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Ultimo aggiornamento 16 Dicembre, 2021, 22:53:21 di Maurizio Barra

POLITICA TUTTE LE NOTIZIE IN TEMPO REALE

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DALLE 23:09 DI LUNEDÌ 06 DICEMBRE 2021

ALLE 22:53 DI GIOVEDÌ 16 DICEMBRE 2021

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Debutta il super green pass. Record di certificati verdi scaricati
Primo multato a Roma: “Volevo vaccinarmi a giorni”. Il bilancio della partenza
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06 dicembre 2021
23:09
AGGIORNATO IL
07 dicembre 2021
13:33
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Il primo giorno con il super green pass è come l’ultimo senza, nel paese reale.
Gli italiani sono andati al lavoro e gli studenti a scuola; i turisti hanno preso possesso dei centri storici, i bar e i ristoranti hanno accolto i cittadini alla solita maniera: chi ha chiesto il certificato nei giorni scorsi lo ha fatto anche oggi, chi ha violato le regole prima ha continuato a farlo.
E anche una delle principali novità del decreto, i controlli a campione su bus e metropolitane del traporto pubblico locale, non hanno prodotto grossi scossoni. O meglio: visto che evitare che chi non è vaccinato usi i mezzi pubblici è impresa impossibile, se l’obiettivo è responsabilizzare gli italiani e spingerli a rispettare le norme, magari stavolta funzionerà.
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Soddisfatta comunque la ministra dell’Interno Luciana Lamorgese, che ha ringraziato i cittadini per “lo spirito di collaborazione” e ribadito che i controlli proseguiranno. “Garantiremo il massimo impegno, verificheremo l’efficacia dei piani e se necessario rimoduleremo le misure”. Di certo c’è un dato: il numero record di certificati scaricati nel giorno in cui debutta il pass rafforzato, quello che consente a chi è vaccinato e guarito di poter accedere a ristoranti, cinema, teatri, stadi: oltre un milione e 300mila, la stragrande maggioranza dei quali – quasi 970mila – legati alle vaccinazioni. Segnale inequivocabile che l’entrata in vigore delle nuove restrizioni un primo risultato lo ha portato: ridurre ulteriormente la platea dei non vaccinati. Si vedrà nei prossimi giorni se l’effetto continua, così come bisognerà aspettare lunedì prossimo per avere i primi dati sui controlli e capire se gli italiani si sono adeguati o meno ai nuovi divieti
Le misure sul certificato verde ‘rafforzato’ (ottenibile solo con vaccinazione o avvenuta guarigione) saranno in vigore fino al 15 gennaio.
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A spingere i download sono soprattutto le vaccinazioni: in particolare, secondo quanto emerge dai dati del sito del governo, sono stati 968.069 i Green pass scaricati ieri per avvenuta vaccinazione, 336.563 quelli per l’effettuazione di un tampone e 5.369 per guarigione dal Covid.
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Primo multato nella Capitale durante i controlli del Green pass per i passeggeri di bus e metro. A sanzionare l’uomo gli agenti della polizia locale alla fermata dei bus di piazzale Flaminio. L’uomo era appena sceso dall’autobus quando gli agenti gli hanno chiesto di esibire il certificato verde. “Non ce l’ho perché volevo vaccinarmi nei prossimi giorni” si è giustificato il 50enne romeno. Per lui è scattata una sanzione di 400 euro.
Nel giorno in cui entra in vigore l’obbligo di Green Pass per accedere sui mezzi pubblici, a Milano i controlli non sono solo su metropolitana, bus e tram, ma anche nelle stazioni dei treni. A Porta Garibaldi, questa mattina, una pattuglia di 8 agenti assistenza e sicurezza, sei di Fs e due di Trenord, controllavano che i passeggeri fossero in regola. Controlli anche sul passante ferroviario, sempre a Porta Garibaldi, con alcuni agenti a presidiare l’ingresso del sotterraneo.
A Napoli verifiche nella linea 2 della Metropolitana di Napoli (gestita dalle Ferrovie dello Stato) e, nella stazione di Piazza Garibaldi, sulle linee della Circumvesuviana. Lunghe code si sono registrate ai tornelli della linea 1 della Metropolitana, gestita dalla Azienda napoletana mobilità dove al momento per l’accesso non è stato ancora richiesto agli utenti di mostrare oltre al biglietto anche il green pass. Treni affollati come sempre nelle ore di punta anche lungo la tratta della metropolitana che va dalla stazione di Piscinola a piazza Garibaldi.
Anche nello Stretto di Messina da stamani non si viaggia senza Green pass, tutti i viaggiatori tra Messina e Villa San Giovanni per passare da una sponda all’altra, dovranno essere muniti della certificazione verde. Già dalla prima corsa alle 6.40 decine di persone sono in fila e, oltre ad acquistare il biglietto, devono mostrare il Green pass agli addetti della Caronte & Tourist al molo San Francesco. Molti viaggiatori hanno accolto bene la novità. Giovanni, che viaggia con moglie e due figli ed era venuto per una breve vacanza in Sicilia, commenta: “Il provvedimento lo trovo giusto, noi siamo tutti vaccinati in famiglia e visto l’aumento dei contagi c’era la necessità di più controlli”. Dello stesso avviso Claudio e Francesco, studenti pendolari: “Siamo felici di questa decisione almeno si viaggia più tranquilli, non era normale che solo qui non ci fossero controlli”. Tutti i passeggeri vengono controllati all’imbarcadero dei privati come a quello delle Ferrovie. Qualcuno non sapeva della novità e arrabbiato afferma: “Ora andrò a farmi il tampone. Ma da domani mi faccio il vaccino non è possibile farsi un tampone al giorno, ormai è come ci fosse l’obbligo vaccinale”.
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Tentata estorsione ai Loro Piana, in Pc ‘classifica ricchi’
(V. Tentata estorsione a Loro Piana…’ delle 07.26)
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MILANO
07 dicembre 2021
07:44
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Le indagini che hanno portato all’arresto del funzionario dell’Agenzia delle Entrate di Vercelli per tentata estorsione ai danni della famiglia Loro Piana, molto nota nel mondo dell’abbigliamento, hanno scoperto che l’indagato, autore della richiesta di 300 mila euro (in 800 sterline d’oro), aveva effettuato alcune interrogazioni nella banca dati “Serpico” dell’Agenzia delle Entrate, senza alcun incarico formale.

Aveva raccolto informazioni non solo sul conto dell’azienda Loro Piana S.p.A.
e Loro Piana Sergio, ma aveva stilato ed archiviato nel PC della sua postazione di lavoro alcuni files relativi ad una “classifica” degli imprenditori più facoltosi della provincia di Vercelli, tra cui proprio la moglie ed i familiari dell’imprenditore defunto.
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Tenta un’estorsione ai Loro Piana, arrestato un funzionario delle Entrate
Aveva chiesto 300 mila euro con la minaccia di rivelare informazioni riservate. Sul pc aveva stilato la ‘classifica’ dei più ricchi di Vercelli
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MILANO
07 dicembre 2021
18:02
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I carabinieri di Milano hanno eseguito a Vercelli un’ordinanza di custodia cautelare ai domiciliari, emessa dal Gip di Torino, nei confronti di un funzionario dell’Agenzia delle Entrate della città piemontese, accusato di accesso abusivo a sistema informatico o telematico e tentata estorsione ai danni della famiglia di imprenditori Loro Piana.
L’attività del Nucleo Investigativo è nata dopo la denuncia della moglie del defunto imprenditore Sergio Loro Piana, che aveva ricevuto una richiesta anonima di 300mila euro con la minaccia di divulgare informazioni riservate su una vertenza tra la società e l’Agenzia delle Entrate.

Le indagini che hanno portato all’arresto del funzionario hanno scoperto che l’indagato, autore della richiesta di 300 mila euro (in 800 sterline d’oro) , aveva effettuato alcune interrogazioni nella banca dati “Serpico” dell’Agenzia delle Entrate, senza alcun incarico formale.
Aveva raccolto informazioni non solo sul conto dell’azienda Loro Piana S.p.A. e Loro Piana Sergio ma aveva stilato ed archiviato nel PC della sua postazione di lavoro alcuni files relativi ad una “classifica” degli imprenditori più facoltosi della provincia di Vercelli, tra cui proprio la moglie ed i familiari dell’imprenditore defunto.
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Mafia: operazione nel Foggiano, 32 arresti
Tra reati contestati associazione mafiosa e tentato omicidio
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FOGGIA
07 dicembre 2021
08:58
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I carabinieri dei Ros nel Foggiano stanno eseguendo una ordinanza di custodia cautelare in carcere per 32 persone accusate, a vario titolo, di associazione mafiosa aggravata dalla disponibilità di armi e stupefacenti, tentato omicidio, porto abusivo e detenzione di armi, intestazione fittizia, autoriciclaggio, favoreggiamento personale, estorsioni, truffe aggravate, furto aggravato e ricettazione.

I reati contestati sono aggravati dal metodo mafioso in quanto finalizzati – secondo gli investigatori – ad agevolare l’attività dei gruppi mafiosi attivi in provincia di Foggia, nei territori di Manfredonia, Mattinata, Macchia e Vieste.
Le ordinanze sono state emesse dal Tribunale di Bari, su richiesta della Procura distrettuale antimafia e antiterrorismo.
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Zaia: per Natale in Veneto possibile zona gialla. Secondo caso di Omicron in regione
I dati regionali parlano di tremila positivi, 6 morti
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07 dicembre 2021
13:26
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Il Veneto segna un balzo preoccupante dei casi positivi al Covid: Sono 2.960 contro i 1.709 di ieri.
Attualmente i postiivi sono 40.648.
I morti registrati sono 6. Inoltre è stato sequenziato un secondo caso di variante “Omicron” del virus Sars-Cov2. Si tratta – ha aggiunto – di una donna di 77 anni, residente a Padova. E’ stata sottoposta a terapia monoclonale. La prima variante era stata sequenziata il 3 dicembre scorso in un 40enne vicentino, tornato dal Sudafrica. La moglie e uno dei figli invece, erano stati contagiati dalla variante Delta, contratti probabilmente in altre occasioni. Un altro sequenziamento è in corso sulla figlia più piccola della coppia. Tutti sono in buone condizioni di salute.
“Se guardiamo in prospettiva e manteniamo questi incrementi quotidiani sicuramente per Natale il Veneto sarà in zona gialla”. Lo ha affermato stamani il presidente regionale Luca Zaia, intervenendo a Mattino Cinque su Canale 5.

“Siamo preoccupati per questa inesorabile crescita dei parametri. Oggi – ha anticipato Zaia – abbiamo 2.960 nuovi contagiati, e una grande mole di asintomatici. Il vaccino sta facendo il suo lavoro, ora abbiamo un quarto dei ricoverati nelle precedenti ondate, ma dall’altro i parametri in parte sono da zona gialla”, ha concluso.
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Zaki: due diplomatici italiani seguono udienza a Mansura
Con rappresentanti di Ue, Usa, Spagna e Canada
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MANSURA
07 dicembre 2021
09:27
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Due diplomatici italiani sono nell’ala nuova del vecchio Palazzo di Giustizia di Mansura per monitorare la terza udienza del processo a carico di Patrick Zaki in programma stamattina.
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Con loro sono entrati anche diplomatici di Usa, Spagna e Canada che partecipano al monitoraggio su richiesta dell’Ambasciata d’Italia, un avvocato della Delegazione dell’Unione Europea e un legale di fiducia della rappresentanza diplomatica italiana al Cairo.
Vi era stata una presenza di diplomatici italiani, in tutte le udienze che dal febbraio del 2020 hanno scandito la vicenda giudiziaria di Patrick, fino all’estate scorsa sotto forma di rinnovi della custodia cautelare e da settembre nell’ambito del processo in corso. La presenza di diplomatici europei avviene nell’ambito di un programma di monitoraggio Ue dei processi egiziani più rilevanti per il rispetto dei diritti umani e civili, cui sono associati anche Paesi extra-europei occidentali. In aula ci sono fra gli altri anche George, il padre di Patrick, e la madre Hela con i quali un diplomatico italiano si è intrattenuto brevemente.
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Orlando, sorpreso da sciopero, manovra rafforza garanzie
Non penalizza lavoratori e pensionati.Stop legittimo,non dovuto
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07 dicembre 2021
09:44
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“Ho letto le motivazioni” dello sciopero “e francamente non posso nascondere una certa sorpresa.

La manovra è una manovra che come tutte può avere luci ed ombre ma sicuramente rafforza le garanzie per i lavoratori, aumenta le risorse sul fronte del sociale, e anche con la scelta investire gran parte tesoretto fiscale sul fronte Irpef”.
Lo ha detto il ministro del lavoro Andrea Orlando a Radio anch’io su Radio 1.
“Sicuramente non è una riforma che penalizza lavoratori e pensionati – ha aggiunto – Ritengo legittima la scelta del sindacato, rispettabile, ma non la definirei affatto scontata o dovuta”.
Palando della direttiva europea sui rider, poi, il ministro ha osservato: “Penso che l’utilizzo assolutamente fittizio dei lavoratori come lavoratori autonomi nasconde in verità una situazione di dipendenza che deve emergere”. “Bisogna stare molto attenti, perché anche nella frontiera più avanzata come possono essere le piattaforme si possono annidare fenomeni che somigliano al vecchio caporalato dell’agricoltura e io non credo sia una condizione accettabile”, ha sottolineato Orlando, evidenziando che “c’è un altro pezzo della questione, cioè come il lavoratore accede o non accede, attraverso quali strumenti, a questo algoritmo, come fa a sapere quali sono le regole del gioco: questo è un altro tema che dovrà essere affrontato dalla direttiva”.
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Covid: vendevano farmaci online, 30 siti oscurati dai Nas
Su server esteri ma messi in vendita anche in lingua italiana
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07 dicembre 2021
09:49
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Trenta siti, collocati su server esteri, sono stati oscurati dal Comando Carabinieri per la Tutela della Salute perché venivano pubblicizzati o offerti in vendita, anche in lingua italiana, vari farmaci contro il covid 19.

Tra i farmaci venduti anche l’ivermectina, antiparassitario utilizzato in campo veterinario per cui l’Ema, nel marzo 2021, ha raccomandato di non utilizzare il principio attivo per la prevenzione o il trattamento del covid.

Con l’operazione di oggi, salgono a 313 i provvedimenti sinora eseguiti nel 2021 dai Nas, 274 dei quali correlati all’emergenza Covid-19.
Il mercato virtuale veicolato dalla rete internet, infatti, è diventato un’importante fonte di commercio e approvvigionamento di farmaci. I Nas invitano i cittadini a diffidare delle offerte in rete di medicinali e prodotti non autorizzati o di dubbia provenienza, ricordando che la vendita on line di farmaci soggetti a obbligo di prescrizione è vietata e che per quella dei “medicinali senza obbligo di prescrizione”, è necessario verificare sempre la presenza del logo identificativo nazionale cliccando il quale si viene rimandati alla pagina web del Ministero della Salute contenente i dati relativi all’autorizzazione.
Oltre all’dell’ivermectina, tra gli altri farmaci offerti on line l’antibiotico azitromicina, rispetto al quale l’AIFA ha fornito ai clinici elementi utili a orientare la prescrizione e a definire un rapporto fra i benefici e i rischi sul singolo paziente, l’antinfiammatorio colchicina, utilizzato per alleviare il dolore da attacchi acuti di gotta, per il quale sempre l’AIFA, nell’aprile 2020, ha autorizzato uno studio per la sola sperimentazione clinica nel trattamento del COVID-19, gli antivirali lopinavir/ritonavir e dell’antimalarico idrossiclorochina, in merito ai quali l’Agenzia regolatoria ha emanato puntuali restrizioni e raccomandazioni circa l’utilizzo off label e infine l’indometacina, antinfiammatorio non steroideo impiegato nel trattamento delle malattie articolari degenerative, e la ranitidina, utilizzata per la cura dell’ulcera gastrica o del reflusso gastroesofageo.   CRONACA   TECNOLOGIA   MEDICINA SALUTE E BENESSERE

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Eliseo,vertice Biden-europei, sostegno a sovranità Ucraina
Al summit virtuale ha partecipato anche Draghi
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PARIGI
07 dicembre 2021
00:35
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Il presidente americano Joe Biden e i capi di governo di Germania, Francia, Italia e Gran Bretagna hanno espresso questa sera la loro “determinazione” a far sì che la sovranità dell’Ucraina “sia rispettata”, alla luce delle “tensioni tra la Russia e l’Ucraina”.
Lo riferisce un comunicato della presidenza francese.
Durante il vertice virtuale, al quale ha partecipato il presidente del Consiglio Mario Draghi, i capi di governo hanno anche assicurato “il loro impegno ad agire per mantenere la pace e la sicurezza in Europa”.
L’Eliseo aggiunge che i partecipanti al vertice hanno sottolineato la necessità che la Russia torni al tavolo dei negoziati con l’Ucraina nel quadro del gruppo cosiddetto ‘Normandia’, sotto l’egida della Francia e della Germania.
La consultazione al vertice fra gli Usa e gli europei è avvenuta alla vigilia di un summit in videoconferenza in programma oggi fra Biden e il presidente russo Vladimir Putin, dopo che gli Usa hanno messo in guardia Mosca affermando di essere pronti a reagire in caso di aggressione all’Ucraina.    MONDO

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Suppletive: Orlando, chi pone veti agevola la destra
C’è poca saggezza in chi lo fa
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07 dicembre 2021
10:21
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“Indubbiamente credo ci sia poca saggezza nella posizione di chi pone veti, i veti agevolano il campo avversario.
Non è escluso che qualcuno lo voglia anche”.

Lo ha detto il ministro del lavoro Andrea Orlando rispondendo a Radio anch’io su Radio 1 ad una domanda sul fatto che dopo la decisione di Conte di non candidarsi al collegio di Roma centro, dopo le parole di Calenda e Renzi, il campo del centro sinistra sia in difficoltà. “Se si vuole battere la destra – ha aggiunto Orlando – bisogna costruire un campo in cui ci sono anche posizioni diversi ma che si riconoscono anche dopo un’evoluzione faticosa del M5s in un quadro di riferimento europeo”.
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Manovra: SI, era ora di fare sciopero generale
Governo prende in giro chi lavora
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07 dicembre 2021
10:23
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“Cgil e Uil hanno proclamato lo sciopero generale: in due parole, era ora.
Tasse, contratti, pensioni, licenziamenti: da quando è nato il governo Draghi, non c’è un singolo tema su cui l’esecutivo non stia sistematicamente prendendo in giro chi lavora.” Lo afferma il responsabile nazionale economia di Sinistra Italiana Giovanni Paglia.
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Zaki da gabbia imputati, ‘sto bene, grazie Italia’
Lo ha detto ad un diplomatico italiano
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MANSURA
07 dicembre 2021
10:41
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“Bene, bene, grazie”: alzando il pollice, così Patrick Zaki ha risposto a un diplomatico italiano che gli chiedeva come stesse.
Lo studente ha risposto dalla gabbia degli imputati poco prima dell’inizio dell’udienza.
Si è appreso che il diplomatico ha potuto parlagli brevemente per rappresentargli la vicinanza delle istituzioni italiane e Patrick ha ringraziato per quello che l’Italia e l’Ambasciata stanno facendo per lui. Il diplomatico italiano si era intrattenuto anche con i genitori di Patrick poco prima.
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Meloni apre Atreju, occhi puntati sul Quirinale
Minuetto Berlusconi-Di Maio.Giorgetti, serve responsabilità.
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07 dicembre 2021
11:15
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Atreju torna, sfida l’inverno e guarda inevitabilmente al Quirinale.
La manifestazione di Fratelli d’Italia – organizzata in genere a settembre e lanciata nel 1997 su proposta anche di Giorgia Meloni, allora ventenne di Azione giovani – riprende dopo due anni di stop.
Prima bloccata dal Covid, quest’anno dalla campagna elettorale per le amministrative di ottobre. Da oggi torna con un esperimento in versione natalizia, lungo una settimana. Cambia pure la location: è in piazza del Risorgimento, tra il Vaticano e le vie dello shopping del rione Prati a Roma. Ma come prevedibile, alla sua prima giornata è il risiko del Colle a rubare la scena.
Nonostante la premessa della leader di FdI (“Non credo che questo sia il luogo in cui parlare del Quirinale, è presto”, dice tagliando il nastro di Atreju), è lei stessa a rimarcare il suo desiderata: “Io cerco un capo dello Stato che faccia il capo dello Stato, che faccia rispettare la Costituzione e difenda la sovranità nazionale”. Subito dopo il tema si anima, complice un dibattito sul lavoro con due ministri e big della politica: il responsabile della Farnesina, Luigi Di Maio (per la prima volta ad Atreju) e quello dello Sviluppo economico, Giancarlo Giorgetti (che Meloni accoglie come “un habituè”). Sul palco c’è anche Antonio Tajani, numero due di Forza Italia. Ed è lui a lanciare la palla in campo: “Un governo di unità nazionale può andare avanti solo se guidato da una personalità di straordinaria forza, e Draghi è Draghi”, sentenzia portando al 2023 l’orizzonte del governo dell’attuale premier. Quindi, pur riconoscendogli il primato di “migliore candidato per il Quirinale”, chiude le porte a una sua successione a Sergio Mattarella: “Ritengo che per affrontare l’emergenza coronavirus serva Draghi a Palazzo Chigi”.
Non fa nomi, invece, Di Maio ma sposta la ‘contesa’ sulla Lega: “Temo molto di più che nel centrodestra ci sia una profonda spaccatura sul Quirinale, soprattutto a opera di Matteo Salvini, che in questo momento non so quanto possa essere affidabile”. E fa un omaggio alla padrona di casa: “Reputo più affidabile Giorgia Meloni”. In imbarazzo Giorgetti, seduto accanto che glissa sulla lealtà di Salvini (“Questa domanda non era prevista”, si limita a dire sorridendo) e invoca “responsabilità”, viste le “circostanze oggettive” che complicano la partita. “Questo è il momento del senso di responsabilità che significa meno dichiarazioni possibili e più riflessioni possibili”, spiega il ministro lasciando intendere che resta favorevole all’ipotesi di Draghi al Colle. Non la disdegna, implicitamente, nemmeno Romano Prodi che osserva: “Certamente il capo dello Stato ha meno poteri del presidente del Consiglio, ma ha 7 anni di fronte a sé”.
Al di là del prossimo presidente della Repubblica, ad Atreju si consuma l’inaspettata e incerta neo-sintonia tra il M5s e FI.
Ad aprire un varco è Silvio Berlusconi che sul numero speciale dei 35 anni di Milano Finanza sembra ‘riabilitare’ il voto di protesta dei 5S perché “nasceva dallo stesso disagio e dallo stesso fastidio per un certo tipo di politica per la quale è nata Forza Italia”. E aggiunge: “Hanno dato voce a un disagio reale che merita rispetto, attenzione e anche risposte”. Di Maio si limita a definire “significativa” la mano tesa dal Cavaliere sul reddito di cittadinanza, provvedimento bandiera dei 5S. Ma è Giuseppe Conte a spegnere ogni speranza, andando al sodo: “Apprezzo il cambio di rotta di Berlusconi sul Movimento, ma non sarà lui il candidato del M5s”. E il presidente del M5s conclude: “Per il capo dello Stato abbiamo altri obiettivi”.
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L’Italia vende più libri all’estero, il 12% delle novità
Aie-Cepell, 2020 venduti diritti 8.586 opere. Soffrono piccoli
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07 dicembre 2021
11:15
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Si espande la dimensione internazionale dell’editoria libraria italiana: nel 2020 la vendita di diritti è stata pari a 8.586 opere, +0,2% rispetto al 2019.
Ma soffrono i piccoli e medi editori (tra i 9 e i 100 titoli pubblicati all’anno): la vendita di diritti li ha riguardati, nel 2020, solo per il 9% dei titoli ceduti, ovvero 772, in netto calo (tre punti percentuali) rispetto ai 1.228 del 2019.
Nel 2020 sono state vendute all’estero il 12% delle novità pubblicate. Nel 2001 erano solo il 4% dei titoli pubblicati a interessare le case editrici straniere. Sono i numeri presentati a Più libri più liberi, la Fiera nazionale della Piccola e Meda Editoria alla Nuvola dell’Eur a Roma fino all’8 dicembre. La ricerca, ‘Oltre Chiasso. La dimensione internazionale dell’editoria italiana’, in collaborazione con il Centro per il Libro e la Lettura-Cepell e con il sostegno di Aldus Up, mostra una battuta d’arresto, invece, per l’import: sono state 9.127 le opere di autori stranieri acquistate dagli editori italiani, in calo del 6%, flessione che va comunque commisurata alla più generale riduzione dei titoli pubblicati durante l’anno. L’Italia si conferma un Paese che traduce molto, ma con il passare degli anni dipende meno dall’estero. Dal 1997 al 2020 le opere di autori italiani sono cresciute del 56%, le traduzioni del 24%.
Nel 1997 era tradotta una novità ogni 4 pubblicate, oggi il 17%.
Nel 2020 si è tradotto soprattutto dall’inglese (62% di tutte le traduzioni), dal francese (16%), dal tedesco (7%) e dallo spagnolo (4%). L’Europa, con 5.914 opere acquistate, resta di gran lunga il primo mercato di sbocco, con il 69% dei titoli venduti all’estero. La Spagna ne ha acquistati 1301, seguono la Francia con 917, la Polonia con 650, la Germania con 591 e il Regno Unito con 237.   SPETTACOLI MUSICA E CULTURA   ECONOMIA

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Porto Franco Trieste: D’Agostino, è realtà già riconosciuta
C’è consenso sul tema. Presidente Autorità su lettera Gentiloni
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TRIESTE
07 dicembre 2021
11:21
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“Non c’è bisogno di un atto specifico da parte del governo per riconoscere il porto Franco di Trieste” ma solo che questo sia “riconosciuto anche a livello europeo, comunitario, perché il porto Franco è già una associazione di fatto del nostro scalo”.
Lo ha detto il presidente dell’Autorità portuale di Trieste, Zeno D’Agostino, intervenendo a un incontro sull’extradoganalità dello scalo giuliano organizzato dal Propeller Club di Trieste, dopo i chiarimenti chiesti dall’Unione europea e rafforzati in una lettera giorni fa del Commissario Ue per l’Economia Paolo Gentiloni.

D’Agostino ha espresso ottimismo sull’argomento sostenendo che c’è “un consenso tale che ci permette di dire al Governo italiano: ‘bene Gentiloni ti richiama a fare determinati passi, ma vediamoli insieme’. Nella sua lettera io non vedo qualcosa che ci colpisce direttamente in maniera emergenziale ma vedo la possibilità di allestire un tavolo a livello romano per dare risposte a tutta una serie di soggetti che sino a pochi anni fa non erano pronti a difendere sul tema del porto franco di Trieste. Quindi oggi ci sono situazioni che se gestite bene ci possono permettere di portare a casa dei risultati che aspettiamo da un bel po’ di tempo”.
Infine, il presidente dell’Autorità, ha specificato che occorre “un riconoscimento politico e anche industriale”, nel senso che non basta “declinare lo scalo per la gestione dei flussi portuali ma anche per le attività manifatturiere e industriali”.
La lettera di Gentiloni risponde alla risoluzione del Senato che aveva chiesto a Bruxelles di far partire l’iter per l’applicazione delle esenzioni doganali previste dall’Allegato VIII del Trattato di pace di Parigi.
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Banche: Bce, attenzione a Npl ed esposizioni rischiose
Enria e Quagliariello, faro su rischio correzione prezzi
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07 dicembre 2021
12:37
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Alcune banche europee, nonostante i segnali di un deterioramento della qualità dei loro prestiti, “hanno già iniziato ad allentare le coperture e altre hanno intenzione di farlo”: ciò ha aiutato la generazione di utili nella prima metà del 2021, “tuttavia ci impone di assicurarci che le banche restino vigili e abbiano robusti meccanismi di controllo per affrontare questi rischi proattivamente”.

Lo scrivono in un blog sul sito della Bce Andrea Enria, presidente del Consiglio di vigilanza bancaria, e Mario Quagliariello, direttore della divisione Strategia di vigilanza e rischi.

Nell’articolo, Enria e Quagliariello evidenziano che “diversi indicatori puntano a un potenziale peggioramento della qualità degli asset in futuro”, come i flussi di prestiti Stage 2, a livello doppi rispetto a prima della pandemia, l’andamento dei prestiti oggetto di misure di forbearance e la possibilità che i prestiti oggetto di moratorie si trasformino successivamente in deteriorati.
Con i tassi ai minimi storici, la liquidità e le misure di sostegno pubblico senza precedenti adottate durante la pandemia – si legge inoltre nel blog della Bce – molte banche hanno adottato “un atteggiamento compiacente” di maggiore esposizione ai rischi alla ricerca di maggiori rendimenti, portando a valutazioni che potrebbero essere soggette a una correzione.
“Aumenteremo la nostra vigilanza rispetto ai rischi posti da un’eccessiva ricerca di rendimenti”, affermano Enria e Quagliariello.
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Banca Fucino: Gabriella Covino nominata vicepresidente
Confermato nella carica Francesco Orlandi
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07 dicembre 2021
11:47
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Il Consiglio di Amministrazione di Banca del Fucino, capogruppo del Gruppo Bancario Igea Banca, ha proceduto alla nomina dei 2 Vicepresidenti:.
Gabriella Covino e Francesco Orlandi che è stato confermato nella carica.

Lo si legge in una nota secondo cui Gabriella Covino, esperta in fusioni e acquisizioni, diritto societario, diritto commerciale e joint ventures, è Co-Responsabile del Dipartimento di Procedure Concorsuali e Ristrutturazioni dello studio legale Gianni & Origoni. Ha maturato una significativa esperienza nel settore delle crisi di impresa e ha al suo attivo numerosi incarichi per operazioni di M&A. Gabriella Covino, dopo la laurea con lode in giurisprudenza presso la LUISS di Roma, ha conseguito un diploma in Business Law presso la University of California di Los Angeles (UCLA) e un Master M.C.J. presso la New York University School of Law. Iscritta all’Albo degli Avvocati di Roma e al New York State Bar, è attualmente Chair of the Corporate Governance Subcommittee dell’M&A Committee of the International Bar Association (IBA). Entrata a far parte dello Studio Gianni & Origoni nel 1995, ne è divenuta partner nel 2004. Gabriella Covino è Consigliere di Amministrazione di Banca del Fucino dal novembre 2020.
Francesco Orlandi, confermato nella carica di Vicepresidente. è uno dei fondatori del Gruppo Bancario ed è stato nominato Vicepresidente di Igea Banca nel novembre 2015, per poi ricoprire il medesimo incarico nella Banca del Fucino.
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Brusaferro, in Italia 11 casi Omicron e altri casi sospetti
Sequenziati in Calabria, Campania, Sardegna, Veneto e Bolzano.
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07 dicembre 2021
11:55
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“Attualmente in Italia ci sono 11 sequenze di variante Omicron, altre sono sospette, e colpiscono più regioni”, ovvero Calabria, Campania, Sardegna, Veneto e Pa di Bolzano.
“Riguardano casi di persone che avevano transitato in Sud Africa o loro contatti stretti “.
Lo ha spiegato il presidente dell’Istituto Superiore di Sanità (Iss), Silvio Brusaferro, in audizione in Commissione Affari Costituzionali del Senato sugli “Obblighi vaccinali e rafforzamento certificazioni verdi Covid-19”.
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ZAKI SARÀ SCARCERATO, MA NON ASSOLTO
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07 dicembre 2021
11:59
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Lo studente egiziano Patrick Zaki sarà scarcerato “anche se non è stato assolto” dalle accuse: lo hanno riferito alcuni avvocati al termine dell’udienza a Mansura ad un capannello di cronisti.
Non si sa al momento quando Zaki sarà scarcerato, se nella stessa giornata di oggi oppure nei prossimi giorni.
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Palù (Aifa), presto a disposizione monoclonali a domicilio
Si stanno valutando nuovi anticorpi diretti contro la Spike
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07 dicembre 2021
12:01
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“Si stanno oggi valutando nuovi monoclonali diretti contro la proteina S, la stessa utilizzata per indurre risposta anticorpale con i vaccini, e in grado di neutralizzare con altissima efficacia il virus, bloccando l’infezione e non solo la malattia.
Credo che presto avremo a disposizione, monoclonali somministrabili per via sottocutanea o intramuscolare e in questo caso si potrà intervenire a casa del paziente, senza intasare ospedali e pronto soccorso”.
Lo ha spiegato il presidente dell’Agenzia italiana del Farmaco (Aifa) Giorgio Palù, in audizione in Commissione Affari Costituzionali del Senato.
“Siamo ricorsi all’uso emergenziale di anticorpi monoclonali, farmaci per persone colpite dal virus nelle prime fasi dell’infezioni non oltre i primi 5 giorni da inizio dei sintomi a febbraio 2021”. All’epoca, ha aggiunto Palù, “sono stati autorizzati quelli di diverse aziende e altri sono ancora oggetto di valutazione, ma questo impiego è stato limitato da inadeguatezza logistica, perché richiedono infusione endovena per un’ora e osservazione per un’ora e questo avviene quasi sempre in regime ospedaliero”.
Il presidente dell’Aifa ha poi sottolineato che “L’Agenzia sta attualmente valutando anche due antivirali specifici. Uno è l’antivirale orale molnupiravir e un altro è un inibitore della proteasi, per i quali abbiamo appena ricevuto il dossier”. “Ovviamente – ha concluso – sarà importante studiare il dossier anche perché si è visto che per uno l’efficacia è diminuita rispetto a i documenti presentati in fase iniziale”.
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Manovra:giornata di riunioni,si parte da scuola e superbonus
Previsti bilaterali governo-partiti
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07 dicembre 2021
12:36
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Giornata fitta di riunioni per la maggioranza che cerca di sciogliere i nodi sulla legge di Bilancio.
Alle 9 i rappresentanti dei partiti si sono confrontati in videoconferenza sulla scuola, uno dei temi su cui si cerca la convergenza negli emendamenti.
Alle 10 è stato affrontato il superbonus, riunione seguita dagli incontri bilaterali in presenza in commissione Bilancio al Senato fra il governo e i partiti, a cominciare dal M5s. Alle 11.45, secondo il programma condiviso, si terrà quello fra esecutivo e Lega (11.45), poi toccherà a Forza Italia (12.30), Pd (13.15), Leu (14), Italia viva (14.45) e Autonomie (15.30).
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Legale, Zaki potrebbe essere liberato già oggi
‘Non avrà l’obbligo di firma in vista dell’udienza di febbraio’
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MANSURA
07 dicembre 2021
12:38
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Patrick Zaki potrebbe essere liberato già oggi, anche se al momento non si hanno certezze.
Lo riferisce una legale dello studente egiziano precisando che lo studente sarà prima trasferito da Mansura al carcere egiziano di Tora.
A Zaki, secondo quanto si apprende, non è stato imposto l’obbligo di firma in vista della prossima udienza, fissata il primo febbraio.
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Suppletive:Conte, con Letta rapporto franco, mi dedico a M5s
Per costruzione del nuovo corso serve un impegno a tempo pieno
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07 dicembre 2021
12:39
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“Con Letta abbiamo consuetudine di sentirci, un rapporto sincero e franco.
Di questa possibilità mi aveva già parlato, ventilandomi questa prospettiva, su cui ho espresso tutte le perplessità espresse in passato anche quando si è parlato di posti al governo.
La mia posizione è stata chiara, mi sto dedicando a un impegno molto assorbente, la costruzione del nuovo corso, serve un impegno a tempo pieno”. Lo ha detto il presidente del M5s, Giuseppe Conte, a ‘L’aria che tira’ su La 7. “Non ho mai sciolto la riserva, i dubbi sono confermati”.
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Conte, mi presenterò alle politiche, sono porta principale
Ci arriverò con programma di governo per migliorare la società
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07 dicembre 2021
12:44
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“La ragione politica” del no alle suppletive “è che un leader che sta realizzando questo progetto ha l’ambizione di presentarsi col M5s alle politiche, con un programma di governo per migliorare la società.
Vorrei entrare dalla porta principale”.
Lo ha detto il presidente del M5s, Giuseppe Conte, a ‘L’aria che tira’ su La 7.
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Zaki: Letta, uno spiraglio, la luce finalmente
Il segretario Pd commenta così su Twitter la scarcerazione
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07 dicembre 2021
12:49
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“Uno spiraglio, la luce finalmente.

#Zaki”.
Così il segretario Pd Enrico Letta su twitter sulla scarcerazione di Zaki.
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Conte, Renzi è nel centrodestra, difficile fare campo largo
Suo percorso è stato involutivo
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07 dicembre 2021
12:51
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“Renzi ha fatto un percorso dal mio punto di vista involutivo, spostandosi nel centrodestra.
Calenda sta cercando una posizione.
È difficile pensare a un campo largo, perché più si estende più assorbe personalismi e a quel punto la proposta di governo non è credibile”. Lo ha detto il presidente del M5s, Giuseppe Conte, a ‘L’aria che tira’ su La 7.
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Green pass: D’Amato, ieri record vaccini, 56mila in 24 ore
Come se avessimo vaccinato in un giorno l’intera città di Cuneo
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07 dicembre 2021
13:00
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“Nella giornata di ieri, primo giorno dell’entrata in vigore del super green pass, abbiamo fatto un deciso balzo in avanti nella campagna vaccinale.
Nuovo record con oltre 56 mila somministrazioni in 24h con un incremento di oltre il 74% rispetto alla settimana precedente”.
Lo afferma l’assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato intervenendo questa mattina alla trasmissione Coffee Break. “E’ come se avessimo vaccinato in un solo giorno l’intera città di Cuneo per avere una dimensione del lavoro che si sta svolgendo – aggiunge – . Buono anche il numero delle prime dosi che nella sola giornata di ieri sono state oltre 4 mila”.
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Green pass: ieri 120mila controllati, 3mila sanzionati
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937 per certificazione, 2.077 perchè senza mascherina
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07 dicembre 2021
13:18
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Sono 119.539 le persone controllate dalle forze dell’ordine ieri, giorno d’esordio del ‘super green pass’, relativamente al possesso della certificazione: 937 sono state sanzionate.
Altri 2.077 sono stati sanzionati perchè sprovvisti di mascherina.
Questi i dati del Viminale. I controlli sono quasi raddoppiati rispetto a venerdì scorso, quando erano stati 66.925.
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Covid: Kompatscher, fra 12 e 19 anni vaccinato solo il 55%
Nel resto del Paese si supera già il 70%
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BOLZANO
07 dicembre 2021
13:24
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“Solo poco più del 55 per cento dei giovani altoatesini fra i 12 ed i 19 anni è vaccinato, mentre nel resto del Paese si supera già il 70%”.
Lo ha detto il presidente della Provincia di Bolzano, Arno Kompatscher, ribadendo la serietà della situazione epidemiologica in Alto Adige.

“I ricoveri di pazienti Covid-19 – ha aggiunto – continuano ad aumentare e, anche se qualcuno guarisce e lascia la terapia intensiva, i numeri non scendono. C’è un movimento forte e questo preoccupa gli esperti dell’Azienda sanitaria”.
“L’indice Rt sta diminuendo – ha proseguito il presidente altoatesino – ma è ancora sopra 1 e finché non va sotto il numero delle infezioni non diminuisce”.
Di qui un nuovo appello alla vaccinazione. “È importante che riusciamo a convincere ancora più persone a farsi vaccinare o a prendere la terza dose – ha concluso Kompatscher – per questa ragione abbiamo promosso una campagna straordinaria nel fine settimana e speriamo che tanti non vaccinati si convincano”.
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“Nessuna linea soft su controlli del green pass”, 120 mila controllati, 3 mila sanzioni
Lamorgese rivendica “rigore e umanità”. Giovannini ‘Biglietti dei mezzi pubblici come gli skipass solo a chi è in regola’
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08 dicembre 2021
10:40
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Sono 119.539 le persone controllate dalle forze dell’ordine ieri, giorno d’esordio del ‘super green pass’, relativamente al possesso della certificazione: 937 sono state sanzionate.
Altri 2.077 sono stati sanzionati perchè sprovvisti di mascherina.
Questi i dati del Viminale. I controlli sono quasi raddoppiati rispetto a venerdì scorso, quando erano stati 66.925.
“Umanità sì, ma nessuna linea soft”. E’ questa la linea rivendicata sulle nuove norme relative al green pass dal ministro dell’Interno Luciana Lamorgese alla presentazione del calendario dell’Associazione nazionale funzionari di polizia. “I controlli che stiamo facendo sul green pass sono rigorosi. Ho letto su alcuni media di una linea soft del Viminale. Non è vero. La nostra linea è del rigore: va garantita la salute pubblica, il diritto vivere con serenità quando si esce”, spiega la ministra.
I TRASPORTI CON LO SKIPASS – Intanto il ministero dei trasporti sta lavorando ai meccanismi di controllo per autobus, tram e metro per far sì che in futuro possa acquistare un biglietto per il trasporto pubblico solo chi ha il green pass, come avviene per gli skipass.  Stiamo studiando dei meccanismi, credo ci siano le condizioni per farlo” e “siamo abbastanza ottimisti che nelle prossime settimane possano iniziare le sperimentazioni”, afferma il ministro Enrico Giovannini.
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“Faccio l’esempio del Dolomiti Superski, che è uno skipass in cui l’utente carica ogni giorno il proprio green pass e automaticamente lo skipass autorizza solo chi ha il green pass”. A renderlo noto è il ministro delle infrastrutture Enrico Giovannini. “Stiamo studiando i meccanismi” e “siamo abbastanza ottimisti che nelle prossime settimane possano iniziare le sperimentazioni”, aggiunge.
NESSUNA DEROGA PER GLI STUDENTI – “Sull’obbligo di certificazione verde ‘semplice’ per gli studenti sui mezzi pubblici non abbiamo intenzione di operare deroghe”. Lo ha detto il sottosegretario al Ministero dell’Interno Carlo Sibilia ospite di “The Breakfast club” su a Radio Capital. “Anzi, bisogna continuare su questa linea. Lo strumento sta funzionando, c’è stata una grande risposta da parte dei cittadini e poche multe, quindi va mantenuto. Su 70mila persone controllate ci sono state solo 130 multe e pochissime denunce. Va fatto un plauso ai cittadini italiani per il rispetto delle norme nel primo giorno di super green pass”.
IL NODO PRIVACY – Solleva dei dubbi, invece, sulle novità il presidente del Garante per la protezione dei dati personali Pasquale Stanzione in audizione alla prima commissione al Senato. La “facoltà di consegna, da parte dei lavoratori dei settori pubblico e privato, di copia della certificazione verde, al datore di lavoro, consente a quest’ultimo di evincere anche il presupposto di rilascio della stessa”, segnala Stanzione, chiedendo ai parlamentari di fare una riflessione ulteriore su tale norma, valutando “l’opportunità di una sua abrogazione”.
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Quirinale: Conte, mi presenterò alle politiche
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07 dicembre 2021
16:02
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“La ragione politica” del no alle suppletive “è che un leader che sta realizzando questo progetto ha l’ambizione di presentarsi col M5s alle politiche, con un programma di governo per migliorare la società.
Vorrei entrare dalla porta principale”.
Lo ha detto il presidente del M5s, Giuseppe Conte, a ‘L’aria che tira’ su La 7.
“Il M5s non ha come candidato Silvio Berlusconi. Rispetto il leader di un’altra forza politica, ma abbiamo bisogno di un presidente che possa unire il Paese e sia garante di tutti, non solo di una parte”, ha aggiunto Conte.
“I percorsi, gli obiettivi, i principi e i valori” di Fi e M5s, se mai sono stati simili, “nel tempo si sono dimostrati diametralmente opposti. C’è rispetto nei confronti di una figura che ha avuto un ruolo importante nel Paese, ha fatto anche alcune cose buone. Ma, sicuramente, complice un conflitto pervasivo di interessi, ha compiuto dei passaggi che non sono nel dna del M5s”.
“Vedrei bene una donna al Quirinale, senz’altro”. Lo ha detto il presidente del M5s, Giuseppe Conte, rispondendo ad una domanda durante ‘L’aria che tira’ su La 7. Poi, parlando di un nome a cui sta pensando per il Colle, Conte ha risposto. “Ho in testa un profilo: una personalità di cui poter essere tutti orgogliosi”.
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Patrick Zaki, un calvario lungo 22 mesi
Dall’arresto del 7 febbraio 2020 alla scarcerazione decisa oggi
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BOLOGNA
07 dicembre 2021
13:58
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Dopo 22 mesi di carcere Patrick George Zaki potrà uscire di prigione, benché ancora non assolto, con la prossima udienza del processo in Egitto fissata al primo febbraio prossimo.
Ecco le tappe del calvario dello studente dell’Università di Bologna.

  • 7 FEBBRAIO 2020. Patrick atterra al Cairo intorno alle 4.30 di notte per quella che doveva essere una breve vacanza in famiglia prima di tornare a Bologna e proseguire gli studi nel master europeo ‘Gemma’. In aeroporto viene fermato e, secondo le denunce di attivisti e legali, sottoposto a torture durante un interrogatorio su questioni legate al suo lavoro e al suo attivismo per i diritti Lgbt.

  • 8 FEBBRAIO. È il giorno della formalizzazione dell’arresto in Egitto e della breaking news che arriva anche in Italia. Il ricercatore compare a Mansura, sua città natale, in stato di arresto per un mandato di cattura emesso nel 2019. Per lui 15 giorni di custodia cautelare. Da una petizione su Change.org inizia la mobilitazione internazionale per chiederne la liberazione. Tra le accuse formalizzate: istigazione alla violenza, alle proteste, al terrorismo, gestione di un account social che punta a minare la sicurezza pubblica.

  • 9 FEBBRAIO. ‘Libertà per Patrick’, flash-mob in piazza Maggiore a Bologna. L’Università di Bologna costituisce un gruppo di crisi. La Farnesina monitora.

  • 12 FEBBRAIO. Si muove l’Europa. Sassoli chiede che Zaki sia rilasciato subito. Intervengono i genitori di Giulio Regeni: “I governi ne tutelino l’incolumità”.

  • 14 FEBBRAIO. Il Cairo reagisce. Il Parlamento egiziano assicura che Zaki “ha pieni diritti” e bolla quella di Sassoli come una “inaccettabile ingerenza”.

  • 17 FEBBRAIO. Corteo a Bologna, partecipano in 5mila.

  • 22 FEBBRAIO. È il primo rinnovo di 15 giorni di custodia cautelare. Zaki in aula si difende: “Non ho mai scritto i post per i quali mi accusate”.

  • 2 MARZO. Patrick si fa sentire dal carcere: “Sto bene ma ridatemi i miei libri”.

  • 5 MARZO. Zaki viene trasferito al carcere di Tora al Cairo.

  • 23 MARZO. La famiglia lancia un appello: “Soffre d’asma ed è a rischio per il coronavirus”. Cominciano anche i rinvii delle udienze, “causa Covid-19”. Le visite per la pandemia sono interrotte dal 7 marzo.

  • 16 GIUGNO. Patrick trascorre in carcere il suo 29esimo compleanno.

  • 13 LUGLIO. Il Tribunale egiziano dispone il rinnovo della custodia cautelare, stavolta per 45 giorni.

  • 29 AGOSTO. Patrick riceve la prima visita in carcere dopo 5 mesi e mezzo.

  • 2 DICEMBRE. Nella mobilitazione internazionale irrompe un video dell’attrice di Hollywood Scarlett Johansson che chiede libertà per Zaki.

  • 21 DICEMBRE. Lo sfogo di Patrick in prigione: “Sono esausto fisicamente e depresso”.

  • 11 GENNAIO 2021. Patrick George Zaki diventa cittadino onorario di Bologna.

  • 1 FEBBRAIO. L’ennesima doccia fredda: altri 45 giorni di custodia cautelare.

  • 5 FEBBRAIO. Il sogno della cittadinanza italiana: è l’appello lanciato da una petizione online di cittadini e studenti, cui si unisce la famiglia di Patrick.

  • 7 FEBBRAIO. Patrick da un anno esatto in cella lancia un appello agli amici e agli attivisti: “Lottate per me”.

  • 5 APRILE. “Zaki sta male”, i legali chiedono il cambio dei giudici, che viene però negato.

  • 14 APRILE. Sì del Senato alla richiesta al governo per la cittadinanza italiana. In aula c’è anche Liliana Segre.

  • 16 GIUGNO. Incubo senza fine, un altro compleanno in carcere.

  • 13 SETTEMBRE. Dopo 19 mesi di custodia arriva il rinvio a giudizio. Zaki va a processo per un articolo sui copti perseguitati in Egitto. Resta in carcere e una nuova udienza è fissata per il 7 dicembre 2021.

  • 16 SETTEMBRE. I compagni del master di Patrick si laureano a Bologna. Alla cerimonia compare la sagoma di Zaki.

  • 7 DICEMBRE. Il tribunale di Mansura ordina la scarcerazione di Patrick ma non lo assolve dalle accuse che gli sono contestate. La prossima udienza del processo viene fissata al primo febbraio 2022.
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    Omicron: primo caso sequenziato in Calabria, sta bene
    Rientrato a Reggio via Francoforte-Roma da Johannesburg
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    REGGIO CALABRIA
    07 dicembre 2021
    15:28
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    Primo contagio Covid da variante ‘omicron’ in Calabria.
    Si tratta di un soggetto, di circa 30 anni, tornato in Calabria domenica scorsa con un volo da Francoforte via Roma, ma proveniente da Johannesburg.

Vaccinato anche con dose booster, prima di partire si era sottoposto a tampone risultato negativo. Al suo arrivo il nuovo tampone di controllo, sequenziato dal laboratorio di microbiologia dell’Asp 5 di Reggio Calabria, ha dato esito positivo, evidenziando l’appartenenza alla variante ‘omicron’.
“L’uomo sta bene, accusa solo un leggero raffreddore” ha detto il responsabile del Dipartimento di Prevenzione dell’Asp Sandro Giuffrida.
“Autonomamente, su disposizione del Dipartimento di Prevenzione dell’Asp di Reggio – ha aggiunto Giuffrida – aveva raggiunto la propria abitazione, con un’auto messa a disposizione dalla famiglia e si trova adesso in quarantena all’interno di locali a lui appositamente destinati”.
Cosi come avvenuto per la variante ‘omicron’, era stato sempre il laboratorio di microbiologia dell’Asp5 reggina, a sequenziare nel giugno scorso il primo contagio di variante Delta in Calabria.
Per confermare ulteriormente il risultato ottenuto a Reggio Calabria con un sequenziatore Sanger, una nuova verifica è fatta dai laboratori del Policlinico di Catanzaro, che hanno utilizzato un sequenziatore più accurato, che utilizza il metodo NGS. Ed il risultato è stato confermato.
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COVID: ECDC, LE FESTE POSSONO PEGGIORARE LE COSE
‘Aumenteranno i contatti. Servono altre misure e vaccinazioni’
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BRUXELLES
07 dicembre 2021
15:38
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“Siamo in una situazione molto grave con alti livelli di trasmissibilità del Covid.
Il prossimo periodo festivo, in cui i contatti tra gruppi di persone aumentano, può peggiorare le cose.
Con l’espansione ulteriore che attendiamo dalla variante Omicron la situazione potrebbe passare veramente di male in peggio, perciò occorre prendere altre misure di prevenzione, in parallelo ad un’espansione della vaccinazione”. Lo ha detto la direttrice dell’Agenzia europea per la prevenzione ed il controllo delle malattie (Ecdc), Andrea Ammon, in una sessione pubblica del Consiglio Salute Ue.
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Smart working, raggiunto l’accordo per il settore privato
Sulla base delle linee guida proposte dal ministro del lavoro Andrea Orlando. Sottoscritto dalle parti sociali
POLITICA TUTTE LE NOTIZIE
07 dicembre 2021
16:04
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Al Ministero del Lavoro è stato raggiunto l’accordo con le parti sociali sul Protocollo Nazionale con le linee di indirizzo per la contrattazione collettiva sul lavoro agile nel settore privato, proposto dal ministro Orlando.
Hanno dato l’adesione al protocollo insieme al Ministero del Lavoro, la Cgil, la Cisl, la Uil, l’Ugl, la Confsal, la Cisal, l’Usb, tra i sindacati dei lavoratori.
Per le parti datoriali hanno aderito Confindustria, Confapi, Confcommercio, Confesercenti, Confartigianato, Cna, Casartigiani, Alleanza delle cooperative, Confagricoltura, Coldiretti, Cia, Copagri, Abi (che potrà sottoscrivere a seguito della delibera del Comitato esecutivo), Ania, Confprofessioni, Confservizi, Federdistribuzione, Confimi e Confetra.
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Quirinale: Rosato, voto con larga convergenza conviene a tutti
Basta tirare per la giacca Mattarella, Draghi deciderà
POLITICA TUTTE LE NOTIZIE
07 dicembre 2021
16:42
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“Penso che quella del presidente della Repubblica non sarà un’elezione caratterizzata dalla ricerca dei singoli voti, ma ci sarà una larga convergenza della maggioranza di governo.
Questo conviene a tutti”.
Lo ha detto il presidente di Italia viva, Ettore Rosato ospite di “Un giorno da pecora” in onda su Radio Rai1.
E a proposito di nomi ha aggiunto: “Mi sembra assurdo tirare per la giacchetta Mattarella, così come sarà Draghi a decidere cosa vorrà fare”.
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Zaki: Casini, speriamo torni presto a studiare a Bologna
Contento per liberazione
POLITICA TUTTE LE NOTIZIE
07 dicembre 2021
16:44
POLITICA TUTTE LE NOTIZIE
“Sono contento della liberazione di Patrick Zaki: Bologna e l’Italia, con il loro impegno umanitario, hanno dato ancora una volta un esempio di civiltà.

Attendiamo all’università di Bologna questo suo studente e ci auguriamo che, in sede giudiziaria, cadano tutti gli addebiti a lui indirizzati”.
Lo scrive Pier Ferdinando Casini, senatore del gruppo Autonomie su Facebook.
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Covid: 15.756 positivi, 99 vittime. Tasso positività a 2,3%
+33 terapie intensive.In aumento anche i ricoveri ordinari, +199
POLITICA TUTTE LE NOTIZIE
07 dicembre 2021
17:03
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Sono 15.756 i positivi ai test Covid individuati nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute.
Ieri erano stati 9.503.
Sono invece 99 le vittime in un giorno, ieri erano state 92.
Sono 695.136 i tamponi molecolari e antigenici per il coronavirus effettuati. Il tasso di positività è al 2,27%%, in calo rispetto al 3,1% di ieri. Sono invece 776 i pazienti in terapia intensiva in Italia, 33 in più rispetto a ieri nel saldo tra entrate e uscite. Gli ingressi giornalieri sono 89. I ricoverati con sintomi nei reparti ordinari sono 6.078, ovvero 199 in più rispetto a ieri.
Sono 240.894 gli attualmente positivi al Covid in Italia, 5.059 in più nelle ultime 24 ore. Dall’inizio della pandemia i casi totali sono 5.134.318, i morti 134.386. I dimessi e i guariti sono invece 4.759.038, con un incremento di 10.584 rispetto a ieri.
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Vaccini: D’Amato, nel Lazio 500mila non vaccinati
“Obiettivo è immunizzare 75% bimbi tra 5 e 11 anni”
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ROMA
07 dicembre 2021
17:13
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“Un primo effetto” dell’introduzione del Super Green Pass “è stato un aumento importante, di oltre il 70%, delle somministrazioni: sia delle dosi di richiamo che delle prime dosi.
Ieri abbiamo raggiunto oltre 56 mila somministrazioni, che è sicuramente un tetto ragguardevole”.
Lo ha detto a Timeline, su Sky TG24, l’assessore alla Sanità della Regione Lazio Alessio D’Amato, aggiungendo che nel Lazio ci sono “circa mezzo milione di persone”, tra i vaccinabili, che non hanno ricevuto neanche una dose. Mentre nelle fasce più a rischio, dai 50 anni in su, non sono vaccinate “circa 120 mila” persone.
Riguardo gli studenti “la strada maestra sono le vaccinazioni – ha aggiunto – Non vedo altre soluzioni. Noi abbiamo la fascia 12-18 anni che, attualmente, è vaccinata, oltre il 75% dei ragazzi, per cui pensiamo che anche la fascia sotto”, quella 5-11 anni, “possa raggiungere questo obiettivo. Qualora ciò avvenisse è chiaro che tutto sarebbe più semplice, anche per la” didattica in “presenza, per la socialità, per garantire l’apertura delle scuole senza la dad”.
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Eni: Descalzi, tutti i Paesi paghino la carbon tax
In Europa tassa sulla Co2 è oggi pari a 86 euro a tonnellata
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07 dicembre 2021
18:03
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“La Carbon Tax è sacrosanta ma deve essere sacrosanto il fatto che tutti i Paesi ricchi devono pagarla, altrimenti l’Italia muore di questo perchè non abbiamo energia e paghiamo la tassa”.
Lo ha detto L’amministratore delegato di Eni, Claudio Descalzi, nel corso del panel: ‘Doppia sfida.
L’emergenza climatica e la transizione energetica che serve all’Italia’, nell’ambito della 23esima edizione di Atreju, la manifestazione organizzata da Fratelli d’Italia. “Oggi in Europa abbiamo toccato come tassa sulla Co2 86 euro a tonnellata”, ha sottolineato Descalzi.
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Scala: pubblico tributa ovazione a Mattarella, ‘Bis’
Tutti in piedi per oltre 6 minuti, poi l’Inno di Mameli
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MILANO
07 dicembre 2021
18:25
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Il pubblico della Prima della Scala, così come avvenuto in altre occasioni, tutto in piedi, ha tributato una ovazione al Capo dello Stato, Sergio Mattarella, al suo ingresso, con la figlia Laura, nel palco d’onore.
Dal pubblico numerose grida di ‘Bis’ rivolte al presidente della Repubblica.

Alla fine dell’applauso, durato oltre 6 minuti, come di consueto, con la sala del Piermarini illuminata e il sipario chiuso, l’orchestra diretta dal maestro Riccardo Chailly ha intonato l’inno di Mameli, cantato anche da molti spettatori in sala.
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Giuseppe Loy, l’ occhio lucido su una certa Italia
A Palazzo Barberini gli ‘appunti visivi’ di un paese che cambia
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07 dicembre 2021
18:32
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Piccoli gesti, insegne ritoccate, botteghe e negozi ‘sgarrupati’, corpi stesi sulla sabbia d’ estate tra ombrelloni sulla spiaggia libera e stabilimenti balneari per clienti di poche pretese, la ragazzina che mangia il gelato passando davanti al manifesto ‘giù le mani da Cuba’, momenti di vita ordinaria ma, su tutto, gli sguardi ‘parlanti’ della gente comune o di grandi artisti come Lucio Fontana e Alberto Burri e le geometrie delle inquadrature studiate con cura.
Quanta Italia filtra dal bianco e nero delle immagini di Giuseppe Loy, fotografo per passione che ha dedicato una vita a mettere insieme con metodo e ironia i suoi ”appunti visivi” per comporre il puzzle di un paese che stava cambiando pelle.
Quel lavoro svolto dal 1959 al 1981 fu interrotto all’ improvviso dall’ infarto che si portò via a 56 anni questo artista ‘anomalo’ dello scatto. A raccontare i passi di quel percorso è la bella mostra che gli dedica fino al 27 febbraio Palazzo Barberini, curata dal figlio Angelo e da Chiara Agradi. ”Una certa Italia”, prima retrospettiva a 40 anni dalla morte di Giuseppe Loy, fratello del regista Nanni e marito della scrittrice Rosetta, è l’ occasione per presentare in grande stile l’ archivio – 1565 rullini in bianco e nero, 338 a colori, 1800 stampe e documenti – lasciato dall’ artista già organizzato e ben conservato nella soffitta di casa. Nelle sale delle Gallerie Nazionali di Arte Antica scorrono 135 stampe originali, documenti, poesie, foto di famiglia e un filmato che descrive l’ amicizia del fotografo cagliaritano – a Roma dal 1938 – con Burri, Fontana e Afro. Burri era suo vicino di casa e proprio agli scatti che ritraggono il pittore Loy deve la sua notorietà. Qui, invece, si è voluto documentare la sua ricerca sociologica sull’ Italia dagli anni del boom, per offrirne una lettura più completa e ”sdoganare l’ artista, mostrando il suo lato intimo e l’ occhio ironico, dargli la giusta collocazione, il riconoscimento sperato e mai richiesto”. Loy, sottolinea Chiara Agradi, spazia dalla fotografia umanista, alla denuncia dell’ aggressione dell’ edilizia del territorio italiano tra gli anni Sessanta e Ottanta, al racconto del rapporto con i tre artisti. Il titolo della mostra – e del catalogo accurato che la accompagna – riprende il libro al quale Loy stava lavorando per Einaudi che non riuscì a portare a termine. Angelo Loy ha recuperato il manoscritto affrontando, spiega, un ”viaggio emotivo forte e in alcuni momenti straziante, ogni foglio di contatto mostrava 36 momenti della vita di mio padre”. Le sezioni della mostra, costruite sugli appunti del fotografo, presentano opere per lo più fuori formato, frutto del lungo lavoro di taglio delle inquadrature. Alcune immagini, del resto, sembrano costruite come quadri, i pezzi di muri e lamiere che entrano nel mirino richiamano la materia di Burri e la pittura astratta. La pagina dedicata al ”mare degli italiani” è quella di maggior effetto, con l’ abbozzo di un turismo balneare non ancora di massa che alle spiagge attrezzate affiancava la scelta pop dell’ ombrello libero con tavolini, sedie pieghevoli e il frigo portatile. Gli anni Ottanta sono, invece, su fondo nero ”cupo, come quel periodo”. ”Quelle di Giuseppe Loy non sono foto di paesaggio. In ognuna è forte il segno dell’ elemento umano”, spiegano i curatori, dove alla lettura sociologica di quell’ Italia in trasformazione si accompagna lo sguardo intriso di ironia. Ironia è, appunto, il titolo di uno degli epigrammi di Giuseppe che spunta tra i documenti di una teca e ben riassume lo spirito del personaggio. ”E’ una delle armi che ci consente di applicare l’ intelligenza al quotidiano. Ma noi italiani abbiamo – dicono- poca ironia. Ma non per mancanza di intelligenza: per mancanza di quotidiano”. Angelo racconta di aver trovato in un appunto del 1975 il motivo dell’ ordine meticoloso e dell’ organizzazione che il padre aveva dato al suo materiale. ”Mi illudo, morto, di lasciare qualcosa che gli altri possano portare avanti. Inezie, ma che funzionano se sommato al poco o al molto che gli altri uomini lasciano”.
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Ue, con nuove norme riconoscimento per 4 milioni di rider
Proposta Commissione sarà presentata giovedì
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BRUXELLES
07 dicembre 2021
18:37
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I lavoratori delle piattaforme digitali vanno considerati dipendenti a tutti gli effetti e sono ben 4,1 milioni quelli che potrebbero veder cambiare il loro status con le nuove norme Ue.
E’ il contenuto della proposta legislativa che la Commissione Ue discuterà domani e presenterà giovedì a tutela dei rider e dei lavoratori della gig economy.

Bruxelles prevede una serie di criteri per stabilire se una piattaforma possa essere equiparata a un datore di lavoro. Tra questi, la definizione del livello di retribuzione e dell’orario di lavoro. In caso di controversia, sarà il datore a dover dimostrare che si tratta di lavoro autonomo.
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Covid: accese luci albero di Natale allo Spallanzani di Roma
Assessore, accensione è simbolo. Vaia, riprendiamoci nostra vita
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ROMA
07 dicembre 2021
19:42
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Accese le luci dell’albero di Natale, donato dal Comando Unità Forestali, Ambientali e Agroalimentari Carabinieri, nel piazzale dello Spallanzani di Roma.

“Il messaggio che vogliamo lanciare stasera dallo Spallanzani è ‘viva la possibilità di tornare a vivere con gioia e con serenità il Natale – ha detto il direttore dell’istituto Francesco Vaia -.
Continueremo la nostra battaglia ponendoci al servizio delle persone e invitiamo i cittadini ancora una volta a vaccinarsi e a rispettare le misure. Quasi 2 anni fa agli italiani abbiamo detto non abbiate paura, erano i giorni del ricovero della coppia cinese – ricorda Vaia -. Oggi, come allora, diciamo agli italiani non abbiate paura, usciamo dall’emergenza, riprendiamoci la vita e non torniamo indietro”.
Presente alla cerimonia l’assessore regionale alla Sanità, Alessio D’Amato, che ha ringraziato operatori sanitari, medici, ricercatori, OSS e ha annunciato: “partiremo anche qui allo Spallanzani con le prime vaccinazioni pediatriche per la fascia 5-11 anni”.
Per D’Amato, “L’accensione di questo albero è un simbolo. Un messaggio di speranza e ringraziamento”. Presente, tra gli altri, il generale. Antonio Marzo, Comandante delle Unità Forestali, Ambientali e Agroalimentari Carabinieri.
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Rai2 in prima serata docu sul Mostro di Firenze
Rai Documentari, con anteprima autore ex magistrato Carofiglio.
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10 dicembre 2021
09:52
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Una serie di otto duplici omicidi, 16 vittime innocenti, avvenuti fra il 1968 e il 1985 nella provincia toscana che hanno terrorizzato il Paese e sconvolto i suoi equilibri sociali, scrivendo una delle pagine più buie e complesse della storia criminale contemporanea italiana.
“Il Mostro di Firenze: Quel silenzio che non tace – Bugie e verità'”, una coproduzione Rai Documentari e Verve Media Company, è il terzo appuntamento per la serie Crime doc targata Rai Documentari, in onda giovedì 9 dicembre in prima serata su Rai Due, preceduto da un’anteprima in cui sarà Gianrico Carofiglio, scrittore ed ex magistrato, a condurre lo spettatore dentro al racconto di questa drammatica vicenda.
Protagonista della docuserie è il caso di cronaca nera per eccellenza: i delitti del Mostro di Firenze. Nessun fatto di cronaca nera ha spaventato tanto le famiglie italiane come i delitti del Mostro di Firenze e nessun’altra inchiesta ha diviso così tanto l’opinione pubblica e la magistratura, e continua anche oggi a far discutere.
Una storia potente ed oscura che ha riempito trasmissioni tv e pagine di giornali diventando il primo caso criminale ad inaugurare la spettacolarizzazione mediatica della giustizia nel nostro Paese.
Le sentenze in tre differenti gradi di giudizio hanno stabilito che quello di Firenze è un Mostro a tre teste, quelle di Pacciani, Vanni e Lotti. Ma la verità processuale coincide con la realtà dei fatti? Oggi ad oltre 50 anni dal primo omicidio, la docuserie si pone queste domande e ripercorre il “romanzo” del Mostro di Firenze, raccontando le indagini con le sue tante piste, le guerre tra le procure, la psicosi del mostro negli anni ’80, il processo Pacciani e quello ai “Compagni di merende”, attraverso le testimonianze dei protagonisti e le preziose immagini di repertorio video fotografiche che raccontano un’epoca. Grazie a un’attenta e scrupolosa rilettura delle indagini, delle prove, delle testimonianze e degli atti processuali, e attraverso l’analisi delle scene del crimine da parte di tecnici, testimoni ed esperti, si ripercorreranno le dinamiche di alcuni di quei delitti mettendoli a confronto appunto con le evidenze investigative e processuali.
Perché ci sono solo due certezze: che la stessa pistola, una Beretta calibro 22, ha stroncato ben 16 vite lasciando dietro di sé una lunga scia di sangue e di interrogativi e che per sei vittime (tre degli otto duplici delitti) nessuno, ad oggi, è stato ancora condannato.
Soggetto e sceneggiatura di Luciano Palmerino e Giuseppe Rinaldi, Montaggio di Leonardo Cariati e Massimiliano Onorati, Produttore Esecutivo Paolo Rivieccio, Supervisione Editoriale RaiDocumentari di Fabio Mancini Regia di Alessandro Galluzzi.

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‘Ndrangheta: lettera a Carfagna, Pittelli torna in carcere
Missiva giunta a Dda Catanzaro che chiesto aggravamento misura
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CATANZARO
07 dicembre 2021
22:53
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Torna in carcere Giancarlo Pittelli, l’ex parlamentare di Forza Italia e avvocato imputato per associazione mafiosa nel processo Rinascita Scott, era ai domiciliari.
Lo ha deciso il Tribunale di Vibo Valentia.

All’origine dell’aggravamento della misura, secondo quanto si è appreso, una lettera che Pittelli avrebbe scritto ai primi di ottobre alla segreteria del ministro per il Sud Mara Carfagna nella quale chiedeva al ministro “Aiutami in qualunque modo”.
Lettera che poi, secondo quanto si è appreso, è giunta alla Dda di Catanzaro che ha chiesto al Tribunale l’aggravamento della misura cautelare per violazione dei domiciliari.
Nella lettera, secondo quanto si è appreso, Pittelli ripercorre le accuse che gli vengono contestate e manifesta la propria innocenza. L’ex parlamentare si sarebbe rivolto alla Carfagna, sua ex collega di partito, dandole del tu e lasciando il numero di telefono della moglie per eventuali comunicazioni.
La segreteria del Ministro, sempre secondo quanto si è appreso, ha inviato la missiva all’ispettorato di Palazzo Chigi che, a sua volta, l’ha trasmessa alla Squadra mobile di Catanzaro e, da qui, è giunta alla Procura di Catanzaro guidata da Nicola Gratteri. I magistrati, alla luce di quanto accaduto, hanno inviato al Tribunale di Vibo Valentia che giudica il processo Rinascita Scott (Brigida Cavasino presidente, Gilda Romano e Claudia Caputo a latere) una richiesta di aggravamento della misura cautelare. Il collegio ha accolto la richiesta e ha disposto una nuova misura cautelare in carcere per Pittelli, ritenendo che la vicenda dimostri l’insufficienza degli arresti domiciliari.
Pittelli torna in carcere per la terza volta: la prima è stato a dicembre 2019 quando fu arrestato nell’ambito dell’operazione Rinascita Scott. Dopo quasi un anno di detenzione a Nuoro il legale è stato destinato ai domiciliari.
Il 19 ottobre è stato riarrestato dalla Dda di Reggio Calabria con l’operazione “Mala Pigna” e ha scontato altri 27 giorni di carcere prima che il Riesame lo ridestinasse ai domiciliari.
Revocati adesso e trasformati in detenzione in carcere per la lettera a Mara Carfagna.
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8 dicembre: omaggio Papa alla Madonna in piazza di Spagna
All’alba con i vigili del fuoco per evitare assembramenti. Poi alla Basilica di Santa Maria Maggiore
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08 dicembre 2021
12:57
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Il Papa si è recato questa mattina, alle 6, in piazza Mignanelli, attigua a piazza di Spagna a Roma, per rendere omaggio alla Madonna in occasione del giorno dell’Immacolata.
Una tradizione che non ha voluto disattendere ma che, per evitare assembramenti, ha scelto di fare a quest’ora e in solitudine e non nel pomeriggio.
Lo aveva già fatto lo scorso anno.
Il Pontefice si è trattenuto a pregare in silenzio e in privato sotto la colonna dell’Immacolata dove ha anche deposto un cesto di fiori che i vigili del fuoco hanno posto ai piedi del monumento. I vigili del fuoco, subito dopo che il papa ha lasciato la piazza, come avviene dal 1923, con l’autoscala hanno portato i fiori, dono del pontefice, in cima al monumento dedicato all’immacolata concezione. Mentre attorno era notte, comunica la Sala stampa vaticana, dopo aver deposto alla base della colonna un cesto di rose bianche, il Papa si è fermato in preghiera, chiedendo a Maria il miracolo della cura, per i tanti malati; della guarigione, per i popoli che soffrono duramente per le guerre e la crisi climatica; e della conversione, perché sciolga il cuore di pietra di chi innalza muri per allontanare da sé il dolore degli altri.
Dopo aver lasciato Piazza di Spagna al termine dell’omaggio alla statua dell’Immacolata, papa Francesco stamane si è recato alla Basilica di Santa Maria Maggiore, dove ha continuato la preghiera davanti all’icona di Maria ‘Salus Populi Romani. Poco dopo le 7.00 ha fatto ritorno in Vaticano. Lo riferisce la Sala stampa della Santa Sede, che nei giorni scorsi, per evitare assembramenti, e il conseguente rischio di contagio da Covid-19, invece del consueto omaggio pubblico all’Immacolata, anche in questo 8 dicembre il Pontefice avrebbe compiuto un atto di devozione privato, pregando la Madonna perché protegga i romani, la città in cui vivono e i malati che necessitano della sua materna protezione ovunque nel mondo.
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Ovazione per Merkel al Bundestag
Saluto a cancelliera in seduta che elegge suo successore Scholz
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BERLINO
08 dicembre 2021
10:02
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Un lungo applauso con ovazione ha salutato Angela Merkel al Bundestag, all’inizio della seduta parlamentare, nel corso della quale sarà eletto il socialdemocratico Olaf Scholz come prossimo cancelliere della Repubblica federale tedesca.
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Francia: Macron contro Zemmour,’non si falsifichi la storia’
Presidente risponde a candidato estrema destra su regime Vichy
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PARIGI
08 dicembre 2021
10:03
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“Stiamo attenti a non falsificare la storia”: questo l’avvertimento inviato da Emmanuel Macron, questa mattina dai microfoni della radio France Bleu Pays d’Auvergne, al candidato di estrema destra Eric Zemmour, che aveva dichiarato che il regime collaborazionista francese di “Vichy ha protetto gli ebrei francesi”.

Macron ha sottolineato, senza nominare Zemmour, che la storia “è scritta dagli storici ed è una buona cosa attenersi a questo”.

“Stiamo attenti a non falsificare la storia – ha aggiunto – a confonderla, a fare revisioni. Abbiamo tutto da guadagnare a rispettare la storia”.
Zemmour, a fine settembre, aveva detto che “Vichy ha protetto gli ebrei francesi e consegnato gli ebrei stranieri. E’ facile – aveva aggiunto – dire 50 anni dopo che è colpa della Francia. La Francia non è colpevole, la colpevole è la Germania”.
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Governo stretto tra partiti e sindacati, caccia a fondi
Si lavora a dote contro il caro-bollette. La Cisl in piazza da sola
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09 dicembre 2021
14:34
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Trovare più fondi per le bollette, evitando di scontentare i partiti su altri capitoli aperti della manovra, e cercando di tendere una mano ai sindacati, per scongiurare lo sciopero generale.
Sono ore di lavoro intenso a Palazzo Chigi e al Mef per trovare una soluzione che consenta di portare a casa la legge di Bilancio senza ulteriori scossoni.
Ma i margini sono strettissimi perché le risorse disponibili sono state già quasi tutte dispiegate per quella che esecutivo e maggioranza continuano a difendere come la manovra più espansiva degli ultimi anni. Ma pensionati, dipendenti poveri, precari, attaccano i sindacati, continuano a “soffrire” e non si fa abbastanza per chi “resta indietro”: Cgil e Uil restano ferme sull’inevitabilità di uno sciopero generale contro una manovra “ingiusta” ma lasciano aperta la porta al “confronto”. Aspettano una mossa da parte del governo, una convocazione, magari di quel tavolo sulle pensioni promesso già da settimane, e che doveva arrivare a breve. Pronti a discutere e a “trovare una soluzione”, assicura la Uil, mentre si allarga il solco tra i sindacati e la Cisl annuncia che andrà a sua volta in piazza il 18 dicembre, ma da sola, e con una manifestazione “responsabile”, evitando di “incendiare i rapporti sociali e industriali”.
Difficilissimo che si possa togliere dal tavolo la miccia che ha innescato lo scontro tra rappresentanti dei lavoratori e governo: la riforma dell’Irpef, insiste l’esecutivo facendo circolare numeri e tabelle tra le file della maggioranza, premia anche redditi bassi e pensioni, e non si tocca. Ma il governo, è il messaggio che viene ribadito da più parti, è attento all’impatto che gli aumenti dei prezzi possono avere in particolare sulle famiglie più fragili e sta cercando le risorse per rafforzare l’intervento contro il caro-bollette. Un compito che si sta rivelando non facilissimo: dopo la bocciatura del congelamento del taglio dell’Irpef per i redditi più alti, che avrebbe portato alla causa altri 250 milioni, si stanno cercando altre fonti e nel frattempo si stanno facendo simulazioni sugli scenari di breve e medio periodo dell’andamento del mercato dell’energia. La questione ha un impatto che va al di là dei confini nazionali, e il tema degli approvvigionamenti ha una valenza geopolitica ben presente all’esecutivo che, peraltro, negli ultimi due trimestri ha già stanziato circa 5 miliardi per tamponare i rincari delle bollette per famiglie e Pmi. Ora in manovra ci sono altri 2 miliardi , cui si aggiungono gli 800 milioni trovati nella mediazione con le forze di maggioranza. Per rafforzare ancora questa dote le opzioni non sono molte, due o tre: i margini di deficit, che a questo punto però sarebbero sostanzialmente già tutti sfruttati, o la revisione di interventi già previsti in manovra. Tra gli indiziati ci potrebbe essere di nuovo il Superbonus, già rivisto con decalage per il futuro ma prorogato quasi intatto fino al 2023. L’incentivo al 110% vale diversi miliardi ma un suo ulteriore ridimensionamento troverebbe il muro dei partiti che anzi, in un raro caso di unità, chiedono al contrario di allargare le maglie e eliminare il paletto dell’Isee per le villette. Altrettanto indigesta – non solo ai partiti ma anche ai sindacati – sarebbe una rimodulazione del ‘tesoretto’ lasciato nel 2022 dalla riforma dell’Irpef, che al momento va già alle bollette per circa 500 milioni mentre un altro miliardo e mezzo serve a ridurre anche i contributi per i redditi medio-bassi. Ma anche ridurre i fondi per il taglio del cuneo rischierebbe di essere un boomerang. Difficile quindi trovare una soluzione che si cercherà, assicura una fonte di governo, fino all’ultimo.
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Scholz eletto cancelliere dal Bundestag
Con 395
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BERLINO
08 dicembre 2021
10:21
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Il socialdemocratico Olaf Scholz è stato eletto cancelliere dal Bundestag a Berlino co 395 voti.
In Germania si chiude così dopo 16 anni l’era Merkel.
A 63 anni, Scholz diventa il quarto cancelliere dell’Spd dopo Willy Brandt, Helmut Schmidt e Gerhard Schroeder.
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Scala: oltre 2 milioni in tv, Fuortes grande pagina Rai
Ad , servizio pubblico nel segno della cultura e speranza
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08 dicembre 2021
10:34
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“È stata una grande pagina di servizio pubblico nel segno della cultura e della speranza”.

Così l’Amministratore delegato della Rai Carlo Fuortes commenta il risultato d’ascolto del Macbeth di Verdi che ha aperto la stagione del Teatro alla Scala, trasmesso da Rai Cultura in diretta su Rai1 e seguito da 2 milioni e 64 mila persone, con uno share del 10,5 per cento.” “La missione della Rai – prosegue Fuortes – che è anche la nostra sfida, è quella di portare l’opera a tutti.
Perché la grande musica è di tutti. Lo facciamo durante tutto l’anno, trasmettendo spettacoli e concerti da tutta Italia e anche dall’estero. Ma una volta l’anno, il 7 dicembre, lo facciamo ancora più certi di contribuire alla diffusione della cultura musicale. Un ringraziamento particolare va a tutto lo staff della Rai, impegnato per settimane nelle riprese dello spettacolo. E naturalmente alla Scala, al maestro Riccardo Chailly, al regista Davide Livermore, al cast, all’orchestra, al coro e a tutte le maestranze coinvolte”.
“Tutti noi siamo stati lontani dai teatri per lunghi mesi, a causa dell’emergenza sanitaria – conclude Fuortes – mesi durante i quali la Rai ha moltiplicato la sua offerta culturale. Oggi deve tornare in ognuno di noi la voglia di andare a teatro. E ci auguriamo che il successo del Macbeth possa contribuire anche a questo”.
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Arrivano oltre 43 miliardi per le tredicesime,spinta ai consumi
A stimarlo è Confesercenti, sulla base di un sondaggio Swg. Importo medio di poco superiore a 1200 euro netti
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08 dicembre 2021
10:41
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La tredicesima torna a crescere.
Dopo il crollo del 2020, quest’anno l’ammontare della mensilità aggiuntiva dovrebbe arrivare a 43,7 miliardi di euro, oltre 360 milioni in più dello scorso dicembre ma ancora 1,2 miliardi sotto il livello pre-pandemia.
Un’iniezione aggiuntiva che dovrebbe generare una spinta di 21 miliardi per gli acquisti nel periodo delle feste, circa 2,7 miliardi in più rispetto al 2020. A stimarlo è Confesercenti, sulla base di un sondaggio Swg. A ricevere la tredicesima saranno oltre 35 milioni di italiani tra pensionati e lavoratori dipendenti, per un importo medio di poco superiore a 1200 euro netti.
La maggior parte relativa dell’ammontare – spiega Confesercenti-Swg – andrà in consumi, in particolare alle spese per la casa e la famiglia, per cui gli italiani impiegheranno quasi 15,7 miliardi, oltre 3,3 miliardi in più dello scorso anno +27,4%. Un boom che sembra un rimbalzo: lo scorso anno, infatti, la stessa voce di spesa aveva registrato una flessione di 3,4 miliardi. Diminuisce invece la quota di risorse che andranno in regalo (5,4 miliardi, il 10,2% in meno del 2020) e quella dedicata ai conti da saldare che scende dai 13 miliardi dello scorso anno ai 10,2 di questo dicembre. Cresce ancora, invece, il risparmio: quest’anno finiranno sotto il materasso 12,5 miliardi, quasi un miliardo in più del 2020 e 2,1 miliardi in più del 2019. “Quest’anno la tredicesima dovrebbe dare una spinta ai consumi ben più consistente dello scorso anno”, commenta Confesercenti.
“Un aumento dovuto in primo luogo alla ripresa del lavoro dopo lo stop imposto dalla pandemia e alla conseguente riduzione dell’indebitamento. Un segnale che lascia ben sperare, anche se non mancano elementi di preoccupazione. La crescita del risparmio, aumentato per il secondo anno consecutivo, è legata ad un persistente stato di incertezza, a sua volta dovuto al prolungarsi dell’emergenza sanitaria. Serve un’iniezione di fiducia: acceleriamo sulle quarte dosi e sgombriamo l’orizzonte dall’ipotesi di nuove restrizioni, che peggiorerebbero il deterioramento del clima e porrebbero un’ipoteca sulla ripresa in atto”.
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Sciopero lo pagano da soli i lavoratori
Guerra, preoccupati si crei conflitto
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08 dicembre 2021
11:23
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“C’e tanta gente che soffre che ci dice: non fermatevi”.
Così Pierpaolo Bombardieri, segretario generale della Uil a proposito dello sciopero generale indetto da Cgil e Uil il 16 dicembre.
Bombardieri ha sottolineato che lo sciopero è uno strumento ” che i lavoratori pagano da soli”. “Questo governo deve dare di più a chi rimane indietro”.
“E’ una scelta in piena autonomia del sindacato, – sottolinea la sottosegretaria all’Economia, Maria Cecilia Guerra – per il Governo è preoccupante che si crei un conflitto. Auspico avvenga da subito un ascolto vero anche perche’ alcuni impegni della piattaforma sindacale riguardano precarieta’, delocalizzazioni e altri elementi che sono il nostro impegno per il futuro”.
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Arrivano oltre 43 mld per le tredicesime, spinta ai consumi
Confesercenti-Wsg, ma meno regali e più risparmio
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08 dicembre 2021
11:28
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La tredicesima torna a crescere.
Dopo il crollo del 2020, quest’anno l’ammontare della mensilità aggiuntiva dovrebbe arrivare a 43,7 miliardi di euro, oltre 360 milioni in più dello scorso dicembre ma ancora 1,2 miliardi sotto il livello pre-pandemia.
Un’iniezione aggiuntiva che dovrebbe generare una spinta di 21 miliardi per gli acquisti nel periodo delle feste, circa 2,7 miliardi in più rispetto al 2020.
A stimarlo è Confesercenti, sulla base di un sondaggio Swg. A ricevere la tredicesima saranno oltre 35 milioni di italiani tra pensionati e lavoratori dipendenti, per un importo medio di poco superiore a 1200 euro netti. Si spendera’ la maggior parte della cifra in consumi in particolare spese per la casa e la famiglia ma ci saranno meno regali e piu’ risparmio.
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Scholz nominato cancelliere da capo di Stato Steinmeier
Al castello di Bellevue
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BERLINO
08 dicembre 2021
11:31
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Il socialdemocratico Olaf Scholz è stato nominato cancelliere dal presidente Frank-Walter Steinmeier a Berlino al castello di Bellevue.
Dopo l’elezione al Bundestag e la nomina al Quirinale tedesco, ci sarà il giuramento in Parlamento.
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Arrivano oltre 43 mld per le tredicesime, spinta ai consumi
Confesercenti-Wsg, ma meno regali e più risparmio
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08 dicembre 2021
11:33
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La tredicesima torna a crescere.
Dopo il crollo del 2020, quest’anno l’ammontare della mensilità aggiuntiva dovrebbe arrivare a 43,7 miliardi di euro, oltre 360 milioni in più dello scorso dicembre ma ancora 1,2 miliardi sotto il livello pre-pandemia.
Un’iniezione aggiuntiva che dovrebbe generare una spinta di 21 miliardi per gli acquisti nel periodo delle feste, circa 2,7 miliardi in più rispetto al 2020.
A stimarlo è Confesercenti, sulla base di un sondaggio Swg. A ricevere la tredicesima saranno oltre 35 milioni di italiani tra pensionati e lavoratori dipendenti, per un importo medio di poco superiore a 1200 euro netti. Si spendera’ la maggior parte della cifra in consumi in particolare spese per la casa e la famiglia ma ci saranno meno regali e piu’ risparmio.
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Bombardieri, sciopero lo pagano da soli i lavoratori
Guerra, preoccupati si crei conflitto
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08 dicembre 2021
16:15
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“C’e tanta gente che soffre che ci dice: non fermatevi”.
Così Pierpaolo Bombardieri, segretario generale della Uil a proposito dello sciopero generale indetto da Cgil e Uil il 16 dicembre.
Bombardieri ha sottolineato che lo sciopero è uno strumento ” che i lavoratori pagano da soli”. “Questo governo deve dare di più a chi rimane indietro”.
“E’ una scelta in piena autonomia del sindacato, – sottolinea la sottosegretaria all’Economia, Maria Cecilia Guerra – per il Governo è preoccupante che si crei un conflitto. Auspico avvenga da subito un ascolto vero anche perche’ alcuni impegni della piattaforma sindacale riguardano precarieta’, delocalizzazioni e altri elementi che sono il nostro impegno per il futuro”.
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In Campania investimento da 85 mln per l’agroalimentare
Giorgetti, sosteniamo settore, innovazione e tradizione
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08 dicembre 2021
11:42
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Il ministro dello Sviluppo Giancarlo Giorgetti ha autorizzato nuovi accordi di sviluppo industriale nel settore agroalimentare in Campania per oltre 85 milioni di euro, che puntano a favorire la competitività sui mercati, nazionale e internazionale, delle imprese ‘La Regina di San Marzano’, la ‘San Giorgio’, la ‘Sorrento Sapori’ e ‘Tradizioni’.

“Gli accordi – spiega il Mise – puntano a sostenere l’incremento della produttività e dell’occupazione degli stabilimenti presenti sul territorio della provincia di Salerno, attraverso investimenti in tecnologie innovative e ambientalmente sostenibili per realizzare prodotti di alta qualità: dalle conserve di pomodoro ai prodotti da forno sia dolce che salato”.

“Quello che ha reso unica in tutto il mondo la qualità dei prodotti della filiera alimentare made in Italy è il legame tra l’innovazione, il rispetto delle tradizioni e l’utilizzo di materie prime d’eccellenza che sono il frutto del lavoro svolto con passione e competenza sul territorio da tanti imprenditori e lavoratori”, ha commentato Giorgetti.
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Voto storico in Cile, approvate le nozze gay
Sì anche al diritto di avere figli. Il movimento Lgbtq festeggia
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08 dicembre 2021
11:44
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Con una votazione definita “storica” dai media la Camera dei deputati del Cile ha convertito in legge un progetto riguardante il ‘matrimonio egualitario’, ossia fra persone dello stesso sesso, che contempla anche il diritto di avere figli. Nel voto odierno, la Camera ha approvato la normativa con 82 voti favorevoli, 20 contrari e due astenuti, dopo aver ricevuto il testo, passato al Senato con 21 sì, otto no e una astensione.
La legge dovrà essere ora promulgata dalla presidenza della repubblica, per poter permettere la definizione delle procedure amministrative che introdurranno la novità e permetteranno alle coppie dello stesso sesso di sposarsi e avere, o adottare, figli.
In un comunicato il Movimento per l’integrazione e la liberazione degli omosessuali (Movilh) cileno ha lodato la decisione, assicurando che “il Cile ha compiuto un passo storico e decisivo per l’avanzamento e il consolidamento dei diritti civili delle coppie e delle famiglie omosessuali che, senza distinzione, erano state discriminate e vulnerate fin dalle origini del nostro Paese”.
Per festeggiare questo avvenimento “senza precedenti” in Cile, il movimento Lgbtq ha convocato una manifestazione in Plaza Baquedano a Santiago del Cile.
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Covid: nuovo boom contagi in Veneto, +3.516 in un giorno
Mai un dato così alto da inizio quarta ondata
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VENEZIA
08 dicembre 2021
11:45
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Un altro balzo dei contagi Covid in Veneto, con l’aumento giornaliero più marcato dall’inizio della quarta ondata: 3.516 positivi, cui si aggiungono 6 vittime.
Lo riferisce il bollettino della Regione.
Il totale degli infetti dall’inizio della pandemia sale a 538.767, quello dei decessi i 12.020. Le persone attualmente positive e in isolamento sono 42.565 (+1.917). .
C’è però un miglioramento della situazione ospedaliera rispetto ai report di ieri. I malati Covid ricoverati nei reparti ordinari sono 741 (-31), quelli nelle terapie intensive 129 (-3).
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Germania, Scholz giura, è il nono cancelliere. Si chiude l’era Merkel. Ovazione al Bundestag
Prima l’elezione al Bundestag, poi nomina dal Capo dello Stato. A seguire il giuramento in parlamento
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BERLINO
08 dicembre 2021
15:52
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Ultimo passaggio ufficiale in questa lunga prima giornata per Olaf Scholz come nono cancelliere della Germania. Angela Merkel ha ricevuto Olaf Scholz per il passaggio di consegne in cancelleria e gli ha rivolto le congratulazioni per il nuovo incarico, auspicando che “lavori perché il Paese possa stare al meglio”.
“So per esperienza personale che è un momento commovente quello in cui si viene eletti”, gli ha detto prendendo la parola.
“Il compito è pieno di sfide, ma è anche uno dei più belli che si possano svolgere”, ha aggiunto Merkel, augurando al suo successore di avere successo. “Sarà un nuovo inizio per il nostro paese, io farò di tutto per riuscirci”. Lo ha detto il neocancelliere tedesco Olaf Scholz, prendendo il testimone da Angela Merkel. “Penso che sia qualcosa di speciale essere cancelliere della Repubblica federale, ed è una grande sfida”, ha sottolineato il leader socialdemocratico.  “Il passaggio di consegne avviene nel mezzo di una crisi non chiusa e questo comporta continuità e comunanza”. Lo ha detto il neocancelliere tedesco, Olaf Scholz, citando l’emergenza pandemica al passaggio delle consegne con Angela Merkel. Il neocancelliere ha sottolineato che “soltanto vaccinandosi” si può uscire dalla pandemia.
Il socialdemocratico Olaf Scholz ha giurato nel Bundestag come nuovo Bundeskanzler (cancelliere) della Repubblica federale tedesca. E’ il nono dal 1949. Dopo l’elezione in Parlamento di stamani, e la nomina del Capo dello Stato Frank-Walter Steinmeier, questo è il momento cruciale della mattinata, che apre una nuova era per la Germania dopo 16 anni di cancellierato di Angela Meerkel. Scholz è atteso di nuovo al castello di Bellevue, il Quirinale tedesco, stavolta con tutti i suoi ministri. Il passaggio delle consegne in cancelleria è in programma alle 15.
Il socialdemocratico Scholz è stato eletto cancelliere dal Bundestag con 395 voti. A 63 anni, Scholz diventa il quarto cancelliere dell’Spd dopo Willy Brandt, Helmut Schmidt e Gerhard Schroeder.  Scholz guiderà la coalizione cosiddetta “Semaforo”, costituita da Spd, Verdi e Liberali dopo aver vinto le elezioni l 26 settembre. Dopo 16 anni al governo, l’Unione (Cdu-Csu) andrà all’opposizione. Un lungo applauso con ovazione ha salutato Angela Merkel al Bundestag.
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Scholz ha giurato al Bundestag, è nono cancelliere Germania
Si apre ufficialmente l’era post Merkel
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BERLINO
08 dicembre 2021
12:10
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Il socialdemocratico Olaf Scholz ha giurato nel Bundestag come nuovo Bundeskanzler della Repubblica federale tedesca.
Il nono dal 1949.
Dopo l’elezione in Parlamento di stamani, e la nomina del Capo dello Stato Frank-Walter Steinmeier, questo è il momento cruciale della mattinata, che apre una nuova era per la Germania dopo 16 anni di cancellierato di Angela Meerkel. Scholz è atteso di nuovo al castello di Bellevue, il Quirinale tedesco, stavolta con tutti i suoi ministri. Il passaggio delle consegne in cancelleria è in programma alle 15.
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Macron a Scholz, ‘Scriveremo insieme il prossimo capitolo’
‘Per i francesi, per i tedeschi, per gli europei’
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PARIGI
08 dicembre 2021
12:41
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“Scriveremo il prossimo capitolo insieme.
Per i francesi, per i tedeschi, per gli europei”.
Lo ha scritto su Twitter il presidente francese Emmanuel Macron salutando l’inizio dell’incarico a Olaf Scholz da oggi nuovo cancelliere tedesco.
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Appalti: Busia (Anac), rischio infiltrazioni criminose
‘Non smobilitare lotta alla corruzione. Tagliando a normativa’
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08 dicembre 2021
12:57
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Con l’arrivo di oltre 200 miliardi per il Pnrr e l’avvio degli appalti, “s’intensifica il rischio di corruzione e di infiltrazioni criminose”.
Il presidente dell’Anac, Giuseppe Busia, alla vigilia della Giornata Internazionale contro la Corruzione, lancia un alert: “Non è certo il momento di smobilitare la lotta alla corruzione – sottolinea -, e l’azione di prevenzione attraverso la digitalizzazione e l’incrocio di dati”.
E aggiunge: “A distanza di 10 anni, è necessario rivedere la normativa, tenendo conto delle criticità emerse, rendendo più facilmente applicabili le misure di prevenzione varate dalla legge Severino”.
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Ocse,in Italia età pensionabile futura tra più alte,71 anni
Per generazione che accede ora a mondo lavoro
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08 dicembre 2021
13:03
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In Italia, il requisito di futura età pensionabile “normale” è tra i più elevati con 71 anni di età, come la Danimarca (74 anni), l’Estonia (71 anni) e i Paesi Bassi (71 anni), contro una media Ocse di 66 anni per la generazione che accede adesso al mercato del lavoro.
E’ quanto si legge nel report “Uno sguardo sulle pensioni” dell’Ocse che delinea lo stato attuale e futuro dei diversi sistemi, sottolineando che l’introduzione nel 1995 del regime pensionistico nozionale a contributi definiti che adegua le prestazioni all’aspettativa di vita e alla crescita economica sarà pienamente efficace solo intorno al 2040.
Attualmente, grazie a tutte le diverse opzioni disponibili per andare in pensione prima dell’età pensionabile prevista dalla legge abbassano l’età media di uscita dal mercato del lavoro, pari mediamente a 61,8 anni contro i 63,1 anni della media Ocse. “La concessione di benefici relativamente alti a pensionati giovani fa sì che la spesa pensionistica pubblica dell’Italia si collochi al secondo posto tra le più alte dei Paesi dell’Ocse, pari al 15,4% del Pil nel 2019.
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In Italia, il requisito di futura età pensionabile “normale” è tra i più elevati con 71 anni di età, come la Danimarca (74 anni), l’Estonia (71 anni) e i Paesi Bassi (71 anni), contro una media Ocse di 66 anni per la generazione che accede adesso al mercato del lavoro.
E’ quanto si legge nel report “Uno sguardo sulle pensioni” dell’Ocse che delinea lo stato attuale e futuro dei diversi sistemi, sottolineando che l’introduzione nel 1995 del regime pensionistico nozionale a contributi definiti che adegua le prestazioni all’aspettativa di vita e alla crescita economica sarà pienamente efficace solo intorno al 2040.
Attualmente, grazie a tutte le diverse opzioni disponibili per andare in pensione prima dell’età pensionabile prevista dalla legge abbassano l’età media di uscita dal mercato del lavoro, pari mediamente a 61,8 anni contro i 63,1 anni della media Ocse.
“La concessione di benefici relativamente alti a pensionati giovani fa sì che la spesa pensionistica pubblica dell’Italia si collochi al secondo posto tra le più alte dei Paesi dell’Ocse, pari al 15,4% del Pil nel 2019.
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Zaki è libero: ‘Grazie Italia!’. L’abbraccio con la madre
‘Tutto bene’, le prime parole che ha pronunciato, parlando in italiano. Di Maio: ‘Bentornato Patrick’
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12 dicembre 2021
21:49
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Patrick Zaki libero.
Non è più uno slogan o il titolo di una manifestazione, ma è realtà.
Lo studente egiziano dell’università di Bologna è uscito dal portone blindato di un commissariato di polizia di Mansura e, dopo 22 mesi di detenzione, ha potuto abbracciare la madre. Non è pianamente libero, perché è ancora sotto processo e rischia cinque anni di reclusione, ma almeno è potuto tornare a casa.
E il suo primo pensiero è stato all’Italia: “Grazie a tutti”, alle istituzioni e soprattutto a Bologna che definisce la “sua gente” che gli ha fatto sentire il sostegno. “Voglio tornarci il prima possibile”, ha detto appena tornato finalmente nella casa dei genitori, lasciandosi andare sul divano. Sulla base dell’ordine di scarcerazione arrivato martedì da un giudice monocratico, il 30enne è tornato a piede libero e ad aspettarlo all’uscita c’erano tante donne, la madre Hela che ha abbracciato a lungo per prima, poi la fidanzata e la sorella Marise, da sempre in prima linea per la sua scarcerazione.
“Un abbraccio che vale più di tante parole. Bentornato Patrick!”, ha scritto su Facebook il ministro degli Esteri Luigi Di Maio, con l’Ambasciata d’Italia al Cairo che ha seguito la complicata vicenda giudiziaria passo passo. “Aspettavamo di vedere quell’abbraccio da 22 mesi e quell’abbraccio arriva dall’Italia, da tutte le persone, tutti i gruppi e gli enti locali, l’università, i parlamentari che hanno fatto sì che quell’abbraccio arrivasse”, ha commentato Riccardo Noury, portavoce di Amnesty International Italia, che tanto si è battuta per la libertà di Zaki.
“Tutto bene” e “Viva il Bologna”, ha detto in italiano Patrick facendosi fotografare assieme anche ad altre amiche e facendo il segno della vittoria con le dita, sorridente come sicuramente non aveva più fatto da quel 7 febbraio del 2020 quando fu arrestato. All’uscita indossava una tuta e scarpe bianche, il colore simbolo degli imputati dei processi egiziani, quasi a monito della prossima udienza già fissata per il primo febbraio. Dopo è salito su un’auto diretto alla casa d’infanzia, dove lo aspettava il padre George e un festoso cagnolino. Ha indossato una maglietta dell’Università di Bologna e poi un maglione a collo alto scuro. Seduto su un divano, nell’abitazione piena di mobili, ninnoli, orsacchiotti e immagini sacre, ha ringraziato l’Italia, l’Università di Bologna, i colleghi e tutti quelli che l’hanno sostenuto. Poi ha espresso un desiderio: tornare in Italia “il prima possibile”, ma senza precisare quando. Prima della fine del processo parrebbe difficile, dato che non è chiaro se il ricercatore abbia un divieto di espatrio in attesa di giudizio: una questione che i suoi legali e gli attivisti dell’ong Eipr per cui lavorava, lasciano nel vago. Non ha comunque l’obbligo di firma ed è libero di spostarsi all’interno dell’Egitto, anche di tornare al Cairo dove la famiglia ha un’altra abitazione. Sotto lo sguardo di un Cristo raffigurato in un quadro di spugna, Patrick è parso perfettamente cosciente del crinale sottilissimo su cui si muove: libero, ma con una condanna a cinque anni per diffusione di informazioni false che lo minaccia. E allora si schermisce con i pochi media che hanno avuto accesso alla casa e preferisce parlare d’altro: della bisnonna di origine napoletana e dei libri che ha potuto leggere in carcere. I suoi preferiti sono Dostojevskij e Saramago e un po’ tutta la letteratura napoletana, con Elena Ferrante in testa. Ma delle condizioni carcerarie, di quanti erano in cella con lui, e se davvero ha sempre dormito per terra per quasi due anni nonostante il mal di schiena, preferisce non parlare. Di certo stanotte ha dormito in un letto, finalmente quello di casa sua.
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Pnrr: studio Cgia, sindaci dovranno gestire 40 mld euro
Comuni e città Metropolitane competenti in 4 delle 6 ‘Missioni’
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VENEZIA
08 dicembre 2021
13:25
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Ammonta a 40 miliardi di euro la ‘fetta’ delle risorse destinate dal Pnrr agli enti territoriali (in totale 66,4 mld), che sarà gestita dai sindaci dei comuni italiani.
Lo afferma uno studio della Cgia di Mestre.
Il totale di 66,4 miliardi per gli enti locali corrisponde a quasi il 35% dei 191,5 miliardi messi a disposizione dall’Unione Europea all’Italia. L’elaborazione è stata realizzata dall’Ufficio studi della Cgia su incarico di Asmel, l’Associazione per la Sussidiarietà e la Modernizzazione degli Enti locali, che rappresenta 3.726 Comun, il 47% del totale. Sono molteplici e rilevanti i progetti che vedranno i Sindaci direttamente coinvolti come soggetti attuatori/beneficiari, in cui assumeranno direttamente la responsabilità della loro realizzazione. Il Pnrr, ricorda la Cgia, si compone di 6 missioni e, ad eccezione della Missione 6, dedicata alla salute, e della Missione 3, relativa alle Infrastrutture per una mobilità sostenibile, gli enti territoriali saranno chiamati a intervenire in tutti gli altri 4 ambiti. In particolare, ai Comuni e alle Città metropolitane sono potenzialmente destinati quasi 40 miliardi di euro. Si tratta di risorse destinate in senso lato e per larga maggioranza ai Comuni e Città Metropolitane.
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Green pass: ieri 132mila persone controllate, 4mila sanzioni
611 perché senza Pass, 3.535 per mancanza di mascherina
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08 dicembre 2021
13:35
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Sono state 132.807 le persone controllate dalle forze dell’ordine nel giorno secondo giorno del ‘super green pass’.
Di queste 611 sono sanzionate in relazione al mancato possesso del Green pass.
Altre 3.535 persone hanno ricevuto una sanzione perché trovate sprovviste di mascherina.
Per quanto riguarda le attività commerciali, sono state 15.317 quelle controllate con 256 sanzioni elevate. Disposta anche la chiusura provvisoria di 17 esercizi. I dati sono stati diffusi dal Viminale.
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Pechino 2022: anche Gb annuncia boicottaggio diplomatico
Lo ha annunciato Boris Johnson
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LONDRA
08 dicembre 2021
13:54
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Dopo gli Usa e l’Australia, anche la Gran Bretagna ha deciso di boicottare le Olimpiadi invernali di Pechino 2022.
Lo ha annunciato il primo ministro Boris Johnson.   SPORT

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Zaki libero, è stato scarcerato
Da un commissariato a Mansura. L’abbraccio con la madre
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08 dicembre 2021
18:35
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Patrick Zaki è libero.
Lo studente egiziano dell’Università di Bologna, in carcere da 22 mesi, è stato scarcerato da un commissariato di Mansura.
Appena uscito, ha abbracciato la madre in una stretta via su cui affaccia il commissariato, fra transenne della polizia del traffico e un camion con rimorchio. “Tutto bene”: sono state le sue prime parole, parlando in italiano.
“Un abbraccio che vale più di tante parole. Bentornato Patrick!”. Lo scrive su Fb il ministro degli Esteri Luigi Di Maio, postando una foto dell’abbraccio tra Zaki e la sorella all’uscita dal carcere.
“Voglio dire molte grazie agli italiani, a Bologna, all’Università, ai miei colleghi, a chiunque mi abbia sostenuto”, ha detto Zaki, appena arrivato a casa della famiglia a Mansura dopo essere stato rilasciato.
“Aspettavamo di vedere quell’abbraccio da 22 mesi e quell’abbraccio arriva dall’Italia, da tutte le persone, tutti i gruppi e gli enti locali, l’università, i parlamentari che hanno fatto sì che quell’abbraccio arrivasse”. Così Riccardo Noury, portavoce di Amnesty International Italia commenta la notizia del rilascio di Zaki. “Un abbraccio – dice Noury – soprattutto ai mezzi di informazione che hanno tenuto alta l’attenzione per questi 22 mesi. Ora che abbiamo visto quell’abbraccio aspettiamo che questa libertà non sia provvisoria ma sia permanente. E con questo auspicio arriveremo al primo febbraio, udienza prossima”.
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Zaki libero, è stato scarcerato
Da un commissariato a Mansura. L’abbraccio con la madre
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08 dicembre 2021
14:06
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Patrick Zaki è libero.
È stato scarcerato da un commissariato di Mansura.
Appena uscito dal commissariato, lo studente egiziano ha abbracciato la madre.
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Ponte Morandi in presepe, opera rimossa da mostra Firenze
Realizzato dall’artista Claudio Ladurini, tolto dopo polemiche
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FIRENZE
08 dicembre 2021
14:23
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Rimosso dalla mostra fiorentina il presepe con il ponte Morandi al centro di polemiche.
Lo rende noto il Rivoli Boutique Hotel dove l’esposizione, con anche 30 presepi realizzati dall’artista Claudio Ladurini, è in corso fino al 6 gennaio.

