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Tempo di lettura: 119 minuti

Ultimo aggiornamento 4 Gennaio, 2022, 12:47:17 di Maurizio Barra

CRONACA TUTTE LE NOTIZIE IN TEMPO REALE

CRONACA TUTTE LE NOTIZIE IN TEMPO REALE, SEMPRE AGGIORNATE

DALLE 12:19 DI VENERDÌ 31 DICEMBRE 2021

ALLE 12:47 DI MARTEDÌ 04 GENNAIO 2022

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Da lunedì la Lombardia torna in zona gialla
Governatore Fontana, mascherina all’aperto era già obbligatoria
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MILANO
31 dicembre 2021
12:19
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Da lunedì la Lombardia sarà in zona gialla.
Lo comunica il governatore della Regione Attilio Fontana, anticipando che “i dati del monitoraggio settimanale della cabina di regia di ministero della Salute e Iss confermano il superamento dei parametri da zona bianca, pertanto da lunedì prossimo la Lombardia passerà in zona gialla.
Non ci sono variazioni sulle misure da rispettare da parte dei cittadini, perché l’utilizzo della mascherina all’aperto è già prevista per tutte le fasce, compresa quella bianca”.   POLITICA

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Incendi: a fuoco appartamento, 2 morti a Macerata
Fratello e sorella, deceduti anche un cane e un gatto
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MACERATA
31 dicembre 2021
12:29
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Un fratello e una sorella, rispettivamente di 66 e 65 anni, lei disabile, sono morti nell’incendio divampato nel loro appartamento al secondo piano di un condominio in via Severini a Macerata.
Sono stati i vicini a dare l’allarme quando hanno visto uscire del fumo dall’appartamento e sentito un forte odore di bruciato.
Sono intervenuti i vigili del fuoco, ma per i due non c’erano più nulla da fare. Nel rogo sono morti anche il loro cane e un gatto. Una volta domate le fiamme, i vigili del fuoco hanno trovato il cadavere di Alberto Cameli in cucina e quello della sorella Anna in camera da letto. Sul posto anche gli agenti di Polizia per accertare le cause dell’incendio e formulare un rapporto alla magistratura. Alberto Cameli era conosciuto in città come grande tifoso della Maceratese, ma anche perché per anni era stato l’autista di un noto avvocato della zona, Oscar Olivelli. Le cause delle fiamme potrebbero essere legate ad un corto circuito provocato dal frigorifero. Cameli era in cucina perché stava cercando di riparare il guasto. L’appartamento è stato posto sotto sequestro.
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Rapinano vigilante poste Fregene che spara, nessun ferito
Mentre scaricava soldi, picchiato. Caccia a 4 persone
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ROMA
31 dicembre 2021
12:39
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Rapina stamattina a Fregene, sul litorale a nord di Roma.
Quattro uomini a bordo di suv, armati di pistola, vestiti di nero e passamontagna, hanno rapinato la guardia giurata mentre scaricava i soldi fuori dall’ufficio postale.
Quest’ultimo ha sparato un colpo senza colpire nessuno.
I rapinatori gli hanno rubato la pistola e due sacchi con il denaro, ancora da quantificare, e poi si sono dati alla fuga.
Nessun ferito, a parte la guardia giurata che ha subito delle percosse dai rapinatori. Sul posto i carabinieri che indagano sull’accaduto.
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Farmacisti no vax individuati e sanzionati a Catanzaro
Scoperti da Cc e Nas, segnalati per provvedimenti sospensione
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CATANZARO
31 dicembre 2021
12:56
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Non si erano mai vaccinati, non avevano subito alcuna sospensione dall’attività e continuavano a svolgere il loro lavoro in assenza del previsto “green pass”.

Due farmacisti no vax, il titolare di un esercizio commerciale e una sua collega, dipendente, sono stati scoperti e sanzionati dai carabinieri di Catanzaro e dagli specialisti del Nas.

La situazione è emersa a seguito di un controllo effettuato dai militari in una farmacia della zona sud del capoluogo di regione, nell’ambito delle attività svolte per verificare il rispetto delle normative in materia di contrasto alla pandemia da Covid-19. La successiva ispezione, che il personale del reparto speciale dell’Arma ha eseguito all’interno dell’esercizio commerciale, ha evidenziato inoltre che la farmacia aveva venduto numerosi medicinali in assenza della prevista prescrizione medica. Il totale delle sanzioni elevate è pari ad oltre 1500 euro.
I due professionisti che avevano contravvenuto alle disposizioni di legge sono stati anche segnalati all’Ordine dei farmacisti per l’avvio del procedimento di sospensione.
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Botti: sequestrati oltre 200 chili a Roma, due denunce
Fuochi d’artificio trovati in due negozi
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ROMA
31 dicembre 2021
13:04
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Nella giornata di ieri, gli agenti della Polizia di Stato del III Distretto Fidene Serpentara, unitamente agli artificieri dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, hanno sequestrato 117 fuochi d’artificio di libera vendita scaduti e rinvenuti all’interno di un negozio della zona.
Inoltre, altri 100 kg.
di materiale pirotecnico cat.F1 F2 e F4 sono stati rinvenuti all’ interno di una cantina in uso al titolare del negozio, oltre a manufatti artigianali ed altro materiale pirotecnico scaduto. Tutto detenuto in luoghi non idonei all’accantonamento e custodia nonché conservato con altro materiale potenzialmente infiammabile. Il materiale, dopo essere stato catalogato, come disposto dall’Autorità Giudiziaria verrà distrutto.
E sempre ieri, nel pomeriggio, gli agenti della Polizia di Stato del Commissariato Appio Nuovo, nell’ambito di analoghi servizi, durante il controllo all’interno di un esercizio pubblico, in zona Tuscolano Sud, hanno rinvenuto e sequestrato 100 kg di fuochi d’artificio e ordigni artigianali illegali, in vendita senza la prevista licenza. Il predetto materiale è stato poi consegnato alla squadra artificieri della Questura per la successiva distruzione.
Denunciati i due titolari delle attività.
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Ravanusa: indagati vertici Italgas, atto dovuto dei Pm
Indispensabile per accertamento irripetibile su luogo esplosione
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AGRIGENTO
31 dicembre 2021
13:06
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Dieci persone, tra vertici nazionali e regionali di Italgas, sono state indagate dalla Procura di Agrigento nell’ambito dell’inchiesta sull’esplosione dell’11 dicembre scorso a Ravanusa in cui morirono nove persone, compresa una donna al nono mese di gravidanza.
Il fascicolo, che ipotizza i reati di disastro colposo ed omicidio colposo plurimo, è stato aperto come atto dovuto per eseguire la prossima settimana un incidente probatorio, e quindi irripetibile, nel luogo della tragedia, in via Trilussa.
La notifica degli avvisi di garanzia è in corso.
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Finge di fare vaccini ai no vax, arrestato medico in Toscana
Pistoia, 19 indagati, sequestrati Green pass falsi
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PISTOIA
31 dicembre 2021
13:10
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Arresti domiciliari per un medico della Montagna Pistoiese che dichiarava falsamente di aver somministrato vaccini Covid a numerosi pazienti no vax che ottenevano un Green pass fasullo.
Secondo le indagini dei carabinieri di Prato e del Nas di Firenze, coordinate dalla procura di Pistoia, il medico riceveva in ambulatorio pazienti no vax attestando per loro l’avvenuta vaccinazione Covid benché in realtà non la eseguisse.
Sono state sequestrate false certificazioni Green pass sulla piattaforma del sistema sanitario della Regione e sono indagate al momento 19 persone.
Il medico, di medicina generale, nella sua qualità di pubblico ufficiale vaccinatore, è gravemente indiziato per aver falsamente attestato l’avvenuta vaccinazione per persone no vax, non solo della Montagna Pistoiese dove lui esercita la professione, tra le località di Abetone, Cutigliano, Maresca, San Marcello, Marliana, ma anche del capoluogo Pistoia e delle zone di Prato, Lucca, Pisa, Firenze. Le accuse per il medico sono di falso, peculato, truffa al Servizio Sanitario nazionale, omissione di atti d’ufficio. Dalle indagini risulta che il medico non percepiva denaro né vantaggi o regali per effettuare le false registrazioni, ma, secondo quanto spiega il procuratore Tommaso Coletta, sembra che agisse così per una convinzione personale relativa alla presunta inutilità del vaccino anti Covid. Inoltre, l’accusa di peculato sarebbe relativa alla presunta dispersione dei vaccini, gettati via, che non venivano somministrati: come vaccinatore, il medico ne era rifornito dal sistema sanitario. L’indagine parte dalla segnalazione di una madre, fatta ai carabinieri di Prato, preoccupata dalla possibilità che il figlio, che secondo lei era stato falsamente vaccinato, potesse ammalarsi per il Covid.
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Covid: in Fvg 2.361 nuovi contagi e 4 decessi
Ricoverate in terapia intensiva sono 28, in altri reparti 287
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TRIESTE
31 dicembre 2021
15:05
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Oggi in Friuli Venezia Giulia su 11.301 tamponi molecolari sono stati rilevati 1.877 nuovi contagi, con una percentuale di positività del 16,61%.
Sono inoltre 14.341 i test rapidi antigenici realizzati, dai quali sono stati rilevati 484 casi (3,37%).
Lo ha comunicato il vicegovernatore della Regione con delega alla Salute Riccardo Riccardi.
Oggi si registrano 4 decessi: una donna di 97 anni di Trieste (deceduta in una Rsa), una di 80 di Tricesimo (ospedale), un uomo di 78 di San Dorligo della Valle (ospedale), uno di 75 anni di Sacile (ospedale). Le persone ricoverate in terapia intensiva sono 28 e i pazienti ospedalizzati in altri reparti 287.
I decessi complessivamente sono stati 4.213: sono 1.011 a Trieste, 2.079 a Udine, 777 a Pordenone e 346 a Gorizia. I totalmente guariti sono 139.039, i clinicamente guariti 320, mentre le persone in isolamento sono 12.205. Dall’inizio della pandemia in Fvg sono risultate positive 156.092 persone: 37.749 a Trieste, 65.050 a Udine, 32.112 a Pordenone, 18.939 a Gorizia e 2.242 da fuori regione.
Il totale dei positivi è stato ridotto di due unità. La prima fascia d’età per quel che riguarda i contagi odierni è la 20-29 (18,38%), seguita dalla 0-19 (17,20), dalla 40-49 (16,98), dalla 50-59 (14,99%) e infine dalla 30-39 (14,57%). Per il Sistema sanitario regionale, sono state rilevate positività nell’Azienda sanitaria universitaria Giuliano Isontina di 4 amministrativi, un assistente sociale, un terapista, 5 tecnici, 8 infermieri, 6 medici e 2 operatori socio sanitari; nell’Azienda sanitaria universitaria Friuli Centrale di un medico, un autista, 11 infermieri e 2 operatori socio sanitari; nell’Azienda sanitaria Friuli Occidentale di un addetto all’assistenza, 2 infermieri, 2 ostetriche e 3 tecnici; nell’Irccs Cro di Aviano di un amministrativo; nell’Irccs materno-infantile Burlo Garofolo di 2 infermieri, 2 ostetriche e un operatore socio sanitario.
Relativamente alle residenze per anziani si registrano 10 contagi tra gli operatori (San Pietro al Natisone, Morsano al Tagliamento, Trieste, Sequals, Venzone, Duino Aurisina, Ampezzo e Cormons) e nessun caso tra gli ospiti.
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Covid: schizzano verso alto contagi in Sardegna, 1.209 casi
Record assoluto positivi e 2 morti, tasso positività al 5,4%
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CAGLIARI
31 dicembre 2021
16:08
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Mai così tanti casi in Sardegna, dove si registrano oggi 1.209 ulteriori casi confermati di positività al Covid-19 e il decesso di 2 pazienti: un uomo di 83 anni, residente nella Città Metropolitana di Cagliari, e un residente nella provincia di Nuoro.
Sono 5.588 le persone testate ed è record anche di tamponi effettuati: fra molecolari e antigenici, ne sono stati processati 22.192 in con un tasso di positività del 5,4% in risalta rispetto al 3,9% dell’ultimo rilevamento Pressoché stabili i ricoverati: nei reparti di terapia intensiva sono 16 (+1) mentre quelli in area medica sono 146 (+2).
Sono 7.830 le persone in isolamento (+1.004).
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Covid: 5,5 milioni di persone ancora senza la prima dose
In una settimana fatta da123 mila persone. Esclusi bimbi 5-11
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01 gennaio 2022
12:08
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Sono oltre 5,5 milioni gli italiani che ad oggi non hanno copertura contro il Covid: è quanto emerge dal report del governo sui vaccini, aggiornato a questa mattina. In base al monitoraggio – senza calcolare la popolazione compresa nella fascia 5-11 anni in cui i non vaccinati sono 3.232.473, ma la campagna è partita da poche settimane – sono 5.560.532 le persone che non hanno fatto la prima dose.
Venerdì scorso erano 5.683.275 (122.743 in meno).
In termini assoluti, il numero più alto di non vaccinati è tra i 40-49 anni (1.202.480) e in quella 50-59 anni (1.021.601).
Nella popolazione tra i 5 e i 19 anni, il 48,91% non ha ancora fatto alcuna dose di vaccino: si tratta di 4.051.289 tra bambini e ragazzi, su un totale di 8.283.583 persone.
A pesare sul dato sono le vaccinazioni dei bambini tra i 5 e gli 11 anni, partite solo due settimane fa: in questa fascia di età le vaccinazioni sono state 149.250 negli ultimi sette giorni e i bambini senza alcuna dose (a meno dei guariti) sono 3.232.473. Nella fascia 12-19 i ragazzi senza alcuna dose sono 818.816.
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Covid: nuovo record positivi, sono oltre 144 mila
1.224.025 tamponi, tasso 11,8%
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31 dicembre 2021
17:18
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Nuovo record di positivi in Italia.

Oggi sono 144.243 i casi di Covid individuati nelle ultime 24 ore.
Ieri erano stati 126.888. Le vittime, secondo i dati del ministero della Salute, sono 155, mentre ieri erano state 156.
I tamponi effettuati sono stati 1.224.025, ieri 1.150.352. Il tasso di positività è all’11,78%, stabile rispetto all’11,03% di ieri. Sono 1.260 i pazienti in terapia intensiva in Italia, 34 in più in 24 ore nel saldo tra entrate e uscite. Gli ingressi giornalieri sono 119. I ricoverati con sintomi nei reparti ordinari sono 11.150, 284 in più rispetto a ieri.
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45 giornalisti uccisi in tutto il mondo nel 2021
IFJ, in calo ma restiamo preoccupati. Afghanistan il più colpito
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PARIGI
31 dicembre 2021
17:19
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Un totale di 45 giornalisti sono stati uccisi in tutto il mondo nel 2021.
Lo ha reso noto l’International Federation of Journalists (IFJ), “uno dei bilanci più bassi” in assoluto.
Due settimane fa Reporters Without Borders ( RSF) aveva dato conto di 46 omicidi, confermando si trattasse della cifra più bassa da quando aveva iniziato questa statistica, nel 1995.
“Anche se la diminuzione nel numero delle vittime è una buona notizia, si tratta di un piccolo conforto di fronte alla continua violenza”, ha affermato l’IFJ.
L’Afghanistan è il Paese che ha registrato più morti, 9. In Messico si contano 8 giornalisti uccisi, in India 4 ed in Pakistan 3. L’area più colpita è la regione Asia-Pacifico, con 20 omicidi. Ce ne sono stati 10 nelle Americhe, 8 in Africa, 6 in Europa ed uno in Medio Oriente.
Gli operatori dell’informazione, ha rilevato l’organismo, “il più delle volte vengono uccisi per aver denunciato corruzione, criminalità e abuso di potere nelle loro comunità, città e paesi”. E mentre “i rischi associati ai conflitti armati si sono ridotti negli ultimi anni” perché un minor numero di giornalisti è stato in grado di riferire dal terreno, “continuano ad aumentare le minacce delle bande criminali e dei cartelli della droga, dalle baraccopoli in Messico alle strade delle città europee in Grecia e Paesi Bassi”.
Il segretario generale dell’IFJ Anthony Bellanger ha sottolineato il sostegno della sua organizzazione a una convenzione delle Nazioni Unite che “assicuri l’accertamento delle responsabilità per le uccisioni dei giornalisti”.   MONDO

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Addio a Denis O’Dell, produttore cinema dei Beatles
Durante set in Almeria Lennon scrisse Strawberry Fields Forever
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31 dicembre 2021
17:41
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Denis O’Dell, produttore di due film dei Beatles e di “Come ho vinto la guerra”, “Robin e Marian” e “I cancelli del cielo”, è morto il 30 dicembre per cause naturali ad Almería, in Spagna, nella sua casa di San José, Cabo de Gata.
Aveva 98 anni.

Padre del produttore di “Exodus: Dei e Re” Denise O’Dell e nonno di Denis Pedregosa, produttore del successo di Netflix “The Paramedic” (El Practicante), il legame di O’Dell con i film risale agli anni ’40. Negli anni ’60 l’incrocio professionale con i Beatles da produttore associato per “A Hard Day’s Night” (Tutti per uno) di Richard Lester, con protagonisti i Fab Four (1964). A O’Dell, ricorda Variety, viene generalmente attribuito il merito di aver convinto John Lennon ad andare ad Almería per recitare nel dramma sulla seconda guerra mondiale “Come ho vinto la guerra” (How I Won the War), durante le cui riprese Lennon ha composto gran parte di “Strawberry Fields Forever”, pietra miliare nella musica dei 4 di Liverpool. Poi, sempre con i Beatles, O’Dell è stato il produttore del “Magical Mystery Tour” realizzato per la tv, diretto da George Harrison, Lennon e Paul McCartney. Secondo Paul McCartney, Denis O’Dell ha prestato ai Beatles diverse riprese del “Dottor Stranamore” di Stanley Kubrick, da utilizzare nella sequenza “Flying” del film “Magical Mystery Tour”. E’ stato anche il produttore supervisor nel ’69 del film documentario The Beatles: Get Back recentemente rimontato ed editato da Peter Jackson unanimemente applaudito nel 2021 (su Disney +).
Tale era la gratitudine dei Beatles per O’Dell che su “You Know My Name (Look Up the Number)”, una delle ultime canzoni registrate dal gruppo, Lennon introduce McCartney con il nome di “Denis O’Bell”.
O’Dell ha continuato a produrre grandi film, come “The Offence” di Sidney Lumet del 1973, “Royal Flash” di Lester del 1975 basato su Flashman e soprattutto “Robin e Marian” del 1976, con Sean Connery e Audrey Hepburn, e Michael Cimino di 1980 “I cancelli del cielo”, dove ha lavorato al prologo del film, ambientato e girato a Oxford.
Stabilitosi ad Almería in una casa affacciata sul mare blu cobalto, si è dimostrato un ospite generoso per chiunque dell’industria cinematografica visitasse quei posti, a cominciare da Spielberg che ha girato lì anche grazie a lui “Indiana Jones e l’ultima crociata” del 1989 e da Ridley Scott che ha girato gran parte di “Exodus” ad Almería. Considerato uno dei maggiori produttori cinematografici spagnoli, O’Dell nel 2013 è stato insignito dell’Almería Land of Cinema Award dall’Almería Short Film Festival, la sua più alta onorificenza.
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Marracash guida ancora la hit parade, risale Bublé
In quota Natale il podio dei singoli con la regina Mariah Carey
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31 dicembre 2021
17:56
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Con Noi, loro, gli altri Marracash si conferma in vetta alla classifica Fimi degli album più venduti della settimana di Natale.
Alle sue spalle risale dalla seconda alla settima posizione un classico delle feste, Michael Bublé con Christmas.
Stabile sul terzo gradino del podio Gvesvs di Guè.
In una top ten senza sorprese si rimescolano le posizioni con Blanco che ne guadagna due ed è quarto con Blu celeste, seguito da Marco Mengoni con Materia (Terra). Risale di due gradini ed è sesto Zucchero con Discover, il primo album di cover, seguito da Fedez con Disumano (11/o la scorsa settimana). Chiudono la classifica Vasco Rossi con Siamo qui, Adele con 30 e la regina del Natale, Mariah Carey, con Merry Christmas.
Mariah guida anche la top ten dei singoli con All I Want for Christmas Is You, che solo quest’anno vanta oltre 8 milioni di stream a livello globale e che ha appena raggiunto un miliardo in totale. In quota Natale anche il resto del podio, con Feliz Navidad di Josè Feliciano al secondo posto e Jingle Bell Rock di Bobby Helms al terzo. In vetta ai vinili resistono gli eterni Pink Floyd con The Dark Side of the Moon, seguiti da Marracash e da Adele.
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Ecco la classifica Fimi / Gfk dei primi dieci album più venduti dal 24 al 30 dicembre:
1) NOI, LORO, GLI ALTRI, MARRACASH (ISLAND/ UNIVERSAL MUSIC)
2) CHRISTMAS, MICHAEL BUBLE’ (WARNER RECORDS / WARNER MUSIC)
3) GVESVS, GUÈ (ISLAND/ UNIVERSAL MUSIC)
4) BLU CELESTE, BLANCO (ISLAND /UNIVERSAL MUSIC)
5) MATERIA (TERRA), MARCO MENGONI (EPIC/ SONY MUSIC)
6) DISCOVER, ZUCCHERO (POLYDOR/UNIVERSAL MUSIC)
7) DISUMANO, FEDEZ (COLUMBIA / SONY MUSIC)
8) SIAMO QUI, VASCO ROSSI (VIRGIN/ UNIVERSAL MUSIC)
9) 30, ADELE (COLUMBIA/ SONY MUSIC)
10) MERRY CHRISTMAS, MARIAH CAREY (COLUMBIA /SONY MUSIC).
Questa la classifica dei primi 5 singoli più scaricati:
1) ALL I WANT FOR CHRISTMAS IS YOU (COLUMBA LEGACY /SONY MUSIC)
2) FELIZ NAVIDAD, JOSE’ FELICIANO (SONY BMG MUSIC / SONY MUSIC)
3) JINGLE BELL ROCK, BOBBY HELMS (KTEL-BELIEVE)
4) LOVE, MARRACASH & GUE’, (ISLAND/UNIVERSAL MUSIC)
5) IT’S BENGINNING TO LOOK A LOT LIKE CHRISTMAS , MICHAEL BUBLE’ (WARNER RECORDS / WARNER MUSIC)
Infine la classifica dei vinili:
1) THE DARK SIDE OF THE MOON, PINK FLOYD (PARLOPHONE / WARNER MUSIC)
2) NOI, LORO, GLI ALTRI, MARRACASH (ISLAND/UNIVERSAL MUSIC)
3) 30, ADELE (COLUMBIA/ SONY MUSIC)
4) DISCOVER, ZUCCHERO (POLYDOR/UNIVERSAL MUSIC)
5) THE WALL, PINK FLOYD (PARLOPHONE / WARNER MUSIC).
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Ecco la classifica Fimi / Gfk dei primi dieci album più venduti dal 24 al 30 dicembre:
1) NOI, LORO, GLI ALTRI, MARRACASH (ISLAND/ UNIVERSAL MUSIC)
2) CHRISTMAS, MICHAEL BUBLE’ (WARNER RECORDS / WARNER MUSIC)
3) GVESVS, GUÈ (ISLAND/ UNIVERSAL MUSIC)
4) BLU CELESTE, BLANCO (ISLAND /UNIVERSAL MUSIC)
5) MATERIA (TERRA), MARCO MENGONI (EPIC/ SONY MUSIC)
6) DISCOVER, ZUCCHERO (POLYDOR/UNIVERSAL MUSIC)
7) DISUMANO, FEDEZ (COLUMBIA / SONY MUSIC)
8) SIAMO QUI, VASCO ROSSI (VIRGIN/ UNIVERSAL MUSIC)
9) 30, ADELE (COLUMBIA/ SONY MUSIC)
10) MERRY CHRISTMAS, MARIAH CAREY (COLUMBIA /SONY MUSIC).
Questa la classifica dei primi 5 singoli più scaricati:
1) ALL I WANT FOR CHRISTMAS IS YOU (COLUMBA LEGACY /SONY MUSIC)
2) FELIZ NAVIDAD, JOSE’ FELICIANO (SONY BMG MUSIC / SONY MUSIC)
3) JINGLE BELL ROCK, BOBBY HELMS (KTEL-BELIEVE)
4) LOVE, MARRACASH & GUE’, (ISLAND/UNIVERSAL MUSIC)
5) IT’S BENGINNING TO LOOK A LOT LIKE CHRISTMAS , MICHAEL BUBLE’ (WARNER RECORDS / WARNER MUSIC)
Infine la classifica dei vinili:
1) THE DARK SIDE OF THE MOON, PINK FLOYD (PARLOPHONE / WARNER MUSIC)
2) NOI, LORO, GLI ALTRI, MARRACASH (ISLAND/UNIVERSAL MUSIC)
3) 30, ADELE (COLUMBIA/ SONY MUSIC)
4) DISCOVER, ZUCCHERO (POLYDOR/UNIVERSAL MUSIC)
5) THE WALL, PINK FLOYD (PARLOPHONE / WARNER MUSIC).   SPETTACOLI MUSICA E CULTURA

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Omicidio in Calabria, 40enne ucciso nel Vibonese
L’uomo era appena uscito dal barbiere
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SORIANO CALABRO
31 dicembre 2021
20:02
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Ucciso a colpi di arma da fuoco davanti ad un negozio di barbiere la sera di San Silvestro.
E’ accaduto a Soriano Calabro, in provincia di Vibo Valentia.

L’uomo, G.D.M., di 40 anni, di Sorianello, un comune vicino, era appena uscito dal salone quando una persona non identificata gli si è avvicinata e gli ha esploso contro alcuni colpi di pistola, per poi dileguarsi.
Sul posto sono intervenuti i carabinieri del Reparto operativo di Vibo Valentia oltre agli agenti del commissariato di polizia di Serra San Bruno.
La vittima era un piccolo imprenditore nel settore del movimento terra e in passato era stato coinvolto nell’operazione antidroga “Ghost” condotta dalla squadra mobile di Vibo Valentia. Era sposato e padre di due figli. Le indagini sull’omicidio che ha turbato la serata dell’ultimo dell’anno nel comune delle Pre Serre vibonesi, sono condotte dai carabinieri con il coordinamento della Procura di Vibo Valentia guidata dal procuratore Camillo Falvo e del sostituto Cecilia Rebecchi. Del delitto è stata informata la Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro.
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Botti: otto feriti tra Napoli e provincia
Una 53enne colpita agli occhi, un 40enne da proiettile vagante
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NAPOLI
01 gennaio 2022
06:46
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E’ di otto feriti tra Napoli e provincia, lo stesso numero dell’anno scorso quando si era registrato un forte calo rispetto agli anni precedenti, il bilancio della notte di Capodanno.

Secondo i dati diffusi dalla Questura, quattro feriti si sono verificati a Napoli e altrettanti in provincia.
In città due persone sono state portate all’ospedale Cardarelli, una al Fatebenefratelli e una al Vecchio Pellegrini: qui ieri sera era giunto un cittadino srilankese di 40 anni ferito da un proiettile vagante al petto mentre stava fumando in strada. La più grave delle persone ricoverate si trova al Cardarelli: si tratta di una 53enne ferita agli occhi dall’esplosione dei fuochi. Per gli altri problemi soprattutto agli arti.
In provincia di Napoli, due persone sono state ricoverate a Frattamaggiore e altre due a Giugliano.
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Botti usati per Capodanno a Napoli nonostante il divieto
Esplosioni in diversi quartieri. Provvedimento vale fino alle 24
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NAPOLI
01 gennaio 2022
06:49
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Botti e fuochi d’artificio hanno salutato a Napoli l’arrivo del nuovo anno, nonostante l’ordinanza che li vietasse emessa dal sindaco Gaetano Manfredi.

Lo stesso, peraltro, è accaduto in diversi altri centri della provincia dove erano stati emanati provvedimenti analoghi.

Il provvedimento è entrato in vigore dalle 16 ieri e resta valido fino alla prossima mezzanotte, ma già da ieri pomeriggio, anche se con diversa intensità rispetto all’avvicinarsi del nuovo anno, erano cominciate a sentirsi forti esplosioni nei vari quartieri della città.
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Botti: nove feriti tra Napoli e provincia
Una 53enne colpita agli occhi, un 40enne da proiettile vagante
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NAPOLI
01 gennaio 2022
07:34
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E’ di nove feriti tra Napoli e provincia, uno in più rispetto a inizio 2021 quando si era comunque registrato un forte calo rispetto agli anni precedenti, il bilancio della notte di Capodanno.

