da fatti reali in 8 puntate su Disney+
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07 novembre 2021
18:05
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Consigli d’amministrazione in cui si pensa solo a aumentare il dosaggio delle pillole per incassare di più; medici di famiglia in buona e cattiva fede, convinti di fare il bene dei propri pazienti o ‘arruolati’ a colpi di regali e congressi in grandi alberghi; un mare di pazienti di tutte le età (anche adolescenti) affetti da diversi tipi di dolore cronico e non, che si ritrovano a combattere la dipendenza, e agenti federali davanti alla difficoltà di contrastare la diffusione di una ‘droga’ a disposizione in farmacia su ricetta.

Sono fra le tessere del puzzle composto da Dopesick – Dichiarazione di Dipendenza, la serie drama del due volte premio Emmy Danny Strong (Empire, Recount, Game Change) con Michael Keaton (anche coproduttore esecutivo), Peter Sarsgaard, Michael Stuhlbarg, Will Poulter, Kaitlyn Dever e Rosario Dawson che esplora la nascita dell’epidemia di farmaci oppioidi negli Usa, causa da fine anni’ 90 ad oggi di circa 600 mila vittime.

Il racconto in otto puntate, al debutto il 12 novembre, in occasione del Disney+ Day, sulla piattaforma streaming, è tratto dal libro inchiesta bestseller di Beth Macy Dopesick: Dealers, Doctors, and the Drug Company That Addicted America. L’obiettivo è sul ruolo avuto in quella che è diventata un’emergenza nazionale da una delle grandi case farmaceutiche statunitensi, la Purdue Pharma della famiglia mulitimilionaria Sackler, che nel 1996 decide di diffondere sul mercato, in modo capillare, l’oppioide Oxycontin (ossicodone) con una campagna di marketing molto aggressiva nella quale si sosteneva che fosse un ‘farmaco miracoloso’ per la durata dell’efficacia e il rischio minimo di causare dipendenza rispetto agli altri oppioidi. Affermazioni poi smentite drammaticamente dai fatti, fra aumento esponenziale in pochi anni di overdosi, crimini violenti, famiglie distrutte, prostituzione di minori e bambini dati in affidamento.
La serie mescola il quadro sociale con le storie personali, spesso tratte o ispirate da personaggi reali. Da Richard Sackler a Samuel Finnix (Keaton), dottore in una cittadina di minatori della Pennsylvania. Tra i suoi pazienti c’è la giovane Betsy ( Kaitlyn Dever), che a causa dell’ossicodone inizia a perdere tutto.
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Arrestato un 21enne per il pestaggio fuori dalla discoteca
Bergamasco come la vittima è accusato di tentato omicidio
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BRESCIA
07 novembre 2021
18:20
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È stato arrestato il presunto responsabile del brutale pestaggio ai danni di un trentaduenne, avvenuto all’alba di questa mattina all’esterno della discoteca Number One a Cortefranca, nel Bresciano, dopo un incidente stradale.
In manette è finito un ragazzo di 22 anni, residente a Bergamo con precedenti per rissa.

Alla vista degli uomini della squadra mobile della Questura di Brescia il giovane avrebbe tentato di scappare. È stato arrestato e portato in carcere a Bergamo. È accusato di tentato omicidio.
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Giovane donna travolta da trattore del padre, morta sul colpo
In Calabria, la 25enne era al lavoro nell’azienda di famiglia
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COSENZA
07 novembre 2021
19:50
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Una giovane di 25 anni è deceduta travolta da un mezzo agricolo utilizzato per la raccolta di tuberi.
Il fatto è accaduto in località Fiego a confine tra i comuni di Pedace e Aprigliano (Cosenza).
Secondo quanto si apprende, la ragazza si trovava nei campi dell’azienda di famiglia e stava aiutando nella raccolta delle patate, quando, per cause in corso di accertamento, è finita sotto il trattore guidato dal padre. Sul posto una squadra dei Vigili del fuoco e i carabinieri per gli adempimenti di competenza. L’intervento dei Vigili del fuoco è valso alla messa in sicurezza del mezzo agricolo e del sito per far operare il medico legale e far dare al magistrato l’autorizzazione per la rimozione della salma.
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Partorisce in auto, infermiera l’assiste in videochiamata
A Bentivoglio nel Bolognese, la donna e il bambino stanno bene
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BOLOGNA
07 novembre 2021
19:53
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Un bambino è nato e sta bene a Bentivoglio (Bologna) dopo che la madre lo ha partorito intorno a mezzanotte in macchina, grazie all’assistenza in videochiamata di un’infermiera.
Ne ha dato notizia il TgR Rai Emilia-Romagna.

La donna, al terzo figlio, si trovava in auto col marito per andare all’ospedale, sempre a Bentivoglio, ma i dolori erano troppo forti e quindi ha telefonato ai soccorsi e le è stato detto di non muoversi. E’ stato attivato il servizio di videochiamata e l’infermiera Elisa Nava ha assistito la donna e il marito passo passo nel travaglio. “Vorrei abbracciarla, dirle grazie”, ha detto la madre al TgR. Una volta partorito, è arrivata un’ambulanza e ha portato il bambino in ospedale dove è ricoverato insieme alla madre. Entrambi stanno bene.
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Appello per Trieste a 60mila firme, saranno portate a Roma
Gialuz e Benussi, c’è maggioranza che crede nel vaccino
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TRIESTE
07 novembre 2021
20:20
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“Dopo la giornata di scontri durante il corteo no-vax a Trieste, i promotori dell’Appello a Trieste, che ha raggiunto le 60.000 firme, hanno inviato un messaggio ai firmatari per ribadire che vogliono portare la loro voce a Roma, per chiedere un impegno di Governo e Parlamento”.

Lo scrivono in una nota i promotori della petizione che sostiene Trieste capitale della scienza, Mitja Gialuz e Tiziana Benussi.

Nel comunicato si sottolinea che “ieri Trieste era deserta”, con “serrande dei negozi abbassate” e “disdette negli alberghi e nei ristoranti” nonché “un muro inquietante a dividere in due le rive cittadine”, a causa di “una manifestazione nella quale, prima non sono state rispettate le prescrizioni delle autorità e poi si è tentato di entrare in piazza Unità con la forza.
All’urlo di ‘Piazza Unità è nostra e Trieste è nostra'”.
Proprio per questo Gialuz e Benussi chiedono ai cittadini di “continuare a firmare per ribadire che Trieste non è di una piccola parte, ma di tutti e, quindi, anche di una larghissima maggioranza responsabile, che crede nel vaccino come strumento di libertà”. Dunque, “firmare per riaffermare che il diritto a manifestare non è assoluto, ma deve rispettare altri diritti costituzionalmente riconosciuti, come il diritto alla salute, il diritto al lavoro e il diritto all’iniziativa economica” e per “portare l’Appello all’attenzione del Governo e chiedere un intervento che consenta di affrontare questa emergenza con strumenti normativi nuovi e più adeguati. Trieste e l’Italia – conclude la nota – hanno bisogno di un’assunzione di responsabilità da parte di Governo e Parlamento per ristabilire l’ordine costituzionale”.
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Calcio: tifosi Salernitana aggrediti vicino all’Olimpico
Uno accoltellato alla coscia, bloccati presunti aggressori
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07 novembre 2021
22:09
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Alcuni tifosi della Salernitana sono stati aggrediti nei pressi dello stadio Olimpico di Roma prima della partita da alcuni supporter della Lazio.
Lo si apprende da fonti di polizia.

Uno, in particolare, ha subito una ferita superficiale alla coscia con un’arma da taglio.
La polizia ha fermato le macchine dei presunti aggressori e nei riguardi delle persone a bordo sono in corso accertamenti per verificarne la posizione. Fra questi ci sarebbe uno già sottoposto a Daspo.   CALCIO

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Rimossa la cabina precipitata al Mottarone
Procuratore: ‘Un momento doloroso, ci ha riportato al 23 maggio’
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TORINO
09 novembre 2021
18:41
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E’ stata rimossa la cabina della funivia Stresa-Mottarone precipitata domenica 23 maggio, quando sono morte 14 persone e c’è stato un solo superstite delle persone a bordo, il piccolo Eitan di 5 anni.
L’intervento è stato preceduto da settimane di lavoro in quota dalle squadre dei Vigili del fuoco.
I resti della cabina, che è stata ricoperta con un telo, e altro materiale saranno trasportati a valle da un elicottero Erickson S64, al campo sportivo di Gignese e poi, con un camion, fino al Tecnoparco di Fondotoce-Verbania, dove saranno riposti in un capannone.
Il procuratore di Verbania, Olimpia Bossi, ha assistito alle operazioni di recupero e di rimozione della cabina della funivia del Mottarone precipitata lo scorso 23 maggio. La parte superiore, carrello e testa fusa, è già stata prelevata dall’Erikson S64 dei vigili del fuoco; per quella inferiore, più leggera e meno importante ai fini delle indagini, si attende l’arrivo di un velivolo più piccolo.
“Nessuno di noi può dimenticare quella giornata. Tornare sul posto e vedere portare via ciò che resta della cabina è stato un momento simbolicamente molto doloro e difficile, perché ha riportato tutti noi indietro a quel 23 maggio”. Lo afferma il procuratore di Verbania Olimpia Bossi, ringraziando i vigili del fuoco per la rimozione della cabina del Mottarone. “Tutto si è svolto in modo molto semplice – sottolinea – anche se era una operazione molto molto complicata”.
Analisi carrello e testa fusa – “Oggi stesso i periti con i consulenti di tutte le parti, compresi i nostri, si recheranno nel luogo di custodia della cabina per iniziare ad analizzare carrello e testa fusa”. Lo afferma il procuratore di Verbania, Olimpia Bossi, al termine della rimozione della cabina del Mottarone precipitata lo scorso 23 maggio. “L’udienza resta fissata, vedremo che cosa riescono a fare i periti queste settimane – aggiunge -. Se ci sarà un rinvio, sarà il giudice a stabilirlo”. “Non sono in grado in questo momento di fare un programma – dice a proposito del proseguimento delle indagini -. Sono previste operazioni sul posto; se poi ci saranno accertamenti tecnici di laboratorio, vedremo il da farsi. Quello che posso dire è che sono state adottate tutte le cautele necessarie e idonee a preservare lo stato del relitto – conclude – A 5 mesi dall’incidente siamo già in una fase avanzata dell’incidente probatorio, in relazione alla difficoltà dell’indagine e dei luoghi sono tempi davvero rapidi”.
La diretta delle operazioni di rimozione, che avverranno con l’elicottero Erickson S64, sarà disponibile dalle ore 9 sul sito http://www.vigilfuoco.tv a questo link.

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La ‘gru volante’ a sei pale sta trasportando il carico, circa una tonnellata e mezza, al campo sportivo di Gignese, dove sarà poi trasferito con un camion nel capannone della Provincia al Tecnoparco di Verbania-Fondotoce.
Ricorso legali Nerini e Perocchio contro riesame – Un ricorso in Cassazione è stato depositato dai difensori di Luigi Nerini ed Enrico Perocchio, gestore e direttore di esercizio della funivia del Mottarone, indagati nell’ambito del procedimento giudiziario sulla sciagura che lo scorso maggio è costata la vita a 14 persone. I legali, avvocati Pasquale Pantano e Andrea Da Prato, hanno impugnato la decisione con cui nei giorni scorsi il Tribunale del riesame di Torino ha disposto per entrambi gli arresti domiciliari. In attesa della pronuncia della Suprema Corte, Nerini e Perocchio resteranno comunque indagati a piede libero.

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Covid, a scuola scattano le nuove regole per la gestione dei positivi
L’obiettivo è mantenere il più possibile le lezioni in presenza. Non alti i numeri degli studenti in Dad, l’anno scorso erano quasi 4 milioni
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08 novembre 2021
20:21
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Da oggi sono in vigore in tutte le scuole italiane le nuove regole per la gestione delle quarantene.
I protocolli sono stati modificati in modo da ridurre al minimo il ricorso alla didattica a distanza.
Da informazioni apprese dai sindacati, non ci sono, al momento, numeri elevati di classi in Dad. Lo scorso anno, nella medesima data, erano 3 milioni e 700 mila (il 44% del totale) gli studenti in Dad, di cui 625 mila campani dalla scuola dell’infanzia alla media, 316 mila alunni della seconda e terza media delle Regioni “rosse” (Lombardia, Piemonte e Calabria) e 3 milioni e 734 mila gli studenti delle superiori di tutta Italia. Di loro si sono occupati 362 mila insegnanti obbligati a lavorare in Dad.
Il 6 novembre il ministero dell’Istruzione ha inviato alle scuole il protocollo con le nuove indicazioni – in base alla quale la quarantena scatta in automatico solo in base a un piccolo focolaio con tre casi in una classe – corredato da una circolare con le spiegazioni tecniche per i presidi. Il nuovo protocollo prevede provvedimenti – di responsabilità dell’autorità sanitaria – diversi a seconda della fascia d’età degli alunni e dello status vaccinale. In presenza di un caso positivo, i compagni di classe faranno un test il prima possibile, definito “T0”, e se il risultato è negativo si potrà rientrare a scuola, e poi uno dopo 5 giorni; nel caso di due positivi i vaccinati o negativizzati negli ultimi sei mesi faranno la sorveglianza con testing, i non vaccinati la quarantena; nel caso di tre positivi andrà in quarantena tutta la classe. Un caso ancora diverso è quello dei servizi dell’infanzia: per i più piccoli è previsto un test subito e una quarantena di dieci giorni, al termine della quale dovranno effettuare un test; per i loro insegnanti la valutazione è in carico alle autorità sanitarie, dipende da tempo di permanenza nella stanza e dal contatto diretto con il caso positivo. Il preside sospende “in via eccezionale ed urgente” le lezioni nel caso in cui le autorità sanitarie “siano impossibilitate ad intervenire tempestivamente”. Ma agirà in base ad una serie di indicazioni predeterminate, dettate dalla circolare: informa la Asl, individua i “contatti scolastici” e per loro sospende temporaneamente le lezioni, “trasmette ai contatti scolastici le indicazioni standardizzate preventivamente predisposte dal DdP” e “segnala al DdP i contatti scolastici individuati”. I dati sui vaccinati non sono nella disponibilità della scuola e “quindi non vanno trattati”.
Sottosegretario Sasso, bene nuovo protocollo ma non basta – “Le nuove linee guida sulle quarantene vanno nella direzione giusta: evitano che un’intera classe sia relegata in didattica a distanza nel caso di una sola positività e uniformano i comportamenti a livello nazionale. Nei mesi scorsi si erano verificate troppe differenze tra i vari territori nel trattare situazioni del tutto simili, soprattutto da parte delle autorità sanitarie. Questo provvedimento, in ogni caso, andrebbe abbinato a un rafforzamento dei sistemi di monitoraggio e tracciamento, come sto chiedendo da tempo. Il ricorso ai tamponi salivari nelle scuole sentinella ha rappresentato un buon punto di partenza, ma in vista dei mesi invernali ci vorrebbe un uso più esteso di quello strumento per individuare e circoscrivere in tempi rapidi eventuali focolai di contagio”. Lo dice il sottosegretario all’Istruzione Rossano Sasso.
Presidi Roma – “Nel primo giorno di applicazione delle nuove norme sulle quarantene, a Roma non si segnalano particolari criticità. A seguito di alcuni ragazzi risultati positivi al Covid, si è dato il via ai ciclo di tamponi, con alcune classi in quarantena. Riteniamo le nuove regole un passo in avanti positivo, ma ribadiamo la necessità che le Asl non ci lascino soli nella gestione dei casi. Serve un’attenta e coordinata supervisione”. Lo dice Mario Rusconi presidente dell’Anp di Roma e Lazio.
Gilda – “Si possono scrivere sulla carta le cose migliori del mondo ma se poi nella pratica ognuno non fa la sua parte è finita”: a dirlo, a proposito del nuovo protocollo sulle quarantene entrato in vigore oggi, è Rino Di Meglio, coordinatore della Gilda degli insegnanti.
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“Ci preoccupa il coordinamento con le Asl ed è tutto troppo scaricato sulle scuole, i presidi sono messi in croce. La parte del tracciamento negli istituti non ha mai funzionato è l’anello debole della catena, probabilmente non c’è il personale suficiente per farla e anche le ‘classi sentinella’ dovrebbero essere molte di più; la verità è che abbiamo tagliato per anni su settori importanti come la scuola e la sanità ed ora i nodi vengono al pettine”, conclude.
Associazioni – Condividere informazioni e proposte per l’utilizzo dei fondi del PNRR destinati all’edilizia scolastica e sull’ormai prossima Giornata nazionale della sicurezza nelle scuole, in programma il prossimo 22 novembre: sono questi i due temi sui quali Cittadinanzattiva, Comitato Vittime della Scuola San Giuliano di Puglia, Fondo Vito Scafidi – Fondazione Benvenuti in Italia, Legambiente e Save the Children Italia, in una lettera aperta al Ministro Bianchi inviata oggi, chiedono la convocazione urgente dell’Osservatorio nazionale dell’edilizia scolastico. “L’assenza di risposta alle nostre sollecitazioni delle ultime settimane e la mancata convocazione dell’Osservatorio da 7 mesi ci preoccupano sia per il mancato riconoscimento degli scopi che lo stesso Osservatorio riveste – quali la promozione, il supporto e l’indirizzo per gli interventi di edilizia scolastica – sia per il mancato coinvolgimento di tutti gli attori rappresentati in tale organismo”, scrivono le associazioni nella lettera al Ministro. “L’emissione entro novembre dei bandi per garantire l’accesso ai fondi del PNRR immediatamente disponibili (3 miliardi per asili nido e servizi per l’infanzia, 400 milioni per le mense, 300 milioni per le palestre, 800 milioni per le nuove scuole e 500 per la messa in sicurezza), avrebbe dovuto essere oggetto di un apposito incontro dell’Osservatorio nazionale dell’Edilizia Scolastica per condividere informazioni circa lo stato dei progetti individuati, i criteri che si pensa di inserire nei prossimi bandi, la governance dell’intero processo”. Allo stesso modo le associazioni chiedono con urgenza la convocazione dell’Osservatorio perché “siamo a ridosso della Giornata nazionale della sicurezza nelle scuole (22 novembre) che per tutti noi, ma particolarmente per il Comitato Vittime San Giuliano e per il Fondo Vito Scafidi, è l’occasione per ricordare chi non c’è più a causa dell’insicurezza di molte delle nostre scuole, per ribadire come l’andare a scuola in sicurezza sia un diritto ancora disatteso e come all’impegno per edifici scolastici sicuri, sostenibili, innovativi debba accompagnarsi con la stessa determinazione e costanza quello per la diffusione della conoscenza dei rischi presenti sul nostro territorio e nelle scuole e di come fronteggiarli. La Giornata rappresenta l’opportunità di rendere visibili questi percorsi di sviluppo della cultura della sicurezza che molte delle nostre scuole e le nostre associazioni promuovono senza sosta e di favorirne la diffusione in tutti gli istituti scolastici del Paese”.
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Mottarone: si rimuove cabina,ultimi preparativi vigili fuoco
Si spostano rottami a quasi sei mesi dall’ìncidente
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TORINO
08 novembre 2021
09:02
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Ultimi preparativi dei vigili del fuoco sulle pendici del Mottarone, dove questa mattina è in programma la rimozione della cabina della funivia precipitata lo scorso 23 maggio causando la morte di 14 persone.
I rottami, protetti da uno speciale telo per evitare che possa essere perso anche il pezzo più piccolo, saranno agganciati da un elicottero Erickson S64 per essere trasportati al campo sportivo di Gignese e, da qui, caricati su un camion che li porterà nel capannone della Provincia al Tecnoparco di Verbania-Fondotoce.

In quella sede la cabina sarà a disposizione dei periti della Procura e delle difese e si aprirà una nuova fase dell’indagine, coordinata dalla Procura di Verbania. Finora è stato accertato che l’utilizzo dei cosiddetti ‘forchettoni’ ha impedito al freno di emergenza di entrare in funzione, ma non è ancora stata stabilita la causa della rottura del cavo.   PIEMONTE

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Modella no vax cerca in rete falso green pass, truffata
Scoperto studente italiano referente gruppo hacker russo
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GENOVA
08 novembre 2021
09:27
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Il desiderio di mantenersi in forma e l’avversione al vaccino, l’avevano spinta a cercare in rete un green pass falso per andare in palestra ma una modella genovese, dopo aver inviato i propri documenti e 150 euro, aveva atteso invano il certificato.
C’è voluto qualche giorno perché realizzasse di essere stata truffata da uno sconosciuto che, minacciando di denunciarla, l’aveva ricattata, pretendendo altri soldi.
Nonostante l’imbarazzo, la donna ha deciso di denunciare tutto alla Polizia Postale di Genova. La pista seguita dagli uomini della sezione Financial Cybercrime della Polposta ha portato a individuare un’abitazione nel Lazio e uno studente che, grazie a non comuni capacità informatiche era diventato il referente italiano di un gruppo di hacker russi specializzati nella creazione di green pass falsi. Nel corso dell’indagine è emerso che il ragazzo, che gestiva direttamente i canali Telegram su cui erano proposti in vendita i pass falsi, comunicava i dati degli utenti all’hacker russo che forniva le indicazioni su come procedere al pagamento. Per poter confezionare un certificato credibile, il gruppo criminale chiedeva copia dei documenti d’identità che venivano poi utilizzati per aprire conti on line, carte di credito o account su piattaforme di e-commerce o per compiere altri reati. Il ragazzo era riuscito ad accumulare, in pochi mesi, oltre 20 mila euro che aveva investito in cryptomonete, applicazioni bot in grado di moltiplicare i membri di Telegram con utenti fake e beni elettronici di ultima generazione oltre a prodotti di bellezza e capi di abbigliamento griffato, tutto materiale sequestrato nel corso della perquisizione. I genitori del ragazzo, estranei ai fatti, pensavano che il denaro guadagnato dal figlio fosse il ricavato della vendita upgrade per giochi online. L’indagine, diretta dal sostituto procuratore Federico Panichi e coordinata dalla Polizia postale di Roma è oggetto di approfondimenti per gli eventuali sviluppi transnazionali.
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Incidenti stradali: quattro morti nel veneziano
Vittime tre donne e un uomo
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VENEZIA
08 novembre 2021
09:45
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Quattro persone sono morte la notte scorsa in un incidente stradale frontale lungo la statale 14 Triestina.
Si tratta di tre donne e un uomo.
Sul posto stanno ancora operando i Vigili del fuoco. L’impatto violentissimo tra le due auto è avvenuto nel comune di Quarto d’Altino, all’altezza dello svincolo di Portegrandi. Si tratta di una strada molto trafficata, soprattutto nelle ore notturne, da parte di giovani che si recano a Jesolo per trascorrere la serata.
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Camorra, sequestro beni per 500mila euro a due imprenditori
Sigilli della DIA a fondi investimento, azioni e conti correnti
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NAPOLI
08 novembre 2021
10:24
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La direzione investigativa antimafia di Napoli ha sequestrato beni per mezzo milione di euro a due imprenditori di Marano (Napoli) già condannati per associazione di stampo mafioso, ritenuti legati al clan Polverino.
Il decreto di sequestro agli imprenditori edili Simeoli a cui il primo giugno 2020 vennero sequestrati beni per 10 milioni, tra due ville da dodici vani complessivi, due garage ed un magazzino-deposito di via Marano Quarto, sei locali commerciali in via San Rocco, un magazzino deposito in via della Recca, tre appezzamenti di terreno delle dimensioni complessive di 39.220 metri quadrati e un immobile adibito a scuola in via Caracciolo.
Questa volta i sigilli, apposti dalla DIA lo scorso settembre, riguardano somme di denaro, suddivise in fondi di investimento, azioni, conti correnti e quote intestate ai due imprenditori, beni accumulati tra il 1990 e il 2008, periodo durante il quale hanno partecipato, secondo le sentenze passate in giudicato, alle attività illecite del clan.
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Mottarone: elicottero aggancia rottami, rimossa la cabina
Atteso secondo elicottero per rimuovere ultima parte resti
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TORINO
08 novembre 2021
10:44
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L’Erickson S64 dei vigili del fuoco ha agganciato i rottami della funivia del Mottarone e li ha sollevati.
L’operazione, durata pochi secondi, si è svolta come pianificato.

La ‘gru volante’ a sei pale ha trasportato il carico, circa una tonnellata e mezza, al campo sportivo di Gignese, dove è previsto venga trasferito con un camion nel capannone della Provincia al Tecnoparco di Verbania-Fondotoce. Sulle pendici della montagna, incastonata tra i laghi Maggiore e Orta, è atteso ora un secondo elicottero, che dovrà portare via la seconda parte della cabina, quella più leggera.
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Si perdono di notte su Passo della Morte, salvati 3 migranti
Cercavano di raggiungere Francia rischiando di cadere nelle gole
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VENTIMIGLIA
08 novembre 2021
10:51
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Tre tunisini che tentavano di raggiungere la Francia attraversando il famigerato Passo della Morte, in frazione Grimaldi, a Ventimiglia, sono stati salvati in extremis nella tarda serata di ieri dai vigili del fuoco del locale distaccamento.
Gli stranieri, ormai stremati, si erano persi in un bosco tra i roveti, rischiando tra l’altro di precipitare in una delle tante gole che caratterizzano la zona.

Non potendo allertare l’elicottero, per la scarsa visibilità notturna, la squadra di sei vigili del fuoco intervenuta nelle ricerche, si è divisa cercando raggiungere i profughi da punti diversi. Sul posto sono quindi accorsi il personale sanitario del 118 con i carabinieri. I tre tunisini sono stati rifocillati e sottoposti a un controllo medico. Nella mattinata, i vigili del fuoco di Ventimiglia avevano recuperato il corpo di un giovane africano precipitato in una gola, nello stesso estremo tentativo di raggiungere la Francia.
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Maltempo tutta la settimana, non sarà estate di San Martino
Ciclone su mediterraneo porterà piogge su molte regioni italiane
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08 novembre 2021
11:04
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Niente “estate di San Martino”, quest’anno, a causa della presenza di un vortice ciclonico sul Mediterraneo occidentale che porterà maltempo su molte regioni italiane.
I giorni a cavallo dell’11 novembre, giorno di San Martino, sono tradizionalmente miti, spiega Antonio Sanò, direttore e fondatore del sito http://www.iLMeteo.it, perchè, “statisticamente parlando, sul bacino del Mediterraneo si impone una vasta figura di alta pressione che dà vita a una fase stabile, soleggiata con clima mite di giorno e relativamente freddo di notte”.
Quest’anno però, osserva Sanò, “questo periodo potrebbe essere un grande flop, infatti un ciclone presente nei pressi della Sardegna continuerà a inviare numerosi impulsi piovosi che interesseranno molte regioni, soprattutto meridionali”. Data la posizione del vortice le zone maggiormente instabili e a tratti perturbate, precisa il direttore de iLMeteo.it, risulteranno le due Isole Maggiori, il Sud, i versanti adriatici centrali e in queste ore anche il Nordest e la Lombardia”. Importanti novità infine anche per il weekend quando potrebbe realizzarsi la prima invasione di aria polare.
Nel dettaglio Lunedì 8. Al nord: cielo coperto con piogge al Nordest e in Lombardia, poi su basso Piemonte. Al centro: maltempo sulle regioni adriatiche e in Sardegna, piogge anche sul Lazio. Al sud: molto instabile con piogge sparse, a tratti intense in Sicilia.
Martedì 9. Al nord: cielo spesso coperto, ma in genere asciutto.
Al centro: piovaschi intermittenti, in Sardegna peggiora fortemente verso sera e notte. Al sud: piogge in Sicilia, forti su agrigentino, trapanese e palermitano, deboli e intermittenti altrove.
Mercoledì 10. Al nord: piogge su Piemonte e Liguria di ponente.
Al centro: maltempo in Sardegna, piovaschi su coste tirreniche.
Al sud: maltempo in Sicilia, più asciutto altrove.
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Da giovedì maltempo in Sicilia e ancora in Sardegna, migliora altrove con temperature in aumento.   CONSULTA IL METEO IN TEMPO REALE: VAI!

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Migranti: ancora uno sbarco nel Crotonese, arrivati in 59
In porto nella notte, provengono da Iran, Iraq e Afghanistan
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CROTONE
08 novembre 2021
11:12
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Cinquantanove migranti sono sbarcati la notte scorsa nel porto di Crotone a poche ore di distanza da un episodio analogo che ha visto approdare altri 53 profughi in località Capocolonna.

I migranti, sono tutti provenienti da Iran, Iraq e Afghanistan sono stati soccorsi e momentaneamente sistemati, per il periodo di isolamento fiduciario, nei locali del Regional Hub Sant’Anna di Isola Capo Rizzuto in attesa di essere smistati secondo quanto prevedono le disposizioni del Ministero dell’Interno in altri centri di accoglienza in tutta l’Italia.
Il dispositivo di accoglienza vede impegnate Polizia di Stato, Croce rossa Italiana, Suem 118.
Si tratta del 58esimo sbarco avvenuto sulla costa crotonese dall’inizio dell’anno, un numero superiore al doppio degli eventi analoghi registrati lo scorso anno. Quello della notte scorsa è il settimo sbarco avvenuto nella zona compresa tra Isola Capo Rizzuto e Crotone dal 2 novembre scorso. Il totale degli arrivi negli ultimi due sbarchi è di 112 migranti.
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Minacce alla moglie vaccinata, denunciato marito No Vax
L’uomo era pronto a licenziarsi e non voleva vaccinare il figlio
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TORINO
08 novembre 2021
11:22
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Il vaccino contro il Covid ha scatenato un marito No Vax contro la moglie, colpevole a suo dire di essersi vaccinata e di voler fare lo stesso con il figlio.
L’uomo è stato denunciato per maltrattamenti in famiglia dalla polizia, costretta a intervenire in un appartamento del quartiere Mirafiori, a Torino, per sedare l’ennesimo litigio.

Agli agenti della volante la moglie ha raccontato delle continue discussioni a causa dell’avversione del marito al vaccino. Insulti e minacce, iniziate quando la donna si era vaccinata, con l’uomo pronto a licenziarsi piuttosto che a vaccinarsi. Inutili i tentativi di farlo ragionare, l’uomo è arrivato addirittura a minacciarla di non farla più uscire di casa. Invitato ad allontanarsi, l’uomo ha minacciato di dare fuoco alla casa. Nei suoi confronti, con la denuncia, è stato disposto l’allontanamento d’urgenza.
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Baglioni approda su Canale 5 con tre serate evento
“Uà” in onda il 4, 11 e 18 dicembre
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08 novembre 2021
11:48
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Si scrive “Uomo di varie età”, si legge “Uà”, sintesi perfetta di meraviglia, soddisfazione, sorpresa.
È il lifeshow d’eccezione che porterà Claudio Baglioni su Canale 5 per tre prime serate evento, in onda il 4, 11 e 18 dicembre.

Protagonisti Baglioni – ideatore, autore, interprete – e tanti personaggi della musica, dello spettacolo, del cinema, del teatro, della danza, con la direzione artistica di Giuliano Peparini.
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I Cugini di Campagna contro Maneskin: ‘Copiano i nostri look’
La polemica sui social
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09 novembre 2021
08:43
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La polemica che non ti aspetti. Quella tra i Cugini di Campagna e i Maneskin.
Il gruppo di Anima Mia accusa i quattro giovani romani che lo scorso sabato hanno aperto il concerto dei Rolling Stones a Las Vegas di copiare il loro look.
“I Maneskin si sono esibiti negli Usa, prima dei Rolling Stones, IMITANDO, nel vestire I Cugini di Campagna. BASTA COPIARE I NOSTRI ABITI”, tuona il gruppo dei fratelli Michetti.
A sostegno della loro tesi, sui profili social della band sono state pubblicate foto che mettono a confronto i look (in particolare un abito a stelle e strisce indossato dal cantante Nick Luciani con quello indossato da Damiano a Las Vegas), scatenando così anche l’ironia dei social:

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Assalta gli agenti a Cannes, aveva un permesso italiano
Salvini e Meloni attaccano Lamorgese, ma era in Francia dal 2016
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PARIGI
08 novembre 2021
19:33
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Erano le 6.30 di mattina a Cannes quando a 500 metri dalla celebre Croisette e dal Palais des Festival, Lakhdar Benrabah, algerino di 37 anni con regolare permesso di soggiorno rilasciato nel 2011 in Italia – dove era sbarcato nel 2008 – ha assaltato una pattuglia di 4 poliziotti inneggiando a Maometto.
Con un coltello ha attaccato l’agente al volante, illeso grazie al giubbetto antiproiettile.
Poi ha fatto il giro dell’auto ed ha tentato di aggredire la funzionaria di polizia capo pattuglia ma è stato raggiunto dai colpi di reazione di un collega. Ora è ricoverato in ospedale tra la vita e la morte. Le polemiche sono divampate immediatamente sui due versanti delle Alpi, anche se l’uomo risiedeva in Francia ormai dal 2016, lavorava e aveva fatto richiesta, al momento non ancora accolta, di permesso di soggiorno in questo Paese. L’analogo documento italiano, rilasciato dalla questura di Napoli nel 2011 dopo che era sbarcato a Cagliari 3 anni prima, era stato convertito nel 2018 in una carta di soggiorno a tempo indeterminato. Muoversi e lavorare in tutti i Paesi dell’area Schengen era quindi per Lakhdar Benrabah, non segnalato dai servizi di informazione né schedato come radicalizzato, perfettamente lecito. “Chiediamo al governo che sia fatta immediatamente luce – ha scritto Giorgia Meloni su Facebook appena la notizia del permesso di soggiorno italiano si è diffusa questa mattina -. Una vicenda grave che preoccupa e che merita un serio approfondimento. L’Italia, come tutta l’Europa, deve tenere alta l’attenzione di fronte alla minaccia dell’estremismo islamista. Ne va della nostra libertà”. “Chiediamo chiarezza immediata da parte del Viminale – ha rincarato Matteo Salvini -, soprattutto perché è ancora vivo il ricordo dell’attentatore di Nizza di un anno fa e che era sbarcato poche settimane prima a Lampedusa”.
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Green pass: agenti polizia, ‘basta rischiare con i violenti’
Sit in di protesta dei poliziotti davanti Reparto Celere Padova
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VENEZIA
08 novembre 2021
12:20
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Un gruppo di una quarantina di poliziotti del reparto mobile è sceso in strada stamane davanti alla caserma della Celere di Padova per protestare contro la gestione degli agenti nel presidio delle manifestazioni e i cortei dei ‘no green pass’ che da mesi si svolgono nelle piazze italiane.
Il reparto secondo Celere di Padova garantisce il personale, oltre che nella città euganea, anche per le proteste che si svolgono a Trieste e in altri centri del Triveneto.

“Chiediamo che il Ministero dell’Interno intervenga quanto prima perché gli agenti sono allo stremo delle forze. I poliziotti rischiano la pelle davanti a manifestanti sempre più aggressivi e violenti” spiegano i sindacalisti del Sap e Fsp.
“Turni massacranti, poca attenzione ai distanziamenti in trasferta – aggiungono – assenza di riposi e ferie; le manifestazioni No Pass si aggiungono ai tanti impegni degli agenti che stanno vivendo sulla loro pelle un’emergenza continua”. A Padova, hanno spiegato i rappresentanti sindacali, ci sono 450 agenti nel reparto mobile, “e già in 130 hanno chiesto il trasferimento ad altri uffici , la situazione è insostenibile”.
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Incassi, Eternals traina il box office (+23%)
Film della Marvel fa man bassa, a distanza tutti gli altri
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08 novembre 2021
12:29
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Sono in crescita del 23% gli incassi del botteghino nell’ultimo weekend: le sale italiane segnano 6 milioni 817mila euro a fronte dei 5 milioni 541mila di una settimana fa.
A trainare gli ingressi è Eternals, il film sui personaggi degli Eterni della Marvel Comics, co-scritto e diretto dal Premio Oscar Chloé Zhao che nel ricco cast vede anche Salma Hayek e Angelina Jolie.
La saga Marvel al debutto ha incassato in 5 giorni 3 milioni 244mila euro, quasi metà dell’intero botteghino.
Al secondo posto – notevolmente distanziato – si piazza appena uscito Io sono Babbo Natale, ultimo lavoro di Gigi Proietti prima della sua morte, insieme a Marco Giallini. La commedia guadagna 542mila euro. Sul terzo gradino del podio Freaks out, che segna il ritorno alla regia di Gabriele Mainetti a sette anni da Lo chiamavano Jeeg Robot, con protagonista nuovamente Claudio Santamaria. Il film, che sette giorni fa era quinto, porta a casa 526mila euro (1 milione 654mila in due settimane). Seguono La Famiglia Addams 2 (che perde la testa della classifica e finisce quarto con 523mila euro), Madres Paralelas di Pedro Almodovar con 491mila (1 milione 701mila euro in due settimane). Il campione di incassi dell’ultimo mese, Venom: la furia di Carnage si ferma a 247mila euro, ma sfiora in totale 7 milioni (6 milioni 804mila).
Debutto anche per l’horror Ultima notte a Soho (188mila euro) e per Il bambino nascosto di Roberto Andò (150mila euro). Prova a resistere in top ten l’ultimo James Bond, No time to die, con 7 milioni 857mila euro in sei settimane (132mila nel weekend).
Chiude Halloween Killscon 85mila euro (1 milione 709mila in totale).
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Droga coppia e violenta donna, arrestato agente immobiliare
Narcotizzati durante incontro per acquisto di un box
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MILANO
08 novembre 2021
13:09
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Con l’accusa di violenza sessuale per aver narcotizzato una giovane coppia e aver abusato della donna durante un appuntamento per la compravendita di un box, un agente immobiliare con studio in via Montenapoleone a Milano è stato arrestato dai Carabinieri.
L’uomo ha agito nonostante all’appuntamento ci fosse anche la figlia dei due, di pochi mesi.
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Speranza: nuova indennità ai medici di Pronto soccorso dal 2022
Anche agli infermieri. Per rendere più forte la prima linea del Ssn
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08 novembre 2021
13:36
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“Medici, infermieri e professionisti sanitari dei Pronto Soccorso affrontano quotidianamente l’emergenza e lavorano sovente in condizioni di stress.
Per questo ho proposto che dal prossimo anno venga aggiunta alle loro retribuzioni un’indennità accessoria.
Servirà a rendere più forte la prima linea del nostro Servizio Sanitario Nazionale a cui dobbiamo tutti dire Grazie”. Lo annuncia su Fb il ministro della Salute, Roberto Speranza.
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Covid: Veneto, +432 contagi nelle ultime 24 ore
A Padova effetto feste Halloween, boom casi nel weekend
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VENEZIA
08 novembre 2021
13:48
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Il Veneto registra 432 nuovi contagi Covid nelle ultime 24 ore, che portano il totale degli infetti dall’inizio dell’epidemia 485.378.
Lo riferisce il bollettino della Regione.
Invariato il numero totale delle vittime, 11.849, stesso dato di domenica – il report di ieri riportava per un errore materiale 5 decessi in più, poi depennati — Salgono anche gli attuali positivi sono 12.903 (+287).
Peggiora la situazione negli ospedali, con 257 ricoverati Covid in area non critica (+14), e 52 (+2) in terapia intensiva.
E in provincia di Padova l’effetto dei festeggiamenti di Halloween ha inciso nel nuovo boom di casi registrato nel weekend, 492 contagi tra sabato e domenica, con un’incidenza che ora ha raggiunto i 120 positivi ogni 100.000 abitanti nell’area dell’Ulss 6 euganea. Incidenza più elevata nell’area dei Colli e nell’Alta padovana, dove si superano i 150 ogni 100.000 abitanti.
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Gassmann, insegnare ai giovani la vita a scuola si può
Protagonista di Un professore, dall’11/11 su Rai1, con Pandolfi
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08 novembre 2021
13:52
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Un professore di filosofia, con il volto di Alessandro Gassmann, che insegna in un liceo romano e che impiega la sua materia, da Socrate ad Epicuro a Kant, per aiutare i suoi studenti ad affrontare i problemi della vita che a volte, agli adolescenti, possono apparire irrisolvibili.
La domanda attorno alla quale ruota Un Professore, la fiction in onda su Rai1 da giovedì 11 novembre in prima serata, è la seguente: possono gli insegnamenti dei grandi filosofi del passato risolvere i problemi quotidiani dei giovani d’oggi? “Mi sono chiesto perché mi sia stato affidato questo ruolo, sono stato un pessimo studente, forse ero avevo paura di andare a scuola.
Il mio Dante è sicuramente un docente fuori dal comune, non fatica a piacere a tutti, utilizza sistemi di insegnamento alternativi per entrare in comunicazione con i ragazzi”, dice Gassmann nel corso della presentazione (nell’aula magna del Liceo Mamiani di Roma, anche se l’ambientazione è in un altro istituto) della serie tv di cui è protagonista, nel ruolo di Dante Balestra, incentrata sul rapporto tra giovani e adulti. Al suo fianco Claudia Pandolfi che interpreta Anita, la mamma di uno degli allievi di Dante, Manuel.
Un Professore, che vede alla regia Alessandro D’Alatri, è una coproduzione Rai Fiction Banijay Studios Italy. Come spiega Gassmann, reduce dal successo dei Bastardi di Pizzofalcone 3, dentro questa nuova serie, “non mi piace parlare definirla fiction, non mancherà la parte più leggera, la commedia, ma ci sarà anche lo spazio per riflettere, sulla scuola, il fondamento della società, sui giovani d’oggi e sulle e sul loro futuro, talvolta lo dimentichiamo”. Alcuni colleghi lo trovano irritante, “ma se come prof Dante è un fenomeno, come genitore ha molto da imparare. Una ferita profonda quanto antica gli rende difficile il rapporto con suo figlio Simone”, spiega.
Anita (Pandolfi) è la madre di Manuel, lo studente ripetente che Dante prende sotto la sua ala protettrice. “È una donna single, orgogliosa, che cerca di barcamenarsi. Lavora come barista, ma anche come traduttrice. Nonostante una vita incasinata, è profonda, c’è un vissuto nel passato che la lega a Dante”.
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Caso camici:Fontana rinuncia a istanza interrogatorio con pm
Difesa, è utopistico che la Procura cambi impostazione accusa
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MILANO
08 novembre 2021
13:57
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Il governatore della Lombardia Attilio Fontana ha rinunciato alla richiesta di interrogatorio che aveva avanzato nelle scorse settimane nell’indagine in cui è accusato di frode in pubbliche forniture in relazione alla vicenda dell’affidamento da parte della Regione di una fornitura da circa mezzo milione di euro di 75 mila camici e altri dpi a Dama, la società di suo cognato Andrea Dini.

“Il presidente Fontana – ha spiegato l’avvocato Jacopo Pensa – ritenendo evento utopistico che la Procura, dopo l’avviso di chiusura indagine, possa mutare impostazione accusatoria a seguito di un suo interrogatorio ha deciso di riservare le proprie difese alle fasi processuali successive di fronte a giudici terzi”.

La Procura, intanto, potrebbe interrogare nei prossimi giorni due degli indagati che ne hanno fatto richiesta (possono comunque sempre rinunciare) e poi dovrebbe inoltrare all’ufficio gip la richiesta di rinvio a giudizio per gli indagati.
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Maltratta e minaccia di morte la moglie, arrestato 44enne
Nel Tarantino, donna va dai carabinieri a denunciare il marito
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TARANTO
08 novembre 2021
14:01
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Avrebbe sottoposto la moglie a vessazioni e maltrattamenti fino a minacciarla di morte con un coltello e una pistola: per questo un 44enne pregiudicato della provincia di Taranto è stato arrestato e posto ai domiciliari dai carabinieri per maltrattamenti in famiglia e minaccia a mano armata.

Ieri la donna si è presentata in lacrime alla stazione carabinieri, denunciando una serie di violenze verbali e psicologiche che era costretta a patire da oltre venti anni da parte del marito.
La donna ha parlato di un rapporto coniugale che negli ultimi anni “si era fatto insopportabile” soprattutto a causa dell’abuso di alcol da parte dell’uomo. Le discussioni prima saltuarie, poi divenute continue, sarebbero sfociate in vessazioni, frasi ingiuriose e minacce anche alla presenza dei figli. Nell’ultimo episodio, l’uomo avrebbe intimidito la moglie con coltello e pistola, circostanza che ha spinto la donna, ormai terrorizzata, a denunciarlo. I carabinieri hanno perquisito l’abitazione della coppia rinvenendo una pistola scacciacani, priva del tappo rosso, che è stata sequestrata.
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Lia Levi 90 anni, esce inedito ritrovato scritto da piccola
‘Dal pianto al sorriso’ in libreria il 9 novembre per Piemme
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08 novembre 2021
15:23
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LIA LEVI, DAL PIANTO AL SORRISO (PIEMME – IL BATTELLO A VAPORE, PP.
80, EURO 14).

A 12 anni Lia Levi scrisse un breve romanzo ritrovato per caso dall’autrice in un cassetto, il 25 aprile 2021, nascosto tra le pieghe di un diario della madre. La storia, in venticinque fogli di carta ingiallita, ambientata nel periodo delle Leggi razziali fasciste e dell’occupazione nazista, può esser considerata il primo libro della scrittrice che nel 2018 ha vinto il Premio Strega Giovani con ‘Questa sera è già domani’ (Edizioni E/O).
Rimasto inedito per 77 anni, il prezioso documento arriva in libreria in occasione dei 90 anni di Lia Levi, il 9 novembre, pubblicato da Piemme-Il Battello a Vapore, con il titolo originale ‘Dal pianto al sorriso’. All’interno dell’opera, che non è autobiografica, la riproduzione anastatica del manoscritto originale con un dialogo immaginario tra la scrittrice di oggi e quella di ieri e delicate illustrazioni di Carla Manea.
Protagonista è una famiglia ebrea che non è quella della scrittrice. I personaggi sono inventati: ci sono una mamma e un papà, c’è Marcella, la giudiziosa figlia maggiore e il fratellino Bobi, che è tutto il suo contrario.
Il manoscritto, quando è stato trovato, aveva già un titolo: ‘Dal pianto al sorriso’ e scritto sotto, in piccolo, ‘Breve storia di nove mesi di dominazione tedesca’. Nonostante la giovanissima età della sua autrice, il testo ha una trama dagli snodi giusti e quasi esperti ed era stato scritto dalla Levi, che lo ha terminato a 13 anni, per fare un regalo di anniversario ai genitori in un momento di serenità appena ritrovata.
Nata a Pisa il 9 novembre 1931, la Levi, che vive a Roma, da bambina ha vissuto l’esperienza delle persecuzioni contro gli ebrei, prima con le Leggi razziali fasciste, poi con l’occupazione dei tedeschi in Italia e si è salvata, insieme alle sorelle, trovando rifugio in un collegio di suore. Alla fine della guerra ha proseguito gli studi fino alla laurea in Filosofia. E’ autrice di romanzi per adulti e ragazzi tra i quali ‘Il Giorno della Memoria raccontato ai miei nipoti’, uscito a gennaio 2021.
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Mick Jagger, ‘Great night in Vegas con i Maneskin’
Frontman Rolling Stones pubblica su social scatto con i ragazzi
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08 novembre 2021
18:58
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Mick Jagger in posa insieme a Damiano, Victoria, Ethan e Thomas, ovvero i Maneskin.
Il frontman dei Rolling Stones ha postato sulle sue pagine social uno scatto con i quattro ragazzi romani che hanno aperto il suo concerto a Las Vegas, sabato sera.