“Il presepe del crollo del Ponte Morandi, già esposto nel 2019, è intitolato Per non dimenticare – spiega in una nota la general manager del Rivoli Boutique Hotel, Chiara Caridi -.
Siamo dispiaciuti di apprendere il disappunto da parte del Comitato vittime del crollo del Ponte Morandi di Genova. Abbiamo quindi deciso di rimuovere il presepe lasciando visibile la scritta ‘per non dimenticare’, con la convinzione che anche i presepi possano essere interpretati come dei memoriali, piccoli contributi di ricordo e di speranza”.
Caridi sottolinea di concordare “che della tragedia del Ponte si parla ormai troppo poco e poniamo l’attenzione invece sul fatto che quanto l’artista propone in questa opera è l’importanza che di quanto è successo resti per sempre memoria per non dimenticare. Tale attenzione è fondamentale per evitare che queste tragedie possano riproporsi”. La general manager ricorda che “tra i presepi esposti nella mostra oltre a quelli tradizionali ce ne sono molti con riferimento a temi dell’attualità e rappresentano fatti che hanno contraddistinto la storia recente anche se dolorosa del nostro Paese. Lo sono anche altri, come il presepe ambientato in un reparto Covid che riporta all’emergenza sanitaria ancora in atto, dolorosissima, e quello della Porta di Lampedusa che tratta della tragedia dei migranti. Ma in tutti c’è ben chiaro il messaggio del Natale, che invita tutti a ad avere sempre presenti i drammi vissuti per costruire un futuro di maggiore consapevolezza e speranza”.
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Vaccini: in Italia somministrate 100 mln di dosi
In forte aumento le booster: ieri 441 mila inoculazioni
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08 dicembre 2021
15:12
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L’Italia raggiunge i 100 milioni di dosi di vaccino somministrati.
In base ai dati diffusi dal Governo ad oggi i sieri inoculati sono stati 99.792.722, una cifra che rende l’obiettivo questione di ore, stando anche alla media quotidiana di queste ultime settimane.
Nel dettaglio le persone che hanno ricevuto almeno una dose sono 47.477.646, pari all’87,91% della popolazione over 12. A completare il ciclo sono stati in 45.830.582, l’84,86% della popolazione over 12. Volano anche le dosi booster: nella sola giornata di ieri sono state sono 441mila per un totale di 9.609.029 terze dosi inoculate.
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Scala: Livermore, se non avessi scosso avrei tradito Verdi
Regista, anche lui avrebbe usato la tecnologia
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MILANO
08 dicembre 2021
15:18
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“Non scuotere sarebbe stato tradire Verdi” il regista Davide Livermore, che ha firmato la sua quarta inaugurazione della Scala di seguito (“quattro di fila non le ha fatte neanche Strehler) spiega il motivo per cui ha deciso di ambientare Macbeth in un tempo vicino al nostro.
“Io faccio gli spettacoli in base alla partitura – dice -.
Puccini non lo sposto perché non vuole, Verdi è diverso”, lui provocava e faceva un “implacabile resoconto della società” come con Traviata.. Anche Verdi “avrebbe sfruttato la tecnologia. Non ho fatto altro – ha aggiunto – che servirlo”.
Arrivato alla quarta Prima, Livermore aveva messo in conto qualche contestazione, “è normale – dice – Avrei potuto ricostruire il Macbeth del 7 e avrebbero contestato”. Ma dalla maggioranza del pubblico è arrivata una “ovazione”.
Quella di rendere più contemporanea l’opera è stata “una scelta volutissima” perché così “abbiamo portato l’opera vicino a noi” dato che la storia di Macbeth, cioè della capacità distruttiva del potere, è sotto gli occhi di tutti, e si può trovare in un ufficio, “come in parlamento o in un consiglio di amministrazione”. “La sfida è raccontare storie e riraccontarle perché siano nostre” e in questo “la tecnologia è uno strumento” importante.
“Questo è un cammino che ho iniziato da anni e in cui c’è molto da fare. E’ solo l’inizio – prevede – in futuro sarà sempre più difficile fare a meno della tecnologia”.
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‘Finalmente a casa’, Ikea pubblicizza poltrona con sosia Merkel
Siede in poltrona in uno sfondo rilassante, fra una candela e una finestra
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BERLINO
10 dicembre 2021
15:26
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Una sosia di Angela Merkel seduta comodamente e la scritta “finalmente a casa”.
È la pubblicità di una poltrona di Ikea pubblicata dalla Frankfurter Allgemeine Zeitung e dalla Sueddeutsche Zeitung di oggi, nel giorno del giuramento del nuovo cancelliere.
La controfigura, molto somigliante alla Kanzlerin, ripresa di profilo, siede in poltrona in uno sfondo rilassante, fra una candela e una finestra.
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Strage discoteca: fratello Benedetta, deve esserci più sicurezza
Messa per le vittime a Fano.Vescovo,morte di figli contronatura
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FANO
08 dicembre 2021
15:58
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“Mi chiedo se veramente è servita a qualcosa questa tragedia oppure, come si dice, sono solo parole.

Io mi auguro davvero che la vita di mia sorella, di queste 6 persone, perché a loro è costata la vita, a noi famiglie continua a costarci carissimo, serva a qualcosa perché altrimenti sarebbe inspiegabile tutto questo”.
Lo ha detto Francesco Vitali, il fratello di Benedetta, una delle sei vittime della strage della discoteca Lanterna azzurra di Corinaldo, dove nella notte tra il 7 e l’8 dicembre 2018 morirono 5 adolescenti e una mamma, schiacciati dalla calca.
Francesco ha preso brevemente la parola sul sagrato della cattedrale di Fano, dove sono stati liberati dei palloncini dopo una messa in memoria delle vittime. “Io penso al mio futuro – ha aggiunto -, in quanto avendo una vita davanti, quando ci saranno i miei figli o nipoti, mi piacerebbe essere tranquillo nel mandarli in un posto sicuro, anche se so che sarà difficile dopo tutto quello che ho passato. Gli imprevisti nella vita ci sono sempre, però almeno il divertimento deve essere garantito in sicurezza”. Nell’omelia il vescovo di Fano Armando Trasarti aveva osservato che “un luogo di divertimento è diventato un luogo di morte, la morte di un figlio è contronatura. Chi ha perso un figlio è come se lo allattasse per tutta la vita. Non diamo le colpe a Dio, sono colpe degli uomini e alla Chiesa non spetta il compito di dare giudizi, ma di accompagnare e di consolare un dolore che si porterà fino alla tomba”. Mons.
Trasarti ha elogiato i rappresentanti delle istituzioni (il prefetto di Pesaro Urbino, i sindaci di Fano, Senigallia, Frontone, le città di origine delle vittime, e di Corinaldo, forze dell’ordine) per “questa vostra presenza silente e addolorata. Divertirsi fa bene – ha poi concluso – chi dice che dovevano rimanere a casa, dice solo stupidità. Ho telefonato anche a dei vescovi per questo. Superate queste banalità, era una festa di scuola e sono caduti quelli più giovani”.
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Manovra: Cisl sabato 18 in piazza, con responsabilità
Sindacato ribadisce il ‘no’ allo sciopero generale di Cgil e Uil
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08 dicembre 2021
16:13
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“Per lo sviluppo, il lavoro, la coesione: la responsabilità scende in piazza”.
È il titolo “eloquente” – si legge i una nota – con cui la Cisl darà vita, sabato 18 dicembre a Roma, a “una manifestazione nazionale responsabile e costruttiva che punta a migliorare i contenuti della manovra e ad impegnare il Governo sulle stringenti priorità economiche e sociali senza incendiare i rapporti sociali e industriali”.
L’iniziativa, decisa oggi dal comitato esecutivo della Confederazione di via Po, si svolgerà in Piazza Santi Apostoli.
Il sindacato ribadisce la propria opposizione allo sciopero generale di Cgil e Uil: “Non è lo sciopero la via giusta: bisogna consolidare l’interlocuzione con il Governo, senza deporre gli strumenti dell’iniziativa sindacale ma nella consapevolezza che in questa delicata fase della storia nazionale serve coesione, responsabilità e partecipazione sociale. In questa prospettiva la Cisl rilancia la propria azione, dentro e fuori il perimetro della Manovra, incalzando il Governo per accelerare la riforma fiscale e previdenziale con interventi concertati che mettano in priorità i bisogni delle fasce deboli”.
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Scala: contagi nel balletto, Bayadère a rischio
Domani non ci saranno le due prove previste
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MILANO
08 dicembre 2021
16:02
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Domani non ci saranno le due prove previste di Bayadère, il balletto in cartellone il prossimo 15 dicembre come apertura della stagione di danza della Scala.
Il motivo sono nuovi contagi al Covid.
Alla ballerina e alle due comparse risultate positive la settimana scorsa ora si sono aggiunti un ballerino, due maitre e due bambini. La Cub, in una lettera all’Ats, aveva parlato anche di una parrucchiera positiva. Al momento, la prova generale prevista per l’11 sarà a porte chiuse. Domani si valuterà il da farsi, in base anche ai risultati di ulteriori tamponi. Senza focolai si andrà avanti, altrimenti è possibile un posticipo.
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Covid: oggi in Fvg 763 nuovi contagi e 8 decessi
Ricoverati terapia intensiva calano a 27, in altri reparti a 300
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TRIESTE
08 dicembre 2021
16:15
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Oggi in Friuli Venezia Giulia su 8.802 tamponi molecolari sono stati rilevati 643 nuovi contagi, con una percentuale di positività del 7,3%.
Sono 15.330 i test rapidi antigenici realizzati, dai quali sono stati rilevati 120 casi (0,78%).
Oggi si registrano 8 decessi, tra cui un uomo di 57 anni di Cordenons (deceduto in ospedale) e una donna di 68 di Trieste (ospedale). Le persone ricoverate in terapia intensiva scendono a 27; i pazienti in altri reparti si riducono a 300. Lo comunica il vicegovernatore della Regione con delega alla Salute Riccardo Riccardi.
I decessi ammontano a 4.043: 940 a Trieste, 2.054 a Udine, 723 a Pordenone e 326 a Gorizia. I totalmente guariti sono 123.999, i clinicamente guariti 304, quelli in isolamento 7.728.
Dall’inizio della pandemia in Fvg sono risultate positive 136.401 persone: 32.552 a Trieste, 58.415 Udine, 26.742 Pordenone, 16.806 Gorizia e 1.886 da fuori regione. Il totale dei casi positivi è stato ridotto di 11 unità a seguito di 6 test antigenici non confermati dal successivo tampone molecolare e di 5 test positivi rimossi dopo la revisione dei casi.
Per quanto riguarda il Sistema sanitario regionale, è stata rilevata la positività di 12 persone tra amministrativi, infermieri e medici. Sono stati rilevati poi otto casi tra gli ospiti delle residenze per anziani (tutti a Pordenone) e 5 positivi tra gli operatori delle strutture stesse (tre a Pordenone, uno a Trieste e uno a S. Quirino). Risultano infine positivi due migranti/richiedenti asilo a Gorizia.
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Patrick Zaki, ‘grazie all’Italia, presto verrò
Lo ha detto appena arrivato a casa della famiglia
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MANSURA
08 dicembre 2021
16:20
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‘Voglio dire molte grazie agli italiani, a Bologna, all’Università, ai miei colleghi, a chiunque mi abbia sostenuto’.
Lo ha detto Patrick Zaki, appena arrivato a casa della famiglia a Mansura dopo essere stato rilasciato dal carcere dopo 22 mesi.
“Sto aspettando, vedrò nei prossimi giorni cosa succede: voglio essere in Italia il prima possibile, appena potrò andrò direttamente a Bologna, la mia città, la mia gente, la mia università”.
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Scholz, nuovo inizio per la Germania. Merkel, lavori bene
Scambio al passaggio delle consegne
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BERLINO
08 dicembre 2021
16:27
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“Sarà un nuovo inizio per la Germania, io farò di tutto per riuscirci”.
Lo ha detto il neocancelliere tedesco Olaf Scholz, prendendo il testimone da Angela Merkel.
“Penso che sia qualcosa di speciale essere cancelliere della Repubblica federale, ed è una grande sfida”, ha sottolineato il leader socialdemocratico. Merkel, rivolta a lui, ha auspicato che “lavori perché il Paese possa stare al meglio”. “So per esperienza personale che è un momento commovente quello in cui si viene eletti”, gli ha detto prendendo la parola. “Il compito è pieno di sfide, ma è anche uno dei più belli che si possano svolgere”, ha aggiunto Merkel, augurando al suo successore di avere successo.
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Putin, ‘criminale osservare silenti ingresso Kiev in Nato’
Entro ‘giorni o settimane’ proposte a Usa sul dossier sicurezza
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MOSCA
08 dicembre 2021
16:31
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Osservare passivamente gli sviluppi della possibile adesione dell’Ucraina alla Nato sarebbe un comportamento criminale.
Lo ha detto Vladimir Putin, commentando i risultati del colloquio con Joe Biden.
Il presidente russo ha precisato che entro “giorni o settimane” la Russia presenterà agli Usa le sue proposte sul dossier sicurezza in Europa. La Nato, ha sottolineato il leader russo, conduce d’altra parte una politica “apertamente conflittuale” nei confronti della Russia.
Lo riporta la Tass. “Il presidente Joe Biden e io abbiamo concordato durante la nostra conversazione di ieri di continuare la discussione” sul tema delle garanzie di sicurezza alla Russia e dell’espansione della Nato “e lo faremo in modo sostanziale.
Ci scambieremo le nostre considerazioni su questo punto nel prossimo futuro”, ha detto Putin.
“La Russia preparerà le sue considerazioni letteralmente nei prossimi giorni, entro una settimana, e le trasmetteremo alla parte americana per la loro considerazione”, ha aggiunto. È stato concordato durante i colloqui con Biden di creare una “struttura appropriata per procedere in modo professionale”, ha notato Putin.
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Germania: Scholz ha giurato senza usare formula religiosa
Neocancelliere Spd non è legato ad alcuna Chiesa
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BERLINO
08 dicembre 2021
16:34
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Il neo-cancelliere tedesco Olaf Scholz ha giurato in Parlamento facendo a meno della formula religiosa finale “so wahr mir Gott helfe”, “che Dio mi aiuti”.

Scholz, socialdemocratico, non appartiene a nessuna delle due confessioni prevalenti in Germania, quella cattolica e quella protestante.
È infatti uscito dalla chiesa evangelica nel 2019, secondo i media tedeschi.
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Migranti: Ue, il Papa ha riconosciuto i progressi a Lesbo
Rispetto a visita 2016, dice vicepresidente Commissione Schinas
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BRUXELLES
08 dicembre 2021
16:40
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“Io ero lì insieme a sua Santità che molto chiaramente ha riconosciuto un miglioramento significativo della situazione sul campo rispetto alla sua prima visita a Lesbo, nel 2016, quando oltre 15 mila persone vivevano nella giungla antigienica a Moria”.
Così il vicepresidente della Commissione europea Margaritis Schinas rispondendo ai giornalisti che gli chiedevano un commento sulle parole del Papa che aveva parlato di “naufragio di civiltà”.
“Ora ci sono meno di 2 mila persone in nuove strutture ancora in corso di realizzazione”, ha aggiunto Schinas.
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Zaki a casa con la maglietta dell’Università di Bologna
Gli era stata fatta recapitare dall’ateneo
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BOLOGNA
08 dicembre 2021
16:55
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Una delle prime cose che Patrick Zaki ha fatto non appena arrivato a casa dopo essere stato scarcerato è stato indossare una maglietta dell’Università di Bologna, che l’ateneo gli aveva fatto recapitare.
La rete degli attivisti che per 22 mesi si è battuta per la sua liberazione ha diffuso una foto in cui Patrick indossa, orgoglioso, la maglietta della sua Università.
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Covid:scritte no vax imbrattano insegna hub vaccinale nel Barese
Sindaco, azione delirante di qualche facinoroso
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BARI
08 dicembre 2021
17:01
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Ignoti hanno danneggiato la notte scorsa l’insegna dell’hub vaccinale del Comune di Ruvo di Puglia.
Lo scrive su fb il sindaco della città, Pasquale Chieco, annunciando che l’insegna è stata rimossa e rivelando che sulla stessa erano state apposte scritte “piuttosto deliranti da qualche facinoroso no vax”.
“Fatto sta che – rileva -, al di là di qualsiasi convinzione o pregiudizio circa la campagna vaccinale anti covid-19, i dati confermano quotidianamente che il vaccino contiene molto il rischio di contagio e moltissimo il rischio di ricoveri. Anche i dati ufficiali della nostra città lo confermano.
Tutto questo conferma e rafforza la convinzione che vaccinarsi non significhi soltanto prendersi cura di se stessi, ma anche avere a cuore la salute di chi ci sta accanto e, in particolare, dei più fragili che pur volendo non posso vaccinarsi”.
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Di Maio in Uzbekistan per conferenza Italia-Asia centrale
Con anche Kazakistan, Kirghizistan, Tagikistan e Turkmenistan
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08 dicembre 2021
17:06
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Il ministro degli Esteri Luigi Di Maio, assieme al Sottosegretario Manlio Di Stefano, si è recato a Tashkent, Uzbekistan, per presiedere la II Conferenza Italia – Asia centrale nel formato 1+5 (Italia + Kazakhstan, Kyrgyzstan, Tagikistan, Turkmenistan, Uzbekistan).
La Conferenza, organizzata insieme alle Autorità di Tashkent, dopo le restrizioni imposte dal Covid-19, ha consentito di dare continuità all’azione diplomatica volta a rafforzare la presenza dell’Italia nella regione e in ciascuno dei 5 Paesi, adottando un approccio regionale rispettoso delle specificità di ciascuno di essi.
Lo riferisce la Farnesina in una nota.
Alla conferenza hanno partecipato in presenza i ministri degli Esteri di Kazakhstan, Kyrgyzstan, Tagikistan e Uzbekistan e la Rappresentante Speciale dell’Unione Europea per l’Asia centrale, ambasciatrice Hakala. Il ministro degli Esteri del Turkmenistan, nell’impossibilità di raggiungere Tashkent, ha inviato un video-messaggio.
La conferenza si è concentrata sull’analisi delle nuove opportunità e delle sfide attuali, con particolare riferimento all’Afghanistan, allo sviluppo della cooperazione economica e commerciale fra Italia e Asia centrale e al rafforzamento della cooperazione internazionale nel settore del contrasto alla pandemia.
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Biden avverte Putin, se attacca Ucraina sanzioni mai viste
Il presidente Usa esclude una risposta militare
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WASHINGTON
08 dicembre 2021
17:19
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Se Vladimir Putin attacca l’Ucraina scatteranno “sanzioni mai viste”: è il monito lanciato dal presidente americano Joe Biden il giorno dopo il vertice virtuale con il presidente russo.
Biden ha anche escluso una risposta militare con l’impiego di truppe americane: “L’opzione non è sul tavolo”.
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Contatto con positivo e poi discoteca,si scusa premier Finlandia
Il ‘mea culpa’ di Sanna Marin
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08 dicembre 2021
18:17
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Sabato sera, poche ore dopo che il ministro degli esteri finlandese era risultato positivo al Covid, la premier Sanna Marin, nonostante avesse avuto contatti con lui, è andata a ballare in discoteca.
Lo riporta la Bbc.

A parziale discolpa del capo di Governo finlandese va ricordato che inizialmente le è stato detto che non aveva bisogno di isolarsi perché era stata vaccinata con due dosi. In un secondo tempo però le era stato inviato sul cellulare di lavoro un altro messaggio che le consigliava di evitare contatti sociali. Messaggio che però la Marin non ha visto dal momento che aveva dimenticato il telefono a casa. Si è accorta del nuovo avviso solo la domenica ed ha subito effettuato un test che è risultato negativo al virus.
Se in un primo tempo Marin ha difeso il suo comportamento, in seguito, in un post su Facebook ha ammesso che avrebbe dovuto ricontrollare i messaggi e soprattutto adottare un comportamento più giudizioso. “Mi dispiace molto per non aver capito che dovevo farlo”, ha scritto Marin Secondo le linee guida Covid finlandesi, chiunque abbia ricevuto una doppia dose di vaccino non ha bisogno di isolarsi se entra in contatto con un positivo. Ma le linee guida consigliano alle persone di evitare i contatti sociali se sono in attesa di fare un test per il Covid. Per il quotidiano finlandese Helsingin Sanomat, esistono delle linee guida separate per ministri e dipendenti del governo che raccomandano anche di limitare i contatti sociali subito dopo l’esposizione con un contagiato.
Parlando oggi con i giornalisti in parlamento, la premier Marin ha detto che non le è mai stata fornita questa guida e ha ribadito la responsabilità delle sue azioni e si è nuovamente scusata.
E’ stata una rivista di gossip, Seiska, a pubblicare le foto del primo ministro in un nightclub di Helsinki con gli amici il sabato sera.
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Scholz, nuovo inizio per la Germania. Merkel, lavori bene
Scambio al passaggio delle consegne
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BERLINO
08 dicembre 2021
18:23
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“Sarà un nuovo inizio per la Germania, io farò di tutto per riuscirci”.
Lo ha detto il neocancelliere tedesco Olaf Scholz, prendendo il testimone da Angela Merkel.
“Penso che sia qualcosa di speciale essere cancelliere della Repubblica federale, ed è una grande sfida”, ha sottolineato il leader socialdemocratico. Merkel, rivolta a lui, ha auspicato che “lavori perché il Paese possa stare al meglio”. “So per esperienza personale che è un momento commovente quello in cui si viene eletti”, gli ha detto prendendo la parola. “Il compito è pieno di sfide, ma è anche uno dei più belli che si possano svolgere”, ha aggiunto Merkel, augurando al suo successore di avere successo.
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Svizzera: Cassis eletto presidente, un ‘italiano’ dopo 24 anni
Manterrà l’incarico di ministro degli Esteri: ‘Resteremo uniti’
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BERNA
08 dicembre 2021
17:07
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Il ministro degli Esteri svizzero Ignazio Cassis è stato eletto oggi dal Parlamento come prossimo presidente della Confederazione per il 2022.
“Saremo più forti e uniti che mai”, ha detto Cassis, che assumerà l’incarico a partire dal primo gennaio, alludendo in particolare alle polemiche interne per la gestione della pandemia e le restrizioni anti-Covid, confermate il mese scorso da un referendum popolare dopo una campagna ricca di tensioni.
Sarà il quinto politico della Svizzera italiana a ricoprire la carica di presidente, a 24 anni da Flavio Cotti.
La sua elezione con 156 voti su 197 era prevista nell’ambito dell’alternanza tra i 7 membri del governo elvetico alla presidenza di turno annuale, al posto del ministro dell’Economia Guy Parmelin. Come suo vice è stato eletto il ministro della Salute Alain Berset, che secondo il principio di rotazione dovrebbe succedergli nel 2023.
Esponente del Partito liberale e medico di professione, 60 anni, Cassis era entrato a far parte dell’esecutivo nel 2017 e manterrà anche il ruolo di ministro degli Esteri. Insieme al presidente uscente Parmelin, nei mesi scorsi era stato al centro di forti critiche interne per le complicate relazioni con l’Ue, in particolare per l’interruzione dei colloqui in corso da anni per il raggiungimento di un accordo di cooperazione con Bruxelles.
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Di Maio in Uzbekistan per conferenza Italia-Asia centrale
Con anche Kazakistan, Kirghizistan, Tagikistan e Turkmenistan
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08 dicembre 2021
17:06
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Il ministro degli Esteri Luigi Di Maio, assieme al Sottosegretario Manlio Di Stefano, si è recato a Tashkent, Uzbekistan, per presiedere la II Conferenza Italia – Asia centrale nel formato 1+5 (Italia + Kazakhstan, Kyrgyzstan, Tagikistan, Turkmenistan, Uzbekistan).
La Conferenza, organizzata insieme alle Autorità di Tashkent, dopo le restrizioni imposte dal Covid-19, ha consentito di dare continuità all’azione diplomatica volta a rafforzare la presenza dell’Italia nella regione e in ciascuno dei 5 Paesi, adottando un approccio regionale rispettoso delle specificità di ciascuno di essi.
Lo riferisce la Farnesina in una nota.
Alla conferenza hanno partecipato in presenza i ministri degli Esteri di Kazakhstan, Kyrgyzstan, Tagikistan e Uzbekistan e la Rappresentante Speciale dell’Unione Europea per l’Asia centrale, ambasciatrice Hakala. Il ministro degli Esteri del Turkmenistan, nell’impossibilità di raggiungere Tashkent, ha inviato un video-messaggio.
La conferenza si è concentrata sull’analisi delle nuove opportunità e delle sfide attuali, con particolare riferimento all’Afghanistan, allo sviluppo della cooperazione economica e commerciale fra Italia e Asia centrale e al rafforzamento della cooperazione internazionale nel settore del contrasto alla pandemia.
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Cartabia: “Il Csm la prossima imminente riforma”
La ministra della Giustizia ad Atreju: “Mai più casi Maresca, farò proposte alla maggioranza”
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08 dicembre 2021
19:36
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“Il Csm e l’ordinamento giudiziario è il prossimo imminente appuntamento di riforme”.
Lo ha assicurato la ministra della Giustizia, Marta Cartabia, ad Atreju.

“Ho proceduto partendo dell’esistente, mettendo al lavoro una commissione tecnica, ho ascoltato proposte dei gruppi politici e dalla magistratura, cercando un punto percorribile – ha spiega -. Io potrei avere in mente la mia riforma ideale, ma si tratta di trovare una riforma possibile. Mi sono arrivati degli spunti e dei ‘non desiderata’. A partire da domani mattina alle 8 ci sarà una consultazione di tutti i gruppi di maggioranza per trovare punti convergenza”.
“Oggi sono circolate non so sulla base di quali fonti delle informazioni sbagliate sul caso Maresca. La proposta che farò alle forze di maggioranza è come un caso come quello non possa mai più ripetersi”, ha detto Cartabia ad Atreju: “che un giudice possa svolgere contemporaneamente, anche e lontano dal suo distretto, funzioni giudiziarie e politiche non deve accadere. C’è una stella polare della magistratura che deve essere non solo praticata ma anche percepita. Non importa se si tratta di cariche elettive locali, né per queste, né a maggiore per quelle parlamentari”.
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Usa: ceo Better.com si scusa per maxi licenziamento su Zoom
Vishal Gary aveva silurato 900 persone in videoconferenza
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NEW YORK
08 dicembre 2021
17:11
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Vishal Garg, ceo di Better.com, ha chiesto scusa per il licenziamento di massa su Zoom.
In un messaggio pubblicato sul sito wed dell’azienda di mutui online Garg ha detto di essere dispiaciuto per il modo in cui ha gestito i licenziamenti.
“Ho fallito – ha spiegato – nel mostrare rispetto e apprezzamento per gli individui coinvolti e per il loro contributo a Better”.
La scorsa settimana Garg aveva silurato in un solo colpo 900 impiegati in videoconferenza accusandoli di essere stati improduttivi e di aver lavorato solo due ore al giorno. “Se siete in questa chiamata – aveva detto – fate parte di un gruppo di sfortunati che stanno per essere licenziati”.
Better.com è una startup stimata circa 7 miliardi di dollari.
Tuttavia dopo il maxi licenziamento anche alcuni dirigenti hanno deciso di lasciare l’azienda, tra questi Melanie Hahn, a capo del marketing, Tanya Hayre Gillogley, a capo delle pubbliche relazioni e Patrick Lenihan, vice presidente del marketing.
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Chiude Cartoons on The Bay, appuntamento a giugno a Pescara
Genovesi, stiamo già lavorando, anche gender tra i temi
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08 dicembre 2021
19:23
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Mentre ancora al cinema Movieplex de L’Aquila è in corso l’anteprima mondiale de La buona strega di Natale, fim del regista Francesco Cinquemani con tra i protagonisti William Baldwin, Tom Arnold e Cristina Moglia, il direttore artistico di Cartoons on the Bay, il Festival dell’animazione crossmediale e della tv dei ragazzi promosso dalla Rai e organizzato da Rai Com in collaborazione con RaiPlay che ha visto sfilare oltre 300 opere di 40 Paesi diversi, è già pieno di idee per la prossima edizione si terrà a Pescara dall’1 al 5 giugno.
“Innanzitutto voglio far incontrare anche dal vivo al pubblico – spiega – i grandi personaggi di questa edizione e per questo li inviterò tutti.
Abbiamo avuto dei veri “mostri sacri” come Fusako Yusaki, Tommy Tallarico e Goichi Suda, Andrea Cascioli e Nicola Guaglianone. Senza dimenticare Lev Manovich e Henry Jenkins, esperti di comunicazione transmediale. Così come tutte le giurie internazionali che per due anni hanno lavorato da remoto e meritano di conoscere il pubblico”.
Inoltre Genovesi per questa grande ripartenza in presenza ha già le idee chiare anche sul Paese ospite: “La nostra industria dell’animazione, seppur con risultati migliori di tante altre nazioni, ha avuto un contraccolpo negativo e per questo in via paradossale vorrei che l’Italia stessa fosse il Paese ospite del 2022. E vorrei chiamarlo non Made in Italy ma Made of Italy cioè non solo tutti gli autori italiani che sono in Italia ma anche chiamando tutti gli autori nostrani che hanno avuto successo nel mondo”.
Anche il tema scelto è forte e delicato allo stesso tempo: “Vorremmo parlare di come l’animazione – dice Genovesi – sta affrontando il tema della fluidità di genere, con veri veri e propri esperti di settore confrontando produttori animatori e psicologi anche per capire se è un tema che si può già proporre ai giovanissimi oppure se si deve eventualmente aspettare un’età più matura. Non è quindi assolutamente una presa di posizione del festival su questo argomento né a favore né contro ma vogliamo affrontarlo grazie all’aiuto degli esperti e con un panel articolato. Su questo argomento stiamo lavorando anche con molti festival, non dell’animazione, del mondo”.
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Folla per il ponte dell’Immacolata, balzo di multe per le mascherine
Super green pass, italiani in regola: solo 0,45% sanzionati
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09 dicembre 2021
08:48
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Folle nelle città per il ponte dell’Immacolata che anticipa le festività natalizie.
E ancora in tanti in giro senza mascherina, nonostante molti comuni ne abbiano imposto l’obbligo anche all’aperto.
Crescono così i sanzionati delle forze dell’ordine: ieri sono stati 3.541 contro i 2.077 del giorno precedente. In calo, invece, le multe per il ‘super green pass’: su 135.792 controllati ieri, soltanto in 619 sono stati trovati in posizione irregolare (lo 0,45%). Lunedì erano stati 937 (lo 0,78% del totale). In aumento, poi, anche i titolari di attività commerciali sanzionati: 264 su 15.823 esercizi sottoposti a verifica (lunedì erano stati 175).
Il piano di rafforzamento dei controlli messo in campo dalle prefetture, che ha fatto il suo esordio lunedì, quando è entrato in vigore il decreto legge che ha introdotto la certificazione verde rafforzata, è dunque entrato a pieno regime. I numeri delle persone fermate dagli agenti sono raddoppiati rispetto a quelli della settimana scorsa. L’obiettivo è mantenerli. Con il ponte appena passato c’è stato infatti un primo assaggio del clima festivo, con tanta gente per strada, nei negozi e nei locali che accompagnerà il Paese fino all’Epifania.
L’intervento a campione delle forze di polizia nei luoghi della movida ed a maggior rischio di assembramento punta a dissuadere da comportamenti scorretti. E se sul fronte del green pass rafforzato gli italiani sembrano essersi messi in regola, anche per la poca voglia di pagare le sanzioni previste (da 400 fino a mille euro), la mascherina è ancora considerata un optional. In zona bianca non ci sarebbe l’obbligo di portarla all’aperto (che scatta invece con la zona gialla), ma molti sindaci ne hanno imposto l’uso con apposite ordinanze per prevenire il possibile aumento dei contagi. Lo ha fatto anche il governatore della Calabria, Roberto Occhiuto, su tutto il territorio regionale. E da oggi il dispositivo di protezione è obbligatorio pure nel centro storico di Trento. “L’andamento dei contagi ci induce ad adottare subito un provvedimento”, ha spiegato il sindaco Franco Ianeselli. Tra le novità del decreto c’è il pass potenziato sui mezzi di trasporto pubblico. Una misura non vista di buon occhio da diverse aziende municipalizzate per il timore di reazioni contro i controllori. E si registrano i primi casi. Ieri a Firenze un controllore di un bus Ataf è stato aggredito da un passeggero a cui aveva chiesto di esibire il green pass. L’uomo avrebbe schiaffeggiato il dipendente in divisa per poi allontanarsi. Sulla vicenda indaga la polizia che acquisirà le immagini delle videocamere di sorveglianza della zona per risalire all’autore. Duro il sindaco, Dario Nardella: “Per fortuna – scrive su twitter – a Firenze sono episodi rari, ma la gravità resta tutta. Condanniamo con fermezza. Mi auguro che la polizia trovi il responsabile”. Scena analoga a Messina. In questo caso la vittima è un bigliettaio aggredito da un autotrasportatore cui aveva chiesto di far vedere il certificato verde prima dell’imbarco nel porto di Tremestieri. Ad evitare il peggio è stata la guardia costiera, intervenuta anche un ambulanza per assistere l’impiegato in stato di choc.
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E dopo un periodo di calma, torna a farsi sentire il popolo no vax. Circa 300 persone – molte senza mascherina, anche famiglie con bambini – hanno partecipato nel pomeriggio ad una manifestazione non autorizzata al Sacrario di Redipuglia (Gorizia). Il raduno è stato lanciato tramite i social. Sono quindi intervenute le forze dell’ordine che hanno presidiato l’area e nelle prossime ore cercheranno di individuare i presenti anche grazie alle riprese della videosorveglianza. Non ci sono stati scontri.
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Alla Scala Macbeth è opera da oltre 2 milioni
Superano quella cifra incassi e ascolti, senza contare l’estero
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MILANO
08 dicembre 2021
20:34
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Il bilancio della Prima della Scala di ieri con Macbeth è di 12 minuti di applausi, 2 milioni 64mila spettatori su Rai 1 e 2 milioni 330mila euro di incasso.
Sono dati inferiori al 2019 quando Tosca – opera ben più famosa – era stata vista da oltre 2 milioni 800mila persone e aveva avuto un incasso record di oltre 2 milioni e mezzo.

Però si tratta di un bilancio positivo, soprattutto considerando che arriva dopo un anno buio causa covid e che si basa su dati parziali. Non tengono conto dello streaming su Raiplay, dove resterà visibile per 15 giorni, e di quello su Medicitv che rende accessibile lo spettacolo on demand in oltre trenta Paesi stranieri. Senza contare gli spettatori al cinema (oltre che in Italia in Spagna, Finlandia, Svizzera, Norvegia, Danimarca, Paesi Bassi, Gran Bretagna e Irlanda e ,in differita, in Cina, Corea e Australia), quelli della prima diffusa nei punti di Milano dove è stata trasmessa – dal teatro Carcano al carcere minorile Beccaria, dalla casa di accoglienza Jannacci a San Vittore – e della radio in Italia e all’estero.
Macbeth è piaciuto anche sui social. Gli hashtag #primadellascala e #macbeth sono stati al secondo e terzo posto sui trendtopics di twitter ieri. Nell’ultima settimana la pagina del Teatro alla Scala ha raggiunto 1.100.000 persone con un picco di 695.000 persone sulla serata di ieri. La diretta dell’Inno nazionale è stata seguita in diretta da quasi 1.000 persone e il video ne ha raggiunte 107.600. E solo domani si sapranno i dati di Instagram e TikTok, dove la Scala è sbarcata da poco.
Tutti i problemi di questi quasi due anni con la pandemia non sono però del tutto alle spalle. Lo hanno dimostrato i controlli del green pass, l’obbligo di mascherina e la cancellazione della cena di gala. I cantanti si sono comunque trovati con il sovrintendente e pochi altri per una cena a Palazzo Bovara, per stemperare la tensione dopo le lunghe prove iniziate il 25 ottobre.
E lo dimostra anche l’allerta per alcuni contagi nel cast del balletto La bayadère. Solo fra domani e venerdì si saprà se il balletto andrà in scena o dovrà essere rimandato.
Ma già si pensa al 7 dicembre prossimo. Meyer non ha annunciato il titolo, ma c’è chi parla della Bohème di Puccini, opera conosciutissima, ma scelta coraggiosa per la Scala, dove continua ad essere ripresa la produzione firmata da Franco Zeffirelli nel 1963. Di certo c’è solo che la regia questa volta non sarà di Davide Livermore, dopo il record di quattro Prime consecutive.
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Biden chiamerà i Paesi dell’est Europa alleati della Nato
Si lavora ad incontri ad alto livello per trovare un’intesa
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WASHINGTON
08 dicembre 2021
23:40
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Il presidente americano Joe Biden si consulterà giovedì 9 dicembre con i Paesi dell’Europa dell’est alleati della Nato, alla luce della crisi tra Russia e Ucraina e del colloquio avuto col leader del Cremlino Vladimir Putin.
Lo ha reso noto la Casa Bianca.
Joe Biden torna a minacciare “sanzioni mai viste” contro Mosca se l’Ucraina dovesse essere aggredita, ma il giorno dopo il vertice virtuale con Vladimir Putin apre a possibili “incontri di alto livello” tra gli Stati Uniti, la Russia e almeno quattro alleati della Nato.
Più che probabile che tra questi ultimi ci sia anche l’Italia insieme a Francia, Germania e Regno Unito.
Paesi i cui leader erano stati consultati dal presidente americano alla vigilia del colloquio con l’inquilino del Cremlino.
“Speriamo entro venerdì di essere in grado di annunciare questi meeting per discutere le preoccupazioni di Mosca relative all’allargamento dell’Alleanza Atlantica”, ha affermato Biden parlando con i reporter alla Casa Bianca, ribadendo come la strada maestra per risolvere la crisi ai confini dell’Ucraina sia quella della diplomazia ed escludendo comunque il ricorso ad una risposta militare in caso di aggressione russa: “Non è un’opzione”, ha assicurato il presidente americano, aggiungendo come i possibili incontri di alto livello potranno servire anche a verificare “se sia possibile o meno trovare un’intesa, quando la temperatura sul fronte orientale dell’Europa sarà scesa”.
Poche ore prima Putin, pur ribadendo il diritto della Russia a difendersi (“sarebbe criminale osservare passivamente gli sviluppi di una possibile adesione di Kiev alla Nato”), aveva parlato dell’impegno di Biden a discutere delle linee rosse di Mosca e di come il Cremlino sia pronto a presentare “entro giorni o settimane” le sue proposte per garantire la sicurezza in Europa.
Intanto, da Parigi a Berlino, gli alleati europei si schierano compatti al fianco di Washington. “Se la sovranità dell’Ucraina non sarà rispettata ci saranno conseguenze strategiche gravissime”, ha ammonito il ministero degli esteri francese. Sulla stessa linea il neo cancelliere tedesco Olaf Scholz che minaccia rappresaglie sul fonte del progetto del gasdotto Nord Stream 2, quello che raddoppierà l’afflusso di gas russo nel cuore dell’Europa: “I confini dell’Ucraina sono inviolabili”, ha affermato Scholz, di fatto nella sua prima uscita di politica estera.
Tutto ciò a poche ore dal summit per la democrazia fortemente voluto da Biden e che nelle intenzioni della Casa Bianca è l’occasione per rafforzare il fronte chiamato a contrastare l’incalzare di regimi sempre più autoritari. E per affermare che le sfide del XXI secolo non si risolvono con la formula dell’uomo forte al comando. Ma l’evento rischia di scavare un solco ancor più profondo con Russia e Cina, non invitate all’appuntamento. Questo nel momento in cui non solo la crisi ai confini con l’Ucraina, ma anche il destino di Taiwan alimentano un clima da Guerra Fredda e persino lo spettro di possibili conflitti armati.
Il clima alla vigilia del summit è stato caratterizzato anche dalle polemiche sui criteri con cui la Casa Bianca ha esteso gli inviti. Perché se oltre a Russia e Cina sono stati esclusi altri Paesi come la Turchia di Erdogan e l’Ungheria di Orban, accusati di aver imboccato una deriva autoritaria e di violare i diritti umani, saranno invece presenti personaggi come il controverso leader filippino Rodrigo Duterte, accusato tra le altre cose di combattere il traffico di droga con migliaia di assassinii di stato, di perseguitare giornalisti e oppositori e di promuovere la cultura della misoginia. “La Casa Bianca vuole solo dividere il mondo tra buoni e cattivi”, aveva commentato giorni fa Mosca.
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Unicef, Covid è la più grande crisi globale per i bambini
In 75 anni mai visto uno ‘sconcertante aumento’ di bimbi poveri
POLITICA TUTTE LE NOTIZIE
09 dicembre 2021
07:00
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Il Covid-19 è “la più grande crisi globale per i bambini nei nostri 75 anni di storia”.
E’ l’analisi dell’Unicef, che in un rapporto reso noto oggi avverte che la pandemia sta facendo retrocedere praticamente ogni misura di progresso per i bambini, tra cui uno “sconcertante aumento di 100 milioni di bambini in più sprofondati nella povertà, circa 1,8 bambini ogni secondo da metà marzo 2020”.
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“Il Covid ha colpito i bambini in una misura senza precedenti, diventando la peggiore crisi per i bambini che l’Unicef abbia visto nei suoi 75 anni di storia”.
Per l’anniversario della sua fondazione Unicef ha promosso un rapporto dedicato proprio ai danni provocati dalla pandemia: “Si stima che un numero impressionante di 100 milioni di bambini in più ora vivano in povertà multidimensionale a causa della pandemia, un aumento del 10% dal 2019.
Questo corrisponde a circa 1,8 bambini ogni secondo da metà marzo 2020.
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Il percorso per riguadagnare il terreno perduto è lungo e anche nel migliore dei casi, ci vorranno sette-otto anni per recuperare e tornare ai livelli di povertà dei bambini pre-pandemia”. Il rapporto evidenzia come il Covid stia “minacciando decenni di progressi sulle sfide principali per l’infanzia come povertà, salute, accesso all’istruzione, nutrizione, protezione dei bambini e benessere mentale. A quasi due anni dalla pandemia, l’impatto diffuso continua ad aggravarsi, aumentando la povertà, radicando la disuguaglianza e minacciando i diritti dei bambini a livelli mai visti prima”.
In particolare, circa “60 milioni di bambini in più si trovano ora in famiglie a livello economico inferiore rispetto a prima della pandemia. Inoltre, nel 2020, oltre 23 milioni hanno saltato i vaccini essenziali – un aumento di quasi 4 milioni dal 2019, e il numero più alto in 11 anni”. Anche prima della pandemia, circa 1 miliardo di bambini in tutto il mondo soffriva di almeno una privazione grave, mentre la ripresa ineguale rafforza le crescenti divisioni tra bambini ricchi e poveri Secondo il rapporto, ad esempio, le problematiche di salute mentale colpiscono più del 13% degli adolescenti tra i 10 e i 19 anni in tutto il mondo. Entro ottobre 2020, la pandemia aveva interrotto o fermato i servizi critici di salute mentale nel 93% dei paesi in tutto il mondo.
Inoltre, il numero di bambini nel lavoro minorile è salito a 160 milioni in tutto il mondo – un aumento di 8,4 milioni di bambini negli ultimi quattro anni. Altri 9 milioni di bambini rischiano di essere spinti nel lavoro minorile entro la fine del 2022 a causa dell’aumento della povertà innescato dalla pandemia. E 50 milioni di bambini soffrono di malnutrizione acuta, e questa cifra potrebbe aumentare di 9 milioni entro il 2022 a causa dell’impatto della pandemia sulla dieta dei bambini, sui servizi di nutrizione e sulle pratiche alimentari.
“Nel corso della nostra storia, l’Unicef ha contribuito a creare ambienti più sani e sicuri per i bambini di tutto il mondo, con grandi risultati per milioni di persone”, ha dichiarato il direttore generale Henrietta Fore. “Questi risultati sono ora a rischio. Mentre il numero di bambini che hanno fame, non vanno a scuola, subiscono abusi, vivono in povertà o sono costretti a sposarsi sta aumentando, il numero di bambini che hanno accesso alle cure sanitarie, ai vaccini, a cibo sufficiente e ai servizi essenziali sta diminuendo. In un anno in cui dovremmo guardare avanti, stiamo andando indietro”. Oltre alla pandemia, il rapporto mette in guardia da altre minacce che mettono a repentaglio i loro diritti.
A livello globale, 426 milioni di bambini – quasi 1 su 5 – vivono in zone in cui il conflitto sta diventando sempre più intenso e sta colpendo pesantemente i civili, colpendo in modo sproporzionato i bambini. Le donne e le ragazze sono le più esposte al rischio di violenza sessuale legata ai conflitti. L’80% di tutti i bisogni umanitari sono determinati dai conflitti. Allo stesso modo, circa 1 miliardo di bambini – quasi la metà dei bambini del mondo – vive in paesi che sono a “rischio estremamente alto” per gli impatti del cambiamento climatico. “In un’epoca di pandemie globali, conflitti crescenti e un peggioramento dei cambiamenti climatici, mai come oggi è fondamentale un approccio incentrato sui bambini. Siamo a un bivio. Mentre lavoriamo con i governi, i donatori e altre organizzazioni per iniziare a tracciare il nostro percorso collettivo per i prossimi 75 anni, dobbiamo tenere i bambini al primo posto per gli investimenti e all’ultimo per i tagli. La promessa del nostro futuro è fissata nelle priorità che stabiliamo nel nostro presente”, ha concluso Fore.
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Hong Kong, Jimmy Lai colpevole per la veglia su Tienanmen
Con altri 2 attivisti pro-democrazia per manifestazione illegale
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PECHINO
09 dicembre 2021
13:30
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Il magnate dei media Jimmy Lai è tra i tre attivisti pro-democrazia di Hong Kong giudicati colpevoli per la partecipazione e l’incitamento all’adesione nel 2020 alla veglia “illegale” in ricordo dei fatti sanguinosi di Piazza Tienanmen.
Oltre a Lai, 74enne fondatore del tabloid pro-democrazia Apple Daily, sono coinvolti l’ex giornalista Gwyneth Ho e il noto avvocato per i diritti Chow Hang-tung.
La presenza di Lai alla conferenza stampa di presentazione dell’evento “è stato un atto deliberato per raccogliere sostegno e pubblicizzare l’assemblea non autorizzata che ne è seguita”, ha stabilito la giudice Amanda Woodcock.
L’anno scorso le autorità di Hong Kong avevano accusato una trentina di persone, tra politici e attivisti pro-democrazia, di aver partecipato alla veglia del 4 giugno non autorizzata di commemorazione delle vittime della repressione del 1989 di Piazza Tienanmen da parte di Pechino, nonostante il divieto della polizia.
I tre giudicati colpevoli dalla Corte distrettuale, in attesa della condanna che sarà definita successivamente, sono stati gli unici a contestare le accuse in tribunale, diventando gli ultimi a ricevere il verdetto. In generale, i tre hanno argomentato di essere andati ad accendere candele a titolo personale e di non aver “incitato” altri a partecipare alla veglia nel Victoria Park.
Chow, avvocato di lunga esperienza, si è rappresentato da solo in tribunale, paragonando le sue azioni al “tank man”, la persona che sfidò la colonna di carri armati cinese durante la repressione di Tienanmen diventando un’icona.
La giudice Woodcock ha respinto tali argomenti, definendoli “insensati. La realtà – ha affermato nel resoconto dei media locali – era che qualsiasi intenzione di uscire allo scoperto e di partecipare alla veglia a lume di candela a Victoria Park quella notte era un atto di sfida e di protesta contro la polizia”.
Amnesty International ha descritto i verdetti come l’ultimo “attacco ai diritti alla libertà di espressione e di riunione” a Hong Kong, affermando che le autorità hanno criminalizzato una “manifestazione pacifica e socialmente distanziata”.
Tenute ininterrottamente per trent’anni, le veglie sono state vietate nel 2020 e nel 2021 con la motivazione delle restrizioni anti-pandemiche per combattere il Covid-19 e della sicurezza dopo le violente proteste pro-democrazia del 2019.
In precedenza, 16 politici e attivisti, tra cui Joshua Wong, sono stati condannati da sei a 10 mesi di carcere per il ruolo avuto nella veglia, con alcune sospensioni di pena. Pechino, invece, ha chiarito quest’anno che non avrebbe più tollerato alcuna commemorazione di Tienanmen a Hong Kong o Macao, gli unici due luoghi in Cina in cui era possibile farlo.
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Costa, risuperate 500.000 dosi al dì, nessun problema scorte
Non chiuderà più niente nel Paese
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09 dicembre 2021
09:30
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“Credo la macchina abbia mostrato in questi giorni che in grado di somministrare un numero importante di vaccini.
L’altro ieri abbiamo superato nuovamente le 500.000 somministrazioni giornaliere, dato che ci eravamo posti come obiettivo a inizio campagna campagna vaccinale”.
Lo ha detto ad Agorà su Rai Tre, il sottosegretario alla Salute Andrea Costa, precisando che “per quanto riguarda le scorte non abbiamo difficoltà per approvvigionamento sia di Moderna che di Pfizer, quindi le Regioni sono in condizione di procedere velocemente”.
Sull’eventuale introduzione di ulteriori misure per tenere sotto controllo l’epidemia Covid in Italia qualora l’Rt continui ad aumentare il sottosegretario ha sottolineato che “l’introduzione anticipata del Super Green pass è stata fatta per prevenire scenari peggiori, qualora ci dovesse essere un cambio di colore in alcune regioni”. “Abbiamo cercato di anticipare – ha detto – gli scenari nel nostro Paese”. E aggiunge: “non chiuderà più niente anche se, ovviamente, ci sono alcune limitazioni per i non vaccinati”. I dati che vedono un incremento die contagi, ha precisato, “vanno letti correttamente: un anno fa avevamo 30.000 ricoverati oggi 6.000, avevamo 3.300 in terapia intensiva oggi poco meno di 800 persone in terapia intensiva. C’è un incremento di contagi ma anche dovuto alla grande quantità di tamponi che stiamo facendo. La grande differenza rispetto all’anno passato la fa il fatto che l’87% dei cittadini si è vaccinati e credo questa sia la manifestazione concreta dell’efficacia del vaccino”.
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Cento milioni dosi fatte in Italia, l’88% almeno con una
Ma continuano a volare contagi: quasi 18 mila come ad aprile
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09 dicembre 2021
10:34
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Cento milioni di vaccinazioni in poco meno di 12 mesi.
E’ confermato dai numeri il cambio di passo della campagna di immunizzazione in Italia che da alcune settimane sembra avere pigiato con decisione sul pedale dell’acceleratore.
In base ai dati diffusi dal Governo fino ad oggi i sieri inoculati sono stati complessivamente 99.792.722, una cifra che rende l’obiettivo questione di ore. A livello europeo l’Italia si piazza ai primissimi posti in questa speciale classifica con 168,4 dosi per ogni cento abitanti.
Numeri confortanti anche se la curva dei contagi continua a peggiorare: oggi i positivi sono 17.959, una cifra che non si registrava dal 9 aprile, quando furono 18.938. Nel solo Veneto le persone risultate “attive” al Covid sono 3.516, l’aumento giornaliero più marcato dall’inizio della quarta ondata.
Nell’exploit delle vaccinazioni, comunque, possono avere inciso alcuni fattori come le nuove regole legate al super Green pass, la comparsa della minaccia Omicron e la stagione natalizia oramai alle porte. Per il ministro Gelmini si tratta di un risultato “impressionante” mentre il collega nel governo Brunetta ringrazia la Struttura commissariale “per aver realizzato questo miracolo di organizzazione”.
Nei giorni scorsi il generale Francesco Figliuolo ha annunciato che entro il 31 dicembre sono quattordici milioni le vaccinazioni da completare per gli over 18 con oltre 20 milioni di dose previste. Una road-map in cui la Struttura commissariale ha individuato target quotidiani da raggiungere. Analizzando i dati degli ultimi giorni emerge che i risultati stanno andando, al momento, oltre le attese. Le immunizzazioni effettuate nei primi tre giorni del mese sono state complessivamente 1 milione e 456 mila, una cifra ben al disopra del target prefissato che si fermava a circa 1 milioni e 200 mila iniezioni. Un trend ribadito anche nei giorni successivi con cifre che, facendo una media quotidiana, superano di circa 80 mila unità quanto fissato dal Commissario. Una corsa al vaccino che però non sembra preoccupare per quanto riguarda la disponibilità delle scorte.
Anche alla luce degli arrivi già previsti dei due vaccini, e della disponibilità di una scorta non indifferente, circa 2,5 mln di dosi, da poter distribuire alle regioni.
Ad oggi le persone che hanno ricevuto almeno una dose sono 47.477.646, pari all’87,91% della popolazione over 12. A completare il ciclo sono stati in 45.830.582, l’84,86% della popolazione over 12. Risultati molto incoraggianti anche sul fronte “booster”.
Nella sola giornata di martedì, a fronte di 509.205 somministrazioni complessive, sono state in 441.688 le persone che hanno ricevuto al terza dose. Entro la fine di questa settimana è ipotizzabile che si raggiungerà la cifra dei dieci milioni di soggetti “coperti” con il terzo siero. Il quadro complessivo della campagna potrebbe ulteriormente consolidarsi la prossima settimana con l’avvio, dal 16 dicembre, delle somministrazioni anche per la fascia di età compresa tra i 5 e gli 11 anni, rimasta finora al di fuori della campagna. La Struttura commissariale ha programmato la distribuzione di 1,5 milioni di dosi pediatriche. Si tratta di una prima tranche di sieri che sarà poi integrata a gennaio e saranno rese disponibili a partire dal 15 dicembre, in modo che tutte le strutture vaccinali delle Regioni e Province autonome, saranno in grado di procedere alla vaccinazione dei bambini a partire dal giorno successivo. In alcune regioni, come il Lazio, sarà possibile procedere alla prenotazione già dal 13 dicembre. Le amministrazioni si stanno, inoltre, attrezzando con linee guida dedicate agli under 12 negli hub vaccinali.
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Pechino 2022: Cina, Usa e alleati pagheranno un prezzo
Anche Gran Bretagna e Canada per il boicottaggio diplomatico
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PECHINO
09 dicembre 2021
09:59
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La Cina ha avvertito Stati Uniti, Australia, Gran Bretagna e Canada che si pentiranno di aver deciso di lanciare un boicottaggio diplomatico congiunto contro delle imminenti Olimpiadi di Pechino 2022.
“L’uso da parte di Stati Uniti, Australia, Gran Bretagna e Canada della piattaforma olimpica per la manipolazione politica è impopolare e autoisolante, e inevitabilmente porterà a pagare il prezzo per le loro azioni illecite”, ha affermato il portavoce del ministero degli Esteri Wang Wenbin, nel suo briefing.
“Lo sport non ha nulla a che fare con la politica. I Giochi non sono un palcoscenico per atteggiamenti politici”, ha aggiunto.
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Circolare,focolai aviaria nel pollame,rischio basso per uomo
Vaccinazione antinfluenzale gratuita a personale allevamenti
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09 dicembre 2021
10:07
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Focolai di Influenza Aviaria da sottotipo H5N1 sono stati individuati in Italia nel pollame domestico, in particolare in allevamenti di tipo industriale di tacchini da carne in provincia di Verona.
Il rischio di trasmissione agli esseri umani è considerato basso ma in considerazione del potenziale evolutivo del virus, si ritiene necessario monitorare la situazione per identificare eventuali cambiamenti.
E’ quanto si legge in una circolare del Ministero della Salute.
Il documento indica che la vaccinazione antinfluenzale è raccomandata e gratuita per il personale che lavora a contatto con animali.
Il gruppo di esperti del Ministero si è già riunito e sta monitorando e valutando la situazione. Gli operatori sanitari che gestiscono casi sintomatici con esposizione certa o possibile dovrebbero seguire precauzioni standard, da contatto e respiratorie. E se eseguono procedure che generano aerosol dovrebbero utilizzare precauzioni per via aerea.
Nel documento viene spiegato che i virus dell’influenza animale sono distinti dai virus dell’influenza stagionale umana e non si trasmettono con facilità tra le persone. Tuttavia, i virus dell’influenza zoonotica (virus dell’influenza animale che possono occasionalmente infettare l’uomo attraverso il contatto diretto o indiretto) possono causare forme di malattia nelle persone, con una variabilità clinica che va dalle manifestazioni lievi al decesso.
Le indicazioni generali dell’Oms per la prevenzione dell’infezione nell’uomo raccomandano il lavaggio regolare con corretta asciugatura delle mani; coprire bocca e naso quando si tossisce o si starnutisce, utilizzare fazzoletti monouso e smaltirli correttamente; autoisolamento immediato in caso di febbre e sintomi simil influenzali; evitare il contatto ravvicinato con persone malate; evitare di toccarsi occhi, naso e bocca.
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Covid: Sileri, prolungare stato emergenza se serve ma per poco
“Tutto dipende da evoluzione pandemia”
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09 dicembre 2021
10:09
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Lo stato di emergenza “se necessario dovrà essere prolungato, ma comunque per poco tempo”.
Lo ha detto il sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri a Radio Cusano Campus.
“Ci si deve ragionare sicuramente – ha aggiunto – ma tutto dipende da quella che sarà l’evoluzione della pandemia. Ne siamo quasi fuori, la variante Omicron rimescola un po’ le carte, vediamo come si procede con le prime e con le terze dosi”.
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Quirinale:Letta, largo sostegno per presidente,anche Meloni
Ma con lei non ne ho ancora parlato
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09 dicembre 2021
10:21
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“A gennaio ne discuteremo ma secondo me in questa situazione è bene che il presidente venga eletto con una larga maggioranza o largo sostegno perchè sarebbe contradditorio che venga eletto da una maggioranza stretta mentre il governo è sostenuto dalla maggioranze più larga della storia repubblicana”.
Così il segretario Pd Enrico Letta a Corriere.it.
Anche Giorgia Meloni dovrebbe essere coinvolta nella scelta del prossimo presidente?” Sì – ha risposto Letta – serve una maggioranza larga, è positivo comprendere l’opposizione ma non ne abbiamo parlato (con Meloni, nrd)”.
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Vaccino con braccio silicone, ‘mi sono piegato al sistema’
Dentista biellese, ‘era provocazione, giorno dopo fatto dose’
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TORINO
09 dicembre 2021
10:31
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“Il giorno dopo il braccio finto mi sono dovuto piegare al sistema…”.
Guido Russo, il dentista biellese che nei giorni scorsi è stato denunciato perché si è presentato a fare il vaccino con un braccio di silicone, spiega così di essersi vaccinato.
“L’ho fatto il giorno dopo al braccio finto”, dice ospite di Massimo Giletti a ‘Non è l’Arena’. “Io non volevo fare il vaccino, sono contrario al vaccino Covid, ho paura”, spiega precisando di avere fatto tutti gli altri vaccini e che la sua voleva essere “solo una provocazione per lanciare una protesta personale”.
“Non sono riuscito a suscitare l’audience che volevo, ero triste, demoralizzato – aggiunge – e mi sono detto ‘non sono bravo come attore, devo fare il vaccino perché devo lavorare. E l’ho fatto perché lo Stato mi impone di farlo…”.   PIEMONTE

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Covid: impennata in Puglia, +27,6% casi in una settimana
Da 1 a 7 dicembre, secondo monitoraggio della fondazione Gimbe
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BARI
09 dicembre 2021
10:55
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Anche in Puglia accelera la pandemia Covid-19: nella settimana 1-7 dicembre, secondo il monitoraggio della fondazione Gimbe, si è registrato un incremento dei contagi del 27,6%, superiore anche alla media nazionale pari al 22.4%.
E il numero dei casi attualmente positivi ogni 100mila abitanti è salito a 117.
Nonostante l’incremento dei contagi, però, resta sotto soglia di saturazione la percentuale di posti letto occupati in area medica (5%) e in terapia intensiva (4%).
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Quirinale:Letta, largo sostegno per presidente, anche Meloni
Il segretario del Pd a Corriere.it: ‘Voto anticipato? In Italia comporta un blocco di 6 mesi’
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09 dicembre 2021
18:38
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“A gennaio ne discuteremo ma secondo me in questa situazione è bene che il presidente venga eletto con una larga maggioranza o largo sostegno perchè sarebbe contradditorio che venga eletto da una maggioranza stretta mentre il governo è sostenuto dalla maggioranze più larga della storia repubblicana”.
Così il segretario Pd Enrico Letta a Corriere.it.
Anche Giorgia Meloni dovrebbe essere coinvolta nella scelta del prossimo presidente?” Sì – ha risposto Letta – serve una maggioranza larga, è positivo comprendere l’opposizione ma non ne abbiamo parlato (con Meloni, ndr)”.
“Io credo che sia importante – ha aggiunto – che l’impegno per la campagna vaccinale ed il Recovery vadano avanti per tutto l’anno prossimo, il 2022 è un anno in cui queste priorità devono trovare concretizzazione, sarebbe sbagliato se il 2022 fosse un anno di crisi politica e di elezioni, noi abbiamo un sistema che non permette una crisi di un mese ma in Italia significa 6 mesi di blocco”.
“Ci sono stati molti danni da questa legge elettorale, si è creato un sistema politico molto frammentato anche a causa delle regole della vita parlamentare che non funzionano. Dopo l’elezione del Quirinale dovremo aprire una riflessione su riforme come quella dei regolamenti parlamentari che limiti il trasformismo parlamentare” e “aprire una discussione sulla legge elettorale il giorno dopo aver eletto Capo Stato con una larga maggioranza. Prima non ci sono le condizioni perchè il centrodestra è arroccato sull’elezione di Berlusconi al Quirinale”. “So che c’è il no al vincolo di mandato in Costituzione ma tra la libertà e l’incentivo ad andare nel Misto come oggi ci sono vie di mezzo che vanno perseguite – ha aggiunto -, lo vedremo nell’elezione del Quirinale, il gruppo Misto è diventato il più numeroso, se è così importante è figlio di una situazione di difficoltà”.
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Draghi riceve a P.Chigi primo ministro Polonia Morawiecki
Incontro nella mattinata
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09 dicembre 2021
11:16
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Il presidente del Consiglio, Mario Draghi riceve a Palazzo Chigi il primo ministro della Repubblica di Polonia, Mateusz Morawiecki.
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La corsa al Quirinale sotto la lente internazionale
Ft, rischi instabilità se Draghi a Colle. Proporzionale: asse Pd-5s
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13 dicembre 2021
12:37
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La corsa per il Quirinale è un “dilemma” per la stabilità politica dell’Italia.
E’ quanto osserva il Financial Times in un’analisi online che dimostra quanto la vicenda del voto per il Colle sia sotto la lente degli osservatori, ma anche dei mercati, internazionali.
Dopo la standing ovation a favore di Mattarella per un suo bis, il quotidiano della City mette in evidenza che “la prospettiva che Mario Draghi si dimetta da primo ministro per assumere la presidenza, minaccia di far piombare l’Italia nell’instabilità politica proprio mentre il governo intraprende ambiziose riforme strutturali e un piano di ripresa sostenuto da quasi 200 miliardi di euro di fondi Ue”.
Se non è uno stop, certamente ci somiglia moltissimo.
Intanto le forze politiche tornano a dividersi sul profilo del futuro capo dello Stato. Lo schema è sempre quello: da un lato chi auspica un accordo largo, dall’altro chi invece vede legittimamente la possibilità di privilegiare un interlocutore prima di altri. E’ il caso del vicesegretario della Lega, Lorenzo Fontana, intervistato da Repubblica: “Il centrodestra si presenterà unito, ma per eleggere un Presidente – osserva – servono consensi più ampi. Bisogna trovare i numeri che non abbiamo. E non abbiamo preclusioni, nel dialogo, nei confronti di nessuno”, tuttavia aggiunge: “Renzi e un’eventuale aggregazione di Centro sono i più vicini a noi, dunque saranno i primi con i quali ci confronteremo”.
Di contro il leader del Movimento Cinque Stelle, Giuseppe Conte, ospite di Atreju, auspica un confronto ampio: “Serve una discussione aperta a tutte le forze politiche in modo da avere una figura di alto valore e grande rilevanza morale”. Poi stimolato dalle domande sulla vicinanza o meno al Pd del futuro inquilino del Quirinale, osserva che “non è scritto da nessuna parte che il Presidente debba avere una provenienza politica particolare”.
Ma a fianco dell’inevitabile dibattito sul Colle, al di là dell’immancabile totonomi, sta ripartendo fortissimo il confronto sulle riforme, dalla legge elettorale alla forma di governo, presidenzialismo si o no. Sul primo punto, è Goffredo Bettini, ascoltatissimo punto di riferimento nel Pd, a rompere gli indugi: “Dico: proporzionale, proporzionale e ancora proporzionale. Le difficoltà di costituire una realtà dei cosiddetti riformisti per svolgere un ruolo positivo, mentre oggi svolgono soprattutto un ruolo di incursione negativa nei confronti del Pd e degli altri partiti, impone la scelta del proporzionale”. A ruota anche Giuseppe Conte, che oltre a rilanciare il proporzionale, ma con la soglia del 5%, come Bettini, punzecchia l’asse Renzi-Calenda. Ospite alla festa di Fratelli d’Italia, legge un tweet molto duro, senza citarne l’autore, in cui il leader di Azione dice che ogni cinque stelle dovrebbe restare fuori da ogni attività se non quella di vendere il chinotto allo stadio…”Io – aggiunge Conte accolto dagli applausi della platea meloniana – non offenderei mai l’elettorato di Fdi e non mi porrei mai l’obiettivo della distruzione di FdI. Non ho problemi con Renzi e Calenda, forse li hanno loro con me”.
Sul fronte delle riforme costituzionali, invece, Conte gela Atreju e la sua proposta di presidenzialismo, appoggiata ieri da tutto il centrodestra, rilanciando invece sulla sfiducia costruttiva: “Non credo che ora ci sia la prospettiva di dare vita a una fase costituente. Ora serve qualcosa di concreto: firmiamo la sfiducia costruttiva, senza cambiare l’impostazione generale, facciamo – conclude – come in Germania”.
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Zaki: la sorella, abbiamo festeggiato al Cairo
Di Maio: ‘I risultati si ottengono con i canali diplomatici aperti’
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10 dicembre 2021
08:11
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“Patrick ha dormito qui al Cairo.
Sì’, è vero, abbiamo festeggiato un po’ con amici come era normale dopo tanti mesi di tristezza”: lo ha detto la sorella dello studente egiziano dell’Università di Bologna, Marise George, il giorno dopo la scarcerazione avvenuta a Mansura.
Marise ha sottolineato come siano infondate le voci su una presunta conferenza stampa che Patrick avrebbe dovuto tenere oggi al Cairo: “non è assolutamente vero”, ha affermato la giovane.
“La scarcerazione di Zaki è solo un primo passo, è la dimostrazione che i risultati si ottengono aprendo i canali diplomatici non chiudendoli”. Lo ha detto il ministro degli Esteri Luigi Di Maio. “Continueremo a lavorare in silenzio, con basso profilo, nell’ottica di dialogare”, ha detto ancora rivolgendo ancora un “grande abbraccio a Zaki, siamo contenti di rivederlo nelle braccia dei suoi cari”.
“Voglio ringraziare il corpo diplomatico, Zaki mi ha detto che la presenza dei diplomatici italiani al processo lo ha rassicurato”, ha sottolineato il ministro Di Maio ricordando di aver incontrato tre volte negli ultimi mesi il suo collega egiziano.
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Mattarella riceve federazione motociclistica, anche Rossi e Bagnaia
Il capo dello Stato ha ricevuto una delegazione della Federazione Motociclistica Italiana con i campioni del mondo 2021 vincitori delle competizioni a squadre nazionali
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09 dicembre 2021
11:49
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Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella – si legge in una nota – ha ricevuto nel pomeriggio al Quirinale una delegazione della Federazione Motociclistica Italiana con i campioni del mondo 2021 vincitori delle competizioni a squadre nazionali.
Dopo gli interventi del Presidente del CONI, Giovanni Malagò e del Presidente di Federmoto, Giovanni Copioli, il Presidente Mattarella ha rivolto un indirizzo di saluto. Erano presenti, tra gli altri, i piloti Valentino Rossi, Antonio Cairoli e Francesco Bagnaia.
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Nel 2022 3,8 miliardi per le bollette, ma i sindacati confermano lo sciopero
In Cdm decreto fiscale da 3,3 miliardi, 1,5 per i vaccini. Gelmini: ‘Sciopero incomprensibile’. Landini: ‘La maggioranza non si rende conto della situazione sociale’
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10 dicembre 2021
09:01
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Vale 3,299 miliardi il decreto legge recante misure urgenti finanziarie e fiscali che è sul tavolo del Cdm. E’ quanto emerge dalla bozza del provvedimento, che è finanziato con avanzi di spesa.
Vengono disposti “anticipi di spesa” da 1,4 miliardi per incrementare i finanziamenti a Rfi per le infrastrutture ferroviarie nazionali. Arrivano inoltre 1,85 miliardi per l’acquisto di vaccini nel 2021. Vengono poi stanziati 49 milioni aggiuntivi quest’anno per le forze dell’ordine per lo svolgimento dei maggiori compiti connessi all’emergenza epidemiologica.
Per il 2022 arrivano 1,5 miliardi per la decontribuzione e 3,8 miliardi per calmierare gli aumenti delle bollette energetiche, aggiungendo quindi circa 1 miliardo a quanto previsto finora.
Lo si apprende da diverse fonti di governo. Le risorse sarebbero aumentate, rispetto a quanto previsto, grazie ad anticipi di spesa previste dal dl approvato oggi per vaccini e Rfi che liberano risorse per il prossimo anno. Questo consentirebbe di aumentare a 3,8 miliardi lo stanziamento totale per le bollette (in manovra ci sono 2 miliardi, a cui si aggiungono 500 milioni dal tesoretto fiscale e altri 300 secondo l’intesa già siglata in Cdm).
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Intanto, dopo la proclamazione dello sciopero insieme alla Uil il segretario della Cgil Maurizio Landini torna ad attaccare. “Ho la sensazione che la maggioranza e il sistema dei partiti non si stanno rendendo conto, e lo dico con giustificato motivo, di quella che è la reale situazione sociale delle persone nel nostro Paese”, dice a “L’aria che tira” su La7. Ma sullo sciopero generale proclamato per il 16 dicembre da Cgil e Uil interviene l’Authorithy: va riprogrammato perché non rispetta il ”periodo di franchigia” previsto per i servizi postali, per quelli di igiene ambientale e per i servizi alla collettività. Inoltre viola la regola della ”rarefazione oggettiva”, in pratica è troppo vicino ad una serie di altri scioperi programmati per singoli settori. E’ la decisione presa oggi dalla Commissione di Garanzia dell’attuazione della legge sullo sciopero nei servizi pubblici essenziali che scrive a Cgil e Uil chiedendo di riformulare la data entro cinque giorni.
Ma Cgil e Uil “confermano lo sciopero generale proclamato per il 16 dicembre. Prendono atto della delibera del Garante sugli scioperi emanata in data odierna, relativa a scioperi di settore o territoriali precedentemente proclamati, e procederanno garantendo che lo sciopero del 16 sarà effettuato nel pieno rispetto delle norme che regolamentano il diritto di sciopero nei servizi pubblici essenziali”.
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“Un altro miliardo per calmierare l’aumento delle bollette per cittadini e imprese: con le decisioni del Consiglio dei ministri di oggi, le risorse in legge di bilancio per raffreddare i rincari energetici arrivano a 3,8 miliardi”. Lo dice il ministro per gli Affari Regionali Mariastella Gelmini sottolineando che si tratta di “uno sforzo senza precedenti, che si somma a quelli già effettuati nel corso dell’anno e che consentirà alle famiglie italiane di affrontare con maggiore serenità i mesi che ci attendono”. La manovra di cui è in corso l’esame al Senato, “migliora ulteriormente ed è dunque ancora più difficile comprendere le ragioni dello sciopero generale proclamato da Cgil e Uil – aggiunge il ministro – Il paese ha bisogno di confronto e non di scontro. Speriamo che il senso di responsabilità e la ragionevolezza prevalgano”.
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Unicredit punta sul digitale, ai soci 16 miliardi in 4 anni
Utile a 4,5 mld nel 2024. Orcel non esclude M Vola in Borsa
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10 dicembre 2021
14:22
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Unicredit ha approvato il piano strategico 2022-2024, chiamato “unlocked” a sottintendere l’obiettivo di sprigionare il valore intrinseco e inespresso dalla più internazionale delle banche italiane, presente, oltre che nel nostro Paese, anche in Germania, Austria e nell’Est Europa.

La banca punta ad arrivare a fine piano, nel 2024, con un utile di 4,5 miliardi di euro, rispetto ai 3,3 miliardi attesi per quest’anno, e di aumentare i ricavi netti dagli oltre 16 miliardi di fine 2021 ad oltre 17 miliardi mantenendo un cet1 di almeno il 12,5-13%.
Prevista, tra il 2021 e il 2024, la distribuzione di almeno 16 miliardi di utili, tra cedole e buyback, agli azionisti, con una base di 3,7 miliardi nel 2022.
L’Italia, tornata centrale nei piani dell’ad Andrea Orcel, contribuirà ai risultati del gruppo con oltre 2 miliardi di euro di utile al 2024.
Per realizzare i suoi obiettivi la banca investirà 2,8 miliardi sui dati e sul digitale, centralizzerà le fabbriche prodotto in due divisioni, una per le imprese e una per gli individui, e ridurrà il rapporto tra costi ricavi dall’attuale 56% al 50% a fine piano, agendo sia sulla leva dei ricavi che su quella dei costi, attesi in calo di 500 milioni nel 2024 al netto di 600 milioni di investimenti e 500 milioni di inflazione. Il comunicato della banca non dà indicazioni sul numero degli esuberi ma solo sulle assunzioni, che saranno in totale 3.600, di cui 2.100 nel digitale e nei dati.
“La nostra rete pan-europea di 13 banche leader e la pluralità di talenti interni al gruppo saranno unite da una comune ragion d’essere: dare alle nostre comunità le leve per il progresso. Stiamo investendo nel settore del digitale e dei dati e nel nostro business, riportando i clienti al centro. Con questa strategia otterremo rendimenti significativamente più elevati e in progressiva crescita per i nostri azionisti, facendo crescere il nostro business e mantenendo una solida posizione di capitale”, ha dichiarato il ceo di Unicredit, Andrea Orcel. Che in tema di acquisizioni mantiene un atteggiamento opportunista (“non escludo e non pianifico M&A”) riservandosi di valutare le opportunità che dovessero presentarsi.
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No vax a Redipuglia: Fedriga, estremamente grave
Ci stiamo rassegnando a questo clima d’odio, violenze e minacce
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TRIESTE
09 dicembre 2021
12:09
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“Vuol dire che si è perso anche il rispetto per la nostra storia” e “per quello che rappresenta il sacrario del Redipuglia che venga utilizzato e strumentalizzato così lo reputo estremamente grave.
Stiamo vedendo una degenerazione di persone che legittimamente la possono pensare anche in modo diverso, irrazionale dico io, ma l’irrazionalità è legittima.
Non si può però arrivare ad eccessi, provocazioni e offese”, come a Redipuglia. Temo “che ci stiamo rassegnando anche a questo clima d’odio, violenze e minacce”. Così il presidente Fvg e della Conferenza Regioni, Fedriga a Radio 24, a 24 Mattino, dopo che ieri circa 300 persone hanno partecipato a una manifestazione non autorizzata che sarebbe stata promossa dalla galassia no vax al Sacrario di Redipuglia (Gorizia).
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Commissione Ue lancia le nuove norme a tutela dei rider
Piattaforme soggette a criteri per assumerli come dipendenti
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BRUXELLES
09 dicembre 2021
12:16
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La Commissione europea lancia le nuove regole a tutela dei rider e dei lavoratori delle piattaforme come Uber, Deliveroo e Glovo.
Dalla definizione del livello di retribuzione e dell’orario di lavoro al codice di abbigliamento: nella sua comunicazione odierna Bruxelles stila una lista di criteri per inquadrare i lavoratori della gig economy come dipendenti e spingere la loro assunzione.

Secondo una prima valutazione d’impatto Ue, con le nuove norme fino a 4,1 milioni di rider e lavoratori delle piattaforme digitali potrebbero veder cambiare il loro status tra i 5,5 milioni considerati autonomi in modo erroneo.
“Nessuno sta cercando di uccidere, fermare o ostacolare la crescita delle piattaforme, siamo tutti impegnati nello sviluppo di questa economia perché corrisponde a una domanda nella nostra società, e vogliamo che prosperi. Ma questo modello di business dovrebbe anche adattarsi ai nostri standard, compresi quelli sociali”, ha detto il commissario europeo al Lavoro, Nicols Schmit, presentando il pacchetto di norme Ue a tutela dei rider e dei lavoratori della gig economy. “Dobbiamo portare l’economia delle piattaforme dentro al modello sociale Ue”, ha ribadito.
“Ottima direttiva Ue per le grandi piattaforme digitali. Chi viene utilizzato come dipendente (5/6 milioni) dovrà avere diritti adeguati. Tutti (28 milioni) potranno discutere come gli algoritmi definiscono i compiti di ciascuno”, scrive su Twitter il commissario europeo per l’Economia, Paolo Gentilon. “Più diritti sociali nell’Europa digitale”, aggiunge il commissario.
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Ocse: crescita potrebbe raggiungere ‘picco’ prossimi mesi
Lo indica il superindice dell’organizzazione parigina
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PARIGI
09 dicembre 2021
12:23
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Il superindice dell’Ocse, concepito per anticipare le prospettive economiche future, continua ad indicare che la crescita economica nella zona Ocse nel suo insieme potrebbe raggiungere un “picco” nei prossimi mesi.
Gli ultimi indicatori compositi (Ica) confermano la valutazione del mese precedente “che mostrava segni di un possibile picco nell’espansione dell’attività economica in Usa, Giappone, Germania e Regno Unito”, afferma l’Ocse.
“Segnali simili sono adesso apparsi in Canada e nella zona euro nel suo insieme, in particolare, in Italia”. Tuttavia, in Francia, “l’Ica indica una crescita continua benché ad un ritmo moderato”.
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Da Poste contenuti multimediali gratuiti sul fintech
Iniziativa di educazione digitale per tutti i cittadini
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09 dicembre 2021
12:24
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Poste mette gratuitamente a disposizione di tutti i cittadini contenuti multimediali per favorire la consapevolezza e la conoscenza sul tema della tecnologia applicata alla finanza, il cosiddetto fintech, che sta vivendo notevoli evoluzioni negli ultimi anni e ha coinvolto sistemi di pagamento, investimento, risparmio gestito, modelli assicurativi e di consulenza.
Attraverso podcast e infografiche vengono illustrati i molteplici vantaggi derivanti dagli sviluppi digitali, sia per le aziende che per l’utente finale.

Nel settore del risparmio gestito il wealth tech, con l’introduzione di robo advisor e broker digitali, migliora la personalizzazione dell’offerta e l’accesso ai servizi a un numero sempre maggiore di utenti o ai sistemi di pagamento tecnologicamente evoluti per rendere le transazioni più veloci, sicure e comode da effettuare. Gli sviluppi in corso sono molteplici e sempre più orientati verso i dispositivi indossabili (wearables), come smartwatch, braccialetti o occhiali che consentiranno di accedere ai sistemi di pagamento attraverso tecniche evolute di riconoscimento biometrico. In ambito bancario, inoltre, l’utilizzo dei big data consente di strutturare analisi predittive, valutando lo scoring di rischiosità di una transazione e migliorando al contempo la customer experience, grazie a una maggiore rapidità e fruibilità nella gestione delle richieste. In una nota Poste specifica che l’iniziativa si inserisce nel più ampio programma di educazione digitale, quale guida per i cittadini nello sviluppo di conoscenze e sempre maggiori competenze tra tecnologia e innovazione.
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E’ morta Lina Wertmuller
Regista aveva 93 anni, si è spenta nella notte a Roma
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09 dicembre 2021
12:24
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E’ morta Lina Wertmuller.
La grande regista che aveva 93 anni si è spenta nella notte a Roma.
Era nata il 14 agosto 1928 ed aveva firmato film come Travolti da un insolito destino nell’azzurro mare di agosto, Pasqualino settebellezze, Mimì metallurgico segnando la storia della commedia italiana.
È stata la prima donna nella storia ad essere candidata all’Oscar come migliore regista, per il film Pasqualino Settebellezze, nel 1977. Nel 2020 le è stato assegnato il Premio Oscar onorario. La regista nel 2019 ha avuto anche la sua stella sulla Walk of Fame di Hollywood.   CINEMA

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Manovra: Lega, emendamento su pagamento Iva multinazionali
Si rischia concorrenza sleale a negozi e artigiani
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09 dicembre 2021
12:59
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“Nel giorno della maxi multa ad Amazon, la Lega ricorda di aver depositato un emendamento che riguarda il pagamento dell’Iva da parte delle multinazionali che rischiano di fare concorrenza sleale a negozianti e artigiani.

L’emendamento è stato voluto fortemente da Matteo Salvini (che è il primo firmatario).
In buona sostanza si cerca, coinvolgendo il gestore delle piattaforme, di contrastare il fenomeno di frodi sul versamento IVA frequente nel mercato online”. E’ quanto si legge in una nota della Lega.
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Ue: Meloni, folle mettere al bando vino e birra
Proposta scellerata
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09 dicembre 2021
13:01
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“Dopo la folle proposta di allungare il vino con l’acqua, la Ue torna con una scelta altrettanto folle: mettere al bando vino e birra, infliggendo l’ennesimo colpo a una eccellenza italiana.
Questa volta l’Europa intende introdurre delle novità che azzopperebbero la vendita di alcolici inserendo sulle bottiglie etichette sanitarie simili a quelle stampate sulle sigarette, diminuendo o addirittura eliminando le pubblicità su queste bevande e adottando più tasse per i produttori.
Si tratta di una proposta scellerata che, se dovesse entrare in vigore, andrebbe a colpire soprattutto l’Italia, uno degli Stati che più crede nella produzione di vini e un settore che dà lavoro a oltre un milione di persone.
Fratelli d’Italia si batterà per la difesa delle nostre eccellenze e non cederà all’ennesimo ricatto che arriva da Bruxelles”. Lo dichiara il presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni.
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Turismo organizzato: a rischio 13mila imprese, 86mila posti
Associazioni unite, non c’è più tempo, subito interventi mirati
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09 dicembre 2021
13:12
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Non si può attendere un minuto di più: il comparto del turismo organizzato è l’unico a essere rimasto fermo durante tutta la pandemia cioè quasi due anni.
A rischio ci sono 13 mila imprese e 86 mila addetti.
Un settore che fatturava 13,3 miliardi nel 2019, che ha visto un crollo a 3 miliardi nel 2020 e chiuderà il 2021 in una situazione ancora peggiore, sui 2,5 miliardi di ricavi, con una riduzione superiore all’80%. La denuncia arriva da tutte le associazioni riunite a Roma nella conferenza “Non c’è più tempo”. I viaggi degli italiani verso l’estero segnano nel 2021 un -92% a causa della chiusura di quasi tutte le mete extra Ue.
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‘Voti comprati’ per rielezione sindaco nel Barese
Perquisizioni anche a casa primo cittadino Triggiano, Donatelli
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BARI
09 dicembre 2021
13:17
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Avrebbero comprato numerosi voti pagandoli 50 euro l’uno per riportare alla elezione il sindaco uscente di Triggiano (Bari), Antonio Donatelli, riconfermato lo scorso ottobre.
E’ quanto hanno accertato i carabinieri che stanno eseguendo decine di perquisizioni domiciliari, su mandato della Procura della Repubblica.

Tra le persone sottoposte a perquisizione, anche il sindaco Donatelli, i consiglieri comunali Angela Napoletano e Antonio Fortunato , e Alessandro Cataldo , marito dell’assessora regionale ai Trasporti Anna Maurodinoia (non indagata), ritenuto dagli inquirenti “deus ex machina del collaudato sistema per comprare voti, realizzato in occasione delle ultime elezioni”.
Sono 13 complessivamente le persone indagate con l’accusa di corruzione elettorale.
Secondo gli inquirenti Cataldo, ideatore del movimento politico ‘Sud al Centro’ , che ha come sponente politico di riferimento la moglie assessora Maurodinoia, avrebbe “architettato e realizzato” il sistema per comprare i voti a 50 euro l’uno per i candidati sostenuti nelle amministrative di ottobre a Triggiano.
Secondo quanto accertato dagli inquirenti, i “fidati collaboratori” di Alessandro Cataldo si sarebbero poi disfatti di frammenti di fotocopie relative a documenti d’identità e codici fiscali di cittadini triggianesi, elenchi di nomi di persone e i loro recapiti, e corrispondenza personale di Alessandro Cataldo e di sua moglie Anna Maurodinoia. Durante le indagini i carabinieri hanno trovato infatti in un bidone della spazzatura, la sera del 6 ottobre scorso in un piazzale isolato nel quartiere San Giorgio di Bari, materiale ritenuto “scomodo” perché legato alla campagna elettorale che si era conclusa da pochi giorni.
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Mattarella,attuazione politiche Pnrr richiede regia di sistema
E una visione ampia per ripartenza strutturale
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09 dicembre 2021
13:18
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“Nel quadro del Piano nazionale di ripresa e resilienza, l’attuazione delle politiche di settore richiede una regia di sistema e una visione ampia, a garanzia dell’efficacia delle misure per una ripartenza strutturale, solida e lungimirante, attenta al benessere dell’uomo e del pianeta e capace di affrontare i cambiamenti globali, primo fra tutti quello climatico.
La gestione sostenibile del comparto agricolo, sempre più connessa alla compatibilità ecologica e rispettosa delle sensibilità dei giovani e delle generazioni a venire, riveste un ruolo strategico per l’esito favorevole del processo di transizione sostenuto con impegno a livello europeo”.
Lo afferma il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in un messaggio in occasione dell’evento: “L’architettura verde nell’ambito della nuova politica agricola comune”, che si svolge presso la Tenuta presidenziale di Castelporziano.
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‘Prove insufficienti’, chiesta l’archiviazione dei due marò
Per i pm di Roma i due agirono rispettando le regole di ingaggio
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09 dicembre 2021
17:35
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La Procura di Roma ha chiesto l’archiviazione per i marò Salvatore Girone e Massimiliano Latorre accusati dell’omicidio di due pescatori indiani avvenuto nel febbraio del 2012 a largo delle coste del Kerala, nell’India sud occidentale.
Il procuratore Michele Prestipino e il sostituto Erminio Amelio hanno chiesto al gip di fare cadere le accuse nei confronti dei due fucilieri di Marina in quanto il quadro degli elementi di provi raccolti in questi anni non è sufficiente a garantire l’instaurazione di un processo.
I due marò hanno agito rispettando le regole di ingaggio e convinti di essere sotto attacco di pirati.
E’ quanto sostengono i magistrati di Roma nel chiedere l’archiviazione per i marò Salvatore Girone e Massimiliano Latorre. Tra gli elementi che hanno portato a chiedere di fare cadere le accuse anche la non utilizzabilità degli accertamenti svolti all’epoca dei fatti in India come l’autopsia o gli esami balistici.
La decisione dei pm romani non contrasta con il risarcimento alle vittime disposto dall’arbitrato dell’Aja in quanto il tribunale olandese aveva attribuito la giurisdizione penale sulla vicenda a Roma. Dal punto di vista penale i magistrati di piazzale Clodio hanno riscontrato una serie di limiti procedurali insormontabili per potere chiedere un processo. In primo luogo la non utilizzabilità, perché non ripetibili, degli accertamenti che erano stati svolti all’epoca dei fatti in India. Si tratta ad esempio delle autopsie sui due pescatori morti, i cui corpi sono stati cremati, o gli esami balistici svolti con regole che non sono quelle italiane. Per i magistrati italiani è un gap probatorio importante per la ricostruzione dei fatti. Stesso discorso vale per quanto riguarda “l’assunzione di testimonianze e carte” non sufficienti ad attribuire in modo univoco il fatto ai due indagati. Nel motivare la richiesta di archiviazione, ora sarà al vaglio del gip, i pm di piazzale Clodio, sostengono, anche alla luce degli accertamenti tecnici, che i due marò hanno rispettato le regole di ingaggio.
Sostanzialmente i marò quando hanno visto il barchino avvicinarsi a 90-100 metri alla nave Enrica Lexie hanno prima mostrato le armi, poi sparato in acqua. Latorre e Girone hanno pensato di essere sotto attacco di pirati, così come confermato dal personale indiano a bordo della nave sentito dagli inquirenti italiani.
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YouTrend, cosa accadrebbe se oggi si tenessero le elezioni politiche con il Rosatellum?
Ecco 3 simulazioni
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09 dicembre 2021
13:57
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Cosa accadrebbe se oggi si tenessero le elezioni politiche e si votasse col Rosatellum, tenendo conto della riduzione dei parlamentari, del conseguente ridisegno dei collegi e dell’abbassamento da 25 a 18 anni dell’età minima per votare per il Senato?
YouTrend ha condotto, insieme a Cattaneo Zanetto & Co, 3 simulazioni, ognuna basata su un diverso schema di coalizioni tra le forze politiche.
Dalla simulazione sono stati esclusi i seggi assegnati all’estero, pertanto ha riguardato 392 seggi su 400 alla Camera e 196 su 200 al Senato.
Nello scenario A a sfidarsi sarebbero l’asse giallo-rosso, il blocco sovranista composto da Lega e FdI e un polo centrista composto da IV, Azione, +Europa, Forza Italia e Coraggio Italia.
In questo caso nessuna coalizione otterrebbe la maggioranza assoluta dei seggi, anche se i giallorossi sarebbero lo schieramento di maggioranza relativa con 194 seggi su 400 alla Camera (dove la soglia della maggioranza assoluta è fissata a 201) e 100 seggi su 200 al Senato (dove, se escludiamo i senatori a vita, la soglia della maggioranza assoluta è a 101). Lega e FDI si fermerebbero a 153 seggi alla Camera e 74 al Senato.
Nella quota maggioritaria il blocco di centro allargato a Forza Italia e Coraggio Italia non riuscirebbe a eleggere deputati e senatori, per cui i suoi 62 parlamentari sarebbero tutti eletti nella quota proporzionale. I 147 collegi uninominali della Camera sarebbero infatti ripartiti tra giallo-rossi (88), centrodestra (57) e SVP (2), così come i 74 collegi uninominali del Senato (46 ai giallo-rossi, 26 al centrodestra e 2 alla SVP).
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Nello scenario B i tre schieramenti sono invece il centrodestra «classico» (Lega, FdI, FI, Coraggio Italia), il polo centrista (IV, Azione e +Europa) e l’asse giallo-rosso. In questo caso sarebbe il centrodestra a vincere, ottenendo 202 seggi alla Camera e 101 al Senato. Al centrosinistra allargato al M5S, ma ‘orfano’ dei centristi, andrebbero invece 168 seggi alla Camera e 84 al Senato.
Anche qui, come nello scenario precedente, lo schieramento centrista non riuscirebbe a vincere alcun collegio uninominale, ma otterrebbe seggi esclusivamente nella quota proporzionale. Negli uninominali, infatti, il centrodestra eleggerebbe 83 deputati e 41 senatori, l’asse giallo-rosso 62 deputati e 31 senatori e la SVP 2 deputati e altrettanti senatori.
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Infine, lo scenario C vede il centrodestra perdere contro un maxi-schieramento comprendente sia l’asse giallo-rosso sia IV, Azione e +Europa. Quest’ultimo otterrebbe infatti 210 seggi alla Camera e 107 al Senato. Al centrodestra 179 deputati e 87 senatori.
Nella quota maggioritaria, il centrodestra vincerebbe 60 collegi uninominali alla Camera e 27 al Senato, mentre lo schieramento opposto composto da centrosinistra e M5S ne vincerebbe 85 alla Camera e 45 al Senato e la SVP ne otterrebbe sempre 2 in ciascuna delle due Camere.
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Marò: pm Roma chiede archiviazione, rispettate regole ingaggio
Inutilizzabili accertamenti svolti in India nel 2012
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BARI
09 dicembre 2021
14:03
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I due marò hanno agito rispettando le regole di ingaggio e convinti di essere sotto attacco di pirati.

E’ quanto sostengono i magistrati di Roma nel chiedere l’archiviazione per i marò Salvatore Girone e Massimiliano Latorre.

La decisione dei pm romani non contrasta con il risarcimento alle vittime disposto dall’arbitrato dell’Aja, in quanto il tribunale olandese aveva attribuito la giurisdizione penale sulla vicenda a Roma. Dal punto di vista penale i magistrati di piazzale Clodio hanno riscontrato una serie di limiti procedurali insormontabili per potere chiedere un processo. In primo luogo la non utilizzabilità, perché non ripetibili, degli accertamenti che erano stati svolti all’epoca dei fatti in India. Si tratta ad esempio delle autopsie sui due pescatori morti, i cui corpi sono stati cremati, o gli esami balistici svolti con regole che non sono quelle italiane. Per i magistrati italiani è un gap probatorio importante per la ricostruzione dei fatti. Stesso discorso vale per quanto riguarda “l’assunzione di testimonianze e carte” non sufficienti ad attribuire in modo univoco il fatto ai due indagati. Nel motivare la richiesta di archiviazione, ora al vaglio del gip, i pm di piazzale Clodio sostengono, anche alla luce degli accertamenti tecnici, che i due marò hanno rispettato le regole di ingaggio. Sostanzialmente i marò quando hanno visto il barchino avvicinarsi a 90-100 metri alla nave Enrica Lexie hanno prima mostrato le armi, poi sparato in acqua. Latorre e Girone hanno pensato di essere sotto attacco di pirati, così come confermato dal personale indiano a bordo della nave sentito dagli inquirenti italiani.
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Mattarella, Pnrr sia approccio nuovo anche per la montagna
Al Quirinale in occasione giornata della montagna
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09 dicembre 2021
14:06
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“Interdipendenza e integrazione sono ricette indispensabili per affrontare le difficoltà che la vita contemporanea presenta, a partire dalla gestione della pandemia.

La carenza di trasporti pubblici, di servizi sanitari e di servizi educativi, di posti di lavoro qualificati, determina un trasferimento di popolazione il quale, a sua volta provoca il venir meno degli standard minimi per la persistenza di servizi sul territorio e dunque produce una spoliazione ulteriore, sino all’esaurimento.
Eppure la fruizione di alcuni di questi servizi è tutelata costituzionalmente; e l’art. 44 della Costituzione richiede attenzione alla montagna. Il Piano nazionale di ripresa e resilienza intende essere strumento di un approccio nuovo, così come lo è la predisposizione di una nuova legge organica sulla montagna che non dimentichi l’aspirazione ad un governo locale autonomo delle popolazioni, a suo tempo sancito da una legge del 1971”. Lo ha sottolineato il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, parlando al Quirinale in occasione della Giornata della montagna.
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Biden: ‘Agire contro gli autoritarismi’. Draghi:’Covid sfida per le democrazie, ma siamo stati all’altezza’
Il presidente Usa invita 100 paesi al Summit per la democrazia. ‘Prioritario difendere la libertà di stampa e i diritti umani. E combattere la corruzione’ dice. Draghi: ‘Trasformato la pandemia in opportunità’
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WASHINGTON
10 dicembre 2021
09:31
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“Combattere la corruzione, difendere la libertà dei media e i diritti umani” sono tra la priorità indicate da Joe Biden al summit per la democrazia dove ha invitato oltre 100 Paesi..
“Dobbiamo agire contro gli autoritarismi e per la protezione dei diritti umani.
Restare fermi non è un’opzione”, ha sottolineato il presidente Usa.
“Le democrazie stanno sperimentando un declino nell’ultimo decennio, compresi gli Usa. La sfida del nostro tempo è preservare la democrazia”, il che “non accade per caso” e “non è una dichiarazione ma un atto” ha precisato il presidente Usa.  Joe Biden ha annunciato la creazione di una ‘Iniziativa presidenziale per il rilancio della democrazia’ al primo summit (virtuale) dedicato a questo tema. Il piano prevede di mettere a disposizione sino a 424,4 milioni di dollari a livello globale per lavorare su cinque aree cruciali per la trasparenza e la responsabilità di chi governa: supportare i media liberi e indipendenti, combattere la corruzione, sostenere i riformatori democratici, sviluppare la tecnologia per la democrazia, difendere le elezioni giuste e libere e i processi politici.
“La pandemia ha rappresentato una delle principali sfide alle democrazie del mondo, abbiamo dovuto bilanciare le libertà individuali con le misure di sicurezza e garantire prosperità in un momento di forte recessione. Fino ad ora siamo stati all’altezza del compito”. Lo dice il premier Mario Draghi al Summit per la democrazia, promosso dagli Stati Uniti. “Le nostre economie si stanno riprendendo velocemente grazie a un supporto senza precedenti dei governi e le banche centrali. L’esperienza dell’Ue offre un esempio di resilienza e democrazia nei giorni più bui della crisi abbiamo lanciato Next generation Eu. Abbiamo scelto di agire uniti e dividere collettivamente il costo della ripresa. Abbiamo trasformato la pandemia in un’opportunità per superare iniquità di lungo periodo, promuovere sostenibilità e innovazione. Abbiamo scommesso in grande sulle generazioni future” pecisa Draghi in videoconferenza.”Mentre ci sforziamo di rispondere ai bisogni dei nostri cittadini, dobbiamo anche fare tutto il possibile per difendere i valori universali” dice il presidente del consiglio italiano. “L’Italia ribadisce il proprio impegno a rafforzare e a tutelare i diritti umani – soprattutto a favore dei più vulnerabili. Abbiamo stabilito dei piani d’azione nazionali per favorire ulteriormente l’uguaglianza di genere e l’inclusione sociale. E per combattere tutte le forme di intolleranza e discriminazione, comprese quelle fondate sull’orientamento sessuale”.
“Nei prossimi 5 anni, l’Italia spenderà più di 235 miliardi di euro”. Intendiamo promuovere le rinnovabili, il nostro sistema di trasporti, servizi migliori, dalla sanità alla scuola”. Così il premier. “Abbiamo cominciato ad intraprendere importanti riforme, dal sistema giudiziario alla P.a e introdotto nuovi meccanismi per garantire la prevenzione di frodi e corruzione e per assicuraci di spendere i fondi con integrità e trasparenza. Dimostriamo così la capacità delle democrazie di pianificare in anticipo, di agire rapidamente, di apportare significativi cambiamenti”.
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Di Maio, al lavoro con Berlino per cooperazione rafforzata
‘I contatti sono già in corso da alcuni mesi a livello tecnico’
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09 dicembre 2021
15:04
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“Il Trattato del Quirinale non può certo essere interpretato come teso ad escludere qualcuno.
Siamo inclusivi.
E lo resteremo. Per questo l’Italia è da tempo impegnata a rafforzare la cooperazione anche con altri importanti Paesi europei come la Germania”. Lo ha detto il ministro degli Esteri Luigi Di Maio in un’audizione alle Commissioni esteri, riferendo che “siamo lavorando a un piano d’azione per rafforzare i rapporti bilaterali con Berlino”. Il ministro ha aggiunto che “contatti sono già in corso da alcuni mesi a livello tecnico. E questo fine settimana a Liverpool vedrò la nuova ministra degli Esteri tedesca”.
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Wertmuller: Giannini, senza Lina non sarei qui
Per lei mia stella a Hollywood. Ma amata più all’estero
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09 dicembre 2021
15:07
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“Se io oggi, sono qui, se sono ancora un attore riconosciuto anche a livello internazionale, lo devo solo ed esclusivamente a una donna, a Lina Wertmuller.
Lei mi ha scoperta, lei mi ha fortemente voluto, con lei abbiamo formato un sodalizio, sono i suoi primi piani nei quali era maestra assoluta, che mi hanno reso quello che sono, grazie a lei ho avuto la mia stella a Hollywood, ciao amica mia, mi spiace solo che in Italia non tutti ti hanno apprezzata, anzi in molti in certi momenti snobbata, ma il mondo è fatto di invidia, all’estero invece ti hanno riconosciuto quello che in un parola sola ti definisce genio”.
Giancarlo Giannini, l’attore legato più di tutti alla regista Lina Wertmuller, scomparsa oggi a Roma all’età di 93 anni, molti film importanti a partire da Pasqualino Settebellezze (opera che valse la candidatura all’Oscar alla regista, la prima volta in assoluto per una donna, e a Giannini miglior attore esprime il suo dolore per la perdita dell’amica di una vita. Ricorda Giannini che Lina è veniva dalla scuola di Fellini è stata sceneggiatrice, autrice di teatro “sapeva cantare, ballare. Ma era dotata di un grandissimo senso dell’umorismo; lavorare con lei era un gioco, anche se molto faticoso non una passeggiata visto che come tutti i grandi professionisti aveva una cura maniacale per qualsiasi cosa, quindi si stava sul set anche 12 ore”. E proprio con Giannini e Mariangela Melato, Lina Wertmuller girò altri due film memorabili che hanno segnato per sempre la storia della commedia italiana: ‘Travolti da un insolito destino nell’azzurro mare d’agosto’ e ‘Mimì metallurgico ferito nell’onore’.
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Giornata Internazionale della Montagna
Mattarella: “E’ cresciuta, a livello globale, la consapevolezza del ruolo rivestito dai territori montani per preservare la biodiversità”
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09 dicembre 2021
15:33
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Si è svolta al Palazzo del Quirinale, alla presenza del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, la cerimonia in occasione della Giornata Internazionale della Montagna.
Sono intervenuti il Direttore Generale della FAO, Qu Dongyu, il Referente per il Manifesto internazionale dei Giovani per la Montagna, Magda Ciullo, il Presidente del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, Giovanni Cannata, il Sindaco di Fonni, Daniela Falconi, e il Ministro per gli Affari Regionali e le Autonomie, Mariastella Gelmini.
Al termine il Presidente Mattarella ha rivolto un indirizzo di saluto. Erano presenti rappresentanti dell’Unione Nazionale Comuni Comunità Enti Montani e dell’Associazione Nazionale Comuni Italiani.
“Vorrei sottolineare anch’io come l’evidenza con cui si è intesa celebrare quest’anno la Giornata della Montagna merita apprezzamento. Rappresenta un’attestazione di come sia cresciuta, a livello globale, la consapevolezza del ruolo rivestito dai territori montani per preservare la biodiversità e per difendere le risorse naturali nella grande partita che si sta giocando sul futuro del pianeta. Tra i profili sotto i quali si possono valutare le difficoltà di percorso e le ambizioni per una ripresa efficace che sappia contrastare gli effetti della pandemia, quello dei territori montani si presenta come particolarmente significativo. È negli spazi alpini e appenninici di ogni zona montana che emergono con straordinaria puntualità sia i disagi derivanti dall’essere “periferie”, sia le disuguaglianze nell’accesso ai servizi pubblici essenziali, tali da manifestare una vera e propria questione di garanzia di diritti di cittadinanza per gli abitanti di queste aree”. Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel corso della cerimonia in occasione della Giornata Internazionale della Montagna che si è svolta al Quirinale.
“Il dovere della Repubblica di garantire i diritti di cittadinanza nelle aree cosiddette marginali rappresenta un tema che unisce, necessariamente, le sorti delle periferie urbane e quelle delle aree rurali e interne, delle montagne; in un’epoca in cui, paradossalmente, assistiamo alla ritirata della presenza umana da quelle che sono le aree verdi per eccellenza del pianeta. Una sfida che dobbiamo raccogliere nel processo di ripresa in questa fase della vita del nostro Paese”, ha detto Mattarella. “Si tratta – ha aggiunto il capo dello Stato – del tema dei luoghi “pieni” e dei luoghi “vuoti. Tanti sono i vuoti, a partire da quelli raddoppiati in questa condizione perché mostrano i segni dei terremoti degli ultimi anni lungo l’arco appenninico. Occorre, quindi, porsi il problema di una ambiziosa riprogettazione che, accanto alle spinte alla rigenerazione urbana nelle grandi città, assuma la questione del riabitare alcune zone d’Italia. Con attenzione, vorrei dire, soprattutto, ai “vuoti”. Fare riabitare significa riabilitare e, talvolta, realizzare le indispensabili infrastrutture, ambientali e sociali. Innovazione, sostenibilità, sono percorsi essenziali per il nostro futuro. Non possiamo immaginare un futuro in cui il ruolo chiave nella trasformazione del Paese tocchi soltanto agli abitanti di alcuni territori”.
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Di Maio, al lavoro con Berlino per cooperazione rafforzata
‘I contatti sono già in corso da alcuni mesi a livello tecnico’
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09 dicembre 2021
15:04
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“Il Trattato del Quirinale non può certo essere interpretato come teso ad escludere qualcuno.
Siamo inclusivi.
E lo resteremo. Per questo l’Italia è da tempo impegnata a rafforzare la cooperazione anche con altri importanti Paesi europei come la Germania”. Lo ha detto il ministro degli Esteri Luigi Di Maio in un’audizione alle Commissioni esteri, riferendo che “siamo lavorando a un piano d’azione per rafforzare i rapporti bilaterali con Berlino”. Il ministro ha aggiunto che “contatti sono già in corso da alcuni mesi a livello tecnico. E questo fine settimana a Liverpool vedrò la nuova ministra degli Esteri tedesca”.
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Sindaca Crema: pm, archiviare lesioni colpose
Un bambina aveva avuto la mano schiacciata all’asilo comunale
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MILANO
09 dicembre 2021
16:08
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E’ stata chiesta l’archiviazione per il sindaco di Crema, Stefania Bonaldi, indagata per lesioni colpose in relazione al ferimento di un bambino che in un asilo comunale aveva avuto la manina schiacciata in una porta tagliafuoco.
Il caso giudiziario aveva creato polemiche sulla vastità delle competenze dei sindaci e Bonaldi era stata difesa da Anci e altre associazioni.
La Procura di Cremona chiede ora che le accuse siano archiviate. La parola al gip.
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Draghi, Recovery è grande scommessa su future generazioni
Abbiamo trasformato la pandemia in chance superare iniquità
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09 dicembre 2021
16:08
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“Le nostre economie si stanno riprendendo velocemente grazie a un supporto senza precedenti dei governi e le banche centrali.
L’esperienza dell’Ue offre un esempio di resilienza e democrazia nei giorni più bui della crisi abbiamo lanciato Next generation Eu.
Abbiamo scelto di agire uniti e dividere collettivamente il costo della ripresa.
Abbiamo trasformato la pandemia in un’opportunità per superare iniquità di lungo periodo, promuovere sostenibilità e innovazione. Abbiamo scommesso in grande sulle generazioni future”. Lo dice il premier Mario Draghi al Summit per la democrazia, promosso dagli Stati Uniti.
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Quirinale:Tajani,se Cav accetta numeri per eleggerlo ci sono
E’ un sogno realizzabile
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09 dicembre 2021
16:10
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“Non si chiede di essere candidati al Quirinale e lui non lo ha chiesto, ma è certamente un sogno realizzabile.
Quando glielo diciamo, risponde con un sorriso”.