Secondo i dati diffusi dalla Questura, quattro feriti si sono verificati a Napoli e cinque in provincia.
In città due persone sono state portate all’ospedale Cardarelli, una al Fatebenefratelli e una al Vecchio Pellegrini: qui ieri sera era giunto un cittadino srilankese di 40 anni ferito da un proiettile vagante al petto mentre stava fumando in strada. La più grave delle persone ricoverate si trova al Cardarelli: si tratta di una 53enne ferita agli occhi dall’esplosione dei fuochi. Per gli altri problemi soprattutto agli arti.
In provincia di Napoli, due persone sono state ricoverate a Frattamaggiore e altre due a Giugliano. Una a Castellammare di Stabia, poi dimessa. Venti giorni la prognosi per ustioni a una mano.

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Chiesa: è morto monsignor Luigi Negri
L’annuncio dell’arcidiocesi di Ferrara-Comacchio
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BOLOGNA
01 gennaio 2022
09:01
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Monsignor Luigi Negri è morto.
Lo hanno annunciato con un comunicato ieri sera l’arcivescovo Gian Carlo Perego e il clero dell’Arcidiocesi di Ferrara-Comacchio.

Monsignor Perego lo ha ricordato nella Messa a San Francesco del 31 dicembre e ha invitato i sacerdoti e fedeli a pregare per lui nella Messa del primo gennaio. Monsignor Negri è stato Arcivescovo di Ferrara-Comacchio dal marzo 2013 al giugno 2017.
La data delle esequie sarà comunicata quanto prima.
Milanese, mons. Negri è stato ex allievo di don Giussani al Liceo Berchet, tra i protagonisti della crescita del movimento Comunione e Liberazione, ma anche presule a volte discusso per le sue posizioni conservatrici e integraliste.
Una delle polemiche lo coinvolse quando nel 2015 il Fatto Quotidiano pubblicò un articolo in cui emergeva una sua pesante dichiarazione in merito alla decisione di papa Francesco di assegnare le diocesi di Bologna e Palermo, per anni in mano a Comunione e Liberazione, a Matteo Zuppi e Corrado Lorefice, due preti di strada. In particolare Negri, secondo la ricostruzione del giornale, avrebbe affermato, durante un viaggio in treno: “Speriamo che con Bergoglio la Madonna faccia il miracolo come aveva fatto con l’altro”. Dopo il clamore mediatico, Negri chiese udienza al Papa.
Nel 2020, in piena pandemia, era stato uno dei primi firmatari dell’appello ‘Veritas liberabit vos’, “per la Chiesa e per il mondo”, pubblicato da alcuni siti cattolici conservatori, come ‘Duc in altum’ e ‘Stilum Curiae’. Si trattava di un appello affinché la pandemia del coronavirus non fosse “il pretesto”, al quale “si è giunti in molti casi”, per “ledere i diritti inalienabili dei cittadini, limitando in modo sproporzionato e ingiustificato le loro libertà fondamentali, tra cui l’esercizio della libertà di culto, di espressione e di movimento”. Tra i promotori l’ex Nunzio in Usa, monsignor Carlo Maria Viganò.
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Zaki, auguro a tutti di essere a casa con i propri cari
Auguri sui social, il pensiero a quanti sono privati di libertà
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BOLOGNA
01 gennaio 2022
09:28
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Va a chi è ancora privato della libertà il pensiero di fine anno di Patrick George Zaki, lo studente egiziano dell’Università di Bologna che è stato scarcerato a inizio dicembre dopo quasi due anni di prigione, ma che è ancora sotto processo in Egitto, con la prossima udienza fissata al primo febbraio.

Zaki, sorridente in una foto insieme alla fidanzata, ha passato con la sua famiglia e i suoi amici circa 17 giorni dell’anno prima che finisse: “Sono stato molto grato per il vostro amore, sostegno e messaggi a cui non sono ancora in grado di rispondere a tutti, ma anche di sicuro sono fortunato di essere circondato dall’amore di molte persone intorno a me.
Ho avuto la fortuna di essere tra la mia famiglia e i miei cari in un giorno come oggi – scrive – ma non posso dimenticare i miei fratelli e sorelle che non sono ancora tra le loro famiglie.
Spero che l’anno prossimo tutti siano nelle loro case in ogni occasione o momento che erano soliti passare con i loro cari e nessuno sia privato di momenti caldi” che “ti mancano quando sei solo, non puoi cancellare questo dalla tua memoria”.
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Prima bimba 2022’nata con camicia’7 secondi dopo mezzanotte
A Oristano, era ancora avvolta in sacco amniotico
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ORISTANO
01 gennaio 2022
10:11
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E’ nata sette secondi dopo la mezzanotte del 2022 la prima bambina all’ospedale San Martino di Oristano.
La piccola, Alba Irene, è venuta alla luce con un parto naturale e ha pesato 2 chili e 730 grammi.
Per i genitori si tratta della seconda figlia. Secondo le prime informazioni rilanciate anche da alcuni siti di informazione locale, Alba Irene sarebbe nata ancora avvolta all’interno del sacco amniotico, un dettaglio dal quale discende il noto motto “essere nati con la camicia” per indicare le persone che sono, in qualche modo, state baciate dalla fortuna. Un fatto che viene visto come un auspicio per il il nuovo anno.
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Botti: 4 feriti in Puglia, 3 hanno subito amputazioni
Ad un uomo è stata amputata una mano
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BARI
01 gennaio 2022
10:12
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Sono quattro – secondo un primo bilancio – le persone medicate negli ospedali del Barese a causa delle ferite riportate mentre facevano esplodere i botti per festeggiare l’arrivo del nuovo anno.
Tre sono ricoverate con riserva di prognosi, una è stata dimessa.

Dei quatto feriti, due sono residenti nel Barese. A Monopoli un uomo di 44 anni ha subito l’amputazione di due dita ed è ricoverato in ortopedia a Bari in prognosi riservata; un 27enne di Acquaviva delle Fonti ha riportato ferite lacero contuse ed è stato dimesso con sette giorni di prognosi. Gli altri 2 feriti ricoverati al policlinico di Bari provengono da altre province (Taranto e Bat): uno ha subito l’amputazione di una mano, l’altro di un dito. Entrambi sono entrambi ricoverati con prognosi riservata.
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Capodanno celebrato a ritmo di pizzica a Expo Dubai
In centinaia hanno ballato stregati dal ritmo del tamburrello
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BARI
01 gennaio 2022
10:13
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Countdown con La Notte della Taranta nel Capodanno più lungo al mondo, quello dell’Expo Dubai che ha attraversato i fusi orari dei 192 Paesi partecipanti alla prima Esposizione Universale in Medioriente.
Il Padiglione Italia ha scelto l’Orchestra Popolare salentina, ambasciatrice ufficiale della pizzica nel mondo, per inaugurare il 2022.

Centinaia i visitatori che attratti dalla musica popolare scandita a ritmo di tamburello, hanno salutato l’arrivo del nuovo anno in piazza Italia tra luci e proiezioni sulla facciata del Padiglione ideato da Ratti e Rota, il cui concept è “la bellezza che unisce le persone”.
“Sono ben 700 mila – è detto in una nota della Fondazione Notte della Taranta – i visitatori che hanno varcato le soglie del Padiglione Italia dall’apertura di Expo Dubai, 7 i milioni gli utenti virtuali raggiunti nei primi tre mesi di attività ed eventi organizzati dal nostro Paese”. L’Orchestra Popolare, eccellenza musicale nel panorama della World Music, ha proposto una sequenza di travolgenti pizziche che hanno fatto ballare gli spettatori di Expo provenienti da ogni parte del mondo, nella notte colorata dai fuochi d’artificio.
“Una grande opportunità per la Puglia e per La Notte della Taranta – ha evidenziato Massimo Manera presidente della Fondazione che ha guidato la delegazione a Dubai -.
Rappresentare la cultura italiana a Capodanno nella spettacolare vetrina mondiale di progetti, idee e modelli innovativi ci rende particolarmente orgogliosi del lavoro svolto in sinergia con Pugliapromozione”.
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Botti: petardo esplode in mano,grave 54enne nel Cagliaritano
Decimomannu, rischia di perdere le falangi di tre dita
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CAGLIARI
01 gennaio 2022
10:21
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Un uomo di 54 anni è rimasto ferito gravemente alla mano a seguito dell’esplosione di un petardo ieri sera a Decimomannu, nella Città Metropolitana di Cagliari.
Da quanto si apprende, l’uomo ha acceso la carica con polvere pirica che è esplosa prima del previsto.
La deflagrazione gli ha amputato parzialmente le falangi di tre dita. Sul posto sono subito intervenute le ambulanze del 118 che hanno trasportato il ferito all’ospedale Brotzu di Cagliari in codice rosso. Le forze dell’ordine si stanno occupando di ricostruire l’episodio.
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Zaki, auguro a tutti di essere a casa con i propri cari
Auguri sui social, il pensiero a quanti sono privati di libertà
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BOLOGNA
01 gennaio 2022
10:22
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Va a chi è ancora privato della libertà il pensiero di fine anno di Patrick George Zaki, lo studente egiziano dell’Università di Bologna che è stato scarcerato a inizio dicembre dopo quasi due anni di prigione, ma che è ancora sotto processo in Egitto, con la prossima udienza fissata al primo febbraio.

Zaki, sorridente in una foto insieme alla fidanzata, ha passato con la sua famiglia e i suoi amici circa 17 giorni dell’anno prima che finisse: “Sono stato molto grato per il vostro amore, sostegno e messaggi a cui non sono ancora in grado di rispondere a tutti, ma anche di sicuro sono fortunato di essere circondato dall’amore di molte persone intorno a me.
Ho avuto la fortuna di essere tra la mia famiglia e i miei cari in un giorno come oggi – scrive – ma non posso dimenticare i miei fratelli e sorelle che non sono ancora tra le loro famiglie.
Spero che l’anno prossimo tutti siano nelle loro case in ogni occasione o momento che erano soliti passare con i loro cari e nessuno sia privato di momenti caldi” che “ti mancano quando sei solo, non puoi cancellare questo dalla tua memoria”.
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Accoltellamenti tra giovani nella notte
Nell’Hinterland alle 3 e all’alba in piazza Duomo
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MILANO
01 gennaio 2022
10:27
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Due accoltellamenti, entrambi con feriti gravi, si sono verificati nella notte di Capodanno a Milano e nell’Hinterland Milanese.
A Milano la lite è avvenuta all’angolo con piazza del Duomo dove un 18enne è stato colpito con un fendente al collo.

Il primo caso è avvenuto alle 3 a Desio (Milano) dove un 26enne è stato accoltellato all’addome durante una lite avvenuta in via Matteotti. Al momento no si conoscono altri particolari sulla vicenda, tranne che il ferito, con un’emorragia importante, è stato trasportato d’urgenza all’ospedale S.Gerardo di Monza.
Il secondo in ordine di tempo ma uguale per gravità è accaduto in via Mazzini all’altezza del civico 5, quasi all’angolo con piazza del Duomo, dove la notte di Capodanno ingente era stato il dispiegamento di forze dell’ordine. A fare le spese di una lite, pare tra due ragazzi di origine straniera, è stato un giovane sui 18 anni ricoverato per un fendente al collo che gli ha provocato un’ampia ferita. Il 118 lo ha portato in codice rosso al Policlinico. Un altro ferito, probabilmente il contendente, un 16enne, è stato a sua volta soccorso e trasportato in codice verde all’ospedale S.Paolo.
Altre risse ed aggressioni, con feriti lievi, sono state segnalate in via Torino e in via Pavia, sempre a Milano, e con protagonisti sempre ragazzi minorenni o appena maggiorenni, e nell’hinterland a Pogliano Milanese, in via Roma.
Nella notte di Capodanno un giovane è morto, a Milano, precipitando dal terzo piano di un palazzo, in via Desiderio da Settignano, poco dopo le 3. Al momento no si hanno altre notizie ma secondo le prime indiscrezioni non si esclude che si sia trattato di un suicidio. La vittima aveva 18 anni.
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Tiziano Ferro, l’11-11-22 il nuovo album ‘Il mondo è nostro’
E nel 2023 il ritorno live negli stadi
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01 gennaio 2022
10:27
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Il primo annuncio discografico del 2022 arriva a poche ore dall’inizio del nuovo anno e a darlo, attraverso i suoi canali social, è Tiziano Ferro.
Il cantautore, che ha appena festeggiato 20 anni di carriera, ha voluto condividere prima di tutto con i suoi fan la data di uscita e il titolo del suo prossimo disco di inediti: l’11-11-2022 uscirà ‘Il mondo è nostro’ (Virgin Records/Universal Music Italia).
L’album arriverà a distanza di 3 anni dall’ultimo lavoro di studio ‘Accetto Miracoli’ e sarà l’ottavo disco di inediti di Tiziano Ferro.
Intanto sono state rese note le date live del TZN 2023, appena annunciato da Live Nation (organizzatore del tour). Il calendario include le stesse città previste nel calendario 2020-2021, con l’eccezione della data di Cagliari che, come precedentemente comunicato, non potrà essere recuperata.
L’appuntamento di Catania del 2021 viene invece recuperato a Messina come da calendario originale 2020. I biglietti dell’edizione 2020-2021 saranno validi per l’edizione 2023.
Queste le nuove date (per informazioni http://www.livenation.it): 7 giugno 2023 Lignano Sabbiadoro, Stadio G. Teghil; 11 giugno Torino, Stadio Olimpico; 15 giugno Milano, Stadio San Siro (biglietti validi: 5 giugno 2020 / 15 giugno 2021); 17 giugno Milano, Stadio San Siro (biglietti validi: 6 giugno 2020 / 18 giugno 2021); 18 giugno Milano, Stadio San Siro (biglietti validi: 8 giugno 2020 / 19 giugno 2021); 21 giugno Firenze, Stadio Franchi; 24 giugno Roma, Stadio Olimpico (biglietti validi: 15 luglio 2020 / 9 luglio 2021); 25 giugno Roma, Stadio Olimpico (biglietti validi: 16 luglio 2020 / 10 luglio 2021); 28 giugno Napoli, Stadio Diego Armando Maradona; 1° luglio Bari, Stadio San Nicola; 4 luglio Messina, Stadio San Filippo (biglietti validi: 27 giugno 2020 / 3 luglio 2021); 8 luglio Ancona, Stadio Del Conero; 11 luglio Modena, Stadio Braglia; 14 luglio Padova, Stadio Euganeo.
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Capodanno: due 15enni in coma etilico al San Martino Genova
Un solo ferito lieve per i botti e due per un’aggressione
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GENOVA
01 gennaio 2022
10:32
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Sono state una decina le persone finite al Pronto soccorso del Policlinico San Martino per ubriachezza: di questi due ragazzini di 15 anni sono stati ricoverati in coma etilico.
Un uomo è stato portato in ospedale, dove è stato ricoverato e intubato, per assunzione di alcol e psicofarmaci.
Cinque i feriti: uno per un petardo, tre per traumi e due per un’aggressione.
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Si rompe montacarichi, bara sospesa in aria per ore a Foggia
Il feretro è stato portato a terra dal settimo piano dai VVf
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FOGGIA
01 gennaio 2022
10:49
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Una bara del peso di oltre 150 chili, che veniva portata a terra dal settimo piano di un edificio, è rimasta in bilico in aria per alcune ore perché la scala montacarichi sulla quale si trovava si era bloccata.
E’ accaduto ieri pomeriggio in una zona centrale di Foggia.
A riportare il feretro a terra sono stati i vigili del fuoco con la propria motoscala. La circolazione stradale è stata interrotta per oltre tre ore.
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Papa: basta violenza sulle donne, nel mondo troppi fili spinati
‘La Chiesa è madre, la Chiesa è donna’, ‘Maria è cattolica’
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CITTA DEL VATICANO
01 gennaio 2022
11:00
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“Mentre le madri donano la vita e le donne custodiscono il mondo, diamoci da fare tutti per promuovere le madri e proteggere le donne.
Quanta violenza c’è nei confronti delle donne! Basta! Ferire una donna è oltraggiare Dio, che da una donna ha preso l’umanità, non da un angelo, no direttamente: da una donna”.
Lo ha detto il Papa nell’omelia della Messa a San Pietro. “Il nuovo anno inizia nel segno della Madre. Lo sguardo materno è la via per rinascere e crescere. Le madri, le donne guardano il mondo non per sfruttarlo, ma perché abbia vita: guardando con il cuore, riescono a tenere insieme i sogni e la concretezza”, ha aggiunto.
E “c’è bisogno di gente in grado di tessere fili di comunione, che contrastino i troppi fili spinati delle divisioni”. “Le madri – ha proseguito Papa Francesco – sanno superare ostacoli e conflitti, sanno infondere pace. Così riescono a trasformare le avversità in opportunità di rinascita e in opportunità di crescita. Lo fanno perché sanno custodire, sanno tenere insieme i fili della vita”.
E dunque “la Chiesa è madre, la Chiesa è donna”, “non possiamo trovare il posto della donna nella Chiesa senza rispecchiarla nella donna madre”, “questo è il posto della donna nella Chiesa”.
“Maria – ha detto ancora il Papa nell’omelia della Messa – mette a confronto esperienze diverse, trovando i fili nascosti che le legano. Nel suo cuore, nella sua preghiera compie questa operazione straordinaria: lega le cose belle e quelle brutte; non le tiene separate, ma le unisce”. Per questo “Maria è la madre della cattolicità, possiamo dire” che “per questo Maria è ‘cattolica’, perché unisce, non separa”, ha concluso il Pontefice.
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Covid, Codacons: ‘Ffp2 a 1 euro è troppo’, esposto sulle speculazioni
In corso aumenti fino al +225%
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01 gennaio 2022
16:47
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“Il prezzo calmierato a 1 euro per le mascherine Ffp2 realizzerebbe un danno economico per i consumatori e una beffa per tutta la collettività che, prima delle misure varate dal Governo a introdotte a Natale, poteva reperire le mascherine in vendita a 0,80 euro l’una”.
Lo afferma il Codacons, dopo il nuovo decreto approvato dal Governo che prevede, oltre alle nuove regole sulla quarantena, la prossima fissazione di prezzi calmierati per le mascherine Ffp2.

“1 euro come prezzo fisso per le mascherine è decisamente troppo – afferma il presidente Carlo Rienzi – Prima delle misure del Governo che hanno imposto dal 25 dicembre l’obbligatorietà delle Ffp2 su mezzi di trasporto e luoghi pubblici, era possibile reperire le mascherine a un prezzo di 0,80 centesimi.
Oggi le stesse Ffp2 hanno subito rincari astronomici e vengono vendute nei negozi fino a 2,60 euro l’una, con aumenti speculativi del +225%”.
“Fissare adesso ad 1 euro il prezzo calmierato delle mascherine realizzerebbe un danno economico per la collettività e una beffa per i consumatori che, dopo gli enormi aumenti delle bollette luce e gas scattati oggi, subirebbero anche ingiusti rincari di Stato per le Ffp2”, conclude Rienzi. Proprio in relazione alle speculazioni registrate in questi giorni in Italia sui prezzi di tamponi e mascherine, il Codacons presenterà lunedì un esposto a 104 procure della Repubblica di tutta Italia, chiedendo di aprire indagini sul territorio per aggiotaggio e manovre speculative su merci.
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Botti: ferito nell’Ascolano,amputazione parziale alcune dita
Incidente per 22enne a Roccafluvione, operato ad Ancona
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ASCOLI PICENO
01 gennaio 2022
11:14
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Allo scoccare della mezzanotte, un 22enne è rimasto gravemente ferito ad entrambe le mani dai petardi che, insieme ad alcuni amici, stava facendo esplodere nella piazza di Roccafluvione (Ascoli Piceno) per festeggiare l’arrivo dell’anno nuovo.
Il giovane è stato trasportato al pronto soccorso dell’ospedale Mazzoni di Ascoli e lì valutato dai sanitari.
Poi è stato trasferito ad Ancona per essere sottoposto, poco prima delle 5, a intervento chirurgico dagli specialisti del Centro di Chirurgia della mano. Secondo le prime informazioni, il 22enne avrebbe subito l’amputazione subtotale di alcune dita di entrambe le mani.
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Capodanno: nessun morto per i botti, 14 i feriti più gravi
I divieti non bastano. Colpito da un proiettile vagante a Napoli
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01 gennaio 2022
17:31
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Nessun incidente mortale causato dall’uso di prodotti pirotecnici nella notte di Capodanno.
A rivelarlo sono i dati del Dipartimento della Pubblica Sicurezza, che registrano invece 14 feriti con prognosi superiore ai 40 giorni.
Lo scorso anno era stato registrato un decesso e 12 feriti. Significativo aumento, invece, del ferimento di minori: 20 a fronte degli 8 dello scorso anno. Sono state 37 le persone arrestate e 188 quelle denunciate a fronte del sequestro di 32,5 tonnellate di prodotti pirotecnici e 2,3 tonnellate di polvere da sparo. Dieci, infine, le armi comuni da sparo sequestrate.

Nonostante i divieti, in molti hanno festeggiato l’arrivo del nuovo anno con i fuochi d’artificio e non mancano i feriti. Un 40enne a Taranto ha perso una mano, nell’Ascolano è rimasto gravemente ferito un giovane. A Napoli un uomo è stato colpito da un proiettile vagante, 14 in tutto i feriti in Campania. Quattro i feriti in Puglia, tre dei quali hanno subito amputazioni a causa dei botti. Un ferito per lo scoppio di un petardo a Decimomannu (Cagliari): rischia di perdere tre dita.
In totale sono stati 558 interventi gli interventi dei vigili del fuoco per incendi riconducibili ai festeggiamenti di Capodanno, in aumento rispetto allo scorso anno, quando furono 229.
Il numero maggiore quest’anno in Lombardia, dove sono stati 72, seguono: Emilia Romagna 68, Lazio 66, Campania 60, Veneto 46, Toscana 44, Sicilia 43, Liguria 37, Puglia 35.
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E’ di sette feriti per i botti, al momento, il bilancio della notte di Capodanno a Roma. Secondo quanto si apprende, nessuno in modo grave. Tra questi, due persone in zona Montemario hanno riportato traumi agli occhi per l’esplosione di un petardo. Un altro è rimasto ferito alla caviglia fuori da un ristorante in zona Primavalle, in periferia, perché colpito dallo scoppio di un petardo. Infine un’altra persona che aveva comprato una pistola a salve per festeggiare, mentre la usava si è provocata una ferita all’indice che ha portato a una parziale amputazione della falange.

E’ stata una notte di fine d’anno con pochissimi feriti, anzi “come non si ricordava da tempo a Milano e nell’Hinterland quella dei festeggiamenti per il Capodanno 2022. Lo confermano le centrali operative del 118 e dei Vigili del fuoco, che non hanno registrato, fino a stamani, casi gravi. Anche la Polizia locale non segnala incidenti stradali di rilievo. Il 118 ha soccorso, da mezzanotte alle 6 di stamani, tre persone per leggere ferite o lievi ustioni, tutte accompagnate in codice verde al pronto soccorso. Oltre 500 gli interventi, secondo le prime stime, che dovranno essere confermate in mattinata, ma livello di gravità decisamente sceso. I Vdf dalle 20 alle 6 sono dovuti intervenire per un incendio in abitazione e per 13 principi d’incendio a balconi, quasi tutti dovuti ai botti, ma senza dover mettere in salvo nessuno. Un centinaio, in tutto, le uscite dei pompieri.

Botti e fuochi d’artificio hanno salutato a Napoli l’arrivo del nuovo anno, nonostante l’ordinanza che li vietasse emessa dal sindaco Gaetano Manfredi. Lo stesso, peraltro, è accaduto in diversi altri centri della provincia dove erano stati emanati provvedimenti analoghi. Il provvedimento è entrato in vigore dalle 16 ieri e resta valido fino alla prossima mezzanotte, ma già da ieri pomeriggio, anche se con diversa intensità rispetto all’avvicinarsi del nuovo anno, erano cominciate a sentirsi forti esplosioni nei vari quartieri della città.
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E’ di quattordici feriti in totale, al momento, il bilancio complessivo della notte di Capodanno in Campania. Dati in netta flessione rispetto a quelli degli anni scorsi. Nove feriti si registrano tra Napoli e provincia, quattro nel capoluogo e cinque nel resto dell’area napoletana. Tre le persone che sono state soccorse in ospedali del Salernitano. Un ferito ad Avellino ed uno a Caserta. Le conseguenze più gravi per un uomo di Carbonara di Nola, di 47 anni, che ha perso un occhio. Ferite agli occhi anche per una 53enne a Napoli.

Tre persone sono rimaste ferite in provincia di Salerno a causa dell’esplosione di petardi nella notte di Capodanno. L’incidente più grave però è avvenuto in provincia di Napoli dove un uomo di 47 anni, originario di Carbonara di Nola, ha perso un occhio. Il ferito è stato trasportato prima nell’ospedale di Sarno, nel Salernitano, e poi in quello di Nocera Inferiore dove è stato ricoverato. Sempre a Sarno sono state soccorse le altre due persone: si tratta di un giovane che ha riportato una prognosi di dieci giorni per le ustioni dovute all’esplosione di un petardo e un bambino di 21 mesi che è stato medicato per una lieve ustione provocata da una stellina di Natale, riportando una prognosi di sette giorni. Il bilancio dei feriti, quindi, è in linea con l’anno scorso quando si registrarono due feriti nel Salernitano.
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E’ stato operato poco prima delle 5 ad Ancona, nel centro di Chirurgia della mano degli Ospedali Riuniti, il 22enne rimasto gravemente ferito ad entrambe le mani dopo la mezzanotte a causa dello scoppio di alcuni petardi che stava lanciando facendo esplodere il piazza con alcuni amici a Roccafluvione (Ancona). Il giovane, secondo le prime informazioni, avrebbe subito l’amputazione subtotale di alcune dita di entrambe le mani. Dopo l’incidente, il ragazzo era stato soccorso dai sanitari e trasportato al pronto soccorso dell’ospedale Mazzoni di Ascoli Piceno. Poi è trasferito all’ospedale di Torrette ad Ancona, dove si trova il Centro per la chirurgia della mano, per essere sottoposto all’alba a un intervento chirurgico.