“Great night in Vegas with Maneskin”, ha scritto accanto alla foto. Tra i commenti, non manca quello dello stesso Damiano, con tre emoji increduli.
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Borsellino, anomalie e zone d’ombra ma è strage mafiosa
Motivazioni Cassazione su condanne a boss e calunniatori. Coinvolgimento del Sisde
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08 novembre 2021
16:52
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Non ci sono dubbi che l’attentato al giudice Paolo Borsellino e alla sua scorta è di “paternità mafiosa” , anche se ci sono “anomalie” come il coinvolgimento del Sisde e “zone d’ombra” come la scomparsa dell’agenda del magistrato.
Lo scrive la Cassazione nelle motivazioni sulla conferma delle condanne per due boss – Madonia e Tutino – e due finti pentiti che hanno calunniato altri collaboratori e persone innocenti.
Per gli ermellini, quanto emerso nel processo sulla trattativa Stato mafia – come stabilito in appello – è di “sostanziale neutralità” e non ci sono “nuovi scenari”, nonostante gli “abnormi inquinamenti delle prove”.
Ad avviso della Suprema Corte, in maniera condivisibile, i magistrati di merito hanno ritenuto che “i dati probatori relativi alle ‘zone d’ombra’ possano al più condurre a ipotizzare la presenza di altri soggetti o di gruppi di potere (co)-interessati all’eliminazione di Paolo Borsellino, ma ciò non esclude il riconoscimento della ‘paternità mafiosa’ dell’attentato di Via D’Amelio e della sua riconducibilità alla ‘strategia stragista’ deliberata da Cosa Nostra, prima di tutto come ‘risposta’ all’ esito del maxi processo”. Tutto questo – rileva la Cassazione – “non fa certo venir meno la complessità finalistica di quella strategia, proiettata in una triplice dimensione: una finalità di vendetta contro il ‘nemico storico’ di Cosa Nostra rimasto in vita dopo la strage di Capaci”, una “finalità preventiva, volta a scongiurare il rischio che Paolo Borsellino potesse raggiungere i vertici delle nuove articolazioni giudiziarie promosse da Giovanni Falcone”; e una “finalità, infine, schiettamente destabilizzatrice” dell’attentato di Via D’Amelio volta a “mettere in ginocchio lo Stato” ma “sempre nella prospettiva di Cosa Nostra tesa a “fare la guerra per poi fare la pace”. Per questi motivi, il verdetto degli ‘ermellini’ ha confermato il ragionamento e la ricostruzione della strage fatta dalla Corte di Assise d’appello nella sentenza emessa il 15 novembre 2019 nei confronti oltre che di Salvatore Madonia e Vittorio Tutino, capimandamento, anche dei finti pentiti Calogero Pulici e Francesco Andriotta.
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Minacce di morte con lapide a sindaco del Milanese
‘Continuerò a lavorare per la legalità e il bene di Cinisello’
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MILANO
08 novembre 2021
17:26
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Al sindaco di Cinisello Balsamo (Milano), Giacomo Ghilardi, è arrivata una lapide con minacce di morte.
O meglio, la lapide con scritto ‘sindaco ammazzati’ è stata ritrovata accanto a una pista ciclabile.
Lo ha spiegato lui stesso su Facebook annunciando di aver fatto denuncia e allegando la foto del “cartello con minacce, con tanto di disegno di impiccagione, con alcuni simboli piuttosto pesanti riconducibili a periodi bui della storia del nostro Paese e, infine, con un ‘italiano’ ricco di errori”.
Il sindaco più volte ha domandato lo sgombero degli abusivi dalle case popolari dell’Aler. “In questi anni – ha scritto Ghilardi – non è la prima volta che ricevo un atto di violenza di questo genere, risultato dell’istigazione all’odio fomentato anche attraverso i social. Vado avanti a testa alta, non intimorito da alcunché e da nessuno, perché forte degli unici scopi che animano il mio operare: la legalità e il bene di Cinisello Balsamo e dei miei concittadini”.
Al sindaco è giunta la solidarietà del leader della Lega Matteo Salvini, del parlamentare Fabrizio Cecchetti e del Pd locale.
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Precipita da impalcatura, muore operaio a Roma
Vittima aveva 41 anni. Pm indaga per omicidio colposo
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ROMA
08 novembre 2021
17:34
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Tragedia sul lavoro al centro di Roma.
E’ accaduto in piazzale Gregorio VII, in zona San Pietro.

Dalle prime informazioni, sembra che un operaio che lavorava su un’impalcatura esterna a un palazzo all’altezza del secondo piano è precipitato giù. Sul posto 118 e polizia. La vittima, un cittadino romeno di 41 anni è deceduto sul colpo.Una prima informativa sulla morte dell’operaio è attesa in Procura. I magistrati, dopo l’arrivo dell’incartamento da parte della polizia, procederanno all’apertura di un fascicolo di indagine per il reato di omicidio colposo. Il fatto è avvenuto questa mattina in piazzale Gregorio VII, in zona San Pietro. L’operaio, in base alle prime informazioni, stava lavorando su un’impalcatura esterna a un palazzo all’altezza del secondo piano quando è precipitato morendo sul colpo.
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Speranza, nuova indennità a medici Pronto soccorso dal 2022
Anche a infermieri. Per rendere più forte prima linea del Ssn
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08 novembre 2021
17:36
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“Medici, infermieri e professionisti sanitari dei Pronto Soccorso affrontano quotidianamente l’emergenza e lavorano sovente in condizioni di stress.
Per questo ho proposto che dal prossimo anno venga aggiunta alle loro retribuzioni un’indennità accessoria.
Servirà a rendere più forte la prima linea del nostro Servizio Sanitario Nazionale a cui dobbiamo tutti dire Grazie”. Lo annuncia su Fb il ministro della Salute, Roberto Speranza.
Ordine dei medici – “Bene il ministro della Salute Roberto Speranza: l’indennità accessoria per i medici del Pronto soccorso va nella direzione da noi auspicata, ovvero rendere attrattivo il sistema pubblico, ma ora bisogna eliminare il tetto di spesa sul personale e investire anche sui medici del territorio, sia sul versante dell’emergenza-urgenza che delle cure primarie”. Così il presidente della Fnomceo, la Federazione nazionale degli Ordini dei Medici, Filippo Anelli, commenta il previsto incentivo di novanta milioni di euro totali da destinare a chi lavora in prima linea. “L’intervento del ministro, che ha proposto un’indennità accessoria per i medici e gli infermieri dei pronto soccorso, va nella direzione auspicata dalla Fnomceo: quella di rendere attrattivo il nostro Servizio Sanitario pubblico, arginando l’emorragia di professionisti specializzati proprio da questi presidi così cruciali. È sacrosanto valorizzare l’operato e la professionalità di questi colleghi, non solo migliorandone le condizioni di lavoro, ma anche con incentivi economici – spiega Anelli -. I ritmi insostenibili, l’altissimo livello di stress psicofisico, l’elevato rischio di aggressioni, il proliferare di denunce e citazioni in giudizio demotivano i medici che lavorano nei Pronto soccorso, spingendoli a trasferirsi in altri reparti o a migrare verso il privato. Solo la scorsa settimana sono state due le aggressioni in un Pronto soccorso, mentre è di questa mattina la violenza perpetrata a Pozzuoli, dove il parente di una paziente ha cercato di strangolare un medico”.
Altrettanta “attenzione va riservata al personale del 118, che gestisce l’emergenza-urgenza sul territorio”, aggiunge . Quanto agli ospedali, è “il momento di fare un ulteriore passo, ed eliminare il tetto di spesa per il personale, che per molti anni, prima degli aumenti voluti dal Ministro Giulia Grillo e poi dallo stesso Speranza, doveva corrispondere all’importo 2004 ridotto dell’1,4 per cento – continua Anelli -. Occorre anche comprendere le altre ragioni, se ve ne sono, della mancata assunzione di medici, per porvi rimedio”. Infine, “è necessario investire, per rafforzarla, sulla medicina del territorio, che – conclude Anelli – deve essere il vero front office del servizio sanitario nazionale”.
Fiaso, indennità è giusto riconoscimento a chi è in prima linea – L’indennità accessoria da aggiungere alle retribuzioni di chi è “in prima linea, annunciata dal Ministro della Salute Roberto Speranza, rappresenta un giusto riconoscimento dell’impegno svolto in corsia dai professionisti dell’emergenza-urgenza e un concreto incentivo per il personale a scegliere e a rimanere nei reparti di pronto soccorso dove c’è più bisogno”. Così Giovanni Migliore, Presidente della Federazione Italiana Aziende Sanitarie e Ospedaliere (Fiaso), ha commentato la proposta avanzata nelle ultime ore dal Ministro Speranza. “Oltre all’indennità – ha inoltre evidenziato Migliore – servono anche interventi di prevenzione e di deterrenza delle aggressioni, con protocolli operativi per la sicurezza del personale sanitario da adottare in sinergia con le forze di polizia”. I pronto soccorso sono da sempre la trincea degli ospedali, prosegue Migliore: “Qui arrivano le emergenze da gestire, transitano le ambulanze a sirene spiegate, arrivano i pazienti più gravi. Dai pronto soccorso passano ogni giorno migliaia e migliaia di casi che sottopongono gli operatori a un carico di lavoro e di stress non indifferente. A questo bisogna aggiungere gli episodi di violenza e di insofferenza che si verificano sia nelle grandi città sia nei centri di periferia. Solo nell’ultimo mese abbiamo contato 15 aggressioni ai danni di medici, infermieri e operatori sanitari in servizio nei pronto soccorso italiani. Il più eclatante è stato il blitz no vax all’Umberto I. Ma le violenze – conclude il presidente Fiaso – si susseguono quotidianamente da Pesaro a Pozzuoli, da Vittoria a Trento, passando per Prato, Cerignola, Lucca, solo per citare gli ultimi casi”.
Regioni, bene l’indennità P.Soccorso – “E’ fondamentale garantire quello che può essere considerato l’avamposto della sanità pubblica, ovvero il presidio dei pronto soccorso. Per questo motivo la previsione nella manovra di una nuova indennità accessoria per medici ed infermieri impegnati in questo settore, perorata e sostenuta in più occasioni dalla Conferenza delle Regioni, è estremamente positiva”. Lo afferma Raffaele Donini, Assessore della Regione Emilia-Romagna e Coordinatore della Commissione Salute della Conferenza delle Regioni delle province autonome, commentando l’annuncio del ministro della Sanità Roberto Speranza. “Occorre infatti il massimo impegno delle istituzioni per fermare l’esodo del personale sanitario dai pronto soccorso, riconoscendo – sottolinea Donini – la specificità delle particolari condizioni di chi è chiamato ad operare in tali contesti, caratterizzati spesso da situazioni di massima urgenza”.
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Incidente sul Garda: oltre 1 mln risarcimento a famiglia vittima
Da assicurazione per otto parenti di Umberto Garzarella
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BRESCIA
08 novembre 2021
17:36
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A due giorni dall’inizio del processo davanti al tribunale di Brescia, l’assicurazione del motoscafo Riva di proprietà di uno dei due tedeschi che ha provocato l’incidente nautico dalle conseguenze mortali, avvenute sulla sponda bresciana del Lago di Garda lo scorso 19 giugno, ha risarcito la famiglia di una delle due vittime.
Alla famiglia di Umberto Garzarella è stato versato circa un milione e trecentomila euro complessivi per otto familiari tra genitori, sorella, cognato e nipotini del 37enne.

Il legale aveva chiesto 9 milioni di euro ma oggi si dice soddisfatto. “Nulla riporterà indietro Umberto. Era però giusto che non si minimizzasse su quanto fatto dai due signori” ha spiegato l’avvocato Raimondo Daldosso.
Nei prossimi giorni dovrebbe chiudersi anche il risarcimento nei confronti dei familiari di Greta Nedrotti, la 25enne morta sulla barca travolta dal motoscafo dei due tedeschi Patrick Kassen, ancora ai domiciliari, e Christian Teismann, proprietario del motoscafo, per i quali mercoledì inizierà il processo a Brescia.
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Migranti: quinto sbarco in Salento, oggi giunte 167 persone
Gli immigrati stanno bene, sono solo provati dal lungo viaggio
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CASTRIGNANO DEL CAPO
08 novembre 2021
17:46
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E’ arrivato nel porto di Santa Maria di Leuca il motopeschereccio intercettato in tarda mattinata da unità aeronavali della Guardia di Finanza a circa 18 miglia dalla costa della piccola marina di Castrignano del Capo.
I migranti a bordo sono 69, tutti uomini di nazionalità pakistana, siriana, afgana e somala.
Tutti sono in buone condizioni sebbene provati dalla lunga traversata. Si tratta del quinto sbarco in 24 ore registrato nel Salento dove oggi sono giunte complessivamente (stando al conteggio definitivo) 167 persone.
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Picchiato fuori da discoteca: domani l’interrogatorio
Restano gravissime le condizioni della vittima del pestaggio
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BRESCIA
08 novembre 2021
17:55
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È in programma domani pomeriggio a Bergamo l’interrogatorio di convalida del fermo del 22enne ritenuto il responsabile del pestaggio ai danni di un 32enne avvenuto fuori da una discoteca nel Bresciano dopo un incidente stradale.

Le condizioni della vittima, anche lui bergamasco come l’aggressore, restano gravissime ma stabili.
Domenica è stato sottoposto ad un delicato intervento chirurgico alla testa. È stato colpito a mani nude dal 22enne che ora deve rispondere di tentato omicidio.
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Omicidio Cella: a indagata sequestrato scooter di 25 anni fa
Scientifica eseguirà il luminol alla ricerca di tracce
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GENOVA
08 novembre 2021
18:04
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Nuovo colpo di scena nell’inchiesta sull’omicidio di Nada Cella, la giovane segretaria massacrata nel 1996 nello studio del commercialista dove lavorava a Chiavari.
La polizia scientifica effettuerà il luminol e altre analisi tecniche sul motorino di Annalucia Cecere, l’ex insegnante indagata per omicidio aggravato.
Lo scooter è custodito in un autosoccorso di Cuneo dopo che gli investigatori della squadra mobile di Genova lo avevano sequestrato questa estate. La donna lo avrebbe portato da Chiavari a Boves, in provincia di Cuneo, e lo teneva in un box.
Oltre a Cecere, difesa dall’avvocato Giovanni Roffo, sono indagati il commercialista Marco Soracco e l’anziana madre.
Questi due, difesi dall’avvocato Andrea Vernazza, sono accusati di false dichiarazioni al pm per avere mentito sui reali rapporti tra il professionista e l’ex insegnante. A fare riaprire il caso è stata la determinazione della criminologa Antonella Pesce Delfino, insieme all’avvocata Sabrina Franzone, che ha riletto gli atti della vecchia indagine scoprendo particolari sottovalutati. Tra gli elementi non presi inizialmente in considerazione anche la testimonianza di una donna che aveva detto di avere visto, la mattina del delitto, la Cecere sotto lo studio di Soracco mentre andava via sul suo motorino. Per gli investigatori, coordinati dal procuratore Francesco Pinto e dal sostituto Gabriella Dotto, sul veicolo potrebbero esserci dunque ancora possibili tracce nel caso in cui l’ex insegnante avesse ucciso Cella. Per gli inquirenti Cecere avrebbe ucciso per gelosia nei confronti di Soracco, che avrebbe avuto un interessamento invece per la segretaria, e per prendere il suo posto di lavoro. Tra gli elementi al vaglio anche alcuni bottoni trovati all’epoca in casa dell’indagata uguali a uno trovato sotto il corpo della segretaria.
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Covid: in Lombardia 294 nuovi casi e nessun decesso
Tasso di positività allo 0,8%, 77 contagi a Milano città
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MILANO
08 novembre 2021
18:13
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Con 34.781 tamponi effettuati è di 294 il numero di nuovi casi di Covid registrati in Lombardia, con un tasso di positività allo 0,8%.
In lieve calo i ricoverati in terapia intensiva (-1, 46), mentre salgono nei reparti (+10, 348).
Nessun decesso registrato, per cui il totale delle vittime resta di 34.201 morti da inizio pandemia.
Per quanto riguarda le province, sono 146 i positivi segnalati a Milano (di cui 77 a Milano città), 22 a Bergamo, 34 a Brescia, 7 a Como, 2 a Cremona, 3 a Lecco, 2 a Lodi, 17 a Mantova, 18 a Monza, 8 a Pavia, 8 a Sondrio e 12 a Varese.
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Covid: 4.197 casi e 38 vittime, salgono intensive e ricoveri
Meno di 250mila tamponi, tasso positività all’1,7%,
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08 novembre 2021
18:32
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Sono 4.197 i positivi ai test Covid individuati nelle ultime 24 ore, mentre le vittime sono 38, secondo i dati del ministero della Salute.
Il numero delle vittime è frutto di un ricalcolo: è stata infatti aggiornata la tabella relativa ai dati del sabato modificando il numero totale delle vittime da 132.291 a 132.385.
Dai dati emerge inoltre un incremento sia delle terapie intensive – attualmente ci sono 415 pazienti, 17 in più di ieri nel saldo tra entrate e uscite – sia dei reparti ordinari, dove sono ricoverati 3.362, ovvero 147 in più rispetto a ieri. I tamponi effettuati nelle ultime 24 ore sono stati invece 249.115, con il tasso di positività che sale all’1,7% rispetto al’1,3 di ieri.
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Manfredi, Whirlpool crisi più famosa ma c’è tanta precarietà
Sindaco di Napoli, senza prospettive si apre strada a camorra
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NAPOLI
08 novembre 2021
19:01
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”Whirlpool è la crisi più famosa ma c’è tanta gente che ha perso il lavoro, ci sono tante persone che vivono situazioni di precarietà molto difficile”.
Lo ha detto il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, a margine della presentazione del libro ‘Giancarlo Siani.
Il lavoro. Cronache del Novecento industriale (1980-1985)’ a cura di Isaia Sales ed edito da Iod nell’ambito della collana ‘Cronisti Scalzi’.
Il sindaco ha sottolineato: ‘Se noi non riusciamo a dare una prospettiva concreta di futuro a queste persone non possiamo creare una società più giusta e neanche combattere la camorra.
Le due cose – ha aggiunto – si legano tra loro perché spesso nella marginalità, nelle difficoltà lavorative si nasconde anche la strada per cui le organizzazioni criminali penetrano”.
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In fuga madre e figlio con 75mila euro pensione non dovuta
Forse sono a Panama, ora rischiano processo
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ANCONA
08 novembre 2021
19:11
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Muore il marito, ma la moglie non comunica il decesso all’Inps e continua ad intascarne la pensione.
La donna, oggi 82enne, originaria di Morrovalle e residente in Vallesina, in provincia di Ancona, rischia ora di finire a processo per truffa ai danni dello Stato in concorso con il figlio 60enne.
Entrambi infatti, stando alla Procura di Ancona, che ha aperto un fascicolo d’indagine dopo una denuncia fatta dall’ente previdenziale, avrebbero omesso di registrare la morte del parente appropriandosi di 14 mensilità e mezzo che non erano loro dovute. Madre e figlio oggi non sono più in Italia: intascati quasi 75mila euro, sarebbero fuggiti a Panama. La donna è diventata vedova nel giugno 2013. Il marito era titolare di due pensioni, una lavorativa che gli garantiva poco più di 4.700 euro al mese e una per invalidità civile che gli faceva avere 508 euro al mese. I soldi, più di 5mila euro al mese, arrivavano puntuali, nel conto corrente che i coniugi avevano in comune, in un ufficio postale di Jesi. Dopo l’apertura del fascicolo la Procura ha chiesto il processo per entrambi, difesi dagli avvocati Franco Argentati e Angelo Mariella, e questa mattina era in programma l’udienza preliminare al Tribunale di Ancona. La gup Francesca De Palma però ha rinviato l’udienza al 21 febbraio prossimo per dare modo all’Interpol di notificare gli atti agli imputati, visto che fino ad oggi non ci sono riscontri che siano a conoscenza di un procedimento a loro carico.
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Tenta di investire ex marito con auto, arrestata a Piombino
Indagini Cc dopo incidente stradale. Gip:’32enne ai domiciliari’
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PIOMBINO (LIVORNO)
08 novembre 2021
19:21
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Avrebbe cercato di investire l’ex marito con la sua auto a Piombino (Livorno).
Così una donna, 32 anni, è agli arresti domiciliari in esecuzione di un’ordinanza del gip di Livorno.
E’ accusata di maltrattamenti contro familiari, atti persecutori, rapina e lesioni personali, sia nei confronti dell’ex coniuge sia della figlia.
Le indagini sono partite da quello che, a una prima apparenza era stato segnalato la notte del 23 ottobre come un incidente stradale tra un’auto e un monopattino elettrico. Ma quando i carabinieri sono arrivati sul posto entrambi i conducenti si erano allontanati. L’uomo poi è stato rintracciato al pronto soccorso ed ha riferito ai militari una serie di episodi anche violenti subiti da parte dell’ex coniuge. Già nell’agosto 2021 egli sarebbe stato vittima di una rapina: la donna gli avrebbe sferrato un pugno al volto impossessandosi di 60 euro contanti.
I carabinieri hanno svolto altre indagini per trovare riscontri alle affermazioni dell’uomo. Sempre secondo quanto accertato dai carabinieri, la donna, dopo la fine del rapporto sentimentale e di convivenza, avrebbe ripetuto nei confronti dell’altro maltrattamenti e atteggiamenti persecutori che sono culminati la notte del 23 ottobre nel tentativo di investirlo in auto mentre egli andava a lavorare col monopattino.
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Bimbo 5 mesi muore di virus sinciziale, aperta un’inchiesta
Nel Napoletano. Sequestrata la cartella clinica, domani autopsia
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CASTELLAMMARE DI STABIA (NAPOL
09 novembre 2021
18:33
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Era giunto in ospedale un paio di giorni fa il piccolo di 5 mesi stroncato da un virus sinciziale, malattia respiratoria che colpisce i bambini in tenera età e che in sole 48 ore lo ha strappato alla vita.
Inutili sono valsi i tentativi dei medici del reparto Pediatria dell’ospedale San Leonardo di Castellammare di Stabia (Napoli) dove era ricoverato.
Giuseppe, questo il nome del piccolino, è morto oggi mentre veniva preparato per essere trasferito all’ospedale Santobono di Napoli. ‘Il piccolo paziente era giunto il 6 novembre scorso con una grave dispnea e gravi problemi respiratori – spiegano dalla Direzione Sanitaria – La malattia ha avuto una evoluzione rapida negativa e si stava preparando il suo trasferimento all’ospedale Santobono, con un’anestesista come accompagnatore. E’ stato intubato, ma non ha retto alla manovra di intubazione. E’ morto subito dopo”.
L’intero reparto e’ sotto choc. Da giorni si trova ad accogliere bambini molto piccoli affetti dal Vrs (Virus respiratorio sinciziale) per il quale non esistono cure, solo terapie di supporto. L’intero territorio nazionale sta vivendo una epidemia di Vrs e l’ospedale San Leonardo è saturo di ricoveri di bambini molto piccoli (sono 5 i pazienti attualmente accolti nel reparto di Neonatologia.) Hanno tutti da 1 a 30 giorni. Giuseppe era il secondo figlio di una coppia molto giovane originaria di Pimonte, Monti Lattari. Era l’unico, vista la sua età, ricoverato in Pediatria.
”La cartella clinica è stata sequestrata – aggiungono dalla Direzione sanitaria – e anche il corpicino del bimbo sara’ sottoposto domani mattina ad autopsia, per dare seguito a un’indagine aperta su quanto accaduto”. Il reparto, retto dal primario Luigi Tarallo, è considerato un ‘fiore all’occhiello” dell’Asl Napoli 3 Sud. Sul caso indagano i carabinieri.
Anche la figlia di Chiara Ferragni e Fedez, Vittoria, è stata colpita dal virus e il cantante aveva lanciato l’allarme.
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Era giunto in ospedale un paio di giorni fa il piccolo di 5 mesi stroncato da un virus sinciziale, malattia respiratoria che colpisce i bambini in tenera età e che in sole 48 ore lo ha strappato alla vita.
Inutili sono valsi i tentativi dei medici del reparto Pediatria dell’ospedale San Leonardo di Castellammare di Stabia (Napoli) dove era ricoverato.
Giuseppe, questo il nome del piccolino, è morto oggi mentre veniva preparato per essere trasferito all’ospedale Santobono di Napoli. ‘Il piccolo paziente era giunto il 6 novembre scorso con una grave dispnea e gravi problemi respiratori – spiegano dalla Direzione Sanitaria – La malattia ha avuto una evoluzione rapida negativa e si stava preparando il suo trasferimento all’ospedale Santobono, con un’anestesista come accompagnatore. E’ stato intubato, ma non ha retto alla manovra di intubazione. E’ morto subito dopo”.
L’intero reparto e’ sotto choc. Da giorni si trova ad accogliere bambini molto piccoli affetti dal Vrs (Virus respiratorio sinciziale) per il quale non esistono cure, solo terapie di supporto. L’intero territorio nazionale sta vivendo una epidemia di Vrs e l’ospedale San Leonardo è saturo di ricoveri di bambini molto piccoli (sono 5 i pazienti attualmente accolti nel reparto di Neonatologia.) Hanno tutti da 1 a 30 giorni. Giuseppe era il secondo figlio di una coppia molto giovane originaria di Pimonte, Monti Lattari. Era l’unico, vista la sua età, ricoverato in Pediatria.
”La cartella clinica è stata sequestrata – aggiungono dalla Direzione sanitaria – e anche il corpicino del bimbo sara’ sottoposto domani mattina ad autopsia, per dare seguito a un’indagine aperta su quanto accaduto”. Il reparto, retto dal primario Luigi Tarallo, è considerato un ‘fiore all’occhiello” dell’Asl Napoli 3 Sud. Sul caso indagano i carabinieri.
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Muore bimba di 3 anni, Procura di Lodi apre un’inchiesta
Sindaco: ‘Non lasceremo sola la famiglia’
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SAN MARTINO IN STRADA
08 novembre 2021
22:09
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Una bimba di tre anni residente a San Martino in Strada (Lodi) è morta improvvisamente oggi sotto gli occhi dei genitori, senza che presentasse i sintomi di qualche malattia.
Il padre, dopo averla vista accasciata sul pavimento, ha provato in tutti i modi a rianimarla, anche su indicazioni telefoniche dei sanitari del 118, ma senza riuscirci.
Quasi immediato l’arrivo sul posto di ambulanza, automedica e eliambulanza e le manovre di rianimazione sono durate oltre un’ora durante la quale la bambina non si è mai ripresa. Disperati ma anche increduli i genitori con l’intero paese.
La procura della Repubblica di Lodi ha già aperto un’inchiesta sulla morte della piccola. Il procuratore Domenico Chiaro ritiene importante cercare di capire il perché del decesso improvviso, senza che la bimba (figlia unica) mostrasse problemi di salute.
“E’ una tragedia di cui è difficile anche solo parlare, come per me anche per la nostra comunità – spiega sindaco di San Martino, Andrea Torza -. Si può solo provare a immaginare il dolore della famiglia. Una cosa è certa: noi come Comune e la parrocchia non lasceremo sola questa famiglia”.
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Giovane investita da auto pirata, morta in ospedale
Incidente é accaduto a Montalto Uffugo, in provincia di Cosenza
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MONTALTO UFFUGO
08 novembre 2021
22:10
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Una ragazza di 27 anni di colore é morta dopo essere stata investita a Montalto Uffugo da un’automobile il cui conducente si é allontanato senza prestare soccorso.

La ragazza stava percorrendo a piedi la strada lungo la quale si é verificato l’incidente e che dalla frazione “Settimo” conduce nel centro storico del paese.
Insieme a lei c’erano alcuni familiari.
La giovane é deceduta poco dopo l’arrivo nel pronto soccorso dell’ospedale dell’Annunziata di Cosenza, dove era stata portata con un’ambulanza del 118 .
I carabinieri di Montalto Uffugo hanno avviato le indagini per identificare il conducente dell’auto pirata. I militari hanno sentito, tra l’altro, le persone che si trovavano insieme alla giovane nel momento in cui é stata investita.
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Ucciso in cella: Pm, compagno lo ha strangolato nel sonno
Arrestato a Caltagirone, prima ipotesi morte per cause naturali
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CATANIA
09 novembre 2021
06:30
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Era sembrata una morte dovuta a cause naturali quella di un detenuto del carcere di Caltagirone il 31 gennaio scorso, ma accertamenti medico legali permesso di accertare che invece Giuseppe Calcagno era stato assassinato.
E per la Procura ad ucciderlo sarebbe stato il suo allora compagno di cella, che lo avrebbe strangolato nel sonno.
L’indagato per l’omicidio, che era ai domiciliari, è stato arrestato dai carabinieri. Nei suoi confronti militari dell’Arma hanno eseguito un’ordinanza del Gip emessa su richiesta del procuratore di Caltagirone, Giuseppe Verzera, e del sostituto Samuela Maria Lo Martire.
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Operazione antimafia Cc nelle province di Bari, Bat e Matera
20 persone indagate traffico droga, estorsione, prostituzione
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09 novembre 2021
08:16
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Dalle prime ore di questa mattina, i Carabinieri del Comando Provinciale di Bari, a conclusione di complesse indagini coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia della Procura della Repubblica del capoluogo pugliese, stanno eseguendo un’ordinanza di custodia cautelare a carico di oltre 20 soggetti, ritenuti capi e affiliati del clan Loiudice, attivo sull’aera murgiana, indagati, a vario titolo, oltre che di associazione di tipo mafioso armata e di associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, anche di altri gravi reati, tra cui ricettazione di auto rubate ed estorsione, turbativa d’asta immobiliare e sfruttamento della prostituzione.
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Donna muore in ospedale, familiari devastano pronto soccorso
Sanitari a Palermo, “abbiamo assistito a scene da far west”
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PALERMO
09 novembre 2021
08:57
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Una sessantenne ieri è sera è arrivata in codice rosso per un infarto in ospedale.
I medici del pronto soccorso dell’ospedale Civico a Palermo hanno fatto di tutto per salvarla, ma la donna è morta.

Non appena i sanitari hanno comunicato la notizia del decesso, i familiari della donna hanno danneggiato il pronto soccorso.
“Abbiamo assistito a scene da far west – raccontano i medici e gli infermieri – Hanno distrutto tutto quello che trovavano, provocando danni per migliaia di euro”.
Per mettere fine alla devastazione sono intervenute diverse volanti della polizia che hanno bloccato i familiari e li hanno identificati e denunciati.
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Giovane investita e uccisa in Calabria,ai domiciliari 31enne
L’uomo era alla guida di un furgoncino che non si è fermato
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MONTALTO UFFUGO
09 novembre 2021
09:30
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E’ stato arrestato e posto ai domiciliari il presunto autore dell’investimento della donna di 27 anni, avvenuto ieri sera a Settimo di Montalto Uffugo, in provincia di Cosenza.
Si tratta di un 31enne residente proprio a Montalto Uffugo che era alla guida di un furgoncino e che, dopo avere travolto la donna, poi deceduta poco dopo il suo arrivo in ospedale, non si è fermato a prestare soccorso dileguandosi.

All’individuazione del trentunenne si è arrivati grazie al lavoro investigativo dei carabinieri di Montalto che immediatamente si sono attivati per individuare il pirata della strada. L’uomo avrebbe dichiarato di non essersi accorto di nulla, ma di aver sentito solo un tonfo, pensando di aver preso una buca.
La giovane donna quando è stata travolta stava percorrendo a piedi la strada lungo che dalla frazione “Settimo” conduce nel centro storico del paese. Insieme a lei c’erano alcuni familiari.
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Migrantes, 5,6 mln italiani all’estero, +3% in anno Covid
Rallentate partenze ma più nascite da residenti fuori confini
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09 novembre 2021
10:01
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Al 1° gennaio 2021, la comunità strutturale dei connazionali residenti all’estero è costituita da 5.652.080 unità, il 9,5% degli oltre 59,2 milioni di italiani residenti in Italia.
Mentre nell’anno del Covid l’Italia ha perso quasi 384 mila residenti sul suo territorio (dato Istat), ne ha guadagnati 166 mila all’estero (dato Aire): un aumento di presenza all’estero del 3% nell’ultimo anno.
E’ quanto risulta dal Rapporto sugli italiani all’estero di Migrantes. Rallentate le partenze a causa della pandemia e dei lockdown, sul dato in crescita influiscono le nuove nascite da cittadini già residenti all’estero.
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Picchiata selvaggiamente e rapinata dell’auto, due arresti
In carcere due cugini di 19 e 25 anni individuati dai Cc
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VIBO VALENTIA
09 novembre 2021
10:26
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I carabinieri del Nucleo investigativo e della Compagnia di Vibo Valentia, con il supporto dello Squadrone Eliportato Cacciatori di Calabria, hanno arrestato due cugini di Zungri, di 19 e 25 anni, ritenuti gli autori di una rapina consumata lo scorso 26 settembre in un distributore di benzina di Filandari.
Gli arresti sono stati fatti in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip del Tribunale di Vibo Valentia su richiesta della Procura.

Le indagini dei militari, condotte dal sostituto procuratore Ciro Lo Toro, con il coordinamento del procuratore Camillo Falvo hanno consentito ai Carabinieri di ricostruire la dinamica dell’evento, documentata anche dalle immagini di video sorveglianza dell’impianto. Una giovane donna, ferma per fare rifornimento di carburante, è stata raggiunta improvvisamente da due giovani che l’hanno trascinata di peso fuori dal veicolo e picchiata selvaggiamente a più riprese per poi dileguarsi con l’auto della vittima. Il veicolo è stato trovato dai militari, nella stessa notte, abbandonato dopo un incidente stradale, nel centro abitato di Zungri.
Fondamentale si è rivelata la collaborazione della vittima e di un altro testimone per arrivare all’identificazione dei presunti autori.
Ai due è stato contestato anche il reato di lesioni: è stato provocato alla donna la rottura del setto nasale e la tumefazione ad entrambi gli occhi. Inoltre, al diciannovenne che si è messo al volante dell’auto rapinata è stato contestato anche il danneggiamento e la guida in stato di ebbrezza.
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Migranti: sbarco nella Locride, in 49 arrivati a Bianco
Erano su un veliero approdato nella notte sul litorale
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BIANCO
09 novembre 2021
10:30
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Quarantanove migranti, che hanno viaggiato a bordo di un veliero, sono sbarcati nella notte sul litorale ionico di Bianco, in provincia di Reggio Calabria.

I migranti, giunti sull’imbarcazione lunga 12 metri, sono stati soccorsi e trasferiti nella sala consiliare del comune della Locride, assistiti dai volontari, per la prima accoglienza e le visite sanitarie.
I profughi sono stati sottoposti al tampone e, successivamente, verranno ospitati in attesa, secondo quanto prevede il dispositivo del Ministero dell’Interno e della Prefettura di Reggio Calabria, di essere trasferiti in altre sedi più idonee.
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Vaccini: a Bari 90% over 12 ha completato ciclo vaccinale
Sfiorate le due milioni di dosi
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BARI
09 novembre 2021
10:41
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Il 90 per cento dei residenti a Bari città con più di 12 anni ha concluso il ciclo vaccinale, mentre in tutta la provincia sfiora quota 2 milioni il totale delle dosi somministrate dall’inizio della campagna vaccinale ad oggi.

E’ quanto emerge dal nuovo report elaborato dal Controllo di gestione della Asl di Bari: la copertura in città solo con la prima dose è pari al 92 per cento.

“E’ un risultato straordinario – commenta direttore generale della Asl Antonio Sanguedolce – difficile da raggiungere in città così grandi come Bari. I cittadini hanno dato ulteriore prova di estrema fiducia nella vaccinazione che resta l’unica arma efficace capace di proteggere dal Covid”. La campagna di immunizzazione procede spedita in tutta la provincia barese, dove ad oggi risultano effettuate per la precisione 1 milione e 997.639 somministrazioni, di cui 1.037. 297 prime dosi, 920.817 seconde e 39.525 terze dosi. Nel complesso attualmente il 91 per cento della popolazione vaccinabile residente in provincia di Bari risulta coperta con almeno una somministrazione e l’88 per cento con ciclo completo.
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Proporzione quasi uno a 10 prime-terze dosi vaccino
Ultimo giorno somministrate 200 a fronte di 1.901 booster
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PERUGIA
09 novembre 2021
10:44
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Prosegue con una proporzione di poco inferiore a uno a dieci la somministrazione di prime e terze dosi di vaccino Covid in Umbria, nell’ultimo giorno 200 a fronte di 1.901 in base ai dati sul portale della Regione.
Sono stati invece in 659 ad avere completato il ciclo vaccinale.

Attualmente l’85,37 per cento degli umbri vaccinabili sono coperti da una dose, l’83,48 da due e il 6,65 da tre.
Secondo i dati nazionali aggiornati al 9 novembre in Umbria sono state utilizzate 1.374.907 delle 1.469.397 dosi finora fornite, il 93.6 per cento del totale. Ne sono quindi disponibili 94.490.
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Ravenna, a persone trans abbonamento del bus col nome scelto
È prima città in Italia, decisione azienda Tpl dopo caso 15enne
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BOLOGNA
09 novembre 2021
10:54
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A Ravenna le persone transgender potranno avere l’abbonamento dell’autobus con l’indicazione del proprio nome di elezione e non di quello anagrafico.
La novità arriva da una decisione della società del trasporto pubblico locale, Start Romagna, che non limiterà l’opportunità al solo territorio ravennate, grazie alla battaglia avviata da una studentessa di 15 anni con l’associazione ‘Affetti Oltre il genere’ fondata dai suoi genitori.
Ravenna sarebbe la prima in Italia ad aver preso una decisione simile. Lo riporta la stampa locale.
Il caso da cui parte la ‘rivoluzione’ sugli abbonamenti ai mezzi pubblici ha interessato una ragazza che da circa tre anni ha avviato un percorso per una autodeterminazione di genere, ma che al momento per la burocrazia risulta essere ancora di sesso maschile. Per questo per più di un anno ha preferito acquistare il biglietto singolo nel tragitto casa-scuola perché impossibilitata ad avere l’abbonamento, non collimando il nome utilizzato normalmente con quello ancora presente nel documento.
A cambiare le cose un episodio spiacevole: un giorno ha dimenticato il biglietto e a un controllore ha dovuto pronunciare il nome registrato all’anagrafe per l’identificazione.
L’associazione ‘Affetti Oltre il genere’ ha deciso quindi di rivolgersi a Start Romagna e la società ha risposto favorevolmente proponendo una convenzione. “La nostra associazione – spiega la madre della ragazza al Resto del Carlino – erogherà gratuitamente una tessera, con la quale le persone transgender potranno recarsi alle biglietterie di Start per ottenere l’abbonamento che, in questo modo, verrà fornito con la foto abbinata al nome d’elezione. Sulla tessera dell’associazione verrà invece applicato un bollino argentato, leggibile dagli strumenti in dotazione ai controllori, che lo renderà a tutti gli effetti un documento di riconoscimento. Non ci sarà quindi bisogno di far sapere il nome presente all’anagrafe”. “La disponibilità di Start è stata una sorpresa – aggiunge al Corriere di Romagna – Questa è l’Italia e la Ravenna che ci piace. Dopo il fallimento del Ddl Zan ci voleva”.
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Green pass: presidio protesta davanti Consiglio Liguria
Tra cartelli uno dedicato a Camilla “deceduta per vaccino”
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GENOVA
09 novembre 2021
10:57
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Presidio di protesta contro il green pass stamani davanti all’ingresso del Consiglio regionale della Liguria organizzato dall’associazione ‘Libera Piazza Genova’.
Una ventina i manifestanti in piazza con cartelli in ricordo di ‘Camilla, la 18enne deceduta a causa del vaccino’ e ‘per la democrazia, la libertà, il lavoro e i diritti umani garantiti dalla Costituzione’.
I manifestanti hanno srotolato due striscioni con scritto ‘No Draghi, no pass, no Cts’ e ‘Studenti genovesi contro il green pass’.
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Vaccini: Verì, nessun ritardo in Abruzzo sulle terze dosi
Assessore, normale dato generale inferiore alla media nazionale
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PESCARA
09 novembre 2021
11:00
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“Non c’è alcun rallentamento in Abruzzo nella somministrazione della terza dose di vaccino anti Covid 19.
Il dato generale è inferiore alla media nazionale semplicemente perché nella nostra regione la prima fase della vaccinazione ha riguardato fasce della popolazione più ampie, che oggi non possono ancora accedere alla prenotazione della dose booster in quanto non hanno compiuto i 60 anni”.
Lo precisa l’assessore alla Salute, Nicoletta Verì.
“La scorsa primavera, prima dell’introduzione del sistema legato alle classi di età – spiega la Verì – in Abruzzo abbiamo consentito la vaccinazione a tutti coloro che avessero un codice di esenzione per patologia cronica, ai caregiver e ai familiari dei disabili gravi, a tutti gli operatori dei servizi scolastici (compresi addetti a mense, pulizie e trasporto), a figure professionali che gravitano nel mondo sanitario (informatori scientifici, ottici, audioprotesisti e audiometristi). Gran parte di questi nostri concittadini ha meno di 60 anni di età e dunque oggi non può prenotare la somministrazione della terza dose, a meno che non rientri nella categoria degli ultrafragili, nella quale è ricompreso un numero limitatissimo di patologie. A questa platea rilevante, vanno inoltre aggiunti gli abruzzesi di età compresa tra 60 e 80 anni non titolari di esenzione per patologia, per i quali non sono ancora trascorsi i 6 mesi dalla somministrazione della seconda dose”.
La Verì puntualizza come il piano vaccinale della Regione Abruzzo abbia dimostrato la sua efficacia nel raggiungere i target di copertura fissati dal Governo.
“E non era affatto scontato – conclude – perché nelle statistiche complessive siamo stati spesso penalizzati da una variabile che incide in negativo sulle classificazioni, come l’alto numero di residenti all’estero che si registra in molte aree della nostra regione, che magari si sono vaccinati nei Paesi dove vivono abitualmente, ma che per l’anagrafe vaccinale regionale risultano senza neppure una dose”.
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Green pass: Regione, focolaio cortei Trieste supera 200 casi
Riccardi, prevista manovra riorganizzazione ospedali
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TRIESTE
09 novembre 2021
11:13
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Il focolaio Covid legato ai cortei no Green pass a Trieste “ha superato 200 contagi tra primari, secondari e terziari”.
Lo ha detto il vicegovernatore del Friuli Venezia Giulia Riccardo Riccardi, lanciando un ulteriore “appello” a chi non si è vaccinato, perché “il rapporto della curva tra contagi e ricoveri ospedalieri è migliore rispetto a un anno fa: questa cosa si chiama vaccino”.

Per i reparti ospedalieri di Trieste è comunque prevista una manovra di riorganizzazione ed “è – ha sottolineato Riccardi – quella più importante in regione, anche se bisogna considerare che il virus si sposta”.
Durante un incontro all’ospedale Cattinara di Trieste, Riccardi ha parlato di “situazioni in alcuni casi ingiustificabili”, riferendosi a persone no vax convinte.
“Trieste è l’epicentro di questa situazione”, ha concluso, con “una rappresentazione che non fa onore a questa terra”.
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Maltempo: piogge in Gallura, si apre voragine in strada
Frana la circonvallazione di Arzachena, 22 interventi dei VVFF
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ARZACHENA
09 novembre 2021
11:21
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Le piogge intense di ieri in Gallura sono all’origine della profonda voragine che si è creata al centro della strana sulla circonvallazione di Arzachena, in prossimità della strada provinciale 14.
Per fortuna non si registrano feriti tra gli automobilisti di passaggio anche se un pick up che trasportava le transenne sul posto è finito dentro il buco a causa di una manovra sbagliata.

Lo smottamento, che è ampio ampio almeno sei metri per tre, è il più significativo di tanti che, nel corso della notte e delle prime ore del mattino hanno reso necessari 22 interventi a opera dei vigili del fuoco di Olbia ed Arzachena.
Si contano danni significativi anche a Golfo Aranci.
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Covid: dottoressa a Bari somministra 23mila vaccini
Nell’arco di 21 mesi, anche tamponi in Rsa e Cara Bari
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BARI
09 novembre 2021
11:27
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Da sola ha effettuato in meno di un anno 23mila somministrazioni di vaccino anti Covid, prima e contemporaneamente ha eseguito migliaia di tamponi nelle Rsa, nel Cara di Bari, nei centri di assistenza e cura per le persone con disabilità.
Da 21 mesi ininterrottamente Antonella Spica, dottoressa del dipartimento Prevenzione dell’Asl Bari, è in prima linea nella lotta alla pandemia e oggi ha tagliato il “traguardo” delle 23mila vaccinazioni, senza mai fermarsi.
“Una roccia che rappresenta la Puglia che amiamo di più. Quella che di fronte all’emergenza risponde ogni giorno “presente”. Immensa gratitudine. Grazie dottoressa”, è il messaggio della Regione Puglia pubblicato sui social per ringraziarla.
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Vaccini: ancora 200mila sardi senza neanche una dose
Sono quasi 50mila le terze inoculazioni e 1,2mln gli immunizzati
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CAGLIARI
09 novembre 2021
11:59
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Sono ancora tanti i sardi non vaccinati: secondo il report settimanale del governo aggiornato a venerdì scorso, la quota di popolazione isolana che non ha ricevuto nemmeno una dose è 207.165 su circa 1,6 milioni di abitanti.

Per converso coloro che hanno completato sono 1.241.187 (1.191.282 con doppia dose e 49.905 monodose, con una media di 1.348 al giorno), pari al 77,7% della popolazione complessiva e all’83,6% dei residenti over 12 vaccinabili in base ai sieri attualmente disponibili.

Per raggiungere l’80% della popolazione servirà almeno un mese, per il 90% si parla di gennaio 2022.
Attualmente sono 190.363 le persone (l’15,3%) sono state vaccinate più di 6 mesi fa e di queste 49.288 hanno già ricevuto la terza dose (aggiuntiva e booster), ossia il 4,95% della platea dei vaccinabili over 12..
Su oltre 5mila dosi somministrate nella giornata di ieri negli hub isolani, oltre 2mila sono terze dosi, circa 1300 i secondi richiami, mentre meno di 500 le prime inoculazioni, per le quali prosegue il calo.
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Covid:Ocse,aspettativa di vita Italia scesa di 1,2 anni
Da 83,6 anni a 82,4 anni
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PARIGI
09 novembre 2021
12:13
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L’aspettativa di vita della popolazione italiana è calata di 1,2 anni durante la pandemia, da 83,6 anni nel 2019 a 82,4 anni nel 2020: è quanto emerge dal rapporto sulla salute dell’Ocse, ‘Health at a Glance 2021′, pubblicato oggi.
Al livello Ocse, l’aspettativa di vita è calata mediamente di 6 mesi.
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Aveva 3,5 quintali cocaina tra la merce idraulica, arrestato
Operazione Polstrada-Guardia Finanza Verona
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VERONA
09 novembre 2021
12:13
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Un’operazione congiunta della Polstrada e della Gdf di Verona ha portato all’arresto di un 40enne lombardo e al sequestro di oltre tre quintali e mezzo di cocaina per un valore, sul mercato, di 35 milioni di euro.

L’uomo viaggiava in autostrada a bordo di un camion che ha destato l’attenzione di una pattuglia della Stradale di Verona Sud ,perché malconcio e con alcune luci fulminate.
Durante il controllo è emerso che il mezzo conteneva materiale idraulico (tra cui Wc, lavandini e altri articoli da bagno), ma il conducente non era in grado di esibire alcun documento di trasporto. Ipotizzando illeciti economico-finanziari, i poliziotti si sono avvalsi del supporto della Guardia di Finanza. Il crescente nervosismo dell’uomo ha indotto ad un’ispezione più accurata che ha permesso di scoprire, occultati come mattonelle tra gli articoli da bagno, 300 panetti del peso complessivo di oltre 355 kg. contenenti cocaina purissima. Il responsabile è stato quindi arrestato per traffico di droga e, su disposizione del pm Mauro Leo Tenaglia, è stato trasferito in carcere in attesa dell’udienza di convalida. Il sequestro risulta essere il più ingente mai effettuato nella città scaligera. E’ probabile che la droga fosse destinata ad un mercato più ampio rispetto a quello scaligero.

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Atti persecutori a polizia municipale, arrestate 2 vigilesse
Perquisito comando di Agliana (Pistoia). Cc, ‘Clima di tensione’
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PISTOIA
09 novembre 2021
12:20
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Arresti domiciliari per due vigilesse della polizia municipale di Agliana (Pistoia) a seguito di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip ed eseguita stamani dai carabinieri.
Le due vigilesse, che sarebbero delle graduate, sono gravemente indiziate, a vario titolo ed in concorso tra loro, dei reati di atti persecutori, falso ideologico, calunnia e rivelazione di segreti d’ufficio.

Una di loro è anche accusata di furto aggravato. Gli uffici del comando della polizia municipale sono perquisiti e vi sono stati sequestrati supporti informatici e documenti ritenuti utili ai fini investigativi.
L’indagine dei carabinieri nasce dalla denuncia per furto di una loro ex collega, anche lei vigilessa, che nel novembre 2020 subì il furto delle chiavi della sua auto dall’armadietto in dotazione alla sede dei vigili urbani di Agliana. Negli accertamenti su questo furto, i carabinieri hanno acquisito filmati e sentito persone informate sui fatti, attività da cui sarebbe emerso un clima di forte tensione nell’ambiente della polizia municipale. Rilevati dall’Arma comportamenti ostili nei confronti di alcuni colleghi ‘non graditi’, che si sarebbero concretizzati in più procedimenti disciplinari, demansionamenti, ingiurie alla presenza di altri colleghi e anche di cittadini utenti. Nelle indagini, sempre secondo quanto riferiscono i carabinieri, sarebbero pure emersi elementi per ritenere che le indagate inviassero esposti anonimi e accusatori nei confronti di chiunque si opponesse al loro progetto di “modellare” il comando di Agliana “a loro immagine e somiglianza”. Le due indagate sono state quindi sottoposte agli arresti domiciliari in quanto, dati il ruolo e la funzione, per il gip ci sono i pericoli di reiterazione del reato e di inquinamento delle prove.
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In Umbria 105 nuovi casi Covid ma due ricoverati in meno
Stabili i posti occupati in terapia intensiva
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PERUGIA
09 novembre 2021
12:24
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Sono stati 105 i nuovi casi Covid accertati in Umbria nell’ultimo giorno ma continua la discesa dei ricoverati in ospedale, ora 44, due in meno di lunedì, sei dei quali intensiva, dato invariato.
Emerge dai dati sul portale della Regione.