Antonio Tajani, coordinatore nazionale di Forza Italia, risponde così alla domanda di Affaritaliani.it se quella di Silvio Berlusconi presidente della Repubblica sia una candidatura ufficiale o sia solo un’ipotesi, un sogno. Sulla carta, considerando i delegati regionali, il Centrodestra parte da circa 440 voti e a quindi a Berlusconi ne mancano circa 65 per essere eletto dal quarto scrutinio. “I voti si possono trovare, il Parlamento è sovrano”. Dialogo aperto con Italia Viva? “Con Renzi non abbiamo parlato di Quirinale, siamo tutti concentrati in questo momento sulla Legge di Bilancio e sul rilancio dell’economia. Ancora non sono iniziati i colloqui quirinalizi”, afferma Tajani.
Ma – sottolinea – “se Berlusconi accetta la candidatura ci sono i numeri per farlo eleggere Capo dello Stato, ne sono convinto. D’altronde nei sondaggi, insieme a Draghi, è quello che ha il consenso più alto di tutti”. Il Centrodestra sarà compatto dalla Lega a Fratelli d’Italia fino a Coraggio Italia? “Non ho alcun dubbio sulla lealtà del Centrodestra in tutte le sue anime”, risponde convinto il numero due di Forza Italia.
Qualcuno però dice che Berlusconi sarebbe un Presidente divisivo… “Ricordo che parlava di collaborazione istituzionale anche quando a Palazzo Chigi c’era Conte e ricordo che Berlusconi è stato uno dei realizzatori del governo di unità nazionale guidato da Draghi. E’ la persona migliore per tutelare l’interesse nazionale e non di parte, ha saputo nei momenti giusti rinunciare alla maglietta di parte e alla bandiere a favore dell’interesse generale del Paese. Infatti sono arrivati riconoscimenti importanti da Conte e da diversi rappresentanti della sinistra”.
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In legge prevista obiezione coscienza per sanitari
Ok a emendamento approvato in commissione
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09 dicembre 2021
16:12
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“Il personale sanitario ed esercente le attività sanitarie ausiliarie non è tenuto a prendere parte alle procedure per l’assistenza alla morte volontaria medicalmente assistita disciplinate dalla presente legge quando sollevi obiezione di coscienza con preventiva dichiarazione” .

Lo prevede un emendamento al ddl sui suicidio assistito approvato a larga maggioranza dalle Commissioni Giustizia e Affari sociali della Camera.
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Piazza S.Carlo: chat Appendino-Giordana, ‘siamo morti’
Illustrata oggi in Corte d’Assise
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TORINO
09 dicembre 2021
16:15
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“Se viene fuori che gli steward non c’erano per problemi di soldi siamo morti”.
Scriveva questo, in una chat, la sindaca di Torino, Chiara Appendino, due giorni dopo la tragedia di piazza San Carlo.
Il destinatario del messaggio era l’allora capo di gabinetto, Paolo Giordana.
La conversazione (risalente al 5 giugno 2017) è stata illustrata oggi in Corte d’Assise dagli avvocati Claudio Strata e Giancarla Bissattini, difensori di uno dei nove imputati, il viceprefetto Roberto Dosio.
Il 3 giugno 2017, durante la proiezione in piazza San Carlo della finalissima di Champions League fra Juventus e Real Madrid, un’ondata di panico tra la folla provocò 1.500 feriti e, più tardi, la morte di due donne. Sia Appendino che Giordana sono già stati condannati in primo grado il rito abbreviato.
Quello che è ripreso oggi in Corte d’Assise è il giudizio ordinario.
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Draghi,lotta a discriminazioni, anche orientamento sessuale
Impegno per diritti umani. Favorire uguaglianza di genere
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09 dicembre 2021
16:20
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“Mentre ci sforziamo di rispondere ai bisogni dei nostri cittadini, dobbiamo anche fare tutto il possibile per difendere i valori universali”.
Lo dice il premier Mario Draghi al Summit per la democrazia, promosso dagli Stati Uniti.
“L’Italia ribadisce il proprio impegno a rafforzare e a tutelare i diritti umani – soprattutto a favore dei più vulnerabili. Abbiamo stabilito dei piani d’azione nazionali per favorire ulteriormente l’uguaglianza di genere e l’inclusione sociale. E per combattere tutte le forme di intolleranza e discriminazione, comprese quelle fondate sull’orientamento sessuale”.
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Macron, è tempo di passare a un’Europa più sovrana e potente
‘Rilancio, potenza, appartenenza’ motto presidenza francese
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PARIGI
09 dicembre 2021
16:38
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“Dobbiamo passare da un’Europa della cooperazione all’interno delle nostre frontiere ad un’Europa pienamente sovrana, libera delle sue scelte e del suo destino”: lo ha detto il presidente francese, Emmanuel Macron, durante la conferenza stampa di presentazione della presidenza di turno francese dell’Ue che si apre a gennaio.
Svelato anche il logo e il motto della futura presidenza, “Rilancio, potenza, appartenenza”.
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Nuovo decreto in Cdm da 3,3 mld, ai vaccini 1,85 mld
1,4 mld per Rfi; 49 mln in più alle forze dell’ordine
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09 dicembre 2021
16:51
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Vale 3,299 miliardi il decreto legge recante misure urgenti finanziarie e fiscali che è sul tavolo del Cdm.
E’ quanto emerge dalla bozza del provvedimento, che è finanziato con avanzi di spesa.
Vengono disposti “anticipi di spesa” da 1,4 miliardi per incrementare i finanziamenti a Rfi per le infrastrutture ferroviarie nazionali. Arrivano inoltre 1,85 miliardi per l’acquisto di vaccini nel 2021. Vengono poi stanziati 49 milioni aggiuntivi quest’anno per le forze dell’ordine per lo svolgimento dei maggiori compiti connessi all’emergenza epidemiologica.
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Liliana Segre, sarei felice di incontrare Patrick Zaki
‘Mi ha fatto ripensare a mia esperienza. Favorevole alla cittadinanza’
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10 dicembre 2021
15:24
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“Se ha espresso questo desiderio e io sarò in forze, sarò molto felice di incontrarlo.
La sua liberazione è una notizia stupenda”.
Lo ha detto la senatrice a vita Liliana Segre a Pagine Ebraiche, rispondendo alla richiesta di Patrick Zaki, subito dopo la sua scarcerazione, di poterla incontrare in futuro.
“La sua vicenda mi ha molto impressionato. Ventidue mesi di prigione in Egitto e quei continui rinvii delle sue udienze. La paura dettata dall’incertezza del proprio destino. Mi ha fatto ripensare alla mia esperienza. Certo ci sono molte differenze e non si possono fare paragoni, ma io so cosa vuol dire quello che ha raccontato Zaki: la paura per una porta che si apre, quando non sai se dietro ti aspetta la libertà o la mano degli aguzzini”, ha spiegato Liliana Segre, sopravvissuta ad Auschwitz.
Segre aveva fornito il suo appoggio alla mozione sulla cittadinanza italiana per lo studente egiziano dell’Università di Bologna che era stata votata in Parlamento. “Sarò sempre presente almeno spiritualmente quando si parla di libertà”, aveva detto allora. E oggi ha ribadito il significato simbolico di far diventare Zaki italiano. “Per me siamo tutti cittadini del mondo, però certo conferirgli la cittadinanza avrebbe ancora un valore”.
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Covid: 12.527 positivi, 79 vittime.Tasso al 4%,+20 intensive
312.828 i tamponi. In aumento anche i ricoveri ordinari, +234
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09 dicembre 2021
17:10
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Sono 12.527 i positivi ai test Covid individuati nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute.
Ieri erano stati 17.959.
Sono invece 79 le vittime in un giorno, ieri erano state 86. Sono 312.828 i tamponi molecolari e antigenici per effettuati. Ieri erano stati 564.698. Il tasso di positività è al 4%, in aumento rispetto al 3,2% di ieri. Sono invece 811 i pazienti in terapia intensiva in Italia, 20 in più rispetto a ieri nel saldo tra entrate e uscite. Gli ingressi giornalieri sono 69. I ricoverati con sintomi nei reparti ordinari sono 6.333, ovvero 234 in più rispetto a ieri.
Sono 254.553 gli attualmente positivi al Covid in Italia, secondo i dati del ministero della Salute, 5.339 in più nelle ultime 24 ore. Dall’inizio della pandemia i casi totali sono 5.164.780, i morti 134.551. I dimessi e i guariti sono invece 4.775.676, con un incremento di 7.098 rispetto a ieri.
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Embraco: via a licenziamenti collettivi dal 23 gennaio
Il 15 dicembre manifestazione sindacati sotto il Mise
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TORINO
09 dicembre 2021
17:13
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Il Tribunale fallimentare di Torino ha riaperto la procedura di licenziamento collettivo per tutti i lavoratori della ex Embraco.
A partire dal 23 gennaio, i 377 addetti andranno in Naspi.
Lo rendono noto Fim, Fiom, Uilm, Uglm Torino, annunciando una manifestazione a Roma sotto il Mise il 15 dicembre per far sì che nessuno dei 377 lavoratori venga abbandonato a se stesso. All’iniziativa sono invitati il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, e il sindaco di Torino, Stefano Lo Russo.
Si conclude così, a meno di novità dell’ultima ora, la vicenda della ex fabbrica di Riva di Chieri e dei 400 lavoratori che, negli ultimi tre anni, hanno lottato per difendere il proprio posto di lavoro.
Fim, Fiom, Uilm, Uglm di Torino ricordano che, “nonostante la proroga degli ammortizzatori sociali autorizzati a luglio 2021 con l’obiettivo di trovare una soluzione occupazionale per i lavoratori, nel corso degli ultimi 12 mesi il ministero dello Sviluppo economico non ha mai convocato il tavolo ex Embraco”.
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Omicidio Rocchelli, confermata l’assoluzione per Markiv
Fotoreporter pavese fu ucciso nel Donbass il 24 maggio del 2014
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09 dicembre 2021
17:14
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La corte di Cassazione ha confermato l’assoluzione, decisa in secondo grado, per Vitaly Markiv, accusato dell’uccisione di Andy Rocchelli, il fotoreporter pavese ucciso nel Donbass il 24 maggio del 2014.
Markiv, un militare della Guardia nazionale ucraina, è stato condannato nel 2019 a 24 anni di reclusione dalla Corte d’Assise di Pavia e successivamente assolto, nel novembre 2020, nel processo d’appello, e scarcerato.

La Cassazione ha respinto i ricorsi presentati contro l’assoluzione e di fatto ha confermato la sentenza d’appello. Il pg aveva chiesto di annullare l’assoluzione per Vitaly Markiv sollecitando un nuovo processo di appello. Markiv, ex soldato della Guardia Nazionale Ucraina, era stato condannato in primo grado a 24 anni e poi assolto in appello.
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Visita per Berlusconi al San Raffaele, dimesso dopo una tac
In ospedale dopo dolori all’addome nei giorni scorsi
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MILANO
09 dicembre 2021
17:14
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Ha trascorso alcune ore in ospedale per controlli il leader di Forza Italia Silvio Berlusconi, dopo che nei giorni scorsi aveva avvertito dei dolori all’addome.

Arrivato in mattinata al San Raffaele di Milano, Berlusconi ha lasciato l’ospedale nel primo pomeriggio dopo esser stato in radiologia accompagnato da un cardiologo per fare una tac.
Dopo circa un paio d’ore, è stato dimesso ed è tornato nella sua residenza di Arcore.
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Roma: a 70 giorni dal rogo, domenica riapre Ponte Ferro
Lo ha confermato in giunta il sindaco Gualtieri
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ROMA
09 dicembre 2021
17:22
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Domenica riaprirà il Ponte dell’Industria, noto a Roma come ‘Ponte di Ferro’.
Lo ha confermato, a quanto si apprende, il sindaco di Roma Roberto Gualtieri nel corso della riunione odierna della giunta.
Già il 3 dicembre Gualtieri aveva preannunciato la riapertura “entro 10 giorni” del ponte in zona Ostiense, visto che dalle indagini era emerso che la struttura non aveva subito danni tali da renderlo inagibile. L’incendio dello scorso 2 ottobre ha, invece, danneggiato la banchina sottostante, la passerella in ferro occupata dai cavi e il marciapiede lato mare. Domenica riaprirà dopo circa 70 giorni.
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Covid: nel Lazio aumenta incidenza, ‘situazione attenzionata’
Rt è stabile a 1,06. Nuovi casi sono 1.376, oltre 700 a Roma
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ROMA
09 dicembre 2021
17:27
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Nel Lazio l’incidenza dei contagi è in aumento (190 ogni 100mila abitanti) ma l’Rt è stabile a 1.06.

“La situazione va attenzionata, rimane l’obiettivo del raffreddamento della curva”, dice l’assessore alla sanità Alessio D’Amato.
Su 27.201 tamponi si registrano 1.376 nuovi casi positivi (-178), 10 decessi (+7), 777 ricoverati (+17), 114 le terapie intensive (+1) e +673 i guariti. I casi a Roma sono 716. Il rapporto tra positivi e tamponi è al 5,0%..
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Embraco, al via i licenziamenti collettivi dal 23 gennaio
Il 15 dicembre manifestazione sindacati sotto il Mise
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TORINO
09 dicembre 2021
18:51
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Il Tribunale fallimentare di Torino ha riaperto la procedura di licenziamento collettivo per tutti i lavoratori della ex Embraco.
A partire dal 23 gennaio, i 377 addetti andranno in Naspi.
Lo rendono noto Fim, Fiom, Uilm, Uglm Torino, annunciando una manifestazione a Roma sotto il Mise il 15 dicembre per far sì che nessuno dei 377 lavoratori venga abbandonato a se stesso. All’iniziativa sono invitati il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, e il sindaco di Torino, Stefano Lo Russo.
Si conclude così, a meno di novità dell’ultima ora, la vicenda della ex fabbrica di Riva di Chieri e dei 400 lavoratori che, negli ultimi tre anni, hanno lottato per difendere il proprio posto di lavoro. Fim, Fiom, Uilm, Uglm di Torino ricordano che, “nonostante la proroga degli ammortizzatori sociali autorizzati a luglio 2021 con l’obiettivo di trovare una soluzione occupazionale per i lavoratori, nel corso degli ultimi 12 mesi il ministero dello Sviluppo economico non ha mai convocato il tavolo ex Embraco”.
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Wertmuller: Camera ardente domani in Campidoglio
Dalle 10 alle 20,si entra con Green pass. Sindaco,grande regista
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09 dicembre 2021
17:55
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La camera ardente per Lina Wertmuller sarà allestita in Campidoglio.
La notizia è stata data dal sindaco di Roma Roberto Gualtieri che in un tweet la ricorda come “una grande regista che ha realizzato film densi di ironia e intelligenza, la prima donna candidata all’Oscar per la miglior regia”.
La camera ardente di Lina Wertmüller sarà aperta in Campidoglio presso la Sala della Protomoteca domani, 10 dicembre, dalle ore 10.00 alle ore 20.00. L’ingresso, dalla scalinata del Vignola, sarà consentito ai soggetti muniti di Certificazione verde Covid-19 e nel rispetto della vigente normativa sulle misure riguardanti il contrasto e il contenimento del diffondersi del Coronavirus.
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Suicidio assistito: le Commissioni approvano il ddl, il 13 dicembre va in Aula
Sì all’obiezione di coscienza per i sanitari. Sanatoria per i casi precedenti
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10 dicembre 2021
11:47
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“Le Commissioni Giustizia e Affari sociali della Camera hanno approvato il ddl sul suicidio assistito, di attuazione della sentenza della Corte costituzionale del novembre 2019.
Il testo va in aula lunedì prossimo 13 dicembre.
Contro il centrodestra, a favore M5s e centrosinistra.
“Il personale sanitario ed esercente le attività sanitarie ausiliarie non è tenuto a prendere parte alle procedure per l’assistenza alla morte volontaria medicalmente assistita disciplinate dalla presente legge quando sollevi obiezione di coscienza con preventiva dichiarazione”. Lo prevede un emendamento al ddl sui suicidio assistito approvato a larga maggioranza dalle Commissioni Giustizia e Affari sociali della Camera.
“La dichiarazione dell’ obiettore – si legge nell’emendamento – deve essere comunicata entro tre mesi dalla data di adozione del regolamento” di attuazione della legge, “al direttore dell’azienda sanitaria locale o dell’azienda ospedaliera, nel caso di personale dipendente”.
“L’obiezione può sempre essere revocata o venire proposta – si legge ancora nel testo approvato – anche al di fuori dei termini di cui al comma uno, ma in tale caso la dichiarazione produce effetto dopo un mese dalla sua presentazione”.

“L’ obiezione di coscienza – precisa ancora l’emendamento – esonera il personale sanitario ed esercente le attività sanitarie ausiliarie dal compimento delle procedure e delle attività specificatamente diretta al suicidio e non dall’assistenza antecedente l’intervento”.

“Gli enti ospedalieri pubblici autorizzati – stabilisce infine l’emendamento – sono tenuti in ogni caso ad assicurare l’espletamento delle procedure previste dalla presente legge. La regione ne controlla e garantisce l’attuazione”.
Un emendamento prevede che non è punibile chiunque sia stato condannato, anche con sentenza passata in giudicato, per aver agevolato in qualsiasi modo la morte volontaria medicalmente assistita di una persona prima della entrata in vigore della presente legge, qualora al momento del fatto ricorressero i presupposti delle condizioni della presente legge e la volontà libera informata e consapevole della persona richiedente fosse stata inequivocabilmente accertata”.

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Sciopero generale: Authority, viola norme, va riprogrammato
Non rispetta periodo franchigia su servizi. Troppi stop vicini
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09 dicembre 2021
18:12
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Lo sciopero generale proclamato per il prossimo 16 dicembre va riprogrammato perché non rispetta il ”periodo di franchigia” previsto per i servizi postali, per quelli di igiene ambientale e per i servizi alla collettività.

Inoltre viola la regola della ”rarefazione oggettiva”, in pratica è troppo vicino ad una serie di altri scioperi programmati per singoli settori.
E’ la decisione presa oggi dalla Commissione di Garanzia dell’attuazione della legge sullo sciopero nei servizi pubblici essenziali che scrive a Cgil e Uil chiedendo di riformulare la data entro cinque giorni.
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Lo sciopero generale proclamato per il prossimo 16 dicembre va riprogrammato perché non rispetta il ”periodo di franchigia” previsto per i servizi postali, per quelli di igiene ambientale e per i servizi alla collettività.

Inoltre viola la regola della ”rarefazione oggettiva”, in pratica è troppo vicino ad una serie di altri scioperi programmati per singoli settori.
E’ la decisione presa oggi dalla Commissione di Garanzia dell’attuazione della legge sullo sciopero nei servizi pubblici essenziali che scrive a Cgil e Uil chiedendo di riformulare la data entro cinque giorni.
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Colori e simboli del Perù per il presepe vaticano
Allestito in piazza S. Pietro, domani l’inaugurazione
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CITTA DEL VATICANO
09 dicembre 2021
18:16
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Allegro, colorato, ricco di simboli come il grande condor che fa quasi da cornice e rimanda al suo essere simbolo per eccellenza della cultura andina e delle sue ricchezze: bestiame, vegetazione e riserve minerarie.
E’ il presepe allestito in piazza San Pietro, svelato questa mattina in anteprima alla stampa, proveniente quest’anno dal Perù.

Ad inaugurarlo ufficialmente insieme alla tradizionale accensione dell’albero, saranno domani pomeriggio l’arcivescovo Fernando Vérgez Alzaga, e suor Raffaella Petrini, rispettivamente presidente e segretario del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano.
La cerimonia si svolgerà alle 17.00, nel rispetto delle norme per contenere la pandemia da Covid-19. Saranno presenti le Delegazioni ufficiali dei luoghi di origine del Presepe e dell’albero, provenienti rispettivamente dalla Regione Huancavelica del Perù e da Andalo in Trentino. In particolare, per il Presepe artistico, formato da statue che ritraggono uno spaccato di vita degli abitanti delle Ande, partecipano, tra gli altri, mons. Carlos Salcedo Ojeda, vescovo della Diocesi di Huancavelica, e il dott. Oscar Maurtua de Romana, ministro degli Esteri del Governo del Perù.
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Eitan: udienza al Tribunale dei minori sul reclamo dei nonni
Contro la nomina della zia come tutrice. I giudici si riservano
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09 dicembre 2021
18:29
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Si è svolta un’udienza oggi pomeriggio, davanti al Tribunale per i minorenni di Milano, in cui si è discusso del reclamo presentato dai nonni materni di Eitan, il bimbo di 6 anni sopravvissuto alla tragedia del Mottarone e meno di una settimana fa rientrato da Israele a Pavia, contro la nomina della zia paterna Aya Biran come tutrice legale.
Nomina stabilita a fine maggio scorso dal Tribunale di Torino e poi confermata da un giudice di Pavia ad agosto.

Dopo la discussione dei legali dei due rami familiari, i giudici (Maria Stella Cogliandolo e Paola Ortolan, affiancati da due esperti) si sono riservati di decidere e lo faranno nei prossimi giorni. Il procedimento, davanti al Tribunale per i minorenni e con al centro una serie di questioni poste dagli avvocati dei nonni, era già iniziato lo scorso 22 ottobre con una prima udienza, a cui è seguito un termine per il deposito di memorie delle parti. Tra l’altro, la zia paterna nei mesi scorsi ha già presentato richiesta al Tribunale per l’adozione del minore.
Eitan è tornato in Italia il 3 dicembre dopo la sentenza della Corte suprema di Tel Aviv che ha riconosciuto, come le due precedenti decisioni, la sottrazione internazionale del piccolo da parte del nonno Shmuel Peleg, destinatario di un mandato d’arresto internazionale a seguito delle indagini dei pm pavesi anche a carico del presunto complice Gabriel Alon Abutbul, arrestato a Cipro, e della nonna Esther Cohen, indagata in concorso per il sequestro.
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Mattarella firma sette provvedimenti di clemenza individuali
Sette decreti di grazia, in ordine ai quali la Ministra della Giustizia ha espresso parere favorevole
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10 dicembre 2021
09:54
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Il Presidente Mattarella ha adottato sette provvedimenti di clemenza individuale.
Lo rende noto il Quirinale.
Il capo dello Stato ha firmato – ai sensi di quanto previsto dall’art. 87 comma 11 della Costituzione – sette decreti di grazia, in ordine ai quali la Ministra della Giustizia, a conclusione della prescritta istruttoria ha formulato avviso favorevole.
Ecco di seguito i beneficiari dei provvedimenti di clemenza e le motivazioni:
1) Strano Michele, nato nel 1968, condannato a sei anni, due mesi e venti giorni di reclusione per il delitto di omicidio volontario commesso nel 2012, nel corso di una rapina ai suoi danni nella quale era rimasto ucciso anche suo fratello. Nel concedere la grazia di un anno di reclusione il Capo dello Stato ha tenuto conto del parere favorevole, formulato dal competente Procuratore Generale, e del percorso di riconciliazione avvenuto tra i familiari delle due vittime.

2) Garrone Carlo, nato nel 1941, condannato a quattordici anni di reclusione per l’omicidio della sorella, commesso, in un contesto di grave disagio, nel 2014. Nell’adottare l’atto di clemenza (riduzione di un anno e tre mesi di reclusione) il Presidente della Repubblica ha tenuto conto dell’età e delle condizioni di salute del condannato. Per effetto di questi due provvedimenti del Capo dello Stato agli interessati rimarrà da espiare una pena non superiore a quattro anni di reclusione, limite che consente al Tribunale di sorveglianza l’applicabilità dell’istituto dell’affidamento in prova al servizio sociale (art. 47 dell’ordinamento penitenziario).

3) A Oberleteir Heinrich Sebastian, nato nel 1941, è stata concessa la grazia relativa alla pena dell’ergastolo, irrogata per la partecipazione ad atti terroristici compiuti in Alto Adige tra il 1966 e il 1967. Nell’adottare il provvedimento il Presidente della Repubblica ha tenuto conto del fatto che i suoi atti criminosi non hanno provocato decessi, del ravvedimento del condannato che, in una dichiarazione allegata alla domanda di grazia presentata dai figli, ha espresso ripudio della violenza e forte rammarico per le vittime di tutti gli attentati di quel periodo e per il dolore arrecato alle loro famiglie, della sua età, del parere favorevole del Procuratore Generale competente e del perdono concesso dalle due persone offese che è stato possibile interpellare nel corso dell’istruttoria, nonché della condizione di generale concordia da tanto tempo raggiunta a distanza da quella stagione.
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4) Francesco Domino, nato nel 1972, condannato alla pena di anni tre e nove mesi di reclusione per fatti di bancarotta fraudolenta commessi nel 2011, per il quale la pena è stata ridotta di dieci mesi. Nel valutare la domanda di grazia il Presidente della Repubblica ha tenuto conto del fatto che l’interessato vive e lavora in Belgio dove ha richiesto che venga eseguita la pena, ai sensi della disciplina della Unione Europea sul reciproco riconoscimento delle condanne emesse da altri Stati membri. Per effetto del provvedimento di clemenza, la pena scende al di sotto del limite che secondo la legge belga consente l’espiazione in regime non detentivo, limite più ristretto di quello vigente in Italia.

5) Minisgallo Giuseppe, condannato per delitti associativi, al quale è stata concessa la grazia in relazione alla pena accessoria dell’interdizione perpetua dai pubblici uffici. Il Capo dello Stato ha tenuto conto della circostanza che la pena detentiva è stata interamente espiata nel 2011, nonché del reinserimento sociale e lavorativo dell’interessato e del parere favorevole espresso dal competente Procuratore Generale.

6) Bruno Cosimo, condannato per guida in stato di ebbrezza per fatti commessi nel 2009 e residente in Francia, al quale è stata concessa la grazia di tre mesi di arresto (ferma rimanendo la pena di 2.000 euro di ammenda). Nel valutare la domanda di grazia il Presidente della Repubblica ha considerato il tempo trascorso dalla commissione del reato e l’inserimento lavorativo dell’interessato all’estero.

7) Langella Cristina, alla quale è stata concessa la grazia della pena di 450 euro di ammenda riportata per il reato di rifiuto di indicazioni sulla propria identità personale. Il Capo dello Stato ha tenuto conto della modesta gravità del fatto e del parere favorevole del competente Procuratore Generale.
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Air Italy: fumata nera, lavoratori verso il licenziamento
Ribadito il no dell’azienda a prolungare la cassa integrazione
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OLBIA
09 dicembre 2021
19:10
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Per i 1.322 lavoratori di Air Italy il licenziamento è un’ipotesi sempre più concreta e vicina.

L’incontro al Ministero del Lavoro con le Regioni Sardegna e Lombardia, i sindacati e i liquidatori della compagna aerea non ha portato a niente.
Secondo quanto riferiscono i sindacati, nonostante gli sforzi prolungati, il faccia a faccia si è concluso con la scelta irremovibile della società in liquidazione di non tornare sui propri passi: la procedura per i licenziamenti collettivi termina oggi. Non ci sarà la proroga della cassa integrazione.
“Ho dato la mia disponibilità a partecipare al tavolo interministeriale sulla vertenza Air Italy convocato per il 15 dicembre al Ministero del Lavoro”, ha detto la vice ministra al Mise, Alessandra Todde. “Da due anni seguo con il massimo impegno questa vertenza, che coinvolge centinaia di lavoratori di cui molti miei conterranei, cercando di trovare una soluzione seria per i dipendenti. Il MiSE, con gli strumenti attualmente a disposizione, non farà mancare il suo sostegno”.
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Manovra: Cgil e Uil verso conferma sciopero il 16/12
Rispettando rilievi della Commissione di garanzia sugli scioperi
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09 dicembre 2021
19:39
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Cgil e Uil dovrebbero confermare lo sciopero generale del 16 dicembre, proclamato contro una manovra considerata insoddisfacente, pur rispettando i rilievi della Commissione di garanzia dell’attuazione della legge sullo sciopero nei servizi pubblici essenziali.
A quanto si apprende, saranno eventualmente esentati i settori, come quello postale, per cui l’Autorità ha indicato la violazione del periodo di franchigia.
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Manovra: Cgil e Uil verso conferma sciopero il 16/12
Rispettando rilievi della Commissione di garanzia sugli scioperi
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09 dicembre 2021
19:42
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Cgil e Uil dovrebbero confermare lo sciopero generale del 16 dicembre, proclamato contro una manovra considerata insoddisfacente, pur rispettando i rilievi della Commissione di garanzia dell’attuazione della legge sullo sciopero nei servizi pubblici essenziali.
A quanto si apprende, saranno eventualmente esentati i settori, come quello postale, per cui l’Autorità ha indicato la violazione del periodo di franchigia.
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Elica: al Mise siglato accordo su rilancio e salvaguardia
Esuberi ridotti a 150, nessun licenziamento
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ANCONA
09 dicembre 2021
19:59
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Siglato al Mise il preliminare di intesa della vertenza Elica, multinazionale di Fabriano (Ancona), leader mondiale nel settore delle cappe aspiranti.

Presente anche il presidente, Francesco Casoli, insieme al management, ai rappresentanti nazionali e locali di Fim, Fiom, Uilm, i tecnici del ministero dello Sviluppo economico.
Il ‘patto’ durerà 36 mesi, i potenziali esuberi sono ridotti a 150 e si stabilisce che saranno affrontati con un percorso di ammortizzatori sociali e di uscite incentivate esclusivamente volontarie, così da scongiurare del tutto i licenziamenti coatti. Chiude il sito Cerreto D’Esi, che però potrebbe essere al centro di un progetto di reindustrializzazione. La vertenza era cominciata il 31 marzo con la presentazione del piano di riorganizzazione aziendale a base di esuberi (409 su 560 dipendenti nel comprensorio), la chiusura del sito di cerreto e la delocalizzazione del 70% delle produzioni nei tre siti di Fabriano, Cerreto e Mergo. In questo ultimo stabilimento, dovrebbero confluire i lavoratori di Cerreto, arriveranno le produzioni di alta gamma. “Finalmente una buina notizia” il comento della Fiom, mentre la Uilm annuncia vigilanza sull’applicazione dell’accordo. Per Frencesco Casoli si chiude positivamente “una fase complessa per Elica” e con l’accordo “si realizza un modello industriale che consentirà all’azienda di essere competitiva in un mercato, quale quello dell’elettrodomestico, sempre più internazionale dove la concorrenza è fatta da grandi player stranieri e di salvaguardare il futuro e la stabilità del Gruppo”, mentre la viceministro al Mise Alessandra Todde sottolinea che “sono stati evitati 400 esuberi”.
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Manovra: Cgil e Uil confermano sciopero generale 16 dicembre
Nel pieno rispetto delle norme sui servizi pubblici essenziali
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09 dicembre 2021
20:03
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Cgil e Uil “confermano lo sciopero generale proclamato per il 16 dicembre.
Prendono atto della delibera del Garante sugli scioperi emanata in data odierna, relativa a scioperi di settore o territoriali precedentemente proclamati, e procederanno garantendo che lo sciopero del 16 sarà effettuato nel pieno rispetto delle norme che regolamentano il diritto di sciopero nei servizi pubblici essenziali”.
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Starbucks, negli Stati Uniti il primo negozio con sindacato
A Buffalo, Ny. Si attende il voto di altri due negozi
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WASHINGTON
10 dicembre 2021
15:23
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Starbuck ha visto nascere il suo primo negozio sindacalizzato, a Buffalo, stato di New York, dove 19 dipendenti contro 8 hanno votato a favore della rappresentanza sindacale.
Lo riferiscono i media Usa, in attesa del conteggio dei voti via posta in altri due negozi della stessa area.
La celebre catena di caffe’ ha combattuto attivamente per decenni la sindacalizzazione dei suoi locali.
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Elica: al Mise accordo su rilancio e salvaguardia dei lavoratori
Superato il piano che prevedeva circa 400 esuberi
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09 dicembre 2021
20:41
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Al Ministero dello Sviluppo economico è stato sottoscritto l’accordo sull’azienda Elica che prevede il mantenimento delle produzioni in Italia della multinazionale di Fabriano che produce elettrodomestici.
Viene così superato il piano annunciato dall’azienda lo scorso mese di marzo che prevedeva la delocalizzazioni delle produzioni all’estero e l’esubero di circa 400 lavoratori.
Lo annuncia il Mise.
L’accordo, raggiunto tra azienda e sindacati, – spiega la nota Mise – prevede un nuovo piano che oltre a tutelare il futuro degli stabilimenti individua un percorso di rilancio industriale condiviso, per garantire il salvataggio di posti di lavoro attraverso l’avvio di nuovi prodotti e l’utilizzo di tutti gli strumenti disponibili ad accompagnare, con incentivi, una parte dei lavoratori coinvolti verso nuove opportunità di ricollocazione e al prepensionamento. Il Mise, rappresentato all’incontro dal coordinatore della Struttura per le crisi d’ impresa Luca Annibaletti, proseguirà la sua attività di confronto tra le parti e di monitoraggio sugli impegni sottoscritti al fine di garantire il rilancio produttivo dell’azienda e la tutela dei lavoratori.
“Dopo mesi di lavoro e dopo diversi tavoli che ho seguito personalmente, è stato sottoscritto al Mise l’accordo sull’azienda Elica che blocca la delocalizzazione e prevede il mantenimento delle produzioni in Italia da parte dell’azienda. Quando lo scorso marzo l’azienda marchigiana annunciò di voler delocalizzare la produzione fuori dall’Italia, convocai subito il tavolo al Mise con tutte le parti. Con l’accordo siglato oggi, e ringrazio le organizzazioni sindacali e l’azienda per aver trovato una sintesi condivisa, annunciamo l’impegno da parte di Elica di un nuovo piano industriale, fermiamo la delocalizzazione e interrompiamo l’esubero di circa 400 lavoratori”, lo dichiara la Viceministra al Mise Alessandra Todde.
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Fumata nera, lavoratori di Air Italy verso il licenziamento
Ribadito il no dell’azienda a prolungare la cassa integrazione
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10 dicembre 2021
10:27
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Per i 1322 lavoratori di Air Italy il licenziamento è un’ipotesi sempre più concreta e vicina. L’incontro al Ministero del Lavoro con le Regioni Lombardia e Sardegna, i sindacati e i liquidatori della compagna aerea non ha portato a niente.
Secondo quanto riferiscono i sindacati, nonostante gli sforzi prolungati, il faccia a faccia si è concluso con la scelta irremovibile della società in liquidazione di non tornare sui propri passi: la procedura per i licenziamenti collettivi termina oggi.
Non ci sarà la proroga della cassa integrazione.
“Ho dato la mia disponibilità a partecipare al tavolo interministeriale sulla vertenza Air Italy convocato per il 15 dicembre al Ministero del Lavoro”. Lo afferma, in una nota, la vice ministra al Mise, Alessandra Todde. “Da due anni seguo con il massimo impegno questa vertenza, che coinvolge centinaia di lavoratori di cui molti miei conterranei, cercando di trovare una soluzione seria per i dipendenti. Il MiSE, con gli strumenti attualmente a disposizione, non farà mancare il suo sostegno”, conclude l’esponente sarda del Governo Draghi.
“Posizione assurda, senza precedenti”. Così il segretario generale della Filt Cgil Sardegna, Arnaldo Boeddu, sul no di Air Italy all’ipotesi di scongiurare il licenziamento dei 1322 dipendenti. “Oggi è stato fissato il tavolo interministeriale per vagliare le ragioni del prolungamento della cassa integrazione, non è comprensibile o accettabile che l’azienda continui imperterrita a voler licenziare nonostante l’impegno dei ministri competenti”. Per Boeddu è una “situazione mai vissuta, in passato il problema erano le risorse e le coperture normative, qui ci sono le condizioni per evitare all’azienda costi aggiuntivi ma per i liquidatori la vicenda è chiusa”.
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Pensioni: Tridico, nel 2022 perequazione per 100% assegni
+1,7% per quelli fino a 2.062 euro
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10 dicembre 2021
09:30
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Nel 2022 le pensioni fino a quattro volte il minimo (fino a 2.062 euro) avranno una perequazione rispetto all’inflazione del 100% (+1,7%) mentre quelle superiori avranno un recupero rispetto all’aumento dei prezzi del 90% e poi del 75%.
Lo spiega il presidente dell’Inps, Pasquale Tridico.
“Dal primo gennaio 2022 – ha detto – ci saranno aumenti considerevoli”. Il problema principale per il sistema pensionistico in Italia è che sono troppo poche le persone che lavorano, solo 23 milioni a fronte dei 34 in Francia con un numero di abitanti simile, ha aggiunto Tridico.
“Da noi ci sono, lo sappiamo, 3,5 milioni di lavoratori in nero. Arriviamo a 26,5 milioni di persone che lavorano. Ne mancano all’appello comunque 6-7 milioni. Questo è il dato più importante e più fragile per il sistema economico italiano e quindi anche per quello pensionistico”.
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Wertmuller: camera ardente al Campidoglio, sabato funerali
Alla Chiesa degli Artisti la cerimonia funebre alle 11.30
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10 dicembre 2021
09:52
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Al Campidoglio dalle 10 alle 20 oggi è allestita la camera ardente per l’ultimo saluto a Lina Wertmuller, morta ieri a 93 anni.
Domani, sabato 11 dicembre alle 11.30 alla Chiesa degli Artisti a Piazza del Popolo, proprio a due passi dalla abitazione della regista, sarà celebrato il funerale.
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Al Campidoglio dalle 10 alle 20 oggi è allestita la camera ardente per l’ultimo saluto a Lina Wertmuller, morta ieri a 93 anni.
Domani, sabato 11 dicembre alle 11.30 alla Chiesa degli Artisti a Piazza del Popolo, proprio a due passi dalla abitazione della regista, sarà celebrato il funerale.
“Sono molto addolorata per la perdita di un mito e un simbolo del cinema mondiale come Lina Wertmuller e il suo ricordo resterà sempre nel mio cuore”: così Sofia Loren.
Con Sophia Loren e Marcello Mastroianni Lina Wertmuller aveva girato nel 1978 ‘Fatto di sangue fra due uomini per causa di una vedova. Si sospettano moventi politici’, pellicola che vanta il Guinness dei primati come titolo più lungo nella storia del cinema. E ancora Poi ‘Sabato, domenica e lunedì’, ‘Francesca e Nunziata’ e ‘Peperoni ripieni e pesci in faccia…’. E , infine, fu sempre la Loren a consegnargli l’Oscar alla carriera nel 2020.
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Mattarella: ‘Disuguaglianze creano intollerabili discriminazioni’
Il covid ha aumentato i divari esacerbando chi è in difficoltà
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13 dicembre 2021
11:34
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“Il persistere di diseguaglianze che abbracciano la sfera politica, economica e sociale contraddice il principio di equità e genera intollerabili discriminazioni.
La crisi pandemica, inoltre, ha ulteriormente ampliato i divari esistenti, esacerbando la condizione di coloro che si trovano in situazioni di maggiore vulnerabilità”.
Così il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione della Giornata Mondiale dei Diritti Umani.
“Occorre oggi ribadire il carattere universale, inalienabile, indivisibile e interdipendente dei diritti umani – ha detto Mattarella – perché il loro godimento da parte di tutti è una condizione imprescindibile per uno sviluppo autenticamente sostenibile. Le società capaci di offrire a tutti opportunità per realizzare pienamente il proprio potenziale sono società più inclusive, libere e prospere, dunque più resilienti. Costruirle e consolidarle è un compito arduo, oltre che un dovere morale e giuridico di cui dare testimonianza ogni giorno”.
“La Giornata commemora – afferma Mattarella – annualmente un evento di eccezionale rilevanza: l’adozione della Dichiarazione universale con la quale la comunità internazionale ha riconosciuto al massimo livello il carattere inviolabile della dignità umana e ha posto le basi per lo sviluppo, nel corso dei decenni successivi, di quel sistema di convenzioni internazionali che rafforza i meccanismi di tutela dei diritti umani. Il tema scelto per celebrare quest’anniversario, “Riduciamo le disuguaglianze, facciamo progredire i diritti umani”, fa riflettere sugli ostacoli – diffusi in diverse parti del mondo – al pieno ed effettivo godimento delle libertà fondamentali da parte di tutti. Il persistere di diseguaglianze che abbracciano la sfera politica, economica e sociale contraddice, infatti, il principio di equità e genera intollerabili discriminazioni. La crisi pandemica, inoltre, ha ulteriormente ampliato i divari esistenti, esacerbando la condizione di coloro che si trovano in situazioni di maggiore vulnerabilità”.
Mattarella ha inviato anche un messaggio al Presidente della Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della Piccola e Media Impresa, Daniele Vaccarino.
“Ora è il momento di impegno per non vanificare gli sforzi fin qui profusi, per contenere la circolazione del virus e sostenere la fiducia, elemento determinante insieme a riforme e investimenti per assicurare le basi per una crescita duratura e diffusa”, ha detto il Presidente della Repubblica.
“Rivolgo un cordiale saluto a tutti i partecipanti all’assemblea della CNA – scrive il Capo dello Stato – che quest’anno si tiene in un quadro di forte ripresa, grazie alla positiva dinamica degli investimenti e dei consumi delle famiglie. Il nostro tessuto produttivo sta mostrando dinamismo e resilienza, dopo la fase di acuta difficoltà causata dalla pandemia; artigiani e piccole imprese, con impegno, sacrificio e determinazione, hanno fornito un contributo vitale alla tenuta sociale e al benessere collettivo. La Repubblica, dal canto suo, non ha lesinato sforzi a sostegno dei comparti colpiti e dell’occupazione”. L’attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, sostenuto dalla Unione Europea, “riveste un’importanza cruciale per aumentare il potenziale di crescita e porre il nostro Paese su un sentiero più sostenibile, dal punto di vista ambientale e sociale, oltre che sul fronte delle finanze pubbliche. Interventi in istruzione e formazione saranno decisivi per diffondere competenze adeguate, sia nella pubblica amministrazione sia nel sistema produttivo – incluso il lavoro autonomo e le piccole imprese – per affrontare al meglio la transizione digitale e ecologica”.
“L’intera comunità – afferma Mattarella – è chiamata a una straordinaria prova di responsabilità e iniziativa; le istituzioni e le forze economiche e sociali e le rappresentanze di categoria sono chiamate a partecipare attivamente allo sviluppo della vita economica del Paese in questa stagione decisiva. Con questo spirito invio a tutti i presenti un caloroso augurio di buon lavoro”.
“Attorno alla sfida di portare il vaccino in ogni angolo del mondo si sta consumando una sfida non accettabile. Non si tratta solo di una questione di dosi: il tema non è solo di donarle, ma di costruire modelli organizzativi e logistici che ci mettano nelle condizioni di poterle utilizzare a fondo”. A dirlo è il ministro della Salute Roberto Speranza durante la cerimonia di consegna del premio Cidu per i diritti umani, a Roma. “L’Italia è in testa a queste battaglie perché le donazioni possano crescere – aggiunge – Ora arriva una fase in più: donare ed essere al fianco dei paesi più fragili per le campagne vaccinali”.
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Industria: Istat, -0,6% produzione a ottobre, +0,6% in 3 mesi
Positivo il confronto con i livelli pre-pandemia
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10 dicembre 2021
16:24
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A ottobre 2021 si stima che l’indice destagionalizzato della produzione industriale diminuisca dello 0,6% rispetto a settembre.
Nella media del trimestre agosto-ottobre il livello della produzione cresce dello 0,6% rispetto al trimestre precedente.
Lo comunica l’Istat. Resta comunque positivo “il confronto con il valore di febbraio 2020, mese antecedente l’inizio dell’emergenza sanitaria: il livello destagionalizzato dell’indice di ottobre è superiore dello 0,7%”.
“Al netto degli effetti di calendario, a ottobre 2021 la produzione aumenta su base annua del 2,0% (i giorni lavorativi di calendario sono stati 21 contro i 22 di ottobre 2020). Si registrano incrementi tendenziali per i beni intermedi (+3,4%), i beni di consumo (+2,7%) e l’energia (+1,8%); diminuiscono lievemente i beni strumentali (-0,1%)”. Precisa l’Istat. L’indice destagionalizzato mensile – dice ancora l’Istat – cresce su base congiunturale solo per l’energia (+2,3%), mentre diminuisce per i beni intermedi (-0,8%), i beni di consumo (-0,9%) e i beni strumentali (-1,4%). “A ottobre la produzione industriale registra una diminuzione congiunturale, ma resta positivo il confronto con il valore di febbraio 2020, mese antecedente l’inizio dell’emergenza sanitaria: il livello destagionalizzato dell’indice di ottobre è superiore dello 0,7%. Anche la dinamica congiunturale nella media degli ultimi tre mesi è in crescita. In termini tendenziali, al netto degli effetti di calendario, mostrano aumenti sia l’indice generale sia quelli settoriali, ad eccezione dei beni strumentali”. E’ il commento dell’Istat. I settori di attività economica che registrano gli incrementi tendenziali maggiori sono la fabbricazione di coke e prodotti petroliferi raffinati (+20,4%), l’industria del legno, della carta e stampa e le industrie alimentari, bevande e tabacco (+5,6% per entrambi i settori) e la fabbricazione di macchinari e attrezzature n.c.a. (+5,0%). Flessioni tendenziali si registrano nella fabbricazione di mezzi di trasporto (-13,2%), nelle attività estrattive (-7,5%), nella fabbricazione di computer e prodotti di elettronica (-4,9%) e nelle altre industrie manifatturiere (-1,9%).
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Scuola: sciopero nazionale dei docenti Corteo a Roma di prof e studenti
Tra le motivazioni della protesta i tagli nel settore e il rinnovo del contratto. Manifestazioni anche in altre città
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10 dicembre 2021
18:45
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Insegnanti e studenti in piazza oggi in diverse città italiane per dire con forza: “adesso basta”.
Da Roma a Cagliari, passando per Torino, si sono svolte manifestazioni nel giorno dello sciopero generale della scuola, indetto dai sindacati confederali e di base, ad eccezione della Cisl scuola.

Il corteo principale si è svolto nella capitale dove centinaia di docenti e gruppi di ragazzi hanno sfilato sulle note di ‘Bella Ciao’ da Porta San Paolo al Miur dietro un striscione con su scritto “La scuola si ribella”.
Tra le motivazioni della protesta ci sono il rinnovo del contratto, “l’impoverimento costante” di cui è “vittima” la categoria. Di qui, la richiesta di un “giusto” riconoscimento economico. “Se è vero, come sostiene la politica, che la scuola è il motore del Paese, lo si dimostri quando arriva il momento di investire risorse”, ha spiegato nei giorni scorsi Di Meglio. Anche Cobas e Cub protestano con uno “sciopero nazionale” rivendicando: “Dopo decenni di tagli alla scuola e due anni di emergenza, l’esecutivo Draghi prosegue, in linea con i governi precedenti, nell’attacco al diritto all’istruzione e ai lavoratori/trici della scuola”.

“Avevamo detto che ci saremmo ripresi le piazze. Oggi ci siamo quasi tutti. A quel grande sindacato che non c’è dico: lo sciopero è un atto di libertà. Noi siamo qui perché è giusto farlo. Non avevo mai sentito un sindacato dire di non scioperare. Le democrazie muoiono se non si sciopera, se non c’è protesta. Questo è uno strumento per cambiare il Paese. Adesso basta, la scuola di ribella”. Lo ha detto il segretario della Flc Cgil, Francesco Sinopoli, parlando al corteo a Roma

“Le polemiche sullo sciopero sono inaccettabili e anche un po’ indecenti perché si può dissentire sul merito ma è indecente considerare lo sciopero lesa maestà”. Lo ha detto il deputato e il segretario di Sinistra Italiana, al corteo della scuola a Roma. “Lo sciopero è un diritto costituzionale fondamentale”, ha aggiunto.
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Moglie capo Immigrazione Viminale indagata per caporalato
Inchiesta Carabinieri e procura di Foggia, 5 persone arrestate
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FOGGIA
10 dicembre 2021
10:54
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La moglie del capo del Dipartimento per le libertà civili e immigrazione del Viminale, Michele di Bari, è tra le 16 persone indagate in un’inchiesta per caporalato dei Carabinieri e della procura di Foggia che ha portato all’arresto di cinque persone, due delle quali in carcere.

In cella sono finiti due cittadini stranieri, un senegalese e un gambiano mentre nei confronti degli altri tre arrestati da parte dei carabinieri sono stati disposti i domiciliari.

Per gli altri 11 indagati, tra i quali appunto la moglie del prefetto Di Bari, è scattato l’obbligo di firma. L’indagine, che ha interessato attività comprese tra luglio ed ottobre 2020, ha portato anche ad una verifica giudiziaria su oltre dieci aziende agricole riconducibili ad alcuni degli indagati.
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Fine vita: Fico, Parlamento colmi vuoto normativo
“Sintesi in Parlamento per legge a passo coi tempi”
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CAGLIARI
10 dicembre 2021
11:02
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“L’Italia deve colmare il vuoto normativo sul suicidio medicalmente assistito perché in questo modo entrerà nell’era di un Paese più civile e giusto”.
Così a Cagliari il presidente della Camera Roberto Fico sul ddl prossimo all’Aula.
“Sono convinto che si debba andare avanti, ce l’ha detto la Corte Costituzionale che ci ha dato un termine ampiamente superato, ce lo dicono le tante famiglie che soffrono. Spero che il Parlamento colmi il vuoto presto”. E sul rischio affossamento Fico insiste: “Il Parlamento deve dialogare in modo sereno e arrivare a una sintesi approvando leggi come il fine vita che sono al passo coi tempi”.
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Iss, incidenza cresce ancora e tocca 176, Rt pari a 1,18
Dati monitoraggio settimanale Cabina di regia
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10 dicembre 2021
11:02
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L’incidenza settimanale a livello nazionale continua ad aumentare: 176 per 100mila abitanti (3-9 dicembre 2021) contro 155 per 100mila abitanti della scorsa settimana (26/11-2/12).
Nel periodo 16 novembre-29 novembre 2021, l’Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato invece pari a 1,18 (range 1,06-1,24), leggermente in diminuzione rispetto alla settimana precedente (quando era pari a 1,20) ma al di sopra della soglia epidemica.
Lo evidenzia il monitoraggio della Cabina di regia, i cui dati sono comunicati dall’Istituto superiore di sanità.
Cresce, anche questa settimana, l’occupazione dei reparti ospedalieri – evidenzia il monitoraggio -. Il tasso di occupazione in terapia intensiva è all’8,5% (rilevazione giornaliera ministero della Salute al 9 dicembre) contro il 7,3% (rilevazione giornaliera ministero della Salute al 2 dicembre).
Il tasso di occupazione in aree mediche a livello nazionale sale al 10,6% (rilevazione giornaliera ministero della Salute al 9 dicembre) contro il 9,1% (rilevazione giornaliera ministero della Salute al 2 dicembre).
Venti Regioni e Province autonome risultano classificate a rischio moderato questa settimana. Una regione – il Molise – è classificata a rischio basso. Dodici Regioni e Province autonome riportano un’allerta di resilienza, evidenzia, inoltre, il monitoraggio della Cabina di regia.
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Bonomi, sciopero generale sbagliato è un problema per Italia
Presidente Confindustria, imprenditori in fabbrica come sempre
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PALERMO
10 dicembre 2021
11:06
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“Credo che lo sciopero generale sia un problema per l’Italia, in una diatriba tra una parte del sindacato e il governo chi viene penalizzato è il mondo del lavoro e delle imprese.
Mi sembra che sia proprio una strada sbagliata.
Credo che gli italiani chiedano altro, di confrontarsi seriamente sul mondo del lavoro che si sta trasformando, come sempre c’è qualcuno che scenderà in piazza e gli imprenditori andranno in fabbrica per mandare avanti l’Italia come sempre”. Così il presidente di Confindustria, Carlo Bonomi, rispondendo ai cronisti a margine di un convegno a Carini (Pa).
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Mattarella,senza comunità scientifica mondo in ginocchio
Il capo dello Stato ha inaugurato l’anno accademico all’Università Kore
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10 dicembre 2021
17:51
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“Senza l’opera della comunità scientifica il mondo sarebbe in ginocchio di fronte a questa pandemia.
Abbiamo fronteggiato il virus grazie alla collaborazione della comunità scientifica, la comunità scientifica ha lavorato senza confini.
Auspichiamo che non ci siano nuove pandemie, un nemico comune che mette a rischio il genere umano dovrebbe far trovare le ragioni per il dialogo”. Lo ha detto il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel corso dell’inaugurazione dell’anno accademico all’università Kore di Enna. “Siamo lietissimi che sia tornato in libertà”, ha detto in un altro passaggio riferendosi a Patrick Zaki. “La pandemia ha messo in crisi tutte le economie, ma è stata fronteggiata perchè la comunità scientifica ha lavorato in modo integrato, dialogando senza confini”.
“Il mondo non può avere confini deve essere pronto ad intgregarsi e a lavorare insieme”, ha detto il presidente della Repubblica. “Il rettore nella sua relazione ha fatto stato della condizione di questo ateneo che mi pare si possa davvero dire passato alla terza età, quella degli uomini, un sogno realizzato e una sfida vinta. Questo laboratorio in cui ci troviamo di ingegneria sismica così all’avanguardia, la nuova facoltà di medicina, il progetto di un residence per gli studenti manifestano il ruolo di questo ateneo importante in questa zona interna della Sicilia. l’interno della sicilia ha prospettive e potenzialità”.
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Bonomi, sciopero generale sbagliato è un problema per Italia
Presidente Confindustria, imprenditori in fabbrica come sempre
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PALERMO
10 dicembre 2021
17:34
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“Credo che lo sciopero generale sia un problema per l’Italia, in una diatriba tra una parte del sindacato e il governo chi viene penalizzato è il mondo del lavoro e delle imprese.
Mi sembra che sia proprio una strada sbagliata.
Credo che gli italiani chiedano altro, di confrontarsi seriamente sul mondo del lavoro che si sta trasformando, come sempre c’è qualcuno che scenderà in piazza e gli imprenditori andranno in fabbrica per mandare avanti l’Italia come sempre”. Così il presidente di Confindustria, Carlo Bonomi, rispondendo ai cronisti a margine di un convegno a Carini (Pa).
Per il leader di Confindustria “lo sciopero sembra essere ormai concepito sempre più come manifestazione identitaria, invece di rappresentare un ricorso estremo rispetto alla logica del confronto volto alla ricerca di soluzioni condivise”. “Se guardiamo alle cifre ufficiali dell’Autorità garante, nei soli servizi essenziali siamo in presenza di una media di 3-4 scioperi al giorno a livello territoriale. E di circa 250 scioperi nazionali ogni anno – dice Bonomi – Senza voler mettere in discussione la piena legittimità dei sindacati a proclamare scioperi, si tratta di cifre che esprimono la ritualità di uno strumento”.
Nel suo intervento al convegno degli industriali siciliani, a Carini (Pa), Bonomi ha aggiunto: “La dichiarazione di sciopero generale ci costringe, purtroppo, a prendere atto, con grande amarezza, del fatto che solo una parte del sindacato ha accolto l’appello a un confronto concreto”, “un dialogo mirato alla convergenza sulle priorità vere per rimettere l’Italia su un sentiero pluriennale di crescita solida e per garantire finalmente risposte efficaci alle vittime di ogni crisi italiana: giovani, donne, poveri e titolari di contratti a tempo determinato”. “Mentre il più del sindacato sembra deciso a seguire un’altra strada – ha continuato – noi crediamo che questo sia invece il tempo di far prevalere una grande senso di responsabilità nazionale, che travalichi le identità di parte per realizzare gli interessi del Paese. È con questa visione di bene comune che Confindustria aveva proposto di concentrare più risorse possibili sul solo taglio del cuneo fiscale, con la massimizzazione degli effetti: in termini di maggior reddito disponibile per i lavoratori, di una loro maggiore occupabilità, e insieme di miglioramento delle ragioni competitive dell’impresa stessa con una positiva ricaduta proprio sul lavoro”. “Così come avremmo voluto confrontarci sulla possibilità di aggiornare i protocolli di sicurezza sanitaria, di istituire nelle imprese commissioni paritetiche per prevenire a monte gli incidenti suoi luoghi di lavoro, di promuovere una riforma degli ammortizzatori sociali e delle politiche attive per renderli efficienti. Insieme – ha proseguito – Per questo guardiamo allo sciopero generale di Cgil e UIL con tanta amarezza. Eravamo e restiamo convinti che il sindacato conosca bene ingiustizie e freni che continuano a gravare sul nostro Paese, così come sul lavoro e sull’impresa, generando bassa occupazione e bassi redditi, inadeguata formazione del capitale umano e deficit assoluto di politiche efficaci per accrescere occupabilità e rioccupabilità”.
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Scuola: al via corteo prof a Roma, ‘adesso basta’
A sfilare sulle note di Bella Ciao anche gruppi di studenti
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ROMA
10 dicembre 2021
11:22
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Dietro lo striscione con scritto ‘Adesso Basta, la scuola si ribella’, centinaia di docenti hanno dato il via al corteo a Roma in occasione dello sciopero nazionale.
Sulle note di Bella Ciao è partita la manifestazione alla quale si sono aggiunti anche gruppi di studenti.
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Moglie del capo Immigrazione del Viminale indagata per caporalato, lui si dimette
Inchiesta di Carabinieri e Procura di Foggia, 5 persone arrestate
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FOGGIA
11 dicembre 2021
12:09
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Il Capo Dipartimento per le Libertà Civili e l’Immigrazione del ministero dell’Interno, Michele di Bari “ha rassegnato le proprie dimissioni”, accettate dal ministro Lamorgese.
La moglie di di Bari, è tra le 16 persone indagate in un’inchiesta per caporalato dei Carabinieri e della procura di Foggia che ha portato all’arresto di cinque persone, due delle quali in carcere. In cella sono finiti due cittadini stranieri, un senegalese e un gambiano mentre nei confronti degli altri tre arrestati da parte dei carabinieri sono stati disposti i domiciliari. Per gli altri 11 indagati, tra i quali appunto la moglie del prefetto Di Bari, è scattato l’obbligo di firma.
L’indagine, che ha interessato attività comprese tra luglio ed ottobre 2020, ha portato anche ad una verifica giudiziaria su oltre dieci aziende agricole riconducibili ad alcuni degli indagati.
In carcere sono finiti due cittadini stranieri, un senegalese e un gambiano, mentre nei confronti degli altri tre arrestati da parte dei carabinieri sono stati disposti i domiciliari.
Per gli altri 11 indagati, tra i quali appunto la moglie del prefetto Di Bari, è scattato l’obbligo di firma. L’indagine, che ha interessato attività comprese tra luglio ed ottobre 2020, ha portato anche ad una verifica giudiziaria su oltre dieci aziende agricole riconducibili ad alcuni degli indagati.
‘Desidero precisare che sono dispiaciuto moltissimo per mia moglie che ha sempre assunto comportamenti improntati al rispetto della legalità. Mia moglie, insieme a me, nutre completa fiducia nella magistratura ed è certa della sua totale estraneità ai fatti contestati”, ha affermato il prefetto
L’ordinanza – Rosalba Livrerio Bisceglia, moglie del prefetto Michele di Bari, “è consapevole delle modalità delle condotta di reclutamento e sfruttamento”. Lo scrive il gip di Foggia nell’ordinanza.  La moglie del prefetto di Bari impiegava nella sua azienda “manodopera costituita da decine di lavoratori di varie etnie” per la coltivazione dei campi “sottoponendo i predetti lavoratori alle condizioni di sfruttamento” desumibili “anche dalla condizioni di lavoro (retributive, di igiene, di sicurezza, di salubrità del luogo di lavoro) e approfittando del loro stato di bisogno derivante dalle condizioni di vita precarie”.
Trattava direttamente con Bakary Saidy, uno dei due caporali finiti in carcere nell’inchiesta di Foggia. Saidy portava nei campi i braccianti dopo averli reclutati “in seguito alla richiesta di manodopera avanzata da Livrerio Bisceglia, che comunicava telefonicamente il numero di lavoratori necessari sui campi”. Lavoratori “assunti tramite documenti forniti dal Saidy” che per questo “riceveva il compenso da Livrerio Bisceglia”.
L’intercettazione – “Porta da Nico tutti i documenti. Devi portare prima perché così io devo fare ingaggi… e poi il giorno dopo iniziate a lavorare”, affermava Rosalba Bisceglie Livrerio rivolgendosi al “caporale” Bakari Saidy in una intercettazione citata dal gip nell’ordinanza di custodia cautelare.
L’inchiesta – Reclutavano tra le baracche del ghetto di Borgo Mezzanone (Foggia) manodopera per aziende agricole del territorio da impiegare nei campi del Foggiano. E’ questo il contesto dell’indagine dei carabinieri e della procura di Foggia che ha portato all’arresto di 5 persone e all’obbligo di firma per altre 11 tra le quali la moglie del prefetto Michele di Bari, capo del dipartimento per le Libertà civili e l’Immigrazione del Viminale che si è dimesso appena appreso dell’inchiesta. I due finiti in carcere – un 33enne gambiano e un 32enne senegalese che vivevano nel ghetto – erano secondo gli investigatori “l’anello di congiunzione” tra i rappresentanti delle varie aziende del settore agricolo della zona e i braccianti. Alla richiesta di forza lavoro avanzata dalle aziende, i due si attivavano e reclutavano i braccianti all’interno della baraccopoli, provvedevano al loro trasporto preso i terreni e li sorvegliavano durante il lavoro, pretendendo 5 euro per il trasporto e altri 5 euro da ogni bracciante per l’attività di intermediazione. E’ stato accertato che il principale dei due reclutatori si occupava anche di dare direttive ai braccianti sulle modalità di comportamento in caso di controlli. “Caporali, titolari e soci delle aziende avevano messo in piedi un apparato quasi perfetto – sottolineano i carabinieri – che andava dall’individuazione della forza lavoro necessaria per la lavorazione dei campi, al reclutamento della stessa, fino al sistema di pagamento, risultato palesemente difforme rispetto alla retribuzione stabilita dal Ccnl, nonché dalla tabella paga per gli operai agricoli a tempo determinato della provincia di Foggia”. Le buste paga, infatti, sono risultate non veritiere, poiché nelle stesse venivano indicate un numero di giornate lavorative inferiori a quelle realmente prestate dai lavoratori, senza tener conto dei riposi e delle altre giornate di ferie spettanti. I lavoratori, tra l’altro, non venivano neanche sottoposti alla prevista visita medica.
E’ socio amministratore di una delle dieci aziende coinvolte nell’indagine dei Carabineri di Foggia, la moglie dell’ormai ex capo dipartimento Immigrazione del Viminale Michele di Bari, indagata nell’inchiesta della procura pugliese che coinvolge 16 persone, 5 delle quali arrestate. L’accusa ipotizzata per tutti è a vario titolo di intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro.
“Sbarchi clandestini raddoppiati, 100.000 arrivi negli ultimi due anni, un’Europa su questo tema assente e lontana. E oggi le dimissioni del capo dipartimento dell’Immigrazione. Disastro al Viminale, il ministro riferisca immediatamente in Parlamento”. Così riferiscono fonti della Lega in una nota.
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Presidi, aprire terza dose anche a 12-18enni
‘Proteggere al meglio gli studenti’
POLITICA TUTTE LE NOTIZIE
10 dicembre 2021
13:54
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“La cosiddetta terza dose è necessaria, lo dicono tutti gli scienziati, e dovrebbe essere aperta anche alla fascia 12-18, per proteggere al meglio la popolazione scolastica”. Lo dice Mario Rusconi, del consiglio nazionale del Associazione Presidi.
“Registriamo una diffusione del virus maggiore alle elementari e nei primi due anni delle medie rispetto alle superiori, dove tantissimi studenti sono vaccinati e, per quello che sappiamo, sarebbero pronti alla terza dose: con la minaccia Omicron biosgna prevenire”, aggiunge.
“Alle scuole medie spesso quello che manca sono le prime due dosi – sottolinea -, tra i ragazzi che potranno farle solo dal 15 dicembre e coloro che già avrebbero potuto ma non hanno aderito in massa.
Non a caso registriamo una diffusione del virus maggiore alle elementari e nei primi due anni delle medie. Situazione differente alle superiori dove tantissimi studenti sono vaccinati e, per quello che sappiamo, sarebbero pronti alla terza dose”, spiega. Le infezioni a scuola, “si stanno diffondendo nella scuola primaria e nella scuola media. Alle superiori molto meno, perché la maggior parte dei ragazzi sono vaccinati”, ribadisce. Rusconi, presidente dell’ANP di Roma e dirigente scolastico del Pio IX, al contempo, concorda con “la richiesta avanzata da Fedriga per il Green pass sui mezzi pubblici: ai ragazzi si dia un po’ più di tempo per adeguarsi, non possono andare a piedi”.
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Terremoto: Casellati, ora sfida è usare risorse Pnrr
Istituzioni siano unite in percorso percorso riformatore
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ANCONA
10 dicembre 2021
11:49
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La fase complessa della ricostruzione post sisma non può dirsi terminata, ma “grazie all’attività di impulso e coordinamento del Commissario Straordinario, sono stati compiuti passi importanti e decisivi”.

Ma ora “la vera scommessa è valorizzare al massimo l’opportunità che ci viene offerta dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza”.
Lo ha rilevato la presidente del Senato Elisabetta Casellati, intervenuta alla Giornata delle Marche a Castelraimondo (Macerata), in cui ha elogiato lo spirito e le capacità di reagire dei marchigiani “anche nelle circostanze più difficili e drammatiche” come il il “terribile sisma del 2016 , che ha coinvolto il 40% del territorio regionale, colpendo in particolare le province di Macerata, Ascoli Piceno e Fermo”. “E’ un percorso che richiede una strategia di riforme strutturali – ha osservato -, destinate ad alimentare crescita e sviluppo, come i progetti che avete recentemente approvato: dalla rigenerazione urbana di borghi, paesi e città al potenziamento di infrastrutture stradali di rilievo nazionale, sino alla riqualificazione di stazioni ferroviarie. Progetti da attuare secondo una tabella di marcia rigorosa, con uno sguardo attento al rispetto delle scadenze. Questa è la strada da seguire!” ha insistito. “Una strada – ha sottolineato – che deve vedere tutte le istituzioni repubblicane unite in un percorso riformatore concreto ed efficiente, alimentato dal contributo delle comunità territoriali e dalla valorizzazione delle migliori energie della società civile. Sono certa che questa sfida vi vedrà vincenti”.
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Fine vita: Fico, il Parlamento colmi il vuoto normativo
Il presidente della Camera: “Sintesi in Parlamento per una legge al passo coi tempi”
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CAGLIARI
10 dicembre 2021
16:23
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“L’Italia deve colmare il vuoto normativo sul suicidio medicalmente assistito perché in questo modo entrerà nell’era di un Paese più civile e giusto”.
Così a Cagliari il presidente della Camera Roberto Fico sul ddl prossimo all’Aula.
“Sono convinto che si debba andare avanti, ce l’ha detto la Corte Costituzionale che ci ha dato un termine ampiamente superato, ce lo dicono le tante famiglie che soffrono.
Spero che il Parlamento colmi il vuoto presto”. E sul rischio affossamento Fico insiste: “Il Parlamento deve dialogare in modo sereno e arrivare a una sintesi approvando leggi come il fine vita che sono al passo coi tempi”.
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Quirinale: Salvini, non parlo, lascio si diverta Letta
Stiamo lavorando su maggioranza larga
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10 dicembre 2021
11:49
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“Non parlo di Quirinale, lascio che si diverta Letta a parlare di Quirinale”.
Lo ha detto il leader della Lega Matteo Salvini a margine dell’assemblea della Cna.
A chi gli chiede poi della necessità di una maggioranza larga, Salvini risponde: “Su questo stiamo lavorando, a differenza di Letta senza parlarne con i giornalisti”.
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Poste: ecco il webinar su consegne e recapiti
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10 dicembre 2021
11:53
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Poste ha organizzato il webinar “Nuove soluzioni di consegna e modelli di logistica”, cui hanno aderito 700 iscritti, per favorire la conoscenza sulle nuove prospettive del recapito e i nuovi scenari della logistica, che ha sempre maggiore impatto sulla quotidianità.

Nel corso del webinar, come spiega una nota dell’azienda, sono stati illustrati i nuovi scenari della logistica in linea con i cambiamenti in atto nella società e nelle abitudini di consumo.

Dai magazzini multivettore ai punti di prossimità, passando per la realtà aumentata grazie alla quale è possibile sia arricchire l’esperienza di acquisto on line per ottimizzare lo smistamento delle spedizioni e nelle attività collegate. Particolare attenzione è stata dedicata al ruolo attivo del destinatario, direttamente coinvolto nel processo per la possibilità di personalizzare le opzioni di consegna.
Nel corso del webinar un approfondimento è stato dedicato all’evoluzione dell’e-commerce e al nuovo modello di commercio in cui velocità e innovazione sono aspetti fondamentali per le esigenze del consumatore evoluto.
È possibile partecipare gratuitamente ai webinar di Educazione Digitale iscrivendosi al link https://www.posteitaliane.it/it/educazione-digitale.html#/video dove consultare il calendario degli appuntamenti e numerose pillole video, dedicate al mondo digitale.

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Vaccarino (Cna), su bollette urge riforma, non spegnere pmi
Intervento governo insufficiente, per autotrasporto giù accise
POLITICA TUTTE LE NOTIZIE
10 dicembre 2021
12:05
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I rincari delle bollette energetiche sono insostenibili e l’intervento del Governo è opportuno ma insufficiente.
E’ quanto ha affermato il presidente di CNA, Daniele Vaccarino nella relazione all’assemblea annuale precisando che “per non spegnere le Pmi italiane che pagano il prezzo dell’energia più alto in Europa (35% in più della media) è urgente una riforma strutturale della bolletta elettrica”.

Inoltre “per non bloccare l’autotrasporto non è rinviabile una riduzione delle accise sul carburante”.
Il tessuto delle imprese – ha aggiunto Vaccarino – mostra grande resistenza e capacità di recupero come dimostra la “sorprendente crescita del Pil” e in particolare “le piccole imprese e l’artigianato del made in Italy rappresentano un vero e proprio volano per l’economia”.
Tuttavia “l’orizzonte non è privo di incertezze”, dall’inflazione all’interruzione nelle catene di distribuzione, ha aggiunto Vaccarino, indicando la necessità di “allungare la scadenza della moratoria sui prestiti perché l’accesso al credito per le imprese più piccole resta un problema irrisolto”.
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I rincari delle bollette energetiche sono insostenibili e l’intervento del Governo è opportuno ma insufficiente.
E’ quanto ha affermato il presidente di CNA, Daniele Vaccarino nella relazione all’assemblea annuale precisando che “per non spegnere le Pmi italiane che pagano il prezzo dell’energia più alto in Europa (35% in più della media) è urgente una riforma strutturale della bolletta elettrica”.

Inoltre “per non bloccare l’autotrasporto non è rinviabile una riduzione delle accise sul carburante”.
Il tessuto delle imprese – ha aggiunto Vaccarino – mostra grande resistenza e capacità di recupero come dimostra la “sorprendente crescita del Pil” e in particolare “le piccole imprese e l’artigianato del made in Italy rappresentano un vero e proprio volano per l’economia”.
Tuttavia “l’orizzonte non è privo di incertezze”, dall’inflazione all’interruzione nelle catene di distribuzione, ha aggiunto Vaccarino, indicando la necessità di “allungare la scadenza della moratoria sui prestiti perché l’accesso al credito per le imprese più piccole resta un problema irrisolto”.
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Bce: Panetta, euro digitale sarà inevitabile
Sarà un obiettivo ambizioso, complesso
POLITICA TUTTE LE NOTIZIE
10 dicembre 2021
12:06
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“Il mondo si sta muovendo verso la digitalizzazione, sarà inevitabile attuare” l’euro digitale, Lo afferma il componente del board della Bce Faio Panetta nella sua lectio magistralis a Federcasse sottolineando che l’euro digitale “sarà un obiettivo ambizioso, complesso” e “dobbiamo renderlo un fattore di stabilità di progresso e inclusivo”.
Sul lancio della moneta digitale la Bce non ha ancora deciso ufficialmente.
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Covid: Veneto sfiora 4.000 nuovi contagi in un giorno
Forte balzo dei decessi (+15) , possibile riequilibrio conteggi
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VENEZIA
10 dicembre 2021
12:07
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Crescita senza freno dei contagi Covid in Veneto, dove nelle ultime 24 ore si sono sfiorati i 4.000 nuovi positivi (3.993), che fanno raggiungere un totale diì 544.688 dall’inizio della pandemia.
Forte aumento anche dei decessi in un solo giorno, 15, per un totale di 12.042 vittime.

Lo riferisce il bollettino della Regione.
Numeri preoccupanti, che tuttavia potrebbero risentire di un riequilibrio dei conteggi (ieri i casi erano stati 1.928) dopo un rallentamento dei tracciamenti nella giornata festiva dell’8 dicembre.
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Ungheria: respinto ricorso di Orban su primato diritto Ue
Decisione della Corte costituzionale
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10 dicembre 2021
12:07
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La Corte costituzionale ungherese ha respinto un ricorso del primo ministro Viktor Orban contro il primato del diritto dell’Unione europea.
Il ricorso del premier Orban riguardava una sentenza della Corte di Giustizia europea secondo la quale l’Ungheria aveva violato la legge della Ue permettendo alla polizia di respingere fisicamente i richiedenti asilo al confine con la Serbia.
“Il caso non può essere oggetto di un riesame del giudizio della Corte di Giustizia europea” né può portare ad un “esame del primato della legge Ue”, ha deciso la Corte costituzionale di Budapest.
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Bollette:Giorgetti,ci saranno altre misure,lavora Cingolani
Se surriscaldamento proseguirà diventerà problema molto serio
POLITICA TUTTE LE NOTIZIE
10 dicembre 2021
12:57
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La misura di ieri sulle bollette non è stata l’ultima.
“No”, ha detto il ministro dello sviluppo economico Giancarlo Giorgetti all’assemblea della Cna.
“Ieri sono state trovare misure ulteriori, altre si troveranno, il ministro Cingolani è all’opera su questo, ma un conto è tamponare il prossimo trimestre, ma se questo surriscaldamento dei prezzi proseguirà nel 2022, diventerà un problema molto serio e rischia di sconvolgere completamente l’equilibrio economico di tanti settori”, ha detto.
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Per Conte incontri a margine Cna,mini-summit con Letta
Leader M5S vede anche Tajani-Salvini. Occhi su manovra-Colle
POLITICA TUTTE LE NOTIZIE
10 dicembre 2021
13:03
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Girandola di incontri per il presidente del M5S Giuseppe Conte a margine dell’assemblea di Cna all’Auditorium della Conciliazione, alla quale hanno partecipato i principali leader politici.
L’ex premier, prima dell’inizio dell’assemblea, a quanto si apprende, ha avuto prima un faccia a faccia con il coordinatore di FI Antonio Tajani e subito dopo un confronto con Matteo Salvini.
Infine Conte si è intrattenuto in un “lungo” colloquio con il segretario del Pd Enrico Letta.
E al centro dei colloqui, sebbene non ci siano conferme ufficiali a riguardo, è molto probabile che ci siano stati i due temi caldi del momento: la manovra e soprattutto il Quirinale.
All’assemblea ha partecipato anche la presidente di Fdi Giorgia Meloni, con il quale Conte ha avuto un rapido scambio di saluti dopo l’incontro di pochi giorni fa ad Atreju.
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Migranti: fonti Lega, è disastro,Lamorgese in Aula subito
Sbarchi clandestini raddoppiati, 100.000 arrivi due anni
POLITICA TUTTE LE NOTIZIE
10 dicembre 2021
13:07
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“Sbarchi clandestini raddoppiati, 100.000 arrivi negli ultimi due anni, un’Europa su questo tema assente e lontana.
E oggi le dimissioni del capo dipartimento dell’Immigrazione.
Disastro al Viminale, il ministro riferisca immediatamente in Parlamento”. Così riferiscono fonti della Lega in una nota.
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Upb, inflazione più persistente, rischio per economia
Intaccherebbe potere acquisto e innescherebbe politica monetaria
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10 dicembre 2021
13:14
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L’inflazione è tra principali rischi per l’economia.
Lo sottolinea l’Upb nel Rapporto sulla politica di bilancio 2022.
Al di là di due variabili non indifferenti, l’andamento dei contagi e l’effettiva capacità di spesa dei fondi del Pnrr, nel medio termine “non si può escludere uno scenario favorevole”, per il risparmio accumulato che favorirebbe “un recupero della spesa”. Tuttavia l’aumento dell’inflazione “potrebbe risultare più persistente di quanto prefigurato; in tal caso l’aumento dei prezzi intaccherebbe il potere d’acquisto e potrebbe attivare una reazione della politica monetaria, con effetti avversi sull’attività economica”.
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Spiegel, Merkel scriverà un’autobiografia politica
Lo rivela la fidatissima Beate Baumann, lo scriveranno insieme
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BERLINO
10 dicembre 2021
13:18
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Angela Merkel ha intenzione di scrivere un’autobiografia politica.
È quello che ha rivelato allo Spiegel la sua più fidata collaboratrice, Beate Baumann, che ha guidato l’ufficio della cancelliera durante i suoi mandati alla guida del Paese.
Secondo l’anticipazione del magazine in uscita domani, il libro non ha ancora un editore, e per scriverlo non si serviranno del supporto di giornalisti né storici. Il progetto prevede un lavoro di due tre anni, ha aggiunto.
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Zaki: Mattarella, lietissimi sia tornato libero
Capo Stato inaugura anno accademico università di Kore
POLITICA TUTTE LE NOTIZIE
10 dicembre 2021
13:30
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“Siamo lietissimi che sia tornato in libertà”.
Lo ha detto il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel corso dell’inaugurazione dell’anno accademico all’università di Kore di Enna parlando della liberazione di Patrik Zaki.
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Quirinale: Calenda, Cartabia sarebbe bella novità
‘Serve patto di legislatura per le riforme con Draghi premier’
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BOLOGNA
10 dicembre 2021
13:43
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“Io penso che bisognerebbe fare un patto di legislatura con Draghi.
Le forze politiche si impegnano a completare delle riforme, con Draghi a fare il presidente del Consiglio.
Eleggere la Cartabia a presidente della Repubblica sarebbe una bella novità”. Lo ha detto il leader di Azione, Carlo Calenda, a Bologna per lanciare il congresso del partito che vede come candidato a segretario provinciale l’ex assessore comunale Marco Lombardo.
“Su questo dovremo incontrarci e deciderlo insieme – sottolinea Calenda – Non si incontra nessuno perché il Quirinale è il luogo del tatticismo politico”. “Casini io lo conosco – aggiunge Calenda rispetto alla possibile candidatura del leader centrista – , è una persona anche molto piacevole, esperta nella politica, massimo rispetto. Io credo però che il segnale oggi di una donna, giudice della Corte, capace di garantire la Costituzione, che ha dimostrato di saper toccare il tema della giustizia con grandissima sapienza, sarebbe una straordinaria opportunità per l’Italia”.
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Giorgetti, stabilità governo? Mia regola seduto e pedalare
E poi si vedrà
POLITICA TUTTE LE NOTIZIE
10 dicembre 2021
13:46
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“Quando vede una corsa ciclistica e ci sono 3-4 in fuga, fin quando uno guarda il manubrio e spinge va, quando comincia a guardarsi indietro o avanti, lo prendono di sicuro.
Quindi la regola che mi sono dato io è stai sulla bicicletta, pedala e guarda il manubrio e poi vediamo”.
Lo ha detto il ministro dello sviluppo economico Giancarlo Giorgetti rispondendo ad una domanda sulla stabilità del governo all’assemblea della Cna.
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CASO NEUMAIR, BENNO RINVIATO A GIUDIZIO
POLITICA TUTTE LE NOTIZIE
10 dicembre 2021
13:47
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Caterpillar: Fiom Marche, chiuderà sito Jesi
‘Un fulmine a ciel sereno, abbiamo lasciato tavolo’
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ANCONA
10 dicembre 2021
13:47
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Il sito di Jesi (Ancona) della Caterpillar, la multinazionale americana che produce cilindri per macchine movimentazione terra, chiuderà.
Lo ha annunciato il direttore dello stabilimento ai sindacati durante uno degli incontri semestrali in Confindustria.
“Un fulmine a ciel sereno.
Ci ha detto che il 2 dicembre il Cda ha deciso la cessazione totale dell’attività del sito di Jesi – spiega Tiziano Beldomenico, Fiom Marche -, in cui lavorano 260-270 lavoratori, compresi gli interinali. A quel punto non abbiamo chiesto ulteriori chiarimenti, ma abbiamo lasciato il tavolo. Ora andiamo a parlare con i lavoratori”.
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Covid: Boccia, Pd è per proroga stato emergenza sanitaria
Speriamo che non ci siano leader politici e ministri contrari
POLITICA TUTTE LE NOTIZIE
10 dicembre 2021
13:50
POLITICA TUTTE LE NOTIZIE
“Troviamo fuori luogo quando si mette in dubbio l’ emergenza sanitaria.
Lo dico chiaro: il Pd è per la proroga dello stato di emergenza sanitaria perché siamo in piena emergenza e speriamo che non ci siano leader politici e ministri contrari.
E’ facile parlare da Roma su come si organizza una corsia sanitaria ma poi è tutto su spalle delle amministrazioni locali e una serie di cose si possono fare solo con l’emergenza sanitaria che deve essere chiara”. Così l’ex ministro e responsabile economico del Pd Francesco Boccia, a Radio Immagina, rispetto alla decisione che il governo deve prendere entro fine anno.
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Tim:Salvini, preoccupati, Stato non rinunci a proprio ruolo
Condividiamo preoccupazioni lavoratori
POLITICA TUTTE LE NOTIZIE
10 dicembre 2021
13:52
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“Condividiamo le preoccupazioni espresse dai rappresentanti dei lavoratori Tim, ribadiamo il no della Lega a ogni ipotesi di smembramento, spezzatino o svendita e auspichiamo quanto prima incontri tra le parti per un piano industriale di rilancio.
Lo Stato non può rinunciare al proprio ruolo su un tema delicato come quello delle reti e delle telecomunicazioni”.
Lo dice il leader della Lega. Matteo Salvini.
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M5s: sì militanti a vicepresidenti scelti da Conte
Sono Gubitosa, Ricciardi, Taverna, Todde e Turco.
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10 dicembre 2021
13:55
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Con 25.061 sì e 3261 no, i militanti di M5s hanno approvato con il voto on line i cinque vicepresidenti scelti da Giuseppe Conte.
Lo si legge sul sito del Movimento.
I cinque vicepresidenti sono Michele Gubitosa, Riccardo Ricciardi, Paola Taverna, Alessandra Todde e Mario Turco.
I militanti hanno anche approvato la composizione dei Comitati previsti dallo Statuto e di quelli facoltativi. I voti favorevoli ai comitati sono stati tutti superiori alle 25mila unità, tranne il Comitato per gli Enti locali, che ha ricevuto 23.214 sì e 5.108 no.
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Prefetto Padova, Questura valuti stop manifestazioni no vax
Dopo Comitato ordine sicurezza, su sollecitazione sindaco
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PADOVA
10 dicembre 2021
14:46
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“Ho formulato una stretta direttiva al Questore di valutare rigorosamente, caso per caso, la possibilità di vietare o di incidere con ferme prescrizioni in relazione ai preavvisi che gli vengono rivolti per lo svolgimento delle manifestazioni”.
Lo ha annunciato il Prefetto di Padova, Raffaele Grassi, a proposito dei cortei ‘no Green pass’, in una nota emessa oggi, dopo che ieri si era svolto sul tema il Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza.

“In comitato – riferisce Grassi – si è sentita la voce del Sindaco che, in qualità di autorità sanitaria locale, auspica un intervento sulle manifestazioni no vax-no Green pass esercitate nelle forme dei cortei. Si è preso atto della necessità di salvaguardare in primis la salute pubblica, poiché il più delle volte non vengono rispettati il distanziamento e l’uso della mascherina. A ciò si aggiunga una sensibile insofferenza per i disagi che le manifestazioni generano sulla comunità, anche a causa dei notevoli rallentamenti del traffico veicolare in un periodo delicato quale quello delle festività natalizie, insofferenza che può determinare, come già accaduto – sottolinea – tensioni per l’ordine e la sicurezza pubblica”.
L’indicazione al Questore, aggiunge il Prefetto, è “necessaria, maturata sulla scorta di obiettive circostanze che inducono ad atteggiamenti di assoluta prudenza verso forme di protesta che possono incidere negativamente sulla salute pubblica e sull’ordine pubblico. Tale direttiva al Questore ha la finalità non di comprimere il diritto di manifestare, ma di regolamentarlo nella primaria considerazione che salute pubblica e ordine pubblico sono beni costituzionali di primario rilievo tanto più in un momento in cui gli indici di contagiosità del virus sono, nella provincia di Padova – conclude Grassi – in verticale salita con pesanti ricadute sulle strutture sanitarie locali”.
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Piazza Fontana: a Milano tre giorni di iniziative per i 52 anni
Sindaco Sala domenica a cerimonia, film ricorda Giuseppe Pinelli
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MILANO
10 dicembre 2021
15:17
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La città di Milano ricorderà la strage di piazza Fontana, di cui ricorre il 52° anniversario domenica prossima 12 dicembre, con tre giorni di iniziative e appuntamenti promossi dal Comune.
La tradizionale cerimonia di commemorazione, con la posa delle corone davanti alla sede dell’ex Banca nazionale dell’agricoltura dove scoppiò la bomba, si terrà domenica pomeriggio alle 16:37 alla presenza del sindaco, Giuseppe Sala.

Sabato alla Fondazione Perini, in via Aldini 72, sarà presentato il libro “Piazza Fontana. Per chi non c’era”, alla presenza dell’autore, il giornalista Mario Consani, che risponderà alle domande del pubblico. Mentre domenica al Museo del Novecento si svolgerà la performance ‘chi è Stato?’, tableau vivant in memoria delle vittime della “Strategia della tensione” ideata dall’artista Ferruccio Ascari e prodotta dal Comitato “Non Dimenticarmi”, costituitosi in occasione del cinquantenario della strage di piazza Fontana. Si esibiranno invece al Conservatorio di Milano Silvia Borghese al violino, Alessandro Mauriello al violoncello e Vittorio Maggioli al pianoforte, in un concerto dedicato all’anniversario della strage.
In ricordo della diciottesima vittima della strage, Giuseppe Pinelli, sarà proiettato venerdì 17 dicembre presso la Casa della Memoria il film di Claudia Cipriani e realizzato in collaborazione con il Comune: “PINO – Vita accidentale di un anarchico”, con la partecipazione di Claudia e Silvia Pinelli, di Paolo Silva (Associazione Familiari delle Vittime della strage di Piazza Fontana) e l’organizzazione di ANPI Niguarda (ingresso libero fino ad esaurimento posti).
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Bce: dell’Erba, bene che si muova per l’euro digitale
Presidente Federcasse, altri paesi si stanno muovendo
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10 dicembre 2021
15:02
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Il presidente di Federcasse Augusto dell’Erba giudica con favore che il progetto della Bce sull’euro digitale presentato oggi nella sede della federazione dal componente dell’istituto centrale Fabio Panetta.
“Bisogna che l’Europa sotto la guida Bce si muova perchè appunto osserviamo” transazioni di grandi flussi di denaro fuori dall’Europa in criptovalute.
“Si tratta – ha rilevato – di una questione dai risvolti molteplici e complessi, non solo di natura – evidentemente – economico-monetaria, ma anche di indole politica e geo-strategica. Un dossier di particolare delicatezza, quello della moneta digitale, affidato dal Comitato Esecutivo della Banca Centrale Europea non a caso proprio a Fabio Panetta che sul tema è intervenuto davanti al Parlamento europeo e, su invito di importanti Istituzioni, in Spagna e in Germania. Ma non ancora – prima di oggi – in Italia” ha concluso.
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Flashmob Coro Fenice nell’hub vaccinale, “grazie ai sanitari”
Sorpresa al Palaexpo dell’Ulss 3, in incognito 70 cantanti
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VENEZIA
10 dicembre 2021
16:11
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Si sono finti vaccinandi in attesa della terza dose, poi a mezzogiorno si sono alzati in piedi e si sono esibiti per mezz’ora a sorpresa, tra lo stupore degli utenti e la commozione degli operatori sanitari.
In incognito, il Coro della Fenice ha espresso oggi il suo grazie e il sostegno alla campgna vaccinale dell’Ulss 3 Serenissima di Venezia.
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Il tabellone elettronico che indica agli utenti in attesa il loro turno, ha svelato durante il canto la loro identità, con la scritta “Grazie, sanitari. La Fenice”.
Alcuni componenti del coro si sono poi realmente vaccinati, compreso il sovrintendente Fortunato Ortombina: “Il centro vaccinale con tutto il personale sanitario e il coro della Fenice hanno fatto di questo flashmob il concerto più emozionante di tutta la mia vita e carriera”, ha commentato.
“L’inno nazionale esploso a sorpresa con le voci magiche del Coro – ha detto il dg dell’azienda Edgardo Contato – ci ha fatto venire i brividi. Non ci poteva essere ringraziamento più nobile e più toccante. La Fenice che rinasce dalla cenere è il simbolo più bello della nostra speranza: vaccinandoci, possiamo vincere la sfida contro il contagio e rinascere finalmente, insieme ad una vita normale e piena”.
Applausi da parte delle centinaia di persone in attesa nel più grande hub vaccinale del Veneto, che hanno assistito anche al “Va’ pensiero”. presente anche l’assessore alla Sanità del Veneto, Manuela Lanzarin: “Oggi siamo nuovamente sotto assedio – ha detto -. Solo noi lo sappiamo, solo il personale sanitario che lavora ininterrottamente ormai da 21 mesi lo sa: il sacrificio, la fatica quotidiana e il dover rinunciare anche a momenti in famiglia. Ma il senso del dovere e di appartenere a una comunità ha portato anche a questi risultati. Questo ringraziamento desidero estenderlo a tutti i nostri 58 centri vaccinali, a tutti i nostri 1.600 sanitari che ci lavorano dentro e a tutti i migliaia di volontari che ci aiutano a farli funzionare ogni giorno”.
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Vaccini: prime 1,5 mln dosi bimbi 5-11 anni, si parte il 16
3,6 milioni vaccinabili, priorità a chi ha elevata vulnerabilità
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10 dicembre 2021
16:11
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La struttura del commissario Francesco Figliuolo ha programmato la distribuzione a partire dal prossimo 15 dicembre delle prime 1,5 milioni di dosi di vaccino ad uso pediatrico destinate ai bambini tra i 5 e gli 11 anni.
Le somministrazioni partiranno dal 16.
Seguiranno altri approvvigionamenti a partire da gennaio 2022. Lo fa sapere il commissario Figliuolo. La priorità nelle somministrazioni vanno ai bambini “con elevata vulnerabilità” ed a quelli conviventi con soggetti immunodepressi o con elevata fragilità al Covid.
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Scuola: Natale (Cub); buona partecipazione,ma lotta continua
Fra obiettivi stabilizzazione precari e forti aumenti salariali
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MILANO
10 dicembre 2021
16:52
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Lo sciopero nazionale della scuola, indetto da Cub Sur e Cobas, ha avuto una buona partecipazione, sia per quanto riguarda l’astensione dal lavoro, sia la presenza alle manifestazioni a Roma, Torino, Napoli e Catania.
Lo afferma Alfonso Natale, il coordinatore nazionale della Cub Sur (Confederazione unitaria di base, Scuola università ricerca), che però precisa che “la lotta proseguirà fino al raggiungimento degli obiettivi”.

“Nonostante il periodo difficile che attraversa il Paese, questo sciopero nazionale ha registrato registrerà una buona partecipazione – ha affermato il sindacalista -. In tutte i presidi abbiamo ricordato quali siano i principali punti di criticità all’origine della nostra protesta. Si devono aprire cantieri in ogni scuola per metterle a norma, stabilizzare i precari, rinnovare il contratto con consistenti aumenti salariali per il personale il cui stipendio è fermo da 12 anni, internalizzare i servizi affidati all’esterno e stabilizzare il ‘personale Covid’ (docenti e Ata). Pretendiamo scuole sicure, cioè più aule e personale con meno alunni per classe e più trasporti”.
“Servono – ha aggiunto – efficaci misure di contenimento quali presidi sanitari permanenti nelle scuole, valide misure di protezione individuale e distanziamento, sanificazione e ventilazione forzata degli ambienti, tutele per studenti e lavoratori ‘fragili’. Rifiutiamo l’autonomia differenziata e ogni forma di regionalizzazione della scuola e dei servizi pubblici, cui preferiamo l’uguaglianza dei diritti e dei servizi su tutto il territorio nazionale”.
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Chiusa inchiesta ‘falso complotto Eni’, non c’è Descalzi
Verso richiesta archiviazione con Granata. Tra indagati Amara
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10 dicembre 2021
17:05
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La Procura di Milano ha chiuso le indagini sul cosiddetto ‘falso complotto Eni’, iniziate nel 2017 con un fascicolo finito pure al centro dello scontro tra pm milanesi, che ha dato origine a una tranche d’inchiesta a Brescia che si intreccia con quella sui ‘verbali di Amara’.

Nell’avviso di conclusione indagini non figurano i nomi di Claudio Descalzi e Claudio Granata, rispettivamente ad e capo del personale di Eni, le cui posizioni quindi sono state stralciate in vista di una richiesta di archiviazione.
Tra gli indagati, per cui si profila la richiesta di processo, c’è invece l’avvocato Piero Amara. Descalzi e Granata sono “persone offese” in un’imputazione di calunnia contestata proprio all’avvocato Piero Amara e all’ex manager del gruppo Vincenzo Armanna, grande accusatore dei vertici del ‘Cane a sei zampe’ nel processo sul caso nigeriano finito con 15 assoluzioni.
Emerge dall’avviso di chiusura dell’inchiesta.
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Covid: Toti, in Liguria probabile Natale in giallo
Superato limite casi e 22 terapie intensive
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GENOVA
10 dicembre 2021
17:13
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La Regione Liguria potrebbe passare in zona gialla dalla settimana di Natale.
Lo si apprende durante il punto stampa del governatore ligure Giovanni Toti sull’andamento della pandemia.
“Non mi illudo sulla possibilità di restare in zona bianca per il periodo natalizio – ha detto – Abbiamo superato il limite di 150 casi alla settimana ogni 100 mila abitanti così come le 22 terapie intensive a causa dell’incidenza in provincia di Imperia. L’unico parametro che ci tiene in zona bianca è il numero di ospedalizzati in media intensità ma il flusso degli ultimi giorni supera i 30 pazienti al giorno su base regionale”.
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Fisco: Imu 2021 da 19,5 mld, pagheremo in media 1.070 euro
Il 16 dicembre si verseranno circa 9,7 miliardi di euro
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10 dicembre 2021
17:11
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Con il saldo del prossimo 16 dicembre si verseranno 9,7 miliardi di euro per l’Imu, il cui gettito complessivo annuo sarà di 19,5 miliardi di euro.
Saranno chiamati ai versamenti oltre 25 milioni di proprietari di immobili diversi dall’abitazione principale (il 41% sono lavoratori dipendenti e pensionati).

Il costo medio complessivo dell’Imu su una “seconda casa”, ubicata in un capoluogo di provincia, spiega Ivana Veronese – segretaria confederale Uil – sarà di 1.070 euro medi con punte di oltre 2mila euro nelle grandi città. È quanto emerge dal Rapporto Imu 2021 elaborato dal Servizio Uil lavoro, coesione e territorio.
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Landini, Bonomi? Non credo abbia mai dovuto scioperare
A leader industriali secondo il quale sciopero e’ sbagliato
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10 dicembre 2021
17:17
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“Credo che Bonomi non debba scioperare, a lui non abbiamo chiesto di scioperare.
Capisco che a chi ci rimette una giornata, perché scioperare costa, stiamo chiedendo un sacrificio.
Lo so che costa fatica, non so se anche Bonomi se ne rende conto perché credo che in vita sua uno sciopero non lo abbia mai fatto, non ha mai avuto il problema di doversi battere per migliorare la condizione non solo sua ma anche degli altri”. Così il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, replica alle parole del presidente di Confindustria, Carlo Bonomi. Lo sciopero, aggiunge, “è anche un atto di solidarietà”.
“Credo che lo sciopero generale – diceva Carlo Bonomi – sia un problema per l’Italia, in una diatriba tra una parte del sindacato e il governo chi viene penalizzato è il mondo del lavoro e delle imprese. Mi sembra che sia proprio una strada sbagliata. Credo che gli italiani chiedano altro, di confrontarsi seriamente sul mondo del lavoro che si sta trasformando, come sempre c’è qualcuno che scenderà in piazza e gli imprenditori andranno in fabbrica per mandare avanti l’Italia come sempre”. Insomma, secondo il presidente di Confindustria, lo sciopero “sembra essere ormai concepito sempre più come manifestazione identitaria, invece di rappresentare un ricorso estremo rispetto alla logica del confronto volto alla ricerca di soluzioni condivise”.
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Gué pubblica Guesus, ho ispirato generazioni
Album con Elisa, Salmo, Marracash e Coez, ieri live al Blue Note
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10 dicembre 2021
17:20
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Uno nato il 25 dicembre, che risponde ‘Gue” alla domanda ‘Chi ha ispirato generazioni e i rapper di ‘sti quartieri?”, posta nel brano ‘La G la U la E pt.

20’, non poteva che chiamare ‘Guesus’ il suo nuovo album, che esce oggi e che il rapper ha presentato il 9 dicembre al Blue Note di Milano, in un’inedita versione jazz.

Accompagnato da Luca Faraone alle chitarre, Emanuele Nazzaro al basso e contrabbasso, Dario Panza alla batteria, Gabriele Pribetti al sax, Claudio Guarcello alle tastiere e Jay K come dj, il rapper milanese – che ha debuttato come solista nel 2011 con Il ragazzo d’oro – ha proposto dal vivo alcuni dei suoi pezzi storici e dato un assaggio del nuovo lavoro di studio, di fronte a colleghi come Ernia, Sfera ebbasta, Irama, Rose Villain, Rovazzi, Don Joe, Mahmood, Noyz Narcos, Myss Keta, Wayne e Pyrex, 2nd roof, Blanco, Night skinny, Drefgold, alcuni ospiti del lavoro che esce oggi. “Abbiamo riarrangiato brani vecchi e nuovi, è una grande emozione farlo in un locale storico come il Blue note, onestamente – ha raccontato Gué dal palco alla fine del concerto – l’ho sempre sognato e non pensavo che ci sarei riuscito”.
Per il nuovo disco, “c’è stato un lavoro molto grosso dietro, io – ha sottolineato Cosimo Fini, già fondatore dei Club Dogo – ho dato il meglio. Non mi sento ancora di essere arrivato ma penso di aver raggiunto un nuovo step a livello lirico e di basi. E’ un disco un po’ più per tutti, più adulto”. Per quanto riguarda gli ospiti, dall’amico di sempre Marracash a Elisa, Coez e Salmo, “Ho scelto i feat e le collaborazioni che mi sentivo di fare”.
Già esaurito il concerto del 20 dicembre al Fabrique di Milano, sono ancora disponibili i biglietti per le due date annunciate per il 2022: il 24 giugno al Carroponte di Milano e il 25 al Rock in Roma.
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Bulgaria: raggiunto accordo per nuovo governo, finisce la crisi
La coalizione comprende 4 partiti
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SOFIA
10 dicembre 2021
17:45
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Il nuovo partito anticorruzione che a novembre ha vinto le elezioni legislative in Bulgaria ha annunciato di aver raggiunto un accordo con altri tre partiti, segnando la fine di un lungo periodo di instabilità politica.