Un uomo di 54 anni è rimasto ferito gravemente alla mano a seguito dell’esplosione di un petardo ieri sera a Decimomannu, nella Città Metropolitana di Cagliari. Da quanto si apprende, l’uomo ha acceso la carica con polvere pirica che è esplosa prima del previsto. La deflagrazione gli ha amputato parzialmente le falangi di tre dita. Sul posto sono subito intervenute le ambulanze del 118 che hanno trasportato il ferito all’ospedale Brotzu di Cagliari in codice rosso. Le forze dell’ordine si stanno occupando di ricostruire l’episodio.
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Sono stati complessivamente 727.780 gli interventi di soccorso effettuati in Italia dai vigili del fuoco nel corso del 2021, una media di 2.000 al giorno. Aumento rispetto al 2020, quando gli interventi furono 705.000. In Sicilia il numero maggiore di soccorsi, 78.535. Seguono: Lombardia 75.290, Lazio 65.966, Campania 62.8783 Toscana 54.331, Emilia Romagna 53.715, Piemonte 50.672. Puglia 49.533, Veneto e Trentino A.A. 41.146. Calabria 34.213, Sardegna 30.300, Liguria 28.373, Marche 25.518, Friuli V.G. 21.358, Abruzzo 20.072, Umbria 19.098, Basilicata 9.959 e Molise 6.918. Dei 727.780 interventi, 194.680 hanno riguardato incendi ed esplosioni, 140.555 soccorsi e salvataggi, 45.179 dissesti statici e 38.772 incidenti stradali.
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Migranti: a Lampedusa primo sbarco del 2022
Su barca 26 persone
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LAMPEDUSA
01 gennaio 2022
11:23
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Sull’isola di Lampedusa (Agrigento) si è registrato il primo sbarco di migranti del 2022.
Si tratta di 26 persone, tra cui 14 donne e due minori, che erano su un’imbarcazione fermati dalla vedetta della capitaneria di porto a largo.
Il sindaco di Lampedusa Toto’ Martello dice: “Auguri di buon nuovo anno a tutti anche al governo. Anche il 2022 si apre con uno sbarco di migranti. Il fenomeno dell’immigrazione è un problema che va affrontato seriamente”.
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Ai domiciliari minaccia di togliersi la vita,salvato da Ps
Insofferente a detenzione in casa voleva lanciarsi da balcone
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SIDERNO
01 gennaio 2022
11:25
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Agli arresti domiciliari e per questo costretto a rimanere in casa ha minacciato di togliersi la vita lanciandosi dal balcone della propria abitazione.
E’ successo a Siderno (Reggio Calabria) dove il personale delle Volanti del locale Commissariato di P.S.
ha salvato un uomo di 66 anni che manifestava la volontà di suicidarsi.
Il sessantaseienne, in piena notte, ha contattato il 113 lamentando profonda insofferenza alla detenzione domiciliare cui era sottoposto motivando così l’intenzione di togliersi la vita. L’operatore, dopo un intenso dialogo, è riuscito a farsi dire l’indirizzo dal quale stava chiamando ed ha inviato immediatamente una Volante. Gli Agenti giunti sul posto hanno subito individuato l’uomo sul balcone di casa e, dopo esser entrati nel palazzo con l’ausilio di un condomino, sono riusciti raggiungere l’abitazione e a mettere in salvo il 66enne. Sul posto è stato richiesto l’intervento del personale del 118 che ha disposto il ricovero dell’uomo nell’ospedale di Locri. A distanza di qualche giorno il 66enne ha contattato il Commissariato di Siderno per ringraziarli dell’intervento che aveva evitato più tragiche conseguenze.
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Incendio distrugge tre auto vigili urbani nel Napoletano
Sindaco, se doloso non ci faremo intimidire
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01 gennaio 2022
11:28
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Tre auto della polizia municipale di Pomigliano d’Arco (Napoli), nella notte sono andate in fiamme e completamente distrutte.
Indagini sono in corso da parte di carabinieri e polizia di Stato per risalire alle origini dell’incendio che ha avvolto le vetture parcheggiate davanti alla sede della polizia municipale in Slargo Pannella, di fronte al Municipio.
Le fiamme hanno anche annerito le mura del palazzo adiacente senza provocare però alcun danno strutturale. Ad accorgersi delle fiamme è stato il custode dello stabile, unico presente nella struttura, che ha subito allertato i vigili del fuoco e le autorità.
“Se venisse confermata l’origine dolosa dell’accaduto – ha commentato il sindaco Gianluca Del Mastro – è bene che si sappia che Pomigliano non si fa intimidire e non indietreggia nella sua azione a favore della legalità. Confidiamo nelle Forze dell’ordine che dovranno appurare e punire i responsabili del vile atto. Continueremo senza sosta a combattere ogni attività illecita a tutela dei nostri cittadini e faremo, come sempre, la nostra parte, affinché nei nostri territori si affermino i principi di legalità e giustizia”.
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Botti: sette feriti a Roma, nessuno è grave
Per uno parziale amputazione falange per uso pistola a salve
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ROMA
01 gennaio 2022
11:31
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E’ di sette feriti per i botti, al momento, il bilancio della notte di Capodanno a Roma.
Secondo quanto si apprende, nessuno in modo grave.
Tra questi, due persone in zona Montemario hanno riportato traumi agli occhi per l’esplosione di un petardo. Un altro è rimasto ferito alla caviglia fuori da un ristorante in zona Primavalle, in periferia, perché colpito dallo scoppio di un petardo.
Infine un’altra persona che aveva comprato una pistola a salve per festeggiare, mentre la usava si è provocata una ferita all’indice che ha portato a una parziale amputazione della falange.
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Covid: Toscana, 14.994 nuovi casi nelle 24 ore
Tasso su tamponi 22,47%. Tra nuovi positivi 7.444 da test rapidi
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FIRENZE
01 gennaio 2022
11:32
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I nuovi casi Covid registrati nelle 24 ore in Toscana sono 14.994 su 66.723 test di cui 22.991 tamponi molecolari e 43.732 test rapidi.
Il tasso dei nuovi positivi è 22,47% (66,4% sulle prime diagnosi).
Lo riferisce il presidente della Regione Eugenio Giani precisando che “7.444 nuovi positivi provengono dai test rapidi antigenici”.
Rispetto a ieri c’è un calo dei nuovi positivi rilevati in Toscana. Ieri i nuovi casi sono stati 16.886 su 74.976 test di cui 28.479 tamponi molecolari e 46.497 test rapidi. Il tasso dei nuovi positivi resta in linea: ieri era stato del 22,52%.
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A Norcia capodanno con il Covid chiusi in una casetta
“Pandemia peggio del terremoto” racconta Pamela
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NORCIA (PERUGIA)
01 gennaio 2022
11:33
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“Capodanno con il Covid e chiusi in casetta, ma abbiamo vissuto momenti peggiori con il terremoto e soprattutto con il primo lockdown”: a raccontarlo è Pamela Guerra, una giovane mamma di Norcia costretta a trascorrere la notte di San Silvestro dentro la propria Sae assieme ai due figli piccoli e il marito Massimiliano.

“Sia io che il mio bimbo Samuel, nato il 24 agosto 2016, giorno della prima grande scossa che distrusse Amatrice, siamo positivi al coronavirus, ma fortunatamente stiamo bene”, racconta Pamela.
“Il bimbo non ha avuto proprio alcun sintomo – aggiunge -, mentre io, che sono vaccinata così come mio marito, ho avuto un po’ di febbre un solo giorno. Massimiliano e la piccola Anastasia sono invece risultati negativi al tampone, nonostante qui dentro siamo sempre a contatto per via degli spazi ristretti”.
“Malgrado questa situazione – racconta ancora la donna – la sera di San Silvestro non ci siamo comunque fatti mancare il cenone a base di lenticchie di Castelluccio e zampone e un primo di pesce”.
“Siamo rinchiusi nella nostra Sae già dalla vigilia di Natale, perché Samuel lo abbiamo scoperto positivo al Covid proprio il 24 dicembre a seguito di un tampone che ci era stato chiesto dalla scuola, altrimenti non lo avremmo saputo probabilmente”, dice ancora ancora Pamela. “Stare rinchiusi per tanti giorni in questo spazio stretto della Sae con due bimbi piccoli non è semplice – sottolinea la donna – ma secondo me è stata più dura durante il primo lockdown e questa emergenza pandemica è stata sicuramente peggiore del terremoto. Il sisma ha fatto crollare le case e tutto il resto, ma ci permetteva di stare insieme e farci forza gli uni con gli altri, il Covid ha distrutto il senso di comunità, ci ha portato a isolarci”.
“Cosa mi auguro dal 2022? Che sia un anno sereno. Ma intanto spero che possiamo tornare quanto prima negativi rispetto al virus e finalmente uscire all’aria aperta”, conclude Pamela.
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Covid: Marche, 1.619 casi in 24 ore, incidenza oltre 600
503 contagiati in provincia di Ancona. Quasi 29mila tamponi/test
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ANCONA
01 gennaio 2022
11:48
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Nelle Marche vola oltre 600 (600,17) l’incidenza di contagi da coronavirus su 100mila abitanti con i 1.619 casi rilevati nell’ultima giornata.
Il giorno precedente si era registrato il picco di contagi giornalieri (2.079) con incidenza che aveva raggiunto 551,61.
Lo evidenziano i dati dell’Osservatorio epidemiologico regionale.
Nel capoluogo di regione, Ancona, il maggior numero di casi in un giorno (503); seguono per numero di casi le province di Fermo (412), Ascoli Piceno (230), Macerata (225), Pesaro Urbino (135); 114 contagiati provenienti da fuori regione. In totale 28.858 tra tamponi e test antigenici eseguiti in 24ore.
La fascia d’età più ‘colpita’ per numero assoluto di casi è sempre quella tra i 25.44 anni (496); poi 45-59 anni (365) e 19-24 anni (184). Sono 295 i nuovi contagi tra giovani di età compresa tra zero e 18 anni. Le persone con sintomi sono 307; i casi comprendono anche 334 contatti stretti di positivi; 414 contatti domestici, 1 in setting lavorativo, 8 in ambiente di vita/socialità, 1 in setting assistenziale, 3 in setting sanitario; su 533 casi in corso approfondimenti epidemiologici.
Tra i positivi generali il 63% risulta vaccinato e il 37% non vaccinato; ma l’incidenza su 100mila abitanti è di 32,64 tra i vaccinati mentre quella sui non vaccinati è 148,64.
Nel complesso eseguiti 18.277 tamponi (14.171 nel percorso di screening e 4.106 nel percorso guariti; 11,4% di positivi) e 10.581 test antigenici (1.558 positivi).
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Covid: Veneto, +14.270 contagi nelle ultime 24 ore
I decessi nell’ultimo giorno sono stati 12
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VENEZIA
01 gennaio 2022
11:56
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Nuovo record di positivi al Covid in Veneto con 14.270 nuovi contagi nelle ultime 24 ore, che portano il totale da inizio della pandemia a 659.993.
Lo riferisce il bollettino della Regione.
I decessi nell’ultimo giorno sono stati 12, per un dato complessivo che raggiunge le 12.395 vittime. Sempre pesante la situazione ospedaliera, con 1.275 (-31) malati Covid ricoverati nei reparti medici, e 197 (+6) in terapia intensiva.
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A Perugia gente in piazza per capodanno ma senza entusiasmo
Giovani e famiglie con bottiglie di spumante
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PERUGIA
01 gennaio 2022
11:58
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Capodanno in piazza, ma in tono minore a Perugia.
Poco prima della mezzanotte le vie del centro storico si sono animate di giovani e famiglie, in particolare in corso Vannucci e in piazza IV Novembre dove si sono stappate bottiglie di spumante e sparati botti.

Alcuni fuochi d’artificio hanno illuminato la notte Perugina catturando l’attenzione della gente, non tantissima, che ha voluto comunque brindare al 2022. La maggior parte delle persone ha indossato scrupolosa la mascherina e veri e propri assembramenti, a parte qualche eccezione, non si sono verificati.
Diversi locali sono rimasti chiusi. Quelli aperti, in particolare i ristoranti, hanno avuto diverse disdette, raccontano alcuni gestori.
I festeggiamenti, soprattutto da parte dei più giovani, sono andati avanti per almeno un paio di ore dopo la mezzanotte.
Per ingannare la mancanza del concerto in piazza, c’è chi ha alzato il volume dello stereo della macchina e si è messo a ballare proprio davanti al palazzo della Regione. Ma senza troppo entusiasmo.
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Centinaia a un rave party sull’Alpe di Poti sopra ad Arezzo
Intervento delle forze dell’ordine in zona montana isolata
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AREZZO
01 gennaio 2022
12:06
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Rave party sull’Alpe di Poti, la montagna sopra Arezzo.
Sono intervenute le forze dell’ordine per tentare di allontanare e disperdere 500 persone provenienti da tutta Italia, assembrate in un terreno fra un vecchio albergo abbandonato e i ruderi di un casolare.
Ma i partecipanti non sono andati via. Secondo quanto appreso, nella notte ci sono stati momenti di tensione con le forze dell’ordine che hanno eseguito posti di blocco per fermare il flusso di auto. Polizia, carabinieri e Gdf presidiano la zona. Il luogo scelto è sopra Arezzo, a una dozzina di km dalla città. Sono arrivati con casse e attrezzature per fare musica intorno alle 21 del 31 dicembre.
Sul posto sono intervenute subito pattuglie di polizia di Stato, carabinieri, guardia di finanza e polizia municipale per fare posti di blocco e cercare di fermare la festa. Ma il presidio è andato avanti tutta la notte in una zona priva di abitazioni, con poche radure e molti boschi, piuttosto pericolosa anche da raggiungere visto che ci si arriva per strade strette e in parte sterrate. Sul posto grava una fitta nebbia e c’è molta umidità.
Le forze dell’ordine sono sul posto ma l’interruzione della festa abusiva e dei suoi assembramenti non sembrano al momento di facile soluzione.
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Violenza sessuale, 19enne accerchiata
Trenta ragazzi la circondano nei pressi di piazza del Duomo
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MILANO
01 gennaio 2022
12:11
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Una ragazza è stata circondata e aggredita, in pieno centro, a Milano, poco dopo la fine dei festeggiamenti di mezzanotte nei pressi di piazza del Duomo.

E’ accaduto verso l’una e mezza, in via Mazzini (dove alle 6.30 si è poi verificato un ferimento tra giovani), dove la Polizia di Stato è intervenuta in suo soccorso.

La 19enne è stata prima circondata da circa una trentina di ragazzi stranieri che le hanno afferrato la borsa con la quale cercava di tenerli lontani, e poi è stata molestata sessualmente. L’arrivo degli agenti ha fatto fuggire il ‘branco’ che si è disperso in direzioni diverse.
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Capodanno: nessun morto per i botti, 14 i feriti
Dati Dipartimento Pubblica Sicurezza, 37 persone arrestate
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01 gennaio 2022
12:33
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Nessun incidente mortale causato dall’uso di prodotti pirotecnici nella notte di Capodanno.
A rivelarlo sono i dati del Dipartimento della Pubblica Sicurezza, che registrano invece 14 feriti con prognosi superiore ai 40 giorni.
Lo scorso anno era stato registrato un decesso e 12 feriti. Significativo aumento, invece, del ferimento di minori: 20 a fronte degli 8 dello scorso anno. Sono state 37 le persone arrestate e 188 quelle denunciate a fronte del sequestro di 32,5 tonnellate di prodotti pirotecnici e 2,3 tonnellate di polvere da sparo. Dieci, infine, le armi comuni da sparo sequestrate.
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È morto Calisto Tanzi, ex patron Parmalat
Aveva 83 anni, parabola dall’impero del latte a crac e processi
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PARMA
01 gennaio 2022
12:34
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È morto a 83 anni Calisto Tanzi, imprenditore la cui parabola è iniziata con la crescita della Parmalat ed è terminata con il crac del 2003 e i processi che ne seguirono.

È nato a Collecchio, piccolo paese a due passi da Parma in cui poi ha costruito il suo impero, il 17 novembre 1938.
Aveva appena 22 anni quando fondò nel 1961 la sua impresa del latte prendendo la vecchia azienda del nonno, a conduzione familiare, e trasformandola in una multinazionale con oltre 130 stabilimenti in tutto il mondo. Tanzi aveva di fatto inventato il latte a lunga conservazione ma l’ambizione lo portò ad allargarsi dal settore alimentare (non solo latte ma anche conserve, merendine, yogurt) al turismo, alla tv, e perfino al calcio. Negli anni Novanta la Borsa, poi le acquisizioni, il ricorso al mercato dei titoli e infine il crac. Parmalat, secondo la definizione degli inquirenti, è diventata così “la più grande fabbrica di debiti della storia del capitalismo europeo”.
Le difficoltà maggiori per Tanzi cominciano nel 1999 quando acquisisce Eurolat dal gruppo Cirio di Sergio Cragnotti per un prezzo esorbitante, oltre 700 miliardi di lire, per consentire a Cragnotti di rientrare dei debiti con la Banca di Roma di Cesare Geronzi. Uno schema che, secondo gli inquirenti, si ripete anche quando nel 2002 Tanzi decide di comprare le acque minerali da Giuseppe Ciarrapico, anche lui indebitato con Banca di Roma. Si pagano debiti contraendo altri debiti e nel 2003 Tanzi chiama al capezzale di Parmalat Enrico Bondi con lo scopo di risanare il gruppo ma il super-consulente subito si rende conto che Parmalat non potrà fare fronte al bond di 150 milioni di euro in scadenza di lì a poco. Il 27 dicembre dello stesso anno Tanzi viene arrestato e comincia così, dopo l’avventura economica, anche la vicenda giudiziaria. A dicembre 2010 arriva la condanna per Tanzi a 18 anni di reclusione per un crac da 14 miliardi di euro.   CALCIO

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Covid: in Puglia 3.000 nuovi positivi, il 4,4% dei test
Non ci sono decessi. 31 persone in terapia intensiva
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BARI
01 gennaio 2022
12:51
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Sono 3.000 i nuovi casi positivi al Covid 19 in Puglia su 67.636 test eseguiti: il tasso di positività è stabile al 4,44%.
Non ci sono decessi.
Sono 27.367 le persone attualmente positive, 278 sono ricoverate in area non critica, 31 in terapia intensiva.
Questa la suddivisione dei nuovi casi: in provincia di Bari 783; nella Bat 194; nel Brindisino 594; in provincia di Foggia 358; nel Leccese 698, nel Tarantino 268, i residenti fuori regione sono 95, quelli delle province in via di definizione 10.
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Polizia: questore Giannina Roatta saluta Savona
Assume l’incarico dal 10 gennaio
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GENOVA
01 gennaio 2022
12:53
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Il Questore Giannina Roatta lascia Savona per assumere l’incarico di questore della Provincia di Mantova dal prossimo 10 gennaio.
“Sono trascorsi tre anni e mezzo dal mio insediamento – ha detto Roatta stamani -; è stato il mio primo incarico da questore ed è stato un onore poterlo svolgere nella provincia di Savona, in cui già avevo prestato servizio, pur con diverso incarico, nel mio percorso professionale, ma che ho avuto modo di conoscere più a fondo ed apprezzare in modo particolare.
Sono stati anni complicati, caratterizzati dalla pandemia, che ci ha costretti tutti a modificare la nostra vita ed a riorganizzare e rimodulare drasticamente il nostro lavoro, ma l’impegno delle donne e degli uomini della Polizia di Stato non è mai venuto meno, anzi è aumentato, non solo nell’ottica di garantire al cittadino l’ordine e la sicurezza pubblica, ma anche in termini di sostegno e vicinanza, con equilibrio ed encomiabile dedizione, nei momenti più complicati. Il mio ringraziamento va quindi in primis alle donne ed agli uomini in ‘divisa blu'”. Roatta ha salutato tutte le istituzioni, le autorità civili e militari della provincia di Savona e le altre forze di Polizia “con cui si è fatto squadra e i loro collaboratori”, l’ Autorità Giudiziaria savonese. “Il mio saluto – ha concluso Roatta – va poi a tutti i cittadini, che ispirano il nostro lavoro, sono le nostre antenne sul territorio; noi siamo al loro servizio.
Talvolta ci “tirano per la giacchetta” ma sanno riconoscere e apprezzare l’impegno costante ed i risultati ottenuti con il lavoro svolto quotidianamente e sovente lo fanno anche di persona se ti incontrano per strada”.
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Incendio in parrocchia a Monza salvate due suore
Carabinieri, tratte in salvo ‘la sera della vigilia di Capodanno
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MILANO
01 gennaio 2022
13:02
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Due suore sono state salvate da un incendio scoppiato in parrocchia grazie all’intervento dei carabinieri.
Lo ha reso noto il Comando provinciale dei Carabinieri di Monza.

“I militari della stazione carabinieri di Monza hanno avvertito un insolito odore di bruciato provenire dalla parrocchia di fronte – si legge in una nota – e viste delle fiamme che divampavano da uno degli alloggi hanno preso contatti con il parroco venendo a sapere che c’erano due suore rimaste intrappolate da fiamme e fumo intente ad arrampicarsi sul tetto.
I militari accedevano immediatamente nella palazzina e, mentre uno raggiunte le consorelle le scortava all’esterno dell’edificio, un altro verificava, facendo ingresso in ogni camera, che non fosse rimasto più nessuno in trappola”.
Il 118, sempre secondo quanto riferito dai carabinieri di Monza, ha poi prestato le prime cure alle due donne, che fortunatamente non hanno riportato alcuna lesione; e poco dopo i Vigili del Fuoco di Monza hanno domato le fiamme.
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Migranti: incendio in tendopoli Calabria, nessun ferito
Fiamme partite da baracca adattata a bar spente da Vigili fuoco
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SAN FERDINANDO
01 gennaio 2022
13:07
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Un incendio sulle cui cause sono in corso accertamenti ha distrutto nella notte di Capodanno alcune baracche costruite all’interno dell’area della tendopoli ministeriale di San Ferdinando, nella Piana di Gioia Tauro, che ospita i migranti impegnati nella raccolta delle arance.
Non ci sono stati feriti.

Intorno alle tre, secondo quanto si è appreso, all’interno di una di queste costruzioni di fortuna adattata a bar e ritrovo c’era un gruppo di persone. Improvvisamente sono partite le fiamme che si sono subito estese alle altre baracche vicine distruggendole. Immediatamente sono intervenuti i vigili del fuoco del presidio presente a poca distanza dall’insediamento che hanno spento subito le fiamme scongiurando ulteriori rischi a causa della presenza nelle vicinanze di cumuli di rifiuti infiammabili e di alcune bombole di gas che sono poi state messe in sicurezza dai vigili del fuoco.
Sul posto sono intervenuti i carabinieri e la polizia che ha avviato le indagini per ricostruire la dinamica dell’accaduto e accertare eventuali responsabilità.
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Savino (Fi),interrogazione a Speranza su veglione al Petruzzelli
‘Sconcertati da iniziativa Decaro. Pubblico ballava nel teatro’
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BARI
01 gennaio 2022
13:10
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“Crea sconcerto che il presidente dell’Anci e sindaco di Bari, Antonio Decaro, per piaggeria personale, si sia reso responsabile di un veglione in piena regola al teatro Petruzzelli.
Per questo, interrogheremo il ministro Speranza per sapere se sia possibile che un sindaco abbia permesso che l’evento si svolgesse con quelle modalità e con le ovvie conseguenze che vedremo, in termini di contagio, nei prossimi giorni”.
Così l’on. Elvira Savino di Forza Italia critica l’evento organizzato al teatro Petruzzelli di Bari e trasmesso in diretta da Canale 5.
“Le immagini di ieri sera sono inaccettabili – prosegue – e sono uno schiaffo a tutte le persone che hanno trascorso la serata di fine anno a casa, con pochi intimi, proprio per timore del virus. Il pubblico in piedi a ballare, mentre i contagi schizzano alle stelle e tanti locali e discoteche sono rimasti chiusi. Una circostanza gravissima che porteremo all’attenzione del governo e del ministro alla Salute”. “Ieri sera – aggiunge il capogruppo azzurro al Comune di Bari, Antonio Ciaula – è andata in scena l’incoscienza pura di Decaro. Quello che è accaduto al Petruzzelli è gravissimo ed è uno sfregio a tutte le attività che sono rimaste chiuse e a tutti i cittadini che, responsabilmente, hanno trascorso il capodanno cercando di tutelare la propria salute. I ‘risultati’ di questo scempio, purtroppo, li registreremo a breve ed è inconcepibile che un sindaco vi abbia messo la sua firma”.
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Ubriaco entra in tribunale Genova da scale antincendio
Denunciato clochard, non riusciva più a uscire
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GENOVA
01 gennaio 2022
13:13
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Completamente ubriaco è riuscito a entrare dentro palazzo di Giustizia a Genova arrampicandosi lungo le scale antincendio esterne.
È successo ieri sera.

L’uomo, senza fissa dimora, è salito per circa una decina di piani fino a che non ha trovato una finestra aperta e ha iniziato a vagare dentro il tribunale. A quel punto i vigilantes lo hanno visto dalle telecamere e hanno chiamato la polizia.
Appena ha visto gli agenti ha chiesto “come si fa ad uscire”, visto che si era perso nel dedalo di corridoi. L’uomo è stato denunciato per danneggiamento e invasione di edifici.
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Botti: petardo nel cappuccio, ferito un bambino di 11 anni
Trasportato in elicottero in ospedale a Cagliari
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CAGLIARI
01 gennaio 2022
13:38
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Un bambino di 11 anni è stato trasportato con l’elisoccorso all’ospedale Brotzu di Cagliari a seguito delle ferite riportate nell’esplosione di un petardo che gli è finito nel cappuccio del giubbotto.
L”episodio, su cui stanno indagando i carabinieri della Compagnia di Isili, guidata dal capitano Pasquale Ruiu, è avvenuto nel centro abitato di Nurri, nel sud Sardegna.

Ancora non è certo se il petardo sia caduto o sia stato infilato forse per scherzo da qualche coetaneo. Il ragazzino, da quanto si apprende, ha riportato bruciature di capelli e cuoio capelluto e altre ferite provocate dalle schegge e che potrebbero aver raggiunto anche gli occhi. Dopo il trasporto al Brotzu il bambino potrebbe essere trasferito al Policlinico di Monserrato per una vista accurata.
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Si chiama Olivia la prima nata in Italia nel 2022
Nemmeno un secondo dopo la mezzanotte a Roma
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ROMA
01 gennaio 2022
13:43
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Neanche un secondo dopo l’inizio del 2022 è nata Olivia.
La prima nata dell’anno in Italia è venuta alla luce alle 00:00 nella Casa di cura Santa Famiglia di Roma.

Olivia pesa 3,800 Kg e sta bene come la mamma, Alexandra, per la gioia del padre Luca. La bellissima neo mamma, già Miss Roma 2014, lavora come modella.
A dare il benvenuto a Olivia anche Donatella Possemato, direttrice della Casa di cura Santa Famiglia. “Questa nascita – spiega – rappresenta una doppia vittoria della vita: primo perché ogni nuovo nato è un inno alla vita, secondo perché entrambi i genitori erano risultati positivi a pochi giorni dal termine della gravidanza ma sono riusciti a sconfiggere il Covid.! Ringrazio di cuore l’equipe dei medici e dei dipendenti tutti della Clinica che con competenza e dedizione prendono in carico la donna fornendo un’assistenza a 360 gradi”.
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Capodanno: da Olivia a Thomas, la corsa al titolo di primo nato
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01 gennaio 2022
14:56
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Una corsa contro il tempo per aggiudicarsi il titolo di primo nato d’Italia.
E’ quella che si ripete ogni anno, ormai costantemente, tra ospedali e cliniche di tutto il Paese, con note e comunicati stampa da inviare rigorosamente allo scoccare della mezzanotte.
E così da Olivia a Thomas, da Damiano a Luigi, sono in tanti i bimbi a correre per il titolo del 2022.
A Roma il sindaco Roberto Gualtieri ha salutato 5 primi nati: Olivia, Edoardo, Emilia, Thomas e Vittoria. Poco dopo la mezzanotte sono nati, però, anche Damiano a Torino, Samuele a Potenza, Salvatore a Trapani, Aurora ad Alghero o Giovanni a Nuoro. Questioni di minuti, a volte di secondi, che valgono però un titolo di giornale o una foto in prima pagina.
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La Crociata, la Generazione Greta arriva al cinema
Favola con il sorriso con Louis Garrel e Laetitia Casta
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01 gennaio 2022
15:08
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Su Netflix c’è Don’t Look Up, tra i più visti di questi giorni, con un irriconoscibile Leonardo DiCaprio astronomo nerd del Michigan che con Jennifer Lawrence, la dottoranda Kate, tenta in ogni modo di avvisare il governo americano che il Pianeta è in pericolo per una chilometrica cometa in orbita nel sistema solare pronta ad impattare sulla Terra.
E in sala dal 5 gennaio arriva La Crociata, una sorta di favola sui ragazzini della cosiddetta Generazione Greta.
Due esempi di come l’ambiente sia diventato un tema cinematografico, declinato in entrambi i casi con toni di commedia. Passato in anteprima al festival di Cannes, La Crociata (distribuito da Movies Inspired) è un film di Louis Garrel, tra gli attori francesi della sua generazione più eclettici e completi, che ogni tanto passa dietro la macchina da presa. Sul set da quando è bambino, ha interpretato decine di film, da The Dreamers di Bertolucci a Les Amants Reguliers diretto dal padre Philippe a Le Redoutable, il film su Godard di Michel Hazanavicius, naturale per lui dedicarsi anche alla regia. La crociata è il suo terzo film.
“E’ una favola divertente e affascinante ma urgente – dice – sulla borghesizzazione degli adulti, su ex giovani che hanno perso slanci rivoluzionari specie di fronte alle preoccupazioni dei ragazzi che vogliono salvare il pianeta e il futuro”. In altre parole è la cosiddetta Generazione Greta coprotagonista del film, i giovanissimi che si danno da fare pensando in grande a guarire la Terra mentre i loro genitori sono indifferenti in comode case. “E’ stato scritto dal grande sceneggiatore Jean-Claude Carriere, un amico”, prosegue Garrel ricordandone la scomparsa nel febbraio scorso. Il film lo riunisce anche davanti alla macchina da presa con Laetitia Casta, l’attrice che ha sposato nel 2017 e da cui a marzo è nato Azel.   CINEMA

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La gioia della musica, il concerto della Fenice apre il 2022
Record di incassi e sold out, in repertorio anche Wagner
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VENEZIA
01 gennaio 2022
15:52
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Con il tradizionale finale caratterizzato da tre brani corali – il ‘Va’ Pensiero’ dal Nabucco di Verdi, ‘Padre Augusto’ dalla Turandot di Puccini e il brindisi ‘Libiam ne’ lieti calici’ dalla Traviata – il Teatro La Fenice di Venezia ha festeggiato il Capodanno con il suo primo concerto del 2022.