Stabile il dato delle vittime del virus, sono stati certificati 31 guariti, con gli attualmente positivi ora 1.455, 74 in più.
Sono stati analizzati 2.526 tamponi e 11.794 test antigenici, per un tasso di positività sul totale dello 0,7 per cento (0,31 il giorno precedente).
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Missionari salesiani arrestati in una scuola in Etiopia
Etiopi ed eritrei portati in un luogo segreto
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CITTA’ DEL VATICANO
09 novembre 2021
12:32
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In un clima di generale caos e incertezza in Etiopia, desta notevole preoccupazione la notizia, confermata a Fides da fonti locali, dell’incursione compiuta il 5 novembre scorso da forze militari governative in un centro per l’istruzione dei bambini gestito dai Salesiani nella zona di Gottera, Addis Abeba, con il conseguente arresto di 17 tra sacerdoti, fratelli e impiegati nel Centro, “tutti presi senza ragione e portati in un luogo sconosciuto”, sottolinea l’agenzia vaticana.
Scossi dall’evento, i Salesiani in Etiopia, in un messaggio inviato a Fides, invitano a “pregare per la pace e l’unità del paese”.

“La notizia dell’arresto di sacerdoti, diaconi e laici etiopi ed eritrei che vivevano nella casa provinciale dei Salesiani – commenta a Fides don Mussie Zerai, presidente dell’agenzia Habeshia – ci lascia sgomenti”. Il centro, sottolineano i salesiani, era frequentato da anni da tantissimi bambini senza distinzione di etnia o religione e classe sociale, spesso tolti dalla strada.
“Hanno arrestato il Provinciale, sacerdoti, diaconi personale di cucina, sappiamo di incursioni e perquisizioni in altre case religiose” – riferisce Fides -. “Ma è chiaro a tutti che le chiese, le case di religiosi, non sono centri di politica – aggiunge -. Ci auguriamo che tutto si risolva al più presto e che si giunga a una rapidissima liberazione di tutti”, conclude don Zerai.
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Ad Ostia focolaio aviaria, scatta zona di protezione
Tutti gli allevamenti dovranno essere verificati
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ROMA
09 novembre 2021
12:41
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Per un focolaio di influenza aviariaaccertato dalla Asl Roma3 in un allevamento avicolo di Ostia è stata disposta dalla Regione Lazio una “zona di protezione con raggio di 3 Km dall’allevamento sede di focolaio di influenza e una zona di sorveglianza con un raggio di 10 Km”.

Tutti gli allevamenti dovranno essere verificati.

Il caso di aviaria è stato rilevato a seguito di controlli dopo l’insorgenza di una mortalità anomala in un allevamento avicolo non commerciale. Il rapporto del centro di referenza nazionale dell’Istituto Zooprofilattico ha confermato il focolaio di influenza aviaria di sottotipo H5 HPAI. E’ stata pertanto disposta una ordinanza dal Presidente della Regione Lazio su proposta dell’Assessore alla Sanità per adottare misure straordinarie: Istituzione di una zona di protezione con raggio di 3 Km dall’allevamento sede di focolaio di influenza e una zona di sorveglianza con un raggio di 10 Km. Tutti gli allevamenti dovranno essere verificati. Sono state distinte le misure da applicare nelle zone di protezione (3 km) e nelle zone di sorveglianza (10km). Non sono ammessi senza l’autorizzazione del veterinario l’ingresso e l’uscita dall’azienda di pollame, altri volatili in cattività o altri mammiferi domestici.
Chiunque entri o esca da un allevamento deve rispettare opportune misure di biosicurezza, tutte le carcasse dei volatili devono essere distrutte immediatamente, i veicoli e le attrezzature utilizzate per trasportare pollame sono sottoposti a procedure di disinfestazione, così come tutti i veicoli utilizzati. Sono vietati il trasporto di carne di pollame, la movimentazione e il trasporto tra aziende, su strada, e l’introduzione e l’immissione di selvaggina. Sono vietate fiere di pollame e altri volatili. Tutte le misure restano in vigore per almeno 21 giorni dopo l’esecuzione della disinfestazione del focolaio.
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Atto vandalico contro sede Cgil S.Vito Chietino
Vetrina ingresso mandata in frantumi da ignoti
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LANCIANO
09 novembre 2021
13:14
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Atto vandalico questa notte contro la sede della Cgil di San Vito Chietino (Chieti).
Ignoti hanno mandato in frantumi l’ingresso vetrato e aperto tutti i cassetti dell’ufficio, in corso Della Fazia.
Sull’accaduto indagano i carabinieri della compagnia di Ortona e il nucleo della Scientifica. Sul posto è giunto anche il comandate provinciale colonnello Alceo Greco. Gli investigatori hanno sostenuto che è prematuro trarre le conseguenze sull’accaduto.
La pista politica non è esclusa anche se si sta verificando pure l’eventuale ipotesi di tentativo di furto.
“Ci sentiamo oltraggiati per quanto accaduto – dice Annalisa Antenucci, segretaria provinciale dei pensionati Cgil che presta servizio a San Vito. E’ chiaro che in questo periodo di qualsiasi atto si stia parlando ci preoccupa profondamento considerati gli scenari generali. Speriamo che queste cose non avvengano più. A noi fa profondamente male”. Sul posto è giunto anche il dirigente della Digos quella questura di Chieti Coriolano Conte. A coordinare l’inchiesta è la procura di Lanciano.
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A Ostia focolaio di aviaria, scatta la zona di protezione
Tutti gli allevamenti dovranno essere verificati
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ROMA
10 novembre 2021
12:41
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Per un focolaio di influenza aviaria accertato dalla Asl Roma3 in un allevamento avicolo di Ostia è stata disposta dalla Regione Lazio una “zona di protezione con raggio di 3 Km dall’allevamento sede di focolaio di influenza e una zona di sorveglianza con un raggio di 10 Km”.
Tutti gli allevamenti dovranno essere verificati.
Il caso di aviaria è stato rilevato a seguito di controlli dopo l’insorgenza di una mortalità anomala in un allevamento avicolo non commerciale.
Il rapporto del centro di referenza nazionale dell’Istituto Zooprofilattico ha confermato il focolaio di influenza aviaria di sottotipo H5 HPAI. E’ stata pertanto disposta una ordinanza dal Presidente della Regione Lazio su proposta dell’Assessore alla Sanità per adottare misure straordinarie: Istituzione di una zona di protezione con raggio di 3 Km dall’allevamento sede di focolaio di influenza e una zona di sorveglianza con un raggio di 10 Km. Tutti gli allevamenti dovranno essere verificati. Sono state distinte le misure da applicare nelle zone di protezione (3 km) e nelle zone di sorveglianza (10km). Non sono ammessi senza l’autorizzazione del veterinario l’ingresso e l’uscita dall’azienda di pollame, altri volatili in cattività o altri mammiferi domestici. Chiunque entri o esca da un allevamento deve rispettare opportune misure di biosicurezza, tutte le carcasse dei volatili devono essere distrutte immediatamente, i veicoli e le attrezzature utilizzate per trasportare pollame sono sottoposti a procedure di disinfestazione, così come tutti i veicoli utilizzati. Sono vietati il trasporto di carne di pollame, la movimentazione e il trasporto tra aziende, su strada, e l’introduzione e l’immissione di selvaggina. Sono vietate fiere di pollame e altri volatili. Tutte le misure restano in vigore per almeno 21 giorni dopo l’esecuzione della disinfestazione del focolaio.
“Il caso sospetto di aviaria, è stato certificato dall’Istituto zooprofilattico e c’è stata la tipizzazione. Pochi minuti fa è stata firmata l’ordinanza dal presidente Zingaretti che viene immediatamente notificata ai sindaci di Fiumicino e Roma. L’area interessata è quella di Ostia Antica”, ha detto l’assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato. “Verranno create 2 fasce una di 3 e una di 10 km all’interno delle quali scattano delle misure di prescrizione e contenimento – ha proseguito D’Amato -. Sono interessati circa 35 piccoli allevamenti che devono rispettare l’ordinanza. La situazione è sotto controllo ma ci sarà, dalle prossime ore, una task force che dovrà attuare le strette misure dell’ordinanza a cui non possono esserci deroghe”
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Kompatscher, Roma consenta vantaggi per i vaccinati
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Appello ai cittadini “a prendere sul serio la situazione”
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BOLZANO
09 novembre 2021
13:29
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Kompatscher ha rinnovato l’appello ai cittadini di “prendere sul serio la situazione”, di rispettare le regole anti-Covid che “spesso vengono dimenticate” e, soprattutto, di accedere al vaccino.
Bolzano ha perciò chiesto a Roma di poter applicare regole più severe per eventi grossi.

L’assessore Widmann ha evidenziato che il numero dei ricoveri nelle ultime tre settimane è più che triplicato. “E’ probabile anche un aumento in terapia intensiva”, ha aggiunto. Analizzando i dati delle vaccinazioni e ricoveri in Alto Adige, Austria e Germania, l’assessore ha commentato che “i vantaggi del vaccino sono evidenti”. Gli ospedali sono già ora sotto pressione, ha detto Widmann, ricordando che durante la stagione sciistica solo l’ospedale di Brunico deve affrontare un centinaio di infortuni al giorno.
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Al via domani la terza dose di vaccino nelle farmacie lombarde
Già 365 i presidi convenzionati, dosi a over 60 e sanitari
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MILANO
09 novembre 2021
13:34
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A partire da mercoledì 8 novembre per i cittadini lombardi sarà possibile ricevere la terza dose del vaccino contro il Covid anche in farmacia.
Sono 365 i presidi dalla Croce Verde convenzionati che, ad oggi, hanno confermato la propria disponibilità e ricevuto l’abilitazione al termine del ciclo formativo.

Come da indicazioni fornite da Aifa, Ministero della Salute e Regione Lombardia, le farmacie inoculeranno il vaccino Pfizer, che verrà utilizzato indipendentemente dal siero utilizzato per il ciclo vaccinale primario. Si inizierà con gli over-60 aventi diritto e gli operatori sanitari, a condizione che siano trascorsi almeno 6 mesi dall’ultima dose ricevuta.
La partecipazione delle farmacie di comunità alla campagna di profilassi anti Covid fa seguito alla fase test partita la scorsa estate, con l’intesa siglata tra la Regione e Federfarma Lombardia, che aveva coinvolto 21 presidi e permesso l’inoculazione di 2.650 vaccini, evidenziando tra l’altro il gradimento da parte della popolazione, ed entra ora nel vivo, consentendo un importante ampliamento dei punti vaccinali sul territorio.
“Per questa terza fase della campagna anti Covid, le farmacie territoriali scendono in campo con l’obiettivo di agevolare l’accesso alla profilassi e incrementare il tasso di copertura vaccinale, grazie alla capillarità della loro rete e al rapporto fiduciario che hanno costruito nel tempo con i cittadini”, afferma Annarosa Racca, presidente di Federfarma Lombardia. Per prenotare la vaccinazione, in questo caso i cittadini non dovranno registrarsi tramite la piattaforma regionale gestita da Poste Italiane ma contattare direttamente la farmacia aderente più vicina; una procedura semplificata, per agevolare il lavoro dei farmacisti ma anche la popolazione anziana, che ha meno dimestichezza con internet e smartphone. La somministrazione della dose booster consentirà di ricevere il Green Pass con validità di 12 mesi.
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Covid: in Puglia 241 nuovi casi (1,08% test) e un decesso
Delle 3.531 persone attualmente positive 19 in terapia intensiva
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BARI
09 novembre 2021
13:42
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Oggi in Puglia si registrano 241 nuovi casi di Coronavirus (1,08% dei 22.230 test) e un decesso.

I casi sono così distribuiti: 42 in provincia di Bari, 19 nella provincia Barletta-Andria-Trani, 23 in quella di Brindisi, 26 nel Foggiano, 39 nel Leccese e 89 in provincia di Taranto.

Altri tre casi riguardano residenti fuori regione.
Delle 3.531 persone attualmente positive 152 sono ricoverate in area non critica e 19 in terapia intensiva.
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In campo anche un drone per cattura cervo nel Parco di Monza
Installate anche delle video trappole per monitorare spostamenti
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MONZA
09 novembre 2021
13:43
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Proseguono, senza sosta, da parte del Consorzio della Villa Reale di Monza, le operazioni per individuare il cervo che, da più di una settimana, vaga nel parco brianzolo.
Da stanotte sarà in campo anche un drone con telecamere termiche, in dotazione al comando dei Vigili del Fuoco, che si aggiungerà così alla task force creata appositamente per catturare l’animale.

Nel pomeriggio di ieri, nel frattempo, si è svolta una riunione tecnica a cui hanno partecipato Regione Lombardia, il Dipartimento Veterinario dell’Ats Monza e Brianza e la Polizia Provinciale di Monza e Brianza, nella quale si è deciso di dislocare, in alcune zone, 10-15 video trappole per ricostruire gli spostamenti del cervo all’interno delle aree del Parco interessate.
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Modà, dopo il periodo buio è ora di “Buona Fortuna”
Kekko, “pandemia ha dato il colpo di grazia alle mie fragilità”
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09 novembre 2021
13:47
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I mesi di pandemia e di lockdown, insieme alle fragilità personali di Kekko Silvestre e alla vita che cerca di tornare alla normalità.
C’è tutto questo nel dna di Buona Fortuna – Parte Prima, il nuovo disco dei Modà (prodotto da Friends & Partners/licenza esclusiva Believe Artist Services) in uscita il 12 novembre.
Primo capitolo, con sei inediti, di un progetto più ampio “che avrà sicuramente una Parte Seconda e magari anche una Terza. Dipenderà da quello che avremo da dire”, spiega Silvestre, anima e penna della band milanese, che torna a due anni dall’ultimo lavoro di studio “Testa o croce”. “Il titolo è un auspicio per noi e per i nostri fan, dopo un periodo buio e in cui tutto è stato difficile, con la speranza che si torni a vivere una vita diversa da quella che abbiamo vissuto negli ultimi mesi, tra paura e ansie”. Kekko, in particolare, racconta di come il Covid abbia accentuato alcune sue fragilità che ha sempre cercato di mascherare, anche per la sua bambina Gioia. “Mi sono rinchiuso sempre più nel mio mondo, esco sempre meno. Soffro di attacchi di panico e il Covid mi ha dato la mazzata finale. Il peggiore? Quello durante un concerto a San Siro: cantavo senza sapere cosa cantavo, in un processo di dissociazione terrificante in attesa che passasse. Vivo questi momenti affrontandoli, perché se scappi è finita”. Fragilità che l’artista, mettendosi a nudo, prova a raccontare anche nel disco, nel brano che dà il titolo all’album, Buona fortuna buona vita buona luna. “Parlo di me attraverso le fragilità di una figura femminile, che sono sempre io – racconta Kekko con pudore -. Di come curare le ferite allontanandosi dalle cose che mi hanno fatto ammalare”. Nel disco si parla, oltre che di amore come nello stile più classico dei Modà, anche di Alzheimer in Scusa se non lo ricordo più (“ad ispirarmi una intervista di Lino Banfi nella quale raccontava della malattia della moglie. Mi toccò molto”) e di bullismo e critica social in Comincia lo show (“facciamo musica pop, capace di arrivare a molti: per questo cerchiamo nei testi di dare anche messaggi sociali”). A maggio la band tornerà in tour nei palazzetti.
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Efa, per l’Italia tre nomination e tutte per Sorrentino
Film, regia e sceneggiatura per È stata la mano di Dio
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09 novembre 2021
14:01
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È STATA LA MANO DI DIO di Paolo Sorrentino è l’unico film italiano in gara alla 34/a edizione degli European Film Awards (gli Oscar Europei) con ben tre candidature: film, regia e sceneggiatura.
La cerimonia di premiazione si svolgerà l’11 dicembre a Berlino.

In gara anche THE FATHER di Florian Zeller, QUO VADIS AIDA? di Jasmila Žbanić, SCOMPARTIMENTO n. 6 di Juho Kuosmanen e TITANE di Julia Ducornau.
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Furgone con medicine nella neve, autista seguiva navigatore
A Limone, nel Cuneese. Rimesso in viaggio da vigili del fuoco
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CUNEO
09 novembre 2021
14:14
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Ha seguito le indicazioni del navigatore e intorno alla mezzanotte è rimasto bloccato in mezzo alla neve a 1.400 metri di quota nel territorio di Limone Piemonte, località sciistica in provincia di Cuneo.
E’ la disavventura accaduta all’autista romeno di un furgone refrigerato che trasportava medicinali salvavita a rischio di deterioramento.
Solo l’intervento dei vigili del fuoco, con mezzi 4X4 e un verricello, hanno permesso all’autista di riprendere il viaggio, dirigendosi verso l’autostrada Torino-Savona. Un tragitto più lungo di oltre cento chilometri ma più sicuro.
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DiCaprio strega la fidanzata di Bezos, messaggio magnate a attore
Video virale incontro già conta 17,1 milioni di visualizzazioni
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09 novembre 2021
16:44
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La fidanzata di Jeff Bezos, Lauren Sanchez, ‘stregata’ da Leonardo DiCaprio sabato scorso durante un breve incontro tra i tre in occasione di una serata di gala a Los Angeles: così la rete ha commentato il video dell’incontro, diventato virale su Twitter, che ha spinto il patron di Amazon a postare sullo stesso social un messaggio non proprio lusinghiero indirizzato direttamente all’attore americano.

Il video, di appena sei secondi, è stato ripreso alla decima edizione dell’Art+Film Gala presentato da Gucci al Los Angeles County Museum of Art, e già conta oltre 17,1 milioni di visualizzazioni.
DiCaprio parla animatamente con la coppia mentre la Sanchez lo guarda ammirata – “ipnotizzata” è la definizione di alcuni media – con un grane sorriso. Il miliardario, da parte sua, non sembra affatto impressionato.
Forse Sanchez è solo una grande fan dell’attore… ma su Twitter non manca chi scherza dicendo di voler trovare una donna “che ti guardi come la ragazza di Jeff Bezos guarda Leonardo DiCaprio”. Qualcun altro scrive: “Quando hai letteralmente miliardi ma non sei Leonardo DiCaprio”. E ancora: “Tutti i film di DiCaprio stanno per essere ritirati da Amazon Prime”.
Da parte sua, il diretto interessato, rivolgendosi a DiCaprio, ha postato un messaggio che non lascia molti dubbi su ciò che pensa di quell’incontro: “Leo, vieni qui, voglio mostrarti qualcosa…@LeoDiCaprio”, scrive Bezos. Il secondo uomo più ricco del mondo accompagna il post con una sua foto che lo ritrae in posa all’aperto appoggiato su un catello con la scritta: “Pericolo! Scogliera ripida! Caduta fatale!”.
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Vaccini: E-R supera 7 milioni di dosi somministrate
In Regione è stato immunizzato l’87,4% delle persone
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BOLOGNA
09 novembre 2021
14:37
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L’Emilia-Romagna supera il traguardo dei 7 milioni di dosi di vaccino al Covid-19 somministrate da inizio campagna.
In regione è immunizzato l’87,4% delle persone che possono vaccinarsi, dai 12 anni in su.

L’89,4% dei cittadini ha ricevuto almeno una dose di vaccino.
Ad oggi sono invece quasi 215mila i cittadini che hanno effettuato anche il richiamo del vaccino.
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Da storico Gambrinus a Giubbe rosse, la festa dei locali storici
13/11 la 1/a Giornata nazionale con eventi in 75 esercizi
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09 novembre 2021
15:06
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Ci sono i due più piccoli al mondo: il Caffè Mulassano e il Caffè al Bicerin, entrambi a Torino.
Ma anche alcuni tra i più grandi, come il Pedrocchi a Padova, vero e proprio complesso monumentale.
E poi i più copiati al mondo, nonostante la battaglia per difendersi a suon di brevetti internazionali, ovvero lo storico Florian di Venezia, il Caffè Greco di Roma, il Cova di Milano. Ma c’è anche il più “scalmanato”, il Gran Caffè Giubbe Rosse di Firenze, che all’inizio del Novecento diventò vero e proprio ring tra tavolini delle più belle litigate e scazzottate dei protagonisti del Futurismo. Fino ai più antichi, come il Ristorante Oste Scuro Finsterwirt di Bressanone, che era aperto già nel 1200.
Per la prima volta nella loro lunghissima storia, in molti casi multi-centenaria, i locali storici d’Italia aprono le porte tutti insieme per la prima Giornata nazionale a loro dedicata, in programma il 13 novembre, da nord a sud fino in Svizzera, a Lugano. Una grande festa per scoprire bellezza, storie e segreti di questi luoghi a ragion veduta diventati ambasciatori del Made in Italy nel mondo e meta di turisti e appassionati, con un calendario di appuntamenti, visite guidate, degustazioni in alberghi, ristoranti, trattorie, confetterie, pasticcerie, grapperie, caffè letterari.
“Un cocktail eccellente lo si cava solo da materiali eccellenti”, ricorda Enrico Magenes, presidente dell’Associazione Locali storici d’Italia, citando Jerry Thomas e il suo Manuale del vero gaudente, considerato oggi la Bibbia dei drink. “E in Italia – aggiunge – di eccellenze ne abbiamo tante, a partire da tutti quei locali storici che vivono nel continuo impegno verso il meglio ma nel rispetto della cultura e della storia. Perché spiriti e sogni, alla fine, non sono poi così lontani”. (Info: http://www.localistorici.it).
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Mottarone, periti al lavoro sulla testa fusa
Al Tecnoparco di Verbania iniziato esame resti cabina
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VERBANIA
09 novembre 2021
15:47
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Periti e consulenti da oggi al lavoro sui resti della cabina n.3 della funivia del Mottarone, trasferita ieri dalle pendici della montagna in un capannone del Tecnoparco del Lago Maggiore, a Verbania Fondotoce.
Le attenzioni degli esperti che dovranno stabilire perché lo scorso 23 maggio si è rotto il cavo trainante dell’impianto sono rivolte in particolare alla testa fusa, il cilindro metallico in cui si innesta il cavo spezzato.

Se finora è stato accertato l’uso dei cosiddetti ‘forchettoni’ per bloccare l’impianto frenante di emergenza, bisogna ancora stabilire le cause della rottura dello spesso cavo di metallo. La testa fusa, al momento, non è stata però ancora staccata dal pezzo di tronco nel quale si è conficcata.
Alcune parti dei rottami saranno inviate per un’analisi più accurata al laboratorio Latif di Trento; altre nel centro per l’analisi dei metalli dell’università di Bologna.
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Coppia drogata da stupratore, ‘Notammo le sue stranezze’
Altro caso sospetto a Bergamo dell’agente immobiliare arrestato
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MILANO
09 novembre 2021
15:48
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Speravano che “quell’aperitivo finisse quanto prima”, perché avevano “notato che Confalonieri era molto strano”, i due coniugi rimasti vittime, il 2 ottobre scorso, di Omar Confalonieri, l’agente immobiliare di 48 anni con ufficio in via Montenapoleone a Milano finito in carcere per aver stordito la coppia con farmaci a base di benzodiazepine, da lui sciolti di nascosto nei drink, per averli sequestrati per ore nella loro abitazione e per aver abusato della donna.

Ai due, come emerge dai verbali contenuti nell’ordinanza del gip Pepe emessa su richiesta dell’aggiunto Mannella e del pm Menegazzo, era venuto il sospetto, proprio nel corso di quell’aperitivo in un bar vicino alla loro casa e durante il quale avrebbero dovuto discutere di una compravendita di un box, che Confalonieri si stesse comportando in modo strano.
“Non si parlava assolutamente dell’argomento immobiliare, che era alla base del nostro incontro – ha spiegato la donna agli inquirenti – non aprivamo l’argomento perché avevamo notato che Confalonieri era molto strano e quindi eravamo molto a disagio, sperando che quell’aperitivo finisse quanto prima”.
Il 48enne, tuttavia, era già riuscito, come documentato pure dalle immagini delle telecamere di sorveglianza del locale, ad iniettare con una siringa il farmaco nei due cocktail, andandosi a prendere i drink direttamente al bancone, mentre i gestori si lamentavano proprio di questo comportamento. E la coppia subiva già i primi potenti effetti del farmaco. Dagli atti dell’inchiesta dei carabinieri risulta pure che, dopo gli abusi subiti a casa, la donna sarebbe stata portata da Confalonieri anche nella sua abitazione. La vittima ricorda “di essere entrata nell’abitazione dell’uomo, ma non sapeva riferire che cosa fosse accaduto”. Nel frattempo punta un altro caso sospetto a Bergamo che ha riguardato una ragazza narcotizzata e violentata. Gli atti del procedimento, che è stato però archiviato, sono stati chiesti oggi dal pm milanesi ai colleghi bergamaschi.
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Green pass: corteo Milano, impossibile trattare con Questura
Si scioglie il Comitato, da ora semplici manifestanti
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MILANO
09 novembre 2021
15:52
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Nessuna trattativa più con la questura di Milano per le manifestazioni no green pass del sabato: i manifestanti hanno inviato un comunicato per annunciare che si scioglie il comitato perché “dopo questo sabato, per noi è diventato impossibile sederci al tavolo delle trattative con chi ha rinchiuso centinaia di manifestanti pacifici in una via e li ha trattati peggio dei criminali, obbligandoli a mostrare i documenti per poter tornare a casa”.

“In seguito a queste valutazioni abbiamo deciso di sciogliere questo Comitato, che – spiegano – era nato proprio in previsione di un rapporto ‘costruttivo’ con le autorità.
Con sabato scorso è naufragata definitivamente questa possibilità e gli uomini e le donne del Comitato tornano ad essere semplicemente manifestanti”.
Non si tratta però della fine delle proteste. “Il corteo milanese – sottolineano – non ha ‘organizzatori’, o meglio ne ha svariate migliaia, tutti i manifestanti sono organizzatori. Noi siamo uno, nessuno, centomila. Il corteo è andato, va e andrà avanti anche senza di noi”.
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Covid: Moratti, la pandemia non è ancora finita
‘Negli ospedali 95% dei ricoverati non è vaccinato’
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PAVIA
09 novembre 2021
16:11
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“La pandemia non è ancora finita.

Dobbiamo prestare la massima attenzione e intensificare gli sforzi per la campagna vaccinale, convincendo chi non si è ancora immunizzato e aumentando l’adesione alle terze dosi”.
Lo ha sottolineato oggi Letizia Moratti, vicepresidente e assessore al welfare di Regione Lombardia, intervenendo a Dorno (Pavia), paese di 5mila abitanti in Lomellina, all’inaugurazione del nuovo centro medico comunale.
“L’indice RT segnala che anche la Lombardia è sopra il livello 1, seppure ancora leggermente inferiore alla media nazionale – ha ricordato Letizia Moratti -. Vogliamo continuare ad essere tra le ‘regioni verdi’ in Europa: potremo farlo solo attraverso il vaccino. Ieri sono stati 3mila i cittadini lombardi che hanno prenotato la prima dose e 25mila quelli che si sono prenotati per la terza. Un percorso virtuoso che vogliamo continuare. In Lombardia il 91,83 per cento dei residenti ha ricevuto almeno una dose, e oltre l’89 per cento ha completato il ciclo: siamo quarti al mondo per percentuale di persone vaccinate, dopo Israele, Danimarca e Portogallo”.
La vicepresidente regionale ha affermato che “il 95 per cento delle persone attualmente ricoverate nei nostri ospedali è costituito da non vaccinati: un dato che si commenta da solo. Il vaccino è l’unica vera arma per limitare la diffusione del virus”.
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Il Copasir chiede approfondimenti su Renzi e Venezuela-M5s
Se ne è discusso con il direttore dell’Aise. Carte dalle procure
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09 novembre 2021
16:52
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Sono state trattate anche le vicende giudiziarie di Matteo Renzi – per quanto riguarda i compensi che il senatore ha ricevuto da Stati esteri – e dei rapporti tra Venezuela e M5S (dopo le notizie di stampa su presunti fondi arrivati al Movimento dal Paese sudamericano) – a quanto si apprende – nel corso dell’audizione oggi al Copasir del direttore dell’Aise, Giovanni Caravelli.
Il Comitato ha deciso in merito di chiedere alle procure che stanno indagando su questi filoni gli atti delle inchieste per verificare eventuali profilli di interesse del Copasir, e, cioè, possibili minacce alla sicurezza nazionale.
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Maltempo: temporali e forte vento su Sicilia e Sardegna Sud
Allerta Protezione civile, anche rischio idrogeologico
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09 novembre 2021
16:53
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Dal pomeriggio di oggi temporali, sulla Sardegna, specie sui settori meridionali e orientali e sulla Sicilia, sempre sui settori meridionali e orientali.

Previsti rovesci di forte intensità, frequente attività elettrica e forti raffiche di vento.
Lo indica un’allerta meteo della Protezione civile.
Valutata per domani allerta arancione per rischio idrogeologico sulla Sicilia e su parte della Sardegna. È stata inoltre valutata allerta gialla sui restanti settori della Sardegna e sui versanti jonici e sul versante tirrenico meridionale della Calabria.
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Non ci fu evasione fiscale, assolto Gigi D’Alessio
Cantante, sono felice, la verità è venuta a galla
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09 novembre 2021
17:20
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Non ci fu alcuna evasione fiscale, nessun illecito.
Finisce così la vicenda giudiziaria che coinvolgeva il cantante Gigi D’Alessio, accusato di avere frodato il fisco per circa 1,7 milioni di euro.
Lo ha stabilito il giudice monocratico di Roma che ha fatto cadere le accuse per l’artista ed altre quattro persone con la formula “perché il fatto non sussiste”. Il processo nasce da un’inchiesta del 2015 dei pm capitolini per un’evasione fiscale legata al mancato versamento di Iva e Ires. I fatti risalgono al 2010. Insieme a D’Alessio erano finiti a processo un socio del cantante napoletano e tre legali rappresentanti che negli anni si erano avvicendati nella Ggd Productions srl, società riconducibile a D’Alessio nei cui confronti la Procura aveva sollecitato una condanna a 4 anni per l’accusa di occultamento delle scritture contabili. Nel corso della requisitoria il rappresentante dell’accusa aveva chiesto il non doversi procedere per intervenuta prescrizione in relazione a due capi di accusa.
“Finalmente la giustizia ha fatto il suo corso”, ha commentato il cantante aggiungendo che per lui oggi “è un giorno felice perché la verità è venuta a galla, dopo oltre dieci anni di ombre pesanti per me e i miei collaboratori, in cui ci siamo dovuti difendere da accuse infondate che hanno infangato la nostra serietà e il nostro lavoro”. E ancora: “chi mi conosce sa che sono sempre stato tranquillo, avendo massima fiducia nella giustizia e nel lavoro della magistratura. Con tanta pazienza, la verità alla fine vince sempre e ora è sotto gli occhi di tutti”.
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Covid: in Lombardia 849 nuovi casi e 4 decessi
Tasso di positività allo 0,5%, 111 contagi a Varese e provincia
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MILANO
09 novembre 2021
17:59
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Con 144.283 tamponi effettuati è di 849 il numero di nuovi casi di Covid registrati in Lombardia, con un tasso di positività allo 0,5%.
In aumento i ricoverati in terapia intensiva (+1, 47) e nei reparti (+31, 379).
Sono 4 i decessi che portano il totale a 34.205 morti da inizio pandemia.
Per quanto riguarda le province, sono 270 i positivi segnalati a Milano (di cui 121 a Milano città), 46 a Bergamo, 102 a Brescia, 29 a Como, 26 a Cremona, 23 a Lecco, 29 a Lodi, 34 a Mantova, 85 a Monza, 35 a Pavia, 10 a Sondrio e 111 a Varese.
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Cade mentre monta un tendone, muore operaio a Roma
Incidente in un circolo sportivo. Era stato operato alla testa
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ROMA
09 novembre 2021
20:11
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Nuova tragedia sul lavoro oggi a Roma.
Un operaio che stava montando un tendone è caduto da un trabattello alto tre metri sbattendo la testa.
E’ accaduto in un circolo sportivo in via Cantelmo, in zona Gianicolense. Sul posto i carabinieri del nucleo investigativo e della stazione Bravetta che indagano sull’accaduto. Operato d’urgenza alla testa, il 41enne romano è purtroppo deceduto. Si tratta del secondo morto sul lavoro in due giorni. Ieri un altro operaio è morto dopo essere precipitato da un’impalcatura di un palazzo in zona San Pietro.
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Eitan: nonni chiedono sospensione nomina zia come tutrice
Al Tribunale di Pavia chiesta la nomina di un avvocato ‘terzo’
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MILANO
09 novembre 2021
18:27
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I legali dei nonni materni di Eitan, il piccolo sopravvissuto alla tragedia del Mottarone e al centro di una contesa tra due rami familiari, hanno chiesto al Tribunale di Pavia che la zia paterna Aya venga rimossa dall’incarico di tutrice con immediata sospensione e che venga nominato pro-tutore un avvocato ‘terzo’.
Lo si è appreso in merito all’udienza che si è tenuta oggi scaturita dal reclamo contro la nomina che ha originato anche un procedimento davanti al Tribunale per i minorenni di Milano.
I legali dei nonni hanno anche chiesto che gli atti sulla nomina della zia siano inviati alla Procura di Torino per profili di falsità.
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Morto nel Reggiano, un minore indagato per omicidio
Svolta nel caso di Casina, il giovane lo avrebbe spinto
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REGGIO EMILIA
09 novembre 2021
18:40
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Un minorenne è indagato dalla Procura dei Minori di Bologna, con l’accusa di omicidio preterintenzionale per la morte di un 46enne in Appennino Reggiano avvenuta quattro giorni fa.
L’uomo deceduto, Walter Fornaciari, era stato trovato di notte una settimana fa, privo di sensi, lungo la strada nel centro di Casina.
Inizialmente si pensava a una caduta, ma dalle indagini degli inquirenti sono emersi dettagli che non combaciavano. Da alcune testimonianze e dalle immagini di videosorveglianza, si sarebbe risaliti un gruppo di giovani che si sarebbe avvicinato all’uomo. Tra questi il minore indagato che lo avrebbe spinto.
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Covid: 6.032 positivi, picco di vittime, sono 68
Tasso scende a 0,9%, attualmente positivi tornano sopra 100mila
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09 novembre 2021
18:47
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Sono 6.032 i positivi ai test Covid individuati nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute, ieri erano stati 4.197.
Sono invece 68 le vittime in un giorno, un picco per le ultime settimane.
Ieri erano stati 38. Tornano sopra quota centomila gli attualmente positivi: sono 100.205, 1.430 in più nelle ultime 24 ore. Dall’inizio della pandemia i casi totali sono 4.818.705, i morti 132.491. I dimessi e i guariti sono invece 4.586.009, con un incremento di 4.613 rispetto a ieri. Eseguiti 645.689 tamponi molecolari e antigenici con un tasso di positività allo 0,9%, in calo rispetto all’1,7% di ieri. Sono 421 i pazienti in terapia intensiva in Italia, 6 in più rispetto a ieri nel saldo tra entrate e uscite. Gli ingressi giornalieri sono 52 (ieri 35). I ricoverati con sintomi nei reparti ordinari sono 3.436, ovvero 74 in più rispetto a ieri.
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Aviaria nel Veronese, una ventina i focolai
Copagri,centinaia di migliaia capi ma al momento sotto controllo
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VERONA
09 novembre 2021
19:14
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Non si arresta l’allarme per l’influenza aviaria in Veneto, dove, secondo la Copagri regionale, il virus sottotipo H5N1 ha colpito numerosi allevamenti nel veronese, zona nella quale si contano ormai circa una ventina di focolai, con diverse centinaia di migliaia di capi interessati.
Questo nonostante al momento, riferisce la confederazione agricola, la situazione appaia relativamente sotto controllo.

“Riteniamo fondamentale, vista l’aggressività e la pericolosità del virus, – sottolinea il presidente di Copagri Veneto Carlo Giulietti – mettere tutta l’attenzione del caso sulla necessità di attenersi strettamente alle misure di biosicurezza indicate dalle autorità competenti”. Il virus colpisce solo le specie avicole. “Oltre a segnalare qualsiasi sintomatologia sospetta – prosegue Giulietti -, invitiamo tutti gli allevamenti avicoli a rispettare i protocolli individuati per evitare il rischio di contagi indiretti; attenzione quindi alla disinfezione dei camion, all’ingresso e all’uscita dall’azienda, e all’utilizzo di calzari e abbigliamento dedicato, evitando il contatto diretto tra uccelli selvatici e pollame e limitando le visite esterne in allevamento”.
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Covid: Asl Bari chiama medici pensionati e giovani laureati
Per ‘esigenze derivanti dall’emergenza sanitaria’
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BARI
09 novembre 2021
19:43
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L’Asl Bari, per potenziare i pronto soccorso, velocizzare la campagna vaccinale rispetto alla terza dose e per le attività di contact tracing, ha indetto un avviso online per il conferimento di incarichi di lavoro autonomo a medici in pensione e a giovani medici laureati, abilitati ed iscritti agli ordini professionali.
“L’avviso – spiega l’Asl – risponde alle esigenze derivanti dall’emergenza sanitaria Covid-19, stante la necessità di garantire la prosecuzione della campagna vaccinale e delle altre attività del dipartimento di Prevenzione, sorveglianza, tamponi, e la urgente ed inderogabile continuità assistenziale presso le unità operative di pronto soccorso dei presidi ospedalieri”.
Il bando chiuderà il 14 novembre alle 23.59.
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Covid: a Napoli 11enne in grave pericolo di vita al Santobono
Ricoverato ieri sera, crisi cardiaca, ora è intubato e sedato
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NAPOLI
09 novembre 2021
19:52
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Un bambino di 11 anni del Napoletano è in terapia intensiva all’ospedale Santobono di Napoli per il Covid ed è in gravissimo pericolo di vita.
Il ragazzino è arrivato ieri sera all’ospedale già in una condizione grave e oggi “ha avuto una crisi cardiaca, quindi ora è intubato e sedato”, spiega Rodolfo Conenna, direttore generale del Santobono.

“Ha l’assistenza respiratoria – spiega Conenna – ha avuto la crisi cardiaca con pneumotorace. All’arrivo in ospedale, da quello che ci hanno raccontato i genitori stimiamo che avesse il Covid da circa una settimana e quindi ha avuto dei sintomi gravi proprio nella fase acuta del Covid, mentre di solito i bambini hanno un long covid, con danni vascolari ma non direttamente respiratori”.
Il bimbo è stato visitato oggi anche da Giuseppe Fiorentino, direttore del reparto di riabilitazione respiratoria dell’ospedale infettivologico Cotugno di Napoli. Il piccolo resta ricoverato al Santobono anche perché non è trasferibile, ma i medici dell’ospedale pediatrico sono in diretto contatto con i medici dell’ospedale specializzato in covid.
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Migranti: prof travolto da tir, vigili trovano la famiglia
Da Afghanistan ad Ancona. Encomio Anci a Polizia Locale e Comune
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ANCONA
09 novembre 2021
20:19
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Circa un anno fa un professore universitario di origine afghana arrivato irregolarmente in Italia dal porto di Ancona, nel tentativo di raggiungere parenti e colleghi nel Nord Europa, cadde e venne schiacciato dalle ruote di un mezzo pesante sotto il quale si era nascosto.
La polizia locale di Ancona ha messo in campo tutti i possibili canali e mezzi per dare un nome, una storia, e una dignità alla vittima di un destino tragico e alla sua famiglia che non aveva più sue notizie.
Per la delicata vicenda e per l’indagine connessa, a Comune di Ancona e Polizia Locale è stato assegnato Premio Sicurezza Urbana edizione 2021.
L’encomio è stato consegnato a Parma in un incontro a latere della 38/a assemblea Anci, alla Comandante della Polizia Locale Liliana Rovaldi e all’assessore alla Sicurezza Stefano Foresi.
Dopo la morte del docente, grazie a una paziente e complessa ricerca il Comando di Polizia locale, con il supporto dell’assessorato, ha ricostruito la storia umana e professionale della vittima ed è riuscito a mettersi in contatto con la ambasciata afghana e ad avvisare dell’accaduto i famigliari residenti in Afghanistan. Oggi, affiancati dagli agenti che avevano compiuto i rilievi dell’incidente, la comandante Rovaldi e l’assessore Foresi, hanno espresso all’incontro dell’Anci “orgoglio ed emozione per un riconoscimento che premia un impegno costante sul territorio, carico di molteplici risvolti”.
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Ambiente: in Sicilia riserva naturale dopo appello di Belen
Post showgirl su Punta Bianca, Musumeci annuncia istituzione
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AGRIGENTO
09 novembre 2021
20:27
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Punta Bianca, il promontorio di marna bianca sul litorale di Agrigento, diventerà una riserva naturale anche grazie all’appello lanciato da Belen Rodriguez.

Ad annunciarlo è stato il presidente della Regione Nello Musumeci, a 24 ore di distanza dal post della showgirl argentina sui suoi profili Instagram e Facebook dopo essersi recata a Punta Bianca per il set fotografico della sua linea di abbigliamento.
“È un luogo meraviglioso ed unico, che meriterebbe una migliore valorizzazione, in senso turistico e ambientale – ha scritto Belen – in questa zona insiste da 63 anni un poligono militare, le cui esercitazioni stanno distruggendo le strade di accesso e bloccando la fruizione turistica. Vorrei fare un appello al presidente Musumeci affinché istituisca la tanto agognata riserva naturale”.
Grazie anche a questo appello sui social è stato così ottenuto il risultato che da 25 anni veniva sollecitato dalle associazioni ambientaliste. Il governo Musumeci ha avviato l’iter per la creazione dell’area protetta su circa 300 ettari ricadenti tra Agrigento e Palma di Montechiaro, attraverso l’inserimento dell’intera area nel piano regionale dei parchi e delle riserve.

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Carceri: detenuto evade da ospedale Sandro Pertini a Roma
Sappe, Draghi commissari il Dap
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ROMA
09 novembre 2021
20:33
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E’ evaso un detenuto ricoverato nel Reparto Psichiatria dell’Ospedale “S.
Pertini” di Roma.
A dare la notizia il Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria Sappe che “punta il dito” contro i vertici dell’Amministrazione Penitenziaria, chiedendo a Darghi il commissariamento del Dap.
“Quel che è successo è di inaudita gravità ed è la conseguenza dello scellerato smantellamento delle politiche di sicurezza delle carceri, che vede sempre maggiori ricorsi a visite in strutture Ospedaliere esterne nonostante buona parte delle carceri abbiano Centri diagnostici terapeutici (CDT) ed infermerie all’altezza con personale medico e paramedico adeguato”, denuncia il segretario Donato Capece.
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Droga e violenta cliente, condanna in appello per mago Ermes
Nel luglio 2019 donna fu narcotizzata con benzodiazepine
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CASERTA
09 novembre 2021
20:34
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La Corte d’Appello di Napoli ha condannato a sei anni e quattro mesi di reclusione il 67enne di Santa Maria a Vico (Caserta) Vincenzo Di Monda, noto come Mago Ermes, accusato di aver narcotizzato e violentato una donna, sua cliente, dopo averla invitata a cena; la vittima si era rivolta a lui per risolvere i propri problemi sentimentali.

I giudici hanno disposto un lieve sconto di pena rispetto alla pronuncia di primo grado emessa nel febbraio scorso dal gup del tribunale di Santa Maria Capua Vetere Ivana Salvatore, che aveva inflitto a Di Monda sette anni e quattro mesi.
I fatti risalgono al luglio 2019 e vennero alla luce perché la vittima, dopo essersi risvegliata a casa del mago a Santa Maria a Vico, si era messa in auto intorpidita e in uno stato confusionale, tanto da finire più volte fuori strada e andare in ben due ospedali, a Maddaloni e al San Paolo di Napoli. Dalle analisi realizzate dai medici, emerse che la donna era stata narcotizzata con il benzodiazepine e poi violentata. I carabinieri furono avvisati ed iniziarono ad indagare, raccogliendo la denuncia della donna; il mago fu quindi intercettato e gli fu sequestrato il cellulare. Il 67enne fu poi arrestato nel luglio 2020 ed è tuttora agli arresti domiciliari.
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Ucciso da bomba in auto: pm chiede due ergastoli
In attentato restò ferito anche il padre della vittima
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CATANZARO
09 novembre 2021
20:59
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Due ergastoli e due condanne a 20 e 12 anni di reclusione: sono le richieste fatte dal sostituto procuratore della Dda di Catanzaro Andrea Mancuso, nel processo in corso a Catanzaro, in Corte d’assise, a carico dei presunti responsabili dell’omicidio del biologo Matteo Vinci, di 42 anni, e del ferimento del padre, Francesco, di 70, investiti dallo scoppio, azionato con un radiocomando, di una bomba collocata sotto l’automobile sulla quale stavano viaggiando.

L’attentato fu compiuto a Limbadi, nel vibonese, il 9 aprile del 2018.

Il carcere a vita é stato chiesto per Rosaria Mancuso, di 64 anni, e per il genero della donna, Vito Barbara, di 28, accusati di essere stati i mandanti dell’attentato.
La richiesta della condanna a 20 anni riguarda Domenico Di Grillo, di 72 anni, marito di Rosaria Mancuso, accusato del tentato omicidio di Francesco Vinci, avvenuto nel 2017. Vinci, in quell’occasione, fu vittima di un pestaggio a causa del quale subì la frattura della mandibola. Dodici anni di carcere, infine, sono stati chiesti per Lucia Di Grillo, di 32 anni, figlia di Domenico Di Grillo e Rosaria Mancuso e moglie di Vito Barbara, accusata di lesioni personali ai danni di Francesco Vinci e della moglie Rosaria Scarpulla, vittime di un’aggressione nel 2014.
Le vessazioni ai danni dei Vinci, culminate con l’omicidio di Matteo Vinci, sarebbero da collegare, secondo l’accusa, al loro rifiuto a cedere un loro terreno alle famiglie Mancuso e Di Grillo. La famiglia Vinci non si é mai piegata, però, alle pressioni subite, promuovendo anche dei procedimenti giudiziari in sede civile e penale, ed attirandosi così, sempre a detta dell’accusa, i propositi di vendetta da parte dei rivali.
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Etna: resti di un uomo in una grotta, morto da decenni
Scoperti dalla Guardia di finanza, deceduto per cause naturali
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CATANIA
10 novembre 2021
07:00
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I resti di un uomo, dall’apparente età di 50 anni, alto circa un metro e settanta e con delle malformazioni congenite a naso e bocca, è stato trovato da militari del Soccorso alpino della guardia di finanza di Nicolosi in una grotta dell’Etna.

Secondo i rilievi eseguiti dalla Sezione investigazioni scientifiche del comando provinciale dei carabinieri di Catania il decesso risalirebbe a un periodo compreso tra la fine degli anni Settanta e gli anni Novanta.
Sembra l’uomo si sia entrato volontariamente nella grotta, difficilmente accessibile, e che sia morto per cause non violente: probabilmente non è riuscito ad uscire.
A trovare il corpo è stato il fiuto del cane da ricerca e soccorso Halma, un pastore tedesco della Guardia di Finanza, che abbaiava e dava evidenti segni di interessamento all’ingresso della grotta. Indagini sono in corso per la sua identificazione.
Per questo, oltre che vagliare le denunce di scomparsa, gli investigatori hanno diffuso il dettaglio degli abiti che indossava: lunghi pantaloni scuri, una camicia chiara a righe, un leggero maglione di lana, una cravatta nera, una mantellina di nylon verde scuro, un cappello di lana con pon-pon e degli scarponcini Pivetta n. 41. Rinvenuti anche delle monete di vecchie lire e un orologio Omega con cinturino e un piccolo pettine con custodia.
Eventuali segnalazioni di persone scomparse che corrispondano alla descrizione possono farsi al numero di telefono 0955192125 del comando provinciale della Guardia di Finanza di Catania.
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Eitan: mandato cattura internazionale per nonno Peleg
Per il rapimento del bimbo, emesso della procura di Pavia
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MILANO
10 novembre 2021
08:25
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Due mandati di cattura internazionali, chiesti dalla procura di Pavia, sono stati emessi nei confronti del nonno materno del piccolo Eitan, Shmuel Peleg, e dell’uomo di 50 anni, G.
A.
B., israeliano, che era alla guida della macchina con cui il bambino fu portato a Lugano per essere imbarcato su un aereo privato con destinazione Tel Aviv. Lo scrivono oggi Il Corriere della Sera e La provincia pavese. Il piccolo sopravvissuto alla tragedia del Mottarone è al centro di una contesa tra due rami familiari.
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Incidente sul Garda:in aula a prima udienza solo un imputato
Genitori di Greta sono in aula con un mazzo di rose bianche
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BRESCIA
10 novembre 2021
09:49
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Per la prima udienza del processo sull’incidente nautico dell’estate scorsa in cui nel bresciano, sul lago di Garda, sono morti Umberto Garzarella, e Greta Nedrotti, è presente un solo imputato, Patrick Kassen, 52 anni.