“L’accordo è stato appena firmato da tutti i nostri partner della coalizione”, ha affermato Kiril Petkov, 41 anni, cofondatore di ‘Continuiamo il cambiamento’ e candidato alla carica di premier.
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Scuola: studenti, ‘classi al gelo, impossibile studiare’
Rete della conoscenza, pronti a mobilitarci
POLITICA TUTTE LE NOTIZIE
10 dicembre 2021
17:46
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Oggi in numerose città d’Italia, tra cui Genova, Milano e Napoli gli studenti non hanno potuto svolgere le lezioni normalmente a causa della temperatura troppo bassa, che in alcune scuole è scesa sotto i dieci gradi.
Nella maggior parte dei casi gli studenti hanno lasciato le scuole, poiché, secondo il DPR del 18 dicembre 1975, la temperatura minima per gli ambienti scolastici è d “Denunciamo da troppo il sottofinanziamento della scuola – dichiara Luca Redolfi, coordinatore del sindacato studentesco Unione Degli Studenti, che ha organizzato gli sciopero – La temperatura delle nostre aule non può diventare un ostacolo alle nostre lezioni.
Abbiamo bisogno di spazi accoglienti e inclusivi dove poterci esprimere!⠀Abbiamo ragione se riteniamo che le nostre aule gelide non siano luoghi consoni all’istruzione – continua Simone Botti, del Liceo Parini di Milano, che oggi ha scioperato – Abbiamo ragione se decidiamo di scioperare e uscire dalle aule a causa del troppo freddo. Continueremo a mobilitarci ogni volta che il nostro diritto all’istruzione non sarà garantito – conclude Redolfi – scioperando e richiedendo tavoli di confronto con Regioni e Province per risolvere i problemi nelle nostre scuole, rispetto all’edilizia ma non solo”.
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Il primo tweet di Patrick Zaki,’Libertà, libertà, libertà’
Apre l’account, post scritto anche in italiano
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BOLOGNA
10 dicembre 2021
18:43
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“Libertà, libertà, libertà”.
Tre semplici parole, le prime twittate da Patrick Zaki nell’account appena aperto e reso pubblico dalla rete di attivisti ‘Patrick Libero’.
Accompagna il tweet, scritto anche in italiano, la foto del ricercatore egiziano sorridente che mostra un braccialetto della squadra di calcio del Bologna.
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Revoca pass a positivi in black list fino al termine della quarantena
Garante: “Già segnalate criticità su aggiornamento della certificazione verde”
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11 dicembre 2021
08:10
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Un database ovvero una sorta di ‘black list’ dei Green pass revocati a quelle persone già in possesso del certificato verde ma in seguito diventate positive, che la app verifica C-19 presenterà come ‘non validi’.
Poi, una volta terminata la quarantena, il lasciapassare tornerà automaticamente valido fino alla sua scadenza.
E’ quanto dovrà prevedere, a quanto si apprende, il sistema di sospensione del certificato verde. Il provvedimento dovrebbe essere contenuto in un Dpcm che sarà presto varato in attesa dell’ok del Garante della privacy.

“Con riferimento alle notizie riguardanti l’annunciata revoca del green pass alle persone che, già in possesso delle certificazioni verdi, risultino in seguito positive, il Garante per la protezione dei dati personali ricorda di aver segnalato più volte, nei mesi scorsi, al Ministero della salute i profili critici derivanti da un mancato aggiornamento del certificato verde”. L’Autorità precisa anche che “è appena pervenuto dal Ministero della salute la bozza di Dpcm di modifica del Dpcm del 17 giugno 2021, che tocca anche gli aspetti legati alla revoca dei green pass, sul quale esprimerà il proprio parere con la massima urgenza”.
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Bollette, verso aiuti alle fasce deboli e rate per le imprese
Mite al lavoro, si valuta la proposta Pichetto su fondo garanzie
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10 dicembre 2021
19:48
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Per contrastare il caro-bollette, il Ministero della Transizione ecologica ha allo studio contributi per le fasce più deboli della popolazione e per sostenere le aziende.
E’ all’esame del Mite anche una proposta del viceministro dello Sviluppo economico, Gilberto Pichetto (Fi), di un fondo statale di garanzia che consenta alle aziende di rateizzare bollette per un periodo molto lungo.
Lo si è appreso da fonti del Mite.
I rincari delle bollette energetiche sono insostenibili e l’intervento del Governo è opportuno ma insufficiente. E’ quanto ha affermato il presidente di Cna, Daniele Vaccarino, nella relazione all’assemblea annuale precisando che “per non spegnere le Pmi italiane che pagano il prezzo dell’energia più alto in Europa (35% in più della media) è urgente una riforma strutturale della bolletta elettrica”. Inoltre “per non bloccare l’autotrasporto non è rinviabile una riduzione delle accise sul carburante”.
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Dl fiscale bis, c’è la firma di Mattarella
Provvedimento da circa 3,3 miliardi
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10 dicembre 2021
20:14
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Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha firmato il decreto legge fiscale bis.
Si tratta del provvedimento approvato ieri dal Cdm che anticipa alcune spese, fra cui i vaccini e il finanziamento per Rfi e che in tutto vale circa 3,3 miliardi.
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Fisco: Imu 2021 da 19,5 miliardi, pagheremo in media 1.070 euro
Il 16 dicembre si verseranno circa 9,7 miliardi di euro
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10 dicembre 2021
20:15
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Con il saldo del prossimo 16 dicembre si verseranno 9,7 miliardi di euro per l’Imu, il cui gettito complessivo annuo sarà di 19,5 miliardi di euro.
Saranno chiamati ai versamenti oltre 25 milioni di proprietari di immobili diversi dall’abitazione principale (il 41% sono lavoratori dipendenti e pensionati).
Il costo medio complessivo dell’Imu su una “seconda casa”, ubicata in un capoluogo di provincia, spiega Ivana Veronese – segretaria confederale Uil – sarà di 1.070 euro medi con punte di oltre 2mila euro nelle grandi città. È quanto emerge dal Rapporto Imu 2021 elaborato dal Servizio Uil lavoro, coesione e territorio.
A Roma l’Imu più cara a Sondrio la spesa minore – Il capoluogo di provincia dove l’Imu per una seconda casa a disposizione è più cara è Roma con 2.064 euro medi; a Milano, invece, si pagheranno 2.040 euro medi; a Bologna 2.038 euro; a Genova 1.775 euro; a Torino 1.745 euro. Valori più “contenuti”, invece, ad Asti con un costo medio di 580 euro; a Gorizia con 582 euro; a Catanzaro con 659 euro; a Crotone con 672 euro; a Sondrio con 674 euro. E’ quanto risulta dal Rapporto Imu 2021 elaborato dal Servizio Uil lavoro, coesione e territorio. In 16 Città è in vigore la ex addizionale della Tasi, per cui, in questi Comuni, le aliquote superano quella massima dell’Imu (10,6 per mille). In particolare, a Roma, Milano, Ascoli Piceno, Brescia, Brindisi, Matera, Modena, Potenza, Rieti, Savona e Verona l’aliquota è all’11,4 per mille; a Terni e Siena, all’11,2 per mille; a Lecce e Venezia all’11 per mille; ad Agrigento al 10,9 per mille. Altre 74 Città capoluogo, sempre sulle seconde case, applicano l’aliquota del 10,6 per mille, tra cui Torino, Bologna, Firenze, Napoli, Palermo, Bari. In 10 Città le aliquote sono sotto la soglia massima, tra cui, Gorizia, Pordenone, Ragusa, Udine, Belluno.
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Salvini: ‘Una donna al Quirinale? Dipende da Berlusconi’
“E’ lui il candidato vero, altrimenti ce ne sono diverse con i requisiti”
POLITICA TUTTE LE NOTIZIE
11 dicembre 2021
11:16
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Un presidente della Repubblica donna? “Ma Berlusconi si chiama Silvio e non Silvia.
Se Berlusconi fa scelte diverse, allora abbiamo diverse donne con i requisiti”.
Lo ha detto Matteo Salvini intervenendo ad Atreju. “Berlusconi è un candidato vero. Noi del centrodestra abbiamo tanti difetti ma se diciamo una cosa, la facciamo. Il centrodestra deve avere la determinazione ad avere l’onore e l’onere di eleggere il presidente della repubblica, che non deve avere la tessera del Pd. Questo è il regalo di Natale che facciamo agli italiani. Io spero che il presidente della Repubblica possa essere scelto con la partecipazione di tutti, partendo dall’unità del centrodestra. Io mi impegnerò per coinvolgere tutti”, ha detto il leader della Lega.
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Giubileo: card. Parolin chiude Porta Santa a Loreto
Concesso dal papa nel 2019 e prorogato per la pandemia
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ANCONA
10 dicembre 2021
20:28
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Il card.
Pietro Parolin, Segretario di Stato Vaticano, ha chiuso oggi la Porta Santa del Giubileo Lauretano, concesso da papa Francesco nel 2019 in occasione dei 100 anni della proclamazione della Madonna di Loreto Patrona Universale di tutti gli aeronauti, e prorogato di una anno a causa della pandemia.

Nella sua omelia il cardinale ha ricordato che due giorni fa nel giorno dell’Immacolata Concezione Papa Francesco ha citato nell’Angelus il Giubileo Lauretano, associando la chiusura della Porta Santa anche alla recente chiusura dell’anno dedicato a San Giuseppe. Al termine della celebrazione mons. Fabio dal Cin, arcivescovo delegato pontificio di Loreto, ha ringraziato quanti si sono prodigati per rendere disponibile l’esperienza del Giubileo a tutti i fedeli, ” non solo a Loreto, ma in tutto il mondo grazie anche alla grande Peregrinatio Mariae, da poco conclusa, che ha toccato 22 aeroporti in Italia e 9 nazioni nel mondo”.
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La procura di Verona chiede l’archiviazione per Morisi
‘Fatto tenue’. Accertato che la droga dello stupro non era sua
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10 dicembre 2021
21:32
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I pm di Verona hanno trasmesso al gip la richiesta di archiviazione per Luca Morisi, ex guru social della Lega, finito nel registro degli indagati per cessione e detenzione di sostanze stupefacenti.
L’indagine è quella legata alla vicenda della notte trascorsa, il 14 agosto scorso, nella sua abitazione di Belfiore, con due ragazzi che erano stati contattati via web, su un sito di incontri.

L’iniziativa dei magistrati veronesi, che hanno chiesto l’archiviazione anche per uno dei due escort romeni mentre nessuna accusa era stata mossa all’altro giovane, era attesa.
Nel documento inviato al giudice per le indagini preliminari i pm sostanzialmente sostengono che quel mezzo grammo di cocaina trovato in una bustina non è sufficiente a chiedere che venga instaurato un processo. Gli elementi che hanno portato la bilancia a pendere dalla parte dell’archiviazione per Morisi sono essenzialmente due: il social manager ha ammesso di aver acquistato la cocaina, ma, come ha spiegato ai magistrati il suo avvocato, Fabio Pinelli, non c’è stato “un accordo preventivo di scambio” con gli altri due per consumarla insieme. E questo, da codice, fa cadere l’accusa di spaccio. In secondo luogo si trattava di una dose minima, compatibile con l’uso personale.
Gli inquirenti hanno svolto anche l’analisi delle chat intercorse in quelle ore tra i tre, prima della “notte brava”.
Le verifiche hanno escluso che il flacone di droga dello stupro in possesso di uno dei ragazzi appartenesse a Morisi, come questi aveva sostenuto. La Procura di Verona ha confermato che si tratta di “cessione reciproca di stupefacente, Ghb e cocaina, non punibile per la “particolare tenuità, considerati la quantità e il noto contesto”.
Tutto era cominciato la vigilia di Ferragosto, con una strana telefonata ricevuta il pomeriggio del 14 dai Carabinieri di Belfiore. All’altro capo un giovane che chiedeva al 112 di intervenire subito perché c’era stato “un furto”. All’arrivo sul viale che porta a Palazzo Moneta, i militari avevano trovato i due giovani romeni che stavano litigando con Morisi. Uno di loro voleva denunciarlo, e ad un certo punto aveva tirato fuori dallo zaino un flacone di Ghb, sostenendo che l’aveva dato loro Morisi. Da lì la perquisizione, le ammissioni di Morisi sui ragazzi contattati in un sito di incontri, le tracce di cocaina in casa. La parola passa ora al Gip che dovrà decidere sulle sorti del fascicolo.
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Usigrai: “Nessun piano, solo tagli, sciopero il 29”
Edizioni di TgR e RaiSport “cancellate senza alcun confronto”
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10 dicembre 2021
21:47
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“Nessun progetto, nessun piano, solo tagli, per questo l’Usigrai ha proclamato uno sciopero audiovideo per il giorno 29 dicembre, dopo l’esito negativo dell’incontro di conciliazione avuto oggi con l’azienda”.
E’ quanto si legge in una nota dell’Unione Sindacale Giornalisti Rai, nella quale si sottolinea, inoltre, che “una edizione della TgR e una di RaiSport sono state cancellate senza alcun confronto”.

“Del taglio – già deciso – dell’edizione notturna della Tgr l’Usigrai ha saputo solo dalle dichiarazioni dell’Amministratore Delegato alla Commissione di Vigilanza. Di quello di Rai Sport, anche qui a cose fatte, abbiamo appreso da un inciso in una comunicazione – prosegue la nota -. Senza un piano e giustificati male, questi tagli appaiono solo come un ridimensionamento della presenza della Rai sul territorio e una penalizzazione alla qualità e alla completezza dell’informazione”. “Sciopereremo per tutelare il nostro lavoro – si legge ancora – ma anche il diritto di cittadine e cittadini di tutte le regioni e delle minoranze linguistiche ad essere informati dalla Rai servizio pubblico in modo costante e secondo i criteri fissati nel contratto di Servizio. La Rai non ha bisogno di essere depotenziata con tagli avulsi da un progetto, ma piuttosto ha bisogno di essere riformata, rilanciata, anche per arrivare più forte al prossimo imminente rinnovo del Contratto di Servizio”.
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David Rossi, ufficiale dei Cc: il pm rispose al suo telefono
Durante il sopralluogo nell’ufficio dopo la morte del responsabile comunicazione di Mps
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FIRENZE
11 dicembre 2021
11:30
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Un pm della procura di Siena rispose al telefono di David Rossi durante il sopralluogo effettuato coi Carabinieri nel suo ufficio poco dopo il ritrovamento del cadavere nel vicolo sotto l’ufficio del responsabile di comunicazione di Mps.
E’ quanto emerge dall’audizione davanti alla commissione parlamentare d’inchiesta del colonnello dei Carabinieri Pasquale Aglieco.
Alla domanda se qualcuno avesse risposto a telefonate sul cellulare di Rossi, Aglieco ha risposto: “Mi sembra di ricordare il dottor Nastasi”.
“Il telefono di Rossi ha squillato un paio di volte”, ha affermato l’ufficiale. “Una – ha proseguito – era la telefonata del giornalista Tommaso Strambi e e un’altra, se ricordo bene, era la telefonata dell’onorevole Santanché”, telefonata “che mi ricordo perfettamente” mentre “mi è tornata alla mente” dopo “quella di Strambi anche perché ho sentito che lo ha detto qua” in commissione.
“Qualcuno rispose a quel telefono?” della Santanché, viene domandato al colonnello. “Mi sembra di ricordare il dottor Nastasi”, ha risposto l’ufficiale. “Si sono parlati?”, gli è stato anche chiesto. “Gli avrà solamente detto ‘Sono il pubblico ministero'”, ha risposto ancora l’ufficiale dell’Arma sottolineando che il pm è considerato il padrone della scena criminis. Dagli atti, è stato osservato da un commissario, risulta che la telefonata con la Santanché è durata 38 secondi.
“E quindi ci avrà parlato”, ha concluso Aglieco. Sul fatto se sia normale che un pm risponda a un telefono presente sul luogo di un reato l’ufficiale ha risposto: “Francamente non lo so, se sia normale perché non è previsto da nessuna parte, né sì né no-, se sia opportuno forse…”. Al colonnello è stato poi fatto notare che la telefonata non compare in nessuna relazione agli atti delle indagini: “Il pm – ha detto ancora Aglieco – è il titolare dell’inchiesta”.
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Covid: Confesercenti, uno ‘tsumani’ per i consumi
In due anni persi 4 mila euro di spesa a famiglia
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11 dicembre 2021
10:56
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La pandemia è stata uno “tsunami” per i consumi: nonostante il recupero registrato durante il 2021, dall’inizio dell’emergenza sanitaria la crisi innescata dal Covid “ha cancellato quasi 4 mila euro di spesa a famiglia”.
E’ quanto stima Confesercenti, spiegando che il dato è la somma della riduzione dei consumi rispetto al livello pre-crisi registrata in media da ogni famiglia nel 2020 (-2.653 euro) e nel 2021 (-1.298 euro), per un totale di -3.951 euro.
A pesare sono diversi fattori: i lockdown e le restrizioni tra il 2020 e i primi sei mesi del 2021, sottolinea l’associazione ma “incidono anche la riduzione dei redditi da lavoro, l’inflazione e l’incertezza”, che porta le famiglie a mantenere un tasso di risparmio ancora ben superiore rispetto a quello dei periodi precedenti alla pandemia. “La pandemia ha avuto un impatto devastante sui consumi delle famiglie”, commenta Patrizia De Luise, Presidente nazionale Confesercenti. “Sommando i consumi persi nel 2020 e nel 2021, è come se le famiglie avessero perso due-tre mesi di entrate. Bisogna intervenire per accelerare il recupero, perché dai consumi interni dipende circa il 60% del nostro Pil. La via maestra è quella fiscale: la riforma del fisco, che inizierà proprio con la manovra di quest’anno, deve liberare il più possibile le risorse delle famiglie”. A livello territoriale, l’arretramento peggiore si registra in Toscana, con una perdita reale di 9.119 euro di spesa per nucleo familiare. A seguire, nella classifica delle regioni che hanno perso di più, il Molise (-5.903 euro a famiglia), il Piemonte (-5.724 euro) e la Basilicata (-5.491 euro). Perdite superiori ai 5 mila euro per nucleo familiare si rilevano anche in Sardegna (-5.305 euro), Veneto (-5.117 euro) e Valle D’Aosta (-5.014), aggiunge Confesercenti.
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Covid: in Veneto 4.062 nuovi casi e 8 morti
Salgono ricoveri in area non critica (+37) e intensive (+4)
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VENEZIA
11 dicembre 2021
10:17
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Sono 4.062 i nuovi casi di contagio da Sars-Cov2 registrati nelle ultime 24 ore in Veneto, che portano il totale a 548.750.
Il bollettino regionale, anticipato stamani dal presidente Luca Zaia, segnala anche 8 vittime, per un totale di 12.050 decessi da inizio pandemia.

Tra i nuovi casi – precisa la Regione – sono presenti anche circa 310 positivi che si riferiscono a giorni precedenti, tra il 27 novembre e il 3 dicembre, caricati in ritardo a causa dell’attacco hacker subito dall’Ulss 6 Euganea. L’incidenza su 92.052 tamponi (25.678 molecolari e 66.374 rapidi) è del 4,4%.
Gli attuali positivi sono 47.699 (+1.890), mentre negli ospedali vi sono 889 ricoverati nei reparti ordinari (+37) e 134 (+4) in terapia intensiva.
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Fisco: Cgia, finalmente l’evasione scende a 80,6 mld euro
Negli ultimi 5 anni gli ‘007’ hanno recuperato 13 mld evasi
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VENEZIA
11 dicembre 2021
10:39
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“Finalmente l’evasione fiscale diminuisce”.
Lo afferma l’Ufficio studi della Cgia di Mestre (Venezia), in base ai dati del “tax gap” elaborato dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, per cui nel 2019 (ultima annualità disponibile), sarebbe scesa a 80,6 miliardi di euro.

“Se utilizziamo la stessa metodologia di calcolo anche per gli anni precedenti – prosegue la Cgia – negli ultimi cinque anni gli ‘007’ del Fisco hanno recuperato ben 13 miliardi di euro. Pur non potendo contare ancora su almeno 80 miliardi di euro di tasse ogni anno, l’Amministrazione finanziaria italiana sembra essere riuscita a trovare la strada giusta per combattere efficacemente – sottolinea – questa piaga sociale ed economica, che da sempre caratterizza negativamente il nostro Paese”.
Tra la compliance fiscale, lo split payment e, a partire dal 2019, per mezzo della fatturazione elettronica, una serie di contribuenti – tra cui gli “evasori incalliti”, chi riceveva i pagamenti dallo Stato per un servizio o una prestazione lavorativa resa e poi non versava l’Iva e i professionisti delle cosiddette “frodi carosello” – sono stati indotti a ravvedersi.
Non solo: secondo l’associazione artigiana “anche il leggero calo delle tasse registrato in questi ultimi anni ha sicuramente avuto un effetto positivo sul fronte delle entrate. Sebbene sia ancora del tutto insufficiente, la contrazione della pressione fiscale ha contribuito a ridurre l’evasione, soprattutto quella che in gergo viene chiamata ‘di sopravvivenza'”.
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G7: Borrell, agire in sinergia sulle sfide geopolitiche
Alto rappresentante Ue a Liverpool per riunione ministri Esteri
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BRUXELLES
11 dicembre 2021
11:06
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L’Alto rappresentante Ue Josep Borrell è a Liverpool in occasione della riunione dei ministri degli esteri del G7 “per discutere le sfide geopolitiche e di sicurezza che affrontiamo collettivamente oggi”.

Il politico spagnolo ha sottolineato che “la consultazione tra di noi, stabilendo un’analisi comune, ci permette di agire in sinergia”.
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Volantini no vax all’ospedale di Bergamo
Direttore di Medicina, per i No Vax solo mio disprezzo
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BERGAMO
11 dicembre 2021
11:11
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“Chi collabora con la dittatura sarà anch’esso vittima: i vaccini uccidono! Il green pass è nazismo sanitario! Lotta con i vivi’: questo il testo del volantino piazzato da ignoti no vax su tutte le auto posteggiate nei parcheggi dell’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo ieri, sia sulle vetture di medici e infermieri, sia su quelle di pazienti e familiari di degenti, compresi quelli ricoverati per Covid-19.

Il volantino è firmato con una W rossa inserita in un cerchio, ma contiene anche un link di una chat di Telegram.

Nell’indignazione generale per un gesto che va a colpire tra l’altro un ospedale che, nella primavera 2020, era stato al centro della prima ondata a livello mondiale, il direttore del reparto di Medicina del Papa Giovanni, Stefano Fagiuoli, non usa mezzi termini: “Nessun rispetto per chi si ammazza di lavoro da oltre 20 mesi. Per tutti – scrive sui social -. E mentre il 90% dei ricoverati di cui ci occupiamo in unità intensiva sono proprio dei no vax!! Spero che le telecamere di sorveglianza li becchino. Ma spero anche che non li portino davanti a me. È arrivato il momento di differenziare le reazioni verso questi ‘novax/noscience’ e le persone con dubbi e paure. Per i secondi tutte le mie energie e il mio supporto, con immutata dedizione e dolcezza. Per i primi, da ora, solo il mio disprezzo”.

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Fisco: Accili (Orrick) lavorare anche su base imponibile
Esperta fiscale, taglio aliquote non è che un elemento
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11 dicembre 2021
11:52
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“Per aumentare l’efficienza della struttura delle imposte il taglio delle aliquote non è che un elemento.
E altresì (se non concettualmente addirittura precedente) che la base imponibile sia uniforme”.
Questa la riflessione di Bernadetta Accili, Partner e Head of Tax Group di Orrick in merito alla riforma fiscale. “La delega sulla riforma del sistema fiscale -. sottolinea – parla di “stimolo alla crescita economica attraverso l’aumento dell’efficienza della struttura delle imposte e la riduzione del carico fiscale sui redditi derivanti dall’impiego dei fattori di produzione” Secondo l’esperta fiscale “si è fatto un gran parlare del primo tentativo concreto in questa direzione attraverso la riduzione delle aliquote di imposta con la loro riduzione ed accorpamento. La discussione politica è ancora in atto Tuttavia – aggiunge – bisogna ricordare che per aumentare l’efficienza della struttura delle imposte il taglio delle aliquote non è che un elemento. È altresì (se non concettualmente addirittura precedente) che la base imponibile sia uniforme.
Bisogna quindi verificare non solo il sistema delle detrazioni dell’imponibile (un primo passo è stato fatto con l’assegno unico universale) ma anche gli attuali sistemi di tassazione che hanno tolto al sistema di tassazione generale alcune fette di imponibile definite per categorie. Si pensi alla tassazione dei proventi da affitti immobiliari, al sistema di tassazione delle attività agricole, al sistema forfettario per i professionisti con redditi fino a 65.000 euro”.
“Questa discussione politica – conclude – sarà ancora più delicata, ma necessaria se si vuole dare attuazione al principio esposto in premessa”.
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G7: Di Maio a Liverpool, a margine anche bilaterali
Nella città inglese riunione ministri Esteri dei Sette
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11 dicembre 2021
11:19
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Il ministro degli Esteri Luigi Di Maio è arr5ivato a Liverpool per la riunione ministeriale G7 Esteri/Sviluppo.
A margine sono previsti anche incontri bilaterali con i suoi omologhi.
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Landini, sciopero perché il Governo sul fisco ha chiuso la partita
Il segretario della Cgil da Bari: ‘La maggioranza non ha aperto una trattativa’
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BARI
11 dicembre 2021
13:07
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“Il governo sul fisco ci ha detto che la partita è chiusa e la maggioranza non ha aperto una trattativa con le organizzazioni sindacali.
Questo è sotto gli occhi di tutti e la ragione per cui abbiamo proclamato lo sciopero è proprio perché si è chiusa la partita e la maggioranza si è presentata con noi con una proposta che non ha modificato”.
Lo ha detto Maurizio Landini, segretario generale della Cgil, oggi a Bari per la manifestazione regionale di Cgil e Uil Puglia contro la manovra del Governo, rispondendo alla domanda su un dialogo ancora possibile con il Governo.
“Per noi quella (presentata dal Governo, ndr) non è la base di una riforma fiscale degna di questo nome, perché per fare la riforma fiscale – ha spiegato Landini – bisogna aumentare le detrazioni, le decontribuzioni per i lavoratori, non una tantum ma strutturali, bisogna combattere l’evasione fiscale, bisogna che la rendita finanziaria sia tassata adeguatamente e quando un provvedimento dà 100 euro all’anno di miglioramento fiscale per chi prende fino a 20.000 euro e dà 6-7-800 euro a chi ha redditi di 3 o 4 volte superiori, questa è una riforma ingiusta, non accettabile. Dall’altra parte è necessario che si allarghi la base imponibile dell’Irpef”.
“Il metodo non può essere che la maggioranza si presenta con le proposte già decise e ci informa di quello che intende fare. Questo è un modo per ammazzare la rappresentanza sociale, non per coinvolgere il mondo del lavoro nelle scelte che devono essere realizzate” ha aggiunto Landini. “Il tema oggi è creare lavoro, perché finché i giovani e le persone sono precari, sono poveri pur lavorando, non avranno una pensione degna di questo nome e questo non fa altro che aumentare la sofferenza e la divisione sociale. Su questi elementi noi abbiamo bisogno che ci sia un cambiamento, non formale ma sostanziale e altri tavoli di trattativa non sono ancora cominciati”.
“Oggi stiamo chiedendo a tutto il Paese il 16 di scioperare, di essere in piazza perché è il momento di cambiare ed è il momento che il mondo del lavoro venga ascoltato per i problemi che ha e per lo sforzo che ha fatto in questo anno e mezzo di pandemia”, ha detto Landini. “È una fase in cui non conta quello che dici, conta concretamente quello che fai e noi vogliamo che i lavoratori, le lavoratrici, i giovani, i pensionati, ci giudichino per quello che concretamente facciamo”.
“La Lega è a Bari, è in Italia per costruire. stiamo lavorando, impegnandoci” per ottenere risultati sulla manovra, dalle tasse alle bollette. “La Cgil invece blocca il Paese. Uno sciopero generale in un momento così delicato per l’Italia e gli italiani è davvero contro il Paese, contro i lavoratori, contro il buon senso. Noi invece siamo qui per costruire un 2022 che lascia alle spalle problemi, preoccupazioni e pandemie”. Così Matteo Salvini a Bari a margine del congresso della Lega Puglia, rispondendo ad una domanda sulla manifestazione in corso nel capoluogo pugliese da parte di Cgil e Uil con Maurizio Landini.
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Lavoro: Orlando, non può avvenire licenziamento via Teams
‘Non possiamo diventare Paese dove si vengono a fare le vacanze’
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BOLOGNA
11 dicembre 2021
15:25
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“Non è giusto che possa cascare un licenziamento come una tegola dal tetto sulla testa di chi passa.
Oggi c’è la notizia di un’azienda collocata nella cintura di Torino nella quale i lavoratori sono stati licenziati su Teams.
Non è possibile che questo avvenga, non corrisponde alle indicazioni della nostra Costituzione e soprattutto butta via un patrimonio che si è costruito con la fatica”. Così il ministro del Lavoro Andrea Orlando commentando la notizia sulla Yazaki. “Non possiamo diventare un Paese dove si viene a fare le vacanze, ma un Paese che deve mantenere un patrimonio industriale”.
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Covid: Marche; 565 positivi, incidenza in rialzo a 192,35
129 in fascia 0-18 anni. Incidenza quasi tripla su non vaccinati
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ANCONA
11 dicembre 2021
11:34
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Torna verso 200 (192,35; ieri 184,36) l’incidenza di casi di coronavirus su 100mila abitanti nelle Marche: nell’ultima giornata si sono registrati 565 nuovi contagi di cui 148 in provincia di Ancona, seguita da Pesaro Urbino (11), Macerata (110), Ascoli Piceno (94) e Fermo (74); 21 casi da fuori regione.
Sono 129 i casi di positività tra i giovani 0-18 anni, ma i numeri maggiori si sono rilevati tra persone nella fascia 25-44 anni (146) e 45-59 anni (143).
Sul totale dei positivi, fa sapere l’Osservatorio epidemiologico regionale, il 49% risulta vaccinato almeno con due dosi e il 51% non vaccinato: l’incidenza però, tenendo conto della percentuale di vaccinati e non vaccinati, risulta quasi tripla per questi ultimi (71,50 contro 25,15 su 100mila abitanti).
I tamponi nell’ultima giornata hanno superato quota 7mila (7.139 di cui 3.991 nel percorso diagnostico e 3.148 nel percorso guariti con il 14,2% di positivi); da aggiungere 2.131 test antigenici (238). I sintomatici sono 131. I casi comprendono 139 contatti stretti di positivi, 182 contatti domestici, 20 in ambiente scolastico/formazione, 5 in setting lavorativo, 9 in ambiente di vita/socialità, 1 in setting assistenziale, 1 in setting sanitario; su 74 altri campioni in corso un approfondimento epidemiologico.
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Fs: sciopero personale Cgil-Uil giovedì fino alle 21
In adesione a quello generale
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11 dicembre 2021
11:40
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Proclamato dalle Organizzazioni sindacali Filt-Cgil e Uiltrasporti uno sciopero nazionale dei dipendenti del Gruppo Fs, in adesione a uno sciopero generale, dalla mezzanotte alle 21 del 16 dicembre 2021.
Lo rende noto Fs.
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Fs: sciopero personale Cgil-Uil giovedì fino alle 21
In adesione a quello generale
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11 dicembre 2021
11:40
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Proclamato dalle Organizzazioni sindacali Filt-Cgil e Uiltrasporti uno sciopero nazionale dei dipendenti del Gruppo Fs, in adesione a uno sciopero generale, dalla mezzanotte alle 21 del 16 dicembre 2021.
Lo rende noto Fs.
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Quirinale: Letta, sarà un’elezione rapida e a larga maggioranza
“Bisogna dare un segnale, no a vecchi modelli e lunghe votazioni”
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FIRENZE
13 dicembre 2021
10:19
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“Sono sicuro che il nostro Paese avrà a fine gennaio un presidente o una presidente eletto a larga maggioranza e rapidamente dalle Camere riunite in seduta comune, e non con vecchi modelli come capitò in passato con lunghe settimane di votazione”.
Così il segretario del Pd, Enrico Letta, a margine di un dibattito sul futuro dell’Ue, organizzato da S&D a Firenze.
“Bisognerà dare un segnale e fare questa scelta in modo tale che sia anche una scelta rapida e credo che sia una scelta che debba avvenire nel nome dell’Europa”, ha aggiunto spiegando di riterenere “inimmaginabile l’Italia con un presidente della Repubblica anti europeo”.
“Se per mantenere la situazione migliore degli altri Paesi Ue è necessario prorogare lo stato di emergenza, noi siamo a favore della proroga. Appoggeremo il governo nelle scelte che farà. Se valuterà, dati alla mano, che è necessario prorogare lo stato d’emergenza, avrà sicuramente il nostro sostegno, proprio perché non vogliamo raggiungere con due settimane di ritardo gli altri Paesi nella crisi nella quale si trovano: vogliamo rimanere nella situazione migliore rispetto agli altri”, ha detto inoltre il segretario del Pd.
“Passare dal Patto di stabilità al Patto di sostenibilità, nella doppia accezione di una sostenibilità ambientale e di una sostenibilità di giustizia sociale e allo stesso evidentemente una sostenibilità sui conti pubblici di lunga gittata”: è la direzione in cui va la proposta che il Pd presenterà “a febbraio” per la riforma chiave per l’Ue, come spiegato da Letta. “Per noi – ha aggiunto – il Patto di stabilità sarà il grande tema del 2022”.
La candidatura di Silvio Berlusconi al Colle? “Abbiamo detto in tutte le sedi e in tutte le salse che continuare a discutere di nomi è un gioco che non porta da nessuna parte. A gennaio, quando si inizierà a votare, noi proporremo il metodo più condiviso possibile: per me il presidente della Repubblica bisognerebbe eleggerlo tutti insieme, da Meloni ai Cinque stelle, da Letta a Salvini”. Lo ha detto Matteo Renzi arrivando ala festa di FdI, Atreju, a Roma. Poi, a chi gli chiedeva se ritenga che possa andare così, ha risposto: “Penso che sia difficile”.  “Oggi la destra ha dei numeri in maggioranza: da FdI a Forza Italia il 45% dei grandi elettori. Il punto è se il centrodestra prende una iniziativa insieme o no. Io connivenza col nemico? Assolutamente no. Stavolta o la destra si incarica di fare una proposta complessiva o, se non lo fa, dal 20 gennaio in poi si deve cercare le ragioni migliori per cercare tutti insieme un arbitro”, ha aggiunto Renzi.
“Il centrodestra è centrale, non solo strategicamente ma numericamente. La Lega ha l’onore di guidare un centrodestra che ha le carte giuste per essere protagonista della scelta di un presidente che, finalmente, non abbia in tasca la tessera del Pd. Un presidente della Repubblica scelto in condivisione. Io da lunedì chiamerò tutti i segretari dei partiti, tutti, dal più piccolo al più grande, per dire sediamoci intorno a un tavolo e parliamone”. Lo ha detto il segretario della Lega, Matteo Salvini, intervenendo all’assemblea regionale del partito in Puglia.
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Covid: altri 4 decessi e quasi 500 casi in Alto Adige
Calano pazienti nei normali reparti, ma aumentano in intensiva
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BOLZANO
11 dicembre 2021
11:50
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L’Alto Adige registra altri 4 decessi di pazienti Covid e quasi 500 nuovi casi in Alto Adige.

Il numero complessivo delle vittime della pandemia sale così a 1.268.
Sono risultati positivi 208 tamponi Pcr su 1.983 e 289 su 10.853 test antigenici. Si conferma il trend di un calo dei letti nei normali reparti ospedalieri e un aumento in terapia intensiva. Nei normali reparti sono occupati 82 letti (-6), mentre in terapia intensiva 21 (+1). Nelle cliniche private si trovano 71 pazienti (-1). Sono stati dichiarati guariti 417 altoatesini, mentre 10.642 sono in quarantena. Tra il primo e l’8 dicembre sono risultati positivi 220 alunni e 37 insegnanti.
Le classi in quarantena sono 69.
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Maltempo: crolla ponte nel Trapanese, chiusa Ss 187
Un automobilista ha evitato di precipitare appena in tempo
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PALERMO
11 dicembre 2021
11:55
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A causa del maltempo è crollato la scorsa notte il ponte San Bartolomeo lungo la strada statale 187 “Castellammare del Golfo” che è chiusa all’altezza del km 43,697, tra i Comuni di Castellammare del Golfo e Alcamo, in provincia di Trapani.
Le intense precipitazioni – dice l’Anas – che hanno colpito la zona in questi giorni hanno generato un forte ingrossamento del fiume San Bartolomeo, la cui portata in prossimità della foce è eccezionalmente cresciuta in velocità e volume, causando il cedimento di una delle pile con conseguente collasso di una parte del ponte.
Non ci sono feriti. Il sindaco di Castellammare del Golfo, Nicolò Rizzo, dice di aver informato la prefettura e aver attivato il centro operativo comunale per coordinare le operazioni di protezione civile “poiché ci ritroviamo in piena e grave emergenza: il maltempo sta mettendo in ginocchio il territorio con più cedimenti ed allagamenti”.
“Invito i cittadini – aggiunge – a non spostarsi se non necessario o farlo con la massima prudenza poiché sono possibili crolli improvvisi anche in condizioni di apparente normalità.
Stiamo monitorando più aree del territorio a rischio. Cedimento e chiusura anche in contrada Intavolata ed altro cedimento in zona Piano Vignazzi». Il comune di Castellammare dice che un’auto stava per immettersi sul ponte ma il conducente ha fermato il mezzo appena in tempo, rendendosi conto del cedimento. «Da settimane stiamo vivendo una gravissima emergenza maltempo – dice Rizzo – Occorre mettere in sicurezza tutto il costone sovrastante la ex 187 per le continue frane, molto pericolose per l’incolumità dei cittadini. A seguito di sopralluogo del genio civile e della protezione civile un tratto è chiuso dopo la frana del 21 ottobre poco prima del bivio nord per la spiaggia Playa e del ponte sul fiume appena crollato”.
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Covid: assalto a maratona vaccinale in Alto Adige
Code agli hub di Bolzano e Merano, già 7.810 dosi somministrate
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BOLZANO
11 dicembre 2021
12:00
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E’ partita con un afflusso oltre le aspettative la maratona vaccinale in Alto Adige.
Soprattutto davanti agli hub a Bolzano e Merano si sono formate lunghe code.

Alle ore 8 hanno aperto i 40 centri vaccinali su tutto il territorio dell’Alto Adige. La consegna dei vaccini è iniziata poco dopo le ore 6 e si è svolta senza problemi. A causa del gran numero di persone, in molti centri di vaccinazione si sono formate code. “Da un lato molte persone sono arrivate prima del previsto, dall’altro molte persone sono venute senza aver prenotato un appuntamento, per cui attualmente si devono accettare tempi di attesa più lunghi”, informa l’Azienda sanitaria. Tuttavia, l’Azienda Sanitaria dell’Alto Adige ha reagito immediatamente e in stretta collaborazione con i Comuni ha inviato in alcuni centri medici ed infermieri aggiuntivi.
Fine alle ore 11 sono stati somministrati 7.810 dosi.
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Morto poliziotto su A23, investito mentre rilevava incidente
Lamorgese, vicina a Polizia e famiglia. Cordoglio di Giannini
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TRIESTE
11 dicembre 2021
12:28
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Nelle prime ore di oggi, intorno alle 6.40, un poliziotto è morto sulla A23 dopo essere stato investito da un’auto mentre stava facendo i rilievi a seguito di un incidente stradale.
L’uomo, l’assistente capo Maurizio Tuscano di 58 anni, in servizio alla Sottosezione Autostradale Amaro, ha perso la vita nel tratto autostradale tra Udine nord e Gemona.

L’incidente è avvenuto al km 34,4 della, in direzione Nord.
Sono in corso accertamenti per ricostruirne la dinamica. Tuscano era nato in provincia di Udine e lascia una moglie e un figlio.
Sul posto – informa Autostrade per l’Italia – sono intervenuti i soccorsi sanitari e meccanici, le pattuglie della Polizia Stradale e il personale della Direzione 9/o Tronco di Udine di Autostrade per l’Italia. Poco dopo le 10 il traffico transitava su una corsia e non e si registravano turbative alla viabilità.
Il ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese, esprime “commossa e sentita vicinanza alla famiglia dell’assistente Capo Coordinatore Maurizio Tuscano”. La titolare del Viminale è “vicina alla Polizia di Stato e rinnova il ringraziamento alle donne e agli uomini di tutte le forze di polizia per l’impegno straordinario e la professionalità messi in campo quotidianamente a tutela della sicurezza dell’intera collettività”. Il Capo della Polizia Lamberto Giannini esprime “il proprio cordoglio per la dolorosa perdita che addolora tutti i poliziotti che quotidianamente operano per la sicurezza dei cittadini”.
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Vaccini: Fvg, prime inoculazioni a bimbi il 16/2 a Trieste
A pazienti Burlo Garofolo. Prenotazioni al via da martedì
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TRIESTE
11 dicembre 2021
12:32
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“Le prenotazioni delle vaccinazioni per i bambini in età pediatrica tra i 5 e gli 11 anni potranno essere effettuate a partire dalle 14 di martedì 14 dicembre, mentre la prima inoculazione per quanti rientrano in questa fascia di età è prevista per giovedì 16 dicembre ad alcuni pazienti del Burlo Garofolo di Trieste”.
Ad annunciare l’avvio della campagna vaccinale per i bambini in Friuli Venezia Giulia è il vicegovernatore con delega alla Salute, Riccardo Riccardi.
La platea potenzialmente vaccinabile in regione “è formata da circa 68 mila bimbi”.
“L’attività di inoculazione – spiega Riccardi – prenderà il via giovedì e si protrarrà per tre giornate durante le quali, sotto il coordinamento dell’Irccs Burlo Garofolo, verranno sottoposti a vaccinazione circa mille bambini. I primi a ricevere il vaccino saranno i pazienti al momento ricoverati all’istituto materno infantile del capoluogo regionale; dopo di che il 18 dicembre le inoculazioni verranno effettuate al centro vaccinale al Molo IV di Trieste. L’attività proseguirà il 19 dicembre all’Ente Fiera di Udine mentre il 20 dicembre sarà la volta di Pordenone nella nuova sede della Cittadella della salute”.
“Dopo questa prima fase di avvio – prosegue Riccardi – l’attività procederà nelle giornate successive sul resto del territorio regionale nei centri predisposti dalle tre Aziende sanitarie”.
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No vax rifiuta di essere intubato e muore
Era stato ricoverato a Trento con insufficienza respiratoria
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TRENTO
11 dicembre 2021
12:48
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In Trentino un no vax è morto in ospedale dopo aver rifiutato di essere intubato.
Quando l’uomo è stato portato in ospedale in condizioni di insufficienza respiratoria, si apprende dalla Rai di Trento, ha rifiutato l’intubazione che avrebbe potuto salvargli la vita.
E’ morto così un uomo di 50 anni, una delle due vittime del Covid indicate nell’ultimo bollettino diffuso dalla Provincia di Trento. Il paziente era stato ricoverato in terapia intensiva all’ospedale Santa Chiara di Trento e al personale sanitario ha espresso la volontà di non procedere con l’intubazione.
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Vaccini: in Sardegna le prime 6mila dosi per più piccoli
Commissario Ats Temussi, a lavoro per somministrazioni dal 16/12
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CAGLIARI
11 dicembre 2021
13:02
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“Il 15 dicembre arriveranno in Sardegna le prime 6mila dosi di vaccino anti Covid per i bambini di età compresa tra i 5 e gli 11 anni: si tratta di qualche centinaio di dosi per provincia per iniziare, visto che la platea in Sardegna si aggira sui 47mila, 14mila solo a Cagliari”.
Lo dice il commissario di Ares-Ats, Massimo Temussi.

“Quelle che arriveranno sono microdosi e stiamo cercando di organizzare il tutto in collaborazione con i pediatri – aggiunge – stiamo anche organizzando l’apertura delle prenotazioni con Poste: il via ci sarà presto”.
Intanto il nuovo hub di Sassari , in un solo giorno, ha toccato il record di vaccinazioni con 1700 dosi: “La campagna sta andando bene”; conclude Temussi.
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Fisco: entro martedì si paga rottamazione ter-saldo stralcio
In Parlamento si ipotizza riapertura per ‘pace’ e diluizione
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11 dicembre 2021
13:25
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Ancora pochi giorni per mettersi in regola con la pace fiscale.
Entro martedì prossimo 14 dicembre bisognerà infatti pagare le rate 2020 e 2021 non pagate grazie allo stop deciso per la pandemia.
Per il 2021 il versamento sarà in un’unica rata (sono 4 le scadenze saldate da saldare). Questo per effetto della miniproroga di 9 giorni (da fine novembre 5 giorni di tolleranza più i 9 della proroga fino a martedì prossimo) decisa con il decreto fiscale. In parlamento sono però molte le ‘spinte’ ad una riapertura della ‘pace’ che, secondo alcuni, dovrebbe ricomprendere anche chi saltasse quest’ultima scadenza. Si chiede anche, come Fi, una proroga ‘selettiva’. Ma c’è anche chi, come ad esempio la Lega attraverso Matteo Salvini, chiede di rottamare tutte le cartelle. L’argomento è comunque al centro dei lavori parlamentari sulla manovra, come ha assicurato di recente il viceministro all’Economia, Laura Castelli.
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Covid: in Puglia 1 morto e 463 nuovi contagi, il 2,2% test
Aumenta il tasso di positività, stabili i ricoveri
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BARI
11 dicembre 2021
14:05
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Su 21.444 test eseguiti in Puglia sono 463 le persone risultate positive al Covid 19, con un tasso di positività del 2,2%, in aumento rispetto all’1,6% di ieri.

Una persona è morta (ieri i decessi erano statai 7).
Sono 5.153 le persone attualmente positive, 127 quelle ricoverate in area non critica, 18 in terapia intensiva. Questa la suddivisione per provincia: nel Barese 147, nella Bat 43, nel Brindisino 75, nel Foggiano 85, in provincia di Lecce 64, nel Tarantino 55, -6 quelli di provincia in via di definizione. Complessivamente, dall’inizio della pandemia, sono 283.060 i pugliesi contagiati dal Covid, oltre 5 milioni i test eseguiti e 6.913 i decessi totali accertati.
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Valanga all’Abetone: il sindaco, ‘nessun ferito né vittime’
Danti, ‘sciatore fuori pista ha causato distacco di neve fresca’
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ABETONE (PISTOIA)
11 dicembre 2021
14:21
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“Dalle prime verifiche non risultano né feriti né vittime.
La valanga c’è stata a 1600-1700 metri di altezza in una zona non servita da impianti sciistici ma che può essere raggiunta a piedi da praticanti il fuori pista o con sci o con snowboard”.
Lo si apprende dal sindaco di Abetone Cutigliano (Pistoia) Marcello Danti sulla valanga che si è staccata in località Lago Nero. Il sindaco si è consultato con la protezione civile. “Secondo quanto mi risulta ed è stato ricostruito finora, la valanga potrebbe esser stata causata dal distacco di neve fresca avvenuto dopo il passaggio di uno snowbordista – spiega ancora il sindaco Danti – Poiché è una zona impervia e non è servita da impianti di risalita, è difficile che ci vadano persone a fare sport in quel punto, a parte chi ci va a praticare lo sci fuori pista”. Oltre al Soccorso Alpino, al quale in una prima fase risultavano persone coinvolte, sul posto ci sono i vigili del fuoco per escludere la totale presenza di dispersi. Controlli sono effettuati da terra e anche dall’alto con l’elicottero.
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Vaccini: Lazio, ieri nuovo record, 61.015 somministrazioni
“+10% rispetto a settimana precedente”
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ROMA
11 dicembre 2021
14:22
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“Nel Lazio la campagna di vaccinazione sta andando avanti speditamente, ieri vi sono state 61.015 dosi somministrate (+10% rispetto alla settimana precedente).
I richiami ad oggi sono oltre 1 milione e 150 mila ed il totale delle somministrazioni fino ad ora effettuate nel Lazio è di circa 10 milioni.
La percentuale della popolazione over 12 anni in doppia dose ha superato l’89%. Un adulto su quattro degli adulti ha già effettuato anche la dose booster. Ci sono ancora nella nostra regione 400 mila cittadini che non hanno effettuato nemmeno la prima dose ed è a loro che mi rivolgo invitandoli a prenotare. Ieri abbiamo avuto un decesso di un 55enne non vaccinato, il rischio è troppo alto”. Lo dichiara l’Assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato.
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Manovra: Fico, i ritardi sono un problema da risolvere
Presidente Camera, occorre trovare una soluzione
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PAGANI (SALERNO)
11 dicembre 2021
15:25
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“Il problema del ritardo con cui la legge Finanziaria arriva alla Camera c’è, l’ho sempre detto, e bisogna risolverlo”.
Lo ha detto il presidente della Camera, Roberto Fico, rispondendo alla domanda di un giornalista a Pagani (Salerno).
“Non è una cosa solo di oggi e di questo Parlamento – ha aggiunto Fico – ma un problema di tanti Parlamenti e di tanti Governi. Bisogna riuscire ad affrontarlo per trovare una soluzione”.
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Germania: Spd elegge Klingbeil e Esken alla presidenza
Nel corso di un congresso di partito in parte digitale
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BERLINO
11 dicembre 2021
15:51
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In Germania, Lars Klingbeil è stato eletto presidente dei socialdemocratici tedeschi con 523 voti favorevoli su 606, e cioè l’86,3% dei voti.
Saskia Esken è stata eletta vicepresidente con 465 voti a favore, e cioè il 76,7%.
I due neoleader del partito hanno accettato l’elezione, avvenuta nel corso di un congresso di partito in parte digitale.
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Green pass: poche centinaia in protesta a Milano
Anche medici e giuristi stranieri, attacchi a Mattarella
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MILANO
11 dicembre 2021
16:13
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Ha appena preso il via davanti all’Arco della Pace di Milano, la manifestazione ‘The new Human World – Per un nuovo ordine mondiale’ organizzata dell’associazione no green pass ‘La Genesi’.

Poche centinaia gli attivisti anti ‘certificato verde’ riunitisi per ascoltare medici e giuristi provenienti da diversi paesi, tra i quali, Francia, Grecia, Polonia, Spagna e Danimarca.

Il primo a prendere la parola dal palco è stato Francesco Maria Fioretti, già presidente della prima sezione della corte di Cassazione, il quale oltre a parlare di “involuzione autoritaria di tutti gli stati che sta mettendo in gioco la democrazia” ha sostenuto che “i vaccini sono fatti con feti vivi abortivi”, oltre ad attaccare il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella e la Chiesa.
Attesi sul palco, tra gli altri, Stefano Puzzer, tra i protagonisti della protesta dei portuali di Trieste, Babek Oshidori, criminologo e magistrato dell’Alta Corte austriaca e il medico svedese Mikael Nordfors.
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No Green Pass a Milano, c’è Pregliasco: ‘Qui per capire’
Manifestanti: ‘Pentiti dei tuoi peccati e delle menzogne’
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MILANO
11 dicembre 2021
16:20
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Tra il pubblico che assiste alla manifestazione no Green pass all’Arco della Pace di Milano, c’è anche Fabrizio Pregliasco, noto virologo e direttore sanitario dell’Irccs Galeazzi di Milano.
“Ho voluto conoscere dal vivo e sentire quelle che possono essere le negatività e i motivi che ho visto spesso legati ai dubbi sulla comunicazione” sui vaccini, ha detto il medico.
Dopo essere stato riconosciuto da alcuni manifestanti, che gli hanno urlato “pentiti dei tuoi peccati e delle menzogne che hai raccontato”, Pregliasco ha reagito dicendo: “Mi spiace, credo che ci sia la libertà di esserci, di capire, di ascoltare e di confrontarsi”.
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Mancini ospite alla festa di FdI, riceve un presepe in premio
Ct Nazionale: ‘Felice di aver dato una grande gioia agli italiani’
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12 dicembre 2021
13:12
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Il Ct della Nazionale, Roberto Mancini, è salito sul palco della festa di FdI, Atreju, in corso a Roma.
Mancini è stato accolto da Giorgia Meloni, che gli ha consegnato un premio.
“Vi ringrazieremo sempre, avete fatto sventolare la bandiera italiana quando c’era bisogno. Ti ringrazio di essere qua”, ha detto Meloni parlando degli europei. “Sono stato felice di aver dato una grande gioia agli italiani in un momento difficile”, ha risposto Mancini parlando degli Europei. “Il premio è un tradizionale presepe, fatto a mano”, ha detto Giorgia Meloni consegnandogli il premio sulle note dell’inno: “Non voglio parlare di politica”.
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Vaccini: dosi davanti al supermercato, milanesi in coda
Al via somministrazioni all’Esselunga, fino a un’ora di attesa
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11 dicembre 2021
16:28
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Milanesi in coda davanti al supermercato Esselunga di via Rubattino – periferia est della città – per vaccinarsi contro il Covid.
Le somministrazioni avvengono in un container, allestito nel parcheggio esterno del punto vendita.
A gestirle Areu, l’Agenzia regionale emergenza urgenza, e una cooperativa di medici di base. L’iniziativa ha riscosso successo: fino a un’ora di attesa questa mattina per ricevere la dose e circa ottanta le vaccinazioni effettuate nelle prime quattro ore. Ieri, primo giorno di apertura, erano state un centinaio. Fino a domani l’accesso all’hub sarà libero per tutti, dalle 8 alle 20. Da lunedì, invece, sarà necessario prenotarsi.
Il punto vaccinale di via Rubattino è uno dei primi aperti dopo la manifestazione di interesse lanciata nelle scorse settimane da Regione Lombardia e rivolta alle grandi catene commerciali. Un secondo hub è già attivo presso l’Esselunga di Pantigliate, nel milanese, mentre nei prossimi giorni una nuova apertura è prevista a Masnago, in provincia di Varese.
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No Green Pass a Milano, c’è Pregliasco: ‘Qui per capire’
Manifestanti: ‘Pentiti dei tuoi peccati e delle menzogne’
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MILANO
12 dicembre 2021
12:49
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Tra il pubblico che assiste alla manifestazione no Green pass all’Arco della Pace di Milano, c’è anche Fabrizio Pregliasco, noto virologo e direttore sanitario dell’Irccs Galeazzi di Milano.
“Ho voluto conoscere dal vivo e sentire quelle che possono essere le negatività e i motivi che ho visto spesso legati ai dubbi sulla comunicazione” sui vaccini, ha detto il medico.
Dopo essere stato riconosciuto da alcuni manifestanti, che gli hanno urlato “pentiti dei tuoi peccati e delle menzogne che hai raccontato”, Pregliasco ha reagito dicendo: “Mi spiace, credo che ci sia la libertà di esserci, di capire, di ascoltare e di confrontarsi”.
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G7: Londra, fronte unito contro chi minaccia la democrazia
Di Maio a Ministeriale Esteri a Liverpool, in cima a agenda Russia e Cina
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LIVERPOOL
11 dicembre 2021
18:06
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“Unirci con forza per resistere agli aggressori che cercano di limitare i confini della libertà e della democrazia”: è l’appello della ministra degli Esteri britannica Liz Truss agli alleati del G7, aprendo i lavori della ministeriale di due giorni a Liverpool, con un evidente riferimento alla Russia ed alla Cina.

La riunione del G7 Esteri, l’ultima di presenza sotto la presidenza britannica, prima del passaggio di testimone alla Germania, ha tra i temi in agenda la concentrazione di truppe russe al confine con l’Ucraina, oltre alla posizione sempre più assertiva della Cina in Asia e non solo Per affrontare le sfide, ha sottolineato Truss, “dobbiamo avere una voce completamente unita.
Abbiamo bisogno di espandere la nostra posizione economica e di sicurezza in tutto il mondo”.
E servono legami più profondi tra le nazioni del G7 nel commercio, negli investimenti, nella tecnologia e nella sicurezza “in modo da poter difendere e far progredire la libertà e la democrazia in tutto il mondo”.
Secondo Londra, l’Occidente deve lavorare per porre fine alla “dipendenza strategica” di un numero crescente di paesi a basso e medio reddito nei confronti di Paesi come la Cina, in vari settori dall’energia alla tecnologia, e quindi bisogna offrire “un’alternativa al debito insostenibile delle economie non di mercato”. Sulla Russia, nei giorni scorsi il governo britannico ha avvertito che per Mosca sarebbe “un errore strategico” invadere l’Ucraina.
“Primo incontro” tra la ministra degli Esteri britannica Liz Truss e l’Alto rappresentante Ue Josep Borrell a margine della ministeriale G7 esteri a Liverpool. Lo annuncia lo stesso Borrell in un tweet precisando che “la cooperazione Ue-Regno Unito sulle questioni estere e di sicurezza rimane cruciale” e quindi “avanzare nelle nostre relazioni bilaterali è fondamentale”. Borrell aggiunge di avere anche “discusso della presenza della forze russe al confine con l’Ucraina e della migrazione”.
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Nuova Caledonia: terzo referendum su indipendenza da Francia
Domani il voto nell’arcipelago del Pacifico, in un clima teso
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NOUMEA
11 dicembre 2021
19:38
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L’arcipelago del Pacifico della Nuova Caledonia, territorio d’oltremare francese, domani va alle urne per votare per la terza volta un referendum sull’indipendenza da Parigi, in un clima teso, esacerbato dal Covid-19 e dalle molte richieste di rinviare il voto.

Alla Nuova Caledonia, che si trova a circa 2.000 km a est dell’Australia, in un accordo politico risalente al 1988 è stato concesso di tenere tre referendum sull’indipendenza.
I primi due, risalenti al 2018 e al 2020, sono entrambi stati respinti a maggioranza dai circa 185.000 elettori. Quello di domani propone per la terza e ultima volta il quesito: “Vuoi che la Nuova caledonia ottenga piena sovranità e diventi indipendente?”.
Negli ultimi anni i rapporti fra Parigi e alcuni suoi territori d’oltremare si sono fatti tesi. La Francia considera le varie isole del Pacifico strategiche per mantenere una presenza in quella parte del mondo. Il presidente Emmanuel Macron ha optato per la neutralità e ha tenuto le istituzioni francesi fuori dalla campagna elettorale, limitandosi all’impegno di garantire uno svolgimento corretto e ordinato del voto. “Il giorno dopo (il voto), qualunque sia il risultato, ci sarà una vita condivisa” fra la Nuova Caledonia e la Francia, ha dichiarato Macron.
Ma dietro al referendum ci sono anche le mire della Cina, interessate alle riserve di nichel dell’arcipelago e che già ha le mani in pasta in altri territori a est dell’Australia, come le isole Figi, le Salomone, Vanuatu e la Papua Nuova Guinea, in quella che gli analisti chiamano la “collana di perle cinese” nel Pacifico. Le urne si aprono domani alle 8.00 locali (le 18.00 italiane) per chiudersi alle 17.00 locali (le 03.00 di lunedì in Italia). I risultati sono attesi qualche ora dopo.
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Germania: Spd elegge Klingbeil e Esken alla presidenza
Nel corso di un congresso di partito in parte digitale
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BERLINO
11 dicembre 2021
18:11
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In Germania, Lars Klingbeil è stato eletto presidente dei socialdemocratici tedeschi con 523 voti favorevoli su 606, e cioè l’86,3% dei voti.
Saskia Esken è stata eletta vicepresidente con 465 voti a favore, e cioè il 76,7%.
I due neoleader del partito hanno accettato l’elezione, avvenuta nel corso di un congresso di partito in parte digitale.

Al congresso di partito dell’Spd, il ‘ribelle’ Kevin Kuehnert, 32 anni, è stato eletto segretario generale con il 77,78% dei voti. Si tratta dell’ex leader dei giovani dello Juso, noto come anima critica e radicata a sinistra nel partito. Fu lui ad attaccare duramente i vertici dei socialdemocratici quando nel 2017 erano in procinto di entrare ancora una volta nella Grosse Koalition con i conservatori dell’Unione. Kuehnert succede a Lars Klingbeil, eletto oggi presidente del partito. Il ministro degli Esteri Luigi Di Maio oggi ha incontrato per la prima volta la neoministra tedesca Annalena Baerbock a margine del G7 di Liverpool. Lo ha reso noto lo stesso ministro, spiegando che “abbiamo ribadito che andiamo avanti nel dialogo rafforzato tra Italia e Germania”. Il ministro ha confermato che “stiamo costruendo un nuovo piano d’azione che negozieremo nei prossimi mesi in vista del summit tra Italia e Germania ed il piano di azione ci permetterà di costruire un dialogo rafforzato tra i nostri due Paesi”.
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Bulgaria: premier incaricato presenta la squadra di governo
Petkov, tolleranza zero per corruzione. Resteremo intero mandato
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11 dicembre 2021
19:37
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Kiril Petkov, cofondatore del nuovo partito anticorruzione di centrodestra in Bulgaria ‘Continuiamo il cambiamento’ (Cc), al quale il presidente Rumen Radev ha conferito stamane l’incarico per il nuovo governo, ha presentato già oggi ai giornalisti la struttura e la composizione del suo esecutivo.

“Abbiamo l’ambizione di rimanere al governo per l’intero mandato di quattro anni e di realizzare tutti gli impegni che ci siamo assunti con il principio di ‘tolleranza zero per la corruzione”, ha affermato Petkov.
“Ogni ministro viene con la sua squadra, potrà nominare i suoi vice. Speriamo di lavorare in maniera costruttiva con l’opposizione, che ha l’obbligo di indicare ogni nostro passo sbagliato”, ha aggiunto il premier designato.
Il nuovo governo bulgaro sarà composto da 19 dicasteri, con cinque vicepremier. Assen Vassilev, l’altro cofondatore del Cc, sarà vicepremier e ministro delle Finanze. Rimane al suo posto Boyko Rashkov (Cc), ministro dell’Interno nell’attuale governo ad interim, mentre il premier ad interim in carica, Stefan Yanev (Cc), diventa ministro della Difesa. Agli Esteri andrà Teodora Ghenciovska, del partito populista Itn dello showman Slavi Trifonov. La leader dimissionaria del Partito socialista Kornelia Ninova sarà vicepremier e ministro dell’Economia e dell’Industria. Il voto di fiducia al nuovo governo guidato da Kiril Petkov è in programma per lunedì al parlamento di Sofia.
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Covid: 21.042 positivi e 96 le vittime nelle ultime 24 ore
Tasso sal al 3,7%, 818 in terapia intensiva
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11 dicembre 2021
17:13
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Sono 21.042 i positivi ai test Covid individuati nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute.
Ieri erano stati 20.497.
Sono invece 96 le vittime in un giorno, ieri erano state 118. Sono 565.077 i tamponi effettuati. Ieri erano stati 716.287. Il tasso di positività è al 3,7%, in aumento rispetto al 2,86% di ieri. Sono invece 818 i pazienti in terapia intensiva in Italia, 2 in più rispetto a ieri nel saldo tra entrate e uscite. Gli ingressi giornalieri sono 76. I ricoverati con sintomi nei reparti ordinari sono 6.539, 56 in più rispetto a ieri.
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Andrea e Matteo Bocelli si esibiranno alla Casa Bianca
Canteranno per i Biden il 21/12 per speciale di Natale della Pbs
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11 dicembre 2021
17:44
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Andrea Bocelli e i figli Matteo e Virginia saranno tra le star che si esibiranno alla Casa Bianca il 21 dicembre nello storico speciale natalizio che ogni anno organizza la Pbs, “In performance at the White Christmas: Spirit of the season”.
L’evento vedrà la partecipazione del presidente Biden e della first lady Jill Biden, mentre la conduzione sarà affidata all’attrice Jennifer Garner, vincitrice del Golden Globe.

Lo speciale, registrato dall’11 al 14 dicembre nelle diverse stanze addobbate della Casa Bianca, verrà presentato in anteprima martedì 21 dicembre alle 20 ET sulle stazioni Pbs e trasmesso in un secondo momento tramite l’American Forces Network. Un appuntamento storico per l’America e per la presidenza per condividere il meglio del teatro, della musica e della danza con il pubblico e augurare ai cittadini buone feste.
Accanto ad Andrea e Matteo Bocelli si esibirà anche la piccola Virginia Bocelli, oltre a Norah Jones, Camila Cabello, Eric Church, Jonas Brothers, Pentatonix, Billy Porter, Northwell Health Nurse Choir, Voices of Service e “The President’s Own” United States Marine Band. L’evento è nato nel 1978 con il presidente Carter per mostrare il tessuto dinamico della cultura americana nella cornice della Casa più famosa della nazione. Da allora “Spirit of the Season” ha abbracciato praticamente ogni genere di performance: pop, country, gospel, jazz, blues, hip-hop, teatro e danza. Negli anni scorsi si sono alternati nomi come Bob Dylan, Stevie Wonder, Mick Jagger, Aretha Franklin, B.B. King, Justin Timberlake, Gloria Estefan, ma anche il ballerino/coreografo Mikhail Baryshnikov, il trombettista jazz Dizzy Gillespie e gli interpreti di Broadway Patti LuPone, Audra McDonald e Idina Menzel.
Andrea Bocelli, in questi giorni in America per proseguire il suo tour sold out da 300mila spettatori, il 15 e 16 dicembre è atteso a New York per una doppia data al Madison Square Garden, esaurito in ogni ordine di posti per entrambe le serate.
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G7: Di Maio, multilateralismo unica via contro crisi globali
‘Discusso di temi come Libia, Ucraina e clima’
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11 dicembre 2021
18:46
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“La riunione del G7 a Liverpool rappresenta un importante livello di coordinamento tra alleati che investono nel multilateralismo per risolvere le crisi globali.
Oggi abbiamo discusso temi che interessano l’Italia come Libia, Mediterraneo allargato, tensioni in Ucraina, le grandi questioni che riguardano i cambiamenti climatici, gli investimenti e la crescita economica.
E l’Italia resta convinta che l’unico strumento per soluzione delle controversie sia il multilateralismo, e continueremo ad investirci con tutte le nostre forze”. Lo ha detto il ministro degli Esteri Luigi Di Maio dopo la prima giornata dei lavori del G7 Esteri.
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Di Maio vede Baerbock, avanti con cooperazione rafforzata
Al lavoro su piano d’azione Italia-Germania
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11 dicembre 2021
18:48
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Il ministro degli Esteri Luigi Di Maio oggi ha incontrato per la prima volta la neoministra tedesca Annalena Baerbock a margine del G7 di Liverpool.
Lo ha reso noto lo stesso ministro, spiegando che “abbiamo ribadito che andiamo avanti nel dialogo rafforzato tra Italia e Germania”.

Il ministro ha confermato che “stiamo costruendo un nuovo piano d’azione che negozieremo nei prossimi mesi in vista del summit tra Italia e Germania ed il piano di azione ci permetterà di costruire un dialogo rafforzato tra i nostri due Paesi”.
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Fisco: Bonomi, o riforma è inizio percorso o spreco risorse
Presidente Confindustria, nostra proposta e di Fdi è la migliore
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11 dicembre 2021
19:44
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“Se questo taglio dell’Irpef è l’inizio di un percorso posso comprenderlo altrimenti è uno spreco di risorse che non porta alla crescita.
La nostra proposta che, guarda caso è la stessa di Fratelli d’Italia, dimostra con i numeri che è la migliore se vuoi mettere in tasca soldi agli italiani”.
Così il presidente di Confindustria Carlo Bonomi intervenendo ad Atreju secondo cui “la delega fiscale era ampia come mai l’aveva avuta nessun governo nella storia repubblicana non si può fare un intervento senza capire quale è l’obiettivo”.
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Nuova Caledonia,aperti seggi per voto su indipendenza da Francia
I primi due sono stati respinti a maggioranza
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NOUMEA
11 dicembre 2021
21:50
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Si sono aperti alle ore 7 locali (le 21 in Italia) i seggi per il referendum con cui, per la terza volta dal 2018, gli abitanti della Nuova Caledonia, territorio francese nel Pacifico, sono chiamati a decidere se dichiarare o meno l’indipendenza dalla Francia.

Alla Nuova Caledonia, che si trova a circa 2.000 km a est dell’Australia, in un accordo politico risalente al 1988 è stato concesso di tenere tre referendum sull’indipendenza.
I primi due, risalenti al 2018 e al 2020, sono entrambi stati respinti a maggioranza dai circa 185.000 elettori.
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Gb: rimpiazzò marito in Parlamento, rivela ‘mi violentava’
Andrew Griffiths si dimise nel 2018 per uno scandalo sessuale
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11 dicembre 2021
23:48
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Un ex sottosegretario de deputato Conservatore britannico, Andrew Griffiths, dimessosi nel 2018 per uno scandalo sessuale – mandava centinaia di messaggi osceni a due elettrici – e che fu rimpiazzato nel suo seggio dalla moglie Kate, candidatasi al suo posto nel 2019, violentò per anni quest’ultima.
Lo ha stabilito il giudice Elizabeth Williscroft, che presiedeva ad una causa tra i due ormai ex coniugi presso la corte di Derby.

La sentenza doveva restare privata per tutelare il figlio dei due, oggetto della contesa – racconta la Bbc – ma l’Alta Corte ha dato ragione a due media, Press Association e Tortoise Media, che chiedevano che la sentenza fosse desecretata, nell’interesse pubblico. Kate Griffiths era d’altro canto a favore della pubblicazione, e l’ex marito – che nega di aver abusato sessualmente della moglie – era contrario. La deputata conservatrice aveva spinto per la divulgazione, anche se la legge protegge le vittime di abusi sessuali con l’anonimato.
“Vi ho rinunciato perché riconosco che la mia posizione mi permettere di far campagna affinché che casi del genere abbiano uno sbocco positivo, per coloro che sono vittime di violenza domestica, e perché ci sia la protezione dei minori coinvolti”, ha dichiarato.
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‘Johnson partecipò a quiz party Downing Street in lockdown’
Il 15 dicembre dello scorso anno, dice Mirror, che pubblica foto
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12 dicembre 2021
09:42
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Il primo ministro britannico Boris Johnson avrebbe partecipato il 15 dicembre dello scorso anno, quando le riunioni erano bandite a Londra, ad un ‘quiz party’ al 10 di Downing Street, secondo quanto scrive oggi il tabloid domenicale Sunday Mirror, che pubblica una foto di BoJo a quel presunto evento.

L’ufficio del premier ha risposto che Johnson ha “brevemente preso parte virtualmente a un gioco di quiz” per ringraziare lo staff di Downing Street per il duro lavoro svolto durante la pandemia.

La deputata laburista Angela Rayner ha commentato, definendo Johnson “inadatto a guidare questo Paese”, sulla scia di un’inchiesta su almeno tre accuse di feste illegali, due delle quali proprio a Downing Street, in barba alle regole contro il Covid-19 in vigore in questo stesso periodo del 2020.
Nella foto si vede il premier seduto a un tavolo in una delle stanze dell’ufficio del primo ministro con dei fogli in mano e l’aria divertita e con due membri del suo staff ai lati, uno con una specie di ghirlanda al collo e un altro, una donna, davanti a un pc con un cappello da Babbo Natale in testa.
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‘No vax’ lancia appello con casco ossigeno: ‘vaccinatevi’
Cinquantenne ricoverato a Piacenza, video condiviso su social
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BOLOGNA
12 dicembre 2021
09:50
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Voce flebile, ‘fame’ di ossigeno, e un appello a vaccinarsi, l’ennesimo che arriva da un ‘no vax’ ricoverato in ospedale con Covid-19.
L’invito a “non fare come lui” arriva da un cinquantenne ricoverato in ospedale a Piacenza: su Facebook ha pubblicato nei giorni scorsi un video-appello parlando, debolmente, da sotto al casco per l’ossigeno.
Il filmato – segnalato dal quotidiano piacentino Libertà – è stato condiviso sul social anche dal primario della Terapia intensiva respiratoria (Utir), dottor Cosimo Franco, con un “meglio tardi che mai”.
“Ho pochissima forza”, dice il 50enne nel video, “Non pensavo di arrivare qui. Non ho il vaccino. Molti dei presenti qui non ce l’hanno. Ci ha da poco lasciato una ragazza di 41 anni, morta di Covid”. E ancora: “Ho sbagliato, vaccinatevi. Non fatevi uccidere dalla malattia. Vaccinatevi. Scegliete il vaccino che meglio ritenete opportuno. Ne avete di due tipi, quattro case farmaceutiche. Vaccinatevi, non è uno scherzo, di questo si muore. Questa malattia brucia i polmoni. Vaccinatevi, non fate come me, che ho aspettato, è un inferno”.
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Bennett oggi negli Emirati,prima visita di premier Israele
Incontro domani con bin Zayed
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TEL AVIV
12 dicembre 2021
14:39
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Naftali Bennett partirà a sorpresa nel primo pomeriggio per gli Emirati Arabi per la prima visita ufficiale di un premier israeliano nel Paese del Golfo.

Lo ha reso noto il suo ufficio: si tratta di una visita ritenuta dai media “storica”.
Bennett incontrerà domani il Principe della Corona, Mohammed bin Zayed al-Nahyan, prima di rientrare in Israele. Sul tavolo le relazioni bilaterali tra i 2 paesi dopo gli Accordi di Abramo per “la prosperità e stabilità della regione”.
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Bennett oggi negli Emirati,prima visita di premier Israele
Incontro domani con bin Zayed
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TEL AVIV
12 dicembre 2021
09:49
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Naftali Bennett partirà a sorpresa nel primo pomeriggio per gli Emirati Arabi per la prima visita ufficiale di un premier israeliano nel Paese del Golfo.

Lo ha reso noto il suo ufficio: si tratta di una visita ritenuta dai media “storica”.
Bennett incontrerà domani il Principe della Corona, Mohammed bin Zayed al-Nahyan, prima di rientrare in Israele. Sul tavolo le relazioni bilaterali tra i 2 paesi dopo gli Accordi di Abramo per “la prosperità e stabilità della regione”.
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Ravanusa: sindaci siciliani pronti a fornire aiuto
L. Orlando (Anci), prestare soccorsi e sostenere comunità
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PALERMO
12 dicembre 2021
09:59
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“Come Anci Sicilia siamo vicini ai familiari, alla comunità e al Sindaco per la terribile tragedia che ha colpito Ravanusa e l’intero Paese.
Nel manifestare a nome dei Sindaci siciliani la disponibilità a fornire ogni aiuto necessario, rivolgo un appello perché nel prestare soccorsi e sostenere la comunità di Ravanusa vi sia il massimo impegno della Protezione Civile e del Governo regionale e nazionale”.

Così in una nota il sindaco di Palermo e presidente di Anci Sicilia Leoluca Orlando.
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Usa: nel governo unità segreta che indaga su reporter
Lo riporta l’Ap, uno premio Pultizer dell’agenzia nella lista
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WASHINGTON
12 dicembre 2021
10:44
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Giornalisti indagati da un’unità segreta della Customs and Border Protection, l’agenzia federale statunitense che vigila sulla sicurezza delle frontiere e dipende dal Dipartimento per la sicurezza nazionale.
Lo rivela la Associated Press, secondo cui l’unità speciale, chiamata ‘Counter Network Division’, avrebbe usato banche dati governative finalizzate alla lotta al terrorismo per indagare su una ventina di reporter basati negli Usa, compreso un premio Pulitzer della stessa Ap.
L’operazione, denominata ‘Whistle Pig’ avrebbe preso di mira non solo giornalisti ma anche membri del Congresso e dello staff di Capitol Hill.
I dettagli della vicenda sono contenuti in un rapporto di 500 pagine dell’ispettore generale del Dipartimento per la sicurezza nazionale che sta indagando sul caso. Caso che sta suscitando allarme soprattutto tra gli organi di informazione che ora chiedono spiegazioni, con i vertici dell’Associated Press che parlano di “chiaro abuso di potere”.
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G7, ‘ultima possibilità Iran di salvare accordo nucleare’
Lo dichiara ministra degli Esteri britannica Truss a Liverpool
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LIVERPOOL
12 dicembre 2021
11:30
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I negoziati in corso a Vienna sono “l’ultima possibilità per l’Iran” di presentare una soluzione “seria” e di salvare così l’accordo sul nucleare: lo ha dichiarato la ministra degli Esteri britannica, Liz Truss, intervenendo alla ministeriale del G7, in corso a Liverpool, da lei presieduta.
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Mattarella: ‘Su Piazza Fontana verità non pienamente svelate’
Il messaggio del Capo dello Stato: ‘Nonostante i depistaggi emerge matrice eversiva neofascita’
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12 dicembre 2021
18:31
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Sulla strage di Piazza  Fontana, “le lunghe vicende processuali hanno lasciato vuoti e verità non pienamente svelate.
Si tratta di ferite aperte, non soltanto per le famiglie delle vittime, ma per la Repubblica intera.
Tuttavia, nonostante manipolazioni e depistaggi, emerge nettamente dal lavoro di indagine e dalle sentenze definitive la matrice eversiva neofascista e l’attacco deliberato alla vita democratica del Paese”. Lo scrive il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel cinquantaduesimo anniversario della strage.
«Il micidiale ordigno che 52 anni or sono venne fatto esplodere nella sede della Banca nazionale dell’Agricoltura, in piazza Fontana a Milano, distrusse vite innocenti, sconvolse il Paese, diede avvio a una scia di sangue e terrore che la nostra comunità riuscì a fermare solo dopo anni di impegno e sofferenze”, si legge nel messaggio di Mattarella. “La memoria di quel feroce attentato resta indelebile nella storia della Repubblica. Venne concepito ed eseguito allo scopo di colpire la democrazia nata dalla lotta di Liberazione, di interrompere il processo di crescita nella partecipazione e nei diritti, di volgere in senso autoritario le istituzioni volute dalla Carta costituzionale”.
La strage di piazza Fontana fu un attacco alla democrazia. “Tutto questo è stato chiaro ben presto alla città di Milano e alla comunità nazionale. La risposta unitaria, solidale, di popolo contro il terrorismo, e contro tutti i terrorismi che insanguinarono l’Italia dopo piazza Fontana, è risultata decisiva per isolare, sradicare e quindi sconfiggere l’eversione”, prosegue il messaggio.
“La prova a cui l’Italia venne sottoposta fu drammatica. Ma vinse la democrazia, e con essa prevalsero i valori di cui la Costituzione è espressione. Anche per questo è necessario fare memoria. La democrazia è un bene prezioso che va continuamente difeso e ravvivato. E l’unità che il nostro popolo ha saputo manifestare, quando l’aggressione ha riguardato i diritti fondamentali della persona e le basi stesse della convivenza, costituisce un patrimonio tuttora prezioso. Passare il testimone alle generazioni più giovani vuol dire trasmettere quella civiltà che è frutto di storia, di cultura, di sacrificio e intelligenza collettiva”.
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G7: Gb, conseguenze enormi per Russia se invadesse Ucraina
Truss, ‘voce unita alla ministeriale Esteri’
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LIVERPOOL
12 dicembre 2021
11:35
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La Russia si espone a “conseguenze enormi” in caso di invasione dell’Ucraina, ha messo in guardia il capo della diplomazia britannica Liz Truss in occasione della riunione dei ministri degli Esteri del G7 a Liverpool, in Inghilterra.
Dall’incontro a Liverpool è emersa “la voce molto unita dei paesi del G7 che rappresentano il 50% del PIL mondiale e che sono molto chiari sul fatto che ci sarebbero conseguenze enormi per la Russia nel caso di incursione in Ucraina”, ha commentato Truss
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Maltempo: in Sicilia conta dei danni, diverse strade chiuse
Ponte crollato sarà demolito, da questa mattina non piove
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PALERMO
12 dicembre 2021
12:03
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Non piove da questa mattina in Sicilia mentre si contano i danni di questa nuova ondata di maltempo.
La situazione più grave tra Alcamo e Castellammare del Golfo, dove è crollato un ponte sulla statale 187.
Ieri si temeva che anche la parte rimasta ancora in piedi rischiasse di finire sul fiume San Bartolomeo ma non è stato così . “Sono in corso verifiche anche con il genio militare – spiegano dal Comune di Castellamare – per stabilire come demolire il troncone del ponte”. Un tratto di strada strategico per i tanti pullman che la mattina portano gli studenti pendolari nelle scuole del territorio. Come vie di fuga resta la statale che porta allo svincolo autostradale della Palermo-Trapani e la strada provinciale 2 che ha anche problemi di viabilità per la presenza di diverse buche, Nel palermitano ci sono altre situazioni critiche. A Mezzojuso è stata chiusa la strada in contrada Cardonera perché il manto stradale è franato in diversi punti. Tre le frane che si sono aperte nelle zona tra Cefalà Diana e Godrano. Una nuova frana anche sulla strada provinciale 26 interessata da alcuni cedimenti dell’asfalto. Chiusa la strada Bagni tra Cefala Diana e Cannitello in territorio di Godrano. Altra frana sulla statale 113 nella zona di Molara a Termini Imerese e una seconda frana sempre sulla statale 113 nel territorio di Cefalù.
Grave la situazione anche a Palermo, nella zona del Papireto, dove l’acqua si riversa sulla carreggiata. Sono in corso sopralluoghi tra i tecnici del Comune e la protezione civile. In queste ore i vigili del fuoco del comando provinciale stanno eseguendo tutta una serie di controlli sugli edifici dove sono state segnalate situazioni di pericolo di crollo di calcinacci.
Continuano intanto i controlli sulle dighe in Sicilia. Per evitare l’esondazione è iniziata in queste ore in alcuni invasi lo sversamento controllato dell’acqua in eccedenza. Al momento.
fanno sapere dalla Protezione Civile, la situazione è costantemente monitorata.
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Dal G7 monito alla Russia: ‘Conseguenze enormi se invade l’Ucraina’
Il capo della diplomazia britannico Truss: ‘E’ emersa una voce molto unita’
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13 dicembre 2021
11:13
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La Russia si espone a “conseguenze enormi” in caso di invasione dell’Ucraina, ha messo in guardia il capo della diplomazia britannica Liz Truss in occasione della riunione dei ministri degli Esteri del G7 a Liverpool, in Inghilterra.
Dall’incontro a Liverpool è emersa “la voce molto unita dei paesi del G7 che rappresentano il 50% del PIL mondiale e che sono molto chiari sul fatto che ci sarebbero conseguenze enormi per la Russia nel caso di incursione in Ucraina”, ha commentato Truss
Quanto ai negoziati in corso a Vienna sono “l’ultima possibilità per l’Iran” di presentare una soluzione “seria” e di salvare così l’accordo sul nucleare, ha dichiarato la ministra degli Esteri britannica, Liz Truss, intervenendo alla ministeriale del G7.
“Come Italia abbiamo ribadito che il multilateralismo è il minimo comune denominatore del nostro approccio ai temi di politica estera.
E sul multilateralismo dobbiamo continuare a investire”. Questo il post su Facebook del ministro degli Esteri Luigi Di Maio alla seconda giornata di lavori del G7 Esteri a Liverpool.
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Ravanusa: Musumeci, speriamo salvare dispersi
“E’ una sciagura per Sicilia”
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RAVANUSA
12 dicembre 2021
12:14
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Quello che è accaduto è una “sciagura per la comunità siciliana”, ora serve “il silenzio, per non alimentare interpretazioni destinate a creare confusione, e la preghiera, affinché chi manca ancora all’appello possa essere trovato in vita”.
Lo ha detto il presidente della regione Sicilia Nello Musumeci in una conferenza stampa con i soccorritori a Ravanusa.

Il governatore ha poi garantito che la Regione ha già dato “ampia disponibilità per sistemare ove necessario gli sfollati”.
“Non faremo mancare la nostra presenza – ha concluso – e cercheremo di ridurre al minimo i disagi per i cittadini”.
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Morto a Milano il partigiano Giassi, nome di battaglia Milan
Combattè con la 51/a Brigata Garibaldi
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MILANO
12 dicembre 2021
12:19
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“Ci ha lasciato il partigiano Aldo Giassi, nome di battaglia Milan, della 51a Brigata Garibaldi, nato a Udine il 2 gennaio 1925”.
Lo rende noto il presidente dell’Anpi di Milano, Roberto Cenati il quale ricorda che il padre, Giuseppe aveva quattro figli e faceva il ferroviere.

Portò la famiglia a Milano nel 1938, nell’abitazione di via Aselli.
Nel 1943 Giassi aveva 18 anni e lavorava come aggiustatore meccanico di aeroplani da guerra nella fabbrica Caproni di Taliedo. Per aver aderito ad uno sciopero in quella nella fabbrica, fu imprigionato per sei mesi. Uscito di prigione, fu portato presso la caserma di Corso Italia, dove venne arruolato nella FLAK, l’artiglieria antiaerea della Repubblica Sociale d’Italia. Durante un trasferimento da Arezzo a Lucca, riuscì a disertare per dirigersi a Pavullo nel Frignano, dove avrà i primi contatti con le forze partigiane. Da lì andò a Montefiorino e dopo quindici giorni si spostò nuovamente per raggiungere Varzi ed il Passo del Brallo, dove c’era un forte nucleo di partigiani.
Milan combatté contro i nazisti a Pietragavina, Brallo, Montepenice e Varzi e venne poi imprigionato a Pavia e a Milano.
Da Milano venne trasferito a Innsbruck con il rischio d’essere poi deportato nei lager nazisti. Un austriaco lo aiutò a fuggire e così tornò a Milano per il 25 aprile. qualche giorno prima dell’arrivo delle prime brigate partigiane dell’Oltrepò Pavese.
Nel dopoguerra ha lavorato all’Atm e ha partecipato sempre alle cerimonie a ricordo del grande sciopero generale svoltosi a Milano nel marzo del 1944 che vide la città paralizzata dalla massiccia partecipazione dei tranvieri milanesi.
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G7: Di Maio a Liverpool, tra temi vaccini e sicurezza sanitaria
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12 dicembre 2021
11:46
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Il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, a Liverpool per la seconda giornata del G7 Esteri-Sviluppo, partecipa alle sessioni congiunte con le quali oggi si concluderà il vertice, compresa quella su ‘Vaccines and Global Health Security’.
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Papa: quest’anno più armi che in 2020, statistica mi addolora
All’Angelus benedice i Bambinelli portati dai bambini di Roma
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CITTA DEL VATICANO
12 dicembre 2021
12:59
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“A me addolora tanto la statistica.
Ho letto l’ultima: quest’anno sono state fatte più armi dell’anno scorso.
Le armi non sono la strada!”. Lo ha detto il Papa all’Angelus nel corso di un appello alla pace per l’Ucraina.
Papa Francesco ha chiesto per l’Ucraina “un dialogo serio”, auspicando che il Natale possa portare “la pace” nel Paese.
Il Pontefice ha poi pregato per le vittime dei tornado negli Stati Uniti.
Un saluto anche agli americani che erano a Piazza San Pietro per celebrare la Madonna di Guadalupe e ai bambini delle parrocchie romane che hanno portato i Bambinelli del presepe per la benedizione. Un appuntamento che quest’anno è tornato in presenza dopo lo stop del 2020 a causa della pandemia.
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Meloni sulla corsa al Colle, ‘vogliamo un patriota, Berlusconi ha difeso l’interesse nazionale’
La leader di Fratelli d’Italia: ‘Il centrodestra hai i numeri’
POLITICA TUTTE LE NOTIZIE
13 dicembre 2021
12:58
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“La pacchia è finita: nelle prossime elezioni del Quirinale il centrodestra ha i numeri per essere determinante e noi vogliamo un presidente eletto per fare gli interessi nazionali e non del Pd.
Non accetteremo compromessi, vogliamo un patriota”.
Così la presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni nel suo intervento a chiusura di Atreju, la festa del suo partito.
“Berlusconi è stato mandato a casa dalle consorterie europee perché non firmava trattati poi firmati da Mario Monti, quindi ha difeso l’interesse nazionale assolutamente” ha aggiunto la leader di Fratelli d’Italiaa chi le chiedeva se Silvio Berlusconi potrebbe essere un presidente della Repubblica “patriota”. E ha aggiunto: “Non l’abbiamo mai definito un candidato di bandiera, è un nome che compatta il centrodestra. Poi sappiamo che serve una convergenza di numeri ma rispecchia quello che stiamo cercando”.
“Sulla vicenda di Draghi: io sto all’opposizione del governo. Quando ho parlato di Draghi al Quirinale, anche se non si sa cosa voglia fare, io ho detto che aprirebbe con maggiore facilità la strada delle elezioni anticipate e noi siamo favorevoli al voto. Ma noi apriremmo comunque il tema, anche con Draghi a Palazzo Chgii, il suo mandato è legato a quello di Mattarella”. Lo ha detto la leader di FdI, a Mezz’ora in più, su Rai 3.
Draghi patriota? “Non ho ancora elementi, ci sono dei dossier che per me sono fondamentali per fare questa valutazione: Tim, autostrade, Borsa. Una serie di tematiche che raccontano più delle parole quanta disponibilità ci sia a difendere l’interesse nazionale italiano” ha aggiunto Meloni.
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La Nuova Caledonia vota No all’indipendenza dalla Francia
Dati parziali referendum
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NOUMEA
12 dicembre 2021
13:08
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La Nuova Caledonia ha votato ‘No’ all’indipendenza dalla Francia.
E” quanto emerge dai dati parziali del referendum tenuto oggi.

Il risultato di questo terzo referendum che respinge l’autodeterminazione della Nuova Caledonia era previsto dopo che gli indipendentisti avevano invitato al boicottaggio delle urne per protesta contro il governo di Parigi.
Quest’ultimo, infatti, aveva rifiutato di rinviare la consultazione a causa della pandemia che imperversa nell’isola.
Secondo i primi dati, soltanto il 50-55% degli aventi diritto è andato a votare, una cifra nettamente inferiore agli analoghi scrutini del 2018 e 2020, che pure videro entrambi la vittoria del “no”.
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Come largamente previsto – dal momento che gli indipendentisti avevano chiamato al boicottaggio delle urne – il terzo e ultimo referendum in 4 anni per l’autodeterminazione della Nuova Caledonia si è concluso con la vittoria schiacciante del no, che prevalgono con il 96,49 dei voti.
Il sì ha raccolto appena il 3,51%, i bianchi e nulli 2,99%.
La partecipazione è stata ai minimi storici, il 43,90%, inferiore agli analoghi scrutini del 2018 e del 2020, che pure videro entrambi la vittoria del “no”. In due referendum che si sono svolti il 4 novembre 2018 e il 4 ottobre 2020, i contrari all’indipendenza avevano raccolto il 56,7% e il 53,3%. Stavolta, gli indipendentisti avevano chiesto al governo di Parigi di rinviare l’appuntamento al settembre 2022 a causa dell’impossibilità di organizzare un’adeguata campagna elettorale in piena pandemia. La risposta è stata negativa e gli indipendenti hanno lanciato un appello a non partecipare alla consultazione.
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Dopo 70 giorni riapre il ‘Ponte di Ferro’ a Roma
La struttura era stata pesantemente danneggiata da un incendio
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ROMA
12 dicembre 2021
15:17
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Riapre il Ponte dell’Industria di Roma, andato a fuoco il 3 ottobre scorso. Dopo 70 giorni il cosiddetto ‘Ponte di ferro’, importante infrastruttura per la mobilità dei quartieri Ostiense-Marconi, è nuovamente attraversabile.
Ad inaugurare la riapertura il sindaco Roberto Gualtieri insieme all’assessore ai Lavori Pubblici Ornella Segnalini, al titolare dei Trasporti Eugenio Patanè e ai rappresentanti del municipi interessati.
Gualtieri ha parlato di una “riapertura rapida e tempestiva che ridà ossigeno ad un intero quadrante”. Segnalini ha annunciato che è comunque intenzione del Campidoglio “ristrutturarlo per aumentarne il carico e, sebbene non in modo sostanziale, la dimensione”.
“Grazie a tutta la squadra a partire dagli assessori Segnalini e Patanè, agli uffici e ai municipi. Era ancora la notte del primo turno quando venimmo qui a vedere le fiamme, fu terribile. Appena insediati abbiamo accelerato” per poterlo riaprire, ma “non è stato affatto semplice. Essere riusciti è stato un grandissimo merito di tutta la squadra – ha detto Gualtieri – Adesso vogliamo guardare avanti per risolvere i problemi storici di questo ponte che inizialmente era ferroviario. L’obiettivo è spostare il passaggio pedonale su due passerelle sotto, eliminare i marciapiedi creando un passaggio più agevole per le vetture e soprattutto dando vantaggi ai trasporti pubblici”.
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Vaccini: in Lombardia 16.145 prenotazioni under 12 in prime ore
Il 45% nell’Ats di Milano, 62 centri vaccinali a loro dedicati
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MILANO
12 dicembre 2021
13:34
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Aperte oggi in Lombardia le prenotazioni del vaccino anti-Covid per la fascia dei bambini dai 5 agli 11 anni.
Il primo dato fornito alle 13 dall’Assessorato regionale al Welfare è di 16.145 adesioni.
Il 45%, cioè 7.265, proviene dall’Ats di Milano, che comprende anche il territorio di Lodi.
Le somministrazioni partiranno giovedì 16 dicembre. Sono 62 i centri vaccinali organizzati dalla Regione per le vaccinazioni dei più piccoli, con linee e personale dedicato. A Milano si effettueranno nell’hub della Fiera al quartiere Portello.
A livello regionale la platea indicata dall’assessore al Welfare Letizia Moratti è di 600 mila bambini e l’obiettivo è di procedere con 40 mila iniezioni a settimana.
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Terrasanta, ‘fermo ingressi Israele blocca Natale cattolici’
Padre Francesco Patton, misura anti Omicron è un danno globale
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TEL AVIV
12 dicembre 2021
14:15
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“Il divieto di ingresso per gli stranieri in Israele comporta tagliare fuori dal Paese tutti i pellegrini cattolici del mondo in occasione del Natale”.
Questa la denuncia del Custode di Terra Santa padre Francesco Patton sulla proroga fino al 22 dicembre del divieto di ingresso stabilito dal governo israeliano a fronte della variante Omicron.
Patton ha parlato anche di “danno globale e locale”.
“Bloccare fino al 22 dicembre significa in pratica – ha spiegato – impedire qualsiasi organizzazione di viaggio. Avevamo adempiuto a tutte le regole precedenti che consentivano con una sufficiente sicurezza sanitaria l’ingresso. Queste nuove bloccano, di fatto, la possibilità di fare il Natale in Terra Santa per i cattolici, probabilmente anche per gli ortodossi che festeggiano a gennaio. Va detto inoltre che gli Israeliani continuano a viaggiare all’estero e a rientrare nel Paese. Non mi pare ci sia reciprocità”.
“Il danno – ha aggiunto – non è solo globale, ma anche locale visto che i cristiani di Betlemme che vivono dell’industria del pellegrinaggio sono penalizzati e subiscono un danno economico eccessivo, così come a Nazareth in Israele”. “In questo modo – ha concluso Patton – non si va da nessuna parte”.
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“Il divieto di ingresso per gli stranieri in Israele comporta tagliare fuori dal Paese tutti i pellegrini cattolici del mondo in occasione del Natale”.
Questa la denuncia del Custode di Terra Santa padre Francesco Patton sulla proroga fino al 22 dicembre del divieto di ingresso stabilito dal governo israeliano a fronte della variante Omicron.
Patton ha parlato anche di “danno globale e locale”.
“Bloccare fino al 22 dicembre significa in pratica – ha spiegato – impedire qualsiasi organizzazione di viaggio. Avevamo adempiuto a tutte le regole precedenti che consentivano con una sufficiente sicurezza sanitaria l’ingresso. Queste nuove bloccano, di fatto, la possibilità di fare il Natale in Terra Santa per i cattolici, probabilmente anche per gli ortodossi che festeggiano a gennaio. Va detto inoltre che gli Israeliani continuano a viaggiare all’estero e a rientrare nel Paese. Non mi pare ci sia reciprocità”.
“Il danno – ha aggiunto – non è solo globale, ma anche locale visto che i cristiani di Betlemme che vivono dell’industria del pellegrinaggio sono penalizzati e subiscono un danno economico eccessivo, così come a Nazareth in Israele”. “In questo modo – ha concluso Patton – non si va da nessuna parte”.
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Vaccini: a dicembre 5,1 mln somministrazioni, superato target
Struttura Figliuolo aveva previsto 4,6 mln dosi dall’1 al 12
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12 dicembre 2021
15:18
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Sono state 478.058 le dosi di vaccino anti-Covid somministrate ieri; un dato di gran lunga superiore al target minimo di 350mila fissato per quel giorno dalla struttura del commissario Francesco Figliuolo.
Di sabato si assiste solitamente ad un calo delle somministrazioni, che si è registrato anche ieri, ma in misura inferiore al passato: venerdì erano state 554.956.
Le stime delle vaccinazioni per i primi 12 giorni di dicembre previste dal Commissario per le Regioni (un minimo di 4,6 milioni di somministrazioni complessive) sono state già ampiamente sopravanzate visto che, quando manca ancora il dato di oggi, si è già a quota 5.129.537, per una media di 466.322 al giorno.
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Rete vulnerabile, Agenzia cyber invita a aggiornare sistemi
Problema nel cuore di maggioranza applicazioni usate dai server
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12 dicembre 2021
15:27
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Nelle ultime 48 ore è stata resa nota da autorevoli ricercatori una vulnerabilità critica denominata Log4Shell che affligge il modulo open source log4j di Apache Project, cuore della maggioranza delle applicazioni ospitate dai server di tutto il mondo.
Ciò comporta la presenza di “una vasta e diversificata superficie di attacco sulla totalità della rete Internet e, considerando la sua semplicità di sfruttamento anche da parte di attori non sofisticati, ciò rende la sua vulnerabilità particolarmente grave”.
Lo rende noto l’Agenzia per la cybersicurezza nazionale, raccomandando, “vista la pericolosità della vulnerabilità, di ridurre al minimo l’esposizione su internet applicando le necessarie misure ai propri server nel più breve tempo possibile”.
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In Italia in un anno 157 incidenti legati al gas canalizzato, 16 mortali
Rapporto Comitato Italiano Gas, solo 11 alla rete di distribuzione
POLITICA TUTTE LE NOTIZIE
12 dicembre 2021
16:17
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Nel 2019, ultimo dato disponibile, si sono verificati nel nostro paese 157 incidenti legati al gas canalizzato di cui 16 mortali in aumento dall’anno precedente e 53 con esplosione /scoppio ma la gran parte è riferita in ambito domestico (caldaie, scaldabagni, cottura) e solo 11 alla rete di distribuzione di cui 2 su parte interrata, 5 su parte aerea; 3 sul gruppo di misura.
Lo si legge nel rapporto del Cig, comitato italiano Gas che lo redige su mandato dell’Arera, l’autorità di regolazione per energia reti e ambiente che tiene conto degli incidenti nelle reti di distribuzione del gas naturale, le reti di distribuzione cittadine di GPL e di propano-aria.
Scorrendo il rapporto che separa gli atti volontari (suicidi, tentati suicidi e atti dolosi) si rileva come gli infortunati sono stati 308 e 23 deceduti.
Nel settore del GPL, risultano costanti gli incidenti registrati (da 112 a 113) e si registra un decremento del numero dei decessi (da 22 a 19).
La principale causa degli incidenti si legge nel rapporto, “Il 22%, è attribuibile ad apparecchi non correttamente manutenuti e malfunzionanti, ricadono invece 19% degli incidenti e il 4% degli infortunati, nella evacuazione dei prodotti della combustione non idonea o mancante.
L’installazione irregolare ha provocato il 12% degli incidenti, il 10% degli infortunati e il 39% dei deceduti. La carenza di manutenzione ha provocato il 10% degli incidenti e il 9% degli infortunati. L’uso scorretto o errata manovra è stata la causa del 2,5% degli incidenti; a ciò si unisce la disattenzione, causa del 4,5% degli incidenti”.
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Landini, Draghi ci ha ascoltato la sua maggioranza no
Segretario Cgil dopo mancato contributo solidarietà
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12 dicembre 2021
16:18
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“Non dico che Draghi è bravo e gli altri no ma lui ha avuto almeno l’umiltà di ascoltarci” se non sulla riforma del fisco almeno sul contributo “sopra i 75mila euro”.
Lo afferma il segretario Cgil Maruzio Landini a Mezz’ora in più che spiega come “nella seconda telefonata dopo il cdm ci ha spiegato che la maggioranza non ha fatto passare” quella misura.
“se questa è la maggioranza” che lo sostiene “questo è un governo che non ci meritiamo”.
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Sciopero: Sbarra, non è momento esasperare conflitto
No a distruggere dialogo sociale con il governo
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12 dicembre 2021
16:19
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“Trasformare i luoghi di lavoro in campi di battaglia, distruggere il dialogo sociale con il governo lo consideriamo assolutamente sbagliato”: Lo afferma il segretario della Cisl Luigi Sbarra a Mezz’ora di Lucia Annunziata in merito allo sciopero proclamato da Cgil e Uil e non dalla Cisl.
“Distruggere il dialogo sociale con il governo lo consideriamo assolutamente sbagliato”.
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Covid: 19.215 positivi, 66 le vittime nelle ultime 24 ore
Tasso al 3,8%, +11 in terapia intensiva
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12 dicembre 2021
17:09
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Sono 19.215 i positivi ai test Covid individuati nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute.
Sono invece 66 le vittime in un giorno, 30 in meno di ieri.
Sono 501.815 i tamponi effettuati. Il tasso di positività è al 3,7% (ieri al 3,7%). Salgono invece a 829 i pazienti in terapia intensiva, 11 in più rispetto a ieri nel saldo tra entrate e uscite. Gli ingressi giornalieri sono 54. I ricoverati con sintomi nei reparti ordinari sono 6.697, 158 in più rispetto a ieri.
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Piazza Fontana: Sala contestato per frase sullo sciopero
Fischi e battibecco con alcuni manifestanti
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MILANO
12 dicembre 2021
17:31
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Il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, è stato contestato da una parte dei manifestanti presenti in piazza Fontana per commemorare i caduti della strage del 12 dicembre 1969.
A scatenare la reazione e fischi di una parte della piazza, una frase del primo cittadino sullo sciopero indetto per il prossimo 16 dicembre da Cgil e UIL.
“Lo sciopero è probabilmente sbagliato, ma è un diritto” ha iniziato a dire Sala, il quale però non è inizialmente riuscito a terminare il suo discorso a causa dei fischi, dei cori e delle interruzioni di alcune persone. Dopo una serie di battibecchi, in cui il sindaco ha anche perso la pazienza invitando un interlocutore “a non dire cazzate”, il primo cittadino di Milano è riuscito a concludere il suo discorso.
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Draghi nel mirino dei No Vax, nelle chat minacce al premier: ‘Tutte le sere sotto casa sua’
Su Telegram indirizzo casa premier e invito creare ‘black list’
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TORINO
13 dicembre 2021
10:12
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“Condividete qui i numeri di telefono e gli indirizzi dei criminali”: è l’appello diffuso su Telegram dai No Vax, che tornano a pubblicare dati sensibili dei loro ‘nemici’.
Tra questi il presidente del Consiglio Mario Draghi, con tanto di minaccia di presentarsi sotto il suo appartamento “ogni sera alle 21” e la foto del premier ammanettato e con i baffetti alla Hitler.
L’intenzione sembra essere quella di creare una sorta di ‘black list’: nel gruppo ‘Basta dittatura!Ufficiale’ si invita gli utenti a “preparare una lista di indirizzi e numeri di telefono delle m….criminali fasciste dittatoriali”.
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Legale Gina Lollobrigida: “Pronta istanza di revoca del tutore”
L’attrice torna a Domenica in e afferma: ‘Voglio essere libera’
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12 dicembre 2021
18:05
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È pronta “l’istanza di revoca dell’amministratore di sostegno” per Gina Lollobrigida: lo annuncia l’avvocato Antonio Ingroia, intervenuto con l’attrice 94enne a Domenica in, alla vigilia dell’udienza del 14 dicembre nel processo per circonvenzione di incapace nei confronti dell’ex factotum Andrea Piazzolla che gestiva i beni della ‘Lollo’.  “Nel processo – spiega Ingroia – l’avvocato della signora Lollobrigida è stato nominato dall’amministratore di sostegno, non è stato indicato da lei: ho depositato un’istanza perché possa essere rappresentata da un avvocato di sua scelta.
Il giudice non ha ancora risposto, martedì vedremo”.
Il legale confida “nella possibilità che la giustizia si ravveda dei suoi errori: martedì si discuterà della salute mentale della signora Lollobrigida, che è stata tartassata di perizie psichiatriche”.
Secondo alcune “sarebbe una specie di paranoica, altri periti lo hanno smentito completamente: sulla base di queste smentite – ribadisce – si può fare istanza di revoca dell’amministrazione di sostegno, perché alla signora vengano restituiti il suo patrimonio e la sua libertà”. Il caso va avanti da tempo: Piazzolla è a processo per circonvenzione di incapace, mentre ad ottobre la Cassazione ha convalidato il decreto di apertura dell’amministrazione di sostegno per l’attrice, su azione legale promossa dal figlio Milco Skofic, che ha chiesto all’autorità giudiziaria di Roma di mettere i beni della madre in mani sicure: “Ormai mio figlio non ragiona più da quattro, cinque anni”, sospira la ‘Bersagliera’ nello studio di Mara Venier dove qualche settimana fa rivendicò il suo “diritto di vivere e di morire in pace”, parole accorate che hanno fatto il giro del mondo.
Lollobrigida ribadisce il suo desiderio di “essere libera: le decisioni devono partire da me, voglio la libertà di vivere quello che il Padreterno decide”. E di amministrare il suo patrimonio: “E’ mio – sottolinea a più riprese – è frutto del mio lavoro. E invece mi hanno tolto tutto”, “sono entrati in casa mia come ladri, una cosa ignobile”.
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G7: ‘Mosca riduca l’escalation in Ucraina, usi la diplomazia’
Il Cremlino: Putin e Biden vogliono parlare di nuovo’. Il Papa: ‘Aprire un dialogo serio’
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13 dicembre 2021
10:02
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“La Russia non dovrebbe avere dubbi sul fatto che un’ulteriore aggressione militare contro l’Ucraina avrebbe enormi conseguenze e gravi costi come risposta”.
Lo affermano i ministri degli Esteri del G7 di Canada, Francia, Germania, Italia, Giappone, Gb, Usa e Alto Rappresentante Ue che “condannano la presenza militare russa ai confini e la retorica aggressiva nei confronti dell’Ucraina”.
In una nota si chiede a Mosca di “ridurre l’escalation, perseguire canali diplomatici e rispettare i suoi impegni internazionali sulla trasparenza delle attività militari, come ha fatto Biden nella sua telefonata al presidente Putin il 7 dicembre”.
I ministri del G7, precisa la nota del servizio di azione esterna della Ue (Eeas-Seae), riaffermano il loro sostegno alla “sovranità e integrità territoriale dell’Ucraina, nonché il diritto di qualsiasi stato sovrano di determinare il proprio futuro. Lodiamo – dichiarano ancora i ministro del G7 – la posizione di moderazione dell’Ucraina”. Nella nota si legge inoltre che i ministri riconfermano il “sostegno agli sforzi di Francia e Germania nel formato Normandia per ottenere la piena attuazione degli accordi di Minsk al fine di risolvere il conflitto nell’Ucraina orientale”.
Cremlino, Putin e Biden vogliono parlare di nuovo  – L’esercito russo è sul suolo russo e non minaccia nessuno. E’ quanto ha detto Vladimir Putin a Joe Biden durante il faccia a faccia virtuale del 7 dicembre, ha riferito oggi il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov alla tv Rossiya-1, riporta la Tass. Peskov ha aggiunto che i leader di Russia e Usa durante il colloquio hanno concordato di confrontarsi di nuovo sull’Ucraina, ma allo stesso tempo ha sottolineato che Putin, dopo il colloquio con Biden, si è detto non particolarmente ottimista, a causa delle forti distanze tra Mosca e Washington sulla crisi.
Il Papa: ‘Aprire un serio dialogo, Natale porti pace’ – “Desidero assicurare la mia preghiera per la cara Ucraina, per tutte le sue Chiese e comunità religiose e per tutto il suo popolo perché le tensioni” siano “risolte attraverso un serio dialogo internazionale e non con le armi”. Lo ha detto il Papa all’Angelus. “Che questo Natale del Signore porti all’Ucraina la pace”, ha auspicato Papa Francesco.
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Zaki stasera ospite di Fazio a Che tempo che fa
L’annuncio del conduttore su Twitter
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12 dicembre 2021
18:53
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“Siamo davvero emozionati di poter annunciare che Patrick Zaki questa sera a Che tempo che fa”.