Un appuntamento da record, come ha sottolineato il sovrintendente Fortunato Ortombina, che ha portato nelle casse della Fenice tra il 30, 31 dicembre e il 1 gennaio 550mila euro con un sold out garantito dagli appassionati italiani ma anche da un gran numero di stranieri.
Un concerto che verrà proposto, nella prossima edizione, sotto la guida di Daniel Harding che subentra al maestro Fabio Luisi sul podio nel concerto di quest’anno, in onda su Rai1.
Immancabile, nell’eccezionale scenografia del teatro, il tripudio di fiori sui toni del tricolore e dell’oro, il tutto venato di azzurro con le spighe di grano simbolo di prosperità nonostante la pandemia. Uno spettacolo vincolato dalle norme Covid, con tante mascherine, fiati esclusi che si sono posizionati con il debito distanziamento. Singolare la sigla d’inizio con un balletto ‘vedo non vedo’ realizzato nel labirinto dell’isola di San Giorgio, gestito dalla Fondazione Cini.
Il concerto, in genere consacrato agli autori italiani, ha aperto quest’anno a Richard Wagner, un ‘debutto’ assoluto nel programma di Capodanno, ma non stridente perché il compositore era legato a Venezia, dove visse e morì: è stato proposto il preludio al terzo atto del ‘Lohengrin’, prima opera che rappresentò in Italia. Sul palco la soprano Pretty Yende e il tenore Brian Jagde hanno cantato brani amatissimi del repertorio lirico firmati Ponchielli, Offenbach, Gounod, Leoncavallo, Verdi, Rossini e Puccini oltre a Wagner.   SPETTACOLI MUSICA E CULTURA

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Generazione 1922, centenari di primo piano
Da Gassman a Berlinguer, da Fenoglio a Judy Garland
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01 gennaio 2022
16:28
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Generazione 1922: quella di grandi scrittori (Pasolini e Kerouac), grandi attori (Gassman e Tognazzi), qualche regista non manca e poi fumettisti e politici e scienziati.
Tutti nati giusto 100 anni fa, ma perlopiù morti prematuramente, o non troppo anziani, in tempo comunque per lasciare in eredità al mondo il loro contributo importante.

Il 2022 sarà un anno importante per i centenari da celebrare a partire da quelli di scrittori che hanno segnato la storia della letteratura italiana e non solo. Parliamo per esempio dell’autore de Il partigiano Johnny, il partigiano Beppe Fenoglio (1 marzo-18 febbraio 1963), scomparso per un cancro ai polmoni a soli 41 anni. Sorte drammatica anche per un altro grande, scrittore, poeta, saggista, voce tra le più lucide della sua generazione, come Pier Paolo Pasolini (5 marzo-2 novembre 1975). Un grande ma di profilo completamente diverso, teorico della neoavanguardia, è stato anche Giorgio Manganelli (15 novembre-28 maggio 1990), autore tra l’altro di volumi illuminanti come Hilatragoedia o La letteratura come menzogna.
Tra i maggiori autori statunitensi della sua generazione anche Jack Kerouac (12 marzo-21 ottobre 1969), il creatore della letteratura on the road, Sulla strada, con i romanzi che hanno fatto sognare milioni di ragazzi epigoni della Beat Generation.
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Di genere completamente diverso le opere del coetaneo Kurt Vonnegut (11 novembre-11 aprile 2007), statunitense di origine tedesca che si dedicò e divenne celebre con la fantascienza di romanzi come Le sirene dei Titani. Stesso anno di nascita per il premio Nobel Josè Saramago (16 novembre-18 giugno 2010), scrittore portoghese autore di opere fortemente connotate come Il Vangelo secondo Gesù Cristo e Cecità. Il 1922 è anche l’anno di nascita di una grande poetessa italiana da non dimenticare come Maria Luisa Spaziani (7 dicembre-30 giugno 2014). C’è anche il creatore dei Peanuts, Charles M. Schulz (26 novembre 1922 -12 febbraio 2000). Nel mondo del cinema troviamo star di casa nostra di prima grandezza come Vittorio Gassman (1 settembre-28 giugno 2000) e Ugo Tognazzi (23 marzo-27 ottobre 1990) o ancora Francesco Rosi (15 novembre 1922 -10 gennaio 2015). Ma fioccano anche i centenari all’ombra di Hollywood come nel caso di Ava Gardner (24 dicembre-25 gennaio 1990), Doris Day (3 aprile – 13 maggio 2019) o Judy Garland (10 giugno-22 giugno 1969). O ancora Chistopher Lee (27 maggio-7 giugno 2015). Il 1922 è anche l’anno di nascita di altri grandi come Susanna Agnelli (24 aprile-15 maggio 2009); Raimondo Vianello (7 maggio-15 aprile 2010); Enrico Berlinguer (25 maggio-11 giugno 1984); Margherita Hack (12 giugno-29 giugno 2013); Pierre Cardin (2 luglio-29 dicembre 2020) tanto per fare qualche esempio.
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Shopping più caro all’Ikea, prezzi aumentano del 9%
Covid e inflazione spingono costi distribuzione colosso svedese
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01 gennaio 2022
18:41
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Il Covid sta infettando non solo gli abitanti del pianeta ma anche la loro economia inesorabilmente interconnessa: i costi alle stelle di materie prime e logistica sono diventati un peso insostenibile anche per Ikea, il colosso svedese dell’arredamento fai da te, simbolo dello shopping alla portata di tutte le tasche. Il rincaro è diventato inevitabile ed è così che con l’inizio del 2022 il gigante svedese del mobile ha annunciato un aumento dei prezzi in media del 9% in tutti i suoi punti vendita.
Un colpo basso per le tasche di migliaia di persone che da decenni si cimentano a montare da soli pezzi d’arredo come la mitica libreria Billy.
Si calcola che ogni cinque secondi ne venga venduta una in qualche parte del mondo: un grande risultato considerando che è stata lanciata nel 1979. “Purtroppo, per la prima volta da quando l’aumento dei costi ha iniziato a influenzare l’economia globale, dovremo trasferire alcuni aumenti sui costi ai nostri clienti”, ha fatto sapere Ingka Group, la holding che controlla 367 negozi dei 422 di Ikea, ossia oltre il 90% dei suoi negozi.
Secondo Ingka, i principali aumenti dei costi legati ai trasporti e ai prezzi di fornitura “si fanno sentire principalmente nel Nord America ed Europa”.
“L’aumento medio dei prezzi di Ingka Group sarà del 9% a livello mondiale, con variazioni a seconda dei Paesi del gruppo e del range, che riflettono le pressioni inflazionistiche locali”, ha indicato il marchio nordico che il mese scorso ha registrato un calo del 17% dei profitti annuali da attribuire proprio al forte rincaro dei prezzi dei trasporti e delle materie prime. A causa di queste tensioni logistiche, esacerbate dalla ripresa della domanda dopo la prima fase della pandemia, nel 2021 il gruppo Ikea ha assorbito costi per 250 milioni di euro (283 milioni di dollari).
L’annuncio dell’azienda svedese conosciuta ed amata in tutto il mondo arriva in un contesto di forte accelerazione dell’inflazione a livello globale accompagnata da un’impennata dei prezzi delle materie prime (legno, rame, acciaio) e dell’energia (benzina, gas, elettricità). Nella zona euro l’inflazione ha raggiunto a novembre il 4,9% su un anno, record dall’introduzione della moneta unica nel 1999. Negli Stati Uniti l’aumento dei prezzi è stato del 6,8% il mese scorso rispetto a novembre 2020, il suo livello più alto in 39 anni.
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Mascherina obbligatoria all’aperto in zona bianca e gialla
Le misure anti Covid, ecco le novità
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03 gennaio 2022
09:21
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Da oggi in zona gialla anche Lazio, Lombardia, Piemonte e Sicilia.
Attesa per il 5 una nuova stretta, con l’allargamento dell’obbligo di super pass ai lavoratori.
Per la scuola ipotesi Dad solo per i non vaccinati con due positivi in classe. L’Europa supera intanto i 100 milioni di casi di contagio dalla scoperta del virus.
E con il 2022 arriva l’ennesimo aggiornamento delle misure anti-Covid, per far fronte alla quarta ondata del virus e al dilagare di Omicron.
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Ecco il calendario delle novità, alla luce degli ultimi provvedimenti e di quelli che saranno presto varati.

  • DAL PRIMO GENNAIO E’ CAMBIATA LA QUARANTENA. Dal primo gennaio niente quarantena, ma solo autosorveglianza per i soggetti asintomatici che abbiano ricevuto la dose booster, o abbiano completato il ciclo vaccinale primario nei 4 mesi precedenti, o siano guariti dal Covid nei 4 mesi precedenti, che vengano a contatto con una persona positiva. Si avrà però l’obbligo di indossare la mascherina Ffp2 per almeno dieci giorni. Il periodo di autosorveglianza termina al quinto giorno. Chi è vaccinato da oltre 4 mesi, se asintomatico, in questi casi dovrà fare una quarantena di 5 giorni. Nessuna modifica per chi non è vaccinato: la quarantena resta a 10 giorni.
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  • 3 GENNAIO, MEZZA ITALIA IN GIALLO. Lombardia, Piemonte, Lazio e Sicilia si aggiungono alla lista delle regioni in zona gialla, ovvero Calabria, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Marche, Veneto e le province autonome di Bolzano e Trento. Il passaggio progressivo di vari territori al giallo, indice che i contagi ricominciano a pesare sui numeri dei ricoveri e sull’ occupazione delle terapie intensive in tutta Italia, in alcuni casi viene visto come preludio all’arancione, visto il progressivo aumento dei positivi. Gli ultimi decreti hanno annullato di fatto le vecchie differenze fra zona bianca e zona gialla. In entrambe la mascherina è obbligatoria all’aperto, ma non ci sono limitazioni agli spostamenti e tutte le attività restano aperte. Valgono in generale le regole sul certificato verde e su quello rafforzato.
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  • 5 GENNAIO, SI PENSA AL SUPER GREEN PASS PER I LAVORATORI – Potrebbe approdare in Cdm il 5 gennaio il decreto che prevede l’obbligo del Super Green pass a tutti i lavoratori, dopo l’obbligo vaccinale già previsto per sanitari, forze dell’ordine e insegnanti. Alcune forze politiche, in particolare Lega e M5s (anche se con motivi diversi), sono però contrarie a nuovi provvedimenti su questo fronte e si potrebbe arrivare ad una mediazione, partendo con l’obbligo del certificato verde rafforzato inizialmente solo per i dipendenti pubblici che fanno lavoro di front office, poi gradualmente con altre categorie. Il tema resta aperto e se anche i primi nodi si scioglieranno il 5, qualsiasi provvedimento di questo tipo entrerà in vigore non prima di febbraio.
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  • 6 GENNAIO, GLI STADI E LA SERIE A RIPARTONO AL 50% DI CAPIENZA – Riparte la serie A e, visto l’ultimo decreto, la capienza massima degli stadi sarà consentita al massimo al 50%, così per tutti gli impianti sportivi all’aperto come i palazzetti, già dal primo gennaio. Per quelli al chiuso la capienza massima deve essere al 35%.
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  • 7 GENNAIO, LA SCUOLA RICOMINCIA CON NUOVE REGOLE – Si torna a scuola in gran parte d’Italia, anche se in alcuni territori la data per la ripartenza è stata a prescindere posticipata. Nella scuola dell’infanzia i prof dovranno indossare le mascherine Ffp2, così come nelle classi delle primarie e secondarie dove ci sono alunni che non hanno la mascherina perché esentati per specifici motivi. Potrebbe però cambiare anche il sistema di quarantene e Dad per gli studenti, dopo le proposte delle Regioni avanzate al Governo. Visto l’avvio della campagna vaccinale per la fascia 5-11, anche per le scuole elementari e la prima media – così come già succede per le superiori – l’ipotesi è di prevedere, nel caso di due studenti risultati positivi in una classe, solo l’autosorveglianza (5 giorni) per i ragazzi vaccinati e la quarantena di 10 giorni con Dad (quest’ultimo caso laddove previsto) e test al termine dell’isolamento per i non vaccinati. Nelle scuole dell’infanzia resterebbe la quarantena di dieci giorni per tutti con tampone con un solo caso positivo. La proposta avrebbe trovato diversi punti di condivisione da parte del Governo e questi nuovi provvedimenti potrebbero essere decisi a breve.
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  • 10 GENNAIO, E’ QUASI LOCKDOWN PER I NON VACCINATI – Il certificato verde rafforzato sarà obbligatorio ovunque, tranne che nei negozi e per i servizi essenziali. Parte dunque la stretta sui non vaccinati, decisa con l’ultimo decreto: sarà obbligatorio il Super Green pass per salire su treni, bus, metro e tutti gli altri mezzi di trasporto, mangiare nei locali all’aperto (oltre che in quelli al chiuso, come già previsto), per entrare in alberghi, andare a fiere, impianti sci e tanti altri luoghi di socialità e svago.
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  • 10 GENNAIO, IL BOOSTER SI PUO’ FARE ANCHE DOPO 4 MESI – I tempi per la somministrazione del booster diventano più brevi: sarà possibile riceverlo già dopo 4 mesi, anziché 5. Ma non si tratta di tempi obbligatori.
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  • 1 FEBBRAIO, IL SUPER GREEN PASS DURA SEI MESI – Si accorcia la durata del certificato verde ottenuto con il vaccino, quindi quello in versione ‘rafforzata’. Chi ha ricevuto l’ultima dose per immunizzarsi (ovvero la fine del primo ciclo) o il booster da oltre 6 mesi vedrà scadere il proprio lasciapassare se non farà una ulteriore dose di vaccino.
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  • FFP2 CALMIERATE FINO A MARZO – Il commissario per l’emergenza, Francesco Figliuolo, d’intesa con il ministro della Salute, siglerà nel mese di gennaio un protocollo con farmacie e rivenditori autorizzati per calmierare il prezzo delle mascherine Ffp2 fino al 31 marzo (come già accade per le mascherine chirurgiche, che hanno un prezzo fissato a 50 centesimi). Il governo monitorerà l’andamento dei prezzi, che potrebbero aggirarsi tra i 50 centesimi (la catena della grande distribuzione di Coop ha annunciato questo prezzo di vendita) e un euro.
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  • 31 MARZO, SCADE LO STATO DI EMERGENZA. SARA’ RINNOVATO? – L’ultima data si chiude con un’incertezza. Non è ancora possibile sapere se sarà rinnovato lo Stato di Emergenza, a cui sono legate ad esempio le norme sul lavoro agile, ovvero lo smartworking, e quelle in materia di sorveglianza sanitaria eccezionale.   POLITICA

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Funerali vietati per Pupetta Maresca, morta dimenticata
Uccise l’assassino del marito e minacciò Raffaele Cutolo
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CASTELLAMMARE DI STABIA (NAPOLI)
01 gennaio 2022
17:16
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Funerali vietati dalla Questura, che ha autorizzato la sola benedizione della salma, ieri al cimitero per Assunta “Pupetta” Maresca, vedova del boss “Pascalone ‘e Nola”, ucciso da un sicario, che vendicò uccidendo nel 1955, quando aveva 20 anni, il mandante dell’omicidio.
A 86 anni, nonostante i film e le fiction televisive a lei dedicate ed il ruolo avuto nelle vicende criminali degli anni ’80, quando in una conferenza stampa minacciò di morte Raffaele Cutolo, capo della “Nuova camorra organizzata”, Pupetta Maresca era stata dimenticata e viveva nell’ anonimato a Castellammare di Stabia.
Ieri solo una decina di donne si sono recate nella chiesa di S. Antonio di Padova , dove avrebbero dovuto svolgersi i funerali, per recitare qualche preghiera di suffragio.
Pupetta Maresca aveva portato sempre addosso l’etichetta di donna insofferente alle convenzioni e alla legge. Attrice, cantante, vincitrice, da ragazza del titolo di miss locale, rimase incinta e sposò Pasquale Simonetti, detto “Pascalone ‘e Nola”, il boss dei mercati ortofrutticoli, di cui rimase vedova pochi mesi dopo il matrimonio. Mentre era in attesa del primo figlio sparò ad Antonio Esposito, mandante dell’ omicidio, e fu, condannata a 13 anni e 4 mesi di carcere. Tempo dopo si legò sentimentalmente al boss Umberto Ammaturo dal quale ebbe due gemelli, Roberto e Antonella. Questa nuova fase della sua vita fu funestata dalla morte del primo figlio, Pasqualino, che ”spari’ ” a soli 17 anni, forse vittima di lupara bianca.
I suoi avvocati, Gennaro e Carlo Pecoraro, hanno protestato per le definizioni di “boss” e di ‘prima donna di camorra’ che le sono state attribuite dai media. “Definire “camorrista” oppure “donna boss” Pupetta Maresca – hanno scritto i legali – sono affermazioni “in spregio alla realtà, cristallizzata da provvedimenti giudiziari ormai definitivi, che tutti dovrebbero lealmente rispettare. Nei commenti su alcuni social media in modo ingiustificato e incivile si offende la memoria di una donna appena deceduta. Peggio ancora fanno taluni politici per ergersi a tutori di una legalità che si difende a parole, ma si calpesta nei fatti con esternazioni fondate su assunti smentiti in ogni sede processuale”.
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Dopo cenone titolare chiude locale, 3 ragazze restano in bagno
Salvate e soccorse dai vigili del fuoco
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PALERMO
01 gennaio 2022
17:33
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Disavventura per tre ragazze ieri sera in un ristorante nella borgata di Mondello a Palermo.
Dopo avere pagato il conto per il cenone di Capodanno le tre amiche sono andate in bagno e si sono attardate un quarto d’ora.
Non appena sono uscite hanno trovato il locale chiuso e al buio. Il titolare pensando che non ci fosse più alcun cliente ha pensato di chiudere il locale e andare a casa. Le ragazze non si sono perse d’animo. Hanno riattivato il contatore e hanno cercato aiuto chiamando il 112 e provando a chiedere aiuto raggiungendo un cortiletto esterno nel ristorante. Le loro richieste d’aiuto sono state sentite dal figlio di uno dei dipendenti del ristorante. Il giovane è arrivato con le chiavi insieme ai vigili del fuoco che hanno liberato le tre giovani dopo circa un’ora di attesa.
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‘Pietro era un angelo’, parla la collega del docente morto a Ravanusa
L’insegnante ricorda il professore di filosofia citato da Mattarella
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PALERMO
01 gennaio 2022
17:40
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“Era una persona molto sensibile, che non esitava a sostenere chi gli stava accanto soprattutto, nei momenti più difficili.
Grazie al suo aiuto anche io ho superato una fase molto critica della mia vita.
E’ stato molto vicino pure a mio figlio Raimondo, così come sicuramente a tanti altri giovani”. Ha le lacrime che le rigano il volto, Nicoletta Marchese, 55 anni, insegnante di Lettere e Latino nell’istituto comprensivo Ugo Foscolo di Canicattì (Agrigento) ricordando il suo collega Pietro Carmina, 69 anni, docente di Filosofia e Storia, e collaboratore del dirigente scolastico, una delle nove vittime dell’esplosione dell’11 dicembre scorso a Ravanusa nell’agrigentino.
“Sono rimasta commossa dalle parole del presidente della Repubblica”, aggiunge. Ieri Sergio Mattarella nel suo discorso di fine anno ha citato la lettera che il professore aveva scritto ai suoi studenti prima di andare in pensione, nel 2018 dopo 43 anni di servizio: ‘Usate le parole che vi ho insegnato per difendervi e per difendere chi quelle parole non le ha. Non siate spettatori ma protagonisti della storia che vivete oggi. Infilatevi dentro, sporcatevi le mani, mordetela la vita, non adattatevi, impegnatevi, non rinunciate mai a perseguire le vostre mete, anche le più ambiziose, caricatevi sulle spalle chi non ce la fa. Voi non siete il futuro, siete il presente. Vi prego: non siate mai indifferenti, non abbiate paura di rischiare per non sbagliare… “Faccio mie – con rispetto – queste parole di esortazione così efficaci, che manifestano anche la dedizione dei nostri docenti al loro compito educativo”, ha aggiunto Mattarella.
“Quando il capo dello Stato – racconta Nicoletta – ha parlato del mio compianto collega, i miei figli mi hanno abbracciata, visibilmente commossi. E io ho sussurrato trattenendo i singhiozzi: ‘Pietro, mio adorato amico, la tua immensa umanità arriverà ora nelle case degli italiani”. Ricorda: “era il Professore per antonomasia, ci amava tutti, indistintamente. Non potrò mai dimenticare la sua pacca sulla mia spalla in un momento particolarmente difficile della mia vita: ‘coraggio, Nicoletta, sono accanto a te’, mi ripeteva”. Anche nei momenti di difficoltà tutte le mattine arrivava a scuola con il sorriso, con una battuta per smorzare le tensioni”.
Poi Nicoletta guarda nel vuoto e come se vedesse il suo collega, aggiunge: “Era signorile nell’abbigliamento, nel portamento, nella grande capacità di eloquenza. Le sue parole ti penetravano l’anima. Di lui ricordo in particolare gli ultimi giorni di scuola. Sulla sua scrivania un volume di filosofia, ‘te lo regalo, così non mi dimenticherai’, mi disse. Ed adesso, caro Pietro nessuno potrà mai dimenticarti, angelo tra gli angeli, ci proteggerai. Accanto a me, i mie familiari Carmen e Raimondo, mi accarezzano e mi dicono: Mamma sorridi, il professore si arrabbierebbe, se ti vedesse piangere”.
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Covid: altri 141.262 casi,oltre 1 mln attualmente positivi
In 24 ore registrate 111 vittime, 137.513 da inizio pandemia
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01 gennaio 2022
18:08
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Sono 141.262 i nuovi contagi da Covid nelle ultime 24 ore.
Un dato che porta a oltre un milione il numero di persone attualmente positive al virus in Italia: 1.021.697.
Le vittime, secondo i dati del ministero della Salute, sono 111, mentre ieri erano state 155. Da inizio pandemia le vittime sono in totale 137.513. Dall’inizio della pandemia i casi totali sono 6.266.939 e i morti 137.513. I dimessi e i guariti sono invece 5.107.729, con un incremento di 20.432 rispetto a ieri.
Eseguiti 1.084.295 tamponi molecolari e antigenici. Ieri erano stati 1.224.025. Il tasso di positività è al 13%, in salita rispetto all’11,78% di ieri. Sono 1.297 i pazienti in terapia intensiva in Italia, 37 in più in 24 ore nel saldo tra entrate e uscite. Gli ingressi giornalieri sono 135. I ricoverati con sintomi nei reparti ordinari sono 11.265, 115 in più rispetto a ieri.
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Angelica, la bimba nata due volte
Salvata dopo un intervento difficilissimo, ora è testimonial
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PORDENONE
01 gennaio 2022
18:26
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La storia di Angelica è la testimonianza toccante di una bambina di soli 5 mesi che, nel 2012, è “nata due volte”, come afferma la mamma, Veronica.
La vicenda inizia con una brutta polmonite e conseguente ricovero ospedaliero, fino a alla terribile scoperta di una malattia genetica, Shid (Severe Combined Immunodeficiency) da trattare con trapianto di midollo osseo immediato.
La bambina non respirava più, è stata intubata, attaccata alle macchine e per un mese indotta al coma farmacologico. Ora, a distanza di anni, i genitori, che sono della provincia di Padova, hanno deciso di rendere nota la vicenda, anche perché la piccola è diventata testimonial di una iniziativa filantropica del Pordenonese.
“Angelica mi considera il suo eroe – rammenta il padre Michele, donatore del midollo – ma per me averle salvato la vita è un gesto naturale”.
Mamma Veronica ricorda quando la bimba era in rianimazione e i genitori volevano battezzarla: “Il prete, pensando forse si trattasse di un’estrema unzione, andò via piangendo”, racconta.
Oggi Angelica ha quasi 10 anni e racconta: “Il segreto è non arrendersi mai, sorridere sempre e leggere tanti libri. Il mio portafortuna è la mia famiglia: mamma, papà e mio fratello Federico, con il quale litigo spesso, ma gli voglio tanto bene perché è gentile. Da grande vorrei aiutare gli altri, fare la cantante e occuparmi di volontariato”.
Il 2022 è scattato all’insegna della solidarietà: Angelica è diventata testimonial della Bottiglia Eco-Solidale a Casalserugo (Padova), della Casetta dei Ragazzi all’interno del Borgo Solidale Cohousing – Fondazione Alvise – a Fontanafredda (Pordenone) e della Piccola Preziosa Betoniera Itinerante, come dice Pamela Romanello, giornalista, che ha seguito la vicenda di Angelica. “La Betoniera – annuncia – con le associazioni solidali per meritorie attività, inizierà il viaggio con il 58° Club Frecce Tricolori di San Candido e poi con gli altri Club Frecce Tricolori, fino al 2025”.
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Spider-Man batte il Covid e vola al box office
15,4 milioni di dollari di incassi per ultimo dell’anno
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NEW YORK
01 gennaio 2022
19:11
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“Spider-Man: No Way Home” continua la sua corsa al box office.
Il sequel della saga dell’Uomo Ragno è arrivato primo nella classifica dei botteghini dell’ultimo dell’anno incassando 15,4 milioni di dollari per un totale di 572,6 milioni soltanto negli Stati Uniti.
Il successo del film con Tom Holland conferma la performance del catalogo della Sony Pictures che ha già registrato buoni risultati commerciali con “Ghostbusters: Afterlife” e “Venom: Let There Be Carnage”. E’ anche una buona notizia per gli esercenti che continuano ad avere problemi di biglietti venduti a causa della pandemia da Covid-19. Omicron, l’ultima variante che si sta rivelando particolarmente contagiosa, non sembra peraltro aver diminuito l’interesse del pubblico verso Spider-Man. Secondo “Variety” il box office del week-end di Capodanno dovrebbe portare altri 48 milioni di dollari, per un totale di 615 milioni di dollari: più dei botteghini di “Incredibles 2”, facendo del film con Holland il decimo per incassi della storia.
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Il Sudafrica dice addio a Tutu, il corpo verrà liquefatto
Meno inquinante della cremazione. ‘Giusto per un eco-guerriero’
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02 gennaio 2022
08:34
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Il Sudafrica ha dato l’ultimo saluto all’arcivescovo Desmond Tutu, uno dei leader della lotta che mise fine all’apartheid, nonché campione dei diritti umani e dell’ambiente a livello globale.
La cerimonia funebre per Tutu, premio Nobel per la pace morto domenica scorsa a 90 anni, si è svolta in forma solenne, riservata ai capi di stato, nella cattedrale anglicana di San Giorgio a Città del capo, dove erano presenti un centinaio di persone, il massimo consentito dalle norme anti-Covid.