Kassen è ancora ai domiciliari dopo essersi assunto la responsabilità della guida al momento del tremendo impatto tra il Riva dei tedeschi e il gozzo dei giovani bresciani.

L’assicurazione dei due tedeschi che lo scorso 19 giugno nelle acque del lago di Garda hanno travolto il gozzo sul quale erano fermi Umberto Garzarella e Greta Nedrotti, ha risarcito anche la famiglia della ragazza, dopo averlo fatto con quello di Garzarella. Il risarcimento per i familiari di Greta si aggira attorno ai 2 milioni e mezzo di euro, mentre per la famiglia Garzarella era stato attorno al milione e 300mila euro. Dopo il risarcimento la famiglia Trotti ha ritirato la costituzione di parte civile.
Il Comune di Saló e la Comunità Montana del Garda si sono costituiti parte civile nel processo nei confronti dei due tedeschi che lo scorso 19 giugno nelle acque del lago di Garda hanno provocato con la loro barca un incidente in cui sono morti i giovani Umberto Garzarella e Greta Nedrotti.
I genitori di Greta sono in aula con un mazzo di rose bianche in ricordo della figlia. In aula ci sono decine di amici delle giovani vittime.
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Meteo: estate di San Martino sarà un flop, tempo instabile
Vortice al Sud fino a venerdì poi altro ciclone minaccia weekend
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10 novembre 2021
10:15
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Niente estate di San Martino quest’anno.
La colpa è da imputare a un ostico vortice ciclonico che da più giorni staziona nei pressi delle Isole Baleari e che riesce a influenzare anche molte regioni italiane.
E’ quanto prevede il team del sito http://www.iLMeteo.it annunciando un flop del bel tempo e relativo tepore che caratterizza questo periodo dell’anno.
Il vortice condizionerà il tempo su molte regioni almeno fino a venerdì, dopo di che un altro ciclone è pronto a minare il tempo del weekend. Nei prossimi giorni le regioni che risulteranno più piovose saranno la Sicilia, inizialmente il Nordovest e il Lazio e localmente la Sardegna. Sul resto d’Italia il sole farà sempre fatica a sbucare dallo spesso strato di nuvole che coprirà il cielo. Nel corso del weekend un’altra bassa pressione, stavolta in arrivo dalla Francia, si inserirà nella circolazione depressionaria agganciandosi a quella preesistente e inviando una perturbazione. Sia sabato e sia domenica tutte le regioni del Nord torneranno ad essere bagnate dalle piogge, così come gran parte del Centro Italia e solo localmente il Sud (qui soprattutto i settori ionici). Sotto il profilo termico non sono attese particolari variazioni se non un fisiologico calo termico in presenza di precipitazioni.
Nel dettaglio: Mercoledì 10. Al nord: piogge al Nordovest, asciutto altrove. Al centro: piogge in Sardegna e coste di Lazio e Toscana. Al sud: ancora maltempo in Sicilia, forte in serata e nottata, piogge sparse in Calabria.
Giovedì 11. Al nord: piogge in Piemonte, asciutto altrove, anche soleggiato nel pomeriggio. Al centro: al mattino piogge su Toscana e Lazio, poi sul sassarese. Al sud: maltempo in Sicilia.
Venerdì 12. Al nord: più sole ovunque. Al centro: peggiora su bassa Toscana e Lazio con rovesci, piovaschi sulle Adriatiche.
Al sud: instabile tra Sicilia e Calabria.
Weekend spesso piovoso al Centro-Nord.
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Squid Game, il regista annuncia la seconda stagione “ci sarà”
Serie coreana più vista di sempre su Netflix al centro polemiche
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10 novembre 2021
10:22
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“Sembrava quasi non avessimo altra scelta, dovevamo continuare con il racconto”.
Il regista e creatore di Squid Game, Hwang Dong-hyukh, ha annunciato che la serie più vista di sempre su Netflix ma anche al centro di numerosi dibattiti, tornerà con una seconda stagione.
Visto il successo globale della serie, lo ha confermato all’Associated Press durante una proiezione e una sessione di domande e risposte a Los Angeles per il dramma coreano, che è diventato un fenomeno globale per Netflix negli ultimi mesi.
“C’è stata così tanta pressione, così tanta richiesta e così tanto amore per una seconda stagione… È nella mia testa in questo momento. Adesso sono in fase di progettazione”. Ma non ha dato altri dettagli, aggiungendo: “Penso che sia troppo presto per dire quando e come accadrà. Vi prometto questo: Seong Gi-hun tornerà e farà qualcosa per il mondo”.
Netflix non ha ancora fatto alcun annuncio ufficiale. La serie, con Lee Jung-jae nei panni di Seong Gi-hun e un cast corale, è incentrata su persone alla disperata ricerca di denaro che accettano di prendere parte a una serie di giochi con un esito mortale. Il dramma distopico sulla sopravvivenza è diventato il più grande successo di Netflix.
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Eutanasia: Gup Catania assolve presidente Exit-Italia Coveri
Per suicidio assistito in Svizzera. Giudice, fatto non sussiste
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CATANIA
10 novembre 2021
11:27
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Il Gup di Catania, Marina Rizza, ha assolto, con la formula ‘perché il fatto non sussiste’, Emilio Coveri, presidente dell’associazione Exit-Italia, a conclusione del processo col rito abbreviato per istigazione al suicidio per il ricorso all’eutanasia nel 2019 in svizzera di una 47enne della provincia etnea.
La Procura, che aveva chiesto la condanna a tre anni e quattro mesi di reclusione, valuterà se appellare la sentenza dopo il deposito delle motivazione, previste entro i prossimi 90 giorni.
Nel procedimento si erano costituite come parti civili la madre, la sorella e tre fratelli della donna.
Al centro del processo il ricorso all’eutanasia il 27 marzo 2019 in una clinica Svizzera di una 47enne della provincia etnea che non era malata terminale, ma che da tempo soffriva di una grave forma di depressione. Secondo la Procura, che ha coordinato indagini di carabinieri e polizia postale, Coveri “determinava o comunque rafforzava il proposito suicida” della donna, poi avvenuto con l’eutanasia in una clinica di Zurigo.
Avrebbe anche “indotto la donna” che “soffriva di depressione e sindrome di Eagle ad iscriversi all’associazione Exit” e tenuto “condotte accompagnate da sollecitazioni e argomentazioni in ordine alla legittimità anche etica della scelta” del suicidio assistito.
“La signora – ha sempre sostenuto Coveri – era una nostra associata e le abbiamo semplicemente fornito, su sua richiesta, le informazioni che le servivano per prendere una decisione. Una procedura normale”.
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Cei: sacerdoti in calo, meno under-30,uno su dieci straniero
In trent’anni 6.400 sacerdoti in meno in Italia
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10 novembre 2021
11:35
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Nel 2020 il totale dei sacerdoti in Italia è pari a 31.793 unità.
Erano 38.209 nel 1990: il calo, in trent’anni, è stato del 16,5% con 6.416 sacerdoti in meno ma solo negli ultimi dieci anni il clero è diminuito dell’11%.
Una flessione che, in parte, è stata compensata dall’ingresso in Italia di un sempre maggior numero di sacerdoti stranieri al servizio delle diocesi italiane. “I dati non devono allarmare, ma vanno seriamente presi in considerazione”, commenta al Sir don Michele Gianola, sottosegretario della Cei e direttore dell’Ufficio nazionale per la pastorale della vocazioni della Cei.
L’incremento dei sacerdoti stranieri in trent’anni è stato di oltre dieci volte: si è passati da 204 nel 1990 a 2.631 nel 2020. Se nel 2000 il 3,4% dei preti era straniero, nel 2010 la percentuale è salita al 6,6% e nel 2020 è arrivata all’8,3%. Tra i soli sacerdoti italiani, dunque, si è registrato un calo del 19,8% (da 36.350 unità nel 2000 a 29.162 nel 2020) mentre i sacerdoti stranieri rappresentano oggi l’8,3% del totale.
Dai dati dell’Istituto centrale di sostentamento del clero, rilanciati dall’agenzia dei vescovi, emerge che l’età media del clero è pari a 60,6 anni (+3,2% dal 2000). L’età media dei sacerdoti italiani è di 61,8 anni ed è aumentata del 4,1% nell’arco degli ultimi 20 anni, mentre quella dei sacerdoti stranieri è pari a 46,7 anni. In calo sono, in particolare, i preti fino ai 30 anni di età, passati dai 1.708 nel 2000 ai 599 nel 2020 (-60%).
Nel 2020 in Italia su 25.595 parrocchie i parroci sono 15.133, ovvero poco meno della metà, con una media di 1,7 parrocchie per ogni parroco e di un parroco ogni 4.160 abitanti.
Le regioni con la minor percentuale di parroci sono Lombardia, Lazio e Puglia, quelle con la maggior presenza sono Abruzzo-Molise, Umbria e Calabria. Quanto ai sacerdoti “in uscita”, il valore assoluto non è paragonabile con quello “in entrata”: se in Italia oggi prestano servizio 2.631 sacerdoti stranieri, quelli italiani fidei donum che operano all’estero sono 348.
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Mancavano da 5 anni, fenicotteri rosa tornano a Campomarino
Immortalati da un volontario di Ambiente Basso Molise
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CAMPOMARINO
10 novembre 2021
11:38
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Due fenicotteri rosa, originari della Francia cui hanno preferito l’Italia e, in particolare, l’habitat del Basso Molise, sono tornati a Campomarino dopo un’assenza di cinque anni: appena arrivati sono stati notati e immortalati da un volontario di Ambiente Basso Molise.

Della coppia, la femmina era stata avvistata a Ravenna nel 2016.
La presenza dei due fenicotteri, arrivati due giorni fa, è stata subito segnalata all’Istituto di ricerca per la conservazione delle zone umide del Mediterraneo.
“Non è la prima volta che vengono avvistati lungo la costa molisana – ha dichiarato Luigi Lucchese Presidente di Ambiente Basso Molise – e di certo è stata una gran bella soddisfazione”.
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Acquaroli, ha funzionato la vaccinazione, non il Green pass
Presidente Marche, con certificato solo incremento relativo dosi
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ANCONA
10 novembre 2021
11:50
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“Ha funzionato il vaccino, non il Green pass: il Green pass è uno strumento che ha portato tanti ma relativamente tanti cittadini a vaccinarsi”.
Così il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli rispondendo a Rainews24.
“Quando è stato introdotto il primo Green pass nelle Marche – ha aggiunto – non è che avessimo un numero bassissimo di vaccinati, di fatto si è incrementata, tra il primo Green pass di agosto e il secondo più recente messo anche nei luoghi di lavoro, la vaccinazione nell’ordine del 10-15%”.
“Alcune di queste persone – ha detto ancora Acquaroli – si sarebbero vaccinate ugualmente. Io ritengo che la vaccinazione, che in Italia è su base volontaria, abbia avuto un effetto positivo; poi su quanto dura la vaccinazione, su quanto gli anticorpi restano nei vaccinati, sull’importanza di quanto è stato realizzato nella vaccinazione contro la pandemia non sono io a dirlo ma i dati scientifici”. Per il Green pass “sarei stato favorevole per alcuni eventi di massa specifici, che possono essere oggetto di aggregazione e assembramento”.
“Non bisogna avere un atteggiamento ideologico, sono d’accordo. – ha affermato – Quando diciamo che il Green pass è sicuro, affermiamo che chi entra in un ristorante e ha fatto il tampone o il vaccino, rende un ambiente sicuro. Io dico che – ha riferito – stamattina dai dati del nostro Centro elaborazione dati, il 47-48% dei positivi di oggi risulta essere vaccinato in seconda dose e mediamente la percentuale in questi ultimi giorni è mediamente oltre la soglia del 40%, intorno al 45%. Quindi chi ha fatto il tampone certifica la sua negatività e chi ha fatto il vaccino ed è ritenuto sicuro…”. “La situazione a novembre del 2020 non è paragonabile con quella del novembre 2021 – ha ribadito però Acquaroli – ed è stato chiaro l’impatto del vaccino, non del Green pass: io confermo che l’effetto del vaccino sulle terapie intensive, sull’area medica e sui contagi, è sicuramente un effetto molto importante”. Invece “lo strumento del Green pass a mio avviso lascia dei dubbi, perché utilizzato per incentivare una vaccinazione che stava comunque funzionando”.
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Nuovo incidente sul set di ‘Rust’, operatore morso da un ragno
Rischia l’amputazione di un braccio
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10 novembre 2021
14:50
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Nuovo drammatico incidente sul set del film ‘Rust’ con Alec Baldwin: uno degli operatori, Jason Miller, è stato morso da un ragno ‘eremita’ e ora rischia l’amputazione del braccio.
Lo riferisce Tmz. L’uomo è stato assunto per girare delle scene al Bonanza Creek Ranch di Santa Fe, New Mexico, dove è stato morso dal temibile aracnide.Il set è stato funestato dall’incidente che ha causato la morte della direttrice della fotografia, Halyna Hutchins.
Il proiettile era partito da una pistola impugnata da Baldwin che credeva fosse caricata a salve.
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Stretta su cortei no-Green pass. ‘Così tuteliamo tutti’
Direttiva Lamorgese, stop alle manifestazioni nelle aree sensibili
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11 novembre 2021
15:46
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I prefetti dovranno individuare “specifiche aree urbane sensibili, di particolare interesse per l’ordinato svolgimento della vita della comunità, che potranno essere oggetto di temporanea interdizione allo svolgimento di manifestazioni pubbliche per la durata dello stato di emergenza, in ragione dell’attuale situazione pandemica”.
Lo scrive la ministra dell’Interno, Luciana Lamorgese, in una direttiva inviata in serata a tutti i prefetti.  “L’evoluzione del fenomeno correlato alla protesta per le misure emergenziali dettate dal Covid 19” rende “necessaria l’urgente e immediata attuazione” dello stop alle manifestazioni nelle “aree sensibili” delle città, scrive Lamorgese.

Le manifestazioni no vax e no green pass, pur “rappresentative del diritto ad esprimere il dissenso – scrive la ministro dell’interno nella direttiva – stanno determinando tuttavia elevate criticità sul piano dell’ordine e della sicurezza pubblica, nonchè sul libero esercizio di altri diritti, pure garantiti, quali, in particolare quelli attinenti allo svolgimento delle attività lavorative ed alla mobilità dei cittadini, con effetti, peraltro, particolarmente negativi nell’attuale fase di graduale ripresa delle attività sociali ed economiche”.

Manifestare sì, ma rispettando i diritti di tutti. Il Viminale vara la stretta sui cortei no-Green pass che da quindici settimane consecutive ormai imperversano, al sabato, nelle principali città italiane. E così da Milano a Palermo, da Trento a Napoli, i prefetti si preparano a mettere in pratica la direttiva del ministero dell’Interno per le manifestazioni in città. Stop ai cortei e via libera alle manifestazioni statiche, ma solo lontane dai centri storici e dalle piazze che sono vicine a sedi istituzionali ma anche alle attività commerciali. Maggior attenzione sarà richiesta alle forze dell’ordine nel controllare il rispetto di distanziamento e mascherine, in considerazione dell’ormai costante crescita dei positivi che nelle ultime 24 ore hanno toccato quasi gli 8.000 contagi con un tasso di positività raddoppiato (1,6%). A pesare, in particolare, è il caso Trieste dove i cortei e i sit-in dei portuali si sono trasformati in un maxi-focolaio da centinaia di positivi. “Il diritto di manifestare – sono le parole del ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese – è costituzionalmente garantito ma esiste anche un bilanciamento dei diritti: si può manifestare ma servono regole che proteggano gli altri cittadini, il diritto al lavoro e il diritto alla salute”. Le nuove norme predisposte dal Viminale entreranno in vigore subito dopo l’emanazione della direttiva, ma ci sarà comunque bisogno di un passaggio delle prefetture per i Comitati Nazionali per l’Ordine e la Sicurezza per mettere in pratica le indicazioni del ministro Luciana Lamorgese. L’obiettivo è quello di garantire il diritto a manifestare ma anche di evitare tensioni e problemi soprattutto in vista del periodo natalizio. A Roma, dove si tengono molte manifestazioni rsipetto al resto d’Italia, con molta probabilità saranno concesse piazze a ridosso del centro ma lontane dalle sedi istituzionali o dalle vie dello shopping come Circo Massimo, piazza Barberini o piazza Farnese. Mentre dovrebbe essere off limits piazza del Popolo, luogo della manifestazione no vax da dove esponeneti di Forza Nuova partirono per l’assalto alla Cgil. Il primo vero test si avrà dunque sabato prossimo, quando il popolo no-Pass tornerà in piazza, con la speranza che non si ripetano le scene di tensione tra polizia e manifestanti già viste a Trieste o Milano. Da Torino, però, arriva la sfida degli “irriducibili” anti-certificato che, via Telegram, confermano la manifestazione in pieno centro, “in piazza Castello come sempre”. Da Firenze, invece, IoApro – salita agli onori delle cronache per l’arresto di uno dei suoi leader durante l’assalto alla sede della Cgil a Roma – lancia il suo primo congresso e annuncia la trasformazione in movimento politico. Sempre il capoluogo toscano domenica prossima ospiterà la manifestazione indetta da Alessandra Schilirò, la vicequestore contraria al Green pass e recentemente sospesa dalla polizia. Ma se le nuove regole non trovano d’accordo i sindacati di base e la frangia più calda dei manifestanti, chi si dice in linea con le decisioni del Viminale è la gran parte dei sindaci d’Italia. “Certamente le città trarrebbe grande beneficio da manifestazioni statiche che permettano di manifestare, che riconoscano il diritto di manifestare, ma che in un periodo, soprattutto natalizio, e di grande potenziale lavoro per il commercio, permetta di salvare il lavoro”, spiega il sindaco di Milano, Giuseppe Sala. Parla di una “stretta opportuna” il primo cittadino di Firenze, Dario Nardella. Dal Campidoglio, invece, Roberto Gualtieri chiede “rigore e rispetto per la salute”. Più titubante, invece, il governatore delle Marche, Francesco Acquaroli, che difende il diritto a manifestare evidenziando come “non c’è omogeneità perché sembra che chi vuole esprimere la propria opinione in disaccordo con un’opinione prevalente, debba essere ricondotto ad avere spazio inferiore”. Intanto, nel giorno in cui il ministro della Salute, Roberto Speranza, annuncia che si sta lavorando ad una revisione della durata del Green pass per i soggetti guariti dal Covid (che ora scade dopo 6 mesi), cominciano a moltiplicarsi le azioni legali contro il certificato obbligatorio. E così da Aosta è partita una class action da parte di sanitari no-vax contro Ministero, Asl e ordini professionali per “falso ideologico, violenza privata, estorsione, minacce, abuso d’ufficio ed epidemia”. Dal Tar del Lazio, invece, arriva l’ennesima bocciatura al ricorso di un medico anti-vaccini contro la sospensione dall’attività.
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Concorso Giustizia finisce al Tar, sotto accusa test inglese
Pioggia ricorsi in Sardegna, legale “tripla soglia sbarramento”
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CAGLIARI
10 novembre 2021
12:06
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Inglese più forte del diritto.
Ma il concorso è per funzionario giudiziario nei tribunali.
E molti dei non ammessi alla prova orale, in particolare quelli che avevano risposto molto bene alle domande sui codici, ma erano scivolati (nemmeno troppo perché comunque sopra la sufficienza) sulla lingua di Shakespeare, ora si rivolgono al Tar.
“Abbiamo studiato leggi e commi. E per qualche svista in inglese, siamo fuori?” È quello che ha scritto – in sintesi – una candidata sarda in una lettera alla ministra della Giustizia Marta Cartabia. “Io ho conseguito un punteggio molto superiore al minimo ma non sono stata ammessa alla prova orale, mentre molti candidati con punteggio inferiore al mio, quindi presumibilmente meno preparati sulla parte di diritto, possono proseguire nello svolgimento della prova orale”. Molti i ricorsi anche dalla Sardegna. Solo l’avvocato Francesco Leone ne ha raccolto diciassette. Tanti altri sono arrivati dal resto d’Italia.
Sotto accusa le regole del concorso che aveva portato lo scorso 13 ottobre centinaia di candidati, anche a Cagliari, con la speranza di strappare il via libera per una delle 2.329 unità nei ruoli del personale del Ministero della Giustizia..
Le regole erano chiare. Quaranta domanda di diritto. Ma erano previste delle soglie di sbarramento in informatica e in inglese con un punteggio minimo di 3,5 su 5. Inutile conoscere a menadito amministrativo, procedura civile, procedura penale e ordinamento penitenziario se non si riesce a raggiungere il punteggio stabilito dalle regole del concorso per le domande su computer e genitivi sassoni. C’è chi ha preso quasi 27 (il punteggio minimo era 21) ma non ha ottenuto il lasciapassare per l’orale per quell’ostacolo anglo-informatico.
Quindi si è rivolto al Tar. “In tema di concorsi pubblici servono regole certe – spiega l’avvocato Leone – E’ impensabile che ogni concorso preveda modalità di espletamento differenti.
Questo, ad esempio, prevede una tripla soglia di sbarramento che è un unicum: non è prevista né dalla legge quadro dei concorsi pubblici né tanto meno dalla riforma Brunetta”.
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Caso Samy: padre in Tribunale per sceglierne destino
Come amministratore sostegno potrà chiedere staccare macchine
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BELLUNO
10 novembre 2021
12:13
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Oggi potrebbe essere la giornata decisiva per la svolta, chiesta dalla famiglia, nella vicenda di Samantha D’Incà, la 30enne bellunese in stato vegetativo irreversibile da 11 mesi, alla quale i genitori vogliono far staccare le macchine che la tengono in vita, per farne terminare la sofferenza.
Il padre, Giorgio D’Incà ha confermato che si sta recando in Tribunale a Belluno per firmare l’atto che lo nominerà amministratore di sostegno della figlia, e gli darà quindi l’autorità per chiedere l’interruzione della nutrizione e dell’idratazione forzata.
La famiglia aveva già ottenuto l’autorizzazione a porre fine ai trattamenti dal giudice tutelare e dal comitato etico dell’Ulss di Belluno. In ogni caso, la decisione sul fine vita, dovrà essere assunta dai medici.
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Maltempo: col pick-up in un fiume, salvato dai Vigili Fuoco
Allevatore sale su tetto auto in Ogliastra, recuperate le pecore
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NUORO
10 novembre 2021
12:31
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E’ rimasto bloccato con il suo fuoristrada nell’alveo del Rio Quirra ad Arzana, in Ogliastra, a causa all’innalzamento repentino del livello dell’acqua del fiume dovuto alle piogge degli ultimi giorni.
L’ uomo, un allevatore 61enne è stato tratto in salvo intorno alle 10 dai vigili del fuoco e dai sommozzatori e infine rifocillato: era cosciente ma provato.

Il 61enne alle 7.30 circa stava attraversando il ponte del rio Quirra quando la corrente ha sollevato il fuoristrada trascinandolo dentro il fiume. A quel punto è riuscito a uscire dall’abitacolo, a posizionarsi sul tettuccio del mezzo e ad aggrapparsi alla vegetazione per rimanere in equilibrio. Dopo aver dato l’allarme sul posto sono arrivati i Vigili del fuoco del comando provinciale di Nuoro e del distaccamento di Lanusei e San Vito, le unità specialistiche dei sommozzatori di Cagliari e l’elicottero Drago 61 dei Vigili del fuoco della base di Alghero che ha fornito supporto alle squadre dei vigili a terra.
L’intervento è proseguito per mettere in salvo anche una pecora e tre agnelli trasportati nel cassone del pick-up.
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Eitan: nonno ricorre a Riesame contro mandato di arresto
Istanza depositata da legali al Tribunale del Riesame di Milano
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MILANO
10 novembre 2021
12:58
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I legali del nonno materno di Eitan, Shmuel Peleg, rappresentato sul fronte penale in Italia dall’avvocato Paolo Sevesi, hanno già depositato ricorso al Tribunale del Riesame di Milano contro l’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal gip di Pavia con conseguente mandato d’arresto internazionale e richiesta di estradizione, a carico dell’uomo accusato del rapimento del nipote.
Il ricorso è stato depositato oggi con riserva di motivazioni, anche perché i legali non hanno ancora avuto accesso agli atti e all’ordinanza.
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Operaio muore in cantiere schiacciato da tubi
Nel genovese. Rotta cinghia gru che li stava trasportando
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GENOVA
10 novembre 2021
13:06
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Infortunio mortale a San Quirico, sulle alture di Genova.
Un operaio è morto mentre lavorava in un cantiere.
Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118 ma per l’uomo non c’è stato nulla da fare. Secondo una prima ricostruzione l’operaio, 48 anni, è rimasto schiacciato da grossi tubi che si sono staccati da una gru che li stava spostando. Dalle prime informazioni si sarebbe rotta una cinghia che li ha fatti cadere.
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Green pass:Fedriga,per colpa cortei più grande cluster Fvg
Coord. No pass, contagi a causa folla bus, non a proteste
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TRIESTE
10 novembre 2021
13:17
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“Per colpa delle manifestazioni” no Green pass a Trieste “abbiamo avuto il più grande cluster della storia della pandemia in Friuli Venezia Giulia”.
Lo ha detto il presidente della Regione, Massimiliano Fedriga, ai microfoni di Radio Punto Zero.

“Il problema di queste manifestazioni – ha aggiunto – non è solo il virus che si è diffuso tra alcuni partecipanti ma anche i messaggi deleteri che sono stati lanciati: perché non sono messaggi no Green pass, ma messaggi prettamente no vax”.
Alla luce dei dati diffusi ieri dalla Regione Fvg, il focolaio derivante dai cortei e presidi no Pass a ha raggiunto oltre 200 contagi. Ma secondo il Coordinamento No Green Pass Trieste “non sono le manifestazioni all’aperto le prime cause dei focolai” – si legge in una nota – bensì “i tagli alla sanità e alla medicina territoriale e la non risoluzione di problematiche basilari quali il sovraffollamento delle classi e dei trasporti”.
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Covid: nuovo aumento di quasi 1.000 casi in Veneto
L’incidenza sui tamponi sale all’ 1,1%
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VENEZIA
10 novembre 2021
13:44
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Il Veneto torna a sfiorare i 1.000 nuovi contagi Covid in un giorno.
Nelle ultime 24 ore sono stati 931 i positivi scoperti con i tamponi (ieri erano stati 883).

Sono numeri che non si registravano da diversi mesi. Il totale degli infetti dall’inizio della crisi raggiunge i 487.192. Lo riferisce la Regione. Sale anche l’incidenza, pari all’1,1% sugli 84.248 tamponi eseguiti. Si contano anche due vittime, che portato il totale dei decessi dell’inizio dell’epidemia a 11.858. Crescono nettamente gli attuali positivi, 13.609 (+439).
L’andamento dei dati ospedalieri mostra un aumento deciso dei ricoverati nei reparti non critici, 273 (+12), mentre resta pressochè stabile quello delle terapie intensiva, 57 (-1).
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Dj morta: Gip archivia inchiesta su morte donna e figlio
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PATTI
10 novembre 2021
13:57
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Il Gip del Tribunale di Patti, Eugenio Aliquò, accogliendo la richiesta della Procura, ha archiviato l’inchiesta sulla morte della dj Viviana Parisi, 41 anni e del figlio Gioele Mondello, di 4 anni, trovati morti nell’agosto 2020 nelle campagne di Caronia.
La decisione è motivata con un provvedimento di 495 pagine.
“Siamo molto delusi – ha commentato Carmelo Lavorino, criminologo e consulente dei legali di Daniele Mondello, padre di Gioele e marito di Viviana – A noi sono arrivate al momento solo due pagine. Quando potremo leggere le motivazioni vedremo se sarà il caso di ricorrere in Cassazione e fare ulteriori indagini difensive”.
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Imma Tataranni, Vanessa Scalera nel cuore del pubblico
Nel 2022 secondo blocco della seconda stagione. Mai sotto 5 mln
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10 novembre 2021
15:24
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Imma Tataranni – Sostituto procuratore, cui presta il volto la brava Vanessa Scalera, è un personaggio complesso che non ama perdersi in chiacchiere, insolito, a tratti ruvido, tagliente, ma certamente autentico nella ricerca della verità: l’eroina antiborghese nata dalla penna della scrittrice Mariolina Venezia è entrata nel cuore del pubblico.
E i dati Auditel lo confermano: la fiction, ambientata a Matera, chiude in bellezza la prima fase della seconda stagione: ieri la quarta puntata ha conquistato su Rai1 5.142.000 spettatori pari al 24.4% di share, aggiudicandosi ancora una volta la prima serata.
Premiata la scelta della Rai di mandare di seguito due episodi (lunedì aveva avuto 5.103.000 spettatori, battendo il Gf Vip). La seconda parte arriverà nel 2022.
In media – stando alle elaborazioni dello Studio Frasi su dati Auditel – la serie ha raccolto 5 milioni 109 mila spettatori pari al 24.08% di share, guadagnando 350 mila spettatori e il 2.2% rispetto al 2019. La fiction è piaciuta soprattutto al pubblico femminile (28.68%, a fronte del 18.82% sugli uomini) e ai 55-64 enni (31.22%), che rappresentano lo zoccolo duro della tv generalista. Notevole il risultato sui laureati (28.97%) e sulla classe socio-economica più alta (28.71%). Scontato il boom di ascolti in Basilicata (46.59%), seguita da Campania (30.67%) e Molise (30.33%). Molto alto – segnala ancora lo Studio Frasi – il dato sulla coesione sociale, che indica il livello di ‘somiglianza’ tra il pubblico di una trasmissione tv e l’intera popolazione italiana: 79.3%. Commedia gialla in cui a fare la parte del leone sono le le battute fulminanti, il look della protagonista, l’ambientazione Matera, Imma Tataranni – Sostituto procuratore ha rovesciato i ruoli tradizionali nella fiction: piace anche perché risolve i casi che le vengono affidati, con metodi poco ortodossi. Ad accompagnarla nelle indagini è il maresciallo Ippazio Calogiuri (Alessio Lapice), ragazzo timido e insicuro con cui si instaura un rapporto di profonda complicità. Ma Imma è anche moglie e mamma e a casa la aspettano suo marito Pietro (Massimiliano Gallo), che è il suo esatto opposto, e sua figlia Valentina, alle prese con un’adolescenza ribelle.
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Caso pm Milano: Greco, le toghe devono rispettare le regole
‘Non è la prima e non sarà l’ultima tempesta per la Procura’
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MILANO
10 novembre 2021
15:38
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“Le regole devono essere rispettate in primis dai magistrati”.
Lo ha detto il procuratore di Milano Francesco Greco, che andrà in pensione sabato, nel suo discorso commosso di saluto nell’aula magna del Palazzo di Giustizia di Milano, facendo anche riferimenti espliciti e impliciti alla ‘bufera’ che si è abbattuta sulla Procura milanese e allo scontro col pm Paolo Storari, ovviamente non presente al commiato, come anche alcuni altri sostituti procuratori.
“Non è la prima e non sarà l’ultima tempesta che l’Ufficio si troverà ad affrontare”.
“Al di là di tante chiacchiere e strumentalizzazioni – ha detto ancora Greco – lascio una procura organizzata ed efficace.
Tra qualche giorno verrà presentato il bilanci sociale e i numeri lo dimostreranno”.
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Giornalisti: minacce a Berizzi, chiuse indagini per 13 persone
Cronista sotto scorta per inchieste su mondo estrema destra
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BERGAMO
10 novembre 2021
15:50
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Dopo quasi tre anni, la procura di Bergamo ha notificato al chiusura dell’indagine a 13 persone accusate di minaccia aggravata e diffamazione per aver minacciato, anche di morte, il giornalista bergamasco di Repubblica Paolo Berizzi.

Le indagini di carabinieri e polizia postale di Bergamo, coordinate dal pm Emanuele Marchisio, hanno portato a identificare in mezza Italia – dalla Lombardia al Veneto, dal Piemonte alla Toscana e fino al Lazio – i server da cui sono partite le aggressioni telematiche al giornalista, spesso da profili anonimi e quindi di non immediata identificazione.

I rapporti degli indagati con gruppi della galassia neofascista sono poi emersi già con le perquisizioni nelle abitazioni degli indagati, nel 2020. Oltre a pc, telefonini, memorie usb, le forze dell’ordine hanno sequestrato anche volantini di associazioni nazifasciste, bandiere con croci celtiche e svastiche, persino un’ascia. Documentati anche rapporti con ultrà di estrema destra delle curve e tifoserie calcistiche.
Per i tredici indagati – c’è anche un insospettabile imprenditore noto negli ambienti di Inter e Milan – si avvicina così il processo: il pm chiederà per tutti la citazione diretta a giudizio. Da anni Paolo Berizzi, difeso dall’avvocato Fabio Pinelli, è oggetto di minacce e atti intimidatori per il suo lavoro d’inchiesta sul mondo dell’estremismo di destra. Ben sedici i procedimenti aperti in diverse procure, sempre per minacce e atti intimidatori nei suoi confronti, dal 2017 a oggi. Dal 2019 il giornalista è sotto scorta, ed è l’unico cronista europeo attualmente sotto protezione per minacce neofasciste e neonaziste.
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Fisco: assolta Simona Ventura dall’accusa di evasione
Sentenza Milano, fatto non sussiste. Pm aveva chiesto condanna
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MILANO
10 novembre 2021
17:14
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E’ stata assolta con formula piena, “perché il fatto non sussiste”, la conduttrice tv Simona Ventura, difesa dai legali Jacopo Pensa e Federico Papa e che era imputata per una presunta evasione fiscale da circa 500mila euro.
Lo ha deciso il giudice della seconda sezione penale di Milano Sandro Saba, mentre la Procura aveva chiesto una condanna a 1 anno e 4 mesi.

Simona Ventura “è sollevata dopo l’assoluzione in un processo che durava da tre anni e la teneva sotto scacco” ed “era in ansia per quello che poteva succedere in caso di condanna” ha spiegato l’avvocato Pensa. “Ieri – ha aggiunto il difensore – è stato assolto anche Gigi D’Alessio da reati fiscali e si può dire, dunque, che gli artisti ora sono sulla cresta dell’onda in quanto a innocenza”.
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Veleni Quirra: assolti 8 comandanti del Poligono
Giudice Lanusei, “non c’è prova di disastro ambientale”
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LANUSEI
10 novembre 2021
17:21
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Assolti perché non c’è idonea prova che abbiano commesso il fatto contestato.
E’ la sentenza pronunciata questo pomeriggio dopo 4 ore di camera di consiglio, dalla giudice monocratica del tribunale di Lanusei, Nicole Serra, nei confronti degli 8 comandanti che hanno guidato il poligono di Perdasdefogu dal 2002 al 2010.
Erano accusati di omissione dolosa aggravata di cautele contro infortuni e disastri per non aver interdetto le aree dove si svolgevano brillamenti e lanci di missili e dotato il personale delle necessarie protezioni.
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Covid: 7.891 positivi, in un giorno balzo di 2mila
Tasso positività sale a 1,6%, lieve aumento delle intensive, +2
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10 novembre 2021
17:36
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Sono 7.891 i positivi ai test Covid individuati nelle ultime 24 ore, ieri erano stati 6.032.
Sono invece 60 le vittime in un giorno, ieri erano state 68.
Secondo i dati del ministero della Salute, sono 487.618 i tamponi molecolari e antigenici per il coronavirus effettuati nelle ultime 24 ore in Italia, ieri erano stati 645.689. Il tasso di positività è all’1,6%, quasi il doppio rispetto allo 0,9% di ieri. Sono invece 423 i pazienti in terapia intensiva in Italia, 2 in più rispetto a ieri nel saldo tra entrate e uscite. Gli ingressi giornalieri sono 34 (ieri 52). I ricoverati con sintomi nei reparti ordinari sono 3.447, ovvero 11 in più rispetto a ieri. Sono 102.859 gli attualmente positivi al Covid in Italia, 2.654 in più nelle ultime 24 ore. Dall’inizio della pandemia i casi totali sono 4.826.738, i morti 132.551. Forte aumento dei dimessi e i guariti sono invece 4.591.328, sono 5.319 in più rispetto a ieri.
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Musica: nuovo album per Arpino, c’è anche Sean Ono Lennon
‘In orbita’ il singolo di lancio del disco ‘Canzoni per alieni’
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10 novembre 2021
17:52
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‘In orbita’ è il nuovo singolo di Francesco Arpino, in uscita sulle piattaforme digitali venerdì 12 novembre, in contemporanea con l’album ‘Canzoni per alieni’ da cui è tratto.
Il brano è prodotto da Chris Thomas, produttore dei Beatles, Elton John e Pink Floyd.
Il disco contiene nove tracce di cui una, ‘Day after Day’, scritta da Francesco Arpino e Sean Ono Lennon, figlio di John Lennon e Yoko Ono.
Il disco è stato masterizzato presso gli studi di Abbey Road. Hanno suonato e collaborato importanti musicisti internazionali come Phil Palmer e Phil Spalding.

“In Orbita – racconta Francesco – è un viaggio siderale lungo il mistero dell’amore, la descrizione della fase dell’innamoramento, e di tutte le sue conseguenze”.
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Covid: in Lombardia 1.073 nuovi casi e 5 decessi
Tasso di positività allo 1%, 122 contagi a Brescia e provincia
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MILANO
10 novembre 2021
17:59
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Con 97.961 tamponi effettuati è di 1.073 il numero di nuovi casi di Covid registrati in Lombardia, con un tasso di positività che sale all’1%.
In calo i ricoverati in terapia intensiva (-5, 42) e aumentano nei reparti (+23, 402).
Sono 5 i decessi che portano il totale a 34.210 morti da inizio pandemia.
Per quanto riguarda le province, sono 342 i positivi segnalati a Milano (di cui 150 a Milano città), 70 a Bergamo, 122 a Brescia, 72 a Como, 52 a Cremona, 22 a Lecco, 35 a Lodi, 46 a Mantova, 107 a Monza, 43 a Pavia, 23 a Sondrio e 91 a Varese.
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Mafia: don Ciotti, donne che dicono basta vera rivoluzione
Il fondatore di Libera a Bari per firma protocollo con Regione
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BARI
10 novembre 2021
18:20
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“Questa è la vera rivoluzione degli ultimi anni, è un cuneo che sta spaccando dal di dentro le organizzazioni criminali.
Ancora una volta le donne sono grandi protagoniste, dicono basta”.
Lo ha detto don Luigi Ciotti, fondatore di Libera, l’associazione nazionale contro le mafie, oggi a Bari per la firma del protocollo “Liberi di scegliere”, promosso da Libera, per la realizzazione di una rete sociale a tutela dei minori nei contesti di criminalità organizzata.
“Queste donne – ha spiegato don Ciotti – si stanno ribellando alle organizzazioni criminali mafiose, dicono basta, in parte per amore viscerale verso i figli, in parte perché sono stanche di essere rese schiave di certi meccanismi, perché la mafia ha confiscato parte della loro vita e l’ha confiscata anche ai loro figli”.
“Stiamo lottando per trovare un sistema legislativo che le possa tutelare – ha aggiunto don Ciotti – , perché le cercano, ordinano magari di ammazzarle, vogliono riprendersi i bambini.
Molte non sono collaboratrici di giustizia, non hanno commesso nulla, non sono neppure testimoni di giustizia, ma vogliono rompere con quei contesti. Firmare oggi il protocollo anche qui per sostenere questo progetto mi sembra una cosa di grande importanza e di grande valore”.
Il protocollo viene sottoscritto da Regione Puglia, Centro interregionale Puglia-Basilicata per la giustizia minorile, Ufficio scolastico regionale, Dda, Conferenza episcopale pugliese, Tribunale e Procura per i minorenni di Bari, Garante regionale dei diritti del minore e Garante regionale dei diritti delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà.
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Covid: positivi dopo viaggio a Medjugorje, caccia a contatti
Un migliaio sotto osservazione, 4 pellegrini ancora in ospedale
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SASSARI
10 novembre 2021
18:21
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A quasi due settimane dal rientro in Sardegna, il rischio di contagio da Covid per la maggior parte dei pellegrini che il 28 ottobre sono arrivati da Medjugorje sembra attenuarsi.
A confermare che il pericolo di diffusione sia contenuto è il fatto che le persone ancora ricoverate nel reparto di Malattie infettive dell’Aou di Sassari sono quattro, tre dei quali supportati nella respirazione dal casco Cpap, più un contatto di uno di loro, contagiato dunque in Sardegna.

I casi accertati dei fedeli che nei giorni successivi al ritorno dalla Bosnia hanno accusato dei sintomi e sono risultati positivi sono 30, su un gruppo di 167 persone provenienti da diverse parti dell’Isola, ma concentrate soprattutto in Gallura.
In prevalenza non erano vaccinati e in gran parte over 60, proprio come quelli finiti a Sassari, residenti tra Aggius, Luogosanto, Bassacutena e Tempio Pausania.
Al momento le condizioni dei ricoverati sono considerate stazionarie e c’è ottimismo circa la possibilità di scongiurare che qualcuno di loro debba essere trasferito in terapia intensiva. A preoccupare è semmai la situazione a livello territoriale, ad iniziare dalle persone con cui i pellegrini sono stati a contatto una volta fatto rientro a casa, circa un migliaio complessivamente. Si attende di conoscere nel dettaglio il tracciamento predisposto dal servizio di Igiene pubblica dell’Ats per capire quante possano essere le persone da sottoporre a tampone e a quarantena.
Il tour in terra bosniaca, durato cinque giorni, è stato organizzato dall’agenzia Renata Travel di Olbia, specializzata in pellegrinaggi, ed era il primo a Medjugorje dopo due anni di stop legato alla pandemia.
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Morta a 3 anni nel Lodigiano: tra ipotesi, virus sinciziale
L’autopsia conferma l’infezione polmonare acuta
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LODI
10 novembre 2021
19:49
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Non è esclusa l’ipotesi di virus sinciziale come causa della morte della bimba deceduta improvvisamente lunedì scorso, a tre anni, a San Martino in Strada, nel Lodigiano.
Lo dice l’autopsia eseguita oggi, all’Istituto di Medicina legale di Pavia, che ha evidenziato che la piccola ha smesso di respirare, senza poter più essere rianimata, a causa di un’acuta infezione polmonare.

Quando ha avuto il malore, la bimba, a detta dei genitori, stava bene. Per identificare l’agente patogeno che ha portato al tragico epilogo verranno eseguiti, nei prossimi giorni, anche esami istologici specifici.
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Ex candidato sindaco vestito da deportato, ‘stessi limiti’
A Pordenone. Azione contro Green pass
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PORDENONE
10 novembre 2021
20:45
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“Non ce l’ho con gli ebrei, voglio solo dire che le limitazioni che ci stanno imponendo sono le medesime del 1937 e sappiamo tutti come è andata a finire rispetto alle libertà personali”.
E’ la motivazione alla base dell’abbigliamento che l’avvocato Vitto Claut, già candidato sindaco alle elezioni comunali di Pordenone, sta indossando nelle ultime settimane: una divisa a righe che richiama quella degli internati dei lager, con tanto di numero di riconoscimento e stella di David.
Un’azione eclatante per ribadire la sua contrarietà al Green pass.
Divisa che non usa per andare in tribunale: “Lì non si fa politica e non si discute di queste cose”, si giustifica. “Non temo comunque alcuna reazione da parte dell’Ordine degli avvocati, perché non ho commesso alcun reato salvo rivendicare libertà per ognuno di noi”.
Candidamente, il legale pordenonese ammette di non essersi vaccinato per paura di morire o di gravi effetti collaterali, anche se “avendo visitato 178 Paesi nel mondo, in passato mi sono sottoposto a ogni tipo di vaccinazione”, precisa. Per oltre un mese, ricorda, ha lavorato in un kibbutz, dove ha insegnato la matematica ai bambini. “Ho anche visitato cinque diversi campi di concentramento”, uscendone stravolto. “Questo vestito – dice – non rappresenta quella parte del dramma dell’Olocausto, ma le leggi che hanno fatto scaturire la totale soppressione delle libertà personali. Se si sovrappongono le limitazioni del 1937 e quelle odierne non si trova alcuna differenza”, insiste.
Claut il 20 novembre sarà a Roma “con Pappalardo e i gilet arancioni: come ho già fatto recentemente impiegherò 13 ore usando solo treni regionali per raggiungere la capitale perché sulle Frecce non ci fanno salire, come fossimo degli appestati.
L’ho detto anche a un mio ormai ex amico, forse il migliore che avevo, che mi ha tolto il saluto da quando ha saputo che non mi sono vaccinato: il rischio di contagio resta uguale e l’unica certezza la danno i tamponi”.
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Lamorgese,proteste no green pass rendono urgente stop cortei
Circolare a prefetti per durata emergenza,stop in aree sensibili
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10 novembre 2021
23:11
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I prefetti dovranno individuare “specifiche aree urbane sensibili, di particolare interesse per l’ordinato svolgimento della vita della comunità, che potranno essere oggetto di temporanea interdizione allo svolgimento di manifestazioni pubbliche per la durata dello stato di emergenza, in ragione dell’attuale situazione pandemica”.
Lo scrive il ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese, in una circolare inviata in serata a tutti i prefetti.
“L’evoluzione del fenomeno correlato alla protesta per le misure emergenziali dettate dal Covid 19” rende “necessaria l’urgente e immediata attuazione” dello stop alle manifestazioni nelle “aree sensibili” delle città, sottolinea Lamorgese.
Le manifestazioni no vax e no green pass, pur “rappresentative del diritto ad esprimere il dissenso, stanno determinando tuttavia elevate criticità sul piano dell’ordine e della sicurezza pubblica, nonchè sul libero esercizio di altri diritti, pure garantiti, quali, in particolare quelli attinenti allo svolgimento delle attività lavorative ed alla mobilità dei cittadini, con effetti, peraltro, particolarmente negativi nell’attuale fase di graduale ripresa delle attività sociali ed economiche”, scrive ancora il ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese.
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Maltempo: Prefetto Agrigento, massima allerta non uscire
“Vortice Mediterraneo vicino alla zona nord della provincia”
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PALERMO
11 novembre 2021
00:22
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“Il vortice Mediterraneo, al momento, sta scaricando a mare, ma è molto vicino all’area Nord dell’Agrigentino.
Nelle prossime ore – a partire da stanotte – si prevede un avvicinamento della forte ondata di temporali accompagnata da raffiche di vento”.
Lo afferma il prefetto di Agrigento Maria Rita Cocciufa che in relazione all’ondata di forte maltempo lancia “un accorato appello a tutti gli agrigentini, residenti in ogni paese: non mettetevi in macchina e non uscite di casa, la condizione è di grande, grandissimo, rischio”.
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Maltempo: Prefetto Agrigento, massima allerta non uscire
“Vortice Mediterraneo vicino alla zona nord della provincia”
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PALERMO
11 novembre 2021
00:22
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“Il vortice Mediterraneo, al momento, sta scaricando a mare, ma è molto vicino all’area Nord dell’Agrigentino.
Nelle prossime ore – a partire da stanotte – si prevede un avvicinamento della forte ondata di temporali accompagnata da raffiche di vento”.
Lo afferma il prefetto di Agrigento Maria Rita Cocciufa che in relazione all’ondata di forte maltempo lancia “un accorato appello a tutti gli agrigentini, residenti in ogni paese: non mettetevi in macchina e non uscite di casa, la condizione è di grande, grandissimo, rischio”.
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Tribunale di Tel Aviv respinge il ricorso del nonno, ma per ora Eitan non torna in Italia
Il piccolo ‘deve ritornare al suo abituale luogo di residenza’
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TEL AVIV
12 novembre 2021
08:56
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Il tribunale distrettuale di Tel Aviv ha respinto il ricorso presentato dai legali di Shmuel Peleg contro la sentenza di primo grado favorevole ad Aya Biran, zia paterna del piccolo sopravvissuto alla tragedia del Mottarone.
Lo si apprende dai legali della famiglia Biran.
“Eitan Biran – si legge nella sentenza, diffusa dai Biran – è stato rapito dall’Italia verso Israele e deve ritornare al suo abituale luogo di residenza in Italia”.
Gli avvocati della famiglia Biran Shmuel Moran ed Avi Chimi hanno detto di aver accolto con compiacimento la sentenza della corte distrettuale “e speriamo – hanno aggiunto – che questo sia l’ultimo passaggio prima che Eitan torni alla sua famiglia e alla sua casa in Italia”. Da parte della famiglia Peleg si esprime rammarico per la sentenza. “Eitan – ha detto il portavoce della famiglia Gadi Solomon – è un bambino israeliano ed ebreo i cui parenti avrebbero voluto che crescesse e fosse educato in Israele”. Gli avvocati della famiglia Peleg stanno studiando la possibilità di ricorrere alla Corte Suprema.
Eitan per il momento non tornerà in Italia. La sentenza del tribunale distrettuale di Tel Aviv che ha respinto il ricorso presentato da Shmuel Peleg, nonno materno del bambino, secondo quanto reso noto dai legali della famiglia Biran sospende infatti la propria esecutività in vista di un possibile ricorso alla Corte Suprema da parte dei Peleg. E’ la stessa prassi accaduta dopo la sentenza di primo grado che ha dato ragione ad Aya Biran.
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Meteo: nuova perturbazione nel weekend
Fino a venerdì piogge diffuse nel centro-sud
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11 novembre 2021
09:51
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Un vortice ciclonico collocato da vari giorni nei pressi delle Isole Baleari non ne vuole sapere di spostarsi da quelle zone, facendo tirare un sospiro di sollievo a molte regioni interessate da piogge anche forti.
Come se non bastasse nel weekend il vortice verrà “agganciato” da un impulso perturbato in arrivo dalla Francia e che invierà una perturbazione.
Andrea Garbinato, responsabile redazione del sito http://www.iLMeteo.it avvisa che fino a venerdì le piogge interesseranno ancora diffusamente la Sicilia, ma bagneranno pure il Lazio interno, l’Abruzzo, il Molise, localmente la Sardegna e poi Calabria e Campania, mentre sul resto d’Italia il tempo sarà più asciutto e anche via via più soleggiato al Nordest e in Lombardia. Nel corso del weekend un nuovo peggioramento comincerà a interessare l’Italia a partire da sabato sera quando una perturbazione comincerà a far piovere al Nord. Qualche piovasco potrà ancora interessare il Lazio e precipitazioni irregolari le regioni meridionali. Domenica il fronte perturbato si inasprirà su tutte le regioni settentrionali, sulla Sardegna, sulla Toscana e a tratti pure sul Lazio: su tutte queste zone ci saranno rovesci e locali temporali. Le temperature non subiranno importanti variazioni se non un fisiologico calo in presenza di precipitazioni.
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Nel dettaglio Giovedì 11. Al nord: molte nubi al Nordovest, via via più soleggiato altrove. Al centro: instabile sulla Sardegna, localmente su coste laziali. Al sud: intenso maltempo in Sicilia, piogge sul reggino.
Venerdì 12. Al nord: asciutto con locali nebbie e più sole sui monti. Al centro: a tratti instabile sulla Sardegna, piogge in arrivo su Lazio interno, Abruzzo e Molise. Al sud: peggiora in Campania, Calabria e ancora instabile sulla Sicilia nordorientale.
Sabato 13. Al nord: nebbie al mattino, poi piovaschi. Al centro: a tratti instabile. Al sud: piogge irregolari Domenica con tanta pioggia al Nord e in Toscana.
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Covid: ‘negò pandemia’, medico no vax radiato dall’Ordine
Decisione Commissione Udine nei confronti di un odontoiatra
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TRIESTE
11 novembre 2021
11:27
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Un odontoiatra di 65 anni di Udine è stato radiato dall’albo dei medici chirurghi “per essere venuto meno al decoro e alla dignità professionale” a causa di alcune affermazioni no vax.
Il provvedimento nei confronti di Antonio Miclavez- riporta il Messaggero Veneto – sarebbe il primo di questo tipo adottato in Friuli Venezia Giulia in epoca Covid.