Fabio Fazio annuncia su Twitter la presenza, tra gli ospiti della puntata, dello studente egiziano scarcerato l’8 dicembre dal carcere di Mansoura dopo 22 mesi trascorsi in cella.
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No vax attaccano Draghi: Ricci, “eccoli, stessa logica…”
Contrari misure anti-Covid assediarono casa sindaco Pesaro 28/7
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PESARO
12 dicembre 2021
19:09
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“Eccoli.
Stessa logica e stessa idea della libertà.
Protestare e inveire sotto la casa privata di chiunque e’ una pratica squadrista. Non ci sono aggettivi che la descrivano meglio”. Su Twitter il sindaco di Pesaro Matteo Ricci commenta la notizia dell’attacco su Telegram dei No vax con l’appello a pubblicare dati sensibili dei loro ‘nemici’, tra i quali presidente del Consiglio Mario Draghi, con tanto di minaccia di presentarsi sotto il suo appartamento “ogni sera alle 21”.
La sera del 28 luglio un gruppo di persone contrarie alle chiusure anti-Covid, a vaccini e Green pass, tra le quali il leader ‘ioapro’, il ristoratore Umberto Carriera, avevano ‘assediato’ la casa del sindaco Matteo Ricci dove in quel momento c’erano solo i suoi famigliari, suonando ripetutamente il campanello e scandendo i cori “Libertà” e “No Green Pass”.
Per quei fatti, che il sindaco ha definito da “squadristi”, la Procura di Pesaro ha indagato 19 persone. Carriera ha querelato Ricci per aver definito “squadrista” una “manifestazione pacifica”.
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Zaki, ‘grazie a tutti voi sono a casa’
Lo studente egiziano a ‘Che tempo che fa’
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12 dicembre 2021
21:19
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“E’ grazie a tutti voi se sono a casa”.
Lo ha detto un commosso Patrick Zaki a ‘Che tempo che fa’ su Rai 3.
“Adesso sto proprio bene, sto cercando di capire che mi è successo ma mi sembra di essere un sogno, grazie a quello che tutti voi e il vostro programma ha fatto per me”.
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“E’ grazie a tutti voi se sono a casa”.
Lo ha detto un commosso Patrick Zaki a ‘Che tempo che fa’ su Rai 3.
“Adesso sto proprio bene, sto cercando di capire che mi è successo ma mi sembra di essere un sogno, grazie a quello che tutti voi e il vostro programma ha fatto per me”.
“Credevo nella mia innocenza, ho cercato di virarla a mio favore”, ha detto, aggiungendo che è stato aiutato dall’amore di tutti, della mia famiglia, dell’Italia, di tutti i miei bolognesi che mi hanno aiutato”.
“Sono stato tagliato fuori da tutto in questi 22 mesi, il momento più terribile è stato quando mi hanno detto di aspettare al controllo passaporti. E’ stato uno dei momenti più terribili, spero che non capiti a nessuno”. “Fino a poche prima che mi rilasciassero era preoccupato, poi mi sono ritrovato fuori, è stata un’emozione incredibile, ancora adesso non ci credo”.
“Vorrei essere a Bologna già domani, è un sogno ma voglio tornare molto presto, completare i miei studi là e vivere là. Voglio fare qualcosa per questa città”, ha concluso. “Poiché l’udienza non è stata ancora tenuta non riesco a lasciare il Paese ma di sicuro per il momento non ho nessun divieto di viaggiare, vorrei essere a Bologna anche domani”.
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Usa, Trump evoca la ridiscesa in campo per il 2024
L’ex presidente: ‘Biden? E’ una banderuola in mano a Obama’
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WASHINGTON
13 dicembre 2021
05:35
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Donald Trump, nel corso di un evento pubblico a Orlando, in Florida, ha lasciato intendere che potrebbe candidarsi alle elezioni presidenziali Usa del 2024.

“L’ho detto forte e chiaro: abbiamo vinto la prima volta e la seconda abbiamo vinto ancora di più.
E sembra che dovremo pensare fortemente a una terza volta”, ha detto l’ex presidente americano.
Pochi giorni fa anche l’ex vicepresidente Mike Pence, in rotta di collisione col tycoon, aveva ventilato l’ipotesi di una sua candidatura nel 2024. Sulla possibilità che a correre sia il governatore della Florida, Ron De Santis, Trump ha invece risposto: “Mi piace molto”.
Parlando poi di Joe Biden, lo ha definito “una banderuola controllata da Barack Obama”. E rispondendo sulla possibilità di un’indagine sul figlio del presidente, Hunter Biden, il tycoon si è attirato anche dei buu dalla platea di sostenitori limitandosi a dire: “Non voglio far male a una famiglia”.
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Appalti truccati, arrestato dg ospedale Foggia e altri 5
Ai domiciliari per appalti elisoccorso e trasporto organi
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BARI
13 dicembre 2021
08:24
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Il direttore generale del Policlinico Riuniti di Foggia Vitangelo Dattoli è stato arrestato dalla Guardia di Finanza per turbativa d’asta e falso ideologico.
Il dg si trova agli arresti domiciliari.
A quando si apprende oltre lui sono state arrestate altre 5 persone, due dirigenti, uno dei Riuniti e l’altro della Asl di Fogga, due imprenditori e un faccendiere. L’inchiesta della Procura di Foggia riguarda due appalti da 36 milioni di euro per il servizio di elisoccorso ordinario e da 2,6 milioni di euro per il trasporto aereo di organi.

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Rogo nel Torinese: rischio crolli e inquinamento raddoppia
.Scuole chiuse a Beinasco, fumi su metà di Torino
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TORINO
13 dicembre 2021
08:55
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Sono proseguite tutta la notte le operazioni di spegnimento del vasto incendio che ha distrutto il capannone della Demap a Beinasco (Torino) dove erano riciclate materie plastiche.
Il lavoro dei vigili del fuoco per le operazioni di bonifica continuerà per tutta la giornata.
Si tratta di un intervento particolarmente delicato visto che il pericolo di crollo – spiegano ii vigili del fuoco – rende difficile lo smassamento. Alcune scuole della città sono rimaste chiuse per precauzione e anche a Torino, nella parte sud e centro-sud della città resta valido l’invito della Protezione Civile a tenere le finestre delle abitazioni chiuse e a uscire di casa, solo se necessario, indossando sempre la mascherina FPP2. La direzione dei fumi, questa mattina, è verso est-sud est e in un’ampia zona di Torino è visibile uno strato di fumo sottile, Nel frattempo l’Arpa (Agenzia regionale per la protezione ambientale) sta proseguendo nelle analisi dell’aria: alle 7.30 di questa mattina nelle zone prossime all’incendio e nelle zone di probabile caduta dei fumi tossici, sono state misurate concentrazioni di inquinanti più che doppie rispetto al normale: in particolare, 265 ppb (parti per bilione) nella zona dell’incendio, 230 ppb all’asilo Garelli, 220 nel centro di Beinasco, 301, nella piazza Vittorio Veneto della città alle porte di Torino. Valori ampiamenti a quelli misurati ieri poiché – spiega Arpa – “‘effetto ombrello determinato dall’innalzamento dei fumi e il loro confinamento negli strati superiori dell’atmosfera, ha iniziato a cedere nella tarda serata”.
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Province, Trieste prima per qualità vita, poi Milano e Trento
Indagine de ‘Il Sole 24 Ore’. Nord-Est svetta con 7 territori in top ten
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13 dicembre 2021
14:25
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La 32ª edizione dell’indagine sulla Qualità della vita nelle province italiane, pubblicata oggi da ‘Il Sole 24 Ore’, premia Trieste, già salita negli ultimi due anni al quinto posto della graduatoria annuale.
Sul podio, inoltre, torna Milano, dopo la scivolata fuori dalla top ten nel 2020 per effetto del Covid e Trento resta solida al terzo posto.
Nello specifico l’indagine scatta una fotografia del Paese attraverso 90 indicatori statistici su base provinciale divisi in sei ambiti: ricchezza e consumi, affari e lavoro, demografia società e salute, ambiente e servizi, cultura e tempo libero.

I risultati dell’indagine evidenziano che tra le prime dieci province, sette sono del Nord-Est: Bolzano (5ª), Pordenone (7ª), Verona (8ª) e Udine (9ª) che confermano la loro vivibilità e Treviso (10ª) è l’unica new entry, anche grazie al primato nella ‘Qualità della vita delle donne’, l’indice presentato per la prima volta quest’anno per mettere al centro le tematiche di genere nella ripresa post-pandemia.
Confermate nella top ten anche Aosta (4ª) e Bologna (6ª). Il capoluogo emiliano, in testa nell’edizione 2020, scende di qualche posizione ma conquista il primo posto in ‘Demografia, società e salute’ soprattutto grazie agli elevati livelli di istruzione della popolazione.
Le province lombarde riconquistano tutte diverse posizioni rispetto allo scorso anno, ad eccezione di Sondrio. Nel 2020 la regione, più di altri territori, era stata particolarmente penalizzata dall’impatto dell’emergenza sanitaria, misurato ad esempio dal crollo del Pil pro capite in seguito al lockdown e dai dati sanitari (mortalità e contagi in primis). E oggi Milano torna in vetta nelle voci ‘Ricchezza e consumi’ e ‘Affari e lavoro’, risultando prima, tra l’altro, per i prezzi delle case, la retribuzione media annua, l’incidenza di imprese che fanno e-commerce e la diffusione dei servizi bancari online.
Il progressivo superamento della crisi pandemica, evidenzia ancora lo studio del Sole 24 Ore, rilancia altre città metropolitane: Roma sale dal 32° al 13° posto, Firenze dal 27° all’11°, Bari (71ª) guadagna una posizione, mentre Napoli (90ª) ne guadagna due.
La Capitale, in particolare, entra nelle top ten della ‘Qualità della vita degli anziani’, uno dei tre indici generazionali che debuttano quest’anno nell’indagine e si distingue per livelli di istruzione, edifici coperti da banda larga e patrimonio museale. In controtendenza, invece, Cagliari, Torino, Genova e Catania che perdono tutte qualche posizione rispetto al 2020.
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Mattarella: ‘In questo momento la coesione sia il metodo di lavoro’
‘Responsabilità condivisa per combattere pandemia’. ‘Insieme per costruire con coraggio la ripresa’. ‘I Comuni contribuiscano con idee e esperienze’
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13 dicembre 2021
11:40
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“Il Paese sta affrontando una stagione che invoca un’alta e condivisa responsabilità per combattere la pandemia e, insieme, costruire con coraggio la ripresa”, scrive il presidente della Repubblica Sergio Mattarella in un messaggio inviato al Presidente dell’Unione Nazionale Comuni, Comunità ed Enti Montani, Marco Bussone.
“Nelle strategie e nelle missioni del Pnrr i piccoli Comuni, le aree rurali, i territori montani potranno e dovranno contribuire con idee ed esperienze, concorrere al raggiungimento degli obiettivi”, aggiunge il Capo dello Stato.
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“La coesione – prosegue – è un grande obiettivo della Repubblica e, in questo momento, deve essere ancor più il metodo di lavoro, di collaborazione leale e costruttiva, di partecipazione al bene comune, come chiedono i nostri concittadini”.
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Cingolani, è certo che nucleare ci sarà nella tassonomia Ue
“Lo hanno già anticipato, è fonte che non produce CO2”
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13 dicembre 2021
09:36
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“E’ certo che il nucleare ci sarà nella tassonomia europea della finanza sostenibile, lo hanno già anticipato.
E’ una fonte che non produce CO2”.
Lo ha detto stamani il ministro della Transizione ecologica, Roberto Cingolani, a un incontro sul web con gli studenti delle superiori, organizzato dal progetto didattico Cosmopolites.
“Noi abbiamo votato dei referendum che hanno escluso il nucleare – ha spiegato ancora Cingolani -. Era il nucleare di prima generazione, non quello di cui si parla adesso. In futuro, quando avremo tutti i dati sui costi per megawatt, sulla produzione di scorie radioattive, su quanto sono sicure (le centrali di 4/a generazione, n.d.r.), allora il paese potrà prendere le sue decisioni, con un altro referendum, con leggi”.
“Oggi la mia posizione di tecnico è che non farei le centrali di 1/a e 2/a generazione, che sono complesse e hanno problemi con le scorie radioattive – ha proseguito il ministro -. Sono sicuro che vadano studiati i piccoli reattori modulari (le centrali di 4/a generazione a fissione, n.d.r.), che sono in pratica motori di navi nucleare, sono piccoli e più sicuri. Da lì potrebbero arrivare ottime notizie in termini di costi e benefici. Ma sono in fase di studio in vari paesi, ci vorranno ancora diversi anni. Se si dovesse studiare una tecnologia del genere, credo che sarebbe saggio, io lo farei. Poi sono assolutamente certo che la fusione nucleare sarà la soluzione di tutto”.
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Mattarella, responsabilità condivisa per combattere pandemia
Insieme costruire con coraggio la ripresa
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13 dicembre 2021
09:47
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“Il Paese sta affrontando una stagione che invoca un’alta e condivisa responsabilità per combattere la pandemia e, insieme, costruire con coraggio la ripresa”.
Lo scrive il presidente della Repubblica Sergio Mattarella in un messaggio inviato al Presidente dell’Unione Nazionale Comuni, Comunità ed Enti Montani, Marco Bussone.
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Mattarella, in questo momento coesione sia metodo di lavoro
E’ un grande obiettivo della Repubblica
POLITICA TUTTE LE NOTIZIE
13 dicembre 2021
09:48
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“La coesione è un grande obiettivo della Repubblica e, in questo momento, deve essere ancor più il metodo di lavoro, di collaborazione leale e costruttiva, di partecipazione al bene comune, come chiedono i nostri concittadini”.
Lo scrive il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in un messaggio inviato al Presidente dell’Unione Nazionale Comuni, Comunità ed Enti Montani, Marco Bussone.
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Covid: Calabria da oggi in zona gialla, poche le novità
In vigore l’ordinanza del ministro Speranza. Salgono i contagi
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CATANZARO
13 dicembre 2021
10:29
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Calabria dalla mezzanotte scorsa in zona gialla.
Nessuno scossone particolare nella regione dopo l’entrata in vigore dell’ordinanza firmata nei giorni scorsi dal ministro della Salute Roberto Speranza sulla base del monitoraggio settimanale che vede la regione all’11,8% di occupazione in terapia intensiva (contro la soglia del 10%) e al 16,8% in area medica (contro la soglia del 15%).
L’incidenza a 7 giorni per il periodo 3-9 dicembre è 119,0 per 100mila abitanti, sopra la soglia di 50 che consente il tracciamento, ed è in crescita per la terza settimana.
L’ingresso in zona gialla, in ragione dei pochi cambiamenti che il cambio di colore comporta, non sembra avere modificato di molto l’atteggiamento dei calabresi. A preoccupare comunque sono il trend dell’andamento dei contagi in ulteriore crescita e la pressione sulle strutture ospedaliere che seppure non paragonabile ad altri periodi non manca di destare apprensioni in vista delle festività natalizie. Ieri sono stati 453 i nuovi casi accertati con tre decessi. Il tasso di positività ha sfiorato l’8% (7,96).
Sul piano pratico, in zona gialla, vige l’obbligo delle mascherine all’aperto oltre che in tutti i luoghi al chiuso, compresi i mezzi di trasporto pubblico di qualsiasi genere. Una disposizione anche questa che in Calabria era stata anticipata da un’ordinanza del governatore della Regione Calabria Roberto Occhiuto con la quale era stato già imposto l’utilizzo dei dispositivi di protezione individuale (Dpi) all’aperto in tutto il territorio. Nessuna particolare novità rispetto a quanto previsto per la zona bianca dopo l’introduzione del Super Green Pass, la certificazione rafforzata, in vigore dallo scorso 6 dicembre per le attività di ristorazione o per le capienze di stadi, cinema, teatri, palazzetti e discoteche.
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Alto Adige: morto ex terrorista Karl Ausserer
Condannato in contumacia per attentati anni Sessanta e Ottanta
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BOLZANO
13 dicembre 2021
10:52
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E’ morto all’età di 88 anni Karl Ausserer, ex terrorista altoatesino latitante dagli anni ’60 e da allora residente in Austria.
Il decesso è avvenuto il primo dicembre, come informa l’Heimatbund, la Lega patriotica sudtirolese, che ha depositato una corona sulla sua tomba a Innsbruck.

Il falegname è ritenuto uno dei fondatori del gruppo ‘Ein Tirol’ (Tirolo unito) responsabile, secondo le rivendicazioni, di gran parte dei 46 attentati dinamitardi avvenuti in Alto Adige dall’aprile 1986 all’ottobre 1988. Come ribadisce invece l’Heimatbund, gli attentati degli anni Ottanta sarebbero stati compiuti da “criminali pilotati dai servizi segreti italiani per screditare i combattenti per la libertà”, come avvenne – prosegue la nota – nei confronti di Ausserer, che rimase isolato anche dagli ex compagni. “Questo gli pesò molto”, scrive l’Heimatbund.
In precedenza era stato condannato in contumacia in Italia a 24 anni di carcere per attentati avvenuti negli anni ’60. In Austria, Ausserer venne condannato nel 1989 a cinque anni e mezzo di reclusione per ”preparativi di un reato con sostanze esplosive” e gli era poi stato condonato un terzo della pena per buona condotta, nel 1992.
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Camera, esame in Aula del ddl sul fine vita
Conte: ‘E’ un testo equilibrato, esame sia senza pregiudizi’. Perantoni (M5S): ‘E’ un buon testo, non va confuso con l’eutanasia’
POLITICA TUTTE LE NOTIZIE
13 dicembre 2021
15:44
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Si è conclusa nell’Aula della Camera la discussione generale sul testo unico in materia di fine vita.
Relatori e governo hanno rinunciato alla replica.
Sul fine vita “mi auguro che ci sia una discussione aperta, concreta, senza pregiudizi ideologici in Aula”.
Così il leader M5S Giuseppe Conte al termine dell’incontro a Palazzo Chigi con il premier Mario Draghi rispondendo a una domanda sul provvedimento che oggi inizia il suo iter in Aula alla Camera. “La nostra linea è che venga approvato un testo equilibrato: mi sembra – ha spiegato – che quello uscito dalla commissione sia un testo equilibrato che poggia su condizioni patologiche irreversibili e il fatto che il paziente resti in vita in virtù di un intervento sanitario di sostengo vitale. A queste condizioni credo che il principio di autodeterminazione debba avere il sopravvento. Lo stato deve garantire cure palliative a tutti, in tutti i territori ma allo stesso tempo quando ci sono queste situazioni limite, estreme, credo che prevalga il principio di autodeterminazione”.
“È un giorno storico per i diritti civili in questo paese: l’approdo in aula del testo sul fine vita, dopo tre anni dalla sua prima calendarizzazione e molti rinvii, concretizza la possibilità di far fare un salto in avanti al nostro paese che potrà dotarsi di norme certe per andare incontro ai malati senza speranza. Io penso che si tratti di un buon testo al quale hanno partecipato tutti e che riusciremo ad approvarlo: sarebbe un errore gravissimo affossarlo per pretendere di più e confondere questa legge con il tema dell’eutanasia sul quale un referendum , se riuscirà a superare il vaglio di costituzionalità, consentirà agli italiani di esprimersi”, commenta Mario Perantoni, presidente della commissione Giustizia della Camera, deputato M5S.
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Manovra: Salvini, nessun taglio fondi disabilità, è fesseria
Segretario Lega, ‘anzi, aumenterà di 50 milioni’
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13 dicembre 2021
10:56
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“E’ una fesseria, non corrisponde al vero”: così il segretario della Lega Matteo Salvini intervenuto su Italia7Gold ha commentanto il presunto taglio al fondo disabilità riportato da alcuni organi di stampa.
Quei 200 milioni “sono stati destinati per l’acquisto di vaccini ma per sole esigenze contabili perchè il fondo disabilità non poteva spenderli entro la fine dell’anno e sarebbero sfumati”.
Ma, ha aggiunto, “con la legge delega su disabilità che approveremo entro fine anno ne vengono inseriti altri 250, quindi il fondo per i disabili aumenta di 50 milioni. Inoltre stiamo cercando anche 50 miloni in più ad hoc per l’autismo”.
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Istat, 500mila occupati in più nel terzo trimestre rispetto al 2020
Sempre più lavoratori a termine, sono oltre 3 milioni, il 13,1% in più in un anno
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13 dicembre 2021
19:45
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Nel terzo trimestre 2021 l’Istat registra un aumento di 505 mila occupati rispetto al terzo trimestre del 2020 (+2,2%) e di 121 mila occupati rispetto al trimestre precedente (+0,5%) .
Il tasso di occupazione sale al 58,4% mentre il tasso di disoccupazione scende al 9,2%.
Dati salutati con soddisfazione dal presidente di Confindustria, Carlo Bonomi. “Siamo molto felici di questi dati, che confermano quello che avevamo sempre detto fin dalla discussione sullo sblocco dei licenziamenti: il problema delle imprese italiane oggi è trovare i profili professionali e assumere, non è licenziare”, ha detto  Bonomi all’arrivo a Genova all’assemblea pubblica di Confindustria.
I CONTRATTI A TERMINE – L’aumento dell’occupazione riguarda ancora soprattutto lavoro precario. Gli occupati a termine crescono e superano quota tre milioni, secondo quanto emerge dal Rapporto Istat sul mercato del lavoro nel terzo trimestre 2021. Nel periodo considerato sono 3.003.000 con un aumento del 2,3% sul trimestre precedente e del 13,1% sullo stesso trimestre del 2020. Gli occupati totali sono 22.919.000 (+0,5% sul trimestre precedente, +2,2% sullo stesso periodo del 2020) mentre i dipendenti sono 17.978.000 in aumento dello 0,9% su base congiunturale e del 3,3% su base tendenziale. Gli indipendenti sono ancora in calo a 4.942.000
I POSTI VACANTI – Aumentano intanto i posti vacanti e il tasso nel terzo trimestre 2021 è pari al 2%: pur mostrando un rallentamento della crescita (+0,2 punti percentuali rispetto al secondo trimestre 2021), si mantiene su livelli mai registrati (dal 2016, anno di inizio della serie). In termini tendenziali, l’incremento risulta ancora particolarmente marcato, pari a 0,9 punti percentuali.
GLI ALTRI DATI SUL LAVORO – Complessivamente l’input di lavoro, misurato dalle ore lavorate, è aumentato dell’1,4% rispetto al trimestre precedente e del 4,1% rispetto al terzo trimestre 2020.
Il numero di occupati, stimati dalla Rilevazione sulle forze di lavoro al netto degli effetti stagionali, è pari a 22 milioni 919 mila, in crescita rispetto al secondo trimestre 2021 (+121 mila, +0,5%). L’aumento riguarda i dipendenti permanenti (+88 mila, +0,6%) e quelli a termine (+68 mila, +2,3%), mentre tornano a calare gli indipendenti (-35 mila, -0,7%). Rispetto al terzo trimestre 2020, l’aumento dell’occupazione (+505 mila unità, +2,2%) interessa i dipendenti a tempo indeterminato (+228 mila, +1,5%) e, soprattutto, quelli a termine (+357 mila, +13,1%); per il decimo trimestre consecutivo si registra il calo degli indipendenti (-80 mila, -1,6%).
La crescita dell’occupazione coinvolge sia gli occupati a tempo pieno sia quelli a tempo parziale (+1,9% e +3,7%, rispettivamente). E’ in diminuzione il numero di disoccupati (-308 mila in un anno, -12,0%) e quello degli inattivi tra i 15 e i 64 anni (-453 mila, -3,3% in un anno).
Il tasso di occupazione sale al 58,4%, +0,4 punti sul trimestre precedente. L’aumento, che coinvolge uomini e donne e caratterizza tutte le ripartizioni, è più marcato tra i 15-34enni (+0,8 punti) rispetto ai 35-49enni (+0,4 punti) e ai 50-64enni (+0,1 punti). Il tasso di disoccupazione diminuisce per il secondo trimestre consecutivo portandosi al 9,2% (-0,5 punti in tre mesi); in lieve calo anche il tasso di inattività (-0,1 punti, al 35,2%). Continua la sostenuta crescita delle posizioni in somministrazione, con una variazione del 5,8% in termini congiunturali e del 29,8% su base annua.
LA PRODUTTIVITA’ E IL COVID – Nel 2020 – in piena pandemia – la produttivita’ del lavoro e’ aumentata dell’1,3%, ‘in un solo anno’ come risultato di un calo delle ore lavorate piu’ intenso di quello del valore aggiunto (rispettivamente -13,0% e -11,8%). La dinamica positiva della produttivita’ segue un lungo periodo di crescita molto lenta, con una media dello 0,5% negli anni 2014-2020), si legge inoltre nel report dell’istat sulle misure della produttivita’.
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Umbria ancora oltre 5 mila terze dosi vaccino in un giorno
Sono state invece 239 le prime e 298 le seconde
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PERUGIA
13 dicembre 2021
11:04
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Sono state 5.166 le terze dosi di vaccino Covid somministrate in Umbria in occasione del vaccine day che si è svolto domenica 12 dicembre, il secondo del mese.

Raggiunta una copertura del 21,38 per cento della popolazione.

Lo riporta la Regione sul portale dedicato.
Le prime dosi fatte sono state invece 239, complessivamente all’86,66 per cento dei residenti, e 298 le seconde, all’85,41 per cento dei vaccinabili.
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Covid: Fontana, fiducioso Lombardia in zona bianca a Natale
Governatore, proiezione crescita numeri si sta ridimensionando
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MILANO
13 dicembre 2021
11:06
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Il governatore della Lombardia Attilio Fontana si è detto “abbastanza fiducioso” sul fatto che per Natale la Regione sarà ancora in zona bianca.
“Vedo che i nostri numeri sono in peggioramento ma è un peggioramento relativo.
Ieri per la prima volta c’è stata una riduzione del numero di ricoverati, il che lascia bene intendere ed è significativo del fatto che la proiezione di crescita dei numeri si sta ridimensionando” ha commentato Fontana intervistato all’evento Direzione Nord.
“Spero che insistendo sulla campagna vaccinale, sulle terze dosi ma anche sulle prime, e continuando a seguire minime norme di sicurezza, credo ci si potrà preservare da ulteriori chiusure e cambi di colore” ha aggiunto Fontana. “Dal bianco al giallo cambia poco, ma è una questione psicologica. Serve a dimostrare ai cittadini che i sacrifici fatti sono serviti. Ricordiamo che l’anno scorso eravamo in zona rossa”, ha concluso.
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Conte a Palazzo Chigi da Draghi. ‘Ora si approvi la Manovra poi il Colle’
Il leader del M5S è entrato nella sede del Governo poco dopo le 10
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13 dicembre 2021
12:17
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Il leader dei 5 stelle Giuseppe Conte si è recato a Palazzo Chigi per incontrare il premier Mario Draghi. Salvini “ancora non mi ha chiamato ma io stesso ho auspicato un confronto con i leader quando sarà il momento.
Adesso approviamo la manovra” ha detto uscendo dalla sede del Governo dopo l’incontro con Draghi.
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Pechino contro il G7: ‘Infanga l’immagine della Cina e divide il mondo’
‘Usa, Gb e gli altri abbandonino mentalità da Guerra Fredda’. Il 15 dicembre faccia a faccia online
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PECHINO
13 dicembre 2021
14:35
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Pechino ha condannato il G7 all’indomani del vertice di Liverpool dei ministri degli Esteri, denunciando “interferenze in affari interni”, “la diffamazione dell’immagine e degli interessi” della Cina e “il tentativo di dividere il mondo”.

Il portavoce del ministero degli Esteri, Wang Wenbin, ha esortato Usa, Gran Bretagna e tutti gli altri Paesi ad “abbandonare la mentalità da Guerra Fredda, correggere la pratica di tracciare linee con ideologie, praticare il vero multilateralismo e fare qualcosa di utile per mantenere l’unità internazionale e rispondere congiuntamente alle sfide globali, invece di dividere il mondo”.
Intanto, il presidente cinese Xi Jinping e quello russo Vladimir Putin avranno un incontro video mercoledì 15 dicembre, secondo quanto ha annunciato la direttrice del Dipartimento informazione del ministero degli Esteri cinese, Hua Chunying.
Durante l’incontro, Xi e Putin “esamineranno le relazioni bilaterali e i risultati della cooperazione di quest’anno, elaboreranno un piano di alto livello per lo sviluppo dei legami bilaterali per il prossimo anno e scambieranno opinioni sulle principali questioni internazionali e regionali di interesse comune”, ha aggiunto nel briefing quotidiano il portavoce dello stesso ministero, Wang Wenbin.
Putin ha parlato del suo rammarico per la caduta dell’Unione Sovietica nel 1991 e ha rivelato di aver dovuto lavorare come tassista a quell’epoca per integrare il suo reddito. “È stata una disintegrazione della ‘Russia storica’ sotto il nome di Unione Sovietica”, ha detto Putin ricordando i fatti che portarono alla caduta dell’Urss, di cui in questi giorni corre il 30esimo anniversario. È noto che Putin consideri quel crollo come una tragedia, ma le osservazioni sulle sue difficoltà personali in quel periodo sono nuove. “A volte ho dovuto guadagnare soldi extra”, ha detto. “Voglio dire, guadagnare soldi extra in auto, come autista privato. È spiacevole parlarne, ad essere onesti, ma purtroppo è stato così”, ha dichiarato Putin in un documentario dedicato alla storia contemporanea della Russia trasmesso su Rossiya 1.
La Germania ha “bloccato” la fornitura di armamenti della Nato destinate all’Ucraina, malgrado l’allarme sollevato dall’Alleanza sul pericolo di un’aggressione della Russia. A puntare l’indice è il ministro della Difesa di Kiev, Oleksy Reznikov che,  al Financial Times, menziona il fatto che “loro stanno ancora costruendo il gasdotto Nord Stream 2”. “Stanno ancora costruendo il gasdotto Nord Stream 2 e allo stesso tempo bloccano le nostre armi di difesa, è molto ingiusto”, dichiara il ministro. Reznikov dice che Berlino avrebbe posto il veto alla Nato sulla fornitura di armi “letali”, in particolare su sistemi anti-cecchino e fucili speciali anti-drone, aggiungendo però che su questi ultimi l’intransigenza tedesca si è un po’ allentata in quanto si tratta di armi “non letali”. Secondo quanto dichiara Reznikov, il veto veniva dall’ex Cancelliera Angela Merkel e ha obbligato il governo di Kiev a cercare di rifornirsi di armi attraverso accordi bilaterali con singoli Stati membri della Nato. Quanto al nuovo governo di Olaf Scholz, la sua posizione in merito non è ancora chiara, rileva il Ft, anche se il neo vicecancelliere e ministro ‘verde’ dell’Economia, Robert Habeck ha recentemente dichiarato che la richiesta di armi da parte di Kiev sarebbe “difficile da negare”. Reznikov afferma che “la strategia di non provocare Mosca non funziona e non funzionerà mai” e ricorda come la Russia invase la Georgia nel 2008 dopo che Berlino e Parigi avevano bloccato l’accesso di Tbilisi alla Nato.
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Fincantieri:verso sviluppo piattaforma decision intelligence
‘Prima in Italia nel suo genere’. Acquisita quota di Dido
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TRIESTE
13 dicembre 2021
11:41
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Fincantieri ha acquisito una quota di partecipazione di Dido (Decision Intelligence for in-Depth Optimization), startup italiana specializzata nello sviluppo di modelli di sistemi industriali complessi e algoritmi di intelligenza artificiale e machine learning, sulla base di competenze sviluppate da un gruppo di professori del Politecnico di Milano.
Lo rende noto il Gruppo.

Attraverso questa operazione, entro il 2022 Fincantieri si doterà di una piattaforma digitale di decision intelligence, “prima nel suo genere in Italia”. Questo strumento – spiega una nota – integrando modelli di sistemi complessi con tecniche di machine learning, algoritmi di intelligenza artificiale e metodi statistici per l’analisi di dati, “sarà in grado di produrre automaticamente decisioni, quali soluzioni ottimali di problemi complessi, arrivando anche a prescrivere le azioni più opportune da attuare, tenendo conto delle incertezze relative ai possibili scenari evolutivi e alla loro previsione”.
La piattaforma, secondo Fincantieri, consentirà risparmi sui costi e una maggiore efficienza dei sistemi e dei processi “che si tradurrà in un incremento sui profitti delle attività di produzione e servizio, con una diminuzione dei rischi, sia operativi che occupazionali, e la generazione di nuove opportunità di business”. A partire dal 2023, la piattaforma sarà resa disponibile sul mercato, rivolgendosi sia al mondo dell’industria che a quello delle infrastrutture.

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Madonne e gladiatori, 100 opere tornano a casa nei musei
Franceschini, è solo l’inizio, alla luce i tesori dei depositi
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11 dicembre 2021
15:00
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A Nemi, la stupefacente nave di Caligola ritroverà una delle meraviglie dei suoi arredi, la Testata di trave bronzea, rimasta per decenni nei depositi del Museo Nazionale Romano; a Bassano Romano, in provincia di Viterbo, la superba villa di Vincenzo Giustiniani recupererà una delle sue statue più preziose, il Gladiatore che uccide un leone che per secoli ha decorato la sua peschiera; a Trieste il Castello di Miramare riavrà indietro dai Musei Reali di Torino una delle sue tele più iconiche, l’Allegoria di Trieste e dell’Istria di Annibale Strata.
Parte con la simbolica restituzione di 100 opere custodite nei depositi di 14 tra i musei più importanti d’Italia, dalle Gallerie Nazionali Barberini Corsini agli Uffizi, da Capodimonte a Brera, il nuovo progetto lanciato dal ministero della Cultura “100 opere tornano a casa”, voluto dal ministro Franceschini per promuovere e valorizzare il patrimonio storico, artistico e archeologico italiano conservato nei depositi e nei luoghi d’arte statali.

“Un progetto che restituisce nuova vita a opere d’arte di fatto poco visibili, di artisti più o meno conosciuti, e promuove i musei più piccoli, periferici e meno frequentati”, sottolinea il ministro. “Solo una parte delle opere dei musei statali è attualmente esposta: il resto è custodito nei depositi, da cui proviene la totalità dei dipinti e dei reperti coinvolti in questa iniziativa”. Cento opere, spiega Franceschini, che sono solo l’inizio di “un progetto a lungo termine che mira a valorizzare l’immenso patrimonio culturale di proprietà dello Stato”. Obiettivo che sarà raggiunto “anche attraverso un forte investimento nella digitalizzazione e nella definizione di nuove modalità di fruizione, prevedendo nuove collaborazioni come la realizzazione di una serie di documentari insieme alla Rai, che ha anche il merito di rafforzare il legame tra il territorio e l’opera d’arte”.
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Lega e M5S escludono tagli al fondo per la disabilità
Freni: “Anzi viene aumentato”. Salvini: “Nella manovra c’è un’operazione solo per esigenze contabili”
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13 dicembre 2021
12:01
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“Nessun taglio al fondo per le persone con disabilità.
Con il ddl di Bilancio, attualmente all’esame del Senato, il fondo destinato all’esercizio della delega in materia di disabilità è stato incrementato di altri 200 milioni dal 2023 al 2026”.
Lo spiega il sottosegretario al Mef, Federico Freni, commentando alcune notizie di stampa riguardo alla riduzione degli stanziamenti per garantire parte del taglio delle bollette.
Interviene anche il segretario della Lega, Matteo Salvini, che definisce il taglio dei fondi “una fesseria, non corrisponde al vero”: dice su Italia7Gold. Quei 200 milioni “sono stati destinati per l’acquisto di vaccini ma per sole esigenze contabili perchè il fondo disabilità non poteva spenderli entro la fine dell’anno e sarebbero sfumati”. Ma, ha aggiunto, “con la legge delega su disabilità che approveremo entro fine anno ne vengono inseriti altri 250, quindi il fondo per i disabili aumenta di 50 milioni. Inoltre stiamo cercando anche 50 miloni in più ad hoc per l’autismo”.
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Bosnia: al via le Giornate del Cinema Italiano
Iniziativa Ambasciata d’Italia
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SARAJEVO
13 dicembre 2021
12:03
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L’Ambasciata d’Italia a Sarajevo ha presentato il programma delle “Giornate del Cinema Italiano in Bosnia Erzegovina”, tradizionale attesissimo appuntamento dedicato alla cinematografia italiana, che quest’anno torna nelle sale di Sarajevo, Banja Luka, Mostar e Tuzla.
La rassegna 2021, al via da lunedì’13 dicembre, propone una selezione rappresentativa della produzione cinematografica italiana, comprendendo sia autori emergenti, per consentire al pubblico bosniaco-erzegovese di scoprire promettenti novita’ della scena artistico-cinematografica italiana, sia registi ed interpreti più affermati.
Le pellicole sono focalizzate su tematiche di profonda importanza ed attualita’ che caratterizzano la societa’ italiana di oggi. La manifestazione e’ realizzata in collaborazione con l’Istituto Luce-Cinecitta’.
“Le Giornate del Cinema Italiano – così l’Ambasciatore d’Italia a Sarajevo, Marco Di Ruzza – costituiscono un appuntamento centrale della nostra azione di promozione culturale in Bosnia-Erzegovina, Paese dalla vita culturale florida e dinamica, protesa verso la sperimentazione e il futuro. Il pubblico locale evidenzia una naturale predilezione verso la cultura e l’arte italiane. Grazie al rigoroso rispetto delle normative in materia di prevenzione del contagio – ha proseguito l’Ambasciatore – abbiamo deciso di cogliere la sfida del ritorno in sala della rassegna e siamo orgogliosi di poter contribuire a un piccolo passo verso il pur lento e difficile ritorno alla normalità in una delle realtà più vivaci dell’arte cinematografica balcanica”.
Il programma prevede alcune prime assolute in Bosnia Erzegovina, aprendosi con il film “Figli” scritto da Mattia Torre e con la regia di Giuseppe Bonito, che sarà proiettato nella stessa settimana non solo a Sarajevo, ma anche a Banja Luka, Mostar e Tuzla. La rassegna proseguirà poi con “Volevo nascondermi” di Giorgio Diritti (co-sceneggiatura di Fredo Valla), “Predatori” di Pietro Castellitto, “Non odiare” di Mauro Mancini. La scelta di quest’anno riflette il tentativo di restituire al pubblico bosniaco-erzegovese un’immagine più ampia non solo della cinematografia contemporanea italiana, ma anche di temi (la solitudine dell’artista incompreso, la contrapposizione a volte persino macchiettistica tra diversi componenti della società, il peso di un passato storico tragico di cui è difficile liberarsi) di carattere universale e particolarmente in linea con le attese del pubblico locale.
Nell’ambito della rassegna sarà dedicato uno specifico spazio anche alla produzione documentaristica, a cavallo tra storia dell’Europa occidentale e dell’Europa balcanica, con la proiezione del documentario “Bogre” dedicato dal noto maestro della sceneggiatura Fredo Valla all’eresia bogomila, girato anche in Bosnia Erzegovina. Un’occasione per riscoprire le radici comuni della storia del nostro continente, recuperando dal passato spunti di utile riflessione per il futuro d’Europa.
Le Giornate del Cinema si concluderanno con un epilogo natalizio in memoria dell’attore romano Gigi Proietti, “Io sono Babbo Natale” di Edoardo Falcone: una commedia che farà sorridere gli spettatori pur veicolando un messaggio importante di riscatto sociale, e al tempo stesso tributando un omaggio ineludibile a uno dei più grandi commedianti della storia d’Italia.
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Vaccini: Sardegna accelera, 80mila dosi in una settimana
Più del doppio di un mese fa, 5.236 le prime dosi
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CAGLIARI
13 dicembre 2021
12:03
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Continua la corsa alla vaccinazione anti-Covid in Sardegna.
Spingono soprattutto le terze dosi, ma si registra un incremento anche delle prime e quindi dei nuovi vaccinati, quasi mille al giorno.

Nella settimana dal 6 al 12 dicembre – fa sapere la Regione Sardegna – sono state somministrate complessivamente 80mila dosi, più che raddoppiate rispetto a quattro settimane fa. Di queste sono state inoculate 68.783 terze dosi e 5.236 prime.
Nella settimana precedente (dal 29 al 5 dicembre) le somministrazioni sono state in totale 75.805, di cui 64.792 terze dosi e 4.836 prime. Andando a ritroso la crescita appare ancora più significativa: nella settimana dal 22 al 28 novembre le somministrazioni sono state in tutto 53.216 di cui 44.514 booster e 3.652 prime dosi, mentre nel periodo dal 15 al 21 novembre il dato registrato è di 34.045 dosi di cui 25.875 terze dosi e 2.888 prime.
Per quanto riguarda le dosi aggiuntive, il così detto ‘booster’, nell’Isola sono state somministrate 273 mila dosi, di cui 226 mila alla popolazione over 50 (dato aggiornato al 12 dicembre).
Complessivamente in Sardegna sono state somministrate poco meno di 2,8 milioni di dosi e l’Isola e fra le prime sette regioni per la popolazione che ha completato il ciclo di vaccinazione: 78,7% contro una media nazionale del 77,4%. La Sardegna resta la prima regione in Italia per i giovani nella fascia 12-19 anni che hanno completato il ciclo di vaccinazione (78% contro una media nazionale del 71%).
Relativamente alle scorte sono attese per mercoledì 6.000 dosi di Pfizer per l’avvio della campagna di vaccinazione pediatrica, a cui si aggiungeranno altre 18mila dosi attualmente programmate per la prima settimana di gennaio.
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Manfredi, deficit? Napoli può essere battistrada per altri
Sindaco fiducioso su una soluzione in Finanziaria
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NAPOLI
13 dicembre 2021
12:05
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“C’è un ragionamento con il Governo e con il presidente del Consiglio che si completerà con la Finanziaria e sono fiducioso che si trovera’ la soluzione migliore.
Napoli può essere battistrada per aprire un percorso anche per altre città”.
Lo ha detto il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, intervenuto all’appuntamento ‘Top 500 Campania’, promosso da Pwc Italia in collaborazione con Il Mattino.
Manfredi ha sottolineato che è necessario “superare le.logiche del pre-dissesto e del dissesto, norme la cui sperimentazione degli ultimi 10 anni ci ha detto che questi meccanismi non funzionano”. Il sindaco ha evidenziato che l’intervento del Governo “non significa ripianare i debiti ma anche sostenere le amministrazioni che devono dimostrare serietà e capacità”.
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In Umbria salgono ricoverati Covid negli ospedali
Sale molto tasso di positività dei test rispetto lunedì scorso
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PERUGIA
13 dicembre 2021
12:06
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Crescono i ricoverati Covid negli ospedali dell’Umbria, 55 a lunedì 13 dicembre, tre in più rispetto a domenica.
Otto, uno in più, i posti occupati in terapia intensiva.
Lo riporta il sito della Regione.
Nell’ultimo giorno sono emersi 126 nuovi positivi e 75 guariti. Nessuna nuova vittima è stata invece registrata per il virus. Gli attualmente positivi sono 2.394, 51 in più rispetto a domenica.
Sono stati analizzati 589 tamponi molecolari e 3.604 test antigenici, con un tasso di positività del tre per cento (era 1,82 lunedì della scorsa settimana).
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Detenuti distruggono e danno fuoco a cella in carcere Terni
Bloccati da penitenziaria, per il Sappe “serve trasferirli”
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TERNI
13 dicembre 2021
12:13
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Ancora un episodio di violenza nel carcere di Terni, dove nel pomeriggio di domenica due detenuti in rivolta hanno distrutto e dato fuoco alla loro cella.

L’episodio è accaduto nella sezione detentiva di media sicurezza.
Secondo quanto riferisce il Sappe (Sindacato autonomo polizia penitenziaria) e confermato da fonti penitenziarie, i due – uno italiano e l’altro tunisino – dopo aver danneggiato il locale in cui erano rinchiusi, usando il termosifone come ariete hanno cercato di aprirlo, lanciando alcune bombolette del gas incendiate ed avvolte nella carta nel corridoio della sezione e dando fuoco anche al materasso e ad alcune magliette.
La situazione – precisa Fabrizio Bonino, segretario nazionale per l’Umbria del Sappe – “è stata gestita al meglio dal personale in servizio, in particolare dell’ispettore di polizia penitenziaria addetto alla sorveglianza generale, e da alcuni altri agenti che, seppur smontati dal turno e liberi in caserma, sono immeditamente accorsi per dare manforte ai colleghi in servizio”. “Questo – continua Bonino – è quello che debbono affrontare nella vita quotidiana i poliziotti penitenziari di servizio a Sabbione. E’ inaccettabile. Cosa si aspetta a trasferire questi personaggi, uno dei quali già nei giorni scorsi aveva distrutto un’altra cella e sputato ad una infermiera?”.
Domani è attesa nella struttura la visita, già programmata da tempo, del dirigente del dipartimento dell’amministrazione penitenziaria, Bernardo Petralia. Da diverse settimane nel carcere ternano si verificano episodi di cronaca come risse, colluttazioni, atti di autolesionismo e aggressioni contro i poliziotti penitenziari.
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Suppletive, Matone candidata del centrodestra a Roma
Il seggio è rimasto vacante dopo l’elezione di Gualtieri a sindaco della Capitale
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ROMA
13 dicembre 2021
12:18
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Secondo quanto si apprende, è Simonetta Matone la candidata ufficiale del centrodestra per le elezioni suppletive del seggio di Roma rimasto vacante dopo l’elezione a sindaco di Roberto Gualtieri del Pd.

Matone fu candidata come prosindaco accanto al candidato sindaco Enrico Michetti per il centrodestra alle ultime amministrative di Roma.
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Vaccini: per i bimbi il Lazio parte prima, V-day il 15/12
Allo Spallanzani ed in altri 8 hub, oggi al via le prenotazioni
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ROMA
13 dicembre 2021
12:33
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Per le vaccinazioni pediatriche il Lazio parte prima.
Ci sarà infatti un V-day il 15 dicembre che coinvolgerà lo Spallanzani e altri 8 hub: le somministrazioni per la fascia 5-11 anni inizieranno nel primo pomeriggio.
I piccoli potranno essere accompagnati per tutto il percorso vaccinale da un genitore e sono previsti itinerari speciali, assistenza e intrattenimento. Oggi dalle 16 partono le prenotazioni.
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Quirinale, Salvini: ‘Confronto dopo la manovra’
Parla con Berlusconi e incontra Toti. Fonti Nazareno, Letta a Salvini, dialogo sul Colle dopo l’ok alla manovra. Il leader della Lega: ‘La sinistra non può sedersi e dire no’
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13 dicembre 2021
20:14
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Prima la manovra, con l’esigenza di abbassare le tasse e tamponare il drammatico caro-bollette, poi il Quirinale. Questa la posizione del segretario della Lega, Matteo Salvini, come fanno sapere dal suo partito, dopo un giro di contatti con i leader delle altre forze politiche.
Agli altri segretari di partito Salvini ha proposto un confronto in vista dell’elezione del Presidente della Repubblica, da organizzare subito dopo l’approvazione della legge di Bilancio, viene spiegato.
Oggi, riepiloga la Lega, Salvini si è confrontato con Silvio Berlusconi e Giorgia Meloni.
Ha visto Giovanni Toti. Ha contattato Giuseppe Conte, Enrico Letta, Matteo Renzi. Si è sentito con i centristi Luigi Brugnaro, Carlo Calenda, Lorenzo Cesa, Maurizio Lupi. Messaggio cordiale (con risposta positiva) anche con Roberto Speranza. Al momento, aggiungono dalla Lega, i leader non sono entrati nel dettaglio sull’eventuale tavolo, ma c’è la volontà di parlarsi e ragionare. Nelle prossime ore Salvini sentirà altri leader dei partiti con rappresentanze parlamentari meno numerose.
Letta, fanno sapere fonti del Nazareno, si è detto disponibile a parlare con il segretario leghista in vista dell’elezione del nuovo capo dello Stato, come del resto fa con tutti i leader di partito, ma solo dopo l’approvazione della legge di bilancio.
“Adesso è presto per parlarne, c’è la manovra. Ma faremo del nostro meglio per mettere una persona adeguata al momento molto difficile”. Così Giorgia Meloni, leader di Fdi, presentando a Rieti il suo libro “Io sono Giorgia”, torna sul dibattito in corso per l’imminente elezione del Presidente della Repubblica.
L’elezione del presidente della Repubblica “rischia di essere molto complicata quindi cerchiamo di offrire scene positive e costruttive: faccio appello perché tutti portino il loro contributo, il centrodestra parte con numeri importanti e nessuno a sinistra può sedersi a un tavolo e dire quello no” dice il segretario della Lega Matteo Salvini su Italia 7 Gold. “Letta vuole un’elezione rapida e unitaria? Speriamo – aggiunge – basta che la sinistra non inizi con i veti e i no, e quello non mi piace, quello è sovranista, quello è amico di tizio e di caio, basta che ci sia la voglia di risolvere”.  “In ottica Quirinale – prosegue – chiamerò tutti i segretari chiedendo un momento di confronto e di condivisione. Mi auguro che tutti accolgano l’invito. Ritengo mio dovere provare a trovare una sintesi comune e la proposta sarà quella di vedersi ed incontrarsi”.  Salvini conferma che il centrodestra si sta muovendo “compatto a partire dalla manovra. Sul Colle ribadisco il mio impegno a tenere unito il centrodestra ma ad allargare anche agli altri il dibattito”. “Oggi chiamerò tutti i segretari – ribadisce – chiedendo un momento di incontro, confronto e condivisione, per evitare di arrivare a metà gennaio con ‘il liberi tutti'”.
Quindi il leader della lega interviene anche su altre questioni come la Manovra e l’energia.
“E’ una fesseria, non corrisponde al vero”, osserva commentando il presunto taglio al fondo disabilità riportato da alcuni organi di stampa. Quei 200 milioni “sono stati destinati per l’acquisto di vaccini, ma per sole esigenze contabili, perchè il fondo disabilità non poteva spenderli entro la fine dell’anno e sarebbero sfumati”. Quindi precisa: “Con la legge delega sulla disabilità, che approveremo entro fine anno, ne vengono inseriti altri 250, quindi il fondo per i disabili aumenta di 50 milioni. Inoltre stiamo cercando anche 50 miloni in più ad hoc per l’autismo”.
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“Il presidente Draghi ha trovato quasi 4 miliardi per luce e gas, bisogna trovarne di più e in prospettiva continuare a investire sia sul gas che sulle energie alternative e sicure come il nucleare, come sta facendo tutto il resto del mondo”, sottolinea, tornando a chiedere di investire una parte dei 9 miliardi destinati al reddito di cittadinanza “che la cronaca quotidiana ci dice che vengono rubati, per metterli nella lotta al caro bollette”. Il leader della Lega ricorda poi che “l’Europa ci chiede di fare cose abbastanza prive di senso come mettere fuori legge auto a benzina e diesel entro il 2035”, ma “non si può mettere in ginocchio centinaia di migliaia di lavoratori e migliaia di aziende per idologia prendendotela con macchine che producono lo 0,19% del Co2 mondiale, quando invece ci sono altre forme di energie che sono pulite tipo il nucleare di ultima generazione che è sicuro, pulito, non produce scorie. Vorrei non ci fossero italiani al freddo al buio perché dipendiamo dagli altri”.  Perché, sostiene, “in futuro l’energia più ecosostenibile ed ecomica è quella nucleare”. “Rischiamo di essere gli unici fessi che per motivi ideologici dicono no al nucleare e che dipendono dal gas degli altri, dall’elettricita’ dei francesi e dai capricci dei cinesi. Siamo circondati da Paesi che hanno il nucleare. La Lega chiedera’ che il Parlamento italiano ne discuta”, insiste in una conferenza stampa con il responsabile del dipartimento Energia del partito, il senatore Paolo Arrigoni e il sottosegretario al ministero della transizione ecologica Vannia Gava. “Parlero’ personalmente con il ministro Cingolani che, da questo punto di vista si e’ dimostrato non ideologico e molto pragmatico. Ne ho gia’ parlato e ne riparlero’ con il premier Draghi e ho visto che anche il suo approccio mi sembra non ideologico ma pragmatico”.
Sulla proroga dello stato d’emergenza per il Covid “aspettiamo i dati, siamo al 13 dicembre e aspettiamo di confrontarci con sindaci e governatori. Non do giudizi a priori, ma io sono assolutamente fiducioso e ottimista”.
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Istat: nel terzo trimestre +500mila occupati sull’ anno
Crescono occupati a termine, superano i 3 mln
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13 dicembre 2021
12:45
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Nel terzo trimestre 2021 si registra un aumento di 121 mila occupati (+0,5%) rispetto al trimestre precedente, e un aumento di 505 mila unità (+2,2%) rispetto al terzo trimestre del 2020.
Lo rileva l’Istat.
Il tasso di occupazione sale al 58,4% mentre il tasso di disoccupazione scende al 9,2%.
Gli occupati a termine crescono e superano quota tre milioni: emerge dal Rapporto Istat sul mercato del lavoro nel terzo trimestre 2021 secondo il quale nel periodo considerato erano 3.003.000 con un aumento del 2,3% sul trimestre precedente e del 13,1% sullo stesso trimestre del 2020. Gli occupati totali sono 22.919.000 (+0,5% sul trimestre precedente, +2,2% sullo stesso periodo del 2020) mentre i dipendenti sono 17.978.000 in aumento dello 0,9% su base congiunturale e del 3,3% su base tendenziale. Gli indipendenti sono ancora in calo a 4.942.000.
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Nel terzo trimestre 2021 si registra un aumento di 121 mila occupati (+0,5%) rispetto al trimestre precedente, e un aumento di 505 mila unità (+2,2%) rispetto al terzo trimestre del 2020.
Lo rileva l’Istat.
Il tasso di occupazione sale al 58,4% mentre il tasso di disoccupazione scende al 9,2%.
Gli occupati a termine crescono e superano quota tre milioni: emerge dal Rapporto Istat sul mercato del lavoro nel terzo trimestre 2021 secondo il quale nel periodo considerato erano 3.003.000 con un aumento del 2,3% sul trimestre precedente e del 13,1% sullo stesso trimestre del 2020. Gli occupati totali sono 22.919.000 (+0,5% sul trimestre precedente, +2,2% sullo stesso periodo del 2020) mentre i dipendenti sono 17.978.000 in aumento dello 0,9% su base congiunturale e del 3,3% su base tendenziale. Gli indipendenti sono ancora in calo a 4.942.000.
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Covid: Toscana; altri 4 morti, terapie intensive +6,4%
Salgono ricoveri (+3,5) e persone curate a domicilio (+1,8%)
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FIRENZE
13 dicembre 2021
12:50
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Proseguono i decessi per il Covid in Toscana: sono stati altri quattro i morti nelle 24 ore, uno a Pistoia, uno a Livorno, due a Siena (età media 75,8 anni).
Il totale delle vittime sale a 7.458 persone dall’inizio della pandemia.
Sempre nelle 24 ore ci sono stati altri 703 nuovi positivi in regione (età media 39 anni), che portano a 310.545 i casi totali (+0,2% sul totale del giorno precedente). I guariti – che sono stati 456 nelle 24 ore per tampone negativo – crescono in percentuale uguale ai nuovi casi (+0,2% sul totale del giorno precedente) e raggiungono quota 289.937 (93,4% dei casi totali dato in calo).
Gli attualmente positivi sono oggi 13.150 (+1,9% su ieri).
Tra loro i ricoverati sono 354 (+12 persone il saldo giornaliero tra ingressi e uscite su ieri, pari al +3,5%) di cui 50 in terapia intensiva (+3 persone il saldo pari al +6,4%). Altre 12.796 persone positive sono in isolamento a casa, “poiché presentano sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere, o risultano prive di sintomi” (+231 persone su ieri pari al +1,8%). Inoltre ci sono 27.480 persone in quarantena domiciliari (-1.676 su ieri pari al -5,7%), anch’esse isolate, in sorveglianza attiva perché hanno avuto contatti con persone contagiate.
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14 milioni in viaggio per Natale, in calo partenze di Capodanno
Le stime di Federalberghi. In testa la montagna, poi città arte
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13 dicembre 2021
12:51
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Saranno oltre 14 milioni gli italiani in viaggio per le feste (-19,9% sul 2019) secondo una ricerca di Federalberghi presentata a Roma alla presenza del ministro Massimo Garavaglia.
In particolare 10 milioni 454 mila si muoveranno nei giorni di Natale (il 94,6% entro i confini) mentre diminuiscono del 48,2% le partenze per Capodanno: 4 milioni 400 mila con il 97,0% che rimarrà in Italia.
Il giro d’affari complessivo cala del 19,6%.
Tra le mete preferite in testa la montagna, seguita dalle città diverse da quella di residenza e d’arte. Per l’alloggio si darà priorità alla casa di parenti o amici e poi agli hotel.
Per Natale il 94,6% resterà in Italia contro un 5,4% che sceglierà l’estero. Tra chi rimarrà all’interno dei confini nazionali, il 68,9% non uscirà dalla propria regione di residenza. In testa alle destinazioni preferite la montagna (25,9% dei casi), seguita dalle città diverse da quella di residenza (25,4%), dalle città d’arte (20,0%) e dal mare (14,0%). Si darà priorità alla casa di parenti o amici (nel 41,8% dei casi), mentre il 26,1% opterà per l’albergo. Gli italiani in vacanza dormiranno in media 6,9 notti fuori casa per una spesa media pro-capite (trasporto, alloggio, cibo e divertimenti) di 804 euro (724 per chi rimarrà in Italia e 1.990 per chi andrà all’estero). Il giro d’affari sarà di circa 8,4 miliardi di euro. La motivazione principale per la vacanza natalizia sarà il riposo e il relax (70,6%). Il vecchio detto “Natale con i tuoi”, comunque, rimane sempre attuale: il 47,2% degli italiani approfitterà delle feste per raggiungere la propria famiglia.
A Capodanno, invece, coloro che resteranno in Italia si dirigeranno soprattutto verso, città diverse dalla propria (44,1%), località di montagna (23,1%) e località d’arte (17,4%).
Chi va all’estero si dirigerà soprattutto verso le grandi capitali europee (83,3%) e i parchi divertimento europei (16,7%). Anche in questo caso l’alloggio preferito è la casa di parenti/amici (per il 36,3% dei casi), seguita dagli alberghi con il 27,3%. Si passeranno in media 3,6 notti fuori casa. La spesa media pro-capite sarà di 477 euro (462 in Italia e 938 all’estero), con un conseguente giro d’affari di 2 miliardi e 90 milioni.
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Province:Trieste prima per qualità vita, poi Milano e Trento
Indagine Sole 24 Ore. Nord-Est svetta con 7 territori in top ten
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13 dicembre 2021
12:53
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La 32ª edizione dell’indagine sulla Qualità della vita nelle province italiane, pubblicata oggi dal Sole 24 Ore, premia Trieste, già salita negli ultimi due anni al quinto posto della graduatoria annuale; sul podio inoltre torna Milano, dopo la scivolata fuori dalla top ten nel 2020 per effetto del Covid, e Trento resta solida al terzo posto.
Nello specifico l’indagine scatta una fotografia del Paese attraverso 90 indicatori statistici su base provinciale divisi in sei ambiti: ricchezza e consumi, affari e lavoro, demografia società e salute, ambiente e servizi, cultura e tempo libero.
I risultati dell’indagine evidenziano che tra le prime dieci province, sette sono del Nord-Est: Bolzano (5ª), Pordenone (7ª), Verona (8ª) e Udine (9ª) che confermano la loro vivibilità e Treviso (10ª) è l’unica new entry, anche grazie al primato nella ‘Qualità della vita delle donne’, l’indice presentato per la prima volta quest’anno per mettere al centro le tematiche di genere nella ripresa post-pandemia. Confermate nella top ten anche Aosta (4ª) e Bologna (6ª). Milano torna in vetta nelle voci ‘Ricchezza e consumi’ e ‘Affari e lavoro’, risultando prima, tra l’altro, per i prezzi delle case, la retribuzione media annua, l’incidenza di imprese che fanno e-commerce e la diffusione dei servizi bancari online. Il progressivo superamento della crisi pandemica, evidenzia ancora lo studio del Sole 24 Ore, rilancia altre città metropolitane: Roma sale dal 32° al 13° posto, Firenze dal 27° all’11°, Bari (71ª) guadagna una posizione, mentre Napoli (90ª) ne guadagna due. La Capitale, in particolare, entra nelle top ten della ‘Qualità della vita degli anziani’, uno dei tre indici generazionali che debuttano quest’anno nell’indagine e si distingue per livelli di istruzione, edifici coperti da banda larga e patrimonio museale. In controtendenza, invece, Cagliari, Torino, Genova e Catania che perdono tutte qualche posizione rispetto al 2020.
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Sanità: Sala, totalmente insoddisfatti di medici di base
‘Ci sono quartieri che non ne hanno uno da tempo’
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MILANO
13 dicembre 2021
12:54
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“Siamo totalmente insoddisfatti dei medici di base” a Milano.
Lo ha detto il sindaco Beppe Sala rafforzando l’allarme lanciato dalla vice presidente della Regione Lombardia Letizia Moratti sulla necessità di una riforma della sanità terrotoriale.

“Ci sono quartieri di MIlano che non hanno un medico di base da tempo – ha aggiunto -. Se veramente vogliamo fare questo sforzo sulla sanità territoriale, bisogna farlo in maniera coordinata, bisogna che la regione abbia un ruolo molto attivo da questo punto di vista. Per Milano è vitale”.
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Conte: ‘Stato d’emergenza? Vediamo dati ma proroga sarà necessaria’
‘Deve saltare la soglia Isee per il Superbonus’ dice il leader M5S secondo il quale si ‘deve fare di più sulle bollette, anche per le imprese’
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13 dicembre 2021
18:24
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“Abbiamo parlato anche dello stato di emergenza: ho rappresentato che il Movimento 5 stelle si rimette sempre, come ha sempre fatto, alla valutazione degli esperti e del Cts ma è chiaro che rispetto alla curva epidemiologica e a una variante che appare molto contagiosa ci sembra necessario pervenire a una proroga”.
Così il leader del Movimento 5 Stelle Giuseppe Conte al termine dell’incontro con Mario Draghi a Palazzo Chigi.
Il segretario del Pd, Enrico Letta crede “sia maturo il momento in cui governo annunci la proroga dello stato di emergenza, la condizione con la quale evitiamo di trovarci oggi come l’Olanda”.
“Dobbiamo mantenere una situazione che ci permetta di non vivere di nuovo in lockdown – ha detto durante la presentazione al Senato del saggio di Michele Salvati e Norberto Dilmore, Liberalismo inclusivo – e guardare al resto dell’inverno con maggiore serenità”.
Sulla proroga dello stato d’emergenza “aspettiamo i dati – ha detto il leader della Lega Matteo Salvini -, siamo al 13 dicembre e aspettiamo di confrontarci con sindaci e governatori. Non do giudizi a priori ma io sono assolutamente fiducioso e ottimista”.
Tornando all’incontro di Conte con Draghi, il leader di M5S ha detto: “Abbiamo parlato della manovra, abbiamo ribadito le priorità del Movimento 5 Stelle, quindi l’importanza di estendere il Superbonus per il 2022: deve saltare la soglia Isee che è troppo bassa e ci stiamo lavorando”, aggiunge. Tre le richieste anche un ulteriore esonero per la Tosap, la tassa di occupazione del suolo pubblico per i tavolini all’aperto perché “i ristoratori e i bar hanno bisogno di continuare a lavorare, quelle agevolazioni vanno prorogate”.
“Continueremo a lavorare anche sul rincaro delle bollette, in parte compensato dalle misure già stanziate”, prosegue Conte a proposito delle priorità del M5S per la Manovra. Sulle bollette bisogna fare di più “non solo per le famiglie, ma anche per le imprese che sono in forte difficoltà con questi costi aggiuntivi”. “In prospettiva” va recuperato “l’extragettito delle aste di emissioni di CO2 per compensare questi ricavi” oltre a “rivedere per quanto possibile gli oneri generali di sistema” per “bollette più trasparenti”.
“Non si può operare una redistriubuzione togliendo ai più poveri per ridistribuirlo alle fasce medie o altro, o alle imprese. Non ha nessuna logica, politica ed economica” dice Conte rispondendo a chi gli chiede di Matteo Salvini che propone di fare uno sforzo in più sulle bollette prendendo le risorse dal Reddito di cittadinanza.
“Abbiamo parlato di scuola: ho rappresentato l’importanza di erogare aiuti per le famiglie che hanno dei bambini a casa con molte classi in Dad da Nord a Sud”, anche con uno “smart working più flessibile in questi casi”.
“Abbiamo affrontato anche l’orizzonte delle politiche europee: ho ribadito l’importanza che si lavori a rivedere il patto di stabilità e crescita. Il M5S si è sempre battuto perché queste politiche espansive che si stanno sperimentando in questa fase possano essere la regola anche nel futuro dell’Europa, e soprattutto per scorporare gli investimenti del calcolo del patto di stabilità e crescita”.
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Di Maio vede ministro Esteri Qatar su Afghanistan e Libia
Bilaterale a Bruxelles a margine Consiglio Affari Esteri Ue
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BRUXELLES
13 dicembre 2021
12:57
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Il ministro degli Esteri Luigi Di Maio, a margine del Consiglio Affari Esteri Ue vedrà il Vice Primo Ministro e ministro degli Esteri del Qatar Al-Thani.
Tra i temi al centro dell’incontro bilaterale, saranno discussi i dossier Afghanistan e Libia.
Al Thani è stato invitato dal Consiglio Ue alla riunione dei ministri degli Esteri europei per uno scambio sul dossier afghano visto il ruolo di mediatore che il Qatar svolge tra i Paesi occidentali e il governo dei Talebani.
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Covid: Veneto, + 2.096 contagi e 10 morti in 24 ore
Salgono grafici dell’occupazione poti letto in ospedale, +25
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VENEZIA
13 dicembre 2021
12:59
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Sono 2.096 i nuovi contagi Covid registrati nelle ultime 24 ore in Veneto, cui si aggiungono 10 decessi.
Lo riferisce il bollettino della Regione.
Si tratta di un abbassamento fittizio dei nuovi positivi, dopo i balzi di 4.000 casi quotidiani, perchè risultato di un numero basso di tamponi eseguiti la domenica, quando vengono concentrati solo su soggetti sintomatici.
Il totale degli infetti raggiunge i 554.117 dall’inizio della pandemia. Le vittime totali sono 12.065. Schizza in alto il dato degli attuali positivi, 50.585 (+1.344). Peggiora la situazione ospedaliera. I malati Covid ricoverati sono complessivamente 1.052 (+25), dei quali 916 (+22) in area medica, e 136 (+3) in terapia intensiva.
“Siamo nella fase acuta – ha commentato Luca Zaia – nella quale abbiamo più ingressi che uscite negli ospedali”.
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Pmi: studio, hanno resistito a pandemia, 2021 in ripresa
Modefinance, classe credito non si è deteriorata in massa
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13 dicembre 2021
13:52
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Le P,mi italiane hanno resistito, nel complesso, all’impatto della Pandemia e il 35% delle imprese ha mantenuto invariato il proprio merito creditizio mentre nel 2021 ci si attende un miglioramento o comunque stabilità anche nello scenario negativo.
E’ quanto emerge dall’analisi dell’Ufficio Studi Modefinance, società fintech del gruppo TeamSystem per l’analisi e gestione del rischio di credito e prima agenzia di rating fintech in Europa.

Dallo studio nel 2020 “non si è registrato lo spostamento di massa verso le classi di scoring peggiori, ma uno schiacciamento della curva della distribuzione con una minore concentrazione delle aziende nelle fasce centrali (B e BB), a favore sia di quelle a rischio maggiore (da CCC a D), sia di quelle a rischio minore (da BBB in su). Il fatturato aggregato è sceso a quota 441,55 miliardi di euro, in contrazione del 33,64% rispetto all’anno precedente Le PMI in perdita sono passate dall’11,7% del totale del campione analizzato al 16,09%. Per il 2021 le stime presentano tre distinti scenari (positivo, neutro o negativo) “a seconda di come venga valorizzata una eventuale crescita di ricavi con effetti più o meno positivi sul merito creditizio del campione analizzato”.
Guardando le matrici di transizione dei casi neutro e positivo, il merito di credito migliora la maggior parte delle volte. Nello scenario neutrale, le imprese nelle fasce centrali mostrano una probabilità di upgrade intorno al 30%, probabilità che invece cala al di sotto del 20% per le classi più fragili.
Anche per lo scenario negativo si osserva come le probabilità maggiori siano quelle di mantenere invariata la propria classe di rating, a dimostrare come la crescita stimata del PIL nel 2021 è comunque un ottimo segnale per le imprese per riprendere quel percorso di miglioramento del merito creditizio bruscamente interrotto dalla pandemia di Covid-19.
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Agli Uffizi riapre il Terrazzo delle Carte Geografiche
Granduchi lo dedicarono alla cartografia. Mappe della Toscana
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FIRENZE
13 dicembre 2021
13:55
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Riapre al pubblico il 14 dicembre il Terrazzo delle Carte Geografiche agli Uffizi di Firenze, la sala della Galleria degli Uffizi dedicata alla cartografia dai Medici ma anche nota perché, in epoca più recente, Dario Argento per ‘La sindrome di Stendhal’ vi girò la scena in cui la protagonista perde i sensi, sopraffatta dalla straordinaria bellezza artistica del luogo.
La sala riapre dopo una chiusura durata oltre 20 anni salvo un breve periodo, nel 2014, per accogliere una mostra sulla Tavola Doria.

Il Terrazzo è chiamato delle ‘Carte geografiche’ perché in origine l’architetto Giorgio Vasari lo aveva fatto costruire come loggia aperta, poi fu chiuso verso la fine del ‘500. Quindi il granduca Ferdinando de’ Medici, per celebrare la vittoria di Firenze contro Siena, fece ideare dal cartografo Stefano Bonsignori le mappe dei territori del Granducato, poi dipinte su due pareti da Tommaso Buti. Su una terza parete figura la carta dipinta dell’Isola d’Elba, copia ottocentesca dell’originale perduto; accanto è esposto il piano di tavolo in pietre dure con la Veduta del porto di Livorno, realizzato nel ‘500 da Cristofano Gaffurri su disegno di Jacopo Ligozzi. “Dopo tanto tempo restituiamo ai visitatori – ha detto il direttore degli Uffizi, Eike Schmidt – una spettacolare raffigurazione della Toscana, con oltre 1.200 tra città e borghi rappresentati”. Il restauro e il riallestimento, portato avanti in coordinamento da Gallerie e Opificio delle Pietre Dure di Firenze con circa 50 specialisti coinvolti, sono durati oltre due anni e sono costati oltre 700mila euro, dei quali circa 500mila offerti dai Friends of the Uffizi Galleries, ramo Usa degli Amici degli Uffizi. La presentazione di oggi è avvenuta nello stesso giorno di avvio del Congresso Internazionale della Cartografia, organizzato a Firenze.
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Bonomi, decreto delocalizzazioni è fortemente anti-impresa
Se vero che Todde vuole obiettivo comune apra confronto con noi
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GENOVA
13 dicembre 2021
13:55
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L’intervento contro le delocalizzazioni “è un decreto fortemente e ideologicamente anti-impresa.
Si continua a guardare il dito e non la luna”.
Lo ha detto il presidente di Confindustria Carlo Bonomi a Genova.
“E’ un’altra battaglia identitaria: se fosse vero come dichiarato dalla vice ministra Alessandra Todde, che si vuole perseguire un obiettivo comune, come dice da agosto, allora apra un confronto con noi. Ma io da agosto la viceministra Todde l’ho sentita fare tante dichiarazioni, ma non ho mai sentito un invito a venire a un tavolo a parlare. L’obiettivo del decreto è una battaglia di bandierina”.
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Istat: in 2020 forte aumento produttività lavoro, +1,3%
Istat, “molto meglio” di Germania. Tonfo per capitale -11,2%
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13 dicembre 2021
14:00
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Nel 2020 – in piena pandemia – la produttività del lavoro degli italiani è aumentata dell’1,3%, “in un solo anno” come risultato di un calo delle ore lavorate più intenso di quello del valore aggiunto (rispettivamente -13,0% e -11,8%).Lo certifica l’Istat nel suo report sulle misure della produttività.
Il boom della produttività in Italia dei fattore lavoro è ancora più significativo se messo in confronto con il resto di Europa.
La produttività dei lavoratori italiani, non solo è risultato superiore alla media Ue27 (+1,2%) ma è stato “molto superiore” alla produttività del lavoro in Germania, che ha registrato – durante la pandemia – un rispettabile +0,4% e ancor di più rispetto alla Francia che ha visto un calo di produttività dell’1,1% e della Spagna che ha perso in produttività del lavoro -2,8%. A fronte di una significativa crescita della produttività del lavoro, la produttività del capitale – cioè il grado di efficienza con cui il fattore capitale è utilizzato nel processo produttivo – ha registrato nel 2020 un tonfo a due cifre, pari a -11,2%.
“Nel 2020 – spiega l’Istat – la produttività del lavoro è aumentata marcatamente nel settore delle Attività finanziarie e assicurative (6,3%), nei Servizi di informazione e comunicazione, nel settore dell’Istruzione, sanità e assistenza sociale (5,7%) e, in misura più contenuta, nelle Costruzioni (2,8%). Nell’Industria in senso stretto, la produttività del lavoro ha segnato una debole crescita (+0,1%), dopo tassi di crescita medi annui decisamente più marcati negli anni precedenti”.
La dinamica positiva della produttività segue un lungo periodo di crescita molto lenta (0,5% in media negli anni 2014-2020).
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Nel 2020 – in piena pandemia – la produttività del lavoro degli italiani è aumentata dell’1,3%, “in un solo anno” come risultato di un calo delle ore lavorate più intenso di quello del valore aggiunto (rispettivamente -13,0% e -11,8%).Lo certifica l’Istat nel suo report sulle misure della produttività.
Il boom della produttività in Italia dei fattore lavoro è ancora più significativo se messo in confronto con il resto di Europa.
La produttività dei lavoratori italiani, non solo è risultato superiore alla media Ue27 (+1,2%) ma è stato “molto superiore” alla produttività del lavoro in Germania, che ha registrato – durante la pandemia – un rispettabile +0,4% e ancor di più rispetto alla Francia che ha visto un calo di produttività dell’1,1% e della Spagna che ha perso in produttività del lavoro -2,8%. A fronte di una significativa crescita della produttività del lavoro, la produttività del capitale – cioè il grado di efficienza con cui il fattore capitale è utilizzato nel processo produttivo – ha registrato nel 2020 un tonfo a due cifre, pari a -11,2%.
“Nel 2020 – spiega l’Istat – la produttività del lavoro è aumentata marcatamente nel settore delle Attività finanziarie e assicurative (6,3%), nei Servizi di informazione e comunicazione, nel settore dell’Istruzione, sanità e assistenza sociale (5,7%) e, in misura più contenuta, nelle Costruzioni (2,8%). Nell’Industria in senso stretto, la produttività del lavoro ha segnato una debole crescita (+0,1%), dopo tassi di crescita medi annui decisamente più marcati negli anni precedenti”.
La dinamica positiva della produttività segue un lungo periodo di crescita molto lenta (0,5% in media negli anni 2014-2020).
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Salvini, su proroga emergenza aspettiamo i dati
Aspettiamo confronto con sindaci e governatori
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13 dicembre 2021
14:02
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Sulla proroga dello stato d’emergenza “aspettiamo i dati, siamo al 13 dicembre e aspettiamo di confrontarci con sindaci e governatori.
Non do giudizi a priori ma io sono assolutamente fiducioso e ottimista”.
Lo ha detto il leader della Lega Matteo Salvini in una conferenza stampa.
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Quirinale:Conte,confronto tra partiti serve ma dopo manovra
Salvini ancora non mi ha chiamato
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13 dicembre 2021
14:03
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Salvini “ancora non mi ha chiamato ma io stesso ho auspicato un confronto con i leader quando sarà il momento.
Adesso approviamoi la manovra”.
Lo ha detto il lleader dei M5s Giuseppe Conte dopo l’incontro con il premier Mario Draghi.
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Bonomi, decreto delocalizzazioni è fortemente anti-impresa
Se vero che Todde vuole obiettivo comune apra confronto con noi
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GENOVA
13 dicembre 2021
14:05
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L’intervento contro le delocalizzazioni “è un decreto fortemente e ideologicamente anti-impresa.
Si continua a guardare il dito e non la luna”.
Lo ha detto il presidente di Confindustria Carlo Bonomi a Genova.
“E’ un’altra battaglia identitaria: se fosse vero come dichiarato dalla vice ministra Alessandra Todde, che si vuole perseguire un obiettivo comune, come dice da agosto, allora apra un confronto con noi. Ma io da agosto la viceministra Todde l’ho sentita fare tante dichiarazioni, ma non ho mai sentito un invito a venire a un tavolo a parlare. L’obiettivo del decreto è una battaglia di bandierina”.
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Suppletive: Matone candidata del centrodestra a Roma
Nel collegio vacante dopo l’elezione di Gualtieri a sindaco
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ROMA
13 dicembre 2021
14:04
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Secondo quanto si apprende, è Simonetta Matone la candidata ufficiale del centrodestra per le elezioni suppletive del seggio di Roma rimasto vacante dopo l’elezione a sindaco di Roberto Gualtieri del Pd.
Matone fu candidata come prosindaco accanto al candidato sindaco Enrico Michetti per il centrodestra alle ultime amministrative di Roma.
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Vaccini: dosi al via ai bambini della base Usa Camp Darby
Somministrata prima dose Pfizer a 25 tra 5 e 11 anni
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PISA
13 dicembre 2021
14:15
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Sono state eseguite stamani con Pfizer le prime 25 vaccinazioni ai bambini tra i 5 e gli 11 anni figli del personale Usa in servizio presso la base militare americana di Camp Darby, a Tombolo, tra Pisa e Livorno.
Lo ha reso noto la stessa base statunitense.
La seconda dose sarà somministrata, spiega la base americana, il 6 gennaio.
La stragrande maggioranza dei bambini Usa frequenta le scuole elementari e medie statunitensi presenti all’interno di Camp Darby. Oltre alla vaccinazione dei bambini oggi sono stati anche vaccinati gli adulti con il terzo richiamo. Nei mesi scorsi circa il 90% degli adolescenti americani presenti in base, con un’età compresa tra i 12 e i 18 anni, aveva aderito alla campagna vaccinale. I ragazzi iscritti agli istituti superiori frequentano in larghissima parte una scuola internazionale a Firenze. Nei mesi scorsi, Camp Darby, aveva sostenuto, in accordo con l’Asl Toscana nord ovest anche la campagna vaccinale italiana con la somministrazione straordinaria di vaccini anche al personale civile italiano in servizio presso la base.
Alla fine di novembre, invece, è partita la campagna vaccinale dei bambini americani della base Usa presso la caserma ‘Ederle’ di Vicenza, divisione alla quale appartiene anche Camp Darby, e quindi per i figli del personale statunitense della base veneta il ciclo vaccinale sarà completato entro Natale.
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Papa: le celebrazioni liturgiche del tempo di Natale
Sabato 25 dicembre benedizione “Urbi et Orbi”.
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CITTÀ DEL VATICANO
13 dicembre 2021
14:29
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Il primo appuntamento liturgico del tempo di Natale presieduto dal Papa sarà la Messa nella notte di Natale, venerdì 24 dicembre alle 19.30 nella basilica di San Pietro.
Lo rende noto l’Ufficio delle celebrazioni liturgiche pontificie, che ne ha diffuso oggi il calendario.
Sabato 25 dicembre, alle 12.00, il Pontefice rivolgerà il suo messaggio natalizio al mondo e impartirà la benedizione “Urbi et Orbi”.
Venerdì 31 dicembre, nella basilica di San Pietro, alle 17.00, Francesco celebrerà i Primi Vespri della solennità di Maria santissima Madre di Dio, cui faranno seguito l’esposizione del Santissimo Sacramento, il tradizionale canto dell’inno “Te Deum”, a conclusione dell’anno civile, e la benedizione eucaristica.
Sabato 1 gennaio 2022, alle 10.00 nella basilica di San Pietro, il Papa presiederà la Messa della solennità di Maria santissima Madre di Dio nell’Ottava di Natale, giorno in cui ricorre anche la LV Giornata mondiale della pace. Giovedì 6 gennaio, infine, alle 10.00 nella basilica di San Pietro, il Pontefice celebrerà la Messa nella solennità dell’Epifania del Signore.
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Presidi, nessun motivo per anticipare o prolungare vacanze
Giannelli, genitori diano fiducia a scienza con i vaccini
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13 dicembre 2021
14:31
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“Come ha detto anche il sottosegretario Sasso non sembra che ci siano ragioni particolari per anticipare o prolungare le vacanze natalizie e per una Dad generalizzata”.
Lo dice Antonello Giannelli, presidente nazionale dell’Associazione nazionale presidi.
“Tra l’altro – osserva – sembra che la campagna vaccinale dedicata agli infra-dodicenni stia andando molto bene con un gran numero di prenotazioni. Aspettiamo, con fiducia, dati certi. Solo la vaccinazione ci potrà mettere al riparo da ogni rischio. Per questo invito tutte le famiglie a vaccinare i figli e a dare fiducia alla scienza. Siamo tra i paesi fortunati che hanno accesso facile e gratuito alla vaccinazione, sarebbe un errore non approfittarne”.
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Innovazione: Donnarumma, accelerare di più sulle startup
All’innovazione circa il 10% del piano industriale di Terna
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13 dicembre 2021
14:49
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“L’Italia è storicamente un Paese di grande innovazione.
Credo che si possa fare qualcosa per migliorare l’ecosistema, per sviluppare e finanziare meglio i progetti innovativi.
Possiamo accelerare di più sulle startup, rispetto a modelli come quello americano che sono iper avanzati in questo senso”. Così l’amministratore delegato di Terna, Stefano Donnarumma, a margine della premiazione di progetti innovativi, nati in azienda, nell’ambito del programma “Terna Ideas”. “L’innovazione – ha spiegato – per noi non è solo tecnologia innovativa, digitale, ma anche metodo di lavoro. Con il nostro progetto NexTerna stiamo coinvolgendo sempre di più la popolazione aziendale su un nuovo modo di lavorare post-pandemico. Il piano industriale quinquennale di Terna, da 9 miliardi di investimenti, vede circa il 10% impegnato proprio sull’innovazione”.
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Draghi,non togliamo fondi a disabili, se serve faremo di più
Non c’è da preoccuparsi
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13 dicembre 2021
15:25
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“Ho letto che avremmo tolto 200 milioni dalle disabilità ad altre cose, non è così: la somma rimane nell’ambito delle disabilità non c’è da preoccuparsi e se è necessario si farà di più, la volontà del governo è molto chiara su questo punto”.
Così il premier Mario Draghi alla conferenza nazionale sulla disabilità.
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Mps: Bastianini, aggiornamento piano a breve
Presto per dire se partner industriali anche azionisti
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13 dicembre 2021
16:54
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“L’aggiornamento del piano industriale che dovrà essere sottoposto al Mef per discutere con l’Europa “dovrebbe essere piuttosto breve, è un lavoro che stiamo facendo molto intensamente”.
Lo ha detto Guido Bastianini, ceo di Mps, intervenendo al Consiglio nazionale della Fabi.
“Per quanto riguarda il numero degli esuberi, aspettiamo di concludere il piano, questo vale per l’aumento di capitale, per l’eventuale fondi esuberi, per l’eventuale cessione di npl”, ha aggiunto Bastianini. Quanto ai partner industriali, come Axa, “è troppo presto per poter dire se saranno anche azionisti”.
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Veto russo alla risoluzione Onu che lega clima e sicurezza
Bozza sostenuta da 12 membri su 15
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WASHINGTON
13 dicembre 2021
16:54
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Alle Nazioni Unite veto russo contro una risoluzione che lega il fenomeno dei cambiamenti climatici alla sicurezza internazionale.
.La bozza di risoluzione, elaborata da Niger e Irlanda, stabiliva un generico collegamento tra il riscaldamento climatico e la sicurezza globale, ed e’ stata sostenuta da 12 dei 15 membri del Consiglio di Sicurezza dell’Onu.
Nel testo si invitava il segretario generale Antonio Guterres a “integrare i rischi per la sicurezza legati al clima come elemento centrale nelle strategie complessive di prevenzione dei conflitti delle Nazioni Unite”.
Anche l’India (che non ha diritto di veto) ha votato contro, affermando che il riscaldamento globale non è legato a un problema di sicurezza internazionale ma di sviluppo economico.
La Cina invece si è astenuta.
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Governo non convocherà sindacati prima dello sciopero
Fonti Parlamento, non immediata neanche dopo il 16
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13 dicembre 2021
17:11
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Nessuna convocazione dei sindacati a Palazzo Chigi prima dello sciopero generale.
E’ quanto spiegano fonti parlamentari della maggioranza.
Una convocazione che le medesime fonti ritengono non immediata neanche dopo lo sciopero.
Vi chiamano? “Secondo me al momento no”, rispondeva prima della conferma il numero uno della Uil Pierpaolo Bombardieri.
Quindi c’è 0% di possibilità di convocazione, 100% di conferma dello sciopero? “Direi di sì”. Mentre per il leader della Cgil, Maurizio Landini, c’è da mettere sul tavolo “punti precisi e cambiamenti” da fare anche con una riforma del fisco e delle pensioni che sia “vera”. “Poi se c’è un confronto, noi al tavolo di trattativa siamo sempre andati e siamo sempre pronti”.
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Governo non convocherà sindacati prima dello sciopero
Ma lunedì 20 dicembre Cgil, Cisl e Uil convocati su pensioni
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14 dicembre 2021
11:16
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Nessuna convocazione dei sindacati a Palazzo Chigi prima dello sciopero generale.
E’ quanto spiegano fonti parlamentari della maggioranza. Una convocazione a Cgil, Cisl e Uil e’ pero’ arrivata subito dopo: lunedi’ 20 dicembre sono convocati dal Governo sul tema pensioni.
Vi chiamano? “Secondo me al momento no”, rispondeva prima della conferma il numero uno della Uil Pierpaolo Bombardieri. Quindi c’è 0% di possibilità di convocazione, 100% di conferma dello sciopero? “Direi di sì”. Mentre per il leader della Cgil, Maurizio Landini, c’è da mettere sul tavolo “punti precisi e cambiamenti” da fare anche con una riforma del fisco e delle pensioni che sia “vera”. “Poi se c’è un confronto, noi al tavolo di trattativa siamo sempre andati e siamo sempre pronti”.
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Francia: in carcere ex ministro dell’Interno Guéant
Condannato ad ammenda 75.000 euro non ha pagato l’intera somma
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PARIGI
13 dicembre 2021
19:20
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Per la prima volta un ex ministro dell’Interno francese è finito in carcere: si tratta di Claude Guéant, 76 anni, già braccio destro dell’ex presidente Nicolas Sarkozy, finito oggi in cella per non aver rispettato gli obblighi derivanti da una condanna del 2017.

Guéant, secondo quanto reso noto dalla procura con un comunicato, “si è presentato oggi al servizio dell’esecuzione delle pene ed è stato portato in carcere nel penitenziario parigino della Santé”.

L’ex responsabile degli Interni era stato condannato nel gennaio 2017 a 2 anni di carcere di cui uno con la condizionale e 75.000 euro di ammenda in una vicenda di bonus in contanti del ministero che aveva diretto. Scontava la pena fuori dal carcere, in libertà vigilata ma, a inizio novembre, la corte d’Appello aveva revocato una parte del periodo di condizionale (6 mesi), ritenendo che Guéant non fosse in regola con il pagamento dell’ammenda inflitta. In esecuzione di tale decisione, Guéant è stato incarcerato, una pena che durerà 9 mesi, anche se il suo avvocato ha chiesto l’intervento del giudice delle libertà.
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Ex Ilva: Giorgetti, piano realistico, ma non semplice
Quadro più complicato del previsto, ma governo farà sua parte
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13 dicembre 2021
18:06
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“Il piano presentato è realistico ma non semplice.
Il passaggio all’idrogeno e la gestione e le conseguenze degli aspetti occupazionali hanno bisogno di tempo”.

Così il ministro dello sviluppo economico Giancarlo Giorgetti in una nota sul tavolo su Acciaierie d’Italia. “Per questo”, prosegue, e alla luce del fatto che “il quadro delineato oggi è più complicato di quanto ci aspettassimo, serve fiducia e speranza da parte di tutti coloro che oggi siedono a questo tavolo. Il governo farà la sua parte, continuerà a lavorare con spirito costruttivo mettendo ordine in un pacchetto di norme e di strumenti” per gestire la transizione.
Al tavolo al Mise erano presenti, oltre a Giorgetti, il ministro del lavoro Andrea Orlando, i governatori della Puglia Emiliano e della Liguria Toti, i rappresentanti del ministero della Transizione ecologica e del ministro del Sud, i vertici dell’azienda, Invitalia e i sindacati nazionali metalmeccanici.
Nel corso dell’incontro il presidente Bernabè e l’amministratore delegato dell’azienda Morselli hanno illustrato le linee guida del nuovo piano industriale che ha l’obiettivo decennale di arrivare alla completa decarbonizzazione dello stabilimento di Taranto di Acciaierie d’Italia. Il nuovo piano – prosegue la nota -, che prevede un investimento complessivo di 4,7 miliardi di euro, si articolerà su 4 obiettivi che dovranno garantire nei prossimi anni la continuità produttiva attraverso il ritorno alla piena occupazione dei lavoratori entro il 2025, il raggiungimento della sostenibilità ambientale nella produzione di acciaio con il passaggio dal carbone all’idrogeno e con l’utilizzo di forni elettrici. Tutto ciò perseguendo gli obiettivi di sostenibilità economica per ottenere un prodotto competitivo sul mercato, per qualità e per costo, che consenta di raggiungere i livelli di crescita produttiva prevista in 8 milioni di tonnellate al 2025. Entro questa data – conclude la nota – gli investimenti in tecnologie innovative, alcuni già avviati, consentiranno già una riduzione di circa il 40% di CO2 e del 30% delle polveri sottili.
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Covid: 12.712 positivi e 98 vittime in 24 ore
Tasso in aumento al 4%; +27 terapie intensive, +254 i ricoveri
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13 dicembre 2021
18:14
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Sono 12.712 i positivi ai test Covid individuati nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute.
Ieri erano stati 19.215.
Sono invece 98 le vittime in un giorno, ieri erano state 66.
Sono 313.536 i tamponi molecolari e antigenici per il coronavirus effettuati nelle ultime 24 ore in Italia. Ieri erano stati 501.815. Il tasso di positività è al 4%, ieri era al 3,8%.
Sono invece 856 i pazienti in terapia intensiva in Italia, 27 in più rispetto a ieri nel saldo tra entrate e uscite. Gli ingressi giornalieri sono 60. I ricoverati con sintomi nei reparti ordinari sono 6.951, con un balzo di 254 in più rispetto a ieri.
Sono 290.757 gli attualmente positivi al Covid in Italia, 5.880 in più nelle ultime 24 ore. Dall’inizio della pandemia i casi totali sono 5.238.221, i morti 134.929. I dimessi e i guariti sono invece 4.812.535, con un incremento di 6.726 rispetto a ieri.
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Ue, controlli confini dentro Schengen in casi eccezionali
Solo davanti a flussi migranti massici e in assenza alternative
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BRUXELLES
13 dicembre 2021
18:15
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L’Ue apre alla possibilità che ci siano controlli alle frontiere nell’area Schengen, ma solo in casi eccezionali, ovvero se un Paese membro affronta movimenti secondari massici e spiega che non può mettere in campo soluzioni alternative.
E’ questa, a quanto si apprende, una delle novità che la Commissione Ue si appresta ad apportare al codice Schengen in una proposta che sarà votata domani dal collegio dei commissari.
La stessa proposta, per evitare un uso eccessivo della reintroduzione dei controlli, promuove con forza il ricorso a pattugliamenti congiunti delle frontiere e alla conclusione di accordi bilaterali.
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Dl Recovery: verso multe per chi non accetta bancomat
Sanzione minima 30 euro
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13 dicembre 2021
18:30
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Arrivano le multe per chi non accetta pagamenti di qualsiasi importo con bancomat o carte di credito.

Un emendamento al dl Recovery all’esame della Commissione Bilancio della Camera, riformulato dai relatori in base alle proposte di Stefano Fassina (Leu) e Rebecca Frassini (Lega), prevede una sanzione di minimo 30 euro – aumentata del 4% del valore della transazione per la quale sia stata rifiutata l’accettazione del pagamento – per tutti i soggetti che effettuano l’attività di vendita di prodotti e di prestazione di servizi, anche professionali, che non accetteranno i pagamenti elettronici.
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Di Maio, Libia-Afghanistan priorità Roma, fari su migranti
‘Sicurezza e controllo flussi legati anche a lotta a terrorismo’
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BRUXELLES
13 dicembre 2021
19:22
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“Dopo la due giorni del G7 a Liverpool, oggi a Bruxelles con i miei omologhi per il Consiglio Affari Esteri dell’Ue.
Molti i temi su cui il nostro lavoro va avanti, come l’impegno nel Mediterraneo: la sicurezza e il controllo dei flussi migratori continuano a essere tra le nostre priorità, anche perché legati a un’altra questione centrale, cioè la lotta al terrorismo”.
Lo scrive il ministro degli Esteri Luigi Di Maio su Fb. “A margine dei lavori del Cae, poi, ho incontrato il collega del Qatar Al-Thani, con il quale ci siamo confrontati su Afghanistan e Libia, dossier che riguardano da vicino sia l’Italia che l’Europa”, aggiunge.
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Dl Fisco: Camera, il governo pone la fiducia
Il voto dalle 18.05
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14 dicembre 2021
12:47
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Il governo pone la questione di fiducia alla Camera sul decreto fiscale: lo ha annunciato all’Assemblea di Montecitorio il ministro per i Rapporti con il Parlamento Federico D’Incà.
La votazione sulla questione di fiducia posta alla Camera sul dl fiscale avrà inizio nell’Aula di Montecitorio dalle 18.05: lo ha deciso la conferenza dei capigruppo, stabilendo che le dichiarazioni di voto partiranno alle 16.20.
Dopo il voto di fiducia si terrà l’illustrazione degli ordini del giorno al testo, che saranno votati mercoledì pomeriggio, dopo le comunicazioni del presidente del Consiglio Mario Draghi sul Consiglio Ue, quando si punta a giungere al voto finale e definitivo sul decreto.
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Agguato Firenze: 10 anni senegalesi uccisi, ‘No al razzismo’
Ricordati in p.zza Dalmazia Samb Modou e Diop Mor, sparò Casseri
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FIRENZE
13 dicembre 2021
19:49
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Si è tenuta oggi in piazza Dalmazia a Firenze, nel decimo anniversario dell’accaduto, la commemorazione della strage del 13 dicembre 2011 che vide i due senegalesi Samb Modou e Diop Mor assassinati dal simpatizzante neofascista Gianluca Casseri, che poi si suicidò nel posteggio del mercato di San Lorenzo.
Alla cerimonia ha preso parte, fra gli altri, l’ambasciatore del Senegal in Italia Papa Abdoulaye Seck.
“Continuiamo a lottare giorno per giorno per dire no alla violenza, all’odio e a qualsiasi forma di discriminazione”, ha affermato Sara Funaro, assessore comunale al Welfare.
“Ricordiamo Diop Mor e Samb Modou, uccisi dieci anni fa per il colore della loro pelle. Una ferita ancora aperta nel cuore di tutti noi. #Firenze, città aperta e solidale, abbraccia i loro familiari e combatte ogni giorno l’odio e la violenza”, ha scritto su Twitter il sindaco di Firenze Dario Nardella.
“Il paese che vogliamo non si arrende alla paura e alla violenza – hanno affermano a loro volta Anpi, Arci, Cgil, Libertà e Giustizia Firenze – e fa della diversità e dell’accoglienza uno strumento di crescita delle nostre collettività”. “Sono passati già 10 anni da quella tragica giornata, quando, nella nostra Firenze, Samb Modou e Diop Mor vennero uccisi – solo perché di colore – dalla mano di un razzista e fascista. Insieme a loro venne colpito anche Moustapha Dieng, ferito in maniera grave e con lesioni permanenti e rimasero feriti Sougou Mor e Mbengue Cheikh”, rievoca i fatti su Fb la senatrice Pd Caterina Biti.
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Verso Cdm per la proroga dello stato di emergenza al 31 marzo
Iniziativa di Draghi per dare un segnale sulle priorità
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14 dicembre 2021
08:13
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Martedì 14 dicembre ci potrebbe essere un Cdm che dovrebbe decidere sulla proroga dello stato di emergenza al 31 marzo.
L’accelerazione e’ stata decisa da Mario Draghi per dare un chiaro segnale sulle priorità relative alla situazione della pandemia.
E cresce, infatti, il pressing per la proroga: “Credo sia maturo il momento”, ha detto il segretario del Pd, Enrico Letta.
Sulla stessa linea anche il leader del M5s, Giuseppe Conte: “È chiaro che rispetto alla curva epidemiologica e a una variante che appare molto contagiosa ci sembra necessario pervenire a una proroga”. Una ipotesi sulla quale è stato cauto il leader della Lega, Matteo Salvini: “Aspettiamo i dati, siamo al 13 dicembre e aspettiamo di confrontarci con sindaci e governatori”.
“Dopo due anni lo stato di emergenza, ma che emergenza è? Non è emergenza, dopo due anni devi riuscire a combattere la pandemia ripristinando la pienezza dei diritti”, dice la leader di FdI, Giorgia Meloni. “Se può funzionare i primi mesi perché non sai con cosa hai a che fare, dopo due anni lo sai con cosa hai a che fare. È uno Stato – ha continuato – che non fa il suo lavoro: i ristoratori devono fare i controlli, ma nei mezzi pubblici si sta tutti stipati. È il primo cluster, ma ci sono altre priorità, tipo chiudere le palestre. Potenziare il trasporto pubblico è più difficile, ma lo Stato dovrebbe fare le cose difficili, non quelle facili sulla pelle dei cittadini. La combo Speranza-Lamorgese ci spiega poi che hanno fermato i voli da una serie di nazioni africane: qui sbarcano ogni giorno migliaia di persone, e loro bloccano i voli…”.
Gelmini, sulla proroga decisioni nelle prossime ore – “Saranno decisioni delle prossime ore. Certamente c’è un approfondimento su questa tematica e ci sarà nelle prossime giornate una cabina di regia e un consiglio dei ministri”. Lo ha detto il ministro per gli Affari regionali e le Autonomie Mariastella Gelmini, parlando della decisione del governo sulla proroga dello stato di emergenza a margine dell’evento Direzione Nord a Milano.
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Effetto pandemia, tutti a casa e la produttività sale
Più produttivi dei tedeschi, ma lavoro è sempre più a termine
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13 dicembre 2021
19:51
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Nel 2020, nonostante la pandemia, la produttività del lavoratore medio italiano è aumentata oltre ogni previsione superando la media europea e campioni come la Germania.
Fedele alla vulgata che vuole gli Italiani dare il meglio di sé nelle emergenze, eccoci a staccare “di molto” i colleghi tedeschi, e addirittura prendere la volata rispetto ai francesi e spagnoli.
E’ quanto si legge nel Report dell’Istat sulla produttività che registra nell’anno del Covid un aumento di produttività del lavoro in Italia dell’1,3% a fronte di un +0,4% della Germania, di un calo dell’1,1% della Francia, di un -2,,8% della Spagna e una media UE27 dell’1,2%. Forse – ma il report non lo dice – il merito è da attribuire anche, almeno in parte, al lavoro agile. “Nel 2020 – spiega l’Istat – la produttività del lavoro è aumentata marcatamente nel settore delle Attività finanziarie e assicurative (6,3%), nei Servizi di informazione e comunicazione, nel settore dell’Istruzione, sanità e assistenza sociale (5,7%) e, in misura più contenuta, nelle Costruzioni (2,8%)”.
Il dato spicca a fronte di un sistema Italia segnato da una produttività del lavoro con crescita piuttosto lenta (+0,5% in media, negli anni 2014-2020), e comunque pari alla Francia, superiore alla Spagna (0,0), ma sensibilmente inferiore alla Germania (+1,0%) e alla media Ue27 (+ 1,2%) dello stesso periodo.
Non così bene come la produttività del lavoro, ha fatto il capitale che – sempre nel 2020 – ha visto la sua produttività crollare dell’11,2%. La scarsa efficienza con cui il fattore capitale è utilizzato nel processo produttivo è noto (-1,1% annuo nel periodo 2014-2020) , ma un tonfo a due cifre, meriterebbe qualche riflessione.
Sempre sul fronte del lavoro, l’Istat dà altre buone notizie, segnalando per il terzo trimestre di quest’anno un aumento del numero degli occupati: di 121 mila unità (+0,5%) rispetto al trimestre precedente, e un aumento di 505 mila unità (+2,2%) rispetto al terzo trimestre del 2020. In crescita anche le ore lavorate, che segnano un +1,4% rispetto al trimestre precedente e un +4,1% rispetto al terzo trimestre 2020. Nel compresso, il tasso di occupazione sale al 58,4% mentre il tasso di disoccupazione scende al 9,2%.
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Clima: ASviS, ruolo Italia fondamentale per percorso
Mallen, a Cop 26 di Glasgow salto di qualità su presa coscienza
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13 dicembre 2021
20:05
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Più trasparenza, maggiori regole ed alcuni risultati significativi.
Così in estrema sintesi,l’ASviS tira le somme sull’accordo raggiunto alla Cop26 di Glasgow e lancia un appello sugli impegni presi ed il lavoro da svolgere.