Nel suo elogio funebre davanti alla bara di Tutu, una cassa in legno chiaro senza orpelli (aveva chiesto “la bara più economica disponibile” nelle sue ultime volontà), il presidente sudafricano Cyril Ramaphosa ha definito l’arcivescovo “padre spirituale della nostra nuova nazione”. “Era un crociato nella lotta per la libertà, per la giustizia, l’eguaglianza e la pace – ha affermato il presidente – Non solo in Sudafrica, ma in tutto il mondo”. Il defunto premio Nobel – hanno fatto sapere l’Archbishop Tutu IP Trust e la Desmond and Leah Tutu Legacy Foundation – aveva anche richiesto che i soli fiori accanto alla bara fossero “un mazzo di garofani portato dalla sua famiglia”.
“Se vogliamo capire come un’icona globale possa essere qualcuno di grande statura morale, di eccezionali qualità, al servizio dell’umanità, non c’è dubbio: dobbiamo pensare all’uomo cui diamo sepoltura oggi”, ha proseguito Ramaphosa.
La figlia di Tutu, Mpho, ha ringraziato i presenti e tutti coloro che seguivano in tv la cerimonia “per aver amato nostro padre. Lo abbiamo condiviso con il mondo, condividiamo anche l’amore che avevate per lui. Così vi voglio dire grazie”. Tra i presenti c’erano anche l’ex presidente irlandese Mary Robinson e Graca Machel, vedova di Nelson Mandela, che con Tutu guidò la battaglia contro l’apartheid fino alla sua sconfitta, nel 1991.
Entrambe hanno letto preghiere. Non c’era invece il grande amico di Tutu, il leader spirituale tibetano Dalai Lama, che non è riuscito a raggiungere Città del capo a causa delle restrizioni ai viaggi imposte dal Covid e a problemi di salute legati all’età avanzata.
E per rispettare anche l’impegno di Tutu per la causa ambientale, la salma dell’arcivescovo verrà liquefatta, ovvero sottoposta ad un procedimento chimico ritenuto un’alternativa ecologica alla cremazione, in quanto non produce emissioni e usa meno energia: lo riporta la Bbc. Era “ciò a cui aspirava come eco-guerriero”, ha detto il reverendo Michael Weeder, decano della cattedrale di San Giorgio. Secondo la tecnica della cosiddetta ‘acquamazione’ o ‘cremazione acquatica’, il corpo viene ‘sciolto’ in una soluzione di idrossido di potassio ad una temperatura di 93 gradi centigradi con un processo chiamato idrolisi alcalina che dura 3-4 ore. Al termine rimangono le ossa, che vengono ridotte in polvere, poi messea in un’urna, ed il liquido risultante dallo scioglimento dei tessuti viene smaltito senza alcun particolare accorgimento.
L’urna con le polveri ossee di Tutu verrà inumata dietro al pulpito della cattedrale, dove lui ha servito come arcivescovo per 35 anni. Quando Nelson Mandela divenne il primo presidente nero del Sudafrica nel 1994, Tutu fu nominato capo della Commissione per la Verità e la Riconciliazione, che indagò sui crimini compiuti dai bianchi, ma anche dai neri, durante il periodo dell’apartheid. Fu lui a coniare la definizione di ‘Nazione arcobaleno’ per definire la natura etnicamente mista del Sudafrica post-segregazione, anche se anni dopo si rammaricò che quella mescolanza non si era realizzata nel modo che lui avrebbe auspicato.
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La morte di Calissano: si indaga per omicidio colposo
Lunedì la perizia. Cordoglio sui social
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02 gennaio 2022
12:48
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Saranno affidati non prima di lunedì i quesiti al perito nominato dalla Procura di Roma nell’ambito dell’indagine avviata dopo la morte di Paolo Calissano, l’attore genovese 54enne trovato senza vita la sera del 30 dicembre nella sua casa di Roma, al quartiere Monte Mario.
I magistrati di piazzale Clodio procedono per omicidio colposo: obiettivo dell’indagine è ricostruite le ultime ore di vita dell’uomo, che con ogni probabilità era morto da almeno due giorni.
Al momento la pista più accreditata è quella di un decesso causato da un mix di farmaci.
I carabinieri intanto hanno avviato le prime audizioni, a cominciare dall’ex compagna di Calissano, Fabiola Palese: è stata proprio la donna, infatti, a chiamare il 112 perché non aveva più notizie dell’attore da alcune ore. “Siete degli sciacalli. Lasciatelo in pace almeno adesso”, aveva urlato ieri il suo dolore su Instagram. Prevista anche l’analisi del cellulare di Calissano per verificare i contatti avuti dall’attore negli ultimi giorni. Fragile, sensibile, tormentato: così lo piangono gli amici sui social. Barbara D’Urso, che con lui aveva recitato nella Dottoressa Gio’ , ha scritto: “Ciao Paolo… Abbiamo lavorato tanti mesi insieme… Poi le tue fragilità hanno preso il sopravvento e ti sei perso… Nei miei ricordi sei il ragazzone gentile che sul set aveva sempre un sorriso per tutti”. Valeria Fabrizi ha parlato di “grande dolore”: “Non doveva succedere!!! E’ stato allontanato dal nostro mondo artistico e la coscienza di molti dovrebbe riflettere ….perché !!! Ho lavorato con lui e meritava stima, era un ragazzo educatissimo buono e gentile! Ho cercato di aiutarlo perché ha scritto sceneggiature importanti ma evidentemente rimaste sulla scrivania di ‘persone distratte’!!”.
“Ciao Paolo, eri una persona sensibile e fragile, troppo per un mondo cosi’ spietato! Mani giunte” ha twittato Stefania Orlando. Ivana Spagna ha pubblicato un video in cui cantano e suonano assieme: “Sei rimasto sempre nel mio cuore. Forse troppo sensibile per resistere in questo mondo!”. Sara Ricci, che con Calissano aveva recitato nella soap Vivere, ha postato un video in lacrime su Instagram: “È come se perdessi una parte di me. Paolo era un collega, un compagno di lavoro e di vita e una persona splendida con tante fragilità e tanto dolore anche se non gli mancava niente. Non potete immaginare che bello era lavorare e vivere accanto a Paolo”. Nato a Genova il 18 febbraio 1967, figlio dell’imprenditore Vittorio, ex ufficiale dell’Aeronautica, e di Mercedes Galeotti de’ Teasti dei conti di Mantova, dopo gli studi a Boston e le prime esperienze nei fotoromanzi, Calissano aveva debuttato al cinema (Palermo-Milano solo andata) e in tv, raggiungendo la popolarità grazie a serie come General Hospital, La dottoressa Giò , Linda e il brigadiere e soprattutto alle soap Vivere e Vento di ponente. Nel 2004 aveva partecipato alla seconda edizione dell’Isola dei famosi, ritirandosi per un infortunio.
All’apice del successo, nel 2005 era stato arrestato per la morte per overdose di una ballerina brasiliana, Ana Lucia Bandeira Bezerra, nella sua casa di Genova e aveva patteggiato la condanna a quattro anni, scontandola nella comunità di recupero per tossicodipendenti ‘Fermata d’autobus di Trofarello (Torino). Aveva poi ottenuto l’indulto. Era tornato a recitare al Brancaccio di Roma nel musical A un passo dal sogno, nel 2007. L’anno dopo era stato ricoverato a Genova dopo un malessere e trovato positivo alla cocaina. Nel 2018 la sua ultima apparizione in tv, nella fiction di Rai1 Non dirlo al mio capo 2.
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Augurio no vax per Capodanno, ‘a morte chi ha il vaccino’
Video pubblicato online da Comitato Fortitudo di Cremona
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MILANO
01 gennaio 2022
20:49
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“A morte chi ha il vaccino” e “Bruciamo le galere”: sono gli ‘auguri’ “per un anno di libertà” lanciati da una voce fuori campo durante il brindisi di Capodanno del Comitato Fortitudo, registrati in un video che gli stessi No Vax cremonesi hanno pubblicato sulla loro pagina.
Ed è subito scoppiata la bufera sui social.

Successivamente, lo stesso Comitato ha rimosso la registrazione della festa, che si era presumibilmente tenuta in una casa privata, e si è scusato. “Nel corso della serata dell’ultimo dell’anno abbiamo pubblicato un video celebrativo che aveva lo scopo di festeggiare un anno di lotta e di controinformazione. Purtroppo una persona presente alla festa, che non appartiene al Comitato Fortitudo, ha espresso una frase che nel baccano festoso ci è sfuggita e che troviamo assolutamente non in linea con il nostro pensiero e dalla quale prendiamo le distanze – la nota di scuse pubblicata -.Noi siamo per la pace, per la verità e l’amore fra le persone. Vaccinati e non. Il Comitato non ha mai augurato la morte a nessuno e accogliamo e aiutiamo economicamente tutti coloro che si rivolgono a noi. Ci scusiamo soprattutto perché siamo stati ingenui e leggeri e non abbiamo controllato il video prima di pubblicarlo”. Video poi rimosso. Troppo tardi, però. Perché il filmato, diventato virale con migliaia di visualizzazioni in poche ore, ha suscitato una sequela di commenti e polemiche.
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Omelia “no vax”, parroco contestato nel Pavese
Fedeli abbandonano per protesta la celebrazione
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PAVIA
02 gennaio 2022
09:32
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Durante l’omelia della messa di fine anno, nel pomeriggio di venerdì 31 dicembre, ha criticato i vaccini e la linea adottata dal governo per contrastare la pandemia.
E’ accaduto a Casorate Primo, un comune pavese al confine con la provincia di Milano, la cui parrocchia di San Vittore Martire fa parte dell’arcidiocesi milanese.
Le parole del parroco, don Tarcisio Colombo, hanno suscitato la reazione di diversi fedeli, che si sono alzati dal loro posto lasciando la chiesa. A darne notizia è oggi il quotidiano “La Provincia pavese”.
Il caso è già stato segnalato alla Curia di Milano. Don Tarcisio si è difeso dalle critiche: “Nella vita – ha affermato – bisogna sapere ascoltare anche chi ha un’opinione diversa dalla propria. Se in questa fase storica si dice qualcosa di diverso sulla pandemia rispetto al sentire comune si viene additati come ‘no vax'”. Il sacerdote non ha voluto dire se si sia vaccinato contro il Covid-19: “A questa domanda rispondo solo ai medici, sulle questioni personali di salute non c’è bisogno di dare risposte a persone che non siano dottori”.
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Al freddo con figlio 13 anni e senza lavoro, l’aiuta Caritas
Dopo la perdita dell’occupazione lo scivolamento nella povertà
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MILANO
02 gennaio 2022
10:50
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E’ intervenuto il Fondo di assistenza della Caritas ambrosiana per aiutarla a pagare le spese condominiali arretrate e garantirle un impianto di riscaldamento autonomo.
Ma l’ obbiettivo è il ricollocamento al lavoro.
L’intervento dell’ente caritatevole – e di altri donatori privati – è un faro di luce e di speranza per Chiara, 52 anni, con un figlio di 13 anni. La signora, perso il lavoro non poteva che stare al freddo visto che lo stabile in periferia a Milano, dove abita in un bilocale, è passato dal riscaldamento centralizzato a quello autonomo, ma lei non poteva permettersi un impianto proprio. La storia è raccontata oggi dal sito e dalla versione cartacea del Corriere della Sera che nei giorni scorsi aveva lanciato una sorta di appello.
Chiara (nome di fantasia), separata e disoccupata, deve pagare il mutuo della casa. Vive al gelo da sei anni. Alterna lavoretti di pulizia a quello di badante. Lei e il figlio sopravvivono grazie a un piccolo condizionatore elettrico: “Al mattino lo imposto sulla temperatura massima. Non scalda, serve giusto per non sentirmi addosso il gelo della notte”, spiega. Lo scivolamento di una lavoratrice verso la condizione di povertà inizia con un passaggio ‘classico’: l’esternalizzazione del suo contratto di lavoro. “Facevo servizio ai piani all’hotel Principe di Savoia di piazza della Repubblica, poi siamo passati a una cooperativa e dopo un po’ non c’era più bisogno di me”, dice. E la pandemia le ha reso ancor più difficile trovare un’occupazione stabile.
Tira avanti con il reddito di cittadinanza, 600 euro al mese, ma 360 se ne vanno per il mutuo, con il resto fa la spesa. Ora l’intervento della Caritas e di alcuni benefattori le dà una speranza concreta.
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Prima pasticceria in Guida Michelin chiude a Milano
I cannoncini riservati solo ai clienti abituali
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MILANO
02 gennaio 2022
11:14
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Un altro piccolo pezzo di città che se ne va: chiude dopo 51 anni di attività, a Milano, la pasticceria Supino, la prima ad entrare nella Guida Michelin.
E’ noto che, nel locale in zona Papiniano, in via Cesare da Sesto, i famosi cannoncini grandi come il mignolo di una mano erano riservati solo ai clienti abituali e per nessun altro, nemmeno per le persone famose.
La notizia è riportata oggi dal Corriere della Sera.
Secondo quanto scritto nell’articolo perfino a Piersilvio Berlusconi, ad di Mediaset e figlio dell’ex presidente del Consiglio, sarebbe stato rifiutato un imponente ordinativo di cannoncini. E così tanti nel capoluogo lombardo non sono riusciti a mangiare l’agognato e prelibato dolce. E ora non potranno farlo più.
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Uomo uccide il figlio di 7 anni e tenta omicidio moglie
Nasconde corpo in armadio in casa nel Varesotto. E’ stato fermato
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VARESE
02 gennaio 2022
12:12
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Un uomo di 40 anni ha ucciso il figlio di 7 anni, ieri sera, nella sua abitazione in provincia di Varese a Morazzone.
Poi è andato a Gazzada, sempre nel Varesotto, e ha tentato di uccidere la ex moglie che era ospite dai suoi genitori.
I carabinieri lo hanno fermato.
Il padre ha nascosto il corpo del bimbo nell’armadio di casa dopo averlo raggiunto con un fendente alla gola. Poi l’uomo, un pregiudicato ai domiciliari, è salito in auto e ha guidato fino a casa dei genitori della moglie, dove ha tentato di aggredire anche lei a coltellate forse usando la stessa arma utilizzata per uccidere il figlio. La ha ferita in maniera non grave e poi è fuggito. I carabinieri lo hanno rintracciato all’alba di oggi.
A casa dell’uomo hanno scoperto il corpo senza vita del bambino.
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Papa: Dio non teme di entrare nelle nostre vite trasandate
“Viene in nostre ‘stalle’, raccontiamogli problemi della Chiesa”
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CITTA DEL VATICANO
02 gennaio 2022
12:22
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Dio ha scelto di incarnarsi per “abitare” tra noi.
Lo ha ricordato il Papa all’Angelus, commentando il Vangelo di oggi e sottolineando che non bisogna avere paura dei propri peccati perché Dio “non si spaventa dei nostri peccati, è venuto per guarirci”.
“Spesso ci teniamo a distanza da Dio perché pensiamo di non essere degni di Lui per altri motivi. Ed è vero. Ma il Natale ci invita a vedere le cose dal suo punto di vista. Dio desidera incarnarsi. Se il tuo cuore ti sembra troppo inquinato dal male, ti sembra disordinato, per favore non chiuderti, non avere paura, Lui viene. Pensa alla stalla di Betlemme. Gesù è nato lì, in quella povertà, per dirti che non teme certo di visitare il tuo cuore, di abitare una vita trasandata”, ha detto Papa Francesco.
“Abitare”, il verbo usato oggi dal Vangelo, “esprime una condivisione totale, una grande intimità”. “Questo Dio vuole” e “attende che gli presentiamo le nostre situazioni, quello che viviamo. Allora, davanti al presepe, parliamo a Gesù delle nostre vicende concrete. Invitiamolo ufficialmente nella nostra vita, soprattutto nelle zone oscure”, “nelle nostre stalle interiori, ognuno ne ha. E raccontiamogli senza paura – è l’invito del Papa – anche i problemi sociali ed ecclesiali del nostro tempo, anche i problemi personali più brutti, perché Dio ama abitare lì, nella nostra stalla”.
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Scuola: Floridia, rimanga aperta, non discriminare alunni
La sottosegretaria, si migliori protocollo e più investimenti
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02 gennaio 2022
12:52
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“Non si può pensare di discriminare i bambini, prevedendo per alcuni la dad e per altri la frequenza in presenza.
Si continui ad investire risorse per la sicurezza, anzi si aumentino le risorse per la scuola, e si migliori il protocollo affinché sia più efficace.
Ma le scuole devono restare aperte!”. Lo dice la sottosegretaria all’Istruzione, Barbara Floridia.
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Uccide figlio: padre era ai domiciliari per coltellata a collega
Era stato arrestato lo scorso novembre
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VARESE
02 gennaio 2022
13:01
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Davide Paitone, il 40 enne che la notte scorsa ha ucciso con una coltellata alla gola il figlio di sette anni, Daniele, era ai domiciliari dopo essere stato arrestato per aver accoltellato alla schiena un collega di lavoro, lo scorso 26 novembre ad Azzate, in provincia di Varese.

A quanto emerso l’uomo aveva ottenuto di trascorrere il Capodanno con il figlio che, questa sera, sarebbe dovuto tornare dalla mamma.

Secondo le prime informazioni, ieri sera Paitone ha ucciso il suo bambino, poi ha guidato fino a casa dei suoceri e ha ferito la moglie. Sono stati i genitori della donna ad avvisare i militari della presenza del nipotino a casa di Paitone, poi trovato cadavere nell’armadio.
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Covid: in Puglia pochi tamponi e 3.451 positivi, tasso al 20,3%
Un terzo dei contagi in Provincia di Bari. Nessun decesso
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BARI
02 gennaio 2022
13:02
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Sono 3.451 i nuovi casi positivi al Covid 19 in Puglia a fronte di un numero di tamponi molto contenuto (16.982): il tasso di positività schizza al 20,3%.
Non ci sono decessi.
Sono 30.679 le persone attualmente positive, 283 quelle ricoverate in area non critica, 32 in terapia intensiva. Questa la suddivisione dei casi per provincia: Bari 1.152, Bat 266, Brindisi 325, Foggia 459, Lecce 815, Taranto 376, residenti fuori regione 46, in provincia in via definizione 12.
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Escalation di aggressioni ai sanitari, sale la pressione
Il sindacato e’ pronto a costituirsi parte civile
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02 gennaio 2022
13:09
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In pochi giorni, tra Natale e Capodanno, “si è registrata una nuova vergognosa escalation di violenza ai danni dei nostri infermieri, impegnati da alcune settimane in una nuova delicata battaglia per fronteggiare una variante del Covid, Omicron, che corre veloce come non mai e che sta nuovamente cambiando radicalmente le nostre esistenze, la nostra quotidianità”.
Lo riferisce Antonio De Palma, Presidente Nazionale del Nursing Up, sindacato degli infermieri che si dichiara pronto a costituirsi parte civile a difesa dei colleghi.
Nella capitale il San Giovanni Addolorata e il Policlinico di Tor Vergata “si sono trasformati in veri e propri ring nei giorni di festa, presi d’assalto da malati e pazienti decisamente fuori controllo”.

Una infermiera del San Giovanni, a cui un paziente ha addirittura strappato una falange a morsi, e poi un operatore sanitario che a Tor Vergata è stato ripetutamente colpito con pugni al torace fino a cadere a terra e fratturarsi un arto, riportando due settimane di prognosi: questi sono i fatti che ci riferiscono i nostri referenti locali”, spiega De Palma.
“Il vertiginoso aumento dei ricoveri, nel pieno della quarta ondata di Covid, rischia concretamente di generare una nuova paralisi in un sistema sanitario già barcollante. Ed è palese che, a fronte della cronica carenza di personale che può arrivare a toccare in piena emergenza anche le 110mila unità, con i nosocomi alle prese con l’inarrestabile crescita delle infezioni degli operatori sanitari (se ne contano ben 2490 in più nelle ultime 48 ore, questo equivale a ben 2041 infermieri contagiati nei primi due giorni del nuovo anno!), si verificano situazioni di vero e proprio caos, in particolare nei pronto soccorsi, generate da stress, paura e il più delle volte dalla totale inadeguatezza delle strutture ospedaliere.
Si parte dalle minacce, come quelle avvenute al Policlinico Umberto I, dove nel giorno di Santo Stefano, un 71enne brandisce un cacciavite contro gli infermieri, e su arriva alle aggressioni fisiche vere e proprie. Decine di pazienti in coda in un pronto soccorso del San Camillo ormai saturo dove non c’è nemmeno posto per accogliere i malati in attesa, costretti a rimanere all’esterno, oppure due soli infermieri a gestire al Policlinico di Tor Vergata circa cinquanta pazienti in attesa di un posto letto, o ancora al Sant’Andrea, sempre area pronto soccorso, oltre 80 persone in attesa di cure di cui oltre la metà bisognosi di un ricovero che non si ha la certezza di poter ottenere”.
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Covid; D’Amato, domani Lazio in guallo, prudenza e vaccini
Appello a prenotare immunizzazioni. Oggi open day a Rieti
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ROMA
02 gennaio 2022
13:10
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“Da domani il Lazio entrerà nella cosiddetta zona Gialla, bisogna essere prudenti, rispettare le regole e non ritardare la prenotazione del vaccino.
La dose booster può esser fatta, a parità di efficacia, sia con Moderna che con Pfizer, al momento non abbiamo problemi di forniture”.

Lo comunica l’Assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato.
“Sono disponibili nel mese di gennaio oltre 1 milione di posti e oltre 50 mila per lo specifico vaccino pediatrico nella fascia 5-11 anni – aggiunge – L’argine ad Omicron è la vaccinazione, anche per questo si è deciso, grazie alla disponibilità delle strutture di AIOP Lazio di procedere domenica 9 gennaio all’open day in 14 strutture anche per chi ha fatto la seconda dose a distanza di 120 giorni. E’ in corso a Rieti, presso la caserma Verdirosi il primo open day dell’anno dove si registra una ottima affluenza anche di cittadini da fuori della provincia”.
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Scuola: Sasso, sia in presenza o ci faremo sentire
Il sottosegretario della Lega,”Sbagliato inasprire i protocolli”
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02 gennaio 2022
13:21
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“Preservare la didattica in presenza per i nostri studenti è sempre stata una priorità del Governo.

Un principio sacrosanto a cui dobbiamo tener fede anche per la seconda parte dell’anno scolastico.
La campagna di vaccinazione per i più piccoli è appena partita e inasprire i protocolli su contagi e quarantene ci esporrebbe al rischio di eccessive penalizzazioni. Non possiamo permetterci di relegare in Dad milioni di studenti. La risposta non può essere sacrificare il diritto all’istruzione di milioni di studenti. Su questo siamo pronti a far sentire forte la nostra voce”. Così il sottosegretario all’Istruzione Rossano Sasso (Lega).
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Incassi, Pio e Amedeo subito in testa al box office
Belli ciao al debutto batte Matrix Resurrections e Spider-Man
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02 gennaio 2022
13:22
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Ha debuttato al cinema a Capodanno ed è subito balzata in testa al botteghino Belli ciao, la commedia di e con Pio e Amedeo diretta da Gennaro Nunziante che ha scritto il film insieme ai due attori comici pugliesi.
Al primo giorno in sala il film ha totalizzato un incasso di 489.739 euro con 383 schermi, dati Cinetel, e una media per schermo pari a 1.279 euro, la più alta in assoluto, battendo anche Matrix Resurrections e Spider-Man: No Way Home che contavano un numero più alto di copie.
“Spero che vedere un film italiano in cima al botteghino il primo giorno del 2022 sia di buon auspicio per tutta la nostra comunità e il nostro mercato cinematografico – commenta il produttore Lorenzo Mieli per Fremantle -. Sono quindi particolarmente felice per il risultato ottenuto da Belli ciao nel suo primo giorno di programmazione e ringrazio Gennaro Nunziante, Pio e Amedeo per averci regalato una commedia divertente e intelligente. Sono inoltre grato a Vision per aver creduto in questo film sin dal primo giorno”.
Gli fa eco Massimiliano Orfei, amministratore delegato di Vision Distribution: “Siamo veramente felici del primato di Belli ciao al box office di Capodanno. Voglio congratularmi con Gennaro e Pio e Amedeo, perché questo successo, in un momento così difficile del mercato, non era affatto scontato e conferma la forza della commedia italiana al box office. Voglio anche esprimere a Lorenzo Mieli e a tutta Fremantle la nostra gratitudine per aver creduto in Vision”.
Partire o restare? Restare o partire? Il successo di Pio e Amedeo, i due amici inseparabili che di fronte al fatidico dilemma che attanaglia i giovani del Sud hanno fatto scelte opposte, rivela la grande vitalità della commedia italiana, la forza dell’ironia e il bisogno di leggerezza del pubblico che ha premiato Belli ciao. Prodotto da Lorenzo Mieli per Fremantle, il film è una produzione Fremantle e Vision Distribution in collaborazione con Sky e con Prime Video, distribuito da Vision Distribution.
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Covid:ricoverato a Torino a un mese,tra positivi più giovani
In Rianimazione da Natale, condizioni sono monitorate
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TORINO
02 gennaio 2022
13:47
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Ha un mese e in questo momento è tra i positivi più giovani d’Italia il bambino ricoverato in terapia intensiva all’ospedale Regina Margherita di Torino.

Arrivato nel dipartimento patologia e cura del bambino diretto da Franca Fagioli il giorno di Natale, trasferito dall’ospedale di Novara, le sue condizioni sono costantemente monitorate.

Lo rende noto sulle pagine locali il quotidiano la Repubblica. Il piccolo di un mese è finito nell’ultimo bollettino dell’Unità di crisi sull’andamento dell’epidemia in Piemonte, tra i 49 maschi non vaccinati ricoverati in rianimazione. Al momento sono dodici i bambini ricoverati col Covid nel dipartimento diretto da Fagioli.   PIEMONTE

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Rave party Arezzo: 300 identificati, multe e denunce
Questura verifica provvedimenti da prendere
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AREZZO
02 gennaio 2022
13:56
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Circa 300 i giovani identificati dalle forze dell’ordine tra i partecipanti al rave party sull’Alpe di Poti, sopra Arezzo, andato avanti per circa 20 ore prima dello sgombero, dalla sera del 31 dicembre al pomeriggio di Capodanno.
I 300 dovranno rispondere, oltre che della violazione alle norme anti Covid, di occupazione di suolo pubblico e invasione di terreni ed edifici.
I provvedimenti sono in corso di verifica.
Il luogo scelto per il rave è il vecchio stabilimento dell’acqua Fontemura con il terreno circostante. L’area è interessata da un fallimento. Il curatore fallimentare deve decidere se presentare denuncia.
Il rave party è terminato intorno alle 17 dell’1 gennaio e i partecipanti che erano rimasti – il picco massimo secondo le forze dell’ordine è stato di 500 persone provenienti da tutta Italia – hanno lasciato la zona venendo identificati dalle forze dell’ordine che hanno presidiato l’Alpe di Poti subito fin dalla sera del 31 dicembre.
Il sindaco di Arezzo Alessandro Ghinelli si è complimentato con le forze dell’ordine e con il prefetto Maddalena De Luca definendo “impeccabile” l’operazione. Sul posto ora restano tanti rifiuti da portare via e smaltire.
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Chiara Ferragni, “sono negativa, Fede ancora positivo al Covid”
L’annuncio dell’imprenditrice su Instagram
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02 gennaio 2022
14:08
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“Primo selfie senza mascherina, perché sono negativa”: postando su Instagram una foto che la ritrae sorridente accanto alla piccola Vittoria, Chiara Ferragni annuncia di essersi negativizzata al Covid.

“Sono passati otto giorni – spiega l’imprenditrice digitale in una serie di stories sul social network – da quando sono risultata positiva, quindi con le nuove regole potevo fare un tampone e vedere.
Io stavo facendo i rapidi e da due giorni sembravo negativa, effettivamente anche da tampone ufficiale sono negativa”. Fedez, invece, aggiunge Ferragni, “è ancora positivo, ma spero sia una questione di giorni. Quindi dai, fantastico”, chiosa.
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Maurizio Pollini, a 80 anni nella leggenda
”Soli, immersi nella musica, il tempo si ferma”
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02 gennaio 2022
14:21
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Maurizio Pollini, che il 5 gennaio compirà 80 anni, a 15 anni vinse il primo concorso internazionale e quando, tre anni dopo, nel 1960, da poco diplomato al conservatorio di Milano, vinse il prestigioso Concorso Chopin a Varsavia, Arthur Rubinstein, che era tra i giurati, esclamò: ”Questo giovane suona tecnicamente già meglio di tutti noi”.
Oggi quel giovane possiamo dire che è entrato nella leggenda della storia dei grandi pianisti.
Questo ha voluto dire disciplina durissima e ora, ammette, come ha dichiarato recentemente, di ”sentire una certa fatica.
I pianisti invecchiano, certo, ma dalla loro hanno un ottimo antidoto, la musica. Suonare ogni giorno per ore e ore fa meglio dell’andare in palestra: tiene sveglio il cervello, agili le mani. Alla tastiera passano i dolori, si dimenticano gli anni.
Soli, immersi nella musica, il tempo si ferma. A volte persino va indietro e si torna giovani”. I suoi studi, dopo il successo a Varsavia, continuarono ed ebbero un momento alto nel perfezionamento con Arturo Benedetti Michelangeli che lo aiutò anche a lavorare ulteriormente sulla tecnica che gli permette sempre di mettere in evidenza la costruzione strutturale di un brano affrontato con spirito razionale, ma in cui fa poi affiorare pian piano il sentimento, la vena malinconica o appassionata come sostanza stessa della composizione.
Una modernità che è nella sua formazione culturale che non vive l’arte e la musica come qualcosa di distaccato dalla vita e quindi ne ha fatto un artista intellettuale che ha sempre espresso pubblicamente le sue idee e il suo impegno civile e politico, come quando negli anni ’70 suonò in scuole e fabbriche, o quando esprime le sue opinioni, critico dai tempi della guerra in Vietnam ai governi Berlusconi. Così i suoi interessi musicali non sono rimasti circoscritti nel continuo approfondimento, ma anzi si sono aperti via via a nuove prove e esplorazioni che vanno oramai da Bach a Mozart, passando per l’amatissimo Chopin e Beethoven, sino ai moderni, tra cui spicca Schonberg, e ai contemporanei anche italiani, come Berio e Nono.
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Covid: Lazio, 7.993 nuovi casi positivi, 5 i decessi
Sono 152 i pazienti in terapia intensiva
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ROMA
02 gennaio 2022
14:41
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“Di 36.248 tamponi effettuati nel Lazio, si registrano 7.993 nuovi casi positivi (-4.352), sono 15 i decessi (+9), 1.173 i ricoverati (+19), 152 le terapie intensive (-1) e +1.058 i guariti.
Il rapporto tra positivi e tamponi è al 22%.
I casi a Roma città sono a quota 4.631. Siamo al 90,5% di seconde dosi over 12 anni, la fascia 5-11 anni ha superato il 10% con circa 40 mila somministrazioni. La fascia 12-19 anni è all’80% con oltre 341 mila somministrazioni. Con le terze dosi abbiamo superato il 42% degli adulti con oltre 2 milioni di somministrazioni effettuate”. Lo comunica in una nota l’Assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato.
“Nella prossima settimana è atteso l’arrivo dei farmaci anticorpi monoclonali per via orale – aggiunge – le modalità di reclutamento e i centri prescrittori sono i medesimi degli anticorpi ad infusione”.
Nel Lazio sono state superate le 11 milioni di somministrazioni e di queste 2 milioni sono dosi di richiamo.
Superato il 96% di adulti che ha ricevuto la doppia dose e il 90,5% degli over 12 sempre in doppia dose. Riguardo al vaccino antinfluenzale, sono state somministrate oltre 1 milioni e 170 mila dosi e già distribuiti oltre 1 milione 360 mila vaccini ai medici di medicina generale, ai pediatri e alle farmacie. Sono attivi nella campagna ad oggi 3.972 medici di medicina generale e 384 pediatri di libera scelta e circa 800 farmacie”.
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Covid: in E-R 9mila nuovi casi, balzo ricoveri nei reparti
In terapia intensiva 130 (+6), in area Covid 1.451 (+92)
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BOLOGNA
02 gennaio 2022
14:49
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Calano rispetto agli ultimi giorni i nuovi casi di coronavirus in Emilia-Romagna, anche in funzione della minor quantità di tamponi effettuati nel giorno di Capodanno, mentre c’è un balzo nei ricoveri, soprattutto in quelli nei reparti Covid.
Le infezioni rilevate sono 9.090 – età media 37,5 anni – su un totale di 17.490 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore.
Sono 130 i pazienti ricoverati nelle terapie intensive, sei in più da ieri: età media 63 anni, il 72% non vaccinati. Negli altri reparti Covid ci sono sono 1.451 pazienti, ben 92 in più rispetto a ieri, età media 69 anni. In regione si contano altri otto decessi, tutti ultra 75enni.
Per quanto riguarda i contagi giornalieri, sul territorio in testa c’è la provincia di Rimini con 1.682 nuovi casi, poi Bologna (1.416, di cui 155 nell’Imolese), Forlì-Cesena (1.216), Ravenna (1.203), Parma (1.012), Modena (931), Reggio Emilia (815), Ferrara (532), Piacenza (283).
Complessivamente, in regione ci sono 97.052 casi attivi (+8.188 da ieri), di cui il 98,3% in isolamento domiciliare.
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Omelia “no vax” parroco: Diocesi Milano, da sempre pro vaccini
Vicario zona sta verificando l’accaduto con il prete
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MILANO
02 gennaio 2022
14:53
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La Diocesi di Milano ha una posizione netta e chiara, espressa da sempre, a favore dei vaccini, del green pass e della politica del Governo per contrastare il Coronavirus: è quanto sottolinea l’ufficio comunicazione in relazione alle polemiche nate dopo l’omelia “no vax” dello scorso 31 dicembre tenuta da don Tarcisio Colombo a Casorate Primo (Pavia).