Il procedimento disciplinare da parte della Commissione medici dell’Ordine provinciale era stato aperto per alcune dichiarazioni che il medico aveva rilasciato in un’intervista pubblicata su Youtube. Affermazioni giudicate “assurde, paradossali, prive di riscontri e di esperienza diretta” e “appartenenti a quel filone antivaccinista e negazionista dell’esistenza della pandemia, non verificate”.
“Avevo cinque capi di imputazione per frasi circostanziate che avrei affermato in una intervista: di queste, tre non le ho pronunciate”, replica Miclavez, che ha annunciato la presentazione di un ricorso alla Commissione centrale per gli esercenti le professioni sanitarie di Roma.
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Prof vieta ‘top’ a ragazze durante sport, distrae maschi
Giovani violano divieto, cambiate mentalità, non i vestiti
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VENEZIA
11 novembre 2021
11:45
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“A motoria le ragazze dovrebbero nascondere le proprie forme per non attirare l’attenzione e non distrarre i compagni maschi”.
E’ quanto avrebbe sostenuto una professoressa di educazione fisica del liceo Marco Polo-Artistico di Venezia vietando l’utilizzo del top del alle ragazze.

Un divieto che è stato subito violato da alcune di loro che si sono presentate a scuola – come si vede dalle immagini postate dal Collettivo Polo-Las su Instagram – con un top sportivo sfidando il freddo e srotolando su un ponte uno striscione contro la prof: “Cambiate mentalità, non i vestiti”.
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Usura:prestiti fino a 94%,arrestato commerciante in Calabria
Guardia di finanza ha eseguito ordinanza custodia cautelare
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LAMEZIA TERME
11 novembre 2021
12:07
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Avrebbe concesso prestiti pretendendo interessi fino al 94%.
Un commerciante di 47 anni, di Lamezia Terme, è stato arrestato e posto ai domiciliari dalla Guardia di finanza con l’accusa di usura ed esercizio abusivo del credito.
L’arresto è stato fatto in esecuzione di un’ordinanza emessa dal Gip del Tribunale di Lamezia Terme su richiesta della Procura. Disposto anche il sequestro preventivo, per equivalente, di circa 170 mila euro, corrispondente agli interessi percepiti attraverso l”usura e il patrimonio mobiliare ed immobiliare ritenuto frutto dell’attività illecita per un valore di oltre 470 mila euro.
Le indagini dei finanzieri, coordinate dal procuratore Salvatore Curcio e condotte dal sostituto Marta Agostini, hanno preso spunto da alcune operazioni sospette sui conti correnti dell’indagato. In particolare, dalle operazioni sono emersi notevoli flussi di denaro sui conti che non avevano coerenza con i redditi e volume d’affari del commerciante. E’ emerso inoltre che la gran parte del denaro movimentato proveniva da un imprenditore, operante nel settore dei trasporti, che, più volte invitato a riferire circa tali movimentazioni di denaro, aveva assunto un atteggiamento reticente sostenendo che il presunto usuraio era una persona a lui legata da profonda amicizia, sulla base della quale erano fondati anche i loro rapporti finanziari.
Dai successivi accertamenti bancari si è potuto appurare che il presunto usuraio, tra il gennaio 2014 l’agosto del 2021, aveva ricevuto dalla vittima somme pari circa 240 mila euro ed è stato riscontrato che, dal gennaio 2014 all’agosto del 2019, l’indagato aveva erogato prestiti all’imprenditore vittima di usura per circa 80 mila euro a fronte dei quali aveva preteso interessi tra il 40,55% ed il 94,14%, ricevendo circa 240 mila euro, di cui 144 mila come interessi.
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No Green pass protestano a Torino, continueremo manifestare
Presidio davanti ad azienda trasporto pubblico,
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TORINO
11 novembre 2021
12:17
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Presidio No Green Pass questa mattina a Torino.
Un centinaio di autisti e impiegati Gtt, l’azienda del trasporto pubblico locale, manifestano davanti alla sede in corso Turati.
“Dobbiamo lavorare, chiediamo un incontro urgente per risolvere la questione”, dicono i manifestanti.
Sono circa duecento i dipendenti dell’azienda di trasporti che “non hanno ceduto al ricatto”. E che, nonostante la stretta alle manifestazioni annunciata dal Viminale, intendono tornare in piazza. “Sabato saremo comunque in piazza Castello. Le persone continueranno a scendere in piazza libere, senza leader, senza portavoce, contro il Green pass”, afferma Serena Tagliaferri, presidente dell’Associazione Fieristi Italiana che partecipa al presidio.
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Covid: in Puglia 262 nuovi casi (1,2% test) e 2 decessi
Dei 3.565 positivi 155 in area non critica e 19 in intensiva
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BARI
11 novembre 2021
12:56
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Oggi in Puglia si registrano 262 nuovi casi di Coronavirus (1,2% dei 21.580 test eseguiti) e 2 decessi.
I nuovi casi sono così distribuiti: 64 in provincia di Bari, 34 nella provincia Barletta-Andria-Trani, 21 in provincia di Brindisi, 39 in quella di Foggia, 41 in provincia di Lecce e 60 in provincia di Taranto.

Delle 3.565 persone attualmente positive 155 sono ricoverate in area non critica e 19 in terapia intensiva.
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Fabbrica bombe: Consiglio Stato boccia ampliamento Rwm
Iglesias, iter deve ripartire ma serve Valutazione ambientale
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CAGLIARI
11 novembre 2021
13:06
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Dovrà ricominciare daccapo ed essere assoggettato alla valutazione di impatto ambientale (Via) il procedimento per ottenere le autorizzazioni di ampliamento della fabbrica di bombe Rwm di Domusnovas, stabilimento nell’Iglesiente di proprietà della tedesca Rheinmet.
Lo ha stabilito il Consiglio di Stato accogliendo il ricorso per la riforma della sentenza del 2020 del Tar Sardegna, presentato da Italia Nostra, Unione Sindacale di Base per la Regione Sardegna, Assotziu Consumadoris Sardigna Onlus.

I giudici amministrativi di secondo grado hanno, infatti, annullato il provvedimento unico del comune di Iglesias che autorizzava la realizzazione dei nuovi reparti produttivi e la delibera del gennaio 2019 con la quale la Giunta regionale ha ritenuto di non assoggettare a Via il progetto di ampliamento dello stabilimento e il nuovo campo prove. Nel dettaglio, la quarta sezione del Consiglio di Stato ritiene l’assoggettamento al Via obbligatorio in quanto “le conclusioni cui è pervenuto il CTU (consulente tecnico, ndr), nominato in primo grado, non consentano di escludere in maniera inequivocabile che lo stabilimento Rwm, anche solo avuto riguardo ai processi produttivi oggetto del presente contenzioso, costituisca un ‘impianto chimico integrato per la produzione di esplosivi'”. Di per sé, questa classificazione impone la necessità di una valutazione di impatto ambientale.
In secondo luogo i giudici bacchettano la Regione “che, ai fini dell’istruttoria relativa all’autorizzazione del campo prove 140, non ha considerato che esso sarà funzionalmente connesso ai reparti nei quali ha luogo la produzione degli esplosivi”. “La connessione funzionale tra il campo prove e la realizzazione dei nuovi reparti R200 e R2010 comporta – sostiene il Consiglio di Stato – la necessità di includere anche tale intervento nel progetto di ampliamento da sottoporre a Via obbligatoria”. “Un grande risultato”, commentano le associazioni ricorrenti.
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Studente ha infarto a scuola, salvato da infermiera del 118
E’ successo ad Altamura nel Barese, è ora fuori pericolo
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BARI
11 novembre 2021
13:21
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Un intervento tempestivo del 118 ha salvato uno studente di 18 anni colpito da un infarto.
Il ragazzo si è accasciato al suolo per un arresto cardiaco durante l’ora di educazione fisica in un istituto tecnico ad Altamura.

E’ stata la manovra di un’infermiera del 118 a rianimare il ragazzo. Dopo il trasporto in urgenza al pronto soccorso dell’ospedale Perinei di Altamura e il ricovero in Rianimazione, lo studente ha ripreso conoscenza e ora è fuori pericolo.
“Una manovra brillante e tempestiva di una nostra infermiera ha salvato la vita ad un ragazzo – commenta Antonio Di Bello, direttore del Dipartimento emergenza urgenza 118 della Asl di Bari – grazie anche a tutti gli altri operatori dell’equipaggio che sono intervenuti, onore a questi bravi professionisti”.
L’episodio risale a sabato scorso, il primo soccorso è stato eseguito a scuola dall’insegnante del ragazzo che lo ha messo in posizione laterale di sicurezza. Dopo la chiamata al 118, sul posto, la prima ad arrivare, è stata un’ambulanza di Altamura con a bordo un’infermiera professionale che ha subito attivato le manovre di rianimazione cardio polmonare. “In un secondo momento è giunta un’auto medica – prosegue il dottor Di Bello – e la stessa infermiera ha impiegato il defibrillatore multiparametrico per recuperare il ritmo cardiaco del ragazzo, successivamente trasferito al pronto soccorso dell’Ospedale Perinei”. Il giovane, dopo un primo ricovero nel reparto di Cardiologia Utic dell’ospedale della Murgia, è stato oggi trasferito all’ospedale San Paolo di Bari dove sono in corso ulteriori accertamenti per verificare la presenza o meno di una cardiopatia congenita.
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Affidi illeciti: gup in camera consiglio per prime sentenze
La procura chiede sei anni per lo psicoterapeuta Claudio Foti
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REGGIO EMILIA
11 novembre 2021
13:34
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Si è ritirato in camera di consiglio il gup Dario De Luca del tribunale di Reggio Emilia.

Nel pomeriggio sono attese le prime sentenze del processo ‘Angeli e Demoni’, l’inchiesta sul presunto sistema di affidi illeciti di minori nella val d’Enza reggiana.
In particolare saranno emesse le decisioni riguardo allo psicoterapeuta Claudio Foti, titolare del noto studio di cura torinese ‘Hansel&Gretel’ e per Beatrice Benati, assistente sociale dell’Unione val d’Enza. Entrambi hanno scelto il rito abbreviato.
Per il primo, il sostituto procuratore Valentina Salvi, titolare del fascicolo, ha chiesto sei anni di condanna per le accuse di abuso d’ufficio, frode processuale e lesioni gravissime (ipotesi di reato formulata per la presunta alterazione psichica di una paziente), mentre per la seconda ha chiesto un anno e sei mesi di condanna con le accuse di violenza privata e tentata violenza privata. Finora l’unica pena relativa al procedimento è quella di Cinzia Magnarelli, assistente sociale sempre dell’Unione Val d’Enza, rea confessa e accusata di falso ideologico e frode processuale, la quale ha patteggiato a un anno e otto mesi (pena sospesa).
Infine il giudice oggi pomeriggio dovrebbe decidere anche se accogliere o meno le richieste di rinvio a giudizio per 22 indagati, tra cui anche l’ex responsabile dei servizi sociali Federica Anghinolfi, ritenuta l’imputata chiave, e il sindaco Pd del Comune di Bibbiano, Andrea Carletti accusato di abuso d’ufficio.
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Green pass: scritta choc in pub di Iseo, obbligo è come i lager
Rimosso cartello ‘Il Greenpass rende liberi since 1940′
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MILANO
11 novembre 2021
13:53
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E’ scoppiata la polemica a Iseo, comune di poco più di 9 mila abitanti in provincia di Brescia, per la scritta choc comparsa all’ingresso di una birreria che paragonava l’obbligo del Green pass alle deportazioni nei campi di sterminio nazisti.
‘Il Greenpass rende liberi since 1940’ questo si leggeva fino a pochi giorni fa fuori dal pub Lakeshop, una scritta tracciata su uno sfondo nero che richiamava la scritta ‘Arbeit Macht Frei’ posta all’ingresso di alcuni campi di concentramento nazisti.

Una provocazione che non è passata inosservata tanto che la Polizia locale, su segnalazione di alcuni cittadini, ha chiesto al titolare del pub di cancellarla anche perché non era autorizzata. Ma secondo Francesco Marangoni, gestore della birreria, quella scritta è stata “una goliardata provocatoria, non era mio intento offendere nessuno e anzi se l’ho fatto chiedo scusa in ginocchio perché quella non voleva essere una scritta nazista e fascista come hanno detto – ha spiegato parlando -. Nel mio locale faccio i controlli sul Green pass e i miei dipendenti sono vaccinati, a causa di questa polemica ho ricevuto molte minacce via social”.
Il titolare del Lakehop non è vaccinato: “Penso che il tampone sia più sicuro” ma per questo “non voglio essere discriminato”.
Sulla pagina Facebook del locale, dove è stata postata una lettera di scuse, tra i commenti c’è chi condanna il gesto ma anche chi si complimenta con il titolare per le sue posizioni sul Green pass.
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Covid, Consulta, sì a blocco sfratti ma non oltre 31/12
La proroga “non è tollerabile”
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11 novembre 2021
16:41
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La proroga del blocco degli sfratti per morosità – disposta dal legislatore in presenza di una situazione eccezionale come la pandemia da COVID-19 – è una misura dal carattere intrinsecamente temporaneo in quanto è destinata ad esaurirsi entro il 31 dicembre 2021, “senza possibilità di ulteriore proroga, avendo la compressione del diritto di proprietà raggiunto il limite massimo di tollerabilità, pur considerando la sua funzione sociale (articolo 42, secondo comma della Costituzione)”.
È un passaggio della motivazione della sentenza n.
213 depositata oggi (redattore Giovanni Amoroso) con cui la Corte costituzionale ha riconosciuto la legittimità delle proroghe (dall’1 gennaio al 30 giugno 2021 e poi dall’1 luglio al 31 dicembre 2021) della sospensione dell’esecuzione di alcuni provvedimenti di rilascio di immobili, come anticipato con comunicato stampa del 20 ottobre 2021.
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Vaccini: in Sicilia somministrate oltre 107mila terze dosi
Over 80 in testa per fascia d’età
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PALERMO
11 novembre 2021
14:04
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In Sicilia sono state somministrate 107.052 terze dosi di vaccino anti Covid-19 dal 20 settembre scorso, data in cui è stata autorizzata la inoculazione.
La fascia d’età che al momento è in testa è quella relativa agli over 80 con 41.196 terze dosi, a seguire 60-69 anni con 21.424 dosi, 70-79 anni con 20.089, 50-59 anni con 10.608, 40-49 anni con 6.388, 30-39 anni con 4.338, 20-29 anni con 2.859 e infine 12-19 anni con 159 dosi.
“Le persone hanno capito che aumentare la copertura dal virus è fondamentale, quindi accettano con serenità di tornare nell’hub della Fiera del Mediterraneo o di partecipare alle vaccinazioni di quartiere per ricevere la terza dose – dice il commissario Covid di Palermo Renato Costa -. Il ministero ha dato il via, dal primo dicembre, alle somministrazioni anche per gli over 40. Noi ci regoleremo come sempre, mantenendo la concezione di un hub dinamico che sappia essere punto di riferimento ma al tempo stesso che vada incontro alle persone. Le aspettiamo come sempre nell’hub o nelle varie zone della città”, conclude Costa.
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200 anni, torna Il villaggio di Dostoevskij
In una nuova traduzione di Miriam Capaldo
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11 novembre 2021
14:27
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FEDOR MICHAJLOVIC DOSTOEVSKIJ, ‘IL VILLAGGIO DI STEPANCIKOVO E I SUOI ABITANTI’ (Catelvecchi, pag. 250, Euro 17,50)
”Il romanzo è finito.
Gli innamorati si sono uniti, e il genio del bene, nelle vesti di Fomà Fomìc, ha preso a regnare in casa.
Qui si potrebbero dare molte e opportune spiegazioni, ma ora esse sono, nella sostanza, perfettamente superflue. Questa è almeno la mia opinione”. E’ un Dostoevskij segnato da una condanna a morte, da una finta fucilazione, dai lavori forzati che gli impediscono di scrivere e di leggere per un decennio null’altro che il Vangelo, quello che riemerge nelle pagine de Il villaggio di Stefancikovo e i suoi abitanti, che ora Castelvecchi ripubblica nella bella traduzione di Miriam Capaldo in occasione dei 200 anni della nascita del maestro russo.
”Quest’opera – scrive Capaldo nella sua nota al volume – a cui lavorò tra il 1857 e il 1858, viene tradizionalmente considerata – a torto – un romanzo ‘minore’ rispetto alla grande produzione del periodo seguente, essendo caratterizzata da una vena umoristico-satirica che si è ritenuta essere in contrasto con la visione antropologica e artistica del Dostoevskij maggiore”. E’ un testo inizialmente concepito come una commedia, che di questo genere mantiene ancora le tracce nell’impostazione delle scene e dei dialoghi. Ma, come scrive bene Erri De Luca nell’introduzione, ”è una pianta di teatro anche se Dostoevskij lo ha voluto narrare con le magnifiche digressioni e discrezioni permesse alla narrativa ed escluse alla scrittura teatrale. La forma è di romanzo ma con funzione di splendide note di regia, mentre la storia è affidata ai dialoghi dei protagonisti”.
Di Fomìc fa una macchietta e per questa sua tendenza al grottesco molti hanno accostato questo testo all’opera di Gogol, ma in realtà non c’è traccia della sua spietatezza, rileva giustamente De Luca, anzi qui affiora tutto il dolore del grande artista: ”ha un’esperienza umana passata attraverso prove certe, della specie che demoliscono o accendono la caloria della fraternità. Non solo la condanna a morte e la feroce farsa della fucilazione simulata. Gli anni di prigionia e di esilio gli hanno insegnato ogni scalfittura della macchina umana. Mancherà sempre di salire sul piedistallo di giudice davanti a un altro uomo”.
E in queste pagine questo dolore stempera la liberazione del riso che più volte affiora nella commedia umana che Dostoevskij mette in scena. Quasi a rimettere insieme, con commovente delicatezza, i pezzi della sua esistenza e leccarsi cautamente le ferite. In questo Il villaggio di Stepancikovo e i suoi abitanti è senza dubbio un testo unico.

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Green pass: scritta choc in pub di Iseo, obbligo è come i lager
Rimosso cartello ‘Il Greenpass rende liberi since 1940′
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MILANO
11 novembre 2021
14:29
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E’ scoppiata la polemica a Iseo, comune di poco più di 9 mila abitanti in provincia di Brescia, per la scritta choc comparsa all’ingresso di una birreria che paragonava l’obbligo del Green pass alle deportazioni nei campi di sterminio nazisti.
‘Il Greenpass rende liberi since 1940’ questo si leggeva fino a pochi giorni fa fuori dal pub Lakeshop, una scritta tracciata su uno sfondo nero che richiamava la scritta ‘Arbeit Macht Frei’ posta all’ingresso di alcuni campi di concentramento nazisti.

Una provocazione che non è passata inosservata tanto che la Polizia locale, su segnalazione di alcuni cittadini, ha chiesto al titolare del pub di cancellarla anche perché non era autorizzata. Ma secondo Francesco Marangoni, gestore della birreria, quella scritta è stata “una goliardata provocatoria, non era mio intento offendere nessuno e anzi se l’ho fatto chiedo scusa in ginocchio perché quella non voleva essere una scritta nazista e fascista come hanno detto – ha spiegato -.
Nel mio locale faccio i controlli sul Green pass e i miei dipendenti sono vaccinati, a causa di questa polemica ho ricevuto molte minacce via social”.
“Sarà anche stato un atto di goliardia come dice il titolare del pub, ma non andava fatto e va punito e condannato perché non possiamo far passare nessun minimo segnale”, ha commentato il sindaco di Iseo, Marco Ghitti, che guida un’amministrazione di centrodestra e di professione è medico. Ghitti ha spiegato che la Polizia locale di Iseo ha già sanzionato il titolare del pub per avere esposto una scritta che non era autorizzata e che altri provvedimenti potrebbero essere presi al termine delle indagini. “Questo è un periodo di tensione sociale molto alta per cui anche i richiami a un’ideologia che la storia ha cancellato vanno evitati e sanzionati in modo duro” – ha aggiunto.
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Green pass: confermato corteo a Cagliari ma più controlli
Prefetto, “mai stati disordini, rispetto libertà di manifestare”
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CAGLIARI
11 novembre 2021
14:52
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La manifestazione dei no green pass prevista per sabato prossimo a Cagliari, in piazza Garibaldi, si terrà.
Lo ha confermato il prefetto Gianfranco Tomao, parlando della circolare diramata dalla ministra Luciana Lamorgese che pone delle limitazioni alle manifestazioni contro la certificazione verde obbligatoria.

“La circolare dà la possibilità di valutare quelle che sono le esigenze – ha spiegato il prefetto di Cagliari – da un lato l’esigenza di consentire a chi vuole manifestare liberamente il proprio pensiero in maniera civile e ordinata di poterlo fare e dall’altra degli altri cittadini che vogliono uscire per fare compere o fare la spesa. Queste due esigenze devono essere contemperare. La circolare invita i prefetti e i questori ad individuare delle aree che possono essere non idonee per le manifestazioni e quindi di individuare delle altre dove si possono svolgere liberamente”.
La manifestazione di sabato sarà comunque oggetto di controlli per evitare assembramenti o problemi. “Oggi abbiamo parlato della manifestazione di sabato in un incontro con il coordinamento delle forze di polizia – ha precisato Tomao – sin quando le manifestazioni si svolgeranno in maniera ordinata e civile, come è successo fino ad oggi, troveranno in me un convinto assertore della libertà di manifestare: l’importante è avere rispetto degli altri cittadini”.
E per il futuro il prefetto di Cagliari precisa: “Prossimamente in sede di comitato provinciale ordine e sicurezza pubblica, insieme con il sindaco, individueremo delle aree in cui potrebbe essere interdetta la possibilità di fare manifestazioni in base ad alcune valutazioni e si individueranno altre aree”.
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Covid: a Napoli 11enne resta intubato al Santobono
Quadro clinico ancora con grave insufficienza respiratoria
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NAPOLI
11 novembre 2021
15:03
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Resta ricoverato in terapia intensiva all’ospedale pediatrico Santobono di Napoli il ragazzino di 11 anni affetto da covid con gravi complicazioni respiratorie.
Il bimbo di Gragnano resta affetto da insufficienza respiratoria acuta da COVID-19 e le sue condizioni sono sostanzialmente stazionarie.
Permane, informano i medici, un quadro clinico caratterizzato da grave insufficienza respiratoria.
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Biblioteca Braidense rischia la chiusura, ‘ci hanno abbandonati’
Nel 2005 c’erano 32 bibliotecari, oggi solo due
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MILANO
11 novembre 2021
15:21
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“Siamo stati abbandonati”: è l’allarme del direttore della Biblioteca Braidense di Milano James Bradburne, spiegando che nel 2005 erano 32 i bibliotecari attivi, mentre ora sono solo due.
“Non posso lamentare la crisi solo della Braidense, le biblioteche ovunque in questo paese sono minacciate di chiusura”, sottolinea Bradburne, per il quale “è troppo tardi per una risposta cerotto”.
Quello che chiede il direttore della Pinacoteca di Brera è “l’autonomia di scegliere le persone con concorsi locali”.
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Libri per avvicinarsi alla filosofia: tanti consigli di lettura
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11 novembre 2021
15:51
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La filosofia è un argomento che è al contempo capace di affascinare e di respingere.
Molti lettori che non hanno familiarità con la materia vorrebbero approfondire i grandi pensatori del passato e del presente, ma a volte la complessità dei temi trattati, la lunghissima e approfondita tradizione e il lessico specifico scoraggiano chi vuole intraprendere questo percorso.
Esistono però dei titoli che sono accessibili anche da chi vorrebbe avvicinarsi per la prima volta alla materia, sia nella tradizione filosofica dei grandi pensatori del passato sia in quella più recente.
Lo stoicismo, che trae le sue radici nell’epoca classica, ne è un esempio; grazie al pragmatismo che contraddistingue i pensatori stoici, i loro scritti risultano non solo facilmente comprensibili, ma anche adattabili al mondo contemporaneo, nonostante i secoli che li separano da noi. Testi come il Manuale di Epitteto, i Pensieri di Marco Aurelio, le Lettere a Lucilio di Seneca rappresentano quindi una buona introduzione, oltre che degli strumenti di riflessione sul presente.
Inoltre, non sempre nella storia della disciplina il metodo prescelto per fare filosofia è stata la dissertazione. La filosofia, infatti, si muove anche attraverso dialoghi, aforismi, lettere, racconti: tutti formati che offrono una maggiore accessibilità per chi vuole avvicinarsi a queste letture. Alcuni testi imprescindibili scritti con strutture meno “rigide” sono per esempio i Pensieri di Pascal, la Lettera sulla felicità di Epicuro, il Candido di Voltaire, i Saggi di Montaigne, l’Apologia di Socrate di Platone, La consolazione della filosofia di Boezio.
Esistono anche diverse pubblicazioni pensate specificamente per fare da guida e far sentire il lettore sicuro di inerpicarsi su sentieri filosofici più complessi. Un classico di questo genere è Il mondo di Sofia, il romanzo di Jostein Gaarder Premio Bancarella 1995: l’autore, attraverso un romanzo d’avventura, ricrea un racconto avvincente della storia della filosofia.
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Vediamo quindi alcune pubblicazioni recenti, che sviluppate in forma di guida o di riflessione sul presente, possono incoraggiare lettori e lettrici ad avvicinarsi al mondo della filosofia.
Filosofia in breve – Jonny Thomson insegna filosofia ad Oxford, e ha scritto Filosofia in breve. 150 grandi idee in poche parole (Corbaccio, traduzione di Francesco Zago) prendendo spunto dalle conversazioni sulla materia avute con i suoi studenti. Lo scopo con cui l’ha scritto è proprio quello di venire incontro alle persone che sono interessate alla filosofia ma sono scoraggiate dall’aura severa e accademica che a volte circonda questa disciplina, e incoraggiarle ad assecondare questa inclinazione senza timore. Per farlo, Thomson ha scelto di raccontare in modo semplice e chiaro 150 concetti filosofici, in modo che chi desidera partire dalla comprensione di un particolare termine o corrente filosofica, possa farlo senza trovarsi di fronte a termini che per essere capiti richiederebbero ulteriori ricerche.
L’alba dei nuovi dei – Andrea Colamedici e Maura Gancitano invece, gli autori del progetto multidisciplinare Tlon, nel loro nuovo libro L’alba dei nuovidei (Mondadori), usano la filosofia per tracciare una guida che aiuta il lettore a navigare questo momento storico in cui le trasformazioni avvengono più rapidamente della nostra capacità di metabolizzarle. Anche gli stessi Socrate e Platone hanno assistito a una rivoluzione riguardante la conoscenza, quella che ha condotto all’affermarsi della scrittura e al decadimento della tradizione orale. Cosa penserebbero i filosofi del periodo classico della rivoluzione del digitale, che ha cambiato per sempre il modo di comunicare? Dell’avvento degli smartphone, delle logiche distorte di funzionamento dei social network? Queste sono alcune delle domande su cui riflettono gli autori in una guida filosofica pensata per affrontare il presente digitale, con gli strumenti logici del passato analogico.
Finalmente ho capito la filosofia di Kant – Nella visione comune ci sono delle teorie filosofiche più insormontabili di altre, e che a prima vista sembrano essere comprensibili solo dopo imponenti studi preliminari; tra queste c’è sicuramente il sistema filosofico kantiano. Finalmente ho capito la filosofia di Kant (Vallardi) di Raffaele Cardone, si propone proprio di introdurre in modo chiaro il modo in cui le teorie principali del filosofo si articolano all’interno del suo pensiero, così da rendere più accessibili alcune tra le idee che hanno rivoluzionato questa disciplina. Come si conosce e quali sono i limiti della conoscenza? Quali sono i principi della morale? Questi sono soltanto alcuni dei grandi problemi filosofici affrontati da Kant, e le cui risposte potranno risultare molto meno oscure dopo questa approfondita introduzione. Della stessa collana fanno parte anche le guide Finalmente ho capito la filosofia di Nietzsche e Finalmente ho capito la filosofia di Schopenhauer.
Vita segreta delle emozioni – La filosofia con i suoi insegnamenti si occupa di teoria ma anche di “pratica”; sono diversi i filosofi che hanno dedicato pagine di riflessione all’indagine sull’animo umano. Similmente Ilaria Gaspari (scrittrice, filosofa e da anni collaboratrice de ilLibraio.it) nel libro Vita segreta delle emozioni (Einaudi, pubblicato dopo il successo di Lezioni di felicità. Esercizi filosofici per il buon uso della vita) si interroga da un punto di vista narrativo, poetico e filosofico sui sentimenti che ci caratterizzano e che influenzano la nostra vita. Con la crescita impariamo a reprimere le nostre emozioni, a nasconderle e vergognarcene. Ma, secondo Gaspari, sono proprio le emozioni che ci permettono di conoscere il mondo: comprenderle, indagare la loro storia e quella dei personaggi che le hanno provate, può rimetterci in contatto con il nostro lato vulnerabile, e di conseguenza con la nostra umanità. Si tratta di un testo adatto a chi vuole avvicinarsi alla filosofia attraverso la letteratura e l’indagine dell’interiorità, due discipline che le sono affini.
Il coccodrillo di Aristotele – Il coccodrillo di Aristotele (Ponte alle Grazie, traduzione di Michele Zaffarano) di Michel Onfray usa uno spunto particolare per raccontare la filosofia, e cioè la pittura. In questo libro dall’approccio divulgativo, Onfray trova il modo di raccontare il pensiero di trentatré filosofi utilizzando l’analisi dei soggetti di altrettante tele. Il legame tra le immagini e le parole è lo spunto che ha portato in primo luogo i pittori presi in considerazione a voler trovare un modo di rappresentare la vita dei filosofi e le loro teorie, e che ora Onfray utilizza per descriverle in modo limpido e chiaro. La chiave di volta è nei dettagli, che i pittori hanno deliberatamente inserito nei loro dipinti, e che per l’autore rappresentano il simbolo da cui partire per un racconto tutt’altro che banale delle teorie di pensatori come Platone, Derrida, Voltaire, Marx, Foucault e molti altri.
Filosofia della casa – Che cos’è la casa per l’essere umano? Emanuele Coccia nel testo Filosofia della casa (Einaudi) si interroga in termini filosofici su un elemento imprescindibile per le nostre vite. Quale argomento migliore per aprirsi alla filosofia, se non uno che ci riguarda da vicino sia nella dimensione che la rende fonte di sicurezza, sia nel suo originare problematiche e preoccupazioni.
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Un tema che ha acquisito ancora più importanza in seguito alla pandemia, a causa della quale la casa come spazio di vita è stata inevitabilmente rivalutata sia nella forma che nelle funzioni. Secondo Coccia la casa rappresenta prima di tutto un artefatto psichico, più che fisico e architettonico, ed è questo che la rende profondamente vicina all’io, e quindi un argomento analizzabile attraverso gli strumenti della filosofia.
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Ricerca: nuovo dispositivo biomedico per lesioni spinali
Presto commercializzato da azienda Usa grazie a brevetto Sissa
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TRIESTE
11 novembre 2021
15:26
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Un’innovativa tecnica di elettrostimolazione del Laboratorio Neurofisiologia e Neurofarmacologia Applicate Area Neuroscienze di SISSA, guidato da Giuliano Taccola e sito nell’Ospedale Gervasutta di Udine sta per trasformarsi in un prodotto del mercato biomedico grazie a un accordo con l’azienda statunitense SpinEX, che opera nell’ambito dei dispositivi biomedicali di neuro-modulazione.

Taccola ha sviluppato una tecnica di elettrostimolazione in grado di facilitare l’attività dei circuiti neuronali del midollo spinale per il recupero funzionale motorio e autonomico in coloro che hanno subito una lesione spinale.

Partendo dal problema clinico, durante tre anni di ricerche all’estero finanziati dall’Unione Europea, la nuova tecnica ha avuto una applicazione pratica in un dispositivo che ne rende possibile l’utilizzo per ricercatori clinici e aziende che si occupano della cura delle persone con disturbi neuromotori. Nel laboratorio SISSA-IMFR nel 2009, grazie anche a un contributo della Regione Fvg, la ricerca prosegue e i risultati vengono pubblicati nel 2011 sul Journal of Neurophysiology; poi negli Stati Uniti viene sperimentato il nuovo approccio di neuromodulazione in modelli preclinici, fino alla realizzazione delle prime ‘interfacce di stimolazione’ nate grazie all’apporto dell’Università della California a Los Angeles (UCLA) e Università della California del sud (USC) con il finanziamenti europei Marie Sklodowska Curie. Grazie a un team internazionale organizzato attorno al Dott. Taccola si sviluppa una tecnologia che viene recentemente brevettata ed è in licenza alla Società SpinEX per la produzione di dispositivi da mettere in commercio che avranno applicazione nel trattamento di numerosi disturbi neuromotori. Un percorso durato dieci anni che Taccola sintetizza così: “Questo risultato dimostra che la ricerca di base può essere orientata alla risoluzione di problemi clinici e merita di ricevere risorse ed ospitalità nei luoghi di cura per esplorare approcci rivoluzionari rispetto ai trattamenti correnti”. Il desiderio del ricercatore è “vedere, nel prossimo futuro, questo dispositivo nelle palestre cliniche del Gervasutta, vicine al Laboratorio SISSA”.   MEDICINA SALUTE E BENESSERE   SCIENZA

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E’ morto Dino Pedriali, fotografo di Pasolini
Ritrasse i grandi di arte e cultura da Moravia a Man Ray
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11 novembre 2021
15:33
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E’ morto questa mattina a Roma il fotografo Dino Pedriali, 71 anni, autore dei ritratti di tanti artisti e intellettuali, da Andy Warhol a Pasolini, da Manzù a Moravia, Fellini, Nurejev, Man Ray.

Tra i ritratti più famosi proprio quello di Pasolini, scattato nel 1975 per la copertina di Petrolio, poco prima che lo scrittore e regista venisse assassinato.
Tantissimi i riconoscimenti e le mostre da Palazzo Reale di Genova a Palazzo dei Diamanti di Ferrara, dal Salone delle Feste di Parigi alla Kunsthalle di Basilea. Achille Bonito Oliva gli dedicò la copertina del volume La camera dello sguardo – Fotografi italiani ( 2009).
“Con grande dispiacere apprendo della scomparsa di Dino Pedriali. Un artista la cui sensibilità ha immortalato un’epoca: dai ‘ragazzi di strada’ fino ai più grandi artisti e intellettuali del nostro tempo. In particolare, le ultime fotografie di Pier Paolo Pasolini rappresentano un’eredità inestimabile per il patrimonio culturale italiano. Mi stringo al dolore dei familiari” ha detto ministro della Cultura, Dario Franceschini.
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Pedriali, racconta l’amico fotografo Alessandro Valeri, si è spento questa mattina alle 7.15 in una clinica dove era stato trasferito dopo un lungo ricovero del maggio scorso al policlinico Umberto I. Anni fa era stato operato per un tumore alla gola e da allora non si era praticamente più ripreso.
A minarne la salute, sottolinea Valeri, anche la depressione per una causa che gli era stata intentata da una nipote di Pasolini che chiedeva indietro l’archivio delle foto fatte nel 1975 allo scrittore. Accanto a lui negli ultimi mesi c’era il figlio Tristano, che gli si era riavvicinato dopo anni di distanza. “Anche lui in difficoltà e con problemi di salute”, spiegano gli amici, che si stanno spendendo in queste ore per raccogliere i soldi necessari per il funerale, “Tutti i risparmi di Dino purtroppo sono stati consumati dai mesi di malattia”, dice Valeri che insieme agli altri sta cercando di contattare anche le istituzioni culturali romane, “da tempo poteva contare solo sui diritti raccolti dalla Siae”.
A giugno 2020 l’ultima esposizione “E tu splendi invece” organizzata a Roma dalla fondazione Alda Fendi e dedicata a Pasolini. In mostra c’erano 110 foto della collezione Alda Fendi con gli scatti in bianco e nero – anche 15 nudi inediti- che Pedriali aveva scattato allo scrittore seguendone il suo lavoro fino al giorno prima della sua tragica morte .
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Le uscite del weekend da 3/19 di Soldini a French Dispatch
Tante novità in sala, anche il thriller di Robert Connolly
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11 novembre 2021
15:38
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E’ un bel piatto di primizie quello che attende gli spettatori in sala per il prossimo weekend.
C’è il cinema d’avventura e la commedia di costume, il documentario e la firma d’autore.
Ed è buona cosa che tra film italiani e firme illustri si facciano largo voci diverse come quella del malinconico thriller australiano di Robert Connolly. Ma i titoli più attesi segnano comunque il ritorno di un regista italiano di grande spessore come Silvio Soldini e la travolgente parodia francese del cinema di spionaggio di una volta, in stile James Bond. Ecco le novità più attese:
– 3/19 di Silvio Soldini con Kasia Smutniak, Francesco Colella, Caterina Forza, Paolo Mazzarelli, Martina De Santis, Antonio Zavatteri, Anna Ferzetti, Arianna Scommegna, Giuseppe Cederna.    Titolo enigmatico (è doveroso non fare anticipazioni in merito) per un film italiano che vive delle emozioni che è in grado di suscitare e che ha dalla sua parte un’attualità profonda in termini di pensiero sul nostro essere parte di una comunità, oggi. E’ un avvocato di grido nel mondo della grande finanza milanese la bella Camilla che, in una notte di pioggia, si trova coinvolta in un incidente mortale. Benché le circostanze che lasciano a terra morto un giovane extracomunitario restino dubbie, Camilla è rosa dal senso di colpa e si lancia quindi in una ricerca -apparentemente senza motivo – per dare almeno un’identità a quel cadavere senza nome. Ad aiutarla soltanto il responsabile della struttura, il mite Claudio, che farà scoprire a Camilla il valore dei sentimenti e un mondo reale, dietro la facciata a specchio del lusso e dei grattacieli milanesi.
– AGENTE 117 AL SERVIZIO DELLA REPUBBLICA di Nicolas Bedos con Jean Dujardin, Pierre Niney, Natacha Lindinger, Melodie Casta, Wladimir Yordanoff, Fatou N’Diaye, Ricky Tribord, Pol White, Hersi Abdirizak. Ambientata nell’Africa post-coloniale dei primi anni ’80, arriva finalmente nelle sale italiane la terza avventura dell’anti-Bond per eccellenza. In Francia l’agente 117 interpretato da Jean Dujardin (ma per gli esperti la sua sigla è OSS 117, creato negli anni ’50 da Jean Bruce) è una star di prima grandezza, da noi molto meno nonostante il terzo film della serie abbia avuto l’onore della chiusura dell’ultimo festival di Cannes. Merito della distribuzione I Wonder aver portato la trilogia in sala già dall’estate corsa e scommettere adesso sull’ultima avventura dell’agente spaccone che è a tutti gli effetti il contraltare ironico di 007. L’agente opera nella Francia ancora nostalgica delle colonie ed è spedito a sedare le rivolte contro un capo di stato che ha chiesto aiuto a Parigi.
Sul filo della grandeur marcato De Gaulle, il film strizza l’occhio alla commedia ironica e fa la parodia della spy story con un tocco personale assolutamente imperdibile.
– THE FRENCH DISPATCH di Wes Anderson con Timothée Chalamet, Saoirse Ronan, Elisabeth Moss, Léa Seydoux, Bill Murray, Willem Dafoe, Christoph Waltz, Tilda Swinton, Benicio Del Toro, Frances McDormand, Rupert Friend, Owen Wilson, Adrien Brody, Alex Lawther, Anjelica Huston, Fisher Stevens, Jeffrey Wright, Jason Schwartzman, Henry Winkler, Lois Smith, Griffin Dunne, Mathieu Amalric, Denis Ménochet. Solo Woody Allen aveva la stessa forza di Wes Anderson nel convincere un’incredibile galleria di star a rispondere alla sua chiamata. Per questo atto d’amore al giornalismo di una volta, raccontato in parte a colori e in parte in bianco e nero (a seconda delle epoche), ricrea la redazione parigina di un quotidiano americano e segue le fila di tre casi di cronaca che hanno fatto la storia del giornale. Un divertissement nel tipico stile del regista più europeo di tutta l’America.
– PER TUTTA LA VITA di Paolo Costella con Ambra Angiolini, Luca Bizzarri, Carolina Crescentini, Claudia Gerini, Paolo Kessisoglu, Filippo Nigro, Claudia Pandolfi, Fabio Volo, Euridice Axen, Edoardo Brandi, Ivana Monti, Renato Scarpa, Pamela Villoresi. Quattro coppie diversamente in crisi ricevono la visita di un giudice che dichiara la nullità del loro precedente matrimonio e fissa la data per l’atteso rinnovo della pratica. Peccato però che le reazioni siano diverse e inattese.
– CHI E’ SENZA PECCATO di Robert Connolly con Eric Bana, Martin Dingle Wall, Genevieve O’Reilly, Matt Nable, James Frecheville, Keir O’Donnell, Eddie Baroo, Renee Lim, John Polson. Il detective Aaron Falk fa ritorno alla sua cittadina d’origine, nel fondo del bush australiano per assistere al funerale del suo più caro amico e collega, Luke. Sembra che l’uomo si sia suicidato dopo aver ucciso moglie e figlio ma Aaron non si rassegna alla verità ufficiale e, sia pur di malavoglia, partecipa alle indagini. Salterà fuori un legame tra il dramma recente e la morte di una ragazza, tanti anni prima, sicché il detective dovrà fronteggiare il rancore e la diffidenza della comunità per difendere il suo onore oltre a quello di Luke.
Escono anche: l’attesissimo biopic autobiografico ZLATAN di Jens Sjögren che la star Ibrahimovic ha accompagnato passo passo costruendo un monumento a se stesso; la commedia di Philippe Falardeau UN ANNO CON SALINGER impreziosita da attrici come Sigourney Weaver e Margaret Quailey; il thriller di Rodo Sayagues L’UOMO NEL BUIO.
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Domenica giornata cinema d’autore europeo, Golino ambasciatrice
Anteprime ed eventi in 700 sale europee, 90 in Italia
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11 novembre 2021
15:43
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VI edizione della Giornata Europea del Cinema d’Essai domenica 14 novembre , organizzata da CICAE ed Europa Cinema con la collaborazione italiana della FICE – Federazione Italiana Cinema d’Essai.
Una giornata-evento che coinvolgerà circa 700 cinema europei e non solo (90 sono i cinema italiani aderenti), con l’obiettivo di promuovere e celebrare la diversità e la ricchezza culturale del cinema europeo e le sale cinematografiche di qualità.