“I risultati di Cop26 non vanno disprezzati ma hanno segnato un salto di qualità nella presa di coscienza della crisi climatica”, spiega Marcella Mallen, sottolineando l’impegno comune sulla trasparenza nel rendicontare le emissioni, “il libro delle regole che consente di introdurre il sistema del mercato globale del carbonio”, “come significativi sono gli impegni globali come quelli sulla deforestazione”.
Ora, sottolinea ASviS, è fondamentale il ruolo che l’Italia può e deve continuare a svolgere in Europa, nei consessi internazionali, nel G7 e nel G20, affinché attraverso la diplomazia vengano risolte le criticità che ancora non sono state sciolte dalla COP26 e le difficoltà che possono ancora verificarsi sul percorso.
“Senza lasciare nessuno indietro e nessun Paese indietro”, sottolinea la presidente di ASviS.
sottolineando l’importanza di “una nuova narrazione della transizione come opportunità di sviluppo e non come un “costo”, in risposta a una forte spinta di convergenza della volontà sociale che va sostenuta e consolidata affrontandola nella sua molteplice complessità. Un ecosistema protetto, sostenibile e resiliente è in grado di produrre più ricchezza e reddito di un ecosistema insicuro e debole: questo è un concetto chiave che deve raggiungere ogni cittadina/o e ogni impresa”.
“L’Italia -dice- può e deve dimostrare attraverso il suo impegno, anche nel quadro nazionale, che realizzare gli obiettivi climatici e ambientali è possibile, ed è possibile farlo creando nuove possibilità di prosperità economica e migliorando benessere ed equità sociale”.
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Olanda: accordo per governo di coalizione dopo 271 giorni
Rutte al quarto mandato con altri tre partiti
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L’AIA
13 dicembre 2021
20:24
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I partiti in Olanda hanno raggiunto un accordo per formare un governo di coalizione dopo 271 giorni.

Lo riferiscono i media locali.
Il negoziato più lungo della storia dei Paesi Bassi consegnerà a Mark Rutte il quarto mandato da premier. La coalizione di governo sarà formata da quattro partiti: il Partito popolare per la liberta’ e la democrazia (Vvd) dell’attuale capo del governo, il Cda (cristiano-democratici), il D66 (socialiberali) e il Cu (Unione cristiana).
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Un resort in ex caserma a S.Giorgio, Comune Firenze dice sì
Magnate lo ha comprato da Demanio, ci farà struttura di lusso
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FIRENZE
13 dicembre 2021
20:45
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Il consiglio comunale di Firenze ha approvato stasera a maggioranza la variante urbanistica – mentre è in approvazione il piano unitario convenzionato – per la trasformazione dell’ex caserma Vittorio Veneto, da qualche tempo acquistata dal magnate argentino Alfredo Lowenstein dal Demanio.
Nell’area nascerà un resort di lusso.
Il progetto, è stato spiegato, prevede l’inserimento di un mix di funzioni in modo da non snaturare il carattere identitario del complesso che, per la prima volta, si aprirà all’accessibilità pubblica.
Sarà poi realizzata una nuova terrazza-giardino verde panoramica con accesso diretto da vicolo della Cava e anche un parcheggio interrato. Non sarà realizzato, inoltre, il collegamento tra Boboli e Forte Belvedere. Dalle compensazioni dovute arriveranno 2,2 milioni di euro dal privato per interventi di riqualificazione della zona.
“Nessun fiorentino è mai entrato nel complesso di Costa San Giorgio – ha detto l’assessore all’urbanistica Cecilia Del Re che ha presentato le delibere -. Questo perché si tratta di un bene che nasce come bene privato, appartenuto per cinque secoli alla Chiesa e poi passato al ministero della Difesa, quindi di proprietà pubblica ma per gli usi esclusivi di caserma. Nel prossimo Piano operativo attiveremo ogni strumento utile non solo a incentivare il recupero dei beni da parte di proprietà pubbliche e private, ma introdurremo anche strumenti per penalizzare le proprietà che lasciano a lungo i propri beni privi di vita e di funzioni”.
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Tunisia: Saied, parlamento sospeso fino a fine 2022
E annuncia referendum su riforme costituzionali
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TUNISI
13 dicembre 2021
21:08
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Il presidente della Tunisia Kais Saied ha esteso la sospensione del Parlamento, decisa a luglio, fino alle elezioni legislative del 17 dicembre 2022.
In un discorso alla nazione, Saied ha anche annunciato l’avvio dal 1 gennaio di una serie di “consultazioni” popolari su delle riforme costituzionali ed elettorali che saranno poi sottoposte a referendum il 25 luglio 2022.
Il presidente tunisino Kais Saied lunedì ha esteso la sospensione del Parlamento, che ha deciso a luglio, fino alle nuove elezioni legislative del 17 dicembre 2022. In un discorso alla nazione, il signor Saied ha anche annunciato l’organizzazione dal 1 gennaio di una serie di “consultazioni” popolari relative in particolare a emendamenti costituzionali ed elettorali che saranno poi sottoposte a referendum il 25 luglio 2022.
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Il presidente della Tunisia Kais Saied ha esteso la sospensione del Parlamento, decisa a luglio, fino alle elezioni legislative del 17 dicembre 2022.
In un discorso alla nazione, Saied ha anche annunciato l’avvio dal 1 gennaio di una serie di “consultazioni” popolari su delle riforme costituzionali ed elettorali che saranno poi sottoposte a referendum il 25 luglio 2022.
Il presidente tunisino Kais Saied lunedì ha esteso la sospensione del Parlamento, che ha deciso a luglio, fino alle nuove elezioni legislative del 17 dicembre 2022. In un discorso alla nazione, il signor Saied ha anche annunciato l’organizzazione dal 1 gennaio di una serie di “consultazioni” popolari relative in particolare a emendamenti costituzionali ed elettorali che saranno poi sottoposte a referendum il 25 luglio 2022.
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Covid: la Norvegia inasprisce le misure contro Omicron
Conferenza stampa del premier in serata
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13 dicembre 2021
16:39
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Il governo della Norvegia annuncerà questa sera in una conferenza stampa un inasprimento delle misure anti-Covid.
Lo riporta il Guardian.

“La situazione è grave, la diffusione dei contagi troppo alta, dobbiamo agire per limitare i danni”, ha detto il premier Jonas Gahr St›re all’agenzia di stampa NTB.
La Norvegia sta facendo registrare in questi giorni numeri record sia per i nuovi casi che per i ricoveri. Gli aumenti sono in parte dovuti alla diffusione della variante Omicron.
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Omicron: Fauci, terza dose vaccino da’ protezione ottimale
Auspica che booster fornira’ protezione lungo termine
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WASHINGTON
13 dicembre 2021
18:44
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Per ottenere una “protezione ottimale” contro la variante Omicron del Covid-19 bisogna fare la terza dose di vaccino: lo ha detto oggi Anthony Fauci precisando che i “dati preliminari mostrano che la terza dose aumenta le reazioni immunitarie a livello tale da proteggere contro Omicron”.
Parlando con la ABC, il consigliere medico del presidente Joe Biden ha spiegato che nelle ultime due settimane “abbiamo imparato molto su Omicron e continuamo a imparare.
Abbiamo imparato che possiede un livello di contagiosita’ molto alto, che e’ capace di ‘bucare’ l’immunita’ data dagli anticorpi indotti dai vaccini e dalla malattia stessa, ma anche che la terza dose vaccinale fa salire la protezione contro la variante”. Quanto alla discussione in corso sulla gravita’ o meno della malattia causata da Omicron, l’immunologo ha sottolineato che per ora “si tratta di informazioni aneddotiche”, per cui apparirebbe che la gravita’ sia un po’ minore da quella della variante Delta. “Ma i dati sono confusi – ha aggiunto – in quanto la minore apparente severita’ della malattia potrebbe dipendere dalla protezione gia’ presente nella comunità se gran parte della popolazione e’ gia’ stata contagiata dal virus o vaccinata”. Sulla possibile necessita’ di vaccinarsi annualmente contro il Covid, Fauci ha auspicato “da immunologo che la terza dose di vaccino si traduca in un aumento della protezione di lungo termine contro i virus, che vada ben oltre i sei mesi delle prime due dosi”.
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Tim: Kkr, prezzo non cambia, non c’è fretta su due diligence
Aspetterà le decisioni del cda
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14 dicembre 2021
10:08
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L’offerta di Kkr su Tim è di 0,505 euro per azione e il prezzo non è in discussione ma, su richiesta di Consob e dopo le indiscrezioni di stampa, il fondo americano chiarisce che non c’è fretta per avviare la due diligence e aspetterà le decisioni del cda.
KKR “si attende di essere in grado di prendere una decisione sull’Offerta a seguito del completamento di una due diligence di conferma delle proprie analisi che non dovrebbe superare le 4 settimane dal momento in cui sarà consentito il pieno accesso alla documentazione rilevante.
KKR non ha fissato un termine per l’accesso alla due diligence e resta in attesa delle determinazioni del Consiglio di Amministrazione di TIM in merito” precisa una nota in cui auspica di “potersi confrontare quanto prima con il Consiglio di Amministrazione in merito all’Offerta e al relativo processo”.
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Jti: 8.000 tonnellate di tabacco da Umbria e Veneto nel 2022
Annuncio del presidente e ad del Gruppo Cervesato
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14 dicembre 2021
10:24
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JTI, uno dei maggiori produttori di tabacco e prodotti da ‘vaping’ a livello internazionale, annuncia l’acquisto, “nel 2022”, di “8.000 tonnellate di tabacco” provenienti dall’Alta Valle del Tevere in Umbria e dal Veneto.
A dirlo è stato il presidente ed amministratore delegato della divisione italiana del Gruppo, Gian Luigi Cervesato, parlando questa mattina nel corso del convegno dedicato alla sostenibilità della filiera tabacchicola, a Roma.
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Scuola: da domani obbligo vaccinale, pronta la circolare
Stamattina le indicazioni alle scuole per i controlli
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14 dicembre 2021
10:41
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Scatta domani l’obbligo vaccinale del personale della scuola e, secondo quanto si è in grado di apprendere, stamattina arriverà una circolare alle scuole con le indicazioni per i controlli, che saranno su piattaforma e automatici come per il green pass.
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Centinaio: stato di emergenza? Non influirà su agricoltura
Sottosegretario a convegno Jti su sostenibilità filiera tabacco
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14 dicembre 2021
10:49
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Per il sottosegretario all’Agricoltura Gian Marco Centinaio il rinnovo dello stato di emergenza per la pandemia da Covid-19, da parte del governo, non infliuirà sull’attività del mondo dell’agricoltura.
“Prova ne è il fatto che l’agroalimentare italiano, durante la pandemia, era uno dei pochissimi settori ad avere il ‘segno più’ davanti, per ciò che concerne le esportazioni”, ha detto, a margine dell’evento di questa mattina “Coltiviamo il futuro: l’impegno per la sostenibilità della filiera tabacchicola”, promosso a Roma da Jti, uno dei maggiori produttori di tabacco e prodotti da ‘vaping’ a livello internazionale.
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50 premi Nobel, necessario ridurre le spese militari globali
‘Collaboriamo invece di farci guerra’. Risparmi a fondo Onu
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14 dicembre 2021
11:01
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Cinquanta premi Nobel, tra i quali Carlo Rovelli, Steven Chu e Carlo Rubbia, hanno firmato un appello rivolto a tutti i governi del mondo che chiede di negoziare una riduzione equilibrata della spesa militare globale.
Questa riduzione, riferisce il comunicato, potrebbe liberare enormi risorse – un grande “dividendo globale per la pace” – da utilizzare per affrontare i gravi problemi dell’umanità: pandemie, riscaldamento globale, povertà estrema.
Il Dalai Lama ha espresso il suo sostegno per la proposta.
“La spesa militare mondiale è raddoppiata dal 2000. Si avvicina a 2 trilioni di dollari USA all’anno, ed è in aumento in tutte le regioni del mondo”, sostengono i Nobel. “I singoli governi sono sotto pressione per aumentare le spese militari perché gli altri lo fanno. Il meccanismo di feedback sostiene una corsa agli armamenti a spirale: un colossale spreco di risorse che potrebbero essere utilizzate molto più saggiamente.
Le passate corse agli armamenti hanno spesso avuto lo stesso risultato: conflitti mortali e devastanti”. “Abbiamo una semplice proposta per l’umanità: i governi di tutti gli Stati membri delle Nazioni Unite negozino una riduzione comune delle loro spese militari del 2% ogni anno, per cinque anni. La logica della proposta è semplice: le nazioni avversarie riducono le spese militari, quindi la sicurezza di ogni paese è aumentata, mentre deterrenza e equilibrio sono preservati. Proponiamo che metà delle risorse liberate da questo accordo siano destinate a un fondo globale, sotto la supervisione delle Nazioni Unite, per affrontare i gravi problemi comuni dell’umanità: pandemie, cambiamenti climatici e povertà estrema. L’altra metà resti a disposizione dei singoli governi”. “L’umanità affronta rischi gravi che possono essere affrontati solo attraverso la cooperazione. Collaboriamo, invece di farci guerra”, concludono i Nobel.
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Jti: semplificare sistema fiscale in settore settore tabacco
Appello alle Istituzioni del presidente e ad Cervesato
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14 dicembre 2021
11:04
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Jti, azienda tra le maggiori, a livello internazionale, nella produzione del tabacco, confida che, “dalla collaborazione delle Istituzioni”, possa emergere “una semplificazione del sistema fiscale del settore”.
Ad esprimersi così il presidente e amministratore delegato del gruppo, Gian Luigi Cervesato, all’evento di questa mattina, a palazzo Colonna, a Roma dedicato alla sostenibilità della filiera, durante il quale “con soddisfazione” ha annunciato che “Jti ha deciso di consolidare il proprio legame con l’Italia e la sua filiera tabacchicola, in particolare con il territorio umbro, attraverso l’acquisto di tabacco più importante degli ultimi anni: per il 2022, infatti – ha scandito – non abbiamo confermato l’acquisto di 7.000 tonnellate come lo scorso anno, ma abbiamo rilanciato, acquistandone 8.000”.
Al convegno, cui ha preso parte anche il sottosegretario alle Politiche agricole Gian Marco Centinaio, insieme al presidente di Confagricoltura Massimiliano Giansanti, Cervesato ha affermato che “la nostra volontà di investire nel Paese arriva in un momento di particolare incertezza per il comparto, chiamato oggi ad affrontare grandi sfide per il suo avvenire. In questi mesi, ci siamo impegnati per fornire risposte concrete alle preoccupazioni delle tante aziende storiche della filiera e delle persone che, con il loro lavoro quotidiano, contribuiscono alla costruzione di un’eccellenza riconosciuta a livello internazionale”, ha chiuso.
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Sofia e Leonardo i nomi preferiti nel 2020
Francesco secondo tra i i maschi, Giulia tra le femmine
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14 dicembre 2021
11:16
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Nel 2020 Leonardo e Sofia rimangono i nomi preferiti sulla base delle informazioni contenute nella rilevazione degli iscritti in anagrafe per nascita.
E’ quanto emerge da un rapporto dell’Istat.
Tra i nomi maschili Francesco anche quest’anno si conferma al secondo posto mentre Alessandro riconquista la terza posizione scalzando Lorenzo che scende al quarto posto.
Tra quelli femminili si registra uno scambio sul podio tra Giulia, che risale dal terzo al secondo posto, e Aurora, che scende dal secondo al terzo. Nonostante ci siano oltre 26 mila nomi diversi per i bambini e oltre 25 mila per le bambine (includendo sia i nomi semplici sia quelli composti), la distribuzione del numero di nati secondo il nome rivela un’elevata concentrazione intorno ai primi 30 in ordine di frequenza, che complessivamente coprono oltre il 44% di tutti i nomi attribuiti ai maschi e quasi il 38% di quelli delle femmine.
Leonardo raggiunge il primato in tutte le regioni del Centro-nord (a eccezione della provincia autonoma di Bolzano dove primeggia Jonas) e, tra le regioni del Mezzogiorno, prevale anche in Abruzzo e in Sardegna. Francesco si posiziona al primo posto soltanto in 2 regioni, tutte del Mezzogiorno (Puglia e Calabria) così come Antonio (Campania e Basilicata); Giuseppe primeggia stabilmente in Sicilia e, per la prima volta, Andrea fa il suo ingresso portandosi in testa in Molise.
Per le bambine, Sofia vince in tutte le regioni del Centro-nord (a eccezione delle Province Autonome di Bolzano e Trento dove prevale Emma, e del Lazio in cui domina Giulia) e in Abruzzo, Calabria e Sardegna Si chiamano invece prevalentemente Adam, Rayan e Amir, ma anche Leonardo, Matteo, Luca, Mattia e Davide i bambini stranieri nati da genitori residenti in Italia. Anche per le bambine straniere il primato spetta a Sofia, come per la totalità delle nate residenti, seguito da Sara, Amira, Emily e Aurora.
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Jti: dal 2012 investiti 300 milioni nel tabacco italiano
Convegno oggi, a Roma
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14 dicembre 2021
11:17
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Il rapporto di collaborazione fra JTI e la filiera tabacchicola italiana è iniziato nel 2012, da quando è stata avviata con il territorio umbro e veneto una relazione di mutuo scambio, che ha visto investiti, da allora, oltre 300 milioni di euro.
Lo ha fato sapere la stessa azienda, che oggi, a Roma, ha tenuto un conegno incentrato sulla sostenibilità del comparto.
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Manovra: Centinaio, da anni non c’era tanto per agricoltura
Sottosegretario al convegno Jti sulla filiera del tabacco
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14 dicembre 2021
11:20
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“Erano anni che non c’erano così tanti fondi per l’agricoltura, sono soddisfatto”.
Così il sottosegretario alle Politiche agricole Gian Marco Centinaio, risponde ad una domanda sulle risorse per il comparto contenute nella Legge di Bilancio, all’esame del Senato, a margine del convegno di Jti, stamattina, a Roma, sulla filiera del tabacco.
“Stiamo cercando di dare risposte a tutte le filiere. Non ci riusciremo ad aiutare tutti, però l’abbinamento manovra economica, Pnrr ed il lavoro che stiamo facendo sulla Pac (Politica agricola comunitaria, ndr) penso che – conclude – farà sì che l’agricoltura italiana possa uscirne bene”.
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Istat: nel 2021 12.500 nuovi nati in meno in Italia
Continua calo per effetto-Covid.In media 1,17 figli per italiane
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14 dicembre 2021
11:21
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Nei primi nove mesi di quest’anno le nascite sono già 12 mila e 500 in meno rispetto allo stesso periodo del 2020, quasi il doppio di quanto osservato nello stesso periodo l’anno precedente.
Lo rileva l’Istat segnalando che “tale forte diminuzione è da mettere in relazione al dispiegarsi degli effetti negativi innescati dall’epidemia da Covid-19, che nel solo mese di gennaio 2021 ha fatto registrare il maggiore calo di sempre (quasi 5.000 nati in meno, -13,6%)”.

Prosegue dunque quest’anno la tendenza negativa del 2020, quando i nati furono 404.892 (-15 mila sul 2019).
Il numero medio di figli delle donne di cittadinanza italiana nel 2020 è stato pari a 1,17. Si tratta del numero più basso di sempre. Dal 2008 le nascite sono diminuite di 171.767 unità (-29,8%). Il calo è attribuibile per la quasi totalità alle nascite da coppie di genitori entrambi italiani (316.547 nel 2020, oltre 163 mila in meno rispetto al 2008). Dal 2012 al 2020 sono diminuiti anche i nati con almeno un genitore straniero (quasi 19 mila in meno) che, con 88.345 unità, costituiscono il 21,8% del totale dei nati, oltre 4 mila in meno solo nell’ultimo anno.
Nel 2020 Leonardo e Sofia rimangono i nomi preferiti sulla base delle informazioni contenute nella rilevazione degli iscritti in anagrafe per nascita.
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Covid: Mattarella, serve ancora molta attenzione e prudenza
Adesso possiamo finalmente incontrarci
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14 dicembre 2021
11:40
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“Adesso finalmente possiamo incontrarci anche se bisogna avere ancora molta attenzione e prudenza”.
Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nella cerimonia di consegna degli attestati agli Alfieri della Repubblica, conferiti negli anni 2019, 2020, 2021 rivolgendosi ai giovani che negli anni passati non erano potuti venire al Quirinale a causa della pandemia.
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Francia: il governo avvia la chiusura della moschea di Beauvais
Il ministro dell’Interno: ‘Sermoni troppo radicali’
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14 dicembre 2021
13:55
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Il ministro dell’Interno francese, Gerald Darmanin, ha annunciato oggi di avere “avviato” la procedura per la chiusura della Grande Moschea di Beauvais, che potrebbe durare fino a sei mesi.
La decisione, ha spiegato, è stata presa a causa della natura estremamente radicale dei sermoni tenuti nella moschea.
“Oggi abbiamo avviato la chiusura della moschea di Beauvais – ha detto il ministro a Cnews – è assolutamente inaccettabile chi combatte i cristiani, gli omosessuali e gli ebrei”.
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Fontana, settimana Natale in zona bianca
Governatore, area medica e terapie intensive ancora sotto soglia
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MILANO
14 dicembre 2021
11:52
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“Anche la settimana di Natale sarà in zona bianca”.
Lo ha detto il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, a margine di un evento legato alle Olimpiadi di Milano-Cortina 2026.

“I dati che sono pervenuti oggi e che verranno valutati venerdì in sede di cabina di regia, confermano anche per la prossima settimana che la Lombardia rimarrà in zona bianca perché, nonostante la crescita dei numeri, l’occupazione dell’area medica e delle terapie intensive rimangono al di sotto della soglia prevista” ha aggiunto.

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Covid: Mattarella, serve ancora molta attenzione e prudenza
La cerimonia per la consegna degli attestati d’onore agli Alfieri della Repubblica, conferiti negli anni 2019, 2020, 2021
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14 dicembre 2021
14:32
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“Adesso finalmente possiamo incontrarci anche se bisogna avere ancora molta attenzione e prudenza”.
Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nella cerimonia di consegna degli attestati agli Alfieri della Repubblica, conferiti negli anni 2019, 2020, 2021 rivolgendosi ai giovani che negli anni passati non erano potuti venire al Quirinale a causa della pandemia.
“Voi rappresentate tutti ed è un bel messaggio che state mandando al Paese.
Valori di solidarietà e aiuto reciproco. Dai vostri comportamenti emerge una volontà di migliorare la vita del Paese. E ciò fa avere fiducia nel nostro Paese. Sono convinto che tanti di voi manterranno questi atteggiamenti, queste attitudini” perchè “dai vostri comportamenti emerge un’esortazione a migliorare il modo di vita nel nostro Paese”.
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Quirinale: Fico, il 4/1 mando lettera per convocare voto
Così presidente della Camera incontrando la stampa parlamentare
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14 dicembre 2021
11:58
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La data del voto per il presidente della Repubblica “la dirò nella lettera per la convocazione del Parlamento in seduta comune, che sarà inviata il 4 gennaio”.
Lo ha detto il presidente della Camera Roberto Fico agli auguri con la Stampa parlamentare.
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Governo: Tajani, senza Draghi non si può andare avanti
Nessuno può tenere in piedi maggioranza eterogenea
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14 dicembre 2021
12:03
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“Nessuno può tenere in piedi una maggioranza così eterogenea se non Draghi.
Senza Draghi non si può andare avanti con questo governo.
Noi non vogliamo che si vada a votare perché c’è ancora molto da fare, ma se saltasse il garante di questo governo sarebbe inevitabile andare al voto. Si dovrebbe affrontare una lunga campagna elettorale in un clima di instabilità, forse sarebbe meglio andare al voto nel 2023”. Lo afferma il coordinatore di Fi Antonio Tajani a Cusano Tv.
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Fico, legislatura prosegua fino al 2023
Non entro nel dibattito sui nomi per il Quirinale
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14 dicembre 2021
12:04
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“Non entro nel dibattito sui nomi, mi preme dire anche se non tutti sono d’accordo, che io svincolerei la questione elezioni da quella del presidente della Repubblica.

A prescindere da tutto, la legislatura credo che debba proseguire fino al 2023, in questo momento di emergenza l’Italia non credo si possa permettere la campagna elettorale”.
Lo ha detto il presidente della Camera, Roberto Fico, nel tradizionale scambio di auguri con la stampa parlamentare, a Montecitorio.
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Draghi indica Gualtieri commissario al Giubileo
Secondo quanto si apprende, inoltre, è stata decisa l’istituzione di una società pubblica che
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14 dicembre 2021
12:10
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Incontro a Palazzo Chigi sul Giubileo con il presidente del consiglio Draghi i ministri Di Maio e Giovannini e il sindaco Gualtieri.
Secondo quanto si apprende Draghi avrebbe indicato Gualtieri come commissario al Giubileo.
Secondo quanto si apprende, inoltre, è stata decisa l’istituzione di una società pubblica che fungerà da società appaltante.
Inoltre sarà istituito un comitato di controllo composto da rappresentanti del Governo, della Santa Sede, della Regione Lazio e del Campidoglio.
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Covid: Oms, ‘tsunami di casi, governi agiscano ora’
Kerkhove, portati da Delta e Omicron, non possiamo aspettare
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MADRID
14 dicembre 2021
21:25
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“Penso che siamo di fronte a uno tsunami di contagi nel mondo, sia per Delta (la variante dominante negli ultimi mesi) sia per Omicron”: così la responsabile tecnica per la pandemia di Covid dell’Oms, Maria van Kerkhove, in un’intervista al quotidiano spagnolo El País.

“Lo ripeto ai governi: non aspettate ad agire.
E non mi riferisco ai confinamenti. Prima di iniziare a vedere un aumento dei ricoveri, per favore, usate le mascherine, favorite il telelavoro, limitate i contatti con altre persone, evitate riunioni, investite nella ventilazione, aumentate la sorveglianza dei genomi dei virus e preparate i vostri ospedali”, ha aggiunto.
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Dl Recovery: Bitonci,10mln a ristoranti penalizzati da Covid
Grazie al c.destra emendamento approvato da tutti
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14 dicembre 2021
12:30
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“Sì al fondo da 10 milioni di euro a favore dei ristoranti penalizzati dalle chiusure forzate, su proposta del Ministro per il Turismo, Massimo Garavaglia.
Grazie alla determinazione di Lega, Forza Italia e FdI, accordo trovato in Commissione Bilancio della Camera per approvare col consenso di tutti i gruppi un apposito emendamento al Dl Pnrr.
Il riparto del fondo sarà gestito dal Mise di concerto con il Ministero del Turismo”. Così il deputato della Lega Massimo Bitonci, capogruppo in Commissione Bilancio e responsabile dipartimento Attività produttive del partito.
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Bitonci, 10 milioni ai ristoranti penalizzati dal Covid
Grazie al centrodestra emendamento approvato da tutti
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14 dicembre 2021
15:38
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“Sì al fondo da 10 milioni di euro a favore dei ristoranti penalizzati dalle chiusure forzate, su proposta del Ministro per il Turismo, Massimo Garavaglia.
Grazie alla determinazione di Lega, Forza Italia e FdI, accordo trovato in Commissione Bilancio della Camera per approvare col consenso di tutti i gruppi un apposito emendamento al Dl Pnrr.
Il riparto del fondo sarà gestito dal Mise di concerto con il Ministero del Turismo”. Così il deputato della Lega Massimo Bitonci, capogruppo in Commissione Bilancio e responsabile dipartimento Attività produttive del partito.
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Draghi proroga lo stato di emergenza, arriva il decreto. Anche il Super Green pass in zona bianca fino al 31 marzo
Il decreto legge si compone di 11 articoli e proroga tutte le misure legate all’emergenza
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15 dicembre 2021
08:56
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Il Consiglio dei ministri ha dato il via libera al decreto per la proroga al 31 marzo dello stato d’emergenza per il Covid.
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Il decreto legge si compone di 11 articoli e proroga tutte le misure legate all’emergenza. Viene prorogato fino al 31 marzo anche il Super Green pass in zona bianca. Lo prevede una norma del decreto approvato oggi in Consiglio dei ministri.
Ad oggi il Green pass rafforzato è in vigore fino al 15 gennaio ma il decreto stabilisce che nelle zone bianche fino al 31 marzo 2022 dovrà essere usato per le attività che sono oggetto di limitazioni in zona gialla. Questo vuol dire che resteranno precluse ai non vaccinati attività come i ristoranti al chiuso, i cinema, le discoteche, gli stadi.

Il Cdm non ha approvato alcuna misura che contempli obbligo di utilizzare mascherine all’aperto.

La bozza di decreto legge per la proroga dello stato d’emergenza fa slittare al 31 marzo la possibilità di limitare gli spostamenti delle persone, “su specifiche parti del territorio nazionale ovvero, occorrendo, sulla totalità di esso”: dalla chiusura di strade e parchi, cinema e teatri, allo stop alle cerimonie, fino al lockdown e alla quarantena “ai soggetti che hanno avuto contatti” a rischio. La bozza prevede anche la proroga della norma che stabilisce i criteri per le zone bianca, gialla, arancione e rossa.

Fino al 31 marzo 2022 sono prorogati i congedi parentali al 50% per i genitori con figli in quarantena causa Covid ed è prorogata anche la possibilità di smart working per i lavoratori fragili. Lo prevede la bozza del dl sul Covid. Con decreto ministeriale, “da adottare entro trenta giorni, sono individuate le patologie croniche con scarso compenso clinico e con particolare connotazione di gravità, in presenza delle quali, fino al 31 marzo 2022, la prestazione lavorativa è normalmente svolta in modalità agile, anche attraverso l’adibizione a diversa mansione, e specifiche attività di formazione professionale sono svolte da remoto”.
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Nasce un’infrastruttura, presso un sito militare, per “lo stoccaggio e la conservazione delle dosi vaccinali per le esigenze nazionali”. Lo prevede la bozza di decreto legge per la proroga dello stato d’emergenza Covid. Vengono stanziati 6 milioni per il 2022 “per la realizzazione e l’allestimento, da parte del ministero della Difesa, dell’infrastruttura presso un sito militare”. L’obiettivo è “assicurare il potenziamento delle infrastrutture strategiche per fronteggiare le esigenze connesse all’epidemia da Covid-19 e garantire una capacità per eventuali emergenze sanitarie future”.

Francesco Paolo Figliuolo è stato nominato alla guida del Comando operativo di vertice interforze (Covi).  Il Consiglio dei ministri, viene spiegato, ha approvato all’unanimità la nomina proposta dal ministro della Difesa Lorenzo Guerini. Figliuolo resta commissario straordinario all’emergenza Covid e il decreto sulla proroga dello stato d’emergenza fino al 31 marzo, proroga anche i poteri del commissario, a partire da quelli di ordinanza.
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Nell’esercizio dei poteri derivanti dalla dichiarazione dello stato di emergenza, il capo del Dipartimento della Protezione civile e il Commissario straordinario per l’attuazione e il coordinamento delle misure occorrenti per il contenimento e il contrasto dell’emergenza epidemiologica Covid-19, “adottano anche ordinanze finalizzate alla programmazione della prosecuzione in via ordinaria delle attività necessarie al contrasto e al contenimento del fenomeno epidemiologico da Covid-19”. Lo si legge nella bozza del decreto Covid approvato in Consiglio dei ministri.
E’ confermato lo stanziamento di 3,8 miliardi per far fronte al rincaro delle bollette di luce e gas nel primo trimestre 2022. Lo ha detto il ministro Daniele Franco in Cdm, a quanto si apprende da fonti governative. Di questi fondi 1,8 miliardi annullano gli oneri generali di sistema per le utenze fino a 16kwh, 600 milioni servono ad abbassare l’aliquota Iva per il gas al 5 %, inoltre per il gas gli oneri di sistema sono azzerati per tutti, per le famiglie svantaggiate gli aumenti sono annullati con 900 milioni.

“Non sono d’accordo con la proroga dello stato di emergenza: se dura più di due anni è un controsenso logico e linguistico. Credo che il governo oggi debba riuscire a combattere l’epidemia ripristinando i diritti. Comincia a crearsi un problema per la democrazia. Gli unici a difendere la Costituzione siamo rimasti noi di FdI”. Così la leader di FdI, Giorgia Meloni intervistata da Venanzio Postiglione, vicedirettore del Corriere, su Corriere.it.
Viene prorogato fino al 31 marzo il Super Green pass in zona bianca. Lo prevede una norma del decreto approvato oggi in Consiglio dei ministri. Ad oggi il Green pass rafforzato è in vigore fino al 15 gennaio ma il decreto stabilisce che nelle zone bianche fino al 31 marzo 2022 dovrà essere usato per le attività che sono oggetto di limitazioni in zona gialla. Questo vuol dire che resteranno precluse ai non vaccinati attività come i ristoranti al chiuso, i cinema, le discoteche, gli stadi.
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Green pass: Lamorgese, nella prima settimana 3.802 sanzionati
Altre 11.922 persone multate perchè senza mascherina
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14 dicembre 2021
12:43
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Nella settimana dal 6 al 12 dicembre sono state controllate dalle forze dell’ordine 924.366 persone relativamente al possesso del green pass: 3.802 sono state sanzionate.
Controllati anche 104.962 esercizi, 1.610 i titolari sanzionati e per 87 locali è stata disposta la chiusura.
Altre 11.922 persone sono state sanzionate per la mancanza di mascherina. Così il ministro dell’Interno Luciana Lamorgese in audizione alla commissione Affari costituzionali del Senato, che ha indicato come siano state 70mila le unità delle forze dell’ordine impegnate nei servizi.
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Capodanno senza feste di piazza in Campania, la stretta di De Luca
Ordinanza anche per evitare la movida prima di Natale
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NAPOLI
14 dicembre 2021
20:34
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Niente feste di piazza a Capodanno in Campania.
Lo ha annunciato il presidente della Regione Vincenzo De Luca a margine di un appuntamento. “Fra oggi e domani – ha detto – la Regione Campania emetterà delle ordinanze che firmerò per evitare assembramenti alla vigilia di Natale, come abbiamo già fatto lo scorso anno. Ordinanze che vietano la vendita di alcolici nella serata e vietano gli assembramenti e anche un’ordinanza che vieta le feste in piazza di Capodanno”. “Non possiamo immaginare di avere assembramenti di decine di migliaia di persone senza mascherine – ha sottolineato – e un po’ su di giri come è inevitabile che sia”.
“Che vuoi controllare a Capodanno? Credo – ha aggiunto De Luca – che si debba vietare ogni festa in piazza se vogliamo stare tranquilli nei mesi successivi, perché noi rischiamo per la follia di una settimana di essere chiusi tutti per mesi dopo Capodanno.
Allora – ha aggiunto De Luca – firmerò credo fra oggi e domani queste ordinanze per il blocco della movida pre natalizia e delle feste in piazza a Capodanno”. Nessuna contrapposizione con i sindaci: “Perché pensate sempre a fare ammuina e polemiche? – chiede De Luca ai giornalisti – Semplicemente c’è un andamento del contagio che è talmente preoccupante da motivare ordinanze di prudenza e di contenimento dei contagi, tutto qui”. De Luca si è detto d’accordo con la proroga dello stato di emergenza Covid da parte del governo. “Per il punto a cui siamo arrivati – ha osservato – era necessario prorogare lo stato di emergenza”.
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Violenze in carcere: 108 imputati videocollegati con un’aula bunker
Al via l’udienza preliminare per i pestaggi di Santa Maria Capua Vetere
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NAPOLI
14 dicembre 2021
12:52
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Sono 108 imputati e uno stuolo di circa duecento avvocati, sistemati in due aule collegate virtualmente: sono i numeri dell’udienza preliminare del processo per le violenze avvenute i sei aprile 2020 nel carcere di Santa Maria Capua Vetere, che partirà domani davanti al gup Pasquale D’Angelo, in cui sono imputati poliziotti della penitenziaria e funzionari del Dap (Dipartimento Amministrazione Penitenziaria).
Numeri ancora approssimativi, almeno per quanto concerne gli avvocati, visto che saranno presenti anche i legali dei detenuti vittime delle violenze; domani se ne saprà di più.
Ma intanto l’aula bunker del tribunale di Santa Maria Capua Vetere, che sorge a fianco al carcere dove sono avvenuti i fatti, si prepara ad ospitare uno dei processi più complessi degli ultimi anni, tanto sotto il profilo delle contestazioni – per la prima volta in Italia viene contestato il reato di tortura, introdotto nel 2017, a quasi cinquanta pubblici ufficiali – quando sotto il profilo organizzativo; in passato altri importanti processi si erano svolti all’aula bunker, come quello all’ex sottosegretario Nicola Cosentino, ma si trattava di procedimenti con poche parti in causa.
Il presidente del tribunale sammaritano Gabriella Casella assicura comunque che “è tutto pronto”.
“L’edificio – spiega la Casella – è stato ristrutturato di recente, e abbiamo ottenuto dal Ministero l’installazione dello stesso circuito di videoconferenza presente al tribunale centrale”. In aula potrebbero essere presenti in teoria tutti i 108 imputati: di questi solo venti sono attualmente ristretti ai domiciliari, ma potrebbero comunque essere autorizzati a venire in aula liberi. A carico dei venti ancora in arresto (tra cui gli ufficiali della penitenziaria Pasquale Colucci, Anna Rita Costanzo, Gaetano Manganelli) il Gup D’Angelo renderà nota domani mattina nel corso dell’udienza la decisione sulla richiesta di proroga della misura dei domiciliari avanzata dalla Procura di Santa Maria Capua Vetere (Aggiunto Alessandro Milita e sostituti Daniela Pannone e Alessandra Pinto).
I fatti si verificarono il 6 aprile di un anno fa e i reati contestati a vario titolo sono la tortura, le lesioni, l’abuso di autorità, il falso in atto pubblico e la cooperazione nell’omicidio colposo del detenuto algerino Lakimi Hamine. Un’indagine che si avvale delle immagini delle telecamere di videosorveglianza interne che hanno ripreso quei momenti definiti “un’orribile mattanza” dal gip di Santa Maria Capua Vetere Sergio Enea, che il 28 giugno scorso emise 52 misure cautelari, spedendo otto agenti in carcere, 18 ai domiciliari, e disponendo tre obblighi di dimora e 23 misure di sospensione dall’attività lavorativa per poliziotti e funzionari, tra cui l’allora capo del Dap in Campania Antonio Fullone (tuttora interdetto dal servizio).
Le telecamere ripresero i detenuti mentre venivano costretti a passare in un corridoio formato da agenti penitenziari con manganelli e caschi, subendo calci, pugni e manganellate; anche un detenuto sulla sedia a rotelle fu colpito mentre altri furono letteralmente trascinati per le scale e presi a calci. Tra i quasi trecento detenuti vittime dei pestaggi c’era anche l’algerino Lakimi Hamine, deceduto il 4 maggio 2020 dopo essere stato tenuto in isolamento dal giorno delle violenze; per la morte di Hamine sono indagati in dodici, tra cui l’allora comandante della Polizia Penitenziaria del carcere di Santa Maria Capua Vetere Gaetano Manganelli, l’ex provveditore Antonio Fullone, due medici e quegli agenti che erano nel reparto di isolamento. Dopo il 6 aprile – ha accertato la Procura – iniziò inoltre l’attività di depistaggio da parte di agenti e funzionari con certificati medici falsificati per dimostrare che gli agenti avevano subito violenze dai detenuti.
A rischiare il processo, oltre a Fullone e Manganelli, vi sono Pasquale Colucci, comandante del gruppo di ‘Supporto agli interventi’, tuttora agli arresti domiciliari, Tiziana Perillo, comandante del Nucleo Operativo Traduzioni e Piantonamenti di Avellino, Nunzia Di Donato, comandante del nucleo operativo ‘Traduzioni e piantonamenti’ di Santa Maria Capua Vetere, e Anna Rita Costanzo, commissario capo responsabile del reparto Nilo (ai domiciliari).
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Quirinale: Fico, il 4 gennaio mando lettera per convocare voto
‘Legislatura prosegua fino al 2023′
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16 dicembre 2021
13:06
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La data del voto per il presidente della Repubblica “la dirò nella lettera per la convocazione del Parlamento in seduta comune, che sarà inviata il 4 gennaio”.
Lo ha detto il presidente della Camera Roberto Fico agli auguri con la Stampa parlamentare.
“Non entro nel dibattito sui nomi, mi preme dire anche se non tutti sono d’accordo, che io svincolerei la questione elezioni da quella del presidente della Repubblica.
A prescidere da tutto, la legislatura credo che debba proseguire fino al 2023, in questo momento di emergenza l’Italia non credo si possa permettere la campagna elettorale”, ha aggiunto il presidente della Camera.
“La legge di Bilancio arriverà in un tempo in cui la Camera non potrà fare probabilmente emendamenti per farla tornare al Senato. E’ capitato altre volte, all’inverso. E’ un problema strutturale, credo nel bicameralismo, ma il problema non va affrontato solo da Camera e Senato ma nel suo insieme, col governo. Dopo questa legge di Bilncio bisogna fare un punto su come riuscire a dare una attuazione vera al bicameralismo, che oggi ha delle difficoltà”.
“Il tema del caro bollette è importantissimo. Spero che con i sindacati ci possa essere un dialogo”, ha sottolineato Fico. “Poi c’è il dritto a manifestare. Non c’è nessun problema a manifestare ma il dialogo deve restare sempre aperto per trovare soluzioni sempre più concrete”, conclude.
E ancora: “Ho sempre detto che sul fine il Parlamento è in colpevole ritardo, specie dopo la sentenza della Consulta. Spero si arrivi alla approvazione di una legge che sia condivisa dal Parlamento. Non si può più aspettare per una legge di civiltà”, ha poi spiegato Fico. “Il Parlamento deve assolutamente fare una legge. E’ un bene che la legge sul fine vita sia già andata in discussione generale”, conclude.
“Mi sento concorde nella proroga dello stato di emergenza”, ha spiegato Fico.
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Da domani obbligo vaccinale per scuola, militari e forze di polizia
La circolare del Viminale, via le armi agli agenti non vaccinati. Definite le modalità di controllo per il personale scolastico
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14 dicembre 2021
16:48
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Da domani scatta l’obbligo vaccinale per il personale della scuola, per i militari e le forze di polizia.

Scatta domani, quindi, l’obbligo vaccinale del personale della scuola e, secondo quanto si è in grado di apprendere, stamattina arriverà una circolare alle scuole con le indicazioni per i controlli, che saranno su piattaforma e automatici come per il green pass.
L’obbligo di vaccinazione anti-Covid per militari e forze di polizia.
L’inadempienza porterà all’immediata sospensione del servizio senza ricadute disciplinari con la conservazione del rapporto di lavoro. Lo ha detto il ministro dell’Interno Luciana Lamorgese in audizione alla commissione Affari costituzionali del Senato, sottolineando che “ci sarà un continuo monitoraggio sugli operatori che hanno adempiuto all’obbligo. Prima dell’introduzione dell’obbligo il monitoraggio non era consentito per la privacy, oggi è invece possibile per la necessaria verifica posta in carico dei datori di lavoro. Ci si attende da questo un’ulteriore spinta ad aderire alla campagna da parte degli operatori”.

Il mancato adempimento dell’obbligo vaccinale – che scatta domani – da parte delle forze di polizia determina la sospensione dal servizio del dipendente, cui non è dovuto alcun compenso ed a cui verranno temporaneamente ritirati tessera di riconoscimento, placca, arma in dotazione individuale e manette. Lo specifica una circolare firmata dal capo della Polizia, Lamberto Giannini. L’obbligo comprende il ciclo vaccinale primario e la successiva somministrazione del richiamo. Sarano i “dirigenti apicali delle varie articolazioni centrali e periferiche” a delegare le verifiche a dipendenti con qualifiche dirigenziali.

Il Garante per la protezione dei dati personali ha espresso, in via d’urgenza, parere favorevole sullo schema di decreto del Presidente del Consiglio dei ministri che aggiorna le disposizioni relative alle certificazioni verdi e agli obblighi vaccinali per alcune categorie di lavoratori. Nel provvedimento, l’Autorità ha evidenziato come, allo stato attuale della situazione epidemiologica, il complesso delle misure, adottate anche a seguito delle interlocuzioni con il ministero della Salute, “siano conformi al principio di liceità e, più in generale, alla disciplina sulla protezione dei dati personali”.
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Il premier della Romania condanna l’aggressione a Goracci
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15 dicembre 2021
15:57
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Il Governo della Romania, in una nota sul fermo della giornalista Rai Lucia Goracci e della sua troupe, trattenuti per ore in un commissariato di Bucarest dopo essere stati aggrediti nell’ufficio di una senatrice romena no-vax durante un’intervista, “condanna fermamente qualsiasi atto di intimidazione dei giornalisti o di ostruzione del diritto di libera informazione dei cittadini.
Il primo ministro Nicolae-Ionel Ciucă ritiene inaccettabile questo incidente e disapprova fermamente la manifestazione di divergenze di opinioni attraverso la violenza.
Il caso – prosegue la nota – desta preoccupazione e deve essere chiarito con urgenza dalle istituzioni competenti dello Stato”.
Su istruzione del ministro Di Maio, l’ambasciatore italiano in Romania aveva chiesto immediati chiarimenti al governo romeno. L’ambasciatore – secondo quanto si apprende da fonti della Farnesina – ha espresso sorpresa e dispiacere, e ha chiesto un approfondimento di quanto avvenuto alle competenti autorità romene. Il Ministero degli Esteri aveva immediatamente attivato l’ambasciata italiana in Romania per intervenire e consentire il rilascio di Goracci e della sua troupe. A quanto si apprende da fonti diplomatiche, proprio l’intervento dell’ambasciata italiana in Romania sarebbe stato provvidenziale per arrivare al rilascio:

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L’amministratore delegato Rai Carlo Fuortes ha telefonato alla corrispondente Rai da Istanbul Lucia Goracci e le ha espresso la solidarietà sua personale, della presidente Marinella Soldi e dell’azienda “per il brutale tentativo di intimidazione compiuto ai danni della giornalista e della troupe con la quale era al lavoro in Romania da parte di una parlamentare locale”. I vertici Rai definiscono “ingiustificabile l’increscioso trattenimento imposto successivamente dalla polizia di un paese amico e componente dell’UE alla giornalista e a quanti stavano esercitando la propria attività di informazione per conto del servizio pubblico multimediale italiano”.
Inoltre il sottosegretario agli Esteri Benedetto Della Vedova aveva parlato con l’Ambasciatore di Romania in Italia al quale ha espresso “la ferma riprovazione del governo per quanto accaduto” a Bucarest “all’inviata del Tg1e alla sua troupe”, a cui ha mandato la sua solidarietà. “L’Ambasciatore Bologan mi ha rassicurato sul fatto che le autorità rumene stanno seguendo la questione con l’attenzione e il rigore necessari e che un provvedimento restrittivo nei confronti del marito della senatrice Diana Iovanovici Sosoaca è stato emesso dalle autorità competenti”, ha dichiarato il sottosegretario.
Anche l’esecutivo Usigrai si era espresso perché la Romania chiedesse scusa “per la grave aggressione all’inviata della Rai Lucia Goracci e ai suoi collaboratori. Se Bucarest e’ ancora Europa, fatti del genere non devono accadere”. “Una giornalista sequestrata nell’ufficio di una senatrice novax durante un’intervista – aveva proseguito l’Usigrai -, presa a pugni davanti alla polizia che avrebbe dovuto proteggerla e poi perquisita e trattenuta per ore in commissariato. Ci aspettiamo che il governo italiano e I’Unione Europea chiedano spiegazioni al governo Rumeno su quanto e’ accaduto”.
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Dl Recovery:Aprea,arriva il coding a scuola,ok a emendamento
Svolta verso il terzo millennio
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14 dicembre 2021
13:33
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“Con un grande lavoro di squadra con il Relatore del PNRR Pella, con i Gruppi di Forza Italia delle Commissioni Cultura e Bilancio e con il Ministro Bianchi e la Sottosegretaria Bergamini, è stato approvato l’emendamento a mia firma che introduce lo studio del Coding nella scuola italiana.Si tratta di una vera svolta verso il terzo millennio che garantirà, allorquando le disposizioni previste nel PNRR saranno attuate, grandi opportunità di crescita e di formazione per le nuove generazioni che frequenteranno la scuola italiana”.

Lo dichiara la deputata di FI Valentina Aprea, responsabile del Dipartimento Istruzione del partito.
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Da Poste Italiane concorso con il Libretto Smart
In palio una bicicletta elettrica Atala
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14 dicembre 2021
13:34
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Fino al 31 dicembre Poste Italiane mette in palio una Bici Elettrica Atala E-Spike 7.1 nell’ambito del concorso “Associazione Vincente″.
Per partecipare, spiega Poste in una nota, si deve compilare un form di registrazione (inserendo nome, cognome e codice fiscale) e associare per la prima volta il codice Iban del proprio conto bancario al Libretto Smart, sia sul sito poste.it, oppure presso gli uffici postali o mediante app BancoPosta.
Con l’app è possibile abilitare il proprio Libretto Smart direttamente dalla sezione “Buoni e Libretti”, cliccando su “Gestisci” e selezionando “Ricevi Bonifici”. A questo punto basta selezionare “Associa IBAN” e inserire i dati del conto corrente bancario. La seconda condizione di partecipazione al concorso prevede di effettuare un bonifico bancario sul libretto di almeno 1.000 euro, con l’accredito entro il 31 dicembre 2021. L’estrazione dei premi avrà luogo al termine del concorso, entro il 31 gennaio 2022, alla presenza di un notaio.
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Istat: il Covid svuota le culle, 12.500 nuovi nati in meno in Italia nel 2021
Mai così pochi figli per donna, scendono a 1,17 bambini a testa
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14 dicembre 2021
19:24
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Continua l’effetto pandemia sulle culle.
Nei primi nove mesi di quest’anno le nascite sono già 12 mila e 500 in meno rispetto allo stesso periodo del 2020, quasi il doppio di quanto osservato nello stesso periodo l’anno precedente.
Lo rileva l’Istat segnalando che “tale forte diminuzione è da mettere in relazione al dispiegarsi degli effetti negativi innescati dall’epidemia da Covid-19, che nel solo mese di gennaio 2021 ha fatto registrare il maggiore calo di sempre (quasi 5.000 nati in meno, -13,6%)”. Prosegue dunque quest’anno la tendenza negativa del 2020, quando i nati furono 404.892 (-15 mila sul 2019).
Il numero medio di figli delle donne di cittadinanza italiana nel 2020 è stato pari a 1,17. Si tratta del numero più basso di sempre. E’ quanto emerge da un rapporto dell’Istat. Dal 2008 le nascite sono diminuite di 171.767 unità (-29,8%). Il calo è attribuibile per la quasi totalità alle nascite da coppie di genitori entrambi italiani (316.547 nel 2020, oltre 163 mila in meno rispetto al 2008). Dal 2012 al 2020 sono diminuiti anche i nati con almeno un genitore straniero (quasi 19 mila in meno) che, con 88.345 unità, costituiscono il 21,8% del totale dei nati, oltre 4 mila in meno solo nell’ultimo anno.

Rispetto al 1995, nel 2020 l’età media al parto in Italia è aumentata di oltre due anni, raggiungendo i 32,2 anni; in misura ancora più marcata cresce anche l’età media alla nascita del primo figlio, che si attesta a 31,4 anni nel 2020 (oltre 3 anni in più rispetto al 1995). Confrontando i tassi di fecondità per età del 1995, del 2010 (italiane e totale residenti) e del 2020 (italiane e totale residenti) si osserva uno spostamento della fecondità verso età sempre più mature. Rispetto al 1995, i tassi di fecondità sono cresciuti nelle età superiori a 30 anni mentre continuano a diminuire tra le donne più giovani.
BLANGIARDO – “Entro la fine dell’anno” in Italia gli abitanti “saranno meno di 59 milioni”, ha annunciato il professor Giancarlo Blangiardo, presidente nazionale Istat, collegato online all’inaugurazione del primo sportello virtuale “Puglia for family”, a Bari. Rispetto alla denatalità “non c’è più distinzione tra Nord e Sud – ha spiegato Blangiardo – anzi alcuni fenomeni sono più accentuati nel Meridione. Il Sud si è allineato al resto d’Italia. Nel 2021 i 405 mila nati dell’anno precedente non verranno raggiunti, saremo sui 385-390 mila nati”, ha evidenziato. Secondo le stime Istat, in Italia “a metà del secolo in corso i morti saranno più del doppio dei nati”.
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Dal Papa un telegramma per Ravanusa: “Partecipo al dolore della popolazione”
Francesco manifesta “accorata vicinanza” e ringrazia chi ha partecipato ai soccorsi
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CITTÀ DEL VATICANO
14 dicembre 2021
14:13
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“A seguito del drammatico crollo di alcuni edifici nella città di Ravanusa, causato da una devastante esplosione”, il Papa, con un telegramma a firma del card.
Pietro Parolin, segretario, invia “ai congiunti dei defunti l’espressione del suo cordoglio e sentimenti di intensa partecipazione al dolore dell’intera popolazione”.
Francesco, “che porta nel cuore la sofferenza di tante persone, causata anche dagli ingenti danni che gravano su molti”, manifesta “la sua accorata vicinanza, assicurando in particolare la sua preghiera di suffragio per le vittime”, e “apprezzamento per quanti si sono prodigati nelle operazioni di soccorso”.
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Gas: Cingolani, il prezzo potrebbe salire fino al 2023
“E’ il timore dell’Agenzia Ue dei regolatori dell’energia Acer”
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14 dicembre 2021
14:45
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“Secondo l’Acer (l’Agenzia dell’Ue per la cooperazione dei regolatori del’energia, n.d.r.) non è chiaro che questo aumento del prezzo del gas sia contingente, e che possa rientrare con l’apertura del North Stream 2.
L’Acer teme che questo aumento possa andare avanti fino al 2023.
A quel punto la mitigazione delle bollette fatta finora non sarebbe più possibile, e servirebbero interventi strutturali”. Lo ha detto oggi il ministro della Transizione ecologica, Roberto Cingolani, durante un’audizione sui prezzi dell’energia alle Commissioni Attività produttive della Camera e Industria del Senato.
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Spagna: si dimette il sindaco di Siviglia, subentra un vice
Il socialista Espadas si concentrerà su impegni di partito
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MADRID
14 dicembre 2021
14:50
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L’attuale sindaco di Siviglia, quarta città della Spagna per popolazione, ha annunciato che lascerà il suo incarico il prossimo 7 gennaio.
Il socialista Juan Espadas, primo cittadino di Siviglia dal 2015 e segretario generale del Partito Socialists spagnolo nella regione dell’Andalusia dall’estate scorsa, ha reso noto la sua decisione in una conferenza stampa con media locali.
La sua intenzione, ha spiegato, è concentrarsi sugli impegni con il partito: Espadas aspira a vincere le prossime elezioni regionali come candidato socialista. Inoltre, è previsto che diventi senatore nazionale, aggiunge la stampa spagnola.
Al suo posto, ha aggiunto il sindaco di Siviglia, diventerà primo cittadino uno dei suoi vice, l’attuale assessore all’urbanistica, al turismo e alla cultura Antonio Muñoz.
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Manovra: Pd, se c’è la proroga sulle cartelle si riapre l’accordo sul Fisco
In arrivo fondi per i comuni in dissesto. L’emendamento riguarda, tra l’altro, Napoli, Palermo, Torino e Reggio Calabria
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14 dicembre 2021
15:00
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“C’è un accordo complessivo sugli 8 miliardi per il taglio delle tasse, e prevede che le cartelle non si tocchino.
È stata anche respinta la proposta del premier Draghi, che al Pd andava bene, sulla trattenuta Irpef sopra i 75mila euro. Se quell’accordo verrà riaperto, verrà riaperto su tutto.
E il Pd vedrà cosa fare con subemendamenti all’emendamento del governo che dovrebbe arrivare domani”.Così Alan Ferrari, vicecapogruppo del Pd in Senato,in una pausa delle riunioni di maggioranza sulla manovra, facendo riferimento alla possibilità caldeggiata da FI di una dilazione dei pagamenti per le cartelle notificate dal primo gennaio 2022
Napoli, Palermo, Torino e Reggio Calabria: a questi comuni in particolare è indirizzata una norma a cui sta lavorando il governo con misure per le città metropolitane in pre-dissesto, da inserire in un emendamento ad hoc alla legge di Bilancio. A quanto si apprende la norma, in sintesi, prevede che lo Stato dia alle città metropolitane in difficoltà un contributo straordinario pluriennale, chiedendo in cambio impegni su fiscalità, riscossione, patrimonio e personale.
Il governo ha depositato un emendamento alla legge di Bilancio del ministero della Giustizia per la stabilizzazione dei magistrati onorari, come anticipato dal Sole 24 Ore. Obiettivo dichiarato “dare una risposta alle sollecitazioni provenienti dalla Commissione europea”, che ha avviato nei confronti dell’Italia la procedura di infrazione contestando che l’attuale disciplina sulle toghe onorarie non sarebbe conforme ad alcune direttive della Ue.
“Permettetemi di svelenire un po’ il clima che si è respirato in questi giorni: proclamare uno sciopero generale non è proclamare la terza guerra mondiale, ma utilizzare un diritto riconosciuto dalla Costituzione”. Lo ha sottolineato il segretario generale della Uil, Pierpaolo Bombardieri, intervenendo da remoto a un incontro della Uil Trasporti a Trieste. “Ricordo – ha aggiunto – che chi viene in piazza rinuncia alla sua giornata di lavoro: bisogna avere rispetto per i lavoratori e le lavoratrici prima che per le sigle sindacali. Lavoreremo in queste ore, nell’ultimo giorno che ci rimane, per far sì che la partecipazione allo sciopero e alle manifestazioni sia quanto più vasta possibile”. Ricordando le ragioni della protesta, Bombardieri ha insistito che “non vediamo delle risposte in questo paese”. Inoltre c’è “un disagio”, emerso durante manifestazioni e assemblee sui territori, “che ci è stato chiesto di rappresentare”. E sulla riforma fiscale: “Nessuno vuole fare Robin Hood ma nemmeno subire il contrario: se questo è un primo passo della riforma fiscale, che deve ridisegnare le aliquote, bisogna cominciare dalle fasce più basse”. Bombardieri ha poi puntualizzato che con la proclamazione dello sciopero “il Paese è stato costretto a interrogarsi se le scelte del Governo rappresentassero chi sta in difficoltà”. Inoltre “l’incontro sulle pensioni convocato per lunedì da Draghi ci dà ragione che ci sia voglia di parlare di futuro”. Il 16 ha quindi concluso “è una tappa importante”, “per provare a creare un Paese diverso. E’ necessario e opportuno” farlo.
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Expo 2030: Di Maio presenta la candidatura di Roma
‘Persone e territori, rigenerazione, inclusione, innovazione’
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14 dicembre 2021
15:00
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“A 15 anni da Expo Milano, il governo italiano, in partnership con il Comune di Roma, i suoi cittadini, le autorità locali e il Paese nel suo insieme, presenta oggi la sua candidatura per ospitare l’Expo Mondiale del 2030 a Roma, la Città Eterna, dal 25 aprile al 25 ottobre, con il titolo ‘Persone e territori: rigenerazione urbana, inclusione e innovazione’.

Lo ha detto il ministro degli Esteri, Luigi di Maio, nel presentare la candidatura di Roma ad ospitare l’Expo del 2030 all’Assemblea generale del Bureau International des Expositions (Bie).

Negli ultimi decenni, le nostre società e le nostre città hanno subito gli effetti della globalizzazione e della digitalizzazione, ulteriormente accentuati dalla pandemia di Covid-19. Queste tendenze vanno oltre lo spazio fisico che condividiamo, cancellando le distanze e suggerendo un possibile declino della concentrazione urbana”, ha proseguito Di Maio.
“Tuttavia, anche in questo contesto – ha aggiunto il ministro degli Esteri – le città non smettono mai di attrarre persone, perché prevale soprattutto la nostra voglia di interazione sociale. Le nostre città sono l’espressione dell’attività umana; crescono e si sviluppano intorno ai bisogni e alle aspirazioni dei loro abitanti; si trasformano grazie alle idee e alla creatività dei loro cittadini. Questo è il tema dell’Expo di Roma 2030”.
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Green pass: Lamorgese, in prima settimana 3.802 sanzionati
Altre 11.922 persone multate perchè senza mascherina
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14 dicembre 2021
15:17
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Nella settimana dal 6 al 12 dicembre sono state controllate dalle forze dell’ordine 924.366 persone relativamente al possesso del green pass: 3.802 sono state sanzionate.
Controllati anche 104.962 esercizi, 1.610 i titolari sanzionati e per 87 locali è stata disposta la chiusura.
Altre 11.922 persone sono state sanzionate per la mancanza di mascherina. Così il ministro dell’Interno Luciana Lamorgese in audizione alla commissione Affari costituzionali del Senato, che ha indicato come siano state 70mila le unità delle forze dell’ordine impegnate nei servizi.
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Circolare Ps, via le armi agli agenti non vaccinati
In vista obbligo che scatta domani
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14 dicembre 2021
15:21
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Il mancato adempimento dell’obbligo vaccinale – che scatta domani – da parte delle forze di polizia determina la sospensione dal servizio del dipendente, cui non è dovuto alcun compenso ed a cui verranno temporaneamente ritirati tessera di riconoscimento, placca, arma in dotazione individuale e manette.
Lo specifica una circolare firmata dal capo della Polizia, Lamberto Giannini.
L’obbligo comprende il ciclo vaccinale primario e la successiva somministrazione del richiamo. Sarano i “dirigenti apicali delle varie articolazioni centrali e periferiche” a delegare le verifiche a dipendenti con qualifiche dirigenziali.
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Bollette: Cingolani, in Cdm aumento dello stanziamento
Contro il caro-energia
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14 dicembre 2021
15:22
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“In Consiglio dei ministri porteremo un aumento dello stanziamento per il caro energia”.
Lo ha detto oggi il ministro della Transizione ecologica, Roberto Cingolani, in audizione sui prezzi dell’energia di fronte alle Commissioni Attività produttive della Camera e Industria del Senato.
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A bollette 3,8 miliardi, 900 milioni per stop aumenti ai più fragili
Fonti governo, Iva gas scende al 5%, azzerati oneri di sistema
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14 dicembre 2021
20:15
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E’ confermato lo stanziamento di 3,8 miliardi per far fronte al rincaro delle bollette di luce e gas nel primo trimestre 2022.
Lo ha detto il ministro Daniele Franco in Cdm, a quanto si apprende da fonti governative.
Di questi fondi 1,8 miliardi annullano gli oneri generali di sistema per le utenze fino a 16kwh, 600 milioni servono ad abbassare l’aliquota Iva per il gas al 5 %, inoltre per il gas gli oneri di sistema sono azzerati per tutti, per le famiglie svantaggiate gli aumenti sono annullati con 900 milioni.

Il governo valuterà l’ipotesi di rateizzare le bollette, in particolare per le imprese. E’ quanto emerge da fonti governative al termine della riunione del Cdm. La rateizzazione consentirebbe, a quanto spiegano fonti di settore, di dare sostegno alle aziende in difficoltà per i rincari, senza configurare aiuti d’impresa.
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Spagna: si dimette il sindaco di Siviglia, subentra un vice
Il socialista Espadas si concentrerà su impegni di partito
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MADRID
14 dicembre 2021
14:50
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L’attuale sindaco di Siviglia, quarta città della Spagna per popolazione, ha annunciato che lascerà il suo incarico il prossimo 7 gennaio.
Il socialista Juan Espadas, primo cittadino di Siviglia dal 2015 e segretario generale del Partito Socialists spagnolo nella regione dell’Andalusia dall’estate scorsa, ha reso noto la sua decisione in una conferenza stampa con media locali.
La sua intenzione, ha spiegato, è concentrarsi sugli impegni con il partito: Espadas aspira a vincere le prossime elezioni regionali come candidato socialista. Inoltre, è previsto che diventi senatore nazionale, aggiunge la stampa spagnola.
Al suo posto, ha aggiunto il sindaco di Siviglia, diventerà primo cittadino uno dei suoi vice, l’attuale assessore all’urbanistica, al turismo e alla cultura Antonio Muñoz.
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L’attuale sindaco di Siviglia, quarta città della Spagna per popolazione, ha annunciato che lascerà il suo incarico il prossimo 7 gennaio.
Il socialista Juan Espadas, primo cittadino di Siviglia dal 2015 e segretario generale del Partito Socialists spagnolo nella regione dell’Andalusia dall’estate scorsa, ha reso noto la sua decisione in una conferenza stampa con media locali.
La sua intenzione, ha spiegato, è concentrarsi sugli impegni con il partito: Espadas aspira a vincere le prossime elezioni regionali come candidato socialista. Inoltre, è previsto che diventi senatore nazionale, aggiunge la stampa spagnola.
Al suo posto, ha aggiunto il sindaco di Siviglia, diventerà primo cittadino uno dei suoi vice, l’attuale assessore all’urbanistica, al turismo e alla cultura Antonio Muñoz.
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Bce: S&P, non aumenterà i tassi prima del 2024
Riduzione degli stimoli a fine 2023, inflazione giù nel 2022
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14 dicembre 2021
15:30
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La Bce non aumenterà i tassi d’interesse “prima dell’inizio del 2024” e ridurrà gli acquisti di titoli a fine 2023.
E’ quanto prevede il capo economista per l’area Emea di S&P Sylvain Broyer, secondo il quale “il tasso d’inflazione scenderà già nel corso del 2022”.
Secondo le stime di Broyer l’Ue “raggiungerà i livellii pre-pandemia nel 4/o trimestre di quest’anno, mentre l’Italia dovrà aspettare il secondo trimestre del 2022”.
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Mps: venerdì cda per l’approvazione del piano
Sarà trasmesso al Mef per confronto con la Ue. No comment Siena
POLITICA TUTTE LE NOTIZIE
14 dicembre 2021
15:31
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Mps stringe sull’aggiornamento del piano industriale che farà da base alla trattativa tra il Tesoro e la Ue per la concessione di una proroga alla dimissione della quota del Mef.
Sul tavolo del Cda dell’istituto senese, in programma venerdì prossimo 17 dicembre, ci dovrebbe essere anche l’approvazione della versione definitiva del piano industriale 2022-2026.
Il piano sarà poi trasmesso al ministero dell’Economia in vista del confronto con la Dg Comp. Monte dei Paschi, interpellata, non commenta le indiscrezioni.
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Fonti Egitto, Zaki in black-list,non può viaggiare per ora
Il Cairo, deve aspettare la fine del processo con l’assoluzione
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IL CAIRO
14 dicembre 2021
15:32
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Fonti egiziane informate che hanno chiesto l’anonimato hanno riferito che Patrick Zaki è su una black-list che gli impedirà di andare in Italia prima della fine del processo e di un’assoluzione.
“Sì, è nella lista nera”, hanno detto le fonti, contraddicendo quanto sostenuto da Patrick di recente in tv.
“Non potrà andarsene fino a dopo la fine del processo”, hanno aggiunto, ammettendo di non sapere se il ricercatore abbia il passaporto o meno: “Ma non importa, perché gli è vietato viaggiare” all’estero, ha ribadito.
Intervistato da Fabio Fazio a Che tempo che fa domenica sera, Patrick si era invece detto sicuro di non avere per il momento nessun divieto di viaggiare. “Credo di poter venire in Italia al più presto”, aveva quindi aggiunto lo studente.
La prossima udienza del processo dove lo studente egiziano dell’Università di Bologna è imputato per “diffusione di notizie false dentro e fuori il Paese” è fissata per il primo febbraio e non vi sono previsioni attendibili sulla durata del processo. In quell’occasione la difesa dovrebbe presentare una già preannunciata memoria difensiva.
Nell’udienza del 7 dicembre in cui ha ottenuto la scarcerazione avvenuta il giorno dopo, la sua avvocatessa principale, Hoda Nasrallah, ha chiesto l’acquisizione di riprese di telecamere di sorveglianza dell’aeroporto del Cairo, di un rapporto dei servizi segreti interni e di un verbale di polizia per dimostrare che tra il 7 e l’8 febbraio di due anni fa Patrick fu arrestato illegalmente. Il capo del pool difensivo ha chiesto anche gli atti di un vecchio processo e la convocazione di un testimone per dimostrare che l’articolo scritto da Zaki non propalava falsità. L’attivista rischia altri 5 anni di prigione oltre ai 22 mesi già passati in custodia cautelare.
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Bollette: Cingolani, in Cdm aumento dello stanziamento
Contro il caro-energia
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14 dicembre 2021
20:14
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“In Consiglio dei ministri porteremo un aumento dello stanziamento per il caro energia”.
Lo ha detto oggi il ministro della Transizione ecologica, Roberto Cingolani, in audizione sui prezzi dell’energia di fronte alle Commissioni Attività produttive della Camera e Industria del Senato.
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Kishida non teme la residenza stregata, ‘dormito bene’
Premier giapponese torna nella casa con i ‘fantasmi’ di 2 golpe
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TOKYO
14 dicembre 2021
15:35
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Sogni tranquilli per il premier giapponese Fumio Kishida, e nessuna apparizione inquietante nella residenza in cui si è appena trasferito, che la leggenda vuole sia abitata dai fantasmi.
Si tratta del primo capo del governo in quasi 10 anni a scegliere di abitare nella palazzina in mattoni che al contribuente nipponico costa 160 milioni di yen all’anno, l’equivalente di 1,25 milioni di euro, ma che prima di Kishida è rimasta disabitata per quasi un decennio.

Perché sia il precedente premier, Yoshihide Suga, durante la sua breve carica di un anno, che il premier più longevo di sempre, Shinzo Abe, durante il mandato di otto anni, si sono tenuti alla larga, preferendo rispettivamente gli appartamenti concessi ai parlamentari, e la propria residenza al centro di Tokyo.
L’abitazione ha decisamente un passato turbolento dal momento che è stato il luogo in cui si sono consumati ben due colpi di stato compiuti da ufficiali dell’esercito imperiale. Il primo il 15 maggio del 1932, durante il quale l’allora primo ministro Tsuyoshi Inukai venne assassinato, e un altro nel febbraio di quattro anni dopo, altrettanto efferato, nel quale persero la vita diverse persone, i cui spiriti – secondo i racconti – non hanno mai abbandonato il luogo.
Il trasferimento di Kishida ha una valenza essenzialmente legata alla praticità, spiega la stampa giapponese, perché consente all’attuale premier di risparmiare 3 minuti nel viaggio in macchina rispetto alla precedente residenza, mantenuta dalla sua elezione in ottobre. “Ho deciso di spostarmi perché lo ritengo più agevole per concentrarmi sulle mie mansioni, e mi consente di trascorrere del tempo con la famiglia”, ha spiegato Kishida ai cronisti. Alla domanda stravagante se avesse incontrato dei fantasmi durante la sua sortita, Kishida ha risposto tra il confuso e il divertito: “Fino ad ora non si sono fatti vedere”.
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Mps: i pm di Genova pronti ad aprire nuova inchiesta sulla morte di Rossi
Tra ipotesi indagine falso, omissione atti e favoreggiamento
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GENOVA
14 dicembre 2021
16:54
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Favoreggiamento, omissione d’atti d’ufficio e falso.
Sono questi i reati che potrebbero essere ipotizzati dalla procura di Genova quando riceverà gli atti dalla Commissione parlamentare d’inchiesta sulla morte del capo comunicazione Mps David Rossi, avvenuta nel marzo 2013 a Siena.
Pierantonio Zanettin, presidente della commissione, aveva annunciato l’invio degli atti ai magistrati genovesi, competenti a indagare sui magistrati del distretto toscano, dopo l’audizione del colonnello dei carabinieri Pasquale Aglieco, all’epoca comandante provinciale di Siena.
Aglieco ha riferito del sopralluogo fatto nell’ufficio di Rossi poco dopo la morte del manager, insieme agli inquirenti, in particolare con il pm Antonino Nastasi, uno dei tre sostituti senesi, insieme a Nicola Marini e Aldo Natalini, che indagarono.
Dal resoconto, per i commissari, sarebbe emerso un grave inquinamento probatorio: dal rovesciamento del cestino, alla chiusura della finestra da cui precipitò Rossi in un vicolo sul retro della sede di Mps, dagli effetti personali toccati o mossi nella stanza tra cui il computer, fino ai momenti in cui un pm avrebbe risposto a due telefonate pervenute sul cellulare del manager.
Aglieco era stato sentito dai magistrati genovesi nell’ambito dell’inchiesta, poi archiviata, sui presunti festini a luci rosse a cui avrebbero partecipato alcuni magistrati senesi che poi avrebbero insabbiato le indagini sulla morte di David Rossi. L’ufficiale non aveva però raccontato quanto poi emerso in Commissione. E a breve, dunque, potrebbe ripartire una nuova indagine a Genova.
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Covid: Veneto, stop a interventi che prevedono ‘intensiva’
Personale dirottato su vaccinazioni, tamponi e tracciamento
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VENEZIA
14 dicembre 2021
16:54
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Il Veneto sospenderà, là dove necessario, tutte le attività chirurgiche che prevedono un successivo ricovero in terapia intensiva.
Lo ha reso noto Luciano Flor, direttore generale della Sanità della Regione Veneto.

Con questa iniziativa che riguarda tutti gli ospedali della regione, sono interrotte tutte le attività giornaliere e settimanali di intervento medico. La decisione è stata presa, secondo Flor, per recuperare temporaneamente personale da destinare a vaccinazioni, tamponi e tracciamenti Covid.
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Meloni, proroga stato emergenza problema per democrazia
Gli unici a difendere la Costituzione siamo rimasti noi
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14 dicembre 2021
17:07
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“Non sono d’accordo con la proroga dello stato di emergenza: se dura più di due anni è un controsenso logico e linguistico.
Credo che il governo oggi debba riuscire a combattere l’epidemia ripristinando i diritti.

Comincia a crearsi un problema per la democrazia. Gli unici a difendere la Costituzione siamo rimasti noi di FdI”. Così la leader di FdI, Giorgia Meloni intervistata da Venanzio Postiglione, vicedirettore del Corriere, su Corriere.it.
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Meloni, con Salvini vogliamo governare insieme
Insieme per scelta e non per costrizione
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14 dicembre 2021
17:10
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“La mattina con Salvini ci scriviamo per scherzare sui titoli di giornali: stiamo insieme per scelta, non per costrizione.
Ognuno ha il suo carattere, ma vogliamo governare l’Italia insieme, e non ci saranno audio rubati a farci dividere”.
Così la leader di FdI, Giorgia Meloni intervistata da Venanzio Postiglione, vicedirettore del Corriere, su Corriere.it.
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Ricerca: 70% vuole Draghi a Chigi, il 12% al Quirinale
18% sostiene non dovrebbe ricoprire nessuna delle due cariche
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14 dicembre 2021
17:12
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Il 70% dei gli italiani vorrebbe che Mario Draghi continuasse a fare il presidente del Consiglio, il 12% che fosse eletto Presidente della Repubblica, mentre il 18% sostiene che “non dovrebbe ricoprire nessuna delle due cariche”.

E’ quanto emerge da una Ricerca realizzata, per conto dell’Associazione LibertàEguale, da Sociometrica e Format Research, presentata in sala stampa a Montecitorio da Antonio Preiti che ha diretto la ricerca.

La ricerca è consistita in un questionario in cui sono state impartite diverse domanda a un campione di 1.000 persone, rappresentativo della popolazione italiana adulta, definito per residenza geografica, sesso, età e attività lavorativa.
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Camera: Fico, urgente adattare regolamento a taglio eletti
Penso che ci siano un po’ di cose anacronistiche da cambiare
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14 dicembre 2021
17:15
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“Il regolamento della Camera penso che vada riformato in molte parti, l’urgenza principale è quella di adattarlo al taglio dei parlamenari.
Penso che ci siano un po’ di cose che sono anacronistiche e che vadano cambiate.
Ci vorrebbe una riforma consistente”. Lo ha detto il presidente della Camera, Roberto Fico, nel tradizionale scambio di auguri con la stampa parlamentare, a Montecitorio.
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Amendola, nessun allarme di Roma su proposta Ue su Schengen
‘Non vedo preponderanza movimenti secondari su primari’
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BRUXELLES
14 dicembre 2021
17:20
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“Il testo della Commissione” sul Codice Schengen “è abbastanza diverso dalle anticipazioni lette sulla stampa.
L’attivazione della chiusura dei confini è dovuta solo a casi emergenziali, relativi a fenomeni ben individuati.

E’ una direttiva che negozieremo ma non c’è quell’allarme su una preponderanza dei movimenti secondari su quelli primari”. Lo ha detto il sottosegretario agli Affari Ue Enzo Amendola a margine del Consiglio Affari Generali. “La cooperazione tra le forze di polizia già avviene”, sottolinea Amendola spiegando che la direttiva va analizzata nel contesto di un Patto di Migrazione Asilo che deve andare avanti.
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Mps: Renzi,sembra che pm abbiano inquinato prove, gravissimo
Da Commissione inchiesta arrivano notizie terribili
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14 dicembre 2021
17:29
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“Terribili le notizie che arrivano dalla commissione di inchiesta sulla morte del manager del Monte dei Paschi di Siena, David Rossi, su cui l’ottimo Bobo Giachetti ha presentato una interrogazione quest’oggi.
Sembra che i pm abbiano inquinato la scena criminis: non importa aver letto il codice, basta aver visto una serie televisiva per sapere che nessuno può inquinare le prove.
E invece pare che ciò sia stato fatto addirittura da dei magistrati, uno dei quali, peraltro, è tanto per cambiare il pm di Open. Se tutto fosse confermato, sarebbe davvero gravissimo”. Lo scrive il leader di Iv, Matteo Renzi, nella sua enews.
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COVID: 20.677 POSITIVI, 120 LE VITTIME
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14 dicembre 2021
17:40
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Sono 20.677 i positivi ai test Covid individuati nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute.
Ieri erano stati 12.712.
Sono invece 120 le vittime in un giorno, ieri erano state 98.
Nelle ultime 24 ore in Italia sono stati effettuati 776.363 i tamponi molecolari e antigenici per il coronavirus effettuati- Ieri erano stati 313.536. In netto calo il tasso di positività, al 2,66%, ieri era superiore al 4%. Sono invece 863 i pazienti in terapia intensiva in Italia, 7 in più rispetto a ieri nel saldo tra entrate e uscite. Gli ingressi giornalieri sono 93. I ricoverati con sintomi nei reparti ordinari sono 7.163, ovvero 212 in più rispetto a ieri.
Sono 297.394 gli attualmente positivi al Covid in Italia, 6.637 in più nelle ultime 24 ore. Dall’inizio della pandemia i casi totali sono 5.258.886, i morti 135.049. I dimessi e i guariti sono invece 4.826.443, con un incremento di 13.908.
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Ucciso da bomba in auto: ergastolo a presunti mandanti
Condannati imparentati con cosca Mancuso di Limbadi
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CATANZARO
14 dicembre 2021
18:07
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Due ergastoli sono stati comminati dalla Corte d’assise di Catanzaro ai presunti mandanti dell’omicidio di Matteo Vinci, biologo 42enne di Limbadi (Vibo Valentia), ucciso con una bomba sistemata nell’auto sulla quale viaggiava il 9 aprile 2018 e del tentato omicidio del padre Francesco che si trovava con lui e rimase gravemente ferito.
I condannati sono Rosaria Mancuso, di 66 anni, e il genero Vito Barbara, di 31.
Dalle accuse è stata esclusa l’aggravante mafiosa. L’omicidio, per l’accusa, era diretto a punire la famiglia Vinci che non voleva cedere alcuni terreni ai confinanti Grillo-Mancuso, imparentati con la cosca Mancuso.
Oltre ai due ergastoli, i giudici della Corte d’assise di Catanzaro hanno condannato a 10 anni di reclusione Domenico Di Grillo, di 73 anni, marito di Rosaria Mancuso, accusato del tentato omicidio di Francesco Vinci per una aggressione avvenuta nel 2017 nella quale Vinci riportò la frattura della mandibola.
Tre anni e sei mesi di carcere sono stati inflitti a Lucia Di Grillo, di 31 anni, figlia di Domenico Di Grillo e Rosaria Mancuso e moglie di Vito Barbara, che è accusata, insieme agli altri familiari, di lesioni personali nei confronti di Francesco Vinci e di sua moglie Rosaria Scarpulla, per un’aggressione avvenuta nel 2014 e che, secondo l’accusa, costituisce uno dei tanti episodi di vessazioni che i Vinci hanno subito da parte dei Mancuso-Di Grillo. I Vinci, assistiti dall’avvocato Giuseppe De Pace, non si sono mai piegati alle richieste dei confinanti avviando anche una serie di procedimenti in sede civile e penale. La risposta finale, stando alle indagini, sarebbe stata l’autobomba piazzata sotto la Ford Fiesta di Francesco Vinci, guidata dall’unico figlio Matteo. Nel collegio difensivo gli avvocati Francesco Capria, Gianfranco Giunta, Mario Santambrogio, Giovanni Vecchio, Fabrizio Costarella e Stefania Rania.
Francesco Vinci e la moglie sono sempre stati presenti in aula in tutte le fasi del dibattimento.
Per quanto riguarda i presunti esecutori materiali, è in corso il processo con rito abbreviato che vede imputati Antonio Criniti e Filippo De Marco. Sarebbero stati loro, secondo l’accusa, a piazzare la bomba sotto l’auto dei Vinci.
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Manovra: Pd,se proroga cartelle si riapre accordo su Fisco
Ferrari, in quel caso subemendamenti all’emendamento del governo
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14 dicembre 2021
18:20
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“C’è un accordo complessivo sugli 8 miliardi per il taglio delle tasse, e prevede che le cartelle non si tocchino.
È stata anche respinta la proposta del premier Draghi, che al Pd andava bene, sulla trattenuta Irpef sopra i 75mila euro.
Se quell’accordo verrà riaperto, verrà riaperto su tutto. E il Pd vedrà cosa fare con subemendamenti all’emendamento del governo che dovrebbe arrivare domani”.Così Alan Ferrari, vicecapogruppo del Pd in Senato,in una pausa delle riunioni di maggioranza sulla manovra, facendo riferimento alla possibilità caldeggiata da FI di una dilazione dei pagamenti per le cartelle notificate dal primo gennaio 2022.
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Addio a Riccardo Ehrman, fece cadere il Muro di Berlino
Era corrispondente a Berlino est, pose la domanda cruciale
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14 dicembre 2021
21:04
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Riccardo Ehrman, il giornalista conosciuto come l’uomo che fece cadere il Muro di Berlino, è morto oggi a Madrid all’età di 92 anni.
A comunicarlo è stata la moglie Margherita.
Ehrman ottenne notorietà internazionale per aver posto – come corrispondente a Berlino est – la domanda cruciale sul Muro nella conferenza stampa tenuta la sera del 9 novembre 1989 da Guenter Schabowski, il portavoce del politburo del Pc tedesco-orientale, che fu in un certo senso indotto dal giornalista italiano a fare il grande annuncio.
Schabowski aveva parlato di provvedimenti a favore di una liberalizzazione nel regime dei viaggi per i cittadini della Ddr, che potevano liberamente recarsi in privato all’estero. Fu allora che Ehrman chiese ‘Ma da quando entrano in vigore tali nuove norme?’. Schabowski mise la mano nella tasca della giacca dove aveva dei fogli di carta, li guardò e poi rispose: ‘A quanto ne so io, subito, da ora’. Parole che ebbero un effetto bomba sui cittadini tedesco-orientali, molti dei quali avevano visto la conferenza stampa in diretta tv. A migliaia i berlinesi dell’est cominciarono ad affluire ai punti di passaggio lungo il Muro per verificare se fosse vero quello che avevano sentito in televisione. Ehrman fu riconosciuto in serata alla stazione di Friedrichstrasse da molti di coloro che avevano seguito la tv e fu portato in trionfo. Regolarmente ogni anno, con l’avvicinarsi del 9 novembre, l’anniversario della caduta del Muro di Berlino, giornali, radio e televisioni tedesche, italiane e di altri Paesi cercavano Riccardo Ehrman per interviste e rievocazioni di quel giorno memorabile. Dopo aver lavorato in Canada e a New York, Ehrman a metà degli anni Settanta fu inviato come corrispondente a Berlino est; nel 1982 si trasferì all’ufficio di corrispondenza di New Delhi, per tornare a Berlino est nel 1985. Nel 1991 assunse la responsabilità dell’Ufficio di Madrid, dove restò fino al pensionamento. Ehrman abitava con la moglie Margherita nel centro storico della capitale spagnola, che tanto amava. Di origine ebreo-polacca, era nato a Firenze il 4 novembre 1929. A 13 anni fu rinchiuso nel campo di internamento di Ferramonti di Tarsia, in provincia di Cosenza, dove fu liberato dagli inglesi nel settembre 1943. Lascia un figlio avuto dal primo matrimonio.
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A Ravanusa trovati gli ultimi due corpi, il dolore del Papa
Si recuperano gli oggetti nelle case, anche alberello di Natale
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14 dicembre 2021
18:37
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È stato trovato dai vigili del fuoco anche il corpo dell’ultimo disperso dell’esplosione a Ravanusa: si tratta di Giuseppe Carmina.
Il corpo era vicino a quello del padre Calogero, recuperato poco prima, in quello che era il garage della palazzina crollata.

Anche il Papa ha espresso il suo dolore. Con un telegramma a firma del card. Pietro Parolin, segretario, invia “ai congiunti dei defunti l’espressione del suo cordoglio e sentimenti di intensa partecipazione al dolore dell’intera popolazione”.
Francesco, “che porta nel cuore la sofferenza di tante persone, causata anche dagli ingenti danni che gravano su molti”, manifesta “la sua accorata vicinanza, assicurando in particolare la sua preghiera di suffragio per le vittime”, e “apprezzamento per quanti si sono prodigati nelle operazioni di soccorso”. E intanto si recuperano alcuni oggetti nelle case devastate dall’esplosione, C’è chi prende dei vestiti, chi delle medicine, una signora si porta via alcune piante e l’alberello di Natale.
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È stato trovato dai vigili del fuoco anche il corpo dell’ultimo disperso dell’esplosione a Ravanusa: si tratta di Giuseppe Carmina.
Il corpo era vicino a quello del padre Calogero, recuperato poco prima, in quello che era il garage della palazzina crollata.

Anche il Papa ha espresso il suo dolore. Con un telegramma a firma del card. Pietro Parolin, segretario, invia “ai congiunti dei defunti l’espressione del suo cordoglio e sentimenti di intensa partecipazione al dolore dell’intera popolazione”.
Francesco, “che porta nel cuore la sofferenza di tante persone, causata anche dagli ingenti danni che gravano su molti”, manifesta “la sua accorata vicinanza, assicurando in particolare la sua preghiera di suffragio per le vittime”, e “apprezzamento per quanti si sono prodigati nelle operazioni di soccorso”. E intanto si recuperano alcuni oggetti nelle case devastate dall’esplosione, C’è chi prende dei vestiti, chi delle medicine, una signora si porta via alcune piante e l’alberello di Natale.
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Expo e Giubileo, Gualtieri lancia la grande Roma
Draghi lo indica commissario Anno Santo. Massolo presenta al Bie
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ROMA
14 dicembre 2021
19:55
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Giubileo 2025 ed Expo 2030.
Passa per queste due tappe la sfida che Roma affronterà nei prossimi anni per trasformarsi in una città più moderna, accogliente e sostenibile.
L’impegno per disegnare il nuovo volto della Capitale d’Italia coinvolge vari livelli di governo. In mattinata il premier Mario Draghi presiede una riunione sulla governance dell’Anno Santo e indica Roberto Gualtieri come commissario. Poche ore dopo, lo stesso sindaco – insieme al ministro degli Esteri Luigi Di Maio e al presidente del comitato promotore Giampiero Massolo – presenta al Bureau des Exposition la candidatura della Città Eterna ad ospitare, tra nove anni, l’Esposizione Universale. Nel corso dell’incontro a Palazzo Chigi sul Giubileo viene decisa l’istituzione di una società pubblica appaltante e di un comitato di controllo composto da rappresentanti del Governo, della Santa Sede, Regione Lazio e del Campidoglio. Gualtieri ringrazia Draghi, si dice “onorato di questo attestato di stima” e promette: “Lavoreremo senza sosta”.
Proprio l’Anno Santo del 2025 è una delle leve che dovrebbero portare la Capitale ad aggiudicarsi Expo: il Giubileo – é la tesi – si trasformerà in un’opportunità per migliorare le infrastrutture, servizi e capacità ricettiva. Tutte variabili che potranno tornare utili dopo cinque anni, quel “magnifico fil rouge” rimarcato dall’ambasciatore Massolo. È lui a spiegare al Bie come la Capitale, “per sua natura”, sia il “palcoscenico ideale” per l’esposizione del 2030 e a svelare il titolo del progetto: “Persone e territori: rigenerazione urbana, inclusione ed innovazione'”. L’evento, come ricorda Di Maio, dovrebbe svolgersi dal 25 aprile al 25 ottobre del 2030. Nel video realizzato per accompagnare la presentazione la voce in sottofondo promette: “Il mio nome è Roma e sono pronta a nascere di nuovo”.
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Dal bonus per i separati all’Imu, fiducia sul decreto fiscale
Stop alla Tari per le Chiese, assegno di invalidità cumulabile con il lavoro
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14 dicembre 2021
20:36
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Stretta sull’Imu sulle ‘finte’ prime case, bonus per i genitori separati, possibilità di cumulare assegno di invalidità e reddito da lavoro, mini-proroga delle cartelle.
Sono alcune delle principali novità introdotte dal Parlamento nel decreto fiscale collegato alla manovra su cui la Camera ha votato la fiducia con 429 sì e 46 contrari.

L’IMU SI PAGA DOPPIA – Le famiglie non potranno più sdoppiarsi in due case per evitare di pagare l’imposta municipale. L’esenzione sarà valida solo per un’abitazione a nucleo, anche se i coniugi risiedono in due comuni diversi. La norma risponde a una sentenza della Cassazione ancora più restrittiva e che stabiliva il pagamento dell’Imu per entrambe le abitazioni qualora i coniugi fossero residenti in due immobili differenti.
SBLOCCATO IL BONUS PER I GENITORI SEPARATI – La norma, già approvata in primavera ma rimasta congelata a causa di difficoltà nella sua applicazione, prevede un assegno da 800 euro al mese che va a chi non riceve il mantenimento perché l’altro genitore si trova in difficoltà economiche a causa del Covid. Stanziati in tutto 10 milioni nel 2021, ora per renderlo davvero operativo occorrerà attendere un Dpcm.
MINIPROROGA DELLE CARTELLE, STOP TARI PER LE CHIESE – Slittato al 9 dicembre (al 14 con i 5 giorni di tolleranza) il termine per il pagamento delle rate della rottamazione-ter e del saldo e stralcio. Proroga di due mesi, al 31 gennaio, per l’Irap per chi lo scorso anno ha goduto di un esonero che non spettava, misura per le imprese medio-grandi che hanno superato i limiti per gli aiuti di Stato. Più tempo (da 150 a 180 giorni) anche per le cartelle sospese per l’emergenza Covid. Sul fronte Tari, basiliche ed altri edifici ecclesiastici saranno d’ora in poi esentati. Arriva anche lo stop all’esenzione Iva per il Terzo settore: per il mondo del volontariato il governo studia però una proroga di qualche mese che potrebbe essere inserita in manovra.
LAVORO – Via libera alla possibilità di cumulare l’assegno di invalidità con un reddito da lavoro fino a 4.931,29 euro. Torna una scadenza, il 30 settembre 2022, per l’utilizzo da parte delle aziende di lavoratori in somministrazione assunti a tempo indeterminato dalle Agenzie per il lavoro. Si rinforza la figura del preposto alla vigilanza della sicurezza. Estese al 2021 le norme per l’applicazione della malattia ai dipendenti privati per quarantena precauzionale, per i lavoratori fragili e in caso di ricovero ospedaliero.
SANITÀ – Estesa alle strutture sanitarie private accreditate la possibilità fino 2022 di assumere specializzandi a tempo determinato con part time. Rinviato al 2023 l’obbligo per ospedali, farmacie e ambulatori di trasmissione telematica dei dati relativi ai corrispettivi giornalieri. Posticipata a luglio 2022 l’abolizione della fatturazione elettronica per vendita di beni e prestazioni transfrontalieri (esterometro). Sgravi per le startup che assumono lavoratori con disturbo dello spettro autistico per due terzi del personale.
P.A E ENTI LOCALI – Stanziati 990 milioni per il 2021, inclusi 600 milioni per le spese sanitarie delle Regioni legate al Covid. Regioni e enti locali possano utilizzare le graduatorie di concorsi banditi da altre pubbliche amministrazioni.
TRASPORTI – Cancellati i limiti sulla massima portata consentita per i trasporti eccezionali su strada. Prorogata di altri 12 mesi la durata delle concessioni di aree demaniali nei porti.
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Giornali Athesis progettano la sostenibilità con i lettori
Mercoledì 15 dicembre l’evento finale per Agenda Verona, Agenda Vicenza, Agenda Brescia
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15 dicembre 2021
21:23
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Serata-evento il 15 dicembre, a Verona per l’appuntamento conclusivo del progetto lanciato dal gruppo editoriale Athesis per stilare, assieme ai cittadini, l’Agenda della dello sviluppo sostenibile del territorio.
Sarà inoltre lanciato on line il sondaggio che dà la parola ai lettori su questi temi.
Agenda Sostenibilità è un’iniziativa pluriennale ideata e promossa da Athesis che ha preso il via la scorsa primavera.
Partendo dai 17 obiettivi che l’ONU si è proposta di realizzare entro il 2030, la media company del lombardo-veneto si è data l’obiettivo di fare il punto della situazione sui 3 grandi temi della sostenibilità che più toccano i territori e le loro comunità – città, impresa, parità; l’altra finalità è definire per ciascun territorio (Verona, Vicenza, Brescia) l’Agenda dei prossimi anni, coinvolgendo nel percorso gli stakeholder pubblici e privati e il grande pubblico.
La presentazione mercoledì 15 dicembre (ore 17), con un evento diffuso in streaming sui siti larena.it, ilgiornaledivicenza.it e bresciaoggi.it e sulle pagine Facebook delle rispettive testate.
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Tra i contributi della serata quello di Amitav Ghosh, il grande scrittore indiano pubblicato da Neri Pozza, casa editrice del Gruppo Athesis:

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Sale la tensione sulla manovra, il Pd fa muro sulle cartelle
Prosegue il confronto nella maggioranza sulla manovra, che approderà in Senato il 21 dicembre
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14 dicembre 2021
20:37
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Prosegue il confronto nella maggioranza sulla manovra, che approderà in Senato il 21 dicembre.
Il Pd chiarisce: c’è accordo sugli 8 miliardi di tagli alle tasse, ma le cartelle non si toccano o si riapre tutto.
Il governo lavora a una norma per salvare i comuni in pre-dissesto come Palermo, a Napoli, Torino e Reggio Calabria. Confermato lo stanziamento di 3,8 miliardi contro il caro-bollette, 900milioni per le fasce svantaggiate. Possibile la rateizzazione per le imprese. Il ministro Cingolani pensa ad aumentare la quota di produzione nazionale di gas.

La manovra arriverà in Aula al Senato martedì 21 dicembre alle 9.30. L’Assemblea esaminerà il Rendiconto di Bilancio interno e poi si terrà la discussione generale sul Bilancio senza orario di chiusura. Mercoledì le repliche del governo, poi i voti sulle tabelle e a seguire tutte le successive fasi. E’ quanto stabilito dalla conferenza dei capigruppo di palazzo Madama, secondo quanto riferisce la presidente del Pd Simona Mapezzi.

La legge di Bilancio approderà nell’Aula della Camera tra il 27 ed il 30 dicembre: emerge dalla conferenza dei capigruppo di Montecitorio.
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“C’è un accordo complessivo sugli 8 miliardi per il taglio delle tasse, e prevede che le cartelle non si tocchino. È stata anche respinta la proposta del premier Draghi, che al Pd andava bene, sulla trattenuta Irpef sopra i 75mila euro. Se quell’accordo verrà riaperto, verrà riaperto su tutto. E il Pd vedrà cosa fare con subemendamenti all’emendamento del governo che dovrebbe arrivare domani”.Così Alan Ferrari, vicecapogruppo del Pd in Senato,in una pausa delle riunioni di maggioranza sulla manovra, facendo riferimento alla possibilità caldeggiata da FI di una dilazione dei pagamenti per le cartelle notificate dal primo gennaio 2022.

Napoli, Palermo, Torino e Reggio Calabria: a questi comuni in particolare è indirizzata una norma a cui sta lavorando il governo con misure per le città metropolitane in pre-dissesto, da inserire in un emendamento ad hoc alla legge di Bilancio. A quanto si apprende la norma, in sintesi, prevede che lo Stato dia alle città metropolitane in difficoltà un contributo straordinario pluriennale, chiedendo in cambio impegni su fiscalità, riscossione, patrimonio e personale.