Il vicario di zona, monsignor Michele Elli, è in contatto – è stato spiegato – con il prete per capire cosa sia davvero avvenuto e quali fossero i contenuti dell’omelia.
Se cioè si possa essere determinato un fraintendimento.
E’ stato ricordato che dall’inizio della pandemia diverse parrocchie hanno messo a disposizione spazi per procedere alle vaccinazioni e in alcune sono state allestite strutture diventate dei veri hub vaccinali che hanno potuto inoculare i vaccini a migliaia di persone. Inoltre più volte l’arcivescovo Mario Delpini ha visitato questi luoghi e diversi altri centri vaccinali per incoraggiare i volontari e i medici per il loro lavoro e dare la sua benedizione.
La Diocesi inoltre sottolinea che a settembre il vicario generale, monsignor Franco Agnesi, ha emanato un decreto sulle misure di contrasto alla pandemia in cui veniva spiegato che “la cura per la salvezza delle anime non può prescindere dall’impegno di tutelare la salute dei corpi” e in cui si indicava di vaccinarsi e sono state date disposizioni ai sacerdoti e agli operatori pastorali laici in tal senso.
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Scheletro umano emerge da alveo canalone a Bari, indagini
Avviati accertamenti per l’identificazione
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BARI
02 gennaio 2022
15:12
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Uno scheletro umano, parzialmente interrato, è stato trovato da un cittadino, che ha allertato i carabinieri, nell’alveo del canalone vicino a parco Perotti, sul lungomare a sud di Bari.
Sul posto sono al lavoro i carabinieri della compagnia Bari centro, del Sis e il medico legale.
Sono stati avviati accertamenti l’identificazione.
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Lavoro: Centro studi Cub, 1404 morti nel 2021
Sindacato, 695 (+18%) sul posto. Lombardia maglia nera
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MILANO
02 gennaio 2022
15:33
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Nell’intero 2021 sono morti 1404 lavoratori per infortuni sul lavoro: di questi 695 sui luoghi di lavoro, con un aumento del 18% di questa tipologia rispetto al 2020.
Lo rileva Piero Antonini del Centro studi della Confederazione unitaria di base (Cub) che denuncia come “in questi ultimi 10 anni non ci sia stato nessun miglioramento, nonostante i miliardi spesi per la sicurezza dallo Stato attraverso i suoi istituti”.

Viene sottolineato peraltro che, ancora oggi, molte categorie di lavoratori non sono assicurati all’Inail o lavorano in nero.
I dati resi noti quindi “sono certamente sottostimati in misura notevole”.
In particolare le categorie con più morti sul lavoro sono l’agricoltura, l’edilizia, l’autotrasporto e l’industria. L’ agricoltura registra il 30,22% di tutti i deceduti sui luoghi di lavoro: di questi ben il 75% sono stati schiacciati dai trattori (158) e l’età varia dai 14 agli 88 anni. L’edilizia registra il 15%, la maggioranza provocata da cadute dall’alto; moltissimi morti lavoravano in nero, in prevalenza nelle regioni del Sud.
Nell’autotrasporto i morti sono il 10,75% di tutti quelli sui luoghi di lavoro: un aumento notevole anche dovuto alla crescita esponenziale del trasporto su gomma dovuto agli acquisti on line. L’industria rappresenta il 5,89% di tutti quelli che hanno perso la vita sui luoghi di lavoro: sono quasi tutti nelle piccole e piccolissime aziende dove non è presente il sindacato o un responsabile della sicurezza, Per regioni i deceduti sono 78 in Lombardia, 70 in Campania, 55 in Toscana, 53 in Emilia Romagna, 53 in Piemonte, 51 in Veneto, 40 nel Lazio, 34 in Calabria, 32 in Puglia, 30 in Sicilia, 28 in Abruzzo, 24 in Trentino Alto Adige, 22 nelle Marche, 15 in Friuli Venezia Giulia, 15 in Sardegna, 9 in Umbria, 9 in Basilicata, 7 in Liguria e 3 in Valle d’Aosta.
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Meteo: da meta’ settimana blitz artico, venti freddi e neve
iLMeteo.it, da martedi’ piogge a nord ovest
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03 gennaio 2022
13:40
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Da mercoledì tornano le piogge su alcune regioni mentre dal giorno dell’Epifania anche più freddo. Antonio Sanò, direttore e fondatore del sito IlMeteo.it avvisa che fino a martedì 5 gennaio la situazione atmosferica in Italia non cambierà.
Il gigante africano porterà ancora tanta nebbia al Nord e nubi basse (cielo coperto) lungo le coste e sulle regioni centrali.
Le cose muteranno da mercoledì quando le correnti instabili nordatlantiche riusciranno a rimandare l’alta pressione nelle sue terre d’origine pilotando una perturbazione atlantica che farà da apripista all’irruzione di aria fredda attesa dal giorno della Befana, giovedì 6 gennaio. Parlando scherzosamente possiamo dire che l’Epifania l’anticiclone si porta via (oltre alle feste, come dice il detto popolare). La perturbazione raggiungerà il Nord nella serata di martedì con piogge via via più diffuse che dai settori occidentali si porteranno in nottata verso quelli orientali. Mercoledì il fronte perturbato, alimentato da aria fredda in quota e sospinto da intensi venti di Libeccio e Scirocco, transiterà al Nord e su Toscana, Umbria e localmente Lazio con piogge e nevicate sulle Alpi anche al di sotto dei 500 metri. A seguire farà irruzione aria fredda di origine artica cosicché nel giorno dell’Epifania il clima si raffredderà su tutte le regioni, il tempo migliorerà su molte regioni, la nebbia sarà un ricordo e torneranno le gelate notturne, anche intense, non solo al Nord ma anche su alcune città del Centro. Ovviamente il METEO IN TEMPO REALE lo puoi seguire anche direttamente su questo sito, ti basta CLICCARE QUI PER ANDARE AL METEO IN TEMPO REALE.

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‘Omicron è il virus più contagioso della Storia’
Secondo l’infettivologo statunitense Bhattacharyya è ‘più veloce del morbillo’
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02 gennaio 2022
16:14
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Omicron è il virus con la propagazione più rapida della Storia: lo afferma Roby Bhattacharyya, infettivologo del General Hospital in Massachusetts, che per far capire la velocità con cui si propaga questa variante del coronavirus, ha fatto un paragone con uno dei virus più trasmissibili conosciuti, quello del morbillo.

Individuato solo poche settimane fa in Sudafrica, Omicron è già la variante più diffusa in gran parte del mondo.
“Si tratta di una diffusione incredibilmente rapida”, commenta, citato da El Pais, per poi spiegare questa velocità mettendolo a confronto con il morbillo, normalmente molto contagioso. Una persona affetta da questa malattia infettiva, non vaccinata, contagia in media altre 15 persone; una colpita da Omicron ne infetta 6, secondo gli ultimi studi. Ma la differenza sta nei tempi del contagio: il morbillo ha bisogno di 12 giorni in media, ma ad Omicron ne bastano 4 o 5. “Un caso di morbillo ne produce altri 15 in 12 giorni, un caso di Omicron ne produce 6 in quattro giorni; in otto giorni ne ha prodotti 36, 216 in 12 giorni”, ha riassunto Bhattacharyya.
Anche lo storico della medicina e medico Anton Erkoreka si dichiara stupito dalla velocità con cui si propaga Omicron. “È il virus più esplosivo e quello con la diffusione più rapida della storia”, afferma. Erkoreka, direttore del Museo Basco di Storia della Medicina , ricorda che la peste nera del XIV secolo e il colera del XIX secolo – causati da batteri – hanno impiegato anni per diffondersi in tutto il mondo.
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Covid: meno tamponi in Campania, tasso schizza al 17,4%
Aumentano i ricoverati nei reparti di degenza ordinaria
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NAPOLI
02 gennaio 2022
16:25
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Meno tamponi e in Campania il tasso di positività schizza in alto.
A fronte di 29.677 test, infatti, i positivi sono 5.192 per un 17,4% rispetto al 10,5 di ieri.
Tre i morti.
Il tasso di occupazione delle terapie intensive resta stabile con 55 posti mentre aumentano i ricoverati nei reparti ordinari: si passa dai 686 di ieri ai 718 di oggi.
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Covid: in Fvg 1.188 nuovi contagi e 3 decessi
Le persone ricoverate in terapia intensiva rimangono 28
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UDINE
02 gennaio 2022
16:27
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Oggi in Fvg su 4.282 tamponi molecolari sono stati rilevati 1.143 nuovi contagi (positività del 26,69%).
Sono inoltre 1.057 i test rapidi antigenici realizzati, dai quali sono stati rilevati 45 casi (4,24%).
Lo ha comunicato il vicegovernatore della Regione con delega alla Salute Riccardo Riccardi.
Oggi si registrano 3 decessi: un uomo di 88 anni di Trieste (deceduto in ospedale), uno di 68 di Trieste (ospedale) e uno di 67 di Rovereto (ospedale). Le persone ricoverate in terapia intensiva rimangono 28 e i pazienti ospedalizzati in altri reparti sono 298.
I decessi complessivamente sono stati 4.228 di cui 1.018 a Trieste, 2.080 a Udine, 784 a Pordenone e 346 a Gorizia. I totalmente guariti sono 140.268, i clinicamente guariti 343, mentre le persone in isolamento sono 14.440. Dall’inizio della pandemia in Fvg sono risultate positive complessivamente 159.605 persone di cui 38.550 a Trieste, 66.463 a Udine, 33.045 a Pordenone, 19.238 a Gorizia e 2.309 da fuori regione. Il totale dei positivi è stato ridotto di due unità a seguito di un test rapido non confermato dal successivo tampone molecolare (Pn) e un test positivo rimosso dopo revisione del caso (Gorizia). Per quanto riguarda il Sistema sanitario regionale, sono state rilevate le seguenti positività: nell’Azienda sanitaria universitaria Giuliano Isontina 1 assistente sociale, 1 infermiere, 2 medici, 1 operatore socio sanitario 1 tecnico; nell’Azienda sanitaria universitaria Friuli Centrale 1 medico, 3 infermieri e 1 operatore socio sanitario; nell’Azienda sanitaria Friuli Occidentale 1 medico. Infine, relativamente alle residenze per anziani, si registrano 12 contagi tra gli operatori (Pradamano, Tolmezzo, Ronchi dei Legionari, Ampezzo, Martignacco, Aiello e Trieste) e cinque casi tra gli ospiti (Trieste, Latisana, Tolmezzo, Gorizia, San Canzian d’Isonzo).
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Chiesa: vescovo di Mazara, no ai padrini fino al 2024
Mogavero, presenza formale che non accompagna percorso crescita
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MAZARA DEL VALLO
02 gennaio 2022
16:31
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Da ieri nel territorio della Diocesi di Mazara del Vallo è entrato in vigore il nuovo decreto del vescovo che dispone la sospensione “ad experimentum” dei padrini nella celebrazione del sacramento del battesimo dei bambini, della confermazione degli adolescenti e degli adulti e nel rito dell’iniziazione cristiana degli adulti.
La sospensione è in vigore sino al dicembre 2024.
Ad accompagnare davanti al presbitero chi deve ricevere il battesimo o la cresima saranno i genitori o chi ne ha curato la preparazione.
“L’ufficio di padrino nei due sacramenti del battesimo e della confermazione ha perduto il suo significato originario – scrive il vescovo monsignor Domenico Mogavero nel decreto – limitandosi a una presenza liturgica puramente formale alla quale non segue l’accompagnamento del battezzato e del crismato nel cammino di crescita umana e spirituale”.
La scelta del Vescovo Mogavero non è isolata, perché già altre esperienze analoghe sono state avviate in alcune diocesi italiane.
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Covid: in Piemonte i positivi sono oltre 80mila
Contagi in calo ma anche numero tamponi è inferiore. Sei decessi
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TORINO
02 gennaio 2022
16:38
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Calano i contagi in Piemonte, ma anche il numero di tamponi eseguiti è più basso.
Nelle ultime 24 ore i nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 sono state 2.619, il 15,9% dei 16.452 tamponi eseguiti.
Gli asintomatici sono 1.760 (67,2%). Sei i decessi, nessuno di oggi, i ricoveri nei reparti ordinari diventano 1.294 (+52), in terapia intensiva 109 (+1). I guariti sono 1.062. Le persone in isolamento domiciliare sono 78.688, gli attualmente positivi sfondano quota 80 mila (80.091).
Dall’inizio della pandemia, dunque, il Piemonte ha registrato 508.866 positivi, i decessi diventano 12.065 e i guariti 416.710.
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Covid: Liguria, ancora in aumento ricoverati, costanti Intensive
Calano rispetto a ieri nuovi contagi ma tamponi meno di un terzo
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GENOVA
02 gennaio 2022
17:24
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Sono 1.276 i nuovi positivi al Covid-19 oggi in Liguria, a fronte di 4.323 tamponi molecolari effettuati nelle ultime 24 ore, ai quali si aggiungono altri 1.906 tamponi antigenici rapidi, per un totale di 6.229 test, meno di un terzo rispetto a ieri.
Il maggior numero di contagi si è verificato alla Spezia (526) seguita da Genova (511) Imperia (155) , Savona (71) e il Tigullio (13).

Aumentano ancora gli ospedalizzati: sono 557 (+15) di cui 47 i ricoveri in terapia Intensiva (uno in meno rispetto a ieri).
Di questi, 35 sono non vaccinati. I decessi segnalati sono quattro: due donne di 91 e 86 anni e due uomini di 56 e 87 anni.
In isolamento domiciliare ci sono 412 persone in più. In tutto, tra isolamento e quarantene sono a casa quasi 25 mila persone.
Nelle ultime ore sono state somministrate 944 dosi di vaccino. A oggi le dosi booster somministrate sono 475.147.
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Covid: in Lombardia 45 vittime, oltre 10mila nuovi casi
Rapporto tra positivi e tamponi è del 23,6% circa
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MILANO
02 gennaio 2022
17:59
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Sono 10.425 i nuovi casi di Covid in Lombardia, dove sono stati fatti 44.172 tamponi, contro gli oltre 200mila del giorno precedente.
Il rapporto tra casi positivi e tamponi è del 23,6% circa.
Sono 15 i nuovi ingressi in terapia intensiva, per un totale di 216 ricoverati, mentre sono 45 le vittime, per un totale di 35.140 da inizio pandemia.
Sono 2052, infine, le persone ricoverate con sintomi da covid.
Sono 3945 i nuovi casi a Milano, 971 a Brescia, 1075 a Varese, 1102 a Monza, 975 a Bergamo, 445 a Como, 359 a Pavia, 281 a Mantova, 252 a Cremona, 255 a Lecco, 131 a Lodi, 298 a Sondrio.
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Covid: 61.046 nuovi casi, 133 i morti. Tasso balza a 21,9%
Eseguiti 278.654 test. +491 ricoveri in 24h, +22 in intensiva
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02 gennaio 2022
18:02
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Sono 61.046 i nuovi contagi da Covid nelle ultime 24 ore (ieri erano stati 141.262).
E’ quanto emerge dal bollettino del ministero della Salute, secondo cui le vittime sono 133, mentre ieri erano state 111.
Sono 278.654 i tamponi molecolari e antigenici per il coronavirus effettuati: si tratta di un numero nettamente più basso rispetto alle cifre quotidiane dei test effettuati negli ultimi giorni (solo ieri erano stati 1.084.295). Il tasso di positività è balzato al 21,9%, rispetto al 13% di ieri. Sono 1.319 i pazienti in terapia intensiva in Italia, 22 in più in 24 ore nel saldo tra entrate e uscite. Gli ingressi giornalieri sono 104. I ricoverati con sintomi nei reparti ordinari sono 11.756, ovvero 491 in più rispetto a ieri.
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Uccide figlio: c’era codice rosso per maltrattamenti
L’assassino ha lasciato un biglietto sul cadavere
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MILANO
02 gennaio 2022
21:53
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Non c’era stata una denuncia diretta da parte della moglie, ma in base ad alcune segnalazioni da parte di altri era stato aperto un codice rosso per maltrattamenti in famiglia per Davide Paitoni, che la scorsa notte ha ucciso il figlio Daniele di 7 anni e ha poi tentato di uccidere la ex moglie.
Lo si apprende dagli inquirenti.

I presunti maltrattamenti segnalati sarebbero cominciati nel 2019.
Su un biglietto lasciato sul cadavere del bimbo, chiuso nell’armadio, Paitoni ha scritto “Mi dispiace, perdonami papà”.
Nella breve missiva l’uomo ha confessato il suo gesto ed espresso “grande disprezzo” per la ex moglie.
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Escursionista cade in crepaccio e muore su monti Sibillini
Volo di 250 m. Salva compagna,sul posto Cnsas e vigili del fuoco
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ANCONA
02 gennaio 2022
23:15
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Un escursionista di 34 anni di Porto Sant’Elpidio (Fermo) è morto dopo essere scivolato in un crepaccio mentre percorreva il sentiero che dal Rifugio del Farnio porta a Pintura di Bolognola (Macerata), sui Monti Sibillini.
E’ precipitato per circa 250 metri ed è deceduto sul colpo per le gravi fratture riportate.
Con lui si trovava la sua compagna di 35 anni che pure è scivolata, ma è riuscita ad aggrapparsi alla vegetazione. Sono state le sue grida disperate a richiamare l’attenzione di altri escursionisti che hanno dato l’allarme. Sul posto sono intervenute squadre del Soccorso Alpino, dei vigili del fuoco e i carabinieri. Le operazioni di recupero della salma e di soccorso non sono state semplici a causa del ghiaccio e del vento. Due elicotteri non sono riusciti ad arrivare sul posto: ‘Drago’ del vigili del fuoco, e Icaro 02 del 118. Così la salma è stata raggiunta via terra dal soccorso Alpino e dai vigili del fuoco. Soccorsa anche la donna, che ha riportato solo lievi lesioni, ed è stata ricoverata all’ospedale di Camerino. Il Soccorso Alpino spiega che il sentiero “risulta in molti tratti completamente innevato e il gelo che si forma su quel versante esposto a nord, non ha lasciato scampo ai due malcapitati che, sprovvisti di ramponi, non sono riusciti ad attraversare in sicurezza uno dei canali che poi li ha traditi.
Prendiamo purtroppo spunto da questa triste vicenda per rimarcare che sottovalutare i rischi che si possono correre in ambiente impervio espone ad elevatissime probabilità di infortunio con conseguenze a volte fatali. Ai familiari del ragazzo le nostre più sentite condoglianze”.
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Morto a 77 anni il cacciatore di fossili Richard Leakey
Scoprì scheletro Homo Erectus
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03 gennaio 2022
13:17
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Il celebre paleontologo e cacciatore di fossili keniano Richard Leakey, le cui scoperte rivoluzionarie hanno contribuito a dimostrare che l’umanità si è evoluta in Africa, è morto all’età di 77 anni.
Ad annunciarne la scomparsa, con “profondo dolore”, è stato il presidente del Kenya, Uhuru Kenyatta.
Lo riporta il Guardian.
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Clooney e Affleck, il mestiere di fare da padre
In The Tender bar, da storia vera, su Amazon Prime Video dal 7/1
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03 gennaio 2022
09:01
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Una storia tenera “su un giovane uomo che finisce per scrivere un bestseller e sul percorso che l’ha portato fin là.
Ma all’interno c’è anche l’idea di come continuiamo a cercare la felicità, a volte non riuscendo a vedere di averla avuta con noi per tutto il tempo”.
Per George Clooney è questo il senso di The Tender Bar, il suo nuovo film da regista, con Ben Affleck, Lily Rabe, Tye Sheridan, Christopher Lloyd e il piccolo Daniel Ranieri (al suo esordio), che dopo il debutto in un numero limitato di sale negli Usa a dicembre, arriva dal 7 gennaio in esclusiva su Amazon Prime Video. E’ l’adattamento dell’omonimo libro di memorie bestseller (in Italia è edito da Piemme con il titolo Il bar delle grandi speranze) firmato nel 2005 da J.R. Moehringer, giornalista e scrittore, vincitore nel 2000 del premio Pulitzer grazie a un’inchiesta su una comunità fluviale in Alabama. L’autore è anche il ghost writer, fra gli altri, dell’autobiografia bestseller di André Agassi, Open – La mia storia e sta lavorando sul libro di memorie del principe Harry, in uscita a fine 2022. In The tender bar si torna all’infanzia e giovinezza di Moehringer attraverso la storia di J.R. (Ranieri e Sheridan nelle diverse età), ragazzo cresciuto a Manhasset, Long Island, da una mamma single (Rabe) in casa del nonno (Christopher Lloyd). J.R. si forma come uomo passando molto tempo nel bar di quartiere dove lo zio Charlie (Affleck) fa il barista. L’uomo, autodidatta e carismatico, incoraggia il nipote a curare la sua istruzione e ad alimentare le sue passioni, a cominciare da quella per la scrittura, ed è una delle originali e a volte bizzarre figure paterne nella vita di J.R. Tutte finiscono per ‘colmare’, come possono, l’assenza del vero padre (un deejay, idealizzato dal bambino, nonostante i loro contatti siano sporadici).
“Quello di zio Charlie è un personaggio affascinante, simile a mio padre sotto molti aspetti – ha spiegato Ben Affleck – .
Proprio come papà, Charlie è un barman, una persona con una cultura, che si è costruito da autodidatta e con un forte senso dell’umorismo”.
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Botte alla compagna, chiama parente e dice ‘l’ho uccisa’
Lei ricoverata, lui arrestato dai carabinieri a Reggio Emilia
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REGGIO EMILIA
03 gennaio 2022
09:57
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Durante una lite per motivi banali ha massacrato di pugni la compagna, lasciandola priva di sensi in terra.
A quel punto ha chiamato un parente chiedendogli di venirlo a prendere, convinto di averla ammazzata.
È successo nella notte di Capodanno a Reggio Emilia, dove i carabinieri sono intervenuti in una casa della città e hanno arrestato un trentenne italiano per lesioni personali aggravate e maltrattamenti. L’uomo si trova in carcere a Modena, a disposizione della Procura reggiana e sono in corso accertamenti per valutare se, come pare, ci siano stati episodi di violenza anche in passato.
La giovane, anche lei trentenne, è stata ricoverata in ospedale con fratture al volto. L’intervento dei carabinieri di Reggio Emilia è delle tre di notte: i militari hanno trovato la donna, che nel frattempo si era ripresa, in lacrime e con gli abiti insanguinati mentre il compagno si era nascosto sotto a un letto. È stato bloccato e arrestato, mentre la vittima è stata affidata al 118.
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Antonio Castronuovo, le mille manie di chi ama i libri
un curioso e divertente dizionario enciclopedico
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03 gennaio 2022
19:38
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ANTONIO CASTRONUOVO, ”DIZIONARIO DEL BIBLIOMANE” (SELLERIO, pp.
510 – 16,00 euro).