Una programmazione tutta europea, che spazierà dai film già in sala alle anteprime (tra cui Sotto il cielo di Parigi di Claus Drexel e Io sono Vera di Beniamino Catena), dalle riprese (come Josep, animazione d’autore vincitrice del Premio Efa 2020, ed EST-Dittatura last minute di Antonio Pisu).
Ancora, la proposta di alcuni grandi classici della storia del cinema europeo e una serie di eventi che coinvolgeranno il pubblico alla presenza di importanti testimonial. Tra questi la regista ed attrice Valeria Golino, che sarà alle 20.30 presso il Cinema Filangieri di Napoli per presentare agli spettatori Il bambino nascosto di Roberto Andò.
Gli altri ambasciatori dell’evento: il regista e attore francese Mathieu Amalric, la regista ungherese Ildiko Enyedi ed il regista spagnolo Jonas Trueba.
“Questa iniziativa – dichiara il Presidente della FICE, Domenico Dinoia – rappresenta il momento più significativo per il cinema d’autore di stampo europeo ed è cresciuta, in termini di successo e di adesioni, sin dalla prima edizione”.
“Domenica 14 – prosegue Dinoia – sarà una giornata speciale, un momento non solo di condivisione tra tutti gli appassionati del cinema d’essai, ma anche un’occasione di riflessione per il nostro settore”. “La sua importanza – conclude – è ancor più evidente in una fase storica come questa, dove è assolutamente necessario mettere in risalto e far conoscere al pubblico la qualità dei film d’autore europei, molti dei quali hanno trionfato nei maggiori Festival internazionali”.
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Vasco Rossi, il mio rock in direzione ostinata e contraria
Domani il nuovo album ‘Siamo qui’ e tour dal mese di maggio
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11 novembre 2021
15:55
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Dal rock senza nulla da spiegare alle canzoni da cantare, Vasco Rossi torna in scena e lo fa con il nuovo album, ‘Siamo qui’, in uscita il 12 novembre.
“E’ un album Classic Rock – ha detto Vasco – in direzione ostinata e contraria rispetto alle tendenze in voga.
Suonato, registrato e ‘buono alla prima’. E’ rock che non ha bisogno di trucchi o diavolerie per provocare e emozionare”. La scaletta, composta da canzoni che vanno dal rock visionario di ‘XI Comandamento’ all’ironia di ‘Patto con riscatto’, passando per le ballad e per tutti i racconti al modo di Vasco, sarà anche la protagonista dell’atteso ritorno dal vivo del rocker di Zocca, in programma per il nuovo tour ‘Vasco Live 22′, la cui partenza è prevista il 20 maggio dalla Trentino Music Arena. L’album esce in diversi formati e supporti, tra cd, vinile e musicassetta, oltre alle versioni digitali in spatial audio Dolby Atmos e Enhanced, con il commento di Vasco alle canzoni, disponibili su Amazon Music.
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E’ stata la mano di Dio, in sala dal 24 il film di Sorrentino
Candidato Italia a Oscar. Distribuisce Lucky Red, Netflix 15/12
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11 novembre 2021
16:22
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E’ countdown per l’uscita nelle sale cinematografiche italiane di E’ stata la mano di Dio: il 24 novembre da Lucky Red, mentre il 15 dicembre sarà su Netflix.
Il poster ufficiale del film di Paolo Sorrentino è ambientato in una Napoli notturna mentre sul lungomare sfreccia la vespa guidata dal giovane protagonista Fabietto che porta dietro i due genitori, una delle scene simbolo del film.
Anche il trailer ufficiale è stato rilasciato.
Diretto e scritto dal premio Oscar Sorrentino, presentato in anteprima mondiale a Venezia 78 dove ha vinto il Leone d’Argento – Gran Premio della Giuria e il Premio Marcello Mastroianni (a Filippo Scotti, come migliore attore emergente), E’ stata la mano di Dior è il film scelto per rappresentare l’Italia agli Oscar internazionali. Ha inoltre appena ricevuto tre candidature agli European Film Awards (Miglior Film, Miglior Regia, Miglior Sceneggiatura). Filippo Scotti è nella lista di Variety, 10 Actors to Watch for 2021 e la direttrice della fotografia Daria D’Antonio è nella lista di Variety, 10 Cinematographers to Watch for 2021. Prodotto da Lorenzo Mieli e Paolo Sorrentino, una produzione The Apartment, società del gruppo Fremantle, il film vede nel cast Toni Servillo, Teresa Saponangelo (i genitori del protagonista), Marlon Joubert (la sorella), Luisa Ranieri, Renato Carpentieri , Massimiliano Gallo, Betti Pedrazzi, Biagio Manna, Ciro Capano, Enzo Decaro, Lino Musella, Sofya Gershevich.
E’ la storia, molto autobiografica, di un ragazzo nella tumultuosa Napoli degli anni Ottanta stregata dall’arrivo della leggenda del calcio Diego Maradona. Una vicenda con una tragedia al centro. Ma il destino trama dietro le quinte e gioia e tragedia s’intrecciano, indicando la strada per il futuro di Fabietto, il cinema. E’ il film dell’autore della Grande Bellezza più personale, più intimo, più vero, un ritorno nella sua città natale per raccontare il suo passato, il caso della vita, un racconto di destino e famiglia, sport e cinema, amore e perdita.
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Nel Lazio piano terze dosi over40,70mila vaccini al giorno
Si lavorerà su 3 livelli, hub potenziati, medici base e farmacie
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ROMA
11 novembre 2021
16:23
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Potenziamento degli hub, medici di famiglia E farmacie.
Nel Lazio si lavorerà su tre livelli per l’avvio, dal primo dicembre, delle terze dosi agli over 40.
Si sta lavorando già al piano. Secondo quanto si apprende, potranno essere effettuate 70mila somministrazioni al giorno. E dal primo dicembre negli hub, per evitare assembramenti considerata l’apertura della campagna per le terze dosi agli over 40, si potrà accedere solo su prenotazione.
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Studenti e studentesse in gonna, ‘no alla mascolinità tossica’
Iniziativa al Liceo Zucchi di Monza, “Zucchingonna” su Instagram
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MONZA
11 novembre 2021
16:27
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Una giornata in gonna per tutti gli studenti, maschi e femmine, per combattere “la mascolinità tossica”.
È quanto organizzato dagli studenti del liceo classico Zucchi di Monza per combattere la disparità di genere facendo in modo che l’abbigliamento non sia più sinonimo di alcun pregiudizio.

“Nel mio armadio ci sono tante gonne e vestiti che mi piacerebbe indossare, ogni volta che sono sul punto di farlo, qualcosa mi frena”, si legge a commento di uno dei post pubblicati sulla pagina Instagram “Zucchingonna”, a firma di una studentessa.
“Vivo sapendo che il sistema sociale non mi difende, se indosso una gonna o un vestito corto sono comunque meno difendibile di chi indossa i pantaloni”. Poi prosegue, “indossare una gonna non significa che io stia richiamando l’attenzione su di me, non giustifica gli sguardi e i commenti che mi fanno sentire un oggetto”.
“Sono stanco di dover sentire completi estranei mettere in discussione la mia identità di genere o il mio orientamento sessuale”, spiega un altro studente, “sono stanco che siano i miei vestiti a qualificare il mio essere uomo e che sia la società a dettare cosa significhi essere uomo”.
Sottolinea un altro slogan: “se ti identifichi come un uomo, allora sei un uomo abbastanza”.
Per questa ragione, spiegano ragazze e ragazzi, tutti insieme hanno deciso di combattere questa battaglia all’interno dell’ambito scolastico, istituendo delle giornate dove maschi e femmine indossano la gonna.
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Covid: riunione no-vax in chiesa con ginecologo radiato
Nel Fabrianese. Video ex medico,”100 presenti, 2 con mascherina”
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FABRIANO
11 novembre 2021
16:29
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Una riunione no-vax a Fabriano (Ancona), all’interno della chiesa di San Sebastiano Martire in frazione Marischio, ‘ospite’ del parroco don Gino Pierosara, che a fine gennaio scorso, risultò positivo al coronavirus dopo aver pranzato alla Casa del Clero di via Gioberti, innescando un cluster fra i sacerdoti della diocesi di Fabriano-Matelica; circostanza che innescò una serie di conseguenze tra cui almeno quattro decessi (tre preti e una suora).
All’incontro in un locale che avrebbe potuto ospitare fino a 70 persone, gli intervenuti sarebbero stati un centinaio: una dato fornito in un video postato sulla pagina Fb di Roberto Petrella, ginecologo no-vax radiato nel 2019 dall’ordine dei medici di Teramo, per il quale “non esiste la parola Covid, esiste il virus influenzale.

Il vaccino è inutile e contiene sostanze pericolosissime”.
Il video è stato poi eliminato ma in varie chat WhatsApp ne circola un estratto: Petrella ringrazia il parroco don Gino per aver fatto svolgere la riunione con un centinaio di partecipanti, “solo un paio con le mascherine”, all’interno della chiesa. Nel video Petrella dice di aver incontrato alla riunione un altro prete non vaccinato e altri sacerdoti che non si sottoporranno al vaccino. Infine ringrazia una professoressa, senza indicarne il nome, “che ci ha ricordato Norimberga e i campi di sterminio, qualcosa che mi ha ferito il cuore”; ed estende il ringraziamento a tutti i partecipanti: “mi avete dato altre energie per andare avanti”. Ora a a Marischio si teme un potenziale cluster di Covid. Tra i residenti un passaparola invita a limitare le uscite da casa per almeno un paio di settimane.
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Reddito cittadinanza: 6 Governatori, ci si espone a truffe
Fedriga, Zaia, Fontana e altri, sottrae risorse
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TRIESTE
11 novembre 2021
17:03
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“Il rifinanziamento del reddito di cittadinanza non sortisce solo l’effetto di impegnare ingenti risorse su una scelta assistenzialista, sottraendole a politiche attive capaci di stimolare la ripresa del lavoro e l’innalzamento dei livelli occupazionali, ma espone ulteriormente il sistema-Paese a truffe milionarie ordite da organizzazioni criminali a danno dei conti pubblici.” Lo sottolineano i governatori della Lega Massimiliano Fedriga (Friuli Venezia Giulia), Attilio Fontana (Lombardia), Maurizio Fugatti (Provincia autonoma di Trento), Christian Solinas (Sardegna), Donatella Tesei (Umbria) e Luca Zaia (Veneto).

I Governatori sono intervenuti a commento della maxi-truffa da 20 milioni perpetrata da delinquenti romeni e italiani attraverso Centri di assistenza fiscale abilitati alle pratiche per le richieste di sussidio.

“Alla luce anche di quest’ultimo episodio – concludono i governatori – non possiamo che rimarcare la nostra contrarietà nei confronti di una misura che riteniamo socialmente iniqua e strutturalmente fragile, al punto da porsi, tanto sotto il profilo filosofico che pratico, quale antitesi perfetta alle linee di sviluppo promosse attraverso il Pnrr.”.
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Le Principesse Disney ambasciatrici di gentilezza in 14 storie
Indagine, qualità più importante per 85% genitori italiani
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11 novembre 2021
18:02
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DISNEY NOI PRINCIPESSE SEMPRE, STORIE DI CORAGGIO E GENTILEZZA’ (GIUNTI, PP 272, EURO 14,90)
Le Principesse Disney sono ambasciatrici di coraggio e gentilezza, propongono messaggi come la lotta al bullismo, l’attenzione alla diversità e la resilienza nel nuovo volume Disney ‘Storie di Coraggio e Gentilezza’, una raccolta di 14 racconti, pubblicata da Giunti, che viene rilanciata in concomitanza con la Giornata Mondiale della Gentilezza del 13 novembre 2021.
A supporto del lancio è prevista anche una campagna digital sui canali social Giunti e Disney Italia.

Il volume, pensato per ispirare atti di gentilezza e coraggio nei bambini di tutto il mondo, arriva aggiornato e rivisto, sulla scia del grande successo riscontrato dalla versione digitale dello scorso maggio, in occasione del lancio della campagna globale “Noi Principesse Sempre”. La raccolta è arricchita da illustrazioni create da artisti di tutto il mondo.
Ed ecco Cenerentola che grazie alla sua gentilezza riesce a contrastare gli atti di bullismo compiuti verso di lei dalle perfide sorellastre. Belle che si confronta con la diversità culturale e Pocahontas che aiuterà a superare alcuni stereotipi di genere. Ogni principessa è protagonista di un racconto che mette in luce una sua caratteristica particolare, riassunta nell’introduzione della storia a lei dedicata.
Al termine di ogni racconto il lettore è invitato a riflettere sul messaggio trasmesso attraverso una domanda che lo sprona all’azione. Inoltre ogni protagonista è presentata con un breve identikit che descrive la sua personalità e le sue passioni. “Attraverso i racconti, le Principesse Disney consegnano ai più piccoli un messaggio importante: avere rispetto, dimostrare solidarietà ed empatia, sono alla base di ogni sana relazione. E mai come oggi, essere gentili verso il prossimo è un atto di estremo coraggio” dice Veronica Di Lisio, direttore Divisione Disney Libri per Giunti.
La gentilezza è considerata la qualità più importante per l’85% dei genitori italiani e per il 92% è importante vivere la vita con coraggio. Lo dice una ricerca che approfondisce il tema della percezione della gentilezza e del coraggio in cinque Paesi europei, tra cui l’Italia, commissionata da Disney alla società di ricerca indipendente Fly Research a supporto della campagna ‘Noi Principesse Sempre’. Dall’indagine emerge anche che l’88% dei genitori italiani è convinto che ognuno di noi possa giocare un ruolo importante per rendere il mondo un posto più gentile.
Inoltre, la gentilezza è una qualità che il 77% dei genitori italiani con figli piccoli ha visto emergere notevolmente nei propri bambini nel corso dell’ultimo anno. Il 78% è concorde nell’affermare che le Principesse Disney rappresentano degli esempi positivi per i più piccoli, e, secondo i bambini italiani, trattare gli altri in modo gentile è la qualità più importante per comportarsi bene ( il 53%), seguita dall’essere onesti (il 51%) e dall’essere un buon amico (il 42%). “Insegnare ai bambini l’importanza di qualità come la gentilezza e il coraggio fin dalla più tenera età è importante tanto quanto insegnare loro la matematica, le scienze o lo sport” afferma la psicologa infantile britannica Laverne Antrobus.
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Covid: 8.569 positivi, 67 le vittime nelle ultime 24 ore
Tasso positività all’1,4%, 422 in terapia intensiva (-1)
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11 novembre 2021
18:11
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Sono 8.569 i positivi ai test Covid individuati nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute, ieri erano stati 7.891.
Sono invece 67 le vittime in un giorno.
Ieri erano state 60. Sono 595.812 i tamponi per il coronavirus effettuati, ieri erano stati 487.618. Il tasso di positività è all’1,4%, in leggero calo rispetto all’1,6% di ieri. Sono invece 422 i pazienti in terapia intensiva in Italia, uno in meno rispetto a ieri nel saldo tra entrate e uscite. Gli ingressi giornalieri sono 37 (ieri 34). I ricoverati con sintomi nei reparti ordinari sono 3.509, ovvero 62 in più rispetto a ieri.
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Aeronautica: 60 anni fa eccidio di Kindu, il ricordo a Pisa
Cerimonia nell’aeroporto militare, deposta corona alloro e messa
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PISA
11 novembre 2021
18:31
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Commemorato oggi a Pisa il 60/o anniversario dell’eccidio di Kindu, in Congo.
L’agguato fu compiuto da militari insorti e il massacro.
Era la prima missione dell’Aeronautica militare italiana per conto delle Nazioni Unite fu macchiata dal sangue. L’11 novembre 1961 due velivoli della 46/ma Aerobrigata, ‘Lyra 5’ e ‘Lupo 33′, impegnati in attività di supporto alle forze Onu, raggiunsero l’aeroporto di Kindu, in Congo, con il compito di rifornire i caschi blu malesi. Ma fuori dall’aeroporto, 13 aviatori italiani furono assaliti da truppe ribelli dell’Armata Nazionale Congolese. I corpi furono recuperati solo mesi dopo, dopo che un poliziotto li aveva sepolti in due fosse comuni. L’11 marzo 1962 le salme furono riportate a casa e poi tumulate a Pisa nel Sacrario costruito grazie alle donazioni degli italiani.
L’eccidio è stato commemorato oggi dalla 46/ma Brigata Aerea di Pisa all’interno dell’aeroporto militare, con la deposizione di una corona di alloro al Sacrario di Kindu e la messa celebrata dall’Ordinario Militare, l’arcivescovo Santo Marcianò, alla presenza del Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare, il generale Luca Goretti. Un C-119, lo stesso velivolo utilizzato per quella missione di pace, posto come “Gate Guardian” di fronte al Sacrario di Kindu, è stato restaurato e riportato alla colorazione e alle insegne originali delle operazioni Onu in Congo.
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Incendio Milano: periti condomini pronti a entrare nella Torre
Per stime su istanze risarcimenti. Ok della Procura ai legali
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MILANO
11 novembre 2021
18:37
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I periti assicurativi e consulenti tecnici dei condomini della Torre dei Moro, il grattacielo di 18 piani che ha preso fuoco come una torcia il 29 agosto a Milano, senza per fortuna causare né vittime né feriti, potranno entrare nei prossimi giorni nell’edificio, accompagnati dai vigili del fuoco, per verificare i danni negli appartamenti e fare fotografie e stime ai fini delle richieste di risarcimento danni.
Lo ha assicurato oggi la Procura di Milano ai legali delle persone che abitavano nella Torre che è stata divorata dalle fiamme ed è ancora sotto sequestro.

Oggi pomeriggio, infatti, il pm Marina Petruzzella, che coordina le indagini con l’aggiunto Tiziana Siciliano, ha incontrato in Procura più di una ventina di legali, tra cui l’avvocato Alessandro Keller, incaricato a fine settembre dall’assemblea condominiale, i legali degli studi Fornari e Dominioni e, tra gli altri, anche gli avvocati Solange Marchignoli e Luca D’Auria. E’ stato stilato un calendario di massima per permettere l’accesso nella Torre a periti e consulenti di parte per verifiche utili soprattutto ai fini delle istanze di risarcimento.
A fine ottobre nell’inchiesta per disastro colposo c’erano state nuove perquisizioni negli uffici della Aza Aghito Zambonini di Fiorenzuola (Piacenza), che ha realizzato il rivestimento esterno su commissione della Moro costruzioni, e in un’azienda di Osimo (Ancona).
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Antimafia:Commissione a Trieste,’servono anticorpi per Pnrr’
Pellegrini, missione preventiva, attenzione sul territorio
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TRIESTE
11 novembre 2021
18:38
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La missione “preventiva” della Commissione parlamentare Antimafia a Trieste ha l’obiettivo “di far scattare ancora di più gli anticorpi” contro la criminalità organizzata “in vista dei tanti miliardi che ricadranno su questo territorio per importantissime opere” attraverso il Pnrr.

Lo ha detto Marco Pellegrini (M5S) componente della Commissione Antimafia, iniziando gli incontri con le istituzioni locali in programma tra oggi pomeriggio e domani mattina nel capoluogo del Friuli Venezia Giulia.

“Fortunatamente – ha aggiunto Pellegrini, che presiede la missione – a quanto ci dicono dati di fatto, e non solo percezioni, questo è ancora un territorio in cui la situazione è assolutamente meno grave rispetto ad altre, ma non per questo non è degno della nostra attenzione”.
Il compito, ha ribadito la deputata del Fvg Sandra Savino (Fi), è “tenere la guardia alta perché evidentemente rispetto a cifre importanti, su operazioni di questa portata, la possibilità di infiltrazioni mafiose ci sta tutta. Abbiamo una regione fondamentalmente sana. Ci può essere qualche caso sporadico” di criminalità organizzata ed “è giusto tenere costantemente monitorata la situazione”, anche rispetto “la vicinanza con altre regioni con situazioni lievemente più strutturate e pesanti”.
“Trieste – ha quindi aggiunto Nicola Pellicani (Pd) – è una grande città portuale e di confine”, su cui “accendiamo un faro anche per capire quali possono essere possibili legami con la presenza ormai radicata della criminalità organizzata in Veneto”.
“Non è la prima missione che facciamo in un porto – ha concluso Andrea Dara (Lega) – cerchiamo di essere vicini alle istituzioni locali. I porti devono essere competitivi con altri porti europei e allo stesso tempo bisogna fare anche i controlli”.
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Omicidio Cella: sentita addetta pulizie che vide uscire donna
“Era una persona che non avevo mai visto”
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GENOVA
11 novembre 2021
19:07
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Tra le testimonianze riascoltate dagli investigatori per l’omicidio di Nada Cella, la giovane segretaria uccisa il 6 maggio del 1996 a Chiavari nello studio del commercialista Marco Soracco dove lavorava, c’è anche quella della donna delle pulizie che la mattina dell’assassinio stava lavorando nell’androne.
Dopo 25 anni la procura di Genova ha indagato per omicidio Annalucia Cecere, ex insegnante di 53 anni.

La donna delle pulizie quella mattina aveva visto una donna uscire di corsa dall’androne. “Una persona che non avevo mai visto prima e io conoscevo tutti in quel palazzo”. Gli investigatori della mobile, coordinati dal pm Gabriella Dotto e dal procuratore Francesco Pinto, ritengono questa testimonianza fondamentale per un eventuale riconoscimento.
Due testimoni avrebbero comunque visto la Cecere quella mattina in via Marsala, dove era lo studio del commercialista, mentre andava via trafelata a bordo del suo motorino. Gli investigatori hanno sequestrato il mezzo e la scientifica lo sottoporrà al luminol. Tra i vari elementi raccolti anche la testimonianza di una donna che sette giorni dopo l’omicidio si presentò ai carabinieri dicendo che la Cecere era andata nello studio di Soracco e aveva incontrato la segretaria che aveva avuto un atteggiamento ostile verso di lei.
Oltre alla ex maestra sono indagati, per false dichiarazioni al pm, il datore di lavoro di Nada, il commercialista Marco Soracco, e l’anziana madre. Per gli inquirenti, l’ex insegnante voleva prendere il posto di Nada al lavoro e conquistare il commercialista e per questo l’avrebbe uccisa. A fare riaprire il caso è stata la criminologa Antonella Pesce Delfino che, insieme all’avvocata Sabrina Franzone, ha riletto le migliaia di pagine della vecchia indagine scoprendo una serie di elementi che erano stati sottovalutati dai precedenti investigatori.

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Barca affondata a Trieste: trovato il corpo del disperso
E’ il figlio dell’uomo il cui cadavere era già stato recuperato
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TRIESTE
11 novembre 2021
19:09
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E’ stato ritrovato oggi il corpo di Stephane Verongalli, l’uomo disperso tre giorni fa, insieme con la barca sulla quale stava navigando e ha fatto naufragio e in cui è morto anche il padre, di 80 anni, il cui corpo era già stato recuperato.
Intorno alle 15.30 circa è stato trovato il natante, incastrato tra i filari di miticoltura a sud-ovest del Castello di Duino.
A bordo c’era il corpo del diportista di Conegliano, rimasto bloccato a bordo. La barca è rimasta incastrata in posizione verticale a metà altezza rispetto al fondale ed è stata individuata dai Vigili del Fuoco grazie al sonar. Alle ricerche hanno partecipato anche Guardia Costiera e Guardia di Finanza. Padre e figlio erano partiti lunedì mattina da Caorle (Venezia) su una barca di circa 8 metri diretti a Monfalcone (Gorizia). Ad allertare i soccorsi, verso le 13, era stato un cantiere nautico di Monfalcone, al quale era giunta una telefonata concitata da parte di un diportista diretto al cantiere, che affermava di trovarsi in situazione di emergenza poiché la barca stava affondando.
Poco dopo era stato trovato il corpo del padre. Le ricerche sono proseguite fino ad oggi quando i Vigili del Fuoco, presenti anche con il proprio nucleo subacquei e con l’elicottero di stanza a Venezia, hanno trovato la barca e il corpo dell’altro passeggero, figlio della prima vittima. La salma del diportista di Conegliano è a disposizione dell’autorità giudiziaria per gli accertamenti del caso.
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Volontario italiano fermato in Etiopia, contatti in corso
Finito nella rete della caccia alla ‘quinta colonna’ tigrina
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IL CAIRO
11 novembre 2021
19:17
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Un volontario italiano, Alberto Livoni, si trova da sabato scorso in stato di fermo in Etiopia, in un commissariato della capitale.
Sta bene, è in contatto con le autorità consolari e si spera nella sua scarcerazione.

L’operatore umanitario emiliano è finito nella rete tesa dalle autorità etiopi ad ogni possibile “quinta colonna” del temuto assedio tigrino di Addis Abeba.
Il 65enne è Coordinatore per l’Etiopia del “Vis” (Volontariato internazionale per lo sviluppo), una ong che affianca i salesiani in progetti di scolarizzazione e formazione professionale di giovani e che è molto attiva nel nord del Tigrè.
Il fermo di Livoni è stato compiuto da forze di sicurezza nella sua abitazione ad Addis Abeba dopo un’irruzione e assieme a lui sono stati fermati due operatori dello staff locale del Vis. Le autorità etiopi vogliono accertare perché il dirigente italiano avrebbe ceduto circa 20 mila dollari a una persona: anche se non è stata formalizzata alcuna accusa, gli inquirenti etiopi sospettano che i fondi siano serviti ad aiutare i miliziani del Fronte popolare di liberazione del Tigrè (Fplt) lanciati ora alla conquista della capitale, e non solo profughi.
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Daniel Lee divorzia da Bottega Veneta
Stilista britannico aveva rivitalizzato il brand
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NEW YORK
11 novembre 2021
19:26
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Bottega Veneta divorzia da Daniel Lee, il 35enne direttore creativo che in tre anni al timone del brand famoso per le sue borse intrecciate ne aveva ringiovanito l’immagine rendendolo attraente per le nuove generazioni.

L’annuncio che Lee e il marchio italiano del gruppo Kering ha colto di sorpresa il fashion system nelle stesse ore in cui stilisti e celebrita’ erano riuniti a New York, per la prima volta in presenza dallo scoppio della pandemia, per la consegna dei premi del Council of Fashion Designers of America.
Lee, che e’ britannico, aveva ricevuto due nomination come migliore stilista internazionale sia nella categoria uomo che in quella donna, oltre ad essere in gara come miglior stilista anche ai Fashion Awards di Londra in programma tra due settimane.
In un comunicato il Ceo di Kering François-Henri Pinault ha ringraziato Lee per “il capitolo unico” che ha scritto a Bottega Veneta: “La sua singolare visione ha reso rilevante la tradizione del brand per il mondo di oggi e lo ha rimesso al centro della scena della moda”. Per il suo ruolo nella rivitalizzazione di Bottega Veneta Lee nel 2019 aveva vinto quattro British Fashion Awards battendo i primati di Alexander McQueen e Stella McCartney.
Kering non ha precisato quando Lee lascera’ il suo posto ne’ chi lo sostituira’, ma ha indicato che la separazione e’ stata “una decisione comune”. L’annuncio ha peraltro messo sottosopra il mondo della moda alla luce del successo di Lee nella gestione del marchio e perche’ non giravano voci, come spesso accade in questi casi, di tensioni tra lui e i vertici finanziari.
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Sfregiato per rapina vicino a stazione Smn Firenze, 2 fermi
Polizia individua autori dell’assalto in strada a un passante
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FIRENZE
11 novembre 2021
19:28
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Due 24enni del Marocco sono stati fermati dalla polizia come indiziati di delitto con l’accusa di essere gli autori della tentata rapina a un passante di 28 anni a Firenze la notte tra l’8 e il 9 novembre in via Nazionale, vicino alla stazione di Santa Maria Novella.
Nell’episodio il passante venne ferito al volto con un coltello.
Secondo quanto ricostruito, i due malviventi lo fermarono con la scusa di chiedergli una sigaretta e poi cercarono di sfilargli il portafoglio dalla tasca. Allora, il 28enne reagì per difendersi ma uno dei due lo colpì al volto con un coltello con cui stava circolando per la città. Entrambi fuggirono ma a mani vuote. I due fermati sono accusati di deformazione del viso tramite lesioni inflitte con coltello e di tentata rapina. I due sono stati fermati dalla squadra mobile in via Corridoni, a Rifredi.
L’ipotesi è che stessero per fuggire da Firenze. Nella loro abitazione sono state trovate due valigie pronte, con abiti ed effetti personali. Sequestrati anche gli stessi abiti che avrebbero indossato al momento della tentata rapina e il coltello, con manico nero e a lama ricurva, usato per sfregiare il passante 28enne il quale reagì all’assalto in strada per difendere il portafoglio.
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Manifestava mentre era malato al lavoro, licenziato Tuiach
Portuale ‘no green pass’, ex consigliere comunale ed ex pugile
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TRIESTE
11 novembre 2021
23:17
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Fabio Tuiach, l’ex consigliere comunale di destra poi militante in movimenti estremi e di recente divenuto fervente cattolico, ex pugile, è stato licenziato dalla Agenzia per il lavoro portuale del Porto di Trieste (Alpt) perché, nonostante fosse assente al lavoro perché in malattia, avrebbe tenuto un comizio pubblico.
Tuiach, ex pugile, è stato uno dei protagonisti delle manifestazioni di protesta dei no Green pass, partecipando alle proteste all’esterno del varco 4 e in piazza Unità, dove è stato visto più volte, con un rosario al braccio e una grande foto di un santo.
Il provvedimento è riferito proprio ai quei giorni.
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Covid: positivi 12 agenti della Polizia Locale di Milano
Il focolaio dopo una festa tra colleghi
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MILANO
12 novembre 2021
08:22
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Dodici agenti della Polizia locale di Milano sono positivi al Covid dopo aver partecipato a una festa per un ex collega ora in pensione.

Gli agenti, tutti vaccinati, non sono in condizioni gravi, ma si trovano in isolamento mentre i loro uffici e i mezzi a loro disposizione sono stati sanificati.

Il sindacato Sulpm ha inviato una lettera al comandante della Polizia locale, Marco Ciacci, esprimendo preoccupazione e chiedendo un controllo “costante e continuo”.
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Imbrattato Palazzo civico Torino; Lo Russo, offesa comunità
Scritte contro Pd e polizia, annunciato corteo per il 3 dicembre
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TORINO
12 novembre 2021
09:11
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L’ingresso di Palazzo civico, a Torino, è stato imbrattato nella notte.
“Cambia la giunta ma non la minestra” è una delle scritte, accompagnata da insulti nei confronti del Pd e della polizia e all’annuncio di un corteo indetto per il 3 dicembre dai collettivi studenteschi vicini all’area antagonista.
“Palazzo civico è di tutte e tutti i torinesi. Imbrattarlo con insulti è un’offesa a tutta la comunità”, commenta su Facebook il sindaco Stefano Lo Russo.
“Non è la violenza verbale e il vandalismo a fermare l’amministrazione – aggiunge -, proseguiremo con la stessa passione e continueremo a preferire il dialogo e il confronto”.
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Green pass: minacce a giornalisti, perquisizioni
L’accusa, è stato impedito il diritto-dovere di cronaca
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MILANO
12 novembre 2021
09:12
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I carabinieri del Nucleo Informativo di Milano stanno eseguendo quattro decreti di perquisizione, emessi dalla pool antiterrorismo della Procura di Milano, coordinata da Alberto Nobili, nei confronti di appartenenti al movimento “No green pass”, indagati per aver avuto, nel corso delle consuete manifestazioni milanesi del sabato, “atteggiamenti prevaricatori nei confronti di alcuni giornalisti, tanto da impedire l’esercizio del diritto/dovere di cronaca”.
Ai quattro è contestato il reato di “violenza privata aggravata”, commessa nel corso di manifestazioni in luogo pubblico.

Le manifestazioni in cui si sono verificate le aggressioni sono quelle del 16, 23 e 30 ottobre nei confronti di un giornalista del TG5 e quella del 6 novembre nei confronti di un collaboratore Free Lance.
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Pedopornografia:in chat migliaia di file ‘raccapriccianti’
Tre arresti, anche direttore Caritas Benevento
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TORINO
12 novembre 2021
09:14
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Migliaia di file dai contenuti definiti “raccapriccianti” dagli inquirenti, che in alcuni casi ritraevano vere e proprie violenze sessuali in danno di bambini in tenera età, sono stati sequestrati dalla polizia postale nell’ambito dell’operazione ‘meet up’ diretta dalla procura di Torino che ha portato all’arresto, tra gli altri, del direttore della Caritas diocesana di Benevento, Don Nicola De Blasio.
Con il prete sono stati arrestati anche un tecnico informatico 37enne residente in Piemonte e il creatore di un canale a pagamento all’epoca dei fatti minorenne che, sfruttando una nota piattaforma di messaggistica, veniva utilizzata per diffondere il materiale.

Il materiale pedopornografico veniva divulgato previo pagamento di una somma di denaro che abilitava all’iscrizione al canale. Nell’operazione sono 26 le persone indagate nei confronti delle quali sono stati eseguiti altrettanti decreti di perquisizione.
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Minacce a giornalisti, perquisizioni nei confronti di ‘No pass’
L’accusa: è stato impedito il diritto-dovere di cronaca. Contro un cronista il gesto dello sgozzamento
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12 novembre 2021
11:51
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I carabinieri del Nucleo Informativo di Milano stanno eseguendo quattro decreti di perquisizione, emessi dal pool antiterrorismo della Procura di Milano, coordinata da Alberto Nobili, nei confronti di appartenenti al movimento “No Green pass”, indagati per aver avuto, nel corso delle consuete manifestazioni milanesi del sabato, “atteggiamenti prevaricatori nei confronti di alcuni giornalisti, tanto da impedire l’esercizio del diritto/dovere di cronaca”.
Ai quattro è contestato il reato di “violenza privata aggravata”, commessa nel corso di manifestazioni in luogo pubblico.
Le manifestazioni in cui si sono verificate le aggressioni sono quelle del 16, 23 e 30 ottobre nei confronti di un giornalista del TG5 e quella del 6 novembre nei confronti di un giornalista Free Lane.
Un militante del movimento ‘no vax-no green pass’, un milanese di 57 anni, nel corso di una manifestazione a Milano del 16 ottobre avrebbe minacciato il giornalista del Tg5 Enrico Fedocci facendogli il gesto dello sgozzamento e urlandogli contro ‘veniamo a prendere te e il tuo padrone’ per impedirgli di documentare quanto stava avvenendo.
Risulta dalle indagini dei carabinieri del Nucleo informativo di Milano, coordinati dal capo del pool antiterrorismo Alberto Nobili.
Dagli accertamenti si evince che i manifestanti con sempre maggior frequenza nei cortei non autorizzati hanno compiuto azioni violente ai danni dei cronisti.
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Libia: pescatori sequestrati incontreranno papa Francesco
Rimasero 108 giorni prigionieri da settembre a dicembre 2020
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MAZARA DEL VALLO
12 novembre 2021
09:26
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I pescatori di Mazara del Vallo che da settembre a dicembre dello scorso anno sono rimasti per 108 giorni prigionieri in Libia a dicembre incontreranno Papa Francesco.
È stato il vescovo monsignor Domenico Mogavero a comunicarlo ai familiari durante un incontro avvenuto al palazzo vescovile.
“Al momento non è stata ancora resa ufficiale la data dell’incontro che avverrà a Roma”,ha detto Mogavero. I 18 pescatori (8 italiani, 6 tunisini, 2 indonesiani e 2 senegalesi) dei pescherecci “Medinea” e “Antartide” furono sequestrati, mentre si trovavano nelle acque internazionali del mare Mediterraneo, dalle milizie di Haftar e rinchiusi nelle carceri libiche per 108 giorni. La liberazione venerdì 17 dicembre 2020 e poi il rientro a Mazara del Vallo domenica 20 dello stesso mese.
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Papa ad Assisi per incontrare 500 poveri
Quinta volta del Pontefice nella città del Poverello
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ASSISI (PERUGIA)
12 novembre 2021
09:34
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Papa Francesco è arrivato ad Assisi dove incontrerà circa 500 poveri provenienti da ogni parte d’Europa nella Giornata mondiale loro dedicata.

Per il Pontefice è la quinta volta nella città del Poverello.

Prima di recarsi nella Basilica di Santa Maria degli Angeli dove lo attendono fedeli e autorità, si è recato in visita alle Clarisse del monastero di Santa Chiara.
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Maltempo: frana su una strada provinciale del Nuorese
Piogge incessanti, intervento dei Vigili del fuoco a Lula
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NUORO
12 novembre 2021
10:08
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Una frana provocata dalle piogge di questi giorni è caduta nella tarda serata di ieri sulla strada provinciale 3 Lula-Sant’ Anna, nel Nuorese.
I massi rocciosi che si sono distaccati dalla parete fortunatamente non hanno coinvolto persone o mezzi in transito.

Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco del comando provinciale di Nuoro e i tecnici della Provincia che hanno provveduto a chiudere la strada e a rimuovere massi e detriti.
In queste ore i tecnici stanno provvedendo alla verifica del pendio per mettere in sicurezza la parete.
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Non si fermano all’alt e investono carabiniere, ricercati
Militare in prognosi riservata, erano in 4 su auto abbandonata
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COSENZA
12 novembre 2021
10:32
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Non si fermano all’alt e investono un carabiniere che rimane ferito in modo grave.
È successo in via Romualdo Montagna a Cosenza.
Secondo quanto si è appreso un’auto anziché fermarsi al posto di blocco dei carabinieri ha investito volontariamente il militare.
A bordo della vettura, una Mercedes classe A, quattro persone.
Dopo aver centrato il carabiniere i quattro sono fuggiti a tutta velocità a bordo dell’auto verso il centro storico della città e sono attualmente ricercati. Il militare è stato soccorso e trasportato in ospedale all’Annunziata dove è stato ricoverato in prognosi riservata.
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Non si fermano all’alt e investono un carabiniere che rimane ferito in modo grave.
È successo in via Romualdo Montagna a Cosenza.
Secondo quanto si è appreso un’auto anziché fermarsi al posto di blocco dei carabinieri ha investito volontariamente il militare.
A bordo della vettura, una Mercedes classe A, quattro persone. Dopo aver centrato il carabiniere i quattro sono fuggiti a tutta velocità a bordo dell’auto verso il centro storico della città e sono attualmente ricercati. Il militare è stato soccorso e trasportato in ospedale all’Annunziata dove è stato ricoverato in prognosi riservata.
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Covid: altri due decessi e 386 nuovi casi in Alto Adige
Lieve aumento ricoveri in terapia intensiva
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BOLZANO
12 novembre 2021
11:15
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L’Alto Adige registra altri due decessi di pazienti covid, portando così il numero complessivo delle vittime della pandemia a 1.213.
Sono risultati positivi 386 di 1.545 tamponi pcr.
Si registra un lieve aumento dei ricoveri in terapia intensiva che ora sono 6 (+1), mentre è stabile quello nei normali reparti (65). Sono stati dichiarati guariti 135 altoatesini, mentre 5424 sono in quarantena.

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Ruby ter: Polanco, al momento rinuncio a parlare in aula
In lettera a giudici dopo ordinanza su verbali inutilizzabili
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MILANO
12 novembre 2021
12:05
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Marysthell Polanco, una delle giovani delle serate di Arcore, dopo essersi consultata col suo avvocato Paolo Cassamagnaghi in relazione all’ultima ordinanza dei giudici del caso Ruby ter sulla “inutilizzabilità delle dichiarazioni testimoniali rese” nei dibattimenti Ruby e Ruby bis da 18 ‘ex olgettine’ imputate nel ‘ter’, tra cui la stessa Polanco, ha deciso “allo stato di non rendere le spontanee dichiarazioni che avevo annunciato” per l’udienza del 17 novembre.

Lo scrive in una lettera al collegio della settima penale, davanti al quale è imputato anche Silvio Berlusconi, spiegando che valuterà se renderle “in un altro momento”.
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Covid: Fontana, la Lombardia si conferma in zona bianca
Vaccini, ieri 60 mila prenotazioni perla terza dose
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MILANO
12 novembre 2021
12:05
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“La settimana si conclude con due buone notizie: la prima è che la Lombardia si conferma in zona bianca e la seconda è che ieri oltre 60.000 lombardi hanno prenotato la terza dose”.
Lo ha detto il presidente di Regione Lombardia, Attilio Fontana, in un video postato sulla sua pagina Facebook.

“La conferma della zona bianca, comunicata da Roma, in base al consueto monitoraggio settimanale del venerdì di Ministero della Salute e Istituto Superiore della Sanità, è dovuta sicuramente al fatto che il 90% dei cittadini ha effettuato la seconda dose. Adesso dobbiamo insistere perché venga effettuata anche la terza, che conclude il ciclo vaccinale e permette un’immunità che si protrarrà non per alcuni mesi, ma per anni” ha aggiunto Fontana.
“Ieri – ha concluso il governatore – sono arrivate più di 60.000 prenotazioni di cittadini per la terza dose. Grazie alla serietà dei lombardi, grazie al loro grande senso civico.
Continuiamo così e concludiamo la vaccinazione tutti insieme”.
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Papa: è tempo di restituire dignità creando posti lavoro
Ad Assisi. ‘Basta violenza su bambini e donne, non sono merce’
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ASSISI
12 novembre 2021
12:06
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Il Papa chiede che “ai poveri sia restituita la parola, perché per troppo tempo le loro richieste sono rimaste inascoltate.
È tempo che si aprano gli occhi per vedere lo stato di disuguaglianza in cui tante famiglie vivono.

È tempo di rimboccarsi le maniche per restituire dignità creando posti di lavoro”. Così il Pontefice nel discorso nella Basilica di Santa Maria degli Angeli ad Assisi in vista della Giornata Mondiale dei Poveri.
“È tempo che si torni a scandalizzarsi davanti alla realtà di bambini affamati, ridotti in schiavitù, sballottati dalle acque in preda al naufragio, vittime innocenti di ogni sorta di violenza. È tempo che cessino le violenze sulle donne – ha detto ancora Papa Francesco – e queste siano rispettate e non trattate come merce di scambio. È tempo che si spezzi il cerchio dell’indifferenza per ritornare a scoprire la bellezza dell’incontro e del dialogo. E’ tempo dell’incontro: se non torniamo ad incontrarci andremo incontro ad una fine molto triste”.
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Giornalisti: Morto Giampiero Galeazzi
75 anni, memorabili le sue telecronache sportive
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12 novembre 2021
13:39
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Addio a Giampiero Galeazzi: il giornalista sportivo della Rai ed ex canottiere aveva 75 anni, era malato da tempo.
Nato a Roma, era conosciuto anche con il soprannome di Bisteccone.
Memorabili le sue telecronache sportive.
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Covid: riunione no-vax in chiesa, vescovo rimuove parroco
Mons. Massara chiede scusa a tutta la comunità
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FABRIANO (ANCONA)
12 novembre 2021
13:33
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Rimosso il parroco della chiesa di San Sebastiano Martire di Marischio di Fabriano (Ancona), don Gino Pierosara, che decade anche dal ruolo di esorcista diocesano.
Lo ha deciso vescovo della Diocesi Fabriano-Matelica, mons.
Francesco Massara, dopo la notizia della riunione no-vax ospitata in chiesa il 7 novembre scorso alla quale ha partecipato Roberto Petrella, ginecologo radiato nel 2019 dall’Ordine dei medici di Teramo, oltre a un centinaio di persone, solo un paio con le mascherine, così come affermato in un video dallo stesso Petrella. “Nei giorni scorsi all’interno della chiesa parrocchiale di San Sebastiano martire è stato ospitato un medico no vax radiato dall’ordine professionale per una conferenza che si è svolta in violazione delle norme governative ed ecclesiastiche sul contenimento e la prevenzione della pandemia – scrive in una nota mons. Massara -.
Nella ragione del pericolo causato dall’assembramento di decine di persone prive di mascherina e di distanziamento così come testimoniato in un video dallo stesso conferenziere, si è così venuta a determinare una grave infrazione delle disposizioni e delle norme da rispettare nei luoghi di culto e parrocchiali”.
Il presule si dichiara vicino “alla comunità di Marischio confidando che torni presto la serenità” e chiedendo “scusa a quanti hanno avuto disagio da questa dolorosa vicenda”. “Ho disposto la revoca del mandato di parroco all’attuale rappresentante legale, decadendo contestualmente anche dall’incarico di esorcista diocesano e nominando un nuovo pastore per questa parrocchia con effetto immediato” conclude la nota ufficiale di mons. Massara. Nominato amministratore parrocchiale e legale rappresentante, don Vincenzo Bracci, priore del monastero di San Silvestro.
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Covid: Cacciari, con pandemia sistema di governo accentrato
L’intervento del filosofo a un convegno all’Università di Pavia
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12 novembre 2021
13:36
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“Con la pandemia che dura ormai da due anni si è affermato in Italia un nuovo sistema politico, con un progressivo accentramento dei poteri nel governo che surrettiziamente si va consolidando”.
Lo ha affermato Massimo Cacciari, intervenendo oggi nell’Aula Volta dell’Università di Pavia a un convegno sullo stato di emergenza che si vive a causa del Covid-19.

“Il progressivo accentramento delle decisioni – ha sottolineato il filosofo – produce, come diretta conseguenza, la scarsa flessibilità di questo sistema politico. Le risposte ai problemi rischiano spesso di non essere sufficientemente articolate, con Regioni ed enti locali sempre meno considerati e con poche risorse a disposizione. Io non sono certo per un conservatorismo costituzionale, ma continuerò a difendere la nostra Costituzione contro l’attuale accentramento dei poteri”.
Cacciari si è soffermato sulla gestione dell’emergenza sanitaria in Italia: “Siamo stati gli unici ad introdurre un lockdown generalizzato, a differenza di altri Paesi che invece hanno preferito un’applicazione più flessibile delle misure. Ma questa gestione della pandemia non ci ha portato particolari vantaggi, come dimostra anche uno studio condotto dall’Università di Oxford”.
Ad organizzare l’incontro di oggi è stato Alessandro Venturi, docente dell’Ateneo pavese e presidente del Policlinico San Matteo. “Non sono contro il Green Pass, sono contrario invece all’obbligo introdotto in Italia e all’abuso che se ne sta facendo – ha sottolineato Venturi -. Sarebbe stato meglio, da parte del governo, fare una legge sull’obbligo vaccinale. Il virus è diventato endemico, fa parte del nostro quotidiano: è assurdo continuare a dare numeri sui contagi”.
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LOL 2 cala assi Corrado Guzzanti e Virginia Raffaele
Esce Mara Maionchi, Fedez affiancato da Matano. Su Prime Video
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12 novembre 2021
17:35
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Sarebbe bastato calare un asso come Corrado Guzzanti e chiuderlo nella stanza da solo per stare attaccati alla tv e vedere come ci farà dimenticare so’ Lillo nella seconda edizione di LOL: Chi ride è fuori, show dei record targato Amazon, si vuole davvero “strafare” ed ecco allora che si aggiungono dei “pesi massimi” come Virginia Raffaele, il Mago Forest e Maccio Capatonda.
E poi Alice Mangione, Gianmarco Pozzoli, Max Angioni, Maria Di Biase, Tess Masazza e Diana Del Bufalo.
I nomi dei 10 concorrenti sono stati svelati in una seguitissima diretta Instagram dal conduttore Fedez alla guida per il secondo anno consecutivo dello show prodotto da Endemol Shine Italy per Amazon Studios che sarà disponibile su Prime Video in più di 240 Paesi e territori nel mondo nel 2022.
Grande sorpresa anche sul secondo conduttore: esce Mara Maionchi, che nei rumors dei giorni scorsi veniva erroneamente prevista tra i concorrenti e invece si concentrerà sul road show di Sky “Quelle brave ragazze” con Sandra Milo e Orietta Berti, ed entra Frank Matano, uno degli sfidanti della prima stagione.
Anche lui prende parte alla diretta e assieme a Fedez precisa che l’edizione è già stata registrata nelle scorse settimane ma non può fare spoiler. “Non possiamo dire quando andrà in onda – dicono ridendo – ma solo che uno di questi 10 concorrenti ha vinto. Un saluto a Jeff Bezos…”.
Subito dopo si scatena il fiume di commenti sui social sui social tanto da entrare subito nei trend e rimanerci. “Avremo Corrado Guzzanti, Virginia Raffaele e il Mago Forrester nella stessa stanza. Siamo pronti a tutto questo questo?” e “Grazie per Corrado Guzzanti a LOL”. E ancora “Prevedo già secchiate di meme” e “Ho paura per le mie coronarie” dicono gli utenti in tweet e post che si susseguono per tutto il pomeriggio.
Fedez e Matano osserveranno la gara dalla control room e alla prima risata di uno dei comici, dalla control room scatterà un cartellino giallo di ammonizione, seguito alla successiva dal temuto cartellino rosso di espulsione dal gioco. L’ultimo sfidante che riuscirà a resistere rimanendo serio per tutte le sei ore di gioco sarà il vincitore, e potrà donare 100.000 euro a un ente benefico di sua scelta.
“Il successo globale del nostro format Amazon Studios, LOL, è stato travolgente” dichiara Georgia Brown, head of European Amazon Originals, Amazon Studios. “Ad oggi, LOL: Chi ride è fuori – aggiunge – è la nostra serie originale italiana di maggior successo, quindi siamo felicissimi di offrire ai clienti una seconda stagione con un nuovo incredibile gruppo di talentuosi comici italiani”.
“LOL: chi ride è fuori torna con un cast estremamente ambizioso e diversificato, affiancando alcuni senatori della comicità a nuove leve e outsider del divertimento” afferma Nicole Morganti, head of Amazon Originals, Italia. “Il successo della prima stagione di LOL: chi ride è fuori è stato strabiliante” aggiunge Leonardo Pasquinelli, CEO di Endemol Shine Italy. “Tra tormentoni, meme, post sui social, frasi entrate nel linguaggio comune, LOL – spiega – ha raggiunto quella popolarità che si pensava fosse ancora esclusiva della tv generalista, dimostrando come anche un programma in streaming, se fatto bene, può raggiungere chiunque: tutti ne parlavano, in un passaparola senza fine”.
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Sanità: Lombardia; Md,appello a mobilitazione contro riforma
‘Fiume soldi per sanità privata e fiume code per liste d’attesa’
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MILANO
12 novembre 2021
14:22
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Medicina Democratica scende in campo contro “la riforma sanitaria Moratti-Fontana in Lombardia” che si sostiene determini “un fiume di soldi per la sanità privata e un fiume di code per liste d’attesa”.
E lancia un appello,  insieme al coordinamento lombardo per il Diritto alla Salute, costituito da 57 associazioni, per partecipare ad una manifestazione di protesta in concomitanza alla discussione del Consiglio regionale.