“La legge di Bilancio arriverà in un tempo in cui la Camera non potrà fare probabilmente emendamenti per farla tornare al Senato. E’ capitato altre volte, all’inverso. E’ un problema strutturale, credo nel bicameralismo, ma il problema non va affrontato solo da Camera e Senato ma nel suo insieme, col governo. Dopo questa legge di Bilncio bisogna fare un punto su come riuscire a dare una attuazione vera al bicameralismo, che oggi ha delle difficoltà”. Lo ha detto il presidente della Camera, Roberto Fico, nel tradizionale scambio di auguri con la stampa parlamentare, a Montecitorio.
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Il governo ha depositato un emendamento alla legge di Bilancio del ministero della Giustizia per la stabilizzazione dei magistrati onorari, come anticipato dal Sole 24 Ore. Obiettivo dichiarato “dare una risposta alle sollecitazioni provenienti dalla Commissione europea”, che ha avviato nei confronti dell’Italia la procedura di infrazione contestando che l’attuale disciplina sulle toghe onorarie non sarebbe conforme ad alcune direttive della Ue.
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Carige: Bper presenta al Fitd offerta non vincolante
Fondo dovrà versare 1 mld per ricapitalizzazione
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14 dicembre 2021
21:00
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Bper ha presentato al Fondo Interbancario di tutela dei depositi un’offerta non vincolate per l’acquisizione di Carige.
Lo si legge in una nota.
La proposta di acquisizione di Carige da parte di Bper prevede che il Fitd versi un miliardo di euro per ricapitalizzare l’istituto ligure e che l’istituto emiliano paghi 1 euro per rilevare l’88,3% del capitale dell’istituto ligure in mano al Fitd e a Ccb. Bper lancerà un’opa a 0,80 euro per azione, con un premio del 29% rispetto al prezzo di chiusura di Carige ieri.
L’istituto ligure verrà poi incorporato in Bper.
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Dai congedi parentali alla proroga del commissario
Norme su lockdown e smart working. Nasce l’hub vaccinale
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15 dicembre 2021
12:23
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Lo stato di emergenza legato alla pandemia da covid è prorogato fino al 31 marzo 2022, rispetto alla scadenza prevista finora: il 31 dicembre 2021.
Lo stabilisce il decreto legge approvato dal consiglio dei ministri.
Resta quindi in piedi gran parte delle restrizioni e delle regole con cui gli italiani hanno ormai preso forzata familiarità: dai criteri che stabiliscono quando e come una regione debba passare da zona bianca a gialla, arancione o rossa, a quelli sull’uso del green pass, fino alla possibilità che venga decretato un nuovo lockdown o che vengano limitati gli spostamenti. Ci sono poi la proroga dello smart working per i lavoratori fragili, la nascita di un hub di stoccaggio per i vaccini, il rinnovo dei poteri al commissario per l’emergenza e, con una nuova ordinanza, nuove restrizioni agli arrivi in Italia.
– Le proroghe: lo stato di emergenza è stato dichiarato il 31 gennaio 2020 ed è stato prorogato il 29 luglio e il 7 ottobre 2020 e poi il 13 gennaio e il 21 aprile 2021. Lo stato di emergenza permette di semplificare e accelerare l’adozione delle misure per affrontare la crisi. Per esempio: i ‘famosi’ dpcm, che hanno scandito in special modo la prima fase della gestione della pandemia. E l’istituzione degli organismi creati per far fronte alla diffusione del coronavirus, come il commissario straordinario e il Comitato tecnico scientifico.
– L’ordinanza: il ministro della Salute Roberto Speranza ha firmato una nuova ordinanza, che prevede l’obbligo del test negativo per chi arrivi dai Paesi dell’Unione Europea. Per i non vaccinati, oltre al test negativo è prevista una quarantena di 5 giorni. Il provvedimento – valido fino al 31 gennaio – proroga inoltre le misure già previste per gli arrivi dai Paesi Extraeuropei.
– Hub: per facilitare la campagna di vaccinazione, per il 2022 vengono stanziati 6 milioni “per la realizzazione e l’allestimento, da parte del ministero della Difesa” di un’infrastruttura in un’area militare per “lo stoccaggio e la conservazione delle dosi vaccinali per le esigenze nazionali”.
– Congedi e smart working: sono prorogati al 31 marzo sia i congedi parentali al 50% per i genitori con figli in quarantena causa covid sia la possibilità di smart working per i lavoratori fragili: le patologie verranno individuate con un decreto ministeriale, “da adottare entro trenta giorni”.
– Ordinanze: lo stato di emergenza dà un’arma in più al capo della Protezione civile e al commissario Francesco Paolo Figliuolo, che possono adottare ordinanze per programmare o fare proseguire “le attività necessarie al contrasto e al contenimento” dell’epidemia.
– Tamponi: fra le altre misure prorogate, i test antigenici rapidi a prezzi calmierati o gratuiti per alcune categorie – Detenuti: prorogate le norme sulle licenze premio straordinarie per i detenuti in regime di semilibertà, sulla detenzione domiciliare e sulla durata straordinaria dei permessi premio – Sanità: restano le misure che hanno facilitato l’ingresso o la permanenza nei presidi sanitari dei laureati o dei dirigenti in vista della pensione.
– Polizia: restano in vigore le misure sulla profilassi del personale di polizia, delle Forze armate e dei vigili del fuoco.
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Cdm, Ferrandino al posto di Di Bari al Dipartimento migranti
La decisione arriva dopo le dimissioni, a seguito dell’inchiesta sul caporalato che vede coinvolta la moglie
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14 dicembre 2021
21:59
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Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro dell’interno Luciana Lamorgese, ha deliberato che Michele Di Bari, da Capo del Dipartimento per le libertà civili e l’immigrazione è collocato a disposizione.
La decisione, resa nota dal comunicato del Cdm, arriva dopo le dimissioni di Di Bari, a seguito dell’inchiesta sul caporalato che vede coinvolta la moglie.
Il Cdm ha nominato Francesca Ferrandino al posto di Di Bari: arriva da Bologna ed è destinata a svolgere le funzioni di Capo del Dipartimento per le libertà civili e l’immigrazione.
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Etruria: sentenza, crac da mercato e truffe niente bancarotta
Motivazioni tribunale Arezzo che ha assolto 22 imputati su 23
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AREZZO
14 dicembre 2021
23:32
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Ci furono certamente finanziamenti che determinarono gravi perdite per Banca Etruria ma si trattò di operazioni rientranti nel normale rischio di mercato oppure di operazioni in cui Bpel fu perfino truffata da quanti il prestito lo avevano richiesto.
Questo, in buona sostanza, il filo conduttore delle motivazioni della sentenza con cui l’1 ottobre scorso il tribunale di Arezzo assolse 22 imputati dalle accuse di bancarotta fraudolenta e semplice, reati che per i giudici non furono compiuti.
Il collegio, presieduto da Gianni Fruganti, condannò solo l’imprenditore Alberto Rigotti, a 6 anni.
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Covid, Draghi: ‘Difendo la normalità, il prezzo è stato 134mila morti’
Ue: ‘la decisione avrà un impatto sul vertice di domani’
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16 dicembre 2021
13:15
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Il governo tira dritto: fino al 31 gennaio servirà un tampone per entrare in Italia dall’estero e la quarantena per i non vaccinati.
“Non c’è molto da riflettere”, taglia corto Mario Draghi.
E respinge le forti perplessità rimbalzate da Bruxelles, per le limitazioni all’ingresso anche per chi arrivi da Paesi Ue: le misure devono essere “proporzionali e giustificate”, nonché “di breve durata”, avverte la Commissione. Ma c’è un dato, sottolinea Draghi, alla base della decisione presa martedì dal governo, con un’ordinanza: l’incidenza della variante Omicron in Italia è per ora, secondo l’Iss, solo dello 0,19% mentre dilaga all’estero. La stretta sui viaggi serve a difendere “con le unghie e i denti” una “normalità” che l’Italia ha conquistato “al prezzo di 134mila morti”.
E affrontare il Natale con “relativa tranquillità”. “Buon Natale e anche buone feste”, dice Draghi chiudendo il suo intervento in Parlamento, in vista del Consiglio europeo delle prossime ore. Deputati e senatori si danno il gomito, perché leggono nelle sue parole un velo d’ironia, dopo le polemiche per le linee guida sulla comunicazione per le feste, poi ritirate da Bruxelles. Il presidente del Consiglio si presenta al vertice Ue convinto che l’Italia sia “più forte in Europa e nel mondo”. Con questa forza, rinsaldata dall’asse sui dossier cruciali con il francese Emmanuel Macron, chiede di continuare con politiche di bilancio espansive e procedere verso una vera “unione politica”. E’ convinto che il patto di stabilità, sotto presidenza francese dell’Ue e anche rinsaldando il dialogo con il tedesco Olaf Scholz, sarà rivisto: bisogna “cambiare le regole sugli aiuti di stato” e introdurre il bilancio comune. Assicura che la “fiducia” mostrata all’Italia con i fondi del Pnrr sarà ripagata: la prossima settimana una cabina di regia approverà la relazione annuale che dovrebbe certificare il raggiungimento di tutti i 51 obiettivi entro fine anno.
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L’informativa del premier alla Camera

“Voglio prima di tutto ricordare le nove vittime dell’esplosione avvenuta l’11 dicembre a Ravanusa, in provincia di Agrigento. Ai loro cari, vanno le condoglianze del Governo e mie personali. È essenziale che venga fatta luce al più presto su quanto accaduto per accertare le responsabilità. Episodi come questo non devono accadere e sono inaccettabili”. Lo afferma il premier Mario Draghi alla Camera chiamando per nome e per età tutte le vittime. “L’inverno e la diffusione della variante Omicron – dalle prime indagini, molto più contagiosa – ci impongono la massima attenzione nella gestione della pandemia. I contagi sono in aumento in tutta Europa: nell’ultima settimana, neell’UE, si sono registrati in media 57 casi al giorno ogni 100.000 abitanti. In Italia, l’incidenza è più bassa, quasi la metà, ma è comunque in crescita. Il Governo ha deciso di rinnovare lo Stato di emergenza fino al 31 marzo per avere tutti gli strumenti necessari per fronteggiare la situazione. Invito i cittadini a mantenere la massima cautela”. “I dati di oggi descrivono un quadro molto diverso rispetto all’anno scorso. Il numero totale di persone attualmente positive al virus in Italia è 297 mila. Dodici mesi fa erano 675 mila, nonostante un livello di restrizioni molto maggiore. Le persone ricoverate sono 8.026. Il 14 dicembre 2020 erano 30.860. Negli ultimi sette giorni ci sono stati in media 95 decessi al giorno. Nello stesso periodo di un anno fa erano stati 629. Dobbiamo essere prudenti, ma ci avviciniamo al Natale più preparati e più sicuri”. Lo dice il premier Mario Draghi nell’informativa alla Camera in vista del Consiglio Ue. “Oggi più dell’85% degli italiani sopra i 12 anni ha ricevuto due dosi, e circa il 20% anche la terza. Voglio incoraggiare chi non si è vaccinato a farlo al più presto e chi ha fatto le prime due dosi a fare la terza appena possibile. Come dimostra l’Iss, i non vaccinati hanno un rischio di morire 11 volte maggiore rispetto a chi ha ricevuto la seconda dose, e quasi 17 volte rispetto a chi ha fatto la terza. Vaccinarsi è essenziale per proteggere noi stessi, i nostri cari, la nostra comunità. E per continuare a tenere aperta l’economia, le scuole, i luoghi della socialità, come fatto finora”.
Draghi ha affrontato anche la questione delle bollette. Contro il caro bollette ci sono “stanziamenti imponenti, di misura mai vista prima, orientata a sollevare i più deboli dal rincaro dell’energia. Questi stanziamenti non possono andare avanti all’infinito quindi serve una soluzione strutturale e occorre fare una riflessione sul meccanismo di prezzo dell’energia”. “In Europa è iniziata una riflessione in cui parte attiva è Cingolani. E’ difficile pensare a una riflessione strutturale che non chiami alla partecipazione dei costi comuni chi ha maturato profitti”.
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Manovra: slitta la presentazione degli emendamenti del governo
Il voto in commissione non inizierà prima di venerdì. Un altro anno di tempo per le famiglie per il mercato di maggior tutela dell’energia
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15 dicembre 2021
21:59
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Non arriveranno gli emendamenti del Governo alla manovra attesi in Senato.
Secondo quanto si apprende, il lavoro è ancora in corso e la presentazione slitta probabilmente di un giorno. Taglio delle tasse, risorse per le città metropolitane in pre-dissesto e fondo di emergenza Covid: sono i temi degli emendamenti alla manovra che il governo intende presentare.
Lo si apprende da fonti dell’esecutivo. Fra le misure fiscali sarà prevista la decontribuzione allo 0,8% dei redditi sotto i 35mila euro, confermando l’intesa raggiunta ai tavoli fra il governo e la maggioranza.
Nel pomeriggio si è tenuta una riunione al Mef tra il ministro Daniele Franco, la viceministra Laura Castelli, la sottosegretaria Alessandra Sartore e i relatori della Bilancio Daniele Pesco, Vasco Errani ed Erica Rivolta è terminata, e i relatori sono rientrati al Senato per proseguire il lavoro sugli emendamenti dei gruppi.
Inserire in manovra un fondo autonomo del governo, con risorse per circa 150 milioni di euro, da utilizzare all’occorrenza per fronteggiare nuove necessità legate al protrarsi dell’emergenza Covid nel corso del 2022. È una delle novità emerse, secondo quanto si apprende, nell’incontro.
Il voto in Commissione Bilancio del Senato degli emendamenti alla manovra non inizierà prima di venerdì, secondo alcuni senatori di maggioranza. L’obiettivo è chiudere in Commissione domenica, ipotizzando una maratona notturna sabato.
Giovedì è previsto lo sciopero di Cgil e Uil. “Da parte del governo – ha detto il premier Draghi in Aula al Senato – non c’è stata alcuna volontà punitiva né niente verso i sindacati. Tant’è che lunedì o martedì abbiamo convocato un tavolo sulla possibile riforma delle pensioni. C’è volontà di colloquio, confronto, ascolto, come abbiamo fatto per il decreto sulla sicurezza sul lavoro”.
Intanto il leader della Lega, Matteo Salvini dice che “la Lega è al lavoro, in commissione e Aula, per trovare più soldi per tagliare le bollette di luce e gas e per una nuova pace fiscale. Sono impensabili stangate, fermi e pignoramenti. Se si rinnova lo stato di emergenza, deve valere anche per le materie fiscali”.
Anche il premier Mario Draghi ha parlato alla Camera del caro-bollette. “Da giugno il governo ha stanziato più di 4 miliardi” contro il caro bollette. “Per l’anno prossimo, abbiamo previsto altri 3,8 miliardi e siamo pronti a aggiungere altre risorse se l’andamento dei prezzi non dovesse stabilizzarsi. Per il primo trimestre 2022, annulliamo gli oneri generali di sistema per le utenze elettriche domestiche, per le piccole attività commerciali, per le microimprese; riduciamo al 5 per cento l’aliquota IVA e abbattiamo gli oneri generali di sistema per il gas; e per i cittadini più poveri e in gravi condizioni di salute, c’è quasi un miliardo per rafforzare le agevolazioni”. “L’Italia è impegnata per una soluzione strutturale al problema dei prezzi dell’energia a livello europeo. Penso alla proposta di stoccaggi integrati di scorte strategiche di gas. Al momento manca un accordo, ma è opportuno che il Consiglio continui ad occuparsene anche nelle prossime riunioni. Auspichiamo che il terzo pacchetto gas, presentato dalla Commissione, venga attuato rapidamente. Il pacchetto comprende l’acquisto congiunto volontario di stoccaggi strategici da parte degli operatori di trasmissione energetica, una misura che sarebbe utile per far fronte a eventuali rincari futuri”. “Il governo interviene” contro il caro bollette “in misura che non ha precedenti per proteggere gli strati più deboli della popolazione: circa 8 miliardi in sei mesi”.
Poi ancora: contro il caro bollette ci sono “stanziamenti imponenti, di misura mai vista prima, orientata a sollevare i più deboli dal rincaro dell’energia. Questi stanziamenti non possono andare avanti all’infinito quindi serve una soluzione strutturale e occrre fare una riflessione sul meccanismo di prezzo dell’energia”. “In Europa è iniziata una riflessione in cui parte attiva è Cingolani. E’ difficile pensare a una riflessione strutturale che non chiami alla partecipazione dei costi comuni chi ha maturato profitti”.
Intanto, si allontana ancora per le famiglie l’uscita dal mercato tutelato dell’energia. La scadenza del servizio di maggior tutela prevista per il 31 dicembre 2022, con il passaggio obbligato al mercato libero dal primo gennaio 2023, lascia il posto ad un regime transitorio in cui i clienti domestici potranno rimanere ‘tutelati’ fino al primo gennaio 2024, garantendo così un percorso di uscita graduale. E’ la maggiore novità contenuta nell’emendamento al decreto Recovery firmato dal capogruppo M5S alla Camera, Davide Crippa, riformulato nel corso dell’esame in Commissione Bilancio e approvato nella seduta odierna.
E’ vicino un accordo sulle modifiche al Superbonus in manovra: si va verso l’abolizione del tetto Isee di 25mila euro per le villette, con il vincolo del 30% di lavori entro il 30 giugno 2022. Lo affermano diverse fonti di maggioranza, secondo le quali l’intesa dovrebbe essere recepita da un emendamento dei relatori. L’accordo non è ancora chiuso, però, perché resta il nodo del costo totale delle modifiche e una nuova riunione ci sarà domani. Il problema riguarderebbe l’allungamento del fotovoltaico, che peserebbe troppo nel 2024. Dovrebbero essere invece essere recepite modifiche sulle colonnine di ricarica e sulle Onlus.
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E’ il giorno dell’obbligo vaccinale, disarmati gli agenti no-vax
Lamorgese, ci sarà un monitoraggio. Le prime dosi ai bambini
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15 dicembre 2021
18:09
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Personale scolastico e del soccorso pubblico, forze dell’ordine, militari e agenti di polizia locale, penitenziaria e servizi segreti: oggi, oltre all’appuntamento per i V-day per i bambini tra i 5 e gli 11 anni, è il giorno dell’obbligo vaccinale per due milioni di persone.
Tra loro la percentuale di adesione alla campagna è stata molto alta, superiore alla media nazionale, tuttavia il numero degli irriducibili no-vax non è trascurabile, specie se si considera che si tratta di lavoratori che svolgono servizi essenziali.
Ora le scappatoie saranno davvero poche, l’inadempienza porterà all’immediata sospensione del servizio e dallo stipendio, non ci saranno però ricadute disciplinari e il rapporto di lavoro sarà conservato. Gli agenti di polizia sospesi saranno anche disarmati.
Il ministro dell’Interno Luciana Lamorgese ha annunciato “un continuo monitoraggio sugli operatori che hanno adempiuto all’obbligo”: prima non era consentito per la privacy, “oggi è invece possibile per la necessaria verifica posta in carico dei datori di lavoro. Ci si attende da questo un’ulteriore spinta ad aderire alla campagna da parte degli operatori”. I numeri reali si sapranno nei prossimi giorni, dunque, ma una spinta sembrerebbe in effetti esserci stata. Ad esempio, a metà novembre su 97mila poliziotti c’erano 7mila non vaccinati, il numero si è quasi dimezzato nell’ultimo mese, a 4mila. Su 37mila agenti della penitenziaria, secondo fonti sindacali i non vaccinati sono un migliaio.
Una circolare firmata dal capo della Polizia, Lamberto Giannini, specifica che con il mancato adempimento dell’obbligo vaccinale da parte delle forze di polizia al dipendente verranno temporaneamente ritirati tessera di riconoscimento, placca, arma in dotazione individuale e manette. Il personale “anche se assente per legittimi motivi” dovrà presentare la documentazione, in caso di inadempienza, i responsabili inviteranno l’interessato dimostrare “senza indugio, entro cinque giorni dalla ricezione dell’invito” l’avvenuta vaccinazione, l’esenzione o la prenotazione della dose, da effettuarsi entro 20 giorni, nell’attesa il dipendente potrà continuare a prestare servizio con il green pass ‘base’, cioè anche con tampone. Difficile per i no-vax evitare di perdere lo stipendio. Tra i destinatari dell'”invito” figurano anche coloro che sono i congedo straordinario per malattia e chi ha chiesto l'”aspettativa per infermità” successivamente all’entrata in vigore del decreto che ha imposto l’obbligo. E’ fatto salvo, invece, chi si trova in congedo di maternità o paternità, o in aspettativa per motivi di famiglia.
Per il personale scolastico i controlli saranno responsabilità dei presidi, che si avvarranno di una “Superapp”, che consente l’interoperabilità tra il Sistema Informativo dell’Istruzione (Sidi) e il Sistema Informativo dell’Istruzione e la Piattaforma Nazionale Digital Green Certificate. Se al controllo il dipendente risulta “non i regola”, viene precisato nelle indicazioni ministeriali, “sarà cura del Dirigente Scolastico verificare con il soggetto interessato l’eventuale esistenza di una valida giustificazione”, se cioè si tratta di una persona guarita dal Covid o esente. L’obbligo vale per l’intero ciclo vaccinale, quindi prima e secondo dose, e alla scadenza dei nove mesi (la validità del Green pass) anche per la terza.
E sono partiti i controlli sull’obbligo vaccinale per il personale scolastico nei vari istituti, si apprende dal ministero dell’Istruzione. Quest’ultima – a quanto si apprende dallo stesso ministero – sta funzionando correttamente e non si registrano criticità. Sono in corso anche i controlli sui dirigenti scolastici attraverso gli Uffici territoriali del Ministero.
Sulla scia delle nuove disposizioni e del Super Green pass, si dovrebbe arrivare prima di Natale a una copertura del 90% del popolazione over 12.
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No Vax, i leader di Forza Nuova indagati per terrorismo a Bari
La Repubblica, da Castellino e Fiore piano per organismo eversivo
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15 dicembre 2021
14:29
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I leader di Forza Nuova, Roberto Fiore e Giuliano Castellino, sono indagati per terrorismo nell’ambito di un’inchiesta della Procura di Bari. Nello specifico, le accuse sono di addestramento ad attività con finalità di terrorismo anche internazionale.
E’ quanto scrive oggi La Repubblica.
Secondo le indagini – si legge sul quotidiano – , i due avrebbero progettato un piano per per dare vita a un nuovo organismo di matrice politico eversiva “che comprende ma non si esaurisce in Forza Nuova”, in cui si mettono insieme “un movimento storicamente organizzato e politicamente attivo, in grado di avere strutture, personale e risorse finanziarie, appunto Fn”, e aggregazioni “politicamente , molto meno o per niente orientate, come la galassia No Vax”.
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DRAGHI, OMICRON IMPONE MASSIMA CAUTELA E STATO DI EMERGENZA
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15 dicembre 2021
09:15
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Draghi,presto cabina regia Pnrr,centreremo 51 obiettivi
Ci sarà relazione annuale stato avanzamento
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15 dicembre 2021
09:34
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“La settimana prossima ci sarà una cabina di regia per approvare la relazione annuale sullo stato di avanzamento del Pnrr.
Nel documento sarà illustrato lo stato di realizzazione del piano: le riforme intraprese; gli investimenti avviati; gli organi preposti al controllo e alla valutazione delle misure.
Il Governo farà il punto anche sui 51 obbiettivi da realizzare entro la fine dell’anno, che sono in larga parte già acquisiti e che siamo certi di raggiungere tutti nei tempi previsti”. Lo dice il premier Mario Draghi nell’informativa alla Camera in vista del Consiglio Ue.
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Bollette: Draghi,previsti 3,8 mld ma pronti ad altri fondi
Primo trimestre 2022 no oneri sistema,Iva 5%,1 mld a più poveri
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15 dicembre 2021
09:36
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“Da giugno il governo ha stanziato più di 4 miliardi” contro il caro bollette.
“Per l’anno prossimo, abbiamo previsto altri 3,8 miliardi e siamo pronti a aggiungere altre risorse se l’andamento dei prezzi non dovesse stabilizzarsi.
Per il primo trimestre 2022, annulliamo gli oneri generali di sistema per le utenze elettriche domestiche, per le piccole attività commerciali, per le microimprese; riduciamo al 5 per cento l’aliquota IVA e abbattiamo gli oneri generali di sistema per il gas; e per i cittadini più poveri e in gravi condizioni di salute, c’è quasi un miliardo per rafforzare le agevolazioni”.Lo dice il premier Mario Draghi.
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Draghi, vaccinatevi e fate terza dose appena possibile
Essenziale per proteggersi e per tenere aperta economia e scuole
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15 dicembre 2021
09:38
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“Oggi più dell’85% degli italiani sopra i 12 anni ha ricevuto due dosi, e circa il 20% anche la terza.
Voglio incoraggiare chi non si è vaccinato a farlo al più presto e chi ha fatto le prime due dosi a fare la terza appena possibile.
Come dimostra l’Iss, i non vaccinati hanno un rischio di morire 11 volte maggiore rispetto a chi ha ricevuto la seconda dose, e quasi 17 volte rispetto a chi ha fatto la terza.
Vaccinarsi è essenziale per proteggere noi stessi, i nostri cari, la nostra comunità. E per continuare a tenere aperta l’economia, le scuole, i luoghi della socialità, come fatto finora”. Lo dice il premier Mario Draghi.
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Draghi, Omicron impone massima cautela e stato emergenza
Per avere strumenti necessari,cittadini abbiano massima cautela
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15 dicembre 2021
09:40
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“L’inverno e la diffusione della variante Omicron – dalle prime indagini, molto più contagiosa – ci impongono la massima attenzione nella gestione della pandemia.
I contagi sono in aumento in tutta Europa: nell’ultima settimana, neell’UE, si sono registrati in media 57 casi al giorno ogni 100.000 abitanti.
In Italia, l’incidenza è più bassa, quasi la metà, ma è comunque in crescita. Il Governo ha deciso di rinnovare lo Stato di emergenza fino al 31 marzo per avere tutti gli strumenti necessari per fronteggiare la situazione. Invito i cittadini a mantenere la massima cautela”.
Lo dice il premier Mario Draghi alla Camera.
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Mattarella, grazie ai giovani del Servizio Civile
Significa tutelare valori Costituzione
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15 dicembre 2021
09:53
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“La Giornata Nazionale del Servizio civile universale costituisce una preziosa occasione per tributare un adeguato riconoscimento all’impegno dei numerosissimi giovani che ogni anno, spinti da un forte spirito civico, partecipano ai vari progetti di Servizio civile messi in campo, anche sfidando contesti emergenziali come quelli imposti della pandemia che stiamo ancora affrontando”.
Lo afferma il presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

“Prestare Servizio civile – sottolinea – significa tutelare e promuovere i valori istitutivi della Repubblica e dell’Unione Europea, quali la protezione sociale, la solidarietà, il rispetto della dignità umana, valori che oltre a essere alla base del funzionamento di ogni democrazia, costituiscono un patrimonio di principi solidaristici e morali fondamentali per la crescita di ogni individuo. Ma la partecipazione ai progetti di Servizio civile non costituisce solo una straordinaria esperienza di “cittadinanza attiva”: sempre di più si va delineando come occasione di formazione e di arricchimento non formale, che si traduce per i giovani coinvolti in migliori prospettive di inserimento nel mondo del lavoro”.
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L’Istat rivede al ribasso inflazione e carrello della spesa
L’aumento dei prezzi a novembre +3,7% da +3,8 della stima preliminare. Il carello da 1,4 a 1,2%
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15 dicembre 2021
12:30
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L’Istat rivede al ribasso le stime di inflazione.
Nel mese di novembre si stima che l’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività (NIC), al lordo dei tabacchi, registri un aumento dello 0,6% su base mensile e del 3,7% su base annua (da +3,0% del mese di ottobre).
La stima preliminare era +3,8%. L’ulteriore accelerazione, su base tendenziale, dell’inflazione è ancora una volta dovuta in larga parte ai prezzi dei Beni energetici (da +24,9% di ottobre a +30,7%) e, in particolare, a quelli della componente non regolamentata (da +15,0% a +24,3%).

I prezzi del cosiddetto ‘carrello della spesa’, che include Beni alimentari, per la cura della casa e della persona, registrano a novembre un’accelerazione tendenziale (da +1,0% a +1,2%). Più sostenuta l’accelerazione dei prodotti ad alta frequenza d’acquisto (da +3,1% a +3,7%). Lo rende noto l’Istat diffondendo i dati definitivi sui prezzi a novembre. La precedente stima dei prezzi del “carrello della spesa” era di +1,4% mentre per i prodotti ad alta frequenza di acquisto era di +3,8%.

“A novembre, l’inflazione accelera nuovamente, portandosi a un livello che non si registrava da settembre 2008 (quando fu +3,8%) e continuando a essere sostenuta soprattutto dalla crescita dei prezzi dei Beni energetici, con l’accelerazione della componente non regolamentata che segue quella della componente regolamentata registrata a ottobre. Le tensioni inflazionistiche, seppur in misura contenuta, si diffondono anche ad altri comparti merceologici, in particolare i Beni alimentari e i Servizi relativi ai trasporti, e l’inflazione di fondo sale a livelli che non si vedevano da maggio 2013”. E’ il commento dell’Istat. L’ ‘inflazione di fondo’, al netto degli energetici e degli alimentari freschi, e quella al netto dei soli beni energetici accelerano entrambe da +1,1% di ottobre a +1,3%. Mentre l’inflazione acquisita per il 2021 è pari a +1,9% per l’indice generale e a +0,8% per la componente di fondo. L’aumento congiunturale dell’indice generale è dovuto prevalentemente alla crescita dei prezzi dei Beni energetici non regolamentati (+7,9%) e, in misura minore, degli Alimentari non lavorati (+1,4%) e lavorati (+0,6%). Diminuiscono, invece, i prezzi dei Servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona (-0,7%, per ragioni ascrivibili per lo più a fattori stagionali) e dei Beni durevoli (-0,4%). Su base annua accelerano sia i prezzi dei beni (da +4,2% a +5,1%) sia quelli dei servizi (da +1,3% a +1,7%); il differenziale inflazionistico tra questi ultimi e i prezzi dei beni rimane negativo (-3,4 punti percentuali), ampliandosi rispetto a quello registrato a ottobre (-2,9).
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Haiti: Papa, vicino a questo popolo che soffre molto
A udienza generale prega per le vittime dell’esplosione di ieri
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CITTA DEL VATICANO
15 dicembre 2021
10:53
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Il Papa, alla fine dell’udienza generale, ha ricordato la “devastante esplosione” che ha colpito Haiti e “nella quale hanno perso la vita numerose, tra cui molti bambini”.
“Povero Haiti – ha commentato il Papa – una dietro l’altra, è un popolo in sofferenza.

Preghiamo, preghiamo per Haiti: è gente buona, gente brava, gente religiosa ma sta soffrendo tanto. Sono vicino agli abitanti di quella città e ai familiari delle vittime come pure ai feriti. Vi invito ad unirvi nella preghiera per questi nostri fratelli e sorelle così duramente provati”.
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Quirinale: Letta, presidente mai stato un leader politico
Serve presidente istituzionale e garante, rappresenti tutti
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15 dicembre 2021
11:02
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“Il ruolo del presidente della Repubblica è unico, così lo hanno disegnato i costituenti.

Rappresenta un arbitro, un motore, un garante che dà voce a tutti i cittadini.
Da qui si capisce la delicatezza del profilo che deve avere il presidente della Repubblica e rivedendo i 12 presidenti viene fuori che non c’è mai stato nessun leader o capo politico. E non è un caso. Richiede una figura di spiccata sensibilità delle istituzioni. Questo non sarà banale nella scelta”. Lo dice il segretario Pd Enrico Letta a ilSole24ore.com. “Dobbiamo continuare con presidenti istituzionali, consensuali, in grado di rappresentare tutto il Parlamento”.
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Volevano occupare ospedale, No Vax bloccati da Polizia
Questura Pordenone sventa operazione in Direzione sanitaria
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TRIESTE
15 dicembre 2021
11:05
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La Questura di Pordenone con un dispositivo di ordine e sicurezza pubblica ha sventato questa mattina molto presto l’occupazione della Direzione sanitaria dell’Ospedale civile da parte di alcune decine di esponenti No Vax che vengono identificati in queste ore.
La Digos ha intercettato la notte scorsa alcuni messaggi che invitavano simpatizzanti No Vax a presentarsi davanti all’ospedale, per sostenere il personale sanitario sospeso dal servizio, in occasione dell’entrata in vigore da oggi dell’obbligo vaccinale per alcune categorie.
Il Questore, Marco Odorisio, ha disposto così servizi di sicurezza.
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Discarica abusiva in riva al mare a nord di Bari,sequestrata
A Barletta sversati circa 14mila metri cubi rifiuti pericolosi
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BARLETTA
15 dicembre 2021
11:07
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La procura di Trani ha convalidato un sequestro effettuato due giorni fa dal nucleo di polizia ambientale della guardia costiera di Barletta sul demanio marittimo, lungo la costa a sud della città.
Si tratta di un’area di circa 3.500 metri quadrati utilizzata come discarica abusiva di rifiuti, anche pericolosi, in prossimità del mare.

Nell’area sono stati sversati circa 14.000 metri cubi di rifiuti: materiali di risulta da lavorazioni edili, scarti di materiale plastico, conglomerato bituminoso e rifiuti provenienti da escavo “presumibilmente interrati in tale sito da diverso tempo”, si legge in una nota della capitaneria di porto di Barletta. Le ipotesi di reato sono abbandono e deposito incontrollato di rifiuti e attività di gestione di rifiuti non autorizzata. L’area è stata sottoposta a sequestro per conservare lo stato dei luoghi e a breve verranno effettuate analisi per la classificazione e caratterizzazione dei rifiuti, anche per accertare la eventuale presenza di amianto. Saranno anche avviate procedure per la messa in sicurezza del sito per evitare l’eventuale ulteriore contaminazione dell’ambiente marino circostante, con il coinvolgimento delle amministrazioni competenti per la bonifica del sito.
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Scholz, estrema destra la maggiore minaccia alla democrazia
‘Facilitare la cittadinanza tedesca per migliore integrazione’
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BERLINO
15 dicembre 2021
11:10
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“La maggiore minaccia per la nostra democrazia è l’estremismo di destra”, ha detto il cancelliere Olaf Scholz nel corso del suo primo discorso come capo di governo oggi al Bundestag.
Il compito principale dei funzionari di polizia nei prossimi anni sarà quello di combattere l’estremismo e la criminalità organizzata. L’estremismo dovrà essere perseguito anche su internet, mentre si potenzieranno gli strumenti contro il riciclaggio del denaro. “La Germania è un paese di immigrazione” ha detto Scholz e “per questo è giunto il momento di considerarci anche una società di immigrazione e integrazione.
Questo include la facilitazione del percorso verso la cittadinanza tedesca. Solo in questo modo permetteremo la piena partecipazione politica e quindi una migliore integrazione”.
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Covid: Draghi, difendere normalità con le unghie e i denti
Contenti di come è andata quest’anno
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15 dicembre 2021
11:16
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“Siamo contenti di come è andato quest’anno e, come ha detto l’onorevole Noja, dobbiamo difendere la normalità che abbiamo conquistato ‘con le unghie e con i denti'”.
Lo dice il premier Mario Draghi nella replica in Aula alla Camera.
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Locatelli, il 7% dei bimbi contagiati presenta Long Covid
Registrati 65 ricoveri ogni 10.000 casi sintomatici
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15 dicembre 2021
11:40
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Oltre ai rischi di Covid grave “vi sono evidenze che mostrano come una percentuale di circa il 7% dei bambini può sviluppare sintomi prolungati del Long Covid.

Questi numeri esprimono perché dobbiamo salutare con gioia il fatto che le famiglie italiane possono usufruire dell’opportunità di vaccinare i bambini”.
Vaccinarli, inoltre, “rende possibile garantire la frequenza scolastica, la didattica in presenza e le attività ludico-ricreative molto importanti per un adeguato sviluppo psichico”. Così Franco Locatelli, presidente del Consiglio Superiore di Sanità, durante la conferenza stampa sulla campagna vaccinale in età pediatrica.
La vaccinazione anti Covid tra 5 e 11 anni, sottolinea, “offre uno strumento importante per proteggere i bambini dal rischio di malattia grave. Stime dell’Ecdc valutano come ogni 10.000 casi sintomatici pediatrici ci sono 65 ospedalizzazioni, 6 ricoveri in intensiva e un decesso. In più in età pediatrica il Covid si può manifestare con sindrome infiammatoria multisistemica, che ha si verifica a un’età media di 9 anni, il 45% dei casi sono diagnosticati tra 5 e 11 e il 70% può richiedere terapia intensiva”.
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Prezzi: Istat lima inflazione al ribasso,+3,7% novembre++
Carrello spesa sale al +1,2% (precedente stima +1,4%)
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15 dicembre 2021
11:48
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L’Istat rivede al ribasso le stime di inflazione.
Nel mese di novembre si stima che l’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività (NIC), al lordo dei tabacchi, registri un aumento dello 0,6% su base mensile e del 3,7% su base annua (da +3,0% del mese di ottobre).
La stima preliminare era +3,8%. L’ulteriore accelerazione, su base tendenziale, dell’inflazione è ancora una volta dovuta in larga parte ai prezzi dei Beni energetici (da +24,9% di ottobre a +30,7%) e, in particolare, a quelli della componente non regolamentata (da +15,0% a +24,3%).
I prezzi del cosiddetto ‘carrello della spesa’, che include Beni alimentari, per la cura della casa e della persona, registrano a novembre un’accelerazione tendenziale (da +1,0% a +1,2%). Più sostenuta l’accelerazione dei prodotti ad alta frequenza d’acquisto (da +3,1% a +3,7%). La precedente stima dei prezzi del “carrello della spesa” era di +1,4% mentre per i prodotti ad alta frequenza di acquisto era di +3,8%.
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Scholz, estrema destra maggiore minaccia a democrazia
‘Facilitare la cittadinanza tedesca per migliore integrazione’
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BERLINO
15 dicembre 2021
11:53
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“La maggiore minaccia per la nostra democrazia è l’estremismo di destra”, ha detto il cancelliere Olaf Scholz nel corso del suo primo discorso come capo di governo oggi al Bundestag.
Il compito principale dei funzionari di polizia nei prossimi anni sarà quello di combattere l’estremismo e la criminalità organizzata.

L’estremismo dovrà essere perseguito anche su internet, mentre si potenzieranno gli strumenti contro il riciclaggio del denaro.
“La Germania è un paese di immigrazione” ha detto Scholz e “per questo è giunto il momento di considerarci anche una società di immigrazione e integrazione. Questo include la facilitazione del percorso verso la cittadinanza tedesca. Solo in questo modo permetteremo la piena partecipazione politica e quindi una migliore integrazione”.
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Natale: Telefono Amico lancia maratona d’ascolto per chi è solo
Nel 2020 oltre 500 chiamate in tre giorni
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15 dicembre 2021
11:58
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“Le feste di Natale sono un periodo particolarmente difficile per chi si sente solo e lo sono ancora di più oggi considerando che, a causa della pandemia, incontrarsi e festeggiare in compagnia di amici e famiglia è ancora difficoltoso.
Nel 2020 in tre giorni, dalle 10 del 24 alla mezzanotte del 26 dicembre, abbiamo ricevuto oltre 500 richieste d’aiuto.
Il 41% in più rispetto al Natale precedente, pre-pandemia”. A renderlo noto è Monica Petra, presidente di Telefono Amico Italia, annunciando che anche quest’anno l’organizzazione di volontariato replicherà la maratona di ascolto, tenendo attivo il proprio servizio di supporto anche durante tutta la notte di Natale e di Santo Stefano. “Il numero unico di Telefono Amico Italia solitamente è attivo dalle 10.00 alle 24.00 – spiega Monica Petra – ma anche quest’anno, per l’ottavo anno consecutivo, i nostri volontari dal 24 al 26 dicembre risponderanno h24 alle chiamate di chi si sente solo, sta male o ha qualche problema”.
“L’anno scorso – aggiunge – le richieste d’aiuto arrivate durante la maratona di Natale sono state davvero molte, in linea con l’aumento complessivo registrato durante il primo anno di pandemia, che è stato del 70% rispetto a un anno medio. E dal momento che anche nel 2021 le chiamate non sono diminuite, ci aspettiamo un altro Natale molto intenso”.
Nei giorni di festa a chiamare il numero unico nazionale (02 2327 2327) sono per lo più uomini tra i 36 e i 55 anni, che hanno bisogno di compagnia. Chi contatta Telefono Amico Italia attraverso il servizio di chat (numero WhatsApp 324 011 7252) ha, invece, un profilo diverso: sono prevalentemente donne, il 59%, e giovani, il 42% ha tra i 19 e i 25 anni. In questo caso le problematiche riscontrate maggiormente sono di tipo esistenziale (19%) e familiare (17%).
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Università:per la fisica Sissa 1/a in Italia, 17/a nel mondo
Classifica Nature Index su primi 150 atenei con meno 50 anni
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TRIESTE
15 dicembre 2021
11:59
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Prima in Italia, terza in Europa e 17/a al mondo in fisica tra le “Young Universities”.
Sono in posti in cui si classifica la Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati (Sissa) di Trieste secondo uno studio pubblicato nel nuovo numero di Nature Index che fotografa il posizionamento delle prime 150 università con meno di 50 anni di storia.

Nella classifica generale, la Scuola si posiziona al secondo posto in Italia, al 12/o in Europa e al 62/o nel mondo.
L’istituto triestino si conferma isola felice della ricerca italiana ed europea in una classifica che conferma il forte posizionamento di giovani realtà cinesi.
Nature Index è un database gestito da Nature Portfolio che fornisce una valutazione della produttività e delle collaborazioni degli istituti scientifici valutando il numero di pubblicazioni (Count) e il contributo a queste delle singole università (Share), analizzando un ampio numero di riviste internazionali di alta qualità, selezionate da un gruppo di ricercatori indipendenti.
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Covid: Campania, De Luca firma i divieti per le feste
Niente piazze a Capodanno, stop vendita alcol asporto
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NAPOLI
15 dicembre 2021
12:01
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Niente feste di piazza a Capodanno, no alla vendita di alcol da asporto nei giorni clou e divieto di consumo in aree pubbliche di cibo e bevande, esclusa l’acqua.
Il governatore della Campania, Vincenzo De Luca, lo aveva anticipato ed ora lo ha disposto, nero su bianco, nell’ordinanza numero 27 che sarà pubblicata in giornata.

Nello specifico, a decorrere dal 23 dicembre 2021 e fino al 1 gennaio 2022: “per l’intero arco della giornata è fatto divieto di consumo di cibo e bevande, alcoliche e non alcoliche, con esclusione dell’acqua, nelle aree pubbliche, compresi gli spazi antistanti gli esercizi commerciali, le piazze, le ville e i parchi comunali. Resta consentito il consumo ai tavoli all’aperto, nel rispetto del distanziamento previsto”. “Nei luoghi pubblici all’aperto è fatto divieto di svolgimento di eventi, feste o altre manifestazioni che possano dar luogo a fenomeni di assembramento o affollamento – si legge nell’ordinanza – è confermato l’obbligo di indossare dispositivi di protezione individuale, anche all’aperto, in ogni luogo non isolato (ad es., centri urbani, piazze, lungomari nelle ore e situazioni di affollamento, code, file, mercati, fiere, contesti di trasporto pubblico all’aperto)”.
Ed ancora, “nei giorni 23, 24, 25, 31 dicembre 2021 e 1 gennaio 2022: – dalle ore 11:00 e fino alle ore 05:00 del giorno successivo, ai bar e agli altri esercizi di ristorazione è fatto divieto di vendita con asporto di bevande, alcoliche e non alcoliche, con esclusione dell’acqua”. De Luca raccomanda ai Comuni di adottare se necessario provvedimenti di chiusura temporanea di specifiche aree pubbliche dove non sia possibile assicurare il distanziamento, e di intensificare la vigilanza e i controlli nei luoghi della movida.
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Roma: Gualtieri, Capodanno? Niente eventi con assembramenti
Decideremo nelle prossime ore,daremo priorità a salute cittadini
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ROMA
15 dicembre 2021
12:23
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“Concerto di Capodanno? Nelle prossime ore formalizzeremo pubblicamente la nostra decisione, ma l’orientamento è quello di prendere molto sul serio gli inviti alla prudenza del governo, di fronte ad una situazione che va monitorata.
Stiamo riflettendo in queste ore, ma l’orientamento è quello di dare priorità alla protezione della salute dei cittadini.
Quindi è molto probabile che non ci saranno eventi che comportino assembramenti, perché potrebbe essere imprudente in questa fase”. Lo ha detto il sindaco di Roma Roberto Gualtieri, a margine dell’inaugurazione del piano di zona a Castelverde. “L’evoluzione della pandemia è sotto gli occhi di tutti e non bisogna abbassare la guardia – ha aggiunto -. Quindi bene fa il governo a prorogare lo stato d’emergenza e a lavorare per proteggere la salute dei cittadini. Anche noi dobbiamo fare la nostra parte”.
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Efsa, rischio salute bisfenolo A, ridurre soglia sicurezza
L’Autorità ha aggiornato il suo parere del 2015
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BRUXELLES
15 dicembre 2021
12:23
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L’Autorità europea per la sicurezza alimentare (Efsa) propone di abbassare in modo significativo la dose giornaliera tollerabile per il bisfenolo A (Bpa) e indica che esiste un rischio per la salute derivante dall’esposizione alimentare al composto.
La bozza di parere Efsa sui rischi della sostanza chimica, molto usata per produrre recipienti per uso alimentare, è in consultazione pubblica.

Secondo gli esperti Efsa la dose giornaliera tollerabile, cioè la stima della quantità di una sostanza che può essere ingerita giornalmente nel corso della vita senza rischi apprezzabili, va abbassata a 0,04 nanogrammi per kg di peso corporeo.
La precedente valutazione dell’Efsa, datata 2015, aveva indicato 4 nanogrammi per chilo. L’abbassamento del valore, precisano dall’Autorità con sede a Parma, risulta dalla valutazione da studi che non erano disponibili nel precedente parere, in particolare quelli sugli effetti negativi del Bpa sul sistema immunitario. Basandosi sulle stime dell’esposizione dei consumatori al Bpa nella dieta, l’Efsa conclude che l’esposizione alimentare media al Bpa supera ampiamente il nuovo parametro, con potenziali problemi per la salute a lungo termine.
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Restituita statuetta rubata da presepe con biglietto scuse
Ricollocata sul moncone della Torre Civica di Pavia
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PAVIA
15 dicembre 2021
12:29
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E’ stata ricollocata sul moncone della Torre Civica di Pavia, da dove era stata sottratta nella notte tra giovedì 9 e venerdì 10 dicembre, la statuetta di San Giuseppe che è ricomparsa questa mattina nel presepe allestito dal Comune.
Don Gian Pietro Maggi, parroco della Cattedrale che sorge a fianco dei resti della Torre caduta il 17 marzo 1989, ha subito avvisato il sindaco Mario Fabrizio Fracassi e l’assessore Roberta Marcone, che hanno voluto allestire il presepe nel cuore di Pavia davanti a Piazza Duomo.

Accanto alla statuetta “restituita” c’era anche un biglietto di scuse: “Siamo molto pentiti per l’accaduto – hanno scritto gli autori -, non voleva essere un gesto blasfemo ma una ragazzata in un momento di annebbiamento della ragione. Non sappiamo nulla delle altre statuine danneggiate, ma speriamo di poter rimediare almeno a ciò che è di nostra responsabilità. Ci scusiamo, buon Natale”.
Il sindaco Fracassi ha commentato con soddisfazione, sulla sua pagina Facebook, la notizia della restituzione della statuetta: “Un piccolo ‘miracolo’ di Natale. Prendere coscienza dei propri errori e cercare di ravvedersi è la cosa più difficile, ma è anche un passaggio indispensabile, se si vuole crescere. Sono notizie che fanno piacere”.
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Gb: media, rivolta Tory è ‘duro colpo’ a leadership Johhson
Nuova prova sarà elezione suppletiva per ex seggio di Paterson
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LONDRA
15 dicembre 2021
11:30
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Un “duro colpo” alla leadership di Boris Johnson.
Il giudizio dato dal quotidiano filo-conservatore Daily Telegraph sulla massiccia ‘rivolta’ contro il premier britannico, la più numerosa da quando è in carica, consumatasi ieri alla Camera dei Comuni con 99 deputati Tory che hanno votato contro le misure anti-Covid del piano B, in particolare il green pass per i grandi eventi al chiuso, è unanime sui media del Regno Unito.
Il Financial Times descrive il voto sulle restrizioni come la “più grande battuta d’arresto” per il primo ministro. Mentre il Guardian sottolinea come sia sempre più debole la “presa” di Johnson sul suo partito conservatore, in particolare a seguito dei tanti passi falsi compiuti nelle ultime settimane, dallo scandalo (sleaze) con la pessima gestione del caso di Owen Paterson, l’ex ministro dimessosi da deputato Tory dopo che il governo aveva tentato di salvarlo dalla sospensione inflitta per consulenze d’oro dall’organo disciplinare di Westminster, per arrivare ai party di Natale organizzati un anno fa dai funzionari a Downing Street in presunta violazione delle allora vigenti misure anti-coronavirus. Il Times sottolinea come almeno uno dei deputati ribelli abbia avvertito che il primo ministro potrebbe ora dover affrontare una sfida alla leadership. Di sicuro il Question Time di oggi ai Comuni è un momento importante in cui si può comprendere la reazione di Johnson alla ribellione interna ma la vera prova per lui arriva domani con l’elezione suppletiva del seggio di North Shropshire, Inghilterra occidentale, innescata proprio dalle dimissioni di Paterson, ormai sorta di ‘nemesi’ per il primo ministro. Soprattutto perchè i Tory rischiano di perderlo, coi libdem dati per favoriti.
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Draghi interviene alla Camera, l’Aula poco affollata
Buone presenze Pd-Fdi, buchi tra i banchi di altri gruppi
POLITICA TUTTE LE NOTIZIE
15 dicembre 2021
12:47
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Aula non affollata alla Camera durante le comunicazioni del presidente del Consiglio Mario Draghi sul prossimo Consiglio UE.
I gruppi più presenti nell’Emiciclo sono quelli del Pd e di Fdi, mentre vistosi sono i buchi negli altri banchi.
Draghi parla tra i ministri D’Incà e Lamorgese.
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Xi a Putin, Cina e Russia si sostengono a vicenda
‘Ormai sono i pilastri del vero multilateralismo e dell’equità’
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PECHINO
15 dicembre 2021
12:47
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Cina e Russia hanno dimostrato “le loro responsabilità di grandi potenze e sono diventate il pilastro del vero multilateralismo e della salvaguardia dell’equità e della giustizia internazionali”.
Il presidente Xi Jinping, nel vertice virtuale con l’omologo Vladimir Putin, ha detto che “le relazioni Cina-Russia hanno superato prove di varie tempeste e dimostrato nuova vitalità”.
Le parti “si sostengono a vicenda su temi di interesse centrale e difendono interessi condivisi”. Xi, per i media di Pechino, si è detto pronto a “nuovi piani di cooperazione in vari campi, per lo sviluppo duraturo e di alta qualità dei legami bilaterali”.
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Ue, nessuna notifica ricevuta da Italia su restrizioni
‘I Paesi membri sono obbligati ad informare la Commissione’
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BRUXELLES
15 dicembre 2021
12:47
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“Non abbiamo ricevuto nessuna notifica dall’Italia” sull’ordinanza sul tampone obbligatorio per l’ingresso nel Paese.
“I Paesi membri sono obbligati ad informare” la Commissione su eventuali restrizioni ai viaggi.
Lo spiega un portavoce dell’esecutivo europeo rispondendo ad una domanda sull’ordinanza sui viaggi emanata ieri dal governo italiano.
Misure restrittive ai viaggi all’interno dell’Ue devono essere “proporzionali” e “giustificate”. Lo ha detto un portavoce della Commissione rispondendo ad una domanda sull’ordinanza dell’Italia nel corso del briefing quotidiano.
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Senato: Casellati, 21/12 Giunta per nuove regole commissioni
Verrà affrontata anche la questione gruppo Misto
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15 dicembre 2021
12:47
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Martedì 21 dicembre alle 12 si riunirà la Giunta del regolamento del Senato per mettere mano alla riduzione del numero delle commissioni in vista dell’adattamento alla riduzione del numero dei parlamentari.
Si prospettano inoltre anche nuove regole per il gruppo misto.
Lo ha detto il presidente del Senato Elisabetta Casellati a margine della cerimonia tradizionale scambio di auguri con la stampa parlamentare.
Relatori del provvedimento, spiega il presidente, saranno il senatore leghista Roberto Calderoli e il pentastellato Maurizio Santangelo, tuttavia alla discussioni sarà invitato anche un rappresentante di ogni gruppo “per arrivare a una decisione condivisa”. Per Casellati “è auspicabile l’unanimità”. Secondo il presidente i tempi non saranno lunghi, “meno di un mese”.
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Papa: nomina commissario a Santa Maria Maggiore
‘Per rispondere a particolari complessità gestione economica’
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CITTA DEL VATICANO
15 dicembre 2021
13:10
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“Per rispondere alle particolari complessità della gestione economica e finanziaria del Capitolo della Basilica Papale di Santa Maria Maggiore, acuite dalla diffusione della pandemia”, il Papa ha nominato mons.
Rolandas Makrickas, finora in servizio alla Segreteria di Stato, “Commissario Straordinario, donec aliter provideatur, con la responsabilità di curare la gestione economica dei beni del Capitolo.
Nel suo compito il Commissario Straordinario – informa il Vaticano – sarà affiancato da una Commissione composta dai rappresentanti dell’Apsa, del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano e della Segreteria per l’Economia”.
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Presidio No Tav, “Torino resti fuori dall’Osservatorio”
Protesta in piazza Castello. “Tutti uniti nella devastazione”
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TORINO
15 dicembre 2021
13:18
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Presidio di alcune decine di No Tav, questa mattina,.
in piazza Castello a Torino davanti alla sede del Consiglio metropolitana dove si è riunita la commissione intergovernativa italo-francese creata dai due governi per il collegamento ferroviario Torino-Lione.
Gli attivisti protestano, oltre che contro l’opera in sé, per il rientro di Torino e della Città Metropolitana nell’Osservatorio per la ferrovia.
Un gruppo di No Tav ha esposto lo striscione con la scritta ‘Da Lo Russo all’Ue tutti uniti nella devastazione ambientale.
Fuori Torino dall’Osservatorio Tav. Avanti No Tav”.
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Lo Russo, Torino accompagnerà il processo di tutta la Tav
Aperta cig italo-francese, “Osservatorio sempre più importante”
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TORINO
15 dicembre 2021
14:12
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“La Città di Torino e la Città metropolitana ci sono e sostengono la Torino-Lione, e accompagneranno tutto il processo di progettazione e costruzione della tratta nazionale”.
Così il sindaco cittadino e metropolitano Stefano Lo Russo, aprendo la riunione della Cig, la Conferenza intergovernativa italo francese istituita dai Governi per il collegamento ferroviario Torino Lione.
Il sindaco di Torino ha così ribadito il rientro della Città nell’Osservatorio da cui era uscita con la sindaca Appendino. ” Sarà sempre più importante il suo ruolo quale luogo della discussione. Deve servire a migliorare l’opera, non a metterla in dubbio. Stiamo parlando – ha detto Lo Russo – di una infrastruttura essenziale per il nostro territorio: ho voluto essere presente a questo appuntamento per ribadire il pieno e totale sostegno di Torino a questa infrastruttura”.
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Figlia Navalny, un giorno la Russia entrerà in Ue
E’ parte dell’Europa e ci sforzeremo per questo’
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STRASBURGO
15 dicembre 2021
13:30
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“Nonostante tutte le difficoltà e i problemi che l’Ue ha e dovrà incontrare, io credo nel suo futuro e credo che un giorno il mio Paese ne entrerà a far parte”.
Così Daria Navalnaya, la figlia del dissidente russo in prigione Alexey Navalny, durante il suo discorso all’Eurocamera alla cerimonia di consegna del premio Sacharov.
“La Russia è una parte dell’Europa e ci sforzeremo di diventarne parte. Non vogliamo l’Europa dei cancellieri e dei ministri che sognano un posto nel consiglio delle aziende statali di Putin o di navigare sullo yacht di un oligarca”, ha aggiunto.
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Covid: De Luca, nelle feste ci giochiamo salute ed economia
Governatore su ordinanza : “Irresponsabile correre dei rischi”
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NAPOLI
15 dicembre 2021
13:40
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“Dobbiamo evitare tutto quello che può diffondere il Covid nella nostra regione”.
Lo ha detto il governatore Vincenzo De Luca, parlando con i giornalisti della nuova ordinanza che introduce vari divieti per le prossime festività.
“Vanno eliminate tutte le occasioni di diffusione del contagio, quindi abbiamo stabilito che non si possono fare feste in piazza perché nella settimana tra Natale e Capodanno ci giochiamo la tranquillità di vita delle nostre famiglie e la possibilità di tenere aperte le attività economiche”, ha proseguito De Luca.
Per il governatore se “si lascia campo libero agli impazzimenti di questa settimana a fine gennaio ci leccheremo le ferite con migliaia di nuovi contagi. Mi sembra irresponsabile correre questi rischi, bisogna avere un po’ di pazienza”.
“Evitiamo di fare cose scriteriate, senza mascherina”, ha detto De Luca lanciando un appello soprattutto ai più giovani che potrebbero andare in giro “a migliaia senza mascherina e bevendo dalla stessa bottiglia”.
Quanto al no alle feste di San Silvestro in piazza, “si poteva dire: facciamo degli eventi controllati, con la gente seduta.
Non ci prendiamo in giro: a Capodanno non si controlla niente”.
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Covid: Roma annulla concerto Capodanno a Circo Massimo
L’assessore ai Grandi Eventi ufficializza l’addio all’evento a causa del Covid
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ROMA
15 dicembre 2021
23:43
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Il Campidoglio annulla il concerto di Capodanno al Circo Massimo.
L’assessore ai Grandi Eventi Alessandro Onorato, ufficializza l’addio all’evento a causa del Covid: “Era tutto pronto per celebrare il Capodanno in grande stile e riportare Roma al centro dei grandi eventi.
Avevamo scelto per la ripartenza alcuni grandi artisti romani, una location spettacolare come il Circo Massimo e un’organizzazione impeccabile per la sicurezza. Ma in questo momento la nostra priorità è e deve essere quella di salvaguardare la salute dei romani e evitare assembramenti”. Per questo “siamo costretti a annullare il concertone”.
“Coez, Blanco e Tommaso Paradiso avrebbero garantito una grande partecipazione di pubblico e l’interesse di tutti i media nazionali. Ma in questo momento la nostra priorità è e deve essere quella di salvaguardare la salute dei romani e evitare assembramenti che possono aggravare una situazione pandemica che, pur sotto controllo, presenta aspetti preoccupanti. Per questo dopo aver sentito anche il parere delle autorità competenti e la Prefettura siamo costretti a annullare il Concertone di Capodanno. Sono davvero rammaricato – spiega l’assessore Onorato -. Mi sento di ringraziare Clemente Zard, Tommaso Paradiso, Coez e Blanco per aver dato immediatamente la loro disponibilità pur con così scarso preavviso. L’ho considerato un atto d’amore per Roma”. “Ma in questo momento non possiamo che anteporre la salute di tutti a un’opportunità importante di ripartenza che sono convinto non tarderà a arrivare. Appena la situazione lo consentirà ci muoveremo immediatamente per far tornare Roma ad essere il palcoscenico più importante del nostro Paese per i grandi eventi di spettacolo”, conclude.
Il sindaco di Roma Roberto Gualtieri aveva già anticipato che sarebbero state prese delle decisioni con ‘l’orientamento di prendere molto sul serio gli inviti alla prudenza del governo, di fronte ad una situazione che va monitorata. Stiamo riflettendo in queste ore, ma l’orientamento è quello di dare priorità alla protezione della salute dei cittadini. Quindi è molto probabile che non ci saranno eventi che comportino assembramenti, perché potrebbe essere imprudente in questa fase”, aveva detto. “L’evoluzione della pandemia è sotto gli occhi di tutti e non bisogna abbassare la guardia. Quindi bene fa il governo ha prorogare lo stato d’emergenza e a lavorare per proteggere la salute dei cittadini. Anche noi dobbiamo fare la nostra parte”.
E niente feste di piazza a Capodanno, no alla vendita di alcol da asporto nei giorni clou e divieto di consumo in aree pubbliche di cibo e bevande, esclusa l’acqua. Il governatore della Campania, Vincenzo De Luca, lo aveva anticipato ed ora lo ha disposto, nero su bianco, nell’ordinanza numero 27. Nello specifico, a decorrere dal 23 dicembre 2021 e fino al 1 gennaio 2022: “per l’intero arco della giornata è fatto divieto di consumo di cibo e bevande, alcoliche e non alcoliche, con esclusione dell’acqua, nelle aree pubbliche, compresi gli spazi antistanti gli esercizi commerciali, le piazze, le ville e i parchi comunali. Resta consentito il consumo ai tavoli all’aperto, nel rispetto del distanziamento previsto”. “Nei luoghi pubblici all’aperto è fatto divieto di svolgimento di eventi, feste o altre manifestazioni che possano dar luogo a fenomeni di assembramento o affollamento – si legge nell’ordinanza – è confermato l’obbligo di indossare dispositivi di protezione individuale, anche all’aperto, in ogni luogo non isolato (ad es., centri urbani, piazze, lungomari nelle ore e situazioni di affollamento, code, file, mercati, fiere, contesti di trasporto pubblico all’aperto)”. Ed ancora, “nei giorni 23, 24, 25, 31 dicembre 2021 e 1 gennaio 2022: – dalle ore 11:00 e fino alle ore 05:00 del giorno successivo, ai bar e agli altri esercizi di ristorazione è fatto divieto di vendita con asporto di bevande, alcoliche e non alcoliche, con esclusione dell’acqua”. De Luca raccomanda ai Comuni di adottare se necessario provvedimenti di chiusura temporanea di specifiche aree pubbliche dove non sia possibile assicurare il distanziamento, e di intensificare la vigilanza e i controlli nei luoghi della movida.
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Vaccini: Cirio,14mila famiglie hanno già iscritto loro bimbi
Presidente Regione, segnale di fiducia in scienza e istituzioni
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TORINO
15 dicembre 2021
13:42
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“Appena aperte le prenotazioni abbiamo avuto dei risultati molto buoni, solo nella prima giornata più di 5 mila iscrizioni.
E ad oggi siamo arrivati quasi a 14 mila.
È un dato importante, perché vuol dire 14 mila ragionamenti familiari di papà e mamma che parlano e decidono di iscrivere il proprio bambino. È un segno di grande fiducia nella scienza e nelle istituzioni”. A dirlo, a margine dell’inaugurazione della nuova food lounge della stazione di Porta Nuova, il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, alla vigilia dell’avvio delle vaccinazioni pediatriche in Piemonte. “Io ci credo molto – sottolinea Cirio – e domani mattina sarò presente alla prima inoculazione in via Gorizia, a Torino, dove abbiamo aperto un hub destinato solo ai bambini.
Abbiamo approcciato la vaccinazione ai bambini con la cautela e delicatezza utilizzate ad esempio per gli over 80, cioè persone che per questione di età sono delicate e vanno accompagnare al vaccino. Per questo – ricorda Cirio – abbiamo anche definito l’accordo con i pediatri che saranno a vaccinare nei nostri hub, perché essendo un momento delicato è giusto che il pediatra stia vicino al bambino e soprattutto al papà e alla mamma che fanno questa scelta di vita per i loro figli”.
I bambini nella fascia 5-11 anni in Piemonte sono circa 245 mila.
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Cirio,ritorno Torino in Osservatorio Tav segno straordinario
“Ora c’è un altro punto in comune per lavorare con la Città”
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TORINO
15 dicembre 2021
13:49
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Il ritorno della Città di Torino nell’Osservatorio sulla Tav “è un segnale straordinario.
Io vengo eletto presidente con la Tav bloccata ed entro 6 mesi ripartono i lavori.
Non è merito del presidente che cambia, però è merito di una mentalità che cambia, a cui ha contribuito anche il lavoro mio, della mia giunta, del Governo. E avere una mentalità che cambia in maniera netta e determinata anche nella città, cioè nell’amministrazione del sindaco Lo Russo, fa sì che abbiamo un altro punto in comune su cui lavorare insieme”. A dirlo, a margine dell’inaugurazione della nuova food lounge della stazione di Porta Nuova, il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio nel giorno in cui è riunita a Torino la Commissione intergovernativa italo-francese creata dai due governi per il collegamento ferroviario Torino-Lione. “La Tav è una grande risorsa – ribadisce -. Fra pochi anni tutte le merci d’Europa viaggeranno da Lisbona a Kiev e da Genova a Rotterdam incrociandosi in Piemonte. Non capirlo vuol dire non capire di prospettive di logistica, di occupazione, di ricchezza per la nostra terra. Oggi grazie a Tav e Terzo Valico – conclude Cirio – diventiamo un centro nevralgico dell’economia, della logistica, della movimentazione delle merci di tutta Europa”.
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‘Truffa da 600mila euro’, sequestro a sigle lombarde Cisl
‘Sindacalisti in società compiacenti, sindacato otteneva sgravi’
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MILANO
15 dicembre 2021
14:27
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Il Nucleo di polizia economico finanziaria della Gdf di Milano ha eseguito un sequestro preventivo da oltre 600mila euro, in un’indagine del pm Paolo Storari, a carico di “alcune sigle sindacali” lombarde della Cisl per una presunta truffa ai danni dell’Inps “attraverso l’indebita fruizione di ‘aspettativa sindacale non retribuita'”.

Dalle indagini è emerso che “numerosi sindacalisti, pur lavorando in via esclusiva presso le associazioni sindacali, sarebbero stati formalmente assunti da società compiacenti senza avervi mai lavorato” e ciò solo per permettere “ai sindacati di appartenenza di fruire dello sgravio contributivo”.
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Ecdc, solo i vaccini non bastano per frenare Omicron
Serve forte azione per ridurre trasmissione e contenere impatto
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BRUXELLES
15 dicembre 2021
15:25
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“La probabilità di un’ulteriore diffusione della variante Omicron è molto elevata e la sola vaccinazione non ci permette di prevenirne l’impatto; è urgente una forte azione per ridurre la trasmissione e contenere l’impatto sui sistemi sanitari.
Una rapida introduzione di misure non farmaceutiche è necessaria per ridurre la trasmissione della variante Delta e rallentare Omicron”.
E’ quanto dichiarato da Andrea Ammon, la direttrice dell’Ecdc, il centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie.
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Green pass: resta obbligo per parlamentari, bocciato ricorso
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15 dicembre 2021
15:35
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Per i parlamentari resta l’obbligo del green pass per accedere alle Camere di appartenenza.
La Corte costituzionale ha dichiarato inammissibile il conflitto tra poteri sollevato dal senatore del gruppo misto Luigi Paragone e da un gruppo di deputati capitanato da Pino Cabras (L’ Alternativa c’è) contro l’obbligo introdotto nei mesi scorsi.
La Corte ha ritenuto che dai ricorsi non emerga alcuna manifesta lesione delle attribuzioni proprie dei parlamentari e che spettino all’autonomia delle due Camere l’interpretazione e l’applicazione dei rispettivi regolamenti.
I conflitti tra poteri riguardavano le delibere con cui gli organi interni di Camera e Senato – alla luce del decreto di settembre sul green pass – hanno richiesto il certificato verde per partecipare ai lavori parlamentari. Paragone e gli 8 deputati di Alternativa c’è- che avevano sottoscritto uno dei due conflitti- lamentavano la menomazione delle proprie attribuzioni costituzionali. E in particolare denunciavano le modalità di adozione dell’obbligo di green pass, cioè la sua introduzione con delibere di organi interni alle Camere (Ufficio/Consiglio di Presidenza e Collegio dei questori) anziché attraverso una modifica dei regolamenti parlamentari per cui sarebbe stata necessaria la maggioranza assoluta dei componenti di ciascuna Aula. Ritenevano quindi che fosse stata violata la riserva regolamentare (articolo 64 della Costituzione) e insieme fosse stata compressa la partecipazione dei singoli parlamentari al procedimento legislativo, oltre che leso il libero svolgimento del loro mandato.
“La pronuncia odierna della Corte Costituzionale conferma la validità delle disposizioni deliberate dal Collegio dei questori. Anche i senatori, al pari di qualsiasi altro cittadino, devono infatti rispettare le regole previste nell’ordinamento generale per tutta la collettività”. Lo affermano in una nota congiunta i senatori questori Antonio De Poli, Paolo Arrigoni e Laura Bottici.
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Covid: allo Spallanzani di Roma vaccinati primi 5 bimbi
D’Amato, i primi in Italia, hanno tra i 6 e i 9 anni
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ROMA
15 dicembre 2021
15:37
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Vaccinati contro il Covid i primi 5 bambini allo Spallanzani di Roma.
“Sono bambini tra i 6 e 9 anni e sono i primi vaccinati in Italia – ha detto l’assessore regionale alla Sanità Alessio D’Amato – la somministrazione è avvenuta alle 15.
Sono molto soddisfatto. I nostri operatori si sono trasformati in clown per far vivere questo momento come una festa”.
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Nel presepe di Cesenatico Maria riposa, Giuseppe con Gesù
Per esaltare ‘il rispetto per la madre che ha generato la vita’
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CESENATICO
15 dicembre 2021
15:39
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San Giuseppe che culla il bambino Gesù.
Maria alle loro spalle che riposa su un giaciglio di fortuna dopo le fatiche del parto.
Attorno a loro gli immancabili bue e asinello, e altri personaggi oranti. Questa l’insolita configurazione del presepe della frazione Villalta di Cesenatico (Forlì-Cesena) che nel giro di qualche giorno ha fatto il giro dei social.
I volontari del comitato culturale ‘Il mulino’ hanno per il tredicesimo anno di fila lavorato il ferro e la creta per creare le figure della Natività a grandezza naturale ricoprendole con le tradizionali vele delle barche di questa parte dell’Adriatico. Quest’anno i creatori hanno scelto una raffigurazione alternativa della Sacra Famiglia. Non più il neonato tra i due genitori o in braccio alla Madonna, ma tra le amorevoli braccia di Giuseppe. Mentre la madre rivela tutta la sua umanità in un riposo ad occhi chiusi in secondo piano, quasi distaccandosi dalla scena principale.
C’è chi ha visto in questa scelta un richiamo alla modernità, con un ruolo più attivo degli uomini nella cura della famiglia, condividendo i compiti con le compagne. “L’impegno dei volontari”, si legge sul sito dell’ente turistico di Cesenatico, “ha voluto mettere in luce l’amore di un padre verso il proprio figlio e il rispetto per la madre che ha generato la vita”.
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Bolle, ‘La danza è vittima di scempio, bisogna cambiare’
L’etoile alla Camera: ‘Il mio è un grido di dolore’. Franceschini: ‘Ha ragione, basta tagli’
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15 dicembre 2021
19:44
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Basta con lo scempio della danza”, basta con i tagli dettati dall’ignoranza, con le risorse negate, i danzatori costretti a lasciare un Paese senza più sbocchi.
Basta con un’Italia che “calpesta e dimentica il suo grande passato”, con le eccellenze maltrattate.
Arriva dalla sala del Mappamondo di Montecitorio il grido di dolore di Roberto Bolle per il balletto che muore tra l’indifferenza e l’ignoranza di politici e organizzatori. Un j’accuse durissimo che sembra impietrire i deputati della commissione cultura, tutti lì ad ascoltarlo nell’ultima tappa di un’indagine sui teatri lirici italiani. E che alla fine applaudono, sono tutti con lui, abbracciano l’invito a rilanciare un settore troppo a lungo mortificato e reietto, “la Cenerentola delle arti”, va giù duro il danzatore, “con Opera lirica e musica sinfonica nel ruolo delle sorelle privilegiate, cui sono riservate le attenzioni e le cure delle Fondazioni”. Eleganza minimal e tono sempre pacato a dispetto degli occhi che ne tradiscono la passione, Bolle che per entrare nel tempio della politica ha lasciato le prove di “Danza con me”, lo show in onda da 5 anni su Rai 1 il primo dell’anno, disegna una realtà di abbandono che fa paura. Una situazione “sempre più difficile e arida – dice – fatta di compagnie teatrali sempre più scarne, di corpi di ballo che vengono chiusi, di assoluta mancanza di protezione per la categoria artistica, di ballerini che devono lasciare il proprio Paese per vivere della loro passione e cercare di realizzare i propri sogni”. Delle 14 Fondazioni liriche italiane, solo 4 hanno mantenuto un loro balletto, “un depauperamento di cui ci si può solo vergognare”, ripete citando quelli che resistono, l’eccellenza de La Scala, certo, e poi l’Opera di Roma, che tra cause e ricorsi ha mantenuto 60 ballerini. Due situazioni particolari, alle quali si aggiungono i casi molto meno felici del San Carlo di Napoli e del Massimo di Palermo definiti “in fin di vita”, 15 ballerini il primo, 10 di cui 5 in part time il secondo. Una situazione, quella italiana, frutto di tagli sanguinosi, e non sempre dovuta ad una reale mancanza di soldi. Non è l’insostenibilità ma l’ignoranza, sostiene Bolle, il vero nemico del balletto in Italia, “scarsa conoscenza del settore e mancanza di visione di chi ne era responsabile sia a livello governativo che di gestione dei teatri”. Dito puntato sulla politica, quindi, ma anche sui sovrintendenti, che troppo spesso ne capiscono di musica e non di danza. Il paradosso è un Paese che invece vede fiorire le scuole: in Italia ce ne sono 1.700, conta Bolle, per un totale di 1 milione e 400 ragazzini che vorrebbero danzare, molti di più persino di quelli iscritti alle scuole di calcio, che non superano il milione. Senza contare il successo dei talent e i grandi ascolti degli show in tv : “anch’io nel mio piccolo cerco di fare il possibile”, minimizza la star, “ma l’interesse per la danza non manca in Italia, il problema semmai è che non c’è il lavoro, le compagnie hanno pochissimi posti, chi si ostina a seguire la sua passione è costretto a partire”. Cita il caso “vergognoso” dell’Arena di Verona, che nel 2017 ha licenziato tutto il suo corpo di ballo, salvo poi richiamarlo da precario in produzioni tutte esternalizzate. Poi il Maggio a Firenze, che pure ha investito su un nuovo grande teatro, ma non ha più il balletto. Tant’è, è proprio da questi due teatri dove “le ferite sono più recenti” che si dovrebbe ripartire, incalza l’étoile dei due mondi – come l’hanno più volte chiamato – dalla restituzione di un corpo di ballo all’Arena di Verona e al Maggio. Non finisce qui, le richieste sono tante, si va da criteri più equi per la ripartizione delle risorse del Fus ad un Fondo apposito per la salvaguardia dei danzatori, incentivi ai teatri che investono sulla danza e tagli a quelli che invece esternalizzano. Un investimento dovuto, si appassiona Bolle, perché la danza è patrimonio culturale, eccellenza, identità, ma ha anche un’importanza economica e sociale, un grande impatto sui ragazzi. “E’ davvero il momento”, sorride il maestro ai politici, che poi lo sommergono di applausi e domande. “Bolle ha ragione”, commenta in serata il ministro della cultura Franceschini. “In passato troppi tagli”. E chissà che davvero stavolta, qualcosa si possa cambiare.

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Spento incendio nel campo migranti di Castelvetrano
Circoscritto dal tempestivo intervento dei Vigili del fuoco
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CASTELVETRANO
15 dicembre 2021
16:43
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Ennesimo incendio all’interno dell’ex Calcestruzzi Selinunte di Castelvetrano (a confine col territorio di Campobello di Mazara) dove circa 600 migranti economici hanno allestito un campo spontaneo.
Le fiamme si sono generate da una capanna allestita dagli stessi migranti come punto ristoro.
L’incendio, è stato circoscritto grazie al tempestivo intervento dei Vigili del fuoco, che hanno messo in sicurezza anche alcune bombole del gas.
Il rogo di oggi pomeriggio segue di qualche mese quello che a fine settembre divampò all’interno dell’ex Calcestruzzi e nel quale morì un giovane migrante. Le fiamme, in quella occasione, distrussero quasi l’intero campo ridotto a un cumulo di cenere e rifiuti.
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Niente quarantena bimbi 5-11 anni che entrano in Italia
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15 dicembre 2021
16:46
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Per i bambini tra i 5 e gli 11 anni non è previsto il Green pass e dunque chi entra in Italia con i genitori non dovrà fare la quarantena di 5 giorni se i familiari sono vaccinati o guariti dal Covid.
Lo confermano fonti di governo sottolineando che per loro vale quanto disposto nell’ordinanza del ministero della Salute del 22 ottobre.
L’articolo 8, richiamato in premessa nella nuova ordinanza, dice che “i minori che accompagnano il genitore non sono tenuti a sottoporsi all”isolamento fiduciario se tale obbligo non è imposto al genitore perché in possesso di un certificato di vaccinazione o di un certificato di guarigione”.
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Covid: positivo il sindaco di Cortina
Era vaccinato con due dosi e aspettava il booster
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VENEZIA
15 dicembre 2021
16:57
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“Può accadere che dopo quasi due anni dall’inizio della pandemia, dopo 22 mesi che ricevi quotidianamente l’elenco delle persone positive del tuo paese, su quelle righe evidenziate in arancione leggi anche il tuo nome: Gianpietro Ghedina caso positivo”.
Così il sindaco di Cortina, con un messaggio su Facebook, ha annunciato oggi ai concittadini ampezzani di avere il Covid.

“Sto bene, qualche linea di febbre che mi ha allarmato, tampone molecolare e l’esito di positività al test COVID 19 – rassicura -. Qualcuno si domanderà…ma era vaccinato? Ero in attesa del terzo vaccino, cosiddetto Booster, prenotato per il 16 dicembre, giusti 6 mesi dalla seconda dose”. Il primo cittadino cortinese continuerà la sua opera da casa. “E dunque eccomi in isolamento, da dove comunque continuo a lavorare – sottolinea Ghedina – anche grazie alla tecnologia che in questo periodo di restrizioni ci sta agevolando molto”. Il sindaco dice infine di aver voluto condividere la notizia “per trasparenza, senza voler creare dibattiti sul vaccino o su altri aspetti”.
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A Ferrara il Comune dona un dizionario di dialetto a scuola
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BOLOGNA
15 dicembre 2021
12:59
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Il sindaco di Ferrara, Alan Fabbri (Lega), ha presentato il testo, promosso e finanziato dal Comune, ‘Impariamo il dialetto ferrarese’, distribuito questa mattina dall’assessora Dorota Kusiak in tre scuole (le ‘Biagio Rossetti’, le ‘Franceschini’, nella frazione di Porotto e l’istituto ‘Alberto Manzi’ a Gaibanella) a una settantina di studenti, in rappresentanza dei circa 4.600 alunni che da questi giorni potranno consultare il ‘prontuario’ del vernacolo locale.

Quello distribuito e donato alle scuole dal Comune è un piccolo dizionario di dialetto ferrarese per giovanissimi alunni, con le illustrazioni del noto disegnatore Alberto Lunghini, i detti popolari, le parole di uso più frequente e quotidiano.
Il testo è diviso in brevi capitoli, dedicati ai termini riferiti alla città, alla Spal, alle famiglie e alle espressioni per definire animali, cucina, cibo, feste, campagna, corpo umano, meteo, scuola, mesi, giorni della settimana, casa, vestiti, colori, azioni. In apertura c’è un’introduzione storica che ripercorre in sintesi l’evoluzione della lingua: il latino, gli influssi dei Galli, che abitarono la pianura del Po, fino ad arrivare alla lingua di cui fu artefice il popolo, tramandata di generazione in generazione.
“Dobbiamo essere fieri – ha detto il sindaco – della nostra lingua materna, rappresenta infatti le nostre radici, è un legame forte con il nostro passato ed è anche uno sguardo sul mondo, un modo di pensare e di guardare alle cose. Conoscere la lingua locale aiuta a conoscere ancora di più la storia e se stessi. Non solo, dalla sua conoscenza – ha aggiunto Fabbri – deriva anche una maggiore integrazione di chi viene da altri territori, nell’ottica di promuovere fino in fondo la nostra cultura anche all’esterno, aprendoci al mondo”.
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Dc: Berlusconi, esperienza da guardare con rispetto
Consentì a tutti noi di vivere in un Paese libero e prospero
POLITICA TUTTE LE NOTIZIE
15 dicembre 2021
17:00
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Quella della Democrazia Cristiana “è un’esperienza che tutti devono guardare con rispetto, anche chi non è mai stato democristiano, perché ha consentito a tutti noi di vivere in un Paese libero e prospero dell’Occidente”.
Lo ha detto l’ex premier Silvio Berlusconi in una lettera indirizzata a Gianfranco Rotondi in occasione della presentazione del suo libro ‘La variante Dc’ in corso a Milano.

“Ma soprattutto non è scomparsa la necessità di quei valori, di quell’approccio, di quel metodo, almeno nella sua parte migliore. La Democrazia Cristiana era un partito nato con il sistema elettorale proporzionale ed era consustanziale a quel sistema – ha aggiunto -. Cambiando la legge elettorale proporzionale la DC contribuì a decretare la propria fine”.
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Quirinale: Renzi a Meloni, noi i patrioti li abbiamo eletti
Patriota è stato Ciampi, Napolitano e Mattarella
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15 dicembre 2021
17:02
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“La leader di Fdi ha fatto un appello a trovare un patriota” per l’elezione del prossimo presidente della Repubblica, “noi i patrioti non li evochiamo, li votiamo, patriota è stato Carlo Azeglio Ciampi, patriota è stato Giorgio Napolitano e patriota è stato Sergio Mattarella che ringraziamo per il suo lavoro”.
Lo dice il senatore di Iv Matteo Renzi, chiudendo il suo intervento in aula dopo l’informativa del premier Mario Draghi sul Consiglio Ue.
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Berlino espelle 2 diplomatici russi e convoca ambasciatore
Dopo condanna a russo per omicidio ceceno
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BERLINO
15 dicembre 2021
17:04
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La Germania espelle due diplomatici russi e convoca l’ambasciatore russo a colloquio al ministero degli Esteri.
Lo ha riferito la ministra degli Esteri Baerbock in conferenza stampa a Berlino dopo che un tribunale tedesco ha condannato all’ergastolo un cittadino russo per l’omicidio di un oppositore ceceno a Berlino su presunto ordine di Mosca.
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Fisco: Meloni,governo volta spalle a famiglie e imprese
Partite iva, imprese e famiglie che stentano a ripartire
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15 dicembre 2021
17:08
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“Ieri è scaduto il termine per il pagamento delle cartelle esattoriali relative alla rottamazione ter e al saldo e stralcio.
Migliaia di partite iva, imprese e famiglie che stentano a ripartire, costrette a pagare tutte insieme le rate sospese di 2 anni in cui hanno potuto lavorare poco e male.
Perché il governo volta le spalle quando l’emergenza riguarda famiglie e imprese massacrate da chiusure, restrizioni e da una pessima gestione della pandemia? Per queste categorie lo stato di emergenza non deve esistere?”. Lo scrive su Facebook il presidente di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni.
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30 anni senza Tondelli, da Altri libertini a Rimini
Scrittore di culto anni Ottanta, varie iniziative ricordo in E-R
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BOLOGNA
15 dicembre 2021
19:16
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Il 16 dicembre di trent’anni fa, a soli 36 anni, moriva vittima dell’Aids Pier Vittorio Tondelli, per gli amici Vichi, scrittore di culto della nuova generazione italiana degli anni Ottanta, curatore editoriale, saggista, giornalista e drammaturgo.
In questi giorni la sua terra reggiana, così come Rimini, alla quale intitolò l’omonimo bestseller, Bologna e la Regione Emilia-Romagna lo ricordano con incontri e iniziative.

Nato a Correggio nel ’55, dopo la maturità Tondelli si iscrive al Dams di Bologna, vivendo un periodo di forte sofferenza, solitudine e complessi non superati dovuti al suo non sentirsi in pace con se stesso. Qui frequenta i corsi di Umberto Eco e Gianni Celati e si lega a Maurizio Marinelli e a un gruppo di giovani con i quali condivide la passione per la letteratura. Nel frattempo frequenta l’ambiente creativo dell’epoca che gravita intorno al salone di Marco Zanardi ‘Orea Malià’, definito ironicamente dallo scrittore come una “fauna galattica”, punto di riferimento per artisti italiani e internazionali, tra cui Freak Antoni, Andrea Pazienza, Vasco Rossi, Cattelan, ma anche Boy George e Jean-Michel Basquiat. Fra il ’79 e l’80 lavora ai primi racconti di ‘Altri libertini’, che viene pubblicato da Feltrinelli all’inizio del 1980, ottenendo subito un buon successo di pubblico e parecchia attenzione da parte della critica. Il contenuto “forte” gli vale anche le attenzioni delle autorità giudiziarie, che, appena tre settimane dopo l’uscita del romanzo, ne ordinano il sequestro per bestemmie, seguito da un processo al termine del quale autore ed editore escono scagionati con formula piena. Poco dopo la pubblicazione di ‘Altri libertini’ si laurea a pieni voti con una tesi sulla Letteratura epistolare e inizia a lavorare per Il Resto del Carlino. Dopo l’esperienza militare pubblica altri romanzi, tra cui ‘Pao Pao’ e ‘Rimini’, viaggia molto e nel 1986 fonda la casa editrice Baskerville con un gruppo di amici di Carpi e Bologna.
La Regione ha scelto di celebrare il trentennale con tre podcast, sulla piattaforma dell’assessorato alla Cultura Radioemiliaromagna.it, che indagano il suo intenso rapporto con la musica e che termineranno il 30 dicembre con una ‘perla’, il brano inedito ‘Amore squilibrato’ scritto da Tondelli per gli Skiantos e interpretato da Dandy Bestia, chitarrista storico del gruppo. Il Comune di Rimini gli rende omaggio il 16 dicembre dedicandogli i video-mapping della torre di Castel Sismondo, del retro e della fiancata del teatro Galli e del ledwall del palazzo del Fulgor. A Reggio Emilia e Correggio il suo amico fraterno Piergiorgio Paterlini ha organizzato un weekend all’insegna dell’iniziativa ‘Pier Vittorio Tondelli non era invidioso’, a Bologna una passeggiata d’autore ha attraversato il centro storico toccando alcuni luoghi a lui cari con letture di brani da ‘Altri libertini’ e ‘Camere separate’, mentre in Salaborsa il racconto dei momenti salienti della sua vita è affidato oggi ai ricordi di persone a lui vicine in quel periodo, da Roberto Grandi (Dams) al regista teatrale Andrea Adriatico.
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Quirinale: Letta, presidente mai stato un leader politico
Serve presidente istituzionale e garante, rappresenti tutti
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15 dicembre 2021
18:24
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“Il ruolo del presidente della Repubblica è unico, così lo hanno disegnato i costituenti.
Rappresenta un arbitro, un motore, un garante che dà voce a tutti i cittadini.
Da qui si capisce la delicatezza del profilo che deve avere il presidente della Repubblica e rivedendo i 12 presidenti viene fuori che non c’è mai stato nessun leader o capo politico. E non è un caso. Richiede una figura di spiccata sensibilità delle istituzioni. Questo non sarà banale nella scelta”. Lo dice il segretario Pd Enrico Letta a ilSole24ore.com.
“Dobbiamo continuare con presidenti istituzionali, consensuali, in grado di rappresentare tutto il Parlamento”.
Parole, quelle del segretario del Pd che d fatto stoppano la corsa al Colle di Silvio Berlusconi. “Berlusconi – dice intanto il coordinatore di Forza Italia Antonio Tajani a Rainews24 – non ha mai affermato di volersi candidare al Quirinale. Siamo noi che glielo abbiamo proposto, perché è l’uomo più adatto con Mario Draghi per dare prestigio e forza al nostro Paese, a livello nazionale ed internazionale”.
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Dl Fisco: Camera, ok definitivo al provvedimento. TUTTE LE MISURE
Stretta sull’Imu sulle ‘finte’ prime case, bonus per i genitori separati, possibilità di cumulare assegno di invalidità e reddito da lavoro, mini-proroga delle cartelle
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15 dicembre 2021
18:44
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Via libera definitivo dell’Aula della Camera al decreto legge fiscale. Il provvedimento, su cui ieri il governo ha incassato la fiducia, è stato definitivamente approvato a Montecitorio con 344 voti a favore e 44 contrari.
Tutte le misure:
Stretta sull’Imu sulle ‘finte’ prime case, bonus per i genitori separati, possibilità di cumulare assegno di invalidità e reddito da lavoro, mini-proroga delle cartelle.
Sono alcune delle principali novità introdotte dal Parlamento nel decreto fiscale collegato alla manovra su cui la Camera ha votato la fiducia con 429 sì e 46 contrari.
L’IMU SI PAGA DOPPIA – Le famiglie non potranno più sdoppiarsi in due case per evitare di pagare l’imposta municipale.
L’esenzione sarà valida solo per un’abitazione a nucleo, anche se i coniugi risiedono in due comuni diversi. La norma risponde a una sentenza della Cassazione ancora più restrittiva e che stabiliva il pagamento dell’Imu per entrambe le abitazioni qualora i coniugi fossero residenti in due immobili differenti.
SBLOCCATO IL BONUS PER I GENITORI SEPARATI – La norma, già approvata in primavera ma rimasta congelata a causa di difficoltà nella sua applicazione, prevede un assegno da 800 euro al mese che va a chi non riceve il mantenimento perché l’altro genitore si trova in difficoltà economiche a causa del Covid. Stanziati in tutto 10 milioni nel 2021, ora per renderlo davvero operativo occorrerà attendere un Dpcm.
MINIPROROGA DELLE CARTELLE, STOP TARI PER LE CHIESE – Slittato al 9 dicembre (al 14 con i 5 giorni di tolleranza) il termine per il pagamento delle rate della rottamazione-ter e del saldo e stralcio. Proroga di due mesi, al 31 gennaio, per l’Irap per chi lo scorso anno ha goduto di un esonero che non spettava, misura per le imprese medio-grandi che hanno superato i limiti per gli aiuti di Stato. Più tempo (da 150 a 180 giorni) anche per le cartelle sospese per l’emergenza Covid. Sul fronte Tari, basiliche ed altri edifici ecclesiastici saranno d’ora in poi esentati. Arriva anche lo stop all’esenzione Iva per il Terzo settore: per il mondo del volontariato il governo studia però una proroga di qualche mese che potrebbe essere inserita in manovra.
LAVORO – Via libera alla possibilità di cumulare l’assegno di invalidità con un reddito da lavoro fino a 4.931,29 euro. Torna una scadenza, il 30 settembre 2022, per l’utilizzo da parte delle aziende di lavoratori in somministrazione assunti a tempo indeterminato dalle Agenzie per il lavoro. Si rinforza la figura del preposto alla vigilanza della sicurezza. Estese al 2021 le norme per l’applicazione della malattia ai dipendenti privati per quarantena precauzionale, per i lavoratori fragili e in caso di ricovero ospedaliero.
SANITÀ – Estesa alle strutture sanitarie private accreditate la possibilità fino 2022 di assumere specializzandi a tempo determinato con part time. Rinviato al 2023 l’obbligo per ospedali, farmacie e ambulatori di trasmissione telematica dei dati relativi ai corrispettivi giornalieri. Posticipata a luglio 2022 l’abolizione della fatturazione elettronica per vendita di beni e prestazioni transfrontalieri (esterometro). Sgravi per le startup che assumono lavoratori con disturbo dello spettro autistico per due terzi del personale.
P.A E ENTI LOCALI – Stanziati 990 milioni per il 2021, inclusi 600 milioni per le spese sanitarie delle Regioni legate al Covid. Regioni e enti locali possano utilizzare le graduatorie di concorsi banditi da altre pubbliche amministrazioni.
TRASPORTI – Cancellati i limiti sulla massima portata consentita per i trasporti eccezionali su strada. Prorogata di altri 12 mesi la durata delle concessioni di aree demaniali nei porti.
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Di Maio, nessuno scontro con Ue, faro è salute italiani
‘Non possiamo rischiare un’impennata di casi e nuove chiusure’
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15 dicembre 2021
18:45
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“Scontro con l’Ue? Nessuno scontro.

Abbiamo la responsabilità di tutelare la vita degli italiani, ogni decisione presa è frutto di un’attenta riflessione con la comunità scientifica.
Il nostro faro è la salute e non possiamo rischiare di chiudere l’Italia dopo le feste a causa di un’impennata incontrollata di contagi, sarebbe un colpo anche per la nostra economia”. Lo dice il ministro degli Esteri Luigi Di Maio in merito all’ordinanza che introduce misure restrittive sui viaggi.
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Dal Pd proposta inasprimento pene violenza su arbitri
Lotti,’Basta a questi comportamenti, chiedo approvazione veloce’
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15 dicembre 2021
19:05
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La politica scende in campo contro la violenza sugli arbitri, con una proposta di legge che prevede il nuovo reato di omicidio preterintenzionale, oltre all’inasprimento delle pene (non inferiori a 5 anni per reati di lesioni gravi e gravissime e non inferiori a 10 anni per il reato di omicidio preterintenzionale) e al Daspo automatico per chi si macchia di tali reati.
Inoltre, è previsto che per tutti questi reati sia comminata una pena qualificata, con aggravamento da un minimo di un terzo a un massimo della metà.

La presentazione del Pd, sottoscritta da i Deputati di diversi partiti, è stata illustrata oggi dall’ex ministro dello sport ed esponente del Partito Democratico (e anche ex calciatore e allenatore nei campionati dilettantistici) Luca Lotti, affiancato dall’altro Deputato del Pd Carmelo Miceli. Presente anche il presidente dell’Associazione italiana arbitri Alfredo Trentalange.
“Quello di oggi è un momento importante – ha spiegato Lotti – troppe volte troviamo il lunedì mattina notizie di episodi vergognosi e incresciosi di arbitri strattonati, spinti, e non vado oltre. La violenza è troppo spesso nei campi di periferia o delle giovanili, oggetto di comportamenti al limite del codice penale. Vogliamo dire basta con forza alla violenza sugli arbitri in campo. È arrivato il momento di dire che si fa sul serio: chiedo l’impegno e lo sforzo in più, tre articoli di legge portarli in approvazione il prima possibile. Sarebbe l’occasione per lanciare un messaggio di tutta la politica”. “Dico grazie a nome di tutta l’Aia, che è fatta di 30 mila persone di cui 18 mila sono giovani, molti 14, 16, 17 anni.
Pensare che questi ragazzi siano oggetti di violenza, strazia il cuore”, il commento del presidente dell’Aia Alfredo Trentalange.
Per sensibilizzare ulteriormente l’opinione pubblica, nel turno infrasettimanale di martedì e mercoledì prossimi, in tutti i campi di Serie A i calciatori leggeranno un messaggio ed esporranno uno striscione con la scritta ‘Rosso a chi tocca’.
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Cultura e sport uniti per la sfida Milano-Cortina 2026
Accordo con Mic. Malagò e Franceschini: “Corsa contro il tempo”
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15 dicembre 2021
19:51
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Ingressi agevolati ai musei, ai parchi archeologici, bandi per i conservatori e le bande di paese e per le compagnie teatrali, contest di corti e patrocinio alle proposte dei territori.
La cultura e lo sport si uniscono per la sfida dei Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali di Milano-Cortina 2026 che parte con un grande passo: la firma di un protocollo d’intesa tra la Fondazione Milano-Cortina e il ministero della Cultura.
Siglato il 15 dicembre, l’accordo “è un lavoro di squadra di cui l’Italia ha bisogno” e “offrirà un’occasione in più di scoprire e apprezzare il nostro Paese” come ha detto il ministro della Cultura Dario Franceschini alla presentazione del programma Culturale di Milano-Cortina 2026 a cui sono intervenuti il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, il presidente del Coni e della Fondazione Milano Cortina 2026, Giovanni Malagò e il Ceo della Fondazione, Vincenzo Novari. Il protocollo prevede l’accesso libero o agevolato ai musei e parchi archeologici situati nell’ambito delle manifestazioni Olimpiche e Paralimpiche. Il ministero della Cultura individuerà insieme alle Regioni e agli enti locali itinerari e percorsi culturali nei territori interessati dalle gare e in quelli limitrofi, coinvolgendo i siti Unesco e i luoghi della cultura presenti. “Avremo molto da lavorare. Potremo sviluppare insieme a tutti i livelli istituzionali, attraverso questo protocollo e aggiungere all’offerta tradizionale, che è già enorme, una serie di eventi straordinari che integreranno la capacità di attrazione del territorio e il ricordo indimenticabile” ha sottolineato Franceschini. Insieme al ministero della Cultura e dell’Università e della Ricerca è stata lanciata dalla Fondazione anche una grande gara, che si è chiusa nei giorni scorsi, per il brano che accompagnerà Milano-Cortina 2026, rivolta ai conservatori italiani e alle bande di paese, con direttore artistico Peppe Vessicchio. “Selezioneremo due brani che, seguendo un protocollo siglato l’anno scorso con la Rai che ha visto protagonisti dei giochi di Milano Cortina nella finale di Sanremo, saranno presentati e poi valutati da tutto il pubblico italiano a Sanremo 2022. Il direttore artistico d’eccezione, conosciuto all’interno del Festival, è il maestro Vessicchio, che riesce a contemperare l’anima pop e quella più tradizionale della nostra musica” ha annunciato Novari.
Verrà lanciato anche un grande contest dedicato ai cortometraggi con due temi centrali, il rapporto con la montagna e lo sport. Le edizioni saranno tre e ogni anno i corti migliori verranno premiati all’interno della Mostra del Cinema di Venezia. Nel programma Culturale, che come primo valore ha la sostenibilità e l’inclusività e un occhio di riguardo ai giovani, c’è anche il poster che diventerà l’icona dei giochi per cui saranno coinvolti nel progetto tutti i più grandi designer e grafici. Ai poster che arriveranno sarà dedicata una mostra e prima che inizino i giochi sarà scelto e premiato quello ufficiale di Milano- Cortina 2026.
Grandi protagonisti i teatri con un occhio particolare alle piccole compagnie teatrali stimolate in una gara fra loro per un progetto che verrà coprodotto e portato in giro nei teatri del Veneto, della Lombardia, di Trento e Bolzano. L’iniziativa più ambiziosa è il Programma Heritage che coinvolge l’intero settore culturale e dà il patrocinio della Fondazione Milano-Cortina, in coordinamento con il Ministero della Cultura, ai progetti culturali più significativi. “Verrà stanziato anche un budget e questo attiverà un fermento culturale in qualsiasi tipo di disciplina che è stato la fortuna di Londra e Vancouver.
A Londra ci sono stati più di 10 mila progetti che all’epoca hanno ricevuto il patrocinio del Comitato organizzatore di Londra. Il regolamento sarà definito nel corso di questi mesi ed è il cuore di tutto il programma. Avremo 3 miliardi di spettatori, 200 brodcaster, 3.500 giornalisti. E’ un grande palcoscenico che è un unicum nei prossimi anni del Paese” ha spiegato Novari. “Saranno le Olimpiadi di tutti” ha detto Zaia.
“E’ stata costituita la società infrastrutture. Sono finanziate opere importanti come la variante di Longarone per quasi 300 milioni di euro e la variante di Cortina per altri 300 milioni di euro” ha aggiunto. “Sarà un ‘Italian Case’ nella storia delle Olimpiadi” ha sottolineato Malagò. E rispetto al cronoprogramma, ha spiegato il presidente del Coni e della Fondazione, “sarà una corsa contro il tempo”, ma è “l’Agenzia che è la parte pubblica, mentre la Fondazione è il comitato organizzatore degli eventi, che sovrintende alla regia di queste opere”. E il ministro Franceschini ha ricordato “il dibattito prima dell’Expo 2015, quando c’era la tesi che non ce l’avremmo fatta e ce l’abbiamo fatta bene sia a rispettare i tempi che l’evento. Quindi sono sicuro che sarà così anche questa volta” ha detto.
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Ingressi agevolati ai musei, ai parchi archeologici, bandi per i conservatori e le bande di paese e per le compagnie teatrali, contest di corti e patrocinio alle proposte dei territori.
La cultura e lo sport si uniscono per la sfida dei Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali di Milano-Cortina 2026 che parte con un grande passo: la firma di un protocollo d’intesa tra la Fondazione Milano-Cortina e il ministero della Cultura.
Siglato il 15 dicembre, l’accordo “è un lavoro di squadra di cui l’Italia ha bisogno” e “offrirà un’occasione in più di scoprire e apprezzare il nostro Paese” come ha detto il ministro della Cultura Dario Franceschini alla presentazione del programma Culturale di Milano-Cortina 2026 a cui sono intervenuti il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, il presidente del Coni e della Fondazione Milano Cortina 2026, Giovanni Malagò e il Ceo della Fondazione, Vincenzo Novari. Il protocollo prevede l’accesso libero o agevolato ai musei e parchi archeologici situati nell’ambito delle manifestazioni Olimpiche e Paralimpiche. Il ministero della Cultura individuerà insieme alle Regioni e agli enti locali itinerari e percorsi culturali nei territori interessati dalle gare e in quelli limitrofi, coinvolgendo i siti Unesco e i luoghi della cultura presenti. “Avremo molto da lavorare. Potremo sviluppare insieme a tutti i livelli istituzionali, attraverso questo protocollo e aggiungere all’offerta tradizionale, che è già enorme, una serie di eventi straordinari che integreranno la capacità di attrazione del territorio e il ricordo indimenticabile” ha sottolineato Franceschini. Insieme al ministero della Cultura e dell’Università e della Ricerca è stata lanciata dalla Fondazione anche una grande gara, che si è chiusa nei giorni scorsi, per il brano che accompagnerà Milano-Cortina 2026, rivolta ai conservatori italiani e alle bande di paese, con direttore artistico Peppe Vessicchio. “Selezioneremo due brani che, seguendo un protocollo siglato l’anno scorso con la Rai che ha visto protagonisti dei giochi di Milano Cortina nella finale di Sanremo, saranno presentati e poi valutati da tutto il pubblico italiano a Sanremo 2022. Il direttore artistico d’eccezione, conosciuto all’interno del Festival, è il maestro Vessicchio, che riesce a contemperare l’anima pop e quella più tradizionale della nostra musica” ha annunciato Novari.
Verrà lanciato anche un grande contest dedicato ai cortometraggi con due temi centrali, il rapporto con la montagna e lo sport. Le edizioni saranno tre e ogni anno i corti migliori verranno premiati all’interno della Mostra del Cinema di Venezia. Nel programma Culturale, che come primo valore ha la sostenibilità e l’inclusività e un occhio di riguardo ai giovani, c’è anche il poster che diventerà l’icona dei giochi per cui saranno coinvolti nel progetto tutti i più grandi designer e grafici. Ai poster che arriveranno sarà dedicata una mostra e prima che inizino i giochi sarà scelto e premiato quello ufficiale di Milano- Cortina 2026.
Grandi protagonisti i teatri con un occhio particolare alle piccole compagnie teatrali stimolate in una gara fra loro per un progetto che verrà coprodotto e portato in giro nei teatri del Veneto, della Lombardia, di Trento e Bolzano. L’iniziativa più ambiziosa è il Programma Heritage che coinvolge l’intero settore culturale e dà il patrocinio della Fondazione Milano-Cortina, in coordinamento con il Ministero della Cultura, ai progetti culturali più significativi. “Verrà stanziato anche un budget e questo attiverà un fermento culturale in qualsiasi tipo di disciplina che è stato la fortuna di Londra e Vancouver.
A Londra ci sono stati più di 10 mila progetti che all’epoca hanno ricevuto il patrocinio del Comitato organizzatore di Londra. Il regolamento sarà definito nel corso di questi mesi ed è il cuore di tutto il programma. Avremo 3 miliardi di spettatori, 200 brodcaster, 3.500 giornalisti. E’ un grande palcoscenico che è un unicum nei prossimi anni del Paese” ha spiegato Novari. “Saranno le Olimpiadi di tutti” ha detto Zaia.
“E’ stata costituita la società infrastrutture. Sono finanziate opere importanti come la variante di Longarone per quasi 300 milioni di euro e la variante di Cortina per altri 300 milioni di euro” ha aggiunto. “Sarà un ‘Italian Case’ nella storia delle Olimpiadi” ha sottolineato Malagò. E rispetto al cronoprogramma, ha spiegato il presidente del Coni e della Fondazione, “sarà una corsa contro il tempo”, ma è “l’Agenzia che è la parte pubblica, mentre la Fondazione è il comitato organizzatore degli eventi, che sovrintende alla regia di queste opere”. E il ministro Franceschini ha ricordato “il dibattito prima dell’Expo 2015, quando c’era la tesi che non ce l’avremmo fatta e ce l’abbiamo fatta bene sia a rispettare i tempi che l’evento. Quindi sono sicuro che sarà così anche questa volta” ha detto.
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Mattarella a Sport e Salute,voi rimettete in moto motivazioni
Presidente Repubblica riceve Cozzoli e delegazione al Quirinale
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15 dicembre 2021
19:36
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Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha ricevuto nel pomeriggio al Quirinale una delegazione di Sport e Salute, composta dal presidente e amministratore delegato, Vito Cozzoli; dai membri del cda, Simona Cassarà e Francesco Landi, dal direttore generale, Diego Nepi Molineris e dai Legend, Manuela Di Centa e Massimiliano Rosolino.
Ad accompagnare la delegazione, la sottosegretaria con delega allo Sport, Valentina Vezzali.

Il Capo dello Stato, secondo quanto riferito dai presenti, ha definito “un percorso di successo quello di Sport e Salute. Ci siamo incontrati un anno fa. Vi ho seguito e ho apprezzato ciò che avete fatto per rimettere in moto energia e motivazione dopo le chiusure”. Mattarella ha aggiunto: “Il vostro piano di azione guarda al futuro per rispondere ai bisogni dei cittadini”.
Cozzoli ha illustrato le iniziative della Società che hanno incrociato l’enorme domanda di sport emersa nell’ultimo anno.
“Sport e Salute si è messa al centro di questa rinnovata voglia di attività fisica”, ha sottolineato il presidente e ad della societa’. “Con Sport e Salute – ha sottolineato Vezzali – condividiamo quattro pilastri di azione: scuola, territorio, impiantistica e il monitoraggio dei dati del movimento sportivo italiano”.
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Assassinio Jfk, pubblicata parte ultimi documenti segreti
Incontro Oswald con spia KGB rispolvera presunta pista sovietica
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NEW YORK
15 dicembre 2021
19:56
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L’amministrazione di Joe Biden ha pubblicato circa 1.500 pagine di documenti finora rimasti segreti sull’assassinio di John Fitzgerald Kennedy nel 1963, carte che gli storici sperano possano far luce sulla morte dell’ex presidente Usa.
E alcune di queste rispolverano la presunta pista sovietica, partendo da alcuni dettagli dell’incontro tra il killer Lee Harvey Oswald e un agente del Kgb Sono circa 10 mila le pagine che il Congresso ha chiesto di desecretare già nel 1992.
La prossima scadenza fissata da Biden è il 15 dicembre 2022, quando i documenti rimanenti verranno sottoposti ad una rigorosa revisione e quindi pubblicati.
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Consulta: Patroni Griffi è il nuovo giudice costituzionale
Eletto dal Consiglio di Stato al posto che lascia Coraggio
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15 dicembre 2021
20:35
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La Corte costituzionale ha un nuovo giudice: è Filippo Patroni Griffi, presidente del Consiglio di Stato, già ministro per la Pubblica amministrazione nel governo Monti e sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con il governo Letta.
Lo hanno eletto i magistrati del Consiglio di Stato all’esito del ballottaggio con Luigi Maruotti, presidente della Sesta Sezione del Consiglio di Stato.
Napoletano, 66 anni e due figli, Patroni Griffi prenderà il posto di Giancarlo Coraggio, il presidente della Consulta che il 28 gennaio del 2022 lascerà la Corte per scadenza del suo mandato.
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Jfk, dalle carte desecretate rispunta la pista sovietica
Diffusi nuovi file, Oswald incontrò spia Kgb prima del delitto
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NEW YORK
15 dicembre 2021
21:08
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Rispunta la presunta pista sovietica nell’assassinio dell’ex presidente americano John Fitzgerald Kennedy nel 1963.
L’amministrazione di Joe Biden ha pubblicato circa 1.500 pagine di documenti finora rimasti segreti, che gli storici sperano possano far luce sulla sua morte.