Gli amanti dei libri spesso amano anche i libri che parlano del loro amore, così attirerà la curiosità di molti questa piccola antologia enciclopedica, con tanto di indice in ordine alfabetico che va da AAA (praticamente un’introduzione) e Abbigliamento a Zyklon. L’autore, Antonio Castronuovo, saggista e traduttore, è un ”biblio-patologo” come si indirettamente si autodefinisce, scopritore di bibliofili incurabili che hanno al loro opposto chi soffre di Biblioindifferenza o peggio di Bibliofobia, per non parlar poi della Bibliocastia, che riguarda chi distrugge libri ed è in genere questione più politica, ideologica.
Si tratta alla fine di un lungo, affascinante, divertente, susseguirsi appunto di patologie, atteggiamenti, comportamenti, capricci tutti documentati e quasi sempre con un riferimento bibliografico, riflessioni, storielle e aneddoti, aperti da una riflessione che prende lo spunto da uno scritto su ”L’acquisto di libri” di Giuseppe Pontiggia e il volume ”Decalogo del bouquineur” con consigli del libraio antiquario Roberto Palazzi. Castronuovo avverte subito che se la bibliofilia le ”enciclopedie novecentesche invitano a reputarla un dolce piacere del vivere”, definendola ”amore illuminato e intelligente del libro”, in realtà – sostiene e documenta – si tratta molto spesso di un atteggiamento malato: ”all’origine del morbo librario sta l’ingordigia: arriva il primo, poi ne entrano dieci, trenta, e dopo i cento non ci si ferma più.
Voraci e smaniosi si compie l’irreparabile”, che è già insostanziali domande senza risposta: ”che senso ha affastellare libri che costituiscono un pesante problema di conservazione e pulizia? Che senso ha se ognuno di quei libri sarò toccato sì e no ogni quindici anni, in molti casi soltanto consultato e non letto?”.
Naturalmente un biblio-patologo e naturalmente bibliomane guarda con sospetto a tutti i sistemi che vorrebbero portare all’eliminazione della carta e, elencando Biblioaforismia (propensione alla lettura frammentaria), Biblipepsia (lettura frettolosa e che non dà giovamento), Bibliorfania (compulsiva inclinazione a abbandonare un libro dopo averne lette poche pagine), ecco che compare Ebookmania, ”progressiva incapacità di leggere libri di carta in favore di quelli elettronici ….
di prognosi infausta: gli infermi in genere finiscono i loro giorni in maniera meschina, balbettando frasi davanti a un blog”. Del resto si cita ”La bibliofobia juvenil” di Cosme Guerriaràn, che narra del proprio figlio, il quale, se scorgeva un libro, era colto da un attacco che aveva imparato a controllare, assumendo l’antidoto: lo smartphone”. Sono casi in cui ”la calma terapeutica si raggiunge mediante i moderni mezzi di comunicazione Social”. Così si va di dai più vari modi di catalogare e ordinare i propri libri ai pericoli del prestito di libri, e si va da Riccardo di Bury nel XIV secolo, nella cui ”camera da letto c’erano libri dappertutto, tanto che era difficile non calpestarli quando ci si spostava”, a Pinochet, uno dei primi provvedimenti del quale, preso il potere, fu emanare ”il divieto di leggere il Don Chisciotte” e negli anni i suoi soldati distrussero decine di miglia di volumi e devastarono casi editrici, pur essendo lui a sorpresa un bibliofilo che aveva ammassato nelle sue case private oltre 55mila volumi, con preferenza per quelli di storia e scienza militare, come risulta dai verbali giudiziari, redatti dopo la sua caduta. C’è sempre infatti un filo paradossale sotterraneo, una vena umoristica nelle narrazioni di Castronuovo, che indaga curiosità, dalle temute macchie sulla carta di marmellata o peggio di burro e marmellata, specie quelle scure di ciliegia o di mora, come scopre, attraverso Umberto Eco, che nel 1991 ancora si vendeva il gas Zyklon, nome tragicamente evocativo, per liberare i libri da tarli e parassiti vari. Così raccoglie gli aspetti di follia assieme a quelli umanissimi, andando dal sinologo Peter Klein (protagonista di ”Auto da fé” di Elias Canetti) sepolto tra i suoi libri e malato di Bibliolatria che finirà per darsi fuoco con tutta la sua immensa biblioteca, a William Blades che a fine Ottocento si dedicò a allevare, nutrire, osservare quei vermetti che mangiano la carte dei libri che gli venivano spediti da solerti bibliotecari: ”l’animaletto sopportò il viaggio estremamente bene” annota, dimostrando che forse ”amare i libri implica amare anche le creature che li abitano”.
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Omicron: Gimbe, rischiamo 2mln di positivi e ospedali pieni
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Misure in campo non rallentano circolazione. Più smart working
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03 gennaio 2022
10:26
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Al crescere dei nuovi casi di Covid-19 “non corrisponde un parallelo incremento dei ricoveri” ma “con questo tasso di crescita dei casi rischiamo comunque di intasare gli ospedali perché si può arrivare a 2 milioni di positivi”.
Così Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione Gimbe, intervenendo alla trasmissione ‘L’Italia s’è desta” su Radio Cusano Campus.
“Tutte le misure messe in campo finora dal governo – ha affermato – sono una sommatoria di pannicelli caldi che non riescono a rallentare la circolazione del virus”, spiegando poi che serve piu’ smart working per contribuire a rallentare la circolazione.
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Covid: madre positiva e le nozze saltano, ‘chiediamo danni’
A Ferrara, non avevano saputo subito l’esito del tampone
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BOLOGNA
03 gennaio 2022
10:30
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Hanno annullato il matrimonio a 36 ore dalla cerimonia perché la madre della sposa è risultata positiva al Coronavirus e, a causa dei contatti con lei, anche i futuri coniugi dovevano restare in isolamento.
Adesso intendono chiedere i danni per una presunta cattiva gestione da parte dell’ospedale, in particolare nella comunicazione della positività all’anziana.
La vicenda, accaduta a Ferrara, risale a circa un mese fa ed è riportata dalla Nuova Ferrara.
La donna, 70enne, pochi giorni prima delle nozze di sua figlia, ha accusato dolori addominali. Dopo aver consultato il medico di base, è andata al pronto soccorso di Cona. Dopo alcuni esami, tra i quali il tampone, la donna è stata visitata e dimessa con alcune prescrizioni. Ma i sintomi sono proseguiti e il pomeriggio dopo ha deciso di tornare al pronto soccorso e al triage ha appreso che il tampone del giorno prima aveva dato esito positivo. Le sarebbe stato detto che la positività le era stata comunicata con un sms, effettivamente ricevuto, ma con un codice attraverso cui accedere a un sistema per poi avere il risultato. La donna, le cui condizioni per la sindrome Covid-19 erano serie, è stata ricoverata per una decina di giorni.
Ora la figlia si è rivolta a un legale, l’avvocato Denis Lovison, per chiedere i danni morali e materiali per il matrimonio saltato (le spese per ristorante, fiori, etc) e poi si valuterà anche il fatto che non aver individuato subito i sintomi e aver dimesso la donna, spiega l’avvocato, poteva costituire per la 70enne un rischio, peraltro in un periodo in cui non c’erano ancora i problemi di tracciamento e organizzativi di questi giorni.
Per quanto riguarda le nozze, la coppia non ha ancora fissato una nuova data.
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Spider-Man domina ancora gli incassi, irrompe Belli ciao
Poi Me contro Te e Matrix. Box office stabile a
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03 gennaio 2022
10:36
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Prosegue la corsa di Spider-Man: No Way Home al botteghino: l’ultimo capitolo della saga, diretto da Jon Watts e interpretato da Tom Holland, porta a casa nel week end quasi 1,4 milioni di euro (1.379.846), superando così in totale i 20 milioni.
Il film, che a livello globale sfiora ormai 1,4 miliardi di dollari, è diventato il decimo titolo per incassi della storia.
Ma la sorpresa del week end sono Pio e Amedeo: la loro commedia Belli ciao, diretta da Gennaro Nunziante, sfiora il milione di euro in due giorni (998.942), con una media per sala – stando ai dati Cinetel – di 2.555 euro (l’Uomo Ragno è a quota 2.788 ma con circa 100 schermi in più).
Un segnale di buon auspicio per il cinema italiano.
La performance dei due comici pugliesi supera le altre due uscite molto attese di Capodanno: Me contro te – Persi nel tempo, la nuova avventura della coppia Luì e Sofì, terza con 865 mila euro, e Matrix Resurrections, con il ritorno di Keanu Reeves nei panni dell’onnipotente Neo, che si piazza in quarta posizione con 775 mila euro.
Scende di tre gradini in classifica ed è quinto House of Gucci di Ridley Scott (506 mila euro nel fine settimana, 4 milioni complessivi), seguito dall’animazione di Sing 2 – Sempre più forte (356 mila euro), poi da Diabolik dei fratelli Manetti (334 mila euro, 2,2 milioni in totale).
In ottava posizione 7 donne e un mistero, il film di Alessandro Genovesi liberamente ispirato a Ozon (266 mila euro) precede l’altra new entry del week end, La befana vien di notte 2: Le origini, con Monica Bellucci, che deve accontentarsi di 208 mila euro. Chiude la top ten di inizio anno la commedia di Alessandro Siani Chi ha incastrato Babbo Natale, con 182 mila euro (circa 2 milioni di incasso totale).
Nel complesso, il box office è stabile a 6 milioni 363 mila euro (-1% rispetto a una settimana fa, quando aveva raggiunto i 6 milioni 424 mila euro), ma ancora in calo drammatico rispetto al periodo pre pandemia: a Capodanno 2020, con il traino di Tolo Tolo di Checco Zalone, il botteghino sfiorò i 31 milioni.
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Droga coppia e violenta donna: pm, vada a processo immediato
Agente immobiliare fu arrestato a Milano. Indagini su altri casi
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MILANO
03 gennaio 2022
11:03
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La Procura di Milano ha chiesto il processo con rito immediato, per saltare la fase dell’udienza preliminare, a carico di Omar Confalonieri, l’agente immobiliare con ufficio in via Montenapoleone, nel capoluogo lombardo, in carcere dallo scorso 6 novembre con le accuse di violenza sessuale, sequestro di persona e lesioni per aver stordito una coppia, interessata alla compravendita di un immobile, con dosi massicce di benzodiazepine per poi abusare della donna nella casa dei due, lo scorso 2 ottobre.

La richiesta di immediato, nelle indagini dei carabinieri, coordinate dall’aggiunto Letizia Mannella e dal pm Alessia Menegazzo, verrà valutata dal gip Stefania Pepe, che ha emesso l’ordinanza cautelare nei mesi scorsi, e poi l’arrestato potrà scegliere di essere giudicato con rito abbreviato.

Lo scorso 3 dicembre, la donna che ha subito abusi, davanti al gip in un incidente probatorio per cristallizzare le prove, ha ripercorso quel giorno “da incubo” in cui lei e il marito sono stati drogati da Confalonieri che, secondo l’accusa, avrebbe sciolto un potente sonnifero nei loro drink sorseggiati all’ora di pranzo in un bar vicino a casa. Dopo di che, avvelenati al punto da non capire cosa stesse accadendo, i coniugi sono stati accompagnati nel loro appartamento dal 48enne, il quale ha violentato la donna mentre in casa era presente anche la figlioletta di meno di un anno. Intanto, va avanti una tranche d’indagine per far luce su altri casi simili ai danni di altre donne (quattro sono state ascoltate in Procura nelle scorse settimane) che si sono fatte avanti per denunciare ciò che avrebbero subito con lo stesso schema dall’agente immobiliare, presunto “seriale” già condannato a Monza nel 2009 per un fatto analogo. Un altro fascicolo a suo carico era stato archiviato nel 2010 a Bergamo.
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E’ morto lo scrittore e traduttore Gianni Celati
84 anni, autore di ‘Comiche’ e ‘Narratori delle pianure’
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03 gennaio 2022
11:34
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E’ morto Gianni Celati, scrittore, critico letterario e traduttore.
Aveva 84 anni e da tempo viveva a Brighton, in Inghilterra.
Nato nel 1937 a Sondrio, laureatosi a Bologna con una tesi su Joyce, nel 1971 ha pubblicato il suo primo romanzo, Comiche. Tra le sue opere, Narratori delle pianure (premio Cinque Scole e Grinzane-Cavour); Quattro novelle sulle apparenze; la trilogia Parlamenti buffi. Ha tradotto Bartleby lo scrivano di Melville, La Certosa di Parma di Stendhal, Poesie della torre di Hölderlin, I viaggi di Gulliver di Swift, l’Ulisse di Joyce. Nel 1998 Celati ha ricevuto lo Zerilli-Marimò Prize for Italian Fiction dalla New York University. Tra le sue opere anche Avventure in Africa, Finzioni occidentali, Verso la foce, Fata Morgana, Sonetti del Badalucco nell’Italia odierna e Selve d’amore. Si è dedicato anche al cinema e ha girato film documentari come: Strada provinciale delle anime, Il mondo di Luigi Ghirri, Case sparse. Visioni di case che crollano.
“Con dolore – commenta il ministro della Cultura, Dario Franceschini – apprendo della scomparsa di Gianni Celati, un grande intellettuale del Novecento, un autore mai banale, uno straordinario traduttore che ha studiato con maestria la lingua italiana e le sue sonorità. È un giorno triste per la letteratura e per il nostro paese che perde anche un attento osservatore che ha saputo raccontare con semplicità l’Italia meno conosciuta, l’Italia dell’altrove. Mi stringo ai familiari e agli amici di Gianni Celati”.
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La musica torna a puntare sugli eventi, il via con Eurovision
Estate nutrita dopo due anni di stop, arrivano anche stranieri
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03 gennaio 2022
11:45
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Dopo due anni di stop ai grandi eventi, la speranza è che con il 2022 si possa tornare alla normalità.
Incombe però la variante omicron.
E così in attesa di vedere come andrà, qualcuno comincia a fare un passo indietro, come Tiziano Ferro che ha rimandato al 2023 il suo tour negli stadi.
Gli altri incrociano le dita. Per il Festival di Sanremo (1-5 febbraio) si punta a far tornare il pubblico all’Ariston e gli addetti ai lavori al gran completo: con la situazione degli ultimi giorni, uno scenario tutto da verificare.
C’è attesa per l’Eurovision Song Contest che, grazie alla vittoria dell’anno scorso, i Maneskin hanno riportato in Italia.
Torino e il PalAlpitour si stanno preparando ad accogliere la competizione europea, dal 10 al 14 maggio.
Per l’estate si prepara l’evento “Una. Nessuna. Centomila”: l’11 giugno Fiorella Mannoia, Emma, Alessandra Amoroso, Giorgia, Elisa, Gianna Nannini, Laura Pausini saliranno sul palco della RCF Arena, a Reggio Emilia (Campovolo) per raccogliere fondi destinati ai centri antiviolenza. Nella stessa Arena, il 4 giugno, protagonista sarà Luciano Ligabue, che con due anni di ritardo festeggia “30 anni in un (nuovo) giorno”.
Riaperte le frontiere, i festival hanno cercato di confermare gli headliner stranieri iniziali: gli I-Days di Milano, dal 9 al 12 giugno all’Ippodromo Milano Trenno, ospiteranno Greta Van Fleet il 9, Aerosmith il 10, Imagine Dragons l’11, Foo Fighters il 12. Anche il Firenze Rocks alla Visarno Arena si rifà il trucco e dal 16 al 19 giugno può vantarsi di avere: Green Day (il 16), Muse (il 17), Red Hot Chili Peppers (il 18) e Metallica a chiudere. Line up già delineate per il Milano Summer Festival (con Green Day, The Killers, Alice Cooper e Stromae), per il Roma Summer Fest (con Deep Purple, Skunk Anansie, Simple Minds, Lp) e Lucca Summer Fest (con Liam Gallagher e Kasabian, John Legend e Ben Harper).
Vasco Rossi il 24 maggio sarà all’Ippodromo Milano Trenno, il 28 maggio all’Autodromo di Imola, il 3 giugno alla Visarno Arena di Firenze e l’11 e 12 giugno al Circo Massimo di Roma. Qui si esibiranno anche i Maneskin il 9 luglio, nell’ambito del Rock in Roma. Dal 2 luglio Jovanotti torna in spiaggia con il Jova Beach Party.
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Migranti: 55 sbarcati in 48 ore nel sud Sardegna
Gli ultimi arrivi, 12 uomini e una donna, a Domus de Maria
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CAGLIARI
03 gennaio 2022
12:02
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Sono 55 i migranti sbarcati tra l’1 e il 2 gennaio lungo le coste del sud Sardegna.

Complessivamente sono stati registrati cinque arrivi.
L’ultimo in ordine di tempo – 12 uomini e una donna – è avvenuto ieri sera alle 20:30 nella zona di Monte Cogoni a Domus de Maria.
Tutti sono stati presi in consegna dalla polizia e dai carabinieri e poi trasferiti nel centro di prima accoglienza di Monastir dove rimarranno in quarantena. Gli altri sbarchi risalgono alla mattina dell’1 sulla spiaggia di Porto Pino, nel Comune di Sant’Anna Arresi, e a Sant’Antioco. Un barchino era stato invece bloccato da una motovedetta della Guardia di finanza.
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Scuola: Cei a studenti, scegliete religione,aiuta il dialogo
Messaggio in vista dell’opzione da fare di questi giorni
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03 gennaio 2022
12:17
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La Conferenza Episcopale Italiana in un messaggio invita gli studenti, e le loro famiglie, ad optare per l’insegnamento della religione cattolica.
E’ una scelta che si fa infatti in questi giorni contestualmente alle iscrizioni.

E’ “una materia che, per sua natura – sottolinea la Cei -, favorisce il dialogo e il confronto tra persone ed esperienze diverse”. “Proprio considerando il contesto nazionale e mondiale di questi mesi, crediamo che il valore del dialogo sereno e autentico con tutti debba essere un traguardo importante da raggiungere insieme. Avvalersi, nel proprio percorso scolastico, di uno spazio formativo che faccia leva su questo aspetto – rilevano ancora i vescovi – è quanto mai prezioso e qualifica in senso educativo la stessa istituzione scolastica”.
“Aderendo a questa proposta, manifestate il vostro desiderio di conoscenza e di dialogo con tutti, sviluppato a partire dai contenuti propri di questa disciplina scolastica. Avvalersi delle opportunità offerte dall’Insegnamento della religione cattolica a scuola permette, inoltre, di incontrare degli insegnanti professionalmente qualificati e testimoni credibili di un impegno educativo autentico, pronti a cogliere gli interrogativi più sinceri di ogni alunno e studente e ad accompagnare ciascuno nel suo personale e autonomo percorso di crescita”, conclude il messaggio della Cei.
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Gdf sequestra ‘medicinali anti-Covid’ non autorizzati
3.600 confezioni a Civitanova, prodotti cinesi pubblicizzati web
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CIVITANOVA MARCHE
03 gennaio 2022
12:26
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Sequestrati a Civitanova Marche (Macerata) 3.600 medicinali di produzione cinese, recanti esclusivamente scritte in lingua cinese, sprovvisti della necessaria Autorizzazione all’immissione in consumo rilasciata dall’Aifa, e pubblicizzati sul web quale rimedio e cura all’infezione da Covid-19.
Sono stati i finanzieri della compagnia di Civitanova Marche, durante servizi di controllo economico del territorio, a scoprire il carico all’interno di un’auto, perché insospettiti dagli strani movimenti posti in essere dal conducente di origine cinese.

L’uomo non è stato in grado di esibire alcun tipo di documentazione a corredo della merce trasportata – anche in relazione all’acquisto della stessa – ed è stato segnalato alla Procura di Macerata per i reati di ricettazione (art. 648 del Codice Penale) e distribuzione ed importazione di medicinali non autorizzati, (art. 147, comma 2, del Decreto Legislativo 219 del 2006). I prodotti medicali sono stati conseguentemente sottoposti a sequestro probatorio, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
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Crollo Afragola: vigili del fuoco, nessuna persona coinvolta
Da stanotte continuano le operazioni di scavo
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NAPOLI
03 gennaio 2022
12:53
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Proseguono da stanotte le operazioni dei Vigili del fuoco dopo il crollo di una palazzina di quattro piani ad Afragola.
Nessuna persona – riferiscono i pompieri – risulta coinvolta tra le macerie dello stabile disabitato venuto giù in via Ciaramella, all’angolo con via Setola.
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Costa: ‘Si arriverà a super green pass per tutti i lavoratori’
Per aumentare vaccinati e risolvere contraddizioni che ci sono
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03 gennaio 2022
13:16
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“L’estensione del super green pass sui luoghi di lavoro può aiutare a convincere una parte dei 5 milioni di non vaccinati”.
In merito, “c’è un confronto aperto nella maggioranza ma confido che anche stavolta il premier saprà trovare una sintesi e prevedo si arrivi a un’estensione del super green pass”.
Anche perché “dobbiamo risolvere una serie di contraddizioni che oggi ci sono, come il fatto che chi va a prendere un caffé viene chiesto il super green pass ma a chi lavora nello stesso esercizio no”. Così il sottosegretario alla Salute Andrea Costa, a Fuori Tg, su Rai Tre, in previsione del consiglio dei ministri del 5 gennaio.
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“Back to school”, Savino fa l’esame di 5a elementare a 25 big
Dal 4 gennaio su Italia 1 in prima serata
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03 gennaio 2022
15:02
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La prima buona notizia è che Nicola Savino sta bene è guarito dal covid: “Non ho mai avuto sintomi, mi sono negativizzato velocemente, noi poi con la tv siamo sempre sotto controllo andando in studio”.
La seconda è che sbarca con un nuovo programma dal 4 gennaio in prima serata su Italia 1: Back to school, il ‘ritorno a scuola’ per l’esame di quinta elementare di 25 personaggi noti.

Il conduttore dice di essersi “divertito durante le registrazioni. Siamo a modo nostro un programmo divulgativo. Portiamo un po’ di cultura in tv. Comunque a tutti i partecipanti, non chiamiamoli vip vi prego, va il mio rispetto, perché sono stati davvero coraggiosi.
Tutti – fa notare siamo convinti alla nostra età di aver dato, di aver appreso molto. Ma la memoria fa brutti scherzi, forse solo chi ha bambini piccoli che vanno alle elementari può capire”. Sapremmo rispondere oggi “alla nostra età alle semplici domande di analisi logica, geografia o di aritmetica, e poi i dettati… le doppie, gli apostrofi, rivolte ogni giorno ai bambini di una classe elementare?” A toglierci il dubbio saranno i 25 concorrenti di un’autentica classe che sarà costretta da Savino a tornare sui banchi di scuola per affrontare un vero esame di quinta elementare. I Ripetenti sono 25 personaggi che si mettono in gioco: Evaristo Beccalossi, Andrea Lo Cicero, Ignazio Moser, Nicola Ventola, Gianluca Zambrotta, Totò Schillaci. Eleonora Giorgi.
Clementino, Random. Vladimir Luxuria, Denis Dosio, Andrea Zelletta. Paola Caruso, Lory Del Santo, Antonella Elia, Jonathan Kashanian, Martina Hamby, Roberta Lanfranchi, Benedetta Mazza, Enzo Miccio, Eleonora Pedron, Giulia Salemi, Maria Teresa Ruta, Scintilla, Flavia Vento. I Maestrini sono 12 bambini dai 7 agli 11 anni che cercheranno di guidare nello studio e nell’apprendimento i 25 Ripetenti. La Commissione è composta da cinque autentici maestri elementari che alla fine di ogni puntata sottoporranno I Ripetenti, 6 a serata, all’esame finale.
Gli esaminandi potranno essere “promossi” o “rimandati” alla puntata successiva.
Lei si sarebbe messo alla prova? “Sì per valutare la mia preparazione”. Materia preferita? “La geografia”.
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Uccide figlio a Capodanno. Il nonno materno, ‘sono distrutto’
‘Mia figlia non sta bene, non me la sento di parlare’
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MILANO
03 gennaio 2022
13:46
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“Sono distrutto”.
Lo ha detto il nonno materno del piccolo Daniele ucciso a capodanno dal padre, Davide Paitoni, che poi ha tentato di ammazzare anche la madre del bambino.

“Non posso dire niente, perché ancora non sappiamo niente.
Non me la sento di parlare in questo momento – ha aggiunto – mia figlia non sta bene e con mia moglie si stanno preparando ad andare all’obitorio”.
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Accordo Figliuolo-farmacie, mascherine ffp2 a 75 centesimi
Intesa tra la struttura commissariale e le associazioni di categoria. La Coop: ‘Abbiamo calmierato il prezzo a 50 centesimi nei nostri punti vendita’
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03 gennaio 2022
16:54
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La Struttura Commissariale e le Associazioni di categoria hanno raggiunto l’accordo per la vendita in farmacia di mascherine FFP2 al prezzo calmierato di 75 centesimi di euro l’una.
L’accordo sarà siglato a breve, e le adesioni saranno sottoscritte attraverso il sistema tessera sanitaria.
L’accordo con FederFarma, AssoFarm e FarmacieUnite è stato raggiunto dalla Struttura Commissariale del generale Francesco Figliuolo, d’intesa con il Ministero della Salute e sentito l’Ordine dei Farmacisti.
Intanto la Coop annuncia che dallo scorso 31 dicembre le mascherine Ffp2 sono vendute nei suoi punti vendita a 50 centesimi.
Un modo per venire incontro al più ampio utilizzo richiesto di questa tipologia di mascherine e calmierare i prezzi. Lo rende noto Coop in un comunicato. “Non è la prima volta che ritocchiamo al ribasso i prezzi di questi dispositivi medici -dicono in Coop – di fronte a una emergenza sanitaria gli obiettivi che ci prefiggiamo sono evitare speculazioni ed offrire soluzioni a vantaggio di tutti”.
Sul fronte dei vaccini, “nel mese di dicembre il numero di somministrazioni effettuate è stato di 14,5 milioni. Per il mese di gennaio 2022, alla luce dei risultati positivi fatti registrare dalle Regioni e Province autonome nel periodo delle festività natalizie e di fine anno, con punte di quasi 650mila somministrazioni giornaliere, si potranno raggiungere i 15 milioni di somministrazioni”. E’ quanto fa sapere la struttura del Commissario per l’Emergenza, Francesco Figliuolo, aggiungendo che “il fabbisogno di vaccini per il mese di gennaio verrà assicurato dalle dosi di Pfizer e Moderna nella disponibilità della struttura commissariale. Nel complesso, i quantitativi sono in grado di esprimere una potenzialità di 26 milioni di somministrazioni”.
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Turismo: la Bit slitta da febbraio ad aprile
In programma a Fieramilanocity dal 10 al 12 aprile
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MILANO
03 gennaio 2022
14:57
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La Borsa Internazionale del Turismo, in programma a Fieramilanocity, cambia le date e slitta da febbraio ai giorni dal 10 al 12 aprile.
In considerazione della situazione pandemica e delle attuali incertezze sulle norme che saranno in vigore, “gli operatori del turismo che vedono in Bit un momento unico e privilegiato per fare business e incontrarsi, chiedono più tempo per permettere al settore di ritrovare un equilibrio e identificare le tendenze che caratterizzeranno i prossimi mesi” spiega un comunicato.

Si mantiene la formula della Borsa che guarda alle mete turistiche dell’Italia e del mondo e propone, attraverso i suoi espositori, un’offerta completa per arrivi e partenze.
“Da qui ad aprile l’Osservatorio di Bit – sottolinea la nota – sarà attivo per monitorare la situazione e identificare le soluzioni ottimali per rilanciare il settore. Da sempre in ascolto del mercato, Bit continuerà a confrontarsi con gli operatori per realizzare una manifestazione al passo con le esigenze e il contesto attuale” .
“Le date di aprile – è la conclusione – sono state scelte per consentire agli operatori di promuovere con forza la stagione turistica a 360 gradi”.
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Scrittore ungherese morto a Roma, pm avvia indagine
Disposta autopsia ed esame tossicologico
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ROMA
03 gennaio 2022
15:55
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“Morte come conseguenza di altro reato”.
Per questa fattispecie la Procura di Roma ha avviato una indagine in relazione alla morte di Gergely Homonnay, scrittore ungherese residente a Roma, trovato morto in un club privato nella zona di piazza San Giovanni all’alba del primo gennaio.

In base a quanto accertato, accanto al corpo dell’uomo sarebbero state trovate tracce di sostanze sia liquide che in polvere che dovranno essere analizzate. Gli inquirenti hanno proceduto al sequestro del cellulare: obiettivo di chi indaga è risalire a chi abbia, eventualmente, venduto la presunta sostanza stupefacente allo scrittore. La Procura ha affidato delega per effettuare l’autopsia e gli esami tossicologici.
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Covid: crociera per Canarie interrotta a Lisbona,contagi a bordo
3.000 passeggeri coinvolti, per lo più tedeschi. Positivi 68
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03 gennaio 2022
16:51
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LISBONA, 03 GEN – Quasi 3.000 passeggeri di una nave da crociera, per lo più tedeschi, sono stati fatti sbarcare oggi a Lisbona, invece di tornare alle Isole Canarie spagnole, dopo la comparsa di diversi casi di Covid-19 a bordo.
Sono risultate positive 68 persone, di cui 60 membri dell’equipaggio.

Lo hanno annunciato le autorità portoghesi.
I primi passeggeri negativi al test hanno iniziato a sbarcare all’alba per essere portati in autobus “all’aeroporto di Lisbona per tornare alla loro destinazione originale”, ha detto Diogo Vieira Branco, capitano del porto di Lisbona e comandante della polizia marittima della capitale portoghese.
La nave, attraccata mercoledì a Lisbona da La Coruña, nel nord-ovest della Spagna, trasportava circa 2.844 passeggeri e 1.353 membri dell’equipaggio. Doveva raggiungere le Canarie dopo uno scalo nell’isola portoghese di Madeira. Ma dopo la segnalazione dei primi casi già mercoledì, la compagnia AIDA Cruises ha deciso di porre fine alla crociera “nell’interesse della sicurezza e della salute dei suoi passeggeri e dell’equipaggio”.
I passeggeri che sono risultati positivi sono “asintomatici o con sintomi lievi”, ha riferito il capitano del porto di Lisbona, aggiungendo che la maggior parte è stata ospitata negli hotel della città per rispettare la quarantena. I passeggeri di età superiore ai 12 anni e l’equipaggio sono stati tutti “completamente vaccinati” e testati due volte prima di salire a bordo della nave da crociera, ha comunicato la compagnia di navigazione.
L’AIDAnova, commissionata nel 2018, con una capacità di quasi 5.200 passeggeri secondo la sua scheda tecnica, dovrebbe lasciare il porto di Lisbona mercoledì pomeriggio. La prossima crociera è prevista per il 15 gennaio, con partenza dall’isola di La Palma alle Canarie.
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David Bowie, eredi vendono catalogo musicale a Warner Chappell
Centinaia di canzoni comprese quelle di “Toy” uscito postumo
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NEW YORK
03 gennaio 2022
17:14
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Dopo negoziati di mesi, gli eredi di David Bowie hanno venduto l’intero catalogo musicale dell’artista a Warner Chappell Music per oltre 250 milioni di dollari.
Lo ha appreso Variety.

Inclusi sono sei decenni di canzoni tra cui “Heroes”, “Changes”, “Space Oddity”, “Let’s Dance”, “Golden Years”, “Ziggy Stardust” e centinaia di altre da 27 album compreso “Toy”, apparso dopo la morte.
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Covid: 68.052 positivi, 140 i morti
Tasso al 15,2%, eseguiti 445.321 test
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03 gennaio 2022
17:36
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Sono 68.052 i nuovi contagi da Covid nelle ultime 24 ore (ieri erano stati 61.046).
E’ quanto emerge dal bollettino del ministero della Salute, secondo cui le vittime sono 140, mentre ieri erano state 133.