“Hanno fatto un deserto della sanità pubblica, sulla pelle dei cittadini, e l’hanno chiamata parità pubblico/privato e libera scelta”, dichiara Marco Caldiroli, presidente di MD, anche a nome delle associazioni lombarde che hanno manifestato il 23 ottobre in piazza Duomo per il rilancio della sanità pubblica e territoriale. La Lombardia – viene affermato – ha scelto un servizio sanitario ospedalocentrico, “ha svuotato i territori di servizi e professionalità. Il risultato è l’utilizzo improprio dei Pronto soccorso e tempi di attesa lunghissimi per chi non può pagare le prestazioni private”.
Dal 1997 – si denuncia – sono stati cancellati 22.239 posti letti nelle strutture pubbliche, mentre in quelle private sono aumentati di 2.553 o trasformati in altre forme di assistenza.
Il privato (2017) copre il 54,3 % degli acquisti di servizi sanitari e si è “mangiato” il 62% degli investimenti strutturali della Regione. Gli operatori sanitari pubblici sono diminuiti di 11.768 unità dal 1997 al 2017 con un -11,9 %, mentre la media italiana è stata del -7,3 %. C’è una grave carenza di medici di base e nei prossimi 5 anni ne mancheranno 4.167 per pensionamento, “ma per l’assessora Moratti è soltanto una ‘percezione’ o un problema ‘organizzativo’, causato dagli stessi medici. Non c’è stata programmazione, né concreti obiettivi di miglioramento della salute pubblica ma solo di incremento di fatturato per i privati”.
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Aereo precipitato a Milano, trovati dati in ‘scatola nera’
Estrapolati e dovranno essere analizzati per individuare cause
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MILANO
12 novembre 2021
14:23
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Sono stati trovati ed estrapolati oggi alcuni dati contenuti nella cosiddetta ‘scatola nera’ del Pilatus, l’aereo privato che lo scorso 3 ottobre è precipitato alla periferia sud di Milano schiantandosi su un edificio vuoto, dove erano in corso lavori.
Una tragedia nella quale sono morte 8 persone, tra cui il pilota e magnate romeno Dan Petrescu.

Stamani è stata effettuata l’estrapolazione, con apposito software, dei dati rintracciati nel registratore di volo che era già stato preso in carico nelle scorse settimane dai laboratori tecnologici a Roma dell’Agenzia nazionale per la sicurezza del volo (Ansv), titolare dell’inchiesta tecnica di sicurezza, che procede parallelamente a quella dell’aggiunto Tiziana Siciliano e dei pm Mauro Clerici e Paolo Filippini. Ora, a quanto si è saputo in Procura a Milano, quei dati dovranno essere analizzati per cercare di capire le cause dello schianto.
Tra le ipotesi prese in considerazione nelle indagini ci sono l’errore umano, ossia una manovra sbagliata o azzardata durante un cambio di rotta, o un malore del pilota. Non si possono, però, nemmeno escludere al momento problemi o avarie del Pilatus. Il pilota, comunque, non lanciò alcun allarme specifico alla sala radar di Linate, a cui aveva chiesto la rotta per rientrare in aeroporto poco dopo il decollo.
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Calciatore aggredito fuori discoteca, questore chiude locale
Altri interventi degli agenti nei mesi scorsi a Bologna
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BOLOGNA
12 novembre 2021
14:49
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Dopo l’aggressione subita da un giovane di 19 anni, calciatore della Primavera del Bologna, accerchiato e picchiato da un gruppo di coetanei nella notte tra sabato e domenica, il questore ha disposto la chiusura della discoteca Numa per 12 giorni.
Il 19enne è stato sorpreso all’esterno del locale situato in via Maserati, nella periferia della città, soccorso dal 118 per lui 21 giorni di prognosi.

Ieri la polizia ha notificato il provvedimento spiegando che la discoteca “costituiva fonte di pericolo e non garantiva la sicurezza degli avventori”. Già a inizio ottobre, hanno ricostruito gli agenti, era stato necessario un intervento delle volanti per un assembramento, di circa 400 persone, che cercavano di entrare nel locale forzando i controlli, a novembre sono intervenute per una rissa. Nella notte tra sabato e domenica scorsi, infine, l’ultimo episodio su cui sta indagando la squadra mobile. Gli investigatori hanno ascoltato la vittima e hanno tracciato un profilo degli aggressori di origine nordafricana dopo avere ascoltato i testimoni e visionato le immagini delle telecamere di sorveglianza.
“La caratteristica negativa di questa vicenda – spiega Vincenzo Frontera, dirigente della divisione di polizia amministrativa e sicurezza della Questura di Bologna – è che né gli addetti alla sicurezza del locale, né i gestori ha chiamato, quella sera, le forze di polizia”.
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Covid: Lazio, oltre mille casi, come sei mesi fa
Unità Crisi,meno ricoveri per vaccini.5 morti,4 non immunizzati
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12 novembre 2021
15:13
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“Oggi nel Lazio si supereranno i mille casi Covid con 5 decessi di cui 4 non vaccinati”.
Lo rende noto l’Unità di Crisi della Regione Lazio.
“L’ultima volta che è stata superata la soglia dei mille casi giornalieri risale a circa sei mesi fa, quando però il numero dei ricoveri in area medica superava le 2 mila unità e in terapia intensiva si arrivava a circa 300 posti occupati, a fronte di una situazione odierna di 535 posti in area medica e 68 in terapia intensiva – sottolinea l’Unità di Crisi – Questo significa che a parità di casi positivi, per l’effetto delle vaccinazioni, si registra un numero molto inferiore di ricoveri”.
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Nuova campagna turismo Umbria punta sul cuore
“Come sarebbe uomo senza cuore? Italia senza Umbria” slogan
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PERUGIA
12 novembre 2021
15:15
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L’Italia senza Umbria sarebbe come una persona senza il suo cuore: parte da questa idea la nuova campagna promozionale per il turismo invernale della Regione che prenderà il via il 14 novembre.
Punta quindi ancora al “cuore verde”, giocando su elementi come calore e accoglienza, il nuovo concept, creato dall’agenzia Armando Testa: “Come sarebbe l’uomo senza il suo cuore? Sarebbe l’Italia senza l’Umbria”.
Campagna che è stata presentata a Palazzo Donini dalla presidente della Regione Donatella Tesei, dall’assessore al Turismo Paola Agabiti e da Raffaele Balducci, direttore creativo dell’Agenzia.
Di un nuovo modo di comunicare l’Umbria ha parlato Tesei.
“L’Umbria – ha detto- deve essere attrattiva in tutti i mesi dell’anno, per valorizzare le nostre eccellenze che mettiamo così a disposizione del sistema Paese. La nostra è una regione straordinaria di cui dobbiamo essere fieri”. Obiettivo, ha ricordato Agabiti “è di consolidare il trend di crescita e l’appeal del brand Umbria”. “Una campagna di comunicazione – ha aggiunto – che avviene in un contesto in cui il motore del comparto turistico non può ancora girare a pieno regime, ma ci consente rispetto ai mesi scorsi di guardare con una prospettiva diversa l’evoluzione pandemica”. L’idea del concept è nata da “un’osservazione semplice e vera”: per l’essere umano il cuore ha una posizione centrale, sia geograficamente che emotivamente.
Perché il cuore è il luogo dove risiedono emozioni, passioni, intuizioni. L’Umbria, da tempo riconosciuta come “cuore verde d’Italia”, ha una posizione centrale non solo geograficamente, ma anche come crocevia di emozioni e calore. “Quest’estate – ha ricordato Balducci -, dell’Umbria, abbiamo mostrato il suo ‘mare’ di esperienze, arte e sapori. In questa stagione, fatta di raccoglimento e festività natalizie, ne sveliamo anche i valori più intimi, come l’accoglienza e il calore umano della sua gente”. Per il ruolo di ambasciatore della campagna è stato scelto Marco Bocci, profondamente legato al territorio. La campagna (costata 1,5 milioni di euro, “tutte risorse di riprogrammazione di fondi comunitari” come ha ricordato Agabiti) sarà in onda da domenica 14 novembre nei cinema, in tv, stampa, radio, web.
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Covid: allo Spallanzani 93 ricoverati, finora 3338 dimessi
19 in terapia intensiva
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ROMA
12 novembre 2021
15:15
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Sono 93 i pazienti positivi al tampone per la ricerca di Sars CoV-2 ricoverati allo Spallanzani di Roma, di cui uno in via di dimissione.
19 i pazienti in terapia intensiva.
I pazienti dimessi e trasferiti a domicilio o presso altre strutture territoriali sono finora 3.338. È quanto emerge dal bollettino di oggi dell’istituto.
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Covid: stabili contagi e ricoveri ma un decesso in Sardegna
I nuovi casi sono 96 con un tasso di positività dello 0,9%
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CAGLIARI
12 novembre 2021
15:16
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Resta pressoché stabile la curva dei contagi da Covid 19 in Sardegna dove si registrano 96 ulteriori casi confermati di positività, sulla base di 2087 persone testate.
Sono stati processati in totale, fra molecolari e antigenici, 10056 test, con un tasso di positività dello 0,9% Mentre si registra ancora un decesso, una donna di 95 anni residente nella provincia di Nuoro, resta stabile anche il numero dei pazienti ricoverati nei reparti di terapia intensiva (8) e in area medica (47).

Sono, infine, 1701 sono i casi di isolamento domiciliare (54 in più rispetto alle ultime 24 ore).
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Covid: oggi in Fvg 577 nuovi contagi e 4 decessi
Ricoverati in terapia intensiva sono 19, in altri reparti 134
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TRIESTE
12 novembre 2021
17:30
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Oggi in Friuli Venezia Giulia su 7.047 tamponi molecolari sono stati rilevati 531 nuovi contagi con una percentuale di positività del 7,54%.
Sono inoltre 13.362 i test rapidi antigenici realizzati, dai quali sono stati rilevati 46 casi (0,34%).
Nella giornata odierna si registrano 4 decessi: un uomo di 66 anni di Cordenons, un uomo di 75 anni di Mortegliano, un uomo di 76 anni di Trieste e una donna di 83 anni di Trieste, tutti deceduti in ospedale. Le persone ricoverate in terapia intensiva sono 19, mentre i pazienti in altri reparti risultano essere 134. Lo comunica il vicegovernatore con delega alla Salute Riccardo Riccardi.
I decessi complessivamente ammontano a 3.895, con la seguente suddivisione territoriale: 865 a Trieste, 2.033 a Udine, 690 a Pordenone e 307 a Gorizia. I totalmente guariti sono 113.081, i clinicamente guariti 156, mentre le persone in isolamento risultano essere 4.177.
Dall’inizio della pandemia in Friuli Venezia Giulia sono risultate positive complessivamente 121.462 persone (il totale di positivi è stato ridotto di 2 a seguito di un test antigenico non confermato da tampone molecolare – provincia di Trieste – e di un test positivo rimosso dopo revisione – provincia di Udine) con la seguente suddivisione territoriale: 26.853 a Trieste, 54.424 a Udine, 23.823 a Pordenone, 14.683 a Gorizia e 1.679 da fuori regione.
Relativamente ai casi registrati all’interno del Servizio sanitario regionale: all’Azienda sanitaria universitaria Giuliano Isontina sono state rilevate le positività di un amministrativo, un terapista, un infermiere e due medici; all’Azienda sanitaria universitaria Friuli Centrale di un impiegato, un infermiere, un tecnico, un medico e un operatore socio sanitario; all’Azienda sanitaria Friuli Occidentale di un operatore tecnico.
Per quanto riguarda infine le residenze per anziani sono stati rilevati 12 casi tra gli operatori (11 nella provincia di Trieste e 1 in quella di Gorizia) e 23 tra gli ospiti (11 nella provincia di Trieste, 7 nella provincia di Gorizia e 5 nella provincia di Udine).
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Green pass: stop ai cortei in piazza Duomo a Milano
Chiuso anche corso Vittorio Emanuele fino al 9 gennaio
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MILANO
12 novembre 2021
18:19
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Stop alle manifestazioni dei no Green pass in Piazza del Duomo e corso Vittorio Emanuele a Milano.
Lo ha deciso il Comitato per l’ordine pubblico che si è tenuto in prefettura questo pomeriggio in vista del diciassettesimo corteo no Green pass che si terrà domani.
“Da oggi, nei giorni prefestivi e festivi, nonché in tutte le giornate comprese tra il 25 novembre e il 9 gennaio, l’area di Piazza Duomo, comprensiva di corso Vittorio Emanuele, è riservata alle manifestazioni religiose e a quelle civili, culturali, commerciali e di intrattenimento programmate o patrocinate dal Comune di Milano”, si legge nella nota della prefettura.
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La Roma giusta, le case che salvarono gli ebrei
‘Il giusto civico’, mappa degli stabili-rifugio durante nazismo
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ROMA
12 novembre 2021
18:39
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Ci fu una Roma che non si rassegnò all’orrore, che non si voltò dall’altra parte e ospitò nelle sue case, salvandoli, gli ebrei durante l’occupazione nazista.
Il Giusto civico è l’iniziativa, nata da una costola del Best Practice Award (che premia ogni anno la Roma migliore), per ricordare le famiglie che aprirono le porte a chi, perseguitato.

si ritrovò senza tetto nè futuro.
“Il tema della ‘scelta’ lega come un filo rosso il percorso di questo viaggio nella memoria, che via via si arricchisce di nuove storie, grazie al lavoro di ricerca storica delle studentesse e degli studenti delle scuole promosso da Roma BPA e dalla Rete di scuole ‘Memorie. Una città, mille storie’ ” afferma Paolo Masini, ideatore del progetto e Presidente di Roma BPA – Mamma Roma e i suoi figli migliori.
L’ultimo civico, di questo itinerario resistente, si trova in vai Siacci, in un villino che ospitò ebrei che diversamente sarebbero stati destinati a morte certa: domenica 14 Novembre il segno del Giusto civico sarà aposto al numero 12 di via Siacci, proprio accanto al villino dove le famiglie Laj e Giordano, che in esso abitavano, offrirono un sicuro rifugio ai coniugi Soria, una coppia di ebrei nascosta presso di loro fino alla liberazione di Roma, il 4 giugno del ’44.
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Vaccini: in Lombardia 505 sanitari sospesi
Rispetto alla scorsa settimana 17 in più, 29 sono medici
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MILANO
12 novembre 2021
19:03
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Salgono a 505 i sanitari sospesi perché non vaccinati contro il Covid nelle strutture pubbliche della Lombardia, 17 in più rispetto alla scorsa settimana.
Di questi 29 sono medici, 6 sono dirigenti sanitari e 2 veterinari.

Tra gli operatori del settore sospesi perché senza vaccino, 279 sono infermieri, il resto appartiene alle altre categorie. I cambi mansione sono stati 18, mentre 515 sanitari (13 in più della scorsa settimana) sono stati riammessi in servizio per essersi immunizzati dopo aver ricevuto la lettera dell’Ats. Per 119 la procedura è ancora in itinere.
Lo comunica l’Assessorato regionale al Welfare specificando che, a parte le Ats di Milano e di Bergamo che provvederanno a chiudere l’iter procedurale entro la fine del mese, le altre Ats hanno concluso la fase di verifica, salvo qualche posizione residuale.
In totale sono stati 9.018 gli atti di accertamento inviati dalle Ats lombarde, sulla base del Dl 44 del 2021 sull’obbligo vaccinale per i sanitari.
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Musica: hit parade, in vetta la “Rivoluzione” di Rocco Hunt
Seguono Blu celeste di Blanco e Solo di Ultimo
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12 novembre 2021
19:15
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A due anni di distanza da “Libertà”, Rocco Hunt torna con il nuovo album intitolato “Rivoluzione” e conquista subito le classifiche Fimi, posizionandosi al primo posto della hit parade degli album più venduti della settimana, che va dal 5 all’11 novembre.
Il rapper napoletano negli ultimi anni ha conquistato le vette delle classifiche nazionali con le sue hit estive.
Con oltre 5 milioni di ascoltatori mensili su Spotify, il suo repertorio supera 1,9 miliardi di stream totali, oltre 20 dischi di Platino ottenuti solo negli ultimi 24 mesi tra Italia, Spagna e Francia. In “Rivoluzione”, Hunt convive il rap che affronta temi sociali e l’animo pop con cui si diverte a sperimentare coinvolgendo alcuni degli artisti più affermati della scena rap: Gué Pequeno, Fabri Fibra, EmisKilla, Luchè e Geolier. Immancabili le hit con Ana Mena ( “A un passo dalla Luna” e “Un bacio all’improvviso”) e Carl Brave (“Caffellatte”).
Sul podio, al secondo posto troviamo “Blu celeste” di Blanco che sale di una posizione scambiandola con Ultimo e il suo “Solo” che si posiziona sul terzo gradino. Stabile sul numero quattro della top ten troviamo Salmo con “Flop”. Crolla dalla vetta al quinto posto Ed Sheeran con l’album “=”. Primo tra i singoli più scaricati è ancora “Kumite” di Salmo, mentre per i vinili in vetta c’è il nuovo “Manifesto” di Loredana Bertè, seguito da altre tre new entry, nell’ordine: “In faccia” di Piero Pelù, “Voyage” degli Abba, Taxi driver di Rkomi.
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Covid: 8.516 positivi e 68 vittime in 24 ore
Tasso positività all’1,7%. Risalgono le terapie intensive, +23
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12 novembre 2021
19:23
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Sono 8.516 i positivi ai test Covid individuati nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute, ieri erano stati 8.569.
Sono invece 68 le vittime in un giorno.
Ieri erano state 67. Sono 498.935 i tamponi molecolari e antigenici per il coronavirus effettuati nelle ultime 24 ore in Italia, ieri erano stati 595.812. Il tasso di positività è all’1,7%, in aumento rispetto all’1,4 di ieri. Sono invece 445 i pazienti in terapia intensiva in Italia, 23 in più rispetto a ieri nel saldo tra entrate e uscite. Gli ingressi giornalieri sono 47 (ieri 37). I ricoverati con sintomi nei reparti ordinari sono 3.525, ovvero 16 in più rispetto a ieri.
Sono 110.659 gli attualmente positivi, 3.739 in più nelle ultime 24 ore. Dall’inizio della pandemia i casi totali sono 4.843.957, i morti 132.686. I dimessi e i guariti sono invece 4.600.612, con un incremento di 4.715 rispetto a ieri.
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Musica: MinaCelentano, la raccolta dei duetti e un brano inedito
A 25 anni dal loro primo grande successo insieme
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12 novembre 2021
19:34
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MINACELENTANO – THE COMPLETE RECORDINGS è la raccolta delle registrazioni in studio dei duetti di Mina e Adriano Celentano, con una grande sorpresa per il pubblico: conterrà un nuovo brano, inedito, dal titolo “Niente è andato perso”, inciso dalle due leggende a coronamento del loro feeling umano e artistico.
A quasi 25 anni dall’ideazione del loro primo grande successo discografico insieme, “The Complete Recordings” raccoglie tutti i brani nati e interpretati per gli album “Mina Celentano” (campione di incassi con oltre un milione di copie vendute) e “Le migliori” (5 volte Platino).
La raccolta (su etichetta Clan Celentano srl / PDU Music & Production SA, distribuzione Sony Music) è disponibile in preorder dal 12 novembre; dal 26 novembre uscirà su tutte le piattaforme digitali e nelle versioni Hardcoverbook e Digifile (entrambe con doppio CD); e dal 10 dicembre saranno disponibili anche un Box Deluxe contenente il doppio CD e due Picture Disc, oltre a un 45 giri (Lato A: Niente è andato perso/Lato B: Eva), e due versioni in vinile (doppio LP colorato e doppio LP Black 180gr).
Tutte le versioni comprendono un prestigioso libro fotografico contenente scatti inediti dei due artisti. Questa la tracklist dei brani che compongono “The Complete Recordings”: Niente è andato perso (inedito); Eva; A un passo da te; Brivido felino; Ma che ci faccio qui; Acqua e sale; Amami amami; È l’amore; Io non nolevo; Come un diamante nascosto nella neve; Specchi riflessi; Che t’aggia di’; Non mi ami; Messaggio d’amore; Sempre sempre sempre; Se mi ami davvero; Ti lascio amore; Sono le tre; Dolce fuoco dell’amore. L’evento.
Mercoledì 24 novembre, all’interno della Milano Music Week, il panel per celebrare il percorso artistico che ha fatto la storia in Italia. Interverranno le personalità che hanno contribuito all’enorme successo dei capolavori di Mina e Celentano. Tra i nomi, Claudia Mori, Massimiliano Pani, Celso Valli e Fio Zanotti. Produttori, arrangiatori e musicisti che racconteranno aneddoti e curiosità delle due leggende della musica italiana.
Sarà inoltre presentato il videoclip dell’inedito “Niente è andato perso” realizzato da Mauro Balletti, autore anche di tutte le grafiche degli album.
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Violenze dell’agente immobiliare, dal pm altre donne
Inquirenti al lavoro per definire casi di presunte vittime
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MILANO
12 novembre 2021
19:52
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Altre donne si stanno mettendo in contatto in questi giorni con la Procura di Milano che sta lavorando per definire se ci siano altre presunte vittime di Omar Confalonieri, l’agente immobiliare con ufficio in via Montenapoleone a Milano arrestato una settimana fa per aver stordito il 2 ottobre una coppia di clienti con farmaci a base di benzodiazepine sciolti in due drink e per aver abusato della donna nella loro abitazione.

Era emerso che il 48enne, già condannato nel 2009 per abusi nei confronti di una collega con lo stesso sistema, dopo averla stordita con un sedativo, era stato anche indagato in passato per una presunta violenza sessuale del 2007 in provincia di Bergamo, anche qui con uno schema simile, ai danni di un’amica.

Il caso, però, venne archiviato nel 2010. E pare che non possa essere riaperto, anche perché risulterebbe prescritto. Tuttavia, la sensazione degli inquirenti milanesi è che Confalonieri, il quale venne anche riabilitato dal Tribunale di Milano dopo la condanna, potesse essere fermato ben prima nelle sue violenze “seriali” che sono andate avanti.
Nei giorni scorsi si era parlato di altre due donne che si sono fatte avanti con gli inquirenti e in particolare del caso di quattro anni fa della figlia ventenne di una sua conoscente.
A quanto si è saputo, però, l’elenco di presunte vittime si è allungato ulteriormente. Nell’inchiesta, coordinata dall’aggiunto Letizia Mannella e dal pm Alessia Menegazzo e condotta dai carabinieri, si sta lavorando in queste ore proprio per definire il quadro preciso degli altri casi con raccolta di elementi e testimonianze.
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Corruzione: in lavori pubblici in provincia Catania, arresti
Gdf esegue ordinanza per sei, indagati imprenditori e funzionari
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CATANIA
13 novembre 2021
07:01
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La Guardia di Finanza di Catania sta eseguendo un’ordinanza nei confronti di sei persone, tra pubblici ufficiali e imprenditori, nell’ambito di un’inchiesta della Procura distrettuale su lavori pubblici nella provincia etnea.
I reati ipotizzati dal Gip nell’ordinanza sono, a vario titolo, corruzione, turbata libertà degli incanti e falso in atto pubblico.
Sono cinque le persone arrestate, una delle quali posta ai domiciliari. Per un sesto indagato, un imprenditore, il Gip ha disposto il divieto di esercitare l’attività.
L’operazione, denominata ‘Genius’, è stata eseguita nelle provincie di Catania, Enna, Ragusa e Caltanissetta.
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Tornano i no vax. Tensione a Milano, manifestanti arrivano in piazza Duomo
Violato il divieto del Comitato dell’ordine pubblico
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13 novembre 2021
21:22
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Al grido di “giù le mani dai bambini” i no vax e i no pass sono tornati in piazza contro le scelte del governo e contro l’ipotesi di estendere i vaccini anti covid alla fascia 5-11 anni in diverse città italiane.
Da Roma a Milano – dove c’è stato qualche momento di tensione con i manifestanti che hanno violato il divieto e sono entranti in piazza Duomo – da Gorizia a Napoli, da Firenze a Novara, è stato il primo sabato di protesta con le nuove regole contenute nella direttiva che il ministro dell’Interno Luciana Lamorgese ha inviato ai prefetti per evitare che le manifestazioni tocchino le zone più centrali delle città, come il quadrilatero della moda a Milano o piazza del Popolo a Roma.
La manifestazione più nutrita è stata quella di Milano, dove in migliaia si sono ritrovati nella piazza dell’Arco della Pace rispondendo al richiamo di Robert Kennedy jr, terzogenito di Bob Kennedy e nipote di JFK, e dalla sua associazione Children’s Health Defense.
Al termine dell’iniziativa all’arco della Pace si sono verificate le tensioni: nonostante il divieto di raggiungere Piazza Duomo, deciso dal Comitato dell’ordine pubblico che ha stabilito di chiuderla a qualsiasi evento non autorizzato fino al 9 gennaio, un gruppo di manifestanti è riuscito a entrare dopo aver aggirato il cordone delle forze dell’ordine mischiandosi alle centinaia di milanesi che stavano passeggiando. C’è stato qualche minuto di tensione con i manifestanti e le forze di polizia in tenuta antisommossa che si sono fronteggiati fino a quando polizia e carabinieri hanno ripreso il controllo della piazza.
E’ di due arresti, una trentina di persone identificate e quattro denunce per vari reati il bilancio provvisorio della manifestazione No Green pass a Milano. Si tratta, a quanto si è saputo, di persone che hanno cercato di forzare lo schieramento delle Forze dell’Ordine nei pressi di piazza Duomo e che hanno creato dei momenti di tensione. Per un’altra decina di manifestanti sono cominciate le procedure per provvedimenti amministrativi, fogli di via, ammonimenti orali e altro.
Con lo slogan “Noi siamo il popolo delle piazze d’Italia” è iniziata al Circo Massimo, al centro di Roma, la manifestazione contro il Green Pass. I primi gruppi di manifestanti con palloncini bianchi, azzurri e bandiere tricolore hanno raggiunto l’area del sit-in. “Non siamo rivoluzionari, siamo conservatori delle nostre libertà e oggi ci riuniamo in tante piazze italiane – ha detto una manifestante al megafono -. Non diciamo ‘no Green pass’ ma ‘via Green pass’. Non cediamo alle provocazioni ma facciamo un inno alla vita. Siamo il movimento ondulatorio che cambierà la realtà delle cose”.
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Corruzione: arrestato ingegnere capo Genio civile Catania
Ordinanza anche per funzionario e dirigente e due imprenditori
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CATANIA
13 novembre 2021
09:33
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C’è anche l’ex ingegnere capo del Genio Civile di Catania, Natale Zuccarello, adesso in pensione, tra le cinque persone arrestate dalla guardia di finanza del comando provinciale nell’ambito dell’inchiesta ‘Genius’ della Procura distrettuale su presunti ‘favori’ nella concessione di lavori pubblici nella provincia etnea.
I reati ipotizzati dal Gip sono corruzione, turbata libertà degli incanti e falso in atto pubblico.
In carcere sono stati condotti anche un dirigente del genio civile, Saverio Verde, e due imprenditori edili, Nunzio Adesini e Rocco Mondello. Arresti domiciliari per un funzionario del Genio civile, Ignazio Carbonaro.
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Pedopornografia: giovane arrestato, in video bambina 9 anni
E’ la figlia compagna. Su cellulare 2000 foto
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MILANO
13 novembre 2021
10:22
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E’ accusato di aver detenuto e aver anche autoprodotto foto e video pedopornografici: in un filmato è stata ripresa anche una bambina di 9 anni, figlia della sua compagna di origini russe, mentre faceva la doccia.
Per questo motivo la Guardia di Finanza e la Polizia Postale hanno arrestato un giovane, di 22 anni, bresciano.

Il provvedimento è stato deciso dopo il sequestro del cellulare dell’indagato, durante una perquisizione disposta dall’autorità giudiziaria nell’ambito di una più ampia indagine in materia di reati tributari. Dall’analisi del telefono del ragazzo, inizialmente indagato per fatture false, sono emerse oltre duemila foto pedopornografiche. Secondo le indagini di Guardia di Finanza e Polizia Postale, cercava su canali Telegram immagini di bambine tra i sette e i dieci anni.
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Lavoro: anche i detenuti hanno diritto alla disoccupazione
Sentenza Tribunale Milano favorevole a carcerato assistito Cgil
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MILANO
13 novembre 2021
10:34
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Anche i detenuti che hanno lavorato all’interno del carcere, per l’amministrazione penitenziaria, hanno diritto a ricevere la Naspi, cioè il sussidio di disoccupazione, quando restano senza impiego.
E’ il principio sancito dal Tribunale del lavoro di Milano, che ha condannato l’Inps a versare l’indennità di disoccupazione a un carcerato assistito dalla Cgil.
Il detenuto aveva lavorato in carcere per quasi due anni come addetto alla consegna e alla gestione della spesa e come cuoco. “Va osservato che la peculiarità del lavoro penitenziario non può consentire l’introduzione di un trattamento differenziato tra i detenuti e gli altri cittadini in materia di assicurazione contro la disoccupazione”, si legge, tra l’altro, nella sentenza. Il Tribunale, inoltre, evidenzia che “il lavoro penitenziario alle dipendenze del ministero della Giustizia e quello libero subordinato sono assimilabili: pertanto non possono sussistere ragioni per escludere il diritto alla Naspi qualora ricorrano i presupposti previsti dalla normativa specifica”. Una sentenza che, per la Cgil, scrive “una pagina importante per la dignità del lavoro e per il riconoscimento di una funzione realmente rieducativa della pena”.
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Lo spettacolo dei Canadair italiani sul Danubio a Vienna
Due CL-415 collaborano allo spegnimento di un incendio boschivo
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BOLZANO
13 novembre 2021
10:40
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L’Austria dice “Grazie” all’Italia per aver contribuito nei giorni scorsi con due Canadair allo spegnimento di un grande incendio boschivo, scoppiato sui pendii della Rax a sud di Vienna.
L’intervento per il più grande rogo mai registrato in Austria è stato particolarmente complesso per la sua estensione e per il fatto che dal gruppo montuoso della Rax arriva buona parte dell’acqua potabile di Vienna.
“Per questo motivo non potevano essere utilizzati additivi per spegnere le fiamme”, spiega il comandante Aldo Argenton.
Dopo l’ok di Bruxelles, che coordina gli interventi internazionali, da Ciampino sono decollati per Vienna due CL-415 della Babcock Italia, la società che gestisce, per conto della Protezione civile, i Canadair di proprietà dei Vigili del Fuoco.
“Ormai è collaudato questo tipo di interventi”, racconta Argenton. Gli aerei italiani sono infatti già intervenuti dal Portogallo alla Spagna, dalla Svezia alla Grecia. La particolarità questa volta è stato il rifornimento su un canale del Danubio, la Neue Donau. “Abbiamo già volato in contesti difficili, come porti, a causa del mare grosso”, spiega il comandante che però non nega una certa emozione per il contesto urbano, con i grattacieli lungo il Danubio, e le numerosissime persone che assistevano e applaudivano da riva a ogni ‘scoop’, come si chiama la procedura di rifornimento.
Ai Canadair bastano 1.500 metri di ‘pista’ per atterrare e caricare sei tonnellate di acqua e riprendere il volo. I CL-415 intervengono sempre in coppia perché due lanci ravvicinati sono più efficaci nella lotta contro le fiamme. “Sono stati quattro giorni intensi, ma molto significativi”, afferma Argenton che evidenzia l’ottima collaborazione con le autorità austriache e gli attestati di stima, arrivati non solo dal governo, ma anche dai cittadini, con bambini che reggevano cartelli con la scritta “Grazie mille!” oppure un enorme “Danke” scritto con i sassi su un campo di calcio.
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Furto a Loro Piana, usati furgoni rubati in Lombardia
Nella fuga sparati anche colpi di pistola contro i Cc
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TORINO
13 novembre 2021
10:49
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Sono stati rubati in Lombardia tre dei furgoni adoperati dalla banda che nella notte tra giovedì e venerdì ha dato l’assalto ai magazzini di Sillavengo (Novara) della Loro Piana, azienda leader nel settore dell’abbigliamento.

I ladri avevano bloccato il centro del paese con due dei veicoli.
Poi avevano sfondato un muro e caricato i capi di cashmire su altri due mezzi, con i quali si erano dati alla fuga.
Uno degli automezzi è stato intercettato dai carabinieri e dalla polizia stradale lungo la provinciale della Valsesia. I fuggitivi hanno gettato chiodi a tre punte sull’asfalto che hanno squarciato le gomme delle pattuglie degli inseguitori.
Contro una vettura dei carabinieri è stato lanciato un estintore (l’impatto è stato evitato grazie all’abilità del conducente) e sparati dei colpi di pistola. Il furgone è poi uscito di strada e gli occupanti hanno proseguito la fuga a piedi facendo perdere le loro tracce.
Il quarto furgone si è dileguato con una parte della refurtiva.
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Fuma a letto e scoppia incendio, morta 96enne nel Pisano
Nipote dalla strada vede uscire fumo dalla camera e dà l’allarme
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PISA
13 novembre 2021
11:27
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Una donna di 96 anni è morta la scorsa notte a Metato di San Giuliano Terme (Pisa) a causa di un incendio scoppiato nella sua camera da letto per colpa di un mozzicone di sigaretta lasciato acceso.
L’anziana aveva l’abitudine di fumare a letto.
La donna abitava da sola ma è stato il nipote a dare l’allarme poco prima della mezzanotte.
L’uomo tutte le sere andava a dare la buonanotte alla zia anche per accertarsi delle sue condizioni. Ieri sera arrivando sul posto per il consueto saluto ha visto il fumo fuoriuscire dall’abitazione e ha chiamato i soccorsi. Secondo una prima ricostruzione fatta da vigili del fuoco e polizia, l’area interessata dalle fiamme era circoscritta alla camera da letto e il rogo è stato domato in fretta senza ulteriori danni all’abitazione. Il nipote della vittima ha riferito agli inquirenti che come tutte le sere era andato a dare la buonanotte alla zia ma giunto davanti a casa ha notato il fumo e ha immediatamente dato l’allarme avvisando sia il 118 che i vigili del fuoco. Quando i soccorritori sono entrati la donna era già morta asfissiata dai fumi e non hanno potuto fare altro che constatarne il decesso.
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Esercitano professione medica ma senza avere titoli, denunciati
Posturologo e massofisioterapista a Faenza, nel Ravennate
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RAVENNA
13 novembre 2021
11:34
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I Carabinieri del Nas di Bologna in collaborazione con i colleghi della locale Compagnia, stamattina hanno compiuto una perquisizione in un centro di fisioterapia e riabilitazione di Faenza, nel Ravennate, al termine della quale hanno denunciato a piede libero due persone per esercizio abusivo di professione sanitaria e hanno sequestrato vario materiale.

Gli accertamenti, disposti dalla Procura di Ravenna, sono scattati in seguito a una precedente ispezione nel corso del quale i militari avevano concentrato la loro attenzione su due presunti professionisti presenti nel centro: uno che si presentava come posturologo e l’altro come massofisioterapista.

I due eseguivano trattamenti fisioterapici, massaggi decontratturanti, controlli posturali, magnetoterapia ed elettrostimolazioni.
La loro attività è stata comprovata da diverse ricevute rilasciate ai pazienti e dalle testimonianze di questi ultimi.
Dalle successive verifiche è emerso che entrambi sono privi dei necessari titoli di studio. Inoltre la struttura era stata attivata – si legge in una nota – senza la prescritta comunicazione all’autorità sanitaria.
Per i due lavoratori, che avrebbero anche prescritto farmaci a pazienti stilando diagnosi e percorsi riabilitativi, è dunque scattata la denuncia. Infine sono state sequestrate le apparecchiature elettromedicali del centro oltre a documenti fiscali, titoli di studio e timbri.
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Papa: la Chiesa non è di sinistra-destra né multinazionale
Incontro con la stampa accreditata in Vaticano
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CITTA DEL VATICANO
13 novembre 2021
11:35
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Il Papa chiede ai giornalisti che seguono il Vaticano di ricordare che “la Chiesa non è un’organizzazione politica che ha al suo interno destra e sinistra come accade nei Parlamenti”, “non è una grande azienda multinazionale con a capo dei manager che studiano a tavolino come vendere meglio il loro prodotto.
La Chiesa non si auto-costruisce sulla base di un proprio progetto, non trae da sé stessa la forza per andare avanti e non vive di strategie di marketing.
Ogni volta che cade in questa tentazione mondana, e tante volte cade o è caduta, la Chiesa, senza rendersene conto, crede di avere una luce propria”.
Poi ha ringraziato la stampa “per quanto raccontate su ciò che nella Chiesa non va, per quanto ci aiutate a non nasconderlo sotto il tappeto e per la voce che avete dato alle vittime di abuso. Grazie di questo”. Il Papa ha parlato ai giornalisti accreditati in Vaticano in occasione della consegna della onorificenza ai ‘decani’ dei vaticanisti Valentina Alazraki e Phil Pullella.
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Covid: scuola; Rasi, sono mancati interventi strutturali
Importante gestire i flussi di persone in entrata e uscita
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13 novembre 2021
14:09
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Nelle scuole sono mancati interventi strutturali, in particolare per quanto riguarda la gestione dei flussi in entrata e uscita, ha detto il microbiologo Guido Rasi, consulente del Commissario all’emergenza Covid Francesco Paolo Figliuolo, nel programma di Radio1 ‘Sabato anch’io’.
Riferendosi alle regole per contenere l’epidemia di Covid-19, Rasi ha rilevato: “temo che non sia stato fatto nulla di strutturale per le scuole”.
Il problema, ha aggiunto, è “la gestione dei flussi in entrata e uscita”. E’ importante intervenire “non tanto nella classe, ma nel momento in cui si gestiscono i flussi delle persone”.
Replica il presidente dell’Associazione nazionale presidi Antonello Giannelli:  “Per la morfologia degli istituti scolastici di più non si poteva fare dal punto di vista degli scaglionamenti all’ingresso e all’uscita. Per evitare assembramenti è necessario avere tanti accessi, ma la maggior parte delle scuole ne ha uno, al massimo due. Scaglionare in due orari mille alunni non risolve molto, dopodiché abbiamo sempre fatto raccomandazioni a studenti e genitori”.
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Papa: il giornalismo è una missione, rende mondo meno oscuro
‘Sottraetevi a tirannia online, consumate le suole delle scarpe’
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CITTA DEL VATICANO
13 novembre 2021
11:44
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Il Papa ha accolto oggi una rappresentanza di giornalisti accreditati in Vaticano in occasione della consegna dell’onorificenza ai ‘decani’ della stampa vaticana Valentina Alazraki e Phil Pullella.
“Al giornalismo si arriva non tanto scegliendo un mestiere, quanto lanciandosi in una missione, un po’ come il medico, che studia e lavora perché nel mondo il male sia curato.
La vostra missione – ha detto il Papa parlando ai giornalisti – è di spiegare il mondo, di renderlo meno oscuro, di far sì che chi vi abita ne abbia meno paura e guardi gli altri con maggiore consapevolezza, e anche con più fiducia. È una missione non facile”. “Con l’onorificenza data a Valentina e Phil, oggi io voglio in qualche modo – ha sottolineato Papa Francesco – rendere omaggio a tutta la vostra comunità di lavoro; per dirvi che il Papa vi vuole bene, vi segue, vi stima, vi considera preziosi”.
Ci sono “tre verbi che mi pare possano caratterizzare il buon giornalismo: ascoltare, approfondire, raccontare”, ha detto ancora Papa Francesco. “Ascoltare va sempre di pari passo con il vedere, con l’esserci: certe sfumature, sensazioni, descrizioni a tutto tondo possono essere trasmesse ai lettori, ascoltatori e spettatori soltanto se il giornalista ha ascoltato e ha visto di persona. Questo significa sottrarsi, e so quanto è difficile nel vostro lavoro!, sottrarsi alla tirannia dell’essere sempre online, sui social, sul web. Il buon giornalismo dell’ascoltare e del vedere ha bisogno di tempo. Non tutto può essere raccontato attraverso le email, il telefono, o uno schermo”.
Bergoglio ha dunque rilanciato l’invito contenuto nel suo Messaggio per la Giornata delle Comunicazioni: “consumare le suole delle scarpe”, “uscire dalle redazioni”, “camminare per le città”, “incontrare le persone”, “verificare le situazioni in cui si vive nel nostro tempo”.
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Covid: Manfredi, napoletani siano responsabili
‘Natale a rischio limitazioni, non ce lo possiamo permettere’
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NAPOLI
13 novembre 2021
11:52
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“Adesso è il momento della responsabilità.
Corriamo il rischio, invece di trascorrere un Natale felice come tutti ci auguriamo, di essere costretti a un Natale con ulteriori limitazioni”.
Lo ha detto il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi, a margine di un’iniziativa dell’Ordine degli psicologi della Campania.
“Una quarta ondata l’Italia non se la può permettere – ha aggiunto – e così anche Napoli che è una delle città più fragili, soprattutto in questo periodo in cui abbiamo una ripresa turistica ed economica”.
E per evitare che scoppi una quarta ondata, il sindaco sottolinea che “ci vuole grande impegno nelle vaccinazioni perché sono l’unica arma per poterci difendere dal virus e ci vuole anche grande attenzione da parte dei cittadini a continuare a mantenere quelli che sono i presidi di salute pubblica: l’uso delle mascherine, il distanziamento, il lavaggio delle mani. Sono fiducioso che la responsabilità dei napoletani prevarrà e riusciremo a rallentare questa quarta ondata”, ha concluso.
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Bidelli in sciopero per la dieta e la scuola resta chiusa
Nel Modenese, 160 bimbi a casa. Il sindaco, “avanspettacolo”
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MODENA
13 novembre 2021
11:54
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I bidelli scioperano a sostegno della dieta basata sui gruppi sanguigni, la scuola elementare resta chiusa e 160 bambini a casa.
È la vicenda successa ieri a Gaggio di Piano, frazione di Castelfranco Emilia in provincia di Modena.
Come riporta la stampa locale, infatti, quattro collaboratori scolastici di un istituto cittadino hanno aderito alla mobilitazione indetta dal ‘Saese’, il Sindacato autonomo europeo scuola ed ecologia e per questo la dirigente scolastica non ha potuto fare altro che tenere chiusa la scuola.
La richiesta del sindacato, nel motivare lo sciopero, era quella di introdurre “disposizioni per la conoscenza e la promozione della dieta dei gruppi sanguigni nelle istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado”.
Mentre il sindaco di Castelfranco Giovanni Gargano ha parlato di “una motivazione da avanspettacolo”, la dirigente scolastica Vilma Baraccani ha commentato l’accaduto con queste parole: “Il rischio era quello di trovarmi 160 bambini dai 6 ai 10 anni alle 7.30 del mattino fuori dalla scuola, senza alcuna assistenza dei collaboratori scolastici assegnati, che non avrei potuto rimpiazzare. Per questo la scuola è rimasta chiusa”.
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Movida: Manfredi, coniugare svago con rispetto regole
Sindaco Napoli, abuso alcol tra i minori è emergenza
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NAPOLI
13 novembre 2021
12:01
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“Dobbiamo coniugare le giuste aspettative dei nostri ragazzi, che ovviamente vogliono avere i loro momenti di svago e vivere la notte, e le attività degli esercenti, soprattutto gli esercenti seri che stanno investendo su attività di qualità, con il rispetto delle regole e soprattutto con la tutela dei minori”.
Lo ha detto il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, all’indomani del Comitato provinciale per l’Ordine e la sicurezza pubblica che ha affrontato il tema della movida rispetto al quale sono state preannunciate “strette” sugli orari dei locali e sugli orari di vendita di alcol.

“Quello che si è visto nelle ultime settimane – ha sottolineato Manfredi a margine di un’iniziativa dell’Ordine degli psicologi della Campania – tanti ragazzini in preda all’alcol nelle notti napoletane, è qualcosa che ha colpito tutti, i genitori, le famiglie. Quindi dobbiamo trovare insieme la soluzione migliore per fare in modo che il diritto al divertimento si coniughi con il rispetto delle regole e con la tutela dei minori”. Il sindaco ha evidenziato come “il tema dei minori sia una delle grandi emergenze che abbiamo non solo nella nostra città, ma in questo momento nel Paese. Napoli soffre di problematiche che sono ataviche e che si sono fortemente aggravate con la pandemia: il tema della dispersione scolastica, del disagio nelle varie forme in cui si esprime, il tema dell’abuso di alcol, che adesso è all’ordine del giorno. Stiamo discutendo di questo argomento proprio per cercare di venire incontro alle famiglie, di tutelare i ragazzi ed evitare che l’abuso di alcol possa distruggere il loro futuro. Oggi affrontare le grandi complessità che abbiamo davanti, aggravate dalla pandemia, richiede un’attenta analisi e – ha proseguito – anche un attento supporto psicologico dei nostri giovani. Sono molto contento che l’Ordine abbia deciso di impegnarsi ancora di più su questi temi perché potranno essere di supporto anche per l’attività di governo della nostra città”.
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Covid: quattro positivi su nave da crociera sbarcati a Savona
Sono asintomatici. Tre sono stati portati in ospedale a Genova
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GENOVA
13 novembre 2021
12:09
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A Savona sono scattate le procedure anti-Covid per alcuni passeggeri risultati positivi al coronavirus a bordo della nave da crociera Costa Smeralda, ormeggiata in porto.
Si tratta di quattro passeggeri, tra i quali ci sono due turisti tedeschi e una donna della provincia di Monza.
Sono tutti asintomatici: la positività al Covid è stata accertata in uno degli screening previsti dal protocollo di Costa Crociere.
La notizia è trapelata dopo che sette ambulanze della Croce Bianca di Savona si sono recate in porto per prelevarli. Tre positivi (i due tedeschi e la turista lombarda) sono stati portati in ospedale a Genova con tre ambulanze, mentre i loro familiari, risultati negativi ma sbarcati a scopo precauzionale, sono stati riportati rispettivamente in Germania e a Monza poichè i protocolli prevedono l’utilizzo di ambulanze anche per il trasporto di asintomatici e contatti. Una settima ambulanza si è diretta invece ad Alassio.
La compagnia ha confermato l’episodio, senza diffondere dettagli sulla provenienza dei turisti: “Secondo le procedure previste dal protocollo sanitario è in corso lo sbarco protetto di alcuni casi positivi asintomatici identificati grazie allo screening di routine effettuato a bordo. Nello specifico i casi sono stati prontamente individuati, isolati e gestiti in ottemperanza con quanto previsto nel Protocollo e in coordinamento con le autorità sanitarie locali”.
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Covid: Vaia, obiettivo è uscire da emergenza entro fine anno
“Stamattina ho fatto la terza dose, bisogna dare buon esempio”
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13 novembre 2021
12:31
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“Abbiamo un obiettivo ambizioso: uscire dall’emergenza entro fine anno.
Questo lo possiamo fare spingendo sulla terza dose e sull’ampliamento dell’obbligo vaccinale alle fasce di popolazione che hanno contatti con il pubblico.
Stamattina anche io ho fatto la terza dose. Ciascuno di noi deve dare l’esempio”. Così il direttore dello Spallanzani di Roma, Francesco Vaia.
“E’ giusto fare la terza dose perché ci protegge e aumenta la nostra capacità immunitaria di oltre il 50%” spiega Vaia sottolineando “Il nostro obiettivo non è come trascorreremo il Natale ma uscire dall’emergenza entro fine anno. E questo possiamo farlo, appunto, spingendo sull’obbligo vaccinale per alcune categorie e sulla terza dose. Accanto a questo – aggiunge – bisogna difendere lo strumento vaccino rendendolo più performante, e quindi più efficace a quello che sta accadendo, penso alle future varianti. Il virus non sparirà, ma già oggi è endemico.
Quindi occorre per l’anno prossimo avere vaccini rieditati e aggiornati così come avviene per l’influenza”.
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Bimbo morto per virus sinciziale: 11 indagati nel Napoletano
Piccolo di Pimonte, fari su sanitari di due ospedali e pediatra
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TORRE ANNUNZIATA (NAPOLI)
13 novembre 2021
12:47
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Sul caso del bimbo di soli 5 mesi morto a causa del virus respiratorio sinciziale ci sono undici indagati tra medici e sanitari che hanno tenuto in cura il neonato.
La svolta sul decesso del piccolo originario di Pimonte (Napoli) arriva dalla Procura di Torre Annunziata (pubblico ministero Marianna Ricci).
Del caso riferiscono oggi alcuni organi di informazione.
Tra i sanitari finiti nel registro degli indagati in attesa del conferimento dell’incarico per effettuare l’autopsia sul corpo del bambino (con ogni probabilità l’incarico sarà dato lunedì, mentre il giorno seguente potrebbe svolgersi l’esame autoptico) ci sono il medico pediatra che seguiva il piccolo, i sanitari che per primi hanno visitato il neonato quando i genitori lo portarono al Santobono (in quella circostanza non fu ritenuto necessario il ricovero) e quelli del San Leonardo, dove il bimbo di 5 mesi fu condotto dopo un aggravamento delle condizioni e dove è spirato lunedì scorso, a tre giorni dal ricovero avvenuto venerdì 5 novembre.
Intanto cresce l’allarme sul virus sinciziale nella zona di Castellammare di Stabia, dove un altro bambino è ricoverato nel locale ospedale a causa delle difficoltà respiratorie.
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E’ morto Roberto Felluga
Imprenditore vignaiolo del Collio goriziano
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TRIESTE
13 novembre 2021
12:55
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E’ scomparso Roberto Felluga, storico vignaiolo del Collio (Gorizia), alla guida della omonima famiglia ed etichetta fondata dal padre, Roberto, con il quale maturò una profonda esperienza nel settore.
Aveva 63 anni ed era malato da tempo.
Con lui l’azienda di famiglia ha ampliato la ricerca enologica connotando sempre più l’attività della cantina.
Roberto Felluga è stato presidente della sezione economica regionale viticoltura di Confagricoltura e vicepresidente del consorzio Collio.
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Covid: in Puglia 277 nuovi casi (1,4% test); zero decessi
3.787 positivi, 160 in area non critica e 19 in intensiva
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BARI
13 novembre 2021
12:59
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Oggi in Puglia si registrano 277 nuovi casi di Coronavirus, l’1,4% dei 19.769 test eseguiti.
Non si registrano decessi.
I nuovi caso sono così distribuiti: 55 in provincia di Bari, 13 nella provincia Barletta-Andria-Trani, 15 nel Brindisino, 46 nel Foggiano, 63 nel Leccese, 86 nella provincia di Taranto 86.
Delle 3.787 persone attualmente positive 160 sono ricoverate in area non critica e 19 in terapia intensiva.
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Covid: in Fvg 524 nuovi contagi e un decesso
Ricoverati in terapia intensiva sono 20, in altri reparti 143
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TRIESTE
13 novembre 2021
13:11
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Oggi in Friuli Venezia Giulia su 7.061 tamponi molecolari sono stati rilevati 489 nuovi contagi con una percentuale di positività del 6,93%.
Sono inoltre 19.958 i test rapidi antigenici realizzati, dai quali sono stati rilevati 35 casi (0,18%).
Nella giornata odierna si registra un decesso: un uomo di 75 anni di Pordenone morto in ospedale. Le persone ricoverate in terapia intensiva sono 20, mentre i pazienti in altri reparti risultano essere 143. Lo comunica il vicegovernatore con delega alla Salute Riccardo Riccardi.
I decessi complessivamente ammontano a 3.896, con la seguente suddivisione territoriale: 865 a Trieste, 2.033 a Udine, 691 a Pordenone e 307 a Gorizia. I totalmente guariti sono 113.242, i clinicamente guariti 154, mentre le persone in isolamento risultano essere 4.526.
Dall’inizio della pandemia in Friuli Venezia Giulia sono risultate positive complessivamente 121.981 persone (il totale di positivi è stato ridotto di 5 unità a seguito di altrettante revisioni di test rapidi) con la seguente suddivisione territoriale: 27.096 a Trieste, 54.570 a Udine, 23.880 a Pordenone, 14.747 a Gorizia e 1.688 da fuori regione.
Relativamente ai casi registrati all’interno del Servizio sanitario regionale: nell’Azienda sanitaria universitaria Giuliano Isontina sono state rilevate le positività di un amministrativo, tre infermieri, un medico e due operatori socio sanitari; nell’Azienda sanitaria universitaria Friuli Centrale di un ammnistrativo, un infermiere, due medici, uno psicologo, un tecnico e un operatore socio sanitario; all’Azienda sanitaria Friuli Occidentale di quattro amministrativi.
Per quanto riguarda infine le residenze per anziani sono stati rilevati dieci casi tra gli operatori (9 a Trieste e 1 a Tolmezzo) e 21 tra gli ospiti (19 a Trieste, 1 a Muggia e 1 a Gorizia).
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Muore a nove giorni da pestaggio, tre fermati per omicidio
L’aggressione a Rimini il 5 novembre, forse per un debito
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BOLOGNA
13 novembre 2021
13:27
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Fu picchiato a sangue in un albergo di Marina Centro di Rimini ed è morto dopo 9 giorni di coma.
Ieri la Squadra Mobile della Questura di Rimini – su un decreto di fermo per omicidio del sostituto procuratore Paolo Gengarelli – ha bloccato tre dei quattro autori del pestaggio scatenato presumibilmente per un debito.
Si tratta di due italiani di 53 e 35 anni, di un cittadino croato di 42, mentre è tuttora ricercato all’estero un bosniaco di 45.
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Mafie: Ercolano ricorda Salvatore Barbaro, vittima innocente
Cerimonia pubblica nel punto in cui fu ucciso nel 2009
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ERCOLANO (NAPOLI)
13 novembre 2021
13:32
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La città di Ercolano (Napoli) ha ricordato Salvatore Barbaro, vittima innocente di camorra ucciso il 13 novembre 2009 perché scambiato dai killer per un affiliato al clan rivale solo perché aveva il suo stesso modello di automobile.
Oggi, nel corso di una cerimonia pubblica nella piazzetta a lui dedicata, familiari e rappresentanti delle istituzioni hanno voluto ricordare il sangue versato da un giovane innocente, del tutto estraneo a logiche criminali, garzone in salumeria con la passione per la musica deponendo un fascio di rose bianche e una corona di alloro accanto alla targa in suo nome, fatta erigere nel punto in cui trovò la morte.