Secondo le anticipazioni dei media, nelle carte diffuse dagli Archivi Nazionali ci sarebbero appunti di agenti della Cia presi subito dopo la sparatoria, avvenuta il 22 novembre a Dallas. Ma indicazioni interessanti emergerebbero anche sulla presunta pista sovietica, a partire dalla notizia che il killer Lee Harvey Oswald incontrò a Città del Messico il console Valeriy Vladimirovich Kostikov, un agente del Kgb, il 29 settembre 1963, due mesi prima dell’assassinio. Dell’incontro era stato fatto cenno anche in documenti precedenti, ma oggi sarebbero emersi nuovi dettagli, anche se tuttora non sarebbe chiaro chi abbia chiesto l’appuntamento.
Nelle carte c’è inoltre un memo su telefonate anonime fatte all’ambasciata degli Stati Uniti a Canberra, in Australia, un anno prima dell’assassinio. La persona che ha effettuato le chiamate avrebbe sostenuto come il governo sovietico stesse tramando per uccidere Kennedy. Un’altra telefonata è stata fatta invece il 24 novembre, due giorni dopo l’omicidio, sostenendo come dietro alla morte di Jfk ci fosse Mosca. La moglie di Oswald, Marina, che era russa, è menzionata in tutti i file: in uno di questi si spiegherebbe come uno studente marocchino abbia contattato la Cia dopo la sparatoria affermando di essere stato il suo ragazzo, anche se non si sa quale rilevanza possa avere l’informazione per l’indagine.
Sono circa 10 mila le pagine che il Congresso aveva chiesto di desecretare già nel 1992. La prossima scadenza fissata da Biden è il 15 dicembre 2022, quando i documenti rimanenti verranno sottoposti a una rigorosa revisione e quindi pubblicati. Stando all’ordine del presidente americano, le agenzie che desiderano continuare a trattenere determinati documenti oltre il termine del prossimo anno devono fornire alla Casa Bianca “un indice non classificato che identifichi per ciascuno i motivi per i quali l’agenzia propone il rinvio”.
Per la Cnn la diffusione delle carte probabilmente prolungherà l’aspro dibattito tra il governo federale e i ricercatori che si occupano dell’omicidio di Jfk, i quali hanno sempre sostenuto che la Cia, l’Fbi e altre agenzie di sicurezza nazionale hanno continuamente ostacolato una diffusione ordinata da parte del Congresso. E peraltro, secondo numerosi sondaggi, la maggioranza degli americani non crede alla conclusione ufficiale della Commissione Warren secondo cui Oswald nell’uccidere Kennedy agì da solo.
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Record di giornalisti detenuti nel mondo, sono 488
Il bilancio di Rsf, “46 i reporter uccisi, ai minimi da 20 anni”
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16 dicembre 2021
06:37
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Nel 2021 è stato raggiunto il numero record di 488 giornalisti detenuti nel mondo.
A rivelarlo è l’annuale bilancio dell’ong Reporter senza frontiere, che registra anche 46 professionisti dei media uccisi in un anno, la cifra più bassa degli ultimi 20 anni.
“Mai dalla creazione del rapporto di Rsf nel 1995 – si legge in un comunicato – il numero di giornalisti detenuti è stato così elevato”.
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Nel 2021 è stato raggiunto il numero record di 488 giornalisti detenuti nel mondo.
A rivelarlo è l’annuale bilancio dell’ong Reporter senza frontiere, che registra anche 46 professionisti dei media uccisi in un anno, la cifra più bassa degli ultimi 20 anni.
“Mai dalla creazione del rapporto di Rsf nel 1995 – si legge in un comunicato – il numero di giornalisti detenuti è stato così elevato”.
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Lo sciopero di oggi 16 dicembre, Cgil-Uil in piazza. Draghi: c’è ascolto
Sbarra: protesta generica. Lunedì tavolo sulle pensioni a palazzo Chigi
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16 dicembre 2021
08:25
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In piazza per dare voce al lavoro e per ottenere risposte sui grandi temi aperti, dal fisco alle pensioni alla precarietà.
Cgil e Uil rilanciano le ragioni dello sciopero generale, che vedrà otto ore di astensione dal lavoro e cinque manifestazioni – a Roma con i segretari generali Maurizio Landini e Pierpaolo Bombardieri, Milano, Bari, Cagliari e Palermo – contro una manovra giudicata inadeguata e ingiusta.

Insistono sulla necessità di dialogo con il governo. Che il premier Mario Draghi assicura: “Da parte del governo non c’è stata alcuna volontà punitiva verso i sindacati. C’è volontà di colloquio, confronto e ascolto”, dice il presidente del Consiglio, tant’è che è già convocato per lunedì prossimo a Palazzo Chigi il tavolo sulle pensioni.

Cgil e Uil, intanto, si preparano a manifestare “Insieme per la giustizia” e rigettano le accuse di uno sciopero politico e di aver spaccato il Paese, oltre che l’unità sindacale. Al loro fianco in piazza non scenderà la Cisl e nemmeno i partiti, ad eccezione di Sinistra italiana l’unico a sostenere apertamente la scelta: “Ci saremo”, dice il segretario nazionale Nicola Fratoianni, che nel pomeriggio ospita anche un confronto con Landini e Bombardieri. La Cisl, che manifesterà sabato 18 sotto lo slogan “Più sviluppo, più lavoro, più coesione sociale. La responsabilità in piazza”, torna a smarcarsi dalla scelta dei cugini. “Alla base dello sciopero ci sono ragioni un po’ generiche e approssimative”, afferma il segretario generale Luigi Sbarra, che apprezza i primi risultati ottenuti dal confronto con il governo Draghi, che hanno intanto già “migliorato” le legge di Bilancio. Così come il presidente di Confindustria, Carlo Bonomi, rimarca che non è la strada corretta: “Mi rattrista molto questo sciopero generale” perchè, dice il leader degli industriali, “in una legittima diatriba tra sindacato e governo viene penalizzato il mondo del lavoro”. Da ex sindacalista della Cgil, “non l’avrei proclamato” dice l’attuale viceministra delle Infrastrutture e presidente di Italia Viva, Teresa Bellanova: il Paese “ha già troppe lacerazioni”.

Ma è al mondo del lavoro e alle sue richieste che invece Cgil e Uil, rimarcano i due leader, vogliono dare voce. Quella dello sciopero “oltre che coraggiosa, è una scelta che conferma l’autonomia delle organizzazioni sindacali” e che “non divide”, anzi “è uno strumento di solidarietà che unisce” i lavoratori, sostiene Landini. Basta attacchi, “permetteteci di esercitare un diritto costituzionale, di andare in piazza pagando la giornata” di lavoro persa, ribatte Bombardieri.
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Fisco, pensioni, politiche industriali, contrasto alla precarietà e alle delocalizzazioni sono tra i punti critici della legge di Bilancio contestati da Cgil e Uil. Ed è proprio sulle pensioni che, dopo lo sciopero, lunedì 20 a Palazzo Chigi si aprirà il confronto del governo con Cgil, Cisl e Uil per avviare il percorso di riforma della legge Fornero. Gli spazi per ulteriori interventi già in manovra sono ristretti, potrebbe rientrare una norma sull’Ape sociale per gli edili, prevedendo di abbassare da 36 a 30 gli anni di contributi necessari per accedere all’anticipo pensionistico. Partirà invece un tavolo con un orizzonte più ampio, per rivedere le regole per l’uscita dopo Quota 102 (64 anni di età e 38 di contributi) che varrà soltanto nel 2022. E che Landini torna a bocciare: “Da Quota 100 siamo passati a Quota zero, perché quasi nessuno potrà andare in pensione l’anno prossimo. Lunedì inizia il confronto per la riforma, ma è tutto da fare”. Sul fisco a Cgil e Uil non piace l’accordo di maggioranza che si basa sulla riduzione delle aliquote Irpef: chiedono di destinare gli 8 miliardi per il taglio delle tasse ai lavoratori e ai pensionati, partendo dai redditi più bassi e senza fare Robin Hood al contrario, come detto più volte da Bombardieri, di non tagliare l’Irap ma il cuneo fiscale e fare una decontribuzione non solo per il 2022 ma strutturale.

Dallo sciopero, da cui è esonerato il settore della sanità per salvaguardare il diritto prioritario alla salute in questa fase di emergenza pandemica, e dalle manifestazioni Cgil e Uil si aspettano una “grande partecipazione” di uomini e donne, di giovani e pensionati, con le piazze “piene”.
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Sciopero: ‘noi studenti e giovani oggi in piazza’
“Porteremo la rabbia e la voglia di cambiare”
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16 dicembre 2021
08:26
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Oggi in piazza saranno presenti anche giovani e studenti per prendere parte allo sciopero generale convocato da CGIL e UIL: Rete della Conoscenza, Unione degli Studenti e Link Coordinamento Universitario hanno aderito alla mobilitazione dei lavoratori.

“Porteremo in piazza la rabbia e la voglia di cambiare di una generazione condannata all’invisibilità ma che non si arrende – dicono gli studenti – non ci arrendiamo alla precarietà, allo sfruttamento, al lavoro gratuito, ai costi insostenibili dell’istruzione, all’inazione dei governi sul contrasto al cambiamento climatico, ad una politica che continua a dare a chi ha già tanto e a togliere a chi non ha niente”.

“Le chiusure su fisco e pensioni non sono che l’ultimo tassello: in questa finanziaria non c’è un euro per il diritto allo studio, l’impegno per i giovani tanto decantato si riduce a misure minime che fungono solo da specchietti per le allodole, mentre su welfare e lavoro si fanno solo passi indietro”, concludono.
A Milano gli studenti partiranno da Cordusio per raggiungere il corteo sindacale in piazza Castello, a Roma il preconcentramento è a Valle Giulia, per arrivare in Piazza del Popolo. Ma non mancherà la partecipazione anche alle piazze di Bari, Cagliari e Palermo.
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Lo sciopero di oggi 16 dicembre, i settori a rischio dai treni ai bus. Esclusi scuola e sanità
Le categorie interessate dallo stop di 8 ore indetto da Cgil e Uil
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16 dicembre 2021
11:06
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Disagi possibili, oggi, per lo sciopero generale di 8 ore proclamato da Cgil e Uil contro la manovra.
Lo stop interessa i lavoratori pubblici e privati, dalla Pa all’industria, ed i servizi, a partire dai trasporti: a rischio treni, aerei, bus e metro, nel rispetto delle fasce di garanzia.
Si fermano anche i rider. Esclusi, invece, la sanità, esonerata fin dall’inizio dalla protesta, la scuola che ha già incrociato le braccia venerdì scorso e, dopo i rilievi del Garante degli scioperi, i servizi ambientali e le Poste, alle prese con la scadenza del pagamento Imu.

NON SI FERMANO SANITA’ E POSTE. Dallo sciopero è esonerato il settore della sanità pubblica e privata con i servizi collegati, comprese le Rsa, per salvaguardare il diritto prioritario alla salute dei cittadini in questa fase di emergenza pandemica. Sono esentati dall’adesione allo sciopero anche i lavoratori del settore Igiene ambientale e i dipendenti di Poste Italiane appartenenti alla divisione Mercato privati (sportelli).

SCUOLA NO, MA STUDENTI IN PIAZZA CON I PENSIONATI. Il personale della scuola avendo già scioperato il 10 dicembre non aderisce allo sciopero. Gli studenti, invece, saranno in piazza insieme ai pensionati, come fanno sapere il sindacato dei pensionati Spi-Cgil e le organizzazioni Udu-Unione degli universitari e Rete degli studenti medi.

LO STOP DEI TRASPORTI. Nel trasporto ferroviario, come indicato dai sindacati, lo stop per il personale viaggiante ed addetto alla circolazione dei TRENI (ad esclusione di Trenord e delle imprese ferroviarie merci), compresi gli addetti alle attività di ristorazione e pulizia, va dalla mezzanotte alle 21, nel rispetto delle fasce di garanzia dalle 6 alle 9 e dalle 18 alle 21 e dei treni garantiti per la media lunga percorrenza. Nel trasporto AEREO il personale navigante delle compagnie e gli addetti alle attività operative degli aeroporti, compresi i controllori di volo, scioperano per un turno dalla mezzanotte alle 24, nel rispetto delle fasce di garanzia dalle 7 alle 10 e dalle 18 alle 21. Nel trasporto pubblico locale, sempre nel rispetto delle fasce di garanzia, lo sciopero interessa BUS, METRO, tram e ferrovie concesse, nelle principali città (ad esclusione di Venezia e Bari), secondo modalità diverse: a Milano dalle 8.45 alle 15 e dalle 18 a termine del servizio; a Roma dalle 8.30 alle 17 e dalle 20 a fine servizio; a Torino dalle 8 alle 14.30 e dalle 17.30 a fine servizio; a Genova dalle 9 alle 17.30 e dalle 20.30 a fine servizio; a Bologna dalle 8.30 alle 16.30 e dalle 19.30 a fine servizio; a Firenze dalle 9 alle 12 e dalle 15 a fine servizio, a Napoli dalle 8.30 alle 17 e dalle 20 a fine servizio. Nel settore marittimo si ferma il personale di TRAGHETTI E NAVI, ad eccezione delle linee essenziali di collegamento con le isole; per un turno sciopera il personale amministrativo.

AUTOTRASPORTO E RIDER. Stop di un turno di lavoro nel trasporto merci per gli autotrasportatori, gli addetti alla logistica, i corrieri espressi, gli addetti delle cooperative di facchinaggio, il personale delle agenzie marittime ed i rider.

AUTOSTRADE. Nelle autostrade si ferma il personale, da quello dei caselli agli addetti alla manutenzione e alla viabilità per un turno di lavoro. Garantiti i servizi minimi funzionali ad assicurare la sicurezza della circolazione stradale.
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Tim:terzo profit warning, occhi a cda
Ebitda Italia visto a -13-15% ma Brasile torna a crescere
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16 dicembre 2021
08:50
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A 48 ore dal cda Tim, convocato per venerdì, ha aggiornato le previsioni gestionali dell’esercizio 2021 con un terzo profit warning, l’Italia soffre ancora con la ripartenza del Brasile che un poco compensa.
Potrebbero essere necessari accantonamenti ma vengono rimandati all’anno prossimo, in attesa di chiudere la rinegoziazione dell’accordo con Dazn.

“L’Ebitda After lease organico della Business Unit Domestic è stimato in diminuzione, “low teens decrease” (tra il 13-15% ndr) con un peggioramento rispetto alla precedente previsione comunicata ad ottobre (“high single-digit decrease”)” a causa dei minori ricavi della telefonia fissa, in parte legati al calcio. Grazie alla crescita del Brasile (“mid single-digit”) però “l’Ebitda AL consolidato organico di gruppo 2021 è atteso superiore a 5,4 miliardi di euro. L’andamento dei ricavi organici di Gruppo è confermato in calo (“low single-digit”) e l’indebitamento finanziario netto consolidato rettificato AL è atteso a circa 17,6 miliardi di euro dopo il pagamento di licenze per 435 milioni di euro, di cui 140 milioni di euro a seguito dell’aggiudicazione delle frequenze 5G in Brasile”.
Il nodo dei conti sarà sul tavolo del cda di domani, insieme alla governance e alle decisioni sull’offerta di Kkr. Il piano 2022-2024 invece verrà sottoposto all’approvazione del Cda insieme ai conti 2021 e alla guidance relativa al triennio 2022/24.
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Covid, a Fiumicino rafforzati controlli agli ingressi Ue
Primo giorno di entrata in vigore delle nuove restrizioni
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16 dicembre 2021
13:34
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Primo giorno di entrata in vigore delle nuove restrizioni per gli ingressi in Italia dagli altri Paesi Ue a seguito dell’Ordinanza firmata dal ministro dell Salute Roberto Speranza.
Da oggi al 31 gennaio 2022 i viaggiatori sono tenuti a presentare, oltre al Green pass, un certificato di negatività al Covid compiuto nel Paese di partenza con un test molecolare entro le 48 ore prima dell’ingresso o rapido se fatto prima del passaggio della frontiera.
I non vaccinati con green pass dovranno osservare 5 giorni di quarantena volontaria che dovrà essere indicata alla Asl del territorio dove si alloggia.
All’aeroporto di Fiumicino c’è un innalzamento del dispositivo dei controlli legati all’Ordinanza del Governo. Accanto ai controlli sistematici alla frontiera ci sono poi pattuglie ogni turno che eseguono controlli a campione sugli arrivi. Verifiche incrociate a tamponi e Green pass. Il dispositivo è in raccordo anche la Sanità aerea. Per gli arrivi dai Paesi Extraeuropei sono state prorogate le misure già previste.
“Credo che la linearità del ragionamento del presidente del Consiglio Mario Draghi sia evidente. Le scelte adottate vogliono tutelare la situazione di vantaggio che ora connota l’Italia. Sono scelte condivisibili”. A dirlo è Franco Locatelli, coordinatore del Comitato tecnico scientifico, a SkyTg24 in merito alla decisione di prevedere un tampone per gli arrivi in Italia dai Paesi Ue anche per i vaccinati. Parlando della dose booster utile per contrastare la variante Omicron, Locatelli dice: “Dà una buona protezione, dobbiamo incentivarla”.
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Tentano occupare ospedale: video Puzzer, portata solidarietà
Per foglio via “sono individuo pericoloso”. Il 17/12 comunicato
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TRIESTE
16 dicembre 2021
10:06
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“Sono solo andato a dare solidarietà ad alcuni sanitari sospesi che ieri, assieme al loro avvocato, hanno chiesto un appuntamento al dirigente sanitario dell’ospedale di Pordenone, perché volevano denunciare dei colleghi che lavorano da mesi in ospedale senza vaccino e che quindi mettono a repentaglio la salute dei propri pazienti.
Sono stati accompagnati anche da un funzionario della Digos”.
Così Stefano Puzzer, portuale e leader della protesta no green pass e contro l’obbligo vaccinale, ha ribadito in un video postato nella tarda serata di ieri, la propria versione della manifestazione davanti all’ospedale, come aveva già fatto. Nei suoi confronti ieri è stato emesso un foglio di via di tre anni dalla Questura di Pordenone.
“Fuori dall’ospedale saremmo state forse 30 persone – ha aggiunto -. Erano le 12.45. Si parlava tra di noi, eravamo su un’aiuola, tranquilli, come se fossimo tutti amici. Non c’erano microfoni, palchi o strade chiuse. Come ho già detto, se la mia visibilità può dare visibilità ad altre categorie in difficoltà porterò la mia solidarietà”. Dopo di che “mi è stato chiesto di andare in Questura per accertamenti – continua -. Ero con mia moglie e un lavoratore portuale in pensione”. A Puzzer è stato quindi consegnato il foglio di via. “Sul provvedimento – spiega – c’è scritto che sono un individuo pericoloso, abituato a delinquere e che in poche parole istigo le persone alla violenza”. Ribadendo che “non molliamo”, il 17 dicembre, ha annunciato il portuale, “faremo un comunicato e vedremo di dare una bella risposta a questo governo”.
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Papa a Mattarella: “Grazie della testimonianza”. Il presidente: “Quello per la pace è un appello fondamentale”
Visita di congedo del capo dello Stato. Il colloquio privato è durato 45 minuti. Il Pontefice ha consegnato al presidente della Repubblica una prima copia inedita del Messaggio per la Giornata Mondiale della Pace 2022, non ancora pubblicato
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CITTÀ DEL VATICANO
16 dicembre 2021
19:39
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“Grazie della testimonianza, grazie, il meglio della testimonianza”.
Sono le parole con cui papa Francesco ha salutato il presidente della Repubblica Sergio Mattarella nel momento in cui quest’ultimo si congedava al termine dell’incontro in Vaticano.
Consegnando al capo dello Stato il messaggio per la Giornata Mondiale della Pace 2022, il Pontefice gli ha detto: “Questo l’ho firmato l’8 dicembre e non è stato ancora pubblicato. Questo che le do è un primo esemplare, da me firmato per lei questa mattina”. E Mattarella ha risposto: “E’ un appello per quello che dicevamo, che è fondamentale”.
Il capo dello Stato ha anche definito “bellissima” la scelta del Papa di firmare il Documento sulla Fratellanza il 4 febbraio 2019 ad Abu Dhabi col grande imam di Al-Azhar. Il clima dell’incontro è apparso estremamente cordiale e quasi familiare. Il presidente Mattarella ha presentato al Pontefice, oltre alla figlia Laura, che lo accompagnava nel ruolo di ‘first lady’, anche i sei nipoti, tre dei quali figli della stessa Laura e tre dell’altro figlio di Mattarella Bernardo Giorgio. Presentati durante l’incontro anche i numerosi membri del seguito, tra cui l’ambasciatore italiano presso la Santa Sede, Pietro Sebastiani, e i capi delle varie Segreterie del Quirinale con rispettive consorti.
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Il colloquio privato tra il Papa e Mattarella è durato 45 minuti. Al termine dell’incontro a porte chiuse, la presentazione del seguito e lo scambio dei doni. Il capo dello Stato ha donato al Pontefice una stampa con la Veduta di Roma dal Quirinale e un volume sulla ‘Madonna del cucito’ di Guido Reni che si trova al Quirinale. Il Papa ha ricambiato con una pittura su ceramica raffigurante la Basilica di San Pietro vista dai Giardini Vaticani, quindi con i volumi dei documenti papali, il Messaggio per la Giornata Mondiale della Pace per il 2022, il Documento sulla Fratellanza Umana firmato ad Abu Dhabi con il grande imam di Al-Azhar e il libro sulla Statio Orbis del 27 marzo 2020, a cura della Lev. Da notare che il Messaggio di papa Francesco per la Giornata Mondiale della Pace 2022, che ricorrerà il prossimo primo Gennaio, non è stato ancora pubblicato: quindi il Pontefice ha consegnato al presidente una prima copia inedita. Congedatosi dal Papa, Mattarella è andato quindi a colloquio col cardinale segretario di Stato Pietro Parolin.
Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella si è recato in Vaticano per la visita di congedo in vista della fine del mandato settennale. Il corteo presidenziale proveniente dal Quirinale, percorsa Via della Conciliazione, è entrato in Vaticano attraverso Piazza San Pietro e l’Arco delle Campane, per dirigersi al Cortile di San Damaso, da dove il presidente Mattarella è salito alla Terza Loggia del Palazzo apostolico per l’incontro con papa Bergoglio.
Nei “cordiali colloqui in Segreteria di Stato è stata espressa soddisfazione per le buone relazioni intercorrenti tra la Santa Sede e l’Italia, e ci si è soffermati su alcune questioni relative alla situazione sociale italiana, con particolare riferimento ai problemi della pandemia e alla campagna di vaccinazione in atto, alla famiglia, al fenomeno demografico e all’educazione dei giovani”. Così la Santa Sede sulla visita di Mattarella al Papa. Quindi “sono state prese in esame tematiche di carattere internazionale, con speciale attenzione al Continente africano, alle migrazioni e al futuro e ai valori della democrazia in Europa”.
Dal primo incontro, il 18 aprile 2015, in Vaticano, il Pontefice e il capo dello Stato italiano hanno avuto numerosi incontri in questi anni, inclusa la visita del maggio 2017 del Papa al Quirinale. Mattarella ha partecipato a diversi appuntamenti pubblici presieduti dal Papa, in Vaticano ma anche a Roma come l’incontro internazionale di preghiera per la pace tra le grandi religioni mondiali, organizzato dalla Comunità di Sant’Egidio nella piazza del Campidoglio il 20 ottobre 2020. Il capo dello Stato aveva presenziato anche a Bari all’evento della Cei “Mediterraneo frontiera di pace”, nel febbraio 2020.
Per tutto il settennato, Mattarella e il Papa hanno mantenuto un rapporto di grande calore e cordialità, di profonda condivisione e anche amicizia personale. Nell’udienza di oggi, non potranno mancare gli auguri del capo dello Stato al Pontefice, che proprio domani compie 85 anni.
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Green pass: Confesercenti, vietare manifestazione di Torino
Tutelare lavoro e salute contro minoranza irresponsabile
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TORINO
16 dicembre 2021
10:31
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“L’ennesima manifestazione No Vax, questa volta addirittura a livello nazionale, rischia di mettere in pericolo, proprio sotto le feste, non solo il lavoro di tantissimi commercianti, ma anche la salute dei cittadini: il cospicuo numero di partecipanti annunciato provocherà assembramenti da stadio.
I No Vax sulle piazze e sui media sono la minoranza non soltanto più rumorosa, ma anche la più sovrarappresentata di sempre: la libertà di pensiero e di manifestazione, dunque, qui non c’entra nulla”.
Il presidente della Confesercenti di Torino, Giancarlo Banchieri, chiede così al sindaco e al prefetto del capoluogo piemontese di annullare la manifestazione no Green pass di sabato pomeriggio.
“Grazie al Green pass – sostiene Banchieri – nelle sue varie versioni in queste feste, a differenza dello scorso anno, tutti noi possiamo svolgere una vita quasi normale: i negozi, i bar, i ristoranti, i teatri, i cinema, le palestre, gli stadi sono aperti e la libertà di movimento è garantita. Invece, la minoranza urlante per evidente mancanza di idee mette in pericolo tutto questo, in un momento di recrudescenza della pandemia: gli ospedali sono di nuovo sotto pressione per i ricoveri dovuti al virus e cominciano a non poter garantire neppure i normali posti letto e i normali interventi. Per questo lanciamo il nostro appello alle istituzioni: si individui per la manifestazione una collocazione alternativa che non metta in pericolo le attività di imprenditori e cittadini. La mancanza di senso della misura e della responsabilità non può essere fatta pagare ai torinesi”.
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Covid:a Fiumicino rafforzati controlli ad ingressi Ue
Entrate in vigore restrizioni dopo Ordinanza Governo
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ROMA
16 dicembre 2021
10:53
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Primo giorno di entrata in vigore delle nuove restrizioni per gli ingressi in Italia dagli altri Paesi Ue a seguito dell’Ordinanza firmata dal ministro dell Salute Roberto Speranza.
Da oggi al 31 gennaio 2022 i viaggiatori sono tenuti a presentare, oltre al Green pass, un certificato di negatività al Covid compiuto nel Paese di partenza con un test molecolare entro le 48 ore prima dell’ingresso o rapido se fatto prima del passaggio della frontiera.
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Green pass illeciti: Ps a farmacisti, non lasciatevi ingannare
Appello Polizia Postale della Campania. Ingente sequestro a Roma
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NAPOLI
16 dicembre 2021
11:18
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“Mai fornire le credenziali d’accesso a chi ve le chiede con modalità atipiche”: è l’appello che la Polizia Postale della Campania rivolte a tutti i farmacisti d’Italia dopo l’indagine, coordinata dal pool anti cyber crime della Procura di Napoli, grazie alla quale si è fatto luce su un sistema truffaldino che potrebbe avere gravi effetti sulla salute pubblica: un sistema che ha consentito a persone senza tampone e vaccino di andare in giro liberamente con in mano un green pass e, addirittura, anche un super green pass a cui non avevano diritto.

Ieri la Polizia Postale ha eseguito, nell’ambito di questa attività, una serie di perquisizioni e di sequestri nei confronti di un considerevole numero di indagati, purtroppo destinato a lievitale.

Quello ritenuto dagli inquirenti particolarmente importante è stato messo a segno dalla Polizia a Roma.
Gli investigatori chiedono ai farmacisti anche di tenere sotto stretto controllo il numero di consensi informati sottoscritti (che viene sottoscritto dal paziente) nella loro farmacia e quelli che invece risultano registrati dalla piattaforma regionale alla quale si collegano: è questo infatti, il “tallone di Achille” del sistema truffaldino messo in piede dai 15 componenti l’organizzazione criminale che è riuscita a fornire ai propri “clienti” green pass perfettamente legali dal punto di vista formale sebbene emessi in presenza di tamponi e vaccini somministrati solo “sulla carta”.
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Sciopero: Della Vedova,farà più male a sindacato che governo
Sindacati divisi non sono riusciti a spiegare
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16 dicembre 2021
11:24
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“Quello di oggi è uno sciopero che il sindacato diviso non ha saputo spiegare e totalmente fuori sincrono con quello che succede nel paese.
Il disagio non viene affrontato.
Non ci sono proposte sulle disuguaglianze, i salari bassi e sulla produttività che deve aumentare. Vedremo i numeri di oggi ma credo che più che indebolire il governo, lo sciopero farà male al sindacato”. Lo ha detto a Omnibus su La7 il segretario di Più Europa e sottosegretario agli Affari Esteri, Benedetto Della Vedova.
“L’obiettivo principale dei sindacati – ha aggiunto – è la controriforma delle pensioni. Sono in piazza con il pensiero di cancellare la Fornero e su questo sono speculari a Salvini.
Landini ha una constituency prevalentemente di pensionati e quindi cerca di rappresentare due cose che non vanno insieme: più soldi per le pensioni vuol dire meno soldi per i giovani”, ha concluso Della Vedova.
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Sanità:Fico,garanzia risorse tributo a chi combatte pandemia
Hanno combattuto guerra logorante a tutela collettività
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16 dicembre 2021
11:27
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“Garantire misure e risorse adeguate per la tutela della salute costituisce il modo più significativo per rendere il giusto tributo a tutti gli operatori sanitari tuttora impegnati in prima linea nella lotta alla pandemia.
Non si sono mai tirati indietro e sono rimasti a combattere una guerra logorante a tutela della collettività.
Un compito difficilissimo per cui vi siamo tutti grati”. Lo dice il presidente della Camera Roberto Fico in un videomessaggio al congresso nazionale della Federazione Nazionale Ordini Professioni Infermieristiche.
“Le cronache ci hanno purtroppo spesso riportato inaccettabili episodi di aggressioni nei confronti del personale sanitario: un fenomeno odioso, da condannare fermamente, a cui il Parlamento ha voluto dare una risposta approvando la legge per la sicurezza di medici e infermieri”, conclude.
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Covid: Ema, il 20 dicembre decisione su vaccino Novavax
Lo rende noto l’Agenzia
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BRUXELLES
16 dicembre 2021
11:50
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Il comitato per i medicinali ad uso umano dell’Ema terrà una riunione straordinaria il 20 dicembre per discutere dell’approvazione del vaccino anti-Covid sviluppato da Novavax.
Lo rende noto l’Agenzia Ue.
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Sciopero generale Cgil e Uil: “Ecco il Paese reale, risposte o torniamo in piazza”
Landini: ‘Distanza della politica, farebbero bene ad ascoltarci’. Bombardieri: ‘Cinque piazze piene’
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16 dicembre 2021
20:07
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In piazza e pronti a tornarci.
Cgil e Uil scioperano e manifestano, per chiedere risposte e riforme per il Paese, quello “reale” da cui, attaccano, la politica è sempre più distante: prova ne è quanti ormai non vanno più a votare.
E questo è solo l’inizio di una “battaglia”, che parte “oggi e non ci fermeremo” per portare a casa risultati dal governo, sul lavoro, sulle pensioni e sul fisco, assicurano i segretari generali Maurizio Landini e Pierpaolo Bombardieri, dalla manifestazione a Roma, una delle cinque organizzate in concomitanza con lo sciopero generale.
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Uno sciopero generale di nuovo senza la Cisl e ora anche senza le bandiere dei partiti: in piazza del Popolo a Roma contro una manovra considerata inadeguata e ingiusta c’è soltanto Sinistra italiana con il segretario nazionale Nicola Fratoianni. Sette anni fa la stessa spaccatura sindacale, quando il 12 dicembre 2014 Cgil e Uil scesero in piazza contro il Jobs act firmato Matteo Renzi e la manovra di allora. Una scelta oggi non condivisa dal segretario generale della Cisl, Luigi Sbarra, che sabato sarà in piazza con una manifestazione nel segno della “responsabilità”: il dialogo sociale con il governo “non va interrotto, perché il Paese ha bisogno di responsabilità, coesione e partecipazione, non di conflitto sterile e improduttivo”. Duri i giudizi dal fronte politico del centrodestra.Tra tutti il segretario della Lega, Matteo Salvini: “Uno sciopero-farsa contro l’Italia e i lavoratori, la Cgil ci aiuti a ricostruire il Paese anziché bloccarlo”. Il deputato di Leu Stefano Fassina invita il centrosinistra e il M5s a raccogliere “la rabbia e le proposte” della piazza. Quanto alle adesioni è guerra di cifre. I sindacati parlano di percentuali “alte” con una media dell’85% in molte realtà e in alcuni settori e di una “forte” risposta dei metalmeccanici (all’80% nel primo dato aggregato). Nei trasporti la indicano oltre il 60%. Per Confindustria, invece, nelle aziende associate, in attesa dei dati definitivi del terzo turno (che finisce domattina alle 6), “sono ben al di sotto del 5%”. Ridotte le corse di bus e metro, ma i disagi nelle grandi città risultano contenuti. I sindacati comunque tirano dritto. “Oggi ci sono cinque piazze piene” e queste “ci dicono che non siamo isolati”, ripetono Bombardieri e Landini anche dal palco, replicando pure al presidente di Confindustria, Carlo Bonomi. “Lo sciopero lo ha reso triste? Qui sono tristi i lavoratori che rischiano o non hanno un posto”.
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Cinque le manifestazioni organizzate: a Roma, Milano, Bari, Cagliari, Palermo. Nella capitale, in piazza del Popolo, presenti i segretari generali Maurizio Landini e Pierpaolo Bombardieri.
Fisco, pensioni, politiche industriali, contrasto alle delocalizzazioni e alla precarietà, sanità, non autosufficienza e scuola sono i punti critici della manovra, secondo Cgil e Uil. Per le due confederazioni “non ridistribuisce ricchezza, non riduce le disuguaglianze e non genera uno sviluppo equilibrato e strutturale e un’occupazione stabile”.
“Sta aumentando la distanza tra il palazzo della politica e il Paese. Noi invece diamo voce al disagio sociale che c’è nel Paese. Abbiamo bisogno di prendere la parola e farebbe bene chi è in Parlamento ad ascoltarci”. Così il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, dalla manifestazione per lo sciopero generale. “Oggi è l’avvio di una mobilitazione perché pensiamo che il Paese vada cambiato, con una riforma fiscale e delle pensioni degna di questo nome e cancellando la precarietà. È l’inizio di una battaglia”, afferma. “Se non si fanno le cose che stiamo chiedendo, noi scioperiamo e torniamo in piazza perché non dobbiamo rispondere ad alcun governo – conclude Landini -. Per noi questa non è la fine di un ciclo di manifestazioni, per noi è l’inizio perché non rinunciamo all’idea di una riforma delle pensioni, del fisco e della lotta alla precarietà. Ora ancora con più forza. Le piazza di oggi ci dicono che non siamo isolati”.
“Oggi ci sono cinque piazze piene. È strano dire che non rappresentiamo il Paese reale, chi è rimasto indietro. Chiediamo al governo di fare scelte diverse. Il Paese ha bisogno di risposte, che finora non sono sufficienti”, afferma il segretario generale della Uil, Pierpaolo Bombardieri.
“Siamo davanti a uno sciopero-farsa contro l’Italia e i lavoratori, la Cgil ci aiuti a ricostruire il Paese anziché bloccarlo”, commenta il leader della Lega Matteo Salvini.
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Covid: pellegrini ad Assisi, cluster di 92 persone
Provenienti dal Trevigiano, erano in due pullman e auto propria
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VENEZIA
16 dicembre 2021
12:00
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Un cluster a Pieve di Soligo (Treviso) composto attualmente da 92 persone, di cui 24 positivi, 3 casi sospetti e 65 contatti stretti, è stato individuato dal Dipartimento di Prevenzione dell’Ulss 2, in relazione al monitoraggio Covid-19.
Il cluster è correlato ad un viaggio ad Assisi effettuato la scorsa settimana: buona parte delle persone hanno viaggiato a bordo di due pullman, sedici quelle che hanno raggiunto l’Umbria con auto propria.
Il caso indice, da cui avrebbe avuto origine il cluster, è ricoverato in Terapia Intensiva.
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Draghi arrivato a Bruxelles per Consiglio europeo
Il summit durerà fino a tarda notte
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BRUXELLES
16 dicembre 2021
12:01
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Il premier Mario Draghi è è arrivato all’Europa Building di Bruxelles, dove parteciperà al Consiglio europeo.
Il summit durerà l’intera giornata, fino a tarda notte.
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Garante infanzia Liguria, bambini fuori da polemica si-no vax
Lalla, vigilare comportamenti discriminatori verso i più piccoli
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GENOVA
16 dicembre 2021
12:03
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Il Garante dei Diritti dell’infanzia e dell’adolescenza Francesco Lalla chiede un alleggerimento delle forme di intervento circa l’uso e l’esibizione del green pass, qualora fosse impossibile abbandonare questa pratica, e “una vigilanza capillare nelle scuole affinché non si compiano atti discriminatori con parole, gesti o comportamenti nei confronti di bambini e ragazzi a proposito della vaccinazione o della non-vaccinazione.
Bambine e bambini – avverte – devono restare fuori da questa polemica”.

Il Garante sottolinea “le difficoltà e i disagi che stanno già pesantemente condizionando l’esistenza di tanti bambini e bambine che subiscono le pesanti conseguenze delle restrizioni alla libera circolazione sui mezzi pubblici di trasporto e, a causa delle incertezze vaccinatorie, tanti di loro potrebbero subire comportamenti istituzionali e personali tendenti alla discriminazione più ancora degli adulti e, soprattutto dai 3 ai 14 anni, certamente non dovuti ad una loro libera scelta”. Lalla è convinto che si debbano mantenere “le ormai consolidate forme di sicurezza preventiva rispetto al Covid-19, tuttavia il personale del trasporto pubblico, servizi sociali e sanità deve essere comprensivo rispetto alle manifeste difficoltà dei ragazzi e dei più piccoli in questa situazione”. In vista, poi, delle vacanze natalizie, Lalla ribadisce “l’invito al personale delle scuole di evitare l’assegnazione di compiti obbligatori. I genitori – riprende – dovranno stare maggiormente accanto ai propri figli per programmare insieme con loro, se possibile, le giornate di vacanza e di studio ascoltandoli in profondità circa le loro aspettative. E, infine, dovranno sostenerli con affetto e cautela nell’ottemperare alle regole imposte dalle autorità centrali e locali, anche nel caso non siano condivise”.
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Animali: dal 2027 stop abbattimento pulcini maschi ‘Gallus’
Ok Aula della Camera a emendamento che recepisce direttiva Ue
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16 dicembre 2021
12:08
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A partire dal 2027 in Italia non sarà più possibile l’abbattimento selettivo dei pulcini di linea maschile delle galline della specie ‘Gallus gallus domesticus’ in allevamento”.
Lo prevede un emendamento della commissione alla Legge di delegazione europea approvato dall’Aula della Camera.

L’emendamento è riferito al recepimento in Italia di una direttiva europea. In base ad esso l’Italia dovrà “favorire strumenti per il sessaggio degli embrioni ‘in ovo’ per identificare il sesso del pulcino prima della schiusa, così da eliminare le uova che contengano pulcini maschi”.
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‘Capitan Vaccino’ accoglie bambini in hub della Liguria
Per i più piccoli anche il ‘Diploma di coraggio’
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GENOVA
16 dicembre 2021
12:15
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Un personaggio creato ad hoc, ‘Capitan Vaccino’, e il ‘Diploma di coraggio’: li ha creati la Regione Liguria per lanciare la campagna vaccinale anticovid per i bambini tra i 5 agli 11 anni.
Questa mattina primi genitori con figli in fila all’hub vaccinale di Villa Bombrini, a Genova.

In Liguria, ieri sera erano oltre 4400 le dosi già prenotate.
“Il clima è molto positivo – spiega Eugenio Bonioli, ex primario del Gaslini, che si è messo a disposizione di Asl3 per fornire consulenza alle famiglie – ma chi è qui ha già superato tutti i dubbi”. Ad aiutare a superare la fobia dell’ago nei bambini c’è Capitan Vaccino, che non solo campeggia sottoforma di manifesto nel centro, ma anche in carne ed ossa, impersonato da una animatrice che indossa gli abiti del supereroe. In questa prima fase l’attività procederà con tempi più lunghi rispetto alla vaccinazione degli adulti, con una previsione di 50 vaccini giornalieri (8.00 – 13.00).
“Come avevamo previsto la popolazione pediatrica necessità di un’informazione maggiore da rendere ai genitori – spiega Giacomo Zappa, responsabile coordinamento Pandemie di Asl 3 – ma quello che notiamo con piacere è che i genitori hanno già avuto un percorso di approfondimento e questo ci permette di lavorare senza intoppi. Abbiamo comunque calcolato il doppio del tempo riservato a un adulto”.
A confermare le parole del medico è Linda, madre di un bambino di 6 anni. “Crediamo nel vaccino, lo abbiamo fatto e vogliamo proteggere anche lui perché a scuola i contagi sono frequenti.
Abbiamo consultato il pediatra e amici medici e poi abbiamo deciso per il sì”. Le fa eco Arthur, che a vaccinarsi ha portato i figli di 9 e 11 anni. “Senza vaccino questi bambini sono penalizzati. Non è solo un problema di rispetto sociale ma senza limitiamo la loro socialità e poi se dovessero contrarre il virus lo affronteremo con più serenità. Anche da piccoli i miei figli sono stati vaccinati, tutta questa preoccupazione all’epoca non c’è stata. Ci fidiamo della medicina”
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Natale: Fipe, 500mila clienti in meno nei ristoranti
Saranno 4,4 milioni. 64% locali pronti a restare aperti il 25/12
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16 dicembre 2021
12:15
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L’emergenza sanitaria Covid e le regole del supergreenpass preoccupano esercenti e clienti: cosi’ la Fipe (Confcommercio) stima che il prossimo 25 dicembre nei ristoranti (il 64,1% resterà aperto, oltre 76.000) sono attesi 500mila clienti in meno.
Gli italiani che passeranno il Natale fuori casa saranno 4,4 milioni.
“Le prime disdette iniziano ad arrivare anche se sono ancora poche. Solo il 4,4% degli imprenditori segnala passi indietro da parte degli avventori.
Per 6 ristoratori su dieci le aspettative sono positive o molto positive, a fronte di un 30% di gestori che vede un Natale in chiaroscuro”. La spesa sara’ di 266 milioni.
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Pil: Confcommercio, a dicembre -0,3%, nel 2021 +6,2%
Per consumi a novembre +11,6% ma domanda debole
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16 dicembre 2021
12:15
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“A dicembre il PIL, stando alle nostre stime, dovrebbe proseguire il rallentamento manifestato già a novembre, con una riduzione dello 0,3% congiunturale.
Nel confronto annuo la crescita si dovrebbe attestare al 6,7%, dato determinato dal raffronto con un mese in cui nel 2020 il periodo festivo fu connotato da uno stretto lockdown.
La suddetta valutazione conferma la stima di una crescita del PIL nel 2021 del 6,2%”. Sono le nuove stime di Confcommercio.
Per i consumi a novembre prosegue il recupero per il turismo (+93,8%) e il tempo libero (+20,2%), balzo dell’abbigliamento (+36%). L’indice mostra, nel confronto annuo, una variazione dell’11,6%, frutto di una crescita del 46,8% per i servizi e del 2,6% per i beni. Nonostante i recuperi registrati dalla scorsa primavera, la domanda delle famiglie si mantiene però ancora a livelli significativamente più bassi rispetto al 2019. I dati sono condizionati dal raffronto con il periodo del lockdown. Per alcuni segmenti bisognerà attendere fino alla fine del 2022 per tornare su livelli pre-pandemici.
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A Napoli alla Mostra d’Oltremare 180 bimbi già vaccinati
Attesa dopo vaccinazione nella ludoteca allestita da Asl
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NAPOLI
16 dicembre 2021
12:22
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Sono partite alla Mostra d’Oltremare a Napoli le vaccinazioni per i bambini dai 5 agli 11 anni che finora sono stati 180 che hanno già avuto la somministrazione delle dosi.
L’hub della Mostra è solo dedicato a loro oggi come gli altri punti vaccinali in Campania per la giornata inaugurale dei piccoli che oggi cominceranno a fare la vaccinazione con le dosi Pfizer, più piccole un terzo rispetto a quelle somministrate agli adulti.

I bimbi stanno arrivando accompagnati dai genitori in fluidità, senza creare lunghe file. Fanno la dose del vaccino e poi vengono condotti nella ludoteca che l’Asl Napol 1 ha creato all’interno dell’hub della Mostra: lì i bimbi vaccinati giocano con i giocattoli messi a disposizione dall’Asl insieme ad altri bimbi che aspettano così il quarto d’ora di attesa per verificare che tutto sia ok. Al momento l’Asl Napoli 1 riporta che nessuno dei bimbi ha avuto alcun problema e sono normalmente tornati a casa. L’età dei bambini stamattina è mista, con vaccinandi dai 5 agli 11 anni.
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Speranza, oltre 13 mln richiami e 88% over 12 con 1/a dose
103 mln seconde dosi somministrate in meno 12 mesi
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16 dicembre 2021
12:23
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“La campagna di vaccinazione a cui gli infermieri hanno dato un contributo fondamentale è l’arma fondamentale a nostra disposizione.
I numeri della campagna in italia sono incoraggianti a stamattina alle sei abbiamo 88,37 % delle persone sopra i 12 anni che hanno avuto la prima dose, siamo all’85,17% di persone che hanno completato il ciclo primario e nelle ultime settimane c’è anche un’accelerazione molto forte sui boooster, sui richiami sulle terze dosi.
Siamo oramai arrivati oltre ai 13 milioni di richiami somministrati nel nostro Paese”. Lo ha detto il ministro Speranza al congresso Fnopi.
per quanto concerne le seconde dosi somministrate nel nostro Paese, ha aggiunto, “ad oggi siamo a 103 milioni e mezzo circa”.
“È un numero – ha affermato – su cui forse non si riflette abbastanza. Centotre’ milioni e mezzo di dosi somministrate in meno di 12 mesi. Diciamolo con grande franchezza: solo un grande Paese può ottenere numeri di questo tipo”. Il ministro ha poi sottolineato che “in queste ore la nostra priorità non può che essere continuare a impegnarci per mettere in sicurezza il nostro Paese. Anche le scelte che stiamo facendo in questi giorni, la proroga dello stato di emergenza, le misure restrittive sui viaggi internazionali vanno esattamente in questa direzione. È il tentativo di continuare a tenere un alto livello di sorveglianza e di assistenza, proprio per evitare che i numeri del contagio e le ospedalizzazioni possano crescere in maniera troppo significativa”.
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Covid:feste vietate in strada;De Luca,così salviamo economia
Governatore, pugno duro contro chi non rispetta le regole
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CAIVANO (NAPOLI)
16 dicembre 2021
12:27
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“Per Natale e Capodanno niente feste, niente festini e niente assembramenti.
Santificate il Natale, fate il presepe e non fate feste di nascosto nei locali, perchè prendereste in giro non me, ma voi stessi, i vostri figli e i vostri anziani.
Fate i responsabili e i sindaci e le forze dell’ordine ci aiutino”. Così il governatore della Campania, Vincenzo De Luca, ha risposto a Caivano (Napoli) ai cronisti che gli chiedevano dell’ordinanza emessa in cui si vietano gli eventi pubblici per le festività natalizie.
“Ho preso questa decisione perché a Capodanno non si controlla niente, per cui il rischio di essere costretti a chiudere poi con il nuovo anno è troppo alto”. De Luca ha poi ribadito che “va usato il pugno duro contro chi non rispetta le regole. Vanno chiusi quei locali che violano l’ordinanza per vendere un po’ di superalcolici, che peraltro fanno anche schifo; viene venduta vodka prodotta nei nostri quartieri, a Forcella in particolare. Servono controlli rigorosi e nessuna lamentela. Basta pensare che a Barcellona il consumo di alcolici per strada è vietato tutto l’anno, e non per il Covid, ma per una questione di civiltà. La cafoneria non è un argomento” ha concluso De Luca.
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Green pass: prefetto Torino, direttiva sarà più rigida
Improponibile vietare manifestazione, ma non tornerà in centro
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TORINO
16 dicembre 2021
12:39
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“Il divieto non è proponibile, anche da un punto di vista costituzionale, ma i commercianti stiano tranquilli: sabato la manifestazione dei No Green Pass non toccherà il centro cittadino”.
Il prefetto di Torino Raffaele Ruberto, risponde così alle preoccupazioni per il corteo nazionale contro il certificato verde in programma sabato sotto la Mole.
“La direttiva sul divieto di manifestare all’interno della Ztl sarà per l’occasione ancora più rigorosa – annuncia il prefetto -: il corteo partirà da piazza Castello, ma il centro sarà interdetto e, a differenza delle scorse volte, non ci farà ritorno”.
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No Green pass, vietare manifestazione è richiesta vile
‘Dove era Confesercenti quando le attività venivano chiuse?’
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TORINO
16 dicembre 2021
12:58
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“Giancarlo Banchieri studi i contenuti degli articoli 17 e 21 della Costituzione riflettendo soprattutto sulla poca attenzione rivolta, dalla sua realtà, nei confronti delle difficoltà affrontate dai suoi aderenti a causa dell’ infame certificato sanitario”.
Il leader dei No Green Pass di Torino, Marco Liccione, risponde così al presidente di Confesercenti, che ha chiesto al prefetto e al sindaco di far annullare la manifestazione nazionale prevista per sabato 18 dicembre.

Per Liccione quella di Confesercenti è “una vile richiesta”.
“Dov’era Banchieri quando i commercianti venivano posti in lockdown senza essere rimborsati tramite i ristori a cui avevano diritto?. La manifestazione di sabato – conclude – sarà pacifica e prenderanno parte molti vaccinati contro il Covid e gli stessi commercianti che Confesercenti afferma di voler tutelare”.
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Quirinale, Tajani a Letta: no a veti, Berlusconi ottimo al Colle
Meloni: tavolo proposto da Salvini è una buona idea se riesce a concretizzarsi. Conte: confronto
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16 dicembre 2021
14:09
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“Berlusconi è l’unico che ha fatto stare ad un tavolo Bush e Putin: se volesse farlo sarebbe un ottimo Presidente della Repubblica.
Porre veti è un errore, bisogna dialogare e confrontarci poi vedremo.
Salvini e Meloni sono sempre stati leali. Il centrodestra è e sarà coeso nel giorno della presentazione della candidatura e del voto”. Così il coordinatore nazionale di Forza Italia, Antonio Tajani, parlando alla Coldiretti.
“Non è vero che non c’è mai stato un Presidente leader, Saragat è stato per decenni il leader del Psdi, non c’entra nulla…Credo che il Presidente debba essere un politico: la stagione dei tecnici non può durare all’infinito. Avendo fatto per vent’anni il giornalista, pretendo il rispetto della politica. La politica non può abdicare al proprio ruolo. I rappresentanti devono essere eletti: l’ultimo premier eletto è stato Berlusconi”, ha aggiunto Tajani.
Il tavolo proposto da Salvini? “E’ una buona idea, se riesce a concretizzarsi”. Così Giorgia Meloni, arrivando a Coldiretti, sul tema del Quirinale. Poi su Berlusconi dice: “La carta Berlusconi resta ancora in campo, ne riparliamo a gennaio come dice Letta”.
“Io ho invitato i miei colleghi segretari di partito e li inviterò, possibilmente anche prima della fine dell’anno, a incontrarci per parlarne a un tavolo, non sui giornali. Ho avuto l’ok da parte di tutti. Una volta approvata la legge di bilancio, li inviterò di nuovo a Roma per discutere e prevenire problemi, perché non voglio pensare a un gennaio di confusione, di trenta votazioni. Ne parlerò coi segretari di partito quando ci troveremo tutti insieme”. Lo ha detto il segretario della Lega, Matteo Salvini, parlando degli incontri per l’elezione del presidente della Repubblica.
“Speriamo di approvare la legge di bilancio, un attimo dopo cominceremo ad afferrare un metodo e un criterio” per il Quirinale. “Se ci sarà un confronto più ampio possibile e trasparente offriremo ai cittadini le più ampie garanzie di pervenire a una personalità che possa rappresentare tutti e ci renda orgogliosi di essere italiani, guardandolo in tv o incontrandolo negli appuntamenti istituzionali”. Lo ha detto il presidente del M5s, Giuseppe Conte, intervenendo all’Assemblea di Coldiretti.
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Danimarca primo paese Ue a ad autorizzare pillola Merck
Autorizzata in Gb e in corso di autorizzazione negli Usa
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16 dicembre 2021
13:14
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COPENAGHEN, 16 DIC – La Danimarca è il primo Paese Ue ad autorizzare il trattamento anti-Covid realizzato dalla casa farmaceutica americana Merck.
Commercializzato con il nome di Lagevrio, il farmaco è stato approvato a metà novembre dal regolatore europeo per un utilizzo in casi di urgenza, in attesa che venga messo definitivamente sul mercato.
Da novembre la pillola è autorizzata nel Regno Unito ed è in corso di autorizzazione negli Usa.
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Quirinale: Tajani a Letta, no a veti, Cav ottimo al Colle
Salvini e Meloni sono sempre stati leali. Saremo uniti nel voto
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16 dicembre 2021
13:20
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“Berlusconi è l’unico che ha fatto stare ad un tavolo Bush e Putin: se volesse farlo sarebbe un ottimo Presidente della Repubblica.
Porre veti è un errore, bisogna dialogare e confrontarci poi vedremo.
Salvini e Meloni sono sempre stati leali. Il centrodestra è e sarà coeso nel giorno della presentazione della candidatura e del voto”. Così il coordinatore nazionale di Forza Italia, Antonio Tajani, parlando alla Coldiretti.
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Quirinale: Meloni, tavolo Salvini buona idea se riesce
Carta Berlusconi resta ancora in campo
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16 dicembre 2021
13:21
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Il tavolo proposto da Salvini? “E’ una buona idea, se riesce a concretizzarsi”.
Così Giorgia Meloni, arrivando a Coldiretti, sul tema del Quirinale.
Poi su Berlusconi dice: “La carta Berlusconi resta ancora in campo, ne riparliamo a gennaio come dice Letta”.
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Calenda, penso a maggioranza Ursula per Draghi bis
Ora Cartabia al Colle e con Draghi patto di fine legislatura
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16 dicembre 2021
13:25
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“Non credo al centro ma alla costruzione di un grande partito riformista: io sto cercando di fare un partito di gestori, non solo manager, ma anche presidi, persone che hanno capacità di implementare.
Poi altre cose sono le alleanze: credo a una coalizione Ursula di tutti gli europeisti a sostegno di un secondo giro di Draghi”.
Così il leader di Azione, Carlo Calenda, parlando a Coldiretti.
“Sul Quirinale penso a Cartabia, e contemporaneamente propongo di fare con Draghi, a nome di tutta la maggioranza, un patto di fine legislatura”, ha concluso.
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Manovra: voto commissione slitta ancora, non prima di sabato
Sono attesi in serata gli emendamenti del governo
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16 dicembre 2021
13:27
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La commissione Bilancio del Senato comincerà le votazioni sugli emendamenti alla manovra da sabato, se non da domenica, e non da domani come si prevedeva ieri.
Lo riferiscono fonti di maggioranza in una pausa delle riunioni in corso a Palazzo Madama con il governo.
Resta l’obiettivo di portare il provvedimento in Aula martedì. Sono attesi in serata, ma non ci sono certezze, gli emendamenti del governo. Dopo la riunione di questa mattina a cui hanno partecipato la viceministro e la sottosegretaria all’Economia, Laura Castelli e Maria Cecilia Guerra, sono aggiornati alle 15.30 i lavori per sfoltire gli emendamenti e valutare i costi.
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Covid: in Fvg 914 nuovi contagi e 7 decessi
Prima fascia contagio quella under 19, oltre 20% nuovi positivi
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PORDENONE
16 dicembre 2021
13:33
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Oggi in Fvg su 8.990 tamponi molecolari sono stati rilevati 824 nuovi contagi, con una percentuale di positività del 9,17%.
Sono inoltre 20.369 i test rapidi antigenici realizzati, dai quali sono stati rilevati 90 casi (0,44%).
Anche oggi la prima fascia di contagio è quella degli under 19, con oltre il 20% dei nuovi positivi. Oggi si registrano 7 decessi: due uomini di 96 e 69 anni di Trieste (deceduti in Rsa e ospedale), una donna di 80 anni di Muggia (ospedale), una di 75 anni di Pordenone (ospedale), un uomo di 90 anni di Montereale Valcellina (ospedale), uno di 75 di Pasiano di Pordenone (ospedale) e una donna di 94 di Grado (casa di riposo). Le persone ricoverate in terapia intensiva sono 32, mentre i pazienti presenti in altri reparti sono scesi a 289. Lo comunica il vicegovernatore della Regione con delega alla Salute Riccardo Riccardi.
I decessi complessivamente sono 4.105: 964 a Trieste, 2.062 a Udine, 743 Pordenone e 336 Gorizia. A seguito di una verifica, il totale dei decessi associati a Covid-19 è stato ridotto di un caso relativo alla Provincia di Gorizia. I totalmente guariti sono 129.017, i clinicamente guariti 331, quelli in isolamento sono 7.813. Dall’inizio della pandemia in Fvg sono risultate positive complessivamente 141.587 persone: 34.140 a Trieste, 60.072 Udine, 28.052 Pordenone, 17.363 Gorizia e 1.960 da fuori regione. Il totale dei casi positivi è stato ridotto di 3 unità dopo 1 test antigenico non confermato da successivo tampone molecolare (Ts) e di 2 test positivi rimossi dopo revisione dei casi (Ts e Go). Nel sistema sanitario regionale, è stata rilevata la positività di due psicologi, due infermieri, due medici e un operatore socio sanitario dell’Azienda Friuli centrale; di tre infermieri e di due operatori socio sanitari dell’Azienda Giuliano Isontina; di un operatore socio sanitario dell’Azienda sanitaria Friuli occidentale; di un infermiere dell’Irccs Cro Aviano; di un operatore socio sanitario dell’Irccs Burlo Garofolo. Sono poi stati rilevati 7 casi nelle residenze per anziani (Pordenone, Spilimbergo e Cormons) e c’è un positivo tra gli operatori nelle strutture stesse (San Giorgio di Nogaro).
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Covid: Bertolaso, più colpiti i bambini
Consulente campagna vaccinale, fondamentale immunizzarsi
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16 dicembre 2021
13:41
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“La categoria di età più colpita dal Covid oggi in Lombardia sono i bambini tra i 5 e i 12 anni”.

Lo ha detto il consulente della campagna vaccinale in Regione Lombardia, Guido Bertolaso, nel corso di un sopralluogo ai padiglioni di FieraMilano City, dove a partire dal primo pomeriggio prenderà il via la somministrazione dei vaccini per gli under 12.
“Oggi, nel corso di una diretta Facebook con le famiglie che abbiamo organizzato con Regione Lombardia – ha aggiunto -, mostreremo che i bambini positivi in Lombardia ad oggi sono quelli che si ammalano più facilmente rispetto alle altre categorie perché non sono vaccinati”.
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Quirinale: Salvini, tavolo con leader entro fine anno
Ho avuto l’ok di tutti
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16 dicembre 2021
13:43
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“Io ho invitato i miei colleghi segretari di partito e li inviterò, possibilmente anche prima della fine dell’anno, a incontrarci per parlarne a un tavolo, non sui giornali.
Ho avuto l’ok da parte di tutti.
Una volta approvata la legge di bilancio, li inviterò di nuovo a Roma per discutere e prevenire problemi, perché non voglio pensare a un gennaio di confusione, di trenta votazioni. Ne parlerò coi segretari di partito quando ci troveremo tutti insieme”. Lo ha detto il segretario della Lega, Matteo Salvini, parlando degli incontri per l’elezione del presidente della Repubblica.
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The Economist incorona Draghi, ‘Italia Paese dell’anno’
‘Ma attenzione se il premier dovesse andare al Quirinale’
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16 dicembre 2021
19:36
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L’Economist incorona l’Italia ‘Paese dell’anno’: “è cambiata” con Draghi, “un premier competente e rispettato a livello internazionale” e non si può negare che “sia migliore di un anno fa”.
C’è “una maggioranza che ha sepolto le divergenze a sostegno di un programma di profonde riforme” in vista dei fondi del Recovery ed un’economia che si sta riprendendo meglio di quelle francesi e tedesche, scrive la rivista mettendo però in guardia sul “pericolo che questa insolita esplosione di governance possa subire un’inversione” se Draghi andasse al Quirinale, “un incarico più cerimoniale”, lasciando il posto ad un premier “meno competente”.
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Giornata dei diritti dei migranti: un percorso di letture
Racconti, reportage e manifesti, atlanti e storie per bambini
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16 dicembre 2021
19:42
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Il 18 dicembre è la giornata internazionale dei diritti dei migranti, un evento istituito dalle Nazioni Unite nel 2000, dieci anni dopo la ratifica della Convenzione internazionale sulla protezione dei diritti di tutti i lavoratori migranti e dei membri delle loro famiglie.
Questa giornata ha lo scopo di far conoscere i contenuti della Convenzione e spingere sempre più Paesi ad aderirne (ad averla ratificata fin’ora sono solo 56, in gran parte di provenienza e non di destinazione dei flussi migratori) per far sì che sempre più lavoratori migranti smettano di essere sottoposti a sfruttamento o a condizioni di lavoro degradanti.
In occasione di questa giornata ricordiamo quindi alcune pubblicazioni degli ultimi anni che affrontano, con temi e modalità diverse, alcune sfaccettature delle migrazioni contemporanee: racconti, reportage e manifesti, atlanti e storie per bambini che possano aiutare a capire meglio un fenomeno complesso, che non sempre viene discusso con il grado di approfondimento di cui necessiterebbe.
Alessandra Sciurba, promotrice e volontaria di Mediterranea Saving Humans, si occupa di migrazioni e diritti umani anche a livello accademico e istituzionale.
Nel 2019 si trova a soccorrere sulla barca a vela Alex cinquantanove migranti, che uniti ai membri dell’equipaggio, si trovano a formare una comunità di 70 persone su un’imbarcazione di soli 18 metri.
La storia di quel salvataggio è raccontata in Salvarsi insieme (Ponte alle Grazie), un testo in cui Sciurba ha voluto tralasciare le complicate questioni politiche che si intrecciano in quel tratto di mare e affrontare il tema dei salvataggi nel Mediterraneo da un punto di vista del tutto umano.
Quali sono le dinamiche che si celano dietro le numerose partenze di migranti dalle coste della Libia su mezzi instabili e inadatti a salpare lo racconta invece Francesca Mannocchi, giornalista e documentarista, in Io Khaled vendo uomini e sono innocente (Einaudi). Attraverso la voce di Khaled, un trafficante di uomini che organizza quelle traversate, conosciamo cosa accade nei momenti che precedono gli sbarchi o i naufragi. In questo libro Mannocchi, che ha firmato numerosi reportage dal Medio Oriente e da zone di conflitto, racconta una storia nella quale si intrecciano i percorsi dei migranti con la situazione politica della Libia e le vicende che lo hanno segnato in seguito alla deposizione di Gheddafi.
Le traversate del Mediterraneo sono tra le tratte di migrazioni più conosciute, anche a causa dell’alto numero di naufragi e decessi che si verificano in quelle acque. Ma dove ci sono frontiere ci sono anche migranti che cercano di attraversarle: in Atlante delle frontiere di Bruno Tertrais e Delphine Papin (Add, traduzione di Marco Aime) sono raccontate le 750 frontiere fisiche o ideali che separano gli Stati del mondo. Si tratta di un libro che permette di capire perché le frontiere sono concetti molto più complessi di semplici linee, e attraverso le 40 cartine e infografiche in esso presenti è possibile comprendere meglio le ragioni che separano luoghi, lingue e culture, così come le motivazioni di chi è spinto ad attraversarle.
A volte le frontiere tra un paese e un altro finiscono per coincidere con gli ostacoli geografici più impervi, come il mare e le montagne, che rendono difficile il loro attraversamento. La rotta alpina è per esempio quella che percorrono i migranti, spesso già sopravvissuti alla traversata del Mediterraneo, per cercare di attraversare il confine italiano e raggiungere prima la Francia, e poi magari altri paesi europei. Ancora dodici chilometri. Migranti in fuga sulla rotta alpina (Bollati Boringhieri) di Maurizio Pagliassotti, racconta le vite che si incrociano sul passo del Monginevro, cioè nei dodici chilometri che separano l’ultima cittadina italiana prima del confine dal primo centro abitato francese. Un pezzo di terra oggi percorso dai migranti extra europei, ma che prima di loro era stato attraversato da molti migranti italiani del dopoguerra.
Non esiste una sola ragione che spinge le persone a migrare, ma ne esiste una in particolare che ne spinge molte a farlo. Si tratta del cambiamento climatico, che le stime prevedono sarà una delle maggiori cause di migrazioni nei prossimi anni. Lo spiega nel dettaglio Francesca Santolini nel libro I profughi del clima (Rubbettino): le catastrofi ambientali come alluvioni, desertificazione e aumento del livello del mare renderanno sempre più zone del mondo invivibili, costringendo chi le abita a cercare un altro posto dove vivere. Si tratta di un fenomeno ancora poco riconosciuto, e che rappresenta un’altra tra le numerose ragioni per cui l’emergenza climatica andrebbe affrontata con urgenza.
Mentre l’attualità ci costringe a valutare solo le problematiche da affrontare contestualmente alle migrazioni, è più difficile vedere i benefici che è capace di apportare questo fenomeno. Suketu Mehta, scrittore indiano naturalizzato statunitense, nel suo manifesto Questa terra è la nostra terra (Einaudi, traduzione di Alberto Pezzotta), racconta come la migrazione sia sempre stata imprescindibile per l’essere umano, e difficilmente smetterà di esserlo. Partendo dalla propria esperienza di migrazione e attraverso una panoramica dei maggiori flussi migratori odierni, Mehta spiega l’errore che si commette nel relazionarsi a questo argomento solo con la paura, e quanto invece si guadagnerebbe attraverso un atteggiamento di scambio e apertura.
Di questo sono un esempio le storie dei migranti che sono riusciti a ricostruirsi una vita in un altro paese riuscendo ad arricchire il luogo che li ha accolti tramite il proprio lavoro o il proprio talento. Alcune di queste sono raccontate nel libro Storie della buonanotte per bambine ribelli. 100 donne che hanno cambiato il mondo (Mondadori) scritto da Elena Favilli e tradotto da Loredana Baldinucci e Simona Brogli, in cui sono narrate le vite di 100 donne che, dopo aver attraversato uno o più confini, sono riuscite a realizzare i propri sogni aprendo la strada a chi veniva dopo di loro.

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Covid: boom di contagi in Calabria +929, mai così tanti
In leggera crescita i ricoveri anche in rianimazione.Tre vittime
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CATANZARO
16 dicembre 2021
18:04
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Boom di contagi in Calabria dove, nelle ultime 24 ore, ne sono stati accertati 929 – mai così tanti da inizio pandemia con il dato sempre inferiore a 500 – con circa 3.000 tamponi in più rispetto a ieri (9.400 contro 6.201) quando i positivi sono stati 372.
In crescita anche il tasso di positività, passato da 6 a 9,88%.
Tre le vittime con il totale che arriva a 1.536. In lieve crescita i ricoverati, sia in area medica (+2, 204) che in terapia intensiva (+2, 20). I casi attivi sono 7.559 (+517), gli isolati a domicilio 7.335 (+513) ed i nuovi guariti 409. La provincia più colpita è quella di Cosenza con 447 nuovi positivi.
L’Asp di Cosenza, al riguardo, ha comunicato che “oggi si registrano 447 nuovi casi su 2027 test effettuati; nel totale dei test è compreso anche l’esito di 425 tamponi, di cui 238 positivi, processati ieri e registrati oggi per problemi informatici occorsi nella giornata di ieri”.
Ad oggi sono stati fatti 1.528.341 tamponi con 99.068 positivi. I dati sono comunicati dai Dipartimenti di Prevenzione delle Asp della Regione Calabria.
Territorialmente, da inizio pandemia, i casi positivi sono così distribuiti: Catanzaro: casi attivi 791 (28 in reparto, 4 in terapia intensiva, 759 in isolamento domiciliare); casi chiusi 12143 (11973 guariti, 170 deceduti); Cosenza: casi attivi 2.824 (89 in reparto, 8 in terapia intensiva, 2.727 in isolamento domiciliare); casi chiusi 28.581 (27.889 guariti, 692 deceduti); Crotone: casi attivi 336 (7 in reparto, 0 in terapia intensiva, 329 in isolamento domiciliare); casi chiusi 9.148 (9.025 guariti, 123 deceduti); Reggio Calabria: casi attivi 2.820 (70 in reparto, 8 in terapia intensiva, 2.742 in isolamento domiciliare); casi chiusi 32.746 (32.314 guariti, 432 deceduti); Vibo Valentia: casi attivi 705 (10 in reparto, 0 in terapia intensiva, 695 in isolamento domiciliare); casi chiusi 7.460 (7.351 guariti, 109 deceduti).
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COVID:Fvg, via a dosi bimbi. Omicron assente
Delta prevalente. Gimbe, calo 8,5% nuovi casi in 7 giorni
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TRIESTE
16 dicembre 2021
18:15
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E’ cominciata oggi anche in Fvg la campagna vaccinale per i bambini della fascia 5-11 anni.
Su una platea complessiva di 68mila piccoli, all’apertura delle agende, il 14 dicembre scorso, si erano prenotati in 1.800.
Le prime inoculazioni sarebbero state effettuate all’Irccs Burlo Garofolo di Trieste ad alcuni piccoli pazienti, ma finora la Regione Fvg non ha reso noto il numero delle somministrazioni fatte.
L’attività si protrarrà, sempre sotto il coordinamento dell’Irccs, fino al 19 dicembre e nelle previsioni verranno sottoposti a vaccinazione circa mille bambini.
Intanto, dal report settimanale di Gimbe si rileva che in Fvg, nella settimana dall’8 al 14 dicembre, e’ stata registrata una performance in peggioramento per i casi attualmente positivi per 100mila abitanti, pari a 671, ma si e’ evidenziato un calo dei nuovi casi pari all’8,5% rispetto alla settimana precedente.
Sopra soglia di saturazione i posti letto in area medica e terapia intensiva, a 24,5 e 16%.
Il vicegovernatore con delega alla salute Riccardo Riccardi ha reso noto che “la variante Delta continua ad essere quella prevalente in Fvg mentre non c’è traccia della Omicron” in base ai campioni raccolti dal 29 novembre al 12 dicembre.
Oggi in regione su 8.990 tamponi molecolari sono stati rilevati 824 nuovi contagi, con una percentuale di positività del 9,17%. Sono inoltre 20.369 i test rapidi antigenici realizzati, dai quali sono stati rilevati 90 casi (0,44%). E anche oggi la prima fascia di contagio è quella degli under 19, con oltre il 20% dei nuovi positivi. Si registrano 7 decessi mentre le persone ricoverate in terapia intensiva sono 32; i pazienti presenti in altri reparti sono scesi a 289.
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Mattarella agli ambasciatori: ‘Oggi con voi è un commiato’
Il capo dello Stato: ‘Ci si può salvare solo agendo tutti insieme. Gli approcci solo nazionali non funzionano’
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16 dicembre 2021
19:25
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“È con grande piacere che torno ad accogliervi al Quirinale per il saluto di fine anno.
Oggi, per me, è anche l’occasione di un commiato”.
Lo sottolinea il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel suo discorso al corpo diplomatico accreditato in Italia. “Ci si può salvare solamente agendo tutti insieme. È una considerazione, quest’ultima, più volte ricordata nei nostri incontri, ben prima dell’avvento della pandemia. La realtà dei nostri giorni ci lascia intendere come in ogni ambito delle relazioni internazionali approcci esclusivamente nazionali non abbiano speranza di successo”. “Il mio auspicio è per un 2022 che consenta ai nostri popoli di far tesoro delle lezioni che abbiamo appreso in questi due anni, per un miglior futuro”.
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“Le crisi in atto hanno generato lo scorso anno, secondo le Agenzie delle Nazioni Unite, un incremento del fenomeno migratorio, che ha raggiunto un livello che supera i 280 milioni di essere umani, mentre i profughi, nello stesso periodo, hanno superato gli 82 milioni di persone. E’ evidente che non possiamo chiudere gli occhi, ripiegarci su noi stessi, ma dobbiamo avere il coraggio di raccogliere le sfide, elaborando congiuntamente soluzioni all’altezza degli impegni liberamente assunti a livello internazionale”.
Dal cambiamento climatico “e dalle connesse sfide della transizione energetica e tecnologica – ha detto Mattarella – come anche della sicurezza alimentare e della tutela della biodiversità, dipende il futuro dell’umanità”. “L’accordo raggiunto alla recente Conferenza di Glasgow – afferma Mattarella – ci fa sperare di poter contenere l’aumento della temperatura entro due gradi o, con uno sforzo ulteriore, entro un grado e mezzo. Mantenere credibile tale scenario è di vitale importanza”. “Le regole non possono essere dettate dalle tecnologie: è imperativo lavorare per applicazioni che abbiano ben chiaro che è la persona – con i suoi inalienabili diritti e le imprescindibili tutele di essi – a essere il punto di riferimento centrale. Non sono gli algoritmi a poter decidere la nostra esposizione alle informazioni, a influenzare le nostre preferenze, a incanalare le nostre scelte”. “Raggiungere l’obiettivo della neutralità climatica al 2050 è una missione che richiede determinazione e coerenza. Presuppone mirati interventi nel breve termine, significative modifiche nelle abitudini personali nel medio e ampi cambiamenti strutturali nel lungo periodo. Offre in cambio, tuttavia, grandi opportunità in termini di crescita inclusiva e sostenibile nonché di equità sociale e intergenerazionale”. “Il necessario processo di transizione energetica – afferma il Capo dello Stato – può rappresentare un vero e proprio acceleratore per una rafforzata cooperazione tecnologica internazionale che tenga conto degli interessi di tutti e non lasci indietro nessuno. Gli investimenti richiesti possono apparire ingenti ma il “ritorno” in termini di salute pubblica, occupazione, qualità della vita e salvaguardia dell’ambiente è – e sarà – certamente superiore”.
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Quirinale: Parolin, la Santa Sede auspica discrezione e fermezza
Il Segretario di Stato Vaticano: ‘Mattarella ne è stato un maestro’
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16 dicembre 2021
19:49
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“La Santa Sede auspica un Presidente di discrezione, e Mattarella è stato in questo un maestro, e di fermezza, che sappia intervenire nei momenti giusti per dare gli input necessari per la vita politica del Paese”.
Così il Segretario di Stato vaticano, card.
Pietro Parolin, sulle prossime elezioni del Capo dello Stato, a margine di un evento della Centesimus Annus. Riguardo ad Mattarella-bis ha commentato: “Non sono profeta, non so che cosa accadrà in Parlamento “. Parolin stamattina ha incontrato il Presidente nell’ambito dell’udienza del Papa.
La visita di congedo del Presidente Sergio Mattarella in Vaticano “è stata un po’ triste perché quando ci si congeda è sempre triste ma è stata improntata ad un senso di gratitudine sua per quello che ha fatto nel settennato ma anche per i rapporti con la Santa Sede e con la Chiesa in Italia”.
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Spagna: media, si dimette il ministro dell’Università
La decisione sarebbe dovuta a motivi personali
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MADRID
16 dicembre 2021
20:12
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Il ministro dell’Università del governo spagnolo, Manuel Castells, ha deciso di abbandonare il proprio incarico.
Lo riportano i media iberici, dopo che la notizia è stata anticipata dalla testata digitale eldiario.es.

Si tratterebbe di una decisione dovuta a motivi personali.
Castells, 79enne sociologo di prestigio, era stato proposto per guidare il Ministero delle Università da Unidas Podemos, il socio del Partito Socialista nel primo governo di coalizione della Spagna post-franchista. Uno dei principali progetti su cui stava lavorando è una riforma del sistema universitario.
Verrà sostituito dal politologo Joan Subirats, secondo le principali testate spagnole.
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Ancora quattro morti sul lavoro, due erano in nero
Gli incidenti a Ischia, Taranto, in Sardegna e nel Salernitano
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16 dicembre 2021
21:04
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Vittorio Tommasone stava lavorando stamattina alla ristrutturazione di un edificio privato.
E’ caduto giù da una impalcatura ed è morto, a 59 anni.
Lavorava ad Ischia, senza un regolare contratto di lavoro, e lascia la moglie e tre figli. Luigi Aprile di anni ne aveva 51. Stava spostando una gru da un camion, quando il macchinario si è inclinato facendogli perdere l’equilibrio. E’ precipitato da un’altezza di 10 metri ed è morto sul colpo, a Massafra (Taranto). Non si ferma la mattanza delle morti sul lavoro.
Ed oggi, solo oggi, le vittime sono quattro. In questa tragica lista anche la morte di un operaio di 55 anni, Pierino Oronzo, ustionato nel Salernitano mentre stava effettuando lavori di posa di una guaina su un immobile. La vittima si è accasciata sul bitume rimanendo ustionata. E’ morto invece poche ore dopo il suo arrivo all’ospedale Brotzu di Cagliari, Adriano Balloi, 60 anni di Tortolì, rimasto incastrato sotto un escavatore ieri sera mentre lavorava in un terreno privato a Monte Attu a Tortolì. E due degli operai morti oggi lavoravano in nero. Tommasone era originario di Napoli ma residente nell’isola da molto tempo.
Era stato a lungo dipendente di un parco termale e da qualche anno, nel periodo invernale, lavorava nel settore edile. Stamattina era a Forio, in un cantiere. Era irregolare in quel cantiere, nessun contratto, hanno accertato i carabinieri. E’ caduto da un montacarichi dal secondo piano della casa in ristrutturazione nella zona di Cava dell’Isola. Tommasone, dopo l’impatto, è stato portato dai colleghi di lavoro con un furgone all’ospedale Rizzoli ma le ferite erano gravissime e i medici non hanno potuto far altro che constatarne il decesso. I militari hanno sequestrato il cantiere e la salma ed in queste ore stanno interrogando gli altri operai della ditta, i testimoni. Vogliono capire la dinamica, le cause. Quello che è certo, al momento, è che lavorava in nero. E che è morto. Un po’ più a Sud, in Puglia, e la storia non cambia. Luigi Aprile, di Massafra (Taranto), era un gruista dipendente della ditta Massucco che si occupa di logistica, movimento terra e noleggio macchine operatrici. E’ morto nella sede dell’azienda, sulla statale Appia. Stava spostando una gru da un camion, ma il macchinario si è inclinato e lui è precipitato giù, per 10 metri. Ha sbattuto la testa, è morto all’istante. Sul luogo dell’incidente sono intervenuti gli operatori del 118, i carabinieri e lo Spesal (Servizio di prevenzione e sicurezza negli ambienti di lavoro dell’Asl).
Sono stati avviati gli accertamenti per ricostruire l’esatta dinamica dell’incidente e stabilire le responsabilità. Ma, intanto, si allunga, sempre di più l’elenco degli incidenti, mortali, sui luoghi di lavoro. Anche in Sardegna, a Monte Attu a Tortolì, in Ogliastra, un operaio di 60 anni è rimasto incastrato per diverse ore sotto un mezzo meccanico di movimentazione terra. Stava lavorando per la costruzione di una casa in un lotto privato. Ha subito un trauma all’addome che è stato fatale.
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Uggetti, Procura generale fa ricorso contro assoluzione
Condannato in primo grado, assolto in appello
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16 dicembre 2021
19:11
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La Procura generale di Milano ha proposto ricorso in Cassazione contro l’assoluzione il 25 maggio 2021, in appello, dell’ex sindaco del Pd di Lodi Simone Uggetti.

Uggetti era stato arrestato il 3 maggio 2016 con l’accusa di turbativa d’asta e condannato, in primo grado, a 10 mesi di reclusione.
Poi l’assoluzione in secondo grado.
Le accuse riguardavano la gara per la gestione di due piscine scoperte di Lodi.
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Siringa senza ago negli hub del Veneziano
Per la somministrazione dei vaccini anti Covid.
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16 dicembre 2021
19:57
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È stata utilizzata ieri per la prima volta nel Veneziano la “siringa senza ago” per la somministrazione dei vaccini anti Covid.
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Poste rinnova al 2024 con Cdp l’accordo sul risparmio postale
Del Fante, consente obiettivi. Scannapieco,continuità e sviluppo
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16 dicembre 2021
20:34
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Cdp e Poste Italiane hanno approvato i termini di un nuovo accordo fino al 2024 sul risparmio postale, che include Libretti di Risparmio Postale per un totale di 103 miliardi e Buoni Fruttiferi Postali per un totale di 216 miliardi.

“I termini di questo accordo permettono di raggiungere gli obiettivi finanziari relativi alle commissioni di distribuzione del risparmio postale previsti nel nostro piano 24SI in modo sostenibile”, commenta l’a.d.
di Poste Italiane, Matteo Del Fante. “Garantisce la continuità della raccolta e offre una prospettiva di ulteriore sviluppo del Risparmio Postale”, commenta l’a.d. di Cdp, Dario Scannapieco.
Secondo l’accordo, che verrà sottoscritto nei prossimi giorni – spiega una nota congiunta -, il collocamento e la gestione di Buoni e Libretti continueranno a essere remunerati da commissioni annue, differenziate sulla base della tipologia dei prodotti, l’ammontare delle quali rimane sostanzialmente in linea con gli anni precedenti, con un minimo di 1,6 miliardi di euro e un massimo di 1,85 miliardi di euro, a fronte di obiettivi di raccolta netta concordati. Lo schema di remunerazione del collocamento dei Buoni, precedentemente basato in prevalenza su commissioni up-front, ora prevede una remunerazione mista, in parte legata a commissioni up-front (differenziate per anno di emissione e tipologia del Buono) e in parte a commissioni di gestione annue (differenziate per anno di emissione del Buono), “che meglio garantisce la sostenibilità del servizio”.
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Cinema: Berlinale, a Isabelle Huppert orso d’oro a carriera
Lo riceverà a febbraio il 15 febbraio prossimo
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16 dicembre 2021
17:43
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L’attrice francese Isabelle Huppert riceverà l’Orso d’oro alla carriera nel corso del settantaduesimo Festival internazionale del cinema di Berlino, e la sezione Homage 2022 sarà dedicata a lei.
Nell’ambito della cerimonia di premiazione, martedì 15 febbraio 2022, sarà proposto il nuovo film À propos de Joan nella sezione Berlinale Special Gala.
Nella sua carriera la Huppert è stata presente alla Berlinale con 7 film, la prima volta con La vendetta di una donna, per la regia di Jacques Doillon del 1990. Sono 150 i film a cui ha preso parte in tutto. “L’Orso d’oro alla carriera sembra inizialmente un elemento supplementare scontato in una carriera unica, dal momento che Isabelle Huppert è una delle poche artiste che hanno già ricevuto premi in tutti i principali festival del cinema. Ma lei è più di un’attrice riconosciuta, è un’artista inimitabile che non esita a correre rischi o ad andare controcorrente” hanno detto i co-direttori del festival, Mariette Rissenbeek e Carlo Chatrian, nel motivare la scelta.

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Covid: Svezia, obbligo di green pass anche dai Paesi scandinavi
Finora erano stati esentati
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16 dicembre 2021
16:48
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La Svezia estende l’obbligo del Pass anche ai viaggiatori provenienti da Norvegia, Finlandia, Danimarca e Islanda che finora erano esentati.
Lo riportano i media internazionali sottolineando che il ministro degli affari sociali svedese, Lena Hallengren, ha incoraggiato tutti i viaggiatori a sottoporsi al test per il coronavirus all’ingresso.

“La diffusione del contagio è in forte aumento. La nuova variante del virus Omicron rende difficile prevedere la diffusione dell’infezione in futuro”, ha affermato.
Finora, il governo svedese non ha fatto ricorso a blocchi o strette durante la pandemia, puntando sulla responsabilità individuale.
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Speranza, oltre 13 mln richiami e 88% over 12 con 1/a dose
103 mln seconde dosi somministrate in meno 12 mesi
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16 dicembre 2021
12:23
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“La campagna di vaccinazione a cui gli infermieri hanno dato un contributo fondamentale è l’arma fondamentale a nostra disposizione.
I numeri della campagna in italia sono incoraggianti a stamattina alle sei abbiamo 88,37 % delle persone sopra i 12 anni che hanno avuto la prima dose, siamo all’85,17% di persone che hanno completato il ciclo primario e nelle ultime settimane c’è anche un’accelerazione molto forte sui boooster, sui richiami sulle terze dosi.
Siamo oramai arrivati oltre ai 13 milioni di richiami somministrati nel nostro Paese”. Lo ha detto il ministro Speranza al congresso Fnopi.
per quanto concerne le seconde dosi somministrate nel nostro Paese, ha aggiunto, “ad oggi siamo a 103 milioni e mezzo circa”.
“È un numero – ha affermato – su cui forse non si riflette abbastanza. Centotre’ milioni e mezzo di dosi somministrate in meno di 12 mesi. Diciamolo con grande franchezza: solo un grande Paese può ottenere numeri di questo tipo”. Il ministro ha poi sottolineato che “in queste ore la nostra priorità non può che essere continuare a impegnarci per mettere in sicurezza il nostro Paese. Anche le scelte che stiamo facendo in questi giorni, la proroga dello stato di emergenza, le misure restrittive sui viaggi internazionali vanno esattamente in questa direzione. È il tentativo di continuare a tenere un alto livello di sorveglianza e di assistenza, proprio per evitare che i numeri del contagio e le ospedalizzazioni possano crescere in maniera troppo significativa”.
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Gb: regina cancella pranzo di Natale per timori Omicron
decisione presa in via precauzionale
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LONDRA
16 dicembre 2021
13:11
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La regina Elisabetta ha cancellato il tradizionale pranzo di Natale coi membri della famiglia reale allargata (inclusi anche i cugini della sovrana) che si doveva tenere la settimana prossima al castello di Windsor a causa dei timori sulla diffusione della variante Omicron del coronavirus in Gran Bretagna.
Lo ha dichiarato una fonte di Buckingham Palace alla agenzia di stampa britannica PA, secondo cui la decisione è stata presa in via precauzionale.
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Zaki: Passione per la libertà, il podcast dell’assemblea E-R
Noury: ‘La domanda ora non è se tornerà a Bologna, ma quando’
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BOLOGNA
16 dicembre 2021
14:21
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La passione per la libertà.
È il titolo della puntata speciale della serie podcast ‘Question time’ dell’assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna dedicata a Patrick Zaki, lo studente egiziano dell’università di Bologna scarcerato, in attesa dell’udienza di febbraio, dopo 22 mesi di detenzione.
“È un ragazzo libero, intelligente, ha una grande sensibilità e attenzione rispetto al tema delle donne – afferma Emma Petitti, presidente dell’Assemblea legislativa – Patrick rappresenta tutti noi. Io l’ho sentito veramente un amico”.
Nella puntata, dalla durata di 15 minuti, Petitti dialoga con Riccardo Noury, portavoce di Amnesty International Italia, e con Giada Rossi, amica di Zaki ed esponente del comitato ‘Patrick Libero’. “Se fino a qualche settimana fa la domanda era ‘se’ sarebbe mai tornato a Bologna, ora la domanda è ‘quando’ e siamo anche vicini ad avere una risposta”, dice Noury.
La puntata è ascoltabile sul canale Spotify e Spreaker dell’assemblea legislativa.
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Cambia l’esame della patente, da lunedì diventa ‘mini’
Numero dei quiz passa da 40 a 30,durata scende da 30 a 20 minuti
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16 dicembre 2021
18:52
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Cambia l’esame della patente.
Da lunedì 20 dicembre il numero dei quiz della prova di teoria diminuirà passando da 40 a 30, contestualmente il tempo a disposizione si ridurrà da 30 a 20 minuti.
Secondo quanto previsto dall’ultimo decreto del Mims, Con la diminuzione delle domande scende infine anche il numero di errori consentiti: non sono più 4 ma massimo 3. Con il quarto si è bocciati.
La nuova versione dell’esame di teoria è prevista dal decreto del Ministero delle Infrastrutture e mobilità sostenibili del 27 ottobre 2021 (pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 9 dicembre scorso), cui ha fatto seguito la circolare della Direzione Generale della Motorizzazione che ne ha stabilito la data di entrata in vigore.
Le novità riguardano tutte le patenti A e B (quindi quelle per ciclomotori, moto e auto conseguibili dai 16 anni in su).
Non cambiano le modalità di esecuzione della prova: sarà sempre informatizzata e viene confermato il metodo casuale di estrazione delle proposizioni per la composizione della scheda da sottoporre a chi fa l’esame. I candidati dovranno rispondere vero o falso alle varie domande.
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Bce:Lagarde, pacchetto misure oggi preso a larga maggioranza
Alcuni membri non erano d’accordo su qualche elemento
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16 dicembre 2021
16:54
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La Bce ha adottato il pacchetto di misure annunciato oggi “con una maggioranza molto larga.
Alcuni membri non erano d’accordo con questo o quell’elemento, e dunque non hanno dato sostegno all’intero pacchetto, ma nel complesso c’è una larga maggioranza”.
Lo ha detto la presidente della Bce Christine Lagarde.
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Pnrr rilancia Pa, Cassetto digitale evita-scartoffie
I progetti di PagoPA. Presto condivisione dati su piattaforma Pa., si parte da Entrate-Inps-Anpr
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16 dicembre 2021
15:29
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Addio scartoffie.
Gli italiani potranno abbandonare il cassetto nel quale mettono ricevute di pagamento e notifiche, lettere ricevute e risposte date alle amministrazioni pubbliche.
Arriva un ”cassetto digitale degli atti” che farà da interfaccia tra i cittadini o le imprese e la Pa. Consentirà pagamenti e anche di archiviare atti e notifiche, anche di valore legale. E’ questa una delle novità in arrivo nel 2022 con l’attuazione di alcuni dei progetti del Pnrr da parte della società PagoPA, la società pubblica per il digitale che gestisce la “App IO” usata, tra l’altro, per cashback o green pass. Ma nel 2020 vedrà la luce anche la piattaforma digitale nazionale dei dati che consentirà lo scambio – l’interoperabilità – tra le varie amministrazioni. Basterà fornire una sola volta l’Isee o il titolo di studio, l’indirizzo o altro ancora e le amministrazioni pubbliche non dovranno più richiederlo. Hanno già aderito al progetto, per capire, l’Agenzia delle Entrate, l’Inps e l’Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente (Anpr). “L’obiettivo è rendere i servizi Pa semplici come i privati”, dice il Ceo di PagoPA, Giuseppe Virgone.
Per capire l’impatto che questo avrà basta guardare i dati dell’anno che si sta per chiudere. PagoPA ha registrato un totale di 180 milioni di operazioni di pagamento, per un valore di 34 miliardi. I download dell’app IO sono a quota 24 milioni, con quasi 55 mila servizi offerti da oltre 6.500 enti. La piattaforma di pagamenti elettronici, chiamata Centro Stella, che ha consentito durante il cashback di gestire più di 4 milioni di transazioni al giorno, presto consentirà nuovi servizi e sinergie tra pubblico e privato, come l’erogazione semplificata di bonus e servizi attraverso gli oltre 3mila POS privati distribuiti sul territorio nazionale.
“Il 2021 è stato un anno di svolta per la pubblica amministrazione digitale – spiega l’amministratore unico di PagoPA, Giuseppe Virgone – abbiamo dimostrato che i servizi pubblici possono funzionare bene come quelli privati. Si comincia a formare una coscienza digitale bel settore pubblico e PagoPA sta cambiando il sistema e portando le amministrazione a pensare i servizi direttamente in digitale e a misura di cittadino”. La filosofia che è alla base dei progetti realizzati e di quelli che arriveranno – ad esempio la possibilità di ricevere subito i bonus pubblici legati ad acquisti di beni e servizi come previsto da un emendamento appena approvato nel decreto Recovery – Virgone la spiega così: “i servizi digitali funzionano solo se sono davvero semplici, se il servizio viene erogato senza che il cittadino debba attivarsi”. E’ in fondo l’esempio del green pass che, per chi ha l’ App IO, arriva automaticamente senza dover far altro che fare il vaccino o il tampone. In media sono circa 900 mila le visualizzazioni giornaliere del green pass tramite questa app di servizi pubblici, con picchi in alcuni giorni particolari come quello dell’introduzione per l’ingresso nei luoghi di lavoro, di 1milione e 600mila visualizzazioni in un giorno.
PagoPA è stata creata nel luglio 2019 ma, proprio con l’obiettivo di realizzare una trasformazione digitale in chiave pubblica, sta crescendo velocemente e una nuova spinta la riceverà dal Pnrr. Nata con una logica da start up conta ora 200 dipendenti. “Il 50% è under35 e l’età media è di 37 anni – afferma il direttore finanza e amministrazione, Maria Teresa Lucibello – abbiamo un approccio multidisciplinare: non solo ingegneri informatici, ma anche designer, data scientist, esperti di sicurezza e privacy e copywriter. Risorse che spesso hanno un background umanistico. Sul fronte economico, poi, il fatturato dal 2020 al 2021 è più che raddoppiato”.
Se il 2021 è l’anno della svolta il 2022 sarà un anno ricco di novità. La società ha tre progetti legati al Pnrr che vedranno la luce nei prossimi 12 mesi, per essere implementati negli anni successivi, e sui quali è al lavoro un’apposita task force. Si parte dall’impegno a rendere più capillare la piattaforma pagoPA e la app IO: arriveranno su queste piattaforme nuovi servizi pubblici. Ad esempio la possibilità di ricevere subito i bonus collegati a specifici acquisti o servizi con la stessa facilità e meccanismo del cashback. L’ acquisto per l’utilizzo di un eventuale bonus bici o di un bonus mamme vedrebbe subito accreditato il beneficio. Uno strumento adatto anche ad altre evoluzioni, ad esempio per consentire che spese collegate a detrazioni vadano a finire direttamente nella dichiarazione precompilata, come oggi accade con gli scontrini dei farmaci. C’è poi la piattaforma delle notifiche: sarà una sorta di cassetto digitale nel quale finiranno tutte le lettere, atti, notifiche e conserverà i relativi pagamenti fatti verso le pubbliche amministrazioni. Il terzo progetto è invece quello che attuerà in modo digitale un pieno scambio di dati tra amministrazioni pubbliche: significa che non ci sarà più la necessità di fornire due volte informazioni che la Pa già possiede. L’Isee, ad esempio, lo si presenta una sola volta. Saranno due servizi che guarderanno al cittadino per migliorarne la vita, ma anche alle imprese, con impatto sull’efficienza eliminando degli inutili costi burocratici
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Digital Magics: Marco Gay è il nuovo presidente
Assemblea approva aumento di capitale2,5 mln riservato a Luiss
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16 dicembre 2021
14:04
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Marco gay è il nuovo presidente di Digital Magics.
E’ stato nominato dall’assemblea dei soci che oggi ha approvato l’aumento di capitale da 2,5 milioni di euro riservato all’Università Luiss.

Digital Magics e Luiss “stabiliscono con questa operazione – evidenzia la società – una partnership finalizzata alla creazione di un polo che sarà protagonista del processo di innovazione industriale in Italia”.
La nomina di Marco Gay alla carica di presidente del consiglio di amministrazione arriva “a seguito delle dimissioni di Alberto Fioravanti che resterà in consiglio con le deleghe da Chief Technology Officer, e alla conferma di Floriana Vitale quale consigliere non esecutivo”.
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Confindustria-Srm: il Sud è in ripresa, c’è crescita sostenuta
Ha resistito a crisi Covid, base per convergenza con Centro-Nord
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16 dicembre 2021
14:00
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L’economia del Meridione è nel 2021 “in netto miglioramento”, con un Pil atteso al +5% (a fronte di un +6,3% nazionale ed un +6,8% al centronord) mentre le stime per il 2022 delineano ” la base di partenza per avviare un processo di reale convergenza”, “si prevede la riduzione del delta di crescita tra le macroaree del Paese, con +4,4% per il Sud contro +4,6% per il Centro-Nord”.

Emerge dal ‘check-up Mezzogiorno’ realizzato dall’area coesione territoriale e infrastrutture di Confindustria e dal centro studi Srm (collegato a Intesa Sanpaolo) che fotografa “un Sud in ripresa che ha resistito all’impatto socioeconomico della pandemia e che sembra aver ripreso un sentiero di crescita sostenuta, che dovrà però essere consolidata cogliendo tutte le rilevanti opportunità offerte dai numerosi strumenti e misure di rilancio, in particolare dal Pnrr, che prevede una effettiva e significativa attenzione al Sud.
Al contempo, occorre avviare senza indugio il nuovo ciclo di programmazione dei Fondi Strutturali 2021-27”.
Dal rapporto emerge come “primo, importante, segnale positivo” che l’indice sintetico dell’economia meridionale “torna a salire dopo la brusca frenata del 2020, recuperando quasi del tutto i valori del 2019.
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Inps:nei primi nove mesi 2021 saldo 813.000 contratti lavoro
5,2 milioni le assunzioni gennaio-settembre (+19%)
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16 dicembre 2021
12:32
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Nei primi nove mesi del 2021 sono stati attivati 5,2 milioni di rapporti di lavoro nel settore privato mentre ne sono cessati 4,4 milioni.
La variazione netta si attesta a 813.000, meno di quota 1 milione dei primi 8 mesi 2021.

Le assunzioni attivate dai datori privati nei primi nove mesi del 2021 sono state 5.265.000, con un aumento rispetto allo stesso periodo del 2020 (+19%) dovuto alla marcata crescita osservata a partire da marzo 2021. Le cessazioni fino a settembre 2021 sono state in complesso 4.452.000, in aumento rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (+7%). E’ quanto emerge dall’Osservatorio Inps precariato.
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Banca Finnat e Pop. Lazio insieme per bond di Green Lucca
Emissione da 72,3 milioni di euro
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ROMA
16 dicembre 2021
11:05
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Banca Finnat Euramerica e Banca Popolare del Lazio hanno realizzato l’emissione e il collocamento per conto di Green Lucca SpA, società di riferimento di 14 società veicolo con un totale di 36,9MW di potenza energetica suddivisa il 57 impianti localizzati sul territorio nazionale, di un prestito obbligazionario senior secured di importo nominale di 72,3 milioni di euro.
Lo si legge in una nota secondo cui il prestito ha caratteristiche di green bond sottoposto al rispetto dei Green Bond Principle definiti in ambito internazionale da parte dell’ICMA (International Capital Market Association).

L’operazione è stata strutturata con l’obiettivo, da parte di Green Lucca, di potenziare e migliorare l’efficienza della propria struttura finanziaria e di quella delle società veicolo, ed aumentare, attraverso futuri investimenti, il totale degli asset energetici green in gestione su tutto il territorio nazionale.
L’emissione,è stata interamente sottoscritta da Deutsche Bank AG in qualità di Initial Noteholder, ha una durata decennale, con rimborsi periodici, e riconosce un tasso fisso nominale lordo annuo del 2,75%
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Confprofessioni: 64,4% di uomini, ma avanza la ‘quota rosa’
Nel 2009 le professioniste in Italia non erano neppure 3 su 10
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16 dicembre 2021
09:50
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Nella galassia delle libere professioni, in Italia, gli uomini si attestano “sul 64,4% e le donne rappresentano il 35,6% del totale nel 2020”, malgrado ciò, se si guarda alla composizione di genere del 2009 – quando la componente femminile costituiva “soltanto il 28% della platea – è possibile apprezzare la tumultuosa trasformazione in atto in questo universo occupazionale”: la crescita negli ultimi 10 anni nel comparto, infatti, “ha riguardato entrambi i generi, ma le donne hanno avuto un ruolo di primo piano”, giacché la ‘quota rosa’ della libera professione conta, lo scorso anno, circa 165.000 unità in più, rispetto al 2010.
È un dato che affiora dalla lettura del Rapporto 2021 di Confprofessioni, che verrà illustrato questo pomeriggio, a Roma, e che vede globalmente i liberi professionisti iscritti ad Ordini e Collegi oltrepassare la soglia di 1,4 milioni al 31 dicembre dell’anno passato.
Si tratta, viene argomentato nel dossier, di un risultato “frutto di una progressione continua e sostenuta, che incontra una battuta d’arresto solamente nel 2020, nella congiuntura segnata dal Covid-19, che ha comportato un calo occupazionale del 3,2%, pari a circa 17.500 posizioni di lavoro in meno, a carico della popolazione professionale femminile”. Inoltre, si sottolinea, la presenza delle donne appare in crescita in tutti i settori e risulta particolarmente intensa nell’area della “Sanità e assistenza sociale”, che vede ormai una prevalenza della componente femminile (53,1% al 2019, con un lieve calo al 2020, quando si porta al 52,8%). E “anche nelle professioni legali la parità di genere è ormai raggiunta, con un’incidenza femminile pari al 49% nel 2020”.
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Commercio estero:a ottobre export +7,4% annuo, import +19,4%
Istat, in tre mesi importazioni cresciute del 6,6%
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16 dicembre 2021
12:05
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A ottobre 2021 si stima una crescita congiunturale per entrambi i flussi commerciali con l’estero, più intensa per le importazioni (+2,8%) che per le esportazioni (+1,5%).
L’aumento su base mensile dell’export è dovuto all’incremento delle vendite verso entrambi le aree, Ue (+1,4%) ed extra Ue (+1,6%).
Lo comunica Istat.
Nel trimestre agosto-ottobre 2021, rispetto al precedente, l’export cresce del 2,4%, l’import del 6,6%.
A ottobre 2021, l’export aumenta su base annua del 7,4%; la crescita è più sostenuta verso l’area Ue (+10,6%) rispetto ai mercati extra Ue (+4,0%). L’import registra un incremento tendenziale più marcato (+19,4%), che interessa sia l’area Ue (+12,3%) sia, in misura molto marcata, l’area extra Ue (+30,1%).
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Sciopero: oggi manifestazioni Cgil-Uil ‘Insieme per giustizia’
Indette 8 ore di stop per lavoratori pubblici e privati
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16 dicembre 2021
08:43
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Al via oggi le manifestazioni di Cgil-Uil “Insieme per la giustizia” che accompagnano lo sciopero generale proclamato dai due sindacati contro una manovra considerata inadeguata.
Otto le ore di astensione indette, che riguardano lavoratori pubblici e privati e i servizi, a partire dai trasporti.
Escluse dalla protesta la scuola (che ha già scioperato venerdì scorso) e la sanità, esonerata sin dall’inizio per salvaguardare il diritto prioritario alla salute in questa fase di emergenza pandemica. Cinque le manifestazioni organizzate: a Roma, Milano, Bari, Cagliari, Palermo. Nella capitale, in piazza del Popolo, intervengono i segretari generali Maurizio Landini e Pierpaolo Bombardieri, che prenderanno la parola dal palco dopo gli interventi di sei lavoratori. In contemporanea le altre piazze, interregionali.
Fisco, pensioni, politiche industriali, contrasto alle delocalizzazioni e alla precarietà, sanità, non autosufficienza e scuola sono i punti critici della manovra, secondo Cgil e Uil.
Per le due confederazioni “non ridistribuisce ricchezza, non riduce le disuguaglianze e non genera uno sviluppo equilibrato e strutturale e un’occupazione stabile”.
“La legge di Bilancio e i provvedimenti messi in campo non danno risposte sufficienti. Vogliamo dei cambiamenti concreti per le lavoratrici e i lavoratori, i pensionati e le pensionate e per rafforzare la coesione sociale e territoriale”, si legge nel volantino preparato da Cgil e Uil per lo sciopero.
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Ok Antitrust Ue ad aiuti Italia a Pmi per banda larga
610 mln di euro in voucher per acquistare l’alta velocità
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BRUXELLES
15 dicembre 2021
12:33
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La Commissione europea ha approvato il regime italiano di voucher, per un totale di 610 milioni di euro, per aiutare le piccole e medie imprese ad accedere ai servizi a banda larga ad alta velocità.
La misura, spiega la vice presidente Ue Margrethe Vestager, è pensata per “incrementare il numero di Pmi” connesse a Internet ad alta velocità “nelle zone in cui sono disponibili infrastrutture adeguate che non vengono però ancora utilizzate in misura sufficiente”, contribuendo al loro “sviluppo” senza distorsioni “indebite” della concorrenza.

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