I tamponi effettuati sono stati 445.321, ieri erano stati 278.654. Il tasso di positività è sceso al 15,2%, rispetto al 21,9% di ieri. Sono 1.351 i pazienti in terapia intensiva in Italia, 32 in più in 24 ore nel saldo tra entrate e uscite. Gli ingressi giornalieri sono 103. I ricoverati con sintomi nei reparti ordinari sono 12.333, ovvero 577 in più rispetto a ieri.
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Tu che scendi dalle stelle, un viaggio tra i luoghi del Natale
In onda domani su Rai3. Conduce Simona Vanni accompagnata da Padre Enzo Fortunato
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03 gennaio 2022
19:10
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Martedì 4 gennaio, alle 15.25 su Rai3, andrà in onda il programma Tu che scendi dalle stelle, condotto dalla giornalista Simona Vanni che, accompagnata da Padre Enzo Fortunato, proporrà un viaggio in tre i luoghi significativi che esprimono in modo intenso e forte la spiritualità del Natale: Betlemme, dove, nella notte delle notti, è nata la storia della civiltà cristiana; Greccio, dove San Francesco d’Assisi ha inventato il primo Presepe nel 1223; e Scala, il paese più antico della Costiera Amalfitana, dove Sant’Alfonso Maria de’ Liguori trovò ispirazione, tra pastori, grotte e greggi, per la composizione di quello che sarebbe divenuto il più celebre canto natalizio: Tu che scendi dalle Stelle.
Al racconto natalizio hanno partecipato: il Vescovo di Rieti, Mons.
Domenico Pompili, padre Ibrahim Faltas, i cantanti Al Bano e Giovanni Caccamo, il critico d’arte Vittorio Sgarbi e il sociologo Domenico De Masi.
Tutti riveleranno le proprie suggestioni e i ricordi legati al Presepe e al Natale. Tra gli ospiti anche il violoncellista Stjepan Hauser, che eseguirà proprio da Scala un’inedita versione del brano ‘Tu che scendi dalle stelle’.
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Il cardinale Bassetti tornato negativo al Covid
Presidente Cei era positivo dal giorno di Natale
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03 gennaio 2022
19:53
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Il cardinale Gualtiero Bassetti, arcivescovo di Perugia-Città della Pieve e Presidente della Conferenza Episcopale Italiana, è risultato oggi negativo al tampone per la ricerca del Sars-CoV-2.
Positivo dal giorno di Natale, ha trascorso questi giorni in isolamento nel proprio appartamento nell’Arcivescovado di Perugia-Città della Pieve.
Lo comunica la Cei.
“La pandemia – dichiara il cardinale – non accenna a finire e proprio in questi giorni il numero dei contagi, purtroppo, continua a salire. Si tratta senza dubbio di una grande prova per tutti. Rinnovo, dunque, l’invito ad aderire con senso di responsabilità alla campagna vaccinale, perché tutti insieme, uniti, possiamo costruire orizzonti di speranza. In questo momento, come ho già ricordato nel messaggio di fine anno, prego per quanti, oberati dalle difficoltà e dalle sofferenze, fanno fatica a guardare con fiducia al nuovo anno”. “Penso, prima di tutto, ai giovani che hanno vissuto con grande difficoltà questo periodo – aggiunge il presidente della Cei -; a tutte quelle famiglie che ogni giorno faticano per arrivare a fine mese ed ora aggravate da costi difficilmente sostenibili per luce e riscaldamento.
Infine, un pensiero particolare ai malati, agli anziani e a quanti vivono nella solitudine; alle persone in stato d’abbandono, ai senza casa e a chi si sente rifiutato dalla società”. “A tutti quanti rivolgo il mio fraterno augurio di pace e di bene per il 2022″, conclude Bassetti.
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Cile, zoo vaccina nove felini e un orangutango
Primo esperimento del genere in America Latina
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04 gennaio 2022
08:35
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Lo zoo di una cittadina cilena ha vaccinato contro il coronavirus dieci animali, tra cui nove felini, nel primo esperimento di questo genere in tutta l’America Latina. Hanno ricevuto uno speciale siero nello zoo di Buin, un piccolo Comune alle porte di Santiago, una tigre del Bengala di tre anni di nome Charly, un orangutango 26enne di nome Sandai, insieme a tre leoni, altre due tigri e tre puma.
I felini e l’orangutango sono stati scelti per questa campagna vaccinale sperimentale poiche’ appartengono a specie considerate ad alto rischio di contrarre il Covid: tutti hanno ricevuto ieri la seconda dose di un vaccino sviluppato appositamente per gli animali e non ancora in commercio.
La prima dose era stata somministrata loro il 13 dicembre scorso.
Finora hanno contratto il virus decine di animali in zoo sparsi per il mondo: dai leoni a Singapore, agli ippopotami in Belgio, ai gorilla negli Stati Uniti.
E proprio numerosi zoo negli Usa hanno annunciato campagne di vaccinazione per i propri ospiti.
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Sanremo: Gianni Morandi a rischio esclusione
Ha pubblicato sui social per errore un frammento della canzone
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04 gennaio 2022
09:58
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Sanremo a rischio per Gianni Morandi.

Un frammento del brano Apri tutte le porte, scritto da Jovanotti per lui, è stato pubblicato per errore sul suo profilo social (e poi subito rimosso).
Secondo il regolamento del festival potrebbe essere eliminato dalla gara. Morandi nel video stava parlando con il produttore dj Mousse T della canzone, con il brano in sottofondo.
A pronunciarsi ora saranno Rai1 e la direzione artistica del Festival. L’anno scorso accadde un episodio simile: Fedez rischiò la squalifica per aver postato per errore su Instagram alcuni secondi del brano con cui era in gara con Francesca Michielin. Il brano fu poi ammesso e arrivò al secondo posto.
”La durata dell’interpretazione nel video, postato e successivamente cancellato dall’artista, – scrisse la Rai nelle motivazioni – risulta infatti essere estremamente ridotta e tale da non svelare di per sé il brano, che non può considerarsi diffuso e che mantiene quindi la caratteristica di novità richiesta dal regolamento della manifestazione”.
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Migranti:in 104 arrivati nella Locride,primo sbarco del 2022
A Roccella Ionica giunti anche diversi minori e quattro neonati
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ROCCELLA IONICA
04 gennaio 2022
10:06
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Sono 104 i migranti, quasi tutti di nazionalità afghana e pochi pachistani, iracheni e siriani, sbarcati nella notte nel porto di Roccella Ionica in Calabria.
I profughi – tra cui una mezza dozzina di donne, quattro neonati con meno di sei mesi di vita, alcuni nuclei famigliari e numerosi minori non accompagnati – sono stati intercettati e soccorsi a bordo di un’imbarcazione a vela lunga 15 metri dai militari del Roan della Guardia di finanza di Vibo Valentia e della Squadriglia navale di Roccella Ionica a 10 miglia al largo di Brancaleone.

L’imbarcazione è stata condotta nel Porto della cittadina della Locride dove si è proceduto alle operazioni di prima assistenza e di identificazione oltre che all’esecuzione dei tamponi oro-faringei per individuare eventuali casi di positività al Covid 19. Le condizioni dei migranti sono ritenute buone e non si sono registrati ricoveri.
I profughi hanno riferito di avere preso il largo a bordo dell’imbarcazione salpata da un porto della Turchia lo scorso 28 dicembre.
Lo sbarco di queste ore è il primo del 2022 in Calabria e nel porto di Roccella Ionica dove nell’anno appena trascorso si sono registrati 49 arrivi (55 nell’intera fascia costiera della Locride) per un totale di circa 7 mila migranti approdati.
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Covid, in Toscana 18.868 nuovi casi, tasso al 23,8%
Mai così tanti da inizio pandemia. Su 79.247 test
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FIRENZE
04 gennaio 2022
10:13
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Sono 18.868, mai così tanti da inizio pandemia, i nuovi contagi da Coronavirus registrati nelle 24 ore in Toscana su 79.247 test, di cui 22.391 tamponi molecolari e 56.856 test rapidi.
Il tasso dei nuovi positivi è 23,81% (75,1% sulle prime diagnosi).
Lo riferisce il presidente della Regione Eugenio Giani.
Rispetto a ieri i contagi sono in forte crescita (erano 6.952), a fronte di un numero molto maggiore di test (erano 27.639) e il tasso di positività è in diminuzione (era 25,15%).
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Uccide il figlio a Capodanno, contestata la premeditazione
Nel fermo pm contesta anche l’aver agito “per motivi abbietti”
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MILANO
04 gennaio 2022
10:20
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Nel fermo notificato domenica pomeriggio a Davide Paitoni per l’omicidio del figlio Daniele e il tentato omicidio della moglie Silvia, da cui si stava separando, il pubblico ministero Luca Petrucci gli contesta anche la premeditazione e l’aver agito “per motivi abbietti”.
Lo si legge su ‘La Prealpina’.

I motivi abbietti sarebbero la ritorsione contro la moglie, che contro di lui aveva presentato due denunce per maltrattamenti.
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Luciano Del Castillo e la foto simbolo del G8
La testimonianza di un cronista a 20 anni da quei giorni
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04 gennaio 2022
10:36
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LUCIANO DEL CASTILLO, ‘PESTO ALLA GENOVESE’ (TEMPESTA EDITORE.
Pag.
117, Euro 22,00) – Il dono prezioso dell’invisibilità, come racconta bene Filippo Ceccarelli nella prefazione, permette a Luciano Del Castillo ”di fermare il tempo, cogliere l’attimo, raffigurare il simbolo. A Genova regala al pubblico di tutto il mondo una sorta di monumento della rivolta e alla rivolta, icona senza epoca e senza volto, rinforzata, ipnotica, formidabile, spaventosa”.
Quel simbolo è ovviamente una foto, drammatica ed eloquente, allora foto dell’Anno diventata simbolo di quei drammatici giorni, che ora campeggia in ”Pesto alla genovese. Tra lacrimogeni, molotov e sangue: la testimonianza diretta di un cronista a 20 anni dal G8”, appena pubblicato da Tempesta editore.
Del Castillo secondo Maurizio Caprara fa il giornalista per ”la voglia di vedere come va il disordine del mondo, di cercare di descrivere le diseguaglianze tra le condizioni di vita degli esseri umani nella speranza di contribuire in piccola parte a ridurle”. Tutto inizia quando Roberta, la sua metà nella vita, ascolta alla radio il suo nome tra quelli colpiti, lei che al G8 ha anche un fratello poliziotto e un fratello manifestante. Un simbolo di una situazione che è difficile da comprendere, di cui Del Castillo parla per la prima volta in questo racconto emozionante e che ha ancora tanti nodi da sciogliere. Ne sono rimaste le immagini, forti, eloquenti, bellissime nella loro drammaticità, che ritroviamo in questo libro in cui la storia si fa racconto.
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Era partito come reporter il 18 luglio del 2001 nel caldo afoso di un’estate italiana attraversando l’Aurelia, nella sua cinematografica surrealtà. Siamo a due mesi dalle Torre gemelle e sono decenni che in Italia non ci sono manifestazioni di piazza violente. Quindi nonostante il clima teso della vigilia nessuno si aspetta che accada quello che accadrà, nemmeno Del Castillo che pensa piuttosto di andare a seguire la manifestazione ufficiale dei grandi della terra. Ma così non sarà. Dal giorno dopo il 19 luglio la copertura fotografica dell’evento ufficiale durerà lo spazio di un saluto e la situazione sarà da subito senza controllo, nelle strade.
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Lui in maglietta arancione, cappellino, occhiali da sole come un turista, mentre i colleghi sono con casco e scritta a caratteri giganti ”PRESS’. Lui li taccia di manie di protagonismo. Ma quando si vede passare davanti ragazzi mascherati muniti di cacciavite e chiaramente addestrati ad estrarre i blocchetti di porfido della strada per lanciarli contro gli agenti in tenuta da sommossa capisce che non sarà un giorno come gli altri. Le bottiglie delle campane usate come bombe, i carrelli della spesa per portare velocemente le ”armi”, i cambi d’abito per non essere identificabili. L’attacco è sistematico, organizzato, e Del Castillo lo documenta minuto dopo minuto come una cosa viva che vede crescere davanti ai suoi occhi, piena di violenza.
Nelle bellissime foto corpi dinamici stagliati nel fumo, ballerini di una danza di cui è difficile cogliere il senso, con la violenza che innesca quella delle forze dell’ordine che qui mettono in manette e trascinano questi ragazzi . Con il fantasma della paura e l’oblio di quello che accade alla Diaz, dove faranno cose che ancora aspettano risposte. In mezzo la morte di un ragazzo, che Del Castillo andato a scaricare le foto, coglie solo dalle grida ”assassini, assassini” e in quel momento nessuno sa dirgli di più. E’ Carlo Giuliani (ma il nome lo scoprirà successivamente) colpito da un altro ragazzo, Mario Placanica. Intanto vede sempre meno per gli occhi gonfi a causa dei lacrimogeni, ha perso una scheda e i fotografi prendono botte da tutte le parti. Una giornata drammatica in cui fa ”il pieno di ferocia”, davanti al quale vorrebbe indietreggiare ma resta lì a fare il suo dovere, cercando di essere invisibile, con la sua maglietta arancione. Le strade si macchiamo di sangue, la paura, gli spari.
”La scena è apocalittica – scrive Del Castillo – perché durante lo scontro, per quanto possa essere pesante, l’adrenalina ti fa tenere duro e a volte non ci si rende conto della gravità di quello che sta succedendo”. Fino a quando lui stesso viene investito da una scarica di gas, portato tra mille resistenze all’ospedale, spogliato e lasciato lì con una lesione all’occhio destro.
”Sono passati 20 anni ma sembra ieri. Perché quello che abbiamo vissuto in quei giorni di luglio a Genova niente e nessuno potrà mai cancellarlo”, scrive Fiorenza Sarzanini che è stata la prima a soccorrere Del Castillo come racconta in questo bel libro che mette insieme tante vite – alcune drammaticamente interrotte – e a cui si aggiunge anche la testimonianza di Massimo Percossi, anche lui fotografo e compagno di quei giorni.
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Abusi su ragazza per 15 anni, patrigno condannato a Milano
10 anni e mezzo di carcere. Gup, mentalità arcaica e padronale’
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MILANO
04 gennaio 2022
10:50
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Un “vero ‘padrone’ portatore di una mentalità arcaica”.
Così il gup di Milano Guido Salvini definisce nella sentenza, che lo ha condannato a 10 anni e 6 mesi di reclusione, un 73enne imputato per violenza sessuale per terribili abusi, andati avanti per 15 anni tra il 2005 e il 2020, ai danni della figlia della sua convivente.
L’avrebbe costretta anche a sottostare, tra il 2007 e il 2016, “a due matrimoni ‘combinati'” con stranieri, che “in quel modo avrebbero ottenuto il permesso di soggiorno” versando all’uomo in un caso fino a 5mila euro.
Tra l’altro, nelle motivazioni del verdetto, arrivato a seguito dell’inchiesta del pm Michela Bordieri, oltre a ricostruire il modo in cui l’uomo esercitava “una sorta di diritto di proprietà, di potestà dominicale, evidentemente per tenere sempre avvinta a sé” la ragazza, che nel 2005 aveva 22 anni, vengono ripercorsi pure altri abusi da lui commessi contro un’amica di famiglia tra il 2019 e il 2020.
Inoltre, sempre dagli atti, risulta che il patrigno avrebbe violentato la figlia della compagna, come lei stessa ha messo a verbale, sin da quando aveva “12-13 anni”. La ragazza, per i fatti precedenti, nel 2005 presentò anche denuncia, ma poi ritrattò per il timore che incuteva il patrigno e dovette pure patteggiare una pena per calunnia per quelle accuse ritirate.
Nei 15 anni successivi le violenze agghiaccianti sono proseguite: dopo gli abusi, spiega il giudice, “aveva abortito in tre occasioni dando invece alla luce, in un’altra occasione” una figlia.
Nell’estate di due anni fa la donna è riuscita a liberarsi da quel giogo: ha “deciso di lasciare l’abitazione familiare per andare a vivere” col fidanzato e la figlia. Ne è nata una lite col patrigno e sono intervenuti i carabinieri, che sono riusciti passo passo a ricostruire tutto ciò che era accaduto in quegli anni.
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Sanremo: Gianni Morandi resta in gara
Rai, “Un puro inconveniente tecnico, dovuto al tutore che porta”
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04 gennaio 2022
11:14
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“In merito alla diffusione involontaria del brano di Gianni Morandi, in gara a Sanremo, la Direzione artistica in accordo con Rai1 non ritiene di dover escludere la suddetta canzone perché si è trattato di un puro inconveniente tecnico, dovuto alla necessità di Morandi di portare un tutore alla mano destra che ha subito diversi interventi a seguito dell’incidente occorsogli alcuni mesi fa”.

Lo annuncia la Rai in un comunicato.
“L’impedimento al movimento della mano ha determinato l’errore per cui Morandi ha messo in rete il back stage che stava vedendo privatamente” conclude.
Restano quindi in gara la canzone e Morandi.
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Morandi non è mai ricorso a social media manager per la gestione del suo profilo Facebook e ha quindi commesso l’errore tecnico sopra menzionato. Restano quindi in gara la canzone e l’artista Morandi” conclude la Rai.
Ieri sera un frammento del brano Apri tutte le porte, scritto da Jovanotti per lui, era stato pubblicato per errore sul profilo social del cantante e poi subito rimosso. Morandi nel video stava parlando con il produttore dj Mousse T della canzone, con il brano in sottofondo.
L’anno scorso accadde un episodio simile: Fedez rischiò la squalifica per aver postato per errore su Instagram alcuni secondi del brano con cui era in gara con Francesca Michielin. Il brano fu poi ammesso e arrivò al secondo posto. ”La durata dell’interpretazione nel video, postato e successivamente cancellato dall’artista, – scrisse la Rai nelle motivazioni – risulta infatti essere estremamente ridotta e tale da non svelare di per sé il brano, che non può considerarsi diffuso e che mantiene quindi la caratteristica di novità richiesta dal regolamento della manifestazione”.
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Da domani torna l’inverno, piogge forti e neve in pianura
Alta pressione sub-tropicale ha le ore contate
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04 gennaio 2022
11:24
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Piogge forti e neve anche in pianura da domani, vigilia della Befana: l’alta pressione sub-tropicale ha le ore contate.
Dal Nord Europa, infatti, una perturbazione via via più fredda caccerà l’area anticiclonica verso le sue terre d’origine.
Stefano Ghetti, meteorologo del sito iLMeteo.it avvisa che in nottata la perturbazione farà il suo ingresso in Italia. Domani il fronte instabile, alimentato da fredde correnti in quota e sospinto da intensi venti di Libeccio e Scirocco, impatterà al Nord con precipitazioni diffuse dalla Lombardia verso il Nordest, risultando molto forti sul Friuli Venezia Giulia. In questo contesto la neve tornerà a cadere sulle Alpi a quote anche inferiori ai 600 metri, risultando inoltre abbondante sulle Dolomiti e sul Friuli. In nottata irromperà la Bora sul Triveneto e le precipitazioni si accentueranno ulteriormente, ma potranno assumere carattere nevoso anche sulle zone pianeggianti di Veneto, Friuli Venezia Giulia ed Emilia. La perturbazione transiterà pure al Centro colpendo soprattutto Toscana, Umbria e le zone interne del Lazio. I venti freddi dai quadranti settentrionali che irromperanno nel giorno dell’Epifania puliranno il cielo al Nord, porteranno un po’ di instabilità al Centro (spruzzate di neve sugli Appennini a 7-800 metri) e inizieranno a sporcare il cielo al Sud. Nei giorni successivi il freddo dilagherà un po’ su tutta Italia, sia di giorno sia di notte con estese gelate notturne al Nord e sulle zone interne del Centro, mentre le precipitazioni si concentreranno sulle regioni meridionali.
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Nel dettaglio: Martedì 4. Al nord: cielo coperto, poi piogge sparse, forti in Liguria in serata. Al centro: coperto su Toscana, Umbria, Lazio, rare piogge. Al sud: cielo coperto in Campania, più sole altrove.
Mercoledì 5. Al nord: peggiora con piogge diffuse dal Nordovest verso il Nordest, neve a bassa quota in nottata sul Nordest, fiocchi anche in pianura. Al centro: maltempo su Toscana, Umbria, Lazio. Al sud: asciutto e in gran parte soleggiato.
Giovedì 6. Al nord: primissime ore di maltempo al Nordest con neve possibile in pianura, sole altrove. Al centro: precipitazioni a carattere sparso. Al sud: poche piogge Da venerdì sole al Centro-Nord, piogge al Sud.
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Covid: Gualtieri, al lavoro su ventilazione ambienti scuole
“Bene riapertura scuole e super pass a lavoro”
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04 gennaio 2022
11:31
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“Tutti si devono vaccinare e i ragazzi devono andare a scuola: noi lavoreremo anche per la ventilazione degli ambienti scolastici e cercheremo di fare la nostra parte”.
Lo ha detto il sindaco di Roma Roberto Gualtieri a margine di una commemorazione al Verano.
“Penso che il Governo faccia bene ad andare verso il green pass rafforzato” sui luoghi di lavoro, “bisogna che tutti si vaccinino perché la vaccinazione e l’unico modo per contrastare questa pandemia. Condivido anche l’orientamento di non chiudere le scuole, i nostri ragazzi hanno già pagato dei prezzi pesantissimi e non possono pagare la responsabilità del fatto che c’è chi non si vuole vaccinare”, ha aggiunto il sindaco.
bene riapertura scuole e super pass a lavoro.
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Vaccini ‘buttati’ e Green pass falsi, Cc arrestano medico
Procura Ascoli Piceno, accuse falso in atto pubblico e peculato
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ASCOLI PICENO
04 gennaio 2022
11:59
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Falso in atto pubblico per 150 attestazioni di avvenuta somministrazione di vaccino anti-Covid che non sarebbe avvenuta, ma che avrebbero consentito il rilascio Green pass, ritenuti falsi, per avvenuta vaccinazione a 73 soggetti.
E’ una delle accuse mosse a un medico di medicina generale di Ascoli Piceno, convenzionato con l’Asur, arrestato oggi dai carabinieri del Comando provinciale di Ascoli Piceno su ordine del gip anche per peculato in relazione a 120 dosi anti-Covid ritirate dal centro vaccinale di Ascoli delle quali, secondo il procuratore Umberto Monti, il medico si sarebbe disfatto, senza averle inoculate.

L’ordinanza del gip di Ascoli, che per il medico applica la custodia cautelare in carcere, interessa anche una delle 73 persone che hanno ottenuto i Green pass ritenuti falsi, per la quale è stata disposta invece la detenzione domiciliare. Tutti i Green pass ritenuti falsi sono stati sequestrati; ai soggetti interessati sono stati sequestrati anche telefoni cellulari e altro materiale che per la Procura di Ascoli sono utili per la ricostruzione degli esatti confini della vicenda.
A carico di ognuno dei 73 soggetti possessori di Green pass falsi è ipotizzato il reato di falso in concorso con il medico, il quale è indagato anche per truffa aggravata ai danni dell’Asur riguardo gli emolumenti previsti per ciascuna dose somministrata.
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La terza dose fatta a 20 milioni di italiani
Le prime somministrazioni non si fermano: ieri sono state 54.645
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04 gennaio 2022
12:00
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Sono 20.410.468 gli italiani che hanno fatto la “terza dose”, pari al 65,84% della popolazione oggetto di dose addizionale o booster che hanno ultimato il ciclo vaccinale da almeno cinque mesi.
Lo rileva dal sito del governo.

In 48.104.649 hanno fatto almeno la prima dose (89,07% della popolazione over 12), la seconda è arrivata a 46.443.464 (85,99% della popolazione over 12). Per quanto riguarda i bambini, in 365.930 hanno ricevuto la prima dose, pari al 10,01% della popolazione 5-11 anni.
Il totale delle somministrazioni fatte arriva a 112.176.324 con le prime dosi che non si fermano: ieri sono state 54.645.
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Covid: volano contagi in Alto Adige, mai così tanti
1309 nuovi casi in un giorno, 2 decessi
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BOLZANO
04 gennaio 2022
12:07
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Volano i contagi in Alto Adige.

Nelle ultime 24 ore si sono registrati 1.309 nuovi casi, il valore più alto mai registrato dall’inizio della pandemia.
Sono risultati positivi 87 su 1.325 tamponi pcr e 1.222 su 15.278 test antigenici. Tra i casi attualmente positivi solo il 9% è over 60, mentre il 41% è tra i 20 e i 39 anni. Restano invece stabili i ricoveri con 84 pazienti Covid nei normali reparti (+0) e 19 in terapia intensiva (+1), mentre sono 57 (-1) i ricoverati nelle cliniche private. Sono stati dichiarati guariti 340 altoatesini. Risale il numero delle persone in quarantena che ora sono 7.010 (+838 rispetto a ieri).
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Uno bianca, parenti delle vittime: ‘No a permessi e sconti di pena’
Lettera aperta dei familiari dei tre carabinieri uccisi a Pilastro di Bologna dalla Banda della Uno Bianca nel 31/o anniversario dell’eccidio. ‘Speriamo di sapere la verità vera’
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BOLOGNA
04 gennaio 2022
12:29
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“Nel gennaio dello scorso anno la Procura di Bologna ha formato un fascicolo conoscitivo per riaprire le indagini sulla Banda della Uno Bianca, affidandole alla Digos della Questura di Bologna e dalle quali attendiamo l’esito.
Una decisione presa dopo un’informativa dei carabinieri tesa a chiarire alcuni aspetti di un’intercettazione telefonica che coinvolse la famiglia della super testimone Simonetta Bersani, un indagine che ci auguriamo porti dei risultati”.
Lo ricordano i familiari dei tre carabinieri uccisi al Pilastro di Bologna dalla Banda della Uno Bianca, il 4 gennaio 1991, in una lettera per il 31/o anniversario dell’eccidio.
“Siamo sempre di più familiari delle vittime a chiedere la verità attraverso la riapertura completa delle indagini, non solo per la strage del Pilastro. Un contributo in questa direzione potrebbe arrivare anche dalla digitalizzazione degli atti sulla Banda della Uno Bianca, chiesta dall’Associazione dei familiari delle Vittime ed avviata lo scorso mese di ottobre”, aggiungono i parenti di Otello Stefanini, Andrea Moneta e Mauro Mitilini.
Mentre ribadiscono la loro richiesta di “completa verità” sulle azioni della Banda della Uno bianca, i familiari dei tre carabinieri uccisi al Pilastro di Bologna continueranno “a contrastare permessi e sconti di pena per chi ha terrorizzato un’area del nostro paese con crimini efferati ed apparentemente inspiegabili”.
Da qualche anno Alberto Savi, ex poliziotto e il più giovane dei tre fratelli della banda, usufruisce di permessi premio e anche recentemente, riporta oggi Il Resto del Carlino, ne ha beneficiato, uscendo alcuni giorni dal carcere di Padova dove sconta l’ergastolo. Fabio e Roberto Savi, i due capi della banda, non risultano invece aver avuto ancora accesso a benefici, detenuti dal 1994: attualmente si trovano a Bollate.
“Speriamo di sapere la verità vera, che non è quella che hanno voluto farci credere. Spero di vederla prima di morire”. Lo ha detto, in lacrime, Anna Maria Stefanini, madre di Otello. “E’ sempre peggio, adesso vengo accompagnata dall’altro mio figlio, da sola non ce la faccio, ma finché avrò la forza sarò sempre qui. Purtroppo il 6 dicembre è volato in cielo anche il padre, ora è insieme a lui. Ma mio marito non è morto il 6 dicembre, è morto il 4 gennaio 1991, perché da quel giorno non è stato più lui, la morte del figlio lo ha distrutto, e io ora ho anche il dolore di un marito che non c’è più”. Il nuovo permesso ad Alberto Savi, per la madre di Stefanini, è “una vergogna: chi ha ucciso queste persone non merita licenze premio, hanno preso gli ergastoli e li devono fare tutti”. “Provo tanto dolore e tanta rabbia perché non è giusto, sono la prima a dire che bisogna recuperare i giovani, ma non gli assassini che uccidevano per il gusto uccidere. Non li perdonerò mai finché vivrò”.
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Dopo l’omicidio del figlio, Paitoni non risponde al Gip
Il legale, ‘non era in condizioni di sostenere l’interrogatorio’
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VARESE
04 gennaio 2022
12:23
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Si è avvalso della facoltà di non rispondere durante l’interrogatorio di garanzia Davide Paitoni, il 40 enne arrestato per aver ucciso a coltellate il figlio Daniele di 7 anni e aver tentato di uccidere la moglie, nel tardo pomeriggio del primo gennaio, tra Morazzone e Gazzada Schianno (Varese).

“Non era in condizioni di sostenere l’interrogatorio”, ha detto il suo avvocato Stefano Bruno.
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Covid: positivo Jimmy Fallon, star della tv Usa
Vaccinato con terza dose, ha solo ‘sintomi leggeri’
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04 gennaio 2022
12:12
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Jimmy Fallon, presentatore del popolare ‘The Tonight Show’ sulla rete americana Nbc, è positivo al Covid.
E’ stato lo stesso Fallon a dare la notizia con un post su Instagram: “Sono risultato positivo il primo giorno delle vacanze…ma ho solo sintomi leggeri”, ha scritto.
Il presentatore ha ricevuto anche la terza dose del vaccino.
Fallon – che a ottobre ha ospitato in trasmissione i Maneskin – scrive che bisogna ringraziare “medici e infermieri che lavorano senza sosta per vaccinare tutti. E grazie anche alla Nbc per la serietà con cui applica i protocolli per i test”.
Molte le celebrità che hanno fatto gli auguri a Fallon per una pronta guarigione nei commenti al suo post.

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