”Oggi è una giornata importante e il sole che illumina quella targa che è un segno che Salvatore è vivo” ha detto la sorella Agnese, con accanto la madre Giovanna e il fratello Mario. ”Salvatore purtroppo non tornerà più ma ci ha lasciato la voglia di andare avanti e combattere nella nostra Ercolano”.
Dopo una preghiera comune tenuta dal sacerdote Andrea De Luca, Ciro Buonajuto, sindaco di Ercolano ha detto: ”Oggi ricordiamo la vittoria della parte sana della città contro la camorra. Ricordare una vittima innocente significa ricordare una città che non apparteneva ai cittadini di Ercolano e un passato che non tornerà più. Vogliamo affidare il futuro dei nostri figli al turismo, alla cultura e alla legalità. E queste cerimonie vogliono ricordare a tutta la città che il nostro futuro sarà diverso e migliore rispetto al passato”.
Il presidente dell’associazione antiracket FAI di Ercolano, Pasquale Del Prete: ”Una vittima innocente, purtroppo non una sola. C’è stato un lungo lavoro investigativo che ha fatto luce su tutta la vicenda e ha ristabilito la giustizia. La famiglia di Salvatore ha avuto giustizia perché c’è stata una mobilitazione generale per supportare la verità”. Del Prete ha rivolto un pensiero anche alle ultime due giovani vittime incensurate Tullio Pagliaro e Giuseppe Fusella, uccisi a Ercolano la notte del 29 ottobre. Alla cerimonia presenti l’antiracket cittadina, coordinamento provinciale Libera Napoli, Radio Siani, Polizia Municipale, Polizia di Stato, Carabinieri e Guardia di Finanza, Capitaneria di Porto.

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Scalciato da cavallo in faccia, grave bambino di 9 anni
Non in pericolo di vita, incidente in maneggio nel Cremonese
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CREMONA
13 novembre 2021
13:41
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Scalciato da un cavallo, un bambino di nove anni è rimasto ferito in modo grave in un maneggio di Stagno Lombardo, in provincia di Cremona.
Secondo i primi accertamenti, il ragazzino stava spostando l’animale da un box a un altro quando il quadrupede, presumibilmente spaventato, ha iniziato a scalciare, colpendolo in pieno volto.

Immediato l’intervento dei sanitari del 118, con ambulanza, auto medica ed elisoccorso. Il piccolo è stato stabilizzato e successivamente trasportato in elicottero all’ospedale di Bergamo, dove è stato ricoverato in terapia sub-intensiva, con un trauma cranico e fratture alla mandibola e agli zigomi. Le sue condizioni sono serie ma non è in pericolo di vita.
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Vaccini: in Lombardia risolto problema sedi distanti
Agende allineate al 31 dicembre, basta prenotazioni a km da casa
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MILANO
13 novembre 2021
14:09
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Non verranno più dati appuntamenti a 100 km di distanza per fare la terza dose di vaccino in Lombardia: la Regione ha infatti risolto un disguido che si presentava a chi si prenotava con largo anticipo per fare il richiamo, finendo così negli hub che avevano già le agende aperte, ma che magari si trovavano lontanissimi dalla residenza di chi si stava prenotando.

Nelle faq pubblicate dall’assessorato al Welfare guidato da Letizia Moratti, si legge infatti che “adesso le agende di tutti sono state allineate al 31 dicembre” e quindi “se si è prenotato distante da casa sua, può cancellare la prenotazione, sempre da portale, e prenotarsi successivamente”.

“Comunque – si legge ancora nelle faq – per essere sicuro un mese, un mese e mezzo prima dal trascorrere dei 180 giorni il sistema le consentirà la prenotazione con tutta comodità vicino a casa, avendo ampia scelta su data e orario per l’appuntamento”.
“Inoltre – ricorda l’assessorato al Welfare – è possibile rivolgersi direttamente alle farmacie che aderiscono alla campagna vaccinale”.
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Green pass: revocato mandato ad assessore no vax nel Cremonese
Sindaco Casalmaggiore, non può svolgere incarico con efficacia
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CREMONA
13 novembre 2021
14:11
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Il sindaco di Casalmaggiore, Filippo Bongiovanni (Lega), ha revocato l’incarico all’assessore alle Politiche sociali Gianfranco Salvatore.
“Non essendo vaccinato e non sottoponendosi al tampone – ha spiegato il primo cittadino della cittadina in provincia di Cremona – non può svolgere con efficacia e puntualità il suo compito.
E per questo, in accordo con la maggioranza, ho deciso di revocargli la delega”.
Lunedì sara nominato il sostituto. Salvatore era finito nella bufera per la sua partecipazione a una delle manifestazioni no vax a Trieste, inquadrato tra la folla dei manifestanti senza mascherina.
Lo stesso ormai ex assessore ha dichiarato di essere contrario sia alla vaccinazione che ai tamponi. “Un ricatto discriminante”.
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Aggredirono docente a Villaricca, due 20enni i responsabili
Uno è il fratello di un alunno della scuola Siani in cui insegna
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NAPOLI
13 novembre 2021
14:17
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Sono stati identificati e denunciati per lesioni gli aggressori del docente della scuola media ‘Siani’ di Villaricca (Napoli), vittima di un pestaggio lo scorso 11 novembre mentre si allontanava in sella al suo scooter dall’istituto: si tratta di due giovani di 20 e 19 anni.
Il ventenne ha piccoli precedenti per reati contro il patrimonio.

Il 19 enne invece, incensurato, è il fratello di un alunno della stessa scuola in cui insegna il docente.
Fu lo stesso professore, costretto a fare ricorso alle cure dei sanitari dell’ospedale di Giugliano che lo giudicarono guaribile in 20 giorni, a denunciare l’accaduto ai carabinieri titolari delle indagini.
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Milano: Feltri, in Consiglio comunale non ci ho capito nulla
Giornalista eletto in Fdi, ma non intendo dimettermi
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MILANO
13 novembre 2021
14:26
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“Ho partecipato ad una sola seduta del Consiglio Comunale di Milano, ma non ci ho capito niente”.

Lo ha detto il giornalista Vittorio Feltri, capolista di Fratelli d’Italia eletto a Palazzo Marino, nel corso dell’assemblea degli amministratori lombardi del partito al teatro Dal Verme di Milano.

A chi a margine gli chiedeva se intendesse dimettersi da consigliere comunale, Feltri ha risposto “assolutamente no”.
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‘Ndrangheta: malgrado domiciliari Pittelli ancora in carcere
Cavillo per braccialetto elettronico.Legali: risolvere problema
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REGGIO CALABRIA
13 novembre 2021
14:35
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E’ tuttora in carcere, malgrado il Tribunale del riesame di Reggio Calabria gli abbia concesso gli arresti domiciliari, l’avvocato ed ex senatore Giancarlo Pittelli, coinvolto, con l’accusa di concorso esterno in associazione mafiosa, nell’inchiesta “Mala pianta” sulla cosca Piromalli della ‘ndrangheta condotta dalla Dda reggina.

Resta irrisolto, infatti, il cavillo procedurale legato al mantenimento per Pittelli del braccialetto elettronico la cui applicazione era stata disposta dal Tribunale di Vibo Valentia quando all’ex parlamentare furono concessi gli arresti domiciliari anche nell’ambito del procedimento “Rinascita Scott”, scaturito da un’inchiesta della Dda di Catanzaro, in cui il penalista é accusato sempre di concorso esterno in associazione mafiosa.

“Questa situazione – hanno detto i difensori di Pittelli, Salvatore Staiano e Guido Contestabile – non può durare ancora.
Abbiamo interessato del problema anche le Camere penali di Catanzaro e Reggio Calabria, che dovranno prendere una posizione su questa vicenda. C’è una questione fondamentale che va chiarita. La mancata scarcerazione di Pittelli non rappresenta un atto di insubordinazione da parte del carcere. I responsabili della casa di reclusione si stanno ponendo un problema reale e concreto che qualcuno avrebbe dovuto risolvere già da prima. La questione va chiarita da chi ha il potere di farlo, che non è certamente la direzione della struttura carceraria. Noi non stiamo aggredendo il carcere che, non facendo parte della giurisdizione, non si può assumere la responsabilità di fare uscire Pittelli senza il braccialetto elettronico in assenza di uno specifico provvedimento da parte dell’autorità giudiziaria competente”.
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“Basta morti”, manifestazione nazionale degli edili
Landini, riconoscere che lavori non sono tutti uguali
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13 novembre 2021
15:09
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Manifestazione nazionale degli edili a Roma per dire “Basta morti sul lavoro”  e “Basta over60 sui ponteggi”.
All’appuntamento, in piazza Santi Apostoli, i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil, Maurizio Landini, Luigi Sbarra e Pierpaolo Bombardieri, insieme ai segretari generali dei sindacati delle costruzioni Alessandro Genovesi (Fillea-Cgil), Enzo Pelle (Filca-Cisl) e Vito Panzarella (Feneal-Uil).
L’iniziativa, decisa all’inizio di ottobre scorso, diventa di fatto il primo appuntamento di piazza dopo l’avvio della mobilitazione unitaria a sostegno delle proposte per modificare le misure previste nella legge di Bilancio, a partire dalle pensioni.
Tra gli altri punti, i sindacati chiedono proprio di rafforzare gli strumenti per l’uscita anticipata e quindi di riconoscere ai lavoratori delle costruzioni l’Ape social con 30 anni di contributi (a fronte degli attuali 36 anni) e di renderla strutturale per i gravosi “perché i lavori non sono tutti uguali”.
Al centro della manifestazione, i temi della salute e sicurezza sul lavoro, di fronte alla “strage” che non si ferma e che per i sindacati va affrontata come una vera e propria emergenza nazionale.
In nove mesi, tra gennaio e settembre sono nel complesso già 910 le vittime sul lavoro denunciate all’Inail. Per Fillea, Filca e Feneal, il governo ha dato delle prime risposte con il decreto fiscale, che però non bastano. I sindacati chiedono l’introduzione della Patente a punti nel settore delle costruzioni, utilizzando la Banca dati unica degli infortuni, per premiare le imprese più virtuose e sanzionare, anche nell’accesso agli appalti pubblici e alle agevolazioni, chi non rispetta le norme. Realizzare un Piano straordinario dell’Inail, applicare il contratto nazionale dell’edilizia a tutti i lavoratori in cantiere, rafforzare gli investimenti in sicurezza e introdurre l’aggravante nel Codice penale, in caso di condanna dell’impresa, per “infortunio mortale sul lavoro”.
“Non possiamo continuare ad avere un sistema pensionistico che ha portato l’età di uscita a 67 anni. Bisogna introdurre una flessibilità da 62 anni. Non possiamo continuare ad avere un sistema che ha regole uguali per tutti quando la realtà, l’aspettativa di vita è diversa a seconda del lavoro. Bisogna riconoscere questa differenza e mandare in pensione prima chi fa lavori più gravosi”, rimarca Landini, dal palco della manifestazione.
Landini parla anche della necessità di introdurre una pensione di garanzia per i giovani che “rischiano di non avere una pensione degna di questo nome. Se non mettiamo mano a questa disparità e ingiustizia rischiamo di mettere in dicussione la credibilità del sistema pensionistico. E’ un tema da affrontare adesso”.
“Dobbiamo rilanciare le iniziative sulla salute e sicurezza, con una strategia nazionale di contrasto a questa emergenza. Dobbiamo fermare questa lunga scia di sangue, una strage silenziosa. Da gennaio ad ottobre ci sono già stati quasi mille morti sul lavoro: è inaccettabile”, così il segretario generale della Cisl, Luigi Sbarra, dalla manifestazione nazionale degli edili sulla sicurezza sul lavoro. “Bisogna intensificare i controlli, far applicare i contratti e assumere più ispettori. E’ necessaria un’azione urgente. La sicurezza non è un costo ma un investimento. Serve un sussulto di responsabilità. Le persone lavorano per vivere, non per morire”, aggiunge Sbarra.
“Abbiamo ancora troppi morti sul lavoro. Il governo ha fatto scelte importanti ma non bastano. Bisogna continuare a fare le assunzioni, porre una questione complessiva che riguarda la legalità e la sicurezza sul lavoro. Negli ultimi 10 anni abbiamo più di 15 mila morti: vorrei chiedere, se ci fossero stati 15mila morti per mafia cosa sarebbe successo in questo Paese?”. Così il segretario generale della Uil, Pierpaolo Bombardieri, rimarcando la richiesta di prevedere per i lavoratori delle costruzioni la possibilità di uscire, per la pensione anticipata, con 30 anni di contributi, e non 36.
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Covid: Marche, incidenza oltre 90 ma -4 ricoverati (87)
In un giorno 253 nuovi positivi. Deceduta 77enne di S.Benedetto
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ANCONA
13 novembre 2021
15:42
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Supera quota 90 l’incidenza di positivi al coronavirus nelle Marche, salita in un giorno da 85,32 a 90,70, dopo i 253 positivi rilevati nell’ultima giornata; contestualmente però calano i ricoveri per Covid-19 che passano da 91 a 87 (-4) con una diminuzione di pazienti in Terapia intensiva (20; -1), Semintensiva (22; -2) e reparti non intensivi (45; -1).
Emerge dall’aggiornamento del Servizio Sanità della Regione.
Un altro decesso correlato alla pandemia nelle ultime 24ore: si tratta di una 77enne di San Benedetto del Tronto, con patologie pregresse, che era ricoverata all’ospedale di Fermo.
I nuovi 253 positivi sono ‘spalmati’ in tutte le province a partire da quella di Ancona (59), seguita da Macerata (55), Fermo (36), Ascoli Piceno (33); 13 i contagi da fuori regione.
Ci sono 58 persone con sintomi; i casi comprendono 59 contatti stretti di positivi, 72 contatti domestici, 7 in ambiente scolastico/formativo, 3 di lavoro, e uno ciascuno rispettivamente per ambiente di vita/socialità, assistenziale, sanitario. Nell’ultima giornata eseguiti 3.901 tamponi (2.117 nel percorso diagnostico con il 12% di positivi e 1.784 nel percorso guariti) e 1.040 test antigenici (70 positivi).
In un giorno cinque persone dimesse dagli ospedali. Gli assistiti in strutture territoriali sono 79 e quelli in osservazione nei pronto soccorso 11. Il totale dei positivi si attesta a 3.113 (+94) e le quarantene per contatto con contagiati a 5.737 (+348). I guariti/dimessi sono 112.170 (+158).
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Bimba abbandonata, la procura di Novara ha aperto un fascicolo
Senza indagati né ipotesi di reato. La piccola, nata con maternità surrogata e poi abbandonata dai genitori in Ucraina è stata affidata a una famiglia piemontese in attesa dell’adozione
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TORINO
13 novembre 2021
17:43
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Un fascicolo senza ipotesi di reato né indagati è stato aperto in procura di Novara nel quadro della vicenda della bimba nata in Ucraina con tecniche di maternità surrogata e poi abbandonata dai genitori biologici. Dopo essere stati investiti del caso, gli inquirenti avevano fatto ascoltare la coppia, che aveva confermato l’intenzione di non volere prendere in consegna la piccina.
La bimba è stata affidata a una famiglia piemontese.
La piccina, di 15 mesi, è stata rimpatriata con una operazione gestita dallo Scip (il Servizio per la cooperazione internazionale di polizia) e il coordinamento della magistratura.
Del caso si stanno occupando la procura presso il tribunale per i minorenni di Torino e la procura ordinaria di Novara. Alla piccina, secondo quanto si apprende, è stata anche trovata una tata di lingua ucraina in modo che potesse ascoltare parole nell’unico idioma che finora ha conosciuto. La famiglia presso cui si trova la bimba è da considerare “affidataria”. La pratica per l’adozione, disposta dal tribunale per i minorenni di Torino, intanto seguirà il suo corso.
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Un fascicolo senza ipotesi di reato né indagati è stato aperto in procura di Novara nel quadro della vicenda della bimba nata in Ucraina con tecniche di maternità surrogata e poi abbandonata dai genitori biologici.

Dopo essere stati investiti del caso, gli inquirenti avevano fatto ascoltare la coppia, che aveva confermato l’intenzione di non volere prendere in consegna la piccina.

La piccina, di 15 mesi, è stata rimpatriata con una operazione gestita dallo Scip (il Servizio per la cooperazione internazionale di polizia) e il coordinamento della magistratura. ed è stata affidata ad una famiglia piemontese. La pratica per l’adozione, intanto, seguirà il suo corso. Oltre alla procura di Novara, del caso si sta anche occupando la procura presso il tribunale per i minorenni. Alla piccina, secondo quanto si apprende, è stata anche trovata una tata di lingua ucraina in modo che potesse ascoltare parole nell’unico idioma che finora ha conosciuto.
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Green pass: a Milano migliaia in piazza con Robert Kennedy Jr
Assembrati e senza mascherine. Freccero, è un vero giurista

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MILANO
13 novembre 2021
15:54
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Sono migliaia le persone arrivate nella piazza dell’Arco della Pace a Milano per la manifestazione contro il vaccino che protegge dal Covid promossa da Robert Kennedy jr, terzogenito di Bob Kennedy e nipote di John Fitzgerald Kennedy, e dalla sua associazione Children’s Health Defense.

I manifestanti, assembrati e senza mascherine, scandiscono i consueti cori no green pass come “la gente come noi non molla mai” o “giù le mani dai bambini” e mostrano striscioni con la scritta “siamo arrivati liberi su questa terra e liberi torneremo a casa”.
Al suo arrivo in piazza Bob Kennedy jr è stato accolto da un applauso da parte dei manifestanti.
In piazza ci sono anche Gian Marco Capitani, leader del movimento “Primum non nocere” che ha insultato la senatrice a vita, Liliana Segre, e Carlo Freccero ex direttore di Rai 2 che farà un intervento dal palco. “Kennedy ha fatto un discorso magnifico a Berlino nel 2020 – ha detto Freccero parlando con la stampa – e ha spiegato che le pandemie sono come le guerre, cioè fatte per controllare la gente. Spiega benissimo cosa è il controllo, la manipolazione, la propaganda ed è un giurista, quindi sono qui per questo. C’è chi lo considera un disinformatore? Per me è il contrario. È un vero giurista a livello internazionale”.
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Vaccini: a 101 anni riceve 3/a dose, Asl Bari ‘bell’esempio’
‘In tutta la provincia 250ultracentenari si sono immunizzati’
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BARI
13 novembre 2021
15:55
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A 101 anni questa mattina si è recata nell’hub della Fiera del Levante di Bari per sottoporsi alla terza dose di vaccino contro il Covid-19.
La signora Maria – informa l’Asl – ha prenotato il proprio appuntamento e oggi è stata accolta “con entusiasmo” dal personale sanitario che l’ha accompagnata nel box dove ha ricevuto la dose di richiamo.
La Asl sottolinea “lo spirito e la voglia con la quale” la signora “ha affrontato la vaccinazione: un bell’esempio per tutte le generazioni”. In tutto – evidenzia l’azienda sanitaria – sono 250 gli ultracentenari nel Barese che hanno deciso di fare il vaccino.
La copertura vaccinale a Bari e in provincia è complessivamente molto alta, con il 91% di prime dosi e l’88% di cicli completati. Ma è soprattutto tra gli over 60 che ha raggiunto livelli elevati, poiché riguarda il 96% dei residenti.
Tra i 70-79enni la copertura è quasi totale: il 99% ha già ricevuto la prima dose e il 98% ha completato la scheda vaccinale.
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Dj morta: padre Cleto in omelia, non perdere mai la speranza
Sacerdote conosceva la famiglia
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MESSINA
13 novembre 2021
16:06
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“Viviana e Gioele non avevano il cuore spento, non perdiamo nemmeno noi la speranza”.
Lo ha detto durante l’omelia Padre Cleto D’Agostino, parroco di Venetico, che conosceva la famiglia Mondello, nell’omelia per i funerali al Duomo di Messina.
“Sentiamoci in famiglia – ha aggiunto – sono veramente onorato di essere stato il parroco di una bella famiglia come quella dei Mondello – Parisi e non dimenticherò mai come sono stato accolto da loro prima e dopo la nascita di Gioele. Sono lieto oggi in tanti siamo qui vicini, e pochi giorni fa una scuola di Venetico è stata dedicata Gioele. Condividiamo in questo momento insieme. Dopo tanta attesa e che le carte hanno detto la loro verità, cala il sipario, ma non è la fine di tutto. E’ ora il momento della preghiera”. “Anche quando ci sono momenti inspiegabili, quando perdiamo le nostre certezze – ha sottolineato il sacerdote – dobbiamo trovare la forza. E’ morta una mamma con il suo bambino ed è una cosa terribile, ma ogni giorno in Italia muoiono tanti bambini: ad esempio per gli aborti, ma nessuno se ne accorge e nessuno indaga. Noi abbiamo la speranza perché sappiamo che non esiste solo questa vita lo sapeva Viviana: che un giorno ha scritto riepilogando le sue emozioni dicendo buon giorno ai suoi cari e Dio. Ma cosa fare ? Non bisogna fare – ha concluso padre Cleto – ma credere e non perdere la speranza”.
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Maltempo:Toscana; codice giallo per temporali esteso a 14/11
Avviso meteorologico annuncia precipitazioni persistenti a ovest
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FIRENZE
13 novembre 2021
16:08
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A causa delle previsioni meteorologiche per temporali e rischio idrogeologico, l’avviso di codice giallo diffuso in Toscana viene esteso fino a tutta la giornata di domenica 14 novembre e interesserà un’area più estesa della regione rispetto al precedente annuncio di ieri.
Lo riferisce la Protezione civile della Regione Toscana.
Previste “precipitazioni intense, anche a carattere di rovescio o temporale”.
Le piogge sono “attese sulle zone costiere dal pomeriggio-sera di oggi, sabato 13 novembre, più abbondanti in serata e sulla costa, sull’Arcipelago e sulle zone di nord-ovest”. Poi domani, domenica 14 novembre, “si prevedono precipitazioni sulle zone occidentali piuttosto persistenti, anche a carattere temporalesco, di maggiore intensità ancora sull’Arcipelago, sulla costa centro-settentrionale e nel nord-ovest della regione”. Inoltre sia stasera sia domenica sono “possibili colpi di vento e occasionali grandinate”.
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Covid:Campania;830 positivi,cala indice contagio,sei decessi
Calano i ricoverati in degenza, aumentano in terapia intensiva
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NAPOLI
13 novembre 2021
16:31
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Torna a scendere in Campania l’indice di contagio.
Nelle ultime 24 ore sono stati 830 i casi positivi al Covid su 27.580 test esaminati.
Ieri l’indice di contagio era pari al 3,30%, oggi si attesta al 3%. Sei i morti, cinque nelle ultime 48 ore ed uno deceduto in precedenza ma registrato ieri.
Negli ospedali sale a 18 (+1) il numero dei posti letto occupati nelle terapie intensive mentre calano i ricoverati in degenza, 285 (meno 5).
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Maltempo: nubifragio sul genovesato, frane e allagamenti
Muraglione frana su strada a pochi metri da bus
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GENOVA
13 novembre 2021
16:34
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Un vero e proprio nubifragio si è abbattuto su Genova due ore prima dell’annunciata allerta gialla sul centro-ponente.
Un muraglione ha ceduto ed è franato a pochi metri da un autobus a Sant’Eusebio, sulle alture di Genova.

Strade allagate e tombini saltati in Valbisagno e in Valpolcevera. La forza dell’acqua ha trascinato via alcuni mezzi parcheggiati per strada. Negozi e scantinati in Valbisagno sono stati invasi da acqua e fango provocando molti danni a cose ma non alle persone. Allagamenti e problemi anche nel centro storico di Genova e a Sampierdarena.
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70 anni fa alluvione Polesine,mostre ed eventi per ricordare
14 novembre ’51 Po ruppe argini a Occhiobello,un centinaio morti
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VENEZIA
13 novembre 2021
16:50
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Fu la ‘madre’ delle catastrofi italiane la grande alluvione del ’51 in Polesine, che il 14 novembre di 70 anni fa, con la rotta del Po a Malcantone di Occhiobello, travolse due terzi del territorio rodigino, provocando 100 morti, oltre alla distruzione di 700 case, e 200mila senzatetto.
Il ricordo della tragedia – il cui simbolo resta il ‘camion della morte’ , inghiottito dall’acqua a Frassinelle, nel quale persero 84 fuggiaschi – rivive in questi giorni in tante iniziative culturali che riportano alla luce fotografie e testimonianze, ma danno conto anche del grande lavoro con provincia Polesana riuscì a rialzarsi.

All’Accademia dei Concordi rdi Rovigo oggi si è aperrta una mostra dedicata alle mappe storiche raffiguranti il “Governo delle acque in Polesine fra XVI e XVIII secolo”., mentre la prossima settimana (venerdì) gli spazi del Museo di Grandi fiumi a Rovigo si apriranno per ospitare una rassegna fotografica sui maggiori interventi svolti in quest decessi sul territorio dall’Agenzia Interregionale per il Po (Aipo), con un seminario che farà il punto sulla sicurezza idraulica. E’ già in corso a Palazzo Roncale a Rovigo, e rimarrà aperta fino al 31 gennaio, invece l’interessante mostra fotografica “70 anni dopo. La Grande Alluvione”.
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Covid: Liguria, 232 nuovi contagi, stabili ricoveri
Otto persone in Intensiva. Un decesso
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GENOVA
13 novembre 2021
16:53
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Sono 232 i nuovi positivi registrati in Liguria in 24 ore, a fronte di 14.567 tamponi, di cui 3.750 molecolari e 10.817 antigenici rapidi.
Nella Asl3 si annovera il maggor numero di nuovio casi (85), seguita da Asl5 Spezia (56), Asl1 Imperia (36) Asl4 Tigullio (30) e Asl2 Savona (23).
Due casi non sono riconducibili alla residenza in Liguria.
Sostanzialmente invariato il numero degli ospedalizzati: sono 103 (-1 rispetto a ieri) 8 dei quali in Intensiva. Di questi 8, segnala il bollettino di Regione Liguria redatto in base ai dati flusso Alisa-Ministero, 7 non sono vaccinati e uno è vaccinato con comorbilità. In isolamento domiciliare ci sono 1899 persone, 124 in più mentre i soggetti in sorveglianza attiva sono 2.800.
Viene segnalato il decesso di una paziente di 91 anni avvenuto l’11 novembre scorso all’ospedale Galliera.
La campagna vaccinale ha visto 5.308 dosi somministrate nelle ultime 24 ore. Le dosi booster sono 73.714. I vaccinati con doppia dose sono 1.091.821
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Covid: D’Amato, nel Lazio1.067 nuovi casi e 9 decessi
Da oggi al via la vaccinazione antinfluenzale anche in farmacia
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ROMA
13 novembre 2021
16:54
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“Oggi nel Lazio su 15.059 tamponi molecolari e 35.256 tamponi antigenici per un totale di 50.315 tamponi, si registrano 1.067 nuovi casi positivi (-6), 9 i decessi (+4), 550 i ricoverati (+13), 69 le terapie intensive ( = ) e +580 i guariti.
Il rapporto tra positivi e tamponi è al 2,1%.
il rapporto tra positivi e tamponi è al 2,1%. I casi a Roma città sono a quota 498.Le somministrazioni del vaccino covid (in vista il traguardo dei 9 milioni di somministrazioni) sono aumentate del 7% rispetto al dato di una settimana fa, in prevalenza terze dosi il 73%, il 19% sono seconde dosi e prime dosi al 8%”. Lo comunica l’assessore regionale alla Sanità Alessio D’Amato.
Monitorata la situazione nel comune di Aprilia in provincia di Latina per l’elevata incidenza dei casi. Dalla prossima settimana apertura delle prenotazioni per gli over 40 anni. Sarà possibile prenotare a partire dal 1° dicembre con disponibilità dopo i 180 giorni da ultima dose.
Da oggi al via la vaccinazione antinfluenzale anche nelle farmacie con prevalenza per la classe di età 60/65 anni. Già distribuiti oltre 1 milione 146 mila vaccini ai medici di medicina generale e somministrati oltre 667 mila. Sono attivi nella campagna ad oggi 3.761 medici di medicina generale e 331 pediatri di libera scelta. Oltre 8,9 milioni di dosi somministrate. Oltre il 93% della popolazione adulta e oltre 87% di over 12 che hanno concluso il percorso vaccinale.
Terza dose, sono oltre le 305 mila dosi effettuate. Oltre il 36% della fascia di popolazione over 80 anni è vaccinato con terza dose. E’ possibile prenotare la dose booster vaccino anti Covid per il personale sanitario per i quali siano passati almeno 180 giorni (6 mesi) dall’ultima somministrazione.
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Covid: Calabria, nessun nuovo ricovero in rianimazioni
Più 3 in reparti cura. Diminuiscono contagi e tasso positività
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CATANZARO
13 novembre 2021
16:57
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Quadro in sostanziale miglioramento per quanto riguarda l’incidenza del Covid in Calabria.
Diminuiscono i nuovi contagi, passati dai 202 di ieri a 184, con 4.753 tamponi eseguiti (totale 1.354.600).
Si registra un solo decesso (ieri erano stati 3). Il tasso di positività si riduce dal 4,53% al 3,87. I ricoverati nei reparti di cura aumentano di 3 unità (totale 112), mentre quelli nelle rianimazioni restano stabili a quota 9. I nuovi guariti sono 176 (totale 84.451), mentre gli isolati a domicilio aumentano di due unità (3.575). Sette in più gli attualmente positivi (3.696).
Questi i dati contenuti nel Bollettino quotidiano diffuso dalla Regione Calabria sulla base delle comunicazioni dei Dipartimenti di prevenzione delle Aziende sanitarie provinciali.
Territorialmente, dall’inizio dell’epidemia, i casi positivi sono così distribuiti: – Catanzaro: casi attivi 254 (13 in reparto, 2 in terapia intensiva, 239 in isolamento domiciliare); casi chiusi 11.541 (11.381 guariti, 160 deceduti).
– Cosenza: casi attivi 1.572 (42 in reparto, 5 in terapia intensiva, 1.525 in isolamento domiciliare); casi chiusi 27.228 (26.565 guariti, 663 deceduti).
– Crotone: casi attivi 240 (12 in reparto, 0 in terapia intensiva, 228 in isolamento domiciliare); casi chiusi 8.615 (8.499 guariti, 116 deceduti).
– Reggio Calabria: casi attivi 1.258 (38 in reparto, 2 in terapia intensiva, 1.218 in isolamento domiciliare); casi chiusi 30.323 (29.910 guariti, 413 deceduti).
– Vibo Valentia: casi attivi 281 (7 in reparto, 0 in terapia intensiva, 274 in isolamento domiciliare); casi chiusi 6.886 (6.782 guariti, 104 deceduti).
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Maltempo: temporali al Nord, allerta arancione in Veneto
Avviso Protezione civile, rovesci di forte intensità
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13 novembre 2021
16:58
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Dal tardo pomeriggio di oggi temporali in arrivo su Piemonte, specie settori sud-orientali, Liguria, Lombardia, Veneto e sui settori occidentali di Emilia-Romagna e Toscana.
I fenomeni saranno accompagnati da rovesci di forte intensità, attività elettrica e locali forti raffiche di vento.
Lo indica un’allerta meteo della Protezione civile.
Valutata per oggi e domani allerta arancione per rischio idrogeologico su parte del Veneto. Per domani allerta gialla su settori di Liguria, Piemonte, Lombardia, Veneto, Emilia-Romagna, Toscana, Lazio, Puglia, sul versante nord-orientale della Sicilia e sull’intero territorio della Sardegna.
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Green pass: flop manifestazione a Gorizia
Prefetto, corteo rispettoso regole
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GORIZIA
13 novembre 2021
17:13
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Alcune centinaia di persone – 500 per gli organizzatori, la metà per le forze dell’ordine – stanno dando vita alla manifestazione “No Green pass” di Gorizia.
Un evento preceduto da una settimana di polemiche, il primo dall’ emanazione delle direttive della ministra dell’Interno Lamorgese.

Le persone che protestano contro il provvedimento del governo si sono date appuntamento alla stazione ferroviaria cittadina e sono dirette al Parco della Rimembranza, dove la manifestazione si trasformerà in un’assemblea pubblica, secondo quanto indicato dalle autorità locali che hanno concesso soltanto un breve tratto cittadino – e non del centro – dove poter sfilare in corteo.
“La manifestazione si sta svolgendo in maniera regolare e rispettando le rigide prescrizioni che erano state impartite agli organizzatori”: lo ha riferito il Prefetto di Gorizia, Raffaele Ricciardi, presente di persona nella zona dove sta sfilando il corteo “No Green pass” al quale partecipano poche centinaia di persone.
“Tra i manifestanti si notano le mascherine indossate – ha osservato – e ci sono anche gli steward volontari che stanno indirizzando i partecipanti. Le forze dell’ordine osservano lo svolgersi pacifico del corteo e dell’assemblea pubblica al parco. Per ora la situazione non desta alcun tipo di preoccupazione anche grazie ai dispositivi di sicurezza per tutti i cittadini che sono stati messi in campo”.
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Covid: 8.544 positivi e 53 vittime in 24 ore
Tasso positività all’1,6%. Risalgono le terapie intensive, +8%
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13 novembre 2021
17:20
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Sono 8.544 i positivi ai test Covid individuati nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute, ieri erano stati 8.516.
Sono invece 53 le vittime in un giorno, 15 in meno di ieri.
Sono 540.371 i tamponi effettuati; ieri erano stati 498.935. Il tasso di positività è all’1,6% (ieri all’1,7%). Sono invece 453 i pazienti in terapia intensiva in Italia, 8 in più rispetto a ieri nel saldo tra entrate e uscite. Gli ingressi giornalieri sono 39 (ieri 37). I ricoverati con sintomi nei reparti ordinari sono 3.597, ovvero 72 in più rispetto a ieri. Sono 115.112 gli attualmente positivi al Covid, 4.453 in più nelle ultime 24 ore. Dall’inizio della pandemia i casi totali sono 4.852.496, i morti 132.739. I dimessi e i guariti sono invece 4.604.645, con un incremento di 4.033 rispetto a ieri.
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Bullizzano disabile a Scampia e postano video
Consigliere Borrelli, realizzato da ragazzi e messo sui social
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13 novembre 2021
17:46
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“Sta diventando virale il video realizzato da alcuni ragazzi a Napoli che bullizzano un loro coetaneo con problemi di disabilità mentale.
A bordo di uno scooter lo costringono a correre disperatamente per strada dietro la promessa di regalargli soldi.
Lo obbligano a gridare, a buttarsi per terra e poi lo fanno entrare in un cassonetto dell’immondizia intimandogli di restare chiuso lì. Il tutto condito da risate e sfottò che testimoniano una profonda crudeltà pari solo alla loro stupidità”. Così il consigliere campano di Europa Verde, Francesco Emilio Borrelli, che ha ricevuto la segnalazione del video realizzato a Scampia.
“Un video vergognoso – aggiunge Borrelli – per il quale mi auguro che gli autori siano individuati subito e, se hanno un briciolo di dignità, chiedano scusa pubblicamente. Mi rivolgo in particolare ai loro amici e ai familiari: fate capire a questi ragazzi la gravità di ciò che hanno commesso nell’interesse stesso di una loro crescita umana, culturale e sociale”.
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Blitz No Tav in cantiere vicentino, smontate reti recinzione
Tagliate reti protezione e scritte a spray verde contro l’opera
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VICENZA
13 novembre 2021
18:10
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Blitz del movimento No Tav all’area del futuro cantiere dell’alta velocità nel vicentino, dove una cinquantina di persone, in tuta bianca, e con il volto coperto, ha sabotato l’area montando le reti di recinzione e scrivendo con lo spray verde alcuni slogan contro l’opera ferroviaria.

L’azione è stata compiuto da attivisti del movimento No Tav e di Rise up for climate Justice, nei pressi del futuro cantiere tra Montecchio Maggiore (Vicenza) e Altavilla Vicentina.
Il traffico lungo la linea ferroviaria Verona- Padova è stato sospeso per un breve lasso di tempo, per la presenza di persone non autorizzate in prossimità dei binari. Sui fatti indaga la Digos della Questura di Vicenza.
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Green pass: in 200 in piazza a Cagliari, “Stato dittatore”
Un minuto di raccoglimento per protestare pacificamente
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CAGLIARI
13 novembre 2021
18:36
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Trieste chiama, Cagliari risponde.
È uno degli striscioni esposti dai no vax e dai no green pass alla manifestazione in piazza Garibaldi, la prima dopo le restrizioni del Governo su cortei e mobilitazioni.

All’appuntamento, meno affollato del solito, circa 200 persone.
Trombette, striscioni, ma anche un minuto di raccoglimento per protestare pacificamente.
I partecipanti hanno tenuto in alto un lungo filo. “Non legati – hanno spiegato i promotori della manifestazione – ma interconnessi”.
Prima tanti interventi. Con le consuete critiche alle strategie del Governo: “Ora siamo passati alla terza dose del vaccino – ha detto una partecipante al microfono – ma poi passeremo alla quarta, alla quinta, alla sesta”. Le ragioni della protesta sono state sintetizzate anche in un altro striscione: “Quando lo Stato si comporta da dittatore, la disobbedienza civile è un dovere”.
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Tribunale, sì al vaccino a minore anche se un genitore contrario
A Trieste.Figlia di separati,madre favorevole a somministrazione
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TRIESTE
13 novembre 2021
20:14
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Il Tribunale dei minori di Trieste ha attribuito a una donna, “anche a prescindere dal dissenso paterno”, il potere di “esprimere il consenso alla somministrazione del vaccino” alla figlia adolescente, che peraltro aveva espresso intenzione di farlo.
La ragazza dunque, che non ha ancora 14 anni, potrà vaccinarsi, e con l’assenso della madre, diversamente dal parere del padre, che non era d’accordo.
I genitori sono separati.
La sentenza del Tribunale risale al 5 novembre, la vicenda alle settimane precedenti, quando l’adolescente, che pratica sport, aveva espresso l’intenzione di vaccinarsi per proseguire più agevolmente nell’attività. La madre aveva espresso parere favorevole mentre il parere contrario. La famiglia è dunque ricorsa al Tribunale il cui Collegio ha sentito la ragazza ricavandone l’idea che la volontà di quest’ultima “non può del resto non essere valorizzata, tanto più considerandone età e maturità raggiunta”. Inoltre, il Giudice non ha “ravvisato segni di manipolazioni o condizionamenti altrui” e la disponibilità a vaccinarsi è stata motivata dalla ragazza “non solo per ragioni di comodità – in relazione alle specifiche attività sportive svolte – bensì anche ritenendolo utile, e non pericoloso, essendosi altresì informata sul punto, e quindi dichiarando di non aver dubbi e di essere ‘convinta’ di volersi vaccinare”.
Il Giudice ha anche citato il parere del Comitato nazionale di Bioetica, secondo il quale in caso di contrasto tra genitori e figli, “l’adolescente deve essere ascoltato da personale medico con competenze pediatriche e che la sua volontà deve prevalere”.
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A gara mtb salvò da emorragia ciclista in dirupo
Vigile del fuoco Gabriele Salvadori era in corsa e intervenne
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13 novembre 2021
20:26
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Gabriele Salvadori, 46 anni, vigile del fuoco di Livorno, insignito del titolo di cavaliere dal presidente Mattarella, il 9 maggio scorso era tra i concorrenti della Gran fondo degli Etruschi, gara internazionale di mountain bike, quando nella campagna di Bibbona (Livorno) soccorse e salvò la vita a una ciclista professionista di Padova.
La ragazza aveva perso il controllo della sua bicicletta, finì in un dirupo, si fratturò e negli urti subì il taglio di un’arteria.
Salvadori si fermò, usò due calzini e la bandana per fermare l’emorragia di un’arteria lesionata, quindi col telefono di un altro corridore chiamò il 118.
La ciclista fu messa in salvo superando altri intoppi, come la difficoltà trovata da ben due elicotteri di calare il verricello in quel punto, tanto che la ferita fu trasportata via terra, tra boschi e campi, altrove per essere trasferita in ospedale il prima possibile con l’elisoccorso. “L’onorificenza non me la aspettavo, per me la cosa era finita lì.
Io in quella circostanza applicai solo le tecniche di soccorso che usiamo abitualmente in servizio – dice oggi Gabriele Salvadori – Ero a gareggiare anch’io nella Gran fondo quando davanti a me ho visto cadere la ciclista in un tratto di forte pendenza, circa il 38%, chiamato dai bikers il Muro della Morte. Non ho fatto altro che intervenire subito come faccio quando sono in servizio”. Il Quirinale gli ha assegnato il titolo di Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana proprio “per il suo decisivo intervento di primo soccorso ad un’atleta caduta in un dirupo durante una gara ciclistica”.
“L’emorragia era notevole e ho creato coi calzini e la bandana una specie di laccio emostatico ma ci sono volute circa due ore”, ricorda ancora Salvadori che per il suo intervento fu elogiato in un’annotazione di servizio del comando dei vigili del fuoco senza sapere poi altro. “Non so come sia stata segnalata questa vicenda al Quirinale – aggiunge -, è chiaro che mi dà orgoglio ma ho fatto quello che c’era da fare usando i mezzi di fortuna che avevo a disposizione. L’importante era mettere in salvo la ragazza, l’emorragia andava fermata in qualche modo altrimenti non ce l’avrebbe fatta a sopravvivere”.
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Cuamm, dal 2022 nuovo progetto formazione sanitari in Africa
“Prima le mamme e i bambini” ha già convolto 3 mln persone
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PADOVA
13 novembre 2021
20:47
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Il Cuamm annuncia il via dal 2022 del nuovo programma quinquennale “Prima le mamme e i bambini.

Persone e competenze”, che oltre a continuare interventi a favore di mamme e bambini già in corso, si concentrerà sulla formazione delle risorse umane locali.
L’obiettivo è quello di puntare allo sviluppo e alla preparazione del personale sanitario locale, come motore di miglioramento della performance dei sistemi sanitari e di conseguenza, l’aumento dell’accesso e della qualità di essi, in particolare di quelli materno-infantili. Punta inoltre sulla formazione delle risorse locali come garanzia di sostenibilità e continuità nel tempo.
Negli ultimi cinque anni (dal 2017 al 2021), la fase precedente del programma ha coinvolto 10 ospedali e i distretti di riferimento, per un bacino di utenza di 3.000.000 di persone, i bambini. 1000 di questi giorni”, con l’obiettivo di garantire il parto assistito a 320.000 donne e l’assistenza nutrizionale per loro e i loro bambini nel periodo che va dall’inizio della gravidanza ai primi due anni di vita dei figli, e di curare 10.000 bambini affetti da malnutrizione acuta. “Prima le mamme e i bambini” è stato sostenuto da Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, Fondazione Cariplo, Fondazione Cariverona, Compagnia di San Paolo, e da tantissimi donatori privati grandi e piccoli.
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GREEN PASS: A MILANO MANIFESTANTI IN PIAZZA DUOMO
Violato divieto Comitato ordine pubblico
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MILANO
13 novembre 2021
18:46
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Sono riusciti a entrare in piazza Duomo a Milano i manifestanti No green pass dopo aver aggirato il cordone delle forze dell’ordine utilizzando diverse vie laterali.
Confusi con i milanesi impegnati nello shopping del sabato pomeriggio, i manifestanti sono comunque riusciti a entrare nella piazza principale della città che ieri il Comitato di ordine pubblico cittadino aveva deciso di chiudere a qualsiasi evento non autorizzato fino al 9 gennaio.
Qualche momento di tensione ha portato le forze dell’ordine anche ad allontanare un paio di persone. Nel frattempo Polizia e Carabinieri hanno cinturato la piazza isolando i manifestanti.
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Green pass: due arresti a Milano, una trentina identificati
Per un decina al via provvedimenti amministrativi
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MILANO
13 novembre 2021
21:30
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E’ di due arresti, una trentina di persone identificate e quattro denunce per vari reati il bilancio provvisorio della manifestazione No Green pass di oggi pomeriggio a Milano.

Si tratta, a quanto si è saputo, di persone che hanno cercato di forzare lo schieramento delle Forze dell’Ordine nei pressi di piazza Duomo e che hanno creato dei momenti di tensione.

Per un’altra decina di manifestanti sono cominciate le procedure per provvedimenti amministrativi, fogli di via, ammonimenti orali e altro.

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